TINE THING HELSETH all’auditorium del parco

La trombettista domani con i solisti aquilani

L’Aquila, 6 febbraio 2023. Il nuovo appuntamento con la rassegna Musica per la città propone domani, martedì 7 febbraio alle 18 nell’auditorium del Parco all’Aquila, il concerto della trombettista Tine Thing Helseth con i Solisti Aquilani. L’orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

La musicista norvegese Tine Thing Helseth ha contribuito alla diffusione del repertorio del suo strumento al pubblico di tutti i continenti, meritandosi il massimo elogio della critica per il suo suono pieno di sentimento e il suo approccio propositivo nel fare musica. Artista che sfida i confini di genere con una filosofia intensamente creativa e di mentalità aperta, Tine Thing Helseth spazia dal repertorio del periodo classico alle opere contemporanee e a nuove commissioni.

Tine Thing Helseth ha ricevuto diversi premi per il suo lavoro nella musica classica e ha avuto il raro onore di essere il primo artista classico in assoluto a vincere il premio Newcomer of the Year ai Norwegian Grammy® Awards (Spellemannprisen).

Tine Thing Helseth intraprende tour regolari con il suo gruppo di ottoni, interamente femminile, chiamato Ten-Thing. Fondato nel 2007, il gruppo ha suonato per numerosi pubblici in Europa, Usae Cina. L’ensemble si è esibito per i festival Bbc Proms, Schleswig-Holstein, Beethoven Bonn, Gstaad, MDR Musiksommer, Mecklenburg-Vorpommern, Rheingau, Merano, Thüringer Bachwochen e Brema. Questa stagione vedrà le Ten-Thing tornare in Germania e negli Stati Uniti.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI

TINE THING HELSETH tromba

Johann Baptist Georg Neruda                    Concerto per tromba in mi bemolle maggiore

James Mac Millan                                                           Seraph

Antonin Dvorák                                               Serenata per archi in mi maggiore op. 22




MADRE NOTTURNA. Anteprima abruzzese del film

Cineteatro Massimo di Pescara mercoledì 8 febbraio 2023, ore 21:00

Pescara, 6 febbraio 2023. Mercoledì 8 febbraio alle ore 21:00 al Cineteatro Massimo di Pescara, si terrà l’anteprima abruzzese del film Madre Notturna, per la regia di Daniele Campea, Anello d’Oro al Ravenna Nightmare Film Fest 2022, festival cinematografico internazionale dedicato al cinema horror e fantastico. Il lungometraggio è prodotto da Creatives, con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo.

Madre Notturna è stato scritto dal regista sulmonese durante la pandemia da Covid-19 e girato interamente in Abruzzo, tra Popoli e Raiano, nel 2021 in poche settimane con un cast tutto locale. «Il tema è quello della salute mentale», come ha dichiarato lo stesso Campea, «su cui volevo lavorare sia da un punto di vista clinico sia simbolico. La follia come accesso a un mondo quasi fantastico. Ho voluto giocare con la simbologia della follia legata alla licantropia, alla luna. Mi sono rifatto a leggende antiche sulla luna e i lupi mannari: ho trovato corrispondenze interessanti sulla licantropia come effetto della malinconia, di eccessiva tristezza, che porta la persona a voler fuggire dalla propria vita».

La trama si sviluppa sulla vita di Agnese, studiosa di lupi, che rientra a casa dopo un lungo ricovero in un istituto psichiatrico. Torna da sua figlia Arianna, adolescente introversa che con lei ha un rapporto problematico, e da suo marito Riccardo, un medico che cerca di tenere in piedi una famiglia sull’orlo del collasso. Agnese risente dell’influenza della luna in modo forte: la sua mente inizia a disgregarsi, il suo corpo a trasformarsi. Quando suo marito si ammalerà, a causa della pandemia, madre e figlia dovranno affrontare i fantasmi del passato, rinchiuse in una casa circondata da boschi in cui gli incubi prendono il sopravvento, con presenze misteriose sempre più inquietanti.

Nel cast Susanna Costaglione (Agnese) Edoardo Oliva (Riccardo) e Sofia Ponentein (Arianna), oltre a Elena Battarin, Riccardo Pellegrini, Vincenzo Mambella, Sveva Colangelo Palombizio.

Da circa quindici anni la Fondazione Pescarabruzzo interviene in un ruolo da Film Commission privata al fine di favorire l’attività dei cineasti locali e garantire le migliori attenzioni anche a registi affermati a livello nazionale ed internazionale, così da candidare l’Abruzzo e il pescarese, nella fattispecie, ad ambita location cinematografica verso cui far convergere le migliori sinergie del settore.

Le produzioni cinematografiche distinte tra cortometraggi, lungometraggi, documentari e docu-fiction che l’Ente ha contribuito a produrre contano oggi circa quaranta titoli.

All’anteprima, oltre al regista Daniele Campea e al Presidente della Fondazione Nicola Mattoscio, saranno presenti alcuni componenti del cast artistico e tecnico.




CON L’ATTORE TV Marco Falaguasta

Per Ama il teatro a Lama e Non ci facciamo riconoscere

Lama dei Peligni, 6 febbraio 2023. Dopo l’appuntamento ‘sold out’ con tutti i “Tipi” di Roberto Ciufoli è la volta di Marco Falaguasta a Lama dei Peligni, attore di teatro e fiction con “Non ci facciamo riconoscere”: cosa significasse esattamente questa frase che i genitori degli anni ’70, ’80 e ’90 ritenevano buona per tutte le circostanze e nelle quali bisognasse richiamare i figli ad un comportamento comunque diverso, è rimasto un mistero, eppure in Abruzzo, sarà proprio Falaguasta a darne spiegazione poichè quella frase è anche il nome dello stesso spettacolo che sta facendo ridere e riflettere le platee di tanti teatri in Italia, e che sarà il 12 febbraio alle ore 18.00 nella Sala Polivalente “A. Del Pizzo” a Lama dei Peligni (Ch): si tratta del terzo spettacolo della rassegna teatrale a cura dell’artista abruzzese Federico Perrotta, “Ama il teatro a Lama”.

“Una rassegna d’autore, ricca di nomi, dispensatrice di emozioni – commenta il sindaco del Comune di Lama dei Peligni, Tiziana di Renzo. – Per noi è sicuramente una boccata d’ossigeno questa rassegna: finalmente si ride, si riflette insieme, ci si guarda negli occhi per captare impressioni altrui. Dopo ogni spettacolo ci si ferma a commentare insieme. Con “Ama il teatro a Lama” torniamo a vivere con brio il nostro territorio, e l’affluenza dimostra tanto”.

Di e con Marco Falaguasta, amatissimo volto tv visto anche nella recentissima produzione “Storia di una famiglia perbene”, in onda su Canale 5, il one man show “Non ci facciamo riconoscere”  è anche una frase che risuona ancora nelle orecchie di tutti quelli che, come lui, sono nati o cresciuti negli anni di piombo, gli anni della legge sul divorzio, sull’aborto, gli anni del sequestro Moro, ma anche del boom economico, dell’Italia campione del Mondo in Spagna.

“Sono anni ai quali la mia generazione guarda sempre con nostalgia. Certo eravamo giovani e spensierati, ma siamo proprio sicuri che non farsi riconoscere sia stato un vantaggio o forse, in qualche circostanza, avremmo potuto alzare la voce e … farci riconoscere? Proviamo a rispondere insieme a questa domanda passando attraverso quello che siamo stati, per vedere come siamo diventati noi che le domande le facevamo ai cugini più grandi, allo zio più moderno e non avevamo né Alexa, né Google” – spiega l’attore  che conclude: “Abbiamo fatto tanto per non farci riconoscere ed essere d’accordo con tutti! Ci siamo fatti piacere Sandy Marton, le Big Babol, le biglie con la faccia dei ciclisti e..Sabrina Salerno. Avremo fatto bene?”

Rassegna possibile grazie al sostegno del Comune di Lama dei Peligni e alla collaborazione della compagnia teatrale TeatrArtMaja.

I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com o nel punto vendita adibito all’acquisto sul comune di Lama dei Peligni, ossia Ferramenta Rosato, referente Anna Rita Ferrara.

Per info e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 333.6270355 o 333.5001699; per info e comunicazioni la pagina Facebook è @uaospettacoli.

Si ricorda che il prossimo appuntamento è previsto per domenica 19 marzo alle 18.00: Federico Moccia con uno spettacolo dedicato alle famiglie “Orgoglio bullismo amore”.

Alessandra Renzetti




BRUNO MONTEFALCONE PREMIATO al Pasolini e al Montale

Il poeta e scrittore Bruno Montefalcone ha ottenuto due riconoscimenti, al Premio Internazionale di Poesia e Prosa “P. P. Pasolini” e al 29° Premio Internazionale di Poesia “Ossi di seppia” 2023.

Lanciano, 6 febbraio 2023. Dopo aver ricevuto l’onorificenza da parte del Comunale di Lanciano a dicembre 2022, il poeta e scrittore Bruno Montefalcone di Lanciano ha ottenuto ben due premi per la poesia. È stato premiato con il componimento poetico inedito sul delicato tema della situazione attuale in Birmania dal titolo “In Myanmar la speranza è un sogno ancora vivo”, sabato 28 gennaio scorso al Premio Internazionale di Poesia e Prosa “Pier Paolo Pasolini” nell’ambito del Pasolini Festival di Ciampino, svoltosi da giugno 2022 a gennaio 2023; e poi ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria al 29° Premio Internazionale di Poesia “Ossi di seppia” 2023 con la particolare ed originale poesia inedita “A passo di tartaruga”.

Il suddetto Premio ligure ha avuto quest’anno un record di ben 2.122 partecipanti in gara, di cui 216 gli autori stranieri.

L’Autore lancianese è stato premiato presso la Sala Consiliare Pietro Nenni Comune di Ciampino, con una medaglia dalla Sindaca Emanuela Colella, che si è complimentata con l’Autore frentano e prima ancora per l’iniziativa di grande spessore culturale e artistico, e dalla Presidente del Premio Eleonora Persico, che ha espresso sinceri apprezzamenti sul componimento di Montefalcone.

Il Premio è stato promosso dalla Pro Loco di Ciampino, dal Comune di Ciampino e patrocinato dalla Regione Lazio. Il progetto culturale è stato svolto per favorire la promozione dell’arte dello scrittore, poeta e regista Pier Paolo Pasolini, nato il 5 marzo 1922, che ha lasciato la sua impronta anche a Ciampino valorizzandone la Città, luogo in cui ha insegnato. L’evento è stato inserito tra le numerose iniziative per i 100 anni dalla nascita dell’intellettuale Pasolini che sicuramente ha saputo anticipare i cambiamenti sociali e rendere attuale il suo pensiero.

La giuria del Premio, presieduta da Natale Sciara, è stata costituita da Filomena Canzano, Gino Giuliano, la scrittrice Lina Furfaro, lo scrittore Paolo Di Paolo, la presidente della Pro Loco di Ciampino Eleonora Persico e gli altri qualificati giurati.

Bruno Montefalcone ha ottenuto di recente anche un secondo importante riconoscimento: il Premio Speciale della Giuria al XXIX Premio Internazionale di Poesia Ossi di seppia 2023, ideato da Lamberto Garzia, indetto dal Comune di Taggia in provincia di Imperia, e presieduto dal Presidente del Premio, Chiara Cerri Consigliere cultura comunale.

L’iniziativa celebra la nota raccolta di poesie, tra le più significative del ‘900, del Poeta Eugenio Montale, alla quale è dedicata. Il suddetto Premio di poesia è considerato tra i più prestigiosi in ambito della Poesia Inedita in Italia, motivo questo di grande orgoglio per Bruno Montefalcone, anche in virtù del fatto di essere stato selezionato tra migliaia di partecipanti al Concorso. La cerimonia di premiazione avverrà il 18 febbraio prossimo a Taggia, in provincia di Imperia. La poesia dell’Autore lancianese sarà anche presente nell’Antologia della XXIX Edizione del Premio, insieme alle altre premiate e vincitrici.

