ROSETO OPERA PRIMA buonissima la prima

Grande successo di pubblico e di critica per la serata inaugurale

Roseto degli Abruzzi, 17 luglio 2022 – Grande successo di pubblico e di critica per la serata inaugurale di “Roseto Opera Prima” che ieri ha animato il Teatro della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi. Il Festival cinematografico per il riconoscimento e la diffusione di Opere Prime Audiovisive, ideato dal regista Tonino Valerii nel ’96 per film di registi esordienti e realizzato in questa edizione dal Comune Roseto degli Abruzzi in collaborazione con Fuori Luogo srl, ha avuto come madrina della prima serata Violante Placido che è stata accolta dal Direttore Artistico Pino Strabioli.

In precedenza, nel parco della Villa Comunale, si è tenuta la proclamazione di “Roseto Città Gentile” alla presenza di Daniel Lumera, autore di bestseller e fondatore del Movimento “Italia Gentile”, che ha dialogato con Candida Di Bonaventura e ha presentato il suo ultimo libro “Ecologia Interiore”. La proclamazione si è concretizzata con la firma, da parte del Sindaco Mario Nugnes, del Presidente del Consiglio Comunale e degli Assessori, del “Manifesto di Adesione” al Movimento “Italia Gentile”.

Si è poi entrati nel vivo del Festival con due momenti musicali intensi, vissuti grazie alla esibizione della fisarmonicista ucraina Katerina Pylypenko e alla performance delle “Satin Dollz”.

L’inaugurazione ufficiale della ventiseiesima edizione di “Roseto Opera Prima” è stata sancita dall’intervista all’attrice Violante Placido, madrina della serata, accolta dal Direttore Artistico Pino Strabioli.

Successivamente è stato il momento del produttore discografico Demetrio Sartorio che, in una intervista, ha parlato del “Progetto Carcere”. Momento che è stato contraddistinto da un graditissimo fuoriprogramma quando sul palco è salito, per salutare l’amico Sartorio e Violante Placido, Morgan: noto cantautore, storica voce dei Bluvertigo e giudice di X-Factor. L’artista, nel suo intervento, si è complimentato con l’organizzazione e con l’Amministrazione per la location e per il format del Festival.

La parte conclusiva della serata è stata dedicata alla presentazione e alla proiezione del film “Una Femmina”, regia di Francesco Costabile e attori Lina Siciliano e Mario Russo.

“Vedere la presenza di tanti cittadini, tanti turisti, ex amministratori e personaggi della cultura rosetana liberi da ogni condizionamento politico ha riempito il mio cuore di gioia – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Questa è la dimostrazione di come, il percorso di “Aspettando Roseto Opera Prima”, abbia funzionato e abbia portato ad una serata inaugurale del Festival a dir poco grandiosa. È andato tutto alla perfezione, a partire dal luogo della Villa, dalla presenza di personaggi di rilievo come Violente Placido e Pino Strabioli per arrivare alla sorpresa di Morgan. Vorrei sottolineare, poi, l’importanza della tematica trattata dal film presentato, quello della violenza sulle donne, che è stato proiettato proprio di fronte alla nostra Biblioteca Comunale dove abbiamo, ultimamente, posizionato una targa in ricordo della dottoressa Ester Pasqualoni. Non ho dubbi quando dico che tutti i rosetani possono andare fieri del gran lavoro fatto da questa Amministrazione e dalla “Fuori Luogo” per realizzare un evento di questo livello in città e, ieri sera, abbiamo avuto dimostrazione del suo successo che, sono certo, si ripeterà anche nelle serate successive. Perché “Roseto Opera Prima” è innanzitutto cultura, ma anche tanto altro”.

“Buona la prima – dichiara l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Per me è stata una emozione indescrivibile vedere tanti rosetani e tanti turisti affollare la Villa Comunale dalle 19 in poi, sia per Lumera che per la Rassegna Cinematografica che è partita nel migliore dei modi: con una scaletta di qualità e contenuti ben pensati, strutturati e organizzati dai direttori artistici, dagli organizzatori e da tutti quelli che hanno contribuito a far sì che si partisse nel migliore dei modi. Siamo onorati di aver avuto l’opportunità di ospitare nella nostra città personaggi del mondo della cultura di tale livello, che si sono mostrati gentilissimi, e sono certo che, se questi sono i presupposti, “Roseto Opera Prima” confermerà questa qualità e questa partecipazione anche nei prossimi giorni. Ovviamente, il mio ringraziamento più grande va agli organizzatori che hanno dimostrato una preparazione e una professionalità eccellenti”.




FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea 2022

VIII edizione 16 luglio – 12 settembre 2022 Polo Museale Santo Spirito e Teatro Comunale Fedele Fenaroli

Lanciano, 17 luglio 2022. Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…?, l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzautrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal dramaturg lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S.Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute! un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Sara Prandoni




PREMIO SIMPATIA Abruzzo

Giovedì 28 Luglio alle ore 20,45 al Teatro Del Mare

Montesilvano, 17 luglio 2022. Il Premio nato nel 1980, con la collaborazione di Radio Parsifal, ha premiato oltre 750 personalità di primo piano della musica, politica, sport, cultura, teatro e spettacolo, telegiornali regionali e trasmissioni televisive sportive e di intrattenimento. Tra questi vogliamo ricordare Remo Gaspari, Glauco Torlontano, Ivan Graziani, Giovanni Galeone, Pietro Scibilia, Lucio Marcotullio, Antonio Razzi, Stefania Pezzopane, Pasquale Pacilio, Vincenzo Olivieri, Sylvia Pagni, Ugo Zatterin, Gilberto Ferri, Nicola Cirulli, Mimmo Colatriano, Massimo Profeta, N’Duccio, Daniele Becci, Fabrizia D’Ottavio, Padre Nike, Nicola Mattoscio, Nazario Pagano, Anna Nenna D’Antonio, Ruggero Pasquarelli il giovane attore di fiction per ragazzi, Nicoletta Verì e tanti altri personaggi di primo piano della nostra Regione. Tra i telegiornali d’Abruzzo più volte è stato assegnato il premio alla Rai regionale, Tv Sei, Rete 8. Il premio Simpatia 2022 (che non viene conferito solo per la simpatia, ma soprattutto per la professionalità e dedizione al lavoro), quest’anno verrà  consegnato a: Daniela Musini -scrittrice e musicista-, Gennaro Strever -Presidente C.C.I.A.A. PE-CH-, Carlo Masci -sindaco di Pescara-, Gennaro Varone -magistrato e cantautore-, alla Rima e La Raspa -gruppo comico/teatrale-, a Flivio -cantautore e insegnante-, a Wally Bonvicini -dalla parte dei più deboli-, a Gigliola Edmondo -giornalista Rete 8-, a Paolo Talanca -docente e critico musicale-, Giovanna D’Innocenzo -manager Internazionale-, Leonardo D’Onofrio -ballerino DI Canale 5-, Davide Cavuti -autore teatrale, sceneggiatore, direttore d’orchestra-, Chiara Strozzieri -critico d’arte Internazionale-, Luca Pompei -scrittore e giornalista Rete 8-, Serena Columbo -manager della Fisioter Group-. Per il telegiornale a vincere è il TG6 dell’emittente TV Sei. Pluripremiata l’emittente Rete 8 con Buongiorno Fitness di Mila Cantagallo e Abruzzo nel Pallone, condotto da Andrea Costantini e Jacopo Forcella.

La Kermesse organizzata dall’Associazione Culturale Italia è…, si fregia dell’alto patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Pescara, del comune di Montesilvano, della Fondazione Pescarabruzzo, delle Associazioni Sandro Pertini Abruzzo e Editori Abruzzesi, e sarà presentata da Elena Costa, direttore responsabile della rivista Italia è Magazine, coadiuvata da Pino Costa, Paolo Garrisi e Giulia Vincenza Garrisi. Non mancheranno momenti di spettacolo e spensieratezza con musica e cabaret. Il parterre sarà con illustri ospiti della cultura, giornalismo, e spettacolo. Non mancherà la presenza dell’indaffaratissimo sindaco di Montesilvano e presidente della provincia, Ottavio De Martinis, dell’Assessore agli eventi Deborah Comardi e di altri amministratori locali.

I Premi Simpatia, quest’anno saranno delle pergamene firmate dal sindaco e dall’assessore agli eventi e alcuni dipinti dell’artista e critico d’arte, Leo Strozzieri. Appuntamento quindi per Giovedì 28 Luglio, alle ore 20.45, al Teatro Del Mare. Lungomare Aldo Moro, Montesilvano.




FREQUENT’AZIONI New Generations Festival

Il più importante Festival di Teatro Ragazzi dell’Abruzzo

Balsorano, 17 luglio 2022. Proseguirà quest’estate il “Frequent’Azioni” New Generations Festival, il più importante Festival di Teatro Ragazzi dell’Abruzzo che si snoderà da Balsorano, verso Pescasseroli, Pescocostanzo, Ovindoli, Sulmona e infine, ad Avezzano.

Quest’anno più che mai abbiamo tanta voglia di tornare a godere dell’arte in tutte le sue forme. Ci è mancato il teatro, ci è mancato ritrovarsi, ci sono mancati gli spettacoli. Ma questa estate torna il teatro dal vivo di “Frequent’Azioni” New Generations Festival nel pieno rispetto delle regole di sicurezza. “Frequent’Azioni” New Generations Festival è il più longevo e articolato festival di teatro e arte per bambini e ragazzi che da sedici anni ha come palcoscenico alcune città abruzzesi: Balsorano, Pescasseroli, Pescocostanzo, Ovindoli, Sulmona e infine Avezzano. Si torna ai tanto amati spettacoli dal vivo con la possibilità di vedere (o ascoltare) storie, musiche, racconti, ecc.

Il Festival è organizzato dalla Cooperativa FANTACADABRA in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo ed è promosso e sostenuto dai comuni di Balsorano, Pescasseroli, Pescocostanzo, Ovindoli, Sulmona e Avezzano. Il Festival si articolerà in 32 spettacoli, 10 diversi teatri, 20 fra laboratori e lettura animate 20 diverse compagnie teatrali coinvolte.

Il Festival “Frequent’Azioni” tornerà Domenica 31 Luglio da Balsorano dove alle ore 21:00 presso la corte dell’Ex Asilo comunale di Balsorano dove la Compagnia Fantacadabra – TSA presenteranno lo spettacolo “I VIAGGI DI ALICE” e proseguirà poi il 5 agosto, sempre a Balsorano, alle ore 21, presso la corte dell’Ex Asilo comunale, con della Compagnia I Guardiani dell’Oca “Robin Hood”. Dal 5 al 12 agosto ci spostiamo poi a Pescasseroli dove la programmazione proseguirà nell’ambito del FESTIVAL “Alice nel paese del teatro”, a piazza Duca degli Abruzzi; dal 12 al 19 agosto saremo a PESCOCOSTANZO presso il cortile del Palazzo Fanzago con la rassegna “C’ERA UNA VOLTA, CE N’ERANO DUE”; a SULMONA dal 22 al 25 agosto presso il Complesso Santissima Annunziata e al Parco Fluviale con la rassegna “POPANZ” e infine ad AVEZZANO dal 2 al 4 settembre a Piazza Torlonia e a Piazza Mercato nell’ambito della manifestazione “AVEZZANO BIMBI”.

Il Festival ha avuto un prologo, con una prima tournée invernale, con la produzione della Compagnia Fantacadabra e TSA “ALICE IN VIAGGIO CON LE METAMORFOSI”.




REBIRTH, l’opera di sette artigiani coordinati dall’Ente mostra

Martedì 19 luglio s’inaugura al Palazzo dell’Emiciclo

L’Aquila, 17 luglio 2022. Rebirth – Rinascita: una squadra formata da sette artigiani provenienti da diverse parti del mondo e messi insieme dall’Ente mostra dell’artigianato artistico di Guardiagrele, ha fatto nascere un’opera monumentale che, oltre ad aspetti puramente estetici, possiede un valore simbolico notevole per il capoluogo abruzzese colpito nel 2009 dal terremoto. Per realizzare il progetto ideato dall’architetto Angelo Bucci, sono stati utilizzati la pietra, la ceramica ed il metallo, tre materiali che contraddistinguono il lavoro artigianale nella nostra regione.

