DALLA CARTA AI LIBRI

Mostra iconografica di Lions Club Chieti “I Marrucini” e Fotoclub Chieti

Chieti, 24 ottobre 2024. Sabato 26 ottobre alle ore 17, nella Biblioteca Bonincontro a Chieti, sarà inaugurata la mostra iconografica “Dalla Carta ai libri. Storia di un’evoluzione Chieti Scalo da realtà industriale a realtà culturale”. L’evento è stato realizzato nell’ambito dell’A.C. Fotoclub Chieti in collaborazione con la Biblioteca Comunale Marilia Bonincontro, gestita da Chieti Solidale, e il Lions Club Chieti “I Marrucini”.

La mostra è stata curata, progettata e organizzata da Gianni Ortolano e Lelia Ranalletta, rispettivamente segretario e socia di Fotoclub Chieti e si focalizza soprattutto sulle vicende della fabbrica Celdit e del Villaggio Celdit, con una corposa e preziosa documentazione fotografica, opera di Maurizio di Federico e di Mirella Guarnieri.

Il vernissage sarà seguito da una conferenza che vedrà la partecipazione del dottor Diego Ferrara, Sindaco di Chieti e della dottoressa Alberta Gianni, Assessore alle politiche sociali. Interverranno inoltre Fabiola Nucci, Responsabile Biblioteca Comunale Bonincontro e Ugo Iezzi, vicedirettore della Gazzetta di Chieti.

È previsto l’intervento del Professor Piero Rovigatti, docente di urbanistica c/o Ud’A, dipartimento di architettura, ingegnere civile e dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Urbana, che dal 1996 svolge nell’ateneo attività di ricerca, di didattica e soprattutto di terza missione (rigenerazione Urbana a base Culturale in contesti periferici di disuguaglianza a Pescara, a partire dalle scuole). In virtù dei risultati di terza missione ottenuti a Pescara, ha da poco iniziato una collaborazione con la biblioteca Bonincontro, una ricerca sperimentale che riguarda il Villaggio Celdit, allo scopo di metterne a fuoco le criticità e individuare per essere efficaci processi risolutivi.

La mostra sarà visitabile fino a sabato 1° febbraio 2025, per consentirne la fruizione alle scolaresche al fine di sensibilizzare i giovani in merito alle problematiche dello Scalo e alla riconversione in atto: “da realtà industriale a realtà Culturale”.

«L’idea per questa mostra è scaturita a seguito dell’evento curato a giugno all’interno del Museo Barbella per il Lions Club Chieti “I Marrucini”, per postare il focus su passato, presente e prospettive della realtà Scalina. Ne ho parlato con Gianni Ortolano che ha aderito con entusiasmo. Nel corso del lavoro di ricerca e assemblaggio ci siamo resi conto di quanto importanti e degne di rilievo e di indagine ad ampio spettro fossero le vicende legate al drammatico smantellamento della fabbrica Celdit e alla quasi totale demolizione del quartiere operaio denominato Villaggio Celdit, che hanno causato lo sgretolamento, la perdita di identità di una intera comunità la quale, nel tempo, con grande forza e impegno, sta andando verso la rinascita» ha commentato Lelia Ranalletta, coordinatrice dell’evento.




UNA SERIGRAFIA DI BANFI IN MUNICIPIO

A donarla, il figlio Andrea, giuliese d’adozione. L’Amministrazione Comunale esprime stima e gratitudine alla famiglia.

Giulianova, 24 ottobre 2024. Una litografia del pittore milanese Oliviero Banfi è da ieri esposta in municipio. Nel corso di un breve e cordiale incontro, l’ha donata al sindaco e alla Città di Giulianova suo figlio Andrea, accolto ieri pomeriggio nell’ Ufficio del sindaco con la moglie, signora Tagrid.

Il quadro ritrae un fitto scenario floreale, suggestivo ritaglio di sottobosco su fondo nero.  L’opera è stata affidata alle mani del sindaco e dell’ assessore alla Cultura Nausicaa Cameli.  I signori Banfi sono a Giulianova dal 2013. Dal 2023 vi risiedono stabilmente.

“Questo dono – spiega Andrea – testimonia della nostra permanenza in città, un segno eloquente a futura memoria. Mio padre, artista schivo e poco amante della ribalta, firmava le sue opere con il solo nome, Oliviero. Aveva un eccezionale senso artistico e un’immaginazione generosa. Instancabile osservatore, si definiva pittore realista-surrealista. Colpiscono l’eccellente uso dei colori ed il perfezionismo nel trattamento delle tele. Noi figli conserviamo un centinaio delle sue opere e siamo convinti che Oliviero, benché autodidatta,  meriti di figurare tra i più vivaci, moderni interpreti del reale e dell’arte del Novecento italiano”.

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ringraziano la famiglia Banfi per la sensibilità e l’attaccamento dimostrato alla comunità giuliese.




LA RIFORMA CARTABIA

All’Università l’evento del Comune e Chieti Solidale. L’Amministrazione: “Una giornata di studio sulla legge per applicarla al meglio a tutela dei diritti della famiglia e dell’infanzia”

Chieti, 24 ottobre 2024. Si svolgerà oggi nell’Auditorium dell’Università d’Annunzio a partire dalle ore 9.00 e fino alle 18 l’evento formativo su “La Legge Cartabia: aspetti giuridici, metodologici ed operativi della Riforma del processo civile e del diritto della famiglia”. Una giornata di confronto con l’intento di costruire una rete inter-istituzionale e inter-professionale (Comune, Azienda Chieti Solidale S.r.l., Asl, Autorità Giudiziarie, Ordini professionali, Curatori, Legali etc.) capace di porre in essere quanto disciplinato dalla Riforma, introdotta con il decreto legislativo n. 149 del 2022, con interventi sempre più rispondenti alle esigenze di tutela dei nuclei familiari, in particolare dei minorenni.

“Parliamo della parte della riforma Cartabia che introduce importanti novità sia per i minori e sia per le famiglie – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini – L’evento nasce per informare e aggiornare tutti i professionisti coinvolti nei processi civili e penali in merito alle principali novità della Riforma e anche raccontare il grande lavoro svolto dai nostri assistenti sociali, a diretto contatto con le famiglie e sempre, costantemente in sinergia con le altre istituzioni, Tribunale in primis, quando si tratta di tutela dei minori. La centralità dei minori e l’apertura a una composizione contemporanea di famiglia ci sembra siano i due aspetti della Riforma Cartabia riteniamo veramente innovativi e che trovano maggiore riscontro anche nel nostro lavoro istituzionale, grazie anche al ruolo di primo piano della partecipata comunale Chieti Solidale. Una giornata di riflessione a voce alta con il territorio e per il territorio, che siamo davvero lieti di avere organizzato visto il riscontro avuto: un appuntamento sold-out da giorni”.

“Il convegno prevederà sessioni formative guidate da esperti autorevoli nel campo del sociale, del diritto di famiglia, della magistratura, della psicologia e della sociologia – illustra Francesca D’Atri, coordinatrice dell’Area Minori e Famiglia del Comune di Chieti, nonché assistente sociale referente dell’equipe adozioni e affido e il moderatore della giornata – Ringraziamo la platea dei partecipanti per la grande risposta data, che premia intento e sforzi per realizzare una tavola rotonda di qualità. I relatori saranno presenti anche per condividere uno spazio di confronto attivo e partecipativo nella Tavola Rotonda prevista nel tardo pomeriggio, prima della conclusione dei lavori. L’evento è aperto non solo ai professionisti ma anche agli studenti, nonché alle persone interessate alle suddette tematiche”.

PROGRAMMA

ore 8:30 Accoglienza e registrazione partecipanti;

ore 9:00 Saluti istituzionali:

Diego Ferrara sindaco di Chieti;

Alberta Giannini, assessore all’Innovazione Sociale;

Pierluigi Balietti, Presidente Chieti Solidale S.r.l.;

Angela Falcone, Dirigente Comune di Chieti, II Settore;

Paolo Esposito, Direttore Generale dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti- Pescara;

Thomas Schael Direttore Generale ASL 2 Lanciano Vasto Chieti;

Drusiana Ricciuti, Responsabile Assistenza Consultoriale ASL 2 Lanciano Vasto Chieti;

Maria Concetta Falivene, Garante per l’Infanzia e per l’Adolescenza della Regione Abruzzo;

Amalia Di Santo, Presidente Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Abruzzo;

Goffredo Tatozzi, Presidente Ordine degli Avvocati della Provincia di Chieti;

Sonia Ruggieri, Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo, psicologa-psicoterapeuta.

Ore 10.15 Apertura dei lavori

Ore 10:15 “Servizi sociali professionali dedicati alla persona, avvocati e famiglie: un’alleanza possibile alla luce della riforma Cartabia?”

Relatrice: Stefania Crema, Specialista in criminologia, diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minori

Ore 11:30 Coffee Break

Ore 11:45 “Il Tribunale ordinario per la tutela dei diritti della famiglia”

Relatore Guido Campli, Presidente Tribunale Ordinario di Chieti

Ore 12:15 “Il Tribunale per i minorenni e la significativa esperienza maturata a tutela dei diritti della famiglia e dei minori”

Relatrice, Cecilia Angrisano, Presidente Tribunale per i Minorenni di L’Aquila

Ore 12:45 “Il curatore del minore: ruolo e funzioni”

Relatori, Matilde Giammarco, Foro di Chieti

Ore 13:15 Pausa pranzo

Ore 14:15 “Innovare il servizio sociale in equilibrio tra interventi trasformativi e scansioni temporali della riforma Cartabia”

Relatrice, Patrizia Daniela Angeli, Assistente Sociale Specialista, Formatore e Supervisore di Assistenti sociali e operatori dell’aiuto

Ore 16:00 “Giustizia riparativa e servizio sociale alla luce della riforma Cartabia”

Relatore, Roberto Veraldi, Presidente Corso di Laurea- Servizio Sociale – Università “G. D’Annunzio” di Chieti- Pescara

Ore 16:20 “La legge Cartabia tra prospettive di riforma e occasioni mancate”

Relatore Francesco Ferzetti (intervento da remoto) Presidente Corso di Laurea- Politiche e Management per il welfare- Università “G. D’Annunzio” di Chieti- Pescara

Ore 16:40-17:40 Tavola Rotonda

Ore 18:00 Conclusioni

Coordinatori scientifici del Convegno: Francesca D’Atri, Coordinatore Area Minori e Famiglia,

Assistente Sociale Equipe Integrata Affido e Adozioni Comune di Chieti; Maria Grazia Galioto, Chieti




L’ARTE OVUNQUE

Venti artisti italiani in mostra. Quarta stagione arti visive contemporanee: Pescara ottobre 2024/maggio 2025

Pescara, 24 ottobre 2024. Domenica 27 ottobre alle 17:00, presso la sede di Ci vuole un Villaggio Art Gallery a Pescara, inaugurazione della mostra collettiva “L’Arte Ovunque”, con 20 artisti della nuova pittura italiana. La mostra a cura di Beniamino Cardines inaugura la 4^ stagione arti visive contemporanee promossa dal progetto AP/ArteProssima (#npittic) e Bibliodrammatica aps e Patrocinata dal Comune di Pescara. La mostra resterà a Pescara fino alla fine di novembre.

AP/ArteProssima. Un progetto di collezione che nasce a Pescara nel 2019 per promuovere l’arte contemporanea e la creatività artistica nelle arti visive. Alla base, un’urgenza: ricostruire un rapporto con il pubblico. Rendere l’arte prossima, vicina, compagna di vita. Portarla nella vita quotidiana, fuori, sdoganandola dalle élite e dai baronati critici, dalla visibilità tradizionale.

Artisti in mostra: Arcadio Krayon Pinto, Michela Di Fabio, Giacomo Giovannelli, Stefano Trappolini, Raffaella Bonazzoli, Anna Seccia, Pierluca Cetera, Carlo Spampinato, Andrea De Luca, Adriano Segarelli, Claudio Pezzini, Alessandra D’Ortona, Gianni Chiriatti, Gino Berardi, Marco Volpe, Ignazia Piccioni, RAUL33, Violetta Mastrodonato, Mario Di Profio, Benito Macerata.

Beniamino Cardines, direttore artistico: “In uno spazio privato, a Pescara, le arti visive contemporanee trovano casa – nel nostro caso Villaggio – per una programmazione stabile, con una vera e propria stagione di mostre. Con le prime tre stagioni abbiamo cercato di sensibilizzare e promuovere un nuovo pubblico verso l’arte contemporanea a più livelli, aprendo collaborazioni con molte Associazioni sempre con uno sguardo al sociale, all’altrove culturale. Abbiamo iniziato a ottobre del 2021 e questa è la quarta stagione del progetto #npittic. Questo è il tempo in cui ogni opera d’arte rivendica un’attenzione unica, ogni artista è unico, solo, pioniere.

In questo senso l’arte si riprende il suo posto sociale, ovvero di essere linguaggio umano universale. Oggi, l’arte ritrova un ruolo aggregante proprio attorno alla sua forza di relazione, di prossimità, alla capacità di creare condivisione, dialogo, scambio. C’è un ritrovarsi antropologico attorno all’arte che è una necessità, siamo tutti figli d’arte, figli della bellezza e della voglia di parlarne. Soprattutto è il tempo per non stare fermi, immobili, sopraffatti dall’impotenza. Questo è il tempo per uscire. Questo è un tempo nuovo per l’arte, un tempo di grande vitalità. Un tempo per giocare, per mostrare e coinvolgere con l’arte ovunque.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Agape/Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, Eracle aps e Caffè Letterari Federiciani, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, #Distorsioni – la Poesia dialoga con l’Arte, SU/Sintassi Urbane – rivista letteraria.

L’intera programmazione si terrà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Ingresso gratuito. Info: 339 5223285.




DUE GRANDI ITALIANI

Gabriele d’Annunzio ed Eleonora Duse

Chieti, 22 ottobre 2024. Un incontro di alto profilo storico -culturale quello che si è svolto a Spoltore nel pomeriggio del 18 ottobre 2024 presso la Pinacoteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso (Soms), presieduta da Luigi Spina.

Franca De Santis ha presentato due antologie dedicate al centenario della morte di Eleonora Duse, edite dalla casa editrice Tabula Fati.  “Eleonora Duse. Come l’onda sulla duna, la Divina che divenne fuoco”, in prima pubblicazione a maggio che raccoglie i contributi di 28 autori accademici, con la direzione scientifica di Pierfranco Bruni (presidente della Capitale del libro 2024) che dissertano con pensiero critico e notevole capacità espositiva sulla vita artistico – culturale della più famosa attrice teatrale che l’Italia vanta tra Ottocento e Novecento, nel passaggio attraverso la Belle Époque, fra travagliati amori ed equilibri inarrivabili, fino alla Grande Guerra che risveglia un rinnovato amor patrio.

