C’ERA UNA NOTTE: Magia e teatro per tutti in Piazza Pace

È in rampa di lancio la rassegna di teatro di figura “C’era una Notte”, prodotta dal CAL- Comitato Artistico Lancianese e patrocinata dal Comune di Lanciano per la direzione di Cristian Zulli.

Lanciano, 27 luglio 2023. Tre giorni di magia, poesia, storie ed immagini di straordinaria bellezza, prenderanno vita e resteranno negli occhi e nei cuori di chi sarà presente, soprattutto dei più piccoli. L’appuntamento è fissato dal 28 al 30 luglio, sempre in Piazza Pace, con spettacoli di varia natura che verranno realizzati ad ingresso libero a partire dalle 21:30.

Il 28 luglio “Favole In Valigia” di Cristian Zulli ed “Il Burattino Malandrino” di Dario Longo aprono la rassegna, guidandoci con i loro simpatici burattini nel mondo dei Promessi Sposi, rievocati per l’occasione con una chiave di lettura moderna, leggera, allegra ed ironica. Il 29 luglio il CAL e Lanciano sono onorati di ospitare da Sulmona i Pupi Italici di “Art G. Botta” a cura di Girolamo Botta ed Alessandra Guadagna, che ci condurranno per mano nel fantastico mondo dei cavalieri italici e delle loro epiche avventure, tra draghi, demoni, grandi amori e mille peripezie.

Chiuderà dulcis in fundo “C’era una Notte”, il 30 luglio, “Cantiere Di Illusioni” a cura di Oscar Strizzi ed Ilaria Di Meo, protagonisti di un mondo fantastico ricco di Illusionismo, sand art, teatro delle ombre cinesi, che proietteranno i presenti in un mondo fantastico che incanterà grandi e piccini.

“Il CAL è felice di essere presente all’interno del Cartellone estivo del Comune di Lanciano- afferma la Presidente Dott.ssa Marisa Orsatti- e lo è soprattutto se si tiene conto del grande sforzo organizzativo che realtà giovani e piccole, come il nostro Comitato, devono affrontare all’ombra di realtà organizzative più strutturate e presenti da anni nel nostro territorio, che assorbono energie economiche notevoli interessando praticamente tutte o quasi le realtà produttive locali.

Ovviamente non polemizzo- continua la Presidente- anzi, sottolineo che il Comitato Artistico Lancianese nasce proprio con l’intento di dare spazio e voce a tutte quelle associazioni e privati che hanno voglia e capacità di arricchire il piano artistico e culturale del nostro territorio”.




UN BILANCIO DI APPRODO

Un evento finalmente identitario, riconoscibile. Un patrimonio di idee che appartiene a tutti

Giulianova, 27 luglio 2023. Si è conclusa da qualche giorno la terza edizione di Approdo, la rassegna culturale che da martedì 18 luglio fino a domenica scorsa ha portato in centro storico bellezza, tradizioni, teatro, musica, laboratori.

Mentre si rincorrono ancora sul web le immagini più significative, l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini traccia un bilancio della manifestazione e soprattutto ne spiega i tratti che l’hanno resa un’esperienza “unica” nel programma degli eventi estivi.

“A distanza di tre anni dalla prima edizione – sottolinea l’assessore – la fisionomia di Approdo sta diventando riconoscibile. Il suo nome, infatti, basta da solo ad evocare un concetto e, insieme, una realtà concreta, entrata a far parte del vissuto del centro storico. Approdo non è più un esperimento, ma una rassegna caratterizzante, e lo è in ogni sua possibile forma: come un’opportunità di riflessione, di svago, di socializzazione, ed anche, volendo, come una discussione o una polemica. Il festival, insomma, sta diventando identitario. Lo dimostrano la consapevolezza, ed il senso di attesa, mostrati dai residenti storici del quartiere. Che l’obiettivo sia stato centrato – prosegue Giorgini – lo testimonia anche l’attenzione, ora alta, di chi, fino allo scorso anno, ci snobbava o ci accusava di scarsa propensione alla cultura . Vanno in questo senso le azzeccate dirette video dell’ex consigliere comunale Pietro Carrozzieri e la partecipazione attenta e costante del capogruppo Franco Arboretti. Non è la strumentalizzazione politica che ci interessa, ma la dimostrazione che davvero Approdo è oggi un patrimonio ideale di tutti. Ringrazio allora quanti hanno collaborato, il Polo Museale Civico, l’organizzatrice e ideatrice Loredana Iannucci. L’iniziativa “Giulia Fiorita”, la mostra “Abruzzo, d’oro e di terra”, il teatro stabile e di strada, i laboratori tessili tradizionali: tutto parla di un ritrovato senso di condivisione e di appartenenza, in un discorso ancora aperto il cui filo non va perso, ma negli anni irrobustito e continuamente riannodato”.




EMANUELE SCARINGI, ospite con  l’horror Pantafa

Apertura di Sguardi Italiani, la rassegna cinematografica sotto le stelle di Artinvita

Orsogna, 27 luglio 2023. Da domenica 30 luglio Sguardi Italiani torna a Orsogna (CH) per la sua settima edizione che illuminerà le serate abruzzesi con il suo schermo per 4 domeniche fino al 20 agosto. Il luogo scelto è come sempre il Largo di Piano Castello ad eccezione dell’ultima proiezione del 20 agosto che si svolgerà nel cortile della storica Torre di Bene dove è stata da poco inaugurata la Biblioteca Nazionale Città del Vino.

Ospite della prima serata sarà il regista romano Emanuele Scaringi che tornerà ad Orsogna per presentare il suo nuovo film Pantafa che come si puo intuire dal titolo prende spunto dalla leggenda abruzzese della ‘Pantafica’ che Scaringi ha trasformato in un Horror tutto italiano con protagonista Kasia Smutniak. Scaringi, infatti, era già stato ospite della rassegna estiva di Artinvita due anni fa in occasione dell’uscita del suo film La profezia dell’armadillo, tratto dall’omonimo libro di Zerocalcare, e proprio allora aveva già raccontato al pubblico abruzzese il suo progetto di Pantafa sul quale stava iniziando a lavorare.

La rassegna proseguirà poi per le successive tre domeniche fino al 20 agosto con titoli d’autore selezionati dal panorama contemporaneo italiano. Il 6 agosto sarà la volta di Amanda, una commedia generazionale, opera prima della giovane regista Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli nelle vesti di una protagonista borderline e incomprensibile agli altri e forse anche a se stessa. Una protagonista che potrebbe essere lo specchio di una generazione persa e schiacciata dalle aspettative. il terzo film in rassegna domenica 13 agosto ci porta in Toscana, nella provincia di Grosseto con Margini di Niccolo Falsetti che racconta di Michele, Edoardo e Iacopo, amici da sempre, componenti di un gruppo street punk hardcore, ma non hanno una lira, un’occupazione, e neppure un luogo in cui suonare. Nonostante i protagonisti sognino tantissimo alla fine si scontrano con la realtà circostante e si rendono conto che cose semplici, come organizzare un concerto o restare amici, non lo sono affatto. In chiusura il 20 agosto nella splendida cornice della Torre di Bene Atlantide di Yuri Ancarani, video artista italiano che con questo lavoro è arrivato al grande pubblico con un visionario film girato intorno a una Venezia non conosciuta, ma un po’ nascosta e dark dove Daniele, il protagonista, con il suo barchino dedicato alla fidanzata Maila, è una guida taciturna che fa scoprire luoghi speciali tra luci fluo, catene d’oro e ambientazioni quasi tribali nella Venezia contemporanea.

Sguardi Italiani è il progetto estivo di Artinvita Festival. Una rassegna cinematografica sotto le stelle che propone uno sguardo su quelle che sono le migliori proposte del panorama cinematografico italiano contemporaneo raccontando allo stesso tempo come sta cambiando il cinema, il nostro Paese e la nostra maniera di interpretarlo. Se da una parte il cinema è sogno, è anche vero che spesso la sua magia è quella di riuscire a mostrarci la realtà attraverso una narrazione che ci permette di guardarla da un punto di vista cui, nella nostra quotidianità, non siamo abituati. Ci permette di fermarci su particolari, su pregi e difetti delle nostre esistenze: è il palcoscenico delle nostre emozioni e valorizzare il cinema italiano significa proprio ritrovarle nella propria realtà. Ed è proprio la costante ricerca delle emozioni che si nasconde dietro ogni iniziativa di Artinvita, Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais.




FESTIVAL DELLA LETTERA D’AMORE

Si apre la XXIII edizione con mostre d’arte, film all’aperto, teatro e danza

Torrevecchia Teatina, 27 luglio 2023. La prima edizione del premio alla bontà a: don Aldo Buonaiuto, Luca Fortunato, Elia Pegollo, Andrea Rubino, Edoardo Winspeare

La kermesse del Festival della lettera d’Amore quest’anno si apre giovedì 27 Luglio a Palazzo Valignani alle ore 21 con il vernissage della mostra “Ars omnia vincit”, a cura dell’associazione Kalòs, della maestra Daniela Ricciardi, omaggio ai grandi pittori del Rinascimento e del Barocco. Interverrà Massimo Pasqualone. Brindisi inaugurale. La mostra rimarrà fino al 12 agosto, aperta dalle ore 19 alle ore 22.

Prosegue domenica 6 agosto alle ore 20 presso il Palazzo Valignani con la cerimonia di premiazione riservata agli studenti delle scuole, giuria formata da Anna Crisante, Monica Ferri, Maria Cristina Esposito, Giovanna Tacconelli, Barbara Verì. Nel corso della manifestazione l’assegnazione del Trofeo della Lettera d’Amore all’etnomusicologo Luigi D’Agnese e alla band degli Uscitanord.

Lunedì 7 agosto prima edizione del Premio Lettera d’Amore “alla Bontà” promosso con i catechisti della parrocchia di San Rocco, giuria presieduta da Don Nico Santilli, alle ore 18 e 30 presso il Palazzo Valignani, cui seguirà alle 21 la proiezione del film “La vita in comune”, all’aperto. I riconoscimenti andranno a:

– DON ALDO BUONAIUTO, “per lo Spirito che l’anima e lo conduce tra le donne crocifisse, tra i poveri e i migranti, per il bene copioso che porta tra quelli che nessuno osserva o considera, perché riporta la Luce del Divino su chi ne è stato allontanato, per indifferenza e per i troppo facili errori degli uomini. Don Aldo tra di noi è la testimonianza vera del Cristo e il maggior interprete della parabola del Buon Samaritano. Che il suo esempio costituisca un faro per tutti noi”.

Don Aldo Buonaiuto, parroco, ricopre l’incarico di direttore diocesano per i migranti, dall’Ottobre 2020 è parroco della Collegiata San Nicolò di Fabriano, vicedirettore delle Comunicazioni Sociali della Diocesi di Fabriano-Matelica. Svolge il ministero di Esorcista. È stato accanto al fondatore don Oreste Benzi negli ultimi 15 anni della sua vita terrena. All’interno dell’Associazione si è sempre occupato del problema della prostituzione coatta lottando per restituire dignità alle tante donne sfruttate sulle strade, nelle case e nei locali dalle organizzazioni criminali. In tale ambito gestisce una pronta accoglienza per le vittime della tratta e prostituzione. È il fondatore del Quotidiano digitale In Terris, presente sul web dall’8 settembre 2014. Tra i suoi libri: Halloween. Lo scherzetto del diavolo, del 2015, Invidia: veleno mortale. Perché lui sì e io no? (con Frate Emiliano Antenucci), Donne crocifisse. La vergogna della tratta raccontata dalla strada (con una prefazione di Papa Francesco).

– LUCA FORTUNATO, perché “la sua vita è una gioiosa condivisione dei sentimenti dell’umiltà e della povertà, perché Luca è un vero ministro di Dio, al servizio di chi ha bisogno”.

Responsabile della Capanna di Betlemme di Chieti, che fa parte dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. È proprio dopo aver conosciuto Don Oreste Benzi, che nasce in Luca l’impegno per quelli che chiama “i miei fratelli”. Egli vorrebbe istituire l’ottavo sacramento, quello del povero. Ha lavorato in un centro di riabilitazione per disabili come educatore professionale e coordinatore di comunità sociosanitarie educative. Morto Don Oreste, Giovanni Ramonda, il suo successore, gli propone nel 2008 di gestire una casa di pronta accoglienza a Savigliano. Dal 2014 è a Chieti, responsabile di una Capanna di Betlemme, una struttura che i poveri li va a cercare per le strade. Racconta tutto nel suo libro: La matematica dell’amore.

