NEGLI OCCHI COME SPECCHI (Inseguendo Gi)

Il pescarese Severini con il nuovo romanzo alla Mondadori

Pescara, 29 marzo 2023. Sarà presentato sabato 1° aprile alle ore 18.00 presso la Mondadori Bookstore di Pescara il nuovo romanzo dell’abruzzese Arturo Severini dal titolo Negli occhi come specchi (Inseguendo Gi), pubblicato da CSA Editrice. L’evento sarà moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Nel romanzo, gli occhi per Giulia non sono lo specchio dell’anima ma della realtà. Di lei si invaghisce Alfredo Serra che tra le emozioni evocate dalla sua terra di adozione (il Piemonte), i richiami di quella di origine comune (l’Abruzzo) e i chiaroscuri dell’azienda per la quale lavora, intreccia e confronta i suoi sentimenti con le ambiguità e le contraddizioni della donna, restandone turbato e affascinato allo stesso tempo, ma delle quali scoprirà solo alla fine la vera natura.

Arturo Severini è nato nel 1951 a Pescara, vive a Ivrea. Ingegnere elettronico, ha lavorato presso Olivetti prima e in seguito per la Nortel. Coltiva, oltre alla scrittura, il canto in cori polifonici e la recitazione, giustificando la definizione di ingegnere atipico attribuitagli per la sua capacità di coniugare serietà professionale alla propensione artistica.

Ha pubblicato le raccolte di racconti Scatole di tè (Altromondo, 2012) e Di ramo in ramo (Project, 2017), e il romanzo di fantascienza Io, Dio (CSA Editrice, 2014) e sua riedizione Io Dio. Ripristino fallito (CSA Editrice, 2018).




VINCENT MASSARI, il luchese che portò Fontamara negli Stati Uniti

Presentazione della biografia

Luco dei Marsi, 29 marzo 2023. Giornalista e politico appassionato, in prima linea nelle lotte a difesa dei diritti dei lavoratori, fondatore del giornale Marsica Nuova, protagonista dei fermenti sociali e culturali del tempo e, nelle vesti di senatore, primo promotore dell’istituzione dell’Università del Colorado con sede a Pueblo, la sua città d’adozione.

É Vincenzo Vincent Massari, nato Massaro nel rione di Santa Maria a Luco dei Marsi e passato alla storia come il Leone italiano. Una figura straordinaria, sulle cui tracce si è mosso Alessio De Stefano, autore dell’opera “Vincent Massari. Cronache di un  abruzzese d’America – per la collana – Vite” della Radici edizioni, al centro dell’evento in programma per giovedì, 30 marzo, alle 17.30, nella sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi.

L’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Lucus, presieduta da Gianni De Rosa, vedrà la partecipazione, con Alessio De Stefano, già promotore della Piccola biblioteca marsicana, e l’editore Gianluca Salustri, del dottor Andrea Borghesi, segretario generale NidiL CGIL, autore di diversi studi sul movimento sindacale e operaio –  tra cui “La memoria della lotta. Leghe e capilega nei Castelli Romani (1944-1949)”; “Alle origini del movimento operaio e sindacale in Abruzzo”, con Fabrizio Loreto e Mario Trozzi; “Cento anni di CGIL all’Aquila e provincia 1907-2007”, con Fabrizio Loreto – e di Marco Ciaffone, giornalista di origine luchese, attualmente impegnato nella Redazione di Le Guide di Repubblica, che ripercorreranno la vita e l’opera di Vincent Massari.

Il ponte tra la storia che il diciassettenne Vincenzo Vincent Massari si lascia alle spalle e quella che andrà a costruire nasce il 6 gennaio 1915, con l’imbarco, alla volta degli Stati Uniti, che lo salva d’un soffio, lui che nemmeno voleva andarci in America, dal terribile sisma che pochi giorni dopo raderà al suolo la Marsica.

In questo mondo nuovo inizia presto a collaborare con la stampa in lingua italiana, in principio pubblicando articoli di denuncia contro le condizioni disumane in cui erano costretti a lavorare i minatori, tra cui suo padre, scampato miracolosamente al massacro di Ludlow, in cui le proteste dei lavoratori, in gran parte italiani, greci, slavi e messicani, vennero represse nel sangue, poi dando vita a diverse iniziative editoriali, come la fondazione del giornale Marsica Nuova, realizzato per ospitare le «notizie più rilevanti per la comunità di marsicani in Colorado ma anche per raccogliere la corrispondenza dalla terra lontana, organizzare raduni politici e conservare le memorie storiche del territorio d’origine».

Attivissimo protagonista della cultura italoamericana del tempo e fervente antifascista, pubblica Fontamara di Silone, ben dieci anni prima della libera circolazione in Italia dell’opera, prima presentandola a puntate su L’Unione e poi dando vita a una grande campagna promozionale per la sua massima diffusione negli Stati Uniti, in edizione integrale e in lingua originale.

Con l’ascesa dalla Camera dei rappresentanti al Senato darà corso all’istituzione dell’Università del Colorado, con sede a Pueblo, dove oggi è presente il Fondo da lui donato, fonte diretta delle ricerche svolte sul campo da Alessio De Stefano per la realizzazione della biografia.




DUE LIBRI alla società operaia di mutuo soccorso

Venerdì pomeriggio presentazione dei libri di De Angelis e Vignali

Spoltore, 28 marzo 2023. Venerdì 31 marzo 2023, alle ore 18, nella storica sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso, sita nel centro storico in piazza G. D’Albenzio 1, si terrà la presentazione del libro di Lucia De Angelis, Il Pastore Poeta e di Cristiano Vignali Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo. Dialoga con gli autori l’Avv. Luigi Spina.

Il Pastore Poeta parla della vita di Rocco, pastore per necessità e poeta per vocazione, figlio incompreso di un padre padrone, del suo percorso interiore che fa con la mente e fisicamente negli altopiani maggiori d’Abruzzo, accompagnato dal suo cane, il fedele Furbo.

Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo è una raccolta di saggi di Cristiano Vignali nei suoi percorsi esperienziali alla ricerca di tracce di riti e culti ancestrali, al fine di dimostrare l’esistenza della cosiddetta Nazione Antropologica Italica, un insieme di usi e tradizioni popolari, ad esempio  religiose e gastronomiche che sono sopravvissute nel corso dei secoli, almeno dall’Età del Ferro fino ad oggi, e che determinano la cosiddetta Nazione Antropologica Italica.

Una iniziativa quella che si svolgerà nella sede della Società Operaia e di Mutuo Soccorso di Spoltore dedita alla promozione e alla valorizzazione delle tradizioni e delle identità abruzzesi e degli antichi popoli italici che l’Appennino ha conservato pressoché intatte nei millenni. 




IL VIAGGIO DI VEGA del Teatro Nucleo di Ferrara al Teatro comunale

Nell’ambito del Festival H2O Rispecchiamenti. Uno spettacolo dedicato a giovani e famiglie

Popoli, 28 marzo 2023. Dopo l’apertura con la presentazione del libro di Brunella Campea La storia nell’ombra, primo appuntamento con il teatro per la sessione primaverile di  H2O Rispecchiamenti Festival. organizzato dal Drammateatro con il sostegno del Comune di Popoli.

Venerdì 31 Marzo alle ore 18 al Teatro comunale di Popoli il Teatro Nucleo di Ferrara presenterà Il viaggio di Vega, uno spettacolo particolarmente dedicato alla realtà giovanile e alle famiglie. In scena Natasha Czertok, che cura anche la regia, Martina Mastroviti e Lisa Bonini , maschera e pupazzo di Alessandra Faienza, aquiloni di Maurizio Cenci Vulandra, costumi e scene di Maria Ziosi e Gianandrea Munari, disegno luci Franco Campioni.

È un viaggio nel tempo ciò che si afferma nello spettacolo, la storia di una giovanissima donna che si mette sulle tracce di una sua antenata per rintracciare le sue origini e quelle della sua famiglia. Complice un diario che non solo incuriosisce ma sprona alla fuga verso il passato. Il diario di Vega passando di mano in mano, di nipote in nipote, ha attraversato i secoli per arrivare fino a Matilde che oggi lo riceverà in dono dalla nonna per il suo compleanno.

Aprendolo scoprirà una storia dolorosa, che attraversa la santa inquisizione, superstizioni e sospetti legati al rapporto con la natura e con i culti arcaici femminili, una storia fatta di scelte difficili ma anche di incontri importanti e viaggi avventurosi.

È arrivato il momento che Matilde sappia da dove viene e chi fosse Vega, la sua coraggiosa antenata. Uno sguardo femminile sul mondo, il diario di una fuga che è anche il flusso di coscienza di una giovane donna alla ricerca della propria identità. Il Teatro Nucleo di Ferrara, fondato in Argentina da Horacio Czertok e Cora Herrendorf e poi trasferitosi in Italia dopo il golpe dei militari, è tra le compagnie più longeve del nuovo teatro europeo.

Sempre dedito alla ricerca sull’arte dell’attore, ha con i propri spettacoli effettuato tournée in tutta Europa e dato vita ad esperienze importanti nei campi della formazione teatrale e della organizzazione di Festival e rassegne internazionali. Il viaggio di Vega ha in scena tre attrici che rappresentano anche la nuova generazione di questa storica formazione del teatro italiano ed internazionale.

L’ingresso allo spettacolo è di € 10. Ridotto per ragazzi e giovani fino ai 18 anni € 5. Botteghino in teatro dalle ore 17.

Claudio Di Scanno




IL TOUR BUONISTA di e con Massimiliano Loizzi

Tappa pescarese

Pescara, 28 marzo 2023. Il 30 marzo alle ore 21.30 presso la Cave Room dello Scumm, in Via delle Caserme 38 ci sarà, in anteprima, la tappa pescarese del Tour Buonista, il nuovo spettacolo di Massimiliano Loizzi, autore, comico, attore ed uno dei volti del Terzo Segreto di Satira.

Il Tour Buonista è un comedy show, ma soprattutto uno spettacolo di “propaganda satirica”: in un momento storico in cui il paese sembra aver perso i concetti fondamentali di solidarietà, condivisione, inclusione e partecipazione, il Tour Buonista prova, sempre attraverso la satira, a dimostrare che un altro mondo è ancora possibile. Per questo il tour è a sostegno di EMERGENCY e il cuore dello spettacolo e dei temi trattati sono onlus e associazioni tra le più importanti nel campo del sociale e del terzo settore, come WeWorld e Sheep Italia, che insieme ad Arci Italia, Radio Popolare ed Ecofactory, sono parte integrante del progetto.

Il Tour Buonista, infatti, è una storia composta da tante storie che affrontano i temi sociali per cui si battono le onlus e le associazioni coinvolte, e che con le loro complessità e speranze, raccontano chi siamo e che si fanno, oggi più che mai, occasione per interrogarci su dove vogliamo andare e cosa vogliamo essere. Inclusione e diversità sono tra le dimensioni più dibattute oggi, e non c’è errore più diffuso di quello di pensare che qualcosa, in quanto presunto “normale” sia anche buono e ineluttabile, ma non saranno le uniche tematiche trattate nello spettacolo: razzismo, accoglienza, stereotipi di genere, politicamente corretto, antifascismo e resistenza, il Tour Buonista parlerà anche di questo, partendo dalla confessione di un uomo disperato e di sinistra, che potrebbe essere ognuno di noi.

