PANE BUONO. Viaggio nell’Italia dei nuovi forni artigiani

Presentazione del libro che mappa cento laboratori artigiani dediti alla panificazione dei grani tradizionali provenienti da filiere biologiche e alla cura del suolo

Montesilvano, 15 febbraio 2022. L’Italia ha una nuova geografia del pane. I fornai del futuro, tra i quali troviamo anche i Fornai Esploratori di Mercato del Pane, realtà abruzzese premiata da Gambero Rosso con il premio “I Tre Pani”, sono giovani e intraprendenti. Ci mettono la faccia e impastano non solo acqua e farina, ma veri e propri valori sociali e ambientali. A raccontarlo è il libro “Pane buono. Viaggio nell’Italia dei nuovi forni artigiani” scritto da Laura Filios e Luca Martinelli, editore Altreconomia, che domani, 16 febbraio alle ore 18:30, sarà presentato per la prima volta in Abruzzo, presso il punto vendita di Mercato del Pane a Montesilvano in compagnia dell’autore.

Un pomeriggio all’insegna delle storie dove protagonista indiscusso sarà il pane. Conosciuti i luoghi da dove uscire felici con una pagnotta, una focaccia, una pizza o un dolce nel cartoccio, Francesca Camilla D’Amico e Sebastian Giovannucci di Bradamante Teatro andranno in scena con una narrazione in musica di un estratto da “Mondo Pane”. Interverranno, inoltre, Rita Salvatore, Sociologa Rurale, Docente presso l’Università degli Studi di Teramo e Portavoce Slow Food Abruzzo e Silvia de Paulis, Agronoma, Fondazione Slow Food Italia.

Infine, insieme a Davide Longoni, Pandefrà, Mamm Udine e Forno Brisa ci sarà la presentazione del progetto Breaders, la campagna di equity crowdfunding lanciata da Forno Brisa, insegna commerciale di Breaders srl, società certificata B Corp® e Great Place to Work®, dedicata alla realizzazione di nuovi progetti ad impatto positivo attraverso un nuovo modello d’impresa. L’obiettivo è quello di creare un’impresa collettiva insieme ad alcune delle migliori realtà del mondo della panificazione, con lo scopo di aprire un Mulino Collettivo in Abruzzo, digitalizzare le imprese artigiane appartenenti al gruppo, attraverso la dotazione di un software customizzato per la gestione delle bakery, e aprire tanti negozi. Dopo la prima campagna di crowdfunding lanciata nel 2019, grazie alla quale sono stati raccolti 1,2 milioni di euro, l’obiettivo è quello di raggiungere i 1000 soci e superare i 2 milioni di raccolta di capitale attraverso la piattaforma mamacrowd.

Brisa ha già predisposto un piano di assegnazione gratuita di quote per le persone che hanno contribuito a costruire l’impresa con i founders. Dopo il primo crowdfunding la squadra di Brisa ha realizzato tutti i progetti promessi e la crescita ha consentito ai 357 soci, in meno tre anni, una rivalutazione delle proprie quote ben oltre il 200%. “Siamo tutti titolari” dichiara Pasquale Polito, l’anima abruzzese di Forno Brisa e continua “la cosa straordinaria e rivoluzionaria per il mondo dell’impresa e non solo per il settore food, è che i nostri colleghi artigiani diventano nostri soci, i nostri concorrenti, con cui corriamo insieme per un futuro migliore, per realizzare un sogno”.




DICONO DI LUI spettacolo musicale-teatrale

I Princesa al teatro comunale di Atri una dedica alla vita e all’opera di Fabrizio De André

Teramo, 15 febbraio 2023. Sabato 18 febbraio debutta al teatro comunale di Atri, alle ore 21, “Dicono di lui”, un nuovo spettacolo musicale-teatrale interamente dedicato alla vita e all’opera di Fabrizio De André.

La rappresentazione vedrà affiancati sul palco i Princesa, gruppo teramano che da alcuni anni propone un originale omaggio alla canzone di De André, e gli attori Roberto Di Donato e Sara Palladini, che interpreteranno il testo teatrale dell’opera scritto da Valter Di Giacinto in collaborazione con lo stesso Di Donato.

Il programma musicale della serata sarà ripartito tra alcuni dei classici del repertorio di Faber e una collezione di brani originali scritti dagli autori dei Princesa, di cui alcuni del tutto inediti e proposti per la prima volta al pubblico durante lo spettacolo.

Quest’ultimo si sviluppa a partire da uno scenario apocalittico collocato in un remoto futuro, quando gli autori immaginano che un terribile virus informatico abbia reso improvvisamente inaccessibili gli archivi digitali (la “nuvola”) dove era conservato l’intero scibile umano, inclusa quindi l’opera del cantautore genovese e quelle a lui dedicate dai suoi biografi. Si sarebbe trattato allora di provare a ricostruirne la figura e l’opera a partire da quel poco che si era conservato nella memoria degli appassionati dell’epoca: un bel guazzabuglio, che nel corso dello spettacolo si tenta di dipanare.

Il canovaccio teatrale, così articolato, fornisce agli interpreti e al pubblico l’occasione per tornare a riflettere su alcune delle tematiche da sempre care a De André (la vita e la morte, l’anima, il tempo, la solitudine, l’emarginazione), per come le conosciamo dai suoi testi poetici e per come sono state affrontate dagli stessi Princesa nei loro brani originali. 

Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Atri e organizzato dall’associazione non profit Polyedra, è ad ingresso libero.

I Princesa sono formati da: Alessandro Valchera (voce solista e chitarra), Valter Di Giacinto (chitarra e voce), Achille Olivieri (fisarmonica), Celeste Di Giacinto (oboe, ukulele e voce), Davide Di Giacinto (polistrumentista), Antonio Manente (pianoforte), Paola Capoferri (voce e percussioni), Giacomo “Jack” Scarselli (basso), Massimiliano Tuzzoli (batteria).




L’ANNIVERSARIO, la black comedy di Gianluca D’Agostino

Secondo appuntamento di stagione

San Salvo, 15 febbraio 2023. La stagione teatrale Creativita si prepara per il secondo spettacolo, L’anniversario, in programma sabato 18 e domenica 19 febbraio. L’anniversario è una black comedy di Gianluca d’Agostino, con Agostino Chiummariello e Gianluca d’Agostino. Tema della narrazione è il mal d’amore che può sfociare in alcuni casi in derive patologiche, pericolose e violente frutto di una certa mentalità figlia di una cattiva cultura di massa, le cui radici sono ben piantate nel nostro modo di pensare e agire.

Sinossi

È il 2 maggio, giorno dell’anniversario di Luigi e Lucrezia.

Lui sogna di festeggiare come i due avevano sempre fatto, ma lei lo ha lasciato da quattro mesi.

In una casa in cui regna il disordine, specchio riflettente del caos che governa i suoi pensieri, tra capi d’ abbigliamento sparsi sul pavimento, che la sua ex ha lasciato in casa prima d’ andar via e grumi di polvere che stanno prendendo possesso dell’arredamento, Luigi rivive, come in un loop temporale, ancora ed ancora, il giorno del suo anniversario con Lucrezia, rievocando la donna attraverso tutti gli oggetti ai quali è legato un ricordo del loro passato insieme, reliquie di un amore sacralizzato.

A fargli compagnia, una presenza misteriosa: un coinquilino forse? Un amico? Un parente? Chiunque sia, ha un messaggio che Luigi dovrebbe ascoltare. Come in un sogno lucido, Luigi scoprirà la verità.

Gli spettacoli si terranno sabato alle ore 21:00 e domenica alle ore 17:00 nella sala congressi della BCC Valle del Trigno, in via duca degli Abruzzi, 103.




K.Z.: DISEGNI DEGLI INTERNATI nei campi di concentramento nazifascisti

La mostra presentata dalla segreteria dello SPI CGIL Provinciale di Chieti e la Sezione “Dario Serafini” ANPI di Ortona, in collaborazione con la Parrocchia di San Tommaso Apostolo

Ortona, 15 febbraio 2023. Verranno esposti disegni raccolti da Arturo Benvenuti pittore, poeta e fotografo, attraverso un pluriennale lavoro di ricerca in tutta Europa, spinto dal bisogno di produrre testimonianze storiche dirette sulle atrocità perpetrate dai nazifascisti.

Nel settembre 1979, a cinquantasei anni, l’autore si è messo alla guida del suo camper per ripercorrere le Viae Crucis del Novecento: un pellegrinaggio laico e riparatore lungo le stazioni di Auschwitz, Terezín, Mauthausen-Gusen, Buchenwald, Dachau, Gonars, Monigo, Renicci, Banjica, Ravensbrück, Jasenovac, Belsen, Gürs, per incontrare decine di sopravvissuti, recuperare testimonianze perdute e restituire alla memoria del mondo questi disegni autografi, realizzati dagli internati nei lager nazifascisti durante la loro prigionia. L’obiettivo della mostra è quello di incoraggiare il dialogo tra generazioni per costruire una “memoria di comunità” su valori condivisi portatori di alti contenuti etici, quali giustizia, solidarietà, libertà, democrazia, contro ogni forma di razzismo, di emarginazione, di sfruttamento. (Primo Levi)

La mostra è allestita nella Chiesa Di Santa Caterina in Corso Garibaldi e si potrà visitare dal 16 al 25 febbraio 2023 con i seguenti orari: mattina dalle 10.00 alle 12.00 / pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00 All’inaugurazione, giovedì 16 febbraio alle ore 17:00, saranno presenti Alessia Antenucci – Segretaria Provinciale dello SPI CGIL, Il Presidente Anpi Vasto Domenico Cavacini, Don Roberto Geroldi Parroco di San Tommaso che ha concesso l’uso della Chiesa di Santa Caterina di Alessandria per l’allestimento della mostra




IL MUSEO BARBELLA SI RIFÀ IL LOOK. Sito, indicazioni e brochure

Per raccontare la storia della struttura comunale

Sindaco e De Cesare: “Impiegate risorse ministeriali per potenziare comunicazione e visibilità del nostro gioiello”

Chieti, 14 febbraio 2023.  Il Museo d’arte Costantino Barbella diventa più evidente e fruibile grazie agli interventi resi possibili dal bando Piccoli Musei del Ministero della Cultura.

