IL CANTO PERENNE DELLA CHIESA. Inni, preghiere e cantici

Un libro di don Marcello Stanzione e Francesco Guarino

di Franco Massimo

IlNuovoArengario.it, 28 settembre 2024.  L’opera Il Canto Perenne della Chiesa. Inni, preghiere e cantici, in due volumi, di Francesco Guarino e don Marcello Stanzione, edita da Segno, non ha nessuna pretesa scientifica se non quella di reinterpretare la bimillenaria storia della Chiesa alla luce dei suoi autori. Il Catechismo della Chiesa Cattolica al numero 2558 recita così: «Grande è il mistero della fede». La Chiesa lo professa nel Simbolo degli Apostoli e lo celebra nella liturgia sacramentale, affinché la vita dei fedeli sia conformata a Cristo nello Spirito Santo a gloria di Dio Padre.

Questo mistero richiede quindi che i fedeli credano in esso, lo celebrino e di esso vivano in una relazione viva e personale con il Dio vivo e vero. Tale relazione è la preghiera. È nella preghiera che i secoli cristiani si riscattano pienamente e pienamente esaltano la loro vicenda storica. Una vicenda dura e contorta, come dura e contorta è la vicenda di ogni uomo che lo slancio magnifica.

La bimillenaria storia della Chiesa, quindi, è fatta di donne e uomini in costante dialogo con Dio e le persone della Trinità e dal dialogo nasce una apologetica immensa, consegnata alla storia e che arricchisce la dimensione interiore di chi ne assapora le sorgenti. Per questo motivo l’opera di Guarino e Stanzione vuole essere uno stimolo a considerare le nostre radici storiche, culturali e religiose, a rinnovare la memoria del nostro passato in un presente che, consapevole di una preghiera che sale incessantemente a Dio, ridona luce, sorriso e speranza.

L’opera è composta di due volumi. Il primo volume (vol. I) prende in esame il primo millennio della Chiesa dal I all’XI secolo. Parte proprio dal giorno in cui i discepoli e Maria erano riuniti per celebrare la Pentecoste. In quel giorno nasce la Chiesa. 

Ogni secolo poi è illuminato dal suo ambiente storico-sociale-religioso in cui i cristiani professano fede in Gesù Cristo. Per ogni secolo sono riportati gli autori principali con le loro opere a illuminare la fede. Il primo volume evidenzia la grande opera dei Padri della Chiesa e dei grandi dottori difensori della fede contro le eresie del momento che di volta in volta destabilizzavano le fondamenta della Chiesa, mettendo in discussioni i dogmi stessi.

Tra i primi difensori della fede emergono autori quali Ignazio di Antiochia, Policarpo di Smirne, Ireneo di Lione, Clemente Romano, i padri Cappadoci, sant’Agostino e san Tommaso. Tra le loro opere troviamo non solo scritti apologetici, ma preghiere, inni e cantici scaturiti da un continuo essere in sintonia con la fede della Chiesa.

Il secondo volume (vol. II) prende in esame il secondo millennio della Chiesa. Parte dal grande Scisma d’Oriente nel quale si ha una sostanziale divisione della cristianità. In questo millennio emergono santi e mistici quali san Francesco d’Assisi, santa Teresa d’Avila, san Giovanni della Croce, santa Gemma Galgani, san Pio da Pietrelcina, san Giovanni Paolo II.

Sono solo alcuni tra donne e uomini che arricchiscono il secondo volume. Con la loro vita esploravano le profondità della mistica cristiana, cercando una unione diretta col divino attraverso la preghiera, la meditazione e l’ascesi. Vale dunque la pena leggere l’opera per comprendere il cammino della Chiesa alla luce dei suoi protagonisti.




LA SICUREZZA A PARTIRE DAI BANCHI DI SCUOLA

Si è concluso il progetto di sensibilizzazione dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo. Coinvolti 200 studenti teramani

Teramo, 28 settembre 2024, Si è concluso con due eventi finali il progetto di sensibilizzazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo dal titolo: “La sicurezza a partire dai banchi di scuola”.  L’iniziativa ha coinvolto circa 200 studenti teramani della Scuola secondaria di primo grado “V. Bindi” di Giulianova e dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino”.

Nel corso degli incontri conclusivi, svoltisi ieri mattina alla sala congressi del Kursaal di Giulianova e nel pomeriggio all’Auditorium di Villa Vomano, i ragazzi hanno presentato i loro elaborati sulla sicurezza, realizzati principalmente sotto forma di podcast, video e realizzazioni grafiche.

Il progetto è partito nel 2020 da un’idea del Consiglio Nazionale degli Ingegneri per  promuovere la sicurezza come fattore culturale, introducendo la materia sin dai banchi di scuola e per trasmettere così i valori agli studenti, cittadini del domani. L’obiettivo, allo stesso momento, è anche quello di creare un ambiente scolastico sicuro.

L’Ordine degli Ingegneri di Teramo ha sposato il progetto sul territorio teramano per l’anno scolastico 2023/2024 articolandolo in tre fasi:

la formazione dei docenti da parte degli ingegneri, le lezioni in classe dei docenti agli studenti con l’utilizzo di pillole di sicurezza applicate ad ogni singola materia, gli eventi conclusivi con gli elaborati degli alunni (Safety project).

Una giuria di esperti ha poi selezionato i due elaborati maggiormente significativi, uno per ogni Istituto. L’Ordine degli Ingegneri di Teramo presenterà questi lavori durante la fase finale del progetto che si terrà a Torino entro la fine dell’anno.

All’incontro di ieri con gli studenti, oltre alle autorità e ai rappresentanti degli enti locali, sono intervenuti Micaela Forcella, vicepresidente dell’Ordine di Teramo; Mario Malatesta consigliere dell’Ordine e referente del progetto sul territorio provinciale; i dirigenti scolastici Angela Pallini dell’Istituto Comprensivo Giulianova 2 e Candeloro Di Biagio dell’Istituto Comprensivo di Teramo 5 “Falcone e Borsellino.

Soddisfazione dell’intero Consiglio dell’Ordine teramano degli Ingegneri per la partecipazione attiva e proficua degli studenti. “In parole semplici – spiega la vice presidente Micaela Forcella – i ragazzi hanno imparato che la sicurezza non è più un concetto astratto, legato solo alla didattica delle materie tecnico-scientifiche ma è un concetto universale che può essere applicato ad ogni singola materia e ad ogni singolo momento della propria giornata”.




TORNA A SUONARE L’ORGANO

Inaugurazione domenica presso la Collegiata di San Michele

Città Sant’Angelo, 28 settembre 2024. Dopo oltre un secolo, torna a suonare l’organo della Collegiata di San Michele a Città Sant’Angelo. Domenica pomeriggio, nella messa delle 18, alla presenza di Monsignor Tommaso Valentinetti e del coro Diocesano, i fedeli potranno ascoltare per la prima volta le sue note, nel corso di una celebrazione pensata proprio per l’inaugurazione dell’organo.

Sono serviti oltre tre anni di lavori, aperti dall’incontro con la cittadinanza voluto dal sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, eseguiti dalla ditta Formentelli e finanziati con un importo di circa 100mila euro, in parte reperito con le offerte dei fedeli, in parte con l’8 x 1000 della Cei e con un contributo di 5mila euro della Regione Abruzzo, ma adesso l’organo, composto da 1128 canne, è di nuovo pronto per accompagnare i riti religiosi. Un organo del tutto particolare, fatto di due strutture sovrapposte, la prima realizzata dalla famiglia Fedeli di Camerino nel 1700 e la seconda dalla famiglia Gennari nel secolo successivo. Struttura, questa, che lo rende un unicum nel suo genere, basti pensare che per trovare uno strumento analogo in Italia bisogna andare a Venezia.

Nel 1965 ci un primo intervento di restauro, che però interessò solo una metà dello strumento, in silenzio ormai da decine di anni. Ora, con il restauro appena concluso e la nuova inaugurazione, l’idea è quella di restituirlo definitivamente ai fedeli e alla collettività, così da poter accompagnare tutte le funzioni da svolgere all’interno della chiesa presente all’ingresso del centro storico di Città Sant’Angelo.

“Accogliamo con grande commozione la conclusione dei lavori, che ci consentono di restituire l’organo alla collettività” spiega don Lorenzo Di Domenico. “Dopo oltre un secolo potremo tornarlo a sentire suonare, grazie anche ad un capillare intervento di restauro, servito per recuperare e valorizzare l’originalità dell’organo”. Poi aggiunge: “Un tesoro che, con grande gioia, riusciamo a restituire alla città, grazie al contributo dei fedeli, della Cei e della Regione, attraverso l’interessamento del consigliere Vincenzo D’Incecco che ringrazio”.

Poi interviene il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti: “È con grande orgoglio che ci apprestiamo ad inaugurare l’organo, restaurato e riconsegnato alla collettività. Si tratta di un percorso partito nel 2021 e finalmente arrivato a compimento. Dopo oltre un secolo la chiesa di San Michele Arcangelo potrà tornare a sentire la musica del suo organo, insieme ai tanti fedeli che a lungo hanno atteso questo momento”.




ULTIMO CONCERTO AL TRAMONTO con Arotron

Tu chiamale (ancora) se vuoi… con Begni

Pianella, 28 settembre 2024. L’Estate dell’Aratro prosegue da programma con i suoi prossimi appuntamenti e oggi,sabato 28 settembre alle ore 18, ci sarà l’ultimo Concerto al Tramonto della vasta rassegna del Direttore artistico Franco Mannella sul Palco Gran Sasso, nelle Terre di Arotron a Pianella.

Sarà il pianoforte di Emiliano Begni ad intrattenere il pubblico con un personale omaggio ai grandi cantautori italiani, nel suo “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”: sono emozioni che si inseguono in un concerto piano e voce dove l’intensità dei testi e le intramontabili melodie dei grandi del passato (da Battisti, Dalla, Fossati, De Gregori fino a Bersani e Brunori Sas) placano la sete di cultura dell’oggi e l’anima gioisce fra ricordi, riscoperte e batticuore.

Musica, bellezza e buon cibo, infatti dopo il concerto ci sarà un aperitivo, su un palco sospeso tra le colline pianellesi, con la maestosità del Gran Sasso sullo sfondo, immersi nella luce dorata del tramonto di fine estate.

Emiliano Begni

Pianista, arrangiatore, vocalist. Studia pianoforte classico con Margarita Eva Fernandez e Claudia Agostini per poi approdare a stili moderni con Pierpaolo Principato e, all’interno del dipartimento di jazz del Conservatorio di Frosinone “Licinio Refice” (dove si laurea con una tesi su Lelio Luttazzi) e del Conservatori Superior “Joaquìn Rodrigo” di Valencia, con Greg Burk, Marco Tiso, Roberto Spadoni, Jorge Sevilla, Kontxi Llorente, Voro Garcia, Javier Feltrer. Da sempre affascinato dal mondo della vocalità e del teatro musicale (partecipazione a XFACTOR 1 col quintetto vocale QUINTA GIUSTA), nel quale ricopre il ruolo di direttore musicale e musicista/attore, collabora stabilmente con Rossana Casale dal 2006 (tournée, spettacoli teatrali e lavori discografici). E’ creatore o collaboratore di vari progetti musicali inediti. Oltre ad un’intensa attività di insegnamento in Italia e all’estero, nel corso della carriera ha suonato insieme a Maurizio Fabrizio, Mariella Nava, Grazia Di Michele, Ellade Bandini, Gigi Cappellotto, Michele Ascolese, Tosca, Vincenzo Cerami, Nicola Piovani, Lillo&Greg, Virginia Raffaele, Lisa, Teddy Reno.




TRENI E BUS GRATUITI

Iniziativa per la Notte Europea dei Ricercatori 2024

Chieti, 27 settembre 20204. Sarà facile e comodo partecipare all’edizione 2024 de “La Notte Europea dei Ricercatori”, in programma domani, 27 settembre, dalle 16 in poi, presso il Campus di Chieti dell’Università “Gabriele d’Annunzio”.

Il Gruppo che organizza la grande manifestazione, coordinato dalla professoressa Elisabetta Dimauro, ha predisposto anche quest’anno un efficace servizio di bus-navetta gratuito al quale, per la prima volta, si aggiungerà uno speciale servizio di treni-navetta, grazie alla preziosa collaborazione con “Trenitalia”.

