PESCARA JAZZ 2024 CONTINUA

Sabato 13 luglio 2024 ore 21,15 Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara

Pescara, 12 luglio 2024. Continua, sabato 13 luglio, all’ Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, la 52° edizione del Pescara Jazz, con la direzione artistica del M° Angelo Valori e organizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, con un doppio appuntamento, in apertura, Marcello Di Leonardo “The Magic Box” con ospite Rick Margitza e a seguire Khalab Live Band “Layers”.

Marcello Di Leonardo presenterà “TheMagicBox” il suo album d’esordio da leader, realizzato per Jando Music. Dopo tre decenni di carriera al fianco dei principali protagonisti del jazz italiano ed internazionale, il batterista presenta un tributo al proprio percorso artistico e personale con un repertorio di composizioni originali. Il progetto è dedicato al padre, attraverso il ricordo d’infanzia di una scatola magica che simboleggia il primo contatto del musicista col suo strumento. I brani sono pervasi da una grande cantabilità e profondità emotiva e ci raccontano l’universo musicale del musicista abruzzese. Per l’occasione coinvolge una star del jazz mondiale, il sassofonista americano

Rick Margitza, noto per la sua straordinaria carriera impreziosita dalla militanza nella band di Miles Davis. Julian Mazzariello al piano e Dario Rosciglione al contrabbasso, compagni di viaggio di una vita, completano perfettamente il quadro sonoro

Khalab è il nome d’arte dietro cui si cela Raffaele Costantino, conduttore radiofonico per RAI Radio 2 (Musicalbox è tra i programmi più longevi del palinsesto di Radio Rai), autore, consulente, musicista e produttore, ricercatore e divulgatore musicale, agitatore culturale.  Attraverso i suoi lavori promuove la musica black di matrice afroamericana, le sue infinite contaminazioni tra elettronica e jazz, le influenze e le declinazioni. La sua musica è costantemente supportata da alcune delle radio più influenti (BBC Radio, NTS, Worldwide FM, KEXP) e dalle più importanti testate di settore e generaliste (Mojo, The Wire, Times, The Guardian e molte altre). La sua musica è stata stampata da etichette quali Black Acre e On The Corner (UK), Wonderwheel (USA), Hyperjazz (IT) e la storica Real World di Peter Gabriel per cui ha rilasciato un progetto speciale sviluppato con la comunità Tuareg del Mali in un campo profughi della Mauritania. Ha collaborato e collabora con artisti di livello internazionale come il griot maliano Baba Sissoko (Khalab & Baba, 2015 – vincitore del premio “Track of The Year” ai Worldwide Awards 2015 di Londra), icone contemporanee della nuova scena jazz europea come Moses Boyd e Shabaka Hutchings, la poetessa americana Tenesha The Wordsmith, la danzatrice e coreografa spagnola Rocío Molina.  Negli ultimi anni ha calcato i palchi di festival come Glastonbury e Shambala (UK), Worldwide Festival (FR), Serralves Em Festa di Porto (PT), Jaiyede Festival (DK), Donau Festival (AT).  Il suo ultimo disco – Layers, con collaborazioni di Yazz Ahmed, Joshua Idehen, Tenderlonious, Tamar Osborn, Tommaso Cappelato e altri artisti – è uscito nell’agosto 2023, lo presenterà a Pescara Jazz in versione live.

Al fianco di Khalab ci sarà la band che schiera Pietro Santangelo, sax tenore e soprano, Giuseppe Giroffi, sax baritono, David Paulis, basso elettrico e Enrico Truzzi, batteria. “Layers” rappresenta il culmine di un viaggio creativo sviluppatosi nel tempo attraverso una serie di profonde esperienze e collaborazioni.

MARCELLO DI LEONARDO “THE MAGIC BOX”

feat. RICK MARGITZA

Marcello Di Leonardo, batteria

 Rick Margitza, sax

Julian Oliver Mazzariello, piano

Dario Rosciglione, contrabbasso

KHALAB LIVE BAND “LAYERS”

Khalab, elettronica

 David Paulis, basso elettrico

Enrico Truzzi, batteria

 Pietro Santangelo, sax tenore e soprano

 Giuseppe Giroffi; sax baritono




TEATRO DIALETTALE SOTTO LE STELLE

Al via la ventiduesima edizione della rassegna

San Nicolò a Tordino, 12 luglio 2024. a spettacoli gratuiti dal 18 al 21 luglio È stata presentata questa mattina, venerdì 12 luglio, la 22^ Edizione della rassegna di Teatro Dialettale “Sotto le stelle”: la manifestazione si svolgerà dal 18 al 21 luglio in piazza Progresso, a San Nicolò a Tordino, ed è organizzata dall’associazione Città Futura.

L’appuntamento è ormai consolidato e vedrà sul palco anche quest’anno importanti compagnie del panorama culturale abruzzese. La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 si è svolta nel centro multiculturale CaFé di San Nicolò a Tordino alla presenza del presidente di Città Futura, Giuseppe Iacobacci, della referente di CaFé, Chiara Ciminà, e dei rappresenti di alcuni degli enti che sostengono la manifestazione: per il Comune di Teramo il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore Antonio Filipponi; e Giacomo Di Pietro per la Fondazione Tercas.

La rassegna vede inoltre il contributo della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, del Bim e di sponsor privati. Le istituzioni hanno sottolineato la valenza culturale e sociale della manifestazione, mentre il presidente Iacobacci ha spiegato il grande lavoro che negli anni l’associazione ha fatto per far crescere la rassegna dandole un respiro regionale.

«Si tratta di spettacoli capaci di attrarre un pubblico trasversale, per gusti ed età, portati in scena da veri professionisti», ha detto il presidente Iacobacci, «I numeri ogni anno ci danno la misura di quanto questa manifestazione sia apprezzata: da anni registriamo con orgoglio oltre mille presenza a sera». Gli spettacoli, tutti gratuiti e con inizio alle ore 21, prenderanno il via il 18 luglio con La Bottega del Sorriso in “Nin va tante bone”; il 19 luglio sarà la volta de Il Carrozzone con “Li palitte o è sturte o è dritte”.

Il 20 luglio sul palco salirà la Compagnia Atriana con “Non è mai troppo tardi”; il 21 luglio Lu Passatempe con “Na vote…là all’Americhe”. Saranno 800 i posti a sedere allestiti in piazza Progresso. Nell’ultima serata verrà consegnato al migliore attore o attrice, scelto da una Giuria tecnica, il riconoscimento “Giandomenico Di Sante”; quindi il riconoscimento “Graziano Petrini”, assegnato dal pubblico, alla compagnia che nell’edizione del 2023 ha registrato il maggiore consenso: ad essere premiata sarà Lu Passatempe, non in gara per l’edizione di quest’anno.




5 CORTI DELLA SCUOLA IFA

Presso il Cinema Zambra

Ortona, 12 luglio 2024. Unaltroteatro propone i corti della scuola IFA di Pescara e “Saudade” di Pietro Falcone. Unaltroteatro di Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio propone la proiezione di cinque cortometraggi e del documentario “Saudade” presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) rispettivamente il 12 ed il 13 luglio alle ore 21.

I corti appartengono a cinque giovani registi della scuola IFA di Pescara che proprio in questo 2024 festeggia i suoi 15 anni di attività e “nel tempo è riuscita a diventare un punto di riferimento per ragazzi soprattutto provenienti da tutta Italia che decidono di intraprendere un percorso di studi cinematografico, diventando un vero e proprio vanto per l’Abruzzo – spiega l’impresa Unaltroteatro.

L’IFA dà la possibilità di imparare i vari mestieri del cinema in un contesto che ha preferito crearsi la sua identità in maniera più simile a una bottega artigianale rispetto alle dinamiche confusionali di chi tende a fare grandi numeri. Nel novembre 2021 è stata tra le cinque migliori scuole di cinema in Italia ad essere invitata a partecipare alla tavola rotonda organizzata dalla Scuola Gian Maria Volonté “Insegnare le professioni del cinema” insieme alle maggiori associazioni dell’industria. La produzione IFA nel corso degli anni ha avuto modo di costruirsi un’identità nel circuito festivaliero sia nazionale che internazionale: partendo da “Bangland” (Premio SIAE 2015 alle Giornate degli autori evento di preapertura del Festival del Cinema di Venezia), “Colpa del Mare”

(Festa del Cinema Europeo), “This is Fine” ( Vincitore Bookciak, Azione! – Giornate degli Autori – Venezia 2021), “Riders” (premiato al San Diego Italian Film Festival), “La Confessione” (che ha fatto parte di “10 corti in giro per il mondo”, progetto creato dal Centro del cortometraggio di Torino) fino ad arrivare alle ultime opere.

Questi i corti in sala per il 12 luglio:

– Riders di Andrea Russo: un normale pacco consegnato da un corriere si trasforma nella prima prova di un caso di omicidio. I protagonisti racconteranno a distanza di un anno gli eventi di quella notte, attraverso le testimonianze di tre punti panoramici, ripercorrendo il vicendevole legato al ritrovamento del pacco, addentrandoci nel mistero che avvolge il lavoro dei “riders”;

– La Confessione di Giuseppe D’Angella e Simone D’Alessandro: in un piccolo paese di provincia, l’equilibrio di una comunità viene violato da un evento traumatico. Don Oreste sta per diventare vescovo e lasciare la sua eredità a Don Luca, un giovane prete nato e cresciuto nello stesso posto. I due preti si troveranno coinvolti nella vicenda e passeranno un’intera giornata in preda al turbamento, in bilico tra delle decisioni che, in un modo o nell’altro, influiranno irreversibilmente sul loro futuro.

– La Ballata di Francesco di Alfonso Core: Francesco, un giovane cantautore, a seguito di un fallimentare soggiorno milanese si trova costretto a fare ritorno a casa in un paesino dell’entroterra abruzzese. Lì dovrà fare i conti con il peso delle aspettative di famiglia e compaesani e il senso di inadeguatezza che ne consegue;

– Bigger than Me di Antonio Carannante e Laura “Legner” Samela: Giulietto è un bambino di otto anni particolarmente introverso, i cui genitori, da poco trasferitisi in campagna, stanno attraversando un periodo di forte tensione che loro malgrado va a riflettersi sul bambino. Il piccolo Giulietto trova la maniera di evadere rifugiandosi sotto un immenso ciliegio in compagnia dell’amico Mario;

– Uno, Nessuno e Centomila Gelati di Gianmarco Nepa e Giuseppe Cassano: Elia è una persona estremamente sola, che passa le sue giornate assorto nella realtà fittizia che il suo smartphone gli presenta. Quando la connessione internet si interrompe improvvisamente, il “Velo di Maya” viene squarciato e lascia posto ad una realtà quotidiana alla quale Elia si ritrova impreparato. Inizia così il grottesco viaggio di un uomo in piena crisi d’identità, che trova il Senso di Sé in una scatola di gelati.

“Saudade” previsto per la serata del 13 luglio è un documentario opera prima di un giovane regista di 24 anni, Pietro Falcone: l’anteprima mondiale c’è stata a maggio al FESCAAAL (Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina) a Milano.Nilde, quando aveva poco più di vent’anni, ha seguito la persona che amava dal Brasile all’Italia. Qui ha messo su famiglia e qui è rimasta bloccata. Saudade è un’intima conversazione tra una madre che soffre e suo figlio che cerca di capirla. I ricordi riaffiorano e scolpiscono il presente, creando il complesso ritratto di due famiglie diverse che si sono inevitabilmente unite.

Alessandra Renzetti




TORNARECCIO MUSIC CAMP 2024 celebra le radici italiane nel mondo

Dal 16 al 20 luglio la quarta edizione con gli artisti italo argentini  Elizabeth Ridolfi e Julián Gándara

Tornareccio, 12 luglio 2024. Tutto pronto per la quarta edizione di Tornareccio Music Camp, dedicata all’Anno delle radici italiane nel mondo. Dal 16 al 20 luglio il paese conosciuto e apprezzato per le sue eccellenze gastronomiche e culturali, tra le quali il miele e i mosaici, diventa un incantevole palcoscenico musicale con oltre 50 ragazzi che parteciperanno a cinque giorni di laboratori ed esibizioni dal vivo.

