CRONACHE DA DINTERBILD il nuovo viaggio di Millanta

Sabato 15 luglio alle ore 18:30 il fondatore della Scuola Macondo dialogherà con Valeria Leone alla Mondadori

Pescara, 12 luglio 2023. Prosegue il tour dello scrittore abruzzese Peppe Millanta che sarà alla Mondadori di Pescara di via Milano, con Cronache da Dinterbild, uscito lo scorso 31 maggio per Neo Edizioni.

In Cronache da Dinterbild ci si può immergere nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania, uno sprequel (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro.

La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove.

Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare.

Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini.

E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.




IL MAESTRO DI CAMPO DI GIOVE. Ricomporre un capolavoro

Un percorso abruzzese della pittura italiana della seconda metà del Trecento. Giovedì 13 luglio, ore 17 l’incontro

L’Aquila, 12 luglio 2023. Nell’ambito degli incontri previsti per la  mostra IL MAESTRO DI CAMPO DI GIOVE. RICOMPORRE UN CAPOLAVORO a cura di Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti al MuNDA fino al 3 settembre, giovedì 13 luglio alle ore 17 appuntamento con Cristiana Pasqualetti sul Maestro di Campo di Giove: un percorso abruzzese della pittura italiana della seconda metà del Trecento

“Il Maestro di Campo di Giove sta ormai assumendo un ruolo-chiave nella storia delle arti figurative in Abruzzo nella seconda metà del Trecento. Probabilmente identificabile con Nicola Olivieri da Pietransieri, egli praticò la pittura tanto ad affresco quanto su supporto ligneo, dipingendo anche vere e proprie sculture inserite in tabernacoli monumentali ad ante mobili, un tipo di pala d’altare particolarmente diffusa nel territorio considerato. È pertanto verosimile che il Maestro fosse a capo di una bottega multifunzionale, forse con base a Sulmona ma in grado di intercettare commissioni ad ampio raggio fra l’Aquila e la valle subequana, la conca peligna e i centri dell’altopiano delle Cinquemiglia”

Entrata con biglietto del Museo intero 5 €, ridotto 3, gratuito al di sotto dei 18 anni




LA RICCITELLI con Musica in Villa

Venerdì 14 luglio,   il primo concerto segreto a Villa Cerulli

Giulianova, 12 luglio 2023. Tra le novità dell’estate 2023, la Riccitelli propone “Musica in villa”, tre appuntamenti esclusivi, venerdì 14 luglio, lunedì 7 e venerdì 25 agosto, tutti alle ore 20, realizzati e promossi in collaborazione con il Comune di Giulianova, il Polo Museale Civico di Giulianova e le cantine Cerulli Spinozzi, Faraone e Abbazia di Propezzano.

La formula, nuova per la società teramana, è quella del secret concert. Nessuno dei possessori di biglietto sa cosa ha acquistato e cosa ascolterà. Lo scoprirà al momento dell’ingresso, quando verrà consegnato a ciascuno un cofanetto completo di indicazioni.

Non sarà solo un concerto segreto ma un percorso di condivisione dei sensi tra i profumi e i colori dell’estate con in più un’occasione  di degustazione al tramonto, prima dell’evento musicale, di vini e prodotti d’eccellenza del territorio.

La manifestazione vuol essere però anche un ritorno alla bellezza della villa e del parco di Riccardo Cerulli, storico ed esponente della Resistenza che ha donato alla città questa dimora, che sarà presto interessata da un’ampia ristrutturazione per la realizzazione del Museo civico della civiltà contadina. La villa di via Santa Lucia, nei pressi di Case di Trento, già al entro di interessanti iniziative di trekking culturale realizzate dai civici musei, riapre eccezionalmente al pubblico i suoi cancelli, arricchendo l’esperienza dei sensi, di conoscenza e storia della campagna giuliese.

La complessità di alcuni aspetti organizzativi rende i tre appuntamenti in programma necessariamente a capienza limitata. Non potranno essere accolte pertanto più di 100 persone, per cui è consigliabile l’acquisto in prevendita, già attiva online su CiaoTickets e negli uffici della Riccitelli, aperti tutte le mattine dalle 9 alle 12.30, sabato e festivi esclusi.

Il costo del biglietto, per ciascun evento, è di 15 euro comprensivo di degustazione e concerto




QUINDICI ANNI della Scuola Superiore Gabriele d’Annunzio

Pubblicato il bando per il 39° ciclo di dottorato di ricerca

Chieti, 11 luglio 2023. 20 corsi di dottorato e 180 posti a disposizione, con un numero cospicuo di borse di studio messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (ben 72) e dell’ateneo (42), oltre a finanziamenti esterni e a posizioni per dipendenti d’impresa. Sono alcuni dei numeri dell’offerta dottorale dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, che è diretta dal professor Angelo Cichelli ed il cui bando per il 39° ciclo, appena pubblicato, scadrà il prossimo 4 agosto.

Ai 20 corsi di dottorato attivati, incentrati sulle aree di ricerca e didattiche maggiormente identitarie dell’ateneo, si aggiungono 12 borse in dottorati nazionali, promossi in sinergia con altre Università italiane.

La proposta dottorale della d’Annunzio ha una significativa rilevanza scientifica, rafforzata durante i 15 anni di vita della Scuola Superiore, istituita nel 2008 dal primo Direttore della Scuola, Mario Bressan. Il dottorato di ricerca è il più alto grado di istruzione previsto nell’ordinamento accademico italiano e anche un’esperienza formativa di fondamentale importanza per i giovani che si impegneranno per garantire la crescita culturale e lo sviluppo della società.

Così il Rettore, Liborio Stuppia: “Sottolineo con piacere l’importanza di avere nel nostro ateneo una Scuola Superiore di alto profilo, che negli anni ha garantito un efficace e proficuo coordinamento dei corsi di dottorato presenti in ateneo, come testimoniato dalle valutazioni del Ministero e dell’Agenzia nazionale di valutazione. Ci impegneremo per il futuro in una strategia ancora più vincente per il territorio e per il paese sul piano dell’alta formazione”.

“L’investimento dell’Ateneo sul piano della formazione dottorale – spiega il Direttore della Scuola Superiore, professor Angelo Cichelli – mira a formare i futuri ricercatori del comparto pubblico e privato, anche con l’obiettivo di incentivare l’internazionalizzazione della ricerca e formare al meglio le future classi dirigenti sotto la spinta del PNRR. Di qui l’impegno nel sostenere la ricerca nei settori di maggiore ricaduta tecnologica, formativa e sociale, in una fase storica caratterizzata dall’accelerazione produttiva e dall’innovazione tecnologica globalizzata”.

Maurizio Adezio




NEW SLAVES dall’Abruzzo a Dublino

Il marsicano Elio Giommo pubblica il suo primo romanzo

Luco dei Marsi, 11 luglio 2023. Sono le vite di Mario e Karim a intrecciarsi in un libro che percorre vizi ed eccessi, debolezze e speranze, fino a un epilogo che vede due ragazzi diventare, finalmente, adulti. “Con questo romanzo – afferma l’autore – vorrei trasmettere un messaggio dopo aver visto tanti amici e conoscenti buttarsi via dietro la ricerca di stili di vita insostenibili e abusi di ogni genere”. Il volume, realizzato per Bookabook, è disponibile sui principali store online in formato eBook e cartaceo.

In una Dublino umida e generosa, le vite di due ragazzi si intrecciano. Da una parte c’è Mario che, partendo da un piccolo paese abruzzese, insegue un ideale di vita forse irraggiungibile per non deludere gli altri e soprattutto sé stesso. Dall’altra c’è Karim, da Marsiglia, fratello di una promessa del rap, che cerca il suo riscatto dopo una vita di abbandoni, tradimenti e cadute. Due background e due caratteri diversi, ma legati dalla passione per il rap, la nightlife, la vita di strada e soprattutto gli eccessi, i vizi e le follie da assecondare tra vicoli e locali. Tra riferimenti musicali, calcistici e cinematografici, Mario e Karim “slalomeggiano” in una dura risalita dall’inferno verso la maturità e la luce della consapevolezza.

Sono queste le principali coordinate di “New Slaves”, romanzo d’esordio di Elio Giommo. Originario di Luco dei Marsi (AQ), classe 1985, dopo il diploma al liceo classico A. Torlonia di Avezzano si trasferisce a Roma dove consegue la Laurea triennale in Economia Aziendale. Nel 2009 è a Parma, dove consegue la laurea in Trade Marketing. Rimarrà in Emilia fino al 2012, con una parentesi di nove mesi in Portogallo, per poi stabilirsi a Dublino, dove inizia la  sua carriera lavorativa nel fintech e vive le più significative esperienze da “italiano all’estero”. Dal 2018 vive a Malaga. Ed è nella città spagnola che nel 2021 prende forma New Slaves.

“È infatti durante la pandemia che sono riuscito a realizzare uno dei miei sogni, scrivere un libro, e testare le mie abilità come scrittore”, afferma Giommo, e aggiunge: “Non si tratta di una autobiografia, ma di un mero esercizio stilistico. Con questo romanzo vorrei anche trasmettere un messaggio dopo aver visto tanti amici e conoscenti buttarsi via dietro la ricerca di stili di vita insostenibili e abusi di ogni genere: la felicità raggiunta attraverso eccessi e feste è sempre fine a sé stessa, illusoria, mai vera e piena; anzi, questo approccio con il tempo renderà i due protagonisti sempre più incostanti e insoddisfatti. Insomma, non si assiste ad una mitizzazione della vita veloce e dei suoi vizi, ma se ne dà una versione più matura e verosimile, di chi insegue una vita al di sopra delle proprie possibilità e ne rimane inesorabilmente schiacciato”.

L’obiettivo viene raggiunto tramite una prosa tanto accessibile quanto ruvida. Accessibile perché la qualità della scrittura è alta, matura, per lunghi tratti si riconosce un vero e proprio stile personale. Ruvida, perché ruvide sono le vite che vengono raccontate. Non c’è alcun lieto fine, e sarebbe difficile aspettarselo perché è una categoria non contemplata dalle vite tratteggiate nelle pagine precedenti. C’è solo un continuo, frammentato, incostante, a tratti violento e disturbante divenire. Al lettore resta così la libertà di immaginare un seguito per le vite, ormai adulte, di Mario e Karim.

Il titolo New Slaves è ispirato all’omonimo brano musicale del rapper statunitense Kanye West. La musica attraversa tutto il volume, e ogni capitolo si chiude con un testo estratto da un brano.




NUOVA OSSESSIONE in uscita il nuovo lavoro dell’artista sulmonese Lavinia Turco

Prodotta da Ivan Antonio Giampietro della Venus entertainment e registrata presso gli AT studios…il 15 Luglio in uscita su Spotify, iTunes, Google play, You Tube e tutti gli store più gettonati

Sulmona, 11 luglio 2023. Lavinia Turco è un vero fenomeno, riesce ad osare osa dove gli altri non hanno mai avuto il coraggio di fare: nasce come soprano e unisce una voce potente alla musica pop. Bellezza e talento la contraddistinguono: artista poliedrica, canta, recita, danza fin da quando era piccolina.

Quello che la  rende unica è, però,  la sua voce: un soprano che canta musica pop dance. Nel suo passato ha già avuto delle esperienze importanti, ma è il futuro il vero obiettivo. A breve uscirà su tutte le più importati piattaforme musicali con Nuova Ossessione,  che darà il via ai tormentoni estivi.

Sull’importanza della musica nella sua vita dice: “In realtà credo di averlo sempre saputo, perché in ogni fase della mia vita la musica si è rivelata essenziale. È stata e continua ad essere una cura per l’anima. Ho scoperto questa passione grazie ai miei genitori: il primo spartito che mi hanno messo davanti è stato l’Ave Maria di Schubert che, anni dopo, ho portato anche all’esame di ammissione per il Conservatorio.”