Tutto ha inizio il giorno delle elezioni del 25 e 26 settembre 2022, dentro una cabina elettorale, quando il nostro protagonista viene assalito da un’enorme crisi che lo porterà addirittura in questura. Una vicenda personale per raccontare l’ultimo ventennio di storia d’Italia e prepararsi a quello nuovo.

“Sono convinto, oggi più che mai, che l’azione poetica debba necessariamente essere anche azione politica. È necessario che cerchiamo di riappropriarci del nostro linguaggio, delle nostre parole, delle nostre idee, dei nostri sogni, dei nostri ideali. Io cerco di farlo con quel che posso e so fare. E in questo mi piacerebbe che ci siano quante più collaborazioni possibile per rendere questo atto di propaganda poetica più forte possibile, perché come diceva una poetessa libanese (che poi sono io a dirlo ma fa sempre più figo citare i poeti libanesi): non c’è niente di più bello di stare insieme”.

Il Tour Buonista terminerà sulla nave LifeSupport di EMERGENCY, in data da definirsi, in un appuntamento molto particolare per l’equipaggio, dove verranno consegnati i fondi raccolti durante tutto il tour. Il Tour Buonista sarà anche appuntamenti speciali, laboratori e incontri con i giovani, in collaborazione con Weworld, EMERGENCY ed Arci, per sollevare riflessione e dibattito con le nuove generazioni, sui temi trattati nel corso dello show.

Lo spettacolo è rivolto ad un pubblico consenziente, coraggioso e proattivo che verrà coinvolto in sala e diventerà coprotagonista.

Dallo spettacolo e da tutte le attività collegate nascerà un documentario. Qui il crowdfunding: https://www.gofundme.com/f/un-documentario-per-raccontare-il-tour-buonista

LE DATE DEL TOUR BUONISTA:

03 APRILE – BOLOGNA @ LOCOMOTIV

14 APRILE – BERTINORO @ RIMBOMBA

15 APRILE – RIMINI @ GROTTA ROSSA

20 APRILE – BERGAMO @ MAITE

27 APRILE – REGGIO EMILIA @ TEATRO DELL’OROLOGIO

06 MAGGIO – GENOVA @ GIARDINI LUZZATI

07 MAGGIO – LATINA @ SOTTOSCALA9

09 MAGGIO – ROMA @ MONK

12 MAGGIO – PADOVA @ CARICHI SOSPESI

17 MAGGIO – MILANO @ TEATRO MARTINITT

20 MAGGIO – SALUZZO @ TEATRO MAGDA OLIVERO

23 – 28 MAGGIO – TORINO @ TORINO FRING FESTIVAL




ENRICO CARUSO, un mito lungo 150 anni

La voce di Terranova con i Solisti Aquilani per l’omaggio con i video del Mav presieduto da Vicinanza

L’Aquila, 28 marzo 2023. La rassegna Musica per la città ricorda i 150 anni dalla nascita di Enrico Caruso con un concerto in cui il tenore Gianluca Terranova e I Solisti Aquilani interpretano alcuni dei brani di maggior successo del cantante napoletano. La direzione artistica dei Solisti è affidata a Maurizio Cocciolito. All’incontro, intitolato Enrico Caruso, un mito lungo 150 anni, previsto per domani (mercoledì 29 marzo) alle 18 nell’auditorium del Parco, partecipano Luigi Vicinanza, giornalista e presidente del Mav, Museo archeologico virtuale di Ercolano e il nostro capo ufficio stampa, Paolo Di Vincenzo. Durante la serata saranno proiettati due video, commissionati dal Mav, per la regia di Giovanni Pelliccia.

Enrico Caruso (Napoli, 1873-1921) non fu – e non è considerabile tuttora – solo un’interprete tenorile di assoluta grandezza del melodramma in italiano, con particolare riguardo per quelle opere che tenne a battesimo o comunque preparò assieme ai loro autorevolissimi compositori: La fanciulla del West di Puccini (per la cui Bohème fu Rodolfo alla prima londinese del 1899 al Covent Garden), L’Arlesiana e Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, Fedora di Umberto Giordano, Le maschere di Mascagni. Caruso è soprattutto un protagonista della modernità dell’industria musicale, pur strettamente legato alla tradizione musicale operistica e melodica del secolo e della città-universo in cui egli nacque.

Gianluca Terranova, diplomato in pianoforte, si è poi dedicato allo studio del canto lirico affermandosi in vari concorsi. Nel 2010 debutta, con grande successo, nel Roberto Devereux di Donizetti all’Opera di Roma. Ha poi cantato Rigoletto alla Los Angeles Opera e al Regio di Torino, La Bohème e Lucia di Lammermoor alla Fenice di Venezia.

Nel corso degli anni ha interpretato innumerevoli ruoli nei più prestigiosi teatri di ogni continente.

Ha recitato, e cantato, come protagonista, in “Caruso – La voce dell’amore”, al fianco di Vanessa Incontrada (autunno 2012), film Rai che ha avuto un successo mondiale e che ha fatto di lui uno dei tenori più amati dal pubblico internazionale.

Luigi Vicinanza, giornalista,  ha iniziato giovanissimo all’Unità. Nel 1988 è stato nominato caporedattore di notte del quotidiano fondato da Gramsci. L’anno dopo è stato assunto a Repubblica e dal 1994 al 1998 e dal 2000 al 2004 è stato caporedattore della redazione napoletana. Dal 1998 al 2000 è stato vicedirettore del Mattino di Napoli, poi ha diretto La Città di Salerno e il Centro d’Abruzzo. Nel 2010 è stato nominato direttore editoriale dei giornali locali Finegil/Espresso. Dal 2014 al 2016 è stato direttore del settimanale L’Espresso, di cui attualmente è editorialista.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI

GIANLUCA TERRANOVA tenore

Ruggero Leoncavallo                                     Mattinata *

Stanislao Gastaldon                                                       Musica proibita *

Proiezione del corto “L’eterno” di Giovanni Pelliccia

Gaetano Donizetti                                                          Una furtiva lagrima (dall’Elisir d’amore) *

Giacomo Puccini                                                              E lucevan le stelle (dalla Tosca) *

Riccardo Cordiferro-Salvatore Cardillo   Core ‘ngrato *

Trailer del docufilm “La mia Napoli” di Giovanni Pelliccia

Ernesto e Giambattista De Curtis                             Torna a Surriento *

* Trascrizioni e arrangiamenti a cura di Andrei O. Popescu




PREMIO ALLA CARRIERA per la Musica ad Alexian Santino Spinelli

L’8 aprile a Madrid, dall’istituto di Cultura Gitana.

Lanciano, 28 marzo 2023. Un evento internazionale prestigioso, in occasione della Giornata Mondiale dei Rom e Sinti, si celebrerà in uno dei luoghi più suggestivi di Madrid, l’Auditorium del Museo Reina Sofia. Il musicista abruzzese Alexian Santino Spinelli sarà insignito del Premio alla Carriera per la Musica a coronamento di un percorso artistico straordinario con migliaia di concerti in Italia e nel mondo. È la punta di diamante della cultura rom non solo in Italia ma in Europa e nel mondo.

Il meritato Premio rappresenta il punto più alto di un talento unico in Italia. La sera della premiazione l’artista lancianese, che ha anche la cittadinanza onoraria della Città di Laterza (Taranto) ed è stato nominato Commendatore della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella, farà una performance musicale assieme al figlio Gennaro con l’Orchestra Sinfonica diretta da Paco Suarez.

L’Istituto di Cultura Gitana di Madrid – una fondazione pubblica del Ministero della Cultura e dello Sport di Spagna– assegna i “Premi Instituto de Cultura Gitana 8 de Abril” nelle seguenti categorie: Pace, Sport, Belle Arti, Musica, Comunicazione, Letteratura e Arti Performative, Ricerca, Nuove traiettorie e creazioni. Dopo la riunione della giuria, presieduta dal direttore dell’Istituto di Cultura Gitana, Diego Fernández ha conferito i premi a personalità – rom e non – che da diversi ambiti artistici, sociali e accademici contribuiscono alla diffusione e all’arricchimento della Cultura Romanì nel mondo.

I premi saranno assegnati in occasione di un evento che si terrà sabato 8 aprile, Giornata Mondiale dei Rom, alle ore 20:00 presso l’Auditorium 400 del Museo Reina Sofía, alla presenza dei premiati, autorità e stampa nazionale. In questa edizione 2023, i vincitori di ciascuna delle categorie sono di seguito indicati.

Per la Pace: Fondazione Zuloaga, organizzazione dedicata alla divulgazione e alla ricerca in campo culturale con particolari legami con il popolo rom.

Sport: Zulaima Gettato, insegnante e professionista della disciplina sportiva del Karate.

Belle Arti: Famiglia di Ceija Stojka: Hojda e Nuna Stojka. Una famiglia che conserva l’eredità dello scrittore, pittore e musicista austriaco di origine sinta sopravvissuto all’Olocausto, esperienza che si riflette nei suoi quadri.

Musica: “Alexian” Santino Spinelli. Famoso musicista, compositore, docente e scrittore italiano che diffonde la musica romani in tutto il mondo.

Comunicazione: Sebastián Porras e Mercedes Porra. Membri del Consiglio della Fondazione privata Pere Closed e presentatori delle nostre precedenti cerimonie di premiazione dell’Istituto di Cultura Gitana l’8 aprile.

Letteratura e arti dello spettacolo: Carmen Chaplin e Dolores Chaplín. Attrici di origine francese britannica, discendenti di Charles Chaplin.

Ricerche: Ian Hancock. Ricercatore, scrittore e attivista rom di origine inglese, docente Università di Austin (USA).

Un’intera carriera: la famiglia Farrucos. Una delle famiglie gitane più influenti di ballerini nel mondo del flamenco.

Nuovi creatori: Anton Cortes.




UNITE E ETS la collaborazione

Teramo, 27 marzo 2023. Il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il presidente di ETS “No Profit per la Scuola” Alessandra Lisciani hanno firmato questa mattina in ateneo un protocollo d’intesa per una collaborazione organica sulle attività di Terza Missione.

Si tratta di iniziative finalizzate a rafforzare le relazioni tra il mondo della ricerca, la comunità, la scuola, le istituzioni e le imprese “perché l’incontro e la collaborazione tra questi attori – si legge nel documento – sono necessari alla crescita sociale, culturale ed economica del territorio”.

Concretamente le due istituzioni potranno realizzare progetti di comunicazione, divulgazione e disseminazione della conoscenza attraverso un rapporto diretto con il territorio e azioni di formazione sul campo, per incentivare e accompagnare la crescita delle nuove generazioni attraverso il trasferimento delle migliori esperienze e competenze su materie di particolare rilevanza, come ad esempio la sostenibilità in senso lato.




