I CANTANTI LIRICI Vincitori

77ma Edizione Del Concorso Del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto A. Belli. Ben 10 giovani artisti si “laureano” a Spoleto, provengono dall’Italia, dalla Spagna e dall’Albania

Spoleto, 5 marzo 2023. Nella tarda serata di ieri, sabato 4 marzo 2023, dopo una lunga e impegnativa finale, la Giuria del Concorso Lirico di Spoleto ha decretato i Vincitori del 77° Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto.

Dei 19 cantanti ammessi alla finale, ben 10 hanno trionfato, a dimostrazione dell’alta qualità delle loro voci.

Si tratta di:

1° –  Chiara Guerra, soprano di Rimini, 26 anni, con un punteggio di 9.30;

2° –  Francesco Domenico Doto, tenore di Salerno, 27 anni, con un punteggio di 9.20;

3° –  Aloisia De Nardis, soprano dell’Aquila, 23 anni, con un punteggio di 9.10;

4° –  Paolo Mascari, tenore di Roma, 25 anni, con un punteggio di 8.85;

5° ex aequo –  Dario Sogos, baritono di Sassari, 20 anni, con un punteggio di 8.75;

5° ex aequo –  Artur Vera, baritono di Berat (Albania), 24 anni, con un punteggio di 8.75;

7° ex aequo –  Suada Gjergji, soprano di Tirana (Albania), 28 anni, con un punteggio di 8.60;

7° ex aequo –  jesus Hernandez Tijera, tenore di Madrid (Spagna), 28 anni, con un punteggio di 8.60;

9° ex aequo –  Rosa Vingiani, soprano di Napoli, 27 anni, con un punteggio di 8.40;

9° ex aequo –  Mariapaola Di Carlo, soprano di Teramo, 23 anni, con un punteggio di 8.40;

Inoltre, sono risultati idonei altri cinque candidati, di seguito elencati in ordine casuale:

–  Edera Murciano soprano di Latina, 30 anni;

–  Juana Shtrepi soprano Tirana (Albania), 26 anni;

–  Luca Giovanni Failla baritono di Catania, 31 anni;

–  Virginia Cattinelli soprano di Trieste, 30 anni;

–  Marco Gazzini basso-baritono di Bergamo, 31 anni.

La Giuria era presieduta dal celebre soprano Katia Ricciarelli, grande amica dello Sperimentale e della città di Spoleto. Gli altri membri erano il tenore Giuseppe Gipali e i musicologi e giornalisti Giancarlo Landini, Michelangelo Zurletti ed Enrico Girardi, questi ultimi rispettivamente Direttore e Condirettore Artistico dello Sperimentale.

Ai Cantanti vincitori verrà corrisposta, per il biennio 2023-2024, una borsa di studio complessiva di euro 10.000, oltre al premio speciale rivolto ai primi tre classificati, i quali vincono rispettivamente 5.000, 3.000 e 2.000 euro.

Inoltre, tutti i dieci vincitori frequenteranno, sempre per il biennio 2023-2024, le due sessioni (della durata di cinque mesi ciascuna) del Corso di Avviamento al Debutto, che si terrà a Spoleto indicativamente da fine aprile a fine settembre, per poi debuttare nella Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria 2023 e 2024.

Verranno preparati minuziosamente in tutte le discipline correlate alla loro attività teatrale futura.

Avranno come docenti di interpretazione vocale il mezzosoprano Marina Comparato, il soprano Carmela Remigio, il baritono Renato Bruson, i direttori d’orchestra Marco Boemi, Marco Angius, Carlo Palleschi e Vito Clemente (per lo studio delle partiture), Raffaele Cortesi (per l’insegnamento del repertorio e interpretazione). Per l’insegnamento attoriale, Claudia Sorace, Alessio Pizzech, Andrea Stanisci e Giorgio Bongiovanni, il dott. Graziano Brozzi per Elementi di foniatria e Clelia De Angelis per trucco, parrucco e costume. Gli elementi di storia dell’opera e collegamenti letterari saranno insegnati da Enrico Girardi e Michelangelo Zurletti. 

Infine, i vincitori debutteranno nella Stagione Lirica Sperimentale 2023 e 2024, insieme ai cantanti vincitori del 2022.

La Presidenza e la Direzione del Teatro Lirico Sperimentale ringraziano i membri della Giuria e tutto il personale amministrativo, tecnico ed organizzativo.




IL POEMA DELLA VITA

Recensione al volume “Bagliori planetari” di Dante Marianacci (Nino Aragno Editore, Torino, 2022)

di Enrico Tiozzo *

L’opera di Dante Marianacci è ormai troppo nota e ben oltre i confini nazionali, perché sia necessario ricordare i dati biografici e bibliografici dell’autore che da tempo è candidato al premio Nobel per la letteratura e forse in procinto di ottenerlo. Vale invece la pena sottolinearne alcune caratteristiche particolari, che la rendono unica e che servono a capire il vertice assoluto raggiunto da questo maestro con il suo lavoro più recente, Bagliori planetari, che gli assegna un posto di assoluta preminenza nella storia della letteratura.

Di poeti e prosatori, che contemporaneamente svolgono una prestigiosa attività in campi specifici come la magistratura o la diplomazia, si usa dire che scrivono per purificarsi la mente nelle pause del loro ministero, quasi come un divertimento o una sorta di voluta distrazione da impegni ben più gravi. Il fenomeno è antico. La Firenze di Dante, come ci ricorda Piero Bargellini nella sua scintillante biografia del Poeta, era ricca di medici e giuristi che nascondevano tra le pagine dei trattati e dei codici i fogli delle loro poesie d’amore. Gli esempi illustri peraltro non mancano nella letteratura contemporanea italiana e straniera, dove ben pochi poeti si sono potuti permettere il lusso di vivere solo grazie alla loro produzione in versi. Quasimodo era professore per chiara fama, Montale faceva il critico musicale e via di questo passo.

Marianacci è stato attivo per decenni al Ministero degli Esteri come direttore di importanti Istituti Italiani di Cultura all’estero, e così ha dovuto girare il mondo, ma in realtà non è mai stato un alto dirigente prestato alla produzione letteraria, ma esattamente il contrario, vale a dire un poeta, prosatore e saggista prestato alla direzione culturale. Nelle capitali straniere si muoveva con la curiosità del turista, assaporando sensazioni, assorbendo lo scorrere di quella vita. Lo ricordo a Vienna rincorrere i passanti per farsi indicare l’ubicazione esatta di un ristorante, mentre noi lo aspettavamo curiosi. La sera dopo eravamo nella casa che un tempo era stata di Metternich e dove risiedeva l’Ambasciata d’Italia, ma il suo atteggiamento non era cambiato. Il suo sguardo incuriosito era sempre uguale in ognuno di quei momenti. Ambienti e voci che avremmo ritrovato in qualcuno dei suoi libri. 

Certamente le esperienze continue di viaggi e soggiorni all’estero hanno esercitato un forte influsso sulla sua produzione letteraria. Sarebbe stato impossibile vivere anni in Irlanda, in Ungheria o in Egitto – solo per cogliere alcuni dei luoghi vissuti da Marianacci – senza restarne in qualche modo profondamente segnato. L’esperienza stessa della residenza per anni in Paesi dalla storia così ricca e diversa doveva necessariamente lasciare un segno di colori, di immagini, di sensazioni, di sentimenti, nel cuore di un poeta che nello stesso tempo è riuscito a tenere ben saldo il legame con la sua famiglia e la sua terra, quell’Abruzzo, rude e malioso, di d’Annunzio e di Flaiano, autori a cui si è dedicato a fondo, anche se i suoi diretti punti di riferimento poetico, i suoi modelli, erano altri come l’amatissimo T.S. Eliot.

Il viaggio è sempre presente nell’opera di Marianacci ma il viaggio in sé non è mai un tema direttamente visibile ma piuttosto percepibile in filigrana. Il viaggio è nella mente, nelle luci, nei colori, nelle emozioni, nei cieli vissuti in terra straniera. Così è anche per Bagliori planetari, l’opera più recente di Marianacci e il suo capolavoro.  Nel libro infatti, che è un travolgente confronto con la propria anima attraverso un poema di oltre diecimila versi, ci troviamo di fronte a un flusso ininterrotto di sensazioni, di ricordi, di pensieri.

Siamo di fronte non solo a un’intera vita ma a una resa dei conti dell’uomo con questa sua vita, in un’opera che si snoda come un romanzo, narrativamente e insieme liricamente, tra miracoli poetici, spazi siderali e concretezze che talora si toccano quasi con la mano. Un prodigio poetico, cui forse può avere marginalmente concorso il prolungato periodo di isolamento e di concentrazione dovuto alla pandemia, ma che sarebbe arrivato comunque come il punto più alto di un percorso poetico, unico e straordinario,  a ciò che l’uom più oltre non si metta.

*Professore emerito Università di Göteborg

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Dante Marianacci è nato ad Ari (Chieti) e attualmente vive tra Pescara e il suo paese natio, dopo aver trascorso trent’anni in giro per il mondo come funzionario e dirigente dell’Area della promozione culturale del Ministero degli Affari Esteri, con lunghe soste a Praga, Dublino, Edimburgo, Budapest, Vienna e Il Cairo. Poeta, narratore, saggista, giornalista, ha pubblicato dodici raccolte di poesie, tre romanzi e numerose antologie europee di poesia, narrativa e teatro, oltre a volumi di saggistica, atti di convegni, editi in Italia e soprattutto all’estero. È tradotto in una quindicina di lingue e ha tradotto in italiano, tra gli altri, testi poetici di Lawrence Ferlinghetti, Vladimir Holub, Yang Lian, Charles Tomlinson. Ha collaborato ai programmi culturali della Rai e a numerose testate giornalistiche, italiane e straniere, oltre ad aver diretto, per quasi vent’anni, la rivista internazionale di cultura Italia & Italy. È stato vicepresidente con delega ai rapporti internazionali dei Premi internazionali Flaiano di letteratura, cinema, teatro, radio e televisione e presidente del Centro nazionale di studi dannunziani. Attualmente è presidente della Fondazione Aria, della Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e del Club internazionale Amici di Salvatore Quasimodo.




SI CONCLUDE CON UNA MOSTRA per cinque artisti ucraini

A Fontecchio il programma di residenza del MAXXI

Oggi (sabato4), domani (domenica 5), sabato 11  e domenica 12 marzo esposte le opere di Yehor Antsyhin, Lucy Ivanova, Petro Ryaska,  Andriy Sahaydakovskyy, Olena Turyanska. Fontecchio, Convento San Francesco, ore 11.00 – 17.00

L’Aquila, 4 marzo 2023. La relazione tra le distruzioni della guerra e quelle del terremoto. Il coraggio di rialzarsi e ricostruire. La speranza che tutto questo non succeda mai più. L’evocazione del dialogo tra i popoli per un futuro di pace. Il diritto alla libertà.

Sono alcuni dei temi delle opere di Yehor Antsyhin, Lucy Ivanova, Petro Ryaska, Andriy Sahaydakovskyy e Olena Turyanska, i 5 artisti ucraini protagonisti del programma di residenza a Fontecchio organizzato dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo con la collaborazione della Fondazione Imago Mundi, del Comune di Fontecchio e il sostegno del Ministero della Cultura.

Dallo scorso settembre i cinque artisti – individuati tra una rosa di nomi proposti da Solomia Savchuk Head of Contemporary Art al Mystetskyi Arsenal di Kiev e curatrice della raccolta Ucraina di Imago Mundi Collection e Maria Lanko, co-curatrice del Padiglione dell’Ucraina all’ultima Biennale d’Arte di Venezia – hanno vissuto e lavorato a Fontecchio, affascinante paese medievale arroccato su un’altura e immerso nel verde, che ha scelto arte e cultura come motore di sviluppo per ripartire dopo il terremoto.

A conclusione del programma di residenza, le opere realizzate durante questo periodo sono esposte a Fontecchio, nel medievale Convento di San Francesco, oggi e domani (sabato 4 e domenica 5) e ancora sabato 11 e domenica 12 marzo, dalle 11.00 alle 17.00.

All’inaugurazione di questa mattina hanno partecipato, insieme gli artisti, Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila, Sabrina Ciancone, sindaco di Fontecchio, Enrico Bossan, direttore artistico Fondazione Imago Mundi, la curatrice Solomia Savchuk, e ancora Valeria Pica, assessore alla Cultura del Comune di Fontecchio e coordinatrice delle residenze con Eleonora Farina dell’Ufficio curatoriale del MAXXI.