Convogli da 420 posti l’uno collegheranno la stazione di Pescara Centrale, con fermata anche a Pescara Porta Nuova, con il Campus universitario servito dalla vicina stazione di Madonna delle Piane. Le partenze da Pescara sono previste alla 15,39, alle 17,26, alle 19,46, alle 21,40 ed alle 23,16 (la fermata a Pescara Porta Nuova è dopo tre minuti, tranne che per il convoglio delle 19,46 che sarà diretto).

Il ritorno da Chieti-Madonna delle Piane a Pescara è, invece, previsto per le 16,18, 19,06, 20,48, 22, 46 e 23,56, anche in questa direzione con fermata intermedia alla stazione di Porta Nuova. Per poter fruire di questo servizio basterà dichiarare di voler partecipare a La Notte Europea dei Ricercatori” alla “d’Annunzio”. Anche quest’anno ci saranno quattro linee di bus-navetta. La “Linea 1”, grazie alla consolidata collaborazione con “La Panoramica” collegherà la Città alta con il Campus dal capolinea di Sant’Anna, con fermate a Largo Cavallerizza (San Giustino), Grande Albergo Abruzzo e Stazione di Chieti Scalo, per arrivare a via dei Vestini, all’ingesso del Rettorato, con una prima partenza alle 15:00.

La “Linea 2”, anch’essa gestita da “La Panoramica”, e con la prima partenza sempre alle 15:00, collegherà il parcheggio del Palatricalle in via Picena, gentilmente concesso dal Comune di Chieti, al Campus universitario con fermata a P.le Martiri Pennesi. La “Linea 3” collegherà direttamente il Campus di Pescara in viale Pindaro al Campus di Chieti con pullman della SATAM che inizieranno il servizio alle 14:30.

La “Linea 4”, infine, allestita grazie alla collaborazione con Clikbus della “Di Fonzo”, collegherà il parcheggio della sede di Foro Boario a Chieti Scalo, gentilmente concesso dalla Camera di Commercio di Chieti e Pescara, al capolinea del Rettorato, in via dei Vestini, con fermata al parcheggio del Villaggio Mediterraneo e con prima partenza alle 15:30.

“Ringrazio – dice il Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia – il nostro Gruppo organizzatore, a partire dalla sua coordinatrice, la professoressa Elisabetta Dimauro, perché ha saputo anche quest’anno garantire ai tantissimi che vorranno partecipare alla nostra manifestazione servizi di collegamento, dalle Città di Chieti e di Pescara al Campus universitario, facili, veloci e, soprattutto, sicuri. Ringrazio il Comune di Chieti e la Camera di Commercio per la pronta disponibilità a riservarci gratuitamente i loro parcheggi, dimostrando una capacità di genuina collaborazione che – sottolinea il Rettore Stuppia – rappresenta un modello esemplare per questo territorio, nel quale il nostro Ateneo non è solo collocato ma vive ed accoglie migliaia di studenti da altre regioni”.    

Maurizio Adezio




GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2024

Domenica prossima, 29 settembre, dalle 16:30, passeggiata storico-naturalistica sul lungofiume Tordino. In caso di maltempo, evento rinviato al 5 ottobre

Giulianova, 27 settembre 2024. Mancano solo tre giorni alla passeggiata storico-ambientale di domenica prossima, 29 settembre. Patrocinata dal Comune di Giulianova e organizzata dal Polo Museale Civico, in collaborazione con i volontari dell’associazione “Quartiere Annunziata”, l’iniziativa si colloca nell’ambito delle “Giornate Europee del Patrimonio 2024”.  

I partecipanti all’evento saranno condotti  nell’area urbana e naturalistica del quartiere Annunziata, per riscoprirne i monumenti, esistenti o scomparsi, e tutte le modificazioni avvenute nel corso del tempo.  La passeggiata, gratuita, della durata di due ore e mezza circa, prenderà il via alle 16.30 dalla chiesa di Santa Maria a mare, la più antica della città, per poi raggiungere il lungofiume Tordino. Si raccomandano scarpe e abbigliamento comodo. In caso di maltempo il trekking sarà posticipato a sabato 5 ottobre.




TI PRESENTO UN CLASSICO

Con Donatella Di Pietrantonio, vincitrice dello Strega

Francavilla al Mare, 26 settembre 2024. Protagonista del penultimo appuntamento della rassegna Ti presento un classico  è Donatella Di Pietrantonio, vincitrice della LXVIII edizione del Premio Strega ed ospite, con lo Strega Tour; ultima edizione del Festival SquiLibri di Francavilla al Mare.

La Di Pietrantonio, sabato 28 settembre alle ore 19 presso l’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare, parlerà di Il posto di Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura nel 2022.

Ti presento un classico fa parte di Libridine (finanziato dal Cepell) e collaborano a questo progetto al fianco dello stesso Comune guidato dal Sindaco, Luisa Russo, con il grande supporto dell’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino, Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle Narrazioni.

La francese Ernaux scrive Il posto dopo la morte del padre, forse per bisogno o necessità di ricordarlo e ritrovare quel posto primigenio dove tutto ha avuto inizio, anche il suo stesso allontanamento grazie ai propri sforzi e al sacrificio della sua famiglia.

Si tratta di un posto appartenente al passato, lontano, ma in realtà sempre vivo dentro di lei, donna dalle umili origini, diventata con sacrificio donna borghese e istruita prima insegnante e poi scrittrice, ed è proprio il linguaggio privo di retorica e  sentimentalismi a tracciare la linea di separazione tra quel mondo originario e quello borghese in cui ora si muove.

Nel linguaggio limitato utilizzato dai genitori e quello da lei acquisito attraverso gli studi e le diverse frequentazioni si percepisce tutta la distanza sociale che si è venuta a creare. Una distanza che l’autrice riconosce e accetta come inevitabile conseguenza dell’istruzione cercata e ricevuta, che l’ha condotta in un altrove fisico, sociale e culturale impensabile per i suoi genitori.

Nonostante questa accettazione, la rimozione del proprio passato rappresenta sempre un processo complesso e lacerante, che si trascina dietro un senso di colpa insanabile.

“Il senso di colpa della protagonista, forse, non si estingue mai ma il riconoscimento per una famiglia che ha fatto grandi sacrifici è sempre presente. La scelta della Dottoressa Di Pietrantonio, che siamo fieri di ospitare nuovamente a Francavilla, ha sicuramente molto da insegnare e contiene tanti principi su cui soffermarsi; la straordinaria attualità di Ernaux sta proprio nel voler conservare dall’usura del tempo il proprio passato”- spiega Millanta. 

L’appuntamento con la Di Pietrantonio è gratuito ed aperto a tutti. Si ricorda che Libridine è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




TORQUATO TASSO E L’ABRUZZO

Alla Feltrinelli di Pescara per la prima presentazione

Pescara, 26 settembre 2024. Oggi, giovedì 26 settembre alle ore 18 verrà presentato alla Feltrinelli di Pescara, il primo numero della nuova serie ottanio di Comete – Scie d’Abruzzo dedicata all’Abruzzo letterario: il titolo del volume di cui si parlerà in questa prima presentazione è Torquato Tasso e l’Abruzzo di Salvatore Di Fusco, con prefazione del poeta e scrittore Davide Rondoni. Modera il Direttore della vasta collana della Ianieri Edizioni, lo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta.

Immancabili, come nella serie blu dedicata alla narrativa di viaggio, gli itinerari da percorrere curati da Maria Vittoria D’Emidio che fa parte del comitato scientifico al fianco dello stesso autore e di Greta Consorte e Valentina D’Addazio.

Una delle novità di questa serie è la collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara, fondata dallo stesso Peppe Millanta, gestita da Elisa Quinto con la collaborazione di Sara Caramanico.

Con la serie ottanio la collana Comete inaugura un modo diverso di ‘frugare’ nella nostra regione, attraverso le parole dei letterati che l’hanno attraversata – spiega il Direttore di collana Millanta, che aggiunge – un progetto nuovo, che coinvolge la Scuola Macondo di Pescara. Una serie dedicata al turismo letterario, che vuole utilizzare quelle parole come bussole, per tracciare il profilo di un Abruzzo inedito, attraversato da storie, versi e aneddoti levati al mondo della letteratura e ai suoi personaggi”.

Come sostiene l’autore di questo primo numero, Salvatore Di Fusco: “in questo volume osserviamo alcuni territori abruzzesi attraverso lo sguardo di Torquato Tasso, un grande ‘viaggiatore’; di certo è che non è particolarmente nota la sua presenza in Abruzzo e soprattutto dobbiamo anche interrogarci su cosa si sa con certezza della presenza in questa regione dello scrittore; ed ecco che in questo primo volume della nuova serie prende corpo una ricerca che ha lo scopo di separare i fatti dalle ipotesi o dalla leggenda, arricchendo in qualche modo la storia”. 

E come scrive Rondoni nella prefazione: “Si dice, tra i tanti si dice, che arrivò persino all’eremo sulla Majella che fu dimora di papa Vittore III e di colui che, Pietro di Morrone, ebbe nome di Celestino V e fece il Gran Rifiuto. È leggenda, come tutto diventa leggenda, per fortuna, e non solo biografia”.

E proprio così che, tra i tanti si dice da verificare, prende il via questa nuova grande avventura letteraria. Anche questa nuova serie ha come partner: I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici, il Parco Nazionale della Maiella.

Salvatore Di Fusco è nato a Napoli nel 1976 e si è laureato in Lettere Moderne all’Università Federico II con una tesi in Storia del Rinascimento. Presso la stessa Università ha conseguito nel 2006 un master in Archivistica, Biblioteconomia e Metodologia della ricerca storica. Docente di sostegno e delle discipline letterarie, attualmente vive e lavora a Pescara.




NON CI FERMA NESSUNO

Forti emozioni nella sesta tappa il tour motivazionale universitario nazionale di Luca Abete. Abete: “Basta dissing! Impariamo ad amarci”. Il Rettore Stuppia: “Diffondere ottimismo e fiducia per il futuro. Muciaccia: “Siate liberi andando verso ciò che vi appassiona”.

Pescara, 26 settembre 2024. Grande partecipazione ed entusiasmo per la 6° tappa del tour motivazionale #NonCiFermaNessuno andata in scena presso l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti – Pescara.

La campagna sociale ideata e animata da Luca Abete mette da dieci anni al centro gli studenti universitari attraverso una serie di talk che hanno come scopo quello di motivare i presenti, facendogli credere nelle proprie potenzialità e invitandoli a reagire davanti alle avversità della vita.

Come sempre lo storico inviato di Striscia la Notizia ci ha tenuto a instaurare, con gli studenti e le studentesse, un dialogo autentico senza mai porsi come “maestro di vita”, piuttosto invece come una sorta di fratello maggiore da cui prendere spunto per affrontare al meglio le sfide, piccole e grandi, che la vita ci mette davanti.

“Una tappa del tour alla d’Annunzio è sempre una buona idea – scherza Luca Abete – Vedere tanti ragazzi accorsi ne è la conferma. La situazione è chiara: c’è tanto bisogno di ascolto. Nell’era della comunicazione, affiora un sentimento di solitudine che blocca le prospettive di tanti. In aula hanno avuto la possibilità di raccontarsi, di parlare di fragilità senza temere il giudizio severo degli adulti. Sono emerse storie di disagio, ma anche di coraggio e resilienza. Vado via soddisfatto. Accorciare le distanze tra le loro anime è utile a donare forza e consapevolezza del loro valore oltre ad essere uno degli obiettivi di questa campagna sociale. In un periodo in cui spopola la moda del dissing nella scena musicale italiana, noi rispondiamo con il claim di questa edizione: “impariamo ad amarci”.

Il Rettore, Prof. Liborio Stuppia, entusiasta dell’evento, ha invece chiosato: “È stato un appuntamento bellissimo quello con Luca Abete, come sempre del resto. Credo che la cosa più importante sia il messaggio di grande forza, di grande serenità, che viene trasmesso a questi ragazzi che hanno assolutamente bisogno di essere spinti ad avere ottimismo e fiducia per il futuro. Quindi ben venga che ci siano questi testimonial per il mondo accademico e per questa età così delicata per i ragazzi”

All’apprezzamento degli studenti si affianca quello istituzionale. La campagna sociale vanta, infatti, la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Inoltre, #NonCiFermaNessuno si pregia del patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Conferenza dei Rettori e, da quest’anno, della collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine Nazionale degli Psicologi.