RED Residencies Experiments Directors

Ciclo di conferenze spettacolo al dipartimento di scienze della comunicazione (1)

Teramo, 27 marzo 2023. Sono tre gli appuntamenti in programma per la quinta edizione di RED-Residencies Experiments Directors – ciclo di conferenze spettacolo organizzato con il Corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (DAMS) dell’Università di Teramo, per la direzione artistica di Rolando Macrini, in collaborazione con la Cattedra di Culture teatrali e performative del professor Fabrizio Deriu.

RED si dedica alle giovani compagnie emergenti e alle compagnie storiche che in Italia e in Abruzzo hanno riscosso e riscuotono grande attenzione del pubblico per il loro continuo confronto con le differenti possibilità comunicative che il teatro offre. «La comunicazione − si legge nella presentazione − rimane il caposaldo del Festival, inteso come momento di riflessione e approfondimento della cultura teatrale dagli anni ’70 ai nostri giorni, per comprendere ulteriormente il significato del termine: teatro sperimentale. Presentare a Teramo questo Ciclo di Conferenze Spettacolo significa aggiornare la collettività e gli studenti universitari presentando riflessioni, culture e modalità di rappresentazione aggiornate ai nostri odierni e ormai elementari sistemi di comunicazione. RED è un momento di “simposio culturale teatrale” che serve a “contaminare” e a proporre sistemi di comunicazioni teatrali non convenzionali. RED si propone al pubblico attraverso 3 incontri di 2 ore che hanno un comune denominatore: la pedagogia del linguaggio artistico contemporaneo. Ognuna di queste cronache di teatro contemporaneo racconta l’atto performativo, le radici, la ricerca, la sperimentazione dei gruppi o del singolo regista».

Si comincia mercoledì 29 marzo alle ore 11.00 nell’Aula 9 del Polo Didattico G. D’Annunzio, con Margherita Di Marco fondatrice della Compagnia dei Merli Bianchi. La Compagnia ha realizzato nel corso di più di un decennio molti spettacoli, laboratori e seminari soprattutto nel territorio della provincia di Teramo utilizzando sempre un linguaggio comunicativo teso alla sensibilizzazione.

Giovedì 13 aprile sarà la volta di Dynamis con Andrea De Magistris e Daniele Camerlingo. Dynamis è un gruppo multidisciplinare dedicato al teatro e alle arti performative con base a Roma. Da un decennio connette le sue attività con diversi spazi culturali della città, sviluppando un interesse multidisciplinare nella ricerca.

Ultimo appuntamento mercoledì 19 aprile, con due artisti che hanno collaborato alla nascita dello spettacolo multimediale Wheater di Elisabeth Swados: Jared Mcneill e Claudio Scarabottini. (SEGUE)

Ciclo di conferenze spettacolo al dipartimento di scienze della comunicazione (2)

La Compagnia dei Merli Bianchi aprirà mercoledì 29 marzo il ciclo di conferenze spettacolo per la quinta edizione di RED. È stata fondata nel 2009, ha sede legale a Giulianova e svolge le proprie attività culturali e artistiche in ambito locale e nazionale.

L’associazione affianca al lavoro di ricerca teatrale – con particolare attenzione a tematiche inerenti l’infanzia, le disabilità, l’impegno civile e i diritti umani – l’organizzazione di eventi, laboratori teatrali e di espressività corporea, yoga e spettacoli teatrali, in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado e con enti pubblici e privati in Italia e all’estero.

Laureata al DAMS nella sezione Teatro, Laura Margherita Di Marco è attrice, direttrice artistica e docente teatrale. Inizia la sua attività lavorativa nel mondo del teatro nel 1997 facendo varie esperienze con diverse realtà in Italia e all’estero. L’appuntamento è alle ore 11.00 nell’Aula 9 del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo.




DIVINAMENTE DONNA il 31 marzo a Firenze

Presso la Biblioteca delle Oblate, alle ore 17, il convegno sulle questioni di genere e sul ruolo delle donne

L’Aquila, 27 marzo 2023. Toccherà Firenze, il prossimo 31 marzo, il progetto DivinaMente Donna, promosso e organizzato dall’associazione internazionale Verbumlandiart, che già con grande successo ha realizzato analoghe importanti iniziative di riflessione – a Lecce, Pesaro, Chieti, Rende – sulla prevenzione della violenza sulle donne, sulle problematiche di genere e sul ruolo delle donne nella società di oggi.

Il convegno culturale nella Città del Giglio del progetto DivinaMente Donna, sul tema Giudizi e pregiudizi da demolire, si terrà nella splendida cornice della Biblioteca delle Oblate – Sala storica Dino Campana, nel trecentesco complesso situato nel cuore di Firenze (Via dell’Oriuolo, 24) a pochi passi dal Duomo, con inizio alle ore 17. L’iniziativa si svolge nell’ambito della rassegna Si scrive Marzo, si legge Donna promossa dalle biblioteche comunali fiorentine.

Al convegno, che sarà aperto dai saluti del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, e dell’Assessore alla Cultura, Alessia Bettini, parteciperanno come relatori il Sen. Manfredi Potenti, Gabriella Izzi Benedetti, docente e scrittrice, Maria Pia Turiello, criminologa forense esperta in violenza di genere, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Francesco Lenoci, docente Università Cattolica di Milano, Roberto Sciarrone, storico Università La Sapienza e direttore della rivista Verbum Press. Modererà i lavori Regina Resta, scrittrice e presidente Verbumlandiart. L’evento, realizzato da Verbumlandiart in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, ha il patrocinio del Comune di Firenze e di numerose associazioni culturali italiane. Main sponsor la società CF Assicurazioni.

Il progetto DivinaMente Donna, nel percorso itinerante in Italia, si propone le seguenti finalità: favorire la consapevolezza del valore della differenza; destrutturare gli stereotipi di genere; attivare letture critiche sul fenomeno della violenza; sensibilizzare sugli aspetti che aiutano a riconoscere i segnali di rischio e allarme relativi alle vittime (anche di violenza subita in famiglia), e quelli relativi ai potenziali autori di violenza, anche psicologica.

È affidato a questo importante appuntamento di riflessione un messaggio di speranza e di fiducia, per guardare al problema con impegno positivo per superare i pregiudizi di genere partendo dall’educazione dei bambini e ragazzi, nelle scuole e nelle famiglie. Compito di tutti è operare assiduamente per costruire una società che abbia rispetto verso le donne e sia attenta ai più deboli.

I relatori porteranno al tavolo del convegno i loro studi e le loro riflessioni sul concetto di genere, in una prospettiva storica ed esperienziale, per rafforzare la capacità critica nel riconoscere gli stereotipi di genere, per indicare come riflettere sulle differenze riferite al genere e sottolineare come tali differenze costituiscano un patrimonio da condividere e preservare. Infine, per ragionare su come meglio armonizzare compiti e ruoli uomo-donna, nel rispetto della parità, nell’ambito della famiglia e del lavoro, per superare i pregiudizi che ancora dominano la questione della donna nella società.

Saranno ospiti del convegno le seguenti personalità che hanno assicurato la loro presenza: Alessandro Lo Presti, assessore Regione Toscana e scrittore, Antonia Ida Fontana, presidente Società Dante Alighieri Firenze, Antonio Palma, presidente Foyer Lirica, Fabrizio Borghini, giornalista e scrittore, Giovanni Fittate, esperto in economia aziendale, Marcello Lazzerini, giornalista e scrittore, Maria Grazia Coiani, presidente Unione Cattolica Artisti Italiani e poetessa, Maria Grazia Dainelli, giornalista e fotoreporter, Mauro Rocchi, Ceo CF Assicurazioni, Massimiliano Bardotti, presidente associazione culturale Sguardo e Sogno, Massimo Seriacopi, docente e dantista, Roberta Nannucci, vicepresidente Centro Unesco di Firenze, Ugo Barlozzetti, critico cinematografico e d’arte, Vittorio Gasparrini, avvocato e presidente Centro Unesco di Firenze.

Il complesso delle Oblate fu il primo cespite edilizio del più grande ospedale di Firenze, sorto tra nel 1285 ad opera di Folco Portinari, il padre della Beatrice dantesca. Il complesso ospitava una comunità di donne infermiere, dedite all’assistenza volontaria ai malati, che presero il nome appunto di Oblate. Formato dall’accorpamento di edifici già esistenti ristrutturati alle nuove funzioni ospedaliere, il compendio inglobava anche la chiesa di Santa Maria in Campo, riadattata per ospitare il reparto per ricoverare e curare le donne.

Goffredo Palmerini




ANTONIO PERAGINE NEL DIRETTIVO Internazionale dell’AIOC

Nell’Associazione Insignite Onorificenze Cavalleresche, sotto l’Alto Patronato della Commissione Internazionale per lo studio degli Ordini Cavallereschi

L’Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche AIOC, in persona  di S.A.S. il principe marchese don Maurizio Gonzaga del Vodice di Vescovato, ha disposto la cooptazione del dr. Antonio Peragine, giornalista, direttore del Network Anim, direttore de Il Corriere Nazionale, corrierenazionale.net, Stampa Parlamento, stampaparlamento.itCorriere di Puglia, orrierepl.it, Radici, progetto-radici.it, nel direttivo internazionale come Consigliere con l’incarico di gestire i rapporti con i mezzi d’informazione (media) a qualunque livello e con pieno diritto di prendere decisione in merito per l’ottenimento dei maggiori risultati possibili a favore della nostra associazione.

L’Associazione, che sin dall’inizio si è proposta un lungo cammino di successi e realizzazioni, vuole mantenersi un’Associazione prestigiosa e veramente esclusiva, perciò ammette come soci ordinari solo e senza eccezioni le persone che vi hanno diritto in quanto membri di seri, indiscutibili ed autentici Ordini Cavallereschi e Sistemi Premiali, e come soci aggregati coloro che avendo un’adeguata posizione nella società credono negli ideali propugnati dalla Cavalleria, e desiderano comprendere questa non facile materia per fare in seguito una scelta che sia chiara e consapevole.

Fra i gioielli della associazione è la rivista Il Mondo del Cavaliere, Rivista Internazionale sugli Ordini Cavallereschi, unica pubblicazione periodica del mondo dedicata alla materia cavalleresca-premiale che ha ottenuto crescenti consensi e pure recentemente è stata pubblicamente apprezzata in Spagna da Don Carlos Diez de Tejada, segretario del Real Consejo de las Ordenes Españolas.

 Tuttavia, la massima innovazione per gli associati è la consulenza gratuita sulla materia cavalleresca e premiale con informazioni dettagliate, serie e competenti sui quesiti posti, un servizio mai offerto da nessuno in questo complicato mondo cavalleresco dove molti hanno interesse che la verità resti confusa.

