NUOVO DIRETTORE GENERALE

La presentazione presso l’Aula consiliare del Rettorato – 5 marzo 2024 – ore 10:00

Chieti, 4 marzo 2024. Domani, martedì 5 marzo 2024, alle ore 10:00, nell’Aula consiliare del Rettorato a Chieti, il magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, professor Liborio Stuppia, incontrerà la Stampa per presentare il nuovo Direttore Generale dell’Ateneo, dottor Paolo Esposito.




PROGETTO BOOKCROSSING VENERE

Il Comitato Feste Venere dei Marsi inaugura un’innovativa iniziativa volta a promuovere la cultura e la condivisione attraverso la disponibilità gratuita di libri

Pescina, 3 marzo 2024. Questo progetto inizia con la collocazione all’interno dell’atrio della Delegazione Comunale a Venere dei Marsi, di un mobile antico, ristrutturato e verniciato, che può contenere una varietà di libri. Esso rappresenta un’opportunità unica per gli abitanti della zona di accedere a molte opere letterarie.

CrossBooking Venere è uno spazio dedicato alla condivisione di libri, concepito con l’obiettivo di rendere l’accesso alla lettura più inclusivo e sostenibile per tutta la comunità. Il concetto è semplice ma potente: chiunque desideri prendere un libro è libero di farlo, e allo stesso modo chiunque voglia lasciarne uno può farlo a sua volta. In questo modo, si crea un ciclo di scambio che favorisce la diffusione della cultura e stimola l’amore per la lettura.

Uno degli obiettivi principali di CrossBooking Venere è quello di garantire che l’accesso alla cultura e alla lettura sia possibile per tutti, indipendentemente dalle proprie possibilità economiche. Grazie a questa iniziativa, anche coloro che potrebbero non essere in grado di acquistare libri possono godere del piacere della lettura, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo personale. Oltre a promuovere la cultura, CrossBooking Venere si impegna anche a essere un progetto sostenibile ed inclusivo. La condivisione di libri riduce la necessità di produzione e consumo eccessivi, contribuendo così alla conservazione delle risorse ambientali.

Inoltre, l’accesso gratuito ai libri favorisce un senso di comunità e solidarietà tra i cittadini, promuovendo la coesione sociale e il benessere collettivo. L’inaugurazione ufficiale di CrossBooking Venere si terrà il giorno 5 marzo 2024 alle ore 10:30 presso l’atrio della Delegazione Comunale di Venere in Via Monte Carmelo n. 1. Giovanni Mostacci, in qualità di Presidente del Comitato, ringrazia Maria Teresa Mazzei e Morgan Fiorillo per aver contribuito in maniera decisiva alla buona riuscita del progetto e l’Amministrazione Comunale, in modo particolare l’Assessore Guido Verrocchia per il supporto continuo.

Si ringrazia inoltre, la Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Cristina Bonaldi dell’I.C. Fontamara, le insegnanti, le collaboratrici e gli studenti della Scuola dell’Infanzia di Pescina per aver aderito all’evento inaugurale. Tutta la comunità è invitata a partecipare e a contribuire al successo di questa importante iniziativa. Durante l’evento, sarà possibile conoscere più da vicino il progetto e godere di momenti di condivisione e cultura.




IL VINO È ROSA di Giulia e Luigi Cataldi Madonna

Le possibili origini rosate del vino attraverso l’arte e la storia

Pescara, 3 marzo 2024. L’evento si svolgerà martedì 5 marzo alle ore 17,30 presso l’AURUM di Pescara (Sala Tosti), in Largo Gardone Riviera.

Interverranno con gli autori:

Marco Bolasco, fondatore della nuova casa editrice TOPIC, Massimo Di Cintio, giornalista, Nicola Dragani, presidente del comitato tecnico del consorzio, i sommelier Pascal Tinari e Gianni Sinesi. Modererà l’incontro il giornalista Giorgio D’Orazio.

In Italia il vino rosa arranca anche perché non ha un nome azzeccato. Non è “rosato”, né tanto meno “rosé”, ma è semplicemente “rosa” perché è questo il nome del suo colore. Usare questo termine per designare tutti i vini rosa significa valorizzare tutte le espressioni territoriali della produzione rosa italiana, dando loro un nome generale – appunto il “rosa” – che contiene tutte le altre denominazioni specifiche. Bisogna resettare il nostro comportamento rispetto al vino rosa. Il nome “rosa” ha qualcosa di magico proprio per la sua forza evocativa e porterà fortuna alla produzione e alla promozione del vino rosa italiano. Ma la strada è ancora lunga e bisogna percorrerla con risolutezza. Il vino rosa è per natura scattante e anche per questo più idoneo ai ritmi della nostra vita attuale, sempre meno lineare. Bere rosa potrebbe anche essere il segno di una nuova mentalità in formazione. Noi crediamo che oggi il vino rosa abbia la possibilità di rivoluzionare ancora una volta il mondo del vino.




LE FIGURE FEMMINILI NELLA MIA SCRITTURA

Lo scrittore Luca Desiato a cura di G.P. Di Nicola

Teramo, 2 marzo 2024. Il prossimo 06 Marzo  2024 alle 18,15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  sito in Teramo – via Nicola Palma, 31 , 64100- Teramo, presenta lo scrittore Luca Desiato, Le figure femminili nella mia scrittura, a cura di G.P. Di Nicola

Approfondimento

Desiato, con la sua profonda introspezione e attenzione alle dinamiche di genere, offre ai lettori personaggi femminili ricchi e complessi, che non solo agiscono come fulcro delle sue narrazioni ma anche come veicoli di tematiche sociali e personali profonde. La capacità di Desiato di esplorare le sfaccettature psicologiche e le lotte interiori dei suoi personaggi femminili, affrontando questioni di identità, libertà personale e autodeterminazione, riflette un approccio narrativo che valorizza la complessità dell’esperienza femminile. Questo non solo arricchisce la trama dei suoi racconti ma offre anche una riflessione critica sul ruolo e sulla percezione delle donne nella società contemporanea.

I momenti di crisi e di svolta che caratterizzano le esperienze delle donne nei suoi romanzi servono da catalizzatori per il cambiamento e la crescita personale, sottolineando l’importanza della resilienza e della trasformazione. Attraverso contesti sia realistici sia simbolici, Desiato sfida le convenzioni narrative e le aspettative sociali, presentando personaggi femminili che non solo resistono ai confini imposti dalla società ma sono anche capaci di influenzare attivamente il corso degli eventi.

L’influenza di Desiato nel panorama letterario italiano è notevole, come dimostrato dai numerosi riconoscimenti che ha ricevuto, tra cui il Premio Grinzane Cavour e il Premio Basilicata per la narrativa. Le sue opere, come “Galileo mio padre”, “Il marchese del Grillo”, “La notte dell’angelo” e “Come il fuoco”, testimoniano la sua abilità nel creare storie avvincenti che esplorano in profondità le dinamiche umane e sociali.

Altre opere significative di Desiato, come “Il marchese del Grillo”, “La notte dell’angelo” e “Come il fuoco”, pur non focalizzandosi esclusivamente sulle figure femminili, dimostrano la capacità dell’autore di creare personaggi femminili ricchi e sfaccettati, che riflettono la complessità delle esperienze femminili attraverso vari contesti storici e sociali​​.




DIVINAMENTE DONNA

In senato, il 7 marzo, prima edizione del premio. Nella Sala Zuccari il Convegno “Eccellenza Femminile: celebrando le Donne che ispirano” e la premiazione

di Goffredo Palmerini

Roma 2 marzo 2024. Si svolgerà in Senato, il 7 marzo 2024 dalle ore 9, la prima edizione del Premio DivinaMente Donna, cui è stato dato il suggestivo titolo “Celebrando le Donne che Ispirano”. Sarà la splendida Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani ad ospitare l’evento celebrativo dell’Eccellenza Femminile, promosso ed organizzato dall’Associazione internazionale VerbumlandiArt Aps, su idea e progetto della presidente Regina Resta, infaticabile operatrice culturale. Presidente onorario del Comitato di Giuria del Premio è Marisa Manzini, sostituto Procuratore a Catanzaro, Regina Resta è presidente del Premio, Maria Pia Turiello è presidente della Giuria, composta da Christelle Ollandet, Hebe Munoz, Marisa Palazzone, Roberto Sciarrone, Sonia Fanuli, Stanislao Liberatore, Stefania Romito, Goffredo Palmerini.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere in luce e dare riconoscimento al successo delle Donne nei vari campi di attività e d’impegno culturale, sociale e solidaristico, promuovendo nel contempo l’uguaglianza di genere, ispirando le nuove generazioni e creando una rete di sostegno. La manifestazione, che riconosce il valore e l’impegno delle donne nella società, completa degnamente nella sede istituzionale del Senato della Repubblica il ciclo di iniziative del Progetto “DivinaMente Donna” realizzate nel corso del 2023 in alcune città italiane (Lecce, Rende-Cosenza, Firenze, Roma), affrontando le diverse tematiche di genere con incontri e convegni di sensibilizzazione e riflessione. All’evento saranno presenti con i loro interventi i componenti del Senato accademico: Manfredi Potenti, Tilde Minasi, Mirella Cristina, Marisa Manzini, Francesco Lenoci, Maria Pia Turiello, Hafez Haidar, Pierfranco Bruni, Regina Resta, Ada Marseglia, Goffredo Palmerini e Stanislao Liberatore, che modererà i lavori del Convegno e presenterà il Premio.

I convegni, programmati, in collaborazione con il Senato accademico dell’Associazione, hanno visto relatori i componenti dell’organismo ed altre personalità del mondo scientifico e culturale. Infine, l’associazione, per il progetto DivinaMente Donna, ha indetto un concorso letterario su tematiche di genere, che si concluderà il 7 marzo prossimo con la cerimonia di premiazione dei vincitori delle varie sezioni, così come nella medesima cerimonia verranno insignite Personalità eccellenti nei diversi e rispettivi campi di impegno. Il “Premio Eccellenza Femminile” si propone di essere una piattaforma completa e inclusiva che non solo riconosce il successo delle donne, ma nel contempo contribuisce attivamente anche nel promuovere un cambiamento culturale verso una società più equa ed inclusiva. Scopi e contenuti del premio sono illustrati in dettaglio qui appresso.

Scopi del Premio

1. Riconoscere l’Eccellenza: onorare donne straordinarie che hanno raggiunto livelli di eccellenza nelle loro rispettive discipline, contribuendo significativamente alla società.

2. Promuovere l’Uguaglianza di Genere: sensibilizzare e promuovere l’uguaglianza di genere, dimostrando il valore delle donne in una vasta gamma di settori e ruoli.

3. Ispirare Nuove Generazioni: creare modelli positivi che ispirino giovani donne a perseguire i propri sogni, sfidando stereotipi di genere e superando ostacoli.

4. Costruire una Rete di Sostegno: favorire connessione e collaborazione tra donne eccellenti, creando una rete di sostegno che possa facilitare lo scambio di esperienze e risorse.

5. Valorizzare la Diversità: celebrare la diversità nelle realizzazioni delle donne, evidenziando il loro contributo nei diversi contesti culturali, sociali ed economici.

Contenuti del Premio

1. Categorie di Eccellenza: identificazione delle categorie, quali scienza e tecnologia, imprenditoria, arte e cultura, servizio sociale, istruzione, sport, cui assegnare il Premio;

2. Procedura di Nomina e Selezione: un comitato di giuria, composto da esperti nelle varie categorie, valuta le candidature in base a criteri quali risultati, impatto e innovazione.

3. Comunicazione e Visibilità: creazione di una piattaforma online dedicata al progetto per condividere storie di successo; diverse strategie di comunicazione per la visibilità del premio.

4. Coinvolgimento delle Comunità Locali: organizzazione di attività collaterali, come workshop, seminari e mostre, per coinvolgere nelle comunità locali un pubblico sempre più ampio.

5. Risorse online: creazione di risorse online (articoli, video, interviste), per comunicare le storie delle vincitrici e fornire ispirazione a un pubblico globale.

8. Feedback e Valutazione Continua: raccolta di feedback dai partecipanti, giurati e stakeholder per valutare l’efficacia del premio e apportare miglioramenti.

