CAMMINO DI MARGHERITA: il 10 settembre la partenza

Sono 22 i comuni  firmatari del protocollo d’intesa

Ortona, 6 settembre 2023. Partirà dal Palazzo Farnese di Ortona il 10 settembre alle ore 08:00 il tracciamento del primo blocco del Cammino di Margherita da Ortona a Fossa.                             

Tutto pronto per la partenza ufficiale del tracciamento del primo blocco denominato CM V03 dal Palazzo Farnese di Ortona (CH), fatto edificare da Margherita d’Austria. La partenza è prevista alle ore 08:00 del 10 settembre 2023. Il tracciamento sarà realizzato da Francesco Bernabeo, vicepresidente e ideatore del cammino e dal presidente Franco Cespa che curerà l’aspetto logistico.

I comuni interessati sono 22: Ortona, Tollo, Crecchio, Bucchianico, Cepagatti, Pianella, Collecorvino, Penne, Montebello di Bertona, Catignano, Pietranico, Bussi sul Tirino, Popoli, San Benedetto in Perillis, Navelli, Capestrano, Ofena, Castel del Monte, Calascio, Barisciano, San Demetrio né Vestini e Fossa.

“Sarà un tracciamento anomalo”, spiega il vicepresidente Francesco Bernabeo, e continua: “In ogni comune stiamo realizzando, in accordo con le amministrazioni locali, degli eventi che verranno trasmessi in diretta sui canali social del Cammino di Margherita per farci raccontare da studiosi, storici e personalità del posto la storia e le tradizioni del paese, senza tralasciare l’aspetto enogastronomico. Saranno ventidue giorni di eventi”.

“Partirà solo ma non sarà mai solo”, aggiunge il presidente Franco Cespa, e continua: “Abbiamo appena ricevuto la conferma che nel primo tratto del cammino, Francesco sarà accompagnato dal Sindaco di Tollo Angelo Radica e percorreranno insieme la prima tappa. Sapere che una istituzione appoggi così concretamente il nostro progetto è motivo d’orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio”.

Il progetto, oltre ad aver avuto il patrocinio dal Consiglio Regionale d’Abruzzo, ha suscitato interesse tra scrittori, storici e professori di tutta Italia che si sono messi a disposizione per supportare non solo il progetto ma anche l’associazione.

Gli eventi saranno annunciati durante le dirette serali sui canali Facebook e Instagram del Cammino di Margherita.




QUANDO C’ERA LEI: l’atteso album

Il lavoro della band ICMESA disponibile dall’8 settembre 2023

Milano, 6 settembre 2023. Dopo il notevole successo del doppio singolo “Moda” lanciato nel 2021, gli ICMESA, un power trio dall’anima lombarda che da tempo scalda l’underground milanese, sono pronti a sorprendere il mondo con il loro primo album ufficiale, “Quando c’era lei”, in uscita l’8 settembre 2023.

Il gruppo musicale composto da Marco Carabetta alla chitarra e voce, Federico Faroni alla batteria e Alessio Galli al basso, ha costruito la propria identità sonora, che si definisce come un mix di rock incazzato con influenze alternative e post-grunge. Questo stile unico e incendiario è al centro del loro album di debutto, che comprende 12 tracce, di cui 11 brani originali e una cover. Il sound ruvido e diretto, cantato interamente in italiano, cattura l’attenzione dell’ascoltatore fin dal primo istante, con testi intensi e una musicalità che cattura l’essenza delle loro radici.

Il titolo stesso dell’album, “Quando c’era lei”, è un richiamo a un passato che ha lasciato il segno, un tuffo nelle profondità delle emozioni e delle esperienze. Questo lavoro rappresenta un ritratto potente e vibrante della realtà, con una rabbia palpabile che traspare da ogni nota.

Il brano che dà il nome alla band, “ICMESA”, è il primo singolo estratto dall’album. Accompagnato da un videoclip coinvolgente, il brano riflette la rabbia e la determinazione del gruppo nei confronti della tragedia di Seveso del 1976, un evento che ha segnato profondamente la loro regione e che continua ad avere un impatto ancora oggi.

Gli ICMESA, formato da musicisti che hanno militato in diverse formazioni dell’underground lombardo, si sono distinti per le loro esibizioni cariche di energia su palchi di grande prestigio come l’Alcatraz, il Rock’n’roll e il Legend Club. La loro musica, intrisa di passione e impegno, ha guadagnato l’attenzione di un pubblico sempre più ampio, portandoli a partecipare a importanti festival locali.

A settembre 2023, gli ICMESA daranno il via a un tour di presentazione per condividere il loro album “Quando c’era lei” con i fan di tutta Italia. Questo tour rappresenta un’opportunità unica per sperimentare dal vivo l’energia esplosiva e l’autenticità di questa band dal cuore pulsante.




IMMORTELLES Gaëlle Choisne

9.10.2023 -15.12.2023. A cura di Massimiliano Scuderi. Opening sabato 9 settembre 2023 ore 18  C.so Vittorio Emanuele II, 10 | 4° Piano

Pescara, 4 settembre 2023. Edouard Glissant scrive La prima tenebra venne dall’essere strappati al paese quotidiano, agli dèi protettori, alla comunità tutelare e in questo senso il tocco taumaturgico di Gaëlle Choisne serve a ristabilire un ordine, a rimarginare una ferita,  a ricostituire l’equilibrio rotto tra noi e il pianeta. Nata nel Nord della Francia, da madre haitiana e padre bretone, la sua autobiografia porta i segni indelebili del colonialismo che permangono in alcuni aspetti della sua produzione artistica e che vedono in Haiti un microcosmo generatore di riflessi energetici nel resto del mondo.

Il suo modus operandi parte da un rapporto fisico e spirituale con i materiali e  dall’utilizzo di vari media: dalla scultura, ai video realizzati con filmati ritrovati, alle installazioni che costruiscono un abaco di ibridazioni linguistiche nella complessità di una cultura che coniuga elementi vernacolari a quelli della globalizzazione.

Viaggiatrice curiosa costruisce, con oggetti trovati per caso, strumenti utili alla realizzazione di contesti in bilico tra lo stupore del miracolo e il terrore del sublime; alla sua opera si interpongono collezioni di cose ritrovate, alcune delle quali conservate per molti anni come talismani, amuleti, carte da gioco, oppure feticci che assurgono a funzioni curative. Queste collezioni trasmettono inoltre l’interesse dell’artista per l’esoterismo e la spiritualità.

La mostra, a cura di Massimiliano Scuderi, è costruita a partire da gruppi di nuove opere, frutto di una nuova sperimentazione creativa, realizzate con una totale eterogeneità di materiali: dal cemento, al cartone, ai metalli, ai fiori come l’elicrisium, chiamato comunemente nei Paesi francofoni fiore immortale. Questa metafora ci spinge a comprendere il rapporto tra noi e l’anima del mondo attraverso un’energia inesauribile a cui tutti, a vario titolo, contribuiamo.

Il percorso costruito all’interno della galleria A SUD costituisce un’esperienza irripetibile, spirituale, e multisensoriale.

Gaelle Choisne è riconosciuta dalla critica internazionale come una delle artiste più interessanti di questo momento e per questo motivo aprirà, in una mostra insieme all’americana Lorna Simpson, uno degli appuntamenti d’arte più importanti al mondo ovvero Paris + per Art Basel 2023.

L’inaugurazione della mostra, promossa dalla Fondazione Zimei, è prevista per il 9 Settembre alle ore 18.00 presso la galleria A SUD e sarà visitabile su appuntamento fino al 30 Dicembre 2023.

Gaëlle Choisne

Vive e lavora a Parigi, collabora anche con diverse istituzioni pubbliche e private ad Haiti, dove è coinvolta e sostiene numerosi progetti alternativi, collettivi ed extraculturali.

Tra le mostre le personali Temple of Love — to Hide, Künstlerhaus Bethanien, Berlin; Defixion, per volere di Nicolas Bourriaud per il sito archeologico di Lattara – Museo Henri Prades e MO.CO. Panacee, Montpellier, FR; Ceremony (Burial of an Undead World), curato da Anselm Franke, Elisa Giuliano, Denise Ryner, Claire Tancons and Zairong Xiang, Haus der Kulturen der Welt, Berlin, DE e al Museo d’Arte Moderna Di Parigi. Ha inoltre esposto al New Museum di New York, al Centre Pompidou e al Palais de Tokyo di Parigi, al Pera Museum di Istanbul, alla Fondation Pernod Ricard di Parigi tra le altre.

Ha partecipato inoltre  alla 12ma Biennale dell’Havana, alla 13ma e 15ma Biennale di Lyon, alla 13ma Biennale del Sharjah,  alla Biennale di Gotenborg (2021), alla 14ma Curitiba International Biennial (BR).




CRONACHE DA DINTERBILD

Peppe Millanta per la prima volta a Spoltore

Spoltore, 4 settembre 2023. “Cronache da Dinterbild” (Neo Edizioni) torna nel pescarese: venerdì 08 settembre alle ore 20.30 lo scrittore abruzzese Peppe Millanta sarà accolto dalla Società di Mutuo Soccorso di Spoltore (PE) ed il Presidente l’Avv.Luigi Spina.

“Siamo felici di ospitare presso la SOMS, per un aperilibro d’autore, un grande artista come Peppe Millanta: sappiamo che il nostro comune è molto caro all’autore, motivo per cui faremo di tutto per farlo sentire davvero a casa; inoltre non vediamo l’ora di far conoscere il suo nuovo romanzo, che sta avendo un grandissimo successo ai nostri concittadini e non solo, in occasione della prima presentazione esclusiva su Spoltore”- interviene Luigi Spina.

Dunque, continua il viaggio di Millanta con “Cronache da Dinterbild” che a Spoltore verrà presentato dalla giornalista spoltorese Alessandra Renzetti, interverrà anche l’editore Neo Francesco Coscioni; con questo suo nuovo romanzo i lettori potranno immergersi nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del precedente Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania.

“Cronache da Dinterbild”, pur essendo in viaggio da pochi mesi è già noto come “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro. La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha firmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche Quota Mille e Macchemito, in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

Dirige la collana “Comete – Scie d’Abruzzo” per la Ianieri Edizioni, dedicata alla narrativa di viaggio, e ha pubblicato “La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi” (Ediciclo, 2020).

Ingresso Libero




ESPONE DI MECO INART

Prima Personale d’Arte Contemporanea di Alessio Vittorio Di Meco

Lanciano, 4 settembre 2023. Si terrà dal 7 al 17 settembre 2023 presso la ex sede della storica Farmacia Marciani Magno di Lanciano, trasformata per l’occasione in una bomboniera d’arte, la prima mostra personale d’Arte Contemporanea di Alessio Vittorio Di Meco, artista poliedrico frentano conosciuto già come fine scrittore di racconti e poesie, appassionato musicista dal background musicale che va dal rock italiano al blues americano, uomo impegnato da sempre nel sociale.