“Abbiamo scelto L’Aquila che oltre a rappresentare l’emblema della voglia di tornare a sognare, è anche la sede del palazzo della Regione – spiega il presidente dell’Ente mostra dell’artigianato, Gianfranco Marsibilio – ed insieme al Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri ed alla consigliera regionale Sabrina Bocchino, abbiamo deciso di installare l’opera proprio all’ingresso della sala dell’assemblea consiliare”.

Martedì 19 luglio, alle ore 10.30, si terrà la cerimonia di inaugurazione al Consiglio regionale dell’Abruzzo, nella sede di Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila.




ECCELLENZE ITALICHE di Casa Ovidio

Si è tenuta l’edizione 2022 del premio

Sulmona, 16 luglio 2022. La manifestazione, organizzata dall’Associazione Italia è…,  che si è fregiata dell’alto patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune di Sulmona, della Fondazione Carispaq, dell’Associazione Culturale Cristiana Sandro Pertini e dell’Associazione Editori Abruzzesi, è stata presentata dai giornalisti Elena Costa, direttore responsabile della rivista Italia è… Magazine e presidente dell’Associazione Editori Abruzzesi e da Pino Costa, direttore editoriale ed editore.

Come ogni anno sono stati tanti i vincitori che producono i prodotti enogastronomici d’eccellenza del territorio: pallotte cacio e uova, latticini, olio extra vergine d’oliva, vino, miele, tartufo, pasta, mosto cotto, porchetta e tanti altri elaborati che sono il fiore all’occhiello e vanto della regione. Tra loro anche attività commerciali che si sono contraddistinti per servizio, cortesia e professionalità e personaggi che fanno parte del settore della sanità e culturale.

Ogni anno una apposita commissione di esperti vaglia a più riprese, attraverso degustazioni di prodotti eno-gastronomici non etichettati e valutazioni di elaborati e attività artigianali, un’ampia serie di segnalazioni provenienti da fonti diverse (consumatori, rivenditori, ecc.) e definisce i vincitori dopo un’attenta valutazione.

Ma il premio che non è rivolto solo al settore enogastronomico prende in considerazione anche altri fattori determinanti: cortesia, servizio, ricettività.

Le aziende premiate in questa edizione sono: Società Agricola Battista di Goriano Sicoli, Gruppo Pingue Sulmona, Caffè Toco di Tagliacozzo, caseificio Terrantica di Raiano, Fico Reale di Atessa, Museo Aglio Rosso di Sulmona, Vini Cataldi Madonna di Ofena, casearia De Remigis di Teramo, Porchetta Marolo di Trasacco, birrificio Mezzopasso di Popoli, Az, agricola Cirrià (Mosto Cotto), l’Olivicola Casolana di Casoli, Azienda Apistica Ascimiele di Avezzano, cioccolateria Origine di Popoli, azienda agricola Le Prata di Montereale, azienda agricola Rosso di Sulmona, pizzeria Emiliano Di Ciano di Chieti, I Luchi Eccellenze di Caramanico Terme, frantoio An.Sa.Pe. di Raiano, panificio Donatelli di Raiano, Le Tartufaie di Ateleta, Norcineria Contestabile di Celano, Massimo D’Aloisio, Az. Agricola Bernardi di Marcello Menicucci.

Nel corso dell’evento sono stati conferiti premi speciali a personaggi di alto profilo professionale e morale, a: professore Gildo Di Marco, fondatore della giostra cavalleresca di Sulmona; dottor Luciano Fagagnini, chirurgo, già primario di cardiologia ospedale di Sulmona; dottor Stefano Rossi, chirurgo, psicopedagogista;

Cavaliere Ivan Antonio Giampietro, produttore televisivo reti nazionali e creatore di eventi.

Alla consegna dei premi tra gli altri hanno partecipato Veltra Muffo, presidente Associazione Sandro Pertini, il dott. Pallotta consigliere amministrativo della Fondazione Carispaq e Gaetano Trigilio di Onda Tv.




NUOVA NOMINA del Consiglio di Amministrazione

Al Museo delle Ceramiche di Castelli

Teramo, 15 luglio 2022. Presentato ieri mattina nella Sala Consiglio di via Milli il nuovo CdA del Museo castellano (recentemente nominato con decreto del sindaco Rinaldo Seca). A fare gli onori di casa il vicepresidente della Provincia di Teramo Luca Frangioni.

A seguito della scomparsa del Presidente Giovanni Giacomini, questa importante istituzione era rimasta senza organo di rappresentanza. Con la nuova nomina si è deciso di creare un gruppo di lavoro di altissimo profilo che raduna personalità selezionate, in grado di fornire il Museo di tante e diversificate competenze che possano contribuire ad una rinascita e ad un rilancio dell’Ente Museo e dell’intero territorio.

Il Museo delle ceramiche di Castelli è una istituzione di grandissimo rilievo perché conserva una delle più grandi collezioni di maioliche castellane, ma si propone di essere anche attore vivace della scena culturale, grazie alle mostre, alle pubblicazioni, alle attività laboratoriali, al lavoro di promozione e ricerca dei quali è capofila.

Presidente del nuovo Consiglio è il Prof. Luciano D’Amico, già rettore dell’Università degli studi di Teramo, che ha onorato l’Amministrazione comunale di Castelli della sua partecipazione, mettendo a disposizione competenze che permetteranno certamente al Museo di effettuare un netto salto di qualità.

Gli altri membri del consiglio saranno: Appicciafuoco Marco, Caccia Alessandro, Cordoni Siriano, Del Bello Domenico Maria, Di Felice Paola, Di Simone Raffaello, Di Stefano Alessia, Durigon Roberto, Fuschi Roberto, Matricardi Giuseppe, Pace Maurizio.

Pina Manente




ATRINCONTRA 2022, programma eventi

Arte, cultura, spettacolo, musica e…

Atri, 14 luglio 2022. Te Dopo il grande successo dei primi eventi a cura di Atrincontra – Associazione Abruzzo Ontario, proseguono gli appuntamenti per il fine settimana in compagnia di nomi illustri e di grandi spessori.

Ecco il programma per le due giornate.

Venerdì 15 luglio ore 21:30

LORENZA STROPPA, Cosa mi dice il mare, BEE a dialogare con lei Cinzia Buccigrossi della Libreria On the Road.

Venerdì 15 luglio ore 22.00

GRAZIA DI MICHELE , in una performance tra musica e parole con i suoi brani più conosciuti. A dialogare con l’artista la giornalista Evelina Frisa.

Sabato 16 luglio ore 21.30

MAURA CHIULLI, con il suo ultimo romanzo Ho amato anche la terra edito da Hacca Edizioni, a dialogare con lei la giornalista Eleonora Molisani.

Alle ore 22.00 si prosegue con l’incontro con l’artista VIOLANTE PLACIDO in un talk dove si ripercorrerà la carriera di attrice, cantante e molto altro, a dialogare con lei la giornalista Evelina Frisa.

INGRESSO LIBERO

Tutti gli eventi sono in collaborazione con Comune di Atri, Provincia di Teramo, Regione Abruzzo, Visit Abruzzo, CCIAA Gran Sasso d’Italia provincia di Teramo, Abruzzo Fondazione Tercas.




FESTIVAL SUONI d’Abruzzo

Ortona, 21-28 Luglio 2022

Il Festival Suoni d’Abruzzo, festival internazionale di musica classica, ideato e diretto da Rossana Cauti, violista e professore presso la Southern Illinois University (USA), giunge alla sua ottava edizione – in programma dal 21 al 28 luglio 2022 ad Ortona.

Con il patrocinio del Comune di Ortona e dell’Istituto Nazionale Tostiano, il FSDA riporta nel cuore d’Abruzzo i capolavori della musica classica. Il festival ha ottenuto sin dalla prima edizione un caloroso riscontro di pubblico e di critica; è riconosciuto da enti nazionali e da istituzioni internazionali per la capacità di valorizzare e formare giovani talenti e per l’alto valore che l’iniziativa ha nella cultura musicale e nel territorio in cui viene promossa.

Il Festival si apre il 21 luglio alle 21, con un Recital per violino solo del virtuoso serbo-americano Andrej Kurti. A. Kurti presenta in anteprima italiana il suo nuovo disco, dedicato ai celebri 24 Capricci per violino solo di Niccolò Paganini.

La prima parte del 22 luglio è un omaggio al compositore romantico Cesar Franck nel 200esimo anniversario della nascita: la violinista Stella Cattaneo e la pianista Silvia Cattaneo interpreteranno la Sonata per violino in La Maggiore, tra i maggiori capolavori del compositore. Nella seconda parte, il maestro Andrea Massimo Grassi e Tommaso Grassi porteranno in scena la Sonata per clarinetto e pianoforte n.1 op. 120 di J. Brahms.

Il 23 luglio l’Orchestra d’Archi del Festival Suoni d’Abruzzo è diretta dal M. Paolo Angelucci; solista M. Sarah Rulli. Musiche di Elgar, Bartók, Di Marino, Jenkins.

Il 24, 27 e 28 Luglio gli attesi concerti di musica da camera in cui i docenti del Festival affiancano i giovani talenti, provenienti quest’anno da oltre 15 paesi; il Festival Suoni d’Abruzzo è dal 2015 punto di riferimento a livello internazionale nel perfezionamento e diffusione della musica classica.

I concerti del 25 e 26 luglio sono al Teatro “Tosti” di Ortona. Il 25 il Quartetto Sincronie, interprete di Mozart, Schnittke e Shaw. Il 26 Luglio due capolavori di J. Brahms: la Sonata per clarinetto e pianoforte op. 120 n. 2 ed il Quintetto per pianoforte ed archi op. 34. Interpreti Yulia Berinskaya, Pietro Bagetto, Rossana Cauti, Giuliano De Angelis, Silvia Cattaneo, Andrea Massimo Grassi.

Il Festival Suoni d’Abruzzo si conclude con il Concerto di Gala dell’Orchestra Sinfonica del Festival Suoni d’Abruzzo, nell’incredibile cornice del Castello Aragonese di Ortona. Solisti Yulia Berinskaya e Rossana Cauti, direttore M. Paolo Angelucci, nel Doppio Concerto per violino, viola ed orchestra op. 88 di Max Bruch. In programma anche la sinfonia n.4 di Felix Mendelssohn, “Italiana”. 




FILOSOFIA AL CENTRO, Platone e la caverna: io esco e tu?

Porta Branconia, giovedì 14 luglio ore 21:30

Seneca. Il tempo è amico o nemico? Giovedì 28 luglio ore 21:30

L’Aquila, 13 luglio 2022. Nella splendida e suggestiva cornice delle antiche mura cittadine, sotto l’arco di Porta Branconia, tratto della cinta muraria adottato dall’associazione, Nuova Acropoli organizza tre incontri di Filosofia Attiva con il Patrocinio del Comune di L’Aquila.

La Filosofia Attiva è la formula che l’associazione propone da 43 anni per avvicinare le persone all’“Amore per la Saggezza” e a quanto di buono essa possa offrire a chi vuole migliorarsi e desideri essere protagonista di un cambiamento positivo nella società. Con un linguaggio semplice e comprensibile, utilizzando esempi pratici, giochi e letture di brani scelti, Nuova Acropoli vuole far scoprire la bellezza della Filosofia.

“Filosofia Al centrO” per tornare al centro della città e per arrivare al “centro” di sé stessi, attraverso ciceroni d’eccezione: la Saggezza orientale, il filosofo greco Platone e lo stoico romano Seneca.




LE CERAMICHE di san Domenico

Il polo museale dell’Università de L’Aquila si arricchisce della straordinaria collezione

L’Aquila, 13 luglio 2022. Il Polo museale dell’Università dell’Aquila (PoMAQ), nato nel 2017, si arricchisce di un’altra, straordinaria collezione: le ceramiche di San Domenico, un piccolo tesoro costituito da oltre 12 mila reperti rinvenuti nel corso dei lavori di ristrutturazione e restauro (eseguiti tra il 2000 e il 2009 dal Provveditorato alle Opere pubbliche) dell’omonimo ex convento, che nei secoli fu anche caserma e carcere e che oggi ospita, all’Aquila, in via Buccio di Ranallo, la sede giurisdizionale della Corte dei Conti d’Abruzzo e quella dell’Avvocatura di Stato..

