DOMENICO TURCHI, CAPITANO di lungo corso dell’ilarità

Al Fenaroli la comicità è un dono, ma va anche esercitata: è la prima regola per il buonumore

Lanciano, 10 maggio 2023. “Simpatia, divertimento e tante risate”: sono queste le premesse con le quali il celebre attore comico abruzzese Domenico Turchi, originario di Gessopalena, annuncia il suo arrivo al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano domenica 14 maggio prossimo, alle ore 18, con lo spettacolo dal titolo Vallonia, nel quale egli porterà in scena, oltre ad alcuni testi presenti nel suo omonimo libro, monologhi inediti. L’evento, che si inserisce all’interno del Mese della Cultura, patrocinato e promosso dal Comune di Lanciano, è organizzato dall’Associazione Fonderie ARS di Francavilla al Mare, attiva soprattutto in campo teatrale, in collaborazione con l’Agenzia Scribo di Lanciano e con il centro culturale Villa Sirena di Treglio. È vivamente consigliato prenotare chiamando o inviando un WhatsApp ai numeri dell’Agenzia Scribo 349-4652283 e 349-2546145; il biglietto, il cui costo è di 10 €, potrà essere ritirato o acquistato presso il botteghino del Teatro nel pomeriggio di domenica, dalle ore 15 alle ore 17.30.

Lungo il corso della serata, la voce dell’attore gessano sarà accompagnata dalle note del Maestro Angelo Turchi che, con grande abilità, avvalendosi alternativamente del sax, dell’organetto e della fisarmonica, suonerà brani di sua composizione.

L’ironia di Turchi, sempre al riparo dalla banalità, e dalla comicità facile e fine a sé stessa, è frutto di una lunga ricerca culturale, condotta negli anni attraverso la ricostruzione di bozzetti e personaggi reali prelevati dal mondo contadino a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, e tramite il recupero di un vocabolario di termini in dialetto abruzzese, per lo più scomparsi, che danno maggiore icasticità ai racconti.

“La comicità – afferma Turchi – è, come sosteneva Totò, un dono ma va anche esercitata: è la prima regola per il buonumore”. Ma Turchi non è solo il maestro della risata: egli, sin dall’inizio della sua carriera, si è fatto ultimo cantore di un universo perduto, quello della civiltà contadina appunto, che l’attore gessano rievoca e restituisce allo spettatore con innata leggerezza, senza rinunciare a una profonda umanità e a un’autentica poeticità. Come afferma il regista abruzzese Sabatino Ciocca: “Artigiano dell’umanità delle nostre genti, Domenico Turchi la racconta con pazienza sorniona”.




TORNA PESCASSEROLI LEGGE, la rassegna di libri diretta da Dacia Maraini

Nel 2023 una quinta edizione di grandi autrici e autori organizzata da Fiorella Graziani. 10 – 19 agosto 2023

Pescasseroli, 10 maggio 2023.  storica cittadina di montagna nel cuore del Parco Nazionale d’ Abruzzo, torna ad essere crocevia di autori e libri dal 10 al 19 agosto. Saranno sei gli incontri della quinta edizione di Pescasseroli legge. Si terranno all’aperto, a partire dalle 18,15, nel suggestivo scenario di piazza Umberto I con la partecipazione della direttrice artistica Dacia Maraini, in dialogo con gli autori. In discussione argomenti di attualità: l’assurda e vicina guerra in atto, le infinite complessità delle diversità, la ricerca di un’etica comune e i rapporti con la natura, i sogni e le speranze, la politica, l’Italia e i nazionalismi crescenti in Europa. 

La direzione organizzativa della rassegna è affidata a Fiorella Graziani, con il supporto dell’Associazione Pescasseroli È W. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Pescasseroli (AQ).

Sul palco dal 10 agosto con Dacia Maraini, saranno presenti Francesca Pansa e Renato Minore con il loro ultimo successo Ennio l’alieno – I giorni di Flaiano (Mondadori). Il 12 agosto Pescasseroli legge ospiterà il generale commissario straordinario Covid, Francesco Paolo Figliuolo con il suo libro Un Italiano. Conversazione con Beppe Severgnini (Rizzoli). Il 13 agosto Stefania Battistini, giornalista inviata del Tg1 parlerà del suo coraggioso trattato Una guerra ingiusta racconti e immagini dall’Ucraina sotto le bombe (Piemme). Il 17 agosto Igiaba Scego, scrittrice italiana di origine somala, presenterà Cassandra a Mogadiscio (Bompiani) candidato al Premio Strega. Il 18 agosto il filosofo e teologo Vito Mancuso presenterà Etica per giorni difficili (Garzanti). L’incontro conclusivo sarà affidato il 19 agosto ad Angela Mauro, corrispondente per Huffpost a Bruxelles con Europa sovrana – La rivincita dei nazionalismi, prefazione di Lucia Annunziata (Feltrinelli)




PREMIO CELOMMI 2023 XII concorso artistico nazionale

Energia e Clima

Nereto, 10 maggio 2023. Martedì 9 maggio 2023, si è svolta la prima premiazione della sezione Scuola Primaria, nell’ambito del XII Concorso Artistico Nazionale – Premio Celommi 2023 presso la Sala comunale S. Allende del Comune di Nereto.

Nel corso della manifestazione sono intervenuti: il Sindaco di Nereto, Daniele Laurenzi, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Umberto D’Annuntiis, la Dirigente Scolastica dell’ I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano, Laura D’Ambrosio, l’artista Francesco Perilli, il Presidente della Fondazione Pasquale Celommi, Viriol D’Ambrosio; ed hanno consegnato i premi il parroco Don Massimo Balloni, il Comandante della Guardia di Finanza del Comando di Nereto, Matteo Tenace e il Maresciallo del Comando dei Carabinieri di Nereto, Evangelisti.

Il coordinamento della premiazione è stato affidato a Stefania Pompeo.

L’evento è stato il primo appuntamento di una ricca settimana che vedrà interessati dalle premiazioni diversi luoghi della provincia teramana, secondo il seguente calendario:

•             Premiazione Scuola Secondaria di I grado: mercoledì 10 maggio 2023 • ore 10:30 Liceo Artistico “F.A. Grue”, Via del Convento 9 – Castelli (TE);

•             Premiazione Scuola Secondaria di II grado e Licei Artistici: giovedì 11 maggio 2023 • ore 10:30 Sala “M.L. Bassi”, Campus Universitario “A. Saliceti” Università degli Studi di Teramo Via Renato Balzarini 1 Teramo;

•             Premiazione Scuola Primaria (Centro-Nord): venerdì 11 maggio 2023 • ore 10:30 Palazzo del Mare, Lungomare Trieste 2, Roseto degli Abruzzi (TE).

Il Premio Celommi è frutto della proficua collaborazione Istituzioni scolastiche (I.C. Nereto – Sant’Omero – Torano (TE), I.C. Tortoreto (TE), I.C. “Rita Levi Montalcini” – Civitella del Tronto -Torricella Sicura (TE), I.C. 1 Teramo “Zippilli-Noè Lucidi”, I.C. 5 Teramo “Falcone e Borsellino”, I.C. 4 Teramo San Nicolò a Tordino (TE, I.I.S. “Delfico- Montauti” – Teramo, Liceo Scientifico “A. Einstein” – Teramo, Liceo Statale “G. Milli” – Teramo, I.I.S. “Di Poppa Rozzi” – Teramo, I.I.S. “Pascal-Comi-Forti” – Teramo, I.I.S “Alessandrini Marino” – Teramo, Polo Liceale Statale Saffo – Roseto degli Abruzzi (TE), Liceo Artistico “F.A. Grue” – Castelli (TE)) e la Fondazione Pasquale Celommi ETS che hanno costituito una rete di scopo denominata “Arti in formAzione” e l’Università degli Studi di Teramo.

Il Premio è strutturato in tre categorie (Artistica, Letteraria e Storica) e nei seguenti Concorsi: Biennale Internazionale di Incisione e Scultura, Concorso Artistico nazionale, Certamen dantesco interregionale (Abruzzo, Marche) e Concorso regionale “Racconto la Resistenza”. Le diverse articolazioni del Premio, nel tempo, hanno ottenuto prestigiosi patrocini e riconoscimenti: Alto Patronato Presidenza della Repubblica, Ministero della Cultura, Programma MIUR “valorizzazione eccellenze”, Comitato Nazionale Dante, Università “La Sapienza” di Roma, Università “Carlo Bo” di Urbino, Università di L’Aquila, Università di Teramo, Accademia Belle Arti Macerata, Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga, Alto Patrocinio Regione Abruzzo, Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, Provincia di Teramo, ANPI e numerosi Comuni.

Il tema scelto per la dodicesima edizione del Concorso Artistico Nazionale è “Energia e Clima”, al fine di promuovere la riflessione sulle tematiche di salvaguardia della vita sulla Terra. L’uso crescente di petrolio, carbone e gas naturale ha accresciuto l’emissione in atmosfera di gas a effetto serra, in particolare di anidride carbonica. Il conseguente rapido cambiamento climatico, di evidenza planetaria, ha spinto l’ONU a adottare l’Agenda 2030, la cui attuazione richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalla scuola, università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura. Al fine di evitare gli eventi meteorologici estremi, l’innalzamento del livello dei mari e la loro acidificazione, la riduzione della biodiversità, le carestie, le minacce per interi ecosistemi e la distruzione dei mezzi di sussistenza di milioni di persone, si deve optare ora per un futuro basato su energie rinnovabili a basso impatto.

Oltre 2.000 le opere prevenute da 100 Istituti scolastici nazionali di 17 regioni italiane, valutate dalla prestigiosa giuria composta dal Prof. Paolo Coen, ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo, Prof. Alberto Melarangelo, docente di Storia dell’Arte presso l’I.I.S. Delfico-Montauti e Prof. Buono Zenobio, mosaicista di fama internazionale, è stata coadiuvata da un qualificato gruppo di lavoro: Roberto Armiento, Elena Cicconi, Mirella Censasorte, Benedetta Clementoni, Laura D’Ambrosio, Viriol D’Ambrosio, Barbara Diletti, Enrico D’Andrea, Krizia Di Edoardo, Alessandra Gentile, Eleonora Magno, Stefania Pompeo, Pier Ludovico Puddu, Sandra Renzi.

Il XII Concorso Artistico Nazionale-Premio Celommi 2023 si è sviluppato con il qualificato patrocinio e/o il sostegno di: Regione Abruzzo, Università degli Studi di Teramo, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, B.I.M. – Consorzio dei Comuni del Vomano e Tordino, Comuni di Teramo, Roseto degli Abruzzi, Nereto, Castelli.




IL SILONE PER CUI MI BATTO (Lettere 1999 – 2002)

Carteggio Vittoriano Esposito – Darina Silone. Presentazione Mondadori Bookstore mercoledì 10 maggio ore 18:00 a cura di Giuseppe Leone

Pescara, 10 maggio 2023. Il volume Il Silone per cui mi batto. Lettere (1999-2002) è un carteggio sulla vita e l’opera di Ignazio Silone che Vittoriano Esposito, critico letterario, e Darina Silone, moglie dello scrittore, vennero scambiandosi nel mezzo di una temperie culturale decisamente antisiloniana, a causa delle pesanti dichiarazioni di Dario Biocca e Mauro Canali che accusavano lo scrittore abruzzese di essere stato, negli anni Venti del secolo scorso, una spia della polizia segreta fascista. Le lettere, poco meno di una quarantina, non sfuggono a quel contesto, fino ad aprirsi (per la prima volta) sulla vita matrimoniale di Darina e Silone nonché sul ripudio di alcuni libri da parte dello scrittore.

Uno scambio “di mente e di spirito, di cuore e di animo”, rimasto a lungo dentro un cassetto nello studio di Vittoriano Esposito, che giunge a questa prima edizione curata da Giuseppe Leone, grazie all’interessamento della nipote Emanuela, a cui l’illustre nonno aveva fatto esplicita raccomandazione di pubblicarlo all’indomani della sua scomparsa avvenuta nel 2012.

Gentile Professor Esposito,

Molte grazie della Sua lettera e anche del libro. Avevo sperato di ringraziarLa in persona oggi a Pescina … .

