MUSICA D’ORGANO: il 15 agosto a San Valentino

Concerto di Andrea Panfili

San Valentino in A.C., 14 agosto 2023. Tornano nel borgo di San Valentino in A. C. i grandi concerti di musica d’organo. La sera di Ferragosto (martedì 15 agosto) vedrà l’esibizione dell’organista e musicologo romano, Andrea Panfili.

Appuntamento alle ore 19 all’interno del Duomo dei SS. Valentino e Damiano: il concerto sarà dedicato a “I manoscritti dell’abbazia di Montecassino, musiche di scuola napoletana per organo”. Un patrimonio culturale inestimabile, scampato miracolosamente alla distruzione bellica del secondo conflitto mondiale, ben 8.857 manoscritti musicali.

L’appuntamento, organizzato in onore della Madonna dell’Assunta, è l’ultimo dei quattro  concerti organizzati nell’ambito dell’evento Maiella Accogliente, in collaborazione con il Comune di San Valentino in A. C. e con la Parrocchia Santi Valentino e Damiano – San Valentino in AC.

La serata proporrà musiche di Merola, Speranza, Catenacci, Landri e Siri.

Andrea Panfili è un organista, autore tra gli altri di alcuni saggi di cultura musicale romana e ricercatore di antichi repertori adatti all’interpretazione organistica.

Museo dei Fossili e delle Ambre

Nella giornata di Ferragosto, a San Valentino, sarà possibile visitare anche il Museo dei Fossili e delle Ambre, che sarà aperto nell’orario pomeridiano, dalle ore 17 alle 20.




LE EMOZIONI IN SCENA proseguono

Spoltore Ensemble. Le anteprime nazionali di Sergio Rubini e Gabriele Cirilli e il tanguero di fama mondiale Pablo Valentin Moyano

Spoltore, 13 agosto 2023. Procede la ricca programmazione di Spoltore Ensemble 2023. Le emozioni in scena del festival che quest’anno conta la sua quarantunesima edizione, con la direzione artistica del Maestro Giuliano Mazzoccante, prevedono altre tre serate dedicate all’arte, con musica di qualità, cabaret e danza.

Lunedì 14 agosto largo San Giovanni, alle 21.15, accoglie, in anteprima nazionale, lo spettacolo “Racconti di fame e d’amore” scritto, diretto e interpretato da Sergio Rubini, insieme a Federico Perrotta e all’Orchestra dei Virtuosi di Kiev. La partecipazione dei musicisti, fuggiti circa un anno e mezzo fa dalla guerra in Ucraina, all’Ensemble, è un’occasione per lanciare dal palco del festival un messaggio di pace attraverso la musica e la cultura.

Uno spettacolo, quello del 14 agosto, che è un fiore all’occhiello del programma dell’evento, in quanto il famoso regista e attore italiano – noto per aver recitato in moltissimi film tra i quali  Al lupo al lupo di Carlo Verdone,  Una pura formalità di Giuseppe Tornatore,  La passione di Cristo di Mel Gibson e Che strano chiamarsi Federico di Ettore Scola – ha scritto “Racconti di fame e d’amore” proprio per Spoltore Ensemble 2023.

In seconda serata, a piazza D’Albenzio, inizia il divertimento con pillole di stand – up comedy con Massimiliano Elia e a seguire “Frank Sinatra & Friends – Italiani alla conquista dell’America”, il concerto di Piero Di Blasio con Primiano Di Blasio al pianoforte, Renato Gattone al contrabbasso e Fabio Tucci alla batteria. Un live all’insegna della spensieratezza, dell’ironia e delle musiche immortali come My Way, Fly me to the moon, Magic Moments, That’s Amore e tante altre. L’anteprima della serata prevede l’omaggio alla canzone d’autore e alle musiche da film con Marco Vignali e il musicista spoltorese Cristian Caprarese (ore 20.00, Convento di San Panfilo) e lo spettacolo con pupazzi dedicato ai bambini “La favola buona” in piazza Di Marzio.

Dai palchi delle trasmissioni televisive Zelig e Tale e Quale show approda il 15 agosto a Spoltore Ensemble Gabriele Cirilli, con l’esilarante show di “Nun te regg più” (largo San Giovanni, ore 21.15). Uno spettacolo, anche questo in anteprima nazionale, che attraversa tutti i generi del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret, a canzoni, monologhi e gag irresistibili e che riflette su cosa vuol dire essere al passo con il tempo nonostante il tempo passi inesorabilmente.  A seguire, in piazza D’Albenzio, c’è il travolgente sound del rock’n roll anni Cinquanta e Sessanta dei Fuzzy Dice. Ad aprire gli eventi di Ferragosto è Daniele Mammarella (ore 20.00, Convento di San Panfilo). Il chitarrista fingerstyle è stato inserito al terzo posto nella Top 10 dei migliori chitarristi acustici dalla nota testata giornalistica MusicRadar.com dietro a mostri sacri come Tommy Emmanuel e Mike Dawes e ha lavorato come chitarrista turnista, per un minitour, con Cisco Bellotti (Ex Modena City Ramblers).

Nella serata finale del festival, mercoledì 16 agosto, largo San Giovanni  (ore 21.15) ospita il fascino intramontabile del tango argentino con “Dreams of Tango”, con l’esclusiva partecipazione del famosissimo tanguero Pablo Valentin Moyano, coach di Ballando con le Stelle e primo rappresentante del tango argentino per l’Unesco.

Uno spettacolo travolgente, intenso e passionale, in cui il vero protagonista è il tango interpretato nella sua forma più classica e ideale, sulle musiche di Carlos Gardel, Osvaldo Pugliese e Astor Piazzolla. Un alternarsi di storie, di sguardi e coreografie eseguite con eleganza e bravura da quattro coppie di ballerini di tango di fama internazionale capaci di evocare, con una tecnica strepitosa, una grande qualità espressiva, e dalle coinvolgenti note del quintetto Lo Que vendrà che accompagneranno il pubblico in atmosfere uniche.

In seconda serata, in piazza D’Albenzio, lo show comico di  Francesco Arienzo, ospite di Zelig lab e concorrente di Italia’s got talent, e il  concerto-tributo ai Pink Floyd con i Terzacorsia in “Floyd On The Wing”. La band, che ripropone una versione fedele dei Floyd originali, ha condiviso il palco in più occasioni con le coriste storiche dei Pink Floyd Durga e Lorelei McBroom e con Andrea Scanzi.

La serata si apre ancora una volta con la musica, con Gianfranco Continenza Overflow al Convento di San Panfilo (ore 20.00), accompagnato al basso da Pierpaolo Catena e alla batteria da Walter Caratelli. Continenza è un chitarrista spoltorese virtuoso e versatile, leader in diverse formazioni di musica fusion, insieme a Bill Evans, Joe Diorio, Mark Egan, Don Mock, Rick Latham, Massimo Manzi e tanti altri.

A completare il programma degli eventi ci sono gli appuntamenti che si svolgono in piazza Di Marzio alle ore 19.00: l’ “Invito alla lettura di Flaiano” a cura della prof.ssa Lucilla Sergiacomo (14 agosto) e “Parole parole parole” di Gian Mario Paolucci (15 agosto). Allo Spazio sociale di via Di Marzio, la presentazione dell’ultimo lavoro discografico di Giusy De Berardinis (16 agosto, ore 19.00).

Barbara Del Fallo




UN CAFFÈ CON NINO ROTA Orchestra Sinfonica Abruzzese

Concerto all’Alba. Tagliacozzo, domenica 13 agosto ore 6 – Santuario della Madonna dell’Oriente. Direttore: Giovanni Pompeo. Raphael Gualazzi con Gianluca Nanni e  Anders Ulrich. Festival Internazionale di Mezza Estate XXXIX edizione 28/07-22/08/2023.

Tagliacozzo, 12 agosto 2023. L’alba della domenica 13 agosto della XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmata da Jacopo Sipari di Pescasseroli, nella cornice del Santuario della Madonna d’Oriente con le melodie di Rota e la sera lo swing di Raphael Gualazzi.

L’inizio di una giornata, la promessa di emozioni, l’attesa della vita è questo che l’alba invoca. Un momento di passaggio che attraverso colori, suoni, profumi è catturato dalla memoria. Istanti infiniti e incantati di pura energia, la vera essenza dell’esistenza fuggevole, quella gioia di cui racconta il poeta inglese William Blake nei versi di “Eternity”: “He who binds to himself a joy/Does the winged life destroy/He who kisses the joy as it flies/Lives in eternity’s sunrise”.

Domenica 13 agosto alle ore 6 il direttore artistico della XXXIX edizione del Festival Internazionale di Mezza Estate, farà vivere al suo pubblico l’incanto dell’alba sulle note delle più belle melodie di Nino Rota, intonate dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Giovanni Pompeo nell’incantevole cornice del Santuario della Madonna d’Oriente, in Tagliacozzo “Una giornata questa – ha dichiarato il direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli che ha firmato il cartellone, realizzato col patrocinio  del M.I.C, della Regione Abruzzo, della Città di Tagliacozzo, grazie al forte impegno del Sindaco Vincenzo Giovagnorio e del suo Assessore alla cultura Chiara Nanni, della Banca del Fucino e della Fondazione Carispaq – ricca di eventi con il concerto all’alba che è, sin dalla sua istituzione, un evento sinestetico, con il pubblico che vedrà cambiere “fondale” seguendo la musica, fino ad accendersi dei colori dell’alba, svelando l’incontro tra il cielo e i monti con il verde a far da divina quinta, sulle note di Nino Rota, universalmente legato alla ricchissima produzione di musica da film, che lo ha reso uno dei più popolari ed amati compositori italiani del nostro secolo. Oltre centoquaranta le pellicole delle quali Rota ha firmato la colonna sonora.

Meno conosciuta, invece la produzione non filmica del compositore milanese, peraltro assai vasta ed estremamente variegata dal punto di vista dei generi, dal balletto alla musica sacra, dall’opera teatrale, alla letteratura cameristica, dai pezzi facili per l’infanzia alla produzione di musica sinfonica o per strumento solista e orchestra. La serata sarà dedicata alla musica d’autore con Raphael Gualazzi che ripercorrerà la sua carriera, tra brani del suo repertorio e reinterpretazioni di chicche e standard del blues/soul internazionale, oltre a qualche sorpresa, con Gianluca Nanni alla batteria e Anders Ulrich al contrabbasso, per portare alle estreme conseguenze il suono, la scrittura e la composizione, recuperando le sonorità più care a Raphael”.

All’alba il caffè ce lo offrirà la sinfonica abruzzese donandoci un portrait de’“L’Amico magico” come lo definì Mario Monicelli in un documentario, un’amicizia infinita che apprezzeremo nella colonna sonora del film “Un eroe dei nostri tempi”. Nel corso della sua lunga carriera, collaborò con numerosi registi di fama internazionale come Luchino Visconti, King Vidor, Eduardo De Filippo, René Clément, Franco Zeffirelli e in particolare Federico Fellini, per il quale compose le colonne sonore di quasi tutti i film tra i quali “La strada”, “8½”, “La dolce vita”, “I vitelloni” e “Amarcord”. Se la sua produzione pianistica, cameristica, sinfonica si fece apprezzare per il delicato fluire musicale, talvolta ingiustamente scambiato per semplicismo, lontano da ogni vezzo avanguardistico, ma nemmeno inconsapevole della lezione novecentesca di Igor Stravinskij, Erik Satie e Kurt Weill, Nino Rota trasferì queste stesse ragioni estetiche nel cinema con una prolificità sorprendente e risultati mai corrivi, bensì, al contrario, sospesi in un’aerea grazia, che divenne l’ inconfondibile cifra rotiana.

Senza dimenticare il grande rapporto Fellini-Rota, l’orchestra ci farà ascoltare i temi delle colonne sonore de’ Il Gattopardo, Romeo e Giulietta e la trilogia de Il Padrino. Il Gattopardo, meraviglia cinematografica da ogni punto di vista, con la regia di Luchino Visconti è datato 1963. Il regista per questa pellicola chiese una sinfonia originale che contenesse i temi principali del film. Alla fine, scelta cadde su vecchie composizioni del musicista, che raccontando diversi momenti della storia ne rimarcavano l’atmosfera e lo spessore delle immagini.

E chi può dimenticare la scena del valzer? Per la pellicola shakespeariana di Zeffirelli, invece, che chiuderà l’omaggio al compositore, Rota seppe ripercorrere con una preziosità delicatissima la stroficità modale delle canzoni a ballo rinascimentali, ritrovando quel senso della festa teatrale che aveva già espresso nel teatro lirico con un capolavoro di sottigliezza lieve e ironica come “Il cappello di paglia di Firenze”. Quella de’ Il Padrino (primo film 1972, di Francis Ford Coppola), è una colonna sonora diventata ormai un capolavoro assoluto della storia del cinema. Tra le più famose, è ancora oggi oggetto di interpretazioni in tutti i generi musicali. Il brano I Have But One Heart cantata da Al Martino è nell’intimo sentire di tutti noi. Nel corso della Fantasia sui temi di “Giamburrasca”, la tromba stentata e mai stentorea de’ “La strada”, “Rocco e i suoi fratelli”, “Amarcord”, “La dolce vita”, il girotondo di “Otto e mezzo”, così come ne’ “I Clowns” sempre di Fellini, toccheremo con mano che la musica è pura espressione dell’estetica per Nino Rota, ancorata ad una concezione  immediata, ingenua e spontanea, che può senz’altro prescindere da proposizioni teoriche e da forzate concettualizzazioni, fedele al primato della melodia e basato su di una tonalità del tutto priva di complicazioni armoniche e su ritmi e forme simmetriche e immediatamente percepibili, che condurrà l’uditorio in un libero giuoco di associazioni, spaziante tra i diversi generi musicali, dalla canzone, al musical, all’aria, al puro sinfonismo.

Alle 18 continua la rassegna letteraria nella Corte d’arme del palazzo Ducale con la presentazione del volume “Salvami Te” di Katia Agata Spera, in libreria per le edizioni Il Viandante, alla presenza dell’autrice. Nella profondità del mare, al confine tra reale e surreale si plasmano le sorti di Lalla e Davide. Un romanzo emotivo e coinvolgente che aiuterà il lettore ad accettare che bisogna vivere il “qui e ora”: non si può scegliere come nascere. Concerto finale affidato al Piano trio di Raphael Gualazzi per la sezione Musica d’Autore, alle ore 21,15 nel Chiostro del Convento di San Francesco. La platea sarà immersa in sonorità vintage e suoni contemporanei, un bel groviglio di idee musicali, con arrangiamenti, ricchissimi e stratificati, uno dei tanti punti di forza del suo segno compositivo, unitamente alla sua cultura musicale, in cui incontreremo di tutto, dal soul al blues, dall’ R&B alla dance anni ’70 e ’80, dal rockabilly alla bossa nova, che attiverà il suo e il nostro “gioco” di echi e citazioni. Raphael prenderà tutti questi generi, li legherà tra loro in un bel fascio, porgendolo all’uditorio: un fascio variopinto e colorato, dove però nessun colore prevarrà prepotentemente sugli altri, regalando anche l’ascolto in anteprima del singolo di un nuovo lavoro, un lento dal sapore onirico, dal titolo “Vivido il tramonto”.