L’inaugurazione ufficiale della collezione, allestita all’interno di un locale messo a disposizione proprio dalla Corte dei Conti con ingresso su Piazza Angioina, si è tenuta questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato: il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; l’ingegner Gennaro Di Maio e l’architetto Maurizio D’Antonio del Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna; la dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di L’Aquila e Teramo, architetta Cristina Collettini; i professori Alfonso Forgione e Michele Maccherini, docenti, rispettivamente, di Archeologia cristiana e medievale e di Storia dell’arte moderna al Dipartimento di Scienze Umane (DSU) dell’Università dell’Aquila.

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per lanciare il nuovo sito internet del Polo museale. Si chiama www.pomaq.it ed è un portale in cui si possono consultare le collezioni dei sette dipartimenti UnivAQ, richiamate anche dal logo del museo (un fiore stilizzato con 7 petali di colore diverso).

Sul sito è navigabile anche la collezione delle ceramiche di San Domenico: ogni elemento è stato corredato di una scheda che ne riassume e illustra la storia e le caratteristiche. Un prezioso lavoro svolto dalle studentesse e dagli studenti che hanno partecipato ai tirocini e ai laboratori didattici tenuti dai professori del DSU Forgione, Maccherini e Siena.

Nella sala che si trova all’interno dell’ex complesso conventuale sono stati esposti nelle teche di vetro circa 400 reperti e altri 1200 sono stati collocati in apposite cassettiere. In totale, come detto, i reperti ritrovati, inventariati e catalogati sono circa 12 mila, un numero che fa di questo ritrovamento il più importante avvenuto di recente in Abruzzo per quanto riguarda la ceramica e la maiolica arcaica

Sono manufatti attraverso cui è possibile ripercorre la storia dell’Aquila dal XIV al XIX secolo e che raccontano, con le loro caratteristiche tecniche e estetiche e le loro contaminazioni stilistiche, l’ascesa e il declino della città, nonché la rete di rapporti politici, economici e commerciali con le realtà circostanti nella quale era immersa.

Alcuni oggetti sono riconducibili a una produzione di carattere prettamente conventuale (sono le brocche, le ciotole e i piatti che erano usati dai frati). Altri appartengono a produzioni che invece avevano una destinazione più marcatamente commerciale. Diversi reperti risentono di influenze riconducibili all’area dell’alto Lazio (soprattutto la Tuscia) o provengono direttamente da altre città, come Deruta, importante centro di produzione delle ceramiche umbro.

“Alcuni pezzi sono straordinari” ha spiegato il professor Michele Maccherini “hanno una qualità altissima e potrebbero stare tranquillamente nei principali musei ceramici e di arti applicate d’Italia e del mondo, come il Museo delle ceramiche di Faenza o il Victoria Albert a Londra. Sono la testimonianza dell’apice, culturale e economico, raggiunto dalla città dell’Aquila tra 1300 e 1500, quando era un centro internazionale e aperto ai traffici. Il fatto che questa collezione sia stata affidata, dal Provveditorato e attraverso la Soprintendenza, all’Università dell’Aquila, ci riempie di orgoglio. La sala dove sono stati esposti i reperti sarà un laboratorio per studenti e cultori della materia ma anche uno spazio aperto ai cittadini, un luogo di crescita, confronto e formazione. Il PoMAQ, del resto, è nato, nel 2017, proprio con questo obiettivo: raccontare alla città i frutti della ricerca accademica”.

“Abbiamo raccolto il pregevole, inestimabile lavoro fatto dagli studiosi che ci hanno preceduto e lo abbiamo ulteriormente arricchito con il lavoro di ricerca fatto all’interno del nostro dipartimento” ha osservato il prof. Alfonso Forgione “Il nuovo sito web verrà continuamente aggiornato dai nostri studenti, sarà un sito in continua evoluzione che si riempirà di nuove informazioni man mano che i singoli pezzi saranno studiati”.

“Quello di oggi è un altro petalo che si aggiunge al fior edel PoMAQ” ha dichiarato il rettore Edoardo Alesse “Mettere a disposizione della comunità i risultati delle nostre ricerche è parte integrante della nostra identità, quella che in gergo si chiama Terza Missione. Mi piace soprattutto sottolineare come alla realizzazione di questo spazio abbiano potuto partecipare attivamente i nostri studenti e le nostre studentesse, che, sotto la guida dei professori, hanno potuto migliorare la loro formazione e la loro crescita culturale. L’Università dell’Aquila continuerà a investire e a dedicare risorse umane e economiche al museo, per raggiungere l’obiettivo finale, quello di aprire al pubblico tutte le collezioni, oggi solo in parte fruibili”.

“Questo è uno di quei momenti che consentono di esprimere soddisfazione per i vantaggi prodotti dall’azione concomitante di varie istituzioni e articolazioni dello Stato a beneficio dei cittadini” ha rimarcato Gennaro Di Maio “Iniziative come questa non sono all’ordine del giorno. Essere riusciti a dare sbocco a un lavoro durato anni e anni, che ha visto impegnarsi trasversalmente tante istituzioni, è per noi motivo di grande orgoglio. Con l’Università abbiamo un sodalizio e un rapporto di collaborazione molto solidi, il suo patrimonio monumentale, sul quale il Provveditorato opera in convenzione, è tra i più preziosi all’interno della ricostruzione pubblica”.

“Si tratta di una collezione di grande importanza per la storia della città, il felice esito di un percorso durato un ventennio, iniziato nel 2000 con l’avvio dei lavori di restauro e riuso dell’ex convento di S. Domenico per ospitare la sede della corte dei Conti e dell’Avvocatura dello Stato” ha dichiarato Maurizio D’Antonio “Oltre ai reperti, durante i lavori è stata raccolta una grandissima quantità di documenti, legni lavorati, elementi lapidei, studiati e catalogati da due esperti, Diego Troiano e Van Verrocchio”

“Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro meraviglioso a cui hanno contribuito tantissime persone” ha affermato Cristina Collettini “Questo è stato possibile perché all’Aquila, e in generale in Abruzzo, c’è un grande senso di collaborazione fra istituzioni e di riconoscimento e rispetto del lavoro e della fatica altrui. Un fatto per nulla scontato. E’ una riconferma di come il lavoro delle università e quello delle Soprintendenze corrano insieme come binari paralleli e come l’uno supporti e arricchisca l’altro”.

ORARI, PRENOTAZIONI E GIORNI DI APERTURA

Per visitare la collezione delle ceramiche di S. Domenico è stato predisposto un calendario di aperture programmate: venerdì 15 luglio su appuntamento dalle 17.30 alle ore 19.30; sabato 16 luglio su appuntamento dalle 17.30 alle 19.30; domenica 17 luglio su appuntamento dalle 17.30 alle 19.30. Per le settimane successive, le date, soggette a variazioni, saranno tempestivamente comunicate sul sito del PoMAQ, che contiene anche le informazioni relative alle visite alle altre collezioni. Per informazioni e prenotazioni scrivere a ceramichedisandomenico@pomaq.it.




ADRIATIC FILM FESTIVAL. Festival di cinema indipendente

Quinta edizione 2022 dal 22 al 24 luglio, Palazzo Sirena

Francavilla al mare, 13 luglio 2022. AFF è un Festival Internazionale del Cinema Indipendente arrivato alla sua quinta edizione. Tre giorni di proiezioni gratuite con sessioni pomeridiane, film serali con ospiti registi, attori e sceneggiatori e incontri con il pubblico durante i quali verranno presentati cortometraggi, documentari e film provenienti da tutto il mondo.

Più di 1200 i lavori iscritti, 22 in selezione e 10 paesi in concorso di cui 8 anteprime nazionali, a selezionare i vincitori una giuria tecnica composta da: Michele D’Attanasio (direttore della fotografia, 2 volte Premio David di Donatello); Piercesare Stagni (docente e critico cinematografico); Cristiano Di Felice (regista e Direttore dell’accademia di cinema IFA di Pescara) Vito Palmieri (regista), Luca Verdone (regista); Presidente di giuria Mark Foligno, produttore inglese premio Oscar per il film Il discorso del Re.

Due le novità di quest’anno: il premio del pubblico che decreterà il corto più apprezzato nel corso dei tre giorni, e i due film opera prima presentati in concorso: Settembre di Giulia Louise Steigerwalt e La tana di Beatrice Baldacci. Il primo vincitore di un nastro d’argento, il secondo presentato alla Biennale di Venezia.

Dove, quando e (con) chi

L’evento si svolgerà a Francavilla al Mare (CH) dal 22 al 24 luglio 2022 presso l’Auditorium sul mare di Palazzo Sirena. L’accesso a tutte le proiezioni è gratuito fino ad esaurimento posti. Alla fine della manifestazione del Festival, domenica 24 luglio, verranno consegnati gli Adriatic Awards, per un Cash Prize totale di 4.500€, che saranno assegnati alle seguenti categorie: Corti Italia, Corti Internazionali, Documentari, Corti d’Animazione e Corti Scuola. Ci sarà, inoltre, una giornata dedicata ai partner internazionali: l’Edinburgh Short Film Festival, lo Shortcutz Amsterdam Film Festival e il Balkans Beyond Borders con una selezione dei loro migliori lavori.

Numerosi gli ospiti che calcheranno il palco dell’auditorium, in particolare venerdì 22 luglio siamo onorati di ospitare uno degli attori italiani più apprezzati: Fabrizio Bentivoglio, che presenterà il suo nuovo spettacolo teatrale e introdurrà il film Settembre, di Giulia Louise Steigerwalt. Sabato la regista Beatrice Baldacci e l’attrice Irene Vetere presenteranno il film La tana, primo lungometraggio della regista, in selezione nella scorsa Mostra del cinema di Venezia. Il programma vanta 22 lavori selezionati di cui 20 cortometraggi, 5 corti italiani in concorso e 7 quelli internazionali tra cui, in premiere nazionale, il corto vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale, Trap di Anastasia Veber.

Oltre alla premiere italiana del cortometraggio ‘L’ultimo dell’anno’ di Fabrizio Provinciali, regista abruzzese, già assistente alla regia di Paolo Sorrentino per il film La grande bellezza, il nostro golden partner Accademia di Cinema IFA di Pescara presenterà i Bookciak di Venezia: Torino 78 e This is fine. anti altri ospiti nella serata di premiazione domenica 24 luglio tra cui Valentina Bellè, attrice di  fama internazionale richiesta da grandi registi come i fratelli Taviani e Francesca Comencini.

Perché

Organizzato dall’Associazione ADRIATIC MOVIE di Guido Casale, Direttore Artistico e i coorganizzatori Luana Fusco, Daniele Forcucci, Vanessa Patanè, Laura Perrotti, la manifestazione ha come obiettivo quello di diffondere la cultura cinematografica valorizzando il territorio abruzzese attraverso eventi culturali di respiro nazionale e internazionale.

Moderatore dell’evento il critico cinematografico Francesco Di Brigida, firma de Il blog del Fatto quotidiano e la conduttrice Elena Di Bacco. Le parole del Direttore Artistico Guido Casale: ‘L’obiettivo del festival è quello di creare una piattaforma di linguaggio filmico nella quale la condivisione e l’approfondimento dei temi coinvolga più interlocutori internazionali, abbattendo le frontiere e ragionando su contenuti universali. Il cinema indipendente descrive un ecosistema audiovisivo capace di dare voce e spazio alle idee più innovative, ancorato alla contemporaneità e protagonista indiscusso della denuncia sociale.’




ARTE CONTEMPORANEA nella porta d’Abruzzo

Un progetto ideato da Paola Capata e Delfo Durante

Pereto, 13 luglio 2022. La sesta edizione di straperetana – manifestazione artistica ideata da Paola Capata e Delfo Durante – è in programma da sabato 16 luglio a domenica 28 agosto nel borgo di Pereto (L’Aquila). Dopo cinque anni, la struttura della rassegna cambia forma: al posto della mostra disseminata in tutto il paese sono previsti interventi artistici più circoscritti, che saranno affiancati da una serie di incontri e presentazioni nell’arco del mese di apertura di straperetana.

