CELEBRAZIONE degli anniversari

La Costituzione Italiana e il MSI

Chieti, 31 dicembre 2022. La Costituzione della Repubblica Italiana è stata promulgata il 27 dicembre 1947  ed è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Due rappresentanti del governo, esponenti di Fratelli d’Italia, la senatrice Isabella Rauti, Sottosegretario di Stato alla Difesa, e il senatore Ignazio La Russa, Presidente del Senato, hanno celebrato l’anniversario della fondazione, il 26 dicembre 1946, del MSI, manifestando, con due messaggi sui social,  profonda nostalgia.

 Rauti: “76 anni fa alcuni uomini appassionati fondarono il Movimento Sociale Italiano.

Il resto è storia! Buon compleanno! Le radici profonde non gelano mai”.

La Russa celebra l’anniversario: “Nel ricordo di mio padre, che fu tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano in Sicilia e che scelse con il MSI per tutta la vita, la via della partecipazione libera e democratica in difesa delle sue idee rispettose della Costituzione italiana”.

Contro La Russa e Rauti sono fioccate le polemiche. La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni,  ha dichiarato: “Noi ribadiamo l’aspettativa di sentire condannare non solo le leggi del ’38 come male assoluto, ma il fascismo e la sua propaggine della Rsi come male per l’intera Italia, così come la sua eredità prima celata e oggi sempre più manifesta.  La responsabilità istituzionale e la coerenza costituzionale impongono oggi la rinuncia a ogni sentimento nostalgico”. Il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo: il post di La Russa “è uno sfregio delle istituzioni democratiche”. Il deputato del Pd, Stefano Vaccari: “ Isabella Rauti e Ignazio La Russa sono incompatibili con i loro ruoli di governo e istituzionali. Una deriva culturale inqualificabile. Dimissioni”.

Isabella Rauti è figlia di Pino Rauti, un radicale missino che non condivise la trasformazione del MSI in AN (fondò e guidò  il Movimento sociale – Fiamma tricolore, di ispirazione neofascista)

La Russa ha una lunga carriera politica. Dapprima aderì al Movimento di Rauti, dirigendo il Fronte della Gioventù; in seguito,  confluì nel Popolo della Libertà;  infine  fondò Fratelli d’Italia.

Le radici culturali e politiche dei due rappresentanti di alte cariche istituzionali sono legate, tramite l’educazione ricevuta dai loro padri, a un partito, il MSI, fondato a Roma da alcuni reduci della RSI e del PNF (i più noti: Arturo Michelini, Pino Romualdi, Giorgio Almirante). La scelta del nome fu semplice: da RSI a MSI (M= Movimento ma anche Mussolini) Questi alcuni punti programmatici del partito: impiego del referendum per cambiare la Costituzione; soppressione delle leggi sull’epurazione; conservazione dei Patti Lateranensi firmati da Mussolini;  difesa del corporativismo e della proprietà privata.

Soffre di  nostalgia per il MSI anche Giorgia Meloni. Nella conferenza stampa del 29 dicembre lo ha difeso con orgoglio, reinventandone la storia. Cito solo due affermazioni.

1. “Il MSI ha avuto un ruolo molto importante, traghettando verso la democrazia milioni di persone dopo la guerra”. Affermazione chiaramente falsa. Dopo la guerra il MSI, piccolo partito antidemocratico, erede del fascismo  che aveva rovinato il Paese, poteva solo vigilare sulla piccola fiamma tricolore, scelta come simbolo del movimento, per non farla spegnere.

2. “Il MSI ebbe un ruolo importante anche nella lotta contro il terrorismo”. Affermazione veramente sorprendente, smentita dai documenti. La leader di Fratelli d’Italia mantiene un forte legame affettivo con Giorgio Almirante. Nel libro “Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee”,  si dichiara sua figlia spirituale.

Abile uomo politico, Almirante, primo segretario del partito, lo convinse  a seguire una linea legalitaria, consentendogli una crescita elettorale. Proponendosi come baluardo dell’anticomunismo, il MSI ebbe il sostegno anche finanziario del Vaticano e della DC. Il 5 novembre del 1947 il democristiano Salvatore Rebecchini fu eletto sindaco di Roma con l’apporto determinante dei voti fascisti.  Ma il giorno prima dell’elezione la questura di Roma diramò il seguente comunicato: “Il dr. Giorgio Almirante, Segretario della Giunta Esecutiva del Movimento Sociale Italiano, già redat­tore capo de Il Tevere e di Difesa della Razza,  è stato deferito alla Com­missione Provinciale per il Confino quale elemento pe­rico­loso all’esercizio delle libertà democratiche, non solo per l’acceso fanatismo fascista dimo­strato sotto il passato regime e particolarmente in periodo repub­blichino, ma più ancora per le sue recenti manifesta­zioni politiche di esaltazione dell’infausto ventennio fa­scista e di propaganda di principi sovvertitori delle istituzioni democratiche ”. Almiran­te non andò al con­fino perché era ben protetto.

Nel 1960 il MSI sostenne il governo Tambroni, provocando a  Genova la reazione degli antifascisti. Nel 1970 sostenne la rivolta autonomista di Reggio di Calabria  e alcuni suoi esponenti furono coinvolti in episodi di eversione e nella ‘strategia della tensione’.

Come mai il partito neofascista ha potuto svolgere liberamente attività politica fino alla svolta di Fiuggi del 1995, quando Fini fondò Alleanza Nazionale? La XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, approvata dopo lungo dibattito dai costituenti, vietava “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”, ma non espelleva definitivamente dalla vita politica i suoi capi responsabili ; potevano essere rieletti dopo  cinque anni.

Perché il MSI, partito chiaramente neofascista, non è stato sciolto? L’art. 3 della Legge Scelba del 20 giugno 1952,  “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale”, recita:

Qualora con sentenza risulti accertata la riorganizzazione del disciolto partito fascista, il Ministro

per l’interno, sentito il Consiglio dei ministri, ordina lo scioglimento e la confisca dei beni

dell’associazione, del movimento o del gruppo”.

Le disposizioni di questo articolo  non sono state mai applicate  Per i reati commessi dai neofascisti la legge stabiliva di comminare solo sanzioni penali e multe.

La Legge Mancino del 25 giugno 1993, “ Modifiche a disposizioni vigenti”, nell’art 4, conferma solo le sanzioni penali e pecuniarie per  “chi  pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del  fascismo,  oppure  le sue finalità antidemocratiche.”

Conclusione: gli eredi del MSI, nemici della Costituzione nata dalla Resistenza contro la dittatura nazifascista, democraticamente eletti, agevolati dalla debole opposizione degli antifascisti, hanno conquistato il potere. EVVIVA!!!

Filippo Paziente




SPARTITI DIVERSI in Concerto di Natale

L’Associazione culturale ArteMind, presieduta da Angela Rossi, promuove il Concerto Natalizio del Gruppo Spartiti diversi, il 5 gennaio presso il Museo  Barbella alle ore 18:30 per augurare a tutti un buon 2023

Chieti, 31 dicembre 2022. Il gruppo, di giovanissima formazione (ottobre 2021), ma con all’attivo già numerosi concerti in regione e fuori, si propone lo studio della musica pop, gospel, soul, riadattandola al proprio gusto interpretativo e soprattutto riesplorandola in chiave polifonica, laddove la verticalità delle note si fonde perfettamente con il tessuto strumentale sottostante.

Il repertorio, prevalentemente indirizzato al gospel contemporaneo, si è poi aperto in seguito all’esplorazione polifonica di alcune grandi “hits” del passato della musica pop; per cui alle grandi composizioni dei maestri della black music religiosa come Hezekiah Walker e Andrè Crouch, si alternano grandi opere del pop mondiale di autori come M. Jackson, R Kelly, Queen, Heart Wind and Fire, Toto.

Nel periodo natalizio verranno eseguite anche canzoni della tradizione, ma sempre nello spirito e nel gusto interpretativo molto “cool” del gruppo, rendendo il repertorio ancora più “natalizio di quanto lo sia già”.

Ne deriva uno spettacolo emozionante e coinvolgente per l’ascoltatore, anche il più esigente. Il gruppo è costituito da vocalist di disparata provenienza; voci liriche con grande esperienza in Gruppo TIM – Uso Interno – Tutti i diritti riservati.

Opere e produzioni musicali in tutto il mondo si fondono con voci “naturali” tutte con grande esperienza nel campo della black music o della musica corale in genere. La band è costituita da validissimi musicisti con all’attivo collaborazioni nel campo di competenza molto rilevanti.

Il gruppo è composto da Mariarita D’Orazio, Soprano, Vocalist, Sonia Di Renzo, Soprano, Vocalist, Nara Montefusco, Alto, Vocalist, Angela Razzi, Alto, Vocalist, Silvia Splendore, Alto, Vocalist, Enrico Leonzio, Tenore, Vocalist, Paolo Zenni, Tenore, Vocalist, Loris Ricci, Keyboard, Maurizio Di Renzo, Bass, Luciano Serraiocco, Drums, Enrico Leonzio, Sax.




MI PASION: la Tournée di Sylvia Pagni

Il 30 dicembre parte dal teatro di Atri

Atri, 30 dicembre 2022. La tournée Sylvia Pagni “Mi Pasion” anticipa l’uscita della produzione discografica che sarà presentata al Museo Internazionale della Fisarmonica il 28 gennaio 2023 a Castelfidardo. Si è voluto partire proprio dal Teatro di Atri dove è stato girato il primo videoclip dell’opera discografica con il brano Oblivion di Astor Piazzolla, con il duo dei M° Sylvia Pagni e M° Luigi Piovano.

“MI PASION” è un’opera di Tanghi editi e inediti realizzati dall’artista abruzzese M° Sylvia Pagni; tra i brani inediti uno viene attualmente utilizzato per lo spot pubblicitario di un noto marchio di caffè che viene trasmesso da mesi sulle reti ammiraglie di uno dei maggiori gruppi televisivi nazionali.

Sylvia Pagni “MI PASION” è un concerto di Tanghi arrangiati e composti con l’intento abbracciare un vasto pubblico di appassionati e non del genere musicale, un concerto con lati passionali e frizzanti percorrendo le varie evoluzioni del mondo del tango argentino.

Il seme dell’amore per il tango in Sylvia Pagni è nato in occasione di un incontro avuto con sua S.S. Papa Francesco, che gli ha benedetto la sua fisarmonica dopo aver fatto un’esibizione in suo onore. I brani inediti di Sylvia Pagni “MI PASION” sono di edizione RTI – MEDIASET e lo spettacolo teatrale è una produzione S.L.M. Sound Light Music.