Prossimo appuntamento lunedì 14 agosto alle ore 21,30 in Piazza Duca degli Abruzzi con Loredana Bertè tappa prestigiosa di “Manifesto” Tour.  Nello spettacolo un grande tributo al pop e al rock e un omaggio, attraverso i visual, alla pop art. Si può ammirare nei ledwall in versione integrale anche il video di “Movie Movie”, che proprio lo stesso Andy Warhol girò per Loredana quando si frequentavano alla Factory nella New York degli anni ’80. Attraverso i video e i testi delle canzoni arrivano anche messaggi sociali legati alle donne, tema sempre presente nel racconto che andremo a vivere con Loredana.




UN AGOSTO DI ARTE e musica con Ruggeri e Bertoli

Il Terrazzo d’Abruzzo propone un agosto ricco di appuntamenti culturali e musicali

Montelapiano 12 agosto 2023. Ad aprire il cartellone, il 14 agosto, alle 18.30, c’è la collettiva di pittura “Montelapiano a colori”, promossa dall’associazione culturale “NaturArte” e dal Comune. L’iniziativa si terrà nell’ex scuola elementare e andrà avanti fino al 20 agosto. La mostra porta la firma del gruppo ‘Compagni di tavolozza’ con a capo il maestro Gastone Costantini, iperrealista, e con Emanuela Pancella, maestra nella realizzazione di icone. Il 16 e 17 agosto, Costantini dipingerà sul posto, live, e incontrerà cittadini e turisti, e impartirà, a quanti lo chiederanno, prime lezioni di pittura. Espongono Emanuela Pancella, Gastone Costantini, Clara Crognale, Serena Giannico, Annamaria Graziani, Aquilino Mancini, Massimo Manzitti, Stefania Pasquini e Laura Sacco.

Sempre il 14 agosto alle 17, alla Villa comunale, presentazione del libro “Vita di San Francesco Caracciolo” di Antonio Di Lello e alle 22 in Piazza Croce c’è la compagnia teatrale “La troupe di Atessa” con la commedia dialettale “Lu mammocce”. A Ferragosto, alle 22, “Abruzzo a stelle e strisce”, viaggio tra musiche e storie abruzzesi del sogno americano. Il 16 agosto recital del pianista Michele Di Toro alle 22 in Piazza Calattuno, mentre nel pomeriggio si parla di transizione energetica e del ruolo dell’idrogeno alla Villa comunale. Il 17, dalle 18 alle 24, giochi e animazioni per bimbi in Piazza Croce. Il 18 agosto, dalle 9, per le vie cittadine suonerà la banda “Città di Atessa”, mentre alle 17.30 alla Villa comunale incontro “A venti anni da te” in cui Alberto Bertoli racconta il papà Pierangelo.

A seguire, alle 19, cerimonia di intitolazione della Piazza Patrioti della Brigata Maiella e alle 22 concerto di Alberto Bertoli.

Il 19 agosto dalle 9 concerto per le strade della banda “Città di Archi”; alle 18 alla Villa comunale il mercatino dei bimbi e alle 22 in Piazza Cerri il concerto di Enrico Ruggeri. Il 20 agosto apre la banda “Città di Tornareccio”; alle 17 in Piazza Croce c’è la “conocchia” e a seguire “la riffa” e un pasta party. Alle 21.30 concluderà la giornata il concerto dei Panorama Band. Il 21 agosto alle 22 in Piazza Croce c’è il karaoke e il 24 agosto viene proposta una gita nell’Aquilano, alla scoperta di Rocca Calascio, Bominaco, Capestrano, Sulmona e Scanno.




PEPPE MILLANTA PRESENTA Una settimana in Abruzzo di Ugo Ojetti

Spoltore Ensemble. Domani ore 19 a piazza Di Marzio

Spoltore, 12 agosto 2023. La 41esima edizione dello Spoltore Ensemble (12 al 16 agosto), con direzione artistica di Giuliano Mazzoccante, ospita la presentazione del secondo volume di “Comete. Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, che dopo il successo del primo volume su Alexandre Dumas ed il suo “Viaggio nel Fucino”, fa conoscere ai lettori il viaggio del giornalista Ugo Ojetti e “Una settimana in Abruzzo”, in un reportage di inizio Novecento, dove al centro della sua analisi c’è anche l’eleganza di Atri.

I volumi della collana sono dodici; la prefazione di questo secondo volume è del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese Simone Gambacorta; domani, domenica 13 agosto alle ore 19.00, saranno il Direttore di collana Peppe Millanta e la giornalista di Spoltore, Alessandra Renzetti per “Libri di sera” a presentare in piazza Di Marzio il progetto che si avvale di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo stesso Millanta, per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche. Saranno presenti anche il sindaco di Spoltore Chiara Trulli e l’Assessore alla Cultura, Roberta Rullo.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich, e Borghi Autentici.

“Il viaggio, dunque, prosegue – come spiega Millanta. – Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”.

Come si evince dagli itinerari curati dalla Dottoressa Serena D’Orazio, anche per questo secondo volume: “L’Abruzzo, è terra di continuità. I suoi confini naturali sembrano aver isolato la regione dalla contaminazione estrema della modernità e l’impressione che se ne trae è quella di un territorio capace di conservare inalterati nel tempo alcuni aspetti della propria identità. Integri sono ad esempio molti centri storici, siano essi di origine italica e romana o sorti come fortificazioni medievali, così come molti rituali della religiosità popolare raccontano di quell’Abruzzo arcaico che nemmeno il Cristianesimo riuscì del tutto ad arginare, sopravvissuto nelle feste e nelle tradizioni ancora oggi molto sentite dagli abruzzesi. Questo filo temporale che lega l’Abruzzo ai propri riti sacri lo si ritrova anche nella continuità tecnica e simbolica della cultura materiale. Il patrimonio di conoscenze, decori e valori che contraddistingue l’artigianato artistico abruzzese diventa una preziosa chiave di lettura per interpretare il territorio nell’ottica della sua millenaria continuità”.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario “Sulle tracce di Ojetti” vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce “Antichi mestieri”, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Alessandra Renzetti




UN MOSAICO PER TORNARECCIO, si vota fino al 26 agosto per scegliere i nuovi mosaici

Le opere più votate saranno collocate sui muri delle abitazioni del centro storico

Tornareccio, 12 agosto 2023. C’è tempo fino al 26 agosto per votare  le opere esposte nella sala polivalente “”R. Gaspari” dei quattordici artisti in gara alla quattordicesima edizione di “Un Mosaico per Tornareccio”, la rassegna d’arte contemporanea ideata da Alfredo Paglione e organizzata dall’associazione Amici del Mosaico Artistico e dal Comune di Tornareccio. I visitatori possono recarsi ogni giorno, dalle ore 18.00 alle 20.00, in via Don Bosco ed esprimere la propria preferenza. Le opere, raccolte nella mostra “Roma – Milano. Le capitali dell’arte in ricordo di Alfredo Paglione”, curata da Elena Pontiggia e  Gabriele Simongini, sono di Agostino Arrivabene, Ennio Calabria,  Sergio Ceccotti, Beatrice Cignitti,  Aldo Damioli, Gioxe De Micheli, Giorgio Galli, Omar Galliani,  Gabi Minedi, Giuseppe Modica, Marco Petrus, Luca Pignatelli,  Maurizio Romani e Luca Vernizzi. Il bozzetto più votato sarà trasformato in mosaico dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi, per poi essere collocato su uno dei muri delle abitazioni del borgo.

La sala polivalente Gaspari, sempre fino al 26 agosto, ospita anche la mostra, curata da Elsa Betti, di Francesca Aristei, che ha vinto l’edizione 2022 con l’opera “Luna di Miele”, dove l’artista romana rende l’osservatore partecipe di una scena di fiaba in cui una donna/ape si riposa, rannicchiata tra i petali di un fiore di loto. Dal fiore sgorga un rivolo di miele, la cui scia genera una luminosa e dolcissima luna piena. L’intensa evocazione dell’universo femminile e la ricerca dei suoi aspetti più intimi accompagnano molte delle opere di Francesca Aristei esposte a Tornareccio:  da Distanze Incolmabili a Il cielo in una stanza fino a Incontri abissali e Fondali inconsueti.

Questa è sicuramente un’edizione speciale per “Un mosaico per Tornareccio”, in  quanto nel borgo è stato  collocato il mosaico numero cento – Api operose dell’artista russa Alexandra Bolgova –  che ha coronato il sogno dell’ideatore della rassegna, il gallerista Alfredo Paglione, scomparso di recente.

Sabato 26 agosto si sveleranno i nomi dei vincitori di quest’anno e i vicoli del centro storico si arricchiranno di nuovi capolavori d’arte che diventeranno, come gli altri, parte integrante della vita quotidiana dell’intera collettività. E che stupiranno i numerosi visitatori del borgo abruzzese che, passeggiando per i vicoli del centro storico, si troveranno in una vera galleria d’arte, con le sue numerose stanze a cielo aperto.




PRESENTATI LA DAMA DELLA BOLLA, il Giovin Signore e la Dama della Croce

Tre artisti in linea con la candidatura dell’aquila a Capitale italiana della cultura 2026

729° Perdonanza Celestiniana. È la cultura come leva per rinascita e modello di innovazione per le aree interne, l’ispirazione che ha guidato la scelta dei personaggi che saranno i protagonisti del corteo della Bolla, uno dei momenti più significativi della Perdonanza Celestiniana, che si svolgerà il 28 e il 29 agosto all’Aquila.

Sono infatti stati svelati questa mattina, durante la conferenza stampa alla presenza del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, i volti degli artisti che vestiranno i panni per la Dama della Bolla, il Giovin Signore e la Dama della Croce di quest’anno, a suggello dell’Aquila come candidata ideale a Capitale italiana della Cultura 2026.

“La candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è stata d’ispirazione al tema scelto quest’anno per rappresentare il ruolo solenne dei tre protagonisti del Corteo storico della Bolla, coloro che incarnano i valori di pace e riconciliazione della Perdonanza Celestiniana. La cultura è lo strumento migliore per riconnettere la comunità e rilanciare la città e le aree interne della nostra regione. Per questa ragione, a rappresentare la Dama della Bolla, della Croce e del Giovin Signore saranno due giovani che vedono nella cultura uno dei motivi per restare, vivere e studiare all’Aquila che può offrire nuove opportunità professionali e di crescita anche nel mondo delle arti e della musica, e una affermata professionista del teatro. Grazie alla presenza dell’Accademia di Belle Arti, del Conservatorio, del Centro sperimentale di Cinematografia, all’Aquila è fervida la creatività che è potenziata e valorizzata nelle sue più svariate forme. In questo senso, la collaborazione istituzionale diventa incubatore della ricostruzione per la cultura” così ha concluso il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Dama della Bolla è Viola Graziosi

Quarantatré anni, attrice poliedrica, tra le più apprezzate del panorama italiano, diplomata al prestigioso Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi, lavora tra Francia e Italia alternando teatro classico a una ricerca contemporanea di nuovi linguaggi, tra cinema e tv.

“Sono un’atleta del cuore, racconto storie e semino parole” – ha dichiarato questa mattina l’attrice – “le parole sono come i mattoni necessari alla nostra ri-costruzione. Ho cominciato a sviluppare un intenso rapporto artistico con il Teatro Stabile d’Abruzzo e con la città dell’Aquila, subito dopo la pandemia. Il primo spettacolo, andato in scena ancora con il distanziamento, è stato “Shakespeare for dummies”. In quel momento in cui avevamo così bisogno di ripartire, L’Aquila mi ha teso la mano. Tra le più importanti esperienze della mia vita e della mia carriera, cito “Clitemnestra” di Luciano Violante, prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, che ha debuttato a luglio 2021 alla scalinata San Bernardino. L’Aquila rappresenta per me la pietra miliare dei nostri tempi. Sono cresciuta in Tunisia, ho vissuto tanti anni a Parigi, con il mio lavoro ho la fortuna di abitare in diversi luoghi d’Italia, ma mai avevo percepito questo senso di accoglienza e compassione come all’Aquila. Dal punto di vista civile, spirituale e architettonico, nella sua ricostruzione, L’Aquila ci mostra una direzione. E l’impegno culturale è altissimo, e questa è la prova della sua solidità. Il Teatro Stabile d’Abruzzo ha una storicità notevole, è stato negli anni il riferimento del teatro in Italia. Adesso nella “ricostruzione” che stiamo vivendo, tutti noi, perché le macerie sono ovunque, bisogna avere il coraggio di puntare in alto. Di costruire con mattoni saldi il mondo di oggi e di domani. E la cultura è la costruzione dell’anima. Solo così potremo essere consapevoli e quindi responsabili del nostro futuro. In virtù di tutto ciò, l’invito da parte del Sindaco Pierluigi Biondi a rappresentare la Dama della Bolla mi ha fatto un grandissimo onore. Anche perché, e non è cosa da poco, ho scoperto qualche mese fa di avere origini aquilane. La mia bisnonna, che era una Visconti, era originaria dell’Aquila e con la morte dei miei nonni materni, lo scorso anno, ho scoperto che abbiamo una cappella di famiglia nel cimitero monumentale della città. Ora sì mi sento al posto giusto”.

Il Giovin Signore è Carlo Palermo

Ventuno anni, studente di Ingegneria dell’Informazione, presso l’Università degli studi dell’Aquila, e di pianoforte classico, presso il Conservatorio A. Casella. In parallelo all’attività accademica, porta avanti un progetto come cantante solista con il nome d’arte Qarlo. Il genere musicale ruota attorno all’indie e al pop e il tutto è prodotto da lui stesso in studio.

“A partire dal presupposto che il sentimento che muove la mia produzione artistica nasca da una necessità espressiva” – questo il commento del giovane ingegnere-musicista – “ho sempre pensato che il mio contributo, per quanto insignificante, potesse essere un potente mezzo per rafforzare la coesione giovanile. Penso che rivedersi in un messaggio per il quale la musica si fa veicolo permetta ad un individuo di sentirsi parte di una collettività, di cui forse ignorava l’esistenza. Sulla base di questa considerazione, i miei coetanei sono stati i primi ad ascoltarmi in alcuni eventi cittadini, ma ho anche avuto modo di veicolare la mia visione ad un pubblico più vasto, ad esempio partecipando al video realizzato per il memoriale del sisma, sia con il ruolo di attore, sia attraverso la realizzazione di una colonna sonora per la parte finale del video. Quest’ultima esperienza non ha fatto altro che rafforzare maggiormente il legame con la mia città. Per questo motivo, avere la possibilità di partecipare ad un evento come quello della Perdonanza è un’ulteriore conferma dell’amore trasmesso a chi si prodiga per questa città, ma che trasmette anche il senso di responsabilità che un giovane come me può provare nei suoi confronti”.