Per questa collettiva sono stati invitati cinque artisti: Riccardo Baruzzi (Lugo, Ravenna, 1976), Margherita Moscardini (Donoratico, Livorno, 1981), Alek O. (Buenos Aires, Argentina, 1981), Cesare Pietroiusti (Roma, 1955), Namsal Siedlecki (Greenfield, USA, 1986).

A ognuno di loro è stato chiesto di individuare un artista che possano riconoscere come un riferimento, un modello o una figura seminale nel proprio percorso. Le risposte sono state sorprendenti: c’è chi ha scelto nomi più affermati e chi ha coinvolto degli outsider, altri ancora hanno optato per dei coetanei, mettendo in discussione e – come suggerisce il titolo dell’esposizione – ribaltando il concetto stesso di “maestro”. Una questione chiave, quella che la mostra intende affrontare, capace di offrire spunti di riflessione e risvolti imprevisti sull’importanza delle influenze nei processi di creazione artistica. Ognuna delle cinque stanze di Palazzo Maccafani sarà dedicata a questi dialoghi, che sottolineano l’importanza del confronto generazionale, da sempre elemento caratterizzante di straperetana.

Altra cifra del progetto è l’attenzione dedicata al territorio abruzzese e alla sua scena artistica. In continuità con le precedenti edizioni, l’artista Matteo Fato ha selezionato due autrici di generazioni differenti, Lea Contestabile (Ortucchio, 1949) e Daniela d’Arielli (Ortona, 1978), che realizzeranno degli interventi inediti per le vie del borgo. Le installazioni troveranno spazio nello spazio pubblico di Pereto, dialogando con il contesto e restando visibili per tutta la rassegna.

Infine, il programma di iniziative collaterali vede la partecipazione degli studiosi Gianni e Giuseppe Garrera, protagonisti domenica 31 luglio di una conferenza che riprenderà ed estenderà i temi della mostra a Palazzo Maccafani. Tra l’8 e il12 agosto saranno organizzate delle attività didattiche rivolte ai bambini di Pereto, in collaborazione con la Proloco. Domenica 28 agosto, infine, sarà presentato il catalogo che ripercorre le prime cinque edizioni di straperetana.

“Quest’anno straperetana si presenta sotto una nuova veste”, commentano gli ideatori della rassegna Paola Capata e Delfo Durante. “Dopo cinque edizioni caratterizzate dall’organizzazione di una mostra disseminata in tutto il borgo, per il 2022 – in maniera molto spontanea – abbiamo pensato a un’esposizione più circoscritta, ma non meno ambiziosa. Il nostro focus è sempre sull’arte contemporanea, ma ci piace l’idea che, al di là della parte espositiva, possano crearsi momenti di incontro e approfondimento in grado di diversificare la proposta culturale di straperetana e offrire occasioni per tornare a visitare il borgo di Pereto. Naturalmente le opere e il coinvolgimento degli artisti partecipanti rimangono al centro del progetto: ed è un onore per noi accogliere il lavoro di autori riconosciuti a livello internazionale in un contesto come Pereto, che negli anni ha dimostrato un interesse e un attaccamento crescenti nei confronti della manifestazione”.

L’edizione 2022 di straperetana sarà visitabile da sabato 16 luglio, dalle 11 alle 20. È gradita la prenotazione all’indirizzo: info@straperetana.org.

La mostra sarà aperta fino a domenica 28 agosto.

Nelle settimane di apertura, le opere saranno liberamente fruibili dal pubblico nel fine settimana (sabato e domenica), dalle 16 alle 20; negli altri giorni su appuntamento.

Titolo: straperetana 2022 / L’abaco rovesciato

Artisti: Riccardo Baruzzi in dialogo con Marcello Galvani; Margherita Moscardini in dialogo con BasJan Ader; Alek O. in dialogo con Diego Bianchi; Cesare Pietroiusti in dialogo con Piero Manzoni; Namsal Siedlecki in dialogo con Sofia Bentinck e Joan Hudson // Lea Contestabile, Daniela d’Arielli

A cura di: Saverio Verini, con la collaborazione di Matteo Fato

Organizzazione: Paola Capata e Delfo Durante

Luogo: Pereto, varie sedi

Inaugurazione: sabato 16 luglio  dalle 11 alle 20. Gradita la prenotazione: info@straperetana.org

Durata: dal 17 luglio al 28 agosto

Orari: sabato e domenica 16 – 20; gli altri giorni su appuntamento

GLI ARTISTI

Riccardo Baruzzi ha scelto di presentare il proprio lavoro in dialogo con il fotografo Marcello Galvani (Massa Lombarda, RA, 1975). Alcune opere della serie dei Giunchi e degli Spaventapasseri, realizzate da Baruzzi per l’occasione, saranno affiancate da un gruppo di scatti di Galvani, raccolti nel libroDi palo in frasca (ed. Lugo Land, 2015): gli interventi di Baruzzi, sospesi nello spazio, e le immagini a parete di Galvani trovano una comune fonte d’ispirazione nel loro paesaggio d’origine (la provincia di Ravenna e in particolare le aree rurali attorno alla città): un paesaggio fatto di elementi vegetali e tracce umane che si incontrano (talvolta fondendosi) e che per entrambi rappresenta uno stimolo inesauribile, sulla scorta della “lezione” di Guido Guidi, con il quale Baruzzi e Galvani si sono formati negli anni dell’Accademia.

Alek O. ha invitato il connazionale Diego Bianchi (Buenos Aires, Argentina, 1969), tra i più importanti autori argentini della sua generazione. I due artisti proporranno un dialogo a partire da elementi scultorei di piccolo e medio formato, contraddistinti da un approccio ironico, ludico, paradossale. Le opere di Alek O. sono caratterizzate dall’utilizzo di materiali di origine industriale che vengono di volta in volta assemblati sfruttandone la modularità; è così che, attraverso la capacità compositiva dell’artista – che ne ribalta l’iniziale destinazione d’uso –, piastrelle e maioliche impiegate nell’edilizia assumono la forma di sculture preziose e metafisiche; o, ancora, delle plafoniere poggiate a terra diventano dei corpi luminosi misteriosi e attraenti. Un’attitudine analoga si riscontra anche nelle opere di Bianchi: frutto di assemblaggi imprevedibili e giocosi, gli interventi dell’artista partono dall’utilizzo di elementi naturali (frutta e verdura) e artificiali (piccoli marchingegni autoprodotti), che vanno a comporre una popolazione ibrida fatta di incontri imprevisti, incroci incongruenti e incidenti di percorso.

Cesare Pietroiusti ha deciso di chiamare in causa uno dei “padri” dell’arte concettuale italiana, Piero Manzoni (Soncino, CR, 1933 – Milano, 1963). L’intervento di Pietroiusti ruota attorno a una delle opere più iconiche di Manzoni: il celebre Socledu Monde, presente in mostra attraverso una riproduzione fotografica, di proprietà dello stesso Pietroiusti, realizzata da Henk Peeters (L’Aia, Paesi Bassi, 1925 – Hall, Paesi Bassi, 2013), a sua volta artista e amico di Manzoni. Il dialogo tra i due artisti avviene seguendo un approccio decisamente concettuale: a fianco della riproduzione fotografica del Socledu Monde, sarà infatti presentato un testo-omaggio scritto da Pietroiusti proprio a proposito dell’opera manzoniana, pubblicato originariamente sulla Rivista di Psicologia dell’Arte nel 1981. Dello stesso testo, di cui è esposto l’originale, saranno inoltre messe a disposizione delle copie anastatiche, che i visitatori potranno consultare e prendere liberamente.

Namsal Siedlecki ha coinvolto Sofia Bentinck (Deventer, Paesi Bassi, 1924) e Joan Hudson (Chicago, USA, 1931). Entrambe artiste “amatoriali”, Bentinck e Hudson sono le nonne di Siedlecki; ed è anche grazie a loro che l’artista ha deciso di intraprendere un percorso legato alla creazione di immagini. Fin da piccolo, infatti, Siedlecki è cresciuto circondato dalle creazioni delle nonne: in questo senso, la scelta dell’artista si configura come un omaggio alle proprie origini e all’importanza degli stimoli ricevuti nei primi anni di vita. Nello spazio espositivo, decine di diapositive di Hudson e una serie di sculture figurative di Bentinck (da cui Siedlecki ha tratto quattro copie in bronzo) sono messe in relazione a delle opere sottoposte a un processo di pietrificazione realizzate da Siedlecki negli ultimi anni, proponendo una riflessione sulla sovrapposizione temporale e sul legame affettivo con certe immagini.

L’ultimo dialogo in ordine di apparizione è quello tra Margherita Moscardini e BasJan Ader (Winschoten, Paesi Bassi, 1942 – scomparso in mare, 1975). Moscardini ha pensato di presentare Inhabitingwithoutbelonging, opera che riflette l’interesse dell’artista per il concetto di “appartenenza” e, in particolare, per un’altra idea di cittadinanza. La grande scritta in bronzo – che richiama la questione di una parte di terra non sottoposta ad alcuna sovranità come l’Alto Mare – trova una corrispondenza con la proiezione di un breve video che mostra BasJan Ader in procinto di salpare con una piccola barca a vela per la traversata oceanica da Cape Cod (Stati Uniti) verso l’Inghilterra, nel tentativo di realizzare il proprio viaggio-performanceIn search of the miraculous. L’artista olandese scomparve in mare, non lasciando più tracce di sé. Pur nella differenza formale, i lavori di Margherita Moscardini e BasJan Ader sono attraversati da una carica utopica, epica e insieme tragica.




FLIC – FESTIVAL LANCIANO in Contemporanea 2022, VIII edizione

Polo Museale Santo Spirito e Teatro Comunale Fedele Fenaroli 16 luglio – 12 settembre 2022

Lanciano, 13 luglio 2022. Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…? l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzatrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal dramaturg lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S.Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute! un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Tra le numerose collaborazioni di FLIC 2022 ci sono:

ACS – Abruzzo Molise Circuito Spettacolo

FAI Delegazione di Lanciano

Associazione Dafne Onlus

CAL Comitato Artistico Lancianese

ArteMente, Centro di Alta Formazione per la Danza Milano.

Sara Prandoni

INFORMAZIONI

Dal 16 luglio al 12 settembre 2022

Luoghi

Polo Museale S. Spirito, via Santo Spirito 77, Lanciano (CH)

Teatro Comunale Fedele Fenaroli, via dei Frentani 6, Lanciano (CH)

BIGLIETTERIA

Costo biglietti

Spettacoli al Teatro Comunale Fedele Fenaroli: spettacolo singolo 7 €, intera serata: 12 € intero/ridotto 10 €

Spettacolo Marte + The Real You: intero 15 €/ridotto 12 €            

Spettacoli Yes, of course it hurts e Game of Role: spettacolo singolo 8 €, intera serata: 15 € intero/ridotto 12 €

Spettacoli al Polo Museale S. Spirito: intero 10 €/ridotto 8 €                     

Performance Dove Dormono le Stelle: la Genesi + Corteccia:        posto unico 3 €                                  

Spettacolo Lettere alla Terra: posto unico 5 €

*riduzioni per studenti universitari, spettatori fino ai 26 anni, spettatori con disabilità, soci CAL e soci FAI con tessera                             

Informazioni, prenotazioni e prevendita

Le prenotazioni on-line si possono effettuare scrivendo una mail a biglietteria@flicfestival.it

I biglietti e i carnet sono acquistabili online o presso la biglietteria presso il Polo Museale Santo Spirito

orari biglietteria

lunedì chiuso

martedì e giovedì 9:00 – 13:00 / 17:00 – 20:00

mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 17:00 – 20:00

Contatti

tel. 338 9792548, biglietteria@flicfestival.it, www.flicfestival.it

La Storia di FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale I Cinque Sensi di Lanciano organizza la prima edizione di FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima di FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.




L’ARRIVEDERCI a Squilibri

Errico Buonanno a Francavilla al Mare

Ed è con “L’imperatore d’America. Storia favolosa del vagabondo che si fece re” (Utet) di Errico Buonanno che “SquiLibri – Festival delle Narrazioni” saluta questa prima edizione di grande successo che dal 24 al 26 giugno ha animato, nel nome del libro e della cultura, Francavilla al Mare, ospitando oltre ad autori di grande spessore anche i finalisti del Premio Strega.

