ALESSANDRO D’AVENIA al FLA 2022

Per la prima volta a Pescara, lo scrittore presenterà il racconto teatrale “L’appello” sabato 12 novembre al Teatro Circus

Pescara, 13 ottobre 2022. A poco meno di un mese dall’inizio della sua ventesima edizione, che si svolgerà a Pescara dal 10 al 13 novembre prossimi, il FLA – Festival di Libri e Altrecose svela uno dei nomi di punta del cartellone di quest’anno: lo scrittore e sceneggiatore Alessandro D’Avenia, che sabato 12 novembre alle ore 21:00 al Teatro Circus porterà in scena il racconto teatrale L’appello, tratto dal suo omonimo romanzo pubblicato per Mondadori. L’evento è realizzato in collaborazione con Metamer, anche per il 2022 main sponsor del FLA.

Protagonista de L’appello è Omero: quarantacinque anni, gli occhiali da sole sempre sul naso, viene chiamato come supplente di scienze in una classe che affronterà gli esami di maturità. Una classe-ghetto, in cui sono stati confinati i casi disperati della scuola. La sfida sembra impossibile per lui, che è diventato cieco e non sa se sarà mai più capace di insegnare, e forse persino di vivere. Non potendo vedere i volti degli alunni, inventa un nuovo modo di fare l’appello, convinto che per salvare il mondo occorra salvare ogni nome, anche se a portarlo sono una ragazza che nasconde una ferita inconfessabile, un rapper che vive in una casa-famiglia, un nerd che entra in contatto con gli altri solo da dietro uno schermo, una figlia abbandonata, un aspirante pugile che sogna di diventare come Rocky… Nessuno li vedeva, eppure il professore che non ci vede ce la fa.

E se l’appello non fosse un semplice elenco? Se pronunciare un nome significasse far esistere un po’ di più chi lo porta? Allora la risposta “presente!” conterrebbe il segreto per un’adesione coraggiosa alla vita. Questa è la scuola che Omero Romeo sogna.

A dieci anni dalla rivelazione di Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D’Avenia torna a raccontare la scuola come solo chi ci vive dentro può fare. E nella vicenda di Omero e dei suoi ragazzi distilla l’essenza del rapporto tra maestro e discepolo, una relazione dinamica in cui entrambi insegnano e imparano, disponibili a mettersi in gioco e a guardare il mondo con occhi nuovi.

Il FLA – Festival di Libri e Altrecose si svolgerà a Pescara dal 10 al 13 di novembre. Tantissimi luoghi della città, teatri e musei ma anche circoli e l’ex mattatoio, ospiteranno concerti e reading, incontri con autori e spettacoli per bambini, tavole rotonde e mostre. Nei prossimi giorni verranno svelati gli altri protagonisti del programma di questa edizione.

I biglietti (primo settore euro 20,00 + diritti di prevendita, 2° settore euro 15,00 + diritti di prevendita) saranno disponibili sul circuito CiaoTickets.com a partire da questo fine settimana. Per informazioni 085.4554504.

Credito foto: Marta D’Avenia




ABBECEDARIO RIBELLE per una pedagogia emozionale

Alle officine di Fontecchio la presentazione libro di sartorio

Fontecchio, 13 ottobre 2022. Un libro che coniuga la narrazione di un anno di scuola in una prima elementare, con la trattazione e l’analisi di questioni e tesi concernenti la pedagogia, i protagonisti e le nuove scoperte delle neuroscienze. Rivolto a insegnanti, educatori, genitori, ma anche ad un più vasto pubblico interessato ai temi della formazione e dell’educazione

È “Abbecedario ribelle per una pedagogia emozionale”, di Alessandra Sartorio, edito da Armando Editore, e che sarà presentato a Fontecchio, in provincia dell’Aquila,  venerdì 14 ottobre alle ore 18 presso i laboratori d’arte Le Officine, solo uno dei tanti appuntamenti in programma nel piccolo paese dove tanti artisti e intellettuali sono andati a vivere e lavorare stabilmente da più parti d’Italia e del mondo.

Sartorio, che dialogherà con l’assessora alla Cultura Valeria Pica, opera da anni come insegnante e formatrice.

