GARAGE la prima nazionale

Spettacolo al cinema Auditorium Zambra

Ortona, 22 marzo 2023. L’impresa di produzione Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino e Davide Borgobello, presenta la nuovissima produzione teatrale “Garage”, testo e regia dello stesso Scognamiglio: la prima è prevista per il prossimo 27 marzo alle ore 21.00 all’Auditorium Zambra.

Dopo aver individuato gli attori principali per lo spettacolo teatrale in due differenti audizioni, nei nomi di Irma Ticozzelli, Riccardo Ciccarelli, Raffaele Parisi, Davide Mazzella si prosegue con le prove a ritmi incalzanti verso il debutto, grazie anche all’organizzazione e aiuto regia di Alice Grombone. 

Garage rappresenta la storia di quattro amici, quattro ragazzi che vivono nella periferia di Napoli. Il loro tempo è immaginario o forse appartenente ad un futuro molto prossimo.

“Le vite di questi ragazzi anche se proseguono su binari diversi, trovano un comune denominatore in un luogo di ritrovo, un garage appunto, che hanno affittato e arredato per trascorrerci il tempo fuori dalle rispettive abitazioni di famiglia – spiega il regista, – si tratta di una storia intensa, un mix di emozioni che noi vogliamo condividere in modo empatico con il nostro pubblico”.

Nello spettacolo, le giornate sono cadenzate da esplosioni dinamitardi: sono dei veri e propri attentati compiuti per mano di iniziative indipendenti e isolate, nate dopo le crisi economiche che si sono susseguite freneticamente una dopo l’altra, che hanno totalmente spazzato via ogni forma di tutela personale e inasprito le disuguaglianze sociali esasperando sempre di più il divario tra le persone.

“Questo spettacolo mette in comunicazione i diversi linguaggi artistici performativi, due dei tre più conosciuti come teatro e cinema ed un terzo più innovativo come quello del podcast.

Le tre narrazioni nonostante mantengano un binario personale riescono ad interagire all’interno della drammaturgia. Il mondo al quale si assiste è una proiezione e trova aderenza in quella che era la visione metodologica di Bauman della società liquida, in contatto con ciò che ci è intorno e che si modifica così velocemente da non permettere punti di riferimento nè esteriori nè interiori”- sottolinea Scognamiglio.

Per quanto riguarda la scena prosegue, “nonostante sia un garage sotterraneo, grazie ai materiali utilizzati, darà la percezione di potersi modificare costantemente. Cio che ne scaturisce visivamente è la costante contrapposizione generazionale tra alcune condizioni umane come l’ impossibilità, l’incertezza e la paura”.

Tutto avviene intorno a 4 amici in un contesto in cui gli avvenimenti non sembrano davvero toccarli e tutto sembra essere vissuto con distanza, quella distanza che delimita la periferia dal centro città. La loro vita di ragazzi sembra passare protetta nel guscio chiuso del garage, fino a quando gli eventi, entreranno prepotentemente nelle loro vite e senza chiedere permesso, li metteranno di fronte a ciò che li aspetta.

In merito alle riprese video, che sono state inserite all’interno dello spettacolo, le scene sono state girate lungo la passeggiata Orientale di Ortona con due attori grazie all’apporto tecnico di Daniele Forcucci, Diego Mercadante e Marco Palma, mentre per tutti coloro che hanno risposto alla call per le comparse di ragazzi con i genitori, le riprese sono state girate al parco giochi di Fonte Grande del comune, con grande disponibilità del vicinato.

Le scene sono di Armando Alovisi, e le musiche di Sergio Altamura. I costumi sono di Aida Ghafouri.




L’ATTIMO FUGGENTE con la regia di Marco Iacomelli

Sabato 08 aprile alle ore 18:00. La stagione di prosa 2022/23 del Teatro Maria Caniglia si chiude con uno spettacolo che è un inno alla poesia, al libero pensiero e alla vita

Sulmona, 22 marzo 2023. Dopo “Divagazioni e Delizie” di John Gay con Daniele Pecci, lo spettacolo che porta anche la firma del Teatro Maria Caniglia alla produzione, è la volta de “L’attimo Fuggente” l’ultimo spettacolo della stagione di prosa 2022/2023 del Caniglia, promossa da Meta Aps, che andrà in scena sabato 08 aprile alle ore 18:00.

“L’attimo Fuggente” è una storia d’Amore. Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Quell’Amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere, non secondo i dettami sociali strutturati e imposti ma seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali. Dopo più di trent’anni “L’attimo fuggente”, reso celebre dall’omonimo film e da uno straordinario Robin Williams nei panni del professor Keating, rappresenta ancora oggi una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

«Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating significa dare nuova vita a questi legami, rinnovando quella esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica e facendola scoprire a quelle nuove generazioni che, forse, non hanno ancora visto questa storia raccontata sul grande schermo e ancora non sanno “che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuire con un verso”» così ha dichiarato il regista dello spettacolo Marco Iacomelli

Con Luca Bastianello nei panni del Professor Keating e Nicolò Bertonelli nei panni dello studente Neil Perry, saliranno in scena insieme a loro altri 8 giovani attori.  Lo spettacolo, una produzione di STM Live e Fattore K, vede alla regia Marco Iacomelli, alla Regia Associata Costanza Filaroni, alle Scene e Costumi Maria Carla Ricotti, al Disegno Luci k5600 Design, al Disegno Fonico Donato Pepe,  ai Video Massimiliano Perticari, alla Musica Marco Iacomelli e Venere, alla Produzione Esecutiva Davide Ienco.

I biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona – Palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I e II Ordine € 28 (ridotto € 25), Palchi di III ordine e Anfiteatro € 23 (ridotto € 20), Palchi IV ordine e Loggione € 15 (ridotto € 12). Per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. Il giorno dello spettacolo i biglietti sono disponibili all’acquisto sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329.9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




PAROLE IN CIRCOLO. L’audace Didone

La scrittrice Marilù ha conquistato il pubblico

Giulianova, 22 marzo 2023. Grande attesa, a Giulianova e non solo, per il prossimo incontro di “Parole in circolo”, la rassegna culturale organizzata dall’associazione Forum Artis, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” e il patrocinio del Comune di Giulianova.

Sabato 29 marzo salirà sul palco del Kursaal Michele Zatta, autore del romanzo “Forse un altro” (Arkadia), candidato al Premio Strega 2023, dirigente dal 2008 di Fiction Rai e responsabile delle produzioni internazionali di Rai Fiction, co-ideatore del programma “Agrodolce” e produttore, tra le altre, delle serie “Mare fuori”, “Sopravvissuti”, “Fino all’ultimo battito” e “Blackout”. Con lui, il noto attore Giacomo Giorgio, che spopola in tv grazie al ruolo di “Ciro” nella serie “Mare Fuori”.

Grande successo, intanto, ha avuto il terzo incontro della rassegna, che sabato scorso, 18 marzo, ha indagato la voce di una delle eroine più affascinanti, l’audace Didone, raccontata dalla scrittrice e saggista Marilù Oliva. Davanti ad un pubblico attento e partecipe, l’autrice ha dialogato con la giornalista Alessandra Angelucci, curatrice degli incontri, intorno al romanzo “L’Eneide di Didone” (Solferino), ponendo l’accento sull’esigenza di rivoluzionare la narrazione che di alcune eroine hanno fatto i grandi poeti della classicità, primo fra tutti Virgilio. La fondatrice di Cartagine, infatti, grazie a Marilù Oliva, riacquista dignità e autonomia di scelta, non uccidendosi per Enea, naufrago fuggito dalla città di Troia in fiamme. La scrittrice ha emozionato i presenti e ha risposto con generosità alle domande poste dal pubblico, sottolineando come il mito rifletta sempre il contemporaneo nelle sue urgenze anche sociali e politiche.

All’incontro ha partecipato il Direttore della Biblioteca civica Bindi, Sirio Maria Pomante, che in apertura ha sottolineato l’importante lavoro di promozione culturale che si sta facendo nel territorio giuliese, grazie a una proficua sinergia con le associazioni del territorio.




GIOVANNI MELARANGELO (1903-1978). L’artista e i suoi percorsi

Giovedì 23 marzo 2023, ore 18, nella sala conferenze del Mediamuseum, in piazza Alessandrini, sarà presentato il libro curato dal professor Paolo Coen

Pescara, 22 marzo 2023. Alberto Melarangelo, Albano Paolinelli e Antonio Zimarino converseranno sui temi dei libri. Sarà letta una testimonianza della professoressa Gabriella Albertini, allieva di Melarangelo negli anni del suo insegnamento nel Liceo Artistico di Pescara, di cui fu uno dei primi docenti.

L’incontro, che sarà moderato da Marco Presutti, rientra nel ciclo di conversazioni di «Attualità culturale in dialogo. Conversazioni su storia, letteratura, filosofia e arte», a cura dell’Istituto nazionale di Studi crociani e della Fondazione Edoardo Tiboni.

Mario De Micheli, uno dei critici più celebri del secondo Novecento, nel curare il catalogo di una grande mostra tenutasi a Teramo nel 1990, ha definito Giovanni Melarangelo “un artista di straordinaria integrità, di profonda coerenza morale e di fervida fedeltà alla sua terra”. Un giudizio che resta fondamentalmente valido trenta anni dopo, per quanto suscettibile di aggiornamento.

Gli studi raccolti in questo nuovo volume confermano, infatti, che il pittore rappresenta un caposaldo del Novecento abruzzese, grazie al moderno taglio interdisciplinare delle analisi condotte e agli stringenti paragoni con alcune fra le principali realtà linguistiche della penisola.

Sono state ricostruite e delineate le fasi della sua carriera, dalla formazione nel solco del verismo umanitario alle aperture sperimentali verso la scuola romana, la scuola torinese o il cinema di Federico Fellini, fino al successo di critica e di mercato sul panorama nazionale degli anni Cinquanta e Sessanta.




ESPRESSIONI E VERITÀ il gruppo Die Brücke e oltre

Il catalogo della mostra 25 marzo 2023 ore 17:30 all’Imago Museum Corso Vittorio Emanuele II

Pescara, 22 marzo 2023. Si terrà sabato 25 marzo, ore 17:30, la presentazione del catalogo della mostra “ESPRESSIONI E VERITÀ | Il gruppo Die Brücke e oltre” in esposizione all’Imago Museum: la più importante e completa collezione in Italia sull’Espressionismo, una delle più significative esperienze rivoluzionarie dell’arte avanguardista del Primo Novecento.

Il museo accoglierà il pubblico e gli autori dei testi che interverranno per presentare il loro racconto della mostra, raccolto nel catalogo dedicato.

Il progetto espositivo raccoglie il corpus delle più originali tendenze estetiche e ideologiche dell’arte espressionista “storica”: 66 opere (acquarelli, inchiostri di china, xilografie, litografie) di Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Karl Schmidt-Rottluff e altri esponenti del gruppo Die Brücke (Il Ponte) che hanno contribuito a rafforzare il carattere internazionale del polo espositivo Imago Museum.

La collezione proviene dall’impegno del regista teatrale e drammaturgo Rocco Familiari e della consorte. La Fondazione Pescarabruzzo l’ha acquisita in proprietà e la renderà fruibile in via permanente con un nuovo allestimento presso lo stesso Imago Museum, in coda alla chiusura della temporanea.