Nato da un’idea del Direttore artistico Peppe Millanta, organizzato dal Comune di Francavilla e dalla Scuola Macondo di Pescara, sostenuto dalla Regione Abruzzo, il Festival di SquiLibri invita ad un ultimo appuntamento dell’edizione 2022 con Buonanno per domenica 17 luglio alle ore 21 presso la libreria Mondadori di Francavilla dove l’autore sarà presentato da Millanta; a fare gli onori di casa sarà l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino: “E’ Mario Desiati il vincitore del Premio Strega con “Spatriati” (Einaudi) e l’Abruzzo ha avuto modo di conoscerlo proprio nell’ambito di SquiLibri che proseguirà con altre edizioni; siamo onorati di ospitare Errico Buonanno con il quale chiudiamo il Festival per quest’anno, ancora una volta con un grande nome ed in piena estate”.

Il 17 luglio, contestualmente, termina anche la mostra su Paul Strand e Cesare Zavattini organizzata da Filippo Montefusco, progetto grafico e allestimento di Bruno Imbastaro, in collaborazione con il Festival.

Errico Buonanno racconta questa storia vera che sembra una fiaba: quando tutto crolla intorno, è possibile comunque inventarsi un impero, e convincere il mondo intero a crederci, ed è ciò che viene evidenziato nel suo libro “L’imperatore d’America. Storia favolosa del vagabondo che si fece re”.

Il 17 settembre 1859 uno strano proclama appare sui giornali di San Francisco: il signor Joshua Abraham Norton abolisce la Repubblica e si autoincorona Norton I, Imperatore degli Stati Uniti d’America. Di lì a poco diventa una celebrità cittadina, salutato da tutti mentre pattuglia le strade con la sua buffa divisa militare e il cappello ornato di piume di gallo. Ma chi è questo eccentrico vagabondo?

Ebreo inglese d’origine, emigrato in Sudafrica da bambino, Norton era arrivato come tanti in California per il sogno della corsa all’oro, diventando persino un ricco imprenditore, finché un affare sbagliato l’aveva spedito sul lastrico. Era insomma solo l’ennesima vittima del sogno americano, almeno fino al giorno di quella bizzarra, cerimoniosa autoincoronazione.

Imprevedibilmente, infatti, i cittadini gli danno corda: le tipografie stampano bond imperiali con la sua faccia (e i negozianti li accettano di buon grado); gli studi fotografici sfornano ritratti ufficiali da distribuire come cartoline; tutti parlano dei suoi editti imperiali in cui scioglie i partiti per corruzione, o propugna profeticamente il voto alle donne e i diritti civili per gli afroamericani. L’autoproclamato Imperatore riesce persino a fermare un linciaggio razzista tra le strade di Chinatown (o almeno così tramandano le cronache, sempre più leggendarie).

Quando nel 1880 muore collassando per strada in una pozzanghera, in tasca gli trovano pochi spiccioli, ma anche un telegramma dello zar Alessandro II che si complimenta per le sue imminenti nozze con la regina Vittoria. Forse è falso, forse no, ma poco importa: al suo funerale partecipano diecimila persone, e la città pullula di bandiere a mezz’asta. Sulla sua tomba, tuttora meta di pellegrinaggi, è scritto: Norton I, imperatore degli Stati Uniti d’America e protettore del Messico.

Errico Buonanno è nato a Roma nel 1979. Scrittore, autore radiofonico e televisivo, ha esordito vincendo il premio Calvino con Piccola Serenata Notturna (Marsilio, 2003). Con Utet ha pubblicato Notti magiche. Atlante sentimentale degli anni Novanta (con Luca Mastrantonio, 2017), Falso Natale. Bufale, storie e leggende della festa più importante dell’anno (2018), Sarà vero. Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia (2019) e Non ce lo dicono. Teoria e tecnica dei complotti dagli Illuminati di Baviera al Covid-19 (2021).




AMOREMÉ, nuovo disco di Lara Molino

Domani uscirà il nuovo atteso CD della cantautrice abruzzese

Dopo la pubblicazione dell’emozionante singolo Ti vuije dice, avvenuto a maggio scorso, Molino, porta a termine un altro importante lavoro discografico dal titolo Amoremé.

Il CD, registrato tra Abruzzo e Toscana, è stato prodotto artisticamente da Carla Magnoni che ha anche arrangiato i brani. Il disco è un EP, contenente 4 canzoni: Ti vuije dice, La terra è di chi la canta, Vola Vola Vola e Ninna Nanna.

Le canzoni sono state composte e cantate da Lara che ha pensato anche di fare una sorpresa al suo pubblico, incidendo la sua versione di Vola Vola Vola, in occasione dei 100 anni dell’inno degli abruzzesi nel mondo, composto nel 1922 dal poeta Luigi Dommarco e dal musicista Guido Albanese.

“Sono davvero soddisfatta e felice per questo nuovo traguardo raggiunto – afferma Lara Molino – . Questo disco per me è stato un lavoro importante ed emozionante, condiviso con un’amica sensibile e speciale come Carla Magnoni, musicista, produttrice e arrangiatrice di “Amoremé”. Il titolo che, tradotto vuol dire amore mio, è scaturito dal fatto che ho realizzato questo CD per amore, con amore. E, come ho scritto nei ringraziamenti, l’ho dedicato ai miei amori: la Musica, i miei nipoti Andrea e Giacomo e la mia bella terra d’Abruzzo.”

LE DATE DEL TOUR ESTIVO

Lara Molino il 17 luglio suonerà a Calascio, il 6 agosto a San Salvo, la sua città, l’8 agosto a Palmoli, il 13 a Pennadomo, il 21 agosto a Guardiagrele, il 7 settembre a Vasto. Altre date sono in via di definizione. Il suo tour si concluderà il 1° ottobre a Napoli, Somma Vesuviana, al “Mia Martini Festival” .

Brani:

1. Ti vuije dice

2. La terra è di chi la canta

3. Vola vola vola

4. Ninna nanna

Testi e musiche – Lara Molino

Arrangiamenti – Carla Magnoni (track n.2 arrangiamento Lara Molino) Produzione artistica – Carla Magnoni

Musicisti:

Voce e Chitarre – Lara Molino

Pianoforte, Synths e Seconde Voci – Carla Magnoni

Violino – Domenico Mancini

Fisarmonica- Giuseppe Di Falco

Registrato presso il P. I. M. S. Studio (Vasto) da Francesco Apolloni

Mixing e Mastering Carla Magnoni (track n.2 Mixing e Mastering Francesco Apolloni)

Grafica di copertina  Carla Magnoni

Foto Simone Colameo




SERE D’ESTATE a Palazzo Tilli

Tra swing, tango, letture, illusionismo ed enogastronomia. Tutti gli appuntamenti.

Casoli, 12 luglio 2022. Sere d’estate tra swing, tango, letture, illusionismo ed enogastronomia. È la proposta estiva di Palazzo Tilli di Casoli (Chieti), che apre le porte al pubblico con una rassegna che si svolgerà sulla magnifica terrazza dell’edificio settecentesco. Il primo appuntamento è in programma il 24 luglio, alle ore 21, con “Not(t)e di swing”, concerto con brani dagli anni 20 agli anni 50. Si esibiranno Benedetta Scrivani (voce), Emanuele Rosa (piano) e Luigi Blasioli (contrabbasso). Alle 21,30 seguirà una “Swing dinner” negli antichi saloni del palazzo.

“Apriamo la rassegna all’insegna di una musica coinvolgente e orecchiabile, che intercetta la voglia di spensieratezza tipica della stagione estiva – spiega Antonella Allegrino, proprietaria di Palazzo Tilli – Allo swing, seguirà il 31 luglio, alle 18.30, la presentazione del libro dello scrittore Pier Luigi Lannutti “Gessopalena – Itaca passando per la luna attraversando la pandemia – dall’Ape all’Apollo”, una chiacchierata tra l’autore e il pubblico sulle tradizioni, sulla semplicità di una vita agreste ormai scomparsa, su un viaggio ideale che porta alla ricerca di verità, pace e benessere. La presentazione sarà seguita da una degustazione viaggiando tra i sapori di Gessopalena e Itaca. Il 9 agosto, alle 20, serata dedicata alla straordinaria sensualità del tango argentino con musicisti, cantanti e una coppia di tangueros.

Al termine del concerto verrà servita una cena con piatti argentini. Concluderemo il 18 agosto, alle 20, con ‘Illusioni magiche’, un fantastico spettacolo di ombre cinesi dell’artista Oscar Strizzi che precederà la cena sul tema “Incanto di gusto’. Mi auguro che le proposte di Palazzo Tilli vengano apprezzate da un ampio pubblico che condivida con noi la voglia di incontrarsi e stare insieme in un luogo storico e ricco di bellezza, dove l’arte viene valorizzata in tutte le sue espressioni”.




PESCARA JAZZ FESTIVAL 2022 & Songs

Al Pescara Jazz arrivano per la prima volta gli Incognito

Pescara, 12 luglio 2022. Dopo il primo doppio appuntamento con Maria Pia De Vito, la voce femminile più versatile del jazz italiano, e il jazz puro del Tigran Hamasyan Trio, la cinquantesima edizione del Pescara Jazz, festival organizzato e promosso dall’Ente Manifestazioni Pescaresi con la direzione artistica di Angelo Valori, prosegue con un gruppo d’eccezione. Il 13 luglio, infatti, saliranno sul palco del Teatro d’Annunzio gli Incognito, uno tra i più importanti progetti e gruppi di acid-jazz al mondo, che saranno a Pescara per una delle uniche sei date previste in Italia. Presenti sul palco con dodici elementi tra musicisti e vocalist, gli Incognito presenteranno il loro ultimo lavoro “Tomorrow’s New Dream”, come sempre un album di immersione nell’acid jazz realizzato con i contributi di numerosi musicisti e cantanti.

Dopo la creazione del gruppo da parte di Maunick e Paul “Tubbs” Williams, gli Incognito pubblicano il loro primo album “Jazz Funk” nel 1981, dopo il quale si prendono una pausa lunga dieci anni fino al 1991 quando pubblicano “Inside Life”. L’album viene registrato insieme a numerosi altri artisti della scena groove britannica, caratteristica presente in tutti i dischi successivi del gruppo come “Tribes, Vibes and Scribes” (1992), con il contributo della vocalist Maysa Leak, “Positivity” (1993) o “100° and Rising” con Joy Malcolm e Pamela Anserson, il cui brano “Everyday” raggiunge la posizione numero ventitrè della classifica inglese.

Successivamente a “Remixed” (1996), “Tokyo Live” (1998) e “No Time Like Future” (1999), gli album che inaugurano gli anni Duemila, “Life, Stranger Than Fiction” (2001) e “Who Needs Love” (2002), si caratterizzano per l’assenza di Maysa Leak sostituita dalle voci di Tony Morelle e Joy Rose. Ancora una volta si mostra la caratteristica fluidità nella composizione del gruppo, che tuttavia non ne pregiudica lo stile musicale ben definito.

I successi dei primi anni Duemila vengono confermati nel 2010 dalla pubblicazione di “Live in London: the 30th Anniversary Concert” e “Transatlantic R.P.M.”, arricchito dalle performance di artisti come Chaka Khan e Mario Biondi. Nel 2012 gli Incognito pubblicano “Surreal”, seguito da “Amplified Soul” (2014), “In Search of Better Days” (2016) e dal loro ultimo lavoro “Tomorrow’s New Dream” (2019).

