CONTRASTO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Il messaggio di “Bastarde senza gloria” con doppia data in Abruzzo. Così la donna continua a combattere 

Pescara, 17 novembre 2024. Anche la Uao Spettacoli, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne invia un forte messaggio sul palco con lo spettacolo teatrale “Bastarde senza gloria” e sarà in doppia data in Abruzzo il 23 novembre alle ore 21 a Vasto presso il Cineteatro Grido (via Madonna dell’Asilo 13) ed il 25 novembre alle ore 21 a Pescara presso il Teatro Circus (via Lanciano, 9): lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Morgana Giovannetti, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Eugenia Bardanzellu è una produzione della stessa Uao Spettacoli con la collaborazione del Teatro Stabile d’Abruzzo.

L’adattamento e la regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari: è un testo contemporaneo che ha già emozionato molti teatri d’Italia proprio perché affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda.

A causa di insindacabili tagli al personale, infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Ed ecco che ci si trova di fronte ad una grande sfida, quella di sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili: si tratta di uno spettacolo tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva; qui una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: “io contro te”.

La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.




CENERENTOLA NEL MITO

A cura di Raffaele Giannetti

Teramo, 16 novembre 2024. Mercoledì 20 novembre 2024, alle ore 18:15, presso la Sala Annunziata di Via Nicola Palma 31 di Teramo, il Salotto culturale, sessione autunnale   organizzato dal Centro di Ricerche Personaliste (patrocinio MIC, Comune di Teramo e Fondazione Tercas) verrà presentato il tema   Cenerentola nel mito a cura di Raffaele Giannetti

Approfondimento

“Dalle pendici innevate himalayane alle terre bagnate dal Fiume Giallo; dalle pianure percorse dal vento della Mongolia ai ghiacci artici; gli studi di folklore orientale hanno dischiuso un panorama vastissimo fatto di decine e decine di versioni della favola di Cenerentola.

La versione europea più nota ci racconta di una fanciulla che da serva agli ordini di due sorellastre ed una matrigna grazie a degli aiutanti magici si reca al ballo del principe.

Fugge perdendo una scarpetta, il principe ritrova la scarpetta e ritrova anche la sua amata; si sposano e vivono felici” ( Marica Dal Cengio)




I PIOPPI  le prove dell’opera lirica John Fante

L’assessore Nausicaa Cameli: “Un’opportunità vicendevole, nel segno di una collaborazione sempre più fitta.”

Giulianova, 16 novembre 2024. Si stanno tenendo da due settimane, nella sala polifunzionale I Pioppi, le prove dell’ opera  “John Fante”. Prodotta dal Conservatorio di Teramo Gaetano Braga, la rappresentazione lirica è in programma per  il Primo dicembre, alle 18:30, al Teatro Marrucino di Cheti.

La bella notizia è che, a queste prove, è possibile assistere. Oggi, sabato 16 novembre,  le porte della sala resteranno infatti aperte dalle 15:30 alle 19:30. Pubblico ammesso, e per l’intera giornata, anche lunedì 25 novembre ed il 26, data delle prove generali.  L’opera, con uno stile originalissimo,  trasferisce sul palco uno spaccato di terra d’Abruzzo, alla luce della vita e dell’arte dello scrittore americano John Fante, la cui famiglia è originaria di Torricella Peligna.

Le musica di “John Fante”,  ispirata dalla sceneggiatura di Miloje Popovic e firmata da Antonio Cericola, “si attiene alla tradizione operistica italiana ma con influenze anche jazz e blues, evocando l’atmosfera della Los Angeles di quel periodo.” La sceneggiatura è un’innovativa fusione di cultura abruzzese e di arte letteraria e musicale.

La regia è di Antonio Petris. La musica è eseguita dall’ Orchestra Sinfonica del Conservatorio Gaetano Braga, diretta dal maestro Simone Genuini. La parte corale è affidata al Coro del Conservatorio Braga e al Coro Lirico d’Abruzzo diretti dal  maestro Paolo Speca. Interpreti, Maurizio Leoni, Manuela Formichella, Alba Riccioni, Tommaso Nicolosi, Giacomo Medici, Raffaele Costantini, Piersilvio De Santis, Angelo Caprara, Nadiya Tryshnevska, Michela Iallorenzi, Samuele Lattanzi, Anastasia Condrea, Anastasia Marinkina, Mimmo Lerza, Tonino Crisciotti, Daniele Di Nunzio, Claudia Nicole Calabrese.

Biglietto unico a 10 euro, anche su ciaotickets. Si sta organizzando un pullman per agevolare la “trasferta” a Chieti.

“Ospitare le prove dell’ opera – spiega l’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli – è stata un’opportunità che, vicendevolmente, il Comune di Giulianova e il Conservatorio Braga hanno inteso scambiarsi. Per la nostra città è un onore accogliere la sede distaccata del Braga, ed altrettanto lo è stato concedere al Conservatorio la sala Pioppi per le prove di questa opera straordinaria. Il mese di novembre vedrà il coinvolgimento delle scuole e, mentre aspettiamo la prova generale ( anche questa aperta al pubblico) esprimiamo la nostra grande soddisfazione per una collaborazione che va infittendosi nel tempo e che vedrà ulteriori, positivi sviluppi”.




I GIOVANI CHANGEMAKERS DI FUTURA

Un ciclo di eventi dedicati al loro futuro e alle loro prospettive

Francavilla al Mare, 16 novembre 2024. Dopo l’incontro di presentazione del progetto Giovani Changemakers, un’iniziativa innovativa nata per esplorare e promuovere il protagonismo giovanile in Abruzzo, sono in programma tre nuovi appuntamenti che approfondiranno diversi aspetti della vita dei giovani e le sfide che affrontano, sulla base dei dati raccolti da una ricerca sociologica quali-quantitativa svolta nell’ambito del progetto.

L’evento di apertura, tenutosi presso la Sala Ipogea del Museo Michetti, ha visto la presentazione dei principali dati raccolti dalla Società Italiana di Sociologia con Giorgia Altobelli, una delle ricercatrici che ha contribuito alla ricerca, dando un quadro completo delle aspirazioni e delle difficoltà vissute dai giovani abruzzesi.

“Sono iniziative importanti che, insieme alla mia amministrazione, sostengo convintamente – dichiara la sindaca di Francavilla al Mare Luisa Russo –. Si tratta di eventi davvero stimolanti perché, come accade raramente, in questi incontri saranno i giovani stessi a parlare della loro generazione”.

“Abbiamo organizzato questi incontri insieme le varie realtà del territorio – aggiunge l’assessora alle politiche giovanili Cristina Rapino – Il supporto dell’amministrazione ai giovani di Francavilla è imprescindibile e, infatti, abbiamo voluto rinnovare il protocollo d’intesa col centro di aggregazione giovanile Zona Futura”.

“Questa ricerca ci ha permesso di capire ancora meglio la nostra generazione – spiega il presidente di Zona Futura Claudio Cavallucci – Noi ci siamo ascoltati ma da adesso in poi la nostra missione è quella di farci ascoltare dalle amministrazioni pubbliche, e dagli adulti in generale, per ottenere una maggiore considerazione e migliorare la nostra condizione. Non potete poi ignorarci e lasciarci le briciole, abbiamo bisogno di un dialogo costruttivo”.

I prossimi incontri vedranno protagonisti esperti in ambiti culturali, filosofici e psicologici, con l’obiettivo di stimolare riflessioni e proposte per il futuro.

•          17 novembre 2024, ore 18:00 – Note e Radici: Il Ruolo della Musica nella Vita dei Giovani Abruzzesi: un incontro che coinvolgerà i principali festival musicali locali – Diorama, Indierocket, Rock Your Head, Paesaggi Sonori e Shock Wave Festival – per esplorare come la musica diventa veicolo di espressione e identità. Questo evento darà voce alle esperienze dei giovani abruzzesi che, attraverso la musica, trovano un legame profondo con le proprie radici culturali.

•          28 novembre 2024, ore 18:00 – Riflessioni sul Futuro: La Filosofia dei Giovani di Oggi: con Esmeralda, filosofa e divulgatrice, si rifletterà sul ruolo della filosofia nella vita delle nuove generazioni. Un dialogo aperto sulle domande che i giovani si pongono, sul loro senso di appartenenza e sulle prospettive di cambiamento sociale.

•          29 novembre 2024, ore 18:00 – Fragilità e Resilienza: La Salute Psicologica dei Giovani Abruzzesi: Stefano Pagliaro, psicologo sociale, affronterà il tema della salute psicologica giovanile, un aspetto sempre più rilevante nel contesto attuale. Un incontro dedicato a comprendere le fragilità e la capacità di resilienza dei giovani, per costruire insieme soluzioni e supporti concreti.

Questi appuntamenti rappresentano un’occasione unica per entrare in contatto con il pensiero, le aspirazioni e i bisogni dei giovani abruzzesi, dando loro spazio per esprimersi e farsi ascoltare.

Giovani Changemakers, C29I24000260008, è un progetto realizzato grazie al contributo della regione Abruzzo e del Ministero del Lavoro.




PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI 2024 – XVIII^ EDIZIONE

Finale Sezione Violoncello e Contrabbasso

Teramo, 16 novembre 2024. Il Conservatorio Gaetano Braga di Teramo annuncia la finale della XVIII^ edizione del Premio Nazionale delle Arti, Sezione Violoncello e Contrabbasso, che si terrà oggi, sabato 16 novembre, presso l’Auditorium del Conservatorio alle ore 16:00. L’evento vedrà esibirsi i talentuosi finalisti, selezionati tra giovani musicisti provenienti dai conservatori di tutta Italia.

Finalisti Violoncello:

•          Giada Moretti – Conservatorio “Maderna Lettimi” di Cesena-Rimini

•          Davide Cellacchi – Conservatorio “O. Respighi” di Latina

•          Mattia Midrio – Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria

Finalisti Contrabbasso:

•          Giovanni Campagna – Conservatorio “E. R. Duni” di Matera

•          Diego Amadio – Conservatorio “G. Braga” di Teramo

Il concerto sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito.

Questa iniziativa si inserisce nel prestigioso Premio Nazionale delle Arti, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che da anni valorizza l’eccellenza artistica e musicale del nostro Paese, offrendo un palcoscenico d’eccezione ai nuovi talenti.




SANREMO MUSIC AWARDS

Registra le prime due puntate televisive a teatro Alaleona di Montegiorgio

L’Aquila, 16 novembre 2024. Si sono concluse le semifinali marchigiane della famosa Kermesse televisiva del “Sanremo Music Awards” con 11 ragazzi passati in finale nazionale. Inizia da Montegiorgio il nuovo format del “Sanremo Music Awards”, con 11 ragazzi passati alla finale nazionale. L’evento è stato televisivo con la regia di Giuseppe Racioppi e tutto lo staff di produzione storico del Sanremo Music Awards: Da Patrizia Ceruleo a Marcela Kicura, il service video di Giordano Giretti, la fonia di Serafino, trucco e parrucco di Tudisco Rebecca e Piccialli Saveria e la segreteria gestita da Fabio Scognamiglio.