Per quanto riguarda l’ispirazione delle sue canzoni confessa che “L’esigenza di scrivere un brano nasce quando sono preda di un sentimento talmente forte da non saperlo spiegare a parole. Volendo pensare a delle immagini, direi che un sentimento triste mi trafigge come una spina ardente di fuoco. La felicità è, invece, una scossa elettrica che fa muovere e ballare la mia anima e tutto il mondo circostante. Di base parto sempre dalle parole, le penso come ad una poesia e poi man mano prendono forma anche le note.”

Ma come è avvenuto il passaggio dalla lirica al PoP?: “Subito dopo l’Università pensavo davvero che mi sarei dedicata esclusivamente alla lirica, da piccola il mio idolo era Renata Scotto. Col tempo ho invece capito che quel genere non mi permetteva di esprimermi appieno. Avevo bisogno di qualcosa che mi coinvolgesse dalla testa ai piedi: e così ho svoltato in direzione della musica pop. Con un filo di malinconia ricostruisce i momenti più significativi del suo percorso artistico: “Quando superai l’esame per poter entrare al conservatorio cantando l’Ave Maria di Schubert in tedesco accompagnata da un maestro di piano. Credevo di non farcela e invece quando mi diedero un responso positivo per me è fu una grande soddisfazione e gioia. Il mio problema principale è stata l’eccessiva autocritica. Sono sempre stata troppo severa con me stessa e questo mi ha portato poi ad avere tante insicurezze, Però sono una combattiva e alla fine ho sempre superato brillantemente ogni cosa.”

Lavinia Turco è una persona che vuole conoscere la vera essenza del mondo, eclettica ed alienante poiché tutto quello che prova e sente ha una famelica voglia di andare incontro a una conoscenza sempre più grande. E questa estate Nuova Ossessione sarà per lei foriera di successi di critica e di pubblico: la storia di questa canzone è quella di una ragazza che è stufa di litigare con il proprio fidanzato che ha la testa dedita solo al divertimento. Un giorno vede l’armonia e la bellezza in un amore di una coppia di ragazze, ha un pensiero…quasi un’ossessione, quella di avere una storia con una di queste. Ha paura di essere rifiutata ma ci prova ugualmente e alla fine diventa parte integrante della coppia formando un trio!




TOP SECRET CLUB THEATRE. Nuova stagione teatrale 2023-2024

La Patagonia Pictures  annuncia la nuova stagione teatrale che vedrà  la partecipazione di autorevoli artisti e la messa in scena di grandi spettacoli.

Pescara, 11 luglio 2023. Si parte con Gianrico Carofiglio, che interpreta e dirige Il potere della gentilezza. L’appuntamento è al Teatro Massimo di Pescara domenica 26 novembre 2023 alle ore 18.00 e 21.00.

Patti Smith, gigantesca artista di stampo internazionale, sarà  al Teatro Massimo di Pescara per una serata imperdibile mercoledì 29 Novembre 2023 alle ore 21.

Filippo Timi, attore poliedrico di cinema e teatro, arriva al Teatro Massimo di Pescara sabato 17 Febbraio 2024 alle ore 21.00. Scopate Sentimentali è l’irriverente titolo del suo spettacolo, che è un omaggio a Pier Paolo Pasolini.

Simona Cavallari porta in scena Dialogo di una prostituta con un suo cliente, scritto da Dacia Maraini per la regia di Guglielmo Ferro. Sarà al Teatro Massimo di Pescara lunedì 4 Marzo 2024 alle ore 21.

Chicago Il Musical, con la partecipazione di Stefania Rocca, andrà in scena al Teatro Massimo di Pescara domenica 17 Marzo 2024 alle ore 18.00 e 21.00.

Eva Robin’s porta in scena una delle opere più famose di Jean Genet: Le serve. La regia è di Veronica Cruciani; l’appuntamento è per venerdì 12 aprile 2024 alle ore 21.00 presso il Teatro Massimo di Pescara.

Filippo Nigro sarà al Teatro Massimo di Pescara sabato 4 Maggio 2024 alle ore 21.00. Tratto dall’opera teatrale di Duncan Macmillan, Every brilliant thing è il nome dello spettacolo, di cui l’attore ha curato la regia insieme a Fabrizio Arcuri.




SOTTO LE STELLE di Angizia

Evento speciale nella città santuario

Luco dei Marsi, 11 luglio 2023. Storia, letteratura, arte e incanto saranno gli ingredienti dell’evento straordinario in programma per questa sera, martedì 11 luglio, dalle 21, nell’area archeologica di Luco dei Marsi.

L’iniziativa, annoverata nella rassegna estiva “Vacanze luchesi”, è parte della sezione speciale a tema “Terre e Territorio. Radici, arte e cultura dai sentieri di Angizia al mondo”, progettata dall’Amministrazione comunale in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo e con il contributo della Fondazione Carispaq.

Un suggestivo percorso, quello in cui si articolerà l’evento, ricco di preziosi spunti e occasioni di approfondimento grazie alla partecipazione del giornalista e scrittore Francesco Proia, con Nora D’Antuono ed Hermann Borghesi, archeologi professionisti della cooperativa Limes, che accompagneranno i presenti in un ideale viaggio nella storia e nel mito, sulle orme della dea Angizia, dei Marsi e delle antiche popolazioni italiche dell’area, dipanando l’avvincente intreccio tra storia e leggenda.

Il punto di ritrovo è fissato alle 21, nei pressi del Fossato, all’ingresso del paese, alle antiche mura della città santuario di Angizia; a seguire, costeggiando il Fossato, si farà sosta nella piazzola adiacente alla chiesa di Santa Maria, dove sarà effettuata una peculiare proiezione, e da lì si arriverà al sito archeologico del Santuario; la “colonna sonora” dell’evento sarà affidata a “I Stornelli” che, con la voce di Domenica Stornelli, interpreteranno alcuni brani dell’opera “Alba Fucens”, dello scrittore Francesco Proia, ambientata in gran parte anche ad Anxa-Angitia. La partecipazione all’evento è gratuita, non è necessaria la prenotazione.

“Sarà un evento speciale ricco di sorprese”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Un’occasione imperdibile di immergersi nella storia e nella bellezza dell’area anche per chi l’avesse già più volte visitata, proprio per la valenza dei professionisti che ci accompagneranno in questa serata e la formula che abbiamo scelto per essa, capace di condensarsi in un’alchimia straordinaria e fonte di ricchezza culturale per tutti, oltre che prezioso momento di condivisione e partecipazione ai tesori del territorio”. É consigliato, per la partecipazione, munirsi di una torcia elettrica e dotarsi di calzature e abbigliamento comodi.




PRIMA CACCIA allo Zambra

Cortometraggio del pescarese Forcucci

Pescara, 10 luglio 2023. Per la rassegna Zambra Estate, il 13 luglio alle 19:30 ci sarà la proiezione del cortometraggio Prima caccia per la regia di Daniele Forcucci. Il Cinema Auditorium Zambra gestito dalla produzione Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino prosegue anche per l’estiva con attività culturali di spessore.

Si tratta di un’opera prima del regista abruzzese Forcucci, ambientata negli anni del brigantaggio e girato interamente in Abruzzo, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, precisamente nella piana del Voltigno; è prodotto da One Vision e Adriatic Movie in associazione con IFA Scuola di cinema e recitazione di Pescara.

Tra gli interpreti si annoverano: Emanuele Bracone insieme allo stesso Scognamiglio, Franco Mannella, Fiorenzo Mattu, Veronica Lo Forte e Sofia Ponente.

Come anticipa Scognamiglio, “l’incontro con Daniele Forcucci è arrivato con questo cortometraggio, da quel momento abbiamo iniziato a collaborare su vari progetti e sono molto contento di presentare allo Zambra la sua prima regia“. A proposito dell’opera: racconta la storia di un ragazzo costretto a crescere troppo in fretta: il rito di iniziazione alla caccia, voluto da un patrigno violento, si trasforma in un passaggio di vita avventuroso e drammatico, che costringe il protagonista a prendere le sue prime decisioni da uomo.

Daniele Forcucci

Classe ’86, affascinato dal cinema fin da piccolo, trova la sua strada quando decide di iscriversi alla scuola di cinema IFA di Pescara, dove muove i suoi primi passi. Dopo aver terminato gli studi inizia a realizzare i primi lavori tra pubblicità e videoclip musicali.

Da ormai 10 anni si occupa di produzioni video a 360°.

Oltre al suo lavoro, organizza eventi culturali come l’Adriatic Film Festival e il Pescara Comix & Games. Nel 2023 termina la sua prima opera Prima caccia.

Con obbligo di prenotazione sarà possibile consumare un aperitivo a base di sushi e un calice di vino, questi i contatti 345.4367809, mail segreteria@cinemauditoriumzambra.com.

È possibile seguire i canali social della struttura alla voce @cinemauditoriumzambra.

A. Renzetti




LE PAROLE DELL’ALTRO Recital di poesia e musica

Anteprima di ChietiPoesia 2023 in ChietiClassica 2023

Chieti, 10 luglio 2023. Mercoledì 12 luglio, a partire dalle ore 21, a Palazzo De’ Mayo, si terrà il Recital di poesia e musica LE PAROLE DELL’ALTRO, anteprima del Festival ChietiPoesia 2023 in ChietiClassica 2023.

L’evento, organizzato dal Centro di Poesia e altri Linguaggi in collaborazione con la Music & Art International del M° Giuliano Mazzoccante, sostenuto dalla Fondazione Banco di Napoli con il patrocinio del Comune di Chieti, vedrà la partecipazione degli attori Giovanni Adriani e Laura Baldassarre e del pianista Rodrigo López Rueda. I testi delle poesie sono di V. Magrelli, J. Portante, V. Rodríguez Núñez e Jan Wagner, poeti internazionali premiati con il Premio di poesia Città di Pescara – Sinestetica, i brani musicali sono di C. Debussy, S. V. Rachmaninov, S. A. Gubajdulina e M. de Falla. Ingresso libero fino a esaurimento posti.




IL NUOVO CARDINALE

Nominato da Papa Francesco Mons. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme

In occasione del prossimo Concistoro del 30 settembre 2023 Mons. Pierbattista Pizzaballa riceverà da Papa Francesco la nomina di Cardinale.

Qualche tempo fa, inviato in una piccola missione dalla ns Chiesa in Giordania, ad Amman la capitale, nella sede del patriarcato, ho avuto modo di conoscere da vicino la bellezza di una personalità davvero speciale, un grande uomo per una grande Chiesa.

La nostra preghiera e le ns più vive felicitazioni … !❤️

nm

Foto: Mons. Pizzaballa con N. Marinucci

https://press.vatican.va/…/2023/07/09/0503/01120.html




IL PREMIO MICHETTI 2023 a Flavio Favelli

L’edizione 74 del più antico premio nazionale d’arte contemporanea fino al 1° ottobre

Francavilla al Mare, 10 luglio 2023. È Flavio Favelli con l’opera “Profondo Viola” il vincitore dell’edizione 74 del Premio Michetti “Libertà di avere tre idee conrtastanti”, a cura di Costantino D’Orazio. Il Premio Michetti ha coinvolto quest’anno dieci artisti. Menzione speciale della giuria per Sabrina Mezzaqui, con l’opera “I quaderni di Adriano”. La mostra a ingresso libero è aperta al pubblico fino al 1 Ottobre a Francavilla al Mare, a Palazzo San Domenico.