Dama della Croce è Valentina Gulizia

Ventidue anni, diplomata in Arpa al Conservatorio dell’Aquila Conservatorio A. Casella, è stata Presidente della Consulta studenti al Conservatorio.

“È un onore rivestire un ruolo così importante. Non appena mi è stato comunicata la notizia quasi non ci credevo e ancora ora stento a crederci. Oggi rappresento tutti gli studenti che portano avanti le proprie passioni tramite la cultura, l’arte, la musica e che decidono di restare nella nostra città per studiare e fare ricerca. Sono una studentessa di 22 anni appena diplomata in conservatorio. Il Conservatorio di oggi non va visto più come la scuola di una volta che si occupava solo di formazione. Le prospettive di formazione degli studenti sono cambiate perché vengono considerati professionisti quando suonano nelle orchestre ed è giusto che sia così. Abbiamo sperimentato e fatto della nostra passione un lavoro anche grazie al Comune dell’Aquila che permette agli artisti di suonare nei palazzi storici, di mostrare le loro opere nei cortili, nei musei e negli eventi simbolici per la città dell’Aquila. La Perdonanza non è solo un evento, fine a se stesso, ma un punto di incontro tra tutte le realtà che ci legano: è una vera e propria tradizione perché tutte le persone si sentono uguali nel momento in cui attraversano quella porta. Questa è la cosa più bella che possa accadere a una persona: sentirsi sullo stesso piano di un’altra semplicemente perché crede e ha fede in qualcosa che persegue. Il messaggio che sento di dare a tutti è di perseguire le proprie passioni, di buttarsi nelle cose, di sbagliare, di cadere ma di non perdere mai la fede, in qualsiasi cosa sia. Questo è quello che la mia città ha lasciato in me”, queste le sentite parole di Valentina Gulizia.

Tutto il programma della Perdonanza Celestiniana 2023 è sul sito:




INCLUSIONI 8 mostra di 20 artisti da tre regioni

Dal 12 agosto all’8 settembre

Lanciano, 12 agosto 2023. Sono 20 gli artisti che espongono nella collettiva d’arte contemporanea Inclusioni 8, che prenderà il via oggi, 12 agosto, e andrà avanti fino all’8 settembre prossimo. L’appuntamento, inserito nel cartellone delle manifestazioni estive di Lanciano e che si svolge tra le suggestive arcate dell’Auditorium Diocleziano, reca il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo e del Comune di Lanciano. 

La mostra, giunta all’ottava edizione, è a cura del Gruppo Inclusioni, coordinato da Antonio Di Campli in collaborazione con Gastone Costantini, due affermati artisti di Lanciano.

Gli artisti, 10 donne e 10 uomini, presentano opere di arte tridimensionale che associa scultura, stone balancing installazione (pietre in equilibrio), libri d’artista, lavori realizzati con vari materiali che vanno dalle pietre al bronzo, dalla terracotta alla carta, e pitture, dalle tecniche varie, acrilici, oli e acquerelli in soluzioni sperimentali.

Si potranno ammirare creazioni di Antonio Di Campli, Antonio D’Annunzio, Aldo D’Anastasio, Beatrice Mastrodonato, Carla di Pardo, Carla Trivellone, Cico Stone, Claudio Gaspari, Davide Scutece, Emma Archer, Emanuela Pancella, Ettore Altieri, Gastone Costantini, Incoronata Mezzanotte, Marisa Orsatti, Michele Versace, Nicola Antonelli, Paolo Dongu, Serena Giannico, Valeria Vitulli.

Nomi che vengono da esperienze diverse e diverse sono le provenienze degli artisti, che sono di Abruzzo e Molise e Lazio. Tra loro sono presenti anche affermati artisti di caratura internazionale. Il linguaggio, unico e personale, spazia alla scoperta e alla rappresentazione di mondi immaginari, ma anche realistici. Vengono presentate opere che trasmettono sensazioni del tutto personali: sarà il fruitore a relazionarsi con l’opera e a cercare di capirne il linguaggio e il significato.

Il “Gruppo Inclusioni” nasce circa un anno fa; il primo incontro avviene a Palmoli (Ch), in occasione della prima mostra al Castello Marchesale a cura dello scultore Claudio Gaspari. Subito, dopo in occasione delle Giornate Fai d’Autunno della delegazione Fai di Vasto (Ch), gli artisti si spostano al Castello di Monteodoriosio (Ch) a cura dello scultore Ettore Altieri. Il terzo appuntamento è al Castello Svevo di Termoli (Cb) a cura della poliedrica artista Carla Di Pardo e poi ancora al Centro culturale “Aldo Moro” di San Salvo (Ch) per il quarto appuntamento a cura dello scultore Claudio Gaspari. Il quinto appuntamento sempre su invito del Fai di Vasto, nelle Giornate di Primavera, mostra nella chiesa incompiuta di Pollutri (Ch). Il sesto appuntamento è nel prestigioso Palazzo Ducale di Larino (Cb), a cura di Carla Di Pardo. Settimo e ultimo appuntamento per le Giornate Europee del Mare, collettiva negli spazi del Comune di Termoli (Cb) a cura di Carla Di Pardo. 

A Lanciano la mostra sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30. Il 12 agosto il vernissage è alle 18.30, alla presenza del sindaco di Lanciano Filippo Paolini. Seguirà rinfresco con prodotti tipici locali, quali bocconotti e spumante.




GIANRICO CAROFIGLIO in scena al Teatro Massimo

Il 26 Novembre 2023 alle ore 18:00 e 21:00

Pescara, 11 agosto 2023. La Patagonia Pictures è felice di annunciare la presenza di Gianrico Carofiglio nell’imminente stagione teatrale “Top Secret Club Theatre 2023/24”. Il prestigioso scrittore sarà al Teatro Massimo di Pescara domenica 26 Novembre 2023 per due imperdibili appuntamenti: alle ore 18.00 e 21.00.

Scrittore prolifico e di stampo internazionale, Gianrico Carofiglio nel tempo si è distinto in racconti, saggi e romanzi. Tra i tanti troviamo “Passeggeri Notturni” – dai cui è stata tratta l’omonima serie televisiva con Claudio Gioè e Gianmarco Tognazzi; “La misura del tempo”, con il quale è stato candidato al Premio Strega nel 2020; e una trilogia di romanzi gialli – “Una mutevole verità”, “L’estate fredda” e “La versione di Fenoglio” – con cui ha dato vita su carta al Maresciallo Pietro Fenoglio. L’iconico personaggio creato da Carofiglio avrà il volto di Alessio Boni nella nuova serie firmata Rai Fiction “Il Metodo Fenoglio”, che è ispirata ai tre romanzi e andrà in onda il prossimo autunno.

Domenica 26 Novembre 2023 sono dunque da non perdere le due repliche al Teatro Massimo di Pescara. Gianrico Carofiglio porterà in scena “Il potere della gentilezza”, uno spettacolo di cui ha curato anche la regia. Si tratta di un’orazione sull’importanza e necessità di praticare la gentilezza, sul potere del dubbio, della capacità di porre (e porsi) buone domande per affrontare le sfide della modernità.

«La gentilezza è il più potente strumento per disinnescare le semplificazioni che portano all’autoritarismo e alla violenza» – afferma lo scrittore. «È il contrario di mitezza o remissività e può essere praticata solo per effetto di una scelta. Cioè un atto di coraggio. Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani».




CONCORSO STRAORDINARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2023

Grazie al decreto Milleproroghe del 22 dicembre 2022, il 2023 rappresenta un anno di svolta per tutti coloro che desiderano intraprendere una carriera in ambito scolastico oppure sono interessati a valutare opportunità lavorative nuove e stimolanti.

Posizioniaperte.com, 9 agosto 2023. Per poter accedere ai numerosi posti vacanti, è stata indetta una serie di concorsi pubblici, fra cui il Concorso straordinario Dirigenti Scolastici 2023, che si rivolge a tutti coloro che hanno fatto ricorso su quello indetto nel 2017.

Se sei interessato a presentare domanda, in questo articolo e grazie al contributo del portale Posizioniaperte.com dedicato ai Concorsi Pubblici, ti forniamo maggiori dettagli al riguardo, come i requisiti per accedervi e cosa prevedono le prove.

Concorso Ordinario vs Concorso straordinario

Prima di addentrarci nella questione, è necessario effettuare una doverosa premessa: l’attesa del bando riguarda sia il Concorso ordinario, sia quello straordinario per ricoprire il ruolo di Dirigente Scolastico e presumibilmente entrambe le prove avranno luogo nella stessa data.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), sulla base delle analisi effettuate sul numero di studenti e stabilendo un coefficiente compreso fra i 900 e 1.000 alunni per direzione scolastica, ha individuato la presenza di 1.140 posti vacanti, che devono essere occupati entro il prossimo triennio.

Di questi, il 60% sarà destinato al Concorso ordinario, mentre il restante 40%, che corrisponde a 456 posti, si considera riservato, attingendo alla graduatoria di cui al comma 11-bis del decreto Milleproroghe, fino al suo esaurimento.

Per quanto entrambi i concorsi abbiano come finalità quello di farti ricoprire il ruolo di Dirigente Scolastico, si riferiscono a due platee differenti, con relativi requisiti di accesso che vedremo meglio in dettaglio nei prossimi paragrafi.

Concorso Straordinario Dirigenti Scolastici 2023

La necessità di promuovere un Concorso straordinario per Dirigenti Scolastici è nata dai ricorsi effettuati nei confronti del precedente risalente al 2017 per diverse motivazioni, fra cui controversie nate per l’insuccesso della prova orale, oppure contestazioni nella valutazione della prova scritta, solo per citarne un paio.

I soggetti coinvolti in queste azioni legali sono circa 5.000, distribuiti in tutto il territorio italiano; dunque, il Concorso straordinario nasce proprio con l’intento di riordinare tale situazione, dando alle stesse persone un’altra possibilità per poter ottenere un posto come Dirigente Scolastico.

Attenzione, però, perché c’è un altro elemento da tenere bene a mente: nel 2017 l’assunzione nazionale ha causato dei disagi non indifferenti a numerose famiglie e partecipanti, che sono stati costretti a rinunciare al posto di lavoro ottenuto nonostante avessero superato le prove, perché situati troppo lontani da casa.

A tal proposito, con i nuovi concorsi i docenti potranno scegliere consapevolmente una sola regione di preferenza, tenendo comunque conto del fatto che molto dipenderà dal numero di posti liberi per ciascuna e dall’eventuale previsione di pensionamenti nel prossimo triennio.

I partecipanti al Concorso

Se sei interessato a presentare domanda per il Concorso straordinario Dirigenti Scolastici 2023, devi sapere che si rivolge ai docenti che hanno partecipato anche al precedente Concorso del 2017, presentando un ricorso entro il 28 febbraio 2023.

In particolare, per quanto riguarda coloro che hanno sostenuto la prova scritta senza superarla, devono avere pendente un contenzioso giurisdizionale, per il quale hanno presentato ricorso secondo le tempistiche di cui sopra.

Secondo le stime del MIM, si tratta di circa 1.500 persone, per le quali chiaramente si dovranno ricalcolare nuove domande, possibilmente a risposta chiusa e con correzione automatizzata, per rendere più veloce la procedura.

Vi sono poi poche centinaia di individui che hanno presentato ricorso per il mancato superamento della prova orale nel Concorso del 2017; anch’essi rientrano nei requisiti richiesti per il Concorso del 2023.

Infine, è presente anche un ultimo gruppo esiguo di docenti che hanno superato entrambe le prove, a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare; per questa ragione sono ammessi direttamente al corso di formazione intensivo.

Presta attenzione al fatto che, per attestare la presenza dei requisiti di cui sopra, è necessario fornire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da te firmata, ai sensi della Lg. 14/2023.

Come si svolge il Concorso Straordinario Dirigenti Scolastici 2023

Il Concorso straordinario per Dirigenti Scolastici si articola in tre diverse fasi di esecuzione, la prima delle quali prevede un esame di accesso sugli argomenti specificati dal Decreto Ministeriale n. 138/2017. Più nello specifico, parliamo di:

●         Normative del sistema scolastico italiano;

●         Programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche;

●         Organizzazione e gestione del personale scolastico;

●         Organizzazione degli ambienti di apprendimento;

●         Elementi di diritto civile e amministrativo;

●         Contabilità di Stato.

Come già anticipato nel paragrafo precedente, chi non aveva superato la prova scritta al Concorso del 2017 (presentando il relativo ricorso entro il 28 febbraio 2023), verrà sottoposto ad un test con 100 quesiti a risposta chiusa, da terminare in 120 minuti.

Per coloro, invece, che avevano presentato ricorso per il mancato superamento della prova orale, è prevista la stessa tipologia di valutazione, con quesiti sulle materie d’esame, per una durata massima di 60 minuti.

Corso Intensivo di Formazione e Prova Finale

Ottenuta l’ammissione alle prove di accesso, hai la possibilità di partecipare al corso intensivo di formazione, strutturato appositamente per fornirti una preparazione completa e approfondita sulle tematiche già trattate nelle stesse prove.

Si tratta di 120 ore di lezioni online, suddivise in quattro moduli formativi, che prevedono un’iscrizione a pagamento, la cui somma va ad aggiungersi alla tassa di partecipazione prevista per l’intero Concorso straordinario per Dirigenti Scolastici.

Non solo, tieni presente che, se decidi di partecipare al corso intensivo, non è prevista un’esenzione dal tuo servizio.

Al termine del percorso, i candidati vengono sottoposti ad una prova finale per verificare l’acquisizione delle competenze durante tutto l’iter di apprendimento, tenendo conto del fatto che la valutazione sarà decisiva per l’inserimento all’interno della graduatoria, in coda al Concorso del 2017.

Per quanto concerne le tempistiche e considerando che il bando è previsto entro la fine dell’estate, si ipotizza che le prove avranno luogo nei mesi autunnali, mentre il corso di formazione inizierà per il prossimo anno.