PROGRAMMA PESCARA JAZZ

& Songs

Teatro D’Annunzio – ore 21.15

13/07               Incognito “2022 Summer Tour”

14/07               Simple Minds “40 Years of Hits Tour”

16/07               Enrico Intra “Solo me ne vò, in cerca di jazz”

                        Vijay Iyer Trio

Vijay Iyer, piano; Linda May Han Oh, contrabbasso; Tyshawn Sorey, batteria

17/07               Paolo Fresu “Norma”

Orchestra Jazz dell’Adriatico

Paolo Fresu, tromba, flicorno, effetti; direttore, Paolo Silvestri

23/07               Fiorella Mannoia “La versione di Fiorella Tour”

26/07               Noa “30th anniversary Tour”

Noa, voce; Gil Dor, direttore musicale e chitarra; Ruslan Sirota, piano; Omri Abramov, sax e EWI

BIGLIETTERIE E INFO POINT

Lungomare C. Colombo 122 – Pescara Orari: 17–20, la sera degli spettacoli, ai botteghini del teatro dalle 20.30 e sul circuito CiaoTickets.com – Per informazioni 342.9549562.

Ufficio Stampa

Mente Locale | press@mlocale.com | +39 085.4554504 | 349.1961028 (Franca Terra)




BIOMETRIA DELL’ATTIVITÀ economica circolare

Principi contabili per la rendicontazione ESG di Danilo Di Florio

Montenerodomo, 12 luglio 2022. Il bisogno urgente di una risposta concreta alla crisi globale – che si ramifica in ambito economico, ambientale e sociale – porta alla necessità di trasformare il modo in cui abbiamo pensato l’energia nell’ultimo secolo. È il momento di rivoluzionare il paradigma socioeconomico su cui abbiamo strutturato le nostre imprese.

Si parla, quindi, di economia circolare, bioeconomia, economia sostenibile, biomimesi industriale, rigenerazione. Una costellazione di concetti che concorrono a riformulare una nuova teoria economica.

Uno strumento per rivitalizzare il dibattito politico-economico intorno alla tematica della sostenibilità d’impresa, avvicinandolo alla concretezza delle realtà produttive. Un’analisi teorica e tecnica che percorre tutte le fasi di rilevazioni e valutazioni dei principi ESG, offrendo una sintesi della strumentazione contabile necessaria alla valutazione della sostenibilità aziendale a completamento del Bilancio Sociale.

SAVE THE DATE

Il libro sarà presentato il prossimo 20 luglio 2022, alle ore 18.30, al Parco archeologico di Juvanum a Montenerodomo (CH) durante la settimana “Scuola estiva del Centro Studi sui problemi del Mezzogiorno”.




PESCARA JAZZ Festival 2022 & Songs

La voce femminile più versatile e virtuosistica del jazz italiano, quella di Maria Pia De Vito, e il jazz puro del Tigran Hamasyan Trio, aprono il Pescara Jazz Festival al Teatro d’Annunzio

Pescara, 11 luglio 2022. La cinquantesima edizione del Pescara Jazz, festival organizzato e promosso dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, con la direzione artistica di Angelo Valori, il 12 luglio al Teatro Monumento G. d’Annunzio, affida la sua apertura alla grande vocalist Maria Pia De Vito, che con il suo “Songs reloaded”, ripresenterà in elaborazioni nuove e contemporanee, capolavori dei cantautori inglesi, americani e canadesi del mondo anglosassone.

Il songwriting anglofono, sull’onda di una molteplicità di linguaggi, dal folk al jazz, al rock, ha prodotto brani indelebili, inni generazionali, melodie preziose e testi di livelli poetici altissimi. Penne potenti come quelle di Bob Dylan, Paul Simon, Joni Mitchell, Nick Drake, Tom Waits, Sting, solo per citarne alcuni, raccontano storie d’amore e di vita, incorniciate in invenzioni melodiche e armoniche incantevoli. “Songs reloaded” è dunque una collezione di grandi brani d’autore, reinterpretati dalla preziosa voce di Maria Pia De Vito e riletti ed impreziositi dagli arrangiamenti del direttore e compositore Angelo Valori alla guida della Medit Orchestra, con una formazione composta da archi e da una ritmica jazz.

De Vito, cantante, compositrice ed arrangiatrice, è un’instancabile esploratrice del linguaggio e degli stili musicali legati all’improvvisazione; i suoi interessi spaziano dal jazz alla tradizione classica e alla canzone popolare partenopea: una voce e una personalità artistica decisamente libere e straordinariamente moderne. Emersa artisticamente nel corso degli anni Ottanta, è arrivata al vertice del canto jazz italiano ed europeo.

Il Tigran Hamasyan Trio, che si esibirà nella seconda parte dell’appuntamento del 12 luglio con “StandArt”, è composto da giovani artisti, esponenti autentici del jazz puro, tra i più promettenti a livello mondiale.

Tigran Hamasyan, nato a Gyumri nel 1987, è un pianista e compositore armeno che alla guida di un trio, che vede Matt Brewer al basso e Justin Brown alla batteria, offre nuovi modi profondi di ascoltare vecchie melodie. Il suo “Softly, as in a Morning Sunrise” è un brivido virtuoso governato da brusche transizioni: un minuto il tempo è impietosamente veloce, il momento successivo scompare completamente.

Tra le cose straordinarie di “StandArt” c’è il modo in cui questi musicisti abbracciano gli audaci “tigranismi” che sono su tutte le sue opere originali: le vette che si infrangono, i momenti minacciosi di tensione crescente, la dissonanza di trame in collisione. Hamasyan non crea semplicemente un’altra interpretazione di uno standard, ma un mondo di realtà alternativa.

PROGRAMMA PESCARA JAZZ

& Songs

Teatro D’Annunzio

12/07                    Maria Pia De Vito “Songs reloaded”

                               Angelo Valori & Medit Orchestra                            

                               Tigran Hamasyan trio “StandArt”

Tigran Hamasyan, piano e tastiere; Matt Brewer, basso; Justin Brown, batteria

13/07                    Incognito “2022 Summer Tour”

14/07                    Simple Minds “40 Years of Hits Tour”

16/07                    Enrico Intra “Solo me ne vò, in cerca di jazz”

                               Vijay Iyer Trio

Vijay Iyer, piano; Linda May Han Oh, contrabbasso; Tyshawn Sorey, batteria

17/07                    Paolo Fresu “Norma”

Orchestra Jazz dell’Adriatico

Paolo Fresu, tromba, flicorno, effetti; direttore, Paolo Silvestri

23/07                    Fiorella Mannoia “La versione di Fiorella Tour”

26/07                    Noa “30th anniversary Tour”

Noa, voce; Gil Dor, direttore musicale e chitarra; Ruslan Sirota, piano; Omri Abramov, sax e EWI




ABISSI DELL’ANIMA. Omaggio a Baudelaire

Tutto pronto per la mostra di Arianna Leardi

Pescara, 11 luglio 2022. Verrà inaugurata venerdì alle 18:30, all’album di Pescara, la mostra di Arianna Leardi dal titolo Abissi dell’anima. Omaggio a Baudelaire, con l’intervento critico di Massimo Pasqualone. La mostra resterà aperta fino al 17 luglio.

Arianna Leardi  è un’artista, designer, architetto, paesaggista e scenografa che opera da oltre 20 anni nel settore turistico e commerciale sia a livello nazionale che internazionale. Ha vinto diversi concorsi di design e da anni si occupa di strutture ricettive turistiche sia alberghiere che di tutela del territorio. Cerca da sempre di realizzare i suoi progetti nell’ottica di preservare e salvaguardare gli elementi che lo caratterizzano sia dal punto di vista naturale che ambientale, che culturale.

Pasqualone sottolinea come “Arianna Leardi sia appassionata di  filosofia applicata alla psicologia come ricerca dell’anima e nelle  sue attività pittoriche prova a mettere su tela quel paesaggio emotivo che la letteratura insieme alla musica producono nella sua creatività, quel sogno e simbolo che esplorando nelle sfere dell’irreale cercano una realtà celata dal significato simbolico. Da qui l’amore e l’omaggio per Baudelaire e l’attenzione all’ignoto, decriptando quei simboli attraverso il linguaggio dei fiori sempre così presente nei quadri.”




LA LUNGA ESTATE DELL’ISA un intenso programma

Festival, Masterclass E Tournée

L’Aquila 11 Luglio 2022. Con 25 concerti dal 13 luglio a fine agosto, l’estate dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese sarà una festa della musica in tante diverse declinazioni: dal repertorio sinfonico classico all’operetta, dal rock dei Queen ai capolavori di Ennio Morricone dalle arie più celebri del Belcanto al pop degli Abba, fino alle collaborazioni con grandi artisti come Morgan e i tenori de Il Volo.

L’Orchestra dell’ISA calcherà importanti palcoscenici abruzzesi partecipando a Festival estivi fra i più amati Castelbasso Borgo della cultura organizzato dalla Fondazione Menegaz, Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, Estate Musicale Frentana di Lanciano, Festival “Le vie della Transumanza” a Santo Stefano di Sessanio, Festival Concerti nelle Abbazie a Cellino Attanasio, Terremerse – music & performance festival di Avezzano,  Festival Internazionale Duchi D’acquaviva di Atri – e sarà presente in altre regioni: Lazio, Marche, Puglia e Basilicata.

Così la Direzione Artistica e la presidenza dell’ISA: “Sarà una stagione estiva intensa durante la quale i professori d’Orchestra dell’ISA daranno prova della loro grande versatilità. Lavoreremo con nomi importanti del panorama della musica classica e della musica leggera, spaziando fra epoche, generi, terre di provenienza. Sarà un viaggio bellissimo nel nostro Abruzzo e nel centro sud Italia”.

La prima parte della stagione sarà dedicata ad una tournée con la fortunata produzione Somebody to love – Omaggio alle musiche dei Queen che già tanto successo ha ottenuto nelle anticipazioni della scorsa stagione. Un concerto-evento che, con la sua potenza e la sua varietà, riesce a unire intere generazioni affascinate dalla parabola umana e artistica dei Queen, grandi musicisti e innovatori, la cui opera è destinata a entrare a pieno diritto nel repertorio classico del futuro. Titoli epici, come God save the Queen, Bohemian Rhapsody, Somebody to love, Radio Ga Ga, The show must go on, verranno proposti al pubblico in un appassionante racconto drammaturgico della vicenda umana e artistica di Freddie Mercury. Sul podio l’eclettico Roberto Molinelli, direttore e arrangiatore, compositore. Con lui e i quaranta elementi dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, gli attori Giuseppe Esposto e Fabrizio Bartolucci, il soprano Sara Borrelli, il vocalist Antonello Carozza e il gruppo vocale Vocal Eight. Firma concept, testi e regia dell’evento Claudio Salvi.

Nel mese di luglio la produzione sarà proposta a Santo Stefano di Sessanio (13), Cellino Attanasio (14), Avezzano (15), Tortoreto (17), Lanciano (18), Cantalice (19), Monopoli (20), Pignola in provincia di Potenza (21), Roccasinibalda (23), Loreto (24).

Da venerdì 29 Luglio, l’Orchestra dell’ISA avrà l’onore di esibirsi in occasione del Gala di apertura del 38° Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo diretto da Jacopo Sipari di Pescasseroli, con l’International Opera Choir del Maestro Giovanni Mirabile, un cast di stelle della lirica e con la partecipazione straordinaria di Donata D’annunzio Lombardi.

Sono in tutto 10 gli appuntamenti del Festival in cui l’Istituzione Sinfonica Abruzzese si esibirà con grandi solisti come la violoncellista Raffaella Cardaropoli e il direttore Nikolay Lalov – (3 agosto), in un concerto dedicato alla musica dell’ultimo Ottocento con musiche di Puccini, Tchaikovsky e Grieg – o come il pianista Giuseppe Albanese che suonerà Mendelsshon con la direzione di Simon Krečič in una serata che renderà omaggio anche al compositore abruzzese Fabrizio Mancinelli (5 agosto). Il 9 agosto invece con il soprano Ripalta Bufo, il direttore Martins Ozolins e il violoncellista Silvano Fusco Streghe, bambole, stelle e sogni, serata dedicata a brani amatissimi della musica sinfonica e lirica dal ‘700 ai giorni nostri. Cambio di atmosfere per uno degli appuntamenti di punta del festival, giovedì 11 agosto, con l’eclettico Morgan e il direttore Valentino Corvino che dirigerà l’orchestra in Morgan Classico.

