TI PRESENTO UN CLASSICO

Con Remo Rapino si riscopre L’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Lo scrittore protagonista dell’appuntamento di giugno  

Francavilla al Mare, 16 giugno 2024. “Ti presento un classico” continua il suo viaggio e per l’appuntamento di giugno si inserisce all’interno del Festival di SquiLibri di Francavilla al Mare:  la rassegna di otto incontri a cadenza mensile con personaggi di spicco della letteratura italiana prosegue sul magico sfondo offerto dal Pontile Sirena domenica 23 giugno alle ore 20.00 con Remo Rapino e L’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. L’appuntamento è gratuito ed aperto a tutti.

Collaborano a questo progetto (al fianco del Comune) Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle Narrazioni.

L’Antologia di Spoon River è stata pubblicata per la prima volta da Einaudi nel 1943, tradotta da Fernanda Pivano e scoperta da Cesare Pavese. Da allora sono state fatte innumerevoli edizioni; il numero di copie vendute, da autentico bestseller, è straordinario, soprattutto se si tiene conto del fatto che si tratta di un libro di poesia, tradotto per di più da un’altra lingua. Dal libro sono stati tratti dischi, riduzioni teatrali, musicali, radiofoniche, televisive. E intere generazioni l’hanno scelto come testo da leggere e come oggetto di studio. Con tre scritti di Cesare Pavese.

Edgar Lee Masters è stato un poeta statunitense; cresciuto nell’Illinois, visse a Chicago praticando l’avvocatura ma desiderando soprattutto di affermarsi come poeta e di cantare la vita «di quelli che lavorano, dei predicatori, degli atei e di tutti i tipi umani».

Nel 1915 pubblicò L’antologia di Spoon River (Spoon River anthology), che ebbe un successo immediato e clamoroso. Nata, come per miracolosa germinazione, dalla lettura degli epigrammi sepolcrali della greca Antologia palatina, Spoon River allinea, in versi appena ritmati, le lapidi del cimitero di una piccola città del Midwest: quasi una microstoria in frammenti dell’America provinciale tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo.

Le voci incrociate dei morti che «dormono sulla collina», e che al cenno del poeta si destano dai loro inferni, purgatori, brevi paradisi, smascherano le ipocrisie del potere, le menzogne degli amanti, le angosce dei giusti, per svelare la disintegrazione degli antichi codici morali dietro lo specchio della rispettabilità.

“Anche all’interno del Festival di SquiLibri proseguiamo con l’attività di Libridine: grazie a Remo Rapino portiamo a Francavilla una lezione su Edgar Lee Masters e la sua Antologia di Spoon River, libro indimenticabile, capace di rinnovarsi nel tempo grazie ad esempio a De Andrè, che riesce ad emozionarci ancora oggi” – spiega Peppe Millanta.

Ed ecco che “Ti presento un classico” cerca di raccontare storie antiche con voci nuove: con La nuova Spoon River (The new Spoon River, 1924), per esempio Edgar Lee Masters non riuscì a dare un seguito a quel suo libro unico e dopo il discusso L’uomo Lincoln (Lincoln the man, 1931) e altre biografie, di Lindsay, di Whitman, di Mark Twain, fu dimenticato ma con il progetto sarà oggetto di una vera lezione.

Le letture sono a cura dell’attore Arturo Scognamiglio di Unaltroteatro. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.

Per accedere ad alcuni appuntamenti di SquiLibri è necessario prenotare il proprio posto (gratuito) su www.billetto.it pertanto si consiglia di consultare il programma completo sul sito www.squilibrifestival.it.

È possibile seguire le pagine social @squilibrifestivaldellenarrazioni.

Per info e contatti i riferimenti sono squilibrifestival@gmail.com o 370.3525381.




III^ EDIZIONE PREMIO SQUILIBRI

Ecco i finalisti di Racconti lampo. La premiazione sabato 22 giugno alle 17.30 nel Foyer del Sirena

Francavilla al Mare, 16 giugno 2024. Dal 21 al 23 giugno torna SquiLibri a Francavilla al Mare (CH) con le sue attività, i suoi grandi ospiti e la fiera dell’editoria: una scommessa vincente del Direttore artistico Peppe Millanta che si prepara per la sua terza edizione.

Tra le tante attività legate al Festival, sabato 22 giugno alle ore 17.30 nel Foyer dell’Auditorium Sirena ci sarà la premiazione del concorso letterario  dedicato ai ‘Racconti lampo’.

Conduce l’appuntamento Sara Caramanico della Scuola Macondo di Pescara, interviene Cristina Rapino, Assessore alla Cultura per il Comune di Francavilla, le letture sono di Stefano Di Caprio.

La giuria è composta dagli scrittori Marco Marrucci, Kristine Maria Rapino, Giampaolo Rugo, Francesca Scotti, Paolo Zardi e la Direttrice editoriale Elliott Loretta Santini. I premi previsti sono: al primo classificato la targa di merito più 500 euro; secondo e terzo classificato la targa di merito. Inoltre la ‘Scuola Macondo – l’Officina delle Storie’, grazie all’organizzazione di Elisa Quinto, attribuisce 2 borse di studio a Valentina Di Ludovico con “La bambina di vetro soffiato” di Teramo e Silvia Sbaraglia con “Invisibilmente affamata” di Francavilla al Mare (CH), poichè ritenute le più meritevoli.

Ecco i finalisti (in ordine alfabetico):

 – “Il brodo della minestrina” di Wilma Avanzato – Chivasso (TO);
 – “Muffa” di Daniele Bertoncello Brotto – Cittadella (PD);

 – “Licenza di uccidersi” di Caterina Sperandii – Pescara.

“SquiLibri cresce ogni anno sempre di più, supportato quest’anno anche dal progetto “Libridine” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare. La manifestazione, che per il terzo anno consecutivo ospiterà la sestina finalista del Premio Strega, punta a promuovere il libro e l’editoria, ma anche a coinvolgere il pubblico che nelle prime due edizioni è stato presente e si è dimostrato attento e responsabile anche grazie alla vasta offerta tematica della rassegna. È motivo di orgoglio riempire le piazze con la cultura durante l’estate” –  interviene l’Assessore, Cristina Rapino.




PAESAGGI ITALIANI, RITRATTI NORVEGESI

Imago Museum presenta il volume  di Dyveke Bast 28 giugno 2024, ore 18:00

Pescara,15 giugno 2023. Il 28 giugno alle ore 18:00, l’Imago Museum di Pescara è lieto di presentare il libro “Paesaggi Italiani, Ritratti Norvegesi” di Dyveke Bast. L’incontro offre un’esplorazione affascinante delle connessioni artistiche tra l’Italia e la Norvegia attraverso l’opera e la vita del pittore Kristofer Sinding-Larsen (1873-1948).

Kristofer Sinding-Larsen appartiene alla cosiddetta generazione intermedia dell’arte norvegese degli anni 1890-1920. Gli artisti di questa generazione, influenzati dal pittore danese Kristian Zahrtmann, si recarono in Italia passando per Copenaghen. Sinding-Larsen fu profondamente affascinato dall’Italia e vi soggiornò più volte tra il 1895 e il 1898, continuando a visitare il paese nel corso della sua vita. Il libro di Dyveke Bast analizza le idee e le opere di questo gruppo di artisti, che offrono un’alternativa al modernismo parigino rappresentato dagli studenti di Matisse.

Il volume esplora il contributo di Sinding-Larsen e dei suoi contemporanei nordici, come Johan Rohde, Ludvig Ravensberg e Ludvig Karsten, alla pittura nordica e alla formazione di una linea danese-italiana nell’arte. Uno dei dipinti più noti di Sinding-Larsen, “L’albero d’arancio” (1898), è emblematico degli sforzi artistici di questa generazione.

Dyveke Bast delinea anche la formazione di una colonia di artisti a Stavern intorno al 1910, ispirata dai soggiorni di Sinding-Larsen a Civita d’Antino. Il libro illumina il percorso dal riconoscimento iniziale all’oblio quasi totale di questi artisti, emarginati dal predominio del modernismo francese e nazionale nella pittura norvegese, rappresentato dai cosiddetti “fratelli dell’affresco” attorno al pittore Henrik Sørensen.

Alla presentazione interverranno Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Antonio Bini, saggista e studioso della Scuola di Zahrtmann di Civita d’Antino e Marco Nocca, Accademia di Belle Arti di Roma. Sarà presente l’autrice.

Dyveke Bast è nata nel 1948 a Oslo, in Norvegia. Si è diplomata nel 1970 alla Scuola d’arte e artigianato. Durante questo periodo ha trascorso due mesi presso l’Istituto norvegese di storia dell’arte e archeologia a Roma, approfondendo ulteriormente i suoi studi artistici.

Negli anni dal 1980 al 1989, Dyveke ha studiato presso l’Università di Oslo, specializzandosi in storia dell’arte, storia, lingua e letteratura nordica. Dopo il completamento dei suoi studi, ha insegnato nelle scuole superiori fino al 2012, trasmettendo la sua passione e conoscenza a generazioni di studenti.

Dal 1990 al 2016, Dyveke ha ricoperto ruoli di leader in varie organizzazioni culturali locali, tra cui “Arte a scuola” e il “National Trust of Norway”. Durante questo periodo, ha organizzato e guidato numerose escursioni d’arte per studenti e insegnanti, non solo in Italia, ma anche nei Paesi nordici, contribuendo a diffondere l’apprezzamento per l’arte e la cultura tra i giovani.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.




PUCCINI DANCE CIRCUS OPERA, per coro di corpi e strumenti

Apre la XVIII edizione del festival Funambolika. Un omaggio circense a Puccini che celebra le voci delle sue iconiche eroine.

Pescara, 15 giugno 2024. La XVIII edizione di Funambolika, Festival Internazionale del Nuovo Circo, si aprirà domenica 16 giugno, con la Compagnia blucinQue, che presenterà in prima assoluta lo spettacolo “Puccini Dance Circus Opera, per coro di corpi e strumenti”. Un evento in cui teatro, danza, musica dal vivo classica ed elettronica, opera lirica e circo contemporaneo si fondono sulla scena dando vita a una nuova opera per celebrare il centenario della morte di Giacomo Puccini.

Lo spettacolo sarà replicato per sette serate al Porto Turistico Marina di Pescara fino a sabato 22 giugno, con inizio alle ore 21.15. L’arena del Porto Turistico, per questo progetto originale, diventa un’installazione site-specific sotto le stelle. Grazie alla performance di un gruppo di acrobate a otto metri di altezza e alla presenza di talentuose musiciste, il pubblico potrà assistere ad uno spettacolo onirico e avvolgente.

Saranno protagoniste in scena cinque performer: Elisa Mutto, Sara Frediani, Marta Alba, Iolanda del Vecchio, Rocio Belen Reyes Patricio, affiancate da un trio d’archi composto da Irene Dosio, Maria Sandu e Nadia Marino, dirette dalla compositrice di musica elettronica e violoncellista Beatrice Zanin. Voci in scena di Ivan Ieri e Michelangelo Merlanti anche nella funzione di rigger. La regia e la coreografia sono affidate a Caterina Mochi Sismondi, ideatrice dello spettacolo.

La performance consentirà di esplorare le caratteristiche di cinque icone femminili delle opere di Puccini: Manon Lescaut (1883); La Bohème (1896); Tosca (1900); Madame Butterfly (1904) e Turandot (1926).

Le figure femminili di Puccini, sono viste come portatrici di talento e capaci di scegliere e agire per affermare la propria personalità, i propri sogni e i propri ideali. Donne che cedono alle debolezze rimangono spiazzate dalle lotte e dalle vertigini della vita e amorose, e cadono per poi rialzarsi e reagire per trasformare l’ambiente, trovare nuove prospettive e affrontare le sfide. Dalle opere del compositore, a volte criticato per il suo approccio al mondo femminile e nella sua vita privata, non emerge una tipologia di donna, ma un intero universo che ruota intorno alle protagoniste. Lo sguardo pucciniano le rende non più solo eroine, ma creature terrene, che vivono gli imprevisti della quotidianità. L’opera si struttura in coreografie aeree e terrene; i personaggi nello spazio scenico si spostano come un’onda che di volta in volta fa affiorare caratteristiche, segni, luoghi e personalità delle cinque figure: da Manon a Cio-Cio-San, da Mimì a Tosca a Turandot.