Apprezzatissimo l’intervento di Giovanni Muciaccia. Il protagonista di Art Attack ha raccontato le sue esperienze e dispensato consigli: “La vita è lo stesso, ci sottopone a delle pieghe, a volte impreviste, che ci formano, come nell’origami formano la nostra struttura, cioè diventiamo solidi attraverso le esperienze. Siate inoltre indipendenti, quando vedete un gregge di pecore invertite la rotta, andate controcorrente, siate fieri di essere le pecore nere e andate verso quello che vi appassiona di più. Questo è il successo!”

Un format articolato che vive di numerosi momenti che Luca Abete sintetizza così: “La nostra è una ribellione sociale che prova a sovvertire l’andamento di un disagio che in molti riconoscono ma in pochi riescono a gestire. Noi lo facciamo coinvolgendo ospiti in linea con i valori del format, partner in grado di sviluppare temi cari alla community come la salvaguardia dell’ambiente e la solidarietà, ma soprattutto i ragazzi e le ragazze che diventano protagonisti anche grazie al Premio #NonCiFermaNessuno che celebra in ogni tappa una storia di resilienza universitaria in grado di infondere coraggio proprio tra coetanei”.

Il Premio #NonCiFermaNessuno è andato alla studentessa Eleonora Del Fosco, 24 anni, laureata in Economia Aziendale, affetta fin da piccola da epilessia e reduce da un intervento che le ha causato una paralisi a metà del corpo e la perdita del linguaggio. “Fate in modo che i vostri problemi non siano ostacoli, – Ha dichiarato – ma una motivazione in più per andare avanti. Ho ricevuto tanti no anche da parte delle Istituzioni ma non mi sono mai arresa e sono andata avanti e oggi celebro i miei successi universitari!” Tra gli applausi la consegna del premio, realizzato dagli artigiani 2.0 di Polilop, insieme ad un kit per scrittura Stabilo consegnata dalla responsabile marketing e comunicazione Magda Borsani e la partecipazione ad un corso professionale in social media manager erogato da Mac Formazione.

Spazio riservato anche alla solidarietà e al volontariato grazie alla partnership con il Banco Alimentare, presente in aula con il direttore Mimmo Trivisani. Grazie alla call to action Gioca & Dona e al web game SuperFoody, il primo webgame solidale, realizzato da TreeWeb, i pasti raccolti giocando diventeranno reali grazie al “food donor” LIDL Italia. Sono più di 10.000 quelli già raccolti finora.

#NonCiFermaNessuno ha anche un’anima green. Per tale motivo uno dei Green partner del tour è Corepla con il progetto RecoPet: una innovativa raccolta delle bottiglie in PET tramite eco compattatori, che ha l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni anche nelle Università.

I valori del “gioco di squadra” hanno trovato spazio durante il talk anche grazie alla partnership tra la realtà tecnologica di MediaWorld e la squadra di Basket dell’Olimpia Milano, protagoniste di un video applauditissimo. Per tutti i partecipanti poi promozioni e scontistiche per l’acquisto per ampliare e rinnovare la propria dotazione tecnologica.

Presente all’evento anche il pescarese Francesco Altobelli, musicista e produttore dell’etichetta musicale Ondesonore Records, che ha realizzato, in collaborazione con Emilio Munda, il brano “Impariamo ad amarci”. Traccia musicale, in linea con il claim di questo decimo tour negli Atenei universitari italiani, cantata dallo stesso Abete e dal giovane talento Leonardo Frezzotti in arte “Fritz”

Studenti protagonisti anche fuori dall’aula, impegnati nella realizzazione di contenuti multimediali con gli esperti della NEW LAB Production che produce a 360° il format. L’esperienza vissuta a Pescara sarà protagonista sui social network del progetto, sul portale web www.noncifermanessuno.it  ma anche sulle frequenze nazionali della radio ufficiale del tour: R101!

Le Stabilo Card hanno consentito a tutti gli studenti di lasciare riscontri utili a esprimere opinioni, divulgare i valori della campagna e a migliorare il progetto. Alle 6 tappe già svolte dell’edizione 2024 di #NonCiFermaNessuno si andranno ad aggiungere quelle di: 9 ottobre, la Scuola Superiore dell’Università di Catania; il 24 ottobre, Cassino – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; il 12 novembre, Catanzaro – Università “Magna Grecia” e infine il 3 di dicembre Bergamo – Università degli Studi di Bergamo.




DALL’INCONSCIO AL REALE, DAL REALE AL SIMBOLICO

Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario, Pasquale Ricci. Inaugurazione 5 ottobre 2024 ore 10:30 Museo Costantino Barbella fino al 25 ottobre 2024

Chieti, 26 settembre 2024. Sabato 5 ottobre 2024 dalle ore 10.30, GArt Gallery Modern & Contemporary Art presenta, negli spazi del Museo Costantino Barbella di Chieti, la mostra Dall’inconscio al reale, dal reale al simbolico con le opere di Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario e Pasquale Ricci e accompagnata dai testi critici di Nello Catinello.

L’esposizione si snoda attraverso un percorso che lega i richiami alla classicità delle opere scultoree di Pasquale Ricci ai campionari di miti, storia passata e attuale dei lavori pittorici di Mauro Di Berardino e Fabrizio Molinario. Come scrive Catinello, «Non c’è arte senza anima, non si può dipingere o scolpire senza un moto interiore che con forza più o meno esplosiva spinga l’artista ad esteriorizzare il suo sentire, il suo rapporto con sé stesso, con quanto lo circonda e con quanti si relaziona, volente o nolente. Spinto da questa esigenza, l’artista trova, coscientemente o spesso in modo inconscio, una cifra personale con la quale esprimere tutto quello che dal suo intimo non chiede altro che di erompere.»

« Pasquale Ricci ha scelto il bronzo per le sue opere e naturalmente si tratta di una scelta decisamente impegnativa in quanto richiede una sicura preveggenza dell’opera finale, che molto difficilmente potrà essere manipolata e corretta. […] Nei suoi lavori Ricci si appropria inoltre di una peculiarità, che è quella di non scolpire a tutto tondo, come se questo fosse per lui troppo riduttivo ad un’apparenza, mentre il vuoto lasciato dietro al volto scolpito fa pensare a un mondo che si è liberato, che potrebbe esserci oppure no o che potrebbe essere riempito dal pensiero di chi guarda. […] i volti potrebbero apparire come maschere del teatro arcaico, ma a differenza di quelle non vogliono esprimere i vari stati dell’animo, i volti sono muti, sono fissati in un silenzio che non cerca risposte e non vogliono neanche porre domande, non anelano a un dialogo con chi e quanto li circonda, non nascondono una indifferenza che, assolutamente tipica dei tempi che viviamo, ci riporta quasi brutalmente alla contemporaneità.»

«Il ricorrente turbinio di immagini coltivate nel tempo ha trovato via libera e Mauro Di Berardino, che non poteva non trovare che in Basquiat il suo mentore, ha proiettato sulle superfici usate una sequenza caleidoscopica di immagini, pittogrammi, assunti linguistici, riferimenti letterari, sociali, storici, mitologici, che potrebbe essere infinita se non fosse costretta dal limite spaziale del supporto utilizzato. Detto che il colore, acceso, squillante, sparso nelle più varie gamme tonali e negli accostamenti più arditi, la fa da padrone in tutte le composizioni, una riflessione meditata meritano le frasi, le iscrizioni, le parole, riversate a piene mani nelle opere. […] Siamo al ritorno della simbologia comunicativa dei graffiti rupestri preistorici, che Mauro Di Berardino, arricchendo di un codice linguistico la forza espressionistica delle immagini, fa propria come esigenza primaria e irrinunciabile e riporta inevitabilmente al contemporaneo.»

« Guardiamo i lavori di Fabrizio Molinario e una volta tanto evitiamo la consueta opera di recupero delle origini, della ricerca di riferimenti, degli accostamenti, degli inquadramenti, lasciamo da parte Dubuffet, l’arte “brut” e similari. […] Dopo essersi guardato accuratamente attorno, dopo avere assimilato tutte le componenti della realtà nella quale si è trovato immerso, ha sentito qualcosa erompergli dentro, qualcosa che non poteva rimanere stratificato sotto l’accettazione rassegnata dello stato di fatto, per cui ha preso colori e tavolozza e ha cominciato a dipingere. Colori, certo, soprattutto colori, il colore è gioia, il colore è allegria, il colore è vita, ma soprattutto il colore è libertà, per Molinario il colore è il simbolo di quella libertà che poi trabocca dai suoi lavori.»

PASQUALE RICCI nasce nel 1981 a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “Mario Dé Fiori” di Penne (PE), appassionandosi e approfondendo poi tecniche e metodi innovativi e creativi. Le sue opere di maggiore spessore sono realizzate interamente in bronzo, altre opere, seppur di dimensioni maggiori e imponenti, sono create e lavorate con argilla, gesso, cemento e resina. Le sue opere nascono dalla ricerca continua che caratterizzano gli eventi di una vita umana ai suoi frammenti o pezzi di vita che si sgretolano. I tatuaggi incisi sulle opere rappresentano in forma indelebile punti di forza e debolezze che ciascun essere umano può avere.

MAURO DI BERARDINO. Inizia la carriera artistica nel 2012, dopo un’esperienza di premorte che sblocca l’interesse per la pittura, senza alcuna formazione accademica. Il suo approccio è istintivo: riesce a percepire gli squilibri nelle opere e correggerli, creando un’armonia visiva ed emotiva. La sua esperienza nella radiologia ha influenzato profondamente il suo lavoro: le radiografie, strumento scientifico per rivelare ciò che è nascosto nel corpo, si fondono nei dipinti, creando un dialogo tra il visibile e l’invisibile. Con pennellate decise, segni graffiati e simboli, esplora il confine tra corpo e anima, rendendo l’arte un ponte tra scienza e introspezione. Le opere, cariche di simbolismo, invitano lo spettatore a riflettere sul dualismo dell’esistenza, esplorando la tensione tra luce e ombra, realtà e mistero.

FABRIZIO MOLINARIO nasce a Novara nel 1968, dove vive e lavora. Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Il fratello, poeta e fotografo, lo introduce negli ambienti e nei salotti artistici della città; comincia così ad esporre le proprie opere nel territorio novarese e, in contemporanea, inizia la sua sperimentazione artistica rifacendosi a diverse correnti. Ha collaborato con Gallerie di Copenaghen e Vienna e attualmente lavora, tra le altre, con la Galleria “Gliacrobati” di Torino, punto di riferimento in Italia per l’arte irregolare, e con la “GArt Gallery” di Pescara. Ha esposto in musei, spazi pubblici e fiere, sia in Italia che all’estero. È un esponente dell’arte irregolare/outsider.




GRADUATION DAY 2024

La D’Annunzio festeggia i neolaureati. Campus di Chieti – mercoledì 25 settembre – ore 15:30  

Chieti, 25 settembre 2024. L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti- Pescara torna a festeggiare i suoi neolaureati con un evento speciale. Lo farà domani, 25 settembre, a partire dalle 15:30, dentro la grande area festa allestita nel Campus di Chieti per “La Notte Europea dei Ricercatori” con il “Graduation Day 2024”. La cerimonia di consegna dei diplomi ad un gruppo di neolaureati da parte del Rettore, Liborio Stuppia, avverrà alla presenza delle autorità accademiche dell’Ateneo e sarà incorniciata da musica ed ospiti d’onore.

Il “Graduation Day” vedrà la partecipazione di oltre duecento studentesse e studenti che hanno appena concluso con successo il proprio corso di studio. L’evento rientra nel programma “Aspettando La Notte Europea dei Ricercatori 2024” che ha avuto avvio stamattina con la tappa di #NonCiFermaNessuno 2024, animata da Luca Abete. Dopo il saluto di benvenuto da parte del Rettore e la consegna dei diplomi ai neolaureati, il programma del “Graduation Day 2024” prevede le esibizioni del Coro “Il Corollario” dell’Università di Padova e del Coro “U’dA Incanto” dell’Università “d’Annunzio”, e l’atteso intervento del professor Vincenzo Schettini.

La cerimonia, dopo la solenne proclamazione da parte del Rettore, si concluderà con il suggestivo lancio del tocco da parte delle neodottoresse e dei neodottori. Per consentire un più facile e comodo afflusso sia dei neolaureati sia dei loro familiari e sia anche di tutta la Cittadinanza, è stato predisposto un servizio navetta, attivo dalle 12:00 alle 21:00, che collegherà l’ampio parcheggio concesso gentilmente dalla Camera di Commercio al Foro boario di Chieti Scalo con il Campus universitario di Chieti.    