Un ambizioso programma per il futuro è quello di dar vita a concrete opere sociali in vari settori che saranno possibili solo se tutti gli associati crederanno veramente negli ideali ai quali si ispirano le istituzioni cui si collega la nostra Associazione.

Per quando riguarda l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.) è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia, nonché lunghi e significativi servizi resi nell’ambito delle carriere militari e civile, nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari.».

Il Capo dell’Ordine è il Presidente della Repubblica. Egli è coadiuvato da un Consiglio composto da un Cancelliere e sedici membri. L’Ordine è suddiviso nei seguenti gradi onorifici: Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale,  Cavaliere di Gran Croce




JUDY CHIUDE LA RASSEGNA cinematografica Marzo d’Essai

Appuntamento per martedì 28 marzo, alle 21:30, al Kursaal. Ingresso libero.

Giulianova, 26 marzo 2023. Una strepitosa Renée Zellweger interpreta Judy Garland nel film Judy, ultimo titolo della rassegna Marzo d’Essai, in programma per martedì 28 marzo alle 21 :30, al Kursaal.

Il film, magistralmente diretto da Rupert Goold, racconta l’ultima parte della carriera artistica dell’attrice americana, ricordata dai più per essere stata Dorothy nella versione cinematografica del Mago di Oz. “Judy” è un film intenso, vibrante, che racconta delle fragilità  di una stella al tramonto e si interroga sul dramma personale di una donna, insieme creatura e vittima del sistema Hollywood. Renée Zellweger è stata, per questo ruolo, miglior attrice protagonista degli Oscar 2020.




MARISA MERZ SHILPA GUPTA visibileinvisibile

MAXXI L’Aquila |sabato 1° aprile 2023 dalle ore 12.00

L’Aquila, 26 marzo 2023. La nuova stagione di MAXXI L’Aquila si inaugura con la doppia personale dedicata a MARISA MERZ E SHILPA GUPTA, due artiste tra le più riconosciute nel panorama internazionale. La pratica artistica di Marisa Merz (1926-2019) Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2013, esplora con sculture, installazioni e disegni la dimensione intima, domestica e privata in una poetica delicata, fragile e sottile come trame di rame.

Le opere di Shilpa Gupta (Mumbai, 1976) conducono a un’ulteriore riflessione sul presente, in particolare sui temi sociali e sulle identità culturali. La mostra – aperta al pubblico dal 2 aprile al 1°ottobre 2023 – tesse un dialogo nel tempo e nello spazio tra due protagoniste dell’arte al femminile che si arricchiscono di nuove prospettive e significati nell’incontro tra le loro opere 

INTERVENGONO

Alessandro Giuli, Presidente  Fondazione MAXXI

Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila

Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI L’Aquila

Beatrice Merz, Presidente Fondazione Merz

Shilpa Gupta, Artista




ALLO SPLENDORE per il precetto pasquale

L’università della terza de L’ Aquila a Giulianova

Giulianova, 25 marzo 2023. Una bella giornata, quella trascorsa dagli iscritti all’Università della Terza Età dell’ Aquila, che hanno scelto Giulianova per adempiere all’antica e mai tramontata consuetudine del Precetto pasquale.

Il gruppo, circa 60 persone, ha partecipato in mattinata alla Messa nel Santuario di Maria Santissima dello Splendore, accolti dal priore, padre Giovanni Ferri, e dal Presidente emerito del Consiglio Comunale, Paolo Vasanella.

È stato quest’ultimo a portare i saluti dell’ Amministrazione Comunale e a guidare la comitiva, nel pomeriggio, in un’apprezzata visita del molo sud del porto. Il gruppo ha così potuto conoscere e ammirare Giulianova, illuminata, peraltro, da un sole primaverile.

In serata, soddisfatti della trasferta, del panorama e dell’esperienza, gli “universitari” hanno fatto ritorno a L’ Aquila.




SCUOLA, equipollenza

Attendiamo nuova ordinanza, premiati per lavoro convinto e costante

Roma, 25 marzo 2023.Un lavoro costante, convinto e spesso silenzioso. La direzione perseguita dal Ministro Giuseppe Valditara parrebbe essere quella giusta, esattamente come abbiamo inteso nell’incontro a Roma poco più di un mese fa ed ancor prima con la mia interrogazione a Bruxelles di inizio settembre 2022. A quell’incontro io e il mio ufficio abbiamo seguito quotidianamente la questione interfacciandoci con l’Ufficio di Gabinetto del Ministro.

Qualche ora fa poi, le prime indiscrezioni giornalistiche stanno raccontando quanto sta accadendo. La speranza di avere una risposta concreta alle obiezioni poste sull’ordinanza 112/2022 sta diventando certezza.

Ora però è necessario attendere qualche giorno per la nuova ordinanza ministeriale, poi sarà il momento dei ringraziamenti partendo dai tantissimi abilitati all’insegnamento con titolo estero e che hanno riconosciuto in me la sincera e seria volontà di restituire loro quella dignità scippata lo scorso 7 maggio 2022. Ad maiora, dunque, si torna a lavorare”. Questo quanto dichiarato dall’Onorevole Lucia Vuolo, europarlamentare (Forza Italia/PPE) alla luce delle prime indiscrezioni giornalistiche sul tema.

Contesto

Lo scorso 5 settembre 2022 l’Onorevole Lucia Vuolo aveva posto due quesiti alla Commissione europea sulla questione delle migliaia di italiani abilitati all’insegnamento all’estero. La risposta dell’esecutivo europeo è arrivata ben due mesi dopo, 8 dicembre 2022, con alcuni rilievi di non poco conto.

Dopo la successiva sentenza del Consiglio di Stato del 29 dicembre 2022, l’Onorevole Vuolo ha potuto incontrare personalmente e discutere la questione equipollenza con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Professore Giuseppe Valditara.

Nelle prossime ore così, si dovrebbe arrivare ad una nuova ordinanza che andrà a correggere le storture della 112/2022 recependo così non solo le numerose sentenze del TAR e Consiglio di Stato sul tema, ma anche le istanze che, per tramite dell’Onorevole Vuolo, sono state consegnate nelle mani del Ministro lo scorso 22 febbraio 2023.




SALOTTO CULTURALE il 29 marzo

La voce di Roma: Trilussa e Pascarella

Teramo, 25 marzo 2023. Mercoledì 29 marzo 2023 alle ore 18, nella  Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31 a Teramo, (patrocinio  Fondazione Tercas)  ci sarà la presentazione di due poeti dialettali in  romanesco Trilussa e Pascarella, con  ascolto di brani. Presentazione a cura di Antonietta Balmas Caporale.

In presenza: Sala ‘Annunziata’, via N. Palma, 31, 64100- Teramo; a distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com   per ricevere il link

Approfondimento

Tre poesie di Trilussa: le più brevi

Felicità

C’è un’ape che se posa

su un bottone de rosa:

lo succhia e se ne va…

Tutto sommato, la felicità

è una piccola cosa.

La lucciola

La Luna piena minchionò la Lucciola:

– Sarà l’effetto de l’economia,

ma quer lume che porti è deboluccio…

– Si – disse quella – ma la luce è mia!

La tartaruga

Mentre una notte se n’annava a spasso,

la vecchia tartaruga fece er passo più lungo

de la gamba e cascò giù

cò la casa vortata sottoinsù.

Un rospo je strillò: “Scema che sei!

Queste sò scappatelle che costeno la pelle…”

– lo so – rispose lei – ma prima de morì, vedo le stelle

Sonetto di Pascarella

Roma

Qui ci aveveno tutto: la pianura,

Li monti, la campagna, l’acqua, er vino…

Tutto! Volevi annà 1 in villeggiatura?

Ecchete 2 Arbano, Tivoli, Marino.3

Te piace er mare? Sòrti 4 de le mura,

Co’ du’ zompi 5 te trovi a Fiumicino.

Te piace de sfoggià 6 in architettura?

Ecco la puzzolana 7 e er travertino.

Qui er fiume pe’ potécce 8 fa’ li ponti,

Qui l’acqua pe’ poté fa’ le fontane,

Qui Ripetta,9 Trastevere, li Monti 10…

Tutte località predestinate

A diventà nell’epoche lontane

Tutto quello che poi so’ diventate.




GLI STUDENTI e il loro Fiabosco Academy

Il progetto presentato presso il Liceo Artistico Musicale – Coreutico Misticoni Bellisario

Pescara, 24 marzo 2023. È stato presentato per la prima volta questa mattina presso il Liceo Artistico Musicale – Coreutico “Misticoni Bellisario” di Pescara il progetto Fiabosco Academy grazie all’impegno della Dirigente scolastica, la Professoressa Raffaella Cocco e ai docenti, i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, che stanno seguendo i ragazzi nella lavorazione della pietra sin dai primi passi del progetto del Direttore artistico Peppe Millanta. Ma i veri protagonisti dell’appuntamento però, sono stati proprio loro, i ragazzi che partecipando a questo progetto hanno messo a nudo i loro sogni, le loro paure, e la loro voglia di realizzarsi; dunque, per loro il Fiabosco Academy non è soltanto un’esperienza unica ma è anche un volàno per il loro futuro.

“Siamo particolarmente contenti del coinvolgimento delle scuole perché in questo modo portiamo Sant’Eufemia negli istituti e concretizziamo un legame tra quelle che sono le nuove generazioni ed il nostro territorio ed al tempo stesso offriamo ai giovani l’opportunità di prendere parte ad un laboratorio a cielo aperto e di mettere in pratica quello che è il loro genio artistico oltre alla loro professionalità che man mano, grazie anche alla scuola, prende forma” – spiega il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli che sin dalla prima edizione di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche del 2021 si impegna, con il suo Comune, a portare avanti l’iniziativa promuovendone ogni anno la crescita che quest’anno ha visto subentrare la collaborazione intensa con le scuole. Presente all’appuntamento odierno anche il Consigliere regionale Antonio Blasioli, che ha immediatamente colto nel Fiabosco Academy, una grande opportunità per i giovani, soprattutto abruzzesi, che hanno un compito, “conservare e preservare dall’oblio le tradizioni della regione, perché sono molte”.

Presente anche l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lettomanoppello (Pe), Luciana Conte che ha dato spazio alle bellezze ed alle tradizioni del comune pescarese che vanta anche l’origine della pietra che i ragazzi delle scuole stanno lavorando: “con il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli, c’è una grande collaborazione soprattutto sulla continuità della valorizzazione della pietra. Fiabosco è un posto meraviglioso, in cui ci si perde e che rende orgogliosi anche tutto noi che viviamo nei territori limitrofi”.

A nome dei ragazzi che aderiscono al progetto parla Sara Camplone, studentessa dell’Istituto che non nasconde stupore nell’analizzare quanto fatto tutti insieme finora “alcuni di noi hanno un esame di Stato da preparare, quindi non potevamo immaginare che un’esperienza simile potesse aprirci gli occhi; stiamo lavorando su un materiale diverso da quello che solitamente viene proposto in un liceo come il nostro. Non è mancata un po’ di ansia iniziale in tutti noi anche perché ci siamo trovati a lavorare con strumenti che non abbiamo utilizzato prima.”