“Una scuola diversa non basta sognarla, bisogna iniziare a costruirla – spiega l’autrice -. E questo spetta a ognuno di noi. Sono convinta che si possa apprendere nella gioia, nel piacere, nel divertimento, sviluppando attenzione e concentrazione. Quando l’adulto cambia postura mettendo il bambino o l’adolescente al centro, gli offre potere decisionale e lo rende consapevole delle sue modalità di apprendimento, del suo talento, della molteplicità delle sue intelligenze e dei suoi linguaggio Sono convinta che si possa apprendere nella gioia, nel piacere, nel divertimento, sviluppando attenzione e concentrazione. Quando l’adulto cambia postura mettendo il bambino o l’adolescente al centro, gli offre potere decisionale e lo rende consapevole delle sue modalità di apprendimento, del suo talento, della molteplicità delle sue intelligenze e dei suoi linguaggi”.

“Il periodo storico che stiamo vivendo – aggiunge Sartorio -, sta lasciando emergere un forte disagio sociale che si evidenzia con situazioni di violenza, di bullismo e di autolesionismo. La scuola ha la grande responsabilità di farsi carico di questo disagio e di offrire un sostegno ai piccoli e ai giovani, ma anche gli adulti educanti sempre più spesso infelici, frustrati, stressati, vittime sacrificali di cavillosi ingranaggi burocratici e di estremismi valutativi. Raccontare un anno di scuola che ha segnato una cesura foriera di felicità, equivale per me a gettare un sassolino nello stagno-scuola e generare qualche piccola onda, nella convinzione che sia necessario agire da moltiplicatori”.

Ad Officine operano Teresa Ciambellini, con Circolare, studio di progettazione impegnato nell’applicazione dei principi di bioarchitettura e di economia circolare in edilizia.

Nopal, laboratorio di stampa in serigrafia (sperimentale), orientato nello sviluppo dell’arte visuale come alternativa alla riproduzione digitale.

Debora Panaccione, che si occupa di collage e fotografia analogica e digitale. Gestisce, alle Officine, una camera oscura sperimentale.

Massimo Punti, con Universo Parallelo, che cerca di mettere in comunicazione,  attraverso i mezzi dell’arte, le molteplici realtà che convivono in ognuno di noi, l’arte come risoluzione dei conflitti.

L’artista messicano Nespy5euro, che si definisce “ladro di scarpe, illustratore e animatore del brutto e il grottesco. Vetri rotti, kitsch, disegni infantili sono i suoi soggetti preferiti”.

Debora Frasca, che nel suo spazio sperimenta le diverse forme dell’arte visiva e dell’artigianato. dalla pittura al movimento, principalmente sui temi legati al mondo femminile. Unisce tutto questo nei corsi e laboratori per bambini e adulti.

E ancora il Centro di ricerca di ecologia sociale, creatività, energia (Cresce),  progetto di Sebastian Alvarez che utilizza la ricerca sperimentale, il design, la narrazione, il dialogo informale e altri mezzi creativi di espressione per stimolare discussioni e interventi nell’ambito urbano e nella regione. Cresce studia le pratiche della geografia, della cartografia, della cultura, dell’ecologia, dell’artigianato e del commercio e degli spazi fisici e teorici in cui convergono questi campi.




CARO PIRANDELLO, AVEVI TORTO di Davide Lupinetti

Sabato prossimo  l’anteprima nazionale. Pomeriggio dedicato al cinema d’autore con il corto su uno dei borghi più belli d’Italia

Città Sant’Angelo, 13 ottobre 2022. Sarà l’elegante e suggestivo ambiente della Tenuta Coppa Zuccari in Via Liquerizia in Città Sant’Angelo ad ospitare sabato prossimo, 15 ottobre, con inizio alle 18, l’Anteprima Nazionale del cortometraggio ” Caro Pirandello, avevi torto”. Un film interamente girato nel centro storico angolano dal promettente e pluripremiato regista abruzzese Davide Lupinetti e, come attori -protagonisti, i bambini in età di scuola primaria.