I giovani musicisti selezionati per la residenza estiva, provenienti da tutto l’Abruzzo, avranno la possibilità di arricchire le proprie competenze musicali, con docenti di alto profilo, di condividere l’esperienza con artisti internazionali e di conoscere le realtà culturali del territorio. Tornareccio Music Camp nasce quattro anni fa dalla collaborazione tra il Comune di Tornareccio, l’associazione culturale L’Olandese Volante e il Centro Didattico Musicando di Pescara, con la direzione artistica della prof.ssa Manuela Martinelli. Preziosa è la partecipazione all’evento del Coro Contrappunto, dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico e della Pro Loco di Tornareccio.

La parte dedicata alla formazione musicale si svolgerà di mattina con il laboratorio di musica d’insieme per flauti a cura della prof.ssa Manuela Martinelli, il laboratorio di musica da camera tenuto da Myriam Anzini e il laboratorio orchestrale a cura del Maestro Riccardo Rossi. Gli eventi di musica dal vivo saranno il concerto dei solisti dell’orchestra in contrada San Giovanni (17 luglio), l’esibizione dei giovanissimi del Camp e dei gruppi cameristici alla sala polifunzionale “R. Gaspari” (18 luglio), Musica tra note, mosaici e bellezza (19 luglio) e il concerto finale dell’Orchestra di Tornareccio Music Camp nel parco naturalistico di Monte Pallano (20 luglio).  Il concerto dei maestri ospiti in piazza Fontana,  programmato per il 16 luglio , è stato annullato in segno di vicinanza ad una famiglia del posto che è stata colpita da un grave lutto nei giorni scorsi.

Per la direttrice artistica di Tornareccio Music Camp, Manuela Martinelli: “È una sfida interessante quella di avvicinare i ragazzi del Camp, in soli cinque giorni, ad un repertorio così lontano dal loro mondo, dedicato alle musiche che più rappresentano la cultura italiana nel mondo. Dai brani della nostra cultura abruzzese alle canzoni nostalgiche che parlano di emigrazione, tutte magnificamente arrangiate per orchestra dal Maestro Riccardo Rossi, che li guiderà in questo percorso”.

La quarta edizione del Music Camp ospiterà due artisti italo argentini, Elizabeth Ridolfi e Julián Gándara. Una scelta che, insieme a quella di completare la rosa dei partecipanti al Camp con due ragazzi italo discendenti, residenti all’estero con origini abruzzesi, vuole celebrare l’Anno delle radici italiane nel mondo.

“Incontrare e suonare insieme a due artisti come Elizabeth Ridolfi e Julián Gándara sicuramente sarà un’esperienza di grande impatto per i giovani musicisti – commenta la prof.ssa Manuela Martinelli -. Penso che gli Italiani che vivono all’estero, i loro figli, siano più consapevoli della bellezza del nostro Paese, e attraverso la loro nostalgia, noi residenti possiamo essere aiutati a non prendere per scontato ciò che ci circonda e la ricchezza del nostro patrimonio culturale e naturale”.

Elisabeth Ridolfi,  violinista e insegnante nell’Orchestra Nazionale di Musica Argentina a Buenos Aires, docente alla scuola di musica J.P. Esnaola e figlia del contrabbassista di Astor Piazzolla, ha collaborato con Caetano Veloso e Placido Domingo. La sua musica richiama le radici familiari, in particolare quelle del nonno Don Tito Ridolfi, nato a Fossa (Aq), che ha influenzato la famiglia con la sua intensa attività musicale come immigrato in America.  Julián Gándara, polistrumentista, arrangiatore, compositore e produttore musicale, ha fatto parte dell’Orchestra Accademica del Teatro Colón in qualità di violoncellista. Originario di Castellazzo Bormida in Piemonte,  nella sua carriera artistica ha realizzato la fusione di ritmi sudamericani con quelli caratteristici della musica popolare italiana.

Ospite dell’edizione 2024 è l’artista italo argentino con origini tornarecciane, nonché coordinatore per l’Abruzzo nell’ambito del progetto sul Turismo delle Radici, Maxi Manzo, che, come nelle scorse due edizioni, darà il suo contributo all’iniziativa condividendo momenti musicali con i giovani musicisti ed esibendosi nel concerto finale a Monte Pallano.

Per il sindaco di Tornareccio, Nicola Iannone: “Il Music Camp è uno dei tanti fiori all’occhiello del nostro paese. È un evento che valorizza il patrimonio artistico, culturale, naturale e gastronomico del territorio, coinvolgendo le piazze più belle del paese, dove si svolgeranno i concerti, e le associazioni del posto che accoglieranno i ragazzi, il pubblico e gli italo discendenti alla scoperta delle nostre ricchezze. Abbiamo dedicato l’edizione di quest’anno alle radici italiane nel mondo perché crediamo da tempo che sia importante stabilire contatti e scambi culturali tra gli italiani e gli italo discendenti, al fine di conoscere la storia dell’emigrazione che riguarda anche il nostro piccolo centro e promuovere i luoghi della memoria”. 




IL SIGNORE DI NOTTE

Caccia all’assassino nella Venezia dei Dogi. Un giallo di Gustavo Vitali 

Venezia, 16 aprile 1605. Viene rinvenuto nella sua modesta dimora il cadavere di un nobile caduto in miseria, primo delitto di un giallo fitto fitto che ha come sfondo la Venezia alle soglie del Barocco.

Sul luogo si precipita il protagonista del racconto, Francesco Barbarigo. Come “Il Signore di Notte”, dà il titolo al racconto e richiama espressamente la magistratura incaricata dell’ordine pubblico, sei giudici e insieme capi della polizia. Si tratta di una persona realmente vissuta ai tempi così come i principali personaggi della storia che, al contrario, è di pura invenzione. Questo particolare ha comportato un copioso lavoro di ricerca come documentato nella bibliografia del libro.

È solo il primo dei delitti che affiorano in una trama intensa e intrigante. Sono coinvolte le figure più varie, da quelle di primo piano, a quelle defilate nei contorni. L’autore apre così un’ampia carrellata su aristocratici ricconi e quelli che vivacchiano malamente, mercanti, usurai, bari, prostitute e altri. Nella vicenda tutti recitano i rispettivi ruoli e la contestualizzano in quella società veneziana che si era appena lasciata alle spalle un secolo di splendore per infilarsi in un lento declino. Compaiono anche personaggi sgradevoli, come i “bravi”, perché il tempo del declino è anche il loro, accomunati agli sgherri da una violenza sordida e sopraffattrice.

Sempre nell’ottica di addentrare il libro nella sua epoca, ecco l’aggiunta di brevi divagazioni su curiosità, usi e costumi, aneddoti, fatti e fatterelli. Costituiscono un bagaglio di informazioni sulla storia della Serenissima, senza interrompere la narrazione e senza che gli attori si defilino da questa.

Un discorso a parte merita la figura del protagonista. Se qualcuno spera nello stereotipo dell’eroe positivo, resterà deluso. Il Barbarigo è un uomo contorto che affronta le indagini con una superficialità pari solo alla sua spocchia. Vorrebbe passare come chi sa il fatto suo, spargere sicurezza, ma nel suo intimo covano ansie e antichi dolori. Non sa come cavarsi dagli impicci, cambia idea e umore da un momento all’altro, insegue ipotesi stravaganti e indaga su persone del tutto estranee al delitto. Il linguaggio è spiccio, crudo, spesso beffardo e dissacratorio, mette in ridicolo difetti e difettucci del protagonista e insieme quelli della società del tempo.

Sull’onda dell’improvvisazione e di una acclarata incapacità non si fa mancare nulla, nemmeno una relazione disinvolta, o quella che lui vorrebbe tale, con una dama tanto bella, quanto indecifrabile. Non capisce nulla neppure di questo strambo amore che gli causa presto nuovi turbamenti.

Cosicché nelle indagini, come pure nel letto, finisce con il collezionare una serie di disfatte clamorose fino a quando in suo aiuto accorre un capitano delle guardie che ha tutta l’esperienza e l’astuzia che mancano al magistrato. Tuttavia, i due dovranno faticare ancora un bel pezzo per scrivere la parola fine a tutto il giallo che nel frattempo si è infittito di colpi di scena, agguati e delitti, compresi quelli che riemergono dal passato. Il finale sarà inaspettato e sorprendente.




ACCORDI LETTERARI SOTTO LE STELLE

Arpa e parole si uniscono per il primo appuntamento della rassegna Musica e Parole nel Borgo a Montesilvano Colle

Montesilvano, 11 luglio 2024. La prima edizione della rassegna letteraria “Musica e Parole nel Borgo” prenderà il via questa sera, con inizio alle ore 21:30, nella splendida cornice di Montesilvano Colle, per celebrare la sinergia tra letteratura e musica. L’iniziativa, promossa dal Comune di Montesilvano e curata dall’Associazione Pro Loco Monti Silvani in collaborazione con l’Associazione per la Libera Cultura in Abruzzo, mira a promuovere l’impegno culturale di autori locali e nazionali, valorizzando il territorio e la sua storia.

Il primo dei cinque appuntamenti in programma prevede la presentazione di due opere di rilievo: “Cronache dal lontano immenso” di Antonio Di Loreto, è un romanzo storico sulla vicenda degli abruzzesi che andarono a costruire la ferrovia Transiberiana, che sarà presentato dall’autore stesso insieme a Riccardo Condò, editore del romanzo. La discussione sarà moderata dalla giornalista Franca Terra.

“Donne Pioniere” di Anna Maria Pierdomenico, una raccolta di settanta storie vere, è un volume a metà tra un saggio e un vero e proprio prontuario delle figure femminili che hanno fatto la storia. Opera Finalista Sez. A Saggistica del Premio dell’Editoria Abruzzese 2021. Parteciperà con l’autrice, Paola Sardella, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Montesilvano. La discussione sarà moderata dallo scrittore e giornalista Andrea La Rovere.

A impreziosire la serata, le melodie dell’arpista Mari Lena, che con la sua musica arricchirà l’atmosfera della rassegna.




I CONCERTI DI EUTERPE

Entra nel vivo la XXVIII edizione della rassegna di musica antica

Calascio 11 luglio 2024. Sabato 13 luglio 2024 alle ore 19, entra nel vivo la XXVIII edizione della rassegna di musica antica “I CONCERTI DI EUTERPE” nella chiesa di San Leonardo a Calascio. Il concerto dal titolo Sento ch’el cuor me manca vedrà protagonista la musica dei salotti ottocenteschi con l’esecuzione di brani vocali e strumentali di alcuni fra gli autori più importanti del tempo.

Nel corso dell’Ottocento, i salotti borghesi divennero centri culturali, ospitando esibizioni di artisti celebri come Mauro Giuliani e Niccolò Paganini. Giuliani, rinomato chitarrista, incantava con composizioni eleganti e virtuosistiche, mentre Paganini, violinista rivoluzionario, affascinava con il suo stile unico e spettacolare ed entrambi contribuirono a definire l’atmosfera musicale dell’epoca. Gli interpreti di questo viaggio nella musica romantica saranno Maria Antonietta Cignitti, soprano, Gabriele Pro, violino e Antonio Pro chitarra dell’800. Il terzo appuntamento della manifestazione si terrà a Salle, in provincia di Pescara, lunedì 15 luglio 2024 alle ore 21:15 presso il Museo delle Corde Armoniche.

L’ensemble Aquila Altera e Giuseppe Tomei, voce recitante, con l’introduzione di Angelo De Nicola, terranno, in prima assoluta, lo spettacolo teatrale e musicale dedicato al beato Roberto da Salle, discepolo di Celestino V. La rassegna continuerà fino al 18 agosto nei borghi di Barete, Barisciano, Ocre, Santo Stefano di Sessanio.

Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti:

Salle (PE) – lunedì 15 luglio ore 21.15

Chiesa di San Salvatore

ROBERTO SE FACE CHIAMARE

Roberto da Salle il discepolo di Celestino

Introduce Angelo De Nicola

Giuseppe Tomei, voce recitante

Aquila Altera ensemble

Barisciano (AQ) – sabato 20 luglio ore 21

Chiesa Madonna del Buon Consiglio

ALA GUERRA ALA GUERRA

a suon di frottole

Dulcedo Ardens

Marta Rook, voce

Tommaso Tarsi, liuto

Ocre (AQ) – martedì 6 agosto ore 21

Monastero di Santo Spirito

LAUDAR VOLLIO PER AMORE

Francesco raccontato

con le parole e la musica del suo tempo

Luca Serani, voce recitante

Aquila Altera ensemble

S. Stefano di Sessanio (AQ)  – sabato 10 agosto ore 19

Piazzetta via della Chiesa

À DEUX VIOLES

 Amalia Ottone e Marco Ottone, viole da gamba

Barete (AQ) – domenica 18 agosto ore 17.30

Cortile palazzo Cionni

ALTAS ONDAS

Incontri e racconti lungo le vie del Medioevo

Le Cantrici di Euterpe

Aquila Altera ensemble




MILAREPA

Liliana Cavani, ritorno sul Gran Sasso

L’Aquila, 11 luglio 2024. È un ritorno a casa quello che Liliana Cavani compierà sabato 13 luglio per presenziare alla proiezione in anteprima assoluta della versione restaurata del suo MILAREPA (1974); è sul Gran Sasso, infatti, che la regista di Carpi ha girato questo film sul maestro yogi ed anche FRANCESCO, il film del 1988 con Mickey Rourke.

La proiezione avrà luogo nel piccolo Teatro “Francesco Giuliani” di Castel del Monte, borgo montano incastonato all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga a quota 1350 metri sul livello del mare, e aprirà la decima edizione del Festival del Gran Sasso, manifestazione che conferma la sua vocazione a promuovere la montagna più alta e più bella dell’Appennino attraverso la cultura, gli incontri, l’arte, le attività all’aria aperta e soprattutto il coinvolgimento dei territori e delle comunità locali.

E sarà proprio la comunità di Castel del Monte ad accogliere la grande cineasta con le proprie associazioni in attività per rendere il borgo vivo e ospitale; proprio per l’occasione, infatti, saranno organizzate passeggiate nelle strade, nelle piazze e nei musei, sarà preparata una degustazione dei prodotti più tipici di Castel del Monte e del Gran Sasso e, soprattutto, sarà presentata in anteprima La notte delle Streghe, tradizionale spettacolo teatrale che rievoca vecchi miti e leggende del territorio che raccontano di streghe e magia e proprio in questo ricollegandosi alla pellicola della Cavani: magia nera e magia bianca, bene e male, tradizioni e suggestioni, tanto negli antichi testi orientali quanto nella tradizione orale dei paesi appenninici con storie di magia raccontate ed anche vissute direttamente fino a pochi decenni or sono.

Oltre alla comunità castellana Liliana Cavani sarà accolta anche dal direttore artistico del Festival del Gran Sasso Federico Vittorini e dal presidente della Abruzzo Film Commission, nonché storico del Cinema, Piercesare Stagni con i quali al termine della proiezione si intratterrà a ricordare le esperienze vissute sul Gran Sasso per la realizzazione dei suoi film e ripercorrere la propria filmografia e la propria carriera cinematografica, proprio nel 2023 omaggiata anche dal Festival di Venezia con il prestigioso Leone d’Oro alla Carriera.

Per Liliana Cavani sarà anche l’occasione per godere di una visita dei luoghi più suggestivi del Gran Sasso, anche attraverso gli eventi del Festival del Gran Sasso che si succederanno i giorni 13 e 14 luglio e poi fino alla conclusione del 21 luglio, attraverso i Comuni di Castel del Monte, L’Aquila, Navelli e Santo Stefano di Sessanio.




LEONARDO IL MITO DEL RINASCIMENTO

Arriva il colossal Teatrale

Lanciano, 11 luglio 2024. Dopo il successo internazionale la Nestor Theater Company di Kevin Arduini arriva a Lanciano in Piazza D’armi il 12 luglio ore 21:00, con il grande spettacolo sulla vita del genio del Rinascimento che tanto sta facendo parlare la stampa nazionale.

Uno spettacolo di danza, canto, recitazione e musica dal vivo in nome della storia del grande Leonardo da Vinci. Il rapporto misterioso con la madre Caterina, i costumi sfarzosi, l’ambientazione di un Rinascimento meraviglioso, onirico ed immaginifico.

Nel cast anche tre artiste abruzzesi : il soprano e musicista Bibiana Carusi e le danzatrici Chiara dell’Omo , Erika Zilli, Enrica Cornacchia.




INIZIATO IL RESTAURO DEL CORALE N. 4

Il prezioso manoscritto del Cinquecento della Biblioteca S. Tommasi dell’Aquila  contiene miniature di grande valore e unicità

L’Aquila, 10 luglio 2024. Ha preso il via il restauro di uno degli antichi volumi appartenenti al prezioso Fondo di 31 messali miniati provenienti dai conventi di S. Bernardino, Santa Maria di Collemaggio e Sant’Angelo d’Ocre, conservati nella Biblioteca “S. Tommasi” dell’Aquila.

Si tratta di manoscritti di grande valore che hanno bisogno di cure e attenzioni particolari per la loro conservazione e valorizzazione. Proprio per preservare questo patrimonio librario unico, sono stati avviati i lavori di restauro di uno degli antichi volumi, da parte della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise diretta dalla dott.ssa Giuseppina Rigatuso con la supervisione della responsabile della Biblioteca “S. Tommasi” dell’Aquila, la dott.ssa Alessandra Lucantonio.

Il progetto, che rientra nell’ambito del programma “Tutela beni librari non statali 2024”, è finanziato dalla Direzione Generale Biblioteche e Diritto D’Autore diretto dalla dott.ssa Paola Passarelli del Ministero della Cultura.

Gli esperti di restauro del libro si occuperanno, per il momento, del Corale n. 4, un manoscritto degli inizi del XVI secolo che reca al suo interno miniature dal valore inestimabile. Richiamando l’appuntamento del Capoluogo d’Abruzzo con la Cultura, la Soprintendente Giuseppina Rigatuso ha dichiarato: “Nel 2026 L’Aquila sarà la Capitale italiana della Cultura. Questo è simbolicamente il punto da cui ripartire per dare al sistema bibliotecario regionale lo slancio di cui ha bisogno in questo momento. L’intervento sui messali della Biblioteca S. Tommasi è un primo importante intervento verso questa direzione”.

L’assessore con delega ai Beni e alle Attività culturali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, ha sottolineato: “I poli bibliotecari abruzzesi sono depositari di una ricchezza libraria unica che racconta la storia delle nostre città, dei piccoli borghi arroccati sulle alture; ci mostra il nostro mondo come era un tempo e ci invita a riflettere sulle origini del territorio al quale apparteniamo. L’assessorato regionale ai Beni e alle attività culturali accoglie con piacere le iniziative di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale perché significa garantire alle future generazioni la trasmissione della nostra identità. Il restauro del manoscritto conservato presso la storica biblioteca aquilana assume così una grandissima importanza, perché non bisogna rischiare di perdere le grandi opportunità con la conoscenza”. Giuseppina Rigatuso Roberto Santangelo




PESCARA JAZZ 2024 SECONDA GIORNATA

Giovedì 11 luglio 2024 ore 21:15 Arena del Porto Turistico

Pescara, 10 luglio 2024. Secondo appuntamento, giovedì 11 luglio, all’ Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara per la 52° edizione del Pescara Jazz, con la direzione artistica del M° Angelo Valori e organizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, un doppio appuntamento, in una serata che vedrà come leader due chitarristi. in apertura, Franco Finucci Special Quartet con ospite Rosario Giuliani e a seguire Fabio Mariani Fusion Project.

Franco Finucci con il suo Special Quartet con ospite Rosario Giuliani, presenterà “Taleia”. Taleia” è il disco della maturità per Franco Finucci, chitarrista tra i più raffinati del panorama nazionale. Le composizioni originali del chitarrista si avvalgono di una scrittura singolare, dagli slanci improvvisativi spiazzanti e al contempo avvincenti. A supporto del leader il sostegno maturo e sempre efficace del pianoforte di Marco Di Battista, con cui il chitarrista condivide da tempo un percorso artistico di grande spessore creativo, e la ritmica esperta e solida formata da Luca Bulgarelli, al contrabbasso e Sasha Mashin, alla batteria. La scrittura e il suono si misurano con le tante strade “inglobate” oggi dal jazz, come ad esempio i sapori sudamericani o i richiami cinematografici. La capacità di affrontare tanto la dimensione acustica – introspettiva, intimista e perché no, malinconica – e la concezione più esplosiva, sostenuta e tirata di brani “elettrici. Ospite speciale del quartetto in questo concerto, Rosario Giuliani, il cui talento artistico è ormai ampiamente riconosciuto da anni: virtuosismo, energia e lirismo sono le caratteristiche principali.

Tenacia, talento, una profonda passione per la musica tutta ed una grande tecnica hanno condotto Rosario alla ribalta della scena europea ed internazionale, facendo parlare la critica di lui come di una vera e propria rivelazione.I toni entusiastici e trionfali usati dalla stampa per definire le caratteristiche di Giuliani derivano proprio dalle peculiarità del suono che sa produrre: con disinvoltura riesce a trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, allacciandosi con naturalezza ai grandi sassofonisti della storia del jazz. Il musicista, pur ispirandosi a dei modelli, colpisce proprio per la sua originalità quasi istintiva, che è facilmente identificabile non solo nell’approccio con gli strumenti, ma anche nella composizione delle partiture.

Fabio Mariani, icona della Generazione Fusion degli anni ’80/90.Chitarrista e performer a cavallo dal Jazz al pop ha lavorato per decenni alternando lapropria attività tra produzioni pop e jazz.Ha collaborato con: Bruno Martino, Fausto Leali, Ivan Graziani, Teresa De Sio, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Renato Zero, Mia Martini, Gigi Proietti e tanti altri. Il concerto si basa sulle composizioni originali del Leader che spiccano per le melodie ricche e sinuose, con suoni e ritmi equidistanti dal jazz e dal pop.

Decine di CD al suo attivo a partire dal 1988 con Digital Connection, Gate 32, Nadi, My Kind of Blue, Estasi, Senza Parole, On my hands, Jazz Made In Italy. Discografia che vede la collaborazione di tanti musicisti italiani e internazionali: Jeff Berlin, Danny Gottlieb, Danilo Rea, Pino Jodice, Andrea Beneventano, Ettore Gentile, Maurizio Giammarco, Martin Jacobsen, Roberto Gatto, Claudio Mastracci, Massimo Moriconi, Luca Pirozzi, Giorgio Rosciglione, Michel Rosciglione, Bob Masala e tanti altri. Dal vivo si è esibito anche con grandi chitarristi come: Bireli Lagrene, Francesco Buzzurro, Adam Palma, Osvaldo Lo Jacono, Matteo Mancuso, Vincenzo Mancuso, Roberto Fabbri, Juan Lorenzo, Gigi Cifarelli, Antonio Onorato

BIGLIETTERIE E INFO POINT: Lungomare C. Colombo n. 122 Botteghino: dalle 17:00 alle 20:00 (esclusa la domenica) e la sera dei concerti fino alle ore 22:00 Circuito di biglietteria: CiaoTickets; www.ciaotickets.com Per informazioni: 342.9549562

FRANCO FINUCCI SPECIAL QUARTET

 feat. ROSARIO GIULIANI

Franco Finucci, chitarra

Rosario Giuliani, sax contralto

Marco Di Battista, pianoforte

Luca Bulgarelli, contrabbasso

Sasha Mashin, batteria

a seguire

FABIO MARIANI FUSION PROJECT

Fabio Mariani, chitarra

 Toni Fidanza, pianoforte

Maurizio Rolli, basso elettrico

Luca Di Muzio batteria




LE CONTRADE DEL VINO DI LORETO APRUTINO

Il volume di Gabriele Valentini verrà presentato il prossimo 26 luglio in un convegno che si svolgerà al Teatro Luigi De Deo. Ad organizzare l’evento, i Custodes Laureti e il Gal Terre Pescaresi

Loreto Aprutino, 10 luglio 24. È tutto pronto per la presentazione del volume “Le contrade del vino di Loreto Aprutino”. Il libro scritto da Gabriele Valentini, ricercatore presso l’Università di Bologna, sarà al centro di un dibattito che avrà luogo al Teatro Luigi De Deo il prossimo 26 luglio alle 9.30. Promotori dell’evento i Custodes Laureti e il Gal Terre Pescaresi.

