NATALE a casa Lucariello

Venerdì 20 gennaio 2023. Teatro C. De Nardis Orsogna. Stagione Di Prosa 2022-23

Liberamente ispirato a “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo. Regia Lilia Di Giangregorio

Produzione: Compagnia Teatrale “L’Aquilone” dell’anffas Onlus di Lanciano

Prosegue la stagione di prosa del Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

Venerdì’ 20 gennaio alle ore 21 ci sarà uno spettacolo di beneficenza.

I ragazzi e i volontari della compagnia teatrale “L’Aquilone” dell’Anffas Onlus di Lanciano porteranno in scena lo spettacolo “Natale a Casa Lucariello”, liberamente ispirato all’opera tragicomica di Eduardo De Filippo.

L’Anffas Onlus è un’Associazione Autonoma costituita da Soci Amici e Soci Ordinari, ossia familiari di persone portatrici di disabilità a livello psicomotorio, intellettivo e/o relazionale.

Tra i servizi offerti da questa Associazione vi è il centro diurno “L’Aquilone”, nato ventitré anni fa come Centro Socio – Educativo – Occupazionale (C.S.E.O.) per attività abilitanti e volte in particolar modo all’acquisizione dell’autonomia di vita e all’inserimento di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.

Info & prevendita BIGLIETTI al numero di telefono 3286622979 e possibilità di acquisto la sera stessa dell’evento nel botteghino del teatro.

L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi

Sabato 21 gennaio 2023. Teatro C. De Nardis Orsogna stagione di prosa 2022-23

Di Francesco Niccolini con Claudio Casadio voci Cecilia D’Amico, Andrea Paolotti, Giuseppe Marini e Andrea Monno

 

Regia Giuseppe Marini, illustrazioni Andrea Bruno, musiche originali Paolo Coletta, costumi Helga Williams, scenografia e animazioni Imaginarium Creative Studio, light design Michele Lavanga, tecnico video Marco Schiavoni, coproduzione Accademia Perduta/Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics & Games

 

Sabato 21 gennaio, alle ore 21.00, il quarto appuntamento con la stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.

E’ di scena “ L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi”, un innovativo progetto di “Graphic NovelTeather”, nel quale il protagonista della vicenda interagisce con le figure e i mondi realizzati da Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, creando un dialogo tra la prosa e le immagini.

Un esperimento originale e anche divertente, coprodotto da Accademia Perduta – Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics & Games.

Quello che a prima vista sembra un monologo intenso dato che c’è solo un attore in scena è in realtà un’interazione continua tra teatro e fumetto animato.

Oreste è un uomo che ha avuto una vita molto difficile.

Vive rinchiuso nel manicomio dell’Osservanza di Imola da trent’anni.

Abbandonato da bambino è passato da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale e poi è finito in manicomio perché in Italia un tempo funzionava così.

La sua vita è costellata da eventi tragici e dolorosi: la morte della sorella prediletta, la partenza del padre per la guerra, la morte violenta della madre, che lo ha sempre rifiutato, fin da bambino, quando già soffriva di problemi psichici.

Eppure, Oreste è sempre allegro.

Canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata conosciuta a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca e parla sempre.

Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che viene a trovarlo e con Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico straniero, prigioniero in Italia.

Ma Ermes in realtà non esiste.

Oreste, per citare le parole dell’attore Claudio Casadio, “ è un personaggio che ha bisogno di essere amato.” Essere amato dalla sorella, dalla madre, dal padre che lui immagina essere andato sulla Luna.

Cerca costantemente l’amore e quando non lo troverà più capira’che la sua vita ormai è arrivata alla fine.




CRESCENDO. La musica come non l’avete mai vista

Al via la quinta edizione della stagione musicale con una nota in più

Lanciano, 19 gennaio 2023. Torna l’atteso appuntamento dell’Associazione Musart: “Crescendo, la musica come non l’avete mai vista”, a Lanciano, nel Teatro Fenaroli, patrocinato dal Comune di Lanciano.

Il format sempre originale della stagione musicale, che crea connubio tra la musica classica dal vivo e le altre arti, non si smentisce, anzi porta in scena novità e sperimentazione.

Su il sipario dal 22 gennaio alle ore 17,30: il Teatro Fenaroli di Lanciano ospiterà “Visioni Sonore”, un concerto immersivo con l’Orchestra da camera Tosti diretta da Paolo Angelucci e con Sarah Rulli solista al flauto. Oltre alla trascinante musica di autori geniali quali Antonio Vivaldi, Max Richter, Edward Elgar, Roberto Di Marino e Martìn Palmeri, andranno in scena le videoproiezioni immersive ideate da Enzo Francesco Testa, che già nella prima edizione di Crescendo, nel 2019, aveva incantato il pubblico con le sue creazioni digitali. Uno spettacolo da ascoltare con gli occhi, per lasciarsi trasportare altrove.

E la nota in più? È quella della solidarietà e dell’attenzione ai giovani. Perché Musart, da sempre attenta a veicolare un messaggio sociale attraverso la musica, quest’anno apre le porte, gratuitamente, a tutto il pubblico under 18. Ed in più, ospita in ciascun concerto i soci e partecipanti delle associazioni Donn’è, l’Acchiappasogni e Il Volo del Colibrì. L’iniziativa è valida per l’intera durata del programma.

Per sostenere l’impegno di questa grande operazione Musart ha trovato partner importanti e sensibili:  Ecolan Spa, Comune di Lanciano, Rotary Club di Lanciano, Club Lions di Lanciano, Sangritana Spa, Briko iKasa e Massimini.

Tornando al programma,  il 25 febbraio andrà in scena “Dada” : un concerto spettacolo creato e realizzato dal pianista pugliese Roberto De Nittis, con la sua Toy Jazz orchestra, ossia un’orchestra costituita da micro-strumenti, strumenti giocattolo e giocattoli veri e propri. Ospite del concerto la splendida voce jazz di Ada Montellanico, per un programma originale, ricco di spunti musicali provenienti dalla classica, dal jazz, dalla

Terzo ed ultimo appuntamento, un concerto per sognatori e amanti del cinema: il 26 marzo sarà la volta di “Icone di Hollywood”, in cui il Pianofone Trio di Nicole Brancale (pianoforte), Valter Nicodemi (sax) e Paolo Debenedetto (sax) ripercorrerà, in giochi di note e variazioni sui temi musicali, le più famose musiche da film composte per il cinema da Ennio Morricone, Nino Rota, Giorgio Moroder e John Williams. Insieme a loro, l’illusionista Oscar Strizzi risveglierà ricordi ed emozioni legate alle immagini più iconiche del cinema con la sua sapiente arte delle ombre e della sand art.

Dunque, una stagione assolutamente imperdibile sotto tutti i punti di vista.

Sarah Rulli




IL TALENTO ABRUZZESE sul palco dell’Isa

Con il pianista Giuliano Mazzoccante e il direttore Giuseppe Fabrizio

Venerdì 20 gennaio, ore 21.00 Bisenti – Sala Polivalente

Sabato 21 gennaio, ore 18.00 L’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”

Domenica 22 gennaio, ore 17.00 Atri – Teatro Comunale

L’Aquila, 19 gennaio 2023. Dopo l’entusiasmante interpretazione del Concerto per Violino di Čajkovskij di Ilya Grubert della scorsa settimana, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese torna con una proposta di grande musica. Primo appuntamento venerdì 20 gennaio alle 21.00 a Bisenti, in provincia di Teramo con repliche all’Aquila sabato 21 febbraio alle 18.00 al Ridotto del Teatro Comunale e ad Atri, domenica 21 alle 17 al Teatro Comunale. Sul palco, con i professori dell’Orchestra dell’Isa, due ospiti abruzzesi: il direttore Giuseppe Fabrizio e il pianista  Giuliano Mazzoccante. Il primo, poco più che trentenne, ha già all’attivo fortunate collaborazione con prestigiose compagini sinfoniche in Italia e all’estero. Mazzoccante è, invece, musicista affermato e riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori pianisti italiani della sua generazione con una brillante carriera in Italia e all’estero, vincitore di prestigiosi premi pianistici e direttore artistico del Teatro Marrucino di Chieti.

In programma La bella Melusina, Ouverture op.32 e il Concerto n.1 in sol minore per pianoforte e orchestra op.25 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, una delle più brillanti e dinamiche firme del panorama musicale europeo della prima metà dell’800.

Nel secondo tempo del concerto verrà offerto al pubblico l’ascolto della Sinfonia n. 104 in Re maggiore “London” di Franz Joseph Haydn, brano che rappresenta probabilmente la vetta artistica del compositore, in cui alla maestria tecnica e formale si aggiungono la perfezione dell’eleganza melodica dei vari temi e il loro sviluppo ed elaborazione.

Afferma Ettore Pellegrino, direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: “Una produzione molto bella che, siamo sicuri, saprà entusiasmare il pubblico di L’Aquila Atri e Bisenti, dove torniamo molto volentieri, e che mette in relazione la nostra orchestra con due musicisti abruzzesi. Sul podio un giovane direttore che si è già fatto notare in Italia e all’estero e che ospitiamo con piacere, come sempre, quando abbiamo la possibilità di dare spazio a un giovane talento della nostra regione. Al pianoforte come solista, torna invece l’amico e collega Giuliano Mazzoccante, uno dei nomi di spicco della scena musicale del territorio. Pianista affermato e apprezzato a livello internazionale con una carriera brillante, e direttore artistico del Teatro Marrucino di Chieti, ente con cui la nostra Istituzione ha costruito negli anni una solida collaborazione che ha portato a produzioni, soprattutto liriche, di alta qualità e apprezzatissime dal pubblico come nel caso degli appuntamenti lirici dell’autunno appena trascorso”.

I biglietti per i concerti sono in prevendita su ciaotickets.com. La vendita diretta è possibile presso le sedi dei concerti due ore prima dell’orario di inizio. Per info www.sinfonicaabruzzese.eu




COSMO TORNA A BALLARE con Cosmogonia

Omaggio a Mario Schifano nel venticinquesimo della scomparsa

26 gennaio 2023 ore 21:00 Cineteatro CIRCUS

Pescara, 19 gennaio 2023. Giovedì 26 gennaio, alle ore 21:00, presso il Cineteatro Circus di Pescara, si terrà Cosmogonia, uno spettacolo di danza-teatro e musica promosso dalla Fondazione Pescarabruzzo in omaggio a Mario Schifano, nel giorno del venticinquesimo dalla sua scomparsa. Cosmogonia si inserisce nell’ambito del più ampio progetto della Fondazione dedicato ad uno dei maggiori artisti italiani della scena internazionale e del Novecento: la mostra permanente Mario Schifano. Il trionfo della Pop Art italiana inaugurata il 1° gennaio 2023 presso l’Imago Museum, un’ampia retrospettiva che celebra con speciale originalità l’artista, prima tra i maggiori protagonisti del gruppo della Scuola di Piazza del Popolo e poi esponente di spicco della Pop Art internazionale.

Dopo l’acquisizione avvenuta nel 2020, la Fondazione Pescarabruzzo riporta, dunque, sul palcoscenico Cosmo, la tela circolare di oltre 7 metri di diametro creata trent’anni da Schifano collaborando con il compositore Marco Schiavoni e il coreografo Aurelio Gatti e il regista Patrick Latronica alla messa in scena di “Due madri”. Il tema della madre verrà ripreso alcuni anni dopo dal maestro con il ciclo pittorico Mater Matuta, uno dei nuclei pittorici più importanti dell’arte italiana del Novecento, e parte della esposizione permanente allestita all’Imago Museum.

