DANIELA POGGI PRESENTA RICORDAMI

Incontro con l’autore. Coordina la giornalista Chiara Buccini

Pacentro, 25 agosto 2023. Dopo le VOCI della musica e le VOCI del teatro è il momento delle VOCI della letteratura. La prima edizione di VOCI&VOCI Festival  si avvia verso la conclusione con gli ultimi due appuntamenti dedicati all’incontro con l’autore. Domenica 27 agosto ore 20,30 a Pacentro (AQ), nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti,  incontro con Daniela Poggi che, in veste di scrittrice, presenta il suo secondo libro: “Ricordami” edito da La Vita Felice –Milano. Il coordinamento dell’incontro ed il dibattito con il pubblico sono affidati alla giornalista radiofonica Chiara Buccini. Il commento musicale è affidato al pianista Vincenzo Lattanzi che ha selezionato musiche di Scarlatti, Bach, Schubert, Satie, Debussy, Scriabin, Respighi.

“Ricordami”, disponibile anche in audiolibro, è un racconto di vita confermato da fotografie ingiallite che la figlia metterà nelle mani della madre, perché le porti con sé in quel viaggio estremo. Daniela Poggi si svela nella malinconia della maternità mancata, nel senso di abbandono provato in collegio, nella ricerca della felicità, sempre in fuga da sé stessa e dagli altri, attraverso viaggi, vissuti in gioventù, a volte al limite dell’incoscienza. E di fronte all’asprezza del morbo della madre, della morte prematura del padre e della perdita dei figli, l’autrice mantiene una profonda consapevolezza delle scelte compiute come emblema del suo innato spirito libero. Piccoli incastri narrativi, ironici e lievi, compongono il puzzle di questo romanzo, che si conclude in una delicata scena di intima quotidianità. Di quella notte resteranno due madri e due figlie.

Nata in Liguria, attrice di cinema e di teatro (gli esordi già nel 1978 con Walter Chiari) Daniela Poggi è un personaggio televisivo con un importante elenco di registi che l’hanno diretta: da Mario Missiroli a Pietro Garinei,Sergio Sollima, Daniele Danza, Sandro Bolchi, Giorgio Capitani e Luciano Odorisio) e poi due popolari serie tv, “Incantesimo” e “Vento di Ponente”, che le hanno dato popolarità insieme al programma di Rai 3 “Chi l’ha visto” a cui ha prestato il volto come conduttrice, amata e apprezzata, tra il 2000 e il 2004. Come attrice di cinema ha lavorato con una lunga lista di prestigiosi registi: da Chabrol a  Salce, Scola,Festa Campanile,  Corbucci , Capitani e tanti altri. Dallo scorso maggio  sono usciti  in Italia tre film che la vedono tra gli  interpreti principali:  “Ritorno al presente”,  un corto con cui ha ottenuto il riconoscimento di best actress  al Chicago Comedy Festival. 

“C’hai 5” Cortometraggio con  Gabriel Garko, Maria Grazia  Cucinotta e  Pino Ammendola.  Un film sociale, sospeso tra la morte e la vita possibile firmato da Daniele Falleri.  “Dark Matter” thriller internazionale di Stefano Odoardi, una coproduzione italo-olandese.

Parla della materia oscura dell’universo, una metafora della materia oscura del nostro io, un viaggio nel mistero. Il corto è anche un ottimo esempio di cinema indipendente.

Vincenzo Lattanzi  laureato in Scienze Politiche all’Università di Roma si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Bologna. Ha un master in pianoforte della Internationale Akademie für Musik di Colonia. Perfezionatosi al Mozarteum di Salisburgo con Pavel Gililov,  segue corsi di perfezionamento all’ Accademia Chopin di Varsavia con Sergei Markarov e al Maggio Musicale Fiorentino con Alexander Lonquich. Ha partecipato a concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Svolge attività sia da solista che in formazioni cameristiche. Ha partecipato a  rassegne e festival a Vienna, Dublino, Ankara, Edimburgo, Londra, Smirne,Glasgow, Beirut. Nella Rassegna “Musica francese e Sonorità viennesi”, con il patrocinio della Bösendorfer Austria e dell’Ambasciata di Francia ha presentato a Vienna con il mezzosoprano Lucie Deroian opere di G. Mahler e L. Boulanger. Ha eseguito opere di Mozart, Haydn, Scarlatti e Bach su strumenti originali. Insegna pianoforte a Vienna presso la Volkshochschule “die Kunst” e il Musisches Zentrum.

I proventi della vendita  del libro, edito da La Vita Felice, sono devoluti all’associazione Salento Alzheimer. A fine serata l’autrice sarà disponibile per la firma delle copie. Il festival VOCI&VOCI , ideato e diretto da Guido Galterio, è realizzato in collaborazione con Comune di Pacentro, Camerata Musicale Sulmonese, Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e grazie al lungimirante atto di mecenatismo della professoressa Edvige Coleman Agostinelli e William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.

Prossimo appuntamento: martedì 29 agosto ore 20.30

RENATO MINORE E FRANCESCA PANSA PRESENTANO  IL LIBRO “ ENNIO L’ALIENO – I giorni di Flaiano”, commento musicale di Luca Marziali violino – Paolo Zannini pianoforte.




CALA IL SIPARIO SUL PREMIO INTERNAZIONALE IGNAZIO SILONE

Vince lo studioso e filantropo Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele

Pescina, 25 agosto 2023. Si è chiusa con successo la XXVI Ed. del Premio Internazionale “Ignazio Silone”, che dal 19 al 22 agosto 2023 ha riproposto sotto i riflettori la figura di militante, intellettuale dell’autore di Fontamara, a novanta anni dalla sua pubblicazione.

“Uno snodo tra tradizione e innovazione che con grande impegno ha prodotto un risultato eccezionale di porre stabilmente la Città di Pescina tra le grandi della cultura nazionale e non, attraverso il suo Parco Letterario IS, con più forti relazioni di rete e di territori”.

Così ha commentato il Sindaco di Pescina e Presidente del Centro Studi IS, Mirko Zauri  coinvolgendo tutta la sua Amministrazione comunale, intrecciando bene i fili della narrazione siloniana, tra storie, tradizioni ed innovazioni di una terra vitale, che ha saputo risorgere, come Ignazio Silone, dalle tragedie naturali e dell’umanità. La forza e la tenacia di un popolo antico, che dalla cultura agro-pastorale della transumanza, ha trasformato una terra avara, in fertile con il sacrificio dei suoi emigranti ed in particolare delle sue donne, architravi delle famiglie abruzzesi, come Marianna Delli Quadri amatissima madre di Secondino Tranquilli. A questa donna eccezionale si sono ispirati i progetti di RecuperArti ed Elvira La Tintora presentati alla Regione Abruzzo con l’Assessore delegato Daniele D’Amario ed il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Roberto Santangelo.

Così nella seconda e terza giornata è stato legato questo recupero dinamico e produttivo della tradizione contadina, con i temi della narrativa siloniana: dai processi migratori storici a quelli contemporanei, complessi e controversi in corso, che non devono far dimenticare mai il valore centrale della salvaguardia della dignità umana di ogni essere umano, che Silone ha ripreso nei romanzi dell’esilio, come dopo in Avventura di un Povero Cristiano su questa Terra.

Il secondo tema sviluppato nel corso dei diversi confronti e dibattiti avuti, con relatori ed esperti di valenza nazionale, ha visto la cultura declinata, in maniera universale, con vecchi e nuovi strumenti di promozione, che hanno sempre la Città di Pescina al centro: dal vitalissimo Parco Letterario IS a Finalista a Capitale della Cultura 2025, all’obiettivo di esserlo dopo per la Regione Abruzzo, secondo l’impegno pubblico assunto dall’Assessore Regionale Mario Quaglieri e dal Capogruppo di maggioranza in Consiglio Regionale, Massimo Verrecchia.

Una promessa solenne presa davanti agli stessi ospiti di altre città finaliste a Capitale della Cultura 2025, tra cui in sala Bagnoregio (VT), con il sindaco Luca Profili e collegati il vice sindaco di Monte Sant’Angelo (FG), Rosa Palomba (Capitale per la Puglia 2024) e per Agrigento, eletta dal MIC per il 2025, il sindaco Francesco Micciché, un Premio di prestigio, che ha fatto tesoro delle sue ricche esperienze, verso le nuove generazioni, rafforzando le ricerche dello Centro Studi IS con laboratori attivi tra gli studenti, come descritto dal libro Una Manciata di Storie (Masciulli Ed), riproposto dall’Istituto Comprensivo Fontamara con il giornalista Rai, Gianni Maritati.

La giornata conclusiva del Premio Internazionale si è chiusa con il giusto riconoscimento tributato al Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, grande studioso e filantropo siloniano, che ne ha più di altri esaltato la figura, come Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, consentendo lo splendido restauro della Casa Museo IS e sostenendo una serie di progetti del Centro Studi IS tra cui il Docufilm “Il Giovane Silone” e l’apertura della redazione della rivista Tempo Presente a Pescina, il progetto Cyber Silone concluso ufficialmente, con l’Amministrazione

comunale e la FormAbruzzo. L’intera comunità pescinese ha così omaggiato il vincitore, anche come Cittadino Onorario insieme agli altri omaggiati, presentati dal giornalista Luca Di Nicola, prima del grande bagno di folla dello spettacolo di chiusura di Giobbe Covatta, La Divina Commediola: Elena Colombo, per la sezione Tesi di Laurea sul libro Il Segreto di Luca e le Menzioni Speciali  Che Fare a Fontamara, consegnate dalle massime autorità istituzionali della Regione Abruzzo.

Le Menzioni Speciali:

 al Dottor Grimaldi Alessandro legge e consegna senatore Guido Quintino Liris;

 ad Alessio Guerrini, Clarissa Montilla, Dario Marani, curatori del documentario di Rai5 dedicato ad Ignazio Silone: legge e consegna On. Nazario Pagano;

 a Goffredo Palmerini, noto giornalista e scrittore, legge e consegna l’Assessore Regionale al Bilancio, Sport ed Aree Interne, Mario Quaglieri;

 al Professore Sandro Valletta legge e consegna la Consigliere Regionale Antonietta La Porta;

 all’associazione ANVUI- Associazione Nazionale Vittime Uranio impoverito: legge

e consegna l’assessore comunale di Pescina Antonio Odorisio;

– alla dottoressa Annamaria Fantauzzi legge e consegna la professoressa Mulieri Marcella;

 al dottor Vincenzo Parisse, presidente del consiglio comunale della Città di Pescina consegna la professoressa Liliana Biondi;

 alla dottoressa Elena Colombo, vincitrice della seconda sessione con la tesi “Un Uomo normale, che amava una donna normale; leggibilità e sperimentalismo ne “Il segreto di Luca “, consegna il sindaco Mirko Zauri;




AGAINST MYSELF. Nuovo Singolo per i  Silent Gears

La formazione Industrial Rock pronta per il Tour

Sulmona, 24 agosto 2023. Si intitola “Against Myself” il nuovo singolo dei Silent Gears. Per l’industrial band di Sulmona, attiva sulle scene dal 2019, si tratta di un importante ritorno. Il singolo, distribuito su tutte le piattaforme digitali, si avvale anche di un videoclip diretto da Andrea Tirimacco.

I Silent Gears sono formati dallo stesso Andrea Tirimacco (Synth and programming), Cristian Esposito (chitarre) e Matteo Restaino (voce), cu si aggiunge per questo nuovo singolo la batterista teatina Aurora Cozzi. La storia dei Silent Gears trae origini dalle ceneri dei Keen, industrial metal band italiana che ebbe un discreto seguito tra il 2003 e il 2009. A distanza di 12 anni dallo scioglimento Esposito e Tirimacco si sono ritrovati per dare vita a un nuovo progetto di rock elettronico che alterna momenti melodici e riflessivi ad altri più aggressivi e intensi da accostare ad un animo “metal”. La composizione delle musiche è sempre affidata a Tirimacco ed Esposito, mentre i testi sono firmati dal vocalist Matteo Restaino. Sulla scelta del nome Silent Gears i musicisti hanno spiegato che “la nostra storia ci insegna che, seppur silenziosamente, gli ingranaggi hanno continuato a muoversi nel corso degli anni”.

“Quando ci siamo incontrati all’AT Studio abbiamo visto che il nostro feeling nel songwriting non era cambiato”, spiegano Tirimacco ed Esposito, “E prova di questo è la nostra prolificità: siamo molto produttivi nell’ambito della composizione, avendo ad oggi realizzato circa 30 brani, tutti prodotti nell’AT Studio. Il nostro stile è industrial, pur mantenendo un carattere melodico – italiano, che quindi si distingue da band provenienti dal nord Europa”.

Nel dicembre 2020 è uscito il primo EP composto da sette tracce tra Electro-Rock – EBM e Metal. Nel 2022 il ritorno ai concerti dal vivo e la pubblicazione dei video dei singoli “Don’t Turn Off The Light”, “It’s My Dream”, “Dance” e “Against Myself”, tutti prodotti e pubblicati da AT Studio Records. Il video di “Against Myself” è stato registrato proprio all’interno degli AT Studio di Sulmona. Attualmente la band è impegnata nella produzione di nuovi brani e nella preparazione dei concerti dal vivo che caratterizzeranno la prossima stagione.




MATCH DI IMPROVVISAZIONE TEATRALE Internazionale

Il prossimo week end si tinge d’internazionalità a San Giovanni Teatino

San Giovanni Teatino, 24 Agosto 2023. Domenica 27 Agosto alle 21.30 in Piazza San Rocco, nell’ambito del programma SANGIO’ ESTATE EVENTI 2023, si terrà un match di improvvisazione teatrale ®.  Si tratta di un format internazionale promosso da TIC-TeatroInCorso, unica compagnia riconosciuta sul suolo abruzzese alla suapromozione e messa in scena

Sotto il vigile occhio di un integerrimo arbitro, si scontreranno-incontreranno a colpi di storie improvvisate la squadra italiana e quella spagnola, introdotte da un Maestro di Cerimonie e accompagnate dalla sublime maestria musicale di un Musico. Una sfida all’ultima battuta per la quale il supporto e la partecipazione del pubblico è assolutamente fondamentale, perché sarà giudice ultimo della sfida tanto da decretare la squadra vincitrice.Uno spettacolo che rappresenta un’imperdibile occasione di esplorare il mondo teatrale mediante un linguaggio diverso, quello dell’Improvvisazione Teatrale.

“Con grande orgoglio posso dire che ospiteremo un evento unico a San Giovanni Teatino: un match di improvvisazione teatrale internazionale – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Di Clemente – Sarà una bellissima serata piena di sorprese e colpi di scena, dove l’improvvisazione sarà il filo conduttore di uno spettacolo che davvero lascia incantati per la bravura delle interpretazioni e la bellezza delle storie proposte. Vi aspettiamo per riempire la nostra piazza e vivere insieme questa esperienza”.

