QUEL NATALE NON C’ERA LA NEVE

Il romanzo familiare di Agnese Berardini targato Bertoni Editore, alla Ubik

Pescara, 28 febbraio 2024. … verso oceani sconosciuti, a inseguire le passioni per trovarci e perderci nel volto di ogni essere umano; cercando ogni volta un porto sicuro. (Agnese Berardini, “Quel Natale non c’era la neve – Storia d’amore di una famiglia”, Ottavo capitolo, p.110, Bertoni Editore).

Riprende il viaggio della seconda pubblicazione di Agnese Berardini, uscita a ottobre 2023 e targata Bertoni Editore, casa editrice umbra, con la quale l’autrice aveva esordito nel mondo letterario a ottobre 2021 con la silloge poetica Vagabondaggi di un’anima.

La docente, che insegna lettere classiche al Liceo “D’Annunzio” di Pescara, si è cimentata con il suo primo romanzo: “Quel Natale non c’era la neve”, con il quale ha conseguito il 2° posto del Premio internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria 2022 nella Sezione Narrativa Inedita.

Dopo le due precedenti soste: a Chieti e a San Sebastiano dei Marsi, entrambe ricche della gioia della condivisione, il romanzo sarà presentato a Pescara venerdì 1° marzo, alle ore 17:30 in via Firenze 209, presso la libreria Ubik, per cercare altri occhi, orecchie e cuori aperti all’ascolto della storia d’amore di una famiglia, quella dell’autrice.

Il racconto si snoda dagli anni 70 del Novecento fino al 2006, con numerosi flashback, alcuni negli anni della Seconda guerra mondiale e del dopoguerra e ci restituisce sogni, aspettative, gioie e i dolori dei protagonisti ‒ in cammino soprattutto tra Puglia e Abruzzo ‒ che costruiscono le loro esistenze nel viaggio realistico e immaginifico che sempre ogni vita regala. Una storia vera, alla quale si intrecciano il fantastico e il meraviglioso: miracoli, leggende, sogni, strane coincidenze in paesi e città italiane ed europee e nella quale entrano in scena personaggi sconosciuti e altri noti, come il grande scrittore Ennio Flaiano.

L’autrice è nata a Foggia ed è per metà di origini marsicane. È laureata in lettere classiche. È stata un’attivista di Amnesty International per quasi vent’anni. Risiede a Montesilvano con suo marito e si dedica con passione all’insegnamento presso il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara.




NATURA MORTA

Al CLAP Museum di Pescara presentazione del volume a fumetti

Pescara, 27 febbraio 2024.  Una domanda a Giorgio Morandi Sabato 2 marzo 2024, ore 18 CLAP Museum, Via Nicola Fabrizi, 194 La sala incontri del CLAP Museum di Pescara ospita la presentazione del volume a fumetti “Natura morta – una domanda a Giorgio Morandi”, alla presenza dell’autore Maicol & Mirco, preceduto dai saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, sabato 2 marzo, dalle 18, con ingresso libero.

Scritto e illustrato da Maicol & Mirco, questa graphic novel contemporanea è pubblicata da 24 ORE Cultura, del Gruppo 24 ORE, prestigioso editore di libri illustrati e di cataloghi d’arte, fotografia, architettura, design, moda. NATURA MORTA – Una domanda a Giorgio Morandi, racconta sarcasmo e vita di uno dei più noti artisti italiani, la cui narrazione ci arriva da un altro punto di vista. Cosa direbbero le bottiglie di Morandi se potessero parlare?

Maicol & Mirko ci racconta con ironia, irriverenza, in bilico fra umorismo e pessimismo, la vita che si svolge nello studio dell’artista Morandi. Più precisamente, racconta la vita che si svolge sul tavolo da lavoro, abitato da bottiglie e altri oggetti ritratti nella loro quotidianità.

MAICOL & MIRCO è l’autore di “Gli scarabocchi di Maicol & Mirco”, una tragedia comica quotidiana che da Facebook si è evoluta nel libro cartaceo “Opera Omnia”. Scrive fumetti per bambini e per adulti e le sue storie sono state pubblicate da diversi editori. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e il suo autoritratto è presente nella “Collezione di autoritratti” degli Uffizi di Firenze.

Informazioni: CLAP Museum Via Nicola Fabrizi, n. 194 – Pescara Orari di apertura 10:30 – 13:30 / 16:00 – 20:00 Ingresso intero 8,00 Euro; ridotto 5,00 Euro




INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO 2023-2024

Cerimonia questa mattina nella sala Rivera del centro congressi Luigi Zordan

L’Aquila, 27 febbraio 2024. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha partecipato questa mattina alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi dell’Aquila, che si è svolta nell’aula magna “Vincenzo Rivera” del Centro congressi “Luigi Zordan”, nel convento di San Basilio, recuperato nella sua piena e totale funzionalità.

Presenti, tra gli altri, anche il presidente della Regione Marco Marsilio, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, la presidente della Corte d’Appello Fabrizia Francabandera, le autorità civili e religiose e i rettori di oltre venti atenei italiani.

Dopo aver toccato, negli anni precedenti, i temi della prossimità, della resilienza e della riacquisizione dei luoghi, il rettore UnivAQ Edoardo Alesse ha voluto focalizzare la prolusione di quest’anno sul rapporto tra università e città/territorio e sul destino che attende sarà l’università dopo il PNNR.

Rapporto università/città

“Il mio principale impegno prima di lasciare la guida dell’Ateneo” ha dichiarato Alesse “sarà quello di far sì che la relazione tra una città distrutta da un terremoto quindici anni fa ma che sta rinascendo molto bella e la sua Università possa trasformarsi in un modello virtuoso di città universitaria o ancor meglio città della conoscenza, secondo le ben note raccomandazioni dell’OCSE. Per giungere al risultato auspicato sarà necessaria una forte sinergia con gli enti locali, con le associazioni professionali e del terzo settore, con tutti gli stakeholder e con i cittadini. A questi ultimi chiedo di accettare gli studenti come una risorsa preziosa per L’Aquila e per la rivitalizzazione del suo centro storico. La gioia di vivere che trasmettono i ragazzi è benefica per una città austera e compassata come la nostra. Anche gli stranieri, che cerchiamo con il massimo impegno di far arrivare sempre più numerosi, hanno bisogno di alloggi e di adeguata accoglienza e vicinanza. E se i nostri studenti talora eccedono con la loro serotina euforia tipica dell’età, accettiamoli con generosità e benevolenza come figli adottivi”.

PNRR: “Bene aumento numero borse di dottorato, ma serve incrementare il loro importo”

Rispetto al PNRR, e in particolare alla Missione 4-Istruzione e Ricerca, Alesse ha voluto lanciare un allarme sulle borse di dottorato nate grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza: “L’aumento significativo del numero di borse di dottorato ha amplificato, senza risolvere, la crisi del terzo livello di formazione e della dicotomia tra la vocazione universitaria e quella aziendale dei dottorati.  Il massivo aumento del numero delle borse non accompagnato da un coerente incremento del loro importo, che è l’unica cosa di cui ci sarebbe un reale bisogno per garantire dignità economica ai nostri allievi, lascia tutti molto perplessi. Se non riusciremo a risolvere questo problema retributivo, difficilmente troveremo in futuro persone disposte a concorrere per queste posizioni.  Queste considerazioni, cui si aggiunge l’importante ondata di assunzioni in ruoli a tempo determinato, che rischia nel momento della chiusura dei progetti, di generare molte situazioni di precarietà, non vogliono minimamente sminuire l’importanza del PNRR, cui vengono riconosciuti notevoli elementi di positività, ma solo gettare le basi per mettere in atto alcune strategie di salvataggio”.

I numeri di UnivAQ: oltre 70 corsi di laurea, nel 2023 effettuate 120 nuove assunzioni

“Siamo un ateneo in buona salute economico-finanziaria, che, nel corso del 2023, ha reclutato circa 120 unità di personale tra docenti e personale tecnico-amministrativo” ha ricordato Alesse “e che mantiene una buona attrattività richiamando studenti e docenti da fuori città e da fuori regione, con i suoi 72 corsi  tra triennali, magistrali e  a ciclo unico (tra cui 15 corsi internazionali che rilasciano titoli congiunti o doppi/multipli, 12 solo in lingua inglese, ndc) tra cui il neo-istituito corso magistrale in Ingegneria delle Infrastrutture”.

“Immatricolazioni in aumento ma futuro sarà difficile”

In merito agli immatricolati, Alesse ha rimarcato come l’Università dell’Aquila abbia fatto registrare, finora, un aumento del 6% rispetto allo scorso anno: “Ma di certo” ha ricordato il rettore “in un prossimo futuro incontreremo non poche difficoltà a mantenere questi  numeri, a causa del  calo demografico in atto nel nostro Paese, della tendenza dei nostri diplomati a non iscriversi in misura adeguata all’università e della concorrenza agguerrita delle università telematiche, che ci sottraggono studenti avviandoli verso percorsi formativi di qualità modesta, inadeguati per i requisiti di docenza ed eversivi rispetto alla logica della formazione superiore, che per natura e tradizione deve essere partecipata e professionalizzante soprattutto in alcune discipline”.

I risultati: corsi SNA e riqualificazione ex Reiss Romoli

Tra i traguardi più importanti raggiunti dall’ateneo nel 2023, Alesse ha voluto ricordare l’avvio dei corsi tenuti da UnivAQ per la Scuola nazionale dell’amministrazione – con la quale esiste una convenzione presentata un anno fa proprio nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023, insieme alla presidente Paola Severino e al ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo – e l’inizio dei lavori per la realizzazione del progetto ACCELERATE, che prevede, entro il 2026, il recupero di gran parte del complesso dell’ex Scuola Reiss Romoli, “che diventerà” ha spiegato Alesse “una struttura laboratoriale multivalente atta a promuovere le attività di trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuova imprenditorialità” nonché sede per le attività future di Vitality, l’ecosistema di innovazione del Centro Italia finanziarto nell’ambito del PNRR con 120 milioni di euro di cui UnivAQ è hub e che vede coinvolte tutte e nove le università di Abruzzo, Marche e Umbria.

Schillaci: “Emozionato di essere qui, all’Università dell’Aquila ho iniziato il mio percorso di ricercatore”

“Sono onorato di prendere parte a questa cerimonia e non nascondo anche una certa emozione tornando da Ministro in questa Università dove è iniziato il mio percorso di ricercatore” ha affermato il ministro Schillaci “Lo dico anche per rimarcare l’importanza del ruolo e del valore delle attività svolte dagli Atenei medi o piccoli e di quanto questa consapevolezza sia radicata in me e legata a una esperienza diretta. A tutto ciò si aggiunge, nel caso dell’Aquila, un valore ulteriore che gli eventi drammatici della storia recente consegnano alle funzioni svolte da questo Ateneo nella ricostruzione della città e della sua identità”.

