ATRI RICORDA Giuseppe Verdecchia

Un libro e una mostra per l’impegno civile e culturale d’un protagonista del Novecento abruzzese

Atri, 2 settembre 2022. Poeta, scrittore, pittore, scultore, ebanista, filosofo, studente rivoluzionario tanto da essere costretto alla fuga dall’Università di Napoli perché inseguito dai Borboni per poi essere richiamato dallo stesso rettore, capopolo di una rivolta che vide seimila contadini assaltare e saccheggiare il Comune, indagato quale aggressore a bastonate di un assessore, poi commissario alla Liberazione e primo Sindaco di Atri. Il tutto, senza mai dimenticare quella che era stata la sua prima e più potente passione: la veterinaria.

Giuseppe Verdecchia fu per tutta la vita il “medico degli animali”, più amato di quelle contrade, riuscendo con straordinaria facilità, a passare le mattinate coi contadini preoccupati per la salute di un vitello, i pomeriggi coi ministri, che venivano ad incontrarlo per ascoltare un suo parere e le serate con i più importanti poeti e pittori dell’epoca, coi quali intratteneva frequentazioni artistiche.

«…penetrai nella casa rustica del ruvido zooiatra, quando da una scaletta ripida fui introdotto in una stanzetta dipinta di rosa e, seduto su una scranna, cominciai a vedere… – scrisse Roberto Papini su Il Mondo» del 15 dicembre 1923 – So di non rivelare un grande pittore; ma un pittore di razza e un poeta. Un poeta del paesaggio visto con occhi puri, con una semplicità primitiva, schietta, serena, che i paini della pittura vanno invano a cercare nelle sartorie parigine per tagli di moda. Come s’è fatto pittore? Così, come si nasce, come si vive. Nessuno gli ha insegnato; ha guardato ed ha seguito, là su fra i dirupi e il cielo, l’impulso della sua gelosa passione…»

Quella stessa passione, anzi: quelle stesse passioni che fecero di Giuseppe Verdecchia un protagonista del suo tempo, di quelli che fanno la storia senza accorgersene, solo inseguendo quelle pulsioni ottocentesche per le belle arti e i richiami politici del Primo Novecento.




INAUGURAZIONI nella galleria civica

La mostra di Marco Appicciafuoco

Castelli, 2 settembre 2022. Verrà inaugurata a Castelli, nella galleria civica, sabato 3 settembre alle 18, la mostra di Marco Appicciafuoco con il patrocinio dell’amministrazione comunale  e a cura del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che interverrà all’evento.

Dopo lo straordinario successo della mostra nella Fortezza di Civitella del Tronto, Marco Appicciafuoco, presenta a Castelli, la parte conclusiva dei suoi Sealed Draw, disegni sigillati realizzati con auto-disposizioni medianiche da poter battezzare appunto Action drawing, disegno d’azione, nuovi disegni in cui i tratti non si incrociano mai tra loro, e che nei grandi formati richiedono esercizio fisico che non si limita al polso, ma anche al gomito, alla spalla,

“L’esecuzione e la chiusura dei lavori li portano a rasentare i limiti dell’Installazione e, dal progetto alla lettura conclusiva,  rivelano risposta al Contemporaneo quesito Quantistico- sottolinea il critico Pasqualone.




TUTTI AL CASTELLO CINQUECENTESCO per salutare il Mammut

Domenica 4 settembre entrata gratuita

L’Aquila, 1° settembre 2022. Domenica 4 settembre si concludono le aperture straordinarie estive al Mammut nel Castello cinquecentesco che hanno registrato presenze da record e alta affluenza di turisti. L’ultimo giorno di apertura straordinaria coincide con Domenica al Museo – l’iniziativa del Mic che permette l’ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese in tutti i siti statali. Per l’occasione a tutti i bambini prenotati per la visita sarà regalato il quaderno del Mammut.

Da gennaio ad agosto è stata registrata al Museo Nazionale d’Abruzzo la presenza record di 32.000 visitatori, con la punta massima ad agosto di 13.500 persone.

Sono i numeri a confermare il Museo Nazionale d’Abruzzo il grande attrattore del turismo culturale della regione. Il biglietto unico (quello per il Mammut al Castello cinquecentesco consentiva la visita anche al  MuNDA,  di fronte alle 99 cannelle) ha permesso ai numerosi visitatori di apprezzare la sede nell’ex mattatoio, di fronte alla monumentale fontana, e il nuovo allestimento della sezione archeologica. Altre importanti novità sono attese per il prossimo futuro.

ORARI DEI DUE SITI:

CASTELLO CINQUECENTESCO: sabato 3 e domenica 4 ultimo fine settimana di apertura estiva del Mammut con orario 10.00/19.00. Prenotazione obbligatoria (costo 1 euro) sul sito museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it.                  

Sarà possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del Castello Cinquecentesco solo per il giorno stesso e previa disponibilità.

MuNDA – SEDE EX MATTATOIO, via Tancredi da Pentima. Dalle 8.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00).

Il biglietto per il Mammut è comprensivo dell’ingresso al Museo Nazionale d’Abruzzo (sede ex mattatoio, di fronte alle 99 cannelle)




UCRAINA-RUSSIA: STORIA, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale

UCRAINA-RUSSIA: STORIA, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale

Domani, in sala Buozzi, la presentazione del libro di Antonio e Giuseppe Petruccelli.

Giulianova, 1° settembre 2022. Si terrà domani, venerdì 2 settembre, in sala Buozzi, la presentazione del libro Ucraina-Russia: storia, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale.

L’evento è organizzato dagli autori del volume,  Antonio e Giuseppe Petruccelli, in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Giulianova.

I due autori, fondatori della rivista di politica internazionale Il Cosmopolitico,  presenteranno il loro ultimo saggio attraverso un’approfondita analisi storico-geopolitica delle cause e degli effetti del conflitto in Ucraina.

L’iniziativa è inserita nell’ambito di un tour che gli autori stanno portando avanti, lungo l’ Italia, con l’intento di far conoscere il libro e diffondere la cultura della politica internazionale.

Porterà i saluti dell’Amministrazione comunale il consigliere Andrea Cicchinè. Inizio alle 18.

Domani, in sala Buozzi, la presentazione del libro di Antonio e Giuseppe Petruccelli.

Giulianova, 1° settembre 2022. Si terrà domani, venerdì 2 settembre, in sala Buozzi, la presentazione del libro Ucraina-Russia: storia, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale.

L’evento è organizzato dagli autori del volume,  Antonio e Giuseppe Petruccelli, in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Giulianova.

I due autori, fondatori della rivista di politica internazionale Il Cosmopolitico,  presenteranno il loro ultimo saggio attraverso un’approfondita analisi storico-geopolitica delle cause e degli effetti del conflitto in Ucraina.

L’iniziativa è inserita nell’ambito di un tour che gli autori stanno portando avanti, lungo l’ Italia, con l’intento di far conoscere il libro e diffondere la cultura della politica internazionale.

Porterà i saluti dell’Amministrazione comunale il consigliere Andrea Cicchinè. Inizio alle 18.




LA FANCIULLA n. 1 di Franco Summa arriva a Gessopalena

L’inaugurazione sabato nell’Area del Belvedere di Santa Maria Maggiore

Pescara, 1° settembre 2022. Si terrà sabato 3 settembre alle ore 10:30 nell’Area del Belvedere di Santa Maria Maggiore a Gessopalena l’installazione della Fanciulla n. 1, scultura monumentale del M° Franco Summa, realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo in partnership con il Comune di Gessopalena e la Fondazione Summa.

Opere postume di un progetto (in serie di 12, le Fanciulle d’Abruzzo) che l’artista scomparso nel 2020 aveva concepito nel segno di una relazione profonda con la terra di origine, le “Fanciulle” sono sculture che omaggiano i lineamenti femminili con l’inconfondibile impronta della grammatica del colore codificata da Summa nel tempo. Figure iconiche e tornite, le Fanciulle richiamano ad una femminilità gentile e accogliente, quasi una dea tutrice della madre terra. Il Maestro aveva interpretato e difeso tenacemente nel corso della sua lunga carriera una propria concezione di arte ambientale, capace di intessere un dialogo tra i luoghi, la storia e la memoria dei contesti urbani. Le “Fanciulle” ne costituiscono una delle più esemplari testimonianze.

All’evento di inaugurazione interverranno: Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che ha proposto e realizzato l’installazione dell’opera; Mario Zulli, Sindaco del Comune di Gessopalena che ne ha autorizzato l’installazione; Ottorino La Rocca, Presidente della Fondazione Summa che tutela l’eredità artistica del Maestro Summa; Antonio Di Marco, Presidente dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia” Abruzzo e Molise e Alessandro Masi, storico dell’arte e Segretario Generale della Società Dante Alighieri.

«La Fanciulla n. 1 del M° Franco Summa, installata in uno dei luoghi più panoramici di Gessopalena, dialoga in un’armonia scenica con l’opera La Morgia, capolavoro del genere land art dell’artista greco Costas Varotsos, realizzata nel 1997 sulla roccia dall’omonimo nome e visibile dal belvedere. Inauguriamo quindi un’altra delle 12 Fanciulle, frutto di un progetto che, attraverso la loro dislocazione territoriale, definisce un vero e proprio percorso turistico-culturale, in una logica anche di integrazione delle aree urbane e dei borghi storici», dichiara il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.




DRAMMATURGIA E VIRTUOSISMO a cura di Marion Castaillet

Domenica 4 settembre 2022 – Ore 21:00 Spazio Matta – Via Gran Sasso 53

Titoli performance e singoli danzatori: V di Valeria Russo; A di Antonio Taurino; M di Marzia Turnaturi; A2 di Andrea Dionisi

Pescara, 1° settembre 2022. Il festival CORPOGRAFIE di Pescara entra nel vivo con lo spettacolo Drammaturgia e virtuosismo, rappresentazione finale della residenza guidata dalla rinomata danzatrice francese Marion Castaillet, ispirata al “physical dance theatre” e alla danza energetica “Freshmotîon”. Insieme ai danzatori Andrea Dionisi, Antonio Taurino, Valeria Russo e Marzia Turnaturi, la Castaillet ha infatti lavorato per creare degli “a solo” e un ensemble finale che vuole mettere in risalto le rispettive capacità tecniche, inseguendo racconti interiori e paesaggi coreografici. La performance avrà luogo il 4 settembre, in prima nazionale, presso lo Spazio Matta, alle ore 21:00.

Il  lavoro “Freshmotion” di Marion Castaillet sviluppa il movimento in velocità e controllo. “Chi può fare di più può fare di meno” è la sua linea guida: come portare i corpi al massimo della loro velocità e resistenza, con un’adeguata preparazione fisica. La sua tecnica di “floorwork” si avvicina al suolo nella fisicità con grande consapevolezza del centro e degli appoggi. La sua energia è alimentata dalle sue esperienze di capoeira in cui l’acrobazia è una base, un pretesto, per accedere alla poesia dei movimenti. La coreografa da sempre attribuisce grande importanza alla fluidità dei corpi e incoraggia la creatività di tutti con un lavoro attorno all’improvvisazione e alla ricerca.

MARION CASTAILLET

Marion ha seguito un training multidisciplinare all’interno di una formazione di giovani ballerini a Tolosa. Dopo il diploma, conduce diversi progetti educativi nei centri di formazione e nelle scuole con dispositivi “dance at school”. È anche ballerina e coreografa.

Tra il 2013 e il 2018 ha collaborato e si è esibita con il coreografo Pierre Michaël Faure, la compagnia Sylex di Sylvie Balestra, la compagnia Horssol di Marie Elisabeth Wachter e la compagnia Intermedia di Raphaël Olive.