I Custodi sono una rete d’impresa di produttori di Loreto Aprutino che hanno l’obiettivo di tutelare e valorizzare il loro territorio in un modo nuovo e coeso, tra loro ci sono le cantine: Amorotti, Ciavolich, De Fermo, Talamonti, Torre de Beati e Valentini.

È nel 2020 che nasce la sinergia con il Gal Terre Pescaresi quando i Custodes, nell’ambito del PSL 2014-2020 attuato dal GAL, si fanno promotori della nascita della Comunità di Prodotto e Territorio “In Vino Lauretum” comunità che ha unito numerosi attori verso la definizione di una strategia condivisa di valorizzazione del territorio. Nel 2023 una rinnovata collaborazione tra i Custodes ed il Gal ha dato forma al libro.

“Le Contrade del Vino di Loreto Aprutino” rappresenta un primo censimento del territorio da un punto di vista viticolo in un’ottica di creazione di valore globale, che permetta di comunicare tanto un vino ed il suo terroir quanto il loro radicamento nella storia della comunità.

I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di Chiara Ciavolich, presidente di Custodes Laureti, Renato Mariotti, sindaco di Loreto Aprutino e Gianluca Buccella, presidente del Gal Terre Pescaresi. Al convegno moderato dalla giornalista Jennifer Di Vincenzo parteciperanno: Armando Castagno, critico enoico e scrittore, Gabriele Valentini, autore del libro, Piero Di Carlo, professore di Fisica dell’atmosfera e climatologia dell’Università di Chieti-Pescara, Dino Mastrocola, rettore dell’Università degli Studi di Teramo.

Il programma proseguirà anche nel tardo pomeriggio. Alle 19 prenderà il via l’evento Triticum Laureti presso Pollinaria, uno spettacolo Teatrale Paolo dei lupi a cura di Francesca Camilla D’Amico. Gli ospiti potranno degustare i vini dei Custodes e alcuni piatti della gastronomia di Loreto Aprutino. Alle 22 ci sarà il concerto del cantautore abruzzese Setak.

“Dalla sua fondazione, Custodes Laureti – ha detto Chiara Ciavolich, presidente dei Custodes Laureti – sta dimostrando una dedizione incrollabile alla protezione e valorizzazione di Loreto Aprutino. Ogni progetto, battaglia e iniziativa, è riuscito a rafforzare il legame tra la comunità e il suo territorio. L’unione dei produttori, che hanno la comune caratteristica di essere tutte aziende familiari a vocazione agricola e storico culturale, è solida e si fonda sulla condivisa consapevolezza di essere su questa terra solo di passaggio e di avere il dovere morale di lasciarla alle nuove generazioni in una forma migliore di quella ricevuta”.

“Siamo molto soddisfatti – ha concluso il presidente del Gal Terre Pescaresi Gianluca Buccella – di questo progetto che da due anni portiamo avanti con i Custodes Laureti e che oggi si concretizza con la realizzazione di questo libro molto importante per la storia vitivinicola della comunità di Loreto Aprutino”.




RELIVE ABRUZZO FESTIVAL

Arriva la quarta edizione del festival itinerante e multidisciplinare della provincia di Chieti

Chieti, 10 luglio 2024. Dal 12 Luglio all’8 Agosto andrà in scena la quarta edizione di ReLive Abruzzo Festival, festival diffuso e multidisciplinare estivo della Provincia di Chieti, organizzato dall’Associazione PICSAT per la direzione artistica di Gianmaria Tantimonaco, produttore artistico abruzzese.

Per questa nuova edizione di festival, nato nel 2021 a Lanciano ed ora cresciuto in partecipazione e offerta, sono previsti concerti ad opera di artisti abruzzesi o con progetti legati al territorio, visite guidate per scoprire il patrimonio storico-architettonico, degustazioni ed esposizione di prodotti enogastronomici locali e laboratori a tema per scoprire le tradizioni e le peculiarità abruzzesi. I Comuni partecipanti saranno quest’anno Rocca San Giovanni, San Salvo, Frisa e Sant’Apollinare.

Il fitto calendario di eventi, presentato stamattina alla presenza di Gianmaria Tantimonaco, Fabio Caravaggio e Carmelita Caravaggio del Comune di Rocca San Giovanni e dell’Assessore Daniele D’Amario per la Regione Abruzzo, vedrà coinvolta Rocca San Giovanni il 12 Luglio ed il 19 Luglio rispettivamente con un tour del borgo e la sera il concerto del Saint Louis International Jazz Ensemble (organico di giovani artisti provenienti da tutta Europa) e l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona che rivisiteranno in chiave jazz e sperimentale il repertorio del Maestro Francesco Paolo Tosti, e la settimana successiva con la presentazione del libro “Dai Trabocchi alla Loira” di Orlando Bellisario, opera che celebra il gemellaggio tra il comune e Chaingy (Francia); San Salvo ospiterà due giorni di eventi presso Piazza San Vitale con l’apertura del Parco Archeologico del Quadrilatero e due concerti-spettacolo incentrati sul legame storico che la Regione ha con l’Argentina (spettacolo musica-danza-proiezione “Vestido De Dora” di Maximiliano Manzo, vincitore del Premio Flaiano 2022, il 18 Luglio) e l’America (Abruzzo Stelle e Strisce di Walter Gaeta al piano, Ada Flocco alla voce e Camillo Chiarieri come voce narrante, il 25 Luglio); a Frisa il primo giorno di evento prevede il talk “Valorizzare e Comunicare il Territorio”, dedicato alla discussione sulle sfide turistiche e di sviluppo territoriale del territorio di riferimento, con ospiti Italea Abruzzo per un approfondimento sul fenomeno del Turismo delle Radici, la DMC Terre del Sangro Aventino e la rivista D’Abruzzo con la presentazione del libro fotografico “Attimi D’Abruzzo” e l’esposizione di tele fotografiche presso il Palazzo Caccianini (20 Luglio).

Per il secondo giorno di attività è previsto il ReLive show dell’Orchestra Popolare del Saltarello (super gruppo comprensivo di più di 10 tra ballerini e musicisti diretti dal Maestro Danilo di Paolonicola, attualmente in tour con Max Gazzè) anticipato da laboratori di danza popolare ad opera dell’Interamnia World Music (3 Agosto); infine a Sant’Apollinare un tour del borgo cittadino con degustazione finale (21 Luglio) e l’ultimo evento dell’edizione, con il concerto della Compagnia Tradizionale Val D’Abruzzo di Rosario, Argentina, che per festeggiare i suoi 60 anni di attività duetterà tra balli e canti insieme a due cori locali, il Folk San Leonardo e i Cantori del Golfo di Vasto.

Durante tutti gli eventi sarà possibile conoscere e degustare prodotti tipici abruzzesi. Tutti gli eventi sono gratuiti. Per prenotazioni ed informazioni aggiuntive è possibile chiamare il 388 3492484, contattare la direzione artistica alla mail info@reliveabruzzo.com o visitare il sito www.reliveabruzzo.it, le pagine FB e IG di ReLive Abruzzo e PICSAT.

Il festival vive quest’anno del finanziamento del Ministero degli Affari Esteri a valere sul progetto “2024-Anno del Turismo delle Radici”, della Regione Abruzzo, dei Comuni ospitanti e di sponsor privati. Gli eventi sono realizzati altresì con una fitta rete di collaboratori come i già citati D’Abruzzo e la DMC Terre del Sangro Aventino; Archeclub, Pallenium, Italia Nostra del Vastese e CSA Parsifal (Centro Sperimentale di Archeologia) per la realizzazione di visite guidate nei borghi dei Comuni ospitanti; Istituto Nazionale Tostiano e Saint Louis College of Music per il concerto inaugurale del 12 Luglio; di attività commerciali locali come Il Portico, La Cascina, Osteria del Carcere, La Vinarte, Iannamico 1888, Agrumato, Contento Liquori, Tartufo di Quadri, La Fabbrica di Bocconotto, Fratelli Antico e Senza Anallergic Food Store per la degustazione e l’esposizione di prodotti locali ed infine il supporto come media partner di Radio Delta 1 (radio ufficiale), Litografia Botolini e VideoCittà.

Tutto è pronto per una nuova edizione di ReLive Abruzzo Festival: la rassegna itinerante e diffusa che ci porta alla scoperta rinnovata del nostro amato territorio. Non mancate!




UN VIAGGIO NELLA VITA E NELL’ARTE DI UN MAESTRO CONTEMPORANEO

Fondazione Pescarabruzzo inaugura l’Archivio d’artista dedicato a Sandro Visca. Venerdì 12 luglio 2024, ore 18:00 presso il CLAP Museum in Via Nicola Fabrizi, n.194

Pescara, 10 Luglio 2024. La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di annunciare l’inaugurazione dell’Archivio d’artista dedicato a Sandro Visca, un evento imperdibile che celebra uno dei maestri contemporanei di origini abruzzesi tra i più innovativi. L’evento si terrà venerdì 12 luglio 2024, ore 18:00, presso il CLAP Museum in Via Nicola Fabrizi, n.194 – Pescara.

Dopo la mostra “Visca Carte Inedite 1961-2019”, la presentazione al Cineteatro Massimo del documentario “VISCA” (che ripercorre la sua intera attività artistica), per la regia di Andrea Carella  e la più recente presentazione di “ASPARAGUS / Cartella Limited 2021 di Sandro Visca” ospitata alla Maison des Arts, la Fondazione rende ancora omaggio al Maestro con uno spazio a lui dedicato in via permanente, a disposizione anche di studiosi e visitatori che vogliono approfondire la sua originale esperienza.

Il progetto di realizzare un Archivio d’artista a Pescara, annesso al CLAP Museum, dedicandolo ad uno dei docenti più influenti nella formazione di Andrea Pazienza, ospitato nello stesso Polo culturale, si inserisce come un ulteriore tassello nella rete museale e dei centri studi promossi dalla Pescarabruzzo. Gli spazi dell’Archivio si distribuiscono in più sezioni, dedicate rispettivamente ai quadri, alle sculture, agli arazzi e ai disegni, tutte opere affidate definitivamente alla Fondazione. L’Archivio è dotato di innovativi espositori e di tecnologie avanzate, composte da speciale tecnoilluminazione, monitor, schermi, proiettori e touch screen. L’intera donazione è, infatti, digitalizzata e accessibile su vari supporti. Vi si ospita anche una raccolta bio-bibliografica di documenti, materiali digitali e una biblioteca storico-artistica sul contemporaneo.

Sandro Visca, aquilano di nascita e pescarese d’adozione dal 1968, ha saputo imporsi attraverso la ricerca continua di un linguaggio personale e con un’attenzione costante ai problemi del mondo nel tempo a lui coevo. La sua carriera, con circa sessant’anni di instancabile lavoro, è stata sempre segnata da un piglio estroso, antiretorico, irriverente e a tratti onirico. Nell’Archivio ci si potrà immergere nell’universo delle sue opere più rappresentative, tra cui la celebre performance “Un cuore rosso sul Gran Sasso”, i teatrini, le “pupazze” e gli arazzi cuciti.

L’inaugurazione sarà un momento emozionante e di riflessione, per scoprire l’intima natura dell’arte del Maestro e la sua straordinaria capacità seduttiva nascosta nelle trame del suo lavoro, proprio come le intriganti trame degli affascinanti tessuti di tante sue opere.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, e della Soprintendente Archivistica e Bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, Giuseppina Rigatuso, interverrà la storica e critica d’arte, Rita Olivieri. Sarà presente l’artista.