“Attraverso questo bando siamo riusciti a riallineare e potenziare la comunicazione e soprattutto fonti di informazioni sul nostro piccolo gioiello, per renderlo più visibile non solo alla città, ma anche a chi viene da fuori – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Cultura, Paolo De Cesare – C’è stato un forte intento progettuale a intercettare il finanziamento che il Ministero aveva proprio dedicato a questo scopo e che oggi ci consente di utilizzare le risorse su più fronti, dalla creazione del sito, che il Museo non aveva, fino alla cartellonistica stradale e insegne che oggi ci sono non soltanto fuori da Palazzo Martinetti Bianchi, ma anche negli snodi di ingresso della città, dove con l’assessorato alla Mobilità li abbiamo aggiunti perché oltre alle indicazioni stradali ci fosse un dato in più su uno dei punti di forza della città, le presenze culturali. Il Barbella ha da oggi un logo che ne caratterizza l’identità, un sito internet dedicato dove si possono trovare contenuti di qualità: sia la storia, sia le opere, la descrizione delle sale, delle collezioni che la struttura accoglie, orari, nonché gli eventi, quindi anche notizie di servizio per eventuali fruitori, secondo anche quanto indicato dal MIC che con il bando ha voluto creare criteri omogenei e comuni a tutti i piccoli musei italiani. (Link del sito del museo: https://www.museobarbella.it/ )

Forma e contenuto che fanno tantissimo in una città che ha un patrimonio ricco e prezioso come Chieti e che grazie alla convenzione con l’Abaq, che siamo lieti di aver introdotto, possiamo tutelare e monitorare perché durino di più nel tempo e vengano ammirate. Attraverso questa sinergia molte cose sono accadute per il recupero delle opere del Barbella, i ragazzi hanno già restaurato alcuni pezzi significativi e si preparano a riportare all’originario splendore altri quadri e molte altre cose accadranno, perché la sinergia è rinnovata e andrà avanti. Continua indefesso anche il nostro lavoro per intercettare ogni tipo di finanziamento capace di rendere possibili altri interventi per rendere più accessibile il nostro museo, che per la sua posizione centrale è uno spazio ideale sia per conoscere la vita culturale di Chieti, sia per animarla con incontri e iniziative di vario genere, aprendolo sempre di più alla vita cittadina. A questo scopo servono anche i materiali informativi cartacei prodotti, brochure che stiamo distribuendo fra uffici e sportelli pubblici con l’invito a frequentare e conoscere meglio il Museo, in quanto patrimonio della città”.




UN PRESTIGIOSO INCARICO alla professoressa Ilaria Miarelli Mariani

La Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale 

Chieti, 15 febbraio 2023. La professoressa Ilaria Miarelli Mariani, ordinaria di “Storia della critica d’arte” e “Museologia e storia del collezionismo” presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali dell’Università degli studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, diretto dal professor Carmine Catenacci, è risultata vincitrice della selezione per la “Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale”. L’incarico avrà la durata di tre anni.

Del Sistema Musei di Roma Capitale fanno parte, insieme ai Musei Capitolini, tesori assoluti del patrimonio storico-artistico internazionale come il Museo dell’Ara Pacis, i Mercati di Traiano, la Centrale Montemartini e il Museo di Roma a Palazzo Braschi, oltre a collezioni più piccole con varia focalizzazione cronologica, realtà preziose da scoprire, dal Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco alla Galleria d’Arte Moderna e al Museo Napoleonico fino alla Casa Museo Alberto Moravia e al Planetario.

La professoressa Ilaria Miarelli Mariani è autrice di più di 100 saggi e articoli, incentrati soprattutto sul sistema delle arti a Roma tra XVI e XIX secolo, e ha pubblicato e curato diversi volumi, tra i quali due monografie (nel 2005 e nel 2006) sullo storico dell’arte francese residente a Roma Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt e “Il Tiziano inglese”, Thomas Lawrence e l’Italia (2022).

I Musei Civici della Sovrintendenza di Roma Capitale, con la loro ramificazione sul territorio e la preziosa varietà di interessi storici che li caratterizza, costituiscono – ha commentato il professor Carmine Catenacci, Direttore del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali della “d’Annunzio” – uno dei poli di maggiore valore, importanza e vivacità dello straordinario sistema dei beni culturali di una città unica quale Roma. Le più sincere congratulazioni – aggiunge il professor Catenacci – vanno alla professoressa Ilaria Miarelli Mariani per il prestigioso incarico, che testimonia anche la qualità degli studi storico-artistici e umanistici presso il nostro Ateneo.

Maurizio Adezio




ASPETTANDO IL CARNEVALE e Carnival Party

Due appuntamenti per il carnevale 2023. Giochi di prestigio, clown, popcorn, zucchero filato, truccabimbi, sfilata delle maschere e musica

Paglieta, 14 febbraio 2023. Doppio appuntamento  per il Carnevale 2023. Un week-end da non perdere, per gli estimatori del divertimento di qualità. Il primo è in programma sabato 18 febbraio,  il secondo, invece, proprio il giorno di  Carnevale, il 21 febbraio. C’è fermento tra gli organizzatori iscritti all’associazione Pro Loco Paglieta APS, che con la manifestazione Aspettando il Carnevale porteranno in Piazza Roma  allegria, coriandoli e stelle filanti, il tutto arricchito dai fantastici travestimenti dei bambini che indosseranno le maschere dei loro personaggi preferiti dei cartoni animati.

L’evento è patrocinato dall’Amministrazione comunale di Paglieta  ed ospiterà in Piazza Roma lo spettacolo circo, dalle 15,30 alle ore 16,30 (in caso di avverse condizioni atmosferiche, la manifestazione si svolgerà nella sala polivalente di Via Pertini -Paglieta -).

Sarà un pomeriggio super speciale, un’occasione di gioia e di condivisione di momenti fantastici per il ritorno finalmente di tutti alla vita collettiva, ricca di emozioni e  di ore piacevoli da trascorrere insieme …Aspettando il Carnevale! Giochi di prestigio, clown, fuochi ed illusioni, un mondo magico sempre piacevole e da riscoprire, gustando popcorn e  zucchero filato: questi gli ingredienti che renderanno speciale la manifestazione carnevalesca.

La serata proseguirà nel noto ristorante Il Ritrovo di Paglieta, per una cena rigorosamente in maschera. Il conviviale di Carnevale , che avrà inizio alle ore 19,30,  sarà allietato dal gruppo musicale “I Cugini di Champagne”.  Martedì Grasso, il 21, è di scena lo spettacolo: “Carnival Party”, promosso dal Comune di Paglieta e curato dalla Baldinetti Events Coordinator.

I festeggiamenti  avranno luogo nella sala polivalente di via Sandro Pertini, dalle ore 15:30 alle ore 18:30. E per i protagonisti della festa più bizzarra dell’anno: buona musica,  giochi, zucchero filato, truccabimbi   e la sfilata con fatine, principesse, pagliacci, supereroi e tanti altri personaggi cari ai bambini, con pioggia di coriandoli e stelle filanti.

«Tante iniziative ed attività per accogliere festosamente di nuovo tutti insieme il Carnevale. Saranno due giorni di divertimento, con spettacoli e animazione per piccini, ragazzi e famiglie, con musica, danze e tanti giochi»,  lo afferma il primo cittadino di Paglieta, avv. Ernesto Graziani.




TERAMO A TAVOLA. Una Cucina Italiana

Progetto promosso da Comune di Teramo Italia Nostra

Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana è il primo step di un progetto più ampio del Comune di Teramo per la valorizzazione del patrimonio, materiale e immateriale,  della Città e del suo Territorio, progetto che prevede una riorganizzazione della macchina gestionale che chiama in causa un approccio integrato e innovativo. A tale riorganizzazione si affianca un capitolo digitale, strumento adatto a sanare la frattura fra i cittadini e il proprio patrimonio che si è accentuata dopo i terremoti ed è stata suggellata dalla chiusura degli edifici e dei luoghi di conservazione.

L’obiettivo specifico del progetto Teramo a Tavola. Una Cucina Italiana, e della mostra che ne sintetizzerà i risultati, è illustrare la storia e le caratteristiche distintive (sostenibilità, matrice rurale, elaborazione borghese), della gastronomia teramana. Di quest’ultima si evidenziano punti di contatto e divergenze rispetto alla storia della gastronomia italiana e si inquadrano di volta in volta i fatti gastronomici in quelli più ampi della storia locale e nazionale al fine evocare, a partire dalla prospettiva del cibo, le vicende della cultura materiale, dello scenario culturale e più in generale della storia della Provincia Teramana.

Il primo passaggio è il lavoro sulla Piattaforma partecipativa. Attraverso un’azione guidata e l’organizzazione di ateliers aperti alla cittadinanza, viene effettuata una ricognizione sull’intero ricettario teramano (inteso in senso ampio, che si estende quindi al territorio provinciale), comprendendo tutti i livelli dalla cucina, da quella della festa alla cucina quotidiana e popolare. Lo strumento, che si configura come modello d’avanguardia e progetto pilota in Italia destinato a dialogare con programmi omologhi a livello europeo, è quello della raccolta dati sistematica sulle ricette (ingredienti e lavorazione) basato sulla partecipazione attiva della cittadinanza, che mediante la piattaforma invia le proprie ricette, anche quelle poco conosciute, le varianti locali e familiari di ricette note e pubblicate, oppure quelle la cui versione accreditata non è giudicata corretta, il tutto in formato scritto, ma anche attraverso contributi audio e video. Sulla piattaforma sarà infatti possibile caricare formati di varia natura o anche richiedere di essere intervistati dal vivo.