Nel 2015 ha incontrato i coreografi Marcel Leeman (Svizzera) e Seifeddine Manaï (tunisino) ed è entrata a far parte della compagnia Brotha formando un’altra motha come interprete per “Nullwert” e co-coreografa per “Shine my blind way”.

Dal 2016 assiste Seifeddine Manaï in diversi progetti, in particolare per la sfilata della Biennale de la Danse a Lione; realizzazione nello spazio pubblico in Sicilia per la società Scenario Pubblico…

Nel 2017 ha coreografato il suo primo pezzo con B.F.A.M “Alone with Everyone” per lo spazio pubblico e “M.I.R” per il conservatorio di Tarbes. Ha quindi creato un assolo “Happiness not wait” che l0ha vista esibirsi in scena.

Nel 2018/2020 Marion è entrata a far parte della compagnia Chatha di Hafiz Dhaou e Aicha m’Barek per il pezzo “L’Amour Sorcier” e, più recentemente, della compagnia Advaïta L di Saraht Amarasingam per un duetto nel 2021, nonché della società di produzione Naïf (creazione 2021) .

Ha anche creato il pezzo “Lo que nos queda” per quindici ballerini a Barcellona nel 2021 (commissione di Nicolas Ricchini e Nadine Gerspacher).

Nel 2021 interrompe la sua collaborazione con la coreografa Seiffedine Manaï per creare la sua compagnia “La boda del lobo”.

Ispirata e nutrita dal “teatro di danza fisica”, sviluppa una danza energetica e fisica attorno al lavoro: “FRESHMOTÎON” e tiene workshop in vari centri di formazione come Descalzinha (Madrid), Varium e Fre3bodies (Barcellona), Scenario Pubblico (Sicilia), Bussola per pavimenti (Parigi), B12 (Berlino)…

Tutte le performances di CORPOGRAFIE si svolgeranno a Pescara allo Spazio Matta, tranne lo spettacolo del 15 settembre in programma a Villa Sabucchi.

CORPOGRAFIE è una rassegna realizzata dal Gruppo Alhena con il sostegno del Consiglio Regionale di Regione Abruzzo, Fondazione Pescarabruzzo, Zanichelli ed Ecovox

Partners: Florian Metateatro, Gruppo E-Motion ETS, Liceo Coreutico di Teramo, Liceo Coreutico di Pescara, Associazione Ventottozerosei (festival CINEMATICA), Il Teatro a passo di Danza e Canova 22.

Media partner: Radio Parsifal.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Italia Nostra, LAAD e Artisti per il MATTA

CORPOGRAFIE

Anouscka Brodacz direzione artistica

Andrea Micaroni direzione tecnica generale e direzione artistica di Corpografie Off e Whireless

Antonio Lioci collaborazione tecnica Suono

Cristina Squartecchia Dansomanie

Emanuela D’Agostino organizzazione

Elena Mastracci organizzazione

Elisabetta Castiglioni




FRANCAVILLA URBAN FESTIVAL. Doppio appuntamento

Il contenitore ideato e curato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone

Francavilla al Mare, 31 agosto 2022. Doppio appuntamento con il Francavilla urban festival, il contenitore ideato e curato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone negli esercizi commerciali di Francavilla: venerdì 2 settembre alle 16.30, nella sede delle agenzie Generali in viale Nettuno, verrà inaugurata la mostra di Diego Carchesio, con un intervento critico dello stesso Pasqualone; alle 21, nella Boutique Diana verrà inaugurata la mostra della scultrice Giulia Magni, con la presentazione di Valentina Di Paolo e gli interventi di Barbata Rosati, Diana Frascarelli, Giuliana Marrone.

Lo stesso Pasqualone presenterà il libro di Giusi Polidori, All my stars, con le letture di Stefano Simone ed Alessia Rapino.

Le conclusioni saranno tratte da Giancarlo Zappacosta.

“Sono stati oltre quaranta gli eventi del Francavilla urban festival-commenta Pasqualone- e vedranno la conclusione a fine settembre con la cerimonia di premiazione del Premio di letteratura Francavilla urban festival. Oltre 4000 gli spettatori delle iniziative, con il coinvolgimento di 600 tra artisti, scrittori, intellettuali, operatori culturali provenienti da tutta Italia e da America  Ucraina, Germania, Russia, Albania. Mostre, presentazioni di libri, premi, convegni, dibattiti, recital, concerti per celebrare la bellezza della città e l’operosità dei suoi esercizi commerciali”.




QUESTIONI SOCIOSANITARIE e diritti femminili nell’ottica progressista di Luigi Marchesani

Presentazione del libro di Gabriella Izzi Benedetti

Martedì 6 settembre, ore 17:30 ai Giardini di Palazzo d’Avalos

Vasto, 31 agosto 2022. Appuntamento martedì 6 settembre, alle ore 17.30, presso i Giardini di Palazzo d’Avalos, a Vasto, dove Gabriella Izzi Benedetti presenterà il suo libro, freschissimo di stampa, “Questioni sociosanitarie e diritti femminili nell’ottica progressista di Luigi Marchesani” (Edizioni Mondo Nuovo). L’incontro sarà aperto dai saluti del Sindaco di Vasto, Francesco Menna e dell’Assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta. A dialogare con l’autrice saranno Gianni Oliva e Costantino Felice. Moderatore Emanuele Fiore.

La presentazione sarà intervallata dalle letture di alcuni estratti dal libro, a cura di Simona Cieri, Letizia Daniele e Raffaella Zaccagna.

L’evento si concluderà con un cocktail di saluto.

In questo saggio biografico l’autrice esamina la vita e le opere del medico e filantropo vastese Luigi Marchesani, antesignano di una evoluzione della medicina verso un’attenzione più specifica nei confronti della donna. Figura di spicco della società vastese dell’Ottocento, pilastro nella gestione scientifica dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, animato da idee decisamente pionieristiche per l’epoca, il Marchesani lotta per ottenere un rinnovamento sociale, dalla considerazione per la donna (le patologie femminili erano spesso travisate dalla medicina ottocentesca) al senso di una società più giusta, nella quale tutte le classi sociali abbiano la possibilità di accedere alle cure mediche.

Gabriella Izzi Benedetti, vastese, vive a Firenze città di suo marito. Laurea in Lettere presso l’Università di Genova, docente in istituti inferiori e superiori. Responsabile di biblioteche scolastiche. Parte del Comitato Scientifico del Centro per l’UNESCO di Firenze. Presidente della Società Vastese di Storia Patria L. Marchesani. Insignita del titolo di Ambasciatrice della cultura italiana in Europa dall’Accademia il Machiavelli. Collabora con riviste culturali e di attualità. Presente in Antologie, Testi di Letteratura contemporanea, Dizionari. Numerosi i riconoscimenti.

Tra le pubblicazioni: Momenti; Prima che il cerchio si chiuda; Luigi Marchesani, medico, storico, archeologo; Inseguendo le stelle; L’isola felice; 1844: Nascita dello Spedale Comunale di Vasto in coll. con P. Benedetti; Il Dramma della Passione nel Medioevo; Il Demiurgo; Guida alla lettura della Storia di Vasto di L. Marchesani  in coll. Con P. Benedetti; Krónos; Tempo d’autunno; Artisti vastesi nel mondo; Aspetti letterari del Settecento italiano; L’evoluzione dell’etica e della scienza in medicina: il contributo del dottor fisico L. Marchesani, in coll. Con G. Muraro; Dai Collegia alle Società di Mutuo soccorso; Puccio Benedetti, il suo contributo agli ideali UNESCO; Il lato oscuro; Ogni tuo respiro, è stato il mio respiro; Oltre il Neorealismo. Arte e vita di Roberto Rossellini in un dialogo col figlio Renzo, intervista a Renzo Rossellini; Il percorso artistico di Cesare Giuliani.




AVEZZANO BIMBI 2022 al castello Orsini

Prenderà vita anche un Festival di Teatro per le famiglie e i ragazzi realizzato dalla cooperativa Fantacadabra, il Comune di Avezzano – Assessorato alla Cultura e la collaborazione con la Coop Arcobaleno e il Teatro Stabile d’Abruzzo

PROGRAMMA
VENERDÌ 2 SETTEMBRE

Castello Orsini
Ore 15 Laboratorio di attività artistiche e gioco
Ore 17 Spettacolo di clown per bambini una produzione TSA e Compagnia
Brucaliffo
“CANTI, CONTI E FANTASTICI RACCONTI”

Ore 21 Spettacolo per bambini Compagnia Teatro B. Brect
“PULCINELLA MON AMOUR, Incubi, lazzi e sogni di Pulcinella “

SABATO 3 SETTEMBRE

Castello Orsini
Ore 15 Laboratorio di attività artistiche e gioco
Ore 17 Spettacolo per bambini una produzione TSA e Compagnia Teatrabile
“BARBABLÙ”

Ore 21 Spettacolo per bambini una produzione TSA e Compagnia
Fantacadabra
“IL GATTO CON GLI STIVALI”

DOMENICA 4 SETTEMBRE

Castello Orsini
Ore 15 Laboratorio di attività artistiche e gioco
Ore 17 Spettacolo per bambini una produzione TSAe Compagnia Fantacadabra
“I VIAGGI DI ALICE”

ore 21 Spettacolo per bambini una produzione TSA e Compagnia
Fantacadabra
“A CHE ORA ARRIVA L’ARCA DI NOÈ”
A causa del previsto maltempo le manifestazioni si terranno tutte al
Castello Orsini di Avezzano

AVEZZANO BIMBI 2022

PROGRAMMASPETTACOLI 1, 2, 3 SETTEMBRE
Venerdì 2 Settembre ore 17
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Brucaliffo
“CANTI, CONTI E FANTASTICI RACCONTI”
con Francesca Catenacci e Cecilia Cruciani
regia di Fabrizio Pompei
Uno spettacolo dedicato ai bambini di ogni età direttamente dalla tradizione popolare. Recuperare i racconti e i canti delle differenti tradizioni popolari italiane ci porterà a riscoprire un personaggio
controverso: IL LUPO. Amato e odiato il lupo è lo spirito arcaico che porta in scena la paura umana ma anche lo spirito solidale e comunitario del branco. Nelle fiabe la tradizione ci restituisce strumenti per
elaborare le paure, viverle nei panni di personaggi narrati e le canzoni popolari evocano e allontanano gli stessi. Uno spettacolo interattivo che invita i piccoli spettatori a interagire con le storie, creare
atmosfere, cantare insieme, fare scelte difficili. In scena una attrice che prova a cantare e una cantante che si presta a fare l’attrice.

Venerdì 2 Settembre ore 21
Uno spettacolo del Teatro Bertold Brecht di Formia
“PULCINELLA MON AMOUR Incubi, lazzi e sogni di Cetrulo Pulcinella”
con Maurizio Stammati, Pompeo Perrone, Chiara Ruggeri, Chiara Di Macco,
Dilva Foddai
regia Maurizio Stammati

Strutturato come fosse un gran carnevale di maschere e tamburi, coriandoli e bandiere, si narra l’arte difficile del sopravvivere di Pulcinella Cetrulo, maschera dai mille volti sempre in fuga da qualcuno,
sempre in cerca di qualcosa. Nel riscrivere per attori e musica le avventure guarattellesche della maschera in bianco e nero, si racconta degli incontri terreni e sovrannaturali del Cetrulo Pulcinella, condannato a morte per essere sfuggito al suo burattinaio. Rappresentato per la prima volta nel teatro di Fleury in Francia, lo spettacolo ha una doppia vita: il palcoscenico e la strada. Può infatti essere rappresentato in palcoscenico per un pubblico di adulti e di bambini, ma anche nelle piazze e nei vicoli delle città, costruito come un percorso a quadri. Sempre il pubblico viene portato a compiere un viaggio, al di là dei facili stereotipi, autentico, ironico, amaro e grottesco nel mondo variopinto di Pulcinella

Sabato 3 Settembre ore 17
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Teatrabile
“STORIA DI BARBABLÙ”
Con Alessandra Tarquini, Michele Di Conzo, Fabrizio Villacroce.
Regia, musiche e drammaturgia di Eugenio Incarnati.