Al concerto del Teatro comunale di Atri ci sarà il duo M° Sylvia Pagni fisarmonica e il virtuoso violinista M° Andrea Aloisi, con la coppia di ballerini tangheros Monica Chiavarini e Gianluca Viola. Voce Narrante Mimmo Zenobio.Regia dello spettacolo Luigi Maurizio Milione. Lo spettacolo è patrocinato dal Comune di Atri




PIÙ FORZA ALLA SCUOLA per il 2023

Il segretario regionale Snals auspica la speranza che l’istruzione veda risolti alcuni annosi problemi

Pescara, 29 dicembre 2022. I problemi sono gli stessi. Immutati da decenni. Restano lì, in questa terra di nessuno dove la scuola cerca di avanzare per l’assalto finale. Per dare al Paese una formazione al passo con i tempi bisogna dare soluzioni concrete a criticità mai sopite e risolte. È l’auspicio di Carlo Frascari, segretario regionale Snals, per il nuovo anno alle porte. “Questi giorni delle festività 2022, segnati dai venti di guerra che soffiano alle porte dell’Europa”, comincia il massimo dirigente sindacale, “ci inducono a sperare che si possa trovare una giusta pace per il popolo ucraino e per tutti gli altri popoli che soffrono le conseguenze dei conflitti nelle varie parti del globo.

È così anche il mondo della scuola, in una diversa dimensione d’urgenza, auspica che siano affrontati e risolti i tanti nodi problematici che caratterizzano, ormai da tempo, il nostro sistema d’istruzione. Ne vogliamo ricordare alcuni”, chiarisce Frascari, “che anche in questo periodo sono oggetto di attenzione da parte di molti commentatori, spesso non consapevoli della complessa realtà del sistema.

“Negli ultimi dieci-quindici anni gli istituti scolastici sono stati investiti di compiti e funzioni sempre più complessi, che richiedono adeguate competenze professionali: Basta citare il recente PNRR in grado di offrire la possibilità di accedere ad importanti progetti volti all’innovazione. Ma, di contro, in questi anni, sono rimasti invariati, se non addirittura ridotti, gli organici del personale amministrativo e ausiliario, né ci si è preoccupati di assegnare risorse per una adeguata formazione utile affrontare le nuove esigenze. Ancora fermo, oltretutto, il concorso per l’assunzione dei Direttori dei Servizi.

Le complessità della società contemporanea si sono riversate, com’è ovvio, sull’intero sistema di istruzione”, aggiunge il segretario regionale Snals, “ma, l’impianto generale del reclutamento e della formazione iniziale ed in itinere dei docenti, dei dirigenti scolastici e dei DSGA è fermo a venti anni fa. Le figure di supporto alle molte difficoltà degli alunni sono rimesse all’organizzazione dei singoli istituti, quando invece ci sarebbe bisogno di psicologi, medici, assistenti sociali a disposizione delle scuole.

Sembra quindi che la nostra scuola abbia fermato le lancette dell’orologio e viva un suo mondo diverso da quello reale, che richiede organizzazioni sempre più efficaci per affrontare le mutate esigenze. Le nostre classi, al di là dei proclami elettorali, sono ancora troppo numerose per gestire, soprattutto in certe realtà territoriali, le richieste dell’utenza. E non si può nemmeno dare la colpa ai telefonini che sembrano diventati i colpevoli delle tante criticità. Possiamo anche farli lasciare a casa, ma”, spiega Frascari, “questo non cambierebbe di molto la situazione, anzi a volte possono essere utili se usati in modo conveniente.

I nostri docenti, che sono il vero cardine della qualità della scuola, sono rimasti ancora una volta delusi dagli ultimi aumenti di stipendio, ben lontani dalle fantomatiche tre cifre di cui si parla ormai da dieci anni ma solo per fare cassa elettorale. Si assiste, da tempo, ad uno scollamento del rapporto di fiducia scuola-famiglia, essenziale per sperare in buoni risultati formativi. Di questo problema bisogna che si faccia carico l’intera società e non pretendere che la scuola, da sola, tenda la mano ai genitori che spesso la rifiutano e passano alle vie legali, anche per contestazioni irrilevanti.

Queste, ed altre sfide, attendono il nuovo governo. La prospettiva di un esecutivo di legislatura” conclude Frascari, “non lascia spazio ad equivoci; è arrivata l’ora del cambiamento di prospettiva, che il mondo della scuola vorrebbe dal nuovo anno, per vedere finalmente il nostro sistema all’altezza dell’Europa e dei tempi che viviamo. Buon Anno”




BRINDIAMO A TEATRO! Gran concerto di Capodanno

Filarmonica Nazionale di Kharkiv direttore  Yuriy Yanco

Teatro Comunale “M. Caniglia”  Sulmona, domenica 1° gennaio 2023 ore 17.30

Sulmona, 29 dicembre 2022. Al termine del concerto seguirà un brindisi con musicisti, Presidente e Direttore Artistico della Camerata.

Al Teatro Caniglia di Sulmona, domenica 1° gennaio alle ore 17.30, la Camerata Musicale dà il benvenuto al 2023 con il tradizionale Concerto di Capodanno. Protagonista sul palco l’Orchestra Filarmonica di Kharkiv diretta da Yuri Yanko. La prestigiosa formazione ucraina fondata nel 1932 e forte di un organico di oltre 100 elementi, come già lo scorso anno, torna ed esibirsi nel concerto proposto dalla Camerata in collaborazione con DMC Terre d’Amore.

Seguirà il consueto brindisi augurale con Orchestra, Direttore e con Presidente e Direttore Artistico della Camerata Musicale Sulmonese.  

Il programma scoppiettante prevede tutti i valzer e le polke tradizionali dei più bei concerti di Capodanno viennesi e il tradizionale finale con la Marcia Radetzky.

Con quasi cento anni di storia alle spalle, la Filarmonica Nazionale di Kharkiv è unanimemente considerata una delle più importanti dell’Ucraina e spazia da un repertorio sinfonico ad un repertorio lirico. L’ininterrotta attività concertistica svolta in patria ed all’estero unita alle partecipazioni a prestigiosi festival europei come anche ad importanti competizioni internazionali fanno della Filarmonica uno dei complessi maggiormente richiesti soprattutto nell’occidente europeo. Hanno collaborato con l’Orchestra famosi direttori e grandissimi solisti come K. Ivanov, K. Simenov, K. Kandrashin, Y. Simonov, B. Lyatoshinsky, S. Turchak, E. Giles, S. Richter, L. Oborin, N. Petrov, D. Oystrah, L. Kogan, M. Rostropovinc, A. Gavrilov, V. Gergiev. L’orchestra nel corso della sua storia ha accompagnato solisti di fama internazionale come A. Berezovsky, V. Repin, M. Maisky, tanto per citarne alcuni. Ha un organico di oltre cento musicisti e il suo repertorio comprende tutta la tradizione classica, romantica e moderna con una particolare predilezione per gli autori ucraini, in particolare per Sergey Prokof’ev e Peter Ily Tchaikovsky, e numerosi titoli di opere italiane, tedesche e francesi. Oltre a registrazioni per la radio televisione nazionale, l’Orchestra vanta un consistente numero di cd, la maggior parte registrati live in tournée nell’Europa Occidentale.

Attualmente Direttore artistico e musicale dell’Ensemble è Yuri Yanko, un nome noto a livello internazionale,  già Direttore dell’Orchestra Filarmonica Accademica di Zaporizhzhya (1991–1994). Dal 1994 dirige la Kharkiv Opera House, dove ha messo in scena numerosi spettacoli di opera e balletto, dal 2001 ha lavorato come Direttore Musicale e Direttore Principale dell’Academic Symphony Orchestra della Kharkiv Philharmonic e nel 2004 è stato nominato Direttore della Kharkiv Philharmonic (che coinvolge diversi collettivi musicali, tra cui l’orchestra). Negli ultimi anni è stato Direttore ospite del Musikverein Vienna, dell’Orchestra Sinfonica di Roma, della Berlin Symphonic Orchestra, della Budapest Symphonic Orchestra, dell’Orquesta Sinfónica Nacional de México, della Praha Radio Symphony Orchestra, della Kammerphilarmonie Muenchen, della Kaertner Symfony Klagenfurt, della North Check Philarmonic Orchestra. Ha ricevuto l’ordine al merito per la repubblica dell’Ucraina dal presidente dell’Ucraina.

Programma della serata:

G.Verdi  Nabucco – Sinfonia   J. Strauss  Il pipistrello – Ouverture   F. Von Suppé  Cavalleria Leggera 

J. Strauss Voci di Primavera  A. Ponchielli  La danza delle ore  A. Dvorak Danze slave N. 8  J. Strauss  Elien a Magyar Op. 332  J. Strauss  Tritsch-Tratsch Polka Op. 214 J. Strauss  Auf der Jagd Op. 373  J. Strauss  Il bel Danubio blu  J. Straus    Radetzky  Marsch J. Offenbach  Orfeo all’inferno




IL TRIONFO DELLA POP ART italiana

Imago Museum apre le porte alla mostra permanente Mario Schifano

Pescara, 29 dicembre 2022. Da domenica 1° gennaio 2023, a partire dalle ore 16:00, l’Imago Museum aprirà al pubblico la mostra permanente dedicata a Mario Schifano “Il trionfo della Pop Art italiana”. Un’ampia retrospettiva che consacra uno dei più importanti artisti italiani della scena internazionale e del Novecento e punto di riferimento del gruppo della Scuola di Piazza del Popolo.

Attraverso un variegato repertorio di immagini che spaziano dal classicismo fino al contemporaneo, si racconta il percorso creativo del maggior esponente della Pop Art italiana: dai primi lavori monocromi degli anni ‘60, alle opere informali ed esasperatamente materiche degli anni ‘80, fino al “classicismo” degli anni ‘90 con il prezioso ciclo pittorico Matres Matutae, ispirato a statue votive datate tra il VI e il II secolo a.C., rinvenute nei pressi di Capua, che raffiguravano la divinità femminile dell’aurora.

Il recupero di temi archeologici che, non a caso, fanno parte della storia personale dell’artista e di quella dell’Arte stessa, è alla base anche del ciclo di lavori ispirati alle tombe etrusche, in mostra, che reinterpretano in chiave pop, con cromatismi dinamici e brillanti, gli affreschi della Tomba delle Olimpiadi di Tarquinia, o di quella dei Tori o altre, sempre dalla necropoli di Monterozzi.

Schifano, pittore visionario e pionieristico, ha saputo anche cogliere il potenziale dei nuovi mezzi di comunicazione di massa come la televisione, affascinato dal flusso costante di immagini a tal punto che la fotografia, presa dallo schermo, diviene anche sostitutiva del disegno.

Sono 342, infatti, le fotografie ritoccate con smalti che, tessera dopo tessera e con una cromia libera e poetica, compongono il mosaico dell’ultimo decennio del XX secolo, in una lunga narrazione per immagini del contemporaneo.

Chiudono l’esposizione i manifesti della rassegna d’arte “Fuoriuso” che sottolineano il legame, poco conosciuto, di Schifano con la città di Pescara.

Non ultimo, particolare importanza rilevano l’esposizione di opere di grandi dimensioni che riguardano l’Abruzzo: Acquabomba e Lago di Scanno (230 x 230 cm), oltre all’opera Senza Titolo che vinse nel 1987 il “Premio Speciale” in occasione del 39° Premio Michetti, assegnato dal critico d’arte e curatore del Premio, Achille Bonito Oliva, a Schifano. Dell’opera, di imponente dimensione (430 x 90 cm), si era persa traccia negli anni, la Fondazione Pescarabruzzo, partecipando ad un’asta internazionale con altri importanti competitor, è riuscita ad acquisirla e a realizzare un complesso restauro, primo nel suo genere, rendendola finalmente fruibile al grande pubblico all’interno dell’Imago Museum.

