CONCERTO ALL’ALBA

Con il Fantasy Saxophone 

Paglieta, 20 luglio 2024. L’alba del 21 luglio, nel suggestivo scenario di Piazza Roma, sorgerà allietata dalle note musicali del Fantasy Saxophone Quartet. Questo magico concerto all’alba, riproposto per il quarto anno, avrà inizio alle 5:30. L’esibizione del quartetto di sassofoni, prevista per domenica 21 luglio in Piazza Roma a Paglieta, è promossa dall’Amministrazione comunale di Paglieta e dal Fantasy Saxophone Quartet in collaborazione con l’Associazione Culturale “Castello in Musica” di Castel Frentano. Questo evento è inserito nel carnet delle manifestazioni estive organizzate dal Comune di Paglieta ed associazioni, con sponsor sostenitori di alcune iniziative culturali.

Il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, ha dichiarato: «Si tratta di un evento collaudato alla sua quarta edizione. Siamo orgogliosi di riproporre questo concerto che, ogni anno, riesce a regalare emozioni uniche ai partecipanti. La bellezza dell’alba unita alla musica del Fantasy Saxophone Quartet crea un’esperienza indimenticabile per tutto il pubblico che interverrà all’imperdibile evento».

Il Fantasy Saxophone Quartet è un quartetto di sassofoni composto da veri professionisti sassofonisti laureati in conservatorio, uniti dalla passione per la musica e l’arte dell’esecuzione. Lo scopo primario del gruppo è quello di valorizzare ed esaltare le qualità uniche di questa formazione attraverso un repertorio eclettico che abbraccia diverse sfaccettature musicali, spaziando dal classico al moderno con maestria e sensibilità. Il Fantasy Saxophone Quartet rappresenta l’evoluzione della musica da camera, l’innovazione del classico organico e la versatilità nell’esecuzione di tutti i generi musicali.




DIMMI COME VA A FINIRE

Madonnina del Porto 20 luglio, ore 20

Pescara, 19 luglio 2024. Nuovo appuntamento per Matta#Aperto 2024, la rassegna estiva promossa dalla rete Artisti per il Matta disseminata dentro e fuori dallo Spazio Matta, per connettere in un unico percorso multiculturale all’insegna del contemporaneo luoghi, spazi e ambienti diffusi lungo il territorio urbano della città di Pescara.

Nell’area Madonnina del Porto, sabato 20 luglio, dalle ore 20, con ingresso gratuito, prende vita la La performance dal titolo Dimmi come va a finire, realizzata da Sara Leghissa in collaborazione con Giulia Palladini e basata sul testo di Valeria Luiselli (Dimmi come va a finire, Roma: La Nuova Frontiera, 2017. Traduzione dall’inglese: Monica Pareschi), è una conferenza pubblica temporanea in cui i muri della città diventano pagine per una lettura collettiva di frammenti dell’omonimo libro della scrittrice messicana.

L’evento è parte di Rumbos de Vida a cura di Giulia Palladini e Rodolfo Suárez Molnar all’interno della rassegna Stills of peace and everyday life: Italia e Messico di Fondazione Aria.

Il libro raccoglie storie di minori non accompagnati che attraversano da soli la frontiera tra Messico e Stati Uniti, raccontate dall’autrice durante il suo lavoro come interprete presso il tribunale di New York. Questa performance è stata commissionata e concepita specificamente per il progetto Rumbos de Vida/Fronteras e viene presentata a Pescara per la prima volta.

Sara Leghissa è un’artista indipendente, attiva nel campo dell’arte performativa. Il suo lavoro abbraccia creazione, azione scenica e curatela e la sua ricerca nasce da un bisogno di connessione, condivisione e trasformazione con i contesti e le persone. La sua pratica artistica avviene principalmente nello spazio pubblico, esplorando le dinamiche di potere al suo interno

Info: 327 8668760 – prenotazioni@spaziomatta.it – ufficio stampa Paolo Ferri – 347.78.51.667




AIELLI BORGO UNIVERSO

Celebrazioni sul numero estivo della rivista D’Abruzzo

Pescara, 19 luglio 2024. È uscito il numero estivo della rivista D’Abruzzo n. 146. La copertina con foto di Franco Persia riproduce l’immagine simbolo di Aielli, coloratissimo borgo dei murales, ovvero l’arco dipinto da Okuda San Miguel nell’opera Illuminary Palace. All’interno della rivista il servizio a firma di Gino Bucci noto sui social per la sua pagina ironica L’abruzzese fuori sede, racconta questo borgo che ha da tempo intrapreso un percorso di rinascita che punta sull’arte urbana e la capacità di rigenerarsi e ogni anno propone (quest’anno il 14 e 15 agosto), Borgo Universo l’iniziativa che pone al centro “l’arte della scienza” attraverso laboratori per conoscere l’Universo, tour dei murales e tanta musica. L’arte è protagonista ancora sulla rivista con un articolo a firma di Lucia Arbace dedicato a Filippo Palizzi, l’artista vastese recentemente celebrato nella mostra Napoli Ottocento presso le Scuderie del Quirinale a Roma, con una sala a lui dedicata. Sempre in ambito artistico, Combriccola al Castello l’esposizione di Francesco Simeti, protagonista della quarta edizione del Masciarelli Art Project.

In ambito scientifico il servizio che presenta il progetto dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, capofila di due spedizioni internazionali sull’Everest sotto la guida scientifica del professor Vittore Verratti, per comprendere gli adattamenti fisiologici del corpo umano in risposta all’ipossia, ossia la ridotta disponibilità di ossigeno tipica dell’alta quota. Tradizione e innovazione si fondono nel progetto di Eleonora Moreschini che presenta una collezione di abbigliamento contemporaneo ispirata alla preservazione dell’identità culturale delle coperte abruzzesi di Taranta Peligna. Le bellezze naturali della regione sono celebrate da Massimo Pellegrini, che porta alla scoperta della selvaggia bellezza della costa tra Villa Fumosa e Scerne di Pineto, un tour del Cerrano in bici e le spiagge libere, schive e solitarie di San Vito e Fossacesia. Franco Persia conduce poi in un percorso incantevole tra natura incontaminata e arte nelle faggete secolari del Parco Nazionale d’Abruzzo.

La musica e la memoria sono protagoniste nell’intervista al compositore abruzzese Mauro Patricelli, residente a Copenaghen, attivo internazionalmente nell’ambito del teatro musicale, che realizza lavori del genere opera-documentario che trattano tematiche storiche e antropologiche e si basano sulla reinterpretazione di tradizioni orali. L’epica della Coppa Acerbo rivive attraverso il racconto di Pablo Dell’Osa che fa ripercorre i rombi e i clamori sul circuito d’Abruzzo, ad un secolo dalla prima edizione

Alessio De Stefano propone la riscoperta del fotografo internazionale, di origini abruzzesi Mario Carnicelli, con una selezione delle sue immagini più suggestive in particolare di Atri a cui è strettamente legato e quelle che documentano il funerale di Togliatti, (morto a Yalta il 21 agosto del 1964) in cui la città si riempie di un milione di persone e Carnicelli immortala sguardi, gesti, cori e silenzi.




UN NUOVO MURO

Il munda progetta per il fossato del castello

L’Aquila, 18 luglio 2024. Questa mattina il Museo Nazionale d’Abruzzo ha avviato la posa in opera di una recinzione provvisoria intorno al perimetro del fossato del Castello dell’Aquila, sua sede originaria.

Questo lavoro, che si concluderà il 19 luglio, si è reso necessario per garantire la tutela della pubblica incolumità, a seguito della segnalazione pervenuta alla Prefettura dell’Aquila da parte di alcuni cittadini che hanno rilevato che in qualche punto l’altezza del muro del fossato prospiciente viale Benedetto Croce fosse inferiore ai 100 cm. previsti dalla normativa di riferimento.

La Prefettura ha esteso la segnalazione al MuNDA, che ha proceduto ad effettuare sopralluoghi di verifica a cura del personale dell’ufficio tecnico, rilevando che l’altezza del muretto raggiunge effettivamente in alcuni punti 90 cm.

L’abbassamento dell’altezza del muro del fossato è stato causato, nel corso del tempo, dai continui interventi sul manto stradale e dalla realizzazione di aiuole addossate al muro del fossato – ora completamente abbandonate – che hanno, di fatto, rialzato di alcuni centimetri la quota stradale, senza alcun riguardo per il muro.

Non rientrando nelle competenze del Museo intervenire su un tratto di viabilità cittadina per ripristinare la quota stradale originaria, causa dell’attuale altezza non a norma del muro, il Museo Nazionale d’Abruzzo, che ha ricevuto anche una diffida dal Comune dell’Aquila a procedere alla messa in sicurezza di quanto cagiona condizioni di pericolo per la collettività, sta progettando un intervento sul muro del fossato che ripristini le quote richieste dalla legge.

La recinzione avrà un carattere provvisorio, della durata necessaria a coprire l’intervallo temporale per l’esecuzione dell’opera.




ESTATICA 2024

Tornano gli eventi per “Teatriamoci” di Perrotta: tra gli ospiti Di Quilio e Dado

Pescara, 18 luglio 2024. Per il quarto anno consecutivo, all’interno di Estatica a Pescara, torna la mini rassegna di tre spettacoli a cura dell’attore abruzzese Federico Perrotta per Uao Spettacoli e che, nel mese di agosto, animerà il palco dell’arena del Porto Turistico Marina di Pescara.

L’appuntamento estivo presso il capoluogo adriatico è possibile grazie alla Camera di Commercio Chieti Pescara, il Marina di Pescara, ed il Comune di Pescara; è la Spray Records, invece, a coordinare il corso delle serate.

E se una sana risata è sempre il modo migliore per trascorrere in armonia l’estate, per questa edizione sono stati scelti appuntamenti diversi tra di loro che spaziano dall’eleganza della ballerina di burlesque Giulia Di Quilio, alla ironia “senza veli” di Dado, alla storia tenera e profonda de “Il diritto alla felicità”, già noto al pubblico del grande schermo, con Federico Perrotta e Valentina Olla:  “tre appuntamenti, tre diverse realtà: se il divertimento è il nostro cavallo di battaglia quest’anno abbiamo deciso di diversificare l’offerta per accontentare un pubblico più ampio. Concediamo al pubblico che crede nel teatro ciò che merita: divertimento, passione ed il sano diritto di sognare. Con l’ultimo appuntamento poi, abbattiamo le barriere della diversità e portiamo sul palco di Estatica un vero contrasto alla discriminazione” – commenta il Direttore artistico di Teatriamoci, Federico Perrotta.

L’appuntamento per le tre serate è sempre alle ore 21.

Si parte il 2 agosto con Shakespeare in Burlesque di e con Giulia Di Quilio e con Antonello Angiolillo; come si concilia Shakespeare con il Burlesque? Fingendo di parlare di ieri per smascherare l’oggi e con il Burlesque, forma d’arte e strumento di emancipazione femminile, inserirsi nel dibattito incandescente tra body positivity e gender fluid e app di incontri e sesso virtuale.

Il 12 agosto con Dado ci sarà Non Vedo, Non Sento e Straparlo: uno spettacolo dove il protagonista rappresenta un uomo molto simile alle 3 scimmiette dei social che come le prime due non vede e non sente ma, a differenza della terza, “straparla”.

Il riferimento all’uomo comune è abbastanza evidente. Se il comico, come quello interpretato da Chaplin, scivola volutamente sulla buccia di banana per permettere al pubblico di ridere di se stesso, Dado scivola su una realtà “banana” talmente esasperata e bizzarra da entrare in un conflitto di ruoli da non capire più se si ride per le battute comiche o per la realtà stessa.

Il 24 agosto  con Pino Ammendola, Federico Perrotta e Valentina Olla è la volta di “Il diritto alla Felicità” prodotto da Imago Film con Lucia Macale, regia e sceneggiatura di Claudio Rossi Massimi, con l’attore Remo Girone: oggi è anche spettacolo teatrale ed è la storia di un’amicizia tra generazioni diverse, nazionalità diverse, esperienze di vita diverse ed un’amicizia che passa attraverso i libri e che favorisce l’incontro tra culture diverse. L’appuntamento gode del patrocinio dell’Unicef.