Ingresso libero all’evento fino a esaurimento posti. Seguirà una visita guidata e contingentata all’Archivio. Dal giorno successivo all’inaugurazione, lo stesso sarà visitabile prenotando tramite i contatti del CLAP Museum (tel. 085 445 1750, e-mail: info@clapmuseum.it).




KAIRÓS: NASCE UNA NUOVA COLLANA

Guide e manuali per le arti performative diretta dall’ortonese Dario Iubatti, fondatore della Compagnia Teatrale novezerosei e ideatore del Festival del Mare, e Marco Bosio

Ortona, 10 Luglio 2024. Kairós. «Il momento giusto o opportuno in cui qualcosa di speciale accade». La nuova collana della casa editrice Graphe.it  prende il nome da Kairós delle arti, spazio artistico ideato e gestito dall’attore Dario Iubatti con la sua Compagnia Teatrale NoveZeroSei.  Sono qui raccolte le pubblicazioni a cura dei docenti di Kairós e dei professionisti del mondo dello spettacolo (attori, doppiatori, registi, drammaturghi) sotto forma di quaderni, manuali, guide e agili saggi, utili sia agli operatori del settore sia ai lettori curiosi di apprendere i “segreti” delle arti performative. La direzione della collana è affidata a Dario Iubatti, mentre Marco Bosio cura la direzione artistica. La collana prevede due uscite annue: a marzo e ad agosto (a eccezione del primo titolo che uscirà a luglio 2024).

Il primo titolo della nuova collana è un’esplorazione approfondita della pronuncia italiana, dai suoi principi storici alle sfide della comunicazione moderna, con esercizi pratici per una dizione impeccabile, perché tra un avvocato che parla bene e uno che sa parlare solo in dialetto, voi da chi vi fareste difendere?

DARIO IUBATTI

PARLARE BENE. Appunti di dizione di un autore.

Prefazione di Luca Mannocci

Pagine 128, 10 euro in libreria dal 26 luglio 2024

Graphe.it edizioni

La storia di quella che nel linguaggio comune chiamiamo “pronuncia” è variegata. Molti di noi, tuttavia, oggi non fanno troppo caso – e invece dovrebbero! – alla distinzione fra pésca e pèsca, a meno che non studino recitazione teatrale. Proprio a costoro si rivolge il saggio, ma il destinatario ideale rientra in realtà in un ventaglio ben più ampio: le situazioni professionali e ricreative in cui dobbiamo utilizzare la voce e, di conseguenza, scegliere come pronunciare le parole sono numerose e talvolta determinanti per le nostre vite.

DARIO IUBATTI,  nato a Ortona, diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, ha lavorato con vari registi Fa parte della compagnia Marche Teatro, ma lavora assiduamente con il Teatro Stabile di Torino ed è impegnato con il Teatro Stabile di Napoli. Ha recitato anche in alcuni film e fiction come Il grande sogno, Martin Eden, Il commissario Ricciardi 2, Il Boemo. Nel 2021 ha fondato la Compagnia Teatrale NoveZeroSei a Ortona (Chieti) che oltre a produrre spettacoli si occupa di alta formazione attoriale. Nel 2023 dà via al Festival del Mare, di cui è anche direttore artistico.




FESTIVAL DELLE CITTÀ DEL MEDIOEVO

Grande successo per la seconda edizione. Già svelato il tema del prossimo anno, “le città e il cibo”

L’Aquila, 8 luglio 2024 -“Il successo del Festival delle città del medioevo e il crescente interesse locale e nazionale per l’iniziativa ci proietta già alla terza prossima edizione, che avrà come tema Le città e il cibo. Un argomento attrattivo da tanti punti di vista, che permetterà, ancora una volta, di incrociare gli sguardi e consentire l’incontro tra grandi storici, ricercatori, attori, performers, rievocatori, studiosi di alimentazione ecc. per un’occasione di alto impatto divulgativo e culturale che porrà ancora al centro l’Università e il Comune dell’ Aquila”.

Ad affermarlo sono Amedeo Feniello e Alfonso Forgione, professori di Storia e Archeologia medievale al dipartimento di Scienze umane dell’Università dell’Aquila e curatori scientifici del Festival delle città del medioevo, la cui seconda edizione si è conclusa ieri, domenica 7 luglio. Organizzato da Università e Comune dell’Aquila, il Festival ha come protagonisti alcuni dei maggiori storici italiani e internazionali.

Per quattro giorni, l’Auditorium del Parco e il Parco del Castello hanno ospitato incontri, simposi, lezioni-spettacolo, concerti, laboratori, mostre, mercatini, fiere del libro e rievocazioni storiche.

“Le città e l’acqua” è stato il filo conduttore degli eventi presenti in cartellone quest’anno.

Tra i momenti salenti, le cronache di Buccio da Ranallo lette da Laura Morante; Marco Polo raccontato da Luca Molà; la geopolitica dell’acqua spiegata da Dario Fabbri e la storia del Mediterraneo vista attraverso la figura di Ulisse nella tavola rotonda con Franco Cardini, José Ruiz-Domènec e Luigi Mascilli Migliorini. E poi ancora la serata d’autore con Alessandro Vanoli e i professori UnivAQ Amedeo Feniello, Alfonso Forgione e Marcello Di Risio che hanno parlato dei grandi fiumi europei, svelato i segreti degli acquedotti romani, spiegato come anche la storia e la geografia dell’Abruzzo siano stati plasmate da un fiume, l’Aterno.




MOSTRA DI ARTISTI ABRUZZESI

La pietra della Maiella nella scultura contemporanea

Lanciano, 8 luglio 2024. “La pietra della Maiella nella scultura contemporanea” è la mostra in svolgimento tra le suggestive arcate dell’auditorium Diocleziano a Lanciano (Ch), in piazza Plebiscito. Essa ha preso il via lo scorso 6 luglio e andrà avanti fino al prossimo 28 luglio. È stata promossa dall’Associazione “Amici di Lancianovecchia”, presieduta da Raffaele Filippone, e curata dagli artisti Antonio Di Campli e M.F. Petronio Del Ponte. Sono 22 gli scultori che, con le proprie opere, con i propri percorsi artistici personali, anche importanti, tracciano un racconto legato alla pietra della Maiella, rinomata per la sua bellezza, versatilità e importanza storica. Ad esporre Giorgia Tiberio, Angela Pop, Adalgisa Del Ponte, Antonio Di Campli, Claudio Gaspari, Ettore Altieri, Fabio Di Paolo, Giuseppe Colangelo, Nicola Antonelli, Paolo Spoltore, Raffaele, Mucilli, Franco Aceto, Sandro Aceto, M.F. Petronio Del Ponte, Valentino Giampaoli, Silvino Di Giambattista e Mauro Di Pietrantonio. Ci sono anche lavori di artisti scomparsi: Concetta Palmitesta, Gennaro D’Alfonso, Nicola Farina, Angelo D’Astolfo, Guglielmo Giuliante.

Utilizzata fin dall’antichità, la pietra della Maiella ha giocato un ruolo cruciale nell’architettura e nell’arte locali. Formata nel periodo Mesozoico, milioni di anni fa, questa pietra è il risultato di processi sedimentari marini che hanno compattato conchiglie, coralli e altri organismi marini.  Le sue proprietà meccaniche e la facilità con cui può essere lavorata la rendono ideale per sculture e decorazioni architettoniche.

 “Questa pietra e le molteplici possibilità di dialogo artistico che essa offre, grazie alla varietà tipologica, conseguente al luogo di estrazione, – spiegano i promotori dell’iniziativa – non è solo un materiale, ma un simbolo della cultura e dell’identità dell’Abruzzo. La sua estrazione e lavorazione sono tradizioni artigianali che si tramandano da generazioni, contribuendo a mantenere vive le tecniche e le conoscenze antiche”. Come ad esempio per gli scalpellini di Pennapiedimonte (Ch), ai quali la mostra fa un accenno storico.

La lavorazione di questa pietra è spesso accompagnata da leggende e racconti popolari, che rafforzano il legame tra la comunità e il territorio.

“La pietra della Majella – viene ancora rimarcato – rappresenta un tesoro della nostra regione, unendo storia, cultura e natura in un materiale che continua a ispirare e affascinare. Attraverso le sue applicazioni architettoniche e artistiche, essa traccia la storia di una regione e delle persone che la abitano, custodendo la memoria del passato e guardando al futuro con rinnovata vitalità. La mostra costituisce un importante momento culturale: un evento che mira a far conoscere ai visitatori la bellezza della Pietra che, scolpita, è morbida, sinuosa, quasi vibrante. Un’esposizione attraverso la quale si evince la maestria degli artisti che la animano, ben radicati alla tradizione scultorea del passato, ma, allo stesso tempo, proiettati verso un innovativo linguaggio”.




#SILENZIORADIO

L’iniziativa dell’imprenditore Alessio Sarra. “Una burla con Radio Mare fatta per aprire una riflessione”

Montesilvano, 8 luglio 2024. #SilenzioRadio, ovvero spot pubblicitari fatti di solo silenzio per consentire ai bagnanti di vivere il mare in tranquillità, con i suoi suoni e i suoi rumori, e per offrire loro una pausa rispetto alle trasmissioni di Radio Mare, servizio di filodiffusione che interessa l’intera riviera di Montesilvano. È l’iniziativa provocatoria promossa dall’imprenditore Alessio Sarra, che in questo modo ha voluto dare anche una risposta concreta alle tante lamentele dei cittadini e dei turisti sul servizio radiofonico.

Gli spot, della durata di 30 secondi, sono andati in onda a ripetizione nel corso del fine settimana, concedendo agli utenti una pausa dalle trasmissioni ad alto volume che vanno avanti per buona parte della giornata. Nata circa 50 anni fa, quando smartphone e web non esistevano, Radio Mare aveva originariamente una funzione di pubblica utilità. Funzione che, tra l’altro, l’emittente continua ad avere in caso di emergenze e segnalazioni. La Radio, però, nel corso degli anni ha fatto discutere parecchio: non solo la creazione di un gruppo social denominato “Tutti quelli che odiano Radio Mare” e il lancio di petizioni sul web, ma anche un’interrogazione in Comune, preceduta da una raccolta firme con migliaia di adesioni, sull’impatto dell’emittente sulla tranquillità pubblica e sulla qualità dell’attrattività turistica della città.

Da qui l’idea di Sarra, noto per la sua ventennale attività nel campo immobiliare ma ancora di più per iniziative particolari di marketing territoriale grazie alle quali si è parlato di Pescara e Montesilvano in tutta Italia: sua, ad esempio, la campagna “Attra-Versi”, con le scritte positive sulle strisce pedonali; suoi i manifesti shock contro i mondiali in Qatar del 2022 per contestare le condizioni di lavoro degli operai; sua la celebre iniziativa degli Umarell, con la realizzazione di postazioni per far osservare in sicurezza i cantieri ai pensionati.

“Con questa iniziativa – sottolinea Alessio Sarra – ho voluto dare una risposta alle lamentele che registro da anni da parte di cittadini costretti a subire la filodiffusione ad alto volume, senza possibilità di scegliere cosa ascoltare. Così, per alcuni minuti gli utenti hanno potuto godere dei veri suoni dell’estate: il rumore delle onde, i rintocchi dei racchettoni, le voci dei bambini che giocano, il brusio tipico della spiaggia. A Montesilvano per il silenzio bisogna pagare. La mia, ovviamente, è stata una provocazione, una burla. Alla radio, infatti, non ho comunicato le mie reali intenzioni, ma solo che avrei partecipato ad un evento di carattere nazionale legato al silenzio”.

“Nel fine settimana ho ricevuto congratulazioni e complimenti di clienti ed amici, quando si sono accorti, al termine degli spot, che quei 30 secondi erano offerti da me. Dimostrazione di come il silenzio, ormai, richiami l’attenzione più delle pubblicità strillate ed autoreferenziali che spesso vengono solo subite dagli utenti. I tempi sono cambiati, così come i mezzi di intrattenimento e gli strumenti di marketing. Ritengo che Radio Mare sia utilissima, soprattutto in caso di emergenze e servizi di pubblica utilità, come gli annunci relativi ai bambini che si allontanano dai genitori, ma per il resto bisognerebbe concedere ai fruitori della spiaggia un po’ di tranquillità, altrimenti si rischia che i bagnanti e i turisti scelgano altri lidi per godere del mare in assoluto relax. Su questi aspetti – conclude l’imprenditore – spero che la mia iniziativa serva ad aprire una riflessione o un assordante silenzio radio”.