All’interno dell’esposizione il visitatore viene immerso nell’identità più pura dell’Espressionismo, frutto di un atteggiamento di rivolta contro la tradizione culturale, oltre che etico-civile, largamente diffuso tra le giovani generazioni intellettuali della Germania dei primi del Novecento. Il gruppo Die Brücke, infatti, irrompe sulla scena della modernità con l’esperienza espressionista nel 1905 a Dresda, grazie all’iniziativa di alcuni studenti di architettura, tra i quali: Fritz Bleyl, Erich Heckel, Ernst Ludwig Kirchner, Karl Schmidt-Rottluff. Questi giovani artisti coltivano fin da subito l’idea di una rappresentazione volta all’essenziale, capace di produrre immagini di grande immediatezza, tanto nella forma quanto nel colore. L’esigenza di ricerca espressiva, ossia di “trarre fuori” gli elementi costitutivi dell’opera dall’interiorità dell’individuo, porta il gruppo ad adottare uno stile “abbreviato”, ed è soprattutto la xilografia che diventa lo strumento espressivo decisivo nelle principali opere realizzate. Il gruppo Die Brücke acquisisce negli anni una dimensione internazionale dei suoi membri, distinguendosi in mostre itineranti in tutto il Nord Europa.

Il percorso espositivo in mostra permette di attraversare i vari aspetti sui quali si sono soffermati gli artisti: dai ritratti alle nature morte, dalla figura femminile o maschile alle passioni, alle follie, al tema della morte, fino all’apoteosi dell’arte xilografica più essenziale.

Al periodo berlinese degli Espressionisti rivolge il suo omaggio anche la pittrice Giosetta Fioroni, esponente della Scuola di Piazza del Popolo, con l’opera “Berlin” del 1996, che chiude l’esposizione e rafforza il concetto dell’”oltre” che dà il titolo alla mostra; inteso come influenza che l’espressionismo ha avuto anche nell’arte del Novecento.

All’evento di presentazione del catalogo interverranno gli autori dei testi.

Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, sotto la cui guida l’Istituto ha realizzato l’Imago Museum, coordina il Comitato scientifico che sovraintende alle attività del museo pescarese d’arte moderna e contemporanea, di cui fanno parte anche gli altri due autori dei testi.

Alessandro Masi, storico dell’arte, giornalista e Segretario Generale della Società Dante Alighieri. È docente presso l’Università Uninettuno e l’Università IULM. Ha curato opere monografiche ed esposizioni su artisti del Novecento. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e palinsesti televisivi, in ultimo Terza Pagina, in onda su Rai5.

Gabriele Simongini, storico dell’arte, saggista e giornalista specializzato in arte contemporanea e beni culturali. È docente all’Accademia di Belle Arti di Roma e critico d’arte del quotidiano “Il Tempo”. Ha fatto parte del Comitato di Studi per il Padiglione Italia della 54° Biennale Arti Visive di Venezia (2011). Ha curato importanti mostre e cataloghi su insigni artisti italiani e su grandi artisti internazionali.

Imago Museum

Apertura: martedì – domenica ore 10:30 – 13:30 e 16:00 – 20:00. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del museo o su ciaotickets.com. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito del museo: imagomuseum.it




PROGETTO L’ALTRO E NOI i tre murales

Domani alle 11 inaugurazione

Casoli, 22 marzo 2023. Sono dedicati alla vita di un tempo nel borgo, all’emigrazione e alla donazione del sangue i tre murales che verranno inaugurati domani 23 marzo, alle ore 11 a Casoli, in via Montaniera (due nelle vicinanze del parcheggio di piazza della Memoria e il terzo nei pressi del civico 10).

Le opere sono state realizzate dall’artista Alessandro Petraccia, con il contributo di studenti, over 65 e cittadini. L’attività rientra nell’ambito del progetto sociale “L’Altro e noi” di cui è capofila l’Associazione “Articolo 3” odv di Pescara. I murales sono ispirati a tre disegni prodotti dagli alunni Benedetta Aruffo, Desy D’Amico e Alessandro Dolce delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “G. De Petra”.

“I ragazzi hanno realizzato i disegni dopo aver ascoltato a scuola le testimonianze di over 65 e di volontari dell’Avis – spiega Antonella Allegrino, presidente di ‘Articolo 3’ – Gli anziani hanno ricordato come ci si sostenesse in una piccola comunità quando, ad esempio, c’era il raccolto e le famiglie si aiutavano reciprocamente. Gli uomini lavoravano nei campi e le donne preparavano le pietanze. Si festeggiava, poi, tutti insieme. Gli over 65 hanno ricordato anche il fenomeno dell’emigrazione, la partenza di chi era costretto a lasciare il proprio paese per trovare lavoro all’estero. L’importanza della donazione del sangue, invece, è stata sottolineata nelle testimonianze dei volontari dell’Avis. I disegni degli studenti del ‘De Petra’ e i relativi murales sono ispirati a questi temi. In uno sono raffigurati un contadino che lavora la terra e una donna che porta una cesta di pane sulla testa; in un altro ci sono un treno in partenza e le donne che, in lacrime, salutano i propri uomini; nel terzo è disegnato un albero della vita e le tante forme in cui si può esprimere la solidarietà, tra cui la donazione del sangue”.

Alla manifestazione di domani parteciperanno Antonella Allegrino, il sindaco Massimo Tiberini, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “De Petra” Serafina D’Angelo, rappresentanti dell’amministrazione comunale, il presidente dell’Avis Antonio Salino con i volontari, studenti, over 65 e cittadini.

Il progetto “L’altro e noi” punta a promuovere la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare tra i minori, a contrastare le solitudini involontarie nella popolazione anziana attraverso azioni di coinvolgimento partecipato e, infine, a sviluppare e rafforzare il rapporto intergenerazionale tra le due fasce di età per la trasmissione dei saperi.

È stato ideato ed è coordinato dall’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e come collaboratori i tre Comuni e gli istituti scolastici “De Petra” e “Algeri Marino” di Casoli.

È finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo; attuazione artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore – Sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo. D.M. n. 9/2021 Risorse Accordo di programma Anno 2021. Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico DPG022/54 DEL 28.04.2022. Determina di approvazione esiti DPG022/123 del 15/09/2022.




IL FUCINO, STORIA DEL LAGO e della gente marsa

Il lago, i popoli italici della Marsica, le tradizioni, il prosciugamento e l’agricoltura di avanguardia

L’Aquila, 22 marzo 2023. La rivista TESORI D’ABRUZZO, diretta da Paolo de Siena, nel numero 66 uscito da qualche giorno nelle edicole, apre con l’articolo “Sulle tracce del lago”, un mio contributo su 8 pagine nelle quali racconto gli antichi popoli che abitavano la Marsica, il lago del Fucino, i vari propositi e tentativi di prosciugarlo, dall’imperatore Claudio (52 d.C.) che fu il primo, fino ad Alessandro Torlonia (1862) che definitivamente realizzò quell’antico progetto.

Il prosciugamento cambiò geograficamente il volto dell’Abruzzo interno (il Fucino era il terzo lago italiano per estensione), e della Marsica il clima, l’economia, le abitudini e il lavoro della gente che viveva nei borghi intorno al grande lago. E tanto altro ancora, fino alla seconda metà del Novecento, quando il Fucino è diventato l’Orto d’Italia, con le sue colture intensive che danno prodotti della terra e ortaggi di eccellente qualità, che primeggiano nei mercati italiani ed europei. Nella rivista, inoltre, tanti straordinari contributi che raccontano i borghi d’Abruzzo con le loro meraviglie, le vie del gusto e insigni Personaggi della nostra regione. Se può essere d’interesse questo che segue il mio contributo ospitato su Tesori d’Abruzzo.

SULLE TRACCE DEL LAGO

di Goffredo Palmerini *

La storia del Fucino prende avvio in epoca glaciale, quando tra il Pliocene e il Quaternario si forma, nel corso dell’orogenesi dell’Appennino, una depressione, una vasta conca circondata da rilievi montuosi. In quella depressione, situata intorno ai 600 metri di altitudine, si formò un lago carsico di circa 160 km2, sarebbe stato il terzo per estensione in Italia, dopo il Garda e il Maggiore. Il lago del Fucino, alimentato da nove torrenti e da infiltrazioni, non avendo alcun emissario, era soggetto ad improvvise e alte oscillazioni del livello dell’acqua – livello mai stato superiore ai 23 metri di profondità -, tanto da provocare inondazioni o secche assai malsane, tanto da indurre il suo primo prosciugamento dapprima in epoca romana sotto l’imperatore Claudio (nel 52 d.C.), poi nel 1862 il secondo e definitivo prosciugamento ad opera dei Torlonia. Delimitato a nord dalla catena montuosa del Velino e del Sirente, ad ovest dalla dorsale del monte Salviano, ad est da altri rilievi e dalla valle del Giovenco, mentre a sud da quelli della Vallelonga, l’attuale piana del Fucino, risultante dal prosciugamento dell’Ottocento, è di 16.507 ettari di terreno. Ma andiamo per ordine.

Il lago del Fucino aveva una fauna di assoluta ricchezza e suggestione: cigni reali, bianche cicogne, anatre selvatiche e diverse specie di uccelli variopinti. Tutt’intorno al bacino lacustre crescevano magnolie profumate, palme ombrose, oleandri e camelie, allori e agavi, salici, pioppi, faggi e abeti, ma anche una gran quantità di ulivi e ciliegi. Nelle sue acque trasparenti diverse specie di pesci. Il territorio circostante il lago era abitato dai Marsi, uno dei popoli italici più fieri e coraggiosi, ma in parte anche dagli Equi e dai Volsci. A sue spese Roma sperimentò il coraggio e la determinazione dei Marsi e delle popolazioni italiche che vivevano nell’antica terra d’Abruzzo – Sabini, Vestini, Peligni, Marrucini, Pretuzi, Frentani e Sanniti al confine col Molise – nel corso della Guerra Sociale (91-88 a.C.).

Quelle popolazioni, fino ad allora alleate dei Romani in varie campagne militari, quando il Senato di Roma negò ai Marsi la cittadinanza romana, si unirono nella Lega Italica ed entrarono in guerra sotto la guida di Quinto Poppedio Silone per conquistarsela con le armi. Alla fine del conflitto i Marsi e gli altri popoli italici furono sconfitti, ma Roma non mancò di ristabilire buone relazioni e di concedere loro lo status di “cittadini romani”. Appunto Roma, che già conosceva il valore di quei guerrieri inquadrati nella Legio Martia, anche con Virgilio confermò l’assunto “Nec sine Marsis, nec contra Marsos”, ossia né senza i Marsi né contro i Marsi si può vincere.

Lo stesso Poeta aveva fatto di Umbrone, eroe marso, un alleato di Turno contro Enea: era stata quasi un’epifania dello spirito italico dei Marsi che si sarebbe poi manifestato sul campo di battaglia con la Guerra Sociale. Virgilio parla di Umbrone esaltandone anche le doti di incantatore di serpenti. Alla sua morte l’eroe marso sarà pianto dal bosco di Angizia, mitica sorella di Medea e Circe. Ancor oggi il primitivo culto della confidenza con i serpenti rivive a Cocullo, dove si usa catturare e rendere innocue le serpi per vestirne la statua di San Domenico, nella festa religiosa di calendimaggio così fortemente ancorata ai riti atavici precristiani.

Capitale della Marsica fu Marruvium (ora San Benedetto dei Marsi), come annotava Ottaviano Giannangeli, “… che per Virgilio designò etnicamente tutta una gente e che figura come civitas Marsorum e civitas Marsicana, e anche come Marsus Municipius”. Ma la capitale vera della Marsica è il Fucino, elemento centrale della sua storia e della sua leggenda. Benché i Romani amassero il Fucino come luogo per la loro villeggiatura, fu proprio in epoca romana che iniziò ad emergere la necessità di prosciugare e bonificare il lago. Le sue zone meridionali, infatti, erano quelle più soggette alle inondazioni, con enormi problemi per gli agricoltori. Altro grande problema di quella parte paludosa del lago, specie in tempo di magra, era la malaria. Cosicché l’idea di prosciugare e recuperare a zona fertile il più grande lago appenninico albergò dapprima nella mente di Giulio Cesare, ma all’impresa colossale dedicò tenacia e determinazione, intorno alla metà del primo secolo, l’imperatore Claudio, che vi impiegò oltre trentamila uomini per circa undici anni.