«Con l’apertura del padiglione espositivo dedicato a Mario Schifano nella splendida cornice dell’Imago Museum, la Fondazione Pescarabruzzo porta a compimento un ulteriore importante tassello di un lungo lavoro portato avanti negli anni – tra partecipazioni ad aste internazionali e acquisizioni da privati – per offrire alla collettività un polo culturale attrattivo di grande respiro internazionale nel cuore di Pescara, quale è oggi l’Imago Museum», ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

“Mario Schifano. Il trionfo della Pop Art italiana” in esposizione permanente da domenica 1° gennaio 2023, a partire dalle ore 16:00.




PESCARA IN ARTE

Partita la seconda edizione

Grande partecipazione per l’apertura della seconda edizione di “Pescara in arte”, la rassegna di arte, letteratura e cultura coordinata dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone ed organizzata da Endas Abruzzo.
Nel corso del pomeriggo si è svolta l’inaugurazione della collettiva degli artisti Bruno Sambenedetto, Mario Di Paolo, Italo Pulcini, Daniela Verducci, Mara Carusi, Fred Nardecchia, Silvana Altigondo, Rosella Carloni, Eugenia Tabellione, Arianna Leardi, Maria Francesca De Laurentiis, Claudia Scardetta, Domenico Milillo, Giuseppina Lena, Raf Dragani, Nicola Granata, Assunta Blasetti, Mauro Giangrande, Marilena Santomaggio, Tiziana Marchionni, Iole Ortens, Angelica Di Francesco, Iryna Shcherbakova, Genny Di Loreto, Moira Centorame, Moira Di Febo, Maria Pacchione, Giusi Polidori, Stefania Scarpa, Isabelle Ferrini, Alessandra Giampietro, Valeria Verlengia, Sabrina D’Angelo, Marco Pompei, Chiara Pompei, Lidia Di Blasio, Sabrina D’Angelo, Valeria Verlengia, Tiziano Viani, Stefano Schiazza, Daniela Lavric, Paola Ciccarini, Sonia Tiberi, Patrizia Gianvittorio, Grazia De Pascali e l’ Omaggio agli artisti Carmine Galiè e Giulia Magni, con le letture della poetessa Marisa D’Angelo. Nell’occasione è intervenuto il noto economista Nino Galloni, che ha presentato i suoi ultimi libri.
“È un importante evento organizzato dall’Endas – ha sottolineato l’assessore alla Cultura e Beni Culturali del Comune di Pescara, Maria Rita Carota – nel quale c’è tanta bellezza, tanta manifestazione di arte in varie espressioni. Quindi è molto bello poter passare questi giorni natalizi visitando questo spazio dell’Aternino destinato alla cultura. C’è un economista molto noto, molto importante, figlio anche di un noto Ministro della Repubblica italiana, quindi questa è l’ulteriore dimostrazione che quando si parla di arte e di cultura ogni argomento importante per la cittadinanza, può essere un importante momento di confronto. Abbiamo un cartellone molto ricco e variegato, questa esposizione dal 28 di dicembre al 5 gennaio al Circolo Aternino è un ulteriore fiore all’occhiello di questo cartellone culturale della città di Pescara. Io sono molto contenta che ci sia questa frizzante attività nella nostra città perché vuol dire che c’è tanto bisogno di tornare a stare insieme, di tornare a confrontarsi su temi importanti dell’arte e della cultura in genere, con tutte le espressioni e con qualsiasi manifestazione che possa dare emozioni a chi frequenta questi luoghi”.
“Siamo felicissimi – ha rimarcato il presidente dell’Endas Abruzzo, Simone D’Angelo – perché lo scorso anno, alla prima edizione, ad un certo punto abbiamo dovuto quasi chiudere i battenti per la nuova zona rossa che era stata istituita per il Covid. Quest’anno invece le restrizioni non ci sono e possiamo vivere a pieno questa bellissima manifestazione con tantissimi artisti. Quest’anno abbiamo voluto inserire il Premio Endas Cultura Abruzzo per dare un contributo all’arte e far sì che le persone che eccellono possano essere riconosciute in tutte le sfaccettature. La location è il Circolo Aternino, una location storica della città di Pescara, importantissima, che in questa settimana diventerà un tripudio di arte. Tanti artisti e tante perone potranno davvero ammirare colori, opere, cultura e tanto altro. Quale migliore occasione per tornare alla socialità? È la cosa che ci è mancata di più in questi anni: stare insieme, vivere l’arte, la cultura, poter parlare di cose belle che il lavoro quotidiano, anche sotto Covid, ha sempre contraddistinto la nostra vita e proprio questi momenti di socialità e convivialità ci sono mancati”.
“È partita con il botto questa seconda edizione di Pescara in arte – ha detto soddisfatto Massimo Pasqualone – con il professor Nino Galloni che ci ha onorato della sua presenza, ma con 45 artisti, 3 scuole d’arte e tutta una serie di eventi: saremo tutti i pomeriggi fino al 4 gennaio con presentazioni di libri e poi chiuderemo il 5 con il Premio Endas Abruzzo per la cultura. Quindi una bellissima iniziativa al Circolo Aternino, ringrazio Endas per avermi affidato la curatela, ma ringrazio soprattutto l’Assessorato alla Cultura per averci dato questo posto meraviglioso. Ci sarà la presentazione di un libro molto bello di un giovanissimo studente, la prossima settimana tutta una serie di presentazioni. Le opere d’arte sono bellissime, danno tantissimo colore, sono legate a 3 scuole d’arte, abbiamo fatto 3 omaggi, a Carmine Galiè, Giulia Magni e Giusi Polidori. Poi 45 artisti che rappresentano tutti i linguaggi e gli stili dell’arte contemporanea. Siamo al centro culturale, storico e vitale di Pescara, al Circolo Aternino, l’inaugurazione con tantissima gente ha testimoniato la voglia di rinascita, di stare insieme e di partecipare agli eventi culturali”.
“Sono molto contento – ha affermato Nino Galloni – anche perché in Abruzzo vengo volentieri per tanti motivi, culturali, turistici e via dicendo. Nell’occasione presento i miei ultimi 3 libri: uno in cui si racconta la storia dell’Italia in questi ultimi 50 anni e anche le mie esperienze, che si chiama ‘L’Italia tradita’, poi c’è ‘La rivolta delle coscienze’ in cui affronto le tematiche che si sono aperte dopo l’emergenza Covid, e quello che ho scritto durante a cavallo delle emergenza, in cui sostenevo che si sarebbe passati da un’emergenza all’altra e purtroppo sono stato buon profeta. Devo dire che questi testi hanno venduto tantissimo, più di quello che immaginavo, quando c’ero io che facevo una conferenza e poi alla fine la gente li acquistava volentieri e li leggeva, io sono abituato a tornare ‘sui luoghi del delitto’, quindi a ragionare con le persone che vogliono seguire un filone di pensiero non omologato. Alcuni sono andati bene con ‘La rivolta delle coscienze’, ovviamente anche nelle librerie e nei vari canali di distribuzione. Ovviamente stiamo parlando di una nicchia di persone che vogliono capire  come stanno andando le cose in Italia, in Europa e nel mondo a livello dell’economia, ma non solo. È un libro per chi vuole interessarsi al proprio presente e al proprio futuro. Il Covid e la guerra in Ucraina? I due eventi hanno in comune una inettitudine totale delle classi politiche e dirigenti nostre ed europee in generale che ci hanno consegnato mani e piedi ad interessi americani per quanto riguarda la questione dell’Ucraina, per cui le sanzioni invece che indebolire la Russia tutto sommato l’hanno rafforzata, e stanno indebolendo enormemente il nostro Paese e tutta l’Europa e questo è inaccettabile. Così come l’emergenza Covid fu affrontata sin dall’inizio con mezzi sufficienti, soprattutto in Italia, dove avevamo tagliato i posti della Sanità pubblica, dove nei posti come i pronto soccorso e la terapia intensiva, non era sostituibile da quella privata”.
Così proseguirà la rassegna: Il 29 dicembre, alle 16.30, verrà presentato il volume di Andrea Genovese, L’amore ai tempi del coronavirus.
Il 3 e 4 gennaio Massimo Pasqualone dialogherà con gli scrittori del gruppo editoriale Il Viandante-Chiaredizioni: Vittorio Sirolli, Andrea Verrocchio, Roberto Marzetti, Luigi La Guardia, Gabriele Domenicone, Paolo Carretta, Lucio Taraborrelli, Chiara Taraborrelli, Paolo Martocchia, Luca Dragani, Emanuele Cipollone, Arturo Bernava, Guglielmo Angelozzi, Attilio Ortolano, E.R.A., Nadia Tortora.
Il 5 gennaio, alle ore 16, si terrà la cerimonia della prima edizione del Premio Endas cultura Abruzzo e per l’occasione verranno premiati per il loro impegno culturale diverse personalità che si sono distinte nel loro settore di appartenenza.




AL MuNDA PER #domenicalmuseo

Capodanno entrata gratuita

L’Aquila, 29 dicembre 2022. Il 1° gennaio il MuNDA, Museo Nazionale d’Abruzzo, sarà aperto in via straordinaria e con ingresso gratuito per  #domenicalmuseo; iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso libero ogni prima domenica del mese con orario 10.00/18.00

Gli altri giorni, compreso il 6 gennaio, osserverà il consueto orario: dal martedì alla domenica​  8.30/19.30  (chiusura biglietteria ore 19). Al MuNDA sarà possibile visitare il riallestimento della Sala dell’Ottocento, appena inaugurata, con le nuove acquisizioni di Patini, Barbella e Tiratelli

Biglietto intero 4 €, ridotto 2 €, gratuito al di sotto dei 18 anni. Per ulteriori informazioni e per aggiornamenti sulle attività del museo: museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it




NATALE  IN  MUSICA con il Coro Selecchy

Chieti, 28 dicembre 2022. Appuntamento da non perdere per gli appassionati della musica. Il Coro Selecchy si esibisce in un Concerto di Natale il 30 dicembre presso la Chiesa di San Domenico alle ore 18:30, presentando un vasto repertorio di brani tratti non solo dalla tradizione locale, ma  anche di respiro internazionale come White Christmas in una particolare  versione, Esta Tierra, A la nanita nana in lingua spagnola e vari canti natalizi famosi in tutto il mondo.

Il Coro composto quasi 50 coristi, presieduto Paola Nanni, è diretto dalla Maestra Mariarita D’Orazio, accompagnato al pianoforte dal M. Mimmo Speranza e alle percussioni da Luciano Serraiocco. L’invito rivolto alla cittadinanza è quello di gustare e vivere l’atmosfera natalizia tra suoni, melodie e canti, che appartengono al nostro patrimonio musicale e culturale.

L’ingresso è gratuito




CONCERTO DI NATALE E RACCOLTA FONDI per  Progetto “Ponte di sette note tra Abruzzo e Nicaragua” 

Intervento dell’Ambasciatore del Nicaragua in Italia

Sulmona, 28 dicembre 2022. La cultura e la solidarietà a Natale in teatro: nasce il Progetto “Ponte di 7 note tra Abruzzo e Nicaragua”. Oltre 4 mila euro i fondi raccolti. 

