DONATELLA DI PIETRANTONIO al Graduation Day Univaq 2023

L’Aquila, 19 settembre 2023. Sarà la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio l’ospite del Graduation Day UnivAQ 2023, l’evento pubblico dedicato ai laureati e alle laureate magistrali organizzato dall’Università dell’Aquila venerdì 22 settembre a piazza San Basilio, nell’area antistante il dipartimento di Scienze umane, in viale Nizza 14.

“Dopo la prima edizione del 2019” afferma il rettore Edoardo Alesse “è sopravvenuta la pandemia, con il conseguente obbligo di distanziamento sociale e la proibizione di manifestazioni in presenza. Durante questo periodo, a più riprese, ho espresso la volontà dell’Ateneo di ripristinare questo momento celebrativo non appena le condizioni sanitarie lo avessero consentito, a testimoniare la fine del periodo buio e triste delle restrizioni. Ora possiamo ripartire”.

A questa seconda edizione, parteciperanno, in totale, circa 350 tra laureate e laureati degli anni accademici 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022. Ad accogliere i ragazzi e le ragazze – che per l’occasione indosseranno la toga e il tocco, il caratteristico cappellino accademico – e a consegnare loro la pergamena di laurea, insieme al rettore Edoardo Alesse e al direttore generale dell’ateneo Pietro Di Benedetto, sarà l’autrice dell’Arminuta e di Borgo Sud, laureatasi in Odontoiatria proprio all’Università dell’Aquila.

La cerimonia a piazza San Basilio inizierà alle ore 17 ma prima, alle 16, i laureati e le laureate sfileranno in corteo da palazzo Camponeschi fino al dipartimento di Scienze umane. La festa, che, sottolinea sempre il rettore Edoardo Alesse, “vuole essere la celebrazione pubblica di un percorso impegnativo che sancisce il passaggio dalla condizione di studentesse e studenti a quella di persone in procinto di fare il loro ingresso attivo nel mondo del lavoro con il proprio bagaglio di esperienze, di valori e di professionalità”, si concluderà con il suggestivo lancio del tocco e un brindisi finale.

In caso di maltempo, la cerimonia si svolgerà all’interno dell’Aula magna ‘Alessandro Clementi’ del dipartimento di Scienze umane.




TEX, LA FONTE GIOVINEZZA: illusioni, ossessioni, demoni

Raccontano una storia western inconsueta dal profondo risvolto esistenziale.

di Romano Pesavento

Onirico e filosofico, l’albo cartonato di Tex, in uscita presso le edicole dal 16 settembre in poi, con sceneggiatura di Giorgio Giusfredi, disegni di Fabio Civitelli e colore di Laura Piazza.

L’avventura si snoda tra paesaggi estremamente realistici, canyon assolati, costellati da bassopiani e alture rocciose incendiate dal sole desertico, e “non luoghi”, quelli dell’ “altrove”, quelli del delirio, quelli della mente che vacilla, abdicando a sé stessa. L’uso metafisico del colore accompagna una vicenda sempre più appassionante, che nasce, inizialmente, come classico episodio popolato da indigeni creduloni assoggettati allo svitato criminale di turno, per diventare tutt’altro: una riflessione sulla fragilità umana, sulle paure profonde, sulla debolezza intrinseca alla nostra condizione, che, molto spesso, spinge a commettere errori fatali, a imboccare strade senza ritorno.

I personaggi, ben costruiti, con individualità spiccate, e tratti somatici fortemente caratterizzanti, ci pare di scorgere una radiosa Valeria Golino, nelle vesti di Doleres – Sitsi, un giovane Lucio Battisti, nei panni di Dorian, e un ambiguo e malinconico Johnny Depp, nel ruolo di Nataska, vivificano la storia proponendo a turno la loro verità, lasciando il lettore emozionato e in bilico: ancora una volta pietà e condanna si fondano.

Le illusioni, le ossessioni, i demoni che albergano nei cuori degli esseri umani possono essere molto più pericolosi di mostri provenienti dal mondo soprannaturale o killer spietati. La follia e le ambizioni malriposte determinano crimini orrendi e contaminano relazioni e sentimenti che dovrebbero essere invece prioritari. Il male non trionferà, comunque, soprattutto quando la scure di Zagor s’incrocia alla colt di Tex.




LA D’ANNUNZIO PRIMA TRA GLI ATENEI ITALIANI

Nell’assegnazione dei fondi UE per la mobilità internazionale

Chieti, 16 settembre 2023. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha ottenuto un importante risultato nell’ambito della Call Erasmus ICM – International credit mobility – anno 2023. Infatti, è risultato essere il primo Ateneo italiano per capacità di attrazione dei fondi europei destinati alla mobilità internazionale con un finanziamento di 1.559.835 di euro.

Il progetto della “d’Annunzio”, coordinato dal dott. Glauco Conte, responsabile del settore Erasmus ed Internazionalizzazione dell’Ateneo, in collaborazione con i professori Giorgia Committeri, Mario Luigi Rainone ed Alessandra Ammazzalorso, ha ottenuto un punteggio altissimo nella valutazione effettuata dall’agenzia Erasmus INDIRE (98/100). Il programma “Erasmus ICM” permette agli atenei europei di attivare rapporti di cooperazione con università al di fuori dell’Europa, in particolare attraverso il finanziamento di mobilità di studenti, docenti e personale amministrativo da e verso le sedi extra UE. I fondi ottenuti grazie al lavoro del Settore Internazionalizzazione ed Erasmus dell’Ateneo, coordinato dal dott. Glauco Conte, saranno utilizzati nel prossimo triennio per finanziare oltre 400 mobilità degli studenti e del personale della “d’Annunzio” verso le numerose sedi universitarie convenzionate di diversi Paesi extra Unione Europea e da quelle sedi verso la “d’Annunzio”.

In particolare, il progetto dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si è focalizzato sull’attivazione di mobilità verso l’area dei Balcani, l’area del vicino oriente e la regione sub sahariana. I paesi coinvolti nel progetto sono i seguenti: Albania, Bosnia, Kosovo, Montenegro, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Moldova, Etiopia, Guinea e Senegal. Nel complesso le università coinvolte sono 36. Il progetto vede anche la partecipazione dell’AICS di Dakar (Senegal).

Questo risultato è importante per due motivi in particolare – commenta il Rettore, Liborio Stuppia – Il primo, ovviamente, è il risultato straordinario che la “d’Annunzio” ottiene a livello nazionale attestandosi al primo posto in quella che non è una competizione ma che vogliamo vedere come sfida a noi stessi registrando una di quelle vittorie alle quali dobbiamo puntare sempre. Il secondo è relativo al vero risultato strategico che questo progetto consente di ottenere nel prossimo triennio, cioè quella più ampia apertura verso l’internazionalizzazione in termini di rapporti didattici, di ricerca, di professionalità, di esperienze umane vere, di reciproca conoscenza che è quella che abbatte i muri e costruisce solidi ponti.

Maurizio Adezio




PREMIO INTERNAZIONALE D’ECCELLENZA Città del Galateo Antonio De Ferrariis

Edizione del decennale – Roma 6 ottobre 2023 – hotel Quirinale. Tra i riconoscimenti alle eminenti Personalità i Premi alla Memoria a David Maria Sassoli e Ciriaco De Mita

di Goffredo Palmerini

Roma, 16 settembre 2023. Grande attesa per gli eventi conclusivi del Premio internazionale “Città del Galateo” – edizione del Decennale, insignito della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, con il patrocinio morale del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, della Regione Lazio e del Comune di Galatone. La premiazione dei vincitori e segnalati speciali del concorso letterario, sui quali si è già dato conto con una precedente nota, sarà seguita nel pomeriggio dalla consegna del Premio d’Eccellenza ad insigni Personalità italiane e straniere che per i loro alti meriti professionali, il talento e l’esemplarità espressi nei diversi campi d’impegno hanno impresse tracce profonde e significative nella cultura e nella società.

La cerimonia della X Edizione del Premio internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo”, intitolato al grande umanista salentino Antonio de Ferrariis (Galatone, 1444 – Lecce, 1517), si terrà il prossimo 6 ottobre a partire dalle ore 17:30 a Roma, presso la Sala Verdi dell’Hotel Quirinale, in Via Nazionale n.7. Il prestigioso Premio internazionale è organizzato dall’associazione di promozione sociale Verbumlandiart di Galatone (Lecce), la cui presidenza sin dalla fondazione è retta da Regina Resta, infaticabile operatrice culturale e fine poetessa.

Presidente Onorario del Premio è il prof. Francesco Lenoci, docente dell’Università Cattolica di Milano. Per l’edizione del Decennale sono stati costituiti il Comitato d’Eccellenza per la Cultura, composto da Maria Antonia Avati, Francesco Giorgino, Simona De Mita, e il Comitato d’Onore, composto da Amy Rosenthal, Anna Manna, Federico Gentilini, Giuseppe Laterza, Marco Patricelli, Melanie Habighorst, Pierluigi Congedo. Il Premio ha l’obiettivo di comunicare e valorizzare le eccellenze italiane e straniere, mettendone in risalto le peculiarità creative ed autoriale, conferendo tributi a protagonisti italiani e stranieri, in virtù del prezioso contributo recato da ciascuno di essi nella cultura, nelle arti, nelle attività imprenditoriali e professionali, umanistiche, scientifiche e mediche. Sponsor del Premio sono il Gruppo CF Assicurazioni e la Edizioni Giuseppe Laterza di Bari. 

Le eminenti Personalità, che riceveranno il Premio d’Eccellenza internazionale “Città del Galateo” per alti meriti nel campo della Cultura, delle Scienze, dell’Informazione, della Ricerca, della Letteratura, delle Arti, dei Diritti umani e della Pace, sono state proposte al riconoscimento dal Comitato scientifico composto da Annella Prisco, scrittrice e critico letterario, Claudia Piccinno, poetessa e critico letterario, Elisabetta Bagli, poetessa e traduttrice, Mirjana Dobrilla, poetessa e traduttrice, Federico Gentilini, avvocato e scrittore, Fiorella Franchini, scrittrice e giornalista, Francesco Lenoci, autore e docente, Hafez Haidar, poeta e scrittore candidato al Nobel per la Pace e la Letteratura, Marilisa Palazzone, avvocato e docente, Maria Pia Giulia Turiello, criminologa forense, Pierluigi Congedo, avvocato e docente, Roberto Sciarrone, storico e giornalista, Stanislao Liberatore, giornalista e scrittore, Sergio Camellini, psicologo e poeta, Regina Resta, poetessa e presidente Verbumlandiart, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore. L’associazione Verbumlandiart, con la Giuria del Premio e con il Comitato scientifico, hanno deliberato all’unanimità il conferimento del Premio d’Eccellenza ad un significativo numero di Personalità, proprio allo scopo di celebrare degnamente il X Anniversario del prestigioso evento letterario e culturale. Qui di seguito i nomi delle Personalità insignite.