La grande tela Cosmo accoglierà come un palcoscenico Cosmogonia, il nuovo spettacolo che andrà in scena il 26 gennaio, guidato dall’attore Sebastiano Tringali, con la vocalist Chiara Meschini e la danza di Carlotta Bruni, Rosa Merlino, Paola Saribas, Matteo Gentiluomo, Elisa Carta Carosi: uno scenario in cui irrompe la spirale cromatica del dipinto sprigionando l’energia dei corpi, della musica, della parola e del canto.

«L’idea e il soggetto di Cosmo furono definiti in pochi incontri in Piazza del Popolo e l’opera nacque in meno di una settimana», ricorda Aurelio Gatti, direttore artistico di MDA Danza. «Più complessa fu la realizzazione della tela e del suo supporto, un cerchio di 7 metri di diametro posto su una pedana lignea inclinata. Il tacito patto di fare qualcosa di non decorativo o destinato alla sola esposizione è stato alla base della sua creazione, e subito è nata l’idea di un dipinto per “lavorarci su… danzarci su”, un palcoscenico insomma. Oggi con Cosmogonia vogliamo celebrare soprattutto il “piacere della scoperta” di Schifano, e per questo lo accostiamo quindi ad Eratostene, celebre studioso del cosmo dell’età antica, come il nostro Schifano curioso di ogni cosa, assetato di sapere e guidato dall’amore per la vita».

«Con questo evento vogliamo celebrare Mario Schifano a 25 anni dalla scomparsa riportando in scena l’opera Cosmo, attraverso un tripudio di forme d’arte, raccolte in un unico momento: teatro, danza, musica e ovviamente grande pittura. Ringrazio la Società del Teatro e della Musica per aver inserito lo spettacolo nella propria rassegna concertistica e il maestro Aurelio Gatti per aver accolto con entusiasmo di riportare in scena l’opera che regalerà al pubblico in sala uno spettacolo che impersona la sublime arte di Mario Schifano. Una tensione culturale che non si esaurisce nel tempo dello spettacolo ma che rende viva e inesauribile la spirale di cultura, arte e passione che Schifano ha voluto rappresentare con Cosmo, quale messaggio universale per continuare con tenacia e curiosità la ricerca della bellezza nell’arte. Il tappeto dipinto, un unicum nella storia dell’arte forse non solo contemporanea, impreziosisce in modo impareggiabile la già prestigiosa collezione della Fondazione Pescarabruzzo su Schifano», dichiara Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.




TRIO GALAN. Babis Karasavvidis violino, Marina Kolovou violoncello, Petros Bouras pianoforte

Pattern a 70 battute rendono omaggio ai 70 anni della camerata nel brano di  L.A.Smith “Piano Trio n. 3” eseguito in prima assoluta

Sulmona, 19 gennaio 2023. Per gli appuntamenti della Camerata Musicale di Sulmona diretta dal M° Gaetano Di Bacco, domenica 22 gennaio alle ore 17.30  il Teatro Comunale “M.Caniglia” ospita il Trio Galan, una formazione di musicisti greci composta da Babis Karasavvisis al violino, Marina Kolovou al violoncello e Petros Bouras al pianoforte. È questa la manifestazione numero 1456 nel calendario della Camerata che, fondata da Filippo Tella nel marzo del 1953  si avvicina al compimento del settantesimo anniversario. Il compositore italo statunitense Larry Alan Smith ha creato per l’occasione un brano dal titolo” Piano Trio n. 3″ che verrà eseguito in prima assoluta dal Trio Galan.

” Il numero “70 ” gioca un ruolo importante nella struttura del mio nuovo trio con pianoforte – dice il compositore – soprattutto nella prima sezione dove gli insistenti pattern a 70 battute rendono omaggio al successo degli ultimi 70 anni. Un settantesimo anniversario è un traguardo importante e sono felice di far parte dei festeggiamenti di questa stagione. Poter collaborare con il Galan Trio è un valore aggiunto”.

Il programma della serata si completa con musiche di C. Debussy e F. Mendelssohn-Hensel.

Il Trio Galan nasce nel dicembre 2012 da tre solisti greci che decidono di  unirsi per una visione comune di un approccio appassionato ed energico alle opere della letteratura musicale più conosciute al mondo. Debutta ad Atene nella prestigiosa “B & M Theocharakis Foundation for the Fine Arts & Music”. Si esibisce al Conservatorio di Kalamata e all’Università Tecnica Nazionale di Atene. Seguono “The Magic of Film Music” nel music hall Gazarte con capolavori della musica cinematografica mondiale. Ospite di  importanti festival in Grecia, collabora con artisti di calibro internazionale come la flautista americana Jessica Quinones. Nel giugno 2015 registra il trio per pianoforte di C. Schumann e il superbo Tango Tout Court di D. Brossé trasmesso in prima mondiale per National Radio 3, in concomitanza con la riapertura della Hellenic Broadcasting Corporation (ERT). Nel 2016  i musicisti del Trio sono in Cina a “Piano Island” per “Greek Inspirations in China”, primo festival dedicato alla musica greca. E’ del 2016 il loro primo album, “Switch”presentato al Megaron the Athens Concert Hall. Si tratta di un mix di culture con una serie di opere create da compositori di fama internazionale e dedicate al Galan Trio. Gli autori dei brani sono Thomas Bramel (U.S.A.), David Haladjian (Armenia), Vincent Kennedy (Irlanda), Vasco Perreira (Portogallo), Harald Weiss (Germania) e Nikos Xanthoulis (Grecia). Per le Edizioni Schott Harald Weiss pubblica “Secret Dancing” con una dedica al Trio. Attualmente il Trio Galan si esibisce in Festival e rassegne in tutta Europa.

Larry Alan Smith (Di Pietro) è nato a Canton, Ohio, USA. Ha la doppia cittadinanza (Stati Uniti e Italia) e la sua musica viene eseguita regolarmente in tutto il mondo. Nella stagione 2015-16 la Camerata ha presentato un programma di sue musiche interpretate dal Coro Sine Nomine di Teramo. Il M° Smith non dimentica le sue origini abruzzesi  mantenendo  con Sulmona un legame particolare.

Programma

C. Debussy (1867-1918)   Trio in sol minore

L. A. Smith (1955)    Piano Trio n. 3 (2022)

Brano commissionato per il 70° anno della Camerata Musicale Sulmonese

F. Mendelssohn-Hensel    Trio in re min. Op. 11

PROSSIMO APPUNTAMENTO

ALESSANDRO QUARTA 5ET. Teatro Comunale Maria Caniglia Domenica 5 Febbraio 2023 ore 17:30

Fiorentina Galterio




STIGMATE. Dal disagio esistenziale alla società della bellezza

La mostra al museo Michetti

Francavilla al Mare, 19 gennaio 2023. Inaugura sabato 21 gennaio al Museo Michetti (Piazza S. Domenico 1, Francavilla al Mare) alle 17.30 l’esposizione StigmaTe, che nasce da un progetto di formazione in terapia artistica condotto dall’artista e performer Mandra Stella Cerrone presso il Centro di Salute Mentale di Chieti sotto la supervisione del suo direttore, lo psichiatra e psicoanalista Marco Alessandrini. La mostra, a cura della professoressa Sibilla Panerai (Università G. d’Annunzio, Pescara), restituisce al pubblico quanto accaduto nei sei mesi di laboratori svoltisi da luglio a dicembre 2022 e si pone quale punto di riflessione sullo stigma legato ai disturbi della sfera mentale ed emotiva e sul rapporto che intercorre tra benessere collettivo e personale.

Mandra Stella Cerrone, che ha elaborato una personalissima sintesi di tecniche psicosciamaniche, fototerapia, drammateatro, potenziamento della creatività e terapia artistica, lavora da sempre sulla relazione tra arte e vita e sul potere curativo e trasformativo dell’arte, proponendo al pubblico performance e laboratori dal profondo impatto emotivo, anche attraverso le attività del suo studio Mystic Driver Art Lab, promotore della mostra. «Nella mia ricerca- afferma l’artista- l’arte è la medicina sacra che innesca processi di conoscenza e trasformazione influenzata all’interno da tecniche non convenzionali di guarigione. Tutte le mie performance sono atti poetici, pubbliche e private, tentano di fondere in un unico atto la natura estetica, artistica e terapeutica». Questo l’approccio con cui l’artista ha formato gli operatori del Centro Diurno del Centro di Salute Mentale di Chieti, sviluppando diverse pratiche artistiche, dalla fotografia evolutiva, attraverso autoscatti, ritratti e manipolazione fotografica, che svela emozioni e immagini che sfuggono all’indagine verbale, alla psicogenealogia fino alle rappresentazioni teatralizzate e simboliche di sé, del proprio vissuto o di opere della storia dell’arte, scelte poi dai partecipanti quale chiave di volta di un sentire collettivo. 

“La pratica artistica è il mezzo attraverso il quale riabilitare il proprio Sé e liberare il potenziale creativo e   rigenerativo insito in ognuno di noi: le opere d’arte nascondono infinite possibilità di guarigione per il pubblico e per l’artista”, afferma la curatrice, Sibilla Panerai, che rilegge con sensibilità il materiale prodotto nei laboratori, riconoscendone l’intrinseca autonomia artistica.

Nell’interazione tra arte e psicoanalisi è centrale il ruolo del direttore del Centro di Salute Mentale Marco Alessandrini, amatore d’arte ed esperto di arteterapia che, aderendo al progetto StigmaTe, ha saputo dare ai suoi pazienti le condizioni per esprimere le parti più bisognose di sé: “Fare arte diventa perciò in questo progetto sia ‘fare’ sé stessi, sia sovvertire ruoli, etichette diagnostiche, paure. Tentare, in un rapporto non gerarchico tra conduttori e pazienti, di far emergere in un solo atto, un nuovo Sé in persone dal mondo interno frammentato è il germe di una società anch’essa nuova e più coesa, creativa”, spiega lo psichiatra. Sono visibili in mostra (fino al 31 gennaio, dal martedì alla domenica dalle 16 alle 20), quelli che Alessandrini chiama “un mosaico di atti creativi che rispecchia il comporsi stesso della mente di ogni partecipante in questa avventura di metamorfosi e cura”.

Per la realizzazione dell’esposizione, promossa da Mystic Driver Art Lab con il patrocinio del Comune di Francavilla e dell’assessora alla cultura Cristina Rapino, si ringraziano la Fondazione Michetti, Zaira Fusco, gli sponsor TecnoGlass, Pasetti, Pass2000, Ermes e Ico, gli operatori del C.S.M., i pazienti e i loro familiari.

Info:

StigmaTe, dal disagio esistenziale alla società della bellezza

Museo Michetti, Piazza S. Domenico 1, Francavilla al Mare 085 4913719

Inaugurazione 21 gennaio ore 17.30

Orari: dal 22 al 31 gennaio dalle 16 alle 20, chiuso il lunedì




NUBIFRAGIO, spettacolo dal forte impatto emotivo

Inaugurata la stagione del teatro contemporaneo. Doppio appuntamento sul tema dell’ecologia integrale al teatro Fenaroli

Lanciano, 18 gennaio 2023. E se scoppiasse d’improvviso un nubifragio notturno, in una Sicilia contemporanea, ancora pervasa dai miti, mentre una classe di quarta liceo di Lanciano, in gita nella Valle dei Templi insieme alla professoressa di storia, è giunta da qualche ora in un alberghetto a due piani dal suggestivo nome di Athena? È questa la situazione, tutt’altro che paradossale, da cui prende le mosse lo spettacolo Nubifragio, che andrà in scena sabato prossimo 21 gennaio, alle ore 21, presso il Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano (prenotazione obbligatoria al numero 340 9775471, costo del biglietto 10 euro). L’appuntamento è il primo dell’attesa Stagione di Teatro Contemporaneo 2022/2023, curata dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino e promossa dal Ministero della Cultura, dalla Regione Abruzzo, dal Teatro Fenaroli, dal Comune di Lanciano, dal Teatro del Sangro e dal Teatro Studio Lanciano. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro del Sangro/Teatro Studio di Lanciano per Ecolan Spa, sarà interpretato dalla famosa attrice Autilia Ranieri, nota per il suo ruolo di protagonista nella serie tv Gomorra, che vestirà i panni della professoressa Magda Vitiello, una donna stanca e sconfitta dalle circostanze della vita, e da quattordici allievi-attori del Teatro Studio di Lanciano. La drammaturgia è di Stefano Angelucci Marino, la regia è affidata a Rossella Gesini.