Occorreva perforare il monte Salviano e raggiungere il fiume Liri con una galleria di oltre cinque chilometri. L’imperatore Claudio ci riuscì, con un’opera idraulica di straordinaria cognizione ingegneristica, della quale oggi restano significativi reperti archeologici relativi all’imbocco (incile) del tunnel di defluvio delle acque del lago. L’emissario artificiale, fatto costruire da Claudio, andò in deperimento sotto Nerone, per mancanza di manutenzione. Fu poi restaurato per impulso dell’imperatore Adriano, ma successivamente, nei secoli della decadenza dell’Impero Romano, si ostruì definitivamente.

Intanto il lago dava sussistenza alle popolazioni costiere con la pesca, oltre che con le colture agricole compatibili con la mitezza del clima determinata dal vasto bacino lacustre. Altri tentativi di prosciugamento, non approdati a risultato, furono progettati e intrapresi nei secoli seguenti da Federico II di Svevia, successivamente da Alfonso I d’Aragona, e persino da papa Sisto V, un pontefice con particolare predilezione per i lavori pubblici e per lo sviluppo urbanistico, il quale vi impegnò i migliori architetti e ingegneri, ma senza esiti apprezzabili.

Il problema si ripose sotto i Borboni, con Ferdinando IV, che dispose lavori per il restauro dell’emissario servendosi degli ingegneri Stile, Afan de Rivera e del tedesco Kramer, ma tutto si arenò per mancanza dei fondi necessari da parte della società costituita per realizzare l’opera. Nel 1851 nella società subentrò per l’intero capitale il banchiere Alessandro Torlonia, il quale tre anni dopo dava il via alla titanica impresa. Alla fine, l’opera costò oltre 43 milioni di lire, una cifra astrale per quel tempo anche per un grande banchiere. Nel 1876 il re Vittorio Emanuele II conferiva a Torlonia, a motivo della realizzazione della straordinaria opera e del prosciugamento del lago, il titolo di “Principe del Fucino”, unitamente assegnandogli la proprietà di 15mila ettari del fertile terreno risultante dal pianeggiante alveo del lago.

L’avvenuto prosciugamento inaugura anche la nascita della nuova capitale della Marsica, quel piccolo borgo sulla via Tiburtina Valeria cresciuto intorno al castello Orsini e poi Colonna, s’avviava a diventare la città di Avezzano, raggiunta un decennio dopo anche dalla nuova ferrovia trasversale che collegava Roma con l’Adriatico. La crescita di Avezzano è veloce, irruente. Presto supera Celano per numero di abitanti e acquisisce la dignità di diocesi dei Marsi, sottraendola a Pescina. Uno sviluppo galoppante, quello di Avezzano, che però un terribile sisma, il 13 gennaio 1915, paralizza mettendo in macerie la città, come pure squassa e distrugge tutti i centri abitati che circondavano l’antico lago. Trentamila i morti. Una tragedia nazionale nel mezzo d’una guerra mondiale, nella quale quattro mesi dopo anche l’Italia sarebbe entrata.

Di quegli anni terribili, delle condizioni della gente marsicana, scriverà storie e memorie imperiture un giovane di 15 anni di Pescina, rimasto orfano dal terremoto e da don Orione accolto in uno dei suoi istituti: Secondino Tranquilli, conosciuto in tutto il mondo come Ignazio Silone attraverso lo pseudonimo da scrittore. Silone, un giornalista, un grande scrittore, un politico coraggioso e intellettualmente onesto, un Uomo che della Libertà fa la sua etica esistenziale, contribuendo poi a scrivere, da Deputato costituente, la nostra Costituzione.

Con la nascita dell’Italia repubblicana, dopo la dittatura fascista e la fine del secondo conflitto mondiale, nella Marsica esplodono i conflitti sociali legati al latifondo agricolo, ai problemi dei braccianti. In quegli anni di rinascita del Paese si provvede alla Riforma agraria. Torlonia viene sostituito dall’Ente Fucino, quindi dall’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (ARSA). Nasce anche una banca popolare, la Banca del Fucino. I contadini diventano proprietari terrieri.

Da questa rivoluzione prende forma lo sviluppo agricolo intensivo del Fucino. I risultati si misurano nel sostanziale miglioramento della produzione agricola: in dieci anni, dal 1948 al 1958, il grano passa da 26 quintali per ettaro a 36, le patate da 140 q/ha a 230, le barbabietole da 260 q/ha a 380. Tra gli effetti positivi della riforma la semplificazione catastale, che porta ad un accorpamento della piccola proprietà contadina tra affittuari che avevano piccole particelle di terreno anche in diversi Comuni. Purtroppo, numerosi braccianti restano esclusi dall’assegnazione delle terre. Alcuni emigrano nella Maremma toscana, altri prendono la via dell’espatrio lungo le rotte della grande diaspora migratoria italiana.

Nei decenni successivi alla riforma grandi passi in avanti ha fatto l’agricoltura nel Fucino: le colture sono state scientificamente selezionate, sono sorte le associazioni dei produttori, si è sviluppata la qualità delle produzioni e la loro razionale commercializzazione, sono stati conquistati e selezionati i mercati dove destinare i prodotti agricoli, viene riconosciuta la tipicità di alcune produzioni che ne certifica origine ed eccellenza qualitativa. Questa è storia dell’oggi e del futuro del Fucino, uno dei bacini eccellenti di produzione agricola, tra i più avanzati nel Paese e in Europa.

*da Tesori d’Abruzzo (n. 66, Marzo 2023)




NUOVO POMERIGGIO FILOSOFICO in Biblioteca Bindi

Ospite, giovedì 23 marzo, Gabriele Di Francesco con “Auguste Comte e il pensiero sociologico”

Giulianova, 21 marzo 2023. Arriva il secondo appuntamento di “Pomeriggi filosofici”, la rassegna sul pensiero promossa dalla Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” e curata dal professor Aldo Marroni.

L’appuntamento  è per giovedì prossimo, 23 marzo, alle ore 18, nella storica sede di corso Garibaldi. Ospite sarà il professor Gabriele Di Francesco,  docente di Sociologia Generale presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, i cui interessi scientifici spaziano dalla metodologia della ricerca all’etnografia, dalla sostenibilità ambientale alle dipendenze patologiche ed alla sociologia dell’alimentazione. Tema dell’incontro sarà il pensiero sociologico di Auguste Comte (1798-1857) che si inquadra in un periodo di profondi cambiamenti della società europea ed in particolare di quella francese.

“Siamo in piena Restaurazione – spiega il professor Di Francesco – e le istanze di un ritorno all’ordine ed al passato monarchico si contrappongono sia ai principi di libertà e uguaglianza, ormai diffusi nel corpo sociale, sia alla fede nella scienza e nella ragione, di derivazione illuministica. Per Comte, la società deve essere svincolata tanto dalle teorie teologico-reazionarie, quanto da quelle metafisico-filosofiche. È necessaria una “Scienza della società” che sappia e possa indagare i fenomeni sociali con gli stessi metodi e tecniche delle scienze fisiche e naturali. In questa logica nasce la Sociologia, termine che Comte utilizza per la prima volta nel suo Corso di filosofia positiva. Nel positivismo si esprime così compiutamente il pensiero sociologico di Auguste Comte, con la nascita di nuovi metodi e nuove possibilità e prospettive di lettura del sociale”.

Gabriele Di Francesco insegna Sociologia Generale presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. È stato preside del Corso di Studio in Servizio Sociale dal 2014 al 2020 e componente e coordinatore del dottorato in Scienze Sociali: teorie, applicazioni e interventi.

Componente eletto per due mandati (2011 – 2017) nel comitato scientifico nazionale della sezione di Sociologia della salute e della medicina dell’AIS – Associazione Italiana di Sociologia. Componente dell’AIQUAV – Associazione italiana per gli studi sulla qualità della vita, aderente all’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) dal 2013 ad oggi. Dal 2015 è membro del Réseau international Student’s Life coordinando e dirigendo la sezione italiana della ricerca internazionale sugli stili di vita degli studenti (cui partecipano tra le altre le Università di Rouen, Paris Nanterre, Pas de Calais-Cote d’Opale, Lille2, Anvers, Amsterdam, Cluj Napoca, Quebec, Costantine). Tra le ultime pubblicazioni si ricordano: “Arte affettata. Contributo per una iconologia alimentare – Art tranché. Contribution à une iconologie alimentaire” (presentazione di Aldo Marroni, Edizioni Vicolo del Pavone, Alessandria, Novembre 2022).




UN FUTURO PIÙ VERDE, un contest di disegno

Per gli studenti degli Istituti Comprensivi abruzzesi

Pescara, 21 marzo 2023. Il 22 e il 23 aprile le opere saranno esposte in mostra al Museo delle Genti d’Abruzzo, all’interno di una due giorni ricca di eventi e di ospiti

In occasione della doppia ricorrenza, sabato 22 e domenica 23 aprile, della Giornata Mondiale della Terra e della Giornata Mondiale del Libro, il FLA – Festival di Libri e Altre cose ha indetto un concorso di disegno a partecipazione gratuita riservato a tutti gli Istituti Comprensivi d’Abruzzo. Il contest, incentrato sulla cultura della sostenibilità, si rivolge agli alunni delle scuole per sensibilizzare sulle questioni ambientali più attuali ed in particolare, grazie anche alla collaborazione con Barbuscia Spa, storico partner del festival, sui temi della mobilità green.

«Barbuscia non è soltanto uno sponsor importante del festival, è un partner con cui condividere obiettivi, idee e progetti – ha dichiarato Vincenzo d’Aquino, direttore del FLA – Abbiamo a cuore le stesse tematiche, soprattutto la tutela dell’ambiente e la mobilità sostenibile. Per questo, ancora una volta insieme, proviamo a migliorare la nostra città e il nostro territorio. Per farlo abbiamo coinvolto ragazze e ragazzi degli Istituti Comprensivi di tutto l’Abruzzo: chi meglio di loro può aiutarci a disegnare un futuro più verde

Per l’Istituto dell’elaborato vincitore è previsto un premio di mille euro in buoni acquisto per materiale didattico; per gli alunni in palio ci sono un monopattino elettrico Mercedes-Benz Ninebot by Segway F40E per il primo classificato, un paio di cuffie Mercedes-Benz Bluetooth Wireless per il secondo classificato e uno zaino trolley Mercedes-Benz per il terzo.

A tutti gli autori dei 50 disegni più belli, che saranno esposti in una mostra nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 aprile presso la Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, andranno invece un attestato di partecipazione e un gadget firmato FLA.

La partecipazione al contest avverrà spedendo gli elaborati entro il 3 aprile 2023 a mezzo raccomandata A/R o consegnandoli a mano presso la sede dell’associazione Mente Locale, in via delle Caserme 75 a Pescara. Per informazioni è possibile scrivere a contest@pescarafestival.it o contattare la segreteria organizzativa del festival al numero 085.4554504.

Nelle giornate del 22 e del 23 aprile il centro storico di Pescara sarà nuovamente in festa e tornerà a popolarsi di scrittori, poeti, giornalisti, autori: il programma completo della due giorni sarà comunicato nelle prossime settimane. L’edizione 2023 del FLA – Festival di Libri e Altre cose, la ventunesima, si terrà invece da giovedì 9 a domenica 12 novembre.