OSPITI ISTITUZIONALI D’ECCELLENZA

Sen. Anna Maria Bernini – Ministro dell’Università e della Ricerca

Sen. Manfredi Potenti, Vicepresidente Giunta per le Elezioni Senato della Repubblica

On. Mirella Cristina, Avvocato civilista e giornalista, già Parlamentare

Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio e Programmazione economica della Regione Lazio

Giuseppe Pecoraro, Prefetto, coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo

Flavio Filoni, Sindaco Città di Galatone

STATI E RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE

Shavkat Mirziyoyev, Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan

Otabek Akbarov – Ambasciatore della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia

Henri Okemba – Ambasciatore della Repubblica democratica del Congo in Italia

Christelle Carine Ollandet – Console della Repubblica democratica del Congo in Roma

Anna Maria Anders – Ambasciatore plenipotenziario della Repubblica di Polonia in Italia

Agata Ibek Wojtasik – Console generale della Repubblica di Polonia in Roma

Anna Wojtulewicz,- Consulente legale Ufficio consolare Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia

PREMIO D’ECCELLENZA ALLA MEMORIA

David Maria Sassoli – Presidente del Parlamento europeo, parlamentare e giornalista Rai

Ciriaco De Mita – Parlamentare, già Presidente Consiglio dei Ministri, Cavaliere di Gran Croce OMRI

Jérôme Ollandet – Storico e giurista, già Segretario Generale Ministero degli Affari Esteri del Congo

Antonio Tiberio – Giornalista e Assistente sociale, docente Università G. Marconi di Roma

INSIGNITI D’ECCELLENZA ITALIANI

Alessandro Cordelli – Medico e docente, già Direttore Centrale del Servizio Sanitario della Polizia di Stato

Angelo Filippo Jannoni Sebastianini – Maestro d’Arte della Parola, Associazione Il Tempietto, Roma

Angelo Mellone – Giornalista e scrittore, direttore Day Time Rai

Carmelo Consoli – Poeta, scrittore e critico letterario

Claudio & Diana – Musicisti professionisti della “La Posteggia Napoletana”

Delfina Licata – Sociologa delle migrazioni, Fondazione Migrantes della Cei

Duccio Forzano – Regista e autore televisivo

Fabrizio Dabbene – Head-Administration & Tax, Intesa Sanpaolo SpA

Francesco Gallo Mazzeo – Docente Accademia di Belle Arti di Roma, critico d’arte

Francesco Pugliese – Presidente di Agecore, già Ceo di Conad

Gabriele Lucci – Direttore artistico e scrittore

Gabriele Sepio – Avvocato cassazionista e docente

Giuliano Mazzocante – Pianista, Direttore Teatro Marrucino di Chieti

Isa Maggi – Coordinatrice degli Stati Generali delle Donne

Marina Pratici – Docente, critico letterario, candidata al Premio Nobel per la Letteratura

Massimo Mapelli – Giornalista, Capo servizio e inviato speciale La7

Marisa Manzini – Sostituto procuratore Procura Generale di Catanzaro.

Mirko Grasso – Docente e dottore di Ricerca

Paolo Conti – Giornalista del Corriere della Sera

Pio Conti – Immunologo e prof. Ordinario Università G. d’Annunzio Chieti-Pescara

Pier Franco Quaglieni – Giornalista, docente e storico

Piero Antonio Toma – Giornalista e memorialista

Rosa Nicoletta Tomasone – Scrittrice e storico, Grand’Ufficiale OMRI

Tiziana Grassi – Giornalista e scrittrice

INSIGNITI D’ECCELLENZA STRANIERI

Benoît Anger Gréan – Francia – Docente presso Lycée Chateaubriand di Roma, poeta

Daniela Andonovska Trajkovska – Macedonia – Docente Università di Bitola

Gordana Saric – Montenegro – Poetessa

Gordana Takec – Macedonia – Docente e scrittrice

Igor Trajkovski – Macedonia – Scrittore e regista

Jenizbek Piazov – Uzbekistan – Musicista e tenore

María Elisa Rueda Valenzuela – Spagna – Docente, poetessa e attrice

Mubera Šabanovic – Svezia – Poetessa

Raed Aljishi – Arabia Saudita – Poeta

Refika Dedić – Bosnia Erzegovina – Poetessa

Sabine Witt, – Germania – Autrice, traduttrice ed editrice in Amburgo

Zdenka Mlinar – Croazia – Scrittrice

Zlatomir Jovanovic – Serbia – Scrittore, editore, direttore Radija “Rom”- Obrenovac

Zorica Mitic – Austria – Poetessa

PREMI D’ECCELLENZA ALLA CARRIERA PER LA CULTURA

Angelo Lupi Tarantino – Maestro d’arte, Nardò

Giuseppe Manisco – Ingegnere, Galatone

Francesco Danieli – Teologo, storico, scrittore, critico letterario, artista e imprenditore, Galatone

Salvatore La Moglie – Docente e scrittore, Lauropoli

PREMIO SPECIALE D’ECCELLENZA LIBRI ITALIANI

Luca Zaia – “I pessimisti non fanno fortuna. La sfida del futuro come scelta”, Marsilio Editore.

PREMIO SPECIALE D’ECCELLENZA SAGGISTICA ANTONIO DE FERRARIIS

Stanislao Liberatore – “Giulia Minore, l’altra Giulia”, Costa Edizioni

PREMIO SPECIALE D’ECCELLENZA – LIBRI STRANIERI IN ITALIANO

Farian Sabahi – Docente e giornalista italo-iraniana, per “Noi donne di Teheran”, Ed. Jouvence.                                                

Julio César Pavanetti Gutiérrez – Montevideo (Uruguay), per “Battute d’arresto”, de-Comporre Edizioni

PREMIO D’ECCELLENZA – MIGLIOR ROMANZO STRANIERO IN LINGUA INGLESE

Maja Herman Sekulic – Looking For Lolita 

PREMIO ASSOLUTO D’ECCELLENZA – EDIZIONI GIUSEPPE LATERZA

Rosalba Griesi – per la poesia Il Vento del Sud

Infine qualche annotazione sull’umanista salentino Antonio de Ferrariis, cui il premio è intitolato. Una scelta davvero appropriata. Nacque nel 1444 a Galatone, in provincia di Lecce, di qui la denominazione di “Galateo”. Figlio del notaio Pietro e di Giovanna D’Alessandro, resta incerto l’anno di nascita, anche se gran parte degli studiosi e la tradizione critica ha costantemente indicato il 1444. Rimasto orfano di padre, il giovane Antonio ricevette i primi rudimenti del sapere dai frati basiliani di Galatone, completando poi gli studi a Nardò, in quegli anni il maggiore centro culturale del Salento. Studiò con particolare interesse la letteratura greca e latina, la filosofia antica, la geografia e la medicina. Intorno al 1465 si recò a Napoli, per approfondire gli studi umanistici e apprendere l’arte medica. Verso il 1470 fu ammesso all’Accademia napoletana e qui intrecciò amicizia e lavoro col Pontano, il Cariteo, Paolo e Giovanni Attaldi, Teodoro Gaza, il Panormita, il Sannazaro, Galeazzo e Giovan Francesco Caracciolo, Giovanni Pardo e fra’ Roberto da Lecce.

Il 3 agosto 1474, aiutato dall’amico medico estense Girolamo Castello, conseguì nello Studio di Ferrara il “Privilegium in artibus et medicina”; soggiornò brevemente a Venezia poi rientrò a Napoli. Qualche tempo dopo si ritirò a Gallipoli e nel 1478 sposò la nobile Maria Lubelli dei baroni di Sanarica, da cui ebbe cinque figli. Durante la guerra contro i Turchi che avevano invaso Otranto (1480-81), si rifugiò a Lecce. Da questi avvenimenti trasse spunti presenti in alcune sue opere. Dal 1485 e per dieci anni visse a Napoli, alternando frequenti rientri in Puglia a numerosi viaggi nella capitale partenopea, dove le sue arti mediche erano assai apprezzate presso la corte aragonese di Ferdinando I. Antonio de Ferraris prediligeva la civiltà classica e autori come Omero, Senofonte, Plutarco, Terenzio, Catullo, Ovidio, Seneca, Svetonio, Virgilio e Orazio, unitamente alle opere in volgare di Dante, Petrarca, Morgante e Sannazaro, interessandosi anche delle opere di Strabone, Tolomeo e Plinio. A questo patrimonio di conoscenze associò lo studio della medicina, iniziando dal mondo classico con Ippocrate e Galeno e arabo, con Serapione il Vecchio. Nonostante questa cultura ampia e multiforme Antonio de Ferrariis non trascurò gli usi e i costumi della sua terra d’origine, descrivendo nel dettaglio l’area del Salento. Ma non gli sfuggì il contesto generale della società dei suoi tempi e della corruzione morale e politica che la corrodeva. Dunque, più che giusto e opportuno che l’associazione Verbumlandiart, fondata a Galatone da Regina Resta, abbia scelto proprio Antonio de Ferrariis, l’insigne umanista nato nella bella cittadina salentina, per intitolare il Premio internazionale che con la letteratura e l’arte celebra anche molte delle discipline dell’ingegno umano.




LA COLONNA SONORA DI ANGELO MARRONE

Presentata agli Oscar 2024. Il compositore abruzzese Angelo Marrone firma la colonna sonora del cortometraggio The Dressmaker che verrà presentato agli Academy Award 2024.

Los Angeles, 16 settembre 2023. La regia di Adriano Falconi racconta la storia di Thomas, 13 anni, un ragazzo sensibile e introverso. A Thomas piace indossare abiti da ragazza ma la piccola città di Brevard non è un posto dove poter essere diversi. I parchi giochi di Thomas sono diventati i boschi che la circondano. Determinato ad affrontare le sue paure, Thomas torna dai suoi vicini e danza con il suo vero io.

Angelo Marrone musicista, compositore e orchestratore, è specializzato nel mondo della colonna sonora.

Durante gli anni di formazione ha il privilegio di studiare sotto la guida del M° Stefano Cucci, il più vicino collaboratore del M° Ennio Morricone.

Il lavoro su  The Dressmaker segna un importante traguardo per Angelo soprattutto in vista della presentazione del progetto agli Oscar 2024. “Ogni volta che mi approccio a qualcosa di nuovo, devo spostare i miei limiti su un territorio che non conosco. Questo non mi suscita timore piuttosto mi affascina proprio per il ruolo che quei limiti hanno avuto fino a quel momento: circoscrivermi e identificarmi”.

Altri progetti del compositore sono visibili sul sito web personale e le diverse piattaforme digitali. The Dressmaker sarà nei cinema di Los Angeles fino al 21 settembre 2023.




A DANTE MARIANACCI IL PREMIO CAMAIORE

Riconoscimento alla carriera per la poesia

Camaiore, 15 settembre 2023. In occasione della XXXV edizione del Premio Letterario Camaiore – Francesco Belluomini, che si terrà sabato 16 settembre, alle ore 21.00, a Villa Ariston del Lido di Camaiore, il poeta abruzzese Dante Marianacci riceverà un prestigioso Premio alla carriera per il libro di poesie Bagliori planetari (premessa di Carlo Ossola, Nino Aragno editore, 2022), che ha già ricevuto altri cinque importanti riconoscimenti nel corso del 2022 e del 2023.

Insieme a Marianacci riceverà un altro premio alla carriera Luigi Fontanella, professore emerito alla State University di New York, per il volume Poesie scelte (1970-2021), pubblicato da Interlinea, mentre il Premio internazionale andrà quest’anno alla nota poetessa statunitense Diane Seuss, premio Pulitzer 2022, autrice della raccolta La ragazza dalle quattro gambe, Ensemble.

I cinque finalisti che si contenderanno il premio per la poesia, il cui giudizio è affidato a una giuria popolare, saranno Franco Arminio, Gabriela Fantato, Giovanni Ibello, Duccio Trombadori, Gian Mario Villata. Tra gli altri riconoscimenti, il premio speciale andrà ad Eugenio De Signoribus, per il volume Nel villaggio oscuro (Manni), e il Premio Camaiore proposta a Diletta D’Angelo, autrice della raccolta, Defrost (Interno Poesia).