Sponsor ufficiale del Premio è Pioda Imaging, le opere scultorie per le Donne Eccellenti sono state realizzate dall’artista Patrizia Almonti, Media partner è il magazine Future Italia. Qui di seguito le Personalità insignite con il Premio d’Eccellenza e i vincitori del Premio Letterario.

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PREMI PER CATEGORIE DI ECCELLENZA

– Magistratura e Avvocatura

FRANCESCA CERONI – Sostituto Procuratore generale della Cassazione

LUCIA SECCHI TARUGI – Presidente Ordine degli avvocati di Siena, componente del Consiglio nazionale forense

– Istruzione

GIOVANNA SPATARI – Rettrice Università degli Studi di Messina.

– Arte e Cultura

ANNA VINCI – Scrittrice, autrice di “Storia di una passione politica”, libro su Tina Anselmi, prima donna nel Governo italiano (Ministra del Lavoro e della Previdenza sociale nel governo Andreotti III), prefazione di Dacia Maraini.

– Imprenditoria

CHIARA CORICELLI – Presidente società Pietro Coricelli Spa.

– Giornalismo

CLAUDIA CONTE, Conduttrice e opinionista Tv e attivista per i Diritti umani.

– Sport

VIVIANA BOTTARO – karateka italiana, bronzo olimpico a Tokyo 2020, Cavaliere OMRI

PREMI SPECIALI D’ECCELLENZA

MARCELLA CAMELLINI – Dirigente medico dell’Unità Operativa di Cardiologia ospedale di Sassuolo, coordinatrice del training Site AHA, responsabile Progetto Salute&formazione.

NICO SPUNTONI – Giornalista, vaticanista.

ASSOCIAZIONE 6LIBERA – ritira il premio la Presidente Dhebora Mirabelli.

ASSOCIAZIONE PROGETTO ANGELI – ritira il premio la Presidente Aida Abdullaeva.

PREMI CONCORSO LETTERARIO

SEZIONE POESIA  

1° ALBA ROSARIA CONTINO – Pianti a Birkenau

2° LUISA DI FRANCESCO – In un giorno qualunque; ex aequo LAURA FICCO – Donne di Kabul

3° DONATELLA NARDIN – I veli in rivolta; ex aequo STEFANIA DI LEO – A tutte le donne libere

SEZIONE SAGGISTICA 

1° ANNA MARIA LOMBARDI – La relazione, è possibile migliorarla?

2° FIORELLA FRANCHINI – Gli angeli del focolare, percorsi di riscatto dell’economia domestica

3° PAOLA CECCHINI – Un’analisi approfondita del ruolo delle donne nella società contemporanea

SEZIONE LIBRI SAGGISTICA

1° PAOLO MIGGIANO – C’è ancora tempo (Terra Somnia Editore)

2° GIOVANNI TERESI – Amore, passione e odio (GEDI Gruppo Editoriale Spa)

3° ANTONELLA DEMOLA – Educare fa bene alla salute (Giacovelli Editore)

PREMIO SPECIALE SAGGISTICA                  

GABRIELLA CINTI – Il canto di Saffo (Moretti&Vitali Editore)

SEZIONE LIBRI NARRATIVA

1° LOLITA RINFORZI – Un passo dall’inferno (Albatros Editore)

2° MANUELA MAGI – Nel vicolo stretto (Temperatura Edizioni)

3° SERENELLA MARIA SIRIACO – La donna e il giudice (Oceano Edizioni)

PREMIO SPECIALE NARRATIVA

VENERANDA BASILE – Oltre l’orizzonte ferito (Media&Books Editore)

SERAFINA LA MARCA – La bambola venuta da lontano (SelfPublishing Vincente)

PREMIO SPECIALE RESILIENZA RADIANTE

PINA PALERMO – E venni dall’est con addosso un cappotto di astrakan (Pioda Editore)

SEZIONE VIDEO POESIA

1° GRAZIELLA EPIFANIA CAMPAGNA – Ali spezzate (voce Rodolfo Lettore, video Paolo Carriere)

2° LUCIA LO BIANCO – Carne nuda (voce Rodolfo Lettore, video Franco Antonio Loiacono)

3° GIUSEPPE MILELLA – Semplicemente una donna 

PREMIO SPECIALE VIDEOPOESIA

LUCIANO MANFREDI – Tacco 6 (voce Giuliano Zingone)

AUTORI STRANIERI

SEZIONE LIBRI

1° ARJAN KALLÇO – Bookshop Café, storie di vita – a cura di Elisabetta Bagli

2°JETON KELMENDI – Quando dormono i risvegli – traduzione di Anila Dahriu (Pace Edizioni)

POESIA

VERONICA PAREDES – Dalle labbra di Beatrice

SAGGIO

1° GORDANA SARIC

2° MUBERA ŠABANOVIĆ

PREMI SPECIALI ALLA CULTURA – SERBIA

IVANA AŠANIN

ZORAN JOVICIC




CANTIERE RACCONTO

Libridine, è in partenza il Laboratorio di Scrittura Creativa

Francavilla al Mare, 2 marzo 2024. In poche ore, la call lanciata per le iscrizioni al Laboratorio di Scrittura Creativa Cantiere Racconto, ha riscontrato un boom di richieste di iscrizioni e dunque si parte martedì 5 marzo: gli incontri ci saranno di martedì, dalle 18.00 alle 20.00, presso la Biblioteca del Museo Michetti (MuMi) e saranno Neo Edizioni e Scuola Macondo ad occuparsene all’interno del progetto Libridine finanziato dal Cepell, Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con il Comune Francavilla al Mare guidato dal sindaco Luisa Russo, al suo fianco l’assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

Sono previsti dieci incontri tenuti da Francesco Coscioni, editore Neo, tra laboratorio, dialogo, tecnica e suggestioni, per scrivere arrivando a mettere il punto fine senza sentirsi frustrati e come spiega lo stesso editore: “si parlerà di scrittura, di narrazioni, verrà messo ordine alle idee e verranno perfezionati gli strumenti per esprimerle; insieme si leggerà e soprattutto si scriverà un racconto ed i racconti verranno raccolti in un’antologia pubblicata in formato ebook. Si lavora dunque insieme, non c’è individualismo in questo progetto ma c’è una forma di collaborazione utile a dare un senso alle proprie idee e alle proprie emozioni. Si impara e si condivide, e non è scontato perché spesso si ha timore di dare la giusta libertà al proprio io, e con questo corso impariamo a non aver paura di lasciarsi andare con le parole perché nei racconti c’è la parte più vera di ognuno di noi”. 

Le date previste sono: a marzo il 5, il 12, il 19 ed il 26, ad aprile il 2, il 9, il 16 ed il 23, e a maggio il 21 ed il 28 maggio.

Si ricorda che Libridine è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




QUEEN AT THE OPERA

Approda a Pescara lo straordinario show rock-sinfonico sulle musiche dei Queen. Sabato 9 marzo 2024 – ore 21 Teatro Massimo

Pescara, 2 marzo 2024. Con le grandi voci dell’artista abruzzese Luca Marconi, Valentina Ferrari, Alessandro Marchi, Luana Fraccalvieri e del soprano Giada Sabellico 30 musicisti, un meraviglioso tributo ai Queen che combina la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica.

Una data dietro l’altra, un sold out dietro l’altro. Approda sabato 9 marzo al Teatro Massimo di Pescara il Celebrating Tour 2024 di “Queen At The Opera”, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei leggendari Queen.

“Queen At The Opera” deve il successo alla sua formula raffinata e ai grandi interpreti di uno spettacolo lontanissimo dal concetto di cover. Un meraviglioso tributo ai Queen che combina sapientemente musica sinfonica e rock, la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica. Tutto impreziosito da un coinvolgente visual show.

Classici senza tempo come “We Are The Champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga”, “Another One Bites The Dust”, “Who Wants To Live Forever” sono interpretati da un ensemble di 30, grandi, professionisti.

A spiccare sono le straordinarie voci di Luca Marconi – per lui quasi un ritorno a casa, viste le origini teramane – legato a “Queen At The Opera” sin dall’esordio e già nel cast di spettacoli come “Notre Dame de Paris” e “Mimi è una civetta” di Valentina Ferrari, anche lei con importanti esperienze nei musical, da “Priscilla, la regina del deserto” a “Romeo e Giulietta”. E ancora, il soprano Giada Sabellico, a proprio agio nella lirica come nel rock, che nello spettacolo interpreta brani eseguiti da Montserrat Caballé con Freddie Mercury; Alessandro Marchi, acrobata della voce con alle spalle musical quali “Hair” e “A Christmas Carol”; Luana Fraccalvieri, talentuosa vocalist passata anche dal palco televisivo di “Amici”. Impossibile non ricordare poi il contributo del direttore Piero Gallo, a cui si devono anche gli arrangiamenti orchestrali.

Prodotto da DuncanEventi, “Queen At The Opera” nasce da un’idea del produttore musicale e direttore artistico Simone Scorcelletti: dal suo esordio nel 2015 lo spettacolo ha raccolto standing ovation e sold out in Italia e in Europa.

A ogni spettacolo del Celebrating Tour 2024 è presente un punto informazioni di CFU Italia – Comitato Fibromialgici Uniti, associazione di sostegno e assistenza a persone affette da Sindrome Fibromialgica, CFS/ME (Sindrome da Fatica Cronica), MCS (Sensibilità Chimica Multipla), EHS (Elettrosensibilitá). CFU Italia si batte inoltre per il riconoscimento di tali patologie tra le malattie croniche e invalidanti.

Partito nel segno del tutto esaurito, il Celebrating Tour 2024 di Queen At The Opera continuerà a Brescia (22 marzo, Gran Teatro Morato), Padova (24 marzo, Gran Teatro Geox), Ancona (29 marzo, Teatro delle Muse), San Benedetto del Tronto (6 aprile, PalaRiviera), Cremona (7 aprile, Teatro Ponchielli), Milano (18/19/20/21 aprile, Teatro Nazionale CheBanca), Brindisi (26 aprile, Nuovo Teatro Verdi), Bari (27 aprile, Teatro Team), Sanremo (2 maggio, Teatro Ariston), Genova (3/4 maggio, Politeama Genovese), Palermo (7 maggio, Teatro Golden), Catania (8 maggio, Teatro Metropolitan), Grosseto (11 maggio, Teatro Moderno), Livorno (12 maggio, Teatro Goldoni).

Il 7 luglio prossimo Queen At The Opera sarà ospite del Prambanan Jazz Festival di Giava, in Indonesia.




A TAVOLA CON IL POETA

Museo Casa Natale G. D’Annunzio

Pescara, 2 marzo 2024. Domenica 3 marzo 2024, in occasione della prima domenica del mese (#domenicalmuseo) che garantisce l’accesso gratuito all’interno dei musei statali, musA Connessioni per la Cultura, concessionario dei Servizi Educativi per la Direzione Regionale Musei Abruzzo, presenta “A tavola col poeta! Bontà abruzzesi tra i cibi preferiti da D’Annunzio” presso il Museo Casa Natale “G. D’Annunzio” di Pescara.

Si partirà alle ore 10:00 con una breve presentazione delle attività educative del museo per il 2024 a cura di Valeria Gambi, referente di musA Connessioni per la Cultura.

La stessa, a seguire, condurrà un dialogo itinerante nelle sale del museo con lo scrittore Enrico Di Carlo sulle passioni enogastronomiche del poeta. Sarà l’occasione per scoprire aneddoti e curiosità sui gusti e le preferenze di Gabriele D’Annunzio, indiscutibile amante della buona cucina e del buon vino, dagli anni della fanciullezza fino agli ultimi anni trascorsi al Vittoriale.

Al termine della visita si svolgerà un laboratorio didattico rivolto ai bambini partecipanti accompagnati dalle loro famiglie durante il quale si realizzerà un libricino delle ricette più amate da D’Annunzio, tra le quali figurano diverse specialità abruzzesi.

L’evento è aperto a tutti, la partecipazione è gratuita, ma è necessaria la prenotazione tramite WhatsApp al 3882408406 o all’indirizzo mail casadannunzio@musabc.it.




DOMENICALMUSEO ingresso gratuito

MuNDA – Mammut aperto dalle 9:30 alle 18:30, il 3 marzo  ultimo giorno della mostra e visita guidata alle ore 16:30

L’Aquila, 2 marzo 2024. Il 3 marzo si rinnova l’appuntamento con l’iniziativa del Ministero della Cultura #domenicalmuseo, che prevede l’ingresso gratuito a tutti i luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese.