Nubifragio, opera dalla forte carica emotiva, attraverso un linguaggio semplice e immediato risponde all’urgenza di sensibilizzare il pubblico, soprattutto quello delle nuove generazioni, al tema, indifferibile e di grande attualità, dei cambiamenti climatici e della tutela dell’ambiente, secondo la prospettiva dell’ecologismo integrale: una nuova percezione del mondo che “vede nell’uomo un essere integrato nella comunità e nel luogo di appartenenza, aperto al passato e al futuro”. Lo spettacolo, infatti, si inserisce nel più ampio progetto “Ecologia del profondo/due spettacoli per le nuove generazioni”, a cura del Teatro Studio/Teatro del Sangro per Ecolan Spa., già presentato a Lanciano nel mese di ottobre.

Nubifragio, lavoro teatrale che invita a guardare la crisi ambientale da altre prospettive e che sollecita a un cambiamento degli schemi di pensiero, sarà preceduto, alle ore 18 dello stesso giorno, dalla conferenza a ingresso gratuito Il silenzio del cosmo, un’ecologia per tutti contro la hybris del presente e del futuro, che avrà luogo sempre al Teatro Fenaroli e che è promossa da G.R.E.C.E Italia, dal Comune di Lanciano, dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro. L’incontro, che prende spunto dai saggi contenuti nella recente pubblicazione Il silenzio del cosmo, curata da G.R.E.C.E. Italia per le edizioni Arktos, sarà un’occasione per approfondire il tema dell’ecologismo integrale come risposta alla crisi climatica. I relatori saranno Eduardo Zarelli, Francesco Marotta e Andrea Cascioli. Modera Stefano Angelucci Marino.

Trama dello spettacolo Nubifragio: una quarta liceo di Lanciano è in viaggio per la classica gita scolastica di fine anno. Destinazione Valle dei Templi in Sicilia. Accompagna la classe la professoressa Magda Vitiello, docente di Storia, una donna stanca, sconfitta, arresa, estremamente innamorata del marito che l’ha abbandonata da molti anni. Arrivano di sera all’hotel Athena, un alberghetto a due piani che dista poche centinaia di metri dalla Valle dei Templi e dal Museo Archeologico Regionale. In piena notte scoppia un violentissimo quanto improvviso nubifragio. La professoressa Vitiello e i ragazzi si svegliano di soprassalto, paura e incertezza sul da farsi. Una ragazzina, Chiara, figlia di un ingegnere ambientale, prende in mano la situazione e con sicurezza conduce i compagni e la docente in una stanza del secondo piano. Chiusi in quella “gabbia”, impauriti e increduli, tutti si aggrappano alle indicazioni di Chiara, preparatissima sul da farsi in casi come questi e molto informata sui cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e calcolo dei rischi. La professoressa Vitiello e i ragazzi resteranno molte ore in quella stanza. In quel contesto, con la luce che va e viene, i cellulari senza campo, la minaccia di una frana imminente, la pioggia che non accenna a smettere, si svilupperà un confronto serrato e drammatico tra tutti i presenti sulle vere cause di quel disastro in corso…

Giuseppina Fazio




AL VIA LA STAGIONE TEATRALE targata Creativita

Sabato e domenica lo spettacolo “Primi passi sulla luna” di Andrea Cosentino

San Salvo, 18 gennaio 2023. Sabato 21 e domenica 22 gennaio in scena il primo spettacolo della stagione teatrale targata Creativita.  “Primi passi sulla luna” scritto da Andrea Cosentino è uno spettacolo che conduce in un viaggio surreale, esilarante e struggente, portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si dissolve al presente.

Scheda tecnica

“Dice che la notte del 20 luglio del ’69 in tutto il mondo interplanetario non c’è stato un furto, un omicidio, una rapina, uno scappellotto. Erano tutti lì davanti a Neil Armstrong. E questo cosa vuol dire? Vuol dire che se tutti guardassimo di più la televisione il nostro sarebbe un mondo migliore”

Lo sbarco sulla luna dà il là a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e torri gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi. Ma l’allunaggio della notte del 20 luglio del ’69 è anche l’evento mediatico attraverso il quale misurare l’inattendibilità del reale in un’epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione.

Al cuore del tutto uno squarcio di storia intima, che ha a che fare con la paternità e le fragilità dell’infanzia.

Andrea Cosentino, è attore, autore, comico e studioso di teatro. Premio speciale Ubu 2018. Inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce (spettacolo finalista “Premio Scenario” 1998), il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi sono pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Telemomò, Primi passi sulla luna (il cui testo è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now, Lourdes (spettacolo vincitore “Teatri del sacro 2015” con la regia di Luca Ricci), Trattato di economia (in collaborazione con Roberto Castello), Kotekino riff, Fake Folk e Rimbambimenti.

Gli spettacoli si terranno sabato alle ore 21:00 e domenica alle ore 17:00 nella sala congressi della BCC Valle del Trigno, in via duca degli Abruzzi, 103.

Foto ChietiToday




SPEDIZIONI D’ALTA QUOTA tra passato e futuro

Una storia tra scienza ed esplorazione. Auditorium del Rettorato – 19 gennaio 2023 – ore 9:00

Chieti, 18 gennaio 2023. La progettualità degli studiosi dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, legata alla fisiologia umana e degli adattamenti agli ambienti straordinari, si prende un momento di riflessione condivisa con ricercatori internazionali e studenti. Domani, 19 gennaio 2023, alle ore 9:00, presso l’Auditorium del Rettorato nel campus universitario di Chieti, ci sarà il convegno su “Spedizioni d’alta quota tra passato e futuro: una storia tra scienza ed esplorazione”, organizzato dal professor Vittore Verratti, docente di Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport presso il Dipartimento di Scienze psicologiche, della Salute e del Territorio della “d’Annunzio” con il patrocinio della “Società Italiana Medicina di Montagna”.

Dopo i saluti del professor Liborio Stuppia, Presidente della Scuola di Medicina e Scienze Della Salute della “d’Annunzio” e della professoressa Raffaella Muraro, Presidente corso di Laurea Medicina e Chirurgia, sono previsti gli interventi di personalità di spicco nella ricerca internazionale di settore, tra i quali il professor Giuseppe Miserocchi, Agostino da Polenza, Gian Paolo Verza, Simona Mrakic-Sposta e Lorenza Pratali. Insieme a loro i professori Vittore Verratti e Camillo Di Giulio della “d’Annunzio” e giornalisti come Stefano Ardito e Stefano Morosino racconteranno le esperienze scientifiche ed umane vissute nelle spedizioni scientifiche d’alta quota, campo in cui l’Università “Gabriele d’Annunzio” ha fornito contributi fondamentali, stabilendo solide basi di partenza per studi presenti e futuri.

<Si è conclusa da poco l’esperienza legata al progetto internazionale “Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022” – spiega il professor Vittore Verratti che ne è stato il coordinatore scientifico – alla quale giovani studenti di Medicina e Chirurgia dell’Università “Gabriele d’Annunzio” e delle Università di Torino e di Ferrara hanno partecipato entusiasti. Saranno proprio questi intraprendenti studenti – annuncia il professor Verratti – che sugelleranno con il loro racconto vivo e partecipato le autorevoli testimonianze degli ospiti che si saranno alternati durante i lavori del convegno>.

Maurizio Adezio




INNOVAZIONE E TRASFORMAZIONE DIGITALE della pubblica amministrazione

Partnership tra Università di Teramo e Adecco

Teramo, 18 gennaio 2023. Il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo ha siglato un accordo di partnership con Adecco Italia e Mylia, società specializzate di The Adecco Group che sviluppano e valorizzano il capitale umano e la formazione, per definire una stretta collaborazione nell’ambito del Master di secondo livello in Innovazione e trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione che inizierà il prossimo febbraio e il cui obiettivo è la formazione delle future diligence e governance dei settori pubblici.

«La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana e dei gestori di servizi pubblici – si legge nella presentazione – è una necessità primaria del Paese, riconosciuta anche dal PNRR, sulla quale il Governo e l’Unione Europea puntano per garantire una futura crescita duratura e inclusiva. Nell’avviare, quindi, un percorso di reale trasformazione digitale, diventa primaria la formazione del personale incentrata su tematiche quali l’innovazione digitale, la sicurezza informatica, la cittadinanza digitale, l’usabilità e l’accessibilità degli strumenti informatici analizzando tematiche tecniche, giuridiche e manageriali. Obiettivo di questa partnership è proprio quello di fornire le conoscenze e le competenze adeguate relative ai processi di trasformazione digitale per una ulteriore qualificazione delle risorse umane all’interno delle Pubbliche Amministrazioni e Società Pubbliche partecipate. Inoltre, con l’iniziativa “PA 110 e lode” tutti i dipendenti pubblici possono usufruire di un incentivo pari a uno sconto del 30% per l’iscrizione al master».

«Il Dipartimento di Scienze Politiche – ha dichiarato Andrea Ciccarelli, presidente del Corso di studi in Scienze politiche e coordinatore del Master in Innovazione e trasformazione digitale della PA – si pone l’obiettivo di formare una classe dirigente pubblica e privata che sia in grado di garantire alti profili manageriali e di anticipare le tendenze future. Per questo proponiamo corsi di studio di base e avanzati, oltre a diverse opportunità nell’ambito della formazione continua, che abbiano un occhio attento alle tematiche dell’innovazione, della digitalizzazione, della sostenibilità. La partnership con il Gruppo Adecco consentirà di realizzare il necessario connubio tra istituzioni pubbliche e soggetti privati essenziale per garantire il successo di iniziative di questo tipo».

Alessandra Spagnolo, Public Administration Director di Adecco, ha commentato: «Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Teramo perché rappresenta un passo importante per sviluppare la collaborazione pubblico-privato sui temi della trasformazione digitale e delle nuove competenze richieste a manager e dipendenti di ogni organizzazione. Iniziative come questa possono aiutare tutto il Paese a fare un passo decisivo nella transizione in corso e contribuire alla competitività del nostro sistema economico».




CRISTO fra i muratori

Protagonista del Gruppo di Lettura della Scuola Macondo

Pescara, 18 gennaio 2023. Pietro Di Donato, primo di otto figli, nasce nel 1911 nel New Jersey da genitori italiani, Geremia ed Annunziata Cinquina, originari di Vasto e Taranta Peligna (in provincia di Chieti) emigrati nel Nuovo Mondo alla ricerca di fortuna. Pur possedendo poca formazione scolastica, acquisita principalmente come autodidatta, nel 1939 pubblica “Cristo fra i muratori” (Readerforblind), ispirato alla tragica morte del padre, avvenuta il Venerdì Santo del 1923, quando crolla il ponteggio del cantiere edile presso il quale lavora, immobilizzandolo sotto una colata di cemento.