La seconda antologia, uscita a settembre 2024, dal titolo “La Divina e il Vate, nella recita del sogno” raccoglie invece i componimenti di poeti il cui respiro dannunziano è percepibile fin dalle prime pagine, a cui seguono i lavori di ragazzi che forse, per la prima volta in questa occasione indossano le vesti della Divina Eleonora Duse e del Vate Gabriele d’Annunzio, per ripercorrere il loro sodalizio sentimentale e di crescita poetica. “Bravissimi questi ragazzi – ha commentato Franca De Santis – che hanno saputo cogliere gli aspetti più delicati proponendoli in chiave moderna e in situazioni attuali a noi contemporanee”.

 Il secondo volume molto più snello, fresco e frizzante ci propone Gabriele ed Eleonora qui fra noi.

L’incontro è stato articolato egregiamente dal giornalista e saggista storico Cristiano Vignali, esperto dannunziano che ha saputo con domande ed interventi mirati e pertinenti tenere alta l’asta della attenzione tanto da coinvolgere il presidente della Soms Luigi Spina che, con interventi suggestivi , è riuscito a coniugare il discorso Duse e la politica italiana di fine Ottocento attraverso amicizie condivise fra l’attrice e donne appartenenti alla Casa Reale. 

Cristiano Vignali ha fatto notare come “l’originalità teatrale della Duse era quella di muoversi in maniera spontanea e con grande espressività, calore umano e femminilità, cose che in alcuni teatri italiani, come quelli della Roma pontificia, erano pressocché sconosciuti fino ad alcuni decenni prima“ inoltre, il Vignali ha rimarcato come “la figura di artisti, poeti e personalità di cultura in genere, come Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio, hanno contribuito a creare gli Italiani, ossia l’identità culturale nazionale del Belpaese, per esempio attraverso spettacoli della cultura classica italiana come la Francesca da Rimini del d’Annunzio, magistralmente interpretata da Eleonora Duse sul palcoscenico, o Giulietta e Romeo in cui la Duse recitava fin da bambina negli spettacoli in strada della compagnia teatrale dei genitori.  Proprio per questo motivo – ha concluso Cristiano Vignali – Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio sono due grandi italiani, figli di un Italia che, come dimostra la storia, è sempre stata viva nel cuore e nella mente di artisti e letterati e che nasce con Roma antica, ben prima dell’unione giuridica e amministrativa del 1860″.

Nel discorso storico – politico di Cristiano Vignali, si è inserito dal pubblico Antonio Fares, professore ed esperto di geopolitica, con un intervento sulla storia delle origini della Nazione italiana.

 A questo punto, Franca De Santis curatrice dei due volumi avrebbe voluto aprire il discorso su di un suo saggio pubblicato lo scorso anno,  sempre sul difficile equilibrio fra chi opprime e chi è oppresso proprio nel contesto dell’Adelchi di Manzoni. 

Presente all’incontro anche l’editore Marco Solfanelli che poi si è fermato con i convenuti per un rinfresco ed un brindisi in onore della Divina e del Vate. Due grandi italiani.




TRA UOMINI E LUPI

Omaggio a chi si prende cura degli animali con Maria Paola Giorgi

Pescina, 22 ottobre 2024. A seguito dell’appuntamento della X giornata dedicata ai Parchi letterari, il Comune di Pescina (Aq) guidato dal Sindaco Mirko Zauri, con l’impegno dell’Assessore Antonio Odorisio, continua a porre l’attenzione sul prestigio del locale Parco letterario Ignazio Silone, fonte di cultura per la terra dell’omonimo scrittore e lo fa dando spazio ai libri che in particolar modo guardano al paesaggio e al territorio di riferimento.

Sabato 25 ottobre alle ore 17:00, presso la Sala consiliare del Comune di Pescina sarà l’Assessore alla Cultura Antonio Odorisio ad accogliere Maria Paola Giorgi, autrice del romanzo “Tra uomini e lupi” di Tabula Fati: qui la storia fa solo da cornice allo snocciolarsi degli avvenimenti che riguardano la vita di un ragazzo nato e cresciuto in territorio marso, che attraverso varie e alternanti fasi evolutive si laurea nel 1944 in Medicina Veterinaria diventando uno stimato professionista.

L’autrice ha rinvenuto il diario sul quale lui ha annotato gli avvenimenti più importanti; ne è rimasta affascinata e ha voluto far conoscere una storia che altrimenti sarebbe rimasta consegnata e confinata alle pagine scritte da Giorgio per sé stesso. Ciò ha permesso all’autrice di ripercorrere con la sua libera inventiva, non solo lo straordinario destino del protagonista, ma di tutti i componenti di una società che non c’è più. «E nel nostro tempo ricordare ciò che eravamo, forse ci aiuta a riflettere e a riscoprire quei valori che sono dentro ognuno di noi, sospesi tra sogno e realtà».

Oltre a essere un omaggio all’intero Abruzzo, “Tra uomini e lupiRacconti di un veterinario per caso” è anche un omaggio ai tanti professionisti che si prendono cura degli animali e della salute del genere umano; la copertina, forte ed accattivante è di Marica Caramia. Modera l’appuntamento Sergio Venditti, sarà presente anche l’editore Marco Solfanelli. Ospite, inoltre Nicola Mastronardi, Giornalista Rai.




FORMAZIONE E SVILUPPO

Il cuore delle azioni di sistema della Regione Abruzzo

Teramo, 22 ottobre 2024. Formazione, ricerca, innovazione e sviluppo rappresentano i temi centrali dell’incontro che si terrà presso l’Università di Teramo il 25 e 26 ottobre promosso da AiSDeT (Associazione Italiana di Sanità Digitale Telemedicina), in collaborazione con l’Università di Teramo e con il Patrocinio della Provincia di Teramo e di FIRA.

L’incontro intende focalizzare l’attenzione sull’alleanza strategica tra formazione avanzata e sostegno all’innovazione attraverso un confronto, nelle due giornate, con le agenzie formative, le istituzioni e il mondo produttivo della Regione Abruzzo. Un confronto necessario a rafforzare l’alleanza strategica necessaria per rilanciare e sostenere lo sviluppo dei segmenti di valore regionali per un’azione di sistema e generare processi di valorizzazione del territorio regionale nel contesto nazionale ed europeo.

“È necessario riaffermare il ruolo delle università anche e soprattutto nelle aree interne del centro sud. Gli Atenei – dice il Prof. Dino Mastrocola, Magnifico Rettore dell’Università di Teramo – non si  limitano a portare avanti le loro missioni istituzionali quali ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, ma soprattutto in queste aree possono rappresentare dei veri e propri presidi territoriali in grado di attirare risorse anche per investimenti infrastrutturali e per attività di servizio. Deve essere sempre maggiore lo sforzo degli Atenei per attirare studentesse e studenti anche dall’estero e investire su giovani ricercatori. Ovviamente non vanno in questa direzione i tagli al Fondo di Funzionamento Ordinario (FFO) 2024 e quelli annunciati per la prossima finanziaria. L’Italia, ancora negli ultimi posti in Europa per numero di laureati ha bisogno di investire sempre di più nella formazione dei giovani, la nostra vera energia rinnovabile.”

“Oggi, siamo di fonte ad un profondo cambiamento innescato dalle tecnologie digitali – aggiunge Ottavio Di Cillo, Presidente AiSDeT – e, in questo quadro, la sfida è quella di trovare il modo per conciliare i tempi rapidi delle trasformazioni tecnologiche con quelli molto più consistenti dei cicli di formazione e al contempo rilanciare il nesso virtuoso tra ricerca e sviluppo per accrescere le possibilità di crescita economica e dell’occupazione. Si tratta di sfide e tendenze in atto a livello globale, in cui la valorizzazione della modalità collaborativa tra sistema formativo, cluster industriali e governance istituzionale deve guardare a un programma di sviluppo che non è più identificabile solo con una mera crescita economica ma che, anzi, deve essere accompagnata da rilancio della coesione di sistema per la creazione di valore per tutta la società”.

In questo sforzo la formazione assume un ruolo centrale – conclude Corrado Picone, Referente AiSDeT Abruzzo – non solo per sostenere le competenze necessarie al servizio della crescita economica e di sistema, ma anche per rafforzare i legami della comunità e delle sue componenti sociali e produttive e accompagnare fattivamente il processo di sviluppo regionale nel contesto nazionale ed europeo”.




L’EVOLUZIONE DEL DIALOGO CON LE ECONOMIE EMERGENTI

Seminario al Campus di Pescara Aula 31 e Aula Rossa – martedì 22 ottobre 2024 – ore 9:00

Chieti, 22 ottobre 2024. Nell’ambito delle iniziative collegate al G7 di Pescara, il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e il Comune di Pescara, organizza il seminario “L’evoluzione del dialogo con le economie emergenti”. L’evento si terrà martedì 22 ottobre, nel Campus universitario di Pescara e coinvolgerà alcune delle più rilevanti aziende del territorio attive nei progetti di cooperazione con le economie emergenti. Il seminario si propone di avvicinare gli studenti delle Scuole superiori di Pescara e provincia alle tematiche legate alle politiche di sviluppo sostenibile e alla cooperazione con le economie emergenti, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea. L’evento, coordinato dalla professoressa Gilda Antonelli, docente di Organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane presso il Dipartimento di Economia, dopo i saluti istituzionali, si aprirà con l’intervento del Direttore Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero per gli Affari Esteri, dottor Stefano Gatti,  e vedrà la partecipazione di alcune delle aziende più dinamiche e innovative del territorio abruzzese, che si distinguono per i loro progetti di cooperazione con le economie emergenti, come PROGER, APTARGROUP, Almacis, DGImpianti, XERA, 2 organizzazioni del Terzo Settore, Vita e Solidarietà, DA.PA.DU, oltre alla stessa Università che vanta propri progetti di cooperazione internazionale. Le imprese presenteranno le rispettive iniziative, illustrando attività già concluse, in corso o pianificate, che spaziano dal supporto allo sviluppo locale al potenziamento della propria presenza commerciale in questi mercati emergenti. Durante la giornata, sarà inoltre possibile partecipare a momenti di discussione e scambio tra imprese, docenti e studenti, creando opportunità di networking e approfondimento.

“La nostra università – spiega il Rettore, Liborio Stuppia – è profondamente radicata nel tessuto territoriale e, al contempo, guarda con attenzione ai contesti internazionali in forte crescita, come le economie emergenti. Attraverso queste iniziative, intendiamo sensibilizzare i giovani e prepararli a diventare protagonisti di un futuro sostenibile e inclusivo, sia a livello locale che globale.”

“I progetti oggetto del nostro seminario – aggiunge la professoressa Gilda Antonelli – rappresentano un modello di collaborazione vincente, in cui innovazione, sviluppo economico e sostenibilità sociale si intrecciano per generare un impatto positivo sia sulle comunità locali dei paesi emergenti, sia sulle realtà imprenditoriali del nostro territorio. Grazie a questa collaborazione – prosegue la professoressa Antonelli – possiamo condividere le esperienze e fornire ai giovani una visione concreta delle opportunità di cooperazione con mercati in rapida crescita. La d’Annunzio” si conferma essere una istituzione fondamentale per lo sviluppo sostenibile e la crescita inclusiva oltre che protagonista di un dialogo con istituzioni e mondo imprenditoriale capace di favorire la formazione dei giovani e lo sviluppo di nuove opportunità di cooperazione internazionale”.  

Maurizio Adezio




ABRUZZO E IL CINEMA: STORIE, LUOGHI, STAR

La guida di Repubblica in edicola dal 29 ottobre

Abruzzo, 22 ottobre 2024. Un volume che attraversa la regione sulle orme delle produzioni cinematografiche che nei decenni hanno beneficiato degli splendidi scenari e borghi che essa offre, dall’incanto di Rocca Calascio alla natura dei Parchi Nazionali, dalla storia racchiusa nei centri storici delle città alle località affacciate sull’Adriatico. Tante le voci dei protagonisti del mondo dello spettacolo, che raccontano le loro esperienze come attori o registi. E poi i luoghi del cinema, con tutto il bello e tutto il buono che hanno da offrire, le curiosità, i festival e i sapori tipici

“La montagna lo fa”, è il tormentone lanciato da “Un mondo a parte”, film campioni d’incassi per il 2024. La pellicola è ambientata nella natura del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, luoghi cari al regista Riccardo Milani. Ed è proprio con una intervista a Milani e ai protagonisti del film, Antonio Albanese e Virginia Raffaele, che si apre la Guida di Repubblica “Abruzzo e il cinema: storie luoghi, star”.

La Guida, realizzata in collaborazione con la Regione Abruzzo e con la Abruzzo Film Commission, attraversa la regione sulle orme delle produzioni cinematografiche che nei decenni hanno beneficiato degli splendidi scenari e borghi che essa offre, dall’incanto di Rocca Calascio alla natura dei Parchi Nazionali, dalla storia racchiusa nei centri storici delle città alle località affacciate sull’Adriatico, fino ad aree archeologiche come quella di Alba Fucens, dove nel 1985 fu girato Yado con Arnold Schwarzenegger. Solo una delle star di Hollywood ad aver recitato con lo sfondo delle vette più alte degli Appennini; se Sean Connery vestì i panni di Guglielmo da Baskerville nel film Il nome della rosa del 1986, Michelle Pfeiffer fu protagonista di Ladyhawke, mentre Leonardo DiCaprio girò a Campo Imperatore lo spot di una compagnia telefonica. Ancora, sempre a metà anni Ottanta, Richard Gere fu King David, sempre all’ombra del Gran Sasso. Più di recente, George Clooney tra Castel Del Monte e Pacentro per The American, fino alle riprese di “Enzo Ferrari: The Man and The Machine”.

Tante, in Guida, le voci dei protagonisti del mondo dello spettacolo, che raccontano le loro esperienze come attori, registi, sceneggiatori, doppiatori. Si incontra così la scrittrice Premio Strega 2024 Donatella Di Pietrantonio, dal cui romanzo “L’Arminuta” fu tratto nel 2021 il film da Giuseppe Bonito, per il quale la scrittrice ha vinto il David di Donatello 2022 per la migliore sceneggiatura, assieme alla sceneggiatrice Monica Zapelli. E poi Rocco Papaleo, che parla dell’Abruzzo come di “una regione che mi fa sentire a mio agio, che mi fa stare bene. Ci torno volentieri. È un po’ come la mia Basilicata, dove sento sempre qualcosa di speciale. C’è un qualcosa che puntualmente sgorga dalla mia terra e anche se non sai esattamente quando, poi, quel qualcosa, ti arriva addosso all’improvviso. Nasce sempre qualcosa di nuovo, di originale. Si chiama: ispirazione”. E ancora, Franco Nero, protagonista della stagione degli “Spaghetti Western” girati a Campo Imperatore, in particolare al Canyon dello Scoppaturo, set anche delle scene indimenticabili di “Continuavano a chiamarlo Trinità…” con Bud Spencer e Terence Hill. Una ricca serie di testimonianze che si arricchisce con l’attore marsicano Lino Guanciale, il premio oscar Vittorio Storaro, Jhon Turturro e Leo Gullotta, prima di Maria Grazia Cucinotta, Silvio Orlando, Giorgio Pasotti, Liliana Cavani, Cinzia Leone, Gabriele Cirilli e tanti altri.