In questa occasione Di Meco mostrerà altri colori della sua personalità e, libero da orpelli, lo farà con cromaticità inaspettate.

L’evento, patrocinato dal Comune di Lanciano ed organizzato dalla Associazione Nuova Gutemberg, vede la collaborazione del CAL- Comitato Artistico Lancianese e della Bottega Del Viaggiatore Errante.

Provenienti da quest’ultima associazione, punto d’incontro per molti cultori dell’Arte in genere, saranno in mostra anche altre opere e manufatti artistici realizzati nel tempo dai suoi tanti frequentatori.

L’inaugurazione ci sarà il 7 settembre 2023 alle ore 18:00, con ingresso gratuito.

La mostra resterà aperta fino al 17 settembre 2023, dalle ore 10:00 alle ore 24:00, offrendo ai visitatori, tutte le sere, piacevoli momenti con incontri culturali ed intrattenimenti musicali.




MEDITANDO SUL FASCINO DELLA NATURA

Mostra personale di Mirta Maranca

Pineto, 3 settembre 2023. Meditando sul fascino della Natura è il titolo della mostra personale di Mirta Maranca iniziata ieri 2 settembre 2023, che si terrà fino al 9 settembre a Villa Filiani, via Gabriele d’Annunzio, 174 di Pineto, dalle 18:30 alle 23:30.

Mirta Maranca nata a Pescara dove vive e lavora, diplomata al Liceo Artistico di Pescara e laureata in Accademia di Belle Arti ad Urbino nel 1995, ha esposto in sue personali e collettive dal 1996. Molti critici si sono interessati alla sua produzione artistica. Tra questi Roberto Franco dice :” Le sue immagini, delicate e fragili, emergono con forza da profonde oscurità, con colorazioni accese s’inabissano nell’ignoto e, nella realtà della tela, conducono al sogno (Roberto Franco).

Francesco Gallo aggiunge: La calligrafia pittorica di Mirta Maranca testimonia di un lavoro di pulizia della sua pittura, una raccolta d’energia che va dall’ essenzialità alla rarefazione del segno e la purezza del colore: questo si avverte in senso alto, come trasparenza di forma e di contenuto, come dilatazione del vedere e del piacere.“

Giuseppe Bacci ha sottolineato come le opere mostrino uno spaccato di vita umana inserita in paesaggi accesi di colori. Nelle sue opere lo sguardo si posa con curiosità su molti riti e danze , cosicché nei suoi quadri si possono ammirare donne che volteggiano in antichi passi di danza tramandati a noi da una cultura millenaria.

Leo Strozzieri aggiunge: sono opere, le sue, eseguite per istoriare il suo ed il nostro inconscio. Una pittura austera, che nulla concede al sentimento o alle tentazioni decorative.




UNIVERSO UFAGRÀ, Antonio Fiore

Dal 9 al 30 settembre l’artista espone nella storica Galleria Vittoria, in Via Margutta 103

Roma, 3 settembre 2023. Sabato 9 settembre 2023 alle 18 Galleria Vittoria apre la stagione espositiva 2023/2024 inaugurando ‘Universo UFAGRÀ’ di Antonio Fiore a cura di Tiziano M. Todi. La mostra nello storico spazio di via Margutta 103, presenta opere inedite offrendo una visione completa del linguaggio dell’artista che ha caratterizzato la sua ricerca. La cosmopittura del pittore segnino viene in tale occasione ridefinita come un preciso linguaggio evolutivo di un’idea che esplora spazi siderei non conosciuti, dove l’artista immagina colori e forme fiammeggianti che fluttuano magmaticamente nel vuoto.

Realizzate dal 2020 al 2023, in mostra le opere dai colori accesi e con forme geometriche dinamiche, due elementi ricorrenti che hanno permesso ad Antonio Fiore di creare un suo alfabeto, evocativo e d’impatto, dando vita ad un linguaggio iconico, mutato nel tempo, che lo ha aiutato ad esprimere la propria visione dello spazio e conferendo all’arte di Fiore uno stile sempre più riconoscibile, caratterizzandolo e rendendolo unico nel suo genere. L’artista conferma la sua attrazione per le forme sintetiche, inserendo nelle opere un nuovo elemento: il plexiglass. Questo ha permesso a Fiore di evidenziare la scomposizione dei piani e l’abbattimento della percezione prospettica, rafforzando la luminosità cromatica e il simbolismo dei temi.

Antonio Fiore, erede dei futuristi dell’ultima generazione, rappresenta una testimonianza storica del movimento; fu infatti Sante Monachesi a lasciargli idealmente il testimone della continuità dell’ideale marinettiano e, nel 1978, ad indirizzarlo verso la ricerca post futurista facendolo aderire al Movimento AGRÀ che aveva fondato nel 1962, battezzandolo futuristicamente UFAGRÀ (Universo Fiore AGRÀ).

Scrive Tiziano M. Todi nella presentazione del catalogo: […]Come un alieno impattato sulla terra, Antonio Fiore dagli anni ‘70 ci ammalia e ipnotizza dipingendo l’universo come paesaggi che sembrano smaterializzarsi e dove tutto ci appare pervaso da una continua sfida alla gravità; con forme sinuose ed ammalianti in una dimensione ideale nella quale ci sembra di toccare un pezzetto di universo composto dalla materia e dalla inafferrabile immaginazione dell’artista. Il maestro Monachesi lo battezza UFAGRà, con questo soprannome Antonio si rivela un esploratore agravitazionale galattico mosso da curiosità, passione e intuizione pronto ad uscire dalla realtà e ad entrare nei suoi scenari dove conserva e affonda le radici e soprattutto ideali, che non manca mai di esprimere e trasmettere, cogliendo con capacità l’animo del suo tempo.

Ancora una volta la ricerca delle stelle messa in scena da Fiore continua nelle diverse interpretazioni del suo iconico linguaggio, arricchendosi di nuovi elementi attraverso l’utilizzo di plexiglass che, come astronavi e corpi celesti, si inseriscono in questo attuale cosmo conferendo un nuovo dinamismo percettivo, fondendo memoria del passato e percezioni future che ridisegnano una nuova visione distorta, straniante e spiazzante, confondendo chi guarda. […]

La mostra è arricchita da un catalogo monografico con i testi di Giorgio Di Genova, Andrea Baffoni e Tiziana Todi, edito da Gangemi Editore e contenente tutta la produzione di Antonio Fiore, comprese: cronologia ragionata, bibliografia e antologia critica, aggiornate al 2023. Include inoltre un apparato fotografico documentario dell’attività dell’artista dal 1978 ad oggi. Vi è riportata tra le pagine del volume anche la testimonianza inedita della moglie dell’artista, Maria Pia, che documenta i contatti con i futuristi di Fiore, scritta diversi anni fa e riportata per la prima volta nel testo di Massimo Duranti, in occasione della grande antologica di Fiore al CERP, Centro Espositivo Rocca Paolina di Perugia. L’esposizione è dedicata allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, venuto a mancare lo scorso 25 luglio, complice del sodalizio artistico tra Antonio Fiore e la Galleria Vittoria.




PRENDETEVI LA LUNA conferenza spettacolo con Paolo Crepet

Sabato 20 gennaio 2024 alle ore 21 il teatro comunale Maria Caniglia. Meta Aps svela in anteprima uno degli appuntamenti previsti per la stagione 2023/2024

Sulmona, 2 settembre 2023. Sarà nel Teatro Comunale Maria Caniglia di Sulmona che, sabato 24 gennaio 2024 alle ore 21, Paolo Crepet farà tappa con Prendetevi la luna, produzione Mia Eventi Live: una conferenza-evento in cui in cui il celebre psichiatra, sociologo, educatore e saggista affronterà temi cari soprattutto alle generazioni più giovani.

Paolo Crepet afferma «Incontro tanta gente, mi chiedo che cosa possono volere da me. Certamente una guida, una speranza, forse perfino una luce che accendo i cuori di giovani e meno giovani. C’è sete e fame di parole, di pensiero. Cercano un’eresia in un mondo codificato. Non posso che dire loro ciò che mi sono ripetuto per anni lungo il corso della mia vita: Prendetevi la Luna.

Siate ambiziosi, cercate la vostra unicità. Bisogna avere la fronte alta e continuare a sognare. Il pericolo è nella bonaccia delle emozioni, nella rassegnazione, è in chi semina accidia e smarrimento come se fosse la regola del più aggiornato marketing dell’esistenza. Opporsi a tutto questo è il mio desiderio, la mia missione, la ragione per cui continuo a peregrinare nelle piazze e nei teatri. Cerco libertà, passione, coraggio. Il resto è noia».

Meta Aps svela quindi uno degli appuntamenti di Oltre la Stagione previsti per l’annualità 2023/2024, prima di presentare, l’8 settembre alle 18 presso il Cortile di Palazzo Tabassi, il Cartellone della Stagione Teatrale di Prosa e della Stagione di Teatro Ragazzi 2023/2024, nonché delle altre numerose attività previste in calendario.

«Siamo lieti di annunciare al pubblico e alla cittadinanza questo importante appuntamento che andrà ad arricchire la programmazione prevista per l’imminente Stagione di prosa, e che segna un ulteriore passo in avanti nel percorso di apertura alle più disparate forme di approfondimento culturale di cui il Teatro si fa luogo fondamentale e altamente rappresentativo» queste le parole di Patrizio Maria D’Artista, Direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, che prosegue «Per scoprire e approfondire quello che Meta Aps ha progettato per l’annualità 23/24, invitiamo la cittadinanza a prendere parte, l’8 settembre alle 18.00, alla presentazione della Stagione Teatrale di Prosa e di Teatro Ragazzi 2023/2024 nonché di tutte le attività collaterali, così da condividere un momento di confronto, condivisione e convivialità».

I biglietti di Prendetevi la luna, evento fuori abbonamento, saranno disponibili alla vendita sia presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona presso il Complesso della S.S. Annunziata in Corso Ovidio che sulla piattaforma online oooh.events a partire da martedì 5 settembre.




VERNISSAGE DI PIERGIÒ: primo evento del ciclo di incontri

Organizzati dal Centro Sociologico

Lanciano, 2 settembre 2023. Venerdì 1° settembre è stato inaugurato il Ciclo di incontri organizzati dal Centro Sociologico Italiano di Lanciano con il vernissage della mostra L’arte: la creatività tra corpo, mente e spirito dell’architetto e artista Pierluigi Di Michele, in arte PierGiò.