“Tra poco più di un mese” ha proseguito Schillaci “saremo esattamente a 15 anni dal terremoto e questo Ateneo ha compiuto e continua a portare avanti un enorme sforzo per proiettarsi nel futuro. Le università hanno un ruolo chiave nella costruzione del nostro domani: qui si producono e si condividono saperi, formazione di competenze personali e professionali. Un ruolo sempre più complesso, poiché i cambiamenti del nostro tempo ci chiamano a misurarci con sfide sempre più ambiziose. Per questo intorno alla missione formativa, deve essere sempre più stretta anche la sinergia fra tutti i portatori d’interesse e le istituzioni, per costruire insieme un sistema solido e sostenibile. Siamo in un momento di passaggio e di grandi trasformazioni, su molti fronti. L’innovazione e le nuove tecnologie ci aiuteranno a rinnovare il sistema sanitario, ad avvicinarlo ai cittadini. Il cammino in questa direzione è già avviato. La vitalità e l’impegno di questo Ateneo nel campo della ricerca e dello sviluppo dell’innovazione – che sono pilastri fondamentali per la crescita sociale ed economica – sono la prova delle sue capacità di resilienza e delle sue potenzialità”.

Gli altri interventi

Alla cerimonia hanno preso parte anche Francesco Raffaele Dais, in qualità di rappresentante degli studenti, e Antonella Di Nisio, portavoce del personale tecnico-amministrativo,  (PTA), mentre la lectio magistralis è stata tenuta da Marcello Ienca, filosofo, bioeticista e professore di etica dell’intelligenza artificiale delle neuroscienze al politecnico di Monaco di Baviera e all’École Polytecnique Fédérale de Lausanne, e da Simone Gozzano, professore di Filosofia della scienza all’Università degli Studi dell’Aquila, che hanno dialogato sul tema dell’Intelligenza Artificiale applicata alla salute, tra diritto e algoritmi.




LE SCOMODE VERITÀ NASCOSTE NELLA 2^ GUERRA MONDIALE

Uscito in questi giorni il libro di Vincenzo Di Michele su questioni scottanti e rimosse accende l’interesse e qualche disputa storica

Pietracamela, 27 febbraio 2024. È uscito in questi giorni nelle librerie e sulle principali case di vendita online il volume Le scomode verità nascoste nella II Guerra mondiale, ultima fatica dello scrittore Vincenzo Di Michele, il cui interesse per le vicende storiche del secondo conflitto mondiale, già messo in luce in precedenti pubblicazioni sugli Alpini nella tragica campagna di Russia e altri fatti bellici, non tende minimamente ad attenuarsi. In questo caso l’Autore – che è anche editore di sé stesso (Edizioni Vincenzo Di Michele) – non ha timore di affrontare questioni scottanti e talvolta rimosse che non mancheranno di destare interesse e persino qualche disputa storica. Ne dà già un cenno il sottotitolo del libro “Dalle donne vittime di soprusi e schiavizzate, al Governo americano spregiudicato e privo di scrupoli sullo sgancio delle bombe atomiche, fino alla complicità degli stessi americani nella fuga dei criminali nazisti”. L’Autore, peraltro, non è reticente sul fine stesso di questo suo ultimo volume: “Questa non è Storia, ma solo Controstoria”.

Undici capitoli di scorrevole lettura, corredati da interessanti immagini, accompagnano il lettore in altrettanti vicende tragiche, sottaciute o rimosse: si va dal dramma delle donne violentate alla complicità del popolo tedesco nei crimini commessi dai nazisti, dalla fuga dei criminali nazisti agli esperimenti di Mengele e non solo, dai militari italiani nella tragica campagna di Russia alle navi affondate, dalla strage di Cefalonia agli accordi nascosti sulla liberazione di Mussolini sul Gran Sasso, dal prete polacco Josef Tiso che promulgò le leggi razziali all’ufficiale tedesco Matthias Defregger della strage di Filetto, poi vescovo ausiliare a Monaco, dalla misteriosa scomparsa di Ettore Majorana alle colpe del Governo americano per le atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Insomma, ce n’è di materia su cui riflettere e magari discutere.

Nella sinossi in terza di copertina così si afferma: “I soldati avevano l’obbligo di usare il preservativo e venivano sottoposti a cure sanitarie tra cui un’iniezione disinfettante nei genitali. Le donne no: loro erano solo oggetti da usare. Nello sterminio degli ebrei, la vile giustificazione dei soldati del Führer fu: Mi sono limitato a obbedire a degli ordini.

Nel contempo tutto il popolo tedesco abbassò la testa e fece finta di non vedere. Una donna sopravvissuta ai campi di concentramento raccontò: “Avrei voluto essere un cane. Li aizzavano contro di noi e ci mordevano i genitali e il seno e poi per ricompensa venivano premiati con carezze e coccole smisurate”. Il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki è stata una scelta incauta, premeditata e scellerata da parte del Governo americano. Proprio quella minoranza che aveva il potere in mano non volle sentire ragioni e prevalse su una larga maggioranza di teste sensate, tra cui scienziati e illustri personaggi, i quali avevano espresso pareri negativi prospettando quindi altre soluzioni. Infine, altre verità scomode, tra cui la scomparsa dello scienziato italiano Ettore Majorana, il quale si era reso conto del grande pericolo della nuova bomba atomica, fino alla complicità del Governo americano nella fuga dei criminali nazisti e tra questi i loro scienziati. Infatti, l’utilizzo di quest’ultimi da parte degli USA è stato a tutti gli effetti un’arma di contrasto nell’imminente ascesa dei due blocchi USA e URSS nell’era della guerra fredda.”

VINCENZO DI MICHELE è nato a Roma il 23 settembre 1962, ma di origini abruzzesi (genitori di Pietracamela, in provincia di Teramo). Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, giornalista e scrittore, ha pubblicato i seguenti volumi: La famiglia di fatto (2006), un’analisi della convivenza more uxorio; Io prigioniero in Russia (2009), oltre 55.000 copie vendute, vincitore di premi alla memoria storica; Guidare oggi (2010), un manuale per le problematiche stradali; Mussolini finto prigioniero al Gran Sasso (2011), una revisione storica sulla prigionia del Duce a Campo Imperatore; Pino Wilson, vero capitano d’altri tempi (2013), biografia ufficiale del calciatore della Lazio, campione d’Italia nel 1974; Come sciogliere un matrimonio alla Sacra Rota (2014), un’inchiesta sull’iter di annullamento dei matrimoni innanzi ai Tribunali ecclesiastici; L’ultimo segreto di Mussolini (2015), quel patto sottobanco tra Badoglio e i tedeschi e i retroscena dell’operazione Quercia sulla liberazione di Mussolini, anche tradotto in inglese The Last secret of Mussolini, the undercounter pact between Badoglio and the Germans; Cefalonia. Io e la mia storia (2017), racconto autobiografico di un militare sullo sfondo degli avvenimenti bellici dell’eccidio di Cefalonia nel settembre 1943; Animali in guerra, vittime innocenti (2019), le uccisioni nelle due Guerre mondiali di cani, cavalli, muli, piccioni e di tante altre bestie; Alla ricerca dei dispersi in guerra (2020), dal fronte greco a El Alamein fino alla Russia: i familiari dei caduti raccontano le loro storie.

Le scomode verità nascoste nella II Guerra mondiale, Vincenzo Di Michele (pagg. 190, € 12) – Edizioni Vincenzo Di Michele




ARTINVITA 2024 ESPLORA LA «ZONA CRITICA»

Attraverso il Festival Internazionale diffuso nei borghi d’Abruzzo

Orsogna, 26 febbraio 2024. Dal 26 aprile al 12 maggio 2024 torna per la settima edizione Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, Direttore artistico Marco Cicolini e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, Direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni: si tratta di un percorso condiviso tra Francia e Abruzzo, con un piede saldo nel presente e l’altro che fa un passo verso il futuro.

Teatro, musica, cinema, danza, circo, installazioni, workshop, scuole: Artinvita è un progetto multiculturale, trasversale e internazionale che, facendosi portavoce della diversità, produce ed accoglie le nuove forme artistiche in uno spirito d’apertura e di originalità in rapporto diretto con la vitalità della produzione contemporanea.

Un Festival che apre le porte ad artisti emergenti, performer, autori contemporanei con lo scopo di avvicinare l’arte alla vita, creare ponti tra culture e tra generazioni, promuovendo al tempo stesso la bellezza dei luoghi d’Abruzzo animando, in primavera, una fetta di territorio che si estende dalle pendici della Maiella al Mare Adriatico.

Le location, diverse, dislocate lungo l’asse territoriale coinvolta accolgono gli artisti e le loro opere offrendo l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione artistica condivisa e dunque anche nel 2024 la rete di Artinvita sarà partecipata dai Comuni teatini di: Guardiagrele con l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese e la nuova collaborazione con /f urbä/, di Simone Marsibilio, Orsogna, luogo di nascita del Festival con il Teatro Comunale C. De Nardis grazie alla consolidata collaborazione con la gestione di Zenone Benedetto; Arielli, dove si trovano la Chiesa Sconsacrata di San Rocco e una delle principali strutture di residenza artistica, Dentro La Terra. Si prosegue con Crecchio e l’Auditorium Santa Maria da Piedi, per poi arrivare al mare e dunque Ortona con il Cinema Auditorium Zambra gestito da Unaltroteatro e lo spazio culturale ZooArt.

Si rinnovano le preziose collaborazioni con la storica azienda vitivinicola Masciarelli che ospiterà un artista con il suo progetto nell’incantevole Castello di Semivicoli a Casacanditella; con lo Spazio Matta di Pescara e con lo storico Teatro Marrucino a Chieti dove prosegue l’intenzione di lavorare sulle nuove tendenze performative che uniscono i linguaggi del teatro con quelli della musica contemporanea. In ognuno di questi luoghi il Festival trova dei partner e delle persone con cui si creano scambi costruttivi.

Ecco come commentano i due Direttori artistici Marco Cicolini e Amahì Camilla Saraceni la settima edizione: «Tutto ruota, intorno al concetto di “Zona Critica” sviluppato dal filosofo e sociologo Bruno Latour. Essa sta ad indicare quella sottilissima pellicola della superficie terrestre dove l’acqua e il sottosuolo interagiscono. A partire dal riconoscimento dell’esistenza di uno spazio comune tra l’umano e il non umano è possibile e necessario prendere in considerazione delle forme di vita e di coesistenza sostenibili all’interno delle quali l’essere umano non può che concepirsi in maniera meno arrogante. Esplorare questa “Zona Critica” e le possibilità di evoluzione che la contemplano significa esplorare zone di confine, percorrere le barriere, vivere il limite invalicabile delle nostre abitudini e delle nostre certezze, ricercando una comunicazione più diretta tra intelligenze diverse, la nostra intelligenza interiore, l’intelligenza vegetale, il lavoro sulle intelligenze artificiali. Si tratta di rimettere in discussione la nostra concezione di frontiera, tra ciò che crediamo animato e ciò che crediamo inanimato, cambiare continuamente punto di vista. Lavorare sul confine per sconfinare, andare verso ciò che è altro da noi».

I progetti presentati parleranno dunque di relazione con i cambiamenti climatici, rituali ancestrali, esperienze trans-mediali e trans-emotive, celebrazioni sociali e luoghi di appartenenza, possibilità di immaginare il futuro, archeologia del ricordo e costruzione di nuove identità attraverso installazioni interattive, architetture del presente, spettacoli multidisciplinari e trasversali, laboratori per le nuove generazioni, proiezioni e momenti di scambio e incontro.