UNA MOSTRA dedicata a Rosario Livatino

Da martedì 21 marzo l’esposizione sabato 25 interverrà il cugino del magistrato

Chieti, 21 marzo 2023. L’uomo, il giudice, l’esempio è il significativo sottotitolo dato alla mostra Sub Tutela Dei, dedicata al magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 e beatificato dalla Chiesa il 9 maggio 2021.

Sub Tutela Dei – Rosario Livatino, l’uomo, il giudice, l’esempio è promossa da: Libera associazione forense, Centro studi Rosario Livatino, Centro culturale Il Sentiero e ospitata al Meeting di Rimini la scorsa estate. L’allestimento è in programma in tutta la regione.

Si comincia da Chieti, martedì 21 marzo, nel museo Barbella di via De Lollis, 10. Nel capoluogo teatino l’esposizione resterà fino al 31 marzo, apertura tutti i giorni dalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 19.

Sabato 25 importante appuntamento con la cittadinanza e con le scuole teatine per la presenza di Salvatore Insenga, cugino del magistrato ucciso dalla mafia.

All’incontro di sabato 25, previsto con inizio alle 9,30 nel foyer del teatro Marrucino,  parteciperanno anche l’arcivescovo di Chieti – Vasto, Bruno Forte, la presidente dell’associazione Libera contro le mafie, Gilda Pescara, la curatrice della mostra, Roberta Masotto. Per il Csv Abruzzo Ets ci saranno il presidente regionale, Casto Di Bonaventura, il coordinatore della delegazione di Chieti, Ermanno Di Bonaventura, la responsabile regionale dell’area Promozione, Sandra De Thomasis.

L’esposizione si avvale di numerosi patrocini, tra cui Regione Abruzzo, l’Ufficio scolastico regionale, tutte le Province abruzzesi, i Comuni dei quattro capoluoghi e di Avezzano, la Ceam (Conferenza episcopale Abruzzo e Molise), l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, le diocesi di Teramo-Atri e di Avezzano, le fondazioni Tercas e PescarAbruzzo, l’università di Teramo, i tribunali di Avezzano, Chieti, Pescara, Teramo; il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo, il Forum del Terzo settore.

Media partner: VDossier.

In collaborazione con Caritas, Libera, l’Unione giuristi cattolici di Pescara e Teramo, l’Associazione genitori, Prossimità alle istituzioni, Cosma, premio Borsellino, Arci, Legalità cultura e territorio.

La mostra prevede un percorso diviso in quattro sezioni con testi, immagini, video e un audio che rievoca l’agguato e che introduce al percorso.

Una parte importante è dedicata al testimone Piero Nava, direttore commerciale lombardo, che il 21 settembre 1990 si trovava in Sicilia per un viaggio di lavoro. Assistette, dallo specchietto retrovisore della sua auto,  all’attentato che portò all’esecuzione del magistrato Livatino da parte dei mafiosi. Fu lui ad avvisare le forze dell’ordine e riferì quanto aveva visto. In un periodo in cui non esistevano disposizioni sui collaboratori di giustizia, Nava, cittadino onesto e testimone, non pentito, ha visto la propria esistenza stravolta. Ha perso il lavoro ed è ancora oggi costretto a nascondersi con tutta la sua famiglia, cambiando spesso città e generalità. «Quel giorno», ha detto Nava, «Livatino è morto ma io sono scomparso».




TALK GRATUITO DI FOTOGRAFIA con Martina Zanin e Melissa Pallini

Giovedì 23 marzo 2023, presso la Meshroom Photography School

Pescara, 21 marzo 2023.  Talk di fotografia gratuito e aperto a tutti con la fotografa MARTINA ZANIN, accompagnata dalla graphic designer MELISSA PALLINI, per conoscere il suo lavoro e la visione autoriale dei suoi progetti. Guidata da un approccio multidisciplinare che comprende l’uso di fotografia, materiale d’archivio, scrittura, video, suono e scultura, il lavoro di Martina Zanin nasce da esperienze personali con cui esplora i legami familiari, la memoria e l’identità mettendo in discussione le origini di comportamenti e modelli e ponendo in tensione l’ambivalenza delle relazioni affettive.

Il processo artistico della Zanin si divide tra ricerca, immaginazione e intuizione, attingendo dai ricordi personali e dagli stimoli quotidiani per creare narrazioni a più livelli all’interno delle quali si intrecciano spazi narrativi, percezioni e associazioni visive. Inoltre, attraverso installazioni e progetti editoriali, il suo obiettivo è quello di comunicare a livello sensoriale per andare oltre ciò che è visibile.

La partecipazione ai talk è totalmente gratuita ed è possibile iscriversi tramite il sito internet di Meshroom Photo al seguente link: https://www.meshroom.it/eventi/talk-con-martina-zanin-melissa-pallini. L’incontro si terrà presso la sede di Meshroom Photo a Pescara in via Elettra 96 ed inizierà alle 19:30.

La prenotazione è gratuita ma obbligatoria. In caso di esaurimento posti, verrà inviato via mail un link per seguire il talk online.

Organizzatore

Con oltre 1.800 allievi in dieci anni di attività e collaborazioni con i più importanti fotografi e docenti italiani e internazionali, Meshroom Photo è una delle più prestigiose scuole di fotografia del Centro Italia. Diretta da Stefano Lista e con sede a Pescara, Meshroom Photo organizza ogni anno corsi di fotografia in sede e in streaming, workshop e master con fotografi internazionali, talk gratuiti, mostre ed eventi con l’obiettivo di diffondere la cultura fotografica sul territorio e promuovere i progetti fotografici dei propri allievi a livello nazionale. Per maggiori informazioni sui corsi e le attività organizzate, è possibile visitare il sito della scuola al seguente link: www.meshroom.it

Biografie

Martina Zanin è una fotografa e artista visiva nata a San Daniele del Friuli, in Italia. Ha studiato Fotografia all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma e ha conseguito il Master in Fotografia Contemporanea all’Istituto Europeo di Design di Madrid. Inoltre, tra il 2018 e il 2020 si specializza in Arti Plastiche e Scrittura Creativa a Roma. Zanin è autrice del libro fotografico I Made Them Run Away edito da Skinnerbook, e Older Than Love, libro autopubblicato che accompagna la sua omonima installazione multimediale. Nel 2021 è vincitrice di Camera Work, Images Gibellina e Cantica21 con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura.

È stata nominata per il Foam Paul Huf Award 2019 e il C/O Berlin Talent Award 2020. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive a livello nazionale e internazionale, tra cui Museo Benaki (2022), Fonderia 20.9 (2022), Villa Brandolini (2020), IIC Abu Dhabi (2021), FMAV – Fondazione Modena Arti Visive (2021), BACO – Base Arte Contemporanea Odierna (2021), Spazio Labò (2021), Galleria Studio Faganel (2021), Cortona On The Move (2021), Fotografia Europea (2021), Photo España (2018), Goethe Institute (2017), Palazzo delle Esposizioni (2015), Museo Laboratorio Arte Contemporanea (2015).

Melissa Pallini si occupa principalmente di progetti editoriali e comunicazione visiva in tutte le fasi di ideazione, sviluppo e produzione. Alcuni dei suoi clienti includono TIME magazine, The New York Times, Giorgio Armani, Sotheby’s e diversi fotografi di scena nel mondo cinematografico. Dal 2019 collabora con la casa editrice Skinnerboox per la quale lavora al design e alla produzione di libri di fotografia. Con Martina Zanin ha fondato Ask Again, uno studio di design e direzione creativa.

Informazioni sull’evento

Titolo: Talk gratuito di fotografia con Martina Zanin e Melissa Pallini Organizzatore: Meshroom Photo Relatrici: Martina Zanin e Melissa Pallini, presenta Stefano Lista Date: 23 marzo 2023 – ore 19:30 Location: Via Elettra, 96 – Pescara / possibilità di seguire online Ingresso: gratuito, previa prenotazione.




POESIE di Giuliano Priori

La presentazione della raccolta

Torino di Sangro, 21 marzo 2023. Verrà presentata sabato 25 marzo alle 17, nella sala polivalente D. Priori di Torino di Sangro, la raccolta di poesie di Giuliano Priori, Il cielo di Ganimede, per i quaderni di Irdidestinazionearte, con il patrocinio del Comune di Torino di Sangro e  la Biblioteca Comunale C. De Mia.

Alla presentazione del libro, che porta la copertina di Silvana Priori, interverranno il sindaco Nino Di Fonso, l’assessore alla cultura Sabrina Paolucci, la referente della biblioteca comunale Lorella Lusi, il critico letterario Eugenia Tabellione, Paolo Polidoro ed il prefatore della raccolta Massimo Pasqualone, che così scrive: “Il percorso lirico di Giuliano Priori è sulla scia delle emozioni minute, degli attimi e dei frammenti, che il poeta sa catalizzare nel verso e che il verso poi emana ai lettori. I minuti ed i secondi della vita, i grandi periodi diventano poesia e affascinano per la loro portata ermeneutica e per la forza del dire, impressionistico a volte, altre volte prorompente nella sua semplicità. La poesia, per Priori, sovente è un’ancora di salvezza dalle tempeste della vita, vita che non sempre è benigna e che solo la parola poetica può sviscerare, scavare, approfondire. Torniamo alle impressioni: sinestesie, emozioni cromatiche ed uditive, sensazioni fanno di questo cammino un piacevole percorso sulla via della bellezza, quasi fiume carsico che attraversa la prima, convincente prova poetica di Giuliano Priori.”




COSA MI DICE IL MARE di Lorenza Stroppa

Gruppo di Lettura della Scuola Macondo

Pescara, 20 marzo 2023. Il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo – L’Officina delle Scuole di Pescara, diretta da Elisa Quinto torna con un appuntamento previsto per venerdì 24 marzo alle ore 19.00 con l’autrice Lorenza Stroppa ed il suo “Cosa mi dice il mare” (BEE Edizioni).

Come preannuncia la Quinto a nome di un gruppo, tutto “in rosa”, a capo dei Gruppi di Lettura: “Siamo arrivate al penultimo appuntamento di questo percorso quasi completamente al femminile. Iniziando a tirare le somme possiamo dirci davvero contente del percorso creato, il gruppo è affiatato e vedere sempre aggiungersi qualcuno è un grande orgoglio. Ci piace l’idea di poter arrivare nelle librerie dei partecipanti; aggiungere un tassello è un’emozione in più”.

Il giorno in cui Corinne scappa dalla sua casa sulle colline inglesi, succedono due cose: Roux, il figlio adolescente, inizia a sviluppare un’insana ossessione per i numeri, e una balena si spiaggia sulla costa bretone.

Dietro le porte delle case a graticcio spazzate dal vento, nasce una storia di sale e di lacrime, tra tuffi vertiginosi da scogliere a picco, inquietanti scoperte in grotte sommerse e il coraggio di tornare di fronte all’oceano per affrontare la risacca del tempo.

È la storia di Corinne, che vive al ritmo delle sveglie che colleziona, pensando solo al futuro, finché il richiamo del mare, imperioso, non le sbatte in faccia il passato, con cui capisce di dover fare i conti. Ed è la storia di suo figlio Roux, ragazzo magro e sensibile che, quando la madre lo lascia per ritrovarsi, perde sé stesso e si affida ai numeri. Il passato della madre si intreccerà inevitabilmente con le avventure del figlio, in una trama a specchio costellata di misteri, segreti e rivelazioni.