Il format, completamente rivisitato dall’ideatore e Patron della manifestazione Nicola Convertino, si è svolto seguendo il paradigma creativo del Convertino, dove la Giuria è stata la co-protagonista insieme ai ragazzi partecipanti; 15 giurati di qualità provenienti da diversi settori dello show business hanno votato e commentato le varie performance che si sono susseguite a ritmo forzato.

Altro elemento innovativo è stato il commento del Patron sulle qualità dei partecipanti in virtù della loro data di nascita, segno zodiacale e anche in base alla vibrazione dei loro numeri vitali (della nascita e numero del nome), oltre che la carta dei tarocchi associata alla loro data di nascita….insomma si è creato un vero e proprio “piano astrale” per ognuno dei ragazzi partecipanti in gara.

Questo sta a significare, a detta del Patron Convertino, che ognuno di noi affronta il palco, la performance e la sua vita artistica anche in base all’influenza delle stelle, sia proprie che della famiglia di discendenza.

La conduzione è stata affidata alla poliedrica Elena Presti, coadiuvata dal Patron che puntualmente sciorinava i piani astrali dei ragazzi e dalla Giuria che si esprimeva sulle qualità artistiche degli stessi.

La Giuria è stata composta da: Sonia Addario (Vocal Coach), Oliver (Azzurra Music), Kicura Marcella (Responsabile del Sanremo Music Awards Germania), Gianni Gandi (Compisitore e produttore discografico), Vezio Bacci produttore e titolare dello studio La Bottega dell’Arte), Enzo Longobardi (produttore e storico manager di Gino Paoli), Andrea Lybra (docente di musica e produttore musicale), Annalisa Annalin (Giornalista), Vlad Baginskiy (Patron del Kontest “The Future of the Nation), Silvia Pagni (Direttore d’orchestra in Mediaset), Sara Scognamiglio (cantante  e insegnante di canto), Vanessa Chiappa (cantate e insegnante di canto), Michela Vita (assessore alla cultura comune di Montegiorgio), Marco Gradassi (cantante e avvocato del Sanremo Music Awards), Pasquale Sculco (cantate e produttore).

Ospiti delle due puntate sono stati: Pasquale Sculco (Amici), Vanessa Chiappa, Sara Scognamiglio, Marco Gradassi ed il beniamino di Maria De Filippi Devil A.

Partner della manifestazione: Hotel San Paolo di Montegiorgio, Officina del Sole di Montegiorgio, Brosway i cui gioielli sono stati indossati sia dalla presentatrice che dalle donne in giuria, il ristorante Gufi e Tartufi di Montegiorgio, Arte del Riposo di Simone Trasarti, Piccadilly di Montegiorgio, con il Patrocinio del Comune di Montegiorgio. Sono passati in finali: Nicol Frazzini, Alunno, Vanesa Martellini, Riccardo Compagnoni, Valeria Cordelli, Duo Scarfì, Rebecca Musicò, Irene Gentile, Desirè Voddo, Andrea Spuntarelli, Amanda Procaccini.




TERRE SONANTI: ULTIME DUE TAPPE

Sabato e domenica, Mammut A Villa Sant’Angelo e Sant’Eusanio Forconese

 L’Aquila, 16 novembre 2024. Con le tappe di sabato 16 novembre a Villa Sant’Angelo e di domenica 17 novembre a Sant’Eusanio Forconese si conclude il lungo viaggio del Mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto Terre Sonanti, oramai da metà settembre in cammino nei comuni dell’Aquilano, con l’obiettivo di esaltare le energie e i talenti dei territori, e favorire la conoscenza del fossile originale del Mammuthus Meridionalis Vestinus, conservato nel Munda dell’Aquila, risalente a 1.300.000 anni fa, tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla di Scoppito, capofila del progetto.

A Villa Sant’Angelo appuntamento dalle 14 alle 16 presso la sala ottagonale con “Lo spirito del bosco”, lettura e laboratorio d’arte sui rudimenti dell’acquerello per  grandi e i piccoli , con Sandra Antonelli, Rodolfo Maccalini e i suoi cervi per accogliere il viaggio del Mammut.

Ore 16 in piazza Grande Canti tradizionali aquilani con il Coro Novo di Villa Sant’Angelo, le percussioni di Armando Rotilio e i ragazzi del Centro di Accoglienza Demetra di Stiffe, e restituzione del laboratorio “Sguardi sul legame tra musica , immagine e  persona”. Musiche di  Luisana Sebastiani narrazione teatrale di Alberto Santucci e letture a cura di Antonella Mammarella. Conviviale  a cura di Leda e Santino. Intervengono il Sindaco Domenico Nardis e la direttrice artistica Silvia Di Gregorio. Ringraziamenti per la collaborazione all’associazione Culturale La Lumetta.

Domenica a Sant’Eusanio Forconese, l’appuntamento è alle ore 12 in  piazza Cavour. Con accompagnamento musicale  a cura della banda “Armonie Sirentine”, in programma “Sentieri di memoria”, restituzione degli incontri con Mario Aniballi, Domenica Ciccone, Domenica Ciuca, Gianni Cucci, Maria Gentile e Romeo Giannetti a seguire Letture poetiche a cura di Veronica Visentin e “Il tempo del sogno”, restituzione laboratorio ritmico e vocale condotto da Domenico Capanna presso la scuola secondaria di primo grado IC San Demetrio – Rocca di Mezzo

Buffet e rinfresco a cura del ristorante “Casa Bologna”. Intervengono il Sindaco Deborah Visconti e la direttrice artistica Silvia Di Gregorio. In entrambe le tappe, la narrazione teatrale di Alberto Santucci e la mostra delle opere realizzate dalla classe 3A del Liceo Artistico F.Muzi – L’ Aquila.

INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”

Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della  Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”  filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di  ritrovamento del Mammut,  e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. È compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).




QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO

Al Flaiano di Pescara, ospite della serata Eva Grimaldi

Pescara, 15 novembre 2024. In occasione del vasto programma proposto dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Famiglia del Comune di Pescara con l’Assessore Adelchi Sulpizio, in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 21 novembre dalle ore 20.30 presso l’Auditorium Flaiano di Pescara (Lungomare Cristoforo Colombo) ci sarà l’appuntamento con la serata a tema “Quello che le donne non dicono” organizzata dall’Associazione Culturale “Officina Teatrale – La Torre di Babele” con il Direttore artistico, il Dott. Michele Di Mauro; modera l’appuntamento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

La serata prevede lo spettacolo teatrale dal titolo “La sala d’attesa” di Stefania De Ruvo: un testo pluripremiato che racconta la violenza sulle donne attraverso un dialogo di quattro donne che incarnano quattro stati differenti ossia omertà, ostaggio, botte e coma. L’intento di questa pièce teatrale è quello di sensibilizzare il pubblico nei riguardi del fenomeno della violenza sulle donne alla vigilia della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2024.

“Quando si parla di violenze sulle donne – spiega il Direttore artistico – alcuni pensano che si tratti di una divisione inutile della violenza. Io credo che la violenza sulle donne abbia una peculiare unicità. Femminicidi, stupri e violenze domestiche hanno una caratteristica comune che si fonda sul rapporto tra uomo e donna e che vanno oltre le inclinazioni violente del singolo”.

Ed ecco che “La sala d’attesa” appare come una sorta di limbo dove un gruppo eterogeneo di donne si ritrova ad aspettare sempre qualcosa di diverso, non avendo consapevolezza di dove loro stesse si trovano. Sul palco ci saranno: Lina Bartolozzi, Denise De Luca, Rita De Bonis, Martina D’Addazio.

Tutte queste donne sono state vittime della violenza degli uomini fino ad arrivare all’estrema conseguenza: la morte e rimarranno nel limbo fino alla presa di coscienza e all’attribuzione della colpa all’uomo in questione. Questo passaggio si otterrà con il ritrovamento della memoria. Infatti caratteristica comune di tutte le donne è l’assenza della memoria del proprio vissuto, chi solo degli ultimi giorni, chi di interi anni. L’uscita dalla sala d’attesa è il simbolo della liberazione dal senso di colpa e di responsabilità che accompagna e tiene imprigionate molte donne che subiscono violenza.

La pièce è strutturata in dialoghi e monologhi. Questi ultimi, anche se relativi a storie di donne diverse, vanno a formare un’unica successione, perché tutte le storie di violenza hanno caratteristiche comuni: l’inizio felice della relazione, il periodo di tensione ed infine la violenza.

Durante lo svolgimento dell’opera le quattro donne ricorderanno la loro storia raccontandola alle altre usando il tempo presente, perché vissuta nuovamente dalle protagoniste man mano che viene ricordata, senza essere contaminata dal ricordo finale della violenza.

La scelta di non dare un nome a queste donne è voluta per facilitare il processo di immedesimazione dello spettatore e per rappresentare il senso di smarrimento che si subisce con la violenza, infatti solo all’uscita dalla sala d’attesa le donne torneranno in possesso del proprio nome. Nel finale, uno spiraglio di speranza che queste tragedie possano, se non scomparire, almeno ridursi di numero.

I dialoghi serrati e l’ambientazione dello spettacolo accompagneranno il pubblico in un lungo percorso di consapevolezza senza la crudezza di immagini realistiche ma con altrettanto stimolo alla riflessione.

Direttamente dal mondo dello spettacolo, a dare sostegno al tema della serata anche attraverso un’intervista, ci sarà come testimonial l’attrice Eva Grimaldi, da sempre grande sostenitrice dei diritti umani ed attenta al contrasto della violenza.

La Grimaldi dopo aver partecipato allo show Drive In, ha preso parte al film Intervista di Federico Fellini. Nei primi anni della sua carriera nella recitazione, ha fatto parte del cast di numerosi film come Tolgo il disturbo di Dino Risi; L’angelo con la pistola di Damiani Damiani; Rimini Rimini – Un anno dopo di Bruno Corbucci e Giorgio Capitani, La maschera del demonio di Lamberto Bava; Mia moglie è una bestia insieme a Massimo Boldi; Abbronzatissimi e Abbronzatissimi 2 – Un anno dopo di Bruno Gaburro; Cari fottutissimi amici di Mario Monicelli e Les anges gardiens al fianco di Gérard Depardieu. È stata concorrente della terza edizione di Ballando con le stelle durante la quale è stata affiancata dal maestro Simone di Pasquale. Ha partecipato anche ad alcuni reality show come Pechino Express, L’Isola dei Famosi e Grande Fratello Vip durante l’edizione 2021/2022.

La stessa serata prevede anche l’assegnazione di riconoscimenti da parte dell’Assessore Adelchi Sulpizio, ad associazioni che si sono distinte per le loro attività di assistenza e supporto a donne vittime di violenza: un premio all’impegno ed ancora una volta per dire insieme “no alla violenza sulle donne”.

La serata è gratuita con prenotazione obbligatoria su https://www.eventbrite.it.




TRAVESÍA ITALIANA

Un viaggio alla scoperta delle radici, tra Abruzzo e Argentina.  Città Sant’Angelo (PE) – Tornareccio (CH) – 9-10 novembre

Città Sant’Angelo, 15 novembre 2024. Donato De Santis, rinomato chef e icona della cucina italiana in Argentina con oltre 20 anni di carriera mediatica e imprenditoriale, e Jimena Grandinetti, giornalista argentina di origini calabresi, hanno intrapreso un emozionante viaggio in Abruzzo alla scoperta delle radici italiane. La loro esperienza sarà raccontata in una serie televisiva trasmessa in Argentina nel 2025, con l’obiettivo di promuovere il turismo delle radici per invitare gli italo-argentini a riscoprire i loro luoghi di origine.