Bruno Montefalcone ha ottenuto numerosi e prestigiosi Premi e Riconoscimenti Letterari: Finalista/Premiato al XXXVIII Premio Firenze 2021 con la poesia Il cammino della luce. L’Autore è stato premiato a dicembre 2021 dal Presidente On. Marco Cellai allo storico Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze; 1° Premio Speciale Poesia: Oscar Europeo d’Arte e Letteratura – I Grandi maestri contemporanei 2012 con la poesia Continuare a vivere, premiata dal Prof. Franco Pedrinzani, Presidente Onorario – Associazione San Domenichino – e dal Prof. Manrico Testi, Critico Letterario; 1° Premio al Concorso Nazionale d’Arte e Letteratura 2012 – Colori del Lago di Bolsena con la poesia “Il cuore di carta”; 2° premio alla IV Rassegna D’Arte e Letteratura di Viareggio; premiato alla XV Edizione del Premio Città di Empoli con la poesia “Sui binari della povertà”; premiato alla XX Edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Massimiliano Kolbe con la poesia “16670” a Savigliano, in Piemonte; 1° Premio Speciale Poesia alla XXVII Ed. del Premio Omaggio al Carnevale di Viareggio 2013; Premio Speciale alla XIV Ed. del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Nicola Mirto” 2013, in Sicilia, con la poesia “Saluto, padre, il tuo cuore”; 3° posto al Concorso d’Arte e Letteratura “Omaggio a Giacomo Puccini” con il libro Sotto gli occhi del cielo, a Torre del Lago Puccini nel 2013; premiato alla XVI Ed. del “Domenico Rea” nella Sezione C – Poesia Religiosa –, in Toscana nel 2014; Menzione d’Onore al Concorso Nazionale di Poesia per la Shoah 2021/’22, a Soriano Calabro con la poesia “Tutti meritano la vita”; Menzione di Merito al Premio Internazionale Léopold Sédar Senghor 2021/’22, a Roma con la poesia “I volti dell’esistenza umana”; Menzione d’Onore al Premio Internazionale Città di Viterbo – Tuscia Libris 2022 con la poesia “Vivere anche quando il cuore lacrima”; Premio Speciale Targa Città di Chieti al Premio Letterario Nazionale Città di Ascoli Piceno 2022 con la poesia “Un percorso”.

All’Autore è stato assegnato il Premio ad Ascoli Piceno dalla poetessa e scrittrice Rosanna di Iorio, Presidente del Premio Letterario Nazionale Città di Chieti; Riconoscimento di Merito al Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni 2022, con la poesia inedita dal titolo “La sua casa di cartone”, evento svoltosi al Teatro Cordova di Pescara; premiato al Premio Internazionale di Poesia e Prosa Pier Paolo Pasolini 2022/’23 nell’ambito del Pasolini Festival di Ciampino con la poesia “In Myanmar la speranza è un sogno ancora vivo” presso la Sala Consiliare “Pietro Nenni” – Comune di Ciampino; Premio Speciale della Giuria al XXIX Premio Internazionale di Poesia Ossi di seppia 2023 con la poesia “A passo di tartaruga” a Taggia, in Liguria.

Il 5 dicembre 2022 ha ottenuto l’onorificenza da parte dell’Amministrazione Comunale di Lanciano. L’autore lancianese è stato premiato dal Sindaco Avv. Filippo Paolini e dall’Assessore Prof.ssa Graziella di Campli presso la Sala Consiliare del Comune di Lanciano.

Ha pubblicato i Libri di Poesia: Ombre e luci, Il Filo (2007); Tu sei Amore, Il Filo (2008); L’anima che ama, Gruppo Albatros (2010); Sotto gli occhi del cielo, Gruppo Albatros (2013). Inoltre, alcune sue poesie sono state inserite in prestigiose e note Antologie Nazionali ed Internazionali quali: Pensieri D’Autore – XV e XVI Edizione (2012 e 2013); Le parole per dirlo, mamma (2012); Il Cantavita (2012); Solo le farfalle sono libere (2022); Premio Internazionale Città di Viterbo 2022 (2022); Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni – Seconda Edizione (2022); XXIX Premio Ossi di seppia (2023).

Le sue Opere sono state esposte alle Fiere Nazionali del libro di Roma e di Pisa e a quelle Internazionali di Torino, America e Francoforte. L’autore infine ha partecipato a varie trasmissioni radiofoniche (“La luna e i falò” e intervista su Radio Galileo) e televisive (“Se scrivendo” e “10 Libri” su SKY; “In punta di lingua” su TRSP).




O…TELLO, O…IO! lo spettacolo di Francesco Paolantoni

Al Teatro Talia di Tagliacozzo il 16 aprile 2023 è rimandato al 25 aprile 2023 alle ore 18.

Tagliacozzo, 4 febbraio 2023. Lo spettacolo “O…Tello, O…Io!” di Francesco Paolantoni previsto al Teatro Talia di Tagliacozzo il 16 aprile è rimandato al 25 aprile 2023 alle ore 18:00. Gli abbonati alla stagione teatrale 2022/2023 dovranno recarsi in biglietteria così da ottenere un nuovo titolo d’ingresso o il rimborso del solo spettacolo; chi ha effettuato l’acquisto presso Tagliacozzo Turismo – Info Point, dovrà recarsi in biglietteria, restituire il biglietto precedente acquistato a fronte del quale riceverà un nuovo biglietto o l’eventuale rimborso; infine, chi ha effettuato l’acquisto online riceverà il rimborso sullo stesso metodo di pagamento utilizzato precedentemente e potrà procedere con l’acquisto di nuovi titoli d’ingresso per il 25 aprile.

La commedia prodotta da I Due, in coproduzione con Artisti Riuniti e Mente Comica, vedrà sul palco oltre a Francesco Paolantoni,  nella duplice veste di attore e regista dello spettacolo, Stefano Sarcinelli, Arduino Speranza, Raffele Esposito, Viola Forestiero, Felicia Del Prete.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I Ordine € 20 (ridotto € 18), Palchi di II ordine € 18(ridotto € 16), Palchi III ordine € 16 (ridotto € 14). Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




L’ARTE COME RAGION DEL VIVERE a Palazzo Colella

Oltre 50 Artisti, italiani ed esteri, con un omaggio particolare al Maestro Antonio D’Acchille, lo stesso ha organizzato per domenica 5 febbraio un evento poetico-letterario dal titolo “L’Armonia del vivere” che giunge alla Seconda Edizione.

Pratola Peligna, 4 febbraio 2023. Il titolo della mostra prende spunto dal testamento spirituale del compianto Maestro Bruno Paglialonga, volato al cielo lo scorso anno, che desiderava fortemente l’armonia tra fratelli, tra artisti e tra associazioni.  Modererà l’evento la poetessa Manola Di Tullio.

Alle ore 11:00 del 5 febbraio, alla presenza dell’Assessore alla Cultura di Pratola Peligna, Adele Leombruni, è previsto un reading poetico, sul tema L’Armonia del vivere. Si ricorderà la figura del compianto prof. Vito Moretti, docente universitario, scrittore e poeta, sia in lingua che in dialetto, che ha dedicato numerosi studi alla cultura dell’Otto e del Novecento, con particolare riguardo alle aree del Verismo e del Decadentismo. Di questa figura eccelsa nel panorama intellettuale abruzzese  si è interessato il prof. Giancarlo Giuliani che ha scritto un testo presente sul catalogo ed una poesia in suo ricordo che verranno letti dalla poetessa Manola Di Tullio.

Questo l’elenco dei poeti in catalogo: Albertini Annamaria (in ricordo), Aulicino Anna Maria, Caldora Caterina, Ciaffarini Maria Gabriella, Cappuccili Palma Crea, D’Alimonte Daniela, De Felice Sandra, Di Lorenzo Silvia, Di Tullio Manola, Lauterio Dario, Madonna Giulia, Marianacci Dante, Motta Mara, Paglialonga Leonardo, Quieti Daniela, Suarez Cardenas Flora Amelia, Tocci Patrizia, Vitullo Lucio, Zitti Serena (Eufonia Serena).

Fuori catalogo: Giulia Anna Cerretani e Symon Zu. Letture a cura dei poeti presenti e di Antonio Di Loreto, “Ciattè d’Oro” Città di Pescara 2022. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16,00 fino alle ore 18:00, sono previste presentazioni di libri in collaborazione con l’Associazione I Borghi della riviera dannunziana di Pescara e dell’Editore Marco Solfanelli, Tabula fati, Chieti.

Di seguito gli Autori partecipanti: Serena Eufonia (Serena Zitti), Mara Motta, Flora Amelia Suarez Cardenas, Remo Periginelli, Dario Periginelli, Mario Cipollone, Daniele Astolfi. È previsto l’intervento di Carla Martorella, guida turistica, sul tema: L’armonia tra Uomo e Natura. Gli effetti benefici della Silvoterapia.

La mostra proseguirà fino al 12 febbario 2023 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sabato dalle 9 alle 13. 




GIORNATA CONTRO GLI SPRECHI alimentari, i consigli di Adoc

Controllare gli acquisti, imparare ad usare ciò che si compra e dare una nuova vita a ciò che non si usa più.

Monica Di Cola, Adoc Abruzzo: “È una scelta solidale ed ecosostenibile”

L’Aquila, 4 febbraio 2023.  Sono cinque i consigli lanciati dall’associazione dei consumatori Adoc a livello nazionale e sostenuti da Adoc Abruzzo contro lo spreco alimentare, in occasione della giornata nazionale che si terrà domani 5 febbraio, per ribadire l’importanza della norma antisprechi (legge 166/2016) entrata in vigore a settembre del 2016. La Legge approvata definitivamente dal Senato il 2 agosto 2016 per recuperare prodotti alimentari e farmaceutici, nonché indumenti usati, per solidarietà sociale, prevede una serie di facilitazioni e incentivi per chi effettua scelte responsabili per ridurre gli sprechi e aumentare l’assistenza ai più bisognosi.

Controllare gli acquisti, partendo dalla spesa quotidiana o settimanale, imparare ad usare ciò che si compra e, se è possibile, dare a ciò che non si usa più una nuova vita: questo il monito di Adoc che si dice è a favore di scelte responsabili negli acquisti e di un uso attento dei prodotti acquistati. Sono cinque i punti che l’associazione dei consumatori consiglia di adottare non soltanto in occasione della giornata contro gli sprechi alimentari di domani:  analizza le tue abitudini, ti aiuterà a capire ciò che usi e consumi davvero; acquista ciò che davvero serve imparando a fare una spesa attenta; controlla il frigo e metti in evidenza i prodotti in scadenza, ti aiuterà a consumare quanto acquistato evitando di far scadere i prodotti; compra i prodotti di stagione, costano meno e aiutiamo il pianeta con risparmio complessivo delle risorse utilizzate; condividi ciò che avanza o non usi con chi ha meno, donare nuova vita alle cose può donare anche un sorriso.

”È iniziativa alla quale Adoc Abruzzo tiene molto – sottolinea la presidente Monica Di Cola – e che sosterremo nei prossimi mesi con una serie di eventi a sostegno della causa. Avere dei comportamenti responsabili è una scelta di vita necessaria per rispettare le risorse del pianeta e rispettare anche gli altri, a partire da chi ha meno. È una scelta solidale ed ecosostenibile, alla quale non possiamo più sottrarci se vogliamo bene al pianeta e a noi stessi”.




ENTRATA GRATUITA per #domenicalmuseo

Munda – domenica 5 febbraio

L’Aquila, 3 febbraio 2023. Il 5 febbraio si rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese. Il MuNDA, Museo Nazionale d’Abruzzo,  sarà aperto nei consueti orari di apertura 8.30/19.30, ultima entrata ore 19.00.

Nell’ultima sala è possibile vedere il nuovo allestimento   Il secondo Ottocento in Abruzzo con le recenti  acquisizioni di Patini, Barbella e Tiratelli  che concludono idealmente il percorso museale.