Al MuNDA ultimo giorno di apertura della mostra  Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento con visita guidata gratuita curata da Atlante servizi culturali  alle ore 16:30. Al Castello il Mammut, come ogni week end, sarà visitabile dalle 9:30 alle 18:30, ultima entrata ore 18.00




LA VOCE DEL VAJONT RISUONA A LONDRA

Londra, 2 marzo 2024. Il disastro del Vajont trova eco nel Regno Unito. Mercoledì scorso, 28 febbraio, il fisico dell’atmosfera Andrea Di Antonio, dottore di ricerca all’Università di Cambridge ma originario di Teramo, è stato ospite su London ONE Radio, la sola radio nazionale ufficiale italiana nel Regno Unito.

Durante l’intervista, Andrea ha presentato il suo libro “La notte più buia della valle“, che offre un’analisi approfondita dei processi decisionali dietro al tragico evento del 9 ottobre 1963, causando la perdita di 1.910 vite umane. Quest’opera, pubblicata in occasione del sessantesimo anniversario del disastro, è stata già presentata alla Camera dei deputati e a Longarone, il paese coinvolto dall’esondazione.

Nel corso del programma, Andrea ha anche lanciato il suo nuovo podcast, “Voce del Vajont”, un format che coinvolge superstiti, sopravvissuti ed esperti del settore in episodi dedicati a mantenere viva la memoria del disastro.

Entusiasta della possibilità di ricordare il disastro del Vajont su un canale radiofonico che raggiunge numerosi connazionali nel Regno Unito, Andrea ha dichiarato: “Comprendere i processi decisionali che hanno portato al disastro, soprattutto in relazione alla realizzazione di opere di grande impatto ambientale, è di fondamentale importanza per preservare sia i territori che i loro abitanti nel presente e nel futuro.”




L’ACCADEMIA DEL FUMETTO

IL CLAP Museum si apre ai bimbi della società di calcio Folgore Delfino Curi Pescara

Pescara, 2 marzo 2024. Si è rinnovato ieri pomeriggio, mercoledì 28 febbraio, il felice connubio, nato lo scorso anno, tra il Fumetto e lo sport, grazie alla visita al CLAP Museum dei piccoli allievi della società di calcio Folgore Delfino Curi Pescara, accompagnati dal presidente, nonché ideatore dell’iniziativa, Antonio Martorella, ex calciatore del Pescara nell’epoca della serie A di Giovanni Galeone e Max Allegri.

È stato il primo di un ciclo di momenti destinato a ripetersi nei prossimi mesi con allievi della scuola calcio di età superiore. Ieri è toccato a un gruppo di giovani allievi tra i 4 e i 6 anni, impegnati prima in un’attività di laboratorio dedicata a come disegnare un fumetto, curata da Alba Di Ferdinando, direttrice dell’Accademia del fumetto di Pescara e poi in una passeggiata tra le sale del CLAP Museum, attualmente impegnate dalla permanente dedicata ad Andrea Pazienza e dalla temporanea dedicata a Stefano Tamburini.

All’iniziativa ha partecipato anche il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, che ha fatto omaggio di libri ai bimbi e ai loro genitori.




OLTRE LA STAGIONE promossa da Meta Aps

Roberto Saviano torna in teatro con un recital: al Teatro Maria Caniglia di Sulmona l’anteprima nazionale il prossimo Giovedì 11 Aprile alle ore 21:00

Sulmona, 2 marzo 2024 – Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano torna in teatro con un recital, prodotto e distribuito da Sava’ Produzioni Creative, che accompagna lo spettatore attraverso un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale. Il suo viaggio partirà, in anteprima nazionale, dal teatro Maria Caniglia di Sulmona il prossimo giovedì 11 aprile alle ore 21:00. L’evento fa parte dei numerosi appuntamenti organizzati all’interno della programmazione di “Oltre la stagione”, promossa da Meta Aps. Lo spettacolo farà poi tappa a Roma, Torino, Genova, Milano, Bologna.

La storia: Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose? Opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna?

Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

«Esprimo pieno compiacimento per questo nuovo appuntamento che il nostro Teatro Comunale andrà ad ospitare. Sarà un momento di grande approfondimento culturale che testimonia quanto il Teatro Maria Caniglia di Sulmona, anche grazie all’intenso lavoro portato avanti da Meta Aps in questi anni, stia diventando sempre di più un polo culturale capace di attrarre i più grandi artisti, intellettuali e protagonisti della scena contemporanea» queste le parole del sindaco della città di Sulmona Gianfranco Di Piero che aggiunge: «Questo rinnovato fermento culturale permette alla città di Sulmona, già ricca di grandi e consolidate tradizioni artistiche, di presentarsi come un luogo sempre più attrattivo e dinamico. Il mio plauso va a tutti i professionisti e giovani cittadini coinvolti in questo processo di rinnovamento, che testimonia la bontà delle scelte intraprese da questa amministrazione e che apre le porte a un futuro ricco di possibilità.»

Il direttore artistico della Stagione di prosa e presidente di Meta Aps, Patrizio Maria D’Artista, afferma con orgoglio che il Teatro Comunale Maria Caniglia continua a guadagnare una crescente fiducia nel panorama nazionale italiano. Sempre più organizzazioni, produzioni e distributori nel mondo dello spettacolo e della cultura scelgono Sulmona come destinazione per i loro prestigiosi appuntamenti. D’Artista sottolinea inoltre l’importanza di creare spazi per l’approfondimento di tematiche socialmente rilevanti: «Il Teatro che stiamo costruendo è un Teatro che cerca di dare spazio alla pluralità dei linguaggi e delle voci della cultura, e che attraverso una molteplicità di azioni congiunte possa contribuire alla rivitalizzazione della vita culturale della Città di Sulmona e di riflesso dell’Abruzzo intero».

Si ricorda che i biglietti saranno in vendita a partire da lunedì 4 marzo al costo di € 30,00 + DIP (tariffa unica in ogni posto di ordine e grado) presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




TESTIMONIATE LA BELLEZZA, siate come il mio Giogiò

Daniela Di Maggio agli studenti teramani

Teramo, 1° marzo 2024.  Da oggi un’aula del Liceo Milli ricorderà per sempre il musicista ventiquattrenne ucciso a Napoli. Quaresimale nominato “ambassador” nazionale contro il bullismo.

Daniela Di Maggio, mamma del musicista ventiquattrenne Giovambattista Cutolo ucciso da un “guappo” di 16 anni la notte tra il 30 e il 31 agosto 2023 in Piazza del Municipio a Napoli, ha trascorso l’intera mattinata a Teramo, al fianco di padre Maurizio Patriciello prete anticamorra e parroco a Caivano e a Luigi Leonardi imprenditore anticamorra e testimone di giustizia. “Giogiò era talmente bello da brillare al buio. Il mio Giogiò vive, grazie al suo esempio di gentilezza e amicizia: fate vivere la bellezza, ragazzi…solo così saremo più forti del male”, ha ripetuto agli studenti la mamma del musicista ucciso per una lite scoppiata per uno scooter parcheggiato male.

La ricca mattinata promossa nell’ambito del progetto nazionale “Autismo contro il bullismo” a cura dell’associazione Società Civile e.t.c è iniziata alle 10 presso la corte interna della Biblioteca Delfico, in occasione della cerimonia di consegna della maglietta di “ambassador” nazionale contro il bullismo all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale (consegnata una targa al giovanissimo rapper con sindrome di down Vincenzo dei MusicAbili e all’informatico teramano Gianmaria De Paulis per l’impegno profuso in centinaia di incontri nelle scuole sui temi del bullismo e del cyberbullismo).

Subito dopo, Daniela Di Maggio ha raccontato il suo Gigiò ad una gremita aula magna del Convitto Delfico di Teramo, toccando il cuore di decine di studenti accompagnati dalle dirigenti Iside Lanciaprima e Manuela Divisi e dal vicepreside del Convitto Delfico, il professore Berardo Rabbuffo. Presenti ad un toccante incontro anche il prefetto Fabrizio Stelo e il questore Carmine Soriente. “Non siate indifferenti, siate come mio figlio: sappiate essere dalla parte giusta, scegliete la bellezza, la gentilezza, il rispetto dell’altro”, ha ribadito tra gli applausi la mamma di Giogiò, reduce dal fortissimo messaggio lanciato dal palco di Sanremo con la lettera aperta al figlio che sarebbe dovuto salire su quel palco e suonare il suo corno nell’orchestra del Festival.

La mattinata si è conclusa al Liceo Milli dove è stata intitolata a Giogiò Cutolo la nuovissima aula multimediale dell’istituto: un momento commosso, con gli studenti in lacrime, stretti attorno a mamma Daniela e a padre Maurizio Patriciello. Al ricordo di Giogiò il Liceo Milli ha dedicato un video con le foto del ragazzo sulle note di Napul’è di Pino Daniele.




ABRUZZO CONTRO IL BULLISMO

Oggi, tre appuntamenti. Daniela Di Maggio, madre di Giogiò Cutolo, incontra gli studenti

Teramo, 1° marzo 2024. Oltre a sostenere la campagna informativa “Una Vita da Social” promossa a livello nazionale dalla Polizia, l’Associazione “Società Civile” e.t.s prosegue con gli appuntamenti nell’ambito del progetto regionale “Abruzzo contro il bullismo”.

Tre gli appuntamenti, in programma per domani venerdì 1° marzo a Teramo, e che sono stati illustrati stamane nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sala riunioni della Questura di Teramo.

Primo Appuntamento: Alle ore 10, presso la corte interna della Biblioteca regionale “M. Delfico” a Teramo, ci sarà la consegna della maglietta “Ambassador” contro il bullismo all’assessore regionale Quaresimale per l’impegno profuso, come Regione Abruzzo, all’interno delle scuole. Un riconoscimento che arriva da “MaBasta” la prima e più seguita startup nazionale dedicata alla lotta contro bullismo e cyberbullismo: la maglietta di “ambassodor”, negli anni scorsi, è stata consegnata, ad esempio, a papa Francesco e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla consegna della maglietta saranno presenti:

Daniela Di Maggio, madre di GioGiò Cutolo, ucciso a Napoli la scorsa estate;

Luigi Leonardi, testimone di giustizia e leader anticamorra;

Padre Maurizio Patriciello, prete anticamorra e garante del Premio Borsellino;

Secondo Appuntamento: Alle ore 11, nell’aula magna del Convitto Delfico, dopo il ricordo “in musica” di Giovambattista Cutolo a cura degli studenti del Liceo Musicale di Teramo ci sarà l’incontro tra Daniela Di Maggio e gli studenti. Al suo fianco, oltre a Luigi Leonardi e padre Patriciello, il Prefetto Fabrizio Stelo, il Questore Soriente e le dirigenti scolastiche Daniela Baldassarre, Iside Lanciaprima e Manuela Divisi. L’incontro sarà seguito in diretta dall’emittente tv SuperJ, sul canale 16.

Terzo Appuntamento: Alle ore 12 ci sarà la cerimonia di intitolazione di un’aula del Liceo Milli a Giambattista Cutolo, per tutti Giogiò, il talentuoso musicista ventiquattrenne ucciso a Napoli, la notte tra il 30 e il 31 agosto 2023, per un parcheggio fatto male. All’intitolazione prenderà parte la madre, Daniela Di Maggio con il Prefetto Stelo e Padre Patriciello.

L’associazione Società Civile infine ha presentato la proiezione dei due film “I ragazzi delle scorte” in programma il 21 marzo nelle 4 province abruzzesi (in 8 Comuni del teramano) , in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. I due film, dedicati al ricordo delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, fanno parte della serie “Memories”, coprodotto dal Ministero dell’Interno con Rai e quarantaduesimo Parallelo: seguento la voce narrante di Rosaria Costa Schifani (il primo) e Tina Martinez Montinaro (il secondo) raccontano la storia degli otto agenti di polizia che morirono insieme a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo negli attentati mafiosi di maggio e luglio 1992.