Lorenza Stroppa è nata a Pordenone nel 1974. Fin da piccola ha amato i libri e la scrittura, ed è riuscita a fare di questa passione un lavoro. Ha scritto su diversi quotidiani e riviste e, in qualità di ufficio stampa e di organizzatrice eventi, ha collaborato con enti e associazioni del Triveneto. Tiene corsi di scrittura per ragazzi e adulti, collabora con la Scuola Macondo e la Scuola del Viaggio ed è docente al Master in Editoria dell’Università Cattolica di Milano. Dal 2003 lavora come editor per la casa editrice Ediciclo. Ha tradotto diversi libri dal francese e dall’inglese, ha scritto a quattro mani con Flavia Pecorari la trilogia urban fantasy Dark Heaven, edita dal 2012 al 2014 da Sperling & Kupfer e uscita con lo pseudonimo Bianca Leoni Capello, il libro La città portata dalle acque (Bottega Errante Editore, 2017) e il romanzo Da qualche parte starò fermo ad aspettare te (Mondadori, 2020).




PREMIO LE NOVE MUSE: scade il 20 aprile

Madrina è Ottavia Piccolo, presidente di giuria Annella Prisco

Napoli, 20 marzo 2023. È fissata al 20 aprile 2023 la scadenza per la partecipazione al Premio Intercontinentale di Arte Letteraria Le Nove Muse, la cui cerimonia di premiazione si terrà sabato 10 giugno sul palco internazionale del Teatro Diana di Napoli (via Luca Giordano 64), che proprio quest’anno celebra 90 anni di attività.

Le modalità di presentazione degli elaborati sono elencate nel bando dell’edizione 2023, reperibile sul sito https://www.concorsiletterari.net/bandi/le-nove-muse-2023/

Il Premio è stato indetto dall’Associazione ‘Culturalmente Toscana e Dintorni’, in collaborazione con Ciesart, il Cenacolo Intercontinentale ‘Le Nove Muse’, l’Union Mundial de poetas por la paz y la libertad’, Wikipoesia e con il patrocinio della Regione Campania e il patrocinio del Comune di Napoli, e si articola in quattro Sezioni a tema libero: Sezione A Poesia Inedita “Monte Elicona”, Sezione B Narrativa Inedita “Sorgente di Aganippe” (racconto o saggio), Sezione C Poesia Edita “Monte Parnaso”, Sezione D Narrativa Edita e Saggistica “Fonte di Ippocrene”. Sono state inserite altresì due sezioni: 1) Premio Giovani Autori in Memoria di Gabriele Galloni; 2) Premio Speciale Scuole in Memoria dell’insegnante Laura Lazzerini.

Il Regolamento prevede, per tutte le sezioni, l’obbligo di compilare la Scheda di Partecipazione (una Scheda per ogni Sezione di Partecipazione, con liberatoria per i minori). Il plico delle opere e la scheda di partecipazione vanno spediti all’indirizzo: Sig.ra Gaia Greco Viale XX Settembre n 227 54033 Avenza (MS) o inviati via mail a gaiags1966@libero.it.

La scadenza per la presentazione degli elaborati è, dunque, fissata alla data del 20 aprile 2023. I primi classificati delle sezioni A, B riceveranno rispettivamente come premio un contratto editoriale per la pubblicazione gratuita di una raccolta di poesie o di una raccolta di racconti o di un romanzo o saggio a cura delle Edizioni Helicon di Arezzo e diploma artistico personalizzato. I primi classificati delle sezioni C, D, riceveranno la Distinzione “Le Nove Muse” e diploma artistico personalizzato I secondi e i terzi classificati delle sezioni A, B, C, D, riceveranno Targa e diploma artistico personalizzato. A discrezione della Giuria saranno conferiti Premi Speciali, Premi alla Carriera, Premi alla Cultura ad Autori o a Operatori Culturali di rilievo.

Ottavia Piccolo sarà Madrina del Premio, presieduto da Marina Pratici. Presidente di Giuria è Annella Prisco, presidente onorario è il grande poeta Emiliano Scorzoni prematuramente scomparso due mesi fa, International President è Hafez Haidar. Il concorso si avvale di un Comitato d’onore formato da: Francisco Azuela Espinoza, Lily Baylon, Sergio Camellini, Laura Ephrikian, Lovelyn P. Eyo, Gerda Garcia Hernandez, Arjan Kallco, Dinos S. Koubatis, George Onsy, Goffredo Palmerini, Daniela Poggi, Regina Resta, Emir Sokolovic, Isabella Sordi, e di una Commissione d’onore costituita da Mary Attento, Francesco Barone, Orazio Antonio Bologna, Melina Gennuso, Rita Iacomino, Giovanni Ronzoni, Rodolfo Vettorello. Responsabile direzione segreteria è Gaia Greco; responsabile direzione artistica: Rita Innocenti; consulente internazionale: Veronica Paredes; responsabile conduzione: Marco Profili.




I LIBRI SU PADRE PIO e sulla preghiera

Presentati da Don Marcello Stanzione

20 Marzo, 2023

Don Marcello Stanzione, il prete scrittore che tutti conosciamo e apprezziamo, ci presenta in questo breve video (in fondo pagina) alcuni testi su San Padre Pio e sulla preghiera. Sono tutti testi molto utili per la formazione spirituale. Questi libri sono in genere reperibili in tutte le librerie e anche sui siti delle Case editrici. Se trovaste qualche difficoltà a reperire uno o più testi di vostro interesse, scriveteci (info@ilnuovoarengario.it) e vi forniremo tutte le indicazioni utili per l’acquisto.

Ringraziamo Don Marcello Stanzione, caro amico e maestro, per la sua infaticabile opera di apostolato, per il suo costante impegno a far conoscere le corrette devozioni, con la grande chiarezza dei suoi scritti, che sono per tutti un prezioso strumento di educazione spirituale.




SAN GIUSEPPE, Colleranesco in festa

Le celebrazioni del santo che dà il nome alla parrocchia

Giulianova, 20 marzo 2023. Il Sindaco Jwan Costantini partecipa ai riti religiosi. Don Abramo lo ringrazia per aver sostenuto il progetto che ha dato un nuovo volto all’area della chiesa.

Si sono rinnovati ieri, i tradizionali festeggiamenti organizzati a Colleranesco dalla parrocchia di San Giuseppe in occasione della ricorrenza legata al santo, patrono della frazione. Alla Messa, officiata dal Vescovo di Teramo-Atri, Monsignor Lorenzo Leuzzi, è seguita la processione della statua di San Giuseppe.

 Il Sindaco Jwan Costantini è stato presente ai riti religiosi ed il gonfalone civico ha recato il segno della partecipazione della Città tutta.  Il parroco don Abramo, nel corso della celebrazione, ha ringraziato il Sindaco e l’ Amministrazione Comunale per aver rispettato gli impegni presi e sostenuto concretamente la comunità di Colleranesco nella realizzazione dell’intervento di riqualificazione e abbellimento del sagrato.




DUE VOCI INTORNO AL FUOCO. Alberto Bertoli canta con Pierangelo

Serata in sostegno dell’otorinolaringoiatria del comprensorio peligno – sangrino – subequano – asl 1 Abruzzo. Lunedì 24 Aprile 2023 Ore 21 – Teatro Comunale Sulmona

Sulmona, 19 marzo 2023. Lunedì 25 aprile 2023, alle ore 21, al Teatro comunale di Sulmona (L’Aquila), si terrà il concerto di beneficenza Alberto Bertoli, che omaggerà il papà e indimenticabile cantautore Pierangelo Bertoli nello spettacolo “Alberto canta con Pierangelo”. Si tratta dell’unica data in Abruzzo.

Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, in collaborazione con il Comune di Sulmona, è organizzato per sostenere il nuovo progetto 2023 “Una colonna sonora per la vita” quest’anno a sostegno dell’Otorinolaringoiatria del comprensorio Peligno – Sangrino – Subequano Asl 1 Abruzzo. “L’obiettivo”, spiega il presidente Vincenzo Bisestile, “è acquistare uno strumento di ultima generazione utile alla diagnosi e alla riabilitazione dei disturbi dell’equilibrio, anche nell’ottica di una prevenzione delle cadute in accordo con il progetto Passi dell’istituto Superiore di Sanità. La serata sarà un sentito omaggio a Pierangelo Bertoli, fatto da suo figlio Alberto, che tra l’altro è molto vicino alla nostra causa, visto che è anche un logopedista”. Come spiega la dirigente medico di Otorinolaringoiatria della ASL 1 Abruzzo, Benedetta Autiero-Celidonio “il controllo posturale è di rilevante importanza nella vita quotidiana, nello sport e soprattutto in età avanzata. La presenza di vertigine e instabilità sopra i 60 anni si attesta intorno al 30%. L’apparecchiatura elettromedicale Beon Functional HIT con software Rehab (FHIT R2) consentirebbe di potenziare L’Otorinolaringoiatria del territorio peligno- sangrino-subequano, rendendolo così un punto di riferimento per tutta la Regione Abruzzo”.

I posti a sedere sono numerati e con prenotazione obbligatoria. Per informazioni sulla serata si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com

La serata sarà un’occasione per ricordare il grande cantautore Pierangelo Bertoli e ascoltare le sue canzoni dalla voce del figlio Alberto. Lo scorso anno è uscito in tutti gli store e piattaforme digitali, in CD e in LP “Due voci intorno a un fuoco” (NAR International/BMG Rights Management), l’album nel quale Alberto canta con Pierangelo Bertoli in un intreccio di voci che ripercorre la carriera del cantautore emiliano. Il disco, presentato in anteprima dal vivo nel corso del Premio Pierangelo Bertoli a Modena, contiene anche una canzone inedita “Star con Te” di cui Pierangelo scrisse il testo e Alberto la musica nella lontana primavera del 2001. Una canzone col marchio di fabbrica che unisce musica fresca ad un testo a tratti amaro ma sicuramente molto determinato come tutta la produzione di casa Bertoli.

In scaletta brani come “Dimmi”, “Non ti sveglierò”, “Eppure soffia”, “A muso duro”, “Pescatore”, “Il centro del fiume”, “Per Te”, “Cent’anni di meno”, “I miei pensieri sono tutti lì”, “Certi momenti”, “Caccia alla volpe”, “Non finirà”, “Rosso Colore”, “Per dirti t’amo”, “Chiama piano”, “Spunta la luna dal monte”, “Italia d’oro” e “Star con Te”. «La gente mi chiede spesso cosa mi manca di mio Padre”, afferma Alberto Bertoli, “oppure cosa mi ha lasciato ed io provo a rispondere perché mi sembra giusto soddisfare una curiosità che potrebbe essere di tutti. Ma non riesco. Tutto sembra parziale, tutto sembra superficiale per rappresentare quello che ho dentro al mio cuore e nella mia voce. Il modo migliore che ho per spiegarmi è cantare con Lui, cantare quelle canzoni che mi hanno formato, che amo, che porto con così tanto orgoglio per le piazze delle nostre città. La voce è uno strumento che non si accorda ma si può solo dirigere. È qualcosa che viene da dentro ed è per questo che per ognuno di noi è unico e irripetibile. Sento in questo disco le parti dove ci incontriamo e quelle dove invece siamo lontani. D’altronde papà avevi gli occhi blu e io marroni ‘tendenti al verde’, lo dice anche Barbara. In questo intreccio di parallele qualche punto, contro ogni geometria, collima, diventa tangente per poi tornare a guardarsi negli occhi e tenere la propria via. Infondo cantare non è altro che mettere la propria sensibilità e vita in note e darla in mano a chi ascolta. E ho imparato – conclude Alberto – che se lo fai col cuore puoi anche non piacere, ma arriverai comunque ai sentimenti della gente che non potrà rimanere indifferente. Questo di sicuro perché due parallele che non si incontrano mai possono anche proseguire da sole. Non è il nostro caso.»