Dante Marianacci, già presidente del Centro Nazionale di Studi dannunziani e attualmente presidente della Fondazione Aria e della Casa della poesia in Abruzzo-Gabriele d’Annunzio, ha pubblicato, dal 1970 ad oggi, 13 libri di poesie, tre romanzi, numerose antologie europee e volumi di saggistica, in Italia e all’estero. A Bagliori planetari, un poema della contemporaneità di quasi undicimila versi, sono stati dedicati trentaquattro contributi critici, raccolti nel volume appena edito Voci per un concerto di poesia. Bagliori planetari di Dante Marianacci, (Ianieri Edizioni), curato da Andrea Gialloreto, professore associato di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.




STAN, RACCONTARE L’ABRUZZO IN 3 MINUTI: a Caporciano tutto pronto

Per seconda edizione talent show, ecco i 12 concorrenti in gara

L’Aquila, 15 settembre 2023. I segreti della ginestra e della piantaggine, l’arrivo dello zafferano in terra d’Abruzzo, il capitano di ventura Braccio da Montone, lo scultore Arturo Martini, il frate volante padre Onorato. Il drago di Atessa, le acque del Tirino e quelle di Bussi, i partigiani e la linea Gustav. La tasca nascosta dentro le gonne, detta prebbenera, e i mille viaggi possibili nel cuore pulsante degli Appennini.

Dodici concorrenti che raccontano altrettante storie in non più di tre minuti, per far conoscere, con una originale  formula comunicativa la bellezza dell’Abruzzo e i suoi profondi significati: tutto è pronto per la seconda edizione di S.t.a.n., talent show ideato e organizzato dall’associazione Tratturo Magno 101 A.P.S, con il patrocinio del Touring Club Italiano, che andrà in scena sabato 16 settembre dalle ore 19.00, ancora una volta nella chiesa tratturale di Santa Maria de’ Centurelli a Caporciano, sull’altopiano di Navelli, in provincia dell’Aquila.

Nelle ultime ore è stata completata la selezione dei concorrenti in gara, elencati qui di seguito, che si sottoporranno al  giudizio della giuria composta da Guido Barlozzetti, giornalista Rai, autore e presentatore, Piero Gaffuri, ex manager e scrittore, e Silvestro Serra, direttore della Rivista Touring. Quest’anno l’evento sarà ripreso e trasmesso in streaming, visibile sulla pagina facebook di Tratturo Magno – 101 APS. E ci sarà poi anche un premio del pubblico, sulla base delle visualizzazioni di ogni intervento che diverrà un video caricato sul canale Youtube della associazione.

Organizzatore in prima linea dell’evento è Andrea Portante D’Alessandro, console Touring Club per l’Aquilano e presidente Tratturo Magno 101 A.P.S: il quale commenta: “credo che la peculiarità di STAN sia duplice: da un lato si rivolge soprattutto ai residenti, pur con una importante valenza di promozione turistica. Dall’altro, il format veloce vale da stimolo all’approfondimento autonomo e all’esercizio della sintesi, così importante nella comunicazione attuale,  legata ai ritmi dei social network”.

Questi, dunque, i 12 argomenti del talent show, e gli altrettanti concorrenti in gara.

“Fortebraccio da Montone e l’assedio dell’Aquila”, a cura di Dino Di Vincenzo, architetto della Soprintendenza d’Abruzzo, già direttore regionale dei Beni Culturali, ex sindaco di Caporciano.

“La ginestra Aquilana”, nel racconto di Daniela Tinti, botanica del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, tra le fondatrici del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino e alla realizzazione dell’annesso Orto Botanico ed erbario.

“La Prebbennera”, tema proposto da Assunta Perilli, archeologa e tessitrice di Campotosto, che da dieci anni si occupa di tessitura a mano e di lavorazioni tradizionali della lana, del lino e della canapa, ideatrice del progetto “Filo da torcere”.

“Arturo Martini: un veneto a Scurcola Marsicana”, di Mario Sala, piacentino con un piede a Tagliacozzo, appassionato di storia e turismo, settore in cui ha lavorato a lungo.

“La biodiversità del fiume Tirino”, illustrata da Christian Moscone, biologo con esperienza nel settore ambientale e nella direzione di aree protette, educatore ambientale e guida naturalistica, nonché presidente della Cooperativa Il Bosso

“La piantaggine l’erba delle cento virtù”, a cura di Letizia Cucchiella, chef, proprietaria a Bominaco dell’agriristoro Le Origini, e che ha partecipato anche a programmi di cucina in TV ed ha rappresentato l’Abruzzo nell’ultima “Casa Sanremo”

“La Leggenda del drago di Atessa”, nella narrazione di Ida D’Alonzo, insegnante, laureata in lingue straniere ed in storia dell’arte, accompagnatrice e guida turistica, e che ha lavorato in agenzie di viaggio.

“Debunking Padre Santucci (o la vera storia di come Navelli è divenuta la capitale dello zafferano)”, nelle parole di Gildo Papaoli, navellese, ex manager petrolifero con una passione per il territorio e la sua tutela.

“Padre Onorato da Caporciano: il frate volante”, a cura di Giustino Parisse giornalista ed ex caporedattore del quotidiano Il centro, appassionato di storia è autore di numerose pubblicazioni.

“Acque nella gola, il caso Bussi”, a cura di Gisella Orsini,  scrittrice e sceneggiatrice, autrice del romanzo “Veleno nelle Gole”, appassionata di cinema e arte.

“Avventure di un povero guidista”, di Paolo Merlini, giornalista, scrittore, coautore delle guide verdi del Touring Club italiano sulle Marche, sull’Abruzzo e su Trieste, autore del blog  Italiaconibimbi.it dove si raccontano i viaggi senz’auto, principalmente in Italia e con i bambini.

“Troilo e la Linea Gustav” di Adele Garzarella, ricercatrice alla facoltà di Geologia dell’Università D’Annunzio, membro della Commissione “Geoparco della Majella”, esperta nel campo della geologia militare.

La serata sarà infine arricchita da intermezzi musicali e non solo: eseguirà brani di musica rinascimentale Mario Papini, professore di musica con diploma accademico di II livello in liuto,   presso il conservatorio di Venezia e L’Aquila. Lavora con il fratello Niccolò nell’azienda da loro fondata per la coltivazione dello zafferano “L’oro di Navelli”.

Andrea De Petris, con la sua chitarra classica, proporrà brani di musica in stile barocco e introdurrà alla sua seconda passione: il racconto delle incredibili storie che si celano dietro le lapidi del cimitero dell’Aquila.

Infine, Lamberto Formiconi, ex ricercatore in campo petrolifero, produttore di saponi naturali con “Terra italica”, racconterà il suo progetto di “economia circolare” per il recupero dei fiori di zafferano nella estrazione di preziosi principi attivi.




SCÒZZARI RIDE ANCORA. CLAP Museum proroga la mostra

Via Nicola Fabrizi, n. 194

Pescara, 15 settembre 2023. È stata prorogata fino a domenica 29 ottobre, al CLAP Museum di Pescara, la mostra temporanea Scòzzari ride ancora, un’antologica dedicata a Filippo Scòzzari. Promossa e realizzata da Fondazione Pescarabruzzo e CLAP Museum, in collaborazione con Coconino Press.

Un vero e proprio viaggio attraverso le opere a fumetti del più dirompente tra gli autori di quella formidabile stagione del Fumetto italiano nata nella scena controculturale del ’77 bolognese. Scrittore, saggista, illustratore, ma sempre sperimentatore e innovatore, Scòzzari ride ancora si dipana attraverso 150 opere originali, tra racconti a fumetti ed esperienze editoriali. Dal periodo della Traumfabrik fino ai volumi Lassù no e Il Mar delle Blatte, passando per le riviste Cannibale e Frigidaire, l’autore rivela tutta la sua vena umoristica e dissacrante, multiforme e lisergica, ancora oggi desiderosa di generare innovazione e mettere in discussione il suo presente.




IMAGO MUSEUM, JOAN MIRÓ: un’avanguardia spagnola ed europea

Lunedì 18 settembre 2023, ore 18:30

Pescara, 15 settembre 2023. Apertura straordinaria dell’Imago Museum il prossimo lunedì 18 settembre, alle ore 18.30, per la prima rassegna di Incontri Internazionali d’Arte dal titolo Joan Miró: un’avanguardia spagnola ed europea. L’evento è promosso e organizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo/Imago Museum, in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Roma.

Il pubblico avrà la possibilità di partecipare ad un incontro di livello internazionale sull’arte spagnola e sull’influenza che Miró ha avuto sulla cultura del suo paese e dell’Europa. Il convegno si terrà all’interno degli spazi espositivi che ospitano la mostra temporanea Joan Miró. Nel giardino della pittura, dedicata al grande artista spagnolo (1893-1983) a centotrenta anni dalla nascita e a quaranta dalla morte.

L’esposizione, infatti, raccoglie alcuni dipinti originali, tra cui la tela proveniente dalla Pinacoteca Civica di Savona che appartenne al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, e un gruppo di 72 opere grafiche che l’artista spagnolo realizzò nell’isola maiorchina negli anni ’70. Tra queste, in particolare, si segnalano le due serie di incisioni realizzate proprio a Mallorca e provenienti dalla Sala Pelaires di Palma: la prima, intitolata “Serie Mallorca”, si compone di quattro gruppi di 9 opere ciascuna, di cui due in monocromia (bianco e nero) e due a colori; mentre la seconda, la “Serie Gaudì”, dai colori fluorescenti, porta nel nome la dedica di Miró all’architetto spagnolo, autore della “Sagrada Familia” di Barcellona. Una menzione particolare merita il dipinto “Senza Titolo”, opera unica realizzata con tecnica mista (collage, tempera e gouache su carta) per il catalogo “Serie Mallorca (1973)”.

All’evento, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, interverranno Alessandro Masi, curatore della mostra e Vicepresidente della Società Dante Alighieri di Roma e due illustri personalità della cultura spagnola: Ignacio Peyró, Direttore dell’Istituto Cervantes di Roma e Juan Manuel Bonet, Scrittore e critico d’arte, già Direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid.

L’ingresso all’evento e alla mostra sarà libero fino a esaurimento posti disponibili.

In foto: Joan Miró, “S.T.”, 1973, opera unica realizzata per il catalogo “Serie Mallorca (1973)”, Collage, tempera e gouache su carta 53 x 29.5 cm, (Courtesy Galeria Pelaires, Palma, 2023)




ESTINZIONE Sabino de Nichilo

A cura di Nicoletta Provenzano16 settembre – 14 ottobre 2023. Inaugurazione: sabato 16 settembre, ore 18.30.  Strada Provinciale San Silvestro, n. 16

Pescara, 15 settembre 2023. Lo spazio indipendente 16Civico di Pescara è lieto di presentare la mostra Estinzione di Sabino de Nichilo, a cura di Nicoletta Provenzano.

Un climax incalzante, schietto e anti-utopico accoglie radicalmente il groviglio di distruzione e creazione proprio del farsi del mondo, come condizione immanente, irreversibile quanto inquieta, metamorfica e mutante.

Sabino de Nichilo, in un progetto site specific che unisce opere ceramiche e dipinti, ci trasporta in trasformazioni ibride, nate oltre lo scenario della sesta estinzione di massa, dove la materialità di corpi compositi si staglia nei luoghi del quotidiano: in un passato abitativo che appare superstite e lascia emergere il passaggio del tempo, la genesi di nuove forme in materia duttile e lucida, tentacolare, affiorata e assommata in superfetazioni verticali promiscue o alterità parassitali, invade e si appropria degli spazi, ripopolando un habitat di rovine e macerie, lungo i resti di un collasso antropico, sovrascrivendo entità ecologiche tra simbiogenesi pluralistiche.