Non è andata delusa l’attesa degli spettatori per il concerto del gruppo Gospel di Vincent Bohanan che ha intrattenuto il pubblico lunedì 26  dicembre al Teatro “Caniglia” di Sulmona per l’ ultimo appuntamento dell’anno della Camerata Musicale. Il concerto di Natale ha registrato una grande partecipazione di pubblico: sold out per una serata che  agli auguri di Natale ha voluto abbinare una iniziativa di beneficenza per i giovani del Nicaragua, rispondendo all’appello del rappresentante ONU nel Paese del Centro America,  Nazario Esposito (nativo di Sulmona) che si è fatto promotore dell’iniziativa  al  fine di sostenere il programma di diffusione della cultura musicale avviato dal governo locale. 

Sono quasi 700 euro i fondi raccolti tra il pubblico nel corso della serata Gospel che, aggiunti ai contributi di alcune Associazioni e Istituzioni locali, raggiungono un totale di oltre 4 mila euro. Verranno impiegati per l’acquisto di strumenti musicali per i giovani studenti delle scuole nicaraguensi. “La cultura musicale si sta diffondendo tra i giovani grazie all’azione del governo che è finalizzata alla sensibilizzazione e diffusione della cultura musicale tra le giovani generazioni”  ha detto l’Ambasciatore Nicaraguense in Italia, Monica Robelo, che è intervenuta alla serata e ha ringraziato le autorità  e le Associazioni presenti e che hanno contribuito alla raccolta, a partire dal Presidente della Camerata Musicale Sulmonese Lando Sciuba e il Direttore Artistico Gaetano Di Bacco, il Consigliere Regionale Antonietta La Porta, il Sindaco del Comune di Pratola Peligna Antonella Di Nino, il Premio Maria Caniglia, Walter Matticoli direttore della Scuola Popolare di Musica di Sulmona,  Cooperativa Horizon Service, Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, Coop. An.Sa.Pe-Terra Antica, Confetti Pelino, l'”Associazione Cultura e Società” e i Lions Club di Sulmona.

L’Ambasciatore ha inoltre salutato il Presidente del Consiglio Comunale di Sulmona, Franco Casciani intervenuto in rappresentanza del Sindaco.

“In ogni scuola e università del nostro Paese sono ormai presenti da qualche anno cori formati da giovani e orchestre composte da studenti. Ringrazio le istituzioni che con grande passione e sensibilità in prima fila si sono rese protagoniste di questa iniziativa, una serata all’insegna della cultura e della solidarietà, un valore, quest’ultimo,  di alta rilevanza che bisogna preservare così come la cultura che resta un fattore di dialogo e di maggiore conoscenza tra i paesi.”

 “Questo progetto – ha concluso l’Ambasciatore- sarà una opportunità per far conoscere la cultura e la tradizione musicale italiana ai nostri studenti del Nicaragua, ma anche una possibilità di poter accrescere le proprie competenze professionali soprattutto per i giovani talenti.”

Prossimo appuntamento della Camerata Musicale  domenica 1° gennaio 

Concerto Capodanno  Kharkiv Filarmonic Orchestra direttore Yuriy Yanko. Musiche di J.Strauss – G.Rossini – F.Von Suppè – A.Ponchielli – A.Dvorak

Fiorentina Galterio




INTIMITÀ SVELATA, allo Spazio Matta di Pescara la mostra dell’artista Carla Cerbaso

Sculture e video poesie per un viaggio introspettivo alla ricerca dell’io più profondo

Pescara, 28 dicembre 2022.  “Intimità Svelata” è la nuova mostra dell’artista molisana e abruzzese di adozione,  Carla Cerbaso, che esporrà le sue opere allo Spazio Matta di Pescara, dal 2 all’8 gennaio. La mostra, curata dall’associazione Ideasapiens con la direzione artistica di Angelo Bucci, è composta da sculture e video poesie che accompagnano il visitatore in un viaggio introspettivo alla ricerca dell’io più profondo.

“L’idea di esporre insieme opere poetiche e sculture nasce dal fatto che poesia e scultura nel mio modus operandi sono molto simili – spiega Carla Cerbaso -. La prima segue i ritmi delle parole che plasmano nella mente visioni. Nella seconda la poesia aleggia nei movimenti morbidi e sensuali delle forme, fino a sentirla dentro con l’osservare. Le sinestesie preziose delle poesie riecheggiano nelle candide forme plastiche dove i sensi si richiamano l’un l’altro”.

L’artista che nasce come pittrice e poi poetessa, si avvicina alla scultura nel 2011, creando opere in argilla, pietra della Maiella e di tanto in tanto in resina. Da quel momento, numerose le creazioni e i riconoscimenti in importanti concorsi dedicati all’arte e alla scrittura. La prima silloge poetica è “L’attesa di sempre” (2015, Irdi-Destinazionearte), alla quale segue “Come le barche stanche della calma” (2018, Tabula Fati), con cui è finalista al Premio per l’Editoria abruzzese. Pluripremiata al Premio internazionale Histonium di Vasto con una poesia dedicata alla madre e successivamente per la silloge “Come le barche stanche della calma”, è quarta classificata nel 2014 con la scultura “Infinito” e seconda per ben due volte –  nel 2015 con la scultura “Pescatrici di sogni” e nel 2016 con la scultura “La madre” – alla Rassegna d’arte internazionale di pittura e scultura d’Annunzio. Nel 2020 ottiene una menzione speciale al Premio Sinestetica con la video poesia, altra sua espressione artistica. Ha partecipato inoltre alla Biennale di Palermo (2015)  con Vittorio Sgarbi e alla Biennale di Roma (2022).  Vanta molteplici presenze al Premio Sulmona, dove la sua opera scultorea “La madre” ottiene una menzione nel 2015, e presenzia in importanti collettive. Nel 2021 inizia una collaborazione con l’artista e architetto Francesco Iacovetti per la realizzazione di opere a quattro mani realizzate con penne a sfera e con il quale allestisce la recente mostra “Cavità”, all’Aurum di Pescara.

Una figura artistica poliedrica quella di Carla Cerbaso che fa della costante ricerca interiore il collante della sua arte. L’atto creativo nasce dal continuo guardarsi dentro, un lavoro introspettivo che si contrappone alla moderna ostentazione delle apparenze. E l’artista lo fa con delicatezza, prendendo le sue sensazioni profonde e offrendole, attraverso forme e parole, all’osservatore, che diventa protagonista di quell’affascinante viaggio di introspezione che  ha portato alla realizzazione dell’opera.

“Con “Intimità Svelata”  mi auguro un forte riscontro e confronto con chi vorrà raggiungere la mia arte – commenta Carla Cerbaso -. Perché l’arte in tutte le sue sfaccettature è l’anima, l’energia vitale che si contrappone al grigiore che ci attanaglia, è la bellezza di cui tutti parlano, una porta nel mondo che vorremmo”. “Non credo che “salverà il mondo” – aggiunge –

piuttosto potrebbe ricordarci ogni tanto che Il bene dovrebbe essere alla base della nostra vita e la bellezza, che  colpisce i nostri sensi così profondamente, ci indica la via della liberazione, della comunicazione più vera”.

L’appuntamento con il vernissage è per lunedì 2 gennaio alle ore 18.00 allo Spazio Matta, in via Gran Sasso a Pescara. La mostra sarà aperta fino all’8 gennaio, tutti i giorni dalle ore 17.00 alle 21.00.

Barbara Del Fallo




LA GRANDE GUERRA E IL RICORDO. Parchi e viali della Rimembranza

A 100 anni dall’istituzione dei Parchi e Viali della Rimembranza in Italia (martedì 27 dicembre e mercoledì 28 dicembre 2022) viene pubblicato il volume

Francavilla al Mare, 27 dicembre 2022.  “La Grande Guerra e il ricordo. Parchi e viali della Rimembranza” è il titolo di un volume del giovane storico Matteo Nanni, con il quale l’autore ricostruisce la genesi e lo sviluppo dei parchi e viali della Rimembranza in Italia: dalle carte trascritte, esce fuori il ritratto di una società profondamente scossa dai lutti della Prima Guerra Mondiale – che causò la perdita di 680.000 giovani, caduti in battaglia o morti per malattia – e per questo costretta ad elaborare un lutto enorme che aveva colpito quasi ogni famiglia.

Il volume, prendendo come filo conduttore il ricordo dei caduti, analizza il contesto storico italiano dai primi anni del Novecento alla caduta del fascismo, in cui le piazze d’Italia vengono trasformate in uno scenario dove milioni di persone celebrano le feste della nazione, gli anniversari del regime e la glorificazione degli eroi.

Per iniziativa di Dario Lupi, sottosegretario alla Pubblica Istruzione del primo governo Mussolini, vennero istituiti in Italia i parchi e i viali della Rimembranza, luoghi del ricordo carichi di spiritualità. A meno di un mese dalla marcia su Roma il neosottosegretario Dario Lupi, nel discorso di Fiesole del 26 novembre 1922, in occasione della “Festa degli alberi”, lanciò l’idea di istituire “in ogni città, in ogni paese, in ogni borgata” la Strada o il Parco della Rimembranza, affidando “quest’idea nobilissima e pietosa alle scolaresche d’Italia”.

La circolare n. 67 del 27 dicembre 1922, indirizzata ai Regi Provveditori agli studi, istituiva di fatto i parchi e viali della Rimembranza. Affidava le prime istruzioni alle scuole italiane affinché scolari e studenti potessero, con tale gesto, onorare i caduti italiani e al tempo stesso coltivare quella che allora veniva chiamata la “religione della Patria”. Per ogni caduto doveva essere piantato un albero con una targhetta e il nome del soldato; gli alberi potevano variare a seconda della regione, del clima, dell’altitudine. Lo stesso Ministero fece pubblicare poi, sul Bollettino Ufficiale n. 52 del 28 dicembre 1922, una seconda circolare, la n. 73, nella quale vennero illustrate le “norme per la costituzione dei viali e parchi della Rimembranza”.

Il lavoro dell’autore prosegue con l’analisi e la descrizione di 17 dei 52 parchi presenti in Abruzzo, riprendendo una ricerca già avviata dalla Soprintendenza dell’Abruzzo dal 2012. Esempi di parchi e viali della Rimembranza abruzzesi che hanno conservato un’originale connotazione sono i parchi della Rimembranza di Roio Poggio (L’Aquila), Giulianova e San Giovanni Lipioni (che hanno anche le targhette orinali), i viali della Rimembranza di Lanciano e Vasto che sono un tutt’uno con il contesto urbano, i parchi di Fara Filiorum Petri, Penne, Orsogna e Torricella Peligna, armoniosamente integrati con il paesaggio circostante.

A distanza di 100 anni dalla direttiva Lupi sui parchi e viali della Rimembranza e alla luce della complessa situazione politica e militare che si è venuta a creare in Ucraina, sembra doveroso richiamare l’attenzione collettiva sull’orrore della guerra e sul valore della pace e tributare, in un’epoca in cui molti valori tradizionali sono scomparsi, un doveroso atto di riconoscenza alla memoria di quei martiri, per lo più giovani contadini, che sui campi di battaglia della Grande Guerra immolarono la loro vita.