Caterina Mochi Sismondi, direttrice artistica della Compagnia blucinQue e regista e coreografa dello spettacolo, commenta: “La volontà è quella di parlare intimamente al pubblico per portarlo in un viaggio visionario. Gli allestimenti scenografici richiamano un vecchio teatro o una sala concerto di una reggia in decadenza, come un luogo sospeso nel tempo. In scena – spiega la regista – oltre alla danza si alternano alcune tecniche di circo contemporaneo come la sospensione capillare che porta in aria Cio-Cio-San e la trasforma in Butterfly o la corda aerea che diviene armatura, protezione e possibile via di fuga per Turandot. Tutti gli attrezzi, come anche le cinghie, il cerchio e il trapezio, non riportano solo al numero di bravura, ma diventano necessari portatori di segno del personaggio”.

Dopo l’anteprima a Pescara, lo spettacolo partirà in tour dal Festival di Caracalla a Roma, continuando in tutta Europa, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero di Bruxelles, Madrid e Parigi.

La Compagnia blucinQue è stata fondata nel 2006 dalla coreografa Caterina Mochi Sismondi, autrice, regista e coreografa di tutti i lavori di creazione e direttrice artistica del Teatro Café Müller di Torino, dove è ubicata la sede dal 2018.

I biglietti, posti non numerati fino ad esaurimento, hanno il prezzo di 12 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i dodici anni. Sono disponibili sul circuito Ciaotickets (e relativi punti vendita), e presso il botteghino di Viale C. Colombo (Piazzale del Teatro d’Annunzio). La sera degli spettacoli, botteghino aperto anche al Porto Turistico dalle ore 20. Ulteriori informazioni e curiosità sul sito www.funambolika.com, sulle pagine Facebook e Instagram.

Funambolika, festival prodotto dall’Ente Manifestazioni Pescaresi e ideato e curato da Raffaele De Ritis, si trasferirà successivamente al Teatro Massimo. Il 1° luglio avrà luogo l’esclusiva rappresentazione estiva italiana di ‘SMASHED’ della compagnia inglese Gandini Juggling. Seguirà, il 4 e 5 luglio, il XVI GRAN GALA DU CIRQUE, lo spettacolo più atteso dell’anno, ricco di sorprendenti novità inedite.

Franca Terra




CONCERTO SOLO PIANO

Recital della pianista Maria Gabriella Castiglione domenica 16 giugno 2024 Chiesa Santa Maria della Pietà.  Ingresso libero h 21

Ripa Teatina, 15 giugno 2024. Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Nyman, Tiersen, Einaudi, Glass, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore di ognuno lasciando sempre un pugno nello stomaco come segno indelebile.

Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni, dalla politica, dai “sistemi”, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. Laureata al Conservatorio di Pescara, ed in sound Engineering presso la Fonoprint a Bologna ha inciso numerosi CD e direttore artistico del festival Musicarte nel Parco a Pescara da 26 anni.

Maria Gabriella Castiglione ha in attivo circa 800 concerti, pluripremiata (6 medaglie d’oro e targa d’argento) dalla Presidenza della Repubblica Italiana, si esprime anche attraverso la pittura e scrittura, e come lei dice, sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi in un mondo ormai disumanizzato.

Ha pubblicato un libro “I miei anni” nel 2024, ed è stata per 12 anni attivista di Amnesty International. Ha preso nel 2023 il Premio Falcone e Borsellino per il suo impegno sociale culturale ( ha realizzato concerti nelle carceri, eventi per la giornata dello Shoà, concerti per Impegni Civili contro le mafie e concerti importanti in occasione della ricorrenza della strage di Capaci e via D’Amelio, concerti per Università etc.) e il 4 settembre 2023 a Roseto degli Abruzzi è stata insignita del Premio Eccellenze d’Abruzzo con altri personaggi nazionali di ogni settore.

Ha realizzato concerti internazionali anche con associazione Giappone Abruzzo l’Aquila in onore al grande compositore Ruichy Sakamoto. Maria Gabriella Castiglione. Una delle pochissime pianiste soliste in Abruzzo , sicuramente la più profonda e richiesta. Su Internet e You tube è presente con tantissime interviste e riprese di concerti.

Prof. Renato Caldarale




SECONDO IL THE UNIVERSITY IMPACT RANKINGS

Università dell’Aquila tra i migliori atenei al mondo per qualità della didattica

L’Aquila, 15 giugno 2024. Sono stati pubblicati i risultati del THE University Impact Rankings, la classifica elaborata dall’agenzia Times Higher Education (THE) che valuta la capacità delle università di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), definiti dall’ONU come strategia per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. THE Impact Rankings valuta gli atenei su ognuno dei 17 SDGs a cui si aggiunge una classifica complessiva finale. Quest’anno sono state sottoposte a valutazione 2152 università da 115 paesi diversi, 26% in più rispetto alla scorsa edizione.

L’Università dell’Aquila si è classificata tra i primi 200 atenei nella classifica generale e al 28° posto al mondo nel SDG 4 – Qualità della didattica, risultato che la vede prima assoluta in Italia, davanti anche atenei molto blasonati. La classifica costruita per questo specifico obiettivo considera l’impegno profuso dalle università nel garantire un’istruzione e un’offerta formativa non solo di qualità, ma anche inclusive ed eque, e la promozione di pari opportunità di apprendimento per tutti.

La metodologia per l’elaborazione della classifica si è basata, in particolare, sulla valutazione di un set di indicatori, come la ricerca che viene effettuata all’interno delle università sull’educazione dei primi anni e sull’apprendimento permanente (numero di studi sulle strategie di apprendimento efficaci e sulle metodologie educative; percentuale di articoli sull’istruzione che vengono visualizzati o scaricati; percentuale di ricerche sull’istruzione pubblicate nelle riviste più importanti); la percentuale di laureati con abilitazione all’insegnamento; l’offerta di formazione professionale e programmi orientati alla carriera e di strutture e programmi per l’educazione degli adulti e opportunità di apprendimento permanente; la percentuale, tra i propri laureati, di studenti che si identificano come i primi membri della propria famiglia a frequentare l’università.

Sempre analizzando nel dettaglio le classifiche per i singoli SDG, UnivAQ ha ottenuto ottimi piazzamenti anche in altri ambiti. In particolare, per il SDG 3 (Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età); il SDG 8 (Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti); il SDG 9 (Costruire un’infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile); il SDG 10 (Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi); il SDG 13 (Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze) si è classificata, per entrambi, tra le prime 200 università al mondo.

“Aver ottenuto questo risultato ci riempie di soddisfazione e ci gratifica per il lavoro svolto” commenta il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse “Esserci piazzati al 28° posto nella categoria della formazione inclusiva, addirittura prima di Bologna, unico ateneo italiano classificatosi tra primi 100 nella graduatoria generale, e Padova, ci dà poi un particolare orgoglio.  Essendo i luoghi per eccellenza dove si coltivano il sapere, l’amore per la conoscenza e la passione per la ricerca, le università devono sentire forte, come missione, quella di contribuire all’abbattimento delle diseguaglianze sociali e della povertà educativa e di battersi per la costruzione di un futuro più equo, giusto e sostenibile per tutti”.

I Sustainable Development Goal – SDG

Conosciuti anche come Agenda 2030, dal nome del documento pubblicato nel 2016 che porta per titolo “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. L’ONU e la comunità Europea riconoscono lo stretto legame tra il benessere umano, la salute dei sistemi naturali e la presenza di sfide comuni per tutti i paesi. I 17 SDGs mirano ad affrontare un’ampia gamma di questioni relative allo sviluppo economico e sociale, che includono la povertà, la fame, il diritto alla salute e all’istruzione, l’accesso all’acqua e all’energia, il lavoro, la crescita economica inclusiva e sostenibile, il cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente, l’urbanizzazione, i modelli di produzione e consumo, l’uguaglianza sociale e di genere, la giustizia e la pace.




LE DISOBBEDIENTI

Convegno internazionale 14 giugno 2024, ore 9:00

Chieti, 14 giugno 2024. Le Disobbedienti è il tema del convegno internazionale che si è tenuto ieri a Chieti, e che si terrà oggi14 giugno alle 9.00 in Aula 31, nel Campus di Pescara dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

L’evento è stato organizzato dalla professoressa Stefania Achella, docente di Storia della filosofia, dalla professoressa Mariaconcetta Costantini, docente di Letteratura inglese, e dalla dottoressa Valentina Sturli, ricercatrice di Letterature comparate. Il convegno è nato su iniziativa del gruppo di ricerca “L&GEND Letteratura e identità di genere” – coordinato dalla professoressa Mariaconcetta Costantini – che riunisce studiose e studiosi appartenenti a molteplici istituzioni di ricerca italiane e straniere, e attraverso l’indagine nell’ambito delle scienze umane, con particolare riferimento a letteratura e filosofia, mira a sondare le origini, le declinazioni, le evoluzioni e le dinamiche dell’identità di genere e le sue implicazioni socio-culturali dall’età moderna a quella contemporanea.

Il convegno, in particolare, avrà come focus le forme di disobbedienza, resistenza e autoaffermazione femminile sia sul piano letterario che filosofico, e vedrà la partecipazione di studiose e studiosi provenienti dall’Italia e dall’estero, nonché delle scrittrici Rosaria Guerra e Laura Pariani. Patrocinato dal Comitato Unico di Garanzia della “d’Annunzio”, dal Centro Studi Strategie di Genere, dal Centro Studi Joyce Lussu, dal PRIN PNRR2022 Panic, e dal PRIN Femhab, l’evento è organizzato con il sostegno del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative e del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Ateneo.

“Oggi come non mai – afferma la professoressa Mariaconcetta Costantini – in una società attraversata da profondi conflitti, e in cui la libertà di autodeterminazione e di espressione degli individui di genere femminile viene posta più o meno velatamente sotto attacco (si pensi all’altissimo numero di femminicidi che si verificano in Italia), è fondamentale non solo tenere alta l’attenzione su questioni che riguardano l’identità di genere, ma anche promuovere un tipo di ricerca consapevole delle radici storiche e culturali del presente, nella speranza di consegnare alle nuove generazioni una prospettiva più autodeterminante e più libera sul futuro. In quest’ottica, resta di fondamentale importanza valorizzare la voce e la presenza delle donne, ancora per molti versi minoritaria, all’interno degli studi e delle istituzioni accademiche”.

Maurizio Adezio




LVX ILLVMINAT LVCEM

La mostra diffusa di Diego Esposito coinvolgerà cinque luoghi simbolo della città. Inaugurazione il 29 giugno 2024, ore 18:00

Teramo, 14 giugno 2024. Dal 29 giugno al 15 settembre 2024, l’artista Diego Esposito fa ritorno a Teramo, sua città natale, con la mostra diffusa dal titolo LVX ILLVMINAT LVCEM, curata da Marco Meneguzzo e Aldo Iori. L’inaugurazione prevista per sabato 29 giugno, alle ore 18:00, si svolgerà presso l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee) di Largo San Matteo.

Il progetto espositivo LVX ILLVMINAT LVCEM, organizzato da Rotary Club Teramo Est in collaborazione con Galleria Allegra Ravizza di Lugano, prende il nome dal titolo di una scultura ceramica concepita dall’artista per la Cattedrale di Teramo e prevede la collocazione di opere, tra storiche e di nuova realizzazione site-specific, più un’opera permanente.

Saranno cinque i luoghi cittadini coinvolti per il loro significato spirituale, sociale e culturale: l’ARCA (Laboratorio per le Arti Contemporanee), la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Pinacoteca Civica, la Biblioteca regionale ‘Melchiorre Delfico’ e il parco della Villa Comunale dove sarà collocata l’opera permanente.

Dopo quasi cinquant’anni di residenze nelle città di Milano e Venezia, lunghi soggiorni, per studio e attività espositive in tutto il mondo, Diego Esposito consolida il forte legame con la città di Teramo sul rapporto tra opera e luogo. In passato, Esposito aveva esposto a Teramo in mostre personali (l’ultima nel 2003) e collettive (Exempla 2 nel 2002). La questione spaziale è stata sempre presente nel lavoro dell’artista fin dalle installazioni concepite per l’Università degli Studi di Teramo a partire dal 1991 con O-blu e Cascata nel 1996; più tardi, tra il 2000 e il 2001, con Naos (già nei Giardini della Villa Comunale e ora in Facoltà di Giurisprudenza); l’ultima, nel 2014, per l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza con Scale di Colore Suono del Tempo nel moderno campus universitario di Coste Sant’Agostino.

