L’OPERA BUFFA DI MOZART

Le nozze di Figaro apre la stagione 2024-25 del Royal Ballet and Opera al cinema. Martedì 10 settembre, in Abruzzo aderisce The Space

Montesilvano, 7 settembre 2024. Il regista David McVicar riporta in scena con la Royal Opera di Londra la gloriosa produzione del 2006 delle Nozze di Figaro, che verrà trasmessa in diretta nei cinema il 10 Settembre alle 19.30.

Ying Fang farà il suo atteso debutto alla Royal Opera nel ruolo di Susanna, accanto a Jacquelyn Stucker, già membro del Jette Parker Artists Programme, che interpreterà la Contessa. La direttrice d’orchestra Julia Jones guiderà un cast in gran parte internazionale, di cui faranno parte Luca Micheletti nel ruolo di Figaro, Huw Montague Rendall nel ruolo del Conte Almaviva e Ginger Costa-Jackson, che debutta al Covent Garden nel personaggio di Cherubino.

L’amata partitura di Mozart è immediatamente riconoscibile: dall’ironico addio di Figaro a Cherubino in “Non più andrai” all’aria d’amore di Cherubino alla Contessa “Voi che sapete”. Le Nozze di Figaro è un’opera ricca di umanità e arguzia, di dramma e comicità, elementi che la rendono un classico intramontabile dell’intero teatro musicale. Infine, le luci di Paule Constable e le scene di Tanya McCallintrasportano con intensità il pubblico nel dramma della “folle giornata”.

La stagione 2024/25 del Royal Ballet and Opera è distribuita nei cinema italiani da Nexo Studios in collaborazione con MYmovies.it e Danza&Danza Magazine.

The Royal Opera

LE NOZZE DI FIGARO

In diretta al cinema martedì 10 settembre, ore 19.30

Musica Wolfgang Amadeus Mozart

Direttrice d’orchestra Julia Jones

Regia David McVicar

Scene Tanya McCallin

Luci Paule Constable

Movement Director Leah Hausmann

Figaro Luca Micheletti

Susanna Ying Fang

Count Almaviva Huw Montague Rendall

Countess Almaviva Jacquelyn Stucker

Cherubino Ginger Costa-Jackson

Bartolo Peter Kálmán

Marcellina Rebecca Evans

Don Basilio Adrian Thompson

Antonio Jeremy White

Don Curzio Alasdair Elliott

Barbarina Isabela Díaz

Royal Opera Chorus

Orchestra della Royal Opera House




LA GRANDE PROSA TORNA PROTAGONISTA

Al teatro Maria Caniglia meta Aps presenta il cartellone 2024/2025. Su il sipario per la nuova stagione il prossimo 16 novembre con “l’anatra all’arancia” con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli

Sulmona, 7 settembre 2024. Torna in scena la grande prosa nel Teatro Maria Caniglia di Sulmona: per la quinta annualità consecutiva il cartellone è stato realizzato da Meta APS, affidataria della gestione della stagione di prosa, del teatro ragazzi e delle attività di produzione e collaterali del prestigioso teatro sulmonese in partenariato con il Comune di Sulmona, con il sostegno della Regione Abruzzo, della Fondazione Carispaq e con il contributo di MC Costruzioni. Le stagioni e tutte le attività collaterali anche quest’anno saranno coordinate e gestite da giovani professionisti del territorio, con la direzione artistica del sulmonese Patrizio Maria D’Artista.

Un ricco calendario di spettacoli, eventi e approfondimenti caratterizzato da grandi protagonisti del panorama teatrale e culturale nazionale e internazionale: Meta Aps presenta un’annualità costellata di momenti da vivere all’insegna della meraviglia, della riflessione e della condivisione, nell’ottica di continuare a rendere il “Maria Caniglia” uno spazio sempre più inclusivo e aperto alle infinite possibilità espressive del Teatro e della Cultura.

Ad inaugurare la stagione di prosa, composta anche quest’anno da 8 spettacoli, sabato 16 novembre alle ore 21:00 sarà lo spettacolo L’Anatra all’arancia di Williams Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon, con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. Con la regia di Claudio “Greg” Gregori e la produzione affidata a Compagnia Moliere e Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, la commedia narra della crisi di una coppia e trascina nel suo vortice di battute sagaci in cui il rovesciamento dei ruoli la fa da padrone tra gag e battute dal ritmo serrato.

La stagione proseguirà sabato 7 dicembre alle ore 21:00 con una produzione Arealive srl CRDL: Neapolis Mantra, un percorso emozionale di compenetrazione tra musica, danza e teatro ispirato alla cultura partenopea contemporanea; con la regia di Mvula Sungani lo spettacolo alterna momenti evocativi a momenti più etnici e spirituali grazie anche alla colonna sonora costruita sulle notissime musiche del maestro Enzo Gragnaniello e alla danza dell’étoile Emanuela Bianchini. Lo spettacolo rientra nel Festival di danza “I Cento Passi” organizzato dal Teatro dei 99.

Domenica 22 dicembre alle ore 18:00 Melania Giglio sarà protagonista di Edith Piaf – L’usignolo non canta più, accompagnata da Martino Duane con la regia di Daniele Salvo. Lo spettacolo prodotto da Bistremila di Marioletta Bideri narra il buio periodo della vita dell’artista francese precedente la storica esibizione sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 alla primavera del 1961; un racconto intimo e profondo arricchito da canzoni dal vivo, per omaggiare una delle più belle e strazianti voci della canzone moderna.

A gennaio il Teatro Maria Caniglia ospiterà un altro grande nome del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quello di Sergio Rubini, accompagnato da Daniele Russo, in scena lunedì 6 gennaio alle ore 18:00 con Il caso Jekyll, una produzione Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini, Marche Teatro e Teatro Stabile di Bolzano; il celebre testo di Robert Louis Stevenson con l’adattamento e la regia di Sergio Rubini accompagnerà il pubblico in un viaggio che tenta di scandagliare la mente umana, tutta imperniata nell’eterno conflitto tra l’Io e la sua Ombra, tra Conscio e Inconscio.

Domenica 26 gennaio alle ore 18:00 andrà in scena Arlecchino muto per spavento di Stivalaccio Teatro, un grande omaggio alla Commedia dell’Arte che tra maschere, improvvisazioni ed equivoci farà immergere il pubblico in uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi del ‘700. In questa coproduzione Stivalaccio Teatro, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile di Verona, con la regia di Marco Zoppello, la tradizione viene riletta e interpretata con gli strumenti contemporanei per trasmettere la poesia del teatro.

Si proseguirà domenica 9 febbraio alle ore 18:00 con un altro grande interprete quale Rocco Papaleo che sarà protagonista dello spettacolo L’ispettore generale di Nikolaj Gogol; una produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e TSV – Teatro Nazionale, che con la regia di Leo Muscato, porta in scena uno dei più gradi capolavori della letteratura russa, un testo scritto più di duecento anni fa eppure tragicamente attuale che narra di un mondo dove l’ingiustizia e il sopruso dominano l’esistenza dell’essere umano.

Domenica 23 marzo alle ore 18:00 il Teatro Maria Caniglia ospiterà in prima nazionale un caposaldo della letteratura americana: Moby Dick di Herman Melville, una produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Quirino, e Compagnia Molière, per la regia di Guglielmo Ferro, con Moni Ovadia e Giulio Corso, che ci trasporteranno nella storia di un’ossessione epica che ha la fisionomia di una tragedia shakespeariana, storia di un conflitto in ogni forma, un conflitto senza redenzione.

La stagione di prosa si concluderà sabato 5 aprile alle ore 21:00 con lo spettacolo internazionale Hokuspokus della compagnia Familie Flöz; il Teatro Maria Caniglia ospiterà sul suo palco la compagnia tedesca, impegnata in una tournée mondiale, che fa teatro servendosi di mezzi che vengono prima del linguaggio parlato; strumento fondamentale è la maschera che prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale in questo modo ne diventa, in una certa misura, anche il creatore. Questo delicatissimo; eppure, potentissimo spettacolo coprodotto da Familie Flöz, Theaterhaus Stuttgart e Theater Duisburg, e in cui per ogni spettatore sarà possibile immedesimarsi, ci parla del teatro come di una scatola delle meraviglie che visitiamo per celebrare il gioco della menzogna e della verità.

Non solo ospitalità di grande qualità ma anche produzione di nuovi spettacoli: per l’annualità 2024/2025 sarà Otello di William Shakespeare la quarta coproduzione del Teatro Maria Caniglia. La pièce riadattata da Dacia Maraini e con la regia di Giorgio Pasotti legherà il nome del teatro cittadino a tre prestigiose istituzioni teatrali quali il Teatro Stabile d’Abruzzo, Fondazione Teatro Luigi Pirandello – Valle dei Templi Agrigento e Marche Teatro, e debutterà nell’edizione 2025 del festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona.

Come per le annualità precedenti il cartellone 2024/25 promosso da Meta Aps sarà arricchito da molti appuntamenti dedicati al Teatro Ragazzi, in collaborazione con la cooperativa Fantacadabra e diversi incontri con la rassegna “Oltre la Stagione”: tra le proposte spicca L’illusione della Libertà, una lectio magistralis del filosofo Umberto Galimberti su una delle tematiche più care all’essere umano, ovvero la libertà, il giorno sabato 11 gennaio alle ore 21:00 presso il Teatro Maria Caniglia. Sabato 12 ottobre alle ore 18:00 presso il Teatro Tony Del Monaco inaugurerà la rassegna lo spettacolo Generazione Pasolini, che approfondirà la complicata eppure così importante figura di Pier Paolo Pasolini, per passare poi alla presentazione del volume Naso Cothurnatus, in cui l’autore, il Prof. Luigi Di Raimo analizza alcuni aspetti e movenze teatralizzanti della poetica di Ovidio. A seguire il consueto appuntamento con “Theatron” Teatro antico alla Sapienza che il giorno 11 dicembre alle ore 10:00 sul palco del Caniglia ci proporrà Eraclidi di Euripide, e per concludere in occasione della Giornata della Memoria 2025 assisteremo a Sciabbadai, spettacolo vincitore del Premio Fersen alla drammaturgia contemporanea italiana.

Proseguiranno inoltre le attività legate al mondo della scuola con laboratori e masterclass, al mondo del sociale con gli incontri a cura del gruppo di psicologi e psicoterapeuti Parole in famiglia, il progetto teatrale Teatro Immaginario, condiviso con il Dipartimento di Salute Mentale ASL1 di Avezzano – Sulmona – L’Aquila, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Ovidio” e Ecos Europe che da ben tre anni porta in scena gli spettacoli realizzati con gli utenti del Centro Diurno Psichiatrico “Giuliana Fapore” e che è parte del progetto Europeo SCORE – Strategy and Capacity Building of Ovidio Running In EU- co finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+.

Nell’ottica della coesione territoriale, e per proseguire quanto iniziato durante la scorsa annualità grazie alla collaborazione con il comune di Gagliano Aterno, anche per questa stagione è confermato ed ampliato il progetto denominato: “Prossima fermata Teatro”, il servizio navetta gratuito pensato per poter raggiungere il Teatro Maria Caniglia e assistere agli spettacoli della Stagione di Prosa; grazie alla sinergia tra Meta Aps e i comuni di Gagliano Aterno, Villalago, Scanno, Anversa degli Abruzzi, Bugnara e Pacentro i cittadini di questi centri potranno usufruire del trasporto gratuito per le giornate degli spettacoli in cartellone, cui potranno accedere, aderendo a questa iniziativa, ad un prezzo ridotto.

«Ho motivo di ritenere che la stagione teatrale diretta da Patrizio Maria D’Artista costituirà espressione tangibile dell’importante ruolo che la nostra Città può vantare in ambito culturale e si dimostrerà all’altezza delle tradizioni che il nostro Teatro è riuscito a conseguire in oltre novanta anni di prestigiosa attività. Il grande attestato di riconoscenza che desidero tributare a tutti i professionisti che, con passione ed intelligenza, operano all’interno di Meta Aps non trova fondamento soltanto nella oggettiva qualità della proposta culturale o nel grande successo di pubblico che sono riusciti ad ottenere nel corso di questi anni, ma vuole evidenziare il loro straordinario e fruttuoso impegno nell’obiettivo, significativamente attinto, di coinvolgere ed appassionare all’arte teatrale le nuove generazioni della nostra comunità.» Queste le parole del Sindaco della Città di Sulmona Gianfranco Di Piero

«Attraverso linguaggi diversi affronteremo temi universali come la dualità della natura umana, la ricerca di sé, il confronto con il nostro lo più profondo e con l’altro e la costante necessità di ricercare la propria autenticità in un mondo sempre più frammentato, dove le innovazioni tecnologiche ridefiniscono continuamente il modo in cui interagiamo rendendo la comunicazione con l’altro un’esperienza sempre più complessa.» dichiara il direttore artistico della stagione di prosa Patrizio Maria D’Artista

Singoli biglietti disponibili a partire da € 13,00 e fino ad € 34,00 + DIP; Per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. L’ abbonamento per la stagione di prosa 2024/25 comporta invece l’acquisto di otto spettacoli ad un costo a partire da € 80,00 fino ad € 185,00 + DIP. Gli abbonamenti della stagione teatrale di prosa del Teatro Maria Caniglia saranno in vendita a partire dalle ore 16:30 di sabato 7 settembre presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona situato nel Complesso della S.S. Annunziata in Corso Ovidio. I singoli biglietti saranno in vendita a partire dal martedì 1° ottobre presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati.  Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro.