Si passa così agli itinerari tra i luoghi del cinema, con tutto il bello e tutto il buono che hanno da offrire, le curiosità, gli angoli di territorio legati alle pellicole. Nel volume 315 ristoranti consigliati, 121 dimore per prolungare la sosta e 147 luoghi del gusto dove trovare le produzioni locali da portare a casa. Ricca la sezione dedicata ai festival, alle rassegne e agli appuntamenti legati al cinema in tutta la regione.

“Vedere Sean Connery sulla copertina di questa Guida dedicata all’Abruzzo e al cinema fa capire come luoghi di per sé bellissimi come Rocca Calascio possano trasformarsi in set perfetti per fermare il passato, per creare atmosfere che forse in nessun’altra location potrebbero essere riprodotte con tale efficacia”, scrive nella sua introduzione Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica: “Il nome della rosa fu un successo assoluto. Ma solo quel film? Assolutamente no. Provate a sfogliare e a leggere questa Guida, provate a scorrere i nomi del sommario. C’è quanto basta per immergersi in una lettura che vi spingerà a visitare con altri occhi l’Abruzzo magari attratti dalle decine di festival dedicati al cinema e dai sapori e colori unici di una regione che guarda in alto”.

“Il cinema in Abruzzo è un settore che sta conoscendo una nuova e promettente stagione anche grazie all’istituzione della Fondazione Abruzzo Film Commission”, afferma Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo: “La nostra regione, con i suoi paesaggi mozzafiato, la ricchezza culturale e il patrimonio storico, si sta affermando come un set cinematografico d’eccellenza, capace di attrarre produzioni nazionali e internazionali. La Fondazione Abruzzo Film Commission rappresenta il frutto di un impegno condiviso da istituzioni e operatori del settore per fare rete e rendere il nostro territorio sempre più attrattivo per le produzioni audiovisive.

Guardando al futuro, immagino un Abruzzo sempre più protagonista sul grande schermo, una terra dove le storie prendono vita, e dove ogni produzione cinematografica può trovare l’ambiente ideale per esprimere la sua creatività. Questa guida rappresenta un tassello importante in questo percorso, un prezioso strumento per far conoscere al mondo le nostre bellezze e la nostra capacità di accogliere e supportare le produzioni di ogni tipo”.

La Guida di Repubblica “Abruzzo e il cinema: storie, luoghi, star” sarà disponibile in edicola (12,00 euro più il prezzo del quotidiano) e online su repubblicabookshop.it dal 29 ottobre e subito dopo in libreria e online su Amazon e Ibs.




SERGIO RUBINI LEGGE ITALO CALVINO

Uno dei più grandi attori e registi italiani, al FLA2024

Pescara, 22 ottobre 2024. Uno spettacolo elegante e sottilmente imprevedibile che accompagna il pubblico in una geometria visiva e sonora di rara bellezza e suggestione

A poco meno di tre settimane dall’inizio della sua ventiduesima edizione, che si svolgerà a Pescara dal 7 al 10 novembre prossimi, il FLA – Festival di Libri e Altrecose svela uno dei nomi di punta del cartellone di quest’anno: sabato 9 novembre alle ore 21:00 al Teatro Massimo di Pescara Sergio Rubini, uno dei più grandi attori e registi italiani, porterà in scena Le città invisibili di Italo Calvino accompagnato al pianoforte da Michele Fazio. L’evento è realizzato in collaborazione con Metamer, main sponsor del FLA anche per il 2024.

“Le città invisibili” di Italo Calvino si sono rivelate capaci di affascinare generazioni di lettori, tanto da farne uno dei libri più amati dell’autore. In questo spettacolo i dialoghi fra Polo e il Khan sono stati scomposti e ricostruiti lasciando per lo più integro il testo originale: narrazione, musica e immagini si intrecciano in una partitura unica fatta di suoni e parole tanto che il testo calviniano assume la semplicità incantevole di un mondo fantasioso che sembra diventare quasi realtà.

Alla domanda su cosa aspettarsi da questo spettacolo, Sergio Rubini ha risposto così: «Sarà un viaggio nel libro di Calvino, uno spettacolo sensoriale. La letteratura di Calvino non nasce dalla consapevolezza della mente, ma da quella dello scrittore, passa direttamente dalla mente alla penna, senza passare per la consapevolezza. È una letteratura molto figlia della letteratura, è sensoriale. Il libro di Calvino è fantastico nel fantastico, rende visibile l’invisibile. E con Fazio vogliamo restituire questo labirinto di emozione, stupore e sgomento che ha a che fare con una dimensione sensoriale».

Sergio Rubini è attore, regista, doppiatore, scrittore e sceneggiatore. Ha recitato in oltre cento film per il cinema e la televisione, lavorando con registi come Giuseppe Piccioni, Federico Fellini, Carlo Verdone, Ben Gazzara, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, Michele Placido, Francesca Archibugi, Mario Monicelli, Mel Gibson, Giovanni Veronesi, Vincenzo Salemme, Ettore Scola e Fausto Brizzi.

È stato regista e sceneggiatore di La stazione (1990), La bionda (1993), Prestazione straordinaria (1994), Il viaggio della sposa (1997), Tutto l’amore che c’è (2000), L’anima gemella (2002), L’amore ritorna (2004), La terra (2006), Colpo d’occhio (2008), L’uomo nero (2009), Mi rifaccio vivo (2013), Dobbiamo parlare (2015), Il grande spirito (2019), I fratelli De Filippo (2021). Nel 1991 vinto il David di Donatello e il Nastro D’Argento come migliore regista esordiente per il film La stazione, con cui ha vinto anche il Globo d’oro e il Ciak d’oro come miglior opera prima.

Il FLA – Festival di Libri e Altrecose si svolgerà a Pescara dal 7 al 10 di novembre. Tantissimi luoghi della città, teatri e musei ma anche circoli e l’ex mattatoio, ospiteranno concerti e reading, incontri con autori e spettacoli per bambini, tavole rotonde e mostre. Nei prossimi giorni verranno svelati gli altri protagonisti del programma di questa edizione.

I biglietti (poltronissima 25 euro + diritti di prevendita, poltrona e palco 18 euro + diritti di prevendita, galleria 8 euro + diritti di prevendita) sono disponibili sul circuito CiaoTickets. Per informazioni 085.4554504.




LA PAROLA E IL SILENZIO

A Spoltore il libro di Annarita Di Paolo

Spoltore, 22 ottobre 2024. Il Presidente della SOMS, Luigi Spina ospita la presentazione del libro “La Parola e il Silenzio. L’equilibrio degli opposti” di Annarita Di Paolo, recentemente premiata come “Miglior Scrittrice d’Abruzzo 2024” con il prestigioso Premio Letterario “Ossi di Seppia”. L’appuntamento è fissato per venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 18:30 presso la sede della SOMS (Società Operaia di Mutuo Soccorso), Piazza G. D’Albenzio, 1 – Spoltore (PE).

Con una prospettiva originale e profonda, Annarita Di Paolo invita a riflettere sull’importanza e sul valore delle parole e del silenzio, esplorando il loro ruolo in vari ambiti e contesti della vita privata e professionale. “La parola e il silenzio sono indispensabili per la nostra crescita interiore, per comprendere chi siamo e per relazionarci in modo autentico con gli altri. In questo libro ho voluto esplorare questi due doni fatti all’umanità che, se bilanciati con saggezza, possono arricchire profondamente la nostra vita” afferma l’autrice”.

In occasione della presentazione interverranno: Chiara Trulli, Sindaco di Spoltore, che aprirà l’evento con i saluti istituzionali; Luigi Spina, Avvocato e Presidente della SOMS di Spoltore; Franca Minnucci, attrice teatrale e studiosa di Eleonora Duse e di Gabriele d’Annunzio, che ha scritto la prefazione del libro; Alberto Colazilli, storico dell’arte e della letteratura; Lorenzo Verrocchio, Giornalista e Sociologo; Elena Malta, poetessa e Critico letterario ed Elena Costa, Editrice e Presidente dell’Associazione Editori Abruzzesi.

Annarita Di Paolo è una poetessa pluripremiata, docente di Storia e Filosofia, formatrice in Comunicazione e Neuromarketing con una vasta esperienza presso importanti realtà imprenditoriali. Da oltre 15 anni si occupa dello studio del linguaggio, della psicologia del successo e della comunicazione interpersonale e digitale.

La serata si concluderà con un dialogo tra l’autrice e il pubblico sulle tematiche trattate nel libro. L’ingresso è gratuito.




OMAGGIO A MALTESE

con lo spettacolo di Antonio Catania “Azzurro” inizia la stagione teatrale all’Auditorium Zambra

Ortona, 21 ottobre 2024. Antonio Catania inaugura la stagione teatrale dell’Auditorium Zambra con “Azzurro” l’omaggio a Maltese. Curzio Maltese, travolto da una malattia importante, guarda indietro alla sua vita intensa e ne ripercorre le tappe insieme all’amico musicista sui palchi italiani. È l’attore Antonio Catania che affiancato dal pianoforte di Sergio Colicchio, trasporta in un viaggio travagliato e spassoso; nel suo ultimo libro, la penna sublime e ironica di Curzio Maltese conduce in una cavalcata attraverso gli ultimi sessant’anni del Paese, con lo stile unico che moltissimi lettori hanno imparato a conoscere e amare, cercando i suoi editoriali come una bussola preziosa per orientarsi nella magmatica vita politica italiana e non solo.

Un omaggio, intitolato “Azzurro – Stralci di vita” (Viola Produzioni – Centro di produzione teatrale), che inaugura la stagione teatrale 2024/25 dell’Auditorium Zambra di Ortona (Ch), gestito da Unaltroteatro di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio: l’appuntamento è per sabato 26 ottobre alle ore 20.45. Un atto unico scritto da Paola Ponti, moglie del cronista e scrittore scomparso lo scorso anno e tratto dall’omonimo libro di Maltese, per la regia di Carmen Giardina, con musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, grande amico del giornalista.

E così scorrono i ricordi di decenni di una vita incredibile, travagliata ma anche divertente, di cui è stato illuminato testimone grazie al suo mestiere di giornalista. A partire dalla Roma allo stadio con un padre mancato troppo presto e convinto socialista, un viaggio in Calabria con la 500, il macinino che era “la Nina, la Pinta e la Santa Maria” di un’intera generazione; e poi la fine dell’innocenza, il 12 dicembre 1969, con la bomba che scoppia a piazza Fontana.

Come è stato essere bambino nell’Italia del boom, un Paese ancora ingenuo, rivolto al futuro, dove “persino i poveri potevano essere felici”? Il sabato alla Rinascente, con la mamma commessa, nel profumo di Mariangela Melato, i foulard di Carla Fracci, le vetrine di Giorgio Armani. La lotta di classe al parco Lambro, il liceo negli anni di piombo. E le fragorose risate degli anni ’70, con Beppe Viola, Dario Fo, i comici del Derby: “ridevamo come pazzi e poi con un pensoso e penoso senso di colpa passavamo alle cose serie, la politica, il giornalismo, le culture ufficiali. Pensa che scemi.”

E così avanti con l’eleganza di Torino, appena assunto a La Stampa, Mani Pulite, la discesa in campo di Berlusconi e la bellezza dirompente della città eterna alla Repubblica, dove l’attendevano la politica, lo sport, il cinema, il teatro e gli incontri della vita con Vincenzo Cerami, Nicola Piovani, Roman Polanski.

“Azzurro” è un racconto talmente coinvolgente da far pensare fin dalla prima lettura a un naturale approdo al palcoscenico. Antonio Catania insieme a Sergio Colicchio trasportano nel viaggio della vita del giornalista.

“Il cinema – sottolinea la Giardina – era una delle grandi passioni di Curzio Maltese, e mentre cercavo una chiave per la messa in scena, ho pensato a una scenografia che attraverso pochi elementi rappresentasse l’idea di una sala cinematografica: uno schermo, due poltroncine e un’insegna al neon che riprende il titolo del libro, Azzurro. Questo spazio ideale viene abitato dal protagonista in molti modi, permettendogli di attraversare diverse dimensioni: il ricordo, l’evocazione, il ritrovarsi spettatore della propria vita che scorre come su uno schermo.

Ho creato una struttura composta da proiezioni video e musica, sempre al servizio dell’incalzare della storia e del protagonista, che di volta in volta tiene le fila e interpreta i vari personaggi in un moltiplicarsi di voci. In questo ambiente virtuale l’attore può interagire con le immagini, assistere a ciò che accade sullo schermo, o estraniarsi completamente grazie alla musica che a tratti entra in scena da protagonista”.

Seguendo il viaggio di chi è stato uno dei più grandi giornalisti italiani, si ride e ci si emoziona con Antonio Catania, che secondo la regista è l’attore più adatto per interpretare la disincantata ironia dello sguardo di Maltese, che è una caratteristica anche dell’arte attoriale di Catania, mai enfatica o retorica, sempre capace di ironia e umanità.

Allo stesso modo la scrittura di Maltese si sposa alla perfezione con la musica del suo grande amico Nicola Piovani. Una presenza capace di creare un contrappunto perfetto al suo sguardo sulla vita, nei suoi aspetti divertenti come in quelli più toccanti, in cui tutti si possono ritrovare.




FRIDA KAHLO: UN CORTO CIRCUITO DI COLORI

Celebrare una grande donna che ha saputo conquistare un posto importante nella storia e che ancora oggi riesce a influenzare il mondo artistico, culturale, musicale, letterario e politico, teso soprattutto a creare una sorta di “dialogo” tra la città del L’Aquila e la vita di questa artista contemporanea

L’Aquila, 21 ottobre 2024. Nel 70.mo anniversario della morte, tre giorni di arte, cultura e laboratori dedicati a “Frida Kahlo”. Rivoluzionaria, maestra di libertà e simbolo di coraggio e resilienza, la sua vitalità, le sue opere, sono entrati nella storia dell’arte moderna diventando a tutti gli effetti una figura di riferimento.

L’evento co-organizzato dall’Associazione culturale Ets-Odv “Libris in Fabula”, l’Istituto Santa Maria degli Angeli B. Micarelli, è patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune dell’Aquila e vede la compartecipazione dell’Associazione “L’Aquila per la Vita” e “Rotary Club L’Aquila”.