SUCCESSO PER IL CONCERTO di Natale nella chiesa di Sant’Alfonso

Da un’idea di Giuseppe Colabruni che organizza l’evento giunto alla ventiseiesima edizione.

Francavilla al Mare, 27 dicembre 2022. Presentato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, anche quest’anno si è svolto il concerto di Natale nella chiesa di Sant’Alfonso a Francavilla, da un’idea di Giuseppe Colabruni che organizza l’evento giunto alla ventiseiesima edizione.

La sera di Santo Stefano si è  esibito l’ensemble Accademia Harmonie con Roberto De Grandis al flauto, Paolo Angelucci al violino, Benedetta Masciulli alla viola, Daniele Benedetti al violoncello ed il soprano di fama internazionale Chiara Tarquini.

Davanti ad un folto ed attento pubblico il programma ha presentato musiche dal barocco al romanticismo con diverse puntate nella lirica e nei brani natalizi.

Soddisfazione ha espresso il parroco don Massimiliano per la qualità del concerto e per la sua portata emozionale.




EXTRACINEMA festeggia la prima proiezione a Parigi

Il progetto ExtraCinema, destinato a studenti e insegnanti della provincia di Teramo, inizia il suo denso percorso di attività festeggiando i 127 anni di proiezioni cinematografiche con la visione de L’arrivo del treno alla stazione di La Ciotat, l’iconico film dei Fratelli Lumière.

Teramo, 27 dicembre 2022. Il 28 dicembre, al Cinema Smeraldo di Teramo, i fortunati partecipanti potranno trascorrere Una notte al cinema a vedere film e a discutere di cinema, in pigiama, vestaglia e plaid, fino all’alba quando arriveranno croissant e tisane calde. ExtraCinema è un progetto di formazione e diffusione culturale dell’audiovisivo che pone al centro la sala cinematografica, come luogo in cui il cinema viene visto, studiato e utilizzato come metodologia didattica. Del resto, non è un caso che gli slogan che accompagnano l’iniziativa sono “Il presidio dell’audiovisivo” e “Capire il cinema al cinema”.

Durante la lunga notte di cinema si risalirà la storia dei capolavori con altre vedute Lumière musicate dal  vivo dal Maestro Lorenzo Materazzo e poi Il monello di Charlie Chaplin in pieno clima natalizio, La palla n.13 di Buster Keaton, Singing in the rain di Gene Kelly e Stanley Donen (nella versione restaurata in collaborazione con Il Cinema Ritrovato della Cineteca di Bologna) a altro ancora che verrà svelato solo a notte fonda.

Tra una proiezione e l’altra, in puro stile Cinémathèque française quando Godard, Truffaut e altri si confrontavano animatamente sulle rispettive scelte registiche, i partecipanti si troveranno ad analizzare e a commentare i film guidati da formatori e professionisti dell’audiovisivo con la curatela del Cineforum di Teramo, la supervisione scientifica di Marcello Signorile (designer e docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino), il tutto intervallato da attività collaborative e azioni performative inerenti alle proiezioni, tra cui un collegamento su grande schermo con l’attore Angelo Pisani che proporrà un esercizio di cinema muto in diretta da Milano direttamente tra le vie cittadine.

ExtraCinema prevede anche delle matinée di proiezioni con una selezione di lungometraggi, film d’animazione e serie televisive, su cui formatori e docenti, coordinati dal regista Marco Chiarini da anni impegnato nella didattica dell’audiovisivo, analizzeranno lo specifico filmico in modo da fornire delle procedure utili alla creazione di attività da realizzare nelle scuole che hanno aderito.

Da gennaio, una sala del Cinema Smeraldo verrà destinata alle attività pomeridiane in cui un numero selezionato di studenti, denominati “ambasciatori”, si prodigheranno a documentare le attività e raccontare le esperienze con l’obiettivo di creare una comunità allargata, diffusa, che condivide l’interesse del cinema al cinema.

Il progetto ha ricevuto il finanziamento del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito all’interno del più ampio progetto CINEMA A SCUOLA, volto alla diffusione della didattica del linguaggio cinematografico nelle scuole di ogni ordine e grado.

Il 28 dicembre, a Teramo, parte il treno di ExtraCinema: per seguirne l’intenso viaggio si può tenere d’occhio il sito www.extracinema.it che verrà aggiornato con materiali, informazioni, appuntamenti. ExtraCinema, presidio dell’audiovisivo: guardare, capire, imparare e fare il cinema dentro al cinema.

EXTRACINEMA

presidio dell’audiovisivo

Capire il cinema al cinema

Proiezioni, incontri, esperimenti, lezioni: un percorso per comprendere il linguaggio audiovisivo nel luogo dove il cinema esprime le emozioni più intense: la sala cinematografica. ExtraCinema è un progetto per capire il cinema dentro il cinema, dove formatori, artisti, esperti accompagneranno i partecipanti a visioni collettive in cui il grande schermo diventerà la lavagna su cui scrivere la propria esperienza di cinema.

Partecipa

ExtraCinema è il primo progetto che si svolge interamente dentro la sala cinematografica. Da gennaio a Giugno 2023, i pomeriggi del mercoledì e del venerdì, la sala 7 del cinema Smeraldo di Teramo si trasformerà nel Presidio dell’audiovisivo: qui potrai partecipare ad incontri e laboratori, far parte di una redazione che organizzerà una rassegna cinematografica e progetterà tante altre attività.

Segui

Ti piace vedere un film su grande schermo? Vuoi conoscere la storia del cinema, le curiosità, gli aneddoti? Sei un/a docente e senti il bisogno di conoscere meglio le regole del linguaggio cinematografico perché hai intuito che potrebbero esserti d’aiuto nella tua materia? Se hai in mente una storia da raccontare, una testimonianza da documentare, ExtraCinema è il progetto pensato per persone come te: sul sito troverai le testimonianze delle esperienze dei partecipanti, nonché informazioni sulle attività, appuntamenti e materiali legati alla comprensione del linguaggio audiovisivo.

Il progetto è destinato a studenti e docenti della provincia di Teramo.

ExtraCinema, presidio dell’audiovisivo: guardare, capire, imparare e fare il cinema dentro al cinema.




SPETTACOLI DEI BURATTINI e laboratori creativi

Per i bambini al palazzo dell’artigianato

Guardiagrele, 26 dicembre 2022.Il clima natalizio continuerà ad animare il ricco programma di iniziative organizzate dall’Ente mostra artigianato artistico abruzzese, anche nel periodo delle festività di fine anno.

In collaborazione con il teatro del Giardino e l’amministrazione comunale di Guardiagrele, mercoledì 28 dicembre e martedì 3 gennaio 2023, alle ore 17,30, nelle sale del palazzo dell’Artigianato di via Roma, andrà in scena lo spettacolo “balla balla burattino” con gli amici dell’angolo della fantasia e i loro magici burattini ballerini.

Per i più piccoli, dai 6 ai 10 anni, si apriranno dei veri e propri laboratori artigianali tra “favole e colori” nelle giornate del 28 dicembre e del 4 e 5 gennaio 2023.  

Intanto prosegue, fino al 3 gennaio 2023, l’iniziativa solidale che lega il mercatino di Natale, pieno di oggetti della tradizione artigianale locale e diversi negozi del centro storico, in cui è possibile scegliere i regali sospesi da donare a chi è meno fortunato.

Nel giorno dell’Epifania, i volontari della Caritas e delle altre associazioni della città, li consegneranno ai bambini della zona, con un sorriso.




DECLASSARE LA TUTELA DEL LUPO oltre agli abbattimenti no-limits?

Oipa: «ci rivolgeremo a tutte le sedi opportune, dall’UE ai Tar»

Piacenza: «È una maggioranza che si muove diretta e nella direzione degli interessi delle lobby amiche contro la fauna selvatica, bene demaniale e quindi di tutti»

Daremo battaglia anche contro il declassamento della protezione del lupo, oltre a quanto previsto dall’emendamento “Far West” che vuole la possibilità, senza limiti spaziali e temporali, di abbattere la fauna selvatica, e non solo i cinghiali. Lo annuncia l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

Con l’approvazione alla Camera dell’ordine del giorno presentato dalla Lega che impegna il Governo ad adottare iniziative affinché il lupo sia declassato da specie ‘prioritaria’ a ‘protetta’, escludendo la specie dalla rigida normativa di tutela prevista dalla Direttiva Habitat, si conferma come questa maggioranza si muova esclusivamente diretta e nella direzione degli interessi delle lobby amiche.

«Questa maggioranza vuole smantellare la rete di protezione della fauna selvatica, bene demaniale e quindi di tutti, a uso e consumo degli interessi di pochi», commenta il delegato alla fauna selvatica dell’Oipa, Alessandro Piacenza. «Non ci fermeremo in questa battaglia a tutela degli animali e dell’ambiente, ora introdotta anche in Costituzione all’articolo 9, rivolgendoci a tutte le sedi opportune, dall’Unione europea ai Tar per impugnare i provvedimenti locali».

I metodi per contenere i pochi danni provocati dalla fauna selvatica si vuole uccidere gli animali invece di adottare semplici misure di buon senso. La coesistenza uomo – lupo, e non solo, può essere armonizzata attraverso l’attuazione di diversi sistemi per prevenire i danni: recinzioni elettriche, dissuasori acustici, cani da guardia. Quanto ai cinghiali in città, che il non corretto smaltimento dei rifiuti nei centri abitati sia l’unica causa dell’arrivo degli ungulati nell’abitato lo dimostra quel che avviene dove si adotta la raccolta porta a porta: in queste zone, anche adiacenti alle campagne e ai parchi protetti, i cinghiali restano nei loro habitat.

Informazioni per la stampa (recapiti non pubblicabili):

Canale Telegram Oipa per leggere i comunicati stampa: https://t.me/oipaonlus

Elenco dei comunicati Oipa Italia: http://www.oipa.org/italia/comunicatistampa

OIPA Italia Odv

Organizzazione internazionale protezione animali, Organizzazione non governativa (ONG) affiliata al Dipartimento della Comunicazione Globale (DGC), al Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) e all’Assemblea permanente sull’Ambiente dell’ONU. Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente (DM del 1/8/2007 pubblicato nella G.U. n. 196 del 24/8/2007) e dal Ministero della Salute (Decreto n. 6/2021 En. As. del 26/10/2021)

Se non vuoi più ricevere i nostri comunicati stampa, scrivi a press@oipa.org




FOCUS SULLO ZAFFERANO il 28 dicembre

Prodotto d’eccellenza che si coltiva con metodo sperimentale

Pizzoferrato 24 dicembre 2022. Si chiama “Aspettando PataZafFest” ed è l’anticipazione di una manifestazione prevista a Pizzoferrato nella prossima primavera-estate e che sarà dedicata alla valorizzazione della patata rossa e dello zafferano, due dei prodotti di vanto di Pizzoferrato (Ch). Il primo appuntamento è per il prossimo 28 dicembre, in Comune a Pizzoferrato dove si svolgerà un convegno con esperti e con il Parco nazionale della Majella e dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara sullo zafferano, l’oro rosso d’Abruzzo che nel borgo della Val di Sangro coltivano da alcuni anni con un nuovo metodo sperimentale.