Nel corso della residenza, gli artisti hanno lavorato e si sono relazionati con il luogo, la comunità e la realtà culturale che li ha accolti. Le opere e i progetti, commissionati dal MAXXI e presentati in questo momento conclusivo del loro percorso in Italia, sono dunque frutto della loro esperienza e del dialogo quotidiano con il territorio. Non una vera e propria mostra, ma una condivisione del lavoro realizzato, delle riflessioni maturate, delle osservazioni condotte, dell’indagine sul passato e della previsione sul futuro come costruzione e ri-costruzione.

Le distruzioni della guerra o del terremoto, con la sostanziale differente causa dell’evento, responsabilità dell’uomo nel primo caso e dalla natura nell’altro; la realtà storica e socio-antropologica di Fontecchio; il paesaggio naturale e architettonico del Parco Regionale Sirente Velino; l’arte e la cultura italiana di ieri e di oggi: sono questi alcuni dei temi che gli artisti hanno individuato quali motori di ricerca e riflessione alla base dei loro progetti.

Le opere realizzate

La relazione tra Ucraina e Italia è fortemente presente nelle opere esposte, come nel dipinto Holding the rock (Sorreggere la roccia) di Yehor Antsyhin, 34 anni di Kiev che dice: “Durante la residenza ho avuto una forte sensazione di somiglianza tra italiani e ucraini. Questa somiglianza è nel sostegno reciproco delle persone e nel duro lavoro per il ripristino di ciò che è stato distrutto, indipendentemente dal modo in cui è stato fatto”. L’elemento dell’arco, tipico del paesaggio architettonico italiano, ha al suo centro una chiave di volta per sorreggere l’intera struttura e preservare l’edificio dal crollo: l’uomo. Il popolo ucraino, come quello italiano, porta il mondo sulle sue spalle, ha il coraggio di rialzarsi e ricostruire con la speranza che una tale fatica titanica nel prossimo futuro non sia più necessaria.

Il corpo di lavori Cosa farò con questa pietra di Olena Turyanska, di Leopoli (fotografie, testi, audio, un’installazione di sale e un’altra che evoca una finestra verso il paesaggio abruzzese) parte da una riflessione sulla prospettiva di Leon Battista Alberti per indagare la realtà storica e sociale del territorio di Fontecchio.

È ancora il borgo al centro delle opere frutto dell’eclettica creatività di Petro Ryaska, raggruppate sotto il titolo unico di With the right of exhibition along the roads of sheep paths (Con il diritto di esposizione lungo le strade dei tratturi). Foto, video, testi, poesie, disegni, documentazione di azioni svolte nello spazio pubblico, “performance-dipinti”, come le chiama l’artista, sono tutti percorsi di ricerca e di dialogo con il territorio di Fontecchio, con la sua storia, la sua comunità, la sua eredità culturale in una narrazione socio-antropologica del borgo.

Concepita come opera site specific è invece il corpo di dipinti The Third Son (Il terzo figlio) di Lucy Ivanova, che vive a Kiev: una contemporanea pala d’altare, che nello stile rimanda agli affreschi della chiesa, richiama il più recente utilizzo del Convento come ristorante. Lo stesso rimando dell’installazione The Last Supper (L’ultima cena) con la quale invita il pubblico a muoversi nello spazio dell’altare usato oggi come deposito per le suppellettili del ristorante.

È invece una richiesta di potente impatto quella di Andriy Sahaydakovskyy artista di Leopoli che, in primo piano sul tappeto che usa come tela, traccia una grande scritta in nero in lingua ucraina fatta con stencil: è la parola “Dialogo” che evoca la relazione silenziosa e difficile con l’assurda realtà della guerra oggi e ripone nello scambio con l’altro tutta sua fede per un futuro sereno e felice.

Talk

Alle 18.00 oggi, sabato 4 marzo, gli artisti insieme alle due curatrici, Maria Lanko e Solomia Savchuk, saranno protagonisti di un talk presso il MAXXI L’Aquila. Sarà questa l’occasione per ascoltare il racconto dell’esperienza e della relazione con il luogo e con la comunità che ha accolto il progetto. Con loro il direttore MAXXI L’Aquila Bartolomeo Pietromarchi, il sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone ed Enrico Bossan, direttore artistico Fondazione Imago Mundi. L’ingresso al talk è libero fino ad esaurimento posti.




AGENZIA PROMOZIONE CULTURALE riapertura annunciata dalla Regione

Apprendiamo dalla stampa che l’assessore regionale Daniele D’Amario ha annunciato che l’Agenzia per la promozione culturale riaprirà per soli due giorni a settimana

Vasto, 4 marzo 2023. A nostro parere questa non è sicuramente una grande notizia. Infatti, il servizio, così come viene prospettato, non dà nessun valore aggiunto a quelli già in essere nella nostra città.

Ricordiamo alla Regione Abruzzo che a Vasto, grazie all’amministrazione comunale di centrosinistra, è stato realizzato il Polo Bibliotecario Mattioli, diventato oggi un’eccellenza del nostro territorio. Tantissimi studenti frequentano quotidianamente questo presidio culturale ormai considerato funzionale dalle nuove generazioni alla stregua delle sale studio delle città universitarie.

Inoltre, leggiamo che l’auditorium non potrà essere utilizzato in quanto non in regola con la normativa antincendio, a riprova dell’assenza di una vera volontà politica del governo regionale di rilanciare l’APC attraverso investimenti strutturali necessari a risolvere i problemi dello stabile diventato fatiscente, mettendolo così a disposizione della comunità locale per svolgere iniziative e favorire l’aggregazione.

La nostra città non ha bisogno della politica di centrodestra fatta di specchietti per le allodole ma, come in questo caso, di attenzione sul recupero di spazi pubblici che potrebbero essere destinati alla socialità di tutte le generazioni e che meriterebbero riguardo e finanziamenti, ma ancora una volta questa politica si dimostra distante dai territori, dai cittadini e, soprattutto, dai giovani.

Mario Enrico Testa e Giulia Spadaccino

Coordinatori della Lista Sinistra per Vasto




8 MARZO 2023, tre eventi in un’unica giornata

A Teramo l’autrice di “Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione”

L’8 marzo il Premio Nazionale Paolo Borsellino, alla sua 31esima edizione, si fa in…tre, con tre appuntamenti in una sola giornata, tutti a Teramo, per riflettere sul ruolo della Donna e per ricordare la capacità e la tenacia delle “madri” Costituenti, cui si deve l’avvio di un percorso di parità, rispetto ed uguaglianza che, a distanza di 75 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione, ha bisogno di nuove sollecitazioni.

La giornata è promossa dall’associazione di promozione sociale Società Civile con il contributo del Consiglio regionale e della Provincia di Teramo.

Si parte con “Giornata della Donna?”, alle 10.30, presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo. Interverranno: Simona Cardinali, consigliera regionale; Maria Ceci, presidente Ater Teramo; Manuela Divisi, dirigente scolastica; Manola Di Pasquale, avvocato e Tania Bonnici Castelli, giornalista. Modererà Francesca Martinelli.

Alle 11 sarà a Teramo, ospite nell’aula magna del Liceo Scientifico “Einstein”, la giornalista e scrittrice Angela Iantosca, autrice del libro “Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione” (ed. Paoline), scritto con Romano Cappelletto, responsabile dell’Ufficio stampa Paoline. Un libro che parla di futuro affondando solide radici nelle voci e nei volti delle donne “madri” della Costituzione italiana: solo 21 su 556 deputati, il 3,8% dell’Assemblea costituente, erano donne, di cui 13 laureate. E tra loro, 5 entrarono a far parte della “Commissione dei 75” incaricata di scrivere la Costituzione. Furono capaci e tenaci, potenti ed incisive, sufficienti a fare la differenza per i diritti delle donne, nel cammino della parità di genere e di un’uguaglianza “di fatto”, in un’epoca di mortificazioni e sconfitte civili, politiche, personali. L’autrice dialogherà con Francesca Martinelli e con Eleonora Magno, dirigente scolastica.




PIER PAOLO PASOLINI – una visione nuova

Il cineteatro massimo celebra la nascita di Pierpaolo Pasolini con la proiezione del documentario alla presenza del regista Giancarlo Scarchilli e della produttrice Morena Gentile

Pescara, 4 marzo 2023. Domenica 5 marzo 2023, alle ore 18.50, presso il Cineteatro Massimo di Pescara si terrà la proiezione del documentario Pier Paolo Pasolini – Una visione nuova diretto da Giancarlo Scarchilli che sarà presente insieme a Morena Gentile, produttrice.

Il documentario, della durata di 72’ e prodotto da MG Production in associazione con Luce Cinecittà, in collaborazione con Rai Cinema, in collaborazione con CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia e distribuito da Medusa Film, si propone di raccontare come l’artista a tutto tondo Pier Paolo Pasolini (nato il 5 marzo 1922) abbia avuto un forte impatto su coloro che lo hanno conosciuto. È la narrazione del cambiamento che si sono ritrovati a vivere alcune grane personalità del cinema italiano, tra cui Bertolucci, Ferretti, Morricone e Donati, dopo aver incontrato Pasolini.

Bernardo Bertolucci scriveva poesie prima che Pasolini lo coinvolgesse nelle riprese di Accattone come aiuto regista, offrendogli il suo primissimo incarico nel mondo del cinema. Stessa cosa accade a Vincenzo Cerami, al tempo suo ex allievo, che il regista si è portato dietro sui set di Comizi d’amore e Uccellacci e Uccellini come suo aiuto. Esemplare è il caso di Sergio Citti, che Pasolini conosce come imbianchino e in seguito porta al successo come interprete perfetto e incarnazione stessa delle borgate romane.

La grande dote di Pasolini era capire il talento di qualcuno là dove altri non riuscivano neppure a percepirlo; infatti, molti sono i nomi che gli devono il loro successo e che, grazie alla sua capacità di annusare il potenziale, sono divenuti personaggi illustri del cinema e della cultura italiana(Coming Soon).

Pasolini ebbe inoltre uno splendido rapporto con la città di Pescara, quando nell’agosto del 1959 la visitò per la realizzazione di un reportage sulle città costiere d’Italia. Scrisse, infatti: «Pescara è splendida. Credo sia l’unico caso di città, di vera e propria città, che esista totalmente in quanto città balneare. I pescaresi ne sono fieri. Giungo all’ora del tramonto, della grande, frenetica passeggiata prima di cena. Chiedo ad un uomo anziano dove è un albergo. Lui si fa in quattro, vuol salire in macchina, col figlio, per accompagnarmi. Mi dice subito: Eh, anche lei, come tutti, vedra! Quando uno viene una volta sulla spiaggia di Pescara, ci ritorna! Ecco, vede, adesso va in fondo a questa strada. Prima della rotonda, c’è un’aiuola, dove è segnata coi fiori la data di oggi.

È commosso, di fronte a tanta grazia, a tanto lusso. Sì, infatti ecco lì dei fiori rossi e viola a segnare la data di oggi, uno dei grandi giorni dell’estate, della città. Il lungomare è un fiume di gente, elegante, bella, abbronzata, massiccia. Afferro al volo le frasi, nel frastuono del passaggio…».

Giancarlo Scarchilli è un regista e sceneggiatore romano, famoso per aver diretto film quali Mi fai un favore (1997), con Ornella Muti, Alessandro Gassmann, Claudio Bigagli, I fobici (1999), con Sabrina Ferilli, Rodolfo Laganà, Luca Laurenti, Daniele Liotti, Gianmarco Tognazzi e Scrivilo sui muri (2007) con Cristiana Capotondi, Primo Reggiani, Ludovico Fremont, Anna Galiena.

Morena Gentile, attrice e produttrice nata a Pescara (Leone d’Argento nel 2019 come “Riconoscimento speciale per meriti cinematografici” dal comitato dell’Ordine del Gran Premio Internazionale di Venezia del Leone d’Oro) ha un’importante partecipazione in fiction e film cinematografici, tra gli ultimi: Dante (2022) di Pupi Avati e Burraco Fatale (2020) regista Giuliana Gamba con Claudia Gerini e Angela Finocchiaro.




CARDIO DRAMA, spettacolo semiserio su un organo quasi perfetto

Domenica 5 marzo per la rassegna strade

L’Aquila 3 marzo 2023. Si avvia alla conclusione la 15ª edizione della rassegna teatrale STRADE organizzata da Arti e Spettacolo. Domenica 5 marzo alle 18.00 presso lo spazio Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini appuntamento con il penultimo titolo in programma: Cardio Drama, spettacolo semiserio su un organo quasi perfetto di ChronoS3 di Milano con Tomas Leardini, con la regia di Vittorio Borsari e Giulia Lombezzi.