– ANDREA RUBINO, “per il suo talento, la bontà, che diffonde attorno a sé, soprattutto presso i bambini, affinché la vita possa sorridere loro anche nei momenti meno felici”.

A Palermo lavora e studia filosofia all’università, e in città apprende la pedagogia di San Giovanni Bosco. Appena terminato il turno di lavoro, fa il volontario per bambini migranti senza documenti o figli di detenuti. Ed è proprio qui che conosce le attività di clownterapia. Laureatosi, vince il concorso per Sovrintendente della GDF. A Lampedusa, il giorno di Natale, improvvisa uno spettacolo di clownterapia per i minori africani, ospiti del centro di accoglienza. Con la condivisione di quelle foto su Facebook, conosce una donna che aveva subito violenza da parte del marito e decide di lasciare la sua attività agonistica nelle arti marziali, per insegnare gratuitamente la tecnica di difesa personale chiamata krav maga, alle persone che denunciavano le violenze. Nel 2018 Andrea, ricoverato in ospedale per una grave malattia, si affaccia nel vicino reparto di pediatria vestito da clown. Con Pirates of Apulia porta bambini dell’orfanotrofio e bambini magici in un viaggio con barche a vela nel Mare Adriatico. Da poco, il figlio Andrea è diventato il più piccolo clownterapeuta del mondo, a soli 4 anni.

– ELIA PEGOLLO, “per la sua condotta irreprensibile che lo ha portato a difendere i più deboli, oggi rappresentati dall’ambiente, dai bambini, dalle popolazioni indigene la cui terra viene minacciata dagli interessi di mercanti senza scrupoli, le multinazionali. Elia è un alto esempio di come si possa vivere per gli altri, generosamente, con un’energia e una passione senza limiti né spaziali né temporali”.

Elia, figlio di cavatore, è nato a Massa il 6 aprile 1938. Come attivista del WWF e di Legambiente, sostiene le prime lotte in difesa delle Apuane. Fonda il Centro Culturale La Pietra Vivente  e nel 1991 presenta alla Filanda di Forno la sua prima mostra fotografica dedicata ai fiori delle “sue” Montagne Martiri. Per la loro difesa ha subito anche alcuni processi. Ha denunciato la barbara distruzione sia alla Magistratura che nelle sedi Istituzionali (Consigliere Comunale dal ‘94 al ‘98). Nel 2003 ha pubblicato il libro Emozioni Apuane, non solo Marmo. La Pietra Vivente ha anche scopi solidaristici: dal 2001 è presente nella Repubblica Democratica del Congo, dove ha adottato un villaggio nel cuore della Foresta pluviale (Muhanga) curando soprattutto i bambini in età scolare e prescolare. Ha inoltre partecipato a numerose campagne in America Latina (Colombia, Ecuador e Bolivia dove ho avuto la cittadinanza onoraria ad Achakachi) a sostegno delle popolazioni indigene. Ha partecipato a numerosissime conferenze nelle scuole e in televisione, in organizzazioni umanitarie come Mani Tese, alla Dante Alighieri di Vienna. L’11 gennaio 2008, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana ha ricevuto il riconoscimento “Un bosco per Kyoto” per il suo costante impegno nella difesa delle ultime foreste del pianeta.

-EDOARDO WINSPEARE, “per la sua adozione poetica del mondo, che gli appare in una bellezza che spesso si cela agli esseri umani, perciò egli cerca di manifestarne l’intensità, prima attraverso le azioni in difesa dell’ambiente, poi con il cinema, come regista e come attore, in pellicole che testimoniano la preziosità della bontà, spesso introvabile ma alla fine generosa proprio nei confronti delle creature più bisognose e sensibili. I suoi film tessono storie intime, di persone in crisi, in preda a problemi di ogni sorta, in specie economiche, ma dotate di speranza, e della capacità del riscatto,  che le porta a rinascere dalle proprie ceneri, libere e in armonia con il mondo”.

Edoardo Carlo Winspeare Guicciardi è un regista, sceneggiatore e attore, figlio del barone Riccardo Carlo Winspeare Guicciardi (1912-2002) e della principessa Elisabeth del Liechtenstein (1932-2018), nato in Austria nel 1965 a Klagenfurt, ma cresciuto in Puglia a Tricase, precisamente nella frazione di Depressa. Dopo alcune brevi esperienze come assistente al montaggio, sul set di film cortometraggi, un primo documentario e i primi studi universitari a Firenze, si trasferisce a Monaco di Baviera, dove si diploma in regia presso l’Università della televisione e del cinema. Dopo vari documentari e cortometraggi sulle tradizioni salentine girati tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta (A Toilette’s Short Story, Wo der Wolgastrom sich windet, San Paolo e la tarantola e L’ultimo Gattopardo ne sono esempi), nel 1996 produce il lungometraggio Pizzicata. Il regista già con questo film d’esordio, che descrive il contesto storico e culturale del tarantismo, si fa apprezzare in Italia e all’estero: la pellicola viene presentata in decine di festival, tra cui Berlino, San Francisco e San Sebastian, dove riceve una Menzione Speciale. Si allontana momentaneamente dall’ambiente cinematografico fondando con alcuni amici nel 1992 il gruppo musicale Zoe (poi Officina Zoè). Nel 1999 fonda con Gustavo Caputo la Saietta Film che in quindici anni produce due lungometraggi e una trentina fra documentari e cortometraggi. Nel 2000 il film Sangue vivo, in dialetto salentino sottotitolato in italiano, primo vero successo di pubblico. Vince il premio “Nuevos Directores” al Festival di San Sebastian ed è il primo film italiano ad essere presentato al Sundance Film Festival di Robert Redford. Vince inoltre tre Grolle d’Oro, come miglior film, miglior produzione e migliore colonna sonora. Nel 2003 esce il film Il miracolo – candidato al David di Donatello per il soggetto -, presentato alla Mostra del cinema di Venezia dove vince due premi minori, e il documentario in DVD La festa che prende fuoco, che presenta e ripercorre la tradizione della festa di Sant’Antonio Abate a Novoli con i riti della Focara. Nel 2004 è il principale promotore di Coppula Tisa: associazione per la Bellezza dei luoghi, un’organizzazione non profit che persegue lo scopo di ripristinare la bellezza dei luoghi del Salento colpiti dalla cementificazione e dall’abusivismo edilizio. Tra le azioni promosse dall’associazione, vi è l’utilizzo di raccolte fondi e dotazioni finanziarie per realizzare acquisti di ecomostri e di brutture architettoniche collocate in contesti paesaggistici di pregio culturale ed estetico, per poi procedere al ripristino dell’integrità paesaggistica attraverso la loro demolizione. Il paesaggio bonificato viene poi restituito allo status di “bene comune” attraverso una donazione alla Regione Puglia, sotto la condizione dell’apposizione di un vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta. Del 2008 è il film Galantuomini, che parla della borghesia salentina e della Sacra Corona Unita, interpretato da Donatella Finocchiaro, Fabrizio Gifuni e Beppe Fiorello. Il film è in concorso al Festival internazionale del film di Roma 2008, dove la Finocchiaro vince il Marco Aurelio d’Argento per la migliore interpretazione femminile. Candidatura ai David di Donatello e ai Nastri d’argento per la migliore attrice e il miglior attore non protagonista. Nel 2009 presenta il mediometraggio Filia Solis (La figlia del sole che, nei versi di Federico II, è la città di Brindisi). Ne è autore con la regista Paola Crescenzo. Sempre nel 2009 lascia la cinepresa e prende parte come attore alle riprese di Noi credevamo del regista napoletano Mario Martone. Nello stesso anno realizza il documentario Sotto il Celio Azzurro, nel quale viene raccontata l’energia e la passione dei maestri del Celio Azzurro, una scuola materna multiculturale di Roma. Il film viene presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione “Alice nella città”. Nel gennaio 2011 esordisce alla regia di uno spettacolo teatrale con “La Parola Italia”, una Celebrazione teatrale per i 150 anni dell’Unità d’Italia, evento di apertura della 42ª Stagione Lirica della Provincia di Lecce, svoltosi presso il Teatro Politeama Greco di Lecce. Nel 2013 realizza con Carlo Bruni il mediometraggio L’anima attesa, ispirato alla figura di Don Tonino Bello. Nel 2014, esce, prodotto dalla Saietta Film e Alessandro Contessa, In grazia di Dio, selezionato per partecipare alla 64ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino nella sezione “Panorama”. Anche questo film è interpretato da attori non professionisti (la protagonista è la moglie di Winspeare Celeste Casciaro, la coprotagonista la figlia di quest’ultima Laura Licchetta, il principale interprete maschile il socio del regista Gustavo Caputo). Il film avrà quattro candidature ai Nastri d’Argento e cinque ai Globi d’Oro vincendo il Globo d’Oro Gran Premio della Giuria. Vince una trentina di premi minori in vari festival in Italia e nel mondo. Nel 2017, esce, sempre prodotto da Saietta Film e Alessandro Contessa, La vita in comune, selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, dove vince il Premio CICAE. Il festival prosegue nei giorni successivi con la cerimonia di premiazione del concorso l’8 agosto, con uno spettacolo teatrale il 9 e uno spettacolo di danza il 10 agosto, per concludersi il 12 con il finissage della mostra d’arte. Di queste ultime torneremo a parlarne.




UN INCONTRO SULLA STORIA del brigantaggio in Abruzzo

Appuntamento nell’ambito del ciclo “Dialoghi erranti” organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino

Casalbordino, 27 luglio 2023. Prosegue il ciclo Dialoghi erranti proposto anche quest’estate dalla Pro Loco di Casalbordino, inserito nel calendario delle manifestazioni estive casalesi e patrocinato dal Comune di Casalbordino.

Appuntamento domani sera alle ore 21:30 in Largo del Forte, a pochi passi da Piazza Umberto I a Casalbordino, per un nuovo tuffo della storia dell’Abruzzo.

Al centro dell’evento ci sarà, infatti, la storia del brigantaggio in Abruzzo con la presentazione del libro Processo ai briganti dell’Abruzzo Citra  con l’autore Antonio Presenza. Interverranno con lui il presidente della Pro Loco Nicola Tiberio e il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci.

La serata si concluderà con un rinfresco offerto dalla Pro Loco.




LA NOTTE BIANCA DEL LIBRO terza edizione

5 agosto 2023

Villalago, 27 luglio 2023. L’evento villalaghese “La notte bianca del libro-Leggere per illuminare l’anima” è imminente. Ad organizzarla col patrocinio del Comune sono cinque associazioni locali. È questa la terza edizione. Vede la presenza di circa venticinque case editrici e la presentazione di ben undici libri da parte dei loro autori.

Sabato 5 agosto l’evento inizierà alle ore 17, con un preludio musicale, e andrà avanti fino a notte inoltrata. Tutto si svolgerà nella splendida e suggestiva scalinata che dalla piazza porta al centro storico. Mentre saranno in corso le presentazioni, i bambini, in una piazzetta preparata per  loro,  saranno impegnati nel laboratorio didattico dal titolo “Non aver paura”,  con il compito di costruire  un proprio libretto. A conclusione saranno le sorelle Volpicelli, Giuseppina e Letizia, a divertirli con lo spettacolo “Burattini in una scatola”.

Anche per i bambini ci sarà una vasta scelta di libri nello stand della “Macro Junior”.

Gli autori che presenteranno le loro opere sono tutti di valore: alcuni noti nei social, altri nel silenzio e nella riservatezza della cultura. Per citarne qualcuno, ci saranno il parroco di Scanno, don Giuseppe Mazola, Gino Bucci, L’Abruzzese fuori sede  e Padre Nike.

Quest’anno avremo il soprano Tania Buccini, che al termine della presentazione del suo libro, “Le donne di Mozart”, ci canterà un’aria tratta da “Così fan tutte”.