Con il progetto “Frida Kahlo: un corto circuito di colori” (evento ideato da Sabrina Giangrande),  si intende celebrare una grande donna che ha saputo conquistare un posto importante nella storia e che ancora oggi riesce a influenzare il mondo artistico, culturale, musicale, letterario e politico ma soprattutto si è voluto creare una sorta di “dialogo” tra la città dell’Aquila e la vita di questa artista. Entrambe sono state più volte ferite, aggrappate disperatamente alla vita, hanno fatto della resilienza il loro mantra ed entrambe sono rinate a nuova vita diventando simbolicamente immortali. L’una attraverso la sua arte densa di allegorie, colori sfavillanti, simbologie e messaggi e uno stile di vita all’insegna dell’ottimismo nonostante le molteplici disgrazie (non solo fisiche), l’altra attraverso l’alternanza nei secoli di lutti e speranza, di crolli e ostinate ricostruzioni. Frida Kahlo ha spesso dipinto il suo corpo in modo crudo e realistico, mostrando cicatrici, dolore e vulnerabilità. Questa rappresentazione costituisce una sfida a quelli che sono gli ideali di bellezza convenzionali, contribuendo alla narrazione di un’autentica e inclusiva corporalità femminile.

La città dell’Aquila, più volte ferita e lacerata nel suo cuore per via dei terremoti, potrebbe essere paragonata alla stessa resilienza coraggiosa di una donna come la Kahlo, che nonostante abbia vissuto una vita duramente segnata da gravi e sfortunate problematiche, è riuscita a emergere diventando un’icona immortale, anche di contagiosa vitalità. I suoi quadri e la sua vita personale sono l’esplorazione dell’identità di genere, spesso complessa, unitamente alle sfide che le donne affrontano in una società patriarcale. Kahlo ha sostenuto molte donne artiste, contribuendo a creare «spazi di espressione per le donne nell’ambito artistico, aprendo la strada per molte artiste donne, dimostrando che possono avere successo nel mondo dell’arte nonostante le sfide e le discriminazioni».

Proprio questo sommesso dialogo sarà lo spunto per offrire un ampio ventaglio di proposte culturali e spettacolari e coinvolgendo gli studenti di scuola secondaria di primo grado Istituto Comprensivo “T. Patini”, Istituto Santa Maria degli Angeli “B. Micarelli” e Istituto Comprensivo “G. Rodari” (per età nati tutti dopo il sisma del 2009) in attività laboratoriali che, attraverso l’osservazione di opere d’arte e artigianato artistico, letture mirate, musica, danza richieda poi agli allievi stessi di esprimere in maniera individuale, di gruppo o collettiva, il loro concetto di resilienza, di recupero della memoria storica dei luoghi nei modi e con le tecniche che riterranno più opportuni e sotto la guida dei loro insegnanti curricolari.

Sono stati coinvolti per la tavola rotonda Frida Kahlo: dall’arte alla comunicazione che si svolgerà il 23 ottobre con inizio alle 17.30 i relatori, Yari Selvetella, giornalista e scrittore di Rai Uno e la docente di Semiotica dell’Università di Teramo, Marianna Boero.  Di seguito con inizio alle 18.30 sarà ufficialmente inaugurata la mostra delle opere dell’artista chietino Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge” e a seguire il Recital concerto “Alle voci Perdute” Coro CantAbruzzo diretto da diretto dalla Maestra Rosella Pezzuti  con Larry Villalobos tenore solista, Tony Turco alla chitarra e Barbara Cardelli alla fisarmonica.  Per tutti i tre giorni ci saranno le artigiane in vetrina (Simonetta Morrone bijoux designer · Le Fanciulle) e un punto informativo dedicato all’associazione “L’Aquila per la vita”.

Gli eventi si svolgeranno nella Sala Rinascimentale di Palazzo Alfieri in via Fortebraccio, 54 nell’Istituto Santa Maria degli Angeli “Barbara Micarelli” .

Di seguito il programma generale:

Mercoledì 23 ottobre mattina – Frida Kahlo a Scuola – incontri, letture e laboratori con alunni di scuole secondarie di I grado a cura delle operatrici dell’Associazione Culturale Ets-Odv “Libris in Fabula”.

Nella sala rinascimentale alle ore 17:30 – presentazione ufficiale dell’evento con i saluti istituzionali di Roberto Santangelo Assessore alla cultura Regione Abruzzo, Nicoletta Proietti Presidente Rotary Club L’Aquila, Donella Giuliani Presidente “Libris in Fabula”, Suor Antonella Savini Istituto Santa Maria degli Angeli. A seguire una tavola rotonda dal titolo: “Frida Kahlo: dall’arte alla comunicazione”, introduce Sabrina Giangrande – giornalista, relatori: Yari Selvetella – giornalista e scrittore “Frida Kahlo, il corpo della pittura” e Marianna Boero – docente di Semiotica (Università di Teramo) “L’identità visiva di Frida Kahlo”.

Alle 18.30 Inaugurazione della Mostra di opere dell’artista Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge”, a seguire Recital-concerto “Alle Voci Perdute” Coro CantAbruzzo diretto dalla Maestra Rosella Pezzuti con Larry Villalobos tenore solista – Tony Turco chitarra e Barbara Cardelli alla fisarmonica. Tutti i giorni dalle  17:30 – 19:30 Artigiane in vetrina (Simonetta Morrone bijoux designer · Le Fanciulle) e L’Aquila per la vita informa.

Giovedì 24 ottobre mattina – Frida Kahlo a Scuola, incontri, letture e laboratori, alle 17.30 nella Sala Rinascimentale  Bailando a la Vida performance con i ballerini Mirko Zaccagno ed Elisa di Tommaso della New Passion Dance. Ore 17:30 – 19:30 Mostra di Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge”, Artigiane in vetrina : Simonetta Morrone bijoux designer  – Le Fanciulle  e L’Aquila per la vita informa.

Venerdì 25 ottobre, mattina – Frida Kahlo a Scuola, incontri, letture e laboratori, ore 17:30 nella Sala Rinascimentale, Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi Reading Letterario-Musicale. Sabrina Giangrande leggerà un brano tratto dal libro “Viva La Vida!” di Pino Cacucci (Feltrinelli, 2014), Sandra Antonelli leggerà poesie e una lettera di Frida Kahlo, l’accompagnamento musicale sarà di Emanuele Sponta con Ronroco e Chitarra. Per i saluti finali  “Colori per la vita” a cura dell’Associazione “L’Aquila per la Vita”, con la partecipazione del presidente Giorgio Paravano e le letture saranno curate da Mauro Pansini.  Dalle 17:30 – 19:30 Mostra Di Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge”, Artigiane in Vetrina Simonetta Morrone Bijoux Designer · Le Fanciulle e L’Aquila per la Vita informa. Riprese e video a cura di Emmanuel Ntawizera (Manuwebtv), Grafica e designer Sandra Antonelli, Sicurezza e vigilanza “Professione Security di Angelo Giardini.




LE DIFFERENZE TRA LE APPARIZIONI

Le apparizioni di Petralia completano quelle di Medjugorje!

di Giuliano Gattei

Petralia, 21 ottobre 2024. Le due apparizioni sono complementari tra loro, infatti la Madonna col Bambino era presente alla prima rivelazione privata di San Michele Arcangelo a Petralia Sottana (PA) di cui hanno parlato Zona Bianca rete4 e don Marcello Stanzione, famoso esperto di Angeli.

Solo da poco la Chiesa ha accettato Medjugorje, il cui nome in lingua croata significa “tra i monti”. Anche Petralia è tra i monti dietro Cefalù, ma dal 1981 i croati hanno bussato a tutti i giornali del mondo portando migliaia di messaggi universali.

A Petralia l’Arcangelo continua ad apparire ma da guerriero, ha dato solo 14 messaggi autenticati da una lacrima (foto) e tanti “fatti straordinari” di cui si parla troppo poco, indicando come colpire obiettivi decisivi per la vittoria. Cioè ha dato consigli pratici, semplici ma potenti, e ora attende per rispettare le decisioni degli uomini. Eccoli brevemente.

Al Papa, rimettere la preghiera di papa Leone XIII° a fine della Messa per eliminare gli scandali nella Chiesa.

Ai Vescovi, nominare più esorcisti, per salvare tanti disperati.

Ai sacerdoti, uscire dalle chiese e tornare a predicare nelle piazze.

Ai politici, mettere i Valori cristiani nelle Costituzioni e togliere le leggi che “offendono Dio”, cioè peccati sociali come aborto e divorzio, che vengono espiati da vivi.

Ai laici, digiunare per la pace, perché alcuni vogliono la guerra.

Alle singole coppie, pregare insieme per salvare il proprio matrimonio.

Ai singoli, andare alla sorgente sotto l’edicola votiva di Petralia Sottana (foto), o qualsiasi altro luogo consacrato all’Arcangelo, per ottenere liberazioni, conversioni, guarigioni, proprio come già accade a Lourdes, e dal 2008 a Petralia.

Ai suoi devoti, formare ogni 29 del mese, dei Gruppi di preghiera e carità.

Ora ognuno sa cosa fare!

I messaggi integrali sono stati pubblicati da vari autori, come Sandro Mancinelli, don Marcello Stanzione, don Sabatino Iorio ecc.




NON SONO QUELLO CHE SONO

Edoardo Leo incontra gli studenti della “d’Annunzio” Campus di Pescara, aula 27/B – 23 ottobre 2024, ore 11:00

Chieti, 19 ottobre 2024. Il 23 ottobre prossimo, alle ore11,00, nell’AULA 27B del Campus di Pescara dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, Edoardo Leo parlerà con gli studenti dell’Ateneo e con il pubblico presente del suo ultimo film, “Non sono quello che sono”, da lui scritto, diretto e interpretato, ispirato all’Otello di William Shakespeare.

Durante il talk saranno proiettati e discussi alcuni brani del film, che uscirà nelle sale a partire del 14 novembre. L’evento, organizzato e curato dalla professoressa Anita Trivelli, docente di Cinema presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università degli Studi “Gabriele ’Annunzio” di Chieti-Pescara, è parte di un tour interuniversitario tenuto da Edoardo Leo, che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio Scientifico della Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università Italiane.

All’iniziativa, rivolta a studenti, docenti e cittadinanza, parteciperanno, oltre alla professoressa Trivelli, la professoressa Paola Partenza, docente di Letteratura inglese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, la professoressa Alessandra Babore, docente di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Psicologia, ed il critico cinematografico Francesco Di Brigida.

“La cultura del rispetto e la sensibilizzazione sulla violenza di genere – spiega la professoressa Anita Trivelli – tornano alla ribalta nelle aule dell’Università G. d’Annunzio, in occasione di questa nuova iniziativa cinematografica che si inserisce nella masterclass diffusa nei principali Atenei d’Italia e che precederà l’uscita del film nelle sale di tutta Italia.

Edoardo Leo – aggiunge la professoressa Trivelli – dialogherà con gli studenti in un confronto sui temi che emergono dal film; un progetto rivolto ai giovani ai quali trasmettere, attraverso l’analisi e la rilettura cinematografica di un classico in chiave moderna, un nuovo approccio ad un bagaglio valoriale fondato sul rispetto per la persona.

Violenza di genere, gelosia, maschilismo, anaffettività, razzismo sono tra i principali temi di questa indagine sull’odio. Si esplorerà anche l’operazione da un punto di vista del linguaggio, – conclude la professoressa Anita Trivelli – le motivazioni sulla scelta di tradurre il testo nei dialetti romano e napoletano e la relazione tra testo letterario e indagine sociologica”.

Maurizio Adezio




APRE LA MOSTRA APRUTIUM

Terra di bellezza e di colori,  40 gli artisti che esporranno le loro opere

Tagliacozzo, 19 ottobre 2024. “Aprutium: terra di bellezza e di colori” è il tema della mostra che sarà inaugurata oggi pomeriggio, sabato 19 ottobre, alle 18:30, nel chiostro del convento di San Francesco in Tagliacozzo. La collettiva d’arte contemporanea organizzata da Leonardo Paglialonga, in qualità di presidente dell’associazione artistico-culturale “Nemesis” di Francavilla al Mare, vedrà la partecipazione di oltre 40 artisti provenienti dall’Abruzzo e da altre regioni d’Italia. Verrà attribuito un duplice omaggio in particolare ai Maestri Vincenzo Corsi, del quale si esporranno, nella sala Beato Tommaso da Celano, alcune sue opere sul tema: “Tagliacozzo: genius loci”, e a Mimmo Sarchiapone, già Cavaliere della Repubblica Italiana, sul tema: “C’era una volta Pescara” di cui si esporranno diverse sue incisioni nella sala Capitolare.

Un omaggio sarà attribuito al ricordo di Laura Salvatori, la giovane francescana secolare recentemente scomparsa, marsicana, a cui sono state intitolate due opere che la ritraggono, una delle quali in tecnica mista che sarà in esposizione nella sala museo. Sarà ricordato anche Enzo De Iuliis, detto “Cipolla”, di Chieti, un vero personaggio tra i suoi concittadini e persona di grandi qualità umane, per anni amico fraterno anche dei frati francescani di Tagliacozzo.

Un percorso tra diverse facce dell’Abruzzo unite però da un unico concetto artistico. “L’idea è quella di creare un gemellaggio artistico tra Tagliacozzo e Pescara”, spiega Leonardo Paglialonga, “e, in un senso più ampio, valorizzare la nostra regione, l’Abruzzo, terra di tante bellezze tra mare e monti e di molte tipicità e peculiarità che la rendono unica nel suo genere ma che non sempre hanno il giusto risalto, tra cui un patrimonio artistico eccellente ed un fermento culturale molto interessante che merita di essere evidenziato, approfondito e pubblicizzato nella giusta maniera”.

La mostra gode del patrocinio del Comune di Tagliacozzo e delle associazioni “Arte in Bottega” di Roma, “Bellantarte” di Teramo, Licita Scientia di Chieti e Ascom Abruzzo. Durante la conferenza inaugurale porteranno i saluti istituzionali Vincenzo Giovagnorio, sindaco di Tagliacozzo, Chiara Nanni, assessore alla Cultura del Comune di Tagliacozzo, Padre Attilio Terenzio OFMConv guardiano del Convento di San Francesco in Tagliacozzo, Padre Carmine Terenzio OFMConv del convento di San Francesco in Tagliacozzo.  A seguire gli interventi di Paglialonga, organizzatore e curatore della mostra, di Gabriella Di Giandomenico, critico d’arte, sul tema: “Zahrtmann e compagni danesi: la loro esperienza a Civita d’Antino”. Concluderà la relazione dello scrittore e attore Antonio Di Loreto sul tema: “Il valore dell’arte al tempo del Cenacolo michettiano di Francavilla al Mare” con le letture di Mario Massarotti.

