FOOD FOR PROFIT

Mercoledì 8 marzo, nel Teatro Massimo di Pescara, alle 18:30. Le Piazze abruzzesi dell’Associazione Schierarsi hanno organizzato una proiezione gratuita del docufilm

Pescara, 7 maggio 2024. Il film è stato realizzato dal regista Pablo D’Ambrosi e da Giulia Innocenzi, la giornalista di Report che ha avuto il coraggio di alzare il velo che spesso viene calato sugli allevamenti intensivi. Il film smaschera le ipocrisie dell’industria della carne, e apre uno squarcio sul legame tra l’industria degli animali che sono ridotti ad un’esistenza finalizzata a diventare cibo, spesso in condizioni disumane, in ostaggio di lobby foraggiate dal potere politico.

Le immagini trasmesse saranno di estremo impatto, e mostreranno le condizioni reali degli animali negli allevamenti intensivi in Italia e in Europa. Il sottotitolo del film è “387 miliardi di motivi per cui non vogliono che tu veda questo film”, e si riferisce proprio al giro d’affari dietro all’industria della carne. Saranno presenti all’evento due coordinatori nazionali dell’associazione Schierarsi: Lapo Sermonti coordinatore nazionale ambiente, e Ivan Zulli coordinatore nazionale comunicazione ed eventi.

I ragazzi abruzzesi dell’Associazione Schierarsi consigliano di prenotarsi perché i posti saranno esauriti con il riempimento del teatro, e prima e dopo lo spettacolo gli attivisti raccoglieranno le firme per la legge di iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato della Palestina.




L’ACCORDO BILATERALE

Firma tra l’Università Gabriele d’Annunzio e l’Universidad Central del Este San Pedro (Repubblica Dominicana), Chieti – 9 maggio – ore 11:00

Chieti, 7 maggio 2024. Verrà sottoscritto il 9 maggio prossimo, alle ore 11:00, presso l’ufficio del Rettore nel Campus di Chieti, un importante accordo bilaterale tra la “Universidad Central del Este” di San Pedro de Macorís (Repubblica Dominicana) e l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti- Pescara. L’accordo, per le rispettive competenze, coinvolgerà più direttamente la “Escuela Arquitectura y Urbanismo” dell’Ateneo dominicano ed il Dipartimento di Architettura di Pescara della “d’Annunzio”. Oltre al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, professor Liborio Stuppia, alla cerimonia della firma saranno presenti il professor José HAZIM TORRES, Rettore de la “Universidad Central del Este”, la professoressa Sandra OLAYA, referente per le relazioni Nazionali e Internazionali del “Universidad Central del Este”,  il professor  Francesco Gravina, Direttore del Dipartimento di Arquitectura y Urbanismo de la Facultad de Arquitectura y Artes de la “Universidad Central del Este” e Coordinatore Scientifico della Convenzione, il professor Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura della “d’Annunzio” ed il professor Antonio Alberto Clemente, Coordinatore Scientifico della Convenzione per il Dipartimento di Architettura.

“Ritengo questo accordo interessante – commenta il professor Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura della “d’Annunzio – perché si inserisce all’interno delle strategie di internazionalizzazione che vedono il Dipartimento di Architettura impegnato a promuovere lo scambio di conoscenze, culture e prospettive tra studenti e docenti di diverse nazionalità. Con l’Università di Santo Domingo abbiamo in comune anche alcuni filoni di ricerca sulle tematiche ambientali, quali, ad esempio, lo studio del contrasto e della mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sui nostri territori”.

“La convenzione con la Escuela Arquitectura y Urbanismo de la “Universidad Central del Este” – aggiunge il professor Antonio Alberto Clemente, coordinatore scientifico della convenzione – è un’occasione per approfondire una molteplicità di temi di ricerca che appartengono a entrambi i contesti. Di questi i principali sono: l’adattamento ai cambiamenti climatici, la promozione della mobilità sostenibile e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale”.

Maurizio Adezio




UNA GIORNATA DEDICATA A MARIO SETTA

Bugnara, 7 maggio 2024. Il secondo appuntamento con la rassegna Primavera dei Libri sarà dedicato al prof. Mario Setta attraverso la presentazione del nuovo volume curato da Goffredo Palmerini.

Al via, inoltre, la nuova collaborazione tra il Centro Studi Nino Ruscitti e la libreria Ubik di Sulmona che sarà presente agli incontri.

Sabato 11 maggio alle ore 17:00, presso il Centro Congressi in Piazza Annibale De Gasparis a Bugnara,  è in programma il secondo appuntamento con la Primavera dei libri, la rassegna letteraria organizzata dal Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti.

L’incontro sarà dedicato al ricordo del prof. Mario Setta a partire dal volume curato da Goffredo Palmerini “Mario Setta. Testimonianze di libertà”.

A celebrare il ricordo del Professore saranno Antonietta Pace, assessore alla cultura del Comune di Bugnara, Matteo Servilio, presidente del Centro Studi Nino Ruscitti, Carlo Fonzi, Presidente dell’Istituto Abruzzese di Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea, Franca Del Monaco, compagna di vita di Mario Setta, Giovanni Ruscitti, direttore del quotidiano on line Corriere Peligno, e Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, curatore del volume.

«Siamo felici di poter partecipare, attraverso il volume curato da Goffredo Palmerini, al ricordo di Mario – ha detto il Presidente del Centro Studi, Matteo Servilio – È un evento a cui teniamo particolarmente per la stima e l’amicizia che ci univa. Mario ha contribuito attivamente, attraverso i suoi scritti e attraverso le sue ricerche, alla memoria storica di Bugnara. Il giusto modo di onorarlo sarebbe quello di contribuire all’opera di raccolta documentale da mettere a disposizione delle nostre comunità»

Inizia inoltre la collaborazione tra il Centro Studi Ruscitti e la libreria Ubik di Sulmona, che sarà presente alle presentazioni e che avrà a disposizione nel suo punto vendita in Corso Ovidio i volumi protagonisti della rassegna Primavera dei Libri.




VIRUS

I giuliesi tornano in scena con la commedia teatrale scritta dal regista Marco Luciani

Giulianova, 7 maggio 2024. Finalmente, dopo due rinvii forzati, vedrà la luce “Virus”, la nuova commedia brillante, in due atti, scritta e diretta dal regista Marco Luciani e messa in scena dalla compagnia teatrale “Giuliesi in scena”. La prima dello spettacolo si terrà questa estate, esattamente il 13 luglio, in piazza Buozzi a Giulianova Alta, ore 21.30. Come è abitudine della compagnia, anche stavolta, l’intero incasso dei biglietti venduti, al netto delle spese, sarà devoluto in beneficenza all’A.I.S.M. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e all’associazione benefica “Colibrì Onlus”. Il contributo che ogni spettatore potrà dare è di 10,00 euro a biglietto. Lo spettacolo verrà ospitato nella suggestiva cornice della piazza delle meraviglie, con 800 posti a sedere.

Nella commedia Virus ho voluto descrivere, con ironia e un velo di tristezza, come si è vissuto il terribile periodo della pandemia – spiega il regista Luciani – ambientando la storia in un appartamento di pochi metri quadri in cui si intrecciano le storie di moglie, marito, due figli, un nonno e una nonna. E il clou dello spettacolo può essere racchiuso in questa frase del grande Eduardo: ” nel teatro si vive sul serio quello che gli altri nella vita recitano male“.

La compagnia Giuliesi in scena è composta dagli attori in scena Piergiorgio Casaccia, Mario Bellocchio, Maria Ciprietti, Marco Luciani, Fiorella Marcozzi e dagli attori fuori scena Azzurra Marcozzi, Sergio De Lucia, Andrea Sartori.

Regia di Marco Luciani

Service luci e audio a cura di SDG on STAGE srls

Scenografia a cura di “Giuliesi in scena”




L’INVISIBILE SI FA DANZA

Fotografie di Fabio Massimo Fioravanti. Inaugurazione 25 maggio 2024 ore 18:00. Con l’opera-performance Ianus di Damiano Fina Cortile Palazzo Cappa Cappelli. Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Palazzo Cappa Cappelli Corso Vittorio Emanuele II, 23  fino al 15 giugno 2024

L’Aquila, 7 maggio 2024. Sabato 25 maggio 2024 alle ore 18:00, presso la sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli, la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre è lieta di ospitare la mostra L’invisibile si fa danza di Fabio Massimo Fioravanti.

In mostra quaranta fotografie, realizzate negli anni 2016/2023 in Italia ed in Giappone, di danzatori butō diversi per stile, generazione di appartenenza e nazionalità: dal leggendario Akira Kasai, considerato uno dei tre storici fondatori del butō (insieme a Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno) a Kan Katsura, da Ima Tenko a Atsouchi Tachenouchi, da Masami Yurabe a Fukurozaka Yasuo, da Reiji Kasai fino ai giovani Ken Iv, Cao Yuan e Du Yufang, insieme ad altri. Prevalentemente di nazionalità giapponese, ci sono anche butoka italiani, francesi, americani e filippini.

La mostra è accompagnata dalla proiezione di un video di performance storiche del butō realizzato da Maria Pia D’Orazi (storica della danza butō e giornalista) con alcuni rari filmati degli inizi di questa arte (1950-1970).

Completano la mostra l’esposizione di documenti – inerenti al butō – dell’archivio di Giorgio De Marchis relativi al suo soggiorno a Tokyo come Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, e di alcuni rari libri fotografici sul butō come Kamaitachi di Heiko Hosoe, Dance Happening di William Klein o Min Tanaka di Eishu Kimu.

Il giorno dell’inaugurazione Damiano Fina danzerà Ianus, la sua ultima opera-performance nel cortile di Palazzo Cappa Cappelli, sede della Fondazione. Invece durante il finissage di sabato 15 giugno 2024, Maria Pia D’Orazi terrà la conferenza Il corpo eretico, sulla storia e le dinamiche del butō.

La mostra, oltre ad essere un reportage sul butō, vuole indagare il rapporto tra visibile e invisibile, i confini tra ciò che è visibile, ciò che non è visibile e ciò che a volte crediamo, o pensiamo, di vedere. Fin dagli inizi la fotografia è stata profondamente affascinata dalla danza butō perché quest’arte porta il linguaggio fotografico ai suoi limiti estremi, interrogando la fotografia nella sua essenza più vera: che cosa è il vedere? Cosa vediamo realmente? Cosa crediamo di vedere?