IL TEATRO ITINERANTE a cura degli artisti del Lanciavicchio

Nel cartellone di Ambient’arti nelle Terre dei Marsi. Cartoline della Memoria per rafforzare il laccio col passato e con la storia dei popoli della Marsica Un progetto che coinvolge i Comuni di Morino, San Benedetto dei Marsi, Pescina, Lecce nei Marsi, Ortucchio e Gioia dei Marsi

Terre dei Marsi, 9 agosto 2023. Il calendario estivo di Ambient’arti nelle Terre dei Marsi si impreziosisce di un importante richiamo storico dai toni estrosi e accattivanti della mise-en-scène itinerante. Dopo gli appuntamenti di Morino e San Benedetto dei Marsi, cresce l’attesa per le Cartoline della Memoria, previste, rispettivamente, a Pescina, Lecce nei Marsi, Ortucchio e Gioia dei Marsi. Il progetto artistico, nato dall’idea del Teatro Lanciavicchio, in collaborazione con DMC Marsica, è pensato per valorizzare la storia di ciascuno dei paesi coinvolti, rendendola una narrativa conservativa, che sappia incuriosire ed avvicinare agli accadimenti del passato e ai principali riferimenti identitari dei borghi marsicani. Ciascuna delle scene sarà unica e irripetibile; luci, allestimenti, suoni e ambientazioni ad hoc. Dalle leggende di paese, dai racconti tramandati negli anni e dalle testimonianze raccolte emergerà la costruzione drammaturgica.

È idea comune, infatti, che dalla cultura teatrale possa ravvivarsi il sentimento comunitario collettivo, forte dell’esaltazione delle proprie radici e della precisa identificazione dei luoghi e delle loro tradizioni. La peculiarità del progetto risiede nel coinvolgimento attivo delle popolazioni locali in quello che è a tutti gli effetti il processo creativo, attraverso la condivisione di esperienze, sensazioni e credenze popolari. Sarà la drammaturga Stefania Evandro, in stretto accordo con gli artisti del Teatro Lanciavicchio Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Paola Munzi e Giacomo Vallozza, guidati dalla regia di Antonio Silvagni, a dare vita al testo finale, lo stesso che sarà portato in scena dagli attori.

“È uno spettacolo che nasce dallo studio del patrimonio mitologico dell’Abruzzo arcaico – ha spiegato il regista Antonio Silvagni – sarà uno spettacolo itinerante che accompagnerà il pubblico in un viaggio nella memoria: i personaggi che guideranno gli spettatori saranno figure diafane, viaggiatori ottocenteschi del Gran Tour i quali, attirati dalla suggestione esercitata dal Lago Fucino, hanno visitato spesso la Marsica armati di taccuini di viaggio e matite”.

“Cartoline della Memoria è un progetto teatrale che valorizzerà l’identità e la storia del territorio marsicano, – ha spiegato Stefania Evandro – coinvolgendo la comunità locale e offrendo una serie di possibilità di narrazione per ciascun paese attraversato. Il teatro racconta il territorio e la narrazione diventa un ponte tra il passato e il presente”.

Cartoline della memoria: stasera luci accese nel borgo vecchio di Pescina Questa sera a Pescina, a partire dalle ore 21,00, lungo le vie del centro storico lo spettacolo itinerante Le stanze del tempo. Il teatro diviene uno strumento di rinascita della rocca antica, nella scena di una quotidianità perduta, attraverso i vicoli ormai disabitati. “Portare il teatro itinerante nel centro storico significa rivitalizzare i luoghi chiave della nostra comunità – ha commentato il sindaco di Pescina, Mirko Zauri – dando nuova vita agli scorci appartenuti ad un passato che non può e non deve essere dimenticato. Questa particolare forma teatrale ci restituisce un senso di gratificazione particolare, nella misura in cui riesca a restituire al paese la sua memoria storica”, ha concluso Zauri.

Gli spettacoli in programma: in calendario Lecce nei Marsi, Ortucchio e Gioia dei Marsi Ancora tre appuntamenti in programma secondo il tabellone culturale di Ambient’arti, in riferimento al progetto Cartoline della memoria.

Il 18 agosto sarà la volta di Lecce nei Marsi; attori in scena in località La Guardia a partire dalle 17, col fascino del tramonto, pronti a raccontare Storie di bauxite.

“Cercheremo di portare alla luce oltre cento anni di storia che non tutti conoscono. Difficile descrivere appieno il ruolo giocato dalle cave di bauxite nelle vite dei nostri concittadini. La loro chiusura, per un accordo di cartello internazionale nell’ambito delle filiere corte, ebbe un duro impatto sulla quotidianità di questa comunità. Proveremo a capire cosa accade e come le cave riuscirono a salvaguardare l’ecosistema del nostro ambiente naturale”, ha spiegato il primo cittadino, Augusto Barile.

Il 20 agosto ad Ortucchio, negli ambienti suggestivi del Castello Piccolomini, la storia indimenticata di Fontamara. L’inizio dello spettacolo è fissato alle ore 21,00. “Sono orgoglioso di ospitare nel maniero quattrocentesco uno spettacolo a cura degli artisti del Lanciavicchio – ha dichiarato Raffaele Favoriti, sindaco di Ortucchio – che abbia la capacità di richiamare il passato affinché resti una testimonianza viva nella memoria delle nuove generazioni. Ringrazio il Gal, la DMC e gli stessi artisti per l’importante lavoro svolto in occasione di questa importante iniziativa”.

Infine, l’attesa messa in scena itinerante lungo via Toledo, a Gioia dei Marsi. La rappresentazione prende il nome dalla stessa arteria stradale del borgo Camminando per via Toledo ed è prevista a chiusura delle Cartoline della memoria il prossimo 21 agosto alle ore 21,00. Entusiasta il sindaco Gianluca Alfonsi: “Questo progetto è un’opportunità che abbiamo voluto cogliere come comunità al fine di rafforzare e valorizzare la nostra storia e il nostro passato attraverso uno strumento culturale valido come quello del teatro”.

Il progetto Cartoline della memoria si avvale dell’importante collaborazione della Cooperativa archeologica Limes e beneficia dei contributi nell’ambito dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), gestiti dal GAL Marsica e attuati dalla DMC Marsica.




LA MEMORIA DI SAN DOMENICO, Presbitero

Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.

di Padre Antonio Ricci

Dal Vangelo secondo Matteo [Mt 15,1-2.10-14]

In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti, quando prendono cibo non si lavano le mani!».

Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».

Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».

Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».

Oggi celebriamo la memoria di San Domenico

Nel Vangelo di oggi la gente critica aspramente Gesù che non pratica l’antica pratica di lavarsi le mani prima di mangiare.

Anche noi potremmo chiederci: perché Gesù e i suoi discepoli trascurano queste tradizioni? (…) Perché per Lui è importante riportare la fede al suo centro. (…) Ed evitare un rischio (…): osservare formalità esterne mettendo in secondo piano il cuore della fede. (…) È il rischio di una religiosità dell’apparenza: apparire per bene fuori, trascurando di purificare il cuore. (…) Gesù non vuole esteriorità, vuole una fede che arrivi al cuore. Infatti, subito dopo, richiama la folla per dire una grande verità: «Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro» (v. 15). Invece, è «dal di dentro, dal cuore» (v. 21) che nascono le cose cattive. (…) Spesso pensiamo che il male provenga soprattutto da fuori: (…) Quante volte incolpiamo gli altri, la società, il mondo, per tutto quello che ci accade! (…) Gesù ci invita piuttosto a guardare la vita e il mondo a partire dal nostro cuore. Se ci guardiamo dentro, troveremo quasi tutto quello che detestiamo fuori. E se, con sincerità, chiederemo a Dio di purificarci il cuore, allora sì che cominceremo a rendere più pulito il mondo. Perché c’è un modo infallibile per vincere il male: iniziare a sconfiggerlo dentro di sé… Buona giornata

Padre Antonio Ricci




APPLICAZIONI INNOVATIVE DI REALTÀ VIRTUALE

Aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC): il progetto UnivAQ vincitore dell’appalto MUR/AGID-Smarter Italy

L’Aquila, 8 agosto 2023. Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), lo scorso 2 agosto, ha comunicato gli esiti della valutazione tecnica e la graduatoria della seconda fase dell’appalto precommerciale bandito dallo stesso ministero e gestito da Agenzia per l’Italia digitale (AGID)-Smarter Italy su programmi di ricerca e sviluppo per “Applicazioni innovative di realtà virtuale e aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC)” che nel complesso aggiudicava circa due milioni di euro. Il finanziamento si colloca nel quadro dei programmi europei PON, e vedrà la realizzazione prototipale in un territorio costituito dall’area vasta Sud Salento, per essere poi reso esportabile sull’intero territorio nazionale. 

Tra i numerosi raggruppamenti partecipanti alla gara, un consorzio costituito da Università dell’Aquila e un pool di imprese guidato dall’azienda Links SpA di Lecce, con E-Result Srl di Cesena e Rina SpA, che si è posizionato ai vertici della valutazione tecnica superando l’accesso alla seconda fase dell’appalto. 

Il gruppo di ricerca di UnivAQ è costituito dai professori Monica Mazza (DISCAB, coordinatrice scientifica del programma), Marco Valenti (DISCAB, direttore del Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo e referente epidemiologico-clinico) e Laura Tarantino (DISIM, referente per gli sviluppi informatici) con i rispettivi collaboratori.

Il progetto proposto da UnivAQ e dalle imprese consortili mira a fornire strumenti e strategie in grado di rendere più efficace e efficiente il processo di presa in carico, gestione, organizzazione ed erogazione degli interventi abilitativi/riabilitativi al fine di migliorare la qualità di vita della persona ASC e di tutto il contesto sociale che la circonda. Inoltre, mira ad una strutturazione sperimentale che favorisca l’inserimento della persona all’interno di una rete in grado di condividere informazioni fondamentali tra gli stakeholder che, a diversi livelli, fanno parte del suo contesto socio-istituzionale. 

Tra i principali punti di forza che hanno determinato il successo della proposta, una progettazione delle tecnologie basata su una prospettiva bio-psico-sociale e sul modello Matching Person and Technology, che tiene conto delle caratteristiche della tecnologia, dell’ambiente e dell’utente. Il progetto tiene conto sia dei 3 livelli di gravità dell’autismo, che di un range di età che va dai 6 anni fino all’età adulta; inoltre, i servizi e le funzioni della proposta progettuale tengono conto anche di tutte le figure che utilizzeranno direttamente il sistema ipotizzando anche per questi utenti, potenziali situazioni, caratteristiche, comportamenti, necessità e difficoltà. 

La soluzione integra tecnologie di interazione uomo-macchina attraverso VR/AR, sia nella strutturazione dell’intervento che nel supporto in contesti di vita quotidiana. Nello specifico, l’inclusione di questi elementi garantiranno: (1) un maggiore coinvolgimento, partecipazione e motivazione della persona ASC nell’ apprendimento di competenze sociali, comunicative e adattive; (2) la personalizzazione delle fasi, attività e strumenti dell’intervento, in relazione all’età e al livello di gravità; (3) l’inclusione e replicabilità nelle pratiche riabilitative di oggetti e/o contesti di difficile reperibilità/uso in ambiente reale e quindi la “sperimentazione preventiva” in un ambiente controllato; (4) uno strumento di comunicazione e mediazione tra la persona ASC e il “mondo esterno” e tra la persona e il sistema, grazie all’inclusione di un personaggio avatar personalizzabile e configurato dinamicamente in base alle caratteristiche, preferenze, interessi ed età della persona. Le tecnologie aranno implementabili su device di facile reperibilità e diffusione d’uso, adattandosi a metodologie e strumenti già in uso nel quotidiano.  L’approvazione di questo progetto conferma il ruolo primario di UnivAQ nel quadro nazionale della ricerca sull’autismo, in considerazione del recente riconoscimento al Laboratorio autismo del DISCAB, come centro coordinatore (PI prof.ssa Mazza) e in stretta collaborazione con le strutture ciniche del CRR Abruzzese, di un cospicuo finanziamento in ambito PRIN (Progetti di Rilevante




A FIABOSCO ARRIVANO LE NUOVE OPERE

il Direttore artistico Millanta: “si chiude una prima fase”

Sant’Eufemia a Maiella, 8 agosto 2023. “Si chiude questa prima fase di progettazione sul Fiabosco, durata tre anni, volta innanzitutto a ‘popolare’ il boschetto di Sant’Eufemia con le sculture raffiguranti miti e leggende del nostro territorio” così, nel tracciare un bilancio, interviene il Direttore artistico del progetto Peppe Millanta, in merito al Fiabosco di Sant’Eufemia (PE), Area Faunistica per Creature Fantastiche ideato dalla Scuola Macondo di Pescara con il sostegno del Comune di Sant’Eufemia guidato dal sindaco Francesco Crivelli, grande sostenitore, sin dai primi passi di questo nuovo mondo che ha animato il suo comune.

“Il bilancio è più che positivo, con più di 20 opere che riescono a dare uno spaccato esaustivo dell’immaginario della nostra regione, salvaguardandolo e valorizzandolo. – così prosegue Millanta nell’illustrare quelli che saranno i nuovi passaggi per il progetto – Ringrazio tutte le artiste e gli artisti che hanno permesso in questi anni che il Fiabosco diventasse materia viva. Una grande svolta quest’anno è stata sicuramente la collaborazione con i licei artistici, grazie ad una felice intuizione di Giuseppe Colangelo. Ora entriamo nella “fase 2″ potremmo dire, dove si continuerà ad ampliare il progetto con altre installazioni, e si inizierà a lavorare sui servizi, sugli arredi, e sulla promozione di quello che presto diventerà un ecomuseo”.

“Nell’anticipare che ci sarà una manifestazione con cui a settembre presenteremo al pubblico le nuove opere, ci tengo a ringraziare oltre al Comune di Sant’Eufemia per il supporto e per averci creduto, anche i numerosi sponsor privati che hanno sposato il progetto intuendone le potenzialità” – conclude Millanta.

Negli scorsi giorni c’è stato il lungo lavoro di installazione delle opere in pietra bianca della Maiella create dagli artisti e dai ragazzi delle scuole del Misticoni-Bellisario di Pescara con i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, il Liceo Artistico ‘Pantini Pudente’ di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo, il Liceo Artistico ‘G.B. Vico’ di Chieti che ha come referenti i Professori Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone ed il Liceo Artistico ‘Palizzi’ di Lanciano con referente il Prof. Stefano Donatello.

Ma quali nuove statue saranno osservabili?

Il Liceo artistico di Vasto ha concluso il suo Satiro, mentre il Liceo artistico di Pescara ha preferito cimentarsi su un tema forte: la Morte; la Spada nella roccia per il Liceo artistico di Lanciano mentre il Liceo artistico di Chieti ha lavorato sul Giano.

Tra gli artisti invece ci sono anche i docenti: il Professor Giuseppe Colangelo si è concentrato sulla Chimera, mentre i Proff. Emiliano Faraone e Marco Piccozzi si sono cimentati con il Gigante.