Per gli intrattenimenti musicali si inizierà con il “Trio sulmonese”, con musiche e canzoni abruzzesi, seguirà il gruppo “Le Ribelle” con uno spettacolo di storie e canti della tradizione popolare, il complesso villalaghese i “Poker”, con un repertorio tra il rock e il melodico, e infine, dopo l’ultima presentazione, prevista per le ore 2, chiuderà “La Notte bianca del libro” Von Bruaich, idolo dei giovanissimi con pezzi pop-rock.

La novità di quest’anno?

Si andrà avanti, ad iniziare dalle ore 17, senza interruzioni.

Villalago vi aspetta per una notte in cui il festeggiato è il Libro. In suo onore, a chiusura dell’evento, lo staff offrirà a tutti i presenti dolcetti locali e vino rosso.




COLOGNA PAESE. La storia e le storie del borgo

Sabato sera la presentazione del libro di Ferdinando Perletta

Roseto degli Abruzzi, 27 luglio 2023. Raccontare il borgo millenario di Cologna Paese attraverso la cultura, i suoi personaggi, i luoghi, le tradizioni e lo sport raccogliendo questo enorme condensato di storia e di storie in un libro. È questo l’obiettivo raggiunto da Ferdinando Perletta con la pubblicazione del volume “Cologna Paese” che sarà presentato ufficialmente sabato 29 luglio, alle ore 21.00, presso la Piazza del Teatro nel cuore della storica frazione rosetana.

Perletta, ex amministratore comunale, imprenditore e uomo simbolo dello sport locale, attraverso scritti e immagini rare ha voluto rendere omaggio alla sua comunità, ai suoi luoghi e ai suoi personaggi. Un viaggio attraverso la storia della frazione rosetana che ha come obiettivo anche la beneficienza. Il ricavato delle vendite del libro, disponibile in diversi punti individuati sul territorio, sarà devoluto interamente alla Fondazione Airc per la Ricerca sul cancro.

L’evento di sabato sera, che sarà accompagnato dagli intermezzi musicali di Renzo Ruggieri, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Municipio di Roseto degli Abruzzi. A portare i saluti istituzionali sono stati il Sindaco Mario Nugnes e il Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti. A seguire gli interventi dell’autore Ferdinando Perletta, dell’autore della prefazione William Di Marco e di Mario Giunco che ha contribuito alla realizzazione del volume.

“Sono momenti come questi che mi fanno sentire fiero di essere Sindaco di Roseto – ha detto il Primo Cittadino Mario Nugnes – Il libro di Ferdinando Perletta rappresenta un lavoro costruito con l’apporto di una intera comunità che si è aggregata attorno alla sua figura. Quando parliamo delle nostre frazioni sappiamo che per renderle vive servono investimenti, cure e manutenzioni ma anche il ricostruire un senso di identità e attaccamento alle radici. Con questo lavoro, Perletta, ha tributato un importante riconoscimento ai tanti personaggi che si sono succeduti nella vita sociale e politica del borgo fornendoci, allo stesso tempo, un motivo per guardare al futuro con dignità e coraggio”.

“Lo spirito di Comunità è ancora molto vivo nel borgo di Cologna Paese – ha aggiunto la Presidente Recchiuti – Voglio ringraziare pubblicamente Ferdinando Perletta per l’impegno e per avere uno sguardo sempre attento nei confronti del nostro paese. Il suo libro rappresenta un puzzle composto da tante storie e personaggi da scoprire e sono certa che sarà interessante per tutta la comunità rosetana. Come madre, poi, sono particolarmente felice di avere a disposizione uno strumento per raccontare ai miei figli com’era il paese dove vivono oggi perché conoscere la propria storia è un modo per tenere viva la comunità di un territorio”.

“Con questo libro ho realizzato un sogno che inseguivo da diverso tempo – ha affermato Perletta – Ringrazio l’Amministrazione Comunale per il supporto immediato alla mia iniziativa, William Di Marco che mi ha spinto ad andare avanti nel progetto e Mario Giunco per il prezioso contributo. Quella di Cologna Paese è una storia millenaria che parte dall’Età del Ferro, passando per l’epoca romana e per il passaggio sotto la giurisdizione di Montepagano, fino ad arrivare ai giorni nostri. Un tesoro di storia che meritava di essere raccontato. Nel volume è condensato, in un certo senso, tutto il mio orgoglio di Colognese e l’obiettivo principale del mio lavoro è portare alla luce tutti quei sentimenti che hanno la forza di resistere e tramandarsi, per mantenere viva la memoria di una comunità dinamica”.

“Nell’aria si percepisce una grande attesa per la presentazione di questo libro – ha dichiarato Di Marco – Quando mi ha proposto la sua idea ho rivisto in lui il Ferdinando compagno di scuola orgoglioso di appartenere alla frazione di Cologna Paese. Lo ringrazio per il coinvolgimento in questo viaggio bellissimo caratterizzato da storia, attualità, cronaca e identità. Oggi crediamo di poter conservare tutto grazie alle nuove tecnologie ma serve, invece, il lavoro come quello di Ferdinando Perletta per garantire la tracciabilità storica”.

“Cologna Paese ha avuto una vita importante anche dal punto di vista sociale e culturale e custodisce tesori preziosi come la Biblioteca Scialletti con i suoi volumi storici di altissimo valore – ha concluso Giunco – Il libro di Perletta aiuta a risolvere anche tante curiosità ed è un piccolo monumento all’operosità dei colognesi e alla loro capacità di riuscire a raggiungere il successo in diversi settori. Una comunità civile e tollerante che esprime le sue maggiori potenzialità durante i momenti di condivisione, una comunità che fa della buona disposizione verso il futuro e verso gli altri una sua fondamentale caratteristica”.




CONCERTO DEL TRIO CAPRICHO del Tiempo e Street tango

7 agosto 2023, ore 21.00

San Vito Chietino, 27 luglio 2023. Avalon Progetto Tango e il Comune di Sand Vito Chietino sono lieti di presentare Concerto del trio Capricho del Tiempo e lo Street tango con dtj Mariano Navone.

Nell’ambito dell’estate Sanvitese 2023 Avalon Progetto Tango in collaborazione e con il sostegno del Comune di San Vito Chietino, il 7 agosto dalle ore 21.00 invita tutti a partecipare ad una serata al Colle tutta dedicata al tango e non solo, con musica dal vivo e ballo nella meravigliosa cornice del Belvedere Guglielmo Marconi.

Il trio Capricho del Tiempo, composto da Jorgelina Ibasta Alioto nella voce, Jorge Omar Sosa, chitarra e Mariano Navone al Bandoneón, si esibirà in un un repertorio variato di tango, folklore e musica latino-americana.

Un’occasione per tutti i tangueros per ritrovarsi e ballare al belvedere con musica dal vivo e la selezione musicale del dtj Mariano Navone.

INGRESSO LIBERO

MARIANO NAVONE, musicista e ballerino. Mariano si laurea come Professore Nazionale di Musica, specialità clarinetto e Musicologia del Tango. Inizia la sua carriera di bandoneonista sotto la direzione del Maestro Carlos Quilici e consegue a Roma il Master di Clarinetto presso il Conservatorio Di Musica di Santa Cecilia. Come ballerino, vince il Campionato Nazionale di Tango in Argentina nella categoria scenario e si esibisce in tournée internazionali con diversi spettacoli come Dreams of Tango o El Cuerpo. È inoltre membro fondatore ebandoneonista dell’Orchestra Flirtango. Cia Contrastango, Orquesta Tipica del Monio, Quinteto Retrato, Trio Omega e La Bordona; integrante di Cia Tango x 2, creatore di Tango Sublime e Tango Ciudad. Ballerino e coreografo di Tangamente e GalaTango, nonché co-direttore musicale dello spettacolo Tango Bohème presentato all’Auditorium Parco della Musica di Roma. È stato Maestro invitato del Libertango Festival e del Palermo tango festival insieme a Pablo Veron, prestigioso ballerino con cui collabora spesso. Si esibisce come attore e bandoneonista in Ultima Fermata Cinecittà, Un té tango per Evita, Cinemilonga e diversi altri programmi televisivi. All’inizio del 2023 viaggia con la Flirtango Orchestra in Argentina e Uruguay per una tournée al Rio de la Plata, suonando diversi concerti a Rosario, Buenos Aires e in alcune località dell’Uruguay. Questo gli ha permesso di entrare in contatto musicale con i pianisti argentini Javier Lo Re e Lucía Oubiña e con molti altri musicisti e ballerini del mondo del tango dai quali ha assorbito nuove conoscenze. Lavora come insegnante nelle accademie Bairestango, Juvenia, Avalon Progetto Tango e Zotto Tango Academy.

JORGELINA IBASTA ALIOTO, italo-argentina, 1984. Donna di teatro, attrice, cantante e insegnate di teatro. Dal 2002 discepola diretta del maestro di teatro Humberto Coco Martinez (Argentina), con il quale continua a lavorare fino al 2012 -anno della morte del maestro- facendo parte dei suoi diversi cast e gruppi teatrali come attrice, assistente di direzione e anche producendo parte dei suoi spettacoli e testi teatrali. Dal 2012 in poi inizia il suo percorso creando diverse opere proprie come “Chicha la Calma” con cui viaggia in America Latina -Tour come Teatro de camino verso Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia e Messico, realizzando di più 40 presentazioni con questo spettacolo teatro forum.

Come cantante di tango e musica argentina studia canto latino-americano con la maestra Norma Peralta e successivamente tecnica de la voce con Fiorella Guidi, sempre in repertorio di canto popolare. Dopo aver partecipato a diverse proposte musicali fonda il suo trio di tango “Gallina Negra” con Quique Lorenzi alla chitarra e Alejandro Pereyra al bandoneón (Argentina). Alla fine del 2022 si trasferisce in Italia e inizia un il progetto musicale di tango e musica argentina “Capricho del Tiempo” insieme a Mariano Navone (bandonéon) e Jorge Sosa (chitarra).

JORGE OMAR SOSA, cantautore argentino, 1958. A dodici anni inizia lo studio della chitarra con il folklorista Alberto Baretta, anche per alcuni anni con il maestro Alfredo Pellegrino, musicista di Roberto Grela.

Passando attraverso varie scuole statali, private conservatori, anche per lo studio del pianoforte e del canto, facendo corsi di improvvisazione jazz e l’armonia, ear training, ecc.

Il suo primo concerto da solista è stato il 5 luglio, 1976 nella sala Leopoldo Marechal de Ramos Mejía con un repertorio di canzoni originali. Ha creato diversi gruppi, trii o quartetti con le sue canzoni in stile fusion, jazz e blues e rock. Dopo aver lavorato 18 anni come insegnante di musica nelle scuole di Buenos Aires, è emigrato in Europa con la chitarra e il mate, senza quasi nessun contatto e quasi senza soldi, facendo amicizia e suonando con tanti musicisti di diversa estrazione.

Residente in Italia dal 2005 ha suonato praticamente in tutto il territorio italiano comprese le isole, anche in paesi vicini come la Francia, l’Olanda, la Spagna, e non così vicini come Arabi Uniti UEA. Ha due album registrati “A tempo rubato” e “Canto a la Nueva Era” di prossima pubblicazione.

Zaira Fusco




INGEGNERIA BIOMEDICA i primi laureati

Università d’Annunzio, Campus di Pescara – Aula Rossa – 28 luglio 2023 – ore 9:00  

Chieti, 27 luglio 2023. Saranno 21 i primi laureati del Corso di Studi triennale in Ingegneria Biomedica dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. La prima sessione di laurea del nuovo CdL ci sarà venerdì prossimo, 28 luglio, alle ore 9:00, presso l’Aula Rossa nel Campus Universitario di viale Pindaro a Pescara.  La Commissione di Laurea sarà presieduta dal Presidente del Corso di Studi, professor Enrico Spacone.

Alla solenne proclamazione prenderanno parte anche l’ex Rettore, professor Sergio Caputi ed il nuovo Rettore, professor Liborio Stuppia. Questa prima sessione di laurea del CdS in Ingegneria Biomedica si caratterizza anche per un importante risultato: infatti tutti i 21 neodottori sono arrivati alla discussione delle rispettive tesi in anticipo rispetto ai tempi previsti, poiché hanno completato il proprio percorso in meno di tre anni, essendo stato il CdL in Ingegneria Biomedica attivato a novembre del 2020.