L’EMERGENZA EDUCATIVA NON VA IN VACANZA

Venerdì 19 luglio 2024 alle 18 nella Sala consiliare del Comune di Pescara, Alberto Pellai presenterà il suo libro “Allenare la vita”

Pescara 17 luglio 2024. L’emergenza educativa non va in vacanza. L’esperto Alberto Pellai incontrerà genitori, educatori, docenti e dirigenti, Associazioni ed Enti il 19 luglio a Pescara alle ore 18 presso la Sala consiliare del Comune e  l’evento pescarese, organizzato da A.Ge Pescara, in collaborazione con il Forum delle Associazioni familiari dell’Abruzzo e con il patrocinio del Comune di Pescara, sarà moderato dalla Dr.ssa Claudia Di Pasquale, presidente nazionale A.Ge  (Associazione italiana Genitori).

“Qual è il vero compito di un genitore oggi?

È giusto fare tutto il possibile per rispondere alle richieste dei propri figli?

Come si può tornare ad essere genitori autorevoli?

Attraverso dieci riflessioni inedite, Alberto Pellai ci offre una visione critica dei problemi alla base dell’emergenza educativa che affligge il nostro tempo, per poi fornirci numerosi suggerimenti pratici per riaffermare il ruolo genitoriale davanti alle sfide del Terzo Millennio. Nel travagliato viaggio verso l’età adulta, è importante prima di tutto riconoscere che crescere significa diventare responsabili, accettare limiti, gestire i propri impulsi e imparare a relazionarsi con gli altri; il rischio, in caso contrario, è quello di perdersi e di finire in balia delle proprie fragilità”. (da “Allenare alla vita” – ed. Mondadori).

Alberto Pellai è medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica. È autore di molti bestseller di parenting e psicologia, tra i quali “Tutto troppo presto”, “L’età dello tsunami”, “Ragazzo mio”. Da Mondadori ha pubblicato: “Da uomo a padre” (2019), “La vita accade” (2022) e, insieme a Barbara Tamborini, “Zitta!” (2018), “La bussola delle emozioni” (2019), “Tabù” (2020), “Accendere il buio – dominare il vulcano” (2021), “Appartenersi” (2023). I suoi libri sono tradotti in più di 15 nazioni e hanno vinto numerosi premi. Dal 2010 cura su Famiglia Cristiana la rubrica settimanale “Essere genitori”.

Su facebook gestisce una pagina dedicata ai consigli sull’educazione seguita da oltre 150.000 follower mentre su Instagram è seguito da più di 55.000 utenti.




MARK LETTIERI GROUP

Mark Lettieri, chitarra; Wes Stephenson, basso; Daniel Porter, tastiere; Jason “JT” Thomas, batteria. Pescara Jazz 2024, giovedì 18 luglio 2024 ore 21,15 Teatro Massimo – Pescara

Pescara, 17 luglio 2024. Pescara Jazz, presenta, giovedì luglio, al Teatro Massimo, Mark Lettieri Group. Chitarrista, compositore e turnista, vincitore di un Grammy, Mark Lettieri è un membro di lunga data degli Snarky Puppy (con cui ha vinto quattro premi Grammy) e ha suonato in tutti i continenti. Musicista estremamente versatile ha registrato e si è esibito in una moltitudine di stili musicali collaborando con artisti di ogni genere, tra cui David Crosby, 50 Cent, Eminem, Snoop Dogg, Lalah Hathaway e persino Pat Boone.

Dopo il successo mondiale dei precedenti album dedicati alla musica strumentale, nel 2021 esce “Deep: The Baritone Session Vol. 2”, secondo capitolo di “Deep: The Baritone Session”, progetto nato dalla sua grande affinità con le sfumature della chitarra baritono che gli ha valso una nomination ai Grammy Awards del 2022. Lettieri ha recentemente collaborato con Paul Reed Smith Guitars per creare il suo modello di chitarra elettrica, la Fiore, rilasciata durante il Winter NAMM 2021. Mark Lettieri si esibirà insieme al suo gruppo composto da Wes Stephenson al basso, Jason Thomas alla batteria, Daniel Porter alle tastiere.




FESTIVAL SUONI DELLA MAJELLA

IX edizione dal 20 al 30 luglio Pretoro accoglie le Masterclass

Pretoro, 17 luglio 2024. Torna dal 20 al 30 luglio il Festival Suoni della Majella del Direttore artistico di Pretoro Mirco Bussi e che comprende masterclass, workshop e concerti dal vivo. Giunto quest’anno alla sua nona edizione, le masterclass del Festival avranno luogo a Pretoro quotidianamente e per l’intera durata del Festival, mentre i concerti interesseranno: lo stesso borgo di Pretoro ed i teatini comuni di Bucchianico, Francavilla al Mare, Guardiagrele oltre che il pescarese comune di Serramonacesca.

Il borgo di Pretoro, uno dei Borghi più belli d’Italia, é stato culla di molti musicisti e tantissime carriere artistiche, musicali, internazionali e no. E l’intento del Festival é proprio quello di dare possibilità ai giovani talenti di essere immersi in una settimana di musica con maestri di altissimo livello, perfezionandosi al meglio delle loro possibilità perché sono immersi in 24 ore di musica: ci saranno infatti lezioni al mattino, al pomeriggio e ogni sera saranno impegnati con un concerto.

Il Festival Suoni della Majella vuole coltivare le nuove generazioni di musicisti, premiando il loro talento e i loro meriti. Ogni anno contribuisce ad arricchire la formazione di giovani musicisti: “da tutto il mondo sono i benvenuti a Pretoro – sottolinea il Direttore artistico – ed è bellissimo vedere e sentire per ogni via, piazzetta dei musicisti alle prese con le loro prove in vista dei concerti. Rappresenta una grande risorsa per il territorio in quanto la musica riempie l’aria e i cuori di gioia, inoltre il Festival è un modo alternativo per visitare le meraviglie d’Abruzzo”.

Sin dagli esordi il Festival è stato accolto con entusiasmo da un numeroso pubblico di appassionati, diventando in breve tempo uno dei maggiori eventi culturali della regione Abruzzo: in particolare l’edizione 2024 del Festival Suoni della Majella ospiterà artisti di diverse nazionalità, tra cui Germania, Italia, Svizzera.

Le masterclass saranno di svariate tipologie e strumenti, tra cui pianoforte,

clarinetto, clarinetto basso, flauto traverso e violino. Questa edizione vede la partecipazione di docenti di chiara fama internazionale, oltre al Direttore artistico, come: Gianluigi Caldarola, Giuseppe Gentile, Darko Jovanovic, Manuele Filoso, Andrea Chindamo, Andrea Micucci, Daisy Citterio.

Queste le date dei concerti:

– 21 luglio ore 05:00 – Piazza Roma a Pretoro, “Musica all’alba con colazione”;

– 22 luglio ore 21:00 – Circolo Nautico a Francavilla al mare, “I solisti e l’orchestra di clarinetti”;

– 23 luglio ore 21:00 – Salone Comunale a Guardiagrele, “Musica da camera”;

– 24 luglio ore 20:30 – Hotel la Majelletta a Passolanciano, “Concerto sul bosco”;

– 25 luglio ore 21:00 – Chiostro comunale a Bucchianico, “Intorno agli 88 Tasti”;

– 26 luglio ore 19:00 – Piazza Roma a Pretoro, “Basse Frequenze”;

– 27 luglio ore 21:00 – Abbazia San Liberatore a Serramonacesca, “Musica e Arte Romanica”;

– 28 luglio ore 21:00 – Piazza Roma a Pretoro, “Canto D’ebano”.




NEL CUORE DELLA STORIA CON Q. P. SILO

Doppio appuntamento deluxe nell’estate luchese per gli Incontri d’Autore e le alchimie musicali del Conservatorio “A. Casella”

Luco dei Marsi, 17 luglio 2024. Le Vacanze luchesi raddoppiano e promettono a residenti e visitatori un giovedì d’eccezione. Domani, 18 luglio, alle 18.30, il terrazzo della “Casa di Olimpia”, in via Duca degli Abruzzi, 91, accoglierà la presentazione del libro: “Q. P. Silo – Bellum Marsicum – Italia”, di Attilio Francesco Santellocco, autore rigoroso e appassionato ricercatore, protagonista dello spazio culturale luchese “Incontri d’Autore – Giardino letterario” con “L’opera più completa e dettagliata mai scritta sul Bellum Marsicum e sulla figura di Quintus Poppaedius Silo, l’evento e l’uomo che cambiarono il destino di Roma”. Il volume, nato da un imponente e rigoroso lavoro di ricerca e analisi delle fonti antiche e moderne, alza i riflettori in particolare sul periodo tra il 91 e l’88 a. C., dagli antefatti alle conseguenze degli eventi trattati, con un peculiare focus su Quintus Poppaedius Silo, tracciando così le linee di un tempo e un contesto da cui, nella contrapposizione tra Roma e i suoi soci italici, emerge, per la prima volta nella storia, il nucleo originario dell’Italia quale nazione di popoli liberi, insieme al definirsi di quel complesso di valori e norme che oggi riconosciamo come diritti civili, politici e sociali.

L’evento, che si aprirà con il saluto della sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, vedrà la partecipazione, con Attilio Francesco Santellocco, di Francesco Proia, giornalista e scrittore di numerosi e apprezzati romanzi storici, anche autore della prefazione all’Opera, Maurizio Colaiacovo, avvocato, Gianni De Rosa, presidente dell’associazione culturale Lucus, organizzatrice dell’incontro. Reading e interpretazioni musicali a cura di Domenica Stornelli, voce narrante.

La giornata sarà coronata dal concerto a tema: “Stelle d’estate – Alchimie musicali”, a cura dei musicisti del Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, in programma alle 21 di domani, 18 luglio, in piazza Umberto I. Alla ribalta, una formazione speciale costituita da docenti, studenti e collaboratori provenienti dalla realtà progressive abruzzese, pronta ad incantare la platea con un programma ricco e vario che spazierà dai brani più amati delle Orme a quelli della Premiata Forneria Marconi al Banco del Mutuo Soccorso, tra altri, e che vedrà la partecipazione di Raffaele Di Nicola, voce; Ruben Coco, voce; Fabrizio De Melis, violino; Camillo Di Pietro, chitarra elettrica; Claudio Di Massimantonio, tastiere; Giacomo Chiaretti, basso elettrico; Enrico Cianciusi, batteria; Marco Fiorenza, batteria, con la direzione artistica del M° Francesco Fina.

“Sarà una giornata all’insegna della cultura, nel solco degli spazi dedicati alla letteratura, alla storia, e alla storia del territorio in particolare, divenuti negli anni appuntamenti fissi nella nostra rassegna estiva, sempre più partecipati e apprezzati, come anche di incontro con la grande musica nell’interpretazione degli artisti e docenti del Conservatorio aquilano, sempre fonte di sorprese ed emozioni inedite, con la direzione artistica dell’eccellente M° Francesco Fina” spiega la sindaca Marivera de Rosa, “Entrambi gli appuntamenti vedranno la presenza di Autori e Interpreti straordinari, invito tutti a partecipare”.




BACK TO THE REAL WORLD

Lo spettacolo conclusivo della UT Factory

Ortona, 16 luglio 2024. Il 22 luglio alle ore 20:45, l’impresa Unaltroteatro di Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio, porta in scena lo spettacolo conclusivo del corso della UT Factory presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona.

Quanto hanno imparato e prodotto i ragazzi durante l’anno sarà una sorpresa per la platea ma il titolo dello spettacolo è sicuramente simbolico “Back to the real world”, e a spiegare cosa accade quando “si ritorna alla realtà”, ad avere contatti con le persone e a vivere le emozioni saranno proprio loro a darne prova: Irene Celli, Chiara De Cola Ballerini, Chiara De Dominicis, Elena De Marinis, Anastasia Fuschi Canzano, Gabriele Milone, Sara Nervegna, Stefano Petruzziello, Michele Sulkja, Elisa Totaro.