Dopo l’inaugurazione sarà realizzato il catalogo della mostra Diego Esposito. LVX ILLVMINAT LVCEM (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo MI) a cura di Marco Meneguzzo, critico d’arte e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, e di Aldo Iori, critico d’arte e docente presso l’Università degli Studi di Perugia; il volume bilingue it/en conterrà i testi istituzionali, i testi critici dei curatori, le illustrazioni delle opere in mostra e di altre opere storiche dell’artista, un’antologia critica e una bio-bibliografia dell’artista.

BIO: Diego Esposito (Teramo, 1940) vive e lavora tra Milano, Venezia e Teramo. Ex docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dal 1968 al 1972 risiede negli Stati Uniti dove espone la sua prima personale alla Art Alliance di Philadelphia nel 1969. Dal 1972 è a Milano e le sue opere mostrano uno spiccato interesse per il colore, investito di valenze simboliche e alchemiche. Nel 1973 partecipa a “Italy Two. Art around ’70” curata da Alberto Boatto e Filiberto Menna a Philadelphia. Nel 1974 è presente con due personali alla Galleria dell’Ariete di Milano e alla Galleria La Bertesca di Genova. Nel 1975 espone alla Galleria Toselli di Milano e alla Banco-Massimo Minini di Brescia e nel 1977 alla Galleria Paola Betti di Milano . La cultura mediterranea e i viaggi in Grecia e in Turchia ispirano anche le opere degli anni Ottanta in cui è presente la fonte luminosa artificiale di colore giallo cadmio. Si ricordano le personali al Castello Estense di Mesola nel 1991, alla Fondazione Mudima di Milano nel 1993, a Palazzo Fabroni a Pistoia a cura di Bruno Corà nel 1998. Nel 2000 è invitato a esporre alla University Art Gallery UCSD di San Diego (USA) e nel 2001 presenta la sua opera al Ludwigsburg Kunstverein di Ludwigsburg (Germania) e realizza un’opera permanente per il Centro Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Nel 2003 inaugura un’antologica alla Pinacoteca Civica e alla Villeroy e Boch di Teramo e partecipa alla “Haifa Second International Installation Triennale” ad Haifa (Israele). Nel 2004 è invitato come artist-in-residence a Kanazawa (Giappone) dal 21st Century Museum of Contemporary Art e Kanazawa Art University, dove realizza la scultura permanente Celato/Svelato. L’anno successivo è invitato dalla Galleria Ihn di Seoul (South Corea) per una mostra personale. Nel 2006 partecipa alla mostra “La scultura italiana del XX secolo” alla Fondazione A. Pomodoro di Milano e alla “XII Biennale Internazionale di Scultura” di Carrara, nel 2008 alla mostra “Costanti del classico nell’arte del XX e XXI secolo” presso la Fondazione Puglisi Cosentino a Catania, nel 2009 presenta un’importante serie di acquerelli in una personale alla Galleria Giacomo Guidi di Roma.




BIP – BLENDED INTENSIVE PROGRAMME

Campus universitario – dal 17 al 21 giugno 2024

Chieti, 14 giugno 2024. Dal 17 al 21 giugno 2024 si svolgerà, presso il campus di Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, la parte in presenza del Blended Intensive Programme (BIP). Il titolo dato al BIP è: The multidisciplinary role of Health Care Professionals in integrated care between hospital and territory.

La riunione verrà aperto il 17 giugno, alle 11:00, presso l’aula 11 del Nuovo Polo Didattico del Campus universitario dci Chieti, dai saluti del Magnifico Rettore, Liborio Stuppia. Il BIP prevede una modalità mista di svolgimento delle attività: in presenza nel Campus di Chieti, dal 17 al 21 giugno, ed online nel mese di luglio sulla piattaforma Microsoft Teams.

Le attività teoriche/pratiche saranno finalizzate a potenziare le competenze professionali in scenari critici attraverso l’utilizzo di simulatori ad alta fedeltà e successiva adeguata formazione certificata. Coordinatrice del progetto è la professoressa Gabriella Mincione, Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica della “d’Annunzio”, con il supporto della professoressa Giulia Renda, Referente Erasmus del Corso.

“BIP” ha come obiettivo principale quello di realizzare un’esperienza di studio internazionale e sviluppare competenze tecnologiche in ambito sanitario. Gli argomenti, che verranno affrontati da Docenti della “d’Annunzio”, ruotano attorno alla riforma della sanità territoriale quali: Casa della Comunità, Centrale operativa 116117, Centrale Operativa Territoriale-COT, Infermiere di Famiglia e Comunità, Unità di continuità assistenziale, Assistenza domiciliare, Ospedale di Comunità, Rete delle cure Palliative, Servizi per la salute dei minori, delle donne, delle coppie e delle famiglie, Telemedicina. I relatori stranieri porteranno l’esperienza dei Paesi di provenienza.

Sia le lezioni in presenza sia quelle online si svolgeranno in lingua inglese. Le Università che hanno dato la propria adesione sono: Cumhuriyet University (Türkiye), Klaipeda University (Lithuania), Calisia University-Kalisz (Poland) ai quali si è aggiunta la Western Balkan University di Tirana (Albania).

“Il BIP – spiega la professoressa Gabriella Mincione, coordinatrice del progetto – è una grande opportunità per unire la nostra cultura a quella di Paesi partner con cui abbiamo stipulato accordi nell’ambito del programma Erasmus, grazie al coordinamento del dottor Glauco Conte, Responsabile del Settore Internazionalizzazione ed Erasmus della “d’Annunzio” e del suo staff.

Una opportunità di interesse rilevante, nell’ambito delle attività previste, – aggiunge la professoressa Mincione – viene dalla disponibilità da parte del dottor Vero Michitelli, Direttore Generale della ASL di Pescara, nonché del suo Direttore Aziendale, la dottoressa Francesca Rancitelli e del Direttore Sanitario, dottor  Rossano Di Luzio, di accogliere sia i 17 studenti e i 5 docenti delle Università partner sia gli studenti del Corso di Laurea Infermieristica dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara presso il Centro di Formazione Aziendale EASC (Emergency Advanced Simulation Center), il cui Coordinatore Scientifico è il dottor Aurelio Soldano”.

Maurizio Adezio




IL RAPPORTO TRA UOMO E NATURA

La Mostra di Giuseppe Vassallo. A Ceravento, dal 15 giugno al 9 agosto, “In sogno era una sfera bianca”, personale dell’artista siciliano

Pescara, 14 giugno 2024. L’evoluzione del rapporto tra uomo e natura, sempre più fragile e precario, protagonista di “In sogno era una sfera bianca”, mostra personale dell’artista siciliano Giuseppe Vassallo. Ad ospitarla, dal 15 giugno, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte. Si tratta della prima mostra di Vassallo nella galleria pescarese, dopo il solo show dal titolo “L’ora blu”, esposto alla Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Roma Arte in Nuvola, dal 24 al 26 novembre 2023.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 15 giugno, alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento. Con la personale di Vassallo – il testo critico è di Miriam Di Francesco – si rinnova la collaborazione tra galleria e artista con una produzione inedita del pittore siciliano che approfondisce la ricerca di paesaggio e figura già avviata l’anno precedente.     

“In sogno era una sfera bianca” sancisce l’evoluzione del rapporto tra uomo e natura sempre più fragile e precario. Il paesaggio siciliano tipico delle opere di Vassallo si fa lunare, mentre i soggetti ritratti diventano abitanti dell’antica Arcadia che, secondo antiche fonti letterarie, sarebbero arrivati prima della Luna (intorno al 5.600 a. C.) e provenienti dalle regioni più remote del pianeta. L’Arcadia, da sempre modello di una terra idealizzata, assume nella poetica di Vassallo il paradigma estetico-filosofico di un’intima interconnessione perduta. In quest’ultima serie pittorica, se i volti e corpi rappresentati rimangono contemporanei, il paesaggio che prima nasceva da una base reale fotografica si trasforma in onirico, depotenziato della sua funzione di finestra sul mondo e ridotto a fondale di superficie. La figura risulta così tormentata, in tensione tra desiderio di armonia con la natura e il timore di alienazione.

La mostra include, oltre alla serie di dipinti ad olio su tela di medio e piccolo formato, una selezione di fotografie scattate dall’artista e posizionate lungo il percorso espositivo a mo’ di schermi bidimensionali. L’allestimento è pensato per essere fruito dal pubblico come un’esplorazione interspaziale tra mondi ed epoche differenti, tra familiarità e disorientamento, e collocate come sospese in assenza di gravità.

“L’eco di un’ultima risacca riverbera come un eterno Si bemolle – afferma Giuseppe Vassallo – in un paesaggio che si fa stanza. Come neo pre-seleni, le figure verranno sorprese da un nuovo satellite (forse lo stesso fruitore) nell’atto di un dialogo muto col proprio habitat. Un nuovo tentativo di ridefinizione del genere bucolico di questo mezzo: la pittura, antica, tanto quanto l’uomo e la sua prepotente esistenza”.

Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.

GIUSEPPE VASSALLO

Giuseppe Vassallo nasce a Palermo nel 1990, città in cui vive e lavora. Nel 2015 si diploma in “Progettazione dei sistemi espositivi e museali”, nel 2018 si specializza in “Grafica d’Arte” all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dopo i primi studi di scultura, la pittura diviene il linguaggio d’elezione servendosi dei suoi scatti fotografici come bozzetti preparatori per la costruzione delle immagini. La poetica è incentrata sul rapporto uomo-natura, i temi classici combinati a elementi della contemporaneità fanno della sua pratica pittorica una ricerca di sintesi armonica. Le prime mostre sono a Palermo, successivamente espone in Toscana nel 2017 presso la Galleria Susanna Orlando di Pietrasanta (LU) con Paesaggio dentro, curata da Pietro Gaglianò. Nel 2018 partecipa al progetto Residenza + Mostra, a cura di Virginia Glorioso presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, in collaborazione con la Várfok Galérie. Nel 2019 partecipa a The Others Art Fair con la Galleria Susanna Orlando. La prima personale è nel 2022 a Milano con LUCE PRIVATA presso Mieru Mieru (2022), a cura di Ilaria Introzzi. L’anno successivo partecipa alla bipersonale Lunatico / Lunare alla Galleria Patricia Armocida, a cura di Ilaria Introzzi. A novembre 2023, Giuseppe Vassallo è presentato con il solo show, L’ora blu, alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea – Roma Arte in Nuvola dalla Galleria Ceravento di Pescara. Tra i Premi e riconoscimenti si segnalano la partecipazione al Premio Mestre di Pittura 2020 – 2021 alla Fondazione Musei Civici di Venezia e l’annessione e la partecipazione al catalogo Premio Combat Prize 2019, Sillabe casa editrice. Nel 2023 è tra i vincitori del IX Premio internazionale di pittura “Giuseppe Sciuti”.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




EMOZIONE PER IL CORO SINE NOMINE

In Vaticano per celebrare Giovanni Pierluigi da Palestrina

Roma, 14 giugno 2024.  Suggestiva e stimolante l’esperienza vissuta giovedì scorso dal Coro Sine Nomine di Teramo, diretto da Ettore Sisino, che si è esibita a Roma, presso la Basilica di San Pietro, nell’ambito delle Celebrazioni organizzate per il cinquecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei massimi compositori di musica polifonica sacra e maggior rappresentante della Schola Romana del XVI sec.

Il Coro – composto da 35 cantori – ha eseguito un momento di elevazione spirituale proponendo mottetti di Palestrina, preceduti da una riflessione spirituale sul testo dei brani e, successivamente,  ha animato la celebrazione eucaristica con le musiche del compositore rinascimentale e degli altri compositori della Schola Romana.

“Siamo davvero felici ed orgogliosi per questa esperienza prestigiosa e coinvolgente, forse irripetibile,  – dice il Direttore Ettore Sisino –  preparata con tanto impegno.  Siamo grati al Maestro Fabio Avolio, Vicedirettore del Coro della Basilica di San Pietro, per l’opportunità offerta al Coro Sine Nomine e lo ringraziamo anche per le sue parole di apprezzamento che ci incoraggiano per i nostri futuri progetti”.