“Per il quarto appuntamento della nostra rassegna abbiamo scelto uno spettacolo in forma di monologo che, con leggerezza e attenzione, tratta il tema del rapporto fra medico e paziente”.

Così il direttore artistico di Strade, Giancarlo Gentilucci.

Liberamente tratto dai libri di Claudio Cuccia, primario di cardiologia della Poliambulanza di Brescia, Cardio Drama è ambientato proprio in ospedale: Tre personaggi abitano l’ospedale, lo subiscono, lo rivelano. Questo spettacolo vuole narrare e rivoluzionare il rapporto fra medici e pazienti, fra eretti e distesi, fra malattia e malato, che mai, ma proprio mai, dovrebbero essere confusi. Prova a ridere di un mondo complesso e tragicomico, un labirinto al neon di contraddizioni e speranze.

Lo spettacolo nasce nell’ambito del percorso della Fondazione Poliambulanza “L’ospedale, luogo di cura e di cultura”, coordinato dal dott. Claudio Cuccia e Gionata Mazzara, organizzando incontri con autori, proposte editoriali, rassegne cinematografiche, concerti, mostre fotografiche e convegni.

I biglietti (costo 10 euro) sono acquistabili presso la libreria Polarville in Via Castello all’Aquila o direttamente in teatro. Per info e prevendita 348.6003614.

Il quinto e ultimo spettacolo di Strade, Rossini Flambè, è in programma per domenica 19 marzo, sempre alle 18, allo Spazio Noberlperlapace.




RASSEGNA CINEMAMBIENTE 2023 al Cineteatro Massimo Pescara

Mercoledì 8 marzo 2023, ore 20:45

Pescara, 3 marzo 2023. Mercoledì 8 marzo alle ore 20:45 al Cineteatro Massimo di Pescara, avrà inizio la Rassegna CinemAmbiente 2023. Il progetto è promosso e organizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo, dall’associazione Scuola, Cultura ed Arte “Fulvio Luciani” (AsSCA) e dal Pescara Cityplex impegnati a far conoscere e divulgare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per controllare e combattere i cambiamenti climatici e facilitare il raggiungimento dei suoi obiettivi entro il 2030.

L’iniziativa è patrocinata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara.

La selezione di film sulla sostenibilità ambientale scelti per la rassegna CinemAmbiente sono:

8 MARZO ore 20:45

Just eat it. A food waste story – Mangialo e basta. Una storia di spreco alimentare

(Canada, 2014, 75’, presentato al festival CinemAmbiente di Torino nel 2018).

Il documentario narra l’esperimento di una coppia canadese che si nutre di cibo raccolto nella spazzatura e in contenitori con cibo da eliminare presso supermercati: confezioni scadute o vicino alla scadenza, danneggiate, etichette non correttamente, etc. Sopravviveranno? Uno sguardo divertito e divertente per trattare un serio argomento. Un esperimento per denunciare lo spreco di cibo, che finisce in discarica per il 40% determinando un grave problema ambientale, economico e morale.

Il film è coerente in particolare con gli obiettivi 11 e 12 dell’Agenda 2030 e viene proposto per la Giornata Nazionale Contro lo spreco alimentare, 5 febbraio.

29 MARZO ore 20:45

The great green wall – Grande muraglia verde

(Gran Bretagna, 2019, 92’, presentato al Festival CinemAmbiente 2020)

Documentario che vibra di speranza, l’Africa Dream che si fa musica e immagine. Grazie a un produttore da sempre attento alla causa ambientale e alla passione della musicista maliana Inna Mofija, diviene una realtà vivibile il sogno della muraglia verde, progetto avviato fin dal 2009 dall’Unione Panafricana e oggi sostenuto anche dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale. Un Muro di alberi, da Dakar a Gibuti, un muro opposto ad ogni altro perché fatto di realtà viva, come è un albero: una barriera contro la carestia, la desertificazione, i mutamenti climatici.

Il film, che ha ottenuto più di 50 premi in giro per il mondo, è coerente in particolare con gli obiettivi 11, 13 e 15 e viene proposto in occasione della Giornata internazionale della foresta, 21 marzo.

26 APRILE ore 20:45

Legacy – Eredità

(Francia, 100’, Premio speciale Movies Save the Planet al Festival CinemaAmbiente 2020)

Dodici anni dopo il suo primo film rivelazione Home, il fotografo Yann Arthus-Bertrand mostra un pianeta sempre più sofferente: l’umanità disorientata ha mentito a sé stessa per decenni, incapace e non disposta a prendere sul serio la minaccia che sta affrontando. Oggi nessuno può ignorare la catastrofe ecologica in corso. Nella sua ricerca di trasformare, dominare, deviare l’energia, l’essere umano ha alterato l’ordine naturale delle cose. È in gioco la stessa sopravvivenza sulla terra e ne siamo tutti responsabili.

Yann Arthus-Bertrand ci offre la sua eredità, che è ancora la nostra. Legacy ci fornisce le ragioni e il coraggio per affrontare questa verità.

Il film è coerente in particolare con gli obiettivi 3,12,13 e 15 dell’agenda 2030 e viene proposto in occasione della giornata Mondiale della Terra – Earth-day, 22 aprile.

3 MAGGIO ore 20:45

Intrecci etici – La rivoluzione della moda sostenibile in Italia

(Italia, 56’, presentato al Festival CinemAmbiente 2021)

La moda è una delle industrie più inquinanti al mondo ed è un problema collettivo. A questo settore si attribuisce il 20% dello spreco globale di acqua, alte emissioni di CO2 e non solo, l’85% dei vestiti finisce in discarica, mentre solo l’1% viene riciclato. Per non parlare dei prezzi bassi del Fast Fashion, dietro i quali si nascondono salari non equi e la mancanza di regolamentazioni a tutela dei lavoratori. Attraverso numerose testimonianze, il documentario racconta come in Italia sia in atto una rivoluzione per rendere il settore moda più sostenibile ed etico, a partire da un cambio delle strategie produttive. Una trasformazione totale di paradigma che coinvolge in primis ognuno di noi, in quanto consumatori, nelle nostre scelte quotidiane.

Il film è coerente in particolare con l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 su consumo e produzione responsabili.

Ogni film sarà preceduto da un breve dibattito sulla tematica della serata. Per gli studenti sono aperte le prenotazioni alle matinée a loro dedicate scrivendo all’indirizzo: info@pescaracityplex.it.

Biglietto d’ingresso € 3.

Il presente comunicato è disponibile anche sul sito web:

https://www.fondazionepescarabruzzo.it/index.php/archivio-comunicati/comunicati-2023




DIVAGAZIONI E DELIZIE di John Gay con Daniele Pecci

Sabato 18 marzo alle ore 21:00 va in scena il nuovo allestimento co-prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, Shakespeare & Co e dal Teatro Maria Caniglia

Sulmona, 3 marzo 2023. Dopo il quarto sold out registrato con “La Madre” sabato 25 febbraio con un’intensa pièce che ha visto salire sul palco del Caniglia una straordinaria Lunetta Savino, sabato 18 marzo alle ore 21:00 andrà in scena “Divagazioni e Delizie” di John Gay con Daniele Pecci, che ne firma anche la traduzione e la regia. Lo spettacolo è una co-produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Shakespeare & Co, Teatro Maria Caniglia.

Divagazioni e Delizie è il testo teatrale dell’autore statunitense John Gay, di recente scomparsa. È formato totalmente dagli scritti di Oscar Wilde, che siano romanzi, brevi racconti, commedie, saggi, lettere o semplicemente aforismi. La bravura dell’autore è stata quella di inventare il presupposto per cui Wilde, nell’ultimo anno della sua vita (1899), uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitta piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé, presentandosi al pubblico parigino come il ‘mostro’, “lo scandalo vivente”.

Una sorta di conferenza autobiografica, a tratti interrotta da piccoli colpi di scena, happenigs, e contrasti con i due inservienti/macchinisti del teatro. Seppur velata da una costante malinconia e da un sarcasmo feroce, la prima parte del testo scivola via fra vecchi ricordi, aneddoti, e racconti spesso molto divertenti; la seconda parte invece, attinge a piene mani da quel doloroso e terribile atto d’accusa che è il De Profundis. Il fatale amore per Lord Alfred Douglas, il processo, il carcere, gli ultimi anni esule tra la Francia e Napoli, la malattia e il presagio della morte ormai imminente.

«Daniele Pecci interpreta un personaggio difficile, scomodo e ormai spogliato della sua grandezza e nel farlo ci conduce con maestria nei meandri di una mente sospesa in luogo che si fa mille luoghi, un teatro che è mille teatri, che diviene prigione, ricordo, specchio; il pubblico diviene di volta in volta amico, nemico, uditorio o confidente, e, in un rapporto che appare quasi un tu per tu, scopre il buio e quella che fu la luce di Oscar Wilde» queste le parole di Patrizio Maria D’Artista, Direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona che conclude «Siamo felici di aver contribuito alla produzione di questo nuovo spettacolo, insieme al Teatro Stabile d’Abruzzo e alla Shakespeare & Co. di Daniele Pecci, che, oltre alle prime imminenti otto repliche abruzzesi, nella prossima stagione teatrale, verrà rappresentato in molti altri teatri Italiani».

I biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona – Palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I e II Ordine € 28 (ridotto € 25), Palchi di III ordine e Anfiteatro € 23 (ridotto € 20), Palchi IV ordine e Loggione € 15 (ridotto € 12). Per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. Il giorno dello spettacolo i biglietti sono disponibili all’acquisto sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329.9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




FESTA DELLA DONNA 2023

La pianista Maria Gabriella Castiglione dal vivo l’8 marzo alle 18 in cattedrale a Corfinio e l’11 marzo in sala Polivalente a Canistro.

Maria Gabriella Castiglione dichiara: “la Giornata Internazionale dei diritti della Donna, spesso comunemente chiamata Festa della Donna, è intitolata ai decenni di strenue lotte grazie alle quali sono stati finalmente riconosciuti i diritti e il ruolo attivo e paritario delle donne nella società odierna. Nel mese dedicato alla Storia delle Donne, si onorano i traguardi raggiunti in campo sociale, culturale, economico e politico, nella consapevolezza che ci sono molte altre mete da raggiungere. Tra queste, l’effettiva uguaglianza di genere e l’eliminazione delle discriminazioni e delle violenze che le donne continuano a subire nel mondo, ribadite nell’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.”

Ascolteremo un percorso musicale intenso, suggestivo e singolare come lei sa fare da anni coinvolgendo spettatori di tutte le età, interpretando musiche di autori classici come Bach, Chopin, Rachmaninov ai moderni come Piazzolla, Sakamoto, Glass, Nyman, Hisaishi, Tiersen, con una intensità che rapisce l’anima ed il cuore.

Tecnicamente Maria Gabriella, dotata di poliedricità e forza, ma intimamente di rara commozione, quasi a voler conoscere ogni singolo spettatore, percorrendo, attraverso le note vibranti, il cuore di ognuno. Lei si autodefinisce Artista Indipendente perche fuori da tutte le convenzioni, dalla politica, dai sistemi, ma guidata da uno spirito ribelle ma austero, severo ma anarchico, libera da tutto e tutti. La sua solitudine interiore l’ha sempre portata a crescere nello studio per cercare di evolversi lontana dalle mode di ogni genere, le sue contraddizioni indicano lo spirito artistico che la contraddistingue da sempre, cavalcando centinaia di palchi da tantissimi anni. Maria Gabriella Castiglione, pluripremiata anche dalla Presidenza della Repubblica,  sceglie l’arte come sopravvivenza e modus vivendi, unica donna in Abruzzo così attiva musicalmente rappresenta per la Festa della Donna un punto di riferimento culturale. Penso che chi ha modo di conoscerla ed ascoltarla non può dimenticarla mai. È lei. Maria Gabriella Castiglione.  Prof. Renato Caldarale




MATTA IN SCENA 2023

Essenziale. Rassegna di teatro, danza e altri linguaggi

Attività promosse e organizzate da Artisti per il Matta nel Programma della Presidenza Consiglio Ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara.

L’11 marzo, alle ore 21 allo Spazio Matta, appuntamento con lo spettacolo teatrale “A TE COME TE” di Giovanni Testori, ideazione e regia di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, produzione di Teatro delle Albe / Ravenna Teatro e Teatro degli Incamminati. Lo spettacolo rientra nella rassegna Matta in Scena 2023,  sezione teatro a cura di Annamaria Talone.