LIBERE, FRIVOLE E NON ADDOMESTICABILI

Laboratorio di teatro comunitario

Pescara, 1° marzo 2024. Verso l’8 marzo per celebrare la Giornata internazionale della donna, Arterie con CGIL Abruzzo Molise e in collaborazione con  Florian Metateatro e Collettivo Zona Fucsia e il contributo della Regione Abruzzo, promuove il laboratorio di teatro comunitario Libere, frivole e non addomesticabili, condotto da Monica Ciarcelluti. La tappa pescarese sarà la prima e  si terrà presso il Florian Espace tra le iniziative collaterali della rassegna Plurale Femminile nelle giornate venerdì̀ 1° marzo dalle ore 15:30 alle 18:30 e sabato 2 dalle ore 10:00 alle 13:00.

Sono previsti altri appuntamenti per questo laboratorio in Abruzzo e Molise durante il mese di marzo ad Ortona, Teramo e Termoli, in collaborazione con le Camere del Lavoro della Cgil di Teramo, Chieti e Molise e il supporto di partner locali quali Florian Metateatro, Collettivo Zona Fucsia, Unaltroteatro, GAIA onlus, Fonderie Ars, Patto per la lettura Teramo, Frentania Teatri, Città di Termoli, CoCreiamo ASP.

La parola d’ordine del  progetto è Empowerment.

Empowerment delle donne per contrastare i numerosi divari di genere certificati proprio in questi giorni da Censis e Inps. Divari di genere nella società, nel mercato del lavoro e nel sistema previdenziale.  Empowerment inteso come un processo attraverso il quale le donne acquisiscono il potere, la fiducia in loro stesse e la capacità di prendere decisioni e agire in modo autonomo  e consapevole.  Empowerment per uscire dai contesti di violenza di genere, per contrastare processi di discriminazione e sfidare l’ideologia patriarcale.

L’obiettivo è stimolare riflessione artistica sulla memoria collettiva e tematiche di genere, promuovendo partecipazione e consapevolezza sulla parità di genere, proponendo un laboratorio teatrale intergenerazionale diffuso tra Abruzzo e Molise che coinvolge lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati, sindacati e comunità per tenere desta l’attenzione sulle discriminazioni di cui sono state e sono ancora oggetto nel mondo.

Il sindacato sceglie Il teatro comunitario perché è una forma artistica che coinvolge attivamente la comunità̀ locale nella creazione, produzione e fruizione delle opere teatrali, attraverso l’osservazione dei vissuti personali e le biografie dei partecipanti, e fa emergere, con la leggerezza del gioco creativo e performativo, nuovi spunti di riflessione e azione.

Il laboratorio è aperto a tutti, non sono richieste esperienze pregresse, ma voglia di mettersi in gioco e vivere alcune ore parlando di temi di forte attualità̀ ad arte. La partecipazione è gratuita, è necessaria la prenotazione. Si consigliano abiti comodi e calze antiscivolo.

Aperto a max 20 partecipanti per ogni singolo laboratorio.




DE REBUS QUAE GERUNTUR «delle cose che accadono»

E in questo strano mondo, oramai, accade di tutto!

La Gazzetta italo brasiliana, 1° marzo 2024. Nel vocabolario Treccani, alla voce influenza, tra l’altro, leggiamo: «credito, ascendente, capacità di imporre il proprio volere con la persuasione, il prestigio personale, l’autorità» e alla voce influente: «autorevole, di peso, importante, insigne, potente, prestigioso». In realtà, vorremmo illustrare come l’influenza di una persona influente spesso possa risolvere situazioni complicate e difficili da districare.

Certamente, la capacità di influenzare non è di tutti! Essa si esercita se si possiede un passato di buone relazioni create con molta costanza e carattere, ma supportato da prove ben superate e tenendo presente che, per poter esercitare il proprio ascendente in favore di un buon principio, è necessario recepire e comprendere i punti di vista dell’interlocutore. Ma questo precetto vale per tutti? Certamente no; dipende dal fine che si prefigge colui che l’influenza la esercita!

Dell’influenza Malefica

Chi, per esempio, influenza davvero il destino del mondo? Beh, per quanto riguarda le sorti dell’Umanità, sono i potenti che ci mantengono in sala d’attesa della «frontiera con l’Apocalisse» ovvero i detentori dell’arsenale nucleare. Già nel lontano 1975, l’ex sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, denunciò chiaramente e senza mezzi termini, in un suo discorso ai giovani, le conseguenze politiche, sociali e persino escatologiche dello spettro della guerra atomica. Le famigerate valigette nucleari (nuclear briefcase) sono valigette appositamente predisposte per autorizzare il lancio delle armi atomiche e i pochi capi di Stato che le posseggono sono in realtà i padroni delle nostre vite. C’è sempre da sperare che costoro si sveglino ben orientati, dal momento che qualcuno di loro potrebbe svegliarsi senza bussola e, se così fosse, beh… buonanotte ai suonatori. A tal proposito Lucio Anneo Seneca diceva: «I più, privi di bussola, cambiano sempre idea, in balia di una leggerezza volubile e instabile e scontenta di sé.»

Ora, invece, dal punto di vista della geoeconomia e delle reali politiche economiche mondiali, l’orchestra la dirige il famoso “gruppo Bilderberg”, emblema dell’Internazionale liberal-finanziaria del neofeudalesimo.

«La lotta di classe esiste e l’hanno vinta i ricchi». Vero! È il titolo di un interessante libro di Marco Revelli, scrittore e docente di Scienza della politica all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Infatti, siamo ormai schiavizzati dall’arroganza del potere economico (influenza malefica) e noi, miseri vassalli, subiamo, precarizzati e asserviti, il dominio che esso opera sul mondo lavorativo e sui nostri diritti.

Tanto per ricordare, il gruppo Bilderberg, il cui nome deriva dall’omonimo hotel (ubicato a Oosterbeek – Olanda) ove avvenne il primo incontro dei potenti dell’élite del mondo nel 1954, a parte le teorie complottiste che vedono nel summit una specie di riunione in stile massonico e che addirittura ipotizzano collegamenti con altre organizzazioni segrete come Skull and Bones per attuare le loro strategie, nella realtà, altro non è che un ristretto «sodalizio liberal-finanziario» avente come scopo la tutela dei propri interessi. Quel che è vero è la riservatezza dei nomi degli oratori durante le riunioni, per assicurare agli stessi la libertà di espressione in un clima di confidenza e fuori dalla portata della Stampa, nonché il fatto che dalle decisioni che verranno prese dipenderà probabilmente l’economia planetaria e certamente quella del mondo occidentale.

DELL’INFLUENZA BENEFICA

«Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana». Questo tormentone allude a Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. Ella è tra le persone più influenti d’Europa. Lo ha sancito The class of 2024, l’annuale classifica di Politico.eu, versione europea della testata americana. Inoltre, il quotidiano britannico The Times inserisce Giorgia Meloni nell’elenco di venti personaggi di tutto il pianeta che, ognuno nella propria area di attuazione, potrebbero “plasmare il mondo” e, non ultimo, il quotidiano americano NYT mette in evidenza non solo il fatto che ella sia leader credibile e influente, ma anche la circostanza che diventerà “catalizzatrice” insostituibile con la capacità di gestire l’attuale tappa europea, caratterizzata dalle destre galoppanti. Victor Orbán docet!

Certamente, non stiamo qui a sperticarci per tessere gli elogi di Giorgia Meloni, e non mancherebbero davvero gli elementi di merito, ma per fare un distinguo tra l’influenza malefica e quella benefica. Il presidente del Consiglio è un chiaro esempio di come si possa esercitare la propria influenza per il benessere sociale (la maggiore felicità del maggior numero di cittadini, secondo l’impostazione utilitaristica del filosofo ed economista Jeremy Bentham).

Joseph Addison, scrittore e drammaturgo britannico, soleva dire che umore instabile e incoerenza sono le maggiori debolezze della natura umana. Beh, con detti handicap congeniti che affliggono la nostra natura, agire in modo determinante, per il bene sociale, sull’animo e sulla volontà altrui ovvero essere influenti e abbastanza intelligenti per risolvere situazioni inestricabili non è cosa da poco, ma di pochi. Chiaramente, non importa il colore politico: sia lode a chi sa esercitare la propria influenza con buon senso e a fin di bene; chiunque egli sia!

Giuseppe Arnò




UN’ORCHESTRA PER PINO DANIELE

Domenica 3 marzo ore 17:30 Ultime battute, ma di pregio,  per la conclusione della settantunesima stagione della Camerata Musicale.

Sulmona, 1° marzo 2024. Un’orchestra per Pino Daniele per voci, solisti, pianoforte e orchestra con la partecipazione straordinaria di TULLIO DE PISCOPO e TONY ESPOSITO. ORCHESTRA DA CAMERA DI LATINA. ANTONELLO CAPUANO arrangiatore e direttore. Simona Boo, Arturo Cannavale voci, Alessandro Florio chitarra,Oreste Sbarra batteria, Maurizio Turriziani basso, Alessandro Crescenzo tastiera, Simone Sala pianoforte Teatro Comunale “Maria Caniglia” di  Sulmona.

Domenica 3 marzo alle ore 17:30  fa tappa al Teatro Caniglia di Sulmona  la tournée di “Un’orchestra per Pino Daniele” per voci, solisti, pianoforte e orchestra. Tullio De Piscopo  e Tony Esposito, collaboratori storici del cantautore napoletano, “guest stars” nel gruppo formato dall’ Orchestra da Camera di Latina (15 elementi, archi e fiati) e dalle voci soliste di Simona Boo e Arturo Caccavale, con la chitarra di Alessandro Florio, la batteria di Oreste Sbarra, il basso di Maurizio Turriziani  e il Pianoforte di  Simone Sala che è l’ideatore e direttore artistico del  progetto. Direttore e arrangiatore dei brani in programma è  il M° Antonello Capuano.

A poco più di nove anni dalla scomparsa di Pino Daniele questo spettacolo vuole essere un omaggio e un ricordo dell’ indimenticabile cantautore napoletano, riproponendo esclusivamente musiche composte nei primi anni  ‘80 che lo lanciarono definitivamente nell’olimpo dei grandi artisti. La produzione dello spettacolo è dell’Associazione Culturale Eleomai.

“L’idea di questi ri-arrangiamenti -scrivono gli autori-  nasce innanzitutto dall’esigenza assoluta di voler “celebrare” la scomparsa di un grandissimo artista attraverso la sua stessa eredità musicale insieme alla voglia di offrire al pubblico un caleidoscopio di emozioni e sensazioni, figlie di quell’approccio alla Musica proprio di Pino Daniele.

Il progetto, nato da un’idea del M° Simone Sala, non vuole essere un tributo o una cover, un filone che non appartiene al mondo di quelli che pedissequamente hanno voluto ricreare e riproporre nella maniera più fedele possibile i grandi successi del cantante partenopeo, nè  di quelli che, nel pericoloso tentativo di voler dare una seconda vita alle sue canzoni (se mai ce ne fosse bisogno) attraverso un processo di riorganizzazione e rimaneggio del materiale ritmico ed armonico, sono arrivati a volte a stravolgerne talmente tanto i contenuti da renderle irriconoscibili.

Ciò che rende ancor più speciale e unico questo progetto, è la partecipazione attiva di due grandi artisti che sono stati a fianco di Pino Daniele in quegli anni cruciali, Tullio De Piscopo e Tony Esposito. Fondamentali per la stesura, la pubblicazione e la divulgazione di album come “Nero a metà”, lavori che finirono per portare questo ragazzo napoletano a diventare uno dei musicisti più richiesti e più seguiti dal pubblico italiano e non solo. L’essere poco riconoscibili fa in modo che le stesse canzoni diventino difficilmente fruibili: sia dal pubblico dei fans, che considera tali rimaneggi una sorta di oltraggio, sia dall’utente medio il quale ancor di più, ha bisogno di ritrovare almeno i passi salienti, in modo che gli stessi attivino il meccanismo del ricordo, un ricordo legato più alle sensazioni ed emozioni ricevute che alla musica stessa, un ricordo che spinge l’ascoltatore a volerne altra ed altre ancora di quella grande musica. E’ lunga la lista di miti della musica mondiale che hanno voluto esibirsi con Pino Daniele. Un Artista a cui vogliamo dire solo una cosa: “grazie Pino di tutta la meravigliosa

musica che ci hai lasciato in eredità, cercheremo di farne sempre il miglior uso possibile!”.