Un’arte anti-spettacolare, non rappresentativa, a volte quasi “invedibile” (spesso si svolge del tutto al buio) interroga la fotografia (scrittura con la luce) nel suo profondo. Ecco perchè alcuni grandi fotografi sono stati attratti dal butō e lo hanno fotografato, come Heiko Hosoe o William Klein, producendo capolavori assoluti della storia della fotografia.

La Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre viene istituita a L’Aquila nel 2004 allo scopo di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio documentario e librario raccolto dal professor Giorgio de Marchis nel corso della sua carriera di storico dell’arte. Manifesti, locandine, inviti e brossure sono solo alcuni esempi delle tipologie documentarie che caratterizzano l’archivio composto da quasi 200.000 pezzi. Cataloghi di mostre, monografie e saggi, che popolano la biblioteca, contribuiscono a restituire l’immagine di un periodo denso di cambiamenti non solo a livello sociale ma anche storico-artistico, quale gli anni Sessanta e Settanta in Europa. Dal 2018 abita gli spazi del primo piano del Palazzo Cappa Cappelli che apre costantemente per eventi, mostre e collaborazioni con artisti ed enti.

BIOGRAFIE

Fabio Massimo Fioravanti è nato a Roma nel luglio del 1955. Dopo la laurea in Lettere Moderne, conseguita presso La Sapienza Università di Roma, inizia nel 1980 l’attività di fotografo professionista collaborando con riviste italiane e straniere, case editrici e agenzie d’immagini. Unisce le sue due grandi passioni di vita, il viaggio e la fotografia, realizzando numerosi reportage fotografici sul Giappone, l’Asia Centrale, l’India, l’Africa del sud ed il Medio Oriente. Collabora con numerosi artisti, pittori, musicisti, scrittori, attori, performer, a progetti multidisciplinari in comune, con il J.P.A.R.C. (Japanese Performing Arts Research Consortium) di Kyoto, con la Scuola Teatro Kongoh, una delle quattro Scuole in cui si tramanda il teatro Noh. Nel 2020 ha vinto in collaborazione con Anna Onesti il Premio Internazionale della Fondazione Cesare Pavese. Ha pubblicato numerosi libri fotografici, tra cui Kyoto Butoh-kan, Voglino Editrice 2021 e Una storia quasi solo d’amore, Feltrinelli 2018. È autore di numerose mostre personali e collettive in Italia e Giappone: Oltre il Ventaglio, Castello di Moncalieri, Torino, 2023; Butoh; L’invisibile si fa danza, Spazio Arti Floreali, Roma, 2023; Presentazione, con proiezione, del libro Kyoto Butoh-kan in conversazione con Maria Pia D’Orazi, Museo Maxxi, Roma, 2022; Japan Performing Arts: Teatro Noh e Danza Butoh nelle fotografie di Fabio Massimo Fioravanti, Radici Laboratorio, L’Aquila 2022; Trame Giapponesi / Japanese Tales, Museo Nazionale d’Arte Orientale, Venezia 2022.

Damiano Fina, danzatore e coreografo, indaga il senso originario dell’eternità attraverso la filosofia e la danza butō. Si è esibito a Parigi, Berlino, Londra, New York, Giappone, in vari festival italiani e conduce regolarmente laboratori di danza con il metodo FÜYA. È docente esterno al master sul metodo IGEA di Erica Poli. Ha conseguito master in “Death Studies” (2023), in “Pedagogia dell’Espressione” (2017), e in “Management delle Arti” (2014). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo The dance of Eros and Thanatos: Butoh and Queer Pedagogy dove ha collegato la teoria queer alla danza butoh. Dal 2004 la sua ricerca artistica è stata influenzata dalla meditazione, dalle tecniche di contemplazione e dalla passione per la storia dell’arte; significativo l’incontro con Yoshito Ohno. Dal 2015 sviluppa il metodo FÜYA, basato sulla tecnica dei cinque corpi: fisico, emotivo, spirituale, remoto e alchemico.

Maria Pia D’Orazi, giornalista e storica del teatro. Ha insegnato come docente a contratto a La Sapienza Università di Roma, al Dams dell’Università “Roma Tre” e alla Libera Accademia di Belle Arti RUFA (Rome University of Fine Arts). Attraverso lo studio del butō, danza d’avanguardia giapponese degli anni ’60, e del Teatro di ricerca del Novecento, il suo percorso si è focalizzato sul significato del corpo nella nostra epoca e sulle sue potenzialità rivoluzionarie. Numerose sono le sue collaborazioni professionali: ha curato per il MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma tre conferenze-spettacolo sulla storia della danza butō nel suo rapporto con la fotografia e l’avanguardia giapponese degli anni Sessanta e, con Akira Kasai, ha collaborato e lavorato su progetti di danza dal 2004 al 2016. È intervenuta sul butō a convegni in Italia, Spagna, Germania, Giappone e Stati Uniti, e scritto per pubblicazioni internazionali e riviste specializzate. Dal 2007 lavora per il canale televisivo La7, dove al momento è una delle autrici del quotidiano di storia e attualità “C’era una volta il Novecento”.




LIQUIFY AT PECKHAM ARCHES, SE15 4QN LONDON

08.05.2024 – 18.05.2024 Thursday – Saturday 1-6 pm, Wednesday 8th May 6 – 9 pm

Avezzano, 7 maggio 2024. Inaugurazione mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 18 alle 21, LIQUIFY, co-curata da Jon Baker, è una mostra su come le persone registrano il corpo utilizzando tecniche fotografiche sperimentali. Gli artisti in mostra espandono il mezzo incorporando processi, tra cui assemblaggio, fotomontaggio, pittura, manipolazione digitale o giocando con la qualità dell’immagine. I corpi vengono allungati, rimescolati e trasformati.

Le opere sono create per diversi scopi: documentari, medici, gallerie, riviste fetish o di moda. Questi contesti si contaminano a vicenda mostrando la fotografia come un mezzo culturalmente rilevante con un enorme margine di sperimentazione ed evoluzione.

LIQUIFY sarà aperto anche per Peckham 24, il festival gratuito del fine settimana che sostiene le nuove voci nella fotografia contemporanea, che avrà un’apertura speciale tardiva venerdì 17 maggio dalle ore 18:00 a mezzanotte.

Valentina De’Mathà (Avezzano 14.04.1981), è un’artista italo-svizzera, vive e lavora in Svizzera.

La ricerca di Valentina De’Mathà, artista proteiforme, spazia dalla figurazione all’astrazione, sempre con un rigore concettuale all’insegna della libertà esplorativa di sperimentare discipline differenti e assumere codici formali ogni volta diversi. Ne deriva un’identità apparentemente instabile impregnata di vissuti, di relazioni che sono il frutto di repentini cambiamenti e di istintivi approcci a esperienze molteplici, ma anche a profonde riflessioni intimiste in tempi dilatati. Così i linguaggi tradizionali sono resi in forma del tutto sperimentale. Le opere di De’Mathà contestualizzano, localizzano relazioni possibili, ambigue e transitorie come i nostri pensieri tra noi, le cose e le azioni, come causa ed effetto, con conseguenze imprevedibili, determinate dalla perdita del controllo, dall’errore/errare, che produce inevitabilmente meraviglia.

Centrale nell’artista è la memoria, che tiene insieme le cose e le fa perdurare nel tempo, tentando di dare un ordine alla materia disorganizzata e soggettiva di cui fanno parte le emozioni e la visione che si ha degli eventi personali e collettivi, in un continuo delicato equilibrio tra intimismo e relazione col mondo.

I materiali utilizzati da De’Mathà, legati come sono alla fotografia analogica, creano un ponte proprio con la visione del mondo e con il patrimonio delle tradizioni, riconoscibile anche nel gesto della tessitura e nell’oggetto arazzo, a sua volta proveniente dall’Abruzzo ancestrale.




IL GIALLO NEL VERDE

Il romanzo di Tony Zitella al Maggio dei libri dello Zambra

Ortona, 7 maggio 2024. Il “Maggio dei libri” al Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) gestito da Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino prosegue con il secondo appuntamento previsto per giovedì 9 maggio alle ore 18:30 con il romanzo “Il giallo nel verde” di Tony Zitella per Masciulli Edizioni.

A moderare l’incontro ci sarà la giornalista Alessandra Renzetti mentre l’attrice Lorenza Sorino leggerà alcuni brani del libro. L’intera rassegna di maggio è  organizzata da Unaltroteatro e dalla Libreria Moderna, Fabulinus&Minerva di Micaela e Francesco Ortolano.

“Il giallo nel verde” è l’opera prima del giornalista Tony Zitella. Un giallo si consuma nel verde della campagna. Un giovane contadino (per scelta), filosofo (per indole); una donna caparbia nel suo lavoro di magistrato; un anziano maresciallo dei carabinieri che fa dell’umanità la chiave per dare una risposta ai perché. Tre persone che sbroglieranno l’intricata matassa per arrivare così all’imprevedibile soluzione del mistero.

Si tratta di un giallo intrigante dove i colori hanno il loro ruolo. Un giallo che ha il sapore delle pietanze paesane, i colori dei campi, i suoni dei dialetti, la fragranza degli amori accennati.

Lo scenario è un grazioso borgo antico dell’Abruzzo dove tutto scorre più lento che altrove e dove le riflessioni, quindi, hanno più tempo per farsi strada.

Un giallo che è anche una buona scusa per parlare di ragione, emozione e sentimento oltre che un’ottima occasione per riflettere in un periodo in cui si assiste al grave fenomeno dello spopolamento dei paesi, soprattutto dell’interno, mettendo in risalto la bellezza del vivere nelle piccole comunità che non devono scomparire.

Tony Zitella, 63 anni, è nato a Montreal (Canada). È giornalista dal 1986. Ha lavorato presso i più importanti organi di stampa dell’Abruzzo. In particolare, a Tvq (direttore di rete e direttore responsabile), Tvsei (caporedattore), Atv7 (direttore di rete) e Rete8 (caporedattore). Ha scritto per il quotidiano “Il Centro” dal 1986 al 1995. Ha editato e diretto la rivista di enogastronomia “Il Segnaposto”. Ha collaborato con numerosi periodici e con RadioDeltaUno. Attualmente è presidente di Abruzzo e Molise di Anec (associazione nazionale esercenti cinematografici) ed è presidente di Adriatico Comunicazione che gestisce i cinema di Rocca San Giovanni, Lanciano, Guardiagrele ed Ortona, in Abruzzo.

L’evento è gratuito. Durante la presentazione verrà offerto un calice di vino a cura dell’Enoteca regionale d’Abruzzo. La rassegna gode del sostegno di Donnè, Lions Club e Inner Wheel.