In quanto alla lettera, mi auguro che la Sua spiegazione di Lucetta sia quella giusta (ma come spiegare la sparizione di tutti i sei esemplari della prima edizione di Fontamara, Zurigo 1933, ottenuti da Silone scrivendo agli amici svizzeri di restituirgli le loro copie – delle quali Lucetta era al corrente e che ha avuto nelle mani, come risulta dalla sua corrispondenza?).

Il libro mi ha molto interessata. Un paio di osservazioni: Silone ha […] preso il personaggio di Francesco Zauri per il suo “Luca”. Abbiamo conosciuto Francesco Zauri nel maggio del 1946: indimenticabile. Un giorno Le racconterò.

Per Severina, io non sono stata “consigliata” da nessuno, proprio da nessuno.

Le sembra così impossibile? Non mi conosce. La Mondadori mi costrinse a farlo – mai avrei voluto. Gli amici mi hanno quasi tolto il saluto, tanto erano contrari. Con Geno Pampaloni ho discusso soltanto il testo del “romanzetto”. Con i migliori saluti.

Darina Silone

Giuseppe Leone (Casignana 1948) si è laureato in Lettere classiche all’università di Pavia, ha insegnato letteratura italiana e storia nelle scuole superiori. Ha pubblicato i saggi: Ignazio Silone scrittore dell’intelligenza (1978); Silone e Machiavelli. Una scuola che non crea principi, pref. di Vittoriano Esposito (2003); D’in su la vetta della torre antica. Giacomo Leopardi e Carmelo Bene sospesi fra silenzio e voce (2015); La scuola dei dittatori ovvero un Machiavelli di meno (2020) Ha curato: AA.VV, L’ottimismo della conchiglia. Il pensiero e l’opera di Giuditta Podestà fra comparatismo e europeismo (2011); Carlo Del Teglio. Il ricamo della Regina (2012) e Carlo Del Teglio. Tutte le poesie (2014). È autore anche di romanzi e opere teatrali. Vive e lavora a Lecco, dove collabora con riviste letterarie nazionali e internazionali.




PREMIO MIGRANTI D’ABRUZZO 2023

La prima edizione dell’evento dedicato agli abruzzesi emigrati in Italia e nel mondo. Un pomeriggio con rappresentanti di istituzioni, professionisti del campo medico, culturale e sportivo, provenienti dall’Italia e dal mondo

Pratola Peligna, 9 maggio 2023. Il Premio Migranti d’Abruzzo 2023 è un’iniziativa dedicata al tema dell’emigrazione dall’Abruzzo, con la consegna di riconoscimenti a personalità di origini abruzzesi che oltre i confini regionali, in Italia e nel mondo, si sono distinti per professionalità e prestigio in ambito scientifico, sociale, culturale, sportivo. La cerimonia si terrà nella sala consiliare del Comune di Pratola Peligna, venerdì 12 maggio, alle ore 17 e sarà occasione di confronto sul tema dell’emigrazione, le possibilità di rinsaldare i rapporti con gli abruzzesi espatriati e di ripensarli in chiave di reciproci scambi culturali.

Un nuovo Premio, dunque, che si inserisce nel solco aperto negli anni Settanta del secolo scorso dal prof. sulmonese Angelo De Bartolomeis, fondatore e direttore del mensile La Voce dell’Emigrante e presidente del Premio Internazionale Emigrazione. Al prof. De Bartolomeis, venuto a mancare nel 2009, è dedicata questa prima edizione dell’evento, per aver saputo riconnettere emigrati e restanti – come li chiameremmo oggi – creando un collante culturale fatto di emancipazione e riappropriazione del bagaglio delle origini.

Il Premio verrà assegnato ad Emilio Colaiacovo, giudice della Corte Suprema dello Stato di New York; Giuseppe Santeusanio, docente di anatomia patologica all’Università Tor Vergata, presidente del sodalizio di abruzzesi S. Camillo de Lellis di Roma, coordinatore delle associazioni abruzzesi in Italia come membro del Cram (Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo); Venanzio Porziella, docente presso l’Università Cattolica e responsabile dell’Unità Operativa Semplice di chirurgia esofagea del Policlinico Gemelli; Vincenzo Salini, responsabile dell’Unità di Ortopedia e Traumatologia dell’Istituti di Ricovero e Cura dell’ospedale San Raffaele; Giovanni Zavarella, professore, autore, giornalista, Cavaliere della Repubblica; Antonio Cippo, neo campione italiano di Tennis in carrozzina;  Caterina Fantauzzi, dirigente del polo scolastico Ovidio di Sulmona, di cui fa parte il liceo G. Vico promotore del progetto che ha dato vita al volume Voci d’Abruzzo, recentemente presentato anche in Canada.

Dopo i saluti istituzionali di Antonella Di Nino, sindaca di Pratola Peligna, e di Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, interverranno Francesco Di Nisio, presidente dell’associazione Corfinium Onlus; Luciano Visconti, presidente del comitato festa Madonna Ss. della Libera 2023; Maurizio Ferrini, presidente dell’associazione Il Manto. Insieme per Barbara Micarelli; Massimo Tardio, presidente della Fondazione Pascal D’Angelo; Aldo Pace, rappresentante della comunità abruzzese in Venezuela; Francesco De Bartolomeis, figlio del prof. Angelo De Bartolomeis; Maxi Manzo, coordinatore regionale per l’Abruzzo per il progetto PNNR Turismo delle Radici, artista italo argentino di origini abruzzesi; Laura Di Russo, giornalista esperta di emigrazione, che modererà l’incontro.

Il Premio Migranti d’Abruzzo è una sezione speciale del Premio Internazionale Aquila d’Oro dell’associazione Corfinium – Onlus che figura tra gli enti organizzatori insieme al Comitato festa 2023 Madonna Ss. della Libera di Pratola Peligna, l’associazione Il Manto. Insieme per Barbara Micarelli di Pratola Peligna e l’Associazione Latino-americana in Italia  ALIOnlus.

Silvia Mosca




IL MAXXI L’AQUILA APRE STUDIO

Uno spazio per studiare, leggere e lavorare

L’Aquila, 9 Maggio 2023. Il MAXXI L’Aquila, sempre più connesso con la realtà aquilana e attento ai bisogni di tutta la cittadinanza, apre le porte di Palazzo Ardinghelli ai tanti studenti che vivono il centro storico della città inaugurando domani, mercoledì 10 maggio, una sala studio a loro dedicata.

Posto al piano terra del Museo, Studio è uno spazio autonomo rispetto alle sale espositive, aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 9 alle 18, è in grado di accogliere circa 20 persone contemporaneamente.

L’accesso è gratuito con presentazione della propria MyMAXXI Card Studio. Per averla basterà una registrazione presso la Biglietteria del Museo negli orari di apertura e avrà durata di un anno.

Tanti i vantaggi: dall’accesso gratuito alla sala Studio (fino ad esaurimento posti) all’ingresso ridotto al MAXXI L’Aquila, dalla consultazione a presa diretta dei cataloghi del museo alla connessione wi-fi gratuita.

Studio apre alla vigilia del secondo compleanno del Museo inaugurato il 28 maggio 2021. Da allora tante le iniziative artistico-culturali e le collaborazioni  messe in campo dalla Fondazione MAXXI per rendere le sale e gli spazi di Palazzo Ardinghelli un patrimonio a servizio per la cittadinanza tutta. Nella stessa direzione anche questa nuova offerta pensata, soprattutto, per la popolazione studentesca, tanto preziosa per la città e già oggetto di attenzioni da parte del Museo che ha promuove costantemente partnership e progetti realizzati con gli enti accademici e di alta formazione presenti sul territorio – il GSSI, l’Università degli Studi dell’Aquila, l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” – e con gli istituti di istruzione secondaria superiore protagonisti dei PCTO di MAXXI A[R]T WORK.




MASTERCLASS E CONCERTO con orchestra kazaka

Seconda tournee in Kazakistan per il M° G. Di Bacco

Sulmona, 9 maggio 2023. Si conclude giovedì 11 maggio con il concerto per orchestra e sassofono eseguito dalla Qazaq Simphony Orchestra il progetto di collaborazione e scambio culturale che ha visto impegnato  il sassofonista italiano Gaetano Di Bacco, docente al Conservatorio Musicale “L.D’Annunzio”di Pescara, con 30 giovani musicisti kazani della Università delle Arti  impegnati per una Masterclass tenuta dallo stesso M° Di Bacco lo scorso marzo ad Astana, città capitale del Kazakhstan.

Il concerto di chiusura avrà luogo nella Kazakhstan  Central Concert Hall della capitale giovedì 11 maggio alle ore 19.00 . L’Orchestra Sinfonica Nazionale del Kazakistan diretta dal M° Bakhytzhan  Mussakhojayeva  e  con il sassofono solista del M° Gaetano Di Bacco eseguiranno musiche di  Aleksandr K.Glazunov , Caude Debussy e Roberto Molinelli. In particolare, il Concerto op. 109  per saxophone e orchestra d’archi di Glazunov,  di Debussy Rhapsodie Mauresque pour saxophone et orchestre (rev. Gaetano Di Bacco), mentre di Molinelli  verrà eseguita Four Pictures from New York  per Sassofono e Orchestra Sinfonica.

Non è la prima volta che il sassofonista Gaetano Di Bacco viene invitato per concerti in Kazakistan dove è riconosciuto ed apprezzato. Nato in Abruzzo e diplomatosi al Conservatorio dell’Aquila, in 40 anni di attività conta più di 1.700 concerti  e 150 tournée in Europa, Africa, Asia, Medio ed Estremo Oriente, Nord e Sud America.

Si è esibito in sedi prestigiose tra le quali: Mozarteum di Salisburgo,Teatro Teresa Carreño di Caracas, Palau de La Musica di Valencia (Spagna), Conservatoire NationalSuperieur de Musique de Paris, Konzerthaus di Berna, Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, Kennedy Center di Washington, Cappella Paolina al Quirinale, Toronto Downtown Jazz Festival, Shangai Concert Hall, Kiev Opera Nazionale. Molte le collaborazioni con solisti e compositori di primo piano da C. Delangle, B. Canino, M. Damerini, P. Gallois, L. Castellani, J. V. Der Roost, Zagreb Saxophone Quartet, Michele Placido, Milva,  E. Morricone, V. Fellegara, A. Gentile, F. Mannino, T. Procaccini, M. Di Bari, R.Molinelli, M. White, L. A. Smith.

Paolo Isotta, critico musicale de La Stampa ha scritto di lui: “…  ha una tecnica strepitosa, in particolare sul sassofono soprano, e vi unisce una musicalità spontanea e profonda, che mette capo a un gusto eletto.”
Compositore e arrangiatore,  dal 2016 è direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese,  del Concorso Internazionale di Canto Maria Caniglia e dell’Ateneo Internazionale della Lirica di Sulmona.

Fiorentina Galterio




GIOVANNI BIETTI OSPITE dei mercoledì della cultura

Una lezione-concerto su Mozart, Beethoven e l’illuminismo

L’Aquila, 9 maggio 2023. Prosegue la 21ª stagione dei mercoledì della cultura, il cartellone di incontri scientifico-divulgativi organizzati dall’Università dell’Aquila nell’ambito delle attività cultuali di ateneo.

Mercoledì 10 maggio 2023, ospite della rassegna sarà Giovanni Bietti, compositore, pianista e musicologo, considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani. L’evento è organizzato in collaborazione con la Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli.

Bietti terrà una lezione dal titolo Dal buio alla luce: Mozart, Beethoven e l’Illuminismo in musica.

Appuntamento alle ore 18.15 all’Auditorium del Parco. L’ingresso è gratuito e non occorre prenotarsi. È prevista una diretta streaming su www.univaq.it/live.

La musica di Mozart e Beethoven rappresenta la massima espressione artistica dell’Illuminismo.

I due grandi viennesi sono convinti che il mondo possa cambiare, si possa migliorare; e la musica è il mezzo attraverso il quale ci dimostrano questa possibilità, dandoci per così dire un’immagine – ideale – del mondo tramite i suoni. Molte loro composizioni sono articolate come una grande realizzazione musicale della metafora illuminista più nota, quella che ha dato il nome all’intera corrente di pensiero Settecentesca: il passaggio dal buio alla luce, dall’oscurità dell’ignoranza e dell’oppressione alla luce del sapere e della libertà.