Lo spettacolo, partendo dalla struttura della fiaba trascritta da Perrault, recupera elementi tratti dalle storie della tradizione popolare abruzzese. Una logica a-logica sospinge lo spettacolo: ogni possibile linguaggio è messo in discussione, tutto è finto, tutto è visibile, svelato… e tutto è improbabile. Tutto, d’altro canto, è veloce, quel tanto che serve a frustrare i sensi e ad abbandonarsi al flusso del racconto. Nella (apparente) semplicità dell’allestimento, nel grottesco, nell’onirico e nel ridicolo si ritrova, alla fine, il senso del linguaggio del teatro.

Sabato 3 Settembre ore 21
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Fantacadabra
“IL GATTO CON GLI STIVALI”
Liberamente ispirato alla favola omonima di Perrault
Con Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.
Ideazione e regia Mario Fracassi

Un giovane e sfortunato ragazzo si traveste da Gatto (assumendo su di sé il ruolo dell’eroe e, dunque, del bambino), usando l’astuzia e l’inganno, si procura ricchezza e felicità facendosi beffe del potere costituito; tale potere è rappresentato da un Orco da operetta…
Il ragazzo, terzo figlio di un povero mugnaio, riceve in eredità una maschera e un vestito da gatto. Naturalmente è disperato, ma, quando capisce il valore dell’eredità che il padre gli ha lasciato… Lo
spettacolo si presenta come uno scherzo leggero e irridente, dove tutte le situazioni che possono prestarsi alla risata, allo sberleffo, al nonsense e all’effetto comico sono amplificate ed accentuate dagli
interventi dei personaggi come in una sorta di viaggio fantastico, con il trionfo della bizzarria e del gioco.
Abbiamo voluto leggere in questa fiaba un riferimento esplicito alla Maschera e alla Commedia dell’Arte, trasformando il costume del “Gatto con gli stivali” (che indossa il giovane ragazzo) in una sorta di
costume che rimanda all’idea di un Pulcinella o un Arlecchino.

Domenica 4 Settembre ore 21
Una coproduzione FANTACADABRA e Teatro Stabile d’Abruzzo
“I VIAGGI DI ALICE”
Interpreti: Laura Tiberi
Aiuti di scena e burattinai Santo Cicco Mario Fracassi
Testo e Regia Mario Fracassi
Musiche Paolo Capodacqua
Burattini e Pupazzi Wally Di Luzio

Una quinta come “Palazzo dei burattini” e un tappeto, faranno da sfondo alle storie che coinvolgeranno Alice, la protagonista dello spettacolo. Questa volta Alice ci dirà che : C’era una volta una bambina, che si
chiamava… Prezzemolina, bella, innocente e arguta, che avrebbe dovuto presto imparare a guardarsi da pericoli meno fantastici di fate cannibali e dalle facili promesse di futuri adulatori, senza tuttavia perdere la curiosità per la scatola a sorpresa, un po’ beffarda, un po’ meravigliosa, che è la sorte. Una fiaba da cui a emergere è una certa sfrontatezza di Prezzemolina che non aspetta passivamente o con spirito sacrificale di essere riscattata da un eroe: anche quando è terrorizzata, in preda allo sconforto, non cede, sa il fatto suo, resiste per salvarsi letteralmente la pelle. Eppure in questa storia piena di movimento e dialoghi vivaci, tutti tendenti alla migliore soluzione finale c’è una casa materna, una donna incinta ed un orto, un’immagine familiare, che si popola di presenze ostili. Ma chi è in realtà la protagonista, cosa rappresenta? Come spiegare la sventatezza della madre, la sua sparizione nello svolgersi della trama?
.

Domenica 4 Settembre ore 21
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Fantacadabra
“A CHE ORA ARRIVA L’ARCA DI NOÈ”
Con Santo Cieco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti, Natascia
Pietrangeli, Mario Fracassi.
Musiche e canzoni di Germana Rossi Regia Mario Fracassi

“Dovete essere sull’arca alle otto in punto se volete salvarvi, perché ci sarà una terribile alluvione… Uno spettacolo che presenta una versione moderna e diversa del Diluvio Universale raccontata dalla prospettiva di tre pinguini. Una storia che tocca le corde della pancia, muovendo al riso e al pensiero. Uno spettacolo giocato su un registro che mescola l’umorismo alla riflessione e all’indagine esistenziale. Uno spettacolo che cerca, con facilità e ironia, di prendere sul serio la grande questione di Dio giocando sul diluvio in modo divertente e arguto. La storia si svolge tra i ghiacci e le nevi del Polo dove tre pinguini, annoiati e litigiosi, sono sorpresi da un evento straordinario: il volo di una farfalla. Non hanno mai visto niente di cosi bello…Proprio in quel momento una colomba viene ad annunciare il diluvio universale. Ma loro non possono salvarsi: c’è posto solo per due pinguini sull’arca di Noè, perché solo due animali di ogni specie potranno sopravvivere salendo a bordo. Che fine farà il terzo pinguino? Fortunatamente hanno un’idea brillante…
Un racconto dove poesia e ironia si intrecciano, capaci di suscitare un sorriso che rende più consapevoli. Uno spettacolo divertente e poetico sull’amore, una favola e una storia di amicizia e di solidarietà per
tutti. Nello spettacolo tre pinguini e una colomba (con Noè come comparsa) sono protagonisti di un racconto fuori dall’ordinario che intreccia questioni e quesiti metafisici fondamentali (l’esistenza di
Dio, il problema del male, il peccato) con un umorismo irresistibile entro la narrazione del mito universale del Diluvio. Ma visto dal basso, con occhi di bambini.




ULTIME PROIEZIONI al Teatro d’Annunzio

Edizione da record di Cinema Sotto Le Stelle

La rassegna si chiude con Belfast, Decumano Maximo e Upside Down

Pescara, 29 agosto 2022. Si avvia alla conclusione, con la proiezione delle ultime tre pellicole in cartellone, un’edizione da record di “Cinema sotto le stelle”, la rassegna organizzata dall’Ente Manifestazioni Pescaresi in collaborazione con Multicinema srl: oltre 10.000 sono stati infatti gli spettatori che, a partire da domenica 31 luglio, hanno affollato tutte le sere l’arena del Teatro d’Annunzio, trasformata per l’occasione in una spettacolare sala cinematografica a cielo aperto.

Martedì 30 agosto il Teatro d’Annunzio ospiterà “Belfast” (ingresso 5 euro), film diretto da Kenneth Branagh e ambientato negli anni ’60 durante l’inizio dei Troubles, ovvero il conflitto nordirlandese, che ebbe inizio nel 1968 per durare ben trent’anni. Il film racconta la storia di Buddy (Jude Hill) un bambino di nove anni che vive con i genitori (Jamie Dornan e Caitriona Balfe) e i suoi nonni (Judi Dench e Ciarán Hinds), due arzilli anziani, nel North Belfast. La sua famiglia appartiene alla working class, ma dove abita tutti si conoscono e questo fa sì che la famiglia di Buddy sia un po’ in tutta Belfast.

Mercoledì 31 agosto “Cinema sotto le Stelle” proseguirà con “Decumano Maximo” (ingresso gratuito), un innovativo documentario storico che narra il viaggio del regista Alessio Consorte nel percorso dell’antica Via Valeria, segnato dalle cruente fasi della Guerra sociale dal 91 all’88 a.C, epico conflitto che oppose le città italiche dei Marsi, dei Sanniti e di altri popoli contro Roma. Il regista ci porta sui reali campi di battaglia che furono teatro dei sanguinosi scontri fra gli alleati italici e la Repubblica romana, offrendo allo spettatore una visione inedita del panorama storico e naturalistico abruzzese.

La visione del film verrà preceduta dalla presentazione e da una breve conversazione con due ospiti d’eccezione: Alessio Consorte, regista della pellicola, e Marida De Menna, archeologa. Presenteranno e modereranno Arianna Di Tomasso ed Ezio Budini.

Mercoledì 1° settembre la rassegna si chiuderà con “Upside Down” (ingresso gratuito), film diretto da Luca Tornatore, che racconta la storia di Paolo (Gabriele Di Bello), un giovane con sindrome di Down, che cerca in ogni modo di condurre un’esistenza il più possibile “normale”. Sua madre (Donatella Finocchiaro) è una donna vivace e solare che ha deciso di affrontare la sindrome del figlio con ironia, accettandola senza alcuna remora; suo padre (Fabio Troiano), invece, è quello che ne soffre di più, perché incerto sul da farsi e non in grado di prendersi cura del figlio come vorrebbe. La proiezione è realizzata in collaborazione con Endas Abruzzo e sarà introdotta da una breve chiacchierata in compagnia dell’attore protagonista del film, Gabriele Di Bello.

Il box office del Teatro d’Annunzio aprirà alle 18:00 per il ritiro dei biglietti omaggio, nel caso di proiezioni gratuite, e alle 19:30 per l’acquisto dei biglietti delle proiezioni a pagamento. Le proiezioni, tutte con inizio alle ore 21: 15, saranno annullate in caso di pioggia. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 342.9549562.

Vincenzo d’Aquino




IL PRIMO FESTIVART è stato un successo!

Si conclude la prima grande manifestazione del CAL – Comitato Artistico Lancianese, che al suo interno ha visto dieci spettacoli in una sola serata fra concerti, mostre, teatro, poesia e animazione, nella cornice suggestiva delle Torri Montanare a Lanciano.

Lanciano, 29 agosto 2022. Il presidente Gennaro Spinelli: “Siamo molto soddisfatti di come il primo grande evento del CAL sia venuto su spontaneamente dalla volontà dei suoi partecipanti e degli artisti stessi, unendo tutte e sette le aree che comprendono questa organizzazione di persone e associazioni. Dalla musica al grande cinema, il tutto senza sponsor né finanziamenti esterni, solo gli artisti lancianesi per l’arte e per Lanciano.

Abbiamo dimostrato che l’arte si può fare, e questa è solo una parte degli artisti che compongono il CAL, ora i fondi dovranno arrivare. Un sentito ringraziamento a “Il Grappolo” per lo splendido stand enogastronomico, Benedetta Tieri e Miriana Cipolla per l’animazione, Enrico D’Amico e Angelo Venditti per il supporto tecnico e l’Associazione “Civita Nova” per la disponibilità dimostrataci. A loro un grande in bocca al lupo per la curatela dello splendido quartiere.”

Alla prima edizione di FestivArt hanno aderito in quanto soci del CAL numerose realtà del territorio: “Il Leggio di Amélie” con la lettura del Canto V dell’Inferno di Dante Alighieri, Stefano Barbati, “The Blest Nest” (Stefano di Matteo e Blerina Shera), l’APS “Ancestral Chamber Music”( Maria Chiara Papale Soprano, Leila Vinciguerra Flauto, Angelo Centofanti Oboe e fondatore, Sandra Rojas Violoncello, Antonella Salvatore pianoforte e direzione Artistica) , Cristian Zulli e l’Associazione “Favole in Valigia”, The Greys’ Band, “PICSAT Abruzzo” e “Altri Orizzonti OdV”, dulcis in fundo di giornata con la presentazione del progetto “Apertamente Cinema”, che si propone di utilizzare il media cinematografico per rinnovare il dialogo sulla salute mentale ed i rapporti interpersonali.