Teatro delle Albe è una delle compagnie più significative della scena contemporanea italiana e internazionale. Co- fondatrice insieme a Marco Martinelli della compagnia Teatro delle Albe, Ermanna Montanari ha ottenuto numerosi riconoscimenti alla carriera in particolare per la sua ricerca vocale.  Lo spettacolo nasce dal desiderio di portare in scena la scrittura “giornalistica” di Giovanni Testori, realizzato per la prima volta nel 2014 oggi viene riproposto in un nuovo allestimento, impreziosito dal canto di Serena Abrami.

Con le  parole di Ermanna Montanari e Marco Martinelli sullo spettacolo < < … uno sguardo al Testori che alla fine degli anni Settanta prese il posto che era stato di Pasolini sulla terza pagina del Corriere della Sera. Testori, come Pasolini, ancora ci insegna a non rassegnarci al moloch dell’indifferenza e dell’abitudine, all’ingiustizia e alla violenza che attraversano il mondo. Ci insegna a cantare “la maestà della vita”. Giovanni Testori era questo: un combattente deciso a testimoniare la speranza, la speranza-bambina. Con furia e con pazienza, la quale “è virtù primariamente attiva”, che sa porre la coscienza “in uno stato di perpetua allerta”. Abbiamo scelto tre articoli legati da un filo preciso: la violenza sulle donne. Scritti tra il ‘79 e l’80, i pezzi provano a far luce sull’oscura malìa che incantena il “maschio” alla sua lingua prevaricatrice: l’omicidio di una bambina, un matricidio, e infine la richiesta che Testori fa allo Stato italiano di una legge che difenda le donne dalle violenze. L’analogia con il nostro tempo è inquietante: segno di quanto sia “immobile” il nostro Paese, in questo come in altri settori della vita sociale”. Scrive Testori: “Non vorremmo che, come va succedendo per altre vergogne e per altri delitti, a furia di parlarne, scriverne e discuterne, senza mai assumere la responsabilità di un gesto, si finisse per diminuirne la gravità, l’irreligiosa e disumana vergogna; si finisse, insomma, per abituare l’uomo a ciò che non è umano. L’abitudine a tutto è uno dei rischi più grandi che l’uomo sta correndo; ad esso sta inducendolo la spinta negativa che vuol ridurlo a “cosa”. Ora il punto d’arrivo di questo rischio non potrà essere una nuova coscienza, ma il buio e la notte che s’aprono sulla coscienza eliminata o distrutta”. E noi? Siamo capaci di raccogliere il testimone che ci consegnano le pagine dolenti, profetiche, scritte da Testori per l’Italia di quegli anni? >>.

Lo spettacolo offre  agli spettatori l’occasione di riflettere, fuori della retorica e in modo profondo, sul tema della violenza  in particolare la violenza di genere proprio nel mese di marzo. La rassegna sin dalla prima edizione, infatti, si è caratterizzata per aver dato voce ai temi etici proponendo accanto agli spettacoli incontri tematici e momenti di formazione per gli spettatori .

In quest’ottica Il 12 Marzo alle ore 18, ci sarà in collaborazione con l’Atelier Matta, la sezione dedicata all’Alta Formazione per le Arti della Scena Contemporanea curata da Monica Ciarcelluti, la presentazione della neonata rivista teatrale La Falena, a cui interverrà Alessandro Toppi. 

Ermanna Montanari – attrice, autrice e scenografa – fonda il Teatro delle Albe nel 1983 insieme a Marco Martinelli – drammaturgo e regista – e da allora ne condivide la direzione artistica. Per il suo lavoro di attrice-autrice, e in particolare per uno straordinario percorso di ricerca vocale, Montanari ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra i quali: sette Premi Ubu e il Golden Laurel del Festival internazionale Mess di Sarajevo come ‘miglior attrice’; il Premio Lo straniero ‘dedicato alla memoria di Carmelo Bene’; il Premio Eleonora Duse; il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Nel 2011 ha assunto la direzione artistica del Festival internazionale di Santarcangelo (edizione 41), all’interno di un triennio di lavoro 2009-2011 condiviso con Chiara Guidi-Socìetas Raffaello Sanzio ed Enrico Casagrande-Motus. Nel 2021 fonda MALAGOLA, Centro internazionale per gli studi sulla voce (che dirige, con la vicedirezione di Pitozzi) dove la scuola di vocalità è il cuore, che si intreccia con archivi artistici e sonori.

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Matta In Scena 2023

Sezione Teatro

11 marzo 2023, ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

Spettacolo A TE COME TE

di Giovanni Testori

ideazione e regia: Ermanna Montanari e Marco Martinelli

voce: Ermanna Montanari

canto: Serena Abrami

regia del suono: Marco Olivieri

tecnico audio: Fagio

tecnico luci: Luca Pagliano

produzione: Teatro delle Albe / Ravenna Teatro, Teatro de gli Incamminati

Ingresso 12 euro

Ridotto 10 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0)

INFO E PRENOTAZIONI: 327 8668760 – prenotazioni@spaziomatta.it

12 Marzo 2023, ore 18.00 I SPAZIO MATTA

Presentazione rivista LA FALENA

in collaborazione con ATELIER MATTA 

a cura di Alessandro Toppi

Ingresso Gratuito




GLI APPUNTAMENTI DEL MAXXI L’Aquila per il fine settimana

Conclusione residenze artisti ucraini

>4 marzo h. 11 Convento San Francesco Fontecchio | Inaugurazione mostra

>4 marzo h. 18 MAXXI L’Aquila | Talk Fontecchio Residence Program

>4-5 marzo h 11-17 Convento San Francesco Fontecchio | Mostra

Finissage Afterimage

>4 marzo h.16.30 MAXXI L’Aquila | Curator’s tour

>5 marzo h. 12 MAXXI L’Aquila | Risuonare il cosmo

>5 marzo h. 16 MAXXI L’Aquila | Visita guidata

L’Aquila, 2 Marzo 2023. Un intenso fine settimana al MAXXI l’Aquila che, fra sabato 4 e domenica 5 marzo, accoglierà sia gli eventi conclusivi del programma di residenza a Fontecchio organizzato dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo con la collaborazione della Fondazione Imago Mundi, del Comune di Fontecchio e il sostegno del Ministero della Cultura, dedicato ad artiste e artisti provenienti dall’Ucraina, sia gli appuntamenti per il finissage della mostra internazionale Afterimage inaugurata all’inizio dello scorso mese di luglio. In programma anche una performance degli allievi del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila che attiveranno l’opera Otto Doppio Cono dell’artista Francesco Cavaliere, ospitata a Palazzo Ardinghelli.

Fontecchio Residency Program La giornata di sabato 4 marzo comincerà a Fontecchio dove, nel Convento di San Francesco, alle 11 verrà aperta al pubblico la mostra di presentazione delle opere e dei progetti frutto del lavoro portato avanti durante il periodo di residenza nel borgo dagli artisti Yehor Antsyhin, Lucy Ivanova, Petro Ryaska, Andriy Sahaydakovskyy e Olena Turyanska. All’inaugurazione di sabato mattina saranno presenti, insieme gli artisti, Bartolomeo Pietromarchi, direttore MAXXI L’Aquila, Sabrina Ciancone, sindaco di Fontecchio, Enrico Bossan, direttore artistico Fondazione Imago Mundi, la curatrice Solomia Savchuk, e ancora Valeria Pica, assessore alla Cultura del Comune di Fontecchio e coordinatrice delle residenze con Eleonora Farina dell’Ufficio curatoriale del MAXXI.

Dallo scorso settembre i cinque artisti – individuati tra una rosa di nomi proposti da Solomia Savchuk Head of Contemporary Art al Mystetskyi Arsenal di Kiev e curatrice della raccolta Ucraina di Imago Mundi Collection e Maria Lanko, co-curatrice del Padiglione dell’Ucraina all’ultima Biennale d’Arte di Venezia – hanno vissuto e lavorato a Fontecchio, affascinante paese medievale arroccato su un’altura e immerso nel verde, che ha scelto arte e cultura come motore di sviluppo per ripartire dopo il terremoto.

Alle 18 di sabato 4, gli artisti Yehor Antsyhin, Lucy Ivanova, Petro Ryaska, Olena Turyaska, e le curatrici, Maria Lanko e Solomia Savchuk, saranno protagonisti di un talk presso il MAXXI L’Aquila. Con loro il Direttore MAXXI L’Aquila Bartolomeo Pietromarchi; il Sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone  ed Enrico Bossan, direttore artistico Fondazione Imago Mundi. Sarà questa l’occasione per ascoltare il racconto dell’esperienza e della relazione con il luogo e con la comunità che ha accolto il progetto, all’interno di un contesto artistico e culturale caratteristico come quello di Fontecchio.

L’ingresso al talk è libero fino ad esaurimento posti.

Finissage Afterimage A 8 mesi dall’inaugurazione, termina domenica 5 marzo la mostra Afterimage curata da Bartolomeo Pietromarchi e da Alessandro Rabottini, che ha proposto una riflessione per immagini sui temi della memoria e della metamorfosi con opere di pittura, scultura, fotografia, installazione, video e sperimentazione digitale realizzate da 26 artisti internazionali.

Sabato 4 marzo alle 16.30, in programma una visita speciale guidata da Bartolomeo Pietromarchi e da Fanny Borel, dell’Ufficio curatoriale del MAXXI L’Aquila, in occasione del finissage della mostra.

Domenica 5 marzo alle 16.00, sempre al costo di 5 euro, sarà possibile partecipare a una visita guidata alla scoperta della mostra e delle splendide sale di Palazzo Ardinghelli.

Per entrambe le attività: prenotazione su www.maxxilaquila.art/eventi o direttamente presso il museo. Costo di partecipazione 5 euro, più il biglietto ridotto di ingresso al museo.

Risuonare il cosmo. Suggestioni sonore su Otto Doppio Cono di Francesco Cavaliere La mattina di domenica 5 marzo alle ore 12.00 sarà possibile partecipare alla performance musicale realizzata in collaborazione con il Conservatorio dell’Aquila. I musicisti Filippo Santacroce, Paolo Capanna, Marcello Lomarco e Rosaria Angotti attiveranno con i propri strumenti e con la voce l’opera dell’artista Francesco Cavaliere sulla scalinata del museo su composizioni di Luigi Francalanza, Vittorio Montalti, Davide Remigio e Marco Della Sciucca docenti del Dipartimento di Musica contemporanea del Conservatorio Casella. La scalinata del museo sarà come modificata dal suono e trasformata in un luogo di narrazioni inedite. Ingresso libero con il biglietto del museo.

Da lunedì 6 marzo le sale di Palazzo Ardinghelli saranno chiuse al pubblico per allestimento di visibileinvisibile, la doppia personale dedicata a due protagoniste dell’arte contemporanea, Marisa Merz e Shilpa Gupta. Inaugurazione della mostra 1° aprile 2023 alle ore 16.00.




IN VIAGGIO CON L’ISA sulle strade dell’Asia

Sabato 4 marzo ore 18.00 L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale. Domenica 5 marzo ore 17.00 Atri, Teatro Comunale

L’Aquila 02 marzo 2023. Continuano i concerti della quarantottesima stagione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese dedicati a veri e propri viaggi musicali in territori ed epoche lontane. Strade del mondo, a metà tra una lezione-concerto e un lavoro teatrale dedicato all’Asia, è in programma all’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale, sabato 4 marzo alle 18.00. Il giorno successivo, domenica 5, alle 17.00 l’appuntamento è invece presso il teatro Comunale di Atri.

Così, dopo le note della Parigi degli anni ‘20 e i ritmi Sudamerica del secolo scorso, questa settimana l’Orchestra dell’ISA proporrà un incredibile racconto dedicato all’Oriente così come lo attraversò Marco Polo alla fine del medioevo.

Compagni di viaggio dei professori dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal chietino Marco Moresco, direttore residente ISA, saranno due storici, scrittori e appassionati divulgatori: Alessandro Vanoli e Amedeo Feniello professore, quest’ultimo del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila.

I due ripercorrono un viaggio straordinario che dai margini di una delle città e dei porti più straordinari d’Europa, Venezia, raggiunge il centro Asia, attraverso le vie della Seta e i percorsi mitici da Mille e una Notte dei Monsoni dell’Oceano Indiano, sino al mitico mondo dell’impero cinese Yuan di Kublai Khan e di Marco Polo. Un itinerario unico tra guerrieri, saggi, pellegrini e viaggiatori, merci, mercati, città e opere d’arte alla ricerca di un Medioevo ancora inedito e poco esplorato, ricco di storie e leggende e di un’umanità che appartenne ad un mondo già per molti versi globalizzato.