Per ulteriori informazioni e per aggiornamenti sulle attività del museo:

museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it

www.facebook.com/MundaMuseoAQ

www.instagram.com/munda_museonazionaledabruzzo

Biglietto intero 4 €, ridotto 2€, gratuito al di sotto dei 18 anni




ANDREA COSENTINO TORNA al Teatro Studio di Treglio con Telemomò

Ironia, risate, ribaltamento dei messaggi tv in uno spettacolo esilarante con il quale l’attore e regista si è aggiudicato il Premio Speciale Ubu nel 2018

Treglio, 3 febbraio 2023. La stagione di “Teatro Contemporaneo 2022/23”, a cura del Teatro del Sangro/Teatro Studio di Lanciano/Treglio con la direzione artistica di Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini, prosegue sabato 4 febbraio alle ore 21:00 con “Telemomò” di Andrea Cosentino. Nei panni dell’eclettico animatore di questo canale televisivo un po’ anarchico e alternativo, Andrea Cosentino tirerà fuori dalla sua valigia parrucche, Barbie e Big Jim, animali in miniatura, gambe di manichini e libri, spaziando con battute pungenti da un programma all’altro, dall’intrattenimento alla cultura, dall’intervista alla pubblicità. Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Studio di via Abbazia a Treglio (Chieti); prenotazione obbligatoria al numero 340.9775471.

Telemomò è la prima televisione a filiera corta, autarchica, ecologica e interattiva. È il disvelamento esilarante della povertà del linguaggio televisivo che viene mimato mediante la povertà materiale di un teatrino d’animazione artigianale. Un cavalletto sul quale è fissata la cornice bucata di un televisore, dentro cui si affacciano primi piani reali e bambole di plastica che “tribbolano” sbatacchiandosi, mezzibusti televisivi fatti di barbie senza gambe, e ancora parrucche, giocattoli, pezzi di corpo e brandelli di oggetti. Telemomò è anche il pulpito dal quale lanciare improbabili proclami politici e surreali analisi sociologiche. Se la televisione ha fatto l’Italia di oggi, di lì si dovrà passare per disfarla.

Andrea Cosentino è attore, autore, comico e studioso di teatro. Si è soliti ascrivere la sua produzione al teatro di narrazione: Cosentino apparterrebbe dunque alla cosiddetta “seconda generazione” della narrazione, insieme con Ascanio Celestini, Giulio Cavalli, Davide Enia, Mario Perrotta. Tuttavia, Cosentino arricchisce e fonde il narrare scenico con una performatività derivata dal cabaret televisivo (non a caso ha anche partecipato alla trasmissione TV di Italia 1 “Ciro presenta Visitor”). In questo, il suo lavoro sembra piuttosto accostarsi a quella “non-scuola romana” cui alcuni hanno ascritto anche Daniele Timpano ed autori-attori eclettici come il pugliese Oscar De Summa.




AL NOBELPERLAPACE continua la rassegna strade 2023

Domenica 5 febbraio generazione disagio presenta dopodiché stasera mi butto

L’Aquila 03 febbraio 2023. Dopo la partecipatissima inaugurazione della scorsa domenica che ha registrato un beneaugurante sold out, torna domenica 5 febbraio alle 18.00 con il secondo appuntamento la quindicesima edizione di STRADE, la rassegna teatrale organizzata da Arti e Spettacolo e ospitata allo Spazio Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini. In programma Dopodichè stasera mi butto, prodotto da Generazione Disagio e Proxima Res di e con Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Andrea Panigatti e Luca Mammoli; Riccardo Pippa regista e co-autore.

Lavoro pluripremiato, vincitore, fra l’altro, nel 2015 del Concorso nazionale Roma Playfestival, del Bando Teatro Off Artificio e della III Edizione del Bando “Le Citta’ Visibili”.
Uno spettacolo di cinica auto-analisi collettiva, irriverente, comico e profondo, che – presentato per la prima volta 9 anni fa – viene ogni volta aggiornato con riferimenti all’attualità e apre una riflessione personale e di comunità sulla lontananza fra la vita ideale e quella reale. Dal palco quattro personaggi conducono il pubblico in una folle partita a uno strano e innovativo gioco dell’oca.
Nell’arco dei 70 minuti di spettacolo si affrontano temi quali l’amore, la paura del futuro, il lavoro, la sessualità, la politica, la solitudine e l’indeterminatezza.
Un conduttore coinvolge gli spettatori per fare avanzare tre pedine umane sul tabellone: un dottorando, un precario e uno stagista attraverseranno imprevisti, prove collettive e prove individuali con un ritmo comico serrato e pezzi di improvvisazione basati su input che vengono dal pubblico.
Vincerà chi riesce ad accumulare più sfighe e perciò più “disagio”.
Le tematiche di disagio generazionale, crisi e voglia di cambiamento vengono trattate con un meccanismo di ribaltamento paradossale: invece di risolvere i propri problemi o lottare per un mondo migliore i personaggi mettono in scena il lato peggiore e nichilista della nostra società: si abbandonano piacevolmente al disagio, lo difendono e orgogliosamente lo praticano con disciplina. Si ride del lato peggiore di ognuno di noi, sperando di seppellirlo alla fine dello spettacolo e di uscire con la voglia di migliorare la nostra vita.

I biglietti (costo 10 euro) sono acquistabili in prevendita presso la libreria Polarville in Via Castello all’Aquila o direttamente in teatro a San Demetrio. Per info e prevendita 348.6003614.




SPAZIO GOMMA apre a Roma

Una galleria di arte contemporanea inclusiva, green e digitale

L’Aquila, 2 febbraio 2023. Vendita a tiratura limitata, mostre, workshop e incontri per un mondo dell’arte sostenibile e aperto ai giovani collezionisti. Si apre con il fotografo dell’agenzia fotografica Contrasto Antonio Di Cecco a cura di Camilla Carè fino al 12 marzo

A Roma apre una nuova galleria d’arte contemporanea, uno spazio artistico di comunità: Spazio Gomma.

Dove c’era un’officina, da cui prende il nome, oggi il nuovo luogo artistico di via Dulceri 45, nel quartiere est della Capitale al Pigneto, si trasforma in uno spazio inclusivo, versatile, green e digitale. L’impresa, nata da un’idea di Camilla Carè, giovane curatrice con esperienze internazionali, nasce con lo scopo di promuovere e sviluppare la sostenibilità economica, ambientale e sociale nel settore del mercato dell’arte, intercettando le esigenze di una nuova fascia di collezionisti.

Ogni anno una disciplina: il 2023 sarà dedicato alla fotografia con il tema della natura e dei paesaggi in trasformazione, dell’ignoto e del rapporto con l’umano.

Si inaugura il 3 febbraio con le opere di Antonio Di Cecco, fotografo della prestigiosa agenzia Contrasto, nato nel 1978 all’Aquila. Le opere in mostra e in vendita a tiratura limitata hanno al centro il rapporto tra uomo, ambiente e tempo. Di Cecco sviluppa progetti sui processi di modificazione dei luoghi, oltre a occuparsi di fotografia di architettura e di paesaggio. Dopo aver esposto lo scorso anno L’Aquila. La forma dei luoghi presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, per cui è stato insignito dell’Urbanautica Institute Award, il fotografo aquilano è impegnato dal 2018 nel progetto Appennino presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max Planck Institut.

Ad Antonio Di Cecco, che espone allo Spazio Gomma fino al 12 marzo 2023, seguiranno altri artisti internazionali con altrettanti temi: l’artista multidisciplinare americana Brandy Eve Allen con il progetto Flora Nova, un insieme di musica e atmosfere pop tra fiori e corpi; l’attivista e artista poliedrica russa Alisa Gorshenina, in arte Alice Hualice, con una nuova produzione dal titolo The Gardner dallo stile poetico e bucolico. L’emergente Giulia Gatti, fotografa marchigiana che si muove tra l’Italia e il Sudamerica, presenta in esclusiva un lavoro sul femminile dal titolo Corazonada. Infine, il duo australiano con base a Melbourne Honey Long e Prue Stent in anteprima europea portano allo spazio Gomma Grotto, un’indagine sul post umano e sulla risignificazione del corpo delle donne.

Spazio Gomma

L’intento di Spazio Gomma è ispirare collezionisti nazionali e internazionali a investire nei talenti emergenti e mid-career italiani; sostenere lo sviluppo della carriera di artisti eterogenei, sia per identità che per discipline; sviluppare e promuovere l’accesso al mercato per una comunità più ampia di acquirenti. 

«Dopo esperienze professionale all’estero, ho deciso di aprire uno spazio informale, prendendo spunto dall’educazione all’arte come bene di investimento tipica del nord Europa» spiega la curatrice Camilla Carè. «Vorrei che Gomma diventasse un nuovo punto di riferimento della scena artistica romana, accogliendo e ricreando energia e fervore verso la pratica artistica. Nessuna nostalgia, questo luogo è innovativo e votato al digitale, sarà possibile, infatti, acquistare e seguire la clientela online con un servizio di art advisoring h24. Vogliamo fare anche altro, in modo che tutta la cittadinanza venga coinvolta, scardinando anche le vecchie logiche del mondo dell’arte: vogliamo essere inclusivi, trasparenti e aperti al mondo». 

Oltre alle mostre aperte al pubblico e alla vendita di opere d’arte con tiratura limitata, la galleria si vuole fare spazio di comunità nel tessuto urbano della Capitale: negli ultimi cinque anni, infatti, sono molte le imprese culturali che hanno deciso di investire nel Pigneto, dando vita a un distretto attrattore di creatività e innovazione. Corsi per bambini che vogliono scoprire la fotografia, workshop per diventare giovani collezionisti e investire nell’arte, laboratori incentrati sui temi delle esposizioni.

GOMMA è un progetto realizzato anche grazie a POR FSE Lazio 2014-2020 — Impresa Formativa. Il fondo promuove azioni sperimentali che impattino sul mondo del lavoro, al fine di sostenere processi di autoimprenditorialità in grado di creare nuove opportunità di occupazione, con particolare riferimento alla popolazione in età giovanile.

Biografia Antonio De Cecco

Antonio Di Cecco è nato nel 1978 all’Aquila, dove attualmente vive e lavora. Sviluppa progetti sui processi di modificazione dei luoghi e sul rapporto tra uomo, ambiente e tempo, oltre a occuparsi di fotografia di architettura e di paesaggio. È rappresentato dall’Agenzia Contrasto. Nel 2022 la sua mostra L’Aquila. La forma dei luoghi è stata esposta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal. Nel 2021 è tra i vincitori dell’Urbanautica Institute Award con il progetto L’Aquila. La forma dei luoghi. Dal 2018 è impegnato nel progetto Appennino presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max Planck Institut. Nel 2018 per il Kunsthistorisches Institut in Florenz ha realizzato la mostra online Fotografia e catastrofe. Antonio Di Cecco in dialogo con le collezioni della Fototeca a cura di Carmen Belmonte, Elisabetta Scirocco e Gerhard Wolf. Nel maggio 2015 le immagini del progetto In Pieno Vuoto. Uno sguardo sul territorio aquilano è entrato a far parte dell’archivio dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.

Francesca Esposito




RACCONTAMI UNA STORIA secondo appuntamento

Il progetto rivolto ai più piccoli nell’ambito di SquiLibri 2022/23

Francavilla al Mare, 2 febbraio 2023. Mentre si continua a lavorare per una nuova e seconda edizione di SquiLibri, il Festival delle Narrazioni di Francavilla al Mare si prosegue contestualmente con “Raccontami una storia”, iniziativa proposta per le scuole, nell’ambito del Festival, avviato lo scorso 16 dicembre con i più piccoli e che vede la collaborazione della casa editrice Chiaredizioni.

È l’Istituto Comprensivo F. Masci di Francavilla al Mare a aderire al progetto coordinato da Nadia Tortora: “Continua l’avventura nelle scuole, questa volta parleremo in modo romantico dei numeri, ed è solo il secondo appuntamento, al progetto aderiranno più di duecento ragazzi, è bellissimo vederli così partecipi ed attenti”.