Il secondo appuntamento è previsto per giovedì 7 settembre, sempre alle ore 18.00, quando si terrà una conferenza sul tema “Non rimetterci la faccia. Prevenzione e cura dei traumi facciali con integrazione osteopatica”.

Relatori dell’incontro saranno il Dottor Giuliano Ascani, il Dottor Andrea Cirotti, la Dottoressa Floriana Mucciacito.

Il terzo e ultimo evento del Ciclo si svolgerà venerdì 15 settembre alle ore 18.00, dove il Professor Luigi Murolo illustrerà La storia dei Templari di Lanciano.

Ad ogni incontro seguirà un aperitivo informale, durante il quale sarà possibile conversare in convivialità.

“Il ciclo di incontri è nato lo scorso anno, partendo dal presupposto che per migliorare l’umanità sia necessario migliorare gli uomini” ha spiegato il Dottor Giovino Lanci, Presidente del Centro Sociologico Italiano di Lanciano. “Con questo ciclo di conferenze aperte al pubblico il Centro Sociologico di Lanciano vuole offrire ulteriori spunti di riflessione e far riflettere sul fatto che essa sia un bene talmente grande da non poter essere raggiunta attraverso una sola via; per questo attraverso un percorso artistico, sociale, storico, di conoscenza nel viaggio della vita, ci si avvicina ad un processo di consapevolezza nella ricerca del miglioramento umano, la cui sintesi può essere trovata nelle parole di Pitagora: Contentiamoci sempre di far riflettere e non cerchiamo mai di convincere né noi né gli altri”.

Il Centro Sociologico Italiano, in generale, si richiama al trinomio: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza. Questi principi, assieme alla solidarietà e alla tolleranza sono alla base di ogni convivenza civile; la logica conseguenza di queste idee è che ogni Associato ha la finalità di conoscere sé stesso e la possibilità di cercare la verità nel confronto con gli altri in assoluta libertà di coscienza, verso sé stesso e il prossimo.




LETTERATURA E COSCIENZA ECOLOGICA

Scrivere per i cittadini di domani. Lo scrittore abruzzese Beniamino Cardines: autore dell’anno 2023

Sulmona, 2 settembre 2023. Domenica 3 settembre alle 18:30 presso il Cortile del Palazzo SS.Annunziata, nell’ambito del programma We&co promosso dal Comune di Sulmona, sarà ospite lo scrittore e giornalista abruzzese Beniamino Cardines recentemente vincitore come “Autore dell’Anno 2023 LFA Publisher” con il suo ultimo libro “Le avventure di Plastica 3/Cose dell’amore” che conclude la fortunata e pluripremiata trilogia delle “eco-avventure” di cui è protagonista una ragazzina di nome Plastica e plastica davvero. Modera l’incontro Lorenzo Marsicola, poeta e promotore culturale.

Ricordiamo che Beniamino Cardines con Le avventure di Plastica 1/L’inizio delle cose ha vinto il Premio Letterario Nazionale Luigi D’Amico 2019 per la Letteratura Ragazzi, presidente della giuria Giovanni D’Alessandro, e la menzione d’onore alle Residenze Gregoriane 2019. A cui hanno fatto seguito Le avventure di Plastica 2/Cose molto pericolose e Le avventure di Plastica 3/Cose dell’amore. Inoltre, lo scorso giugno è stato proclamato Scrittore ecologico d’eccellenza nazionale Premio Alter News Press 2023, FIGEC (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione).

Lorenzo Marsicola, promotore: “Un dialogo confronto con uno tra i più premiati e stimati autori abruzzesi contemporanei. Cercando le ragioni di una scrittura non solo letteratura ma soprattutto coscienza sociale, formativa, esperienziale. Si ri-parte sempre dalle nextgen per poi incontrare gli adulti, la cittadinanza, su temi importanti affrontati, come in questo caso, con la leggerezza e lo sguardo dell’adolescenza.”

Beniamino Cardines, scrittore: “Scrivo per i cittadini di domani. Mi servo dei libri per provare a dire qualcosa, anche divertendo. Con Le avventure di Plastica 1/2/3 sono accadute molte cose che non avrei mai immaginato. Sì, questa ragazzina dall’insolito nome, Plastica, un po’ mi ha cambiato la vita. La mia letteratura è presa di coscienza, scrivo per i ragazzi e per gli adulti con la stessa passione e lo stesso entusiasmo. Ognuno di noi può fare qualcosa per promuovere valori, dialogo e costruire una società migliore. Tutto parte da ogni singolo cittadino. Credo nel potere delle parole e della letteratura, si possono mettere in evidenza questioni e problematiche altrimenti difficili da affrontare. Infine, esprimo gratitudine a tutti i lettori e a tutte le lettrici che sono il cuore pulsante della letteratura. Infine, è un grandissimo onore ricevere un premio così prestigiosi che incoraggiano tutta la nuova letteratura abruzzese.”

Lello Lucignano, editore LFA Publisher: “La trilogia di Plastica in pochi anni ha conquistato il cuore dei giovani lettori, appassionando anche il pubblico degli adulti. Abbiamo deciso di premiare Beniamino Cardines  ‘Autore dell’anno 2022-23’. ‘Plastica’ è uno dei progetti più belli e importanti che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni, ne siamo entusiasti. Ha un messaggio fortissimo, è una presa di coscienza generazionale. Abbiamo capito da subito che davanti a noi c’era un talento letterario fuori schema e ci siamo trovati tutti d’accordo a voler investire sul manoscritto che avevamo letto e che era piaciuto a tutto il gruppo di lavoro della Casa Editrice.”




DOMENICALMUSEO. Tre settembre entrata gratuita

Ultimo giorno della mostra “Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro”

L’Aquila, 1° settembre 2023. Il 3 settembre si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo,  che consente l’ingresso gratuito  nelle due sedi del Museo Nazionale d’Abruzzo.

L’iniziativa coincide con l’ultimo giorno della mostra Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro allestita al MuNDA, nell’ex mattatoio, di fronte alle 99 cannelle.

Anche per il Mammut si concludono le visite estive iniziate il 1° luglio. Altri prossimi appuntamenti vedranno replicare la sua apertura.

Questi gli orari:

  • Castello Cinquecentesco: Il Mammut del Castello Orario 9:30/19:30 . Prenotazione solo per gruppi oltre 20 persone a: mn-abr.urp@cultura.gov.it

  • MuNDA, via Tancredi da Pentima, orario  8.30/19.30.

Le biglietterie chiudono  30 minuti prima




FEEL THE REGGAE MUSIC

Il nuovo singolo di Don Tino

Pescara, 1° settembre 2023. È uscito oggi, 1° settembre, Feel The Reggae Music, il nuovo singolo dell’artista pescarese Don Tino , trattasi del quarto singolo in poco piu’ di un anno, considerando anche la collaborazione con Galli con il pezzo LAGO, sicuramente tra gli artisti piu profilici in ambito reggae a livello nazionale.

Il pezzo in questione ripercorre, in uno stile propriamente roots, la storia della musica giamaicana attraverso citazioni di artisti che la storia della musica reggae l’hanno fatta.

“nell’approcciarmi a questo brano, mi sono ispirato ad una canzone di un’artista che mi piace molto ma che viene dal rap; infatti, ascoltando LA MIA MUSICA di Clementino, ho capito che mi sarebbe piaciuto fare una produzione del genere, basandomi su quella che è la storia della musica reggae”.

La produzione è sempre della tedesca Soulfyah, la lirica di don Tino ed il mixaggio e mastering affidate alle sapienti mani di Dario Casillo, fonico storico di Bizzarri records, con cui don Tino collabora da oltre una decade, e che ha già mixato due dei tre album dei Maga Dog, band storica di Don Tino.

Il risultato è un pezzo fresh, non pesante, ma che ci catapulta attraverso nomi che alla massa potrebbero risultare sconosciuti in quella che è la storia del reggae, passando obbligatoriamente dal re del genere, ovvero Bob Marley.

“Il mio obiettivo personale è di uscire con un altro singolo entro il 2023, e poi pubblicare altri due o tre singoli entro la primavera del 2024, ho optato per la scelta dei singoli evitando la pubblicazione di un album, per dare più importanza alle singole produzioni, in un mondo musicale che ha la velocità di fruizione come componente principale ormai, quindi per dare più importanza e visibilità alle mie canzoni”.

Il singolo è disponibile per l’ascolto o l’acquisto su tutte le piattaforme digitali, ma soprattutto come per le precedenti uscite, è in free download sul sito personale dell’artista pescarese www.dontinomusic.com.




FRANCESCO BORGONOVO AL FESTIVAL DANNUNZIANZO

Pescara, 1° settembre 2023. Tra i tanti ospiti previsti nel corso della quinta edizione del Festival Dannunziano a  Pescara, ci sarà anche il vicedirettore de La Verità,  il giornalista Francesco Borgonovo, con il suo “Fascismo infinito. L’ossessione per il pericolo nero che ci impedisce di vedere il nuovo regime” ( ed. Lindau) e che verrà presentato martedì 5 settembre alle ore 20.00 presso l’Aurum di Pescara, piazzale Michelucci.

Saranno il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ed il Direttore dell’agenzia CP Eventi, Carola Profeta che ha promosso l’appuntamento,  a dialogare con il giornalista ospite.

Al centro di “Fascismo infinito” il fascismo non esiste. Eppure, sembra non finire mai.

È l’ombra scura che si manifesta alla vigilia di ogni scadenza elettorale, è il tema prediletto della polemica giornalistica, da anni infesta le trasmissioni televisive e le pagine dei giornali. Secondo Borgonovo dal fascismo occorre prendere le distanze, ma allo stesso tempo bisogna parlarne, discuterne e indagarne i più minuti dettagli, fino allo sfinimento. Il fascismo non esiste, ma non finisce di perseguitare, come una vecchia amante respinta che tempesta di telefonate e si apposta sotto casa nella notte. Di ogni politico si esamina il riflesso sulle vetrine, per rintracciarvi il profilo del Duce.

Di ogni dichiarazione si misura il tasso di compatibilità con i temi del Ventennio. Selve di braccia tese affollano l’immaginario di decine, centinaia, forse migliaia di intellettuali, opinionisti e attivisti. Il fascismo non esiste, ma “lo sentiamo morderci i talloni. È un feticismo che a sinistra si coltiva con perversione, e che a destra si tenta maldestramente di evitare, inevitabilmente senza successo. Soprattutto, il fascismo è un’arma”. Ormai un po’ arrugginita e nemmeno molto efficace, ma in mancanza di meglio torna sempre utile, a prescindere dalla stagione, dal contesto, dall’urgenza della realtà.

La prefazione del libro di Borgonovo è di Pietrangelo Buttafuoco.