Questi i nomi dei primi dottori in Ingegneria Biomedica della d’Annunzio: Flavio Aceto, Mara Annecchini, Elisabetta Antelmi, Francesca Basile, Pamela Bellisario, Deborah Cattafesta, Gaia Di Filippo, Lorenzo Di Silverio, Valentina Evangelista, Benedetta Leone, Marika Macerola, Lorenzo Mappo, Alessandra Medico, Luigi Pio Milazzi, Gianmaria Piedimonte, Ciro Piserchia, Federico Rapetti, Marco Scannella, Luca Serioli, Giuseppe Spaltro, Alessia Tozzi.

Il nuovo Corso di Laurea è stato fortemente voluto dal Dipartimento di Ingegneria e Geologia della “d’Annunzio” sotto la guida del suo Direttore, il professor Marcello Vasta, con il pieno ed attivo sostegno dall’ex Rettore, Sergio Caputi, e della professoressa Oriana Trubiani, Direttore del Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina e Odontoiatria. Sin dal suo avvio il CdL in Ingegneria Biomedica ha avuto grande successo, registrando un elevato numero di immatricolazioni. Il Corso di Studi è stata una delle più brillanti testimonianze della innovativa e ampia offerta formativa elaborata e realizzata dall’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara.

Infatti, il CdL in Ingegneria Biomedica rappresenta una perfetta e sinergica convergenza fra il mondo dell’ingegneria e quello della medicina, attenta ed aggiornata alle richieste del mondo del lavoro. Sulla scia dell’eccellente avvio registrato dalla triennale, nell’anno accademico 22/23, l’Università “G. d’Annunzio” ha attivato il Corso di Laurea Magistrale (LM21) in Ingegneria Biomedica che consente ai laureati di completare l’intero percorso di alta formazione nel settore.

Come Presidente del Corso di Laurea – sottolinea il professor Enrico Spacone – sono molto orgoglioso del lavoro fatto in questi primi anni dai colleghi del Consiglio di Corso di Studio, dal personale di segreteria e soprattutto dagli studenti, che hanno creduto nel nostro progetto e si sono impegnati per conseguire nel minor tempo possibile il titolo di ingegnere biomedico. I risultati – conclude il professor Spacone – confermano la bontà dell’intuizione di chi ha voluto, con tenacia, portare nel nostro Ateneo un corso di laurea così attuale e versatile.

Maurizio Adezio




ATSC PRESENTA I NUOVI CORSI di alta formazione

In collaborazione con l’Università La Sapienza

Teramo, 26 luglio 2023. L’Associazione Agenti Teramo Senza Confini (ATSC) ha presentato i nuovi corsi di alta formazione in Soft skills & personal development nell’ambito dell’intermediazione e della finanza dedicati agli agenti di commercio e intermediari commerciali. La presentazione si è svolta lunedì 24 luglio, nel Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università La Sapienza di Roma.

All’evento hanno partecipato il Presidente della Fondazione Enasarco, Dott. Alfonsino Mei, il Preside della facoltà di Economia, Prof. Giovanni Di Bartolomeo, il Direttore del Dipartimento di Economia e Diritto – Prof. Michele Raitano – e il Prof. Parisio Di Giovanni.

«Il percorso di formazione e riqualificazione della categoria è iniziato nel 2013 con un Corso a cui partecipavano solo 130 colleghi e di cui solo due erano laureati» ha ricordato il Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC.

«A distanza di dieci anni questi colleghi hanno conseguito le lauree triennale e magistrale. Oggi, parlare di alta formazione all’Università La Sapienza di Roma gratifica noi e tutti gli agenti. In questo momento, poi, la nostra associazione si conferma senza confini, con agenti in collegamento da ogni parte d’Talia e finanche dall’Egitto».

I corsi, rivolti a professionisti nell’ambito dell’intermediazione e della finanza, hanno l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per diventare consapevoli delle proprie potenzialità e più efficaci nelle relazioni interpersonali. Allo stesso tempo, i corsi mirano a fornire ai partecipanti conoscenze specifiche nel campo della finanza per rendere le competenze acquisite immediatamente utilizzabili. Il percorso didattico è moderno, agile, mirato e pratico, con un focus sull’individuo stesso.

 Il percorso formativo proposto inizierà a ottobre 2023 e terminerà a marzo 2024, con lezioni on line e in sede previste tutti i lunedì e sarà seguito, il prossimo anno, da due master di primo e di secondo grado per cui varranno i crediti conseguiti con la frequenza durante l’anno accademico 2023-2024.




DEBUTTO DEI BAGARJA: “Io Vorrei… Non Vorrei… Ma Se Vuoi”

Una Reinterpretazione Coinvolgente!

È con grande entusiasmo che la talentuosa band salernitana, i Bagarja, irrompe nel panorama musicale con il loro singolo di debutto, una straordinaria reinterpretazione di “Io Vorrei… Non Vorrei… Ma Se Vuoi” di Lucio Battisti.

Il singolo è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica.

Un brano intramontabile, con una melodia che accompagna perfettamente le parole di Mogol, che trasmette sempre profonde emozioni di sofferenza e rinascita. Resiste al passare del tempo e continua ad essere un punto di riferimento per la musica italiana.

Ogni membro della band porta con sé anni di esperienza e dedizione alla musica, e insieme formano un ensemble affiatato che ha conquistato i cuori del pubblico grazie alle coinvolgenti esibizioni nei locali e nelle piazze italiane. La loro presenza carismatica sul palco e la sincera passione per la musica hanno reso ogni spettacolo un’esperienza indimenticabile per chiunque abbia avuto il piacere di ascoltarli.

La line-up della band è formata da:

▪              Serena Porcelli: Voce potente e coinvolgente, Serena cattura l’attenzione del pubblico con la sua interpretazione unica e passionale.

▪              Nicola Avossa: Alla batteria, Nicola è il motore ritmico della band, fornendo un’energia travolgente alle esibizioni live.

▪              Vincenzo Autuori: Al basso, Vincenzo regala alla musica dei Bagarja una solida base ritmica e un groove contagioso.

▪              Mario Borrelli: Alle tastiere, Mario aggiunge profondità e atmosfera alle composizioni, arricchendo il sound con melodie suggestive.

▪              Massimo Romano: Alla chitarra, Massimo completa il sound dei Bagarja con le sue abilità tecniche e la sua passione per le sonorità rock.

Il singolo “Io Vorrei… Non Vorrei… Ma Se Vuoi” è l’apripista di un entusiasmante progetto nato dall’incontro della band Bagarja con il produttore Tino Coppola ed è stato rilasciato con il supporto dell’etichetta discografica Bit & Sound Music, nota per la sua attenzione alle nuove proposte musicali e per la scoperta dei talenti emergenti. Grazie a questa partnership, i Bagarja hanno avuto l’opportunità di portare la loro musica ad un pubblico più ampio e di esprimere al meglio la loro identità artistica.

L’uscita del singolo è accompagnata dal lancio di un videoclip affascinante e coinvolgente, girato dalla Jared Vision, il quale verrà trasmesso sui canali musicali a partire dal 31 luglio. Il video cattura magistralmente l’essenza della canzone e la forza delle performance della band, permettendo agli spettatori di immergersi completamente nell’esperienza dei Bagarja.

Con la passione contagiosa di Serena Porcelli e la maestria degli straordinari musicisti che compongono la band, i Bagarja promettono di portare la loro musica e la loro energia coinvolgente a un pubblico sempre più vasto. Saranno un imperdibile spettacolo da vivere dal vivo, sui palchi italiani, dove il loro talento brillerà in tutta la sua magnificenza.




LE BELLE DI TOLEDO a Palazzo Tilli di Casoli

Spettacolo di canto e musica per celebrare la figura femminile nella cultura partenopea con il gruppo ‘A voce ‘e notte

Casoli, 26 luglio 2023. Canto e musica per celebrare la figura femminile nella cultura partenopea. È l’atmosfera che animerà Le belle di Toledo, lo spettacolo che sarà portato in scena dal gruppoA voce ‘e notte giovedì 27 luglio, alle 21:30, a Palazzo Tilli di Casoli nell’ambito della rassegna Sere d’estate 2023 (solo su prenotazione al numero 342 5501354). Il gruppo è costituito dalla cantante Anna Majone, Marco Vallese al pianoforte, Ivano Sabatini al contrabbasso e Gianluigi Di Lauro al mandolino.

“È uno spettacolo che parte dalle donne ispirandosi alla tradizione classica napoletana del Novecento – spiega Antonella Allegrino, proprietaria dell’edificio settecentesco – Attraverso le canzoni, si potrà scoprire cosa ha rappresentato la figura femminile nella cultura partenopea. Tra un brano l’altro, il pubblico vivrà la suggestione di una passeggiata tra i vicoli di Napoli, immergendosi nella sua storia e nelle tradizioni, con un pizzico di malinconia per il passato”.

Lo spettacolo fa parte anche del programma della rassegna “Dimore Sonore”, un progetto che ha il patrocinio dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, a cui aderisce Palazzo Tilli, ed è curato dall’Associazione Itaca e dalla Società Italiana di Cultura. Si tratta di un percorso musicale che si snoda tra borghi abruzzesi a distanza di pochi chilometri l’uno dall’altro, unendo le dimore storiche in un’esperienza di networking musicale. L’iniziativa mette in comunicazione i borghi attraverso un proscenio territoriale unificato, valorizzando il paesaggio abruzzese grazie a una serie di eventi musicali.

Il gruppo ‘A voce ‘e notte

È un gruppo musicale che prende il nome dalla sua fondatrice e voce Anna Majone, che sin dagli esordi ha voluto utilizzare nel campo dello spettacolo questo nome d’arte. Nasce nel 2010 presentando spettacoli che non sono mai solo vetrine di musica partenopea, ma eventi culturali. Anna Majone, cantante soprano, con la sua voce calda e armoniosa, ricca di vibrato e teatralità, sembra stringere il pubblico in un grande abbraccio che tocca il cuore di chi ascolta un repertorio così bello e connotato da musica e armonia. Marco Vallese, Ivano Sabatini e Gianluigi Di Lauro, in sintonia con la cantante, riescono a trasmettere una leggerezza e una bellezza, che solo la musica napoletana può regalare, proponendo un repertorio caratterizzato da brani, universalmente conosciuti, che hanno fatto la storia della musica napoletana nel mondo e che conferiscono allo spettacolo un grande valore culturale.




QUANDO LA TERRA DORME festa-spettacolo finale a Civitaretenga

L’Aquila, 26 luglio 2023. Venerdì 28 luglio, alle ore 19, a Civitaretenga (Navelli), presso l’Ostello sul Tratturo, si terrà la festa-spettacolo finale del progetto Quando la terra dorme – Viaggio d’arte alla scoperta di luoghi e persone, un progetto di teatro sociale e di comunità finanziato dall’Incubatore di creatività UnivAQ e realizzato dalla compagnia  TeatroVagante.

La festa-spettacolo, aperta al pubblicoe gratuita, è l’esito del laboratorio di arte partecipata condotto dal TeatroVagante con la collaborazione della scrittrice e performer Francesca Picci, che vedrà coinvolto un gruppo di studenti dell’Università degli Studi dell’Aquila e gli abitanti di Civitaretenga, frazionedi Navelli.

“Abbiamo voluto finanziare questo viaggio d’arte per proseguire un percorso intrapreso due anni fa con il progetto Evasione e portato avanti con risultatieccellenti” afferma Luca Zenobi, referente di Ateneo per l’Incubatore di creatività UnivAQ che finanzia il progetto “l’interazione tra il territorio, l’università, i suoi studenti e le sue studentesse ha dato vita a uno scambio umano, culturale e artistico con le comunità locali che ha arricchito entrambe le parti. Il progetto, inoltre, è incentrato sul teatro, forma d’arte a cui sia l’Ateneo che l’Incubatore come sua espressione intendono dedicarenegli anni a venire investimenti da un punto di vista culturale oltre che economico.”

Il progetto si avvale del patrocinio e della collaborazione del Teatro Stabile d’Abruzzo, da sempre impegnato nella diffusione della cultura teatrale tra le giovani generazioni.