Di questo grande cantautore che ha affascinato giovani e adulti di più generazioni con pezzi indimenticabili come Chi tene ‘o mare – A me me piace ‘o blues-  Napule è – Yes i know my way,  del giovane autore di Je so’ pazzo, amico di Troisi (per cui ha scritto tre colonne sonore a partire dal film d’esordio Ricomincio da tre) figlio della Napoli che  ha cantato con  amore e sentimento  portandola sui palcoscenici del mondo, resta un patrimonio artistico e umano che è attuale e non finisce mai di sorprendere. 

PROGRAMMA

Ouverture Orchestrale

P. Daniele E sò cuntento ‘e stà

P. Daniele I say i’ sto ccc

P. Daniele Quanno chiove

P. Daniele Alleria

P. Daniele Se mi vuoi

T. Esposito – G. Di Franco Kalimba de luna

P. Daniele Quando & Toledo

P. Daniele Chi tene ‘o mare

P. Daniele A me me piace ‘o blues

P. Daniele Napule é

T. De Piscopo Drums conversation

T. Esposito – G. Di Franco – R. Licastro Sinuè

P. Daniele – T. De Piscopo Stop Bajon

T. De Piscopo Percussion Power

P. Daniele Yes i know my way

T. De Piscopo – M. Capuano – G. Capuano

Andamento Lento

PROSSIMO APPUNTAMENTO

domenica  10 marzo 2024  ore 17.30

Alice in Wonderland

Circus Theatre Elysium di Kiev




LE ATTIVITÀ DEL MAXXI  PER IL FINE SETTIMANA

Venerdì 1° marzo ore 19.30 ultimo appuntamento per Suggestioni. Sabato 2 marzo ore 16.00 Nati al MAXXI – Giochi all’ombra, inoltre prorogata fino al 12 maggio Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari

L’Aquila, 1° marzo 2024. Ultimo appuntamento, domani venerdì 1° Marzo 2024 alle 19.30 nella Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli, per Suggestioni, la rassegna di pellicole d’autore connesse alle atmosfere surreali e visionarie della mostra Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari che verrà prorogata fino al 12 maggio 2024.

L’appuntamento conclude un ciclo di proiezioni che ha registrato sold out per ciascuna delle serate e conferma i positivi dati sull’affluenza in museo. Il MAXXI L’Aquila archivia, infatti, il mese di febbraio 2024 con un aumento del 38% di visitatori rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 53% rispetto al 2022.

A introdurre la serata sarà Federico Vittorini, Presidente di L’Aquila Film Festival, che ha curato insieme al MAXXI L’Aquila la rassegna. In programma Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, pellicola presentata al Festival di Cannes 2018, dove ha conquistato il Prix du scénario destinato alla migliore sceneggiatura. Affine all’opera Planète di Alice Visentin presente in mostra, la realtà della cineasta e dell’artista risulta intimamente connessa alla natura che muta e si “tramanda”. Magicamente fuori dal tempo, Rohrwacher sovrappone epoche e consuetudini mentre, in costante movimento nei suoi grandi disegni di forma circolare, Visentin presenta un impianto narrativo animato da misteriose figure, annotazioni e simboli.

Per entrambe il racconto antropologico dei propri personaggi ha luogo in uno spazio e in un tempo indefiniti, in cui voci, forme, disegni e colori sono gli unici segni dei tempi passati.

Nel fine settimana continuano le iniziative dedicate alla scoperta di Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari: sabato 2 marzo 2024 alle ore 16:00 spazio ai più piccoli con Nati al MAXXI – Giochi all’ombra, la visita performativa alla mostra per famiglie con bambini da 0 a 3 anni guidata dagli esperti di Nati nelle Note: un’esplorazione del Museo che attraversa musica e movimento per fondersi con le opere d’arte in mostra, creando magici momenti di contemplazione e ascolto.




STRA – VAGANTI, VOCI SORDE DELLA MENTE

Il 2 marzo ore 18:00 presso il Conservatorio G. Braga la performance musico teatrale

Teramo, 1° marzo 2024. Ecco la performance con il M° Federico Paci (Direttore del Conservatorio G.Braga),  Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis e Daniele di Furia e con la partecipazione straordinaria del Procuratore Ettore Picardi in un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani. Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente.

Le performer attraverso musica, danza, teatro giocano, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni. Gli spettatori vivono così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento accompagnati dalla performance immaginativa di Alessandra Martelli, psicologa di Unite.

Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati. Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi, voci che meritano di essere ascoltate. La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro La nave dei folli di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice. A presentare la performance, lo scrittore Enzo Delle Monache




LIBRI A MERENDA

Gli Appuntamenti Settimanali alla Libreria

Sant’Egidio alla Vibrata, 1° marzo 2024. La libreria “Libri a Merenda” di Sant’Egidio continua ad offrire una variegata gamma di eventi culturali per i suoi piccoli lettori. Con un focus sull’intrattenimento educativo e la promozione della lettura, la libreria invita le famiglie a partecipare ai seguenti appuntamenti:

– Coccolobriamoci : Ogni martedì alle 17, l’appuntamento è con la stimolante lettura espressiva curata da Nausicaa Pizzi, un momento speciale dedicato ai bambini dai 0 ai 6 anni per avvicinarli al mondo incantato dei libri.

– Laboratori di Inglese : Una divertente opportunità per i piccoli di avvicinarsi alla lingua inglese attraverso attività ludiche e coinvolgenti.

– Pigiama Party con Lettura : Un’occasione unica di festa e relax per i bambini, accompagnata da una piacevole sessione di lettura prima di addormentarsi.

– PizzaBook Club : Due gruppi di lettura distinti, uno per bambini dagli 8 ai 10 anni e uno per i ragazzi dagli 11 ai 13 anni, uniti dalla passione per i libri e la pizza. Un’opportunità per condividere opinioni, emozioni e gusti letterari.

Gli eventi si tengono presso i locali della libreria “Libri a Merenda” situata in Via C. Colombo n. 2 a Sant’Egidio alla Vibrata. Si prega di prenotare in anticipo chiamando il numero 3477306777.




L’ASTRONOMIA DI DANTE E LA CONQUISTA DELLA LUNA

Due incontri di lettura a Teramo con Massimo Capaccioli. A Teramo, il 6 marzo alle ore 17:45 presso la Biblioteca regionale “Melchiorre Delfico” e il 7 marzo alle ore 9:30 presso il Liceo Scientifico “A. Einstein”

Teramo, 1° marzo 2024. Un viaggio astronomico che dalla Luna arriva fino al centro dell’universo dantesco. Due sono gli appuntamenti dedicati all’astronomia che nei prossimi 6 e 7 marzo ospiteranno il noto scienziato Massimo Capaccioli. Gli incontri, promossi dalla Biblioteca regionale “Melchiorre Dèlfico” di Teramo e dall’INAF – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, cercheranno di avvicinare il pubblico e le scuole all’affascinante mondo della storia dell’astronomia e della conquista dello spazio.

Mercoledì 6 marzo alle ore 17:45, presso il chiostro della Biblioteca regionale (via Delfico, 16), attraverso la lettura di alcuni passi del libro “Luna rossa: la conquista sovietica dello spazio” (edizioni Carocci) si ripercorreranno le vicende che, durante la Guerra fredda tra Stati Uniti e Unione sovietica, trasformarono il rischioso confronto militare in un’insolita competizione per la scalata del cielo. Una corsa a tappe con un convenzionale traguardo segnato dallo sbarco umano sulla Luna. L’appuntamento è a ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.

Il sommo poeta Dante Alighieri e il suo viaggio nell’aldilà saranno invece protagonisti della giornata dedicata alle scuole prevista il 7 marzo alle ore 9:30 presso il Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo (viale Bovio, 6). Accompagnati dai versi della Divina Commedia, studenti e studentesse della scuola secondaria di II grado affronteranno i temi scientifici già noti al tempo di Dante e il loro rapporto con la poesia, qui strumento originale per esplorare il cosmo, la geometria dei regni ultraterreni, conoscere le stelle cadenti, i pianeti e le galassie.

Entrambi gli appuntamenti, moderati da Chiara Badia di INAF Abruzzo, vedranno come ospite principale, l’astrofisico di fama internazionale Massimo Capaccioli, esperto di dinamica ed evoluzione dei sistemi stellari e di cosmologia osservativa. Professore ordinario di astronomia prima a Padova, poi a Napoli, Capaccioli è stato direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dal 1993 al 2005. I risultati più significativi delle sue ricerche astrofisiche riguardano la natura delle galassie ellittiche, l’abbondanza cosmica della materia oscura e la scala delle distanze cosmiche. Durante la sua attività di ricerca, Capaccioli ha ideato e poi gestito, in sinergia con l’European Southern Observatory Osservatorio (ESO), il telescopio a grande campo denominato VST, fra i maggiori della sua classe nel mondo, operativo sul Cerro Paranal in Cile dal 2011. Insignito di numerosi premi e riconoscimenti internazionali, Capaccioli è stato per un decennio presidente della “Società Astronomica Italiana” e poi presidente della “Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli”. Oltre a una ricca produzione scientifica specialistica, è autore di una dozzina tra libri e manuali e appassionato di divulgazione scientifica, attività che lo vedono attivo divulgatore e giornalista pubblicista con “Il Mattino” e con la RAI.

“Un’iniziativa importante – commenta Enzo Brocato, direttore dell’INAF – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo – in linea con la volontà del nostro Osservatorio di promuovere eventi di alto profilo culturale che consentano ai cittadini di conoscere meglio sia le materie in cui svolgono le nostre attività di ricerca che le eccellenze scientifiche e tecnologiche del territorio”.

Gli eventi organizzati rientrano nell’ambito del progetto “Patto della lettura di Teramo”, un’alleanza cittadina, una rete culturale, nata per promuovere e sostenere il valore della lettura, con l’obiettivo di stimolare benessere, pensiero critico, crescita personale e sociale.

“Questa collaborazione è il frutto della sinergia tra enti ed istituzioni nata grazie al ‘Patto della Lettura di Teramo’ e al progetto ‘Entrare dove non si entra’, un’azione che vuole portare la lettura e il libro in contesti altri ma anche proporre temi e letture diverse dal consueto, come questi due incontri che abbiamo denominato ‘Letture di scienza’”, conclude Dimitri Bosi, responsabile della Biblioteca regionale “Melchiorre Delfico”.




AMO – TER: COLLETTIVA D’ARTE CONTEMPORANEA

Si inaugura a Teramo domenica 3 marzo alle ore 17:00 , presso la Sala espositiva comunale di via Nicola Palma

Francavilla al Mare, 29 febbraio 2024. Il curatore ed organizzatore dell’evento, Leonardo Paglialonga, in qualità di Presidente dell’Associazione “Nemesis” di Francavilla al Mare, ha invitato ad esporre oltre trenta artisti, in prevalenza della provincia di Teramo, per ancorare maggiormente il progetto al territorio, ma provenienti anche dalle altre province abruzzesi nell’ottica ormai consueta per l’associazione, di valorizzare l’Abruzzo attraverso l’Arte e la Cultura in tutte le loro sfaccettature in una visione mutuata da Francesco Paolo Michetti ed il suo Cenacolo francavillese. Un omaggio particolare verrà attribuito al Maestro Sandro Melarangelo.

Nato a Teramo nel 1941, è avviato alla pratica della pittura da suo padre Giovanni. Ha insegnato dal 1970 al 2005 Discipline Pittoriche come titolare di cattedra nel Liceo Artistico di Teramo. Della sua vasta produzione sono stati scelti alcuni suoi lavori tratti dalla serie “I Dannati”, dove il Maestro teramano affronta temi di denuncia civile: egli si occupa, in effetti, degli “ultimi della terra”, gridando tutta la sua indignazione contro le sopraffazioni dell’uomo sull’uomo, le ingiustizie, le oppressioni. Ma anche di temi sociali quali lo sfruttamento sul lavoro, la violenza politica, la condizione della donna, il nazismo, l’emigrazione. Una narrazione degli ultimi, dunque, che dà voce a chi oggi come ieri è escluso dalla parola pubblica: i braccianti, i barboni, gli internati dei campi di concentramento, le prostitute, le madri sole, gli emigranti in cammino verso una speranza. La tensione di Sandro Melarangelo si placa nelle nature morte, nei nudi (specie quelli giovanili) e negli affetti familiari, attraverso i ritratti: particolarmente significativi sono sia quello che realizza ad olio nel 1960 dal titolo “Madre che cuce”, raffigurante l’amata mamma Lidia Colonna, sia un altro intitolato “Annetta” dipinto nel 1971, dedicato alla moglie Anna Pepe, figlia del tenente Alberto Pepe, uno dei 44 eroi del campo di Unterluss, che durante la Seconda Guerra Mondiale, il 24 febbraio 1945, si ribellarono alle imposizioni tedesche sostituendosi a 21 loro compagni scelti per la fucilazione.