È stato molto bello poi, fare quest’esperienza di gruppo, dopo un momento difficile come quello dell’emergenza sanitaria; – prosegue –  studenti di classi differenti hanno fatto amicizia e ben presto conosceremo anche gli studenti delle altre scuole che hanno aderito al progetto, inoltre anche il rapporto con i docenti è molto più diretto, si crea un confronto produttivo tra studente e docente. L’emozione più grande poi, è vedere la scultura che pian piano prende forma, inizialmente sembra quasi immobile ma poi la forma magicamente ‘nasce’; questa esperienza inaspettata per me è stata una bellissima sorpresa”.

I ragazzi sono stati anche coinvolti in un dibattito sull’attualissimo tema “Le comunità energetiche” condotto dall’esperto Pietro Pitingolo per Suncity: “abbiamo sposato questo progetto perchè è una realtà con cui possiamo stare sul territorio ed avere un dialogo costruttivo anche con i più giovani perchè è con loro che si parte dall’idea che bisogna sempre sforzarsi per trovare una soluzione, tanto più grande è il problema tanto più è impattante la soluzione anche nello stesso ambiente. Tutti noi possiamo fare qualcosa per cambiare il mondo, anche nella quotidianità”.

Promosso dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara con la Direzione artistica dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e Parco Nazionale della Maiella, il Fiabosco Academy si concluderà con l’anno scolastico per poi confluire nello stesso Fiabosco, che verrà ampliato con le nuove opere a giugno.

Il progetto gode anche del Patrocinio della Provincia di Pescara con il Presidente Ottavio De Martinis e della Provincia di Chieti con il Presidente Francesco Menna, che è anche sindaco di Vasto (Ch) comune che ospita una delle scuole coinvolte; importante per il progetto è il grande sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe).




LA MATTINA DEL 13 GIUGNO, festa di S. Antonio di Padova, avemmo un risveglio tragico

Scoppiarono questi depositi di ordigni bellici e causarono molti danni. Meno male che non scoppiarono tutti perché, altrimenti, i danni e gli inconvenienti sarebbero stati molto più gravi. Si disse che un nostro concittadino, Rizieri Bonomo, coraggioso e temerario avendo visto che le micce venivano accese da due soldati tedeschi che, dopo aver compiuto questo loro compito, fuggivano in bicicletta, li seguì cautamente, riuscì a spegnerne molte e così non scoppiarono.

Atri, 24 marzo 2023. È con queste parole che Giuseppe di Filippo ricorda l’ultimo atto dell’occupazione tedesca nella città di Atri nel teramano che si svolse tra il settembre del 1943 e il giugno del 1944. La terra bruciata era una tattica militare attuata per la maggior parte dall’esercito della Wehrmacht per ritorsione verso il popolo italiano, considerato traditore, e per intralciare gli Alleati che avanzavano oltre le linee abbattute. L’atto eroico di Bonomo, consistito nel disinnescare le mine che avrebbero distrutto gran parte del paese, è ricordato da pochissimi. C’è poco di scritto su questo episodio ma molto di orale, molte memorie, che però sono molto diffuse solo ad Atri. Questo lavoro mira a raccontare la storia di Di Filippo non solo attraverso il solo strumento del testo accademico ma anche con il meno consueto fumetto. La scelta del fumetto, influenzata dallo spirito della Public History, ovvero da quel movimento nato negli U.S.A negli anni Settanta con il proposito non solo di formare nuove professioni per dare impiego agli storici appena usciti dall’accademia, ma anche di divulgare la storia oltre le mura accademiche, «fuori dalla torre d’avorio»1 dove lo storico, in anni di professionalizzazione della disciplina storica, aveva finito per trovarsi isolato dal pubblico. La Public History, così, si proponeva di rivolgersi ad un pubblico diverso da quello accademico ed universitario, ma anche ad un pubblico più variegato, composto dall’intera società. Ma non è il solo cambio di pubblico la novità apportata dalla PH. Essa punta a coinvolgere il pubblico nella fase di ricerca, in modo che quest’ultimo non percepisca il prodotto come proveniente dall’alto delle istituzioni ma che sia più vicino a loro, e tutto questo secondo un’ottica di shared autority: letteralmente “autorità condivisa” tra i ricercatori e il pubblico partecipante. Da quest’ultimo, infatti, scaturisce una domanda di storia che innesca tutto il processo di ricerca e produzione di un prodotto mediatico utile a rispondere a questa domanda. Ma cosa è una domanda di storia? In sostanza si tratta di connettere il fatto storico con la sua interpretazione2 ovvero la richiesta della comunità al public historian di spiegare un fatto del loro passato tramite una interpretazione che può assumere varie forme multimediali, la quale può essere raggiunta solo condividendo il processo di creazione della stessa con il pubblico. A questo punto urge fare distinzione tra passato e storia: il primo si differenzia dalla seconda poiché rappresenta una visione soggettiva della propria storia influenzata dalla propria memoria e ideologia, il public historian interviene sul passato della comunità acquisendo testimonianze per poi passarle ad una lente critica ovvero confrontarle tra loro, verificarne la veridicità, il tutto con i classici strumenti della storiografia3 . Ciò che si ricava, alla fine, è una storia ricostruita con criteri corretti dal punto di vista del metodo e che viene restituita alla comunità ripulita dalle distorsioni causate dalle diverse memorie: si può dire quindi che una delle domande che vengono fatte dalla comunità alla PH sia quella della restituzione della memoria, ed è proprio quello che si vuole tentare con questo lavoro. Nella tesi, poi, è presente un altro aspetto tipico della PH: quello di rappresentare la storia utilizzando mezzi di comunicazione vari (anche qui vige una shared autority tra ricercatori ed esperti di comunicazione) come il cinema, la televisione e per l’appunto anche il fumetto, che possano raggiungere il più vasto pubblico possibile, di quello non abituato o non più abituato ai testi accademici. Per molto tempo il fumetto è stato oggetto di molte critiche: pedagogisti, insegnati e psicologi lo hanno relegato a prodotto riservato al solo consumo infantile o per analfabeti. Questa critica derivava dal prevalere delle immagini rispetto al testo, ed era molto sentita fino alla seconda metà del 900 poiché proveniente da quella classe intellettuale più affezionata a modelli letterari per l’insegnamento. Dalla fine degli anni Settanta il fumetto incomincia ad essere rivalutato, il fenomeno graphic novel avviato da artisti come Will Eisner ha garantito al fumetto un posto anche nelle librerie anziché nelle sole fumetterie ed edicole, per via del suo supporto simile al libro che deriva dall’invenzione del comic book degli anni Trenta. Soprattutto, però, cambiavano i contenuti che erano, per così dire, più “adulti” e si guadagnavano l’attenzione di lettori e intellettuali più interessati alla forma più letteraria di tutte, il romanzo. Il fumetto underground, che assume lo status di arma contro il potere e il costume di massa tramite satira e deformazioni grafiche psichedeliche; riviste come “Linus” con fumetti e articoli scritti da autori come Calvino o Eco; e in fine l’affiorare di corsi universitari sul fumetto come forma d’arte e come veicolo di contenuti sono stati tutti fattori di un sempre crescente interesse per il fumetto in quanto costruzione culturale e narrativa complessa, non solo per i temi ma anche per la relazione che intercorre tra i suoi elementi costitutivi.

Si pensi per esempio al rapporto tra le diverse vignette sulla tavola: una sorta di montaggio come quello dei frames cinematografici che serve a dare una continuità alla storia; oppure tra la grafica e il testo come la forma delle lettere (il lettering) restituisce al lettore, insieme alla forma della nuvoletta che circonda il testo, il timbro e il volume della voce del personaggio. E questo avviene non solo nei ballons ma anche nelle onomatopee, quelle scritte che intendono riprodurre un rumore: esse tramite il rapporto tra testo e forma rimandano ad un suono che il lettore riesce ad immaginare. Infatti, tutte queste relazioni hanno effetto anche grazie alla complicità del fruitore e le sue esperienze pregresse. Il fumetto, quindi, cerca di imitare media audiovisivi come il cinema e il teatro ma allo stesso tempo è un medium unico: se da una parte imita altri media, dall’altra il limite della staticità derivante dalla carta stampata costringe il fumettista a trovare degli escamotages per rendere funzionale la caratteristica di quel determinato medium e farla propria del fumetto. Il risultato è un modo originale per riprodurre sensazioni audio visive nel limite della sola tavola statica che funziona grazie alla complicità tra lettore e autore, dove entrambi mettono le proprie psicologie della percezione e le proprie esperienze da altri media condivise facilmente riconoscibili. E tra questi codici ne abbiamo raccolti alcuni ricorrenti nel fumetto di genere storico analizzando esempi o dalla voce di altri fumettisti, per un lessico del fumetto storico che assolva ad un equilibrio tra la corretta interpretazione dei fatti e una accattivante messa in scena per attrarre e interessare alla storia il più numeroso pubblico possibile. La capacità del fumetto di assorbire caratteristiche e contenuti di un mezzo di comunicazione diverso e le correnti di pensiero delle masse di lettori di un determinato periodo storico lo rende una fonte storica, perché nelle sue pagine si riflettono costumi, usanze, idee diffuse in una determinata società e in un determinato periodo di tempo, reinterpretate attraverso le forme caratteristiche della vignetta e della nuvoletta. Questa caratteristica ha quindi permesso al fumetto di entrare in contatto con i generi, tra cui quello storico, già collaudato in romanzi e film, ma soprattutto di entrare in contatto con quel clima pedagogizzante venutosi a costruire con governi che intendevano fare uso pubblico della storia: utilizzare gli eventi del passato per legittimare le azioni del presente e creare consenso, quindi, intorno al governo attuale o ad una idea, oppure in quei climi di secondo Novecento dove le potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione, unite alle correnti di pensiero della PH, hanno fatto maturare un contesto pedagogizzante per le masse al di fuori dell’accademia e nel rispetto di un equilibrio tra fattualità e intrattenimento.

Questo lavoro si muove su due direttrici: la prima è l’intento di ricostruire l’origine del fumetto di genere storico e di individuare quali espedienti grafici e narrativi hanno costituito nel tempo la grammatica utilizzata per comporre le tavole di questo genere di fumetti; l’altra è quella di portare all’attenzione del più numeroso pubblico possibile una interessante storia di Resistenza poco nota al di fuori della comunità che la ricorda. In fin dei conti però queste linee non sono del tutto parallele perché ad un certo punto di questa tesi esse si incontreranno: si propone infatti, alla fine della trattazione, un adattamento a fumetti dell’episodio ricercato. Tale lavoro ha come obiettivi quello di conservare la memoria di un paese e di esportarla anche al di là di esso, in modo da arricchire la memoria collettiva di una intera regione se non di una nazione stessa, e di farlo in un modo inusuale ‒ è vero ‒ ma che ha dei precedenti collaudati, come vedremo più avanti, e che ha solide radici teoriche in un movimento che porta la storia a tutti, ovvero quello della Public History. In questo senso il fumetto La città che non cadde rappresenta la sintesi delle due direttrici di questo elaborato.