All.: Foto Coro Sine Nomine in Basilica di San Pietro




ONORIFICENZA A DON LUIGI CIOTTI

Stamattina la consegna dell’onorificenza di ateneo Guido II Degli Aprutini

Teramo, 13 giugno 2024. A don Luigi Ciotti sarà conferita l’onorificenza dell’Ordine al merito dell’Ateneo Guido II degli Aprutini, nel corso della solenne cerimonia in programma stamattina alle ore 10:30, nell’Aula Magna Benedetto Croce.

La cerimonia si aprirà con i saluti del rettore Dino Mastrocola. Seguiranno gli interventi di Fiammetta Ricci, coordinatrice della Scuola di Legalità e giustizia dell’Università di Teramo, e la Lectio Magistralis di don Ciotti. Chiuderanno la cerimonia la lettura della motivazione e il conferimento dell’Ordine al merito “Guido II degli Aprutini”.

Il primo Ordine al Merito dell’Università di Teramo risale al 28 febbraio 2015 e fu assegnato a Giovanni Legnini, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. L’onorificenza è stata in seguito conferita all’europarlamentare Paolo De Castro il 25 maggio 2018, a Emma Bonino e Edith Bruck il 27 ottobre 2018, al prefetto Luigi Savina l’8 maggio 2019 e allo scienziato Antonino Zichichi il 3 luglio 2021.

«Luigi Ciotti è nato nel 1945 a Pieve di Cadore (BL), nelle Dolomiti. Emigrato con la famiglia a Torino negli anni 50, ha fondato nel 1965 il Gruppo Abele, associazione che promuove l’inclusione e la giustizia sociale attraverso un impegno che salda accoglienza e cultura, dimensione educativa e proposta politica.

È stato ordinato sacerdote nel 1972 da Padre Michele Pellegrino, che gli ha assegnato come parrocchia “la strada”, luogo di povertà e di fragilità, di domande e provocazioni dalle quali imparare.

Col Gruppo Abele, in 59 anni, ha costruito opportunità e progetti per le persone tossicodipendenti, per le donne e ragazze prostituite, per gli ammalati di aids, per gli immigrati e tutte le persone segnate da povertà e fragilità esistenziali.

A questo si è aggiunto un impegno di ricerca, informazione e formazione attraverso la realizzazione di un Centro Studi (1975), della “Università della Strada” (1978), della casa editrice (1983), di una libreria (1994), e delle riviste “Animazione Sociale” (1971) e “Narcomafie” (1993) che dal 2019 si è trasformata nel progetto editoriale “Lavialibera”, rivista bimestrale di informazione e approfondimento su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni fondata con l’associazione Libera.

Da sempre il Gruppo Abele è impegnato in progetti di cooperazione allo sviluppo nelle aree più povere del mondo (oggi in Costa d’Avorio) e di cooperazione sociale per dare dignità e lavoro a persone con storie difficili. Nel 2019 ha dato vita a “Casacomune”, associazione dedicata alla promozione scientifica, culturale ed etica dei valori espressi dall’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco.

Convinto dell’importanza del “noi”, don Luigi ha contribuito alla costruzione di reti come il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza (CNCA), che ha presieduto per oltre dieci anni, e la Lega italiana per la lotta all’Aids (LILA), della quale pure è stato presidente.

Nel corso degli anni 90, il suo impegno si è allargato alla denuncia e al contrasto al potere mafioso, dando vita a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Oggi Libera, che è presente anche in Europa, Africa e America Latina, coordina oltre 1.600 tra associazioni e gruppi che promuovono attività nelle scuole e università, curano strumenti d’informazione, si offrono come punto di riferimento per i famigliari delle vittime, operano e danno lavoro nei beni confiscati alle mafie attraverso le cooperative agricole del circuito “Libera Terra”. Il contrasto alle mafie si lega attualmente all’impegno contro le disuguaglianze e la povertà (con la rete “Numeri Pari”) e contro la corruzione.»




LA LUCE NON TRAMONTA MAI

Vittorio Vertone: dalla Biennale di Venezia Arte a Pescara: live performance on the beach a chiusura della 3^ stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 13 giugno 2024. Sabato 15 giugno dalle ore 17:00, presso lo Stabilimento Balneare Il nuovo Tramonto a Pescara sud (Via Primo Vere 27), live performance on the beach con Vittorio Vertone già ospite della 58 Biennale di Venezia Arte 2019, e di ritorno da una prestigiosa mostra nell’ambito della Biennale Venezia 2024, oggi considerato il più grande artista della Basilicata contemporanea.

L’evento chiude la 3^ stagione di arti visive contemporanee promossa da Bibliodrammatica aps, Ci vuole un villaggio aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana. Coordinamento a cura di Annarita Pasquinelli.

Artisti ospiti dell’evento con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte: Assunta Di Basilico (poetessa), Simona Novacco (poetessa), Giulia Madonna (poetessa), Sandra De Felice (poetessa), Sonia Pedroli (poetessa), Manuela Di Dalmazi (poetessa), Alessio Scancella (poeta), Mariagrazia Genova (event manager), Manuela Silverii (performer), Caterina Franchetta (poetessa). Special guest: Dante Marianacci (poeta), Beniamino Cardines (performer), Raffaella Bonazzoli (performer progetto Energy), Roberta Botta (Reiki experience), Patrizia Splendiani (campane tibetane).

Vittorio Vertone, artista: “La mia arte è messaggio culturale e sociale. Con il Rapidismo (movimento di cui è tra i fondatori), sono riuscito a interpretare una tecnica pittorica abbastanza veloce che intercetta l’istinto, le emozioni, la velocità della vita contemporanea. Per dipingere uso la materia, le terre policrome e gli albumi d’uovo, come faceva Leonardo Da Vinci. Colori e colorazioni immediate che arrivano senza mediazioni all’occhio e alle emozioni di chi guarda.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Vittorio Vertone è un grandissimo artista che rappresenta l’arte italiana contemporanea nel mondo. Ci onora della sua presenza a chiusura di questa 3^ stagione di arti visive ricca di suggestioni e caratterizzata dalla pluralità creativa artistica e pittorica. Oggi, l’arte vive ovunque. L’arte oggi torna a liberarsi e a essere libertà. Questo è il tempo in cui ogni artista è un linguaggio o più nella crossmedialità. Ogni artista lo è della sua arte, della sua creatività, della sua ricerca personale. Ogni artista è un individuo e, come tale, procede nella creazione di opere attraverso la propria esperienza, sensibilità, tavolozza o multistrato. L’arte di Vittorio Vertone intercetta la velocità del viaggio esistenziale oggi, i suoi paesaggi sono prima interiori e poi visione. Sul mare sarà entusiasmante vederlo dipingere dal vivo.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, Caffè Letterari Federiciani, Francesca Di Giuseppe, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Radio Città Pescara/Popolare Network, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, Consorzio della Pescara.




THANK GOD IT’S FRIDAY 2024

Campus universitario – 14, 21 e 28 giugno 2024

Chieti, 12 giugno 2024. Una rassegna di incontri all’insegna della cultura e del divertimento riempirà i venerdì sera di questo giugno 2024 con la grande comunità accademica della “d’Annunzio”.  Portando felicemente all’attuazione quella che fu la promessa del Rettore, Liborio Stuppia, alle studentesse e agli studenti presenti alla serata de “La Notte Europea dei Ricercatori 2023”, il Campus di Chieti ospiterà tre appuntamenti interessanti, attrattivi e coinvolgenti, curati dalla professoressa Elisabetta Dimauro, responsabile di Ateneo degli Eventi culturali e musicali.

Venerdì prossimo, 14 giugno, nell’Auditorium del Rettorato andrà in scena “Hamlet. An Adaptation of Shakespeare’s Play”, una versione molto particolare dell’Amleto shakespiriano, interpretato dalle studentesse e studenti di Storia del Teatro Inglese, con la supervisione della professoressa Anna Enrichetta Soccio. Il successivo venerdì, il 21 giugno, sarà la volta del DJ set con Roberto Rantucci, che riempirà di musica gli spazi aperti del Campus. Questa prima edizione di “Thank God It’s Friday” si chiuderà, il 28 giugno, con “Antonello Persico canta Fabrizio De André”, l’attesissimo spettacolo dedicato al grande cantautore della scuola genovese.

“È mio piacere poter tenere oggi fede alla promessa fatta alle studentesse e agli studenti quasi un anno fa, quando mi impegnai a dedicare alcune serate alla realizzazione di eventi in favore della popolazione studentesca all’interno del Campus   – dice il Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia -. I tre appuntamenti del venerdì sera, su richiesta dei nostri Studenti, sono finalizzati alla partecipazione ad eventi culturali e di socialità di tutta la nostra comunità studentesca e accademica insieme alla cittadinanza e – precisa il Rettore Stuppia – inaugureranno altri eventi già in programma nei prossimi mesi”.    




HAI PRESENTE

La giovane cantautrice Chiara Casadei esce con il suo nuovo singolo: un inno alla crescita e alla forza interiore

Penne, 12 giugno 2024.  A soli 24 anni, la talentuosa cantautrice Chiara Casedei torna a conquistare il pubblico con il suo nuovo singolo Hai presente, un brano intenso ed emozionante che segna il suo terzo lavoro da autrice e interprete.

Con la sua voce e la sua scrittura poetica, Chiara Casedei ci accompagna in un viaggio introspettivo attraverso le sfide e le tappe di crescita di una giovane donna. Il videoclip girato sulle bellissime spiagge abruzzesi e molisane è prodotto sotto la regia di Antonio Mirica, Mirant Production.

Hai presente è realizzato in collaborazione con l’Aisha Produzioni di Umberto Iervolino & Co e a Roberto Pulitano autore del testo. Sarà disponibile sui canali digitali dal prossimo sabato 15 giugno, in streaming e download. Un inno alla forza interiore e alla consapevolezza acquisita che nasce dalle esperienze, anche quelle più dolorose. La protagonista del brano, infatti, ripercorre le difficoltà affrontate nel corso della sua vita, imparando ad accettarle e a trasformarle in preziosi insegnamenti.

Chiara Casedei canta con grande trasporto e sincerità, trasmettendo all’ascoltatore un messaggio di speranza e di rinascita. La sua musica arriva dritta al cuore, invitandoci a riflettere sui nostri percorsi individuali e a trovare la forza per affrontare le avversità con coraggio e determinazione.

Con questo nuovo singolo, Chiara Casedei conferma il suo talento e la sua capacità di emozionare. Hai presente è un brano che resterà impresso nella mente e nel cuore di chi lo ascolta, un inno alla crescita personale e alla scoperta di sé.

Hai presente arriva dopo il successo di “Non è lo stesso”, e “Cos’è l’amore” che hanno ottenuto un meraviglioso riscontro sui social e nei live. “Cos’è l’amore”, singolo uscito nel 2022 ha raggiunto il traguardo delle 50.000 views su YouTube. Chiara Casedei  un’artista da tenere d’occhio, che ha tutte le carte in regola per affermarsi come una delle nuove promesse della scena musicale italiana”




IL NUOVO RETTORE

Eletto il Professor Christian Corsi

Teramo, 12 giugno 2024 Christian Corsi, ordinario di Economia aziendale, è il nuovo rettore dell’Università degli Studi di Teramo. Come stabilito dall’art. 19 dello Statuto di Ateneo, rimarrà in carica per sei anni accademici, fino al 2030.

Corsi ha ottenuto 239 preferenze. Il candidato Salvatore Cimini, ordinario di Diritto amministrativo, ha riportato 232 preferenze. Per l’elezione del Rettore sono stati interessati 533 elettori: 262 docenti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori, 185 unità di personale tecnico-amministrativo e di biblioteca, 86 rappresentanti degli studenti nel Consiglio degli studenti e negli organi collegiali di Ateneo. Ha votato il 92,5 % degli aventi diritto pari a 492 elettori. Le schede nulle sono state 10, le bianche 11. La proclamazione ufficiale da parte del Presidente della Commissione elettorale centrale avverrà entro sette giorni lavorativi dalla chiusura del seggio elettorale.