Giovanni Bietti è convinto che oggi sia particolarmente importante ascoltare, eseguire, spiegare una musica che ci invita a usare la nostra intelligenza. Non tanto perché diversi studi scientifici hanno dimostrato il fatto, pur interessantissimo, che ascoltando la musica di Mozart o di Beethoven si diventa temporaneamente più intelligenti, quanto perché viviamo in un’epoca in cui molto spesso si cerca di addormentare il nostro intelletto, di non farcelo utilizzare appieno. Un’epoca in cui si tende a sminuire il valore della conoscenza, della competenza, della cultura e del sapere conquistati passo dopo passo. Un’epoca antilluminista, insomma, che forse non ha tra le sue massime aspirazioni “l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità”, per citare la celebre definizione dell’Illuminismo proposta da Kant.

Giovanni Bietti

Compositore, pianista e musicologo, è considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani. È una delle più note voci radiofoniche delle Lezioni di musica (seguitissima trasmissione settimanale di Rai-RadioTre). Ha pubblicato libri dedicati a Mozart (Laterza, 2015), a Beethoven (Laterza, 2013), a Haydn (EDT, 2020), a Verdi (Laterza, 2021) ed è autore di Lo spartito del mondo (Laterza, 2018), dedicato alla multiculturalità, alla capacità della musica di far dialogare tra loro culture diverse, e La musica della luce (Laterza, 2021), sul rapporto tra musica e Illuminismo. Tiene regolarmente lezioni-concerto, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi enti italiani, tra i quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio di Torino, il Maggio Musicale fiorentino, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Teatro Massimo di Palermo. Tra le sue apparizioni televisive, ricordiamo quella assai prestigiosa accanto a Piero Angela (RaiUno) nelle cinque puntate di SuperQuarkMusica, e quella, recentissima, delle 12 puntate della serie Musica da camera con vista (RAI5), dedicata al quartetto d’archi.




FRATELLANZA EUROPEA a Chieti in Abruzzo

Manlio Madrigale presenta il suo volume

Chieti, 9 maggio 2023. In occasione del 73esimo anniversario della Dichiarazione Schumann del 9 maggio 1950 che avvia il processo di integrazione europea, Manlio Madrigale, Portavoce del Circolo Giorgio La Pira Abruzzo, Difesa Ammalati Psichici Abruzzo e Diritti in Movimento di Chieti, annuncia la presentazione digitale del suo volume sulla Fratellanza Europea a Chieti e in Abruzzo, facente parte di una più ampia collana delle narrazioni sulle attività di interesse generale art 118 u. c. cost. 1965 – 2023.                        

Hanno collaborato all’iniziativa lasciando la loro testimonianza con dei video: Andrea Buracchio (già Sindaco di Chieti), Elisabetta Gualmini (Parlamentare Europea) Paolo Cendon (Fondatore Diritti in Movimento), Don Bruno Bignami (Direttore dell’Ufficio Nazionale Problemi Sociali e Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana),    Enrico Sbriglia (già D.G Istituti Penitenziari Ministero della Giustizia), Ugo Iezzi  (Giornalista, Movimento Federalista  Europeo Abruzzo), Cristiano Vignali (Giornalista), Antonello D’Aloisio (Dirigente Città Unite Giorgio La Pira e Diapsi), Nerina Dirindin (Professoressa di Economia Sanitaria è già Senatrice della Repubblica).

C. Vignali




QUANDO IL GRANO MATURÒ storie di gente r-esistente

Teatro comunale di Teramo, 10 maggio 2023 – ore 21

Teramo, 9 maggio 2023. Continua con grande entusiasmo il tour di QUANDO IL GRANO MATURÒ | storie di gente r-esistente, nuova produzione teatrale di CuntaTerra con Marcello Sacerdote e con la prestigiosa regia di Laura Curino, autrice e attrice torinese pioniera del teatro di narrazione in Italia.

Reduce dal successo del debutto ufficiale del 25 aprile a Sulmona, lo spettacolo andrà di nuovo in scena il prossimo 10 maggio alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Teramo.

“Siamo immensamente felici di poter portare il nostro progetto nei più importanti teatri della regione, – afferma il Direttore Artistico di CuntaTerra Marcello Sacerdote – perché i racconti narrati nello spettacolo provengono proprio dai territori abruzzesi e desideriamo restituire queste memorie alle comunità, con l’intento di approfondire e divulgare un’importante pagina di storia in cui l’Abruzzo fu un vero e proprio laboratorio della Resistenza, per molti versi unico in Italia”

QUANDO IL GRANO MATURÒ – storie di  gente r-esistente è uno spettacolo di narrazione teatrale e un progetto multidisciplinare sul tema della Resistenza Umanitaria in Abruzzo durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale. È un intreccio di memorie e racconti, risultato di un lungo lavoro di ricerca sul campo, tra l’analisi di fonti storiche e interviste realizzate con i testimoni del passato. Lo spettacolo racconta la Resistenza dal punto di vista della gente comune, mettendo in scena la Storia e le storie di donne e uomini che, con azioni tanto eroiche quanto silenziose, espresse in termini di solidarietà indiscriminata e umana fratellanza, hanno contribuito alla lotta di Liberazione del Paese.

Si tratta di un progetto a cui CuntaTerra sta lavorando da molto tempo. “Finalmente cominciamo a raccogliere i frutti di una semina avviata ormai più di tre anni fa, in piena pandemia – dichiara Chiara Spina che si occupa della Direzione organizzativa dell’associazione – e siamo davvero entusiasti perché lo spettacolo sta riscuotendo un grande successo di pubblico, ricevendo ogni volta commenti positivi e pieni di emozione”.

QUANDO IL GRANO MATURÒ – storie di  gente r-esistente è stato presentato in anteprima al Teatro Marrucino di Chieti e al Teatro Fenaroli di Lanciano, rispettivamente a giugno e ottobre, e ha debuttato ufficialmente il 25 aprile al teatro Maria Caniglia di Sulmona.

“Stiamo piano piano toccando tutte le province della regione – continua Chiara Spina – e il nostro obiettivo è quello di diffondere lo spettacolo in tutti i territori auspicando a un ampio coinvolgimento di realtà, scuole e associazioni che possano collaborare alla disseminazione di un prezioso strumento di memoria collettiva

Anche per la replica teramana la rete gioca un ruolo fondamentale per l’organizzazione dell’evento, che  è reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Teramo e L’Università degli Studi di Teramo presso cui è prevista un’ulteriore replica dello spettacolo nel prossimo mese di settembre.




DON CHISCIOTTE sulla tavola anatomica di Horacio Czertok

h2o rispecchiamenti festival 2023 sessione di primavera. MasterClass per Spettatori e Artisti di Teatro. Teatro comunale 11/12 Maggio 2023

Popoli, 9 maggio 2023. Nuovo appuntamento di H2O Rispecchiamenti Festival 2023, in svolgimento presso il Teatro comunale di Popoli per iniziativa del Drammateatro e del Comune di Popoli. Giovedì 11 e Venerdì 12 Maggio una due giorni intensa che vedrà protagonista l’attore, regista e drammaturgo di origini argentine Horacio Czertok, fondatore del Teatro Nucleo, ospite del Festival con una MasterClass rivolta agli artisti di teatro ma anche agli spettatori.

È una particolarità dell’evento che evidenzia la necessità di coinvolgere gli spettatori abituali del teatro anche gli studenti e i cittadini che intendono conoscere le dinamiche creative della realizzazione scenica. Un contesto che mette a fuoco il ruolo e la funzione indispensabile dello spettatore, co-protagonista con l’attore della relazione che sostanzia lo spettacolo teatrale. Uno spettatore informato e cooperante è la condizione primaria in ragione della quale l’evento scenico è la preziosa opportunità di produrre cultura teatrale ai livelli più alti dell’esperienza artistica. Da qui l’idea di organizzare la masterclass e di permettere ai cittadini di incontrare personalità artistiche prestigiose, partecipare alle performance dimostrative e agli studi teatrali in atto.

Si parte Giovedì 11 Maggio alle 17.30 per il primo Incontro con Horacio Czertok sul percorso di ricerca ed elaborazione drammaturgica sul grande romanzo di Cervantes Don Chisciotte dal quale ha tratto uno speciale monologo interattivo: Contra Gigantes/narrazione per attore solo e complici spettatori, performance dimostrativa che verrà presentata alle 19,30. Venerdì 12 Maggio alle 17,30 uno stage sulla drammaturgia dell’attore sempre diretto da Czertok mentre a seguire, alle 19.30, avrà luogo la presentazione di Ho un fiore in bocca, un primo studio scenico con il giovane Pierluigi e la guida registica di Claudio Di Scanno, tratto dal particolarissimo e celebre corto teatrale di Luigi Pirandello L’uomo dal fiore in bocca.




SI RIDE CON ANGELO Carestia e la Markuzzo Band

Sold out al Teatro delle Energie

Grottammare, 9 maggio 2023. Angelo Carestia inizia il suo tour estivo e lo fa, per la prima volta in carriera, con una straordinaria band composta da stimati professionisti del settore.

Il comico abruzzese non si pone limiti e nella sua data zero, oltre alle classiche imitazioni del suo storico repertorio, tra cui Ligabue, Vasco Rossi, Jovanotti, Celentano e altri, fonde la sua simpatia con le canzoni della Markuzzo Band.

Pop e rock si alternano in un’alchimia di voci e suoni guidati dal direttore e chitarrista Nick Di Donato; al suo servizio troviamo Lorenza Mastrilli alla voce, Massimo Di Stefano alla batteria, Enzo Madonna al basso, Lorenzo di Nicola alle tastiere e Davide Carestia al Sax.

Nel corso della serata ha trovato spazio Rocco “Il Gigolò”di Zelig, il quale ha estasiato la platea con i suoi interventi comici.

La storia di Carestia è una storia di successi ottenuti con coraggio, senza mai rinunciare all’innovazione. Ecco perché, anche questa volta, ha puntato sulla novità. Questo progetto comico/musicale abbraccerà diverse fasce di pubblico, tutte unite dalla simpatia del comico.

Il teatro delle Energie ha avuto ospiti d’onore, a partire dal Presidente dell’Amat Piero Celani, il consigliere della regione Abruzzo Emiliano Di Matteo, le autorità politiche di Grottammare e San Benedetto del Tronto e diverse agenzie del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento che, rimasti entusiasti del progetto, lo hanno già scelto per alcune serate del centro Italia.

Oltre al puro divertimento, la serata ha avuto anche uno scopo di solidarietà: parte del ricavato sarà donato in beneficenza all’A.I.L. di Ascoli Piceno.

In prima linea a supportare questo progetto ambizioso: l’Associazione Lido Degli Aranci di Grottammare, leader nello scoprire talenti nel campo del cabaret e in quello musicale e grande amica da decenni di Angelo Carestia, il quale non può che ringraziare tutto il team per l’ottimo lavoro svolto, dando appuntamento alle prossime iniziative primaverili.




NUOVA PUNTATA DI MACCHEMITO: la Ritorna di Ortona!

La leggenda della Ritorna

Ortona, 9 maggio 2023. Le telecamere Rai con Sem Cipriani si sono spinte verso il mare, nello specifico ad Ortona dove con il format di Paolo Pacitti, Macchemito, e l’aiuto dello scrittore Peppe Millanta, ci si è concentrati sulla leggenda della bella fanciulla che abitava nel castello aragonese; veniva definita la Ritorna, la principessa che morì di dolore.

Per un principe venuto da lontano, fu data una grande festa a castello: principe e principessa, come nelle migliori favole, ballarono tutta la notte, ma il re non volle dar la mano della principessa all’uomo che dopo qualche giorno se ne andò insieme ai suoi soldati, poiché gli fu promesso un dono unico degno di un re. Il principe, però, prima di andare via promise alla fanciulla in lacrime che sarebbe tornato a prenderla ma al largo della costa la nave fu assalita da pirati ed il principe morì invocando il nome della donna amata.

“Ortona grazie al suo porto è diventata la porta di accesso alle popolazioni provenienti dagli altri paesi soprattutto dal versante opposto della costa Adriatica – spiega Andrea Di Marco, studioso di storia locale. – Storicamente il porto diventa punto di riferimento non solo per chi lo raggiunge per motivi commerciali ma anche come occasione di scambio e incrocio tra culture che nel tempo hanno dato alla città prosperità e grandezza”.