La direzione artistica del progetto è di Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), che è anche ideatore dello stesso Festival delle Narrazioni; il tutto è possibile grazie al Comune di Francavilla al Mare, guidato dal sindaco Luisa Russo, e all’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

“E’ una grande soddisfazione vedere come anche i più piccoli si avvicinano pian piano al mondo della lettura, grazie anche all’impegno di figure professionali, come per esempio gli stessi docenti e non solo: è importante creare spazi di condivisione e di riflessione anche per coloro che, senza rendersi ancora conto, sono il nostro domani e su Francavilla faremo il possibile perché per i più piccoli ci sia sempre una possibilità, e coinvolgere così attivamente le scuole nel vasto progetto che è SquiLibri, è un grande passo”- commenta il sindaco Luisa Russo.

“Con questo progetto Raccontami una storia, possiamo concretamente dire che SquiLibri è un festival che sposa benissimo qualsiasi fascia d’età e su Francavilla lavoreremo affinché il libro sia occasione, per stare insieme, per parlarsi, per conoscere persone nuove e confrontarsi; dietro il libro c’è un mondo nuovo che va scoperto ed anche i più piccoli se ne rendono conto; il loro entusiasmo è la nostra gioia più grande e noi non li deluderemo”- spiega l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino.

Il prossimo appuntamento per i piccoli studenti è previsto per la mattina dell’8 febbraio 2023, nel plesso San Franco dove con “Mi chiamo Uno ma non sono Primo” ci saranno nuovi momenti di grande condivisione oltre che di inclusione, vissuti direttamente tra i banchi di scuola.

Un libro divertente, brioso, che rende facile ricordare, ai bambini, le definizioni dei numeri: “Mi chiamo Uno ma non son Primo” sarà una lettura appassionante e formativa. I disegni di Emiliana Di Placido sono divertenti ed espressivi, umanizzano i numeri per renderli più concreti e facili da immaginare, e sono caratterizzati dallo stesso ritmo dinamico della parte narrativa.

La scrittura di Fabio Marini è appassionante, scorrevole, chiara ed efficace. Si tratta di un racconto breve che è articolato, strutturato con cura che sa rendere chiara la particolare condizione di Uno e, accanto a lui, di Zero.

In questo libro i numeri diventano protagonisti dotati di carattere, e particolarità che li rendono simpatici e possono addirittura provare emozioni.

Alessandra Renzetti




CAMERATA MUSICALE SULMONESE settantesima stagione

Domenica 5 febbraio 2023 ore 17.30 Teatro Comunale M. Caniglia  Sulmona

Musiche da film Alessandro Quarta 5et.  Giuseppe Magagnino pianoforte, Michele Colaci contrabbasso, Franco Chirivi chitarra,  Cristian Martina batteria

Sulmona, 2 febbraio 2023. Con una fascinosa carrellata di musiche da film prosegue la programmazione della Camerata Musicale Sulmonese diretta dal M° Gaetano Di Bacco domenica 5 febbraio al Teatro Comunale M. Caniglia ore 17:30.

Il violino di Alessandro Quarta  con Giuseppe Magagnino al pianoforte,  Michele Colaci al contrabbasso, Franco Chirivi alla chitarra e Cristian Martina alla batteria ripercorreranno una selezione delle più belle colonne sonore di tutti i tempi, da Morricone a Piovani,  Bacalov,  Ferraris,  Tiersen,  Rota e PIazzolla. Musiche indimenticabili come C’era una volta in America, Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta il West di Ennio Morricone; di Nino Rota le due Suite Il Padrino e Amarcord-La Dolce Vita-8 e Mezzo; La vita è bella di Nicola Piovani; Il Postino di Louis Bacalov e poi ancora di Adalgiso Ferraris Oci Ciornie; Il Favoloso Mondo di Amelie di Yann Tiersen; la memorabile colonna sonora di Titanic  di James Horner ; di Dmitrij Shostakovic Eyes Wide Shut per concludere con Oblivion (da Enrico IV) , Jeanne y Paul (da Ultimo Tango a Parigi) e Libertango  di Astor Piazzolla.

Tutti gli arrangiamenti  dei brani sono curati da Alessandro Quarta, balzato all’attenzione del grande pubblico televisivo grazie al suo intervento al Festival di Sanremo 2019.

Nato come violinista classico Quarta a lungo si è mosso ai confini tra musica classica e altre forme di espressione musicale. Una personalità vulcanica e una grande creatività lo indirizzano ad una grande varietà di progetti e ora il suo repertorio varia dalla tradizione classica alle sperimentazioni nel blues, nel soul e nel pop.

Ha suonato con Roberto Bolle, con “Il Volo” e ha collaborato con stelle della musica internazionale come Lenny Kravitz, Carlos Santana, Celine Dion, Robin Williams, Joe Cocker, Liza Minnellli, Dee Dee Bridgewater, Toquinho.

PROGRAMMA

Ennio Morricone

C’era una volta in America

C’era una volta il West

Nuovo Cinema Paradiso

Louis Bacalov

Il Postino

Adalgiso Ferraris

Oci Ciornie

Yann Tiersen

Il Favoloso Mondo di Amelie

James Horner

Titanic

Nicola Piovani

La Vita è Bella

Dmitrij Shostakovic

Eyes Wide Shut

Astor Piazzolla”

Oblivion (Enrico IV)

Jeanne y Paul (Ultimo Tango a Parigi)

Nino Rota

Il Padrino

Suite Fellini (Amarcord-La Dolce Vita-8 e Mezzo)

Astor Piazzolla

Libertango

PROSSIMO APPUNTAMENTO

Alexian Santino Spinelli Group Teatro Comunale Maria Caniglia Domenica 12 febbraio 2023 ore 17:30

Fiorentina Galterio




UNIVERSITÀ DELL’AQUILA ACQUISTA il 65% della Reiss Romoli

L’ex scuola superiore diventerà un ecosistema di innovazione

L’Aquila, 2 febbraio 2023. Sarà l’ex scuola superiore Guglielmo Reiss Romoli, situata a L’Aquila in via Giovanni Falcone, a ospitare l’Ecosistema di Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa in Italia Centrale Vitality, uno degli undici ecosistemi di innovazione nazionali finanziati con i fondi del PNRR.

Presentato ufficialmente a L’Aquila nel luglio 2022 e basato su un’organizzazione di tipo hub-spoke, il progetto Vitality, che può contare su uno stanziamento complessivo di 120 milioni di euro, vede la partecipazione di 23 partner, tra cui le nove università di Abruzzo, Umbria e Marche. Come hub del progetto, UnivAQ ha il compito di interagire con il ministero e governare i flussi economici da distribuire agli spoke, ovvero le altre università coinvolte.

A illustrare i dettagli dell’operazione sono stati, in conferenza stampa, il rettore Edoardo Alesse, il prorettore vicario Roberto Cipollone e il direttore generale di ateneo Pietro Di Benedetto. Hanno partecipato anche i professori Bruno Rubino, Antinisca Di Marco, Fabio Graziosi e Massimo Tivoli.

L’occasione, infatti, è servita anche per fare il punto sullo stato di avanzamento di tutti i progetti finanziati nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza in cui è coinvolta l’Università dell’Aquila.

Il rettore Edoardo Alesse ha annunciato ufficialmente l’avvenuta acquisizione, da parte di UnivAQ, del 65% della proprietà dell’ex scuola Reiss Romoli, il centro di formazione internazionale fondato nel 1976 per iniziativa dell’allora STET che ha cessato le proprie attività nel 2009 e che, dopo il terremoto, è stato per breve tempo anche sede provvisoria dell’ateneo.

UnivAQ ha acquistato, per una cifra di poco superiore a 4 milioni di euro, la proprietà dell’edificio sede del centro didattico-direzionale della vecchia scuola e di uno dei blocchi dove erano collocate le residenze, per complessivi 12 mila metri quadri, ai quali se ne aggiungono altri 30 mila di terreni di pertinenza.

La porzione acquistata sarà interamente riqualificata grazie anche ai fondi accordati all’Università dell’Aquila dall’Agenzia per la coesione territoriale tramite un bando finalizzato al finanziamento di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno in contesti urbani marginalizzati. UnivAQ ha partecipato con un progetto denominato Accelerate, volto proprio al recupero della ex scuola superiore Guglielmo Reiss Romoli, in partnsership con Comune dell’Aquila, CNR e Badel srl, la società proprietaria del complesso. In totale la cifra concessa dall’Agenzia per la coesione territoriale ammonta a circa 35 milioni di euro.

Il progetto di riqualificazione sarà, dal punto di vista del consumo di suolo, a impatto zero, perché non prevede l’edificazione di nuovi edifici ma la ricostruzione/ristrutturazione di quelli esistenti. Lo studio di fattibilità è stato realizzato dall’Università dell’Aquila mentre ad assumere il ruolo di stazione appaltante per la gara europea sarà l’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (USRA), diretto da Salvo Provenzano.

Gli ambiti di intervento di Vitality, ha spiegato il prof. Fabio Graziosi, docente di Telecomunicazioni al Dipartimento di Ingegneria, scienze dell’informazione e matematica (DISIM) dell’Università dell’Aquila e presidente dell’omonima fondazione che coordina il progetto, sono quelli emersi dalle analisi delle strategie di sviluppo regionale in termini di imprenditorialità e innovazione, che sono state fatte partendo dal presupposto che Abruzzo, Marche e Umbria hanno caratteristiche socio-economiche, urbane e territoriali che le accomunano. In Abruzzo si è operato sulle macro ambiti della Salute, Automotive, Aerospazio e Cybersecurity, nelle Marche in quello della Qualità degli ambienti di vita e in Umbria su quello dei Materiali avanzati e innovativi”.

Ma Vitality non è l’unico progetto finanziato con le risorse del PNRR che vede la partecipazione dell’Università dell’Aquila.

C’è anzitutto il ICSC,  il Centro nazionale di ricerca in High Performance Computing, Big data and Quantum Computing, le cui caratteristiche sono state illustrate dai professori Massimo Tivoli e Bruno Rubino, docenti, rispettivamente, di Informatica e Analisi Matematica al DISIM.

Coordinato dalla Fondazione ICSC, che conta 51 membri fondatori distribuiti su tutto il territorio nazionale, provenienti dai settori pubblico e privato, dal mondo della ricerca scientifica e dell’industria, il Centro opererà a servizio dei settori strategici space economy, clima, fisica fondamentale, smart city, astrofisica, ambiente ed è organizzato su una struttura che prevede un hub con diversi compiti, uno spoke infrastrutturale e dieci spoke tematici, dedicati alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico in aree di interesse strategico. L’Università dell’Aquila è affiliata agli spoke 5 (Environment and natural disaster, dove è co-leader insieme all’Università di Bari) e 9 (Digital Society and Smart Cities). Le attività potranno contare su un’infrastruttura di supercalcolo di tipo cloud datalake, grazie alla quale gli utenti, avranno a disposizione risorse di calcolo virtualmente illimitate attraverso un sistema integrato e distribuito su tutto il territorio nazionale.

Infine, c’è il progetto SoBigData.it: Strengthening the Italian RI for Social Mining and Big Data Analytics, presentato in conferenza stampa dalla professoressa Antinisca Di Marco, docente di Informatica al DISIM. Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare l’hub italiano della infrastruttura di ricerca europea SoBigData, coordinata dal CNR-ISTI e avente come obiettivo il sostegno alla ricerca innovativa e interdisciplinare di molteplici e complessi aspetti della società. SoBigData enfatizza il concetto di data science responsabile, considerando i valori etici come uno dei pilastri dell’uso affidabile delle analisi dei big data e delle tecnologie di intelligenza artificiale. UnivAQ è partner di progetto e creerà un nodo (data center) dell’infrastruttura di ricerca partecipando principalmente a tre laboratori tematici di ricerca: network medicine, Disaster response and recovery (valorizzando il lavoro fatto anche in Territori Aperti), Social Impact of AI and explainable machine learning.