“Abbiamo già avuto la possibilità di assaporare la bellezza di questo format di improvvisazione teatrale in un saggio degli allievi del corso promosso dall’Associazione TIC-TeatroInCorso nella nostra città a metà giugno. Questa volta avremmo la possibilità di accogliere una sfida internazionale, visto che la squadra locale sfiderà quella composta dai formatori spagnoli che nel week end sono presenti nella nostra regione per una due giorni di stage a Guardiagrele. Sarà una bellissima sfida dove il vero protagonista, oltre all’improvvisazione, sarà il pubblico che avrà la possibilità di scegliere i temi da raccontare e improvvisare sul palco, ma soprattutto quella di votare i vincitori della migliore interpretazione”, così ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni Teatino Paolo Cacciagrano.




PESCARA COMIX&GAMES CONTRO LA CENSURA

In risposta al veto posto su Pino Insegno da un’associazione locale

Pescara, 24 agosto 2023. Fa specie, nel 2023, leggere editti provenienti da associazioni più o meno democratiche. Il comunicato stampa diramato da un’associazione del territorio, che si professa paladina dei diritti, ci chiama direttamente in causa. Ad essere sotto la lente d’ingrandimento del Grande Fratello Fucsia, c’è la presenza di Pino Insegno al Pescara Comix&Games. Il “reato” commesso da un artista straordinario, sarebbe quello di avere un’ideologia politica diversa dalla loro. Un ossimoro vero e proprio, da paladini della libertà a censori tirannici di chi non cammina verso le loro stesse idee.

Per il Pescara Comix, la presenza di Pino Insegno è un vanto, un orgoglio e un onore. Doppiatore di fama internazionale, conosciuto ovunque per il suo straordinario talento artistico. Insieme a lui, il prossimo 9 settembre, sarà un pomeriggio di confronto e di conoscenza dell’arte e della tradizione del doppiaggio italiano. Alla direzione del Pescara Comix, non interessa l’appartenenza politica di nessuno, ma la nostra attenzione è focalizzata solo ed esclusivamente sul percorso artistico. Inoltre, Pescara Comix, come tutti gli eventi simili del mondo, nasce per dare uno spazio sicuro a chi ha una passione per tematiche spesso etichettate, erroneamente, come di poco interesse per persone definite “nerd” e messe ai margini della società.

Per cui respingiamo al mittente le censure dittatoriali e invitiamo, invece, le persone a venirci a trovare per conoscere una realtà che difende la libertà e il rispetto verso l’altro. Per chiudere, citiamo un grande uomo socialista come l’ex Presidente della Repubblica Italiana, Sandro Pertini: “Dico al mio avversario: io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi al prezzo della mia vita perché tu la tua idea possa esprimerla sempre liberamente”.

Direzione Pescara Comix&Games




SOLO PIANO

Venerdì 25 agosto 2023, recital di Maria Gabriella Castiglione. Chiesa Villaggio Map via del Colle – ore 21. Ingresso libero

Sant’Eusanio Forconese, 24 agosto 2023. La pianista più eclettica in Abruzzo, la più richiesta, una delle pochissime soliste donne concertiste pianiste che instancabilmente sostiene molti recital di 2 ore calamitando l’attenzione del pubblico di ogni età e ogni nazionalità. Suona, con una rara intensità ed introspezione, un programma molto vario ed affascinante con brani di Bach, Chopin, Piazzolla, Sakamoto, Tiersen Rachmaninov, interagendo con i fruitori ad ogni autore spiegandone lo stile e aspetti emotivi.

La Castiglione ha eseguito già circa 30 concerti solo nel 2023 soprattutto in comuni Abruzzesi, scegliendo da lei stessa quelli più piccoli e caratteristici, perché, come lei sostiene, bisogna portare la cultura dove non arriva, troppi artisti ambiscono di andare in grandi città dove c’è un sovraffollamento di eventi e magari nei borghi bellissimi abruzzesi si ha più bisogno di musica quella seria e nobile, anzi sicuramente più apprezzata ed applaudita. Ha iniziato a 5 anni ed in attivo circa 800 recital. Impareggiabile e affascinante in ogni senso.

C’è bisogno di emozioni e sentimento e Lei ,attraverso le sua mani, è la regina di tutto ciò, al di là del suo curriculum denso di titoli, premi (7 medaglie e 1 targa d’argento da parte della Presidenza della Repubblica), ha suonato anche in carcere, ha suonato ricevendone un riconoscimento per il Premio Falcone e Borsellino, ricordiamo che ha suonato dopo il terremoto del 2009 anche nelle tendopoli, ed in ogni occasione dove fare beneficenza oppure solidarietà lei si fa sempre avanti con i suoi concerti.

Diciamo con certezza che Maria Gabriella Castiglione è un esempio da prendere sia come artista pianista, che come donna che riesce nobilmente a smuovere gli animi e le coscienze senza confini.

Renato Caldarale




HUMAN’S END è arrivato il numero unico del fumetto di supereroi

Il nuovo fumetto ideato da due artisti abruzzesi, Lisa di Giovanni e Marco Sciame, ed edito da Jolly Roger Edizioni

Milano, 23 agosto 2023. È nato ‘Human’s end’, il nuovo fumetto frutto della mente di due artisti abruzzesi, Lisa di Giovanni e Marco sciame. L’edizione unica è stata edita da Jolly Roger edizioni, ed è in distribuzione da luglio 2023.

Human’s end è il frutto dell’ingegno di due artisti contemporanei, in cui i personaggi del fumetto sono umani ed eroi con peculiarità straordinarie.

Il protagonista è Sebastian Raised, conosciuto anche col nome dell’uomo senza dolore. Gli scenari sono tra i più variegati e riguardano numerose città europee.

La storia inizia nel 2017, quando a poco a poco si formerà un team di super eroi senza pari. I protagonisti principali del fumetto sono  Sebastian Raised, l’uomo senza dolore, Greta Witch, la piccola strega, Adam Project, l’umano militarizzato, Immaculate, la circense, e infine Mister Eagle, l’innominabile.

Il team del nuovo comics appassiona grandi e piccoli, in una storia dove essere straordinari è la regola. A fare da capo gruppo vi troviamo Greta, la giovane strega da un’intelligenza sopra la media. La giovane eccelle in ogni arte, ma i suoi poteri vengono sprigionati solo in situazioni di grave difficoltà. Al suo fianco vi troviamo Sebastian Raised. Il venticinquenne, un giorno apre gli occhi e scopre di aver perso il senso del tatto. Da qui una crisi isterica che lo porterà ad essere internato in manicomio. Immaculate è l’acrobata più veloce che esista. Ella abbandonò il circo per entrare nelle forze speciali, chiamata forse da una vocazione più grande. Adam Project fin da bambino entra nel progetto Adam, il programma sperimentale di addestramento per creare super uomini. È pilota di elicotteri, sniper e anche hacker. Un team speciale quindi, quello degli Human’s end che apre le porte ad un nuovo mondo parallelo.

“Human’s end” è un fumetto con personaggi umani ed eroi con caratteristiche e poteri straordinari, da scoprire man mano. Si ambienta in Europa 2017, ideato e scritto da due autori impegnati nel mondo dell’arte, con il pretesto di creare storie d’avventura, dove ci si inoltra nella psicologia dei personaggi con personalità complesse. Il fumetto coinvolgerà anche un pubblico più maturo per la caratterizzazione e lo studio dei personaggi appassiona per i protagonisti che compongono il “Team Human’s end”, punto di forza di una serie, che si propone, esaminandoli in chiave contemporanea e realistica, di vederli divenire individui pieni di aspetti metafisici e intrinseci.

Info biografiche

Lisa Di Giovanni e Marco Sciame si sono uniti con l’intento di realizzare un fumetto moderno che potesse approfondire temi importanti e universali. Il fumetto è stato interamente creato e realizzato dagli autori: disegni, lettering, editoriale e copertina. Essi si sono ispirati alle serie di supereroi americani per intero. Infatti, lo studio dei personaggi appassiona per i protagonisti che compongono il “Team Human’s end”, punto di forza di una serie, che si propone, esaminandoli in chiave contemporanea e realistica, di vederli divenire individui pieni di aspetti metafisici e intrinseci.




PER LA PERDONANZA 2023

Alessandro Tampieri dirige Progetto Syntagma in concerto

L’Aquila, 22 agosto 2023. Alessandro Tampieri, domenica 27 agosto 2023 alle ore 21:30 presso la Chiesa del Monastero di San Basilio, dirigerà l’Orchestra Progetto Syntagma in un concerto dedicato ai Concerti Brandeburghesi 3 – 5 – 6 di J.S. Bach.

Il concerto è inserito nella programmazione artistica 2023 de “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati”, prestigiosa stagione concertistica che ha la propria sede principale e istituzionale presso il berniniano Palazzo Chigi di Ariccia.

Il concerto è ad ingresso libero e gratuito e si avvale della collaborazione con l’Associazione Amici di San Basilio per l’annuale Cordata per l’Africa.

Alessandro Tampieri, violinista, violista e Concertmaster della prestigiosa Accademia Bizantina, all’attività concertistica, che lo ha portato ad esibirsi in Italia e all’estero per le più importanti stagioni concertistiche con collaborazioni con Il Giardino Armonico, Divino Sospiro (Lisbona), Academia Montis Regalis, L’Arpeggiata, Artaserse (Philippe Jaroussky), Imaginarium e Suonar Parlante, affianca l’attività di docente presso il Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro.

L’Orchestra del Progetto Syntagma, protagonista dell’esecuzione dei Concerti Brandeburghesi, è ormai un’affiata e collaudata compagine strumentale diretta da Gabriele Pro e composta da giovani e talentuosi musicisti del panorama nazionale italiano con all’attivo una nutrita attività musicale e collaborazioni con artisti di fama internazionale quali: Enrico Onofri, Alessandro Quarta, Jacopo Sipari, Carlotta Colombo, Gaetano Russo, Ahmed El Saedi. L’ensemble, si è esibito per il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati, la stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone, il Sacrum Festival.

“I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” in 24 anni di programmazione hanno ospitato più di 3.000 musicisti tra cui ricordiamo almeno Salvatore Accardo, Shlomo Mintz, Uto Ughi, Raina Kabaiwanska, Dalmacio Gonzales, Maxence Larrieu, Bruno Canino, Maurizio Baglini, Alessandro Carbonare, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Peppe Barra, Milva, il Quartetto di Cremona, l’Orchestra Sinfonica della RAI, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, Enrico Bronzi, Alexander Gadjiev e moltissimi altri.




LA FIGURACCIA. L’Orchestraccia Live Tour Summer 2023

Un ricco repertorio di autori romani vissuti tra Ottocento e Novecento

Antrosano, 22 agosto 2023. Dopo il successo dello spettacolo La Nottataccia, L’Orchestraccia approda in Piazza il 27 agosto ad Antrosano con il nuovo show, La Figuraccia, che propone il ricco repertorio di autori romani vissuti tra Ottocento e Novecento, canzoni e poesie che ormai fanno parte del patrimonio culturale italiano, riproposte con nuovi arrangiamenti e che raccontano una Italia in cui oppressi e deboli sono schiacciati da prevaricatori e arroganti. Una realtà affatto cambiata con il passare dei secoli come dimostra l’excursus che l’Orchestraccia nel tempo e tra le regioni: passando da brani della tradizione romana a poesie di Trilussa per poi approdare a opere di Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria. Alla musica del passato si aggiungono poi i brani inediti della band che raccontano di giovani che hanno difficoltà a integrarsi nella società moderna, e dolci ballate romantiche.

Marco Conidi racconta: «I nostri concerti estivi sono molto diversi da quelli in teatro. Ci piace portare nelle arene, nelle piazze, nei festival, la componente che forse ci rappresenta maggiormente, cioè quella più energica, in cui ci si lascia andare. Quindi sono fondamentali 2 cose: portarsi scarpe comode e fare un po’ di allenamento, perché un concerto dell’Orchestraccia equivale a un allenamento intensivo in palestra! Si canta, si balla, ci si diverte e a volte ci si commuove, perché sui brani lenti ci sono anche delle emozioni intense. Le parole d’ordine quindi sono divertimento, godimento e intrattenimento».

L’Orchestraccia è un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana.

Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante. Ma la “Città eterna” è solo il punto di partenza di una propensione itinerante della banda: partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale, poiche é è vero che “tutte le strade portano a Roma” è vero anche il suo contrario e cioè che da Roma si può partire per allargare i propri orizzonti e creare una unità di intenti culturali del folklore italiano.

L’ultimo singolo, LA SANTA – una canzone sul senso d’inadeguatezza che balla incessantemente dentro tanto di noi –  è stato presentato in anteprima al Concertone del 1° Maggio scorso a Piazza San Giovanni a Roma, in una performance straordinaria a che ha visto la band eseguire per la prima volta anche una versione rivisitata dell’Inno d’Italia.

Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop.

L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere.

L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).

IL TOUR PROSEGUE:

29/08 Campagnano – Piazza

2/09 Olevano Romano – Piazza

9/09 Massa Carrara – Piazza

10/09 Roma – Villa Ada

16/09 Guidonia – Piazza

22/09 Grottaferrata (RM) – Piazza

24/09 Lariano – Piazza

20/11 Milano – Teatro Nazionale

4-5/12 Roma – Teatro Olimpico

8/12 Lacedonia (AV) – Teatro Comunale

9/04 Aprilia

SPLENDIDA IRONIA. MARCO CONIDI E L’ORCHESTRACCIA

Il nuovo singolo del collettivo folk-rock

“Splendida ironia” (T-Recs Music) è il titolo del nuovo singolo di Marco Conidi e l’Orchestraccia, su tutte le piattaforme digitali da venerdì 4 agosto e già disponibile per la rotazione radiofonica.

Il brano – prodotto da Tony Pujia –è stato presentato dal vivo lo scorso 22 luglio a Roma in occasione di “Una serata indimenticabile”, lo show di Maurizio Battista che ha conquistato 8mila persone raccolte nello stadio più antico della storia, il Circo Massimo.

“Splendida Ironia” – spiega Marco Conidi – è una canzone su come affrontare con leggerezza questo regalo del tempo che ci è concesso e questo passare delle emozioni che rendono unico ogni momento. È una melodia da canticchiare mentre si fa la spesa o si va al mare, mentre si passeggia per le strade o si guida l’automobile con la radio accesa. È un po’ come quei motivetti retrò anni Sessanta che tutto il popolo italiano cantava spensieratamente. Esprime una cosa molto semplice: di come il tempo valga sempre la pena di essere vissuto, in qualunque situazione, con la giusta dose di poesia e di ironia. Il brano è attuale e antico allo stesso tempo: è attuale nei suoni e antico nel modo di scrivere la canzone popolare italiana. Mi vengono in mente le melodie di Domenico Modugno, Adriano Celentano, Paolo Conte, quelle canzoni italiane che inevitabilmente si tramandano di generazione in generazione. Spero possa avere anche solo un briciolo di quella stessa fortuna! A voi il desiderio e la voglia di cantarla E comunque – conclude – se restasse un’ora, che sia di poesia e di splendida, splendida ironia!

