AMORI RUBATI: il Teatro Maria Caniglia anche quest’anno al fianco delle donne

Due appuntamenti in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Sulmona, 17 novembre 2022. Anche quest’anno l’Associazione “Meta” nell’ambito del progetto “Teatro Maria Caniglia – Teatro di Produzione” intende promuovere, in collaborazione con Effimera S.r.l. la rassegna “Amori Rubati”: un progetto che racchiude teatro, performance, incontri e riflessioni sul tema comune della lotta contro la violenza sulle donne.

Due giornate, che si terranno il 25 e 26 novembre che saranno condotte dalla giornalista Chiara Buccini e che vedranno alternarsi numerosi ospiti della sanità, del mondo dell’assistenza, della cultura, della politica e rappresentanti di associazioni territoriali impegnate su questa tematica ma non solo. “Amori Rubati” è un’iniziativa che si svolgerà contestualmente ed in sinergia, con ospiti e trattazioni diverse, presso il Teatro dei Documenti di Roma, il Teatro Fellini di Pontinia ed il Teatro Sant’Orsola di Mantova.

Gli incontri sulmonesi avranno inizio venerdì 25 novembre alle ore 18:00 presso il foyer del Teatro Maria Caniglia di Sulmona. La giornata vedrà alternarsi gli interventi: della Dott.ssa Irene De Amicis (Psicologa Psicoterapeuta esperta in Violenza di Genere) con “Il percorso psicologico della donna: dalla paura che isola alle relazioni che curano”; della Dott.ssa Barbara Fucile (Psicologa della Cooperativa Horizon Service) con “Dalla Violenza al femminicidio. Fenomenologia della violenza domestica”; della Dott.ssa Lilybeth Fontanesi (Psicoterapeuta e ricercatrice presso l’Università degli Studi di Chieti- Pescara; Docente di Psicologia della sessualità e Psicologia Forense) con “Dalla Rape Culture ai moderni Incel: psicopatologia del carnefice”. A fine incontro seguirà la lettura di “«E’l modo ancor m’offende» Voci di donne vittime di femminicidio” di Maria Dell’Anno a cura di Sara Di Sciullo

La rassegna continuerà il giorno successivo, Sabato 26 novembre alle ore 18:00 presso la Sala della Bifora di Palazzo Tabassi di Sulmona e vedrà alternarsi gli interventi della Dott.ssa Lucia Colalancia (Psicologa Psicoterapeuta esperta in Mediazione Familiare e Referente della Tutela ai Minori Diocesi Sulmona Valva) con “Non posso vivere senza te. Dipendenza affettiva e violenza nelle relazioni di coppia”; della Dott.ssa Luisa Taglieri (Avvocato e Presidente dell’Associazione Voci di Donne) con “La violenza psicologica silenziosa maligna (gaslinghting)”; della Dott.ssa Mariachiara Pagone (Psicologa Psicoterapeuta) comn “Arteterapia: violare l’inviolabile” in collaborazione degli utenti dal Centro Diurno Giuliana Fapore CSM Sulmona; della Dott.ssa  Rosanna Tuteri (Assessore alla Cultura con delega alle pari opportunità). A fine incontro seguirà la lettura di “Un livido nell’anima. Invisibile pesantezza della violenza psicologica” di Pamela Pace a cura di Daniela Venditti e Patrizia Di Genova.

L’ingresso ai due appuntamenti avrà un costo simbolico di € 5,00 e sarà possibile acquistare i biglietti direttamente sul luogo di svolgimento degli stessi. Il ricavato delle due giornate sarà integralmente devoluto a sostegno del Centro Antiviolenza “La Libellula” di Sulmona.




GIORNATA INTERNAZIONALE degli studenti

Il 18 novembre a Teramo corteo studentesco da piazza dante e sit-in a piazza sant’Anna

Teramo, 17 novembre 2022. In occasione della giornata internazionale degli studenti, l’UDU Teramo ha organizzato per il 18 novembre un corteo il cui raduno è previsto alle 8.30 a Piazza Dante, e vedrà il suo culmine con l’arrivo a Piazza Sant’Anna, dove gli studenti porranno l’attenzione sui temi attualmente per loro più urgenti quali: diritto allo studio, trasporti, questione abitativa, spazi, salute mentale.

«Sentiamo il bisogno di scendere in piazza – afferma Pierluigi Marini, coordinatore dell’UDU Teramo – per mantenere alta l’attenzione sui temi dirimenti per la popolazione studentesca e per la nostra generazione in generale. Il nuovo Governo finora, dalle dichiarazioni programmatiche, non ha dimostrato di voler intervenire in maniera incisiva sui temi da noi evidenziati, ma piuttosto vuole attuare misure che rischiano solo di aumentare le diseguaglianze sul piano socioeconomico e della possibilità di accesso all’istruzione, come dimostrato anche dall’aggiunta della parola “merito” al nome del Ministero dell’Istruzione. Vogliamo di più, e chiediamo di essere ascoltati.»

Pierluigi Marini, UDU Teramo




GIORNATA REGIONALE sulle dipendenze patologiche

Al Kursaal dalle 16 alle 19 il laboratorio psicologico aperto a tutti “Dalla bacchetta spezzata alla realizzazione di un sogno”.

Giulianova, 17 novembre 2022. Si terrà nel pomeriggio di oggi, al Kursaal, l’ interessante laboratorio “Dalla bacchetta spezzata alla realizzazione di un sogno” il cui intento è far luce sui meccanismi psicologici che favoriscono l’insorgenza delle dipendenze patologiche. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare all’incontro, tenuto, dalle 16 alle 19, dalla dottoressa Isabella Marchionne, che trarrà spunti dal film “Il concerto”.

Cura l’evento il Ser.d. di Giulianova nell’ambito della “Giornata  regionale sulle dipendenze patologiche” che si celebra oggi, 17 Novembre. Porterà il saluto dell’ Amministrazione Comunale il Vicesindaco Lidia Albani. Il programma delle iniziative, promosso dalla Asl di Teramo,  prevede in primo luogo il convegno dal titolo  “Sinergie che promuovono la salute: Vivere Indipendenti” e la successiva tavola rotonda “Nuove dipendenze: prevenire per promuovere ben-Essere”, entrambe organizzate ad Atri. A San Nicolò, nel pomeriggio, un triangolare di calcio per sensibilizzare la popolazione al problema delle dipendenze, evento che unirà mondo dello sport, istituzioni, Università e Diocesi.




GRUPPO DI LETTURA della Scuola Macondo

Appuntamento con Maura Chiulli

Pescara, 17 novembre 2022. Leggere è condividere una passione: per questo la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata da Peppe Millanta e gestita da Elisa Quinto, prosegue con gli appuntamenti on line del Gruppo di Lettura. Il prossimo evento è previsto per domani venerdì 18 novembre alle ore 19,00 con Maura Chiulli e il suo romanzo “Ho amato anche la terra” (Hacca).

Per Livia la felicità non è un approdo, un rifugio dove stare, ma un affaccio sull’abisso; lo è da quando, bambina, ha visto i suoi desideri e le sue domande cambiare forma a contatto con il mondo, trasformarsi in coltellate: “Ho amato anche la terra” è la storia struggente di una donna che si inabissa e riemerge, che affonda i propri desideri, che mette distanze per non farsi attraversare, che inganna per non incontrare la verità. Solo quando crederà di aver perso tutto e soprattutto l’amore, sceglierà di ricominciare e di affrontare il suo vero nemico: Corpo, che è la casa del suo cuore, il custode di tutti i segreti e la mappa delle sue cicatrici.

Maura Chiulli

Pescara, 1981. Scrittrice, mangiafuoco. Si interessa di body art e arte performativa. Esordisce con il romanzo Piacere Maria (Editrice Socialmente, Bologna, 2010), cui sono seguiti i saggi Maledetti Froci & Maledette Lesbiche (Ed. Aliberti Castelvecchi, Roma, 2011) e Out. La discriminazione degli omosessuali (Ed. Internazionali Riuniti, Roma, 2012), i romanzi Dieci giorni (Hacca, 2013) e Nel nostro fuoco (Hacca, 2018). In uscita a maggio Ho amato anche la terra (Hacca, 2022).

Maura è docente di Scrittura autobiografica alla scuola Macondo, a Pescara.




RITORNA DIGI E LODE: scuole abruzzesi in corsa per aggiudicarsi fondi per la digitalizzazione

L’iniziativa del Gruppo Hera lega i comportamenti green dei clienti a contributi economici spendibili in strumenti e attrezzature per la didattica digitale. Alle scuole vincitrici 2.500 euro ciascuna

Pescara, 17 novembre 2022. Torna anche per l’anno scolastico 2022/23 Digi e Lode, l’iniziativa di Hera per sostenere la digitalizzazione delle scuole primarie e secondarie di primo grado abruzzesi, attraverso i comportamenti sostenibili dei clienti.

Dai tablet alla progettazione tridimensionale: già distribuiti 75.000 euro

Il progetto, giunto in Abruzzo alla quarta edizione, ha consentito in questi anni di distribuire sul territorio 75 mila euro a decine di scuole, tutti destinati all’acquisto di strumenti e attrezzature per favorire la digitalizzazione della scuola. Ad esempio, monitor touch, lavagne interattive multimediali, videoproiettori, notebook, tablet, webcam, stampanti 3D. Ma anche microscopi elettronici o percorsi formativi sulla progettazione tridimensionale. Senza dimenticare gli strumenti ludici per percorsi di apprendimento innovativi, come, ad esempio, i mappamondi digitali.

Per ogni scuola la possibilità di aggiudicarsi 2.500 euro

Per l’edizione appena partita, le prime 10 scuole avranno la possibilità di aggiudicarsi 2.500 € ciascuna, spendibili, appunto, in tecnologia didattica. Cinque saranno premiate al termine del primo quadrimestre, mentre per il secondo la classifica proseguirà e a fine anno ci saranno altri cinque istituti vincitori.

Una classifica fra scuole in base ai servizi digital attivati dai clienti Hera

Il meccanismo di Digi e Lode è molto semplice: ogni volta che un cliente con forniture energetiche Hera attiverà uno o più servizi digitali gratuiti, tutti con una ricaduta ambientale positiva, concorrerà a incrementare un punteggio ripartito poi tra le scuole del suo comune, originando una classifica, da cui emergeranno gli istituti vincitori. Il cliente dovrà semplicemente attivare il servizio: l’attribuzione dei punti avverrà automaticamente, a cura di Hera.

Servizi digitali che aiutano la sostenibilità e gli obiettivi ONU al 2030

I servizi attivabili sono l’autolettura digitale, che permette di avere bollette sempre allineate ai consumi reali, il Fast Check-up dei consumi, la domiciliazione bancaria. Il download dell’app My Hera e l’iscrizione ai servizi online. Si tratta di servizi che oltre a portare maggiore comodità nella gestione della fornitura, hanno un impatto positivo per l’ambiente. Ad esempio, il Fast Check-up consente di acquisire immediata consapevolezza circa i propri consumi domestici, con un forte incentivo a ridurli, la bolletta digitale porta a un risparmio di carta, o, ancora, la domiciliazione bancaria evita gli spostamenti per procedere ai pagamenti. Insomma, alle scelte green dei clienti corrisponde un incentivo economico di Hera verso le scuole: un’azione win-win a tutti gli effetti, che concorre a raggiungere ben 5 dei 17 dell’Agenda ONU al 2030 per lo sviluppo sostenibile del Pianeta (“Istruzione di qualità”, “Città e comunità sostenibili”, “Industria, innovazione e infrastrutture”, “Consumo e produzione responsabili”, “Partnership per gli obiettivi”).

Scegliendo una scuola specifica, punti moltiplicati per cinque

Collegandosi al sito web dedicato all’iniziativa, http://digielode.gruppohera.it/, il cliente potrà, inoltre scegliere una scuola specifica a cui attribuire il punteggio acquisito. In questo modo, automaticamente, i suoi punti saranno moltiplicati per cinque. Molto importante sottolineare come uno specifico algoritmo nell’attribuzione dei punteggi evita che siano penalizzate le scuole ubicate nei centri meno popolati che, per forza di cose, avrebbero meno punti di quelle localizzate nei centri maggiori.