Non solo: Antonio Di Campli ha presentato Le tre melagrane mentre,  Antonio De Marini ha arricchito il Parco con L’uomo bestia. Come tutti i parchi fantastici non manca la figura dell’Orco di Stefano Iampieri, ma sul campo anche due donne hanno saputo far valere il loro genio artistico e sono Raffaella Pierdominici con Pesce lucente e Lucia Andreozzi che con la sua Sibilla incantatrice regala quel pizzico di magia in più.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

Il progetto dalla nascita alla consegna dei lavori è possibile grazie al sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) e SunCity Italia; ad oggi gli enti che patrocinano il progetto sono anche la Presidenza del Consiglio Regionale, la Provincia di Pescara e la Provincia di Chieti.




IL POTERE DELLA POLVERE, di Riescher e Frasca e con musica dei Solisti Aquilani

Il mondo ai tempi della scomparsa delle nuvole: a Fontecchio nuova performance

L’Aquila, 8 agosto 2023. Una performance partecipativa e itinerante, di sensibilizzazione per il cambiamento climatico e per raccogliere adesioni per la proposta di far diventare le nuvole patrimonio naturale dell’umanità.

Questo, in sintesi, l’obiettivo della quarta edizione della performance “Il potere della polvere”, dell’ artista multidisciplinare tedesca Martina Riescher, che dopo la Biennale di Venezia e Monaco di Baviera, andrà in scena a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, giovedì 10 agosto alle 21, nel piazzale dietro il municipio.

La nuova performance è nata dalla collaborazione tra Riescher e l’artista Deborah Frasca, assieme al clavicembalista Ettore Maria del Romano e il violinista Federico Cardilli, componenti dei Solisti Aquilani, che lo stesso giorno faranno tappa a Fontecchio, nell’ambito del progetto itinerante “Castelli di Memorie”.

Del Romano e Cardilli,suoneranno musiche ispirate alla pioggia che verranno interpretate in azioni performative coreografate da Riescher e Frasca,

con la partecipazione di ben 18 performer: Ascen Arriazu, Myriam Blasini, Elena Brizzi, Giordano Cianfaglione, Alessandro Costa, Delia Delvitto, Alessia D’Epiro, Chiara Duronio, Tina Escaja, Luca De Julis, Patryk Kaliński, Tilah Kovacs Yassuda, Iumi Meireles Yassuda, Valeria Pica, Marilena Scuotto e Arianna Troilo.

Martina Riescher è nata in Germania ed è ora residente come altri artisti a Fontecchio, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, i suoi lavori sono stati esposti in mostre internazionali dal 1993.

Spiega l’artista: “le nuvole coprono due terzi della superficie della terra, e il loro comportamento contribuisce a creare le condizioni che rendono possibile la vita come la conosciamo. E per quanto ciò possa essere ritenuto incredibile, esse sono minacciate dalla crescente concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera. Si prospetta un futuro nel quale assisteremo impotenti al lento, ma inesorabile dissolversi delle nuvole e al cambiamento del ciclo dell’acqua, fino al momento in cui la vita in moltissime zone della terra non sarà più possibile. A questa drammatica conclusione sono giunti ricercatori del California Institute of Technology nel 2019.  Agli artisti il compito con il loro linguaggio, di diffonderne consapevolezza”.

La serie di performance partecipativa Il potere della polvere è così un work in progress da ripetere in diversi contesti in tutto il mondo, e che ha già avuto luogo nell’ambito dell’evento “Performative 2.0”, proprio a Fontecchio, organizzato da MAXXI L’Aquila e Comune di Fontecchio nel settembre 2022, e poi in seguito nel padiglione della Bolivia alla Biennale di Venezia, nel novembre dello stesso anno. Il terzo evento, chiamato “Wolkentheater – Teatro delle nuvole”, ha avuto luogo a Monaco di Baviera nel luglio scorso.

“Questa volta sono stati coinvolti i bambini di una scuola elementare, tra i 9 e gli 11 anni. In un workshop hanno costruito nuvole di pioggia per una performance teatrale, interamente sviluppata da loro. In tutte le performance le azioni ruotano intorno alle stesse domande: come sarebbe un mondo senza nuvole? Come sarebbe fissare ogni giorno il cielo blu sperando nella pioggia? Si utilizzerebbe l’attesa delle prossime piogge, sviluppando metodi individuali per catturare le gocce prima ancora che tocchino terra?”, spiega ancora l’artista.




SOMEPLACE SOMETIME Presentazione Progetto

Martedì 8 Agosto 2023 ore 11  presso Sala Giunta del Comune

Pescara, 8 agosto 2023.  Il Comune di Pescara ha concesso alla Fondazione Zimei di Pescara l’uso temporaneo degli spazi del Cinema Teatro Michetti, opera dell’architetto Pasquale Michetti, padre di Vicentino, recentemente restaurata, al fine di organizzare un grande evento di arte contemporanea nel mese di Ottobre 2023.

La Fondazione Zimei, che opera da otto anni a livello nazionale ed internazionale, con sede a Pescara e a Roma, è una delle realtà più attive del territorio e di Pescara, città che ha dimostrato sempre più una forte vocazione artistico-culturale.

Saranno presenti alla conferenza stampa il Sindaco Avv. Carlo Masci, l’ Ass. alla Cultura Dott.ssa Maria Rita Carota, il presidente e il direttore della Fondazione Zimei, rispettivamente gli architetti Sabrina Zimei e Massimiliano Scuderi, quest’ultimo anche curatore della manifestazione.

SOMEPLACE SOMETIME

Teatro Michetti (Pescara) | 28 Ottobre – 31 Dicembre 2023

Organizzazione: Fondazione Zimei

Cordinamento Generale: Sabrina Zimei

Curatela:  Massimiliano Scuderi

Il progetto nasce dalla storia specifica della città e del suo territorio. Pescara, infatti, ha ricoperto in passato un ruolo importante nella storia dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale. Una forte “vocazione” dimostrata già dagli anni ’70 in cui erano attive le gallerie di Mario Pieroni, Lucrezia De Domizio Durini e Cesare Manzo il quale, alla fine del decennio successivo, ideò la mostra Fuori Uso, allestita all’interno di spazi abbandonati di Pescara.

Gli anni Novanta determinarono il consolidarsi di questa manifestazione internazionale che purtroppo, con gli anni Duemila, vide una sostanziale fase di declino e poi di chiusura.

Per tale motivo la Fondazione Zimei, in collaborazione con Il Comune di Pescara e con un circuito di enti, ha inteso farsi promotrice di una manifestazione denominata Someplace Sometime, titolo che nasce da un’opera dell’artista Graham Gussin – un neon recante appunto la scritta Someplace Sometime – realizzata per un’edizione di Fuori Uso all’inizio degli anni Duemila, tutt’oggi visibile sulla parete dell’hotel dei ferrovieri, nel centro della città. “Da qualche parte, prima o poi” è il modo per dare seguito ad una pratica fondata sulle possibilità, sulle occasioni fortuite e sulle opportunità nate da contingenze e da sinergie, convinti che non si possa programmare nulla se non vivendo un presente possibile.

Il concept della mostra collettiva per questa prima edizione di Someplace Sometime nasce da un’idea di Massimiliano Scuderi  e dell’artista brasiliana Renata Lucas, tra gli artisti presenti ad ottobre.

La manifestazione, che si prefigge l’obiettivo di ripetersi con cadenza annuale, ha sede questo anno negli spazi del Cinema Teatro Michetti, opera in stile liberty, realizzata nel 1910 da Pasquale Michetti, padre dell’ artista Vicentino, recentemente restaurato dal Comune di Pescara.

FONDAZIONE ZIMEI

www.fondazionezimei.it

L’obiettivo principale della Fondazione Zimei è quello di promuovere l’arte contemporanea, offrendo uno spazio per la ricerca e la sperimentazione dedicato ad artisti e curatori, nell’ambito di un articolato programma di residenze.

La Fondazione ha allestito mostre personali e collettive, in stretto rapporto con i contesti locali, nazionali e internazionali per incoraggiare gli scambi culturali.  Ha attivato collaborazioni con dipartimenti del Ministero della Cultura italiana, con Musei come il Pecci di Prato, Il Museion di Bolzano, Pav di Torino, Bolit di Girona, con Accademie e Università, con Istituti pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha promosso in questa prospettiva molteplici attività, tra le quali workshops, lectures e presentazioni, oltre a pubblicare cataloghi e documentazioni relative al programma.

Nel 2021, Fondazione Zimei ha promosso un nuovo spazio espositivo a Pescara, A Sud (C.so Vittorio Emanuele II,10) e nel 2023 ha aperto una sua nuova Sede Espositiva a Roma presso Palazzo Cavallerini-Lazzaroni nel centro storico della città (Via dei Barbieri, 7).




LAMPARA spettacolo di teatro e danza

Venerdì 11 agosto ore 21 Chiostro Mu-Mi  

Francavilla al Mare, 8 agosto 2023.La vicenda ha per protagoniste una donna molto anziana e una ragazzina che condividono, durante un incontro breve e casuale, uno stesso vissuto emotivo a partire dal rapporto padre figlia. La prima racconta alla seconda un episodio di vita quotidiana della propria famiglia: una vita fatta di reti e pesca, mare e cielo, silenzi e attese.

La storia si articola in tre momenti su due diversi livelli temporali, uno ambientato ai giorni nostri e l’altro nel secondo dopo guerra. Il filo conduttore della narrazione è dato dalla messa in scena delle reti e dalle coreografie di una ballerina, che rappresenta il mare come onde alte e tempesta, vento buono e calma piatta, ma anche come mare della vita, tra relazioni e dinamiche che cambiano e si evolvono di continuo.

La metafora è appunto la rete, che trattiene e al tempo stesso lascia passare, nel continuo divenire che è la Storia di noi tutti.

Lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito del progetto “La Scuola del Mare” Azione 1.C.3. -PO FEAMP 2014/2020 grazie al FLAG Costa dei trabocchi, con fondi europei e con la regia della Regione Abruzzo, con lo scopo di sensibilizzare bambini e ragazzi alla cura e alla salvaguardia del mare e del pescato locale.

TARGET: dai 10 anni, per tutti

“Lampara” – testo di: Caterina Merolli e Raffaella Simoncini;

Regia: Annalica Bates;

con: Flavia Valoppi, Martina Paladini, Annalica Bates, Michela Margiotta;

Danzatrice: Simonetta D’Intino;

VFC bambina: Viola Di Sante

Scenografia: Alessandra Dalessandro_hen

musiche originali: M° Andrea Agresta

Service: Orsoparlante service & show di Vincenzo Lorito

Fotografa di scena: Michela Margiotta




CONCERTO D’ORGANO a San Valentino in Abruzzo Citeriore

Martedì 8 agosto, ospite l’organista russo Dimitri Goldobine

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 7 agosto 2023. Continua con grande interesse di pubblico la XXV Rassegna organistica “Seicentonovecento”. Martedì 8 agosto nel Duomo di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe), alle ore 21, sarà ospite l’organista russo Dimitri Goldobine, che proporrà un concerto dedicato al repertorio italiano del XVI e XVII secolo.

La mattina, alle ore 10, l’artista effettuerà gratuitamente, una breve Master Class dedicata al ‘600 italiano. L’evento è organizzato nell’ambito delle manifestazioni estive “Maiella Accogliente 2023” che coinvolge 9 amministrazioni comunali del territorio, grazie a un finanziamento della Regione Abruzzo.

Si tratta del terzo appuntamento del progetto di recupero dei quattro organi storici presenti nelle chiese di San Valentino, che oltre al restauro storico di questi preziosi strumenti, prevede la realizzazione di una scuola estiva per giovani organisti e una rassegna internazionale di musica d’organo.

Dimitri Goldobine, ha studiato organo e musicologia presso il Conservatorio Superiore di Mosca e poi clavicembalo a Parigi e liuto nel Principato di Monaco. Attualmente è professore di clavicembalo e musica da camera antica al Conservatorio Dipartimentale di Cannes.

Goldobine è anche protagonista di recital di clavicembalo e di importanti festival internazionali in Europa e negli Stati Uniti.




LARA MOLINO due importanti appuntamenti

La cantautrice torna con la sua musica e le sue canzoni

Manoppello, 7 agosto 2023. Domani, martedì, 8 agosto, alle ore 21:30, insieme al fisarmonicista Giuseppe Di Falco e al percussionista Giuseppe Mastromatteo, terrà un concerto in piazza Marcinelle, a Manoppello. Sarà un evento particolare: il Comune di Manoppello, infatti, commemorerà i minatori morti 67 anni fa in Belgio nell’incendio della miniera di carbone di Bois du Cazier. Qui persero la vita 262 minatori, 22 di loro provenivano Manoppello per questo considerata “Città Martire”.

Lara Molino, autrice del singolo “8 Agosto 1956” ricorderà, con questo e altri suoi brani la storia della gente d’Abruzzo. Il concerto sarà aperto dalla presentazione del videoclip “8 Agosto 1956” girato la scorsa primavera a Manoppello, prodotto dall’Associazione Culturale Nonsolomusica di San Salvo con la regia di Matteo Veleno. 

Mercoledi, 9 agosto, la cantautrice suonerà a Vasto, in via Vescovado, presso il chiostro ex curia Vescovile alle ore 21:30. La serata organizzata dalla Proloco la vedrà protagonista di un format molto particolare dal titolo “musica e parole” in cui  Molino canterà, risponderà a delle domande, mostrerà delle foto, insomma si farà conoscere ancor meglio dal suo pubblico. Ingresso con ticket. 

LARA MOLINO BIO

Lara Molino è una cantautrice, polistrumentista e musicoterapista. Chitarra, violino, fisarmonica, accompagnano i testi che scrive in italiano ed in dialetto abruzzese, compendiati nei dischi che ha all’attivo:

 Tra le mie braccia (2006), Il mio angolo di cielo (2009), Fòrte e gendìle (2017), Amoremé (2022) – Dal 1999 al 2004 canta in eventi internazionali alla presenza del Papa Giovanni Paolo II, nel 2009 apre la tappa teatina del tour di Gianni Morandi, mentre nel 2016 si diploma in Musicoterapia e scrive, producendolo, lo spettacolo Grazie Scusa Permesso, che porta in tour anche in alcuni istituti penitenziari. Nel 2017 e nel 2018  ha suonato col violinista Michele Gazich, produttore artistico del disco “Fòrte e gendìle”. Nel 2022 presenta il suo nuovo lavoro discografico “Amoremé” che dà il titolo anche al suo nuovo spettacolo. Il 1° maggio 2023 incide e produce il singolo “8 Agosto 1956” che parla dei minatori di Marcinelle, affrontando così il tema dei caduti del lavoro.




FESTA DELLE NARRAZIONI POPOLARI: svelato il programma

Nella stupenda cornice del Convento di Civitaretenga, dal 16 al 18 agosto, tre giorni di reading, dibattiti, presentazioni, workshop, street art e una fiera dell’editoria indipendente. 