Francesco Di Bucchianico durante il primo episodio di Radio CAL, il podcast della DiUnoZero.net per raccontare il comitato e l’evento. Durante la giornata, il contiguo Parco delle Arti Musicali ha visto la realizzazione di una mostra di uso e riuso e il “Villaggio Arcobaleno”, laboratorio creativo per bambini per la realizzazione di una piccola città di cartone portatrice di messaggi di pace, uguaglianza e amore curato da Marisa Orsatti.

“La prima festa del Comitato è andata e siamo tutti molto entusiasti dei risultati” conclude il vicepresidente Gianmaria Tantimonaco “Ovviamente ci sono molte cose da migliorare sotto diversi punti di vista, ma è stato emozionante riuscire a dare voce a tutti coloro che si sono mostrati disponibili a condividere competenze ed arte al servizio del Comitato e soprattutto della cittadinanza.

Nei prossimi mesi verrà svolta una continua campagna di informazione sul CAL per continuare il lavoro di rete tra associazioni, artisti ed organizzatori del territorio, nel frattempo lavorando ad eventi ricorrenti e dedicati ognuno ad una delle aree facenti parte del Comitato Artistico Lancianese. L’invito a supportare direttamente o meno questa realtà è apertissimo e non vediamo l’ora di accogliere nuove realtà pensando insieme cartelloni condivisi da riportare a tutta Lanciano”.




ESTATICA PESCARA. Chiusura d’autore

Con Michele La Ginestra ed il suo M’accompagno da me con regia di Ciufoli

Pescara, 29 agosto 2022. Ed è con lo spettacolo “M’accompagno da me” di Michele La Ginestra, Direttore artistico del Teatro7 Roma che si chiude la rassegna estiva di Teatriamoci ideata dall’attore abruzzese Federico Perrotta per Uao Spettacoli ed inserita all’interno del cartellone di Estatica Pescara, anche per l’edizione 2022.

L’appuntamento con La Ginestra, artista noto anche come “il Rugantino del Sistina” per il grande successo riscontrato dall’immenso spettacolo che ha registrato emozionanti sold out, è previsto per il 31 agosto alle ore 21.30 quando sarà sul palco dell’arena del Porto Turistico Marina di Pescara: questo spettacolo rappresenta la chiusura anche per la stessa rassegna di Estatica 2022, possibile grazie alla Camera di Commercio Chieti Pescara, al Marina di Pescara, e al Comune di Pescara, con la Spray Records che coordina il corso delle serate.

“M’accompagno da me” non è solo un one man show, ma uno spettacolo coinvolgente, che vuole regalare grandi risate, sorrisi, ed anche un po’ di commozione, a chi ha deciso di passare una serata a teatro e come spiega lo stesso Michele La Ginestra: “Lo spettacolo dal vivo non morirà mai, nonostante la pandemia e tutti i problemi legati ad essa; con lo spettacolo dal vivo la gente vede ciò che non riesce a vedere altrimenti e con lo spettacolo dal vivo, altresì, si porta a casa delle emozioni che superano di gran lunga l’esigenza di avere il cellulare acceso”.

E prosegue: “l’elogio dello spettatore che assiste allo spettacolo, il passaparola, il parlarne con coloro che sono seduti vicini: dev’esserci uno scambio. “M’accompagno da me” si adatterà a Pescara come ogni spettacolo dal vivo”.

Lo spettacolo riserva momenti di rara comicità, di gioiosa spensieratezza, ed anche, come è d’uso, di momenti di riflessione grazie anche all’attenta e brillante regia di Roberto Ciufoli, che mette ordine in questo viaggio tra un’umanità variegata ed una forza trascinante della musica ed al gioco delle atmosfere che assicurano un’ora e mezzo di puro e raffinato divertimento.

L’attore si ritrova “recluso” su un palco abbandonato, che per magia del suo amico “teatro” si trasforma in un’improbabile aula giudiziaria, nella quale si vedranno passare avvocati, imputati, incredibili personaggi delle favole, persino un prete, tutti intenti a dialogare con un giudice immaginario, non tanto dei reati commessi, ma delle loro problematiche esistenziali.

La serata sostiene l’Associazione Cultour Moscufo guidata dal presidente Domenico Ferri: nata nel 2018 nel piccolo borgo di area vestina, Moscufo appunto in provincia di Pescara, l’associazione porta avanti la sua attività di valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche, culturali e monumentali del territorio e dell’intero Abruzzo, perché siano meglio note ed apprezzate anche dai turisti; spesso i piccoli borghi, proprio perché meno noti, vengono penalizzati.

“Cultour Moscufo non può che ringraziare di cuore la Uao per averci scelto e sostenuti con la rassegna Teatriamoci nello spettacolo “M’accompagno da me” dell’attore Michele La Ginestra – interviene Ferri. – Per noi questo rappresenta un momento importante e significativo, perché c’è stata concessa la possibilità di farci conoscere a un pubblico più ampio al quale parlare dei nostri progetti. L’associazione, nel suo piccolo con un’ottima programmazione e attenta selezione di artisti riesce ormai da alcuni anni ad adempiere agli obiettivi prefissati dallo statuto. La promozione di eventi culturali mette in movimento dei meccanismi che danno la possibilità di coinvolgere gli amanti della lettura, dell’arte, della musica, della danza, del teatro, dando loro l’opportunità di scoprire nuove verità culturali e soprattutto le bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro piccolo borgo Moscufo e dell’intero Abruzzo”.




FRANCESCA ARISTEI È LA VINCITRICE della XIII edizione di un mosaico per Tornareccio

All’autrice del bozzetto “Luna di Miele” il maggior numero di consensi. Così, grazie alla generosità di vari finanziatori, il museo a cielo aperto arriverà ad avere oltre cento opere: un sogno che diventa realtà, nato dall’intuizione del mecenate Alfredo Paglione

Tornareccio, 29 agosto 2022 – È Francesca Aristei la vincitrice della XIII edizione di Un Mosaico per Tornareccio: il suo bozzetto Luna di Miele è quello che tra i quattordici in gara ha ottenuto il maggior numero di preferenze dalla giuria popolare e da quella di esperti, precisamente 77 su 320 voti validi espressi, e diventerà un nuovo, entusiasmante mosaico che arricchirà il museo a cielo aperto visitabile 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. L’artista romana è intervenuta ieri, domenica 28 agosto, alla cerimonia conclusiva, condotta da Elsa Betti, presidente dell’associazione Amici del Mosaico Artistico, che organizza la rassegna: emozionata e sorridente, ha ringraziato tutti con parole di apprezzamento per l’iniziativa. Alla Aristei è stato consegnato anche il trofeo in mosaico Colata di Miele¸ opera del Gruppo Mosaicisti di Ravenna. Come da regolamento, oltre alla trasformazione del bozzetto in mosaico, l’artista avrà diritto anche alla realizzazione a Tornareccio di una mostra personale nel 2023.

Di lei ha scritto Marco Bussagli, storico dell’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, che ha curato l’edizione 2022 di Un Mosaico per Tornareccio: “Al tema della Luna di miele rimanda l’opera di Francesca Aristei, titolare di una pittura raffinata, tutta tesa a «trovare il giusto equilibrio fra (…) particolare e generale, ideale e contingente utilizzando, con sapienza e sensibilità, il rapporto fra forma e colore, come ebbi modo di scrivere altrove. Così, immersa in un’atmosfera onirica l’immagine concepita dalla pittrice romana, vede nella figura dell’ape – qui umanizzata e accolta dai petali di un fior di loto, simbolo di purezza e di bellezza – la metafora della dolcezza. Perciò, un rivolo di miele esce da una luna che ingombra un cielo occupato dai sogni”.

Cala il sipario, così, su un’edizione davvero speciale della rassegna ideata dal mecenate Alfredo Paglione, nativo di Tornareccio, e che si è svolta dal 30 luglio al 28 agosto: il sogno di portare a cento i mosaici esposti in paese si appresta a diventare realtà. Infatti, oltre al bozzetto della Aristei, che come da regolamento sarà finanziato dal Comune di Tornareccio, saranno trasformati in mosaico anche quelli di Enrico Benaglia, dal titolo Apparizione, finanziato dalla Bcc Abruzzi e Molise, Michelangelo Mammoliti, dal titolo Apis Pacis, sostenuto dal negozio L’Arcobaleno di Atessa, Alexandra Bolgova, dal titolo Api Operose, finanziato dallo stesso Alfredo Paglione, e Raffaella Benetti, dal titolo L’oro del mio giardino, sostenuto dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi. Come sempre, qualora dovessero palesarsi ulteriori sponsor, il numero di nuovi mosaici potrebbe crescere ulteriormente.

Le opere musive saranno realizzate nella primavera del 2023, ed installate successivamente sulle pareti delle case di Tornareccio, il paese dove fioriscono i mosaici.

Francesca Aristei

Nasce nel febbraio 1977 a Roma. Terminati gli studi classici si iscrive all’Accademia di Belle Arti, nella sezione di Decorazione, con il Maestro Gino Marotta e nel 2001 si laurea con lode. Da qui inizia la sua carriera artistica, articolata tra la passione per il disegno e la pittura, incrementata poi con lo studio e la pratica del tatuaggio. Dal 2003 sviluppa altresì capacità didattiche relative a tecniche pittoriche tenendo corsi di pittura e disegno presso vari atelier e centri culturali, tra le quali INart a Piazza di Spagna, Aregoladarte in via del Corso, il Quasar Institute Design in via Crescenzio.

Ha ottenuto commissioni dalla FAO per l’esecuzione di ritratti dei Direttori Generali esposti permanentemente nella sala conferenze, ha partecipato a mostre collettive, collaborato a progetti editoriali di settore. Attualmente prosegue la propria produzione artistica presso il suo atelier a Castelnuovo di Porto, portando avanti sia l’attività di insegnamento che quella di tatuatrice che si svolge presso due studi romani.

Piergiorgio Greco




CORPOGRAFIE OFF a cura di Andrea Micaroni

Con Simona Lisi (Cinematica) e Nika Tomasevich (D.A.M.S. di Teramo) SPAZIO MATTA

Pescara, 29 agosto 2022. Parte, a Pescara, la nona edizione di CORPOGRAFIE, la rassegna di danza intrecciata alla realtà audiovisiva ideata e organizzata dal Gruppo Alhena (direzione artistica: Anouscka Brodacz). Ad inaugurare la manifestazione sarà l’evento Corpografie Off, a cura di Andrea Micaroni, che si avvale, per il primo anno, della partnership di Cinematica di Ancona.

Nuovi lavori di videodanza e performances accompagneranno il pubblico attraverso la danza e le Nuove Tecnologie: il primo appuntamento è giovedì 1° settembre alle ore 21:00 allo Spazio Matta.

“Dal Marzo 2020 il concetto di palcoscenico è necessariamente cambiato, così come quello della videodanza. – afferma il curatore – Nel primo caso le stanze degli appartamenti, le terrazze e le sale di innumerevoli case in tutto il globo sono divenute le nuove scene dello spettacolo; nel secondo caso dagli spazi espositivi della video arte e dai festival di nicchia dedicati, la videodanza si è riversata come un fiume in piena tramite i dispositivi elettronici negli alvei dei social networks per irrigare i media più consolidati e, in alcuni casi, prendere la presenza nelle ben consolidate manifestazioni di danza. Il progetto di Corpografie-Off vuole essere un ritorno dai palchi digitali a quelli canonici attraverso una selezione di lavori prodotti dai nuovi talenti dal marzo del 2020. Saranno presenti, infatti, anche alcuni dei protagonisti che ci parleranno, in presenza, del lavoro della danza, a distanza. Non solo coreografi e danzatori, ma anche docenti accademici e universitari, direttori e redattori di testate dedicate sia cartacee che digitali.”