TUTTO IL BELLO CHE C’È

I racconti di viaggio e solidarietà di Take me back nella rubrica del Tg2. Le telecamere di Rai2 a Chieti per il progetto ideato da Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani

Chieti, 6 maggio  2024. Take me back, il progetto ideato dagli abruzzesi Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani, che unisce viaggio e solidarietà attraverso una rete mondiale di corrieri solidali, è stato raccontato dalla rubrica del Tg2 Tutto il bello che c’è, con uno spazio interamente dedicato all’iniziativa.

Le telecamere di Rai 2 sono state a Chieti e hanno intervistato Antonio e Andrea, entrambi teatini, evidenziando l’impegno e la crescita del progetto, con le sfide e i successi ottenuti nei vari anni di attività. I due promotori di Take me back hanno raccontato, nel servizio andato in onda qualche giorno fa,  le loro esperienze e di come il progetto sia riuscito a tessere una rete di storie e relazioni, trasformando ogni viaggio in un ponte che unisce cuori e menti oltre ogni confine.

Nel servizio è stata data particolare attenzione ai due documentari, Serendip The Movie – tradotto in nove lingue e attualmente su Netflix – e SafaraTheMovie, film prodotti da Take me back che narrano le storie di chi è direttamente coinvolto nelle iniziative e che sono un tributo alla forza e alla solidarietà che uniscono le persone in tutto il mondo.

In effetti, il progetto si fonda sulla creazione di una rete mondiale di viaggiatori solidali che, durante i loro itinerari, trasportano e consegnano donazioni a chi ne ha bisogno, documentando ogni fase delle loro missioni. Questo sistema non solo garantisce la trasparenza e l’efficacia dell’aiuto fornito, ma permette anche ai donatori di vedere l’impatto diretto del loro contributo.

“Vogliamo ringraziare tutti i Corrieri Solidali e il gruppo per la dedizione e l’entusiasmo che impiegano costantemente nelle iniziative di solidarietà di Take me back. Il supporto e la fiducia sono fondamentali per noi e ci spingono a continuare nel nostro percorso di solidarietà e condivisione – affermano Di Leonardo e Mariani – Ringraziamo tutti i privati che aderiscono alle raccolte fondi e permettono l’acquisto del materiale consegnato nelle missioni e la ricostruzione delle scuole. Ci teniamo a specificare che per i nostri progetti utilizziamo il 100 per cento delle donazioni ricevute. E questo grazie alle aziende che decidono di affiancare il loro nome a quello di Take me back e che ci permettono, col loro supporto, di continuare a crescere e a realizzare le missioni con tutti i  fondi ricevuti. La nostra squadra è aperta a chiunque voglia unirsi, come volontario o come sostenitore, alla nostra splendida avventura”.

“Invitiamo tutti a guardare il servizio completo del Tg2  https://youtu.be/NHRjyI3t3FU?si=E12T6PrqOTiGLcVT e a  unirsi a noi in questa nobile missione di solidarietà. Per maggiori informazioni sulle nostre iniziative e su come sostenerle , c’è il nostro sito web www.takemeback.eu – concludono Antonio Di Leonardo e Andrea Mariani – Take me back è più di un progetto, è un movimento che risveglia la bellezza della solidarietà umana e trasforma ogni viaggio in un’opportunità di aiuto e scoperta reciproca”.




IV EDIZIONE DEL PREMIO POETAMI

Miglianico Borgo in Poesia, sulle orme di Paride Di Federico

Miglianico, 6 maggio 2024. Nel fine settimana dedicato alla bellezza della poesia, tra ospiti e laboratori, come la partecipatissima lectio poetica con Silvia Bre,  sono stati decretati i vincitori, delle rispettive categorie previste per il premio “PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia”, IV Edizione in onore e memoria di Paride Di Federico organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta e diretta dalla Dott.ssa Elisa Quinto; il premio vede la collaborazione con la Pro Loco di Miglianico ed il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch) grazie al sindaco Fabio Adezio e della Regione Abruzzo. Durante la serata ci sono stati intervalli musicali a cura di: Marianna Capone (voce), Pierpaolo Tolloso (clarinetto e sax), Walter Caratelli (percussioni), Francesco Di Tizio (fisarmonica).

Ecco i vincitori per categoria.

Cat. A (poesia singola):

1° – Alessandro Izzi con “Tra i ferri da maglia” – Gaeta (LT);

2° – Maggiorina Tassi con “Non avrò paura” – Fonte Nuova (RM);

3° – Vittorio Di Ruocco con “Fino a rubare il tempo all’infinito” – Pontecagnano Faiano (SA);

4° – Roberto Pulcini con “L’assedio” – Ripatransone (AP);

5° – Sabrina Mattioli con “Acqua” – Frisa (CH);

6° – Franco Fiorini con “Sali a prenderti la luna” – Veroli (FR);

7° Antonella Ridoni con “Cuore in tasca” – Cerveteri (RM).

Cat. B (raccolta)

1° – Davide Rocco Colacrai con “D come Davide” – Terranuova Bracciolini (AR);

2° – Vittorio Di Ruocco con “La danza delle anime” – Pontecagnano Faiano (SA);

3° – Flavio Dall’Amico con “Luminescenza” – Marano Vicentino (VI);

4° – Giovanni Ciao con “Giorni alla finestra” – Perugia.

Le borse di studio mensili per frequentare uno dei corsi della Scuola Macondo sono state conferite a Marco Vignali per la poesia “Poesia di chi fugge, è fuggito, fuggirà” e Carlo Micalone per la poesia “Clessidra” e la raccolta “Meteora”.

Il Premio “Under 35” è stato ritirato da Bruna Cerasa di Cepagatti (Pe) per “Il coraggio di essere”.

Il Premio Margherita Anzellotti, donna profondamente miglianichese, di vivissima intelligenza e di grande tenacia, poetessa, scrittrice, autrice di testi teatrali, cultrice attenta e paziente delle tradizioni locali, spirito brillante ed indomito è stato vinto da Manuela Di Dalmazi di Pescara per la raccolta “Vietato l’ingresso ai non addetti all’amore”.

Per quanto riguarda invece il Premio Paride Di Federico, XV edizione rivolto alle scuole (primaria), sono stati premiati:

1° – Rebecca Caramanico 4a A Miglianico con “Se fossi”;

2° – classificata Chiara Iuliani 4a A Miglianico con “Vorrei”;

3° – Maria Melissa Cosban 5a B Miglianico con “Luce e buio”.

Sui social @scuolamacondopescara, @premiopoetami.




SE I MANGA FOSSERO ABRUZZESI

Il duo Cardelli&Catalini racconta le meraviglie d’Abruzzo attraverso le parodie dei personaggi dei fumetti

L’Aquila, 6 maggio 2024. Con loro abbiamo riso e pianto, ci siamo emozionati e continuano ad allietare le giornate di grandi e piccini: stiamo parlando degli eroi degli Anime giapponesi, i cartoni animati del Sol Levante tratti da opere a fumetti come Lupin III, Lady Oscar, L’Uomo Tigre, Il Grande Mazinga…

Ma se anziché essere nati in Giappone fossero stati abruzzesi, come sarebbero state le loro avventure? Se lo sono chiesti Marino Cardelli, Alias Il Pretuziano e Cristiano Catalini, ideatore del progetto Agenda Agricola Abruzzese: e il risultato è tutto da scoprire!

L’idea è nata quasi per caso, mentre Cristiano ragionava sulla collana Storie di Streghe d’Abruzzo, che racconta antichi miti legati alle origini italiche della nostra regione – Racconta Il Pretuziano – Mo’, il nostro scopo è quello di preservare il nostro dialetto e valorizzare lo straordinario patrimonio culturale d’Abruzzo che, mannaggiamoseneva, noi abruzzesi per primi ignoriamo quasi del tutto. Ad esempio, da archeologo, ho avuto modo di approfondire tante cose sconosciute ai più: nel duomo di Teramo è conservato un oggetto di valore inestimabile, tesoro dell’arte orafa italiana, che praticamente nessuno conosce… Mi sono chiesto allora che cosa sarebbe servito per accendere i riflettori su cose di questo genere e… Sbam! Si è appicciata la lampadina! E se un Lupin tutto abruzzese, magari uno che chiamano Luppenn perché se lo acchiappano lu ppenne sicuramente, organizzasse il colpo del secolo? Sicuramente se ne parlerebbe a tutte ore! E così abbiamo iniziato a scrivere… –

L’Abruzzo è molto più delle “rosctelle” – continua Catalini – e lavorando da tanti anni nel mondo dell’editoria e della scuola ho imparato che il modo migliore per interessare qualcuno ad un argomento è rendere il tutto divertente: realizzare le parodie di personaggi che tutti conosciamo e ai quali siamo affezionati, facendoli muovere sul palcoscenico della nostra regione, facendoli incontrare con personaggi storici e inserendoli nel contesto dei grandi avvenimenti ci è sembrata una scelta vincente: così Oscar diventa Uscarinë e vive le sue avventure a L’Aquila, nel XVI Secolo alla corte di Madama Margherita d’Austria, uno dei personaggi più importanti e più iconici della nostra storia… E viene circondata da comprimari tutti da ridere come il Duca di Offida, la Contessa di Preturo, Berardo de Li Castillë… Insomma, abbiamo mischiato storia e fantasia per far sì che tutti possano imparare a conoscere le meraviglie d’Abruzzo strappando loro più di un sorriso. –

La particolarità di questi libri è che buona parte dei dialoghi sono scritti in dialetto, con tanto di glosse in fondo al libro e che in appendice si trovano rimandi puntuali ai luoghi, ai monumenti ed ai fatti realmente accaduti.

I due volumi sono in vendita al prezzo di €9,90 e €12,90 ed è possibile visionare le anteprime sul sito https://agendaagricolaabruzzese.com/




FILOSOFIA DELLE PIANTE. Green Deal: un pensiero sostenibile

Convegno Internazionale: Auditorium del Rettorato – 7/8 maggio 2024 – ore 15:00

Chieti, 6 maggio 2024. Martedì 7 maggio 2024, alle ore 15, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus universitario di Chieti, avrà inizio il Convegno Internazionale dal titolo “Filosofia delle piante”, promosso e organizzato dal professor Oreste Tolone, associato di Filosofia Morale ed Etica applicata presso il Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative, in collaborazione con il centro Europe Direct Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’incontro si aprirà con il saluto del Pro-Rettore, Tonio Di Battista, del Direttore del Dipartimento Disfipeq, professor Adriano Ardovino, e della responsabile di Europe Direct Chieti, dottoressa Annalisa Michetti.