ANEMONE EPATICA

Chieti, 6 settembre 2024. Il nostro Luciano Pellegrini al 19° Concorso Internazionale di Poesia inedita Dedicato a… Poesie per ricordare per la Giornata Mondiale della Poesia. La Aletti Editore, dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione, ha deciso di inserire Luciano Pellegrini tra gli autori che possono contendersi la vittoria di questa prestigiosa edizione, con la poesia Anemone Epatica. Il riconoscimento con: elogio e menzione di merito

ANEMONE EPATICA

Nel bosco

Ancora coperto dalle foglie secche

Dell’autunno scorso

Il tuo colore blu  

Colpisce gli occhi

Con i sei petali brillanti                                                                                                                   

O Anemone                                                                                                                       

Emozionato Ti ho accarezzato                                                                                                      

E ti ho parlato                                                                                                                              

Il profumo umido del terreno                                                                                                       

Per un momento                                                                                                                          

Mi ha allontanato                                                                                                                      

Dalla mia estasi                                                                                                                             

La originale figura della foglia                                                                                                        

 Che somiglia ai lobi del fegato                                                                                                       

Mi ha risvegliato                                                                                                                             

Per seguitare a parlare con te.

Luciano Pellegrini




LE TERRE DEL GUERRIERO

Capestrano la Capitale Italiana del Third Stream

Capestrano, 6 settembre 2024. Nel cuore del Parco Nazionale Gran Sasso-Laga e della Valle del Tirino, Capestrano, domina uno scenario ambientale, culturale e geologico di rara bellezza: un locus amoenus che accoglie il fiume Tirino, uno dei più limpidi d’Europa, attenzionato più volte da testate nazionali ed internazionali importanti (ultima in ordine di tempo THE GUARDIAN).

Cultura, archeologia, arte, tradizioni, architettura, natura, storia, ambientazioni da favola, sono le caratteristiche che rendono questo angolo d’Abruzzo una destinazione turistica di sempre crescente interesse. Proprio in questo scorcio d’Abruzzo, prende vita un Partenariato Speciale Pubblico Privato composto da: Comune di Capestrano; CAAM – Centro di Ateneo di Archeometria e Microanalisi, Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti-Pescara e DiLASS, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, Università degli Studi G. d’Annunzio Chieti-Pescara, Il Bosso Soc. Coop., Il Bosso Formazione Soc. Coop., Ud’Anet Srl, Pegaso Srl. che ha ricevuto un finanziamento attraverso il fondo complementare P.N.R.R. Misura B2.2. per il progetto: Le Terre del Guerriero .

Parco Turistico Culturale Diffuso e Digitale di Capestrano: Turismo, Cultura, Arte, Paesaggio. Tecnologie, Restauri, Allestimento e digitalizzazione per una fruizione integrata, inclusiva e sostenibile. L’obiettivo del progetto è quello di ridar vita e contenuti a quelli che sono veri e propri Monumenti Culturali, Ambientali, Geologici e Paesaggistici del territorio di Capestrano, creando opportunità anche occupazionali.

Tra le diverse azioni del progetto c’è anche quello della creazione di una Dimora Artistica presso il Convento di San Giovanni da Capestrano (XV sec.) per lo sviluppo di un laboratorio creativo, di musica, teatro, archeologia nel quale passato e presente convivono in sintonia, un incubatore di idee permanente, che prenderanno vita nell’organizzazione di International summer e winter school, masterclass e workshop con importanti nomi del panorama artistico mondiale. Dal 4 al 7 settembre 2024 si terrà il primo evento ad inaugurare la Dimora Artistica, The (R)evolution of ‘Third Stream, un workshop su un genere musicale in grado di compiere una sintesi tra la classica ed il jazz, dove l’improvvisazione è una componente fondamentale.

A tenere il workshop sarà il Maestro Orbert Davis direttore della Chicago Jazz Philharmonic e trombettista di fama internazionale con la collaborazione musicale del M° Carlo Morena. Questo percorso musicale proseguirà negli anni per far diventare Capestrano la Capitale italiana per il Third Stream.

La collaborazione tra la Cooperativa IL BOSSO e la Chicago Jazz Philharmonic è stata avviata nel 2022, grazie alla mediazione di un professionista e management musicale Cocò Bucci, trasferitosi da circa 30 anni negli Stati Uniti. L’iniziativa vede il patrocinio ed il supporto logistico del Conservatorio A. Casella dell’Aquila, del Centro Studi San Giovanni da Capestrano e della Proloco di Capestrano. L’edizione 2024 si concluderà sabato 7 settembre, con una visita guidata al borgo di Capestrano, a cura della Pro Loco e con il concerto finale in Piazza Mercato. Ad esibirsi M° Orbert Davis insieme alla Big Band del Conservatorio A. Casella dell’Aquila diretta dal M° Massimiliano Caporale.




PREMIO ERMINIO SIPARI

Premiazione della seconda edizione e presentazione dell’inventario

Pescasseroli, 6 settembre 2024. Avrà luogo a partire dalle 10:30 di Sabato 7 settembre 2024, a Pescasseroli, presso Palazzo Sipari la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio intitolato a Erminio Sipari, artefice e primo presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo (oggi Abruzzo, Lazio e Molise).

La Giuria, presieduta dal Prof. Carlo Alberto Graziani e composta da docenti universitari ed esperti, ha stabilito quanto segue: per la sezione riservata alle opere a stampa sul tema della conservazione della natura sono risultati primi, ex aequo, Emilio Bartolini, autore del libro “La riserva mancata – Il Padule di Fucecchio tra crisi ambientale e difficile tutela (1970-1989)”, e Corradino Guacci, che ha pubblicato “Storie di uomini, orsi e lupi nel Parco nazionale d’Abruzzo delle origini. 1921-1933”.

Il premio relativo alla sezione dedicata alle tesi di laurea è stato vinto da Giulia Gentile, con lo “Studio della struttura genetica di popolazione della lontra eurasiatica (Lutra Lutra) nel Parco Nazionale del Cilento tramite tecniche di genetica non invasiva”. Infine, per la sezione “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile” si è classificato al primo posto l’elaborato “Sulle tracce della linea Gustav” proposto dagli studenti del Corso CAT (Costruzione, Ambiente e Territorio) dell’Istituto Patini – Liberatore di Castel di Sangro (AQ).

Meritevole di speciale menzione il progetto ORSO GUARD, un interessante dispositivo di sicurezza che, tramite radiofrequenza, agevola la convivenza tra umani e orsi. Tale lavoro, svolto da un gruppo di studenti dell’Istituto omnicomprensivo   di Popoli (PE), denota, sia nei ragazzi sia nei docenti che li hanno seguiti nell’elaborazione del progetto, un livello tecnologico ed una capacità creativa considerevole.

La Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus pubblicherà a breve il bando per la terza edizione del Premio.

Nel corso della giornata la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise presenterà l’inventario dell’archivio Sipari, dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza nel 2008.  Il progetto di riordino ed inventariazione dell’ importante archivio, i cui documenti ripercorrono oltre duecento anni di storia della famiglia Sipari,  è stato finanziato dalla Direzione Generale Archivi nel 2022.

Due nuclei distinti ma integrati compongono l’archivio: il primo comprende la documentazione della famiglia e le attività legate all’industria armentizia, il secondo è relativo all’attività dell’ingegnere Erminio Sipari che si adoperò per la modernizzazione e lo sviluppo del territorio attraverso la costruzione di impianti idroelettrici a Pescasseroli e in altri centri abruzzesi. Sipari è considerato un antesignano del concetto di tutela e valorizzazione, della natura e dell’ambiente.

Eletto alla Camera dei deputati nel 1913 fu tra i sostenitori dell’approvazione della legge 778 dell’11 giugno 1922 “per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico”, promossa da suo cugino Benedetto Croce. 

All’evento interverranno, tra gli altri, il Direttore Generale Archivi, Antonio Tarasco, e Giuseppina Rigatuso, Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise che presenterà il progetto di riordino e inventariazione dell’archivio.




PADRE SIMONE DA CASTILENTI AL PARAGUAY

Come Tour Operator siamo lieti di segnalare questo importante evento che avrà luogo nella Valle del Fino, in Abruzzo

Castilenti, 6 settembre 2024. L’incredibile storia che ha ispirato il film The Mission vincitore della Palma d’oro al 39º Festival di Cannes e con la splendida colonna sonora del Maestro Ennio Morricone. Nel cast Robert De Niro, Jeremy Irons, Liam Neeson.

Sabato 7 Settembre 2024, ore 16:30 ex Convento Santa Maria di Monte Oliveto, Castilenti

Incontro pubblico sul tema: Padre Simone Mascetta da Castilenti al Paraguay, seguirà la presentazione della Monografia Padre Simone l’abruzzese che difese i Guarani, autore Antonio Di Donato




MARATONA DI LETTURA

Narratori d’Abruzzo; dalla metà del Novecento ad oggi

Pescara, 5 settembre 2024. Dopo il notevole successo riscontrato in occasione della Maratona Flaiano organizzata nell’estate 2022, la Sezione Italia Nostra L. Gorgoni di Pescara, nell’ambito del ciclo Paesaggi letterari, con la cura e la supervisione di Lucilla Sergiacomo e la collaborazione del Gruppo di Lettura e dei volontari della Biblioteca Falcone Borsellino che la Sezione gestisce, ha organizzato un evento dal titolo Maratona di lettura – Narratori d’Abruzzo; dalla metà del Novecento ad oggi che si terrà oggi, giovedì 5 settembre nel Parco di Villa Sabucchi, alle ore 20:30 (in caso di maltempo, l’evento si terrà nel Teatro “Gianni Cordova” in V.le Bovio, 446).

Nella cornice dello storico parco urbano, dopo i saluti e la presentazione della serata da parte del Presidente Italia Nostra Pescara Massimo Palladini e della curatrice Lucilla Sergiacomo, si avvicenderanno lettori volontari con brani scelti della miglior produzione letteraria di autori abruzzesi e di autori che hanno scritto significativamente sull’Abruzzo.

La Maratona si svolgerà quasi come una staffetta di letture che, dall’una all’altra, tracceranno un percorso articolato per grandi temi, non ponendo gli autori in sequenza cronologica. Perciò, dopo l’introduzione affidata ad un testo di Ignazio Silone del 1963 che traccia una panoramica sulla ripresa sociale ed economica della Regione, si leggeranno brani su: Sacralità e superstizione (Giovanni D’Alessandro, Ennio Flaiano, Eraldo Miscia); L’Abruzzo nella narrativa meridionalistica (Gianluigi Piccioli e Renzo Paris); Il romanzo dell’emigrazione (Pascal D’Angelo e John Fante); Pagine di guerra (Laudomia Bonanni e Natalia Ginzburg); Ritratti d’Abruzzo. Tra nostalgia e rifiuto (Ottaviano Giannangeli, Mario Pomilio, Anna Ventura, Renato Minore, Remo Rapino, Donatella Di Pietrantonio, Giovanni Di Iacovo).

Durante le letture scorreranno immagini curate da Claudio Sarmiento e verranno proposte registrazioni sonore di canti della tradizione abruzzese selezionati da Gianfranco Miscia dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona.




ECCELLENZE ITALIANE

La Banda Giovanile Sinfonica Nazionale ANBIMA APS al Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini per il 70° Festival

Pisa, 5 settembre 2024. Domenica 8 settembre 2024, alle ore 21, la Banda Giovanile Sinfonica Nazionale ANBIMA APS si esibirà nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago, palcoscenico dei 120 musicisti, giovani talenti di età compresa tra i 16 e i 25 anni, costituenti la prima formazione bandistica giovanile della nostra Nazione, che, sotto la direzione del Capitano di Vascello Maestro Antonio Barbagallo, Direttore della Banda Musicale della Marina Militare Italiana, eseguiranno la Sinfonia in Si bemolle minore op. 153 del compositore cremonese, anche direttore delle Bande di Cremona e Piacenza, Amilcare Ponchielli; Core e Pluto del compositore urbinate Michele Mangani, anche Coordinatore artistico dell’ANBIMA APS, brano nato dalla collaborazione con il Premio Nobel Dario Fo; Viaggio in Italia di Salvatore Schembari, un Gran Tour musicale, ripercorrente quello letterario di Goethe nella nostra penisola; Xenia Sarda di Haddy Mertens, inno all’ospitalità, agli usi e alle tradizioni della nostra Isola maggiore; Farewell di Pierre-Antoine Savoyat, world premiere; Gaelforce di Peter Graham, omaggio alle terre gaeliche d’Irlanda e al suo repertorio musicale folk.

La composizione del Maestro Pierre-Antoine Savoyat sarà eseguita in prima assoluto mondiale, quale opera vincitrice della 6th International competition for band composition “Angelo Inglese” | 2023-2024 Special Edition for Puccini, nel centenario dalla morte.

La Giuria del Premio, costituita dai Maestri Johan de Meij (Presidente), Angelo Inglese Jr., Otto M. Schwarz, Massimo Martinelli, Lito Fontana e Fabrizio Papi, ha decretato Farewell – Reflections on «Crisantemi» by Puccini. Dedicated to Florent. Bonnetain & Alexandre Comble” di Savoyat, trombettista e compositore francese, uno delle più attive personalità della scena jazz belga, classe 1993, nato a Villefranche sur Saône (Francia), vincitrice della Categoria A ‘Brano sinfonico per Banda’. È lo stesso Savoyat che ci informa sulla genesi della sua creazione: «Nel 2023 ho perso, improvvisamente, due amici intimi. Li ho conosciuti entrambi in band importanti nelle quali ho suonato e sono stati entrambi importanti per il mio sviluppo come compositore.

Florent Bonnetain era direttore d’orchestra e suonatore di ottoni e Alexandre Comble era suonatore di tuba e direttore di una scuola di musica. Erano entrambi molto devoti alla didattica, muovevano montagne per creare progetti incredibili e hanno sempre supportato i loro colleghi e i giovani musicisti professionisti per lo sviluppo dei loro sogni. È quindi logico che io scelga una delle poche opere da camera di Puccini, Crisantemi. Puccini ha scritto questa elegia per quartetto d’archi in una notte, dopo aver appreso della morte del suo amico, il Duca di Savoia.». Ricordiamo che il Premio, è stato sostenuto da ANBIMA APS Rete Associativa insieme a tutte le altre istituzioni patrocinanti, quali il MIC (Ministero della Cultura), il Comune e la Città Metropolitana di Bari, il Comune di Molfetta, l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia e il Centro Studi Giacomo Puccini.