Come scrive la curatrice: «Le sculture ceramiche, articolate come vite silenti e rizomorfe appartenenti alle zone d’ombra, alle profondità dell’humus, si evidenziano come conformazioni intricate e sinuose che dominano e colonizzano prepotentemente anche lo sguardo in diramazioni anarchiche, ma ritmiche, trattenendo il loro enigma, la loro mutualistica esistenza unita al dissimile, formante un ecosistema autonomo e dinamico. L’artista, nella sapienza e padronanza tecnica, approda ad una libertà formale virtuosa e intrigante, esteticamente barocca, che coglie le fragilità e caducità della physis insieme all’audacia e determinazione concreta con cui si violano i confini dell’equilibrio, dove la distruzione della simmetria e proporzione armonica conduce a nuove cognizioni e congiunzioni d’insieme, tra mirabilia e dramma. Le opere pittoriche nel turbine di cromie e nel tratto fluido di viluppi miceliari appaiono come sistemi radicanti vegetativi trasposti dall’universo ctonio in esuberanze coloristiche vivide, un ordine nascosto di fitte reti intercomunicanti che procedono e prolificano rimescolandosi in turbolenze e connessioni vivifiche imprevedibili. Sabino de Nichilo porta in luce un mondo ignoto e stupefacente in espansioni cromatiche veloci, interludi alla pratica scultorea che raggiungono un’acme linguistica fantasmagorica intrinseca alla ricerca».

La mostra Estinzione si situa nel processo dell’esistere e del divenire, senza soccombere all’astrazione futuribile, ma percorrendo l’inarrestabile continuità della vita, di una natura in perpetua evoluzione.

Sabino de Nichilo nasce a Molfetta (BA) nel 1972. Si diploma in scultura all’Accademia di belle arti di Roma, la città in cui vive e lavora. Dopo un esordio espositivo nel 2009, si dedica all’organizzazione di mostre (è tra i fondatori nel 2017 del progetto curatoriale Casa Vuota) e si avvicina alla pratica scultorea, all’installazione, alla pittura e alla performance. Metabolizzando le istanze culturali del Post Umano, le sue ultime sperimentazioni sono Esperimenti di estinzione volti a osservare i limiti dei processi evolutivi. Per le sue sculture utilizza la ceramica, a volte assemblata con elementi naturali e sintetici, come medium principale di una ricerca che esplora il confine tra organico e inorganico. Privando l’umano della sua unità e degli attributi che lo definiscono e lo decodificano culturalmente, Sabino de Nichilo modella oggetti carnali che sembrano lacerti di una macellazione o di un’autopsia, osservati però con un distacco ironico e incruento. Attraverso essi, porta alla luce una visceralità sentimentale che addomestica l’alienità di un’anatomia mutante con le cromie spesso sgargianti degli smalti, su cui aggiunge accenti metallici, grazie alla cottura a terzo fuoco.

Nel 2018 nelle sale del Museo Archeologico Fondazione “De Palo-Ungaro” di Bitonto (Bari) viene allestita Viscere, la sua prima mostra personale. È del 2019 la sua seconda personale, Organi da asporto, ospitata da L29 Art Studio a Roma, con un testo critico di Lorenzo Madaro. Nel 2023 si tiene Innen und aussen, doppia personale di Sabino de Nichilo e Dario Molinaro alla MoMart Gallery di Matera a cura di Antonello Tolve.

Tra le mostre collettive più recenti si segnalano nel 2019 Miradas cruzadas alla Fondazione “Horcynus Orca” di Messina a cura di Andrea Iezzi, nell’ambito del progetto La Cultura è Capitale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, e Mediterraneo Keramikòs 2020 al Museo Nazionale della Ceramica “Duca di Martina” in Villa Floridiana a Napoli a cura di Lorenzo Fiorucci, nel 2020 Basic Necessities, un progetto di SpazioY e ABC Collective, a Roma e Pezzi Unici alla Galleria Gallerati di Roma a cura di Noemi Pittaluga, nel 2021 40days a Quasi Quadro a Torino a cura di Mattia Lapperier e BACC. La forma del vino – Premio internazionale di Ceramica alle Scuderie Aldobrandini di Frascati (Roma), nel 2022 Points of departure alle Officine Brandimarte di Ascoli Piceno a cura di Linda Sironi e la mostra dei finalisti del Premio Arteam Cup nella Fortezza del Priammar di Savona a cura di Matteo Galbiati e Livia Savorelli, nel 2023 La potenza del pensiero alla Residenza delle arti dell’Ambasciata d’Italia a Berna a cura di Antonello Tolve e Silvio Mignano e Antropomachie al Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno a cura di Ado Brandimarte. Nel 2021 riceve la Menzione d’onore al XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea di Grottaglie (Taranto). Nel 2023 vince come Migliore Artista il Premio Sparti 2023 ad Ascoli Piceno.

ESTINZIONE

Sabino de Nichilo

a cura di Nicoletta Provenzano

16 settembre – 14 ottobre 2023

Inaugurazione: sabato 16 settembre, ore 18.30

16 Civico

Spazio per l’arte contemporanea

Strada Provinciale S. Silvestro, 16 – 65129 PESCARA




SUPERATI I 300 ABBONAMENTI per la Stagione di Prosa del Teatro Maria Caniglia

In meno di due giorni dall’apertura della campagna per le sottoscrizioni: Meta Aps chiude le vendite degli abbonamenti.

Sulmona, 15 settembre 2023. Protagonista dal 13 settembre in Città, la Stagione di Prosa 2023/2024 del Teatro Maria Caniglia: in meno di due giorni sono stati superati di gran lunga i 300 abbonamenti, tra chi ha confermato la sua presenza anche quest’anno e chi ha deciso di acquistare un abbonamento per la prima volta; circa un terzo degli acquisti provengono da nuovi abbonati. Un segnale importante che sottolinea quanto fermento ci sia intorno ai contenuti culturali di qualità.

Meta APS si vede costretta a porre termine alla campagna abbonamenti, così da poter garantire a tutti la possibilità di procedere con l’acquisto di titoli singoli per i vari spettacoli in cartellone. L’Associazione che gestisce la Stagione di Prosa è rammaricata per tutti coloro i quali non sono riusciti in questi due giorni ad abbonarsi, ma poiché si è raggiunto il 50% della capienza totale, sente di dover dare spazio a chi, per le più disparate motivazioni, non procede con l’acquisto di un abbonamento.

«Ringraziamo tutti coloro i quali, con partecipazione, entusiasmo e convinzione, hanno deciso di abbonarsi alla stagione di Prosa 2023/24 del Teatro Maria Caniglia; con sorpresa ed emozione abbiamo accolto le tante sottoscrizioni. Siamo pronti ad iniziare questa grande stagione con rinnovato entusiasmo, sapendo che lo faremo di fronte ad un pubblico appassionato e affezionato ma anche insieme a tantissimi nuovi abbonati. Siamo dispiaciuti per quanti non siano riusciti quest’anno ad abbonarsi per tempo, ma non potevamo prevedere che in soli due giorni tutti i posti disponibili per gli abbonamenti sarebbero stati esauriti» ha dichiarato il Direttore Artistico della Stagione di Prosa Patrizio Maria D’Artista «Questo bellissimo risultato ci dà ulteriore motivazione nel proseguire il cammino intrapreso, con dedizione, impegno e senso di responsabilità. In un momento in cui ci sentiamo uniti in un abbraccio collettivo che ci riempie di gioia e gratitudine, non possiamo che dire: ci vediamo a Teatro, per vivere insieme emozioni che sono di ognuno ma che condividiamo con tutti. Questa stagione sarà un’opportunità per celebrare l’arte, la cultura e la comunità che stiamo costruendo insieme».

Meta APS attende il pubblico domenica 29 ottobre alle ore 18:00, per la prima della Stagione di Prosa con lo spettacolo Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo, con Geppy Gleijeses e Lorenzo Gleijeses, e con la partecipazione di Ernesto Mahieux per la regia di Armando Pugliese.

I singoli biglietti saranno in vendita a partire da martedì 3 ottobre presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




I CORSI DI LINGUE STRANIERE

Preparazione alle Certificazioni linguistiche alla D’Annunzio

Chieti, 15 settembre 2023.  Ripartono i Corsi di lingue straniere organizzati dal Centro Linguistico di Ateneo dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, diretto dalla professoressa Tania Zulli. I corsi si terranno on-line sulla piattaforma Microsoft Teams nel periodo ottobre 2023 – gennaio 2024, con inizio il 19/10/2023. Il CLA offre la possibilità di seguire corsi nelle lingue Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Italiano, Serbo-Croato, Arabo, Russo, Cinese, con prezzo in convenzione riservato agli studenti, ai docenti, al personale tecnico-amministrativo della “d’Annunzio”, al personale amministrativo delle ASL, a quello della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. I corsi in convenzione sono aperti anche agli studenti e ai docenti delle Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado presenti nel comprensorio di Chieti e Pescara. È possibile, inoltre, richiedere convenzioni specifiche per gruppi numerosi. Per i suddetti corsi è previsto il rilascio di un Attestato del Centro Linguistico di Ateneo. Contestualmente, ripartono i corsi per la preparazione alle Certificazioni linguistiche: Inglese (Certificazioni “Cambridge” e “IELTS”); Francese (Certificazione “Alliance Francaise”); Spagnolo (Certificazione “Cervantes”); Italiano (Certificazione “CILS”).

I requisiti di base richiesti a chiunque si avvicini al mondo del lavoro e non solo – spiega la professoressa Tania Zulli, Direttrice del Centro Linguistico di Ateneo della d’Annunzio – Gli stessi programmi di studio universitari valorizzando e riconoscono l’importanza delle certificazioni. Per questo motivo, al Centro Linguistico di Ateneo stiamo potenziando il settore delle certificazioni e dei corsi di lingua specialistica. Tutti i nostri corsi (anche quelli che non prevedono la preparazione agli esami di certificazione) sono insegnati secondo le linee guida del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue (QCER). Le certificazioni linguistiche proposte dal Centro Linguistico di Ateneo dell’Università G. d’Annunzio, inoltre, sono riconosciute dal MIUR e sono quindi spendibili sia in sede di concorsi pubblici che nel mondo del lavoro pubblico e privato.

Maurizio Adezio




IL CIRCOLO COLIBRÌ IN PARTENZA PER IL CONGO

Ambra Di Pietro ed Egidio Casati salutano il Sindaco Jwan Costantini ed il Vicesindaco Lidia Albani. “Porteremo in Africa l’affetto e la solidarietà della comunità giuliese”.

Giulianova, 15 settembre 2023. Ambra Di Pietro ed Egidio Casati, fondatori e anima del circolo Colibrì, hanno incontrato questa mattina il Sindaco Jwan Costantini ed il Vicesindaco Lidia Albani. Un aereo li porterà domani in Congo ma solo domenica arriveranno a Butembo, dove avranno modo di assistere all’arrivo dei due container partiti a giugno e coordinare lo sbarco dei beni inviati. Con i saluti al sindaco e al vicesindaco, e attraverso di loro alla città, è stata dunque ufficializzato l’inizio della fase decisiva di “Dove l’amore parla più forte”, progetto attuato in collaborazione con la Piccola Missione dei Sordomuti di Roma,  che lo ha commissionato, e l’ Istituto Gualandi.

 “L’impegno è quello di inserire nella società dei normodotati le persone sorde – spiega Egidio Casati – La missione a Butembo è presente e operativa da tempo. La richiesta di un intervento concreto da parte del Colibrì è arrivata più di un anno fa. Chiamati, abbiamo risposto realizzando una struttura dove queste persone con disabilità uditiva possano studiare o imparare un mestiere. Con le attrezzature, gli arredi, gli infissi che arriveranno sui container,  renderemo funzionale l’edificio.  Un impianto fotovoltaico da 24 Kw completerà un sogno che pareva irrealizzabile”.