Ospiti dell’incontro del primo settembre saranno Simona Lisi (Cinematica) e Nika Tomasevich (D.A.M.S. di Teramo).

Corpografie-Off si pone anche come ponte tra fasce di età diverse del pubblico che ama la danza. Le generazioni già consolidate si affacciano sul panorama della danza digitale, quelle più giovani hanno modo di interfacciarsi con gli interpreti e gli studiosi dell’arte coreutica e delle Nuove Tecnologie. Grazie all’interazione con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e il D.A.M.S. di Teramo e gli Istituti Coreutici di Pescara e Teramo negli anni sono stati portati sul palco sia artisti che docenti. Per il 2022 il progetto si è focalizzato su lavori di VideoDanza, Performances di Danza e Nuove Tecnologie direttamente dal mondo dove queste arti prolificano come, ad esempio,  il Zed – Festival Internazionale di Videodanza di Bologna e il Fuori Formato Festival di Genova. Il tema del 2022 è  “Less is More”, ovvero le disabilità psico/fisiche in relazione alla realtà e alla percezione della stessa.

Andrea Micaroni è professore presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma (insegnamento di Videoregia e insegnamento di Principi della danza con elementi di cinematografia al computer), Filmaker (MIUR, MIBACT, Ferrari) e Visual Artist. Fin dall’inizio ha svolto anche il ruolo di Direttore Tecnico di Corpografie e ne ha curato anche la comunicazione sui social network.

CORPOGRAFIE

Anouscka Brodacz direzione artistica

Andrea Micaroni direzione tecnica generale e direzione artistica di Corpografie Off e Whireless

Antonio Lioci collaborazione tecnica Suono

Cristina Squartecchia Dansomanie

Emanuela D’Agostino organizzazione

Elena Mastracci organizzazione

Elisabetta Castiglioni




COPPIA APERTA, quasi spalancata

La stagione teatrale del PeFest 2022 si chiude con la commedia di Dario Fo e Franca Rame interpretata da Silvia Napoleone e Mario Massari

Pescara, 28 agosto 2022. La sezione teatrale del PeFest, il ricco calendario di eventi, concerti e spettacoli anche quest’anno organizzato e realizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, si chiude lunedì 29 agosto alle 21.15 al Teatro d’Annunzio di Pescara con la commedia di Dario Fo e Franca Rame “Coppia aperta, quasi spalancata”, una produzione a cura della Piccola Bottega Teatrale che vede come interpreti Silvia Napoleone e Mario Massari e lo stesso Massari alla regia.

La commedia racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto e del mutamento della coscienza civile del belpaese, e porta in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia: Antonia è sposata da tempo con un uomo che non la ama più̀, ed è costretta ad accettare continuamente relazioni extraconiugali da parte del marito, un fautore della “coppia aperta”. Inizialmente, la donna prova tristezza, arrivando ad ipotizzare il suicidio; poi si rende conto di essere ancora giovane e dunque pronta per iniziare una nuova vita. Proprio quando ha strada libera, il marito comincia ad essere geloso e le impedisce di continuare una storia con un fisico, candidato Premio Nobel.

Era il 1982 quando Dario Fo e Franca Rame scrivevano e interpretavano “Coppia aperta, quasi spalancata”, in un periodo in cui l’Italia, dopo la contestazione, il referendum per la legalizzazione dell’aborto e quello sul divorzio, l’abrogazione del reato di adulterio e delle disposizioni legate al cosiddetto “delitto d’onore”, provava ad avventurarsi su un terreno diverso, fino a contemplare la possibilità̀ della “coppia aperta”, un rapporto libero non vincolato alla monogamia… Peccato che, come dice la commedia, “Prima regola perché́ la coppia aperta funzioni, deve essere aperta da una parte sola: quella del maschio! Perché́ se la coppia aperta è aperta da tutte e due le parti ci sono le correnti d’aria!”. Anche se più moderna, l’Italia resta sempre quello che è: un paese in cui repressione e machismo non spariscono al primo colpo di tosse e le conquiste civili vanno sempre difese, a fronte dell’arretratezza emotiva, culturale e affettiva di certi uomini che riempiono, purtroppo, le pagine della cronaca con episodi di assurda violenza.

Il botteghino del teatro è aperto tutti i giorni dalle 17 alle 20 (escluso festivi, tel. 342.9549562), e la sera degli spettacoli anche dalle ore 20 in poi. I biglietti sono inoltre disponibili online su ciaotickets.com e nei punti vendita convenzionati con Ciaotickets. Sul sito www.entemanifestazionipescaresi.com, sulle pagine Facebook e Instagram, approfondimenti, immagini e curiosità sul programma.

Franca Terra




LOTTA ALLE MAFIE ed al Femminicidio

La storia di Lea Garofalo

Altino, 27 agosto 2022. Si terrà venerdì prossimo, in piazza Concezio Talone di Selva di Altino, alle ore 20:30 (in caso di maltempo presso il ristorante Aurora) l’evento: Lotta alle Mafie ed al Femminicidio. Il Coraggio di dire no, Lea Garofalo la Donna che sfidò la ‘Ndrangheta.

L’incontro rivolto a tutti i cittadini, agli studenti e docenti delle scuole del comprensorio Sangro-Aventino, è promosso dalla Proloco con la collaborazione delle testate giornalistiche online wordnews.it, casoli.org e del Movimento Agende Rosse Abruzzo gruppo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e con il patrocinio del comune di Altino.

Interverranno: negli indirizzi di saluti il sindaco di Altino, Vincenzo Muratelli, mentre la presidentessa della proloco, di Altino Diana Di Rado, introdurrà l’evento. Seguiranno la proiezione di un video sulla storia di Lea Garofalo uccisa dalla ndrangheta e gli interventi del relatore Paolo De Chiara, giornalista d’inchiesta e scrittore:  I veleni del Molise; Venti anni di omertà; Testimoni di Giustizia; Il coraggio di dire no; Lea Garofalo, la donna che sfidò la ’Ndrangheta, Io ho denunciato e della testimonianza della signora Marisa Garofalo sorella di Lea.

A moderare l’evento sarà il referente delle Agende Rosse, Massimiliano Travaglini, mentre leggeranno dei brani, e le riflessioni di Paolo Borsellino, le giovani studentesse Alessandra Colacarlo di Casoli ed Antonia D’Orazio di Altino dell’istituto scolastico G. De Petra.

Politica e mafia sono due poteri che controllano lo stesso territorio. O si fanno la guerra o si mettono d’accordo (P. Borsellino).




LA RISERVATEZZA, REGOLA PRIMA dell’operare dell’uomo politico al Governo

Negli ultimi anni, giornali e televisioni ripropongono, con una frequenza talvolta fastidiosa, l’immagine del Premier del momento che si affanna a rispondere nelle conferenze stampa, con dovizia di particolari, alle domande dei giornalisti

Se è pur vero che in democrazia il popolo è messo al corrente di quello che il Governo decide, attraverso i suoi rappresentanti liberamente eletti, è pur vero che la riservatezza è la regola prima a cui dovrebbe attenersi chi governa il Paese.

Nel gioco ingegnoso della politica, l’arte del governo contempla anche l’arte del segreto, della riservatezza, intesa come criterio di governo politico oltre che principio di vita.

Statista è colui che alla guida di un governo custodisce dentro di sé le scelte più difficili e i progetti più arditi e ne parla solo al momento opportuno, perché il proverbio ci ricorda che “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio”.

Non si tratta di un operare circospetto o di una fiducia guardinga che non hanno nulla di torbido o di oscuro, suggeriscono al contrario la serietà della parola e l’importanza della decisione politica, la sua interiorità.

Nei mass media si parla con troppa facilità di trasparenza e opacità, termini che nulla hanno a che vedere con la sfera più intima dell’uomo, specie se per trasparenza s’intende l’ostentazione di sé stessi, del proprio privato.

La riservatezza è propria di chi, esercitando il potere, non teme di essere solo con se stesso, di compiere in solitudine le scelte più gravi. Il potere politico non ama le decisioni precipitose, le risposte istintive e umorali ma la cautela, lo sguardo freddo e ragionato su uomini e cose, caratteristiche peculiari del vero statista.

La riservatezza, l’intimo pensare del politico al potere, non è il torbido che si vuole nascondere per timore di essere giudicati, riprovati, essa appartiene all’individuo, al singolo, ed è da proteggere e difendere dagli assalti di masse indiscrete e fameliche, mai sazie di curiosità e aneddoti.

Purtroppo, il declino del segreto, della riservatezza, non va inteso come segno manifesto di una società spregiudicata in linea con i tempi, ma come espressione di una crisi dell’individuo che, anziché raccogliersi in sé stesso, preferisce confondersi con gli altri.

Angela Casilli




LA DONNA coperta di gioielli

Da Oscar Wilde domani a Villa Frigerj

Chieti, 26 agosto 2022. Il 27 agosto 2022 alle ore 21.00, a Villa Frigerj a Chieti (area antistante il Museo), la compagnia Labirinti Teatro porterà in scena lo spettacolo La donna coperta di gioielli di Oscar Wilde, con la regia di Riccardo Iezzi e il patrocinio del Comune. Oggi la conferenza stampa con Francesca De Liberato, Riccardo Iezzi, Mariagiusy Matullo, Maria Cristina Stumpo, Gabriella Vitullo, Mariella Artizzu, Chiara Padula (di Radio Teate On Air), Frank William Marinelli (vicepresidente del Giardino delle pubbliche letture), il consigliere comunale Paride Paci. L’evento, realizzato in collaborazione con Radio Teate ON AIR, rientra nel cartellone Estate Teatina 2022 del Comune di Chieti ed è inserito nella rassegna “Il Giardino delle Pubbliche Letture… e non solo”, progetto culturale ideato nel 2016 dal Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti.

Partendo dal dramma incompiuto di Oscar Wilde “La Sainte Courtisane o La donna coperta di gioielli” scritto nel 1893, lo spettacolo ripercorre la storia della principessa Salomè, in un vortice di immagini e suoni archetipici, sacri, conturbanti: viene rievocata la tragica notte nella quale l’affascinante Salomè, come ricompensa per aver deliziato con la propria danza il tetrarca di Galilea Erode, suo patrigno, chiede che le venga consegnata la testa del profeta Jokanaan, per il quale ella nutre una folle attrazione.

“Questo particolare riadattamento della vicenda biblica – spiega il regista Riccardo Iezzi – promette al pubblico di offrire un rito magico, antico, primordiale, pagano, una vera e propria sinfonia di sguardi che, come frecce, tracciano profondità e altezze, vicinanze e lontananze. Infatti, la partitura scenica è intenzionalmente strutturata come una “sinfonia”, in piena simbiosi con quanto teorizzato da Wilde riguardo alla necessità della prosa di tornare alla voce e alla musica: vorremmo far presa sempre meno sull’occhio e sempre più sull’orecchio, che è, in realtà, dal punto di vista dell’arte pura, il senso che essa dovrebbe cercare di compiacere”.

La compagnia Labirinti Teatro nasce a Chieti come compagnia teatrale impegnata nella ricerca artistica, in particolare in quella teatrale e multimediale. Attraverso l’allestimento di oggetti-performance che propongono la commistione di materiali e influenze differenti provenienti dal teatro, dalla musica, dalle arti visive, dal cinema, dalla letteratura, i lavori di “Labirinti Teatro” intendono instaurare con il pubblico un linguaggio comune, fatto di immagini e suggestioni. Un linguaggio inedito, a tratti provocatorio e irriverente.

Lo spettacolo vede in scena Francesca De Liberato, Riccardo Iezzi, Mariagiusy Matullo, Paride Paci, Benedetta Trivelli e Chiara Zappacosta. Assistente alla regia Francesca Di Salvatore.