Il nuovo Rettore entrerà in carica il 1° novembre 2024. Christian Corsi succede a Dino Mastrocola che ha guidato l’Ateneo teramano dal 2018. 48 anni, Corsi è il più giovane rettore di una Università statale italiana.

Nato a Teramo nel 1976, Christian Corsi è professore ordinario in Economia aziendale presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione, di cui è stato preside e successivamente direttore.

È coordinatore del Corso di Dottorato di ricerca in Economic and social sciences dell’Università degli Studi di Teramo e titolare di docenze all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

È stato prorettore all’Orientamento in entrata, al Placement e al Welfare studentesco. È stato coordinatore del Corso di laurea magistrale in Economics and communication for management and innovation in partenariato con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

È stato componente della Commissione CRUI “Bilancio e gestione economica e finanziaria delle Università”. È componente di comitati scientifici di riviste internazionali, tra le quali International Journal of Business Competition and Growth, Management Control, International Journal of Management and Enterprise Development, International Journal of Business Environment, Journal of Business Economics and Management.

È socio delle seguenti comunità accademico-scientifiche: AIDEA (Accademia Italiana di Economia Aziendale), SISR (Società Italiana di Storia della Ragioneria) e SIDREA (Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale).

Ha partecipato in qualità di relatore a oltre 170 convegni e seminari scientifici a livello nazionale ed europeo. Ha pubblicato oltre 70 contributi tra articoli e monografie scientifiche con editori nazionali e internazionali in ambito di trasferimento tecnologico universitario e spin-off, di dinamiche di accounting e di performance economico-finanziarie, innovative e sociali, come pure di corporate governance di PMI, imprese start-up e technology-based, anche con riferimento a modelli aziendali orientati alla sostenibilità.




CHIETI TRA PASSATO E FUTURO

Mostra iconografica di Lions Club Chieti “I Marrucini” e Fotoclub Chieti

Chieti, 12 giugno 2024. Giovedì 13 giugno alle ore 17:00, nelle sale di Palazzo Martinetti Bianchi, sarà inaugurata la mostra iconografica “Chieti tra passato e futuro”. L’evento è stato fortemente voluto dal Lions Club Chieti “I Marrucini” e dell’officer distrettuale Federica Panara che si è affidata a due curatori d’eccellenza: Lelia Ranalletta del Club “I Marrucini” e Gianni Ortolano, segretario e socio fondatore dell’A.C. Fotoclub Chieti.

Il vernissage sarà seguito da una conferenza tenuta dall’architetto Mauro Latini, il quale ci accompagnerà in un breve excursus socioculturale, economico e ambientale della città fino ad arrivare ai giorni nostri e alle opere attualmente in corso.

La conferenza vedrà la partecipazione della dottoressa Orietta Pelliccioni, Presidente Lions Club Chieti “I Marrucini”, del dottor Diego Ferrara, Sindaco di Chieti e del dottor Stefano Rispoli, Assessore con delega ai lavori pubblici.

La mostra sarà visitabile fino a sabato 22 giugno con i seguenti orari di apertura: il martedì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, il mercoledì dalle 9:00 alle 13:00, il giovedì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15.00 alle 20.00, il venerdì e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.

Abbiamo fatto un lavoro lungo e impegnativo di ricerca, sintesi e assemblaggio di fonti storiche e materiale fotografico, ma finalmente siamo in dirittura di arrivo» ha commentato Lelia Ranalletta, coordinatrice dell’evento.




ESTATE AL MAXXI L’AQUILA

Al via il 13 giugno libri e cinema in corte

www.maxxilaquila.art | @maxxilaquila

L’Aquila, 12 giugno 2024. Torna il programma Estate al MAXXI L’Aquila | Libri e cinema in corte che animerà l’estate del museo con 15 appuntamenti dal 13 giugno al 31 luglio, dedicati al cinema e alle presentazioni editoriali. Gli eventi, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti, saranno ospitati nella corte a esedra di Palazzo Ardinghelli rispettivamente in serata (dalle 21) e nel tardo pomeriggio (dalle 19) nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì secondo il calendario allegato.

Per questa quarta edizione hanno collaborato alla curatela con il MAXXI L’Aquila l’Università degli Studi dell’Aquila e L’Aquila Film Festival.

Nello specifico, UnivAQ ha curato insieme al MAXXI alcuni degli appuntamenti editoriali in cartellone e, protraendo nella stagione estiva il fortunato format de I Mercoledì della cultura – rassegna di divulgazione scientifica e culturale dell’Ateneo – propone momenti di incontro per la diffusione e la comunicazione dei saperi elaborati nell’ambito della ricerca universitaria presso il grande pubblico. Sei appuntamenti dedicati all’editoria con docenti universitari – Mirella Schino, Giulia Sissa e Piero Martin -, divulgatori scientifici – Danilo Zagaria -, scrittrici – Loreta Minutilli – e giornalisti – Piero Negri Scaglione -, che presenteranno, in forma di lectio, le opere pubblicate di recente su diversi argomenti: dal teatro all’ambiente, dalla matematica al cinema e alle questioni di genere. Più uno: l’Università degli Studi dell’Aquila propone anche una lectio di Paola Inverardi, rettrice del GSSI – Gran Sasso Science Institute, dal titolo L’etica ed i sistemi autonomi, La società digitale e la centralità dell’uomo, per una riflessione approfondita e consapevole su temi di assoluta attualità: rapporto fra uomo e informatica, utilizzo dell’intelligenza artificiale, privacy ed etica.

Per la parte del cartellone dedicata al cinema, torna invece la collaborazione con L’Aquila Film Festival che, per Estate al MAXXI, propone Visioni Primarie, una selezione di film italiani d’esordio sui temi chiave della contemporaneità indagati con linguaggi e sensibilità innovativi.

Ogni film rappresenta, a proprio modo, una incursione nell’immaginario contemporaneo utilizzando linguaggi cinematografici originali e coraggiosi. Opere prime di grande carattere interpretate da talenti della cinematografia italiana. I titoli: Billy di Emilia Mazzacurati (21 giugno), Castelrotto di Damiano Giacomelli (26 giugno), Zamora di Neri Marcorè (28 giugno), I limoni d’inverno di Caterina Carone (3 luglio), Troppo azzurro di Filippo Barbagallo (12 luglio), L’altra via di Saverio Cappiello (19 luglio), Patagonia di Simone Bozzelli (26 luglio) e Gloria! di Margherita Vicario (31 luglio).

Estate al MAXXI L’Aquila | Libri e cinema in corte comincia giovedì 13 giugno alle 19 con Mirella Schino, docente di Discipline dello spettacolo presso l’Università di Roma Tre, a lungo insegnante presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Aquila e autrice del volume Eleonora Duse. Storia e immagini di una rivoluzione teatrale pubblicato da Carocci nel 2023. In occasione del centenario dalla morte di Eleonora Duse, la professoressa dialogherà con la collega di Univaq Doriana Legge sulla “rivoluzione silenziosa” della recitazione di una delle più grandi e innovative artiste del teatro italiano. Racconti, carteggi, testimonianze, ritratti e caricature sono alcuni degli indizi raccolti da Schino per indagare un’artista studiatissima eppure ancora misteriosa, forse l’artista più innovativa nel teatro italiano con Luigi Pirandello.

Porterà il proprio saluto il Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, il professor Edoardo Alesse.

Estate al MAXXI L’Aquila

Libri e cinema in corte

giovedì 13 giugno, ore 19 LECTIO – in collaborazione con UNIVAQ

Mirella Schino, Eleonora Duse. Storia e immagini di una rivoluzione teatrale (Carocci) dialoga con Doriana Legge.

giovedì 20 giugno, ore 19 LECTIO – in collaborazione con UNIVAQ

Paola Inverardi, rettrice Gran Sasso Science Institute

L’etica ed i sistemi autonomi, La società digitale e la centralità dell’uomo

venerdì 21 giugno, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

BILLY di Emilia Mazzacurati (2023)

mercoledì 26 giugno, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

CASTELROTTO di Damiano Giacomelli (2023)

giovedì 27 giugno, ore 19 LECTIO – in collaborazione con UNIVAQ

Danilo Zagaria, Il groviglio verde (ADD Editore) 2024

venerdì 28 giugno, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

ZAMORA di Neri Marcorè (2023)

mercoledì 3 luglio, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

I LIMONI DI INVERNO di Caterina Carone  (2023)

venerdì 5 luglio, ore 19 LECTIO – in collaborazione con UNIVAQ

Loreta Minutilli, Le Tessitrici. Mitologia dell’informativa (effequ) (2023)

mercoledì 10 luglio, ore 19 LECTIO – in collaborazione con UNIVAQ

Piero Negri Scaglione, Che hai fatto in tutti questi anni (Einaudi)

venerdì 12 luglio, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

TROPPO AZZURRO di Filippo Barbagallo (2023)

mercoledì 17 luglio, ore 19 LECTIO – in collaborazione con UNIVAQ

Piero Martin. Storie di errori memorabili (Laterza) (2024)

venerdì 19 luglio, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

L’ALTRA VIA di Saverio Cappello (2023)

giovedì 25 luglio, ore 19 LECTIO – in collaborazione con UNIVAQ

Giulia Sissa. I generi e la storia. Femminile e maschile in rivoluzione (Il Mulino) (2024)

venerdì 26 luglio, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

PATAGONIA di Simone Bozzelli (2023)

mercoledì 31 luglio, ore 21 CINEMA – in collaborazione con L’Aquila Film Festival

GLORIA! di Margherita Vicario (2024)




PREMIO DI NICOLA PER LA MATEMATICA

È Giovanni Tocco del Liceo Scientifico Masci di Chieti il vincitore. Alice De Marcellis, del Liceo Scientifico Einstein di Teramo e Cecilia Di Nisio, del Liceo Scientifico Masci di Chieti premiate come migliori studentesse.

Pescara, 11 giugno 2024 Si è svolta ieri lunedì 10 giugno nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Via Raiale 110 bis – Pescara – l’assegnazione dei premi del contest che ha visto impegnati oltre 50 studenti abruzzesi in una prova di matematica e cultura generale in inglese, basata sui test che gli studenti americani svolgono ogni anno per accedere alle università.

Ecco i vincitori dei premi per un totale di 2.300 euro – che potranno ricevere a loro scelta anche in Bitcoin: primo classificato Giovanni Tocco – quarto anno Liceo Scientifico Masci di Chieti; secondi classificati a pari merito Giancamillo Alessandroni – quinto anno Liceo Scientifico Galileo Galilei di Pescara – e Giovanni Camicia – quarto anno Liceo Scientifico omnicomprensivo Nicola da Guardiagrele; migliori studentesse a pari merito Alice De Marcellis – terzo anno Liceo Scientifico Einstein di Teramo – e Cecilia Di Nisio – terzo anno Liceo Scientifico Masci di Chieti; il premio per spirito di iniziativa e grinta imprenditoriale è andato a Paolo Lamoratta – quarto anno Liceo Scientifico Einstein di Teramo. Infine, Andrea Ferretti del liceo scientifico Einstein di Teramo ha ricevuto una menzione d’onore.

Un premio ideato e portato avanti dal 2008 dal Cav. Vincenzo Di Nicola, professionista e imprenditore attivo da molti anni nel settore IT e criptovalute. Di Nicola, orgogliosamente abruzzese, è emigrato da giovane in America dopo una laurea con lode in Ingegneria Informatica dall’Università di Bologna, ha un Master of Science in Computer Science da Stanford, l’Università più prestigiosa al mondo per l’Informatica, è cresciuto professionalmente in Silicon Valley. Una carriera costruita sul suo must: la tecnologia. Ma non fine a sé stessa, bensì al servizio della persona. Nel 2015 ha co-fondato Conio, diventata compagnia di punta in Italia per le criptovalute. Dal 2021 è alla guida dell’innovazione tecnologica e trasformazione digitale in INPS.

Vincenzo Di Nicola, promotore del Premio non dimentica di essere ex studente del Liceo Scientifico Einstein di Teramo, Maturità 1998: “Da ragazzo ho avuto la fortuna di avere un’ottima istruzione di scuola superiore in Italia, e lavorando negli anni in USA e Cina mi sono reso conto di quanto sia formativa a livello globale. Quello che però ho notato è che spesso manca ai ragazzi italiani la determinazione e consapevolezza nelle proprie capacità. Il premio è ora giunto alla sua sedicesima edizione. In questi anni ho avuto modo di conoscere tanti ragazzi e apprezzare i loro progressi. E soprattutto sono stato felice di aiutarli a far emergere il proprio potenziale, a non farsi spaventare di fronte alle opportunità di oggi e a che capire che sì, si può volare alto. Questa è la filosofia del premio.”