“Con quest’anno chiudiamo i primi due anni di corso per i ragazzi che hanno scelto di seguire un percorso articolato e che ha permesso loro di iniziare un approccio con le varie discipline del teatro e del cinema. ‘Back to the real world’ , questo il claim della campagna che ha accompagnato quest’anno la factory, non è un caso se la stessa frase l’abbiamo usata per il titolo dello spettacolo – spiega Lorenza Sorino che ne ha curato la regia –  Abbiamo lavorato proprio su questo ossia un ritorno al mondo reale, alle emozioni, agli incontri, e al confronto”.

Si tratta di quel confronto che per troppo tempo, soprattutto ai più giovani, era mancato in tempo di emergenza sanitaria: è stato proprio il teatro come in questo caso a creare una nuova dimensione sociale e permettere ai ragazzi di imparare.

“Ci auguriamo con tutto il cuore che i ragazzi portino con loro un pezzetto di questo percorso fatto con noi e che un giorno gli torni utile per seguire la strada che avranno scelto di percorrere” conclude l’attrice.

C’è tanta verità anche nella foto di Christian Bruni scelta per rappresentare l’appuntamento, dove c’è la protagonista Concetta Antonucci sopraffatta dall’isolamento ma pronta ad aprirsi al mondo e probabilmente ad aprirsi ad una nuova vita. Il disegno luci è di Arturo Scognamiglio, video e musica di Fabiola Di Sipio, vocal coach Gabriella Profeta; la coreografia è di Tatiana Gamberoni.

L’ingresso è gratuito




GIRUGIRU

Giovedì 18 luglio – ore 19:00 Auditorium del Parco | L’Aquila Festival I Cantieri dell’immaginario Performance Giru Giru. Venerdì 19 luglio – ore 10:00 Auditorium del Parco | L’Aquila Festival I Cantieri dell’immaginario Masterclass con Francesca La Cava

L’Aquila, 16 luglio 2024. Al via la tournée estiva della compagnia GRUPPO e-MOTION. La regista e coreografa Francesca La Cava propone al pubblico GIRUGIRU, ultimo progetto coreografico realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila.

Dopo la tappa francese in Corsica, la performance sarà in scena il 18 luglio a L’Aquila nell’ambito del Festival I cantieri dell’immaginario; il 19 luglio avrà luogo, inoltre, una masterclass a cura della coreografa Francesca La Cava, Docente di danza contemporanea all’Accademia Nazionale di Danza di Roma (Auditorium del Parco – ore 19:00).

GIRUGIRU è un viaggio nel “viaggio” dove i performer vengono condotti con continuità in alcuni luoghi, procedendo lentamente nella medesima direzione. Esperimenti che riflettono il movimento del “procedere” dalla comunità al singolo individuo, dall’antropologia culturale alla mitologia personale, dalla drammatizzazione alla documentazione e ancora dal testo all’immagine, dall’ensemble alla performance solista.

«Attraverso la conoscenza delle memorie dei differenti miti dei paesi che si affacciano sul mare, ricerchiamo e sperimentiamo un sincretismo culturale acentrico ed eccentrico – dichiara la regista Francesca La Cava – in cui rientrano, nella loro eterogeneità, tutti i fenomeni umani nei quali la cultura si crea e si trasforma. In questo modo lasciamo il posto alla proliferazione dei punti di vista e alla moltiplicazione dei corpi narranti, che si delineano come spia della frammentazione della verità, di una realtà non più assoluta ma relativa e parziale».

In scena una “old dancer” rappresenta il tempo e la trasformazione. Un interprete accompagna i danzatori per tutta la durata della performance e li conduce in un viaggio verso la liberazione, esortandoli a manifestarsi liberamente e aiutandoli a predisporsi all’accoglimento della sorpresa. La danza e la musica si attraversano vicendevolmente, a volte si incontrano in sincronia gestuale e a volte emotiva, rimanendo due linguaggi indipendenti con una connessione tra loro sempre in mutamento. Due linguaggi nomadi con flussi paralleli.

GRUPPO e-MOTION è una compagnia di danza contemporanea con sede a L’Aquila, unica realtà di produzione della danza in Abruzzo finanziata dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali. La Compagnia è sostenuta dalla Regione Abruzzo e dal Comune dell’Aquila. La ricerca del gesto e quella personale sono alla base degli spettacoli del GRUPPO e-MOTION, le cui performance sono viaggi poetici e introspettivi all’interno dell’essere umano e della società contemporanea.




SUONI ULTERIORI

La presentazione del libro del compositore Paolo Cavallone mercoledì 17 luglio

Sulmona, 16 luglio 2024. Un viaggio nella “poesica” del compositore sulmonese Paolo Cavallone, tra musica contemporanea e poesia. È quanto prevede la presentazione di “Suoni Ulteriori”, il volume scritto dallo stesso Cavallone, tra i compositori italiani più apprezzati a livello internazionale, che sarà presentato mercoledì 17 luglio, alle ore 19, a Sulmona (L’Aquila) nella libreria Pizzi Mondadori (Piazza Giuseppe Capograssi, 10). L’ingresso è libero. L’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Chiara Buccini, sarà impreziosito dalle letture di Pietro Becattini e Francesca Galasso.

L’opera, edita dal Gruppo Santelli Poetica, contiene 46 testi poetici che l’autore ha composto nell’arco di 24 anni. L’opera si arricchisce della presentazione del giornalista e scrittore Giuseppe M. Gnagnarella e della prefazione del musicologo Renzo Cresti. L’opera sarà presentata anche venerdì 2 agosto a Scanno.

È difficile separare la poesia dalla musica perché in Paolo Cavallone prendono vita contemporaneamente: non vi è un prima e un dopo, un distacco, ma si formano insieme. Potremmo azzardare il termine “poesica”, poesia/musica contratte in un’unica parola, arti che pur conservando le loro naturali caratteristiche si penetrano attraverso il suono e il ritmo, indistinguibili e imprescindibili l’una dall’altra. Dal suono di una vocale o di una frase nasce la musica, la quale è già contenuta in quella parola e in quel verso. Non è una questione di creare una poetica o una drammaturgia, il fatto è che poesia/musica sono connaturati alla sensibilità, alla forma mentis di Cavallone o meglio egli diviene la sua poesia/musica. Un suono senza tempo (“Spirali”), intrasonico polifonico (“Madrigale”), ci regala Cavallone, corpo dello spirito (“Corpo”), vivo raro (“Sorriso”). “Per onestà / nella purezza dell’intenzione / dell’immaginazione” (“Ero Dandy e non sapevo”), ci dona la dolcezza delle emozioni (Stanze), in “Rivelazioni” meditate e fulminee, in un percorso di vita e d’arte più unico che raro, profondo e originale. Il libro si arricchisce della copertina tratta dall’opera “Il vento dell’ovest” della pittrice Emma D’Alessandro.

Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è uno dei maggiori compositori di oggi. Affianca a una formazione musicale di alto prestigio la laurea in Lettere all’Università dell’Aquila dove studia Letteratura Italiana con Walter Siti. L’apertura di senso del suo pensiero compositivo, nell’ideazione del concetto di possibilità applicato alla creazione musicale, è divenuta canone estetico di riferimento. Fra le collaborazioni ricordiamo: Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, EOC ensemble, Pascal Gallois, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Marco Guidarini, Daniel Kawka e Andrea Lo Vecchio. In qualità di regista ha realizzato il film di animazione d’arte “Magasin de métaphores”. Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria. I suoi lavori sono pubblicati da RAI COM e da MEP e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records. Nel 2022 è stato insignito dalla Regione Abruzzo dell’onorificenza di Ambasciatore della cultura nel mondo.




ROSETO OPERA PRIMA

GLORIA! di Margherita Vicario vince la 28esima edizione. Grande partecipazione di pubblico e ospiti d’eccezione nelle quattro giornate del festival

Roseto degli Abruzzi, 16 luglio 2024. Il film “Gloria!” di Margherita Vicario è l’opera vincitrice della 28esima edizione del “Roseto Opera Prima”. Il lungometraggio della regista romana, al termine della votazione della giuria composta da tre membri della redazione della rivista specializzata “Best Movie”, l’ha spuntata sugli altri due film in concorso: “Felicità” di Micaela Ramazzotti e “Flaminia” di Michela Giraud.

A ritirare premio, la “Rosa presentosa” realizzata dalla Gioielleria Michini, nel corso della cerimonia di gala che si è svolta nell’arena della Villa Comunale, è stata l’attrice Carlotta Gamba.

Si è chiuso sabato, con l’ennesimo evento da tutto esaurito, il Festival Cinematografico di Roseto degli Abruzzi dedicato ai registi esordienti. Una serata che ha visto salire sul palco, come ospite d’eccezione, l’attore e regista Rocco Papaleo e che si è aperta con un omaggio a Nino Rota. La cerimonia di sabato ha vissuto il doveroso tributo al fondatore Tonino Valerii con la consegna di un riconoscimento a Mario Giunco per la memoria storica del Festival.

Le quattro giornate della storica manifestazione, organizzate e promosse dall’associazione Sulmonacinema Aps in collaborazione con Meta Aps e con il contributo e la collaborazione del Comune di Roseto degli Abruzzi, hanno visto un’ottima partecipazione di pubblico e, oltre alla proiezione e alla premiazione dei film in concorso, sono state caratterizzate da tanti eventi collaterali che hanno reso questa edizione ancora più speciale.

Eventi come i “Dialoghi sul nuovo cinema abruzzese”, organizzati in collaborazione con Roseto Art.Lab. e che, grazie alla presenza di ospiti d’eccezione, hanno trasformato la terrazza dello Stabilimento Bollamare in un salotto di riflessione sul futuro della Settima Arte nella nostra regione. Ad intervenire sono stati il produttore e fondatore IFA Cristiano Di Felice, il regista Maurizio Forcella, l’attore Andrea Fuorto e lo sceneggiatore e regista Simone Bozzelli.

Poi, venerdì scorso, il vernissage d’apertura della mostra di arte digitale a tema cinematografico intitolata “Cinepixel”, attualmente in svolgimento presso i locali della Villa Comunale e organizzata nell’ambito del progetto “Villa in Arte” sotto la direzione artistica di Bruno Cerasi.

Molti gli ospiti del panorama cinematografico e culturale italiano che hanno partecipato all’edizione 2024 del Festival, condotto dalla presentatrice Francesca Martinelli, coadiuvata dal giovane critico cinematografico Davide Stanzione: il maestro Enrico Melozzi, l’attore Cristiano Caccamo, l’attrice Galatea Ranzi e l’attore e regista Rocco Papaleo, protagonista della serata finale. Gli ospiti sono stati al centro del format “Scena prima – Storie di esordi” nel quale attraverso un’intervista, sul palcoscenico del festival, hanno raccontato aneddoti e storie relative ai propri esordi artistici.

Spazio anche ai cortometraggi con il premio del pubblico, organizzato in collaborazione con il Sulmona International Film Festival, che durante la serata di premiazione finale di sabato ha visto la proiezione di tre lavori: The One Note Man di George C. Siougas, Dive di Aldo Iuliano e Rosemary A.D. (After Dad) di Ethan Barrett. Ad aggiudicarsi il riconoscimento è stato il lavoro di Siougas.




ESTATE AL MAXXI L’AQUILA

Libri e cinema in corte. Gli appuntamenti dal 17 al 19 luglio

L’Aquila, 16 luglio 2024.  Continuano gli appuntamenti nella corte di Palazzo Ardinghelli all’Aquila con Estate al MAXXI L’Aquila | Libri e cinema in corte che anima l’estate con appuntamenti dedicati al cinema e alle presentazioni editoriali realizzati con il patrocinio del Comune dell’Aquila.