STRAPERETANA, cinque anni in un volume

Domenica 28 la presentazione a Pereto

Sarà presentato domenica 28 agosto, alle 17 a palazzo Maccafani di Pereto, il volume che raccoglie l’esperienza dei primi cinque anni di “straperetana”, la manifestazione allestita dal 2017 da Paola Capata e Delfo Durante nel piccolo centro dell’Aquilano.

Sarà una conversazione tra Saverio Verini, Angelica Gatto e Alfredo Pirri a introdurre il pubblico sul contenuto del libro curato, oltre che da Capata e Durante, titolari della galleria Monitor (con sedi a Pereto, Roma e Lisbona), anche da Matteo Fato e Verini.

«Abbiamo pensato», scrivono i curatori, «che un libro potesse essere il modo migliore per ripercorrere l’esperienza di questo progetto nato a Pereto, piccolo borgo in provincia dell’Aquila, ma a meno di un’ora di macchina da Roma. A ben pensarci, la storia dell’arte italiana — non solo quella contemporanea — può essere letta alla luce di episodi maturati in contesti eccentrici, lontano dei grandi centri di produzione artistica e culturale. Una cartografia alternativa, disseminata in tutta Italia, con la periferia capace di ritagliarsi un ruolo di primo piano. Si tratta di una dinamica che, in qualche modo, riflette il particolarismo del nostro Paese. Ma va anche ricordato che in provincia certe cose sono più facili: il passaparola può aiutare a ottenere permessi e trovare spazi che in una grande città sarebbero negati; la presenza di maestranze artigiane disponibili sul territorio può generare collaborazioni di estrema originalità; la minor pressione rispetto ai centri principali, infine, può far scoccare scintille imprevedibili, concedendo agli artisti il piacere di rischiare».

Straordinari i numeri, in rapporto alla popolazione del piccolo centro. Per fare un solo esempio, nel 2020, anno funestato dall’inizio della pandemia, oltre 400 persone provenienti da tutta Italia, da Milano a Bari, da Brescia a Torino e a Roma, oltre che, naturalmente, da tutto l’Abruzzo, hanno visitato l’esposizione. Un risultato eccezionale considerando che i residenti di Pereto sono 600.

“straperetana”, fin dal titolo, dichiara la dimensione fieramente locale, ma al tempo stesso amplificata in chiave contemporanea. Il rapporto con il luogo è inevitabilmente una cifra del progetto: ogni anno la mostra ha toccato gli angoli più disparati di Pereto, trovando ospitalità in palazzi storici, edifici dismessi, bar, strade, negozi, scantinati, all’aperto e al chiuso.

Altro aspetto decisivo è il confronto generazionale, grazie alla partecipazione di artisti ormai storicizzati e di emergenti assoluti (molti dei quali si sono segnalati proprio grazie a “straperetana”), con una particolare attenzione alla scena abruzzese. E non va dimenticato nemmeno il fascino che Pereto è capace di esercitare sugli artisti: numerose, infatti, le opere che sono nate in stretto legame con il luogo e le sue fonti d’ispirazione. Alcune di esse, nel tempo, sono rimaste all’interno del borgo, formando una piccola collezione permanente.




68° FESTIVAL PUCCINI: 160 giovani musicisti per l’Anno Europeo della Gioventù

Domenica 28 agosto 2022 il Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago ospiterà il concerto conclusivo del Campus ‘Musica Insieme’ di ANBIMA, titolato “O allegro cinguettar di #Gioventù”

Roma, 26 agosto 2022. Il concerto, organizzato da ANBIMA in sinergia con la Fondazione Festival Pucciniano, la Fondazione Musica per Roma e il Distretto Rotary 2071 Toscana, gode del sostegno della Presidenza del Consiglio dei ministri ed è inserito nel calendario di eventi celebrativi d’Europa per l’anno della Gioventù.

Le formazioni bandistiche toscane, ovvero la Filarmonica “Giacomo Puccini”, il Gruppo Folkloristico “La Castellana” di Nozzano Castello di Lucca, diretti da Nicola D’Arrigo e la Filarmonica “Versilia Don Eugenio Benedetti” di Capezzano Pianore (LU) diretta da Massimo D’Alessandro, accoglieranno, dalle ore 20.00 alle ore 20.45, nei giardini adiacenti al Teatro, l’arrivo del pubblico e dei giovani esecutori dalle altre regioni del centro Italia, eseguendo marce e brani popolari del repertorio bandistico, accompagnate dai rispettivi Corpi Majorettes.

Dalle ore 21.00, sul palcoscenico toscano saliranno 160 giovani musicisti delle Bande Giovanili Regionali ANBIMA del Centro Italia, rispettivamente delle regioni Lazio, Marche e Umbria, per il concerto finale del fine settimana di studi svolgentesi dal 26 al 28 agosto a Montecatini Terme.

Aprirà la serata la Banda Giovanile Regionale ANBIMA Umbria. Il programma avrà inizio con l’esecuzione di una pagina di sapore latino-americano When the Rhinos do the Rumba in the Rain di Len Orcino, per la direzione di Roberto Chioccoloni; Francesco Verzieri dirigerà Karakorum di Filippo Ledda e Marco Pontini, a conclusione dell’esibizione, condurrà Bohemian Rapsody di Freddy Mercury, per l’arrangiamento di Paul Murtha.

La Banda Giovanile Regionale ANBIMA Umbria passerà il testimone alla Banda Giovanile Regionale ANBIMA Lazio. Fulvio Creux, anche direttore artistico e musicale del progetto ‘Musica Insieme’, aprirà e chiuderà la performance dei giovani musicisti laziali, eseguendo la marcia sinfonica Venditori di Fumo di Salvatore Pucci e Fortunae di Marco Somadossi, prima esecuzione assoluta mondiale, articolata in tre movimenti: Festive, Serenade e Ballarella. I due brani incorniciano la Suite fanciullesca di Salvatore Schembari e Magic Mallets di Renato Soglia, diretti dal Sandro Taglione, preparatore e vicedirettore dei 55 elementi. Xilofono solista di quest’ultimo brano sarà Francesco Conforti.

La prima parte della serata sarà conclusa dalla Banda Giovanile Regionale ANBIMA Marche. Sul podio si avvicenderanno ben cinque direttori. Massimiliano Laudadio condurrà The Tempest di Robert William Smith; Roberto Vagnini dirigerà Challenger Deep di Filippo Ledda; Tsunami di Vince Gassi per la bacchetta di Gabriele Buschi; Andrea Greganti per la partitura Condacum dell’olandese Jan Van der Roost; chiude l’esibizione degli oltre 70 giovani musicisti marchigiani Gianluca Sartori con Pilatus Mountain of Dragon di Steven Reineke.

La seconda parte del concerto vedrà l’unione delle tre formazioni giovanili nell’Orchestra di Fiati ANBIMA di Lazio, Marche ed Umbria e sarà affidata alla direzione del Maestro Fulvio Creux. Programma tutto pucciniano per celebrare la chiusura della sessantottesima edizione del Festival. Saranno eseguite la marcetta brillante Scossa elettrica, l’aria di Lauretta ‘O mio babbino caro’ dal Gianni Schicchi, il Piccolo valzer, l’Inno a Roma su testo di Fausto Salvatori, il Piccolo tango, l’aria di Liù ‘Tu, che di gel sei cinta’ dalla Turandot, la marcia veloce Corazzata Sicilia da La bohème.

Le sinergie culturali create da ANBIMA con le due Fondazioni e il Distretto rotariano toscano per questa occasione mirano alla valorizzazione e alla formazione delle future nuove generazioni di musicisti. Si incrementano la conoscenza e la diffusione del patrimonio artistico musicale originale per orchestra di fiati, così come le pagine del Maestro Giacomo Puccini, nei luoghi dove egli visse e compose i suoi immortali capolavori.

Sabrina Malavolti Landi




ALTERA MUNDI: mostra fotografica

Personale di Mauro Splendore

Torrevecchia Teatina, 25 agosto 2022. Dal 3 al 18 settembre prossimi nella sala espositiva comunale di Palazzo Valignani in piazza San Rocco a Torrevecchia Teatina si terrà la mostra fotografica personale di Mauro Splendore dal titolo “Altera mundi – Cronache dal post Antropocene”. La mostra è promossa dall’associazione culturale Kalòs ed è patrocinata dal Comune di Torrevecchia Teatina ed è visitabile la mattina dalle 8.00 alle 12.00 e il pomeriggio su prenotazione al numero 3314321627, l’ingresso è libero. L’inaurazione si terrà il 3 settembre dalle ore 19 alle ore 21.

Così Mauro Splendore si esprime sull’esposizione: “Antropocene, capitalocene, wasteocene, tre termini coniati di recente, apparentemente diversi ma che evidenziano lo stesso identico problema: l’enorme impatto ambientale che la nostra specie ha sul pianeta. L’uomo è ormai diventato una vera e propria forza tellurica, in grado di influenzare i cambiamenti climatici, ambientali e strutturali del pianeta tanto da esserne in realtà la principale causa. L’intera politica mondiale, così come la scienza, sta cercando soluzioni che permettano di coniugare crescita economica e salvaguardia ambientale. Tuttavia, trovare soluzioni concrete non è semplice, è la vera grande sfida del nostro tempo, a cui siamo tutti tenuti a prendere parte.

Perché, se da un lato la crescita demografica ed economica sostenta e sostiene la società, almeno per come siamo abituati a concepirla, dall’altro sembra piuttosto evidente che più numerosa è la popolazione mondiale maggiore è l’impatto che ha sull’intero ecosistema. Personalmente temo fortemente per le possibili, gravi conseguenze a medio e lungo termine e mi è impossibile, di fronte ai miei figli, non pormi l’interrogativo di che mondo stiamo lasciando loro e di come potranno adattarsi ad esso, ammesso che sia possibile.  È così che la mia mente, accompagnata dalla fotografia, è andata ad indagare sul possibile scenario post uomo.

Perché, come tutte le ere geologiche, anche l’antropocene, avrà il suo termine e lascerà le sue impronte su una terrà ormai irrimediabilmente compromessa. Altera mundi vuol essere dunque un viaggio fantastico, distopico, drammatico, ma, a tratti, incredibilmente reale alla scoperta del mondo che verrà. Un mondo fatto essenzialmente di polvere, nebbia, desolazione. Paesaggi vagamente riconoscibili, ma ormai privi di colore e bellezza. Di edifici, fabbriche,  abitazioni, ormai ridotte a macerie, testimoni di quel tempo che ci è appartenuto, ma che probabilmente non abbiamo saputo rispettare e proteggere come avremmo dovuto”.




PRESENTAZIONE DEL  14°  LIBRO del Corpus Celestiniano

A firma degli studiosi Stefania Di Carlo docente di Storia della Chiesa Antica e Medievale dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Aquila e del latinista sulmontino, Prof. Ilio Di Iorio (scomparso nel 2017).

Sabato 27 agosto 2022, alle ore 17:00, nella Chiesa Madonna dei Raccomandati

Ocre, 25 agosto 2022. Dopo i saluti del Sindaco di Ocre, Avv. Gianmatteo Riocci, interverranno il Dott. Marcello Sgattoni, ex responsabile Fondo Abruzzesistica Biblioteca “Delfico” di Teramo, la Prof.ssa Stefania Di Carlo. Seguiranno i saluti finali di S. E. Mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento e di S. E. Mons. Orlando Antonini, Nunzio Apostolico. Moderatore sarà il Prof. Emilio Marcone, Dirigente Scolastico f.r. Liceo Classico di Atri (Teramo).