MARZO D’ ESSAI. Nureyev- The White Crow

Terzo appuntamento con il film in programma al Kursaal martedì prossimo 21 marzo, ore 21.30 con ingresso libero

Giulianova, 19 marzo 2023. Molto apprezzato dal pubblico e dalla critica, il film in programma per martedì prossimo, 21 marzo, alle 21:30 al Kursaal. Nureyev- The White Crow, produzione anglo- francese del 2019, è la terza proposta della rassegna cinematografica, patrocinata dal Comune di Giulianova,  Marzo d’Essai .

Diretto da Ralph Fiennes, il film racconta la vita di un mito della danza, Rudolf Nureyev, interpretato da Oleg Ivenko. Chi conosce le sue eccezionali doti di ballerino classico, ignora forse i fatti, le scelte, le sfumature, nascoste in un’esistenza anticonformista e ribelle. Nureyev, prodigio della danza ed insieme campione nell’affermare l’intangibilità della libertà personale e dell’autonomia di pensiero. Il film di Fiennes colmerà, su Nureyev, molti dei comuni vuoti di conoscenza, restituendo un ritratto nitido e coinvolgente del corvo bianco, il più grande danzatore di tutti i tempi.




TRA AMORE E PASSIONE

Mercoledì 22 marzo 2023 alle ore 18, nella  Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31, a Teramo,    (patrocinio  Fondazione Tercas)  ci sarà la presentazione di Santa Caterina da Siena, tra amore e  passione, a cura di Gabriella Andodal.

In presenza: Sala ‘Annunziata’, via N. Palma, 31, 64100- Tramo

a distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com o per ricevere il link

Approfondimento

Santa Caterina (Siena, 25 marzo 1347 – Roma, 29 aprile 1380),

Il CRP dedicherà due incontri l’anno alle grandi Sante e Mistiche d’Europa. Non si poteva non cominciare da Santa Caterina. Fu dotata da Dio di eccezionali grazie ed è annoverata tra le più grandi mistiche.

Determinante fu il suo influsso nella vita ecclesiale del suo tempo, con il movimento del divino amore da lei inspirato, sulla spiritualità moderna attraverso la scuola francese dei secoli XVI-XVII che destò molta ammirazione per lei.

Morì consumata per il fuoco divorante dell’amore all’alba del 15 di settembre di 1510. Fu canonizzata nel 1737 dal Papa Clemente XII. Pio, nel 1943, la proclamò “Patrona degli ospedali italiani”.

All’età di 16 anni andò sposa a Giuliano Adorno; matrimonio non per amore, ma per opportunismo politico a quello fu sommessa. I primi anni furono tristi e desolati, per il carattere difficile dello sposo. Caterina riuscì a superare la crisi, dopo la visione di Cristo che sparge sangue e d’allora si dedicò anche all’esercizio della carità.

Sempre mostrò grande riverenza e amore per l’Eucaristia. Durante la celebrazione della Santa Messa, il suo spirito rimase sempre raccolto, soprattutto ricevendo la sacra comunione, molte volte gli capitò di cadere in estasi e piangendo pregava Dio di perdonare i suoi peccati.

Lei è la donna sapiente, che ha compreso appieno l’essenza della religiosità autentica: ha dedicato tutta la sua vita ad un incontro personale con Cristo, si è lasciata umilmente illuminare dalla luce radiosa dello Spirito Santo e ha trovato nell’amore al Signore la realizzazione piena della sua vita. Abbondando così di olio, ha tenuto costantemente accesa la sua lampada, anche nel cuore della notte, e ha saputo irradiare la sua luce a tutto il mondo ecclesiastico e civile del suo tempo.     Ha squarciato le tenebre della notte del suo tempo e ancora ai nostri giorni, con i suoi scritti, con i suoi esempi con la sua intercessione irradia luce di sapienza, ci si mostra come modello sublime di vita e come celeste patrona.




L’AMICIZIA. Appena il tempo di un incontro per aprirsi al soccorso di un ragionamento

Gli amici vanno e vengono, i nemici si accumulano; una frase attribuita ad Arthur Bloch.

Una realtà, una verità non difficile da provare. Impossibile, dunque, non credere ad un’indole conflittuale per quest’uomo chiuso e solo. Davvero complicato vivere insieme agli altri.

Ma il Padreterno, già dalla creazione nel momento in cui ci ha donato il libero arbitrio, doveva conoscere questa nostra labilità ed ecco, allora, il grande dono dell’amicizia; l’essere creati uomo e donna: il sostegno decisivo.

Un indirizzo sicuro; un orientamento per intraprendere il giusto cammino. A due a due verso la vera amicizia, verso quell’amore agognato che tende all’eterno.

Chieti, 18 marzo 2023, ore 18:00; sala consiliare della Provincia. Presentazione del libro di Padre Emiliano Antenucci: L’Amicizia è Volare.

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SI CHIUDE AL NOBELPERLAPACE la rassegna strade: il brillante Rossini Flambè

Gentilucci: “Una edizione da incorniciare con ottimo riscontro di pubblico”

L’Aquila 17 marzo 2023. Arriva alla fine Strade, la rassegna teatrale di Arti e Spettacolo che in questa quindicesima stagione ha ospitato 5 compagnie con 21 artisti e registrato un grande successo di pubblico.

Domenica 19 marzo alle 18, come sempre sul palco dello Spazio Nobelperlapace a San Demetrio ne’ Vestini andrà in scena Rossini Flambè, Opera buffa in cucina una divertente e scatenata sequenza di canti, testi e comiche situazioni che, come una ricetta elaborata, mescola temi che variano dagli ingredienti in cucina all’amore, dal vino ai piaceri della vita.

Lo spettacolo è prodotto dalla Compagnia Teatro Due Mondi col sostegno di Regione Emilia-Romagna, con Federica Belmessieri, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa, Renato Valmori e la regia di Alberto Grilli.

Rossini flambé racconta dell’Italia e dei suoi sapori e suoni, che porta allo scoperto la passione verso la vita e i suoi piaceri come tratto caratteristico della nostra cultura popolare. Partendo dalle sonorità dell’opera buffa, Antonella Talamonti, collaboratrice storica di Giovanna Marini, ha composto per questo lavoro musiche e arrangiamenti originali che si alternano alle Ouverture rossiniane più famose e che raccontano di passioni e contrasti in cucina.

“Concludiamo con questo bellissimo lavoro del Teatro Due Mondi, una edizione di Strade da ricordare per il grande riscontro di pubblico per gli spettacoli in programma che hanno coinvolto e appassionato gli spettatori. La sala piena e lo scambio, sempre vivo e vivace, fra palco e platea hanno ricompensato di tutte le energie profuse non solo quest’anno, ma anche negli anni precedenti quando, fra limitazioni e paure, abbiamo comunque aperto il nostro teatro sperando in un ritorno alla normalità. Nel ringraziare gli spettatori e tutte le compagnie che ci hanno accompagnato in questa rassegna, diamo appuntamento per le prossime iniziative allo Spazio Nobelperlapace”: così Giancarlo Gentilucci, direttore artistico di Strade.

I biglietti (costo 10 euro) sono acquistabili presso la libreria Polarville in Via Castello all’Aquila o direttamente in teatro. Per info e prevendita 348.6003614.




MAGGIO SELVAGGIO torna la rassegna

 Ospiti Giancarlo De Cataldo, diaframma e Pippo Sowlo

L’Aquila, 18 marzo 2023. Torna la rassegna UnivAQ Maggio Selvaggio, che aprirà il programma delle Attività culturali di Ateneo 2023 con un’”anteprima primaverile” composta da tre appuntamenti: uno dedicato alla letteratura e due legati alla musica.

Si partirà, a dire il vero, con qualche settimana di anticipo rispetto a maggio: lunedì 27 marzo, alle 19.00, nell’aula magna A. Clementi del Dipartimento di Scienze umane (DSU), in viale Nizza 14,  Giancarlo De Cataldo – scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e saggista – terrà un incontro su Georges Simenon (di cui quest’anno ricorrono i 120 anni dalla nascita) dal titolo Lo sguardo sull’abisso.

Con il celebre autore di Romanzo Criminale e Suburra dialogheranno i docenti UnivAQ Gianluigi Simonetti, professore di Letteratura italiana contemporanea e referente di ateneo per le attività culturali, e Luciano Pellegrini, professore di Lingua e letteratura francese.

L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

Gli altri due appuntamenti, anch’ess gratuiti, sono in programma il 3 e il 29 maggio: ospiti saranno, rispettivamente, Federico Fiumani e i Diaframma, uno dei più importanti gruppi italiani degli ultimi 40 anni, e il rapper Pippo Sowlo, che, per il terzo dei Dialoghi sulla morte (che in passato, sempre all’interno delle Attività culturali UnivAq, hanno visto protagonisti il leader dei Baustelle Francesco Bianconi e Claudio Gregori, in arte Greg) sarà intervistato da Alessandro Gori, alias Lo Sgargabonzi.




I CONCERTI PER MANDOLINO l’Ensemble Benedetto Marcello

Gianfranco Lupidii violino Luca Matani violino Alessandro Culiani violoncello Ettore Maria Del Romano clavicembalo Francesco Mammola mandolino al Teatro Comunale Paolo Francesco Tosti

Castel di Sangro, 18 marzo 2023. Secondo appuntamento della Camerata Musicale Sulmonese per la seconda stagione concertistica al Teatro Comunale “Paolo Francesco Tosti”  realizzata dal Direttore Artistico della CMS, Gaetano Di Bacco, replicando la positiva e costruttiva collaborazione dello scorso anno con il Comune e la Pro Loco di Castel di Sangro. L’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello”( composto da Gianfranco Lupidi e Luca Matani ai violini, Alessandro Culiani violoncello ed Ettore Maria del Romano clavicembalo) con Francesco Mammola mandolino solista, domenica 19 marzo alle ore 17.30, eseguono musiche di Mascitti, Vivaldi, Sammartini,  Giuliano e Gaudioso.

L’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” è una formazione cameristica nata all’interno dell’Associazione Orchestrale da Camera “Benedetto Marcello”. La sua costituzione trova origine nella comune volontà dei suoi componenti di riscoprire il vasto repertorio strumentale italiano del XVIII° secolo, di raro ascolto e di rilevante interesse musicale, senza trascurare i più significativi compositori europei. Le proposte di ascolto sono il frutto di un lavoro di studio e di ricerca che ha portato l’Ensemble Barocco “Benedetto Marcello” al raggiungimento di una propria identità stilistica e musicale grazie anche al contatto con composizioni inedite eseguite per la prima volta in tempi moderni con grande interesse da parte della critica.

Particolare è l’attenzione che mostra verso la vasta produzione strumentale e vocale, sacra e profana, dei compositori abruzzesi del XVIII° secolo. L’esempio più tangibile è rappresentato dalla ricostruzione critica e dall’esecuzione delle “Sonate a tre” di Michele Mascitti incise su compact- disc per la casa discografica Nuova Era, con ottimi riscontri critici sulle più importanti riviste specialistiche nazionali (CD Classica, Suono, Musica, Il Giornale della Musica, Piano Time, Musicalia) . Sulla rivista Amadeus si legge: ….l’Ensemble “Benedetto Marcello” esalta con grazia, eleganza e soprattutto finezza di tocco, l’originale ricerca stilistica di Mascitti. Recentemente il gruppo ha inciso, per l’etichetta Bongiovanni, i Balletti a tre di Tomaso Albinoni.  Ha tenuto numerosi concerti in Italia per le più prestigiose Società, e  all’estero dove è  stato invitato per concerti negli Stati Uniti, Germania, Belgio  riportando sempre importanti riscontri critici e di pubblico.