Questa settimana sono tre gli eventi in programma, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Mercoledì 17 luglio alle 19, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e “Mercoledì della Cultura”, Piero Martin – professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Padova, già responsabile scientifico di grandi progetti internazionali, e oggi coordinatore delle attività di fisica di DTT, il nuovo grande esperimento di fusione italiano – presenta il suo volume Storie di errori memorabili. Pubblicato da Laterza, il libro illustra la forza generativa dell’errore della vita di ciascuno prendendo spunto proprio da errori che hanno dato l’opportunità, agli scienziati che li hanno commessi, di esplorare nuove prospettive arrivando talvolta a scoperte insperate.

Doppio appuntamento venerdì 19 luglio: alle 19, ancora in collaborazione con UnivAq, Giuseppe Di Natale, docente di Storia dell’arte contemporanea, dialogherà con Flavia Angelini, Carla Anzuini, Luca Cialfi e Cinzia Damiani, che firmano alcuni saggi di ricerca presenti nel libro Alternative Attuali. L’esperienza di Enrico Crispolti all’Aquila recentemente pubblicato da Quodlibet, a due anni dal convegno internazionale “Alternative Attuali. Arte Contemporanea all’Aquila,1962 – 1968” e dall’omonima mostra, entrambi realizzate al MAXXI L’Aquila. Un’occasione per raccontare la metodologia di Enrico Crispolti e le sue mostre aquilane, che videro il capoluogo abruzzese diventare un importante punto di riferimento per il panorama artistico nazionale e internazionale.

Alle 21, invece, in collaborazione con L’Aquila Film Festival, per il ciclo Visioni Primarie – selezione di film italiani d’esordio sui temi chiave della contemporaneità indagati con linguaggi e sensibilità innovativi – verrà proiettato L’altra via di Saverio Cappiello: una storia di forte amicizia in un’opera prima che mostra un sud pieno di malinconia. Sullo sfondo dei Mondiali italiani del ’90 si svolge la storia del piccolo Marcello, interpretato da un sorprendente esordiente, Giuseppe Pacenza, un ragazzino senza un padre che sogna di fare il calciatore, e del calciatore a fine carriera ma dotato di grande umanità, Andrea Viscomi, che ha le fattezze e il talento di Fausto Verginelli che sarà presente alla proiezione e dialogherà con il pubblico.




LA PIETRA DEL SANTO

Al via le riprese del nuovo film di Andrea malandra

Pescara, 15 luglio 2024. I paesaggi di Casalincontrada, Atri, Abbateggio, Parco Lavino di Scafa, Bucchianico e il Giardino delle Sculture Giammarino di Lanciano fanno da sfondo alla nuova produzione cinematografica a cura dell’associazione Nohaybanda, realtà di produzione indipendente operante a Pescara da oltre vent’anni, con già all’attivo 4 film, nati da un gruppo di lavoro consolidato composto da Andrea Malandra (regia) Erminia Cardone e Gisella Orsini (autrici), Maurizio di Zio (fotografia) e che  si avvale di attori, maestranze tecniche e creative provenienti dal territorio di riferimento, come precisa scelta di messa in evidenza della creatività locale.

Il film intitolato “La pietra del santo” segue il viaggio avventuroso di una madre e una figlia alla ricerca di una pietra sacra perduta tra i calanchi, che promette una guarigione miracolosa.

La realizzazione è stata possibile grazie al sostegno della Fondazione Pescarabruzzo, un ente di riferimento, nel suo aver acquisto il profilo di un vero e proprio film commission, per produzioni indipendenti nel campo dell’audiovisivo filmico e documentaristico, come realtà di supporto finanziario, distribuzione e veicolazione, grazie al circuito di sale cinematografiche proprie Pescara Cityplex.

La storia è immersa nella bellezza aspra e avvolgente della natura abruzzese e narra di una realtà contadina diventata periferica in cui la tradizione incontra la modernità e il potere della fede viene messo alla prova sullo sfondo di antiche credenze e leggende popolari.

Con la regia di Andrea Malandra, la sceneggiatura di Erminia Cardone e Gisella Orsini e la fotografia di Maurizio di Zio, le prime scene sono state girate grazie alla preziosa collaborazione di diversi enti e associazioni di Casalincontrada, tra cui spiccano il CedTerra (Centro di Documentazione delle Case di Terra Cruda) e l’associazione Le Ginestre che con il loro lavoro sostengono la conservazione del patrimonio culturale della regione.

Inoltre, il cast vanta la partecipazione delle talentuose attrici Valeria Di Menno e Daniela Chiavaroli che conferiscono fascino e profondità alla narrazione. Accanto a loro, in diversi ruoli ci sono Patrizio Marchesani, Mariagrazia Di Giulio, Flavia Valoppi, Lorenza Montoni, Zulima Memba e gli attori della compagnia dei Guardiani dell’Oca.

Andrea Malandra, regista e filmmaker attivo nel territorio di Pescara e provincia, in cui nasce e risiede, in oltre vent’anni di attività ha realizzato cortometraggi, videoclip e video arte, e, con La pietra del santo, è al suo quarto lungometraggio. Il suo stile è una commistione delle varie esperienze audiovisive con momenti performativi e di video arte.

Le foto dei momenti di lavorazione sul set sono di StefaniaLupo, Erminia Cardone e Andrea Lardani.




RELIVE ABRUZZO FESTIVAL

Weekend di eventi tra concerti, visite guidate, laboratori e presentazioni di libri con l’Abruzzo protagonista

San Salvo, 15 luglio 2024. Entra nel vivo questa settimana ReLive Abruzzo Festival, la rassegna itinerante e multidisciplinare organizzata dall’Associazione PICSAT per la direzione artistica di Gianmaria Tantimonaco, realizzata con una rete di più di 30 enti e realtà del territorio ed il supporto ed il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Abruzzo e dei Comuni di San Salvo, Rocca San Giovanni, Frisa e San Vito Chietino.

Dopo la partecipata inaugurazione di venerdì 12 Luglio a Rocca San Giovanni con visite guidate del centro storico cittadino a cura dell’Archeoclub ed il concerto-omaggio “Nuovi Linguaggi per Francesco Paolo Tosti” a cura del Saint Louis International Jazz Ensemble e dell’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona, ora il festival entra nel vivo proponendo una settimana che coinvolgerà tutti i comuni partecipanti con attività varie e gratuite.

San Salvo ospiterà giovedì 18 giugno l’apertura straordinaria del Parco Archeologico del Quadrilatero, aperto alle visite dalle 17 alle 21 con la guida esperta del Centro Sperimentale d’Archeologia Parsifal e Italia Nostra del Vastese, e alle 21:30 in Piazza San Vitale lo spettacolo “El Vestito De Dora” ideato dal cantautore Maxi Manzo, vincitore con questo lavoro del prestigioso Premio Flaiano nel 2022. La proposta è un racconto di viaggio che racconta i punti di contatto tra Abruzzo e Argentina attraverso musica, racconti, performance di danza e proiezioni video.

Il weekend prosegue venerdì 19 Luglio dalle 18:30 alle 20:30, con la presentazione del libro “Dai Trabocchi alla Loira” di Orlando Bellisario, viaggiatore e memoria storica del territorio che partendo dalla sua opera dialogherà poi con alcuni esperti del fenomeno migratorio per sensibilizzare al tema del viaggio e del legame tra abruzzesi locali e abruzzo-discendenti. Sabato 20 Luglio sarà la volta di Frisa, palcoscenico dalle 18:30 alle 21:00 del talk “Valorizzare e Comunicare il Territorio”, tavola rotonda tra Anfiteatro e Palazzo Caccianini sul tema della promozione territoriale con ospiti la DMC Terre del Sangro Aventino, la celebre casa editrice D’Abruzzo e Italea Abruzzo (ente regionale di riferimento per il progetto di “Turismo delle Radici”). Durante l’evento D’Abruzzo delizierà i presenti con la presentazione del libro “Attimi D’Abruzzo” e l’esposizione nelle sale del Palazzo Caccianini di una mostra fotografica dedicata alla nostra Regione.

Domenica 21 Luglio si chiuderà la seconda settimana di eventi con Sant’Apollinare (frazione di San Vito Chietino), dove verranno realizzate visite guidate dalle 18:00 alle 20:30 del prezioso centro storico in compagnia dell’agenzia Pallenium.

Tutti gli eventi sono gratuiti e saranno accompagnati dall’esposizione e degustazione di prodotti locali offerti dai partner enogastronomici del festival: La Fabbrica di Bocconotto (Castelfrentano), Agrumato (Lanciano), Iannamico 1888 (Villa Santa Maria), Tartufo di Quadri (Quadri), La Vinarte (Santa Maria Imbaro), Contento Liquori (Treglio), Tre Fratelli Antico (Atessa) e Senza Anallergic Food Store (Lanciano e Vasto).




LA CHIESA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE DI COLLARMELE

Un luogo sacro dell’Abruzzo interno lungo il regio tratturo Celano-Foggia. Un libro a cura di Filiberto Ciaglia e Michela Ramadori

L’Aquila, 15 luglio 2024. Dalla quarta di copertina: «Da secoli, il luccichìo delle ceramiche policrome nella facciata della chiesa della Madonna delle Grazie di Collarmele, rivolta verso le distese della Piana del Fucino e protetta dall’imponente versante meridionale del Sirente, ha attratto gli sguardi di devoti locali, pellegrini, viaggiatori e pastori transumanti. Questo volume tenta di comporre un primo trattato scientifico su questo luogo sacro dell’Abruzzo interno, che ha costituito una sosta di rilievo nell’antica viabilità tratturale del Celano-Foggia. Coniugando prospettive e metodologie di studio diverse, attraverso un’accurata analisi iconografica, bibliografica, storico-cartografica, artistica e archivistica, il lavoro restituisce il ritratto di un edificio religioso non solo come manufatto ma ne ricostruisce le molteplici relazioni storiche, socio-culturali e politiche, aprendo nuove prospettive di fruizione e ricerca, e proiettando lo sguardo dagli scenari appenninici, inscritti nelle dinamiche degli antichi stati italiani, alle onde del Mediterraneo orientale, sulle tracce della Battaglia di Lepanto».

SAGGI DEL VOLUME

Filiberto Ciaglia, Uno studio interdisciplinare come parte di un cammino di territorio. Introduzione al saggio; Filiberto Ciaglia, Chiesa della Madonna delle Grazie «extra moenia». Tra ricostruzione geostorica e storico-sociale; Enrica Zazzara, Cenni architettonici e storico-architettonici su Madonna delle Grazie; Michela Ramadori, La Madonna del Rosario: dipinto devozionale e manifesto politico-dinastico della famiglia Piccolomini a Collarmele, al tempo della Controriforma; Antonio Maria Socciarelli, Essere presenti. Scrittura e devozione nei graffiti della chiesa di S. Maria delle Grazie a Collarmele (AQ); Eleonora Di Cristofano, L’affresco di S. Maria delle Grazie. Stile, iconografia e ipotesi di datazione; Enrica Zazzara, «Tabernaculum ligneum deauratum».

Intorno all’altare ligneo della perduta chiesa di S. Felicita (XVI sec.); Marco Vaccaro, Gli affreschi della Passione di Cristo e il loro autore: Paolo Zopparello veneto; Van Verrocchio, La decorazione ceramica della facciata in Madonna delle Grazie. Luci e ombre nel segno della “luna”; Filiberto Ciaglia, I molti “altrove” di Madonna delle Grazie.

Postfazione al volume; Filiberto Ciaglia, Michela Ramadori, Conclusione

EDIZIONI KIRKE




AQUICORTO

Gli ospiti del Festival per Cortometraggi

L’Aquila, 15 luglio 2024. Il prossimo 25 luglio si svolgerà presso Radici in Via Leosini, 6 in pieno centro storico all’Aquila il Festival per Cortometraggi Aquicorto ideato e promosso dalla Abbo Production, una casa di produzione attiva su tutto il territorio nazionale guidata da Angelo Sateriale e Gianni Labalestra.