La proposta di Artinvita è ampia e dal respiro internazionale, ma ogni anno intensifica il lavoro con il territorio abruzzese e i suoi artisti. Ad inaugurare la settima edizione, il 26 aprile 2024, sarà Errore un’immersione nel mondo dell’artista abruzzese trapiantata in Francia, Cristina Tarquini, alla quale si deve anche l’opera rappresentata nel manifesto di questa edizione. Due opere quelle della Tarquini che creano un’interconnessione tra le scelte sociali e culturali e il loro impatto sull’ambiente. Per l’edizione 2024 è stata introdotta un’importante novità in merito alla valorizzazione dei giovani talenti abruzzesi attraverso la diffusione della call for artists ZONACRITICA, vinta dal Collettivo Contempostranea di Pescara e che mostrerà al pubblico il proprio progetto a Zooart affiancando il proprio nome a quello di artisti dal calibro internazionale come Simon Rouby e Antoine Bertin.

Di rilievo anche la nuova collaborazione con l’Università ‘Gabriele D’Annunzio’ di Chieti/Pescara e in particolare con il Coro di Ateneo UdA InCanto che lavorerà con la musicista di origini turche Hatice Özer, per l’adattamento dello spettacolo Koudour alla versione italiana in scena al Marrucino l’11 maggio. In virtù di questa collaborazione e in apertura al giovane pubblico universitario la conferenza stampa del Festival si terrà il 22 aprile alle ore 11 proprio presso l’Auditorium dell’Università ‘G. D’Annunzio’ alla presenza del Rettore. Un altro spettacolo adattato alla versione italiana in Prima Nazionale sarà Tenir Debout (In Piedi), risultato di una residenza svolta sul territorio nell’estate 2023 dalla regista Suzanne De Baecque, tra le migliori attici emergenti in Francia nel 2023 e conosciuta dal grande pubblico per aver recitato nel film Jeanne du Barry – La favorita del re al canto di Jonny Depp e che tornerà in Abruzzo con la compagnia per una seconda settimana di residenza prima del debutto del 27 aprile 2024. Lo spettacolo è un documentario teatrale basato sulla raccolta delle visioni di Miss e aspiranti Miss francesi e abruzzesi. Le testimonianze raccontano le loro esperienze da donne all’interno delle competizioni di bellezza. Il territorio abruzzese sarà protagonista anche nell’installazione Still Life di Max Sister, vincitore del bando Nuovo Grand Tour 2023 promosso dall’Institut Français d’Italie, il quale ha tratto ispirazione dalla Riserva Naturale dei Calanchi di Atri (Te).

Fondamentale poi è il lavoro che il Festival sta svolgendo con il pubblico e in particolar modo con le scuole, alle quali come ogni anno è dedicata la programmazione mattutina di tutti gli spettacoli del Festival nonché una serie di incontri con gli artisti stessi e l’immancabile progetto “Cinema Express”, grazie al quale i giovani studenti si pongono a confronto con le realtà più innovative dell’arte contemporanea componendo la giuria di un concorso di cortometraggi internazionali e visitando esposizioni audiovisive tra installazioni interattive, innovazione tecnologica, intelligenza artificiale ed ecologia. Ma non solo, gli artisti si recano nelle scuole per incontrare le classi e confrontarsi con loro sul mondo dell’arte e sulla sua utilità.

Numerose saranno le altre partecipazione in cartellone di artisti italiani che si possono già conoscere online sul sito www.artinvita.com tra cui si segnalano, la coreografa sarda Marta Bellu che assieme al collettivo Trifoglio presenterà il progetto Acquitrini; la compagnia romana Index Muta Imago in scena con Ashes uno spettacolo di teatro sonoro di Riccardo Fazi; il ritorno al Festival della compagnia di circo contemporaneo Quattrox4 con uno spettacolo per bambini che omaggerà Le città invisibili di Italo Calvino a poco più di 100 anni dalla sua nascita, il compositore e performer di origini veneziane Alvise Sinivia che con la sua compagnia parigina presenterà due lavori che ruotano attorno all’utilizzo di Revox B77 e Bobine, e infine il ritorno di Antonio Tagliarini che presenterà un avanzamento del suo nuovo lavoro da solista Un’andatura un po’ storta ed esuberante.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare finanziato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo (ex FUS), dalla Regione Abruzzo e dalla Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea e in collaborazione con l’Institut Français. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 12 maggio

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10:00 – 12:00

mercoledì 16.00 – 18:00

1 ora prima dello spettacolo




PAOLO ZARDI AL PREMIO STREGA

La casa editrice abruzzese Neo Edizioni approda al Premio Strega 2024. Arrivata al suo quindicesimo anno di attività, la realtà editoriale, che lavora sull’asse Pescara Castel di Sangro torna sul palcoscenico del premio letterario più importante d’Italia. E lo fa portando il suo autore più rappresentativo

Pescara, 25 febbraio 2024. Il tanto amato scrittore, che nella vita fa l’ingegnere, non è nuovo a questi exploit. Già nel 2015, con il romanzo “XXI secolo”, anche il quel caso targato Neo, era  arrivato nella dozzina finalista dello Strega, suscitando un piccolo caso letterario. Nel 2021 ci aveva riprovato con “Memorie di un dittatore”, pubblicato da Giulio Perrone editore.

Quest’anno, dopo un lungo peregrinare in grosse case editrici (Feltrinelli, Kobo, Perrone, Chiarelettere), Zardi è tornato alla Neo Edizioni, suo editore storico che ha in catalogo ben sei dei suoi titoli.

“La meccanica dei corpi” con precisione, visione e asciuttezza, sfida la comune convinzione che in Italia i racconti siano un genere letterario di ‘serie B’. Il libro comprende cinque racconti lunghi che hanno come comun denominatore il corpo umano. Cinque storie che, in un misto di garbo e sfrontatezza, colgono il rumore che gli esseri umani fanno nel loro incessante esistere: una sinfonia di desideri, speranze, attese, di inneschi improvvisi che riscrivono la partitura iniziale.

Il giurato che ha creduto in questo libro e lo ha proposto al Premio Strega è Marco Zapparoli, editore di ‘marcos y marcos’, famosa casa editrice indipendente milanese. Dalle sue parole traspare la stima verso Zardi che, ad oggi, è ritenuto uno dei migliori scrittori di racconti italiani viventi:

«Grazie a una scrittura lucida e priva di fronzoli, a una scelta meticolosa di dettagli, frangenti, immagini, Paolo Zardi riesce nella cosa più difficile e insieme centrale della Letteratura: aprire squarci straordinari nell’ordinario, rendere plausibile l’implausibile, rendere presenti i lettori a fatti, pensieri, personaggi. Non è scontato vedersi di fronte Maria (grazie a un astuto artificio) nei primi istanti in cui comprende di trovarsi “in attesa”, la più cruciale e discussa della Storia, quella di Cristo».

«Non è facile credere che una giornalista in crisi riesca a metter finalmente sotto i rivali, nell’agenzia per cui lavora, scatenando con i propri pezzi (ah, il demone della visibilità, dei like! ) un’intera cittadina contro un mostro inesistente. E che dire di un anziano che, avvolto da un coro di fantasmi emanazione degli affetti del passato, riesce a ricongiungersi, grazie a un lungo viaggio, spinto da una delirante quanto lucida visione, con il figlio svanito nel nulla anni e anni prima? I racconti di Paolo Zardi meritano di esser letti da un pubblico ampio e delle più diverse età: propongo quindi “La meccanica dei corpi” con gioia – ciò che ho provato leggendolo – e convinzione».




LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

La Ecolan premia gli alunni della primaria  

Giulianova, 25 febbraio 2024.Gli alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria Mario Bianco dell’Istituto Comprensivo di Fossacesia, diretto dalla dirigente Rosanna D’Aversa, sono stati premiati dal presidente della Ecolan, Massimo Ranieri, e dal sindaco Enrico Di Giuseppantonio,  per essersi aggiudicati il premio Miglior Presepe Sostenibile, nell’ambito della 32° edizione del concorso riservato alle scuole Riscopriamo il Presepe, organizzato dall’associazione artistico-culturale Amici di Lancianovecchia e svoltasi nei locali dell’Auditorium Diocleziano di Lanciano nel periodo natalizio. Alla cerimonia presenti, tra gli altri,  Ester Di Filippo, consigliera delegata alla Pubblica Istruzione, Umberto Petrosemolo, assessore all’Ambiente, Letizia Finamore, della EcoLan, Raffaele Filippone, presidente dell’associazione “Amici di Lancianovecchia” e le insegnanti Alessandra Russo, Silvana Della Marchesina, Annalisa Natale, Margherita Campitelli, Fiorella Verí e Letizia Saldi. Il concorso ha fornito l’occasione di donare “nuova vita” alla carta riciclata prodotta a scuola.

“L’attività di riciclaggio – hanno spiegato le insegnanti – ha permesso ai ragazzi di sperimentare un  possibile mondo sostenibile,  in cui loro sono i protagonisti con le loro mani operose, le loro idee e con tanta cooperazione e collaborazione. Hanno riflettuto, inoltre, sul fatto che i materiali naturali non rigenerano. Un piccolo passo per un mondo sostenibile, pulito, da Ri-Creare dove realizzare i propri sogni” Il sindaco Di Giuseppantonio, nel corso della cerimonia di premiazione, ha elogiato la qualità didattica di tutte le scuole dell’istituto Comprensivo di Fossacesia.




IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI

Film ore 15 al Kursaal. Ingresso libero. Inverno d’Essai, per la prima volta di pomeriggio, con un film per bambini, ragazzi, famiglie, per tutti.

Giulianova, 25 febbraio 2024. Un grande classico del cinema umoristico francese. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è la terza proposta della rassegna “Inverno d’ Essai”, in programma per oggi, domenica 25 febbraio, al Kursaal, eccezionalmente alle 15.

Si tratta di uno spassoso capolavoro della comicità d’oltralpe. Nicolas racconta la sua vita familiare, “minacciata” dal presunto (solo presunto) arrivo di un fratellino. Lo specchio visivo si allarga oltre il quadro piccolo borghese dei suoi genitori con buffissime incursioni tra i banchi di scuola. Accanto a Nicolas, infatti, si agita la variegata galleria dei suoi improbabili compagni di classe, protagonisti loro malgrado di una raffica di fatti esilaranti. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è un film per ragazzi e per adulti, per famiglie, per tutti. L’ideale per trascorrere una domenica pomeriggio col sorriso.

L’ingresso, come per ogni titolo della rassegna, è libero.




KATHERINE MANSFIELD  

A cento anni dalla morte della scrittrice neozelandese per Salotto culturale

Teramo, 25 febbraio 2024. Il prossimo 28 Febbraio  2024 alle 18:15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas propone: Katherine Mansfield   scrittrice neozelandese, saggista e giornalista  a cento anni dalla morte a cura di Rita Albera

Approfondimento

Katherine Mansfield, figura emblematica del movimento modernista e pioniera dell’emancipazione femminile, ha lasciato un’eredità indimenticabile nel mondo della letteratura. Nata in Nuova Zelanda, un paese caratterizzato da paesaggi verdi e rigogliosi, Mansfield ha trasferito la vivacità e la freschezza di questi scenari nelle sue opere, contrapponendoli spesso alla grigia e opprimente atmosfera londinese dei primi anni Venti. La scelta di Mansfield di trasferirsi in un albergo nella campagna francese, fuggendo il freddo e il grigiore di Londra, riflette il suo desiderio di circondarsi di bellezza e ispirazione naturale.  Il legame con la Nuova Zelanda e la sua natura è un tema ricorrente nelle sue opere. La casa di famiglia a Karori, descritta come una villa coloniale immersa in un paesaggio verde e rigoglioso, diventa l’ambientazione per molti dei suoi settantacinque racconti, riflettendo il contrasto tra la sua terra natale e l’ambiente urbano di Londra. La vita e l’opera di Katherine Mansfield hanno avuto un impatto notevole su contemporanei e scrittori successivi, tra cui Virginia Woolf, con cui condivise un’amicizia e una mutua ammirazione. La sua ricerca di autenticità, la sua critica alla società e il suo impegno per l’emancipazione femminile continuano a ispirare lettori e scrittori a distanza di un secolo dalla sua scomparsa, confermando il suo ruolo come una delle figure più influenti della letteratura del Novecento.