COMPAGNI E ANGELI per Città Sant’Angelo

Riflessioni a partire dal lavoro di Alfredo Pirri. Venerdì 21 luglio 2024, ore 21:00 Piazza IV Novembre – Piazza del Teatro

Città Sant’Angelo, 8 luglio 2024. Il 21 luglio alle ore 21 in Piazza del Teatro a Città Sant’Angelo, il Museolaboratorio presenta il convegno “Compagni e Angeli – per Città Sant’Angelo” che vuole essere un contributo alla riflessione a partire dal lavoro dell’artista Alfredo Pirri.

Il convegno rientra nell’ambito del progetto Alfredo Pirri. Luogo Pensiero Luce, inaugurato il 21 giugno al Museolaboratorio, con la presentazione dell’opera site-specific realizzata dall’artista dal titolo “Compagni e Angeli – per Città Sant’Angelo” , entrata a far parte della collezione permanente del museo.

Il titolo dell’opera è preso in prestito da alcuni versi del brano musicale del gruppo Radiodervish, La rosa di Turi, dedicato alla prigionia di Antonio Gramsci a Turi, dove scrisse i celebri quaderni dal carcere, infatti, Compagni e Angeli – per Città Sant’Angelo fa parte di una serie di lavori che rimandano al tema della prigionia e del desiderio di fuga e nasce dallo stretto rapporto di Alfredo Pirri con una lunga storia di trasformazione del Museolaboratorio. L’opera si ispira alle connessioni con il luogo, il paesaggio da cui si affaccia il museo e la sua storia. Alle ore 19 ci sarà una visita guidata con l’artista Alfredo Pirri e il curatore Enzo de Leonibus.

Programma:

_Ore 19:00 Visita guidata al Museolaboratorio

_Ore 21:00 Convegno “Compagni e Angeli – per Città Sant’Angelo” in Piazza IV Novembre – Città Sant’Angelo

●            Prima sessione

“Compagni – Con Gramsci, oltre Gramsci”

●            Seconda Sessione

“Angeli –Come in terra così in cielo”

Saluti istituzionali

Matteo Perazzetti – Sindaco di Città Sant’Angelo

modera: Enzo de Leonibus

introduce: Alfredo Pirri

intervengono:

Giuseppe Armogida

Marco Brandizzi

Benedetta Carpi De Resmini

Simone Ciglia

Angelica Gatto

Pierluigi Sacco

BIO:

Alfredo Pirri (Cosenza, 1957) vive e lavora a Roma. La sua pratica artistica incontra diverse discipline: la pittura e la scultura, l’architettura e l’installazione. Le sue prime mostre personali risalgono agli anni Ottanta. Nel 1988 espone alla Biennale di Venezia, mentre nel 1999 è tra i protagonisti della collettiva Minimalia: An Italian Vision in 20th Century Art, curata da Achille Bonito Oliva presso il MoMA PS1 di New York. Nel 2023 riceve la Laurea Honoris Causa in Progettazione Architettonica, dall’Università degli Studi di Roma Tre. Collabora spesso con architetti per la realizzazione di progetti multidisciplinari, in cui arte e architettura dialogano in modo armonico. Negli ultimi anni ha partecipato alla realizzazione di grandi opere pubbliche, tra cui il restauro di edifici storici come il teatro Kursaal di Bari e il teatro del Maggio Fiorentino di Firenze. Predomina da sempre nel suo lavoro l’attenzione per lo spazio, un interesse che definisce “politico”: inteso come tentativo di mostrare, qualcosa di necessario alla sopravvivenza stessa, una sorta di battaglia a favore dell’esistenza. Ogni sua opera diventa un luogo spaziale, emozionale e temporale, dove l’osservatore ha la possibilità di entrare per immergersi in esperienze cromatiche che lo destabilizzano e lo disorientano: i suoi sono dei veri e propri ambienti di luce.

Evento realizzato nell’ambito del progetto “Luogo Pensiero Luce” sostenuto dal PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura




FESTIVAL AUTORI IN PIAZZA 2024

Torna per l’estate 2024 la VIII^ edizione del Festival Autori in piazza e prende inizio lunedì 8 luglio alle ore 20:30 in Via Largo Martiri della Libertà. L’ingresso è gratuito

Chieti, 8 luglio 2024. Il programma che si svolge ogni anno nella seconda settimana di luglio vede la presenza di musicisti, sceneggiatori, autori e poeti.

Il direttore artistico Andrea Magno ha da sempre coltivato e promosso la cultura nelle sue forme di dialogo e comunicazione, come nelle sue parole: “Sono molto felice di questa edizione che ha il sapore dell’incontro e della gioia che ne conseguirà”.

Con il patrocinio e sostegno del Comune di Chieti, il Giardino delle Pubbliche letture e la Fondazione Banco di Napoli, sempre dediti alla divulgazione della cultura.

Gli ospiti: Giulia Alberico, Rossella Balsamo, Marco Panara, Edicola Ediciones, Federica Maria D’Amato, L’abruzzese fuori sede – Gino Bucci, Giovanni Lucchese, Enza Alfano, Alessandra Stornelli, Luciano Del Castillo, Monica Ferri, Elisabetta Foresti, Lucia Guida, Denata Ndreca, Piero Malagoli, Eleonora Molisani e Francesca G. Marone.

Le case editrici:

Les Flaneurs, Psiche libri, Bertoni, Arkadia, Alter Ego, Mondo Nuovo, Daimon Edizioni, Solferino, Ricerche e Redazioni, Edicola Ediciones, Post Editori, Piemme.




PREMIO DONATELLA RAFFAI

L’opera dell’abruzzese Lucia di Nicolantonio a consegnato a Roma a Giovanna Botteri

Roma, 8 luglio 2024. È stato realizzato dall’ artista abruzzese Lucia Di Nicolantonio il Premio Donatella Raffai per la tv 2024, consegnato alla storica e apprezzatissima inviata Rai Giovanna Botteri lo scorso 5 luglio presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma

Questo riconoscimento, conferito a personalità di rilievo della tv italiana, intende onorare la memoria della nota conduttrice Donatella Raffai (1943-2022) che – dopo una lunga esperienza radiofonica e televisiva come autrice e regista – raggiunse nel 1989 una popolarità straordinaria alla conduzione di Chi l’ha Visto? distinguendosi per il garbo e l’eleganza congiunti alla fermezza e alla professionalità.

Il Premio – che dall’edizione 2025 entrerà a far parte stabilmente degli eventi legati al Festival BCT – Benevento Cinema Televisione – nasce per iniziativa del marito di Donatella Raffai il regista Silvio Maestranzi, e del cugino Andrea Jelardi giornalista e fondatore del Modern Museo della Pubblicità di San Marco dei Cavoti, paese d’origine della Raffai in provincia di Benevento dove lei trascorse l’infanzia e l’adolescenza.

All’evento, presentato dalla giornalista Laura Bufano, ha partecipato anche l’avvocato Luigi Di Majo co-conduttore di due edizioni di Chi l’ha visto? accanto alla Raffai, una professionista ricordata dalla stessa Botteri che la conobbe nei primi anni in Rai e l’ha additata come esempio ancora oggi da seguire per una tv di qualità.

Consegnato a Giovanna Botteri da Silvio Maestranzi e prodotto dalla CRC di Napoli, il Premio è l’ultima realizzazione di Lucia Di Nicolantonio, artista di Pianella formatasi al liceo artistico e alla facoltà di Architettura di Pescara e vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali tra cui il premio business per l’arte per l’azienda nella XV Edizione di Arte Laguna Prize a Venezia e il Combat Prize 2022.

Professionista versatile che spazia dalla fotografia al disegno e dalla pittura alla scultura facendo dialogare tra loro forme e materie diverse, Lucia Di Nicolantonio – già ideatrice del trofeo per l’edizione pilota del premio assegnato allo stesso Di Majo nel 2022 – ha progettato un’opera in cui la luce sia protagonista e veicolo dell’immagine dello spettacolo, significato e significante al tempo stesso, agente che plasma la materia e la rende iconica.

La luce intangibile, dunque, si trasforma in un corpo rigido, una scultura che richiama ad un tempo la lente d’ingrandimento, simbolo dell’indagine giornalistica, e l’obiettivo di una telecamera. Un’idea astratta che si evolve in un processo immateriale digitale: un disegno parametrico e lineare, illuminato dal rigore geometrico e dalla creatività del rumore del ragionamento umano.

L’opera-premio, così concepita, è stata particolarmente apprezzata da Giovanna Botteri che, avendo stabilito nella sua carriera un rapporto “confidenziale” con la telecamera e condividendo con la Raffai la passione per le accurate analisi sui fatti, ricevendo il trofeo ha scherzato dinanzi alle telecamere Rai proprio guardandole attraverso la “lente”.

Il programma del Premio Donatella Raffai prosegue con la sezione per la “Saggistica Televisiva e dello Spettacolo” quale premio letterario per opere edite e inedite, assegnato da un comitato tecnico scientifico sotto la presidenza del giornalista Rai Luciano Scateni.

Le iscrizioni al Premio Raffai per la Saggistica Televisiva e dello Spettacolo (regolamento e bando sul sito www.kairosedizioni.it)  si chiuderanno il 20 luglio, mentre la premiazione si terrà a San Marco dei Cavoti sabato 7 Settembre 2024.




TRÀDERE di Chiara Navelli

Rivivere il passato e le tradizioni  

Moscufo, 7 luglio 2024. Il Frantoio delle Idee di Moscufo (Pe) ospita per la prima volta un libro fotografico che diventa una vera e propria mostra visitabile per tutto il mese di luglio: il significativo titolo è Tràdere della giovane fotografa professionista moscufese Chiara Navelli, un titolo che rimanda alla tradizione ed ai ricordi mai persi. L’appuntamento, organizzato dalla Cultour Moscufo con il patrocinio del Comune, è per sabato 13 luglio alle ore 21.00.

Interverrà il presidente dell’Associazione Mimmo Ferri, la stessa autrice Navelli con la curatrice del libro Emanuela Amadio, Responsabile della Scuola “Case di Fotografia”; interviene la giornalista Alessandra Renzetti. A dar vita e sostegno alle immagini, ci saranno anche gli attori principali degli scatti.

Per Chiara Navelli, le foto rappresentano un modo di comunicare, un linguaggio capace di raccontare, ricordare e valorizzare il mondo che la circonda.

In quest’opera sono presenti scatti che hanno catturato la maestria e la passione di alcuni paesani che portano ancora oggi avanti tradizioni antiche con gesti perfetti e sapienti. Fotografare queste tradizioni è un modo per preservare la memoria e trasmettere alle nuove generazioni un patrimonio prezioso.

Chiara Navelli è una fotografa professionista, specializzata in ritratti e cerimonie. Vive nel borgo di Moscufo ed ama comunicare attraverso le immagini: “Mi piace ambientare i servizi fotografici nella natura – spiega. – Amo stabilire connessioni con le persone che fotografo, farle sentire a loro agio e raccontare in modo autentico i loro momenti importanti. Il mio progetto fotografico mira a far rivivere le esperienze di antichi mestieri del mio paese che stanno morendo, attraverso nove artigiani che parlano della loro vita, delle loro passioni, delle difficoltà, esperienze e soddisfazioni”.

Tutti hanno da raccontare qualcosa che va al di là del quotidiano ma che ha a che fare con la terra, le persone e l’opera. I soggetti sono: Nicola, Vera, Antonio, Gino, Remo, Anna, Angela, Vincenzo e i fratelli Massimo e Vincenzo.