La ragazza, venuta a conoscenza della morte del suo promesso sposo fu divorata dal dolore; ogni giorno si spingeva verso lo scoglio più lontano di Ortona per guardare il mare in lacrime ed i pescatori in transito la sentivano mentre affidava al vento la parola Ritorna, una sorta di preghiera senza fine. Il mare, addolorato per lei, l’avvolse con un’onda gigantesca per permetterle di ritrovare il suo innamorato. Quando il re raggiunse la spiaggia per cercare la figlia, vide una pianta particolare con frutti verdi e tondeggianti dall’aspetto esotico e capì che i due innamorati si erano ritrovati.

Alessandra Renzetti




STRA-VAGANTI: si parla di salute mentale

All’alberghiero di poppa Rozzi

Teramo, 8 maggio 2023. L’undici maggio presso l’Istituto  Di Poppa – Rozzi di Teramo  andrà in scena lo  spettacolo teatrale Stra – VAGANTI, VOCI SORDE DALLE MENTE con Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis; un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani.

Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente. Le performer  attraverso musica, danza, teatro giocano, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni.

Gli spettatori vivono così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento. Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati.

Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi, voci che meritano di essere ascoltate.

La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro La nave dei folli di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice. 

Seguirà dibattito con gli studenti con il dott. Francesco Saverio Moschetta, Tiziana De Angelis ( scrittrice), Maria Teresa Orsini( editrici). Introduce lo scrittore Enzo Delle Monache




ASPETTANDO SQUILIBRI con Alessandro Barbaglia

Si prepara la seconda edizione di Squilibri, il festival delle narrazioni previsto per il 23, 24, 25 giugno 2023

A Francavilla al Mare, 8 maggio 2023. Si tratta di un evento che si inserisce nella vasta programmazione della stagione turistica francavillese e coinvolgerà diversi siti strategici scelti per accogliere ospiti e pubblico, oltre che un mare di proposte letterarie. 

Il Festival, accompagnato verso la realizzazione negli scorsi mesi da diversi appuntamenti realizzati a scuola per i più piccoli, nasce da un’idea dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico, ed è organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara; SquiLibri è possibile, infatti, grazie all’impegno del sindaco del Comune di Francavilla Luisa Russo, e dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino che dichiara: “La nostra città ha scoperto una nuova vocazione, che è quella per la lettura che appassiona un target molto variegato di persone.

L’iniziativa Aspettando Squilibri si inserisce nel Maggio dei Libri promosso dal Centro per il Libro e per la Cultura, cui Francavilla aderisce con grande motivazione, ed apre le porte all’evento Squilibri che a fine giugno porterà di nuovo, nella nostra città, narrazioni e narratori, col prestigioso appuntamento con i finalisti del premio Strega. Colgo l’occasione per annunciare con orgoglio che 10 nostri studenti del Liceo Scientifico Volta sono stati scelti come giurati del premio Strega Giovani, per il quale si recheranno il prossimo 6 giugno a Napoli”.

SquiLibri, che l’anno scorso ha ospitato, tra i tanti, nomi del calibro di Paolo Crepet, Dacia Maraini, Nina Zilli, ed ancora Enrica Tesio, Michela Marzano, Pierdante Piccioni autore di Meno dodici che ha ispirato Doc, Gabriella Genisi con Le Indagini di Lolita Bosco, il cileno Andres Montero, Pierpaolo Capovilla, Remo Rapino, Stefano Radaelli, apre le danze in occasione del Maggio dei Libri nei giorni 10 e 11 maggio presso l’Auditorium di Palazzo Sirena con oltre 600 ragazzi dell’Istituto Masci e del Liceo Scientifico A. Volta di Francavilla al Mare che assisteranno alla lezione di Alessandro Barbaglia, Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2021 autore di Storie vere al 97% De Agostini Libri e saranno divisi in fasce orarie: 8.45- 10.30/ 11.00-12.15.

L’evento di anteprima vuole inserirsi nel Maggio dei libri ed è coordinato dalla Dott.ssa Nadia Tortora che si occupa della relazione tra Squilibri e le scuole e che così interviene “ci siamo: torna un appuntamento culturale che per tutto l’anno ha fatto parlar di sé Francavilla al Mare grazie al pieno coinvolgimento scolastico; l’anno scorso era solo una prima edizione ma sono davvero felice di aver preso parte anche quest’anno all’anteprima di Squilibri. Per le centinaia ragazzi coinvolti sarà una bellissima esperienza: incontrare Alessandro Barbaglia e ascoltarlo mentre si diletta nell’esporre le sue ‘Storie vere al 97%’ sarà per loro di grande stimolo”.

Tutte le storie vere sostengono di essere vere, ma quelle raccontate da Alessandro Barbaglia lo sono al 97%. E il resto?

Il resto è meraviglia, immaginazione, stupore. Oppure: un pizzico di bugia. Le dodici storie contenute nella raccolta riguardano personaggi famosi o fatti celebri: storie mai sentite che potrebbero addirittura sembrare completamente inventate, tanto sono incredibili. Non è così: la realtà fa da padrona e l’immaginazione segue, inserendo il brio della meraviglia nella narrazione. Ma come si fa a capire dove si annida l’invenzione quando si racconta di due eserciti che la notte di Natale smettono si spararsi per giocare a pallone durante la Prima Guerra Mondiale?

Oppure: quanto c’è di vero nella storia dell’uomo che ha rubato il cervello di Albert Einstein?

E davvero la Gioconda è stata inchiodata sotto il tavolo di una cucina di un bilocale a Parigi e per il suo furto è stato accusato Pablo Picasso? E dove sta il dettaglio inventato nella vicenda del ragazzo che poteva cambiare la vita di tutti ma… guidava troppo piano?

Davvero ci sono ventottomila paperelle che stanno attraversando l’oceano Pacifico proprio in questo momento?

 E il Wi-Fi è stato davvero inventato dall’attrice a cui il signor Walt Disney si è ispirato per disegnare Biancaneve?

C’è poco da fare: tutte le storie sono anche bugiarde. Soprattutto quelle vere.

È possibile seguire gli aggiornamenti e gli approfondimenti sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/SquiLibriFestivaldelleNarrazioni. Per info la mail è squilibrifestival@gmail.com.




BEL POMERIGGIO DI LETTERATURA, d’arte e d’amicizia

In sala Buozzi, la presentazione del libro L’amore è una sciarpa rossa di Giovanna Forti.

Giulianova, 8 maggio 2023. L’ assessore alla Cultura Paolo Giorgini è intervenuto, ieri pomeriggio, in sala Buozzi, alla presentazione del libro L’amore è una sciarpa rossa, patrocinata dal Comune di Giulianova. Nel bel volume, l’autrice, Giovanna Forti, ricorda la figura del marito, Pio Rapagnà, politico e parlamentare, coraggioso e strenuo difensore dei diritti civili, leader di innumerevoli battaglie per la verità e l’uguaglianza sociale.

Paolo Giorgini ha ricordato, con parole personalissime, lontane dai luoghi comuni e dalle celebrazioni di rito, la vita e il carattere di Rapagnà, sottolineando, peraltro, l’importanza della parola scritta, veicolo capace come pochi altri di custodire il messaggio di chi, in questo mondo, ha lasciato un segno importante e una testimonianza preziosa.

Coordinati da Walter De Berardinis, alla presenza dell’autrice, hanno preso la parola Leandro Di Donato, poeta e Presidente dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo, e Sandro Galantini, storico e giornalista, autore della postfazione. Sono intervenute l’ex Vicesindaco Nausica Cameli e la giornalista Azzurra Marcozzi.

Al dibattito hanno fatto seguito il concerto acustico di Fabrizio Medori e la proiezione del docufilm “Senza paura” per la regia di Danilo Feroci.

Un bel pomeriggio, dunque, tra letteratura, musica, arte visiva, ma soprattutto una bella iniziativa di amore e d’ amicizia, nel ricordo affettuoso di un politico sui generis, di un uomo che ha combattuto senza risparmio e intrecciato rapporti umanamente straordinari con i tanti che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.




WALTER GAETA DIVE in Bianco e Nero

Pubblicato da BAM Music, distribuito in Italia e all’estero nella versione fisica è presente nei migliori store on line (26 piattaforme in tutto il mondo, compreso Amazon).

Lanciano, 8 maggio 2023. Oggi, lunedì 8 maggio esce Dive in Bianco e Nero, nuovo progetto discografico firmato dal pianista, compositore Walter Gaeta.

Il disco propone dieci tracce in pianoforte solo, dedicate ad altrettante Dive del cinema muto italiano. In poco tempo le attrici teatrali iniziarono a recitare al cinematografo diventando le prime Dive di celluloide della Storia del Cinema. Eleonora Duse, Lyda Borelli, Pina Menichelli, Francesca Bertini, Elena Sangro, Anna Fougez regalarono i primi sogni all’universo femminile e in fondo anche a quello maschile.

Un disco trasversale tra jazz e musica colta, tra scrittura e improvvisazione. Ogni traccia racconta l’essenza di queste attrici, espone una storia che induce Walter Gaeta a non avere limiti espressivi. Infatti usa il pianoforte in tutte le sue parti: percuotendo la tavola armonica, inserendo sonagli sulle corde, usando massivamente il pedale di risonanza per creare uno spazio sonoro etereo e impalpabile. Ma non dimentica la tradizione jazzistica inserendo due magnifici camei in stile stride piano (“A Anna Fougez”, “A Rina De Liguoro”).

L’alba sul lago ancor cupo brano che apre il Cd, è stato composto per non dimenticare tutte quelle donne che hanno brillato nel firmamento dei diritti civili illuminando il cammino dell’umanità. Completa la tracklist A Pola Negri unica Diva non italiana, ma tra le attrici preferite da Walter Gaeta e sicuramente una stella di prima grandezza, conosciuta e ammirata in tutto il mondo.

Diplomato in pianoforte e con un Master di II livello in Film Music Composition presso il conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, Walter Gaeta ha conseguito nel 2006 il Diploma Accademico di II livello in Musica Jazz con il massimo dei voti e lode presso il conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma. Si è esibito in numerose manifestazioni e festival in Italia e all’estero: Svizzera (Montreux e Losanna) Ungheria (Budapest e Budafok), Francia (Nangis), Durban (South Africa), Turchia (Istanbul) come pianista, arrangiatore e direttore. Ha collaborato e suonato con: Massimo Moriconi, Fabrizio Bosso, Max Ionata, Sherrita Duran, Cheryl Nickerson, Marco Tamburini, Kelly Joyce, Saba Anglana, Siamak Guran, Antonella Ruggiero, Shanna Waterstown e tanti altri. Nel 1994 vince una borsa di studio al Berklee College of Music di Boston (U.S.A.), al Concorso Musicale a Premi “Sound Track” 2001 di Foligno (PG) con il Walter Gaeta Quartet ha vinto il Primo premio Assoluto. Sono state pubblicate diverse sue composizioni originali e testi, tra i quali: “Errando in Portugal” (Ed. Eufonia); “Colour Wheel” Jazz Suite for Big Band (Ed. B.A.M.); “I Colori del Jazz” (Ed. EurArte); “Bud Powell: Un Poco Loco” con prefazione di Walter Mauro (Ed. Il Torcoliere); “Piano Blues Laboratorio per l’accompagnamento” (Ed. Sinfonica). Ha inciso diversi Cd come sideman e a suo nome con riconoscimenti di pubblico e critica: “Oktogon” (Faredollarsmusic & Recods) ospiti Fabrizio Bosso e Max Ionata; “LittleThings Many Things” (Dodicilune) ospiti Alex Sipiagin, Diana Torto. Tra i suoi lavori più importanti per il cinema muto ricordiamo la colonna sonora per Orchestra e Trio jazz del film capolavoro di Buster Keaton “The General”.

Title track:

L’alba sul lago ancor cupo

A Eleonora Duse

A Lyda Borelli

A Francesca Bertini

A Pina Menichelli

A Anna Fougez

A Eleonora Sangro

A Italia Almirante Manzini

A Rina De Liguoro

A Pola Negri

Walter Gaeta, pianoforte

All Music Composed/Improvised by Walter Gaeta. Overdubbing pianoforte by Walter Gaeta track 7&8.