Un evento, questo nell’ex bigattiera di Madonna della Pace del comune angolano, condotto dal giornalista Paolo De Carolis, gratuito e particolarmente atteso anche dagli addetti ai lavori, se è vero che l’iniziativa ha fatto registrare il tutto esaurito e ha avuto l’adesione di importanti personalità del mondo politico e culturale abruzzese. Sarà, comunque, un pomeriggio del tutto dedicato alla settima arte. Fino alle ore 20, infatti, saranno proiettati 4 cortometraggi diretti dal giovane régisseur di Silvi, formatosi in California e che, nella sua pur breve esperienza, può già vantare un riconoscimento al Festival del Cinema di Venezia. L’attenzione e l’interesse, però, sono tutti puntati sulla sua ultima fatica cinematografica.  Si tratta di un corto di promozione territoriale girato nel 2022 a Città Sant’Angelo, con la sceneggiatura di Davide Lupinetti, Paolo De Carolis e Graziano Gabriele. Partendo dalla novella Notte di Luigi Pirandello, una partita a nascondino tra numerosi bambini ci porta alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, mostrandone gli scorci più fascinosi, le vedute più suggestive. Le immagini contraddicono le parole di Pirandello, dando una visione più ottimistica del borgo e dei borghi abruzzesi – spesso relegati nella visione di luoghi morenti e privi di energia vitale. Il film è stato realizzato con il contributo di aziende private con sede in loco come; Prorec, impresa edile che opera su base nazionale; SocialMente, cooperativa sociale e Pharma+, casa farmaceutica specializzata in salute e sicurezza sul lavoro, sport e tempo libero. La locandina dell’evento è stata disegnata da Graziano Gabriele.

Nel corso del pomeriggio, ci sarà spazio, poi, anche per la visione degli altri lavori firmati da Davide Lupinetti. La prima pellicola sarà quella dedicata al grande compositore, padre delle musiche da film. “Dal tramonto all’alba”, il più grande omaggio ad Ennio Morricone. Videoclip che, come da titolo, omaggia il maestro Italiano con l’arrangiamento del pianista Marcos Marcelli. Movie girato nella tenuta Marcacci nelle terre del Cerrano, tra Silvi e Pineto. Dopo un intervento sui temi e le caratteristiche del lavoro si passerà al film che ha per primo ha acceso l’attenzione degli esperti sulla qualità artistica di Davide Lupinetti: Under the Water. Corto realizzato interamente in Kenya e presentato nei circuiti di festival nazionali ed internazionali tra il 2020 e il 2021. Nomination e premi in più di 50 festival, tra cui il miglior documentario a San Marino, premio sguardo raro alla casa del cinema di Roma e soprattutto premio Diversità come Valore alla 77ª edizione del Festival del Cinema di Venezia (2020). Under the Water racconta la giornata tipo di Barack, un ragazzo con disabilità motoria, in uno degli slum più poveri del terzo mondo, a Korogocho, Nairobi (Kenya). A seguire sarà la volta di: Nautilus. Corto girato nel 2021 e presentato nel circuito di festival nel 2022. tutt’ora in concorso. Ha già ricevuto premi e riconoscimenti, degno di nota il premio miglior regia ricevuto a Messina.  Nautilus è stato girato a Silvi Marina e nella torre di Cerrano, mettendo in scena le bellezze autoctone di quelle delle terre. Nautilus è un piccolo cortometraggio in cui il regista ha tenuto a mente quella che è stata la produzione cinematografica italiana dei primi anni Settanta: la commedia erotica. Il film è un omaggio alla commedia erotica, da non confondere tuttavia con la commedia scollacciata.  Un genere, molto in voga in quegli anni, a cui la critica, però, attribuiva un ruolo secondario, e in cui la nudità era anche un pretesto per riflettere seriamente sui cambiamenti dei costumi sessuali del Paese. Qui, siamo di fronte ad un Corto di denuncia sociale sul tema della terza età, spesso relegata in case di riposo che all’apparenza sono tutte bellissime. In Italia questo è un problema presente, essendo il secondo Paese più vecchio al mondo, per età media, il primo in Europa. Davanti a noi solo il Giappone.




RECITAL DI PIANOFORTE alla sala Guerrieri

Con la professoressa Gabriella Castiglione

Roseto degli Abruzzi, 12 ottobre 2022. Le note del pianoforte della professoressa Maria Gabriella Castiglione risuoneranno all’interno dell’Auditorium della “Sala Guerrieri” del centro Piamarta, grazie al recital di pianoforte dal titolo “Solo Piano”. L’evento, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roseto degli Abruzzi, si svolgerà domenica 16 ottobre, alle ore 21, con ingresso gratuito.

Il programma, affascinante e vario, spazia dalla musica classica (Bach, Chopin, Rachmaninov) ai classici moderni (Piazzolla, Einaudi, Yiruma, Sakamoto, Nyman). Gabriella Castiglione, inoltre, presenterà i suoi ultimi singoli estratti dall’album “Atmosphere” che ha ricevuto premi da parte della Presidenza della Repubblica italiana.