“Ho scelto questo tema perché sono molto legata alla mia terra, al mio paese e alle vecchie tradizioni e perché voglio divulgare, condividere, non solo a Moscufo ma anche fuori dal territorio. Accanto al nome di ognuno di loro, ci sarà il soprannome in dialetto e una poesia a rima sempre in dialetto pensata dalla bravissima maestra Tiziana Ferri. È rivolto a tutti, ma principalmente ai ragazzi e alle nuove generazioni che sopraffatti dalla tecnologia, lasciano da parte e dimenticano le nostre radici e tradizioni”– conclude.

L’evento è ingresso libero




DEBUTTA ANTOLOGIA

L’estate a Popoli Terme

Popoli Terme, 7 luglio 2024. Mercoledì 10 luglio alle 21:30 a Popoli Terme debutta Antologia / La memoria del morto, evento scenico del Drammateatro itinerante nel centro storico di Popoli Terme nell’ambito del cartellone estivo 2024.

A distanza di 10 anni dalla prima edizione di Antologia di Spoon River, celebre testo poetico di Edgar Lee Masters messo in scena dal regista Claudio Di Scanno all’interno dell’area naturale delle Sorgenti del fiume Pescara, ecco una versione del tutto nuova  pensata per gli angoli più suggestivi del centro storico di Popoli.

Ancora una volta si rinnova l’impegno del Drammateatro verso l’esperienza del teatro comunitario che vede coinvolti, accanto ad attori di provata esperienza professionale comer Susanna Costaglione e Claudio Marchione, allievi attori e cittadini di Popoli che anche nel più recente passato hanno partecipato ai laboratori teatrali della Compagnia.

Antologia/La memoria del morto è una suggestiva passeggiata teatrale tra le penombre e le ombre della memoria, tra vicoli e angoli di forte suggestione e dove gli spettatori, in numero limitato per ogni spettacolo, godranno della presenza ora ironica ora cruda e diretta dei personaggi di Spoon River.

Per partecipare è necessaria la prenotazione, possibile inviando un messaggio WhatsApp al numero telefonico 347.7937963.

Le prenotazioni si accettano fino al raggiungimento del numero di spettatori previsto. Antologia/La memoria del morto è uno spettacolo del Drammateatro realizzato con il sostegno del Comune di Popoli Terme e dell’APTS di Popoli.




MOBILITÀ E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Finanziati progetti univaq per oltre 1,5 milioni di euro

L’Aquila, 7 luglio 2024 – L’Università dell’Aquila ha ottenuto tre importanti finanziamenti su progetti di mobilità e cooperazione internazionale. Due riguardano le cosiddette Iniziative educative transnazionali (TNE), previste da un bando emesso dal MUR nell’autunno scorso.

Si tratta di un avviso pubblico con cui è stato messo a disposizione di università, consorzi e fondazioni universitarie un plafond totale di 50 milioni di euro – a valere sui fondi del PNRR (Missione 4 “Istruzione e ricerca”) – per promuovere la cooperazione internazionale tra atenei su progetti riguardanti i temi delle disuguaglianze di genere e la salvaguardia dell’ambiente. La particolarità del bando risiedeva nel fatto che i progetti presentati dovessero essere rivolti a contesti extra-UE reputati strategici, tra cui i Balcani e il Continente Africano.

UnivAQ è stata finanziata tramite la cordata “Engines”, che raggruppa sostanzialmente gli atenei di H-AMU, acronimo che sta per Hub Abruzzo Marche Umbria, partenariato pubblico/privato nato per elaborare analisi e strategie di sviluppo socio-economico e occupazionale per il Centro Italia. La cordata “Engines”, coordinata proprio dall’Università dell’Aquila, è stata finanziata con poco meno di 2 milioni di euro. La quota spettante a UnivAQ è di 337 mila euro. Il progetto presentato è rivolto principalmente all’Africa Mediterranea e Sub-sahariana, ed è incentrato sulle materie STEM, ovvero le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.

Il secondo finanziamento ricevuto da UnivAQ, sempre in ambito TNE, è legato alla cordata Health connect coordinata dall’Università di Lecce UniSalento. Il progetto, destinato all’area balcanica, è stato finanziato con oltre 2 milioni di euro. La quota destinata all’Università dell’Aquila è 175 mila euro.

Il terzo finanziamento ottenuto da UnivAQ riguarda invece la nuova azione del programma Erasmus+ introdotta per dare agli studenti la possibilità di svolgere periodi di mobilità da e verso Paesi extra UE. La cifra accordata è di 1 milione 150 mila euro (su un plafond di 24 milioni per le università e il sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica), ripartita per regioni come segue:

Regione 9 – Africa Sub-Sahariana (Gambia, Ghana, Nigeria, Congo, Kenya, Tanzania, Ethiopia, Uganda, Sud Africa): € 499.226

Regione 3 – Sud Mediterraneo (Algeria, Egypt, Morocco, Palestine, Syria, Tunisia): € 215.143

Regione 2 – Partenariato Orientale (Armenia, Georgia, Ukraine): € 312.166

Regione 1 – Balcani Occidentali (Albania): € 24.844

Regione 6 – Asia Centrale (Kazakhstan, Uzbekistan): € 32.960

Regione 5 – Asia (Cambodia, China, Pakistan e Vietnam): € 66.660

Questi fondi saranno destinati prioritariamente a studenti e docenti selezionati per trascorrere un periodo di studio a L’Aquila. A differenza del normale programma Erasmus, qui la valutazione dei progetti presentati è piuttosto stringente e il successo di UnivAQ è legato anche alla possibilità di selezionare gli studenti in arrivo nell’ambito di progetti per il rilascio del doppio titolo.

“Quello che oggi presentiamo è sicuramente un risultato eccellente, il cui merito principale va ascritto al prof. Rubino, non solo per l’entità del finanziamento, che pure è ragguardevole, ma soprattutto per il significato intrinseco del risultato, che almeno per due dei progetti acquisiti fa riferimento a vocazioni genuine di UNIVAQ, che sono la promozione della parità di genere nell’accesso alle discipline STEM e l’impegno verso la sostenibilità ambientale” commenta il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse “Oltre a questo, l’attuale risultato rafforza il convincimento che il partenariato sovraregionale basato sul modello HAMU è un approccio di successo, confermato dai numerosi risultati positivi sinora  conseguiti”.

“UnivAQ porta avanti da vari anni un’attività di cooperazione internazionale inclusiva, gestendo reti transnazionali credibili e di qualità” afferma il prof. Bruno Rubino, prorettore delegato agli Affari internazionali “Così come avviene nei sani processi di immigrazione, anche il flusso degli studenti internazionali in entrata provenienti dai paesi in via di sviluppo va favorito ma opportunamente controllato e filtrato, al fine di permettere l’arrivo nel nostro contesto accademico degli studenti migliori”.




IL CERCHIO DELL’ACQUA

Torna l’opera di Gaetano Lolli

Avezzano, 7 luglio 2024. Il cerchio dell’acqua (Leonida edizioni) di Gaetano Lolli, ingegnere marsicano torna oggi pomeriggio alle ore 17.00 ad Avezzano dove sarà ospite della Società Operaia di Mutuo Soccorso, dopo essere stato ospite della Soms di Spoltore; modera Alfio Di Battista.

Il romanzo storico, che a pochi mesi dalla sua uscita, ha festeggiato già la prima ristampa continua il suo tour volto alla conoscenza della storia millenaria del Fucino; è lo stesso lago che condivide con il lettore le sue paure, le sue angosce ed il suo addio, un aspetto questo che sta incuriosendo il pubblico: ” ‘Il cerchio dell’acqua’ lascia ampio spazio alle riflessioni, anche perché la sua lettura è lineare e la storia è chiara. Nelle pagine del romanzo scorre anche un viaggio emotivo che lo stesso lago, con un senso di amarezza sempre maggiore, percorre fino all’ultimo dei suoi giorni in cui non nasconde il suo dolore e l’incapacità di capire l’uomo per la sorte che ha scelto per lui”.

Tante sono le riflessioni e gli interrogativi che il romanzo scatena ed ancora oggi divide l’opinione pubblica e politica sulla realizzazione di questa grande opera d’ingegneria che ha interessato grandi nomi della storia fra cui un orgoglioso e curioso Alexandre Dumas: era necessario prosciugare il Fucino? Ha portato davvero i suoi benefici? Lo stesso Lolli continua, durante le presentazioni del suo libro, a creare un interessante dibattito.

L’autore affida proprio ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di congiungere le storie degli uomini attraverso le varie epoche sul cui sfondo si muovono i singoli personaggi che animano le pagine di questo percorso, lungo le sponde del bacino lacustre.

“Al termine il libro non si conclude, ma lascia ampio spazio al lettore per proseguire la sua personale narrazione perché resta il tacito rapporto con il lago Fucino: un legame che non si estingue con l’acqua che defluisce nel fiume Liri a Capistrello. In questi luoghi arriva anche la storia di millenni, si confonde con altre acque e continua a scorrere, come il Fucino nei nostri giorni, nelle nostre menti, in queste pagine”. Così conclude l’archeologa Emanuela Ceccaroni, che ne ha scritto la prefazione.




TERRANIMA

Appuntamento 11 e 12 Luglio dalle 21

Loreto Aprutino, 7 luglio 2024.   Proseguono con entusiasmo, anche durante l’estate, le attività culturali della Consulta Giovanile di Loreto Aprutino, con la prima edizione dell’evento “TerrAnima” che celebra il profondo legame tra la comunità locale e la terra madre. Questo evento mira a valorizzare le radici e le tradizioni del paese attraverso due giornate di iniziative.

Il programma inizia l’11 luglio presso gli spazi antistanti il Supercinema Teatro in via XX Settembre, con la proiezione del documentario “Carne et Ossa” di Roberto Zazzara, alle ore 21. Questo film racconta una corsa unica che si tiene da secoli a Pacentro, nel cuore del Parco Nazionale della Majella. La “Corsa degli Zingari”.

Una corsa crudele, corsa scalzi, un rito ancestrale le cui origini si ignorano, al quale si partecipa per motivi spirituali o materiali, legati all’indissolubile rapporto tra natura e uomo. La proiezione vedrà la partecipazione del regista Roberto Zazzara e del produttore Cristiano Di Felice. Il giorno seguente (12 Luglio), alle ore 21, nella suggestiva “Piazzetta del silenzio” in via Risorgimento, avrà luogo l’incontro “due chiacchiere con e.r.c.o.l.æ”.

Questo progetto, ideato da Daniela d’Arielli in collaborazione con Pollinaria, coinvolge alcune delle artiste più attive sul territorio (Alessandra Sanvito, Flavia Massimo, Mariagiorgia Ulbar, Francesca Camilla D’Amico, Mara Mattoscio) proponendo una rilettura del nostro tempo e dell’Abruzzo attraverso il mito, il paesaggio e l’acqua.

A seguire, immersi nel silenzio e nella pace dei vicoli del centro storico, il pubblico potrà assistere al concerto live “Nella provincia dell’anima” di Antonio Mastrogiorgio, un viaggio nei margini geografici e intimi con racconti, personaggi improbabili, avventure tragicomiche e poesia, che veicolano con la musica la marginalità e le problematiche del territorio. Nel 2023, Mastrogirogio ha avviato un progetto solista dove mescola elettronica e mediterraneo, dialetto e vite di paese, storie di diavoli e santi, di epilettici, pecore e vacche. Il risultato è un sound antico ma fresco, organetti, tamburelli e sintetizzatori coesistono in una retroinnovazione musicale. Entrambi gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito, offrendo un’occasione unica per vivere momenti di cultura e riflessione in uno scenario affascinante e ricco di storia.




GLI ABRUZZESI NEL MONDO

Oggi pomeriggio torna Dom Serafini con il IV volume

Giulianova, 7 luglio 2024. Sarà presentato presso il Circolo Nautico V. Migliori di Giulianova il quarto volume di “Abruzzesi nel Mondo” del giornalista Dom Serafini, che sancisce la collaborazione con Ianieri Edizioni: l’appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 19 sul Lungomare Spalato; a moderare l’incontro sarà il Dr. Pietro Campanaro, interverranno i giornalisti Walter De Berardinis e Francesco Marcozzi.