Eletronic effect and sound design by Cristian Paolucci track 7&8. Total time 48:15 stereo DDD. Recorded November 23rd, 24th 2021 at “StudiOvidio” Lanciano (Ch). Missed and Mastered by Cristian Paolucci at “PaKris Sound” L’Aquila (AQ).




CROCE ROSSA: 8 Maggio Giornata Mondiale  

Da ieri, la bandiera dell’associazione  sventola dal palazzo municipale in segno di partecipazione.

Giulianova, 7 maggio 2023. Da ieri, 6 maggio, una bandiera in più, quella della Croce Rossa,  sventola sui pennoni del palazzo municipale di corso Garibaldi, e lo farà fino alla prossima settimana. Il vessillo è stato consegnato appunto ieri da Danilo Di Giancamillo, referente del comitato giuliese dell’associazione, al Vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Lidia Albani.

L’ Amministrazione Comunale  intende con questo esprimere la propria partecipazione alla settimana in cui si celebra la Giornata Mondiale della Croce Rossa, che cade l’8 maggio.

La bandiera, com’ è noto, racconta di un’idea nata nel lontano 1864. Da quell’anno, anno della fondazione, una strada lunghissima è stata percorsa. Presente infatti in 192 Stati, l’associazione conta oggi  milioni di volontari e costituisce la più grande organizzazione umanitaria del mondo.

“Colgo l’occasione – sottolinea il Vicesindaco Albani –  per rinnovare ancora una volta a nome della Città di Giulianova stima e gratitudine ai volontari di Croce Rossa che ogni giorno, da più di 30 anni, si impegnano per garantire assistenza e sostegno alle persone in difficoltà, intervenendo tempestivamente ed efficacemente anche nelle situazioni di massima criticità”.




CONCERTO DELL’AMICIZIA a Chieti

Doppio appuntamento per la V edizione del

Chieti, 7 maggio 2023. Saranno due i momenti corali per la V edizione del Concerto dell’Amicizia, organizzato dal Coro Selecchy.

Sabato 13 maggio alle ore 18:30 sarà il turno della Corale Armonia Sinfonica de L’Aquila, diretta dal M. Beatrice Minati, accompagnata al pianoforte da Maria Ausilia Arcangeli nella splendida cornice del Museo della Civitella nella Sala dei Frontoni. Seguiranno il Coro Gamut di Pescara, guidato dal M. Serena Marino e successivamente il Coro Selecchy, che ha promosso l’evento con il Patrocinio del Comune di Chieti, dell’Arca Cori Abruzzo, della Feniarco, e del Museo della Civitella, proprio nella Notte dei Musei.

Domenica 14 maggio alle 18.30 si esibiranno nella Chiesa di San Domenico al Corso il Coro della Portella, diretto da Vincenzo Vivio e il Coro Selecchy, diretto dal M. Mariarita D’Orazio con Mimmo Speranza al pianoforte e Luciano Serraiocco alle percussioni.

Si tratta di una manifestazione corale arricchita anche dal contributo dei Corsisti del Foto Club, che a conclusione del work shop allestiranno una mostra con le foto scattate al pubblico e ai coristi durante i concerti.

Oltre ai numerosi sponsor, che hanno sostenuto l’iniziativa, anche il Circolo Tennis ha dato la propria disponibilità per una convivialità all’insegna appunto dell’Amicizia e della cordialità.

L’ingresso ai Concerti è libero

La CORALE ARMONIA SINFONICA nasce nel gennaio 2015 dall’unione di due piccoli cori parrocchiali, quelli di Oricola e di Civita di Oricola che, sotto la direzione del maestro Beatrice Minati, accompagnavano le celebrazioni liturgiche delle relative parrocchie. Formazione non professionistica è composta da persone accumunate dal piacere per il “belcanto”. All’inizio del 2011, in collaborazione con “OGM” ORGANISMI GRAVEMENTE MUSICALIZZATI di Arsoli (RM, )viene realizzato il musical “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini. Segue nel 2012 il musical: “E il sogno realtà diverrà”, una favola moderna avente come colonna sonora alcuni dei brani più celebri dei film della Disney. Il repertorio della corale è costituito da brani di musica sacra, classica, leggera, spiritual e operistica. Dal 2015 organizza in ORICOLA LA RASSEGA “Vivere la Musica” in onore di S. Restituta, arrivata quest’anno alla IV^ edizione. Nell’aprile del 2016 ha animato la messa celebrata all’Aquila in occasione dell’anniversario del terremoto che ha colpito l’Abruzzo nel 2009.

GAMUT è un gruppo corale nato nel marzo del 2018 a Pescara su iniziativa del direttore Serena Marino insieme a un gruppo di cantori e cultori, volti a condividere l’amore per la musica corale. Gamut è un gruppo versatile capace di adattarsi con flessibilità alle esigenze richieste dalle musiche e dai progetti musicali appositamente commissionati. Ha all’attivo numerosi concerti, inviti in varie manifestazioni musicali e collaborazioni con diversi musicisti, docenti di conservatorio e istituzioni musicali (tra cui Orchestra Sinfonica Abruzzese, Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini di Napoli, Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano”, ARCA Cori Abruzzo, Prof. Massimo Salcito, Corale Verdi di Teramo) ottenendo sempre riscontri di pregio.Nel novembre 2019, a solo un anno e mezzo dalla sua nascita, ha ottenuto il 2° premio al Concorso Nazionale Polifonico Guido d’Arezzo nella categoria cori misti e nel 2022 ha partecipato al Gran Premio di Canto Corale Voci d’Italia arrivando sin alla fase finale del concorso aggiudicandosi il Premio speciale “I tre Maestri”.

Il CORO DELLA PORTELLA  è un coro maschile a quattro voci pari, nato nel 1982  a Paganica( L’Aquila) in occasione di un raduno degli Alpini. Il coro è dedito alla diffusione del canto popolare italiano, in particolare abruzzese, grazie al contributo amatoriale di una trentina di cantori e di un direttore autodidatta, uniti dalla comune passione per il “canto di montagna”. Da allora ha tenuto circa 900 concerti in Italia e all’Estero (Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Stati Uniti e Canada), partecipando a manifestazioni musicali di grande prestigio e qualificandosi come uno dei migliori interpreti del canto popolare italiano, più in particolare Abruzzese. È intervenuto in varie trasmissioni radiotelevisive, tra le quali “Radiotre suite”, i “Concerti del Quirinale”, “Porta a porta”, “Il dodicesimo presidente”, “La Prova del Cuoco”, tutti in diretta Rai. Ha inoltre prodotto 7 CD ed ha pubblicato una raccolta di canti popolari italiani, intitolata “Belle rose”, armonizzati dal noto compositore Teo Usuelli.Nel 2011 è stato riconosciuto come “Coro di interesse nazionale” dal Ministero per i Beni e le attività culturali, anche in considerazione della tenacia e dell’impegno profuso dopo il sisma che ha colpito la città dell’Aquila e che ha visto il coro particolarmente attivo nelle varie tendopoli della città. In 40 anni di ininterrotta attività, il coro ha mantenuto intatto lo spirito originario che traspare dal suo stesso nome. La Portella, infatti, è sia una montagna che un valico del Gran Sasso d’Italia, e cioè a dire una meta da raggiungere, ma anche – e soprattutto – un tramite fra genti diverse

Il  CORO SELECCHY, costituito nel 1979,  assume  il nome di un famoso compositore teatino  ed è stato diretto per diversi anni dalla sua fondazione  dalla prof.ssa  Elena Trabucco Grilli e dal M ° Cioni. Attualmente è diretto dal M.° Mariarita D’Orazio, che ha notevolmente rinnovato l’anima del Coro, ampliandone il repertorio con una continua ricerca di un filo conduttore tra vecchio e nuovo, passando dal jazz al repertorio sacro classico fino alla ricerca di sonorità blues ed alla musica sacra contemporanea, non trascurando i grandi classici della tradizione italiana  ed estera con passaggi attraverso il canto dialettale d’autore. Il Coro si esibisce in rassegne musicali, festivals e concerti per Associazioni come Inner Wheel, Rotary, Croce Rossa, Avis, Aism. Ha partecipato per più edizioni “all’International Choir Festival” in Val Pusteria, esibendosi in Italia ed in Austria. Il 23 dicembre 2018  in occasione del Theate Winter Choir Festival di Chieti ha eseguito “A Little Jazz Mass” di Bob Chilcott,  sperimentando  nuove  ed avvincenti sonorità  jazz. Nel 2019 in occasione del suo “Quarantennale”, il coro ha eseguito la “Missa Brevis” di De Haan con l’accompagnamento dell’Orchestra di Fiati Monteverdi di Ripa Teatina diretta dal M.° F. Esposito. Ricordiamo poi le esibizioni presso il MUNDA dell’Aquila per le Giornate Internazionali della Musica ed a Teramo, ancora nel 2019 il Concerto presso il Polo Museale della Civitella in occasione delle Giornate Mondiali del Patrimonio Artistico.Nel 2022 ha eseguito la Missa Brevis di De Haaan con l’OIGA diretta dal M.Paolo Angelucci. Nel 2023 ha preso parte al Progetto D’Annunzio Maestro e Musico con nuove composizioni ed elaborazioni  su versi del Vate pescarese.




FRANCESCO MAMMOLA su Rai Italia

Il musicista di Pescocostanzo ospite di Casa Italia lunedì 8 maggio 2023

Roma, 6 maggio 2023. Arriva su Rai Italia il virtuoso del mandolino Francesco Mammola. Appuntamento lunedì 8 maggio a Casa Italia, la trasmissione condotta da Roberta Ammendola, con la partecipazione di Monica Marangoni e Stefano Palatresi e visibile in tutto il mondo sul canale Rai per l’estero (questi gli orari di riferimento per i fusi orari: New York / Toronto ore 17; Los Angeles ore 14; Buenos Aires / San Paolo ore 18; Sydney ore 17.30; Pechino / Perth ore 15.30; Johannesburg ore 15.45; Berlino ore 15.45; Lisbona ore 14.45). Inoltre, la trasmissione sarà visibile in Italia attraverso la piattaforma RaiPlay e anche su Rai 2 (nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 maggio, a partire dalle ore 2.35).

Francesco Mammola, nativo di Pescocostanzo (L’Aquila) e considerato uno dei principali esponenti al mondo del mandolino, docente di Mandolino Tradizionale presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila, presenterà in studio due brani tratti dal suo recente album: Carosonando omaggio a Renato Carosone e La danza di Gioacchino Rossini. Nel corso dell’intervista con Monica Marangoni e il maestro Stefano Palatresi, Mammola racconterà la sua passione per il mandolino e annuncerà i suoi prossimi impegni internazionali, che lo vedranno esibirsi in Spagna, Belgio e Canada.




SANTA TERESINA DI LISIEUX, dottore della Chiesa

Mercoledì 10 Maggio 2023 alle ore 18:15  nella  Sala dell’Annunziata

Teramo, 6 maggio 2023. Presentazione di  Florence Gillet. In presenza presso la Sala Annunziata in via N. Palma. A distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com o per ricevere il link

Chi è Teresa di Lisieux di cui l’Unesco celebra quest’anno il 150° anniversario della nascita?

Ripercorrendo a grandi tratti la sua biografia umana, letteraria e soprattutto spirituale, Florence Gillett presenterà  i tratti di una personalità di donna e il suo segreto di una vita  affascinante, sebbene vissuta dai 15 anni in poi nel convento carmelitano di Lisieux.  La sua spiritualità è nota come quella della piccola via. Infatti, pur proclamandosi piccolissima, proprio grazie a ciò, Teresina ha vissuto in pieno la sua vocazione di essere l’Amore  e influenzato milioni di cristiani e non solo.  Giovanni Paolo II nel 1997 l’ha proclamata Dottore della Chiesa

Florence Gillet, nata a Parigi dove ha conosciuto il Movimento dei Focolari nel 1965, è membro interno del Movimento. Ha studiato teologia a Roma, alla Pontificia Università Gregoriana, conseguendo il dottorato in teologia nel 1977 con una tesi su la questione di Dio in Albert Camus. Attualmente lavora in un centro dedicato a Chiara Lubich di cui ha studiato il pensiero e la spiritualità, pubblicando studi e articoli. Ha curato diverse pubblicazioni postumi di Chiara sugli aspetti della spiritualità fino ad un’importante raccolta di più di 300 lettere, intitolata Lettere 1939-1960  per la Collana “Opere di Chiara Lubich.