A PESCARA VUELVO AL SUR

La casa della musica e del cuore continua con il secondo appuntamento all’insegna della musica e del vino.

Pescara, 25 febbraio 2024. La rassegna a cura di Avalon Progetto Tango, I Luoghi dell’Anima e Cu_i Comunicazione Umanistica Integrata ci troverà coinvolti, il 9 marzo, nell’incontro di due realtà, della Musica e del Vino, che mettono entrambe al centro il senso della contaminazione, per trovare suoni e sapori di qualità, nel rispetto della diversità e dei valori legati al territorio.

Alle ore 20 infatti, si potrà degustare un aperitivo esperienziale a cura di Alessandro Calabretta, titolare di Antidotes (Guardiagrele), selezione e commercio indipendente dal 2018 di vini genuini, che rappresenta un’idea diversa sul modo di vendere e sull’economia dell’artigianale, nata principalmente dall’incontro tra saperi e produzioni.  «Non c’è un modo codificato e comunemente inteso per descrivere cosa sia il vino “naturale” — spiega Calabretta —, ma ce n’è uno per descrivere quello che accade in forma del tutto spontanea quando il mosto si trasforma in vino; lo zucchero da un lato e il lievito dall’altro, come due ballerini, si incontrano e si avviluppano in una danza eterea, dando vita all’alcool e all’anidride carbonica». La degustazione sarà dunque ispirata e coadiuvata dai seguenti vini del territorio abruzzese: Bianco ancestrale 2022, vino spumante da uve di trebbiano di Giannicola Di Carlo, Ortona CH; Beominacum rosato 2023 di Maria Luisa Cassiani, Caporciano AQ; Bi Rosso, IGP Terre Aquilane, 2022 di Agricola Coletti, Ofena AQ.

Seguirà l’aperitivo il concerto “Uno”, buscando… Partendo dal celeberrimo tango di Roberto Goyeneche, Martin Diaz Gonzalez, artista e uomo alla ricerca, sempre cosciente delle sue radici, ci accompagnerà in un ritorno a Sud suadente, nostalgico, romantico, potente, esplorando le sonorità e i ritmi dell’America latina in una chiave contemporanea e jazzistica. Chitarra e voce per trovare il punto comune delle influenze musicali che, dall’Africa alle sonorità popolari dei vari paesi di questo sud-continente (il bolero, la musica brasiliana, la musica cubana, il folclore argentino), indirettamente contaminano l’essere sudamericano. L’America Latina diventa la culla in cui le tradizioni musicali si incontrano e si fondono, generando atmosfere che penetrano il cuore per la varietà ritmica e melodica, che attraverseremo tra arie note reinterpretate da Martin con uno stile raffinato, e sue composizioni originali, che evidenziano come possano coesistere musica colta e rispetto delle radici in un connubio emozionante ed esemplificativo della ricchezza della tradizione musicale sudamericana: ascoltare un tango, in realtà, significa ascoltare quell’incontro di tradizioni che coesistono su un unico territorio.

L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e realizzato mediante la partecipazione di Partner tecnici e Main Sponsor quali Pizzeria Giampiero al 58/1, Bonjour Boulangerie, Volavola audiovisivi e Franco Glieca Fotografia che l’organizzazione ringrazia vivamente. È previsto uno sconto del 50% sull’acquisto dei biglietti per persone con disabilità. Per informazioni, acquisto biglietti e abbonamenti è necessario chiamare il 33880




UNA RINNOVATA VESTE

Il Centro Masciangelo di Lanciano inizia il 2024 con grandi novità

Lanciano, 25 febbraio 2024. L’archivio storico dei noti musicisti lancianesi custoditi presso il Centro può vantare ora di una bellissima sede, al piano superiore del Parco delle Arti Musicali, in cui c’è una stanza dedicata all’archivio degli spartiti e manoscritti originali di Francesco Masciangelo, Mattia Cipollone, Nicola Benvenuto, e molti altri, e una spaziosa sala dove poter ammirare, tra gli altri, i busti originali di Masciangelo e  Fenaroli, quadri, stampe d’epoca, manoscritti, partiture, lettere ed altre “chicche” dell’Archivio storico che sapranno far gioire studiosi  e curiosi dell’arte in generale.

L’inaugurazione della nuova sede è avvenuta questa mattina, sabato 24 febbraio, alle ore 11:00 alla presenza di un numeroso pubblico e molti rappresentanti delle Istituzioni culturali abruzzesi e della politica.

Tra i presenti: il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e l’Assessore alla cultura Danilo Ranieri, il dr. Mario Pupillo (già sindaco di lanciano e Presidente della provincia di Chieti dal 2014 al 2021), i sindaci di Frisa Nicola Labbrozzi e di Perano, Gianni Bellisario; il Presidente dell’Associazione Amici della Musica F. Fenaroli di Lanciano, Antonio Litterio, e il presidente del Lions Club, Nicola Scaricaciottoli.

Del mondo accademico e culturale abruzzese sono stati presenti il prof. Giorgio Pagannone (docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Chieti), il M° Luigi Di Tullio, Direttore del Coro Histonium “Bernardino Lupacchino dal Vasto”, il Prof. Massimo Salcito Docente del Conservatorio di Pescara, il M° Valter Matticoli, Presidente della Scuola di Musica Popolare di Sulmona, i presidenti delle sezioni AIB (Associazione Italiana Biblioteche) di Abruzzo e Lazio.

Dopo il saluto istituzionale del Sindaco sono intervenuti il neoeletto Presidente del Centro, M° Luigi Genovesi, che ha presentato il nuovo Direttivo ed il nascente Comitato artistico-scientifico e Sarah Rulli, neo Vice Presidente del Centro, che ha fatto una panoramica sulle più importanti attività in programma per il 2024, tra le quali sono previste la pubblicazione del volume sul bicentenario dalla nascita di F. Masciangelo, collaborazioni con enti esteri, collaborazioni con Università e Conservatori e cicli di concerti “La musica al Centro”, sia a Lanciano che nei comuni limitrofi.

Prima del taglio del nastro, ha concluso gli interventi il prof. Gianfranco Miscia, archivista e bibliotecario, nonché socio fondatore del Centro Studi e Ricerche Musicali F. Masciangelo insieme ad Aldo De Aloysio ed a Giuseppe Di Totto, storico segretario del Centro.

Era presente anche il fratello del compianto Aldo De Aloysio, storico presidente dell’Associazione e pronipote dello stesso compositore Masciangelo, che ha ringraziato, commosso, tutta la platea e le istituzioni intervenute, ed il lavoro messo in atto dal nuovo Direttivo e dal Comitato artistico per la nuova programmazione e la rinnovata sede.




PAESAGGI CULTURALI D’EUROPA

Teramo e l’Abruzzo illuminano l’Europarlamento a Strasburgo con la mostra organizzata dal COPE e dalla Città di Teramo

Teramo, 24 febbraio 2024. Parte oggi la carovana con le preziose opere di artisti teramani grazie all’Associazione Volontari di Protezione Civile Gran Sasso D’Italia.

La Protezione Civile Gran Sasso d’Italia, capitanata da Alessandro Lellii con Roberto Lattanzi, Di Sabatino Alessio, Fabrizio Roccetti, Vito Losciale, Stefano Di Marco, Sandro Santroni e Gianfranco Cavarocchi, ha intrapreso stamattina una straordinaria missione: trasportare oltre sessanta opere d’arte create dai maestri Gennaro Della Monica nel XIX secolo, Carlo d’Aloisio da Vasto nel XX secolo, e da Licia Galizia e Michelangelo Lupone, illustri artisti contemporanei, presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, grazie alla mostra organizzata dal Consorzio Punto Europa e dalla Città di Teramo presso la prestigiosa sala intitolata a Winston Churchill.

Questa carovana artistica rappresenta più di un semplice trasporto di opere d’arte; è un ponte di idee che virtualmente unisce territori e paesaggi culturali, collegando Teramo e l’Abruzzo al cuore delle istituzioni europee e intende dimostrare la straordinaria rete di collaborazioni che Consorzio Punto Europa è riuscita a costruire in questi anni con Enti, Associazioni ed imprese del territorio con un unico obiettivo: valorizzare l’Abruzzo migliore.

Ad arricchire ulteriormente la presenza teramana al Parlamento Europeo, saranno i 10 ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa – Rozzi”, accompagnati dalla Dirigente Letizia Fatigati che agiranno come presentatori multilingue per i visitatori e gli europarlamentari presenti alla mostra. Unica e straordinaria occasione di crescita e formazione che consentirà loro di fare una esperienza che resterà nel loro bagaglio di crescita professionale e umana.

Oggi, presso la Sala Don Enzo Chiarini del COPE, in Piazza Garibaldi 55 a Teramo, è stata installata TERRA 1, un’opera di Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Questa scultura dialoga in tempo reale con Parigi e Strasburgo, offrendo un’esperienza multisensoriale unica: sfiorata e toccata, emette suoni evocativi che catturano l’essenza dell’arte in un connubio tra tradizione e innovazione. Esperienza che potranno vivere anche i non vedenti visitando il Consorzio e, da martedì, a Strasburgo, durante la mostra.

Questa avventura artistica è un omaggio all’arte, alla cultura e alla connessione tra i popoli attraverso l’espressione creativa, avendo l’opportunità di trasmettere, attraverso la Cultura e i suoi paesaggi, messaggi di pace, coesione, rispetto dell’altro, del diversamente abile, della natura e dell’ambiente.




FESTIVAL AGRICHEF ABRUZZO

Istituto Alberghiero Crocetti Cerulli, 27 febbraio 2024, ore 9:00

Giulianova, 22 febbraio 2024. Si terrà martedì 27 febbraio alle ore 9:00 presso l’Istituto Alberghiero Crocetti Cerulli di Giulianova, il Festival Agrichef Abruzzo, organizzato da Turismo Verde e Cia Abruzzo. 

Dopo la registrazione dei partecipanti, laboratorio di cucina con gli alunni coordinato dai professori, il convegno con i saluti istituzionali del dirigente scolastico Luigi Valentini e la presentazione del Mercato Contadino di Giulianova a cura di Roberto Battaglia, Presidente Cia L’Aquila-Teramo.

Apertura dei lavori affidata a Domenica Trovarelli, Presidente Regionale di Turismo Verde Abruzzo, interventi di Francesco Galiffa, Leonardo Seghetti e Gino Primavera, moderati dal Direttore Cia regionale Mariano Nozzi. La giornata si concluderà con un buffet. 




ABRUZZO CONTRO IL BULLISMO: miglior rassegna organizzata in Italia

L’assessore Pietro Quaresimale nominato “ambassador” nazionale

Teramo, 23 febbraio 2024. L’associazione E.T.S. “Società Civile” è felice di comunicare che la rassegna educativa di carattere sociale “Abruzzo contro il bullismo”, ideata e promossa dall’assessorato al sociale della Regione Abruzzo, è stata ritenuta “la migliore rassegna contro il bullismo e il cyberbullismo organizzata in Italia nel 2024”. 