“È un lavoro che sosteniamo con convinzione” dice il direttore del TSA Giorgio Pasotti “La mia direzione artisticavuole promuovere il teatro come strumento di crescita per le personee per i territori. L’idea che si possa animare e raccontare i luoghi attraverso la narrazione teatrale è forte e convincente, siamo sicuri che gli artistisono i migliori testimoni della ricchezza culturaledelle comunità e che sia un loro compito custodirle, elaborarle e tramandarle.”

Il progetto gode anche del patrocinio del Comune di Navelli, del sostegno dalla onlus Antonio Padovani, della FondazioneSilvio Salvatore Sarra e della Cooperativa Oro Rosso, e ha potuto contare anche sul sostegno del MAXXI L’Aquila, che ha ospitato i laboratori.

“Alla festa non si assiste ma si partecipa, forse è questo il senso dell’evento che oggi presentiamo: un invito ad essere presenti a noi e al tempo che attraversiamo” sottolineano Valentina Nibid e Sara Gagliarducci della compagnia TeatroVagante “La festa-spettacolo sarà un’occasione di incontro attraverso l’arte per condividere la bellezza di luoghi e persone, per questo invitiamo tutta la popolazione a partecipare con curiosità e voglia di esserci”.

Il viaggiod’arte che si terrà dal 24 al 28 Lugliotra L’Aquila e Civitaretenga sarà raccontato, passo dopo passo, dall’osservatorio critico autogestito OCA Critica che arriverà da Genova con il desiderio di seguire il processo che porterà alla festa-spettacolo finale.

TeatroVagante è una compagnia nata nel 2020 per portare il teatro nei piccoli paesi, spesso spopolati e esclusi dai circuiticulturali e dei festival, e restituirne una narrazione ineditaattraverso l’arte partecipata. Fa parte della Rete DocNet, leader in Italianella produzione e gestione di eventi e nella fornitura di servizi tecnici e artistici nel mondo dello spettacolo, dell’arte, della cultura, della creatività e della comunicazione




TRIONFA LA SICILIANA Laura Migliore

 Premiazione storie di sport

Ripa Teatina, 25 luglio 2023. È la siciliana quarantatreenne di Modica, Laura Migliore, web copywriter ad aggiudicarsi con Lame il primo posto per la VII edizione del Premio Storie di Sport di Ripa Teatina all’interno del Festival Rocky Marciano, coordinato da Gianluca Palladinetti, con la Direzione artistica di Dario Ricci.

Il Premio, organizzato dalla Scuola Macondo con il Direttore artistico Peppe Millanta, il patrocinio del Comune di Ripa Teatina e la fiducia di Saquella Caffè, e con il patrocinio della Regione Abruzzo e Coni Abruzzo, ha già visto trionfare una donna (per la prima volta) in occasione della scorsa edizione con la giornalista calabrese Alessia Principe e il suo lavoro 9841.

A fare gli onori di casa alla presentazione, anche il sindaco di Ripa Teatina, Roberto Luciani ed il vicesindaco e assessore allo Sport, Marco Ricciuti insieme a Sara Caramanico, responsabile dell’organizzazione del Premio per la Macondo di Pescara.

È la stessa vincitrice a sottolineare come Lame sia nato durante una notte insonne alla ricerca di una storia da raccontare: “Stavo quasi per rinunciare al concorso, quando l’esperienza di una persona a me molto cara ha bussato alla mia mente. Come in una parabola sportiva, nel momento in cui sembrava di doversi arrendere, la sorte si è invertita. Riuscire a scrivere il racconto ed entrare tra i finalisti era già stata una vittoria. Il primo posto è stato davvero sorprendente”.

“Nel mio racconto – prosegue Laura Migliore,- lo sport è lo spazio in cui misurarsi con i propri limiti che diventa anche un luogo in cui confrontarsi con i propri demoni. È una storia di resilienza in cui attraverso un flashback lungo una nuotata, vediamo un tredicenne affrontare la malattia e diventare uomo e padre”.

Seconda classificata è Alessandra Sola di Peveragno con Come una donna, terza classificata Sandra Puccini di Quarrapata con La notte di San Lorenzo.

Al quarto posto Fanculo i sette milioni di Marco Ceccarini (Livorno) e al quinto posto Respira il mare di Vittoria Iacovella che si fa portavoce dell’Abruzzo essendo originaria di Guardiagrele (CH) pur essendo residente a Roma.

Gli estratti dei racconti sono stati letti da Giulia Di Giampaolo e Francesca Baldassarre del corso Leggere a voce alta; le borse di studio messe in palio dalla Scuola Macondo, invece, sono state assegnate a Cinzia di Luzio per Il cerchio, a Domenico Di Stefano per La leggenda di Johnny Gol e Margherita Sassi autrice di La velata sofferenza di un traguardo.




L’ISA CELEBRA I 200 ANNI della Nona Sinfonia

Ai cantieri dell’immaginario, oltre 160 gli artisti coinvolti. Scalinata S. Bernardino 27 Luglio ore 21:30

L’Aquila, 25 luglio 2023. A 200 anni dalla composizione, una monumentale produzione dedicata a una pagina iconica della musica di ogni tempo, un capolavoro indiscusso capace di superare il concetto stesso di “sinfonia” e di rivoluzionare il linguaggio musicale: la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. A presentarla giovedì 27 luglio alle 21.30 per i Cantieri dell’Immaginario 2023 è l’Istituzione Sinfonica Abruzzese con la collaborazione del Conservatorio Statale di Musica A. Casella, della Società della Musica e del Teatro Primo Riccitelli di Teramo, dell’Associazione Culturale Harmonia Novissima di Avezzano e della Fondazione AIRC Comitato Abruzzo-Molise.

Oltre 160 gli artisti sul palco della Scalinata di San Bernardino: ai professori dell’Orchestra dell’ISA si affiancheranno brillanti allievi del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila. Con loro si esibirà un poker di stelle della lirica italiana, tra i nomi più promettenti della nuova generazione: il soprano Sara Rossini, il contralto Cecilia Bernini, il tenore Riccardo della Sciucca e il basso Rocco Cavalluzzi.

Sul palco anche le voci di alcune fra le più riconosciute compagini coreutiche abruzzesi: il Coro delle Nove e il Coro dell’Accademia di Pescara dirette da Pasquale Veleno, il Coro del Conservatorio “A. Casella” diretto da Rosalinda Di Marco e la Corale Novantanove dell’Aquila del M° Ettore Maria del Romano.

Sul podio Pasquale Veleno, direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, un nome di riferimento nel panorama della musica corale e polifonica italiana.

Afferma il presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, il M° Bruno Carioti: “Dopo il successo dello scorso anno con il concerto dedicato ai successi dei Queen, quest’anno abbiamo inteso tornare sul palco dei Cantieri dell’Immaginario con una produzione d’eccezione.

Celebreremo i 200 anni di un’opera fondamentale per la storia della musica e lo faremo, come si conviene, in grande con una compagine che testimonia l’alta qualità delle esperienze artistiche abruzzesi riunite in una produzione che visiterà, dopo la prima aquilana, altri luoghi della nostra regione.

Ringraziamo il Direttore Artistico dei Cantieri, il M° De Amicis, per aver accolto con il solito entusiasmo la nostra proposta e l’Amministrazione Comunale per l’energia con cui ogni anno lavora a questa manifestazione. Siamo assolutamente d’accordo con il Sindaco Pierluigi Biondi che ieri ha affermato che a L’Aquila stiamo rinascendo tutti insieme. Una rinascita tangibile alla quale l’ISA è lieta di contribuire”.

La Sinfonia n. 9 per soli, coro e orchestra op. 125 Corale è una grandiosa architettura sonora nella quale Beethoven esprime il proprio genio facendo convivere stile operistico e musica militare, esotismi e scrittura polifonica tipica della musica sacra: elementi eterogenei che compongono un organismo unitario, ricco di invenzioni timbriche e di finezze ritmiche che creano un’energia incontenibile.

Da qui si leva, solenne e vivace insieme, l’Inno alla Gioia del filosofo Friedrich Schiller al quale è affidato il sogno di una pacifica fratellanza fra gli uomini: “Gioia si chiama la forte molla che sta nella natura eterna. Gioia, gioia aziona le ruote nel grande meccanismo del mondo”.




GIULIA DI ROCCO A SPAZIO DONNE 

Pescara, 25 luglio 2023. Domani, mercoledì 26 luglio alle 18:00 presso lo Spaziodonna di Pescara, in via Aurelio Saffi n11, ci sarà al presentazione del libro Romanì Piña-Sorelle Rom, un testo agile per conoscere più da vicino le donne Italiane Rom.  

L’ intendo della presentazione è confrontarci con l’autrice Giulia Di Rocco, romnì italiana, attivista, mediatrice e consulente legale e per pensare, in un’ottica di femminismo intersezionale, una rete fra le donne rom e le donne Caggé (non rom), per l’uguaglianza nelle differenze contro la cultura delle divisioni.

La Di Rocco originaria di Pratola Peligna (AQ) è membro del forum RSC istituito dall’Unar Ufficio anti discriminazione razziale presso il Ministero delle Pari Opportunità  e dell’IRU – International Roma Union che rappresenta i rom presso il Consiglio D’Europa e all’ONU .




PREMIO LETTERA D’AMORE 2023

Paolo Lagazzi vince la XXIII edizione

Torrevecchia Teatina, 24 luglio 2023. Paolo Lagazzi, saggista e scrittore, nato a Parma nel 1949, da anni residente a Milano, storico di letteratura antica e moderna, occidentale e orientale, e di buddhismo, magia, musica, cinema e pittura è il vincitore della XXIII edizione del Premio Lettera d’Amore, a cui hanno partecipato centinaia di candidati dall’Italia e dall’Europa.

Giuseppina Verdoliva, segretaria e membro della giuria, afferma: “Nell’aprire le buste e poi nel leggerne il contenuto, un’atmosfera particolare, di rispetto, di tenerezza, di gioia e delicatezza investe il lettore, perché in quelle righe i candidati dichiarano ogni volta i sentimenti più accesi e sinceri che spesso schiudono e rivelano uno scenario segreto sulla loro vita”.

Massimo Pamio, direttore del Museo della lettera d’Amore, ci tiene a sottolineare che “come membro della giuria mi vergogno di dover giudicare e di dover stilare una graduatoria. Tutti i testi sono ugualmente meritevoli, perché pieni di ricchezza. Non di quella inutile e superflua. Le lettere d’amore sono un paesaggio dell’anima che continua a perdurare, che non può essere cristallizzato, pietrificato finché esisterà il sentire.

È il sentimento che ci distingue dall’Intelligenza Artificiale. Pigmalione si può innamorare di una statua, ma non ne può essere ricambiato. Tutte le lettere partecipanti saranno custodite gelosamente nell’archivio digitale del Museo della lettera d’Amore. Quest’anno sono pervenute lettere d’amore dedicate ai vari turbamenti dell’animo umano.

Non accenniamo alle lettere vincitrici, vibranti, commoventi, che saranno lette nel corso della cerimonia di premiazione e che, come ogni anno succede, saranno ascoltate da un folto pubblico nel più rigoroso silenzio e nella più commossa partecipazione. Comunque, come da bando, verranno resi noti i vincitori della XXIII edizione del “Premio Lettera d’Amore” in memoria di Vito Moretti, storico presidente del Premio”.

La Giuria composta da Arnaldo Colasanti (presidente), Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Lucilla Sergiacomo, Giuseppina Verdoliva, rende noti i vincitori della Sezione A:

1) Paolo Lagazzi

2) ex aequo Michele Garau, Nicola Menna, Beatrice Pascucci

3) ex aequo Aldo Bigollo, Maria Teresa Norero, Anna Tangocci

Premi speciali per: Ester Belfatto, Luisa Di Biagio, Adelaide Di Crescenzo, Giuliana Giancarli, Cristina Orlandi, Paolo Pagnotta, Plinio Patuzzi, Claudia Ruscitti, Augusto Tarantola, Sandro Valletta, Claudia Vazzoler.