Occasionalmente di domenica, il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo – L’Officina delle Scuole di Pescara, diretta da Elisa Quinto torna con un appuntamento previsto per il 22 gennaio alle ore 19.00 che vedrà partecipare anche l’editore Valerio Valentini e Sandro Bonvissuto che ha curato la prefazione di “Cristo fra i muratori”.

Quella tragica morte, oltre a gettare nello sconforto la famiglia, cambia per sempre la vita di Pietro Di Donato che, ancora giovanissimo, si ritrova a lavorare come muratore per mantenere la sua famiglia e per onorare la memoria di suo padre. Allo stesso tempo, inizia a combattere una vera e propria battaglia per difendere i diritti dei lavoratori soprattutto in materia di sicurezza nei cantieri.

“Cristo fra i muratori” ha sicuramente una forte componente autobiografica, che lo portò ad essere immediatamente accolto positivamente dalla critica e dai lettori, soprattutto perché fu considerato il primo romanzo proletario scritto proprio da un proletario stesso e perché racconta in maniera cruda, onesta e sincera il mondo degli emigrati, le condizioni dei lavoratori italiani sui cantieri, lo sfruttamento da parte dei boss americani e l’assoluto egoismo dell’America capitalista nei confronti di una minoranza che ha contribuito a costruire materialmente la nazione.

Il libro racconta infatti del giovane Paolino, che subito dopo la morte del padre, si ritrova a chiedere aiuto per sfamare la sua famiglia, ricevendo puntualmente solo porte sbattute in faccia, compresa quella della Chiesa e con una richiesta d’indennità negata, dal momento che i padroni evitano in tutti i modi di prendersi la responsabilità dell’incidente: un padre sepolto equivale quindi ad un figlio che deve farsi necessariamente carico della famiglia.

E così, il giovane Paolino, si ritrova a gironzolare fra i cantieri, nella speranza che i vecchi amici di suo padre possano dargli una mano nel trovare un lavoro. Le corporazioni però puntualmente lo rifiutano perché è troppo giovane, non ha esperienza e soprattutto potrebbe creare casini in caso di controlli sui cantieri ma Paolino si dimostra subito testardo, ostinato e desideroso di imparare in fretta perché significherebbe così guadagnare più soldi.

All’inizio, per Paolino è davvero dura sopravvivere, gli altri manovali sul cantiere si prendono gioco di lui, il lavoro è davvero sfiancante e in più mangia sempre troppo poco eppure la fatica fisica lo esalta e lo spinge a dare sempre il massimo, guadagnandosi lentamente il rispetto di tutti e gli apprezzamenti dei boss e spingendolo a diventare in fretta un uomo maturo.

Pietro Di Donato è molto abile a descrivere la vita sul cantiere di questi uomini, che sembrano vere e proprie macchine da lavoro, prive di parola, che compiono gesti sempre identici e che ridiventano uomini solo alla fine del turno di lavoro, quando possono tornare nelle loro case, dalle loro famiglie, dalle mogli, dai figli e soprattutto al tanto agognato e meritato riposo.

Le pagine di “Cristo fra i muratori” sono impregnate del sudore che sgorga per la fatica e soprattutto restituiscono al lettore l’odore della calce, del cemento, della malta e dei mattoni che vengono spaccati e piazzati sotto il sole, il freddo o la pioggia e ogni gesto compiuto sul cantiere, somiglia ad un vero e proprio concerto, privo di spartito.

Gli uomini e le donne fotografati da Pietro Di Donato nel suo libro sono infatti poveri cristi, orgogliosi delle loro origini ma costretti a pregare il dio dei poveri, che lottano contro la fame e la miseria, considerati dei veri e propri nemici ereditati, che ricordano con nostalgia l’Italia, che hanno un forte senso comunitario al punto da condividere ogni cosa e che ballano la tarantella come se fosse un vero e proprio rimedio per esorcizzare i propri mali.

Pietro Di Donato in “Cristo fra i muratori”, oltre a raccontare uno spaccato di vita degli italiani emigrati in America, regala un romanzo di formazione e di iniziazione morale crudo e doloroso, contraddistinto da una scrittura poetica e molto evocativa e da un’amarezza silenziosa e profonda, la stessa che ricorda come in quegli anni rifiutare il Sogno Americano equivaleva tanto a rinnegare Dio.

L’autore è morto a Stony Brook, New York nel1992. In suo onore è stato istituito nel 2012 un premio giornalistico dedicato alla sicurezza sul lavoro.




TORNA STRADE AL NOBELPERLAPACE di San Demetrio

Cinque spettacoli per l’edizione numero 15 della rassegna di arti e spettacolo

L’Aquila 18 gennaio 2023. Cinque spettacoli da fine gennaio a metà marzo. Torna Strade, la rassegna teatrale di Arti e Spettacolo con la sua quindicesima edizione allo Spazio Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini. Direzione artistica di Giancarlo Gentilucci.

Appuntamenti diversi per genere, caratteristiche e riferimenti culturali che offrono uno spaccato armonioso della nostra società attraverso una riflessione su alcuni aspetti caratteristici del presente. Un cartellone nel quale le grandi storie epiche si intrecciano con i vissuti quotidiani, in cui figure storiche di primo piano della cultura del nostro Paese si incontrano con eroi anonimi alle prese con le battaglie personali così piccole; eppure, paradigmatiche di interi universi umani colti nelle proprie fragilità e nelle avversità.

Afferma Giancarlo Gentilucci, direttore artistico di Strade: “Strade compie 15 anni ed è una vivace adolescente che si relaziona con il mondo con uno sguardo attento e curioso. Abbiamo selezionato compagnie e spettacoli diversi e originali. Opere al debutto e lavori pluripremiati. Abbiamo compagnie provenienti da ogni parte del nostro Paese, attive sui territori e testimoni delle vicende quotidiane.

Ironico, vivace, non scontato, innovativo e drammaticamente onesto: è questo il teatro che ci interessa e che vogliamo offrire al pubblico di Arti e Spettacolo che continua a seguire le nostre iniziative e che mai, neanche nei difficili anni appena trascorsi, ha fatto mancare il proprio appoggio e la propria attenzione”.

Si comincia domenica 29 gennaio con Amazon crime di Peso Piuma con la regia di Clio Scira Saccà e testo di BR Franchi, lavoro già premiato per la sceneggiatura, ultimato durante una residenza proprio allo Spazio Nobelperlapace. Un racconto corale e ironico che, mescolando realtà e finzione, tesse in un unico affresco sia paradigmatici destini di personaggi inventati che fatti di cronaca realmente accaduti per condurre lo spettatore in una divertente, eppure dolorosa, riflessione sulle condizioni di lavoro nelle grandi aziende di e-commerce. Vengono così alla luce tutti i crimini delle grandi multinazionali della nostra epoca, fino al cosiddetto “Amazon Crime”: il furto del tempo. L’esito dello spettacolo, però, non è scontato e apre a una rivincita di chi subisce abusi e sopraffazioni.

Altro testo pluripremiato per il secondo appuntamento in cartellone il 5 febbraio: Dopodiché stasera mi butto di Generazione Disagio e Proxima Res con la regia di Riccardo Pippa. Una folle partita a uno strano e innovativo gioco dell’oca al quale il pubblico è invitato a partecipare “utilizzando” come pedine tre degli attori chiamati a superare imprevisti, prove collettive e individuali con un ritmo comico serrato e pezzi di improvvisazione basati su input che vengono dal pubblico. Vincerà chi riesce ad accumulare più sfighe e perciò più “disagio”. Uno spettacolo di cinica auto-analisi collettiva, irriverente, comico e profondo, che – presentato per la prima volta 9 anni fa – viene ogni volta aggiornato con riferimenti all’attualità e apre una riflessione personale e di comunità sulla lontananza fra la vita ideale e quella reale.

Una Storia con la S maiuscola, invece, in scena il 19 febbraio con Iliade della Bottega degli Apocrifi con Carticù: uno spettacolo di narrazione musicale della famosa guerra di Troia che si svolge, come un filo teso dal fato, fra le passioni e le fragilità di uomini, eroi e dei intrecciando le loro esistenze, in una storia epica capace di raccontare il presente. La metrica omerica è affidata alla musica di Piero Santoro, mentre Giuseppe Ciciriello presta corpo e voce al racconto della “storia di tutte le guerre” attraverso una narrazione, fatta di gesti semplici ed evocativi.

Cardio Drama, spettacolo semiserio su un organo quasi perfetto di ChronoS3 con Tomas Leardini, con la regia di Vittorio Borsari e Giulia Lombezzi è la proposta per il penultimo appuntamento in programma il 5 marzo. La storia, ambientata in ospedale, prova a ridere di un mondo complesso e tragicomico, un labirinto al neon di contraddizioni e speranze. Scritto insieme al cardiologo Claudio Cuccia, primario di Cardiologia della Fondazione Poliambulanza di Brescia, questo spettacolo vuole narrare e rivoluzionare il rapporto fra medici e pazienti, fra eretti e distesi, fra malattia e malato.

Chiude la rassegna, il 19 marzo, Rossini Flambé, Opera buffa in cucina del Teatro Due Mondi con la regia di Alberto Grilli. Una divertente e scatenata sequenza di canti, testi e situazioni comiche situazioni che, come una ricetta elaborata, mescola temi che variano dagli ingredienti in cucina all’amore, dal vino ai piaceri della vita. Uno spettacolo per grandi e piccoli che racconta dell’Italia e dei suoi sapori e suoni, che porta allo scoperto la passione verso la vita e i suoi piaceri come tratto caratteristico della nostra cultura popolare. Partendo dalle sonorità dell’opera buffa, Antonella Talamonti ha composto per questo lavoro musiche e arrangiamenti originali che si alternano alle Ouverture rossiniane più famose e che raccontano di passioni e contrasti in cucina.

Tutti gli spettacoli si terranno di domenica alle 18 allo Spazio Nobelperlapace in Via Jacopo da Sinizzo a San Demetrio ne’ Vestini. I biglietti (costo 10 euro) sono acquistabili presso la libreria Polarville in Via Castello all’Aquila o direttamente in teatro. Per info e prevendita 348.6003614.




AL VIA LA RASSEGNA dei giovedì letterari

Pennapiedimonte, 17 gennaio 2023. Si inaugura giovedì alle 17.30, con l’intervento del critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone, la rassegna dei giovedì letterari presso lo Scaffe hotel relais di Pennapiedimonte.

Pasqualone presenterà per l’occasione il suo ultimo libro sugli scrittori di Molise, Marche, Puglia e Campania dal titolo Tra i due mari, già presentato a Manfredonia, San Benedetto del Tronto e Calitri.

“Sono davvero contento di inaugurare con il mio intervento questo nuovo progetto ideato dalla direzione dello Scaffe di Pennapiedimonte diretto dall’imprenditrice Cinzia Santoferrara- sottolinea Pasqualone- e non faremo mancare il nostro sostegno all’iniziativa.”




CONTRO LA VIOLENZA di genere

Letture ad alta voce in biblioteca

Roseto degli Abruzzi, 17 gennaio 2023. Proseguono le iniziative dell’Amministrazione Comunale e della Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con il Circolo LaAV, contro la violenza di genere. La sezione dedicata a Ester Pasqualoni, all’interno della Biblioteca Comunale di Roseto degli Abruzzi, sarà teatro di nove appuntamenti nel corso dell’anno dal titolo “D’Amore non si muore”, momenti dedicati al confronto e alle letture di brani ad alta voce che avranno come tema, appunto, la lotta alla violenza.

