LA FAVOLA DELL’AMICIZIA…

… ovvero l’avventuroso viaggio dell’Anatra Zoppa e del Gallo Cieco

Balsorano, 28 luglio 2024. Il Comune di Balsorano Presenta : Giovedì 1° agosto alle ore 21:30, presso la Piazza Baldassarre a Balsorano, Il Teatro Stabile d’Abruzzo e La compagnia Fantacadabra presentano in prima nazionale lo spettacolo “La Favola Dell’Amicizia, ovvero l’avventuroso viaggio dell’Anatra Zoppa e del Gallo Cieco”

Si avvicina la prima nazionale dello spettacolo teatrale “La Favola dell’Amicizia, ovvero l’avventuroso viaggio dell’Anatra Zoppa e del Gallo Cieco”.

Giovedì 1° agosto alle ore 21,30, presso la Piazza Baldassarre a Balsorano, si accenderanno le luci sullo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e dalla compagnia Fantacadabra che verrà presentato, in prima nazionale, in Piazza Baldassarre a Balsorano, Giovedì 1° agosto alle ore 21:30 Lo spettacolo, promosso dall’Amministrazione comunale di Balsorano, vede in scena i bravissimi Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.

Le Musiche e le canzoni sono di Paolo Capodacqua eseguite dal vivo da Roberto Mascioletti. Le scenografie sono del Prof Gianni Colangelo e l’ideazione e la regia sono di Mario Fracassi. Si ringrazia per la affettuosa collaborazione la nostra Amica Fabiana.

Quella dell’anatra zoppa e del gallo cieco è una bellissima e divertente avventura di un’improbabile coppia di pennuti alla scoperta dell’amicizia con la quale è impossibile non ridere. La storia prende avvio all’interno di un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole e dove vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia.

Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata. In un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole, vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia.

Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata… Nel suo cortile, l’anatra sta sgranocchiando allegramente delle arachidi quando un gallo cieco inciampa nel suo bastone… Il gallo è felice di incontrare un’anatra invece di un cane guida. lei dovrebbe condurlo nel luogo in cui i desideri più segreti diventano realtà.

Inizia così il viaggio dell’improbabile coppia che, tra esilaranti battibecchi e avventurose peripezie, affronterà ostacoli davvero singolari: una foresta buia e disabitata, un precipizio sul fondo del quale scorre un fiume silenzioso, una montagna piatta e senza salita. Si avvererà il loro desiderio? Un po’ a passo di lumaca un po’ a spronbattuto, i due avanzeranno verso la meta, fino a capire che il vero viaggio l’hanno compiuto in loro stessi, alla scoperta del più grande e prezioso dei tesori: l’Amicizia.

“Andiamocene da questo cortile ammuffito! Tu tieni gli occhi aperti per me e io invece ti sostengo. “Noi due andremo d’accordissimo. Me lo sento. Io sono sempre così solare e tu sei deprimente come uno straccio.” Uno spettacolo dedicato ai ragazzi dai 3 agli 99 anni.




SOTTOSUOLO di Fabio Di Lizio

Testo di Patrizio Di Sciullo. Inaugurazione 24 agosto 2024 ore 18 Spazio dal basso via Adamo Rottweil 2, fino al 14 settembre 2024

L’Aquila, 27 luglio 2024. Il giorno 24 agosto 2024 alle ore 18, durante la settimana della Perdonanza Celestiniana, inaugura presso Spazio dal basso, curato da Andrea Panarelli, la mostra Sottosuolo di Fabio Di Lizio, accompagnata da un testo di di Patrizio Di Sciullo.

In esposizione una serie di opere calcografiche sperimentali su matrice di alluminio la cui superficie è caratterizzata anche dall’uso del carborundum (carburo di silicio). In mostra anche libri d’arte di grande formato, come Amabili Resti, realizzati integrando risultati di stampa calcografica marginalizzati o sbagliati, che approfondiscono il tema affrontato dall’artista.

Come scrive Patrizio Di Sciullo nel testo di presentazione:«Queste grandi opere incise hanno un respiro forte che arriva ad occupare tutto il foglio di stampa fino ai suoi margini estremi: in modo esplicito ed evidente, visto i titoli, ci raccontano della terra misteriosa e scura che è alle origini del tutto. Nella terra germina la vita per fecondazioni segrete, le radici delle piante crescono e assorbono i minerali e i liquidi essenziali dando inizio al ciclo, nutrendo le piante che sono il cibo di tutte le altre forme di vita. Nella terra sono nascoste miriadi di piccoli e piccolissimi esseri, vermi, insetti e anche le formiche e le termiti con le loro straordinarie società. Celati nel sottosuolo, questi insetti creano organizzatissime misteriose città sotterranee, dedali di stanze e corridoi. I segni scuri ed arcuati, realizzati con il carborundum da Fabio nelle sue incisioni, segnano dei confini, ci raccontano di stanze protette e preziose e allo stesso tempo questi segni scuri e marcati nascono lontano nel tempo, sono segni antichi, ancestrali, direi quasi archetipi, che delimitano il dentro dal fuori e lo proteggono e ci ricordano, per assonanza, quelle stanze nelle città delle formiche e delle termiti.

Tornano poi in queste incisioni, come nelle maniere nere dei primi lavori, quelle partiture, quelle separazioni a scacchiera e divisioni e quei segni ripetuti diagonali e quei segnali che dividono, scandendo lo spazio, a volte con forza, a volte con delicatezza. Queste grandi incisioni ci portano nel sottosuolo, in mondi sotterranei, nel profondo; la materia e i colori di questi fogli sono quelli della terra – terra di siena bruciata, terra d’ombra, ocra gialla – colori amalgamati con sapienza e sensibilità, uniti sfumati, sfogati insieme, fino ai neri più intensi e cupi, sempre caldi come nel ventre della terra, della vita. Questi grandi lavori incisi espressi attraverso la forza della poesia, con grande sensibilità e rispetto, sono un grande omaggio al mistero della vita che sempre ci sfugge e alla terra, soprattutto, che silenziosa e operosa ci nutre sempre, umile dal basso».

Fabio Di Lizio è nato a Ortona nel 1976. È docente di Grafica d’Arte e Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dal 2004 al 2018 è stato impegnato in attività di formazione e didattica per la cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila. Tra le principali esposizioni personali: 2023. Frequenze – MAC, Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato, Giarcino; 2021 Frequenze – Museolaboratorio ex Manifatturiera Tabacchi Città Sant’Angelo; 2018 Tabula x Fabula – Museolaboratorio ex Manifatturiera Tabacchi Città Sant’Angelo; artificialia – Galleria MAW Sulmona; 2012 Cattivi Pensieri – Museo Archeologico Iuvanum Montenerodomo; 2011 Contro Vento – Sala Mostre Vincenzo Foresi Civitanova Marche / Marche; 2005 Lettera – Galleria d’Arte Giulio Cerqua L’Aquila. Tra le principali collettive: 2024 Biennale Internazionale per l’Incisione – Acqui Terme; 2022 Sentieri Incisi, “due artisti in cammino”, Angelo Mosca e Fabio Di Lizio – Spazio Studio Castel di Ieri L’Aquila; 2021 Premio Celommi 2020, Seconda Biennale internazionale di incisione e scultura Teramo – secondo premio; 2019 Megalo Print Studio Intaglio online exhibition Australia; 2019.




ROCCO PAPALEO IN SCENA AL CENACOLO

Il noto attore e regista primo grande ospite annunciato per la rassegna Al Cenacolo–Francavilla e l’estate di Michetti

Francavilla al Mare, 27 luglio 2024. È Rocco Papaleo con il suo spettacolo “Divertissment”, il primo ospite della nuova edizione della rassegna «Al Cenacolo – Francavilla e l’estate di Michetti» che andrà in scena domenica 25agosto2024 alle ore 21.30 sul palco di piazza Michetti (affianco al Convento Michetti) a Francavilla al Mare. Lo spettacolo di Rocco Papaleo rientra nel cartellone della rassegna dedicata al pittore Francesco Paolo Michetti, sostenuta dall’amministrazione comunale di Francavilla al Mare, guidata dalla sindaca Luisa Russo ed è in collaborazione con il “Festival Alessandro Cicognini”, ideato e diretto dal maestro Davide Cavuti, che, nelle passate edizioni, aveva visto in scena artisti di chiara fama come Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Marco Bocci, Vinicio Marchioni, Lino Guanciale,

Violante Placido e tanti altri. «Quella di quest’anno sarà un’edizione particolare, volta a rilanciare un evento che ormai è entrato nella tradizione francavillese. In questi anni, il Cenacolo è sempre stato molto amato ed è ora pronto a rinnovarsi: per questa edizione, protagoniste saranno le opere di Michetti, da cui verrà tratta ispirazione per ricostruire fedelmente le ambientazioni e l’atmosfera di quell’epoca d’oro. Sono contenta che anche un attore importante come Papaleo abbia deciso di immergersi nella storia di Francavilla», ha dichiarato la sindaca Luisa Russo.

«Ringrazio l’amministrazione comunale per il sostegno al “Festival Internazionale Cicognini” che è finanziato dal Ministero della Cultura e Rocco Papaleo per aver accettato il mio invito a partecipare all’estate culturale francavillese e alla rassegna dedicata al suo più illustre personaggio, Francesco Paolo Michetti», ha dichiarato il maestro Davide Cavuti.

“Divertissment”, con il testo firmato da Rocco Papaleo e Valter Lupo (che ne cura anche la regia) e prodotto dalla “Stefano Francioni Produzioni”, vede la partecipazione in scena, oltre a Papaleo, del pianista Arturo Valiante.

«Eccovi un diario che raccoglie pensieri di giorni differenti da sfogliare a caso. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita, di certo però, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare», ha dichiarato Rocco Papaleo.

Rocco Papaleo è attivo come attore e regista di cinema e teatro; nella sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il “Nastro d’argento” al miglior regista esordiente nel 2010con“Basilicata coast to coast”; per lo stesso film ha vinto il “Ciak d’oro” 2010 per la migliore colonna sonora e due “David di Donatello” nel 2011 per il miglior regista esordiente e per le migliori musiche.

Ha vinto, inoltre, il “Premio TV 2012” come personaggio rivelazione dell’anno e il “PremioFlaiano2019” per l’interpretazione maschile negli spettacoli “Moschettieri del re – La penultima missione” e “Il grande spirito”. È stato diretto dai registi Mario Monicelli, Carlo Verdone, Sergio Rubini, Leonardo Pieraccioni, Francesca Archibugi, Massimiliano Bruno, Edoardo Leo, Alessandro D’Alatri, Paolo Virzì. Nel 2023, esce “Scordato”, il suo quarto film da regista di cui è anche interprete e che segna il debutto di Giorgia come attrice. Nel 2024, è diretto di nuovo da Paolo Virzì nel film “Un altro ferragosto”. In Teatro, è stato diretto nel 2023 da Leo Muscato nello spettacolo“ L’ispettore generale di Nikolaj Gogol” (2023) e precedentemente da Giovanni Veronesi in “Maledetti amici miei… il ritorno (quelli di A ruota libera)”. I biglietti sono acquistabili sul circuito online di Ciaotickets e nei rivenditori autorizzati.