L’Orchestraccia prosegue un tour ricco di appuntamenti in tutta Italia:

AGOSTO

11 SUBIACO (RM) – Festival

13 DIAMANTE – Piazza

14 CATANZARO – Piazza

16 CASTEL CELLESI (VT) – Piazza

19 POLI – Piazza

26 SAN GREGORIO DA SASSOLA

27 ANTROSANO (AQ) – Piazza

29 CAMPAGNANO – Piazza

SETTEMBRE

02 OLEVANO ROMANO – Piazza

09 MASSA CARRARA – Piazza

10 ROMA – Villa Ada

16 GUIDONIA – Piazza

22 GROTTAFERRATA (RM) – Piazza

24 LARIANO – Piazza

NOVEMBRE

20 MILANO – Teatro Nazionale

DICEMBRE

04 ROMA – Teatro Olimpico

05 ROMA – Teatro Olimpico

08 LACEDONIA (AV) – Teatro Comunale

09 APRILIA (LT) – Teatro Europa

31 TARANTO – Teatro Orfeo




HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono: anno II

Concerto Devozione e spiritualità al tempo di Celestino V con l’ensemble AQUILA ALTERA e Le Cantrici di Euterpe

L’Aquila, 21 agosto 2023. L’associazione musicale AQUILA ALTERA, mercoledì 23 agosto alle ore 19 presso la Chiesa del Monastero di San Basilio dell’Aquila, nell’ambito della manifestazione Cordata per l’Africa, presenta, per il II anno, l’evento HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono proponendo il concerto Devozione e spiritualità al tempo di Celestino V.

Il concerto vedrà protagonisti l’ensemble Aquila Altera, che ha all’attivo una trentennale attività concertistica e di ricerca, con Gabriele Pro, viella Antonio Pro, liuto Matteo Nardella, flauti dritto, flauto e tamburo, ceccola e Le Cantrici di Euterpe, insieme vocale aquilano dedito fin dalla sua fondazione allo studio e all’esecuzione della musica antica, dirette da Maria Antonietta Cignitti.

L’evento attraverso differenti arti quali la musica, le arti visive e la poesia, vuole creare un ponte tra la Perdonanza del XIII secolo e la Perdonanza del XXI secolo. Lo spettacolo sarà articolato in differenti momenti: proiezione video sulla lauda nel Medioevo, la lettura declamata delle orazioni di Celestino V e l’esecuzione di brani musicali tra i più importanti e significativi del repertorio medievale.




L’ODORE DEL SELVATICO. Parole di vita con pensieri di montagna di Ercole Wild

È stato assegnato il primo premio della sezione b (poesie edite). 10ª edizione del premio nazionale Mario Arpea letteratura, poesia e cinema di montagna

Rocca di Mezzo, 21 agosto 2023. Il Premio è dedicato alla memoria dell’illustre saggista, giornalista e scrittore Mario Arpea (1919-2011), interprete dello spirito dei luoghi dell’Altopiano delle Rocche.

La commissione valutatrice delle opere, presieduta da Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, è composta da docenti universitari, scrittori e imprenditori.

Ercole Wild è Accompagnatore di Media Montagna/Maestro di Escursionismo del Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo e Istruttore di Nordic Walking della Scuola Italiana di Nordic Walking. Organizza trekking, escursioni e cammini in tutto l’Abruzzo. L’odore del selvatico è la sua prima pubblicazione.

La cerimonia di premiazione dei tre primi classificati per ogni sezione si svolgerà venerdì 25 agosto, ore 17:00 presso la sala l. Sebastiani di Rocca di Mezzo




NOTTE DI NOTE. Orchestra Internazionale della Campania

Anfiteatro Torre Dei Nolfi – Bugnara 24 agosto ore 21:30. Veaceslav Quadrini  direttore; Ignacio Encinas tenore; Giuseppe Olivieri sassofono

Bugnara, 20 agosto 2023. Passa da Bugnara l’itinerario di Vagaluna Festival 2023. Per il sedicesimo appuntamento in programma,  il 24 agosto alle ore 21,30 nell’anfiteatro di Torre dei Nolfi, L’ Orchestra Internazionale della Campania diretta dal maestro Veaceslav Quadrini con il tenore Ignacio Encinas e il sassofonista Giuseppe Olivieri propongono “Notte di note”, un  concerto speciale presentato dalla Camerata Musicale di Sulmona in collaborazione con il Comune di Bugnara per ricordare il sindaco scomparso prematuramente a dicembre scorso, all’inizio del suo terzo mandato. Giuseppe Lo Stracco, primo cittadino di Bugnara e della sua frazione, Torre dei Nolfi,  amato e stimato dai suoi concittadini che per tre volte gli hanno affidato la guida del paese, ha dato spazio alla cultura e ad iniziative di arricchimento del borgo. Grande mediatore con particolare attenzione alle esigenze dei giovani, ideatore di “Romantica” (festival dei fiori alla 17a edizione) lascia in eredità un anfiteatro realizzato nella frazione Torre dei Nolfi per eventi e spettacoli all’aperto e la realizzazione di un complesso sportivo che sarà a lui dedicato nell’inaugurazione prevista per il prossimo 17 settembre.   

“Notte di note” è il titolo dello speciale concerto, il sedicesimo di questo “viaggio” turistico-culturale nella Valle Peligna, che prosegue con il VagaLuna Festival, la rassegna Itinerante proposta dalla Camerata Musiale Sulmonese per la sua attività estiva.

L’Orchestra Internazionale della Campania  diretta da Veaceslav Quadrini con il tenore Ignacio Encinas e Giuseppe Olivieri al sassofono eseguirà un programma popolare per venire incontro a un pubblico variegato. Si va dalle più conosciute arie d’opera di Verdi (La forza del destino, La donna è mobile –Traviata), Rossini (Tarantella), Leoncavallo (Mattinata), Bizèt (Carmen- preludio 4)  a Kachaturian (Overture Masquerade ) a brani musicali come Csardas di Vittorio Monti ispirato al genere musicale della danza popolare ungherese, ma c’è anche il Can can  di J. Offenbach e brani popolarissimi come Granada  di A. Lara e Pomp and circumstance  di E. Elgar , Non puede ser  di  P. Sorozàbal e il tema di Gabriel’s Oboe  di Ennio Morricone.

L’Orchestra Internazionale della Campania fondata dal M° Quadrini è un ensemble sinfonico dei migliori musicisti (italiani e stranieri) formatisi ai conservatori campani, da 7 anni tiene concerti in tutta Italia. L’ensemble è flessibile spaziando da piccoli gruppi da camera a grandi orchestre  sinfoniche, e anche per esecuzioni d’opera. 300 concerti e partecipazioni ai maggiori festival italiani, nel 2022 hanno presentato una rara esecuzione dell’opera di Donizetti “Rita” al BitontOperaFestival in seguito un tour in Grecia e Albania con il raro Stabat Mater di Tommaso Traetta per soli coro e orchestra .  Sempre lo scorso anno al Teatro Dal Verme di Milano con la direzione del  Maestro Dones con grande successo ha affrontato un programma musicale pop.   Nel corso degli anni la partecipazione a eventi televisivi  ha prodotto una contaminazione con artisti pop come Antonella Ruggiero, Renzo Ruggieri, Roby Facchinetti,Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello .  Nel 2023 è previsto un tour italiano e poi in Bulgaria, Grecia e Macedonia .

Veaceslav Quadrini. Nato  in   Moldova, bambino prodigio,  a 5 anni suona il violino a 8 anni esegue il concerto di A.Vivaldi in la minore con la Filarmonica Nazionale Moldava e a 9 anni suona con l’orchestra da camera di Tirana.   i è diplomato  a  17 anni in violino e successivamente in in Violino Solistico II Livello, presso il Conservatorio “Cimarosa”di Avellino. Frequenta vari masterclass con Marianna Sirbu, Carmelo Andriani, Katò Havas, Elena Sculej, Igor Volochine, Elena Mazor, Olexander Semchuk, Svetlana Makarova, ed all’accademia Chigiana con il Maestro Boris Belkin. 

Giuseppe Olivieri  Giovanissimo Inizia lo studio del saxofono, nell’anno 2015 è al Conservatorio di musica di Pescara nella classe del prof. Gaetano Di Bacco. Successivamente è  vincitore di numerosi primi premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui  “Grand Prix Virtuoso” ad Amsterdam e Salisburgo, che lo porta poi ad esibirsi nelle sale del “Mozarteum” a Salisburgo e della “Concertgebouw” ad Amsterdam,   nel novembre del 2022 vince una menzione al concorso “International Saxophone Competition” di Iasi in Romania. Ha partecipato a master-class  con Claude Delangle e Vincent David. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero.

Orchestra Internazionale della Campania

Programma

Pomp and circumstance  E. Elgar –  Non puede ser  P. Sorozàbal

La forza del destino sinfonia – La donna è mobile da Traviata G. Verdi

Granada  A. Lara – Gabriel’s Oboe  E. Morricone

Can can  J. Offenbach – Carmen   Preludio  G. Bizet

Overture Masquerade  A. kachaturian – Czardas  V. Monti

Carmen  Preludio 4  G. Bizet

Tarantella  G. Rossini – Mattinata  R. Leoncavallo

PROSSIMO APPUNTAMENTO 27 AGOSTO ORE 20.30 PACENTRO (AQ)

Chiostro Del Convento Dei Minori Osservanti

DANIELA POGGI PRESENTA IL LIBRO “RICORDAMI” – AL PIANOFORTE VINCENZO LATTANZI




PESCARA FLUTE FESIVAL 2023 ingrana la quarta

Grande successo di pubblico e di critica per la rassegna all’Aurum diretta dal Maestro Marco Felicioni

Pescara, 20 agosto 2023. Un successo di pubblico e di critica quello fatto registrare dalla quarta edizione del “Pescara FLUTE Festival” 2023. Il festival, di stanza dal 4 agosto all’8 agosto nella fascinosa struttura della città di Pescara, l’Aurum – La fabbrica delle idee, ha visto la partecipazione e l’attenzione degli addetti ai lavori ma, anche, di tanti appassionati e curiosi. L’evento era inserito nel cartellone CulturAurum, curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, e organizzato dall’Associazione “Il Canto del Vento”, con la direzione artistica del M° Marco Felicioni, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e la Fondazione PescarAbruzzo, con il patrocinio del Conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara e della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo.

“È stata un’edizione speciale, con cinque giorni intensi di musica e cultura – ha sottolineato il direttore artistico Marco Felicioni – con la presenza di oltre 20 artisti e la partecipazione di tantissimi giovani provenienti da tutta Italia. Tra gli ospiti, grandi solisti e personaggi della didattica musicale ed internazionale, come Andrea Oliva (Primo flauto Orchestra Nazionale di Santa Cecilia), Marta Rossi (dal Teatro dell’Opera di Roma) e Geoff Warren (docente di Flauto Jazz al Conservatorio di Ferrara). La novità di questa edizione è stata rappresentata sicuramente dal concerto dedicato alla musica contemporanea, con le prime esecuzioni assolute delle opere dei compositori Stefano Taglietti (Simplex Organum) e Davide Remigio (Flutes), commissionate direttamente Festival e dedicate alla Pescara FLUTE Orchestra, formata da 40 elementi tra studenti e professionisti, e diretta magistralmente da Alessandro Mazzocchetti”. Il direttore artistico ha, infine, aggiunto: “Il nostro festival è una manifestazione che punta sulla musica, sulla cultura e sul sociale; sono state conferite infatti, due Borse di studio “Premio Angelo Persichilli”, consegnate alla presenza dell’assessore Maria Rita Carota e i maestri Andrea Oliva e Marta Rossi a Fernando De Meis, “Giovane talento” e ad Alberto Cigarini, “Miglior interprete”.

L’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Maria Rita Carota ha sottolineato: “Grazie al Maestro Felicioni che, con il suo staff, ha organizzato un festival ricco di occasioni di conoscenza e di crescita professionale con fini culturali ed educativi, riuscendo a motivare i ragazzi che si avvicinano alla musica e al flauto. Un’occasione, poi”, ha chiosato Maria Rita Carota, “che, oltre a prevedere la formazione dei giovani musicisti, che si sono cimentati con affermati professionisti, ha avuto una valenza altamente educativa. Da non trascurare inoltre che i concerti sono stati di qualità eccelsa e con la partecipazione di prestigiosi solisti. Davvero una bella esperienza vincente!”.

Apprezzamenti anche dalla Presidente della Commissione Cultura del Comune di Pescara, Manuela Peschi: “È un festival importante per la città di Pescara”, ha rimarcato la Peschi, “dedicato allo strumento melodico più antico del mondo, che oltre a prevedere la partecipazione di artisti di caratura internazionale, si distingue per le sue tante e varie attività, e che merita il sostegno della Commissione Cultura del Comune di Pescara, oltre che dall’Assessorato alla Cultura, dalla Fondazione Pescara Abruzzo e dalla Presidenza del Consiglio Regionale”.

Non solo concerti nel programma del Festival, che ha previsto diverse attività, come convegni ed incontri curati da accreditati esperti. Su tutti l’intervento di Giuseppe Rossi per la cura e manutenzione dello strumento e le presentazioni dei libri “Io suono il flauto” di Livio Libbi e “Compendium musicae flauta” (catalogo mondiale delle compositrici) di Vilma Campitelli. In questo speciale appuntamento c’è stato spazio anche per una mostra di tre giorni, l’esposizione della più grande collezione italiana di flauti storici ed etnici (dalla collezione privata di Marco Felicioni).

Tre i concerti tematici in programma ai quali è stata sempre registrata la partecipazione di un numeroso pubblico: “Grandi compositori”, con musiche di Bach, Mozart, Paganini, Ravel ed altri; “Autori contemporanei”, con prime esecuzioni assolute e la preziosa collaborazione dell’ensemble “Flute in progress” del Conservatorio di Matera, coordinati dal Maestro Alessandro Muolo; “Gran finale”, con i solisti Andrea Oliva, Marta Rossi e Marco Felicioni, insieme all’orchestra da camera AternuMusicus, formata da Pierfrancesco Fiordaliso e Ornela Koka – violini, Rocco De Massis – viola, Luigi Di Cristofaro – violoncello, Matteo Gaspari – contrabbasso e Walter D’Ancangelo – clavicembalo. A fianco alle esecuzioni in prima esecuzione assoluta e le interpretazioni dei bravissimi solisti Marialice Torriero, Andrea Meucci e Geoff Warren, la Pescara Flute Orchestra ha eseguito brani dei compositori Diego Conti e Geoff Warren. Il Maestro Marco  Felicioni, nella serata finale ha ringraziato il folto pubblico intervenuto ai concerti (tutti ad ingresso gratuito), gli enti pubblici e privati, i partner istituzionali, Briccialdi Flautitalia, le aziende Poggio del Sole, Terra dei briganti, le Cantine Fuschi e San Giacomo, Pianoforti Fabbrini e la Farmacia Greco; infine, è stato ringraziato tutto lo staff formato da Stefano Mammarella (segretario artistico), Ornela Koka, Stefano Circeo, Marialice Torriero, Maria Cama e Francesca e Alessandro Felicioni.