Verrà proiettato anche un filmato sull’Abruzzo a cura di Icaro droni. Da ultimo si avrà la performance di Danza Antica a cura dell’Ensemble Licita Scientia con le coreografie di Maria Cristina Esposito. Esporranno le loro opere: Silvana Altigondo, Ludovica Amicucci, Rosalba Barillà, Gino Berardi, Caterina Caldora, Vincenzo Corsi, Iris D’Annunzio, Elio Di Blasio, Massimo Di Febo, Antonella Di Giandomenico, Sergio Di Mattia, Franco Di Nicola, Giuseppe Di Prinzio, Mirella Di Raffaele, Gigino Falconi, Rosa Lia Ferreri, Graziella Gagliardi, Marco Gentile, Patrizia Giannone, Sayoko Ishiyama, Nadia Lolletti, Carlo Marcantonio, Miriam Melle, Lucio Monaco, Moiradea, Patrizia Navarra, Bruno Paglialonga, Andrea Pazienza, Massimina Pesce, Nestore Presutti, Patrizia Prospitti, Mimmo Sarchiapone, Miriam Scarpone, Adele Schiazza, Monica Sichetti, Leo Strozzieri, Mario Tata, Marialuisa Torlontano, Carla Trivellone, Gianfranco Zazzeroni, Eraldo Zecchini. 

La mostra proseguirà fino al 17 novembre.                                       

L’ingresso è libero.




INCLUDI_AMO_CI

Percorsi innovativi per una scuola inclusiva – rivolto a insegnanti della provincia di L’Aquila delle scuole di ogni ordine e grado

L’Aquila, 19 ottobre 2024. L’Istituto d’Istruzione Superiore Amedeo D’Aosta – L’Aquila ha ospitato, da lunedì 14 a giovedì 17 ottobre scorsi il percorso formativo “Includi_amo_ci”, dedicato al tema dell’inclusione per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di L’Aquila. Dopo l’azione attuata per le scuole della provincia di Teramo, anche nel capoluogo abruzzese è stato possibile richiamare l’interesse dei docenti e di molte figure chiave del mondo scolastico sui delicati aspetti della didattica inclusiva con focus anche sull’aspetto normativo e approfondimenti mirati sul nuovo PEI secondo le modifiche al D.L. 153/23.

In dodici ore di formazione complessive, i discenti, gratuitamente e con riconoscimento dei crediti formativi, hanno avuto l’occasione di ascoltare e di confrontarsi con studiosi ed esperti della didattica inclusiva e della progettazione universale per l’apprendimento (UDL Universal Design for Learning), si sono alternati in cattedra la Prof.ssa Evelina Chiocca – Presidente Federazione nazionale Osservatorio 182, la Prof.ssa Silvia Nanni – Professoressa associata in Pedagogia generale e sociale Università degli Studi dell’Aquila, il Prof. Fabio Filosofi Ricercatore – post-doc in Pedagogia Speciale  Università degli Studi di Trento e il Prof. Vincenzo Antonio Gallo – Docente specializzato per le attività di sostegno didattico e formatore; estremamente attuale l’intervento del Dott. Casto Di Bonaventura “Patti educativi di comunità con il mondo del volontariato nel terzo settore; a completare il quadro in ambito inclusione scolastica anche l’atteso intervento della Dott.ssa Maria Pia Legge sul tema “La medicina scolastica per l’inclusione” e successivamente, in chiusura, quello della Dott.ssa Maria Pia Pierfelice “Accogliere l’epilessia a scuola. Comprendere la malattia e sfatarne i miti”, l’epilessia molto spesso è in comorbilità con l’autismo.

Il percorso è stato arricchito anche da un intervento formativo ad hoc a cura del Prof. Fabio Filosofi, presso l’Istituto Comprensivo Statale Cesira Fiori – San Demetrio Rocca di Mezzo

Questa prima azione progettuale, dell’ampio Progetto INCLUDIAMO, si conclude con tanti spunti di riflessione e grande soddisfazione da parte dei tantissimi docenti e dirigenti scolastici intervenuti. Sembrerebbe naturale rendere ora replicabile questo percorso magari con risorse del Fondo Sociale Europeo+ dell’Abruzzo; potrebbe essere strutturato negli anni e agevolare e migliorare l’inclusione delle persone autistiche nelle scuole e nella società.

Insieme alle Istituzioni Capofila e Partner di questo sfidante Progetto, rispettivamente Ambito Distretto Sociale 5 Montagne aquilane (Capofila) e Ambito Distretto Sociale 1 Comune di L’Aquila, ci accingiamo a lavorare ora sulle altre attività progettate e finanziate dalla Regione Abruzzo:

Ambito Distretto Sociale 5 Montagne aquilane

attività culturali, ricreative e sportive – risorse disponibili 10.000€

sostegno attività scolastica ed extrascolastica – risorse disponibili 65.351€

avvio al lavoro con Autismo Abruzzo APS – risorse disponibili 13.350€

attività complementare rivolta alla famiglia (formazione) – risorse disponibili 5.000€

Ambito Distretto Sociale 1 Comune di L’Aquila

attività culturali, ricreative e sportive – risorse disponibili 30.000€

voucher/bonus acquisto prestazioni qualificate di supporto per inclusione sociale  – risorse disponibili 29.990€

AUT lavoro con Coop Sociale Lavoriamo Insieme – risorse disponibili 35.000€

formazione delle  famiglie con Autismo Abruzzo APS – risorse disponibili 16.428€




L’ORCHESTRA GIOIELLO D’ABRUZZO

Il Colibrì Ensemble riempie ancora una volta il Flaiano e supera i 300 abbonati. Un traguardo inedito e storico per un’orchestra a Pescara

Pescara, 19 ottobre 2024.  Lo scorso sabato 12 ottobre, il Colibrì Ensemble – Orchestra da camera di Pescara, ha fatto registrare l’ennesimo sold out nella serata inaugurale all’Auditorium Flaiano, con ben 490 spettatori in sala. La notizia non è tanto il “tutto esaurito”, che ha dato il via alla 12esima stagione concertistica, quanto piuttosto il fatto che i pescaresi sembrano ormai aver “eletto” la loro orchestra cittadina, un traguardo oggettivamente inedito per la realtà di Pescara.

Numeri importanti, quelli del Colibrì, in questo inizio di stagione: oltre 300 abbonati e una programmazione intensa di 14 concerti che partiti ad ottobre 2024 andranno avanti fino ad aprile 2025: risultati preziosi e assolutamente insoliti nell’intera area metropolitana.

«È importante sottolineare come “l’inedito” stia nel fatto che sia stata un’orchestra a creare tutto questo – spiega il fondatore e direttore artistico Andrea Gallo -. Certamente abbiamo tanti esempi di stagioni e festival storici e prestigiosi in questa città, che negli anni hanno provato a costruire un pubblico di affezionati, ma è un dato oggettivo che il Colibrì sia l’unica orchestra ad essere riuscita in questo intento».

«Questo perché – spiega Gina Barlafante presidente e mecenate dell’orchestra – c’è una differenza sostanziale tra enti che ospitano ed enti che producono. Entrambi sono di fondamentale importanza per il tessuto culturale, ma operano in maniera completamente diversa».

A Pescara infatti, prima del Colibrì, non si ricorda l’esistenza di un’orchestra di musicisti professionisti attiva stabilmente con una propria stagione concertistica e in grado di creare intorno a sé una simile partecipazione. La storia ci racconta di complessi orchestrali che in passato hanno provato a portare il nome della città, ma che non hanno avuto lunga vita o hanno prodotto un’attività limitata a concerti saltuari, senza poter contare su un pubblico di abbonati e affezionati ampio e costante.

«Aver chiuso la passata stagione con il Flaiano pieno di persone e ripartire ora con questo ulteriore sold out è stata una grande soddisfazione – dichiara la Barlafante – nonché un bell’auspicio per la stagione che ci aspetta».

Il maestro Gallo rilegge testualmente una frase da una delle prime brochure dell’orchestra: «L’Associazione si pone l’ambizioso obiettivo di dar luogo a una nuova realtà musicale che sia costantemente presente nella vita dei cittadini tale da creare in loro un vero e proprio senso di appartenenza, così come comunemente avviene per una squadra di calcio. Questo il mantra che ripetevamo e questo in fondo è ciò che è accaduto».

L’orchestra, che prende nome dall’antica favola del Colibrì, fin dall’inizio ha cercato contatto con il suo pubblico cominciando nei primi anni con banchetti in piazza Salotto, flash mob, fino ad arrivare pian piano al risultato di oggi. Un progetto che si è dimostrato in continua evoluzione nel corso degli anni, ampliando l’offerta culturale, introducendo ogni volta novità nei cartelloni e arrivando quest’anno a includere anche l’opera e il balletto. Un percorso sicuramente coraggioso e visionario.

«Essere visionari è importante, ma sappiamo bene come senza impegno e dedizione non si vada da nessuna parte – conclude Gallo -. Non smetterò mai di ripetere che la nostra forza è nella passione e nell’entusiasmo che mettiamo in ciò che facciamo, nella professionalità e qualità che ricerchiamo ogni giorno, nel prenderci cura di ogni dettaglio, da quello organizzativo a quello musicale e artistico. Questa mentalità è presente in ufficio, come sul palcoscenico e siamo ben attenti a rimediare qualora venga meno».

PROSSIMI APPUNTAMENTI

I prossimi appuntamenti della prima parte della stagione sono: “Nell’iride del novecento” (26 ottobre). “Il tango fino a Piazzolla” (9 novembre), Brandebur… gap (23 novembre), Destinazione Mozart (7 dicembre) e l’appuntamento speciale prima di Natale con il balletto “Lo Schiaccianoci” (14 dicembre).




RIPRENDIAMOCI LA STORIA

Appuntamento a Francavilla al Mare con Fonderie Ars

Francavilla al Mare, 19 ottobre 2024. Domenica 20 ottobre alle ore 17 a Francavilla al Mare presso la Sala delle Tele del Mumi, ci sarà l’evento conclusivo del laboratorio di Reportage Narrativo dal titolo “Riprendiamoci la storia” a cura dell’Associazione Fonderie Ars: “un viaggio indietro nel tempo, ma proiettato nel futuro” dove la scrittrice Raffaella Simoncini illustrerà quanto fatto nei mesi scorsi insieme allo scrittore Peppe Millanta ed ogni corsista illustrerà il suo lavoro finale a partire dalla ricerca delle fonti con letture della stessa Simoncini e di Annalica Bates Casasanta.

“Quante volte ci siamo chiesti come fossero un tempo i luoghi che abitiamo? E quante volte ci siamo resi conto di avere dei buchi nella memoria del nostro paese?”: a queste domande ha risposto il corso di Reportage Narrativo di Fonderie Ars con Scuola Macondo di Pescara, Neo edizioni e Alphaville – nonsolocinema, il cui scopo è stato far tornare alla luce storie di Francavilla al Mare altrimenti destinate all’oblio grazia ad un ebook di memorie collettive in cui la narrazione da orale diviene scritta ed infine digitale, aperta, alla portata di tutte le generazioni.

Il laboratorio di Reportage Narrativo è stata l’occasione per la comunità di Francavilla al Mare di riappropriarsi della propria identità. Si è trattato di un passaggio sentito: la città di Francavilla è stata completamente rasa al suolo dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale; la ricostruzione e un incremento demografico importante hanno portato la comunità a disperdersi in mille rivoli, dimenticando gran parte del proprio passato.

Il laboratorio è stato strutturato in tre fasi.

Nella prima, si sono messe “in circolo” le storie, cercando di trovare quelle fondative della comunità, quelle maggiormente identitarie, quelle capaci di restituire il carattere degli abitanti.

Nella seconda, le storie sono state approfondite dai partecipanti, ognuno dei quali è stato chiamato ad esserne “custode”: attraverso lo studio bibliografico, la ricerca delle fonti orali e la ricerca sul campo. A supporto del lavoro, sono stati invitati numerosi esperti di storie locali, che hanno ampliato il quadro e permesso ai partecipanti di confrontarsi.

La terza fase invece si è concentrata sulla scrittura dei testi, sull’editing, attraverso correzioni e incontri collettivi e individuali fino alla realizzazione di un ebook, che vuole essere un modo per salvare quelle storie dall’oblio, regalandole con voce nuova alla collettività.

Durante la terza fase degli incontri ci si è concentrati inizialmente su brevi esercitazioni e pillole di editing per tutti, in modo da far apprendere anche ai neofiti quelle che sono le basi delle fasi di revisione e rilettura. In questo modo, piuttosto che impartire regole dall’alto, si è dato modo ai partecipanti di mettersi alla prova su testi già editati e non editati, in modo da rendersi conto praticamente, con un confronto diretto in classe, di quali sarebbero stati i metodi da applicare anche ai loro lavori.

Importante è stato il confronto tra punti di forza e debolezza degli elaborati: i racconti hanno stili diversi ma l’obiettivo comune è uno ossia far tornare alla luce storie di Francavilla altrimenti destinate ad essere perdute per sempre.

Al termine delle revisioni, i racconti scritti e consegnati dai partecipanti sono stati 24, tutti raccolti in un unico ebook di memorie collettive che, grazie all’utilizzo di una versione immateriale e digitale della raccolta, ne permetterà la più ampia diffusione in particolare tra le generazioni più giovani.

Il progetto fa parte di “Libridine”, promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




I CENTO PASSI 2024

Festival danza direzione artistica Loredana Errico e Amalia Salzano dal 20 ottobre al 16 dicembre 2024

L’Aquila, 19 ottobre 2024. Il festival danza I Cento Passi, con la direzione artistica di Loredana Errico e Amalia Salzano, si svolgerà dal 20 ottobre al 16 dicembre in Abruzzo, nel Teatro dei 99 e nel Centro Storico di L’Aquila, nel Teatro Dei Marsi di Avezzano, nel Teatro Comunale Maria Caniglia di Sulmona, nel Teatro Marrucino di Chieti e nell’Auditorium Enrico Fermi di Celano. In questa edizione saranno coinvolte prestigiose compagnie di danza ed étoile di livello internazionale: La Compagnia Movimento Danza, diretta da Gabriella Stazio, la Compagnia EgriBiancoDanza, diretta da Susanna Egri e Raphael Bianco, la Compagnia Mvula Sungani Physical Dance, diretta da Mvula Sungani, con la presenza di Enzo Gragnaniello e la sua band, la Compagnia Nuovo Balletto Classico diretta da Rezart Stafa, fondata da Marinel Stefanescu e Liliana Cosi, la Compagnia Zappalà Danza/ Scenario Pubblico, diretta da Roberto Zappalà, la Compagnia Excursus, diretta da Ricky Bonavita, la Compagnia Sergio Bernal Dance Company, prodotta da Daniele Cipriani Entertainement e la Compagnia Abruzzo Danza e Spettacolo, diretta da Loredana Errico.