“Naturalmente” ha affermato il rettor UnivAQe Edoardo Alesse “quelli del PNRR non sono i soli bandi in cui abbiamo ottenuti risultati positivi. Infatti, abbiamo partecipato con esito altrettanto positivo a numerosi altri bandi in ambito europeo, nel piano operativo per la salute, traiettorie 2, 3 e 5-Fondo sviluppo e coesione 2014-20 ed in collaborazione con le numerose aziende afferenti ai poli di innovazione Automotive, ICT/Spazio e chimico-farmaceutico in molte call nazionali e internazionali. Nell’ambito dei fondi complementari al PNRR, utilizzando il modello ad hub e spoke, siamo inoltre parte della rete per la costituzione dei 4 centri di ricerca localizzati nell’area del cratere 2016-17 nei comuni di Rieti (economia circolare e salute), Teramo (sicurezza e tecnologie agroalimentari), Camerino (scienza e tecnica delle ricostruzioni) e Spoleto (fruizione dei beni culturali e ambientali)”.




TEATRO E CINEMA, via ai workshop

Con professionisti del settore all’auditorium Zambra. Primo appuntamento con il regista e drammaturgo Davide Iodice

Ortona, 2 febbraio 2023. L’Associazione culturale Duel organizza, in collaborazione con la società Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino, Davide Borgobello e con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli, il primo di una serie di workshop con professionisti in ambito teatrale e cinematografico; il progetto si estenderà da febbraio a giugno 2023, ogni appuntamento è a numero chiuso e si terrà presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona, gestito da Unaltroteatro.

“Questo è il primo di una serie di workshop che vogliamo portare all’interno del progetto UT FACTORY – spiega Lorenza Sorino. – La scelta di ogni artista è legata alla volontà di far arrivare, in un territorio come quello di Ortona e dell’Abruzzo in generale, professionisti di rilevanza nazionale che abbiamo incontrato durante il nostro percorso di formazione e di lavoro e per i quali nutriamo grandissima stima e affetto”.

Si parte con la due giorni dell’11 e12 febbraio con il workshop di Davide Iodice ossia, l’Enciclopedia delle Emozioni: “Questo presente ci consegna una società convalescente, fragile e bisognosa di aiuto, disorientata in un vero e proprio ‘dopoguerra delle emozioni’, in cui il distanziamento fisico si è fatto psicologico prima ancora che sociale. È più che mai urgente allora, ritrovare l’originaria forza catartica del teatro, risignificando la funzione terapeutica e sociale per cui quest’arte è nata: rimettere al centro del processo l’artista teatrale come specialista delle emozioni e della relazione” – spiega Iodice.

Come spiega la Sorino: “Davide Iodice l’ho incontrato la prima volta diversi anni fa in un progetto di formazione al Teatro Stabile di Napoli e il lavoro fatto con lui mi è rimasto “addosso” e resta per me un riferimento. La speranza è che lo diventi, grazie a questo incontro, anche per i giovani che vorranno partecipare al workshop”.

Davide Iodice è diplomato in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma con il Maestro Andrea Camilleri, è tra i fondatori della compagnia Libera Mente di cui è stato direttore artistico. È stato co-direttore artistico del Centro di Ricerca Teatro Nuovo di Napoli. È ideatore e direttore artistico della Scuola Elementare del Teatro, conservatorio popolare per le arti della scena, progetto di arte e inclusione sociale. È responsabile dei progetti di arte e inclusione sociale per il Teatro Trianon Viviani.

Ha collaborato a vario titolo con Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Carlo Cecchi, Roberto De Simone, con il maestro guarattellaro Bruno Leone e con danzatori e performers del Tanz Theater di Pina Bausch, della Compagnie Maguy Marin e del Mark Morris Dance group. Ha lavorato e lavora con il teatro in diversi luoghi del disagio, dall’Ospedale Psichiatrico S.Maria della Pietà di Roma al Carcere di Volterra, a quelli della Giudecca e di Nola, fino al dormitorio pubblico di Napoli e all’OPG di Secondigliano.

Alessandra Renzetti




CARMELA REMIGIO TORNA nel suo Abruzzo

Concerto sabato 4 febbraio al Tosti

Ortona, 2 febbraio 2023. Sabato prossimo, 4 febbraio, il soprano pescarese Carmela Remigio tornerà a cantare nel suo Abruzzo dopo oltre dieci anni dal suo ultimo concerto.

La serata è organizzata dal Lions club di Ortona ed è in programma al teatro Francesco Paolo Tosti, con inizio alle 21. Il ricavato sarà utilizzato per munire il reparto di Radiologia senologica dell’ospedale Bernabeo di Ortona di un impianto di filodiffusione.

Info e prenotazioni: 085 4212125. Biglietti su Ciaotickets.

“Nella mia terra torno sempre molto volentieri”, spiega la cantante, “perché è qui che ho tutti i miei affetti: la famiglia, gli amici. Un artista non ha fissa dimora, è un cittadino del mondo, ma deve avere un posto dove tornare e il mio è l’Abruzzo. In particolare, proprio vicino a Ortona ho scelto un piccolo rifugio vicino allo splendido mare Adriatico dove vengo a trascorre i rari momenti di riposo. Questo concerto di beneficenza non è solo il modo per donare il mio canto all’iniziativa del Lions club ma è anche un modo per stimolare il pubblico al contatto con la musica colta, in particolare la lirica”.

Il recital, con il pianista Michele D’Elia, propone brani di Bellini, Donizetti, Rossini, Massenet, Davide Remigio, Tosti, Cilea Puccini.

Carmela Remigio è uno dei più importanti soprani a livello internazionale. In questi giorni è stata impegnata ad Amburgo con l’orchestra Resonanz diretta da Riccardo Minasi con la Norma di Bellini in forma di concerto (il cast ha ricevuto 25 minuti di applausi) e, dopo Ortona, sarà di nuovo nel Don Giovanni di Mozart (nei panni di donna Elvira) a Reggio Emilia, con la regia di Mario Martone e la direzione di Corrado Rovaris. A seguire sarà alla Fenice di Venezia e al Carlo Felice di Genova.

Nel 2022 ha ricevuto il premio Piccinni e, per la versione discografica del Requiem di Bruno Maderna, il premio Abbiati conferitole dall’Associazione critici musicali italiani.

I critici musicali italiani già anni fa l’avevano premiata sottolineando: “tecnica, musicalità, convincente gioco scenico che le permettono di fornire prove di indubbio valore, sostenute dall’adeguata conoscenza dello stile di ogni partitura”.

Il programma:

“Vaga Luna che inargenti” e “Malinconia, ninfa gentile” di Vincenzo Bellini; “La Conocchia”, da Les Nuits d’été à Pausilippe di Gaetano Donizetti; “La promessa” e “L’invito” da Les Soirées musicales di Gioachino Rossini; “Méditation religieuse de Thais” per pianoforte solo di Jules Massenet; “Alla Mamma” (Minus song n. 11 per soprano e pianoforte dedicata a Maria Teresa Maragliano) di Davide Remigio; “Ideale”, “Non t’amo più”, “Sogno” e “L’alba separa dalla luce l’ombra” di Francesco Paolo Tosti; “Intermezzo sinfonico” per pianoforte solo, “Ecco, respiro appena… Io son l’umile ancella” da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea; “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini; “Tu che m’hai preso il cuor” dal Paese del sorriso di Franz Lehar.




RICERCA DI NUOVI TRATTAMENTI antidepressivi

La Psichiatria dell’Università “d’Annunzio” protagonista. Un nuovo farmaco contro la depressione nel disturbo bipolare

Chieti, 1° febbraio 2023. Uno spray nasale con proprietà allucinogeno-psichedeliche in grado di trattare efficacemente e in sicurezza i sintomi depressivi nel contesto del disturbo bipolare: è quanto emerge da un importante studio italiano coordinato dalla Cattedra di Psichiatria dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, diretta dal professor Giovanni Martinotti, e pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Bipolar Disorders”.

Lo studio clinico, coordinato dalla “d’Annunzio” e che ha visto coinvolti altri 20 centri di cura a livello nazionale, ha indagato l’efficacia e la sicurezza di “Esketamina spray Nasale” in pazienti affetti da disturbo bipolare, mostrando un’azione rapida ed efficace nel trattamento sia dei sintomi depressivi che di quelli ansiosi, in assenza di rischi per la salute e di effetti collaterali gravi. Il nuovo farmaco agisce con un meccanismo rapido e innovativo, diverso dai precedenti farmaci antidepressivi e dagli stabilizzatori del tono dell’umore, normalmente utilizzati nella pratica clinica del disturbo bipolare. È un farmaco attualmente approvato per il trattamento delle depressioni resistenti, in cui cioè non si verifica la remissione dei sintomi depressivi nonostante le cure convenzionali, ma che non era ancora stato studiato nel disturbo bipolare.

Il disturbo bipolare – spiega il professor Giovanni Martinotti, direttore della cattedra di Psichiatria della “d’Annunzio” – rappresenta una condizione estremamente diffusa, caratterizzato da episodi di alterazione del tono dell’umore, sia in senso depressivo che espansivo (eccitamento), che causa ogni giorno sofferenza e difficoltà nella vita di molte persone. Gli episodi depressivi caratterizzano la maggior parte delle fasi di malattia nel Disturbo Bipolare: esistono pochi trattamenti approvati, spesso inefficaci e in taluni casi scarsamente tollerati, come avviene ad esempio con gli antidepressivi classici, che aumentano il rischio di indurre fasi di eccitamento. Nello studio condotto dal nostro gruppo di ricerca, Esketamina Spray Nasale, la cui efficacia nella depressione resistente è già ampiamente consolidata, si è dimostrata una valida opzione terapeutica anche nel contesto della depressione bipolare, con tassi di risposta al trattamento a 3 mesi del 68% e di remissione dall’episodio depressivo del 48.5%. In aggiunta, il farmaco non ha mostrato rischi significativi in termini di potenziali effetti collaterali a seguito della somministrazione, mostrandosi essenzialmente ben tollerato.

Dati incoraggianti che aprono la strada ad un nuovo e potente ausilio terapeutico per le persone che soffrono di depressione bipolare e non rispondono ai trattamenti convenzionali. Esketamina – annuncia il professor Martinotti – è un farmaco di recente approvazione che, grazie alla preziosa collaborazione tra l’Università “G. D’Annunzio” e l’ASL 02 Lanciano Vasto Chieti, è stato implementato rapidamente tra i trattamenti erogabili per la Depressione. Attualmente è disponibile in fascia H territoriale ad uso ospedaliero e nel nostro territorio viene erogato sotto stretto controllo medico presso un servizio ambulatoriale specifico del P.O: “SS. Annunziata” di Chieti, l’ambulatorio Depressione Resistente, nato dalla collaborazione tra Università e ASL. Ringrazio anche per questo – conclude il professor Martinotti – il Servizio di Farmacia Aziendale dell’ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti, in particolare la dottoressa Letizia Di Fabio, e il dottor Pierluigi Galassi del Servizio Provveditorato per la preziosa collaborazione nell’accesso anticipato al farmaco.

Maurizio Adezio




BERTOZZI E GLI INISTI dal 1980 ad oggi

Vernissage e presentazione del catalogo della mostra. Maison des Arts, Fondazione Pescarabruzzo Sabato 4 febbraio 2023, ore 17:30

Pescara, 1° febbraio 2023. Sabato 4 febbraio, alle ore 17:30 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage e la presentazione del catalogo della mostra “Bertozzi e gli inisti dal 1980 ad oggi”, un percorso espositivo che attraversa il movimento d’avanguardia artistico-letterario dell’INISMO, dedicato al suo fondatore e ad altri 33 artisti. L’esposizione proseguirà fino al 12 marzo.

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della nuova mostra che rende omaggio al movimento dell’Inismo, fondato da Gabriel-Aldo Bertozzi al Café de Flore di Parigi il 3 gennaio 1980. Il nome viene dall’acronimo INI formato dalle iniziali di Internazionale Novatrice Infinitesimale. La terza componente, senz’altro la più caratterizzante del movimento, ha più valenze.

Una delle principali è quella atomica. È pure la più nota per l’esempio ormai ripetuto da tutti: «come in fisica è avvenuta la scissione dell’atomo, nell’Inismo è avvenuta la scissione, in poesia della parola e del segno, nelle arti plastiche della materia stoichistica (elementi inisti), per ricongiungere poi i domini operativi nell’armonia dell’ermineía (fruizione inista)».

Diffusosi soprattutto in Europa e nelle Americhe, propone un’estetica nuova in tutti i campi della creazione visiva, scritta e sonora.