IL PESCARA FLUTE FESTIVAL

Torna  da lunedì all’Aurum. Appuntamenti dal 29 luglio al 3 agosto

Pescara, 26 luglio 2024. Anche quest’anno l’Associazione Culturale “Il Canto del Vento” di Pescara, organizza il Pescara Flute Festival, manifestazione – alla quinta edizione – nata nel 2020 ed interamente dedicata allo strumento musicale più antico della storia, il flauto. Una full immersion nel mondo di questo antichissimo strumento, con lezioni, masterclass, workshop, esposizioni di strumenti, presentazioni di libri e concerti, che vedrà la partecipazione di solisti, musicologi e didatti di profilo internazionale.

Il Festival è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, con il patrocinio del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara e della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo, sotto la direzione artistica del Maestro Marco Felicioni, concertista, musicologo e docente di accreditata esperienza. La rassegna inizierà lunedì 29 luglio, all’Aurum e si concluderà il 3 agosto. Lo annunciano Maria Rita Carota, assessore alla Cultura e vicesindaco, e Marco Felicioni.

“Questo Festival, dice Carota, è riuscito ad attrarre molti giovani, visto che racchiude in sé, oltre alle performance per il pubblico, anche importanti momenti formativi e straordinarie mostre, e tra gli aspetti da evidenziare c’è la promozione di borse di studio. Non posso che dare il benvenuto a questa nuova edizione, augurandomi che anche questa volta l’attenzione del pubblico sia massima, dimostrando che il fascino di questo antico strumento non si è andato perdendo anche grazie a eventi come il Pescara Flute Festival”.

Felicioni spiega che l’intento “è quello di offrire eventi musicali con repertori ed organici di svariati generi (antico, classico, popolare, jazz, contemporaneo), con presentazioni di nuove pubblicazioni, oltre a workshop e convegni curati da rinomati esperti del settore”. Il Festival, prosegue, “offrirà ai partecipanti la possibilità di avvicinarsi in maniera più consapevole e partecipativa ai vari repertori storici musicali, con eventi finalizzati ad apprezzare al meglio autori e performance e per compiere insieme un affascinante viaggio nel patrimonio musicale”.

Saranno presenti gli esponenti più rappresentativi del panorama musicale flautisti nazionale ed internazionale, spiega sempre il direttore artistico: ci saranno docenti dei conservatori italiani, oltre alle prime parti delle orchestre italiane e straniere, e ancora ricercatori, solisti e didatti di indiscussa fama.

Per questa edizione, si segnalano le presenze tra i più importanti solisti e personaggi della didattica musicale internazionale, come Janos Balint, Francesco Loi, Geoff Warren, che si esibiranno insieme alla “Pescara Flute Orchestra” fondata dallo stesso Felicioni, diretta dal M° Alessandro Mazzocchetti e composta da studenti e professionisti provenienti da tutta Italia. Importanti eventi in programma, come la presentazione delle opere riscoperte di Luigi Hugues e la prima esecuzione assoluta di “Forest” di Stefano Taglietti, conclude Felicioni.

L’Associazione “Il Canto del Vento” e la Fondazione “Pescarabruzzo” metteranno a disposizione delle borse di studio intitolate al Maestro Angelo Persichilli, riservate ai giovani più meritevoli. Inoltre, buoni offerti dalle Edizioni Musicali Vigormusic e dalle Edizioni Musicali Raiteri, e partecipazioni speciali riservate a studenti con particolari situazioni economiche familiari.




UNA CONTESSA UNA FONTE

Evento dedicato a Isabella d’Acquaviva

Castelvecchio Subequo, 26 luglio 2024. Sabato 3 agosto p. v. dalle 17:30 si svolgerà a Gagliano Aterno una manifestazione dal titolo “Una Contessa, una fonte” dedicata a Isabella d’Acquaviva, nobildonna di Celano che con la sua sapiente attenzione mostrata per il paese ha realizzato dal 1328 al 1344 il pregevole e attuale assetto urbanistico e storico-artistico con l’ampliamento del castello, la costruzione della fontana e della chiesa parrocchiale di S. Martino Vescovo.

Promossa dal Comune in collaborazione con l’Associazione “Civitas Superequani”, l’iniziativa prevede l’intitolazione della fontana all’illustre concittadina e un atteso pomeriggio di studi intitolato “Intorno alla figura di Isabella”.

Dopo la cerimonia di svelamento della targa toponomastica da parte del Sindaco Dott. Luca Santilli, prenderà la parola l’Assessore alla Cultura Dott.ssa Maria Di Felice che coordinerà gli interventi di autorevoli studiosi quali la Prof.ssa Flavia De Rubeis, la Prof.ssa Andrea Di Giovanni, la Prof.ssa Veneranda Rubeo, l’Ins. Massimo Santilli e il Dott. Marco Espositi.

A conclusione del convegno, è prevista la visita guidata “I luoghi di Isabella” curata da Flavia De Rubeis. Si avrà inoltre la possibilità di visitare le parti al momento accessibili del Monastero di S. Chiara con l’illustrazione del complesso religioso da parte di Massimo Santilli e di Marco Espositi.  




RADICI E RITORNI

Quattro serate 22-23-24-25 agosto 2024.  Torna il John Fante Festival “Il dio di mio padre”

Torricella Peligna, 26 luglio 2024. Torna il John Fante Festival “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di Lello e giunto alla sua XIX edizione. Tema di quest’anno è Radici e ritorni.

La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese.

Tra gli ospiti di questa edizione: i figli del grande scrittore Victoria e Jim Fante, che apriranno il Festival, lo scrittore italoargentino Mempo Giardinelli, l’antropologo Vito Teti, lo scrittore finalista al Premio Strega 2024 Dario Voltolini, lo scrittore uruguaiano Felipe Polleri, la giornalista Maria Latella, il giornalista Peter Gomez, il giornalista e scrittore Lucio Luca, la scrittrice Dacia Maraini, alla quale va il Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024, il giornalista Carlo Paris, l’attore Domenico Galasso, il cantautore Setak (Targa Tenco 2024 per il miglior album in dialetto), il critico musicale Paolo Talanca e la cantautrice Andrea Mirò, lo scrittore Alessio Romano, lo scrittore e giornalista Daniele Astolfi, la dialettologa Daniela D’Alimonte, il contastorie Marcello Sacerdote, la scrittrice Valentina Di Cesare.

Una delle serate sarà dedicata, come sempre, all’annuncio e alla premiazione del vincitore del Premio John Fante Opera Prima. I tre romanzi finalisti di questa edizione selezionati dalla giuria dei letterati del Premio – presieduta da Maria Ida Gaeta e composta da Mario Cimini, Masolino D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia e Nadia Terranova – sono: “Uvaspina” di Monica Acito (Bompiani), “Tangerinn” di Emanuela Anechoum (Edizioni e/o) e “Il cognome delle donne” di Aurora Tamigio (Feltrinelli).

Per il secondo anno sarà attribuito, in collaborazione con la casa di produzione Superotto Film Production, il Premio John Fante Opera Prima Cinema a un romanzo d’esordio opzionabile per il grande schermo. La giuria – presieduta dal regista e produttore  Stefano Odoardi e composta dallo studioso di cinema Matteo Cacco, dallo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, dalla giornalista RAI Roberta Sibona, dalla storica del cinema e scrittrice Matilde Tortora, dalla regista e docente di creazione audiovisiva per le scienze sociali all’Università di Ginevra Morena La Barba e dalla direttrice del John Fante Festival Giovanna Di Lello – ha scelto il romanzo “Il nostro grande niente” di Emanuele Aldrovandi (Einaudi, 2024). 

Per il Premio John Fante Opera Prima sezione Abruzzo la menzione speciale della giuria universitaria va a Francesco Prosdocimi per il libro “Io e Gio” pubblicato dalla casa editrice abruzzese Neo nel 2023.

La scrittrice Dacia Maraini è la vincitrice del Premio John Fante alla carriera Vini Contesa 2024. La Giuria del Premio – composta dal Sindaco di Torricella Peligna, dalla Direttrice del John Fante Festival, da membri della Giuria tecnica del Premio John Fante Opera Prima, dal Presidente della Cantina Contesa -, l’ha eletta con la seguente motivazione: “Per la sua straordinaria capacità di farsi interprete delle voci marginalizzate e delle questioni sociali più urgenti. Attraverso le sue opere letterarie, Dacia Maraini ha esplorato con profondità e sensibilità temi come l’emancipazione delle donne, la violenza di genere, l’ingiustizia sociale promuovendo una comprensione interculturale che la rende una figura di spicco nella letteratura contemporanea internazionale. La sua scrittura potente e coinvolgente ha influenzato generazioni di scrittori e scrittrici e affascinato lettori e lettrici di tutto il mondo, lasciando un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano e internazionale”. La scrittrice e la sua opera saranno presentate dalle giurate del Premio Maria Rosaria La Morgia e Maria Ida Gaeta.

Sarà premiato il vincitore o la vincitrice del Premio Italia Radici nel Mondo – Toto Holding, alla sua prima edizione, nato dalla sinergia tra il John Fante Festival “Il dio di mio padre” e il Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura, con la partnership di Toto Holding, concorso di racconti inediti rivolto agli italiani e alle italiane residenti all’estero e agli/alle italodiscendenti. Il tema dell’edizione 2024 è “Le mie radici plurime”. La giuria è composta da Vito Teti (presidente), Giovanna Di Lello, Giuseppe Sommario, Toni Ricciardi, Angela Bubba, Matteo Cacco, Alessandra De Nicola, Alessio Romano, Giovanna Chiarilli, Mariel Pitton Straface, Roberto Alfatti Appetiti. Il Premio, che si svolge nell’ambito delle iniziative del MAECI “2024 – Anno delle radici italiane nel mondo”, si avvale anche della collaborazione della fondazione PescarAbruzzo.

In programma anche la mostra “Verso Patria” del fotografo italoamericano Ken Marchionno, in collaborazione con la rivista TNZ – Tnèmmz’ngundatt e il comune di Colledimezzo.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.




TI PRESENTO UN CLASSICO

La lezione su Flaubert di Paolo Di Paolo. Lo scrittore è stato a Francavilla a giugno per SquiLibri come finalista dello Strega

Francavilla al Mare, 26 luglio 2024. Il quinto appuntamento di “Ti presento un classico” a Francavilla al Mare (Ch) è previsto per sabato 27 luglio alle ore 19.00 presso la Libreria Mondadori di Francavilla. Dopo la scorsa lezione di giugno con Remo Rapino e L’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, si prosegue con lo scrittore Paolo Di Paolo, finalista della LXXVIII edizione del Premio Strega con Romanzo senza umani (Feltrinelli) e ospite del Festival SquiLibri lo scorso 21 giugno per la tappa abruzzese dello Strega Tour.

L’autore parlerà del capolavoro di Gustave Flaubert, “Educazione sentimentale”; le letture saranno a cura di Lorenza Sorino di Unaltroteatro.

“Ti presento un classico” fa parte di “Libridine” (finanziato dal Cepell) e collaborano a questo progetto al fianco dello stesso Comune guidato dal Sindaco Luisa Russo con il grande supporto dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle

Narrazioni.

“Nel testo scelto da Di Paolo, le azioni di ogni personaggio sono motivati da una ricerca dell’amore che sembra tanto inutile quanto necessaria per la sopravvivenza e la felicità; il tono di Flaubert è satirico, la società descritta è spesso insulsa, deludente ed è proprio questo a rendere complessa la ricerca, come accade oggi in cui è difficile distinguere anche la realtà dalla finzione”- spiega Millanta.