La Banda Giovanile Sinfonica Nazionale ANBIMA APS è un’eccellenza della penisola; dal 2020 ad oggi, oltre mille giovani musicisti, già selezionati dalle Bande giovanili provinciali italiane, si sono perfezionati nel repertorio musicale contemporaneo per banda sinfonica con i più noti e prestigiosi professori d’orchestra, prime parti delle compagini sinfoniche nazionali ed europee, delle Bande militari, dei Conservatori statali di musica italiani e delle più prestigiose Fondazioni e Istituzioni lirico-sinfoniche, per entrare a far parte di questa realtà, unica nel suo genere, che ha calcato i palcoscenici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro Morlacchi di Perugia, del Teatro Carlo Felice di Genova.

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala Concorde dell’Hotel Galilei di Pisa, in Via Darsena 1 (PI).

Sabrina Malavolti Landi




INNOVAZIONE DELLA FORMAZIONE DIGITALE

L’Università degli Studi dell’Aquila partner di EDUNEXT – Next Education Italia, iniziativa strategica  

L’Aquila, 3 settembre 2024. L’Università degli Studi dell’Aquila è partner di EDUNEXT – Next Education Italia, un’iniziativa strategica per l’innovazione della formazione digitale a livello nazionale che coinvolge trentacinque Università e cinque Istituzioni AFAM (il sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica).

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di oltre 22 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca, mira a realizzare un’offerta formativa digitale, inclusiva e flessibile. Contenuti, obiettivi e impatti sono stati presentati al pubblico durante la conferenza stampa di lancio che si è svolta martedì 3 settembre, alle ore 10.30, nel Polo Formazione Digitale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ente capofila.

EDUNEXT punta a migliorare la capacità del sistema della formazione superiore di offrire istruzione digitale di qualità, al fine di agevolare l’accessibilità ai percorsi universitari a tutti gli studenti che necessitano di flessibilità temporale e logistica, mirando a una maggiore inclusione e all’aumento dei laureati in Italia.

«Sono molto lieto di annunciare la partecipazione dell’Università degli Studi dell’Aquila al progetto Digital Education Hub EDUNEXT finalizzato ad attivare una proposta completa di corsi di laurea, master e corsi di alta professionalizzazione in modalità digitale – afferma il Rettore, Edoardo Alesse Questo progetto rappresenta un’ulteriore innovazione e una grande sfida per UnivAQ che ha dato sempre grande valore e rilievo alla didattica in presenza e che ora intende rafforzare la digitalizzazione per un’offerta di elevata qualità, ancora più capace di rispondere alle complesse esigenze della formazione.

La rapida evoluzione della ricerca scientifica e delle nuove tecnologie richiede l’aggiornamento continuo sia delle metodologie didattiche, sia della preparazione e dell’aggiornamento professionale del personale già introdotto nel mondo lavorativo, un passaggio obbligato per una società che deve confrontarsi con istanze sempre nuove e complesse.

L’Ateneo aquilano è parte integrante di questa grande rete di Atenei e di conoscenze e metterà a disposizione del partenariato tutte le proprie competenze per elaborare contenuti formativi di elevato profilo qualitativo, utilizzando le tecnologie per rendere i processi di formazione più inclusivi e per favorire la crescita personale lungo tutto l’arco della vita.

UnivAQ inizierà questo percorso attivando progetti pilota per master e alta formazione, collaborando insieme agli altri Atenei su contenuti selezionati e fruibili anche da studenti dei corsi di laurea».

La realizzazione del progetto EDUNEXT prevede l’elaborazione e la proposta da parte delle istituzioni coinvolte di programmi digitali dedicati a studenti universitari, professionisti e imprese: Corsi di Laurea e Master, MOOCs (Massive Open Online Courses) e Lifelong Learning, Formazione e Knowledge Building, Divulgazione e disseminazione della conoscenza.

Per UnivAQ la referente scientifica è Alessandra Continenza, prorettrice delegata per la Didattica e docente ordinaria di Fisica della materia nella Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche.




L’ARTE È IN FIORE

Nella Marsica Presentata la Mostra Personale di Cristina Giori

Scurcola Marsicana, 3 settembre 2024. Il 31 agosto è stata inaugurata la mostra personale dell’artista Cristina Giori, intitolata “Arte in Fiore”. L’esposizione si tiene presso la Cappella delle Anime Sante, in Piazza Risorgimento 16, a Scurcola Marsicana.

Dettagli dell’evento:

  • Durata della mostra: dal 31 agosto all’8 settembre
  • Orari di visita:

    • Dal lunedì al venerdì: 16:00 – 19:00
    • Sabato e domenica: 10:00 – 12:30 e 16:00 – 19:00

  • Ingresso: Libero

La mostra “Arte in Fiore” celebra la bellezza della natura attraverso le opere vibranti e colorate di Cristina Giori. Tra le opere esposte, si distinguono quelle che lasciano all’osservatore l’intuizione delle pennellate e alla mente il compito di mettere a fuoco immagini e colori.

Un’area della mostra è dedicata alla famosa “Gatta Sindaco d’Italia”, per la quale l’artista ha creato le illustrazioni per il libro della scrittrice Manuela Rotili.

L’evento è promosso dall’Associazione APS ETS Punto d’Incontro di Scurcola Marsicana e dalla Confraternita del SS Suffragio.




PROGETTO REVIVE

Opportunità di mobilità e formazione europea per giovani talenti nell’ambito artistico e culturale

Teramo, 3 settembre 2024. L’Agenzia per lo Sviluppo Locale ITACA, nell’ambito del progetto europeo REVIVE, seleziona giovani talenti che avranno l’opportunità di far parte di team creativi multidisciplinari e partecipare a sperimentazioni fisiche e virtuali a Cellino Attanasio in Italia (dal 30 marzo al 12 aprile 2025) e Iași in Romania (dal 10 al 25 maggio 2025). Le attività 2025 includono la riqualificazione dello spazio della Ex Chiesa di Santo Spirito a Cellino Attanasio e del Palazzo della Cultura, con il suo spazio sotterraneo a Iași. Inoltre, i partecipanti dovranno prendere parte a incontri online finalizzati alla preparazione degli esperimenti.

L’iniziativa è rivolta ai giovani tra i 18 e i 30 anni residenti in Italia o cittadini italiani. Gli interessati devono essere studenti o neolaureati in discipline come architettura, beni culturali, restauro, arti visive, storia, antropologia, urbanistica, pianificazione del paesaggio, comunicazione, media digitali, ecologia, ingegneria civile o altri campi correlati. La candidatura richiede la compilazione di un modulo online dove inserire il proprio curriculum vitae, un portfolio (facoltativo) e una lettera motivazionale. Il modulo di candidatura è raggiungibile al link:

Candidatura REVIVE

I partecipanti selezionati otterranno un’esperienza internazionale nella rivitalizzazione del patrimonio culturale, opportunità di apprendimento, viaggi/vitto/alloggio finanziati durante le sperimentazioni e certificato di partecipazione. Il processo di valutazione delle candidature si svolgerà tra il 30 settembre e il 13 ottobre 2024 da ciascuno dei partner del progetto nei rispettivi paesi, che creeranno una lista di preselezione, con comunicazione ai candidati selezionati entro il 15 ottobre 2024. Per qualsiasi domanda è possibile scrivere all’indirizzo segreteria@associazioneitaca.org.

REVIVE è un progetto europeo finanziato nel quadro del Programma “Europa Creativa”, il cui obiettivo è sviluppare e testare soluzioni, approcci e metodologie a supporto della rivitalizzazione dei borghi storici in declino, attraverso la sperimentazione di iniziative interculturali e basate sulla valorizzazione dei siti del patrimonio culturale locale. Il partenariato è coordinato dall’Association of Historic Cities of Slovenia e vede tra i partner, oltre a ITACA: Moldova National Museum Complex (Romania), Fundacion Universitaria San Antonio (Spagna), Turku University of Applied Sciences (Finlandia), Culture Hub Croatia (Croazia) e tra gli associati anche il Comune di Cellino Attanasio e il Consorzio Punto Europa.

“Il Progetto REVIVE – dichiara il Presidente di ITACA, Mauro Vanni – offre ai giovani talenti europei un’occasione preziosa per vivere un’opportunità di lavoro e mobilità all’interno di un gruppo creativo multidisciplinare, che potrà arricchire in maniera significativa il portfolio delle loro esperienze e il bagaglio delle competenze acquisite grazie alle attività progettuali. In particolare, il presente Avviso di selezione riguarderà anche l’intervento nei locali del Teatro ex Santo Spirito nel comune di Cellino Attanasio i quali, grazie all’impegno dei giovani talenti, saranno rifunzionalizzati nell’ottica di ospitare laboratori di artigianato artistico, corsi di formazione nel settore culturale, piccole mostre, eventi e postazioni di coworking. Il sito si presterà, così, a diventare un vero e proprio hub di comunità, funzionale alla promozione e al sostegno a progetti di cooperazione tra attori locali e cittadini, nonché a idee imprenditoriali in grado di contribuire alla rivitalizzazione socioeconomica del borgo”.




NUOVO ANNO SCOLASTICO

In calo il numero degli alunni, stabile quello dei docenti. Al via il modello  4+2 per i tecnici e i professionali

L’Aquila, 3 settembre 2024. Si sono concluse puntualmente le operazioni di avvio dell’anno scolastico, in tempo utile per una ordinata ripresa delle attività didattiche. Alla data di oggi tutto il personale docente, i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi sono in servizio nella sede assegnata, assicurando la regolare erogazione del servizio.

Alla data odierna (2 settembre 2024) sono stati nominati 450 nuovi docenti a tempo indeterminato di cui 32 nomine degli idonei del 2020 e 242 nomine per scorrimento della graduatoria di merito 2024 (PNRR); concluse anche le operazioni per l’attribuzione delle supplenze.

Sono state peraltro concluse le procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali, a vario titolo, nei confronti dei dirigenti scolastici, nonché di tutto il personale ATA appartenente ai vari profili e qualifiche, comprese le nomine in ruolo dei DSGA a seguito della conclusione della procedura di progressione per l’accesso all’area dei funzionari elevata qualificazione.

Fra le novità che caratterizzeranno l’anno scolastico 2024/2025 vi è l’avvio a livello nazionale del cosiddetto modello 4+2: un percorso di studi degli istituti tecnici e professionali che permette il diploma in 4 anni e poi l’accesso diretto agli ITS (che durano 2 anni) o all’università o direttamente nel mondo del lavoro.

Il 16 settembre prossimo, data ufficiale di avvio dell’anno scolastico, sui banchi torneranno 160.852 alunni con una contrazione rispetto allo scorso anno scolastico di 2.938 alunni. “Nonostante la diminuzione del numero degli studenti – ha sottolineato il Direttore generale USR Abruzzo, Massimiliano Nardocci – l’organico dei docenti è rimasto stabile, cosa che ha consentito di ridurre il numero di alunni per classe e migliorare l’offerta formativa con l’aumento del tempo pieno e il potenziamento dello strumento musicale”.




FOTOGRAFANDO UN GIORNO

Il nuovo singolo di Mauro Masè

Chieti, 2 settembre 2024. Fuori dal 15 Settembre 2024 sulle piattaforme di streaming musicale e video e  su tutti i negozi digitali.  In rotazione radiofonica da 13/09/2024 Mauro Masè è un talento poliedrico con una carriera in crescita, che ci presenta l’emozione di come ritrovarsi insieme con il suo nuovo singolo Fotografando un giorno.

Mauro Masè, un nome sempre più in crescita nel panorama musicale italiano sta per regalarci un altro viaggio emozionale con il suo nuovo singolo, Fotografando un giorno.

Il brano cattura l’ascoltatore da subito. Semplici  e profonde sono le parole del testo, accompagnate da una musicalità e arrangiamento particolare. Ci si ritrova immortalando la vita con scatti fotografici. Flashback pieni di sogni aspettando un nuovo futuro.

Mauro Masè è uno spirito libero dai molteplici talenti, scrittore di canzoni e performer di sogni e visioni. Ha assorbito profondamente l’influenza della comunità, della cultura e dei sound di street music artist. Fin da molto giovane, ha subito il fascino della musica e dei cantautori. Comprende in modo quasi viscerale il potere del suono e cerca di produrre la sua musica capace di trasmettere emozioni ai fan.

Il suo stile è unico, inconfondibile, un sound che altri stanno iniziando a emulare. Il suo nome si sente sempre più spesso sul palcoscenico nazionale e la sua carriera si trova a un bivio importante che potrebbe vedere il suo successo esplodere nelle classifiche internazionali.

Molti sono i concerti del cantautore, se ne contano più di 600 , in questi ultimi anni di attività Attualmente è impegnato con il tour dedicato al suo ultimo lavoro l’album “Amori in Viaggio”, in cui presenta al pubblico le 10 tracce in un percorso itinerante, tappa dopo tappa una visione viaggiante che diventa realtà.




ABISSI DELL’ANIMA

Viaggio nella follia e nell’oscurità. Personale di Maurizio Romani a cura di Rosalba Rossi Palazzo dell’Emiciclo, 7 Settembre – 20 settembre 2024. Inaugurazione: Sabato 7 Settembre 2024 ore 18:00

L’Aquila, 1° settembre 2024. Il Palazzo dell’Emiciclo dell’Aquila, uno dei luoghi simbolici della città aquilana, ospita dal 7 settembre al 20 settembre 2024 l’esposizione Abissi Dell’anima. Viaggio Nella Follia E Nell’oscurità. Personale del pittore e incisore Maurizio Romani, artista nato in Emilia-Romagna ma di origini abruzzesi, che vive e lavora in Abruzzo.