La puntata abruzzese del programma “Travesía Italiana”, realizzato in collaborazione con il progetto ITALEA del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stata curata dal coordinatore regionale Maxi Manzo, artista e musicista italo-argentino con origini abruzzesi da Tornareccio, che per l’occasione ha guidato la troupe televisiva.

Il viaggio è iniziato nella suggestiva Città Sant’Angelo, con un soggiorno presso la Tenuta Coppa Zuccari, con la riscoperta di antichi mestieri, dalla spremitura delle olive nei frantoi, alla coltivazione dei bachi da seta e alla relativa lavorazione nelle bigattiere.

Da qui i componenti la comitiva si sono spostati in bicicletta nel cuore della città, dove sono stati accolti dal sindaco, Matteo Perazzetti, e invitati a partecipare allo “sdijuno”, noto e ricco spuntino di prodotti tipici della tradizione contadina abruzzese. La giornata si è conclusa con un pranzo a Torre Mannella, agriturismo locale, dove si è tenuta anche una lezione di saltarello con l’esperta Anna Anconitano e con le musiche del dubbottista Matteo Di Pietrantonio.

Altro momento di rilievo del viaggio è stata la visita a Tornareccio, in provincia di Chieti, nota come la “città del miele”, dove il senso del turismo delle Radici ha preso corpo nel luogo centrale di ritrovo del paese, il Bar Centrale, con funzioni di infopoint, dove si sono radunati i cittadini di Tornareccio per accogliere “gli argentini”.

Insieme a Maxi Manzo, De Santis e Grandinetti hanno quindi avuto l’opportunità di immergersi nella cultura locale, visitando il monte Pallano e scoprendo il suggestivo muro megalitico abruzzese. Il viaggio ha incluso anche incontri con produttori locali, tra cui artigiani della mozzarella e apicoltori, noti per la produzione del famoso miele di Tornareccio.

La giornata è  continuata con una conviviale nella frazione San Giovanni di Tornareccio, con la riscoperta delle antiche tradizioni della cucina abruzzese e dove, presso un antico mulino ormai in disuso, lo chef De Santis si è cimentato nella preparazione della “pasta alla chitarra”, con lo strumento simbolo della cucina locale, la maccarunàre.

La giornata si è chiusa presso il ristorante Papillon, con la presenza del Sindaco Nicola Iannone e il gruppo Italea Abruzzo, dove i protagonisti hanno gustato specialità tipiche abruzzesi, come le scripelle e pizzelle (i dolci tradizionali), accompagnati dalle famiglie della comunità tornarecciana, molte delle quali mantengono forti legami con l’Argentina.

“Travesía Italiana” rappresenta una celebrazione delle radici italiane nel contesto dell’Anno delle Radici Italiane 2024, un’iniziativa che invita gli italo-discendenti di tutto il mondo a riscoprire il proprio patrimonio culturale. Grazie alla collaborazione con il progetto Italea e al supporto delle comunità locali, questa esperienza ha offerto un viaggio unico, intrecciando storie, tradizioni e sapori che raccontano la vera essenza dell’Italia.

Maxi Manzo – Coordinatore ITALEA Abruzzo




L’ORCHESTRA SINFONICA CITTÀ DI GROSSETO

Direttore Giancarlo De Lorenzo – pianoforte Andrea Turini. Domenica 17 novembre ore 17:30 Teatro Comunale M. Caniglia

Sulmona, 15 novembre 2024. Per il quarto appuntamento della stagione della Camerata Musicale di Sulmona al Teatro Comunale “M. Caniglia” arriva l ’Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto” che festeggia i suoi 30 anni di attività con un concerto dedicato a Mozart e Haydn. Nella prima parte della serata è in programma il  Concerto per pianoforte e orchestra n. 27 k 595 e l’ Ouverture “La Finta Giardiniera” di W. A. Mozart. Al pianoforte solista Andrea Turini. Nella seconda parte del programma l’Orchestra eseguirà la Sinfonia n.83 “La Poule” di F. J. Haydn. La direzione dell’orchestra è affidata al M° Giancarlo De Lorenzo.

 L’opera k 595  n. 27 scritta nell’ ultimo anno di vita del compositore viennese, della durata di circa 30 minuti, si snoda in tre movimenti. È l’ultimo dei concerti per pianoforte e orchestra composti da Mozart che aveva iniziato a lavorarci nel 1788 e, dopo averlo abbandonato, lo completò nel gennaio  del 1791  e venne eseguito per la prima volta  a Vienna a marzo successivo, poco prima della morte.  Il secondo brano in programma  è l’Ouverture dall’ Opera buffa in tre atti “La finta giardiniera” composta da Mozart all’età di 19 anni e rappresentata per la prima volta al Teatro di Corte a Monaco nel gennaio del 1775. In Italia  viene rappresentata nel 1970 alla Piccola Scala e solo nel 2018 l’opera approda alla Scala di Milano.

“ La Sinfonia n.83 “La Poule” di F J. Haydn,  ultimo brano in programma, è la seconda delle sei Sinfonie di Parigi scritta nel 1785. Fu pubblicata  a Vienna nel dicembre 1787 ed è popolarmente conosciuta come “La gallina”. Tra i maggiori esponenti del classicismo viennese, Franz Joseph Haydn è considerato il padre della sinfonia: nella sua vastissima produzione se ne contano 104.

 Fondata nel 1994 l’Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto”, 50 elementi in organico, in questo tour che festeggia i 30 anni di attività, si avvale della direzione del M° Giancarlo De Lorenzo e, al pianoforte, del solista Andrea Turini.

Impegnata in molte stagioni liriche in tutta la Toscana,  si esibisce in Italia e all’estero. Ha collaborato con artisti di fama internazionale ed effettuato tournée in Romania, Grecia, Germania, Francia, Svizzera e Austria (Musikverein di Vienna).  Dal 2000  è l’Orchestra ufficiale per la finale del Premio Pianistico Internazionale “A. Scriabin”.

È del  2002 l’incisione del cd live “La Tempesta sul Lago”, diretta dal M° Bartolucci, per le Edizioni Cappella Sistina. Nel 2012 contribuisce alla costituzione dell’Orchestra Filarmonica di Lucca di cui è parte stabile nella coproduzione per concerti sinfonici e lirico-sinfonici. Nel 2014 per il 20° anno di attività le viene attribuita la Targa della Presidenza della Repubblica Italiana per meriti artistici.   

Andrea Turini affermatosi in importanti concorsi pianistici internazionali, svolge un’intensa attività concertistica in sedi prestigiose (Carnegie Hall di New York, Salle “A. Cortot” di Parigi, Auditorium Rai di Roma, Auditorium Nazionale di Madrid, Teatro Municipal “Rosalia de Castro” di La Coruna, Auditorium de Galicia di Santiago de Compostela.

È Invitato in prestigiosi festival pianistici internazionali e si esibisce in veste di solista con orchestra collaborando con direttori come L. Piovano, N. Lalov, M. Caldi, L. Alves, G. Lanzetta e G.B. Varoli, A. Du Closel. 

Attivo come camerista è componente dell’Agorà Piano Quartet e collabora con affermati solisti.Ha alle spalle una lunga esperienza con il Trio d’Archi di Firenze e una vasta attività in duo pianistico per oltre trent’anni condiviso con Gianluca Passerotti e successivamente Maria Grazia Petrali. Ha effettuato registrazioni per Rai Uno e Rai International, per la tv Yugoslava e della Macedonia del Nord, registrazioni radiofoniche per le reti Rai, Radio Vaticana, Radio Nacional de Espana, Radio Yugoslava; ha inciso CD con musiche di Bach, Brahms, Rachmaninoff e Ravel. Tanti i pianisti che si sono formati alla sua scuola, vincitori e premiati in concorsi nazionali e internazionali. 

Titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio “Gioacchino Rossini”di Pesaro, Turini è anche coordinatore del Dipartimento Strumenti a Tastiera e a Percussione e membro del Consiglio Accademico. Invitato per masterclass e corsi di interpretazione in Italia  e all’estero, spesso è giurato e presidente in Concorsi Pianistici Internazionali.

programma 

W.A.Mozart

Concerto per pianoforte e orchestra n.27 K 595

Ouverture La finta Giardiniera

F.J.Haydn

Sinfonia n.83 La Poule

prossimo appuntamento

domenica 24 novembre

Finale Premio Caniglia




RETTORE VISITA SEDI CONFARTIGIANATO

Al centro del confronto le attività formative, il digitale, il rapporto con le imprese e la valorizzazione del centro di Chieti

Chieti, 15 novembre 2024. Visita del rettore dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti Pescara, Liborio Stuppia, alla Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. Al centro del confronto varie tematiche, tra cui la possibilità di avviare percorsi formativi in sinergia, il digitale, il supporto al tessuto produttivo locale e iniziative per rivitalizzare il centro storico di Chieti.

Accolto dal presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo, dal direttore generale, Daniele Giangiulli, e dal Consiglio direttivo, il rettore ha visitato prima la sede di Chieti di Confartigianato e poi quella di Academy ForMe, scuola di formazione dell’associazione.

Tra i progetti discussi per le attività formative in sinergia con l’ateneo, è emerso un particolare interesse verso le figure professionali difficili da reperire, un problema che oggi affligge molte imprese in cerca di risorse qualificate. Ulteriori temi del confronto hanno riguardato il supporto dell’università al tessuto produttivo locale, anche attraverso possibili sinergie con le imprese, e la promozione di iniziative comuni per la valorizzazione e la rivitalizzazione del centro cittadino.

È stato per noi un onore poter ospitare il magnifico rettore Liborio Stuppia nelle nostre sedi – afferma il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo – È la prima volta che un rettore dell’Università d’Annunzio visita la nostra associazione: un importante segnale di attenzione non solo verso Confartigianato, ma anche e soprattutto verso il mondo che rappresentiamo. L’incontro ha consentito di gettare le basi per iniziative concrete al servizio delle imprese e delle nuove generazioni, con l’obiettivo di accorciare le distanze tra mondo accademico e sistema produttivo. A partire dai temi affrontati, siamo pronti a intraprendere una collaborazione proficua e a fornire il nostro supporto per le attività che verranno realizzate”.




IL QUID INCONTRA L’EDITORE GIULIO PERRONE

Anche Giulianova nel tour dello scrittore romano con il suo nuovo romanzo “Tante Parole, poi l’amore” edito Sem

Giulianova, 15 novembre 2024. A una settimana dall’ultimo incontro, l’associazione culturale il Quid, ospita oggi, venerdì 15 novembre 2024 alle 21, lo scrittore Giulio Perrone che presenterà, al Circolo Virtuoso Il Nome della Rosa, il suo ultimo libro Tante Parole, poi l’amore pubblicato con la casa editrice Sem.