L’integralità dei materiali, comprese le registrazioni delle testimonianze orali, sarà oggetto di archiviazione e costituirà in tal modo il primo Archivio pubblico digitale del Patrimonio Gastronomico Teramano. Lo scopo di questo censimento è arginare il fenomeno di perdita della memoria gastronomica e il repertorio che ne risulterà sarà l’oggetto di un’analisi sistematica, che permetterà di incrociare questi dati con quelli provenienti dalle indagini d’archivio e dalle ricerche storiche.  

Il progetto è infatti il risultato di un lavoro d’équipe complesso, di cui il crowdsourcing non è che il primo passaggio, e che si radica fortemente sul territorio coinvolgendo molti specialisti locali (a partire dagli archivisti dell’Archivio di Stato di Teramo fino ai docenti e agli alunni del Conservatorio di Musica della Città, alla Biblioteca Delfico…). 

A questi si integrano professionisti di fama internazionale, coinvolti nel progetto esclusivamente in virtù della loro riconosciuta competenza sugli argomenti trattati e chiamati a collaborare strettamente con gli enti e gli studiosi locali, al fine di creare le condizioni favorevoli a un “corto circuito virtuoso” e a una circolazione orizzontale della conoscenza che superi la contrapposizione fra centri e periferie del sapere.

Le ricerche condotte da questo gruppo di esperti, al lavoro già da alcuni mesi, hanno dato già risultati entusiasmanti sul versante dei documenti d’archivio e della ricostruzione storica che, assieme ai risultati della campagna partecipativa, consentiranno di restituire al grande pubblico un’immagine totalmente inedita del patrimonio gastronomico teramano e di decretarne l’ingresso sulla scena gastronomica nazionale italiana.

I risultati di questa operazione costruita attorno alla campagna partecipativa, alle indagini archivistiche e alle ricerche storiche, saranno restituiti alla cittadinanza sotto forma di una grande Mostra, il cui catalogo integrerà l’Archivio digitale del Patrimonio Gastronomico Teramano (che sarà messo a disposizione durante l’evento espositivo e resterà aperto alla fruizione pubblica anche dopo la sua conclusione, in quanto strumento di lavoro essenziale per ogni indagine futura sul patrimonio gastronomico teramano).

Teramo a Tavola. Una cucina italiana è quindi il terreno su cui dimostrare che la Città è in grado di produrre, direttamente, cultura di alto livello e che lo può fare mettendo in piedi un’équipe collaborativa che federa le intelligenze e le competenze del territorio. Ma consente di raggiungere anche altri obiettivi strategici, collocabili su tre livelli differenti.

In primo luogo, la conoscenza della storia gastronomica che sarà veicolata dalla mostra è la base su cui costruire un marchio utile a promuovere chi fa cucina teramana oggi e quindi chi la vende. Perché non si può promuovere un prodotto sul mercato se non lo si conosce a fondo.

La seconda ricaduta è su un altro livello: la collocazione di quest’azione culturale nel gruppo dei pochi progetti pilota di questo genere, gli garantirà una visibilità nazionale ed europea, come hanno sottolineato in occasione della presentazione della piattaforma anche Valentina Carola, direttrice dell’Archivio di Stato e Massimo Montanari. 

In terzo luogo, su un fronte ancora diverso: la prospettiva italiana, per parafrasare il titolo del progetto, in cui Massimo Montanari intende collocare la storia gastronomica della Città e del territorio teramano (ricordiamo che ci riferiamo qui alla cucina di tutta la provincia e ci aspettiamo pertanto una partecipazione da tutto il Territorio) aprirà la porta di accesso di questa cucina, ancora totalmente locale, al palcoscenico nazionale. Ciò vuol dire far salire la cucina teramana a un livello di interesse nazionale, seguendo la traccia quanto avvenuto in passato per altre cucine italiane, sulle quali si è fatta un’operazione analoga di conoscenza e di valorizzazione (come è il caso delle città emiliane, Parma e Bologna ad esempio).




CARNEVALE al Village Outlet

Lampo e Milady di 44 gatti! saranno a disposizione di bambini e famiglie il 18 e 21 febbraio prossimi

Città Sant’Angelo, 14 febbraio 2023. Dopo il grande successo del Christmas Festival, che ha allietato le giornate di vacanze dello scorso Natale, il Città Sant’Angelo Village Outlet si prepara a festeggiare il Carnevale. Sabato 18 e martedì 21 febbraio, ad accogliere i bambini che saranno presenti al Village Outlet, ci saranno le mascotte ufficiali di Lampo e Milady del fortunatissimo e amatissimo cartone “44 Gatti!”. Diversi appuntamenti nel corso delle giornate, per poter scattare foto e selfie. Sia sabato sia martedì, Lampo e Milady usciranno nei seguenti orari: 10:30-10:55; 11:30-11:55; 12:30-12:55; 15:00-15:25; 16:00-16:25; 17:00-17:25; 18:00-18:25.

Negli ultimi anni, i due protagonisti del cartone “44 gatti!” sono diventati i soggetti di due maschere gettonatissime tra i più piccolini, con moltissimi  bambini e bambine che decidono di vestirsi come Lampo e Milady. Sarà un vero e proprio “Carnevale Super Miao”. Entusiasta per l’evento, il Direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo: “Durante le feste natalizie, tantissime famiglie hanno raggiunto la nostra struttura, per passare ore di spensieratezza e divertimento con i propri figli, grazie ai tanti eventi che abbiamo promosso. Per questo motivo, in accordo con la proprietà, abbiamo voluto dare continuità, organizzando le due giornate di appuntamento con i protagonisti dei 44 Gatti, per festeggiare il carnevale. Siamo davvero contenti perché abbiamo portato due tra i personaggi animati più amati dai bambini. L’auspicio è quello di rivedere moltissime persone. Posso anticipare che non ci fermeremo qui. Stiamo allestendo già un cartellone estivo dedicato a tutti, perché vogliamo continuare a puntare sugli eventi. Vi aspettiamo al Città Sant’Angelo Village Outlet”.




SANREMO FESTIVAL della Canzone Cristiana 2023

È andata in scena sabato 11 Febbraio, tra i 22 finalisti dell’ultima serata, figurava anche Giuseppe Maria Bità (l’unico Abruzzese in gara), che ha cantato la sua canzone Sono solo un uomo

Cantautore dall’età di 15 anni, smette di scrivere canzoni all’improvviso nel 2003 e dopo 15 anni di silenzio musicale ed una forte conversione religiosa avvenuta nel 2017, nel 2018 sente nel cuore la frase “Torna a scrivere per me” e ritorna a scrivere canzoni non più per raccontare l’amore del mondo, ma per Dio.

La canzone “Sono solo un uomo”, sembra malinconica all’inizio ma poi si trasforma e diventa incredibilmente una ballata in stile Disco Music anni 90. Forse è per questa sua caratteristica, che ha riscosso tanti applausi e consensi tra gli addetti ai lavori e tra il pubblico in sala. È piaciuta anche alla giuria del Sanremo Festival della Canzone Cristiana 2023 presieduta dal Vescovo di Ascoli Piceno Monsignor Giovanni D’Ercole, che gli ha assegnato il Premio Speciale “Festival della Canzone Cristiana 2023”.

Ecco il video della canzone “Sono solo un uomo”

I primi 3 classificati del Sanremo Festival della Canzone Cristiana 2023

1 – Anima: Ti verrò a cercare

2 – Silvia Dottori: Lontano da qui

3 – Nova: Passio

Gli altri premi assegnati dalla giuria del Sanremo Festival della Canzone Cristiana 2023:

Il premio discografico speciale è stato attribuito a Giuseppe Santilli con la canzone” Verbum Dei“,  il Premio della Stampa a Federica Paradiso con la canzone  “Credere – Dammi un’ala di riserva”, il Premio Festival della Canzone Cristiana 2023 a Giuseppe Maria Bità con la canzone “Sono solo un uomo“, il Premio miglior composizione a Irene Coco con la canzone “Luce Gentile“, il Premio Giovanni Paolo II a Nazareno Carchidi con la canzone “Come ti ho visto in quel film”, il Premio Alberto Testo a Piernicola Dallazeta con la canzone “Alla ricerca del mio Dio“, il Premio miglior Testo a Piero Chiappano con la canzone “Una carezza leggera” e il Premio Migliore interpretazione ai Saul City con la canzone “Cosa posso darti” .




IL BRIGANTAGGIO IN ABRUZZO e la resa di Civitella del Tronto

Opere di Renato Coccia. 13 febbraio – 5 marzo 2023. Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 13 febbraio 2023. Venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 17:30, alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si è tenuto il convegno inaugurale della mostra “Il brigantaggio in Abruzzo e la resa di Civitella del Tronto. Opere di Renato Coccia” in esposizione dal 13 febbraio al 5 marzo.

L’esposizione delle opere del pittore e incisore Renato Coccia, promossa e realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo e dalla Fondazione Pasquale Celommi, curata da Nino Falini e Krizia Di Edoardo, ha come oggetto il brigantaggio nel teramano e la resa della Fortezza di Civitella del Tronto. È possibile ricostruire idealmente i volti, le figure, l’abbigliamento, il contesto naturale e storico in cui si collocano personaggi e vicende narrate che, nei quadri e nei disegni di Renato Coccia, riacquistano autenticità e identità inconfondibili, oltre che un valore documentale, visto che il brigantaggio e la resa della fortezza hanno scarse tracce iconografiche.