Un progetto sovraregionale che ha già distribuito 565 mila euro

Digi e Lode, non riparte solo in Abruzzo, ma in tutti i territori in cui è presente il Gruppo Hera. Si tratta, infatti, di un’iniziativa sovraregionale, che ha portato sino ad ora a distribuire complessivamente 565 mila euro a 226 scuole di Puglia, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia.

Fabbri: “con le comunità locali per generare impatti ambientali e sociali nel lungo termine”

“Il progetto continua a raccogliere un ottimo riscontro da parte dei nostri clienti e del territorio e questo ci rende molto soddisfatti e orgogliosi – commenta Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato del Gruppo Hera e Amministratore Delegato di Hera Comm – perché si tratta di risorse preziose per le scuole. Con Digi e Lode vogliamo contribuire a sostenere questo impegno sui nostri territori di riferimento. Lavorando insieme, azienda e comunità locali possono generare nel lungo termine un impatto ambientale e sociale tangibile e invitiamo quindi tutti i nostri clienti a partecipare sempre più numerosi”.  




LA PESTE SUINA AFRICANA. Emergenza a livello nazionale

Particolare riferimento al Centro Italia. Seminario di approfondimento tematico

Teramo, 17 novembre 2022. Si terrà domani, venerdì 18 novembre 2022, alle ore 9:30 presso la Sala convegni della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, via Francesco Savini 48, a Teramo, una giornata informativa sulla peste suina africana organizzata da Cia Abruzzo. Conoscere e approfondire il tema permette, se necessario, tempestività e immediatezza nell’attuare contromisure incisive ed evitare i danni conseguenti. Dopo l’apertura dei lavori affidata al Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, seguiranno le relazioni e gli interventi degli esperti in materia. Interventi istituzionali dell’Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì e dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.

Serena Colecchia




PERFORMARE IL SOCIALE il progetto orchestra dei ragazzi senior come comunità educante

Di Paola Besutti e Francesca Piccone. Collana di Culture musicali e Arti Performative per l’Abruzzo e il Centro-Sud

Venerdì 25 novembre 2022, ore 18:30 presso l’auditorium centro servizi culturali

Avezzano, 17 novembre 2022. Il libro, già presentato in anteprima lo scorso 18 agosto a Catania, all’interno del Workshop nazionale del Movimento dei lavoratori di Azione Cattolica, testimonia le profonde interazioni che le attività musicali hanno dato vita sull’intero territorio regionale: fra queste, il sodalizio formativo con l’unico corso Dams abruzzese dell’Università degli Studi di Teramo.

Attraverso tre sezioni il volume riporta e illustra le azioni artistiche e didattico-formative sviluppate nel corso degli otto mesi di progetto, contestualizzando lo studio dell’impatto sul territorio in una prospettiva storica, parimenti nell’attuale dibattito sulla costruzione di comunità educanti, per una nuova “generatività sociale”.

Parteciperanno alla presentazione, insieme alle Autrici: Giovanni Massaro, Vescovo dei Marsi; Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana; Domenico Di Berardino, Vicesindaco Città di Avezzano con delega al sociale; Maurizio Biasci, Vicesegretario Movimento dei Lavoratori di Azione Cattolica; Graziella Giardino, Referente Equipe di Progettazione sociale (MLAC); Gianmarco Di Cosimo, Presidente Orchestra Giovanile Diocesi dei Marsi. Gli interventi saranno affidati a Carla Conti, Conservatorio di musica “Santa Cecilia” Roma e Edoardo Puglielli, Università degli Studi dell’Aquila. Momenti musicali a cura dell’Orchestra dei Ragazzi Senior (dir. M° Massimiliano De Foglio).

Tutti i proventi derivanti dalla vendita del libro verranno devoluti a favore delle attività formative dell’orchestra.




CONCERTI DEL GIOVEDÌ. Foyer del Teatro Comunale “M. Caniglia”

Giovedì 17 novembre ore 17.30

Sulmona, 17 novembre 2022. Tornano protagonisti i giovani al Foyer del Teatro “M.Caniglia”di Sulmona per il secondo appuntamento dei “Concerti del Giovedì”, istituiti dal direttore artistico Gaetano Di Bacco per dare spazio anche alle nuove leve tra i talenti musicali del territorio.  Una occasione rara per gli allievi dei conservatori e delle scuole di musica d’Abruzzo: esibirsi in uno spazio prestigioso come il Teatro lirico dedicato al soprano Maria Caniglia. Una grande opportunità quella di suonare calcando un palcoscenico su cui sono passati i più grandi musicisti, i nomi più famosi dello scenario internazionale nel corso dei 70 anni di attività della Camerata Musicale Sulmonese.  

Dal Conservatorio di L’Aquila arriva il duo Daniele Aretano  e Francesco Giancaterina che si esibiscono alla chitarra. Formatosi nel 2020 con scopo prettamente accademico, sotto la guida del Maestro Roberto Vallini,  dati gli ottimi risultati ottenuti con gli esami in conservatorio, nel giro di due anni il duo si esibisce in svariate  occasioni pubbliche tra cui: la Festa della Musica ( Castellafiume), “Arte & Parte” organizzata dal Maestro Gizzi a Tivoli e si classifica finalista al “Premio Alfredo Casella” del Conservatorio dell’Aquila.

Per la serata al Foyer del Teatro Caniglia i due giovani musicisti eseguono musiche di Mario Gangi (Fabulae, suite italiana per 2 chitarre) e del brasiliano Paulo Bellinati (Jongo).   

Andrea Salutari (15 anni) inizia lo studio del violino a soli 4 anni, sotto la guida del Maestro Fanny Forcucci presso la Scuola Popolare di Musica di Sulmona.   A 6 anni viene ammesso nel Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara nella classe di Violino del Prof. Pierluigi Mencattini. Attualmente sotto l, a guida del Maestro Riccardo Bonaccini, perfeziona le capacità tecniche, artistiche ed espressive. Ha preso parte a 16 Concorsi musicali nazionali ed internazionali aggiudicandosi per la maggior parte dei casi il primo premio. A 12 anni, nel 2019, entra nella sezione Young della Juniorchestra, l’orchestra giovanile dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, con la quale si è esibito in numerosi concerti presso l’Auditorium “Parco della Musica” a Roma.

Tra il 2015 e 2018 partecipa a varie  masterclass  e per due anni suona con con l’Orchestra d’archi “I Violoncellieri” diretta dal Maestro Gianluigi Fiordaliso e formata di soli bambini.  Suona  per vari enti e associazioni in molte occasioni pubbliche e partecipa a molti eventi. Collabora con la Giostra Cavalleresca di Sulmona per cui ha scritto alcuni pezzi eseguiti in occasione della Cordesca 2019. Nel febbraio 2020 è protagonista di una puntata di “Explorers” per  Rai Gulp.

Suona un violino del 1894, opera del liutaio tedesco Adolf Romer.

Il suo programma della serata al Foyer del Teatro Caniglia prevede musiche di J. S. Bach (Partita n. 3 in Mi maggiore, BWV 1006) e N. Paganini (Capriccio n. 16 in Sol minore,  Capriccio n. 20 in Re maggiore, Capriccio n. 24 in La minore).




A PERENNE MEMORIA. in ricordo di Gino Fasoli

Il 24 novembre a Milano la Giornata della Virtù civile 2022

di Luca Cellini

Milano, 16 novembre 2022. Si svolgerà il prossimo 24 novembre al Conservatorio della musica Verdi di Milano la Giornata della Virtù Civile 2022, dedicata quest’anno al medico Gino Fasoli e al tema “Solidarietà”, ossia il sentimento di fratellanza e di reciproco sostegno che lega i singoli individui di una collettività nella consapevolezza dei comuni interessi e delle comuni finalità, elementi essenziali per costruire una società equa, giusta, coesa.

L’occasione sarà far sì che vi sia momento di riflessione e ricordo per uno dei medici che ha perso la vita nel periodo più duro ed intenso del Covid, mentre stava facendo il suo lavoro di sanitario e stava affrontando il contatto con i primi malati di una pandemia che poi ha colpito mortalmente 180 mila persone. Ad organizzare la Giornata della Virtu’ Civile è ogni anno l’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli che vuole dare un segno tangibile di riconoscenza e di solennità alla figura di un medico che ha perso la vita ‘sul campo’ compiendo fino in fondo il proprio dovere.

Nato a Sulmona il 9 dicembre 1946 Gino Fasoli è rimasto presto orfano e si è trasferito a Penne adottato di fatto da dei frati, per poi studiare a Roma medicina. È stato il primo medico in pensione tornato in servizio per contrastare la pandemia ad aver trovato la morte mentre era in servizio. Per molti anni fu medico di base a Cazzago San Martino, in provincia di Brescia e ricoprì il ruolo di direttore sanitario del Pronto Soccorso della vicina Bornato.

Fra le sue esperienze da menzionare il fatto che fu sostenitore di Emergency e collaboratore di Medici senza Frontiere, per poi divenire presidente dell’Unitalsi di Brescia e, sempre nel bresciano, prestò servizio gratuito presso una residenza per anziani. Un anno dopo la sua scomparsa gli è stato conferito il Grosso d’Oro alla memoria, massimo riconoscimento civico della città di Brescia. Toccanti in memoria di Gino Fasoli le parole dell’allora presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, che lo ha ricordato nel giorno del compleanno, il 9 dicembre, in questo modo: “Gino l’ha data, una mano, Una mano tesa all’umanità. Sta a noi, solo a noi, essere all’altezza del suo sacrificio. E, se possibile, non dimenticarlo”.

Il prossimo 24 novembre si svolgerà a Milano, dunque, evento a lui dedicato con l’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli che colpita dalla sua storia, ha scelto la sua figura per ricordare un po’ tutti quei medici che hanno messo la loro professionalità e la propria disponibilità nel provare a contrastare il Covid. “Gino Fasoli non è un nome troppo conosciuto al grande pubblico, ma è un eroe dei nostri tempi-ha raccontato Umberto Ambrosoli, presidente onorario dell’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli-. È un esempio di solidarietà mostrata da tanti medici durante la pandemia.

In un momento in cui c’è stata un’emergenza clamorosa, drammatica, c’è stata anche la capacità di farsi carico tutti di quella criticità, e lui si è messo a disposizione per provare a superarla quella criticità. Alla solidarietà dedichiamo la giornata del prossimo 24 novembre e chi meglio di Gino Fasoli per rappresentarla”. Nel corso della giornata previsto un dibattito che coinvolgerà il pubblico che accorrerà all’evento per riflettere sul tema solidarietà, la partecipazione di alcune scuole che sono state protagoniste di un concorso sempre legato alla solidarietà, ed un concerto della serata della Virtu’ civile per chiudere con un momento di riflessione che possa vedere tutta la cittadinanza intervenuta coinvolta.




TRE LIBRI FINALISTI della sezione poesia edita

XXI Edizione Premio Letterario Internazionale “L’Aquila” Bper Banca intitolato a Laudomia Bonanni sono:

•             Silvia Bre, “Le campane”, Giulio Einaudi Editore;

Silvia Bre è nata a Bergamo nel 1953. Vive da molti anni a Roma. È una scrittrice, poetessa e traduttrice italiana. Le sue poesie sono tradotte in francese, inglese, spagnolo, olandese, serbo-croato, sloveno, ungherese, coreano. Tra i suoi lavori: da Einaudi ha pubblicato Le barricate misteriose (2001), Marmo (2007), La fine di quest’arte (2015) e Le campane (2022), nonché tre volumi di traduzioni da Emily Dickinson: Centoquattro poesie (2011), Uno zero piú ampio (2013), Questa parola fidata (2019).