SERVIZIO EDUCATIVO DEL POLO MUSEALE e della Biblioteca Bindi

Pronto a ripartire il  per il nuovo anno scolastico. Insegnanti invitati per martedì 5 settembre alle 16, in sala Buozzi

Giulianova, 1° settembre 2023. Forte dei numeri dell’anno scorso, quando oltre 4.000 studenti hanno visitato in forma attiva i luoghi della cultura di Giulianova, con il nuovo anno scolastico alle porte, torna il servizio educativo del Polo Museale Civico e della Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi” di Giulianova: laboratori, esperienze e visite rivolte ad alunni e studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

La presentazione delle proposte avverrà martedì 5 settembre alle ore 16.00 nella sala conferenze Bruno Buozzi in piazza Buozzi. Il corpo docente è dunque invitato ad intervenire per incontrare la direzione e gli educatori che presenteranno nel corso del pomeriggio le attività ideate per conoscere e approfondire il patrimonio bibliografico, archeologico, artistico e culturale del territorio.

Attraverso le collezioni esposte nei musei civici giuliesi ed esplorando il centro storico e il paesaggio cittadino, si potranno compiere esperienze nel campo della storia, dell’archeologia, della scultura, della pittura e della musica: dalla simulazione di scavo, alla tecnica del mosaico, alla modellazione dell’argilla e del gesso sulle orme di Raffaello Pagliaccetti, all’ascolto scoprendo Gaetano Braga e il suo tempo, all’acquerello e all’osservazione della natura per scoprire la Pinacoteca civica e i suoi Paesaggi.

La Biblioteca Bindi, strettamente connessa alla collezione artistica e alla storia abruzzese, continuerà ad agire per la promozione della lettura fin da piccoli e si accosterà al mondo Steam, con un’offerta di laboratori innovativi come l’ingegneria della carta e di costruzione di libri e i nuovi corsi di fotografia, teatro e cinema.

“Siamo orgogliosi – commenta il Vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Lidia Albani – di questa apertura, ormai consolidata, del Polo Museale Civico e della Biblioteca “Bindi” al mondo della scuola. La costante vicinanza tra il nostro patrimonio artistico e culturale e i programmi didattici è la chiave di una collaborazione preziosa, ricca di risultati, anche a lungo termine”.

Per ricevere informazioni e materiale illustrativo sull’offerta, per appuntamenti e per prendere contatto con i referenti del servizio educativo del Polo Museale Civico è possibile chiamare il numero 085 8021290/308 dal lunedì al mercoledì, mandare una mail a museicivici@comune.giulianova.te.it o visitare il sito web www.pinacotecabindi.it/educazione da cui è possibile scaricare il catalogo digitale. 




ARTEIKON mostra di icone dell’artista Emanuela Pancella

Opere che celebrano l’incontro tra Oriente ed Occidente

Lanciano 31 agosto 2023. Una mostra d’arte unica nel suo genere. Si chiama “ArteIkon” e si terrà dal primo al 16 settembre prossimi nel complesso monumentale di San Francesco a Lanciano (Ch), in particolare nella chiesa di San Legonziano. Sarà l’occasione per immergersi nelle profondità dell’iconografia religiosa e in particolare nell’opera di Emanuela Pancella, artista di Lanciano (Ch). Pittrice e iconografa, Pancella, dopo aver frequentato l’Istituto d’arte a Lanciano, si è laureata all’Accademia delle Belle Arti di Macerata. 

Il suo percorso professionale l’ha portata, nel tempo, a dipingere seguendo varie tecniche, pur restando legata a quelle antiche. Decisivo l’incontro con un importante maestro iconografo russo. Lui l’ha avvicinata all’antica iconografia dei maestri russi Oalekh, Mistiora, Kholuj, spiegandole tecniche, rivelandole segreti sconosciuti agli iconografi attuali e ricalcando i saperi dei “bogomas” (pittore del volto divino). Sono seguiti master di specializzazione con il maestro iconografo Daniel Neculae e il maestro doratore Marian Petrovici.

I suoi lavori svelano uno stile che unisce l’arte iconografica bizantina alla tradizione italiana, privilegiando il tardo Quattrocento, attraverso l’utilizzo della tempera all’uovo e delle dorature a guazzo. “La sua pittura iconografica – scrivono di lei alcuni maestri russi – è eccellente, rispettosa dei nostri antichi modelli, destinata ad un alto grado di perfezione”.

Nell’esposizione Pancella riesce ad unificare sapientemente le tradizioni artistiche dell’ortodossia d’Oriente e latina d’Occidente.

Attraverso le sue opere si può comprendere come le due culture abbiano dialogato e si siano intrecciate tramite l’arte. L’ortodossia d’Oriente e la tradizione latina d’Occidente si ritrovano in un abbraccio artistico che racconta la storia della fede e dell’espressione spirituale.

Un momento per apprezzare il potere dell’arte nell’unire mondi diversi e per celebrare la bellezza dell’iconografia sacra.

Gli orari per i visitatori sono 10-12.30 e 15-18.30. Il vernissage è previsto per il primo settembre alle 17 nei locali di San Legonziano.




SAN PIO DA PIETRELCINA. Maestro di vita cristiana

di Don Marcello Stanzione e Francesco Guarino. Recensione Annamaria Maraffa

IlNuovoArengario.it, 31 agosto 2023. San Pio da Pietrelcina, maestro di vita cristiana: in questo libro (edito da Segno) Padre Pio ci si rivela non solo come il santo configurato alla passione di Cristo, l’instancabile confessore e l’orante intercessore per i fratelli, ma anche e soprattutto come “maestro” di vita cristiana e spirituale.

I tesori più preziosi dell’insegnamento mistico del Santo Cappuccino sono custoditi nei quattro volumi dell’Epistolario, che il professore Francesco Guarino e don Marcello Stanzione, in questo loro volume, presentano in maniera approfondita e completa, suddividendone la materia in vari capitoli o tematiche di fondo. Padre Pio ci si rivela non solo come il santo configurato alla passione di Cristo, l’instancabile confessore e l’orante intercessore per i fratelli, ma anche e soprattutto come “maestro” di vita cristiana e spirituale.

Un argomento chiave del testo di Guarino e Stanzione è la direzione spirituale, una esigenza che il Santo Cappuccino ha vissuto, lui stesso, con piena disponibilità di figlio verso chi, a nome di Dio, gli indicava le vie dello Spirito. Compito che egli ha svolto con senso acuto di responsabilità e di spirito soprannaturale. La corrispondenza era sempre il mezzo per dare direttive, valutazioni, consigli e anche opportuni richiami ai suoi figli spirituali lontani.

È incredibile quanta cura prendesse nel personalizzare i contenuti della direzione: era un plasmare lo spirito e il cuore dei figli spirituali per conformarli a Cristo.

Da esperto lottatore e asceta, San Pio aveva imparato a “discernere gli spiriti”; sapeva riconoscere e distinguere le prove inviate da Dio dalle tentazioni del maligno. Di satana sapeva smascherare tutti gli inganni e additarne le trappole celate sotto apparenze di bene.

Tutte le altre tematiche affrontate nel volume presentano la croce, l’ideale di perfezione cristiana, l’efficacia dei sacramenti, l’importanza fondamentale dell’Eucaristia e della Confessione, ma anche la devozione mariana, la conquista delle virtù teologali di carità, di speranza e di fede.

I grandi temi della dottrina spirituale di Padre Pio, passati in rassegna in questo volume, si caratterizzano per il legame intimo con la migliore tradizione della teologia spirituale patristica e cattolica. Giustamente, i due autori del volume introducono ogni argomento curando i raccordi con i fondamenti biblici e la dottrina della Chiesa.

“San Pio da Pietrelcina. Maestro di vita cristiana”, di Don Marcello Stanzione e Francesco Guarino – Recensione – Il Nuovo Arengario




RISCATTI E RICATTI

Roberto Napoletano, intervistato da Antonio D’ Amore, racconta il suo ultimo libro. L’incontro, organizzato dall’associazione culturale Il Glicine, si terrà venerdì, Primo settembre, nella sala conferenze dell’hotel Don Juan.

Giulianova, 31 agosto 2023. È stato definito il thriller della politica italiana. Riscatti e ricatti, ultima fatica letteraria di Roberto Napoletano, descrive gli scenari (sommersi e non) della fine del Governo Draghi. Il libro sarà presentato venerdì prossimo, Primo settembre, nel corso di un incontro organizzato dall’associazione culturale Il Glicine.

L’evento, che vedrà Napoletano intervistato dal giornalista Antonio D’Amore, si terrà nella sala conferenze dell’hotel Don Juan, con inizio alle 18.

Porteranno i saluti istituzionali Antonella Ballone, Presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, ed il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini.

Interverranno Raffaele Bonanni, sindacalista, docente universitario, e l’avvocato Pierangelo Guidobaldi, presidente dell’ associazione Il Glicine.




CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA

Domenica la premiazione dell’iniziativa promossa dall’Accademia degli Insepolti dedicata a Franco Di Luca e Sergio Sferrella

Spoltore, 30 agosto 2023. Ci sarà domenica prossima, 3 settembre, alle ore 10:30, nel Centro Sociale comunale in via G. Di Marzio 4, alla presenza del Sindaco Chiara Trulli, la premiazione del Concorso di pittura estemporanea “Spoltore il centro storico e il suo territorio” dedicata a Franco Di Luca e Sergio Sferrella.

Un altro appuntamento di prestigio voluto e realizzato dall’Accademia degli Insepolti che, di concerto con il comune del fascinoso centro collinare della provincia di Pescara, ha indetto per i giorni 26 e 27 agosto, la terza edizione di questo seguitissimo contest. E del grande interesse suscitato parlano, come sempre, i numeri: 31 gli artisti provenienti da varie regioni, che, armati di tela, pennelli e colori, si sono sfidati nella rappresentazione degli angoli più suggestivi del borgo abruzzese. Saranno cinque i premiati scelti dalla giuria di esperti presieduta da Albano Paolinelli.

Le opere esposte, poi, potranno essere votate con la compilazione di una scheda disponibile nel Centro Sociale. La preferenza popolare assegnerà il premio speciale, mentre l’Accademia darà un riconoscimento all’artista più giovane che ha partecipato al concorso. Un’altra bella iniziativa per il prestigioso sodalizio spoltorese che, dopo aver organizzato negli ultimi mesi, eventi di spessore culturale con grande partecipazione popolare, quali la conferenza sulla migrazione degli uccelli con l’esperto di caratura internazionale Fernando Spina e la mostra “Mutazioni”, omaggio al Maestro Albano Paolinelli, che ha inaugurato la XLI edizione dello Spoltore Ensemble, si accinge a chiudere così il proprio programma delle attività estive con lo sguardo rivolto al già definito cartellone autunnale. 