Francesco Mammola, classe 1989,nasce a Castel di Sangro, considerato un enfant prodige  intraprende gli studi di mandolino nel 2008 presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila dove si laurea nel 2015 con il massimo dei voti, lode e bacio accademico. Tra le sue decine di riconoscimenti nazionali e internazionali spiccano la vittoria del prestigioso Premio Nazionale delle Arti “CLAUDIO ABBADO”, l’assegnazione della medaglia di bronzo del Senato della Repubblica e della Palma Accademica da parte della Accademia Culturale Internazionale “S. Giovanni Crisostomo” per gli alti meriti artistici. Nel Febbraio 2018 è stato inserito dal sito tedesco Mandoisland tra i migliori mandolinisti classici al mondo. A Dicembre 2021 diventa Docente del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila nella Classe di Mandolino Tradizione, diventando uno dei più giovani docenti d’Europa.

Nel corso della sua carriera si è esibito in Inghilterra, Germania, Lituania, Belgio, Città del Vaticano e sui più importanti palcoscenici italiani per centinaia di concerti, la maggior parte delle volte in qualità di solista. Degni di nota i concerti tenuti a Bruxelles, Vilnius, Berlino, Londra, Antwerpen, Charleroi, Plunge, Mons, nonchè Napoli, Roma e Milano. Sedi prestigiose come le Terme di Caracalla, i Musei Vaticani, Expo 2015, l’Istituto di Cultura Italiana a Londra, il Museo d’Italia a Piazza Navona, l’Ambasciata dell’Iraq presso la Santa Sede, Castel dell’Ovo (in occasione del trentennale della maison Dolce&Gabbana), il Museo Nazionale di Arte della Lituania, e innumerevoli teatri e sale da concerto in tutta Italia. Ha eseguito in prima mondiale, a Vilnius, nel Novembre 2017, il concerto per mandolino e quartetto d’archi “Tombik”, a lui dedicato, scritto dal compositore turco Ilkaj Bora Oder.

Nell’ambito classico collabora, la maggior parte delle volte in qualità di solista con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Filarmonica Nazionale Lituana, il Quartetto Ciurlonis, l’Orchestra Nazionale del Belgio, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, i Solisti Aquilani, l’Ensemble Benedetto Marcello e molte altre formazioni orchestrali e cameristiche.

Nell’ambito pop e jazz collabora con il tenore Piero Mazzocchetti, il violinista Alessandro Quarta, il gruppo dei “Nomadi”, i cantanti Mauro Mengali (O.R.O) Antonella Bucci, l’attore Rai Enzo Garramone e il pianista jazz Michele di Toro. Ha svolto registrazioni per programmi Rai, Sky e LRT. A Dicembre 2017 è uscito il suo lavoro discografico “Vi Presento il Mandolino”, edizioni Crossover Academy, registrato con il suo Trio, con il quale svolge intensa attività concertistica. Con il Quintetto a Pizzico Aquilano ha inciso due Cd, “Quintetto a Pizzico Aquilano” (Maggio 2013) e “Il Quintetto a Pizzico Aquilano suona Mario Giusti” (Gennaio 2014) Ha seguito Masterclass con i maestri Ugo Orlandi, Fabio Menditto e Vincent Beer Demander.

È Direttore Artistico e docente dell’Accademia Musicale dell’Alto Sangro, docente e direttore dell’Orchestra presso l’Istituto Superiore “Patini Liberatore” di Castel Di Sangro.

Programma

Il mandolino classico

M. MASCITTI Sonata op.1 n.7 in Re magg. Vivace, allegro, grave, allegro

A. VIVALDI Concerto in Do magg. per mandolino, archi e b.c Allegro, largo, allegro

A. VIVALDI Concerto in Re magg. per mandolino, archi e b.c Allegro (non troppo), largo, allegro

G. SAMMARTINI Sonata n.6 in Re min. Adagio, allegro, largo, allegro G. GIULIANO Concerto in Sol magg. per mandolino, archi e b.c. Allegro non tanto, allegretto, allegro assai

D. GAUDIOSO Concerto in Sol magg. per mandolino, archi e b.c. Allegro, largo, allegro assai

Prossimo appuntamento 2 aprile: The Napolitano Songbook le più belle canzoni napoletane rivisitate in chiave jazz 




APRE IL DIUNOZERO°LAB^

Il primo Laboratorio di Aggregazione Creativa Giovanile

Lanciano, 17 marzo 2023.  Il 20 marzo 2023 si terrà la giornata di presentazione in via Duca degli Abruzzi 15, nei locali che storicamente hanno ospitato cultura e sartoria artigianale. A proporre l’iniziativa è il giovane imprenditore Ing. Francesco Luigi Di Bucchianico, docente e formatore per le arti dello spettacolo.

Nel pieno centro della città e grazie al supporto di privati cittadini, a partire dal 20 marzo 2023, il D10LAB sarà pronto ad accogliere i ragazzi che vogliono sperimentare un nuovo paradigma dell’apprendimento e dello stare insieme. Durante la giornata di apertura, il laboratorio sarà presentato proprio all’interno dei suoi locali completamente vuoti. Un tour in realtà aumentata tramite un visore VR che mostrerà gli ambienti così come sono stati pensati nel corso dei mesi precedenti. La durata del tour è di dieci minuti e all’interno di tre fasce orarie dalle ore 10:10 alle 13:13 dalle 15:15 alle 19:19 e dalle 20:20 alle 22:22 (è gradita la prenotazione cliccando su diunozero.net). L’esperienza laboratoriale permetterà, nei prossimi mesi, ai giovani di sperimentare un modo alternativo di apprendere e stare insieme, in aree che diventeranno aule studio, zone relax, studio radiotelevisivo e galleria d’arte.

Il centro si  propone alla cittadinanza, come uno spazio promulgatore di iniziative socioculturali, organizzate e compartecipate da realtà associative e imprenditoriali, a  fine di offrire momenti formativi e di crescita per i ragazzi in un contesto che permetta la libertà di espressione. Ad esempio, saranno organizzate serate tematiche dedicate alla musica, durante le quali verranno invitati ospiti ad esibirsi live per lasciarsi andare poi in creative jam session; grande importanza ai libri, che saranno analizzati in “tavoli di pensiero”, e poi ancora cineforum, preceduti da incontri con professionisti del settore cinematografico che possano introdurre i ragazzi ad una visione consapevole dei lungometraggi.

All’interno del D10°LAB^ si avrà la possibilità di immergersi in uno dei tanti metaversi, ovvero un luogo che vada oltre la vita di tutti giorni e in cui si potrà conoscere il vero significato della libertà di espressione senza mai dimenticare il contatto con la realtà da vivere in maniera attiva, critica e consapevole. Potremmo dire ancora molto ma alla fine l’essenza del MEtaverSO°D10^ è proprio l’appartenere ad esso ed avere la possibilità di lasciare un segno.




FIABOSCO ACADEMY studenti al lavoro

Portare a Sant’Eufemia la spada nella roccia

Lanciano, 17 marzo 2023. La pietra prende forma e quasi per incanto diventa la spada nella roccia: anche i ragazzi del Liceo Artistico ‘Palizzi’ di Lanciano che hanno aderito al progetto Fiabosco Academy con il referente il Prof. Stefano Donatello lavorano con dedizione alla scultura in pietra bianca della Maiella che a giugno verrà collocata all’interno dell’Area Faunistica per Creature Fantastiche di Fiabosco (nato nel 2021) nel comune di Sant’Eufemia (Pe), nel Parco Nazionale della Maiella, guidato dal sindaco Francesco Crivelli, grande sostenitore dell’iniziativa e che ha visto nella sinergia tra scuole e Parco un’opportunità di crescita.

Ed è proprio così, con il desiderio di mettere da parte quella brutta realtà chiamata emergenza sanitaria, e con l’entusiasmo nel cuore di tornare a lavorare tutti insieme, i ragazzi di Lanciano si sono lasciati ispirare dalla magia della leggendaria Excalibur per il loro lavoro che fra pochi mesi sarà visibile all’interno del Parco.

È grazie all’impegno del sindaco Francesco Crivelli se il progetto promosso dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara con la Direzione artistica dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, in senergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e Parco Nazionale della Maiella cresce e riesce a regalare, non senza fatica, gioie insolite anche ai ragazzi ed è la stessa Dirigente della scuola Angela Evangelista, a sottolineare il grande spessore di un’esperienza che crea aiuta gli studenti ad ampliare orizzonti ed intessere nuovi legami.

“L’arte è ciò che visibilmente attira i ragazzi nel legame con il territorio che loro amano, ma sono soprattutto interessati a mettere in pratica, ed io credo molto nei progetti che partono dalla loro ispirazione artistica; la nuova generazione, in generale, non è abituata a produrre attraverso la parola e facendo riferimento al progetto del Direttore artistico Peppe Millanta, i ragazzi che ne fanno parte prediligono molto le arti grafiche in tutte le forme e l’arte scultorea è un buon tramite per l’espressione artistica di questi ragazzi“. Spiega la Dirigente.

Sulla possibilità di aderire al Fiabosco Academy e regalare un’esperienza diversa agli studenti del suo Istituto, la Professoressa ammette: “appena ho sentito parlare del progetto non ho avuto dubbi sulla partecipazione dei miei ragazzi che ad oggi, posso dire sono molto interessati: l’apprendimento avviene tramite la scoperta e gli studenti sono divertiti e curiosi. È una vera esperienza sociale, i giovani in età scolastica hanno bisogno di “fare” poiché la stessa emergenza sanitaria ha impedito loro di scambiare idee, opinioni e confrontarsi in maniera diretta sui progetti, in questa scuola l’espressione del sé è fondamentale

Ad oggi il progetto gode del Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo grazie al Consigliere Antonio Blasioli, della Provincia di Pescara grazie al Presidente Ottavio De Martinis e della Provincia di Chieti con il Presidente Francesco Menna, che è anche sindaco di Vasto, comune che ospita una delle scuole coinvolte; importante per il progetto è il grande sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe).

Altre tre scuole, contemporaneamente, lavorano alle loro sculture: il Liceo Artistico Patini Pudente di Vasto (Ch) con il referente Prof. Giuseppe Colangelo, il Liceo Artistico G.B. Vico di Chieti (Ch) con i referenti Prof. Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone, il Liceo Misticoni – Bellisario di Pescara con i Prof. Emiliano Faraone e Marco Piccozzi.




L’ORCHESTRA DELL’ISA suona Strauss e Beethoven

Con Alessio Allegrini  sabato 18 marzo ore 18.00 L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale, domenica 19 marzo ore 18.00 Tortoreto, Auditorium Centro Congressi del Salinello Village

L’Aquila 17 marzo 2023. Torna Alessio Allegrini, cornista di fama mondiale, per i due concerti di questo fine settimana della 48° stagione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Appuntamenti Sabato 18 marzo alle 18 all’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale e domenica 19 marzo ore 18 all’Auditorium del Centro Congressi del Salinello Village di Tortoreto per l’ultimo appuntamento nel comune adriatico dove, da dicembre ad oggi, l’ISA ha tenuto cinque concerti che hanno registrato il tutto esaurito: “L’Amministrazione Comunale ha creduto fortemente in questo percorso musicale che, grazie alle magistrali esecuzioni dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, ha saputo emozionare e coinvolgere un pubblico sempre più numeroso, raggiungendo l’obiettivo strategico di animare la vita culturale cittadina anche nel periodo invernale” dice Giorgio Ripani, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Tortoreto.

Per l’occasione, l’Orchestra dell’ISA proporrà un programma di altissimo livello e prestigio con due capolavori del repertorio concertistico e sinfonico.