Questa la motivazione del Premio decretata dal Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo: “Il progetto di Flavio Favelli è l’esempio di una riflessione contemporanea sulla stessa idea di pittura dal punto di vista formale, cromatico e concettuale, in linea con la storia del Premio Michetti e con l’idea portante dell’edizione 2023 della mostra, che mette in evidenza il significato profondo dell’invito, da parte di Mario Merz, a conquistare la “Libertà di avere tre idee contrastanti”.

Flavio Favelli nasce a Firenze nel 1967. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private come Mambo e BolognaFiere e Fondazione Furla a Bologna, La Maison Rouge Fondation Antoine De Galbert a Parigi, Collezione La Gaia a Cuneo, Civiche Raccolte d’Arte e Fiera Milano, MACRO e Nomas Foundation a Roma, Zabludowicz Collection a Londra, Collezione Elgiz e Yapi Kredi a Istanbul e Collezione Unicredit Banca. Nel 2008 il Museo MAXXI di Roma ha acquistato una sua grande installazione dal titolo “La Terza Camera”.

Premio Michetti Giovani a Gaia Liberatore La Giuria del Premio Michetti 2023 ha assegnato anche il Premio Michetti Giovani al quale hanno partecipato cinque studenti dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, frutto di una selezione che ha visto l’inedita collaborazione della Fondazione Michetti con l’Accademia, la Direzione Regionale Musei Abruzzo del Ministero della Cultura e la Fondazione MAXXI. Vincitrice del Michetti Giovani Gaia Liberatore, con l’opera “Studi”

FONDAZIONE E PREMIO MICHETTI

Costituita nel 1952, sulla scia di successo del Premio Michetti nato nel 1947, la Fondazione Michetti diventa Ente Morale nel 1955. Tra i curatori del Premio Michetti si annoverano Palazzeschi, Angioletti, Apollonio, Bellonzi, D’Amico, Caramel, Daverio. Il Premio coniuga da sempre spinte moderniste e linguaggi della tradizione artistica, in un processo di equilibrio tra valorizzazione della realtà locale e nazionale. Numerose le mostre dedicate a Francesco Paolo Michetti. Ultimo omaggio al Maestro di Francavilla a Roma, con la retrospettiva del 1999 a Palazzo Venezia. Il Museo Michetti (Mumi) di Francavilla al Mare, ospita le cosiddette due tele giganti del maestro, Le serpi e Gli storpi, realizzate intorno al 1900. Il Mumi è ospitato nella sala ipogea posta a fianco di Palazzo San Domenico, storica sede della Fondazione.

zionemichetti.it




FESTIVAL DEL GIALLO Città di Napoli #3 – Obiettivo scuole

Primo Certame nazionale del racconto giallo storico

Napoli, 7 luglio 2023. Quest’anno il Festival del Giallo Città di Napoli diretto da Ciro Sabatino lancia una nuova iniziativa per favorire l’avvicinamento degli studenti al variegato universo della cultura. Nel caso specifico, all’approfondimento di un periodo storico (a scelta dal Medioevo agli anni Settanta del Novecento) e all’esercizio dell’elaborazione della trama di un racconto di indagine.

Il Certame nazionale del racconto giallo storico alla sua prima edizione è ideato e coordinato dalla giornalista Anita Curci (direttrice del mensile Gialli.it) ed è rivolto ad alunni italiani degli ultimi due anni di corso di scuole superiori pubbliche e private di qualunque indirizzo di studio a cui si chiede di mettere insieme tre ingredienti fondamentali: l’apprendimento, la creatività, la scrittura.

Per partecipare al bando con un proprio racconto giallo ad ambientazione storica, l’iscrizione di un allievo o di un gruppo di allievi dovrà avvenire attraverso un insegnante referente dell’istituto scolastico interessato. La domanda di partecipazione, anche senza inviare il racconto ma solo per candidarsi all’iniziativa, potrà essere inoltrata all’indirizzo redazione@gialli.it inserendo nell’oggetto: “Certame nazionale del racconto giallo storico – candidatura”, e specificando nel corpo della mail il nome del candidato/i e dell’insegnante referente, nome e città dell’istituto scolastico. I racconti partecipanti alla gara potranno essere inviati allo stesso indirizzo da ottobre 2023 fino alla mezzanotte del 15 marzo 2024. L’opera partecipante dovrà essere inedita, mai pubblicata sia in cartaceo che in digitale e dovrà essere redatta in forma di romanzo e in lingua italiana in max 15 pagine – 2000 battute per pagina – spazi inclusi, font Times New Roman, corpo 12.

I racconti dei cinque finalisti saranno pubblicati da Gialli.it in un volume acquistabile su Amazon Libri e pubblicizzato attraverso presentazioni, recensioni e comunicati stampa. Per il primo classificato è previsto un premio in danaro. La premiazione avverrà a maggio durante la terza edizione del Festival del Giallo Città di Napoli.

Le attività descritte saranno, a richiesta, riconosciute dall’Associazione Gialli.it come 40 ore di PCTO, e a tutti gli studenti partecipanti sarà rilasciato un attestato inviato via mail all’insegnante nominato dal dirigente scolastico di ciascuna scuola coinvolta nel progetto.

Gli alunni che vorranno intervenire alla cerimonia di premiazione potranno essere accompagnati da insegnanti o genitori. Coloro che attraverso una mail comunicheranno la propria presenza all’evento potranno partecipare a un tour napoletano sui luoghi del giallo e del mistero.




ESTARTE MAGLIANESE 2023. Tutte le bellissime cose

Monologo teatrale a cura di Alessandro Martorelli. Domenica 9 luglio dalle ore 21:15 presso il Giardino della Lettura  nell’ambito del cartellone delle manifestazioni estive” a cura dell’Amministrazione Comunale.

Magliano de’ Marsi, 7 luglio 2023. Il protagonista dello spettacolo ci racconterà la sua vita, ma è un po’ la vita di tanti di noi, e così facendo inizia a costruire un mondo sotto i nostri occhi dove il teatro è un gioco per bambini alla sua massima potenza.

E allora tutti possono diventare parte della storia, allora una giacca può diventare un cane, un calzino uno psicologo e una lista di bellissime cose può ricomparire magicamente dopo vent’anni da una scatola, quando ormai sei adulto. E quella lista può essere lo stesso viatico di luce che fu quando eri bambino, perché le cose bellissime che ci circondano ci sono ancora.

Questo è il primo evento di moltissimi altri, che fa da apertura a “Est’Arte Maglianese 2023”.




GLI EVENTI DELL’ESTATE 2023. The Coat Club

Tra gli ospiti il cantante dei vip Alessandro Ristori. Il club nato due anni fa per mano di Gianni ed Elena Tonon, si trova a Villanova

Cepagatti, 7 luglio 2023 Alessandro Ristori &The Portofinos, Papa Dj e il DJ di Madonna Claudio De Tullio. Sono questi i tre super attesi ospiti che si esibiranno al The Coat Club nei prossimi giorni di luglio. Nato nel 2021 per mano di Elena e Gianni Tonon, il The Coat, più che un locale è un vero e proprio contenitore di sogni e viaggi in terre lontane. I due proprietari hanno infatti raccolto arredi, tessuti e suppellettili dai loro viaggi e li hanno mixati con oggetti di design per creare un luogo dove compiere un percorso gustativo unico.

Il concept culinario di The Coat Club, ristorante e mixology bar, è espresso in un menù realizzato con ingredienti abruzzesi, lavorati con tecniche nipponiche, per offrire all’ospite sapori avvolgenti e confortevoli. Gianni Tonon è un imprenditore del mondo della moda, ha un’azienda di sartoria di lusso, che lavora con le maison più grandi, posta proprio al piano terra del locale.

Ma torniamo al calendario estivo che è stato illustrato da Gianni ed Elena alla stampa regionale. La prima data è il 9 luglio per il concerto di Alessandro Ristori &The Portofinos, il cantante vintage che si ispira a Elvis che ha stregato perfino il principe William e la famiglia Casiraghi.  Sempre accompagnato dalla sua band, The Portofinos, porta il suo show nei locali più glamour in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’Egitto, dalla Russia al Brasile.

Si esibisce stabilmente a Montecarlo, Londra, Dubai, Forte dei Marmi e Porto Cervo. Il live avrà inizio alle 23 preceduto per chi vuole dalla cena. (https://www.ciaotickets.com/sq/biglietti/alessandro-ristori-and-portofinos). Ristori è stato ospite del The Coat già la scorsa estate, ed anche questa volta sarà l’unica tappa abruzzese per l’eclettico performer.

Ristori sarà preceduto da Julia Overgivelse, dj/producer che vive attualmente in Italia. Cresciuta con la musica funky e dance degni anni ’80, desidera un mondo che si trasformi ogni giorno in una versione migliore attraverso la musica. A Roma suona in locali del calibro di Soho House, Naos, The Sanctuary, Balagan.

La seconda serata è per il 14 luglio con la partecipazione di Papa Dj che sarà preceduto da Dj Brahms, ambasciatore della prestigiosa casa discografica Cafe De Anatolia, che guiderà i presenti attraverso sonorità chill e deep provenienti dal Medio Oriente. Papa Dj è considerato oggi uno dei maggiori dj sul panorama internazionale. È dj resident del famosissimo Buddha Bar di Montecarlo.

È curatore musicale e art director di “Buddha Bar”, uno tra i più raffinati e conosciuti programmi radiofonici europei, in onda su Radio Montecarlo.  Papa Dj suona nei più prestigiosi club di tutto il mondo ed è riconosciuto come uno degli esponenti più apprezzati del genere Ethno-Beat.

Terza e ultima serata per questa estate 2023 è Claudio De Tullio, oltre ad essere resident dj a Borgo Egnazia, lo è anche al Club V di Las Vegas. Ha suonato a numerosi Party di Madonna e Louis Vuitton, nei private party Virgin con Richard Branson, e durante la Fashion week di Milano per il party in memoria di Gianni Versace. Ha collaborato con Vogue Japan, curando tutti i private party in Italia.

“Saranno le uniche tappe abruzzesi – ha detto Elena Berardi Tonon – per questi tre artisti, per noi è un orgoglio che abbiano scelto il The Coat. Io e Gianni cerchiamo di offrire ai nostri clienti sempre qualcosa di innovativo ed unico”.

Il ristorante è la prima delle strutture a marchio The Coat Club che quest’estate si arricchirà di un trabocco, si tratta del Trabocco Lupone a San Vito Chietino. “L’obiettivo è aprirlo entro l’estate – ha spiegato Gianni Tonon – ma non sarà il classico ristorante bensì un luogo, sempre in stile The Coat, con un’offerta differente dove poter fare un aperitivo di qualità”.

Dopo una maestosa scalinata, il The Coat si apre con un’ampia terrazza con una collezione di ulivi, potati a mo’ di bonsai poi si arriva di fronte un parallelepipedo in ferro e vetro fotocromatico. Il percorso si snoda dal bancone del bar, con il suo accogliente salottino, fino ai tavoli di design multicolore, impreziositi dalle stoviglie di Ginori che richiamano, nella raffigurazione, il tema del locale. “Siamo appassionati collezionisti – ha aggiunto Elena – ed ogni dettaglio è accuratamente studiato e frutto del nostro amore per l’arte. Abbiamo pensato a questo locale come un cappotto, da qui il nome, che avvolgesse chiunque entra, caldo come il calore di una casa”.

In sala c’è il giovane Manuel Di Michele. A guidare la brigata c’è Mirco D’Amico, chef che si è formato su e giù per il mondo e che propone nei suoi piatti contaminazioni tra l’Abruzzo e l’Asia. A Milano nasce il suo amore per l’Oriente, anche viaggiando e formandosi in Giappone per imparare i segreti della tradizione gastronomica locale.