L’iniziativa è promossa dal Comune, e in particolare dal sindaco Palmerino Fagnilli, e dall’associazione “NaturArte”, il cui punto di riferimento è Massimiliano Brutti, che sta curando nei suoi vari aspetti l’appuntamento. Che vedrà, dal 28 dicembre al 6 gennaio, coinvolti anche diversi agriturismi e ristoranti del posto che prepareranno un piatto a base di zafferano. Convegno, quindi, il 28 dicembre nella sala del Consiglio comunale, dalle 9.30. Ci saranno i saluti istituzionali e poi un tuffo nel cuore prezioso dello zafferano.

Le “Informazioni base per aprire una azienda sulla coltivazione dello zafferano” saranno date da Mariangela Andreoli, commercialista e revisore legale. Franco Ballone, presidente P.A.Z. (Produttori Associati Zafferano) parlerà de “Le proprietà dello zafferano di Pizzoferrato: la sua storia, i metodi di coltivazione e l’utilizzo dello zafferano nella cucina contemporanea”.

A seguire interventi di Luigi Menghini, dell’Università “d’Annunzio”; di Franco Ciampaglia, responsabile S.I.C.OB; di Mariagrazia Carbonelli, dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma; di Nicolantonio D’Orazio, dell’Università “d’Annunzio”; di Lucio Zazzera, presidente Parco nazionale della Majella; del naturalista Aurelio Manzi; di Vittore Verratti, dell’Università “d’Annunzio”.

L’incontro sarà moderato dal giornalista Stanislao Liberatore. Nella mattinata verrà conferita la cittadinanza onoraria allo chef stellato Giuseppe Tinari e a Franco Ballone, inventore Modullo F.B. e presidente P.A.Z. Sarà annunciata l’istituzione del premio il “Pistillo d’Oro” con la presenza dell’artigiano-artista Filippo Scioli di Guardiagrele che realizzerà il premio in ferro battuto. Verrà inoltre presentato il logo ufficiale del “PataZafFest realizzato dal Fumettista Ernesto Carbonetti.

Alle 12.30, show cooking dello chef Stefano De luliis. Presenta Chiara Pasquarelli.

A seguire degustazione del liquore a base di zafferano dei Fratelli Jannamico 1888 di Villa Santa Maria (Ch).




IL PREMIO PER LA MIGLIOR TESI in ambito biomedico

A una dottoressa di ricerca di veterinaria

Teramo, 23 dicembre 2022. Camilla Smoglica, dottoressa di ricerca in Scienze mediche veterinarie, sanità pubblica e benessere animale dell’Università di Teramo, ha vinto il concorso “Mariella Di Girolamo” per la miglior tesi di dottorato di ricerca in campo biomedico.

Camilla Smoglica si è aggiudicata il premio con una tesi dal titolo Aspetti epidemiologici e risvolti di sanità pubblica dell’Antimicrobico-Resistenza nella fauna selvatica, tutor Cristina Esmeralda Di Francesco e coordinatore Fulvio Marsilio, del Dipartimento di Medicina Veterinaria.

Il concorso, bandito dalla Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita, era riservato a coloro che avevano conseguito il titolo di dottore di ricerca in un’università abruzzese dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022. I lavori pervenuti sono stati esaminati da una commissione di cinque esperti, che ha valutato originalità, qualità e impatto delle tesi, oltre che il curriculum dei candidati.




FEMALE ROLE MODELS presentata l’indagine promossa dall’università

Comprendere il legame tra leadership femminile e socializzazione delle giovani

L’Aquila, 23 dicembre 2022. È stata presentata martedì scorso, 20 dicembre, presso il Dipartimento di Scienze umane (DSU) dell’Università dell’Aquila, l’indagine scientifica dal titolo Female Role Models: socializzazione e stili di leadership femminile. Diversità, stereotipi, potere e inclusione nel confronto tra discipline STEM e SH promossa dall’Università dell’Aquila e realizzata, su piano nazionale, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Francesca Colella (Sociologa e docente del DSU).

Il tema è stato approfondito con particolare riguardo al legame tra leadership femminile e socializzazione delle giovani donne, a partire da cinque parole chiave: diversità, stereotipi, modelli di ruolo, potere e inclusione. L’indagine empirica ha visto la raccolta di quasi 400 questionari somministrati a giovani donne in tutta Italia e la realizzazione di interviste biografiche a donne che hanno raggiunto livelli apicali.

Hanno partecipato alla presentazione – oltre al gruppo di ricerca – anche esperte di primo piano come: Francesca Caroccia (prof.ssa Associata UnivAQ e Delegata del Rettore per l’uguaglianza e le pari opportunità), Paola Inverardi (prof.ssa Ordinaria e Rettrice del GSSI), Mariella Nocenzi (prof. Associata Sapienza Università di Roma).  Ospite d’eccezione Maura Gancitano, Filosofa e saggista, che ha approfondito i concetti di merito e talento nella società attuale.

Inoltre, hanno contribuito al dibattito: Alessia Salvemme (presidente AIED, supervisora del Centro Antiviolenza di Sulmona e Coordinatrice del gruppo di lavoro Pari Opportunità dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi d’Abruzzo), Sonia Fracassi, Co-fondatrice e vicepresidente di “The Shadow Project”, Mariachiara Di Carlo, Responsabile dei programmi educativi della Sezione scout CNGEI dell’Aquila.

Lo studio sarà pubblicato dalla casa editrice Franco Angeli, a cura di Francesca Colella e Silvia Nanni, nella primavera del 2023: nel progetto delle autrici, si tratterà di un testo pensato per una diffusione che va oltre le mura accademiche e che potrà essere utile e di interesse in modo trasversale.




GIUSEPPE MAZZINI E LA CHITARRA: Marco Salcito svela in concerto il volto del patriota musicista

Venerdì 30 dicembre a Civitella del Tronto per il Festival dei due Regni

Civitella del Tronto, 23 dicembre 2022.  Nel secondo appuntamento del Festival dei due Regni, il chitarrista Marco Salcito rivela al grande pubblico il lato meno conosciuto del patriota appassionato cultore di musica e musicista. Patriota, politico, filosofo, giornalista, e non solo. Giuseppe Mazzini fu appassionato cultore di musica ed esperto suonatore di chitarra. In piena sintonia con il suo tempo, considerava l’educazione musicale elemento indispensabile nell’educazione e nella formazione dei singoli individui e dei popoli.

I suoi interessi musicali, chitarristici in particolare, sono testimoniati sia nella nutrita corrispondenza intercorsa con la madre e con gli amici, in particolare tra il 1835 e il 1856, sia nel suo piccolo trattato “Filosofia della musica”, pubblicato a Parigi nel 1836.

Nel secondo appuntamento del Festival dei due Regni – il ciclo di eventi musicali, che fino alla prossima primavera valorizzerà il borgo di Civitella del Tronto e la sua storia – il chitarrista Marco Salcito svelerà al grande pubblico il lato meno conosciuto del patriota musicista, ripercorrendo autori a lui cari, come Niccolò Paganini, Luigi Legnani e Mauro Giuliani, per terminare poi con il contemporaneo Stephen Goss, autore di una fantasia su arie d’opera tratte dai più celebri compositori del Verismo musicale italiano. L’appuntamento con “Mazzini e la chitarra all’Opera” è venerdì 30 dicembre alle ore 18 nella Sala Consiliare del Comune di Civitella del Tronto.

L’evento, gratuito, è realizzato dall’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – Sezione italiana A.P.S con il sostegno della Fondazione Tercas e il patrocinio del Consiglio Regionale dell’Abruzzo e del Comune di Civitella del Tronto.

MARCO SALCITO

Titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio “L.D’Annunzio” di Pescara, Marco Salcito è vincitore di premi in importanti concorsi nazionali ed internazionali fra i quali: i Concorsi Internazionali “F. Sor” di Roma (1st prize), “M. Giuliani” di Bari” (2nd prize), “R.Bartoli” di Salon en Provence (2nd prize), il “Concorso Internazionale della Scuola Civica” di Milano (1st prize), “G. Ansalone” di Milano (1st prize), il Concorso Internazionale di Mottola (1st prize). Ha inoltre ricevuto riconoscimenti nei concorsi internazionali di Gargnano, “Yamashita” di Berlino, “Le Printemps de la Guitare” di Charleroi e “Andres Segovia” di Palma de Mallorca. Nel 2014 è stato pubblicato dall’etichetta discografica Dynamic il doppio cd sulle Variazioni Goldberg di J. S.Bach nel suo arrangiamento per chitarra sola.

L’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – Sezione italiana A.P.S. opera per promuovere lo sviluppo culturale e sociale e il dialogo tra i popoli e le culture. È nato nel 2009 come partner italiano della rete internazionale di operatori culturali dell’area euro-mediterranea istituita nel 1991 dalla Fondazione spagnola Instituto Internacional del Teatro del Mediterráneo. Il consiglio direttivo dell’IITM Italia è presieduto da Leandro Di Donato.




PER LE FESTIVITÀ Natalizie

Gli orari del museo nazionale d’Abruzzo

L’Aquila, 23 dicembre 2022. Durante le Festività Natalizie il MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo – in via Tancredi da Pentima, osserverà il seguente orario:

sabato 24 dicembre: 08.30/13.30 chiusura biglietteria ore 13.00.

domenica 25 dicembre – Natale: museo chiuso

lunedì 26 dicembre – S. Stefano: 8.30/19.30 chiusura biglietteria ore 19.00

sabato 31 dicembre – vigilia di Capodanno: 08.30/13.30 chiusura biglietteria ore 13.00

domenica 1° gennaio – aperto con entrata gratuita #domenicalmuseo: 10.00/18.00

venerdì 6 gennaio – Epifania 8.30/19.30 chiusura biglietteria ore 19.00

Negli altri giorni il museo sarà aperto nei consueti orari, dal martedì alla domenica 8.30/19.30 chiusura biglietteria ore 19.00. Biglietto intero 4 €, ridotto 2 €, gratuito al di sotto dei 18 anni Le novità: sarà possibile visitare il riallestimento della sala dell’Ottocento abruzzese con le nuove acquisizioni di Patini, Barbella e Tiratelli.




ARCIPELAGO IVAN l’anteprima del tour di Filippo Graziani

Omaggio a Ivan Graziani con serata in sostegno del distretto sanitario Valle Peligna – Alto Sangro. Giovedì 5 gennaio 2023 ore 21 – teatro comunale

Sulmona, 23 dicembre 2022. Giovedì 5 gennaio 2023, alle ore 21, al Teatro comunale di Sulmona (L’Aquila), ci sarà l’anteprima nazionale di “Arcipelago Ivan” il nuovo tour di Filippo Graziani. Si tratta della data 0, che sarà provata e allestita nel teatro di Sulmona.