Moreau, il protagonista dell’Educazione sentimentale (1869), è un giovane dalle vaghe ambizioni artistiche e sociali che trascina indolente la sua esistenza fra delusioni e fallimenti. È una lenta usura, la sua, che non risparmia nemmeno l’amore tenero e profondo per Madame Arnoux, la donna per la quale proverà per tutta la vita una passione destinata a rimanere inappagata. Considerato il capolavoro di Flaubert, il romanzo è molto più che il racconto di una iniziazione. Col suo susseguirsi di occasioni mancate, slanci mortificati, progetti abortiti, narrati con uno stile apparentemente oggettivo, L’educazione sentimentale è l’affresco di un’epoca segnata dal trionfo di una borghesia gretta e prosaica che ha smesso di coltivare illusioni e ideali e ha fatto del denaro e della falsità il cardine dei rapporti umani. Ed è anche lo specchio di una generazione che, incapace di riconoscersi appieno nei valori dominanti, non sa trovare antidoti al sentimento disperante della propria impotenza e mediocrità.

Gustave Flaubert, nato a Rouen nel 1821, è considerato l’iniziatore del Naturalismo nella letteratura francese ed è conosciuto soprattutto per essere l’autore del romanzo Madame Bovary e per l’accusa di immoralità che questa opera gli procurò.

Secondogenito dei tre figli del chirurgo primario di Rouen, Flaubert mostrò precocissimo talento per la scrittura, nella cui pratica cominciò a cimentarsi fin dall’adolescenza ma la sua vita non fu facile a causa dei numerosi lutti e di una malattia nervosa che dopo molti viaggi lo riportò a Rouen.
Proprio nel 1836, mentre passeggiava sulla spiaggia di Trouville, conobbe Élisa Foucault, una donna sposata che sarà oggetto della mai soddisfatta passione della sua vita, ispirandogli uno dei suoi romanzi più famosi, appunto, L’educazione sentimentale.

Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Ha pubblicato i romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011 Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013 finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019 Premio Viareggio-Rèpaci), tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli 2010), e Nanni Moretti. È autore di testi per bambini, fra cui La mucca volante (2014 finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e I Classici compagni di scuola (Feltrinelli 2021), e per il teatro. Scrive per «la Repubblica» e per «L’Espresso».

News e appuntamenti sono sulla pagina social della @scuolamacondo. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

L’appuntamento con Paolo Di Paolo è gratuito ed aperto a tutti. Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




COMETE – SCIE D’ABRUZZO

La presentazione domenica prossima

Opi, 26 luglio 2024. Domenica 28 luglio alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Opi (Aq), verrà presentato il progetto “Comete – Scie d’Abruzzo” del Direttore di collana Peppe Millanta e la casa editrice Ianieri edizioni: per l’evento, organizzato dalla Pro Loco Opi – Aps con il Comune, verranno illustrate la collana dedicata alla letteratura di viaggio identificata con il colore blu e la collana dedicata dedicata all’Abruzzo immateriale identificata con il colore fucsia ed i relativi volumi già in commercio.

Dialogheranno l’Ufficio stampa del progetto, la giornalista pescarese Alessandra Renzetti e l’editore Mario Ianieri. A sostegno di “Comete – Scie d’Abruzzo” ci sono: I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, il Parco Nazionale della Maiella e Borghi Autentici.

La serie dedicata ai viaggiatori in Abruzzo ha l’intento di raccogliere in un’unica collana la migliore letteratura odeporica che riguarda la regione: una letteratura ricca con personaggi inaspettati e viaggi incredibili, basti pensare ad Alexandre Dumas incuriosito dal prosciugamento del Fucino o al giornalista Ugo Ojetti giunto in Abruzzo, carte alla mano, per osservarne le meraviglie e farne dei veri servizi giornalistici; per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici curati dalla Dott.ssa Serena D’Orazio per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse di grandi personaggi.

Il progetto dedicato ai narrativa di viaggio, per la scelta dei testi e le traduzioni, si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore, il Professore Ugo Perolino.

Contestualmente sarà presentata anche la serie fucsia che vuole raccontare l’immaterialità dell’Abruzzo, in una terra che grazie al proprio isolamento si è mantenuta per secoli intatta e che in poco tempo rischia di vedere scomparire il proprio passato sotto la frenesia del nuovo: si tratta di un’indagine che però non vuole essere nostalgica ma promuovere la trasmissione di questo patrimonio culturale immateriale alle future generazioni divenendo materiale vivo come accade per “Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte in cui viene preservato il dialetto abruzzese o “Ricette d’Abruzzo” del giornalista Luigi Braccili, tramandato con “Comete” dal figlio Umberto Braccili.




I TALENTI DELLA FISARMONICA

24° Premio Internazionale “Stefano Bizzarri”

Morro D’Oro, 26 luglio 2024. Oggi e domani, Morro D’Oro ospita la 24° edizione del Premio Internazionale per Fisarmonica “Stefano Bizzarri”, il concorso nato nel 1992 per ricordare la figura umana e professionale del musicista morrese, scomparso prematuramente nel 1984.

Fortemente voluto dall’amministrazione comunale con la collaborazione dell’associazione “Stefano Bizzarri” presieduta da Valentino Valentini, il premio si avvale del patrocinio di Provincia e Regione. Le audizioni oggi e domani si terranno nella chiesa monumentale di San Salvatore. Alle 20.00 in piazza Impero, nel centro storico, si terranno le premiazioni dei vincitori.

In giuria ci sono compositori e docenti di conservatorio: Renzo Ruggieri, Gianluca Pica, Pietro Rofi, Luca Mancini, e Adriano Ranieri.

“Il territorio si è messo in cammino nel solco della sua storia” dice il sindaco di Morro D’Oro Romina Sulpizii, “e questa manifestazione fa parte di questo percorso, un’occasione speciale per riunire la comunità, condividere momenti di gioia e rafforzare legami che ci uniscono.  La competizione artistica con musicisti provenienti da numerosi paesi, europei ed extraeuropei, rappresenta un segnale di accoglienza e collaborazione tra Paesi che alimenta uno spiccato senso di reciprocità”.

Direttore artistico del Concorso è il giovane musicista Antonio Mancini che dopo aver partecipato come concorrente in tante edizioni e aver vinto il prestigioso premio, oggi è tra gli organizzatori della manifestazione. “Per molti anni il Premio Stefano Bizzarri è stato uno dei maggiori appuntamenti per fisarmonica a livello mondiale”, dice Mancini, “il nostro sogno è di farlo tornare ai fasti di un tempo portando tanti bravi fisarmonicisti a Morro D’Oro”.

I giovani concorrenti si cimenteranno nelle due sezioni: Classica e Varietè, entrambe con le categorie suddivise per fasce di età.

Per la sezione Classica è prevista inoltre la categoria “Premio” senza vincolo di età, mentre la sezione Varietè prevede una novità, il premio intitolato a “Gervasio Marcosignori”, il grande fisarmonicista italiano, che nel 1959 vinse il prestigioso “Oscar Mondiale della Fisarmonica”, e che per tanti anni ha presieduto la Giuria del Concorso a Morro D’Oro.




MALACERA. APERITIVO CON L’AUTORE

Presentazione romanzo di Irma Alleva  

Gessopalena, 26 luglio 2024. Sabato 27 luglio alle ore 18 presso la Caffetteria Tiberini verrà presentato il nuovo romanzo di Irma Alleva, Malacera, edito da Nuova Gutemberg.

L’evento sarà moderato da Domenico Turchi, il quale percorrerà insieme all’autrice passi emblematici del libro. Ad impreziosire la presentazione ci sarà il Coro Mastro Davide di Gessopalena che ne curerà gli intermezzi musicali.

IL ROMANZO

 Francesco Giuseppe Avella, ultimo di nove figli, nasce a Fara san martino nel 1871, in una famiglia agiata, una di quelle che contano e che riversano sulla prole, notevoli aspettative.

Ma Giuseppe non è incline alle regole né tantomeno alle imposizioni di una realtà, quella del suo tempo, aggrovigliata tra mille convenzioni. Tant’è che si innamora della nipote della domestica, Anna, ricambiato nel suo sentimento. Un affronto per sua madre, Donna Rosalinda, la quale contrasterà non poco il suddetto legame, ritenendo Anna non all’altezza del figlio.

Dinanzi alla negazione della propria libertà di scelta, Giuseppe decide di andare via. E così, lontano dalle sue radici, comincerà un viaggio attraverso L’Abruzzo che si rivelerà foriero di incontri e sorprese. Sarà un viaggio di conoscenza, di scoperta ma pure di crescita e di un profondo cambiamento di vita.




NEW BRAGA LANGUAGES

Presso il Manakara Beach Club una serata con il rinomato Renzo Ruggieri Quartet. Il Conservatorio Gaetano Braga annuncia il terzo concerto della sua serie estiva

Teramo, 26 luglio 2024. L’evento si terrà martedì, 30 luglio, alle ore 21:00, presentando un quartetto di musicisti altamente esperti, rinomati per le loro estese attività concertistiche e discografiche, sia come leader che come sideman. Il repertorio del gruppo è raffinato, con una speciale predilezione per l’italianità, oscillando tra standard e composizioni originali del leader, coinvolgendo ed emozionando il pubblico.

Il Renzo Ruggieri Quartet, formato da musicisti di grande talento e fama internazionale:

•             Renzo Ruggieri (fisarmonica),

•             Toni Fidanza (pianoforte),

•             Davide Ciarallo (batteria),

•             Edmondo Di Giovannantonio (contrabbasso)

 è conosciuto per il suo approccio innovativo e sperimentale, che combina jazz, musica contemporanea e tradizioni popolari per creare un sound unico e affascinante.

Unitevi a noi per una serata indimenticabile di musica raffinata eseguita da alcuni dei migliori musicisti della scena jazz contemporanea.

Questo concerto promette di essere un momento saliente della nostra serie estiva presso il Manakara Beach Club di Tortoreto, serie di concerti ( ogni martedì, fino al 20 agosto) che fa parte dell’importantissimo progetto “Braga per il sociale” curato dalla Prof.ssa Tatjana Vratonjic, vicedirettore del Conservatorio.




STORIE DI SPORT

Premiazione VIII^ edizione, trionfa il giornalista Mimmo Muolo con Il Colombiano

Ripa Teatina, 25 luglio 2025. È il giornalista vaticanista, Mimmo Muolo vicecapo della redazione romana di Avvenire ad aggiudicarsi il primo posto per la VIII edizione del Premio Storie di Sport di Ripa Teatina all’interno del Festival Rocky Marciano (Ed. XX), coordinato da Gianluca Palladinetti, con la Direzione artistica di Dario Ricci.

Il Premio, organizzato dalla Scuola Macondo con il patrocinio del Comune di Ripa Teatina e la fiducia di Saquella Caffè, e con il patrocinio della Regione Abruzzo e Coni Abruzzo, ha già visto trionfare nell’ultima edizione la siciliana di Modica (RG) Laura Migliore, web copywriter con Lame.

A fare gli onori di casa alla premiazione, anche il sindaco di Ripa Teatina, Roberto Luciani, il vicesindaco e assessore allo Sport  Marco Ricciuti, l’assessore alla Cultura Cinzia Marcello, insieme a Sara Caramanico, responsabile dell’organizzazione del Premio per la Macondo di Pescara.