“Credo fermamente – sostiene Leonardo Paglialonga, curatore della rassegna d’arte – che la comunità civile debba fare sempre “memoria” di chi ci ha preceduto. E soprattutto che mai dimentichi chi con coraggio e abnegazione quotidiana, superando tante difficoltà, ha contribuito a dare un plus-valore alla crescita culturale e sociale del consorzio umano. L’arte deve “unire” piuttosto che “dividere”, perché l’originalità distingue ma non separa. Dunque, a mio avviso, l’arte dev’essere intesa come “amicizia” pur nell’inevitabile confronto, “amore” come passione viscerale per la ricerca, e poi “l’arte per l’arte” nel senso della lontananza mentale dalle logiche commerciali che non devono prevalere sull’attività creativa basata, invece, sulla libertà espressiva e sull’onestà intellettuale. Ma cos’è l’arte? Secondo Tarkovsky “l’’arte è una forma d’amore. È l’amore che il pittore mette nel pennello mentre dipinge, l’amore che il poeta trasmette con le parole che scrive, e l’amore che il cineasta riversa sullo schermo con ogni inquadratura. Senza amore, l’arte non può esistere; è il cuore pulsante che dà vita alla creazione e la connette con l’anima di chi la riceve. Quando un’opera d’arte è permeata dall’amore, diventa una testimonianza vibrante delle emozioni umane più profonde, un riflesso autentico dell’esperienza umana e una fonte di ispirazione e connessione per chiunque la contempli. L’amore nell’arte è ciò che la rende eterna, trascendendo il tempo e lo spazio per toccare il cuore di coloro che la incontrano lungo il cammino della vita”. 

La mostra gode del patrocinio del Comune di Teramo, delle Associazioni “Bellantarte”, Art Abruzzo, Arabona APS, ASCOM Abruzzo sez. di Teramo.

Durante la conferenza inaugurale si avranno i saluti istituzionali di Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, Antonio Filipponi, Assessore alla Cultura del Comune di Teramo, Claudio Boffa, Presidente Ascom Abruzzo prov. Di Teramo, Frank Wiliam Marinelli, Presidente Art Abruzzo e Arabona APS. A seguire gli interventi di Leonardo Paglialonga, Presidente Ass. “Nemesis”, organizzatore e curatore della mostra, di Luciano Paesani, già docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, di Bruno Dante, scrittore e autore del libro “La pantera rossa – Storia del partigiano Guido” e, infine, di Patrizia Navarra, artista e studiosa di antropologia culturale, già curatrice del Museo Storico della Comunicazione di Roma.

La poetessa Mara Motta, autrice pescarese di diverse sillogi poetiche, rivestirà il ruolo di moderatrice dell’evento e declamerà alla fine del vernissage una sua poesia scritta in occasione dell’80° anniversario della morte di Munch (1944 – 2024) e ispirata al famoso quadro dal titolo “L’urlo”.

Di seguito l’elenco degli artisti partecipanti: Ovidio Arena – Leondina Astolfi – Caterina Caldora – Maurizio Capece – Vincenzo Celli – Nicola Costanzo – Teresa D’Ambrosio – Michele De Flaviis – Antonella Di Giandomenico – Giulio Di Marco – Sergio Di Mattia – Franco Di Nicola – Guido Di Renzo – Antonio Di Valerio – Luigi Maria Feriozzi – Pasquale Lucchitti – Tonino Macrì – Ibrahim W Mahjoub – Giustino Massucci – Cristiane Marà – Alessio Mazzarulli – Sandro Melarangelo – Moiradea – Lucio Monaco – Marcela Nanni – Tullio Nardi – Patrizia Navarra – Bruno Paglialonga – Patrizia Papini – Lauro Potenza – Ravel – L’arte del riciclo – Mimmo Sarchiapone – Miriam Scarpone – Adele Schiazza – Chiara Tardino – Guerino Tentarelli – Marialuisa Torlontano.

La mostra, visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 17:00 alle 20:00, proseguirà fino a sabato 16 marzo. Per quest’ultima data è previsto un evento di finissage, un Simposio culturale che consisterà in un Reading poetico dal titolo “Il coraggio delle idee” con degli intermezzi musicali in ricordo di Ivan Graziani. Ingresso libero.




BUKOWSKI, A NIGHT WITH HANK

Pluripremiato monologo al teatro Fenaroli

Lanciano, 29 febbraio 2024. A trenta anni esatti dalla morte del controverso scrittore e poeta underground statunitense, scomparso nel 1994, arriva al Teatro Fenaroli di Lanciano, sabato 2 marzo, alle ore 21, Bukowski, a night with Hank (prenotazione obbligatoria al 340.9775471 – biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro). Il monologo, onirico, originale, sorprendente, che ha già calcato, con enorme successo di pubblico e di critica, i palchi dei più grandi teatri italiani, nasce da un testo di D. Francesco Nikzat, è diretto e interpretato dall’attore Roberto Galeano e prodotto dal Teatro dei Limoni di Foggia. Inoltre, ha vinto il premio per il miglior testo al Festival “Voci dell’Anima” e il premio della giuria al Giovani Festival Doit.

Lo spettacolo, che costituisce il terzo appuntamento della Stagione 2023/2024 del Teatro Contemporaneo, diretta dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, e promossa dal Comune, più che essere un tributo al prolificissimo autore, attraverso la lettura dei suoi testi, è un incontro immaginario con l’essenza più autentica e vera dell’uomo, su ciò che Charles è oltre il suo mito. Galeano, per una sola notte, veste i panni di un personaggio che decide di mostrarsi per quello che realmente è, al di là dell’alcool, del fumo, del sesso, e di quell’aura da ultimo poeta maledetto. Dietro Charles c’è Hank, che ha nelle pieghe dell’anima un uccellino blu, il blue bird che compare in una poesia di Bukowski, simbolo interiore della parte più profonda di un genio semplice e sensibile, da molti liquidato soltanto come un ubriacone. 

Giuseppina Fazio




IL RISCATTO DI UNA DONNA

In scena al cinema Pacifico. Con lo spettacolo “La Donna Alata”, per la rassegna “Oltre la Stagione” di Meta Aps

Sulmona, 29 febbraio 2024. Sabato 9 marzo presso il Cinema Pacifico di Sulmona, all’interno della rassegna “Oltre la stagione”, Meta Aps propone la produzione di Ars Creazione e Spettacolo Aps La Donna Alata,  un’intensa ed appassionata performance liberamente ispirata al romanzo cult della più stravagante e visionaria scrittrice inglese, uno degli emblemi della letteratura femminile del nostro secolo: Angela Carter.

La Donna Alata, liberamente ispirato al romanzo “Notti al Circo” di Angela Carter, di e con Federica Restani e con la regia di Raffaele Latagliata, è ambientato nel 1899 e un nome è sulla bocca di tutti, dalle duchesse ai venditori ambulanti: Fevvers, la donna alata, l’attrazione di tutte le Capitali d’Europa, la più grande trapezista del suo tempo, in grado di librarsi nell’aria con le sue strabilianti ali che travalicano l’umano; lei stessa inizia a raccontare la storia della sua rocambolesca vita: il trapezio, la gloria, ma anche il bordello sul Tamigi davanti al quale viene abbandonata e nel quale viene cresciuta, la sua carriera da tableau vivant il calvario nella prigione per “donne mostro” in cui viene offerta al voyeuristico piacere di pervertiti clienti. Ad ascoltarla un presunto quanto misterioso intervistatore di nome Walzer. Un giornalista? Uno scrittore? O che altro?

Ma un altro giallo si profila via via che Fevvers si rivela: le fantasmagoriche ali che porta sul dorso e che la rendono una vera e propria un’attrazione colossale, da Circo Barnum, che cosa sono? Una realtà innaturale? Una finzione? O semplicemente un’illusione? E in definitiva, se fossero davvero reali, queste attraenti appendici non sarebbero forse anche il segno di un’invalidante mostruosità? Il segreto della creatura alata si risolverà alla fine in un percorso condotto con il coraggio e la forza di una donna che ama la vita sopra ogni cosa e utilizza l’amore come strumento per superare e ridere della deformità, che trasforma il diverso da un emarginato in un mito, attraverso un epico e rocambolesco riscatto.

I singoli biglietti sono in vendita al costo di € 13,00 + DIP (posto unico non numerato) presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Cinema Pacifico.




LE LINEE GUIDA: CHE FARE?

Tutto quello che avresti voluto sapere per affrontare le violenze di/del genere in classe

Pescara, 29 febbraio 2024. Sabato 2 marzo alle 17:30 presso la libreria Primo Moroni l’associazione “La Formica Viola” presenterà le LINEE GUIDA “Che fare? Tutto quello che avresti voluto sapere per affrontare le violenze di/del genere in classe” – ingresso gratuito.

Le linee guida sono il frutto di un processo di ricerca e scrittura collettiva durata due anni, la cui stesura ha coinvolto tutte le associazioni della rete nazionale “Educare alle differenze”, di cui la Formica Viola è parte.

Il tema della violenza di genere è oggi più che mai presente nel discorso pubblico: dalle notizie di cronaca che coinvolgono persone sempre più giovani all’ultimo report di Save the Children, che mostra quanto sia presente e normalizzata la violenza nelle relazioni tra adolescenti.

La scuola è il luogo fondamentale della prevenzione e del contrasto al sessismo, ai femminicidi, all’omofobia e alla transfobia, ma in Italia non vi è una legge che promuova l’educazione all’affettività e al consenso. Ci si limita a interventi emergenziali, a posteriori, spesso legati all’inasprimento delle pene, senza rispondere al problema in maniera sistemica e strutturale.

Per questo la rete Educare alle differenze ha elaborato delle linee guida che hanno lo scopo di fornire strategie di intervento per contrastare la violenza di genere nelle sue svariate forme; maschile contro le donne, omolesbobitransfobica, la normatività di genere.

“Che fare?” vuole essere uno strumento pratico, una bussola per cercare di navigare insieme verso la costruzione di spazi sicuri per chi li attraversa.

Siamo tutte e tutti coinvolti; cittadine e cittadini, scuola, famiglie, istituzioni, perché gli immaginari che costruiamo, la lingua che usiamo, la postura che assumiamo hanno un ruolo determinante nella prevenzione e contrasto alla violenza di e del genere.

Durante l’incontro ci saranno approfondimenti, giochi e discussioni per ampliare insieme lo sguardo sul tema, invitiamo la cittadinanza a partecipare sabato 2 marzo ore 17:30 presso la libreria Primo Moroni, in via dei Peligni 93, a Pescara.




ERA È SARÀ METAMORFOSI

Gianni Chiriatti arte e identità culturale, inaugurazione a Pescara sabato 2 marzo. Terza stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 28 febbraio 2024. Sabato 2 marzo dalle ore 16:30, inaugurazione di “Era È Sarà Metamorfosi” mostra personale del pittore e performer pugliese Gianni Chiriatti, da anni impegnato in un progetto di arte identitaria legata al suo territorio. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 31 marzo 2024. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Tania Santurbano, Margherita Bonfilio, Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Elena Malta, Manuela Di Dalmazi, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Gianni Chiriatti, artista: “Sono un raccoglitore di pensieri degli elementi della natura. Nei miei quadri c’è la mia terra, la Puglia, che incessantemente mi ispira, mi provoca, lascia affiorare immagini odori sapori. Come artista, ascolto, rido, piango, ammiro e cerco di tradurre in linguaggio artistico ciò che tutti i giorni è già attorno a me.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “A frequentare le opere pittoriche di Gianni Chiriatti si fanno strani incontri. Incontri originali originari selvaggi. Le sue creature, i protagonisti e le protagoniste dei suoi quadri, sono personaggi antropomorfi che simboleggiano le mille nature della Natura. Si ha come l’impressione che siano loro a guardarci, a interrogarci, a chiederci il perché della nostra presenza, non solo davanti a loro, ma in assoluto sulla Terra? Quella di Gianni Chiriatti è una pittura spontanea divertente drammatica intelligente. Non pesca in nessun altro quadro, di nessun altro pittore. La creatività qui ha una storia con una memoria ancestrale, odori, sapori, forme assolutamente sue. E c’è di mezzo la danza, il gioco, il ribaltarsi continuo, il dialogo necessario, la purezza. L’arte di Gianni Chiriatti è autenticamente contemporanea poiché ha davvero il potere di spostarci in una nuova dimensione. È un’esperienza.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Radio Città Pescara/Popolare Network, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu.