Il Festival “I Cento Passi riflette sulla necessità di fare chiarezza sulla funzione che hanno i Festival e sul ruolo che questi rivestono nella società di oggi, mutata notevolmente dagli eventi che stanno colpendo tutto il mondo. Un Festival crea i presupposti affinché artisti e pubblico condividano esperienze collettive, e gli spettacoli proposti devono contribuire a costruire una realtà condivisa. L’obiettivo è quello di ampliare i confini, contribuire alla formazione di un pubblico consapevole delle proprie scelte e del proprio gusto artistico, accrescere l’attrattività del turismo culturale, veicolare tematiche sociali, realizzare residenze per e con disabili, valorizzare e sostenere la creatività giovanile a favore del ricambio generazionale, aumentare il numero di spettacoli ospitati, prodotti e coprodotti oltre ad iniziative di formazione e creazione originale, favorendo la contaminazione fra i linguaggi artistici attraverso l’uso della musica dal vivo e delle nuove tecnologie. In questa edizione 2024, il Festival “I Cento Passi” accresce la sua presenza nel territorio, presentando molteplici attività che, contribuiscono ad implementare connessioni tra emozioni, linguaggi e pensieri: 32 appuntamenti con molte produzioni originali, spettacoli, laboratori, installazioni, attività artistiche rivolte al mondo delle disabilità, spettacoli per le scuole incentrati sulla divulgazione e sensibilizzazione alle tematiche ambientali, e incontri con gli artisti.

L’apertura del festival danza I Cento Passi 2024 è affidata, domenica 20 ottobre alle 17,30, al L’Aquila, Teatro dei 99, alla Compagnia Movimento Danza di Napoli diretta da Gabriella Stazio con lo spettacolo Città Perduta, coreografia Gabriella Stazio, danza, Sonia Di Gennaro. Nel 1993 Gabriella Stazio presenta per la prima volta a Napoli e in Italia una performance di danza nel Museo Archeologico Nazionale. Un evento site-specific. Un progetto avanguardista, mai realizzato prima che il Museo Archeologico Nazionale di Napoli accolse con lungimiranza e spirito di ricerca. Oggi di iniziative così se ne vedono tante, ma allora l’evento creò grande clamore e interesse. Città perduta è una coreografia ispirata all’eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei nel 79 d.C. che, come l’eruzione del Vesuvio, è parte integrante della nostra memoria collettiva. Una città perduta che desideriamo ritrovare non solo nella nostra memoria ma anche nella realtà quotidiana. Il programma degli eventi principali del Festival prosegue, domenica 10 novembre alle 17,30, a L’Aquila, Teatro dei 99 con Domande senza Risposta a cura della Compagna EgriBiancoDanza di Torino, una sintesi in assolo dalla recente creazione EartHeart – il cuore della terra di Raphael Bianco in un dialogo fra corpo e spazio: domande senza risposta sul mistero della terra e della vita. Si prosegue a novembre con due importantissimi eventi presso il Teatro dei Marsi di Avezzano: sabato 16 novembre, ore 21,00, Neapolis Mantra con la Compagnia Mvula Sungani Physical Dance diretta da Mvula Sungani con la partecipazione dell’étoile Emanuela Bianchini accompagnata da Enzo Gragnaniello e la sua band e l’attrice Federica Totaro. Uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ispirato alla cultura partenopea contemporanea. La creazione, ispirata dall’omonimo album inciso nel 1998 dal cantautore napoletano, e omaggio ai 20 anni dalla pubblicazione della canzone Donna, interpretata dall’indimenticata Mia Martini, indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica: un viaggio nelle origini più vere e viscerali di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli, e come una madre li protegge e li custodisce gelosamente. Sempre al Teatro Dei Marsi di Avezzano, sabato 23 novembre alle 21,00, Don Chisciotte con la Compagnia Nuovo Balletto Classico diretta da Rezart Stafa. Lo spettacolo del Nuovo Balletto Classico, ispirato all’omonimo romanzo di Cervantes, è certamente uno tra i più amati del pubblico per vivacità e scorrevolezza. La coreografia è di Marinel Stefanescu per quanto riguarda le prime scene di entrambi gli atti, e di Marius Petipa; quindi, classica russa per l’atto bianco e il Grand Pas dove il soggetto tratto dal romanzo di Cervantes non è che un semplice filo conduttore delle vicende tra accattivante allegria e grande tecnica.In Palcoscenico una ventina di ballerini della Compagnia NBC e aggiunti per questo spettacolo con un cast numeroso.

Da segnalare anche Body Teaches l’8 dicembre al Teatro dei 99 di L’Aquila, lavoro di Roberto Zappalà che il 1° dicembre sarà psentato a New York. Un progetto di Roberto Zappalà che mira a sensibilizzare il pubblico nei confronti della danza contemporanea. Questa disciplina si presta particolarmente alla fruizione giovanile e di una platea eterogenea, sia per le tematiche sociali e attuali trattate nelle performance, sia per un uso del corpo basato su un “codice espressivo” dinamico, atletico e riflessivo. Chiuderà il Festival, Sergio Bernal, artista di fama internazionale, che sarà presente il 16 dicembre al Teatro Marrucino di Chieti. Ser, della Sergio Bernal Dance Company, è uno spettacolo ispirato al fascino della cultura iberica e allo spirito gitano. Tra vertiginosi assoli e raffinati pas de deux e pas de trois, Sergio Bernal realizza uno spettacolo molto introspettivo, espressione della propria personalissima visione della danza e della tradizione iberica. Le coreografie di Sergio Bernal, Ricardo Cue, Jose Manuel Benitez, José Manuel Álvarez esplorano il mondo della danza nelle sue diverse sfaccettature ed elaborano uno stile unico, che riunisce flamenco, balletto classico e danza contemporanea, su una playlist altrettanto varia e vibrante che passa dal repertorio romantico francese al pop contemporaneo

 Il Festival “I Cento Passi” si arricchisce di anno in anno di collaborazioni e partenariati che ne rendono unico e prezioso il percorso moltiplicandone le opportunità:Università degli Studi dell’Aquila, Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” (AQ); Bernstein School of Musical Theater di Bologna; Festival Internazinale di Mezza Estate – Tagliacozzo (AQ); Centro di produzione Adri Music (PE); Orchestra Italiana del Cinema – Roma; a.c. Blu Note (Celano – AQ); a.c. MuTeArt (Francavilla al Mare CH); Ass. I Solisti Aquilani (AQ); Ass. Abruzzo Danza e Spettacolo (AQ); Ass. Le Vie dello Zafferano (S. Pio delle Camere – AQ); Ass. Abruzzo Move (AQ); Ass. Abruzzo Autismo ONLUS; Ass. A.P.T.D.H. ONLUS; Associazione Pankinsobn L’Aquila; CNA L’Aquila; Comunità Montana “Montagna di L’Aquila”; GAL Gran Sasso Velino; Teatro Stabile d’Abruzzo (AQ); Compagnia Zappalà Danza – Scenario Pubblico Centro di Produzione della Danza (CT); Daniele Cipriani Entertainement (Roma); Movimento Danza (NA); EgriBiancoDanza –TO; Compagnia e-motion – gruppo phoenix; compagnia Megakles (CT); Ass. INSCENA (AQ); Compagnia Excursus; Campania Danza (SA); Ass. A.L.A. – Promozione delle Arti (SA); Comune di Avezzano, Comune di Sulmona, Comune di Chieti e moltissimi comuni del comprensorio aquilano (Carapelle Calvisio, Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, San Pio delle Camere, Villa Santa Lucia, Prata d’Ansidonia, Villa Sant’Angelo, Capitignano, Montereale, Pizzoli ed altri)




TERRE SONANTI: DOMENICA MAMMUT FA TAPPA A SANT’EUSANIO FORCONESE

Con la violoncellista Flavia Massimo. A Ocre e Fossa focus impronte dinosauro e necropoli vestina

L’Aquila, 19 ottobre 2024. Prosegue il cammino del mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto Terre sonanti, nei comuni dell’Aquilano, e prossima tappa, la settima, sarà Sant’Eusanio Forconese, domani domenica 20 ottobre. Rinviata invece la tappa di Villa Sant’Angelo, causa condizioni metereologiche avverse. Un viaggio partito dal castello cinquecentesco dell’Aquila, sede del Museo nazionale d’Abruzzo, che tra le finalità ha quello di amplificare e promuovere il fossile originale del Mammuthus meridionalis vestinus, ivi conservato, risalente a 1.300.000 anni fa, tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla di Scoppito, capofila del progetto.

Protagonista della giornata di domenica a partire dalle ore 11, con il concerto “Like 140 humans”, sarà Flavia Massimo, violoncellista e sound designer, che dalla sua L’Aquila si sta affermando a livello internazionale in virtù della capacità di creare atmosfere sonore ancestrali e sognanti, tra la musica classica e le avanguardie dell’elettronica. In programma, inoltre, la restituzione degli incontri  “Sentieri di memoria”, a cura di Silvia Di Gregorio, direttrice artistica di Terre Sonanti, e Antonella Di Giovanni, con Mario Aniballi, Domenica Ciccone, Domenica Ciuca, Gianni Cucci, Maria Gentile e Romeo Giannetti. Ed ancora “ll tempo del sogno”, restituzione del laboratorio ritmico e vocale condotto da Domenico Capanna presso la scuola secondaria di primo grado IC San Demetrio – Rocca di Mezzo. Sarà possibile apprezzare come in ogni tappa la mostra delle opere realizzate dalla classe 3A del Liceo Artistico F. Muzi – L’ Aquila. A fare gli onori di casa sarà il sindaco Deborah Visconti. Buffet e rinfresco a cura del ristorante “ Casa Bologna”.

Grande successo hanno riscontrato le precedenti tappe, a San Martino d’Ocre e a Fossa, dove l’arrivo del mammut è stata l’occasione per focalizzare l’attenzione, su un altro importante reperto presente  sul territorio, le impronte di un dinosauro predatore, la più grande larga ben 135 centimetri, risalente a un periodo tra 125 e  113 milioni di anni fa, rinvenuta nel 2006 a quota 1.900 metri sul monte Cagno, poco distante dal comune diffuso di Ocre, e della celebre necropoli di Fossa, suggestiva testimonianza dell’antico popolo dei Vestini.

A San Martino d’Ocre protagonisti in primis le bambine e i bambini della scuola primaria, con l’intervento teatrale “Ma ma ma mamuuuut!” , esito di un laboratorio curato da Antonella Lattanzi in cui “abbiamo innanzitutto parlato con i bambini del mammut, come era fatto, come viveva, cosa mangiava, quale era il suo territorio, e poi abbiamo ideato una filastrocca, partendo dal chiederci quale mai potesse essere il suo verso”.

E ancora grandi apprezzamenti per le opere realizzate grazie al laboratorio di cucito e pittura “Ritagli di sto…ria”, curato dall’associazione SanPanfiliAmo e dal gruppo Stelle Sospese, e per “Ricordi di un viaggio”, curato dalle associazioni “Il Castellano”, “La Solagna” e “Poli SMart 1987”, che ha raccontato il territorio di Ocre, la sua montagna, i conventi di Sant’ Angelo e Santo Spirito e il celebre castello che domina la conca aquilana.

Ha commentato il sindaco Gianmatteo Riocci: “è il risultato che ci attendevamo per questo evento: favorire ancora una volta l’attivazione del protagonismo delle nostre tante associazioni, cogliendo l’occasione offerta dall’arrivo del Mammut. Come è nello spirito dell’utilizzo dei fondo Restart, ovvero quello della ricostruzione sociale e culturale dei comuni del cratere”.

A Fossa il mammut ha fatto la sua apparizione in piazza Gemona, e ad accoglierlo è stata l’installazione artistica realizzata nel corso dei laboratori partecipati condotti dal Museo dei Bambini (Mubaq), dal titolo “Accogliamo il Mammut con creatività”, a cura dell’affermata artista Lea Contestabile, direttrice del Mubaq. La storica dell’arte Roberta Ianni ha raccontato il ritrovamento della necropoli e la stratificazione di civiltà che testimonia, nonché di Fossa, “terra delle beatitudini”, con i suoi i santi, conventi e la meravigliosa chiesa di Santa Maria ad Cryptas.

Ha commentato il sindaco Fabrizio Boccabella, “con la necropoli vestina abbiamo una importante testimonianza del patrimonio archeologico abruzzese e nazionale e abbiamo grandi progetti per la sua ulteriore valorizzazione e per proseguire gli scavi. Terre sonati va apprezzato anche perchè sta creando connessioni tra i comuni del territorio, e questo è importante a maggior ragione in vista di L’Aquila capitale della cultura 2026.

Il progetto “Terre sonanti – il Mammut” è finanziato dai fondi Restart, con capofila il Comune di Scoppito, e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e altri 12 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.

La realizzazione del Mammut ha coinvolto oltre 70 persone coordinate dall’artista Massimo Piunti che ha dato forma all’ opera , affiancato dall’artista Marco Rodomonti, nella fase finale di decorazione: un gigante mobile sagomato con il riciclo di un’enorme quantità di carta di giornale, intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Tacconi, coadiuvato da Fausto Antonetti.

Queste le successive tappe: sabato 26 ottobre San Demetrio ne’ Vestini, domenica 27 ottobre Fagnano. Infine, domenica 3 novembre Fontecchio, sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano.




LA COSTITUZIONE È UN VANGELO LAICO

Don Antonio Coluccia incontra gli studenti, martedì 21 ottobre alle ore 10 all’I.I.S Di Poppa/Rozzi

Teramo, 18 ottobre 2024. Dopo i partecipatissimi incontri a Roseto e Pineto con il prete anticamorra don Aniello Manganiello e dopo i primi appuntamenti a Pescara, il Premio Nazionale Paolo Borsellino si prepara ad accogliere a Teramo don Antonio Coluccia, parroco di strada, fondatore della casa d’accoglienza Opera San Giustino a Roma, prete simbolo della lotta alla criminalità nelle periferie delle capitali, da anni sotto scorta perché vittima di gravi intimidazioni.

Martedì 22 ottobre, a partire dalle 10, don Antonio Coluccia sarà all’I.I.S. Di Poppa-Rozzi di Teramo per un incontro dal titolo “La Costituzione è un vangelo laico”. Ospiti della dirigente scolastica Caterina Provvisiero, prenderanno parte all’incontro la dirigente scolastica del Liceo Milli, Manuela Divisi, i consiglieri regionali Marilena Rossi ed Emiliano Di Matteo, l’avvocato Luigi Guerrieri.  Saranno presenti anche gli studenti del Convitto Delfico e del Liceo Classico Delfico-Montauti.

Cerimonia di premiazione a l’Aquila il 25 ottobre ore 10

La cerimonia di premiazione della XXXII edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino si svolgerà a L’Aquila, presso il ridotto del Teatro comunale, venerdì 25 ottobre a partire dalle 10. Saranno premiati: il capo della Polizia Vittorio Pisani; il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, e il procuratore di Milano, Marcello Viola; la mamma di Giogiò Cutolo, Daniela Di Maggio; la poliziotta testimone antiviolenza Alessandra Accardo; i giornalisti Francesca Fagnani, Giovanni Pinto, Toni Mira ed Enrico Fontana. Per l’impegno sociale saranno premiate Rurabilandia e la banda Rulli Frulli; per la fotografia Tony Gentile e per la Memoria il caposcorta di Paolo Borsellino, Nicola Catanese e l’agente di scorta di Giovanni Falcone, Dario Falvo.