“I sordi, in una società già complessa come quella congolese, sono gli ultimi tra gli ultimi – sottolinea Ambra Di Pietro – con Dove l’amore parla più forte compiamo un gesto preziosissimo e portiamo a Butembo la solidarietà e l’affetto della comunità giuliese”.




LA SCUOLA È UN VERO E PROPRIO MICROCOSMO

Si plasmano percorsi, competenze, corpi e menti degli uomini e delle donne di domani, il luogo in cui iniziano a prendere consistenza i sogni per il futuro

Ortona, 15 settembre 2023. È in questo quadro che si inserisce l’adesione dell’IIS Acciaiuoli-Einaudi di Ortona al Programma Operativo Nazionale 2014-2020  finalizzate a percorsi formativi specifici di mobilità all’estero per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).

L’Istituto d’Istruzione Acciaiuoli-Einaudi ha programmato per i suoi studenti, grazie alla collaborazione con agenzie spagnole esperte,  percorsi formativi che si sono concretizzati in esperienze di  alternanza scuola-lavoro all’estero tese a contribuire alla formazione di cittadini del mondo in grado di condividere saperi ed esperienze   senza barriere culturali o linguistiche.

45 studenti hanno trascorso 28 giorni, dal 16 agosto al 12 settembre  nella splendida città spagnola di Granada svolgendo attività di orientamento con esperti e tirocini in aziende locali.

I ragazzi e le ragazze hanno avuto l’opportunità di sperimentare in forma guidata, e senza alcun impegno economico da parte delle loro famiglie,  lo stile di vita del Paese e  formativo professionalizzante per un totale di 120 ore. 

In aggiunta, gli studenti hanno seguito un corso di lingua spagnola e sono stati coinvolti in diverse attività culturali e ricreative nelle città di Siviglia, Cordoba e Malaga.

Studenti,  famiglie e  docenti, in dirittura d’arrivo dell’esperienza,  esprimono  grande soddisfazione per  la mobilità  che si è rivelata ricca di stimoli e prospettive positive.  L’IIS “Acciaiuoli-Einaudi”  ringrazia tutti coloro che hanno dato fiducia alla scuola che continuerà  ad essere al servizio dei suoi studenti offrendo preziose e interessanti opportunità di crescita.




IL FESTIVAL PERFORMATIVE03. Inaugurato al Maxxi L’Aquila

Prima edizione del Premio Performative03, con il progetto vincitore Self-reversing di Olga Kozmanidze

L’Aquila, 15 settembre 2023. Le Sale di Palazzo Ardinghelli hanno accolto oggi le prime attività della terza edizione di Performative, Festival internazionale di arte, danza, musica e teatro, organizzato dal MAXXI L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti del capoluogo abruzzese, con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), del Comune dell’Aquila che patrocina la manifestazione, e, per la prima volta, con l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, a dimostrazione del saldo legame che lega il MAXXI e il Festival al territorio. A sottolinearlo è stato proprio il Presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, durante l’inaugurazione della manifestazione: “Con Performative03 il MAXXI L’Aquila consolida la sua volontà di connessione con il territorio, di radicarsi in una comunità, di rendere universale il linguaggio dell’arte. C’è qui un tessuto culturale che non ha mai smesso di palpitare e che ha trovato nel museo un centro pulsante”.

Dopo i saluti istituzionali con l’Assessore Ersilia Lancia del Comune dell’Aquila, il Presidente dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, Rinaldo Tordera e Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI L’Aquila, è stata presentata al pubblico la performance Self-reversing di Olga Kozmanidze, a cura di Sibilla Panerai, vincitrice della prima edizione del Premio Performative reso possibile da un contributo della Regione Abruzzo e destinato a un artista attivo sul territorio abruzzese scelto fra una rosa di sei nomi individuati dai curatori Ivan D’Alberto, Marcella Russo e Sibilla Panerai.

Non ha fatto mancare un suo saluto il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che, complimentandosi con la Fondazione MAXXI per “aver curato una edizione che si preannuncia straordinaria”, ha sottolineato come “il ritorno di Performative rappresenti l’ennesima conferma del valore aggiunto in termini culturali di cui l’Abruzzo e L’Aquila beneficiano per la presenza strutturata del MAXXI nella nostra regione. Il sapiente mix di tradizione e innovazione, di produzioni già rodate e continue sperimentazione, le performance di personaggi di livello internazionale e, non ultimo, il coinvolgimento attivo del territorio e degli studenti dell’accademia di belle arti, fanno sì che il capoluogo regionale e i tantissimi visitatori che la raggiungeranno per questo evento vivano intense giornate di arte e bellezza. Un coinvolgimento  – ha concluso – che abbiamo voluto sostenere finanziando la prima edizione del Premio Performative destinato ad artisti attivi nel territorio abruzzese e vinto dalla giovane Olga Kozmanidze per un lavoro dedicato ai canti popolari abruzzesi”.

Il sindaco del Comune dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in un messaggio ha salutato l’avvio del Festival: “Dopo il successo di Panorama Italics – la mostra diffusa patrocinata da Unesco e ministero della Cultura che ha coniugato la bellezza dei nostri luoghi e le opere di quasi 60 gallerie d’arte internazionali – rinnoviamo entusiasmo e partecipazione per il Festival della Performance del MAXXI L’Aquila, fiore all’occhiello del processo di rigenerazione, sociale e urbana, che sta vivendo la città, proprio attraverso la cultura. Iniziative come questa, insieme alla presenza e all’attività continua e sinergica di istituzioni culturali di valore, sono elementi fondamentali per il percorso di candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 che stiamo seguendo con grande fiducia”.

Dopo il momento inaugurale, il Festival è entrato subito nel vivo con l’intensa performance Self-reversing di Olga Kozmanidze individuata come vincitrice del Premio Performative, presentata dalla curatrice Sibilla Panerai. Un esperimento sonoro di canto “all’indietro” che recupera e potenzia la vocalità del femminile selvaggio e rievoca i fantasmi dell’isteria ottocentesca attraverso uno dei canti contenuti in Canti e racconti dei contadini d’Abruzzo (Ed. Squilibri, 2015) dell’antropologa Omerita Ranalli: Ripasse e ripasse è, infatti, una funebre dedica a una giovane defunta, simbolo per l’artista della voce soffocata del femminile sacro.

La prima giornata di Performative è poi continuata con il sold out dei MOTUS con Of the nightingale I envy the fate (Dell’usignolo invidio la sorte) performance ispirata dalla profetessa Cassandra, e si è chiusa con la nuova produzione di OHT, Frankenstein / reading session di Filippo Andreatta e Silvia Costa.

La giornata di domani, Venerdì 15 settembre, si aprirà con i saluti di  Silvano Manganaro e l’intervento di Luca Lo Pinto Performare la mostra. Nel pomeriggio, Performative si sposta nella sede dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. A partire dalle 16 il Teatro dell’ABAQ ospita Muna Mussie con Curva cieca che indaga sulla lingua materna dell’artista, l’eritreo, in un dialogo tra la parola, segno, forma e significato. Alle 17, in un set delicatamente artificiale e molto intimo, Aurelio Di Virgilio presenta la performance Jeplane, il luogo dei legami impossibili, invisibili e interrotti, che viene definito dal movimento del corpo all’interno di architetture immaginate originate dalla propria interiorità. Alle 18 in Aula 5 Vanja Smiljanić è impegnata nella con-formance Troubled Waters – Searching for Atlantis dedicata al mito di Atlantide, spunto per una narrazione attorno al concetto di “identità liquida” che riflette la storia personale dell’artista nata nell’allora Repubblica Federale Socialista della Jugoslavia.

Alle 19.15 – dopo la replica di Self reversing di Olga Kozmanidze – la performance di danza di Marco D’Agostin Gli Anni, coreografia costruita per tentare di ricucire lo strappo fra storia e memoria, fatti accaduti e ricordo conservato. In serata, alle 21.30 con You were nothing but wind i MOTUS trasportano il pubblico negli scenari post umani di “un mondo a venire” dove echeggiano i latrati/parole di Ecuba, dopo la disfatta di Troia e la sua drammatica deportazione. Alle 22.30 conclusione con il dj set delle Playgirls from Caracas e la loro ricerca queer che scava senza alcun limite in generi e periodi differenti.

Per tutta la durata del Festival, nelle Sale del piano nobile di Palazzo Ardinghelli è visitabile la mostra Marisa Merz Shilpa Gupta visibileinvisibile dedicata a due grandi protagoniste del contemporaneo e curata da Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel. La Project room ospita, invece, le opere di Haim Steinbach, Alberto Burri e Michele Cammarano presentate per Panorama di Italics.




EVANGELIZZARE È SERVIRE LA STORIA: Il Signore agiva insieme con loro (Mc 16,20)

Convegno diocesano 2023, Sala Stauròs, Santuario di San Gabriele, 16 settembre 2023, ore 9:15

Isola del Gran Sasso, 14 settembre 2023. Torna con la consueta cadenza annuale il Convegno Diocesano che chiama a raccolta tutti i fedeli e tutte le realtà che compongono la Chiesa locale. Come sempre sarà un momento di analisi su quanto vissuto nell’ultimo anno e di pianificazione del cammino futuro.

Il tema scelto per il 2023 è Evangelizzare è servire la storia: Il Signore agiva insieme con loro (Mc 16,20). 

Dopo la preghiera e l’introduzione ai lavori del Vescovo Lorenzo Leuzzi, gli oltre trecento delegati iscritti si divideranno in dieci tavoli di lavoro su cinque tematiche: la credibilità della fede, il post-cresima, la pastorale della salute, l’ambito educativo e la pastorale sociale. Al termine del lavoro dei gruppi si farà sintesi e si tracceranno le prospettive d’impegno. Il Convegno terminerà con la recita dell’Angelus.

«Accogliendo l’invito di papa Francesco, il convegno intende promuovere una rinnovata riflessione sulla missione evangelizzatrice della Chiesa – annuncia Monsignor Lorenzo Leuzzi – sollecitando tutte le comunità ecclesiali ad essere protagonisti nella storia. Gli ambiti pastorali di studio e di elaborazione progettuale, inseriti nel cammino sinodale, sono una via privilegiata per vivere la gioia di servire la storia camminando con il Risorto».




PERFORMANCE PER VOCE ED ELETTRONICA

Di Ludovica Manzo al Polarville

Roma, 13 settembre 2023. Venerdì 15 settembre alle ore 19:00 presso la libreria Poalrville di via Castello, 49 si terrà la performance per voce ed elettronica di Ludovica Manzo che realizzerà un tragitto non lineare dove la voce è la principale sorgente creativa in dialogo con diverse materie sonore.

La performance è a cura di artQ13 sympatric areas for artistic research e si sviluppa come un flusso continuo che attraversa diversi mondi; l’improvvisazione vocale è qui un mezzo per arrivare alla costruzione di ambienti timbrici nutriti da echi di tradizione folklorica, di musica contemporanea, con la sfera della canzone che si affaccia a mettere dei punti di approdo, dei momenti di distensione e intimità in un percorso che a tratti si accosta al mondo della musica ambient e dell’elettronica sperimentale.

Il tutto si inscrive in un più ampio progetto editoriale di artQ13 “Synchronicities” nato da un’idea di Carlo Caloro e a cura della performer, scrittrice e cantante Virginia Guidi. Un volume dedicato alla ricerca musicale contemporanea con l’obiettivo di indagare, attraverso un approccio multidisciplinare, le relazioni tra le nuove forme di sperimentazione musicale e il ruolo rivestito dall’ascoltatore.

Il progetto ha visto il coinvolgimento diretto degli artisti che sono stati invitati a parlare della loro ricerca musicale attraverso le loro opere in relazione al rapporto che intercorre tra queste, le nuove forme di tecnologia e altre forme artistiche come l’arte visiva, le installazioni, la performance etc.