Il convegno, che si svilupperà su due giorni, il 7 e l’8 maggio, vedrà, oltre alla partecipazione di Massimo Cacciari, opinionista e politico nonché professore emerito di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, gli interventi dei professori Kurt Appel, dell’Università di Vienna, Florence Burgat, della Scuola Normale Superiore di Parigi, Miguel Segundo Ortin, dell’Università di Murcia (Spagna), Francesca Michelini, dell’Università di Kassel (Germania), Luciana Repici, dell’Università di Torino, Andrea Le Moli, dell’Università di Palermo, Marco Celentano, dell’Università di Cassino, Margherita Bianchi, dell’Università di Padova e Piero di Carlo, dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara. L’iniziativa, salutata positivamente dal Commissario Europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha ricevuto il patrocinio della Società Italiana di Filosofia Morale e della Scuola di Studi Superiori “G. d’Annunzio”.

“Il sottotitolo del convegno, Green Deal: un pensiero sostenibile– spiega il professor Oreste Tolone – intende declinare un tema prettamente filosofico, come la questione ambientale e la “cecità” dello sguardo occidentale nei confronti del mondo vegetale, con le politiche europee e le linee guida, su cui sono sintonizzate la ricerca accademica e universitaria. La questione ambientale, pressante da tanti punti di vista, – aggiunge il professor Tolone – ha costretto a ripensare il rapporto dell’essere umano con l’ambiente, inteso sia nella sua dimensione unitaria quanto nelle sue componenti.

Ciò, se da un lato ha condotto a mettere in dubbio un approccio troppo centrato sul soggetto umano, dall’altro ha indotto a espandere progressivamente il “cerchio” di coloro a cui riconoscere, in qualche misura, uno statuto morale, coinvolgendo prima le scimmie antropomorfe, poi i mammiferi superiori e a seguire le diverse forme di vita, nelle loro varie articolazioni. Tale espansione, sganciando l’etica da una dimensione puramente umana, – prosegue il professor Tolone – solleva problemi di “limite”, sollecitando una riflessione importante sull’organico in generale e, per la prima volta forse in modo così significativo, sulla sfera vegetale, delle piante.

L’idea di una “liberazione vegetale”, sula scia di quella “animale” anticipata da Peter Singer nel 1975, supera il tono della pura provocazione, diventando un tema filosofico di primaria importanza. Questa rinnovata attenzione costringe, come di recente è stato fatto per esseri umani e animali, a indagare lo specifico della pianta, nel suo rapporto di identità e differenza rispetto al regno animale; azione che già in parte era stata svolta e anticipata, in qualche misura, dall’antropologia filosofica di inizio Novecento e dall’etologia. In particolare – conclude il professor Oreste Tolone – appare significativa la tendenza a riconoscere, anche alla sfera vegetale, una forma di soggettività, di autonomia”.

Maurizio Adezio




TORNA A VIVERE LA MAGICA YURTA

Voluta da Arotron e distrutta dal maltempo

Pianella, 5 maggio 2024. La Yurta è stata costruita nel 2018 per rispondere all’esigenza di avere uno spazio al chiuso nelle terre di Arotron, a Pianella (Pe), che fosse ecosostenibile e capace di armonizzarsi al meglio con la natura in cui è immerso.

“Quello che ci ha spinto a scegliere proprio la Yurta – spiega il regista e doppiatore Franco Mannella – è il fatto che sia costituita di materiali naturali e che abbia una storia e una tradizione affascinanti, legate ai popoli nomadi della mongolia, che evoca subito l’immagine di una comunità riunita per ascoltare racconti e leggende sotto il suo soffitto circolare, che lascia intravedere le stelle da una finestra al centro”.

Dunque la Tenda Yurta è un luogo magico, che ha ospitato innumerevoli volte l’atmosfera intima e atavica del racconto e che ha fatto da sfondo alla nascita di spettacoli e progetti ma il forte vento dell’ultimo anno, e le avverse condizioni atmosferiche hanno gravemente danneggiato la Tenda Yurta, che “noi di Arotron – spiega la Compagnia – abbiamo creato come spazio di creatività, condivisione e bellezza, come palco per spettacoli, racconti, progetti culturali e tanto altro“.

Necessitando di una ristrutturazione importante e urgente Arotron ha lanciato una campagna di raccolta fondi con cui sarà possibile aiutare questo luogo magico a tornare a vivere, molte sono le persone che amando questo luogo e le attività ad esso connesse hanno voluto dare un contributo spiegano dalla Compagnia dell’Aratro: “abbiamo raccolto fondi tramite la piattaforma gofundme e anche con un evento di raccolta fondi che ha avuto luogo a fine 2023. All’evento, chiamato ‘Una festa per la Yurta’, si sono offerti di partecipare molti artisti amici di Arotron, che hanno messo a disposizione a titolo gratuito il loro lavoro come contributo per organizzare una serata all’insegna dell’arte: l’attore Marcello Sacerdote di Cuntaterra, il cantautore Giuseppe Ippoliti, il pianista Paride Marzuoli per esempio. Noi di Arotron siamo stati piacevolmente sorpresi dall’affetto che ci è stato dimostrato in un momento di difficoltà, dove non volevamo perdere il simbolo della bellezza e dell’amore per l’arte che condividiamo con le persone. La comunità pianellese si è stretta intorno a noi, ed insieme a tanti artisti e amici anche da Roma, ha offerto supporto in diversi modi e donazioni”.

La bontà di quanti amano la magia della Yurta, ha portato i suoi frutti infatti la tenda sarà ricostruita a inizio giugno, pronta ad ospitare danza e teatro durante l’estate dell’Aratro, già a partire dall’inaugurazione della rassegna prevista per il prossimo 30 giugno.




IL VOLO DI AIRONE IN ABRUZZO. Prospettive di felicità per gli orfani di femminicidio

Nell’ambito del progetto Airone il convegno martedì 7 maggio ore 15, palazzo Kursaal

Giulianova, 5 maggio 2024. Si terrà martedì 7 Maggio, dalle ore 15, a palazzo Kursaal, il convegno “Il Volo di Airone in Abruzzo- Prospettive di felicità per gli orfani di femminicidio”.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Giulianova, in collaborazione con le Commissioni per le Pari Opportunità di Giulianova e Teramo. Organizzata nell’ambito del progetto “Airone”, si avvale del partenariato di Unicef, Fondazione Nazionale Assistenti sociali, Opes Italia, Be Free e Thana Onlus.

Porteranno i saluti istituzionali il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani, la Presidente della CPO di Giulianova Marilena Andreani. Interverranno la Presidente di Thana Onlus e tutor del progetto Serafina Di Ferdinando, l’avvocato Patrizia Schiarizza, Presidente de “Il Giardino segreto”,  la Presidente della CPO di Teramo, avvocato Amelide Francia.

Il progetto Airone è uno dei quattro progetti selezionati grazie al bando “A braccia  Aperte” promosso dall’impresa sociale “Con i Bambini”  in virtù del  Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare un modello flessibile e personalizzato di intervento multidisciplinare a sostegno di ciascun orfano di crimine domestico.

Il perimetro di azione si sviluppa nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise,

Toscana e Umbria. Il Progetto verrà realizzato da un partenariato guidato dall’associazione capofila del progetto “Il Giardino segreto”,  da anni riferimento, riconosciuto dalle istituzioni,  degli orfani di femminicidio e delle famiglie.




APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE

Enel-UnivAQ, al via seconda edizione. Apprendistato duale di alta formazione e ricerca Enel-UnivAQ, aperte le iscrizioni alla seconda edizione. Un’opportunità per i futuri ingegneri elettrici di studiare lavorando

L’Aquila, 5 maggio 2024. Muovere fin da subito i primi passi nel mondo del lavoro e sviluppare una comprensione pratica e approfondita dei processi e delle tecnologie che contraddistinguono un settore altamente competitivo e dinamico come quello dell’industria energetica: sono queste le premesse del programma sperimentale dell’Apprendistato duale di alta formazione e ricerca frutto di un accordo siglato dall’Università dell’Aquila con Enel.

Il protocollo d’intesa prevede l’assunzione di 15 studenti e studentesse del secondo anno del corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica. I neoassunti e le neoassunte avranno la possibilità di alternare le lezioni universitarie e lo studio a una formazione tecnico-professionale in azienda, grazie un percorso stimolante e innovativo.

La prima edizione dell’apprendistato è partita nel settembre 2023. Per il prossimo anno accademico – 2024/2025 – è prevista la seconda edizione.

Le candidature potranno essere presentate a partire da oggi, venerdì 3 maggio 2024, e fino al 30 giugno 2024 da studenti e studentesse iscritti al corso di laurea magistrale in Ingegneria elettrica, di età non superiore ai 29 anni, con le modalità indicate nel relativo bando.

Ai candidati selezionati verrà proposto un curriculum di studi integrato che, oltre ad offrire la consolidata formazione in Ingegneria elettrica erogata da oltre 50 anni dall’ateneo aquilano, si arricchirà di ulteriori contenuti definiti e sviluppati in modo congiunto dall’Università e Enel. Nozioni rispondenti alle attuali esigenze del mondo produttivo, collegate alla fase di transizione energetica e di trasformazione tecnologica e digitale dei processi di lavoro, in particolare per le attività inerenti le reti elettriche.

L’integrazione tra l’apprendimento in aula e l’esperienza lavorativa sarà supportata e favorita per ciascuno “studente-apprendista” da un tutor aziendale e da un tutor universitario.

Il contratto di Apprendistato di Alta Formazione e Ricerca sarà avviato a settembre 2024 e si concluderà con il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria Elettrica entro la durata ordinamentale del corso di studi e comunque non oltre la fine del mese di aprile 2026.

Il programma si inserisce nella cornice normativa definita con l’accordo sindacale del 10 maggio 2021 sull’apprendistato di Alta formazione e ricerca rivolto ai corsi di livello universitario (laurea triennale, ITS, laurea magistrale, master e dottorato).