Castiglione è considerata dalla stampa e dai critici una pianista estrosa ed eclettica ed artista innovatrice e indipendente. Pescarese, ha iniziato lo studio della musica all’età di 5 anni. Si è laureata in pianoforte presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara nel 1989. Ha suonato per artisti di fama internazionale del mondo della danza, ha insegnato pianoforte alla “Bussottioperaballett “, scuola diretta dal M° Sylvano Bussotti a Genazzano (Roma). Dal 1993 ad oggi ha in attivo circa 800 concerti nazionali e internazionali. Spesso invitata come membro di giuria in concorsi internazionali, è stata docente ai laboratori di “Ear training” al Teatro Marrucino di Chieti, all’Accademia Musicale Pescarese e alla scuola Civica di Vasto. Direttrice artistica di varie manifestazioni, ha inciso 2 Cd da solista dal titolo “Atmosphere 1 e 2”. Più volte premiata per le sue attività artistiche dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, svolge attività didattica nel suo studio MusicArte.

“Una bella occasione che ci permette di ospitare nel nostro comune un’artista di indiscusso valore – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Non ho dubbi che sarà una serata all’insegna della grande musica della cultura per una città che ogni giorno di più vuole creare occasioni liete e di arricchimento per i suoi cittadini, non solo durante l’estata ma nell’arco di tutto l’anno”.




NOVITÀ DAL MONDO dei dinosauri!

Esposizione al Museo Paleontologico e Centro Erpetologico Ophis, a Teramo

Teramo, 12 ottobre 2022. Uno studio tutto italiano conferma la presenza di più superpredatori giganti nel Cretaceo del Nord Africa.

Il nuovo materiale descritto, OPH2028, comprende due ossa della testa di dinosauro predatore (teropode) di grandi dimensioni, di un’età geologica tra compresa tra i 100 ed i 93 milioni di anni fa, provenienti dal Kem Kem, in Marocco, una regione fossilifera celebre in tutto il mondo per i dinosauri giganti lì rinvenuti. L’analisi di questi fossili conferma la coesistenza di più specie di superpredatori giganti all’interno del medesimo ambiente.

Questo studio è stato realizzato dai ricercatori Andrea Cau, paleontologo, ed Alessandro Paterna, erpetologo. Nel loro lavoro, pubblicato dal giornale scientifico Historical Biology, gli autori descrivono questi nuovi esemplari che si distinguono da quelli di un’altra specie gigante del Kem Kem, Carcharodontosaurus saharicus. Per anni si è creduto che quest’ultimo dinosauro fosse l’unico rappresentante del suo gruppo presente nel Kem Kem. I due ricercatori dimostrano che invece un secondo genere di predatore, simile ma distinto da Carcharodontosaurus, popolava l’antico Marocco di quasi cento milioni di anni fa.

OPH2028 è esposto al Museo Paleontologico e Centro Erpetologico Ophis, a Teramo, dove è stato identificato e preparato. Il processo di preparazione è stato lungo, e per la riuscita del lavoro sono state necessarie TAC e scan 3D condotti dal Gruppo D’Archivio. Ad oggi in Nordafrica i rinvenimenti di resti di carcharodontosauridi sono rari e quasi sempre frammentari, ma, nonostante ciò, possiamo fare delle stime sulle dimensioni di questi animali. Il mascellare di OPH2028 ci suggerisce che il dinosauro probabilmente superava i 10 metri di lunghezza dalla punta del muso alla fine della coda, ed aveva un cranio lungo oltre un metro, con denti affilati paragonabili a dei grandi coltelli da carne, seghettati ai margini, larghi più di 4cm e lunghi anche più di 12cm. Lo studio sui resti di dinosauri predatori nordafricani continua: l’obiettivo è determinare la specie di appartenenza di OPH2028, con l’eventualità che possa addirittura trattarsi di una nuova specie.