La mostra, promossa dall’Associazione Endeca Agitatore Culturale (la stessa associazione organizzatrice della mostra di Michelangelo Pistoletto a San Benedetto del Tronto, ancora visitabile fino al 29 Settembre), si avvale dell’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo e del patrocinio di Provincia e Comune dell’Aquila ed è a cura di Rosalba Rossi. L’inaugurazione sarà Sabato 7 Settembre alle ore 18:00.

Le eleganti sale neoclassiche del complesso monumentale del Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, ospiteranno inedite opere del maestro Maurizio Romani, facenti parte di tre nuovi cicli di pittura che, come suggerisce il titolo della mostra, si interrogano e vogliono stimolare una riflessione sull’oblio della condizione umana, tra follia, solitudine e malvagità.

Come, per pungolare il pensiero, si chiede Maddalena Apuzzo, psichiatra che interviene alla mostra con un proprio contributo scientifico, la follia è la pericolosa devianza dalla normalità o la “sorella sfortunata della poesia” (E. Borgna)?

È l’altro volto della ragione o il rifiuto del volto dell’altro? È diversità o è terrore della diversità?

“Nell’impossibilità di vederci chiaro, almeno vediamo chiaramente l’oscurità” scriveva Freud.

A sottolineare l’importanza della mostra Abissi Dell’anima. Viaggio Nella Follia E Nell’oscurità anche le parole del noto critico dell’arte Gabriele Simongini: “con i tre nuovi cicli di opere presentati a L’Aquila e profondamente intrecciati l’uno all’altro, Maurizio Romani mette in campo tutto il suo coraggio ed impegno etico, avendo ben chiaro che oggi gli artisti dovrebbero testimoniare, a beneficio di una nostra consapevolezza reattiva, quell’inesorabile perdita dell’umano che sempre più connota l’epoca del cosiddetto capitalismo della sorveglianza. Dotato di una tecnica sopraffina e di una visione poetica del mondo, come dimostrano le sue opere precedenti, ora Romani ha scelto di eliminare radicalmente qualsiasi facilità e piacevolezza, per tenersi al difficile sotto il segno di una necessità morale e dell’autenticità”.

La Mostra

L’esposizione Abissi Dell’anima. Viaggio Nella Follia E Nell’oscurità di Maurizio Romani si sviluppa in tre distinti cicli di opere inedite.

Come illustrato dallo stesso critico Gabriele Simongini, nella serie dedicata alle donne del male Romani fissa lo sguardo su quelle tedesche che, soprattutto nell’ambito dei campi di concentramento nazisti, svolsero il ruolo di carceriere e sadiche aguzzine, pur portando avanti una doppia vita che gli permetteva di essere al tempo stesso mogli e madri amorevoli. La normalità convive senza problemi con l’abiezione e la violenza più spietate.

Così la sensibilità di Romani lo ha portato proprio, come un acrobata, a muoversi sul filo che separa l’apparenza normale e quasi banale dei volti, alcuni dei quali peraltro quasi “belli”, da una sorta di oscura alterazione comportamentale dietro la quale si aprono abissi senza fondo, che in qualche modo riusciamo a percepire, come se quei visi recassero un’ombra luciferina e, in fondo, una maschera che nasconde la loro vera natura. E nelle espressioni di queste donne dalla doppia anima l’artista è riuscito a rendere quella freddezza glaciale, quel vuoto interiore e quella mancanza d’empatia che molti testimoni ravvisarono nei volti dei nazisti sottoposti al primo processo di Norimberga.

Una seconda serie di opere propone volti di donne e uomini colpiti dal disagio mentale che l’artista ha sorprendentemente dipinto con una intensità e una misura stilistica e cromatica che hanno pochi paragoni nella storia dell’arte. È una fisiognomica del dolore e del disagio che troppo spesso nella nostra società viene evitata e nascosta con fastidio e vergogna. Maurizio Romani, per questo ciclo di opere, utilizza la nomenclatura adottata all’interno degli ospedali psichiatrici italiani, specialmente durante il periodo fascista e nel dopoguerra, ovvero il sistema di classificazione che veniva utilizzato per schedare le persone affette da disturbi mentali, sistema legato alle “cartelle cliniche” degli ospedali psichiatrici, dove i pazienti venivano identificati con un codice, composto dalla lettera “T” seguita da un numero, che indicava il tipo di disturbo o la condizione psichiatrica del paziente. Questo metodo di catalogazione aveva lo scopo di standardizzare e semplificare la gestione amministrativa e clinica dei malati di mente nelle strutture ospedaliere. Ma ne azzerava l’identità amplificando in maniera disumana l’indifferenza in cui i soggetti malati venivano abbandonati.

Questa scomparsa dell’umano è ben evidente anche nella terza serie di opere esposte in mostra, quelle città della desolazione e dell’alienazione in cui le case, perlopiù senza finestre, si accatastano in modi claustrofobici rivelando spesso la loro inabitabilità, quando l’artista scoperchia i tetti e svela scatole vuote. Non ci sono esseri umani come se un evento apocalittico li avesse cancellati dalla faccia della terra, lasciando quasi intatte le loro abitazioni collocate in città disumane, inquinate e soffocanti, in una condizione che oggi rispecchia completamente quella di tante metropoli internazionali. In qualche modo molti disagi mentali oggi nascono anche dal fatto di vivere in ambienti insalubri e alienanti, magari in periferie abbandonate a sé stesse, nel degrado e nell’assenza di ogni speranza. La città può diventare una prigione e un incubo, come nelle peggiori distopie.

La curatrice della mostra, Rosalba Rossi, sottolinea come “In questo viaggio, che Maurizio Romani ci porta ad intraprendere, scansando ogni pudore e pregiudizio, emerge forte l’incomunicabilità del nostro tempo, ancor prima che la follia, che seppur la segue prontamente, come un arcipelago sconfinato, metafora magnetica ed ambigua, contiene emozioni disparate e disperate, angoscia, oblio, tristezza.

Tanto più in queste opere, scorgo dettagli agghiaccianti o assenze impenetrabili, tanto più mi accorgo che incomunicabilità e follia sono le due facce della stessa medaglia. Volgere l’attenzione all’una, inevitabilmente, coinvolge l’altra e rivolgere loro attenzione significa, sostanzialmente, affrontare un’esperienza umana, mettersi sulle spalle, ciascuno, un bagaglio di Humana Materia, che ha segnato progressivamente la storia della civiltà. E interconnettendosi alla cura, alla comunità, alla sofferenza ed alla ragione.”

E ancora “Queste opere ci generano un’inquietudine, simile a quella che ci ha pervaso quando abbiamo visto gli ultimi film di Pasolini, dove la dissacrazione era la denuncia della perdita della dimensione tragica dell’uomo, colto nel conflitto tra la radice antica del suo abitare e lo sradicamento di cui non è neanche consapevole. Maurizio Romani ci suggerisce di guardare e di esserci, perché nel giorno successivo a quell’abisso, come ogni giorno, quello stesso giorno sorge dall’insolito e ci avverte che nessuno, acquietato fra le solite cose, non può, su quell’insolito, non gettare almeno uno sguardo.” (R. Rossi).

Note biografiche di Maurizio Romani

Maurizio Romani è pittore e incisore. Tiene la sua prima personale nel 1986 presso la Galleria Il Voltone di Reggio Emilia, a cura di Alfredo Gianolio e Angela Nascimbene Cucchi.
Negli anni Novanta la frequentazione del mondo artistico si alterna al ritiro produttivo a Roteglia (RE) dove Maurizio è nato (1955). Dagli anni degli esordi, l’artista ha la possibilità di evolversi in diverse direzioni, attraverso diversi generi pittorici e valendosi di varie tecniche.

Viene molto apprezzato per le sue nature morte, caratterizzate da una superba perfezione tecnica e da un intenso lirismo, alle quali sono state dedicate numerose mostre; per esempio, quella curata da Pietro Zampetti del 1991 ad Ancona, o quella di Giulianova (TE) del 2003, presentata da Carlo Fabrizio Carli.

Anche la pittura sacra ha rappresentato uno degli indirizzi percorsi dall’artista, sia con la pittura ad olio, ma più recentemente con uno studio comprendente una trentina di disegni di rara bellezza a grafite su carta dedicati al Cantico dei Cantici, presentati con una mostra itinerante approdata anche a Urbino alla Bottega Giovanni Santi, casa natale di Raffaello.

Lo studio dell’arte figurativa dal dopoguerra fino ad oggi, in ambito europeo e non solo, incentivano il maestro a flettere il suo linguaggio nel genere del paesaggio, dove già da tempo si è cimentato con l’incisione, una delle tecniche, assieme al disegno, più amate dall’artista, che ora vi si dedica anche con la pittura ad olio, quasi traducendovi le stesse sfumature che il disegno offre.

Al paesaggio è infatti dedicata la mostra della Galleria L’Ottagono: un paesaggio che non è una veduta, ma un soggetto di invenzione dove la luce tersa arriva quasi a smaterializzare quanto rappresentato: una gamma vastissima di sfumature. Non ci sono presenze umane, solo materia e luce, rarefatta e tuttavia capace di costruire spazio e volumi sfruttando l’assenza più che la presenza. Luce e ombra.

Tra le ultime personali si segnala Al di là del reale, promossa dal Comune di Casalgrande (RE), con presentazione di Massimo Mussini.

In occasione dei festeggiamenti per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, progetto Padiglione Italia della 54 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, l’artista espone una tela di grande formato, Apparizione nella mia stanza, nei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia.

Sempre nel 2011, viene premiato al XXXVIII Premio Sulmona con la Medaglia del Presidente della Camera.
Attualmente le sue opere sono in permanenza in diversi importanti musei, tra cui ricordiamo la Fondazione Umberto Mastroianni e il Museo dello Splendore di Giulianova.

Nel 2020 alcuni dei suoi lavori sono entrati nel circuito dell’Art in Embassies, un ufficio all’interno del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che promuove la diplomazia culturale attraverso mostre, collezioni permanenti, commissioni site-specific e scambi di artisti a due vie in più di duecento ambasciate e consolati statunitensi in tutto il mondo.

Nel 2020 è a Teramo con una personale presentata da Gabriele Simongini e Paola Di Felice.
Nel 2021 espone un nuovo ciclo di opere alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto (AP) con la mostra Xlorisonia. Il respiro dei fiori, a cura di Rosalba Rossi. Nel mese di Aprile 2022 tiene una personale presso il Museo Crocetti di Roma.

Il catalogo, curato e realizzato dall’Arch. Franco Mercuri, è corredato dal testo della curatrice Rosalba Rossi insieme a quelli di Gabriele Simongini e della psichiatra Maddalena Apuzzo, ed è arricchito da una bellissima poesia di Gianni Marcantoni intitolata “Il folle”.




DOMENICA AL MUSEO

Entrata gratuita Domenica 1° settembre per #domenicalmuseo

L’Aquila, 1° settembre 2024. Il Museo Nazionale d’Abruzzo sarà aperto nelle due sedi con il seguente orario:

MuNDA : orario  8:30/19:30. Ultima entrata ore 19:00

Castello Cinquecentesco: il  Mammut  aperto dalle   9:00 alle 19:00 . Ultima entrata ore 18:30

Ai primi 50 visitatori al Bastione est del Castello Cinquecentesco, oggi, domenica 1° settembre, sarà distribuita gratuitamente la speciale cartolina in edizione limita con il bollo realizzati per celebrare il 70mo del ritrovamento del Mammut, che  costituiscono pezzi da collezione.




OMAGGIO A DOMENICO MODUGNO

A 30 anni dalla scomparsa l’Orchestra Sinfonica di Sanremo Diretta dal  M° Giancarlo De Lorenzo, Voce Peppe Voltarelli mercoledì 4 settembre ore 21.30 nel cortile del Complesso Monumentale dell’Annunziata

Sulmona, 1° settembre 2024. La Camerata Musicale Sulmonese, aspettando l’apertura della settantaduesima  stagione, prevista per domenica 27 ottobre, torna con un evento musicale realizzato in collaborazione con il Comune di Sulmona nel suggestivo cortile del Complesso Monumentale  dell’Annunziata, mercoledì 4 settembre alle ore 21.30. Sarà un concerto speciale: Omaggio a Domenico Modugno proposto dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal M° Giancarlo De Lorenzo. La voce solista è quella di Peppe Voltarelli, cantautore doc, vincitore di tre Targhe Tenco. Interpreterà tredici brani tra i più significativi della carriera di Modugno: da Lazzarella  a Amara terra mia, O ccafè, Lu pisci spada, Tu si na cosa grande, Vecchio frac, L’avventura, La donna riccia, Nel blu dipinto di blu, Musetto, per chiudere con Dio come ti amo e un brano dello stesso Voltarelli  dedicato a Modugno: Cantare.

Il concerto spettacolo, presentato in anteprima al Teatro Ariston di Sanremo, vuole rendere omaggio al cantautore che alla fine degli anni ‘50 cambiò la storia della canzone italiana. La tournée toccherà cinque regioni, con unica data in Abruzzo,  fino ad arrivare in Puglia per concludersi nella piazza di Polignano a Mare intitolata al grande artista. Un omaggio musicale, con i suoi brani più popolari, per l’indimenticabile “Mr. Volare” a 30 anni dalla sua scomparsa avvenuta nell’agosto del 1994. Sul palco un organico di 36 elementi e una voce solista guidati dalla bacchetta del M° Giancarlo De Lorenzo.

Cantautore,  chitarrista, attore e regista, tra i protagonisti della scena musicale  italiana per oltre un trentennio a partire dagli anni ’50, Modugno si consacrò al Festival di Sanremo del 1958 con “Nel blu dipinto di blu” di cui era anche autore. Il brano, grazie al quale oltre oceano fu ribattezzato come Mr Volare, lo rese un’icona dell’italianità,  ambasciatore nel mondo della musica pop italiana.