Il primo incontro è fissato per venerdì 20 gennaio alle ore 18.15. Gli altri appuntamenti sono previsti per il 17 febbraio, il 17 marzo, 15 aprile, 19 maggio, 9 giugno, 29 settembre, 20 ottobre e 24 novembre.

“Come location abbiamo scelto la sala dedicata a Ester Pasqualoni, la dottoressa brutalmente uccisa da uno stalker e diventata simbolo della battaglia contro la violenza sulle donne – affermano il Sindaco Mario Nugnes, la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti e la Consigliera con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – come Amministrazione Comunale abbiamo lavorato affinché iniziative di sensibilizzazione del genere non caratterizzassero solo ricorrenze specifiche ma diventassero un appuntamento costante per i nostri giovani e per i nostri cittadini. Perché la violenza di genere va combattuta quotidianamente e costantemente, attraverso l’educazione, l’esempio e il confronto. Ancora una volta, quindi, la sinergia tra Ente, Commissione Pari Opportunità e associazioni del territorio, ci permette di organizzare momenti di riflessione su un tema così importante”.

“Si tratta di una iniziativa che prosegue nel solco di quanto fatto negli ultimi mesi riguardo alla lotta alla violenza di genere e alle discriminazioni – aggiunge la Presidente della Cpo di Roseto Silvia Mattioli – Si tratta di nove incontri che inizieranno venerdì prossimo e si concluderanno nel mese di novembre: tre dedicati ai più piccoli, tre dedicati agli adolescenti e tre dedicati agli adulti. Tutti prevedono una prima parte incentrata sulle letture ad alta voce che sarà poi seguita da un confronto o da un laboratorio. Assieme al Comune e al Circolo LaAV abbiamo ritenuto necessario continuare la campagna di sensibilizzazione, soprattutto tra i più giovani, e abbiamo pensato di valorizzare la Biblioteca Comunale per farla diventare, ancor di più, un punto di riferimento per la cittadinanza rosetana anche per quel che riguarda la responsabilizzazione contro la violenza sulle donne”.

Mario Nugnes

Sindaco Roseto degli Abruzzi




PREMIO PARCO MAJELLA 26ª edizione

Pubblicato il bando del premio di letteratura naturalistica Parco Majella

Abbateggio, 17 Gennaio 2023. Il Premio, che si svolge sotto l’egida del Centro Scuola e Cultura Italiana di Toronto, è strutturato nelle seguenti sezioni in concorso:

A)           NARRATIVA edita

B)           SAGGISTICA edita

C)           POESIA edita

Non è prevista quota di partecipazione.

Tutti i testi dovranno essere inviati entro e non oltre il 31 marzo 2023.

La PREMIAZIONE avverrà nel corso di una cerimonia che si terrà ad Abbateggio (PE), alla presenza di autorità ed esponenti del mondo ambientalistico e culturale, il 15 LUGLIO 2023.

Antonio Di Marco – Presidente del Premio Parco Majella: in occasione della 26ª edizione del Premio Parco Majella, rinnovo i ringraziamenti ad ogni “amico del Premio” che ha contribuito nel tempo alla realizzazione di questa iniziativa culturale che ha reso Abbateggio “presidio culturale della letteratura naturalistica italiana”, punto di riferimento per la difesa dell’ambiente attraverso la cultura e la letteratura. 26 edizioni all’insegna della valorizzazione della letteratura ambientale con l’intento di indicare un modello formativo basato sul binomio cultura/ambiente, in grado di sovvertire la linea di sviluppo di un piccolo borgo che nel 1997 era stato candidato ad ospitare una grande discarica. Siamo estremamente orgogliosi dell’impegno introdotto 25 anni fa per valorizzare la Majella e il territorio della nostra Regione e dell’interesse sempre crescente che accompagna il nostro concorso letterario. Questo dimostra la valida idea avuta più di venti anni fa di credere in questa iniziativa, che di anno in anno convince personaggi di rilievo a venire ad Abbateggio, oltre ad attrarre visitatori e turisti.

Il Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica “Parco Majella” è un concorso letterario esplicitamente dedicato alla letteratura naturalistico – ambientale, per richiamare l’attenzione su opere nelle quali un ritrovato equilibrio tra uomo e natura apre un orizzonte nuovo, capace di valorizzare le nostre radici e indicare un modello culturale forte e denso di sviluppi e approfondimenti.

Il Premio Parco Majella si svolge nel mese di luglio in Abbateggio (PE), uno de “I borghi più belli d’Italia” in Abruzzo ed è promosso dall’Associazione “Alle falde della Majella” in collaborazione con l’Amministrazione comunale.




INVITO ALLA LETTURA di Flaiano il nuovo saggio di Lucilla Sergiacomo

Sarà presentato Giovedì 19 gennaio, ore 18, alla Libreria Colacchi

L’Aquila, 17 gennaio 2023. “Invito alla lettura di Flaiano” (Mursia, 2022) è il nuovo saggio di Lucilla Sergiacomo sul grande scrittore abruzzese, una rivisitazione ampiamente aggiornata e arricchita d’un precedente testo del 1996, tra le diverse opere che l’autrice ha dedicato ad Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972).

Il volume sarà presentato a L’Aquila, presso la Libreria Colacchi (Corso Vittorio Emanuele 5), giovedì 19 Gennaio, alle ore 18, con gli interventi di Angela Ciano, dell’autrice Lucilla Sergiacomo, e con la lettura di testi a cura di Silvana Palumbi.

Non poteva mancare, nella ricorrenza del 50° anniversario della scomparsa, specie da parte della Sergiacomo che tanti studi ha pubblicano su Flaiano, uno dei più grandi ed eclettici autori del Novecento, questo ulteriore significativo tributo. Ennio Flaiano, infatti, fu giornalista, critico teatrale e cinematografico – per il Mondo di Pannunzio, il Corriere della Sera, l’Europeo, L’Espresso, ed altre testate -, oltre che sceneggiatore di alcuni fra i più importanti film del dopoguerra. In questo particolare settore campeggia la forte collaborazione con Federico Fellini, per la sceneggiatura de Lo sceicco bianco, Le notti di Cabiria, I vitelloni, La dolce vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, autentici capolavori della settima arte, ma anche per altri grandi registi quali Lattuada, Monicelli, Steno, Blasetti, Rossellini, Risi, Antonioni, Germi, Petri, Zampa, Ferreri, Montaldo e molti altri ancora.

Moralista acre e tragico, Flaiano scrisse opere narrative e prose varie percorse da un’originale vena satirica e da un vivo senso del grottesco, attraverso i quali vengono colti gli aspetti più paradossali della realtà contemporanea: Tempo di uccidere (1947, premio Strega), Una e una notte (1959), Il gioco e il massacro (1970), Le ombre bianche (1972), Autobiografia del blu di Prussia (postumo, 1974), Diario degli errori (postumo, 1977). Toni analoghi hanno i suoi testi teatrali: La guerra spiegata ai poveri (1946), La donna nell’armadio (1958), Un marziano a Roma e altre farse (1971).




STORIA E STORIE DEL CALCIO dilettantistico abruzzese

Presentazione del libro

Teramo, 17 gennaio 2023. Continuano le presentazioni del libro sulla “Storia e le storie del calcio dilettantistico abruzzese”, che questa volta fa tappa a Teramo. Damiano Mazzoni, giornalista e autore del testo, sarà ospite della Specola Calcio, squadra amatoriale che viene raccontata con un capitolo speciale denominato “Passione sconfinata e amore profondo”. Non si parlerà solo della società teramana ma di tutto ciò che riguarda la raccolta di aneddoti, storie e racconti legati allo sport più popolare.

La presentazione sarà aperta a tutti e si terrà giovedì 19 gennaio all’Empatia Caffè (in Via Giannina Milli, 4) alle ore 18:30. Durante l’evento si potrà intervenire, chiedere maggiori informazioni e naturalmente sarà possibile acquistare il libro. In ogni caso, il testo è disponibile anche online cliccando su questo link.

Di seguito la prefazione del libro: “Storie e storia del calcio dilettantistico abruzzese” racchiude tutto questo e molto altro. È un turbinio di racconti, vicende e approfondimenti ripresi proprio dai campi e dai protagonisti abruzzesi. Molte volte non si lascia traccia di ciò che ogni giorno viviamo su quei campi in cui è stata fatta la storia del calcio dilettantistico abruzzese. E allora è il momento di assaporare e di ripercorrere le storie vissute grazie al nostro calcio, quello a noi vicino, quello che amiamo senza confini. Una vera e propria storia d’amore.




BEETHOVEN e il pianoforte di Gorini

Con i solisti aquilani all’auditorium

L’Aquila, 17 gennaio 2023. Saranno le pagine di Beethoven ad aprire il nuovo anno della rassegna Musica per la città. Mercoledì 18 gennaio, alle 18 nell’auditorium del Parco, Filippo Gorini, al pianoforte, eseguirà, con I Solisti Aquilani, due concerti del genio di Bonn. L’orchestra da camera si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Vincitore del Premio Abbiati, prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, quale miglior solista del 2022, Filippo Gorini si afferma, a soli 26 anni, come uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Nel 2015 ha vinto il concorso Telekom-Beethoven di Bonn, dove si è aggiudicato il primo premio, con voto unanime della giuria e due premi del pubblico.

Nel 2020 ha ricevuto il Borletti Buitoni Trust Award, con il sostegno del quale ha realizzato un progetto di approfondimento multidisciplinare sull’Arte della fuga di Johann Sebastian Bach: si tratta di una serie di video-documentari in cui Gorini dialoga con personalità eminenti del mondo della cultura e dell’arte, noti per il loro particolare legame con la figura di Bach. Tra questi, il regista teatrale Peter Sellars, l’architetto Frank Gehry, lo scultore Alexander Polzin, il pianista Alfred Brendel, il regista cinematografico Alexander Sokurov, il matematico Marcus du Sautoy. L’originalità del progetto è data anche dal fatto che è riuscito a intervistare persone non facili da raggiungere: Gorini ha girato il mondo per realizzare 14 interviste come i 14 contrappunti dell’Arte della fuga.

Una curiosità: il giovane pianista è figlio di due noti fisici nucleari, uno dei motivi per cui ama studiare anche l’aspetto matematico della musica

IL PROGRAMMA

I SOLISTI AQUILANI/ FILIPPO GORINI pianoforte

Ludwig van Beethoven Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 per pianoforte e orchestra (trascrizione per archi di Vinzenz Lachner)




UNALTROTEATRO CERCA ATTORI, allo Zambra al via le audizioni per lo spettacolo Garage

L’impresa di produzione Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino e Davide Borgobello, cerca per la prossima produzione teatrale, un attore e un’ attrice.

Ortona, 16 gennaio 2023. L’audizione, che si terrà presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch), è prevista nello specifico per lo spettacolo “Garage” , nuovissima produzione Unaltroteatro, testo e regia dello stesso Scognamiglio. Il periodo di lavoro, repliche comprese, va dal primo al 27 marzo 2023.

Si tratta della storia di quattro amici, quattro ragazzi che vivono nella periferia di Napoli. Il loro tempo è immaginario o forse appartenente ad un futuro molto prossimo.

“Le vite di questi ragazzi anche se proseguono su binari diversi, trovano un comune denominatore in un luogo di ritrovo, un garage appunto, che hanno affittato e arredato per trascorrerci il tempo fuori dalle rispettive abitazioni di famiglia – spiega il regista, – si tratta di una storia intensa, un mix di emozioni che noi vogliamo condividere con aspiranti giovani attori che siamo sicuri faranno una bella esperienza”.