“Abbiamo voluto organizzare questa cerimonia – spiega il Rettore della “d’Annunzio” Liborio Stuppia – per la sua importanza istituzionale in ambito accademico ma anche per la gioia che la anima e trasmette. Non è la prima volta che la “d’Annunzio” festeggia così i suoi laureati. Purtroppo, la pandemia ha fermato anche questa iniziativa, che ora abbiamo valuto rilanciare, sperando di poterla presto rendere un appuntamento rituale ogni anno, casomai più volte l’anno in considerazione dei tanti nostri laureati e dei tempi legati alle diverse sessioni di laurea distribuite durante l’anno accademico.

È bello e significativo – sottolinea il Rettore Stuppia – aver collocato questo Graduation Day 2024, nell’ambito degli appuntamenti che precedono La Notte Europea dei Ricercatori, subito dopo il Welcome day che accoglierà le nostre matricole, consentendo così ai giovani di poter assistere, quasi assaporare nello stesso giorno l’emozione dell’inizio e la gioia della conclusione di una meravigliosa esperienza, quella di vivere la propria esperienza di alta formazione alla d’Annunzio”




PREMIO DI SAGGISTICA CITTÀ DELLE ROSE

Esposito e Bradatan vincitori della 22esima edizione. Cerimonia il 28 settembre nei saloni della villa comunale

Roseto degli Abruzzi, 25 settembre 2024. Svelati questa mattina in conferenza stampa i nomi dei vincitori della 22esima edizione del Premio di Saggistica “Città delle Rose” che vivrà la cerimonia di premiazione il prossimo 28 settembre, a partire dalle ore 18.00, nei saloni della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi.

Presenti, in Sala Consiliare, il Sindaco Mario Nugnes, l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani, la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti, la Consigliera Comunale Simona Di Felice e il Consigliere Comunale Vincenzo Addazii.

Ad aggiudicarsi la sezione “Autore italiano” è stato Roberto Esposito, con il volume “I volti dell’avversario” (Einaudi), mentre per la sezione “Autore straniero” dedicata a Gabriella Lasca, il premio è stato assegnato a Costica Bradatan e al suo “Elogio del fallimento” (Il Saggiatore).

Resi noti anche i nomi dei finalisti della Sezione “Tematiche Giovanili” dedicata a Micol Cavicchia: Romano Andò con il volume “Bravi ragazzi” (Giulio Perrone Editore); Ennio Cavalli con il volume “Ci dice tutto il nostro inviato” (Rubettino); Giorgio Zanchini con il volume “La cultura nei media” (Carocci).

Il premio dedicato all’autore abruzzese, infine, è andato a Daniela D’Alimonte per il volume “Parole d’Abruzzo” (Ed. Ianieri).

I vincitori e i finalisti della Sezione “Tematiche Giovanili” saranno ospiti della cerimonia di premiazione del prossimo 28 settembre, moderata dal giornalista Rai Antimo Amore.

Sono stati 46 i testi pervenuti entro i termini e valutati dalla giuria composta da Renato Minore (Presidente), Mario Nugnes (Sindaco di Roseto degli Abruzzi), Francesco Luciani (Assessore alla Cultura del Comune di Roseto degli Abruzzi), Gabriella Recchiuti (Presidente del Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi), Raffaella D’Egidio (Segretario Generale del Comune di Roseto degli Abruzzi), Roberto Battiston, Aldo Cazzullo, Dante Marianacci, Raffaele Manica, Antimo Amore, Sandra Petrignani e Daniele Cavicchia (Segretario organizzatore del Premio di Saggistica).

I tre finalisti della sezione “Tematiche giovanili”, nella mattina del 28 settembre, incontreranno e dibatteranno con la Giuria Giovani formata da 15 studenti dell’Istituto Superiore “Vincenzo Moretti”; 15 studenti del Polo Liceale “Saffo” e 15 utenti della Biblioteca Civica di Roseto degli Abruzzi. Toccherà a loro scegliere il vincitore della sezione e l’esito della votazione verrà reso noto nel corso della cerimonia di premiazione prevista alle 18.00 presso la Villa Comunale.

“Questo Premio di Saggistica, nei tre anni della nostra amministrazione, ha vissuto una fase itinerante che gli ha permesso di farsi percepire in tutta la sua potenza culturale, anche grazie alla presenza di personaggi di fama internazionale – ha affermato il Sindaco Nugnes – Un fermento letterario e culturale che ha vissuto momenti fondamentali anche nel corso dell’estate con la piazza sul Lungomare teatro delle sei serate di “Fra[m]menti Book Festival, nel cuore della città. Dopo aver riportato la cultura in piazza abbiamo deciso, al contempo, di ridare alla Villa Comunale il giusto ruolo, organizzando al suo interno la cerimonia di un evento storico come il Premio di Saggistica”.

“Si tratta di una delle rassegne più importanti nel panorama italiano nata grazie ad una bella intuizione di Gabriella Lasca e Daniele Cavicchia, attuale segretario organizzatore del Premio – ha detto l’Assessore Luciani – A loro va la gratitudine della città di Roseto. Siamo felici di poter accogliere anche quest’anno degli ospiti d’eccezione per una rassegna all’insegna della filosofia. Professori universitari come Bradatan ed Esposito che sono tra le menti più illuminate che il panorama internazionale può fornire e siamo orgogliosi di dimostrare la nostra vicinanza al mondo accademico. Di rilievo anche i nomi dei finalisti delle “Tematiche giovanili” che saranno protagonisti del dibattito con i nostri giovani, un’opportunità incredibile per i nostri ragazzi”.

“Ci sono dirigenti del Comune che ci lasciano grandi opere e altri, come la dottoressa Lasca, che ci lasciano grandi eredità culturali come quella del “Città delle Rose” – ha aggiunto Recchiuti – In questi tre anni l’Assessore Luciani è stato in grado di portare avanti e rinnovare il Premio di Saggistica e, nel ringraziare lui e il Sindaco, voglio sottolineare l’importanza di far uscire la cultura dai contesti di nicchia per permetterle di farsi apprezzare da tutti. Questa è la ricchezza che ci lascia il Premio di Saggistica e che dobbiamo preservare anche per il futuro”.

“Il Premio di Saggistica anche quest’anno si riconferma coma un appuntamento fondamentale nel panorama culturale rosetano e regionale – ha concluso Di Felice – Grazie a questa rassegna, e grazie a “Fra[m]menti Book Festival”, il lettore non svolge un ruolo passivo ma è invitato e aiutato ad entrare nei testi che vengono presentati di volta in volta. Un percorso virtuoso che vede coinvolti, anno dopo anno, sempre più giovani”.

COSTICA BRADATAN. È un filosofo romeno-americano nato nel 1971 a Drăgoiești, Suceava, Romania. Attualmente è professore di studi umanistici presso il Honors College della Texas Tech University e professore onorario di filosofia presso l’Università del Queensland in Australia. Ha scritto numerosi libri, tra cui “Morire per le idee, le vite pericolose dei filosofi” (2015) e “Elogio del fallimento” (2023). Oltre ai suoi libri, ha pubblicato articoli su varie riviste accademiche e giornali internazionali. La sua ricerca esplora temi come il fallimento, l’umiltà e le vite pericolose dei filosofi, offrendo una prospettiva unica e critica sulla cultura contemporanea.

ROBERTO ESPOSITO. È professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa e uno dei filosofi più influenti nel panorama italiano. Condirettore e cofondatore nel 1987 della rivista Filosofia Politica, ha collaborato in qualità di consulente con importanti riviste e case editrici specializzate. Studioso del lessico politico in una dimensione filosofico-politica è autore di diversi libri, tra cui, “Bíos. Biopolitica e filosofia”, “Pensiero vivente. Origine e attualità della filosofia italiana”, “Da fuori. Una filosofia per l’Europa”, “Immunità comune. Biopolitica all’epoca della pandemia”, “Vitam instituere. Genealogia dell’istituzione” e “I volti dell’avversario”, tutti editi da Einaudi e tradotti in diverse lingue.




GEP – GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

Sabato 28 e domenica 29 settembre. Le iniziative

L’Aquila, 25 settembre 2024. Sabato 28 e domenica 29 settembre tornano le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days) la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa dal titolo “Patrimonio in cammino”. Sabato 28 settembre sono in programma aperture straordinarie serali dei musei statali con ingresso al costo simbolico di 1 euro (escluse le gratuità previste per legge) dalle ore 20.00 alle 23.00

Le iniziative del Museo Nazionale d’Abruzzo:

MuNDA: Inaugurazione Mostra TRA FORMA E FIGURA. FULVIO MUZI E LA SPERIMENTAZIONE PITTORICA NEGLI ANNI SESSANTA. 

A quarant’anni dalla scomparsa di Fulvio Muzi (1915-1984).                                 

A cura di Federica Zalabra e Paolo Muzi. Fino all’8 dicembre.

Era il 12 agosto del 1984 quando Fulvio Muzi moriva. L’artista aquilano, protagonista della scena artistica e culturale abruzzese del Novecento, aveva da poco terminato il murale per l’Aula del Consiglio Comunale, commissionatogli per commemorare il 40° anno della Liberazione della città dall’occupazione nazista.

Nato nel 1915, l’uomo Muzi ha attraversato, con la sua passione politica e artistica, le intemperie e il clima culturale del suo tempo. Dalla Resistenza greca del 1944 agli anni del dopoguerra membro del  Gruppo Artisti Aquilani, espositore nella Quadriennale Nazionale d’Arte a Roma, poi nella mostra al Castello cinquecentesco Aspetti dell’Arte Contemporanea a cura di Antonio Bandera ed Enrico Crispolti dove,  per la prima volta in Europa, furono presentate le nuove correnti artistiche del New Dada e della Pop art di 13 pittori americani e infine,  solo per citare qualche passaggio della sua formazione, l’indimenticabile Rassegna  Alternative Attuali.

Nell’omaggio espositivo, a quarant’anni dalla sua scomparsa, che il Museo Nazionale d’Abruzzo ha realizzato in collaborazione con l’Associazione “ArteImmagine Fulvio Muzi”, si ripercorrono i suoi passi. Il nucleo centrale dell’esposizione è la sua attività  negli anni Sessanta con tre dipinti del pittore presenti nelle collezioni del Museo,  in dialogo con opere e documenti inediti concessi in prestito dagli eredi. Il visitatore si troverà al cospetto di due sezioni completamente diverse nella resa estetica, ma cronologicamente contigue legate da un evidente filo rosso: la figura umana al centro dell’universo artistico del pittore Figure sulla spiaggia, Figura, Figure distese. Si vuole, così, porre l’attenzione su un decennio di dura e cupa riflessione  politica e sociale, particolarmente fervido nel percorso del pittore caratterizzato da interessanti sperimentazioni nell’ambito dell’Informale e della Pop art che, poi,  lascerà spazio negli anni Settanta a una fase di realismo visionario con la rappresentazione di figure sospese nel vuoto, corpi nudi in caduta e a un filone di ricerca legato al paesaggio locale, che esprimerà il rapporto viscerale del pittore con la montagna abruzzese

Al pittore, nel 1999, venne intitolato l’Istituto d’Arte dove aveva insegnato molti anni.

Un omaggio doveroso e sentito, quello del Museo Nazionale d’Abruzzo per presentare al pubblico opere poco o per nulla conosciute che ci fanno comprendere il percorso personale negli anni Sessanta, ricordando le sue parole: “il quadro è energia, la migliore dell’uomo”.

Inaugurazione sabato 28 settembre al MuNDA alle ore 19.30 con orario di apertura prolungato fino alle 23.00. Catalogo in vendita ad € 10.00 per la sola giornata dell’inaugurazione.

Mammut: apertura al Castello Cinquecentesco: sabato 28 settembre  orario 9.00 /19.00 (ultima entrata ore 18.30) e dalle 20.00 entrata al costo simbolico di 1 € fino alle 23.00 (ultima entrata ore 22.30). Domenica 29 orario 9.00/19.00 (ultima entrata ore 18.30)

Parco Archeologico di Amiternum: sabato 28 e domenica 29 aperto  8.30/ 18.00.