Il cocktail bar è curato da Tommaso Mauro. Capitato per caso nel mondo della mixology, dopo un corso di pasticceria per comprendere i principi chimici dietro alle preparazioni home-made, segue una serie di masterclass con personaggi illustri del settore del bartending, viaggiando per l’Europa. Nel 2015 approda all’Accademia del Jerry Thomas di Roma.

Nei menù, dove oltre à la carte è possibile scegliere dei percorsi degustativi, si può fare l’abbinamento con i vini o con i cocktail.

“In Abruzzo non c’è nessun posto come il The Coat che è un locale che potrebbe trovarsi in qualsiasi parte del mondo. Qui non è semplice – conclude Gianni – proporre delle novità e alcune volte non ci sentiamo compresi. Questo è un progetto innovativo a 360 gradi, tra design, musica ed enogastronomia, noi ci crediamo e continueremo a lavorare per farlo conoscere”.




I CONCERTI DI EUTERPE. XXVII rassegna di musica antica

Alessandro Palmeri, Davide Ferella e Laura La Vecchia protagonisti dei prossimi appuntamenti a L’Aquila della XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe

L’Aquila, 7 luglio 2023. La XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe presenta i prossimi due appuntamenti che si terranno all’Aquila presso la Sala Lignea del Palazzetto dei Nobili. Sabato 8 luglio 2023 alle ore 21 Alessandro Palmeri, violone, terrà il concerto in programma dal titolo Un suono ritrovato.

Formatosi alla scuola violoncellistica palermitana, Alessandro Palmeri ha tenuto concerti in qualità di 1° violoncello e da solista in Europa, America, Giappone, Cina per conto di prestigiose istituzioni musicali. Il concerto in programma è dedicato ad un repertorio di rara esecuzione, quello dell’epoca dei violoni e dei primordi del violoncello, attraverso le musiche di autori italiani del ‘600 fino a toccare le vette compositive delle suites Bach.

Il protagonista del concerto è uno strumento molto particolare, un violone italiano costruito a Roma nel 1685 da Simone Cimapane, liutaio e suonatore di strumenti bassi nella seconda metà del Seicento che in diverse occasioni suonò con Arcangelo Corelli.

Il quinto concerto della rassegna avrà luogo Martedì 11 luglio alle ore 21 e vedrà protagonisti il duo Davide Ferella, mandolino e Laura La Vecchia, tiorba nel concerto dal titolo: Viaggio in Italia Sonate a mandolino e basso nell’Italia del XVIII Secolo.

L’aquilano Davide Ferella si è affermato come mandolinista collaborando con le più importanti realtà teatrali italiane, quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Bologna ed il Teatro lirico sperimentale di Spoleto.

La tiorbista torinese, Laura La Vecchia ha tenuto concerti come solista e in svariate formazioni di musica da camera in Italia e in Svizzera e collabora stabilmente con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e con l’Orchestra dell’opera studio Silvio Varviso di Ticino Musica International. Viaggio in Italia è un percorso sonoro attraverso le più importanti e musicalmente feconde città italiane del XVIII secolo.

Scortati dal suono del mandolino andremo alla riscoperta di un repertorio di rara bellezza, pagine musicali capaci di farci apprezzare uno strumento, benché oggi poco ascoltato, centrale nella vita musicale italiana del tempo e avremo modo di ascoltare infatti alcune tra le più interessanti partiture mai dedicate a questo piccolo strumento, uno dei più amati e praticati di tutto il Settecento.




PREMIO NAZIONALE di Letteratura naturalistica Parco Majella

XXVI Edizione. Sabato 15 Luglio 2023 la proclamazione dei vincitori

Pescara, 7 luglio 2023. Venerdì 7 luglio, nel corso di una conferenza stampa a Pescara, presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia, è stata presentata la 26ª edizione del Premio di Letteratura naturalistica Parco Majella.

Promosso dall’Associazione Alle falde della Majella in collaborazione con l’Amministrazione comunale, il Premio si appresta a celebrare il ventiseiesimo anno.

Presenti il Presidente del Premio Antonio Di Marco, il componente della Direzione Artistica Marco Presutti, il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, i componenti della giuria Claudio Amicantonio, docente, scrittore e ricercatore, e Nella Martino, docente.

Sabato 15 luglio 2023, alle ore 20.00, Abbateggio sarà lo scenario della cerimonia di premiazione dei vincitori della 26ª Edizione, che saranno annunciati, come consuetudine, nel corso dell’evento, alla presenza di autorità civili e militari, rappresentanti di importanti case editrici, autori provenienti da tutta l’Italia.

Il Presidente di Giuria della 26ª Edizione sarà Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo. Saranno assegnati importanti riconoscimenti, tra cui il PREMIO ALLA CARRIERA al Giornalista Angelo Figorilli.

Sabato 15 luglio 2023, dalle ore 20.00, durante la CERIMONIA DI PREMIAZIONE saranno svelati i nomi dei vincitori di ogni sezione in concorso e dei premi speciali.

COMPONENTI DELLA GIURIA 2023

Simone GAMBACORTA – Giornalista e scrittore

Marzio Maria CIMINI – Intellettuale e scrittore

Andrea GIALLORETO – Docente universitario

Marina CIANCETTA – Scrittrice

Enzo FIMIANI – Docente universitario

Alfredo MAZZONI – Docente

Claudio AMICANTONIO – Docente, scrittore e ricercatore

Nella MARTINO – Docente

Presidente del Premio e dell’Associazione “Alle Falde della Majella” ANTONIO DI MARCO

Componenti della Direzione Artistica DANIELA D’ALIMONTE (Dirigente scolastico e giornalista) e MARCO PRESUTTI (docente)

Interpretazione dei brani a cura dell’attore DOMENICO GALASSO

Condurrà la serata la giornalista Rete8, GIGLIOLA EDMONDO

Le OPERE e gli autori finalisti della 26esima edizione sono:

SEZIONE A) NARRATIVA EDITA

•             Tessa, per caso, Alessandro Zannoni – edito da Arkadia editore – Cagliari

•             Infinito restare, Savino Monterisi – edito da Radici Edizioni – Capistrello (AQ)

•             Le piante di Darwin e i topi di Leopardi, Antonella Anedda – edito da Interlinea edizioni – Novara

•             La fuga di Anna, Mattia Corrente – edito da Sellerio – Palermo

•             Alfa e Ωmega, Marcello Camplese – edito da Artemia nova Editrice – Mosciano S. Angelo (TE)

•             Occhi selvaggi, Sandro Baldoni – edito da Edizioni E/O – Roma

•             Tutti dormono nella valle, Ginevra Lamberti – edito da Marsilio editori – Santa Marta, Venezia

SEZIONE B) SAGGISTICA EDITA

•             La montagna come amica, Pascal Bruckner – edito da Ugo Guanda editore – Milano

•             Il posto dell’uomo nel mondo, Salvatore Natoli – edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore – Milano

•             Inferno digitale, Guillaume Pitron – edito da Luiss University Press – Roma

•             La rivoluzione dolce della transizione ecologica, Gaël Giraud – edito da Liberia Editrice Vaticana – Città del Vaticano

•             Il diritto del clima, Luciano Butti, Stefano Nespor – edito da Mimesi edizioni – Sesto S. Giovanni (MI)

•             Storia della terra, Alessandro Iannace – edito da Gius. Laterza e Figli Spa – Roma

•             Dialoghi sul clima, tra emergenza e conoscenza, Alberto Prestininzi – edito da Rubbettino – Soveria Mannelli (CZ)

•             Come eravamo. Storie dalla grande storia dell’uomo, Guido Barbujani – edito da Gius. Laterza e Figli Spa – Roma

•             Demoni, venti e draghi. Come l’uomo ha imparato a vincere catastrofi e cataclismi, Amedeo Feniello – edito da Gius. Laterza e Figli Spa – Roma

•             Pensare la fine, Marco Pacini – edito da Meltemi editore – Sesto San Giovanni (MI)

SEZIONE C) POESIA

•             Ah l’amour, Gino Primavera – edito da Gruppo Editoriale Tabula Fati – Chieti

•             Rive, Valerio Mello – edito da Edizioni Ensemble Srls – Roma

•             Quello che vedo, Valeria Rossella – edito da Interlinea edizioni – Novara

•             Selva creatura leggera, Rosa Gallitelli – edito da Passigli editore – Bagno a Ripoli (FI)

•             Sì alla notte, Emilio Isgrò – edito da Ugo Guanda Editore – Milano

•             Il viola e la pietra, Francesca Cencetti – edito da Ali&no editrice – Perugia

Antonio Di Marco Presidente del Premio Parco Majella e dell’Associazione Alle Falde della Majella:

Dopo venticinque anni di impegno a promuovere la cultura come strumento per conoscere e parlare dell’ambiente, il ventiseiesimo anno si presenta come una riconferma della scelta iniziale e come un nuovo punto di inizio. L’intento che muove la nostra libera e volontaria attività è quello di incoraggiare una comunicazione diversa rispetto alle problematiche ambientali e rispetto alla salvaguardia e conservazione del nostro amato territorio italiano e abruzzese. La partecipazione e la selezione di autori e case editrici di grande spessore è il riconoscimento del nostro impegno per la divulgazione della letteratura italiana”.

PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE:

Alle ore 18.00, presso TerrazzAbbateggio

dopo il saluto istituzionale del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale al Presidente di Giuria, ai giurati e ai finalisti, avrà inizio l’incontro-dibattito alla presenza degli autori finalisti, dei giurati, della direzione artistica, del Presidente del Premio e dei componenti dell’Associazione Alle Falde della Majella;

Alle ore 20.00, in Piazza Madonna del Carmine, avrà inizio la Cerimonia di Premiazione. 




STRAPERETANA settima edizione

ULTRAMODERNE Sonia Andresano, Ruth Beraha, Tomaso Binga, Beatrice Celli, Anouk Chambaz, Francesca Chiola, Maria Adele del Vecchio, Sara Dias, Ra di Martino, Satya Forte, Maria Lai, Veronica Leffe,  Giulia Mangoni, Eva Marisaldi, Elisa Montessori, Lulù Nuti, Cloti Ricciardi, Maddalena Tesser. La settima edizione della manifestazione che dal 2017 porta nelle strade, nelle piazze, nelle chiese, nei bar e nei palazzi del piccolo borgo abruzzese opere di arte contemporanea,  quest’anno presenta una mostra tutta al femminile Palazzo Maccafani, Palazzo Iannucci e le strade del borgo – Pereto (L’Aquila) 8 luglio – 10 settembre 2023

Pereto, 6 luglio 2023. Ultramoderno è, nella definizione del dizionario italiano Olivetti, quanto di più moderno esista, una parola che ricorda impeti avanguardisti e desiderio di futuro e che, per la VII edizione di Straperetana – la manifestazione che dal 2017 porta nel borgo abruzzese di Pereto una mostra diffusa di opere d’arte contemporanea – definisce la ricerca delle 18 artiste protagoniste: ULTRAMODERNE è infatti il tiolo della mostra che dall’8 luglio al 10 settembre 2023 porta nelle strade e nei palazzi del paese, le opere di Sonia Andresano, Ruth Beraha, Tomaso Binga, Beatrice Celli, Anouk Chambaz, Francesca Chiola, Maria Adele del Vecchio, Sara Dias, Rä di Martino, Satya Forte, Maria Lai, Veronica Leffe, Giulia Mangoni, Eva Marisaldi, Elisa Montessori, Lulù Nuti, Cloti Ricciardi e Maddalena Tesser.