VOCI NUOVE PER LA LIRICA

Chiostro del Convento di San Francesco, domenica 20 agosto ore 21:15

Tagliacozzo, 19 agosto 2023. Domenica 20 agosto la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli, ospita la finale del I Concorso dedicato all’opera organizzato da Donata D’Annunzio Lombardi. Giuria prestigiosa con Sandra Hormozi, Antonella Neri, Daniela Dimova, Abigeila Voshtina e Carlo Menconi, Maurilio Manca, Dian Tchobanov, Ettore Pellegrino e Marco Moresco

Concedere la possibilità ai giovani talenti di far valere la propria preparazione, di confrontarsi e raffrontare con altri artisti è sicuramente un traguardo da offrire, nella convinzione che solo con il confronto aperto e leale si possa avere la possibilità di valutare con obiettività i propri progressi, il proprio livello di performance, e poter quindi riprogrammare al meglio il proprio percorso di studi e di carriera.

Il direttore artistico del Festival Internazionale di Mezza Estate, il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli, che è direttore d’orchestra in carriera, ma anche appassionato docente di esercitazioni orchestrali, non poteva che aprire in questa XXXIX edizione, preparatoria ad una stellare XL, al debutto del I Concorso Lirico, sotto l’egida del soprano e docente Donata D’Annunzio Lombardi “Non si poteva esulare costruire un contest – ha affermato il Maestro Sipari – che abbia prospettive solide, ovvero non solo di assegnare ai vincitori borse di studio per perfezionarsi, ma in particolare di dar loro l’opportunità di calcare palcoscenici prestigiosi in Europa, tenere concerti in storiche stagioni concertistiche al fianco di artisti che fanno parte del gotha musicale, che i concorrenti si ritrovano in giuria. Solo in questo modo i prescelti potranno venire concretamente avviati alla professione, esibendosi sin da subito.

Ed è questa la mission di una delle Signore della lirica, nonché docente d’eccellenza, Donata D’Annunzio Lombardi, che è una colonna portante del nostro Festival, che tanto guarda e investe sui giovani musicisti, sposando in pieno le nostre ragioni di far musica e di trasmettere una particolare filosofia ed estetica di questa arte”.

“Una giuria prestigiosa – ha continuato Donata D’Annunzio Lombardi – che raccoglie personalità del mondo musicale internazionale, a cominciare dalla pianista e soprano Antonella Neri, oggi saggista e didatta del canto, direttrice del sito Cantarelopera, Sandra Hormazi, artist manager e consulente artistico, del team Encompass Artist Management, Carlo Menconi Presidente del Circolo Carrarese Amici della Lirica “A. Mercuriali” e Direttore Artistico del Festival Marmo all’Opera!, Maurilio Manca, Direttore Generale del progetto Opera Studio Management a Lecce, quindi, i sovrintendenti direttori artistici dei teatri e istituzioni partner, a cominciare dall’opera di Tirana, di cui sarà presente la sovrintendente Abigeila Voshtina e il direttore artistico, che è il nostro Jacopo Sipari di Pescasseroli,  Daniela Dimova sovrintendente dell’Opera di Varna, Dian Tchobanov in rappresentanza dell’Opera di Stato di Plovdiv e naturalmente Ettore Pellegrino e Marco Moresco per l’Istituzione Sinfonica Abruzzese”.

Dalle selezioni precedenti, solo 17 i ragazzi che affronteranno la finale domenica 20 agosto, alle ore 21,15 sul palcoscenico posto nel chiostro del Convento di San Francesco: Carlos Arcos, Ginevra Gentile, John Viscardi, Martina Sannino, Simona Ruisi, Julienne Casey, Dayan Vatchkov, Marina Fita, Simona Karafili, Rossella Cerioni, Rosanna Lo Greco, Marina Nachkebiya, Yu Ding, Davide Battiniello, Ilina Mihaylova, Lorenzo Martelli, Valentina Pernozzoli. A loro l’onore e l’onere di far rivivere Norine e Violette, Roberto e  Turandot, Attila e Medora, mentre giungeranno Don Giovanni e Federico, a loro, per quando saranno protagonisti su future ribalte dedichiamo le parole di Bruno Barilli da “Il paese del melodramma”: “La luce li cercherà allora nella semioscurità, li sceglierà, e colpirà con la sua mira i loro corpi mobili e plastici. Mentre cantano ornerà viva e granulosa i loro gesti d’argento. Brucerà sui loro contorni come pepe di Caienna che arde; farà nascere riflessi e balzare lampeggiamenti di gelatina dalla seta cangiante dei loro costumi, investirà con un riverbero pieno di fermento le loro facce stravolte, il loro canto,frantumandosi come una bottiglia di vetriolo”. Atto finale anche per la rassegna letteraria del Festival, realizzato col patrocinio del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, presentazioni di volumi voluta fortemente dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla Cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq.

Domenica 20 agosto alle ore 18, nell’abituale cornice del cortile d’armi del Palazzo Ducale, si dialogherà su L’amore poderoso di  Oria Gargano in libreria per le edizioni Iacobelli, il romanzo di Linda e Leandro, una di quelle vite straordinarie, eppure mai raccontate, in bilico tra saga familiare e contesto politico. Vite che hanno fatto del passaggio tra gli anni Trenta, in pieno Fascismo, e il dopoguerra un periodo straordinario, irripetibile. Una storia, quella che ci racconta Oria Gargano con una scrittura che scoppietta e galoppa in un andirivieni tra la provincia abruzzese e la capitale, il Duce e il Fascismo, che coglie Linda ancora ragazzina e spaesata per l’imminente cambiamento della sua vita.

Prossimo appuntamento: Sicuramente il più atteso il più popolare dell’intero cartellone, quello di lunedì 21 agosto, che si terrà in piazza dell’ Obelisco con start alle ore 21:30, il concerto di Antonello Venditti & Francesco De Gregori. Duetteranno l’uno sulle note dell’altro, mescolando timbriche, interpretazioni e molta, molta empatia emotiva.

Con l’inseparabile chitarra e a tratti anche l’armonica a bocca uno, seduto al pianoforte l’altro, accompagnati da una band di undici elementi, i due cantautori romani regaleranno una serata musicalmente eccelsa. Bomba o non bomba, Generale, Sotto il segno dei Pesci, La donna cannone, Roma capoccia sono solo alcuni dei titoli cantati in coppia, per poi passare all’esecuzione in solitaria di altre perle tirate fuori dai rispettivi “cilindri”. Ogni hit storica è stata reinventata per questo tour, con arrangiamenti attuali, che manterranno viva l’ emozione di sempre, senza mancare di modernità.




IL FESTIVAL DELLA STORIA DELL’ARTE

L’appuntamento dal 21 al 23 agosto

Castelli, 19 agosto 2023. Torna a Castelli dal 21 al 23 agosto l’appuntamento con il Festival della Storia dell’arte, l’evento che mira a celebrare l’arte in tutte le sue forme e che trova in Castelli una cornice magnifica e ideale.

L’edizione di quest’anno, a cura della Prof. Paola Di Felice, avrà come padrino di eccezione Sergey Antrosov, direttore del dipartimento di arti occidentali del Museo Hermitage di San Pietroburgo, che terrà una lectio magistralis raccontando i lunghi viaggi delle magnifiche maioliche Castellane verso le case dei grandi collezionisti russi.

A seguire, Giuseppe Matricardi, presidente del Museo delle ceramiche di Castelli, presenterà al pubblico un’opera inedita, appena restituita al Museo di Castelli dai Carabinieri del nucleo Tutela del Patrimonio culturale.

Nella serata conclusiva, Maria Selene Sconci racconterà il Terzo Cielo di Castelli, contestualizzandolo nel panorama dell’arte contemporanea.

A fare da contorno alle lezioni magistrali, il vivace borgo di Castelli sarà animato da mostre, laboratori, attività e soprattutto dalle esposizioni ceramiche della 59ma edizione della Mostra mercato.




ROCCO PAPALEO Divertissement

Tagliacozzo, sabato 19 agosto ore 21:15, Piazza Duca degli Abruzzi

Tagliacozzo, 19 agosto 2023. Il teatro in musica di Rocco Papaleo. La XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli, presenta sabato 18 agosto l’ultimo progetto dell’attore “Divertissment”

Musica, Danza, libri ed ecco il teatro alla XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata  dal direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli, realizzato col patrocinio del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, fortemente sostenuto dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq, che ospita nel suo cartellone sabato 19 agosto, l’ultimo progetto dell’attore Rocco Papaleo “Divertissment”.

Evento questo, che avrà quale preludio, alle ore 18, nella corte d’arme del palazzo ducale, la presentazione del volume di Pino Strabioli e Paolo Poli, “Sempre fiori, mai un fioraio” edito da Rizzoli.  Roma. Gli appuntamenti sono sempre allo stesso ristorante di piazza Sforza Cesarini e sempre a mezzogiorno, “all’ora in cui gli attori dormono”. Paolo Poli non ama la confusione e non ama neppure parlare troppo di sé, ma in questi incontri a tavola ha di fronte Pino Strabioli che da trent’anni è entrato nel suo mondo, fatto di letteratura e irriverenza, libero pensiero e poesia. Grazie alla conoscenza pluridecennale, il Maestro permette al suo interlocutore e complice di accendere la “piccola ladra” (un registratore portatile) e si abbandona ai ricordi, per libere associazioni, tra fettuccine con i carciofi, mezza di rosso e, per concludere il pranzo, un caffè che “fa bene ai capezzoli”.

Sono occasioni uniche per risalire all’indietro nel passato, al lontanissimo 1922, quando le signore per bene non potevano lavorare per il cinematografo e lo zio di Poli tassinaro andava a prendere le donne dalle case di tolleranza per portarle a fare da comparse in un film sulla Divina Commedia. O al 1938, anno in cui in Italia arrivarono in due, Biancaneve nella splendida prima edizione, e Hitler che in visita a Firenze sfilò davanti a Paolo balilla con la bandierina in mano. Ma sono anche occasioni per parlare di Madame Bovary che inizia col matrimonio e finisce con l’arsenico, di Michelangelo che sullo sfondo del Tondo Doni mise uomini nudi, di sante che pisciano sul rogo, di papi morti ammazzati, di cene alcoliche a casa Fellini e delle avventure galanti del Mago Zurlì. Questo libro restituisce in maniera autentica lo spirito di Paolo Poli, artista assoluto, ultimo esempio — come sottolinea Pino Strabioli — del teatro all’antica italiana, quello delle tele dipinte, del cielo di carta e delle parrucche di lana, dove lui è il capocomico, il Maestro.

A seguire la rassegna letteraria ospiterà La scuola più bella che c’è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi  di Francesco Niccolini, il quale ha scritto il testo unitamente a Luigi d’Elia e Sandra Gesualdi, tratto dallo spettacolo teatrale “Cammelli a Barbiana”, in libreria per le edizioni Mondadori. “Chi sa volare non deve buttare via le ali per solidarietà con chi non lo sa fare. Deve insegnare agli altri cosa è il volo” affermava don Lorenzo Milani, il prete più spigoloso e rivoluzionario della nostra epoca, del quale si celebra il centenario della nascita. La sua è una storia di scontri, amarezze, sconfitte, ma anche di un grande amore per la vita, per i più deboli e per un mondo più giusto, da costruire con la scuola di tutti e tutte.

In serata lo spettacolo, scritto da Rocco Papaleo a quattro mani con Valter Lupo, che firma anche la regia, “Divertissment” è una sorta  di diario che raccoglie pensieri di giorni differenti da sfogliare a caso. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita, di certo però, dentro, si trovano cose che ti appartengono. E in questo caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare. Con Rocco Papaleo sul palco ci saranno Arturo Valiante al pianoforte, Guerino Rondolone al contrabbasso, Davide Savarese alla batteria e Fabrizio Guarino alla chitarra. L’intero spettacolo rivelerà un viaggio attraverso i pensieri dell’artista, un diario aperto che permetterà al pubblico di sfogliare le pagine della sua mente e scoprire aneddoti, riflessioni e rime inaspettate. Il palco è diventato il luogo dove Papaleo ha raccontato storie sospese nel tempo, accompagnate da note di musica e da quella sua incredibile capacità di coinvolgere chiunque lo ascolti. Le parole sono diventate note, e le note parole, nel suo inconfondibile e affettuoso accento lucano. “Divertissment” sì, ma un divertissment che sarebbe stato caro anche a Blaise Pascal che scriveva: “L’uomo è manifestamente nato a pensare; qui sta tutta la sua dignità e tutto il suo pregio; e tutto il suo dovere sta nel pensare rettamente. Ora, l’ordine del pensiero esige che si cominci da sé”.

Si rifletterà intorno all’utilizzo della parola nella musica, viceversa, e limitatamente, si cercherà anche di verificare come la musica possa entrare nel progetto di una scrittura; se (e come) la letteratura possa fare musica, misurandosi con la musicalità del linguaggio, a partire da quel sottofondo della scrittura che è il ritmo. Divertissment risiede, appunto nella “vitalità” delle tre opzioni dell’anima: lingue che si integrano, si compensano, si scavalcano e si rincorrono, ma sono tutte piegate alla stessa tensione interiore, in una soluzione metrica affidata a un racconto ironico, a volte  spigoloso, raffinatamente sincopato che parla con gli spettri, con le ombre della memoria.

Prossimo appuntamento: Domenica 20 agosto  nel Chiostro di San Francesco, in Tagliacozzo, alle ore 21,15, finale del I concorso lirico del Festival Internazionale di Mezza Estate con l’International Opera Gala “Omaggio a Maria Callas” degli allievi della Classic Lyric Art  del Maestro Glenn Morton e dell’Accademia di alto perfezionamento vocale, per lo stage Daltrocanto, del Maestro Donata D’Annunzio Lombardi.