Il commento musicale ideato ed eseguito dall’ISA è composto da musiche tratte dal repertorio sinfonico dei primi anni del ‘900, da Fauré a Debussy e Sibelius, utilizzate per il loro carattere evocativo, a sottolineare i momenti di questo affascinante viaggio in cui musica e storia si uniscono in un’unica e inedita rappresentazione.

Amedeo Feniello Storico del medioevo, docente di Storia medievale al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, ha insegnato Storia medievale presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli e nelle università di Salerno e della Tuscia. È stato Directeur d’ètudes invité presso l’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e Fulbright Italian Distinguished Chair presso la Northwestern University, di Evanston, Chicago (USA). Dal 2007 al 2011 ha coordinato la Scuola storica nazionale di studi medievali annessa all’Istituto storico italiano per il medioevo (ISIME) e ha lavorato all’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR. È autore di numerosi saggi storici. Collabora con La lettura, inserto culturale del Corriere della Sera.

Alessandro Vanoli Storico e scrittore, ha insegnato presso l’Università di Bologna e l’Università Statale di Milano e svolto ricerca e attività didattica presso numerose università straniere. Si occupa anche di organizzazione di attività culturali e progetti didattici. Collabora con televisioni, radio, festival culturali e musei. È autore di libri sulla storia mediterranea, sulla presenza islamica in Spagna e in Italia e sulle relazioni tra cristiani e musulmani tra Medioevo ed Età moderna.

Sia per il concerto dell’Aquila che per quello di Atri, i biglietti possono essere acquistati in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate. Per entrambe le date il botteghino del teatro aprirà alle ore 16.00. Per info www.sinfonicaabruzzese.eu




PROTAGONISTI DI UN EVENTO Hi-Tech organizzato da UniCampus Bio-Medico di Roma

Al teatro Caniglia, i ragazzi delle scuole hanno ricevuto in dono un visore VR in realtà virtuale

Sulmona, 2 marzo 2023. Oltre 400 studenti hanno partecipato a Destinazione UCBM, evento di orientamento universitario Hi-Tech grazie alla realtà virtuale.

Il tour promosso dall’Università Campus Bio-Medico di Roma ha fatto tappa al teatro Maria Caniglia di Sulmona, coinvolgendo centinaia di ragazzi provenienti dai licei “E. Fermi” e “Ovidio” e dall’istituto tecnico “L. Da Vinci” di Sulmona, dal liceo “Vitruvio Pollione” di Avezzano e dall’istituto “Patini Liberatore” di Castel di Sangro. I giovani presenti, grazie a un visore VR in realtà virtuale, che è stato loro donato al termine dell’evento, hanno potuto conoscere le potenzialità della tecnologia unite alle opportunità della formazione accademica dall’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, rivolgendosi ai tanti studenti presenti, ha illustrato i dettagli e le opportunità offerte loro dall’evento: «Oggi vi offriamo due ore per pensare a voi, a cosa vorreste fare da grande e di grande. Questa è l’età delle scelte importanti, fare la scelta giusta adesso significa costruire un futuro di successo e di soddisfazioni. Non fatevi prendere dal pessimismo, oggi il mondo del lavoro offre opportunità uniche. Studiare vuol dire impegnarsi per diversi anni della propria vita per raccogliere poi i frutti. Oggi, inoltre, per frequentare l’università esistono tante opportunità offerte dalle numerose borse di studio disponibili. Per noi dell’Università Campus Bio-Medico lo studio è fatto di conoscenze ma anche e soprattutto di esperienze pratiche che aiutano a sviluppare lo spirito critico e la capacità di farsi le giuste domande. Le strutture moderne che la nostra università offre, come il nuovo edificio “CUltural BOx” che nei prossimi mesi inaugureremo insieme a un moderno simulation center, si uniscono al contributo dei professori che vi insegnano e che fanno la differenza nel costruire un moderno percorso di formazione universitaria, in grado di proiettarvi domani sul mondo del lavoro come persone formate nella loro integrità».

Per il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, «la scelta dell’università è una scelta importantissima, dopo la maturità che è la prima vera prova della vita. Conosco il Campus Bio-Medico di Roma come grande eccellenza sanitaria del nostro paese che è cresciuta tanto negli ultimi anni anche come università ampliando e diversificando negli ultimi anni l’offerta formativa, tanto nell’ingegneria quanto nei corsi legati alla salute. Quella universitaria è una scelta per la vita, una scelta da ponderare bene e che coinvolge le famiglie. Voglio ringraziare Università Campus Bio-Medico di Roma per averci onorato della sua presenza nella nostra città e formulo agli studenti gli auguri per un esame di maturità che dia la spinta per un futuro di successo».

All’appuntamento ha partecipato anche il Vescovo di Sulmona – Valva, Mons. Michele Fusco, il quale ha così esortato i ragazzi delle scuole: «Siete nell’età delle scelte. Vi invito a guardare con coraggio al futuro, a saper guardare oltre quello che viene normalmente prospettato. Il Campus Bio-Medico vi dà questa possibilità offrendo in più una formazione integrale che cura anche lo spirito e l’interiorità. Abbiate occhi di futuro».




IL RIGOLETTO  di Giuseppe Verdi

Domenica 5 marzo ore 17, in occasione de 90 anni dall’inaugurazione del Teatro Comunale M. Caniglia

Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave. Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane – Coro dell’Opera di Parma, regia di Alessandro Brachetti

Sulmona, 2 marzo 2023. Torna l’Opera al Teatro Caniglia per un’occasione veramente speciale: il 90° anniversario dalla sua inaugurazione. È il maggio del 1933 quando inizia l’attività con la sua prima stagione il nuovo incantevole e fascinoso Teatro Comunale di Sulmona. È proprio con Rigoletto e Andrea Chénier che ha inizio la lunga e gloriosa storia musicale del Teatro successivamente dedicato al famoso soprano di origini abruzzesi, Maria Caniglia, che più volte nella sua carriera aveva calcato questo palcoscenico, a partire proprio dalla sua inaugurazione.

Inizia così una lunga e prestigiosa attività musicale in un luogo che, con il suo fascino e la sua preziosità entrerà presto a far parte del patrimonio culturale della città. Nell’arco quasi di un secolo, a cavallo tra i primi del ‘900 e il 2020, anche grazie alla Camerata Musicale, il palcoscenico del Caniglia ha visto passare i più prestigiosi nomi della musica internazionale, oltre che i protagonisti di primo piano della prosa italiana.

Il direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese, Gaetano Di Bacco, ha voluto ricordare questa importante ricorrenza  proprio con Rigoletto,  melodramma  in tre atti di Giuseppe Verdi  su libretto di Francesco Maria Piave nella messa in scena con l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane, Coro dell’Opera di Parma, Maestro del Coro Emiliano Esposito , Maestro Concertatore e Direttore Stefano Giaroli e la regia di Alessandro Brachetti. Scenografie e costumi sono di Arte Scenica di Reggio Emilia. Lo spettacolo è il risultato di una fruttuosa collaborazione tra la Camerata Musicale Sulmonese, il Comune di Sulmona e la prestigiosa Fondazione CARISPAQ. 

In considerazione della durata, lo spettacolo avrà inizio in via eccezionale alle ore 17.00.

Per l’occasione, su gentile concessione del Sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, il programma di sala riporterà la riproduzione della copertina di quello del debutto di Rigoletto del 1933.  Durante la serata, per consentire al pubblico una miglior comprensione della storia, su un maxischermo installato in sala scorrerà il testo del libretto dell’opera.

Primo della cosiddetta “trilogia popolare” (con Trovatore e Traviata), Rigoletto segna una svolta epocale nell’evoluzione artistica di Verdi.  Alla domanda “…se la sua casa andasse a fuoco quale delle sue opere salverebbe” lui rispose “Il mio Gobbo”. Composto nel 1851 su libretto tratto da F.M. Piave dal dramma storico di Victor Hugo “Le roi s’amuse”, Rigoletto debuttò al Teatro La Fenice a marzo dello stesso anno dopo una serie di vicissitudini legate alla censura veneziana.

Con le sue melodie indimenticabili (“bella figlia dell’amore”, “La donna è mobile”, “Questa o quella per me pari sono”) costituisce una tappa fondamentale nell’evoluzione del percorso artistico del compositore, che la definisce “opera rivoluzionaria”, e resta una delle opere più rappresentate e anche più apprezzate dagli appassionati della lirica.

LA STORIA

La vicenda è ambientata a Mantova, nel XVI secolo. Rigoletto, gobbo buffone di corte, ha una figlia, Gilda, la cui esistenza tenta di mantenere segreta ai cortigiani, molti dei quali intendono vendicarsi di lui per le sue beffe feroci.

Gilda, credendolo un povero studente, si è invaghita del frivolo e incostante duca di Mantova, introdottosi furtivamente nella sua casa per farle una corte appassionata. In un secondo tempo i cortigiani del duca, che intendono vendicarsi di Rigoletto, rapiscono Gilda e la conducono al palazzo, credendola però l’amante e non la figlia del buffone. Lei, sedotta dal duca, si dispera per la sua sorte; Rigoletto giura di vendicarne l’onta. Ingaggia quindi un sicario, Sparafucile. Ma all’ultimo momento Gilda, ancora innamorata del duca, si sostituisce a lui e cade pugnalata al suo posto.

gli interpreti

Rigoletto, buffone di Corte (baritono)   Marzio Giossi

Gilda, figlia di lui (soprano)   Scilla Cristiano

Il Duca di Mantova (tenore)   Diego De Santis

Sparafucile, sicario (basso)   Massimiliano Catellani

Maddalena, sorella di lui (mezzosoprano)   Anna Malavasi

Giovanna, custode di Gilda (soprano)   Federica Giorgia Venturi

Il Conte di Monterone (basso)   Luca Gallo

Il Cavaliere Marullo (baritono)   Roberto Scandura

Matteo Borsa, Cortigiano (tenore)   Fabio Tamagnini

Il Conte di Ceprano (basso)   Luca Bauce

La Contessa, sposa di Lui (soprano)   Maria Vittoria Cucchi

Un Paggio della Duchessa (soprano)   Federica Giorgia Venturi

Il Coro dell’Opera di Parma, rinomato gruppo vocale che raccoglie la secolare tradizione corale della città, nasce dall’esigenza di creare una realtà composta da artisti di ottima preparazione musicale e, insieme, straordinaria capacità di movimento sulla scena. Partecipa a numerose produzioni liriche nei principali teatri italiani. Nel 2015 il coro è chiamato da Giovanni Allevi ad incidere un brano che diventa poi l’Inno ufficiale del campionato di calcio della Serie A.

Fondata nel 2003 dal M° Stefano Giaroli per valorizzare giovani musicisti dell’Emilia Romagna,

l’ Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane si caratterizza oggi come una delle più vivaci e dinamiche realtà orchestrali italiane accogliendo elementi di spicco che collaborano con prestigiose orchestre nazionali ed internazionali. Negli anni ha acquisito un vasto repertorio operistico e annovera esibizioni in Italia e all’estero.

Biglietti: platea, I e II ordine € 35 

III ordine e anfiteatro € 25

IV ordine € 20 Ridotto giovani € 15 

per la sottoscrizione 5Xmille Info:0864 212207

camusic@libero.it

www.cameratamusicalesulmonese.it 

Fiorentina Galterio




AMARELEDONNE2023 arte, culture, società al femminile

Domenica 5 marzo JustTalk

Pescara, 2 marzo 2023. Domenica 5 marzo a partire dalle ore 15,30 a Ci vuole un Villaggio (Via Villetta Barrea 24 –) “Amareledonne2023 – JustTalk”. Come già per la prima edizione, anche quest’anno vogliamo intervistare donne che hanno un’esperienza particolare da raccontare alle altre donne e alla quotidianità. Nella forma di un just-talk con il supporto e la collaborazione di giornalisti e giornaliste. Proporremo un dialogo aperto, familiare, amichevole. Un confronto e ascolto, con la partecipazione attiva dei presenti. L’evento è realizzato in collaborazione con F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico), con il contributo del Comune di Pescara – Assessorato alle Pari Opportunità. Organizzazione a cura di Eracle Templari Federiciani aps, Bibliodrammatica aps, Cavalieri Erranti aps, Ci vuole un Villaggio aps.