Modera l’incontro il presidente dell’associazione, Rita Chiappini, con l’intervento di Valentina Di Ludovico. In questo suo nuovo romanzo, Perrone accompagna chi legge attraverso i legami affettivi, gli mostra come sia facile scivolare, quante e quali siano le trappole del “dover essere” che condannano i personaggi a condurre le loro vite sempre in bilico. Non c’è spazio, sembra, per i sentimenti autentici: ciascuno indossa una maschera che lo allontana dai suoi reali desideri. Si scava quindi nella psicologia dei personaggi, si mostrano i loro lati oscuri e si svelano le contraddizioni più profonde dell’animo umano.

Ambientato in un’unica giornata, una piccola rete di uomini e donne, tutti connessi tra di loro seppur estranei l’uno all’altra, si muovono nella città di Roma: da Villa Ada a Villa Borghese, dalle terrazze di piazza Ungheria al conservatorio di Santa Cecilia.

Giulio Perrone, romano, classe ‘77, è sia scrittore che editore. Ha fondato nel 2005 la casa editrice Giulio Perrone Editore. Prima di questo romanzo ha pubblicato con Rizzoli due romanzi L’esatto contrario (2015) e Consigli pratici per uccidere mia suocera (2017) e con Harper Collins L’amore finché resta (2019) e America non Torna Più (2021).

“Siamo quasi al secondo anniversario dell’associazione, con i membri del direttivo (tutte donne) siamo davvero soddisfatti per le proposte che finora siamo riusciti a far conoscere alle lettrici e ai lettori giuliesi e non solo – dichiara il presidente del Quid, Rita Chiappini – I nostri incontri letterari, siano essi presentazioni classiche o siano aperitivi -che presto ripartiranno-, hanno avuto un buon riscontro di pubblico, così come le nostre rubriche settimanali, una delle quali in collaborazione con RadioG di Giulianova”  prosegue il presidente che specifica quale sia lo scopo dell’associazione: promuovere la lettura.

“L’obiettivo è raggiunto quando sentiamo che uno o più libri proposti sono stati letti e anche quando scrittori, scrittrici e case editrici ci contattano per organizzare una presentazione nella nostra città. Come nel caso di questo nuovo appuntamento. Giulio Perrone ci ha intercettate non appena è uscito il suo nuovo romanzo, inserendoci tra le numerose città del suo tour di promozione di Tante parole, poi l’amore. Per il Quid è un onore averlo a Giulianova, ricordiamo che, oltre ad essere un ottimo scrittore, è anche un editore molto raffinato che dà spazio alla narrativa contemporanea italiana e straniera” chiosa Chiappini.

L’evento è a ingresso libero.




PER SOSTENERE L’ASSOCIAZIONE ALDA E SERGIO

La compagnia teatrale “Toghe in palcoscenico” in scena domenica al Flaiano

Pescara, 15 novembre 2024. La compagnia teatrale “Toghe in palcoscenico”, composta da 14 avvocati dell’Ordine di Pescara, sarà in scena domenica 17 novembre 2024, alle ore 21:00, all’auditorium Flaiano, con lo  spettacolo teatrale “Lo spione della scala C” di Samy Fayad, una commedia ambientata a Napoli, nel periodo della guerra, il cui protagonista è un truffatore che decide di imbarcarsi nel ruolo di una spia.

Il ricavato dello spettacolo, presentato oggi in Comune dal vicesindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota, sarà devoluto a un ente del terzo settore, Alda e Sergio Odv, guidata da Massimo Parenti. “Non siamo attori”, ha detto il presidente dell’Ordine gli avvocati Federico Squartecchia, “non è facile salire sul palco e calcare le scene. Lo facciamo senza pretese e recitiamo divertendoci, con l’intenzione di metterci a servizio per una giusta causa. La finalità merita e speriamo di far divertire il pubblico: più il teatro è pieno, più fondi raccogliamo”.

“Il progetto di Alda e Sergio ci entusiasma e noi collaboriamo, nel nostro piccolo, recitando, il che ci piace, ci diverte e ci scarica. Lo facciamo con impegno e ci auguriamo di aiutare la comunità, in questo caso i bambini”, ha detto la regista dello spettacolo, Anna Maria Petrei Castelli, anche lei avvocato, affiancata da due colleghi-attori e cioè Andrea Scoponi (protagonista dello spettacolo) e Francesca Chichiricò (complice del protagonista, sul palco).

“Il nostro sogno è di trovare un terreno per creare dei momenti ludico ricreativi per i ragazzi di cui ci occupiamo, per toglierli dall’isolamento, farli conoscere e regalare loro un sorriso”, ha spiegato Parenti ringraziando il Comune e l’Ordine degli avvocati di “essersi messi a disposizione per darci una mano”, ha dichiarato Parenti. “L’appuntamento di domenica coniuga l’aspetto culturale con quello sociale”, ha detto Carota, “ed è bello e importante il connubio che si è creato con l’Ordine degli avvocati, che si è messo a servizio per questa causa“. Il biglietto per assistere allo spettacolo costa 10 euro.




LA GUERRA DEGLI ANTÒ

Montesilvano è pronta a festeggiare i 25 anni del film

Montesilvano, 15 novembre 2024. Una targa sul lungomare e un grande evento aperto al pubblico per ricordare il film girato 25 anni fa, a Montesilvano da Riccardo Milani. Sono queste le iniziative presentate questa mattina nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sala consiliare del Palazzo di città, alla presenza del sindaco Ottavio De Martinis, degli assessori Corinna Sandias e Alessandro Pompei, del consigliere delegato al Pala Dean Martin Adriano Tocco e del critico cinematografico nonché tra i promotori dell’iniziativa, Davide Desiderio. Uscito nelle sale cinematografiche il 1° ottobre 1999, La Guerra degli Antò è un cult generazionale diretto dal regista Riccardo Milani. Per i suoi 25 anni, l’amministrazione ha organizzato una vera e propria giornata di festa che si terrà sabato 16 novembre.

Programma della Festa degli Antò

Questi gli step: si parte nel pomeriggio, alle 16.30 con la scopertura di una targa commemorativa posizionata sul lungomare di Montesilvano, più o meno all’altezza di bar Zagabria, attuale Belmò a cui interverrà anche il regista Riccardo Milani. La zona nord della riviera di Montesilvano, infatti, ha fatto da cornice alla storia dei quattro protagonisti del film: la pellicola, tratta dall’omonimo romanzo di Silvia Ballestra, racconta la storia di quattro ragazzi punk di Montesilvano e del loro desiderio di ribellione e di evasione dalla provincia, percepita troppo stretta.

Alle ore 18, all’interno della sala 5 del The Space Cinema di Porto Allegro, si potrà assistere ad un dibattito – intervista con il regista Milani, con gli attori protagonisti del film e con gli studenti del Liceo Marconi di Pescara, dell’Istituto Troiano Delfico di Montesilvano, dell’Istituto Titta-Fermi di Sulmona e dell’Istituto Pescara 8, coinvolti in un progetto sul film di Milani, coordinato dal critico cinematografico Davide Desiderio. In questa sede, verrà realizzato il primo di una lunga serie di podcast che il critico  Davide Desiderio realizzerà sull’Abruzzo.

La festa degli Antò si concluderà alle ore 21 con la proiezione del film, sempre alla presenza del regista Milani e di alcuni degli attori del film come Paolo Setta.

“Il capolavoro di Riccardo Milani, che ha scelto la nostra amata Montesilvano come set, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti di noi – ha affermato il sindaco De Martinis. Sabato 16 novembre, vi invito a partecipare a una giornata interamente dedicata alla commemorazione di questa pellicola che ha contribuito a far conoscere la nostra città in tutta Italia. Ci auspichiamo un seguito al film degli anni ‘90 che porti in luce il cambiamento della nostra Montesilvano, non solo dal punto di vista strutturale e demografico, anche dal punto di vista sociologico. Chiederemo a Milano di girare un secondo film tra le nostre vie”.

Gli assessori, emozionati dal ritorno del film, si dichiarano orgogliosi di poterlo celebrare perché rappresenta per la città, oltre ad un bel ricordo anche una preziosa risorsa a livello turistico e culturale, dal momento che chi è rimasto per scelta a Montesilvano, incarna un po’ gli Antò.

Il critico Davide Desiderio: “Sono felicissimo di questa commemorazione e molto emozionato per tutto il programma, ma in misura maggiore, credo che la scelta dell’amministrazione di posizionare una targa sul lungomare, uno dei luoghi iconici del film, significhi iniziare a valorizzare le espressioni culturali avvenute in città, importanti dal punto di vista culturale e turistico perché comunque hanno fatto la storia della nostra città”.

L’evento è gratuito ed è aperto a tutti. Sono ancora disponibili posti su prenotazione.




LA STAGIONE TEATRALE DELL’AUDITORIUM SIRENA, diretta dal maestro Davide Cavuti

Nel programma: Salvatore Accardo, Lello Arena, Dee Dee Bridgewater, Dario Ballantini, Stefano Fresi, Gabriele Cirilli, Antonella Ruggiero, Danilo Rea

Pescara, 15 novembre 2024. Torna la Stagione Teatrale dell’Auditorium Sirena, diretta dal maestro Davide Cavuti, con il sostegno dell’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Luisa Russo e dell’assessorato alla cultura guidato da Cristina Rapino. Tanti i nomi di spicco del panorama nazionale e internazionale della musica e del teatro che saranno in scena sul palco dell’Auditorium Sirena.

La Stagione Teatrale 2024/25 prenderà il via domenica 15 dicembre (ore 21) il celebre attore e trasformista inviato di “Striscia la Notizia” Dario Ballantini, che porterà in scena lo spettacolo “Ballantini e Petrolini”, un cavallo di battaglia del suo repertorio giovanile, omaggio a genio del grande Ettore Petrolini; l’attore livornese si truccherà a vista, utilizzando una sorta di camerino aperto.

Il secondo appuntamento, in programma il 17 gennaio alle ore 21, vedrà la partecipazione di un grande attore di cinema, televisione e teatro, Stefano Fresi con lo spettacolo “Dioggene” per la regia di Giacomo Battiato e le musiche di Germano Mazzocchetti. Seguirà venerdì 31 gennaio (ore 21) lo spettacolo “Mammamia”, una commedia con la regia firmata da Elena Sofia Ricci, e con Sabrina Pellegrino, Valentina Olla e Federico Perrotta: la vicenda “ruota intorno alla vita di Valentina, una comune trentasettenne in carriera fashion-addicted, impegnata a far spazio nel suo armadio per la nuova vita che arriva”.

Il primo appuntamento musicale della stagione del Sirena si terrà il 21 febbraio (ore 21) con il concerto del noto pianista jazz Danilo Rea in “Improvvisazioni di Piano solo”. Domenica 9 marzo, alle ore 21, il celebre attore Lello Arena sarà il protagonista d’eccezione dello spettacolo “Oh, that Chaplin”, che l’attore napoletano porterà in scena, raccontando la vita di Charlie Chaplin. A seguire, sempre nel mese di marzo, il “Concerto di Primavera” (21 marzo, ore 21) con il maestro Salvatore Accardo, violinista di fama mondiale, in duo con il pianista Bruno Canino, altro grande interprete della musica classica apprezzato in tutto il mondo: in programma, le opere di Ludwig van Beethoven e César Franck.