I biglietti sono in vendita su www.i-ticket.it     info@i-ticket.it  Tel.: 0863/25842 – 0863/411830

La richiesta per gli accrediti stampa va inviata sul modulo apposito https://tagliacozzofestival.com/contatti/ due giorni prima dell’evento. Si valuterà la richiesta a seconda della disponibilità dei posti




MAR Y VIRUS – VIRUS AND THE SEA. Fontecchio international airport

Porte aperte per mostra dell’artista digitale Tina Escaja

L’Aquila, 19 agosto 2023. Mar y virus / Virus and the sea, ovvero un’indagine postuma tra poesia, arte e tecnologia sulla pandemia del covid-19, su ciò che essa ha comportato in termini di rappresentazione, di valori esistenziali, di relazione con sé stessi, l’altro e il mondo circostante. Giocando sull’iconica figura del Qr code, che in questo caso diventerà una porta per entrare in universi intimi di narrazione, e di testimonianze raccolte in tutto il mondo.

Questo il nome e il senso dell’opera di Tina Escaja, nota anche come Alm@ Pérez, pluripremiata scrittrice, artista digitale  e docente dell’Università del Vermont, negli Stati Uniti, che sarà presentata sabato 19 agosto dalle ore 17 alle ore 20 al Fontecchio international airport di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, spazio di condivisione e residenza creativa fondata dall’artista americano Todd Thomas Brown, trasferitosi  a vivere e lavorare nel borgo medioevale lungo la media valle dell’Aterno quattro anni fa, proveniente da San Francisco.

L’inaugurazione informale rappresenta anche il primo evento pubblico nella nuova sede del Fontecchio international airport nell’antico palazzo Galli, in via Villadonica, dove, ultimati i lavori di ristrutturazione, saranno disponibili a creativi di tutto il mondo quattro appartamenti indipendenti e laboratori artistici che si affacciano al grande cortile interno. Intanto, prima del decollo definitivo, Todd Thomas Brown ha iniziato, nell’ultimo anno, ad ospitare privatamente una serie di artisti provenienti da Irlanda, Repubblica Democratica del Congo, Stati Uniti e India.

Durante la residenza di un mese al Fontecchio International airport, Escaia ha lavorato in sinergia artistica e intellettuale con Todd Thomas Brown.

“Mar y virus/Virus and the Sea è un progetto multimodale nato dalla pandemia di COVID-19  – spiega la stessa Escaia – e da ciò che questa pandemia ha comportato come crisi della rappresentazione, intende indagare su questa crisi, sulle aspettative infrante, sul ruolo della tecnologia digitale per le connessioni sociali. Basato sull’omonima poesia Mare e virus, il progetto si è sviluppato distribuendo in molte città di diversi paesi, di un QR code che invitava a condividere testimonianze sull’esperienza della pandemia. Queste testimonianze sono state raccolte in un’interfaccia appositamente creata su una pagina web dove vengono presentati anche altri casi di interazione legati alla pandemia. La mostra presentata qui a Fontecchio, dopo una intensa e bella residenza artistica, sotto la supervisione e collaborazione di Todd, rappresenta lo sviluppo e l’esito di questo lungo percorso e il suo ulteriore sviluppo”.

La mostra include anche opere a tecnica mista legate al progetto QR, oltre a varianti che includono l’opera poetica della serie “13 Lunas 13 / 13 Moons”,  e un volume ibrido intitolato Mitigated reality, che include componenti di Realtà Aumentata accessibili attraverso una applicazione gratuita creata da Alejandro Romero e che può essere scaricata dall’Apple Store. La pagina generale del progetto e delle altre opere digitali è accessibile all’indirizzo www.tinaescaja.com

Tina Escaja ha pubblicato e curato numerosi articoli e volumi di critica letteraria sul genere sessuale, la tecnologia e la poesia iberoamericana. Considerata una pioniera della letteratura elettronica in spagnolo, il suo lavoro creativo trascende il formato cartaceo ed è stato esposto nelle sue varianti multimediali, robotiche, virtuali e di realtà aumentata in musei e gallerie internazionali. Le sue opere sono state rappresentate in Messico, Taiwan e negli Stati Uniti. Attualmente è membro a pieno titolo dell’Accademia nordamericana della lingua spagnola) e corrispondente dell’Accademia reale spagnola.

Una selezione delle opere di Tina Escaja può essere visionata su www.tinaescaja.com




VOLEVO ESSERE MARLON BRANDO

Aperitivo culturale con Alessandro Haber ideato da Sara Cecala, previsto per il 22 agosto al Castello di Beffi.

Acciano, 19 agosto 2023. “Volevo essere Marlon Brando” è questo il titolo del libro dal quale la pianista aquilana Sara Cecala, ideatrice dell’evento, trarrà curiosi spunti per ripercorrere la vita privata e di grande istrione di Alessandro Haber. L’iniziativa culturale è fissata per martedì 22 agosto prossimo, ore 19.00, nella splendida cornice della Torre di Beffi (Acciano).

“Credo di essere stato il primo a definirlo il migliore attore italiano in circolazione, lo penso perché l’ho sperimentato da vicino, perché l’ho visto spesso al teatro e al cinema, così Pupi Avati descrive Alessandro Haber, e come dargli torto; Haber è soprattutto un innamorato della vita, è una fonte inesauribile di entusiasmo e vitalità, dentro e fuori le scene ed è questa la sua cifra stilistica – così lo presenta Sara Cecala -. “Ironico e beffardo, anticonvenzionale e provocatore, oltre a raccontarsi senza infingimenti ci farà entrare nel suo mondo di passioni per il palcoscenico, per il piccolo e il grande schermo. È anche, per i pochi che ancora non lo sapessero, un interprete struggente dei più grandi capolavori della canzone d’autore italiana, avrete modo di sentirlo e vederlo all’opera!

Rivolgo un sincero ringraziamento all’amministrazione comunale di Acciano, al suo Sindaco Fabio Camilli per essermi sempre a fianco nell’organizzazione garantendo la fruibilità di spazi di puro incanto, com’ è il borgo storico di Beffi e agli sponsor privati che hanno integralmente sostenuto l’evento”- conclude la direttrice artistica Cecala.

Lo spettacolo è ad ingresso libero.




IL CRISTO DELLE PETIZIONI

IL CRISTO DELLE PETIZIONI

Religiosità popolare

[Articolo pubblicato alla pagina n. 111 del Bollettino Trimestrale ASTRA (Pe.) – Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno III Numero 7 (aprile-maggio-giugno) 1975]

di Franco Cercone

Lo stupendo Crocifisso, che si ammira nella navata di destra della Cattedrale di Sulmona, è un esempio tipico di scultura spagnuola della fine del sec. XIII, “di un’arte assai superiore e del tutto fuori da influenze nordiche”.

Il Crocifisso fu donato alla Chiesa dal Papa sulmonese Innocenzo VII. Ma non è di scultura lignea che voglio ovviamente parlare, bensì di una straordinaria usanza legata al bel Crocifisso. Devo l’informazione al canonico Antonio Chiaverini, direttore dell’archivio vescovile e profondo conoscitore di Storia Patria, che in tale sede ringrazio vivamente.

Il Cristo presenta alla sua destra una larga apertura nel costato, simbolo delle sofferenze causategli dagli uomini. Orbene, durante la fase di restauro cui il Cristo fu sottoposto nel 1953, ad opera della Sovrintendenza de L’Aquila, furono rinvenuti dentro la statua numerosi pezzetti di pergamena, contenenti suppliche che i fedeli, dal secolo XIV in poi, avevano rivolto al Cristo, «imbucandole» attraverso la larga apertura del costato.

Misteriosamente questi ritagli di pergamena sparirono e con loro svanì anche, almeno credo, la possibilità di poter studiare un importante episodio di vita religiosa popolare.

[1] V. Mariani, Sculture lignee in Abruzzo, p. 19, Ist. d’Arti Grafiche, Bergamo 1930.

Religiosità popolare

[Articolo pubblicato alla pagina n. 111 del Bollettino Trimestrale ASTRA (Pe.) – Tradizioni Popolari Abruzzesi. Anno III Numero 7 (aprile-maggio-giugno) 1975]

di Franco Cercone

Lo stupendo Crocifisso, che si ammira nella navata di destra della Cattedrale di Sulmona, è un esempio tipico di scultura spagnuola della fine del sec. XIII, “di un’arte assai superiore e del tutto fuori da influenze nordiche”.

Il Crocifisso fu donato alla Chiesa dal Papa sulmonese Innocenzo VII. Ma non è di scultura lignea che voglio ovviamente parlare, bensì di una straordinaria usanza legata al bel Crocifisso. Devo l’informazione al canonico Antonio Chiaverini, direttore dell’archivio vescovile e profondo conoscitore di Storia Patria, che in tale sede ringrazio vivamente.

Il Cristo presenta alla sua destra una larga apertura nel costato, simbolo delle sofferenze causategli dagli uomini. Orbene, durante la fase di restauro cui il Cristo fu sottoposto nel 1953, ad opera della Sovrintendenza de L’Aquila, furono rinvenuti dentro la statua numerosi pezzetti di pergamena, contenenti suppliche che i fedeli, dal secolo XIV in poi, avevano rivolto al Cristo, «imbucandole» attraverso la larga apertura del costato.

Misteriosamente questi ritagli di pergamena sparirono e con loro svanì anche, almeno credo, la possibilità di poter studiare un importante episodio di vita religiosa popolare.

[1] V. Mariani, Sculture lignee in Abruzzo, p. 19, Ist. d’Arti Grafiche, Bergamo 1930.




JOHN FANTE FESTIVAL Il dio di mio padre

XVIII edizione 28-29-30 luglio 2023 / 19-20 agosto 2023 40° dalla morte di John Fante

Torricella Peligna, 18 agosto 2023. Torna il JOHN FANTE FESTIVAL Il dio di mio padre, diretto da Giovanna Di Lello e giunto alla sua XVIII edizione.

La manifestazione, fin dalla prima edizione, è organizzata dal Comune di Torricella Peligna per ricordare e omaggiare lo scrittore americano John Fante (1909-1983), il cui padre Nicola era un muratore originario proprio di questo piccolo paese abruzzese.

Per celebrare i 40 anni dalla morte dello scrittore quest’anno il Festival raddoppia il suo appuntamento e si svolge in due diversi momenti, dal 28 al 30 luglio e dal 19 al 20 agosto 2023.

Tra gli ospiti del Festival: Victoria Fante Cohen, lo scrittore Premio Strega Edoardo Albinati, la scrittrice Lisa Ginzburg, la giornalista e scrittrice Tiziana Lo Porto, lo scrittore finalista al Premio Strega 2023 Gian Marco Griffi, la scrittrice americana di origine giamaicana Charmaine Wilkerson, il giornalista Tommaso Labate, la scrittrice Giulia Alberico, l’attrice e scrittrice Daniela Poggi, il responsabile RAI per le produzioni italiane e Internazionali e scrittore Michele Zatta, il giornalista Fabrizio Gatti e il gruppo musicale Management.

Durante il Festival sono organizzati due laboratori di scrittura: il corso di scrittura della Scuola Holden Fame di polvere con Alessio Romano (che si è svolto dal 27 al 30 luglio) e il corso di scrittura “La Palestra di Scrittura Poetica” a cura di Vincenzo Costantino Cinasky (19 e 20 agosto).

Dopo la prima parte del Festival che si è svolta a Torricella Peligna dal 28 al 30 luglio, la seconda parte del Festival si aprirà sabato 19 agosto alle ore 11.00 in Mediateca con la presentazione della ristampa del volume Juvanum di Alessandro Madonna (Riccardo Condò Editore, 2023), partecipano la curatrice del volume Rosina Quaranta, l’editore Riccardo Condò, la nipote dell’autore Maria Luisa Madonna e lo storico d’arte e accademico dei Lincei Marcello Fagiolo.

In Pineta comunale alle ore 16.30 un saluto di Victoria Fante Cohen per celebrare i 40 anni dalla morte del padre John Fante, a seguire l’incontro con Giulia Alberico autrice del romanzo I libri sono timidi (nuova edizione ampliata e aggiornata, Galaad Edizioni, 2023), in dialogo con il giornalista Lucio Biancatelli. Alle ore 17:30 Fabrizio Gatti, autore del romanzo “Nato sul confine” (Rizzoli, 2023), dialoga con il parlamentare Michele Fina. Alle ore 18:30 la scrittrice caraibico-americana Charmaine Wilkerson, autrice del romanzo “Dolce Nero” (Sperling & Kupfer, 2022), dialoga con Vincenzo Maggitti (Università Roma Tre).

In Piazza Unità d’Italia alle ore 21:30 si terrà la proiezione del documentario “You Never Had it: An Evening with Bukowski” di Matteo Borgardt, sarà presente la giornalista Silvia Bizio, autrice dell’intervista a Charles Bukowski e produttrice del film. Partecipano la figlia di John Fante, Victoria Fante Cohen, la direttrice Festival Giovanna Di Lello e Matteo Cacco (Università di Colonia). A seguire il concerto in acustico “Iperfelice Tour” del gruppo musicale Management. 

La seconda giornata di domenica 20 agosto si apre alle ore 16:30 in Pineta comunale con l’incontro con Francesca Romana Mormile autrice del romanzo “Mare Loro” (Nutrimenti, 2020), in dialogo con lo scrittore e critico letterario Luigi Galella e la giornalista Radio Rai Roberta Sibona. A seguire alle ore 17:30 l’incontro con Daniela Poggi, autrice del romanzo “Ricordami!” (La Vita Felice Editore, 2021), in dialogo con Simone D’Alessandro (Università G. d’Annunzio). Alle ore 18:30 l’incontro con il produttore Roberto Bessi, partecipano il regista Stefano Odoardi, Matteo Cacco e Giovanna Di Lello.

Alle ore 21:30 in Piazza Unità d’Italia la presentazione dei libri finalisti del Premio John Fante Opera Prima 2023 e la premiazione del libro vincitore. I tre romanzi finalisti di questa edizione selezionati dalla giuria tecnica del Premio – presieduta da Maria Ida Gaeta e composta da Mario Cimini, Masolino D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia, Nadia Terranova – sono: “La materia alternativa” di Laura Marzi (Mondadori), “Divorzio di velluto” di Jana Karšaiová (Feltrinelli), “La Fuga di Anna” di Mattia Corrente (Sellerio). Menzione Speciale della giuria tecnica al libro vincitore del Premio Strega 2023 “Come d’aria” di Ada D’Adamo (Elliot Edizioni).

Conduce la serata il giornalista Carlo Paris, letture a cura di Susanna Costaglione.

La Giuria di Preselezione del Premio John Fante Opera Prima 2023 è composta da quattro gruppi di lettura di ambito universitario – il gruppo del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti/Pescara, il gruppo della Biblioteca Vilfredo Pareto della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata“, il gruppo della Biblioteca dell’area di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata“ e il gruppo dell’Università degli Studi di Teramo – e che ha curato la prima delle tre fasi di selezione delle opere candidate al Premio, ha scelto le opere semifinaliste, due delle quali selezionate dalla Giuria Tecnica. Per la proclamazione dell’opera vincitrice è coinvolta anche una giuria popolare.