Note:

1 Farnetti P. B. Public history: una presentazione in Bertella Farnetti P.B. – Bertucelli L.- Botti A. (a cura di) Public history. Discussioni e pratiche Mimesis Edizioni, Milano, 2017 p. 40

2 Bertucelli L. La Public History in Italia. Metodologie, pratiche, obiettivi in Farnetti, Bertucelli, Botta (a cura di) Public history. Discussioni e pratiche…cit

3 Idem




UNA TERZINA in trecento parole

 Omaggio a Dante, sabato 25 marzo ore 17, nella Fondazione La Rocca

Pescara, 24 marzo 2023. Thomas Stearns Eliot, uno dei poeti che maggiormente hanno influenzato la letteratura del Novecento, soprattutto con il suo celeberrimo poemetto La terra desolata (The Waste Land), a proposito di Dante Alighieri, che considerava il suo modello insuperato, scrisse che “la poesia di Dante è una scuola universale di stile per scrivere poesia in qualsiasi lingua” e che “non c’è poeta, in nessun idioma – nemmeno in latino, o in greco – che si ponga così saldamente come modello per tutti i poeti.”

Aggiunse poi: “Se io mi chiedo perché preferisco la poesia di Dante a quella di Shakespeare, direi che è perché mi sembra che esemplifichi un atteggiamento più illuminato nei confronti del mistero della vita.”

È questa forse la ragione per la quale Dante, con il suo straordinario uso delle immagini e dell’allegoria, oggi più che in passato, è considerato il poeta più conosciuto, più amato, più letto, più tradotto e più imitato nel grande universo della letteratura mondiale, orgoglioso vanto nel mondo della nostra ricchissima tradizione letteraria, linguistica e culturale. Benissimo ha dunque fatto il Ministero della cultura a dedicargli un giorno dell’anno, il Dantedì, che cade il 25 marzo, per ricordarlo con molte iniziative in Italia e all’estero.

La casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio, quest’anno con il patrocinio della Fondazione Aria e della Fondazione La Rocca, organizza la sua terza edizione del Dantedì, con il titolo “Omaggio a Dante. Una terzina in trecento parole”.

Nel corso della serata, che sarà introdotta da Dante Marianacci, presidente della Casa della poesia in Abruzzo e della Fondazione Aria, che ne è il curatore, e dal presidente della Fondazione La Rocca, Ottorino La Rocca, diciotto poeti leggeranno e commenteranno una terzina della Divina Commedia a loro scelta.

“Ci sono versi o terzine indimenticabili del poema dantesco – ha scritto il curatore dell’evento – ma anche versi e terzine assai meno noti, in qualche modo legati alla nostra vita, ai nostri ricordi, ai nostri studi, alla nostra immaginazione, che per una qualche ragione ritornano di frequente a fare capolino nella nostra mente. Il 25 marzo i diciotto poeti di seguito elencati, si cimenteranno con altrettante terzine della Divina Commedia illustrandone il significato e le ragioni della scelta.”

La serata sarà impreziosita da una installazione sonora di Federico Giangrandi, dall’assai suggestivo titolo “I due poeti dialoganti tra inferno e paradiso”, in cui i due poeti, Dante e Virgilio – come spiega Giangrandi – “emergono tra Inferno e Paradiso ed iniziano un colloquio. Ma il tempo ha dato in pasto al fato le parole del sommo poeta, creando un effetto straniante che confonde il significato dei versi con il ritmo del caso.”

Questi i poeti partecipanti: Vittorina Castellano, Margherita Cordova, Daniela D’Alimonte, Franca Di Bello, Assunta Di Cintio, Nicoletta Di Gregorio, Anna Maria Giancarli, Elena Malta, Dante Marianacci, Leda Panzone Natale, Sonia Pedroli, Daniela Quieti, Mara Seccia, Stevka Šmitran, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Marco Tabellione, Patrizia Tocci e Serena Zitti.




BACK TO SCHOOL di Italia1

Il maestro dei Vip Oscar Inaurato è abruzzese

Gessopalena, 24 marzo 2023. Per i vip è ora di tornare a scuola, con la seconda stagione del programma Back To School che andrà in onda su Italia1 dal 5 aprile e in cattedra hanno trovato, di nuovo, un osso duro. Il maestro Oscar Innaurato, 38 anni, il più temuto dai vip è stato riconfermato ed è di origine abruzzese.

Innaurato, infatti, è nato a Lanciano, ma è cresciuto a Gessopalena. Ha frequentato il liceo classico Vittorio Emanuele II del capoluogo frentano per poi trasferirsi a Roma dove si è laureato in storia dell’arte presso l’università Sapienza. Molto legato alla sua terra dove torna spessissimo. Fa parte dell’Anpi di Gessopalena e porta in giro per l’Italia le testimonianze dei partigiani della Brigata Maiella.

Ha vissuto in diversi posti nel mondo, Australia, Lituania, Gran Bretagna per poi trasferirsi stabilmente in Brianza dove insegna da sei anni.

È Direttore della testata on line BL Magazine, testata che si occupa di diritti umani.

Oltre che indignare e scrivere è anche un grande attivista per i diritti LGBTQI. Ha fondato l’associazione Brianza oltre l’arcobaleno che si occupa di creare sostegno psicologico e pratico a persone LGBT.

In Abruzzo ha organizzato diverse mostre artistiche e partecipa assiduamente da anni al Festival John Fante di Torricella Peligna.




GIORNATE FAI di primavera a Rocca San Giovanni

Tre percorsi alla scoperta delle ricchezze storiche, culturali e naturalistiche del borgo della Costa dei Trabocchi

Rocca San Giovanni, 24 marzo 2023.  C’è anche Rocca San Giovanni tra i borghi partecipanti alla XXXI edizione delle Giornate Fai di primavera, che si terranno sabato e domenica prossima.

Gli itinerari che i visitatori potranno effettuare sono tre. I Palazzi nel borgo con la visita al Palazzo Civico, alla Torre Civica con il percorso lungo le mura medievali e le installazioni dell’artista camerunense Victor Fotso Nyie, al Palazzo Tartaglia e palazzo Arturo Colizzi, alla residenza Marfisi/Benardelli con le opere del famoso pittore lancianese Federico Spoltore, al Palazzo Rossi e al Fondaco di Palazzo Croce, sede dell’associazione Ericle D’Antonio dove sono custoditi antichi libri e manoscritti. Dal borgo ai trabocchi, un affascinante itinerario naturalistico che parte dal centro storico, passando per la riserva naturale regionale Grotta delle Farfalle, fino ad arrivare al mare, dove si potranno ammirare la mostra di acquerelli di Marco Pallini (trabocco Sasso della Cajana), il Cristo degli abissi di Vito Pancella e la Testuggine di Victor Fotso Nyie. Il trabocco e la grotta, terzo percorso alla scoperta della Costa dei Trabocchi, del porticciolo di Vallevò e della Grotta delle farfalle.

“Un ringraziamento particolare va ai volontari della delegazione Fai di Lanciano che da diversi mesi sono operativi nel borgo per creare percorsi belli e che rappresentano la nostra ricchezza naturalistica e storica – commenta Carmelita Caravaggio, assessore alla Cultura del Comune di Rocca San Giovanni –, all’associazione culturale E. D’Antonio e ai proprietari dei palazzi storici. Molti sono i volontari che in queste ore stanno collaborando all’organizzazione e alla riuscita dell’evento, dagli amministratori comunali alle numerose associazioni locali, dai cittadini alle attività che collaborano all’interno del territorio”.

“Oltre alla parte culturale, storica, naturalistica e paesaggistica abbiamo deciso di proporre degli stand gastronomici che saranno collocati nella villa comunale Il Castello – aggiunge -. Contemporaneamente, nel borgo marino di Vallevò, sarà allestita un’esposizione con gli agrumi della Costa dei Trabocchi e con del pescato”.

“Siamo fieri di partecipare a questa iniziativa che dà grande visibilità, a carattere nazionale, al nostro territorio. Tutta l’amministrazione comunale è lieta di accogliere i visitatori che sceglieranno i nostri itinerari –  conclude il sindaco Fabio Caravaggio – per scoprire le ricchezze e le eccellenze di uno dei Borghi più belli d’Italia”.




TORNEO DELLA DISPUTA prima gara a Roma

Vincitori liceo classico e liceo scientifico Melchiorre Delfico di Teramo

Teramo, 23 marzo 2023. Si sono svolti a Roma, ieri, i primi incontri del girone territoriale del Torneo della disputa Dire e contraddire, la tradizionale competizione nazionale oggetto di protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Forense e a cui l’Ordine degli Avvocati della provincia di Teramo, anche quest’anno, ha aderito con il Liceo Classico e il Liceo Scientifico Melchiorre Delfico di Teramo.

Le gare si sono svolte nella sede dell’Ordine degli Avvocati di Roma, all’interno del palazzo di giustizia (il Palazzaccio) di piazza Cavour.

Gli studenti del Liceo Classico e del Liceo Scientifico Melchiorre Delfico si sono confrontati rispettivamente con gli alunni del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II e del Liceo Seneca di Roma sulla celebre frase di Honoré De Balzac “L’eguaglianza sarà forse un diritto ma nessuna potenza umana saprà convertirlo in un fatto”.

Gli alunni delle scuole teramane hanno sostenuto le proprie tesi con argomentazioni valide e convincenti, dando dimostrazione di grande abilità oratoria e riuscendo così ad avere la meglio sui colleghi di Roma.

“È stata una giornata densa di emozioni per gli studenti teramani – dichiara la consigliera Giulia Forlini, referente per i progetti di legalità nelle scuole – che hanno messo a frutto in maniera eccellente il lavoro preparatorio svolto a scuola con l’affiancamento dei docenti e degli avvocati. Una competizione, quella del Torneo della disputa, che rivela tutta la sua valenza formativa in quanto si propone come obiettivo quello di trasmettere agli studenti le tecniche per argomentare e contro argomentare in maniera efficace ed efficiente mediante un discorso ordinato e modulato a ritmo di ethos, logos e pathos”.

“Con il Torneo della disputa – è il commento del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – l’Avvocatura si assume la responsabilità e l’impegno di essere vicina ai giovani per insegnare loro a comunicare in maniera corretta nel rispetto del pensiero altrui, affinché la disputa da luogo di scontro si trasformi in luogo di incontro”.

La prossima gara, che si svolgerà presumibilmente nei primi giorni del mese di aprile, vedrà i ragazzi dei due licei teramani confrontarsi su una frase di Nelson Mandela che recita: “Quando a un uomo è negato il diritto di vivere la vita in cui crede questi non ha altra scelta che diventare un fuorilegge”.