L’opera, Celestino V… l’umile servo della vigna del Signore… Il Testamento del cardinale celestino Tommaso da Ocre e la Vita di San Pietro Celestino V a firma dell’agostiniano Maffeo Vegio (edizioni Seripoint- Spazioarte), che esce alla vigilia della visita di Sua Santità, Papa Francesco, per la Perdonanza 2022, è pubblicata dopo una lunga gestazione (come prova la prefazione del Prof. Marcello Sgattoni, datata 2005). La novità editoriale è promossa dal Comune di Ocre nell’Aquilano che è direttamente interessato nella valorizzazione della figura prestigiosa del prelato Tommaso da Ocre, originario del luogo, e fondamentale nel Papato di Celestino V e di Bonifacio VIII.

I contenuti dell’opera sono tutt’altro che scontati.

Nella prima parte viene riportato, tradotto, studiato e analizzato il “Testamento del cardinale celestino, Tommaso da Ocre”, che fu nominato da Celestino V e di costui officiò la messa funebre a Fumone su richiesta di Papa Bonifacio VIII.  Ne emerge la statura intellettuale, la ricchezza e l’importanza di Tommaso da Ocre, anche abate celestino di S. Giovanni in Piano (di cui però si ricordano anche i presunti natali in Aprutium, ovvero Teramo, frutto di tanta letteratura dal 1600 ai nostri giorni). Tutti gli edifici di Ocre e di Fossa, segnalati nel Testamento, sono visibili con foto ante sisma 2009.

Nella seconda parte viene trascritta, tradotta e commentata la “Vita di Celestino V”, scritta dall’agostiniano Maffeo Vegio che presenta importanti novità sul santo abruzzese-molisano, riconnettendolo, addirittura, alla zona della Marsica e, nello specifico, a Marruvium, odierna S. Benedetto dei Marsi. Non a caso nella copertina e nell’interno del volume compaiono foto dei Morroni. Nel testo non mancano anche riferimenti a monasteri e monaci di Celano, Aielli, Cerchio, Trasacco, Cocullo, Sulmona, Ferentino, Ortona, Roma, Tortoreto, Napoli, Villa Scontrone, Castel di Sangro, Palena, Roccamorice, Caramanico, Penne, Serramonacesca, Pratola Peligna, Castelvecchio Subequo, Cassino, Velletri, Milano, Luni, Capua, Fumone, Anagni, Vieste. Oltre a giustificare la rinuncia di Celestino con le dimissioni di una serie consistente di imperatori romani, Maffeo Vegio sottolinea «l’indulgenza del Perdono concessa da Celestino V con la promulgazione della Bolla, legandola alla chiesa di S. Maria di Collemaggio, otto giorni dopo il giorno della sua incoronazione».

Nella terza parte la Prof.ssa Stefania Di Carlo riporta ampi passi di  fonti celestine dal XIV al XVIII secolo in cui compare il cardinale Tommaso da Ocre a dimostrazione del suo ruolo all’interno del Papato.

Il libro, corredato anche di immagini della basilica di Collemaggio, di Celestino V, dei luoghi del Frusinate e del Foggiano attinenti all’ultima parte della vita del santo abruzzese-molisano, ha la prolusione del Vescovo di Trivento, S. E. Mons. Claudio Palumbo, in cui si evidenzia l’importanza del Molise nella vita di Pietro da Morrone/Celestino V, a dimostrazione che Celestino V è il “Santo di tutti”.




SHAMANART il libro di Silvia Lov

Presentazione sabato 27 Agosto alle 18 nella Rotonda di Palazzo S. Francesco. ShamanArt – Migdal volume 1: una Via Artistica allo Sciamanismo di Maria Maddalena della psico-sciamana Silvia Lov edito da Jacopo Lupi Editore.

SilVia LoV, psicosciamana e artista del Femminino Sacro nonché allieva diretta di Alejandro Jodorowsky, Vicki Noble, Mamani e Selene Calloni Williams, è a Sulmona per il suo  tour All U nedd is Lov e per la presentazione del suo ultimo libro realizzato dalla casa editrice Sulmonese.

“Ho letto le varie polemiche apparse in vari articoli negli ultimi giorni – ci tiene a precisare l’editore Jacopo Lupi – e vorrei così stemperarle e invitare alla presentazione il custode dell’eremo di Sant’Onofrio, Stefano Ricottilli, e il presidente dell’Associazione celestiniana, Giulio Mastrogiuseppe, affinché la mia autrice Silvia Lov possa raccontare a loro, e ai tanti curiosi, ciò che realmente fa; quindi, se vorranno li aspettiamo con piacere”.

All’evento oltre all’autrice e all’editore interverrà Nunzia Greco, narratrice dell’anima, e il cantautore Valentino Di Maulo con degli intermezzi musicali.

Come si racconta nel libro lo sciamanismo è da tempi remoti la pratica più diffusa di connessione, relazione con gli spiriti e guarigione, perché è naturale. Lo sciamano è colui che sa dialogare con l’invisibile, che è l’ Anima Universale; perciò, egli vive in uno stato di grazia e profonda comunione.




SOTTO LA LUNA. Il brano d’esordio di Blond Ash. Dal 26 agosto su tutti i digital store

Roma, 25 Agosto 2022. Da venerdì 26 agosto, in tutti i digital store, sarà disponibile Sotto la luna, il singolo d’esordio di Alessandro Martone, in arte Blond Ash, prodotto dall’etichetta Garone Records.
“Sotto la luna” è il brano che darà carattere all’artista BLOND ASH, prodotto da Elia e Garone e mixato da Salvatore Addeo. Il singolo racconta l’insoddisfazione dei vent’anni, tra le notti estive della provincia e il rapporto dannato con l’altro sesso.

Melodie indie pop si mescolano con le sonorità dell’hip hop, andando a tempo con la rabbia e la delusione giovanile, ma dando ritmo anche alla voglia di reagire e ballare in riva al mare fino all’alba.
BLOND ASH, “Biondo cenere”, ha 21 anni, è nato a Vasto, in Abruzzo, dove studia canto, passione che nasce avvicinandosi al rap all’età di 14 anni, in particolare ascoltando i mixtape di Gemitaiz.

Crescendo si è interessato anche ad altri generi, ampliando il proprio bagaglio musicale, ed è riuscito grazie alla musica a trasformare la sua sofferenza e rabbia in melodia.

Il singolo debutta con la Garone Records, un’etichetta discografica nata del 2021, con l’obiettivo di dar voce ai giovani artisti Abruzzesi.

Fondata da Pierluigi Garone (producer e compositore), la Garone Records si occupa non solo di discografia musicale ma opera anche nel mondo dell’advertising per la televisione.
La struttura è situata a Vasto (CH) e comprende lo studio di registrazione, con servizi di produzione, mix e mastering.

Stefania Gaggini




PREMIO CENSORINO TEATINO, tutto pronto per la seconda edizione

Presentazione dell’ultimo libro del Giornalista Cristiano Vignali Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo

Chieti, 24 agosto 2022. Nel pomeriggio di venerdì 26 agosto 2022 a partire dalle 17:30 si svolgerà, nel Centro Levante presso Elishar Bar nel Parco della Rimembranza davanti la Scuola Elementare di Madonna del Freddo, la seconda edizione del Premio Censorino Teatino Teate Marrucinorum, evento inserito nel cartellone estivo del Comune di Chieti. La premiazione avverrà alla presenza delle autorità comunali.

Programma

– 17.30: Presentazione dell’ultimo libro del Giornalista Cristiano Vignali Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo con la prefazione del Prof. Everardo Minardi, già docente ordinario di sociologia presso l’Università di Teramo, e la collaborazione di Claudia Falcone ed Alessandra Di Monte

– 18.30: Inizio premiazione personaggi della teatinità, premi speciali al merito e aziende solidali

– 19.30: Musica dal vivo a cura del Maestro Marco Vignali e buffet a cura dello staff di Elishar Bar

A tal proposito ha commentato Cristiano Vignali, l’organizzatore presidente di Abruzzo Tourism, fondatore del Censorino Teatino e autore del libro Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo che verrà presentato nel corso dell’evento: “Ci tenevo particolarmente a dare continuità al Premio Censorino Teatino, la cui prima edizione si era svolta nel 2021 sempre in estate a luglio, sia perché vogliamo che diventi col tempo un appuntamento immancabile, un classico del panorama culturale e sociale della città, sia perché vogliamo offrire un evento al quartiere Levante (in cui vivo dalla sua fondazione nel 1985) diventato ultimamente troppo un quartiere dormitorio, sia perché gli ultimi mesi sono stati per noi non facili e ho voluto far vedere agli scettici che siamo ancora qui con il lancio di un libro unico nel suo genere Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo che ci hanno già chiesto di presentare in altre località abruzzesi e non solo.

Questa Seconda edizione del Premio Censorino Teatino Teate Marrucinorum è caratterizzata, tra l’altro, dalla presenza di un premio alla memoria per un personaggio della teatinità recentemente scomparso, e fra i premi al merito, c’è anche quello a una Medaglia d’Oro Vittima del Terrorismo e fra i riconoscimenti per la solidarietà spiccano dei premi anche a persone che si sono distinte con amore costanza e dignità per la cura agli infermi e ai più bisognosi. La serata si concluderà con un buffet e con dell’ottima musica offerta dalla band del Maestro Marco Vignali, direttore della Banda Musicale di Chieti”. 




IL COLIBRÌ ENSEMBLE all’ottavo posto in Italia per la qualità artistica

All’Orchestra da camera il riconoscimento del Ministero della Cultura  nella graduatoria nazionale

Pescara, 23 agosto 2022.  Dopo i successi riscossi con il Morricone Tribute, due sold out prima all’Anfiteatro di Alba Fucens e poi all’Aurum di Pescara, per il Colibrì Ensemble arriva un’altra buona notizia: il Ministero della Cultura ha inserito l’Orchestra da Camera di Pescara all’ottavo posto nel punteggio attribuito alla Qualità Artistica, su 52 complessi strumentali presenti nella graduatoria nazionale stilata dalla Commissione Musica per le prime istanze triennali del Fondo Unico per lo Spettacolo.

Un importante riconoscimento del lavoro svolto dal direttore artistico Andrea Gallo e dalla presidente Gina Barlafante che giunge come fiore all’occhiello della decima stagione concertistica. “Arrivare tra le prime dieci realtà orchestrali in Italia rappresenta un punto di arrivo, ma anche una rampa di lancio per nuovi obiettivi” – spiega la presidente dell’orchestra.

“Quando abbiamo iniziato, dieci anni fa, in pochi ci credevano – ricorda il direttore artistico – oggi più che mai il Colibrì c’è, esiste e questo traguardo ne è la conferma”.

La Stagione che prenderà il via l’8 ottobre vede in cartellone 14 appuntamenti da ottobre ad aprile 2023. La campagna abbonamenti è già a buon punto e prosegue online su ciaotickets.com e nei punti vendita in città. Per informazioni è possibile consultare il sito www.colibriensemble.it.




PERDONO, Perdonanza e Giubileo

Convegno di studi giovedì 25 agosto, Convento di S. Giuliano ore 16:30.

L’Aquila, 23 agosto 2022. L’iniziativa, promossa nell’ambito del progetto “Paesaggi del Sacro”, gode del Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, dell’Ordine Francescano Secolare d’Abruzzo e della Società Internazionale di Studi Francescani.

Ai saluti di Fr. Francesco Rossi (OFM – Guardiano del Convento di S. Giuliano), del Dott. Floro Panti (Presidente del Centro Internazionale di Studi Celestiniani) e del Sig. Enrico Diamanti (Ministro dell’Ordine Francescano Secolare d’Abruzzo) seguiranno gli interventi dell’Ins. Massimo Santilli (Studioso di antropologia e Curatore del progetto), di Fr. Quirino Salomone (OFM – Direttore del Centro Internazionale di Studi Celestiniani), del Dott. Stefano Boero – Università degli Studi dell’Aquila e del Dott. Filippo Sedda – Storico del Francescanesimo.