•             Federico Federici, “Profilo minore”, Nino Aragno editore;

Federico Federici è nato a Savona nel 1974, laureato in Fisica. Dal 2000 al 2004 ha svolto attività di ricerca all’Università di Genova, sulla Microscopia Confocale, Microscopia a Due Fotoni e Cibernetica. Ha pubblicato a proprio nome, o a nome Antonio Diavoli, alcune raccolte di poesia e prosa. Ha tradotto vari autori dal tedesco, dall’italiano in inglese e dal russo Nika Turbina. È responsabile per l’Italia del progetto The Conversation International. Tra i suoi lavori L’Opera racchiusa (2009), Mrogn (2017), Misure del sonno (2021), Lettere d’Amore a Peter Rabbit (2021).

•             Plinio Perilli, “museo dell’uomo. Poesie e poemetti (1994 – 2020), Zona.

Plinio Perilli è nato a Roma nel 1955. Ha esordito come poeta nel 1982, pubblicando un poemetto sulla rivista “Alfabeta”, auspice Antonio Porta. La sua prima raccolta è del 1989, L’Amore visto dall’alto (Amadeus). Perilli associa all’attività di poeta quella di saggista e criti-co letterario, curatore di molti classici, antichi e moderni. Tra le sue operare: Promises of Love Selected Poems (2004). Costruire lo sguardo (2009), Gli Amanti in Volo (2014), Stretti nello stretto (2017).

Premio alla Carriera a Dante Marianacci “Bagliori planetari”, Nino Aragno editore.

“Le tre opere finaliste rappresentano la sintesi perfetta dell’alto valore culturale e sociale del Premio letterario internazionale BPER Banca intitolato a Laudomia Bonanni”, ha dichiarato Giuseppe Marco Litta, responsabile Direzione Territoriale Centro Est di BPER Banca, “un appuntamento annuale tra i più rilevanti del panorama letterario nazionale, che la Banca sostiene con convinzione, nella consapevolezza di quanto la cultura possa rappresentare un motore di sviluppo per l’economia locale. Ne è un esempio rappresentativo la figura della scrittrice aquilana nata all’inizio del secolo scorso,  figlia di una maestra elementare che volle darle il nome di Laudomia, la protagonista di Niccolò de’ Lapi, un libro di Massimo D’Azeglio. Figura che ancora oggi incarna l’emblema del marcato spirito culturale che anima la città dell’Aquila”.

Stefania Pezzopane, presidente della Giuria del Premio: “Anche quest’anno il lavoro della Giuria Tecnica non è stato facile per l’alta qualità delle opere arrivate. Siamo orgogliosi della crescita del Premio, che è divenuto un punto di riferimento per le grandi case editrici. I poeti partecipano con entusiasmo al concorso e con altrettanta gioia giungono in città per le manifestazioni del Premio. La qualità poetica di questa XXI edizione rispecchia la crescita constante del Premio”.

Giuliano Tomassi, segretario del Premio: “La partecipazione delle case editrici al Premio è stata numerosa e di grande qualità anche in questa edizione. Il valore del Premio è in costante crescita. Il numero di opere che partecipa al concorso conferma il crescente apprezzamento del Premio stesso da parte dei poeti e degli editori. La terna di finalista dimostra la grande qualità dell’edizione XXI”.




ESCE OGGI BULKY, l’esperienza di Raffella Simoncini nel libro della Neo Edizioni

Da oggi, 16 novembre in tutte le librerie e sugli store online è possibile trovare il romanzo di Raffaella Simoncini, Bulky, edito dalla Neo Edizioni.  Un romanzo coraggioso.

Pescara, 16 novembre 2022. Presentato con successo in anteprima nazionale al FLA, Festival delle letterature  e altre cose di Pescara, l’autrice inizia il suo tour di presentazioni.

Raffaella Simoncini parte dalla propria esperienza personale per un romanzo che racconta la malattia e l’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita. L’autrice è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, studia scrittura creativa presso la Scuola Macondo. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Alle otto timbra il cartellino e nel tragitto verso il luogo di lavoro immagina storie. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.  

Bulky, in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Luce è in ospedale. Bulky: questo è nome della sua malattia, di quel tumore raro che bisogna asportare. Un nome che arriva ad abbracciare anche la freddezza e l’asetticità dell’anamnesi, delle terapie, della convalescenza.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.




IL SISTEMA DELLE FILM Commission in Italia

Palazzetto dei Nobili, L’Aquila mercoledì 23 novembre 2022, dalle ore 14.30

Terzo evento dell’Osservatorio Interuniversitario sul Cinema e sugli audiovisivi in Abruzzo

L’Aquila, 16 novembre 2022. L’Osservatorio Interuniversitario sul Cinema e sugli audiovisivi in Abruzzo (OICA) presenta un panel di incontri a tema Film Commission, all’interno della seconda edizione dell’Abruzzo Film Industry che si svolgerà a L’Aquila dal 22 al 28 novembre.

Nel panel “Il sistema delle film commission in Italia” si discuterà di modelli e best practice per le Film Commission, un tema di grande interesse per la nostra Regione in un momento in cui si cerca di rilanciare la produzione audiovisiva locale. Presenteranno le loro relazioni ospiti di altissimo livello: Cristina Priarone (presidente dell’Italian Film Commission), Stefania Ippoliti (direttrice della Toscana Film Commission), Bruno Zambardino (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura), Marco Cucco (professore associato e direttore del Master in Management del Cinema e dell’Audiovisivo presso l’Università di Bologna). Dialogheranno con gli ospiti Ester di Cino (Dirigente ad interim del servizio Beni e Attività culturali della Regione Abruzzo) e Alessandra Lucantonio (Ufficio Programmazione Integrata Beni e Attività Culturali – Regione Abruzzo).

Dalle 17:00 il confronto proseguirà con una tavola rotonda sullo stato dell’arte dell’Abruzzo Film Commission, alla quale parteciperanno l’Assessore regionale Daniele D’Amario e gli operatori abruzzesi del settore cinema.

L’OICA nasce dalla collaborazione tra i tre atenei abruzzesi (Università dell’Aquila, di Teramo e di Chieti-Pescara) e ha come obiettivi sia lo studio storico e analitico situazione produttiva locale, sia la creazione di momenti di discussione e riflessione sulla situazione del settore in Abruzzo, volti a sviluppare strategie di rilancio in collaborazione autorità locali.

L’Abruzzo Film Industry è una manifestazione rivolta principalmente agli operatori economici e culturali della Regione Abruzzo che si occupano di cinema. Il programma completo è disponibile qui: https://www.laquilafilmfestival.it/abruzzo-film-industry-2022/.

Mirko Lino

Federico Pagello

Gianluigi Rossini




CONTEMPORARY – REPERTORI POSSIBILI. Nuove date

Il 17 e il 18 novembre la rassegna di concerti organizzata da Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica torna all’Auditorium Flaiano di Pescara

Pescara, 16 novembre 2022. Torna a fare tappa a Pescara, presso l’Auditorium Flaiano, il 17 e il 18 novembre, “Contemporary – Repertori Possibili”, il festival diffuso di programmazione e ospitalità del Centro Adriatico Produzione Musica basato su criteri di alta qualità dell’offerta musicale che vogliono enfatizzare non solo una pluralità di espressioni artistiche innovative e contemporanee, ma anche l’interazione con gli attori dell’industria culturale e dell’Alta Formazione presenti sul territorio.

Giovedì 17 novembre alle ore 21:00 la serata sarà aperta dal sax tenore di Max Ionata con il suo quartetto “Reed and Strings” che vede la partecipazione anche di Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria. A seguire, alle 22:00, il Germano Mazzocchetti Ensemble, attivo da diciotto anni e con tre cd pubblicati alle spalle (“Testasghemba” per Egea), “Asap” per Incipit e “Muggianne” per AlfaMusic), composto dallo stesso Germano Mazzocchetti alla fisarmonica, e da Pasquale Laino al sax soprano e ai clarinetti, Paola Emanuele alla viola, Marco Acquarelli alla chitarra, Luca Pirozzi al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria.

Le musiche di Mazzocchetti attingono a sonorità popolari e mediterranee, unite a citazioni jazzistiche e rimandi alla tradizione colta. Il risultato è una musica caratterizzata da uno spiccato sincretismo linguistico, che bene si allinea ad alcune tra le più interessanti esperienze della musica d’oggi.

Come ha scritto il critico Giordano Montecchi, “è spigolando nel vissuto che nascono oggi le migliori musiche nuove: le musiche della crisi, schizzate con la consapevolezza delle miriadi di lingue e del loro immenso lascito da una parte e, dall’altra, la sfida a un mondo sempre più indifferente a ciò che non passa per le autostrade mediatiche”.

Venerdì 18 novembre a partire dalle ore 21:00 tutta la serata sarà dedicata all’esibizione dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ONJGT) diretta da Paolo Damiani. Dell’orchestra fanno parte, oltre allo stesso Damiani, anche Camilla Battaglia (voce), Anais Drago ed Eloisa Manera (violino), Giacomo Tantillo (tromba), Federico Calcagno (clarinetto e clarinetto basso), Michele Tino (sax alto), Sophia Tomelleri (sax tenore), Michele Fortunato (trombone), Giacomo Zanus (chitarra), Federica Michisanti (contrabbasso), Nazareno Caputo (vibrafono), Max Trabucco, (batteria). L’ONJGT è un progetto fondato nel 2015 e prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con l’obiettivo di valorizzare alcuni dei migliori nuovi professionisti del panorama jazzistico italiano riunendoli in un’orchestra. I musicisti sono stati selezionati sulla base delle graduatorie del referendum nazionale Top Jazz organizzato dal mensile Musica Jazz. L’orchestra comprende 11 musicisti per lo più under 35, con un mirabile equilibrio tra presenze femminili e maschili: il jazz ha storicamente sempre lasciato poco spazio alle donne, e l’ONJGT vuole decisamente invertire questa tendenza anacronistica. Ma quale jazz inventa la band? L’obiettivo è ampliare i confini di questa musica, operando al di fuori e al di là degli stilemi legati, ad esempio, alla big band, andando alla ricerca di nuove sonorità, di una timbrica inedita, nonché del dialogo con altri linguaggi musicali, dal contemporaneo all’etnico.

L’abbonamento per tutta la rassegna è in vendita al prezzo di 12 euro + 1 euro per diritti di prevendita; è inoltre possibile acquistare esclusivamente presso la cassa dell’auditorium il biglietto per ogni singolo concerto al prezzo di 6 euro. Per info contattare il numero 329.4291913.

L’obiettivo di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è quello di incentivare la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici, in modo particolare del jazz e della canzone d’autore e di qualità. Il Centro nasce infatti per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, ed è un laboratorio culturale teso alla produzione di repertori originali caratterizzati da una forte identità artistica e da una pluralità di linguaggi espressivi e interdisciplinari.

Vincenzo d’Aquino




AL MAXXI L’AQUILA un altro fine settimana di eventi

Con libri, musica e proiezioni.

Venerdì 18 novembre

ore 18 | Sala Polifunzionale | Libri | straperetana

ore 19.30 | Sala della Voliera | Concerto | ElettroAQustica Ensemble

Sabato 19 novembre

in loop dalle 10 alle 19 |Film Screening| Alik Cavaliere. L’universo verde

Tutti gli eventi sono gratuiti fino a esaurimento posti

L’Aquila, 16 Novembre 2022. Nuove occasioni di approfondimento culturale al MAXXI L’Aquila in questo novembre 2022. In programma per questa settimana libri, musica e proiezioni.

Si comincia venerdì 18 alle 18 nella Sala polifunzionale del Museo con la presentazione di straperetana, il volume edito Di Paolo Edizioni e dedicato all’incredibile esperienza dei primi cinque anni della omonima manifestazione nata nel 2017 nel borgo in provincia dell’Aquila. All’incontro, realizzato con il sostegno di BPER Banca, interverranno Paola Capata, co-fondatrice di straperetana con Delfo Durante e fondatrice della Galleria Monitor, il curatore Saverio Verini, gli artisti Lucia Cantò e Matteo Fato, e Silvano Manganaro, storico dell’arte.