I biglietti di ingresso al Museo Nazionale d’Abruzzo possono essere acquistati direttamente nella biglietteria del Castello o sul portale e sull’app dei Musei italiani al link www.museiitaliani.it




LUIGI MOSCOGIURI ARRICCHISCE IL BRIGANTI FILM FESTIVAL

La sua visione internazionale e la sua arte musicale

Sante Marie, 25 settembre 2024. Si è conclusa con grande successo l’ultima edizione del Briganti Film Festival, impreziosita dalla presenza di Luigi Moscogiuri, già responsabile delle co-produzioni internazionali presso il Ministero della Cultura (MiC). Moscogiuri ha offerto un contributo fondamentale, portando un’aria di internazionalità e approfondendo temi cruciali per il panorama cinematografico contemporaneo, come l’importanza delle collaborazioni internazionali, l’inclusione culturale e il superamento delle barriere linguistiche. Durante il suo intervento, Moscogiuri ha evidenziato come le co-produzioni internazionali siano un’opportunità unica per arricchire i film attraverso la fusione di diverse prospettive culturali. Queste collaborazioni permettono di raccontare storie con uno sguardo più ampio, integrando sensibilità e tradizioni che altrimenti rimarrebbero estranee al pubblico.

Grazie all’incontro di menti creative provenienti da diverse parti del mondo, i progetti cinematografici possono diventare veicoli di inclusione e dialogo interculturale, rompendo barriere linguistiche e sociali. Durante il suo discorso, Moscogiuri ha menzionato alcuni esempi di film famosi che, grazie alla sinergia tra registi e produttori di diverse nazionalità, hanno raggiunto livelli di eccellenza internazionale.  Moscogiuri ha inoltre raccontato l’impegno del Ministero della Cultura nel promuovere queste opportunità di collaborazione, offrendo risorse e supporto per facilitare le co-produzioni internazionali e creare un ponte tra il cinema italiano e quello internazionale.  Luigi Moscogiuri ha svolto un ruolo fondamentale al Briganti Film Festival non solo come ospite speciale, ma anche come membro della giuria. Grazie alla sua vasta esperienza nelle co-produzioni internazionali, ha portato un contributo prezioso nell’analisi delle opere in concorso, offrendo un punto di vista approfondito e arricchito da una conoscenza delle dinamiche cinematografiche globali. Le sue competenze lo hanno reso una figura chiave nel valutare i film da una prospettiva internazionale, tenendo conto della capacità delle opere di dialogare con diverse culture e superare confini linguistici e artistici.

Luigi Moscogiuri non è solo un esperto di cinema. Conosciuto anche con il nome d’arte “Gimos”, ha una ricca carriera musicale all’attivo. Oltre ad aver realizzato numerosi album e videoclip, Moscogiuri ha composto la sigla ufficiale del Briganti Film Festival, che ha accompagnato il pubblico durante tutte e tre le serate del festival, contribuendo a creare un’atmosfera unica e coinvolgente.

Gimos, già autore di tre album e in preparazione del quarto, ha arricchito il Briganti Film Festival con la proiezione del suo ultimo videoclip, Vecchio Cowboy. Dopo il successo del suo precedente videoclip Mondolce, una fusione tra animazione e realtà che si presentava come un inno di speranza e ottimismo rivolto ai giovani in un’epoca di difficoltà, Gimos si presenta al pubblico con un nuovo lavoro dal gusto retrò e dalle atmosfere western. Vecchio Cowboy vanta la partecipazione di due volti celebri dello spettacolo: Franco Nero e Maria Monsè.

Il brano offre uno spunto di riflessione sull’età avanzata, spesso sottovalutata e percepita come priva di rilevanza nella società attuale. Con questa canzone, Gimos sfida tale stereotipo, proponendo una metafora potente che celebra la figura del cowboy, emblema di tenacia e resilienza. Franco Nero, incarna alla perfezione questi valori di saggezza ed esperienza senza tempo. Non a caso, è stato proprio Nero a voler interpretare il protagonista del videoclip, riconoscendo l’importanza del messaggio di Gimos e volendo dare il suo contributo alla realizzazione di quest’opera. Al fianco di Nero, Maria Monsè aggiunge eleganza e fascino alla storia, creando un perfetto equilibrio tra due mondi apparentemente distanti ma magistralmente connessi da Gimos.

Con la sua doppia anima di responsabile istituzionale e musicista, Luigi Moscogiuri ha dato un contributo prezioso al Briganti Film Festival.




UNIVAQ STREET SCIENCE 2024

La ricerca al centro. MuNDA science: dentro il restauro apertura del mammut

L’Aquila, 24 settembre 2024. Anche quest’anno il Museo Nazionale d’Abruzzo aderisce all’edizione 2024 di Univaq Street Science con due eventi.

MuNDA Science: dentro il restauro. Nel gazebo allestito nel Parco del Castello verranno illustrate le attività di diagnostica e di analisi utilizzate nel triennio 2022-2024 per il restauro di oltre 25 opere del Museo Nazionale d’Abruzzo. Il restauro come attività critica che non può prescindere dalle indagini scientifiche. Scoperte, conferme e novità. A cura del diagnosta di Beni Culturali Stefano Ridolfi, della storica dell’arte Giulia Ristori, della dottoranda Simona Ferrauti e della restauratrice Chiara Bianchi

Il Mammut del Castello: apre il Bastione Est dove è custodito l’imponente e raro fossile di Mammuthus meridionalis, rinvenuto accidentalmente nel 1954 da alcuni operai in una cava d’argilla presso Madonna della Strada. Orario 9/19.00 con ultimo ingresso18.30 e orario serale 19/ 23.00 con ultimo ingresso 22.30. Accompagnamento didattico dalle 9.00 alle 19.00 curato dal personale del Museo.




IL GUERRIERO DI CAPESTRANO fra Italici, Etruschi e l’Europa

Contesti e modelli a confronto. Sabato 28 settembre Museo archeologico nazionale La Civitella -Auditorium Cianfarani

Chieti, 24 settembre 2024. In occasione dei novanta anni trascorsi dalla scoperta del Guerriero di Capestrano, i Musei Archeologici di Chieti – Direzione regionale musei nazionali Abruzzo festeggiano la ricorrenza con un incontro che si terrà a Chieti durante le Giornate Europee dedicate al Patrimonio in cammino.

L’incontro, che si terrà nella giornata del 28 settembre presso l’auditorium Cianfarani del Museo archeologico nazionale di Chieti La Civitella, sarà dedicato al monumento-simbolo del museo di Villa Frigerj e ai modelli scultorei preromani, che rispondono a tradizioni e a sensibilità culturali diverse. Da monumenti per la devozione funeraria a simboli di potere, diverse concezioni di rappresentazione del defunto, trasformate in segnacolo del tumulo o della tomba, a sculture influenzate da correnti diverse hanno inteso onorare la memoria di personaggi di rango nella società sabellica, picena, etrusca e altre ancora, nell’Italia antica così come dei siti centro-europei interessati dalla cultura celtica, come Hirschlanden o Glauberg.

Nell’ottica prospettata per le Giornate Europee del Patrimonio, si propone una riflessione sulle vie di comunicazione, le connessioni e le reti di scambio di idee e maestranze che hanno contribuito a formare il patrimonio figurativo e identitaria delle culture preromane. L’incontro mira ad approfondire i punti di convergenza e di divergenza fra esperienze culturali diverse, per aspetti legati alle espressioni figurate e ai loro modelli, alle tecniche, ai tempi o ai modi della produzione scultorea, o ancora al loro significato storico.




LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

Nel campus Aurelio Saliceti

Teramo, 24 settembre 2024. Si svolgerà nel Campus universitario Aurelio Saliceti, venerdì 27 settembre, dalle ore 19 a mezzanotte, La Notte Europea dei Ricercatori promossa, fin dal 2005, dalla Commissione Europea «con l’obiettivo di creare occasioni d’incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante».

L’iniziativa, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, propone esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

A Teramo La Notte Europea dei Ricercatori è stata organizzata dall’Università di Teramo, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”.

Nel Polo didattico Silvio Spaventa, dalle ore 19.00 e fino a mezzanotte, si svolgeranno una serie di attività a cura dei cinque Dipartimenti dell’Ateneo e dell’Istituto Zooprofilattico. Inoltre, alle ore 21.00, sarà presentata la mostra fotografica “Qui in Abruzzo”, 100 luoghi abruzzesi fotografati da Giancarlo Malandra, a cura di De Siena Editore.

Nel Polo didattico Gabriele D’Annunzio, dalle ore 19.00 alle 21.00 sarà possibile partecipare alle visite guidate al Contemporary Sculpture Garden dell’Università di Teramo e alcuni archeologi spiegheranno illustreranno i ritrovamenti rinvenuti recentemente nella Necropoli di Piano d’Accio.

Dalle 21.00 a mezzanotte, nell’area palco, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo allestirà una postazione per l’osservazione del cielo con telescopi.

Per l’occasione già dalla mattinata, a partire dalle ore 10.00, saranno organizzate visite guidate ai laboratori dell’Università, e alle ore 17.00 su Radiofrequenza, la radio dell’Ateneo, andrà in onda “Aperitivo ricercato”, un talk dedicato alla ricerca e ai ricercatori (www.rfrequenza.it – App Radiofrequenza).

Per facilitare l’afflusso degli spettatori sarà attivo un servizio di bus navette.




STREET SCIENCE – LA RICERCA AL CENTRO

Presentato il programma. Una settimana di eventi dedicati alla divulgazione e alla diffusione della cultura scientifica

L’Aquila, 24 settembre 2024. Dal 23 settembre, nel centro storico dell’Aquila, torna Street Science – La ricerca al centro, la manifestazione organizzata dall’Università dell’Aquila per offrire alla cittadinanza, senza limiti di età, un’esperienza immersiva nel mondo della ricerca e un’occasione per partecipare attivamente, attraverso la condivisione del sapere, alle più rilevanti sfide sociali e culturali del presente e del futuro.

La conferenza stampa di presentazione si è svolta questa mattina a Palazzo Margherita alla presenza del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; del rettore UnivAQ Edoardo Alesse; del prof. Luca Lozzi, direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC) dell’Università dell’Aquila e coordinatore di Street Science; del direttore generale dell’ateneo Pietro Di Benedetto. Presenti anche Paola Inverardi, rettrice del Gran Sasso Science Institute, che aderirà ad alcuni eventi della manifestazione, e, in rappresentanza di Sharper – La notte europea dei ricercatori, evento concomitante a Street Science, Carlo Bucci e Alessia Giampaoli, rispettivamente responsabile divisione ricerca e responsabile servizio relazioni esterne e divulgazione scientifica dei Laboratori nazionali del Gran Sasso.

Tanti, come di consueto, gli appuntamenti e le iniziative in cartellone nell’edizione 2024, che si è aperta ufficialmente domenica 22 settembre con la Science Running, la maratona non competitiva e inclusiva che si è corsa per le vie del centro storico. In programma, seminari, talk, pop-up della scienza (stand in cui i ricercatori di UnivAQ espongono in modo divulgativo i prodotti della propria ricerca, rivolgendosi a un pubblico di bambini, adulti e famiglie), concerti, gare sportive, cacce al tesoro, prove di orienteering per le scuole.

Il clou della manifestazione è previsto per venerdì 27 settembre ma gli eventi continueranno fino al 2 ottobre, giorno in cui si giocherà l’ormai tradizionale triangolare di calcio tra le rappresentative di UnivAQ, GSSI e LNGS.

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione, www.streetscience.it.

Tra gli eventi straordinari di quest’anno va senz’altro segnalata la mostra Visse d’arte. Le opere liriche di Giacomo Puccini nella reinterpretazione pittorica di Corrado Veneziano, che sarà allestita nei locali del centro congressi Luigi Zordan, a piazza San Basilio, e nella sede del rettorato a Palazzo Camponeschi. Curata da Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone, sostenuta e coordinata da D. D’Arte e Iacovelli and Partners, e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dalla Presidenza della Commissione Cultura della Camera e dal Comitato nazionale Puccini100, la mostra sarà inaugurata dal concerto Ricercando l’armonia, organizzato da UnivAQ insieme al Conservatorio dell’Aquila “Alfredo Casella” e al CNR.

Confermati, inoltre, gli appuntamenti, per il 28 settembre, con OltreMet, il convegno del Cetemps dedicato a clima e meteorologia (il titolo di quest’anno è Il clima sta cambiando. E noi?) e con il Graduation Day, la consegna dei diplomi ai laureati UnivAQ. Giunto alla terza edizione, il Graduation Day avrà come ospite – dopo la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, protagonista dell’edizione 2023 – il produttore musicale Stefano STABBER Tartaglini, laureato in Fisica all’Università dell’Aquila nel 2006.

“Con Street Science vogliamo dare l’esempio di un’università che non è più arroccata in una torre d’avorio ma mette in comune con la città momenti scientifici e divulgativi ma anche ludici e di incontro” dichiara il rettore Edoardo Alesse “E anche un momento simbolico, che scandisce la ripresa delle attività accademiche dopo la pausa estiva, il ritorno degli studenti e l’inizio delle lezioni”.