Renato Coccia si presenta con questa rassegna come narratore figurativo di importanti episodi del Risorgimento teramano, mostrando il popolo in scene corali, i soldati borbonici, i briganti, come protagonisti di una storia complessa che merita di essere conosciuta. Restituire un volto ai briganti teramani è un’opera di carattere artistico e insieme di valore storico-antropologico. L’artista ha approfondito conoscenze documentali e ricerche sul campo degli scenari naturali e urbani che ha poi riprodotto nelle tele e nei disegni. I briganti teramani, nelle opere di Coccia, rappresentano anche le contraddizioni di ieri e di oggi.

Nel corso del convegno inaugurale sono intervenuti Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, Viriol D’Ambrosio, Presidente Fondazione Pasquale Celommi, Fausta Gallo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo, Angelo Massimo Pompei, già docente di storia, Emidio Di Carlo, critico d’arte, Giovanni Stramenga, storico locale.

La mostra è patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale – Abruzzo, dalla Regione Abruzzo, dai Comuni di Pescara, di Montesilvano e di Civitella del Tronto.

Inoltre, in collaborazione con il Liceo Classico d’Annunzio di Pescara l’I.I.S. Alessandrini di Montesilvano, l’I.I.S. Delfico – Montauti di Teramo, nei giorni di apertura della mostra gli studenti dei rispettivi istituti saranno guide attive per i visitatori, svolgendo il percorso di alternanza scuola-lavoro (PCTO).

L’ingresso alla mostra è libero.

L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì 9:00 – 12:30, mercoledì e venerdì 17:00 – 20:00, sabato e domenica 16:00 – 20:00.

Foto storicamente.org




ESSENZIALE. Matta in Scena 2023

Rassegna di teatro, danza e altri linguaggi

Promosso da artisti per il Matta. Teatro  a cura di  Annamaria Talone. Danza a cura di Anouscka Brodacz. Atelier matta a cura di Monica Ciarcelluti. Con il contributo di  fondazione Pescarabruzzo in convenzione con soci coop alleanza 3.0

Pescara, 13 febbraio 2023. Attività promosse e organizzate da Artisti per il Matta nel Programma della Presidenza Consiglio Ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara

Prosegue Matta in Scena 2023  con la sezione danza a cura di Anouscka Brodacz.

“Essenziale” è il tema dell’ ottava edizione della rassegna di teatro, danza e altri linguaggi  in omaggio al pensiero di Peter Brook, scomparso lo scorso anno e che aveva fatto  del “togliere di scena” un principio di rivoluzione del linguaggio performativo. «Posso prendere un qualunque spazio vuoto e chiamarlo nudo palcoscenico. Un uomo attraversa questo spazio vuoto e un altro lo guarda. E non c’è bisogno di altro perché sia il teatro» diceva il più grande maestro del teatro del secondo novecento.

Il secondo appuntamento della rassegna è con lo spettacolo SHOCKING che vuole, attraverso il doppio senso contenuto nel titolo, la tonalità di colore dei fenicotteri, e lo shock subito dall’intera umanità per la pandemia, la conseguente situazione paradossale a cui ha sottoposto l’umanità, e di cui probabilmente loro, gli animali, hanno vissuto il lato migliore, quello della libertà, svilupparsi attraverso due linguaggi artistici che perfettamente si sposano, la musica e la danza. Le due arti gemelle si fondono nel tentativo di volo, quello estremo del sogno e quello reale del viaggio, entrambi meticolosamente preparati e vissuti contestualmente.

Il nostro viaggio, ispirandosi al Codice del volo di Leonardo Da Vinci, vuole trovare soluzioni per consentire all’essere umano di volare, librarsi nell’aria e diventare leggero.

La metafora del fenicottero ci consente di ricercare un nostro codice di risoluzione ai pesi della vita ed elaborare un manuale personale di volo, munito di indicazioni e avvertimenti, utile a tutti coloro che desiderano intraprendere con noi questo viaggio nella bellezza, nella natura, nell’umano.

Dal volo parte il nostro viaggio! Sentiamo l’urgenza di fare un passo indietro e ripartire con una nuova rotta, piantare nuovi semi per far crescere piante nuove e migliori, rispettare i nostri luoghi, imparare ad apprezzarli e a riconoscerne la bellezza e l’unicità.

Incentriamo la nostra ricerca su qualcosa che esiste, che vive attorno a noi, nella sua estrema, semplice, complessità, nel suo meccanismo unico che appartiene al regno degli animali, dal quale abbiamo scelto il FENICOTTERO ROSA.

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Francesca La Cava Formazione artistica: ASMED di Cagliari, Accademia Nazionale di Danza di Roma, borsa di studio London Contemporary School. Nel 1999 si Laurea all’Università D.A.M.S. di Bologna. Docente di tecnica della danza contemporanea all’Accademia Nazionale di Danza di Roma.Vince il premio Vignale Danza.

È stata co-direttore Artistico e assistente alla coreografia della compagnia Danzare la vita di Elsa Piperno e Direttore del Corpo di Ballo del Teatro Lirico D’Abruzzo – Teatro Marrucino di Chieti. Ha danzato con numerose compagnie di Danza Contemporanea in Italia e all’estero.

Dal 2004 è Direttore Artistico del GRUPPO e-MOTION, Compagnia di danza contemporanea con sede a L’Aquila, unica realtà di produzione della danza in Abruzzo finanziata dal Ministero della Cultura. Le sue creazioni sono state ospitate in numerosi Festival e stagioni teatrali nazionali e internazionali in Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Bosnia, Messico, Brasile, USA.

Giorgia Maddamma Danzatrice, coreografa, docente. Diplomata presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma dove insegna dal 2017 e presso la Folkwang Hochschule di Essen diretta da Pina Bausch dove ha studiato con grandi maestri come Jean Cébron, Malou Airaudo, Susanne Linke, Lutz Forster, Libby Nye, Dominique Merci.

Ha danzato per oltre venticinque anni in Italia e in Germania con compagnie di teatri stabili e freelance spaziando dal Repertorio della modern dance americana al Teatrodanza e alla danza contemporanea, per poi approdare a produzioni proprie in cui si mescolano vari linguaggi artistici. Nel 2005 ha fondato Koreoproject, compagnia di cui è direttore artistico, sostenuta dalla Regione Puglia, dal TPP e dal Comune di Lecce, con cui crea annualmente produzioni di Teatrodanza, dal 2013 organizza il campus e festival Uni-Tanz e dal 2017 opera nel sociale creando spettacoli teatrali con i detenuti della Casa Circondariale di Lecce.

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Matta In Scena 2023

Sezione Danza a cura di Anouscka Brodacz

Spettacolo SHOCKING

19 FEBBRAIO 2023, ORE 21.00 | SPAZIO MATTA

Produzione Gruppo e-Motion e Koreoproject

con il contributo del MIC, della Regione Abruzzo, del Comune dell’Aquila e Operazione RESTART della Regione Puglia, residenze Spazio Matta (Pescara), BarrakkArt (Puglia), Dance screen in the land (Lazio), Danssabeel (Egitto), Asmed (Sardegna)

regia, coreografia e interpretazione Francesca La Cava e Giorgia Maddamma

– aiuto alla drammaturgia e ideazione luci Anouscka Brodacz

– musica originale Globster

– disegno luci Michele Innocenzi




LA POESIA DIALETTALE abruzzese

Seminario al Liceo Scientifico Filippo Masci

Chieti, 11 febbraio 2023.  L’Istituto per lo studio, il recupero, la valorizzazione dei dialetti d’Abruzzo, presieduto dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone organizza, in collaborazione con il Liceo Scientifico Filippo Masci di Chieti, il Seminario di studio La poesia dialettale abruzzese ed i suoi protagonisti, il 16 febbraio 2023 alle 9, nel Museo Barbella di Chieti.

Questo il programma del seminario: Camillo Coccione poeta degli attimi, relatore Massimo Pasqualone, presidente di Irdidestinazionearte e critico letterario; Modesto Della Porta a Guardiagrele, relatrice Alessandra Melideo, docente di lettere Liceo Scientifico di Chieti; La Chieti di Renato Sciucchi, relatrice Maria Rosaria Giannobile, scrittrice e docente di lettere;

Incontro con il poeta dialettale Ireneo Gabriele Recchia; Intervento degli studenti del Liceo Scientifico F. Masci di Chieti e intervalli musicali di Michele Solimando.

“Il seminario – sottolinea Pasqualone– è il coronamento di una serie di incontri con gli studenti del Liceo Scientifico con cui l’Istituto per lo studio ha stretto una convenzione sui temi legati alla sua mission. Seguiranno altre iniziative per la città di Chieti e per gli studenti”.




A SANREMO DI NUOVO!

Vid dopo la vittoria a Sanremo senior ci riprova a Sanremo Juke box

di W. Centurione

Torrevecchia Teatina, 10 febbraio 2023.  Dopo aver vinto a Sanremo Senior 2022, Davide Morelli in arte “Vid” sabato 11 Febbraio 2023, serata conclusiva del Festival di Sanremo condotto da Amadeus, al teatro centrale Tabarin di Sanremo nell’ambito degli eventi legati alla kermesse della canzone italiana più famosa al mondo, sarà uno dei protagonisti di Sanremo Juke box con la sua canzone “Che PPalle”, quella che l’ha portato al successo lo scorso novembre sul palco del Teatro Ariston.

L’iniziativa, patrocinata da “Casa Sanremo” come ogni anno dà la possibilità agli artisti che vi partecipano di mettersi in mostra di fronte a una giuria di esperti composta in parte da produttori discografici e in parte da personalità del mondo dello spettacolo.

Il brano dell’artista che è già su diversi store digitali e Spotify vuole essere una provocante reazione ironica a tutti quegli eventi che in successione hanno caratterizzato la sua vita in modo negativo, un brano autobiografico riconducibile al tempo in cui scrisse il testo, ovvero sei anni fa.