Il titolo della mostra non si riferisce a un tema quanto piuttosto a una pratica, a una dichiarazione di intenti delle artiste, che seppur molto diverse per origine e per età, hanno fatto della continua ricerca il tratto distintivo del loro modus operandi: è questo il filo rosso che lega le opere in mostra che, in un percorso che si snoda dalle stanze di Palazzo Maccafani, per le vie del borgo fino agli spazi di Palazzo Iannucci, parlano di corpi, di parole proibite scritte o lette, di culture e miti antichi. Non è un caso, dunque, che come immagine guida di questa edizione, sia stata scelta quella realizzata da Veronica Leffe della filosofa Ipazia, donna libera, sacrificata per la sua sapienza in un lontano passato, e capace ancora oggi di portare queste artiste fuori del tempo, in quello più moderno di tutti, qualunque esso sia.

“La scelta di dedicare, con la mostra ULTRAMODERNE, l’edizione 2023 di Straperetana a diciotto artiste, può essere intesa come la dimostrazione di un comune sentire. – Dicono Paola Capata e Delfo Durante, fondatori e organizzatori di Straperetana – Abbiamo scelto artiste molto diverse tra loro, che abbracciano quasi quattro generazioni, ma i cui linguaggi sconfinano l’uno nell’altro, evidenziando come, alcuni temi rimangano nel corso del tempo familiari, naturali, costantemente contemporanei. Il corpo, il pensiero intimo, i luoghi domestici, la cura, la lettura di sé, attraversano tutti i lavori in mostra, restituendoci una sensibilità comune, che si sovrappone.”

Anche con questa edizione Straperetana continua a lavorare sul territorio, aggiungendo alla manifestazione componenti di studio, analisi e restituzione. Per questa edizione è stato chiesto alle artiste coinvolte, alcune anche provenienti dallo stesso territorio abruzzese, di realizzare opere che nascano dall’interazione con la comunità che le accoglie e le ospita. A questo scopo, dunque, sia Satya Forte, Sara Dias e Francesca Chiola, giovani studentesse provenienti dall’Accademia de L’Aquila, che la losannese Anouk Chambaz e l’italo brasiliana Giulia Mangoni hanno trascorso dei periodi di residenza a Pereto, interagendo con la comunità locale e le sue storie, che sono state d’ispirazione per i loro lavori.

ULTRAMODERNE si compone di circa trenta opere, in un percorso che parte dalle sale di Palazzo Maccafani e attraversa il borgo seguendo un asse ideale che conduce a Piazza San Giorgio e alle stanze di Palazzo Iannucci, che quest’anno torna ad accogliere la manifestazione.

Al primo piano di Palazzo Maccafani aprono il percorso i 14 pannelli di cui si compone Mater (1977-2015) opera storica di Tomaso Binga, accompagnata nella stanza degli affreschi da due sculture oniriche di Beatrice Celli e da un prezioso Senza Titolo (pagina-oggetto) di Maria Lai proveniente dalla collezione Gianni Garrera.

Nella stanza successiva alcuni foulard di Maria Adele Del Vecchio, su cui sono stampate singole parole o brevi frasi, attivano riflessioni sull’universo femminile, mentre nell’area del mezzanino accanto a I see you (2021), opera sonora di Ruth Beraha, troviamo Expertise. Conferma d’ identità (1972), lavoro storico di Cloti Ricciardi (collezione Giuseppe Garrera), in cui l’artista manipola il proprio certificato di nascita, rifacendo come lei stessa afferma “tutti i timbri femministi”. Il percorso termina negli spazi della cisterna, che ospita una installazione site-specific realizzata per l’occasione da Sonia Andresano.

Usciti dal palazzo la mostra prosegue nelle strade del borgo che, accanto alle opere permanenti realizzate nelle precedenti edizioni da Fiorella Raffaele, Silvia Mantellini Faieta, Fondazione Malutta, Mattia Pajè, Giovanni Termini, Daniela d’Arielli e Calisto Ramirez Correa, donate dagli artisti alla cittadinanza, trovano spazio i manifesti di Veronica Leffe, e le opere site-specific di Francesca Chiola, Sara Dias, Giulia Mangoni e Lulù Nuti.

Giunti in Piazza San Giorgio si entra a Palazzo Iannucci dove, dopo una grande stanza vuota, si accede a un piccolo ripostiglio in cui Satya Forte ha raccolto, con pennelli da archeologo, la polvere accumulata in più di 40 anni; uno spazio di passaggio, che prepara a un altro lavoro che occupa gli spazi dell’ultimo piano.

Nella cella di sicurezza per gli uomini – il palazzo negli Anni Trenta ospitava la Caserma del Carabinieri – Anouk Chambaz presenta un video realizzato in seguito alla sua residenza nel paese, mentre in un’ultima stanza, Lulù Nuti espone una scultura nata dalla suggestione di un antico arazzo raffigurante uno dei patroni del borgo, San Giorgio, custodito nell’omonima chiesa in piazza.  Al primo piano del palazzo, in quella che un tempo era la cucina, troviamo quattro opere inedite di Elisa Montessori, un libro d’artista, realizzato per l’occasione, e tre opere pittoriche che dialogano con il paesaggio che entra dalle finestre della stanza, rendendolo corpo.

Nelle stanze successive, Rä Di Martino porta in mostra PLAY HOUSE #1; #3; #4, tre piccole opere fotografiche che ritraggono donne d’altri tempi di fronte alle loro case, come figure totemiche, simboliche e surreali, mentre Eva Marisaldi espone Pagine Progressive (2021) una serie di opere di piccolo formato in tessuto con testi, disegni, cancellazioni, decorazioni, piccoli appunti personali intimi e delicati. Nell’ultima stanza, quattro dipinti di Maddalena Tesser, le cui immagini di capigliature, dettagli, abiti, raccontano una femminilità misteriosa nutrita di Surrealismo. Chiude il percorso, nel solaio del palazzo, un site-specific potentemente lirico di Satya Forte.

Domenica 9 luglio, nel suo primo giorno di apertura, Straperetana 2023 ospita anche la presentazione del romanzo Lo Splendore di Pier Paolo Di Mino con figurazoni di Veronica Leffe, una delle artiste protagoniste di Ultramoderne e autrice dell’immagine guida dell’edizione 2023 della manifestazione.

Lo Splendore racconta le vicende di Hans Doré, un bambino nato in povertà alla periferia di Berlino, che sembra destinato a salvare il mondo. Le avventure di Hans sono guidate da tre libri, tra cui Il libro azzurro, composto di immagini che mutano a seconda di chi lo guarda, e che rappresenta l’anima del romanzo.

Introdotti da Paola Capata fondatrice e organizzatrice di Straperetana, l’autore insieme all’artista, racconta i tanti eventi letterari e artistici, virtuali e fisici, che da anni accompagnano l’elaborazione del romanzo, che nel primo capitolo raccoglie le storie di trenta donne che, da Eva a Josephine Baker, da Penelope a Simone Weil, con il loro esempio e la loro vita hanno cambiato la storia.

Si ringrazia la Collezione Gianni Garrera per la concessione dell’opera di Maria Lai e la Collezione Giuseppe Garrera per la concessione dell’opera di Cloti Ricciardi.

Si ringraziano inoltre: Giorgia Basili, Elena Bellantoni, Giuliana Benassi, Maurizio Coccia, Silvano Manganaro e Peter Benson Miller per il prezioso supporto.




AL VIA LE CELEBRAZIONI PER IL CENTENARIO della scomparsa di Gennaro Finamore

Fine settimana di studi e approfondimenti. Sabato 8 luglio | Fondazione Pescarabruzzo – Pescara. Domenica 9 luglio | Teatro Comunale “G. Finamore” – Gessopalena

Pescara, 6 luglio 2023. In occasione del centenario della scomparsa di Gennaro Finamore, medico, antropologo ed etnografo abruzzese tra i più conosciuti, nato a Gessopalena l’11 agosto 1836 e scomparso a Lanciano il 9 luglio 1923, Nicola Mattoscio (Presidente della Fondazione Pescarabruzzo), Filippo Paolini (Sindaco di Lanciano), Mario Zulli (Sindaco di Gessopalena) e Lia Giancristofaro (Direttrice della Rivista Abruzzese e Professoressa dell’Università di Chieti-Pescara) si sono uniti definendo il Comitato Organizzatore che ha promosso e realizzato una serie di iniziative che si concluderanno l’8 luglio a Pescara e il 9 a Gessopalena.

Sarà un fine settimana con studiosi interdisciplinari e antropologi per approfondire insieme il valore di un personaggio che molto ha contribuito alla storia degli studi folklorici italiani e non solo.

«Abbiamo lavorato in sinergia per mesi raggiungendo, con le celebrazioni dei prossimi giorni,  la massima espressione delle competenze di professionisti e studiosi di livello nazionale e internazionale nel campo dell’antropologia e della ricerca etnografica», commenta Nicola Mattoscio che, sabato pomeriggio al Convegno Internazionale di Studi dal titolo Gennaro Finamore tra ricerca folklorica, dialettologia e impegno educativo, porterà i suoi saluti insieme al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al Rettore dell’Università di Chieti-Pescara, Liborio Stuppia. Eminenti professori provenienti da prestigiose Università italiane ed estere si confronteranno sui diversi aspetti della ricerca e degli studi finamoriani: dall’etnologia, all’antropologia, alla demologia, delineando un profilo quanto più esaustivo del personaggio.

Mentre la mattinata di domenica 9 luglio, dal tema Gennaro Finamore e lo studio delle dinamiche di sviluppo dei territori interni, sarà introdotta dai saluti dei sindaci dei comuni di Gessopalena, Mario Zulli, e di Lanciano, Filippo Paolini, oltre che dal Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, e dal Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola. In questa sessione, il focus sarà rivolto al concetto di localismo, visto l’impoverimento demografico e, di conseguenza, culturale delle aree interne dell’Abruzzo e di tante altre realtà.

Oltre al Comitato Organizzatore, le iniziative annoverano altri due importanti organi: il Comitato d’Onore e quello Scientifico composti da autorità e illustri membri delle più alte istituzioni culturali italiane ed europee.

Gennaro Finamore, nella sua lunga vita, produce opere che contribuiranno a fare la storia degli studi folklorici europei. Da medico, osserva gli abitanti delle campagne abruzzesi i quali, nonostante vivano in povertà e in condizioni igienico sanitarie precarie, mantengono un forte legame con le tradizioni, i proverbi, i canti e le credenze popolari. Da qui, Finamore sviluppa un interesse per le tradizioni popolari e il dialetto, che indaga con la metodologia storiografica ed etnografica tipica dell’antropologia culturale.

Gli studi che Finamore conduce in Abruzzo tra Ottocento e Novecento si intrecciano con la questione dell’unificazione del Paese e delle sue periferie: in maniera molto concreta e all’insegna dell’interdisciplinarità, lo studioso suggerisce piste che meritano di essere esplorate. Dopo aver contribuito a fondare gli studi folklorici italiani, Finamore lascia la professione medica per insegnare al Liceo Ginnasio “Vittorio Emanuele II” di Lanciano, dove diviene preside e sperimenta programmi didattici incentrati sulla cultura nazionale ed europea ma anche sulla conoscenza e sul rispetto delle culture regionali.

Nel 1880, a Lanciano, con l’editore Rocco Carabba, Finamore pubblica il suo significativo Vocabolario dell’uso abruzzese, uno dei primi dizionari dialettali in Italia e nel 1898, sempre con lo stesso editore, pubblica Dialetto e lingua, in cui si pone il problema dell’alfabetizzazione nelle campagne, e decine di altre opere su credenze, usi e costumi abruzzesi, tradizioni popolari, canti e novelle.

Rivolge la sua attenzione alle popolazioni povere dell’Abruzzo e del Molise, indagandone i costumi, le credenze e i linguaggi con una metodologia storiografica ed etnografica che è alla base delle antropologie culturali contemporanee.