“Street Science è un momento in cui UnivAQ fa un grande sforzo organizzativo” sottolinea il direttore generale dell’ateneo Pietro Di Benedetto “Dietro questa manifestazione c’è il lavoro di tutti i dipendenti, dai professori al personale tecnico-amministrativo. Se fossimo un’università telematica, tutto questo non esisterebbe. È un valore che dobbiamo tener presente”.

“L’identità dell’Aquila è fatta di antico e futuro, di tradizioni e innovazione. È per questo che, da anni, l’amministrazione sostiene convintamente un grande evento di divulgazione scientifica come Sharper. Riteniamo che, insieme alla Perdonanza Celestiniana, ai Cantieri dell’Immaginario, al Jazz italiano per le terre del sisma, solo per citare alcune delle manifestazioni che hanno richiamato l’attenzione sulla città a livello nazionale e internazionale, L’Aquila debba continuare a lavorare sulla rete di relazioni che la includono a pieno titolo nell’ecosistema delle città dove formarsi e fare ricerca. Formazione e conoscenza sono, infatti, tra gli elementi alla base del lavoro che ci ha condotto alla proclamazione dell’Aquila a Capitale italiana della cultura 2026” così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.




STEFANO STABBER TARTAGLINI L’OSPITE D’ONORE

Il produttore musicale Alla terza edizione del Graduation Day UnivAQ

L’Aquila, 21 settembre 2024. Dopo la scrittrice, neovincitrice del Premio Strega, Donatella Di Pietrantonio, protagonista dell’edizione 2023, sarà Stefano Tartaglini, alias STABBER, a partecipare, come ospite d’onore, alla terza edizione del Graduation Day UnivAQ, in programma sabato 28 settembre alle 17.00 a piazza San Basilio, nello spazio antistante il dipartimento di Scienze umane, nell’ambito del cartellone di eventi di Street Science.

Nato e cresciuto a L’Aquila ma residente da anni a Milano, laureatosi in Fisica all’Università dell’Aquila nel 2006, STABBER è uno dei più importanti e richiesti produttori musicali italiani contemporanei.

Ha iniziato la sua carriera nella scena rap, all’interno della quale si è affermato in poco tempo come uno dei producer più influenti, collaborando con artisti del calibro di Danno (Colle Der Fomento), Salmo, Nitro, Fabri Fibra, Gemitaiz, Inok; ma la sua preparazione musicale e il suo eclettismo lo hanno portato ben presto a lavorare anche con artisti pop, come Motta, Coez, Raphael Gualazzi, Coma_Cose, Gaia. Il primo album pubblicato interamente suo nome, Trueno, uscito nei primi mesi del 2024, ha messo insieme, nello stesso disco, Salmo, Annalisa, Angelina Mango, Noyz Narcos, Danno, Crai, Venerus, Gemitaiz, Noemi, Gaia, Ginevra, Laila Al Habash e tanti altri.




CONTEMPORANEITA E PSICOANALISI

Museo Michetti. Incontri AEP riflettere in immagini-parole – 9 ottobre, ore 17:30

Francavilla al Mare, 21 settembre 2024. Mercoledì 9 ottobre, per la serie incontri AEP riflettere in immagini-parole – Contemporaneità e Psicoanalisi, con il patrocinio del Comune di Francavilla, AEP – Associazione Esplorazioni Psicoanalitiche, presenta Wall Dialogue Resistance del regista Stefano Odoardi, docufilm e resoconto insieme giornalistico e artistico in immagini e parole di un viaggio durato cinque settimane attraverso l’Europa, indagando il tema del «muro» come elemento di ostacolo e di opportunità, da cui prenderà spunto una tavola rotonda tra esperti e pubblico su argomenti quali l’immigrazione, le disparità di genere, le disuguaglianze sociali e il bisogno di immaginazione come strumento di cambiamento.

«Abbiamo bisogno di pensare», afferma lo psichiatra e psicoanalista AEP, Marco Alessandrini, «in un tempo che confonde e che non pensa: vogliamo un pensiero che nasca da emozioni, immagini e parole che tocchino il nostro inconscio, affinché paure personali e collettive, ma anche desideri e risorse, prendano forma ed indichino, per ciascuno e per la società, vie di cambiamento».

A questo darà intenso avvio la visione del docufilm, della durata di un’ora, Wall Dialogue Resistance del regista Stefano Odoardi, mosaico di suggestioni intorno al tema del muro, ora barriera oppressiva, ora attivatore di opportunità. È la testimonianza di un viaggio di cinque settimane attraverso Italia, Francia, Spagna e Portogallo in cui, tramite corrispettive residenze artistiche, il poeta e scrittore cileno Nicolás Lange, la coreografa, danzatrice e performer Sara Marasso, l’illustratrice Miriam Tello e il contrabbassista e autore Stefano Risso incontrano e raccontano persone, corpi, voci, vicende di vita e realtà sociali in cui la contemporaneità svela il suo e il nostro volto. Un volto ancora e nonostante tutto rivoluzionario grazie al potere di un’immaginazione poetica che è autentico pensiero affettivo.

Seguirà infine un dibattito con il regista, gli psicoanalisti dell’Associazione Esplorazioni Psicoanalitiche (AEP), una psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) e il pubblico.

Programma:

17:30 Saluto delle autorità (Comune di Francavilla al Mare)

17:45 Breve introduzione dei membri AEP e del regista

18:00 Proiezione docufilm Wall Dialogue Resistance

19:00 Dibattito con Stefano Odoardi (regista), Marco Alessandrini (psichiatra psicoanalista AEP), Ludovico Ciavarelli (psicologo psicoanalista AEP), Simona Di Lorenzo (psicologa psicoterapeuta AEP), Giuseppe Roselli (psicologo psicoterapeuta AEP), Anatolia Salone (psichiatra psicoanalista SPI)




ONE HEALTH AWARD Frontiera Africa

All’evento sulla salute unica, organizzato dall’IZS di Teramo, anche il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. 11-13 0ttobre 2024

Teramo,  21 settembre 2024.“L’edizione 2024 nasce in continuità con i primi due appuntamenti di One Health Award, un evento di caratura internazionale che abbiamo ideato e realizzato per porre al centro del dibattito pubblico e dell’agenda politica la salute unica e globale” – dichiara il DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio – “Quest’anno ci interrogheremo su un continente sconfinato e misterioso come l’Africa, un vero e proprio mondo che non possiamo comprendere fino in fondo adottando soltanto un punto di vista ‘occidentale’. Ecco perché arriveranno a Teramo molti scienziati di Istituzioni africane ed esperti da USA, Parigi, Ginevra, Singapore. Tra i partecipanti più attesi, avremo il piacere di ospitare il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Di particolare rilievo, inoltre, gli interventi del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale italiana, e di David Quammen, autore e saggista di fama internazionale”.

Scienziati, decisori politici, rappresentanti di organismi internazionali, divulgatori scientifici e giornalisti saranno, dunque ancora una volta protagonisti a Teramo.

L’apertura di venerdì 11 ottobre è affidata alla Lectio Magistralis dell’americano Heinrich Feldmann e all’incontro con le scuole curato dal giornalista e scrittore Giampaolo Musumeci (ore 9:00) che, in serata (ore 19:00), animerà lo spettacolo “La Nostra Africa” insieme all’artista Luca Velotti. Protagonisti del pomeriggio, nell’Aula Magna dell’Università di Teramo, saranno il Cardinale Matteo Maria Zuppi (Presidente CEI), il virologo dell’USA Global AIDS Coordinator John Nkengasong e, per OHA Talks, il direttore dell’ASERI Vittorio Emanuele Parsi, con la conduzione di Giorgia Cardinaletti.

Programma molto ricco anche sabato 12 ottobre con le tavole rotonde ERFAN – Networking and One Health (ore 10:00) e One Health Project (ore 16:00), gli OHA Talks del CEO dell’American Society for Microbiology Stefano Bertuzzi e del Presidente della Fondazione Med-Or Marco Minniti (ore 17:00). Ad anticipare la Cerimonia di Premiazione di OHA 2024, il dialogo tra il Ministro dell’Università Anna Maria Bernini e la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni.

Domenica conclusione con l’autore e compositore David Monacchi che animerà “Frammenti di estinzione, il patrimonio eco-acustico delle foreste primarie”.

“I confini della ‘Frontiera Africa’ sono labili e frastagliati, di fatto sono aperti perché esseri umani e animali, così come virus e batteri, non conoscono confini” – continua il DG D’Alterio – “come sappiamo sono molti i problemi di questo enorme Continente, ma allo stesso tempo sono molte anche le opportunità che possiamo cogliere solo attraverso la comprensione e lo studio dei delicati meccanismi sociali, sanitari, geopolitici che lo sostengono, adottando in modo integrato gli strumenti di più discipline”.

Programma

Venerdì 11 ottobre

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 9:00 | Aula 10

Convegno Scientifico* apre il Direttore Generale dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio, introduce e modera il responsabile del reparto Virologia dell’IZS di Teramo Alessio Lorusso. Interventi di rappresentanti della Commissione Europea, Sylvain Brisse (Direttore Biodiversità ed Epidemiologia batterica, Istituto Pasteur, Parigi), Giovanna Barba-Spaeth (Professore associato, Responsabile del gruppo FlavImmunity, Istituto Pasteur, Parigi), Gavin James Smith (Direttore del Programma in Malattie infettive emergenti del Duke Medical School, Singapore), Sophie Von Dobschütz (Coordinatore del gruppo tecnico di esperti su MERS-CoV e altri coronavirus dell’OMS, Ginevra) Annamaria Conte (Responsabile del reparto Statistica e GIS dell’IZS di Teramo).

*Il Convegno è accreditato ECM per le figure professionali di medico chirurgo, medico veterinario,

Lectio Magistralis di Heinrich Feldmann (Direttore del Centro Disease modeling and Transmission, National Institute of Health, Hamilton-Montana, USA)

Ore 9:00 | Aula Magna

Incontro con le Scuole a cura del giornalista, scrittore ed esperto di Africa Giampaolo Musumeci

Ore 16:00 | Aula Magna

Introduzione del DG dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio

Saluti dei Rappresentanti Istituzionali

Testimonianza del Cardinale Matteo Maria Zuppi (Presidente CEI)

Prolusione di John Nkengasong (Virologo, USA Global AIDS Coordinator)

OHA Talks “La Frontiera Africa: opportunità e necessità” di Vittorio Emanuele Parsi (Direttore ASERI, Professore Ordinario di Relazioni Internazionali e Studi Strategici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)

Intervento “La Biodiversità in Africa” del Saggista David Quammen

Conduce la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti

Ore 19:00 | Aula Magna

Spettacolo “La Nostra Africa” del giornalista, scrittore ed esperto di Africa Giampaolo Musumeci con il clarinettista, sassofonista, compositore e arrangiatore Luca Velotti

Sabato 12 ottobre

Università degli Studi di Teramo – Via Renato Balzarini, 1

Ore 10:00

Tavola Rotonda “Erfan – Networking and One Health”: intervengono Paolo Sani (Amministratore Delegato Italia, Grecia, Cipro e Malta di MSD Animal Health), Moetapele Letshwenyo (Rappresentante Sub-Regionale WOAH per l’Africa Meridionale), Geofrey Omarch ed Emile Singano (Tanzania Veterinary Laboratory Agency, Dar Es Salaam), Bayeh Ashenafi Wassie (University of Gondar, Etiopia), Gabriella Centorotola e Maureen W. Ziba (Central Veterinary Research Institute, Lusaka, Zambia), conclusioni di Nicola D’Alterio (DG dell’IZS di Teramo)

Ore 16:00

Tavola Rotonda “One Health Project”: intervengono Moetapele Letshwenyo (Rappresentante Sub-Regionale WOAH per l’Africa Meridionale), Ibrahim El-ziq (Rappresentante OMS Tunisia), modera la giornalista e conduttrice Rai Francesca Parisella

Ore 17:00

Oha Talks “Rischi Globali e Opportunità Comuni: il Cammino con L’Africa” di Stefano Bertuzzi (CEO dell’American Society for Microbiology) – “La ricerca come ponte strategico con L’Africa” di Marco Minniti (Presidente Fondazione Med-Or)

Dialogo del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni

Conclusioni del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani*

Cerimonia Premiazione One Health Award 2024, conduce la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti

*In via di conferma

Domenica 13 ottobre

CIFIV “Francesco Gramenzi” IZS – Colleatterrato Alto (TE)

Ore 11:00

Speech “Frammenti di estinzione, Il patrimonio eco-acustico delle foreste primarie” dell’autore e compositore David Monacchi, modera la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti

Ore 12:15

Conclusioni del Direttore Generale dell’IZS di Teramo Nicola D’Alterio

Aggiornamenti su OHA 2024 sono disponibili sui canali Facebook, Instagram, Twitter/X, Linkedin e sul sito onehealthaward.it.