Talento  poliedrico, considerato uno dei padri della musica leggera e tra i più prolifici artisti italiani, Modugno  ha scritto e inciso circa 230 canzoni, interpretato 45  film per il cinema e  la televisione, recitato in molti spettacoli teatrali e musical,  ed è stato anche conduttore di programmi televisivi. Vincitore per quattro edizioni del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, con oltre 70 milioni di copie è tra gli artisti italiani in cima alle classifiche dei dischi più venduti. Secondo i dati SIAE  Nel blu dipinto di blu è la canzone italiana più eseguita al mondo dal 1958 a oggi.

L’Orchestra Sinfonica di Sanremo è una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane. Nata nel 1905, fa parte delle 12 Istituzioni Concertistico Orchestrali (I.C.O.) riconosciute dallo Stato ed è Istituzione Culturale di Interesse Regionale della Liguria. Dal 2003 ha acquisito la natura giuridica di Fondazione. Attenta alla valorizzazione dei giovani talenti, la Sinfonica sanremese è dotata di una grande versatilità che le permette di eseguire sia il repertorio classico che quello romantico, moderno e contemporaneo.

Sede principale dei suoi concerti è il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Al fine di educare le nuove generazioni all’ascolto e alla comprensione della musica sinfonica, l’Orchestra propone un’intensa attività dedicata alle scuole con un’offerta formativa variegata.

Nella sua lunga storia ha visto alternarsi i più grandi direttori ed i maggiori solisti internazionali quali Carlo Farina, Evelino Pidò, Stefan Anton Reck, Roberto Hazon. Alberto Zedda, Bruno Santori.  Dal 2015 Direttore Artistico e Stabile è il M° Giancarlo De Lorenzo.




DODICI EVENTI IN NOVE GIORNI

il grande contributo dell’Università “G. d’Annunzio” al Festival dannunziano 2024, Pescara – ex-Aurum – 31 agosto/8 settembre 2024

Chieti, 31 agosto 2024.  Saranno ben dodici gli appuntamenti del Festival dannunziano 2024 animati da docenti e ricercatori dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il cartellone allestito dagli organizzatori, che va dal 31 agosto all’8 settembre prossimi, infatti, può vantare eventi che consentiranno di conoscere ancor meglio il “Vate” attraverso iniziative appositamente predisposte dai docenti della “d’Annunzio”.

La prima sarà prevista già il giorno dell’apertura del Festival, il 31 agosto, alle ore 20:00, e sarà “L’alfabeto degli odori”- Lezione-laboratorio sulla fisiologia del sistema olfattivo e percezione degli odori a partire dai testi di Gabriele d’Annunzio, a cura del professor Andrea Mazzatenta e della dottoressa Asteria Casadio. Il 1° settembre, alle 11:00 il professor Andrea Lombardinilo tratterà su “Esposizione opera futurista – Libro imbullonato di Depero” mentre, alle 18:00, sarà la volta di “D’Annunzio tra preraffaellismo e orientalismo” con la professoressa Eleonora Sasso, mentre il successivo 2 settembre alle 17:00 ci sarà la presentazione del libro “Il Vate e l’Architettura tra Estetismo ed Eclettismo” del professor Raffaele Giannantonio, che, oltre all’autore, vedrà la presenza dei professori Claudio Varagnoli e Paolo Lagazzi.

Sempre il 2 settembre, alle 18:00, la professoressa Antonella Del Gatto ed il professor Ugo Perolino si confronteranno con il professor Andrea Nanetti, della “Nanyang Technological University” di Singapore su “La città futura. Il film “La nave” (1921): genesi e gestazione”. Martedì 3 settembre il professor Andrea Lombardinilo, insieme ad Angelo Piero Cappello, presenterà il libro “Gabriele d’Annunzio, Luigi Pirandello. Cordialissimi nemici”.

Ancora due appuntamenti il 4 settembre, il primo alle 17:00, con la poesia sul tema “Echi di Pioggia: la poetica di D’Annunzio e l’iracheno Badr Shakir al-Sayyab” che avrà come relatrice la professoressa Fatima Sai, mentre alle 20:00 sarà la volta di “Nella virtù di un magico specchio”: l’Imaginifico e la divina Eleonora nella Venezia del “Fuoco”, tema della Lezione-reading dal romanzo “Il Fuoco” con il professor Mario Cimini e l’attore Domenico Galasso, docente a contratto della “d’Annunzio” La professoressa Persida Lazarevic, il 5 settembre, alle 18:00 tratterà invece di “D’Annunzio e i Balcani”, A seguire, alle 19:00, ancora la presentazione di un libro: “D’Annunzio tra decadentismo e modernità”, del professor Mario Cimini, che sarà presente all’evento curato dalla professoressa Valentina Sturli.

Su “I progetti della Casa natale di Gabriele d’Annunzio”, il 6 settembre, alle 19:00, verterà la comunicazione sulla presentazione di una serie di elaborazioni 3D, da parte del professor Pasquale Tunzi. Nel giorno della chiusura del Festival, l’8 settembre, alle 17:00, ci sarà, infine, l’appuntamento con “Verso un campus sostenibile. Un giardino d’Annunziano al Polo Pindaro”, cioè la illustrazione di quanto emerso dalle esercitazioni degli studenti come “Proposta progettuale ispirata al componimento Hortus Conclusus di Gabriele d’Annunzio”, attività e presentazione coordinate dal professor Alessandro Camiz.

“Voglio ringraziare tutti i Colleghi docenti e ricercatori del nostro Ateneo – commenta il Prorettore vicario della “d’Annunzio”, Carmine Catenacci – per il grande contributo culturale e scientifico garantito anche a questa edizione del Festival dannunziano che sta per iniziare. Oltre che segno di grande attenzione alla singola manifestazione, hanno infatti saputo egregiamente concretizzare, ancora una volta, l’importante e qualificata presenza dell’Università “Gabriele d’Annunzio” sul territorio attraverso la partecipazione ad uno degli eventi culturali di maggiore spessore e risonanza”.     

Maurizio Adezio




GRAN GALÀ DELLA LIRICA

Tutto pronto per la quinta edizione

Martinsicuro, 31 agosto 2024.  L’evento è previsto per domenica 1° settembre 2024 alle ore 21.15 in piazza Don Salvatore Barbizzi, a Villa Rosa di Martinsicuro. In scena la Traviata di Giuseppe Verdi con interpreti di eccezione per l’occasione: Emanuela Torresi (soprano) nei panni di Violetta Valery, Mauro Sagripanti (tenore), che interpreterà invece Alfredo Germont, mentre Giorgio Germont sarà portato in scena dal baritono Andrea Pistolesi. Pianista accompagnatore dell’opera, il maestro Giuseppe Massimo Sabatini. La direzione artistica, le ricerche storico-culturali, immagini storiche, stesura dei testi e narrazione sono state affidate, invece, al maestro Pierpaolo Salvucci.

La Traviata è una delle opere più celebri di Giuseppe Verdi. L’opera è ambientata nella Parigi del XIX secolo e racconta la tragica storia d’amore tra Violetta Valéry, una cortigiana, e Alfredo Germont, un giovane di buona famiglia. La loro relazione è ostacolata dalle convenzioni sociali e dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, che teme che la relazione possa compromettere la reputazione della sua famiglia.

“Il Gran Galà della Lirica, che ogni anno l’Amministrazione comunale ripropone all’inizio di settembre è considerato un evento di prestigio che celebra la grande tradizione operistica italiana – dichiarano il sindaco Massimo Vagnoni e la consigliera delegata alla cultura Camaioni Giuseppina – ed è un punto di riferimento per gli appassionati di opera e per chiunque voglia avvicinarsi al mondo della lirica. Un evento che rinnova la magia della musica classica e la rende accessibile ad un pubblico sempre più vasto. Eventi di questo tipo non solo preservano la tradizione lirica, ma la rendono viva e rilevante per le nuove generazioni, sottolineando l’importanza della musica come patrimonio culturale”.




CANTIERE APERTO

Seconda edizione. Arte contemporanea, musica e poesia nella natura con l’installazione di Michelangelo Lupone e Licia Galizia Al vento. Sabato 14 settembre 2024 dalle 12.00 alle 18.00 Contrada Rotacesta

Loreto Aprutino, 29 agosto 2024. Sabato 14 settembre, dalle ore 12 alle 18, si rinnova l’appuntamento a No Man’s Land in contrada Rotacesta per la seconda edizione di Cantiere Aperto, la rassegna di arte contemporanea, musica e poesia promossa dalla Fondazione No Man’s Land a cura di Zerynthia – Associazione per l’Arte Contemporanea OdV in collaborazione con Aware – Bellezza Resistente, con il Patrocinio del Comune di Loreto Aprutino.

Cantiere Aperto è l’evento più rappresentativo di un’intensa programmazione annuale di No Man’s Land che si propone come modello di cambiamento sociale ed etico, ripetibile in qualsiasi luogo del mondo, la cui parola d’ordine è accoglienza. La rassegna di arte musica e poesia si svolge in un’intera giornata tenendo uniti i diversi linguaggi dell’arte e invitando un più vasto pubblico a partecipare.

L’idea del progetto No Man’s Land (NML) a Rotacesta è frutto di una lunga conversazione tra Yona Friedman (l’architetto delle utopie realizzabili) e Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier (Zerynthia). La Fondazione NML (di cui Friedman sarà il primo presidente onorario) nasce nel maggio 2016, in circa due ettari di terreno agricolo: un luogo di libertà, di condivisione, di arte e di natura.

Seguendo la filosofia di Friedman, i partecipanti ai progetti creano un dialogo aperto attraverso interazioni e interventi artistici condividendo idee, bisogni e pensieri. Questa frazione di Loreto Aprutino tra gli uliveti e i vigneti del retroterra pescarese ospita la Fondazione No Man’s Land, la terra che non appartiene a nessuno perché è di tutti.

No Man’s Land è un progetto di interventi site-specific cui hanno preso parte, nel corso degli anni, artisti internazionali: Alvin Curran (2017), Gianfranco Baruchello (2018), Jimmie Durham (2019), Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle (2019/2022), Alberto Garutti (2020), Donatella Spaziani (2020), Fabrice Hyber (2021), Leonid Tishkov (2022), Honoré d’O (2022), Gülsün Karamustafa (2023).

Cantiere Aperto – II edizione inaugurerà con la nuova installazione permanente site-specific di Michelangelo Lupone e Licia Galizia, Al vento, e proseguirà tra il bosco di noceto e il giardino della Fondazione con le performance di musicisti e poeti insieme a momenti di dialogo e approfondimento con il talk.  L’installazione tattile e sonora, Al vento, nasce dall’osservazione del luogo come “Terra di Tutti” e dai particolari tronchi segnati sulla corteccia che rimandano  al “Dictionnaire” di Yona Friedman.

“L’obiettivo – affermano gli artisti – è la realizzazione di un intervento che si inserisce con estrema delicatezza nell’impianto naturalistico offrendo al visitatore la possibilità di dialogare intimamente e con discrezione con l’albero e la natura circostante.”

La struttura lignea che viene comunemente utilizzata per direzionare correttamente la crescita del tronco dell’albero, verrà sostituita da Lupone e Galizia con due strutture cilindriche sulle quali si svilupperanno due lastre di alluminio corten. Con l’aiuto della tecnologia alimentata da un piccolo pannello solare, il visitatore azionerà con il solo tatto una particolare melodia.

Partecipano: Ospite speciale l’artista Bruna Esposito (Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999 Padiglione Italia), Michelangelo Lupone e Licia Galizia, Jonida Prifti (poesia), Filippo Balestra (poesia), Anna Spasic ( poesia), Gennaro Spinelli (musica), Gipsy Rufina (musica), Malix (musica), Linbo (musica), Gaia Mobilj (musica).

Programma della Giornata

12.00 Saluti del Sindaco di Loreto Aprutino Renato Mariotti e inaugurazione

13.00 Buffet

a seguire dalle 14.00 alle 18.00 performance musicali e di poesia degli artisti invitati




UN PROGETTO EDILIZIO DA 64 MILIONI DI EURO

La proposta del Rettore al CdA che prevede, nell’area ex-Villaggio Mediterraneo a Chieti, aule per un totale di 1500 posti, Auditorium, aree attrezzate, strutture, parcheggi per gli studenti e uffici

Chieti, 29 agosto 2024. Nella prossima seduta del Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in programma lunedì prossimo, 2 settembre, il Rettore, Liborio Stuppia, proporrà l’approvazione di un grande piano di sviluppo edilizio dell’Ateneo. La proposta prevede l’avvio della fase del progetto di fattibilità tecnico-economica e di tutto l’iter che porterà alla realizzazione di importanti opere destinate all’area ex-villaggio Mediterraneo, già acquisita dalla “d’Annunzio” e collegata all’attuale Campus dal ponte pedonale che attraversa via dei Vestini.

La proposta, dal punto di vista funzionale prevede la realizzazione di strutture idonee ad ospitare le attività didattiche e gli spazi ad esse connesse adeguate alle moderne esigenze di alta formazione;  di una struttura idonea ad ospitare gli uffici e gli spazi ad essi connessi, secondo criteri innovativi e rispondenti alle nuove esigenze di lavoro e di benessere aziendale; la riqualificazione dell’intera area con spazi a verde e di aggregazione per gli utenti del Campus; edifici innovativi dal punto di vista tecnologico,  sia in riferimento alle prestazioni energetiche sia alla didattica sia agli spazi di lavoro.