L’evento è curato da Katiuscia Tomei e supportato dai media partner radiofonici Radio102 (www.radio102.it) e Radioarte (www.radioarte.it) nonché dalla rivista di settore Cabiria Magazine (www.cabiriamagazine.it) che si occuperà anche del Premio della Critica, dallo sponsor tecnico Alchemist – Strumenti musicali (www.alchemist.it) e dalla piattaforma belga Indie-Clips (www.indie-clips.com).

La giornata del 25 luglio sarà molto intensa e totalmente gratuita previo tesseramento associativo. Dalle 11.00 alle 13.00 ci sarà un workshop di scrittura cinematografica tenuto da Angelo Sateriale e dalle 15.00 alle 17.00 verranno proiettati dei corti fuori gara prodotti dalla Abbo Production all’interno dello spazio di Radici.

Alle 19:30 invece ci sarà un aperitivo per poi alle 21:00 iniziare la serata con proiezioni all’aperto all’interno del cortile di Radici con dibattiti, ospiti e premiazione finale dei cortometraggi in gara. I premi saranno quattro: Miglior Corto Nazionale, Miglior Corto Regionale, Premio della Critica e Premio del Pubblico.

Gli ospiti della serata saranno: Piercesare Stagni storico del cinema, docente e Presidente dell’Abruzzo Film Commission, Davide Desiderio esperto e docente di cinema, il critico Claudio Dosa. Per ulteriori informazioni: festival@abboproduction.it oppure aquicorto@libero.it.




LA LEZIONE SU FLAUBERT di Paolo Di Paolo

Ti presento un classico. Il giornalista è stato a giugno per SquiLibri come finalista dello Strega

Francavilla al Mare, 15 luglio 2024. Il quinto appuntamento di Ti presento un classico a Francavilla al Mare è previsto per sabato 27 luglio alle ore 19.00 presso la Libreria Mondadori di Francavilla.

Dopo la scorsa lezione di giugno con Remo Rapino e L’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, si prosegue con il giornalista e scrittore Paolo Di Paolo, finalista della LXXVIII edizione del Premio Strega con Romanzo senza umani (Feltrinelli) e ospite del Festival SquiLibri lo scorso 21 giugno per la tappa abruzzese dello Strega Tour.

L’autore parlerà del capolavoro di Gustave Flaubert, “Educazione sentimentale”; le letture saranno a cura di Lorenza Sorino di Unaltroteatro.

“Ti presento un classico” fa parte di “Libridine” (finanziato dal Cepell) e collaborano a questo progetto al fianco dello stesso Comune guidato dal Sindaco Luisa Russo con il grande supporto dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle

Narrazioni.

“Nel testo scelto da Di Paolo, le azioni di ogni personaggio sono motivati da una ricerca dell’amore che sembra tanto inutile quanto necessaria per la sopravvivenza e la felicità; il tono di Flaubert è satirico, la società descritta è spesso insulsa, deludente ed è proprio questo a rendere complessa la ricerca, come accade oggi in cui è difficile distinguere anche la realtà dalla finzione”- spiega Millanta.

Moreau, il protagonista dell’Educazione sentimentale (1869), è un giovane dalle vaghe ambizioni artistiche e sociali che trascina indolente la sua esistenza fra delusioni e fallimenti. È una lenta usura, la sua, che non risparmia nemmeno l’amore tenero e profondo per Madame Arnoux, la donna per la quale proverà per tutta la vita una passione destinata a rimanere inappagata. Considerato il capolavoro di Flaubert, il romanzo è molto più che il racconto di una iniziazione. Col suo susseguirsi di occasioni mancate, slanci mortificati, progetti abortiti, narrati con uno stile apparentemente oggettivo, L’educazione sentimentale è l’affresco di un’epoca segnata dal trionfo di una borghesia gretta e prosaica che ha smesso di coltivare illusioni e ideali e ha fatto del denaro e della falsità il cardine dei rapporti umani. Ed è anche lo specchio di una generazione che, incapace di riconoscersi appieno nei valori dominanti, non sa trovare antidoti al sentimento disperante della propria impotenza e mediocrità.

Gustave Flaubert, nato a Rouen nel 1821, è considerato l’iniziatore del Naturalismo nella letteratura francese ed è conosciuto soprattutto per essere l’autore del romanzo Madame Bovary e per l’accusa di immoralità che questa opera gli procurò.

Secondogenito dei tre figli del chirurgo primario di Rouen, Flaubert mostrò precocissimo talento per la scrittura, nella cui pratica cominciò a cimentarsi fin dall’adolescenza ma la sua vita non fu facile a causa dei numerosi lutti e di una malattia nervosa che dopo molti viaggi lo riportò a Rouen.

Proprio nel 1836, mentre passeggiava sulla spiaggia di Trouville, conobbe Élisa Foucault, una donna sposata che sarà oggetto della mai soddisfatta passione della sua vita, ispirandogli uno dei suoi romanzi più famosi, appunto, L’educazione sentimentale.

Paolo Di Paolo è nato nel 1983 a Roma. Ha pubblicato i romanzi Raccontami la notte in cui sono nato (2008), Dove eravate tutti (2011 Premio Mondello e Super Premio Vittorini), Mandami tanta vita (2013 finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019 Premio Viareggio-Rèpaci), tutti nel catalogo Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Molti suoi libri sono nati da dialoghi: con Antonio Debenedetti, Dacia Maraini, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, di cui ha curato Viaggi e altri viaggi (Feltrinelli 2010), e Nanni Moretti. È autore di testi per bambini, fra cui La mucca volante (2014 finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi) e I Classici compagni di scuola (Feltrinelli 2021), e per il teatro. Scrive per «la Repubblica» e per «L’Espresso».

News e appuntamenti sono sulla pagina social della @scuolamacondo. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

L’appuntamento con Paolo Di Paolo è gratuito ed aperto a tutti. Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




PESCARA JAZZ 2024

Martedì 16 luglio 2024 ore 21:15 Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara

Pescara, 15 luglio 2024. Pescara Jazz, presenta, martedì 16 luglio, nell’ Arena del Porto Turistico a Marina di Pescara, il concerto di Hamid Drake Turiya, Honoring Alice Coltrane in cui rende omaggio a un riferimento imprescindibile per la musica afroamericana di oggi, l’arpista, pianista e compositrice Alice Coltrane, scomparsa nel 2007 e moglie del leggendario sassofonista John.

“Ho incontrato Alice Coltrane in un festival vicino a Chicago quando avevo sedici anni. Per me è stata un’influenza fondamentale: mi ha donato un’apertura estetica e spirituale che ancora coltivo. Con questo progetto onoro chi mi ha aiutato a trovare la voce”. Così Hamid Drake, uno dei giganti della batteria jazz contemporanea, ha spiegato l’origine di questo progetto.

Alice Coltrane (1937-2007) è stata pianista, organista e arpista. Dopo la morte del marito, l’immenso John Coltrane, ha spinto la sua musica verso un jazz intensamente spirituale. In seguito, si è dedicata alla crescita di una vera e propria comunità di fedeli-musicisti, prendendo il nome sanscrito dal quale proviene il titolo dell’omaggio, Turiya, che nella filosofia indu indica lo stadio supremo di coscienza pura.

Hamid Drake, brillante, sensibile, infinitamente ritmico, intelligente, spirituale e potente batterista di Chicago. Nato a Monroe in Louisiana nel ‘55, la sua famiglia si trasferisce ad Evanston–Chicago qualche anno dopo,proprio mentre un altro musicista, faceva lo stesso tragitto, con la propria di famiglia: Fred Anderson. Hamid si è immerso fin da adolescente nell’ascolto R&B e funk, di tutto il Motown, Stax e Atco.Ha iniziato a suonare in rock and R&B bands, ancor giovanissimo, attirando l’attenzione di Fred Anderson col quale dal 1974 in poi si instaura una collaborazione professionale che diviene sempre più stabile.

È lo stesso Fred Anderson che lo introduce presso Douglas Ewart, Gerge Lewis e gli altri componenti dell’AACM ( Chicago’s Association for the Advancement of Creative Musicians). Le sue influenze musicali più significative per quanto riguarda le percussioni risalgono a quel periodo, ovvero ad Ed Blackwell, Adam Rudolph, Philly Joe Jones, Max Roach, Jo Jones. Altro incontro fortunato è quello con Don Cherry da cui scaturirà un’altra avventura musicale duratura. Dopo aver conosciuto Don Cherry, Hamid ha viaggiato molto al suo seguito in Europa, occasione per dedicare più tempo all’esplorazione dell’infinito universo percussivo, condividendo profondamente con Don Cherry il significato della spiritualità applicata alla musica e delle sue infinite possibilità di trasformazione ed evoluzione.

Negli anni è stato inventivo supporto ritmico di lungimiranti artisti tra cui Borah Bergman e Peter Brotzmann, con il quale ha suonato in quartetto con William Parker e Toshinori Kondo, Marylin Crispell, Pierre Dørge, il pianista compositore norvegese Georg Gräwe, Herbie Hancock, Misha Mengelberg, Pharoah Sanders, Wayne Shorter, Malachi Thompson, David Murray, Archie Shepp, Bill Laswell, Gigi, Herbie Hancock, Nicole Mitchell, Michel Portal, M. Zerang con cui celebra dal 1991 il Solstizio d’Inverno, Kent Kessler e Ken Vandermark nel DKV trio.

Negli ultimi anni nonostante i molteplici impegni di lavoro, dedica sempre più, parte della sua attività a progetti personali quali Bindu, Indigo trio (con Nicole Mitchell ed Harrison Bankhead) e collabora con alcuni tra i più interessanti musicisti del panorama europeo (P. Dunmall, Jan Bang, Erik Honorè, Eivind Aarset, Viktor Toth, Iva Bittova) italiano (Pasquale Mirra con cui ha un duo stabile dal 2008, Antonello Salis, Paolo Angeli e di recente Daniele Sepe).

 HAMID DRAKE TURIYA

HONORING ALICE COLTRANE

Ndoho Ange, danza, spoken words.

Sheila Maurice Grey, tromba e voce

Jan Bang, electronics

Jamie Saft, piano, tastiere, Fender

Pasquale Mirra, vibrafono, percussioni

Brad Jones, contrabbasso

Hamid Drake, batteria, percussioni, voce

BIGLIETTERIE E INFO POINT: Lungomare C. Colombo n. 122 Botteghino: dalle 17:00 alle 20:00 (esclusa la domenica) e la sera dei concerti fino alle ore 22:00 Circuito di biglietteria: CiaoTickets; www.ciaotickets.com Per informazioni: 342.9549562




ABRUZZOALL’OPERA OMAGGIA PUCCINI

Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana il progetto AbruzzoAll’Opera ha presentato presso la Sala Consiliare del comune di Corropoli, l’evento musicale 2024

Corropoli, 14 luglio 2024. La grande novità di quest’anno è rappresentata dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, una delle 13 ICO Italiane, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la prima volta presente in Val Vibrata. L’Orchestra residente del celebre Macerata Opera Festival, inoltre, ospiterà il cast per le prove dello spettacolo proprio nell’elegantissimo Sferisterio di Macerata, per poi salire sul palco in Piazza Unità d’Italia a Corropoli, il 12 agosto alle ore 21:00 per il Galà Lirico Pucciniano di AbruzzoAll’Opera, con ingresso libero. “È una realtà che merita di essere sostenuta!” – queste le parole nel videomessaggio del curatore dell’azione scenica, nonché noto basso internazionale M° Roberto Scandiuzzi, nominato Cavaliere per le Arti e le Le)ere dal Ministero francese – “è molto raro trovare persone con tale spirito di iniziativa e sono certo che AbruzzoAll’Opera avrà un grande futuro!”.

Durante la conferenza stampa hanno rinnovato il loro sostegno e supporto a favore del progetto il Sindaco di Corropoli Dantino Vallese, l’Assessore al Turismo Roberta Grilli, e l’Assessore alla Cultura Alessia Lupi. Quest’ultima, in particolare, ha dichiarato: “Siamo fieri ed orgogliosi di accogliere, per il terzo anno consecutivo, questo evento di altissimo livello musicale e culturale, che porta il grande teatro al grande pubblico, arricchendo la nostra comunità. Ringrazio tu)o il cast di AbruzzoAll’Opera, sopra)u)o la Direttrice Artistica Elita Cistola, per l’impegno, la sinergia che la contraddistinguono e per l’amore che nutre per il nostro territorio”.