Segnalati: Mauro Barbetti, Federico Battistutta, Vilma Bertagna, Andreina Berruti, Franco Blezza, Liliana Capone, Giuseppa Ciciulla, Michela De Martino, Sandro De Nobile, Walter De Berardinis, Assunta Di Cintio, Franca Farchione, Giuseppa Finocchiaro, Sonia Foschiatti, Antonio Giammarino, Rita Giurastante, Tifshit Heruy Shibabaw, Ugo Iezzi, Corrado Izzo, Claudia Lombardo, Marina Longo, Pierluigi Mascaro, Fantino Mincone, Giuliano Petaccia,  Annachiara Pierleoni, Gabriella Pirazzini, Marta Pisani, Valentina Sbaraglia, Marco Sigismondi, Antonio Spagnuolo, Assunta Spedicato, Daniele Tedeschi, Ilary Tiralongo, Dante Troilo, Susanna Trossero.

Nei prossimi giorni saranno resi noti anche i nominativi prescelti dal Comitato presieduto da Don Nico Santilli, parroco di Torrevecchia Teatina, per l’assegnazione della Prima edizione del Premio Lettera d’Amore “alla Bontà”, e delle altre iniziative previste nell’ambito del Festival della Lettera d’Amore che si terrà dal 27 luglio al 10 agosto.

Il 27 luglio alle ore 21 ci sarà l’apertura dell’importante rassegna culturale quando, nella storica cornice di Palazzo Valignani, si terrà il vernissage della mostra “Ars omnia vincit”, dove esporranno gli allievi del corso di pittura dell’associazione Kalòs, tenuto dalla maestra Daniela Ricciardi. I dipinti in mostra avranno sia tema libero che omaggi ai grandi pittori del panorama artistico italiano del Rinascimento e del Barocco. Il presidente, il direttivo, e gli allievi avranno piacere di accogliere i visitatori con un brindisi inaugurale. La mostra rimarrà aperta fino al 12 agosto e sarà visitabile dalle ore 19 alle ore 22.

Invece la cerimonia di premiazione del Premio Lettera d’Amore, patrocinato dall’amministrazione comunale di Torrevecchia Teatina e dalla Regione Abruzzo, si svolgerà martedì 8 agosto alle ore 21 nel Parco della Gioventù San Karol annesso al Palazzo del marchese Valignani di Torrevecchia Teatina, alla presenza del Sindaco Dottor Francesco Seccia.

Paolo Lagazzi

Ha collaborato e collabora a molte fra le più note riviste letterarie e di cultura italiane e straniere e a diversi quotidiani, ha partecipato come relatore a numerosissimi eventi e convegni letterari in Italia e all’estero (Monaco di Baviera, Praga, Liegi, Helsinki, New York, Tokyo, ecc.). Diversi suoi testi, sia di saggistica che di narrativa, sono tradotti in inglese, francese, spagnolo, portoghese e giapponese. Numerosi i suoi libri, fra gli altri ha curato tre “Meridiani” Mondadori, sulle opere di Attilio Bertolucci, Pietro Citati e Maria Luisa Spaziani.




UNA NUOVA STAGIONE. Concerto multimediale

I Solisti Aquilani con Daniele Orlando interpretano Mozart e Vivaldi. Martedì 25 luglio, ore 21:30 Parco Trevelyan, Villa Comunale. Programma: I Solisti Aquilani; Daniele Orlando, violino solista e concertatore. Wolfgang Amadeus Mozart – Eine kleine Nachtmusik. Proiezione del corto Una nuova stagione. Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi Antonio Vivaldi – concerto dall’opera 8 Il cimento dell’armonia e dell’inventione

L’Aquila, 24 luglio 2023. Il festival Taormina Arte propone per martedì 25 luglio un appuntamento con la musica classica di assoluto prestigio: nella suggestiva cornice del Parco Trevelyan I Solisti Aquilani con Daniele Orlando, violino solista e concertatore, saranno i protagonisti di un concerto dove, alla introduzione della Eine kleine nachtmusik di Mozart seguirà un video su Le Quattro stagioni di Vivaldi e l’esecuzione del celebre concerto tratto dall’opera 8, Il cimento dell’armonia e dell’inventione.

Il progetto, dal titolo “Una Nuova Stagione”, nasce dalla necessità di riflettere e far riflettere sul ruolo dell’uomo all’interno dell’ambiente, offrendo così al pubblico una chiave interpretativa che va oltre una tradizionale esecuzione.

Vivaldi descrive, con i suoi sonetti e la sua musica, una natura incontaminata. Ben diversa è l’amara visione di come la Natura sia stata ridotta da un intervento dell’uomo spesso troppo invasivo. Questa interpretazione offre un “chiaroscuro” sonoro: da un lato la natura per come era, e dall’altro come quella che abbiamo troppo spesso di fronte ai nostri occhi: violata.

«Ancora Vivaldi. Ancora Le Quattro Stagioni. Per dire quello che non è stato ancora detto. Per suonarle come non sono state ancora suonate» spiega Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani «L’occhio del mondo come contenitore asettico per leggere la vita nello scorrere del tempo, le conquiste, le catastrofi, le meraviglie, le aberrazioni, scandite dal succedersi delle stagioni, impassibili ma sofferenti, a registrare i cambiamenti climatici e sociali. Così muta il volto del mondo, così cambiano gli uomini. Così l’occhio che guarda, appannato da una retina distaccata che registra stancamente e malinconicamente progresso e regresso, evoluzione e involuzione. Quando uscì la prima edizione a stampa delle Stagioni era il 1725. Vivaldi viveva a Venezia, aveva 47 anni, era famoso, un perfetto interprete dello spirito dell’epoca e della cosiddetta “musica a programma” che voleva raccontare e descrivere la natura nell’avvicendarsi dei mesi. Tre secoli di ininterrotto successo nelle sale da concerto di tutto il mondo, analisi e dibattiti sulla opportunità̀ di esecuzioni filologiche o alternative, revisioni critiche e inchiostro a fiumi, fino ai Solisti Aquilani e al loro primo violino, Daniele Orlando, interprete sublime, che si appropriano del capolavoro vivaldiano, lo rendono un gioiello musicale originalmente interpretato e si apprestano ora ad arricchirlo di un significato ulteriore che travalica la musica pur rispettando la sua dimensione circolare di punto di partenza e di arrivo».

I biglietti per lo spettacolo sono in prevendita sul circuito Boxoffice, o al botteghino della Villa Comunale (via Bagnoli Croci), la sera dello spettacolo, a partire dalle 19:30.

Daniele Orlando a soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di Tschaikowsky diretto da Donato Renzetti. Dal 2014 è primo violino di spalla dei Solisti Aquilani con i quali ha collaborato, anche come solista e konzertmeister, esibendosi, in Italia e all’estero. Alla loro guida, nel novembre del 2016, ha debuttato come solista alla Philharmonie di Berlino con l’esecuzione delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, ricevendo una standing ovation dagli oltre 1.200 spettatori presenti. In seguito a questa esperienza è nato il progetto Una Nuova Stagione, un inno alla Natura incontaminata scritto nel Settecento che oggi incontra un uomo diverso, vittima e carnefice dell’ambiente distorto, inquinato e alterato in cui vive.

Una interpretazione nuova e forte del capolavoro vivaldiano che ha ottenuto, per il grande messaggio ambientalista che contiene, il patrocinio del Parlamento Europeo. Suona su un Giovanni Battista Ceruti del 1805.

I Solisti Aquilani si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Il loro repertorio spazia dalla musica prebarocca alla musica contemporanea.

Hanno tenuto tournée in tutto il mondo, dall’Africa all’America, dall’Europa al Medio ed Estremo Oriente, ospiti delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto. Nel corso degli anni hanno collaborato con grandi artisti e realizzato prime esecuzioni assolute commissionate a diversi compositori della scena contemporanea italiana. Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito.




INIZIA IL TOUR in Brasile

La compagnia dei merli bianchi con il progetto Plurimundi

Giulianova, 23 luglio 2023. Inizia il 25 luglio dalla Vale do Jequitinhonha il tour del progetto italo-brasiliano PlurimundiPrimeiros Passos a cura della Compagnia dei Merli Bianchi

Il Tour: inizia dal 25 al 30 luglio a Carbonita, nella Vale do Jequitinhonha – stato di Minas Gerais, il tour della Compagnia dei Merli Bianchi, ospiti del gruppo teatrale Associação Pano de Roda. In quest’occasione, l’attrice Laura Margherita Di Marco, aprirà le attività con una dimostrazione di lavoro sullo spettacolo Rosetta Malaspina ovvero da un punto dell’eternità e la presentazione dell’omonimo libro (edito Arsenio), si proseguirà, nei giorni successivi, con una serie di incontri con vari artisti e lo spettacolo A maior flor do mundo a cura di Pano de Roda. Il viaggio nella Vale do Jequitinhonha si concluderà con la visita alla Comunidade Santana da Divisa.

Il tour poi continuerà il 31 luglio nello stato di San Paolo, a Campinas, nello Stato di San Paolo, presso la Escola Estadual Hilton Federici São Carlos – Universidade Federal de São Carlos con attività laboratoriali di Teatro dell’Oppresso, per gli studenti, con Dimir Viana e la partecipazione di Laura Margherita Di Marco.

Ad agosto e settembre sono previste repliche dello spettacolo e laboratori nelle città di Belo Horizonte, Diamantina (Teatro Santa Isabel), Ouro Preto (Università Federale di Ouro Preto), Varginha (Teatro Capitólio).

Il Progetto: Plurimundi – Primeiros Passos è un’iniziativa internazionale, a cura di Laura Margherita Di Marco e Dimir Viana, che nasce grazie alla collaborazione della Compagnia dei Merli Bianchi con artisti e istituzioni educative e culturali italiane e brasiliane per promuovere riflessioni su temi contemporanei, in particolare quelli inerenti alla condizione della donna di ieri e di oggi.

Le attività proposte in questa prima fase brasiliana sono: lo spettacolo teatrale Rosetta Malaspina ovvero da un punto di eternità di e con Laura Margherita Di Marco, con l’omonimo libro edito dalla casa editrice Arsenio (2022); laboratori teorico-pratici sui principi del metodo del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal (regista e pedagogo brasiliano) condotti dall’attore, regista e moltiplicatore del metodo, Dimir Viana in collaborazione con Laura Margherita Di Marco; la realizzazione, con la regia di Dimir Viana, negli spazi di Aldeja Teatro (Belo Horizonte), della nuova produzione teatrale Merli Bianchi/ Fundacao Dialogica: Chiamateci partigiane! (non un contributo) con Laura Margherita Di Marco e i musicisti Ludovica Trimarelli e Valerio Valerii e la consulenza letteraria del poeta e scrittore abruzzese Leandro Di Donato. Un omaggio a tutte le donne partigiane note e sconosciute.

In Italia hanno aderito e sostengono il progetto: l’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, la casa editrice Di Felice/Arsenio, l’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – sezione italiana, l’associazione Dafne ETS a tutela della donna e del minore, il Movimento Se Non Ora Quando – Teramo.




INCONTRI INTERNAZIONALI di Musica in terra d’Abruzzo 2021

Direzione Artistica Guido Galterio Gaetano Di Bacco. Luglio, agosto e settembre a Sulmona  Pacentro  Pescocostanzo  Pratola Peligna  Bugnara Castel di Sangro

Sulmona, 21 luglio 2023. Parte da Sulmona il percorso turistico-culturale proposto da Vagaluna Festival, rassegna itinerante realizzata dalla Camerata Musicale Sulmonese in collaborazione con  Voci&Voci Festival,  Pescocostanzo Classica, Ateneo Internazionale della Lirica, Conservatorio A. Casella dell’Aquila, Comune di Bugnara.

Sono 20 gli appuntamenti fino al 3 settembre  e sono 124 gli artisti coinvolti tra musicisti solisti, orchestre, attori, cantanti, scrittori e giornalisti.

Un ventaglio di proposte per prendere per mano il pubblico e guidarlo in un ideale percorso in alcuni dei borghi più belli della Valle Peligna e dell’Alto Sangro alla scoperta di luoghi dal fascino inaspettato che ospitano spettacoli musicali e teatrali ed incontri letterari, ma non mancheranno  incontri ravvicinati con l‘artista  per mettersi in gioco o semplicemente scoprire qualcosa di sé. Dopo il concerto straordinario con il tango di Piazzolla e Gallianò e con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e il bandoneon di Cesare Chiacchiaretta nel Complesso Monumentale dell’Annunziata a Sulmona, prosegue il viaggio di Vagaluna Festival martedì 25 luglio nel chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti a Pacentro, alle ore 21.30  “Visioni di Suoni e Natura” (foto e riprese di Pasquale Di Ianni) al pianoforte Giuseppe Massarelli.