Danila Di Nicola, che dall’Abruzzo ha scelto di sviluppare la sua carriera all’estero come direttore marketing digitale a Docusign – compagnia leader di firme digitali – è promotrice del premio rosa e ha premiato oggi le due migliori studentesse. Il Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Luigi Di Giosaffatte ha consegnato il premio imprenditorialità.

Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha dichiarato: “Sottolineo l’importanza della formazione scientifica e tecnologica (STEM) per le imprese e il territorio. In un momento in cui l’innovazione e la ricerca giocano un ruolo cruciale nello sviluppo economico, l’intelligenza artificiale, la robotica e altre tecnologie emergenti richiedono una base solida di competenze STEM. Queste competenze non solo favoriscono la crescita delle imprese, ma anche la creazione di opportunità di lavoro per i giovani. È fondamentale investire nella formazione scientifica per garantire la competitività e la sostenibilità delle imprese e dell’economia regionale. Anche quest’anno Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha offerto con determinazione la sua collaborazione al contest, con questa iniziativa Di Nicola ha dimostrato la volontà di restituire al Paese Italia tutto il potenziale che le giovani generazioni hanno in sé”.




MARZIANI 7… dal fioraio

Poesia della vita e meticciati culturali. Venerdì 14 giugno terzo appuntamento con

Pescara, 11 giugno 2024. Venerdì 14 giugno 2024 terzo appuntamento con “MARZIANI 7… dal Fioraio – la Poesia dove non l’avete mai ascoltata” in Piazza Muzii a Pescara centro, dalle ore 19.

A cura di Bibliodrammatica aps, progetto #culturespontanee, pensato per promuovere e sostenere la letteratura, l’editoria e gli autori-autrici abruzzesi contemporanei.

Prosegue con interesse e partecipazione la rassegna iniziata il 31 maggio scorso, proponiamo per questo terzo incontro “poesia della vita e meticciati culturali” immaginando la Letteratura come un luogo di incroci e contaminazioni culturali .

Ideazione, direzione artistica e culturale a cura di Beniamino Cardines, coordinamento Annarita Pasquinelli Michetti. Con il Patrocinio del Comune di Pescara.

Venerdì 14 giugno, saranno ospiti: Giulia Madonna (poetessa pluripremiata), Annamaria Acunzo (sommelier, giornalista) – Sandra De Felice (poetessa pluripremiata) – Caterina Franchetta (poetessa pluripremiata) – Claudio Spinosa (poeta cantore).

Annamaria Acunzo, giornalista: “La cultura è necessario diffonderla ovunque sia posto possibile. Del resto, viene da ovunque e continuamente incrocia intercetta e si propone con nuovi stimoli. Sono una persona molto curiosa, vorrei ogni giorno scoprire qualcosa di nuovo. Penso che la cultura, nel nostro caso letteraria, sia fondamentale per costruire una nuova società.”

Beniamino Cardines, ideatore e direttore culturale: “Ci facciamo delle domande e le poniamo al pubblico, senza smettere di sorridere alla vita. All’inizio di Marziani fuori c’era il silenzio del lockdown, oggi ci sono le mille voci della movida pescarese. Marziani è innanzitutto un omaggio a Ennio Flaiano e alla sua celebre commedia ‘Un marziano a Roma’ del 1960. La cultura oggi è soprattutto incrocio e contaminazione di culture, dunque coscienza del molteplice. Scrittori, poeti, giornalisti, artisti, uomini e donne di cultura devono rappresentare il fermento di una società. Ecco perché abbiamo pensato a #culturespontanee. Cultura spontanea, perché la vediamo diffusa su tutti i territori e a qualsiasi latitudine sociale. “

Come già con “PRESENTE!”, “MARZIANI… dal parrucchiere” (due edizioni), “MARZIANI… on the beach”, “MARZIANI… a San Vito”, “MARZIANI… a Bolognano” e “MARZIANI… dal fioraio 2022”. Crediamo nella letteratura come portatrice di valori umani condivisi. Valori che hanno radici profonde e cuore nella cultura della relazione, del dialogo, del confronto.

Programma:

Ogni venerdì saranno presenti: Raffaella Bonazzoli (artista visiva, scultrice pluripremiata) con performance tratte dal suo “Progetto Energy” già presentato alla Biennale Arte Contemporanea Milano 2023; Roberta Botta (Master Reiki) che divulgherà benessere e massaggi energetici.

venerdì 31 maggio:

Mimmo Sarchiapone (incisore pluripremiato) – Sonia Pedroli (poetessa) – Francesco Di Rocco (poeta, scrittore) – Alessio Scancella (poeta) – ospite Dante Marianacci (Casa della poesia in Abruzzo)

venerdì 7 giugno:

Beniamino Cardines (giornalista, scrittore pluripremiato) – Massimo Liberatore (editore artigiano, scrittore) – Riccardo Santarelli (poeta cantore) – Domenico Cornacchia (poeta pluripremiato) – Lucio Vitullo (poeta pluripremiato)

venerdì 14 giugno:

Annamaria Acunzo (giornalista, sommelier) – Giulia Madonna (scrittrice, poetessa) – Sandra De Felice (poetessa pluripremiata) – Caterina Franchetta (poetessa) – Claudio Spinosa (poeta cantore)

venerdì 21 giugno:

Assunta Di Basilico (poetessa, cantante) – Elena Malta (poetessa, critica letteraria) – Margherita Bonfilio (scrittrice, poetessa pluripremiata) – Simona Novacco (poetessa pluripremiata) – Manuela Di Dalmazi (poetessa) – Lucia Magistro (poetessa)

venerdì 28 giugno:

Angela Curatolo (giornalista) – Francesca Di Giuseppe (giornalista) – Annarita Pasquinelli (#pasquinellicasacultura) – Mariagrazia Genova (event manager) – Antonella D’Arrezzo (poetessa) – Patrizia Splendiani (operatrice olistica, campane tibetane)

venerdì 5 luglio (replichiamo):

Beniamino Cardines (giornalista, scrittore pluripremiato) – Massimo Liberatore (editore artigiano, scrittore) – Riccardo Santarelli (poeta cantore) – Lucio Vitullo (poeta pluripremiato)

Un ricchissimo programma realizzato attraverso una rete organizzativa che guarda alla LETTERATURA come promozione di valori e socialità con capofila Bibliodrammatica aps in collaborazione con OL//OfficineLetterarie e una rete di altre Associazioni: La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle Templari Federiciani aps e Caffè Letterari Federiciani, Ci vuole un Villaggio aps, CSEN Abruzzo, USACLI Abruzzo, ENDAS Abruzzo, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Abruzzo.




INTERNATITE

La presentazione del libro presso l’Ente Mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese

Guardiagrele, 11 giugno 2024. Il prossimo venerdì 14 giugno 2024, alle ore 18:00, presso la “Sala Rocco di Giuseppe” in Via Roma 26, avrà luogo la presentazione del libro “Internatite. Una voce inascoltata dai campi fascisti (1940-1943)”. L’evento, fortemente voluto e organizzato dal professor Gianfranco Marsibilio, Presidente dell’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, in collaborazione con l’Associazione Nazionale ex Combattenti Gruppo Patrioti della Maiella, rappresenta un importante appuntamento per la memoria storica e la riflessione sull’internamento fascista in Abruzzo.

Il libro, curato da Giuseppe Lorentini, dottorando presso l’Università degli Studi del Molise e responsabile del Centro di documentazione online del campo di concentramento fascista di Casoli www.campocasoli.org, è stato pubblicato dalla Round Robin Editrice nella collana “fuorirotta”. La traduzione dal testo originale sloveno all’italiano è stata realizzata da Ravel Kodrič. Attraverso le memorie di Fortunat Mikuletič, avvocato sloveno di Trieste internato nei campi di Corropoli (TE) e Casoli (CH), il libro getta luce su un capitolo spesso dimenticato della storia italiana, illustrando la quotidianità dell’internamento civile durante il regime fascista.

L’evento inizierà con i saluti istituzionali di Gianfranco Marsibilio, Presidente dell’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese. La discussione vedrà la partecipazione di Elsa Flacco, scrittrice, e Camillo Fedele, psichiatra, che esploreranno rispettivamente gli aspetti letterari e psicologici dell’internamento.

Il curatore del libro, Giuseppe Lorentini, approfondirà le tematiche trattate e l’importanza del recupero della memoria storica, mentre l’attore Icks Borea arricchirà l’incontro con la lettura di alcuni estratti dal libro, rendendo ancora più viva e intensa l’esperienza narrata.

La presentazione non solo si concentrerà sulle memorie personali di Mikuletič, ma anche sulle illustrazioni del pittore sloveno Ljubo Ravnikar, anch’egli internato, le cui opere sono espressioni artistiche della vita all’interno dei campi e testimonianze visive di Corropoli e Casoli.

L’evento promette di essere un momento di grande valore storico e umano, sostenuto dall’ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) che ha creduto fermamente in questo progetto editoriale fin dalle sue fasi iniziali. Tutta la comunità di Guardiagrele e gli interessati alla storia contemporanea a partecipare a questo significativo appuntamento, per condividere insieme un momento di memoria e riflessione.




PASSEGGIATA FRANCESE

Rassegna Organistica IV edizione giovedì 13  giugno ore 18.00 preso la Chiesa della SS. Annunziata Svetlana Berezhnaya all’organo

Sulmona, 11 giugno 2024. È dedicata a musiche di compositori francesi la seconda serata della Rassegna Organistica che la Camerata Musicale propone nella chiesa del Complesso Monumentale SS. Annunziata di Sulmona. Giovedì 13 giugno alle ore 18.00 (ingresso libero fino ad esaurimento posti) Svetlana Berezhnaya si esibisce all’organo in una “Passeggiata francese”: è il titolo del concerto che prevede una carrellata di brani di autori francesi che hanno composto musica per organo tra il ‘700 e i primi del ‘900. 

La serata si apre con cinque pezzi per organo di  Jean-Philippe Ramеau  (1683-1764) alcuni conosciutissimi anche dal grande pubblico: Allemanda, Menuet, Les Sauvages, L’Égyptien e La Poule, quest’ultimo considerato uno dei capolavori assoluti della musica a programma, la breve composizione cerca di imitare il verso della gallina. Il programma prosegue con un brano di César Franck (1822-1890), organista compositore di intensa creatività,  una delle figure più importanti della vita musicale francese nella seconda metà del XIX secolo: Prélude, fugue et variation in si minore per organo, op. 18 (dedicato a C. Saint-Saëns). 

È di quest’ultimo  la terza  composizione eseguita nella transcrizione della stessa Svetlana Berezhnaya. Si tratta di una delle opere più conosciute di Camille Saint-Saëns, compositore, pianista e organista francese (1835-1921),  Il  Carnevale degli animali, di cui verranno eseguiti i brani:Elefante e Cigno.

L’opera, scritta nel febbraio 1886,avrebbe dovuto essere data alle stampe ed eseguita pubblicamente solo dopo la morte dell’autore,  ma Il Cigno fu utilizzato nel 1905 dal grande ballerino e coreografo russo Michel Fokine per il celebre assolo di danza ed è oggi presente nei repertori delle scuole di danza di tutto il mondo. Il programma della serata prosegue con Trois Pièces op. 29 per organo, di Gabriel Pierné, compositore, organista e direttore d’orchestra francese con una produzione  ricca  ed eclettica.

Concludono la serata Pavana pour un enfant défunt di Gabriel Fauré (1845-1924) nella trascrizione di S. Berezhnaya, infine  La Suite Gothique, Op. 25 per organo composta da Léon  Boëllmann  attorno al 1895, due anni prima di morire appena trentacinquenne. La suite prevede   Introduzione-Coral- Minuetto Gótico -Orazione di Notre-Dame e Toccata.

Svetlana Bereznhaya è considerata una tra le cinque migliori organiste russe, nel 2000 le è stato conferito il titolo di Artista Onoraria di Russia. “Brillante musicista” che sa esplorare tutte le possibilità espressive dell’Organo, è particolarmente impegnata nell’arte della trascrizione, le sue composizioni sono utilizzate da interpreti di tutto il mondo, come esempio di intelligente creatività nella re-intepretazione della musica.