In concreto questo si dovrebbe tradurre nella realizzazione di 5 aule da 300 posti ciascuna, un edificio per 200 unità lavorative e un Auditorium da 500 posti, oltre a servizi, spazi per il benessere aziendale (asilo nido e aree relax); spazio esterno/agorà; aree verdi. Nel dettaglio, la nuova sede istituzionale si estenderà su 6 livelli per complessivi 8.500 mq; i servizi per il personale (250 mq) e l’Auditorium (1.200 mq); 2 parcheggi interrati di 6.500 mq di cui uno di circa 3.000 mq riservato agli studenti; aree verdi attrezzate all’interno delle quali verranno realizzati una serie di servizi, tra cui un Anfiteatro per complessivi 16.000 mq circa. Il costo preventivato è di circa 64 milioni di euro.

“La seduta straordinaria del CdA che ho voluto convocare – spiega il Rettore, Liborio Stuppia – sarà dedicata alla valutazione di questo progetto che è il più importante per qualità delle opere, vastità dell’intervento e quantità di investimento da quando sono stati realizzati i nostri due Campus di Chieti e di Pescara. Mi preme sottolineare non i numeri ma la qualità di questo progetto che punta a migliorare sensibilmente la vivibilità del Campus per i nostri studenti e per tutti i dipendenti. Grande attenzione sarà riservata alle aree esterne, al verde e ai servizi.

Questo rinnovato impegno – prosegue il Rettore Stuppia – riafferma il solido legame che la “d’Annunzio” ha con il territorio che, grazie alla realizzazione di questo grande progetto, sarà ulteriormente valorizzato dalla presenza di un grande Ateneo. In attesa di conoscere il parere dei Consiglieri di Amministrazione – conclude il Rettore -, voglio ringraziare il Direttore Generale, dott. Paolo Esposito, e i nostri uffici per aver saputo tradurre in proposta progettuale tutte le indicazioni scaturite dalle consultazioni fatte nei mesi scorsi e dalle segnalazioni che ci sono giunte soprattutto dai nostri studenti, che sono e restano al centro della nostra attenzione”.

Maurizio Adezio




STELLE NASCENTI

Venerdì la presentazione del libro di Cristina Brasili

Martinsicuro, 29 agosto 2024. Altro imperdibile appuntamento culturale, nella splendida cornice della Torre Carlo, dove venerdì 30 agosto, dalle ore 21, andrà in scena la presentazione del libro “Stelle Nascenti, la città delle stelle” di Cristina Brasili. L’autrice dialogherà nel corso della serata con la professoressa Maria Elma Grelli, che modererà l’incontro. A deliziare ulteriormente il pubblico con le sue eleganti note, l’arpa della professoressa Sofia Marzetti, docente presso il Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara, per una serata colma di bellezza.

L’iniziativa, organizzata dalla consigliera delegata alla Biblioteca e al Patto per la Lettura Valentina Coccia e dalla delegata alla Cultura Giuseppina Camaioni, si inserisce nel solco delle numerose attività svolte nel corso di questo anno per promuovere la lettura: “Ogni nuova pubblicazione – dichiarano – è una finestra in più sul mondo. I libri aprono i nostri orizzonti, ci offrono punti di vista differenti e particolareggiati e gli incontri ad essi dedicati sono preziosi momenti di scambio, di incontro, di crescita, dai quali le persone escono arricchite”.

Stelle nascenti. La città di stelle | Cristina Brasili. All’ombra degli alti palazzi di New York City, due ragazzi con vite apparentemente diverse sono in cerca della loro strada. Il più grande, Ian, ha un buon lavoro e una fantastica fidanzata che ama follemente. L’altro, Ethan, è ancora intrappolato in un passato oscuro che lo porta a condurre una vita solitaria. Molte cose li accomunano, ma non lo sanno ancora: non si sono mai incontrati… fino a quando la visita di uno zio esuberante unirà le loro sorti.

Amore, amicizia, famiglia, intrecceranno i loro fili, mentre nuovi e vecchi sentimenti si incontreranno. L’amore può essere un nuovo punto di partenza? La luce soccomberà o vincerà sull’oscurità del passato?

Primo di una dilogia romance. Una New York imbiancata farà da sfondo all’inizio di un legame che andrà ben oltre quello di sangue. Speranza e seconde possibilità saranno le parole chiave per andare avanti.

BIOGRAFIA

Cristina Brasili, classe 1999, è un’appassionata lettrice e scrittrice, innamorata della fotografia e dell’arte. Con la testa ricca di nuovi immaginari, si diletta nello studio dei social media, della grafica digitale e della post-produzione. Dopo la laurea ottenuta in Scienze della Comunicazione, si è dedicata con ancora più passione alla scrittura, portando a termine il suo primo progetto: “La Città di Stelle”.




ESTEMPORANEA X VILLA: FISICA & METAFISICA

Concorso di Pittura il 31 Agosto 2024 dalle ore 7:30 Area Verde Lucio Di Blasio

Torricella Sicura, 28 agosto 2024. L’Associazione Villa di Piano Grande, in collaborazione con la Fondazione Pasquale Celommi ETS e la galleria d’arte HEART, bandisce e organizza, il 31 agosto 2024, il primo concorso di pittura estemporanea presso Località Piano Grande, Torricella Sicura di Teramo.

Il Concorso, dalla tematica “Fisica & Metafisica”, ha lo scopo di valorizzare gli scorci e i colori del borgo di Piano Grande di Torricella Sicura inserendoli in un contesto che vada oltre la pura e semplice rappresentazione realistica.

È apprezzata ogni libera interpretazione.

Al concorso saranno ammessi tutti gli artisti maggiorenni, italiani e stranieri, dilettanti o professionisti, mentre gli artisti dai 13 ai 17 anni possono partecipare per la categoria “Teen”.

L’evento avrà inizio alle ore 7:30 del 31 agosto 2024 presso l’Area verde Lucio Di Blasio di Torricella Sicura e si concluderà con la premiazione alle ore 22:00 dello stesso giorno.

Le opere saranno giudicate da apposita e qualificata giuria che conta personalità di fama nazionale e internazionale. Tutte le opere saranno inserite e pubblicate in un catalogo digitale diffuso anche tramite siti web e social. Sono previsti attestati di partecipazione a tutti i concorrenti.

Ai primi sette classificati andrà in premio il testo del critico d’arte e i seguenti premi in denaro:

• 1° classificato: 1000,00 euro

• 2° classificato: 700,00 euro

• 3° classificato: 500,00 euro

• 4° classificato: 300,00 euro

• 5° classificato: 300,00 euro

• 6° classificato: 200,00 euro

• 7° classificato: 200,00 euro

• Premio X VILLA 300,00 euro

(verrà assegnato all’opera che meglio rispecchierà il tema del concorso; la giuria si riserva il diritto di non assegnarlo).

Per informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito web della Fondazione Pasquale Celommi al seguente link: https://www.fondazionecelommi.org/i-concorso-di-pittura-x-villa-fisica-metafisica-torricella-sicura-te/ Fondazione Pasquale Celommi ETS




L’ILLUSIONE DELLA LIBERTÀ

Il filosofo Umberto Galimberti sabato 11 gennaio 2025 alle ore 21 al teatro comunale Maria Caniglia. Meta Aps svela in anteprima uno degli appuntamenti previsti per la stagione 2024/2025, che verranno presentati il 6 settembre 2024 alle ore 18 presso il cortile di palazzo Tabassi

Sulmona, 28 agosto 2024 – Sarà nel Teatro Comunale Maria Caniglia di Sulmona che, sabato 11 gennaio 2025 alle ore 21.00, il filosofo Umberto Galimberti farà tappa con “L’illusione della libertà”, produzione Mia Eventi Live: una lectio magistralis in cui in cui il celebre filosofo ragionerà su una delle tematiche più care all’essere umano, ovvero la libertà.

«Siamo sempre determinati dalla nostra identità, non siamo mai liberi. È solo un’illusione, e guardate che è una fortuna» afferma Galimberti, per il quale la libertà non esiste. Esiste però l’idea della libertà che ha fatto storia. Per questo bisogna aver cura delle  idee, sottoporle a critica. E questo è proprio l’esercizio del pensiero; le conoscenze ce le dà la scienza, ma il pensiero bisogna impararlo da piccoli, per metter in gioco le nostre idee e vedere se sono fondate o semplicemente delle abitudini mentali.

Meta Aps, nel portare avanti il suo impegno nella promozione delle diverse espressioni culturali, di cui il Teatro rappresenta un luogo centrale e significativo, svela quindi uno dei principali appuntamenti della rassegna “Oltre la stagione” previsti per l’annualità 2024/2025, prima di presentare, il prossimo 6 settembre alle ore 18.00 presso il Cortile di Palazzo Tabassi, il cartellone della Stagione Teatrale di Prosa 2024/2025, nonché delle altre numerose attività previste in calendario.

«Siamo lieti di annunciare alla cittadinanza questo importante appuntamento che andrà ad ampliare e dare ulteriore profondità alla nostra programmazione culturale all’interno del Teatro Maria Caniglia, che sempre più si attesta come un importante luogo di incontro e punto di riferimento nel panorama culturale della Regione Abruzzo» dichiara Patrizio Maria D’Artista, Direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona».

I biglietti per “L’illusione della libertà”, evento fuori abbonamento, già in vendita sulla piattaforma Ciaotickets e nei punti vendita abilitati, saranno disponibili presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona presso il Complesso della S.S. Annunziata in Corso Ovidio a partire da sabato 7 settembre. La campagna abbonamenti prenderà il via presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona alle ore 16.30 del giorno sabato 7 settembre e a partire dal 14 settembre sarà possibile sottoscrivere gli abbonamenti anche online sulla piattaforma Ciaotickets e nei punti vendita abilitati.




SCAMBIO DI BUONE PRASSI

Una delegazione University for Continuing Education di Krems in visita a L’Aquila

L’Aquila 27 agosto 2024. Su iniziativa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, lunedì 26 agosto, una delegazione della University for Continuing Education di Krems (Austria) ha visitato la città dell’Aquila, per avviare un percorso di scambio di buone prassi nell’ambito della ricostruzione del patrimonio culturale post sisma.

La Danube University Krems è infatti attiva da diversi anni nel territorio colpito dai terremoti del 2016 e in particolare nel Comune di Accumoli (RI), con attività di studio e ricerca a sostegno della ricostruzione fisica, sociale e culturale dei luoghi. La Soprintendenza ha ritenuto opportuno coinvolgere tanto l’università degli Studi dell’Aquila, quanto i due Uffici Speciali per la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere (USRA e USRC), in considerazione del ruolo svolto sia in termini scientifici, che amministrativi e procedurali nell’ambito del difficile processo di ricostruzione.

La delegazione austriaca – composta dal Rettore dell’Università, il prof.  Friedrich Faulhammer e dal prof. Christian Hanus, Direttore scientifico del Research Lab Sustainable Cultural Heritage – ha visitato il cantiere di Palazzo Farinosi Branconi, dove sotto l’alta sorveglianza della SABAP Aq-Te è in corso una delicatissima operazione di restauro di affreschi murali notevolmente danneggiati dal sisma 2009. Successivamente la delegazione è stata ricevuta dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila prof. Edoardo Alesse e dal personale docente del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile Architettura e Ambientale (DICEAA) negli uffici del Rettorato UnivAQ a Palazzo Camponeschi.

Durante l’incontro, al quale erano presenti, oltre Rettore Edoardo Alesse e la Soprintendente Cristina Collettini, il Segretario Regionale del Ministero della Cultura Matteo Pisi e i direttori degli Uffici Speciali per la Ricostruzione, USRA e USRC, Salvatore Provenzano e Raffaello Fico, è stata illustrata agli ospiti la storia della ricostruzione post sisma della città dell’Aquila, dando conto dei sistemi di governance definiti e del percorso normativo attuato e di come l’esperienza del cratere aquilano possa essere considerata un modello per il futuro. L’incontro ha gettato le basi per future possibili collaborazioni tra enti e atenei coinvolti.




ALLA SCOPERTA DEL REGNO DELLA BIODIVERSITÀ [2]

Un libro di Maria Rosaria Grifone sull’Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Guardiaregia-Campochiaro che per l’autrice è anche un ritorno ai luoghi selvaggi dell’infanzia e dell’adolescenza, che agli occhi di una bambina rappresentava un mondo meraviglioso e un po’ misterioso da esplorare. Maria Rosaria Grifone ci trasmette un’antica sensazione di libertà che ancora oggi riaffiora quando ci fa immergere nell’affascinante paesaggio del Matese attraverso le sue descrizioni

Vasto, 27 agosto 2024. È trascorso oltre un quarto di secolo dalla nascita dell’Oasi WWF di Guardiaregia, che successivamente si è trasformata nella Riserva Naturale Regionale Guardiaregia Campochiaro. In questo lungo lasso di tempo l’Associazione ambientalista, nata nel nostro Paese nel 1966 come filiale italiana del World Wildlife Fund, ha svolto numerose attività nell’area molisana, a partire dalla gestione del territorio fino all’educazione ambientale.

Uno dei fiori all’occhiello è rappresentato inoltre dall’attività scientifica, con la realizzazione di monitoraggi di flora e fauna svolti nell’ambito di progetti che hanno visto il coinvolgimento dell’Università del Molise e di altre istituzioni. Tutto ciò ha fatto emergere il valore di questo territorio, un vero scrigno di biodiversità: basti pensare alla presenza di oltre 40 diverse tipologie di orchidee selvatiche e di un numero superiore a 300 specie di farfalle diurne e notturne. Grazie all’Oasi molisana di Guardiaregia-Campochiaro è stato inoltre possibile il ritorno del cervo nel massiccio del Matese. Tutto questo e molto altro è raccontato nel libro “Alla scoperta del regno della biodiversità” in cui la giornalista Maria Rosaria Grifone ricostruisce tutta la storia dell’area protetta, a partire dall’impresa pionieristica di un gruppo di volontari che nel lontano 1997 ha voluto tenacemente la nascita dell’Oasi, resa possibile grazie ad un accordo con il Comune di Guardiaregia.