A deciderlo è “MA BASTA!”, la più seguita startup sociale nazionale contro il bullismo.

Il “Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti” ha dunque assegnato all’assessore regionale alle politiche sociali della Regione Abruzzo, l’avvocato Pietro Quaresimale, il ruolo di “ambassador” nazionale contro il bullismo “per aver portato avanti con costanza e coerenza delle azioni concrete contro il bullismo, in modo particolare con il progetto Abruzzo contro il bullismo e cyberbullismo, che sensibilizza migliaia di studenti abruzzesi  sull’importanza dell’ascolto e dell’essere social un po’ meno nel virtuale e un po’ più nella realtà, nei contatti reali e nei rapporti diretti con le altre persone”.

Un riconoscimento molto importante – assegnato in passato a figure come Papa Francesco, il Presidente Mattarella, personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura – per un fenomeno che può avere una serie di conseguenze ed effetti nocivi sulla salute mentale dei ragazzi come dimostra il recente studio pubblicato dalla University College London. La consegna della maglietta di “ambassador” nazionale contro il bullismo avverrà venerdì 1° marzo  a Teramo, alle 10, presso la Biblioteca Delfico.




STIGMATE

Dal disagio esistenziale alla società della bellezza, torna la mostra al Museo Michetti

Pescara, 23 febbraio 2024. Inaugura sabato 2 marzo alle 17,30 al Museo Michetti (Piazza S. Domenico 1, Francavilla al Mare) l’esposizione StigmaTe, che presenta gli esiti del progetto di formazione in Terapia Artistica, condotto per il secondo anno consecutivo dall’artista e performer Mandra Stella Cerrone presso il Centro di Salute Mentale di Chieti, con lo Psichiatra e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Marco Alessandrini.

La mostra, a cura della professoressa Sibilla Panerai (Università G. d’Annunzio, Pescara), restituisce al pubblico quattro mesi di laboratori svoltisi da settembre a dicembre 2023 e stimola a riflettere sullo stigma legato ai disturbi della sfera mentale ed emotiva e sul rapporto che intercorre tra il benessere collettivo e personale.

Mandra Stella Cerrone conduce una ricerca artistica sul potere curativo e trasformativo dell’arte, per mezzo di fotografie, performance e laboratori che attingono alle tecniche psicosciamaniche, alla fototerapia, alla metagenealogia, al drammateatro e al potenziamento della creatività. Mystic Driver Art Lab, la sua Associazione e promotrice della mostra, è la fucina in cui diventa possibile non solo rendere consci aspetti bloccati o dimenticati di sé, ma ‘creare’ se stessi riscoprendo, nelle azioni estetiche, lo strumento per immaginare e poi realizzare desideri e azioni di cambiamento.

L’artista ha formato per il secondo anno gli operatori del Centro Diurno del Centro di Salute Mentale di Chieti e gli esiti sono visibili in mostra attraverso esempi di fotografia evolutiva, come gli autoscatti e i ritratti dei partecipanti al laboratorio, che diventano gioco di autoconoscenza emotiva; le rappresentazioni simboliche di sé, anche con l’ausilio di opere della storia dell’arte; le interviste realizzate in presa diretta e alcune inedite composizioni, create dall’estrapolazione ed elaborazione di testi scritti, da cui emergono spontanee rivelazioni di personalità infinite, autoconfessioni creative che trasformano a sorpresa il disagio in sogno e forza.

Con loro Marco Alessandrini, Psichiatra, Psicoanalista e Arteterapeuta, che promuove l’espressione artistica come tramite affinché il paziente, libero dai vincoli del solo linguaggio verbale, esplori aree scisse, silenti o traumatiche di sé, per integrarle e trasformarle, aprendosi a nuovi modi di essere e a desideri e possibilità inattese. Nell’ottica psicoanalitica l’arte, quale fonte indispensabile di vitalità e cambiamento non solo individuali ma collettivi, si prende perciò cura dell’area creativa ed estetica della mente, troppo trascurata in un’epoca in cui, di fronte allo smarrimento dei giovani, alle recessioni, alle guerre, alle solitudini, alla violenza minorile e di genere, le categorie diagnostiche sono ridotte a etichette e si fa ricorso unilaterale alla farmacoterapia. L’esposizione sottolinea così anche l’urgenza di fondi adeguati alla salute mentale, necessari invece al benessere di una società che sappia dare ascolto alle risorse nascoste nella fragile natura umana.

StigmaTe è promossa da Mystic Driver Art Lab con il patrocinio del Comune di Francavilla e dell’assessora alla cultura Cristina Rapino; si ringraziano gli sponsor Ico e Cosma, gli operatori del C.S.M., i pazienti e i loro familiari.




WIENER KLAVIERQUINTET 

Gernot Winischhofer violino Sofia Marchak violino Marcello Defant viola Luis Zorita violoncello Ilaria Loatelli pianoforte (musiche di L. Boccherini  –  E. Wolf-Ferrari –  R. Schumann). Teatro Comunale “Maria Caniglia” domenica 25 febbraio ore 17.30

Sulmona, 23 febbraio 2023. Con il 18° appuntamento della attuale stagione della Camerata Musicale al Teatro “Caniglia” di Sulmona, domenica 25 febbraio alle ore 17.30,  si raggiunge il traguardo di 1503 che è il numero di concerti realizzati dall’ Associazione Musicale nel corso dei suoi 71 anni di attività.    

In cartellone il quintetto d’archi e pianoforte  “Wiener KlavierQuintet”, composto dal violinista austriaco Gernot Winischhofer , dalla giovanissima violinista ucraina Sofia Marchak , alla viola Marcello Defant , al violoncello lo spagnolo Luis Zorita e al pianoforte il giovane affermato talento di Ilaria Loatelli. Eseguiranno di Luigi Boccherini il Quintetto per archi n. 10 in la maggiore, il Quintetto per pianoforte e archi del compositore veneto Ermanno Wolf-Ferrari . Nella seconda parte del programma sarà eseguito il Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op. 44 del compositore,  pianista e critico musicale tedesco Robert Alexander Schumann, considerato uno degli iniziatori del romanticismo musicale nonché uno dei suoi più importanti esponenti. Il Quintetto per pianoforte e quartetto d’archi scritto tra il settembre e ottobre del 1842 fu eseguito i primi di gennaio del 1843 per la prima volta dai musicisti dell’Orchestra di Lipsia e al pianoforte Clara Schumann, sua moglie, a cui l’opera era dedicata.

Gernot Winischhofer, violinista, nato a Vienna, studia alla Scuola di Musica presso il Mozarteum di Salisburgo, quindi studi triennali al Conservatorio Čajkovskij di Mosca. Si esibisce in concerti alla Carnegie Hall di New York, al Grande Festspielhaus-Salisburgo, al Musikverein e Konzerthaus di Vienna, al Megaron di Atene, all’Ateneo di Bucarest, al Rudolfinum di Praga, alla Primavera di Praga, alla Filarmonica Pressburg, a Sofia, alla Primavera di Budapest, al Museum Mer di Vienna, a Osaka, al Festival di Merano, in Carinzia Estate, Nauplia, Patrasso, Estoril. Si è esibito con Josef Suk, Igor & Valery Oistrach, P. Gililov, J. Demus, P. Badura Skoda, H. Kann, Franz Bartolomeo e molti altri. Fondatore dell'”Oistrach Ensemble”, del Ph.Piano Quintet Vienna e del “Trio di Vienna”  e professore di violino al Conservatorio di Vienna.

Sofia Marchak, violinista giovanissima, nata a Kiev, compie gli  studi all’Università di Musica Sichynskiy quindi all’Accademia Nazionale di Musica di Kyiv e dal 2022 a Bruxelles. Vincitrice del Concorso musicale Stankovic (2018), “Concorso internazionale giovane Eurasia” (2021), Concorso di violino “Kontorovich” 2021, nel 2019  fa parte dell’Orchestra giovanile Lutoslawski, 2020  entra Orchestra giovanile ucraina,  1° premio al concorso internazionale L.v. Concorso di violino Beethoven 2023. Seguono Masterclass presso: “Accademia musicale internazionale Menuhin”; Accademia internazionale di musica francese Michel Plasson, Masterclass in memoria di Igor Oistrach con Valery Oistrach e Gernot Winischhofer. Partecipante ai concerti di beneficenza “Support Ukraine” in Belgio.

Marcello Defant, viola, studia violino con R. Ricci, S. Accardo e F. Mezzena, quindi, viola e composizione con D. Asciolla e R. Dionisi. Dottorato in musicologia all’Università di Bologna. Si esibisce alla Carnegie Hall di New York, Royal Albert Hall di Londra, Salle Olivier Messiaen di Parigi, Salle de l’Arsenal di Metz, ad Amsterdam, Roma, Istanbul, Tokyo, Buenos Aires.  Come concertista (e come solista) suona con direttori come Garbarino, Tetzlaff, Rieger e Guzman, Bernstein, Maazel, Giulini. Si esibisce in duo e trio con il pianista G. Battarino. Masterclass in Francia, Spagna, Italia, Cina e Austria. Direttore artistico del festival di musica da camera “Passaggi Musicali” di Montefiore dell’Aso (Italia), membro della “Camerata Strumentale di Roma”, primo violino e direttore musicale dell’”Officina de li Affetti”. Registrazioni per la RAI.

Luis Zorita, violoncello, nato a León, Spagna. Studi a Oviedo con Alexander Fedorchenko, Chicago e Vienna con Christopher Costanza e Rudolf Leopold. Vincitore di concorsi internazionali in USA, Giappone, Spagna e Austria. Esecuzioni solistiche con i concerti per violoncello di Haydn, Boccherini, Lalo, Saint-Saens, Elgar, nonché il Triplo Concerto di Beethoven sotto la direzione di Sir Neville Marriner – tournée in tutti i più importanti centri musicali del mondo. Violoncellista solista presso Orchestra Filarmonica di Stoccolma, Camerata Salisburgo, Orquestra de Cadaques, Niederösterreichisches Tonkünstler-Orchester. Tra i musicisti da camera più ricercati in Austria, numerosi concerti in duo con i pianisti Eduard Kutrowatz e Alejandro Pico-Leonis. Violoncellista solista dell’Orchestra Sinfonica del Vorarlberg e membro del Merlin Ensemble dal 2005 e violoncellista del Kreisler Trio Vienna dal 2007. Ospite della Chamber Orchestra of Europe, del Concentus musicus Vienna, della Camerata Salzburg e della Mahler Chamber Orchestra. Strumento: G.B. Ruggieri, 1675.

Ilaria Loatelli, bambina prodigio, studia pianoforte a sei anni al Conservatorio di Verona con L. Palmieri. Laurea magistrale con lode e diploma con lode all’Accademia di Santa Cecilia a Roma con S. Perticaroli. “Premio Vittoria” da Sir A. Pappano come miglior diplomato del 2013, Premi internazionali: Medaglia d’argento a Bowral (Australia), 1° premio a Gorizia (premio speciale per la migliore interpretazione mozartiana), 2° premio a Pordenone, Rodi e Atene. Registrazioni per Radio Classica, Radio Nacional Do Portugal, ABC Radio Australia e per Mediaset, Euroclassical, TV Bacau e molte altre emittenti televisive italiane. Tiene concerti da solista in tutta Europa,Cina, Nord America e Australia e  in rinomate sale da concerto come Teatro La Fenice di Venezia, Auditorium Parco della Musica a Roma .Partecipa a “Maratona Chopin” a Milano con Ivo Pogorelich. Nel 2016 concerto alla Carnegie Hall, nel 2022 ha esegue il triplo concerto di Beethoven nelle sale da concerto di Berlino, Amburgo, Brema, Stoccarda. Insegna al Conservatorio di Udine.