SUB TUTELA DEI, ultima tappa della mostra regionale itinerante

Dedicata al magistrato Rosario Livatino

Teramo, 6 maggio 2023. Il CSV Abruzzo ha organizzato l’evento, che darà il via alle ulteriori iniziative della “Settimana della legalità e giustizia” con il coinvolgimento degli studenti

Ultima tappa a Teramo, dopo aver attraversato l’Abruzzo tra Chieti, Pescara e Avezzano, per la mostra regionale itinerante “Sub Tutela Dei”, organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo e dedicata al magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 e beatificato dalla Chiesa il 9 maggio 2021.

Questa mattina, nella sala espositiva comunale di via Nicola Palma, la presentazione agli organi d’informazione e l’inaugurazione della mostra, che sarà visitabile fino al 14 maggio (dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 19) e vede gli studenti dell’istituto superiore Pascal-Comi-Forti e del liceo Milli di Teramo fare da guide al pubblico.

L’evento espositivo su Livatino dà il via alla “Settimana della legalità e giustizia” con una serie di ulteriori iniziative del CSV Abruzzo che coinvolgeranno anche le scuole.

Il primo degli eventi correlati è previsto mercoledì 10 maggio, alle ore 10.30, sempre nella sala espositiva di via Palma, con la visita di alcuni detenuti alla mostra insieme alla direttrice della casa circondariale di Teramo, Lucia Di Feliciantonio, e a dirigenti e funzionari della struttura e della polizia penitenziaria.

Giovedì 11 maggio, alle ore 9, a Giulianova, nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore “Cerulli-Crocetti”, il primo incontro di sensibilizzazione con gli studenti, i quali si confronteranno con Fabrizio Stelo, prefetto di Teramo; Salvatore Insenga, cugino di Rosario Livatino; e Lorenzo Leuzzi, vescovo della diocesi di Teramo-Atri.

Venerdì 12 maggio, alle ore 9, nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore Di Poppa-Rozzi di Teramo, gli studenti con i membri della consulta provinciale incontreranno Pinuccio Fazio, padre di Michele, vittima innocente della mafia; David Mancini, procuratore del tribunale dei minori dell’Aquila; e il vescovo Lorenzo Leuzzi.

Nell’occasione dei due eventi con le scuole, saranno lanciati gli hashtag che accompagneranno le varie iniziative anche sul web e sui social (tra i quali anche quello ideato ad hoc dalla Consulta provinciale degli studenti, #LegalitàveraLibertà) per rafforzare i messaggi legati alla figura di Livatino.

“L’attenzione che abbiamo riscontrato nelle precedenti tappe di questa mostra – ha sottolineato nel suo intervento il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – mette in luce la grandezza di Rosario Livatino per come ha vissuto la sua esperienza di vita e professionale. È questa la testimonianza di una vita vissuta alla luce di una fede per un grande ideale, che dimostra come un uomo possa essere se stesso anche tra minacce e difficoltà”.

All’inaugurazione, questa mattina, sono intervenuti il sindaco, Gianguido D’Alberto; il prefetto Stelo; il presidente del tribunale di Teramo, Carlo Calvaresi (il quale, tra le altre cose, ha ricordato di aver interrogato per rogatoria uno dei killer di Livatino quando lavorava ad Ascoli Piceno); il comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Saccone; il vescovo Leuzzi; e Roberta Masotto, curatrice della mostra, a cui Lorenzo Di Flamminio, coordinatore area Formazione CSV Abruzzo, ha consegnato a nome del Centro un omaggio floreale.

Erano presenti, tra gli altri, anche Letizia Fatigati, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino, e il presidente della Consulta provinciale degli studenti, Niccolò D’Elpidio.

Un momento teatrale, che ha rievocato la testimonianza di fede di Livatino, è stato messo in scena da Irene Francioni e Roberto Di Donato.

La mostra prevede un percorso diviso in quattro sezioni con testi, immagini, video e un audio che rievoca l’agguato e che introduce al percorso. Una parte importante è dedicata al testimone Piero Nava, direttore commerciale lombardo, che il 21 settembre 1990 si trovava in Sicilia per un viaggio di lavoro. Assistette, dallo specchietto retrovisore della sua auto, all’attentato che portò all’esecuzione del magistrato Livatino da parte dei mafiosi. Fu lui ad avvisare le forze dell’ordine e riferì quanto aveva visto. In un periodo in cui non esistevano disposizioni sui collaboratori di giustizia, Nava, cittadino onesto e testimone, non pentito, ha visto la propria esistenza stravolta. Ha perso il lavoro ed è ancora oggi costretto a nascondersi con tutta la sua famiglia.

L’allestimento, promosso da Libera associazione forense, Centro studi Rosario Livatino, Centro culturale Il Sentiero, è stato ospitato al Meeting di Rimini la scorsa estate. Hanno offerto il patrocinio all’evento abruzzese la Regione Abruzzo, l’Ufficio scolastico regionale, le 4 Province abruzzesi, i Comuni dei quattro capoluoghi e di Avezzano, la Ceam (Conferenza episcopale Abruzzo e Molise), l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, le diocesi di Teramo-Atri e di Avezzano, le fondazioni Tercas e PescarAbruzzo, l’Università di Teramo, i tribunali di Avezzano, Chieti, Pescara, Teramo; il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo; il Forum del Terzo settore. Media partner è VDossier.

Collaborano all’evento, infine, Caritas, Libera, Unione giuristi cattolici di Pescara e Teramo, Associazione genitori, Prossimità alle istituzioni, Cosma, Premio Borsellino, Arci, Legalità cultura e territorio.




A L’ARCA ARRIVA EXTRALAP, un laboratorio urbano di arti performative

Laboratori – Performance – Talk – Proiezioni a cura di Roberta Melasecca. Apertura e presentazione 10 maggio 2023 ore 17:30. L’Arca – Laboratorio delle arti contemporanee Largo San Matteo – Teramo 10 maggio – 18 giugno 2023

Teramo, 6 maggio 2023. Il 10 maggio 2023 prende il via, presso gli spazi de l’Arca – Laboratorio delle arti contemporanee di Teramo, la prima edizione di eXtralap – laboratorio arti performative, un laboratorio dedicato alla ricerca artistica nel campo delle arti performative, a cura di Roberta Melasecca, all’interno di eXtramuros, un progetto promosso dall’Associazione culturale blowart, coordinato dal consigliere comunale delegato dall’Amministrazione Comunale, Luca Pilotti, con il contributo dello stesso Comune e il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto.

eXtralap è un laboratorio urbano intensivo, aperto a tutta la cittadinanza, che riflette e incarna l’idea di una città aperta, osmotica, circolare, che vuole connettersi al panorama artistico nazionale e ai centri di produzione artistica regionali e incentivare così la nascita una comunità unita, attiva, dialogante, attenta alle visioni, che aiuta, che supporta, che crea, che illumina, che consola, che immagina, che impara dai processi virtuosi, che accoglie proposte e dinamiche inedite. Infatti, tutti i laboratori voglion indagare quali sono i processi dell’andare e tornare nella propria terra e nella propria città con la consapevolezza di voler essere costruttori in prima persona di un sistema fluido che non comprende barriere e frontiere ma ci fa diventare contemporaneamente cittadini della nostra città e cittadini del mondo.

Dal 10 maggio al 18 giugno, pertanto, gli spazi del polo museale teramano saranno animati da ben 13 laboratori: il ricco e intenso programma prevede anche 5 talk con la proiezione in esclusiva del film “Franko B Because of love”, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary – che quest’anno festeggia i trenta anni di attività culturale – e dedicato alla vita di Franko B, una delle figure cardine del mondo dell’arte performativa contemporanea, e del documentario “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci, a cura di CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara – la cui edizione 2023 inaugura il prossimo 19 maggio – che documenta l’intervento installativo dell’artista Fabio De Sanctis a Penne il 23 marzo 1975. Il 15 e 16 giugno, invece, due giornate dedicate ai progetti-laboratori dei vincitori della Call eXtralap, dedicata a Under 35.

Saranno, dunque, tutte le opere risultanti dai laboratori a costruire il vero e proprio allestimento dello spazio museale: un lavoro corale che prenderà vita di giorno in giorno e che sarà visibile nella sua completezza solo il 18 giugno 2023, giornata non della fine di un progetto ma di inaugurazione di tutte le opere prodotte.

Sempre il 18 giugno è previsto anche un incontro con tutti gli artisti teramani che hanno fatto la storia culturale della città, dagli anni ’70 agli anni ’90.

I laboratori inizieranno nel mese di maggio con un approfondimento del nostro mondo dei sogni, che trae ispirazione dalle tecniche del Social Dreaming e Sand Play, con il laboratorio Corpi sognanti di Mandra Cerrone coadiuvata dallo psicoanalista Marco Alessandrini, per passare poi a tematiche connesse all’ambiente e al nostro rapporto con l’ecosistema nel laboratorio Peradam di Nora Lux e in Da codirosso a pettirosso di Monica Pirone. Il mese di giugno verrà inaugurato con l’azione performativa New Humans di Lucrezia Testa Iannilli, tra il museo e i portici di Corso S. Giorgio; a seguire il laboratorio di fotografia Mobile – Immobile di Silvia Stucky e quello di disegno Camminare dentro di Eva Gerd. Dal laboratorio di Paolo Angelosanto, si procede con Tutto scorre di Francesca Lolli, incentrato sul tema dell’acqua, e con Langelo di Alessandra Cristiani, performance e laboratorio di fotografia. Anche il laboratorio di Francesca Romana Pinzari, Transito sacro, si svolgerà in parte all’interno de L’Arca e, nella sua azione finale, apparirà come una processione laica con partenza da Corso de Michetti; seguiranno il laboratorio Realtà istantanee di Barbara Lalle e Marco Marassi, incentrato sul confine del contatto relazionale, e Non partenza, volo di Giovanna Lacedra, una narrazione sincera ed emozionale, attraverso la scrittura di lettere sul sogno, sulla meta, sull’ambizione che ha generato la partenza dalla propria città. I laboratori termineranno con l’azione performativa-partecipativa Il Mare di Teramo degli artisti innocenti lungo Corso S. Giorgio e Piazza Martiri.

Artistə: Paolo Angelosanto, Artisti Innocenti, Mandra Cerrone, Alessandra Cristiani, Eva Gerd, Giovanna Lacedra, Barbara Lalle e Marco Marassi, Francesca Lolli, Nora Lux, Francesca Romana Pinzari, Monica Pirone, Silvia Stucky, Lucrezia Testa Iannilli.

Centri di produzione artistica: Accademia di Belle Arti de L’Aquila, CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara, Palazzo Lucarini Contemporary – Trevi (PG); MuseoLaboratorio Ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo (PE); Spazio Matta – Pescara (PE).