Attraverso la musica e la canzone dunque Vid ha trovato momenti di sfogo per liberarsi anche se per qualche istante delle avversità che lo hanno assillato per un periodo della sua vita.

Non di molti giorni fa, l’uscita del video clip di “Che PPalle”, realizzato tra Torrevecchia Teatina suo paese natale e le città vicine di Francavilla al Mare e Pescara, ha riscosso un buon successo tant’è che nel giro di una settimana ha superato le 1500 visuali. 

Il videoclip ufficiale del brano “Che PPalle” è stato prodotto da Rossodisera sotto la regia di Umberto Canino e ad opera di Ulderico Principe che ha curato il video making.

Davide Morelli di Torrevecchia Teatina però non si ferma qui. Sanremo Juke box è soltanto un’altra tappa per poter raggiungere uno dei traguardi che si è prefissato da tempo, infatti dopo questa esperienza parteciperà anche al concorso canoro “Una voce per San Marino” gara che porterà il vincitore a rappresentare la Repubblica all’Eurovision Song Contest 2023 che quest’anno si svolgerà nella città inglese di Liverpool.




CONCERTO PER COMMEMORARE Lorenzo Perosi con dedica a Simone De Baptistis

Domenica 12 febbraio il coro della Cappella Pamphiliana eseguirà la Missa Prima Pontificalis

Sulmona, 9 febbraio 2023. La basilica cattedrale di Sulmona ospiterà, domenica 12 febbraio, il prestigioso concerto tenuto dal coro della Cappella Pamphiliana per commemorare il compositore Lorenzo Perosi a 150 anni dalla nascita.

Il coro, diretto dal maestro Alessandro Sabatini accompagnato all’organo dal maestro Maurizio Ricciotti, eseguirà la Missa Prima Pontificalis (1897), un’opera di grande impatto emotivo che ha caratterizzato la musica di chiesa nei primi decenni del XX secolo tra lo splendore delle innovazioni tecnologiche e le lacrime delle grandi guerre.

“Un programma monografico di spessore – spiega Roberto Ranalli, presidente del coro – attraverso cui compiremo un viaggio tra le dirompenti armonie che raccontano la ricerca del Mistero Divino”.

Considerato tra i colossi della musica sacra del Novecento, di Lorenzo Perosi restano tracce nella memoria di tutta Italia sebbene talvolta ritenuto superato nello stile rispetto alle esigenze della liturgia odierna.

“Questo evento – commenta Alessandro Sabatini, direttore del coro – vuole essere il tributo dell’Abruzzo per celebrare il grande Lorenzo Perosi. Un lavoro certosino di vocalità ed espressività che ha sensibilizzato anche il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, che per l’occasione ha concesso il patrocinio. La Cappella Pamphiliana continua ad essere uno scrigno di cultura vivace nella città di Ovidio”.

Il concerto sarà dedicato alla memoria del giovanissimo maestro Simone De Baptistis, sopraffine musicista, molto vicino alla Cappella Pamphiliana, tragicamente scomparso lo scorso dicembre. L’ingresso è libero, appuntamento alle 17:00.




PETER PAN, il bambino che non voleva crescere

Commedia musicale, domenica prossima ore 17 Auditorium Cerulli La casa delle Arti

Pescara, 9 febbraio 2023. Lo spettacolo in collaborazione con la Società del Teatro e della Musica Luigi Barbara sarà replicato in doppie repliche mattutine per le scuole dell’infanzia e primaria  di Pescara, Chieti e province da lunedì 13 a venerdì 17 febbraio e coinvolgerà  circa 1.500 bambini

Uno spettacolo per tutta la famiglia!

Capace di volare, amico delle fate, Peter Pan vive sull’isola che non c’è insieme ad una banda di bambini sperduti, quei bambini che “cadono dalla carrozzina mentre la governante sta guardando dall’altra parte” e che nessuno viene a reclamare. Eterno fanciullo, Peter è il protagonista della storia tanto amata da Wendy e John Darling. Una notte, il mondo reale e quello fantastico si incontrano, quando Peter, cercando la sua ombra, sveglia i ragazzi che, increduli ma per nulla spaventati, decidono di seguirlo sull’isola che non c’è, dove vivranno

molteplici avventure, incontrando il coccodrillo Dedè, il temibile Capitano Uncino e il suo buffo compagno Spugna, ma pur essendo entusiasti della loro vita con Peter, Wendy e John sentiranno la nostalgia di casa e vi faranno ritorno, rinunciando così, col disappunto

di Peter, all’idea di restare eternamente fanciulli ma scegliendo di crescere. Non molti sanno che “Peter Pan” è stata, a inizio Novecento,

la prima pièce teatrale realizzata appositamente per i bambini, nel nostro allestimento, l’intenzione è stata quella di invitare tutti a liberare i sogni stimolando al massimo l’immaginazione. Sul palco prenderà forma una performance in cui, tra parole, canzoni e giochi di luce e video proiezioni, verranno narrate le incredibili peripezie del «bambino che non voleva crescere». Una messa in scena in chiave di commedia musicale, con le canzoni di Edoardo Bennato che conferisce allo spettacolo un tono moderno, dal ritmo brioso e intenso.




L’ISA DEDICA UN CONCERTO alla Parigi degli anni 20

Ospite d’eccezione il pianista Giuseppe Andaloro

Sabato 11 febbraio, ore 18 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”

Domenica 12 febbraio, ore 18 – Tortoreto, Auditorium Centro Congressi Salinello Village

L’Aquila 9 febbraio 2023. Sabato 11 febbraio alle 18 all’Aquila presso il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” e domenica 12 febbraio, sempre alle 18, nell’Auditorium del Concerto Congressi Salinello Village a Tortoreto: due gli appuntamenti della 48a Stagione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese per questo secondo weekend del mese con il concerto LES ANNÉES FOLLES! Gli Anni Venti del ‘900.

Sul podio l’abruzzese Marco Moresco, direttore residente dell’ISA una delle bacchette più affermate ed esperte della zona. Ospite dell’ISA è il pianista Giuseppe Andaloro, Premio Busoni 2005, uno degli interpreti più apprezzati dalla critica internazionale della sua generazione, apprezzato dal Times per il suo “magic touch”. Di casa sui palcoscenici internazionali più importanti e ospite abituale delle compagini orchestrali più prestigiose del mondo.

In programma il Concerto per piccola orchestra op. 34 di Albert Roussel, il Concerto per pianoforte e fiati di Igor Stravinskij e Le boeuf sur le toit op. 58 di Darius Milhaud: una proposta ispirata alla Francia degli anni 20 dello scorso secolo quando Parigi era il centro del mondo, dove si incrociavano e si confrontavano tutte le avanguardie, una città animata da una frenesia e da un fermento che la rendeva unica, vero polo di attrazione per artisti e intellettuali che trovavano nella grande libertà che vi si respirava uno stimolo irresistibile per dare sfogo a ogni esigenza creativa, per rompere col passato e sperimentare nuovi linguaggi. È così per Roussel, una delle personalità più interessanti del panorama musicale francese a cavallo dei due secoli, per il cosmopolita Stravinskij che non poteva non essere sensibile al richiamo della Ville lumière dove, nel 1924, il Concerto in programma fu eseguito per la prima volta all’Opera, e per Milhaud uno dei protagonisti di maggior rilievo del “Gruppo dei Sei”, tra avanguardie più significative della musica

europea dei primi decenni del XX secolo.

Il concerto è parte di un progetto pluriennale dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese dedicato agli anni Venti del ‘900 nato per celebrare, a un secolo di distanza, un periodo di grande fermento artistico e culturale, non omogeneo, che assunse connotazioni diverse nelle varie aree geografiche del pianeta, come risposta alla fine della Prima Guerra Mondiale e alla pandemia di Spagnola molto simile a quella che abbiamo conosciuto in questi anni. Sono quelli che negli Stati Uniti furono chiamati gli “anni ruggenti”, in Germania gli “anni d’oro”, in Francia gli “anni folli”.

I biglietti per i concerti sono in prevendita su ciaotickets.com. La vendita diretta è possibile presso la sede del concerto a partire da due ore prima dell’orario di inizio. Per maggiori info www.sinfonicaabruzzese.eu




MICHELE E MARCOS a Sanremo nel Suzuki Stage

Il duo abruzzese vincitore di “Area Sanremo” è stato invitato per cantare il loro inedito sul palco di Piazza Colombo

Sanremo, 9 febbraio 2023. C’è ancora più Abruzzo nel 73esimo Festival di Sanremo. Dopo i Direttori d’Orchestra, Enrico Melozzi e Leonardo De Amicis, ad esibirsi sul palco del “Suzuki Stage” ci sarà il duo Michele Fazio e Marcos Marcelli. I ragazzi di Montesilvano (Michele) e Silvi (Marcos), si esibiranno venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 11:00, sul palco del Suzuki Stage di Piazza Colombo a pochi metri dal prestigioso Teatro Ariston, all’interno della programmazione ufficiale del Festival dei fiori. Michele e Marcos, sono stati invitati in quanto vincitori di Area Sanremo, insieme ad altri 19 artisti.

Porteranno l’inedito intitolato “Ballare” che gli ha permesso di conquistare la finale della rassegna che si è tenuta nel PalaFiori di corso Garibaldi di Sanremo, lo scorso 26 e 27 novembre.

Ballare è un brano scritto da Michele e Marcos, con la produzione di Flavio De Carolis dell’Ut Musica Lab di Montesilvano (Pe). Davvero emozionati e carichi per questa esperienza nella settimana più importante della televisione italiana: “È stato veramente bello ricevere la chiamata di Area Sanremo – dicono Michele e Marcos – per poterci esibire durante la settimana del Festival.