Di Pietro Noemi

Vicepresidente Ophis




INSERITI NELLA BANCA dati Who Covid-19

Un importante contributo scientifico della d’Annunzio all’Organizzazione Mondiale della Sanità

Chieti, 12 ottobre 2022. Il contributo scientifico dal titolo: “Overcoming the covid-19 crisis with km and smart governance: the challenge for the italian public sector”, i cui autori sono il professor Andrea Ziruolo, il dott. Marco Berardi ed il dott. Simone Cifolelli, dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, è stato recentemente inserito nella banca dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “WHO COVID-19”, entrando a far parte di quella letteratura internazionale che si sta adoperando per contrastare operativamente l’evento pandemico COVID-19. Il database di ricerca dell’OMS COVID-19 viene aggiornato quotidianamente delle ricerche pubblicate sui principali journal internazionali e rappresenta una fonte multilingue completa della letteratura attuale sull’argomento.

I risultati del nostro lavoro – spiega il professor Andrea Ziruolo, ordinario di Economia aziendale alla “d’Annunzio” – hanno mostrato come i tradizionali paradigmi della programmazione razionale dell’ente locala, ispirata al new public management, siano stati completamente stravolti dalla necessità impellente di contrastare l’insorgere di un evento pandemico su scala globale attraverso una totale reingegnerizzazione dei processi operativi del settore pubblico guidata dal driver dell’innovazione digitale. Da un punto di vista scientifico, il modello di “knowledge management” da noi sviluppato, – prosegue il professor Ziruolo – confuta alcune variabili consolidate da oltre 30 anni nella letteratura scientifica di riferimento. La ricerca è stata condotta durante la seconda ondata pandemica (ottobre- marzo 2021) ed ha visto il coinvolgimento di numerosi manager sanitari oltre che dirigenti e amministratori delle Pubbliche amministrazioni locali abruzzesi a cui dobbiamo un sentito ringraziamento. Grazie al loro contributo – sottolinea il professor Andrea Ziruolo – è stato possibile descrivere quelli che sono stati gli interventi straordinari adottati a livello regionale e che hanno consentito una celere risposta all’emergenza pandemica. I risultati preliminari del nostro studio – conclude il professor Ziruolo – attualmente indicizzati dall’OMS, sono stati presentati nell’ambito della conferenza internazionale ECKM svoltasi a Coventry nel settembre 2021 mentre i risultati finali, integrati dai contributi della professoressa Fabrizia Fontana, docente di Economia e Gestione delle Imprese, e del professor Gianluca Antonucci, docente di Economia aziendale alla “d’Annunzio”, sono attualmente in corso di pubblicazione sulla rivista “Electronic Journal of Knowledge Management.

Maurizio Adezio




PREMIO SULMONA 2022 DI GIORNALISMO a Paolo Petrecca, Alessia Lautone e Laura Chimenti  

A massimo Romeo Piparo il riconoscimento per la cultura. Premiazione Sabato 15 Ottobre 2022 al Teatro Comunale )

Sulmona, 11 ottobre 2022. Il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, la direttrice dell’agenzia di stampa LaPresse, Alessia Lautone e la giornalista e conduttrice del Tg1, Laura Chimenti, sono i vincitori del Premio Sulmona 2022 di giornalismo. Lo ha deciso la giuria presieduta da Paolo Corsini, consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e vicedirettore Approfondimento Rai. I vincitori saranno premiati sabato 15 ottobre, alle ore 17, al Teatro “Maria Caniglia” di Sulmona (L’Aquila), in occasione della Cerimonia di Premiazione del 49° Premio Sulmona – Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea. Al direttore artistico del Teatro Sistina di Roma e presidente di ATIP (Associazione teatri italiani privati), Massimo Romeo Piparo è stato conferito il premio nazionale per la cultura “per il suo impegno riconosciuto nel settore del musical e del teatro italiano, e per aver l’impegno profuso per il riconoscimento dei diritti dei teatri privati italiani”.

Il direttore di Rainews24, Paolo Petrecca, viene premiato per aver “innovato il canale all news della Rai, che si caratterizza per essere una finestra sul mondo, e soprattutto per la sua capacità di trovare risposte in un mondo sempre più complesso e instabile. A Petrecca il merito di aver introdotto novità come il telegiornale in lingua ucraina, per informare la comunità ucraina presente in Italia, e il TG Kids, un telegiornale rivolto ai telespettatori più piccoli”. La giornalista e conduttrice del TG1, Laura Chimenti è stata premiata per “la passione per le storie raccontate nel primo telegiornale della Rai, con la ricerca del linguaggio più efficace per raggiungere i telespettatori”. Per la sezione stampa e agenzie viene conferito il Premio Sulmona alla direttrice dell’agenzia di stampa LaPresse, Alessia Lautone “per aver affrontato nel suo ruolo direttrice un giornalismo che richiede attenzione e che non tollera alcun tipo di improvvisazione. Si è distinta per una non comune capacità divulgativa. E lo ha fatto con un taglio non tradizionale e fortemente innovativo”.