Sarà una occasione per visitare il monastero edificato nel 1589 dove ancora si respira un’aria mistica di religiosità e pace. E ancora qui il 26 luglio “Onore, amore e vendetta”: la trilogia popolare di Giuseppe Verdi con il duo pianistico Aurelio e Paolo Pollice. Ancora musica il 31 luglio con “Trailers”, un video concerto di musiche da film con Miro Abbaticchio, ore 18.00 a Pescocostanzo nell’Auditorium/chiesa di S. Nicola, uno degli edifici più antichi di Pescocostanzo, di origini trecentesche e frutto di una serie di trasformazioni soprattutto nella facciata ricostruita dopo il terremoto del 1706, realizzata in mattoni di cotto, un bell’esempio di architettura neoromanica. Sempre il 31 luglio alle 21.30  nel Foyer del Teatro M. Caniglia di Sulmona concerto finale della Master Class del soprano Jolanta Stanelyte che il 1° agosto, a Pacentro (chiostro del convento) ore 10.00 propone “Incontriamo la nostra voce”.

Speciale appuntamento a Pratola Peligna il 2 agosto dove il Saxorgan duo che vede al Sax Gaetano di Bacco e  all’organo Italo Di Cioccio che ha in programma tra l’altro, in prima assoluta, un brano ispirato ai canti popolari dei pellegrinaggi alla Madonna della Libera. Musica di Stravinskij il 3 agosto a Pacentro con l’Ensemble Casella.

Il 6 e 13 agosto a Pescocostanzo, Christian Pio Nese, Giuseppe Nese e Gabriella Orlando,  trio di ottavino, flauto e pianoforte con  I suoni di Pan e il duo pianistico Evira Foti e Roberto Metro in una serata dedicata a Il fascino dell’opera e dell’operetta. Per Ferragosto, sempre a Pescocostanzo, alle ore 18.00 il duo clarinetto e pianoforte di Antonio Puglia e Mariano Meloni in From Opera to Jazz; seguono il 19 agosto Canzoni di un lungo viaggio con il mezzosoprano Margherita Rotondi accompagnata al pianoforte da Vincenzo Cicchelli.  Il 23 agosto due solisti d’eccezione:  il violinista Giulio Plotino e il chitarrista Massimo Felici in Virtuosi italiani alla corte di Vienna.

A Bugnara, Anfiteatro di Torre dei Nolfi  il 24 agosto appuntamento speciale con l’Orchestra Internazionale della Campania diretta dal M° Veaceslav  Quadrini, tenore Ignacio Encinas, sassofono Giuseppe Olivieri per l’ Omaggio alla memoria del sindaco Giuseppe Lo Stracco scomparso prematuramente.

A Pacentro il 14 agosto Ottavia Fusco Squitieri (cantattrice) e al pianoforte Orietta Caianiello con una anteprima per l’Abruzzo, e il 17 una serata dedicata a Ennio Morricone con la voce narrante di Bruno Gambarotta; a seguire il 27 e il 29 agosto incontro con l’autore: Daniela Poggi presenta “Ricordami” e Renato Minore con Francesca Pansa parlano di Ennio l’alieno. I giorni di Flaiano.

Il 2 settembre  a Castel di Sangro Serata concerto di voci liriche dell’Ateneo Internazionale della Lirica in replica il 3 settembre al Foyer del Teatro Caniglia a Sulmona dove si conclude  l’itinerario artistico/culturale di Vagaluna Festival alla sua terza edizione.




LO SBARCO IN NORMANDIA. D-Day: il giorno più lungo

Sabato 29 luglio ore 18:30  presso il Teatro Luigi De Deo il libro di Domenico Vecchioni

Loreto Aprutino, 21 luglio 2023. Dalle azioni di intelligence alla battaglia di Normandia, il racconto degli uomini, degli eventi e dei retroscena dell’operazione alleata che ha determinato la sconfitta del Terzo Reich.

Sarà presente l’autore e ambasciatore Domenico Vecchioni insieme a Francesca di Giuseppe, giornalista e moderatrice dell’incontro.

Nel 1944 l’apertura del tanto atteso fronte occidentale era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi. Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile.

Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l’accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura, di conseguenza, a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel giorno più lungo, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.

CONTENUTO

Nel 1944 l’apertura del tanto atteso “fronte occidentale” era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi.

Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile. Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l’accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale. Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura, di conseguenza, a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel “giorno più lungo”, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.

AUTORE

Domenico Vecchioni, diplomatico, ha ricoperto importanti incarichi alla Farnesina e all’estero. La sua ultima missione è stata quella di ambasciatore d’Italia a Cuba. Dopo aver lasciato il servizio attivo, si è dedicato alla divulgazione storica, con particolare predilezione per le biografie politiche e il mondo dello spionaggio. Collabora con diverse riviste di storia, in particolare «Bbc History Italia» e Conoscerelastoria.it. È autore di una trentina di libri. Per Diarkos ha pubblicato I signori della truffa.

Inganni e raggiri che hanno fatto epoca (2021), Pablo Escobar. Vita, amori e morte del “re della cocaina” (2021) e Legione Straniera. Storia, regole e personaggi (2022).




ARTI IN FORMAZIONE: è il tempo della Musica!

Si rafforza la collaborazione tra l’I.C. Rita Levi Montalcini di Civitella-Torricella e la Fondazione Pasquale Celommi

Torricella Sicura, 20 luglio 2023. La Fondazione Pasquale Celommi ETS è lieta di annunciare che il magnifico pianoforte nero a coda ERNST KAPS – Dresden, dotato di sistema Panzer, che ingloba il somiere nel telaio di ghisa, appartenuto alla famiglia Celommi, è stato collocato nell’I.C. Rita Levi Montalcini Civitella-Torricella.

Questa importante iniziativa arricchisce la dotazione strumentale della scuola, fornendo agli studenti un prezioso mezzo per sviluppare il loro talento musicale e la loro creatività, incoraggiandone l’espressione artistica.

La Fondazione Pasquale Celommi ETS ha sempre sostenuto l’importanza dell’educazione musicale nel processo di formazione dei giovani, riconoscendo l’alto valore che le arti apportano allo sviluppo culturale e personale degli studenti.

Questo evento rappresenta un ulteriore impegno per contribuire al miglioramento delle opportunità educative e per promuovere il potenziale creativo degli studenti.

La Fondazione Pasquale Celommi, attraverso l’accordo di scopo Arti in FormAzione, firmato da 17 scuole del territorio, rinnova il proprio impegno nella collaborazione con le scuole del territorio, attraverso azioni mirate alla formazione del personale docente e ATA per lo sviluppo delle competenze professionali e al miglioramento della qualità dei servizi erogati; ai progetti dedicati alla didattica laboratoriale e alla promozione del territorio; alla creazione di relazioni significative tra le varie arti e il miglioramento della fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale;  ai progetti di innovazione tecnologica, digitalizzazione dei processi, superamento di barriere sensoriali; all’orientamento scolastico-professionale e alla promozione del successo formativo; alle metodologie didattiche innovative e alla promozione del Premio Celommi.




IN CITTÀ TRE PERFORMANCE  a cura di artQ13

Presso la libreria Polarville 24 e 25 luglio

L’Aquila, 20 luglio 2023. Lunedì 24 luglio presso la libreria Polarville di Via Castello, 49 avranno luogo due performance a cura dello spazio di ricerca indipendente artQ13.

Alle ore 18:30 Body of words nata da un’idea di Carlo Caloro con i due performer Luca Della Corte e Valentina Sansone, una performance che si svolgerà all’interno della libreria e si offre come momento di interazione tra parola scritta e il movimento corporeo.

La comprensione del testo, quindi, non è solo un atto intellettuale ma coinvolge anche il corpo e l’intera percezione sensoriale in un’esperienza estetica unificata. La performance è accompagnata dagli scatti del fotografo Sebastiano Luciano. Successivamente, alle ore 20:00, presso il cortile del Polar sarà la volta di Dwell di e con Valentina Sansone. Un’azione in cui si inserisce anche la raccolta di immagini fotografiche in pellicola, come testimonianza, archivio di ogni azione sviluppata. L’azione si presenta al pubblico in site specific con modalità di fruizione libera, di passaggio o di sosta.

Martedì 25 luglio presso Dal Basso spazio espositivo/performativo in Via Adamo da Rottwell, 2 di Andrea Panarelli verrà presentata la performance Se mi è familiare questa stanza di e con Luca Della Corte che verrà ripetuta alle ore 17:00 alle ore 18:00 e alle ore 19:00.

La performance indaga i concetti di confessione e veridizione. Il testo sonoro è il risultato della manipolazione di una registrazione avvenuta il 2 aprile 2019 presso la Basilica di San Pietro a Roma, e mette in crisi il paradigma stesso dell’atto della confessione e delle sue implicazioni del dialogo tra verità e moralità. La performance sarà fruibile previa prenotazione alla mail: spaziodalbasso@gmail.com. Sponsor tecnico: Alchemist Strumenti Musicali e Laboratorio di liuteria.

Valentina Sansone è una danzatrice, performer e coreografa nel 2018 frequenta il triennio di perfezionamento e ricerca in arti performative Da.Re. Dance Research. Tra il 2018 e il 2021 collabora con diverse personalità e compagnie della scena contemporanea.

Luca Della Corte è un danzatore, performer e coreografo si è formato presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Ha attraversato diverse compagnie e festival sia in qualità di danzatore che di assistente coreografo.

artQ13 sympatric areas for artistic research è uno spazio indipendente avviato a Roma nel 2014 da Carlo Caloro e Britta Lenk che sostiene attività di ricerca, sperimentazione e realizzazione di progetti artistici contemporanei a tutto tondo. L’organizzazione dei progetti performativi in città per artQ13 è a cura di Katiuscia Tomei.




QUI IN ABRUZZO chiusura della rassegna Giovedì in Terrazza

Oggi a Palazzo Bindi la regione raccontata tra testo e fotografia con Giancarlo Malandra e Roberta Di Pascasio

Giulianova, 20 luglio 2023. Giunge al quarto ed ultimo appuntamento la sesta edizione di Giovedì in terrazza, la rassegna di incontri di arte, storia e musica a Palazzo Bindi, sede della Pinacoteca e Bibilioteca Vincenzo Bindi.

Questa sera alle 21:15 saranno ospiti il fotografo Giancarlo Malandra e la scrittrice Roberta Di Pascasio, autori del volume Qui in Abruzzo.

Con la prefazione di Emma Pomilio, autrice di punta della Mondadori e da ultimo insignita del Premio Hombres Itinerante alla carriera, e una nota di Donatella Di Pietrantonio, premio Campiello 2017 e David di Donatello 2022 per la migliore sceneggiatura non originale del film L’arminuta, il primo libro del nuovo progetto editoriale a firma De Siena Editore, è dunque dedicato alla scoperta del patrimonio storico-culturale, antropologico e naturalistico della regione abruzzese, attraverso immagini e testi che raccontano attraverso gli spazi, le architetture, i paesaggi e la presenza umana, il territorio e le sue bellezze, a cavallo tra le province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo.




IL CANTO IMMORTALE. Omaggio a Franco Battiato

Un tributo speciale a uno dei più grandi artisti italiani, per la regia del Maestro Antonio Petris e Maria Egle Spotorno, con la partecipazione di Angelo Privitera, pianista, tastierista e programmatore di Franco Battiato

Giulianova, 20 luglio 2023. Il prossimo 26 luglio, in Piazza Belvedere  alle 21, il Conservatorio Statale di Musica Gaetano Braga, con il patrocinio della Città di Giulianova e del Polo Museale Civico, porterà in scena, in prima nazionale, una performance musicale che omaggerà Franco Battiato, celebrando in tal modo il completamento del restauro del Monumento a Re Vittorio Emanuele II, opera dello scultore giuliese Raffaello Pagliaccetti (1839-1900), finanziato dal Gruppo Medico D’Archivio.