Speciale attenzione merita ricordare il suo pamphlet editato nel 1872 e che reca come titolo la significativa espressione Delle condizioni economico-agricole di Gessopalena. Manualetto di agricoltura pratica abruzzese. L’ingresso alle iniziative è libero fino a esaurimento posti. Sarà possibile seguire i lavori anche in diretta Facebook sulla pagina Fondazione Pescarabruzzo.




L’ AQUILA – OLD MASTERS: Dipinti e Arredi Antichi

L’arte dà spettacolo presso Gliubich Casa D’Aste in una ricca asta dedicata ai Grandi Maestri dell’arte antica. Due giornate alla scoperta delle eccellenze artistiche dal XVI al XIX secolo

L’Aquila, 6 luglio 2023. Durante l’evento di giovedì 6 e venerdì 7 luglio 2023 a partire dalle ore 15.00 saranno esitati nel complesso 306 lotti: nel nutrito catalogo di Gliubich Casa D’Aste trovano posto nomi come quelli di Guercino, Antiveduto Gramatica, Giuseppe Recco, Giacomo Guardi e altri grandi della storia dell’arte.

Tra i Top Lot emerge “Eliezer e Rebecca al pozzo”, un olio su rame di Jan Brueghel il Giovane, realizzato alla fine degli anni ’20 del 600 in collaborazione con Frans Francken II. L’opera, vibrante nell’esecuzione e straordinaria nella composizione, si pone come frutto del lavoro a quattro mani dei due Maestri in linea con una consuetudine che vedeva già Jan Brueghel il Vecchio e Frans Francken I lavorare insieme. 

I partecipanti potranno veder battuta sotto il martello di Gianluca Gliubich anche la tela di grandi dimensioni di Bartolomeo Passerotti raffigurante il generale in arme Angelo Suriano. L’opera già in collezione privata parigina fu attribuita dal grande storico dell’arte Adolfo Venturi a Veronese. Le ultime ricerche e un ritrovamento operato dalla Dott.ssa Cavicchioli della Busta 416 in Fototeca Zeri, confermano l’autorialità del pittore bolognese.

Una gemma tutta abruzzese è invece l’opera dal titolo: “Lunga Attesa” realizzata nel 1886 da Teofilo Patini. La scena rappresentata si configura come un fermo immagine, in cui il soggetto principale diventa la speranza. Quest’ultima è vissuta dai cari come reazione alla battaglia tra la vita e la morte che il protagonista, fuori campo, sta combattendo.

L’asta, ad ingresso libero, avrà dunque l’aspetto di un grande Museo in sfilata sotto gli occhi del pubblico. Un evento a tutti gli effetti, più che una vendita all’incanto. Sarà un’occasione per osservare dal vivo preziosi capolavori ed aggiudicarsi pregevoli proposte di antiquariato.

Le basi d’asta variano notevolmente, non solo Top Lot, ma anche fascinose maioliche, porcellane, disegni, dipinti e peculiari argenti.

Gliubich Casa D’Aste nasce nel cuore di L’Aquila, al secondo piano di Palazzo Cipolloni Cannella. Uno scrigno che conserva capolavori che spaziano dall’antiquariato all’arte contemporanea, passando per manufatti di tradizione orientale e manoscritti rari. La passione per l’arte e l’esperienza decennale del titolare consentono oggi alla Casa d’Aste di configurarsi come punto di riferimento per collezionisti ed esperti di settore. Assecondando l’Internazionalizzazione del mercato dell’arte, Gliubich Casa d’Aste collabora attivamente con alcuni degli enti leader del settore. Ad oggi, opere battute in asta affollano Gallerie di tutta Europa e residenze private.




LA MIA PAROLA è TEMPO: alle officine di Fontecchio

La restituzione di fine residenza artistica di francesca racano

L’Aquila, 6 luglio 2023. Termina la residenza artistica di Francesca Racano con l’esposizione La mia Parola è Tempo presso Le Officine di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, che ospiterà lavori site-specific ideati e realizzati durante l’anno di permanenza.

L’appuntamento per l’inaugurazione della restituzione sarà alle ore 18 di venerdì 7 luglio, e resterà visitabile per i successivi 12 giorni, fino al 19 luglio (previa prenotazione).

Francesca Racano così conclude l’anno di residenza artistica durante il quale ha voluto sviluppare un progetto che coinvolgesse la comunità che vive e frequenta Fontecchio, borgo medioevale nel quale da qualche anno artisti e operatori culturali hanno deciso di trasferirsi per sviluppare attività che possano contribuire al patrimonio delle aree interne abruzzesi. L’idea è stata quella di interessarsi al già esistente humus creativo che da sempre si è manifestato in questo territorio e creare un progetto collaborando direttamente con gli artisti, il coro e i musicisti per finalizzare un lavoro coordinato pur se di distinte discipline.

Oltre all’esposizione presso Le Officine, pluralità di spazi laboratoriali e uffici in cui convivono artisti e professionisti, dove sarà visibile una parte dei lavori site-specific, verrà aperta per la prima volta anche la casa destinata alla residenza, dove Francesca Racano ha vissuto per un anno e dove si potrà osservare altre opere e partecipare ad altri contributi artistici che saranno visibili solamente durante la giornata di inaugurazione, tra cui un’operazione musicale live dei Temporali che hanno creato qualcosa di particolare in collaborazione con l’artista direttamente per l’occasione.

“Questa è stata la nostra prima esperienza di una residenza artistica – riferisce Debora Frasca, presidente dell’associazione Officine KeDè che coordina il progetto delle Officine – Non è semplice creare qualcosa di simile senza una base economica solida, ma in qualche modo ci siamo riusciti. Lavorare su questo territorio ci affascina ed è proprio per questo che abbiamo intenzione di sviluppare qualcosa di originale che possa davvero far capire che si può vivere e creare realtà concrete anche in luoghi che da decenni stanno subendo un forte spopolamento, e magari invertire la rotta.”

Francesca Racano è un’artista abruzzese, diplomata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo e Pittura presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il suo percorso si sviluppa nel tempo seguendo due direzioni che spesso si intersecano: la sua personale ricerca artistica e le molteplici collaborazioni con enti, associazioni, collettivi e in particolare con la scuola pubblica. Definisce la sua una ricerca intimista dei processi della materia. Con il disegno e tramite l’impiego diretto e dal vero di elementi primari naturali, studia i meccanismi dell’immaginario, del mito, sfociando talvolta nella scultura e nell’installazione multimediale.




SULMONA TEATRO FESTIVAL Terza Edizione

In scena gli utenti del centro diurno psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona e le associazioni culturali del Caniglia in rete. 14 e 15 luglio, cortile della ss. Annunziata a Sulmona

Sulmona, 5 luglio 2023. Sarà nel cortile del complesso della SS. Annunziata situato lungo corso Ovidio a Sulmona che i prossimi 14 e 15 luglio alle ore 21:30 prenderà il via la terza edizione del Sulmona Teatro Festival promossa ed organizzata da Meta Aps nell’ambito del movimento culturale Caniglia in Rete inserito all’interno del progetto Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione.

Ad aprire la due giorni di spettacoli – venerdì 14 luglio alle 21:00 –  sarà la rappresentazione teatrale La notte del miracolo per la regia e la drammaturgia di Mario Massari, assistente regia Giada Di Fiore, liberamente ispirata alla commedia shakespeariana Sogno di una notte di mezza estate e che vedrà in scena gli utenti del Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona afferente al Dipartimento di Salute Mentale – ASL1 Abruzzo insieme ad attori e attrici professionisti: in scena Mario Massari,  Valentina D’Andrea, Pietro Becattini, Michele Cacace, Alfredo Ricci, Bernardino Nanni, Francesca Di Rocco, Alessandro Onesti, Massimo Bonomo, Filomena Ferrucci, Alessandra Biagi, Roberta Manghisi, Geraldine Vitullo, Diego Bullo, Valeria Di Menno, Daniele Di Milo, Giorgia Silvestri, Sofia Schiavo e Matteo Marrese. Lo spettacolo va a completare il percorso formativo in ambito espressivo e teatrale tenuto dal regista e attore Mario Massari agli utenti del centro psichiatrico diurno peligno che è stato finanziato con il ricavato dell’ edizione 2022 del Sulmona Teatro Festival – Teatro Corto.

La seconda serata, quella di TeatroCorto alle 21:30 di sabato 15 luglio, sarà presentata dalla giornalista Chiara Buccini e avrà come protagoniste quattro tra le associazioni teatrali che arricchiscono la rete culturale di Sulmona e che hanno aderito al movimento culturale Caniglia in Rete fin dalla sua fondazione. Per la costruzione dei momenti artistici portati in scena è valsa la stessa regola per tutte: la durata massima di venti minuti senza vincolo di tema per lasciare a ciascuna compagine la possibilità di dare libero spazio alla propria espressione artistica. Le associazioni che animeranno la serata saranno: I Viaggiatori nel Tempo Aps con lo spettacolo comico “Non esiste più la mezza stagione”  per la regia di Pietro Maria Becattini con Azzurra Fauci, Nicoletta Solitario Lancia e Paola D’Onofrio;  la Compagnia Sursum Corda – Associazione Culturale “Luce nel mondo” con “Il sogno del muratore” di Stefano Benni con la regia di Angela De Magistris e con Matteo Mascetta; l’Associazione Culturale “Ouròboros” con “Il codice di Perelà”, regia di Maria Montuori e gli interpreti Alessandro Ciuffini, Cristina Odoardi, Fiorenza Melchiorre, Alessia Di Fonso, Nicoletta Solitario Lancia; infine Teatroxcaso Sulmona – Amici della Dottrina Cristiana con la commedia “Il sarchiapone” di Walter Chiari con la regia di Roberto Carrozzo e in scena Enildo Aliko, Roberto Carrozzo, Silvia Devastatore Ranalli, Nicola Di Benedetto e Ileana Pagani.

Anche per questa edizione la finalità dell’iniziativa promossa ed organizzata da Meta Aps avrà connotazione benefica perché il ricavato delle due serate, al netto dei costi di realizzazione e di   promozione, andrà a sostegno della realizzazione di attività di teatroterapia a favore degli ospiti del centro diurno psichiatrico Giuliana Fapore della Asl 1 Sulmona-Avezzano-L’Aquila.

«Il Caniglia in Rete nasce con l’intento di favorire lo sviluppo e il consolidamento delle connessioni fra le tante e preziose realtà associative sulmonesi che si occupano di teatro, di promozione culturale e sociale, nell’idea che attraverso la condivisione di buone pratiche ed esperienze, sia possibile costruire un’unica grande comunità teatrale e culturale, pur preservando le mille sfumature che la contraddistinguono» queste le parole di Patrizio Maria D’Artista, Direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona.




AL MEMORIAL PER MARIO FRATTI Numerose Testimonianze

Il 12 luglio, presso il GSSI, la prima del libro di G. Palmerini e numerosi ricordi del grande drammaturgo

L’Aquila, 5 luglio 2023. Il 12 luglio alle ore 18, presso la Sala conferenze del GSSI Gran Sasso Science Institute, la presentazione del volume IL MONDO DI MARIO FRATTI – Le giornate a New York con il grande drammaturgo di Goffredo Palmerini, sarà occasione per un appassionato MEMORIAL per ricordare Mario Fratti (L’Aquila, 5 luglio 1927 – New York, 15 aprile 2023).

Un incontro per ricordare il grande drammaturgo aquilano scomparso tre mesi fa a New York, dove viveva dal 1963 e dov’è stato un ineludibile punto di riferimento per la cultura e per la comunità italiana degli Stati Uniti d’America. L’evento, infatti, prenderà spunto dal bel libro di Goffredo Palmerini uscito in questi giorni per le Edizioni One Group, ma sarà soprattutto il doveroso tributo verso l’insigne scrittore, l’accademico, il critico teatrale, il poeta che con la sua vasta produzione drammaturgica ha conquistato i teatri di ogni continente.