L’impiego di nuove scritture calligrafiche, alfabetiche, simboliche e alchemiche, spesso con l’uso della fonetica internazionale, assume un valore di creazione e non d’imitazione, di conoscenza e non di realtà fotografabile.

Questi segni vogliono essere un’orchestrazione di sentimenti e di pensieri, la visione multipla e globale che ci offre la vita.

L’Inismo si pone oltre la prima la fase della rivolta (Futurismo e Dadaismo) e dopo quella della rivoluzione (Surrealismo) e, pur definito movimento d’avanguardia per motivazione storica, rappresenta il superamento delle ingenuità, contraddizioni, esibizioni d’incapacità estetica, ebeti, ormai ripetitive dell’avanguardia.

L’allestimento realizzato alla Maison des Arts e il conseguente catalogo dedicato, offrono un’importante occasione in più per comprendere e testimoniare la genesi del fenomeno inista, le varie fasi di passaggio, la riconoscibile affermazione e maturazione, da doversi interrogare se non si pone ormai sul percorso di una sua “istituzionalizzazione”.

«C’è negli inisti una coraggiosa volontà innovativa estetico/artistica: dall’uso dei segni, intesi come originali elementi poetici, non contaminati dall’uso convenzionale, essi traggono una straordinaria versatilità creativa. Combinati e sovrapposti, i segni offrono loro possibilità esplorative che vanno oltre le delimitazioni dei generi consolidati e ben noti. Nell’infinitesimale ritrovano una radice unificante verso cui convergono logiche matematiche e fisiche, comunicative ed estetiche, in sintesi, i dialoghi virtuosi tra scienza e arte», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

Al vernissage, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, e del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, interverranno: Gabriella Giansante, curatrice della mostra e del catalogo, e gli artisti inisti: David W. Seaman, U.S.A., Laura Ortiz, Canada, Françoise Canal, Francia, Eugenio Giannì, Italia. Coordinerà l’incontro Gabriel-Aldo Bertozzi, fondatore dell’Inismo.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

La mostra sarà visitabile dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.

ARTISTI IN MOSTRA

Gabriel-Aldo Bertozzi, Laura Aga-Rossi, Giovanni Agresti, Franco E. Albi, Angelus Novus (alias Angelo Merante), Jorge Barreto, Amina Ben Damir, John Bennett, Françoise Canal, Andrea Chiarantini, Esmeralda Crea, Anna Maria Di Lullo, Lisiak-Land Díaz, Albert Dupont, Robert Hand Ferry, Kiki Franceschi, Iniero Garesto (alias Lorenzo Agresti), Eugenio Giannì, Gabriella Giansante, Paul T. Lambert, Lex Loeb, Giorgio Mattioli, E. Nessuno (alias Georges Murillon), Laura Ortiz, Remo Paciocco, Francisco J. Molero Prior, François Proïa, Vobis (alias Claude Revol), Antonino Russo, David W. Seaman, Giulio Tamburrini, Antonietta Valenti, Neli Maria Vieira.




PAROLE IN CIRCOLO. Secondo incontro della rassegna culturale

Sabato prossimo, 4 febbraio, alle 18, Annacarla Valeriano e Stefano Redaelli dialogheranno al Kursaal sul tema della follia.

Chieti, 1° febbraio 2023. Si è aperta con grande successo la II Edizione della rassegna culturale “Parole in circolo”, che si appresta a portare a palazzo Kursaal di Giulianova il tema della follia. Sabato 4 febbraio, alle 18, saliranno sul palco Annacarla Valeriano, storica e saggista, e Stefano Redaelli, scrittore e professore di letteratura italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. Entrambi dialogheranno con la giornalista Alessandra Angelucci, curatrice del ciclo di incontri, ripercorrendo le tappe della loro ricerca storica e personale con al centro la fragilità umana, la condizione degli uomini e delle donne nei manicomi, lo scavo del corpo e della mente di fronte al disagio psichico.

L’evento vedrà anche il saluto del dottor Domenico De Berardis, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Teramo.

La rassegna “Parole in circolo” è organizzata dall’ associazione “Forum Artis – Cultura in movimento”, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” ed il patrocinio dell’Amministrazione comunale  – Assessorato alla Cultura.

L’invito a partecipare è rivolto a tutti. Ogni incontro è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Annacarla Valeriano si è sempre occupata del tema, pubblicando saggi di successo pluripremiati, quali “Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (Donzelli, 2014)”, “Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista (Donzelli, 2017)”, e a “Parole in circolo” presenterà la sua recente pubblicazione “Contro tutti i muri – La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia” (Donzelli, 2022). Valeriano porrà l’accento “sul legame della libertà, come atto di volontà politica tra due persone – Franco e Franca Basaglia – che scelgono di incontrarsi per misurarsi nelle reciproche contraddizioni e dar vita a qualcosa di nuovo”, quella che ricordiamo come una delle rivoluzioni culturali tra le più importanti del Novecento, la chiusura dei manicomi.

Stefano Redaelli s’interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità. La sua rara sensibilità lo ha portato alla scrittura del romanzo “Beati gli inquieti” (Neo, 2021), Selezione Ufficiale Premio Campiello, Premio Napoli e Premio Flaiano 2021. Un romanzo che ha destato interesse per la sua particolare genesi e lo spiccato lirismo. Eugenio Borgna, noto psichiatra e scrittore, ha così commentato: “Non saprei indicare altri testi che possano essere paragonati alla leggerezza e alla profondità di Beati gli inquieti. Come non saprei trovarne altri che vi si possano avvicinare nella creatività e nel rispetto della follia”. Redaelli, a Giulianova, ci parlerà dei folli presenti in “Beati gli inquieti”  e nel suo recente “Ombra mai più” (Neo, 2022), che può definirsi il sequel della precedente opera. L’interrogativo rivolto al lettore è “Chi l’ha detto che i matti mettono tristezza?”.




CHIACCHIERATA CON GINO BUCCI l’Abruzzese fuori sede

Autore di Rime toscibili. Venerdì 3 febbraio ore 18 Museo Michetti – Mu.Mi piazza San Domenico 1

Francavilla Al Mare, 31 gennaio 2023. Fonderie ARS, associazione di promozione sociale che si occupa di arte, teatro e cultura, organizza una chiacchierata con Gino Bucci, meglio conosciuto come L’abruzzese fuori sede, autore di Rime toscibili, edito da Ricerche & Redazioni.

L’autore seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo come lo ha definito Donatella Di Pietrantonio, evoca con ironia un sentimento di appartenenza e di attaccamento all’Abruzzo e tutte cose.

Un pomeriggio all’insegna della riscoperta delle nostre radici, con protagonisti indiscussi l’Abruzzo e le rime, circondati dalla bellezza delle tele del pittore Francesco Paolo Michetti, altro abruzzese doc. L’appuntamento è per venerdì 3 febbraio alle ore 18 nella sala ipogea del Museo Michetti. Modera la bibliotecaria e storica dell’arte Silvia Checchia, letture di Annalica Bates.




LA LEGGENDA DEL LAGO di Scanno

Puntata di Macchemito

Secondo una leggenda raccontata dallo scrittore Peppe Millanta davanti alle telecamere rai di Sem Cipriani, in origine al posto del Lago di Scanno nella Valle del Sagittario, c’era una pianura con il castello di Madama Angiolina, una maga potentissima: un giorno però giunge in questa zona il negromante Pietro Baialardo, alchimista e possessore del libro del comando, scritto dal Demonio in persona; Baialardo, innamorato di Angiolina manda degli uomini per rapirla e farla sua, ma Angiolina fa nascere un lago ai loro piedi e questi muoiono ma il negromante non si arrende e prosegue nelle sue intenzioni e alla morte della maga sul fondo del lago, preso dal rimorso fa costruire la Chiesa della Madonna del Lago.

Tutto ciò, e tanto altro ancora, caratterizza la puntata odierna di Macchemito a cura di Paolo Pacitti, andata in onda su Buongiorno Regione. “Tutti noi abbiamo bisogno di credere nel potere salvifico e magico di un oggetto, di un talismano, di un amuleto, di un nostro aiutante nel momento del bisogno – spiega l’etnoantropologa Adriana Gandolfi – ed è importante perché ci fa sentire protetti”.

Nei sentieri della zona di riferimento ci sono ancora tracce di tante tradizioni conservate anche nel museo di Frattura a Scanno, ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/899193394840776.

Alessandra Renzetti




RIUNITO IL DIRETTIVO della Pro Loco Pescara Aternum

Si è riunito presso la Galleria d’arte e cultura Spazio Bianco, il direttivo della Pro Loco Pescara Aternum.

Pescara, 31 gennaio 2023. Il presidente Guerino D’Agnese (foto), ed il direttivo composto da Massimo Pasqualone, Simone D’Angelo, Gisella Bianco, Vittorio Pace e Laura Di Russo sono pronti a ripartire con il nuovo anno promuovendo momenti di valenza artistico culturale e di attrattività turistica che promuovano il territorio metropolitano e l’intero Abruzzo.

Numerose le proposte sul tavolo tra le quali la rassegna trimestrale Conosciamo l’Abruzzo, Cinema in Tenuta Coppazzuccari, la Mostra del  noto giornalista Mediaset Remo Croci al Porto Turistico di Pescara e la mostra del noto showman Dario Ballantini.

“Tantissimi gli eventi organizzati nel 2022 – sottolinea il presidente Guerino D’Agnese – con successo di critica e di pubblico, che ci spingono a lavorare ancora meglio”.




IL COMUNE RICORDA LA SHOAH: rappresentazioni teatrali

Gruppo poesie e brani  e testimonianza tratta dal diario del deportato Nicola Sorgini di Fossacesia

Paglieta, 30 gennaio 2023.  Con la frase di Primo Levi scritta sul poster realizzato dal Comune di Paglieta: “ Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”,  si ufficializzano le iniziative promosse per il 27 gennaio,  in ricordo delle vittime della Shoah, nell’anniversario della data in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono i superstiti, circa 9mila prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, nel 1945. Testimonianze, letture, performance teatrali: è nutrito  il programma degli eventi che L’Amministrazione comunale di Paglieta, la  Biblioteca comunale, il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”, il Gruppo Senza Età. Semplicemente donna  hanno organizzato in occasione del “Giorno della Memoria 2023”, che si celebra domani, venerdì 27 gennaio.

All’incontro,  parteciperanno anche gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “B. Croce “ di Paglieta. A rendere più toccante la manifestazione dedicata alla ricorrenza del Giorno della Memoria,  che si terrà a partire dalle ore 17,30,  presso il Teatro comunale di Via Sandro Pertini, la testimonianza dell’ingegner Bruno Sorgini, che parlerà ai presenti della vicenda del padre, Nicola Sorgini, originario di Fossacesia, Medaglia d’oro alla memoria,  deportato nei campi di concentramento in Germania nel periodo 1943-1945.  Nicola Sorgini aveva narrato le sue memorie in un diario,  ereditato dal figlio, Bruno Sorgini, nel quale sono descritte le atrocità subìte dal padre.  Con queste parole il sindaco , avv. Ernesto Graziani, si sofferma sul significato della ricorrenza dell’Olocausto e dichiara: « La Shoah è  una delle pagine più buie e tristi  della nostra storia, ed è nostro dovere ricordare, far conoscere alle nuove generazioni quanto è accaduto, per riflettere e agire su ciò che non dovrà mai più accadere. Riflettere  sui fatti storici aiuta a comprendere e vivere in modo più consapevole il presente. L’iniziativa del “Giorno della Memoria”, seguita anche dagli alunni delle scuole cittadine  impegnati in una serie di riflessioni su testi sulla Shoah,  con letture e testimonianza finale da parte  dell’ingegner Bruno Sorgini, figlio di un deportato, che ringrazio,  sarà preceduta da un minuto di raccoglimento  per le vittime della Shoah».