SPOLTORE NASCOSTA

Visita al Convento di San Panfilo fuori le Mura per

Spoltore, 30 agosto 2023. Domenica 3 settembre alle ore 18.00 grazie all’invito della famiglia Cerulli Irelli, anche le porte del Convento di San Panfilo fuori le Mura di Spoltore (PE) si aprono alla visita guidata dell’edizione 2023 di “Spoltore Nascosta”, evento a cura della Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi; in questa edizione speciale, i visitatori potranno scoprire il tesoro custodito nel Chiostro, gli affreschi delle ventisei lunette francescane, degustando i prodotti genuini del territorio. Dopo il classico percorso che prevede le seguenti tappe: Castello, Largo Fosse del Grano, piazza D’Albenzio e Società Operaia di Mutuo Soccorso, la cisterna sotto piazza D’Albenzio,  residence degli artisti, via del Pozzo con visita presso dimore private, Cripta di San Panfilo dentro le Mura, si prosegue verso il Convento appunto, dove ci sarà anche una degustazione.

È proprio nell’atmosfera fiabesca dei giardini che si concluderà la visita guidata completa che offre al visitatore di scoprire anche luoghi chiusi e sotterranei, storie e personaggi con l’intenzione di portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe e nei luoghi meno noti. Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore.

Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint presso la biblioteca comunale ‘Piero Angela’ (via Dietro le Mura, 10).

Per informazioni e prenotazioni, il numero da contattare è 333.3175059.




GAROFANO ROSSO FILM FESTIVAL

Terza edizione della rassegna cinematografica dedicata alla marginalità e i diritti umani

“Voglio stare il più possibile ai margini  senza andare oltre. Dal margine si vedono tante cose  che non si possono vedere dal centro” Kurt Vonnegut

Massa d’Albe, 30 agosto 2023.  Al via dal 4 al 10 settembre a Forme di Massa d’Albe, suggestivo borgo settecentesco in provincia de L’Aquila, la terza edizione della kermesse cinematografica Garofano Rosso Film Festival, con la direzione artistica del regista e produttore Paolo Santamaria. La rassegna abruzzese, patrocinata per il secondo anno consecutivo dal Parlamento Europeo, nelle vesti della Presidente Roberta Metsola, è sponsorizzata dalla società di produzione cinematografica The Factory, solida realtà regionale, con la collaborazione della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e della Fondazione Carispaq. Un evento gratuito per il pubblico che ha prevalente carattere educativo, culturale e promozionale, con focus su tematiche legate anche quest’anno al concetto di marginalità, come la parità di genere,   i diritti   umani,   la lotta   alle   discriminazioni e   le comunità marginalizzate (particolare attenzione sarà data al tema della disabilità), narrate attraverso lo strumento filmico e documentaristico. La manifestazione, inoltre, è stata patrocinata per il primo anno dall’UNAR- Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità. Unire a tematiche centrali per l’agenda europea la territorialità agreste e bucolica determina un meccanismo unico nel suo genere, volano per la cultura nel territorio e per il territorio tra la cultura.

«Il Garofano Rosso Film Festival nasce da una riflessione sul mondo degli ultimi anni, la cortina di paura calata sulla libertà di ciascuno, cortina che diventa reale. Un’immagine concreta, un muro che ostruisce la vista al di là di esso. Così come l’incomunicabilità e l’acuirsi di diversità già aspre in passato e il buio che tutto questo comporta – spiega Santamaria – Ecco, dunque, l’esigenza non più di evadere, di evitare il confronto con la realtà, ma di aprire un varco in questa recinzione senza ragione. Il festival cinematografico più caldo al mondo, in uno dei borghi più freddi d’Italia. La progettazione partecipata diviene strumento di riscoperta identitaria, in un delicato equilibrio, umile baluardo nella tradizione d’alta quota».

IL FESTIVAL

Sono 83 le opere che hanno attraversato il mondo per arrivare a Forme di Massa d’Albe (Aq), nel cuore degli Appennini abruzzesi in una location già scenografia naturale di vari capolavori cinematografici come “La Bibbia” di John Huston e “Il deserto dei tartari” di Valerio Zurlini, per costruire un mosaico di sguardi unici, difformi ma in assoluta armonia. Un caleidoscopio di sensazioni e colori, di universi diversi e vite lontane, per frantumare i muri che dividono e affermare la voglia di comunicare e ritrovare sé stessi.

I circa 250 abitanti del borgo settecentesco di Forme di Massa d’Albe, storica meta della transumanza ai piedi del Monte Velino, apriranno le loro porte in occasione della manifestazione e, insieme agli organizzatori del festival, offriranno il loro tempo e il loro sapere per regalare a tutti i partecipanti un’accoglienza fatta di condivisione e sincera ospitalità.

Ogni giorno prima dei talk e delle proiezioni insieme agli autori, registi e pubblico potranno prendere parte a un’escursione nel Parco Naturale e dell’Acquedotto Romano di Alba Fucens oppure partecipare a una degustazione con i produttori locali. Con Garofano Rosso, dialogo e conoscenza delle diversità si fondono in un’unica realtà che vuole unire cultura cinematografica e tradizione locale per un incontro a tutto tondo e per abbattere insieme i muri del pregiudizio.

LE SEZIONI

Otto sezioni per otto modi di celebrare la marginalità, attraverso una molteplicità di sguardi che indagano, contemplano e sperimentano attraverso il linguaggio del cinema, per guidarci in una magica esperienza.

BIZARRE Una  realtà̀ deformata,  trasognata  e  provocatoria,  filtrata  da  uno  sguardo,  uno specchio che  distorce  e  amplifica  i  sentimenti  e  le  contraddizioni  della  nostra  società̀  .  Un’esperienza imprevedibile,  in  bilico tra tragicità̀ e grottesco, che ci trasporta e ci intrappola in mondi insoliti e affascinanti.

AFTERWORD La fine, l’ultimo capitolo dell’esistenza. Una presenza inestirpabile nella nostra vita e nella nostra coscienza. La morte è qualcosa di inspiegabile e fa paura, ma la necessità di risolverne l’enigma è la forza motrice che incoraggia le riflessioni più profonde.

FEMME Il cinema è un filtro per guardare, prima di essere guardate. Il punto di vista attivo e pungente è il marchio complesso della donna contemporanea, libera e guerriera, che attraverso la sua arte riafferma il suo ruolo e celebra la sua forza generatrice.

ANTEROS L’amore maltrattato, deluso, offeso dai tabù e dalle convenzioni sociali. L’amore che combatte, resiste e diventa universale, che travalica il tempo e lo spazio. Il cinema si trasforma nel suo strumento di lotta e rivendicazione del diritto di amare.

WONDERLAND Il rifugio onirico che accoglie i desideri e le speranze di ogni bambino. Una finestra sull’immaginario fantastico dei più piccoli attraverso un punto di vista puro e schietto: la fiaba della vita.

LACCI I fili sottili che ci attraversano e ci uniscono agli altri. In questa complessa geografia umana di legami precari ci avviciniamo e ci allontaniamo, continuamente e freneticamente, alla ricerca di un modo per comunicare la nostra fragilità.

DYSTOPIA Un luogo distante dove tutto è possibile, dove ogni presagio negativo può concretizzarsi. La dimora della paura ossessiva del futuro, in cui sono intrappolate le ombre generate dal presente. Non resta che sperare che la realtà sia un’allucinazione destinata a dissolversi.

FRONTIERS La vita ai margini, nelle periferie della terra e del cuore. Un viaggio verso i confini estremi dello spazio e dell’esistenza per conoscere nuovi universi e nuovi linguaggi aprendosi a quelli circostanti.

LA GIURIA

A decretare i vincitori, tra le 83 opere filmiche in concorso nelle otto sezioni, una giuria di qualità tutta al femminile, presieduta dall’attrice Marta Bulgherini, e formata dalle produttrici Francesca Andriani e Guendalina Folador, la montatrice e regista Elisabetta Abrami, l’autrice Veronica Chirra.

IL DIRETTORE ARTISTICO

Paolo Santamaria

Abruzzese di nascita (e per scelta) con un pizzico di origini albanesi. Avrà un debito infinito con Spielberg, Nolan, Von Trier e tutti quei grandi registi capaci di farlo sognare come le lasagne di sua nonna Rachele, madrina formese, musa cinematografica. Classe 1990, nel 2014 si diploma in regia e filmmaking presso la Scuola Nazionale Di Cinema–Centro Sperimentale Di Cinematografia. Dirige nel 2019 la sua opera prima, “Siamo come Genova”, presentata in anteprima al Seeyousound International Music Film Festival e distribuita da I Wonder Pictures. Sempre in collaborazione con I Wonder Pictures, a settembre 2020 torna nei cinema con il film “La piazza della mia città”, presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival, che vede tra gli altri la partecipazione di Gianni Morandi,Luca Carboni e Matilda De Angelis.

Nel 2021 realizza il corto “Da capo”,con protagonista l’attore Nicola Nocella, già vincitore di due Nastri d’Argento e candidato ai David di Donatello. Nel 2022 invece cura la regia dei cortometraggi “Lampi”, con protagonista Marta Bulgherini, e “Spettri”, che sancisce l’ulteriore collaborazione con Nocella. Il mondo musicale, a seguito della creazione del marchio Musex, rappresenta uno dei suoi principali campi di interesse; negli anni ha avuto il piacere di collaborare con Lo Stato Sociale, Ex-Otago, Punkreas, Willie Peyote, Dardust, La Rappresentante Di Lista, Extraliscio, Orietta Berti, Paolo Fresu e molti altri.

I TALK

PIAZZA LUIGI LIBERTINI, FORME

Lunedì 4

18:00 – 18:30

Inaugurazione #GRFF2023 Nicola Blasetti: Sindaco del Comune di Massa d’Albe.

18:30 – 19:30

Un viaggio nei piccoli paesi delle aree interne d’Italia e nelle comunità che continuano a resistere Anna Rizzo: Antropologa, autrice de ”I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia” (Il Saggiatore, 2022).

Martedì 5

18:30 – 19:30

Architettura partecipata e “istintiva”: nuovi stimoli creativi per il rilancio dei paesi Tatiana Levitskaya e Irene Terenzi: Architette paesaggiste, appassionate di teatro e urbanismo tattico, socie attive del direttivo Camposaz. Piero Rovigatti: Ingegnere civile, dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Urbana, professore associato di Urbanistica presso l’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.