Queste le motivazioni dei giurati:

“Il romanzo Divorzio di velluto di Jana Karšaiová impressiona per la sua prosa matura e avvolgente che accompagna con grande naturalezza la trama, tutti i personaggi, tutte le descrizioni di luoghi. Un risultato sorprendente per un romanzo di esordio che ci pone di fronte ad uno dei temi più seri e di maggiore attualità della nostra esistenza: come si può sopravvivere alla separazione, alla perdita delle radici? Cosa rimane e cosa possiamo inventarci per andare avanti?”;

“La materia alternativa di Laura Marzi è un romanzo solido che sa raccontare le relazioni umane attorno alla scuola in maniera originale ed espressiva, e per certi aspetti anche inedita. Per istinto del racconto, riconoscibilità della voce narrante e tentativo di aggirare la retorica che attanaglia il rapporto tra generazioni, La materia alternativa si distingue come un’opera prima con una personalità già molto definita.”;

“La fuga di Anna di Mattia Corrente è un romanzo poetico che tesse luoghi e trama in una sapiente costruzione narrativa, interrogandoci su che cos’è l’assenza e su quanto abbia a che fare con l’amore. Un esordio maturo, una lingua musicale e profonda.”

Conclude la serata l’annuncio dell’opera vincitrice del Premio John Fante Opera Prima Cinema, nato quest’anno in via del tutto sperimentale in collaborazione con la casa di produzione Superotto Film Production. La giuria – composta dal regista Stefano Odoardi, il produttore Roberto Bessi, l’attrice e scrittrice Daniela Poggi, lo studioso di cinema Matteo Cacco e la direttrice del John Fante Festival Giovanna Di Lello – ha selezionato un romanzo d’esordio opzionabile per il grande schermo.

L’illustrazione è di Lara Lamonaca.

Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.




È USCITO BALLARE

Il singolo di Michele & Marcos. Il brano ha vinto Area Sanremo 2022

Montesilvano, 18 agosto 2023. È ufficialmente uscito su tutte le piattaforme digitali musicali il primo singolo del duo Michele & Marcos intitolato Ballare. Il brano, da subito, ha portato fortuna al duo abruzzese (Michele Fazio è di Montesilvano, mentre Marcos Marcelli è di Silvi ndr) perché gli ha permesso di vincere il concorso “Area Sanremo” del 2022.

Il brano racconta di un viaggio immaginario verso mondi paralleli, staccandosi dalla routine quotidiana. Con le sue sonorità pop/dance, con una melodia orecchiabile e contornato da forti momenti di positività.  Ballare rappresenta un punto di partenza del progetto Michele & Marcos. Il singolo è stato prodotto da Flavio De Carolis, produttore musicale e contitolare degli studi Ut Music Lab di Montesilvano e distribuito discograficamente da Stage One, mentre il master è stato realizzato negli studi SpitFire Mastering di Montesilvano.




I CONCERTI DI EUTERPE. Rassegna di musica antica

Carlotta Colombo, soprano e Michele Pasotti, tiorba per il concerto conclusivo

Calascio, 18 agosto 2023. Grande attesa per l’evento conclusivo della XXVII Rassegna di Musica Antica “I Concerti di Euterpe” che vedrà in scena Carlotta Colombo, soprano e Michele Pasotti, tiorba nel concerto “Udite Amanti” e si terrà martedì 22 agosto 2023 alle ore 21 a Calascio (AQ) nella pregiata chiesa di San Leonardo.

Carlotta Colombo, soprano, si è esibita in Italia e all’estero: Bologna Festival, I Pomeriggi Musicali di Milano, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival MiTo, Urbino Musica Antica, Festival di Stresa, Reate Festival, Styriarte di Graz, Trigonale, Resonanzen, Schwetzingen Festival, Klangvokal Musikfesti-val di Dortmund, Arolser Barock-Festspiele, Days of Early Music di Bratislava, Printemps des Arts di Montecarlo, Brighton Early Music Festival, Musica Sacra Maastricht, Festtage Alte Musik Basel, Festival Cervantino di Guanajuato, collaborando con numerosi ensemble sotto la direzione di D. Sinkovsky, A. Bernardini, G. Capuano, A. Quarta, M. Pasotti e L. Ghielmi.

Michele Pasotti, tiorba, è direttore e fondatore de La fonte musica, ensemble di musica antica con cui ha suonato nelle più prestigiose sale e festival d’Europa. Collabora con Il Giardino Armonico, Collegium Vocale Gent, I Barocchisti, Les Musiciens du Louvre, Balthasar-Neumann Ensemble, Les Musiciens du Prince, Akademie für Alte Musik Berlin, Ensemble Artaserse, Arcangelo, Zefiro, Sheridan Ensemble e ha suonato in festival e stagioni in Europa, Stati Uniti e Asia. Il concerto in programma, “Udite Amanti”, presenta alcune fra le arie toccanti del Seicento e che per l’occasione saranno eseguite nella formazione voce e tiorba, tale da mettere in evidenza gli aspetti più intimi e coinvolgenti delle arie in programma, tra gli autori proposti: Caccini, Strozzi, d’India.




PESCASSEROLI LEGGE ospita Vito Mancuso

Nel 2023 una quinta edizione di grandi autrici e autori. Dal 10 al 19 agosto 2023

Pescasseroli, 18 agosto 2023. Il 18 agosto prosegue sotto la direzione artistica di Dacia Maraini la quinta edizione di “Pescasseroli legge” attesa manifestazione che sceglie Pescasseroli, cuore storico del Parco Nazionale d’ Abruzzo-Lazio-Molise per promuovere la lettura. In piazza Umberto sarà la volta del filosofo e teologo Vito Mancuso con il saggio Etica per giorni difficili (Garzanti). Incontro moderato da Flavia Capone e letture di Andrea Casanova Moroni.

La direzione organizzativa della rassegna è affidata a Fiorella Graziani, con il supporto dell’Associazione Pescasseroli È W. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Pescasseroli (AQ) e sostenuta dal Centro per il libro e la lettura.

Sempre venerdì 18 agosto alle ore 21.15, presso l’Abbazia Santi Pietro e Paolo, è in programma il Concerto Coro Decima Sinfonia di Pescasseroli diretto dal Maestro Anna Tranquilla Neri.

In Etica per giorni difficili edito da Garzanti l’8/11/2022 la sensazione più diffusa, in questi giorni difficili, è di smarrimento: viviamo in balia di un consumismo sempre più sfrenato, della paura suscitata da una guerra vicina e assurda, di una crescente incertezza del futuro. Avvertiamo il naturale bisogno di trovare un punto fermo su cui poter fare affidamento, ma al contempo constatiamo come a vincere e prosperare, attorno a noi, sia non di rado l’immoralità. Perché quindi il bene dovrebbe essere preferito al male, se questo risulta più conveniente e piacevole? Aiutandoci a fare chiarezza nel nostro intimo, con questo libro coraggioso e controcorrente Vito Mancuso ingaggia prima un ideale corpo a corpo con il più radicale tra i suoi nemici filosofici, Nietzsche, e poi ci guida, per mezzo di insegnamenti concreti e attraverso la pratica quotidiana dell’agire morale, verso la risoluzione dei tormenti, dubbi e conflitti che attanagliano le coscienze. Perché è solo ritrovando un’etica condivisa, e rinnovando il legame che ci unisce in quanto esseri umani, che le nostre ferite potranno finalmente essere rimarginate. La posta in gioco è altissima: chiamati a invertire la rotta di questa «nave dei folli» in cui si è trasformata la società, dall’esito delle nostre scelte dipenderanno il futuro del pianeta e le sorti delle generazioni future.




NEL SEGNO DEL CANTO: dall’Opera a Noa

La XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli, domani venerdì 18 agosto omaggerà il canto con un gala dedicato alla memoria di Renata Scotto, in Avezzano, promosso da Donata D’Annunzio Lombardi e in serata a Tagliacozzo la voce senza confini di Noa con l’Orchestra Sinfonica abruzzese diretta da Marco Moresco

Tagliacozzo, 17 agosto 2023. Ultimo week-end per la XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmato  dal direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli, realizzato col patrocinio del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, fortemente sostenuto dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq, che propone per la giornata di venerdì 18 agosto una riflessione sul canto in tutte le sue sfaccettature.

Si torna a Villa Massimo in Avezzano, tra il verde del Monte Salviano, alle ore 18, con il gala opera degli allievi della Classic Lyric Art  del Maestro Glenn Morton e dell’Accademia di alto perfezionamento vocale, per lo stage Daltrocanto, del Maestro Donata D’Annunzio Lombardi. Un gala questo che sarà dedicato alla figura del soprano Renata Scotto e che la D’Annunzio Lombardi ha così ricordato “Uno dei momenti più belli della mia vita, aver incontrato la Renata Scotto, e aver condiviso il suo sorriso e la sua immensa arte musicale .

Lei la mia Musa , la mia icona che da ideale , entrava nella realtà della mia vita musicale e mi lasciava la sua luce di eterna stella”. Un concerto che varrà anche come eliminatoria per il I Concorso lirico del F.I.M.E., la cui finale si svolgerà in Tagliacozzo il 20 agosto. In palcoscenico compariranno eroine ed eroi del nostro melodramma, due Violette, Ilina Mihayolova e Rosaria Angotti, con la cabaletta di sortita, “E’ strano, Sempre libera!”, da Traviata, due brillanti Norine, Luz García Mora e Rebecca Sois, con “Quel guardo il cavaliere-So’ anch’io la virtù magica”, Marina Nachkebiya sarà la Turandot che evoca la violenza alla sua ava e la nascita della principessa di gelo con “In questa reggia”, Yu Ding sarà il Roberto de’ le Villi, con la sua aria “Torna ai felici dì”, mentre Daniela Esposito vestirà i panni della Santuzza di Cavalleria Rusticana, la rivelazione del ritorno di Turiddu a Lola. Passaggio al Verdi di “Un Ballo in maschera” con Martina Sannino e anche Rosanna Lo Greco (quest’ultima anche la Medora de Il corsaro” con “Non so le tetre immagini”) che daranno voce ad Amelia per l’aria “Morrò ma prima in grazia”, prima di cedere il testimone a Sofia Durante, la Elvira de’ “I Puritani” di Vincenzo Bellini con “Qui la voce sua soave”.

Ed ecco Attila, che sarà il basso Dayan Vatchkov con l’aria “Mentre gonfiarsi l’anima”, la Gilda Sofia Gotch, per “Caro Nome”, Giorgio Germont con “Di Provenza”, ci sono Mimì (Ginevra Gentile) e Musetta (Claudia Spiga), per le arie “Donde lieta uscì” e “Quando m’en vo’”. Avanzerà, quindi, Carmen, col suo tema obliquo, della celebrata Habanera, individuato dal suo personale intervallo e con il tono scuro della tessitura vocale, che sarà quella di Ester Esposito, mentre giunge Don Giovanni (Carlos Arcos) per elevare la sua serenata “Deh, vieni alla finestra”. La calda vena melodica di “Mon coeur s’ouvre à ta voix” inonderà, poi, la platea: Dalila, Valentina Pernozzoli, seduce con quest’aria Sansone, di lei segretamente innamorato, con l’intento di carpirgli il segreto della sua forza, cuore del II atto del Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns.

Liù sarà Maria Grazia Aletto con “Signore ascolta”, Simona Karafili, invece, si calerà nel ruolo di Odabella per “Santo di Patria, “Ebben, ne andrò lontana” l’aria di Wally sarà affidata a Julianne Casey e l’aria di Lèonore di Guzman da La Favorita di Gaetano Donizetti, sarà eseguita da Nadiya Tryshnevska. Compito non facile per Rieka Sakai nei panni di Rusalka  per il suo “Mesìcku na nebi hlubokèm”. Ci sarà anche la Marshallin del Der Rosenkavalier di Strauss con l’aria “Wie du warst”. Ribalta quindi, per la voce del mezzosoprano Ayuko Naruse, la quale sarà la Charlotte del Werther di Jules Massenet, per “Va! Laisse couler mes larmes”, la grande emozione di Charlotte che in orchestra si svela su di una sorta di anticlimax del sax alto, Lorenzo Martelli, con “È la solita storia del pastore” nota come il “Lamento di Federico” dall’ Arlesiana di Francesco Cilea, canonizzata da Enrico Caruso, Marina Fita si cimenterà con “Je veux vivre” la virtuosistica e celeberrima ariette di Juliette dall’ opera di Charles Gounod, ed ecco la Dorabella del “Così fan tutte” Ilaria Iris Facoetti con “Ah scostati…smanie implacabili”, apparirà quindi Banco, interpetrato da Biagio Calorio per “Come dal ciel precipita” dal Macbeth di Verdi, per chiudere con la grande musica da camera tedesca, il Mädchenlied (Canto di fanciulla), op. 107 n. 5di Johannes Brahms, nella interpretazione di Maddy Manning-Bi.

Alle ore 18, ci si ritroverà nel Cortile d’arme del palazzo ducale, per la presentazione del volume

La rotta dei brand di Alberto Improda in libreria per  le edizioni Mincione.  Misurando l’altezza delle stelle, il sestante permette ai marinai di calcolare la loro posizione. L’angolo tra l’astro e l’orizzonte indica alla nave a che punto è nella rotta. L’ultima opera di Alberto Improda si comporta come questo strumento, calcolando però l’angolo tra il brand e noi. Dà quindi le coordinate di dove ci troviamo, nella società contemporanea, nel percorso dei brand. E dato che il brand oggi non è più solo la vendita di un prodotto ma è la costruzione di un’identità di valori queste coordinate hanno qualcosa da insegnare su come ci comportiamo, su cosa siamo.

Un brand è, come nel cinema, nella letteratura, scrivere una storia e trasmetterla alle persone. Finale alle ore 21,15, musica d’autore nel chiostro di San Francesco in Tagliacozzo con il progetto sinfonico di Noa, nel suo nome il significato di portatrice di pace, di sorella, la cantante yemenita con la sua vocalità istrionica, sapiente e mutevole, che sa passare dal pop al folk, dal soul alle melodie della sua terra tratte ispirate dal Diwan, il libro delle tradizionali canzoni cerimoniali, e dal Silsulim, la quale darà vita ad un repertorio che lambisce entrambi gli emisferi culturali. Noa si presenterà al pubblico del festival con Gil Dor, e alle spalle l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Marco Moresco. Virate decise verso la country music, speziata di jazz, attraverso velate citazioni spazianti dal severo contrapunctus bachiano, che ascolteremo in un duo con Gil Dor, alla villanella napoletana, queste le armonie che faranno da colonna sonora al sorriso e all’energia di Noa.