Manuel Graziani

ne@izs.it




ALLA D’ANNUNZIO LA 2ND INTERNATIONAL STAFF WEEK

Campus universitario di Chieti – 23/27 settembre 2024

Chieti, 20 settembre 2024. Il Campus dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti ospiterà, dal 23 al 27 settembre prossimi, la 2nd International Staff Week. L’iniziativa, organizzata dal Settore Internazionalizzazione ed Erasmus dell’Ateneo, guidato dal dott. Glauco Conte, si inserisce nel quadro del progetto KA171, finanziato dal programma Erasmus+, che promuove la mobilità di studenti e personale accademico verso Paesi terzi non associati al programma Erasmus. Saranno presenti docenti e rappresentanti degli uffici internazionali di diversi Atenei provenienti da 15 Paesi partner: Albania, Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Etiopia, Georgia, Guinea, Kosovo, Libia, Moldavia, Senegal, Siria e Tunisia. L’evento sarà inaugurato il 23 settembre, alle ore 10:30, presso l’Aula Multimediale del Rettorato, con il saluto del Rettore, Liborio Stuppia, cui seguirà la presentazione della strategia internazionale dell’Ateneo e dei risultati ottenuti in ambito Erasmus+ a cura del prof. Lorenzo Pignatti.

È prevista anche una sessione tecnica e un’attività di socializzazione curata dalla prof.ssa Maria Pia D’Angelo, che terrà un minicorso di lingua italiana per gli ospiti internazionali. Le giornate successive saranno dedicate allo scambio di informazioni tra le Università partecipanti sulle offerte didattiche e la gestione della mobilità di studenti e staff. Il 24 settembre saranno presenti, tra gli altri, il prof. Michele Anatone e il dott. Marco Zoppi dell’Università dell’Aquila, il prof. Emilio Chiodo dell’Università di Teramo e il dott. Marco Oliva dell’Università di Pavia. Per la “d’Annunzio”, interverranno: la prof.ssa Sara Amoroso (Dipartimento di Ingegneria e Geologia), la prof.ssa Oliva Menozzi (Dipartimento di Lettere, coordinatrice del progetto PICASP), il prof. Filippo Angelucci (Dipartimento di Architettura, per il progetto TACEESM) e la prof.ssa Tania Zulli (Dipartimento di Tecnologie Innovative, per il progetto INGENIUM). La settimana si concluderà con la partecipazione degli ospiti al Welcome Day per gli studenti internazionali e a La Notte Europea dei Ricercatori 2024, consolidando i legami tra le istituzioni coinvolte e promuovendo lo scambio culturale e accademico.

“Sono particolarmente orgoglioso – commenta il Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia – di accogliere e di salutare tutti i partecipanti alla 2nd International Staff Week. Questo evento rappresenta un’importante occasione per rafforzare i nostri rapporti internazionali, consolidando il ruolo della “d’Annunzio” nel panorama globale dell’alta formazione.

La presenza di delegati provenienti da 15 Paesi diversi testimonia l’impegno del nostro Ateneo nell’ambito dell’internazionalizzazione e della cooperazione accademica. La Staff Week non è solo un’opportunità per scambiare idee e buone pratiche ma anche un momento di crescita per i nostri studenti e il personale, che traggono beneficio dal confronto con realtà accademiche diverse. Eventi come questo confermano l’importanza della mobilità internazionale e del dialogo interculturale, elementi fondamentali per la costruzione di una comunità accademica inclusiva. Ringrazio tutti i partecipanti e gli organizzatori – conclude il Rettore Stuppia – per il loro contributo al successo di questa iniziativa.”

Maurizio Adezio




ORTONA CHALLENGE. Di corsa nella storia

Ortona, 6 ottobre 2024, quarta edizione della corsa podistica

Ortona, 21 settembre 2024. Anche quest’anno l’Asd Ortona for Runners, insieme alla Onlus Crossraods Ortona, organizza il 6 ottobre 2024, la gara podistica “Di corsa nella storia” quarto trofeo Ortona Challenge in collaborazione con il comune di Ortona e il patrocinio, per la prima volta, dello Stato Maggiore della Difesa.

Per il 2024 la gara commemora il 65° anniversario della concessione dalla Presidenza della Repubblica della Medaglia d’Oro al Valor Civile la cui motivazione in parte, recita: “sopportava coraggiosamente, in occasione dell’ultimo conflitto, spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la perdita di 1314 dei suoi figli e la distruzione della maggior parte del suo patrimonio monumentale e edilizio”. La battaglia tra gli alleati appartenenti alla 1^ divisione canadese e i tedeschi fu così cruenta e combattuta “casa per casa” da essere definita da Churchill la “Stalingrado d’Italia”.

Il 6 ottobre vedrà i podisti iscritti intraprendere un circuito cittadino di circa 9 chilometri attraverso un percorso da ripetersi tre volte (1 volta per i non agonisti che volendo potranno farla comunque tutta) che toccherà i punti più suggestivi della martoriata cittadina abruzzese e punto estremo orientale della linea Gustav del 1943.

La corsa intende anche quest’anno assumere un contesto internazionale perché l’organizzazione ha esteso gli inviti al personale dell’ambasciata canadese di Roma insieme a quello delle altre ambasciate del Commonwealth (inglesi, indiani, neozelandesi, sudafricani e australiani) che hanno combattuto proprio ad Ortona, oltre alle comunità di Minturno e di Cassino con le quali esiste un gemellaggio con la cittadina abruzzese.

Una corsa aperta a tutti e che vuole essere di tutti, che idealmente supererà i confini nazionali all’insegna della pace e della solidarietà.  È attesa anche la partecipazione di una rappresentanza di militari stranieri che lavorano sul territorio nazionale.

La prima partenza della giornata di domenica 6 ottobre è fissata alle ore 09.00 (categoria ragazzi come da regolamento in allegato), da Piazza San Tommaso, davanti alla Basilica che dal 6 settembre 1258 custodisce le spoglie dell’Apostolo Tommaso. La basilica fu ricostruita proprio dopo la distruzione causata dalla guerra del 1943.

L’ultima partenza della mattinata è alle ore 10.30 e riguarderà le categorie, competitiva, non competitiva e la passeggiata. Tutti i partecipanti alla gara riceveranno la medaglia ricordo e per ogni categoria saranno premiati i primi tre classificati. 

Sono già aperte le preiscrizioni alla gara attraverso l’invio della documentazione e dei propri dati all’indirizzo mail info@abruzzogare.com. Il pagamento della quota d’iscrizione avverrà domenica 6 ottobre, dalle ore 08.00 con il ritiro del pettorale e del pacco gara. Invitiamo tutti a partecipare ad un evento all’insegna dello sport, dell’inclusività e della memoria di quanti si sono sacrificati per la libertà delle generazioni future e perché quest’ultime possano accrescere questa conoscenza e la consapevolezza di tramandare l’importanza di questi valori.




GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO- GEP 2024 

Il 28 e 29 settembre aperture straordinarie e gratuite nelle province di L’Aquila e Teramo

Teramo, 20 settembre 2024. Sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 tornano le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Il tema di quest’anno è “Patrimonio in cammino”, un invito a scoprire e riscoprire cammini, vie di comunicazione, connessioni e reti che, oggi o in passato, hanno reso possibili relazioni e scambi fra i popoli e le culture e contribuito alla formazione della nostra identità.

Il tema italiano delle GEP 2024 “Patrimonio in cammino” riprende lo slogan europeo Routes, Networks and Connections, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione. 

Un’occasione per riflettere sulla cultura come elemento di relazione: l’invito è dunque a prendere in considerazione il patrimonio culturale di ambito locale collocandolo in una dimensione più ampia, e a cercare in esso le tracce delle relazioni fra le genti che si sono mosse per terra e per mare, incontrandosi e condividendo conoscenze, pratiche culturali e artistiche, ma anche attività commerciali, credenze religiose, abilità artigianali e agricole, innovazioni tecniche. 

Anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo ha aderito all’iniziativa con nove eventi gratuiti che riguardano i siti e luoghi della cultura abruzzese: 

1)         Sabato 28 settembre:

•           Cantiere aperto – la necropoli dell’età del ferro in loc. Piano D’Accio, Teramo;

•           La domus del Leone, Teramo;

•           Passeggiate guidate: da S. Maria in Cerulis alla chiesa di San Rocco e da Santa Maria delle Grazie alla Madonna dell’Arco, Navelli (Aq);

S. Maria in Cerulis, restauri e nuove scoperte, Navelli (Aq);

Visita alla necropoli romana, Navelli (Aq);

•           Conoscenza è tutela. Luoghi d’Abruzzo attraverso i documenti degli archivi della Soprintendenza, mostra documentale, L’Aquila;

•           I Cunicoli di Claudio, Avezzano (Aq);

•           La città e il santuario sulle rive del lago Fucino, Luco dei Marsi (Aq).

2)         Domenica 29 settembre:

•           Conoscenza è tutela. Luoghi d’Abruzzo attraverso i documenti degli archivi della Soprintendenza, mostra documentale, L’Aquila;

•           L’Area Archeologica di Forcona, Civita di Bagno, L’Aquila;

•           La città nella città: da Sulmo a Sulmona.

Gli eventi, gli orari e tutte le informazioni per partecipare sono aggiornati sulle pagine Facebook e Instagram della Soprintendenza APAB L’Aquila Teramo e sul sito https://sabapaqte.cultura.gov.it e sulla pagina dedicata del portale MIC: https://cultura.gov.it/evento/gep-2024-eventi-diurni




PREMIO GIOVANE RICERCATORE

A un assegnista dell’Università di Teramo

Teramo, 20 settembre 2024. Riccardo De Flaviis, assegnista di ricerca del Dipartimento di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali dell’Università di Teramo, ha ricevuto il Premio Young Scientist Award durante il 22° World Congress of Food Science and Technology, che si è svolto a Rimini lo scorso 12 settembre.

Il Premio − che è stato assegnato dopo la valutazione della Commissione Internazionale della IUFoST (International Union of Food Science and Technology) − mira a valorizzare giovani ricercatori capaci di apportare contributi scientifici significativi al campo della scienza e della tecnologia alimentare.

Riccarso De Flavis è stato premiato per un lavoro dal titolo Prospecting the effect of global warming on wheat beer quality by a multi-omic approach, condotto sotto la guida di Giampiero Sacchetti, docente del Dipartimento di Bioscienze dell’Ateneo teramano.

Si tratta di uno studio che ha permesso di investigare l’effetto dell’altitudine della coltivazione del grano sulla qualità della birra artigianale di frumento in base a diversi set di dati, attraverso un nuovo e innovativo approccio statistico multi-omico, dimostrando il potenziale di questo metodo nella foodomica per collegare dati sensoriali e chimici al fine di prevedere i cambiamenti nella qualità del cibo dovuti a fattori ambientali.




MANI E VOCI BIANCHE INSIEME

Un concerto all’insegna del bel canto e dell’ inclusività. L’evento, organizzato da i sinfonici e dall’associazione Braga, domenica 22 settembre, alle 18:00, a palazzo re, in corso Garibaldi.

Giulianova, 20 settembre  2024. In un concerto organizzato da I Sinfonici e dall’ associazione Braga con il patrocinio del Comune di Giulianova e del Bim, si esibirà  terrà domenica prossima alle 18:00, a palazzo Re, il Coro di Voci bianche della Città di Teramo diretto dal Maestro Umberto De Baptistis. Insieme ai piccoli cantori, il Coro delle Mani Bianche diretto e ideato nel 2012 da Alba Impicciatore, segretaria dell’ Associazione Sordi Italiani.

 Il progetto del Coro delle Mani Bianche è nato sull’onda della curiosità manifestata dalla comunità sorda nei confronti della musica. Tante le domande su come  delle vibrazioni trasportate dall’aria, prodotte da uno strumento e dalla voce umana, potessero smuovere emozioni e sensazioni nella comunità udente, portandoli a sorridere o addirittura a commuoversi. Per questo, Alba Impicciatore ha pensato di provare a trasporre i testi di canzoni di diversi generi musicali in Lis. L’ iniziativa è stata accolta con entusiasmo da parte dei sordi che immediatamente hanno compreso la potenza di questo mezzo espressivo prima inaccessibile e lontano. La sfida è stata vinta. Il Coro delle Mani Bianche si fregia di illustri collaborazioni con direttori, cantanti e gruppi musicali, oltre che a diverse partecipazioni in eventi pubblici incentrati sulla musica.