PROGRAMMA

L. Boccherini (1743-1805) Quintetto per archi n. 10 in la magg.

Allegro moderato,

Minuetto – Tempo giusto

Andantino con un poco di moto,

Allegro giusto

E. Wolf-Ferrari (1876-1948) Quintetto per pianoforte e archi

Tranquillo ed espressivo

Adagio Capriccio.

Gagliardo e vivace assai,

Finale. Sostenuto molto-Allegro

*** *** ***

R. Schumann(1810-1856) Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore op. 44

Allegro brillante In Modo d’una Marcia

Un poco largamente

Scherzo. Molto vivace

Allegro ma non troppo

PROSSIMO APPUNTAMENTO

domenica 3 marzo 2024  ore 17.30

TULLIO DE PISCOPO E TONY ESPOSITO

Omaggio a Pino Daniele        

Biglietti:  €  10

Abbonamenti: € 200-160

sottoscrizione 5Xmille Info:0864 212207

Fiorentina Galterio




IL LABORATORIO DI STORYTELLING di  Alphaville – nonsolocinema

In partenza un nuovo laboratorio per il Cepell Francavilla al Mare rivolto ai docenti

Francavilla al Mare, 23 febbraio 2024. È con il “Laboratorio di Storytelling” a cura di Alphaville – nonsolocinema che si prosegue con “Libridine”, progetto  vincitore del bando a Francavilla al Mare (CH), Comune guidato dal sindaco Luisa Russo con l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, e promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura, che guarda alla diffusione e alla valorizzazione della cultura del libro.

Si parte il 27 febbraio (per quattro martedì di seguito dalle 16.30 alle 19.30) con questo laboratorio dal titolo “Il pensiero narrativo: insegnare le storie” che è un corso gratuito per docenti e prevede quattro incontri che si terranno presso la Sala delle Tele del MuMi di Francavilla al Mare: i docenti di riferimento sono lo scrittore Peppe Millanta e Nadia Tortora.

Sono docenti in servizio dell’Istituto Comprensivo Michetti e del Masci quelli che hanno risposto all’iniziativa e che avranno una bibliografia di riferimento acquistata presso la Mondadori di Francavilla al Mare che poi verrà donata dall’associazione che cura il laboratorio alle rispettive due biblioteche scolastiche; i titoli dei libri sono: La grammatica della fantasia di Gianni Rodari; La pedagogia narrativa a scuola di Cristina Bartoli; Insegnare con la letteratura fiabesca di Rosa Tiziana Bruno; Le fiabe dei fratelli Grimm; L’istinto di narrare di Jonathan Gottschall.

Come spiega Rachele Petraccia di Alphaville: “Nella società dello storytelling siamo sommersi ogni giorno da migliaia di stimoli narrativi; tutto è diventato un racconto e può essere narrato. Da qui il senso di questo laboratorio che guarda alla capacità di sviluppare un racconto come fosse uno strumento straordinario per mettere ordine e dare un senso alle esperienze, per immaginare il futuro e gestire le scelte. Infatti, noi tutti siamo esseri narrativi e le storie ci hanno permesso di fare un passo evolutivo”.

Questi i quattro punti del programma che verranno percorsi:

  • Dove nascono le storie. Il pensiero narrativo;
  • La parola. I mattoni delle storie;
  • La metafora come creatrice di mondi altri;
  • La lettura. Specchiare noi stessi. Accogliere gli altri.

Si ricorda che “Libridine”, promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura ha le seguenti associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare: l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio; inoltre ci sono la Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




EDITH PIAF, L’USIGNOLO NON CANTA PIÙ

La magnifica voce di Melania Giglio al teatro Talia domenica 3 marzo. Per la stagione di prosa, cinema e musica 2023/2024

Tagliacozzo,23 febbraio 2024. Domenica 3 marzo alle ore 18:00  il Teatro Talia ospiterà Melania Giglio e Martino Duane nello spettacolo Edith Piaf, l’usignolo non canta più di Melania Giglio, una produzione Bistremila di Marioletta Bideri, che con la regia di Daniele Salvo accompagnerà il pubblico in un viaggio fatto di racconto e canto.

Nella stagione composta da spettacoli di prosa, proiezioni cinematografiche e show musicali Meta Aps propone come ottavo appuntamento uno spettacolo che prende avvio nel 1960 nell’appartamento di Edith, dopo che una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcol, gioie, successi e canzoni. Tutto si è abbattuto sull’usignolo come un uragano, l’usignolo non canta più; l’artrite l’ha resa gobba, l’alcol e i medicinali l’hanno resa gonfia e senza capelli, i lutti hanno ferito la sua voglia di vivere. Ma improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta e arriva a profanare questo buio: Bruno Coquatrix, impresario dell’Olympia. Lo spettacolo ripercorre i giorni che precedettero la storica esibizione sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 alla primavera del 1961. Un racconto arricchito da canzoni dal vivo che omaggia una delle più belle e strazianti voci della canzone moderna.

Dotata di una tecnica vocale che le consente di plasmare la sua voce nei modi più disparati, e di una profondità attoriale che dà sostanza all’anima dei personaggi che interpreta, Melania Giglio accompagnata sul palco da Martino Duane e sotto la guida del regista Daniele Salvo, porterà in vita una delle più grandi interpreti del ‘900 scardinando la sua figura dai luoghi comuni e consacrandola, ancora una volta, a voce indimenticabile nell’immaginario di tutti.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online I-ticket, con le seguenti tariffe: I settore € 20 (ridotto € 18) + DIP, II settore € 18 (ridotto € 16) + DIP, III settore € 16 (ridotto € 14) + DIP. Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.




MESSAGGI D’AMORE

Nasce in Abruzzo la prima rete mondiale  

Torrevecchia Teatina, 22 febbraio 2024. In occasione della festività di San Valentino, il Museo della Lettera d’Amore e il Centro ecumenico e del dialogo interreligioso della Parrocchia di Torrevecchia Teatina hanno promosso un’iniziativa per scaldare il cuore a un’umanità afflitta da problemi di ogni genere: “Interamiamoci”, la prima rete dei messaggi d’amore. Si attendono adesioni da tutte le parti del mondo per creare un data base di brevi frasi che saranno raccolte e conservate fisicamente presso il Museo della Lettera d’Amore e digitalizzate.

L’obiettivo è di promuovere l’unione dei popoli in nome dei messaggi dell’amore e di costituire un relativo Comitato internazionale. Ogni anno il Comitato deciderà di compiere il gesto simbolico di portare tutti i messaggi raccolti in un luogo abbisognevole. Verrà altresì promosso un incontro nel corso del quale si sosterrà il progetto di proclamare nel pianeta un minuto di raccoglimento in cui venga condiviso il pensiero dell’amore verso tutti gli altri esseri umani.

L’amore è una forza che tende a unire, a creare energia, a produrre il bene. Se ogni creatura umana amasse un’altra, se ogni creatura si sentisse veramente amata, non nascerebbero così facilmente conflitti e guerre. Sentirsi amati aiuta a creare uno stato di serenità, di appagamento, di fiducia nell’altro e in se stesso. Contribuisce a vivificare l’identità tramite la capacità di sentire l’altro. La creatura umana sta perdendo la capacità di essere sentita, di ascoltarsi, di ritrovarsi nella propria intimità come nella propria casa, nella propria segreta benefica identità naturale, nella propria autenticità.

I popoli non sono ancora pronti per unirsi; non possono essere l’economia o la freddezza degli scambi commerciali a generare la passione per l’unità nell’amore. L’amore è parola dell’amore, e l’amore è un messaggio che con la parola può raggiungere distanze infinite. La parola-messaggio prepara, dichiara, chiama a sé il più meraviglioso dei sentimenti dell’intimità silente: l’amore.

Giuseppina Verdoliva, presidente dell’Associazione AbruzziAMOci che gestisce il Museo, implora: “Aiutateci a realizzare questo nostro sogno d’amore, basterà inviare il messaggio per via instagram, messenger, sui social del Museo, oppure per e mail, per posta ordinaria o per whatsApp”. I messaggi dovranno riguardare l’amore in tutte le sue forme ed essere contenuti in una frase (max 470 caratteri spazi inclusi). Esempio: “L’amore vero è senza limiti, ma sa limitarsi, per andare incontro all’altro, per rispettare la libertà dell’altro.” (Papa Francesco).

Le dichiarazioni o proposte d’amore potranno essere dedicate alla persona amata o a una persona di cui si è innamorati segretamente (reale o anche immaginaria, come un divo o una diva del cinema, per esempio) e non dovranno superare 2200 caratteri, spazi inclusi. I messaggi, le proposte, le dichiarazioni d’amore potranno essere scritti nella lingua dello scrivente con annessa traduzione in lingua inglese, i più interessanti saranno oggetto di illustrazione sulla pagina Instagram del Museo, oppure trascritti a mano ed inseriti in bottiglia (messaggi d’amore in bottiglia) ed esposti nel Museo, e riceveranno un dono a sorpresa.

I messaggi andranno inviati ai siti del Museo della Lettera d’amore (facebook, instagram) o per e-mail a: maxpamio@yahoo.it o per Whatsapp al (+39)3279960722.

Gli organizzatori hanno scoperto che negli Stati Uniti nel corso delle lezioni tra gli studenti circolano bigliettini soprannominati “Rizz book” sui quali vengono redatti battute divertenti in grado di attrarre i partner, del genere: “I miei genitori mi hanno detto di seguire i miei sogni e tu sei uno di questi”, “Sei il WI-Fi perché sei una connessione”, “Dammi un bacio se mi sto sbagliando, ma la Terra è piatta, giusto?”, “Sei fatto al 75% di acqua e io ho sete”. La rete dei messaggi d’amore vuole accogliere anche queste battute estemporanee, perché no?




L’ISA CELEBRA LA MUSICA AMERICANA DEI ROARING TWENTIES

Concerti: Sabato 17 febbraio 2024 ore 18:00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini; Domenica 18 febbraio, ore 18:00 – Tortoreto Auditorium Centro Congressi Salinello Village

L’Aquila 22 febbraio 2024. A 100 anni esatti dalla prima esecuzione, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese celebra uno dei brani più iconici del ‘900: Rapsodia in Blu di George Gershwin, che verrà eseguita nei due concerti del fine settimana dell’Orchestra dell’ISA in programma domani, venerdì 23 febbraio alle 21.00 nel Teatro Comunale di Città Sant’Angelo nell’ambito del Città Sant’Angelo Music Festival diretto da Alessandro Mazzocchetti. Sabato 24, alle 18.00, consueto appuntamento all’Aquila, presso il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”.

Eseguito per la prima volta il 12 febbraio del 1924 all’Aeolian Hall di New York dallo stesso autore al pianoforte davanti a un pubblico d’eccezione del quale facevano parte alcuni grandi della musica del tempo, tra cui Fritz Kreisler, Igor Stravinsky, Sergej Rachmaninov e Leopold Stokowski, il celeberrimo brano vedrà, nell’esecuzione dell’ISA, il pianista Marcello Mazzoni impegnato nella parte solistica al pianoforte, mentre l’orchestra sarà diretta da Federico Mondelci, sassofonista tra i maggiori interpreti del panorama internazionale.