Alla conferenza erano presenti anche il Presidente dell’Associazione Arte Viva Elio Giobbi, il Presidente della FORM Fabrizio del Gobbo, la Direttrice Artistica Elita Cistola e il Dire)ore d’Orchestra Alessandro Mazzocchetti: “Abbiamo pensato a questo programma con l’intento di dare una visione completa di quasi tutta la produzione pucciniana. Toccheremo, infatti, molte tra le opere principali del compositore: dalla Tosca a Turandot, dalla Bohème a Gianni Schicchi e Manon Lescaut.

Il programma si aprirà con un preludio sinfonico, partendo da un giovanissimo Giacomo Puccini, ancora studente, per poi terminare con l’ultima opera del compositore, lasciata interrotta nel 1924 a causa della morte: Turandot, con la celeberrima romanza ‘Nessun Dorma’. L’ obiettivo del concerto è quello di emozionare e stupire lo spettatore attraverso la ricca orchestrazione, cara)eristica principale del sinfonismo pucciniano: la FORM, composta da ben 50 elementi, occuperà uno spazio su tre livelli, creando un forte impatto non soltanto per quanto la dimensione uditiva, ma anche quella visiva”.

Le direttrici del progetto Elita Cistola e Serena Lo Cane ringraziano la Regione Abruzzo, il Comune di Corropoli e tutti gli Enti e sponsor privati che hanno rinnovato la collaborazione per rendere possibile questo straordinario evento: “Negli scorsi anni ci sono state più di 2000 presenze: il primo anno in Villa Cerulli-Sanità con Il Rigoletto di Verdi e lo scorso anno il Don Giovanni di Mozart in Piazza Piè di Corte. Portare l’opera lirica al pubblico è ciò che ci ha spinto a creare questa realtà con un riscontro davvero sorprendente e inaspettato.

Sono mesi di intensa preparazione, sia artistica che organizzativa, ma avere dei promotori validi che credano nel progetto tanto quanto noi, fa sperare in un futuro ambizioso e ricco di musica dal valore inestimabile”. Il cast sarà composto dal soprano Elita Cistola, il tenore italo-brasiliano Maecio Gomes e il baritono Luca Bruno.

A presentare l’evento, Elvezio Rosati e Claudia Persia.




PESCARA JAZZ 2024 continua

Lunedì 15 luglio 2024 ore 21:15 Teatro Massimo. Take 6 & Medit Orchestra diretta da Angelo Valori

Pescara, 13 luglio 2024. Pescara Jazz, presenta, lunedì 15 luglio, al Teatro Massimo, una produzione originale del festival: i Take 6, straordinario gruppo vocale che ha rivoluzionato il modo di cantare a cappella, incontrano la Medit Orchestra diretta da Angelo Valori. Un appuntamento imperdibile.

“Continua la nostra collaborazione come Medit Orchestra con grandi stelle del panorama internazionale. Dopo i concerti con i Manhattan Transfer dello scorso novembre, gli ultimi concerti sinfonici della loro carriera, abbiamo ricevuto la proposta di fare questo concerto in esclusiva per Pescara jazz con il gruppo vocale più premiato della storia. Un gruppo di cui io personalmente sono un fan e che seguo da sempre, un gruppo che sprigiona una energia straordinaria sia quando canta a cappella che con le varie formazioni. Presenteremo un repertorio ricco di successi della loro carriera che copre una ampia gamma di generi e stili musicali”, dichiara Angelo Valori, direttore della Medit Orchestra.

Take 6 (Claude McKnight, Mark Kibble, Joel Kibble, Dave Thomas, Alvin Chea e Khristian Dentley), molto scherzosamente ma con affetto e ammirazione, Quincy Jones li ha chiamati “i gatti canterini più cattivi del pianeta” e di questa definizione sono così orgogliosi da averla posta in cima al proprio sito ufficiale.

Con dieci Grammy Awards finora conquistati ed una lista lunghissima di altri importanti riconoscimenti, di sicuro i Take 6 sono il gruppo a cappella più premiato della storia e da oltre quarant’anni costituiscono una leggenda della vocalità. La loro avventura era cominciata all’inizio degli anni Ottanta come quartetto e dal 1987 come sestetto e da allora questo straordinario ensemble continua ad affascinare il pubblico internazionale in virtù di una strepitosa vocalità che sa creare, senza l’ausilio di alcuno strumento, rigogliose trame musicali che intrecciano gospel, jazz, pop, soul, hip hop, rhythm’n blues e molto altro ancora.

La loro luminosa carriera è costellata di incisioni discografiche considerate pietre miliari, tour trionfali in ogni parte del mondo, partecipazioni a colonne sonore cinematografiche di film di successo (ad esempio “Fa’ la cosa giusta” di Spike Lee e “Dick Tracy” di Warren Beatty) e una quantità enorme di collaborazioni prestigiose con miti e celebrità di ogni ambito musicale, tra cui Ray Charles, Ella Fitzgerald, Stevie Wonder, Incognito, Whitney Houston, Marcus Miller, Al Jarreau, Queen Latifah e, ovviamente, Quincy Jones.

Medit Orchestra nasce da un progetto di Produzione e Ricerca incentrato sui nuovi linguaggi e tecnologie uniti agli strumenti della tradizione classica, che rielabora e propone un repertorio basato sulla Canzone come alta forma di cultura contemporanea. Nonostante la recente formazione Medit Orchestra ha tenuto concerti in importanti Teatri e Festival italiani.

Raccoglie l’eredità dell’Orchestra d’Archi Suono & Oltre, con la quale ha realizzato la prima esecuzione mondiale di “Variazioni per Basso elettrico e orchestra” di John Patitucci, eseguito in prima mondiale con l’autore. Nell’aprile 2023 partecipa alla trasmissione televisiva StraMorgan, andata in onda su RAI 2 dove ha avuto modo di collaborare con Morgan, Vinicio Capossela, Giovanni Caccamo, Chiara Galiazzo, Simone Avincola, Dolcenera e Tony Hadley.

Angelo Valori compositore, direttore d’orchestra, produttore, insegnante apprezzato a livello internazionale, è direttore stabile di Medit Orchestra e Medit Voices, con cui ha collaborato con Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Malika Ayane, Avion Travel, Fabrizio Bosso, Karima, Serena Brancale,Ada Montellanico, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli, Morgan, Sergio Cammariere. Ha tenuto concerti nei principali Festival e Teatri italiani.Ha composto le musiche per lo spettacolo di danza “Cleopatra” rappresentato al Teatro Nazionale nell’ambito della stagione 2008 del Teatro dell’Opera di Roma. Le sue composizioni sono registrate su diversi CD, tra i quali Notturno Mediterraneo (Egea Records, con Gil Goldstein e Gabriele Mirabassi), Dove volano gli angeli (Wide Sound, con Bob Mintzer e Fabrizio Bosso) e Il Caffè Dalle Americhe (Wide Sound, con Javier Girotto). Ha eseguito con John Patitucci, in prima mondiale,le sue “Variazioni” per Basso Elettrico ed Orchestra d’archi.

Nel dicembre 2022 ha diretto il Concerto di Natale della Camera dei Deputati, con ospite Mogol, trasmesso da RAI 1. Nell’aprile 2023 ha diretto l’orchestra nella trasmissione televisiva StraMorgan, andata in onda su RAI 2 dove ha avuto modo di collaborare con Morgan, Pino Strabioli, Vinicio Capossela, Giovanni Caccamo, Chiara Galiazzo, Simone Avincola, Dolcenera e Tony Hadley. Hastudiato pianoforte con Marco Fumo e si è diplomato in composizione e direzione d’orchestra presso i Conservatori di Pescara e L’Aquila, oltre che presso l’Accademia Musicale Pescarese, dove ha seguito i corsi di Mario Gusella, Michele Marvulli e Donato Renzetti.

Ha conseguito il Master in Arranging and Orchestration presso Berklee Music di Boston. Titolare di cattedra di Teoria della Musica al Conservatorio statale di musica di Pescara, dove ha diretto per 10 anni le Scuole di Pop/Rock e Jazz e dove ha iniziato per primo, sia a livello sperimentale che ordinamentale, il Corso di Composizione Pop/Rock. Tiene Masterclass, Workshop e Concerti presso prestigiosi Conservatori, College e Università Europee e Americane: KunstUniversitat di Graz, PopAkademie di Mannheim, Royal College di Stoccolma, Conservatorium van Amsterdam, HUK Utrecht, Metropolia University Helsinki, Berklee College di Boston, Columbia College di Chicago, dove è stato invitato anche come “Guest Artist in Residence”. È responsabile dei Progetti speciali del CET, Scuola di Mogol, dove insegna Forme e linguaggi della Canzone.Teatro Manzoni.

BIGLIETTERIE E INFO POINT: Lungomare C. Colombo n. 122 Botteghino: dalle 17:00 alle 20:00 (esclusa la domenica) e la sera dei concerti fino alle ore 22:00 Circuito di biglietteria: CiaoTickets; www.ciaotickets.com Per informazioni: 342.9549562




IL CAMMINO D’AMORE

Da Bizet a Gershwin

Teramo, 13 luglio 2024.  Il Conservatorio Statale di Musica Gaetano Braga di Teramo apre una ulteriore collaborazione con il Manakara Beach Club di Tortoreto Lido proponendo una serie di eventi musicali dedicati ai generi diversi, dal classico fino ad arrivare al jazz e pop, offrendo al pubblico una esperienza musicale variegata e coinvolgente.

Il concerto inaugurale avrà luogo il 16 luglio dalle ore 21 presso il suggestivo locale di Tortoreto Lido, vedendo come protagonisti la mezzo soprano Alba Riccioni, il clarinettista Federico Paci e la pianista Tatjana Vratonjic.

L’evento di martedì 16 luglio, intitolato “Il cammino d’Amore: Da Bizet a Gershwin”, rispecchia un’affascinante esplorazione musicale attraverso le opere conosciute di grandi compositori della storia della musica.

Sarà un’occasione unica per immergersi nelle melodie e nei ritmi che hanno segnato l’evoluzione dalla musica classica alla musica jazz passando per la musica da film, creando un ponte tra mondi musicali affascinanti e distinti.

Gli appuntamenti si terranno ogni martedì dal 16 luglio al 20 agosto avendo come protagonisti i Docenti dei vari Dipartimenti del Conservatorio Braga di Teramo.

Il progetto è curato dalla Prof.ssa Tatjana Vratonjic, vicedirettore del Conservatorio.




LE ORIGINI DEL JAZZ NELLE AMERICHE

La musicologa Alessandra Stornelli alla libreria Colacchi

Chieti, 13 luglio 2024.  Reduce da pochissimo dalla serata nell’ambito del prestigioso Festival Autori in Piazza, la musicologa Alessandra Stornelli farà tappa all’Aquila presso la libreria Colacchi, nell’affascinante centro storico del capoluogo.

L’autrice sarà infatti nella nota libreria sabato 13 luglio alle ore 18:00 per parlare del libro “Le origini del jazz nelle Americhe – Tradizioni afroamericane e repertori dell’America latina” (Daimon Edizioni): a dialogare con lei sarà Roberto Ciuffini, già giornalista ed appassionato dell’argomento.
Stornelli, musicista e musicologa, ha esordito ufficialmente con le presentazioni del libro il 21 aprile a Pescara, presso il Teatro Cordova, durante la manifestazione Festa del libro organizzata dall’Associazione Editori Abruzzesi, per poi proseguire con la presentazione ad Avezzano, presso il Centro Servizi Culturali, il 30 aprile, e l’11 maggio a Tivoli, con l’evento anteprima del Festival SeminarLibri presso la Biblioteca di Comunità Angela Dominici, all’interno del Parco Il sogno di Malala a Villa Adriana.