Nello spettacolo, le giornate sono cadenzate da esplosioni dinamitardi, dei veri e propri attentati, compiuti per mano di iniziative indipendenti e isolate, nate dopo le crisi economiche che si sono susseguite freneticamente una dopo l’altra, che hanno totalmente spazzato via ogni forma di tutela personale e inasprito le disuguaglianze sociali esasperando sempre di più il divario tra le persone. Tutto avviene intorno a loro in un contesto in cui gli avvenimenti non sembrano davvero toccarli e tutto sembra essere vissuto con distanza, quella distanza che delimita la periferia dal centro città. La loro vita di ragazzi sembra passare protetta nel guscio chiuso del garage, fino a quando gli eventi, entreranno prepotentemente nelle loro vite e senza chiedere permesso, li metteranno di fronte a ciò che li aspetta.

All’interno di tale dimensione partenopea, questo risulta essere il profilo ideale richiesto per gli  artisti:

– attore di età scenica 25/30 anni, bella presenza preferibilmente di origine campana dai tratti mediterranei, capelli castani per la figura di Gennaro Ianniello, borghese, figlio di dipendenti statali, universitario fuori corso con un punto di vista sulle donne e la vita strettamente maschilista, è fintamente aperto alla parità uomo donna ma la gelosia e il possesso prevalgono in una mentalità che considera la donna un oggetto o qualcosa di molto vicino e che è uno scalino al di sotto dell’uomo, pensiero che ovviamente non palesa in presenza della sua ragazza, Marta;

– attrice di età scenica 25/27anni, bella presenza dall’aria sbarazzina, e preferibilmente dai tratti chiari, capelli castano chiaro, occhi chiari per la figura di Marta Petrone, giovane e intelligente ragazza che cerca in tutti i modi di migliorare la sua condizione sociale di partenza. Ha una storia con Gennaro, borghese, figlio di dipendenti statali, universitario fuori corso con un punto di vista sulle donne e la vita strettamente maschilista, è fintamente aperto alla parità uomo donna ma la gelosia e il possesso prevalgono in una mentalità che considera la donna un oggetto o qualcosa di molto vicino e che è uno scalino al di sotto dell’uomo, pensiero che ovviamente non palesa in presenza di Marta.

L’audizione si svolgerà in due fasi:

• Prima fase (su scrematura in base al materiale inviato) entro il 26 Gennaio 2023;

• Seconda fase in presenza: 4 e 5 febbraio.

Per candidarsi, è necessario inviare via mail curriculum vitae, 2 foto (1 primo piano e 1 figura intera), eventuali link video a produzione@unaltroteatro.com entro il 25 gennaio 2023, indicando nell’oggetto della mail “Audizione – Garage”.

Le convocazioni alla seconda fase con le indicazioni di lavoro saranno comunicate entro il 31 gennaio via mail.

La retribuzione è prevista alla minima sindacale come da CCNL dei lavoratori dello spettacolo, non trattabile, comprensiva delle due repliche.




MEZZANOTTE ACOUSTIC VERSION dei Metanoia

Uscirà mercoledì 18 gennaio  in radio e tutte le piattaforme digitali

Giulianova, 16 gennaio 2023. Una nuova versione per il celebre brano della band abruzzese che, per la prima volta, si dedica ad un progetto acustico.  Pianoforte, archi e voce, sono questi gli ingredienti di questa inedita veste di “Mezzanotte”, sempre prodotta da Alti Records, edizioni LaPop. La versione elettrica di “Mezzanotte” è diventata uno dei brani più ascoltati del gruppo, un vero e proprio must nei concerti.

“Questa canzone è nata in riva al mare, chitarra e voce, con un’amina ben precisa e volevamo riportarla alla sua natura. Abbiamo visto quanto i nostri amici amino questo pezzo, sia negli ascolti che nei live e la cosa ci ha sorpresi. Questa versione ci farà emozionare tutti un po’ di più. Ringraziamo Matteo Lisanti al pianoforte.” Le parole di Enrico Romagnoli, cantante della band.




SETTIMANA DELL’ARTE al Liceo Mazara

Celebrazioni per i 120 della scuola, giornata di studi su Margherita d’Austria, una sfilata di moda ecosostenibile e il premio Ovidio Giovani a Cercone tra gli appuntamenti in programma

Sulmona, 16 gennaio 2023. Al via oggi al Liceo Artistico “Mazara” la “Settimana dell’arte”: giornate di iniziative e appuntamenti dedicate alla storia, al mondo dell’arte e alla conoscenza dell’offerta formativa della scuola e di tutti gli indirizzi del polo liceale “Ovidio”. Da oggi e fino a sabato prossimo gli studenti che vorranno, potranno visitare la scuola, vivere mattinate di lezioni da futuri liceali.  Nell’ambito delle iniziative in programma, particolare interesse rivestono le giornate di mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio. Mercoledì, nell’aula Magna del liceo artistico, dalle 10:30, ci sarà l’evento “Sui passi di Madama Margherita”: una giornata di studi dedicata alla conoscenza e alla celebrazione della figura di Margherita d’Austria. Si tratta della prima governatrice donna della Regione Abruzzo e, ricorrendo il cinquecentenario della sua nascita, sono stati organizzati molti eventi per ricordare la sua figura su tutto il territorio regionale. L’iniziativa sulmonese è stata resa possibile dalla collaborazione tra la Casa delle culture, nella persona di Luisa Taglieri e della presidente Rosa Giammarco, e la Onlus Fondazione Padovani dell’Aquila.

A Sulmona sarà presentato anche il volumetto “Sui passi di Madama Margherita”, opuscolo sui luoghi vissuti dalla governatrice, la cui parte grafica è stata affidata a Francesca Falli, artista Pop-art, di origine aquilana nota a livello internazionale. Obiettivo del progetto è quello di portare a conoscenza delle giovani generazioni questa importante pagina di storia d’Abruzzo, ma anche aprire anche un dialogo sull’arte, con la presenza dell’artista e del divulgatore d’arte Alessio Musella. Parteciperanno, tra gli altri, Caterina Fantauzzi, dirigente scolastica del polo liceale “Ovidio”, Gianni Padovani presidente della Onlus Padovani, il deputato di Storia Patria, Fabio Maiorano, la direttrice dell’Archivio di Stato dell’Aquila, Marta Vittorini. Modererà l’incontro Piero Carducci, Il giorno successivo, alle 10.30, nella sala Consiliare del Comune di Sulmona ci sarà la celebrazione dedicata ai “120 del Liceo Mazara”.

Docenti e studenti saranno accolti nella casa comunale dal sindaco, Gianfranco Di Piero, dall’assessore alla cultura, Rosanna Tuteri, e dal presidente del consiglio comunale, Cristiano Gerosolimo, alla presenza del dirigente scolastico, per un momento istituzionale dedicato all’importante ricorrenza. Nel pomeriggio “Welcome day”: la sede del liceo sarà aperta, a partire dalle 16 e fino alle 20, per accogliere i futuri alunni e le loro famiglie. Saranno organizzati una caccia al tesoro e attività laboratoriali per gli ospiti; alle 17 seguirà la sfilata di moda “Upcycling- Sulle ali di Morfeo”, con gli abiti realizzati dagli studenti dell’indirizzo di Design della moda, insieme ai loro docenti. Le creazioni, che saranno indossate dagli studenti della scuola, ruotano intorno al tema di una moda bella e sostenibile, capace di coniugare nuove proposte e nuovi abiti con il sogno di un domani migliore anche per il nostro pianeta.

La settimana si concluderà sabato 21, sempre nell’aula magna del liceo, con il momento finale del “Premio Ovidio Giovani”: alle 10:30 gli studenti del polo liceale “Ovidio” premieranno Michele Cercone, portavoce, Consigliere diplomatico e Direttore aggiunto della Comunicazione presso l’Unione Europea. Intanto domani open day al liceo “Vico”: dalle 16 alle 20 si potrà visitare la scuola e partecipare alle attività laboratoriali preparate per far conoscere ai futuri studenti tutti gli indirizzi e le opportunità formative dell’istituto. Per informazioni si possono contattare le segreterie de polo: sede di via Togliatti per il liceo “Vico” al numero 0864/53763; sede di via “De Matteis” per il liceo classico “Ovidio” e per il liceo artistico “Mazara” al numero 0864/54459. Le scuole saranno aperte per visite pomeridiane nelle giornate di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, previo appuntamento con i referenti dell’orientamento.

Annalisa Civitareale




TERRENI DI VIA VESPUCCI E VIA MARCONI. La Giunta approva il progetto

Sorgeranno due palazzine e, a disposizione della città, due parcheggi per un totale di circa 50 posti auto

Giulianova, 16 gennaio 2023. La Giunta comunale, nel corso della sua ultima seduta, ha dato il via libera al comparto edilizio di via Vespucci e via Marconi di proprietà della società Abba. Il sì riguarda la realizzazione  di due palazzine e, per un importo di 90.500 euro,  delle relative opere di urbanizzazione.  L’iter tecnico-amministrativo può dunque dirsi concluso. Per l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori, infatti, occorre solo il rilascio dei permessi.

 Il piano interessa due diversi lotti: uno in via Vespucci, angolo via Marconi, nelle adiacenze della chiesa di San Pietro Apostolo; l’altro ad ovest, lungo il tracciato ferroviario, dove è attualmente uno spiazzo erboso, dallo scorso agosto utilizzato a parcheggio.

Il progetto esecutivo/definitivo, redatto dall’ architetto Leo Medori, rispetta le norme tecniche del Prg vigente e prevede la realizzazione complessiva di due fabbricati, uno in ciascuno dei due terreni.  Quello prossimo alla chiesa, benché privato e nonostante i profondi avvallamenti del fondo sterrato, è da sempre utilizzato come parcheggio pubblico; quello lato ferrovia è stato di recente aperto alla sosta delle auto grazie ad una convenzione con la proprietà.

“L’intervento approvato – conferma il consigliere e  Presidente della Commissione urbanistica Paolo Bonaduce –  prevede la realizzazione di due palazzine. La percentuale di utilizzo dell’area, per il privato, è del 35%. Il restante 65 deve essere ceduto gratuitamente, sistemato e attrezzato per parcheggi pubblici e viabilità. Complessivamente saranno realizzati circa 50 nuovi posti auto, ceduti, come ho detto, direttamente e gratuitamente al Comune, in virtù di meccanismi di cessione previsti nel Prg a fronte della fabbricazione.”

“Quello che era un parcheggio privato, privo di regolamentazione e molto accidentato – sottolinea l’assessore Marco Di Carlo -, sarà finalmente a disposizione della cittadinanza, peraltro in una zona centrale, vicina ad una chiesa, al mare, alla zona che ospita il mercato del giovedì. Un ulteriore esempio di buon governo, credo, che ha portato finalmente a destinazione un progetto fermo da decenni”.

“ Siamo più che soddisfatti – conclude il Sindaco Jwan Costantini – La città cambia e cambia in meglio. Ringrazio l’Ufficio tecnico, la maggioranza, la Giunta, per aver ben operato e restituito al decoro e al giusto




AL SALOTTO per ascoltare poesia dialettale romana

Mercoledì 18 gennaio ore 18

Teramo, 16 gennaio 2023. Mercoledì 18 Gennaio 2023, alle ore 18, il Salotto culturale Prospettiva Persona(con patrocinio di Fondazione Tercas)  nei locali  dell’Annunziata via N. Palma, 31,  a Teramo,  presenta la rubrica  Poeti dialettali romani,  con attenzione a Gioacchino Belli,

a cura di Dedda Balmas Caporale.