Il vincitore, di Roma, con il suo racconto Il Colombiano ha ricevuto il premio dal giornalista Marino Bartoletti, così commenta Muolo: “Sono felice per il risultato ottenuto. Ringrazio gli Organizzatori del Premio e la Giuria per la preferenza accordata al mio racconto. Ho pensato che il ciclismo, sport di fatica e di umiltà, fosse il contesto giusto per raccontare una storia di riscatto dalla marginalità. Il Colombiano, protagonista dell’omonima novella, diventa così simbolo di quei valori umani, fratellanza e solidarietà soprattutto, che non dovremmo mai dimenticare, neanche nelle condizioni più estreme”.

Al secondo posto c’è “La linea di partenza” di Jacopo Ferri di Roma, al terzo posto “Acqua e sale” di Andrea Meccia (Roma), al quarto posto “La lastra di ghiaccio” di Pietro Rainero di Acqui Terme (Alessandria) ed al quinto posto “Uno sport per disabili” del chietino Massimiliano Ciccone.




LIBRI SOTTO LE STELLE

Terza edizione al via domani 26 luglio

Bugnara, 25 luglio 2024. Bugnara: Andrea Calvano e Luca Martinelli aprono la terza edizione di Libri Sotto le stelle.

Doppio appuntamento venerdì 26 luglio a Bugnara. Nel pomeriggio sarà inaugurata la mostra del fotografo Andrea Calvano dal titolo “Educazione Popolare” mentre alle 21.30 con il giornalista Luca Martinelli si parlerà di paesaggio, territorio, economia a partire dall’esperienza dei forni artigianali.

Prende il via venerdì 26 luglio a Bugnara “Libri sotto le stelle”, la rassegna dedicata ai libri e alla cultura curata dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti”.

Filo rosso della terza edizione sarà il tema dell’eredità culturale, come lungo e continuo processo di trasmissione di beni materiali, immateriali e ambientali. Ad aprire la Rassegna sarà alle 18.30 l’inaugurazione della mostra di Andrea Calvano dal titolo “Educazione Popolare” presso i locali del Palazzo Alesi in Borgo San Vittorino. Nata all’interno della rubrica “Terra e mestieri” pubblicata dal quotidiano Il Germe e curata da Andrea Calvano e Savino Monterisi, la mostra celebra i giovani che hanno scelto di vivere e lavorare in Abruzzo e Molise investendo nel loro territorio anziché cercare fortuna altrove.

Tra le storie immortalate negli scatti di Calvano c’è quella di Benedetta Morucci trasferitasi ad Anversa degli Abruzzi nel 2020 per realizzare la sua avventura imprenditoriale: Lamantera, un’azienda che applica i principi dell’economia solidale alla filiera del tessile, riutilizzando la lana che altrimenti andrebbe buttata e che spesso si accumula nelle stalle dei pastori; o quella di Lucia Tellone, considerata fra le dieci giovani promesse della cucina italiana da Carlo Cracco, promotrice dell’esperimento di panificazione di comunità dal 2020 a Villa San Sebastiano.

Il Pane e i forni artigianali saranno inoltre al centro dell’incontro con il giornalista Luca Martinelli che si terrà nel cortile del Palazzo Alesi Villapiana, nel centro storico. Nel suo “Pane buono. Viaggio nell’Italia dei nuovi forni artigiani” racconta la Rivoluzione guidata dal gruppo dei Panificatori agricoli urbani, una rivoluzione non solo culturale, ma anche economica e ambientale e che vede come protagonisti il “Pane”, la sua filiera produttiva, e i consumatori.

“Il pane è un ponte tra città e campagna – scrive Martinelli – Ogni impasto esprime il legame con la terra. Perché il cereale che si fa farina non è solo una materia prima ma un presidio di biodiversità, un elemento del paesaggio, una forma di salutare prevenzione alimentare, un ‘colore’ nella tavolozza del fornaio, un segno distintivo del territorio”.

Martinelli ha lavorato dal 2006 al 2017 per la rivista Altreconomia, con cui collabora tuttora. Scrive per Cook_inc., Cibo (inserto di Domani), L’Essenziale, il Manifesto e altre testate. Ha curato una trasmissione dedicata alle politiche di coesione per Radio Popolare e collaborato con Radio24. Come autore di libri si è occupato di consumo di suolo, di acqua pubblica, di vignaioli e vino naturale.

La rassegna proseguirà il 2 agosto con Valentina di Cesare per la presentazione del volume pubblicato da Radici Edizioni “E c’erano gerani rossi dappertutto”; il 9 agosto con Omar Pedrini e Federico Scarioni per la presentazione musicale della nuova edizione della biografia “Cane Sciolto”; il 22 agosto con Massimo Tardio per il libro “Pascal D’Angelo. Poesie” edito da Radici Edizioni.




MUSICA E PAROLE NEL BORGO

Secondo appuntamento in programma il 25 luglio a Montesilvano Colle

Montesilvano, 24 luglio 2024.  “Musica e Parole nel Borgo”: secondo appuntamento della rassegna letteraria a Montesilvano Colle.

Un Viaggio tra Arte e Identità Culturale

Dopo il successo del primo incontro, la rassegna letteraria “Musica e Parole nel Borgo” prosegue giovedì 25 luglio alle ore 21:30, con il secondo appuntamento che si terrà nella splendida cornice di Montesilvano Colle. L’evento è promosso dal Comune di Montesilvano e curato dall’Associazione Pro Loco Monti Silvani in collaborazione con l’Associazione per la Libera Cultura in Abruzzo.

Le due opere letterarie che saranno presentate nel corso della serata condurranno il pubblico in un viaggio tra l’arte e l’identità culturale, mettendo in luce il valore della parola e delle radici, offrendo una serata di profonda riflessione e arricchimento personale.

La prima parte dell’incontro sarà dedicata alla presentazione dell’opera “Dell’Amore e della Bellezza” di Gelsomina Rasetta.

Il lavoro offre ampio spazio alla “parola”, alla riflessione sull’arte proposta da Mina Rasetta e sul suo possibile senso. Non vuole essere una semplice rassegna, una illustrazione, una somma di immagini piacenti, ma una ricerca del filo logico, del telo che sta dietro la ricerca espressiva dell’autrice. Per provare a comprendere nel profondo l’artista, viene data voce a intellettuali provenienti da vari settori degli “studi culturali”, ognuno dei quali offre una riflessione dal proprio punto di vista, in modo da aprire, attraverso letture contestuali più ampie, il senso del percorso creativo generato. Dialogherà con l’autrice Ermanno Falco, animatore culturale.

Il secondo testo che verrà presentato sarà “Abruzzo Stars & Stripes” di Generoso D’Agnese, Geremia Mancini e Dom Serafini. Questo volume è parte del progetto di Generoso D’Agnese, Geremia Mancini e Dom Serafini, che prosegue la collana “Il senso della vita” diretta da Massimo Pamio. Continua così il percorso tra gli abruzzesi negli Stati Uniti, con la testimonianza di chi oggi, spesso, viaggia con passaporto a stelle e strisce ma non rinuncia in alcun modo alle sue origini regionali. Il testo presenta le storie di decine di corregionali che vivono il presente attingendo alle proprie radici intrise di sacrificio e testardaggine. Ricorderemo le storie di grandi star come James Darren, Louise Veronica Ciccone (Madonna), Alan Alda, Bradley Cooper, Patty Lupone e scopriremo le origini di grandi autori come Mario Fratti, Bill Tonelli, Ernesto Livorni, Ben Pastor e Robert Viscusi. Dialogherà con gli autori Antonio Di Loreto, scrittore e regista. Alla  presentazione sarà presente Vincent Scarza, regista americano, di origini abruzzesi, noto per aver curato la regia del Live Aid nel 1985, uno dei concerti più famosi di sempre. Vincent Scarza ha iniziato la sua carriera negli anni ’90 e ha diretto numerosi film che hanno ricevuto riconoscimenti internazionali.

Le presentazioni saranno accompagnate dalle note dell’arpista Mari Lena, che con la sua musica contribuirà a creare un’atmosfera magica e suggestiva.




LA DIVINA COMMEDIA ILLUMINA L’ABRUZZO

Giovedì 25 luglio Vernissage della Mostra Fotografica

Città Sant’Angelo, 24 luglio 2024 – È giovedì 25 luglio, alle ore 18:30, il Vernissage della Mostra Fotografica: LA DIVINA COMMEDIA ILLUMINA L’ABRUZZO di Alessandro Antonelli. Un appuntamento di rilievo, proposto dall’amministrazione comunale guidata da Matteo Perazzetti, per volontà dell’assessore al Centro storico, Marcello Di Gregorio e dal direttore dei Musei Civici, Graziano Gabriele. La personale sarà visitabile dal 25 luglio fino all’ 8 settembre 2024 a CITTÀ SANT’ANGELO nei rinnovati ambienti del Museo Civico Luigi Chiavetta in Corso Umberto, 31, dal giovedì alla domenica, dall’h 18:00-23:00. INGRESSO LIBERO.

Un’iniziativa che sarà presentata, GIOVEDÌ 25 LUGLIO 2024, ORE 18:30, con un importante tavolo di relatori. Dopo i saluti del Sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, dell’assessore al Centro storico Marcello Di Gregorio, dell’Assessore alla Cultura, Rino De Bonis e del direttore del Museo Civico, Graziano Gabriele, è scaletta un’introduzione di Paolo De Carolis sulla suggestione di Dante in Abruzzo. A seguire gli interventi di: Alessandro Antonelli, Autore della mostra; Pierluigi Di Clemente, Co-autore del progetto. Interventi danteschi di Pierluigi Di Clemente e Tommaso D’Onofrio al Violino.

“L’idea”, confessa Marcello Di Gregorio, “è di riportare a Città Sant’Angelo un suo figlio illustre. Alessandro Antonelli è un nostro stimato concittadino che, nel campo della fotografia, ha fatto brillare il suo talento tutto angolano. Per questo”, conclude Di Gregorio, “abbiano voluto riportare a “casa” una sua opera così importante, ammirata ed apprezzata ovunque”. “L’occasione, poi”, aggiunge Graziano Gabriele, ” è di far ammirare ai visitatori la nuova sede del museo civico, ancora in fase di allestimento che, si spera, possa essere completato ed aperto al pubblico entro il 2025. E, un lavoro così bello e curato”, conclude Graziano Gabriele, ” come quello realizzato da Alessandro Antonelli non poteva mancare nei nostri spazi al primo vero esame di maturità “.




FESTIVAL DELL’APPENNINO INCLUSIVO DI NATURA 2024

Domenica 28 luglio appuntamento in Abruzzo a Castiglione della Valle di Colledara per una giornata inclusiva “Il ritorno di Lucrezia Borgia” con Elisa Di Eusanio Club 27

Una giornata inclusiva con escursione con percorso escursionistico e possibilità di escursione accessibile e inclusiva da Castelmaidetto per tutti, pomeriggio inclusivo di giochi a cura di Event e spettacolo comico a premi Giorno di Festa con Gianluca Castellano, per concludere concerto di Elisa di Eusanio-Club 27

Ascoli Piceno 23 luglio 2024. Domenica 28 luglio per il quattordicesimo appuntamento del Festival andremo a Castiglione della Valle di Colledara per una giornata inclusiva con escursione con percorso escursionistico e con possibilità di escursione accessibile e inclusiva da Castelmaidetto per tutti, pomeriggio inclusivo di giochi a cura di Event e spettacolo comico a premi Giorno di Festa con Gianluca Castellano, per concludere concerto di Elisa di Eusanio-Club 27.