Sono quelli che negli Stati Uniti sono conosciuti come i “Roaring Twenties”, definizione da cui trae spunto il titolo della produzione che celebra gli Anni Venti del ‘900 in America, gli Anni ruggenti, successivi al primo conflitto mondiale, caratterizzati negli Stati Uniti da un’euforia generalizzata e da un profondo spirito innovatore che in campo musicale arriva alla nascita del jazz.

Apre il programma il concerto per sassofono e orchestra Four Pictures from New York di Roberto Molinelli, artista dal grande estro, molto vicino all’ISA per la quale cura i progetti speciali, che propone, come scrive lo stesso autore “quattro immagini ispirate alla Grande Mela così come appare agli occhi di un europeo innamorato dell’America, della musica e della cultura americana”. Completa il programma La création du monde op. 81, balletto di Darius Milhaud composto tra il 1922 e il 1923, basato su un soggetto di Blaise Cendrars che descrive la creazione del mondo secondo una leggenda africana. La musica di Milhaud è ispirata ai ritmi del Jazz di New Orleans che il compositore aveva tanto apprezzato durante il suo primo soggiorno in America.

I protagonisti della produzione con i professori dell’Orchestra dell’SA saranno il direttore Federico Mondelci docente, camerista, solista e direttore d’orchestra, è da trent’anni, apprezzato interprete del panorama musicale internazionale con un repertorio è particolarmente orientato verso la musica contemporanea e ha eseguito composizioni di numerosi compositori spesso a lui espressamente dedicate, produzioni di straordinario successo che lo conclamano come raffinato solista di raro e straordinario talento. Alla apprezzatissima carriera di solista, nel tempo, affianca una sempre più rilevante carriera nella Direzione D’Orchestra, dirigendo con crescente passione e convincente professionalità, orchestre e solisti di fama mondiale.

Al piano si esibirà il M° Marcello Mazzoni, partner artistico di strumentisti di chiara fama quali Ilya Grubert, Uto Ughi, Bin Huang, Anton Niculescu, Francesco Manara e ospite abituale di blasonate compagini come Salzburg Orchester Solisten, Ensemble Berlin – Berliner Philahrmoniker, Camerata RCO Royal Concertgebouw Orchestra, Wiener Symphoniker, Savaria National Symphonic Orchestra, Filarmonica Brasov, I Virtuosi Italiani, Solisti Filarmonici Italiani, Orchestra Filarmonica Marchigiana. Insieme all’attore Peppe Servillo, Tommaso Lonquich, Mirco Ghirardini e Silvia Mazzon ha portato in tournée “Histoire du Soldat” di Igor Strawinsky.




LA DEDICA A ERIKA FUSELLA

Cerimonia d’intitolazione di un’aula all’UniTe

Teramo, 22 febbraio 2024. Taglio del nastro e svelamento della targa commemorativa venerdì prossimo 23 febbraio alle ore 11:30 presso l’Università di Teramo, campus universitario A. Saliceti, polo S. Spaventa al 3° livello.

Saranno presenti il Magnifico Rettore Dino Mastrocola, Emanuela Pistoia, Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, Walter Verrigini, presidente consiglio degli studenti, e Manuela Rinaldi, relatrice della tesi di laurea di Erika Fusella. Saranno presenti i genitori e il fratello.




DINAMICHE INSEDIAMENTALI NELL’ABRUZZO DELL’ETÀ DEL BRONZO

Sabato prossimo, 24 Febbraio, la presentazione in Sala Buozzi del libro di Andrea Di Giovanni, organizzata dall’ associazione Fare.

Giulianova, 22 febbraio 2024. Sarà presentato sabato prossimo, 24 Febbraio, alle 11, nella sala Bruno Buozzi di Giulianova Alta, il libro della dottoressa Andrea Di Giovanni. L’evento, patrocinato dal Comune di Giulianova e da Archeoclub d’Italia, è promosso dall’associazione giovanile Fare, fondata da Andrea Marà ed Enrico Prosperi, moderatori del dibattito.

Oltre all’autrice, saranno presenti Gilda Assenti, funzionario archeologo della Soprintendenza Abap per le Province di L’Aquila e Teramo, Marco Marà, presidente dell’associazione Batia, ed Alessandro Massacesi, presidente dell’Archeoclub di Atri Pino Zanni Ulisse.

Porterà i saluti istituzionali il consigliere comunale Federico Montebello.

“Le dinamiche insediamentali dell’Abruzzo nell’ Età del Bronzo meritano studio e conoscenza – spiega Andrea Marà – I luoghi dove la presenza di siti del periodo è quasi del tutto sconosciuta, come a Giulianova, ci hanno restituito diversi e importantissimi dati, utili  anche all’acquisizione di conoscenze importanti per tutto il panorama centro italico e non solo.  L’ evento culturale di sabato prossimo è il secondo organizzato dalla nostra associazione con l’obiettivo di far conoscere una storia invisibile.

È fondamentale per l’associazione Fare – sottolinea Enrico Prosperi – valorizzare e promuovere l’archeologia, suscitando interesse e coinvolgimento soprattutto nei giovani. È nostra convinzione, infatti, che la cultura debba essere sempre più fonte di ricchezza sociale e di unione del nostro territorio”.




ROBA DA MOSTRI

Al CLAP Museum presentazione del volume a fumetti Sabato 24 febbraio 2024, ore 18.00

Pescara, 22 febbraio 2024. La sala incontri del CLAP Museum di Pescara ospita la presentazione del volume a fumetti “Roba da mostri”, (per le edizioni Tunuè), alla presenza dell’autore Fabrizio Pluc Di Nicola, in dialogo con lo sceneggiatore di fumetti Tauro, preceduto dai saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, sabato 24 febbraio, dalle 18.00, con ingresso libero.

Fabrizio Pluc Di Nicola, vive nella città di Pescara, dov’è nato nel 1983. Ha disegnato in qualsiasi ambito, dalle copertine per i dischi, ai libri per l’infanzia, alla pubblicità, con una parentesi televisiva da vignettista per la rubrica “Buongiorno Regione” della TGR Rai Abruzzo. Come fumettista ha pubblicato con svariate realtà editoriali e le sue opere sono uscite, oltre che in Italia, in molti paesi. Tra le più importanti figurano le Edizioni Nicola Pesce, Magic Press, Saldapress, Edizioni Giunti, La Stampa, Lisciani comics, Shockdom,Tora Edizioni e Tunuè, con la quale pubblica Roba da Mostri nel 2023.

La sua ultima fatica si intitola Roba da mostri, ed è pensata per un pubblico dai 7 anni in su. Questa la trama. Norbibaci, detto Norb, è un orco e il suo lavoro è spaventare i bambini. Con l’avvento degli smartphone, però, attirare la loro attenzione è sempre più difficile e i mostri come Norb rischiano di finire nel Dimenticatoio… Per salvarsi da questo destino, l’orco cerca un nuovo lavoro come amico immaginario. È così che conosce un bambino adottato che ha paura di essere abbandonato di nuovo. Ben presto Norb scoprirà che il vero lavoro di un amico immaginario è diverso da quello che si aspettava. Riuscirà l’orco a portare a termine il suo compito, nonostante le difficoltà?

Informazioni:

CLAP Museum

Via Nicola Fabrizi, n. 194 – Pescara

Orari di apertura 10:30 – 13:30 / 16:00 – 20:00 Ingresso intero 8,00 Euro; ridotto 5,00 Euro




PROGETTO LIBRIDINE

Iscrizioni aperte al Laboratorio di Scrittura Creativa Cantiere Racconto

Francavilla al Mare, 22 febbraio 2024. La Neo Edizioni e la Scuola Macondo organizzano, all’interno del progetto Libridine finanziato dal Centro per il libro e la lettura e in collaborazione con il Comune, “Cantiere Racconto“, un laboratorio gratuito di Scrittura Creativa.

Sono previsti dieci incontri tenuti da Francesco Coscioni tra laboratorio, dialogo, tecnica e suggestioni, per scrivere arrivando a mettere il punto fine senza sentirsi frustrati.

Si parlerà di scrittura, di narrazioni, verranno affilate le idee e perfezionati gli strumenti, si leggerà e soprattutto si scriverà un racconto, e per festeggiare il progetto Libridine, i racconti verranno raccolti in un’antologia pubblicata in formato ebook.

Il Laboratorio di Scrittura Racconti è gratuito ed inizierà il 5 marzo, motivo per cui ci si potrà iscrivere fino al 3 marzo entro le ore 18.00. Ogni incontro sarà di martedì, dalle 18:00 alle 20:00, presso il Museo Michetti (MuMi) di Francavilla al Mare. Il laboratorio sarà aperto ai residenti di Francavilla al Mare.

Per info e prenotazioni la mail è scuolamacondo@gmail.com, cell. 370.3525381.

Le date previste sono: a marzo il 5, il 12, il 19 ed il 26, ad aprile il 2, il 9, il 16 ed il 23, e a maggio il 21 ed il 28 maggio.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




DARWIN DAY 2024

Inaugurazione della mostra e conferenza. “Anfiosso: la lunga storia della più rilevante scoperta sull’origine dei cordati”. Auditorium del Museo universitario – 23 febbraio 2024 – ore 11:00

Chieti, 22 febbraio 2023. La lunga storia scientifica delle scoperte sull’Anfiosso verrà ricostruita nella mostra allestita presso il Museo Universitario di Chieti. In occasione della sua inaugurazione il professor Luigi Capasso, Direttore del Museo, e Maria Carmela Del Re, Direttore tecnico del Museo di Paleontologia – Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università “Federico II” di Napoli, introdotti da Nicoletta Di Francesco, Presidente del WWF Chieti-Pescara, esporranno i risultati delle loro ricerche in una conferenza in programma a Chieti, nell’Auditorium del Museo, il 23 febbraio prossimo alle ore 11:00.

L’iniziativa rientra nel quadro del “Darwin day”, evento di divulgazione scientifica che il Museo universitario organizza annualmente dal 2014, in collaborazione con il WWF Chieti-Pescara. Nella prima metà dell’Ottocento a Napoli nacque il cosiddetto “turismo scientifico”: una moltitudine di scienziati, ma anche di appassionati e di curiosi, di collezionisti di cosiddette “curiosità naturali”, provenienti da tutta Europa, si riversò nella capitale del Regno delle Due Sicilie per raccogliere, acquistare e riportare indietro nei loro musei, nelle loro collezioni, nelle loro case, animali marini caratteristici abitanti del Golfo di Napoli.

Provenivano soprattutto dalla Germania, dalla Francia e dalla Russia e crearono un vero e proprio mercato di “curiosità” di origine marina, il cui ricordo persiste ancora nelle conchiglie colorate di qualche bancarella nei pressi del porto partenopeo. Questa moda fu l’effetto della scoperta – fatta nel 1834 dallo scienziato napoletano Oronzo Gabriele Costa – di un minuscolo animaletto, dall’aspetto di un insignificante vermicello, vivente nel limo della baia di Posillipo. Non era un verme ma un “cordato” e ricevette il nome di Branchiostoma e , poco dopo, quello semplificato di Anfiosso.