L’antivigilia di Ferragosto spazio al genio di Roberto Molinelli che firma gli arrangiamenti per orchestra sinfonica di ABBA best hits. In scaletta grandi successi del gruppo svedese – Mamma mia, Dancing Queen, Waterloo, Take a chance on me, Sos e Gimme Gimme – interpretati dall’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese con l’aggiunta di un gruppo rock. Con loro due voci femminili, quelle delle cantanti svedesi Jenny Tarneberg e Mia Stegmar. Il concerto verrà proposto anche a Pescocostanzo, nel Giardino di Palazzo Fanzago domenica 14 agosto.

Di nuovo a Tagliacozzo dal 17 agosto per un concerto interamente dedicato al Belcanto italiano con il soprano Carolina Lopez Moreno e il direttore Dian Tchobanov che saranno protagonisti, insieme all’International Opera Choir, anche dell’Omaggio ai capolavori di Ennio Morricone in programma venerdì 19. Immancabile, poi, l’amatissimo concerto all’alba presso il Santuario della Madonna dell’Oriente domenica 21 alle 6.00 con le delicate note dei compositori francesi Ravel, Fauré e Gounoud.

Chiusura d’eccezione per il Festival il 22 Agosto con il gruppo di tenori Il Volo supportati dall’Orchestra dell’ISA.

Dal 23 al 29 agosto, l’ISA sarà Orchestra residente per la masterclass organizzata nell’ambito della 23ª edizione del Festival Internazionale “Duchi D’acquaviva” di Atri. Oltre al lavoro con gli studenti e alle prove aperte, tre gli appuntamenti serali: 25 agosto alle 21 presso il Teatro Comunale di Atri il concerto Note di Talento con la Direttrice Nataliya Gonchak e i Vincitori del 1° Concorso Internazionale “Note di Talento” – Il Solista e l’Orchestra riservato esclusivamente ai corsisti delle varie Master Class del Festival. Stesso luogo per le due recite, il 28 e 29 agosto, dell’operetta La Vedova Allegra di F. Lehár con la regia di Bruno Praticò, la direzione di Nataliya Gonchak e i cantanti selezionati dalla classe dei Maestri Patrizia Orciani, Carlo Barricelli e Carlos Morejano.

Sul sito dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese www.sinfonicaabruzzese.eu sono disponibili tutti gli aggiornamenti




PENSIERI DELL’ANIMA di Anna Maria Martelli

Presentazione del libro nella splendida cornice del Palazzo Marcantonio

Mozzagrogna, 9 luglio 2022. Domenica 10 luglio 2022 alle ore 20:30, la ‘Piccola Biblioteca’ in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, promuoverà l’evento culturale per la presentazione del libro ‘Pensieri dell’Anima’, raccolta di poesie di Anna Maria Martelli. Anna Maria Martelli nasce a Mozzagrogna. Vive in questo ambiente e sa ritrovarci sprazzi di vita autentica, dove tradizione e modernità si rispettano e diventano identità e socialità. Viene da una lunga esperienza d’insegnamento nella scuola dell’infanzia, maturando una sensibilità e una disponibilità relazionale ed empatica che ritrovano affettuoso riconoscimento sul territorio dove è molto considerata.

Ora è impegnata nel sociale e nella promozione culturale: è corresponsabile, come volontaria, della Piccola Biblioteca comunale, centro di animazione e di confronto interculturale sul territorio. L’Autrice è stata premiata, ripetutamente, in concorsi letterari di poesia, nazionali ed internazionali. Oltre alle poesie che nascono dall’anima e riportate in questa pubblicazione ne ha scritte altre di ispirazione sociale e di attualità. La sua intenzione non è quella di compiere un’operazione letteraria, ma solo raccontare i pensieri dell’anima dando forza ed energia alle parole diventate necessità espressiva. Racconta, in forma poetica, le emozioni sofferte e vissute per darne testimonianza, liberando una profonda inquietudine che cerca la calma nella speranza.

 In questa forma espressiva ritrova sé stessa, la necessità di cristallizzare il suo mondo dentro le esperienze vissute. Esorcizza il peso della solitudine in una dimensione espressiva caricata delle piccole e grandi meraviglie che transitano ogni momento nelle nostre vite. Sarà una serata dedicata alla poesia contemporanea – impreziosita dalla presenza di Alessandro Quasimodo, attore, regista e poeta, che ha curato la prefazione del libro – all’arte e alla musica – con gli interventi di Filomena Di Renzo, architetto e docente di Storia dell’arte al Liceo Scientifico ‘Galileo Galilei’ di Lanciano, Matteo Summa, musicologo, scrittore e docente di Storia della musica al Conservatorio ‘Nino Rota’ di Monopoli, e Vilma Campitelli, concertista e docente di flauto al Conservatorio ‘U. Giordano’ di Rodi Garganico. Modera la serata il giornalista Giuseppe Maria Gnagnarella. Lettura delle poesie a cura di Simona Auriemma, dell’Associazione ‘Libri a corte’ di Atessa.




IGNOTO MILITI, omaggio delle donne al Figlio d’Italia

Ad Avezzano presentazione del libro

Avezzano, 9 luglio 2022. “Se il Soldato Ignoto è un figlio d’Italia, le donne ne sono le fidanzate, le mogli, le figlie, le mamme. Madri come Maria Bergamas, che alla Patria donò la vita di suo figlio Antonio e che fu incaricata di scegliere le spoglie di un caduto senza nome da tumulare presso il Vittoriano di Roma; donne come le undici scrittrici di “Ignoto Militi” che hanno donato la loro penna e il loro cuore al sacrificio di 650mila giovani vite”.

“Ignoto Militi. Le donne raccontano il figlio d’Italia” (Idrovolante edizioni) è un libro corale scritto da sole donne, nato in occasione del centenario della tumulazione del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria.

Un lavoro tutto al femminile coordinato da Cristina Di Giorgi e Bianca Penna, che ha dato vita ad undici racconti, come undici furono le salme, tra cui fu scelta quella del Milite Ignoto da tumulare a Roma. Un mosaico di storie tutte diverse ma unite da uno stesso sentire e dalla volontà di rendere omaggio a colui che continua a rappresentare il senso più profondo dell’italianità, a firma di Elena Barlozzari, Carla Isabella Elena Cace, Flaminia Camilletti, Elena Caracciolo, Giorgia Clementi e Aurora Dipalo, Sara De Angelis, Nadia Dell’Arco, Roberta Di Casimirro, Cristina Di Giorgi, Alina Di Mattia, Paola Frassinetti, Ines Pedretti, Bianca Penna, Caterina Rovere, Elena Donazzan e Giovanna Donazzan.

Il volume è completato dalla prefazione di Isabella Rauti e dalla postfazione di Alessia Rosolen, e arricchito da diverse appendici (tra le quali spicca quella firmata da Emanuele Merlino, presidente del Comitato 10 febbraio, che ha promosso la campagna di concessione al Milite Ignoto della cittadinanza onoraria in tutte le città d’Italia), e dalla significativa ed evocativa copertina disegnata appositamente da Fabio Fantozzi.

Oggi alle ore 18.00, presso i Giardini del Palazzo municipale di Avezzano, presentazione del libro assieme agli autori Cristina Di Giorgi, Bianca Penna, Alina Di Mattia ed Emanuele Merlino .

Sarà presente anche Unuci, l’unione nazionale degli ufficiali in congedo.




MESSAGGERI DELL’ ABRUZZO nel mondo di Dom Serafini

Oggi alle 18 la presentazione del terzo volume della collana che racconta i successi degli abruzzesi all’estero

Giulianova, 9 luglio 2022. Sarà presentato oggi pomeriggio alle 18,  negli spazi del Circolo Nautico Migliori, il terzo volume di “Messaggeri dell’Abruzzo nel mondo” del giornalista italoamericano Dom Serafini. Il libro racconta di 58 abruzzesi che, partiti da 36 comuni alla volta di 12 Paesi esteri, hanno raggiunto invidiabili risultati professionali, ciascuno nel proprio settore.

Di loro Serafini aveva già parlato nella sua rubrica domenicale su “Il Messaggero”.  Il volume, edito da Il Viandante, contiene gli interventi di Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival, di Laura Di Russo, giornalista e responsabile dell’ Ufficio Emigrazione Regione Abruzzo; di Giovanna Frastalli, sociologa e operatrice culturale.

Alla presentazione, patrocinata dal Comune di Giulianova, interverranno l’autore del libro Dom Serafini, l’editore Arturo Bernava, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini,  il dottor Pietro Campanaro, la scrittrice Cristina Mosca, il giornalista Walter De Berardinis. 




CETTINA E LE ALTRE DONNE di Fabio Carlini

Con il Patrocinio del Comune di Giulianova, si terrà domani sera alle 21, sulla terrazza del Kursaal

Giulianova, 8 luglio 2022.

Oltre all’autore, saranno presenti la professoressa Maria Letizia Fatigati, dirigente scolastica dell’ Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” Teramo 5, lo scrittore Enzo Delle Monache, la presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova Marilena Andreani. Modera il dibattito la giornalista Tania Bonnici Castelli.

In “Cettina e le altre donne”, Fabio Carlini fa luce sulla condizione della donna nella provincia teramana del primo Novecento. Un quadro avvincente, ma a tratti duro, un affresco memorabile di ambienti, situazioni e convinzioni che hanno segnato a lungo la vita al femminile nel nostro territorio.

Fabio Carlini, nato a Castelli 52 anni fa, vive a Castel Castagna. E’ impiegato presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Da sempre interessato agli studi etnografici ed antropologici della sua terra, ha raccolto negli anni decine di testimonianze orali, illuminanti per la comprensione della cultura e della società teramana. Il suo racconto d’esordio, “Dorilla e Argiope”, pubblicato nel 2020 nell’ antologia “Racconti di Abruzzo e Molise”, ha ricevuto, lo scorso novembre, il Premio “Città di Giulianova” nell’ambito del Concorso letterario promosso dall’ associazione “Il Faro”. Tanti i riconoscimenti attribuiti ai suoi scritti in prestigiosi concorsi nazionali.




ROSETO OPERA PRIMA, dove l’Abruzzo è Cultura

In arrivo Alda D’Eusanio, Donatella Di Pietrantonio, Remo Rapino

Alda D’Eusanio insieme a Claudio Pallottini per parlare di buona sportività, il David di Donatello Donatella Di Pietrantonio con il suo ultimo successo letterario, il Premio Campiello Remo Rapino e i suoi racconti delle terre di Scarciafratta, sono solo alcuni degli appuntamenti con la cultura in programma nei prossimi giorni di “Aspettando Roseto Opera Prima”, anteprima del festival cinematografico “Roseto Opera Prima” ideato da Tonino Valerii e diretto da quest’anno, da Pino Strabioli. Nomi emblema della trasversalità culturale abruzzese che, con le loro opere letterarie, hanno superato il confine territoriale come fiori all’occhiello d’Abruzzo e a cui fanno seguito anche gli ospiti di Rete8 – media partener dell’evento, con il format dal vivo guidato dal conduttore Lorenzo Valleriani -, che ospiterà il fisarmonicista e compositore Daniele Falasca con Arturo Valiante (9 luglio), la voce di Chiara Casadei (10 luglio), la band Aura (11 e 12 luglio) e tanti altri ospiti ed esponenti dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale.

Nella serata di sabato 9 luglio la scrittrice Di Pietrantonio è attesa nella Villa Comunale di Roseto, dove la pluripremiata scrittrice e sceneggiatrice arriva dal podio degli ultimi David di Donatello per la presentazione del suo ultimo libro dal titolo “Borgo Sud”, edito da Giulio Einaudi Editore, con la conduzione del giornalista Rai, Marco Carrara. Con quest’opera, sequel dell’acclamato romanzo “L’Arminuta”, la scrittrice consegna un tributo alla sua terra natale e rapisce i lettori con l’uso ricercato di ogni parola e l’avvicendarsi di emozioni contrastanti. In seconda serata spazio alla musica del compositore Daniele Falasca che presenterà il suo nuovo progetto musicale “Triade” insieme al musicista Arturo Valiante. Talento e grande esperienza al servizio di una maestria apprezzata dalla critica musicale nazionale.