Il Coro di voci bianche “Città di Teramo” è stato costituito nel 2011 da Umberto De Baptistis che ne è tuttora Maestro e Direttore stabile.

Nel corso degli anni i giovani coristi hanno preso parte a diverse rassegne, corsi di perfezionamento e master-class con protagonisti della vita corale nazionale e internazionale.

Il Coro si è esibito davanti al Santo Padre Benedetto XVI, ha allestito l’opera per ragazzi “Il musicista matto” del Maestro Cristina Ganzerla, e ha ricevuto frequenti inviti ad animare le solenni celebrazioni nella Basilica Inferiore di Assisi.




IL MAMMUT DEL CASTELLO

Settant’anni dalla sua scoperta. Nuovi dati nel quadro dell’evoluzione ambientale del Pleistocene

L’Aquila, 20 settembre  2024. Scoperto a marzo del 1954 nella cava d’argilla della Fornace Santarelli presso Scoppito, esposto al pubblico dal 1960 nel Bastione Est del Castello Cinquecentesco, l’imponente fossile di Mammut meridionale, nel 70° dal suo rinvenimento, è per la prima volta al centro di un convegno di studi.

Sabato 5 ottobre, al Castello cinquecentesco dell’Aquila, dalle 9.30 interverranno specialisti della geologia, paleontologia, paleobotanica e paleopatologia per fare il punto sulle conoscenze del territorio aquilano nel Quaternario e illustrare i risultati acquisiti durante e dopo l’accurato ultimo restauro. Non mancheranno curiosità e interessanti aspetti sull’esemplare e sul suo ambiente di vita.

Nel corso della giornata sarà ricordata la paleontologa Angiola Maria Maccagno, a cui si deve la direzione dello scavo e del primo restauro, autrice del primo approfondito studio sul Mammut, all’epoca denominato Elephas meridionalis.

Sarà illustrata la geologia del territorio aquilano negli ultimi 3 milioni di anni, in particolare l’evoluzione dei bacini lacustri allora presenti, la deposizione e successione delle unità sedimentarie, le faune presenti e il condizionamento sulla paleogeografia determinato dall’attività tettonica.

Saranno descritti i paleoambienti, i loro aspetti vegetazionali e le mutazioni climatiche, testimoniate in particolare nelle stratigrafie del Pleistocene inferiore e medio, nei siti paleontologici di Scoppito, Pagliare di Sassa e Pile.

Il Mammut meridionale, specie di appartenenza del Mammut aquilano, sarà confrontato con gli altri elefanti che hanno abitato il territorio aquilano, descrivendo anche le altre specie di grandi mammiferi rinvenuti nel sito di Scoppito.

Saranno esposte le indagini diagnostiche dell’intervento di restauro eseguito tra il 2013 e il 2015 e le scoperte che hanno messo in luce, tra le altre, le patologie che hanno interessato in vita il Mammut.

Concluderà la mattinata la descrizione del complesso studio biometrico basato sulle misure acquisite sui singoli elementi ossei e sul modello 3D fotogrammetrico che ha permesso di ricostruire l’aspetto del Mammut, così come doveva apparire quando era ancora in vita.

Nel pomeriggio Francesco Petretti, conduttore televisivo, divulgatore scientifico e docente di Biologia della conservazione all’Università di Perugia, terrà l’intervento “Testimoni del passato in terra d’Abruzzo … un futuro a rischio”, una riflessione profonda e attuale sulla fauna e sulla flora delle alte vette appenniniche con specie relitte delle glaciazioni, come sileni e papaveri artici pionieri provenienti dal cuore dell’Asia, il fringuello alpino e la farfalla Apollo relitti delle steppe asiatiche e la vipera di Orsini, un vero tesoro di biodiversità,  oggi minacciato dai cambiamenti climatici e dall’ invasione di specie aliene.




I CAMMINI DELLA PREISTORIA

Un viaggio nel tempo tra mostre ed eventi

Bugnara, 19 settembre 2024.  Continuano le iniziative legate alla mostra itinerante “I Cammini della preistoria” ospitata dal 14 al 25 settembre a Bugnara presso il palazzo Alesi Villapiana. Sabato 21 settembre è in programma la conferenza del Prof. Marco Peresani “Neandertal e Sapiens a confronto” Domenica 22 a partire dalle 10.00 una visita guidata nel Borgo alla scoperta della sua storia.

Bugnara (AQ), 19 settembre 2024 – Nell’ambito del progetto “I Cammini della Preistoria”, Bugnara ospita due appuntamenti di grande interesse che arricchiranno ulteriormente l’esperienza della mostra itinerante attualmente in corso presso i locali del Palazzo Alesi Villapiana.

Sabato 21 settembre, alle ore 18:00, presso la Biblioteca del Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti, il professor Marco Peresani dell’Università di Ferrara terrà una conferenza dal titolo evocativo: “Neandertal e Sapiens a confronto”.

Il professor Peresani guiderà il pubblico in un viaggio affascinante alla scoperta dell’Homo neanderthalensis, l’unica specie umana presente in Europa per centinaia di migliaia di anni. Il Professore illustrerà le caratteristiche fisiche e culturali di questa specie, mettendole a confronto con quelle dell’Homo sapiens e svelando cosa accadde quando questi due mondi si incontrarono.

A seguire, la dott.ssa Michela Di Pasqua presenterà “Bugnara: un piccolo gioiello tra le montagne”. L’intervento metterà in luce la storia e il patrimonio artistico di Bugnara, offrendo ai presenti un’opportunità unica per conoscere più a fondo il territorio che li ospita.

Domenica 22 settembre, a partire dalle ore 10.00, sarà possibile partecipare alla visita guidata del borgo di Bugnara: alla scoperta della storia, dell’arte e delle tradizioni.

La partecipazione alla visita guidata è gratuita.

I CAMMINI della PREISTORIA è la mostra archeologica preistorica itinerante che farà tappa in cinque comuni abruzzesi, tra le province dell’Aquila e Pescara, dal 14 settembre al 23 novembre. Bugnara, Barete, Carapelle Calvisio, Bussi sul Tirino e Gagliano Aterno ospiteranno l’esposizione nei loro edifici storici, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo tra i reperti della preistoria e le antiche vie percorse dai primi abitanti della regione. Ciascun comune accoglierà la mostra per due settimane, permettendo di scoprire le radici profonde e la storia affascinante di questi luoghi. Non perdere “I CAMMINI della PREISTORIA”, un evento che unisce storia, cultura e territorio nei suggestivi scenari d’Abruzzo.

Le tappe della mostra:

Bugnara, Palazzo Alesi dal 14 al 25 settembre

Barete, Chiesa di San Paolo – Cimitero dal 28 settembre al 9 ottobre

Carapelle Calvisio, Chiesa di San Francesco dal 12 al 23 ottobre

Bussi Sul Tirino, Palazzo Franceschelli dal 26 ottobre al 6 novembre

Gagliano Aterno, Antico Mulino dal 9 al 23 novembre

ORARI:

venerdì-domenica ore 9-13/14.30-18.30 (ingresso libero)

lunedì – giovedì: ore 8.30/12.30 (su prenotazione riservata alle scuole

Per ulteriori informazioni: https://www.icamminidellapreistoria.it/




IL FRENTANO D’ORO A VILMA CAMPITELLI

Venerdì la cerimonia di premiazione al Fenaroli della flautista lancianese. Venticinque anni di vita per il Premio fondato e ideato da Ennio De Benedictis

Lanciano, 19 settembre 2024. Celebrerà venticinque anni di vita il Premio Il Frentano d’Oro, organizzato dall’omonima associazione culturale lancianese, il cui presidente è Stefano Graziani, e conferito quest’anno alla flautista e musicologa lancianese Vilma Campitelli, che riceverà l’ambito riconoscimento dopodomani, venerdì 20 settembre, al Teatro Comunale Fedele Fenaroli di Lanciano.

La cerimonia di premiazione, che avrà inizio alle ore 18, sarà condotta, come consuetudine, da Mario Giancristofaro, giornalista e coordinatore del Premio. L’ingresso è gratuito e, prima dell’inizio della serata, sarà consegnato in omaggio al pubblico in sala il tradizionale libretto d’occasione che, ricco di fotografie e testimonianze, nasce come tributo al Frentano d’Oro in carica e ne delinea la personalità, i meriti e i successi professionali, nonché il legame con la terra d’origine.

Sarà Sandra Di Rocco, docente di matematica pura a Stoccolma e Frentano d’Oro della trascorsa edizione, a consegnare a Campitelli la preziosa scultura dell’artista castellino Mario Ceroli, sigillo, emblema e segno di riconoscimento dei Frentani d’Oro. Protagonista della serata, insieme a Vilma Campitelli, sarà la musica. È in programma, infatti, un concerto del quartetto di flauti Image, composto da Beatrice Petrocchi (1° flauto), Agnese Cingolani (2° flauto), Cecilia Troiani (flauto in sol) e dalla stessa Campitelli (flauto basso), che vedrà anche la speciale partecipazione di Francesco Mastromatteo al violoncello e del soprano Anna Taucci. Il repertorio sarà ricco, composito e vario, multiforme, con brani che spaziano dal classicissimo Bach sino alle sonorità più contemporanee.

La scelta musicale polimorfa rispecchia la duttilità, la maestria e la grande perizia di un’artista come Vilma Campitelli che ha raggiunto una tale conoscenza del suo strumento da eccellere in ogni tipo di esecuzione. La sua nomina a Frentano d’Oro ha scatenato nell’opinione pubblica un entusiasmo e un’approvazione unanimi, che si sono tradotti in una valanga inarrestabile di messaggi di compiacimento e di attestazioni di stima.

L’Associazione Il Frentano d’Oro, dunque, ancora una volta coglie nel segno, tributando il suo omaggio a una professionista e a una donna di grande caratura umana e professionale, e dimostra di aver saputo resistere alla scomparsa dell’ideatore e fondatore del Premio, Ennio De Benedictis, rimanendo fedele allo spirito dei suoi insegnamenti che è quello di concedere con autorevolezza il giusto riconoscimento a quei frentani che, mai dimentichi della propria terra, hanno saputo portarne in alto il nome in patria e nel mondo.




TEATRO E SOCIALE IN OCCASIONE DELL’OVIDIO RUNNING

In scena gli utenti del centro diurno psichiatrico Giuliana Fapore

Sulmona, 19 settembre 2024. Sarà nell’Auditorium del complesso della Ss. Annunziata che il prossimo 21 settembre alle ore 21:00, come parte della manifestazione Ovidio Running, andrà in scena Storia tragicomica del Guascone innamorato, spettacolo conclusivo del corso di alfabetizzazione teatrale a favore degli ospiti del Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona, promosso dal Teatro Maria Caniglia e parte del Progetto Teatro Immaginario che vede in partnership Meta Aps, l’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G.B. Vico, Ecos Europe e il Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila.

La manifestazione Ovidio Running è la prima gara podistica dedicata a Publio Ovidio Nasone ed è promossa dall’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G.B. Vico e Ecos Europe beneficiari del progetto Europeo SCORE – Strategy and Capacity Building of Ovidio Running In EU – co finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+; la manifestazione prenderà il via con la gara alle ore 16:00 del 21 settembre in Piazza Garibaldi per poi concludersi alle 21:00 presso l’Auditorium del Complesso della SS. Annunziata con lo spettacolo Storia tragicomica del Guascone innamorato, per la regia e l’adattamento di Mario Massari.

Lo spettacolo, liberamente ispirato al Cirano di E. Rostand, vedrà in scena gli utenti del Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona insieme a studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio, attori e attrici di associazioni del movimento Caniglia in Rete e attori e attrici professionisti: Gaia Tarquini , Serena giordano, Guerino Santilli, Alfredo Rucci, Nanni Berardino, Filomena Ferrucci, Diego Bullo, Alessandro Onesti, Alessandra Biagi, Michele Cacace, Roberta Manghisi, Annalucia Cardinali, e Valentina D’Andrea, Pietro Becattini, Francesca Di Rocco, Mario Massari.

Ingresso allo spettacolo è libero e gratuito; per informazioni è possibile contattare il 329 933 98 37 o inviare una mail a info@teatromariacaniglia.com.