POLITICHE E STRATEGIE delle società calcistiche

Corso dell’università che partecipa alla prima edizione del calciomercato-international transfer market

Teramo, 29 febbraio 2023. Il Corso di formazione dell’Università di Teramo in Politiche e strategie delle società calcistiche parteciperà a Roma alla prima edizione del Calciomercato-international transfer market – organizzato dall’Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi (ADICOSP) con il supporto di Lions H Corporate – che si terrà all’Hilton Rome Airport il 30, 31 gennaio e 1° febbraio prossimi.

Il Corso di formazione in Politiche e strategie delle società calcistiche, attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo per l’anno accademico 2022/2023, ha ottenuto l’accreditamento della Commissione Dirigenti e Collaboratori Sportivi della FIGC. Al termine del Corso gli iscritti che lo avranno frequentato con esito positivo saranno ammessi direttamente all’esame di abilitazione a Direttore Sportivo in ambito FIGC (Elenco Speciale Direttori Sportivi ex lege 91/1981).

L’appuntamento di Roma prevede un programma fitto di impegni per gli aspiranti direttori sportivi, con appuntamenti istituzionali, lezioni e occasioni di condivisione e socialità.

Si comincerà la mattina del 30 gennaio con la sessione di aggiornamento per dirigenti delle società professionistiche. Seguirà nel pomeriggio il Football Forum’s Catch Up alla presenza di importanti componenti del The football forum (TFF), il movimento internazionale di agenti, calciatori e allenatori che si confronteranno sul nuovo regolamento degli agenti FIFA.

Il programma del 31 gennaio prevede, tra gli altri appuntamenti, una tavola rotonda sul calcio femminile, che per la prima volta parteciperà al calciomercato.

Nella mattinata del 1° febbraio ci saranno gli stati generali dello sport che discuteranno dello Sport tra riforme e sostenibilità, ai quali parteciperanno anche il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il presidente ADICOSP Alfonso Morrone.




SALOTTO CULTURALE. Il regista François Truffault

Mercoledì 1° febbraio 2023 alle ore 18  nella  Sala dell’Annunziata

Teramo, 29 gennaio 2023. Proseguono gli incontri culturali settimanali  del Salotto Prospettiva Persona (patrocinio  Fondazione Tercas). Dopo aver ricordato  l’ex presidente Claudio Torreggianti, a dieci anni dalla scomparsa, il Salotto focalizza l’attenzione sul regista François Truffaut, a cura di Benedetto Di Curzio, con trasmissione di brani antologico-didattici.

Approfondimento

Biografia

Truffaut nasce nel 1932 e già a 16 anni la passione per il cinema lo spinge ad aprire un cineclub che, gestito in maniera imprudente, gli procura la prima condanna di fronte ad un giudice. Bazin riesce a farlo liberare e ad introdurlo nel giro dei Cahiers du cinema. Ma anche questo periodo non dura molto a causa dei suoi obblighi di leva: si arruola volontario per l’Indocina e poi, proprio alla vigilia della partenza, sparisce. Altri guai con la giustizia, altro intervento risolutivo di Bazin. Di nuovo in libertà, Truffaut inizia a collaborare come critico “stroncatore” su diverse riviste. Il suo stile, critico e pungente, suscita non poche polemiche.

Il salto sul set avviene presto: nel 1955 gira La visita e nel ’57I monellacci. Il cinema di Truffaut è già chiarito. L’ambiente che sceglie per la lavorazione è uno scenario naturale, gli interpreti sono giovani esordienti, il tema affrontato è l’adolescenza, colta in quell’insieme di solitudine e infelicità che convive con la scoperta dei sentimenti, della donna, dell’amore.

Il successo e i riconoscimenti (miglior regia a Cannes) arrivano con I quattrocento colpi (1959), in cui l’attenzione di Truffaut è ancora su un adolescente vispo e dall’aria un po’ triste, che prende il nome di Antoine Doinel.

Questo personaggio sarà il protagonista di diversi film di Truffaut: l’episodio Antoine e Colette del film L’amore a vent’anni (1962), Baci rubati (1968), Non drammatizziamo… è solo questione di corna (1970) e L’amore fugge (1979). Un intero ciclo che descrive prima un corteggiamento timido, poi la fase di maturazione e l’incontro con la donna della vita, di seguito la noia del matrimonio e i sottili piaceri dell’adulterio, infine il divorzio, la professione di scrittore e il racconto, tratto dai film precedenti, della vita passata.

I Film

Ogni film vede la partecipazione degli stessi personaggi, si svolge sempre negli stessi contesti, prolunga il disagio adolescenziale fino alle sue conseguenze in età più adulta. Tutti insieme sono uniti da una linea di coerenza costituita sia dai richiami che il film successivo fa al precedente, sia da quell’andamento monotematico che miscela stilisticamente i toni della facile commedia con quelli, più latenti del dramma.

I film di Truffaut riscuotono un buon successo di pubblico, anche grazie ad una maniera di far cinema, ad una poetica che, all’interno di tutta la generazione della Nouvelle Vague, è la più tradizionale. Inoltre, i temi che ispirano questa poetica sono le cose che, se stanno a cuore al regista francese, sono anche quelle più sentite da tutti: i bambini, anche se descritti nei loro disagi, le donne – Jeanne Moreau, Catherine Deneuve, Jacqueline Bisset, Isabelle Adjani, solo per citarne alcune – tutte bellissime e alle quali Truffaut dedica spesso intere sequenze che sono veri e propri atti d’amore.

Grazie a questo favore del pubblico, Truffaut è uno dei pochi registi che la storia del cinema ricordi indipendente economicamente: dopo i primi successi fonda la casa di produzione «Les Films du carosse» che gli permette di girare tranquillamente i suoi film.

In presenza: Sala ‘Annunziata’, via N. Palma, 31, 64100- Teramo

a distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com




PREMIO NAZIONALE GIOVANNI GRILLO ottava edizione

Si è svolta in Senato mercoledì 25 gennaio la cerimonia

Atri, 29 gennaio 2023. In ricordo di tutti gli Internati Militari, – La MEMORIA contro la sopraffazione: la conoscenza genera rispetto, istituito dall’omonima Fondazione in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del Merito e con il patrocinio di: Ministero della Cultura, Aeronautica Militare, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Rai Per la Sostenibilità e Media Partnership di Rai Cultura e Rai Scuola.

Sono intervenuti alla cerimonia:

Sen. Alberto Balboni -Presidente 1° Commissione Affari Costituzionali;

Sen. Isabella Rauti – Sottosegretario di Stato alla Difesa;

On. Le Paola Frassinetti – Sottosegretario di Stato all’istruzione e al Merito;

 Dott. Roberto Natale – Direzione Rai Per la Sostenibilità ESG;

Dott. Giuseppe Giannotti- Direzione Rai Cultura e Educational- Direttore Storia e Anniversari;

Dott.ssa Michelina Grillo- Presidente Fondazione Premio Giovanni

Per gli Istituti secondari di primo grado sono stati premiati con:

Menzione al video clip 3 minuti per pensare… realizzato dalle classi 1°G –  2°D – 2°E – 2°F, 2°G 3°D- 3°E- 3°G della Scuola Media – Istituto Comprensivo Basile – Don Milani – Parete (Caserta)

Premio al video clip La Madonnina della Speranza realizzato dalle classi 3°A e 3°B  Scuola Media  Valerio Catullo  1°Istituto Comprensivo Desenzano- Desenzano del Garda

Per gli Istituti secondari di Secondo Grado  sono stati premiati ex aequo:

Videoclip Less scars more flowers– realizzato  da Ludovica Bronico – Francesca Castagna – Lorenzo Mattucci – Chiara Secone – e Rita Sorgentone delle classi 3°F – 2°G – 5°D Istituto d’Istruzione Superiore “Adone Zoli” di Atri (Teramo)

Cortometraggio: “La grande onda” realizzato dalle studentesse: Marta Cilli e Alice Negrente della classe 3^F Istituto d’Istruzione Superiore “Caravaggio” Liceo Artistico Roma

Tutti gli intervenuti hanno lodato i lavori premiati. In particolare, la Presidente del Premio, Michelina Grillo, si è così rivolta alle scolaresche che hanno affollato la prestigiosa Sala Zuccari di palazzo Giustiniani: “Ho voluto riservare questo Premio al mondo della scuola perché la scuola è il luogo dove si formano le coscienze e si tramettono i valori, si insegna la promozione dei valori civili e morali, si formano i cittadini di domani. Un luogo sacro, ragazzi, come il Parlamento. La scuola sia per voi sempre maestra di vita e stella polare del vostro cammino. Rispettate e siate sempre grati ai vostri insegnanti, che vi guidano nella crescita umana e intellettuale. Le nostre speranze nelle giovani generazioni sono ben riposte. Lo avete dimostrato nell’affrontare il tema del concorso di quest’anno, un tema difficile da interpretare e mettere in scena: La Memoria contro la sopraffazione: la conoscenza genera rispetto”.

Ebbene, la Commissione di Valutazione è rimasta colpita dal livello di maturità, d’inventiva, di creatività, di consapevolezza racchiusa nei vostri lavori. Meglio, nei vostri “piccoli capolavori”. Ecco perché vi dico grazie. Perché ci avete insegnato, ci avete arricchito, ci avete regalato emozioni. Ha scritto un grande poeta: Io ho ciò che ho donato. E il vostro dono, ragazzi, ci resterà nel cuore a lungo”




SANT’ANTONIO da Padova e il diavolo

di Don Marcello Stanzione

Gennaio 24, 2023

Antonio di Padova è certamente uno dei santi più popolari tra il popolo cristiano. Fernando Martins, questo è il suo vero nome di battesimo, nasce a Lisbona nel 1195. Tuttavia, l’Italia e Padova sono così legati al suo ministero che si deve considerare italiano e padovano di adozione.

Appartenne prima all’ordine dei canonici regolari della Santa Croce di Coimbra che osservavano la regola agostiniana. Colpito dalla vista dei corpi dei cinque protomartiri francescani martirizzati da una missione fra i mori del Marocco e poi per l’incontro dei francescani, divenne desideroso di soffrire il martirio; perciò, entrò nel convento francescano di sant’Antonio di Coimbra, assumendo il nome del patrono e santo abate. Si imbarcò poche settimane dopo per la missione africana, ma dovette rientrare a causa di una malattia, approdando dopo un naufragio in Sicilia. Frate Antonio partecipò al capitolo generale della Porziuncola nel 1221, dove poté vedere san Francesco. Ricevette l’ordinazione sacerdotale a Forlì come membro della provincia francescana della Romagna. Dopo aver fatto il cuoco, per caso i superiori scoprirono in lui le capacità del predicatore. Così egli predicò in Italia settentrionale e in Francia meridionale contro gli eretici accompagnando la parola con grandi prodigi. Fu il primo a insegnare teologia tra i francescani a Bologna, nominato come lettore di teologia da parte dello stesso san Francesco. Morì il 13 giugno 1231 all’Arcella (sobborgo di Padova), a soli 36 anni e fu canonizzato nella Pentecoste dell’anno seguente da Gregorio IX nella cattedrale di Spoleto.

Riguardo al demonio, il   giovanissimo Fernando secondo la tradizione, disturbato dalla presenza del maligno durante la preghiera, lo scaccia tracciando un segno di croce che rimane inciso sul marmo del pavimento. Del resto, Antonio nel suo ministero, intuì sempre perfettamente, senza mai dar loro grande importanza, i segni dell’azione del disturbatore. Era forse sottilmente presente già nella troppo rumorosa abbazia di Lisbona, e certo terribilmente attivo nel tiranno Ezzelino da Romano, apostrofato dal Santo come “cane rabbioso” spargitore di sangue innocente; nell’avaro con il cuore rinchiuso nello scrigno del denaro; nel peccatore della gola serrata perché non confessi al sacerdote le sue colpe e si converta; addirittura, in certi pastori di Chiesa che pascolano solo se stessi! Con parole che definiremo “moderne”, sant’Antonio paragona il diavolo a un terribile “esattore” che “una volta offrì al nostro progenitore Adamo la moneta del peccato, e adesso non cessa mai di richiederla ogni giorno con gli interessi dell’usura”. Il Santo descrive bene come agisce in noi il tentatore, il quale è un furbissimo “indagatore di mercato”: “Dapprima fa un giro attorno alla terra, cioè alla mente dell’uomo, indaga con molta astuzia a quale vizio sia più incline, e quindi la percorre per tentare ciascuno secondo quanto ha rivelato”.