Oltre ai Premi della Sezione Arte, vinti nell’ordine da Valeria Cademartori, AurelioTalpa e Giuliana Censini, verranno assegnati i Premi della sezione “Cultura”. Per la Sezione Cultura novità di quest’anno è il “Premio Futuro” istituito in collaborazione con il Lions Club e vinto dalla giovane arpista Claudia Lucia Lamanna di Noci (Bari). Altra novità il Contest Fotografico organizzato dai Giovani Amici del Premio Sulmona per la migliore fotografia dell’allestimento della Mostra, il cui vincitore verrà rivelato durante la Cerimonia.

Per i classici Premi Nazionali e Internazionali Cultura e Critica d’Arte, organizzati assieme al Rotary Club di Sulmona presieduto dalla Dott.ssa Franca Colella, la Giuria, nella persona del Presidente Raffaele Giannantonio, ha assegnato il Premio Internazionale per la Cultura  ad Antonia Arslan, celebre scrittrice e accademica italo-armena, il Premio Nazionale per la Cultura a Massimo Romeo Piparo, Direttore Artistico del Teatro Sistina e presidente dell’ATIP, il Premio Nazionale per la Critica d’Arte a Tiziana d’Acchille, Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e il Premio Internazionale per la Storia dell’Arte a Paolo Portoghesi, storico, accademico, architetto di fama mondiale. La manifestazione di chiusura, condotta dalla giornalista Chiara Buccini, verrà impreziosita dai brani musicali della cantante Nicole Tuzii.




NASCE A PESCARA ADRIMUSIC. Centro Adriatico di Produzione Musica

Si tratta di uno dei sette centri di produzione musicale in tutta Italia finanziati dal Fus, tra i suoi obiettivi la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici

Pescara, 11 ottobre 2022. Dopo la prima uscita ufficiale alla Casa del Jazz di Roma, lo scorso 28 luglio, appena qualche settimana dopo il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura che lo ha ammesso al finanziamento da parte del Fus (Fondo Unico dello Spettacolo) insieme a soli altri sei centri di produzione musicale in tutta Italia, Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è stato presentato oggi presso la sala Giunta “San Cetteo” del Comune di Pescara, la città in cui è nato.

Sono intervenuti alla conferenza stampa, oltre al presidente di Adrimusic Simone D’Angelo e al direttore artistico Angelo Valori, il Sindaco del Comune di Pescara Carlo Masci, l’assessore comunale alla Cultura Maria Rita Carota e l’assessore comunale al Turismo e ai Grandi Eventi Alfredo Cremonese.

L’obiettivo di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è quello di incentivare la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici, in modo particolare del jazz e della canzone d’autore e di qualità. Il Centro nasce infatti per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, ed è un laboratorio culturale teso alla produzione di repertori originali caratterizzati da una forte identità artistica e da una pluralità di linguaggi espressivi e interdisciplinari.

Allo stesso tempo Adrimusic tende all’aggregazione e all’inclusione sociale, da raggiungere attraverso concerti, residenze, attività formative e divulgative soprattutto in aree disagiate, e allo sviluppo di attività di promozione turistica, interagendo con i principali attori del sistema regionale e dell’area adriatica, soprattutto nell’ottica di valorizzare i borghi sotto i 5.000 abitanti, molto presenti soprattutto nella zona interna della regione Abruzzo. L’attività del Centro è quindi tesa a valorizzare le risorse paesaggistiche, architettoniche e produttive del territorio e si svolge in collaborazione con il Pescara Jazz Festival, primo festival estivo italiano.

“Il Ministero della Cultura riconosce la figura dei centri di produzione musica finanziandone sette in Italia – ha dichiarato Simone D’Angelo, presidente di Adrimusic – con l’obiettivo dare il giusto rilievo alla musica jazz e ai propri protagonisti, soprattutto alle nuove generazioni di musicisti. Sono orgoglioso di rappresentare uno strumento culturale che produrrà enormi benefici in termini di lavoro, spettacolo e finalità sociali, dovendo lo stesso garantire almeno mille giornate lavorative a musicisti, tecnici ed amministrativi e programmare almeno sessanta concerti, intervenendo sull’offerta culturale e turistica del territorio con iniziative di qualità e di alto spessore musicale”.