AP/ArteProssima – terza stagione arti visive contemporanee 2023-2024

Terzo Anno del progetto #npittic/nuova pittura italiana contemporanea a cura di AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

-sabato 28 ottobre/giovedì 30 novembre: (mostra collettiva) AP/ArteProssima – terzo anno di collezione: The Dwarf Artist/Luca Fagioli; EGO/Walter Colombo; Matteo Favi; Mauro Molle; Mauro Bellucci; Fabrizio Molinario; Gino Berardi; Vittorio Vertone; Anja Kunze; Gianni Chiriatti.

-domenica 3 dicembre/sabato 13 gennaio 2024: (mostra personale) Tiziano Calcari (Brescia – Lombardia)

-domenica 4 febbraio/domenica 25 febbraio: (mostra personale) Adriano Segarelli (Roma – Lazio)

-sabato 2 marzo/domenica 31 marzo: (mostra personale) Gianni Chiriatti (Borgagne – Puglia)

-sabato 6 aprile/domenica 28 aprile: (mostra personale) Michel’Art/Michela Di Fabio (Vasto – Abruzzo)

-sabato 4 maggio/domenica 26 maggio: (mostra personale) Vittorio Vertone (Pietragalla – Calabria)

L’intera programmazione si terrà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Ingresso gratuito. Info: 339 5223285




UOMOVIVO: Doc a chi?!

In parrocchia la presentazione del libro della collana di Lisa Zuccarini

Sant’Omero, 28 Febbraio 2024. Sant’Omero, Salone Parrocchiale Parrocchia S.S. Annunziata – Il prossimo 3 Marzo alle 16:00, presso il Salone Parrocchiale della Parrocchia S.S. Annunziata di Sant’Omero, avrà luogo un incontro speciale nell’ambito della presentazione del libro “Doc a chi?!” di Lisa Zuccarini. L’evento si propone di generare un dialogo con l’autrice partendo dal tema “Una famiglia è per sempre, maternità, fede e dintorni”.

Lisa Zuccarini presenterà il suo libro, il primo della sua carriera, che fa parte della collana UOMOVIVO di Berica Editrice. “Doc a chi?!” offre una prospettiva unica sulla maternità, la fede e le sfide quotidiane che ogni genitore affronta.

Il libro è un viaggio sincero attraverso l’esperienza di Lisa come moglie e mamma, condividendo le sue gioie, le sfide e le situazioni esilaranti che accompagnano la vita familiare. Lisa, che ha preferito uno slalom tra Lego, patacche di formaggino nei capelli e carrelli della spesa con le ruote inciampate rispetto alle corsie e alle barelle di un ospedale, offre un racconto toccante e divertente.

“Doc a chi?!” parla di mamme, di pazienti allettati, di incidenti di lavaggio e di Dio, con un mix unico di ironia e speranza. Lisa Zuccarini, cattolica per scelta, moglie dal 2014 e mamma dal 2017, condivide la sua storia con il desiderio di far sentire ogni donna meno sola nelle sue paturnie e di offrire un sorriso a chiunque si trovi a vivere situazioni simili.

L’incontro del 3 Marzo sarà un’opportunità unica per incontrare l’autrice, ascoltare le sue esperienze e immergersi nel mondo di “Doc a chi?!” Un evento aperto a tutti, che promette di regalare momenti di riflessione, risate e condivisione. Per seguire l’autrice e le sue iniziative è possibile trovarla sui social, dove è presente come Lisa Zuccarini (Facebook) e lisazu0 (Instagram).




MARIO SETTA, TESTIMONIANZE DI LIBERTÀ

Imminente l’uscita del volume  a cura di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 28 febbraio 2024. “[…] Mario mi mandava i suoi scritti. Erano tutti d’una intensità e d’una profondità etica e culturale straordinarie. Molto spesso ero io stesso che gli proponevo di diffonderli attraverso la rete dei miei contatti stampa, conoscendo la sua discrezione e la sua modestia egli non lo avrebbe mai chiesto. Ed è così che una straordinaria fioritura di scritti è comparsa su decine di testate in Italia e su molte altre all’estero. Sarebbe il caso di raccoglierli, questi scritti, per farne una pubblicazione, e forse lo farò. Temi ricorrenti erano approfondimenti storici, filosofici, artistici, sociali, un ampio spettro di questioni trattate con spiccata competenza, esposte con chiarezza e con il dono d’una magnifica scrittura. […]”

Così, tra l’altro, scriveva Goffredo Palmerini qualche giorno dopo la scomparsa di Mario Setta, storico e intellettuale abruzzese, avvenuta a Sulmona il 25 marzo 2022. Un proposito che il giornalista e scrittore aquilano, amico di Setta, sta ora per portare a compimento, essendo il libro in corso di stampa. Il volume “Mario Setta, testimonianze di libertà” (Edizioni Etabeta), a cura di Goffredo Palmerini, è infatti oltre che una raccolta di scritti dello storico, un tributo alla memoria per ricordarne l’opera intellettuale, i valori etici, l’amore per la libertà latamente intesa, la forte testimonianza di vita. Gli articoli raccolti nel volume, recuperati dal curatore nel suo archivio e dagli archivi delle redazioni cui a suo tempo li aveva inviati, datano Marzo 2015-Marzo 2022 e sono uno spaccato significativo dell’intellettuale e dello storico, ma soprattutto di Mario Setta persona nella sua autenticità, nella ricchezza dei suoi valori civili e spirituali, nella sua profonda umanità.

Questo piccolo tributo – dichiara Palmerinispero sia utile per fare un altro passo in avanti verso la consapevole conoscenza di Mario Setta, della sua poliedrica figura di intellettuale, mai sussiegoso, e di uomo a tratti “profetico”. Mi auguro, inoltre, che contribuisca a consegnare un ulteriore tassello alla sua memoria.” Con il consenso del curatore, qui di seguito si riporta il testo della Prefazione al volume, scritta dalla giornalista Maria Rosaria La Morgia, e l’INDICE dei capitoli.

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IL CORAGGIO DI UN INTELLETTUALE LIBERO

di Maria Rosaria La Morgia *

Libertà è la parola che più ricorre negli scritti che Mario Setta per sette anni, dal marzo 2015 a quello del 2022, ha affidato a Goffredo Palmerini per diffonderli in diverse pubblicazioni in Italia e all’estero. Articoli che sono stati raccolti in un unico volume, Testimonianze di libertà, pubblicato a due anni dalla scomparsa dello storico abruzzese. Per Mario la libertà era il principio guida: libertà interiore e politica, libertà religiosa e culturale, libertà che coniugava sempre con dialogo e rispetto dell’altro. È stato un intellettuale che non si è mai sottratto all’impegno concreto, nella quotidianità, in continuità con quanto aveva scritto nel suo primo libro Cristo ha le mani sporche (ed. Presenza, 1967) raccontando la storia di un prete operaio, esperienza che aveva vissuto direttamente.

Nato a Bussi sul Tirino in una famiglia operaia era entrato in seminario a quindici anni, nel 1951, e si era formato a Bologna. Per lui si rivelarono particolarmente importanti gli anni trascorsi a Roma come “cappellano degli edili”, dal 1962 al 1970, missione che gli consentì di vivere nella quotidianità quei valori di solidarietà e di amore per l’altro che lo avevano ispirato fin da ragazzino e che ribadì nella lettera indirizzata ai parrocchiani di Badia, frazione di Sulmona, dopo aver celebrato l’ultima messa il 7 aprile 1979, quando si concluse la sua prima vita, quella da prete. Scrisse: «Continuerò a credere nell’Amore Universale, come legge fondamentale dei rapporti tra gli uomini. Continuerò a lottare per una società più giusta, più fraterna, convinto come sono che la vita abbia senso solo se donata».

Nel 1982, dopo essere stato eletto consigliere comunale a Sulmona nella lista del PCI che lo aveva candidato come “indipendente”, fu sospeso a divinis. Una condizione di emarginazione che riecheggia nell’articolo (settembre 2017) dedicato alla memoria dei fratelli Spaventa e allo spazio che veniva riservato a Silvio, di solito maggiore di quello destinato al filosofo Bertrando. Citando Elena Croce scrive: «era naturale essere fiero di un illustre statista, ma più arduo appropriarsi i meriti di un filosofo e superare la circostanza che egli fosse un sacerdote che aveva lasciato l’abito». Mario Setta, per la sua condizione di prete sospeso a divinis, si vide negato il diritto al lavoro pubblico che aveva conquistato vincendo un concorso come insegnante e, per trovare un’occupazione, fu costretto anche ad emigrare. Dovrà aspettare la riforma del Concordato del Governo Craxi nel 1984 e l’abolizione dell’art. 5 che vietava l’assunzione negli uffici pubblici di “sacerdoti apostati o irretiti da censura” per entrare a pieno titolo nel mondo della scuola. Da quel momento inizia la sua vita di docente nel Liceo Fermi di Sulmona dove diventa un punto di riferimento umano e culturale. Ed è nella scuola che la sua passione per la ricerca storica cresce e si rafforza.

Nei primi anni ’90, dopo la visita a Sulmona di J. Keith Killby, fondatore di un’associazione di ex-prigionieri: il Monte S. Martino Trust, il preside di allora, Ezio Pelino, gli affidò il compito di coordinare un laboratorio di ricerca storica sull’aiuto dato dalla popolazione locale ai prigionieri alleati fuggiti dal campo di concentramento di Fonte d’Amore, Campo 78. È del 1995 la prima edizione del libro E si divisero il pane che non c’era, un’opera collettiva di studenti e di docenti su quella che sarà definita la Resistenza Umanitaria. Qualche anno dopo iniziò anche l’avventura del “Sentiero della Libertà”: nacque l’Associazione (Mario ne fu il primo presidente) e la marcia che, in tre giorni, ripercorre il cammino che fecero in tanti per attraversare la Maiella, da Sulmona a Casoli, e raggiungere l’esercito alleato e le zone d’Abruzzo già liberate. Tra loro il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che in Abruzzo, prima a Scanno e poi a Sulmona, aveva trovato rifugio.

Nell’articolo pubblicato il 19 gennaio 2020 Mario Setta scriveva: «Oggi la Marcia Internazionale Il Sentiero della Libertà – Freedom Trail – Freiheitsweg – Chemin de la Liberté è certamente il simbolo di Libertà più attuale, interessante, partecipato, giunto alla ventesima edizione, nato per rievocare il passato e proporre la riflessione sui valori di Libertà, Solidarietà, Pace, espressa dalle parole dell’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, nel discorso per la prima edizione del 2001: Oggi un gruppo si accinge a ripercorrere quegli aspri sentieri, i sentieri della libertà. Anch’io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un fratello, nelle loro case qui a Sulmona. […] Vedo qui oggi tanti giovani, che sono partecipi, con tutta la passione dei loro anni, di questa straordinaria manifestazione… E a voi giovani ripeto l’invito che rivolgeva a tutti gli uomini il vostro grande poeta Ovidio: guardate in alto, rivolgete sempre gli occhi alle stelle; abbiate ideali, credete in essi e operate per la loro realizzazione».

In tutti gli scritti di questa raccolta Mario ha lasciato il segno del suo pensiero che era uno stile di vita. Gli erano estranee ipocrisie e bugie, invidie e cattiverie, era un uomo generoso, libero, capace di scelte coraggiose. È stato un intellettuale che, in tutta la sua vita, si è battuto per la libertà, per i diritti umani, per la diffusione delle conoscenze, per la pace. L’ultimo scritto della raccolta porta la data del 6 marzo 2022, solo diciannove giorni prima della sua scomparsa, e ancora una volta le sue parole rappresentano una denuncia e un appello: «Mai, come in questo periodo di grave crisi socio-economico-politica, sembra così impellente e improcrastinabile il bisogno di una Costituzione universale. La terra è diventata finalmente la “casa comune”, ma la globalizzazione non può ridursi alla compravendita di uomini e di merci.»