Il libro – 368 pagine corredate da 374 immagini – raccoglie gli scritti che Palmerini ha dedicato dal 2006 a Mario Fratti e alle sue opere, i reportage dei viaggi negli Stati Uniti e il racconto dei giorni che il giornalista e scrittore aquilano ha passato a New York con il grande drammaturgo, le visite che insieme hanno fatto in diverse città americane, gli incontri culturali che li hanno visti protagonisti a New York.

Questo libro vuole essere – annota Goffredo Palmerini nelle pagine che aprono il volume – il mio modesto tributo per l’Uomo e il Drammaturgo, perché contribuisca a farlo meglio conoscere e a conservarne grata e duratura memoria per il prestigio che ha reso all’Italia e alla sua città natale, L’Aquila. Mario Fratti lascia a tutte le persone che l’hanno conosciuto, stimato e soprattutto amato il suo straordinario patrimonio etico e morale, letterario e culturale, denso di umanità e di fraternità, di senso della giustizia e di attenzione verso gli ultimi.”

Oltre il libro, dunque, soprattutto un Memoriale intenso e ricco di emozioni, con brevi e toccanti testimonianze che ricorderanno Mario Fratti negli aspetti significativi della sua effervescente vita di autore teatrale e di uomo fortemente impegnato in campo culturale, politico e sociale.

Ne parleranno personalità delle istituzioni, della cultura letteraria, del giornalismo, del mondo accademico e del teatro che lo hanno conosciuto, riferendo di Fratti storie e aspetti singolari del suo carattere aperto ed empatico. Diverse le testimonianze video dagli Stati Uniti.

L’incontro sarà aperto dal saluto della prof. Paola Inverardi, Rettrice del Gran Sasso Science Institute (Centro di eccellenza della formazione superiore, uno dei 7 Istituti universitari italiani a ordinamento speciale riconosciuti dal Miur), seguito dall’intervento di Francesca Pompa, presidente One Group, e da una biografia di Mario Fratti tracciata da Goffredo Palmerini, autore del volume e tra i migliori amici del drammaturgo.

Inizierà quindi la serie delle testimonianze, non superiori ai 5 minuti, proprio perché siano come piccole tessere che andranno a costituire il mosaico letterario ed umano del grande scrittore d’origine aquilana.

Qui di seguito, nell’ordine, le personalità che porteranno la propria testimonianza.

Pierluigi Biondi – Sindaco dell’Aquila

Biagio Tempesta – Sindaco dell’Aquila dal 1998 al 2007

Massimo Cialente – Già Parlamentare e Sindaco dell’Aquila dal 2007 al 2017

Liliana Biondi – Scrittrice e critica letteraria, già docente Università dell’Aquila

Giuseppe Di Pangrazio – Già Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo

Stefania Pezzopane – Già Parlamentare e Presidente della Provincia, Consigliera Comune L’Aquila

Letizia Airos Soria – Direttrice network i-Italy – New York

Gabriele Lucci – Direttore artistico e scrittore

Laura Benedetti – Scrittrice, docente Georgetown University – Washington DC, Usa

Franco Narducci – Scrittore e attore teatrale 

Josephine Maietta – Presidente AIAE, conduttrice Radio Hofstra University – New York

Mino Sferra – Regista teatrale e attore

Mariza Bafile – Già Parlamentare, giornalista e scrittrice – New York, Madrid

Stefano Vaccara – Fondatore, columnist, corrispondente Onu de La Voce di New York – New York

Lucilla Sergiacomo – Scrittrice e critica letteraria

Roberta Gargano – Teatro Stabile d’Abruzzo

Infine, alle 19:30 circa, Valentina Fratti, autrice e regista teatrale (figlia di Mario Fratti nata a New York dal secondo matrimonio, terza di tre figli dopo Barbara e Mirko nati a Venezia ), sarà presente con un suo videomessaggio da New York. Sarà presente all’evento anche Fernando Fratti, fratello di Mario che vive ad Anzio, in provincia di Latina.

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Mario Fratti era nato a L’Aquila il 5 luglio 1927. Drammaturgo, scrittore e critico, è stato tra gli autori di teatro più famosi al mondo. La sua produzione supera le 100 opere. Negli Stati Uniti, sin dal suo arrivo a New York nel 1963, venne accolto con favore dalla critica. Il suo stile, perfettamente compatibile con l’indole americana, è alieno dalle ridondanze, dalle metafore e dalle sfumature tipiche del teatro europeo. La completa padronanza della lingua inglese (si era laureato in lingua e letteratura inglese alla Ca’ Foscari di Venezia) e la conoscenza profonda della letteratura americana erano stati essenziali per l’ambientamento nel mondo culturale della Grande Mela. A New York fu subito chiamato ad insegnare nella prestigiosa Columbia University, poi all’Hunter College, dove ha tenuto la docenza fino al 1994.

Legata al caso la circostanza che lo portò negli Stati Uniti. Nel 1962 aveva presentato al Festival di Spoleto il suo atto unico “Suicidio”. Piacque a Lee Strasberg, che lo invitò a rappresentarlo all’Actor’s Studio di New York. In quella fucina delle avanguardie teatrali fu un vero successo. Poi ne seguirono tanti altri di successi. Le sue opere, tradotte in 21 lingue, sono state rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo. Dall’America all’Europa, dalla Russia al Giappone, dal Brasile alla Cina, dal Canada all’Australia. Esse si connotano per l’immediatezza della scrittura teatrale, asciutta e tagliente come la denuncia politica e sociale senza veli che vi si trasfonde.

Fratti ha scritto drammi, commedie, un romanzo e un libro di poesie. Ma anche un musical. Nine, tratto da una sua commedia scritta nel 1981 e liberamente ispirata dal film 8½ di Federico Fellini, è diventata un musical di successo di pubblico e di critica, con oltre duemila repliche. L’ultimo revival, con Antonio Banderas interprete, è rimasto per molti mesi in cartellone al teatro Eugene O’ Neil, a Broadway. Negli Stati Uniti ci sono state 36 produzioni di Nine; una a Londra, una a Parigi ed una a Tokyo. Molti i riconoscimenti all’autore teatrale, fanno un elenco lunghissimo. Si citano tra gli altri il premio Selezione O’ Neil, il Richard Rogers, l’Outer Critics, l’Heritage and Culture, l’Otto Drama Desk Awards e ben sette “Tony Award”, che per il teatro sono come gli Oscar per il cinema.




MEMORIA E MEMORIE della Liberazione

Nel primo giovedì letterario d’estate

Luco dei Marsi, 5luglio 2023. É in programma per domani, 6 luglio, alle 21, nella sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi, il primo appuntamento del ciclo Giovedì letterario – Incontri d’Autore, annoverato nel cartellone degli eventi estivi Vacanze luchesi. Al centro dell’incontro, organizzato dall’associazione culturale Lucus, in sinergia con l’Amministrazione comunale, il libro La Liberazione Resistenti e collaborazionisti nella provincia dell’Aquila – Textus Edizioni, di Giovanni De Blasis.

Nell’opera, eventi, protagonisti, atmosfere e dinamiche nell’aquilano, e in particolare nella Marsica,  tra il 1943 e il 1946, periodo cruciale per le sorti del Paese, dallo sguardo acuto e dalla penna del professor Giovanni De Blasis, fine e apprezzato storico, esperto conoscitore delle vicende relative alla seconda guerra mondiale e alla lotta di Liberazione nell’aquilano, già autore, tra altre, della pubblicazione Il pane verrà contato a briciole, censura di guerra nella provincia dell’Aquila 1940 – 1943 (Textus Edizioni, 2019). Filo conduttore della serata e del dialogo con l’Autore, Memoria e memorie dei protagonisti della lotta di Liberazione, in particolare marsicani.

Saranno presenti all’evento, con il professor Giovanni De Blasis, il Generale Vero Fazio, il professor Giuseppe Grossi e il professor Antonino Petrucci, componenti dell’associazione I trentatré Martiri di Capistrello, il presidente dell’associazione culturale Lucus, Gianni De Rosa.

“La lotta di Liberazione, condotta da Resistenti di ogni orientamento politico e di varia estrazione sociale e culturale, accomunati dall’antifascismo, è la madre del nostro Paese libero e democratico – ricorda la sindaca Marivera De Rosa – Eppure ancora oggi la mancanza di conoscenza, la superficialità e certi malintesi, per non dire altro, rendono il tema controverso quando non addirittura strumentalizzato per proferire assurdità. Il Professor De Blasis tratta con grande accuratezza e perizia vicende e temi complessi, incardinati nel nostro territorio, e ci offre uno spaccato che aiuta a comprendere meglio anche quanto da quel tempo è scaturito, e il suo valore. Un’occasione che invito tutti a non perdere”.




POETRY SLAM 2023

Finalissima del Campionato

Pescara, 5 luglio 2023. Domenica 9 Luglio 2023 alle ore 22:00, presso il Circolo Universitario (CFU) in Via dei Peligni 89, dopo ben sette anni, torna a essere il centro nevralgico del Poetry slam del Centro Italia ospitando la finalissima Poetry Slam Abruzzo, coincidente con la finale della Macroregione Abruzzo-Molise della L.I.P.S.

In generale, l’iniziativa consiste in una gara di parole parlate in cui i migliori performer/poeti d’Abruzzo e Molise, leggeranno i propri testi ad alta voce per essere giudicati da una giuria estratta a sorte dallo stesso pubblico.

L’evento è stato organizzato dal Collettivo Poetry Slam Abruzzo, uno degli storici gruppi della scena slammistica e performativa italiana e il primo del Centro-Sud. A condurre la competizione, come MC, saranno il marsicano Dimitri Ruggeri che lo ha introdotto in Abruzzo e in Molise e Arianna Tomassini.

Dopo numerosi slam della stagione 2022/2023, svoltisi nella maggior parte delle province delle due Regioni, hanno maturato il diritto alla finale: Simone Corbo, Diletta De Santis, Francesca Fiori, Lea Keller, Ester Luchetti, Lorenza Paolitto, Andrea Pompa, Leonardo Scrima e Niccolò Venturini (Nikkè). Il vincitore si qualificherà alle finali nazionali che si terranno a Rimini nel mese di settembre.




GRAN SASSO E CINEMA. Andrea Lolli e il suo libro

Movie map del Gran Sasso d’Italia  per  giovedì in terrazza del 6 luglio

Giulianova, 5 luglio 2023. Ospite del secondo appuntamento della sesta edizione dei “Giovedì in terrazza”, il prossimo 6 luglio alle 21.15 a Palazzo Bindi, sarà Andrea Lolli con il suo volume “Gran Sasso e Cinema. Movie map del Gran Sasso d’Italia”, edito da Ricerche&Redazioni, alla seconda tiratura.

L’autore racconterà tramite notizie, testimonianze dirette e aneddoti a dir poco leggendari, le maggiori produzioni cinematografiche girate nei pressi del massiccio del Gran Sasso d’Italia, dai più classici Ladyhawke e …Continuavano a chiamarlo Trinità, passando per tutte le pellicole nazionali e internazionali che hanno portato tra le principali vette dell’Appennino i più grandi artisti e attori del Cinema.

Andrea Lolli, aquilano, classe 1984, è tra i maggiori esperti in materia di location placement e cine turismo, collabora a vario titolo per università, case editrici e riviste italiane ed estere per quanto riguarda il cinema, le materie audiovisive e il turismo.

Relatore in convegni e seminari internazionali, è autore di numerosi volumi, saggi, articoli e monografie in adozione da anni presso molti corsi universitari italiani. È inserito dalla Commissione Europea nel registro degli esperti come “Cinema, Media, Tourism, Film Funds and Film Commissions consultant”.