Giovedì 11 luglio ha partecipato al Festival Autori in Piazza a Chieti, suscitando grande interesse nel folto pubblico presente all’evento organizzato dal direttore artistico Andrea Magno.

Il libro nasce come guida al corso universitario Tradizioni afroamericane e repertori dell’America Latina di cui Stornelli è docente presso l’Università della Calabria e ha principalmente il fine di colmare la lacuna esistente nella letteratura in lingua italiana, che spesso non tratta in modo sintetico e sistematico questo argomento, in particolare per quanto riguarda le epoche barocca e classica. Un manuale universitario fruibile ed esaustivo, innovativo in Italia.

Appuntamento, dunque, per sabato 13 luglio alle ore 18:00 presso la libreria Colacchi in corso Vittorio Emanuele II, 5 all’Aquila. Ingresso libero.




I CONCERTI DI EUTERPE

La vita del Beato Roberto da Salle per la XXVIII edizione della rassegna di musica antica 

Salle, 12 luglio 2024. Lunedì 15 luglio 2024 alle ore 21.15 presso il Museo delle Corde Armoniche, il beato Roberto da Salle sarà protagonista della XXVIII edizione della rassegna di musica antica I Concerti di Euterpe. Lo spettacolo musicale – teatrale dal titolo: Roberto se facea chiamare, il discepolo di Celestino offre uno sguardo avvincente e ricco di sfumature sulla vita di un personaggio spesso trascurato dalla storia.

Nel contesto del XIII secolo, un’epoca segnata da profondi cambiamenti sociali, politici e religiosi, Roberto da Salle emerge come una figura affascinante e complessa. Nel testo, ideato ed interpretato da Giuseppe Tomei, il beato Roberto narra la sua vita rievocando i momenti più salienti e intimi del suo percorso spirituale, ma anche terreno, che lo condussero a divenire un seguace fedele di Celestino V, abbracciandone gli insegnamenti ed entrando nella congregazione dei Celestini dell’ordine benedettino.

L’introduzione di Angelo De Nicola, sull’opera di Celestino V e la musica eseguita dall’ensemble Aquila Altera, Maria Antonietta Cignitti, canto e arpa, Antonio Pro, liuto, Matteo Nardella, flauti, flauto doppio, flauto e tamburo, ceccola, Lorenzo Lolli, canto, organo portativo, percussioni, arricchiranno la narrazione dello spettacolo. In programma brani vocali e strumentali del XIII e del XIV secolo, selezionati dal Laudario di Cortona, dalle Cantigas de Santa Maria, dai Carmina Burana e dal codice di Londra.

Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti:

Barisciano (AQ) – sabato 20 luglio ore 21 Chiesa Madonna del Buon Consiglio

ALA GUERRA ALA GUERRA

a suon di frottole Dulcedo Ardens

Marta Rook, voce; Tommaso Tarsi, liuto

Ocre (AQ) – martedì 6 agosto ore 21 Monastero di Santo Spirito

LAUDAR VOLLIO PER AMORE

Francesco raccontato con le parole e la musica del suo tempo

Luca Serani, voce recitante; Aquila Altera ensemble

S. Stefano di Sessanio (AQ)  – sabato 10 agosto ore 19 Piazzetta via della Chiesa

À DEUX VIOLES

 Amalia Ottone e Marco Ottone, viole da gamba

Barete (AQ) – domenica 18 agosto ore 17:30 Cortile palazzo Cionni

ALTAS ONDAS

Incontri e racconti lungo le vie del Medioevo

Le Cantrici di Euterpe Aquila Altera ensemble




PESCARA JAZZ 2024 CONTINUA

Sabato 13 luglio 2024 ore 21,15 Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara

Pescara, 12 luglio 2024. Continua, sabato 13 luglio, all’ Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, la 52° edizione del Pescara Jazz, con la direzione artistica del M° Angelo Valori e organizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, con un doppio appuntamento, in apertura, Marcello Di Leonardo “The Magic Box” con ospite Rick Margitza e a seguire Khalab Live Band “Layers”.

Marcello Di Leonardo presenterà “TheMagicBox” il suo album d’esordio da leader, realizzato per Jando Music. Dopo tre decenni di carriera al fianco dei principali protagonisti del jazz italiano ed internazionale, il batterista presenta un tributo al proprio percorso artistico e personale con un repertorio di composizioni originali. Il progetto è dedicato al padre, attraverso il ricordo d’infanzia di una scatola magica che simboleggia il primo contatto del musicista col suo strumento. I brani sono pervasi da una grande cantabilità e profondità emotiva e ci raccontano l’universo musicale del musicista abruzzese. Per l’occasione coinvolge una star del jazz mondiale, il sassofonista americano

Rick Margitza, noto per la sua straordinaria carriera impreziosita dalla militanza nella band di Miles Davis. Julian Mazzariello al piano e Dario Rosciglione al contrabbasso, compagni di viaggio di una vita, completano perfettamente il quadro sonoro

Khalab è il nome d’arte dietro cui si cela Raffaele Costantino, conduttore radiofonico per RAI Radio 2 (Musicalbox è tra i programmi più longevi del palinsesto di Radio Rai), autore, consulente, musicista e produttore, ricercatore e divulgatore musicale, agitatore culturale.  Attraverso i suoi lavori promuove la musica black di matrice afroamericana, le sue infinite contaminazioni tra elettronica e jazz, le influenze e le declinazioni. La sua musica è costantemente supportata da alcune delle radio più influenti (BBC Radio, NTS, Worldwide FM, KEXP) e dalle più importanti testate di settore e generaliste (Mojo, The Wire, Times, The Guardian e molte altre). La sua musica è stata stampata da etichette quali Black Acre e On The Corner (UK), Wonderwheel (USA), Hyperjazz (IT) e la storica Real World di Peter Gabriel per cui ha rilasciato un progetto speciale sviluppato con la comunità Tuareg del Mali in un campo profughi della Mauritania. Ha collaborato e collabora con artisti di livello internazionale come il griot maliano Baba Sissoko (Khalab & Baba, 2015 – vincitore del premio “Track of The Year” ai Worldwide Awards 2015 di Londra), icone contemporanee della nuova scena jazz europea come Moses Boyd e Shabaka Hutchings, la poetessa americana Tenesha The Wordsmith, la danzatrice e coreografa spagnola Rocío Molina.  Negli ultimi anni ha calcato i palchi di festival come Glastonbury e Shambala (UK), Worldwide Festival (FR), Serralves Em Festa di Porto (PT), Jaiyede Festival (DK), Donau Festival (AT).  Il suo ultimo disco – Layers, con collaborazioni di Yazz Ahmed, Joshua Idehen, Tenderlonious, Tamar Osborn, Tommaso Cappelato e altri artisti – è uscito nell’agosto 2023, lo presenterà a Pescara Jazz in versione live.

Al fianco di Khalab ci sarà la band che schiera Pietro Santangelo, sax tenore e soprano, Giuseppe Giroffi, sax baritono, David Paulis, basso elettrico e Enrico Truzzi, batteria. “Layers” rappresenta il culmine di un viaggio creativo sviluppatosi nel tempo attraverso una serie di profonde esperienze e collaborazioni.

MARCELLO DI LEONARDO “THE MAGIC BOX”

feat. RICK MARGITZA

Marcello Di Leonardo, batteria

 Rick Margitza, sax

Julian Oliver Mazzariello, piano

Dario Rosciglione, contrabbasso

KHALAB LIVE BAND “LAYERS”

Khalab, elettronica

 David Paulis, basso elettrico

Enrico Truzzi, batteria

 Pietro Santangelo, sax tenore e soprano

 Giuseppe Giroffi; sax baritono




TEATRO DIALETTALE SOTTO LE STELLE

Al via la ventiduesima edizione della rassegna

San Nicolò a Tordino, 12 luglio 2024. a spettacoli gratuiti dal 18 al 21 luglio È stata presentata questa mattina, venerdì 12 luglio, la 22^ Edizione della rassegna di Teatro Dialettale “Sotto le stelle”: la manifestazione si svolgerà dal 18 al 21 luglio in piazza Progresso, a San Nicolò a Tordino, ed è organizzata dall’associazione Città Futura.

L’appuntamento è ormai consolidato e vedrà sul palco anche quest’anno importanti compagnie del panorama culturale abruzzese. La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 si è svolta nel centro multiculturale CaFé di San Nicolò a Tordino alla presenza del presidente di Città Futura, Giuseppe Iacobacci, della referente di CaFé, Chiara Ciminà, e dei rappresenti di alcuni degli enti che sostengono la manifestazione: per il Comune di Teramo il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore Antonio Filipponi; e Giacomo Di Pietro per la Fondazione Tercas.

La rassegna vede inoltre il contributo della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, del Bim e di sponsor privati. Le istituzioni hanno sottolineato la valenza culturale e sociale della manifestazione, mentre il presidente Iacobacci ha spiegato il grande lavoro che negli anni l’associazione ha fatto per far crescere la rassegna dandole un respiro regionale.

«Si tratta di spettacoli capaci di attrarre un pubblico trasversale, per gusti ed età, portati in scena da veri professionisti», ha detto il presidente Iacobacci, «I numeri ogni anno ci danno la misura di quanto questa manifestazione sia apprezzata: da anni registriamo con orgoglio oltre mille presenza a sera». Gli spettacoli, tutti gratuiti e con inizio alle ore 21, prenderanno il via il 18 luglio con La Bottega del Sorriso in “Nin va tante bone”; il 19 luglio sarà la volta de Il Carrozzone con “Li palitte o è sturte o è dritte”.

Il 20 luglio sul palco salirà la Compagnia Atriana con “Non è mai troppo tardi”; il 21 luglio Lu Passatempe con “Na vote…là all’Americhe”. Saranno 800 i posti a sedere allestiti in piazza Progresso. Nell’ultima serata verrà consegnato al migliore attore o attrice, scelto da una Giuria tecnica, il riconoscimento “Giandomenico Di Sante”; quindi il riconoscimento “Graziano Petrini”, assegnato dal pubblico, alla compagnia che nell’edizione del 2023 ha registrato il maggiore consenso: ad essere premiata sarà Lu Passatempe, non in gara per l’edizione di quest’anno.




5 CORTI DELLA SCUOLA IFA

Presso il Cinema Zambra

Ortona, 12 luglio 2024. Unaltroteatro propone i corti della scuola IFA di Pescara e “Saudade” di Pietro Falcone. Unaltroteatro di Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio propone la proiezione di cinque cortometraggi e del documentario “Saudade” presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) rispettivamente il 12 ed il 13 luglio alle ore 21.

I corti appartengono a cinque giovani registi della scuola IFA di Pescara che proprio in questo 2024 festeggia i suoi 15 anni di attività e “nel tempo è riuscita a diventare un punto di riferimento per ragazzi soprattutto provenienti da tutta Italia che decidono di intraprendere un percorso di studi cinematografico, diventando un vero e proprio vanto per l’Abruzzo – spiega l’impresa Unaltroteatro.

L’IFA dà la possibilità di imparare i vari mestieri del cinema in un contesto che ha preferito crearsi la sua identità in maniera più simile a una bottega artigianale rispetto alle dinamiche confusionali di chi tende a fare grandi numeri. Nel novembre 2021 è stata tra le cinque migliori scuole di cinema in Italia ad essere invitata a partecipare alla tavola rotonda organizzata dalla Scuola Gian Maria Volonté “Insegnare le professioni del cinema” insieme alle maggiori associazioni dell’industria. La produzione IFA nel corso degli anni ha avuto modo di costruirsi un’identità nel circuito festivaliero sia nazionale che internazionale: partendo da “Bangland” (Premio SIAE 2015 alle Giornate degli autori evento di preapertura del Festival del Cinema di Venezia), “Colpa del Mare”

(Festa del Cinema Europeo), “This is Fine” ( Vincitore Bookciak, Azione! – Giornate degli Autori – Venezia 2021), “Riders” (premiato al San Diego Italian Film Festival), “La Confessione” (che ha fatto parte di “10 corti in giro per il mondo”, progetto creato dal Centro del cortometraggio di Torino) fino ad arrivare alle ultime opere.