Diplomata in Pianoforte presso il Gnesins Istituto e in Organo presso il Conservatorio dello Stato del Kazan, ha conseguito Master Classes al Brabant Conservatorio dell’Olanda. Nel 1992 il Festival Internazionale del “Northern Palmira” le ha conferito il Diploma e nel 1996 ha ottenuto il primo premio all’Organ Competition.  Ha inciso numerosi CD per la Kondrashin Classic Recording studio: “Romantic Organ” (1997), “Popular Organ” (1999), “Romantics of the Past Century” (2002), “Organ — Music of Relaxation” (2002), “Mysterious Russian soni” (2006), “Gates to the rainbow” (music for children) (2007), “Music of the light” (2007).

Nel 2008 la Quartzmusic Company della Gran Bretagna, ha raccolto i suoi CD in una collana dal titolo “Serene” distribuita in tutto il mondo. Svolge attività concertistica con orchestre e cori, come l’Honored Collettive della State Philharmonic fondato in onore di Shostakovich (St. Petersburg), Academie Symphony Orchestra della State Philharmonic in Kavkazskiye Mineralnye Vody (Caucasus Minerai Waters), Chamber Orchestra “Hermitage” (St. Petersburg), Chamber Orchestra “Province” (Naberezhnye Chelny), Chamber Orchestra “Amadeus” (Kislovodsk), Chamber Orchestra (Krasnodar), State Choir fondato in onore di Glinka, State Chamber della Republica di Kalmylcia, Chamber Choir “Russian Partes” (Moscow), Chamber Choir (Tambov), Chamber Orchestra (Sochi). Si è esibita con i più famosi direttori e solisti del mondo.

Come Organista solista è regolarmente invitata a suonare nei più prestigiosi festival di Russia, Ucraina, Olanda, Germania, Belgio, Francia, Svizzera e Stati Uniti.

Attualmente è Direttore generale e Organista della Filarmonica di Stato del Kavkazskiye Mineralnye Vody (Caucasus Minerai Waters).

PROSSIMO ED ULTIMO APPUNTAMENTO

ORGANO E SAX

Italo Di Cioccio – Gaetano Di Bacco

Giovedì 20 giugno ore 18.00




VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LIBRARIO

Al via i lavori alla Biblioteca Delfico Esperti all’opera per il censimento e catalogazione di circa 600 volumi del XVI secolo

Teramo, 10 giugno 2024. Nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise e la Biblioteca Delfico il progetto di censimento e catalogazione di circa 600 Cinquecentine conservate presso la Biblioteca Regionale Melchiorre Delfico di Teramo. Il progetto è finanziato dalla Direzione Generale Biblioteche e Diritto D’Autore diretto dalla dott.ssa Paola Passarelli del Ministero della Cultura nell’ambito del programma “Tutela beni librari non statali 2024”.

I lavori sono iniziati il 4 giugno scorso. Esperti nella catalogazione del libro antico saranno impegnati per circa 5 mesi per rendere fruibili agli studiosi testi dall’alto valore storico e culturale attraverso il loro inserimento nel catalogo OPAC. La Soprintendente Giuseppina Rigatuso ha dichiarato: “È un primo intervento del Ministero della Cultura nelle biblioteche abruzzesi che hanno vissuto il difficoltoso passaggio dalla gestione provinciale a quella regionale. Si tratta di un piccolo progetto che vuole però dare il segno di un cambio di passo”.

L’attento lavoro di catalogazione potrà contare della supervisione del Responsabile della Biblioteca teramana, Dimitri Bosi: “la collaborazione con la Soprintendenza è un segno di rinnovata attenzione istituzionale verso la nostra Biblioteca e la catalogazione delle cinquecentine è un importante momento di valorizzazione di un patrimonio unico nel contesto regionale. I volumi appartengono a diversi fondi acquisiti nel corso della storia bicentenaria della Delfico e in particolare alle librerie claustrali soppresse nella seconda metà dell’Ottocento”.

Giuseppina Rigatuso

Dimitri Bosi




I CORI IN AMICIZIA

Al via la VI Edizione. Due i momenti corali per la VI Edizione del Concerto dell’Amicizia, organizzato dal Coro Selecchy

Chieti, 9 giugno 2024. Nella Chiesa di San Domenico Venerdì 14 giugno alle ore 21.00 introduce la Rassegna corale il Coro Selecchy, che ha promosso l’evento con il Patrocinio del Comune di Chieti, dell’Arca Cori Abruzzo, della Feniarco e con la collaborazione di numerosi sponsor. Sarà il turno, quindi, dell’Associazione musicale Le Cantrici di Euterpe provenienti da L’Aquila, dirette dal M. Maria Antonietta Cignitti.

Domenica 16 giugno alle ore 19.00 si esibiranno sempre nella Chiesa di San Domenico  il Coro Selecchy, diretto da M. Mariarita D’Orazio con Mimmo Speranza al pianoforte, seguito dall’Associazione Corale G. Verdi di Teramo, diretta da M. Umberto De Baptistis, accompagnata da Romeo Ciarrani alla fisarmonica e successivamente dal Coro Polifonico Histonium Bernardino Lupacchino dal Vasto, proveniente da Vasto, diretto dal M. Luigi Di Tullio.

L’evento sarà presentato dalla giornalista Anna De Giorgio




TI VENGO A CERCARE

LagaBrigante lancia il suo primo album discografico. Il debutto discografico della band folk-rock abruzzese che ha già conquistato il premio pigro e casa Sanremo è previsto per il 13 giugno

Teramo, 8 giugno 2024. Sono sette i ragazzi teramani, provenienti da svariate esperienze musicali, che nel 2016 decidono di dar vita alla band folk-rock LagaBrigante. Nome ispirato ai luoghi e alle memorie di Teramo, provincia abruzzese che abbraccia gran parte dei Monti della Laga, zona ricca di storie di brigantaggio. Nel corso degli anni la band è riuscita a farsi apprezzare per la capacità di proporre sia brani originali sia brani di matrice tradizionale, maturando un sound caratteristico che li distingue.

In quest’ultimo anno hanno raggiunto importanti traguardi. A dicembre 2023 partecipano al “Premio Pigro”, festival dedicato al cantautore teramano Ivan Graziani, aggiudicandosi la targa per la migliore cover grazie ad un’interpretazione del brano “Fuoco sulla collina”, dove i fraseggi della chitarra elettrica si sono fusi con il soffio dei mantici.

Due mesi dopo partecipano al format “Casa Sanremo”, durante il noto festival della musica italiana, dove hanno eseguito, oltre alla cover di Ivan Graziani, anche “Salterello Minore”, brano tratto da una storia vera di un amore struggente, cantata sul ritmo che più li rappresenta, il saltarello. Carmine D’Alonzo di Penna Sant’Andrea, autore di questo meraviglioso brano, collabora con la band da diversi anni, affidando loro i propri testi e le proprie musiche. Da questa collaborazione sono nate altre composizioni, come ‘Trema la terra’, che racconta il tragico evento sismico che ha colpito Amatrice nel 2016, e “Jitte ssà trecce”, di recente pubblicazione, che narra di una straziante ricerca della donna amata. Entrambi scritti in dialetto teramano. Queste composizioni rappresentano un di cui della raccolta discografica “Ti vengo a cercare”. Titolo che si rifà proprio ai versi di Carmine D’Alonzo “Ji stanotte ti vengo a cercare, zompe lu fosse, pass lu mare…”.

Il concept dell’album prende ispirazione dal rito della serenata, un concertino improvvisato da un gruppo di suonatori, sotto casa della sposa. Il gruppo in questione, nonostante la mancanza di cura nella forma e nel suono, riesce con maestria a trattare il tema dell’amore, creando una situazione dove coesistono allegria e malinconia. Una dimensione nostalgica resa possibile dal suono allegro dell’organetto e dalla serietà dei temi trattati che ritroviamo nei testi delle canzoni.

Si parla dell’amore per la famiglia, per la propria terra, dell’amore incondizionato di una madre per i propri figli, del dolore di un amore e dei sacrifici per raggiungerlo. “Ti vengo a cercare” è la rielaborazione musicale di questo scenario, che mira ad intensificarne la forza espressiva. Il titolo del disco manifesta la consapevolezza di voler intraprendere con tenacia un percorso caratterizzato da momenti di gioia e di dolore per poter godere dell’esperienza dell’amore. “Ti vengo a cercare” è il risultato di una ricerca svolta dall’organettista Stefano De Dominicis e dal fisarmonicista Marco Pomanti per dare una nuova veste alla musica del territorio e agli strumenti tradizionali riproponendo queste melodie con una nuova armonia.




INTERVISTE IMPOSSIBILI, I RITRATTI DEGLI ARTISTI

Gli allievi del liceo artistico presentano la mostra, l’11 giugno alle ore 18:00 si inaugura presso la sala Proloco di via Corradini l’ultimo evento delle Giornate dell’arte

Avezzano, 8 giugno 2024. Quello che il Liceo Artistico Vincenzo Bellisario ha il piacere di ospitare in questa mostra è frutto di un lungo ed appassionato lavoro. Il risultato di tanti mesi di operoso e sensibile sguardo che il prof. Franco Sinisi, docente di Discipline pittoriche, ha voluto rivolgere ai suoi più talentuosi ed eccentrici alunni di questa Scuola, che in tanti anni di storia ha saputo sfornare non solo speranze, ma intere generazioni di nobili artisti del nostro presente.

Abbiamo visto questi giovani camici bianchi come angeli in prima linea nelle grandi stanze di laboratori, odorosi di gesso e vernice, armati di matita, tanta gioia e un pizzico di follia, con gli occhi avidamente spalancati verso il futuro sull’immenso e complesso mondo della storia dell’arte che abbiamo alle spalle.

Al centro della loro missione: ritrarre con sapiente abilità tecnica e poi magistralmente interpretare i volti degli artisti di oltre due secoli – dal Neoclassicismo ai nostri giorni – che abbiamo il piacere qui il piacere di ospitare per la prima volta in assoluto. Autentici capolavori, nati dallo studio ma anche da una fuggevole ispirazione, colta da una foto o da una semplice immagine scolorita.

Saranno loro i nostri veri protagonisti: volti d’autore, che ci accompagneranno in un magico e inesauribile viaggio, quello del fascino irrinunciabile della nostra memoria. Dalle pose di queste icone del nostro immaginario, dagli sguardi, dai profili di questi emblematici pittori, potremmo così scorgere le ragioni più profonde del nostro passato, nel segno di una nuova bellezza, senza luogo e senza tempo. Eccole, dunque, le firme di questi straordinari prodigi, che un giorno – ne siamo certi – saranno orgoglio e passione di ciò che la scuola è oggi. Di ciò che le speranze e le glorie del tempo hanno saputo tramandarci.

E.M. Cavalli




BRIGANTI FILM FESTIVAL

Una serie di eventi speciali

Sante Marie, 17 luglio 2033.  Collaborazione straordinaria tra Briganti Film Festival, e l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS , tra tradizione e innovazione in un evento unico nel panorama culturale italiano. Nell’ambito della prima edizione di “Briganti Film Festival”, che si terrà dal 13 al 15 settembre a Sante Marie, sarà inaugurata una collaborazione che mira a valorizzare il cinema di ieri e il cinema di oggi e a promuovere la cultura cinematografica sul territorio.

Il 14 settembre, la Biblioteca del Comune di Sante Marie inaugurerà la nuova “Sezione Cinema” con una presentazione del progetto “CINEMA in BOOKS” da parte dell’Istituto Cinematografico. L’evento includerà un intervento di 10 minuti e la collocazione di una collezione di libri dedicata al cinema. Sempre il 14 settembre, alle 23, si terrà una proiezione speciale di un film di Stanlio e Ollio, preceduta da un intervento della Direzione Artistica. Questo evento è realizzato nell’ambito del progetto SOS Stanlio e Ollio, che l’Istituto Cinematografico porta avanti dal 2019, e sarà un’occasione per celebrare l’eredità del duo comico più famoso del mondo. Dal 13 settembre, il MuMAC, il Museo dei Mestieri e delle Arti del Cinema dell’Istituto CInematografico, esporrà una selezione di macchine cinematografiche d’epoca. Questa mostra esclusiva resterà aperta per tutta la durata del festival, offrendo un viaggio affascinante nella storia del cinema.