Venerdì 4 aprile (ore 21), la cantante jazz americana Dee Dee Bridgewater, vincitrice di numerosi “Grammy Awards”, terrà il suo concerto in trio al Sirena, accompagnata dall’Italiana Contemporary Orchestra. Il 26 aprile (ore 21) spazio alla comicità con il cabarettista e attore Gabriele Cirilli, che porterà in scena lo spettacolo “Factoty Comedy” di cui è anche regista. La stagione si concluderà venerdì 9 Maggio (ore 21) con il concerto “Souvenir d’Italie” di Antonella Ruggiero, accompagnata dal pianista Paolo Di Sabatino (che cura anche gli arrangiamenti dei brani) e dal batterista Glauco Di Sabatino, un progetto con cui la cantante genovese esplora nuovi orizzonti musicali, valorizzando in chiave jazzistica le canzoni.

«Riparte una stagione teatrale ricca di grandi appuntamenti e ospiti internazionali, che conferma come Francavilla sia un centro culturale in fermento non solo in estate, ma tutto l’anno», ha dichiarato Luisa Russo, sindaca di Francavilla al Mare.

«Il Sirena rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra città e anche quest’anno offrirà un calendario di eventi eccezionale. Ringrazio il direttore artistico Cavuti, lo staff dell’auditorium e il pubblico che, sicuramente numeroso, parteciperà agli spettacoli», ha dichiarato Cristina Rapino, Assessore alla Cultura.

«Ringrazio gli artisti che hanno accettato il nostro invito per la stagione artistica 2024/25 dell’Auditorium Sirena e tutti i collaboratori del teatro. Attraverso i grandi autori del passato e non solo, il pubblico potrà immergersi nelle storie dei protagonisti che verranno rappresentate con perfetta chiarezza e coesione, e scoprire i loro sentimenti e le passioni autentiche fino all’interiorità. Questo permetterà di affrontare le dissonanze della società dando spazio all’immaginazione e riuscendo a dipingere con grazia ogni istante», ha dichiarato il maestro Davide Cavuti, direttore artistico dell’Auditorium Sirena.

La stagione artistica si completerà con il progetto “Collisioni”, prodotto dall’Auditorium Sirena in collaborazione con “Identità Musicali”, che ne cura l’ideazione con Alfredo Bruno e l’Ensemble Baccano. In calendario ci saranno due appuntamenti: venerdì 7 febbraio (ore 21) con la “Collisione: Johann Sebastian Bach / Franco Battiato”, e il secondo in programma venerdì 11 aprile (ore 21), con la “Collisione: Georges Bizet / Queen”.

Gli abbonamenti alla stagione teatrale potranno essere sottoscritti al botteghino del Foyer dell’Auditorium Sirena, con diritto di prelazione per i “vecchi abbonati” fino a sabato 30 novembre.




LA VOCAZIONE RIVOLUZIONARIA

Luca Zulù Persico dei 99 Posse a Ubik Pescara   

Pescara, 15 novembre 2024. Vocazione rivoluzionaria” è il titolo della prima autobiografia “non autorizzata” di Luca “O’Zulù” Persico, pubblicata da Il Castello marchio Chinaski Edizioni. Sabato 23 novembre la presentazione con l’autore presso la libreria Ubik di Via Firenze.

Essere il frontman dei 99 Posse è solo la punta dell’iceberg di un personaggio complesso e sfaccettato come Luca Persico. Amato e odiato per la sua musica, come per le sue posizioni politiche e sociali, superati i 50, O’Zulù si racconta senza veli, aprendo a tutti le pagine della sua vita privata e della sua carriera artistica. Dagli Anni ’70 ai ’90 passa in rassegna la sua storia più personale, cercando le radici di quel carattere che lo porteranno a diventare il cantante di successo che tutti conosciamo.

L’infanzia, la scuola, l’emarginazione e il bullismo per un “occhialuto bambino sovrappeso”, cresciuto tra l’amore della famiglia e un’educazione cattolica che gli stava stretta. Dagli studi al liceo classico alle prime militanze politiche con la sinistra antagonista, i primi ascolti musicali sullo sfondo di una Napoli popolare e ricca di fermento culturale. I centri sociali, l’università occupata dove organizzò una radio clandestina, oggetto di un servizio TV di Piero Chiambretti su Rai 3. Nel 1991 nacque il centro sociale Officina 99, e in quel periodo si intensificarono le attività politiche, dall’invasione di una base NATO in Sardegna ai frequenti scontri con le forze dell’ordine.

Se nel ‘92 nacquero i 99 Posse, alla firma del loro primo contratto discografico “Non avevamo la più pallida idea di cosa stavamo per diventare”. Tra aneddoti divertenti, riflessioni personali e analisi della realtà sociopolitica di quegli anni, il libro passa in rassegna molte delle tappe fondamentali che hanno accompagnato l’interscambio profondo tra Luca e Zulù, di una band nata quasi per gioco ma destinata a diventare un fenomeno di massa. Gabriele Salvatores preso in giro al telefono, le canne sul set di “Sud” davanti a centinaia di poliziotti, il primo incontro con Meg all’università, e decine di altre tessere tra impegno sociale, amicizia e discografia, che compongono il mosaico dei 99 Posse.

Rinunciare a tanti soldi e a molte apparizioni TV in nome di saldi principi e valori, essere esclusi dal concerto del Primo Maggio, jammare sul palco “Vita spericolata” con Vasco Rossi, sono solo alcune delle storie contenute in “Vocazione rivoluzionaria”. La politica nelle piazze a manifestare, il tragico racconto del G8, finanche l’incontro con il Subcomandante Marcos, che in piena notte si svegliò per aiutare Luca e i suoi compagni ad accendere un fuoco. I viaggi in Palestina e Iraq perseguendo fermamente quello spirito di solidarietà, amore e libertà che hanno contraddistinto sempre il percorso artistico e umano di Zulù. Nel 2002 finisce l’avventura con i 99 e parte il progetto Al Mukawama, così come sul lato personale conosce Stefania, la donna che diventerà sua moglie e la mamma di suo figlio. Nuova vita, lontana da eccessi e dipendenze che qualche volta hanno bussato alla sua porta con le vesti del “demonio”, ma stesso approccio per la sperimentazione musicale e per l’impegno nel contrastare la controparte politica. Nel 2009 tornano i 99 posse. Tra il 2017 ed il 2019 nasce un side project in DJ set con dj Spike. Poi il COVID, il teatro, la sperimentazione, ed infine il grande ritorno sulle scene dei 99 Posse.

Sabato 23 novembre, ore 17:30

Libreria Ubik, Via Firenze, 209 – Pescara, Ingresso Libero




IL FASCINO DEL CROSSOVER

L’ISA ospita il Gianluca Sulli Group con Livello 21

L’Aquila, 15 Novembre 2024. Con i professori dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese impegnati a Chieti per le recite delle opere Pagliacci di Leoncavallo e Gianni Schicchi di Puccini con la direzione di Gianna Fratta e la regia di Marco Voleri, sabato 16 novembre alle 18.00 il Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila ospita, per la Cinquantesima Stagione dei Concerti, il Gianluca Sulli Group, con il concerto Livello 21 – Il Fascino del Crossover.

Il gruppo – composto da Gianluca Sulli al clarinetto, dal chitarrista Marco Salcito, dal pianista Arcangelo Trabucco, dal bassista Mario Guarini, da Aldo Leandro alla batteria e dal percussionista Antonio Franciosa – si è formato nel 2021 per l’incisione del disco Livello 21 con brani originali firmati da  Gianluca Sulli, Primo Clarinetto dell’Orchestra dell’ISA, autore e arrangiatore che, a partire dalla propria esperienza, esplora diversi generi musicali in un percorso che offre un’immagine a tutto tondo del clarinetto, inserito in un linguaggio moderno, fatto di sonorità in cui convivono il pop, il funky, il jazz, la musica sudamericana, quella popolare italiana e la musica classica. Tante e diverse le matrici culturali e le fonti da cui trarre ispirazione, una varietà che trova il corrispettivo anche nella provenienza dei musicisti, ognuno con una vasta esperienza concertistica e discografica in differenti generi musicali. Il risultato è espressione di una musica “emozionata”, che nasce dal vissuto e dalle competenze accumulate nel tempo e che ambisce a stimolare tali vibrazioni anche nell’ascoltatore.

Spiega il compositore: “I brani che compongono Livello 21 nascono dalle mille esperienze che hanno popolato la mia esistenza, musicali e umane. Alcuni di questi sono legati a ricordi personali e al senso della perdita al quale offrono consolazione le atmosfere jazz, in altri le note di un valzer semplice e struggente disegnano una melodia che trova conforto solo nell’esercizio di memoria. Diverso il clima che si respira in Livello 21, brano che dà il nome all’album: qui, come in altri brani, si sentono sonorità e ritmi brasiliani, di un Brasile però che è più immagine mitica che effetto di un’esperienza concreta, un universo sonoro di cui oggi, come per il jazz, ci sentiamo universalmente titolari come un linguaggio che sentiamo parte della nostra cultura. Nella serata i ritmi e le atmosfere sudamericane che caratterizzano diversi brani si intrecciano e confrontano con brani ispirati ai canti popolari abruzzesi e con le suggestioni letterarie, come nel brano Macondo, ispirato alla città mitica creata dalla fantasia di Gabriel Garcia Marquez: è il fascino di quel luogo immaginario, di quel microcosmo in cui si svolgono passioni umane, dei tanti fatti che vi accadono e dei personaggi che popolano i Cento anni del racconto a stimolare l’idea di associare il nome di quella città immaginaria a un brano in cui, allo stesso modo, accadono tante cose e diventa anch’esso luogo di incontro, in cui si sovrappongono, si intrecciano e interagiscono molteplici esperienze e passioni musicali”.

I PROTAGONISTI – Gianluca Sulli Autore e arrangiatore delle musiche, è il primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Ha collaborato con importanti orchestre (Teatro dell’Opera di Roma, Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, ecc.) e si è esibito come solista e in varie formazioni cameristiche in importanti stagioni concertistiche e prestigiose sale da concerto in Europa, America, Asia e Australia. Ha inciso per Dynamic, Bongiovanni, Wide Classique, Amadeus.

Marco Salcito Ha una consolidata carriera in ambito classico ed è docente di chitarra presso il Conservatorio di Pescara. Vincitore di numerosi concorsi internazionali, ha un’importante produzione discografica, comprendente le “Variazioni Goldberg” di J. S. Bach (per Dynamic) di cui ha curato la trascrizione per chitarra; ha inoltre inciso per Brilliant Classique e Wide Classique.

Mario Guarini È uno dei bassisti italiani più richiesti nel pop. Ha lavorato con molti artisti italiani: da Claudio Baglioni a Loredana Bertè, da Gianni Morandi ad Andrea Bocelli, Massimo Ranieri, e tanti altri.

Arcangelo Trabucco Pianista raffinato che vanta collaborazioni con alcuni dei nomi più prestigiosi del jazz, come Fabrizio Bosso, Stefano Cantini, Diana Torto, Kelly Joice, solo per citarne alcuni.