Con il successivo ampliamento al limitrofo Comune di Campochiaro l’area si colloca al secondo posto in Italia per estensione tra quelle tutelate dal WWF. La pubblicazione non è una semplice guida ma una lente d’ingrandimento, uno zoom su un pezzo di Molise che racchiude in sé tanti tesori di questa terra ancora incontaminata e selvaggia determinandone l’unicità. Con il suo libro Maria Rosaria Grifone sottolinea che un’attrattività estremamente ampia costituita da fattori ambientali, paesaggistici, storici, legati alla cultura materiale, all’agricoltura, all’allevamento e all’artigianato – tipici delle aree interne – può essere una carta vincente oggi, proponendo con la mobilità dolce e il turismo lento un modo diverso di visitare e frequentare il nostro Paese.

L’obiettivo dell’autrice è dunque mettere a disposizione tutte le informazioni relative ad una risorsa regionale da valorizzare ulteriormente fornendo un’agile guida, ricca di foto, sia al turista molisano che a chi proviene da più lontano. SINOSSI DELL’OPERA. La pubblicazione offre la possibilità al visitatore di orientarsi nel territorio della Riserva Naturale Regionale Guardiaregia-Campochiaro avendo a disposizione un inquadramento di carattere geografico-scientifico e storico e utili informazioni pratiche che lo condurranno alla scoperta delle bellezze dell’Oasi WWF.

Una parte fondamentale del libro è riservata alla descrizione dei sentieri che permettono di esplorare tutto il territorio dell’area protetta per poter ammirare, ad esempio, le spettacolari gole del torrente Quirino e la maestosa cascata di San Nicola, senza dimenticare il percorso che conduce ai faggi plurisecolari, ribattezzati i Tre Frati, e quello che arriva fin sulla cima di monte Mutria, e gli straordinari fenomeni ipogei degli abissi di natura carsica di Pozzo della Neve e di Cul di Bove che per profondità ed estensione sono tra i più imponenti d’Italia. Non meno importante è la descrizione della flora e della fauna di questo territorio.

Le differenze altimetriche e l’esposizione dei versanti favoriscono infatti una ricca varietà di vegetazione di cui fa parte anche la soldanella alpina, a testimonianza della particolarità dell’ecosistema all’interno dell’area protetta. Altrettanto varia e preziosa è la fauna: accanto alla presenza del lupo è fondamentale quella degli anfibi, come la salamandrina dagli occhiali, esempio di raro endemismo italiano e simbolo della Riserva, e tra gli insetti la rosalia alpina, un bellissimo coleottero dalla particolare colorazione nera e blu, anch’esso molto raro.

Informazioni pratiche sulle strutture create all’interno dell’area offrono inoltre ai lettori la possibilità di conoscere le modalità di visita e di partecipazione a escursioni guidate. Nel libro non poteva mancare infine uno spazio per le vicende storiche dei due borghi, Guardiaregia e Campochiaro, che sono parte integrante dell’Oasi e che con il loro patrimonio di tradizioni e la loro ricchezza di autenticità offrono ai visitatori un’esperienza emozionante tra natura incontaminata e vestigia del passato.

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE.

Maria Rosaria Grifone, molisana doc, da decenni è trapiantata nella Capitale. Dopo la laurea in lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha lavorato in RAI e successivamente ha svolto la sua attività all’interno dell’Ufficio Stampa SIAE. Giornalista, ha scritto per diverse riviste tra cui “Roma, ieri oggi e domani”, “L’informatore librario” e, “VivaVerdi”. È coautrice del libro “I quartieri di Roma” pubblicato dalla casa editrice Newton Compton. Un suo saggio è stato inserito inoltre all’interno del volume “Il cinema a Milano dal secondo dopoguerra ai primi anni Sessanta” edito dalla casa editrice Vita e Pensiero. Attualmente scrive per la rivista mensile “Leggere: tutti” e per alcune testate online, oltre a curare un suo blog.

Casa editrice: Edizioni Lampo Genere: saggistica/guida naturalistica Pagine: 212 Prezzo: 18 euro Codice ISBN: 979-12-81246-18-8 “Le aree protette rappresentano uno strumento fondamentale per la conservazione dell’equilibrio ambientale e la tutela della biodiversità. I parchi, veri e propri gioielli della natura gestiti dall’uomo, offrono diversi scenari paesaggistici abitati da una fauna e da una flora variegate. Questi luoghi svolgono una duplice funzione, preservando non solo la natura ma anche le tradizioni e l’artigianato locali e proteggendo le tipologie storiche di insediamento”.




MATTEOTTI NELLA STORIA E NELLE CARTE D’ARCHIVIO

Quello che l’archivistica può fare. Una tavola rotonda organizzata dall’Archivio di Stato di Chieti nel centenario dalla morte dell’On. Giacomo Matteotti. Sabato 14 settembre, dalle ore 9.00 alle 17.00 Auditorium “V. Cianfarani” – Museo archeologico nazionale La Civitella

Chieti, 27 agosto 2024.  Sabato 14 settembre 2024, dalle ore 9 alle 17, l’Archivio di Stato di Chieti organizza la tavola rotonda dal titolo “Quello che l’archivistica può fare: Matteotti nella storia e nelle carte d’Archivio” presso l’Auditorium “V. Cianfarani” – Museo archeologico nazionale La Civitella nell’ambito delle Celebrazioni per il centenario dalla morte dell’On. Giacomo Matteotti.

L’evento coinvolgerà archivisti di alto profilo del territorio nazionale e docenti universitari in un confronto sulle fonti documentarie inerenti al “Processo Matteotti” tenutosi a Chieti nel 1926 e all’archivio del Partito Nazionale Fascista della sezione di Chieti.

La tavola rotonda è stata resa possibile grazie al lavoro di digitalizzazione e inventariazione delle fonti avviato nel 2023 dal già Direttore Rosangela Guerra. L’Archivio di Stato di Chieti è uno dei 101 Archivi di Stato operanti sul territorio nazionale, uno per ogni capoluogo di provincia, e dipendenti dal Ministero della Cultura il cui scopo è di raccogliere, inventariare e conservare i documenti originali di interesse storico, assicurandone la consultazione per motivi di studio e ricerca.

Il 2024 ha sancito l’importante traguardo di un Protocollo d’Intesa di durata triennale (2024-2026) tra l’Archivio di Stato di Chieti e le università di Chieti, Teramo e L’Aquila con “lo scopo – afferma Rosangela Guerra – di creare un Sistema Abruzzo che affronti le tematiche storiografiche relative al ventennio fascista tutt’oggi poco esplorate a causa, da un lato della scarsità di documentazione superstite, e, dall’altro del pressoché inesistente lavoro archivistico fatto sulla stessa da un secolo a questa parte”. Il Protocollo d’Intesa incoraggerà, dunque, progetti di ricerca originali con una crescita del livello della qualità storiografica, a cui si aggiunge la rete a livello nazionale con i numerosi Archivi di Stato e i loro personale che contribuiranno alla condivisione delle competenze, delle metodologie e dei saperi.

L’evento fortemente voluto da Rosangela Guerra, oggi sostituita dalla collega Maria Amicarelli che ne raccoglie il testimone, rappresenta il primo tassello per fare dell’Archivio di Stato di Chieti il polo di riferimento a livello locale e nazionale non solo per gli studi sulla morte di Giacomo Matteotti, ma anche per quelli sul processo agli assassini dell’onorevole, che ricorrerà nel 2026, oltre che per gli approfondimenti sul ventennio fascista, vista la cospicua documentazione presente nell’archivio del PNF, sezione di Chieti, e si propone centro dell’attività archivistica e storiografica più in generale.

Maria Amicarelli aggiunge: “È un piacere contribuire a portare a compimento questo progetto per l’importanza del centenario della morte dell’onorevole Matteotti, nonché della documentazione conservata nell’Archivio di Stato di Chieti che dirigo”.

Conclude Rosangela Guerra dopo la fine del suo incarico del 25 marzo 2024: “La mia convinzione è che Chieti non sia la città della camomilla, così come denominata un secolo fa dal giornalista Alberto Maria Perbellini de Il Resto del Carlino di Bologna, e gli abruzzesi lo stanno dimostrando vista la risposta del territorio alle varie attività e iniziative. È una storia di solidarietà e di collaborazione, del pensare e realizzare progetti, perché un paese che non progetta è un paese che non cresce!”

L’evento è realizzato anche grazie al sostegno di EDOP srls, Cisia Progetti srl, Neomec srl, RSC Reale Safety Consulting e OPENeSSe srl.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

PRIMA SESSIONE

09:00    Apertura dei lavori

Saluti istituzionali

MASSIMO SERICOLA, Direttore dei Musei archeologici nazionali di Chieti, Direzione regionale musei nazionali dell’Abruzzo

MARIA AMICARELLI, Direttore dell’Archivio di Stato di Chieti

CARMINE CATENACCI, Prorettore vicario dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara

DINO MASTROCOLA, Rettore dell’Università degli Studi di Teramo

EDOARDO ALESSE, Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila

Introduce e modera

ROSANGELA GUERRA, già Direttore dell’Archivio di Stato di Chieti e rappresentante del Comitato tecnico scientifico e organizzativo del Protocollo d’Intesa fra l’Archivio di Stato di Chieti e le università abruzzesi

10:00   

Introduzione all’Amministrazione archivistica del Ministero della cultura

BENEDETTO LUIGI COMPAGNONI, già Direttore dell’Archivio di Stato di Milano e Soprintendente archivistico e bibliografico delle Marche

10:30   

Il profilo intellettuale e politico di Giacomo Matteotti

TITO FORCELLESE, professore associato di Storia delle Istituzioni Politiche presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Teramo

11:00   

La digitalizzazione delle carte del processo Matteotti nell’Archivio di Stato di Chieti

STEFANO LALLI, archivista

11:30    Coffee break

12:00   

Memoria e futuro: la piattaforma “Archivio digitale”

MARIACHIARA ARBOLINO, archivista

SECONDA SESSIONE

12:30   

Il Partito Nazionale Fascista a Chieti

STEFANO TRINCHESE, professore ordinario di Storia contemporanea, nonché Direttore di Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali, presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara

13:00

L’inventariazione del fondo archivistico del Partito Nazionale Fascista (P.N.F.), sezione di Chieti

DAVIDE CHIEREGATTI, Coordinatore servizi archivistici – Cooperativa CIDAS di Ferrara.

13:30    Pausa Pranzo

14:30   

Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale “La Civitella” di Chieti, a cura di Mariangela Terrenzio

15:30   

Tavola rotonda fra i componenti del Gruppo di lavoro sul P.N.F. dei vari Archivi di Stato e i referenti delle Università abruzzesi aderenti al Protocollo d’Intesa per la presentazione di progetti di ricerca.

Partecipano:

SARA CAMBRINI (Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro-Urbino), MATTEO SISTI (archivista); DONATO PASCULLI (Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce), MARIA ROMANA CAFORIO (Funzionario Archivista di Stato presso l’Archivio di Stato di Lecce); ANNAMARIA FERRAIOLI (Archivista presso l’Archivio di Stato di Frosinone); DEBORA PIROLI (Direttore dell’Archivio di Stato di Brescia); i docenti universitari MADDALENA CARLI (Dipartimento di Scienze politiche – Università degli Studi  di Teramo), PAOLO MARCHETTI (Dipartimento di Giurisprudenza – Università degli Studi di   Teramo); i dottorandi di ricerca JACOPO BASSETTA (Dipartimento di Scienze umane, giuridiche e   dell’economia – Università Telematica “Leonardo da Vinci”); RICCARDO DE ROBERTIS (Dipartimento di Scienze politiche – Università degli Studi di Teramo), MARCELLO GOUSSOT (Dipartimento di Scienze della Comunicazione – Università degli Studi di Teramo).

Modera ROSANGELA GUERRA, coordinatore del Gruppo di lavoro sul Partito Nazionale Fascista.

Dibattito con il pubblico

UFFICIO STAMPA RP/Press

Contatti: Marcella Russo – M. +39 349 3999037

www.rp-press.it | E. press@rp-press.it

SCHEDA TECNICA

Titolo: Quello che l’archivistica può fare: Matteotti nella storia e nelle carte d’Archivio

Data: 14 Settembre 2024, dalle ore 9.00 alle 17.00

Luogo: Auditorium “V. Cianfarani” – Museo Archeologico Nazionale “La Civitella”, Chieti

Organizzazione: Archivio di Stato di Chieti

Info: tel. (+39) 0871 348940 E: as-ch@cultura.gov.it

Ufficio Stampa: www.rp-press.it

Sponsor: EDOP srls, Cisia Progetti srl, Neomec srl, RSC Reale Safety Consulting e OPENeSSe srl.




LA FESTA DELLE NARRAZIONI POPOLARI

Grande successo per la seconda edizione

L’Aquila, 27 agosto 2024. Un lungo fiume di persone ha attraversato il piccolo borgo di Civitaretenga (Navelli – AQ) per ammirare i due nuovi murales realizzati in quello che sta diventando “Il Paese dei Francobolli”, donne e uomini accompagnati da Massimiliano d’Innocenzo della Cooperativa Oro Rosso hanno poi visitato il Ghetto ebraico del paese, un’esperienza unica nel suo genere.

Si è conclusa con questa e molte altre attività la Festa delle Narrazioni Popolari: manifestazione organizzata dalla rivista TerraNullius in collaborazione con le associazioni del territorio. Tantissimi spettatori, appassionati e coinvolti, hanno affollato il Convento di Sant’Antonio per assistere ai vari appuntamenti con scrittori, editori, artisti, musicisti e performer durante i quattro giorni dell’evento, completamente gratuito, volto a valorizzare le narrazioni popolari.