Uri e Mishaela, un originale gioco tra spontaneità “popolare” ed educata modulazione “lirica”, con la prima song, una intensa melodia in lingua yemenita, che ci farà tornare alla mente una pagina di Heschel, in cui afferma che la musica non è un prodotto dell’uomo, non è creazione nel senso consueto del termine, ma che essa sta nell’uomo, è la sua stessa vita,  è il ritmo interiore ed esteriore che regola il suo comportamento, è la legge liberamente assunta che modula dall’interno ogni sua ora, è il tempo che prende forma e che non viene lasciato, così,  fluire senza argini, come acqua su pietra. La melodia rappresenta l’estremo tentativo umano di catturare l’uniformità del tempo nel suo scorrere ineluttabile e disperante, di piegarlo alla sua volontà creatrice, costringendolo in ritmi che esprimano le scansioni interiori della vita. È per questo che ci accingiamo a definire il sentire musicale di Noa musica delle azioni, fedele specchio di un crogiuolo di culture e di storie, anche politiche, precarie e instabili.

Donna senza ombre, i capelli sciolti, guarda alla luna in “Look at the moon”, che potrebbe essere anche la tammorra di Gil, e in Child of Man, chissà non avvii uno “sparring four” con il pubblico. Motivi amerindi sgorgheranno da ritmi tribali, il samba e qualche gridolino carioca ondeggerà tra i suoi bonghi frenetici: nonostante tutto, Shalom, Shalom, ma anche Salam e la rumbetta di La vita è (sempre) bella! La melodia napoletana di Santa Lucia Luntana ornerà la sua gola, anche se ancora senza i veli della nostra personale “Napolitanìa”, così come una Torna a Surriento, che giocherà interamente sul registro acuto, pur essendo una serenata. Noa, grande interprete d’atmosfere e di emozioni, farà suo l’uditorio, augurando a tutti Pace, Felicità, Bellezza e Amore, racchiusi in una gioiosa danza del sogno.

Prossimo appuntamento:  Sabato 18 agosto in piazza Duca degli Abruzzi, teatro in musica con Rocco Papaleo, in trio, col suo progetto “Divertissement” : È un diario che raccoglie pensieri di giorni differenti da sfogliare a caso. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita, di certo però, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare”.




CALA IL SIPARIO sull’edizione 2023 

Spoltore Ensemble, cinque giorni di cultura, arte, bellezza e di tante emozioni in scena. Artisti internazionali e spettacoli sold out per il salotto artistico e culturale d’Abruzzo

Spoltore, 17 agosto 2023. Cala il sipario sulla quarantunesima edizione di Spoltore Ensemble. Musica, teatro, cabaret, danza e arte in tutte le sue sfaccettature hanno dato vita per cinque giorni, dal 12 al 16 agosto, alla grande festa diffusa che ha coinvolto ogni angolo del centro storico di Spoltore. Da largo San Giovanni, l’arena del festival, dove si sono svolti gli spettacoli di punta, al fascino del Convento di San Panfilo che ha accolto esclusive ed eleganti performance, fino a piazza D’Albenzio dove si sono tenuti gli show di seconda serata. La direzione artistica del festival, promosso dal Comune di Spoltore, è stata curata dal maestro Giuliano Mazzoccante che ha così commentato la chiusura dell’evento: “È stato bellissimo vedere i numerosi amanti di musica e di arte partecipare agli appuntamenti del festival, in questo momento provo tanta soddisfazione e tanta gioia. Quello che ho trovato qui a Spoltore è un gruppo di persone, a partire dal Sindaco e dall’Assessore alla Cultura fino a tutti coloro che si sono prodigati affinché questo evento potesse riuscire così come meritava, una squadra straordinaria, di persone impegnate che hanno dato all’arte la possibilità di esprimersi veramente al massimo. E questo ha permesso di lasciare un buon ricordo in tutti gli artisti che hanno partecipato allo Spoltore Ensemble, che ne hanno apprezzato l’organizzazione e il programma, e di far sì che il nome di Spoltore e dell’Abruzzo intero viaggi in tutto il mondo.”

L’Arena del festival, sempre gremita di pubblico, ha ospitato lo spettacolo di Roma Tre Orchestra con lo splendido e toccante omaggio al maestro Ennio Morricone, l’esibizione di danza del Balletto di Roma, i due spettacoli, in anteprima assoluta, di Sergio Rubini, “Racconti di fame e d’amore” con la partecipazione di Federico Perrotta e dell’Orchestra dei Virtuosi di Kiev, e di Gabriele Cirilli, “Nun te regg più”, il fascino intramontabile del tango argentino con “Dreams of Tango”, con la partecipazione del tanguero Pablo Valentin Moyano. Il Convento di San Panfilo invece ha accolto la musica di Antonio Tinelli & Mèditerranèe Clarinet Ensemble in “Cinema, Opera e … Jazz!”, il concerto dei solisti internazionali di Chieti Classica, l’omaggio alla canzone d’autore e alle musiche da film con Marco Vignali e Cristian Caprarese, la chitarra fingerstyle di Daniele Mammarella e il concerto Gianfranco Continenza Overflow. Tanti gli spettacoli in seconda serata: il cabaret di Massimiliano Elia, di Francesco Arienzo e di Stefano Vigilante; la musica di Emilia Zamuner feat Daniele Sepe con la partecipazione straordinaria di Massimo Moriconi, “Sound Archives” di Maurizio Rolli, con il chitarrista internazionale Randy Bernsen,  il concerto di Piero Di Blasio “Frank Sinatra & Friends-Italiani alla conquista dell’America”, il rock’n roll anni Cinquanta e Sessanta dei Fuzzy Dice e il concerto-tributo ai Pink Floyd con i Terzacorsia in “Floyd On The Wing”.

Il Sindaco Chiara Trulli: “Siamo molto felici di aver creato in cinque giorni tanta cultura e tanta bellezza, realizzando un vero e partecipato salotto culturale dell’area metropolitana che faccia sì che Spoltore si affermi nel panorama culturale locale, regionale e nazionale. La perfetta  direzione artistica e lo staff di altissimo livello, ci fa guardare all’edizione 2024 con tante energie, tante sorprese e tante novità che metteremo da subito in campo. La scelta del maestro Giuliano Mazzoccante alla direzione del festival è stata ponderata, perché volevamo una grande personalità che potesse rilanciare la manifestazione e, grazie  alla sinergia che abbiamo trovato con la direzione artistica, siamo riusciti a realizzare ciò che volevamo”.

Fondamentale è stato il lavoro delle associazioni del territorio, dall’Accademia degli Insepolti a I Colori del territorio, alla Centenaria di Spoltore e alla Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi, che hanno curato appuntamenti artistici e letterari di grande rilievo: la mostra personale di Albano Paolinelli  “Mutazioni”, “Dimore Ensemble”, “Spoltore nascosta” e tanto altro.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Spoltore Roberta Rullo: “Siamo davvero molto soddisfatti  perché abbiamo aperto la nostra Spoltore a tutti i visitatori, grazie alla partecipazione delle associazioni che hanno riportato l’arte in città con una specificità più significativa e  al direttore artistico che ha coordinato con noi tutte le iniziative della quarantunesima edizione che, nella continuità, si è completamente rinnovata nelle proposte e nei contenuti. Spoltore ha tutti quegli spazi che inducono a riflettere, ad emozionarsi e a lasciarsi coinvolgere da ciò che è la struttura medioevale del paese, e ha la preziosa partecipazione dei cittadini che aprono i loro spazi speciali e accolgono l’arte in tutte le sue forme. Fare cultura significa crescere insieme per costruire un futuro migliore nella nostra Spoltore”.

A completare il cartellone degli eventi, ci sono stati gli spettacoli per bambini e famiglie, le mostre, le presentazioni di libri e di opere musicali. E poi il toccante messaggio di pace lanciato dal palco dell’Arena del festival da Sindaco e amministratori della città di Spoltore, e dal direttore artistico, alla presenza del presidente della fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio e con la partecipazione, in collegamento dall’Argentina, di Odino Faccia, cantante italo  argentino di origini abruzzesi e presidente della Fondazione Red Voz por la Paz, che ha conferito a Spoltore il diploma di riconoscimento di città impegnata per la pace e i valori. “Nell’ambito della manifestazione più importante della nostra comunità, proprio in un momento di gioia e di serenità, e alla presenza degli artisti dell’orchestra di Kiev – ha spiegato il Sindaco Chiara Trulli –  non possiamo dimenticare quello che sta accadendo nella vicina Ucraina. È necessario sensibilizzare tutti ai valori universali della pace”.

Barbara Del Fallo




IRAN CONTEMPORANEO, presentazione del libro

‘Auditorium San Nicola venerdì 18 agosto alle ore 17:30

Pescocostanzo, 17 agosto 2023. Il comune nell’ambito delle iniziative culturali estive ospita, venerdì 18 agosto alle ore 17:30, nell’Auditorium San Nicola la presentazione del libro Iran contemporaneo di Carlo G. Cereti (Editore: Brioschi pagine: 288 p., ill., Brossura). Oltre al Sindaco Roberto Sciullo, interverrà anche il giornalista abruzzese Pierluigi Franco per raccontare della sua esperienza di inviato dell’agenzia giornalistica ANSA a Theran. L’evento sarà moderato dalla giornalista Tiziana Buccico.

La Repubblica Islamica d’Iran, nata in seguito alla rivoluzione del 1979, è sopravvissuta alla violenta contrapposizione con gli Stati Uniti e il resto dell’Occidente. Eppure, oggi, il paese si trova di fronte a uno dei momenti più difficili della sua storia recente: deve fare i conti con la disaffezione di una parte sempre più significativa della popolazione.

Donne, giovani, intellettuali sono alla testa di un movimento d’opposizione che chiede a gran voce profondi cambiamenti nella sfera sociale e politica. Questo volume ripercorre la storia dell’Iran contemporaneo, ne delinea le proiezioni geopolitiche e propone una serie di testimonianze dirette di chi in quella realtà opera – artisti, imprenditori, giornalisti. L’intento è stato quello di dare vita a una sintesi di prospettive originali, ben lontana dal mero giudizio dei fatti, nella speranza di aiutare i lettori a comprendere gli avvenimenti odierni e a immaginare gli scenari futuri.

Pierluigi Franco (Sulmona, 1957), laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista, ha lavorato per trent’anni all’Agenzia ANSA dove, nella redazione Esteri, è stato capo del servizio ANSAmed (Mediterraneo e Medio Oriente) e ideatore di ANSA Nuova Europa (Est Europa e Balcani), che ha coordinato dalla sede di Trieste.

È stato poi capo dell’ufficio di corrispondenza dell’ANSA a Teheran ed è stato l’ultimo giornalista occidentale a operare stabilmente nella Repubblica Islamica dell’Iran. Prima di approdare all’ANSA ha lavorato nei quotidiani romani Il Messaggero, dove ha svolto il praticantato, e Il Tempo, oltre a varie collaborazioni, tra le quali quelle con Il Sole 24 Ore, con Radio 24 e con la Tv pubblica tedesca Zdf. Ha collaborato con l’Istituto Nazionale di Studi Crociani per il quale ha pubblicato lavori sull’opera e sul pensiero di Benedetto Croce.

È stato componente della giuria del Premio Hemingway. Ha svolto consulenze e docenze in ambito di Forze Armate. Ha operato in diverse aree tra le quali Est Europa, Balcani, Medio Oriente, Asia Centrale e Sud-Est asiatico. È componente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria.   




I CONCERTI DI EUTERPE XXVII rassegna di musica antica

Carlotta Colombo, soprano e Michele Pasotti, tiorba a Calascio per il concerto conclusivo della XXVII Rassegna di Musica Antica “I Concerti di Euterpe”

Calascio, 16 agosto 2023. Grande attesa per l’evento conclusivo della XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe che vedrà in scena Carlotta Colombo, soprano e Michele Pasotti, tiorba nel concerto Udite Amanti e si terrà martedì 22 agosto 2023 alle ore 21 a Calascio nella pregiata chiesa di San Leonardo.

Carlotta Colombo, soprano, si è esibita in Italia e all’estero: Bologna Festival, I Pomeriggi Musicali di Milano, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival MiTo, Urbino Musica Antica, Festival di Stresa, Reate Festival, Styriarte di Graz, Trigonale, Resonanzen, Schwetzingen Festival, Klangvokal Musikfesti-val di Dortmund, Arolser Barock-Festspiele, Days of Early Music di Bratislava, Printemps des Arts di Montecarlo, Brighton Early Music Festival, Musica Sacra Maastricht, Festtage Alte Musik Basel, Festival Cervantino di Guanajuato, collaborando con numerosi ensemble sotto la direzione di D. Sinkovsky, A. Bernardini, G. Capuano, A. Quarta, M. Pasotti e L. Ghielmi. Michele Pasotti, tiorba, è direttore e fondatore de La fonte musica, ensemble di musica antica con cui ha suonato nelle più prestigiose sale e festival d’Europa.

Collabora con Il Giardino Armonico, Collegium Vocale Gent, I Barocchisti, Les Musiciens du Louvre, Balthasar-Neumann Ensemble, Les Musiciens du Prince, Akademie für Alte Musik Berlin, Ensemble Artaserse, Arcangelo, Zefiro, Sheridan Ensemble e ha suonato in festival e stagioni in Europa, Stati Uniti e Asia. Il concerto in programma, “Udite Amanti”, presenta alcune fra le arie toccanti del Seicento e che per l’occasione saranno eseguite nella formazione voce e tiorba, tale da mettere in evidenza gli aspetti più intimi e coinvolgenti delle arie in programma, tra gli autori proposti: Caccini, Strozzi, d’India.




STILL SILENT DANCE

ChoeroScopic Park Dance Performance

L’Aquila, 16 agosto 2023. Sabato 19 agosto artQ13 torna all’Aquila. Alle 18:30 all’interno del Parco del Sole verrà presentata la performance “Still Silent Dance” ChoeroScopic Park Dance Performance, nata da un’idea di Carlo Caloro con i performer Valentina Sansone e Luca Della Corte, la documentazione fotografica è affidata a Sebastiano Luciano. “Still Silent Dance” è una performance coreoscopica in cui il pubblico è invitato a seguire le azioni a occhio nudo o munito di binocolo e telescopi alcuni messi a disposizione del pubblico dal team di artQ13.

La performance esplora l’ordine terreno silenzioso che si cela dietro alle non-cose e la fusione tra movimento e immobilità con una interazione che permette al pubblico di entrare in una dimensione unica di osservazione e di coinvolgimento. Gli spettatori sono invitati a riflettere sulle connessioni tra il movimento del mondo circostante, la fonte sonora e la coreografia suggerita dai danzatori.