Questa edizione della manifestazione è caratterizzata da una “espansione” dei suoi tradizionali confini, promossa dal Commissario Straordinario Ricostruzione e Riparazione Sisma 2016, Guido Castelli e dal Bim Tronto. Per la prima volta, infatti, oltre alle Marche il Festival coinvolge anche l’Abruzzo, il Lazio e l’Umbria insieme alla collaborazione dei Bim Vomano-Tordino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim NeraVelino Rieti.

L’obiettivo resta però invariato: dare vita a un evento dedicato al benessere, sostenibile ed esperienziale. Una manifestazione a vocazione turistica e culturale che unisce, in un fitto programma di appuntamenti diverse attività: escursioni, spettacoli, performance, concerti, incontri, presentazioni ed enogastronomia, favorendo un tipo di turismo esperienziale e accessibile.

Il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli ha dichiarato: “Insieme ai quattro Bim, che hanno reso possibile questa nuova edizione del Festival, abbiamo creduto sin dall’inizio nel valore di questa manifestazione anche sotto il profilo della riparazione economica e sociale.

Questi bellissimi territori soffrono di un processo di lungo periodo di spopolamento, accennato dagli eventi sismici. Per questa ragione gli eventi culturali organizzati, così come le escursioni nella natura, possono rappresentare occasioni sia di aggregazione e socialità, sia di richiamo nei confronti di visitatori che non conoscono questi luoghi.

Accanto alla Riparazione poi, continua il processo di ricostruzione post sisma e recentemente abbiamo portato a 537 mila il contributo per la demolizione e ricostruzione dell’ex edifizio scolastico a Bascianella, frazione di Colledara, che verrà adibito per la realizzazione di altri alloggi residenziali. Un altro piccolo ma significativo segnale di quel cambio di passo che abbiamo impresso alla ricostruzione verso la rinascita dell’Appennino centrale”.

“L’idea di organizzare questo evento, in simbiosi con la Struttura Commissariale, nasce da un’antica tradizione che avevamo noi fino agli eventi sismici del 2009 con una nostra rievocazione storica che era una tradizione di questi territori- ha dichiarato il Sindaco di Colledara Manuele Tiberii- Adesso vogliamo ripartire anche grazie al Commissario straordinario. La programmazione estiva aiuta il nostro territorio che ha attrattivi e peculiarità. Con il Covid, tanti hanno riscoperto le aree interne ma noi dobbiamo essere pronti con le nostre strutture ricettive. L’auspicio che posso avere è che si possa migliorare tutta l’offerta turistica e attrattiva dei nostri territori, dove si vive bene e dove si soffre poco lo spopolamento, auspico che possa tornare un periodo di serenità dopo il terremoto e dopo aver stretto i denti dopo i due sisma. Invito tutti a essere presenti, il luogo è comodo da raggiungere e introdurremo tutta la nostra accoglienza”.

Dalle ore 9 saranno a disposizione bus navetta* per scendere dalla piazza di Colledara a Castiglione della Valle, luogo del ritrovo dell’escursione con percorso escursionistico alle 10.30 per raggiungere Castelmaidetto luogo di partenza dell’escursione inclusiva. L’escursione con partenza e rientro a Castiglione della Valle, ha una difficoltà (Escursionistico per tutti) è lungo 4,3 km, con un dislivello di 180 mt e un tempo di percorrenza di circa 2 ore e trenta (andata e ritorno).

Per l’escursione inclusiva partenza bus navetta alle ore 10 dalla piazza di Colledara e partenza per l’escursione da Castelmaidetto alle ore 11:15.

L’escursione con un dislivello di 40 mt, lunga 2.1 km e 1h trenta sarà curata insieme alle guide Rita Pignoloni, Michela Orsini, Alessandro Ambrosi.

Necessario cappellino, 1 litro di acqua, crema solare, Scarpe da trekking, bastoncini da trekking. Escursione adatta a disabilità cognitive e sensoriali, lievi disabilità motorie.

Percorso non adatto al trasporto in joelette. Per l’escursione inclusiva obbligatoria la prenotazione al numero 339.3003948, posti limitati.

Alle 13 rientro dall’escursione pranzo libero con possibilità di usufruire del punto ristoro al centro visite Fiume Fiumetto: pennette all’amatriciana, porchetta di Colledara, acqua o vino € 15.00. Nel pomeriggio vi saranno dei tavoli da gioco inclusivi a cura di Event e alle ore 15 spettacolo comico a premi Giorno di Festa con Gianluca Castellano.

Alle ore 16.30 concerto di Elisa Di Eusanio-Club 27, l’ultima interprete di Lucrezia Borgia ci sorprenderà con il suo concerto dei successi intramontabili di diversi artisti scomparsi.

“Lucrezia Borgia fu in mano alla mia mamma per anni e ad un certo punto Lei ha passato il testimone a me quindi ho avuto questa splendida eredità e ricordo quella esperienza come una delle più emozionanti della mia vita perché era una cosa sospesa, sembrava di entrare in un altro tempo- ha dichiarato l’attrice Elisa Di Eusanio- E poi la mia mamma come molti sanno mi ha lasciata, dopo poco e quindi quel piccolo luogo magico rappresenta per me un ponte forte con mia madre, molto profondo. Potete immaginare quello che io possa provare nel venire a Castiglione con questo spettacolo dove c’è tanto di me e tanto della mia storia.”

La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare meglio l’evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it. Raccomandazioni:

  • obbligatorio indossare scarpe da trekking
  • avere con sè almeno un litro d’acqua
  • portare felpa/kway e telo/stuoia
  • consigliato un cambio completo da lasciare in auto
  • consigliato portare lampada frontale o torcia per la sera

*I bus navetta saranno a disposizione per l’intera giornata.

Festival dell’Appennino 2024, inclusivo di natura

Il Festival è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim Tronto, con la collaborazione di Bim Vomano-Todino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio, Camera di Commercio delle Marche, Camera di Commercio dell’Umbria, Camere di Commercio Gran Sasso d’Italia, Camera di Commercio Rieti-Viterbo, in sinergia con i 23 Comuni dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Accumoli, Acquasanta Terme, Amatrice, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Civitella del Tronto, Colledara, Comunanza, Esanatoglia, Force, Leonessa, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Norcia, Pieve Torina, Rieti, Roccafluvione, Rotella, Sant’Anatolia di Narco, Torricella sicura, Ussita, Venarotta, con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene.




ESTATE AL MAXXI L’AQUILA

Libri e cinema in corte, gli appuntamenti della settimana

L’Aquila, 23 Luglio 2024. Ancora due appuntamenti questa settimana per ESTATE AL MAXXI L’AQUILA Libri e cinema in corte, il programma di eventi estivi patrocinato dal Comune dell’Aquila e ospitato nella corte di Palazzo Ardinghelli, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Giovedì 25 Luglio alle 19.00 ultimo appuntamento con il ciclo di Lectio organizzate dal Museo in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila – Mercoledì della Cultura.

Protagonista dell’incontro sarà Giulia Sissa, docente dell’Università della California a Los Angeles e autrice del volume I generi e la storia. Femminile e maschile in rivoluzione pubblicato da Il Mulino. Un saggio sulle trasformazioni dei generi, che mette in luce l’inarrestabile cammino verso nuove esperienze: è impossibile oggi individuare in maniera netta le differenze fra maschile e femminile, occorre descrivere in maniera diversa rispetto al passato attitudini, ruoli, identità e disparità. Questo libro, appassionato e militante, segue il filo di una vicenda tenuta insieme dal progredire dei diritti civili nelle società occidentali. Il progetto di emancipazione femminista ha costituito un formidabile motore di trasformazione. Il futuro, secondo l’autrice, è segnato da una nuova dialettica, i tratti del femminile e del maschile saranno distribuiti in incarnazioni sempre più evolutive, elastiche e personali.

Venerdì 26 luglio alle 21.00 continua Visioni Primarie – la selezione di film italiani d’esordio sui temi chiave della contemporaneità curata in collaborazione con L’Aquila Film festival. In programma la proiezione di Troppo azzurro scritto, diretto e interpretato da Filippo Barbagallo. Presentato durante la Festa del cinema di Roma 2023 e candidato ai Nastri d’Argento, il film racconta l’estate di un ventenne che si apre alle relazioni adulte emancipandosi da retaggi familiari e dai condizionamenti della mediazione della tecnologia. Un’opera di esordio, molto ben accolta dalla critica, che si ispira al cinema di Nanni Moretti e Gianni Di Gregorio.




ABRUZZO A STELLE E STRISCE

Il 25 Luglio a San Salvo con relive Abruzzo Festival per un viaggio tra musica e storie abruzzesi del sogno americano

San Salvo, 23 luglio 2024. Celebrato il successo di “El Vestido De Dora” che il 18 Luglio ha riempito Piazza San Vitale e San Salvo non solo di spettatori locali ma anche di turisti ed italo-discendenti emozionati dal racconto di viaggio di Maxi Manzo, ReLive Abruzzo Festival scalda i motori per il secondo ed ultimo appuntamento sansalvese di questa quarta edizione festivaliera, fissato per giovedì 25 Luglio.

Così il direttore artistico Gianmaria Tantimonaco: “Siamo al giro di boa di questa nuova edizione ed il bilancio provvisorio non può che essere positivo. Questa edizione di ReLive Abruzzo Festival, pur mantenendo la sua impronta di rassegna gratuita, itinerante e multidisciplinare sul territorio chietino, sta riuscendo a celebrare a suo modo il 2024 – Anno delle Radici Italiane nel Mondo, dedicando nuovi spazi e format di valorizzazione delle tradizioni storiche, artistiche e musicali abruzzesi, approfondendo il tema del viaggio e della migrazione, sulla quale l’Abruzzo poggia parte della sua identità culturale.

È per me motivo di grande orgoglio poter affermare che, grazie all’instancabile lavoro della PICSAT e di tutti i tecnici e volontari con cui ogni anno affrontiamo un nuovo capitolo di ReLive, la rassegna nata dal basso e in pieno periodo di pandemia arriva quest’anno a vantare il supporto ed il patrocinio di enti di prestigio come il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che si unisce al supporto già presente della Regione Abruzzo e dei Comuni lungimiranti e sensibili a questa idea culturale che portiamo in giro sul territorio ogni anno con vecchi e nuovi compagni di viaggio. Un grande ringraziamento va quindi alle Amministrazioni di San Salvo, Rocca San Giovanni, Frisa e San Vito Chietino.

E poi da citare il fondamentale supporto degli sponsor privati e delle più di 30 realtà partner che a vario titolo arricchiscono i contenuti ed allo stesso tempo ci aiutano a diffondere messaggi positivi e di sviluppo per il territorio. Un festival nato dalle Persone, per le Persone, che non vede l’ora di tornare a San Salvo per un’altra giornata di alta cultura e qualità”.

Dean Martin, Rocky Marciano, Henry Mancini, Garry e Penny Marshall, Perry Como e Madonna sono solo alcuni degli artisti con origini e legami in Abruzzo che verranno celebrati il 25 luglio a San Salvo, in Piazza San Vitale. In “Abruzzo a Stelle e Strisce” il racconto si mescola e si confonde con la musica e il pubblico si trova a scoprire quanto canzoni, film, imprese sportive che fanno parte dell’immaginario collettivo mondiale siano profondamente abruzzesi e parlino del nostro territorio e della nostra gente. Uno show che oltre a intrattenere gli spettatori rende gli abruzzesi di oggi più orgogliosi e fieri della loro appartenenza.