Le canzoni, la musica, il disegno e la scrittura. Tutto questo è Arcipelago Ivan. È il luogo che racchiude tutte le sfaccettature artistiche di Ivan Graziani che convivono in equilibrio proprio come le isole di un arcipelago. Questo è l’omaggio di Filippo Graziani al padre che, come a bordo di una nave, traghetterà gli spettatori tra musica, racconti e letture per rivivere i grandi successi di casa Graziani come Lugano addio, Firenze, Pigro ma anche le canzoni dell’esordio e il lato B dei dischi più famosi per scoprire nuove curiosità sul primo cantautore rock italiano. Sul palco con Filippo Graziani (voce e chitarra), ci saranno Tommy Graziani (batteria), Francesco Cardelli (basso e chitarra acustica) e Bip Gismondi (chitarra elettrica). La regia è di Gigi Bischi.

Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona nell’ambito del programma delle manifestazioni natalizie, è organizzato per sostenere il progetto “Una colonna sonora per la vita” a sostegno del distretto sanitario Valle Peligna – Alto Sangro. L’obiettivo è acquistare un ecografo di ultima generazione da destinare al distretto sanitario di Sulmona e da rendere disponibile per l’utenza della Valle Peligna e Alto Sangro. I posti a sedere sono numerati e con prenotazione obbligatoria. Per informazioni sulla serata si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com

Filippo Graziani, secondo figlio di Ivan, è nato e cresciuto a Rimini. Inizia la sua attività musicale appena maggiorenne insieme al fratello batterista Tommy. Nel 2008 forma un gruppo rock chiamato Stoner-rock Carnera, che debutta con l’EP First Round e con cui apre il concerto italiano di Zakk Wylde. Successivamente si trasferisce negli Stati Uniti, dove continua la sua attività musicale. Influenzato dalla scena della musica folk e rock elettronico statunitense, torna in Italia e avvia il progetto “Viaggi e intemperie”, che omaggia il padre Ivan Graziani. Sempre in omaggio a suo padre e sotto la cura di Pepi Morgia, porta avanti un tour dal novembre 2009, che confluisce nell’album dal vivo “Filippo canta Ivan Graziani”, dedicato esclusivamente alle più celebri canzoni del padre. Nello stesso periodo è direttore artistico dell’album “Tributo a Ivan Graziani” (2012), in cui è anche interprete del brano “E sei così bella”. Nel 2014 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove proposte” con il brano “Le cose belle”. Il suo primo album in studio “Le cose belle” riscuote un buon successo e ha anche ottenuto il premio della Targa Tenco 2014 nella sezione “Migliore opera prima”. Nel novembre 2016 ritorna sulle scene con il singolo “Credi in me”. Nel maggio 2017 pubblica un altro singolo dal titolo “Esplodere”, cui fa seguito il suo secondo album in studio “Sala giochi”.




IN RICORDO DI RICCARDO CERULLI, la storia dell’Avvocatura teramana

Presentazione in sala Buozzi, il 27 dicembre,  del libro di Gianfranco Cocciolito

Giulianova, 22 dicembre 2022. Sarà presentato martedì 27 dicembre alle ore 17, nella sala “Bruno Buozzi” di Giulianova Alta, a cura della Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”, il volume dal titolo “Documenti per una storia della Giustizia e dell’Avvocatura teramana” dell’avvocato Gianfranco Cocciolito, edito da Ricerche&Redazioni.

Nell’occasione, l’autore ricorderà l’attività professionale e culturale, a vent’anni dalla morte, dell’avvocato Riccardo Cerulli, presidente per oltre quattro lustri del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.

La presentazione vedrà il contributo di Ottavio Di Stanislao, direttore emerito dell’Archivio di Stato di Teramo.

Il libro ripercorre in modo scrupoloso e dettagliato, pur se con un linguaggio volutamente divulgativo, l’affascinante evoluzione dell’amministrazione della Giustizia e dell’Avvocatura nel Teramano.

Una strada assai lunga, che prende avvio dall’epoca greca e romana, attraverso il Medioevo, passando per i Borboni, i Savoia e la Repubblica. Vengono descritte puntualmente le diverse regole con le quali la giustizia veniva amministrata nei diversi periodi storici e si descrive in quale modo l’Avvocatura teramana si sia affermata nel tempo, da Maione, avvocato dell’Imperatore presente a Teramo nell’873, fino alle lotte per la libertà, per l’affermazione dell’alto ruolo sociale dell’Avvocatura. In sintesi, una ricca e appassionante rassegna delle più illustri carriere dell’Avvocatura teramana, dal suo nascere fino agli anni Cinquanta del Novecento.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo riconosce ai partecipanti tre crediti formativi.




L’AUGURIO DI BUON NATALE con Il mondo che va

Alla Sapienza Università di Roma

Roma, 22 dicembre 2022. Martedì pomeriggio, 20 dicembre, al Centro di Documentazione Europea “Altiero Spinelli” presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, si è svolto l’incontro “Buon Natale con la Poesia”, organizzato dalla poetessa Anna Manna. L’evento nasce nell’ambito del progetto culturale “I GRANDI DIALOGHI NEL WEB”, che ha ricevuto lo scorso anno i biglietti augurali da Papa Francesco e dal Presidente Sergio Mattarella.

Per il Centro “A. Spinelli” ha portato il saluto Franco Laicini.  Sono stati quindi annunciati, da Anna Manna, i vincitori del Premio “I GRANDI DIALOGHI”, ideato dalla stessa Anna Manna durante la pandemia. Vincitore assoluto per la Poesia è Corrado Calabrò. La premiazione dell’insigne Poeta si svolgerà a Roma il prossimo febbraio, durante l’Evento “Roma città dell’amore”.

Corrado Calabrò è nato nel 1935 a Reggio Calabria. Giurista, scrittore e poeta, è stato magistrato, prima della Corte dei conti poi del Consiglio di Stato, quindi presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) dal 2005 al 2012. Sono 23 i libri di poesia di Corrado Calabrò editi in Italia e 34 quelli pubblicati all’estero, in 20 lingue. In Italia la più recente opera edita è “Quinta dimensione” (Oscar Mondadori, 2021), all’estero “Astroterra” (Kiev, 2020) e “Quinta dimension” (Sial Pigmalion, 2022).

Per la sua opera letteraria gli è stata conferita la laurea honoris causa nel 1997 in Ucraina, dall’Università Mechnikov di Odessa, nel 2000 dall’Università di Vest Din di Timișoara in Romania, nel 2015 dall’Università Statale ucraina di Mariupol. Nel 2016 l’Università lusofona di Lisbona gli ha tributato il Riconoscimento Damião de Góis. Nel 2019 a Corrado Calabrò è stato assegnato il Premio Bertand Russel e nel 2022, a Madrid, il Premio internazionale Escriduende. L’Unione Astronomica Internazionale, su proposta dell’Accademia delle Scienze di Kiev, ha dato all’ultimo asteroide scoperto il nome del poeta: 291855 Calabròcorrado, “per aver rigenerato la poesia aprendola come in sogno alla scienza”. Dal 1997 Corrado Calabrò è Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

La serata ha ospitato anche l’omaggio pittorico ai versi del poeta Corrado Calabrò, con la premiazione del dipinto della pittrice Martine Goyens ispirato dalla poesia “A luna spenta”, mentre la pittrice Fausta Genziana Le Piane è stata premiata per il dipinto “Lo scroscio” ispirato dalla poesia di Iole Chessa Olivares, poetessa vincitrice lo scorso anno del Premio “Il poeta ebbro di colori”.

È seguito un notevole intervento della Presidente di Giuria, la pittrice Eugenia Serafini, che ha illustrato con passione l’abbraccio ideale tra Poesia e Pittura, coinvolgendo i presenti in un’atmosfera artistica di alto livello. Subito dopo Eugenia Serafini e Anna Manna hanno consegnato alla giornalista e poetessa Silvana

Alla manifestazione hanno partecipato i Presidenti delle due più importanti sezioni del Premio, Poesia e Giornalismo, rispettivamente il poeta Mario Narducci e il giornalista Goffredo Palmerini. Nell’occasione è stato presentato il volume “Il mondo che va”, uscito da qualche giorno per i tipi delle Edizioni One Group, dodicesimo libro di Goffredo Palmerini.

La tavola rotonda di presentazione, condotta da Anna Manna nella prestigiosa sede universitaria, ha illustrato a invitati e studenti il senso ed il significato di quest’ultima importante opera di Goffredo Palmerini, con interventi di grande spessore culturale svolti da Mario Narducci, che ha prefato l’opera, e da Liliana Biondi, già docente di critica letteraria all’Università dell’Aquila, due importanti protagonisti della vita culturale italiana. Palmerini ha infine svolto un intenso intervento, un’immersione nella storia dell’emigrazione italiana ieri e oggi, illustrando il grande valore delle nostre comunità all’estero che ovunque rendono onore e prestigio all’Italia.

Alessandro Clementi




OGGI LEZIONE SU VINO E BIODIVERSITÀ nel dipartimento di farmacia

Le donne di coldiretti in cattedra all’università d’annunzio

Chieti, 21 dicembre 2022. Agricoltura, benessere e sostenibilità è il tema scelto per l’edizione 2022 della Giornata della biodiversità del Giardino dei Semplici, orto botanico del dipartimento di farmacia dell’Università d’annunzio, in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa  Abruzzo. L’evento è stato celebrato oggi 21 dicembre nell’aula magna del dipartimento alla presenza di decine di studenti universitari che hanno fatto domande ed interventi.

Selezione varietale, piramide di qualità, certificazioni di sostenibilità e formazione del consumatore sono alcuni dei temi che sono stati affrontati  da Antonella Di Tonno, responsabile regionale delle donne di Coldiretti e imprenditrice vinicola, e dal professor Luigi Menghini, responsabile dell’orto botanico dell’università. Una lezione “teorica” sulla biodiversità dell’Abruzzo con un occhio di riguardo alla viticoltura. Nelle due ore di lezione, sono state commentate alcune operazioni del laboratorio di controllo di qualità dell’Azienda vinicola Talamonti di Loreto Aprutino, e sono state approfondite le competenze e le professionalità coinvolte nella filiera per finire con un preliminare approccio all’analisi sensoriale, strumento chiave per la formazione di un consumatore orientato alla scelta consapevole. La lezione è infatti terminata con una degustazione guidata dalla Di Tonno e un brindisi natalizio a base di Montepulciano d’Abruzzo. “Il seminario di oggi è un ulteriore passo che rafforza la partnership di Coldiretti con l’università – dice la Di Tonno – si tratta di una collaborazione mirata a promuovere la cultura dell’agroalimentare italiano sotto i più diversi punti di vista. Le donne di Coldiretti sono impegnate in prima linea su questa opera di sensibilizzazione e l’incontro con gli studenti universitari p stato particolarmente interessante”.

“Una lezione diversa che ha focalizzato l’attenzione su una delle più conosciute eccellenze del territorio, il vino – aggiunge il professor Menghini, responsabile dell’orto botanico della d’Annunzio – una iniziativa sperimentale che sicuramente verrà replicata nel futuro per le altre filiere”.