Lolli, ancora, è ideatore e realizzatore del progetto di turismo esperienziale “Cinetrekking e Movie Tour del Gran Sasso”. Svolge ruoli di luogo scout e location manager per produzioni cinematografiche ed eventi internazionali. Attualmente è tutor, supervisor e coordinatore di progetti di tesi e tirocinio in materie di cinema, turismo e ambiente per l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e di Tor Vergata a Roma.




PROFONDO BLU. Un vizio di famiglia in programma stasera

Film franco- canadese del 2022 diretto da Sebastien Marnier

Giulianova, 4 luglio 2023. Inizio ore 21, piazzale del porto. Prenderà il via questa sera la rassegna cinematografica Profondo Blu, promossa dall’ Ente Porto e dal Comune di Giulianova. Primo film in programma, Un vizio di famiglia, thriller familiare del 2022.

Quella diretta dal francese Sebastien Marnier, è la storia di Stephane, operaia in una ditta di conserve alimentari.

Stanca di una vita mediocre, la donna deciderà, una sera, di rintracciare il padre naturale, che scoprirà essere un ricco imprenditore della Costa Azzurra. Da quell’incontro, si dipana una vicenda che non risparmia colpi di scena.

Né Stephane né suo padre sono chi dicono di essere. Ad infittire il mistero, un manipolo di donne dai cattivi propositi.  Inizio ore 21, piazzale del porto.




TEATRIAMOCI SI TINGE DI ROSA

Sul palco di Estatica 2023 Rinaldi, Mazzamauro, Gegia, Villa, Olla

Pescara, 4 luglio 2023. Spettacoli diversi tra di loro ma con un filo conduttore: la donna, che sarà la protagonista dei tre appuntamenti di Estatica 2023 calendarizzati nella minirassegna di Teatriamoci a cura dell’attore abruzzese Federico Perrotta per Uao Spettacoli e che, nel mese di agosto, animerà il palco dell’arena del Porto Turistico Marina di Pescara.

L’appuntamento estivo presso il capoluogo adriatico è possibile grazie alla Camera di Commercio Chieti Pescara, il Marina di Pescara ed il Comune di Pescara, Provincia di Pescara e Provincia di Chieti; è la Spray Records, invece, a coordinare il corso delle serate. Info e programma della rassegna sono sul sito www.estaticapescara.com e sui social della rassegna.

Tanto divertimento, dunque è previsto in occasione dei tre appuntamenti in rosa, ma non mancheranno anche sani spunti di riflessione che si celano dietro una risata dove “concediamo al pubblico che crede nel teatro ciò che merita: divertimento e passione. Quest’anno concedo alle donne la bellezza dell’intrattenimento dal vivo per Estatica e spero che il tris di spettacoli proposto piaccia agli spettatori e possa permettere loro di tornare a casa con un sorriso tatuato sul volto perché quello che ci aspettiamo sono i loro volti distesi, le risate e le strette di mano di chi ci dà fiducia; noi artisti viviamo per questo” – commenta il Direttore artistico di Teatriamoci, Federico Perrotta.

Teatriamocidà spazio anche alla solidarietà e alla cultura, infatti ogni serata sosterrà un’associazione che avrà la possibilità di lanciare un messaggio oltre che di illustrare i propri progetti al pubblico.

L’appuntamento con le tre serate è alle ore 21.

Si parte il 2 agosto con Senza santi in paradiso con Nadia Rinaldi per la regia di Claudio Insegno: questa stand up è dedicata al mondo dello spettacolo raccontato in prima persona dalla protagonista, tra disavventure esilaranti e gustosi retroscena. Perché se la vita dell’attore è già piena di difficoltà, lo è ancora di più se non si hanno santi in paradiso!

Nadia Rinaldi si è fatta conoscere al grande pubblico con diversi ruoli in diversi film di Christian De Sica, ma anche di Dario Argento e dei fratelli Vanzina. A teatro spiccano i lavori insieme a Gigi Proietti, Enrico Lamanna e Giorgio Strehler. Questa serata sarà affiancata dall’Associazione DiversiUguali.

Il 16 agosto è la volta di Anna Mazzamauro con “Com’è ancora umano lei caro Fantozzi“, un tributo all’intramontabile Paolo Villaggio da lei scritto, diretto e interpretato, accompagnata alla chitarra e al pianoforte da Sasà Calabrese.

Nella serie di film che raccontano le avventure del ragionier Ugo Fantozzi, Anna Mazzamauro ha interpretato la parte della signorina Silvani, la collega di cui Fantozzi è perennemente innamorato e della quale non viene mai rivelato il nome di battesimo. Un viaggio in cui Anna Mazzamauro/Silvani, raccontando Ugo Fantozzi, racconta Paolo Villaggio. Ripercorrendo il loro incontro, il primo film, il divertente impatto dell’attrice con il cinema e “via via vent’anni della nostra vita professionale a puntate, vent’anni di solitudine della Silvani che non aveva capito che Fantozzi fosse stato l’unico uomo ad averla veramente amata”. La serata è a sostegno dell’Associazione Ada Manes.

Il 30 agosto è la volta di un racconto tragicomico di Gianni Quinto ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva ossia Bastarde senza gloria, con sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili in cui una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito. Co-prodotto dall’Ass. Gold e UAO Spettacoli con il contributo del Nuovo IMAIE, adattamento e regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari, le sette donne sono Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu. La serata sarà affiancata dall’Associazione Orizzonte di Francavilla al Mare (Ch).

I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com. Per info, abbonamenti per i tre spettacoli e prenotazioni è possibile contattare il numero 333.5001699. È inoltre possibile seguire le pagine social @uaospettacoli.




SPOLTORE NASCOSTA, visite guidate!

La bellezza del centro storico

Spoltore, 4 luglio 2023. Raccontare fatti e curiosità del borgo, per conoscere l’originaria configurazione della città medievale: è questa l’intenzione della Pro Loco di Spoltore Terra dei 5 Borghi che torna con Spoltore nascosta ogni sabato pomeriggio del mese di luglio e di agosto (fino al 26) dalle ore 18.00 e che vuole portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe, nei luoghi nascosti, fatti storici e personaggi. Si tratta di un progetto in continua evoluzione, poiché le visite vengono costantemente ampliate ed arricchite.

Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore: oltre agli appuntamenti già fissati, ci saranno delle nuove visite inserite all’interno di ogni altro evento in programma per la stagione estiva spoltorese.

Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint presso la biblioteca comunale ‘Piero Angela’ (via Dietro le Mura, 10). La quota di partecipazione è di 10 euro, 5 per bambini compresi tra i 7 e 12 anni, gratuito per i bambini sotto i 6 anni, disabili, loro accompagnatori e guide turistiche. Per informazioni e prenotazioni il numero da contattare è 353.4278621.

Alessandra Renzetti




CASA D’ASTE GLIUBICH: all’asta una splendida tela di Teofilo Patini

Altre meraviglie d’arte – tra cui opere di Jan Brueghel il giovane, Giorgione, Guercino, Annibale Carracci, Bartolomeo Passerotti, Nicolò Musso – saranno battute all’asta il 6 e 7 luglio

L’Aquila 3 luglio 2023. Rispunta dalle pieghe della storia uno straordinario dipinto di Teofilo Patini (Castel di Sangro, 1840 – Napoli, 1906). Sarà esitato a L’Aquila nella prossima asta di Old Masters prevista per il 6 e 7 luglio prossimi dalla Casa d’Aste Gliubich nella bella cornice di Palazzo Cipolloni Cannella in Corso Vittorio Emanuele n.9, asta visibile anche online sulle principali piattaforme.

Si tratta di un olio su tela di grandi dimensioni (137×202 cm.) firmato in basso a sinistra dal pittore aquilano e datato al telaio 1886. Il dipinto, già in collezione privata a Palermo ed individuato in asta come lotto 117, reca al retro della tela la dichiarazione di autenticità a firma del critico d’arte e storico dell’arte specializzato in dipinti dell’Ottocento italiano, Michele Biancale, che scrive: Opera originale di T. Patini.

Il titolo, Lunga Attesa, può essere spiegato analizzando l’opera. I tre soggetti sono raffigurati nelle prime luci dell’alba. Per ognuno di essi vi è un’attesa. La giovane moglie del malato (che è fuori campo) riposa su una sedia, adagiando il capo sul cuscino dopo una lunga notte al capezzale del marito.

Patini trasmette nell’opera due sentimenti diversi e contrastanti, in quelli che si vuole immaginare i due anziani genitori: la rassegnazione e la fede. La prima traspare dal volto del vecchio canuto che si abbandona scorato sulla sedia, consapevole che la vita del figlio sta per spegnersi al pari delle poche braci che ancora ardono nel camino al suo fianco.

L’artista vi contrappone la moglie, dipingendola nell’ombra e nell’atto d’accendere una candela votiva ad un’immagine appena visibile sul muro sbrecciato, e in lei la speranza della fede, ultima àncora di salvezza cui l’anziana genitrice si affida, con una preghiera.

L’opera, fin da subito attribuita a Teofilo Patini, è stata sottoposta ad un accurato intervento di pulitura che ha rivelato la chiara firma T. Patini nella porzione in basso a sinistra della tela. Ad un’analisi approfondita alla lampada di Wood, la firma si conferma coeva alla stesura originaria. L’attribuzione a Patini appare confermata anche dall’analisi stilistica, che consente un’allocazione cronologica sull’ultimo scorcio dell’Ottocento. Si veda, per confronto, l’opera Pulsazioni e palpiti realizzata dal Patini nel 1870 e oggi conservata presso la Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro, o le sue varianti attualmente nelle Collezioni d’Arte dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila (cm 121×151) e in collezioni private in L’Aquila e Napoli.

Sotto il maglietto di Gianluca Gliubich, titolare dell’omonima casa d’Aste, passeranno nei programmati due giorni dell’asta, il 6 e 7 luglio a partire dalle ore 15.00, dipinti e arredi dal XVI al XIX secolo di incredibile spessore, che giustificano il titolo per la prima volta dato alla loro asta: Old Masters.

Si va da Eliezer e Rebecca al pozzo, un grande olio su rame di Jan Brueghel il giovane e Frans Franken II, al Ritratto di Angelo Suriano in armatura, un olio su tela opera di Bartolomeo Passerotti, da una Madonna adorante con Gesù Bambino e San Giovannino, opera su tavola Ambito di Giorgione da Castelfranco a un antico crocifisso in alabastro rosa con cornici in ebano e canti in rame dorato appartenuto alla nobile famiglia Boncompagni Ludovisi.

Tra i lotti in asta anche opere di Meindert Hobbema, Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, Nicolò Musso, Guido Cagnacci, Annibale Carracci, Giuseppe Recco, Antiveduto Gramatica, Gianandrea Sirani, Benvenuto Tisi Garofalo e Jacopo Bassano, solo per citarne alcuni.

Nei giorni antecedenti l’asta sarà possibile visitare liberamente l’esposizione, che si presenta – grazie alle importanti opere a catalogo – come un vero e proprio museo. La differenza da una semplice esposizione museale?

Facile: si possono già fare offerte su ogni singola opera e poi seguire l’asta dal vivo o da remoto per cercare di portare a casa uno dei lotti in proposta. Non solo grandi capolavori, ma anche argenti, maioliche, arredi e dipinti con basi d’asta davvero vantaggiose. Come da consuetudine della Casa d’Aste Gliubich, alla fine di ognuna delle due tornate, ovvero il 6 e il 7 luglio, si brinderà assieme alle amiche e agli amici che avranno seguìto l’asta in presenza.

Goffredo Palmerini