Ludovica Manzo, cantante, improvvisatrice e compositrice, è attiva in diverse formazioni nell’ambito della musica improvvisata, del songwriting e della musica elettroacustica. Forma il duo O-Janà insieme alla pianista e musicista elettronica Alessandra Bossa con cui incide gli album Inland Images (Folderol, 2018), insieme al percussionista e musicista elettonico Michele Rabbia, e Animal Mother (Folderol, 2023), che vede la collaborazione del producer norvegese Kristian Isachsen. Dal 2020 porta in scena il concerto multimediale per voce, elettronica e live visual Serpentine insieme all’artista visiva Loredana Antonelli.

Collabora con diversi musicisti ed ensemble della scena contemporanea e si esibisce in alcuni dei maggiori festival europei ed extraeuropei (Marocco, Canada, Svezia, Olanda, Ungheria, Norvegia, Portogallo, Inghilterra, Qatar, Francia).

artQ13 sympatric areas for artistic research è uno spazio indipendente avviato a Roma nel 2014 da Carlo Caloro e Britta Lenk che sostiene attività di ricerca, sperimentazione e realizzazione di progetti espositivi ed editoriali. L’organizzazione dei progetti performativi nella città dell’Aquila per artQ13 è a cura di Katiuscia Tomei.




GRANDI MOSTRE A SANREMO

Organizzate dalla EA editore e la consulenza artistica di Roberta Papponetti

Francavilla al Mare, 13 settembre 2023. Roberta Papponetti artista conosciuta a livello internazionale, dal 14 al 17 settembre, sarà coinvolta ad una prestigiosa manifestazione artistica presso il Teatro Ariston Premio Stampa Artistica Sanremo.

Una videoproiezione di élite, ove hanno aderito anche molti artisti nazionali ed internazionali da lei selezionati. Una giornata densa di impegni artistici. La mattina del 14 alle ore 10 vernissage con artisti e  fondatori di EA Editore, Sandro Serradifalco e Pietro con i rispettivi consulenti e critico d’arte.

Ospite d’onore: Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura che parteciperà nella giornata inaugurale della mostra, visitabile fino al 17 settembre nei locali del teatro Ariston di Sanremo.

La Fondazione Effetto Arte di Palermo, presenta la prima edizione di Sanremo Biennale ARTEXPO uno straordinario evento artistico che avrà luogo nei locali del Teatro Ariston di Sanremo dal 14 al 17 settembre. Il progetto si avvale della collaborazione di professionisti del settore ed eminenti personalità del mondo della cultura. Il curatore dell’evento è Sandro Serradifalco con la collaborazione di consulenti artistici e editoriali della Fondazione Effetto Arte.

Biennale d’arte al teatro Ariston di Sanremo

La manifestazione comprenderà varie sezioni dedicate ad alcuni temi, come il paesaggio e la figura, interpretati attraverso tecniche come la scultura, l’acquerello, la fotografia, la video-art e stili diversi, in un arco espressivo che va dal figurativo all’informale, in piena libertà creativa.

L’evento di caratura internazionale vedrà la presenza di artisti provenienti da ogni parte del mondo, oltre 40 infatti i paesi rappresentati.

Ciò che si presenterà ai visitatori è uno spaccato significativo della creatività attuale, sollecitando, uno scambio culturale qualificato.

La Biennale si pone l’obiettivo, infatti, di proporre narrazioni visive di artisti lontani da qualunque circuito in un magico scenario capace di donare al fruitore uno spaccato con tante nuove testimonianze creative.

Roberta Papponetti ha presentato un dipinto molto prezioso e ricercato , sia nella tematica, che nella composizione scenografia ” Il Carro di Grifone” XLX canto del Purgatorio della Divina Commedia, formato 80×100.

In concomitanza con la giornata inaugurale sul palco dell’Ariston, avverrà l’incontro con gli artisti ammessi al Premio della Stampa Artistica. All’evento sarà presente l’editore, l’attore, regista e presidente di Cultura Identità, Edoardo Sylos Labini. Nel pomeriggio di giorno 14 settembre è prevista la presenza del critico e giornalista Angelo Crespi e del sottosegretario alla cultura  Vittorio Sgarbi.




PREMIO ERMINIO SIPARI prima edizione 

Dedicato alla memoria del fondatore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Pescasseroli, 12 settembre 2023. Sabato 9 settembre, nella casa natale di Benedetto Croce e nella dimora di Erminio Sipari, è stata celebrata la cerimonia di premiazione. La Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus annuncia i vincitori del premio, selezionati dalla giuria presieduta dal Prof. Carlo Alberto Graziani.

Vincitori del Premio per un’opera a stampa sulla conservazione della natura:

• “La flora vascolare del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise” (2022), di Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci. Il premio è stato consegnato dal Presidente della Regione Abruzzo, On.le Marco Marsilio e dall’Avv. Andrea Giordano, Vice-Capo Gabinetto del Ministero dell’Ambiente.

Vincitori della Sezione “Giovani, ambiente e sviluppo sostenibile”:

• Classe IV B dell’I.T.T. Aldo Moro di Fara in Sabina (RI) per il “Progetto O.R.S.O.”.

• Classi IV A, IV B e V A del Liceo Scientifico di Popoli (PE) per la storia “La vita in un ombrello”. Entrambe le opere sono state premiate rispettivamente dal Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Prof. Giovanni Cannata, dal Dott.  Elio Torlontano, Console del Touring Club Italiano per la sezione Abruzzo, dal Sindaco di Pescasseroli Dott. Giuseppe Sipari e dal dott. Filippo di Donato, coordinatore del Gruppo di Lavoro “CAI-Parchi e Aree Protette”.

Dopo la premiazione, è stata tenuta una breve commemorazione presso la Fontana di San Rocco, oggi conosciuta come Fontana dell’Orso, per ricordare che esattamente 101 anni fa venne inaugurato per iniziativa privata  il Parco Nazionale d’Abruzzo, prima area protetta d’Italia.

Il Presidente della Fondazione Sipari, Gaddo della Gherardesca, ha annunciato il bando per la seconda edizione del Premio Erminio Sipari, ribadendo l’impegno continuo nella promozione e nella conservazione del patrimonio naturale della regione.

La Fondazione Erminio e Zel Sipari Onlus ringrazia tutti i partecipanti  che hanno reso possibile questo straordinario evento, onorando la memoria di Erminio Sipari e la storia del Parco.




IL VIAGGIO DI DUMAS APPASSIONA CAPISTRELLO

Il passato valorizzato dall’associazione Amici dell’emissario

Capistrello, 12 settembre 2023. È a Piazza Centrale, presso l’Info Point dell’Associazione Amici dell’Emissario, nel cuore del borgo antico del paese, che è stato presentato il volume Viaggio nel Fucino di Alexandre Dumas con prefazione di Dacia Maraini ed introduzione di Michela D’Isidoro, della Collana Comete – Scie d’Abruzzo di Ianieri Edizioni.

È grazie all’impegno dell’Associazione locale presieduta da Antonello Alfonsi che il territorio riesce a conservare, ancora oggi, la sua memoria e a proteggere il passato, attraverso le numerose attività promosse e raccolte dai tanti visitatori e non solo; anche in sede di presentazione del volume, dove il Comune è stato rappresentato dal Presidente del Consiglio Lusi Rosa, il dialogo tra Alfio Di Battista, responsabile della comunicazione dell’Associazione e Alessandra Renzetti, responsabile della comunicazione del progetto editoriale, è stato arricchito da testimonianze dirette ed inedite.

A Capistrello c’è stato un dibattito durato quasi due ore sul passaggio di Dumas in Abruzzo: forse in pochi sanno che il romanziere francese, nella seconda metà dell’Ottocento, viaggiò attraverso la Valle Roveto e il Fucino passando proprio per Capistrello lasciandosi incantare da scorci e paesaggi, da altezze e sfondi in lontananza che riporta nelle sue testimonianze. Si tratta di un passaggio che Dumas raccontò nei suoi appunti di viaggio, rievocati grazie alla casa editrice Ianieri.

Nel 1863, infatti, Dumas visitò l’Abruzzo durante un viaggio che lo portava da Napoli a Roma, dopo essere arrivato in Italia al seguito di Garibaldi e della sua spedizione dei Mille, e nel visitare il Fucino si trovò nel pieno della imponente opera di prosciugamento del terzo lago più grande d’Italia, avviata nel 1862 per volontà del principe Alessandro di Torlonia e definitivamente completata nel 1877. Il Fucino era stato già oggetto delle attenzioni dell’imperatore Claudio, che ne aveva abbassato il livello delle acque e di Traiano e Adriano. Nessuno, neanche Federico II nel 1239, era riuscito nell’impresa.

Il volume, ripubblicato nell’ambito della collana “Comete – Scie d’Abruzzo”, curata dallo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, si inserisce nell’ambito della letteratura di viaggio che attraverso i racconti e i resoconti degli importanti personaggi che passarono in Abruzzo, a partire dal Gran Tour, intende creare un connubio virtuoso fra letteratura e itinerari turistici a tema curati da Serena D’Orazio.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez; partner del progetto sono: I Borghi più belli d’Italia insieme a I Parchi Letterari e Borghi Autentici.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.




PEPPE MILLANTA OSPITE di Noi del G. B. Vico

Chieti, 12 settembre 2023. Appuntamento con “Cronache da Dinterbild” (Neo Edizioni) a Chieti: giovedì 14 settembre alle ore 17.00 l’Associazione “Noi del G.B. Vico” con il neopresidente Monia Scalera ospita Peppe Millanta presso la Casina dei Tigli (Villa Comunale), dialoga con l’autore la Professoressa Silvia Elena Di Donato.

Per la Scalera: “È un avvio importante all’insegna della fantasia e della valorizzazione della lettura. Peppe Millanta certamente ci sorprenderà con la sua ironia e con la sua inseparabile chitarra, ci proietterà in un mondo fiabesco e pieno di sorprese; certamente sarà un momento di bellezza per la nostra Chieti”.

Dunque, continua il viaggio di Millanta con “Cronache da Dinterbild”, il nuovo romanzo in cui i lettori potranno immergersi nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del precedente Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania.

“Cronache da Dinterbild”, pur essendo in viaggio da pochi mesi è già noto come “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro. La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha firmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche Quota Mille e Macchemito, in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

Dirige la collana “Comete – Scie d’Abruzzo” per la Ianieri Edizioni, dedicata alla narrativa di viaggio, e ha pubblicato “La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi” (Ediciclo, 2020).




CAPITALE DELLA CANZONE classica napoletana

Con la donazione di Antonio Grano

Castel di Sangro, 12 settembre 2023.  La Biblioteca Comunale della Città di Castel di Sangro si appresta a diventare capitale  della canzone classica napoletana con la donazione di Antonio Grano (Cosenza 1938 –  Macchia di Isernia 2014) appena effettuata dalla figlia Valentina. Infatti, sono appena stati consegnati a centinaia i libri che sono serviti a questo scrittore calabro-molisano per scrivere sia i suoi 27 volumi su vari argomenti che il ponderoso “Trattato di sociologia della canzone classica napoletana” (Palladino – Campobasso, aprile 2005 – pagine 472) pubblicato con il patrocinio della “Fondazione Roberto Murolo onlus” di Napoli. Un testo fondamentale per chi intende conoscere ed approfondire un fenomeno musicale famoso in tutto il mondo.