Oltre venti le autrici e gli autori coinvolti nella manifestazione organizzata e diretta dalla rivista TerraNullius. Tra gli ospiti: Sandro Bonvissuto, Giulia Anania, Aurelio Picca.

Navelli, 7 agosto 2023. La storica rivista letteraria TerraNullius ha svelato il programma definitivo della Festa delle Narrazioni Popolari, che si terrà a Civitaretenga, frazione del Comune di Navelli (AQ), dal 16 al 18 agosto.

Si tratta di tre giorni con un programma fitto e completamente gratuito, fatto di storie, libri, editoria indipendente, presentazioni, dibattiti e street art, per riscoprire il territorio attraverso le narrazioni popolari.

Il tutto si svolgerà, a partire dal pomeriggio del 16 agosto, nella suggestiva cornice del Convento di Sant’Antonio a Civitaretenga, frazione del Comune di Navelli, borgo ormai noto per essere annoverato tra i più belli d’Italia. Situato leggermente fuori dal centro abitato, accanto alla omonima chiesa e al cimitero, l’ex convento ha origine databile nel XVI secolo ed è rimasto tale fino alle riforme napoleoniche di inizio Ottocento. Ristrutturato nei decenni scorsi, presenta un notevole chiostro, con alcune delle originali lunette affrescate riportate alla loro bellezza, e raffiguranti scene di vita del Santo.

Il convento aprirà le porte alla manifestazione il pomeriggio del 16 agosto, dalle 17:00 sarà disponibile la fiera editoriale all’interno del chiostro e si avvieranno i primi workshop legati al territorio. Alle 18:30 verrà presentato il libro Romanzetto del Tione di Massimo Lelj dal giornalista Amedeo Di Nicola, cui succederà, alle 19:30 il talk di Alessandro Chiappanuvoli, scrittore, sociologo ed esperto del territorio, che affronterà due testi strettamente legati a Navelli e Civitaretenga: Epistolario collettivo di Gian Luigi Piccioli e Un ragazzo ebreo nelle retrovie di Luigi Fleischman. La serata proseguirà quindi dalle 21:00 con l’intervento di Roberto Gagliardi, fondatore di Hellnation, che presenterà il libro Il miracolo di Castel di Sangro, di Joe McGinnis, di cui ha firmato la prefazione. Gagliardi si tratterà dopo la presentazione per allietare i presenti con selezioni in vinile targate Hellnation.

Il 17 agosto, l’editore abruzzese Edicola Ediciones, esperto di letteratura sudamericana, porterà nel convento la storia, l’opera e la figura intellettuale di Pedro Lemeben, alle 18:30 sarà invece la volta di Edoardo Puglielli che, accompagnato da Fulvio Angelini e Riccardo Lolli dell’ANPI, presenterà la sua ricerca recentemente pubblicata da Radici edizioni, Lottavamo per il pane e per la libertà. Antifascismo, Resistenza, Liberazione e dopoguerra a Pratola Peligna.

Alle 19:30 raggiungerà il chiostro lo scrittore Sandro Bonvissuto, curatore della nuova edizione del capolavoro di Pietro di Donato, Cristo fra i muratori.

La serata proseguirà con il reading sonoro della cantautrice, scrittrice e paroliera italiana Giulia Anania e si concluderà con le selezioni musicali reggae&soul di Millimoi.

Il pomeriggio di venerdì 18 agosto, ultimo giorno della manifestazione, si aprirà con un trekking narrativo nel quartiere di Civitaretenga noto come Ghetto, in cui si è ipotizzata una importante presenza ebraica nel tardo-medioevo. Al termine della passeggiata avverrà lo svelamento del murales che l’associazione a.DNA, da oltre dieci anni impegnata nella promozione di arte contemporanea, dedicherà proprio allo scrittore italo-americano Di Donato e alla prima edizione del suo capolavoro.

In convento le attività continueranno con il talk dell’editore Zona 42 sulla letteratura “fantastica” cui seguirà l’intervento della scrittrice Barbara Summa, autrice del libro Statale 17.

La serata si concluderà con un dialogo tra gli scrittori Luca Moretti e Aurelio Picca dedicato agli ultimi romanzi di quest’ultimo e alle narrazioni popolari.

Un dj set chiuderà la manifestazione per festeggiare i venti anni di attività della rivista TerraNullius.

L’appuntamento è, dunque, dal 16 al 18 agosto al Convento di Sant’Antonio di Civitaretenga, dalle 17:00 in poi, per scoprire un territorio fantastico e tornare alle narrazioni come motore primo della vita collettiva.




PROTOCOLLO D’INTESA PER INCREMENTARE ATTIVITÀ RICERCA

La Fondazione Pescarabruzzo e l’Ente Parco Nazionale della Maiella insieme per valorizzare il sito archeologico della Valle Giumentina

Pescara, 7 agosto 2023. L’Abruzzo, riconosciuto come Regione Verde d’Europa, ha una superficie protetta che supera il 35% del totale del proprio territorio, includendo tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e altre aree protette regionali, su cui insistono beni archeologici, architettonici e ambientali.

Il celebre sito di Valle Giumentina nel Comune di Abbateggio rappresenta un luogo di fondamentale importanza per lo studio della Preistoria e del paleo-ambiente in Italia e in Europa, essendo state rilevate presenze di gruppi umani già a partire dalla Preistoria, quando in Europa viveva l’Homo heidelbergensis, l’antenato del Neanderthal.

Questo sito archeologico non costituisce il patrimonio di una specifica civiltà, ma è la testimonianza dei modi di vita degli antenati dell’intera Umanità.

In virtù dell’importanza riconosciuta di Valle Giumentina, la Fondazione Pescarabruzzo e l’Ente Parco Nazionale della Maiella con la firma del protocollo d’intesa si sono impegnate a: rilevare le azioni di tutela e valorizzazione del sito attraverso una forte comunicazione scientifica e didattica; attuare azioni, percorsi, procedure e strumenti utili allo sviluppo di nuovi flussi turistico-culturali nelle aree del parco; promuovere e sostenere la realizzazione di una struttura (museo, laboratorio, guest-house) che valorizzi la ricerca scientifica e la comunicazione dei valori del territorio, attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali a livello nazionale e internazionale (CNR, MIUE, MASE, UNESCO, etc.).

Il progetto in partnership sarà sostenuto da entrambi gli Enti promotori, oltre che aperto al reperimento di risorse nell’ambito di finanziamenti pubblici o privati. Sarà costituito un gruppo di lavoro, nel quale saranno ricompresi esperti e professionisti del settore che lavoreranno ad azioni e attività specifiche di sviluppo degli obiettivi individuati nel protocollo d’intesa, nonché per individuare programmi di finanziamento e fondi europei, nazionali e regionali.

«Questa partnership rileva quanto la Fondazione operi con impegno e costanza a sostegno di iniziative concepite in partnership con altri enti del territorio, anche con l’intento di affermare sinergie virtuose nei processi positivi di cambiamento e di innovazione», ha dichiarato il Presidente della Pescarabruzzo, Prof. Nicola Mattoscio, aggiungendo: «in linea con gli indirizzi programmatici che l’Istituto sta perseguendo (Piano Programmatico Pluriennale 2023-2025), quali la promozione e la valorizzazione dei beni culturali di riconosciuto pregio archeologico».

«Questo accordo di collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo è fondamentale per lo sviluppo di uno dei più importanti progetti di valorizzazione del patrimonio ambientale nazionale, nonché di rilevante prestigio scientifico», ha affermato il Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Prof. Lucio Zazzara.




IL TRIBUTO A PAOLO VILLAGGIO di e con Anna Mazzamauro

Appuntamento ad Estatica il 16 agosto alle ore 21

Pescara, 7 agosto 2023. “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi”, una battuta evergreen che fa da eco a tanti ricordi ma anche il tributo al grande Ragionier Ugo Fantozzi, il Paolo Villaggio ricordato da Anna Mazzamauro nello spettacolo firmato Good Mood di Nicola Canonico e che sarà a Pescara, presso l’arena del Porto Turistico per la rassegna di Estatica 2023, il 16 agosto alle ore 21.00.

L’appuntamento estivo con Estatica presso il capoluogo adriatico è possibile grazie a: la Camera di Commercio Chieti Pescara, il Marina di Pescara, il Comune di Pescara, la Provincia di Pescara e quella di Chieti; è la Spray Records, invece, a coordinare magistralmente il corso delle serate.

Lo spettacolo “Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi” è il secondo appuntamento della rassegna ‘in rosa’ di Federico Perrotta ossia “Teatriamoci” per Uao Spettacoli, che ha visto debuttare sul palco del Marina di Pescara una frizzante ed energica Nadia Rinaldi; l’appuntamento con colei che è ormai nota, anche alle nuove generazioni, come la Signorina Anna Silvani, sosterrà l’associazione Ada Manes Foundation for Children Onlus, la fondazione presieduta dal Chirurgo Pediatra Maria Grazia Andriani, che si occupa soprattutto di portare la Chirurgia Pediatrica nei paesi più poveri del mondo, un impegno importante ancora di più in un momento come questo.

“Se all’improvviso chiudo con nostalgia gli occhi della memoria mi ritrovo di fronte, come uno specchio appannato dal tempo, gli occhi innamorati del ragionier Ugo Fantozzi che guardano me oramai per sempre signorina Silvani e le parole non dette in venti anni di assidua frequentazione con Paolo Villaggio si tramutano in quelle scritte…e allora “CARO FANTOZZI…”. Dal cinema che ti ha reso leggenda io, riconoscente e in debito, ho l’ardire di raccontarti in teatro proprio per restituire a Paolo Villaggio la grazia” – questa la dedica nostalgica della signorina Silvani.

Come spiega la Mazzamauro, ha usato a volte la signorina Silvani come alibi per raccontare i suoi difetti e Anna per raccontare gli strepitosi aneddoti che hanno legato gli anni dal loro primo disastroso incontro, “fino a quando – si rivolge al suo collega scomparso – ci hai salutato agitando il tuo tragico basco blu e dopo aver sistemato le mutande ascellari (che nessuno ha mai osato far diventare di moda) per raggiungere la tua nuvoletta. Ma non sarebbe stato teatro se avessi composto un’angiografia. Il teatro ha bisogno di emozioni da raccontare provocandole nel pubblico”.

Allora i racconti scritti da Paolo si uniscono a quelli della Mazzamauro in un rimbalzo di emozioni che fanno la storia dei mostruosi incontri dietro le quinte, della Silvani, del suo storico “labbruzzo”, del suo pensiero sul matrimonio dopo che Fantozzi ha raccontato il suo con un “cesso bianco maleodorante”.

E ancora la piccola mostruosa Mariangela al concorso per bimbi belli, il ristorante giapponese, il ricordo di Visconti e Filini, l’odiato e invidiato collega. E poi Paolo avido di cibo e le sue diete mostruose, la sua paura di vivere la sua carriera, il suo incontro con Giorgio Strehler che avrebbe voluto quel Grande di Genova nel suo Piccolo di Milano.

“E se non bastassero le parole (nello spettacolo) c’è la musica dal vivo di Sasà Calabrese. Il suo pianoforte, la sua chitarra, i miei costumi e le scene, perché ‘Come è ancora umano lei…caro Fantozzi’ non è un semplice monologo…ma uno spettacolo completo. Ancora mostruosamente tua. Anna Silvani”, conclude la dedica dell’attrice che ha scritto e diretto lo spettacolo.

Si ricorda che l’ultimo appuntamento di “Teatriamoci” è previsto per il 30 agosto ore 21.00 con “Bastarde senza gloria”, sul palco: Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu, Giulia Perini, in questo caso la serata è a sostegno dell’Associazione Orizzonte di Francavilla al Mare.

I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com. Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 333.5001699. È possibile inoltre seguire le pagine social alla voce @uaospettacoli. Info e programma dell’intera rassegna di Estatica sono sul sito www.estaticapescara.com e sui social dedicati.

Alessandra Renzetti




MARCOVALDA E LE LEZIONI CUBANE ossia Marcovaldo e le lezioni americane

Reading teatrale con Roberta Vacca, Cinzia Della Ciana, Andrea Matucci, sonorizzazione a cura di Roberta Vacca. Lunedì 7 agosto ore 21.30 Chiostro ex Convento Minori Osservanti

Pacentro, 5 agosto 2023. Quarto appuntamento per Voci&Voci Festival lunedì 7 agosto ore 21:30 a Pacentro, nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti: in scena  Marcovalda e le lezioni cubane ossia Marcovaldo e le lezioni americane,  un omaggio a Italo Calvino nel centenario della sua nascita.

Un’occasione per riscoprire uno scrittore e intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale.  Uno dei narratori italiani considerato tra i più importanti del secondo Novecento,  un autore per tutte le generazioni, il più moderno tra i moderni.

Cinzia Della Ciana, autrice di prosa e poesia, ha scritto un atto unico dal sapore ironico ma non troppo dal titolo Marcovalda e le lezioni cubane, un testo che vede in scena tre personaggi le cui dinamiche rievocano la grandezza dell’Autore e delle sue pubblicazioni (nel caso di specie Marcovaldo e Le lezioni Americane).

L’atto unico è stato sonorizzato dalla compositrice aquilana Roberta Vacca (docente del Conservatore dell’Aquila) e si presta a un reading teatrale che vede in scena direttamente l’autrice, la compositrice della sonorizzazione, e il professor Andrea Matucci, docente di letteratura italiana UNISI, il quale introduce brevemente il senso di questa opera e il suo rapporto con la scrittura di Calvino.

In un’epoca in cui tutto è estremamente complicato, il messaggio di leggerezza, intesa come capacità di proiettare la fantasia in immagini che sdrammatizzano la realtà, diventa estremamente significativo. Tanto più che l’opera immagina il dialogo dello stesso Calvino con ombre attualizzate dei suoi personaggi e della sua voce poetica.

 Il festival, ideato e diretto da Guido Galterio, è realizzato in collaborazione con il Comune di Pacentro, la Camerata Musicale Sulmonese, l’Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e grazie al lungimirante atto di mecenatismo della  professoressa Edvige Coleman Agostinelli  e  William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.

Prossimo appuntamento 14 agosto ore 21:30

Dalla parte delle cattive – cinque storie necessarie

Ottavia Fusco Squitieri  cantattrice

Orietta Caianiello  pianoforte




EMOZIONI IN SCENA per la quarantunesima edizione di Spoltore Ensemble

Dal 12 al 16 agosto musica, cabaret, danza e tanto altro per il festival diretto dal Maestro Giuliano Mazzoccante

Spoltore, 5 agosto 2023 – Creare e condividere tante emozioni in scena, è questo l’intento della quarantunesima edizione di Spoltore Ensemble che si tiene da sabato 12 agosto a mercoledì 16, con la direzione artistica del Maestro Giuliano Mazzoccante.