Aldo Leandro Batterista poliedrico e di rara sensibilità che si muove con disinvoltura in tutti i generi musicali, suonando in studio e in tour, esibendosi in prestigiosi Festivals e teatri in Italia e all’estero.

Antonio Franciosa È specializzato nelle percussioni popolari di tutto il mondo. Si è esibito con diversi gruppi e musicisti come Ratablò, Discanto, Orchestra tamburellando, Rocco De Rosa, Marco Salcito, Luca Ciarla, Luciano Biondini, Admir Skhurtaj, Redi Hasa, ecc.




MARSICA MEDIEVALE E MODERNA. Territorio, Persone, Economie, Poteri

Atti del Convegno di Avezzano, 7-8 ottobre 2022. Prefazione di Gianni Venditti (Archivio Apostolico Vaticano) a cura di Veneranda Rubeo e Antonio M. Socciarelli

Tagliacozzo, 14 novembre 2024. Il volume della Casa Editrice Edizioni Kirke sarà presentato domenica 17 novembre 2024, ore 18:00 nella sala consiliare del comune di Tagliacozzo; interverranno Vincenzo Giovagnorio, Sindaco di Tagliacozzo e Marianna D’Ovidio, che dialogherà con autori e curatori del volume.




MOSTRI. Quando non c’è più l’amore

A San Salvo l’incontro con l’autore, Giovanni Mancinone

San Salvo, 14 novembre 2024. Educare al rispetto per fermare la violenza di genere. Donatella, Giuliana, Luisa, Carmela, Valentina e tante altre. Donne che non ci sono più perché qualcuno ha deciso di eliminarle, di ucciderle. La violenza sessuale contro le donne e le ragazze affonda le radici in secoli di dominazione e di sopraffazione. E sarebbe un errore definirla emergenza perché il fenomeno è sistemico e può avere tanti volti.

Di questo si parlerà a San Salvo sabato 16 novembre alle 18.00 presso Moliere Bistrot Caffè Letterario in via Duca degli Abruzzi 37b. L’occasione, la presentazione del libro “Mostri” di Giovanni Mancinone, Rubbettino editore.

L’incontro è organizzato in collaborazione con il Lions Club San Salvo e vedrà la partecipazione dell’autore del libro che dialogherà con Virginio Di Pierro e lo psicologo e psicoterapeuta Christian Valentino. A leggere alcuni brani del libro ci sarà Anna Santoro.

Il tema della violenza di genere è di grande attualità e va riconosciuta subito per poterla combattere meglio. Può essere fisica, psicologica, economica, giuridica e culturale. Cosa fare, quali gli strumenti disponibili e i centri antiviolenza raggiungibili, anche telefonicamente, tutti i giorni: anche di questo parleremo a San Salvo.

Mostri. Quando non c’è più l’amore è un libro che aiuta a riflettere. Contiene dieci capitoli, undici sono le vittime. Le cronache raccontate in questo libro – scrive Roberta Carlini già direttora de Il manifesto – hanno in comune territori dove apparentemente il vivere è quieto e tutto è vicino. E vicini, troppo vicini sono gli assassini: tutti maschi. In comune tra le storie raccolte, indagate e raccontate da Giovanni Mancinone c’è anche un altro elemento: si poteva evitare, bastava dire, non nascondere, non aspettare.  In alcuni casi, ci sono colpe pubbliche. In tutti, segreti privati, nascosti per la paura di rompere la patina del quieto vivere.     

I pezzi di cronaca ignorano le differenze tra sud e nord, campagne e metropoli, poveri e ricchi, e compongono una unica storia, quella di un Paese nel quale le donne sono infinitamente più forti rispetto a soli pochi decenni fa, ma troppo spesso pagano la loro forza, la loro indipendenza, il loro no, con la vita”.

La prefazione è stata scritta da Oria Gargano, presidente della cooperativa BeFree che si occupa della gestione di numerosi centri antiviolenza in Abruzzo, Molise e Lazio.

Mostri ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Premiato a Vasto al “Premio Emily, i mille volti della violenza”, a Siena, Lugano, Rimini, Lecce ed è finalista al Premio Piersanti Mattarella e al Città di Como.

Giovanni Mancinone (Castelmauro 1951), giornalista professionista.

Ha pubblicato Molise criminale (Rubbettino editore) che ha ottenuto numerosi riconoscimenti (Premio Piersanti Mattarella, vincitore sezione inchiesta, Premio storico-letterario Parole Chiave Comune Polesella, Premio OMCON 2022 per l’informazione (Osservatorio mediterraneo sulla criminalità organizzata e le mafie), Premio nazionale letteratura italiana contemporanea 2022/2023. Prima di entrare in Rai, dove ha ricoperto il ruolo di vicecaporedattore nella redazione della Tgr del Molise, ha scritto per «l’Unità», «Paese Sera», «Rassegna Sindacale» e «Il Tempo». Ha diretto «Il Chimico Professionista», «Molise Oggi», «Molise Insieme» e altri periodici sia in Molise che nel Lazio.




LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE. OPINIONI A CONFRONTO

Convegno promosso dalle associazioni Il Glicine e Culturiamo. 15 Novembre, Grand Hotel Don Juan

Giulianova, 14 novembre 2024. Si terrà venerdì  15 novembre alle ore 16:00, negli spazi del Grand Hotel Don Juan,  il convegno “La separazione delle carriere. Opinioni a confronto”. L’iniziativa è organizzata dalle associazioni culturali  Il Glicine e Culturiamo, con il patrocinio del Comune di Giulianova.

Moderato dal Presidente onorario de “Il Glicine” Paolo Tancredi, il convegno rappresenta un’occasione preziosa per approfondire una questione di grande attualità, attualmente in discussione presso la Commissione Affari Costituzionali.

Relatori l’avvocato, docente universitario, Vincenzo Cerulli Irelli, il Presidente della Sezione Penale professor Aldo Manfredi, il Presidente della Camera Penale “G.Lettieri” avvocato Gennaro Lettieri, l’onorevole Nazario Pagano, Presidente della Commissione Affari Costituzionali.

Introduce i lavori Pierangelo Guidobaldi, Presidente dell’ associazione Il Glicine.




IL MAMMUT INCLUSIVO

I modelli tattili 3D                                                          

L’Aquila, 13 novembre 2024. Da venerdì 15 novembre  il Museo Nazionale d’Abruzzo si arricchisce di un nuovo percorso inclusivo permanente al Bastione Est del Castello Cinquecentesco.

Sarà possibile, attraverso due modelli tattili in 3D esplorabili da tutti e rivolti  soprattutto a persone con disabilità visive, accedere alla comprensione dell’imponente fossile del Mammut vissuto sulle sponde del lago 1.300.000 anni fa e scoperto nel 1954 in una cava vicino L’Aquila, a Scoppito.

Un’ esperienza che consentirà  di esplorare le forme dell’animale preistorico con la ricostruzione in resina voluta dal Museo Nazionale d’Abruzzo e realizzata in  collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila da Simone Rasetti, docente di “Tecniche della modellazione digitale – Computer 3D” e Marco Cortopassi, docente di “Tecnologia e materiali applicati alla scenografia”.

Sarà così possibile “entrare” all’interno dell’apparato scheletrico e muscolare del Mammut e conoscere quelle particolarità non sempre percepibili a distanza con la sola vista:  il lato sinistro del cranio risulterà al tatto irregolare perché privo di zanna, così come si potranno apprezzare, nella cavità orale, due molari inferiori e  due superiori che hanno permesso di stimare l’età dell’animale alla morte, 55 o più anni. Al tatto numerose saranno le pieghe della pelle individuabili lungo  il massiccio corpo che nella zona del ventre, in corrispondenza delle giunture con le zampe,  aumentano notevolmente per favorire l’elasticità del movimento.

Il primo modello tattile  3D è stato realizzato in scala 1:4 e  restituisce il cranio con la sua difesa; il secondo riproduce l’ipotesi ricostruttiva in scala 1:40 del Mammuthus meridionalis, sulla base del modello 3D fotogrammetrico e della ricostruzione dell’esemplare in vita realizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma.

Questo progetto è un’altra tappa di un obiettivo che  il MuNDA persegue con azioni costanti e tangibili sull’accessibilità,  già introdotte nelle mostre temporanee organizzate, in nome di un’inclusività senza barriere  che superi forme di discriminazione ed esclusione.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Federica Zalabra, direttrice del MuNDA, Marco Brandizzi, direttore dell’Accademia di Belle Arti, Silvano Manganaro, coordinatore della Scuola di Didattica e Comunicazione dell’Arte dell’ABAQ, Simone Rasetti, docente dell’ABAQ e Deborah Tramentozzi, tiflologa non vedente ed esperta di tecniche di fruizione ed inclusione per ciechi e ipovedenti che ha condotto  la visita guidata anche per non vedenti.

Dati tecnici dei due modelli:  Misure Cranio con difesa, riproduzione in scala  1:4  lunghezza 71 cm × altezza 28 cm × ampiezza 31 cm. Misure del Mammuthus meridionalis, riproduzione in scala 1:40 lunghezza 30 cm × altezza 20 cm × ampiezza 11,5 cm . Tecnica: Tecnologia lcd/UV  Materiali: Resina per stampa 3D UV




TORQUATO TASSO E L’ABRUZZO

Alla libreria De Luca  

Chieti, 13 novembre 2024. Dopo la recente presentazione al Fla di Pescara, il tour del primo volume ottanio dedicato al turismo letterario del progetto di Ianieri edizioni “Comete – Scie d’Abruzzo” procede con il suo tour come da programma: “Torquato Tasso e l’Abruzzo” di Salvatore Di Fusco con prefazione di Davide Rondoni sarà sabato 16 novembre alle ore 18 presso la Libreria De Luca di Chieti (via Cesare De Lollis 12), dialoga con l’autore il Professor Matteo Auciello.

Immancabili, come nella serie dedicata alla narrativa di viaggio, anche gli itinerari da percorrere curati da Maria Vittoria D’Emidio che fa parte del comitato scientifico al fianco dello stesso autore e di Greta Consorte e Valentina D’Addazio. Una delle novità di questa serie è la collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara, fondata dallo stesso scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, gestita da Elisa Quinto con la collaborazione di Sara Caramanico.

Come sostiene l’autore di questo primo numero, Salvatore Di Fusco: “in questo volume osserviamo alcuni territori abruzzesi attraverso lo sguardo di Torquato Tasso, un grande ‘viaggiatore’; di certo è che non è particolarmente nota la sua presenza in Abruzzo e soprattutto dobbiamo anche interrogarci su cosa si sa con certezza della presenza in questa regione dello scrittore; ed ecco che in questo primo volume della nuova serie prende corpo una ricerca che ha lo scopo di separare i fatti dalle ipotesi o dalla leggenda, arricchendo in qualche modo la storia”. 

E come scrive Rondoni nella prefazione: “Si dice, tra i tanti si dice, che arrivò persino all’eremo sulla Majella che fu dimora di papa Vittore III e di colui che, Pietro di Morrone, ebbe nome di Celestino V e fece il “gran rifiuto”. È leggenda, come tutto diventa leggenda, per fortuna, e non solo biografia”.