Da cristiano! Si mmoro e ppo’ arinasco, Pregh’Iddio d’arinassce a Rroma mia.

Approfondimento

Li soprani der monno vecchio

«C’era una vorta un Re cche ddar palazzo

mannò ffora a li popoli st’editto:

“Io sò io, e vvoi nun zete un c…o,

sori vassalli bbugiaroni, e zzitto.

Io fo ddritto lo storto e storto er ddritto:

pòzzo vénneve a ttutti a un tant’er mazzo:

Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo,

ché la vita e la robba Io ve l’affitto.

Chi abbita a sto monno senza er titolo

o dde Papa, o dde Re, o dd’Imperatore,

quello nun pò avé mmai vosce in capitolo!”.

Co st’editto annò er Boja per ccuriero,

interroganno tutti in zur tenore;

e arisposeno tutti: “È vvero, è vvero!”.»

(G. Belli)




TRA I MIGLIORI logo designer europei

La giuria del Wolda gli conferisce altri tre riconoscimenti internazionali

Lanciano, 16 gennaio 2023 . Il logo designer abruzzese Luca Di Francescantonio riceve altri tre riconoscimenti internazionali. La prestigiosa giuria del Wolda, Worldwide Logo Design Award, infatti ha selezionato tre marchi progettati dal professionista, che è stato riconosciuto, nella sezione Europa, tra i miglior designer del continente.

I riconoscimenti sono  il silver award per il logo del MUNDA, Museo nazionale d’Abruzzo,  il bronze award per il logo di Emporio Health e l’award of excellence per il logo di Simone Cremona, padel player.

 “Sono felice e lieto per la fiducia che i clienti mi hanno dato, e felice di portare avanti la cultura del design e del logo design – spiega Luca Di Francescantonio – Il Wolda è tra le giurie più importanti a livello internazionale. I suoi componenti si rinnovano ogni anno e questo rende ancora più autorevole il riconoscimento”. Che non è l’unico per il graphic designer che ogni anno si classifica tra i primi e più influenti professionisti del settore a livello internazionale. Nel 2020 infatti è stato finalista del Best Brand Awards e dell’Award of Excellence Wolda. Nel 2021 è stato il vincitore del Global Award nel Best Brand Awards. Tanti successi con un unico comune denominatore: la necessità di identificare la professionalità con un marchio. Che è ormai un fatto culturale.

Barabara Del Fallo




SONO STATO SELEZIONATO

Inserito, come Poeta Federiciano Finalista

Chieti, 15 gennaio 2023. Ho partecipato con lo stesso editore ALETTI, al XIV CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA INEDITA “IL FEDERICIANO” che è il più importante concorso per testi inediti italiano. La Cerimonia è ideata e realizzata, dal poeta editore, Giuseppe Aletti. Sono stato selezionato e inserito, come Poeta Federiciano Finalista, tra gli autori che possono contendersi la vittoria di questa prestigiosa edizione 2022, con la poesia “IL CAMINO” ed ho ricevuto, la pergamena con il mio nome vergato a mano. FEDERICIANO ha origine da Federico II di Svevia.

Questo è il motivo perché il paese della poesia si trova a Rocca Imperiale CS, ai piedi del suo castello svevo. La poesia l’ho scritta durante una mia settimana bianca in Polonia. Ho soggiornato, unico ospite, in una baita a Czarna Góra, (1159 m), che significa Monte Nero. La Baita si trova nella parte polacca dei monti Tatra, un’area protetta e inserita nel Parco Nazionale dei Tatra, registrato sulla lista dei Parchi Nazionali della Biosfera (UNESCO).

In Polonia, specialmente in montagna, l’ora di cena è verso le ore 17. Per questo motivo, per andare a letto, bisogna trascorrere il tempo, come? Sei solo, non c’è la TV, non puoi uscire perché non c’è illuminazione. Allora, ti siedi ed alimenti il camino acceso, con la legna. Pensi… ti concentri, ti rilassi per recuperare le forze ed essere in forma il mattino, per altra sciata.

Il calore è piacevole, la temperatura serale, che scende diversi gradi sottozero, mi sollecitava a contemplare la fiamma, la brace, la danza del fuoco, così sinuosa e soffice, che nessuna danzatrice del ventre riuscirebbe ad imitare la sua flessuosità. E così, questo ambiente fiabesco, silenzioso, mi ha ispirato, e… in un attimo, uno stimolo, una suggestione, una voglia di scrivere… e ho pensato che, il focolare è:

Caldo-rosso-schioppettante-ardente-fumoso-scintillante-avvolgente- passatempo – amico- rilassante- comunicativo- purificante – gioioso-ventoso-evanescente-sfiammante-linguoso-ipnotico-sbadiglioso-conciliante-sonnolento- riconciliante-pensieroso-poetico-sorridente-vinoso-antidolorifico -difensivo-vitale-amorevole-narrativo- virtuoso –  distensivo – dà sollievo – pace – vigore – benessere –  purifica e perché No… è SEXI!

IL CAMINO

Fiamma scoppiettante

Fiamma accattivante

Fiamma riscaldante

Hai sempre risolto

I problemi che hanno stravolto

il mondo

la tua luce, il tuo calore

Creano l’ambiente pacificatore

Il sinuoso soffice innalzare

Fa di te l’amica da guardare

Se poi vuoi farci riposare

Ci difendi senza ansimare

Grazie fiamma pura ed avvolgente

Mentre ti ammiro ardente.

Luciano Pellegrini




PUGNI AL PETTO di Dimitri Ruggeri

Alla Mondadori la presentazione del romanzo

Pescara, 15 gennaio 2023. Verrà presentato sabato 21 Gennaio alle ore 18.00, presso la libreria Mondadori Bookstore nella centralissima via Milano di Pescara, il romanzo “Pugni al petto” (Capponi Editore, 2022), esordio narrativo dello scrittore e poeta Dimitri Ruggeri. Con l’autore dialogherà la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

L’opera è ambientata a Venezia e sul veliero Amerigo Vespucci noto come “la nave più bella del mondo”. È incentrata sul viaggio avventuroso del protagonista verso il mare, un viaggio caratterizzato dall’amicizia, dalla vertigine del vuoto e la scoperta di sé, capace di trasformarlo da adolescente incerto a (in)consapevole eroe.

Raimondo riesce ad accedere alla prestigiosa Scuola Navale di Venezia dopo aver superato un duro concorso, scoprendo, sin da subito, una vita comunitaria che si rivelerà gravosa per la ferrea disciplina e le angherie a cui i “Pivoli”, come vengono appellati gli allievi del primo anno, sono sottoposti. Insieme a due compagni inseparabili sperimenterà ogni genere di scappatoia per resistere, e magari perfino sfuggire, agli ineluttabili giri di punizione che si scontano al “Campaccio” correndo con i pugni al petto. Sarà la scoperta fortuita dell’esistenza di un diario, dagli illusori poteri formativi, ad accendere la speranza di poter superare l’anno senza tanto patire, ma l’ostinata ricerca per venirne in possesso li farà imbarcare sulla nave più bella del mondo: l’Amerigo Vespucci.

Dimitri Ruggeri, laureato in Economia all’Università La Sapienza di Roma ed ex allievo della Scuola Navale Francesco Morosini di Venezia, è scrittore e poeta, autore delle sillogi di poesia Parole di grano (2007), Carnem Levare il Cammino (2008), Status d’amore (2010), Il Marinaio di Saigon (2013), Soda caustica (2015), Krokodil (2018) e Radon (2019). È inoltre uno slammer, performer vocale e videopoeta.

Come operatore culturale svolge l’attività di Direttore artistico del longevo Festival Hombres di Videopoesia e di curatore della sezione di videopoesia del Festival Bologna in Lettere. Nel 2006 è stato ospite al programma RAI (Futura) Miss Poesia. Con Il Marinaio di Saigon ha vinto il Premio della critica Mioesordio – Gruppo Editoriale L’Espresso – Festival Internazionale poesia di Genova 2014. È stato ospite di Festival di poesia e videopoesia italiani ed europei. Ha importato il Poetry Slam in Abruzzo e in Molise e ha ideato SlamContemPoetry, il primo portale in Italia dedicato alle interviste ad autori impegnati nella poesia orale, spoken music e poetry slam.




PAROLE IN CIRCOLO torna la rassegna

Primo appuntamento domenica 29 gennaio alle 18, al Kursaal, con il giornalista Michele Santoro

Giulianova, 15 gennaio 2023. Dopo il successo della prima edizione, a partire da domenica 29 gennaio 2023, torna al Kursaal di Giulianova la rassegna culturale “Parole in circolo”, ideata e organizzata dall’associazione “Forum Artis – Cultura in movimento”, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” e con il sostegno dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Giulianova.

L’iniziativa porterà in città un calendario ricco di autori, artisti e giornalisti di grande richiamo, con il fine di creare momenti di ascolto e riflessione ma anche di ilarità e spensieratezza. Il primo appuntamento, previsto per il 29 gennaio, alle 18, al Kursaal, vedrà protagonista il giornalista Michele Santoro  che presenterà per la prima volta il suo monologo “La speranza al potere. Ovvero il sogno del partito che non c’è”, un affondo acuto e senza sconti sulla situazione politica italiana.

“Sono molto soddisfatta – sottolinea la curatrice e conduttrice degli incontri Alessandra Angelucci –  della programmazione e della rinnovata collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Giulianova e la Biblioteca Bindi. Da sempre credo che la cultura, intesa come veicolo di valori ed esperienze a confronto, sia il fondamento per la costruzione di ogni ponte che colleghi l’uomo alla conoscenza di se stesso e alla crescita umana e sociale. La rassegna “Parole in circolo” è soprattutto questo: possibilità di ascolto attraverso le parole e gli interrogativi offerti da professionisti noti del panorama italiano che ci commuoveranno, ci faranno sorridere e, perché no, ci destabilizzeranno un po’”.

“Con “Parole in circolo” – spiega Sirio Maria Pomante, direttore della Biblioteca “Bindi” – la Biblioteca comunale aggiunge un importante tassello alle tante attività di miglioramento dei servizi e di promozione della lettura che la vedono impegnata tutto l’anno assieme all’ Assessorato alla Cultura, alle associazioni e agli istituti comprensivi del territorio e che permettono a Giulianova di essere annoverata dal Ministero della Cultura “Città che legge””.

“Sono certo – conferma l’assessore Paolo Giorgini – che l’edizione 2023 coglierà l’attenzione dei cittadini giuliesi e non solo, proprio come accaduto con successo lo scorso anno. Un calendario d’appuntamenti molto valido, in cui nomi di rilevanza nazionale offriranno occasione per ritrovarsi intorno a temi sociali urgenti e a ricorrenze importanti, come l’appena trascorso trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio».




MAESTRI ABRUZZESI DEL NOVECENTO nei musei

Capobianco, Di Blasio, Mariani, Sciannella e Summa. La mostra è visitabile fino al 29 gennaio

Giulianova, 14 gennaio 2023. Una mostra che dialoga con i luoghi della memoria e dell’arte, quella inaugurata il 17 dicembre scorso e allestita nel Loggiato di piazza Belvedere, nella Pinacoteca “V. Bindi” e nel Museo archeologico presso il Torrione “La Rocca”, che espone fino al 29 gennaio le opere di cinque maestri abruzzesi del Novecento: Sebastiano De Laurentiis, in arte Capobianco, Elio Di Blasio, Marcello Mariani, Giancarlo Sciannella e Franco Summa. Personalità distinte e ben delineate, che hanno esplorato tecniche ed espressioni artistiche in rapporto stretto con la loro terra, due delle quali sono state valorizzate ulteriormente da due mostre monografiche al nuovo MAXXI L’Aquila, ovvero Mariani e, in questo periodo, Summa.