Nel primo tempo il pubblico ascolterà il Concerto n. 2 per corno e orchestra composto da Richard Strauss nel 1942, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, caratterizzato da uno stile piuttosto intimo e raccolto. La proposta rientra in un progetto pluriennale dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che prevede l’esecuzione integrale dei concerti di Richard Strauss. Con le dovute differenze, una certa vena pacata e riflessiva avvicina questo lavoro all’altro brano in programma: la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale” di Ludwig van Beethoven, in cui il compositore trae ispirazione dalla natura intesa come ambiente che accoglie e in cui si muove l’uomo. Anche questa esecuzione rientra in un progetto dell’ISA che, nell’ambito di questa stagione, ha proposto al suo pubblico tutte le Sinfonie pari del genio di Bonn.

Protagonista della produzione, insieme ai professori d’orchestra dell’ISA, sarà musicista Alessio Allegrini nella doppia veste di solista e direttore. Allegrini, molto amato da Abbado col quale ha a lungo collaborato, è Primo Corno Solista dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e della Lucerne Festival Orchestra. Ha ricoperto lo stesso ruolo in prestigiose orchestre internazionali ed è vincitore di importanti riconoscimenti e premi internazionali. Ha eseguito concerti solistici sotto la direzione di illustri maestri quali: Abbado, Muti, Chung, Tate, Pappano e Gatti si è esibito con un artista di eccezione come Salvatore Accardo, Ian Bostridge e lo stesso Antonio Pappano. Alla carriera di musicista affianca con successo quella di docente e di direttore ed è salito sul podio degli Hamburger Simphoniker. Allegrini è molto impegnato nel sociale: lavora stabilmente con l’Orchestra juvenil “Simòn Bolivar” in Venezuela, è fondatore del Movimento “Musicians for Human Rights”. Attività queste che nel 2006 gli hanno valso il “Premio Nazionale la casa delle Arti” della Fondazione Exodus di Don Mazzi per aver saputo coniugare impegno professionale e stile di vita.

Sia per il concerto dell’Aquila che per quello di Tortoreto, i biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Per entrambe le date il botteghino del teatro aprirà alle ore 16.00. Per info www.sinfonicaabruzzese.eu




LA POESIA CI SALVERÀ

Lunedì 20 marzo, alle ore 17.00 presso la Fondazione La Rocca

Pescara, 17 marzo 2023.  Settima edizione dell’evento La poesia ci salverà, un incontro di venti poeti, che leggeranno i loro testi per celebrare la Giornata mondiale della poesia dell’Unesco. La manifestazione è organizzata dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio, con il patrocinio della Fondazione Aria e della Fondazione La Rocca.

“Tutto ebbe inizio – ricorda il curatore Dante Marianacci – al Cairo, in Egitto, all’inizio del 2013, dopo una visita all’ospedale pediatrico oncologico, che ha un numero come nome, 57357, che mi provocò una profonda emozione e subito decisi di organizzare al Teatro dell’opera della capitale egiziana, per il 21 marzo di quell’anno, giornata mondiale della poesia dell’Unesco, con la collaborazione della presidente dell’Assemblea  dell’Unesco di Parigi, Katalin Bogyay, e di numerose istituzioni, europee ed arabe, un grande evento dedicato alla poesia e alla musica, per raccogliere fondi e aiutare i bambini di quell’ospedale, il più grande e importante dell’Africa, a potersi adeguatamente curare. Si rivelò un evento straordinario, che vide la partecipazione, di numerosi e famosi poeti, musicisti, personaggi dello spettacolo, e di grandi aziende, italiane ed egiziane, e venne raccolta una somma molto importante (25.00 dollari) che risultò preziosa per aiutare a salvare alcuni dei bambini di quell’ospedale. Poi quell’evento, dopo il mio ritorno in Abruzzo, è stato trasferito a Pescara, con il coinvolgimento di numerose scuole e istituzioni. Le somme raccolte sono state, tra l’altro, destinate all’acquisto di caschi neonatali per i bambini nati prematuri del reparto di neonatologia dell’Ospedale di Pescara.”

Dunque, la poesia non è solo come ristoro dell’anima o come una grande fucina di emozioni, ma anche come un formidabile strumento di conoscenza, di comunicazione, di espressione di libertà e di pace, che travalica tutti i confini. Dopo l’interruzione per la pandemia, l’evento riprende come una grande festa della poesia.  Sono più di cento i poeti che nelle varie edizioni hanno partecipato a cui si sommano i venti di quest’anno, e una interessante installazione sonora di Federico Giangrandi che ha per titolo: I due poeti dialoganti.

Questi i poeti che leggeranno: Vittorina Castellano, Daniele Cavicchia, Margherita Cordova, Daniela D’Alimonte, Franca Di Bello, Assunta Di Cintio, Nicoletta Di Gregorio, Francesco Di Rocco, Anna Maria Giancarli, Elena Malta, Dante Marianacci, Leda Panzone Natale, Sonia Pedroli, Daniela Quieti, Mara Seccia, Stevka Smitran, Flora Amelia Suárez Cárdenas, Marco Tabellione, Serena Zitti.




IL MAMMUT DEL CASTELLO tornano le aperture straordinarie

Week end primaverili dal 1° aprile al 7 maggio 2023

Dopo l’affluenza eccezionale del 2022 (+ 800% rispetto al 2021) al Museo Nazionale d’Abruzzo,  tornano le aperture straordinarie del Mammut,  al Castello Cinquecentesco, nei fine settimana da sabato 1° aprile a domenica 7 maggio                                 

ORARI E GIORNI

Dalle 10.00 alle 18.00 nei seguenti giorni:

Aprile: 1, 2, 8, 9, 10, 15, 16, 22, 23, 24, 25, 29 e 30.

Maggio: 1, 6 e 7.

Ultimo ingresso ore 17.30

LE MODALITÀ DI VISITA: non è richiesta la prenotazione.

Acquisto del biglietto direttamente all’interno del Castello Cinquecentesco. Apertura biglietteria ore 9.40 (fatta eccezione per le scuole). Prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it solo per i gruppi superiori alle 20 persone.

SCUOLE: saranno riservati due turni di 30’ ogni sabato, alle 9.00 e alle 9.30, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it. Si raccomanda di presentarsi 15’ prima dell’orario concordato. Entrata massima consentita 50 alunni per gruppo.

BIGLIETTO: gratuito al di sotto dei 18 anni; intero € 4; ridotto € 2; gratuito il 2 aprile e il 7 maggio per la #domenicalmuseo.

Con il biglietto de “Il Mammut del Castello” sarà possibile l’entrata alla sede del Museo Nazionale d’Abruzzo in via Tancredi da Pentima fino al 7 maggio.

L’OMAGGIO: bambini e studenti, compresi gli universitari dietro presentazione del tesserino d’iscrizione, riceveranno in regalo un taccuino la cui immagine è stata realizzata da Benoit Clarys per il Museo Nazionale d’Abruzzo.

Il MuNDA in via Tancredi da Pentima sarà visitabile nei consueti orari 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00) dal martedì alla domenica.




L’ALTRO E NOI inaugurazione del murale

 Progetto sociale dell’Associazione Articolo 3

Pescara, 16 marzo 2023. Raffigura un anziano che porge una farfalla a un bambino il murale che sarà inaugurato sabato 18 marzo, alle ore 11, a Torricella Peligna. L’opera è stata realizzata su una parete dell’edificio della scuola primaria di via Michele Persichitti nell’ambito del progetto sociale L’altro e noi, di cui è capofila l’Associazione Articolo 3 Odv di Pescara. Il murale è ispirato a un disegno eseguito da Greta Salomone, studentessa della classe 1 M del liceo scientifico Algeri Marino di Casoli.

“L’opera esprime il contenuto del progetto che stiamo attuando a Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e che ha come beneficiari minori e over 65 – spiega Antonella Allegrino, presidente di Articolo 3 – Il nonno , attraverso la leggerezza e il volo di una farfalla, consegna al nipote i suoi ricordi affinché li custodisca e ne tragga insegnamento. È ciò che è avvenuto negli incontri tra over 65 e studenti, che abbiamo organizzato con le classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo De Petra e del liceo scientifico Algeri Marino. Grazie alle testimonianze degli anziani, i giovani hanno ascoltato come ci si aiutava in passato, le tante forme di solidarietà e di aiuto reciproco che venivano attuate tra famiglie in piccole comunità. I racconti hanno ispirato i loro disegni che hanno partecipato a un concorso bandito nell’ambito del progetto.

Ne sono stati selezionati cinque utilizzati per creare i bozzetti  di altrettanti murales, di cui tre  realizzati a Casoli, uno a Torricella Peligna e uno a Gessopalena. L’autore è l’artista Alessandro Petraccia e un contributo è stato dato  anche dagli studenti,  dagli over 65 e dai cittadini, che hanno colorato alcune parti dell’opera. A Torricella Peligna, in particolare, hanno preso parte all’attività gli alunni della classe 1 L dell’Algeri Marino accompagnati dalla docente Francesca Di Benedetto. Sono stati presenti anche i volontari dell’Avis comunale, che è nostra partner nel progetto”.

Alla cerimonia di inaugurazione del murale, parteciperanno, oltre ad Antonella Allegrino, il sindaco di Torricella Peligna Carmine Ficca, rappresentanti dell’amministrazione comunale, degli istituti scolastici, volontari dell’Avis, studenti, over 65 e cittadini.

Il progetto L’altro e noi punta a promuovere la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare tra i minori, a contrastare le solitudini involontarie nella popolazione anziana attraverso azioni di coinvolgimento partecipato e, infine, a sviluppare e rafforzare il rapporto intergenerazionale tra le due fasce di età per la trasmissione dei saperi.

È stato ideato ed è coordinato dall’Associazione Articolo 3 Odv di Pescara (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e come collaboratori i tre Comuni e gli istituti scolastici De Petra e Algeri Marino di Casoli.

È finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo; attuazione artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore – Sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo. D.M. n. 9/2021 Risorse Accordo di programma Anno 2021. Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico DPG022/54 DEL 28.04.2022. Determina di approvazione esiti DPG022/123 del 15/09/2022.




UNICLICK! Primo Contest Fotografico Studentesco

L’associazione Udu indice un Contest fotografico Studentesco, organizzato nell’ambito del Festival dell’Espressività Studentesca, dall’Unione degli Universitari, dalla Mutua Studentesca e da SpazioPraxis, in collaborazione con l’associazione ProssimaMente (Arpino).

L’Aquila, 16 marzo 2023. Vita studentesca a 360 gradi questo è il tema del Contest che si terrà nella giornata del 15 Aprile 2023 al DSU. La mostra avrà la funzione di aprire uno spaccato sulla vita degli studenti, che con le proprie fotografie potranno esprimere aspetti della propria condizione studentesca, sociale e di eventuale denuncia. Per tutti gli studenti appassionati di fotografia, l’iscrizione al contest è aperta fino al 31 Marzo, tramite il bando presente nelle varie pagine social di Udu. Verranno premiati in particolare: il primo classificato della giuria tecnica e il primo classificato della giuria popolare.

Il vincitore della giuria tecnica riceverà la possibilità di iscrizione gratuita al Workshop L’Aquila – Fotografia sociale Ed.2 di Danilo Garcia Di Meo e Giulio Di Meo che si terrà il 12/13 e 14 Maggio all’Aquila. Il vincitore della giuria popolare riceverà un voucher di stampa fotografica. Entrambi i vincitori inoltre potranno partecipare gratuitamente al Contest fotografico dell’Associazione Prossimamente – 2023 Ed.XIII.

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