L’ISA CON ANDREA BACCHETTI

A Teramo, L’Aquila e Campobasso. Venerdì 24 marzo, ore 18.30 Teramo – Aula Magna Università degli Studi di Teramo. Sabato 25 marzo, ore 18.00 L’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini. Domenica 26 marzo, ore 18.00 – Campobasso, Teatro Savoia

L’Aquila 23 marzo 2023. Un gradito ritorno quello del pianista Andrea Bacchetti sul palco dell’ISA in occasione dei prossimi tre concerti, da venerdì 26 marzo 18.30 presso Magna dell’Università degli Studi dei Teramo nell’ambito della stagione della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”, a Domenica 26 marzo alle 18.00 a Campobasso per il cartellone degli Amici della Musica di Campobasso. Sabato 25 marzo, come d’abitudine, appuntamento all’Aquila (ore 18.00, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”) per la 48° stagione dei concerti ISA.

Sul podio Ernesto Colombo a cui è affidata la direzione di “Classico e Neoclassico”, una produzione che, partendo dal Concerto n. 25 in do maggiore K. 503 di Wolfang Amadeus Mozart, genio che rappresenta la massima espressione musicale del classicismo, propone una riflessione sulle influenze che lo splendore artistico di questo periodo ebbe sulle opere di epoche successive fino al Novecento quando autori di primo piano nel panorama mondiale tornarono a confrontarsi con gli elementi tipicamente classici. È il caso, ad esempio, dei Balli per piccola orchestra di Nino Rota inseriti in programma insieme alla Sinfonia n. 1 in re maggiore detta “Classica” di Sergej Sergeevič Prokofiev che invece coniuga la volontà dell’autore da un lato di misurarsi con le strutture e gli schemi settecenteschi, dall’altro quello di fornirne una lettura moderna, “aggiornata” con le conquiste maturate nel linguaggio musicale.

Afferma Ettore Pellegrino, direttore artistico ISA: “L’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese è al lavoro questa settimana con vivo entusiasmo. Dopo lo straordinario concerto dello scorso anno con la direzione di Daniel Oren, siamo felici di tornare ad esibirci a Teramo nella stagione della Società ‘Primo Riccitelli’ diretta dal M° Nazzareno Carusi che ringrazio personalmente per aver rinnovato il rapporto di stima e collaborazione che lega da tempo le nostre istituzioni. Torniamo con un programma di grande bellezza con opere di un trio incredibile di compositori – Mozart, Rota e Prokofiev – ospitando un pianista di grande talento: il M° Andrea Bacchetti, noto anche al grande pubblico per le sue partecipazioni a trasmissioni televisive di successo. Speriamo che il pubblico di Teramo, quanto quello dell’Aquila e di Campobasso, apprezzerà anche questa volta la nostra proposta”.

I protagonisti Il pianista Andrea Bacchetti ha iniziato la sua carriera di giovanissimo, con il debutto a 11 anni nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano con i Solisti Veneti. Allievo di Luciano Berio, alla sua formazione musicale hanno contribuito anche musicisti come Herbert von Karajan e Nikita Magaloff.

Negli ultimi 20 anni si è esibito nelle massime istituzioni e festival di tutto il mondo in recital solistici e con orchestre internazionali di rilievo, prendendo parte a tournée nei paesi dell’America del Nord e del Sud, oltre che in Giappone. Oltre a dedicarsi all’attività di concertista, Bacchetti si impegna in diversi progetti discografici e si fa conoscere al grande pubblico italiano partecipando a trasmissioni televisive di successo come quelle di Piero Chiambretti.

Il direttore Ernesto Colombo, fra i più interessanti della sua generazione, vanta un curriculum di grande prestigio e una fitta agenda per i prossimi mesi alla guida di realtà orchestrali italiane di grande importanza.

Sia per il concerto dell’Aquila che per quello di Teramo, i biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Per entrambe le date il botteghino del luogo del concerto aprirà alle ore 17.00. Per info www.sinfonicaabruzzese.eu




APPARATI: L’EFFIMERO E ALTRI MONDI in mostra a Pescara con Giulio Rigoni

A Ceravento, dal 25 marzo al 20 maggio, la personale dell’artista romano

Pescara, 23 marzo 2023. Strutture fantastiche, un tempo utilizzate come espedienti scenografici per feste e spettacoli barocchi. Gli apparati diventano protagonisti e filo conduttore di una mostra, le cui opere sono ideate e concepite per studiare la relazione che l’uomo instaura con queste strutture e gli elementi che le compongono. È proprio “Apparati” il titolo della personale dell’artista romano Giulio Rigoni, che sarà ospitata dal 25 marzo al 20 maggio a Ceravento, area di condivisione dell’arte e spazio culturale di Pescara.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 25 marzo, alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e il sabato su appuntamento.

In un percorso avvincente ed emozionante, che si compone di dipinti a olio di varie dimensioni e disegni su carta, Giulio Rigoni narra, con l’eleganza, la delicatezza e la magia che caratterizza tutta la sua produzione artistica, il rapporto tra l’uomo e l’apparato, inteso come oggetto effimero. In “Apparati” decorazioni e forme si combinano nella maniera più varia, libera e disinvolta. Costruzioni avvolte da vapori oppure arricchite da strani orpelli, pezzi classici che si innestano con elementi di altra epoca e provenienza.

Ancora una volta la ricerca pittorica di Giulio Rigoni passa per l’antico, ma da qui si discosta rapidamente entrando in un mondo altro, una quinta dimensione, dove gli oggetti e le persone, grazie all’abile utilizzo dei colori e dei contrasti, sembrano muoversi nel silenzio assoluto del senza tempo, in un futuro antico, attirando la curiosità dell’osservatore e, soprattutto, invitandolo a sognare.

“Nel variegato mondo dell’arte contemporanea, alcune personalità più di altre, riescono con la propria opera a sollecitare la fantasia di chi osserva – scrive, nel suo testo, Maria Letizia Paiato, storico e critico dell’arte – È questo il caso di Giulio Rigoni che con i suoi apparati conduce lo spettatore verso mondi lontani, luoghi intrisi di una profonda cultura letteraria, che oscilla fra scenari d’ispirazione cortese ma anche barocca, lasciando spesso in chi guarda un forte dubbio sul ‘tempo’. I dipinti di Rigoni non hanno trama. Ciascuno è un’isola dove lo spettatore sovrappone le proprie emozioni ai soggetti, moltiplicando all’infinito le possibili espressioni della verità che oscillano costantemente fra sogno, fantasia e visione. Il rapporto tra l’uomo e l’apparato e l’oggetto effimero, altro non è – conclude – che una precisa idea di mondo, quella che non accetta il piegarsi dell’umanità alla sola ed esclusiva razionalità”.

Per informazioni è possibile scrivere a info@ceravento.it o contattare il numero 393.9523628.

GIULIO RIGONI

Nato a Roma nel 1976, Giulio Rigoni inizia a dipingere da autodidatta riuscendo ben presto a raggiungere uno stile molto personale che lo rende facilmente riconoscibile. Una pittura raffinata ed intimista a cavallo tra antico e moderno che attira velocemente su di lui la stima e l’interesse soprattutto del mondo del collezionismo privato. Diversi i riconoscimenti internazionali, tra cui la Biennale di Dakar, mostre a Boston, Parigi e recentemente a Londra. Nella ricerca di equilibrio tra estetica classica e modo di concepire le forme in chiave contemporanea, la sua arte si carica di immagini irreali, spesso incantate, sospese in atmosfere che ci suggeriscono tempi lontani, mitici, lasciando allo spettatore il compito di decodificarne il senso secondo una interpretazione personale. La sua arte si rivolge allo spettatore affinché goda della bellezza dell’opera e ne percepisca le atmosfere o il sentimento, in un moto sorridente ed ispirato, senza necessariamente decodificarne il linguaggio. Dal punto di vista tecnico, pur sperimentando l’utilizzo di diversi materiali come carta, ottone e tessuto, la sua cifra è quella della pittura ad olio su legno spesso impreziosita dalla foglia d’oro.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




GIORNATA di Studio

La formazione in agricoltura di precisione

Teramo, 23 marzo 2023. La prima giornata di studio per la formazione in Agricoltura di Precisione si svolgerà domani, venerdì 24 marzo, all’Auditorium Bonifiche Ferraresi a Jolanda di Savoia (FE), all’interno delle attività didattiche della quinta edizione del Master universitario di primo livello in Agricoltura di Precisione, in convenzione tra gli Atenei di Teramo che lo coordina, Firenze, La Tuscia, Salerno, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Consiglio per la Ricerca e l’analisi dell’Economia Agraria e IBF SpA.

L’apertura dei lavori è affidata a Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF SpA. Seguiranno gli interventi di Luciano Violante, presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, e di Roberto Mancini, amministratore delegato di Agronica-IBF SpA.

L’introduzione alla presentazione e premiazione delle tre migliori relazioni finali della quarta edizione del Master, che si è concluso lo scorso 14 gennaio, sarà curata da Michele Pisante, coordinatore scientifico del Master.

Alla giornata di studio sono stati invitati tutti gli specializzati che hanno conseguito il Diploma di Master in Agricoltura di Precisione nelle precedenti edizioni, per la costituzione e firma dell’albo Alumni Master Agricoltura di Precisione con l’obiettivo di valorizzare la qualificazione delle competenze e delle abilità professionali «indispensabili per la sostenibilità dell’agricoltura del presente e del futuro, in cui il valore del dato che il comparto agricolo genera nel tempo assumerà sempre più una quota rilevante del reddito».

«La giornata di studio – ha spiegato Michele Pisante – oltre a rappresentare una delle attività curricolari per il tirocinio e l’elaborazione della relazione finale, si pone l’obiettivo di favorire l’incontro tra le crescenti esigenze di professionalità sull’Agricoltura di Precisione e la formazione di settore. L’obiettivo prioritario è favorire il confronto con la complessità delle problematiche reali, potendo contare sul contributo dei principali esponenti del mondo istituzionale e di numerose imprese del comparto agroalimentare, agromeccanico, dei fertilizzanti, delle sementi e dei servizi avanzati per l’agricoltura».




AL VIA LA PRIMAVERA dei Libri

Il primo appuntamento sabato 25 marzo con Enea di Ianni e il suo ultimo libro “Il dubbio. Due generazioni a confronto”

L’Aquila, 23 marzo 2023.  “Primavera dei libri Bugnara 2023” è il titolo della rassegna promossa dal Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” che sarà inaugurata sabato 25 marzo, alle ore 16,30 a Bugnara (L’Aquila) presso la sede del Centro Congressi (p.zza Annibale De Gasparis). Il primo appuntamento sarà con la presentazione del libro “Il dubbio – Due generazioni a confronto” di Enea Di Ianni, Lupi Editore. Dopo i saluti del Presidente dell’Associazione Matteo Servilio e del Vicesindaco Domenico Taglieri, interverranno Simone Lupi, Gina Romagnoli e Daniele Rossi, mentre le conclusioni sono affidate all’autore della pubblicazione Enea di Ianni.