L’incontro vuole essere un modo per raccontare l’esperienza di questa manifestazione che nell’arco di cinque edizioni ha visto la partecipazione di quasi 100 artisti, tra autori affermati ed emergenti, chiamati a dialogare con un contesto inusuale ed eccentrico, capace di far scoccare scintille imprevedibili.

La serata continuerà poi nella Sala della Voliera del piano nobile del MAXXI L’Aquila dove, alle 19.30 avrà luogo il concerto dell’ElettroAQustica Ensemble, il collettivo di studenti, docenti e ricercatori associati del Dipartimento Musica Elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio dell’Aquila “A. Casella” con il quale il MAXXI inaugura, in questa occasione, una nuova collaborazione che va ad aggiungersi a quelle già collaudate con gli altri enti di alta formazione e universitari presenti in città.

Il programma del concerto alterna brani di compositori del XXI Secolo, l’americano Alvin Lucier e il canadese Barry Truax, con titoli di musicisti contemporanei italiani, docenti del Conservatorio “A. Casella”, Maria Cristina De Amicis, Agostino Di Scipio e Alessio Gabriele.

La serata offre al pubblico l’occasione di avvicinarsi alle sperimentazioni sui nuovi linguaggi musicali e di assistere all’interazione fra strumenti classici, archi e percussioni suonati anche in modo non convenzionale, con strumenti elettronici ed elettroacustici, posti in dialogo sonoro con l’ambiente circostante.

Si esibiranno: il percussionista Alessandro Gizzi, il violinista Fabrizio De Melis e la violista Carlotta Libonati. I compositori, Maria Cristina De Amicis, Agostino Di Scipio e Alessio Gabriele cureranno l’elettronica dal vivo, Stefano Giacomelli e Daniel Scorranese la regia del suono.

Per entrambi gli eventi l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Sabato 19 novembre torna Film Screening con il documentario Alik Cavaliere. L’universo verde di Nino Cannatà che indaga il rapporto tra Arte e Natura, raccontando in forma contemplativa le tante fonti di ispirazione artistica riscontrabili nell’opera di uno dei maggiori protagonisti della scultura del ‘900 europeo. Il documentario, trasmesso nella Sala Polifunzionale del MAXXI L’Aquila in loop dalle 10 alle 19 con ingresso gratuito fino a esaurimento posti, propone le riprese dello storico allestimento dell’omonima mostra a cura di Elena Pontiggia (giugno-settembre 2018) che celebra il ventennale dalla scomparsa dell’artista le cui opere restano fra le più singolari e le meno inquadrabili del nostro panorama espressivo.

Il ciclo Film Screening si concluderà sabato 26 novembre con la proiezione del documentario Beverly Pepper – a passage of time di Luca Cococcetta e Marco Zaccarelli.

Il MAXXI L’Aquila osserva al momento l’orario invernale con le seguenti aperture: giovedì 9 – 13

venerdì 9 – 13 e 16 – 19, sabato e domenica 10 – 19.




MOLTEPLICI all’auditorium Zambra

Un sabato in rosa con Francesca D’Ippolito e la musica di Lara Morino

Ortona, 16 novembre 2022. L’arte come voce per contrastare la violenza sulle donne: in occasione di Molteplici, la rassegna di appuntamenti di due giorni ideata da Lorenza Sorino, Arturo Scognamiglio e Davide Borgobello (Unaltroteatro s.r.l.), il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) ospita sabato 19 novembre dalle ore 18,00 la presentazione del libro Produrre Teatro in Italia. Pratiche, poetiche, politiche (Audino Editore) di Francesca D’Ippolito con esibizione musicale della cantautrice abruzzese Lara Molino, dopo il primo appuntamento con il teatro (previsto per venerdì 18) e Matrioska (produzione Unaltroteatro).

Il libro vuole essere uno strumento utile a orientarsi nel vasto mondo della produzione di spettacolo dal vivo, destinato sia a chi voglia approcciare per la prima volta il mestiere dell’organizzazione, sia a chi abbia già avuto esperienze professionali.

Il manuale presta particolare attenzione agli aspetti teorici e pratici del mestiere, descrivendo il quadro normativo di riferimento per il settore e il sistema di finanziamento pubblico e privato, con uno sguardo attento anche alle realtà emergenti che spesso, a fronte di un grande capitale umano e relazionale, dispongono di risorse economiche non sempre adeguate. Nel libro si indaga sulle modalità di produzione e organizzazione di uno spettacolo, offrendo esempi concreti in grado di intercettare i profondi cambiamenti in atto nel sistema teatrale nazionale.

L’autrice Francesca D’Ippolito, si occupa da oltre dieci anni di organizzazione teatrale collaborando con molte realtà diffuse sull’intero territorio nazionale (tra le altre Factory, Teatro dell’Argine, Fibre Parallele, VicoQuartoMazzini, CREST, Quelli di Grock).

Pugliese d’origine, sceglie nel 2014 di tornare nella sua terra, mantenendo collaborazioni professionali anche in altre parti d’Italia. Ha lavorato in importanti festival nazionali ed internazionali e si è occupata di formazione sui temi dell’organizzazione teatrale presso diversi enti pubblici e privati.

Attualmente è presidente di C.Re.S.Co, il Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea impegnato nella tutela degli artisti e delle imprese.

Modera l’appuntamento l’attore e produttore Arturo Scognamiglio, che introdurrà anche la cantautrice abruzzese Lara Molino, autrice dell’emozionante singolo “Ti vuije dice” e l’importante lavoro discografico dal titolo “Amoremé”.

Il CD, registrato tra Abruzzo e Toscana, è stato prodotto artisticamente da Carla Magnoni che ha anche arrangiato i brani. Il disco è un EP, contenente 4 canzoni: Ti vuije dice, La terra è di chi la canta, Vola Vola Vola e Ninna Nanna.

Le canzoni sono state composte e cantate da Lara che ha inciso la sua versione di “Vola Vola Vola”, in occasione dei 100 anni dell’inno degli abruzzesi nel mondo, composto nel 1922 dal poeta Luigi Dommarco e dal musicista Guido Albanese.




UN VIRTUOSO DEL VIOLONCELLO Giovanni Sollima

Da Bowie a Vivaldi, musica senza confini

L’Aquila, 16 novembre 2022. Il violoncellista Giovanni Sollima si esibirà con I Solisti Aquilani, domani, giovedì 17 novembre, all’Aquila, nell’auditorium del Parco, alle 18. L’appuntamento è inserito nella rassegna Musica per la città, allestita dai Solisti che si avvalgono della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Giovanni Sollima e I Solisti Aquilani hanno più volte suonato insieme per importanti società dei concerti italiane. Da ricordare, in particolar modo, il concerto per la Festa della Repubblica del 2017, in diretta su Rai 1 dal palazzo del Quirinale, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella.

Che Sollima sia un musicista poliedrico lo si comprende dando uno sguardo al programma che spazia da David Bowie ai Gentle Giant, passando per Vivaldi e con l’apertura e la chiusura affidate a due brani composti dal solista.

Violoncellista notevolissimo, spiega Alessandro Mastropietro nelle note di sala del concerto, attento – anche sul piano filologico – al recupero di un repertorio antico negletto ma basilare nella traiettoria storica della produzione per violoncello solista, ha studiato composizione con il padre Eliodoro, scrivendo musica per molteplici contesti e destinazioni: lavori solistici eventualmente con orchestra, concepiti su misura per le sue doti tecnico-interpretative; musica per spettacoli teatrali. Brani da concerto meno strettamente legati alla sua personale figura d’esecutore; arrangiamenti di musica altrui.

Sollima è un virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo. È un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che allo stesso tempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”.

Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovo repertorio per il suo strumento. Insieme al compositore-violoncellista teramano Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato.

Suona un violoncello Francesco Ruggeri del 1679.

Il programma:

Giovanni Sollima              Hell I

Gaetano Ciandelli            Concerto in do maggiore per violoncello, archi e b.c.

Gentle Giant              Knots

Antonio Vivaldi          Concerto in si bemolle per violino, violoncello, archi e b.c. RV547

David Bowie                      The man who sold the world

Gioachino Rossini            Une Larme

Giovanni Sollima              Fecit Neap




GLI ITALIANI DI LIBIA A PESCARA per il cinquantenario dell’AIRL

Un grande evento che durerà due giorni 19 e 20 novembre, e che vedrà l’incontro di tantissimi libici ritornati in Italia dopo la cacciata di Gheddafi. La mattina del 20 novembre avrà luogo anche un convegno a Montesilvano con importanti relatori

Roma/Pescara: 15 Novembre 2022. “Pescara 1972 – 2022: Gli Italiani di Libia dall’oblio al riscatto” è il titolo dell’evento organizzato dall’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia che si terrà questo fine settimana.

I prossimi 19 e 20 novembre, Pescara e Montesilvano saranno pronti ad accogliere centinaia di persone da tutt’Italia che ogni anno si radunano per la consueta assemblea. Quest’anno l’emozione sarà ancora più forte perché l’associazione, nata proprio a Pescara, compie 50 anni.

A oltre cinquant’anni dal rimpatrio forzato voluto dal Colonnello Gheddafi, i Rimpatriati non possono ancora mettere la parola fine sulla vicenda dolorosa che li ha visti coinvolti nel 1970. Da una parte, come afferma Bruno Rossi, vicepresidente dell’AIRL, “l’evento sarà l’occasione per ricordare il lungo viaggio che parte da quella estate, nel quale la vita dei Rimpatriati cambiò per sempre, e arriva fino ai giorni nostri. Anni che hanno visto un lavoro infaticabile svolto dall’Associazione: dalle battaglie per gli indennizzi e le pensioni a quelle per la casa e il lavoro, dalla fondazione di Italiani d’Africa alla difficoltà per farsi ascoltare, dalla devastazione del cimitero di Hammangi all’impossibilità di tornare da semplici turisti nel Paese che amavano almeno quanto il loro”.

Dall’altra, molto più concretamente, si vuole fare il punto su quella che è oggi la situazione. I Rimpatriati hanno tuttora in atto un contenzioso con il Ministero dell’Economia, il quale – dopo aver impiegato ben dieci anni a liquidare gli indennizzi agli aventi diritto -, ha indebitamente trattenuto il 10 % dello stanziamento, già insufficiente, previsto dalla legge 7/09 art. 4, norma che li risarciva, in minima parte, dei beni confiscati loro dalla Jamahirya libica. “Abbiamo sempre considerato il Governo italiano, – afferma Giovanna Ortu, già presidente dell’AIRL per oltre quarant’anni- di qualunque posizione politica, responsabile dell’indennizzo per i beni perduti, in quanto la nostra permanenza in Libia era garantita da un trattato internazionale (legge di ratifica n. 843/1957), violato da Gheddafi senza che l’Italia ricorresse alla prevista clausola arbitrale, sacrificando il nostro buon diritto in nome di altri interessi più importanti e strategici”.

Non solo passato. “La preoccupazione per la situazione attuale nel Paese nordafricano, di disperato sacrificio patito dalla popolazione libica a causa della perenne instabilità e del conflitto politico, e non solo, tra le fazioni rivali, crea non poche apprensioni a noi che in quella terra siamo nati e cresciuti e che da sempre consideriamo come una patria – dichiara Francesca Prina Ricotti, attuale presidente dell’AIRL.

“Il sodalizio tra i due Paesi va rinforzato e noi dobbiamo fare la nostra parte: l’obiettivo è quello di gettare  le basi per proseguire con figli, nipoti e pronipoti di quei 20.000 cacciati da Gheddafi una proficua collaborazione con le giovani generazioni di libici provate da una quarantennale dittatura e da un decennio di eventi destabilizzanti. Gli italiani di Libia sono portatori non solo di una memoria storica e culturale che non va dimenticata, ma possono vantare un legame affettivo con il popolo libico come nessuno nel nostro Paese. È dunque immediato accomunare la nostra collettività al futuro della Libia e l’Associazione vuole porsi come punto di riferimento naturale nelle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, specie nei campi della cultura, della piccola imprenditoria e del sociale”, conclude la presidente.