Questa sinergia rappresenta un punto di incontro tra la conservazione del patrimonio cinematografico e l’esplorazione di nuovi orizzonti creativi. L’Istituto Cinematografico dell’Aquila, con il suo vasto archivio di oltre 100.000 pezzi, e il Briganti Film Festival, vetrina per artisti emergenti e innovativi, offrono un evento imperdibile per tutti gli appassionati di cinema.

“Questa collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila”, ha spiegato Marianna Adamo, Direttrice Artistica del Briganti Film Festival “è un’opportunità straordinaria per esaltare l’autorialità e l’innovazione che sono al cuore del nostro festival. Insieme, offriremo un’esperienza cinematografica completa che abbraccia il passato e il futuro del cinema”.




GIUGNO ROMANTICO

Orchestra Sinfonica del Tkob

Direttore: Amos Talmon. Clarinetto: Elton Katroshi. Sabato 8 giugno 2024  ore 20. Elton Katroshi: elogio del clarinetto. Il direttore artistico dell’ Opera Nazionale di Tirana il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, ha affidato la chiusura della prima parte della stagione sinfonica al suo primo clarinetto che eseguirà sabato 8 giugno il concerto di Carl Maria von Weber, diretto da Amos Talmon

 Tirana, 7 giugno 2024. “Se non andiamo agli estremi, non arriveremo da nessuna parte” (John Cage). È la libertà, il praticare l’impossibile, il cambiamento, l’idea che ha attraversato la prima parte del cartellone sinfonico dei Teatri Kombetar i Operas, Baletit dhe Ansamblit Popullor di Tirana, diretti dalla violinista Abigeila Voshtina e dal direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli. È stato scelto il clarinetto per dar voce musicale a queste idee: quale espressione di un’ancia a cui da sempre è affidata la continuità del ricordo, basti pensare al secondo atto di Traviata e la stesura della lettera di addio di Violetta e alla celebrata introduzione di “E lucevan le stelle”, in cui è proprio il clarinetto a caratterizzare il tempo psicologico trasportando l’ascoltatore nel coacervo emozionale del personaggio.

Uno strumento il clarinetto che agli inizi del Settecento andò a completare la sezione dei legni, aggiungendo un colore alla tavolozza messa a disposizione dei compositori e riempiendo un vuoto che molti avevano avvertito per tanto tempo, un suono unico che ha permesso la velocissima e incredibile ascesa da una posizione di primo piano sia come solista che come parte integrante della sezione legni dell’orchestra.

“Sono estremamente contento – ha dichiarato il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli – che la prima parte della stagione sinfonica del cartellone  del teatro dell’Opera di Tirana, si concluda nel segno del clarinetto, suono che amo particolarmente, e in particolare dello strumento di Elton Katroshi, primo clarinetto solista della nostra orchestra che lo sosterrà nell’esecuzione del Concerto n°1 in Fa minore  op.73 di Carl Maria von Weber, diretta dal M° Amos Talmon, caratterizzato da una smagliate brillantezza virtuosistica che si manifesta progressivamente, dopo l’ introduzione orchestrale in odore di Sturm und Drang. Una vetrina, questo concerto, per dimostrare quanto i nostri professori siano delle eccellenze di livello internazionale, e aprire il giugno romantico che avrà il suo coronamento in uno dei ballet blanc più amati e struggenti quale è Giselle, con le splendide musiche di Adam, dove la prima ballerina prende davvero il volo per superare i confini del romanticismo di maniera e toccare le vette dell’assoluto, musicale e coreutico”.

L’appuntamento con la grande musica dell’Opera di Tirana è fissato per sabato 8 giugno alle ore 20, in una serata che principierà con l’esecuzione del Concerto n°1 in Fa minore  op.73 di Carl Maria von Weber, datato 1811, dedicato al virtuoso Heinrich Barmann, che aveva innovato la meccanica del clarinetto, costruendone uno a dieci chiavi, in grado di offrire notevoli possibilità espressive e virtuosistiche. L’opera, dominata da un’ispirazione assai varia, ricca di felici invenzioni melodiche, di risvolti tumultuosi e dii suggestive ombreggiature, è aperta da un Allegro sturmisch, prima ossianico, per quindi cedere al clarinetto la ribalta prima con una melodia cantabile, per poi procedere con svariati passaggi virtuosistici culminanti in una breve cadenza.

Con l’Adagio ma non troppo è messa in pieno risalto la timbrica morbida e vellutata dello strumento, in un contesto complessivo ricco di felicissime intuizioni liriche e timbriche, schizzante una Stimmung sognante e incantata, con una sottesa, nel poco animato, di un’intima agitazione. Rondò finale, un allegretto con tre diversi couplets, caratterizzato da una coda virtuosistica funambolica, dominata dal clarinetto. Per la seconda parte del concerto, Amos Talmon ha scelto di eseguire  la VI sinfonia  di Ludwig van Beethoven in fa maggiore, op. 68. La “Pastorale” ha quale tema il sentimento della Natura, carissimo al compositore, che sin dal 1800 trascorreva regolarmente i mesi estivi nella campagna attorno a Vienna, poiché “nessuno può amare la campagna quanto io l’amo: infatti boschi, alberi e rocce producono davvero quell’eco che l’uomo desidera udire”.

La memoria interiorizzata della vita nella Natura è condensata nel «risveglio di gioiose sensazioni» suggerito sin dalla prima frase dei violini, sull’accompagnamento da musette pastorale degli archi gravi, dall’Allegro ma non troppo d’apertura, il primo degli eccezionalmente cinque tempi, tutti altrettanto eccezionalmente corredati di titoli esplicativi. A tale luminosa, distesa felicità inventiva, brulicante di vita, idealizzazione del respiro stesso della Natura – musica tanto “sciolta e libera da tensioni” quanto la Quinta era stata “concentrata e condensata”, ha scritto Walter Riezler; “musica che sembra più ascoltare che affermare», Giorgio Pestelli – offrono una sorta di aureola timbrica i legni, in evidenza in tutta la studiatissima partitura.

Si presti attenzione anche solo alla coda dell’Andante molto mosso, in cui flauto, oboe e clarinetto propongono l’incanto d’un dialogo idealizzato tra usignolo, quaglia e cucù, voci della natura trasfigurate nella vita dello spirito. Con un’ulteriore trasfigurazione la sinfonia si conclude, quella del canto dei pastori che esprime, con la voce senza parole della musica assoluta, i sentimenti di gioia e gratitudine suscitati nell’animo dalla quiete dopo la tempesta (il temporale, ammirato da Berlioz, è l’unica pagina in modo minore della partitura), quando, scriverà vent’anni più tardi Giacomo Leopardi, pur senza condividere l’estatica contemplazione della Natura, “ogni cor si rallegra”. Dopo l’eloquenza delle precedenti opere, la Sesta sembra una sinfonia taciturna, una musica che lascia parlare le cose e sembra più ascoltare che affermare, attraverso quell’elemento discriminante che è appunto il sentimento della natura che diventa bisogno fisico e spirituale, oggi più che mai.




ALLA SCOPERTA DELL’UCRAINA

Un viaggio attraverso i secoli” al Maxxi l’Aquila

L’Aquila, 6 giugno 2024.  Sabato 8 giugno dalle 16.30, il MAXXI L’Aquila ospita nella Corte di Palazzo Ardinghelli la presentazione del libro Alla scoperta dell’Ucraina. Un viaggio attraverso i secoli ideato e prodotto da 24 Febbraio Associazione Ucraina, realtà attiva in Abruzzo e nata per fornire sostegno ai cittadini ucraini provati dal conflitto russo-ucraino.

Gli autori sono professori e storici del Politecnico di Lviv: Tatiana Goldak-Gorbachevska, Taras Gorbachevskij, Oksana Gorda e Iryna Kliuchkovska. Illustrazioni e copertina, invece, sono frutto della collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila realizzate, rispettivamente da Elisa Ricci e Antonello Santarelli. Alla presentazione – patrocinata dall’Ambasciata d’Ucraina in Italia, dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dal Comune dell’Aquila – intervengono Mariya Khrystyna Ilnytska di 24 Febbraio Associazione Ucraina e Antonello Santarelli. Modera la giornalista de Il Capoluogo Eleonora Falci. Per concludere la serata, alle 18.15, un momento musicale con Marianna Volkova che si esibirà con la bandura, strumento tradizionale ucraino. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il volume – pubblicato da Michele Biallo Editore, in collaborazione con Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, Politecnico di Lviv, MIOK (Istituto Internazionale di Educazione, Cultura e Relazioni con la Diaspora) e il Centro di Italo-Ucraina collaborazione Leonardo Da Vinci – è dedicato ai giovani lettori ai quali offre un viaggio alla scoperta dell’Ucraina, della sua storia, della sua cultura e delle sue tradizioni, narrate da Andriyko e Marijchka, due bambini accolti in Italia dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, che raccontano ai nuovi amici italiani, Luca e Monica, le storie del loro Paese tramandate dal nonno.

Alla vendita del libro è collegata una raccolta fondi dedicata ai bambini ucraini colpiti dal conflitto. Per ogni acquisto verrà donata la somma di 2 euro a sostegno del progetto del reparto pediatrico di Trostyanets nella regione di Sumy, 2 euro a sostegno del Centro per bambini Ukrainian Future Hub di Odesa, che si occupa di aiutare i bambini rifugiati nell’integrazione e preparazione alla scuola, e 2 euro a sostegno del progetto benefico “Mani di felicità e bontà” di Charkiv, che aiuta i bambini affetti da diverse patologie fisiche e mentali.




A CENTO ANNI DAL DELITTO MATTEOTTI

Prima presentazione del libro La giustizia del Duce del giornalista Luciano Di Tizio martedì 11 giugno nella Sala Matteotti della Camera dei deputati a Roma

Pescara, 6 giugno 2024. Si terrà martedì 11 giugno prossimo alle ore 11 a Roma, nella Sala Matteotti della Camera dei deputati, in Piazza del Parlamento 19, la presentazione del libro “La giustizia del Duce. Il Fascismo al potere tra violenze, sottovalutazioni e connivenza” (Ianieri Edizioni), del giornalista Luciano Di Tizio, oggi presidente del WWF Italia. All’evento, con l’autore, interverranno l’On. Sergio Costa, Vicepresidente della Camera dei deputati, e Giovanna Casadio, giornalista del quotidiano “la Repubblica”.

Di Tizio è incappato in documenti relativi al processo Matteotti molti anni fa durante le ricerche per la sua tesi di laurea. Nel 2006 ha pubblicato un volume (“La giustizia negata. Dietro le quinte del processo Matteotti”) interamente dedicato a quella vicenda giudiziaria. Oggi riprende il discorso ampliandolo con uno sguardo d’insieme sugli anni nei quali il fascismo con le sue violenze ha creato un regime dittatoriale grazie a circostanze favorevoli, connivenze più o meno dichiarate e a gravi sottovalutazioni. Una visione a tutto campo nella quale il delitto e il processo Matteotti conservano un ruolo centrale, ma col discorso allargato ad altri vergognosi processi farsa e anche a vicende diverse nelle quali magistrati con la schiena dritta hanno difeso la Giustizia a dispetto delle pressioni del regime. In occasione del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, questa pubblicazione assume un significato particolare, contribuendo a rinnovare la memoria storica e a stimolare riflessioni su uno dei periodi più oscuri della storia italiana. La presentazione del volume sarà un momento di confronto e dibattito, aperto al pubblico, con la partecipazione di esperti, storici e rappresentanti delle istituzioni.

– Per partecipare è necessario inviare una mail a segreteria.vicepresidentecosta@camera.it entro e non oltre l’8 giugno 2024. Per gli uomini è obbligatorio indossare la giacca.

Luciano Di Tizio, laureato in storia e filosofia, dopo un’esperienza da docente nei Licei, ha operato per molti anni come giornalista professionista collaborando con quotidiani, radio e tv, nazionali e locali, e infine come caposervizio de “Il Tempo” in Abruzzo. Autore di alcuni saggi storici, si è sempre occupato di ambiente con numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Nel 2022 è stato eletto presidente del WWF Italia.