Partecipano:

NICOLETTA DI NISIO (Assessore alle Pari Opportunità COMUNE di PESCARA) IOLE EGIDI (F.I.S.A. Responsabile Nazionale Protezione Civile) ANDREINA MORETTI (ass. Il Guscio) ADRIANA GANDOLFI (demoantropologa) MARTINA CAPRIOTTI (biologa) LAILA DI CARLO (avv., concessionaria demaniale marittima) DOMENICO TROZZI (Generale Polizia di Stato, fond. Prossimità alle Istituzioni) ESMAIL MOHADES (scrittore) RAFFAELLA BONAZZOLI (scultrice, pittrice) CINZIA CORTI (artista) IRINA MAGIRESCU CERNAT (autocontrollo, autodifesa) ANNAMARIA ACUNZO (sommelier, speaker radiofonica) GUIA MARINELLI (pres. Ci vuole un Villaggio aps) ANGELA CURATOLO (giornalista) FRANCESCA DI GIUSEPPE (giornalista sportiva, blogger) BENIAMINO CARDINES (scrittore, giornalista) CARMEN PADALINO (pres. Cavalieri Erranti aps) MARCO SCHIAVONE (pres. ERACLE T.F. aps) DAVIDE GRAZIOLI (compositore, pianista)

Marco Schiavone, presidente Eracle Templari Federiciani aps: “Vogliamo porre l’accento sull’indipendenza e la forza della figura femminile. In una società ancora troppo immobilizzata da stereotipi e luoghi comuni. Oggi più di ieri le donne sono parte attiva della società e di tutte le sue sfaccettature.”

Carmen Padalino, organizzatrice: “Le giovani generazioni di donne, sono nate e cresciute con una serie di “Diritti acquisiti” che non bisogna certo dare per scontati. È giusto riportare alla mente il duro cammino intrapreso da donne prima di noi per l’emancipazione di tutte le donne.”

Beniamino Cardines, direttore culturale: “Una mostra #urloribelle, un laboratorio workshop in collaborazione con #CuoriOltre – Festival olistico Pescara, un just-talk per ascoltare donne e anche uomini che hanno un vissuto particolare da raccontare e condividere come esperienza umana informativa e formativa.”

L’evento sarà ospitato nella sede-centro operativo di Ci vuole un Villaggio aps a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Un progetto innovativo che unisce la cura del corpo all’armonia interiore.




HO AMATO ANCHE LA TERRA edito da Hacca Edizioni

Maura Chiulli: un’altra voce importante del panorama culturale abruzzese tra i selezionati alla LXXVII edizione del Premio Strega

Questa la motivazione di Raffaele Nigro, caporedattore Rai, narratore e saggista, che dice: “Seguo da tempo l’esperienza narrativa di Maura Chiulli, una delle voci più interessanti dell’Abruzzo, una regione che ci ha mostrato con la Di Pietrantonio come sia fondamentale nella nostra letteratura ascoltare l’espressione creativa della provincia. E suggerisco con convinzione la lettura di questo romanzo – monologo venato di poesia, costruito sullo struggente conflitto tra la voce narrante e il proprio corpo. Due soggetti che non riescono a trovare un punto d’incontro tra loro e che danno luogo in questa dissonanza a un dramma espressionistico  di grande attualità.

Allargarsi al punto vita è un disastro, in un tempo in cui tutti sognano di essere magri, e vedersi crescere la pancia, il petto e le cosce è insopportabile. Questo è il dramma dei drammi nel tempo in cui viviamo, abitato da creature efebiche e smagrite, da indossatrici filiformi e Maura Chiulli sa dare voce al corpo deformato della sua protagonista. Originaria di Pescara come l’autrice di questo romanzo, quarantacinque anni, l’io narrante di Ho amato anche la terra desidera sparire, perché vorrebbe essere amata ma si sente al contrario solo un copro pesante e inguardabile che tutti rifiutano. Così quando il gruppo nel quale si ritrova a trascorrere momenti di allegria la bolla con sgraziato divertimento come porco, un gioco anche banale si trasforma in dramma. Il compagno, Marco si è allontanato proprio perché è disgustato dai chili di troppo che la compagna sparge nel letto e persino Martina, l’amica del cuore, non può fare a meno di ridere quando sono davanti allo specchio. Così lei si ritrova afflitta da profonda solitudine nella sua casa rifugio e prigione di Centocelle, a Roma, dove è venuta ad abitare dopo la laurea in Economia e nella piccola banca di periferia dove ha trovato lavoro. La lotta di questa donna si scatena dunque contro il proprio corpo, con il quale non riesce a trovare un punto di accordo. Eppure, c’è stato un tempo, in età adolescenziale, quando quel corpo ha seguito docilmente il desiderio di chi lo possedeva, si è assoggettato a dimagrire e a darle conforto. Allora anche mamma e papà si sono mostrati più dolci con lei, hanno mostrato di sentirsi fieri e felici per la sua presenza. Poi quel momento di magia è tramontato, man mano che i chili crescevano e il grasso debordava.

La Chiulli riesce con un monologo incalzante e in un linguaggio quotidiano a far parlare il corpo stesso, assegnandogli un vocabolario e una voce propri, costruendo attraverso i gesti una geografia emotiva che sorprende il lettore, pur mostrandogli ciò che gli è già noto. È dunque proprio la scrittura a esaltare la narrazione, in una continua alternanza di tensione e grazia, ferocia e delicatezza, gioia e malinconia.”

Ho amato anche la terra – Maura Chiulli – Hacca Edizioni

Mastico ed è come fare l’amore e tutto il cibo che metto dentro è la cura avvelenata, l’antidolorifico che mi addormenta tra le fiamme

Per Livia la felicità non è un approdo, un rifugio dove stare, ma un affaccio sull’abisso; lo è da quando, bambina, ha visto i suoi desideri e le sue domande cambiare forma a contatto con il mondo, trasformarsi in coltellate. Ho amato anche la terra è la storia struggente di una donna che si inabissa e riemerge, che affonda i propri desideri, che mette distanze per non farsi attraversare, che inganna per non incontrare la verità. Solo quando crederà di aver perso tutto e soprattutto l’amore, sceglierà di ricominciare e di affrontare il suo vero nemico: Corpo, che è la casa del suo cuore, il custode di tutti i segreti e la mappa delle sue cicatrici.

Maura Chiulli riesce dove altri solo tentano: le parole diventano corpo e invece che leggere ti sembra di toccare. Una scrittura dirompente, ipnotica. Irresistibile come il fuoco.  Melissa Panarello.

• A quanti corpi può appartenere un unico desiderio? Infiniti. Questo ci racconta l’autrice con intelligenza, dolore, vitalità. Maura Chiulli con Ho amato anche la terra, ci consegna un romanzo indimenticabile sullo spazio dei nostri corpi smisurati e piccolissimi. Teresa Ciabatti




GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

L’Università de L’Aquila ospita convegno su sport e disabilità

L’Aquila, 1° marzo 2023. Si intitola “Sport, disabilità e donna” ed è il convegno organizzato dal dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologie (DISCAB) dell’Università dell’Aquila, in collaborazione con la sedete territoriale abruzzese di Sport e Salute, società pubblica che si occupa della promozione dello sport di base, che si terrà mercoledì 8 marzo, Giornata internazionale della donna, a partire dalle 17:00, nell’aula magna “A. Clementi” del Dipartimento di Scienze umane (viale Nizza 14, L’Aquila).

A presentare l’evento, in conferenza stampa, il rettore UnivAQ Edoardo Alesse;  il professor Alessandro Vaccarelli, docente di Pedagogia generale e sociale al dipartimento di Scienze umane e prorettore delegato di ateneo per la disabilità; la professoressa Maria Giulia Vinciguerra, docente di Metodi e didattiche delle attività sportive al DISCAB; Domenico Scognamiglio, segretario regionale di Sport e Salute S.p.a. Abruzzo; Paola Aromatario, in rappresentanza del Comitato italiano paralimpico.

Sarà un’occasione per parlare della donna da un punto di vista differente dai soliti stereotipi che, nel tempo, hanno commercializzato e banalizzato una ricorrenza che ha radici in una storia di donne che hanno perso la vita sul posto di lavoro” spiega la professoressa Vinciguerra “Il convegno ha la finalità di far risaltare l’inclusione e la ricchezza del ruolo della donna disabile nello sport e nella vita. Sarà posto l’accento sullo sport come veicolo per promuovere l’empowerment di donne e ragazze contro gli stereotipi e le discriminazioni di genere, e, ancora di più, di quelle donne e quelle ragazze che devono difendersi, anche a causa delle loro difficoltà o disabilità”.

Il convegno, moderato dalla giornalista Angela Ciano, vedrà la partecipazione delle atlete paralimpiche abruzzesi Paola Protopapa – canottiera e velista italiana, detentrice di quattro titoli italiani, una medaglia d’oro agli europei indoor di Amsterdam 2006 di un oro paralimpico a Pechino 2008, nonché primo atleta al mondo a partecipare a tre olimpiadi e in tre discipline diverse – e Ilenia Colanero, campionessa mondiale di apnea categoria disabili, nonché di atlete di società sportive che operano sul territorio.

“Questi argomenti” spiega ancora la professoressa Vinciguerra “saranno coniugati con il concetto di disabilità e di inclusione riportati nel mondo dello sport al femminile, ponendo particolare rilievo come, attraverso lo sport, sia possibile acquistare consapevolezza delle proprie capacità, imparare a comunicare con gli altri, argomentare le idee, sperimentare in prima persona sentimenti e stati d’animo come l’autoefficacia, la competenza e l’autonomia, fattori determinanti per costruire un’esperienza di pensiero positiva, smuovendo quelle dinamiche stagnanti che impediscono il cambiamento”.




MARZO D’ESSAI a Giulianova

Al via da martedì prossimo, 7 marzo, la rassegna cinematografica di film d’autore, in sala Buozzi

Giulianova, 28 febbraio 2023. In programma, 4 film e 4 grandi biografie. “Veniamo incontro- spiega l’assessore Paolo Giorgini – ai desideri di tanti che amano il maxi schermo e sono costretti ad andare fuori città”.

Partirà martedì prossimo, in sala Buozzi, la rassegna di film d’autore che l’Amministrazione Comunale propone ai giuliesi, per la prima volta e nel primo mese di primavera. Marzo d’essai, questo il titolo della selezione cinematografica, inizierà con la proiezione di Tolkien, il film che racconta la vita e disegna la personalità del padre della celebre saga del Signore degli Anelli.

Le biografie di quattro personalità straordinarie saranno al centro della rassegna. Facile ricordare le date (7, 14, 21, 28); altrettanto semplice fissare i titoli: Tolkien, Harriet, Nureyev, Judy. L’ingresso è libero, con inizio alle 21.




IL BULLISMO È UN ATTO MAFIOSO, bisogna scegliere da che parte stare

Proseguiranno anche ad aprile gli incontri di Abruzzo contro il Bullismo

Teramo, 28 febbraio 2023. “Il Bullismo è un’azione illegale, criminale, che non pone le basi di una civile convivenza. I ragazzi devono conoscerlo per sapere qual è la strada giusta da prendere nella vita, per poter scegliere da che parte stare. Oggi se ne parla, cosa che non si faceva fino a qualche anno fa, e dobbiamo continuare a parlarne per innestare nei più giovani la cultura del rispetto: la crescita dei giovani è la crescita della società”.

Il procuratore del Tribunale dei Minori dell’Aquila, David Mancini, questa mattina ha incontrato i giovani studenti del liceo Einstein di Teramo, nell’ambito del ciclo di appuntamenti di Abruzzo contro il Bullismo, il progetto educativo regionale promosso dall’Associazione di promozione sociale “Società Civile”, presieduta da Leo Nodari, in sinergia con la Regione Abruzzo.

“Il concetto di Bullismo di per sé sembrerebbe quasi disegnare l’immagine di qualche birichino, in realtà significa mancato rispetto delle regole, prevaricare sugli altri e, alla fine, se ci pensiamo, con le dovute proporzioni, non è molto diverso dal sopruso mafioso: la volontà di sopraffare gli altri per trarne un profitto, che poi sia un profitto economico o sia semplicemente il voler apparire più figo, l’essenza è abbastanza simile. Ecco dobbiamo spiegare ai nostri ragazzi che bisogna scegliere da che parte stare…”, ha proseguito il procuratore Mancini. Con lui, stamane, anche l’esperto informatico Giammaria De Paulis che ha messo in guardia gli studenti dai rischi della rete e dal fenomeno del Cyberbullismo.