Inoltre, l’evento sarà l’occasione per approfondire i prossimi passi in vista del nuovo anno e concertare insieme le iniziative da intraprendere per veder riconosciuti i nostri diritti e per illustrare i progetti culturali e di salvaguardia della memoria del nostro sodalizio.

La mattina del 20 novembre si svolgerà presso l’hotel Promenade a Montesilvano, un convegno (in allegato la locandina con il programma) che vedrà diversi interventi tra autorità, storici e italiani rimpatriati che porteranno la loro testimonianza.




CONCERTI DEL GIOVEDÌ Foyer del Teatro Comunale M. Caniglia

Giovedì 17 novembre ore 17.30

Sulmona, 15 novembre 2022. Tornano protagonisti i giovani al Foyer del Teatro “M.Caniglia”di Sulmona per il secondo appuntamento dei “Concerti del Giovedì”, istituiti dal direttore artistico Gaetano Di Bacco per dare spazio anche alle nuove leve tra i talenti musicali del territorio.  Una occasione rara per gli allievi dei conservatori e delle scuole di musica d’Abruzzo: esibirsi in uno spazio prestigioso come il Teatro lirico dedicato al soprano Maria Caniglia. Una grande opportunità quella di suonare calcando un palcoscenico su cui sono passati i più grandi musicisti, i nomi più famosi dello scenario internazionale nel corso dei 70 anni di attività della Camerata Musicale Sulmonese.  

Dal Conservatorio di L’Aquila arriva il duo Daniele Aretano  e Francesco Giancaterina che si esibiscono alla chitarra. Formatosi nel 2020 con scopo prettamente accademico, sotto la guida del Maestro Roberto Vallini,  dati gli ottimi risultati ottenuti con gli esami in conservatorio, nel giro di due anni il duo si esibisce in svariate  occasioni pubbliche tra cui: la Festa della Musica ( Castellafiume), “Arte & Parte” organizzata dal Maestro Gizzi a Tivoli e si classifica finalista al “Premio Alfredo Casella” del Conservatorio dell’Aquila.

Per la serata al Foyer del Teatro Caniglia i due giovani musicisti eseguono musiche di Mario Gangi (Fabulae, suite italiana per 2 chitarre) e del brasiliano Paulo Bellinati (Jongo).   

Andrea Salutari (15 anni) inizia lo studio del violino a soli 4 anni, sotto la guida del Maestro Fanny Forcucci presso la Scuola Popolare di Musica di Sulmona.   A 6 anni viene ammesso nel Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara nella classe di Violino del Prof. Pierluigi Mencattini. Attualmentesotto l, a guida del Maestro Riccardo Bonaccini, perfeziona le capacità tecniche, artistiche ed espressive. Ha preso parte a 16 Concorsi musicali nazionali ed internazionali aggiudicandosi per la maggior parte dei casi il primo premio. A 12 anni, nel 2019, entra nella sezione Young della Juniorchestra, l’orchestra giovanile dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, con la quale si è esibito in numerosi concerti presso l’Auditorium “Parco della Musica” a Roma.

Tra il 2015 e 2018 partecipa a varie  masterclass  e per due anni suona con con l’Orchestra d’archi “I Violoncellieri” diretta dal Maestro Gianluigi Fiordaliso e formata di soli bambini.  Suona  per vari enti e associazioni in molte occasioni pubbliche e partecipa a molti eventi. Collabora con la Giostra Cavalleresca di Sulmona per cui ha scritto alcuni pezzi eseguiti in occasione della Cordesca 2019. Nel febbraio 2020 è protagonista di una puntata di “Explorers” per  Rai Gulp.

Suona un violino del 1894, opera del liutaio tedesco Adolf Romer.

Il suo programma della serata al Foyer del Teatro Caniglia prevede musiche di J. S. Bach (Partita n. 3 in Mi maggiore, BWV 1006) e N. Paganini (Capriccio n. 16 in Sol minore,  Capriccio n. 20 in Re maggiore, Capriccio n. 24 in La minore).

Fiorentina Galterio




GIOCACULTURA del 18 e 20 novembre

Un fine settimana di attività dedicato alle origini di Giulianova in occasione della festa del patrono San Flaviano.

Giulianova, 15 novembre 2022. Nella cornice dei festeggiamenti patronali del fine settimana nel centro storico di Giulianova, il Polo Museale Civico propone ai più piccoli due laboratori per conoscere il passato romano e medievale della città, custode secolare del corpo di San Flaviano di Costantinopoli.

“Fiat lux” è il titolo della prima attività che si svolgerà nel Museo civico archeologico “Torrione La Rocca” alle 16.30 di sabato 19 novembre. I giovanissimi archeologi saranno dapprima guidati nel museo prestando particolare attenzione alle lucerne figurate di Castrum Novum Piceni, oggetti che ritroviamo nelle case ma anche all’interno dei corredi funebre. A seguire, la realizzazione di una lucerna personalizzata da portare a casa, con la dimostrazione del suo funzionamento.

Domenica 20, alle 16.30, nel Loggiato sotto piazza Belvedere, sarà la volta di “San Flaviano a sbalzo!”. Prendendo spunto dal valore espressivo della linea che definisce contorni e forme, movimento e rilievo secondo andamenti lineari o spezzati, circolari o ondulati si rivolgerà uno sguardo originale verso il rilievo medievale del IX secolo proveniente dall’antica basilica di San Flaviano, oggi completamente scomparsa.

Bambine e bambini, seguendo la loro modalità espressiva, interpreteranno la scultura su fogli di rame decorati a sbalzo: bottonature, rosette a petali rotanti, nastri, gigli, archivolti intrecciati e ciascuno realizzerà un bassorilievo montato su cartone. Durante la fase creativa e di ideazione del proprio bozzetto di decorazione, si guarderanno tanti esempi di transenne e plutei coevi attestati nel territorio abruzzese.

I laboratori sono ideati per ragazzi tra i 6 e i 12 anni e devono essere obbligatoriamente prenotati entro venerdì 18 novembre al numero 0858021290, inviando una mail a museicivici@comune.giulianova.te.it o scrivendo alle pagine social del Polo Museale Civico.  L’attività ha un costo di 10 euro a partecipante.

Si ricorda che la Pinacoteca Civica “Vincenzo Bindi” è aperta alle visite il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20, e che domenica 20 novembre, alle 15.30, è possibile prendere parte a “Dall’Oriente lontano”, un itinerario guidato su prenotazione tra le testimonianze storiche e artistiche che narrano l’antico culto di San Flaviano.




EDOARDO SFERRELLA è il volto rinascimentale dell’Umbria

L’attore pescarese protagonista del nuovo spot diretto da Federico Brugia e prodotto dal Gruppo Armando Testa.

Nelle vesti di Re Salomone si dedica ad una fuga d’amore con la Sibilla Eritrea (interpretata dalla modella e ballerina Arianna Bettio) prendendosi una pausa dall’affresco del Perugino l’Eterno tra Angeli, Profeti e Sibille’, custodito nel Collegio del Cambio di Perugia.

L’attore e modello, già visto nel quadro “Il Bacio” del pittore caravaggesco Roberto Ferri nel ruolo di Dante, questa volta invece di entrare a far parte di un quadro ne scappa, ma ciò da cui non sembra scappare è il suo destino di interpretare ruoli in ambientazioni storiche e soprattutto rinascimentali (Leonardo – Rai, Il Ritratto Ritrovato – Amazon Prime).




L’UNIVERSITÀ DI TERAMO protagonista

Il processo di riforma del dottorato di ricerca delle università dell’Armenia

Teramo, 15 novembre 2022. Dal 15 al 17 novembre si terrà all’Università di Teramo una riunione sul progetto di riforma dei programmi di alta formazione di terzo livello in Armenia.

Il progetto Erasmus Capacity Building, ARMDOCT-Reformed Doctoral Education (DE) in Armenia in line with Needs of Academia, Industry and Current Practices (https://armdoct.com/),

ha l’obiettivo di impiegare i moderni schemi europei e internazionali per la riforma del Dottorato di ricerca in Armenia «adottando – si legge in una presentazione – politiche e normative nazionali e istituzionali a sostegno di studi di dottorato integrati che coinvolgono università, istituti di ricerca e industria. Si tratta di un progetto a supporto di un’importante riforma universitaria in atto in Armenia i cui attuali schemi formativi furono stabiliti in tempi passati nell’era in cui era parte dell’Unione Sovietica».

Il progetto coinvolge nove tra le più importanti università in Armenia, oltre al Ministero dell’Educazione e Ricerca dello stesso Paese. Con l’Università di Teramo sono partner del progetto le Università di Lille 2 (Francia), Vilnius (Lituania) e l’Università Cattolica Portoghese.

L’incontro a Teramo prevede la partecipazione di oltre 50 rettori e delegati delle istituzioni partner e nelle tre giornate di studio verrà presentata l’esperienza italiana nei percorsi formativi del Dottorato di ricerca, includendo gli aspetti di internazionalizzazione dei Dottorati industriali e quelli delle Scuole nazionali.

«Essere stati coinvolti nel progetto e nell’organizzazione di questo incontro a Teramo – spiega Paola Pittia, delegata all’Internazionalizzazione dell’Ateneo – rappresenta per l’Università di Teramo un momento importante che dimostra le nostre competenze nell’Alta Formazione. Le giornate di studio sono state organizzate in collaborazione con i delegati all’Alta Formazione Barbara Barboni e alla Ricerca Dario Compagnone. Numerosi sono i contributi di relatori esterni di università italiane, oltre al rappresentante del Ministero dell’Università e Ricerca Enrico Montaperto».




L’AQUILA FILM FESTIVAL. Abruzzo film industry

Presentazione della 15^ edizione

L’Aquila, 14 novembre 2022. Nei giorni compresi tra il 21 e il 29 novembre presso l’Auditorium del Parco e il Palazzetto dei Nobili a L’Aquila avrà luogo la quindicesima edizione del L’Aquila Film Festival. Come già nella passata edizione, il LAQFF ospiterà al suo interno l’Abruzzo Film Industry, manifestazione rivolta principalmente agli operatori economici e culturali della Regione Abruzzo che si occupano di Cinema.

I dieci giorni di festival andranno a concludere un percorso di oltre due mesi di Cinema e incontri realizzato nelle ultime settimane attraverso numerose iniziative quali il Festival del Gran Sasso, il Festival delle Culture, la rassegna di opere prime e seconde PRIMA! [gli italiani], la rassegna DOQ dedicata al cinema documentario e numerose proiezioni-evento.

Le due manifestazioni, finanziate dal Ministero per la Cultura, dal Comune dell’Aquila, dalla Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia e dalla Fondazione Carispaq, saranno ricche di ospiti e relatori, già a partire dalle due rispettive aperture che saranno tenute da Toni Servillo, gigante del Cinema e del Teatro, attore che ha caratterizzato gli ultimi tre decenni della scena culturale napoletana e nazionale. Il giorno lunedì 21 novembre incontrerà il pubblico del Festival al termine delle proiezioni de L’uomo in più e La stranezza (accolto dai professori Univaq Massimo Fusillo, Mirko Lino e Doriana Legge e accompagnato dal produttore teatrale e cinematografico Angelo Curti), il martedì 22 novembre terrà una masterclass a favore di giovani attori, filmmaker e studenti.

Anche Giuseppe Piccioni sarà ospite del Festival presentando il suo L’ombra del giorno e poi tenendo una masterclass e come lui il regista congolese Petna Ndoliko Katondolo con il suo film Kumbuka e lo sceneggiatore teramano Davide Orsini.