E proprio così che, tra i tanti “si dice” da verificare, prende il via questa nuova grande avventura letteraria. Anche questa nuova serie ha come partner: I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici, il Parco Nazionale della Maiella.

Salvatore Di Fusco è nato a Napoli nel 1976 e si è laureato in Lettere Moderne all’Università Federico II con una tesi in Storia del Rinascimento. Presso la stessa Università ha conseguito nel 2006 un master in Archivistica, Biblioteconomia e Metodologia della ricerca storica. Docente di sostegno e delle discipline letterarie, attualmente vive e lavora a Pescara.




VALENTINA PERSIA IN SICILIA per festeggiare trent’anni di risate

Attrice, comica e ballerina d’origini abruzzesi

Roma, 13 novembre 2024.  Una simpatia fuori dal comune e una presenza scenica inimitabile. Conosciuta dal grande pubblico come un’istrionica cabarettista dalla barzelletta sempre pronta, Valentina Persia celebra trent’anni di palcoscenico con il suo esilarante spettacolo “Ma che te ridi?!”. Due gli appuntamenti in Sicilia organizzati e promossi da Eventi Olimpo e Comar23: il 4 dicembre al Teatro Golden di Palermo e il 5 dicembre al Teatro Metropolitan di Catania.

Superata la fatidica ma bellissima età di cinquant’anni, Valentina Persia tira le somme del vissuto con le dovute sottrazioni, divisioni e moltiplicazioni e, partendo dal presupposto che in matematica non è mai stata un genio… si ride, si balla, si canta, si riflette e – perché no – ci si spoglia…

Un viaggio nella versatilità di un’artista che non ha mai perso la voglia di sorridere e far sorridere gli altri, senza far mancare allo spettatore il richiamo al suo esordio televisivo e teatrale. Dal debutto nel 1994 come concorrente sul piccolo schermo nella trasmissione La sai l’ultima? a varietà come … E io pago! con il gruppo del Bagaglino e Ci vediamo in TV con Paolo Limiti. E ancora le esperienze come attrice di cinema con Christian De Sica, diretta da Carlo Vanzina, e nelle fiction Caterina e le sue figlie, al fianco di Virna Lisi, e L’onore e il rispetto con Gabriel Garko. Unica donna finalista nell’edizione 2021 de L’isola dei famosi!

Rivelazione indiscussa di Tale e quale show con le trasformazioni-imitazioni di Gabriella Ferri, Anastacia, Amy Winehouse, Clementino, Pippo Franco e reduce dal successo di Only fun, Valentina Persia è pronta a portare in scena il suo tour in lungo e largo per l’Italia e non solo. Tra imitazioni, barzellette, canzoni e momenti d’intimità… Ma che te ridi?!

In Sicilia per due date imperdibili.

Mercoledì 4 dicembre 2024 ore 21.00 al “Golden” di Palermo o presso il botteghino del teatro.

Giovedì 5 dicembre 2024 ore 21.00 al “Metropolitan” di Catania. Biglietti disponibili sui circuiti online Liveticket e Boxoffice Sicilia o presso il botteghino del teatro.




VIII^ GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

Diverse le iniziative a Pescara: “un’occasione conviviale per tutta la comunità con i più fragili, per imparare a leggere le fragilità”

Pescara, 12 novembre 2024. «La preghiera del povero sale fino a Dio» è il titolo dell’VIII Giornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà domenica 17 novembre e che vedrà anche l’Arcidiocesi di Pescara-Penne impegnata in diverse iniziative. L’evento, indetto dal Santo Padre, è un’esortazione alle comunità cristiane ad impegnarsi per creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto.

«Da 8 anni raccogliamo con gioia l’esortazione di Papa Francesco – spiega Corrado De Dominicis, direttore delle Caritas diocesana di Pescara-Penne – invitando la comunità a condividere il proprio tempo con i nostri fratelli e sorelle più fragili. Siamo quotidianamente e costantemente impegnati per i poveri, e questa Giornata annuale è un’occasione ulteriore per spalancare le nostre porte, per aprire sempre di più gli occhi ai bisogni degli altri.

Siamo così abituati a vivere vicino alle povertà che  troppo spesso non le vediamo e ci accorgiamo delle necessità dei più poveri solo quando i fatti di cronaca mettono in evidenza storie e situazioni di disagio, di abbandono, di solitudine, addirittura di morte».

Diversi gli appuntamenti organizzati in diocesi:  Domenica dalle 8 alle 10, la Colazione in compagnia dei poveri preparata dalla Comunità Sant’Egidio presso la Parrocchia di San Giuseppe; alle 12:15, il Pranzo Comunitario della Caritas diocesana in collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII nella Cittadella dell’Accoglienza Giovanni Paolo II. Previsto l’intervento musicale del duo I Lupi della Majella e la successiva mostra-performance degli accolti del progetto Caritas POINT dal titolo “Io sono povero…e tu? Un momento in cui alcuni dei nostri amici rappresenteranno, in maniera dinamica, le proprie fragilità, coinvolgendo attivamente i presenti ad essere parte delle stesse loro povertà».




GIORNATE FAI PER LE SCUOLE XIII^ edizione

Visite esclusive per le scuole a cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI da lunedì 18 novembre a sabato 23 novembre 2024

Abruzzo, 12 novembre 2024. Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da tredici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Protagonisti dell’evento saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la propria classe. Le classi “Amiche FAI” saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le Scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto che trasforma, ispira per il futuro, rende protagonisti e diffonde passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è descritto nella missione del FAI.   

La tredicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione Abruzzo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia Fondazione CARICAL per il contributo concesso. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, da nove edizioni sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione delle Giornate FAI per le scuole verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema della scarsità idrica e potranno vincere un kit per lo sport e il tempo libero.

Per informazioni www.faiscuola.it; www.giornatefaiperlescuole.it – Mail scuola@fondoambiente.it

Informazioni per la stampa:

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS            

FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Daniela Basso tel. 347.6384362; d.basso@fondoambiente.it

FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Serena Maffioli tel. 349.7131693; s.maffioli@fondoambiente.it

FAI Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it

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TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

CHIETI

Teatro Marrucino

Con la nascita del Governo unitario, nel giugno del 1861 il teatro di Chieti prese il nome di Teatro Marrucino, in ricordo dell’antica popolazione italica che abitava la città preromana, l’antica Teate. Il prestigio del Teatro Marrucino cresceva negli anni, tanto che dopo dieci anni dall’apertura del nuovo edificio, il Consiglio Comunale, nel 1872, incaricò l’ingegnere Luigi Daretti di Ancona di progettare nuovi interventi per eguagliare con il Teatro e i suoi fasti i grandi centri culturali d’Italia. Sin dal 1818, anno della sua inaugurazione, il Teatro Marrucino ha sempre avuto un cartellone lirico tale da essere considerato un punto di riferimento per tutto l’Abruzzo. Negli anni, infatti, sono state rappresentate ben 190 opere e sono state realizzate più di mille serate dedicate a opere liriche. Grazie a questo impegno portato avanti con tanta efficienza, nell’agosto 2001 il Teatro Marrucino è stato riconosciuto Teatro Lirico d’Abruzzo.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale “Isabella Gonzaga” di Chieti

LANCIANO (CH)

Chiesa di Santa Croce

Costruita lungo via dei Frentani nel 1583 per volere dell’arcivescovo Bolognini, la Chiesa di Santa Croce presenta una navata unica, con facciata molto semplice ornata da timpano del portale in stile tardo-rinascimentale e iscrizione latina. L’interno conserva un dipinto della Madonna, che sovrasta il reliquiario, e una sala museale con dei documenti storici riguardanti il miracolo della Ricciarella che, secondo la tradizione cattolica, fu il primo miracolo eucaristico documentato dalla Chiesa cattolica. Secondo il racconto, durante la celebrazione della messa, al momento della consacrazione l’ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue. I documenti vescovili storici che riguardano il miracolo si trovano nella nicchia dietro all’altare della cappella, mentre le reliquie sono conservate nel convento agostiniano di Offida, dove vennero portate per volere di papa Bonifacio VIII. Nel 2003 una porzione è stata ricondotta in Lanciano.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria di primo grado “Umberto I” di Lanciano

PESCARA

Fontana La Nave di Cascella

Fontana la Nave, nota anche come L’approdo alla nave, è un’opera monumentale dello scultore Pietro Cascella, inaugurata a Pescara nel 1987 e situata in Largo Mediterraneo. Rappresenta una galea, antica nave a remi, e rende omaggio alla storia marinara di Pescara e ai prigionieri della fortezza borbonica, costretti a remare sulle navi spagnole fino al XIX secolo. L’idea del monumento nacque nei primi anni Ottanta, durante il soggiorno toscano di Cascella. Commissionata dal Comune di Pescara, l’opera fu anticipata da un bozzetto esposto a Firenze nel 1986, grazie al sindaco Massimo Bogianckino. Inaugurata il 4 luglio 1987, Fontana la Nave è considerata un simbolo identitario della città e rappresenta il punto focale di Largo Mediterraneo, già sede del monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale di Castellammare Adriatico, poi rimosso nel 1942. Da allora, la fontana è luogo di eventi culturali e manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale. Ha ospitato, tra gli altri, i Giochi del Mediterraneo del 2009 e i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia del 2015. Dal 2016 è riconosciuta come sito d’interesse culturale e dal 2018 fa parte dell’ecomuseo Fuga dal Museo, per la tutela del patrimonio di Cascella.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IPSSAR “De Cecco” di Pescara

TERAMO

Palazzo Savini

In Corso Cerulli, nel centro storico di Teramo, di fronte a Palazzo Muzii Castelli – elegante edificio con decorazioni floreali e mitologiche di chiara tendenza liberty -, sorge l’ottocentesco Palazzo Savini, costruito sul preesistente edificio dell’antico carcere, la cui esistenza è documentata nel Catasto antico del 1545. Il penitenziario a sua volta fu edificato sulle rovine di una domus romana i cui reperti – tra i quali spicca il Mosaico del Leone – sono conservati nei locali del seminterrato del palazzo. La trasformazione della destinazione del palazzo da carcere civile e criminale (e successivamente della Regia Udienza) a edificio residenziale avvenne nel XIX secolo, quando il piano terreno fu adibito a ospitare una serie di botteghe, mentre le stanze del piano primo vennero destinate a residenza padronale da Bernardo Savini. In epoca imprecisata, probabilmente tra gli anni 30-40 e 70-80 dell’800, è stato aggiunto il secondo piano.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “Albert Einstein” di Teramo




ANNUNAKI: GLI DÈI DELLO SPAZIO?

Le risposte di Biagio Russo a grandi interrogativi

Spoltore, 12 novembre 2024.  Gli interrogativi che l’autore Biagio Russo pone nell’opera Uomini e Dei della Terra (Drakon edizioni) si innestano nel quadro già delineato nel suo precedente libro Schiavi degli Dei e completano il tratteggio delle maggiori divinità di Sumer,  gli Annunaki: ma chi erano effettivamente e da dove provenivano queste remotissime figure mesopotamiche, artefici dei destini dell’uomo, il loro schiavo? Gli Annunaki se ne sono andati, come certa letteratura vuol farci credere, o sono ancora qui? E l’uomo, alla luce delle nuove informazioni, chi è? Qual è la realtà in cui vive?