Questi i corti in sala per il 12 luglio:

– Riders di Andrea Russo: un normale pacco consegnato da un corriere si trasforma nella prima prova di un caso di omicidio. I protagonisti racconteranno a distanza di un anno gli eventi di quella notte, attraverso le testimonianze di tre punti panoramici, ripercorrendo il vicendevole legato al ritrovamento del pacco, addentrandoci nel mistero che avvolge il lavoro dei “riders”;

– La Confessione di Giuseppe D’Angella e Simone D’Alessandro: in un piccolo paese di provincia, l’equilibrio di una comunità viene violato da un evento traumatico. Don Oreste sta per diventare vescovo e lasciare la sua eredità a Don Luca, un giovane prete nato e cresciuto nello stesso posto. I due preti si troveranno coinvolti nella vicenda e passeranno un’intera giornata in preda al turbamento, in bilico tra delle decisioni che, in un modo o nell’altro, influiranno irreversibilmente sul loro futuro.

– La Ballata di Francesco di Alfonso Core: Francesco, un giovane cantautore, a seguito di un fallimentare soggiorno milanese si trova costretto a fare ritorno a casa in un paesino dell’entroterra abruzzese. Lì dovrà fare i conti con il peso delle aspettative di famiglia e compaesani e il senso di inadeguatezza che ne consegue;

– Bigger than Me di Antonio Carannante e Laura “Legner” Samela: Giulietto è un bambino di otto anni particolarmente introverso, i cui genitori, da poco trasferitisi in campagna, stanno attraversando un periodo di forte tensione che loro malgrado va a riflettersi sul bambino. Il piccolo Giulietto trova la maniera di evadere rifugiandosi sotto un immenso ciliegio in compagnia dell’amico Mario;

– Uno, Nessuno e Centomila Gelati di Gianmarco Nepa e Giuseppe Cassano: Elia è una persona estremamente sola, che passa le sue giornate assorto nella realtà fittizia che il suo smartphone gli presenta. Quando la connessione internet si interrompe improvvisamente, il “Velo di Maya” viene squarciato e lascia posto ad una realtà quotidiana alla quale Elia si ritrova impreparato. Inizia così il grottesco viaggio di un uomo in piena crisi d’identità, che trova il Senso di Sé in una scatola di gelati.

“Saudade” previsto per la serata del 13 luglio è un documentario opera prima di un giovane regista di 24 anni, Pietro Falcone: l’anteprima mondiale c’è stata a maggio al FESCAAAL (Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina) a Milano.Nilde, quando aveva poco più di vent’anni, ha seguito la persona che amava dal Brasile all’Italia. Qui ha messo su famiglia e qui è rimasta bloccata. Saudade è un’intima conversazione tra una madre che soffre e suo figlio che cerca di capirla. I ricordi riaffiorano e scolpiscono il presente, creando il complesso ritratto di due famiglie diverse che si sono inevitabilmente unite.

Alessandra Renzetti




TORNARECCIO MUSIC CAMP 2024 celebra le radici italiane nel mondo

Dal 16 al 20 luglio la quarta edizione con gli artisti italo argentini  Elizabeth Ridolfi e Julián Gándara

Tornareccio, 12 luglio 2024. Tutto pronto per la quarta edizione di Tornareccio Music Camp, dedicata all’Anno delle radici italiane nel mondo. Dal 16 al 20 luglio il paese conosciuto e apprezzato per le sue eccellenze gastronomiche e culturali, tra le quali il miele e i mosaici, diventa un incantevole palcoscenico musicale con oltre 50 ragazzi che parteciperanno a cinque giorni di laboratori ed esibizioni dal vivo.

I giovani musicisti selezionati per la residenza estiva, provenienti da tutto l’Abruzzo, avranno la possibilità di arricchire le proprie competenze musicali, con docenti di alto profilo, di condividere l’esperienza con artisti internazionali e di conoscere le realtà culturali del territorio. Tornareccio Music Camp nasce quattro anni fa dalla collaborazione tra il Comune di Tornareccio, l’associazione culturale L’Olandese Volante e il Centro Didattico Musicando di Pescara, con la direzione artistica della prof.ssa Manuela Martinelli. Preziosa è la partecipazione all’evento del Coro Contrappunto, dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico e della Pro Loco di Tornareccio.

La parte dedicata alla formazione musicale si svolgerà di mattina con il laboratorio di musica d’insieme per flauti a cura della prof.ssa Manuela Martinelli, il laboratorio di musica da camera tenuto da Myriam Anzini e il laboratorio orchestrale a cura del Maestro Riccardo Rossi. Gli eventi di musica dal vivo saranno il concerto dei solisti dell’orchestra in contrada San Giovanni (17 luglio), l’esibizione dei giovanissimi del Camp e dei gruppi cameristici alla sala polifunzionale “R. Gaspari” (18 luglio), Musica tra note, mosaici e bellezza (19 luglio) e il concerto finale dell’Orchestra di Tornareccio Music Camp nel parco naturalistico di Monte Pallano (20 luglio).  Il concerto dei maestri ospiti in piazza Fontana,  programmato per il 16 luglio , è stato annullato in segno di vicinanza ad una famiglia del posto che è stata colpita da un grave lutto nei giorni scorsi.

Per la direttrice artistica di Tornareccio Music Camp, Manuela Martinelli: “È una sfida interessante quella di avvicinare i ragazzi del Camp, in soli cinque giorni, ad un repertorio così lontano dal loro mondo, dedicato alle musiche che più rappresentano la cultura italiana nel mondo. Dai brani della nostra cultura abruzzese alle canzoni nostalgiche che parlano di emigrazione, tutte magnificamente arrangiate per orchestra dal Maestro Riccardo Rossi, che li guiderà in questo percorso”.

La quarta edizione del Music Camp ospiterà due artisti italo argentini, Elizabeth Ridolfi e Julián Gándara. Una scelta che, insieme a quella di completare la rosa dei partecipanti al Camp con due ragazzi italo discendenti, residenti all’estero con origini abruzzesi, vuole celebrare l’Anno delle radici italiane nel mondo.

“Incontrare e suonare insieme a due artisti come Elizabeth Ridolfi e Julián Gándara sicuramente sarà un’esperienza di grande impatto per i giovani musicisti – commenta la prof.ssa Manuela Martinelli -. Penso che gli Italiani che vivono all’estero, i loro figli, siano più consapevoli della bellezza del nostro Paese, e attraverso la loro nostalgia, noi residenti possiamo essere aiutati a non prendere per scontato ciò che ci circonda e la ricchezza del nostro patrimonio culturale e naturale”.

Elisabeth Ridolfi,  violinista e insegnante nell’Orchestra Nazionale di Musica Argentina a Buenos Aires, docente alla scuola di musica J.P. Esnaola e figlia del contrabbassista di Astor Piazzolla, ha collaborato con Caetano Veloso e Placido Domingo. La sua musica richiama le radici familiari, in particolare quelle del nonno Don Tito Ridolfi, nato a Fossa (Aq), che ha influenzato la famiglia con la sua intensa attività musicale come immigrato in America.  Julián Gándara, polistrumentista, arrangiatore, compositore e produttore musicale, ha fatto parte dell’Orchestra Accademica del Teatro Colón in qualità di violoncellista. Originario di Castellazzo Bormida in Piemonte,  nella sua carriera artistica ha realizzato la fusione di ritmi sudamericani con quelli caratteristici della musica popolare italiana.

Ospite dell’edizione 2024 è l’artista italo argentino con origini tornarecciane, nonché coordinatore per l’Abruzzo nell’ambito del progetto sul Turismo delle Radici, Maxi Manzo, che, come nelle scorse due edizioni, darà il suo contributo all’iniziativa condividendo momenti musicali con i giovani musicisti ed esibendosi nel concerto finale a Monte Pallano.

Per il sindaco di Tornareccio, Nicola Iannone: “Il Music Camp è uno dei tanti fiori all’occhiello del nostro paese. È un evento che valorizza il patrimonio artistico, culturale, naturale e gastronomico del territorio, coinvolgendo le piazze più belle del paese, dove si svolgeranno i concerti, e le associazioni del posto che accoglieranno i ragazzi, il pubblico e gli italo discendenti alla scoperta delle nostre ricchezze. Abbiamo dedicato l’edizione di quest’anno alle radici italiane nel mondo perché crediamo da tempo che sia importante stabilire contatti e scambi culturali tra gli italiani e gli italo discendenti, al fine di conoscere la storia dell’emigrazione che riguarda anche il nostro piccolo centro e promuovere i luoghi della memoria”. 




IL SIGNORE DI NOTTE

Caccia all’assassino nella Venezia dei Dogi. Un giallo di Gustavo Vitali 

Venezia, 16 aprile 1605. Viene rinvenuto nella sua modesta dimora il cadavere di un nobile caduto in miseria, primo delitto di un giallo fitto fitto che ha come sfondo la Venezia alle soglie del Barocco.

Sul luogo si precipita il protagonista del racconto, Francesco Barbarigo. Come “Il Signore di Notte”, dà il titolo al racconto e richiama espressamente la magistratura incaricata dell’ordine pubblico, sei giudici e insieme capi della polizia. Si tratta di una persona realmente vissuta ai tempi così come i principali personaggi della storia che, al contrario, è di pura invenzione. Questo particolare ha comportato un copioso lavoro di ricerca come documentato nella bibliografia del libro.

È solo il primo dei delitti che affiorano in una trama intensa e intrigante. Sono coinvolte le figure più varie, da quelle di primo piano, a quelle defilate nei contorni. L’autore apre così un’ampia carrellata su aristocratici ricconi e quelli che vivacchiano malamente, mercanti, usurai, bari, prostitute e altri. Nella vicenda tutti recitano i rispettivi ruoli e la contestualizzano in quella società veneziana che si era appena lasciata alle spalle un secolo di splendore per infilarsi in un lento declino. Compaiono anche personaggi sgradevoli, come i “bravi”, perché il tempo del declino è anche il loro, accomunati agli sgherri da una violenza sordida e sopraffattrice.

Sempre nell’ottica di addentrare il libro nella sua epoca, ecco l’aggiunta di brevi divagazioni su curiosità, usi e costumi, aneddoti, fatti e fatterelli. Costituiscono un bagaglio di informazioni sulla storia della Serenissima, senza interrompere la narrazione e senza che gli attori si defilino da questa.

Un discorso a parte merita la figura del protagonista. Se qualcuno spera nello stereotipo dell’eroe positivo, resterà deluso. Il Barbarigo è un uomo contorto che affronta le indagini con una superficialità pari solo alla sua spocchia. Vorrebbe passare come chi sa il fatto suo, spargere sicurezza, ma nel suo intimo covano ansie e antichi dolori. Non sa come cavarsi dagli impicci, cambia idea e umore da un momento all’altro, insegue ipotesi stravaganti e indaga su persone del tutto estranee al delitto. Il linguaggio è spiccio, crudo, spesso beffardo e dissacratorio, mette in ridicolo difetti e difettucci del protagonista e insieme quelli della società del tempo.

Sull’onda dell’improvvisazione e di una acclarata incapacità non si fa mancare nulla, nemmeno una relazione disinvolta, o quella che lui vorrebbe tale, con una dama tanto bella, quanto indecifrabile. Non capisce nulla neppure di questo strambo amore che gli causa presto nuovi turbamenti.

Cosicché nelle indagini, come pure nel letto, finisce con il collezionare una serie di disfatte clamorose fino a quando in suo aiuto accorre un capitano delle guardie che ha tutta l’esperienza e l’astuzia che mancano al magistrato. Tuttavia, i due dovranno faticare ancora un bel pezzo per scrivere la parola fine a tutto il giallo che nel frattempo si è infittito di colpi di scena, agguati e delitti, compresi quelli che riemergono dal passato. Il finale sarà inaspettato e sorprendente.