Sarà dato spazio anche a tematiche sociali e di attualità con gli incontri con Autismo Abruzzo Onlus e la proiezione di Tommy e gli altri alla presenza dell’autore e giornalista Gianluca Nicoletti e del Presidenza di Autismo Abruzzo Onlus Dario Verzulli e quello sui diritti delle donne in Iran con Amnesty International e la giornalista Gabriella Colarusso e la responsabile di Amnesty International Ilaria Masinara in occasione della proiezione di Persepolis dell’iraniana Marjane Satrapi.

Altro ospite di rilievo sarà il regista Stefano Chiantini che presenterà in anteprima il suo ultimo film Il ritorno con la cantante Emma Marrone che cercherà di presenziare alla proiezione, in sala o a distanza.

Da non perdere la sonorizzazione dal vivo di Davide Barbafiera e Tommaso Tanzini del capolavoro dell’espressionismo tedesco Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau in occasione dei cento anni dalla uscita nei cinema.

All’interno del Festival un’intera giornata sarà poi dedicata, a concludere il Festival del Gran Sasso 2022 realizzato dallo stesso LAQFF, all’alpinismo al femminile con il film Climbing Iran e la presenza della regista Francesca Borghetti, del medico e alpinista Annalisa Fioretti e della pianista Natalia Ratti.

Uno spazio molto importante è dedicato ai film in concorso con cinque lungometraggi a contendersi il premio principale e quello della giuria degli studenti UNIVAQ:

Come prima, di Tommy Weber (Francia)

Bentu, di Salvatore Mereu (Italia)

Rebel, di Adil El Arbi e Bilall Fallah (Belgio)

La traversèe, di Florence Miailhe (Francia)

The staffroom, di Sonia Tarokic (Croazia)

Il premio Miglior film 2022 sarà assegnato dalla Giuria composta da Michelangelo Iuliano, giornalista Mediaset, Andrea Magnani, regista, sceneggiatore e produttore, ed Eleonora Nascimben, reporter e comunicatrice sociale, mentre una giuria di studenti Univaq composta da Luca Cialfi, Leonardo Di Pietrantonio e Arianna Tomassini assegnerà il Premio UNIVAQ.

Uno spazio altrettanto importante sarà occupato dal concorso dei cortometraggi, selezionati da una Giuria d’eccezione formata dalle ragazze e dai ragazzi degli istituti Bafile e Cotugno partecipanti al PCTO del L’Aquila Film Festival, organizzato quest’anno per la prima volta.

Sarà il pubblico presente in sala a costituire la Giuria che eleggerà il cortometraggio vincitore.

I 9 cortometraggi in concorso sono i seguenti:

Re-Animal, di Rubén Garcerá (Spagna)

When the suncomes up, di Viktorija Samardzic (Serbia)

Ficciones, di Teo Planell e Alejandra Kikidis (Spagna)

Il Balcorto, di Alessio Merighi (Italia)

Un’Ora Sola, di Serena Corvaglia (Italia)

Paradise Lost, di Francesca Fini (Italia)

Non Esattamente Ken Loach, di Stefano Moscone (Italia)

Monsieur Lucien, di Robin Barriere (Francia)

Lights, di Adél Palotás (Ungheria)

Ancora, le ragazze ed i ragazzi del PCTO coadiuveranno la realizzazione dell’intera manifestazione partecipando attivamente a tutte le attività che la caratterizzano: sotto la guida degli organizzatori del LAQFF si occuperanno di intervistare gli ospiti che interverranno, di curarne l’ospitalità, di gestire l’accoglienza del pubblico ecc.

La serata conclusiva, nella quale avverrà la premiazione dei vincitori, sarà caratterizzata dalla presenza di un altro grande ospite, protagonista di serie e film: Federico Cesari, il Martino Rametta di Skam Italia e il Daniele Mencarelli di Tutto chiede salvezza sarà infatti il padrino ufficiale del Festival mentre i ragazzi del PCTO LAQFF realizzato con gli Istituti Bafile e Cotugno dell’Aquila premieranno il Miglior Cortometraggio.

Durante la serata conclusiva sarà inoltre possibile tornare ad ascoltare l’Orchestra di Piazza Palazzo che accompagnerà in musica l’evento finale di questa ricchissima edizione del L’Aquila Film Festival.

Non mancheranno, ancora, gli incontri ed eventi tecnici dell’Abruzzo Film Industry, rivolti agli addetti ai lavori: mercoledì 23 novembre si incontreranno gli operatori regionali con i rappresentanti della Regione Abruzzo per delle proposte di rilancio del Cinema abruzzese e l’Osservatorio Interuniversitario sul Cinema e gli audiovisivi in Abruzzo curerà un incontro con la costituenda Abruzzo Film Commission (nella persona dell’assessore Daniele D’Amario), Cristina Priarone di Italian Film Commission, Stefania Ippoliti di Toscana Film Commission, Marco Cucco dell’Università di Bologna, Bruno Zambardino del MIC e Ester Di Cino e Alessandra Lucantonio della Regione Abruzzo.

Ci sarà ancora spazio per parlare di sale cinematografiche tra crisi ed esempi virtuosi con gli interventi dei rappresentanti del Premio Lizzani, del Presidente ANAC Francesco Martinotti, i gestori elle sale Ettore Scola di Pescasseroli e Postmodernissimo di Perugia e di Tony Zitella, Presidente ANEC Abruzzo.

Infine, anche attenzione ai progetti dei giovani autori con i pitch registi-produttori e il concorso Next Abruzzo, alle questioni di genere nel Cinema con Eleonora Nascimben, Ira Fronten e Stefano Chiantini, ai temi dell’europrogettazione con Claudio Esposito, produttore, Daniela De Francesco, autrice, Mirco Mirabilio, rappresentante CNA Abruzzo, e Stefano Chiavarini, Produttore esecutivo, e al Product placement con l’intervento di Leonardo Paulillo, avvocato esperto in diritto d‘autore.

I due programmi, così ampi, possono essere consultati online al sito www.laquilafilmfestival.it dove sarà anche possibile prenotarsi ai diversi appuntamenti, quando necessario.




MICHELE PLACIDO ALLA D’ANNUNZIO per il Festival Cicognini

Auditorium del Rettorato – 16 novembre 2022 – ore 15:30

Chieti, 14 novembre 2022. Mercoledì 16 novembre alle ore 15.30, l’Auditorium del Rettorato dell’Università “Gabriele d’Annunzio” ospiterà Michele Placido in “Un incontro tra cinema e musica”. L’evento è organizzato dal “Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali” (DiLASS) della “d’Annunzio”, diretto dal professor Carmine Catenacci, in collaborazione con il “Festival Alessandro Cicognini”, finanziato dal Ministero della Cultura e diretto dal compositore e regista Davide Cavuti.

Si tratta di un importante evento reso eccezionale grazie alla presenza di Michele Placido, attore e regista, vincitore, tra i tanti riconoscimenti, di quattro “David di Donatello”, di cinque “Nastri d’argento” e dell’Orso d’argento per il miglior attore al “Festival di Berlino”. Il “Festival Alessandro Cicognini” è finanziato dal Ministero della Cultura e vanta collaborazioni con enti e istituti culturali quali il “Centro Studi Nazionale Cicognini”, la “Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia” di Roma ed il “Premio Nazionale di Narrativa Città di Penne.

“La testimonianza professionale e personale di uno dei più importanti uomini del cinema, del teatro e della televisione italiani quale Michele Placido, attore, regista e autore, vivacizza e arricchisce significativamente le attività formative dei corsi di studio del nostro Dipartimento, tra i quali è presente uno specifico curriculum di Linguaggi della musica, dello spettacolo e dei media –  dichiara il professor Carmine Catenacci, direttore del DiLASS della d’Annunzio – Oltre che produrre un’interessante sinergia con le forze culturali più dinamiche del territorio, l’incontro sarà anche una preziosa occasione per discutere del film L’ombra di Caravaggio, diretto da Michele Placido e proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche, insieme con gli studenti e i docenti dei nostri corsi di studio in Storia dell’arte”

“Il Maestro Cicognini – aggiunge il maestro Davide Cavuti, Direttore artistico del Festival Alessandro Cicognini – è considerato uno dei padri della musica da film; nel 1936, firmò la sua prima colonna sonora e prima del suo definitivo allontanamento dal mondo del cinema, compose il commento musicale di oltre trecento film. Il Festival multidisciplinare a lui dedicato vuole rendere il giusto tributo ad un genio abruzzese della musica.”

Maurizio Adezio




ISIEME PER I DIRITTI delle bambine e dei bambini

Castello Orsini Dal 20 al 27 Novembre 2022

Avezzano, 14 novembre 2022.  Prenderà il via domenica 20 novembre per concludersi domenica 27 novembre, presso il castello Orsini di Avezzano, la XII edizione del progetto “Insieme per i diritti delle bambine e dei bambini” – in occasione dell’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un progetto di laboratori, spettacoli, mostre, convegni ed attività per le famiglie e i ragazzi promosso dalla Coop. Fantacadabra, in collaborazione con il Comune di Avezzano, nella persona della Consigliera Dottoressa Federica Collalto, il TSA, l’Associazione Mamsitter e con il patrocinio dell’Unicef.

In questa settimana ricorderemo l’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presentando un progetto speciale di teatro, gioco, studio, riflessione sulla condizione dell’infanzia nel mondo, allo scopo di costruire un mondo che ponga al centro della propria agenda di interventi il supremo interesse dei bambini e delle bambine. Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dei diritti delle bambine e de bambini perché è grazie all’adozione e alla ratifica della Convenzione ONU che in tutti i paesi i bambini non solo possono godere dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati.

Quest’anno la ricorrenza ha un sapore diverso, la pandemia ha avuto un impatto enorme sulla vita e sui diritti dei bambini di tutto il mondo, mettendo in difficoltà le famiglie e le agenzie educative. Celebrare la ricorrenza oggi significa ancora di più lavorare per i diritti di bambini e dei ragazzi, sulle condizioni fondamentali su cui si fonda il loro benessere a partire anche dai servizi culturali e educativi in cui si possano fare le esperienze più significative. Per il Teatro, ad esempio, il progetto, seguendo le indicazioni strategiche del Ministero della Pubblica Istruzione per l’utilizzo didattico a scuola delle attività teatrali di marzo 2016, si propone di sviluppare proposte e metodologie di lavoro volte all’attuazione di quanto previsto dagli stessi per quanto attinente ai punti centrali delle linee guida:

1. Come fare teatro

2. Come vedere il teatro

Abbiamo pensato allora di articolare la nostra proposta in:

1) SPETTACOLI: tre diversi spettacoli DOMENICA 20 NOVEMBRE 2022 ore 17 al Castello Orsini di Avezzano presenteremo uno spettacolo del Gran Teatrino dei Burattini Bari “I Tre Porcellini”  con Anna Chiara Castellano Visaggi, Giacomo Dimase e Chiara Bitetti, scene Anna Chiara Castellano Visaggi, burattini e pupazzi Lucrezia Tritone, regia Paolo Comentale La favola dei tre porcellini nasce da un antico racconto popolare inglese e rappresenta in modo evidente il momento della crescita del bambino. Un lupo allergico e canterino, una gazza che predice il futuro a prezzi modici, due uccellini innamorati persi e, alla fine, i tre porcellini: ecco i protagonisti della storia che andiamo a raccontare. Pupazzi animati a vista da sembrare veri, musiche e canzoni coinvolgenti, case e casette che si montano e si smontano in scena sotto gli occhi divertiti degli spettatori e tanto altro ancora.

Questi gli ingredienti più importanti della nostra messa in scena che, grazie ad un ritmo originale e incalzante, vive come sempre dell’appassionata e gioiosa partecipazione del pubblico di ogni età. L’intento della messa in scena è di divertire il pubblico dei più piccoli usando pupazzi e oggetti di scena esplorando, con stupore e meraviglia, le tante possibilità del teatro d’animazione. La celebre storia dei tre porcellini, delle tre casette e del lupo cattivo nasconde un insegnamento profondo: solo lavorando intensamente e con impegno e dedizione si possono ottenere risultati stabili e duraturi nel tempo. La “morale” resta tutta ma si è voluto privilegiare in questa messa in scena l’energia inesauribile del buonumore, delle risate, dei tempi comici nei quali, come sempre, i bambini si confermano maestri impareggiabili.