Tutti gli eventi del festival ReLive Abruzzo sono gratuiti. Per info e prenotazioni alle visite guidate ed al concerto è possibile contattare il numero 388 3492484, oppure scrivere alla pagina Instagram di ReLive Abruzzo o alla mail info@reliveabruzzo.it.




LA MOSTRA SULLA BOGLINO

La curatrice dello Statens Museum di Copenaghen all’Imago Museum. Mostra prorogata fino al 29 settembre

Pescara, 23 luglio 2024. L’Imago Museum di Pescara ospiterà nella mattinata di domani, 24 luglio, la visita ufficiale di Dorthe Aagesen, curatrice capo dello Statens Museum för Kunst di Copenaghen. Aagesen sarà accompagnata dal Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, per ammirare la mostra retrospettiva dedicata all’artista italo-danese.

La mostra temporanea “Elisa Maria Boglino da Copenaghen a Roma, tra due patrie nella pittura”, grazie al grande interesse suscitato, è stata prorogata fino al 29 settembre per dare l’occasione a quanti, turisti, studenti ed altri, vorranno ancora visitarla. L’esposizione riunisce importanti dipinti degli anni Trenta, esposti alla Biennale di Venezia (1930, 1934) e alla Galleria Gurlitt di Berlino (1932), dove furono ammirati da artisti come Kaethe Kollwitz, Oskar Kokoschka, August Macke ed Erich Heckel. Tra le opere esposte spicca “Le alienate” (1931), una potente rappresentazione della follia umana.

Provenienti da musei e collezioni private, tra cui lo Statens Museum för Kunst di Copenaghen e il Mart di Rovereto, le opere sono accompagnate da una selezione della produzione grafica dell’artista, che evidenzia la sua magistrale ricerca di un segno primordiale.

Nicola Mattoscio sottolinea l’importanza del legame tra l’Imago Museum e lo Statens Museum för Kunst, esemplificato in maniera così significativa dalla collaborazione per questa mostra. Inoltre, nell’occasione ricorda che l’Imago Museum ospita permanentemente la collezione “Il sogno scandinavo, da Barbizon a Civita D’Antino”, dedicata ai pittori danesi che hanno dipinto l’Abruzzo in quell’affascinante stagione a cavallo tra Ottocento e Novecento, interpretata con tante suggestioni dalla Scuola di Civita d’Antino di Kristian Zahrtmann, che sicuramente richiama l’attenzione anche dell’illustre ospite.

Un ponte tra culture             

La temporanea in corso offre l’occasione di scoprire l’opera di un’artista singolare, la Boglino, che ha saputo creare un ponte tra la cultura nordica e quella mediterranea. I suoi dipinti e disegni, dalla forte carica espressiva, affrontano temi come la condizione femminile, la maternità, la solitudine, l’introspezione e l’amore.                                                                                                                                             

Un’artista autonoma e precorritrice          

Elisa Maria Boglino, donna artista indipendente e dalle scelte coraggiose, è stata precorritrice di temi poi sviluppati dal femminismo, utilizzando la sua arte per esplorare la complessità del vissuto dell’altra metà del cielo.

Un dialogo tra collezioni                                                                                                                                      

A Pescara, le opere di Boglino entrano in dialogo con la collezione dell’Imago Museum d’arte impressionistica nordica e con quella degli espressionisti tedeschi, ai quali l’artista guardava con speciale interesse.

L’Imago Museum, aperto nel 2021, si è rapidamente affermato come un importante polo d’arte moderna e contemporanea, ospitando mostre di grande rilievo internazionale come quelle di Andy Warhol, Joseph Beuys, Joan Miró, gli espressionisti del gruppo Die Brücke e Mario Schifano.

Il catalogo della mostra dedicata alla Boglino, curato da Marco Nocca, dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e testi di Nicola Mattoscio, Dorthe Aagesen, Marco Bussagli, Giulia Gueci, Marco Nocca e Gabriele Simongini, è in vendita presso il bookshop del museo.




L’ARMARU

Il nuovo romanzo di Mariacristina Di Giuseppe. Un viaggio in parole e musica nella galassia femminile della società siciliana

Vasto, 23 luglio 2024. Domenica 28 luglio, alle ore 21.30, nel Chiostro dell’ex Curia Vescovile di Vasto (Chieti), si terrà la presentazione de “L’Armaru”, il nuovo romanzo della scrittrice Mariacristina Di Giuseppe. All’incontro, promosso dalla Pro Loco Città del Vasto con il patrocinio dell’Unpli Chieti, interverrà il cantautore Edoardo De Angelis. L’ingresso è libero (il Chiostro è in via Vescovado, 1).

Un viaggio nella galassia femminile della società siciliana negli anni raccontati dalle lettere gelosamente custodite da un armadio “speciale”, un viaggio nella vita della nonna di Agata e, soprattutto, un viaggio interiore nella vita della protagonista. Sono gli elementi che caratterizzano L’armaru, il nuovo romanzo di Mariacristina Di Giuseppe per i tipi di Navarra Editore. Una storia molto suggestiva, ambientata all’interno di un appartamento in un palazzo d’epoca del centro di Palermo. La protagonista, Agata, si trova nell’incombenza di dover vendere l’immobile appartenuto alla sua famiglia, abitato per lunghissimo tempo dalla nonna materna, ormai scomparsa da anni. Quando la decisione di disfarsene sembra presa e non occorre altro che fissare gli appuntamenti con i potenziali acquirenti, Agata si trova ad addurre, più o meno consapevolmente, una serie di scuse e impedimenti alla loro concretizzazione. L’appartamento, che prima di allora le era sempre stato estraneo e indifferente, inizia, infatti, a conquistarla. Ciò accade da quando il grande armadio che si trova nella sala da pranzo sembra darle chiari segni della presenza dello spirito della nonna.

“L’armaru rappresenta il ricovero di ricordi, sentimenti, pulsioni che ci informano con la loro sottile e costante persistenza anche quando tentiamo di scansarli, anche quando non diamo loro la giusta attenzione”, spiega Mariacristina Di Giuseppe, “Ognuno di noi possiede un armadio interiore nel quale sono stipati a forza sogni, scheletri, segreti, tabù, dolori. Quando ne dischiudiamo le ante, il suo carico invisibile può abbattersi su di noi con tutto il suo impalpabile carico e tramortirci, oppure può appoggiarsi sulle nostre fragilità con ruvida gentilezza, e accompagnarci nella caduta sul lastricato delle nostre esistenze, nel ‘culo a terra’ da cui ripartire”. Nella galleria di personaggi offerti dall’opera, che nasce come teatrale per poi trasformarsi in una forma narrativa ibrida, troviamo i nomi e le voci di donne accomunate dalla straordinaria sensibilità che il genere femminile porta con sé come una bandiera d’amore e consapevolezza. Donne che possiedono il talento dell’amore, il talento del coraggio, della resistenza, della custodia della memoria, e li esercitano con determinazione. La pubblicazione è impreziosita dai contributi musicali di Laura Mollica e Giuseppe Greco, prestigiosi interpreti del repertorio musicale siciliano di tradizione, dalla prefazione di Tosca, e dall’immagine di copertina, Titania, opera di Bruno Pellegrino.

Mariacristina Di Giuseppe, romana di nascita, sin dagli anni accademici frequenta gli ambienti della fotografia, del teatro, della musica. È autrice di testi per il teatro e per la canzone d’autore. Ha collaborato ai più recenti lavori discografici di Edoardo De Angelis, quali “Historias”, “Sale di Sicilia” (nel quale la sua lirica “Spasimo” è prestata alla voce di Andrea Camilleri), “Non ammazzate Anna, “Nuove Canzoni” e “Il Cantautore Necessario”. Ha collaborato, inoltre, alla scrittura di testi per Milva, Antonella Ruggiero, Amedeo Minghi, Neri Marcorè. Per Navarra Editore ha già pubblicato i romanzi “Sale di Sicilia” (2014) e “Maremmana” (2019).




ESTEMPORANEA DI PITTURA

Venerdì 26 luglio 2024

Prezza, 23 luglio 2024. Il Comune propone, per il 26 luglio 2024, un’estemporanea di pittura dal tema libero lungo le strade del centro storico. Si tratta di un’esperienza condivisa, un’immersione nei suggestivi scorci locali, possibile oggetto d’ispirazione per chi vorrà partecipare.

L’iniziativa è aperta a tutti, dai pittori professionisti ai dilettanti e agli allievi, a coloro che già dipingono da tempo e a chi vuole avvicinarsi a questo mondo per la prima volta. “Siamo felici di ospitare l’estemporanea di pittura nel nostro comune – afferma la sindaca Marianna Scoccia – così come siamo molto soddisfatti anche per il numero di partecipanti a questa prima edizione; sono certa che questo sarà un evento importante per il nostro paese che lo vedremo animarsi di artisti, cittadini e turisti.”

A fine giornata ci sarà l’esposizione di tutte le opere e i lavori migliori riceveranno premi in denaro da una giuria di professionisti.  Per partecipare è possibile inviare una mail di adesione a protocollo@comune.prezza.aq.it, allegando il modulo compilato e scaricabile al link https://www.facebook.com/share/Hot1a8316aRiyUVs/ , oppure inviare un messaggio Whatsapp al numero 3891960922 oppure compilare il modulo direttamente il 26 luglio presso il punto di ritrovo, in Piazza Umberto I, a partire dalle ore 8:30.

È prevista una quota di partecipazione di € 15 per ogni iscritto, comprensiva di pranzo offerto dalla Pro-Loco.

Programma

• Ore 8:30 – registrazione e vidimazione tele presso Piazza Umberto I a Prezza

• Ore 9:30 – inizio attività al termine della registrazione

• Ore 18 – consegna ed esposizione al pubblico dei lavori

• Ore 19 circa – premiazione




TERRE SONANTI

Al via laboratorio di realizzazione mammut a dimensioni naturali che partirà a settembre in tour a l’aquila e altri 13 comuni

L’Aquila, 23 luglio 2024. Realizzare, in modo corale e partecipato, un Mammut a grandezza naturale e trasfigurato in opera d’arte, gemello di cartapesta, legno e ferro, del celebre fossile custodito nel Museo Nazionale d’ Abruzzo nel castello cinquecentesco dell’Aquila, che si metterà in cammino il 14 settembre con una  grande performance collettiva prima per le strade e piazze dell’Aquila nell’ambito del Performative 04 del Maxxi L’Aquila e poi in ben 13 comuni del territorio.

Questo l’ambizioso e inedito obiettivo del progetto “Terre sonanti – Il Mammut”, che entra sempre più nel vivo con l’avvio, domani nel laboratorio di scenotecnica del maestro Ferdinando Tacconi, ex scenografo del Teatro stabile d’Abruzzo, a Cavalletto d’ Ocre, di un laboratorio aperto a tutti, curato dall’artista Massimo Piunti, che avrà come obiettivo proprio quello di modellare con la cartapesta e decorare il grande mammut di cui è già stato realizzato l’enorme scheletro in legno.

“L’iniziativa – spiega    Silvia di Gregorio ideatrice e organizzatrice del progetto –  trae  ispirazione da uno dei simboli  identitari del territorio e intende promuovere  sinergie  tra persone , enti , associazioni , artisti , studenti e comunità  per affermare  la vitalità del  patrimonio culturale e le potenzialità che è in grado di esprimere  quando  se ne riattraversa e rinnova il senso attraverso la partecipazione facendo del Mammut un generatore di ‘terra sonante’, che invita metaforicamente a ricontattare dentro sé una forza visionaria e a mettersi in cammino”.