L’iniziativa mira ad andare oltre la semplice trasmissione di nuove competenze, per configurarsi come un percorso di studi innovativo e stimolante, dove l’acquisizione delle nozioni si accompagna all’orientamento e all’inserimento professionale per innescare nei giovani una nuova consapevolezza circa le innumerevoli opportunità offerte dal settore energetico.

www.univaq.it

https://www.univaq.it/section.php?id=626
https://corporate.enel.it/carriere/notizie/2024/05/seconda-edizione-apprendistato-duale-ingegneria-elettrica-univaq



GLI SCONTRI E LE MAGIE

Massimo Mattioli, Sabato 11 maggio 2024, ore 18:00 Claps Museum Via Nicola Fabrizi, n. 194

Pescara, 5 maggio 2024. Arriva un nuovo grande evento dedicato all’arte del Fumetto, un nuovo passo avanti nel percorso del CLAP Museum di Pescara verso la riscoperta dei grandi maestri della nona arte. Dopo le antologiche su Liberatore, Scozzari, Tamburini e sempre in compagnia della collezione permanente di Andrea Pazienza, arriva Massimo Mattioli, ospite nei due dei quattro livelli di un Museo del Fumetto unico nel suo genere, poiché il solo al mondo ad ospitare stabilmente una collezione dedicata ad un unico autore di fumetti, come Paz.

Sabato 11 maggio, alle ore 18:00, sarà inaugurata al CLAP Museum di Pescara, in Via Nicola Fabrizi n. 194, la nuova mostra temporanea “Massimo Mattioli, gli scontri e le magie”, curata da Luca Raffaelli, giornalista, saggista, ricercatore, tra i massimi storici del fumetto in Italia.

Massimo Mattioli, scomparso da poco all’età di 73 anni, il 23 agosto del 2019, a Roma, sua città natale, è stato uno dei grandi maestri del fumetto internazionale, tra i pochissimi a riuscire a trasmettere la propria straordinaria energia creativa in fumetti per ragazzi, ma anche in fumetti dichiaratamente per adulti, volutamente trasgressivi ed esagerati.

Protagonisti della mostra del CLAP Museum sono due dei suoi molti personaggi, esposti in tavole originali e studi preparatori: M le Magicien e Squeak the Mouse. M le magicien (1968-1973) fa parte della sua prima produzione, quando era ancora ventenne per un settimanale per ragazzi: la serie riprende la poesia delle strisce umoristiche del fumetto statunitense. In questa serie, che vede la presenza di tanti e diversi personaggi, ogni storia si sviluppa su una pagina. Il primo episodio di Squeak the Mouse è del 1982, pubblicato su Frigidaire: qui la classica lotta fra un gatto e un topo, tipica dei cartoni animati statunitensi, viene trasformata in epica horror, spesso vietata ai minori. Grattachecca e Fichetto (il cartone amato dai Simpson) deve molto a questa creazione di Mattioli.

Due personaggi che rappresentano due delle molte anime di Mattioli, che ci raccontano un’artista adorato da più generazioni e più tipologie di lettori, a volte bravi, a volte cattivi ragazzi, due anime spesso convergenti e inestricabili.

Il suo percorso artistico lo dimostra perfettamente, sin dagli esordi, a 24 anni, sul celebre settimanale cattolico “L’avventuroso” (lo stesso di Jacovitti), ma che prosegue, alla fine degli anni Sessanta, prima a Londra per collaborare con la rivista per adulti Mayfair, concorrente di Playboy e

poi a Parigi dove collabora con il prestigioso settimanale per ragazzi Pif Gadget. Dal 1968 al 1973 pubblica su queste pagine M le Magicien, una delle due serie protagonista di questa mostra. È del 1973 la creazione di Pinky, il suo personaggio più longevo. Le avventure del coniglietto rosa vengono pubblicate fino al 2014 dal Giornalino, settimanale cattolico per ragazzi, pubblicato dalle Edizioni San Paolo.

Nel ‘77 fonda con Marco D’Alessandro e Stefano Tamburini la rivista underground autoprodotta “Cannibale”. Pochi storici numeri fuori dagli schemi cui prendono parte anche Andrea Pazienza, Tanino Liberatore e Filippo Scòzzari. Con l’aggiunta di Vincenzo Sparagna (e senza D’Alessandro) è la stessa squadra a fondare il mensile Frigidaire nel 1980, in cui i fumetti si alternano a crudi reportage. Qui appare Squeak the Mouse, l’altra serie protagonista di questa mostra.

Tra i premi più importanti, ha ricevuto il Phénix in Francia nel 1971, lo Yellow Kid a Lucca Comics & Games nel 1975, il Romics d’Oro nel 2009 e il Premio Micheluzzi nel 2010 e nel 2012 per Pinky. Durante la sua carriera ha esposto nella Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1982), nello Studio Marconi Gallery (1984), nello Spazio Memphis (1985), allo Swatch Street Painting di Basilea (1987), al Salão Lisboa (1999) e al Musée des Arts Décoratifs/La Galerie des Jouets a Parigi (2007). La mostra del CLAP Museum è un doveroso omaggio per non dimenticare un maestro senza eguali nel panorama italiano e oltre.

L’inaugurazione della mostra sarà introdotta dai saluti istituzionali di Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, e Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Interverrà Luca Raffaelli, curatore della mostra. Sarà presente Petulia Mattioli, figlia dell’artista.

A seguire il curatore accompagnerà il pubblico in visita alla mostra.

L’accesso all’evento delle 18.00 è libero fino a esaurimento posti.




STORIE RITROVATE CON EDMUND WILSON

I suoi tre giorni in Abruzzo all’università D’Annunzio

Pescara, 5 maggio 2024.Attraverso gli Abruzzi con Mattie e Harriet“, pubblicato nel 1947 nel volume Europe Without Baedeker che raccoglie i resoconti dal ‘vecchio continente’ inviati da Edmund Wilson alla rivista The New Yorker durante fasi conclusive della Seconda guerra mondiale, narra le vicende di due giovani donne, Mattie, americana, e Harriet, inglese, durante il loro servizio nella regione Abruzzo in qualità di operatrici dell’U.N.R.R.A.; il volume però è anche il primo di una nuova serie di Ianieri Edizioni della collana “Comete – Scie d’Abruzzo” il cui Direttore è lo scrittore Peppe Millanta che anticipa: “ci sono storie, libri, narrazioni che pur avendo avuto una rilevanza nel loro presente, a un certo punto si perdono, deragliando dai binari del tempo fino a finire fuori dalla memoria collettiva”.

“Ed ecco che – prosegue – questa nuova serie azzurra è dedicata alle storie ritrovate. Storie riscoperte per caso o dedizione, che spuntano fuori come pepite, pronte per essere rimesse in circolo e parlarci del nostro passato. Ma con parole nuove”.

Quello di Wilson è un testo che per la prima volta viene tradotto in italiano e che riguarda l’Abruzzo, nello stesso volume infatti è possibile trovare la versione inglese: introduzione, traduzione e note sono del Professor Carlo Martinez, Docente dell’Università di Roma la Sapienza.

Lunedì 6 maggio alle ore 15:30, questo volume fresco di stampa verrà presentato presso l’Aula De Tommaso nel Polo didattico di Viale Pindaro 42, a Pescara all’Università G. d’Annunzio Chieti – Pescara, nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, interverrà lo stesso Direttore del Dipartimento, Ugo Perolino.

Sono previsti inoltre gli interventi del Dott. Nicola Paladin e della Dott.ssa Francesca Razzi, oltre a quello di Peppe Millanta.

In parte frutto dell’immaginazione dell’autore, ma in larga misura basata sugli avvenimenti del periodo e sulle testimonianze che egli stesso ebbe modo di raccogliere durante i tre giorni che trascorse in Abruzzo nella primavera del 1945, la storia conduce il lettore all’esplorazione di luoghi assai diversi da quelli del Grand Tour, lungo un itinerario off the beaten track.

Percorrendo luoghi devastati dalla guerra, descrivendo le bellezze paesaggistiche e artistiche dell’Abruzzo, così come la vitalità e la resilienza della sua gente, il racconto dà voce a un paese in procinto di trasformarsi in destinazione privilegiata del turismo americano del dopoguerra, ansioso di conoscere e apprezzare i mille volti dell’Italia.

Dopo la presentazione, si terrà il firmacopie presso la Libreria dell’Università (viale Pindaro, 51).

Partner ufficiali del progetto di Ianieri sono I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici e Parco Nazionale della Maiella.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.




LA PAURA UN’EMOZIONE NEGATIVA

Salotto culturale Prospettiva persona

Teramo, 5 maggio 2023. Il prossimo 8 Maggio  alle ore 18:15 il Salotto culturale di Prospettiva persona (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas) Via N. Palma, 31- Teramo,  presenta  il tema “ La paura un’emozione negativa”

con i relatori  Anna Colaiacovo e Luigi Collevecchio già ospiti del Salotto col libro “Quale futuro? Una società con i tempi al femminile” . Introduce e modera Elisabetta Di Biagio.

Approfondimenti

Gestire la paura è possibile? La risposta è “sì”.

Le tensioni emotive, i conflitti, i turbamenti, influenzano la salute del corpo e della mente e impediscono di provare un reale benessere psico-fisico.

La paura è un’emozione primaria e, in quanto tale, non potrà mai essere eliminata dal nostro sistema psico-corporeo. È utile, ad esempio, per affrontare o evitare il pericolo e ci protegge dalle situazioni oltre il limite. Inevitabilmente la paura guida i comportamenti e le scelte e diviene un problema quando paralizza e travolge con forti sensazioni negative di angoscia e panico.

Per imparare a gestire la paura e farne un punto di forza è necessario modificare la visione che si ha di se stessi e ridimensionare la percezione del pericolo esterno, riportando in equilibrio il sistema conscio-inconscio. Solo dopo sarà più facile allenare il coraggio e la presa di decisione.

Per gli appassionati i primi  tre pdf de La tenda 2024 . VUOI LEGGERE LA TENDA ON LINE? VISITA  https://www.centropersonalista.it/latenda/




LETTURA AD ALTA VOCE

Il Laboratorio si chiude con la favola di Prokof’ev

Francavilla al Mare, 5 maggio 2023. Il Laboratorio di Lettura ad alta voce” di Fonderie ARS che ha inaugurato “Libridine” a Francavilla al Mare si avvia verso la conclusione che ci sarà martedì 7 maggio alle ore 18.30 con presso la Sala ipogea del MuMi dove gli allievi del laboratorio tenuto da Annalica Bates Casasanta insieme ai musicisti di Identità Musicali diretti dal M°Alfredo Bruno, accompagneranno i presenti alla scoperta della favola musicale di S.S. Prokof’ev, la più famosa di sempre: “Pierino e il lupo”; un appuntamento che vedrà esibirsi anche i solisti dell’Ensemble Baccano. Si tratta di una storia semplice ma non banale dove il cattivo viene punito ma la musica è sublime.