Riporteremo con noi la nostra musica e l’Abruzzo. Siamo onorati di poter essere presenti alla manifestazione italiana più importante a livello non solo musicale, ma anche culturale ed artistica”. 




GOLDEN STRINGS, in uscita il nuovo cd di Gabriele Pro

Violino e direzione con l’ensemble Anima&Corpo per Arcana – Outhere Music

Venerdì 10 febbraio 2023 è in uscita il CD “Golden Strings” del giovane violinista aquilano Gabriele Pro, al suo debutto discografico come solista e direttore dell’ensemble Anima&Corpo. Prodotto e distribuito dalla prestigiosa etichetta Arcana – Outhere Music, presenta musiche di Giovanni Mossi e Antonio Montanari, allievi ed eredi del più famoso fra i violinisti e compositori barocchi: Arcangelo Corelli.

Il progetto pone al centro una selezione significativa della loro produzione, presentando per lo più sonate inedite e qui registrate in prima esecuzione mondiale. Pur di provenienza diversa (romano Mossi, modenese Montanari), entrambi i musicisti furono tra i più apprezzati virtuosi di violino della Roma settecentesca, spesso presenti nelle orchestre dirette dallo stesso Corelli.

Regista di questo progetto è il violinista Gabriele Pro, che si sta affermando sulle scene internazionali come protagonista nella nuova generazione di violinisti barocchi.  Al suo fianco un continuo d’eccezione: la violoncellista Maria Calvo, il liutista Simone Vallerotonda, già protagonista di molte registrazioni Arcana, e il pluripremiato clavicembalista Cristiano Gaudio (Classica – Choc de l’année 2022). Il disco sarà disponibile nei negozi e su tutte le piattaforme online a partire da venerdì 10 febbraio.

Gabriele Pro, Figlio d’arte, è nato a Roma nel 1997. Fin da giovane ha avuto la possibilità di crescere in un ambiente stimolante, in stretto contatto con il mondo della musica antica. Per questo motivo intraprende lo studio del violino storico con Enrico Onofri presso il Conservatorio di Palermo. Contemporaneamente agli studi, viene invitato come solista o in ruolo di primo violino di spalla da ensemble e orchestre specializzate nel repertorio barocco e classico del panorama europeo. Ha avuto la possibilità di lavorare con direttori di fama internazionale quali: Savall, Dantone, Bernardini, Quarta, Florio, suonando nelle più importanti sale e teatri tra cui: Carnegie Hall, Berliner Philarmonie, Philarmonie de Paris, Theater an der Wien, Wiener Konzerthaus, Elbphilarmonie, Pierre Boulez Saal.




AMERICO FINUCCI L’AMBASCIATORE del Gusto nel mondo della nostra regione

Doc Italy, tra eccellenze, lusso e tradizioni

Francavilla, 8 febbraio 2023. Scorre sangue marsicano nelle vene di Americo Finucci, chef di origini celanesi e titolare con Sara Dell’Elce del Kikka Restaurant Wine & Cocktail Bar di Montesilvano, che lunedì 6 febbraio a Roma, nella prestigiosa cornice della Sala Protomoteca del Campidoglio, è stato nominato “Ambasciatore del Gusto Doc Italy” nel mondo in rappresentanza dell’Abruzzo.

Il prestigioso riconoscimento dell’ANDI (Associazione Nazionale Doc Italy) sottolinea il contributo di Americo alla diffusione dei valori, della cultura, del sapere e delle tradizioni gastronomiche del Pese.

 Il Premio Internazionale Doc Italy, giunto al decimo anno di vita, è l’espressione massima dell’impegno dell’ANDI nel promuovere il Made in Italy e le sue Eccellenze, dall’Agroalimentare alla Moda, dall’Arte all’Artigianato, dal Turismo alla Cultura; attraverso una vetrina internazionale che ha lo scopo di far rivivere o conoscere usi, costumi e tradizioni della penisola.




PNRR ORIENTAMENTO Next Generation

Firmato l’accordo tra università e scuole

Teramo, 8 febbraio 2023. È stato firmato questa mattina, all’Università di Teramo, dal rettore Dino Mastrocola e dai dirigenti dei primi quattro Istituti scolastici coinvolti – presente la delegata alle Politiche per l’Orientamento Natalia Battista – l’accordo per il progetto PNRR “UniAbruzzo Orienta – UNITE”, che riguarda l’orientamento attivo nella transizione scuola-università.

Il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 934/2022 ha previsto, infatti, la possibilità da parte delle Università di organizzare corsi di orientamento per gli alunni iscritti agli ultimi 3 anni della scuola secondaria superiore, ma anche di coinvolgere i loro insegnanti, per garantire che l’orientamento possa continuare nel tempo attraverso il personale interno alle scuole superiori.

I corsi di 15 ore hanno l’obiettivo di far conoscere agli studenti il contesto della formazione, di informarli sulle diverse proposte formative e sulle opportunità per la crescita personale e la realizzazione di società sostenibili e inclusive; di fare esperienza di didattica disciplinare attiva, partecipativa e laboratoriale, orientata dalla metodologia di apprendimento del metodo scientifico; di autovalutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze per ridurre il divario tra quelle possedute e quelle richieste per il percorso di studio di interesse; di consolidare competenze riflessive e trasversali per la costruzione del progetto di sviluppo formativo e professionale e di conoscere infine i settori del lavoro, gli sbocchi occupazionali possibili, nonché i lavori futuri sostenibili e inclusivi e il collegamento fra questi e le conoscenze e competenze acquisite.

Per l’anno scolastico 2022/2023 l’Ateneo di Teramo – grazie al supporto iniziale dell’Ufficio Scolastico Regionale – formerà circa 700 alunni così come da target assegnato dal MUR. All’incontro odierno erano presenti i dirigenti scolastici e i referenti del progetto dei primi 4 istituti coinvolti: Caterina Provvisiero per IIS Di Poppa-Rozzi e IIS Pascal-Comi-Forti, Manuela Divisi per il Liceo statale G. Milli e Silvia Recchiuti per il Liceo Statale Marie Curie di Giulianova. Considerata la durata del progetto, che si concluderà nell’anno scolastico 2025/2026, nei prossimi anni l’Ateneo di Teramo conta di raggiungere gli studenti degli altri Istituti scolastici della Provincia.




IL TAVOLO BLU di Manuela Costantini

Fino a che punto si può dire di conoscere davvero chi fa parte della nostra vita? Collana Varianti, in libreria dal 27 gennaio

Giulianova, 8 febbraio 2023. «Guarda ancora una volta quei rami protesi come artigli che non hanno più nulla a cui aggrapparsi. Sono come lei: sbeccati, lacerati, e tenuti stretti indissolubilmente a radici ormai sradicate. Arriva sempre il momento di scegliere, di andare via e di tornare. C’è un tavolo blu che l’aspetta.»

Può un rapporto resistere alle difficoltà della vita? Un romanzo in cui l’incontro tra due donne diventa una storia di ricerca e di scoperta. Manuela Costantini dà vita a un libro intenso dove i personaggi diventano il punto di forza di una narrazione capace di intrattenere il lettore fino all’ultima pagina. Una vicenda familiare nella quale riconoscersi, empatizzando e affezionandosi ai suoi protagonisti.

Mirna dopo la morte improvvisa di sua madre Diana è alla ricerca di risposte per dare una spiegazione a quello che parrebbe un suicidio immotivato. Rachele, nel tentativo di ricominciare, si è da poco trasferita ad Amalbena, dove vive Mirna, aprendo un ristorante con tavoli colorati.

Ed è proprio uno di questi tavoli, un tavolo blu, a essere protagonista dell’incontro tra Rachele e Mirna e del momento in cui scoprono che ad accomunarle è Diana, con la quale Rachele aveva un rapporto speciale durante l’infanzia.

Tre donne unite da un legame indissolubile, una storia di scoperta di sé attraverso segreti celati e rivelazioni inaspettate.

Mirna e Rachele sono due donne forti che cercano di far combaciare i pezzi del puzzle emotivo del proprio vissuto. Mirna cerca la verità attraverso Rachele, che scoprirà di poter fare lo stesso grazie ai nuovi risvolti del suo passato che verranno a galla.

Per un’esperienza ancora più immersiva è possibile accedere alla versione extended book del romanzo seguendo la procedura inserita nelle ultime pagine del libro, e lasciarsi trasportare da una lettura capace di sorprendere in modo inaspettato.

Manuela Costantini è nata a Giulianova sul mare d’Abruzzo. Ha pubblicato racconti su antologie, quotidiani e siti letterari. Per i Gialli Mondadori ha pubblicato diversi racconti e il romanzo Le immagini rubate, con il quale ha vinto il Premio Tedeschi nel 2014; il romanzo breve Quasi sempre a ottobre, biografia romanzata della serial killer Milena Quaglini, e il romanzo Le scelte imperfette. Per Lisciani Libri ha pubblicato Teseo e il Minotauro, L’Odissea per ragazzi, VacciNo–Chi ha paura delle punture?




CONVEGNO SULL’IRAN, a 44 anni dalla Rivoluzione di Khomeyni

L’11 febbraio 2023 presso l’Hotel Abruzzi

Teramo, 8 febbraio 2023. Qual più idonea città in Abruzzo di Teramo, sede della Facoltà di Scienze Politiche, per un convegno di geopolitica, storia e relazioni internazionali. 

A tal proposito, nel pomeriggio di sabato 11 febbraio 2023, dalle 17.00, si terrà presso l’Hotel Abruzzi di Teramo, il convegno “Iran 2023: la Rivoluzione permanente di Ruhollah Khomeyni”.