Negli scorsi mesi sono stati già realizzati alcuni dei laboratori musicali e teatrali per creare la performance che accompagnerà l’uscita del Mammut ,così ricostruito, dalla fortezza spagnola e attraverso la città, laboratori gratuiti ed aperti a tutta la cittadinanza che  si sono svolti a Fontecchio e a L’Aquila presso l’ Accademia delle Belle Arti e il Maxxi, dove ci sarà un altro step dal 26 al 29 agosto prossimi.

Il laboratorio “Officina del Mammut” che inizia domani a Cavalletto d’ Ocre è parte del progetto “Terre Sonanti il Mammut” un progetto sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della  Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”  filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di  ritrovamento del Mammut ,  e sono partner i Comuni di  Acciano, Barisciano, Campotosto ,Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

 Il progetto è ideato e curato da Silvia Di Gregorio vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo , Museo Nazionale D’Abruzzo , Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino, della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo   Punto Luce L’Aquila,  del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio- Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze , Fontecchio, San Demetrio, Fossa , Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap -casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa “Catering 24 Luglio“, è compreso nel  “Festival di teatro Aria” e parte delle attività culturali di Ateneo ed ha il  patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).




LE POESIE DI ALESSIO SCANCELLA

Alla fondazione la Rocca di Pescara

Pescara, 23 luglio 2024. Proseguono le presentazioni di libri organizzate dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio, in cui si alternano autori già affermati e nuove promesse dell’odierno panorama letterario. Il prossimo evento, che si terrà giovedì 25 luglio, alle ore 18, nella Fondazione La Rocca (Via Raffaele Paolucci, 71 Pescara) sarà dedicato al giovane poeta pescarese, ma da tempo residente a Sofia, in Bulgaria, Alessio Scancella, autore della silloge Ieri oggi e…, pubblicata dalla casa editrice Costa, che si avvale della Prefazione di Elena Malta, accompagnata da tre suggestive immagini di Riccardo Santini.

A presentare il volume, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, e dei consiglieri Maria Rita Carota e Luigi Albore Mascia,  saranno Dante Marianacci, presidente della Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio, la prefatrice del volume Elena Malta ed Elena Costa (editore e presidente  dell’Associazione Editori Abruzzesi),    mentre le letture saranno affidate al performer Beniamino Cardines e gli interventi musicali alla pianista Maria Gabriella Ciaffarini.        

“Alessio – come scrive Elena Malta – propone una poesia giovane, diretta, venata di inquietudine, quella di uno che è seriamente immerso nelle dinamiche della vita del mondo, ne è affascinato e si trova di fronte agli enigmi irrisolti dell’umanità, alla ricerca di proprie risposte, interessato e affaticato, soddisfatto e frustrato nelle varie tappe esistenziali, ma con l’animo  deciso a proporle tutte.”                                                                                                                                                                                     




L’ESTATE DELL’ARATRO

Il ricordo di Ivan Graziani sulle Terre dell’Arotron

Pianella, 22 luglio  2024. Sabato 27 luglio alle ore 21.00 ci sarà un momento magico sulle Terre dell’Arotron di Pianella in c.da Santa Scolastica, infatti L’Estate dell’Aratro del Direttore artistico Franco Mannella prosegue come da programma con “Avrò bisogno ancora di te“, uno spettacolo teatrale musicale che è anche un viaggio nella musica e nelle parole dell’indimenticabile artista e musicista di origini teramane Ivan Graziani e questo spettacolo è proprio il titolo di una sua canzone.

L’autore è il regista e scrittore Federico Del Monaco; sul palco dell’Anfiteatro di Paglia si esibiranno Giuseppe Ippoliti cantante e attore, Antonio Pellegrini attore, e i musicisti Lorenzo Lanciotti alla chitarra e tastiera e Luigi Sfirri alla chitarra.

Canzoni, citazioni e racconti si concentrano in un evento corale che, come accadeva per ogni concerto di Ivan Graziani, si integra con il pubblico, abbattendo le barriere e trasportando in dimensioni da riscoprire di divertimento e riflessione.

“Il teatro si accompagna spesso anche alla musica ed ecco che al nostro pubblico proponiamo un viaggio emozionante dentro i testi del grande cantante, autore e musicista abruzzese; è un momento di teatro, performance grafica e musica dal vivo per ricordare le diverse sfaccettature di Ivan Graziani: vorremmo che fossero anche i più giovani a conoscere questo cantautore concretamente con questo appuntamento, molti lo conoscono solo per fama infatti” spiega Mannella.

Tante sono le canzoni, i testi, le parole di Graziani che verranno riproposte ed infatti, come prosegue Mannella: “speriamo di aprire la strada a tanti ricordi e di riportare alla luce tante emozioni a coloro che decideranno di partecipare e di tuffarsi nel magico mondo di Ivan Graziani che non ha mai smesso di vivere”.

Per chi è interessato dalle 19:30 sarà presente un’area ristoro sul posto per godere del tramonto in campagna con aperitivo a base di prodotti locali.




LEGGERE PER ILLUMINARE L’ANIMA

Quarta edizione della notte bianca del libro. Sette i relatori tra cui Davide Nanni, lo chef di Castrovalva, e Gino Bucci, l’abruzzese fuori sede

Villalago, 22 luglio 2024. Anche quest’anno, sabato 10 e domenica 11 Agosto, Villalago sarà il paese dei libri, con le presentazioni e il dialogo con gli Autori, con laboratori didattici per i bambini e buona musica.

La manifestazione, nata nel 2021, è organizzata da un gruppo di associazioni di Villalago, insieme a persone che hanno a cuore il paese. La finalità è tutta rivolta al libro, quale mezzo di eccellenza per “Illuminare l’anima”. Tra gli obiettivi c’è la valorizzazione dell’identità culturale di Villalago, uno dei borghi più belli d’Italia, situato nell’Alta Valle del Sagittario. Nel corso di questi tre anni, sono stati affrontati temi come la cultura abruzzese, il rapporto tra uomo e natura, la lotta per i diritti delle donne in alcuni stati esteri, la storia, l’archeologia, la prevenzione sismica, la musica, la spiritualità, la letteratura.  Ampio spazio è dato alla musica, attraverso l’esibizione di artisti locali e non con performance di vari generi.

Una parte importante della manifestazione è dedicata ai bambini, domenica 11 Agosto, dalle ore 17,00, con un laboratorio didattico, sempre legato al tema del libro ed uno spettacolo di burattini, curato dalle sorelle Giuseppina e Maria Letizia Volpicelli, artiste di fama internazionale ed eredi di Maria Signorelli, la più rappresentativa del Teatro di Figura del Novecento.

Come nelle precedenti edizioni la manifestazione  si svolge lungo la scalinata che sale al centro storico, a partire dalle ore 17.00. Dopo i saluti istituzionali inizierà la presentazione di libri con la seguente cronologia:

17,30 – “I paesi invisibili” (Il Saggiatore) di Anna Rizzo, antropologa culturale;

18,30 – “Alla scoperta dei segreti perduti di Napoli” (Newton Compton), prof. Giovanni Liccardo,  archeologo;

19,15 “Psicopatologia clinica e psicopterapia dell’invecchiamento” (Alpes), Roberta Sciore. Psicologa, psicoterapeuta;

22,00 – “Essere Oltre”, dott.ssa Assunta Di Basilico-Sichetti, (LFA Publisher Psicologa, Pedagogista, Mediatore Familiare, Musicoterapeuta;

12,45 – “A sentimento, la mia cucina libera, sincera” (Mondadori), Davide Nanni, il giovane chef di Castrovalva;

23,30 – “Rime Sbauttite” (Ricerche&Redazioni) di Gino Bucci, l’abruzzese fuori sede.

Domenica 11, alle ore 22,00 verrà presentato il libro, “Piccoli personaggi e grandi incanti” di Giuseppina Volpicelli, accompagnato da un video dedicato alla madre, Maria Signorelli, che riposa nel cimitero di Villalago.

Un concerto di musica pop-rock chiuderà la lunga serata… e arriveranno le ore piccole.

Saranno presenti le case editrici abruzzesi e nazionali con stand di libri per grandi e piccoli.

La Pro-Loco di Villalago assicurerà “il nutrimento del corpo”, mentre i bar della piazza saranno a disposizione per sconfiggere la sete.




AVE MARIA

L’ultimo singolo di Giuseppe Maria Bità

Pescara, 22 luglio 2024. Viviamo in un’epoca dove le varie guerre fanno vittime ma non vi è alcun vincitore (uccidere un fratello non è una vittoria), dove i valori umani sono ormai svaniti per far posto al super io (io devo stare bene ma come stanno gli altri non importa), dove ognuno è libero di decidere chi essere e di fare quello che gli va (senza regole, né confini, basta non nuocere agli altri…ma è veramente così?).

A Medjugorje, dove Giuseppe Maria Bità sostiene di avere avuto prova certa della veridicità delle apparizioni della Madonna è rimasto colpito da uno  dei tanti suoi messaggi:  “Si avvicinano le prove ma se siete miei vincerete” e questa cosa l’ha toccato nell’intimo.

Il suo ultimo singolo “Ave Maria” uscito il 22 Luglio su tutte le piattaforme digitali, è un grido che sembra provenire dal cielo dove il Pop Moderno e la lirica si fondono insieme fino a diventare una cosa sola.

La parte lirica è affidata al mezzo soprano Daniela Bertozzi ( in arte Lady Dany Classical Music ). Laureata al conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e al “Teatro alla Scala di Milano”, è stata vincitrice di numerosi concorsi, tra cui il Concorso Internazionale Lirica sul Tevere presieduto da Katia Ricciarelli con il ruolo di Cenerentola. Ha preso parte tra le tante cose, anche ad una Tournée in Cina con 25 repliche del Barbiere di Siviglia nel ruolo di Rosina.

Giuseppe Maria Bità, autore del singolo “Ave Maria”, ha partecipato al Sanremo Festival della Canzone Cristiana 2023 dove ha vinto il Premio “Sanremo Christian Music 2023”. Il suo inedito “Sono solo un uomo” che ha partecipato a Sanremo, si trova nella Top 100 Apple Music Christian & Gospel Song da oltre 50 settimane. Cantautore dall’età di 15 anni, nel 2003 si allontana dalle scene musicali senza un vero perché. Dopo 15 anni di silenzio musicale, nel 2017 riceve in grazia una forte conversione religiosa, si innamora di Dio e nel 2018 ricomincia a scrivere canzoni per lui.

Ecco il video di Ave Maria: https://youtube.com/watch?v=RJuNLbZf0io&si=S0ek5cPvpJuwXtTz




IL SOLISTA E L’ORCHESTRA

L’FSM Clarinet Ensemble in concerto gratuito ai Giardini del Marina di Francavilla grazie al Circolo Nautico

Francavilla al Mare, 22 luglio 2024. Lunedì 22 luglio, alle ore 21:30, i Giardini del Marina di Francavilla al Mare si trasformeranno in un palcoscenico d’eccezione per un concerto imperdibile. L’FSM Clarinet Ensemble del Festival Suoni della Majella, diretto dal Maestro Manuele Filoso, regalerà al pubblico un viaggio musicale indimenticabile attraverso generi diversi, dalla musica classica al tango, dalla musica cinematografica al jazz.

L’evento, organizzato dal CNF Circolo Nautico Francavilla con il supporto del Marina di Francavilla, dello Studio JooMa e della Cantina Terre di Masciulli, è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza. Un’occasione unica per immergersi in un’atmosfera suggestiva e lasciarsi trasportare dalle melodie eseguite da un ensemble di straordinari talenti.