Alla luce del grande riscontro avuto e tenuto conto delle sempre più numerose istanze che arrivano dalle Scuole abruzzesi che chiedono di poter ospitare gli incontri, Abruzzo contro il bullismo proseguirà il proprio programma anche nel mese di aprile 2023. Nei prossimi giorni verrà comunicato il nuovo calendario degli appuntamenti.




ARTINVITA SI PREPARA ad accogliere la grande arte internazionale

Il festival degli Abruzzi amplia i confini per la sesta edizione ormai alle porte

Orsogna, 28 febbraio 2023. Dal 27 aprile al 14 maggio 2023 torna per la sesta edizione Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, un progetto nato nel 2018 dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi, direttore artistico Marco Cicolini e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni: si tratta di un diaologo ideale tra Francia e Abruzzo, tra innovazione e tradizione per uno sguardo attento verso il futuro.

Tra teatro, musica, cinema, danza, circo, installazioni, workshop e numerose altre realtà aggreganti, il Festival vuole essere un progetto multiculturale, trasversale e internazionale che, facendosi portavoce della diversità, produce e accoglie le nuove forme artistiche in uno spirito d’apertura e di originalità in rapporto diretto con la vitalità della produzione contemporanea. Un luogo aperto ai giovani artisti, ai performer, agli autori contemporanei dove lo scopo è quello di avvicinare l’arte alla vita, creare ponti tra le diverse culture, promuovendo anche la bellezza dei diversi angoli d’Abruzzo che accolgono gli artisti e le loro opere offrendo loro l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione artistica condivisa e non solo poiché è proprio l’Abruzzo con i suoi spazi a fungere da rete di collegamento tra le diverse location che faranno parte dello stesso Festival che anima in primavera una fetta di territorio che si estende dalle pendici della Maiella al Mare Adriatico.

Come avvertono i due Direttori artistici Marco Cicolini e  Amahì Camilla Saraceni: “La programmazione mantiene due linee, irrinunciabili per la direzione: da un lato il valore dell’impatto socioculturale delle proposte e dall’altro la loro qualità artistica. In realtà, nel caso delle opere d’arte contemporanee di qualsiasi tipologia, possiamo dire che senza l’uno non potrebbe esserci l’altra. L’arte contemporanea, ci diciamo spesso, è quell’arte che parla del nostro tempo, del presente, e a volte anche del mondo che verrà, di un’ipotesi del futuro. È tutta qui la forza dell’arte e un Festival Contemporaneo ha il dovere di raccogliere e presentare progetti che parlino alle donne e agli uomini del presente con i linguaggi del presente e soprattutto alle generazioni future. L’arte è cultura in un senso molto pragmatico e intrinseco al suo sviluppo, ogni cultura ha la sua cultura e l’arte può farle comunicare attraverso un linguaggio universale che contempla le differenze senza distorcerne le caratteristiche, le identità e facendole dialogare ne favorisce uno sviluppo genuino, senza forzature”.

Confermano la loro adesione alla rete di Artinvita i Comuni teatini di: Guardiagrele dove sono presenti due degli spazi del Festival, il Cinema Garden e l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese; Orsogna, Comune dove il Festival è nato grazie alla collaborazione con il Teatro Comunale C. De Nardis; Arielli, grazie alla collaborazione con la struttura di residenza Dentro La Terra e dove si trova la Chiesa Sconsacrata di San Rocco, che è stata un cinema negli anni ’50 ed ora è un’altra sede degli eventi di Artinvita. Si prosegue con Crecchio e l’Auditorium Santa Maria da Piedi, per poi arrivare al mare e dunque Ortona che da quest’anno sarà maggiormente coinvolta grazie alla collaborazione rinnovata con il Cinema Auditorium Zambra gestito da Unaltroteatro e lo spazio culturale ZooArt. Tre prestigiose novità amplieranno questa rete ormai consolidata: Casacanditella che grazie alla collaborazione con la storica azienda vitivinicola Masciarelli ospiterà uno dei progetti del Festival all’interno dell’incantevole Castello di Semivicoli; ci saranno poi gli eventi nelle due città del territorio con due nuove location: a Pescara attraverso la nuova collaborazione con lo Spazio Matta e a Chieti dove con lo storico Teatro Marrucino, è stata avviata un’operazione di avvicinamento del giovane pubblico all’Opera Contemporanea. Grazie al coinvolgimento di queste due città il Festival può collegarsi con alcune tra le più importanti istituzioni culturali del territorio e connettersi con i poli principali della regione attraendoli a frequentare gli spazi del Festival. Il Festival, nel corso del tempo, ha creato una rete interna di Comuni, aziende, scuole, associazioni, ma anche esercizi quali ristoranti, cantine, persone e con una Direzione italo-francese si creano scambi costruttivi e inediti tra le organizzazioni italiane e quelle francesi, anche per via del sostegno di istituzioni come l’Institut Français e spiccano nomi di rilievo come la coreografa Leila Ka, vincitrice del Prix du Syndicat de la Critique 2022-PARIS, o Appelez-moi Madame di Leila Gaudin (realizzato in coproduzione con Artinvita) o Justine Emard che con due installazioni darà dimostrazione di come si lavora con l’intelligenza artificiale.

Grandi emozioni attese per il Teatro documentario di Paola Di Mitri Vita Amore Morte e Rivoluzione, che in occasione del debutto al prestigioso Romaeuropa Festival è stato coprodotto da Artinvita assieme alla compagnia romana Cranpi, e per gli appuntamenti previsti nelle nuove location del festival, grandi novità di questa edizione. Prestigioso ritorno, poi, per Daria Deflorian che sarà ospitata per la presentazione del film Siamo qui per provare, di Greta De Lazzaris.

Non mancheranno gli appuntamenti per le scuole soprattutto grazie al progetto “Cinema Express – Premio del cortometraggio Argentino e Balcanico”, iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promossa dal MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dal MiM- Ministero dell’Istruzione e del Merito. Grazie a questo progetto di mobilitazione cinematografica e audiovisiva i giovani studenti si pongono a confronto con le realtà più innovative dell’arte contemporanea.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio

BIGLIETTERIA ATTIVA DAL 1° MARZO 2023

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it. Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 15 maggio

lunedì 10:00 – 12:00; mercoledì e venerdÌ 16.00 – 18:00; a partire da 1 ora prima dello spettacolo.




UNALTROTEATRO cerca comparse

Il video del nuovo spettacolo Garage

Ortona, 28 febbraio 2023. L’impresa di produzione Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino e Davide Borgobello, cerca per la prossima produzione teatrale Garage, testo e regia dello stesso Scognamiglio, comparse per una scena che sarà inserita nel nuovissimo spettacolo, la cui prima è prevista per il prossimo 27 marzo all’Auditorium Zambra gestito dalla medesima azienda.

Dopo aver individuato gli attori principali per lo spettacolo teatrale in due differenti audizioni, nei nomi di Irma Ticozzelli, Riccardo Ciccarelli, Raffaele Parisi, Antonio Perretta, si cercano ora comparse di età compresa tra i 6 e i 14 anni per girare un video che sarà parte integrante e fissa dello stesso spettacolo: le riprese verranno girate ad Ortona giovedì 9 marzo dalle ore 14.00 fino alla conclusione prevista per lo stesso pomeriggio e la location precisa verrà comunicata al momento della chiamata di avviso selezione da parte della produzione che avverrà entro e non oltre il 7 marzo.

La scelta delle comparse verrà fatta tramite foto che dovranno essere inviate all’indirizzo info@unaltroteatro.com, insieme al contatto telefonico del genitore o tutore legale del minore; questi ultimi a loro volta dovranno accompagnare il minore in sede di registrazione e, se interessati, partecipare alle riprese essendo previsti anche adulti tra le 35 comparse richieste.

La partecipazione è a titolo gratuito.




EJASOUND, TORNEO A ELIMINAZIONE DIRETTA e premio finale per il vincitore

Tutto pronto per il contest musicale organizzato a Lanciano per tutti gli appassionati di musica

Lanciano, 28 febbraio 2023. Passione per la cultura in ogni sua forma, voglia di musica e necessità di condividere: sulla base di questi tre pilastri nasce Ejasound, il primo contest musicale organizzato dall’Associazione Okay! con Domenico Candeloro e Ivo Bucci dei Voina, il primo Produttore e Batterista il secondo Voce e Autore, in partenza ad aprile.

La scena musicale lancianese è sempre stata viva e fiorente, una palestra fondamentale per gruppi ormai conosciuti in tutta Italia. Proprio per questo, i ragazzi dell’Associazione Okay! con Candeloro e Bucci si sono messi all’opera per organizzare un contest che davvero da troppo tempo mancava nella città di Lanciano e in tutto il territorio.

Il funzionamento è molto semplice:

• Il contest è aperto a tutti i giovani appassionati di musica – dalle band più rodate a chi si è sempre e solo esibito nella propria cameretta – senza escludere nessun genere (cover comprese) – con l’unico limite dell’età massima di 35 anni per i solisti, mentre per le band l’età media delle stesse si basa sui 30 anni;

• Verranno selezionate le 12 proposte musicali più interessanti che si sfideranno in un torneo a eliminazione diretta: come nei migliori videogiochi 1vs1, ogni serata vedrà due concorrenti contendersi la vittoria;

• Il vincitore dello scontro, che passerà alla fase successiva, sarà decretato dalla giuria tecnica e dal voto del pubblico;

• Le iscrizioni saranno aperte fino al 10 marzo 2023.

Le serate del contest saranno ospitate da Paone Coffee & Drink e Birreria La Porta, e si svolgeranno tra aprile e maggio 2023. A giugno i tre finalisti si esibiranno in un’unica grande serata conclusiva e uno di loro si aggiudicherà il premio finale di 700€.




LA TERZA BIENNALE INTERNAZIONALE ideata da Roberta Papponetti

Torna il consueto appuntamento artistico culturale tanto atteso con artisti italiani e stranieri

Pescara, 28 febbraio 2023. La mostra avrà luogo presso la Sala Flaiano Aurum, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura [Ass. Maria Rita Carota], ideata da Roberta Papponetti, presidente ed organizzatrice del Cenacolo degli Artisti di Pescara.

La mostra collettiva internazionale sarà presentata da Maria Luciani. Grande mostra internazionale, dunque, in un luogo importante quale l’Aurum Sala Flaiano.

La mostra sarà inaugurata il 14 ottobre da Maria Luciani, responsabile di redazione dell’Atlante dell’Arte contemporanea, che avrà uno speciale connubio con il Metropolitan di New York: un  grande successo per l’arte italiana oltre oceano.

Le riprese tv saranno curate da Arte 24 di Roma, arte in cammino. Ogni artista avrà un catalogo con opere, didascalie ed attestato di merito artistico. Le selezioni sono aperte, gli artisti possono candidare le opere di pittura, scultura, poesia ed installazione.

Esposizione dal 14 ottobre al 20 ottobre 2023.




MACCHEMITO IN ONDA su Buongiorno Regione!

Viaggio nell’Abruzzo fantastico sulla scia dei Saraceni

La costa abruzzese dopo il saccheggio dei Saraceni ha vissuto momenti di terrore, come si racconta nella nuova puntata di Macchemito a cura di Paolo Pacitti, dove le telecamere Rai di Sem Cipriani vanno alla scoperta dell’Abruzzo fantastico con lo scrittore abruzzese Peppe Millanta; eppure come si evince da questa nuova puntata andata in onda su Buongiorno Regione sono tante le storie nate con queste vicende, come quella legata alla donna rapita dai Turchi, il cui destino si perde nella leggenda.

Oltre alle distruzioni, i Turchi navigando verso le nostre coste portarono anche dei termini che si sono poi cristallizzati nella nostra parlata abruzzese e nel nostro dialetto – spiega la dialettologa Daniela D’Alimonte – Uno per tutti bardasce con il quale noi abruzzesi indichiamo il ragazzo e deriva dall’arabo bardag che indicava in passato il bottino da guerra ossia lo schiavo che veniva preso e catturato dopo una battaglia contro i nemici”.

Ragazzo dunque, come bottino di guerra: questo paragone rimanda proprio ad una leggenda fiorita a Francavilla al Mare (Ch) a seguito del tragico evento che vede protagonista la rapita dai Turchi; infatti mentre la città veniva saccheggiata alcuni Saraceni stavano per mettere fuoco alla casa di un contadino quando scoprirono una donna nascosta nel camino ossia una bardascia, talmente bella che fu rapita e portata a Costantinopoli per donarla al Sultano.