Il festival di quest’anno, che si propone come un grande contenitore di eventi che spaziano dalla musica al cabaret fino alla danza, è ambientato nei luoghi più belli e rappresentative della città, dando vita all’intero centro storico. Il visitatore si trova coinvolto, in questo modo, in un viaggio artistico a tutto tondo che comprende tutte le espressioni che l’arte è in grado di offrire.  Tutte le serate, promosse dal Comune di Spoltore, si svolgono con un’anteprima al Convento di San Panfilo, un appuntamento in prima serata a largo San Giovanni e uno in seconda serata in piazza D’Albenzio.

Il primo dei grandi eventi di sabato 12 agosto è la performance della sand artist Erica Abelardo (ore 21.15, all’Arena del Festival, in largo San Giovanni). Seguita dallo spettacolo  “Novecento, ovvero la leggenda del pianista sull’oceano” di Roma Tre Orchestra, che rappresenta un chiaro omaggio al premio oscar Ennio Morricone. In seconda serata, in piazza D’Albenzio, il concerto jazz del Duet Emilia Zamuner feat Daniele Sepe con la partecipazione del bassista internazionale Massimo Moriconi, anticipato dal cabaret di Stefano Vigilante in “Storia del Kabaret”.  La prima parte della serata, invece, è affidata alla musica di Antonio Tinelli & Mèditerranèe Clarinet Ensemble in “Cinema, Opera e … Jazz!” (ore 20.00, Convento di San Panfilo) e allo spettacolo per bambini e famiglie “Family comedy show – Hotel Tordò” con Andrea Ginestra e Gianluca Castellano (ore 20.30, Belvedere Giulio Gaist).

Domenica 13, l’Arena del Festival, in largo San Giovanni alle ore 21.15, ospita il concerto di danza del Balletto di Roma “Astor – Un secolo di tango”, un bellissimo e affascinante viaggio tra le suggestioni e le sonorità del tango, coreografato da Valerio Longo, in omaggio ad Astor Piazzolla, autore e interprete musicale tra i più importanti di questa forma d’arte nata a fine ‘800 nei sobborghi di Buenos Aires. Lo spettacolo è anticipato dalla presentazione del libro sulla storia del Balletto di Roma “1960 passi di danza”, con l’autrice Carmela Piccione. In seconda serata c’è “Sound Archives”, progetto di Maurizio Rolli con il super ospite Randy Bernsen, chitarrista jazz americano, noto per aver fatto parte negli anni Settanta della Peter Graves Orchestra e per aver suonato in Bachelors III con Jaco Pastorius.   Nella prima parte della serata, il concerto dei solisti di Chieti Classica (ore 20.00 al Convento di San Panfilo), che si esibiscono in “Corde Vibranti”, e  lo spettacolo per bambini Bubble show alle 20.30, in piazza Di Marzio.

Lunedì 14 agosto largo San Giovanni, alle 21.15, accoglie, in anteprima nazionale, lo spettacolo “Racconti di fame e d’amore” scritto, diretto e interpretato da Sergio Rubini, insieme a Federico Perrotta e all’Orchestra dei Virtuosi di Kiev. Uno spettacolo che è un fiore all’occhiello del programma del  festival, in quanto il famoso regista ha composto “Racconti di fame e d’amore” proprio per Spoltore Ensemble 2023. In seconda serata, a piazza D’Albenzio, pillole di stand – up comedy con Massimiliano Elia e a seguire  il concerto di Piero Di Blasio “Frank Sinatra & Friends – Italiani alla conquista dell’America”. L’anteprima della serata prevede l’omaggio alla canzone d’autore e alle musiche da film con Marco Vignali e il musicista spoltorese Cristian Caprarese (ore 20.00, Convento di San Panfilo), poi lo spettacolo con pupazzi dedicato ai bambini “La favola buona” in piazza Di Marzio.

Divertimento è la parola d’ordine della serata di Ferragosto con l’imperdibile show di Gabriele Cirilli “Nun te regg più” (largo San Giovanni, ore 21.15). Uno spettacolo, in anteprima nazionale, che attraversa tutti i generi del teatro comico, dalla commedia degli equivoci al cabaret, a canzoni, monologhi e gag irresistibili.  A seguire, in piazza D’Albenzio, c’è il travolgente sound del rock’n roll anni Cinquanta e Sessanta dei Fuzzy Dice.

Ad aprire gli eventi del 15 agosto è la chitarra fingerstyle di Daniele Mammarella (ore 20.00, Convento di San Panfilo). Riconosciuto come uno dei più talentuosi chitarristi al mondo, l’artista abruzzese vanta importanti collaborazioni con Gianni Morandi, Dodi Battaglia, Alberto Bertoli e Modena City Ramblers.

Nella serata finale del festival, mercoledì 16 agosto, largo San Giovanni  (ore 21.15) ospita il fascino intramontabile del tango argentino con “Dreams of Tango”, con l’esclusiva partecipazione del famosissimo tanguero Pablo Valentin Moyano, coach di Ballando con le Stelle. Uno spettacolo travolgente, intenso e passionale, in cui il vero protagonista è il tango interpretato nella sua forma più classica e ideale, sulle musiche di Carlos Gardel, Osvaldo Pugliese e Astor Piazzolla. In seconda serata, in piazza D’Albenzio, lo show comico di  Francesco Arienzo, ospite di Zelig lab e concorrente di Italia’s got talent, e il  concerto-tributo ai Pink Floyd con i Terzacorsia in “Floyd On The Wing”. La serata si apre ancora una volta con la musica, con Gianfranco Continenza Overflow al Convento di San Panfilo (ore 20.00). Continenza è un chitarrista spoltorese virtuoso e versatile, leader in diverse formazioni di musica fusion, insieme a Bill Evans, Joe Diorio, Mark Egan, Don Mock, Rick Latham, Massimo Manzi e tanti altri.

Gli unici spettacoli a pagamento sono quelli che si tengono in prima serata all’Arena del Festival, in largo San Giovanni. I biglietti si possono acquistare sul circuito Ciaotickets,  on line e nei punti vendita ufficiali, oppure alla biglietteria del festival, prima dei singoli eventi. Tutti gli altri spettacoli, di cabaret, di musica e per i bambini,  che si svolgono in tutto il centro storico, creando una grande festa diffusa in tutta la città, sono a ingresso gratuito.

Il programma di Spoltore Ensemble prevede ulteriori appuntamenti durante i cinque giorni della manifestazione, con presentazioni di libri e opere musicali, tutti in programma alle ore 19:00 in piazza Di Marzio e a ingresso gratuito: il 12 agosto “Attimi d’Abruzzo”, reportage fotografico sulle meraviglie del paesaggio abruzzese visto dall’alto, realizzato da Mauro Vitale e Vinicio Salerni; il 13 “Una settimana in Abruzzo” di Ugo Ojetti, presentato da un dialogo tra Alessandra Renzetti e Peppe Millanta;  il 14 “Invito alla lettura di Flaiano” a cura della prof.ssa Lucilla Sergiacomo; il 15 “Parole parole parole” di Gian Mario Paolucci; il 16 Note di sera con la presentazione dell’ultimo lavoro discografico di Giusy De Berardinis.

Ad arricchire ulteriormente il festival: la mostra personale di Albano Paolinelli  “Mutazioni”, a cura dell’Accademia degli Insepolti; “Dimore Ensemble”, mostra diffusa sul territorio di opere d’arte, organizzata dall’associazione I Colori del Territorio; “Attimi d’Abruzzo” e “Scenari fotografici per la grande area metropolitana” a cura dell’associazione La Centenaria per Spoltore Città della fotografia. La Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi si occupa invece della promozione turistica e culturale del centro storico con “Spoltore nascosta” e dell’accoglienza dei visitatori  all’infopoint collocato a piazza Di Marzio.

Barbara Del Fallo




SPOLTORE NASCOSTA si aprono anche le porte del Convento

Domenica 6 agosto, e domenica 3 settembre grazie all’invito della famiglia Cerulli Irelli, anche le porte del Convento di San Panfilo fuori le Mura si aprono alla visita guidata dell’edizione 2023 di “Spoltore Nascosta”: in questa edizione speciale, i visitatori potranno scoprire il tesoro custodito nel Chiostro, gli affreschi delle ventisei lunette francescane, degustando i prodotti genuini del territorio.

Spoltore, 4 agosto 2023.Nell’atmosfera fiabesca dei giardini si concluderà la visita guidata che oltre alla visita classica del borgo di Spoltore e dunque, alla scoperta di luoghi chiusi e sotterranei, storie e personaggi, darà la possibilità di visitare in via del tutto eccezionale il Convento, il cui rosone è il simbolo ormai noto ai più del Festival dello Spoltore Ensemble che quest’anno festeggia i suoi 41 anni.

Proseguono intanto anche le visite nel borgo grazie alla Pro Loco di Spoltore Terra dei 5 Borghi anche per tutto il mese di agosto ogni sabato dalle ore 18.00: l’intenzione è quella di portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe e nei luoghi meno noti. Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore.

Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint presso la biblioteca comunale ‘Piero Angela’ (via Dietro le Mura, 10).Per informazioni e prenotazioni, per entrambe le visite sia nel borgo che al Convento, il numero da contattare è 353.4278621.

Alessandra Renzetti




PER LA CASA NATALE di Francesco Paolo Michetti

Approvata in Consiglio la legge finalizzata alla ristrutturazione e alla riapertura della casa

Pescara, 4 agosto 2023. Questa mattina intendiamo esprimere la nostra più viva soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, nel corso del Consiglio Regionale tenuto nella giornata di ieri, del progetto di legge “Riapertura e gestione museale della casa natale di Francesco Paolo Michetti”, sita a Tocco da Casauria.

Un’iniziativa lanciata a maggio dal Gruppo Consiliare “Insieme in Comune Agorà di Tocco da Casauria” che ha trovato il voto unanime di tutto il Consiglio regionale che oggi vogliamo ringraziare sia per l’attenzione avuta nei nostri confronti, sia per la celerità con cui è stato approvato il progetto. Ringraziamo poi in modo particolare i consiglieri Silvio Paolucci (PD), Domenico Pettinari (5 stelle), Vincenzo D’Incecco (lega) e Antonio Blasioli (Pd) perché al nostro appello alla sottoscrizione del progetto di legge dinanzi alla Casa di Francesco Paolo Michetti hanno da subito dato il proprio assenso, venendo a Tocca da Casauria a sottoscrivere la legge che poi hanno presentato.

Con questa legge, la Regione Abruzzo si impegna a finanziare gli interventi di ristrutturazione necessari ai fini della riapertura della casa natale di uno dei più celebri figli di Tocco, il pittore e fotografo ma anche senatore a vita, Francesco Paolo Michetti. Dopo oltre dieci anni di chiusura al pubblico potrà finalmente tornare a disposizione della collettività.

Il contributo dell’importo di €. 40.000 verrà concesso dalla Regione Abruzzo alla Provincia di Pescara, proprietaria dell’immobile, e servirà per €. 30.000 per un intervento su un solaio e per la definitiva messa a norma degli impianti e per altri 10.000 €. per la successiva gestione che dovrà garantire l’apertura della casa alle visite.

Un risultato figlio di un proficuo lavoro di squadra e un importante tassello per la valorizzazione del nostro territorio. Presente alla conferenza stampa anche il Consigliere regionale Antonio Blasioli che sottolinea l’importanza del risultato ma anche le modalità con cui si è ottenuto: “mi sento di rivolgere un ringraziamento ai consiglieri comunali di minoranza di Tocco da Casauria, che preso atto del problema, non hanno atteso una soluzione che non era in programma, ma hanno con impegno e dedizione scritto materialmente un progetto di legge e invitato tutti i Consiglieri della provincia di Pescara e il Presidente Marsilio a sottoscrivere questa proposta. Se l’importante è il risultato, la verità vuole che si racconti come dopo alcuni giorni dal deposito della proposta di legge dei consiglieri oggi presenti, sia stato depositato un identico progetto di legge, copiato anche nelle virgole, da parte del Presidente Marsilio, da Fratelli d’Italia e da Forza Italia. Quando la politica cerca distinguo anche sulle proposte positive non da un bel segnale. Fortunatamente possiamo dire che il voto unanime di un testo unico ha in parte riabilitato il Consiglio regionale”.

Il Gruppo Consiliare Insieme in Comune Agorà di Tocco ora chiede che la Regione stanzi velocemente i fondi e che la Provincia esegua i lavori necessari alla riapertura di Casa Michetti.

Giuseppe Cappoli, Adelmo Francesco Mariani e Nunzio Palmerini




ENTRA NEL VIVO IL XXIII FESTIVAL della Lettera d’Amore

Il 6 agosto riconoscimento agli Uscitanord e a Luigi D’Agnese; il 7 agosto don Aldo Bonaiuto premio alla bontà e un film di Edoardo Winspeare, l’8 agosto premiazione della XXIII edizione; 9 e 10 agosto teatro e danza

Torrevecchia Teatina, 4 agosto 2023. Domenica 6 agosto alle ore 20 presso il PalazzoValignani è prevista la cerimonia di premiazione riservata agli studenti delle scuole, giuria formata da Anna Crisante, Monica Ferri, Maria Cristina Esposito, Giovanna Tacconelli, Barbara Verì. Nel corso della manifestazione l’assegnazione del Trofeo della Lettera d’Amore all’etnomusicologo Luigi D’Agnese e alla band degli Uscitanord che saranno consegnati da Domenico Di Virgilio e dal chitarrista Lorenzo Di Marcoberardino e dalla cantante Marcella Di Pasquale.

Se l’anno scorso il Comitato organizzatore, per l’assegnazione dei Trofei “Premio lettera d’amore”, si era concentrato sulla sintassi e semantica del corpo, conferendo riconoscimenti a personalità del mondo della danza, per l’anno 2023 si è concentrato sulla relazione tra musica e amore, tra suono e voce, individuando artisti che si sono espressi, nella loro ricerca, in tale direzione. 

Per Luigi D’Agnese, etnomusicologo, studioso della tarantella montemaranese, il rapporto tra musica e amore è passione… In un’aria popolare locale: Sulillo mio (canto d’amore) raccolto e registrato sul campo tanti anni fa, in due strofe, si riporta una riflessione: “Sulillo mio ‘otta a calane, sulillo mio ‘otta a calane vuoi vagliò… Porta ‘sta lettera, portala a ninno mio, porta ‘sta lettera portala a ninno mio, vuoi vagliò…” (Sole mio, tramonta, Sole mio, tramonta o ragazzo/Porta questa lettera, portala al mio innamorato, porta questa lettera, portala al mio innamorato o ragazzo/…)

In questi pochi versi del canto, si evince l’amore sconfinato tra giovani, la nota interessante è che – in questo caso – è la ragazza la scrivente, che lavora, perché il canto si eseguiva durante la mietitura.