Gli altri appuntamenti in programma: il 15 aprile, alle ore 16,30, per la presentazione del libro “Ipnagogia” di Stefano Servilio; il 6 maggio, alle ore 16,30, Alessio De Stefano con il saggio “Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America”; il 26 maggio alle 17.00 Raffaele Giannantonio nella chiesa del SS. Rosario a Bugnara a partire dal suo lavoro “Il teatro architettonico Barocco abruzzese”.

“Siamo soddisfatti del lavoro svolto con il Centro per l’ideazione del cartellone” afferma il Presidente del Centro Studi. “Gli incontri vedono infatti la partecipazione di amici e professionisti che ci seguono sin dalla nostra prima iniziativa, come Enea Di Ianni, o come la Radici Edizioni di Gianluca Salustri con cui siamo già al terzo appuntamento in pochi mesi. Siamo inoltre felici di poter ospitare il lavoro di Stefano Servilio, scrittore di Bugnara, al suo secondo romanzo, e il prof. Raffaele Giannantonio che ci parlerà di arte e architettura a partire da uno dei luoghi simbolo del nostro paese, la chiesa del Santissimo Rosario.

Siamo già a lavoro per strutturare un programma di appuntamenti estivo mantenendo lo spirito che ci ha contraddistinto sin dall’inizio, la condivisione dei saperi e la valorizzazione del patrimonio immateriale del nostro territorio attraverso la lettura e la promozione culturale”.       

Nel programma delle attività del Centro per la prossima estate è prevista infatti la seconda edizione di “Libri sotto le stelle” una serie di eventi culturali che si svolgeranno di sera, nel centro storico del paese. In vista anche altri due convegni: il primo sul tema della scuola e dell’istruzione, un secondo sul complesso tema dell’emigrazione e che fa seguito ai risultati del Convegno svoltosi sempre a Bugnara agli inizi del mese di febbraio e avente come tema lo spopolamento dei piccoli borghi.

Goffredo Palmerini




CRESCENDO. La musica come non l’avete mai vista

Ultimo appuntamento con gli spettacoli; domenica 26 marzo alle ore 17:30 al Teatro Fenaroli con Icone di Hollywood

Lanciano, 23 marzo 2023. Andrà in scena, infatti, un programma interamente dedicato alle più celebri musiche da film firmate Ennio Morricone, Nino Rota e John Williams.

Ad interpretarle, con arrangiamenti originali e virtuosistici, la pianista Nicole Brancale insieme a Valter Nicodemi e Paolo Debenedetto, rispettivamente al sax contralto e al sax soprano, che formano il Pianofone Trio.

Insieme alle musiche iconiche di Hollywood, l’artista Oscar Strizzi si esibirà in una performance di Sand Art dando vita magicamente ai personaggi dei film. Ancora un appuntamento da ascoltare e da guardare, e assolutamente da non perdere.

Tutti a teatro con Musart, dunque, con le porte aperte gratis agli under 18 e con ospiti speciali le associazioni Donn’è, L’Acchiappasogni e Il Volo del Colibrì. Biglietti in vendita nei punti vendita e sul circuito Ciaotickets. Informazioni sulle pagine Facebook e Instagram “Associazione Culturale Musart”.




MIGLIORE AUTORE dell’anno 2022-2023

Premiazione dell’autore abruzzese Beniamino Cardines al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023

Letteratura nextgen e coscienza ecologica

Pescara, 23 marzo 2023. Mercoledì 22 marzo 2023 in diretta da tutti i media e i social della LFA Publisher Italia-Spagna, l’editore Lello Lucignano in conversazione con Pietro Santoro (giornalista e scrittore), ha proclamato Beniamino Cardines vincitore dell’ambito titolo a “Migliore Autore dell’anno 2022-23” per “Le avventure di Plastica 1/L’inizio delle cose” (già vincitore del Premio Letterario Nazionale “Luigi D’Amico 2019” per la Letteratura Ragazzi), e “Le avventure di Plastica 2/Cose molto pericolose”. La premiazione avverrà al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023, domenica 21 maggio.

Lo scrittore e giornalista abruzzese Beniamino Cardines, entusiasmo inarrestabile, proprio in questi ultimi giorni ha terminato di scrivere “Le avventure di Plastica 3/Cose dell’amore” libro che chiude la trilogia di “Plastica” che in pochi anni ha conquistato il cuore dei giovani lettori, appassionando anche il pubblico degli adulti.

Beniamino Cardines, scrittore: “Mi servo dei libri per provare a dire qualcosa, anche divertendo. Ho scritto ‘Le avventure di Plastica 1 e 2’ e sono accadute molte cose che non avrei mai immaginato. La vita è molto più creativa di noi e ci sorprende ogni giorno. La mia letteratura è presa di coscienza, scrivo per i ragazzi e per gli adulti con la stessa passione e lo stesso entusiasmo. Ognuno di noi può fare qualcosa per promuovere valori, dialogo e costruire una società migliore. Tutto parte da ogni singolo cittadino. Credo nel potere dell’arte, nella sua capacità di mettere in evidenza questioni e problematiche altrimenti difficili da affrontare. Infine, esprimo gratitudine a tutti i lettori e a tutte le lettrici che sono il cuore pulsante della letteratura.”

Lello Lucignano, editore LFA Publisher: “Abbiamo deciso di premiare Beniamino Cardines a ‘Migliore Autore dell’anno 2022-23’ per l’impegno costante dimostrato nel corso del tempo nella divulgazione dei suoi libri rivolti alle nuove generazioni e per la qualità della sua scrittura di altissimo livello. ‘Plastica’ è uno dei progetti più belli e importanti che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni, ne siamo entusiasti. Ha un messaggio fortissimo, è una presa di coscienza generazionale. Abbiamo capito da subito che davanti a noi c’era un talento letterario fuori schema e ci siamo trovati tutti d’accordo a voler investire sul manoscritto che avevamo letto e che era piaciuto a tutto il gruppo di lavoro della Casa Editrice. Proprio in questi giorni stiamo lavorando su ‘Le avventure di Plastica 3/Cose dell’amore’ che presenteremo in anteprima al Salone Internazionale del Libro a Torino 2023.”




RISVEGLIA IL POTERE della tua anima

Presentazione del libro  di Consiglio Sciascio

Lanciano, 22 marzo 2023. Sabato 25 marzo, alle ore 16:30, alla biblioteca comunale Raffaele Liberatore, in via del Mancini 162, presentazione del libro Risveglia il potere della tua anima. Gongola Consiglio Sciascio, felicissimo di poter condividere la gioia di poter esporre ai cittadini di Lanciano, ai suoi amici, e a quanti da sempre seguono i suoi consigli mirati al benessere della persona attraverso tutte le sue innumerevoli sfaccettature.

L’intervento dell’autore sarà moderato da Stefano Suriani, giornalista oltre che istruttore sportivo SINW e SICS, e vedrà la partecipazione di Umberto Mariani, coordinatore regionale di Ancora Italia Sovrana e Popolare. La partecipazione all’evento, che ha il patrocinio del Comune di Lanciano, è libera e gratuita e non sottendente a nessun obbligo di sorta.




2023: L’ANNO DELLE COMPETENZE per gli Agenti di Commercio

697 laureati all’università di Teramo

Teramo, 22 marzo 2023. Il 22 e 23 marzo, nel corso della sessantatreesima sessione di conferimento delle lauree all’Università di Teramo, altri 57 laureati si sono aggiunti alla schiera dei dottori ATSC in Scienze della comunicazione per l’azienda e il commercio e in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni.

Un traguardo importante che conferma l’impegno dell’Associazione per la tutela e la qualificazione della categoria degli agenti di commercio e i consulenti finanziari e che si aggiunge ai 1168 iscritti totali al corso di laurea. Tale numerosità è significativa poiché, da un lato, deriva da una domanda espressa dal basso e, dall’altro, corrisponde all’esigenza di disporre di personale qualificato espressa dalle aziende, la cui difficoltà di reperimento di agenti di commercio deriva per il 29,8% proprio dalla preparazione inadeguata dei candidati.

La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nel Discorso sullo Stato dell’unione 2022, ha annunciato che il 2023 sarà l’Anno europeo delle competenze. Gli agenti di commercio e i consulenti finanziari hanno percepito questa esigenza dieci anni prima, esattamente nel 2013, quando ha preso il via un corso di laurea triennale pensato in conformità alle loro esigenze formative.

«ATSC si fa portavoce di tale esigenza formativa – ha affermato Franco Damiani, Presidente ATSC e Delegato dell’Assemblea Enasarco -, proponendo alla categoria percorsi di formazione innovativi orientati sul mondo della comunicazione e del management; percorsi per i quali la Fondazione Enasarco eroga un contributo a sostegno degli agenti che decidano di investire nella propria qualificazione in considerazione dell’evoluzione della figura del commerciale, divenuto sempre più un consulente e sempre meno un raccoglitore di ordini».

Progetto particolarmente apprezzato dal Magnifico Rettore dell’Università di Teramo, il Professor Dino Mastrocola, che ha così commentato: «sono ormai diversi anni che partecipo a queste cerimonie, ma non riesco ad abituarmi all’emozione che provo ogni volta nel vedere l’aula magna piena. Oggi, poi, l’emozione è anche maggiore perché vedo tanti colleghi nuovi e questo vuol dire che l’Ateneo sta crescendo. Voglio salutare in modo particolare Franco Damiani di ATSC perché con la sua coorte ha fatto la storia di questa università, dando l’impulso ad altri dipartimenti per impegnarsi sempre di più ad accogliere studenti lavoratori».

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Di seguito i nominativi dei laureandi:

Corso di laurea triennale

Bordoni Monica, Braglia Claudia, Calabrese Gianfranco, Ceron Stefano, Colombo Cristiano, Coppa Francesco, Creddo Eugenio, D’angelo Luigi, Del Gaone Sara, Di Paolo Giada, Diele Vito, Faraglia Marisa, Girasole Danilo, Gubertini Luca, Marcozzi Michele, Paciocco Giovanni, Perfetti Lorenzo, Pignotti Valerio, Pitzalis Alessandra, Raggio Leonardo, Rigoni Emanuel, Romanelli Graziano, Sagone Gianluca, Salvaggio Giampiero, Secci Maria Monia, Tinnirello Giuseppe Usinabia Marco, Venturini Filippo.

Corso di laurea magistrale

22 marzo 2022

Di Giannatale Sara, Perencin Andrea, Schiada Giorgio, Amato Vincenzo Fausto, Cioe’ Giovanni, Contri Sandro

23 marzo 2022

Amoroso Pietro, Andreucci Dionisia, Armillotta  Antonio, Carpena Giuliana, Fiamma Feliciano, Landi Elissa, Libe’ Stefano, Marcelli Simona, Marchetti Marino, Ricciardi Omar, Stranges Cesare, Baietti Bruna, Bolzonello Giuliano, Bombini Mauro, Botteghelli Roberto, Chiesura Stefano, Cox Massimo, Iervolino Luigi, Pignataro Vanda, Pizzaghi Tommaso, Tedeschi Massimo, Torzolini Lucio, Valvason Corrado.