La performance abbraccia anche i temi della misurazione e del misurabile correlati al mondo contemporaneo fatto di etichette e convenzioni. Offre così una prospettiva artistica e filosofica sulla percezione sensoriale modificata dall’ordine digitale dominato dalle informazioni che frammentano l’attenzione come fenomeno del silenzio.

artQ13 sympatric areas for artistic research è uno spazio indipendente avviato a Roma nel 2014 da Carlo Caloro e Britta Lenk che sostiene attività di ricerca, sperimentazione e realizzazione di progetti espositivi ed editoriali. L’organizzazione dei progetti performativi in città per artQ13 è a cura di Katiuscia Tomei.




LA FESTA DELLE NARRAZIONI POPOLARI

A Navelli, nella stupenda cornice del Convento di Civitaretenga, dal 16 al 18 agosto, in uno dei borghi più belli d’Italia

Tre giorni di reading, dibattiti, presentazioni, workshop, street art e una piccola fiera dell’editoria indipendente

Oltre venti artisti per tornare a scoprire il territorio attraverso le narrazioni

L’Aquila 16 agosto 2023. Ai nastri di partenza la Festa delle Narrazioni Popolari, manifestazione diretta e organizzata dalla rivista TerraNullius, che a partire dal pomeriggio di oggi, 16 agosto, porterà nel convento di Civitaretenga una tre giorni con un programma fitto e completamente gratuito, un appuntamento culturale capace di tornare alle narrazioni come motore primo della vita collettiva.

Il tutto si svolgerà ogni giorno a partire dalle ore 17:00, fino a notte, nella suggestiva cornice del Convento di Sant’Antonio nella frazione di Civitaretenga. È qui che il Comune di Navelli, ospiterà la manifestazione che vedrà avvicendarsi oltre 20 artisti in una tre giorni di reading, dibattiti, presentazioni, workshop, street art e una piccola fiera dell’editoria indipendente.

Ci troviamo a Civitaretenga, in un antico abitato che domina l’Altopiano di Navelli, a circa 850 metri sul livello del mare, con una posizione strategica tra il capoluogo di regione, L’Aquila, e Sulmona. Un paese, che, per la posizione impervia, ha mantenuto intatta la sua bellezza: infatti, seppur danneggiato dai terremoti che si sono susseguiti, in particolare nel 1703 e nel 2009, ha ben conservato il suo aspetto architettonico originale.

Molti i libri e gli autori che animeranno le giornate: dai romanzi legati al territorio e oggi salvati dall’oblio del tempo, come Cristo fra i muratori, capolavoro di Pietro di Donato del 1937,  presentato dallo scrittore Sandro Bonvissuto che ne ha curato la recente ristampa,  ed Epistolario Collettivo di Gian Luigi Piccioli, romanzo ambientato nel vicino borgo di Navelli, fino ai testi e agli autori che negli ultimi anni si sono fatti portavoce più autentici delle narrazioni popolari.

Storie per scoprire il territorio: non solo libri, di cui si potrà godere anche nella piccola fiera dell’editoria indipendente organizzata nel chiostro del convento, ma anche workshop, trekking narrativi, musica e street art.

Durante la manifestazione, infatti, oltre a poter ammirare la bellezza intatta del convento, che presenta un notevole chiostro, e nei suoi locali ospita varie attività locali, sarà infatti possibile partecipare a un trekking narrativo nel quartiere di Civitaretenga noto come Ghetto, in cui si è ipotizzata una importante presenza ebraica nel tardo-medioevo. Al termine della passeggiata avverrà lo svelamento del murales che l’associazione a.DNA, da oltre dieci anni impegnata nella promozione di arte contemporanea, dedicherà proprio allo scrittore italo-americano Di Donato e alla prima edizione del suo capolavoro.

L’appuntamento è dunque fino al 18 agosto al Convento di Sant’Antonio di Civitaretenga, dalle 17:00 in poi, per ammirare uno dei borghi più belli d’Italia e tornare a scoprire il territorio attraverso le narrazioni popolari.




IL QUADRO DI SUOR ANGELICA e i sogni di Massimo Ranieri

Gran Gala di Ferragosto 15 agosto in Avezzano ore 20:45. Villa Massimo monte Salviano (gratuito) con apericena alle ore 19. Massimo Ranieri il 16 agosto in Tagliacozzo. Mercoledì 16  agosto, ore 21:30 – Piazza Duca degli Abruzzi

Tagliacozzo, 15 agosto 2023. Ferragosto ad Avezzano per l’esecuzione dell’opera di Giacomo Puccini affidata agli allievi delle accademie di Glenn Morton e Donata D’Annunzio Lombardi e mercoledì 16 agosto, sempre a Tagliacozzo il nuovo spettacolo di Massimo Ranieri “Tutti i sogni ancora in volo”, evento della XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli

Non solo spettacolo alla XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmato  dal direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli, realizzato col patrocinio del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, fortemente sostenuto dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq, ma anche alta formazione con lo stage dell’Accademia Adalo di alto perfezionamento vocale Daltrocanto del Maestro Donata D’Annunzio Lombardi e della Classic Lyric Art del Maestro Glenn Morton, i cui allievi debutteranno in Suor Angelica di Giacomo Puccini martedì 15 agosto a Villa Massimo, in Avezzano, tra il verde  di monte Salviano, alle ore 20:45, con apericena previsto per le ore 19.

“Sono le migliori stagiste qui presenti al festival appartenenti alle due Accademie – ha dichiarato il soprano D’Annunzio Lombardi – che usano il termine Daltrocanto, una definizione, questa, che lascia intendere, appunto, che esiste un’altra modalità per studiare la tecnica del canto, agganciata alle forze egemoni del corpo, e in particolare quelle della colonna vertebrale. Noi non ammettiamo la maschera nel corpo, essa deve essere un risultato, non la causa dell’adduzione cordale. Daltrocanto è anche l’associazione che ha organizzato la recita in questa incantevole chiesetta, con le ragazze scelte per i ruoli più per il loro temperamento che per la loro maturità vocale. Infatti, alcune di loro sono già pronte per calcare palcoscenici prestigiosi, altre sono ancora alle prime armi, ma già cariche di quella urgenza espressiva, che le porterà in alto”. Certo non occorrono commenti per spiegare con quanta esattezza Suor Angelica, datata 1918, corrisponda alla prassi moderna di alludere ad una realtà nefanda, mettendo sul tappeto, in sua vece, evasivi primitivismi e candori. Qui si tocca con mano il Trittico pensato come plurimo esercizio stilistico, come svolazzo estetico, preziosismo e amaro gioco dove le immagini, novecentescamente, si celano nel loro contrario.

Suor Angelica divide col Tabarro il ruolo centrale che il fattore tempo riveste nell’economia del dramma. In particolare, il passato è premesso indispensabile della tragedia claustrale, dove la protagonista non ha mai vissuto una vera felicità: quasi due terzi dell’opera sono costellati di riferimenti tramite cui si prende gradatamente coscienza del lento fluire del presente. “Le tre sere della fontana d’oro” sono le uniche in cui le recluse contemplano il tramonto e conducono le suorine alla riflessione malinconica: “un altr’anno è passato”. Il candido desiderio di Suor Genovieffa (Marina Fita) (“Da cinqu’anni non vedo un agnellino”) è una delle tante premesse perché Angelica (Ginevra Gentile) a colloquio con la Zia Principessa (Valentina Pernozzoli), constati dolorosamente che “sett’anni son passati” da quando è entrata in clausura. Tutte le strutture temporali, insomma, devono essere rievocate per poter contestualizzare l’attimo che si vive sulla scena. Un secondo parametro vincola saldamente Angelica alle altre due opere: l’inedito ruolo giocato dalla caratterizzazione musicale dell’ambiente in rapporto allo sviluppo dell’azione e alla forma musicale dell’atto unico.

Nell’asettico convento di clausura, dove si svolge la vicenda, la vita non pulsa e l’amore manca, mentre regnano il senso di colpa e l’ipocrita bigotteria. Preghiere, rintocchi di campane, inni in latino, sottolineati da una scrittura modale e da timbri sfumati e algidi, marcano un distacco dal mondo degli affetti terreni che è frutto della costrizione e della rinuncia. Angelica è sottratta a ogni inserto naturalistico, di cui invece Tabarro è permeato; pure il luogo claustrale fornisce l’occasione per costruire un tessuto musicale omogeneo e rigoroso, che riflette un clima peculiare. Puccini amò questo atto unico più degli altri due, perché gli consentiva di tornare all’amore colpevole di Manon Lescaut e frainteso di Madama Butterfly. Peraltro, Angelica si differenzia profondamente: dopo avere vissuto l’amore senza un’ombra di egoismo, ne viene privata.

Le due eroine precedenti hanno un ruolo attivo nel determinare la propria sorte, mentre la monaca è costretta a subire le angherie del suo milieu aristocratico, e viene rinchiusa tra le mura di un convento per seppellire una colpa che tale non è. In nome delle convenzioni bigotte della sua classe le viene negato il diritto alla maternità, sebbene un istinto biologico fortissimo le consenta di sopravvivere, sorretta com’è dal pensiero di un’altra esistenza che comunque cresce, mentre il tempo intorno a lei si è fermato. La brutale rivelazione della morte del bimbo le toglie l’ultimo appiglio, e il suicidio viene, dopo il grande assolo – “Senza mamma”, vertice fra i più toccanti dell’arte di Puccini – come diretta conseguenza della contrazione dei tempi drammatici. A completare il cast La Badessa Martina Sannino, la Suora Zelatrice Nadia Trishnevska, la Maestra delle novizie Ester Esposito, Suor Osmina Katiuscia D’Andrea, Suor Dolcina Rosaria Angotti, la Suora Infermiera Claudia Spiga, Le Cercatrici Daniela Esposito e Rebecca Sois, le novizie Mariagrazia Aletto e Rosaria Angotti, mentre al pianoforte troveremo Nicola Polese e in veste di regista, Donata D’annunzio Lombardi.

Riprende la rassegna letteraria il 16 agosto alle ore 18, nel cortile d’armi del Palazzo Ducale di Tagliacozzo con la presentazione del volume “Il figlio del silenzio” (Ed. Valletta, 2017) di Monica Tarola. Il libro è la testimonianza del difficile percorso di una mamma che deve affrontare la totale sordità del suo piccolo Matteo. Indifferenza, diffidenza di un contesto sociale, insensibilità del settore scolastico, questi i punti che maggiormente le hanno reso più duro e difficile il percorso del dramma del silenzio del suo “angioletto”.

La serata, del 16, ospiterà in Piazza Duca degli Abruzzi, alle ore 21,30, il nuovo spettacolo di Massimo Ranieri “Tutti i sogni ancora in volo”. Con la scusa di ripartire dalla celebre frase di Perdere l’amore, si confesserà a cuore aperto col pubblico. Parlerà dei suoi sogni che non smettono di esistere e tracciare la strada della sua vita. Sogni d’amore di un ragazzo da sempre appassionato di automobili, ma disposto a prendere la bicicletta pur di accompagnarci sopra romanticamente la fidanzata dell’epoca. Sogni realizzati oltre ogni aspettativa, come quelli di una carriera folgorante. Sogni ancora da concretizzare come quelli di un Napoli Campione d’Europa.

La morale è: sono i sogni a muovere la nostra anima verso ciò che ci può fare stare bene. Ranieri lo racconta per due ore e mezza con una confidenza tale che potrebbe sembrare un dialogo a tu per tu tra pochi intimi piuttosto che un concerto davanti ad una platea gremita. È così, basta uscire di casa e vivere oltre gli schermi per rendersi conto che esistono ancora il mare e le bellezze di questo mondo che troppo spesso ci dimentichiamo. Canta molto e lo fa per tutto il tempo straordinariamente bene. Erba di casa mia, Vent’anni, La vestaglia, Rose rosse, Se bruciasse la città, ma anche Lettera da lontano, La mia mano a farfalla (poesia di Bruno Lauzi musicata da Franco Fasano e incisa recentemente dal cantante napoletano), quindi evergreen ormai fatti suoi come Pigliate ‘na pastiglia, Resta cummè, Tu vuò fa l’americano, Quando l’amore diventa poesia, mentre il viaggio si concluderà con Perdere l’amore.

Dietro di lui strumentisti che confermano quella loro inconfondibile capacità di lettura della melodia estremamente cantabile, sotto la quale si muovono sofisticazioni armoniche e salti cromatici, con quel modo disinvolto di spostarsi da un estremo all’altro del proprio registro strumentale, preservando però la voce suadente di un mainstream morbido e lussureggiante. Qualche tappa del viaggio ci porterà anche nella malìa napoletana (il sogno si lega al Giacomo Puccini del giorno prima se pensiamo all’aria di Pinkerton in Butterfly) in cui Massimo Ranieri rivelerà la sua innata capacità di trasporre con creatività il tessuto armonico e melodico della canzone italiana d’autore, un progetto musicale colto e raffinato, che ben riflette il mondo poetico della nostra tradizione canora, in cui Ranieri e in particolare la formazione d’appoggio, si rivelerà artigiano di toni e timbri, armonie e “disarmonie”. Il saper coniugare la propria eccelsa statura culturale con una capacità davvero rara di regalare profonde emozioni, la voglia di mettersi in gioco attraverso un processo di creazione straniante ed anticonvenzionale, che gioca in qualche caso a creare riusciti contrasti tra le atmosfere gioiose dei suoni e la sofferta drammaticità dei testi originali, saranno gli ingredienti del concerto abruzzese.

Prossimo appuntamento, giovedì 17 agosto, per un tributo al Michael Jackson di Thriller, che usciva il 30 novembre 1982 Thriller usciva negli Stati Uniti, il più venduto della storia. Funky, rhythm and blues e soul incontrano e si scontrano con sonorità rock e disco-music nel corso di nove brani, tra i quali è impossibile trovarne uno che si possa definire “minore”. Questo progetto ha cambiato la musica pop per sempre, presentando sette indimenticabili hit tra cui “Billie Jean”, “Beat It” e “Thriller” che hanno battuto ogni record. Siccome tra fuoriclasse ci si riconosce, va a questo proposito menzionato il fatto che il primo singolo tratto da Thriller fu The Girl is Mine, cantato da Jacko in duetto con sir Paul McCartney. Rilevanti per il successo planetario dell’album furono anche la preziosa presenza di Quincy Jones in fase di produzione e la spinta dell’allora neonata MTV, che iniziò a trasmettere i videoclip di Michael Jackson valorizzandone anche le immense doti sceniche e rendendolo definitivamente un idolo a tutte le latitudini. Saranno Clarissa Vichi e Mattia Sciascia (voci soliste), Giulia Bellucci e Giuseppe Esposto (attori) con la sinfonica abruzzese diretta da Roberto Molinelli per la regia e i testi di Claudio Salvi a raccontare la storia, divenuta leggenda del Re del Pop, Michael Jackson