Mercoledì 6

18:30 – 19:30

Donna, vita, libertà: storie coraggiose di emancipazione e di attivismo in Iran Riccardo Noury: Portavoce di Amnesty International Italia, responsabile dell’edizione italiana del Rapporto annuale di Amnesty International. Parisa Nazari: Farmacista, interprete e mediatrice interculturale per la diffusione di arte, musica, poesia e letteratura persiana, tra i fondatori di Woman Life Freedom Italy Community.

Giovedì 7

18:30 – 19:30

#Senzagiridiboa: la disparità di genere e la lotta (non solo) femminile per i diritti sul lavoro Giulia Cerino: Cronista freelance, autrice tv per Rai3, componente del collettivo di giornaliste “Senza giri di boa”.

Venerdì 8 

18:30 – 19:30

Liber* di essere: la storia, i traguardi e le battaglie di Arcigay sul territorio Patrizia Passi: Presidente del circolo provinciale Arcigay ”Massimo Consoli” L’Aquila. Francesco Rubeo: Fondatore e Presidente di Marsica LGBT, Vicepresidente di Arcigay ”Massimo Consoli” L’Aquila.

Sabato 9

18:30 – 19:30

Raro è meglio di perfetto: un focus sul tumore desmoide Enrica Rossi: Presidentessa e fondatrice della Desmoid Foundation ONLUS. Giulia Personeni: VicePresidentessa e fondatrice della Desmoid Foundation ONLUS. Marianna Coppola: Segretaria della Desmoid Foundation Onlus.

Domenica 10

18:30 – 19:30

Un cinema per la pace e i diritti: l’esperienza di “Una storia per Emergency”, Michela Greco: Events and Communication Officer di Emergency, responsabile di “Una storia per Emergency” una serie di corti di under 25 per portare diritti e accoglienza sullo schermo, in collaborazione con Rai Cinema.

PREMIO GIOVANNI OPPEDISANO

Best documentary

“Une Jeunesse italienne” di Mathieu Volpe

(72 min., Belgium, 2022)

All’alba del suo 25° compleanno, Sokuro, figlio di immigrati burkinabé residenti in Italia, sposa Nassira, una giovane ragazza del suo villaggio natale. Per lui il matrimonio è il primo passo verso un futuro e definitivo ritorno in Burkina Faso, ma per la sua nuova moglie il matrimonio è la porta d’ingresso in Europa.

LA MOSTRA

STALLA ESPOSITIVA, VIA DOMENICO LIBERTINI 14, FORME  DAL 4 AL 10 SETTEMBRE

“L’espressione del dolore” di Eva Giurco

L’esposizione ripercorre il viaggio, di consapevolezza e di lotta, conseguente a una malattia rara. Una vita travagliata, tra cure e paure, che con coraggio trova uno sbocco creativo nella ricerca del benessere interiore. Attraverso disparate tecniche e supporti, l’artista indaga un insolito canale comunicativo per accompagnare lo spettatore sulla via per esplorare il suo tormento.

EVENTI SPECIALI

PIAZZA LUIGI LIBERTINI, FORME | 10 SETTEMBRE ORE 16:00

        Performance Vuscichè, couture circolare made in Abruzzo

                              di Diana Eugeni Le Quesne

Vuscichè, un marchio italiano che si distingue per il suo processo di design circolare e d’avanguardia, ha una filosofia che si basa sulla creazione di prodotti di alta qualità utilizzando materiali sostenibili e locali, con una particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale. Il design distintivo del marchio è poetico e genderless, con riferimenti culturali ampi che emergono dalle collezioni, grazie a un dialogo continuo tra generazioni di tessuti passate e del presente.

CINESCURSIONI BY CINEMABRUZZO

PARTENZA DAL FONTANILE DELLE FORME | 9 E 10 SETTEMBRE DALLE ORE 11:00

Con il contributo di Fondazione Carispaq Con le #Cinescursioni targate CinemAbruzzo alla scoperta delle location che hanno dato vita alle memorabili scene de “La Bibbia”, il celebre kolossal di John Huston del 1966 con Ava Gardner e Peter O’Toole, e de “Il Deserto dei Tartari”, il film di Valerio Zurlini con Jacques Perrin, Vittorio Gassman, Giuliano Gemma e Philippe Noiret tratto dal romanzo di Dino Buzzati.

CINEMABRUZZO CAMPUS

Dal 2022 è nata la residenza cinematografica stabile, CinemAbruzzo Campus, spin off del più ampio    progetto    di    rete    cinematografica    territoriale CinemAbruzzo (progetto vincitore del Bando Transizione ecologica organismi culturali e creativi TOCC, secondo a livello nazionale). L’iniziativa ha recentemente ricevuto un importante finanziamento della Fondazione Carispaq, quale esempio virtuoso di Turismo Esperienziale ed è risultata meritevole nell’ambito dei progetti speciali Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, accostando di conseguenza il nome della nostra città a eventi di alto spessore internazionale.

Il CineCampus si terrà su tutto il territorio marsicano e limitrofo dall’11 al 30 settembre 2023, con campo base a Forme di Massa d’Albe. Si tratta della prima residenza cinematografica al mondo basata sul green producing, destinata a giovani filmmaker under 35 sensibili alle tematiche sociali e ambientali. Il progetto prevede un ricco e articolato programma didattico per approfondire e mettere a disposizione dei partecipanti gli strumenti tecnici e le best practices per analizzare ed esplorare i più recenti protocolli green, attraverso un percorso non esclusivamente teorico ma orientato verso la produzione. I filmmaker selezionati metteranno in pratica tutto il know-how acquisito durante una residenza artistica di 21 giorni, supportati da tutor e crew di tecnici, per sviluppare e produrre un film per coppia, che verrà successivamente distribuito e proiettato in Festival locali, nazionali e internazionali.




GLI ULTIMI DI FUBBÀLL

Remo Rapino a Pescara

Pescara, 30 agosto 2023. Lo scrittore abruzzese, Remo Rapino, vincitore del Campiello nel 2020, racconta dodici calciatori “minori” nel suo ultimo libro pubblicato da minimum fax Fubbàll.

L’appuntamento con il racconto delle dodici storie e la formazione di una squadra di calcio, ruolo per ruolo, più un allenatore è per sabato 2 settembre ore 17.30 presso la centralissima Mondadori di via Milano a Pescara, dove a dialogare con Rapino sarà la giornalista pescarese Alessandra Renzetti. Tra gli ospiti, è il caso di dire che “scenderanno in campo” anche Angelo Nicolò presidente ASD Gladius Pescara Centro Tecnico AC Milan e Michele Galanti Responsabile Magister calcio femminile esempi virtuosi di un percorso di crescita per i loro ragazzi.

Al centro del nuovo lavoro di Rapino ci sono le storie di provincia di quando il “fubbàll” aveva le ali, i campi erano di terra e polvere e i numeri sulle maglie andavano dall’1 all’11; storie tenere e allegre di gente che correva per non dover pensare al filo spinato che avvolgeva le giornate, un’umanità manovale e derelitta che aveva avuto tanti guai e qualche lampo di celebrità e portava come bandiere le leggende di una volta: Gigi Meroni, Gigi Riva, Nilton Santos.

Con questo libro Remo Rapino compone un album di figurine di quelli delle ultime file: piccole biografie di calciatori non illustri, brutti, storti, anonimi. Vecchi mobili tarlati dall’età e dai ricordi. Giocatori tristi che non hanno vinto mai.

Una squadra di esclusi, che non si trovano in campionato: eppure ad ascoltarne le voci si ascolta tutto il canto di nostalgia per i debutti, le promesse mancate, gli infortuni e le altre imboscate della sorte, i rari colpi andati a segno, insomma per quel tempo in cui tra gli uomini c’era un rispetto, un trattarsi da pari a pari, qualunque fosse il loro stato: “..e proverete la speranza che questo tempo, dove si poteva giocarsela finché si aveva fiato, possa ancora tornare”.

Per l’occasione, il riferimento a “Valdès” (Tetra) sempre dello stesso Rapino, è quasi scontato. Cile, fine anni Cinquanta, Garcilaso Boscán ha perso molti treni nella vita, ma di una cosa è certo: il ragazzo con le gambe da grillo e il muso di lepre diventerà un calciatore.

Francisco Valdés, quattordici anni da compiere, porta sulle spalle magre il peso della miseria di suo nonno e degli abitanti delle ‘poblaciones’, eppure sembra danzare in campo.

Quando nel 1973 il Cile vivrà i suoi giorni feroci, Francisco, ormai entrato nelle fila della squadra del Colo-Colo, capirà quanto è complesso essere eroi se il ferro si fa tutt’uno con la carne.

In Valdés Remo Rapino sembra dire che la poesia, come il calcio, è soprattutto gioco: lo fa con una lingua affabulatoria ed elegante come un sombrero. Tramite lo sport racconta la dittatura, le illusioni e gli orizzonti perduti di una generazione di niños cileni.




ARMOCROMIA AVANZATA. Come usare i colori consapevolmente

Un libro di Samya Ilaria Di Donato. Da oggi disponibile in libreria!

Trasforma e colora la tua vita di nuove possibilità grazie all’armocromia avanzata.

I colori con cui scegliamo di circondarci – o che, al contrario, rifiutiamo – parlano di noi, dei nostri bisogni e della nostra vita. Per questo occorre una vera e propria “scienza del colore” al servizio della nostra armonia, sia interiore sia esteriore. Questo libro rappresenta il manuale più completo per scoprire come usare i colori in base ai loro significati, una guida unica e minuziosa che porterà i colori giusti per noi all’interno della nostra quotidianità. E lo farà su tutti i livelli: fisico, mentale, emozionale e spirituale. Un viaggio nelle applicazioni pratiche del colore che vuole identificare dove posizionare le diverse sfumature e in che quantità, per sperimentare e creare nostre armonie cromatiche in grado di essere uno specchio melodico per guardarsi attorno, per scegliere (o non scegliere) di evolvere.

SAMYA ILARIA DI DONATO è progettista e consulente del colore, counselor a indirizzo sistemico transpersonale, arteterapeuta, coach aziendale e autrice di venticinque libri. Specializzata in Neuromarketing e posizionamento dei colori nel campo visivo, ideatrice del metodo Colors e dei progetti Coloranima e Colorsophia. Porta con semplicità le conoscenze dei colori nel mondo e studia testi antichi per carpirne i segreti; è appassionata di alchimia e colori da oltre vent’anni, esplora le leggi dell’universo colorimetrico per aiutare le persone e le aziende a colorarsi del profumo del successo. Per Diarkos ha scritto L’intelligenza dei colori. Un arcobaleno per la ricerca della felicità (2021), I colori del cambiamento. Un viaggio verso noi stessi e le nostre scintille interiori (2021) e Le emozioni dei colori. Le dinamiche emotive che nascono in noi (2022).