“Questi artisti hanno una tale complessità di sviluppi formali e profondità concettuali – spiega il curatore Antonio Zimarino nella guida alla mostra – che è davvero difficile dare un’idea di quale e quanta sia la loro importanza negli sviluppi culturali della nostra area centro – adriatica, anche perché hanno dialogato, attraversato e incontrato la cultura italiana e internazionale (e in realtà lo stanno ancora facendo!) riuscendo a mantenere sempre una radice inestirpabile in un contesto ambientale, culturale e relazionale così particolare come quello della nostra regione, da qualsiasi lato territoriale o socio culturale la si guardi. Ancora oggi l’impatto con il loro lavoro è forte, profondo”.

Le tre sedi espositive sono aperte al pubblico dal martedì al venerdì 16-20; sabato e domenica 10-12.30/16-20.




RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE in ricordo di Roberto Falone

QUinTo spettacolo, domenica 15 gennaio  – ore 17:00. Compagnia “Drago D’ORO” di Atessa commedia “Sia fatta la mia volontà”

Pescara, 14 gennaio 2023. Domenica 15 gennaio alle ore 17:00  presso il Teatro Auditorium Giovanni Paolo II (Parrocchia Madonna Del Rosario) in Via Cavour a Pescara ci sarà il quinto spettacolo della Rassegna di teatro dialettale “4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo – in ricordo di Roberto Falone” organizzata dal Comitato Regionale F.I.T.A. Abruzzo (Federazione Italiana Teatro Amatori), presieduto dal Presidente Antonio Potere, autore di numerose opere teatrali, nonché Presidente e regista della Compagnia “I Marrucini” di Chieti con ben 48 anni di attività teatrale nel ruolo di Direttore Artistico di numerose rassegne amatoriali abruzzesi.

La rassegna è iniziata domenica 6 novembre 2022 alle ore 17:00 con la compagnia “Il Carrozzone” di Morro D’Oro, domenica 20 novembre si è esibita la compagnia teatrale “Theatre Ensemble” di Torino di Sangro, domenica 4 dicembre è salita sul palco la compagnia “Da grande voglio crescere” di Chieti, domenica 18 dicembre la compagnia “I Sestini” di Teramo si è esibita con la commedia “Lu piacione” e finirà domenica 26 marzo 2023, con ben 10 spettacoli, di cui 9 in concorso e uno fuori concorso che si terrà dopo la Cerimonia di Premiazione della Rassegna. Le nove compagnie teatrali saranno giudicate da due giurie: popolare e tecnica. La Giuria Popolare composta esclusivamente dagli abbonati, che avranno diritto al voto e assegneranno il premio la Migliore Compagnia gradita dal pubblico abbonato.

La Giuria Tecnica composta da ben sei membri: dal Presidente della Giuria Professore Massimo Pasqualone, nonché docente universitario e noto critico d’arte a livello nazionale; dal Vice Presidente, segretario e addetto stampa Fita Abruzzo Ambra Porreca, nonché aiuto regista e attrice della Compagnia “I Marrucini” di Chieti e presentatrice ufficiale della rassegna; dall’organizzatrice di eventi Argia Tontodonati; dalla docente e regista teatrale Laura De Vincentiis; dal dottor Alberto Cremonese e dal poeta, autore e attore teatrale Gabriele Di Camillo. La Giuria Tecnica avrà l’arduo compito di aggiudicare i seguenti premi: la Migliore Compagnia conquisterà il premio più importante ovvero il 4° Trofeo F.I.T.A. Abruzzo, il Migliore Allestimento Scenografico, la Migliore Regia, il Migliore Attore Protagonista, la Migliore Attrice Protagoista, il Migliore Attore Caratterista, la Migliore Attrice Caratterista, la Migliore Attrice Non Protagonista e il Migliore Attore Non Protagonista.

Seguendo il calendario della rassegna, si sarebbe dovuta esibire la compagnia “Lu passatempe” di Penne con la commedia “Pijemece nu cafè” scritta da Tonino Ranalli e diretta da Valeria Almonti, ma a causa di motivi tecnici, verrà sostituita e salirà sul palcoscenico la Compagnia teatrale “Drago D’Oro” di Atessa.

L’associazione teatrale e culturale nasce dall’idea e dall’impegno di alcuni giovani con la voglia di creare nuove opportunità di aggregazione, di divertimento e di promozione del territorio mediante la fondazione di una realtà culturale capace nel tempo di sviluppare sempre nuovi progetti, migliorandosi stagione dopo stagione nei risultati sia artistici che umani. La compagnia rappresenterà la commedia brillante in due atti intitolata “Sia fatta la mia volontà” scritta e diretta da Paolo Villanese.

Una leggera e divertente commedia, ritratto di situazioni fin troppo presenti nella vita di tutti i giorni. Un succedersi di occasioni che, seppur tipiche della vita coniugale, riflettono una delle più semplici verità: nella fugacità della vita si apprezzano le cose solo quando ci si rende conto di averle perse. Con leggerezza, in un quadro di sottili e divertenti intrecci e, allo stesso tempo, con distinta lucidità, la commedia riflette e fa riflettere sull’apparenza in tutte le sue forme.

Nella diatriba tra uomini contro donne e nell’esasperazione della crudezza del matrimonio dopo anni di condivisione, i colpi di scena capovolgono opinioni e visioni che, fino a quel momento, hanno tenuto banco nella vita di ognuno. L’intreccio, i dialoghi serrati e le situazioni comiche sono portati in scena con abilità nelle caratterizzazioni dei personaggi e la regia sottolinea il messaggio universale con la più semplice comicità in uno spettacolo che, snocciolando le debolezze di ognuno, raffigura temi sempre veri e popolari.

Il prossimo appuntamento teatrale di questa rassegna: domenica 29 gennaio alle ore 17:00. Ingresso Unico €10,00. Acquista anche online su www.ciaotickets.com e nei punti vendita autorizzati di CIAOTICKETS oppure presso il botteghino del Teatro dalle ore 15 prima di ogni spettacolo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare i seguenti numeri 3392314718 – 3291519907 – 3385948617 oppure si può visitare su Facebook la Pagina “Fita Abruzzo” e il gruppo “F.I.T.A. ABRUZZO – COMITATO REGIONALE”.




AL FENAROLI PARTE LA STAGIONE del teatro contemporaneo

Tra cambiamenti climatici, spinose questioni sociali, insoliti rapporti di coppia e il conflitto russo-ucraino, Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini puntano tutto sulla qualità degli spettacoli e su un nuovo approccio ai grandi temi dell’attualità

Lanciano, 14 gennaio 2023. È con lo spettacolo dal titolo “Nubifragio” che prenderà il via, sabato 21 gennaio prossimo, alle ore 21, la Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, la cui direzione artistica è affidata quest’anno agli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino del Teatro Studio Lanciano/Treglio, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Regione Abruzzo, il Comune di Lanciano, il Teatro Fenaroli e il Teatro del Sangro. La rassegna, che si compone di quattro appuntamenti, si inscrive nel più ampio cartellone della ricca e composita Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023, a cura del Teatro del Sangro e del Teatro Studio Lanciano/Treglio, presentata ufficialmente presso la Sala Stampa della Regione Abruzzo nello scorso mese di ottobre e all’interno della quale Angelucci Marino e Gesini sono riusciti a incastonare i più brillanti attori e registi della scena teatrale contemporanea italiana, senza tralasciare, però, il panorama internazionale e non trascurando mai i talenti abruzzesi, con un occhio di riguardo per le giovani promesse.

Saranno, infatti, i ragazzi del Teatro Studio, insieme all’apprezzata attrice Autilia Ranieri, conosciuta al grande pubblico per il suo ruolo di protagonista nella serie televisiva Gomorra, ad aprire la Stagione del Teatro Contemporaneo lancianese con il già citato “Nubifragio”, scritto da Stefano Angelucci Marino, con la regia di Rossella Gesini, e prodotto, visto il suo intento di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, da Ecolan. La storia, che muove i suoi passi da una situazione semplice come quella di una scolaresca in gita in Sicilia con la propria insegnante, diventa ben presto uno strumento per riflettere, senza forzature e luoghi comuni, sulla tematica dei cambiamenti climatici, attraverso nuove prospettive, e rientra in un più articolato progetto dedicato all’ecologia integrale. “Nubifragio”, infatti, sarà proposto, in versione matinée, sempre presso il Teatro Fenaroli, agli studenti delle scuole superiori di Lanciano, da lunedì 16 a venerdì 20 gennaio, con la formula del doppio turno per ciascuna giornata. Inoltre, sabato 21 gennaio, lo spettacolo serale sarà preceduto, alle ore 18, dall’incontro “Il silenzio del cosmo a Teatro – un’ecologia per tutti contro la HYBRIS del PRESENTE e del FUTURO”, conferenza ad ingresso libero che avrà luogo sempre al Fenaroli, promossa da G.R.E.C.E. Italia (Gruppo di Ricerca e Studi sulla Civiltà Europea), dal Comune di Lanciano, dal Teatro Studio e dal Teatro del Sangro.

Sabato 18 febbraio, invece, andrà in scena in prima nazionale l’attesissimo spettacolo “Familia Paone” – testo di Stefano Angelucci Marino, regia e interpretazione dello stesso Angelucci Marino e di Rossella Gesini – prodotto dal Teatro Stabile D’Abruzzo e portato in tournée in prima internazionale in Argentina, con grande apprezzamento del pubblico e della critica, nei mesi di novembre e dicembre scorsi. Sul palco si muovono nove personaggi, il cui ingresso in scena obbedisce alla tecnica del cambio veloce dei costumi, che Angelucci Marino e Rossella Gesini padroneggiano da tempo con assoluta maestria: membri di una famiglia italoargentina e appartenenti a generazioni diverse, i protagonisti sono fortemente caratterizzati sul piano linguistico da un impasto nel quale si mescidano italiano, abruzzese, spagnolo e cocoliche, temine, quest’ultimo, con il quale si fa riferimento a un particolare tipo di spagnolo italianizzato dagli emigranti. Un coup de théatre finale conferisce allo spettacolo un’impronta tragicomica inaspettata, dai toni saldamente realistici e contemporanei.

Gli ultimi due appuntamenti in programma si svolgeranno sabato 18 marzo e sabato 22 aprile, con inizio sempre alle ore 21.  Il primo è “Costellazioni”, opera teatrale del famoso sceneggiatore e drammaturgo britannico Nick Payne. Lo spettacolo, che è una produzione del Teatro Civico 14 / MUTAMENTI di Caserta, si avvale della regia di Roberto Solofria, è interpretato da Ilaria Delli Paoli e dallo stesso Solofria, e affronta in tema del rapporto di coppia, attraverso un singolare riferimento alla fisica quantistica e al ruolo che il caso esercita sulla vita di ciascuno.

L’ultimo spettacolo della rassegna è Bomb Voyage, scritto da Claudio De Maglio, che ne cura anche la regia, e prodotto dall’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine. Un gruppo di giovani attori friulani, servendosi dei canoni della Commedia dell’Arte, affronterà il tema ineludibile della guerra russo-ucraina, proponendo riflessioni, ed esternando paure e ansie legate al conflitto.

L’ingresso per ciascuno spettacolo è di 10 euro. La prenotazione è obbligatoria al numero 340 9775471. Per maggiori informazioni, è possibile chiamare lo stesso numero o scrivere all’indirizzo info@teatrodelsangro.it.  

Giuseppina Fazio