Ospiti del convegno moderato dal giornalista Cristiano Vignali saranno: Stefania Di Padova (Assessore al Bilancio del Comune di Teramo) che porterà i saluti istituzionali della città per ribadire il forte legame ormai storico fra Teramo e la Scienza Politica, l’Iman di Teramo Mustapha Baztami, e gli esponenti della comunità sciita italiana con Shaykh Abbas Di Palma (Presidente della Associazione Imam Mahdi)che esaminerà la tematica dal punto di vista religioso  e Hosseyn Morelli (Associazione Imam Mahdi) che, invece, analizzerà la questione dal punto di vista geopolitico e politico – internazionale.

Il convegno cercherà di fare conoscere i reali principi che sono alla base della rivoluzione iraniana che da oltre quarant’anni ha segnato in modo determinante gli assetti della geopolitica mondiale, la storia del Medioriente e del mondo islamico in particolare. Non a caso, per il convegno è stata scelta simbolicamente la data dell’11 febbraio, anniversario della presa del potere dello Ayatollah Ruhollah Khomeyni. Quel giorno del 1979, la politica imperialista e materialista del Capitalismo mondiale subirono una delle più brucianti sconfitte. 

 A tal fine, si cercherà di esaminare la situazione iraniana in modo più oggettivo, senza l’interferenza della propaganda ostile al governo di Teheran.




AMLETO DI FRANCO ZEFFIRELLI. Il Grande Shakespeare al Cinema

Rassegna cinematografica. Venerdì 10 febbraio 2023 h 21.00 Teatro C. De Nardis

Orsogna, 8 febbraio 2023. Prosegue con successo la rassegna cinematografica Il Grande Shakespeare al Cinema dedicata al grande poeta e drammaturgo inglese del sedicesimo secolo, nell’ambito della stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

Il secondo appuntamento, venerdì 10 febbraio 2023 alle ore 21.00, è con “Amleto”, celebre film del regista italiano Franco Zeffirelli.

Dopo “La Bisbetica domata” e “Romeo e Giulietta”, per la terza volta Franco Zeffirelli torna a Shakespeare cimentandosi con quello che è considerato il capolavoro del celebre artista inglese: l’Amleto, una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi.

Il film racconta di Amleto, principe di Danimarca, il quale scopre che suo padre è stato ucciso a tradimento con un veleno dal fratello Claudio, che ne ha usurpato il trono e sposato la moglie. Il giovane principe medita vendetta e per compiere il suo piano finisce per coinvolgere involontariamente la giovane Ofelia, innamorata di lui, e il padre di lei Polonio. Il principe, infatti, si fa credere pazzo e la giovane donna ne soffre fino a suicidarsi.  Con la complicità di alcuni attori girovaghi a palazzo, Amleto fa mettere loro in scena un dramma identico alla sua vicenda familiare per avere dalle reazioni dello zio e della madre la conferma dei suoi atroci sospetti. La vendetta sarà tremenda e inesorabile, ma porterà tutti nella tomba, persino lo stesso Amleto.

Franco Zeffirelli realizza un’opera di vasta spettacolarità, affidandosi ad un cast prestigioso. Il regista resta molto fedele al testo shakespeariano, ma effettua tagli data l’ampiezza dell’opera, privilegiando più il dramma della gelosia e della vendetta, piuttosto che le complicazioni esistenziali e le titubanze di Amleto.

Il protagonista, infatti, è un giovane ambizioso, intelligente e educato, risoluto, spavaldo e ben poco sofferente, intenzionato a perseguire unicamente il solo scopo della vendetta senza contrattempi né odissee narrative.

Per la sua interpretazione il regista sceglie un attore famoso per i film d’azione, Mel Gibson, che accettò con entusiasmo di recitare nel film, in quanto appassionato di Shakespeare, di cui aveva già recitato diversi ruoli a teatro anni prima.

Il film ridimensiona quindi l’aspetto politico e storico della vicenda, privilegiando i rapporti, in particolare quello fra madre e figlio, tanto intenso e profondo da sfiorare l’incesto.

Celebre la scena del bacio in bocca. Il film ha avuto due candidature agli Oscar per la Miglior scenografia e i Migliori costumi e ha vinto nel 1991 il David di Donatello per il Miglior film straniero.

È stato girato in varie località della Scozia (fra cui Aberdeenshire, Blackness Castle, Blackness e Falkirk), nel castello di Dover, altri luoghi dell’Inghilterra e Thionville, Francia. Le riprese durarono dal 23 aprile al 14 giugno 1990. Da segnalare la voce di Giancarlo Giannini per Mel Gibson.




GLI AMICI DELL’ARTE IN ABRUZZO con la commedia Zi Necole

Lo spettacolo andrà in scena il 12 febbraio al teatro Tosti

Ortona, 7 febbraio 2023. Il gruppo teatrale Amici dell’Arte di Lucera sarà impegnato Domenica 12 febbraio alle ore 17,30 sul palcoscenico del Teatro Francesco Paolo Tosti di Ortona (Chieti) con la commedia Zi Nicole (Zio Nicola) di Germano Benincaso.

La compagnia amatoriale ha iniziato la propria attività nel 1969 rappresentando, nei primi sei anni di vita, commedie del repertorio classico napoletano di Eduardo e Titina De Filippo, Salvatore Di Giacomo, Eduardo Scarpetta, Petito e Viviani.

A partire dal 1975 gli Amici dell’Arte hanno intrapreso un percorso finalizzato al recupero del linguaggio e delle tradizioni del territorio pugliese. Il 31 luglio del 1975 la compagnia debuttava, quindi, al Teatro Palladino di San Giovanni Rotondo con la commedia Zi Nicole, scritta dal direttore artistico Germano Benincaso. Il lavoro, molto divertente e ricco di colpi di scena, ha riscosso uno straordinario successo fin dal debutto e – nei 48 anni successivi – è stato rappresentato in tantissimi teatri e piazze su tutto il territorio nazionale. Torino, Roma, Bari, Benevento, Foggia, Manduria, Putignano, Jesi, Fuscaldo Marina, San Salvatore Telesino, Canosa di Puglia, Cava dei Tirreni, Colletorto, sono soltanto alcune delle località che hanno ospitato questa fortunatissima commedia.

Il 18 agosto del 2022 nella grande Piazza Matteotti di Lucera è andata in scena la duecentesima replica di questa divertentissima commedia in vernacolo alla quale hanno assistito non meno di 5.000 spettatori.

Dopo aver fatto tappa ed ottenuto applausi e consensi in tantissime piazze e teatri sparsi su tutto il territorio nazionale, lo spettacolo approda per la prima volta nella ridente cittadina abruzzese, inserito nella stagione teatrale del Teatro Tosti, all’interno della quale la direzione artistica ha ritenuto importante inserire – accanto ad attori come Milena Vukotic, Tiziana Irti, Lino Guanciale, Teresa Saponangelo, Lunetta Savino, Enzo De Caro e Lucia Mascino – una sezione dedicata al “Teatro dei dialetti”, riconoscendo l’importanza del ruolo svolto dalle compagnie che si dedicano al recupero delle radici della propria terra.

Anche se gli Amici dell’Arte saliranno per la prima volta sul palcoscenico del Teatro di Ortona, essi sono molto conosciuti ed apprezzati dal pubblico della provincia di Chieti grazie alle numerose partecipazioni al Festival nazionale Maschera d’oro di Lanciano e al Festival intitolato a Silvana Baroni Ricciardi organizzato dal Teatro Marrucino DI Chieti. Nell’ambito di queste manifestazioni il Gruppo ha ricevuto importanti riconoscimenti: premi per il miglior spettacolo, miglior regia, miglior attore e miglior attrice e miglior scenografia.

La vicenda racconta un episodio di vita popolare che ha per protagonista i tre componenti della famiglia Matone, alle prese con problemi di sopravvivenza e costretti a mille sotterfugi per cercare di superare gli innumerevoli ostacoli che la vita pone sul loro cammino. L’arrivo di Zi Nicola, uno zio ricco che vive a Roma, invece di alleggerire il peso delle difficoltà, alimenta una escalation di situazioni che esplodono nella seconda parte della commedia e riescono a coinvolgere il pubblico fino all’immancabile lieto fine. L’intreccio, i colpi di scena, le battute, la padronanza scenica e l’affiatamento collaudato degli attori sono la garanzia che lo spettacolo regalerà agli spettatori due ore di sano divertimento.

Il cast degli attori che prendono parte alla rappresentazione è composto dall’autore Germano Benincaso, che cura anche la regia, Arturo Monaco, Lina Carratù, Lello Spagnuolo, Antonio Cuppone, Marcella Cogato, Domenico Tutolo, Maria Strazioso, Luigi Granieri, Ida Salvatore e Luigi Follieri. La parte tecnica dello spettacolo è affidata a Paolo Monaco e Gianni Maglia, sarta di scena Anna Dotoli, le musiche originali sono del maestro Pasquale Ieluzzi; introduzione affidata a Dino Russo.

I biglietti per la rappresentazione possono essere acquistati sul sito www.ciaotickets.com con prezzi che variano da 1 a 15,40 €uro.




UN ALTRO SUCCESSO per Parole in Circolo

Sabato scorso, al Kursaal Valeriano e Redaelli: “Cura e amore sono le parole chiave della salvezza”

Prossimo appuntamento della rassegna, l’incontro con Marilù Oliva, sabato 18 marzo

Giulianova, 7 febbraio 2023. Si è aperto con una sorpresa per il pubblico, il secondo incontro di “Parole in circolo”, la rassegna organizzata dall’ associazione “Forum Artis – Cultura in movimento”, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Giulianova.

Sul palco del Kursaal, sabato scorso, 4 febbraio, sono saliti la storica Annacarla Valeriano e lo scrittore Stefano Redaelli. Il dialogo con la giornalista Alessandra Angelucci, curatrice degli incontri, è stato preceduto, sulle note dell’ “Inverno” di Vivaldi, da un fotogramma del film cult “Qualcuno volò sul nido del cucùlo”. Quindi, l’interessante confronto degli ospiti sul tema della follia. Tra gli aspetti trattati, la reclusione delle donne nei manicomi sotto il Ventennio fascista, lo stigma del matto, l’abominio dei corpi abbandonati e privati delle loro identità. La domanda su cui si è dibattuto è stata: “Cosa ci facciamo qui, in questo luogo di reclusione?”