L’assessore alle politiche sociali, prof.ssa Raffaella Dell’Erede, che ha agevolato la donazione, intende presentare pubblicamente la “Donazione Grano” sotto le prossime festività natalizie, quando Castel di Sangro avrà più persone provenienti dalla Campania per via delle seconde case e per le presenze nelle vicine località sciistiche di Roccaraso, Capracotta e dintorni. Sarà sicuramente una bella festa della “canzone napoletana” e della cultura di riferimento.

Antonio Grano, oltre al Trattato, ha pubblicato altri tre libri attinenti: “Malafemmina” (2008), “’O surdato ‘nnammurato” (2010) e “Partono ‘e bastimente” (2011). Chi ne volesse sapere di più potrebbe seguire l’intervista televisiva all’Autore (durata un’ora circa) curata da Doretta Coloccia e trasmessa da Teleregione Molise nel 2008, all’uscita di “Malafemmena”.

La Donazione Grano presente nella Biblioteca “Vincenzo Balzano” di Castel di Sangro, propiziata dall’Università delle Generazioni, consta di tutti i volumi di studio che hanno portato Antonio Grano a scrivere e pubblicare i volumi delle seguenti Collane editoriali.

Collana antropologica:

1- Macchia di Isernia (2002)

2- Un uomo, la sua terra: Mimmo Pellegrino (2003)

3- Delirio molisano (2013);

Collana marxiana:

1- Goodbye, Marx! (2009)

2- L’immagination au povoir (2013)

3- Diario di bordo (2014)

4 – Una storia fotografica (2014);

Collana meridionale:

1- La chiamarono Unità d’Italia (2009)

2- Io, brigante calabrese (2009)

3- Pietà per i vinti! (2011)

4- Le parole sono pietre (2011)

5- Il male oscuro dell’Italia unita e separata (2012)

6- A sinistra della Questione Meridionale (2013).

Della Collana napoletana fa pure parte “Ladislao d’Angiò-Durazzo” (2005).

Postuma è una raccolta di poesie pubblicata on line dagli eredi. Infine, la Collana religiosa è stata affidata dalla figlia Valentina alla Biblioteca della Diocesi di Isernia:

1- I Castelli di Pietro (1996)

2- La leggenda del chiodo assassino (1998)

3- Celestino V (2001)

4- L’ultima profezia di Celestino (2009)

5- Celestino V cittadino del mondo (2009)

6- Santa Barbara (2000)

7 – Il diavolo e l’acqua santa (2012)

8- Il malato guaritore (2012)

9- Psichiatria dell’inferno (2012).

Come si può notare, Antonio Grano è stato un profondo conoscitore di Celestino V, noto come il Papa del “Gran rifiuto” e della “Perdonanza aquilana”. 




PROGETTO TEATRO KNÀ 2023/2024

Laboratorio di teatro per tutte le età. Ad ottobre iniziano i nuovi corsi teatrali dell’Associazione KNA’

Giulianova, 11 settembre 2023. “L’essere umano tende a ignorare le proprie imperfezioni e debolezze. Gli attori e i maestri sono bravi a nasconderle. I grandi attori e i grandi maestri le sfruttano. Trasformiamo insieme l’ordinarietà, i pregiudizi e le barriere, i nostri errori e i nostri limiti.  Ognuna di queste cose diventa opportunità in un ambiente che si anima quando uno o più individui lo vivono. Qui si intrecciano storie, emozioni, energie.  Questo luogo, qualsiasi esso sia, diventa magma tangibile.  Ed è subito  Teatro.”

Ci rivolgiamo a tutti, piccoli e grandi, curiosi e scettici, pragmatici e sognatori. Giochi teatrali, training, dizione, improvvisazione, scrittura creativa, creazione del personaggio, ritmo, canto, messa in scena e tanto altro.

I corsi partiranno martedì 3 ottobre al Centro Socio-Culturale I Pioppi in viale dei Pioppi a Giulianova Sud. Prenotatevi per il primo incontro gratuito, risponderanno con immenso piacere gli educatori teatrali Francescomaria 3491261719 e Giuliana 3470853487 anche a mezzo WhatsApp, oppure inviate un’e-mail a info@associazioneculturalekna.it e nel frattempo vi invitiamo a curiosare tra le nostre gallerie degli spettacoli dei nostri primi dieci anni di attività: https://www.facebook.com/AssociazioneCulturaleKna/photos_albums

L’Associazione Culturale Knà APS si accende il 27 marzo 2013 e quest’anno compie dieci anni di attività. Organizza e partecipa ad eventi culturali di vario genere e, in particolar modo, si occupa di teatro, contribuendo in maniera importante e costante alla diffusione della cultura.

Giuliana Cianci e Francescomaria Di Bonaventura, educatori teatrali, ne sono i fondatori.

Ogni anno la compagnia propone alla cittadinanza “ProgettoTeatroKnà”, un laboratorio pensato per tutte le fasce di età nel corso del quale organizza spettacoli, performance e iniziative culturali a tema, riunendo tutti gli attori di tutti i corsi e fasce di età, coinvolgendoli in suggestive pièce teatrali presso teatri o spazi dedicati.

Knà opera anche nelle scuole di ogni ordine e grado con laboratori teatrali. Ha per scopi principali lo sviluppo ed il miglioramento delle condizioni sociali, civili e culturali del territorio su cui opera.

Associazione Culturale Knà APS




PERFORMATIVE03. Il programma in dettaglio

MAXXI L’AQUILA. Inaugurazione giovedì 14 settembre alle 17 nella Sala della Voliera

L’Aquila, 11 settembre 2023. Dopo i saluti istituzionali, il festival entra subito nel vivo con Olga Kozmanidze, vincitrice della prima edizione del Premio Performative, che propone Self-reversing  a cura di Sibilla Panerai: un esperimento sonoro che mette in scena i fantasmi dell’isteria, recuperando e potenziando la vocalità femminile, inventando un nuovo valore del linguaggio a partire da uno dei canti contenuti in Canti e racconti dei contadini d’Abruzzo dell’antropologa Omerita Ranalli.

A seguire, a Palazzetto de’ Nobili, i MOTUS presentano Of the nightingale I envy the fate (Dell’usignolo invidio la sorte) performance ispirata dalla profetessa Cassandra, rievocata dal corpo-voce di Stefania Tansini, immortalata nei momenti che precedono l’ingiusta uccisione come schiava, adultera e straniera. Chiude la prima giornata la nuova produzione di OHT, Frankenstein / reading session: Filippo Andreatta e Silvia Costa ci coinvolgono in una lettura appassionante davanti a un fuoco acceso, in cui il romanzo diventa corpo disponibile per esperimenti diversi, con affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata.

Venerdì 15 settembre il palco Eccezione ospita Silvano Manganaro per un saluto introduttivo alla giornata e, alle 11.30, l’intervento di Luca Lo Pinto Performare la mostra focalizzato sulla relazione tra mostra e performance con un affondo su progetti espositivi che hanno saputo applicare la dimensione performativa sul formato della mostra. Nel pomeriggio, Performative si sposta nella sede dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. A partire dalle 16 il Teatro dell’ABAQ ospita Muna Mussie con Curva cieca che indaga sulla lingua materna dell’artista, l’eritreo, in un dialogo tra la parola, segno, forma e significato. Alle 17, in un set delicatamente artificiale e molto intimo, Aurelio Di Virgilio presenta la performance Jeplane, il luogo dei legami impossibili, invisibili e interrotti, che viene definito dal movimento del corpo all’interno di architetture immaginate originate dalla propria interiorità. Alle 18 in Aula 5 Vanja Smiljanić è impegnata nella con-formance Troubled Waters – Searching for Atlantis dedicata al mito di Atlantide, spunto per una narrazione attorno al concetto di “identità liquida” che riflette la storia personale dell’artista nata nell’allora Repubblica Federale Socialista della Jugoslavia.

Alle 19.15 – dopo la replica di Self reversing di Olga kozmanidze – la performance di danza di Marco D’Agostin Gli Anni, coreografia costruita per tentare di ricucire lo strappo fra storia e memoria, fatti accaduti e ricordo conservato. In serata, alle 21.30 con You were nothing but wind i MOTUS trasportano il pubblico negli scenari post umani di “un mondo a venire” dove echeggiano i latrati/parole di Ecuba, dopo la disfatta di Troia e la sua drammatica deportazione. Alle 22.30 conclusione con il dj set delle Playgirls from Caracas e la loro ricerca queer che scava senza alcun limite in generi e periodi differenti.

Sabato 16 settembre, l’ultima giornata di Festival si apre alle 11 con i talk di Cecilia Canziani Agire lo spazio pubblico e di Ilaria Mancia Potenza relazionale della performance e possibili modelli per l’istituzione museale.

Alle 12, nella corte di Palazzo Ardinghelli, Performative03 coinvolge gli studenti delle scuole aquilane per una speciale sessione del PCTO MAXXI A[R]T WORK durante la quale Filippo Andreatta crea con gli studenti una narrazione partecipata su Frankenstein o il moderno Prometeo.

Per tutta la giornata, nelle sale del museo si alternano momenti di performance: dalle 11 Emilia Verginelli presenta Lourdes, lavoro che raccoglie e condivide voci tangibili e testimonianze reali da cui partire per un’osservazione clinica del fenomeno Lourdes. Dalle 15 si aggiunge Daniele Ninarello con NOBODY NOBODY NOBODY It’s Ok Not To Be Ok (Appunti, celebrazioni e proteste di un corpo vulnerabile): una serie di azioni “proteste” scaturite da pratiche solitarie e meditative che producono un discorso danzato capace di indagare sulle memorie che la cultura della violenza lascia sul corpo di chi la subisce. Al mattino (ore 11.30), la danza di Daniele Ninarello, incontra l’opera di Massimo Bartolini In a Landscape (2017) nel prezioso Oratorio De Nardis, in collaborazione con Panorama L’Aquila, Italics.

Alle 14 L’Oltrefesta di John Cascone e Jacopo Natoli con Elena Bellantoni, David Zerbib e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e dell’Accademia di Annecy-Alpes: negli spazi del MAXXI la performance, espressione di un progetto laboratoriale nato in collaborazione fra le due accademie che esplora i sensi della festa come vissuto collettivo, come moltiplicazione di centri, come diffusione di atti, come perdita di tempo.

Sospeso tra L’Aquila al Palazzetto dei Nobili e il MAXXIVERSO, lo spazio della Fondazione MAXXI sul metaverso, si apre alle 16 The future is here, somewhere, una lecture performance di Numero Cromatico il cui progetto online, unitamente a un’estensione digitale della corte del museo, sarà presentato il 27 settembre sul web (arium.xyz/spaces/maxxiverso).

Alle 17 nella corte del MAXXI L’Aquila, nella con-formance Anatomia Parallela in movimento, Sissi racconta i principi e il nuovo lessico para-scientifico della sua anatomia emotiva: una nuova idea di corporeità, una rilettura dell’organismo e delle sue funzioni, in relazione alle emozioni che lo attraversano, modificandolo internamente.

Alle 18.30 a piazza San Basilio Marzia Migliora presenta la performance inedita, ideata e realizzata proprio per Performative03, Flow. Voci d’acqua nella quale catalizza temi da sempre centrali nella sua ricerca artistica – la relazione con lo spazio e la storia dei luoghi, il coinvolgimento della comunità, il suono – e li coniuga con questioni di primaria importanza per la nostra società: l’emergenza idrica e lo sfruttamento delle risorse naturali. Il lavoro coinvolge il coro del Conservatorio statale di musica “A. Casella” dell’Aquila diretto da Rosalinda Di Marco e nasce da un progetto di Marzia Migliora e Luca Morin con la collaborazione di Off Site Art.

Alle 23, dal palco Eccezione, Salò chiude il Festival con una proposta musicale tra psichedelia, noise, avant rock e un gusto spiccato per la performance, elementi che rendono le loro esibizioni le cui esibizioni dal vivo una rarità delle grandi occasioni.