DAL 23 AL 25 NOVEMBRE alle ore 11 al Castello Orsini Avezzano (e in pomeridiana) SABATO 26 Novembre alle ore 17, La compagnia FANTACADABRA e il TEATRO STABILE D’ABRUZZO presenteranno lo spettacolo “Il rifugio Segreto” Con Cecilia Cruciani e Laura Tiberi. Scene e costumi: Santo Cicco, Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi ma perché c’è il vento? ho paura! Di che? Che quando fa buio resto solo che cos’è la felicità? E la solitudine?”. “voglio tornare piccolo!”.

Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine… Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. “le storie dei bambini” sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto.

L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe. Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro.

I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte. E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al “mondo dei bambini” per “come appare” e per “come si volesse “che fosse”.

DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022 sempre ad Avezzano al Castello Orsini alle ore 17 presenteremo una coproduzione TFU di PERUGIA e TEATRO BERTOLT BRECHT di FORMIA “IL MAGO DI OZ” Adattamento Chiara Di Macco Con Maurizio Stammati e Chiara Di Macco Pupazzi Ada Mirabassi Scenografie Marco Mastantuono Costumi Marilisa D’Angiò Musiche originali di Giordano Treglia Regia Maurizio Stammati Liberamente ispirato al romanzo di Frank Baum, pubblicato nel 1900, dal quale fu tratto il famoso film del 1932 THE WIZARD OF OZ, Lo spettacolo IL MAGO DI OZ ripercorre tutte le tappe del fantastico viaggio di Dorothy, la bambina annoiata del Kansas.

Il dottor Pirolozzi, stravagante e surreale medico e scienziato, cerca di curare Dora, una ragazza convinta di essere la Dorothy del favoloso mondo di OZ. Stanco delle sue continue fantasticherie, Il Dottore le organizza a sua insaputa una vera e propria messa in scena per farle vivere il favoloso viaggio e l’incontro con i fantastici personaggi del racconto. Ci riuscirà? Vedere per credere!!!

Una coproduzione importante tra due compagnie storiche del Teatro di Figura riconosciute dal MIBACT, il TFU di Perugia e il Teatro Bertolt Brecht di Formia. Gli straordinari pupazzi realizzati da ADA MIRABASSI si sposano con le comiche abilità attoriali del Brecht.

2) UN SEMINARIO LABORATORIALE Dal 21 al 26 Novembre dalle ore 17 alle 19 terremo un Seminario laboratoriale per insegnanti ed operatori sul teatro: “A CHE GIOCO GIOCHIAMO?” Lo specifico della proposta è legato all’idea che il giocare “fare teatro” costituisca in sé un’esperienza formativa integrale per e con la persona, poiché si considera il teatro nell’ottica dell’“arte come veicolo”. Il laboratorio si propone di indagare, insieme agli insegnanti e ai formatori partecipanti, i temi e le proposte di Don Milani a Cent’anni dalla sua nascita. Il laboratorio è gratuito e a tutti i partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione.

3) UNA MOSTRA Dal 20 al 27 Novembre allestiremo una Mostra sui Diritti per l’Infanzia, sempre all’interno del Castello Orsini “IO, IO E GLI ALTRI” i diritti e i doveri di tutti i bambini per illustrare il tema dei diritti dei bambini in modo accattivante e innovativo attraverso l’utilizzo di immagini e testi di accompagnamento. Venti autori hanno lavorato insieme scegliendo ognuno un diritto da illustrare o raccontare, in poesia o in prosa. La Mostra “Io, io, io… e gli altri?”, abbina messaggi verbali e messaggi figurati. Parole e immagini, il binomio più efficace per proporre ai più giovani anche argomenti seri e complessi. Questa sarà l’occasione per riesaminare i diritti dell’infanzia, dai diritti basilari legati alla sopravvivenza in condizioni decorose (traguardo planetario ancora lontano), a quelli forse meno evidenti ma altrettanto fondamentali. Si pensi ad esempio al diritto dei bambini delle società cosiddette evolute a non essere sfruttati e bersagliati dalla pubblicità, specialmente televisiva. O il diritto a essere educati come cittadini del mondo, imparando la solidarietà, la tolleranza, il rispetto, grazie alla capacità di ragionare con la propria testa. O il diritto di non essere travolti dall’ansia degli adulti, perennemente in fermento e poco presenti qui e ora.

4) UN IMPORTANTE CONVEGNO Lunedi 21 novembre 2022 dalle 15:00 alle 18:00 presso la Sala conferenze “Di Nicola” ad Avezzano, si terrà un importante Convegno “Mondi virtuali, pericoli reali Abuso di nuove tecnologie da parte dei Minori e relative insidie” Interverranno: Gioia Chiostri, Paola Cimaroli, Maria Concetta Falivene, Cecilia Angrisano, Claudia Di Pasquale, Alfredo Chiantini, Giovanni Pendenza, Alessandra Sucapane e la partecipazione di David Furio Palmieri.

Il Direttore Artistico Mario Fracassi




UNA LETTURA per un centenario

Il 18 novembre 1922 moriva lo scrittore Marcel Proust

Il 18 novembre 1922, cento anni fa, moriva uno dei più importanti scrittori di tutti i tempi: Valentin Louis Georges Eugène Marcel Proust. Nella sua breve esistenza – l’anno scorso si è festeggiato il 150° della nascita – Proust ha completamente ridefinito il senso, la struttura, i contenuti, le aspirazioni del romanzo scrivendo un’opera, la celeberrima “Alla ricerca del tempo perduto”, in cui estetica e letteratura, musica e pittura, teatro e poesia, filosofia e psicologia, sociologia ed politica, toponomastica e filologia, botanica e zoologia, meditazione e azione s’incontrano, si scontrano, si completano e si interrogano in continuazione per tentare di illuminare flebilmente l’abisso dell’animo umano.

Un sapere enciclopedico, con salde radici nella migliore letteratura francese ottocentesca (in primis Baudelaire e Balzac) e una sensibilità raffinatissima sono alla base della “Ricerca” quindi il lungo, forse noioso, elenco di “materie” appena riportato vuole evidenziare come, per l’autore, il mistero dell’uomo sia qualcosa che travalica gli angusti confini dei saperi accademici per spandersi in un’ampiezza infinita e insondabile. Le migliori menti del XX secolo si sono affaticate intorno a quest’opera gigantesca, labirintica, dalla fittissima trama di rimandi e citazioni. Non può certo il sottoscritto aggiungere qualcosa a ciò che Proust ci ha consegnato: la sua opera appare come una di quelle opere “definitive” quali l’Odissea o la Divina Commedia in cui 7 volumi, più di 4000 pagine e più di 2500 personaggi (reali e fittizi) non sono sufficienti a descrivere né l’animo umano né le sue creazioni.

L’umile articolista può solo invitare a trovare, proustianamente, il tempo per lasciarsi sorprendere e sopraffare dalla magia di una lettura tendenzialmente infinita in cui sprofondare per far sbocciare nel proprio intimo le lunghe, complesse, immaginifiche, articolate metafore e i sontuosi parallelismi spesso concludentisi con espressioni fulminanti che lasciano pensieroso e cogitabondo il lettore attento perché frantumano il lago ghiacciato della sua interiorità (come auspicava per un buon libro il contemporaneo Kafka). Uno scrittore quindi profondamente “inattuale” per una letteratura che oggi ha i propri dogmi nel cosiddetto impegno, spesso solo camuffata ideologia, e nella descrizione secca, asciutta, “realistica”, perciò piattamente superficiale perché ha programmaticamente eliminato l’essenziale ovvero la sfumatura.

Probabilmente pochi autori del Novecento hanno scritto di sé così coraggiosamente, sondando così veracemente l’animo umano senza cadere in una sterile, diffusa e molto moderna onfaloscopia che non ha più nulla a che fare con l’ascetismo bizantino, ma è solo l’altro lato della piattezza di cui sopra in quanto finta ed estenuata ed estenuante “profondità”.  Le sue riflessioni sull’amore, sul sesso, sulla gelosia e la minuziosa ricostruzione delle più tenui variazioni e dei più piccoli cambiamenti negli umori, nei sentimenti, nelle riflessioni, nelle azioni sono doni che si possono portare a lungo nel proprio cuore perché l’autore, parlando di sé, parla di noi; parla delle nostre illusioni e delle nostre speranze, delle nostre debolezze, delle nostre vigliaccherie, delle nostre inconfessate, recondite motivazioni: mai come in lui vale per il lettore, nonostante le distanze sociologiche e temporali, il motto “de te fabula narratur”.

Non è certo possibile in poche righe dire nulla che si avvicini anche solo lontanamente  alla profusione di immagini, concetti, sensazioni, riflessioni di quest’opera, dove la sinestesia domina incontrastata; vale quanto già scritto: la si legga, la si rilegga; ci si lasci sorprendere dalla sovrabbondanza barocca e mai tediosa delle descrizioni, si lasci sbocciare nella propria interiorità le ricchezze contenute nel “romanzo” affinché il Narratore diventi un nostro amico che, evocando i cambiamenti del contemporaneamente insondabile e sondabile tempo, ci accompagni e ci illumini tenuemente in quel viaggio che è la vita.

Nicola F. Pomponio




PROSPETTIVA PERSONA 2022. Una serata sul cinema di Roger Miller

Brani antologici dal film  Il ritratto del Duca (2020). A cura di Luciana Pennelli

Teramo, 12 novembre 2022. Mercoledì 16 Novembre 2022 alle ore 18  nella  Sede Caritas di Via Vittorio Veneto 11, a Teramo,  prosegue la stagione autunnale del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  Fondazione Tercas), organizzando una serata sul cinema di Roger Miller con brani antologici dal film  Il ritratto del Duca (2020). A cura di Luciana Pennelli

Approfondimento

Film: il ritratto del duca(2020).

Genere: commedia, ispirata ad una storia vera.

Regia: Roger Miller./attori:  Jim Broadbent, Helen Mirren, Fionn Whitehead, Matthew Goode, Aimee Kelly.

Titolo originale: The Duke. Genere Commedia, – Gran Bretagna, 2020, durata 96 minuti. Newcastle, 1961.

Kempton Bunton ha sessant’anni e qualcosa da dire, sempre. Contro il governo, contro la stupidità, contro l’ingiustizia sociale soprattutto, che combatte come Robin Hood nella Contea di Nottinghamshire. Ma la battaglia più strenua è quella domiciliare con Mrs. Bunton, la consorte inasprita dalla vita e dalla morte prematura della loro figlia. Assediato dalla vita e tormentato dalla consorte, il protagonista conserva dentro di sé una fiamma che brucia di amore per la letteratura, di humour, di affetto per i suoi cari e per il mondo.




ANDREA GENOVESE al Fla

Per il Liceo Classico “D’Annunzio” il giovanissimo con il suo libro d’esordio

Pescara, 12 novembre 2022. Verrà presentato domani domenica 13 novembre alle ore 12 presso il Laboratorio didattico del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, il libro d’esordio “L’amore ai tempi del Coronavirus” (Albatros) del giovanissimo autore pescarese e studente del Liceo Classico “D’Annunzio” di Pescara, il 16enne Andrea Genovese. In sala anche l’Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota, molto impegnata nella valorizzazione della cultura del libro. Modera l’incontro la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“L’amore ai tempi del Coronavirus” propone una storia di formazione intensa ma non disperata, rappresentando ciò che hanno dovuto sopportare gli adolescenti con l’isolamento attraverso storie apparentemente parallele, ma destinate ad incrociarsi.