Dopo aver acquisito esercizi di respirazione, elementi di dizione, elementi di recitazione, linguaggio paraverbale, analisi del testo e della punteggiatura, esercizi e giochi di lettura espressiva, quanti hanno partecipato al laboratorio restituiranno il lavoro svolto attraverso la favola scelta, mettendosi ulteriormente in gioco e con maggiori competenze, quelle acquisite durante il percorso.

L’ingresso è gratuito.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




GIORNATA DELLA SCIENZA

La città si riempie di laboratori ed esperimenti. Assessore Giammarino: “Una grande mobilitazione per la conoscenza”

Chieti, 4 maggio 2024. Corso Marrucino anche quest’anno è diventata contenitore di creatività e di sperimentazione, grazie alla Giornata della Scienza: 9 scuole, 54 classi e 753 ragazzi delle scuole primarie e secondarie teatine sono diventati motore di questo importante evento conoscitivo. Astronomia il tema cardine scelto da alunni e docenti, esplorato attraverso laboratori, esperimenti, piccoli viaggi nel mondo della scienza sotto i portici di Corso Marrucino e lo spazio di piazza Vico per una giornata davvero speciale aperta alla Città.

Un’iniziativa supportata dall’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune e dal Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Chieti che ha coinvolto tutti e quattro i Comprensivi, più primaria e secondaria del G.B. Vico.

“Bello vedere tanto impegno e tanta partecipazione – così l’assessora alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – , un evento che ha coinvolto tantissimi ragazzi che si sono preparati a scuola settimana dopo settimana per diventare delle guide speciali della conoscenza. Una grandissima mobilitazione che ha coinvolto scuole primarie e secondarie dei quattro Comprensivi cittadini che ringraziamo per la bellissima e colorata risposta che hanno saputo dare, come sempre, a questo evento. Ai ragazzi va il più forte grazie da parte dell’Amministrazione, perché anche attraverso questi momenti di condivisione e aggregazione, dimostrano la passione e l’amore per la città e per il suo futuro di cui saranno interpreti”.

Banchetti ed esperimenti erano a cura delle scuole: Nolli, Cesarii, Sant’Andrea, Brecciarola, Chiarini, De Lollis, Via Arniense, Via per Francavilla e Corradi, Vicentini/Della Porta, Via Lanciano via Pescara e via Amiterno, Antonelli, Villaggio Celdit, via Bosio e Selvaiezzi, Istituto comprensivo Giovan battista Vico.




FESTA DELL’EUROPA

Opere pittoriche di Guadagnuolo: “Le Panchine blu dell’unione Europea per David Sassoli”

Roma, 4 maggio 2024. Giovedì 9 maggio 2024, anniversario dell’istituzione comunitaria, Francesco Guadagnuolo dedica un progetto di Pace e Libertà, a due anni dalla scomparsa dell’ex Presidente del Parlamento Europeo

Francesco Guadagnuolo da tempo segue l’evolversi della politica italiana ed i rapporti con il Parlamento Europeo.  Dopo il successo perla sua scultura “Femminicidio, quel che resta per non dimenticare”, sulla violenza contro le donne, tenutasi il 25 novembre 2023, nella Sede del Parlamento Europeo a Roma, l’artista ha realizzato il ritratto: “In memoria di David Sassoli”, che richiama Pace in Europa e nel Mondo, secondo il pensiero di Sassoli, sugli argomenti dell’Unione europea: libertà, equità, giustizia, crescita del benessere e la sua divulgazione che diventano, attraverso l’arte, significato di umana libertà.  

Il 9 maggio ricorre la Giornata dell’Europa, per celebrare l’anniversario della Dichiarazione di Robert Schuman e rinnovare i valori di pace e democrazia. É proprio nel mese di Maggio 2024 vede il progetto artistico di Pace e Libertà di Guadagnuolo: “Le panchine blu dell’Unione Europea per David  Sassoli” che diventerà itinerante, in occasione di ricorrenze o avvenimenti associati alla figura di David Sassoli. Due delle tre opere pittoriche di Guadagnuolo con l’uso del collage sono ispirate a Firenze, dove nacque Sassoli, esprimono un’esortazione a sostenere gli ideali comuni all’Unione europea. David Sassoli prendeva in considerazione un moderno programma di fiducia per l’Unione che mettesse alla pari “i nostri valori e la nostra civiltà, un progetto chiaro per tutti gli europei che permetta di unirci”.  

Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, nel 1941 pensarono ad un programma: Per un’Europa libera e unita”, quando erano stati esiliati sull’isola di Ventotene per essersi messi in contrasto al fascismo, delineando una trasformazione importantissima nella pianificazione di un continente europeo unificato. Il cosiddetto “Manifesto di Ventotene” è una documentazione con la visione europeista di una riforma democratica d’Europa, nell’attuare una federazione europea invogliata agli ideali di pace e libertà, con supporto democratico munito di parlamento e governo, al quale assegnare grandi capacità di tutta la politica estera ed economica.

Ecco che interviene Guadagnuolo ispirandosi, come si può vedere, in un suo dipinto con l’isola di Ventotene su una panchina azzurra una delle tante installate in molte città italiane, che vola metaforicamente sulle ali blu e gialle dell’Europa, nei cieli di Firenze, pronta a cogliere l’anima del suo illustre cittadino David Sassoli che diventerà Presidente del Parlamento Europeo. La panchina è un minimo segno per l’edificazione di quella comunità europea in cui lo stesso Sassoli credeva e prestava fede. In un’altra opera, con tecnica mista e collage, Guadagnuolo interpreta le frasi di Sassoli che ha pronunciato quando era Presidente, una in particolare è stata messa nell’opera: “Il dovere delle Istituzioni Europee è proteggere i più deboli e di non chiedere altri sacrifici aggiungendo dolore al dolore”. In alto a sinistra campeggia la cupola del Brunelleschi e a destra un fascio di rose blu simbolo del Parlamento Europeo, un plauso sia per la persona, che per il genio umano che ha creato qualcosa a cui la natura non aveva pensato. La terza opera dal titolo: “Le panchine blu dell’Unione Europea, in Italia, per David Sassoli” esprime l’affetto del popolo italiano per lo stimato politico che non sarà mai dimenticato.

Questo è il messaggio espresso dall’artista. Non è altro che il principio dello sviluppo di completamento europeo, il quale ha accompagnato l’origine dell’Unione europea.  Guadagnuolo intende così rendere onore all’europeità dei valori e della personalità dell’italiano David Sassoli che con la sua politica umanitaria al di là delle scelte dei partiti si è guadagnato stima e gratitudine.

L’artista lo aveva conosciuto quando ancora era giornalista alla Rai, lo accomunava il fatto di essere nato lo stesso anno, stesso mese e stesso giorno di Sassoli, con strade lavorative diverse, ma con punti convergenti di pensiero. Il progetto comprende, disegni, dipinti e sculture, che prendono il via dalla personalità di David Sassoli e dai valori europei da lui sempre difesi, per estendere l’attenta valutazione sul futuro Europeo e sulle nuove vedute geopolitiche che l’Europa sta passando, anche in conseguenza della tragica guerra Russia Ucraina, alle porte dell’Europa, che ancora oggi non sappiamo come andrà a finire.




PER POI SVEGLIARMI IN UN QUADRO

presentazione libro di Valentina Venti

Sulmona, 3 maggio 2024. Sabato 4 maggio, a partire dalle 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sulmona, nell’ambito della manifestazione “Un libro in Comune”, si svolgerà la presentazione del volume “Per poi svegliarmi in un quadro”, opera prima di Valentina Venti, edita da BookRoad – Leone Editore di Monza.

Valentina Venti è nata a Sulmona (AQ) il 14 febbraio del 1976 ed è docente di Italiano e Latino nelle Scuole Secondarie di secondo grado. Da sempre grande appassionata di arte in tutte le sue forme, è soltanto nell’ultimo anno che ha deciso di dedicarsi attivamente alla scrittura.

In questo suo primo libro Valentina parla di sé, del suo essere una donna come tante, che si destreggia tra gestione della famiglia e lavoro. Un giorno, però, quasi per caso, scopre di avere un tumore al seno ed ecco che tutto all’improvviso cambia. La sua vita. Il suo corpo. Le sue emozioni. Il suo modo di affrontare gli ostacoli e di superarli. “Per poi svegliarmi in un quadro” è un viaggio durante il quale Valentina scopre chi è realmente, anche grazie al sostegno delle tante persone che sono riuscite a darle le giuste motivazioni per vincere. Il romanzo di Valentina è dedicato a tutti. Non solo a chi ha affrontato o sta affrontando il cancro, ma anche a chi ha voglia di riflettere sulla paura, la rabbia e le mille sfaccettature della felicità.

Ad accompagnare l’autrice durante la presentazione, interverranno la giornalista Ornella La Civita, l’attrice Maria Francesca Galasso, il giovane musicista Francesco Gasbarre e l’artista Simone D’Amico, le cui tele saranno esposte in sala consiliare per accompagnare il pubblico nella lettura visiva dell’opera di Valentina Venti.




MAXXI L’AQUILA … continua

Tutti gli appuntamenti dei prossimi giorni a Palazzo Ardinghelli

L’Aquila, 3 maggio 2024. Dopo cinque mesi di costante attenzione da parte dei visitatori del MAXXI L’Aquila, continuano gli appuntamenti per scoprire Diario notturno, Di sogni, incubi e bestiari immaginari, mostra collettiva curata da Bartolomeo Pietromarchi con Chiara Bertini e Fanny Borel che dal 1° dicembre popola le sale di Palazzo Ardinghelli con opere di tredici artisti internazionali, nati nell’ultimo trentennio del secolo scorso, che propongono un comune approccio immaginifico, ironico o perturbante e che, nei lavori presentati, invitano ad abitare i sogni e a esplorare gli incubi del presente.

Domani, sabato 4 maggio dalle 17 alle 19, nella Sala polifunzionale del Museo si terrà la tavola rotonda “Sguardi dal margine. Ripensare Scanno attraverso la pratica fotografica” (ingresso gratuito fino a esaurimento posti): un’occasione di riflessione sulle fotografie in bianco e nero del borgo di Scanno provenienti dalla Collezione Franco e Serena Pomilio, realizzate da Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna, e che nell’allestimento espositivo sono poste in relazione con una serie di nuove opere del progetto Giuseppe Stampone e le fotografie di Scanno della collezione Franco e Serena Pomilio.