Queste e tante altre sono le domande alle quali l’autore cercherà di dare una risposta venerdì 15 novembre alle ore 21.15 presso la Pinacoteca della Soms di Spoltore con un evento dal titolo Annunaki: gli Dei dello Spazio?

Russo riprende, quindi, alcuni sentieri di ricerca condividendo con il lettore aperte riflessioni che lo discostano da convinzioni ormai stereotipate, e convoglia i risultati delle ricerche verso un nuovo orizzonte. Un panorama visibile solo dalla cima di una collina dalla quale la vista di ciò che appare è sconvolgente, perché la realtà, quella vera, supera la fantasia.

BIAGIO RUSSO è nato in Umbria, a Terni, e vive in Abruzzo, a Spoltore (Pe)

 
Ha trascorso la sua gioventù da musicista in Toscana, a Follonica, trasformando in professione una delle sue primarie passioni. La sua formazione tecnica lo ha poi portato a lavorare nel mondo finanziario-bancario.

L’interesse per le origini dell’uomo e per i misteri delle antiche civiltà sono stati, però, il filo conduttore e la passione costante della sua vita, e ne ha affrontato lo studio sempre con apertura verso tutte le possibilità, anche le più inattese o scomode.

Ha già all’attivo tre pubblicazioni: nel 2009 Schiavi degli Dei – L’alba del genere umano; nel 2016 Uomini e Dei della Terra,  nel 2024 PITAGORA e il Mistero della Musica delle Sfere, tutti titoli per Drakon edizioni.

L’ingresso è gratuito.




RITORNA L’EVENTO CULTURALE VOCI SEGNI SILENZI

Seconda edizione. Iniziativa che prevede un incontro con scrittori, l’esposizione di disegni artistici ed intervalli musicali. Voci Segni Silenzi ha visto lo scorso anno la partecipazione di poeti e scrittori noti come Davide Rondoni e Laura Garavaglia

Pescara, 12 novembre 2024. Quest’anno, il 16 novembre 2024, nella suggestiva cornice della Fondazione La Rocca, saranno ospiti gli scrittori: Alessandro Moscè e Annamaria Ferramosca. Allieteranno l’incontro le musiciste e professoresse Maria Gabriella Ciaffarini e Martina Perretti.  Uno spazio di importante interesse riguarderà l’ambito grafologico curato dalla grafologa e professoressa Monica Ferri e il disegno artistico, opera di Emanuela Serchia. 

Lo scrittore Alessandro Moscè vive a Fabriano. Si occupa di critica letteraria su varie riviste e giornali. I suoi libri sono tradotti in Romania, in Spagna e in Messico. Ha ideato e dirige il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”. Per sempre vivi, Luigi Pellegrini Editore, 2024, è l’ultima pubblicazione. Considerata la migliore opera poetica di Moscè, la silloge è suddivisa in cinque capitoli che ripercorrono in un tono alto le tematiche fondamentali della sua biografia: la comunicazione tra i vivi e i morti, l’eros e il sogno incentrati nel dolcissimo ricordo dell’adolescenza, il locus amoenus dei giardini pubblici di Fabriano,  la malattia infantile, con la finitudine e il sibilo misterioso radente la morte, il riscatto, infine, con il simbolo della forza identificato nel mito dell’infanzia: il calciatore Giorgio Chinaglia.

La poetessa Annamaria Ferramosca vive a Roma. Fa parte della redazione del portale poesia2punto0, dove dal 2011 cura la rubrica di poesia internazionale Poesia Condivisa di cui è ideatrice. È voce inclusa nell’Archivio della voce dei Poeti, Multimedia, Firenze. Ha vinto numerosi premi letterari.  Le sue opere sono tradotte in diverse lingue. Suoi contributi appaiono su importanti riviste culturali. La sua ultima silloge è Luoghi sospesi, Puntoacapo Edizione,2023, Premio Voci città di Roma. Parafrasando le parole di Elio Grasso, la raccolta ha con sé la visione dominante del mondo poetico costituito da luoghi, pianure, altipiani, insenature e isole lontane che appaiono raggiunti al seguito di viaggi in ferrovia e disposizione creativa su ruote. “La terra è per Ferramosca un passaggio di parole tramandate ai figli. Luoghi sospesi è un’intenzione, una misura, una rilevante attitudine: l’impervio terreno su cui costruire un nuovo mondo, non su ceneri ma su quanto resta di antichi fantasmi”.

L’incontro si terrà il 16 novembre dalle ore 18:30 presso la Fondazione La Rocca di Pescara. Ingresso libero.




DANIELE MAMMARELLA INCANTA AL FESTIVAL DI ISSOUDUN

Mercoledì a Chieti insieme a Reinis Jaunais

Chieti, 12 novembre 2024. Strepitoso successo di Daniele Mammarella in Francia al prestigioso Festival de la Guitare d’Issoudun 2024 (36° edizione) dove ha proposto i brani più significativi dalla sua discografia oltre a quelli estratti dal suo ultimo lavoro discografico Wild Universe (prodotto da Music Force) insieme allo special guest Alessandro Zangrando.

Un successo meritato che giunge dopo esser stato premiato e riconosciuto come miglior chitarrista acustico emergente italiano dell’anno dalla storica associazione Adgpa Italia, la più importante nel nostro Paese per quanto riguarda il mondo della chitarra.

Una dimensione sempre più internazionale, dunque, che lo vede proiettato in un tour europeo previsto per il 2025. Mercoledì 13 novembre farà gli onori di casa allo Stammtisch di Chieti esibendosi con un altro chitarrista di fama mondiale, il Lettone Reinis Jaunais con cui ha stretto una proficua collaborazione. 




AL CONTEST VIAGGIO IN TRENO trionfano gli abruzzesi Paolucci e Coccoli

Lo short film “Cicale” diretto dall’aquilano Francesco Paolucci trionfa a M2Filming Experience

L’Aquila, 12 novembre 2024. Domenica 10 novembre al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa di Napoli si è svolta la premiere dello short film con protagonista Alessandro Coccoli. È stato l’Abruzzo a primeggiare il contest internazionale “Viaggio in treno”, che ha visto la partecipazione di 160 opere provenienti da oltre 30 Paesi di tutto il mondo.

Lo short film “Cicale” diretto dall’aquilano Francesco Paolucci con protagonista Alessandro Coccoli (coautore anche della sceneggiatura) ha vinto il contest “Viaggio in treno”,  sezione di “M2 Filming Experience – Mezzogiorno e Mediterraneo”, spin off del Premio Penisola Sorrentina verso il trentennale  con il patrocinio della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane.

Domenica 10 novembre è avvenuta la premiere dello short film presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietarsa, alla presenza del regista.

Alla serata esclusiva, organizzata in un luogo simbolo delle Ferrovie italiane (che sorge lì dove correva l’antica strada ferrata della prima linea ferroviaria italiana Napoli-Portici inaugurata nel 1839), sono intervenuti il Direttore generale del Museo di Pietrarsa Oreste Orvitti; l’ideatore del progetto e direttore del Premio Penisola Sorrentina® Mario Esposito; il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Università Vanvitelli Francesco d’Ippolito; il Presidente del Cartastorie Fondazione Banco di Napoli Marcello D’Aponte e il direttore artistico di ETT spa Adele Magnelli. Conclusioni affidate al regista Paolucci e al Responsabile Infrastrutture di Fondazione F.S. Sabato Gargiulo.

Il cortometraggio “Cicale” è stato selezionato come vincitore dagli studenti del Master universitario in turismo sostenibile e comunicazione della bellezza e dai dottorandi del Dipartimento di Scienze Politiche della Unicampania Vanvitelli su una rosa di finalisti individuata da una giuria tecnica di qualità.

La challenge “Viaggio in treno” ha esaltato il binomio che esiste tra il cinema e il mezzo ferroviario (“L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”  di Auguste e Louis Lumiere per convenzione viene citato tra le opere prime del cinema) e ha posto l’accento sul valore semantico e poetico delle stazioni ferroviarie che costituiscono, contemporaneamente, strutture urbane, nodi strategici, servizi, spazi pubblici e soggettivi, luoghi di interazione sociale e di vita privata.

“Cicale” è la storia di due fratelli che ruota attorno ad una eredità e al loro ritrovarsi dopo anni proprio in una vecchia e dismessa stazione ferroviaria per la lettura del testamento. Sono trascorsi vent’anni dall’ultima volta che i protagonisti, Daniele e Claudia Bresson, si sono visti e il tempo, sospeso, sembra riprendere il suo corso naturale solo incrociando il loro sguardo.




GLI APPUNTAMENTI DI IANIERI EDIZIONI

Al Fla domenica 10 novembre

Pescara, 9 novembre 2024. Interverranno Daniela D’Alimonte, Antonella Del Ciotto, Franco Di Tizio, Simone Gambacorta, Andrea Gialloreto, Fabrizio Masciangioli e Daniela Quieti in occasione della presentazione di Scrittori e giornalisti in Abruzzo e nel mondo (Ianieri) a cura di Dante Marianacci che dialogherà con Antimo Amore alle ore 11 presso la Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, dove alle successivamente alle ore 12 ci sarà la presentazione di Eduardo nel mondo (Ianieri) dello stesso Marianacci nuovamente in dialogo con il giornalista Rai: si tratta di quattro conversazioni sul grande commediografo napoletano ed una bibliografia delle rappresentazioni all’estero.

Alle ore 12 presso la Sala Video del Museo delle Genti ci sarà la presentazione del primo volume della serie ottanio di “Comete – Scie d’Abruzzo” (Ianieri) del Direttore di collana Peppe Millanta in collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara: Torquato Tasso e l’Abruzzo di Salvatore Di Fusco, in dialogo con Marco Presutti. La collana, di grande successo, che punta gli occhi su realtà e fonti poco conosciute regalando angoli di un Abruzzo quasi mai visto nella storia, ha come partner I Parchi Letterari, Il Parco Nazionale della Maiella, Borghi Autentici e I Borghi più Belli d’Italia.

Alle ore 19 presso la Sala Favetta ci sarà la prima presentazione di Alba e Non Alba di Luigi di Iacovo, padre di Giovanni Di Iacovo, già Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara: dopo essere stato pubblicato nel 1964 da Feltrinelli, oggi il libro torna a nuova vita con Ianieri edizioni ed a 100 anni dalla nascita dell’amato papà Luigi, è proprio Giovanni che lo ricorda con amore in dialogo con il Professor Ugo Perolino, Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università d’Annunzio di Pescara.

Sempre alle ore 19 nella Sala Video, Luciano Di Tizio in dialogo con la giornalista Alessandra Renzetti presenta La giustizia del Duce, il Fascismo al potere tra violenze, sottovalutazioni e connivenza (Ianieri): una visione a tutto campo nella quale il delitto (dopo 100 anni) e il processo Matteotti conservano un ruolo centrale, ma col discorso allargato ad altri vergognosi processi farsa e anche a vicende diverse nelle quali magistrati con la schiena dritta hanno difeso la Giustizia a dispetto delle pressioni del regime.