PROGRAMMA

10 maggio ore 17.30

APERTURA AL PUBBLICO

Presentazione Laboratori

14 maggio ore 17.00

CORPO.doc | performance e arti visive

promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara

Talk con Ivan D’Alberto, Linda Musa

Presentazione nuova edizione di CORPO.doc | performance e arti visive dal 19 maggio al 20 giugno 2023

Proiezione “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci

17 maggio

MONICA PIRONE “Da codirosso a pettirosso” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

18 maggio ore 17.30

MUSEOLABORATORIO Talk con Enzo De Leonibus

18-19 maggio

NORA LUX “Peradam” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

20 maggio ore 17.00

ACCADEMIA BELLE ARTI L’AQUILA Talk con Elena Bellantoni, Silvano Manganaro

21 maggio

MANDRA CERRONE “Corpi sognanti” con Marco Alessandrini Laboratorio ore 10-13 / 16-19

31 maggio ore 17.00

SPAZIO MATTA Talk con Marcella Russo, Annamaria Talone

1° giugno

LUCREZIA TESTA IANNILLI “New Humans”Azione performativa ore 16 L’Arca; dalle ore 14 Portici Piazza Martiri

2-3 giugno

SILVIA STUCKY “Mobile – Immobile” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

2-3 giugno

EVA GERD “Camminare dentro” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

3 giugno ore 16.00

PALAZZO LUCARINI CONTEMPORARY Talk con Maurizio Coccia

Proiezione film “Franko B Because of love”

3-4 giugno

PAOLO ANGELOSANTO “Work in progress” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

6-7-8 giugno

FRANCESCA LOLLI “Tutto scorre” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

8-9 giugno

ALESSANDRA CRISTIANI “Langelo” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

9-10 giugno

FRANCESCA ROMANA PINZARI “Transito sacro”

Laboratorio venerdì ore 10-13 / 16-19

sabato ore 10-13 L’Arca; ore17 da Corso De Michetti

10-11 giugno

BARBARA LALLE / MARCO MARASSI “Realtà istantanee” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

15-16 giugno

VINCITORI CALL EXTRALAP Laboratorio ore 10-13 / 16-19

17 giugno

GIOVANNA LACEDRA “Non partenza, volo” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

17 giugno

ARTISTI INNOCENTI “Il Mare di Teramo” Azione performativa dalle ore 17 Piazza Martiri

18 giugno ore 16.00

INCONTRO “Io mi ricordo” Narrazioni della vita culturale anni ’70 – ’90

18 giugno ore 18.00

Vernissage




ARTINVITA, il Festival Internazionale degli Abruzzi

Al Teatro Marrucino la prima nazionale di Una Madre

Chieti, 6 maggio 2023. Il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà martedì 9 maggio alle ore 21.00 per Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, la prima nazionale di “Una Madre” di Amahì Camilla Saraceni.

Una Madre, in replica scolastica alle ore 10.30, è un’installazione, un concerto, una danza, uno spettacolo. Ogni arte si affianca, si afferma, si isola e mette in risalto l’altra. Il testo di Colm Toìbìn, Il testamento di Maria, è il filo d’Arianna che percorre questa creazione. Maria, sola, lontana dal mondo, in un luogo protetto, cerca di opporsi al mito forgiato dagli ex compagni di suo figlio. Dipingono un ritratto che lei non riconosce e vogliono costruire una leggenda intorno alla sua crocifissione che lei rifiuta. Il testo va al di là di ogni nozione di religione, parla di immigrazione, dell’arrivo di “idoli” artificiali, di un mondo che crolla, della distanza che talvolta separa le generazioni. Il divario tra la recitazione neorealista di Vittoria Scognamiglio e l’universo contemporaneo portato da Alvise Sinivia ed Éloïse Vereecken è come un passaggio, un’opposizione, un malinteso tra una generazione passata e quella futura.

La potenza della musica e delle immagini dei pianoforti disossati di Alvise Sinivia, come vecchi strumenti quasi arcaici, risuonano letteralmente in tutto lo spazio e intrecciano i legami tra una storia ancestrale e la nostra modernità. La scena, infatti, è caratterizzata dalla presenza del dispositivo Ersilia integrato nella pièce.

Alvise Sinivia ha smantellato dei pianoforti ormai in disuso, conservando solo la tavola armonica, le sue viscere, i suoi organi. Queste tavole-cadaveri sono diventate un puro corpo suonante. Connesse da fili di nylon, le loro corde non possono emettere un suono da sole, ma soltanto attraverso la vibrazione dell’una che coinvolge la corda gemella dell’altro strumento lontano alcuni metri.

Lo spazio diventa un elemento in evoluzione all’interno del quale Alvise si muove attraverso questi fili. Toccandoli, strofinandoli e pizzicandoli, i fili trasmettono le loro vibrazioni alle corde, poi alle tavole ponendole in risonanza. Lo scopo di questo dispositivo è di trovare nuove maniere di legare movimento e suono indagando come l’impiego di tutto il corpo può produrre musica e come questo suono possa generare altri movimenti di rimando: l’interdipendenza gesto-suono insita nella pratica di tutti gli strumenti viene qui portata al suo parossismo. Il lavoro di Alvise è un ingrandimento di questa relazione, la sua cristallizzazione all’interno del quale il corpo diventa un arco vivente.

CREDITS

Testo liberamente ispirato a Il testamento di Maria di Colm Tòibìn / Regia e Drammaturgia Amahì Saraceni / Musica e Creazione del dispositivo sonoro Alvise Sinivia / Con Vittoria Scognamiglio, Alvise Sinivia e Éloïse Vereecken / Scenografia Franck Jamin in collaborazione con Anabel Strehaiano / Creazione luci Éric Wurtz in collaborazione con Carlo Menè (Italia) e Stéphane Fritsh (Francia) / Suono Clément Hubert in collaborazione con Louise Blancardi, Jean Geudré (Francia) e Renato Barattucci (Italia) / Costumi Consuelo Zoelly / Assistente Amélie Charbonnier / Testo in italiano e napoletano, traduzione Andrea De Luca, Vittoria Scognamiglio / Adattamento Amahí Saraceni / Costruzione scenografica Riccardo Taraborrelli e Francesco Cristini / Diffusione Marco Cicolini / Direzione tecnica Thierry Debroas.

Produzione Théâtre de Léthé à Paris Collectif 2 plus-France / Coproduzione Artinvita Festival Internazionale degli Abruzzi.

Amahì Saraceni è nata a Cordoba, in Argentina. Ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia all’età di 20 anni e ha pubblicato un libro, De aqui a ayer. Ha iniziato insegnando questa disciplina all’Università di Salvador, per poi aprire una casa di moda a Buenos Aires. All’inizio degli anni ‘80 si trasferisce a Parigi dove lavora alla realizzazione di sfilate per nomi prestigiosi della moda come Chanel e Dior con i quali ha girato il mondo. Si occupa inoltre della creazione di costumi e scenografie per il cinema e la pubblicità dove collabora, tra gli altri, con Helmut Newton, Bruce Brown, Lester Bookbinder, Daniel Smith, Jean Jacques Beineix, Édouard Molinaro. Partecipa, in seguito, alle prove di Paravents di Jean Genet, messe in scena da Patrice Chéreau al Théâtre des Amandiers di Nanterre, che decide di dedicarsi interamente al teatro e alla danza. Nel 1985, con Juliette Binoche e Michel Feller, ha fondato il Théâtre de Léthé a Parigi. Amahí Saraceni ha diretto una ventina di spettacoli, creazioni teatrali e coreografiche. Ha lavorato con compositori come Gerardo Jerez Le Cam, Steve Arguelles, Laurent Petitgand, Alvise Sinivia e con autori come Chantal Akerman, Lydie Salvayre, Eduardo Manet, Jean e Mayotte Bollack, Olivia Rosenthal. Pina Bausch la invita al suo festival, il Tanztheater Wuppertal, in Germania, dove crea Tango Nacht su musica di Gerardo Jerez Le Cam. Dal 2006 al 2013 è stata artista associata al teatro Agora SN di Evry e Essonne sotto la direzione di Monica Guillouet Gélys. Nel 2014 Amahí Saraceni ha creato il Collectif 2 plus e ha aperto le porte della sua compagnia a nuovi artisti, dando priorità a coloro che spesso hanno più difficoltà a farsi sentire: i giovani e le donne, mettendo anche la struttura amministrativa della sua società a loro disposizione che permette così di mettere in comune le risorse. Si tratta soprattutto di mettere al servizio di questi artisti, un’esperienza trentennale come artista multidisciplinare operante principalmente in Francia.

Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français in collaborazione con il Teatro Marrucino di Chieti ed il patrocinio del Comune di Chieti.

Artinvita, sesta edizione, che si tiene dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio, Comune di Ortona.

BIGLIETTERIA ATTIVA

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it. Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

Dal 1° marzo al 15 maggio; lunedì 10:00 – 12:00; mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00; A partire da 1 ora prima dello spettacolo.

Alessandra Renzetti




TRE GIORNATE DEDICATE ALL’INFANZIA FELICE

Dal 9 all’11 maggio, spettacoli teatrali, seminari e laboratori rivolti a operatori e famiglie

Pescara, 5 maggio 2023. Saranno tre giornate dedicate alla prima infanzia quelle in programma dal 9 all’11 maggio 2023 a Pescara dove è in programma il ciclo di eventi “Verso un’infanzia felice”. L’iniziativa rientra tra le attività del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento infantile e sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni in condizione di vulnerabilità. Il progetto, coordinato da Fondazione CESVI e attivato a Pescara, Bari, Catania, Napoli e Bergamo, nella città adriatica vede protagonista la cooperativa sociale Orizzonte. La missione è quella di costruire una serie di interventi rivolti a professionisti, comunità e istituzioni per contribuire al miglioramento delle loro capacità di protezione dell’infanzia in un’ottica di prevenzione, individuazione, identificazione e risposte al maltrattamento infantile, basata sul paradigma della resilienza assistita. Per farlo si occupa di potenziare i servizi socioeducativi a sostegno di famiglie con bambini 0-6 anni in condizione di vulnerabilità, attraverso l’attivazione di laboratori, percorsi di accompagnamento alla genitorialità, assistenza domiciliare e molto altro.

Tra gli obiettivi del progetto TenerAmente c’è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’infanzia ed è proprio in quest’ottica che si inserisce la tre giorni in programma la prossima settimana a Pescara. Sono tre gli appuntamenti in calendario dal 9 all’11 maggio, tutti con ingresso gratuito.

Si inizia con la performance teatrale dell’autrice e attrice Antonella Questa dal titolo “Infanzia felice – Una fiaba per adulti” che prevede un doppio appuntamento: martedì 9 maggio alle 18 al Teatro Cordova (via Bovio, Pescara) e mercoledì 10 maggio alle 19,30 all’Auditorium Cerulli “La casa delle arti” (via Verrotti, Pescara). L’evento è gratuito e aperto a tutti.

Antonella Questa prosegue la ricerca sulla natura delle relazioni umane, scegliendo stavolta come tema l’educazione nell’infanzia e partendo dal libro della Rutschky “Pedagogia Nera”, una raccolta di saggi e manuali sull’educazione, pubblicati a partire dalla fine del milleseicento ai primi del secolo scorso. Un’indagine per capire soprattutto cosa stia succedendo oggi che le regole della antica “pedagogia nera” sono ormai bandite sia in famiglia che a scuola. Una maestra un po’ rigida, un gatto parlante, dei bambini capricciosi e viziati, una preside dedita all’aperitivo, una madre in carriera e un principe con la coppola azzurra come il mare, sono solo alcuni dei protagonisti di questa originale fiaba per adulti. Un viaggio, anche molto divertente, all’interno della famiglia e della scuola di oggi, cercando di capire dove affondino le radici della rabbia che anima la guerra tra genitori e insegnanti e che spesso spinge i nostri bambini verso il bullismo

Mercoledì 10 maggio alle 10, nello spazio tEssere di via Tavo 248 a Pescara, spazio al “Laboratorio sull’empatia”, dedicato a operatori, insegnanti e genitori. Anche in questo caso l’evento è gratuito, ma i posti sono limitati per cui è necessaria la prenotazione. Giovedì 11 maggio alle 9,30 nella sala consiliare del Comune di Pescara, a chiudere la rassegna sarà il seminario di formazione per operatori, insegnanti e genitori dal titolo “Dalla vulnerabilità alla resilienza. Prevenzione e contrasto al maltrattamento”. L’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Luccitti, si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e dell’assessore comunale alle politiche sociali Adelchi Sulpizio. La parola passerà poi a Elisabetta Catapane, psicologa, psicoterapeuta e docente all’Università di Chieti e L’Aquila che affronterà il tema “Maltrattamento e genitorialità, fattori di rischio e Covid-19: quale connessione?”. Seguirà l’intervento dell’autrice e attrice Antonella Questa su come il maltrattamento all’infanzia viene trasmesso di generazione in generazione, con un approfondimento sulla pedagogia nera e gli studi che hanno portato a “Infanzia felice”. Ad affrontare il tema “L’idea del bambino nell’evoluzione educativa e dinamiche relazionali nella pedagogia nera” sarà Diana Biscaini, pedagogista, docente all’Università di L’Aquila e formatrice, mentre Francesca Giordano, docente e componente di RiRes, l’Unità di Ricerca sulla Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, tratterà l’aspetto della promozione della resilienza assistita come strategia per prevenire il maltrattamento all’infanzia e interrompere la catena della trasmissione del maltrattamento. Seguirà l’intervento di Elena Garbelli, coordinatrice del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” della Fondazione CESVI con un focus sul progetto multiregionale e su cosa propone per la prevenzione del maltrattamento. A chiudere la carrellata di interventi del seminario saranno Eleonora Silveri della Cooperativa sociale Orizzonte, referente per il progetto a Pescara, e la psicologa del progetto Ludovica Buccilli, con un contributo focalizzato sugli spazi tEssere di Pescara e sulle testimonianze delle famiglie.