Eros Spartano ha i comuni problemi di ogni adolescente: delusioni sentimentali, conflitti con la scuola e incomprensioni da parte del padre. L’unica via di fuga sono le uscite con i suoi amici piuttosto singolari. Un giorno a fare breccia nel loro gruppo è Katy, una misteriosa ragazza che cambierà per sempre le loro vite e i rapporti tra ognuno di loro. Quando scatta il lockdown, la resilienza di Eros verrà messa a dura prova, proponendo alla ragazza di vedersi di notte e di trasgredire le leggi sull’isolamento. Insieme formeranno i Cazzari, sette ragazzi, ognuno con i propri demoni interiori, uniti da un’incrollabile amicizia che lavoreranno sull’accettazione di se stessi, sentendosi parte di qualcosa di più grande.

Così Andrea Genovese spiega come è nata l’idea di scrivere questo libro: “Scuola superiore: tempo di uscite, di divertimento, di vita. O almeno, così dovrebbe essere. Mi sono guardato intorno e ho notato che per un lungo periodo tutte queste cose sono mancate soprattutto a noi adolescenti. La pandemia ha cambiato il mondo e io non sono rimasto a guardare. Ho sentito la necessità di registrare quanto stava accadendo, proprio come quando si riprende con il telefono qualcosa di eccezionale. E il modo migliore in cui potevo esprimere quei sentimenti nati dall’isolamento era un romanzo che, come affermano più alti nomi, deve avere il vero per soggetto, l’utile per scopo e l’interessante per mezzo. Trattare il fenomeno della pandemia nel romanzo mi avrebbe fornito un soggetto e uno scopo. Non mi rimaneva che lavorare all’interessante, creare quindi una storia, una storia d’amore.

L’amore ai tempi del Coronavirus”.




I PAPI E CELESTINO V di Angelo De Nicola

Domani, 13 novembre, la presentazione del libro

Gioia dei Marsi, 12 novembre 2022. Sarà presentato il 13 novembre alle ore 17:30, presso il Centro Culturale G. Moretti di Gioia dei Marsi (via Domenico Aratari, 42 A), l’ultimo libro di Angelo De Nicola dedicato agli eventi che hanno legato la Perdonanza ai vari Papi, da Bonifacio VIII fino a Papa Francesco.

Dopo numerosi incontri organizzati in tutto l’Abruzzo ed oltre, per la prima volta il libro viene presentato nella Marsica, grazie alla disponibilità del Sindaco, Gianluca Alfonsi, che sta dimostrando una particolare sensibilità verso gli eventi legati alla cultura, e alla collaborazione di Emilio Roselli, Delegato alla Cultura del Comune.

Per Angelo De Nicola si tratta della sesta pubblicazione dedicata alla storia della Perdonanza e di Celestino V. In queste pagine, impreziosite da un saggio di Don Luigi M. Epicoco, ripercorre e approfondisce l’atteggiamento che i vari Papi, nel corso della Storia, hanno avuto nei confronti della figura di Pietro del Morrone e della Perdonanza Celestiniana, ovvero della Bolla con cui, al momento dell’incoronazione all’Aquila, l’Eremita diventato Papa concesse il Perdono da tutti i peccati a chi, sinceramente pentito e confessato, fosse passato sotto la Porta Santa di Collemaggio tra il 28 e il 29 agosto di ogni anno.

Oggi, doveroso ricordarlo, la Perdonanza è Patrimonio d’Italia per la tradizione, e iscritta nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO dal 2019. E Papa Francesco, con la sua storica venuta a L’Aquila per aprire la Posta Santa, ha proclamato la celebrazione dell’Anno giubilare fino al 28 agosto del 2023. La Porta Santa, quindi, resterà aperta tutto l’anno.

Oltre all’Autore, saranno presenti Francesca Pompa, Presidente della One Group che ha editato il libro; Giovanna Chiarilli, giornalista, autrice della prefazione, e Sabrina Giangrande cui sono affidate le letture. A moderare l’incontro, Cesira Sinibaldi (reduce dalla presentazione del suo libro “Chissà dov’era casa mia” al Fla).

Emilio Roselli




ORCHESTRA ROMA CLASSICA. Franco Mezzena violino

Teatro Comunale M. Caniglia. Domenica 13 novembre ore 17:30

Sulmona, 11 novembre 2022.  L’Orchestra Roma Classica con Franco Mezzena primo violino, al Teatro “M:Caniglia” di Sulmona, domenica 13 novembre, per il quarto concerto della stagione della Camerata Musicale Sulmonese, propone un classico  del  violinista e compositore veneziano Antonio Vivaldi. La sua ben nota opera “Le Quattro Stagioni”, pubblicata nel 1725 e forse il punto più alto della sua produzione, è in realtà composta dai primi quattro concerti di una collezione di dodici, noti come ” Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione (Opera 8)“.

Questa è stata la prima volta che la natura ha “parlato” attraverso note musicali. Quando si ascoltano le Quattro Stagioni di Vivaldi, si possono udire i suoni della natura riprodotti mentre si alternano di stagione in stagione. E così si susseguono in Primavera: Il canto degli uccelli; un pastore che riposa con il suo cane; la danza della primavera. Estate: una tempesta estiva in avvicinamento; un pastore spaventato; la violenza della tempesta. Autunno: la stagione di Bacco, la vendemmia; l’ebbrezza data dal vino; e poi la caccia. Inverno: un vento gelido infuria; pioggia che cade lentamente; serenità di fronte alla durezza dell’inverno.

Il programma musicale prosegue con “Holberg Suite” di Edvard Grieg composto nel 1884 per celebrare i duecento anni dalla nascita del drammaturgo e umanista danese Ludvig Holberg. Conclude la serata “Movie Suite”,  pot-pourri di musiche da film.

L’Orchestra da Camera Roma Classica è composta da solisti e strumentisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, da insegnanti di conservatori musicali e da prestigiosi strumentisti di fama internazionale.

Fondata nel 1989, in questo lungo periodo di attività ha studiato ed eseguito le pagine più significative del grande repertorio cameristico, dal Barocco europeo ai migliori autori contemporanei di tutto il mondo.

In Italia ha suonato per società concertistiche di grande prestigio, alla Conferenza dei Parlamenti della Comunità Europea e nelle Stagioni cameristiche di Santa Cecilia a Roma.

In Europa ha tenuto concerti nei palcoscenici musicali più rinomati di Spagna, Francia, Austria, Germania, Lussemburgo e Svizzera.  Ha effettuato lunghe tournée in America Latina e più volte in Giappone (tra il 1992 e 2008) portando il Barocco italiano nelle principali città nipponiche. Ha collaborato con solisti come Uto Ughi, Massimo Quarta, Angelo Stefanato, Bruno Canino e cantanti come Raina Kabainvanska, Katia Ricciarelli, Mariella Devia, Cecilia Gasdia, Sonia Ganassi, Alfonso Antoniuzzi, Willliam Matteuzzi, Bruno Praticò, Linda Campanella.

Franco Mezzena, solista in varie formazioni da camera, è presente nei più importanti teatri e ospite dei principali festival in Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America.

Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori e Roberto Regazzi.

Franco Mezzena, di Trento, ha studiato con Salvatore Accardo. Solista in varie formazioni da camera, è presente nei più importanti teatri e ospite nei principali festival in Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America. È recente un suo strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York  con il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. Ha suonato con artisti come Salvatore Accardo, Bruno Canino, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alain Meunier, Bruno Mezzena, Anthony Pay, Franco Petracchi, Ruggiero Ricci, Sara Airoldi, Giovanni Sollima. Ha registrato in prima mondiale, per l’etichetta Dynamic, l’integrale dei 29 Concerti per violino e orchestra di G. B. Viotti e numerosi inediti paganiniani. Ha inciso per Wide Classique l’integrale delle composizioni per Piano e Violino di Beethoven con Stefano Giavazzi. Ha fondato il “Mezzena Quartet” con Marcello Defant, Gian Paolo Guattèri e Sergio Patria e il “Piano Trio Mezzena-Patria-Ballario”. Suona in duo con la violinista Patrizia Bettotti con la quale sta registrando l’integrale delle composizioni di G. B. Viotti per due violini (Luna Rossa Classic). Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Royal College e Trinity College di Londra, Hertford College di Oxford, Hochschule di Lipsia e Colonia, Tokyo, Osaka, Città del Messico ecc.). È attivo anche come direttore d’orchestra (Orchestra Sinfonica di Lubiana, Orchestra Sinfonica di Jalisco, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra da Camera Milano Classica, ecc.). Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori e Roberto Regazzi. Vince il Premio Napoli Cultural Classic (XV edizione) alle Eccellenze 2015, per la sezione Musica. È Direttore Artistico dell’Orchestra da Camera di Lecce e del Salento. Nel 2018 ha costituito il gruppo crossover “Metamorphosis” con vari artisti. Registra regolarmente per Brilliant Classics, Odradek Records e Dynamic.

Tiene un corso annuale di violino e musica da camera presso l’Accademia Ariadimusica di Roma di cui è vicepresidente.

Prossimo appuntamento: I Concerti Dei Giovani (Daniele Aretano Francesco Giancaterina Andrea Salutari) Foyer del Teatro – giovedì 17 novembre ore 17:30

Fiorentina Galterio




COLPO DI STATI letterature in pericolo

Irriverente, ironico, fuorischema. Secondo anno di programmazione

Da martedì 15 novembre riparte “COLPO DI STATI letterature in pericolo” il fortunato radio show letterario, ideato e diretto da Beniamino Cardines (già candidato Miglior Autore dell’anno 2022-2023 da LFA Publisher Italia-Spagna). Il programma andrà in onda ogni martedì in diretta live dalle 16:30 alle 18, sulle frequenze di RadioCittàPescara/Popolare Network  e dalla pagina Facebook della storica radio pescarese. “Colpo di Stati” riparte dopo il grande successo di ascolti e critica riportati nel primo anno e giunge così al secondo anno di programmazione al traguardo della quarantacinquesima puntata. In pochi mesi è diventato un punto di riferimento culturale, un salotto irriverente ironico fuori schema, amatissimo e seguitissimo dai radio ascoltatori e dagli amici della diretta Facebook.

In studio ad affiancare Beniamino Cardines ci saranno anche quest’anno Angela Curatolo (giornalista), Francesca Di Giuseppe (giornalismo sportivo), Simona Novacco (poetessa), Andrea Verrocchio (scrittore nextgen), alla regia Lucio Selvaroli.

Ospite della quarantacinquesima puntata lo scrittore giallista pluripremiato Nicola Verde con “Colpe senza redenzione” il suo ultimo libro edito da Giallo Mondadori. 

Beniamino Cardines, ideatore e conduttore: «Un programma casa, un programma luogo, un programma riserva naturale. Non ci interessa fare letteratura, ma che letteratura è, questo sì. “COLPO DI STATI_letterature in pericolo” un radioshow letterario, luogo non luogo per parlare di società attraverso la letteratura, viverla, promuoverla. Per immaginare la cultura e la letteratura come ultimi avamposti di resistenza della specie umana in via di estinzione e in piena regressione antropologica. Come luoghi di prossimità sociale anziché distanza e indifferenza. Come incontro, come dialogo, come transculturalità.”

Ideato e condotto da Beniamino Cardines (scrittore pluripremiato, giornalista, blogger).

Con la partecipazione di:

–              Angela Curatolo (giornalista impegnata sui temi della cultura e società, direttrice del Giornale di Montesilvano e Zaffiro Magazine),

–              Francesca Di Giuseppe (giornalista sportiva, postcalcium.it),

–              Simona Novacco (poetessa, educatrice),

–              Andrea Verrocchio (scrittore nextgen),

e altri ospiti letterari a ogni puntata. Alla regia Lucio Selvaroli. 

In collaborazione con SL/Segnalazione Letterarie – AP/ArteProssima – Ooops! (scrittura e narrazione) e Ooops! (scrittori speciali) – www.giornaledimontesilvano.com – www.zaffiromagazine.com