“Davvero di rilievo la nascita di un centro di produzione musicale a Pescara e sulla fascia adriatica – ha commentato Angelo Valori, Direttore Artistico di Adrimusic – totalmente dedicato al contemporaneo nei suoi diversi generi e stili. Un centro di questo genere non poteva che nascere a Pescara, città moderna che deve rendersi interprete della cultura contemporanea, e non poteva che avere un partenariato importante come quello con Pescara Jazz. Un progetto che coinvolge e coinvolgerà artisti di grande fama, ma che dà anche grande spazio ai musicisti abruzzesi, i quali finalmente trovano un ambiente adatto ad esprimere le loro idee artistiche. Un’iniziativa che ci vede riconosciuti insieme a pochissimi altri centri in Italia, tutti di grande spessore artistico. Adrimusic è una grande occasione di lavoro per i giovani diplomati nei nostri Conservatori”.

Tra le prime attività programmate da Adrimusic ci sono il festival diffuso di programmazione e ospitalità “Contemporary – Repertori Possibili”, che ha in cartellone artisti di valore internazionale ma riserva un’attenzione particolare ai giovani talenti diplomati presso i Conservatori di Musica del territorio e che si svolgerà dal 15 al 17 ottobre al Teatro Madonna dell’Asilo di Vasto e dal 18 al 20 ottobre all’Auditorium Flaiano di Pescara, e la costituzione della nuova orchestra “Italian Contemporary Orchestra”, dedicata alle musiche di oggi nei diversi generi e stili.




L’INCONTRO TRA CHIETI E IL GIAPPONE: il contributo di Marisa Di Russo

Al via l’evento dedicato a Valignano. Giovedì al Foyer del Marrucino e venerdì e sabato con la rappresentazione di Madame Butterfly

Sindaco, De Cesare e organizzatori: “Un appuntamento per raccontare un legame che arriva da lontano”

Chieti, 11 ottobre 2022. L’incontro tra Chieti e il Giappone e il contributo di Marisa Russo, questo il tema dell’evento che si svolgerà giovedì 13 ottobre dalle ore 16.45 al Foyer del Teatro Marrucino. Un convegno, a cura dell’associazione Giappone-Abruzzo dal Fuji al Gran Sasso e con il patrocinio del Comune, ma anche l’avvio della stagione lirica, perché l’incontro coincide con la messa in scena della Madama Butterfly che sarà rappresentata al Marrucino il 14 e il 16 ottobre prossimo.

“Il rapporto di amicizia creatosi tra il Comune di Chieti e quello di Minamishimabara, sede del porto in cui il nostro concittadino Alessandro Valignano approdò per la prima volta in Giappone il 25 luglio 1579 e condensato in un accordo stipulato fra le municipalità nel 2016, è un percorso che vogliamo portare avanti, per dare altre mete al cammino iniziato sei secoli fa – così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – L’evento di giovedì nasce per sintetizzare questo speciale legame fra Chieti e la terra del Sol levante contiene due importanti restituzioni. La prima, riguarda un nostro concittadino illustre, padre Alessandro Valignano, che nelle Indie Orientali, da Gesuita, portò avanti una formidabile opera missionaria sul campo, costruendo, in contemporanea con il processo di evangelizzazione, anche un vero e proprio ponte nelle relazioni fra l’Oriente e l’Occidente. L’altra coinvolge una studiosa cara alla nostra città, la professoressa Marisa Di Russo, che a distanza di secoli, è come se avesse portato a compimento l’opera di Valignano qui in Occidente e a Chieti, coltivandone la memoria e facendo da avamposto alla conoscenza delle sue gesta, della sua storia e di una lungimiranza che oggi unisce due comunità: quella di Chieti, dove egli nacque e quella di Minamishimabara, dove viene ricordato con un affetto e una stima che ci onorano”.