FESTIVAL DELLE RADIO Universitarie

Il rettore Dino Mastrocola inaugura il nuovo studio di radiofrequenza

Teramo, 5 maggio 2023. È stato inaugurato questa mattina dal rettore Dino Mastrocola il nuovo studio di Radiofrequenza, la radio dell’Università di Teramo, nei pressi del Gran Caffè di Ateneo.

L’inaugurazione ha coinciso con l’inizio del FRU23, il Festival delle Radio Universitarie, in corso all’Università di Teramo dal 5 al 7 maggio.




IL SERVIZIO DI COUNSELING Psicologico di Ateneo

Un’opportunità per studenti e dipendenti della “d’Annunzio”

Chieti, 5 maggio 2023. Il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo si rivela un importante presidio di supporto per Studenti e Dipendenti della “d’Annunzio”. Lo dimostrano i primi incoraggianti dati che fotografano l’attività del servizio. Attivato nell’ottobre 2021 e gestito dal Laboratorio di Psicologia Clinica, diretto dal professor Piero Porcelli, docente di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche della Salute e del Territorio (DiSPuTer) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo ha lo scopo di offrire supporto per le condizioni di disagio accademico e personale e di promuovere processi di adattamento e di benessere psicologico. Il Servizio di Counseling coinvolge circa dieci psicologhe e psicologi, offerto su base volontaria e senza compensi.

Attivo presso il CAST (“Centro di Studi e Tecnologie Avanzate) della “d’Annunzio”, il Servizio di Counseling psicologico di Ateneo è gratuito per tutte le studentesse e tutti gli studenti nonché per tutte le dipendenti e tutti i dipendenti dei due poli universitari di Chieti e Pescara. Il Servizio è fruibile da lunedì al venerdì, per 5 ore al giorno, ed offre da 3 a 5 colloqui, secondo la necessità dei singoli casi. Ad oggi sono pervenute al Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo 509 richieste e sono stati presi in carico 328 utenti, con un tempo medio di attesa dall’invio della richiesta al primo colloquio di circa 4 mesi. Hanno interrotto prematuramente e senza avviso il percorso di counseling (drop-out) solo 17 utenti, pari al 5.2% delle prese in carico. Al questionario di valutazione, compilato dall’utenza a fine percorso tramite QRcode, i giudizi hanno rivelato che: la qualità del servizio è stata valutata buona/eccellente dal 97.1%; è soddisfatto/a rispetto a quanto si aspettava il 95.1%; le esigenze per cui è stata richiesta la prestazione sono state soddisfatte nella maggior parte o in toto per l’81.4%; il servizio è stato ritenuto consigliabile a un amico/a dal 98%;  ha dichiarato di aver ricevuto aiuto in modo sostanziale/adeguato il 94.3%; si rivolgerebbe nuovamente al servizio in caso di necessità il 97%.

Il counseling psicologico, – spiega il professor Piero Porcelli, Responsabile del Servizio attivato dalla “d’Annunzio” – per sua organizzazione e struttura, è un intervento limitato nel tempo e negli obiettivi, con finalità specifiche che lo differenziano dagli interventi psicoterapeutici e prevede tecniche di indagine e di intervento proprie. Ha pertanto una duplice funzione: di supporto breve focale e di solo screening psicopatologico. Nel futuro, – sottolinea il professor Porcelli – per il pieno svolgimento delle funzioni del servizio di counseling psicologico, sarà necessario dotare il Servizio di adeguato personale amministrativo e professionale, di un finanziamento regolare da parte dell’Ateneo e dell’istituzione dei servizi clinici di psicologia di Ateneo.




ECSTASY mostra personale di Fabrizio Sola

Inaugurazione sabato 6 maggio 2023

Pescara, 5 maggio 2023.  Sabato 6 maggio 2023 dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24) inaugurazione della mostra personale dell’artista Fabrizio Sola “Ecstasy” visitabile fino al 28 maggio 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

Fabrizio Sola è nato a Bologna nel 1964. Vive e dipinge a Bazzano (BO). Diplomato all’Istituto d’Arte Statale di Bologna. Da molti anni espone in mostre collettive e personali, sia in ambito istituzionale che in gallerie private. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

Il progetto è realizzato in collaborazione con: AP/ArteProssima, Bibliodrammatica aps, OL//Officine Letterarie aps, www.condividiamocultura.it, SL/Segnalazioni Letterarie, Ooops! (scrittura e narrazione), Casa di Cristina ODV/ETS, Cavalieri Erranti aps, Angeli del Mare sas, ERACLE T.F. aps e F.I.S.A., Ausgang24, radiocittàpescara/Popolare Network, #colpodistati _ letterature in pericolo, www.zaffiromagazine.com, www.giornaledimontesilvano.com, Alter News Press, Cipas Abruzzo,  Usacli Pescara, Ci vuole un Villaggio aps. Con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Fabrizio Sola, artista: “La mia missione, è regalare emozioni. Le mie opere colorate, raccontano il vento, l’aria e ciò che ci circonda. Sono un artista che cerca attraverso lo sguardo. Dipingo ciò che vedo, i paesaggi in cui vivo o sono passato.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “La pittura di Fabrizio Sola è colore che abbaglia come certi straordinari tramonti o albe che non vorremmo finissero mai. Una pittura necessaria, istintiva e sensibile, sempre libera, sempre attraversata da una brezza leggera, da un vento nuovo capace di catturare e rinnovare lo sguardo di chi si ferma a osservare le sue nature. Pittura realizzata su superfici trovate per strada, a voler ribadire l’urgenza del riciclo e, ancora più forte, la capacità dell’arte di essere sempre ready-made, di trasformare qualsiasi rifiuto-bruttura in qualcosa che germogli in bello.”




RICONOSCIMENTI per Alessia Pignatelli

La giornalista e pittrice ha concluso il suo Tour Europeo

Si è concluso un evento unico, itinerante, un vero e proprio tour dell’arte celebrato nelle più importanti sedi europee per meglio rappresentare le svariate forme dell’arte. La pittrice Alessia Pignatelli nonché foto e video reporter, documentarista, critico – recensionista e giornalista iscritta all’albo dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stata prescelta per il suo operato pittorico tra un numero limitato di artisti per rappresentare ottimamente l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Con la sua pittura materica ha catturato l’attenzione di un vastissimo pubblico presentando, al Primo Tour Biennale d’Europa, le seguenti opere: “L’unione, L’angelo della fortuna, La stella dei desideri e L’angelo della luce”.

In tal contesto, per meglio incentrarne il valore dell’arte, l’organizzazione ha realizzato due cartelle grafiche contenenti le fotolitografie tratte dalle opere dell’artista Alessia Pignatelli. Le stampe, numerate e archiviate, sono state inserite in una pregiata cartella serigrafata ed esposta anch’essa in occasione delle mostre relative al tour.

Il primo appuntamento di questo singolare evento si è tenuto a Parigi nelle sale espositive del Louvre. Il secondo appuntamento si è invece svolto a Barcellona nello storico Palazzo Gomis, Museo Europeo di Arte Moderna. Conseguentemente, al terzo appuntamento, l’arte di Alessia Pignatelli è giunta alla Sleek Art Gallery di Londra dove l’artista ha aderito anche ad un’altra iniziativa pittorica indipendente dal tour intrapreso.

Quest’ultima, dedicata agli Artisti italiani a Londra e tenutasi nello stesso periodo della tappa londinese relativa al Primo Tour Biennale d’Europa, l’ha vista partecipe nella prestigiosa galleria d’arte Espacio Gallery, situata nel cuore dello Shoreditch di Londra con l’opera L’incontro dell’amore.

In questa occasione, le è stato conferito un esclusivo riconoscimento riservato alle più rilevanti personalità artistiche italiane che nel corso del tempo si sono distinte con il loro lavoro donando un importante contributo all’arte contemporanea.

A seguito di queste mostre, si è svolto il quarto ed ultimo appuntamento del tour europeo concludendolo il 28 aprile 2023 presso lo storico Palazzo Scuola Grande di San Teodoro di Venezia.  Alessia Pignatelli è stata quindi insignita con l’onorificenza di una targa commemorativa relativa alle mostre adempite tenutesi a Parigi, Barcellona, Londra e Venezia, insieme all’attestato di ammissione e all’annessa motivazione a cura del comitato scientifico.




IL POLITTICO DI JACOBELLO del Fiore

Fine restauro e ricollocamento. Domenica 18 giugno 2023, Duomo di Teramo

Teramo, 4 maggio 2023. Sono ormai in fase conclusiva i lavori per il ricollocamento nella Cattedrale di Teramo di una delle più importanti opere d’arte presenti nel territorio diocesano: l’Incoronazione della Vergine, polittico realizzato da Jacobello del Fiore nel XV secolo. La data stabilita per la riconsegna ufficiale alla cittadinanza è quella di domenica 18 giugno 2023.

Il restauro, finalizzato alla stabilizzazione della struttura e al ripristino della cromia originaria, è iniziato nel dicembre 2019 e si sarebbe dovuto interamente svolgere all’interno del Duomo. Il sopraggiungere della pandemia ha invece reso necessario il trasferimento dell’opera a Roma, nel laboratorio della ditta “C.B.C. Conservazione Beni Culturali” che ha eseguito l’intervento.

I lavori, realizzati grazie al cofinanziamento stanziato dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo del Ministero della Cultura (stazione appaltante dell’intervento) e dalla Diocesi di Teramo-Atri, si sono svolti sotto la direzione e la sorveglianza delle due Soprintendenze ABAP abruzzesi, e in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Teramo-Atri. La ricollocazione dell’opera è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas.

«Preservare il patrimonio d’arte del nostro territorio vuol dire consegnare al futuro la bellezza del passato, quale perenne sfida all’immensa capacità di bene che alberga nel cuore degli uomini» dichiara la Presidente della Fondazione Tiziana Di Sante a meno di due mesi da questo momento così rilevante per la comunità locale.

Queste invece le parole che il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto inciderà su una targa commemorativa: «La riconsegna alla comunità del Polittico di Jacobello del Fiore, fa sì che, grazie anche al contributo delle istituzioni civili, un’opera d’arte così significativa per l’identità cittadina, torni ad essere patrimonio pubblico, oltre che culturale e religioso. Teramum, come dipinta nella miniatura al centro della predella, è mirabilmente sintetizzata nella sua più nota rappresentazione di città tra due fiumi, custodita e omaggiata dalle autorità religiose e civili. Nel solco di questo insegnamento figurativo, proteggiamo ancora, oggi e domani, la nostra città».

«Tra i numerosi restauri monumentali post-sisma di questi anni, non abbiamo mai perso di vista la tutela, la cura, del prezioso patrimonio storico artistico della Regione – dichiara il Segretario Regionale MiC per l’Abruzzo Federica Zalabra –. La cosiddetta tutela “ordinaria” è sempre un lavoro straordinario, che ci aiuta a preservare le opere d’arte, a migliorarne la fruibilità accrescendone la conoscenza, attraverso un lavoro quotidianamente condiviso con gli altri istituti del Ministero e le istituzioni territoriali. E la bellezza ritrovata del Polittico di Jacobello del Fiore ne è uno dei più riusciti esempi».

L’Architetto Cristina Collettini, a capo delle due Soprintendenze che hanno seguito lo svolgersi dell’intervento di restauro e di ricollocazione dichiara: «si tratta di un intervento molto importante che restituisce un’opera preziosa per la storia locale e regionale. Il Polittico ha riacquistato il suo splendore cromatico, e la complessa struttura che lo caratterizza è stata attentamente consolidata e rafforzata. Il nuovo allestimento in Cattedrale, frutto di una scelta condivisa con il Capitolo della Cattedrale, garantisce infine la valorizzazione del bene in piena sicurezza».

In allegato al comunicato stampa un breve video e alcune foto in attesa dello “svelamento” ufficiale del 18 giugno.