È un animale molto importante perché rappresenta la forma più primitiva dalla quale originarono tutti i vertebrati sia estinti sia viventi, uomo compreso. La sua scoperta fu così rilevante da essere oggetto di una delle più accese dispute scientifiche dell’Ottocento, iniziata dall’inglese William Yarrell col danese Peter Pallas. Ne derivò una querelle scientifica plurisecolare e molto complicata. Questa storia è stata ricostruita da Luigi Capasso e da Maria Carmela del Re sulla base di reperti per la maggior parte conservati nel Museo universitario di Napoli e nel Museo universitario di Chieti.

“L’anfiosso – spiega oggi il professor Luigi Capasso – è ancora al centro delle ricerche scientifiche più avanzate: viene studiato dal punto di vista genetico, anche per la ricerca delle origini dell’immunità, e dal punto di vista paleontologico perché sono stati scoperti fossili vecchi di più di cinquecento milioni di anni che mostrano come i primi cordati comparsi sulla terra fossero praticamente identici all’anfiosso, che sopravvive ancor oggi nel Golfo di Napoli. Fu tanto rilevante quella scoperta che proprio a Napoli fu istituito il primo centro di studi internazionali di biologia marina, la Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, fondata nel 1872 e ancor oggi all’avanguardia negli studi sulla fauna marina. Tutto – conclude il professor Capasso – grazie al “vermetto di Posillipo” scoperto da Costa due secoli fa”

Maurizio Adezio




NON GUARDARLA NEGLI OCCHI – asteroide 216 kleopatra

Presentazione del libro della scrittrice Paola Di Biase D’Ilio (Ed Costa).

San Giovanni Teatino, 22 febbraio 2024. Appuntamento con un grande mito della cultura classica, rivisitato in chiave moderna e ironica. Giovedì 22 febbraio, alle 18:00, nei locali dell’Auditorium Scuola civica musicale (piazza San Rocco, Sambuceto), si terrà la presentazione del saggio storico-archeologico “Non guardarla negli occhi – asteroide 216 kleopatra” della scrittrice Paola Di Biase D’Ilio (Ed Costa).

L’introduzione dell’evento sarà affidata allo scrittore pluripremiato, Giovanni D’Alessandro.

Interverranno:

– Giorgio Di Clemente – sindaco di San Giovanni Teatino (Ch)

– Paolo Cacciagrano – assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni Teatino (Ch)




TEATRO DIALETTALE

Terzo spettacolo della rassegna domenica 25 febbraio

Orsogna, 22 febbraio 2024. Continua il cartellone del Teatro Camillo De Nardis diretto da Zenone Benedetto e prosegue ancora una volta all’insegna del teatro dialettale.  Per il terzo spettacolo della rassegna, ecco la compagnia partenopea de’ Gli Ignoti capitanata da Patrizia Pozzi, volto noto anche della Tv con la partecipazione sia a vari film (non ultimo Dobbiamo stare vicini con Biagio Izzo, Paolantoni e Conticini) e alla fortunata ficton di Raitre Un posto al Sole. Sulle tavole del palco di Orsogna ecco uno dei capolavori di Eduardo De Filippo ovvero “Uomo e Galantuomo” per la regia di Andrea Sottolano.

Uomo e Galantuomo è una commedia scritta nel 1922 e considerata una tra le più divertenti del teatro partenopeo. Il ritmo elevato con picchi di pura comicità sono il marchio di un’opera che ogni attore vorrebbe rappresentare. Un testo classificato spesso e impropriamente come farsa ma che in realtà, seppure caratterizzata da una ricca serie di battute ed episodi irresistibilmente comici è una commedia tra le più rappresentative del teatro.

Nel testo emergono una gran quantità di contraddizioni tra l’apparire e l’essere della borghesia contro il dramma proletario di chi ogni giorno affronta la sopravvivenza. Falso perbenismo contro tragedia. Onore da salvare contro fame. E in tutto questo dov’è l’uomo e dove è il galantuomo? Ecco perché “Uomo e Galantuomo” è considerata una commedia di altissimo livello, forse la più divertente di tutte quelle eduardiane, che è imperniata proprio sul teatro: una scalcagnata compagnia, nominatasi “L’eclettica” (proprio perché non pone limiti alle proprie attitudini artistiche), porta in scena in una località turistica balneare “Malanova” di Libero Bovio. Attraverso il classico meccanismo della commedia degli equivoci, si scatena così il teatro nel teatro, la follia tra farsa e dramma evocando sapori pirandelliani. Il tutto con colpi di scena finali che allieteranno il pubblico presente

In scena, oltre alla già citata Patrizia Pozzi, il regista Andrea Sottolano, Gino Amoroso, Francesca Gennarelli, Roberta Amoroso, Raffaele Di Stazio, Giampiero Bellusci, Eliana Tambelli, Enza Del Prete, Luigi Fusco, Ernesto Sottolano, Enrico Caputo, Luciana D’Alicandro (anche direttrice di scena) e Vincenzo D’Anna. Le musiche di Maria Sole Rampazzi, costumi a cura di Susy Garofalo.

In scena domenica 26 2024 alle 17.30 – Teatro C. De Nardis, Orsogna P.zza Mazzini

Biglietti acquistabili online su https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/uomo-e-galantuomo-orsogna

Info e prenotazioni 3346652279




BORDER – CREATURE DI CONFINE DI ALI ABBASI

Proiezione venerdì 23 alle 19:30 per Suggestioni al MAXXI L’Aquila. Prenotazioni su maxxilaquila.art

L’Aquila, 21 febbraio 2024 –  Venerdì 23 febbraio alle 19.30 al MAXXI L’Aquila penultimo appuntamento con Suggestioni, la rassegna cinematografica realizzata in collaborazione con L’Aquila Film Festival, un viaggio nel cinema d’autore con pellicole connesse alle atmosfere e ai contenuti della mostra in corso Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari.

Saranno Serena Guarracino, docente di Letteratura inglese all’Università degli Studi dell’Aquila, e Federico Vittorini, Direttore Artistico L’Aquila Film Festival, a introdurre la proiezione di Border – Creature di confine, seconda opera del regista svedese-iraniano Ali Abbasi del 2018, premiata al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Film immaginifico che inquieta e insieme meraviglia incrociando cronaca sociale e atmosfera fantastica, e che interroga la nozione di umanità, di animalità, le rispettive frontiere e, attraverso una serie di rotture drammatiche che mettono in dubbio le apparenze, avanza fino a indurre riflessioni legate al concetto stesso di identità.

La pellicola propone allo spettatore l’attitudine visionaria, trasgressiva, straniante, che ibrida l’umano e l’animale, la fantascienza e il mondo ordinario. Tali elementi sono evocati anche da opere presenti in Diario notturno: dal bestiario surreale e ironico dei disegni grotteschi di Thomas Braida alle fotografie e alle surreali sculture della serie Yet Another Unrealistic Standard di Caterina De Nicola, in cui gli elementi realizzati dall’artista costituiscono un espediente per riconfigurare la visione standardizzata del canone corporeo femminile, l’abituale manichino che muta fino a diventare un nuovo essere.

Le modalità d’ingresso alle proiezioni sono consultabili sul sito www.maxxilaquila.art fino a esaurimento posti. I possessori della MyMAXXI card potranno riservare il proprio posto scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it entro domani, giovedì 22 febbraio.

Il ciclo di proiezioni si conclude la prossima settimana, venerdì 1° marzo, con la proiezione di Lazzaro felice, pellicola del 2018 della regista Alice Rohrwacher.




STRA – VAGANTI, VOCI SORDE DELLA MENTE

Il prossimo 2 marzo si parlerà di salute mentale

Teramo, 22 febbraio 2024. Il 2 marzo ore 18:00 presso il conservatorio braga di Teramo  andrà in scena lo spettacolo teatrale “Stra – Vaganti, voci sorde della mente” con il maestro, Direttore del conservatorio, Federico Paci,  Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis e Daniele di Furia con la partecipazione del PPicardi in un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani. Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente.

Le performer attraverso musica,danza,teatro“giocano”, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni. Gli spettatori “vivono” così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento accompagnati dalla performance immaginativa di Alessandra Martelli, psicologa di Unite. 

Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati. Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi,voci che meritano di essere ascoltate. La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro “La nave dei folli”di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice. A presentare la performance , lo scrittore Enzo Delle Monache.




APRE S.PIC.CO

La scuola dei piccoli comuni

Castiglione Messer Marino, 21 febbraio 2024. Partirà ufficialmente venerdì 23 febbraio la Scuola dei Piccoli Comuni. Formazione e pratiche per le aree interne, istituita a settembre 2023 dal Comune di Castiglione Messer Marino con il supporto di docenti e ricercatori universitari, e l’importante partenariato di Anci, Uncem, Unpli, Confocooperative, Cai, Slow Food, Avis, Gal Maiella Verde, Spazio 001 e l’Istituto Comprensivo di Castiglione Messer Marino.

La Scuola dei Piccoli Comuni (SPICCO)è nata con l’obiettivo di mettere a disposizione di amministratori locali e operatori del territorio facenti capo al mondo associativo, delle professioni e della cultura dei piccoli Comuni, una cassetta degli attrezzi per avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento delle aree interne. Al primo incontro, che si svolgerà presso l’Istituto scolastico di Castiglione M.M. dalle ore 14, ci sono già oltre 30 iscritti provenienti dall’Abruzzo, dal Molise  e da altre regioni italiane. Si intitola Paesi, comunità e aree interne. Dalla marginalizzazione alla rinascita,  e vedrà la partecipazione di Rossano Pazzagli, docente di storia del territorio e dell’ambiente presso l’Università del Molise – nonché direttore della Scuola – e quella del Comune di Fontecchio, con la sindaca Sabrina Ciancone.

Il focus sarà proprio sui Comuni delle aree interne, laddove il Comune risulta essere la prima veste istituzionale dei luoghi, centro di erogazione dei servizi di base e strumento di partecipazione e rappresentanza dei cittadini. Il paese, infatti – come sostiene Pazzagli –, è la comunità, cioè l’insieme delle relazioni e delle funzioni, delle pratiche e dei comportamenti che definiscono l’identità locale. I Comuni sono tanti, i paesi ancora di più. È da loro – continua il docente Unimol –, specialmente da quelli delle aree interne, che dobbiamo partire per invertire il lungo processo di marginalizzazione che hanno subito a causa del modello di sviluppo contemporaneo, dirompente, ma non ineluttabile. Per la rinascita delle aree interne non servono ricette, ma diffusione di buone pratiche, disseminazione di quei casi che concretamente hanno avviato strategie di rigenerazione, conclude il professore. La lezione sarà seguita da un laboratorio sulle buone pratiche con l’esperienza di Fontecchio, paese in provincia di L’Aquila, dove dopo il terremoto del 2009 il Comune ha puntato sulla ricostruzione partecipata, sperimentando metodi comunitari per la tutela del territorio e del paesaggio, sebbene – come dice la sindaca Sabrina Ciancone –, in fase di ricostruzione, rischi di accentuarsi il divario tra patrimonio immobiliare disponibile (ricostruito con fondi pubblici) e numero di persone abitanti. Le iniziative di ampliamento delle comunità – continua la sindaca – e di utilizzo sociale degli edifici pubblici e privati si scontra con forme di speculazioni e di “gentrificazione rurale”. La storia di un progetto di coesione sociale e fruizione degli immobili illustra le potenzialità e evidenzia i punti critici della normativa e dell’azione delle amministrazioni locali.

La Scuola dei Piccoli Comuni, per il primo anno, sarà gratuita, ed è ancora possibile iscriversi all’intero corso o ai singoli incontri.