Ripercorrendo i tratti salienti delle loro rispettive opere, “Contro tutti i muri”  e “Ombra mai più”, Annacarla Valeriano e Stefano Redaelli hanno provato a rispondere, ripercorrendo le tappe di una delle più grandi rivoluzioni culturali del Novecento, segnata dalla chiusura dei manicomi con la Legge Basaglia, il superamento della spersonalizzazione del malato, la consapevolezza dell’amore come ingrediente necessario perché l’impossibile possa diventare possibile.

L’incontro, oltre ad un pubblico attento, ha visto la partecipazione dell’Assessore alla Cultura Paolo Giorgini ed è stato impreziosito dal professore Domenico De Berardis, direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Teramo. Quest’ultimo ha posto l’accento sull’importante percorso che la medicina ha tracciato negli ultimi anni, portando il paziente al centro di un percorso di cura basato anzitutto sull’ascolto.

Il prossimo incontro a palazzo Kursaal è previsto per sabato 18 marzo 2023, alle 18, con la scrittrice Marilù Oliva ed il suo “L’Eneide di Didone” (Solferino).




GIORNATA DEL RICORDO al polo liceale Ovidio

Il 10 febbraio lo spettacolo teatrale “Guerra Signora della terra”

Sulmona, 7 febbraio 2023. Continua l’impegno dell’Istituto d’Istruzione Secondaria “Ovidio” sul fronte della memoria. Il 10 febbraio, alle 10:30, al cinema Pacifico, le classi del biennio assisteranno allo spettacolo teatrale “Guerra Signora della terra” scritto e diretto da Angela De Magistris. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione fra la compagnia teatrale Sursum Corda, operante nell’associazione culturale “Luce del Mondo” e il dipartimento di storia dell’Istituto “Ovidio” coordinato dalla professoressa Gelanda Martorella.

Lo spettacolo si terrà in un giorno particolare: il 10 febbraio è infatti la Giornata del ricordo che il Governo italiano ha istituito “in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata”. In questa occasione la scuola intende porre fortemente l’attenzione sul dramma della guerra in tutti i suoi devastanti aspetti e avviare un momento di profonda riflessione con gli studenti.

«L’iniziativa si pone a conclusione di un percorso iniziato in occasione del “Giorno della memoria” per commemorare le vittime dell’Olocausto», spiega il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi. «Si tratta in realtà di una conclusione solo di un ciclo di iniziative, perché l’impegno che il nostro Istituto dedica al tema della memoria è un impegno quotidiano che docenti e studenti condividono e costruiscono insieme, passo dopo passo, durante tutto l’anno scolastico. Mai come in questo momento in cui la guerra è tornata prepotentemente a farsi sentire sulle nostre vite è fondamentale portare avanti una riflessione sul dramma e sulle sofferenze che ogni conflitto porta con sé.

Non è un caso che per questo spettacolo sia stata scelto 10 febbraio, giornata in ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, sulla quale, negli anni scorsi, i nostri studenti hanno avuto modo di parlare anche con Marino Micich, direttore del “Museo Archivio Storico di Fiume” ospite del nostro Istituto».

“Guerra Signora della terra” mette in scena momenti di vita vissuta, la cui memoria ha lasciato il segno nella storia dell’ultimo secolo. Al termine della rappresentazione gli studenti si confronteranno in un dibattito coordinato da Lucia Colalancia, psicoterapeuta, mediatrice familiare/referente del Servizio della Diocesi di Sulmona-Valva per la tutela dei minori, e Francesca Imbastaro, dottoressa in Scienze Filosofiche, HR Specialist, Consulente Familiare e della coppia presso il centro di ascolto diocesano “Il Sicomoro”.

Annalisa Civitareale




MERCOLEDÌ DELLA CULTURA dell’Università

Nuovo appuntamento per il cartellone di eventi dedicati alla divulgazione culturale e scientifica

L’Aquila, 7 febbraio 2023. Ospite dell’incontro, intitolato “Osservazione della Terra e cambiamento climatico”, sarà Simonetta Cheli, direttrice dei Programmi di osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea (ESA) e capo dello stabilimento ESA ESRIN di Frascati.

L’Agenzia spaziale europea ha sviluppato il programma satellitare Earth Observation per analizzare la complessità dei rapporti tra superficie e atmosfera del nostro pianeta. In particolare, è stato avviato il progetto Space for Climate, che permette la raccolta di informazioni per una conoscenza a lungo termine dei fenomeni e mutamenti climatici. Si possono così elaborare dati che permettono di valutare e predire gli effetti del cambiamento climatico.

Nell’incontro, si mostrerà come dalle spettacolari immagini realizzate dai satelliti si elaborino conoscenze degli ambienti terrestri, dei fenomeni naturali e del clima. Sono studi fondamentali che contribuiscono alla definizione delle linee di azione per il nostro futuro.




MUSICOTERAPIA al Festival di Sanremo

Con i teramani Fazzini e Di Gennaro anche quest’anno

Teramo, 7 febbraio 2023. Anche quest’anno, al Festival di Sanremo 2023 si parlerà di musicoterapia. I musicoterapeuti teramani Nancy Fazzini e Luciano Di Gennaro rispettivamente criminologa e psicologo, saranno nella “Casa del Festival’’.

 I due professionisti teramani che lavorano alla Lega del Filo d’Oro come musicoterapeuti, e collaborano con il dottor Francesco Delle Monache della Asl di Teramo, in uno studio pilota sulla terapia del dolore per la fibromialgia, sono diventati di fatto i rappresentanti ufficiali della musicoterapia italiana. Lo scorso anno, con loro, per la prima volta nella storia del Festival di Sanremo, si è parlato di musicoterapia.

 Si allarga per queste edizione La rosa dei sostenitori e tra questi anche Sanremo Doc musica d’origine controllata al Teatro Centrale, con la direzione artistica di Daita e la presenza di Daniel Colangeli, ( voce dei Cugini di Campagna).

Partners dell’iniziativa il Bacino Imbrifero (BIM), presieduto da Marco Di Nicola, il Conservatorio e l’Università dell’Aquila.

Nancy Fazzini e Luciano Di Gennaro non solo porteranno il nome di Teramo e dell’Abruzzo a San Remo, ma anche un nuovo modello di terapia. “Dallo scorso anno – hanno dichiarato Fazzini e Di Gennaro – sono stati molti i vip, tra i quali Maria Teresa Ruta e Veronica Maya che si sono interessati a questo nuovo modo di fare musica. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno accompagnato e che ci accompagneranno in questo percorso e ci sostengono” hanno concluso i musicoterapisti teramani al Festival di Sanremo.

Cristiano Vignali




IN RICORDO DI Giovanni Spaventa

Seconda edizione del memorial dello chef villese

Premiato lo chef Carmine Giuliani e il giovane cuoco dell’Istituto alberghiero Fabrizio Tucci

Villa Santa Maria, 7 febbraio 2023 – Si è tenuto ieri all’istituto alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria la seconda edizione del memorial dedicato allo chef di cucina Giovanni Spaventa. Un convegno al quale hanno partecipato il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi Lorenzo Pace, il presidente dell’Associazione Cuochi Valle del Sangro e sindaco del paese, Giuseppe Finamore, lo chef Giuseppe Tinari, il ricercatore della storia dei cuochi di Villa Santa Maria Nicola Tantimonaco e lo chef di cucina Carmine Giuliani.

Il memorial ha raccontato, anche quest’anno, la storia dello chef villese Giovanni Spaventa, nato a Villa Santa Maria nel 1933 da una famiglia di cuochi, della quale ha seguito le orme, diventando un apprezzatissimo chef di cucina. Un percorso professionale prestigioso quello di Spaventa che ha lavorato in lussuosi alberghi romani, è stato per molti anni lo chef dell’hotel Cipriani di Venezia, e ha deliziato i palati di noti personaggi, tra i quali Margaret Thatcher, Ronald Reagan, Grace di Monaco, Sandro Pertini, Giulio Andreotti, Gregory Peck e tanti altri.

Il premio “Chef di cucina Giovanni Spaventa” quest’anno è stato conferito, a Carmine Giuliani – chef dell’hotel Supporter di Fossacesia –  per aver continuato e attualizzato, con etica e professionalità, il pensiero e la pratica culinaria di Giovanni Spaventa. Mentre il vincitore del  Concorso  regionale “Miglior allievo dell’Istituto alberghiero Ipssar di Villa Santa Maria”, che si è tenuto durante l’evento, è Fabrizio Tucci che si è aggiudicato il primo posto con il piatto Baccalà in due consistenze, mousse di Gregoriano e coppa di maiale. La vittoria del concorso darà la possibilità al giovane cuoco di partecipare ai Campionati italiani della cucina, il prossimo 19 febbraio a Rimini.

”L’intento del memorial è sin dalla sua ideazione – spiega il sindaco di Villa Santa Maria Giuseppe Finamore – quello di dare importanza alla storia della grandissima tradizione culinaria del nostro paese. Tutti conosciamo l’istituto alberghiero e il suo prestigio, poi la Rassegna dei cuochi che è un’iniziativa di grande richiamo per il nostro territorio. È doveroso però conoscere anche quello che è stato, i personaggi che hanno caratterizzato la fama di Villa Santa Maria nel mondo. Ed è giusto tramandare la loro memoria alle nuove generazioni affinché i giovani ricordino bene le loro origini e si adoperino a far conoscere il più possibile le nostre ricchezze storiche, culturali e gastronomiche”.