Il concerto “Il solista e l’orchestra” proporrà un programma ricco e variegato, che saprà conquistare il gusto di tutti gli appassionati di musica. Dalle composizioni classiche di Mozart e Rossini, alle arie appassionate del tango di Piazzolla, dalle colonne sonore indimenticabili di Morricone alle coinvolgenti melodie jazz di Gershwin, l’FSM Clarinet Ensemble saprà stupire e commuovere il pubblico con la sua virtuosità e il suo talento.

Al termine del concerto, il Circolo Nautico Francavilla invita tutti i partecipanti a un brindisi finale presso la struttura della Marina di Francavilla. Un’occasione per condividere un momento di convivialità e di festa, all’insegna della buona musica e della passione per l’arte.




OH MY LOVE

È uscito il nuovo singolo degli Scena Muta. La band pescarese, che fa divertire l’Italia intera nelle serate, presenta il loro ultimo inedito

Pescara, 21 luglio 2024. È uscito il nuovo singolo degli Scena Muta, la band che sta spopolando e facendo divertire piazze, discoteche e locali di tutta Italia. Il brano s’intitola “Oh My Love” ed è stato scritto da Flavio De Carolis, Leo Cagnetta e Federico Galli, prodotta da Flavio De Carolis per l’etichetta discografica: Ut Music Lab.

La canzone è caratterizzata da sonorità electro pop che fanno da colonna sonora al racconto di un fugace incontro amoroso notturno. Forse per colpa della fase lunare o del caldo, come raccontato nei versi della canzone, quella veloce ora d’amore si trasforma presto in un sentimento più grande. Ritmo incalzante, ritornello che non lascia scampo ed entra in testa sin dal primo ascolto e quella chiusura ipnotica e ripetuta sulle parole “oh my love“ conquistano subito chi è all’ascolto.

Insieme al singolo, ascoltabile su tutte le piattaforme digitali, è stato pubblicato anche il video ufficiale. La scelta artistica del videoclip è un omaggio al grande classico di Lupin. La banda di ladri più popolare del mondo deve rubare la luna esposta al Museo Michetti di Francavilla al mare. Lupin (Flavio De Carolis), Jigen (Ivan Tinari), Goemon (Leo Cagnetta) e Margot (straordinaria partecipazione di Alessandra Relmi) hanno il compito di intrufolarsi nel museo e rapire questa opera d’arte, riuscirà l’ispettore Zenigata (Lucio Ciampagna) ad acciuffare Lupin e i suoi compagni?

Il video è stato interamente girato nel comune di Francavilla al Mare con la sapiente regia di Francesco Papocchia “Papos”.




ART IN ACT 011 a Villa Paris

Inaugurata la rassegna. La magia dell’arte musiva tra archeologia e contemporaneità

Roseto degli Abruzzi, 21 luglio 2024. Il mosaico, in tutte le sue forme espressive, è protagonista assoluto della rassegna promossa dalla fondazione Cingoli. Un percorso espositivo che si compone di tre sezioni. Oltre alle opere finaliste del premio GAeM – Giovani Artisti e il Mosaico di Ravenna si possono ammirare alcune opere vincitrici delle precedenti edizioni dello stesso concorso e la pavimentazione musiva della domus romana di Santa Petronilla scoperta, a Roseto degli Abruzzi, qualche anno fa. Opere straordinarie che dialogo tra loro e si compongono con le “tessere delle più disparate provenienze materiche, dal frammento cementizio di 2300 anni fa, alle puntine di disegno, ai post-it e, perfino, ai chicchi di riso.

Il saluto istituzionale è stato affidato al sindaco di Roseto, Mario Nugnes e al presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso D’Italia, Antonella Ballone.

Nell’intervento di apertura, Andrea Cingoli, direttore artistico di Art In Act, si è soffermato sul valore di fare rete nell’organizzazione di appuntamenti culturali di alto profilo: “La rassegna di Roseto è il frutto della fattiva collaborazione tra più entità. Da anni la Fondazione Cingoli lavora con questa prospettiva. L’attenzione che ci ha dedicato il MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna e, in particolare, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, non può che spingerci a intensificare gli sforzi e allacciare ulteriori partnership”.

Sulla stessa linea, Roberto Cantagalli, direttore del MAR – Museo d’arte della città di Ravenna, che ha sottolineato il valore delle istituzioni museali e della necessità di sviluppare sempre nuove collaborazioni: “I musei rappresentano punti di incontro e confronto dall’alta capacità inclusiva. Non a caso il GAeM esprime, concretamente, un valore di internazionalità con i diversi linguaggi che trovano espressione nelle visioni dell’arte musiva. Per noi del MAR è un vanto poter contare sul sostegno della Fondazione Cingoli, come dell’azienda Orsoni di Venezia. Un esempio di come le intese conseguono il meritato successo”.

Paola Babini, direttrice dell’accademia di belle arti di Ravenna e componente della giuria del GAeM, ha sottolineato il valore di una tradizione che vanta più di cento anni di storia: “La nostra accademia è l’unica che in Italia ha un corso di indirizzo formativo in mosaico ed è la sua specificità a livello nazionale. Una tipicità che richiama, a Ravenna, giovani artisti di tutto il mondo. Per questo siamo impegnati nell’attivazione di nuovi corsi che, nelle molteplici forme espressive del mosaico, trovano il giusto fondamento”.  

Sabina Ghinassi e Paolo Trioschi, curatori artistici del premio GAeM, hanno offerto più di uno spunto di riflessione sui lavori esposti, partendo proprio dalla classificazione delle due sessioni del concorso GAeM (per opere con materiali e tecniche tradizionali e non convenzionali), ma che poi conducono a un’unica e sorprendente lettura, al di là della tecnica musiva utilizzata o dell’interpretazione a livello iconografico in chiave contemporanea. I due critici hanno esaltato la forza dei giovani autori che, con le loro opere, provocano nel visitatore, sempre e comunque, la riflessione legata, spesso, alla sottile ironia.

Luca Chiesura, responsabile commerciale e sviluppo della Orsoni di Venezia, ha raccontato la genesi del premio GAeM: “L’azienda che rappresento è un vanto della tradizione italiana nelle tecniche di produzione dei mosaici. Per questo motivo, in un incontro con la dottoressa Linda Kniffitz, che all’epoca guidava il Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, ipotizzammo un premio per giovani artisti. Un’iniziativa che oggi continua a vivere grazie al continuo impegno del MAR unitamente alla nostra dedizione e quella della Fondazione Cingoli”.  

A rimarcare il valore del mosaico, tra passato e presente, Alberta Martellone, archeologa della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo: “Il rinvenimento del pavimento che risale a circa 2300 anni fa, conferma la presenza di un abitato poi cancellato dall’evolversi dello sviluppo antropico. Un primo progetto, sviluppato con i ragazzi del Liceo Saffo, ne ha consentito un parziale recupero, adesso c’è bisogno di un intervento più specialistico. Sarà necessario, però, individuare da subito la sua collocazione definitiva che ne valorizzi, per la città, la portata storica e culturale”.

La mostra rimarrà aperta fino al 31 ottobre e sarà visitabile nel mese di agosto, dal mercoledì al venerdì, dalle 18:30 alle 21:30, mentre su richiesta nei mesi di settembre e ottobre.




BACCANTI

Adattamento Veronica Pace e Giulia Pascucci Regia Veronica Pace

Chieti, 20 luglio 2024. Giovedì 25 luglio alle ore 21, all’Arena “La Civitella” di Chieti, debutta in prima nazionale lo spettacolo “Baccanti” dell’Associazione Teatrale “Shakespeare in sneakers”, per la regia di Veronica Pace.

In questo sito archeologico così importante e suggestivo, la regista e attrice teatina porta in scena il suo adattamento di una delle tragedie più potenti di Euripide.

E’ la seconda volta in poco più di due mesi che il teatro classico diventa protagonista degli eventi nella città di Chieti.

Il 9 maggio scorso, infatti, la regista aveva donato ai suoi concittadini uno spettacolo gratuito in Piazza San Giustino, per la prima volta trasformata in teatro all’aperto, dove più di 400 spettatori entusiasti hanno assistito alla messa in scena dell’ “Antigone” di Sofocle.

Giovedì 25 sarà invece il turno dell’Anfiteatro del Museo Archeologico Nazionale “La Civitella”, luogo che la regista ha fortemente voluto e scelto per il debutto nazionale della sua nuova opera

Nelle “Baccanti” di Euripide il dio Dioniso – figlio della mortale Semele e di Zeus – arriva nella sua città natale, Tebe, prendendo la

 forma umana di uno straniero giunto dalla Lidia. Le sorelle di sua madre, tra cui Agave, non riconoscono la sua divinità e questo lo spinge a cercare vendetta.

Dioniso, accompagnato dalle sue seguaci, le Baccanti di Tracia, fa impazzire le donne di Tebe iniziando anche loro ai suoi riti e conducendole sul monte Citerone. A Tebe solo l’indovino Tiresia e il saggio Cadmo credono alla divinità di Dioniso, mentre il nuovo re, Penteo – figlio di Agave e nipote di Cadmo – si oppone alla follia dionisiaca e ordina l’arresto dello straniero, ignaro che si tratti di Dioniso stesso.

Il dio riesce a liberarsi scatenando un terremoto che distrugge il palazzo regale e rivelando la sua natura divina con un fulmine. Infuriato, Penteo tenta di catturare tutte le Baccanti, ma Dioniso, con l’inganno, lo conduce alla rovina tramite le mani della madre Agave.

La tragedia esplora temi come la fede, la vendetta divina e il conflitto tra razionalità e follia, culminando in un misterioso e inquietante climax.

La regia di Veronica Pace punta a esaltare con musiche, corpi e voci la funzione catartica di questo testo senza stravolgere la potente tragedia di Euripide.

Il coro, elemento centrale della tragedia greca, è sempre presente in scena, un corpo unico composto da 30 elementi: una vera e propria scenografia vivente.

La tensione tra il sacro e il profano, la potenza del divino e la debolezza umana emergono con forza, rendendo le “Baccanti” un’esperienza teatrale intensa e viscerale.

Oggi come allora, nel susseguirsi di violenze incomprensibili, ci sono domande che restano aperte: qual è il confine della giustizia? che valore ha la libertà?

L’unica risposta possibile è data dalle Baccanti: vivere giorno per giorno, con animo semplice, e cantare a gran voce in onore di Dioniso.

 Il cast è composto da 31 ragazzi: Valentini Noemi è Dioniso, Ruggero Desario è Penteo, Serena Sablone è Agave, Francesco Salvatore è Tiresia, Alessandro Della Porta è Cadmo, Eugenia Malandra e Lavinia Taraborrelli sono i messaggeri.

Completano il cast Giorgia Caramanico, Angelica Cavasinni, Martina Cilli, Denise Cimino, Sofia Conte, Fabiana De Luca, Maria Vittoria De Luca, Vanessa Di Crescenzo, Riccardo Di Gregorio, Veronica Di Muzio, Rossella Galliani, Rebecca Iezzi, Benedetta La Farciola, Gabriele Losappio, Giada Mattioli, Diletta Mazzocco, Lisa Ottaviano, Sara Pettinelli, Niccoló Pasqualini, Debora Pulizzotto, Matilde Santangelo, Chiara Szczesny, Carla Valente, Vito Zaza