“Non ci occupiamo di turismo, non vendiamo arrosticini a Campo Imperatore o gite in canoa sul fiume Tirino. Siamo qui per tornare alle narrazioni come motore primo della vita collettiva”. Con queste parole ha aperto l’ultima giornata l’ideatore della manifestazione, lo scrittore originario di Civitaretenga Luca Moretti, che ha poi concluso: “tutto quello che vedrete ha qualcosa a che fare con la nostra memoria, vorrei citare Pascal D’Angelo – siamo abruzzesi, crediamo nei sogni”.

“Vorrei ringraziare TerraNullius e le altre associazioni, molte delle quali operano sul nostro territorio, per aver portato, per il secondo anno consecutivo, questa bellissima iniziativa a Civitaretenga, il comune di Navelli conferma il suo patrocinio a questa quattro giorni ricca di eventi, arte, e iniziative legate alla nostra terra e alle nostre genti. Vorrei dare sicuramente l’appuntamento a tutti voi al prossimo anno”. Queste alcune delle belle parole di apprezzamento del sindaco di Navelli Paolo Federico, intervenuto nella giornata di chiusura.

Grande successo, dunque, per la seconda edizione della manifestazione che, per quattro giorni consecutivi, ha illuminato il convento e il borgo di Civitaretenga.

Giovedì 22 ha aperto la giornata lo scrittore Roberto Mandracchia, che ha presentato il suo ultimo romanzo “L’Implosivo”, un viaggio fra grottesco e violenza che ci ha condotto nel profondo dell’animo umano. Quindi è stata la volta dello chef e scrittore “wild” Davide Nanni, che partendo dal suo libro “A Sentimento” ha unito con grazia la sapienza culinaria con il vissuto personale che lo ha riportato in Abruzzo dopo esperienze in giro per il mondo. La serata è proseguita con Tommaso Zanello aka Piotta, musicista e scrittore, che con il suo “Corso Trieste” ha restituito il ritratto di un quartiere e una generazione passando tra i ricordi personali e familiari e le svolte di una città attraversata dalla storia.

Oltre agli appuntamenti in cartellone il Convento ha ospitato una fiera dell’editoria indipendente e laboratori per i più piccoli di introduzione alla scrittura, al racconto e all’animazione cinematografica.

La seconda giornata di venerdì 23 ha concentrato la sua attenzione sul territorio regionale, sia grazie alla partecipazione del progetto di racconto orale de Il libraio di notte, “La corriera dei nonni lettori”, sia per gli interventi dedicati alla riscoperta di due importanti personaggi d’Abruzzo: il poeta e scrittore italo-americano Pascal D’Angelo, cantore di una terra selvaggia e ancestrale e, nel centenario della morte, il maestro e scrittore Umberto Postiglione, educatore appassionato e impegnato. La serata si è poi conclusa con un appassionato show case dei Radici nel cemento.

Nel bellissimo chiostro del convento hanno continuato ad alternarsi le presentazioni e i talk, e sabato 24 agosto Andrea Mattei ha raccontato i sentieri della lotta partigiana che attraversano l’Abruzzo nel suo “In cammino per la libertà”. Subito dopo Valeria Pica ha presentato in anteprima la “Autobiografia bugiarda” di Pino Zac, fumettista e artista geniale e ribelle. La serata si è poi conclusa con il concerto della polistrumentista Lavinia Mancusi, tratto dal suo ultimo lavoro “Revolucionaria”, con al centro la vita e le lotte di Violeta Parra, Mercedes Sosa e Chavela Vargas, che ha emozionato e commosso il numeroso pubblico presente.

Durante tutta la durata della manifestazione è inoltre proseguito il progetto “Paese dei francobolli”, che in questa edizione ha visto impegnati due importanti artisti italiani come Leonardo Crudi e Croma. Il risultato sono state due nuove opere murarie realizzate seguendo il format del francobollo gigante inaugurato nella passata edizione.

La giornata di domenica ha proposto poi altri appuntamenti legati dalla componente visiva, come la presentazione di due volumi illustrati, “Bestiario del Popolo della Terra” di Marcelo Escobar e “Fest’e fiera” di Michela Di Lanzo, a cui sono seguite le proiezioni di due documentari: “L’uomo più buono del mondo”, realizzato da Angelo Figorilli e Francesco Paolucci e che ha raccontato all’attento pubblico di Carlo Tresca, agitatore culturale e sindacalista abruzzese emigrato negli Stati Uniti; e “Una vita all’assalto”, firmato da Paolo Fazzini e Francesco Principini, che narra la storia della storica band italiana degli Assalti Frontali.

Tirando le somme di queste quattro giornate, intense e partecipate, TerraNullius vuole ancora una volta ringraziare il numeroso pubblico che ha risposto con calore ed entusiasmo a un appuntamento che si propone di diventare un punto fermo per rilanciare e rinnovare, anno dopo anno, il significato di narrazione popolare e di territorio.




RELAZIONI PERICOLOSE: Italia fascista e Russia comunista

Presentazione dell’ultima fatica editoriale della prof.ssa Maria Teresa Giusti, lunedì, 26 agosto, ore 21:15, Terrazza Kursaal a Giulianova lido

Giulianova, 25 agosto 2024. Lunedì, 26 agosto, alle ore 21,15, sulla terrazza Kursaal di Giulianova lido, la prof.ssa Maria Teresa Giusti (docente all’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara) presenterà il saggio storico “Relazioni pericolose: Italia fascista e Russia comunista” edito dalla casa editrice bolognese Il Mulino per la collana “studi e ricerche”. La serata, presentata dal giornalista Walter De Berardinis, vedrà la presenza dell’Ing. Francesco Caruso junior, nipote dell’omonimo Ten. del Btg. Alpini sciatori “Monte Cervino” deceduto il 16 gennaio 1943 a Rossosch (Russia). Lidia Albani, assessore della Città di Giulianova e Gabriele Barcaroli, presidente dell’Associazione Arma Aeronautica sezione Teramo-Giulianova porteranno i saluti istituzionali. Il libro è tra i 5 finalisti al Premio Acqui Storia 2024 – 57^ edizione, sezione storico-scientifica che si svolgerà ad Acqui Terme (Alessandria) il 19 ottobre 2024.

Durante la presentazione verranno ricordati i 17 soldati giuliesi morti durante la campagna di guerra in Russia con il CSIR – Corpo di spedizione italiano in Russia e ARMIR-Armata italiana in Russia: Francesco Capone, Mario Capriotti, Alfonso De Ascaniis, Giuliano De Martiis, Pietro Dell’Ovo, Ottavio Di Bonaventura, Ferruccio Di Ferdinando, Guerino Felicioni, Giuseppe Lattanzi, Dino Marchetti, Antonio Mervisan, Cesare Nobili, Pasquale Pietrangeli, Giovanni Piovani, Aurelio Rosi, Giuseppe Ruggieri e Domenico Valentini.

Quali furono i rapporti che legarono l’Unione Sovietica e l’Italia fascista tra il 1924 e il 1941, anno d’inizio della campagna di Russia? A partire da fonti di archivio russe e italiane, Maria Teresa Giusti ricostruisce la storia poco conosciuta di queste relazioni, nell’intrecciarsi delle direttrici economiche e geopolitiche impostate dai governi liberali con quelle dettate dall’avvento al potere del fascismo. Mussolini dimostrò da subito interesse per la Russia con l’obiettivo di stipulare accordi commerciali per ottenere materie prime ed esportare i prodotti dell’industria italiana. Reinserire la Russia sovietica nella comunità internazionale avrebbe, inoltre, garantito un bilanciamento, a vantaggio dell’Italia, dell’influenza britannica e francese nei Balcani e nel Mediterraneo. Tra quanti agevolarono e promossero lo sviluppo di queste «relazioni pericolose» fra due totalitarismi antitetici, ma legati dal comune odio per le democrazie liberali, spiccano le figure iconiche di Italo Balbo, che al termine della trasvolata sul Mediterraneo orientale fu accolto con grandi onori a Odessa, e di Umberto Nobile, che collaborò attivamente allo sviluppo della dirigibilistica sovietica.

Maria Teresa Giusti insegna Storia sociale e Storia contemporanea nell’Università «Gabriele d’Annunzio» di Chieti-Pescara. Con il Mulino ha pubblicato anche «Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani, 1940-1945» (con Elena Aga Rossi, nuova ed. 2017), «La campagna di Russia» (2016; premio Friuli Storia) e «I prigionieri italiani in Russia» (Premio Cherasco-Storia nel 2005, nuova ed. 2019). Gli internati militari italiani: dai Balcani, in Germania e nell’URSS. 1943-1945 per Rodrigo editore, ed. 2019).




DIMORE SONORE & D’ARTE

Domani 25 agosto concerto di chitarra e violino a Palazzo Tilli

Casoli 24 agosto 2024. La musica del duo Paolo Angelucci (al violino) e Augusto Miccoli (alla chitarra) animerà il concerto “Classico ma non troppo” che si terrà domani 25 agosto, alle ore 19:30 (ingresso gratuito), a Palazzo Tilli di Casoli (Chieti). La manifestazione rientra nell’ambito della Summer Edition della seconda edizione della rassegna Dimore sonore & d’arte, organizzata dall’associazione Itaca di Fossacesia per connettere luoghi storici, artistici e musei coinvolgendo enti del settore pubblico e privato, rappresentanti del Terzo settore e aziende del territorio.

La rassegna è stata ideata per creare una rete tra le dimore abruzzesi che appartengono allo stesso patrimonio d’arte e cultura – spiega Antonella Allegrino proprietaria di Palazzo Tilli – Il riferimento comune è la musica che ci consente di presentarci come realtà di valore del territorio. L’auspicio è che questa formula diventi un modello di riferimento sia a livello regionale sia nazionale. Ad animare il concerto saranno due validissimi musicisti che eseguiranno un repertorio che comprende brani di musica classica e altri più vicini al nostro tempo con incursioni moderne. Al termine del concerto ci sarà un brindisi di saluto accompagnato da prodotti tipici locali”.

La rassegna, che avrà anche una sessione autunnale, è organizzata in collaborazione con la sezione abruzzese dell’Associazione dimore storiche italiane e con La Panoramica srl.

La direzione artistica è della musicista Sarah Rulli.




TERRE SONANTI

Grande successo della realizzazione partecipata del mammut a dimensioni naturali. Ora laboratori per le performance. Il 14 settembre parte il tour a l’aquila e in altri 13 comuni. Sindaco di Scoppito Lombardi: “Importante celebrare 70esimo anniversario del ritrovamento in modo innovativo, creativo e coinvolgendo territorio e nuove generazioni”

L’Aquila, 24 agosto 2024. Si è concluso, nel capannone di L’Aquila Scena a Cavalletto d’Ocre, il laboratorio partecipato per la realizzazione del Mammut a grandezza naturale, gemello di cartapesta, legno e ferro, del celebre fossile custodito nel Museo nazionale d’Abruzzo, nel castello cinquecentesco dell’Aquila.

Una vera e propria opera d’arte, a celebrare i 70 anni dal ritrovamento nella Fornace Santarelli a Scoppito del Mammuthus meridionalis, risalente a 1,3 milioni di anni fa, uno degli esemplari meglio conservati e più completi d’Europa, emerso per magia da una cava di argilla, e che si metterà in cammino il 14 settembre prossimo accompagnato da performance e spettacoli, prima per le strade e piazze dell’Aquila nell’ambito del Festival Performative04 del MAXXI L’Aquila, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, e poi in ben 13 comuni del territorio.

A partecipare alla fase della modellazione oltre cinquanta persone, di tutte e le età, e provenienti da vari comuni dell’Aquilano, coordinate dall’artista Massimo Piunti, che ora si dedicherà alla successiva fase della decorazione e interpretazione estetica del gigante di cartapesta, realizzato intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Taccone, coadiuvato da Fausto Antonetti.

L’iniziativa fa parte del progetto “Terre Sonanti – il Mammut” sostenuto con fondi Restart, di cui è capofila il Comune di Scoppito, e che vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e altri 13 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.

Ideatrice e organizzatrice del progetto è Silvia Di Gregorio.

Prossimo step sarà al MAXXI L’Aquila, dove dal 26 al 29 agosto, sarà ospitato un laboratorio partecipato, dalle 15 alle 18, condotto da Alberto Santucci, Silvia Di Gregorio, Luisa Vivio, Elena D’ Ascenzo e Davide Zanini. Durante le giornate si lavorerà alla creazione della performance del 14 settembre nell’ambito di Performative 04, il Festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro del Museo, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

È ancora possibile iscriversi al laboratorio inviando una mail a terresonantimammut@gmail.com.

A partecipare ai laboratori di Cavalletto d’Ocre, sono stati anche il sindaco di Scoppito Loreto Lombardi, e il vice sindaco Amedeo Tirabassi, che ha la delega agli Eventi. “Rappresenta una iniziativa molto importante e innovativa – spiega il sindaco Lombardi – il mammut è un valore identitario, ed il settantesimo anniversario del suo ritrovamento andava celebrato con qualcosa di davvero originale, e di mai visto. E che soprattutto fosse in grado di coinvolgere un territorio ampio, giovani e meno giovani. La formula itinerante, i laboratori così partecipati, assieme alla reinterpretazione artistica del nostro mammut, è stata certamente un’ottima intuizione”.

Aggiunge Tirabassi: “per noi è motivo di orgoglio, ma anche di grande responsabilità, essere capofila di questo progetto di area larga, coinvolgere l’intero territorio e diffondere la consapevolezza del valore inestimabile che il mammut rappresenta. Basti vedere il record di visite del Munda, nella sua sede del Castello cinquecentesco, dove il nostro mammut è custodito e dove può essere ammirato. Felice di aver dato anche il mio piccolo contributo, con forbici, colla e carta, alla realizzazione di quest’opera d’arte che ne rinnova il senso e ne attualizza la memoria”.

INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”

Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della  Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”  filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di  ritrovamento del Mammut,  e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. È compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del  patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).