Aggiornamenti e info su www.maxxilaquila.art




TEX, LA CAVALCATA DEL DESTINO

Un gioiello fumettistico intriso da realtà storica e patos

di Romano Pesavento

Un albo spettacolare, il n. 755 di Tex, “La cavalcata del destino”, epico già nel titolo, sceneggiato da Mauro Boselli, nome storico della Bonelli Editore, e con disegni e copertina del leggendario Claudio Villa, in edicola dal 7 di settembre. I nostri hanno prodotto un piccolo gioiello: atmosfere suggestive, paesaggi superbamente illustrati, disegni precisi, curati, ma, soprattutto, tratti somatici oltremodo espressivi, nella resa delle intense emozioni dei personaggi.

I dialoghi e la vicenda appassionanti e “densi” sono veramente degni delle più coinvolgenti storie western e non solo in ambito fumettistico. Non mancano i riferimenti a vicende storiche realmente accadute, come la guerra batteriologica, vile espediente cui ricorsero i soldati inglesi per sterminare le tribù indiane, e al traumatico passato del nostro eroe Tex.

Particolarmente efficace l’incontro tra il commissario agli affari indiani, nativo americano, Ely Parker, personaggio realmente esistito, e i pards all’interno di un avveniristico, per l’epoca, treno, che suscita nel vecchio gufo “sentimenti” contrastanti: fascinazione per la comodità e un’invincibile diffidenza per la tecnologia moderna.

La colorazione, a cura di Matteo Vattani, impreziosisce le immagini, esaltandone la potenza espressiva in modo calibrato, senza scadere mai nel “circense”, come purtroppo può succedere quando si passa dal tradizionale bianco / nero al colore.

La copertina di Villa con un Tex lanciato al galoppo sotto lo sguardo malinconico di Lilyth promette ancora una volta il trionfo del bene sulla corruzione e la malvagità umana.

La Nemesi, nel finale, sul filo del soprannaturale, placa il desiderio di giustizia che la struttura narrativa ha saputo sapientemente alimentare, striscia dopo striscia, nei lettori. Il malvagio verrà pagato con la sua stessa moneta perché il Karma nel mondo texiano è beffardo e tutt’altro che pigro.




LA RICONSEGNA DEL POLITTICO Restaurato

Incoronazione della Vergine di Jacobello del Fiore Cattedrale di Santa Maria Assunta. Martedì 12/09 ore 10:30

Teramo, 8 settembre 2023. Martedì 12 settembre 2023 alle ore 10:30 nella Basilica Cattedrale di Teramo si terrà la riconsegna del Polittico dell’Incoronazione della Vergine di Jacobello del Fiore a conclusione del Restauro, alla presenza del nostro Vescovo, del Ministro della Cultura, del Commissario per la ricostruzione, della Soprintendente Regionale e di numerose altre autorità.

Il Polittico sarà visitabile tutti i giorni negli orari di apertura della Cattedrale di Teramo (ore 8:00 – 12:30 e ore 16:00 – 19:30) e che le visite saranno sospese durante le funzioni liturgiche. Per organizzare al meglio la visita di gruppi o scolaresche è bene prendere contatti direttamente con il parroco, don Adamo Varanesi (338.8100562 – a.varanesi@gmail.com)




TUTTO IL MONDO DI GUARESCHI

Apertura della mostra oggi, venerdì 8 settembre 2023 ore 17:00, Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 8 settembre 2023. Da oggi, 8 settembre a partire dalle ore 17.00, presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, sarà possibile visitare la mostra storica e documentale dedicata allo scrittore, giornalista, umorista e caricaturista italiano: Giovannino Guareschi.

Tutto il mondo di Guareschi è un’esposizione a carattere antologico, rivolta in particolare ai giovani che non hanno conosciuto direttamente la produzione di Guareschi e la sua storia di vita, che comprende anche la prigionia come Internato militare italiano (IMI) tra il 1943 e il 1945, in seguito all’armistizio dell’8 settembre.

Negli anni Cinquanta, le trasposizioni cinematografiche di alcuni episodi del «Mondo piccolo di don Camillo e Peppone» ebbero un grande successo: i celebri personaggi furono portati sugli schermi di tutto il mondo, diventando simboli di un’epoca.

«Grazie alla collaborazione con l’Archivio Guareschi, l’ANRP (Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia),   l’associazione Club dei Ventitré e la Fondazione Accademia d’Abruzzo è stato possibile realizzare questa mostra che ambisce a far conoscere il personaggio Giovannino Guareschi, pure nella complessità del suo eclettismo e di non condivisibilità di alcune scelte politiche: dalle esperienze di vita più sofferte come la guerra e l’internamento, fino all’estro letterario e umoristico con il quale ha affrontato la gran parte della sua vita, regalando ai lettori e, in seguito, anche ai telespettatori, uno spaccato dell’epoca dal grande valore culturale», ha dichiarato il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

L’esposizione sarà visitabile fino all’8 ottobre, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.




LA CROSSOVER ACADEMY RADDOPPIA

Primo ottobre inaugurazione della nuova sede di Città S. Angelo

Montesilvano, 7 settembre 2023. Da oltre 10 anni la Crossover Academy di Piero Mazzocchetti rappresenta uno dei maggiori centri di formazione musicale per l’Abruzzo e le regioni limitrofe, e a partire dal 1° ottobre apre le porte di una nuova sede a Città S. Angelo in Via degli Ulivi n° 2.

“Inaugurare nel corso del decimo anniversario di attività ininterrotta una nuova sede – commenta il tenore abruzzese – è per me fonte di orgoglio. Poter affiancare chi sogna di far musica nella propria vita mi emoziona in egual misura di quando mi esibisco sui palchi. L’ampia proposta formativa che presenteremo anche a Città S. Angelo, potendo avvalerci della disponibilità e collaborazione dell’Amministrazione Comunale capeggiata dal Sindaco Matteo Perazzetti, sarà un valore aggiunto alla già affermata famiglia della Crossover Academy”.

Grazie all’ausilio di Maestri di riconosciuta e conclamata preparazione artistica a livello regionale e nazionale, naturalmente sotto la guida di Mazzocchetti, gli allievi dei corsi riceveranno una preparazione a 360 gradi che spazia anche ad approcci professionali e a partecipazioni radio-televisive, in quanto da anni la Crossover Academy, collabora con i più validi format del panorama musicale.




IL VIAGGIO DI ALEXANDRE DUMAS A CAPISTRELLO

Se ne parla con l’Associazione Amici dell’Emissario

Capistrello, 7 settembre 2023. “Vedete bene che valeva la pena deviare di poche miglia il cammino per ammirare un’opera che l’antichità, se avesse saputo compierla, avrebbe chiamato l’ottava meraviglia del mondo”. Con queste parole Alexandre Dumas, scrittore e drammaturgo francese, maestro del romanzo storico, commenta ciò che ha visto durante il suo viaggio nel Fucino e che viene riportato all’interno del primo volume della collana Comete – Scie d’Abruzzo (Ianieri Edizioni), ampio e articolato progetto il cui Direttore è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta.

Viaggio nel Fucino di Alexandre Dumas verrà presentato domenica 10 settembre alle ore 16 a Capistrello grazie all’Associazione Amici dell’Emissario che ospiterà presso l’infopoint (Piazza Centrale) l’appuntamento: porterà i saluti del Comune il sindaco Francesco Ciciotti, mentre per l’Associazione sarà il presidente Antonello Alfonsi ad intervenire. Dialogheranno invece, in merito al progetto, Alfio Di Battista, responsabile della comunicazione dell’Associazione e la giornalista pescarese Alessandra Renzetti, ufficio stampa di “Comete”.

Nel 1863 Dumas visitò l’Abruzzo durante un viaggio che lo portava da Napoli a Roma, dopo essere arrivato in Italia al seguito di Garibaldi e della sua spedizione dei Mille, e nel visitare il Fucino si trovò nel pieno della imponente opera di prosciugamento del terzo lago più grande d’Italia, avviata nel 1862 per volontà del principe Alessandro di Torlonia e definitivamente completata nel 1877. Il Fucino era stato già oggetto delle attenzioni dell’imperatore Claudio, che ne aveva abbassato il livello delle acque e di Traiano e Adriano. Nessuno, neanche Federico II nel 1239, era riuscito nell’impresa.

La prefazione è della scrittrice Dacia Maraini: “è risaputo che Dumas – spiega con la sua penna sapiente – non sostava per lungo tempo né in un luogo, né in una professione, inventandosi prima copista, poi soldato, poi politico e poi scrittore”, premessa che dà già di per sé manforte alla finalità stessa della collana che spinge verso un gran desiderio di saperne di più. Michela D’Isidoro, invece ha curato l’introduzione di questa prima uscita. Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua mission: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.  Per questo motivo ogni volume (sono dodici) è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto insieme a I Parchi Letterari e Borghi Autentici.

Al centro di questo percorso c’è l’eco di chilometri di storia assorbiti in territorio abruzzese dallo stesso Millanta che come spiega: “l’idea per questa collana sicuramente deve molto alla mia esperienza con il TgR, e in particolare con la rubrica QuotaMille. Mi si aprivano infatti davanti di volta in volta scenari inaspettati, storie incredibili, e spesso le fonti erano proprio queste cronache di viaggio, che restituivano un sapore da romanzo d’avventura. La peculiarità della collana è che è a metà tra letteratura di viaggio e guida, perché oltre al resoconto, presentato di volta in volta da personaggi di spicco, c’è una parte dedicata agli itinerari, per rivivere oggi l’esperienza di ieri”.

Gli itinerari sono stati curati da Serena D’Orazio. Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Alessandra Renzetti




LA BIBLIOTECA COMUNALE SI ARRICCHISCE

La cospicua donazione dello scrittore Antonio Grano

Castel di Sangro, 6 settembre 2023.  Antonio Grano (Cosenza 1938 – Macchia di Isernia 2014) è stato un sociologo, sindacalista ed un saggista di particolare importanza per la cultura meridionalistica, specialmente molisana e abruzzese. Ha prodotto ben 27 pubblicazioni a stampa: 9 per la Collana religiosa, 3 per l’antropologica, 4 per la marxiana, 6 per la meridionalistica e 5 per la napoletana quasi tutta dedicata alla canzone classica.

I libri che sono serviti a Grano per studiare le varie tematiche di suo precipuo interesse sono stati donati dalla figlia Valentina alla Diocesi di Isernia per quanto riguarda la collana religiosa, soprattutto quanto dedicato a Papa Celestino V (1215-1296) su cui lo scrittore calabro-molisano ha pubblicato cinque volumi che lo rendono uno dei maggiori studiosi di questo tanto discusso Pontefice del “gran rifiuto” ma anche della Perdonanza aquilana, la cui nascita viene ancora contesa da alcuni comuni, anche se ormai c’è la tendenza ad assegnarla al borgo di Sant’Angelo Limosano (Campobasso).

Adesso, le molte centinaia di libri utilizzati da Grano per le sue pubblicazioni antropologiche, marxiane, meridionali e napoletane sono state donate dalla figlia, tramite l’Università delle Generazioni di Agnone, alla Biblioteca Comunale  V. Balzano di Castel di Sangro per merito dell’assessore alle politiche sociali, prof.ssa Raffaella Dell’Erede, la quale intende presentare ufficialmente tale preziosa acquisizione nel periodo natalizio alla presenza pure dei numerosi villeggianti napoletani che solitamente frequentano la zona anche per la stazione sciistica della vicina Roccaraso.  Infatti, la Biblioteca di Castel di Sangro è adesso una delle pochissime in Italia ad avere tutta una raccolta di libri dedicati alla canzone classica napoletana.