Ma per saperne di più e conoscere anche le altre leggende è possibile seguire la puntata intera  su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/746958170353777

Alessandra Renzetti




GRANDE SUCCESSO nel cuore di Bologna

Undici artisti provenienti da tutto il mondo tra cui una italiana

Galleria d’arte curata da Silvana Pelle ed Alessio Boschi per un evento artistico inaugurato nel pomeriggio di sabato scorso alla galleria De Marchi, nel cuore di Bologna. Grande partecipazione e tanti amanti dell’Arte all’inaugurazione della mostra organizzata da Alexandra Van Der Leeuw dal 24 febbraio al 2 marzo.

Hanno esposto

Carlos Aranha Canada/Ecuador

Richard Buxani Filipines

Heidi Fosli Norway

Swati Ghosh India/ Norway

Michael Kazemi Iran/ Korea

Michael Lam USA/ Hong Kong 

Nao Morigo Japan

Sigmund Nyberg Norway

Yasuyuki Ueda Japan

Alexandra Van Der Leeuw/Olanda

Roberta Papponetti




STUDENTI IN SFIDA con il debate

L’Istituto d’istruzione superiore Ovidio organizza le selezioni regionali dei campionati studenteschi

Sulmona, 27 febbraio 2023. Tornano, dopo due anni, finalmente in presenza i campionati studenteschi di Debate. Si tratta di una metodologia didattica innovativa che fa parte delle Avanguardie educative, basata su un confronto di opinioni, regolato da modalità specifiche, tra interlocutori che sostengono una tesi a favore e una contro su un tema assegnato.

Ad organizzare le selezioni regionali in lingua italiana anche quest’anno è l’Istituto d’istruzione superiore “Ovidio” di Sulmona, scuola capofila regionale e scuola polo territoriale del Debate. Giovedì 2 marzo, 12 squadre provenienti da tutto l’Abruzzo si “scontreranno” per convincere i giudici di gara, battere i propri avversari e guadagnare il diritto di rappresentare la propria regione alla finale nazionale. L’evento, curato dalla docente referente del progetto, la professoressa Maria Orsola Boschiero, coadiuvata da tutto il Team dell’Istituto, si terrà nella sede del liceo “Vico”.

Queste le scuole in gara: IIS “Fermi” – Sulmona (AQ); IIS “Ovidio” – Sulmona (AQ); IIS “Patini-Liberatore” – Castel di Sangro (AQ); IIS “E. Mattei” – Vasto (CH); Polo liceale “Mattioli” – Vasto (CH); Liceo classico “G.B. Vico” – Chieti; Liceo statale “Gonzaga” – Chieti; Liceo classico “d’Annunzio” – Pescara; Liceo Scientifico “Da Vinci” – Pescara; Liceo Scientifico “Galilei” – Pescara; Polo liceale “Illuminati” – Atri (TE); IIS “Moretti” –  Roseto degli Abruzzi (TE). La squadra dell’IIS “Ovidio”, campione uscente delle scorse edizioni, allenata dalle docenti Giuliana Presutti e Maria Orsola Boschiero sarà composta da Arianna Balassone, Camilla Delle Fratte, Sofia Beatrice Grilli, Riccardo Ferrara e Matteo Marrese.

Le squadre in gara dovranno affrontarsi in due round. Nel primo dibatteranno una mozione preparata: “Questa casa crede che il diritto di decidere del proprio fine vita sia espressione di libertà individuale e di tutela dello stato nei confronti della persona”. Nel secondo si sfideranno, invece, su una mozione impromptu che verrà comunicata loro un’ora prima del dibattito. Al termine dei due round verranno proclamate le squadre finaliste che si affronteranno nel round finale. La squadra vincitrice rappresenterà la propria Regione ai Campionati nazionali che si terranno a maggio in Toscana. «Per il nostro Istituto è un grande onore organizzare le selezioni regionali in lingua italiana di Debate», spiega il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «parte integrante delle Avanguardie Educative, un movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione della scuola italiana. I partecipanti avranno modo di affrontarsi su tematiche interessanti e metteranno in campo tutte le competenze che questa metodologia sviluppa: il pensiero critico, la comunicazione efficace e il lavoro collaborativo, l’acquisizione di strategie e tecniche per gestire un dibattito, la capacità di documentarsi su temi di interesse comune e di valutare criticamente le informazioni acquisite». 

In questi giorni si stanno svolgendo intanto anche le selezioni di Debate in lingua in inglese gestite a livello nazionale in modalità online. E anche in questo caso l’Iis “Ovidio” non poteva mancare. Parteciperà con la propria squadra formata da Nathaly Cordova, Flavia Presutti, Sofia Federico e Brunella Poillucci, allenate dalla professoressa Annarita Ferrelli. Si scontrerà in dibattiti on line con squadre provenienti da tutta l’Italia. Solo chi supererà le selezioni potrà avere accesso ai campionati nazionali.

Programma

 “SELEZIONI REGIONALI PER I CAMPIONATI NAZIONALI DI DEBATE”

ABRUZZO

Sulmona, 2 marzo 2023

Ore 8:30 Arrivo e accoglienza delle squadre partecipanti presso la sede dell’I.I.S. ‘OVIDIO’ in viale Togliatti a Sulmona

Ore 9:15 primo Round, abbinamento squadre, giudici, stanze di gara.

Ore 9:30 Primo dibattito TEMA PREPARATO

Ore 10:45 pausa

Ore 11:00 Comunicazione TEMA IMPROMPTU, abbinamento squadre, giudici, stanze di gara

Ore 12:00 Secondo dibattito

Ore 13:15 pausa pranzo

Ore 15.00 comunicazione delle squadre finaliste, abbinamento PRO/CONTRO e dibattito finale

Ore 16:00 Saluti del Dirigente Scolastico

Ore 16:30 Comunicazione e Premiazione vincitori

Ore 17:00 chiusura della manifestazione

Sulmona, ?? 2023

COMUNICAZIONE ESTERNA “IIS OVIDIO”- SULMONA

Annalisa Civitareale




ORSO. LA MIA LETTERA AL CANE che non si è arreso mai

Presenti l’autrice Giusy Branella e la giornalista Mediaset Marialuisa Cocozza

Giulianova, 27 febbraio 2023. Si terrà domenica prossima, 5 marzo, alle 18, al Kursaal,  la presentazione evento, patrocinata dal Comune di Giulianova, del libro Orso. La mia lettera al cane che non si è arreso mai di Giusy Branella. Prevista anche la proiezione del cortometraggio sulla storia del protagonista, Orso,  il  cane bianco che ha appassionato e commosso il popolo dei social, da Facebook a Tik Tok (raccogliendo oltre 17 mila follower), arrivando al cuore degli italiani.

Il libro, scritto dalla veterinaria Giusy Branella, non è altro che una lettera rivolta ad Orso, tramite la quale il lettore scopre non solo la storia, ma anche le emozioni che i due protagonisti hanno condiviso nel tempo vissuto insieme. Proprio sull’onda delle emozioni si svolgerà l’evento, che, oltre alla proiezione del cortometraggio, proporrà la lettura dei brani del libro da parte della speaker radiofonica Azzurra Marcozzi, con il commento musicale a cura del Maestro Sergio Piccone Stella. Alla presentazione parteciperà la conduttrice Mediaset Marialuisa Cocozza, che ha seguito la storia di Orso sin dall’inizio, dedicandogli spazio nella rubrica “L’Arca di Noè”. Moderatore della serata, il giornalista Walter De Berardinis.

Saranno presenti alla manifestazione i volontari della Fondazione Lene Thun, la onlus che, tramite la ceramico-terapia,  regala sorrisi ai bimbi ricoverati nel reparto di Onco-ematologia Pediatrica all’Ospedale Civile di Pescara. Non a caso, acquistando il libro dedicato alla storia di Orso, sarà possibile avere un cagnolino bianco, simbolo del sostegno alla onlus.

Ingresso libero.




RAIDHO ALL’ESORDIO discografico con l’album Yatra!

Pubblicato ufficialmente su tutte le piattaforme digitali da Areasonica Records il 3 marzo 2023, Yatra (pellegrinaggio, in sanscrito) è un concept album che racchiude le influenze alternative, rock e psichedeliche a supporto di un percorso circolare alla ricerca del proprio posto nel mondo, in cui ogni brano rappresenta i segreti di uno dei 22 arcani maggiori che compongono un mazzo di carte dei Tarocchi.

Cometa è il singolo in rotazione sulle migliori radio indipendenti italiane, il videoclip è su YouTube per la regia di Alessandro Tamburini.

Il brano viene collegato alla carta dei Tarocchi della Stella, il videoclip è un insieme di brevi spezzoni tratti da film in cui le donne sono protagoniste. Il riferimento è quindi doppio, sia alle stelle del cinema, sia alla donna in generale. Buon ascolto e buona visione!

Yatra, in lingua sanscrita, corrisponde al concetto di pellegrinaggio. È allo spuntar dell’alba, sulle parole dell’illustre poeta T.S. Eliot, che si apre, e si chiude, un nuovo viaggio alla ricerca del proprio posto nel mondo.

Ogni brano musicale, anticipato da un’introduzione recitata basata sui testi de La Via dei Tarocchi di A. Jodorowsky, si pone come rappresentazione dei segreti principali racchiusi in uno dei 22 arcani maggiori che compongono un mazzo di carte dei Tarocchi.

Dall’arcano del Matto a quello del Giudizio, il disco si muove seguendo un percorso circolare, dando vita a una vera e propria lettura, simbolo della vita stessa. E così, carta dopo carta, si compie un passo verso la scoperta della propria interiorità più profonda.

Destinazione del viaggio? L’equilibrio del proprio io scomposto, vittima di una società orientata verso il frazionamento e la perdita. Partenza e ritorno, movimento e stasi, ricomposizione e accettazione, azione e ricezione, spirito e materia, sono alcuni degli elementi necessari alla liberazione dell’uomo dalle colpe che lo dividono dalla pace. Un pellegrinaggio che comincia e torna esattamente da dove è partito: noi stessi.




ABRUZZO CONTRO IL BULLISMO. Grande partecipazione

Ecco i nuovi appuntamenti in provincia di Teramo fino al 4 marzo

Teramo, 27 febbraio 2023. Sta riscuotendo grande partecipazione la seconda edizione del progetto educativo regionale Abruzzo contro il bullismo, partito il 7 febbraio scorso. Proseguono, con successo, le giornate di riflessione e di incontro in giro per la provincia di Teramo e il resto della Regione: oltre 40 gli istituti interessati da “Abruzzo contro il bullismo”, anche quest’anno in prima linea nella lotta contro ogni forma di violenza, fisica e verbale. Interessante la risposta che si sta avendo, incontro dopo incontro, dalle delegazioni di studenti che vogliono conoscere per difendersi al meglio e vogliono, in alcuni casi, denunciare di essere vittime di bullismo e/o cyberbullismo. “Abruzzo contro il bullismo” è promosso dall’associazione A.P.S. “Società Civile”, in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica Istruzioni e alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo e con il 31°  “Premio Nazionale Paolo Borsellino”.

Gli eventi per la prevenzione del Bullismo e del cyberbullismo e per il contrasto alla violenza tra i giovani, che la cronaca evidenzia essere in costante e preoccupante aumento, proseguiranno nei prossimi giorni:

Martedì 28 febbraio  nell’aula magna del Liceo “Einstein” di Teramo con gli interventi dell’assessore regionale Pietro Quaresimale,  della dirigente scolastica Emanuela Magno, del Procuratore per i minori David Mancini, dell’informatico Giammaria De Paulis e letture tratte dal brano “Odio gli indifferenti”, a cura di Francesca Martinelli.

Venerdì 3 marzo nella palestra dell’istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” di Villa Vomano (TE) con gli interventi dell’assessore regionale Pietro Quaresimale,  della dirigente scolastica Letizia Fatigati, della dirigente della divisione anticrimine della Questura di Teramo Mariapia Marinelli, dell’informatico Giammaria De Paulis e letture tratte dal brano “Odio gli indifferenti”, a cura di Francesca Martinelli.

Sabato 4 marzo nella palestra dell’istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” di Villa Vomano (TE) ci sarà lo spettacolo contro ogni forma di bullismo “Fuori posto: nessuno deve dirti chi sei” a cura della compagnia “Bon Ton” di Anna Di Paolantonio”, previsti i saluti dell’Assessore regionale Pietro Quaresimale e della dirigente scolastica Letizia Fatigati.