*Giornalista, presidente dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà”

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INDICE                                                                                                 

PRESENTAZIONE – di Goffredo Palmerini

PREFAZIONE – di Maria Rosaria La Morgia

NOTA DEL CURATORE – di Goffredo Palmerini

L’AQUILA DI FRIEDRICH NIETZSCHE

RELIGIONE E POLITICA: IL CASO SULMONA

L’ITALIA FUORI È MIGLIORE DELL’ITALIA DENTRO

IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ – con Goffredo Palmerini

LA RESISTENZA UMANITARIA IN ABRUZZO

LUCI E OMBRE NEI PLEBISCITI

UN UOMO GENIALE, VENANZIO DI BIASE

LAPEDOFILIA NELLA CHIESA

BERTRANDO E SILVIO SPAVENTA: TORNIAMO A BOMBA…

NOI FIGLI DI ABRAMO

55 ANNI FA IL CONCILIO VATICANO II

LA DONNA, IERI E OGGI

500 ANNI FA LA RIFORMA DI MARTIN LUTERO

NOVEMBRE 1943, L’ECCIDIO DI PIETRANSIERI

AMORE OLTRE LE BARRIERE

MEZZOGIORNO TRA IDENTITÀ E STORIA

CELESTINO E FRANCESCO

PREMIO POLIDORO 2017 A MARIA ROSARIA LA MORGIA

NATALE DI SANGUE 1943

EMANUELE FELICE E LA FELICITÀ

AUSCHWITZ, OGGI E IERI

GIORNATA DELLA MEMORIA: 27 GENNAIO 1945

FEBBRAIO, IL MESE DEI CONCORDATI TRA STATO E CHIESA

NOI SIAMO BRUZZESI DI MAURO TEDESCHINI

MARIA DI MARZIO – con Maria Rosaria La Morgia

PAPA FRANCESCO DAPADRE PIO

IL MISERERE DEL VENERDI’ SANTO

UNO CHEF: DOMENICO SANTACROCE

IL 5 MAGGIO RIAPRE UN TESORO ABRUZZESE

MATTARELLA E LA RESISTENZA UMANITARIA IN ABRUZZO

FAMIGLIA INCONTRA PARENTI EX PRIGIONIERO – con Mario Salzano

FONTE D’AMORE, LEZIONE DI UMANITA’ – con Mario Salzano

19 MAGGIO 1296, LA MORTE IN PRIGIONE DI CELESTINO V

UN ANNO A ROVERE (1943-1944)

RICORDANDO CAVOUR

IL “CASO” PASCAL D’ANGELO

CRISTO, UOMO DEL SUD

UNA SCRITTRICE ABRUZZESE: AIDA STOPPA

UNA NUOVA REALTÀ

DONNE NELLA RESISTENZA: ADA GOBETTI E IRIDE CAMPEROLI

PAPA FRANCESCO: LA CHIESA HA FALLITO

REDENZIONE. LA NUOVA WELTANSCHAUUNG

75° ANNIVERSARIO DELL’ARMISTIZIO

ELOGIO DEI POCHI

A SCUOLA, SEMPRE

QUESTA, L’AMERICA!

LA GRANDE GUERRA: STORIA E PERSONAGGI

M, IL FIGLIO DEL SECOLO, DI ANTONIO SCURATI

NATALE, LA STORIA

LA GRANDE GUERRA DI ARMANDO DIAZ

L’ABRUZZO TRADITO(RE) – con altri firmatari

FARE STORIA, RIFLESSIONI SU METODI E FORMAZIONE

ATTUALITÀ DELL’UTOPIA

LA LIBERAZIONE E LA RESISTENZA UMANITARIA

L’ITALIA, LA CORRUZIONE, LA CHIESA

LA STORIA AL MICROSCOPIO

UNA STORIA DEGLI UOMINI SCRITTA DA UOMINI

IN UN LIBRO LA VICENDA UMANA DI UN ANARCHICO

LE DIMISSIONI DI CELESTINO E BENEDETTO – con Goffredo Palmerini

I SIMBOLI DELLA LIBERTÀ – con Maria Rosaria La Morgia

GIORNATA DELLA MEMORIA, EBREI IN ABRUZZO

PANDEMIA E GLOBALIZZAZIONE

L’UMANITÀ ALLO SPECCHIO DEL CORONAVIRUS

25 APRILE: L’ALTRA FACCIA DELLA RESISTENZA

9 MAGGIO 1974, STORIA DI UN’EVASIONE

SULMONA, 27 AGOSTO 1943

AMOR SACRI, IL RIMOSSO DELL’OCCIDENTE

EVA E IL PECCATO ORIGINALE

L’ENIGMA BERGOGLIO DI MASSIMO FRANCO E FRATELLI TUTTI

LA LIBERAZIONE DELLA CHIESA – con Raffaele Garofalo e Pasquale Iannamorelli

LA GUERRA IN CASA 1943-1944

LA CONQUISTA DELLA LIBERTÀ

LA FRATELLANZA DI CRISTO

IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ, EDIZIONE 2022 – con Maria Rosaria La Morgia

FREEDOM TRAIL, XX EDIZIONE – con Maria Rosaria La Morgia

NESSUNA COLPA uguale NESSUNA SCOMUNICA

L’APPELLO PER LA PACE COL PROGETTO DI IMMANUEL KANT




L’ANIMA DELLE ALTE TERRE

Centocinquanta anni con il CAI dell’Aquila per la montagna e gli alpinisti

L’Aquila, 28 febbraio 2024. Sabato 2 marzo 2024, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna “Alessandro Clementi” del DSU – Dipartimento di Scienze Umane – dell’Università degli Studi dell’Aquila, verrà presentato il volume «L’Anima delle alte terre», ambizioso prodotto editoriale realizzato dalla Sezione CAI dell’Aquila, in stretta collaborazione con le realtà accademiche e scientifiche della città, con le migliori espressioni del mondo della cultura e del giornalismo, non solo di settore.

I temi trattati nel volume spaziano dall’alpinismo alla storia e struttura del Soccorso Alpino e Speleologico in Abruzzo, dal cinema di montagna in città al tema dei rifugi di montagna, dalla glaciologia alle trasformazioni dell’economia di montagna, dalla storia all’archeologia, dall’ambiente all’idrologia, dalle foreste alla fauna, dalla Perdonanza alla Transumanza e all’Alpinismo, che a L’Aquila vedono realizzarsi un incredibile crocevia di Beni Immateriali Unesco. Un libro – alla cui realizzazione hanno contribuito la Fondazione Carispaq e il Gruppo regionale CAI Abruzzo – pieno di significati simbolici, oltre che di prestigiosi contributi.

Un omaggio alla natura, alla montagna, un richiamo a rendere sempre più attuali i temi che riguardano la salvaguardia di un ambiente possente e delicato al tempo stesso, uno spaccato della nostra contemporaneità, una rappresentazione della necessità attuale, per gli esseri umani, di rivedere un rapporto con la natura liberato finalmente dai lacci del consumismo, nel senso letterale del consumo di una natura non depredabile in eterno. 150 anni di vita, per la Sezione aquilana del Club Alpino Italiano, rappresentano un’età importante. Il 2023 vede tanti Soci impegnati sui temi cari a tutti noi: l’informazione, la formazione, la tutela della natura alpina, la cura dei rifugi e dei sentieri, la diffusione continua di una cultura della montagna, di una montanità sempre più necessaria, continuando ad affermare un costante impegno per queste finalità. Il Club Alpino Italiano sa che mai come oggi è necessario rammentare, agli Associati e a tutti gli appassionati, quanto sia importante custodire, recuperare e valorizzare in modo sostenibile, curare, proteggere un ambiente così delicato, quanto e perché sia utile far crescere la cultura dell’andare in montagna con maturità.

I risultati della ricerca, presso l’Archivio nazionale del CAI, dei documenti attestanti la nascita della Sezione dell’Aquila nel 1873, ci permettono oggi di festeggiare questa ricorrenza così importante: le celebrazioni possono essere vuote esibizioni autoreferenziali ma, se la crescita ha un intrinseco portato di maturità, possono anche rappresentare occasioni per ricordare cosa il CAI è e rappresenta, in questa città e per questa città, da un secolo e mezzo. L’ultima pandemia ha lasciato dietro di sé un enorme vuoto, un desiderio di rivincita, di riscatto, di libertà nel potersi muovere, spostare, vivere i grandi spazi aperti. È stata una reazione più che comprensibile, giusta.

Questa tensione, questo desiderio, ha trovato nei vasti spazi che la montagna offre un naturale terreno di gioco, il primo luogo dove esistevano – non solo nell’emergenza sanitaria ma da sempre – il distanziamento e la possibilità di svolgere attività all’aria aperta. Il risultato di tutto ciò è stato un aumento impressionante dei frequentatori dei sentieri, spesso non educati, molto spesso non rispettosi dell’ambiente, nella maggior parte dei casi impreparati. Moltissimi hanno messo in pericolo se stessi e gli appartenenti al Soccorso Alpino, per inconsapevolezza, prima ancora che per un malinteso senso di avventura. Gli spazi delle montagne abruzzesi non sono paragonabili, per estensione, a quelli dell’arco alpino, anch’essi messi sotto pressione.

Tante persone, troppe, concentrate in poche zone e itinerari che attraversano territori delicati, non in grado di sopportare un impatto antropico così imponente. Cinquanta anni or sono, il bel libro “Omaggio al Gran Sasso”, che la Sezione dedicò ai suoi cento anni di attività, resta ancora adesso un documento fondamentale, perché racconta di un mondo che – pur non così distante nel tempo storico – oggi ci appare lontanissimo: allora la Sezione non disponeva di una sede di proprietà, oggi svolge le sue attività in un palazzo prestigioso, che fa parte del patrimonio culturale tutelato della città, con una bellissima sala conferenze dedicata a Michele Iacobucci, primo presidente del CAI cittadino, spazio acquistato con volontà e lungimiranza grazie alla generosità dei Soci. Il Parco nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga non esisteva, se non nelle illusioni di pochi, considerati all’epoca dei visionari, come non c’erano il Parco nazionale della Majella e il Parco naturale regionale del Sirente Velino.

Il sistema delle aree protette, oggi, fa parte del sentire collettivo, è uno straordinario volano di potenziale crescita, culturale ed economica. L’esistenza di questo sistema è un risultato del quale anche la Sezione aquilana del CAI può vantarsi, avendo sognato, seguito, curato, analizzato, studiato e progettato quella che cinquanta anni fa era solo un’idea utopistica. È sufficiente pensare ai tanti e preziosi contributi, di carattere storico e tecnico-scientifico, ospitati nel “Bollettino” della Sezione, gemma dimenticata per troppo tempo.

La Sezione CAI dell’Aquila, a partire dal 1924, iniziò la pubblicazione di un “Bollettino Mensile”, imprescindibile fonte di sapere multidisciplinare sul Gran Sasso per chiunque volesse (e voglia ancora) approfondirne gli aspetti storici, sportivi, culturali, sociali e scientifici. Nel pieno di una crisi climatica globale, è su questa traccia che il Club Alpino Italiano prosegue il suo cammino, adattandosi ai tempi. La Sezione CAI dell’Aquila è cresciuta, è maturata e oggi è pronta per affrontare con rispetto, umiltà e fermezza, le sfide degli anni a venire.




INVERNO D’ESSAI: DOMANI È UN ALTRO GIORNO

Valerio Mastrandrea e Marco Giallini protagonisti del film di Simone Spada

Giulianova, 28 febbraio 2024.  Simone Spada dirige magistralmente Valerio Mastandrea e Marco Giallini in “Domani è un altro giorno”, quarta proposta della rassegna “Inverno d’Essai”, l’ultima di febbraio, che si terrà come sempre al Kursaal.

La storia è quella, toccante, di un addio. Nonostante la malinconia del motivo conduttore, però, la trama non è mai cupa ed ha anzi le tinte forti di un legame che rinasce. Giuliano vive a Roma; Tommaso in Canada. Hanno solo quattro giorni per “ritrovarsi” e lo faranno, allegramente e senza rimpianti. Tutto merito di una dose misurata di ironia e di una leggerezza che non si arrende nemmeno al più drammatico dei finali.

Inizio alle 21. Ingresso libero.