TORNA TEATRO APERTO

Viaggio dietro le quinte del teatro Maria Caniglia

Edizione della visita guidata in occasione della notte bianca del 2 settembre 2023

Sulmona, 29 agosto 2023. Sarà un’edizione straordinaria di “TEATRO APERTO – viaggio dietro le quinte del teatro Maria Caniglia” quella prevista tra le attività della Notte Bianca del 2 settembre 2023 a Sulmona. La visita guidata a cura di Roberto Carrozzo si terrà sabato 2 settembre alle ore 22.00. Chi vorrà partecipare compirà un viaggio alla scoperta delle bellezze, delle caratteristiche e delle curiosità custodite dal Caniglia, teatro-gioiello d’Abruzzo.

META Aps nell’ambito del Progetto “Teatro Maria Caniglia – teatro di produzione”, con il patrocinio del Comune di Sulmona, promuove ed organizza ancora una volta la visita guidata che rende fruibile un luogo della cultura come il teatro cittadino attraverso una lente inedita che si sostanzia in un percorso nello spazio e nel tempo. Teatro-Aperto è il viaggio alla scoperta di un luogo che continua a regalare meraviglia e sarà impreziosito da piccole pillole artistiche e dalla testimonianza professionale di Francesco D’Alessandro, il macchinista del teatro che, grazie alla sua pluriennale esperienza e appassionato servizio, insieme allo staff della Cooperativa Minerva, rende possibile la messinscena di ogni singolo spettacolo durante le stagioni teatrali e concertistiche.

In occasione della Notte Bianca – che a distanza di dieci anni torna ad animare la Valle Peligna – META Aps ha aderito di buon grado all’ iniziativa: il teatro sarà aperto per l’occasione offrendo così alla collettività la possibilità di conoscere un elemento cardine dell’offerta culturale della città.

I posti sono limitati e l’ingresso è libero su prenotazione da effettuare esclusivamente presso il Centro di informazioni turistiche- IAT Sulmona situato nel complesso della SS. Annunziata lungo Corso Ovidio. Il Centro è aperto dal martedì alla domenica con i seguenti orari: 9:00-13:00 e 15:30-19:30.

Per informazioni è possibile contattare il numero 329.9339837 – anche via WhatsApp – collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere a info@teatromariacaniglia.com




STRADA PARCO A PESCARA una Atopia da pensare con Utopia e trasformare in Realtà

Importante è rompere le barriere delle contrapposizioni senza confronto

Pescara, 29 agosto 2023. Un poco di insofferenza e intolleranza si manifesta anche nei gruppi ambientalisti dedicati agli alberi e all’ambiente, quando si parla di Strada Parco, a Pescara, riflettendo sulla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato il diritto degli enti locali a portare a termine il progetto di mobilità sostenibile sul sedime dell’ex ferrovia Adriatica, tra Pescara e Montesilvano, ribaltando una o  precedente sentenza del TAR Abruzzo favorevole a comitati ambientalisti locali contrari alla filovia sulla Strada Parco.

Il tema della discussione  non é “off-topic”, fuori tema,  nei gruppi ambientalisti perché il Verde, sotto forma di alberate e siepi è proprio un elemento caratterizzante il progetto dell’infrastruttura, tanto da averle fatto assegnare il fantasioso nome locale di “Strada Parco”, traslando in localese il ricco termine di “Parkway” di cui narrava Siegfried Giedion in un famoso testo di storia dell’architettura, ma che non c’azzecca niente con lo storico riferimento americano.

Nella lettura della sentenza (vedi articoli pubblicati) non ci si schierava con l’uno (i trasportasti) contro l’altro (gli ambientalisti), si parlava di una sentenza “senza vincitori né vinti”, ma di un’opportunità che deve essere l’inizio di un impegno, al confronto, all’ascolto, alla ricerca di soluzioni progettuali alle diverse legittime aspettative dei gruppi sociali ed economici coinvolti. Ossia:

– La mobilità interurbana di Nuova Pescara con una diversa ripartizione modale a favore dei modi sostenibili, pedoni ciclisti e trasporto pubblico.

– La tutela di  percorsi verdi, accessibili, sicuri e qualificati per i modi “deboli” pedoni e ciclisti. La integrazione con trame verdi longitudinali e trasversali, degli “Itinerari a Mare”.

– I parcheggi di interscambio e la connessione delle aree pubbliche, in un disegno integrato di mobilità, urbanistica e ambiente, da tradurre in un piano particolareggiato dell’asse e aree adiacenti, con un sistema di incentivi e vincoli che veda anche la partecipazione dei privati ai processi di trasformazione urbana.

– Una pianificazione pubblica trasparente e partecipata del completamento dell’asse come prima opera strutturale di Nuova Pescara, chiesta dal referendum del 2014, finanziabile con i fondi D’Alfonso 2022 per la fusione delle 3 città di Pescara, Montesilvano e Spoltore.

Avendo lavorato come direttore del CMG e responsabile della sicurezza stradale del Comune di Pescara, sono convinto che le soluzioni tecniche, finanziarie  e di fattibilità, esistano e, anzi, sia questa, della grande opera pubblica, una strategica opportunità per avviare una riqualificazione urbana e ripensare il sistema urbano di Nuova Pescara. La difficoltà più grande è di tipo culturale, ossia rimuovere gli schieramenti contrapposti e l’impossibilità di dialogo tra “infrastrutturisti e ambientalisti”, fatti di contrapposizioni senza confronti.

Bisogna tener presente che il sistema infrastrutturale della mobilità per un sistema di trasporto pubblico a basso impatto ambientale, esiste già nei piani regolatori urbanistici, del traffico e della mobilità dei comuni. Non si possono ignorare. Si debbono cambiare i piani, nelle forme di legge, per proposte un assetto diverso.

– Il tema ambientale, del verde e della tutela delle utenze deboli è  legittimo e doveroso. Occorre cercare soluzioni integrate, condivise, sostenibili, con un processo di pianificazione, pubblico, trasparente e partecipato.

– Senza confronto, comparazione e scelta questo luogo rimarrà un non-luogo, una terra di nessuno, senza forma e senza funzione per ognuno. Una non scelta che  è già costata alla città la perdita di ingenti finanziamenti. Una vergogna per l’incapacità politica di ascolto, confronto e scelta per i decisori. Uno spazio spesso degradato che scontenta tutti, ma che deve diventare la spina dorsale della città nuova, sostenibile, qualificata per le infrastrutture la città e l’ambiente, ricca di opportunità per tutti. Bisogna avere il coraggio della visione e del confronto, per vedere l’utopia e trasformarla in realtà.

(post sriptum)  CORRIDOIO VERDE A PESCARA, MITO E REALTA’

Sui social, e in alcuni comitati, corre la disinformazione mitologica su cosa sia la Strada Parco ed il Corridoio Verde a Pescara, sull’ex tracciato della Ferrovia Adriatica. “… il più grande tracciato pedonale di Pescara che fu realizzato sulla ex ferrovia proprio per creare una strada verde. … all’epoca furono spesi un sacco di soldi per realizzare siepi e alberate di pregio, non per una filovia ma per creare ombra e corridoi verdi in un tracciato a vocazione ciclabile e pedonale “.

Non è così. Il Progetto del cosiddetto Corridoio Verde si trova nel PRG vigente di Pescara (Variante del 2007-2021) alla TAV. C3. Rete Viaria e Parcheggi.  Vengono indicati tracciati e sezioni tipo del Corridoio Verde per il Trasporto Pubblico in sede propria (le sagome nei disegni sono la Filovia di progetto),  con adiacenti alberate, percorsi pedonali e ciclabili. Aver atteso tanti anni, con inerzie decisionali, fallimenti di imprese e incapacità di decidere e portare a compimento il progetto, ha portato ad una specie di “usucapione” di pochi rispetto ai molti abitanti dell’area di Nuova Pescara ed ai documenti pubblici di piano. Tutto può cambiare. Ma occorre discutere, confrontare le istanze e riformulare nuovi piani, pubblici, trasparenti e partecipati. Sono legittime e condivise le richieste di corridoi verdi alberati, per gli utenti lenti della strada, ma anche quelli degli utenti di tutta l’area metropolitana per  una mobilità sostenibile, alternativa al traffico veicolare, efficiente e qualificata. Le due istanze non sono contrapposte, se non nei miti degli antagonisti. Insieme, vogliamo riprenderci il futuro della città, del suo uso, del suo magnifico ambiente verde a misura d’uomo. Ma mettiamo da parte i miti e parliamo di realtà.

G. Di Giampietro, arch, phd,

già direttore del CMG sicurezza stradale del Comune di Pescara.




INCONTRO CON L’AUTORE

Renato Minore e Francesca Pansa presentano Ennio L’Alieno – I giorni di Flaiano. Coordina il giornalista Fabrizio Masciangioli Mmartedì 29 agosto ore 20.30

Pacentro,27 agosto 202. La prima edizione di VOCI&VOCI Festival nel borgo medievale), che si è svolta dal 25 luglio con 9 appuntamenti nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti, si conclude con l’ultimo ‘Incontro con l’autore’  martedì 29 agosto alle ore 20.30  è la volta di uno scrittore abruzzese di nascita: Renato Minore che con Francesca Pansa presenteranno il loro ultimo libro. I due autori  conversano con il giornalista Fabrizio Masciangioli, coordinatore della serata, su “Ennio l’alieno – i giorni di Flaiano” scritto a quattro mani per raccontare di un Flaiano sconosciuto ai più, e dei personaggi a lui più vicini: la moglie Rosetta e la figlia Nenè. Il libro è edito da Mondadori per la Collezione Scrittori Italiani e Stranieri. La serata sarà impreziosita dal commento musicale affidato al  violino di Luca Marziali accompagnato al pianoforte da Paolo Zannini. La musica di Nino Rota composta per i film di Federico Fellini con le sceneggiature firmate da Flaiano farà da colonna sonora alla serata. Letture di Andrea Casanova Moroni.