Durante lo spettacolo, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nell’universo musicale di Franco Battiato, attraverso la voce narrante di Maria Egle Spotorno, e le vocalità di Gianmarco Durante (voce), Simone Liverotti (voce), Flavia La Pasta (voce), Yeoniu Park (soprano) accompagnati dall’Orchestra sinfonica e dal coro del Conservatorio Statale di Musica “Gaetano Braga” di Teramo. La direzione è affidata a Paolo Speca e Tony Fidanza.




UNITI PER LA PACE. Caffè Letterari d’Italia e d’Europa

Con Antonio Lera, Beniamino, Cardines Margherita Bonfilio, Franca Maroni, Gabriella Ceneri,  Alceo Spinozzi, Alessandra Bucci, Vittorio Verducci

Tortoreto Lido, 20 luglio 2023.  Venerdì 21 luglio 2023 dalle ore 19:30 presso il Cafè Nazionale si terrà  un’agape letterario con alcune delle voci più significative della letteratura contemporanea abruzzese. Promosso da Antonio Lera, poeta e psicoterapeuta, già candidato al Nobel 2023 per la Letteratura, nonché presidente e animatore dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa. “Tra l’essere e l’apparireil tempo e la bellezza, uniti per la pace” il progetto nasce dall’esigenza di ristabilire valori fondativi dell’umano e ritrovare un dialogo aperto nel mondo della cultura e a partire da esso.

Tra gli artisti che hanno aderito all’invito a questo primo incontro, alcune delle voci più note della nuova narrativa italiana. Oltre al già citato Antonio Lera, promotore e organizzatore. Beniamino Cardines autore pluripremiato, proclamato Autore dell’anno 2023 da LFA Publisher Italia-Spagna, nonché Scrittore ecologico d’eccellenza nazionale Premio Alter News Press 2023, Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione) e Radio Luce Abruzzo InBlu2000. Margherita Bonfilio, scrittrice, reduce dai successi di Casa Sanremo Writers 2022. Franca Maroni, scrittrice e critico letterario. Alceo Spinozzi, scrittore e lettore del Caffè Letterario. Alessandra Bucci, scrittrice. Vittorio Verducci, scrittore. Inoltre, interverrà, Gabriella Ceneri, presidente della Fondazione Anffas Grottammare.

Antonio Lera, poeta (candidato Premio Nobel per la Letteratura 2023): “Ogni scrittura poetica e forma d’arte riguarda l’interiorità, il riflettere su di sé al fine di accrescere la propria consapevolezza, agendo nella profondità dell’essere per contribuire così pienamente al benessere psicofisico e alla qualità della vita delle persone. C’è un grande bisogno di tornare a confrontarsi, a dialogare. Questa urgenza sociale deve essere intercettata dalla cultura e trasformarsi in un humus che fermenta la società.”

Beniamino Cardines, scrittore e giornalista (Autore dell’Anno 2023): “Se è vero che la letteratura aiuta a vivere e ad affrontare meglio la vita e le storie della vita, allora promuoverla diventa un’azione culturale socialmente utile. Questo agire, attraverso la cultura letteraria, diventa quanto di più urgente, in un momento in cui il linguaggio si impoverisce e tutto sembra dematerializzarsi a favore di una comunicazione sempre più gasosa e monosillabica.”




ABRUZZO, D’ORO E DI TERRA. L’inaugurazione della mostra

visitabile fino al 3 settembre,  ha aperto ieri il Festival Approdo. Bellezza e tradizione. Ancora poesia, teatro e la musica di Approdo Giovani.

Giulianova, 20 luglio 2023. Con l’ inaugurazione della mostra Abruzzo, d’oro e di terra, si è aperto ufficialmente il Festival Approdo. Bellezza e tradizione. In esposizione, fino al 3 settembre, sono le opere di Fausto Cheng, Mariano Moroni, Fabrizio Sannicandro e Noemi Caserta. Oltre a loro, le creazioni orafe di Luigi Valentini.

Curato dal direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante, il percorso è allestito nel Loggiato Riccardo Cerulli, nella Pinacoteca Vincenzo Bindi e nel Museo archeologico Torrione La Rocca. Esso si propone di declinare, attraverso il linguaggio universale dell’ arte, i temi, bellezza e tradizione,  scelti per l’edizione 2023 di Approdo.

“Soprattutto – spiega il direttore Pomante –  si vuole compiere un itinerario nella memoria che riaffiora nelle forme levigate delle maschere mute di Fausto Cheng che guardano a volumi che contengono storie ormai celate, a brandelli di ricordi da riconnettere nelle ore della notte più silenziosa, nei mondi dominati dalla tecnica e dalla misura, eppure così intimamente umani e a tratti sofferenti, delle tele di Mariano Moroni, nel tempo sospeso di figure famigliari, opere di Fabrizio Sannicandro, nelle inquietudini dei volti straziati dalle mani di Noemi Caserta.”

In Pinacoteca, le creazioni orafe del maestro Luigi Valentini, anche queste in linea con i motivi ispiratori del Festival.

La mostra seguirà i seguenti orari: Loggiato Riccardo Cerulli sotto piazza Belvedere, dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 / 17-22.30; Pinacoteca civica V. Bindi, corso Garibaldi 14, dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica con orario 10 -12.30 / 17-22.30; Museo civico archeologico Torrione La Rocca, via del Popolo, dal martedì alla domenica, dalle 21 alle 23.

Ieri, intanto, l’ Orchestra del Salterello, alle 23 in piazza Buozzi, ha chiuso la prima giornata della rassegna. Molto visitata, nella cripta del duomo di San Flaviano,  anche la mostra Di fiori e d’intrecci, mostra che propone le creazioni dell’omonimo laboratorio dedicato alla tessitura e allo studio dei motivi decorativi delle antiche coperte abruzzesi, curato dal 15 al 18 luglio da Mara Di Giammatteo.

Nel programma odierno, la competizione di poesia Poetry Slam e Radio ConTra in piazza Buozzi. In uno dei fondaci del centro storico, torna invece, alle 21.30, Il cinema sotto il mare, performance teatrale con Andrea Bartolomeo. Sempre alle 21.30, in piazza di vico del Gallo, concerto di musica etnica abruzzese Discanto. Per Approdo Giovani, in piazza Buozzi alle 21.30, la musica dal vivo dei Panorama e di Tonino 3000.




SWING SOTTO LE STELLE il 10 agosto

In arrivo la terza edizione

Aielli, 19 luglio 2023. Tutto pronto per la terza edizione di “Swing sotto le Stelle”, il festival più frizzante dell’estate marsicana che, nei primi due anni, ha fatto registrare circa settemila presenze provenienti da tutto il Centro Italia. Location dell’evento sarà, ancora una volta, Aielli (AQ), il “Borgo delle Stelle” famoso in tutto il mondo per la sua street art.

Il prossimo 10 agosto 2023 a partire dalle 17.00, un tripudio di note, balli, colori, divertimento e voglia di trascorrere un’indimenticabile notte di San Lorenzo prenderà vita tra i vicoli e nelle piazzette del paese, che per una serata si renderà protagonista di un viaggio nel tempo grazie alle sonorità della musica swing.

Swing sotto le Stelle è pensato e progettato come un festival itinerante, a ingresso gratuito, dove perdersi tra concerti, mostre, esposizioni e i colori e le forme della bellissima street art. Anche quest’anno saranno quattro i concerti gratuiti dislocati in altrettante postazioni del borgo: si esibiranno Crazy Stompin’ Club, Le Chat Rouge, Fabio Orfanelli Swing Band e Max Pirone (T)herapy Trio.

Per tutta la giornata, fino a tarda sera, sarà possibile visitare l’area market fornita di oggettistica, artigianato e abbigliamento. Immancabile l’area con lo street food, ben assortito e variegato. Si potrà, previa prenotazione, prendere parte ai tour dei murales e visitare l’osservatorio astronomico presente all’interno della Torre delle Stelle. Il pomeriggio sarà dedicato alle lezioni gratuite di ballo swing, per esperti e neofiti, singoli o coppie, a cura del maestro Emanuele Margiotta della Swinghaus di Roma.

Lungo il corso principale ci sarà un’esposizione di auto d’epoca curata dall’Old Motors Club Abruzzo, perfettamente coerente con lo spirito del festival e con gli anni d’oro della musica swing. Inoltre, grazie alla collaborazione con il birrificio Fermento Marso, si potrà degustare la birra “New Orleans”, realizzata unicamente per l’evento: una speciale Session Ipa da 4.7% alc. A rendere più dinamico l’evento ci sarà Miss Yaya Pin Up, artista e presentatrice a tutto tondo, che farà scatenare i presenti con il suo coinvolgente djset.

La principale novità di quest’anno, però, è rappresentata dall’unione delle forze tra varie realtà culturali e artistiche del territorio marsicano e abruzzese. Infatti, oltre all’associazione culturale “Erebor” e a “The Walk of Fame magazine” storici organizzatori dell’evento, hanno stretto un forte legame di amicizia e collaborazione anche la Cooperativa di comunità “La Maesa” di Aielli e lo staff organizzativo del festival Borgo Universo. Partner dell’evento saranno anche Igers L’Aquila e Igers Abruzzo, community abruzzesi di Igers Italia, la più grande associazione italiana legata al mondo della comunicazione visiva, con particolare riferimento alla fotografia digitale, alla mobile photography e, più in generale, alla produzione di contenuti multimediali. A rendere più prestigiosa l’edizione 2023, l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, il patrocinio del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, della Provincia dell’Aquila, del Parco Regionale Sirente Velino e del Comune di Aielli.




DUE PREMI IN SICILIA per Dante Marianacci   

La Gorgone d’oro per la poesia edita e il premio speciale Salvatore Zuppardo per la cultura    

Gela, 19 luglio 2023. Un dirompente e affascinante flusso poetico, un fiume di oltre dieci mila versi che scorre senza argini. Con Bagliori planetari (Aragno editore) di Dante Marianacci, l’uomo diventa un granello di sabbia in balia del vento cosmico, esposto agli sballottamenti e all’urto di scorie extraterrestri.

È quanto si legge, tra l’altro, nella motivazione, redatta da Andrea Cassisi, per il vincitore del 23° concorso La Gorgone d’oro per l’opera edita,  assegnato quest’anno all’abruzzese Dante Marianacci da una giuria composta da Sarah Zappulla Muscarà (presidente), don Rino La Delfa, Fadi Nasr, Andrea Cassisi, Desirée Alabiso ed Emanuele Zuppardo.

Al secondo posto si è classificato il poeta Francesco Conti di Niscemi per l’opera Il canto dell’eternità.

La cerimonia di premiazione del concorso, promosso dal Centro di Cultura Salvatore Zuppardo di Gela in collaborazione col Cesvov di Palermo, con il periodico Settegiorni della Diocesi di Piazza Armerina e l’associazione Gaudium et spes di Butera, si terrà sabato 22 luglio, alle ore 10.30, nel  teatro Antidoto di Gela.

Nella serata dello stesso 22 luglio, alle ore 21.00, sulla Terrazza del mare del club La Vela di Gela, Marianacci riceverà anche il Premio speciale della Cultura Salvatore Zuppardo. Tra gli altri riconoscimenti speciali il Premio “La Gorgone d’oro” per il Giornalismo sarà assegnato ad Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano.




LE PRIME DUE LAUREATE

Il corso in scienze e culture gastronomiche per la sostenibilità

Teramo, 19 luglio 2023. Anna Alonzo e Annalaura Michetti sono le prime laureate del Corso di laurea triennale in Scienze e culture gastronomiche per la sostenibilità, avviato dall’Università di Teramo nell’anno accademico 2020/2021 e coordinato dalla professoressa Maria Angela Perito.

Anna Alonzo si è laureata discutendo una tesi dal titolo “Norme comunitarie di fitoalimurgia con connessioni di biodiversità e sostenibilità in Abruzzo”, relatore Pierina Visciano.

Annalaura Michetti ha discusso una tesi dal titolo “Il Prosecco da spumante a Italian Genio: strategie di conquista del mercato vitivinicolo italiano e straniero”, relatore Maria Angela Perito.