L’incontro, prima tappa di un approfondimento che proseguirà nei prossimi mesi con workshop e altri momenti di restituzione, propone un approccio a queste immagini con uno sguardo dal margine affinché le donne ritratte, gli ambienti, il bianco e nero solenne, ci accompagnino nel presente delle aree interne, al di là di una risposta nostalgica e antropocentrica. Intervengono durante l’incontro Alessio De Stefano, Elisa Genovesi, Francesca Muzzarelli, Claudia Pajewski, Francesco Pezzuti, Franco Pomilio e Giuseppe Stampone.

Venerdì 10 maggio dalle 14 alle 18, il MAXXI L’Aquila ospita, invece, il workshop Sorvegliare il corpo. L’artificialità come proxy per la sopravvivenza (non)umana di Agnes Questionmark, una delle artiste in mostra con il suo alterego, la scultura Draco Piscis ,che testimonia la sua ricerca sull’homo aquaticus – creatura acquatica dall’identità mutevole e dalla forma fluida – come riflessione sulla condivisione di ecosistemi fra specie diverse, sui cicli della natura.

Agnes Questionmark invita a mettere in discussione l’identità che l’artista vive e investiga come concetto fluido, mutevole, in trasformazione. Durante il workshop la sua indagine sulla dimensione interspecie si focalizzerà sulle dinamiche del destino evolutivo dell’uomo e sul complesso equilibrio del suo rapporto con la scienza e la tecnologia con un riferimento alle riflessioni sulla politica di controllo dell’artista e teorica Hito Steyerl in dialogo con le teorie del Postumanesimo di Rosi Braidotti. Per partecipare al workshop è necessario iscriversi dal sito maxxilaquila.art entro lunedì 6 maggio.

Domenica 12 maggio, alle 17, infine, è in programma una speciale visita guidata a Palazzo Ardinghelli e un’immersione completa nelle opere di Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari, in dialogo con l’architettura barocca del Museo: un invito al viaggio tra passato e presente attraverso l’arte contemporanea e l’architettura. (Posti fino a esaurimento con prenotazione online sul sito maxxilaquila.art).

Intanto mercoledì 8 maggio alle 19 ultimo appuntamento al MAXXI L’Aquila con la rassegna “L’opera cinematografica tra restauro e conservazione”, realizzata in collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS e curata da Fabrizio Pompei. Nella Sala della Voliera del Museo verrà proiettata la pellicola I Vinti di Michelangelo Antonioni, con il suo racconto della crisi della gioventù europea del Dopoguerra in Francia, Italia e Gran Bretagna.

Alla serata ha collaborato il Centro Archivio Cinematografico dell’Aquila che ha partecipato, con la casa di produzione Minerva Pictures di Roma, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e la Cineteca Nazionale di Roma, all’operazione di restauro della pellicola.

Introduce la proiezione Mirko Lino docente di Storia del Cinema all’Università degli Studi dell’Aquila. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione online




PROGETTO M.I.S.C.H.I.O. A FONTECCHIO

Domenica passeggiata patrimoniale nel cuore del paese antico, alla ricerca di memoria, desideri e valore dell’abitare

L’Aquila, 3 maggio 2024. Le tracce del passato, i segni del presente, e gli scorci che aprono al futuro. Camminando tra vicoli, archi e piazzette di Fontecchio, in provincia dell’Aquila. E dove a raccontare e illustrare la storia, le curiosità e le peculiarità, non sarà la classica guida, ma abitanti vecchi e nuovi, con i loro ricordi, le loro impressioni e i loro desideri. A maggior ragione, e con accresciuta energia, nel cuore di un paese di lontane origini medioevali, dove ancora è in corso la ricostruzione dopo il terremoto del 2009, e che lotta contro lo spopolamento che interessa tutti gli Appennini. 

Questa è l’originale formula della passeggiata patrimoniale che avrà luogo domenica 5 maggio dalle ore 17, con partenza e ritorno da piazza del Popolo, e con partecipazione aperta e gratuita.

Un nuovo appuntamento del progetto M.I.S.C.H.I.O. (Memory intercultural social collective heritage intergenerational opportunity), avviato a marzo e che terminerà a giugno 2025, a cura delle associazioni Harp e Sari Sari, realizzato nell’ambito del progetto The Care (Civil actors for rights and empowerment), cofinanziato dall’Unione Europea, promosso dalla fondazione Realizza il cambiamento e ActionAid international Italia ets.

La passeggiata patrimoniale, che sarà guidata da Valeria Pica, presidente di Harp, fa seguito al partecipatissimo laboratorio di cartografia sociale, a cura del cartografo ed economista colombiano Diego Silva Ardila, e da Sebastian Alvarez, artista e ricercatore che abita e lavora da tre anni nel piccolo paese lungo la media valle dell’Aterno, e avrà come successivo step “Cosa ci racconti?”, laboratorio intergenerazionale condotto e pensato dall’artista tedesca Martina Riescher e dall’artista Debora Frasca, anche loro residenti a Fontecchio, per scoprire il territorio attraverso lo sguardo e l’anima degli stessi abitanti, da raccontare poi attraverso media artistici, per tramandare tradizioni e esperienze.

Altri appuntamenti che scandiranno i prossimi mesi saranno un Consiglio comunale dei ragazzi per formare le nuove generazioni alla cittadinanza attiva, ulteriori laboratori che vedranno protagonisti i residenti e no, e i tanti neo-abitanti arrivati da più parti del mondo, come quelli in particolare di cucina internazionale.

Il progetto The Care mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/e nel rivendicare i propri diritti. Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità.




PAROLE D’ABRUZZO

Daniela D’Alimonte a Montesilvano  

Montesilvano, 3 maggio 2024. Nuovo appuntamento con Parole d’Abruzzo (Ianieri Edizioni) di Daniela D’Alimonte:  oggi pomeriggio, 3 maggio alle ore 16,  presso la sala conferenze parrocchiale di Sant’Antonio a Montesilvano,l’autrice dialoga con l’autrice Ermanno Falco. Interviene anche l’Assessore del Comune di Montesilvano, Valentina Di Felice. L’evento è organizzato dall’Università Popolare della Terza Età, introduce il Presidente Giuseppe Tini.

Questo primo volume sull’Abruzzo immateriale targato Comete. Scie d’Abruzzo, collana diretta dallo scrittore Peppe Millanta vede la prefazione del giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro. Per Millanta con questo nuovo volume si va “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Tra le sue pagine si passano in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata ‘Il Centro- Quotidiano d’Abruzzo’. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.




MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

Pubblicazione dell’Annuario commissione scientifica anche Roberta Papponetti Ea

Ferrara, 3 magio 2024. Il volume si distingue per il suo approccio innovativo, proponendo un dialogo tra i grandi lasciti stilistici del passato e le audaci sperimentazioni artistiche del presente. La sezione Artista da Museo, magistralmente curata dal prof. Marco Rebuzzi, esplora oltre quattrocento opere, rivelando una creatività sempre più spontanea e incontrollabile.

 Art Now, annuncia l’uscita dell’ Annuario dell’arte Contemporanea, Artisti 24, disponibile dal 30 Aprile nei Mondadori Store 800, pagine curate da Luca Beatrice, Vittorio Sgarbi, ideata da Sandro Serradifalco. L’annuario è come una costellazione di un firmamento in continua espansione.

Questo annuario è parte integrante del progetto Artisti da Museo, promosso dalla Fondazione Effetto Arte. Gli artisti selezionati esporranno le loro opere a Mantova, presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga, dal 26 maggio al 9 giugno, nell’ambito della 3ª Edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea.

L’edizione attuale celebra la diversità e l’originalità, come evidenziato dai Dossiers e dai capitoli dedicati agli artisti esteri contemporanei, curati da Francesco Saverio Russo e Salvatore Russo. Tra i collaboratori di spicco figurano Maria Di Pasquale, Sonia Di Pasquale, Serena Carlino, Belinda Dagnino, Rino Lucia, Licia Oddo, Mariella Ricca, Barbara Romeo, e Leonarda Zappulla, Roberta Papponetti .

Roberta Papponetti in qualità di curatrice della commissione scientifica ha selezionato artisti bravi , che stanno facendo un percorso artistico espositivo in Italia e all’ estero, i nomi ricorrenti : Diego Del Nilo, Caterina Maria Alfieri, Sator, Nazarena Cilli.

Questo annuario è parte integrante del progetto Artisti da Museo, promosso dalla Fondazione Effetto Arte. Gli artisti selezionati esporranno le loro opere a Mantova, presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga, dal 26 maggio al 9 giugno, nell’ambito della 3ª Edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea.




LET’S GET LOST

Storie di uomini e di jazz

Teramo, 2 maggio 2024. Grati ad uno straordinario artista che ha voluto donare la sua visionaria e geniale interpretazione all’invito a perdersi nella musica, vedendo nella curva di un sax la prua della nave di Ulisse o una sirena a cui non ci si può sottrarre Carmine Di Giandomenico “Let’s Get Lost” L’Associazione Culturale Music By Eder convoca, per giovedì 2 maggio 2024 alle ore 10:00 c/o la Sala Giunta nella Sede Comunale di Via Carducci, Teramo, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione estiva di “Let’s Get Lost – storie di uomini e di jazz” Summer 2024.

La splendida cornice di Piazza Sant’Anna ospiterà artisti internazionali che hanno scritto la storia della musica prog, jazz ed elettronica. Interverranno gli amministratori degli Enti patrocinanti:

· Gianguido D’Alberto, Sindaco Città di Teramo

· Antonio Filipponi, Assessore Cultura ed Eventi Città di Teramo

· Andrea Core, Vicepresidente Provincia di Teramo · Salvatore Florimbi, Vicepresidente Vicario CCIAA Gran Sasso D’Italia

· Marco Di Nicola, Presidente B.I.M. Teramo Consorzio dei Comuni Vomano e Tordino

· Eder (Emiliano di Serafino), Presidente Associazione Culturale “Music by Eder”




S-DRAMA SCHOOL

Arotron a lavoro;  educazione teatrale con le classi prime

Pianella, 2 maggio 2024. Prosegue senza sosta il progetto “S-DRAMA SCHOOL” a cura di Arotron di Franco Mannella: un percorso di educazione teatrale iniziato lo scorso marzo a cui partecipano le classi prime della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “Papa Giovanni XXIII” del comune vestino, accolto con entusiasmo dalla coordinatrice del plesso Milena Di Gregorio. Il progetto è stato fortemente voluto dalle maestre, con l’approvazione del Dirigente scolastico D’Aloisio Tommaso; grande l’entusiasmo anche tra le famiglie dei bambini. Le maestre delle classi prime coinvolte sono Lucia Rossi, Aida Di Ghionno, Ivana Ruggiero ed Eleonora D’Intino.