Anche se parte dalla sua città d’origine, Pescara,questo libro di Minore e Pansa più che una biografia, si legge nel risvolto di copertina, è “ un flusso di memorie, di sogni, di sguardi, è un atto d’amore nei confronti di un personaggio difficilissimo da imbrigliare in una logica sequenza di fatti…”

“Flaiano arriva a Roma giovanissimo e dopo le scuole ufficiali al Nord e la guerra d’Etiopia torna nella Capitale. Collabora alle migliori testate di allora: “Omnibus”, “Oggi”, “L’Italia letteraria”, “L’Europeo” e infine “Il Mondo” di Mario Pannunzio. Leo Longanesi gli chiede un romanzo in tre mesi e lui scrive Tempo di uccidere, primo vincitore del neonato Premio Strega. Apre la porta del cinema e scrive per tutti i registi ai quali si deve la rinascita del cinema italiano e la sua continuità:

prolifica, smagliante e misteriosa la collaborazione con Federico Fellini. Ci sarebbe stata La dolce vita senza Flaiano? Forse sì. Ma il miracolo è il gioco fra due sensibilità così differenti. Flaiano ama o comunque accetta spesso la committenza; eppure, al contempo sogna il “suo” film che non riesce a prendere forma. Il bello di questa “ricostruzione di eventi” è che, pagina dopo pagina, stiamo alle calcagna di un italiano che non vuole essere itagliano, di un uomo che strappa la risata dell’intelligenza e dentro si macera, di uno scrittore vero, tormentato come un soldato che conosce la gloria di una perpetua ritirata. Marziano, alieno, amico della notte. Irripetibile. È l’Ennio che tutti chiamano Flaiano e nessuno conosce davvero, che si lascia inseguire come insospettato protagonista di un romanzo di amicizie, delusioni, solitudini, grandissimi dolori.”

Renato Minore e Francesca Pansa si sono incontrati quarant’anni fa in una serata di poesia a Villa Borghese. Renato scriveva versi da molti anni, faceva il critico letterario. Francesca scriveva testi teatrali in chiave femminista e organizzava antologie poetiche. Renato poi ha pubblicato romanzi su Leopardi e Rimbaud, racconti e saggi letterari, libri di (e sulla) poesia: l’ultimo Ogni cosa è in prestito. Francesca ha realizzato il progetto delle “Fate sapienti”,con reportage, diari, calendari, e ha pubblicato racconti e memoir con particolare attenzione all’infanzia: l’ultimo Nessuna notte è infinita. Ora insieme raccontano i giorni di Ennio Flaiano,e anche quelli di Rosetta, sua moglie, il dentro e il fuori di una storia affiorata negli anni come progetto di scrittura condivisa. Con l’emozione di quella sera romana, quando ascoltarono i versi di un Flaiano dolente, tragico, ferito a morte, tanto diverso da quello più brillante,cinico, inesauribile affabulatore: la maschera che ancora lo nascondeva. A fine serata gli autori saranno disponibili per la firma delle copie.

Il Festival VOCI&VOCI, nato con il proposito di promuovere la cultura, in tutte le sue “voci” per promuovere il borgo ed il territorio con tutte le sue caratteristiche ed i suoi antichi valori, non ha tradito gli obiettivi. La manifestazione chiude con un bilancio in positivo considerando la partecipazione assidua ed attenta ad ogni serata di un pubblico non solo locale ma per buona parte rappresentato da turisti, sempre più convinto e coinvolto dalla proposta variegata ma attenta alla qualità.

Il festival VOCI&VOCI , ideato e diretto da Guido Galterio, è stato realizzato in collaborazione con Comune di Pacentro, Camerata Musicale Sulmonese, Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e grazie al lungimirante atto di mecenatismo della professoressa Edvige Coleman Agostinelli e William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.




ANTONIO MINIACI E ANTONIO AGNIFILI

Da mercoledì 23 agosto a mercoledì 30 agosto, piazza del Palazzo 11

L’Aquila, 27 agosto 2023. L’inaugurazione si terrà mercoledì 23 agosto dalle ore 18 con una mostra collettiva di maestri italiani provenienti dagli Stati Uniti:

Davide Disca

Antonio Tamburro

Luca Mr

Sery Colombo

Pietro Lista

Fabio Giampietro

Domenico Marranchino

Roberto Onzati

Giuliano Grittini

Athos Faccincani

Franco Corbisiero

Per l’occasione verrà presentato il libro Sognando Positano con Antonio Miniaci




VISITA GUIDATA TATTILE alla mostra il Maestro Di Campo Di Giove

Munda. Domenica 27 agosto, ore 17:00. Lunedì 28 apertura straordinaria in entrambe le sedi per la Perdonanza

L’Aquila, 26 agosto 2023. Conoscere l’arte con il tatto, vedere con le mani, entrare nei dettagli. Questo l’ultimo incontro programmato sulla mostra “Il Maestro di Campo di Giove. Ricomporre un capolavoro” a cura di Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti.

Domenica 27 agosto, alle ore 17:00, Deborah Tramentozzi, tiflologa non vedente ed esperta di tecniche di fruizione ed inclusione per ciechi e ipovedenti, condurrà la visita guidata anche per non vedenti grazie alle stampe tattili 3D. Un percorso inclusivo che ben sposa lo spirito della Perdonanza  in corso all’Aquila. Entrata con biglietto del Museo

E lunedì 28, giornata clou dell’evento celestiniano,  apertura straordinaria in entrambe le sedi del Museo Nazionale d’Abruzzo:

Castello Cinquecentesco: Il Mammut del Castello, Orario 9:30/19:30

MuNDA di via Tancredi da Pentima (ex Mattatoio), di fronte alle 99 cannelle  8:30/19:30.

Le biglietterie chiudono  30 minuti prima




ABRUZZO, D’ORO E DI TERRA

Chiude domenica, 3 settembre, la mostra. L’assessore Paolo Giorgini invita a visitarla  chi non l’avesse ancora fatto

Giulianova, 25 agosto 2023. Mancano pochi giorni alla chiusura della Mostra Abruzzo, d’oro e di terra, aperta fino a domenica 3 settembre. In esposizione, in quella che è stata ed è una preziosa opportunità ideata e realizzata nell’ambito del Festival Approdo, ci sono le opere di Fausto Cheng, Mariano Moroni, Fabrizio Sannicandro e Noemi Caserta. Oltre a loro, le creazioni orafe di Luigi Valentini.

Curato dal direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante, il percorso è allestito nel Loggiato Riccardo Cerulli, nella Pinacoteca Vincenzo Bindi e nel Museo archeologico Torrione La Rocca.

“La proposta – scrive il direttore Sirio Maria Pomante nel catalogo della mostra – è quella di un’esperienza attraverso i linguaggi espressivi di quattro artisti, generazioni diverse, percorsi differenti, che si avvicinano nella comune sperimentazione di tecniche derivanti da elementi della natura, nel lavoro delle mani, nell’uso dell’argilla, in un dialogo con i luoghi, quali il Loggiato sotto piazza Belvedere o il Torrione del Museo archeologico, architetture che, come tutta la città antica, hanno membrature in cotto. (…) La Pinacoteca ospita invece alcune piccole creazioni del maestro orafo Luigi Valentini, sia nelle forme più tradizionali, dalla Presentosa all’Amorino, alle Sciacquajje che compaiono nella celeberrima Lavandaia di Pasquale Celommi, come anche nelle sue declinazioni odierne, con l’originale pendente creato quale immagine del Festival”

“Invitiamo chi non l’avesse ancora fatto – sottolinea l’assessore Paolo Giorgini – a visitare la mostra, che conserva intatti i significati, le suggestioni, il messaggio di Approdo.

Gli orari:  Loggiato Riccardo Cerulli sotto piazza Belvedere, dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 / 17-22.30; Pinacoteca civica V. Bindi, corso Garibaldi 14, dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 / 17-22.30; Museo civico archeologico Torrione La Rocca, via del Popolo, dal martedì alla domenica, dalle 21 alle 23.




NELLA NUOVA COMMISSIONE per Riforma Tributaria

Nominati i professori della d’Annunzio Del Federico e Perticone

Chieti, 25 agosto 2023. Ci sono due docenti dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara nel Comitato tecnico per l’attuazione della riforma tributaria prevista dalla Legge delega n.111/2023.  Si tratta del professor Lorenzo Del Federico, ordinario di Diritto tributario nonché vicecoordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienze giuridiche per la sostenibilità, e del professor Enrico Perticone, docente a contratto di Merceologia doganale.

Il Comitato, costituito il 7 agosto scorso con specifico provvedimento a firma del viceministro Maurizio Leo, opererà attraverso 13 Commissioni composte da esperti in materia tributaria.  L’attesa per l’avvio dei lavori di questo Comitato è grande in quanto di tratta di dare attuazione ad una importante riforma del sistema tributario che ha impegnato a fondo il Parlamento ed il Governo negli ultimi mesi. I due docenti della “d’Annunzio” saranno impegnati in diverse commissioni. Il professor Lorenzo Del Federico è stato assegnato alla commissione per la riforma del sistema sanzionatorio tributario ed alla commissione per la riforma dell’imposta sul reddito delle società. Il professor Enrico Perticone, invece, partecipa alla commissione per la riforma del sistema doganale.

Si tratta – commenta il Rettore della d’Annunzio, Liborio Stuppia – di un prezioso riconoscimento per i docenti della d’Annunzio che, ancora una volta, dimostrano come le competenze in loro possesso possono diventare di cruciale importanza non solo nelle attività istituzionali di didattica e ricerca, ma anche nello svolgimento di incarichi strategici al servizio dell’intero sistema paese.

Maurizio Adezio




FOSSACESIA ATTRAVERSO I SUOI BARONI

Al teatro comunale presentazione del libro di Eliseo Marrone

Fossacesia, 25 agosto 2023. Sarà presentato sabato 26 agosto, al teatro comunale Nino Saraceni, di Fossacesia, alle ore 18, alla presenza del sindaco Enrico Di Giuseppantonio, che coordinerà l’incontro con l’autore, dell’assessore Maura Sgrignuoli e del prof  Gianfranco Natale, relatore, il libro di Eliseo Marrone, Fossacesia attraverso i suoi Baroni. Lo Statuto del 1555 e il Catasto del 1743.

Il volume è una ricerca su Fossaceca, come era chiamata sino all’unità d’Italia, anche se i timbri ufficiali del XVIII secolo riportano Fossa Cecha. Un lavoro interessante e ricco di particolari quello portato avanti nel suo libro da Marrone, che è stato docente di materie umanistiche nei Licei e negli Istituti superiori di 2° grado.

Successivamente preside e Dirigente scolastico dell’ITC Aterno di Pescara sino al 2008. Socio della Deputazione di Storia Patria, Presidente dell’Istituto di Storia del Risorgimento, comitato di Pescara, sino all’anno 2000. Negli anni Ottanta ebbe una segnalazione al premio Penne per il regesto del Salconio, raccolta di documenti dell’area vestina dal IX al XVII secolo.

Si interessa prevalentemente della storia abruzzese dal XV al XVIII secolo, con contributi sulla storia di Pianella, sul terremoto de L’Aquila del 1703, e dell’esistenza delle presunte ossa di San Marco, prima a Pescara e poi depositate a Chieti. Ha pubblicato l’epistolario di Clemente de Caesaris, e altri articoli e saggi sulla storia di Pescara e in particolare sul primo marchese di Pescara, dimenticato da molti, Cecco del Borgo.