SULLE TRACCE DEI BRIGANTI

Grande successo per lo spettacolo all’Università di Teramo

Chieti,18 ottobre 2024. Ieri pomeriggio, presso l’Aula Magna dell’Università di Teramo, si è svolto con grande successo lo spettacolo Sulle tracce dei briganti. La performance ha visto protagonisti Roppoppò il cantastorie, il prof. Elso Simone Serpentini, la RoppoBand e il Coro Nuove Direzioni.

Ad introdurre lo spettacolo il magnifico rettore dell’Ateneo Dino Mastrocola, Carlo Matone presidente del GAL e Nicolino Farina storico e curatore del volume “La Doganella d’Abruzzo” che è stato presentato in apertura dell’evento.

Decisamente favorevoli e addirittura entusiastici i commenti.

Dott. Ernesto Albanello: “Roppoppò ed Elso Simone Serepentini rappresentano un binomio che valorizza e porta alla ribalta il nostro Abruzzo come nessuno aveva saputo ideare e mettere sulla scena! Sono un concentrato di antropologia, storia, folclore, senso di coesione territoriale ed umana davvero incomparabile!”

Dino Mastrocola, rettore dell’Ateneo: “Sono particolarmente contento che l’Università di Teramo abbia ospitato l’evento ‘Sulle tracce dei briganti’, dando la possibilità ai nostri studenti e al nostro personale di usufruire gratuitamente di un evento culturale di alto livello sul brigantaggio nei nostri territori. L’evento va oltre un semplice spettacolo e rappresenta un momento culturale significativo. Un reading del prof. Elso Simone Serpentini accompagnato da interventi di Franco Palumbo, uno dei pochi cantastorie che si cimenta su importanti argomenti storici.”

Carlo Matone Presidente del GAL Gran Sasso: “Il Gal Gran Sasso onorato di promuovere presso la sede della ricerca e della formazione superiore per eccellenza, quale l’Università agli Studi di Teramo, un evento che valorizza il ricco patrimonio di storia, cultura e tradizioni dell’Appennino Teramano. È stata l’occasione per divulgare la seconda edizione, ampliata e aggiornata, del volume La Doganella d’Abruzzo a cura dello storico Nicolino Farina. Un progetto fortemente voluto dal nostro Gal per testimoniare con scientificità e creatività l’importanza storica, economica e sociale della transumanza nel territorio teramano e abruzzese, con i suoi antichi tratturi, già inserita nel 2019 dall’UNESCO, nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.




IL RAPPORTO TRA FELICITÀ E LAVORO. Ricerca di modelli etico-economici e valutazione delle ricadute attuali

Seminario di studi: Auditorium del Rettorato – 21 ottobre 2024 – ore 9:30

Chieti,18 ottobre 2024. Si terrà a Chieti, il prossimo 21 ottobre, alle 9:30, il Seminario di studi “Il rapporto tra felicità e lavoro. Ricerca di modelli etico-economici e valutazione delle ricadute attuali”. L’iniziativa rientra nel Progetto “CHEWIE – Well-being, Humanism and Civil Economy”, coordinato dal professor Adriano Ardovino, Direttore del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico quantitative della “d’Annunzio”.

Il progetto, che vede la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Università Cattolica di Milano, mira a indagare alcuni dei temi più urgenti nell’ambito dell’economia civile e segnatamente il rapporto tra disuguaglianza e merito e il rapporto tra felicità e lavoro. Animato da una vocazione interdisciplinare, il progetto “CHEWIE” si avvale dei contributi di filosofi, economisti, aziendalisti e psicologi, conducendo un’indagine teorico-pratica in collaborazione con imprese e aziende del territorio.

I lavori, dopo i saluti istituzionali del Rettore, Liborio Stuppia, e del professor Adriano Ardovino, si apriranno con la Lectio magistralis sul rapporto tra felicità e lavoro del professor Stefano Zamagni, dell’Università di Bologna. Seguiranno le relazioni dell’aziendalista Paola Iannone e dei filosofi Giuseppe Fidelibus e Riccardo Ruggero Conti, dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

Nel pomeriggio, dopo la relazione del prof. Leonardo Becchetti, economista dell’Università di Tor Vergata, ci sarà una tavola rotonda moderata dal presidente di CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura con la partecipazione della professoressa Michela Cortini, docente di Psicologia del lavoro della “d’Annunzio”, dell’Assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca, del Direttore delle risorse umane della “DENSO spa”, Alfonso Orfanelli, della Presidente dell’associazione “Rurabilandia”, Giulia Palestini, e dell’Amministratore delegato della EMMEPI s.r.l. Rino Muccino.

“L’ultimo rapporto Eurofound (2021) – spiega il professor Adriano Ardovino – descrive la diffusa precarietà delle condizioni di lavoro in Europa. Anche a seguito della recente emergenza sanitaria, i tassi di disoccupazione sono aumentati, in particolare tra le donne, e il divario di genere è ancora grave. Allo stesso tempo, il tasso a livello mondiale di persone che abbandonano il proprio lavoro ha raggiunto livelli allarmanti.

In Italia, i primi sei mesi del 2022 hanno registrato un aumento del 36% delle dimissioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Osservatorio INPS). Questi dati – sottolinea il professor Ardovino – sollecitano un ripensamento generale del rapporto tra felicità e lavoro, a partire da un’indagine più complessa circa il significato e le condizioni della felicità stessa.

La ricerca di modelli teorici ed etico/normativi, da una parte, e la mappatura (e conseguente analisi) delle buone prassi disseminate sul territorio, dall’altra, – conclude il professor Adriano Ardovino – costituiscono i principali strumenti d’indagine di cui si avvale il progetto CHEWIE e che il nostro Seminario di studi mira a discutere ed approfondire”.

Maurizio Adezio




IN FORMA DI SOGNO. Gli Ultimi Surrealisti: Mensa & Matta

Vernissage, Imago Museum sabato 19 ottobre 2024, ore 17:30

Pescara, 18 ottobre 2024. A cento anni dalla nascita del movimento surrealista, l’Imago Museum di Pescara celebra questo importante anniversario con la mostra “In Forma di Sogno. Gli Ultimi Surrealisti. Mensa & Matta”, dedicata a due artisti che hanno rappresentato, con la loro arte visionaria, una delle più suggestive continuazioni del Surrealismo: Carlos Mensa e Sebastian Matta. Il vernissage si terrà il 19 ottobre, ore 17:30, alla presenza del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, e del curatore della mostra, Alessandro Masi.

La mostra, che resterà aperta fino al 23 febbraio 2025, propone un viaggio affascinante nel mondo dell’arte surrealista attraverso una selezione delle opere dei due pittori, espressione dello spirito teorizzato da André Breton nel Manifesto del Surrealismo del 1924. Breton descrive l’uomo come un “sognatore definitivo”, il cui pensiero sfugge ai limiti della logica e della ragione, per aprirsi alla potenza del sogno e all’automatismo psichico, cardini dello stesso movimento surrealista.

Sebastian Matta (Santiago del Cile 1911 – Civitavecchia 2002) e Carlos Mensa (Barcellona 1936 – 1982) hanno portato avanti questa visione in modi diversi ma complementari: se per Matta la realtà si dissolve in forme trasfigurate, oniriche e fantasmagoriche, per Mensa il mondo è un teatro surreale, popolato da personaggi fiabeschi, in bilico tra il reale e l’assurdo. Entrambi gli artisti, profondamente influenzati dal progetto “onirico” di Salvador Dalí, hanno esplorato l’inconscio, i sogni e l’immaginazione in un dialogo continuo tra fantasia e realtà, sfidando i confini del possibile.

Tra le opere esposte in mostra, sarà presente anche un pezzo unico di Salvador Dalí, “Etude pour le chapeau soulier” (1937), un disegno originale a matita su carta intestata dell’Hotel Excelsior di Roma (cm 19 x 14), per gentile prestito della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Quest’opera esprime pienamente il pensiero surrealista daliniano, dove la realtà e l’immaginazione si fondono in maniera inaspettata e bizzarra. Il “chapeau soulier”, un cappello a forma di scarpa, è un’iconica rappresentazione della logica capovolta e della sfida alla razionalità che caratterizzano il Surrealismo.

L’esposizione offre quindi un’occasione per scoprire, attraverso le opere di Mensa, Matta e Dalí, l’eredità di questo movimento che ha rivoluzionato la storia dell’arte, creando mondi fluttuanti tra sogno e realtà e invitando lo spettatore a esplorare i confini dell’inverosimile.

Patrocinata dalla Società Dante Alighieri di Roma, la mostra pescarese è stata realizzata grazie anche alla gentile collaborazione della Galeria Pelaires, dell’Ulisse Gallery e della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Ingresso libero all’evento, con posti a sedere limitati.

Il catalogo della mostra è edito da Fondazione Pescarabruzzo – Gestioni Culturali Srl per la Collana IMAGO MUSEUM.




TI PRESENTO UN CLASSICO

Chiude con Giulia Ciarapica e l’appuntamento su Buzzati

Francavilla al Mare, 17 ottobre 2024.  Con Giulia Ciarapica e “Poema a fumetti” di Dino Buzzati chiude il progetto “Ti presento un classico” a Francavilla al Mare: l’appuntamento è previsto per sabato 19 ottobre alle ore 19.00 presso l’Auditorium Sirena.

“Ti presento un classico” fa parte di “Libridine” (finanziato dal Cepell) e collaborano a questo progetto al fianco dello stesso Comune guidato dal Sindaco Luisa Russo con il grande supporto dell’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, Fonderie Ars e Identità Musicali ed inoltre la Scuola Macondo; la direzione artistica è dello scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico altresì di SquiLibri – Festival delle  Narrazioni di Francavilla al Mare.

“Capita nella vita di fare cose che piacciono senza riserve, cose che vengono su dai visceri. Poema a fumetti è per me una di queste, come Il deserto dei Tartari, come Un amore.” Così Dino Buzzati presentava ai suoi lettori questo libro “Poema a fumetti”, troppo a lungo sottovalutato, se non dimenticato. Uscito con grande scalpore nel settembre 1969, è infatti rimasto per decenni irreperibile nelle librerie. In questa rilettura in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice, Buzzati parla di sé stesso, concentrando in 208 tavole a colori tutti i temi a lui più cari, a partire dall’eterno dialogo tra la vita e la morte.

“Poema a fumetti è senza ombra di dubbio uno dei capisaldi della letteratura disegnata italiana essendo il primo graphic novel della nostra tradizione, scritto da una delle più grandi firme del Novecento, Dino Buzzati; è estremamente attuale e ripropone attraverso il disegno i temi cari all’autore: il mistero, l’erotismo, la malinconia. Concludiamo Ti presento un classico che ci ha fornito nel corso dei mesi tanti spunti di riflessione, con una conoscenza più solida del realismo fantastico di Buzzati” anticipa Millanta.

Attraverso un raffinato gioco di citazioni e autocitazioni, l’omaggio ad artisti di ogni epoca, la contaminazione di generi, queste pagine svelano l’intero universo creativo di Dino Buzzati, i suoi riferimenti culturali, le fonti di ispirazione, le suggestioni infantili, gli interessi di adulto, il metodo di lavoro. Dunque “Poema a fumetti” è un libro che ne racchiude in sé molti altri, come solo i capolavori possono fare.

Giulia Ciarapica, classe 1989, una laurea specialistica con lode in Filologia moderna presso l’università degli Studi di Macerata. È book influencer, collaboratrice giornalistica e scrittrice. Ha curato la rubrica Food&Book per Huffington Post Italia fino al 2017 e fino al 2019 con Il Messaggero, attualmente collabora con Il Foglio.

È ideatrice del progetto scolastico Surfing on books, insegna ai ragazzi come si scrive una recensione e come si legge (e si analizza) un libro. Lezioni singole o laboratori di 6 o 8 ore: per scuola medie e superiori. Insegna critica letteraria alla Scuola Passaggi, letteratura italiana del Novecento per l’agenzia letteraria Chi ti credi di essere e tiene il corso di promozione del libro in Rete per l’agenzia editoriale Langue&Parole.

Collabora con le Scuderie del Quirinale seguendo il gruppo di lettura “Il filo nascosto”. Nel 2018 pubblica con Cesati Editore il saggio “Book blogger. Scrivere di libri in Rete: come, dove, perché”. Nel 2019 esce il romanzo d’esordio, “Una volta è abbastanza” (Rizzoli), finalista al Premio Flaiano under 35, vincitore del premio Zocca giovani – Marco Santagata e del Premio Viva Gioconda – Salvatore Fiume opera prima. L’ultimo romanzo è “Chi dà luce rischia il buio” (Rizzoli, 2022).

News e appuntamenti sono sulla pagina social della @scuolamacondo. Per info la mail è scuolamacondo@gmail.com. L’appuntamento con Giulia Ciarapica è gratuito ed aperto a tutti. Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre




NASO COTHURNATUS di Luigi Di Raimo

La rassegna Oltre la Stagione di Meta Aps dedica un appuntamento a Ovidio  

Sulmona, 17 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre alle ore 17:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Sulmona, Meta Aps propone all’interno della rassegna Oltre la Stagione un momento dedicato all’approfondimento su alcuni aspetti della poetica di Publio Ovidio Nasone: verrà presentato il volume Naso Cothurnatus. Echi tragici e movenze teatralizzanti nelle epistole ovidiane dell’esilio di Luigi di Raimo, col patrocinio del Parco Letterario Ovidio nell’ambito della X edizione della Giornata Internazionale dei Parchi Letterari e con la partecipazione degli studenti del Liceo Classico Ovidio di Sulmona.

L’autore è stato mosso da alcune domande:

Può Ovidio esule essere considerato un poeta Cothurnatus, secondo la definizione che Marziale (5.5.8 e 7.63.5) aveva attribuito a Virgilio e alla sua epica tragica?

Quale ruolo svolge la tradizione drammaturgica greco-romana nel racconto della sua esperienza di relegato?

La sperimentazione letteraria che attraversa tutta la sua produzione poetica fino alle elegie dal Ponto attinge anche al teatro?

Quali effetti produce il riuso di stilemi e modelli teatrali in una poesia di matrice elegiaca?

Centro di interesse dell’opera, come in parte il titolo tenta di chiarire, è un esame della scrittura di Tristia ed Epistulae ex Ponto tanto sotto il profilo intertestuale, quanto sotto quello poetico-lessicale.

La trama di allusioni e reminiscenze tragiche rintracciabile in entrambi gli epistolari si intreccia infatti ad una precisa strategia narrativa, che attraverso l’esasperazione patetica, la drammatizzazione di situazioni e personaggi, l’approfondimento emotivo e psicologico, dà vita ad un racconto caratterizzato da una forte attitudine teatrale.

L’ingresso all’evento, inizialmente fissato alle ore 11:30 e poi posticipato alle ore 17:30, è libero.