Il percorso, che prevede una lezione a settimana per ciascuna classe, si serve degli strumenti del teatro per accompagnare i bambini in un viaggio alla scoperta delle emozioni, delle loro caratteristiche e delle strategie più sane per riconoscerle, gestirle e viverle, per una migliore relazione con sé stessi e gli altri.

Il teatro stimola i bambini all’espressione di sé, li aiuta a coltivare la creatività e la curiosità, a sviluppare l’empatia e la sicurezza di sé, a socializzare e ad affrontare i “problemi” come opportunità, trovando soluzioni con il lavoro di squadra.

I bambini sono entusiasti del percorso e anche le maestre e i genitori hanno già dato pareri molto favorevoli riguardo all’influenza positiva di questa attività sugli allievi.

Gli operatori che guidano il percorso sono Chiara Colangelo e Alessandro Rapattoni, entrambi attori diplomati all’Accademia Teatrale Arotron nel 2018 e ora attivi in Arotron APS come formatori teatrali e come attori della Compagnia dell’Aratro (Rapattoni è anche regista).

“Ringraziamo famiglie, docenti, dirigenza scolastica perchè il progetto, che si prefigge l’obiettivo di introdurre i bambini al teatro e, attraverso la pratica teatrale, allenare abilità fondamentali per la loro crescita, con particolare attenzione all’ambito relazionale, è stato da subito preso in considerazione e concretizzato” – spiegano Colangelo e Rapattoni.

“La nostra proposta come Arotron – interviene Mannella – è quella di lavorare sul macrotema delle emozioni, con l’obiettivo di sviluppare l’intelligenza emotiva dei bambini, l’empatia, la conoscenza di sé, la corretta gestione del conflitto, l’interazione armonica con i compagni, nella direzione di una buona educazione alle relazioni. Il nostro percorso teatrale permetterà ai bambini di iniziare a scoprire e abitare la varietà delle emozioni umane attraverso lo studio del teatro e con l’ausilio di giochi teatrali”.




PER POI SVEGLIARMI IN UN QUADRO

Presentazione del libro di Valentina Venti – 4 maggio 2024

Sulmona, 2 maggio 2024. Sabato 4 maggio, a partire dalle 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sulmona, nell’ambito della manifestazione “Un libro in Comune”, si svolgerà la presentazione del volume “Per poi svegliarmi in un quadro”, opera prima di Valentina Venti, edita da BookRoad – Leone Editore di Monza.

Valentina Venti è nata a Sulmona (AQ) il 14 febbraio del 1976 ed è docente di Italiano e Latino nelle Scuole Secondarie di secondo grado. Da sempre grande appassionata di arte in tutte le sue forme, è soltanto nell’ultimo anno che ha deciso di dedicarsi attivamente alla scrittura.

In questo suo primo libro Valentina parla di sé, del suo essere una donna come tante, che si destreggia tra gestione della famiglia e lavoro. Un giorno, però, quasi per caso, scopre di avere un tumore al seno ed ecco che tutto all’improvviso cambia. La sua vita. Il suo corpo. Le sue emozioni. Il suo modo di affrontare gli ostacoli e di superarli. “Per poi svegliarmi in un quadro” è un viaggio durante il quale Valentina scopre chi è realmente, anche grazie al sostegno delle tante persone che sono riuscite a darle le giuste motivazioni per vincere. Il romanzo di Valentina è dedicato a tutti. Non solo a chi ha affrontato o sta affrontando il cancro, ma anche a chi ha voglia di riflettere sulla paura, la rabbia e le mille sfaccettature della felicità.

Ad accompagnare l’autrice durante la presentazione, interverranno la giornalista Ornella La Civita, l’attrice Maria Francesca Galasso, il giovane musicista Francesco Gasbarre e l’artista Simone D’Amico, le cui tele saranno esposte in sala consiliare per accompagnare il pubblico nella lettura visiva dell’opera di Valentina Venti.

Sarà possibile seguire la presentazione anche in diretta Instagram attraverso la pagina della scrittrice – pensieri_sparsi_di_me (https://www.instagram.com/pensieri_sparsi_di_me?igsh=MTFhaXJiZm05MzlieA==)




OMAGGIO A DOMENICO PENNA

Opening Sabato 5 Maggio, dalle 17 alle 19. Palazzo Maccafani, Piazza Maccafani 5, Pereto

Pereto, 1° maggio 2024. L’Associazione Culturale straperetana è lieta di annunciare la mostra “Omaggio a Domenico Penna” che aprirà al pubblico Domenica 5 Maggio.

Domenico Penna (Pereto, 1953-2023) è stato una figura nevralgica per il borgo aquilano, in cui sin dai primi anni di formazione artistica ha deciso di lavorare e vivere, realizzando una vasta produzione pittorica, che spazia da dipinti ad olio su tela, a sanguigne, ad acquerelli, tecnica che ha prediletto sempre di più nel corso degli anni.

Molteplici sono stati i soggetti da lui trattati nel corso della sua attività, dalla ritrattistica al paesaggio, molto del quale legato alla sua terra.

Attento ed acuto osservatore, con grande capacità descrittiva Penna ha saputo sempre restituire, all’interno delle sue composizioni, una straordinaria aderenza alla realtà.

La mostra di Palazzo Maccafani si concentra su un gruppo ben preciso di opere realizzate nell’arco di diversi anni, da una prima Crocifissione del 1973, con campiture di colore larghe e piatte e accensioni cromatiche intense, all’inedito dipinto di una giovane donna (1980), restaurato in occasione della mostra, in cui si riscontrano echi alla pittura di Casorati, al ritratto della figlia Cecilia, ancora bambina, del 1990.

La mostra propone uno spaccato meno noto della produzione dell’artista, sia per il tipo di tecnica usata -molti dei dipinti esposti sono olii su tela- sia per la varietà dei soggetti ritratti, cercando di favorire la sua grande attitudine al colore, sempre più perfezionatasi nel corso dei decenni successivi attraverso l’acquerello.

Si tratta di atmosfere sospese quelle dei ritratti esposti a Palazzo Maccafani, i cui personaggi sembrano fluttuare in un fondo indefinito ed atemporale come il ritratto in primissimo piano di un Santo, o l’autoritratto stesso del pittore.

Nella stanza degli affreschi trova spazio un riallestimento dello studio dell’artista e uno splendido dipinto di Pereto -anch’esso un ritratto, in verità, ma del borgo stesso- realizzato nel 2018.

Nel corridoio attiguo al giardino interno, trova spazio una selezione di lavori a sanguigna, altra tecnica cara all’artista, realizzati tra la fine degli anni ’90 e il 2010.

Domenico Penna ha ricevuto nel 2009 un riconoscimento artistico-culturale dall’Amministrazione Comunale di Pereto, in occasione del Premio Hombres Gian Gabriello Maccafani, per il suo impegno nel valorizzare le manifestazioni locali a sfondo culturale.

A sua firma è infatti il profilo grafico del paese natale, divenuto logo e simbolo di alcune Associazioni e manifestazioni culturali di Pereto. (Gigarte)

Si ringraziano Anna Cristofari e Giovanni Meuti per il prezioso aiuto nella selezione delle opere esposte e per il grande sostegno in questa iniziativa.

La mostra è visitabile il sabato e la domenica dalle 16 alle 20 fino al 26 Maggio.




NEL NOME DI SILONE

La Città di Pescina celebra il 1° maggio. Il ricco programma del mese di maggio 2024

Pescina, 1° maggio 2024. “Nel 124^Anniversario della nascita di Ignazio Silone, la sua Città natia, come tradizione, rispetta le volontà testamentarie, leggendo i suoi brani immortali, da parte degli studenti di tutto l’Abruzzo – così spiega il Sindaco di Pescina, Mirko Zauri, introducendo l’appuntamento previsto per oggi 1° maggio alle ore 10:30 presso la Tomba di Silone e prosegue – intendiamo sempre onorare al meglio il nostro autore con il suo Centro Studi IS, che presiedo, invitando tutta la cittadinanza a partecipare, sotto la Croce, dov’è sepolto il nostro Secondino Tranquilli” .

Soddisfazione anche da parte dell’Assessore alla Cultura Antonio Odorisio per l’intero programma. Dopo i saluti istituzionali dei vertici amministrativi e delle altre autorità locali e regionali, si procederà con le letture, a cura della 3A e 3B dell’Istituto Comprensivo Fontamara di Pescina, con i suoi studenti, guidati dai docenti quali le Prof.sse Patrizia Lolli e Maria Laura Di Sanza, con la guida del Maestro Gabriele Ciaccia, ed a seguire quelle degli iscritti all’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, guidati dalla Prof.ssa Silvia Scorrano, Geografa, del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali-DILASS.

I brani noti e meno dei suoi libri saranno ricordati con gli intermezzi musicali, curati dal Maestro Armando Sucapane. “Il mese di maggio – continua il Primo Cittadino e Presidente del Centro Studi IS – sarà ricchissimo di eventi in Città, inseriti anche nelle festività in onore di San Berardo, il Patrono tanto amato dalla nostra comunità”.

In seguito ci sarà la presentazione di una Tesi di Laurea su Pescina, modello per le Aree Interne del Paese e poi sempre per rendere omaggio al suo grande romanziere, una successiva Tavola Rotonda prevista per sabato 11 Maggio (ore 11.00-13.00), con autorevoli relatori sul suo libro: “La scelta dei Compagni“, che riprende una nota conferenza che lo stesso Silone svolse esattamente settanta anni or sono, (maggio 1954), in piena guerra fredda e che vide il celebre autore di Fontamara, già animare il libero pensiero contro le ideologie imperanti, preparando così la nascita della rivista di cultura “Tempo Presente”, (fondata con il filosofo Nicola Chiaromonte), ancor oggi un presidio di diffusione della cultura liberal-democratica, con il sostegno decisivo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, guidata ora dalla Prof.ssa Alessandra Taccone, anch’essa d’origine marsicana.

Si prosegue con i progetti avviati da anni tra Comune di Pescina, il suo “Centro Studi IS” ed il nuovo “Parco Letterario IS”, inseriti in una rete regionale e nazionale, per valorizzare ancor più la figura siloniana,  a partire dal mondo della scuola e dell’alta formazione per le nuove generazioni, all’insegna dei valori della libertà , della pace e per la civile convivenza di culture e popoli, oggi più che mai a rischio, sull’intero scenario geopolitico internazionale.

In caso di pioggia la manifestazione programmata si svolgerà presso la sala conferenze Ignazio Silone, presso il Teatro San Francesco. Ingresso libero.