Alessandra Fiore




SQUILIBRI. Festival delle Narrazioni

Ecco il Premio Letterario per Racconti Lampo

Francavilla al Mare, 21 dicembre 2022. Mentre si continua a lavorare sulla programmazione della seconda edizione di “SquiLibri” – Festival delle Narrazioni nato dalla collaborazione della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara e la direzione artistica di Peppe Millanta ed il Comune di Francavilla al Mare guidato dal Sindaco Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, la stessa Scuola indice anche la II edizione del Premio Letterario SquiLibri per “Racconti Lampo” a tema libero. Vincitrice della scorsa prima edizione è stata Emmanuela Dell’Osso di Maniago (Pn), con il suo “Quando fuma la campagna”.

Il concorso è rivolto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età in data 1°gennaio 2023: si partecipa inviando un unico racconto in forma anonima di propria produzione, edito o inedito, in lingua italiana, anche già premiato in altri concorsi, di massimo 5000 caratteri spazi inclusi. E’ possibile partecipare fino alle 24.00 del 14 maggio 2023.

I premi previsti sono:

– Primo classificato: Targa di Merito + €500 euro (al lordo delle imposte);

– Secondo classificato: Targa di Merito;

– Terzo classificato: Targa di Merito;

Inoltre, la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie attribuirà a sua discrezione n. 3 borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli.

I lavori saranno sottoposti al giudizio insindacabile di una giuria esperta che sarà composta da: Marco Marrucci, Kristine Rapino, Giampaolo Rugo, Francesca Scotti e Paolo Zardi; la cerimonia di premiazione si terrà in un fine settimana di giugno, nell’ambito del Festival SquiLibri.




LA RICERCA DELLA PACE, tra arte e frontiere mobili

Convegno all’università in occasione della mostra Banksy a Teramo

Teramo, 21 dicembre 2022. La ricerca della pace, tra arte e frontiere mobili: convegno in occasione della mostra “Banksy a Teramo” è il titolo di un convegno organizzato dall’Università di Teramo per domani giovedì 22 dicembre, alle ore 15.00, in Aula Magna.

Il convegno si aprirà con i saluti del rettore Dino Mastrocola, del sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, di Agostino Ballone, della Fondazione Ballone, e di Enza Pellecchia, coordinatrice della Rete degli Atenei italiani per la pace (RUniPace).

Dopo l’introduzione di Enrico Dainese, delegato di RUniPace per l’Università di Teramo, interverranno: Raffaella Morselli, storica dell’arte dell’Ateneo teramano, con una relazione dal titolo L’altra guerra, bottini, depositi e salvataggi; Massimo De Giuseppe, dell’Università IULM di Milano, che affronterà il tema Dopo la rivoluzione. Il muralismo messicano e la ricerca della pacificazione nazionale; Marco De Nicolò, dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, che si soffermerà sul Consiglio mondiale della pace e gli artisti negli anni della Guerra fredda; Claudio Musso, dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo, che parlerà di Street Art (Rest) in Peace; Fabiola Naldi, dell’Università di Bologna, con un intervento dal titolo Banksy-Wall (War) & Piece (Peace). Chiuderà gli interventi Lalage Snow, autrice del volume Peace and War gardens.

Lalage “Lally” Snow è una pluripremiata fotoreporter britannica, scrittrice e regista. Ha coperto la guerra e le violenze in Medio Oriente e in Afghanistan dal 2007, facendo di Kabul la sua casa per più di cinque anni. Lì ha lavorato per The Sunday Times, The Financial Times, The Telegraph. Ha compiuto importanti reportage a Gaza, Cisgiordania, Israele, Ucraina orientale, Bangladesh, Giordania e Iraq. Il suo volume War Gardens (2018) esplora i conflitti attuali attraverso l’atto pacifico della cura delle piante come forma di resilienza umana.

«L’arte e la creatività – spiega Enrico Dainese – hanno un valore fondamentale perché permettono agli spettatori, attraverso i loro messaggi e simboli, di scoprire prospettive inedite della realtà che li circonda favorendo una crescita e riflessione interiore. Ringrazio la Fondazione Ballone e il Comune di Teramo per l’organizzazione della mostra di Banksy a Teramo e il collega Massimo De Giuseppe e RuniPace con i quali ho organizzato il convegno presso l’Ateneo di Teramo come occasione per sostenere la pace con un approccio multidisciplinare in cui i docenti stimolano il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini per una maggiore consapevolezza di ognuno di noi del cambiamento necessario per la diffusione e il mantenimento di una cultura per la pace».

In serata, al Park Hotel Sporting, si terrà una cena di beneficenza organizzata dalla Fondazione Bruno Ballone con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Poppa-Rozzi di Teramo. Mediante il network internazionale “Scholars at risk”, il ricavato della cena sarà destinato al finanziamento di un periodo di permanenza presso l’Università di Teramo di una/o studiosa/o proveniente da nazioni in cui i diritti fondamentali e la libertà di studio e di ricerca non sono garantiti.




LA GRANDE GUERRA nella cartografia satirica europea

Mostra evento espositivo di antiche carte geografiche satiriche d’Europa

Popoli, 20 dicembre 2022. L’Associazione Thermaecordis ha inteso organizzare, in collaborazione con il Comune di Popoli e l’Associazione Giovane Europa, un evento espositivo di antiche carte geografiche “satiriche” d’Europa, datate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.

La mostra denominata “La Grande Guerra nella cartografia satirica europea” ha lo scopo di ricostruire, in chiave ironica gli scenari storici, politici, sociali e letterari dell’Europa negli anni del conflitto.

Si tratta di una raccolta preziosa di tavole geografiche del collezionista Gianni Brandozzi dell’Associazione culturale “Giovane Europa” di Ascoli Piceno, che consente di approfondire, attraverso le immagini, la storia comune dei popoli europei e le tensioni politiche esistenti tra i vari Paesi del Vecchio Continente, che hanno condotto alla deflagrazione del conflitto.

L’evento ha ottenuto il logo ufficiale per le celebrazioni dalla Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale – Presidenza del Consiglio dei ministri.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 23 al 31 dicembre.

L’inaugurazione dell’evento si terrà venerdì 23 dicembre, alle ore 18,00 a Popoli presso Istituto Omnicomprensivo Complesso Scolastico “Gen. Giuseppe Paolini” Sala polivalente Gran Guizza, ingresso via B. Buozzi 1




UN ALTRO VIAGGIO in Italia

Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale

Pescara, 20 dicembre 2022. Da mercoledì 21 dicembre 2022 sarà aperta a Pescara la mostra “Un altro viaggio in Italia. Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale”. Realizzata dall’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”, con la collaborazione dell’associazione Paesaggi della memoria e il finanziamento del Fondo italo-tedesco per il futuro, la mostra è stata organizzata a Pescara dalla Fondazione Brigata Maiella in collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo.

La mostra è un viaggio ideale tra i luoghi reali della Seconda guerra mondiale in Italia.

Viaggio in Italia, è il titolo del celebre Grand Tour compiuto da Goethe alla fine del Settecento nel nostro Paese. La suggestione è stata ripresa per proporre al pubblico europeo un altro (e diverso) viaggio nella penisola, i cui protagonisti sono un giovane visitatore tedesco ed una sua coetanea italiana. Il primo, incuriosito dai luoghi legati alla Seconda guerra mondiale e alla Resistenza in Italia, si lascia guidare dalle spiegazioni e dalle osservazioni della seconda, instaurando con lei un dialogo volto a superare i reciproci pregiudizi.

“Un altro viaggio in Italia. Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale in Italia” è perciò un percorso nello spazio e nel tempo. Al visitatore vengono fornite non solo le indicazioni sul quadro storico, ma soprattutto gli spunti per riflettere su ciò che è stata la guerra degli italiani; su come l’hanno vissuta e ricordata; sul perché oggi, quando ormai i protagonisti diretti stanno scomparendo, i luoghi possono diventare testimoni, se interrogati con le giuste domande.

Dieci sono le questioni centrali individuate per comprendere la Seconda guerra mondiale in Italia: Fascismo e antifascismo; Guerre fasciste; Italia divisa; Occupazione tedesca; Antisemitismo e Shoah; Deportazioni e internamenti; Guerra Tedesca; Guerra Alleata; Resistenze; Dopoguerra. Per ciascun tema è stato scelto un luogo simbolo, affiancato da altri otto luoghi particolarmente significativi. Collegati tra loro, tutti i luoghi costituiscono un vero e proprio itinerario fisico e tematico, che tocca l’intera penisola trattando della storia e memoria della Seconda guerra mondiale dalle origini fino al dopoguerra.

I luoghi sono al centro del dialogo immaginario tra i due giovani protagonisti, ma vengono raccontati anche attraverso testi storici, citazioni memoriali, fotografie, cronologie, infografiche, mappe originali ed approfondimenti in rete.           

La mostra sarà visitabile fino al 13 gennaio 2023 con i seguenti orari di apertura al pubblico: dal mercoledì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00; il sabato e la domenica delle ore 16.00 alle ore 20.00.      

Realizzata in italiano, inglese e tedesco con uno stile semplice e divulgativo, la mostra intende avvicinare un pubblico giovane e internazionale alla complessa storia dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Saranno possibili visite guidate per le scolaresche previo appuntamento.




OLTRE CENTO nuove assunzioni nel 2022

Effettuate all’Università dell’Aquila tra personale tecnico-amministrativo, professori e ricercatori

L’Aquila, 20 dicembre 2022. Sono oltre 100 i nuovi dipendenti assunti dall’Università degli Studi dell’Aquila nel corso del 2022, tra membri del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario (PTA), professori ordinari, professori associati e ricercatori.

Si tratta di assunzioni frutto di precisi investimenti che UnivAQ, dopo il lungo periodo di blocco del turnover nella Pubblica Amministrazione, ha deciso di compiere per rinforzare la sua pianta organica e arricchire, attraverso l’arruolamento di nuovi docenti, la sua offerta didattica e formativa e le sue attività di ricerca.

Andando nel dettaglio, per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, i neoassunti sono 43 (tutti a tempo indeterminato a seguito di procedure concorsuali); per ciò che concerne, invece, i docenti, sono stati assunti 60 tra ricercatori e ricercatrici, 3 professori associati e un professore ordinario (si tratta di nuovi ingressi, non di avanzamenti).

A tutti i nuovi assunti e le nuove assunte, il Rettore Edoardo Alesse e il direttore generale Pietro Di Benedetto hanno consegnato una spilla che reca effigiato il logo ufficiale dell’Ateneo, in una cerimonia che si è svolta questa mattina nella sala del Consiglio di Palazzo Camponeschi.

“E’ un’iniezione di professionalità giovani, in alcuni casi specialistiche, di cui l’ateneo aveva bisogno ed è solo l’inizio di un processo che si spera possa continuare anche negli anni a venire” commenta Pietro Di Benedetto.

“Accogliamo con molto affetto i neoassunti di questo anno, nella certezza di poter migliorare le performance richieste per le varie missioni dell’Ateneo. Con queste assunzioni UnivAQ contribuisce d’altro canto in maniera significativa anche al rilancio sociale ed economico del territorio, perché si tratta di persone giovani, di elevatissima professionalità, che rimarranno a vivere e a lavorare qui” sottolinea Edoardo Alesse.