PS. Si ricorda che i biglietti per la Stagione di Prosa 2024/2025 del Teatro Maria Caniglia di Sulmona promossa da Meta Aps, che prenderà il via sabato 16 novembre alle ore 21:00 con L’Anatra all’arancia con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli,  sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati Ciaotickets.




BORRACCE DI POESIA AL TTG RIMINI

Uno stand proprio per promuovere tour in bici in Abruzzo e con collaborazioni fra Marche, Lazio, Molise e Puglia 

Rimini, 17 ottobre 2024. Tour in bici in Abruzzo, dalla Costa dei Trabocchi fino alle aree interne. Questa la proposta di Borracce di poesia in occasione dell’ultima edizione di TTG – Travel experience, manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale. L’evento si è tenuto dall’8 al 10 ottobre nel Rimini Expo Centre.

Con uno stand proprio Borracce di poesia ha promosso dunque le sue proposte di scoperta del territorio, partendo dall’Abruzzo, fra Costa e Rete ciclabile dei Trabocchi, Valle del Tirino, Campo Imperatore e Parco nazionale del Gran Sasso fino al Parco nazionale della Maiella e Parco nazionale d’Abruzzo. Senza dimenticare il Pescara bike tour, pedalata urbana lungo la rete ciclabile cittadina. I tour sono proposti come singola escursione giornaliera, nonché come combinazione di più giorni, in collaborazione con un tour operator.

Oltre all’Abruzzo, Borracce di poesia ha presentato le collaborazioni in corso per quanto riguarda altre regioni quali Marche, Lazio, Molise e Puglia, con la possibilità di offrire organizzazione e supporto per tour in bici. Tre giorni densi, dunque, con appuntamenti mirati con tour operator italiani ed esteri.

Borracce di poesia è il progetto nato anni fa, ideato da Alessandro Ricci, con la scrittura di rime dedicate alla bicicletta, lette in occasione di eventi tematici. Oggi Borracce di poesia è una Asd-Aps affiliata ENDAS Abruzzo. I tour si svolgono con E-Bike di ultima generazione, con la possibilità di fornire anche bici tradizionali, quali Gravel e Mtb.




FORMAZIONE PROFESSIONI TECNICHE

Sisma 2016: protocollo tra Commissario Castelli e Fondazione Inarcassa

Roma, 17 ottobre 2024. Rafforzare la collaborazione tra la Struttura Commissariale Sisma 2016 e la Fondazione Inarcassa attraverso specifiche attività di formazione e di comunicazione. È quanto prevede il Protocollo d’intesa siglato oggi dal Commissario Straordinario Guido Castelli e dal Presidente della Fondazione della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, Ing. Andrea De Maio. Finalità del Protocollo è quella di soddisfare la domanda di esperti nel campo della prevenzione del rischio sismico e assicurare il supporto necessario alle attività tecniche di ricostruzione dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016-2017.

Nel dettaglio, l’accordo è destinato alla realizzazione di un Piano Formativo rivolto agli architetti e ingegneri liberi professionisti, nei cui confronti è anche prevista anche una specifica attività d’informazione sulle iniziative di interesse promosse dalla Struttura Commissariale Sisma 2016.

Il Commissario al sisma 2016, Guido Castelli: “Ringrazio Fondazione Inarcassa e il Presidente De Maio per aver condiviso la sigla di un Protocollo che contribuisce a implementare la formazione professionale e la comprensione di una realtà, quello del cratere sisma, che rappresenta il più grande cantiere d’Europa.

Sono dunque complessi e numerosi gli aspetti tecnici e amministrativi che devono essere conosciuti nel dettaglio al fine di operare al meglio. In questo contesto il ruolo delle professioni tecniche è fondamentale per il buon andamento della ricostruzione e, per tale ragione, il rapporto di collaborazione che intrattengo con i loro ordini è costante.

Per la ricostruzione dell’Appennino centrale stiamo adottando una strategia che prevede di ricostruire innovando, ricorrendo alle migliori e più innovative tecnologie. Ciò richiede di poter contare su professionalità altamente qualificate e formate e, attraverso l’accordo odierno, rispondiamo proprio a questa esigenza”.

Il Presidente della Fondazione Inarcassa Ing. Andrea De Maio: “Salutiamo con grande entusiasmo la firma del protocollo d’intesa con la Struttura Commissariale del Sisma 2016 allo scopo di implementare le figure professionali che ruotano attorno ad uno dei più grandi cantieri d’Europa.

Come Fondazione Inarcassa ribadiamo la necessità del coinvolgimento delle professioni tecniche per il buon andamento dei lavori.

Mettere a servizio della struttura del Commissario l’esperienza della Fondazione, non potrà che migliorare la ricostruzione di contesti urbani affetti da fenomeni sismici adottando le più moderne tecniche di prevenzione volte alla ricostruzione di edifici sicuri”.

Il piano formativo, oggetto del Protocollo d’intesa, mette in evidenza argomenti di grande interesse sia per la Struttura Commissariale che per la Fondazione Inarcassa quali: l’inquadramento dell’area del cratere (Ordinanze Commissariali; prezziario; gestione materie e discariche); demolizioni e tecniche innovative per la sicurezza dei cantieri e la ricostruzione; progetto e direzione lavori nei cantieri dalla fase di demolizione e ricostruzione; tecniche innovative per la ricostruzione ed il monitoraggio strutturale e geotecnico; costruzione di edifici in legno; messa in sicurezza dei beni culturali.

La Fondazione Inarcassa, promotrice e co-organizzatrice della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, la cui settima edizione sarà celebrata nel prossimo mese di dicembre, rilascerà a ciascun architetto e ingegnere libero professionista che abbia completato il Piano Formativo un attestato di frequenza e partecipazione. I programmi didattici di ciascun modulo formativo (per i quali saranno rilasciati i relativi Crediti Formativi Professionali) saranno affidati a esperti in materia di prevenzione sismica relativi all’ambito accademico, professionale e istituzionale.

*** Fondazione Inarcassa, istituita nel 2011, punto di riferimento oggi in Italia per circa 180.000 ingegneri e architetti liberi professionisti. Il principale obiettivo è la tutela della professione e la promozione della cultura dell’ingegneria e dell’architettura. Riveste il ruolo di interlocutore privilegiato e autorevole a livello istituzionale grazie a un’intensa attività di lobbying, sia nel mondo politico, sia nella società civile. Nell’ambito delle sue attività svolge un continuo e costante monitoraggio normativo e di intervento nel campo del contrasto ai bandi irregolari. Organizza e partecipa a tavoli tecnici, individuando nuovi ambiti di sviluppo. Dal 2018 ha istituito la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, un evento che, con momenti istituzionali ed eventi pubblici, mira a diffondere la cultura della prevenzione sismica nella cittadinanza.




FOR THE LOVE OF ITALIAN LITERATURE

Dal 27 ottobre al 1° novembre 2024 lo scrittore, giornalista e docente universitario Michelangelo Iossa sarà protagonista di un tour letterario in Canada

L’Aquila, 16 ottobre 2024. Una lectio speciale per gli studenti dell’Università della British Columbia, una presentazione presso il Centro Culturale Caboto e i meet-and-greet alla presenza degli studenti dell’Università di Manitoba e dell’Istituto Dante Alighieri caratterizzeranno le giornate canadesi dell’autore, che sarà anche il protagonista del gala annuale di Vancouver, interamente dedicato all’Italia

Si intitola “For The Love Of The Italian Literature – per Amore della Letteratura Italiana” l’ampio e intenso tour letterario canadese che vedrà protagonista il giornalista, scrittore e docente universitario Michelangelo Iossa dal 27 ottobre al 1° novembre 2024 in tre diverse occasioni e in due città-simbolo del Canada, Winnipeg e Vancouver.

Una virtuosa rete di enti istituzionali, di organismi culturali e di agenzie diplomatiche e consolari canadesi prenderanno parte a questo tour letterario che unisce Italia e Canada in una osmosi di elementi, spesso presenti nei libri di Iossa.

L’AUTORE

Nato a L’Aquila nel 1974, Michelangelo Iossa è giornalista, scrittore e docente universitario. Iossa collabora da oltre trent’anni con alcune delle più importanti testate italiane e attualmente è ontributor del «Corriere della Sera», del «Corriere del Mezzogiorno», di altre testate del gruppo Rcs, nonché della rivista di cultura e lifestyle «The Way Magazine».

Docente presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, Michelangelo Iossa è tra i più apprezzati studiosi italiani delle pop icons del Novecento e ha dedicato volumi e reportage ai miti del XX secolo, firmando anche testi sulla Londra degli anni Sessanta e sulla storia delle colonne sonore. Nel corso della sua attività di giornalista ha incontrato e intervistato centinaia di leggende della musica, della moda e del cinema internazionale e italiano degli ultimi decenni.

I LIBRI DEL TOUR CANADESE

I libri firmati da Michelangelo Iossa, selezionati per il tour letterario canadese, sono tra i più apprezzati e conosciuti in Italia e presentano elementi di connessione con il Canada.

Due volumi raccontano, in particolare, il mito di James Bond, icona della letteratura portata sul grande schermo da una coppia di leggendari produttori cinematografici, legati proprio all’Italia e al Canada: Albert R. Broccoli era, infatti, di origini calabresi, mentre Harry Saltzman era nato a Sherbrooke, città canadese della provincia del Québec.

Il sodalizio tra i due è ampiamente raccontato da Iossa nel volume “007 OPERAZIONE SUONO” (Rogiosi Editore, 2020) – incentrato sul mondo delle colonne sonore della saga di Bond – e nel libro “FLEMING / LUCIANO. Ian e Lucky a Napoli” (Jack Edizioni, 2023) che racconta la genesi della spia britannica 007 ad opera del romanziere inglese Ian Fleming.

Accanto a questi due titoli della produzione letteraria di Iossa, il tour canadese vedrà protagonista l’ultimo libro dell’autore: “SWINGING 60s”, firmato con il critico cinematografico Franco Dassisti (Hoepli Editore, 2024): il volume racconta i miti della Londra degli anni Sessanta e l’impatto che questi ultimi hanno avuto anche sulle vicende culturali del Commonwealth britannico, di cui il Canada è uno degli Stati membri.

La selezione dei libri presentati dall’autore è, poi, arricchita da un altro titolo, “IL GIRO DEL MONDO IN 40 NAPOLI” (Rogiosi Editore, 2019) in cui l’autore presenta – tra le altre – la città

IL PROGRAMMA DEL TOUR

Il tour del cinquantenne scrittore italiano avrà inizio DOMENICA 27 OTTOBRE 2024 (alle ore 15.00) negli spazi del prestigioso Centro Caboto Centre – Italian Canadian Centre di Winnipeg.

La giornata di apertura del tour culminerà con la presentazione speciale dei libri firmati da Michelangelo Iossa nell’area del Cafè 13 del centro culturale italo-canadese.

Ospiti dell’evento saranno il Viceconsole Onorario d’Italia Stanislao Carbone e mr. Tony Pesce dell’ente di cultura “Dante Alighieri” di Winnipeg nonché community leader dell’Italian Community/League della città canadese.

Ad accogliere lo scrittore italiano saranno Pamela McFarlane, Executive Director del Caboto Centre e Caterina Reitano, Senior Instructor Coordinator di Italian Studies della University of Manitoba (Dipartimento di Francese, Spagnolo e Italiano).

L’autore sarà affiancato da Rosanna Pancotto della Loamanic Wine & Spirits Inc., coordinatrice generale del tour canadese di Iossa.

Scelto come ambasciatore e divulgatore della cultura italiana in Canada, lo scrittore avrà l’onore di presentare e raccontare il legame che unisce l’Italia e il Paese dell’America settentrionale agli studenti e le studentesse dell’istituto Dante Alighieri di Alberta (Canada), alla comunità italo-canadese di Winnipeg e agli studenti dell’Università di Manitoba, uno degli atenei dello speciale Gruppo U15 delle più rilevanti Canadian Research Universities.

Il tour toccherà uno dei suoi momenti più attesi GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024 (dalle ore 14:30 alle ore 17.00): Michelangelo Iossa sarà protagonista di una speciale lectio / presentazione che si terrà nell’Auditorium della prestigiosa University of British Columbia di Vancouver, all’interno del Vancouver Campus di Agronomy Road.

Annoverato tra le 20 più importanti “public universities” del mondo, l’Ateneo accoglierà lo scrittore e docente universitario in un incontro che vedrà la presenza della professoressa Luisa Canuto, Associate Head (dell’Italian Program) e Associate Professor of Teaching and Language Program Director del Department of French, Hispanic and Italian Studies della University of British Columbia.

All’incontro parteciperà anche la professoressa Arianna Dagnino dell’ente culturale “Dante Alighieri” di Vancouver e la professoressa Silvia Viglialoro, Team leader della University of British Columbia.

In occasione della sua permanenza nella città canadese di Vancouver, Iossa incontrerà il dottor Paolo Miraglia Del Giudice, Console Generale d’Italia a Vancouver, e la dottoressa Michela Valmori, Visiting Lecturer del Department of French, Hispanic and Italian Studies dell’Ateneo canadese con sede a Vancouver.

Il tour letterario si concluderà il VENERDÌ 1° NOVEMBRE 2024 (alle ore 19.00) con un evento organizzato e promosso dalla Italian Chamber of Commerce-West. L’elegante Brian Jessel BMW Showroom di Boundary Road, a Vancouver, accoglierà – infatti – lo speciale evento annuale dedicato alla cultura italiana, che avrà Michelangelo Iossa come suo special guest. L’annual gala vedrà la presenza di Alex Martyniak, Direttore Commerciale & Sviluppo Affari della EU Chamber of Commerce West canadese e di Ilaria Baldan, Executive Director Italian della Chamber of Commerce West.

Michelangelo Iossa

“Sono profondamente onorato di esser stato scelto come ambasciatore e promotore della cultura, della letteratura e della lingua italiana in Canada – ha dichiarato lo scrittore Michelangelo Iossa – Naturalmente, sono molto felice del fatto che alcuni dei miei libri presentino elementi di connessione con questo affascinante Paese dell’America settentrionale.

Il Canada mi onora della sua amicizia e della sua ospitalità, in un abbraccio che è segno del profondo e importante dialogo culturale e umano tra due Paesi così intimamente connessi.

Sarà per me, in particolare, una grande gioia poter incontrare gli studenti degli atenei e dei centri culturali canadesi e, in particolare, i tanti italo-canadesi che animano la vita culturale delle città nordamericane”.

Sarà possibile seguire le tappe del tour letterario “FOR THE LOVE OF ITALIAN LITERATURE” con Michelangelo Iossa attraverso i canali social ufficiali dell’autore, degli enti canadesi e degli editori italiani coinvolti nelle presentazioni nonché attraverso i canali ufficiali di Loamanic Wine & Spirits, coordinatore generale del tour canadese di Iossa.