L’amore è la cifra stilistica della musica degli Uscitanord e il rapporto con ne deriva non è inteso soltanto nel suo significato più semplice, come una dedica di un innamorato alla persona amata, ma viene esplorato nel senso più puro e sincero del termine, così come ci ricorda la stessa definizione data da Emily Dickinson “Che l’amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore”.

Lunedì 7 agosto alle ore 18 presso il Palazzo Valignani prima edizione del Premio Lettera d’Amore “alla Bontà” promosso con i catechisti della parrocchia di San Rocco, giuria presieduta da Don Nico Santilli, cui seguirà alle 21 la proiezione del film “La vita in comune”, all’aperto. I riconoscimenti andranno a: Don Aldo Buonaiuto, Luca Fortunato, Andrea Rubino, Elia Pegollo, Edoardo Winspeare. Ad assegnare loro i trofei: Don Nico, parroco di San Rocco,  il Sindaco di Torrevecchia Teatina Francesco Seccia, il Sindaco di Chieti Diego Ferrara, l’Assessore Pino Lamonaca, Erica Toto presidente ANFFAS, Gianluca Marchesani dell’AVIS, Marialaura Di Loreto del Centro antiviolenza, il medico oncologo Domenico Genovesi, Massimo Montebello (presidente C.R.I. Chieti), l’interprete Antonella Perlino, Ennio Mincone, Miriana Giardinelli, Denis Iezzi, Antonio Latino, Luca Magnacca.

Alle 21 sarà proiettato il film di Edoardo Winspeare, La vita in comune, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, vincitore del Premio CICAE.

Martedì 8 agosto alle 21 nel parco “San Karol” del Palazzo Valignani, si svolgerà la cerimonia di premiazione della XXIII edizione del “Premio Lettera d’Amore”, nel corso della quale saranno assegnati riconoscimenti a Roberto Pedicini, doppiatore, attore, conduttore radiofonico e televisivo, Marco Moresco, pianista, compositore e direttore d’orchestra, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Filarmonica marchigiana, l’Orchestra sinfonica di Sanremo, l’Orchestra della stagione Lirica teramana, l’Orchestra del Teatro Marrucino, Taipei Century Chamber Solists, Plovdiv State orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Musicale Pescarese. Dal 2018 è Direttore residente dell’Orchestra sinfonica Abruzzese. Numerose le sue registrazioni, per la ABC Classic Australiana, per la Dynamics una monografia su Hindemit, per la Brilliant Classic l’integrale delle romanze da camera di Tosti; Mattia Serra, professore al dipartimento di fisica dell’Università della California, di san Diego, Schmitt Science Fellow all’Università di Harvard, membro del comitato direttivo dell’UCSD Center for Astrophysics and Space sciences Exoplanet, collabora con il Serra Group con cui sviluppa metodi e modelli matematici basati sui dati per studiare sistemi biologici e fisici complessi, per lo più definiti attraverso serie di dati dinamici sperimentali. Questi sistemi sono tipicamente non lineari, multi-scala e caotici, e richiedono quindi nuove idee per 1) scoprire al meglio i meccanismi causali sottostanti dalla loro impronta sui dati, e 2) prevedere il loro comportamento dai processi di guida essenziali; Pasquale D’Allevo, CEO della Ompa, una industria conosciuta oggi a livello internazionale OMPA è un’officina meccanica qualificata con oltre 47 anni di esperienza nella produzione di attrezzature progettate su misura, servizi di filettatura e servizi di lavorazione di precisione. Detiene le principali Certificazioni Standard di Qualità e negli anni ha conseguito le licenze per realizzare filettature brevettate per alcune delle quali è l’unica officina autorizzata in Italia. OMPA si è affermata nel settore Energetico e in particolare nel supporto a tutto il comparto dell’OIL&GAS, ma anche delle nuove tecnologie di approvvigionamento energetico come la geotermia.

Il 9 agosto il festival prosegue con uno spettacolo teatrale della Compagnia dell’Arcadia dell’Associazione Kalos dal titolo “Dell’amore e dell’arte”. E’ una performance teatrale dedicata ad alcuni tra i più grandi artisti . Vincent Van Gogh, Frida Kahlo,Camille Claudel, Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Michelangelo, prenderanno vita e racconteranno il loro vissuto intimo,intenso e tormentato. Arricchiranno la scena e il pathos gli allievi del corso di pittura della maestra Daniela Ricciardi che dipingeranno in estemporanea e gli allievi del corso di canto della maestra Letizia Triozzi, accompagnati al pianoforte dal maestro Maurizio Chiavaroli.Il coordinamento e la regia sono di Fabio di Cocco. L’ ideazione,i testi e la scenografia di Daniela Ricciardi, presidente dell’associazione KALÓS.

Il 10 agosto seguirà uno spettacolo di danza dal classico al contemporaneo della Scuola di Gabriella Parinelli, coadiuvata dalle maestre Daniela Carosella ed Erika Morelli. La scuola, vanto della cittadina di Torrevecchia, ha dato prova di sé recentemente al Teatro Marrucino di Chieti e collabora con il Comune di Francavilla nella realizzazione del Carnevale della città.




IL SENSO RELIGIOSO

Lunedì 7 Agosto in Piazza Giovanni XXIII di Giulianova alle ore 21:30

Giulianova, 4 agosto 2023. All’interno dei festeggiamenti di Maria SS.ma del Portosalvo che si terranno dal 6 al 13 agosto a Giulianova, ci sarà l’incontro dal titolo Il Senso Religioso Presentazione e testimonianze del testo di Don Luigi Giussani con prefazione di Jorge Mario Bergoglio.

PARTECIPANO:

Prof. Gianpaolo Massetti – Scuola “Libera… Mente” – Roseto

Prof.ssa Tilde Di Stefano – Liceo Scientifico “Masci” – Chieti

Dott. Fabrizio Meo – Imprenditore

Avv. Claudio Iaconi

MODERA:

Avv. Fabrizio Straccialini

Si chiede la massima diffusione.

Si allega la locandina e il programma della festa.

IL LIBRO

Il senso religioso è il primo volume del PerCorso, nel quale Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. Il libro identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l’Autore a livello dell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell’esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande.

Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi. Nell’ultimo capitolo del libro Giussani introduce l’ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l’iniziativa e si faccia conoscere incontrando l’uomo.

Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino.

LA PREFAZIONE DI BERGOGLIO

La prefazione di questa nuova edizione de Il senso religioso è il testo dell’intervento dell’allora Arcivescovo Bergoglio in occasione della presentazione dell’edizione spagnola de Il senso religioso nel 1998 a Buenos Aires. Disse Bergoglio: “Il senso religioso non è un libro a uso esclusivo di coloro che fanno parte del movimento; neppure è solo per i cristiani o per i credenti. È un libro per tutti gli uomini che prendono sul serio la propria umanità. Oso dire che oggi la questione che dobbiamo maggiormente affrontare non è tanto il problema di Dio – l’esistenza di Dio, la conoscenza di Dio –, ma il problema dell’uomo, la conoscenza dell’uomo e il trovare nell’uomo stesso l’impronta che Dio vi ha lasciato perché egli possa incontrarsi con Lui”.

LA SCUOLA DI COMUNITÀ

La Scuola di comunità è lo strumento educativo fondamentale di chi partecipa al movimento di CL. Consiste nella meditazione personale di un testo, cui seguono incontri comunitari. Il lavoro è concepito proprio come una scuola: ha per metodo il paragone tra la proposta cristiana e la vita, per verificare come la fede risponde alle esigenze dell’uomo in ogni aspetto della realtà. La partecipazione è libera e proposta negli ambienti di vita, di studio e di lavoro.

L’evento è organizzato da Comunione e Liberazione e da BUR-Rizzoli.




NOTTE FIABA scrittura per le emozioni

Se vi raccontassi una storia fantastica, che storia sarebbe?

Pineto, 4 agosto 2023. Sabato 6 agosto 2023 dalle ore 21:00 nella splendida Sala Corneli di Villa Filiani a Pineto si terrà  “Notte Fiaba – scrittura per le emozioni” a cura di Beniamino Cardines e Margherita  Bonfilio. In collaborazione con il Comune di Pineto e l’Assessorato alla Cultura, la Pro Loco e il Club del Libro di Pineto,  i Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, OL/Officine Letterarie Pescara.

Una serata speciale tra letteratura e arti visive, con performance e giochi letterari di gruppo. Faremo un focus sulla fiaba, sulle storie, sulla narrativa che racconta emozioni e libertà.

Due autori abruzzesi di spicco, Beniamino Cardines e Margherita Bonfilio, a promuovere l’iniziativa che vuole rimettere al centro della lettura e della scrittura le emozioni, lo sguardo dei più piccoli che diventa storia e sensibilità per i più grandi, valori condivisi, focolare. Beniamino Cardines scrittore pluripremiato, proclamato “Autore dell’anno 2023” da LFA Publisher Italia-Spagna, nonché “Scrittore ecologico d’eccellenza nazionale” Premio Alter News Press 2023, Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione) e Radio Luce Abruzzo InBlu2000. Margherita Bonfilio, scrittrice e poetessa, docente esperta in comunicazione multimediale, reduce dai successi di Casa Sanremo Writers 2022.

Tra gli scrittori e artisti invitati che interverranno, alcune delle voci più originali della narrativa e poesia abruzzese: Antonio Lera, poeta e psicoterapeuta, candidato al Premio Nobel per la Letteratura 2023; Angela Curatolo, giornalista e conduttrice radiofonica; Giulia Madonna, poetessa; Tania Santurbano, poetessa; Alessio Scancella, poeta; Annarita Pasquinelli, promotrice culturale; Manuela Silverii Monti, performer; Mimmo Sarchiapone, artista visivo; Viola, Mario, Oreste Andalò e il progetto “L’Elefante Blu” che sostiene l’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie).

Margherita Bonfilio, scrittrice e docente: “La letteratura per l’infanzia è senza dubbio di basilare importanza, influenza il cervello, l’intelligenza e la formazione dell’individuo. Presento “Storie Fantastiche” edito da A&A Marzia Carocci Editore. Racconti per sognare, vivere e ricordare. L’invito è sempre a valorizzare le esperienze, a guardarsi intorno e osservare il mondo con lo sguardo dei bambini, con una innocenza ritrovata che può sicuramente aiutare anche gli adulti a ritrovare pace equilibrio serenità.”

Beniamino Cardines, scrittore e giornalista (Autore dell’Anno 2023): “Con la mia scrittura provo ad accendere fari su aspetti meno evidenti e visti della vita quotidiana. C’è sempre un progetto, la scrittura oggi ha bisogno di porsi delle mission sociali. Presento “Sirena Bambina” da poco uscito per le Edizioni SanPino di Torino, un grande omaggio al mare, una dichiarazione d’amore alla vita. Se è vero che la letteratura aiuta a vivere e ad affrontare meglio la vita e le storie della vita, allora promuoverla diventa un’azione culturale socialmente utile. ”




STORIA DELLE FERROVIE in Abruzzo di Adriano Cioci per Edizioni Menabò

Il libro narra le vicende di 160 anni di storia delle strade ferrate abruzzesi, dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri

Pescara, 3 agosto 2023. Dalla linea ferroviaria adriatica Ancona-Pescara-Foggia che correva lungo la costa, oggi è sorta una pista ciclabile protagonista della cronometro individuale del Giro d’Italia di quest’anno. Ma quali e quante erano i tracciati ferroviari e tramvie che hanno segnato i percorsi per raggiungere le località abruzzesi dalla metà dell’Ottocento? 

Nel volume Storia delle ferrovie in Abruzzo appena pubblicato da Edizioni Menabò, l’autore, Adriano Cioci, in 280 pagine e 280 immagini in bianco e nero, ripercorre 160 anni di complicate vicende che hanno condotto alla formazione e allo sviluppo della rete ferroviaria della regione. L’autore, storico dei trasporti, aquilano di nascita e umbro di adozione, allarga l’orizzonte sino alle vicissitudini di una popolazione che, con dignità e tenacia, ha lottato per uscire da un atavico isolamento.

Il territorio abruzzese è orograficamente tra i più complessi e tormentati dell’intera area peninsulare. Le caratteristiche fisiche più evidenti sono rappresentate dall’Appennino che in questa terra si fa particolarmente imponente, grazie alla conformazione dei suoi massicci. Il Gran Sasso, in primo luogo, si estende a cavaliere tra i confini delle province dell’Aquila e di Teramo, elevandosi dove terminano i Monti della Laga; cime maestose, impervie, alcune delle quali per lungo tempo inespugnate. Più a sud si erge la Maiella, la “montagna madre” degli abruzzesi; a ovest, parallela al Gran Sasso, corre la catena del Velino-Sirente. A est il paesaggio del subappennino si fa più dolce, man mano che digrada verso il mare.

Davanti a questo scenario si trovarono, nella metà dell’Ottocento, politici e tecnici per dare all’Abruzzo i primi progetti ferroviari. Il treno rappresentava la svolta attesa, il simbolo del progresso e della crescita culturale, sociale ed economica, alla quale la popolazione, assetata di cambiamento, non voleva rinunciare. Così, pur con qualche ritardo, si andò a configurare la rete ferroviaria abruzzese, seppure con tracciati non sempre adeguati alle esigenze del territorio.

Questo libro, stampato in prima edizione nel 1997, per Adelmo Polla editore, esce oggi ampiamente arricchito e aggiornato. Ripercorre le vicende che hanno caratterizzato più di un secolo e mezzo di storia delle ferrovie d’Abruzzo: a iniziare dalla linea adriatica Ancona-Pescara-Foggia per continuare con Terni-L’Aquila-Sulmona, Teramo-Giulianova, Roma-Sulmona-Pescara, Sulmona-Isernia, Avezzano-Roccasecca, Sangritana, Aquila-Capitignano, Pescara-Penne, funicolare di Ortona, tranvia di Sulmona e ferrovia elettrica Chieti Città-Chieti Stazione.

Adriano Cioci, giornalista e scrittore, è nato a L’Aquila nel 1953. È autore di romanzi, biografie, monografie, saggi, guide storico-artistiche e testimonianze. È appassionato di deserti ai quali ha dedicato vari reportage. La sua passione per le ferrovie ha trovato concretezza in quattordici volumi sulle linee del Centro Italia, in particolare: Terontola-Foligno, Ellera-Tavernelle, Spoleto-Norcia, Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona, la tranvia Terni-Ferentillo, ferrovie in Umbria, Aquila-Capitignano, Teramo-Giulianova, la stazione di Bastia Umbra, la stazione di Assisi.

Il volume, sulle ferrovie d’Abruzzo, si è avvalso della collaborazione di associazioni amatoriali, siti museali e istituzioni nello specifico settore. La ragguardevole sezione delle immagini, ottimizzata da Tommaso Basti, ha visto la partecipazione di numerosi fotografi in ambito ferroviario.