Impressiona come il Santo analizzi la progressione dell’opera malvagia di Satana, sulla quale l’uomo progressivamente si appiattisce, sempre affermando e difendendo una presunta libertà: “Così il diavolo, prima strappa al peccatore gli occhi, poi lo lega con le catene delle cattive abitudini e quindi lo chiude nel carcere dell’ostinazione, affinché non possa uscire alla luce della confessione”. Ma, secondo Antonio, l’uomo è capace di superare in malvagità addirittura lo stesso suo pessimo maestro: “Vergogna quanto mai sorprendente, che il diavolo debba arrossire di un peccato dell’uomo, peccato che egli non gli ha suggerito, quando l’uomo stesso, disgraziato, di quel suo peccato non arrossisce!”. Sant’Antonio ci mette sulle labbra una preghiera di liberazione, un vero e proprio esorcismo che tutti possiamo compiere con fede e semplicità, invocando: “Ecco la Croce del Signore! Fuggite, potenze nemiche! Vince il Leone della tribù di Giuda, la radice di Davide”. La suggerì egli stesso a una donna che, sopraffatta dalla disperazione, voleva togliersi la vita. Là dove il cattivo suggeritore cavalca le nostre paure per le croci della quotidianità, la Croce di Gesù ci libera, ora e nell’ora ultima della nostra esistenza.




BOB AND ROBERTA SMITH sposare un inglese

Sabato 28 Gennaio 2023 ore 18.00, a cura di Massimiliano Scuderi

Pescara, 28 gennaio 2023. Il 23 giugno 2016 il Regno Unito ha tenuto un referendum sulla sua appartenenza all’Unione Europea. La Brexit ha determinato così l’uscita dell’Inghilterra e conseguentemente una serie di problematiche che, ad oggi, hanno provocato scioperi e proteste ed un disagio diffuso in tutta la Gran Bretagna.

Bob e Roberta Smith, al secolo Patrick Brill OBE RA è artista, attivista, scrittore, autore, musicista, sostenitore dell’educazione artistica ed è uno tra i principali oratori britannici contemporanei. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi slogan colorati, è un convinto sostenitore dell’arte come strumento fondamentale per la vita democratica e nella mostra allo spazio A SUD propone la soluzione per salvare l’Inghilterra dalla Brexit: sposare un inglese!

Lo spazio pescarese, co-fondato da Sabrina Zimei e da Massimiliano Scuderi, quest’ultimo curatore anche della mostra, è allestito da numerose opere dell’artista prodotte per l’occasione, una wunderkammer di oggetti di uso quotidiano che diventano il correlativo oggettivo degli slogan dipinti a mano, il cui messaggio rende lo spazio espositivo immerso in un’atmosfera pacificante ed amorevole, una sorta di agenzia matrimoniale composta da object trouvè.

Evidente anche la relazione con un’altra grande opera di Marcel Duchamp, le Grande Verre (1915/1923), il Grande Vetro, definita dalla critica mondiale come uno dei capolavori dell’arte contemporanea. Come per l’opera di Duchamp, che poneva al centro metaforicamente la sposa messa a nudo e gli scapoli sottoforma di macchine celibi, il nucleo di opere in mostra a Pescara di Bob and Roberta Smith mirano ad affermare il principio che, come l’artista è libero di creare la propria arte, lo è lo spettatore di interpretarla.

Tra le mostre di Bob and Roberta Smith ricordiamo le recenti personali del 2022 presso la TATE Modern di Londra, la personale presso il museo la Panacee di Montpellier, PS1 MOMA di New York, la partecipazione alle mostre collettive Altermodern a cura di Nicolas Bourriaud, allo ZKM di Karlsruhe, al CCAC  di San Francisco a cura Ralph Rugoff tra le altre.

La mostra sarà visitabile fino al 25 Marzo 2023 su appuntamento.




TORNA LA MUSICA al Teatro Talia

Domenica 12 febbraio alle ore 18:00 sul palco del Talia un tributo al cantautore italiano Fabrizio De André con il concerto “André-A” di Andrea Fiorentini.

Tagliacozzo, 28 gennaio 2023. Dopo l’apertura di stagione a suon di Beatles, il Teatro Talia di Tagliacozzo questa volta torna con un concerto per celebrare uno dei più grandi cantautori italiani: Fabrizio De André.  Andrà in scena, infatti, domenica 12 febbraio alle ore 18:00 “André-A” il concerto tributo a Faber nato da un’idea di Andrea Fiorentini nel 2019. Quest’ultimo appassionato di De André e con in dono una voce molto simile, decide di far diventare realtà un sogno cullato praticamente dal giorno dopo la scomparsa del cantautore: quello di dedicargli dei concerti.

Lo spettacolo ha come riferimento gli arrangiamenti della PFM (Premiata Forneria Marconi) ma anche l’ultima apparizione video del cantautore genovese: quella del 13 e 14 febbraio 1998 al teatro Brancaccio di Roma, come ricorda in maniera evidente la scenografia che la band porterà sul palco. Una vera e propria immersione nel mondo di Faber, un viaggio in musica, video e poesia che ha avuto il prestigioso patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André Onlus di Milano, presieduta da Dori Ghezzi.

Sul palco insieme Andrea Fiorentini – voce, chitarra e tastiere – saliranno altri nove talentuosi musicisti: Giampaolo Cavalieri – chitarra acustica, chitarra elettrica, chitarra classica, mandolino, bouzouki, ukulele; Lucio Cesari – basso, cori; Simone Gaggioli – batteria; Marco Gubbini – chitarra acustica, chitarra classica; Lucrezia Sannipoli – violino; Lucia Mancini – violino, cori; Valentina Notari – voce, cori; Reuben Oliver Jacob Pompei – clarinetto, sax contralto e tenore, flauto traverso e dolce; Angelo Provvedi – percussioni.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I Ordine € 20 (ridotto € 18), Palchi di II ordine € 18(ridotto € 16), Palchi III ordine € 16 (ridotto € 14). Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.




RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE quarto Trofeo F.I.T.A. Abruzzo

In ricordo di Roberto Falone 2022 – 2023 sesTo spettacolo domenica 29 gennaio  – ore 17:00 Compagnia “ATRIANA” di ATRI commedia “VITE MANDì STA CANNE… CANNE MANDì STA VITE…”

Atri, 27 gennaio 2023.  Domenica 29 gennaio alle ore 17:00  presso il Teatro Auditorium Giovanni Paolo II (Parrocchia Madonna Del Rosario) in Via Cavour a Pescara ci sarà il sesto spettacolo della Rassegna di teatro dialettale “4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo – in ricordo di Roberto Falone” organizzata dal Comitato Regionale F.I.T.A. Abruzzo (Federazione Italiana Teatro Amatori), presieduto dal Presidente Antonio Potere, autore di numerose opere teatrali, nonchè Presidente e regista della Compagnia “I Marrucini” di Chieti con ben 48 anni di attività teatrale nel ruolo di Direttore Artistico di numerose rassegne amatoriali abruzzesi.

La rassegna è iniziata domenica 6 novembre 2022 alle ore 17:00 con la compagnia “Il Carrozzone” di Morro D’Oro, domenica 20 novembre si è esibita la compagnia teatrale “Theatre Ensemble” di Torino di Sangro, domenica 4 dicembre è salita sul palco la compagnia “Da grande voglio crescere” di Chieti, domenica 18 dicembre la compagnia “I Sestini” di Teramo si è esibita con la commedia “Lu piacione”, domenica 15 gennaio è salita sul palcoscenico la compagnia “Drago D’Oro” di Atessa rappresentando la commedia “Sia fatta la mia volontà” e finirà domenica 26 marzo 2023, con ben 10 spettacoli, di cui 9 in concorso e uno fuori concorso che si terrà dopo la Cerimonia di Premiazione della Rassegna. Le nove compagnie teatrali saranno giudicate da due giurie: popolare e tecnica.

La Giuria Popolare composta esclusivamente dagli abbonati, che avranno diritto al voto e assegneranno il premio la Migliore Compagnia gradita dal pubblico abbonato. La Giuria Tecnica composta da ben sei membri: dal Presidente della Giuria Professore Massimo Pasqualone, nonchè docente universitario e noto critico d’arte a livello nazionale; dal Vice Presidente, segretario e addetto stampa Fita Abruzzo Ambra Porreca, nonchè aiuto regista e attrice della Compagnia “I Marrucini” di Chieti e presentatrice ufficiale della rassegna; dall’organizzatrice di eventi Argia Tontodonati; dalla docente e regista teatrale Laura De Vincentiis; dal dottor Alberto Cremonese e dal poeta, autore e attore teatrale Gabriele Di Camillo.

La Giuria Tecnica avrà l’arduo compito di aggiudicare i seguenti premi: la Migliore Compagnia conquisterà il premio più importante ovvero il 4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo, il Migliore Allestimento Scenografico, la Migliore Regia, il Migliore Attore Protagonista, la Migliore Attrice Protagoista, il Migliore Attore Caratterista, la Migliore Attrice Caratterista, la Migliore Attrice Non Protagonista e il Migliore Attore Non Protagonista.

Salirà sul palcoscenico la compagnia teatrale “atriana” di atri. L’associazione è nata ufficialmente nel 2009, ma in realtà opera nell’ambito del teatro dialettale dal 1978, in quanto è formata anche da attori provenienti dalla compagnia filodrammatica atriana. La compagnia si è esibita nei più importanti teatri abruzzesi, partecipando a numerose rassegne regionali e nazionali, vincendo molti premi e riconoscimenti e riscuotendo grande successo e consensi unanimi ovunque. La compagnia negli anni è diventata il simbolo artistico della cittadina di atri e il loro motto è “il nostro teatro è dedicato a tutti coloro che credono che la forza di un sorriso sia la forza della vita”.

La compagnia porterà in scena una commedia brillante in due atti intitolata “Vite mandì sta canne… canne mandì sta vite…”, scritta e diretta da Giancarlo Verdecchia. Saliranno sul palcoscenico i seguenti attori: Giancarlo Verdecchia, Concetta Marrone, Fausto Verdecchia, Giulia Di Giacomantonio, Lucia Pisciella, Carmela Ranalli, Dante Fortuna, Maria Del Sole,  Annamaria Ginestra e Pasquale Forcella.

“La storia è ambientata negli anni ’80” dichiara il Direttore Artistico della rassegna, nonché Presidente Fita Abruzzo, autore e regista della compagnia “I Marrucini” Antonio Potere, “in una casa di una famiglia abruzzese molto sui generis, nella quale, la prima cosa che è stata bandita è la parola lavoro, ma più che la parola lavoro soprattutto la voglia stessa di lavorare.” “Il capo famiglia Arturo”, conclude il Vice Presidente Fita Abruzzo Ambra Porreca, nonché aiuto regista e attrice della compagnia “I Marrucini”, “insieme a sua moglie Teresa, al figlio Gigino, alle rispettive sorelle Bettina e Consuelo, alla vicina di casa Concetta, alla nonna Sofia, al fidanzato Billy detto il Coyote, all’assistente domiciliare Stefania e all’impresario di pompe funebri Vincenzo, daranno vita ad una serie di gag esilaranti, e alla fine saranno tutti uniti da una cosa, ovvero riuscire a mantenere un segreto. Chissà se ci riusciranno…”  Il prossimo appuntamento teatrale di questa rassegna: domenica 12 febbraio alle ore 17 si esibirà la compagnia “Lu passatempe” di Penne con la commedia “Pijemece nu cafè” scritta da  e diretta da . Ingresso Unico €10,00. Acquista anche online su www.ciaotickets.com e nei punti vendita autorizzati di CIAOTICKETS oppure presso il botteghino del Teatro dalle ore 15 prima di ogni spettacolo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri 3392314718 – 3291519907 – 3385948617 oppure si può visitare su Facebook la Pagina “Fita Abruzzo” e il gruppo “F.I.T.A. ABRUZZO – COMITATO REGIONALE”.