Domenica 10 luglio l’attore Claudio Pallottini, insieme all’amica Alda D’Eusanio, saranno presenti per il libro “Fair Play”, di Marsilio Editori: una favola verosimile e umana, che racconta le regole da rispettare per avere successo quando si scende in campo, che sia quello da calcio o dei sentimenti. In seconda serata arriva la musica pop e leggera della giovane Chiara Casadei.

Martedì 12 luglio verranno raccontate le “Cronache dalle Terre di Scarciafratta”, Edizioni Minimum Fax, ultimo scritto di Remo Rapino. Proseguendo lungo il sentiero inaugurato da “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, in questo romanzo corale lo scrittore, in arrivo da Lanciano, continua a raccontare tra risa e lacrime l’epopea degli ultimi, degli «spasulati» e dei folli della sua regione, e a restituire la dignità di un nome a chi è stato derubato anche della memoria. A seguito della presentazione spazio alle sonorità pop-rock del gruppo Aura presente in Villa Comunale già da lunedì 11 luglio.

Cultura è anche cibo. Lo sa bene lo Chef Francesco Auricchiella, in forza alla manifestazione con i suoi panini gourmet dedicati ai sapori regionali. Da provare il Baozzarella, con la tipica Mazzarella Teramana servita all’interno di un soffice Bao, un panino orientale cotto al vapore, la cui leggerezza si sposa alla perfezione con l’intenso sapore della tradizione abruzzese.

La XXVI edizione del festival cinematografico ha tagliato il nastro di partenza con il consueto rito inaugurale guidato dal Sindaco Mario Nugnes e dall’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – il Comune di Roseto degli Abruzzi è infatti organizzatore della kermesse insieme alla Fuori Luogo srl -. Ed è proprio il sindaco ad aver ricordato l’importanza della cultura come elemento di diffusione della buona socialità e del valore della bellezza all’interno di una comunità, ancor più se questa avviene in una location dal sapore magico come la rivalorizzata Villa Comunale su Via Nazionale, restituita ai rosetani dopo sei anni di chiusura. A sottolineare la preziosità dei giardini e delle varietà botaniche tipiche di primo ‘900 è stato Ricky Tognazzi, primo grande ospite di “Aspettando Roseto Opera Prima”, con il suo libro “Ugo. La vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio”, edito Rai Libri, con la conduzione di Francesca Martinelli. Tanti ancora i nomi attesi, come Enrico Vanzina (14 luglio) e Daniel Lumera (15 luglio), che passeranno il testimone alla kermesse cinematografica che avrà inizio il 15 luglio con la madrina Violante Placido.

Si ringraziano gli Sponsor:

Passacqua Group – Progetta il tuo futuro, Gioielleria Michini, Rosa Presentosa, Sottanelli Assicurazioni, Oscar Petroli, Farmacia dell’Aquila Di Bonaventura,

Élite – Cucina di Mare & Boutique Hotel, A+P Studio Architecture & Landscape, The Flower Bar, Cordivari, Casearia De Remigis, Abba Costruzioni, I.A.M.A.,

Macelleria Tarquini, Edil Giorgio & C., Barigelli Motori, Diodoro Ecologia, Pastantica d’Abruzzo Di Novelli & C., Tecta Group, Perla, Emmediemme Immobiliare,

Progetto Auto, Liofilchem, Italo Ottici, Impermeabilizzazioni Milano, Nardone Eventi, Falone Costruzioni e Vivaio Piante – Garden Rosetoflor

Carla Fabi

Roberta Savona




YARÁKÄ IN TOUR in Lombardia e Abruzzo

Presentare Nastya, la rinascita diventa rituale

Ritualità e credenze popolari nel nuovo spettacolo dell’ensemble tarantino

L’ensemble tarantino Yaràkä in concerto in Lombardia e Abruzzo per due tappe del tour del nuovo spettacolo Nastya: sabato 9 luglio a Manerba del Garda (Brescia) per il Viator Festival e domenica 10 luglio ad Abbateggio (Pescara) presso l’Ecomuseo della Valle Giumentina.

L’ensemble formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino presenterà il nuovo spettacolo Nastya che da mercoledì 6 luglio è raccontato online attraverso un reportage diretto dal regista Gabriele Vitale e prodotto da Zero Nove Nove con il contributo di Puglia Sounds Producer 2022 – operazione finanziata a valere sul POC PUGLIA 2007-2013 – Azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Nastya, il nuovo progetto degli Yarákä, band tarantina dedita alla ricerca e riproposta musicale di tradizioni rivisitate in chiave world. I suoni popolari del Sud del mondo incontrano la riscoperta del dialetto tarantino, un connubio che si fa cifra stilistica di questo percorso. Nastya dal greco anastasis (rinascita) è un progetto che trova nella ritualità il suo fulcro centrale: l’obiettivo è quello di sublimare in musica l’ancestrale rapporto uomo-natura giocato tra primitiva spiritualità e credenze popolari. Il viaggio di Nastya si snoda in tutto il sud-italia, dalla Puglia alla Sicilia, a partire dalla città vecchia di Taranto, cornice del reportage nato per raccontare la genesi dell’ensemble e il lavoro di ricerca svolto con l’intento di riscoprire ed esaltare le tradizioni del passato. Per questo i brani inediti attingono da testi antichi, tra questi: Maletìmbe, invocazione a San Giovanni recitato in un antico rituale che consisteva nel lancio ai 4 venti del pane per scongiurare il cattivo tempo; Tuppe tuppe, canto in dialetto tarantino della Settimana Santa nato tra le vie della città vecchia, basato sulla musica dell’Inno a Cristo Morto di Cacace; Affascène, frasi e scongiuri usate durante la sfacinazione, rituale segreto per guarire dai mali fisici o mentali un tempo sconosciuti.

L’esecuzione in anteprima di alcuni brani dal vivo si alterna al racconto del nuovo repertorio. Questo racconto avviene nelle vie della Città vecchia di Taranto, il cuore pulsante della tarantinità: dalla Chiesa di San Domenico alla Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni passando per l’ipogeo paleocristiano “Antro della sirena”. La musica degli Yarakä, tarantini doc, si fa strumento per diffondere in modo autentico attraverso l’uso del dialetto cittadino gli ideali e la storia millenaria della città dei due mari.

Il tour, promosso dall’agenzia di booking management Zero Nove Nove, rientra nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2022, operazione finanziata sul Poc Puglia 2007-2013, azione “Sviluppo di attività culturali e dello spettacolo”.

Dopo i concerti a Manerba del Garda (Brescia) e Abbateggio (Pescara), il tour degli Yaràkä proseguirà il 22 luglio a Taranto per l’apertura del concerto di Enzo Avitabile al Taranto Jazz Festival, il 26 luglio a San Vito dei Normanni (Br), il 28 luglio a Locorotondo in apertura al Canzoniere Grecanico Salentino e il 29 luglio a Rutigliano per il Minerva Festival.

Chi sono gli Yarákä?

Yarákä è un progetto attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall’Africa, che funge da catalizzatore e permette di spingersi oltre sperimentando contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia.

Pilastro portante dell’ensemble è la riscoperta del dialetto tarantino, carattere che rende unica la ricerca musicale della band formata da Gianni Sciambarruto (chitarra, berimbau), Virginia Pavone (voce e percussioni) e Simone Carrino (percussioni etniche).

Nel 2018 pubblicano il disco d’esordio Invocação, nel 2021 il singolo Maletímbe. Nel 2018-21 si sono esibiti in alcuni festival, tra cui Ethnos (finalisti Generazioni), Premio Parodi (finalisti), Raizes (Catania), Bari in Jazz, Il Cammino Celeste, Due Mari Wine Fest, Bari Brasil Film Fest, etc. Nel 2019 inoltre sono protagonisti di una mini tournée in Austria (Vienna e Linz) e Germania (Monaco di Baviera e Regen).




L’ULTIMO STREGONE nel Chiostro di Città Sant’Angelo

 Dal 15 al 17 luglio

Città Sant’Angelo, 8 luglio 2022. Nel Chiostro di Città Sant’Angelo sarà allestita, dal 15 al 17 luglio, dalle 17 alle 22, la mostra ” L’ultimo Stregone” chiude un percorso di arteterapia condotto da Paolo Cipriani, un artista poliedrico, tirocinante e specializzando in ArtiTerapie, con Artedo Italia. Con questa mostra i ragazzi hanno il piacere di condividere con la comunità di riferimento della struttura che li ospita alcuni manufatti che sono stati poi usati per realizzare il video dal titolo “L’ultimo Stregone”, un cortometraggio animato di qualche minuto. Il racconto racchiude un percorso narrativo fatto di metafore ispirate agli oggetti realizzati. Attraverso questo percorso arteterapico, i ragazzi hanno lasciato la loro “impronta” prendendo spunto dalla natura del territorio circostante, dal mare alla montagna. Un sentiero che si è sviluppato in diverse fasi, utilizzando materiale di matrice naturale o di riciclo.

Fare arteterapia significa condurre gli utenti in un percorso di conoscenza attraverso la manipolazione di un materiale. Ogni materiale porta infatti con sé un linguaggio, apre a nuove percezioni e consapevolezze, fa emergere ricordi, riattiva i sensi, e ogni gesto genera un pozzo di sensazioni. I ragazzi, trasformando il materiale loro offerto e dando ad esso nuova forma, hanno accettato di rimodulare e ricomporre le loro proprie emozioni, dando nuova forma al pensiero. Ogni oggetto realizzato parte da una loro emozione che, aprendosi con delicatezza e gentilezza, è stata messa in forma, attraverso le loro mani e i loro occhi, in un racconto che ha generato felicità e bontà. Oltre agli oggetti, i ragazzi hanno avuto modo di realizzare un video con la tecnica dello stop motion.

Il video racconta attraverso metafore il loro sentire del momento, del qui e ora, emozioni tramutate non solo sotto forma di oggetti e movimenti, ma anche con la musica che accompagna il filmato. Il grosso del lavoro è stato svolto dai ragazzi. La comunità nella quale tale percorso è stato realizzato è l’alloggio per il dopo di noi, la “Casa del Sole Rosolino Colella”, che accoglie da Maggio 2015 nove ragazzi con disabilità psico-fisica. La “Casa” è stata realizzata ponendo l’attenzione su un nuovo modo di pensare la solidarietà, superando la fase puramente assistenziale a favore di un modello che privilegi l’inserimento sociale nella rete territoriale e la sperimentazione di nuovi contesti socio-relazionali e lavorativi.

La Casa del Sole è una scuola di vita adulta, dove accrescere la propria autonomia individuale, l’indipendenza, l’inclusione e la partecipazione attraverso il consolidamento delle abilità possedute e lo sviluppo di quelle potenziali. L’organizzazione delle attività quotidiane prevede la costruzione di relazioni personalizzate dove ogni individuo può trovare uno spazio adeguato alla propria originalità. La Casa del Sole rappresenta per gli ospiti “la propria casa”, un accogliente focolare domestico dove trovano affetto, cure, relazioni e valori adeguati ai propri bisogni.

Il vernissage è previsto alle ore 17 del 15 luglio.




PREMIATO LO STUDIO DI UNA DOTTORANDA, facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Teramo

Intelligenza artificiale applicata nelle industrie di macellazione suina

Teramo, 7 luglio 2022. In occasione del Congresso internazionale della International Pig Veterinary Society (IPVS) recentemente tenuto a Rio de Janeiro, Jasmine Hattab, dottoranda in Scienze mediche veterinarie, sanità pubblica e benessere animale all’Università di Teramo ha vinto il Premio per la migliore presentazione della sessione “Production & Innovation” ed è stata menzionata fra le migliori quattro dell’intero Congresso.

«Il premio – spiega Giuseppe Marruchella, docente della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo – rappresenta un riconoscimento al lavoro svolto negli ultimi tre anni, con l’obiettivo di automatizzare il rilievo delle lesioni nei suini. Di fatto la presentazione della dottoressa Hattab, dal titolo “Artificial Intelligence and Slaughtered Pigs: a promising affair”, ha sintetizzato gli studi fin qui condotti, delineando le prospettive future di applicazione dell’intelligenza artificiale nelle industrie di macellazione. Ovviamente si tratta di un complesso lavoro di squadra, che vede la Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo impegnata in prima linea, in collaborazione con la start up abruzzese “Farm4Trade” e con il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena-Reggio Emilia».