Le conclusioni saranno affidate al Dott. Walter Capezzali (Presidente Emerito della Deputazione Abruzzese di Storia Patria) e la discussione sarà moderata dal Dott. Giustino Parisse (Giornalista).

La finalità del convegno è quella di porre in relazione diretta questi grandi temi del cristianesimo dal cui confronto si attendono informazioni inedite e contributi di novità sugli argomenti trattati.

Stretto è il legame tra la prima indulgenza plenaria nella storia della chiesa cattolica che fu richiesta da Frate Francesco al Pontefice Onorio III, concessa verbalmente e conosciuta come il Perdono di Assisi, e il primo documento Papale in tal senso costituito dalla Bolla della Perdonanza.

Il Perdono di Assisi (1216) e la Perdonanza Celestiniana (1294) consentirono per la prima volta la remissione di tutti i peccati a chiunque e gratuitamente purché nel rispetto dei previsti adempimenti. Il primo Giubileo fu indetto da Papa Bonifacio VIII nel 1300.

L’evento proposto si connota per la sua originalità e il suo rilievo religioso, storico e culturale.

È prevista la trasmissione in Diretta Streaming sulla pagina FB “Paesaggi del Sacro” a cura di “Manuwebtv”.




ED ALLORA…, mi fermo

Mi siedo su uno scalino e scrivo

Ho partecipato al diciassettesimo Concorso Internazionale di Poesia inedita, Dedicato a… Poesie per ricordare, Giornata Mondiale della Poesia, proposto da Aletti Editore.

La Aletti Editore, dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione, ha deciso di inserirmi tra gli autori selezionati, il 15 marzo 2022, con la consegna della pergamena per la MIA poesia Perché Sono Stato Scelto Io, e per il volume antologico di questa edizione.     

La Aletti Editore è tra le più esclusive Comunità Letterarie Italiane. Dal 1994 propone molte iniziative. Entro fine ottobre invierà per e-mail, i risultati del concorso, per la proclamazione dei primi dieci classificati e i due Super Premi.

La poesia Perché Sono Stato Scelto Io, l’ho scritta all’uscita dal campo di concentramento di Auschwitz, costruito per lo sterminio del popolo ebraico e di altre minoranze. Sono stato preso da uno stato d’animo, con una percezione di odore … di morte – mistero – solitudine – dolore – paura – riposo – contemplazione – impotenza – cattiveria – rabbia – rassegnazione – malvagità – diversità – tristezza – incubo – oppressione – mestizia – perfidia – ma anche di pace e preghiera. Ed allora…, mi fermo, mi siedo su uno scalino e scrivo … La mente e il cuore mi hanno suggerito le parole.

PERCHÈ SONO STATO SCELTO IO

Perché sono stato scelto io

Perché ho sofferto

Perché ho visto morire mia moglie e mio figlio

Perché mi hanno rasato i capelli

Perché mi hanno spogliato

Perché mi hanno martoriato

Perché mi hanno preso la valigia

Perché ho sofferto il freddo – le malattie – le infezioni – la fame

Perché non sono stato curato

Perché sono stato ridotto a larva

Perché alla fine sfinito sono morto

Perché sono stato cremato

Perché le mie ceneri sono state utilizzate come concime

Perché…perché…perché…!

Ma tu Onnipotente, perché hai permesso questo

Perché tu che hai sempre gridato la felicità-la gioia- l’amore

Perché hai permesso di uccidere SEI MILIONI di persone

Perché hai dato a loro una mente distorta e crudele

Perché io

Perché la mia famiglia

Perché, quale colpa ho avuto

Perché non ti sei manifestato come spesso hai fatto

Perché non hai fermato la follia di queste persone

Perché hai concesso che questo avvenisse

Perché sei un Onnipotente di amore o di morte

Ma se risorgerò

Sarò un uomo vero

Potrò riabbracciare la mia famiglia

Sarò come tu mi avevi fatto

Potrò riassaporare la gioia di vivere

Sarò felice

Potrò non soffrire più     

Luciano Pellegrini




LE ATMOSFERE retrò dannunziane

Conquistano il centro storico di Guardiagrele

«Guardiagrele, la città di pietra, risplendeva al sereno di maggio. Un vento fresco agitava le erbe sulle grondaie. Santa Maria Maggiore aveva per tutte le fenditure, dalla base al fastigio, certe pianticelle delicate, fiorite di fiori violetti, innumerevoli cosicché l’antichissimo Duomo sorgeva nell’aria cerulea tutto coperto di fiori marmorei e di fiori vivi.» (Gabriele d’Annunzio, Trionfo della morte).

È la descrizione che fa della sua città natale Giorgio Aurispa, il protagonista del romanzo psicologico pubblicato da d’Annunzio nel 1894. A quell’epoca, a quelle atmosfere inquiete e introspettive, si ispira il salotto dannunziano in programma nella serata di mercoledì 24 agosto a Guardiagrele, nel belvedere Santoleri.

Le musiche originali, composte da Antonio Cericola, faranno da colonna sonora ai versi del Vate evocando paesaggi e atmosfere di un Abruzzo magico e arcaico nel quale tutto si muoveva grazie all’amore. La serata sarà impreziosita dalla partecipazione delle attrici della Compagnia dell’Arcadia di Torrevecchia Teatina, dagli allievi della scuola di recitazione guardiese e dal coro Dulcis Incanto diretto dal soprano Letizia Triozzi. I brani verranno eseguiti al pianoforte dal Maestro Maurizio Chiavaroli, mentre le voci recitanti saranno quelle di Daniela Ricciardi e Fabio Di Cocco.

Inoltre, dalle ore 18.30, all’interno del palazzo dell’artigianato di via Roma, i visitatori della mostra dell’artigianato – che rimarrà aperta sino a domenica 28 agosto – potranno incontrare gli attori con gli abiti dei primi del Novecento, che reciteranno i versi di alcune opere del drammaturgo pescarese.




 CALA IL SIPARIO SU SPOLTORE ENSEMBLE, grande successo per la quarantesima edizione

Concerti sold out e pubblico entusiasta alla rassegna di musica, arte e spettacolo più rappresentativa del territorio

Spoltore, 22 agosto 2022 – Si è conclusa ieri sera, con un bilancio più che positivo, la quarantesima edizione di Spoltore Ensemble. Sono stati sei giorni pieni di musica, arte e spettacolo: migliaia di visitatori hanno riscoperto la bellezza del centro storico di Spoltore  grazie al  ricchissimo

programma che ha spaziato dai coinvolgenti spettacoli di Largo San Giovanni – che hanno registrato il tutto  esaurito – agli eventi collaterali che hanno animato tutto il centro storico.

Il festival, organizzato dal Comune di Spoltore, si conferma la rassegna di musica, arte e spettacolo più rappresentativa del territorio.

“Nell’edizione di quest’anno c’è stata una grande risposta del pubblico sia in termini numerici che in termini qualitativi e di entusiasmo  – ha commentato il maestro Angelo Valori, direttore artistico dell’evento – nel senso che non solo abbiamo registrato sempre il tutto esaurito agli spettacoli ma il pubblico è stato sempre molto caloroso nel rispondere a tutte le proposte artistiche. Che sono state molto diverse tra loro,  ma tutte accomunate da un’alta qualità”.

Ad aprire il festival sono stati Enzo Avitabile e Peppe Servillo (il 16 agosto) con un coinvolgente viaggio musicale attraverso i loro brani più conosciuti  e quelli degli autori a cui gli artisti sono legati. La seconda serata (17 agosto) è stata dedicata ad un momento ricordo, Amarcord. L’alba dello Spoltore Ensemble, con la partecipazione di William Zola e ai racconti di viaggio di Walter Nanni, “Costa discordia, l’Africa e l’emigrazione come non ve l’hanno mai raccontata”.

“Proporre questo spettacolo davanti alle persone della mia terra è stato un momento unico ed emozionante – ha spiegato l’autore del monologo Nanni che ha ribadito come il viaggio in Senegal, raccontato nello spettacolo, gli abbia insegnato tante cose – che non scegliamo noi di nascere in un posto o in un altro – queste le sue parole sul palco dell’Ensemble – e che il rispetto per la condizione umana e per la cultura altrui è la base di qualsiasi progresso”.

A seguire, il 18 agosto , l’emozionante lettura del romanzo vincitore del Premio Campiello “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” , alla quale ha partecipato anche l’autore Remo Rapino che ha concluso lo spettacolo dicendo: “Gli uomini nascono tutti uguali, in questo mondo c’è posto per tutti. Ci siamo scordati che la vita può essere felice e bella però ci vuole bontà e gentilezza. Solo così può nascere un mondo nuovo e meglio di questo”.

Le ultime tre serate sono state dedicate interamente alla musica. Con il live Morgan meets Angelo Valori & Medit orchestra (19 agosto), un omaggio al cantautorato italiano con la voce di uno degli artisti italiani più apprezzati, accompagnata dalle note della Medit Orchestra diretta dal maestro Valori. ”Ringrazio l’Abruzzo che mi sta ospitando con grande generosità – ha detto Morgan sul palco di largo San Giovanni – è una regione empatica. Qui si sta bene, si mangia bene, si vive bene. Insomma, è un bel vivere, senza darsi troppe arie”.

Con il Tenco Ascolta (sempre il 19) dedicato agli artisti emergenti, con le esibizioni di Liana Marino, iBuca e Le canzoni giuste. E poi con l’appassionante concerto di Tosca (20 agosto) che ha trasportato il pubblico nelle atmosfere di colore e di calore di un immaginario salotto sudamericano. Attraverso uno spettacolo esclusivo e raffinato, chiuso dalla cantante con un ringraziamento alla calorosa partecipazione del pubblico perché “di questi tempi – ha detto – nulla è scontato”.

L’ultima serata (21 agosto) ha visto sul palcoscenico dell’Ensemble prima l’opera da camera Les Enfantes Terribles a cura di Guardiagrele Opera e poi il concerto della cantautrice pescarese Miriam Ricordi che ha chiuso la quarantesima edizione del festival.

“La caratteristica di questo festival è di restare sempre all’interno di una qualità molto elegante e raffinata – ha spiegato il maestro Valori –  soprattutto per quel che riguarda la proposta degli spettacoli di largo San Giovanni. Ai quali sono stati aggiunti eventi gratuiti pensati per un pubblico più ampio, che hanno animato le vie del borgo che è molto bello e che è già di per sé uno spettacolo”.

Da Città Palcoscenico con attori e musicisti che hanno dato vita a show di arte varia per le vie del centro a  Spoltore nascosta, Dimore Ensemble e Percorsi di fotografie. Tutte iniziative che hanno dato la possibilità al pubblico di intrattenersi e di visitare i luoghi identitari della città.

È stata un’edizione indimenticabile: il ritorno della Città palcoscenico, la serata Amarcord con William Zola e Albano Paolinelli, gli interpreti straordinari che si sono esibiti in tutte le serate – ha commentato il sindaco Chiara Trulli – è stato un vero onore poi incontrare e conoscere le famiglie dei sindaci Flavio Monti e Mario Durini, che amministravano la città quando nasceva questa manifestazione così longeva. Tagliato il traguardo dei quarant’anni, puntiamo a rinnovare ancora l’evento”.

Queste le parole dell’assessore alla Cultura Roberta Rullo: “L’Ensemble è una manifestazione che ha il cambiamento nel suo Dna, ma senza dimenticare il suo passato come testimonia la straordinaria direzione artistica di Angelo Valori. Adesso vogliamo trasformare Spoltore Ensemble in un marchio vero e proprio, che sia il custode dell’identità spoltorese anche negli anni a venire”.

Barbara Del Fallo