Questo volume fresco di stampa non si limita a narrare storie toccanti di emigrati, ma esplora anche le vicende di talenti espatriati, la cosiddetta fuga di cervelli, e di personaggi non italiani che hanno scelto l’Abruzzo come dimora. Questo libro offre una visione completa della diaspora abruzzese, illustrando le sfide e i successi degli emigranti e le esperienze di coloro che hanno cercato migliori opportunità professionali all’Estero.

Inoltre, il volume dedica spazio alle storie di individui provenienti da altre nazioni che, attratti dalle bellezze e dalle opportunità dell’Abruzzo, hanno deciso di stabilirsi nella regione. Queste narrazioni dipingono un ritratto vivace e multiculturale dell’Abruzzo moderno, mostrando come la regione continui a essere un crocevia di diverse esperienze umane.

“Abruzzesi nel Mondo” celebra il profondo legame che unisce gli abruzzesi alla loro terra natale, ovunque si trovino, e rende omaggio a coloro che hanno trovato nell’Abruzzo una nuova dimora, contribuendo alla sua crescita culturale.

Domenico (Dom) Serafini, residente tra New York City e la sua città natale Giulianova, è una figura di rilievo nel mondo dell’informazione televisiva internazionale. Fondatore e direttore di VideoAge e Video-Age Daily, ha lavorato come freelance, DJ e produttore TV dal 1968 al 1978, ha fondato VideoAge nel 1981. Ha scritto per «Il Sole 24 Ore» e «Il Corriere della Sera» dal 1994 per 10 anni e attualmente collabora con «Il Messaggero». Ha pubblicato: La Televisione via Internet (1999), L’Uomo del MIFED (2015), I messaggeri dell’Abruzzo nel mondo, vol. I (2020), II (2021), III (2022).




IL ROMANZO MALACERA

Quarto lavoro dell’autrice frentana Alleva Irma

Guardiagrele, 7 luglio 2024. Oggi pomeriggiodalle ore 18:30 nella cornice emblematica dell’Ente Mostra Artigianato Artistico Abruzzese in Via Roma, si terrà la presentazione del romanzo Malacera firmato Nuova Gutemberg, ultimo lavoro di Alleva Irma.

A tratteggiare passi del romanzo, insieme all’autrice, ci sarà Evelina Odorisio. Interverranno Fabrizio Fanciulli, curatore della prefazione e l’Editore Giuseppe De Pasqua.

Sul romanzo

Francesco Giuseppe Avella, ultimo di nove figli, nasce a Fara san martino nel 1871, in una famiglia agiata, una di quelle che contano e che riversano sulla prole, notevoli aspettative. Ma Giuseppe non è incline alle regole né tantomeno alle imposizioni di una realtà, quella del suo tempo, aggrovigliata tra mille convenzioni. Tant’è che si innamora della nipote della domestica, Anna, ricambiato nel suo sentimento. Un affronto per sua madre, Donna Rosalinda, la quale contrasterà non poco il suddetto legame, ritenendo Anna non all’altezza del figlio. Dinanzi alla negazione della propria libertà di scelta, Giuseppe decide di andare via. E così, lontano dalle sue radici, comincerà un viaggio attraverso L’Abruzzo che si rivelerà foriero di incontri e sorprese. Sarà un viaggio di conoscenza, di scoperta ma pure di crescita e di un profondo cambiamento di vita.




I CANTIERI DELL’IMMAGINARIO

L’Isa inaugura con Daniel Oren e  Vittoria De Amicis

L’Aquila, 6 Luglio 2024. Oltre 60 professori d’orchestra, un direttore stellare, un soprano di grande talento e innata eleganza, le grandi eroine dell’opera italiana: è tutto pronto per il Gala Lirico Le grandi arie d’opera che l’Istituzione Sinfonica Abruzzese presenterà Lunedì 8 luglio, alle 21.30, a L’Aquila – Scalinata di San Bernardino, per la serata inaugurale de I Cantieri dell’Immaginario del Comune dell’Aquila.

Daniel Oren, uno dei più grandi direttori d’orchestra al mondo, dirigerà l’Orchestra dell’ISA in un programma che celebra l’opera e il canto lirico italiano, recentemente riconosciuto patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco, con la cantante Vittoriana De Amicis, soprano aquilano dalla carriera internazionale.

Da Rossini a Donizetti, da Verdi a Puccini – omaggiato a cento anni dalla morte – il programma comprenderà alcune tra le arie più celebri del teatro musicale italiano dedicate alle protagoniste femminili: dal canto seducente di Musetta nella Bohéme a quello appassionato di Linda di Chamounix, dall’implorante Lauretta del Gianni Schicchi alla pazzia di Lucia di Lammermoor.

A queste pagine si affiancano alcuni momenti sinfonici entrati stabilmente nei programmi concertistici, come le ouverture del Barbiere di Siviglia e della Forza del destino, oltre al bellissimo Intermezzo di Manon Lescaut, esempi della maestria dei compositori italiani anche nel trattamento dell’orchestra. Interprete straordinario del repertorio lirico italiano, Daniel Oren offrirà anche una lettura di altri brani che completano il programma come l’ouverture dall’Oberon di Carl Maria von Weber, autore della prima opera romantica tedesca.

Dice Ettore Pellegrino, direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e Primo Violino del concerto: “Daniel Oren è uno dei più grandi direttori viventi ed è con noi per dirigere aree immortali della storia dell’opera e capolavori del sinfonismo di tutti i tempi, rendendo un omaggio al genio musicale italiano. Non ci sono parole per descrivere la gioia che proviamo nel lavorare con un musicista di tale spessore e comunicatività e aspettiamo di poterla condividere con il pubblico aquilano in occasione dell’inaugurazione de I Cantieri dell’Immaginario quando, con il soprano Vittoriana De Amicis, esploreremo l’universo femminile dell’opera italiana”.

Gli Artisti Non ha bisogno di presentazioni Daniel Oren, direttore d’Orchestra di casa sui palcoscenici più importanti del mondo (fra gli altri l’Opéra Bastille di Parigi, la Staatsoper di Vienna, il Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York, il Teatro Colón di Buenos Aires e il Teatro dell’Opera di Tokyo) e regolarmente ospite delle maggiori orchestre europee e statunitensi. Ha diretto alcuni dei più famosi cantanti lirici del mondo. Amatissimo da Franco Zeffirelli, all’età di 13 anni è stato scelto da Leonard Bernestein come voce solista. Daniel Oren è acclamato per le sue interpretazioni uniche dei capolavori di Verdi e Puccini. Attivo in Italia dal 1979 è, da oltre vent’anni, protagonista di spicco del festival musicale dell’Arena Opera Festival di cui, nel 2019, è stato nominato Direttore Artistico.

Vittoriana De Amicis, aquilana di nascita, intraprende giovanissima gli studi di canto lirico presso il Conservatorio “A. Casella” e si perfeziona Italia e all’estero: a Salisburgo, Vienna e Valencia dove fa parte del Centre de Perfeccionament Plácido Domingo per il biennio 2018-2020. Ha vinto, fra l’altro, il VI Concorso Internazionale Renata Tebaldi di San Marino. Tanti i ruoli operistici interpretati su palcoscenici italiani e internazionali sempre con approvazione di critica e pubblico. In ambito concertistico ha partecipato a importanti eventi come il Concerto per i 10 anni dalla scomparsa di Luciano Pavarotti all’Arena di Verona e numerosi concerti in tutto il mondo con musiche di Ennio Morricone.




MARCEL GROSSMANN MEETING

La 17esima edizione con 700 scienziati da 52 nazioni

Pescara, 7 luglio 2024. Sarà Pescara, da oggi fino al 12 luglio, ad ospitare la 17esima edizione del Marcel Grossmann meeting, che si svolge in tutto il mondo ogni tre anni.

Quest’anno è stata scelta Pescara, come luogo ideale per accogliere i 700 scienziati di 52 nazioni che parteciperanno all’evento, inizialmente immaginato a Pechino, e organizzato dall’Icranet (International Center for Relativistic Astrophysics Network), guidato dal direttore Remo Ruffini, dall’Università degli studi “Gabriele d’Annunzio” e dal Comune di Pescara.

Oggi la presentazione a Palazzo di città da parte di Ruffini e del sindaco Carlo Masci, circondati dai primi protagonisti della riunione, arrivati in città dall’Iran, dalla Bielorussia, dall’Argentina e dalla Cina.

L’inaugurazione è in programma lunedì, quando il Premio Nobel Roy Kerr (Christchurch University, Nuova Zelanda), il prof. Ruffini e il Rettore dell’Ud’A Liborio Stuppia taglieranno in nastro, alla presenza di Masci, del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e del Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri.

Martedì, 9 luglio, nel corso di una cerimonia solenne, verranno consegnati i MG17 Awards ai Prof. Di Li (National Astronomical Observatories, CAS, Cina), al Prof. Christopher Lee Fryer (Los Alamos National Laboratory) ed al CHIME/FRB Team nella persona della Prof.ssa Victoria Kaspi (McGill University, Canada). Gli appuntamenti della riunione si svolgeranno all’Aurum e all’Ud’A, nella sede di viale Pindaro 42.

“Si discuterà”, spiega Ruffini, “dei recenti progressi dell’astrofisica relativistica, della gravitazione, della relatività generale e delle teorie di campo relativistiche, ponendo l’accento sui fondamenti matematici, sulle previsioni fisiche e sui test osservativi e sperimentali. Oltre a 2 premi Nobel, parteciperanno alcuni dei responsabili delle più prestigiose missioni spaziali programmate per gli anni futuri. In particolare, il capo della missione Taiji della Cina inaugurerà il meeting, mentre gli sviluppi della missione TianQin saranno presentati nella conclusione del meeting”. Tra i temi centrali ci saranno “i buchi neri, che appaiono in tutto l’Universo e vengono studiati da 50 anni, ma le ultimissime novità sono enormi”, ha detto sempre Ruffini sottolineando che i “buchi neri originano fenomeni enormemente energetici, pari all’energia di 100 miliardi di soli e di un miliardo di galassie come la nostra, fenomeni che si vedono in tutto l’universo”. Facendo riferimento a quanto accaduto “nella nostra galassia”, il direttore dell’Icranet ha ricordato che “900 anni fa ci fu un’esplosione catastrofica che sul Mediterraneo fu chiamata peste. Ma non era peste e le radiazioni di quell’esplosione, il 3 luglio, furono talmente spaventose che molte persone morirono, da Costantinopoli all’Egitto, e la mattina dopo fu osservata in Cina. Se quella esplosione succedesse qui vicino, la vita del pianeta sarebbe distrutta”. Un altro aspetto di rilievo riguarda il fatto che “queste esplosioni generano in Dna, la vita”.

“Oggi Pescara è al centro del mondo per questioni che riguardano la scienza e l’astrofisica. Con questo evento parte anche il segnale di una pace scientifica perché qui a Pescara arriveranno scienziati da ogni parte del mondo, anche da paesi in guerra tra loro, e qui parleranno di sviluppo scientifico in un’ottica di serenità, grazie all’Icranet, una struttura che il sindaco Carlo Pace volle che fosse utilizzata a fini scientifici”, ha detto il sindaco Masci ricordando tutto il lavoro di questi anni.

“La riunione è la dimostrazione che la nostra città ha assunto una rilevanza internazionale, per le iniziative che si organizzano qui, che rappresentano il prodromo per forgiare sempre meglio quella ‘Pescara città della cooperazione internazionale’ di cui abbiamo parlato in campagna elettorale. Un altro step fondamentale sarà il G7”.

I Marcel Grossmann riunioni precedenti si sono svolti a Trieste (MG1 nel 1975 ed MG2 nel 1979), Shanghai (MG3 nel 1982), Roma (MG4 nel 1985, MG9 nel 2000, MG14 nel 2015, MG15 nel 2018), Perth (MG5 nel 1988), Kyoto (MG6 nel 1991), Stanford (MG7 nel 1994), Gerusalemme (MG8 nel 1997), Rio de Janeiro (MG10 nel 2003), Berlino (MG11 nel 2006), Parigi (MG12 nel 2009), Stoccolma (MG13 nel 2012) ed online per via del Covid-19 (MG16 nel 2021).