“La rappresentazione dell’opera pucciniana al teatro Marrucino è la giusta occasione per riportare l’attenzione sul grande gesuita teatino e per fare il punto su quanto è stato fatto negli ultimi anni, soprattutto grazie all’iniziativa della professoressa Di Russo, e di tutti coloro che l’hanno sostenuta, per far conoscere più ampiamente, a Chieti e nel resto d’Italia, Alessandro Valignano e il Giappone – così Claudio Caniglia, presidente dell’associazione Giappone in Abruzzo – Il Giappone, visto come luogo esotico e lontano, esercitò un grande fascino sull’arte e la cultura europea di fine ottocento e inizio novecento generando un fenomeno noto come Giapponismo. La Madama Butterfly di Puccini è una delle opere più riuscite all’interno di questo filone. Essa rappresentò un’occasione, che si offriva al grande pubblico, per entrare in contatto con la realtà “altra” di un Paese che allora si andava affacciando sulla scena storica mondiale. Per quanto l’immagine del Giappone della Madama Butterfly fosse poco accurata e ancora intrisa di esotismo, molti poterono percepire attraverso di essa gli echi di un mondo distante e ricco di fascino, immedesimandosi nelle vicende della sfortunata protagonista. Ma il legame della città di Chieti con il Giappone e in particolare con l’area di Nagasaki risale a un periodo che precede di più di tre secoli la composizione dell’opera pucciniana.  Divenuta porto all’arrivo dei gesuiti nel XVI secolo, Nagasaki aveva visto crescere la sua importanza proprio grazie all’azione del teatino Alessandro Valignano (1539-1606), che, dalla fine del 1579 al 1587, riuscì persino a renderla una città indipendente sotto il controllo della Compagnia di Gesù. Valignano era sbarcato in Giappone a luglio del 1579 nel porto di Kuchinotsu, nell’attuale città di Minamishimabara, anch’essa nella provincia di Nagasaki. In nome del gesuita teatino, Minamishimabara è legata a Chieti da un patto di amicizia stipulato nel 2016. Durante tutto il suo operato Alessandro Valignano, Visitatore, ovvero supervisore, di tutte le missioni gesuitiche in Asia dal 1573-1595 e di quelle di Cina e Giappone fino al 1606, volle fortemente che i missionari approfondissero lo studio della lingua e della cultura giapponese per poter diffondere il cristianesimo nel paese del Sol Levante fondando seminari e collegi.

Ma Valignano fu anche l’organizzatore della prima ambasciata giapponese in Europa. Quattro giovani nobili venuti dal Giappone incontrarono re e principi, venendo infine ricevuti dai papi Gregorio XIII e Sisto V e suscitando una grande eco in tutta Europa. I giovani nobili riportarono in Oriente le loro impressioni sull’Occidente che Valignano condensò in un libro originalissimo recentemente tradotto in italiano e corredato da un accurato ed erudito commento dalla compianta professoressa Marisa Di Russo che, dopo aver lungamente insegnato a Tokyo, si è dedicata instancabilmente, attraverso molteplici iniziative, a far conoscere l’esperienza del gesuita teatino e, al contempo, a diffondere l’interesse verso il Giappone e la sua lingua e la sua cultura”.

Il Programma dell’evento

Ore 16,45: Saluti istituzionali, saluto della dirigente Paola Di Renzo, Rettore del Convitto Nazionale “G.B. Vico”.

–              Relazione della professoressa Sonia Paolini: “Sulle tracce di Alessandro Valignano”, Progetto Biblioteca Digitale dell’IC1 di Chieti

Ore 17,15: relazione del professor Giovanni Pizzorusso, Università “G. D’Annunzio”, Chieti-Pescara: “L’ambasciata giapponese in Europa dell’era Tenshō (fine del XVI secolo) e il testo De Missione di Alessandro Valignano edito da Marisa Di Russo”

Ore 17, 45: relazione Claudio Caniglia, Presidente Associazione Giappone-Abruzzo, già collaboratore della Prof. Marisa Di Russo: “Chieti e il Giappone: bilancio degli ultimi 16 anni e progettualità futura”.




BLOND ASH. Fuori il secondo singolo

Bruciano i miei occhi: su tutti i digital store e YouTube

Roma, 11 Ottobre 2022. In tutti i digital store e su YouTube è disponibile “Bruciano i miei occhi”, il secondo singolo di Alessandro Martone, in arte BLOND ASH, prodotto dall’etichetta Garone Records.

Dopo il brano d’esordio “Sotto la luna”, esce “Bruciano i miei occhi”, il secondo singolo di BLOND ASH, prodotto sempre da Elia e Garone e mixato da Salvatore Addeo. Il brano racconta un amore turbolento tale da dare una visione distorta, “bruciata”, della realtà. Spesso si chiama amore anche quel sentimento tossico che porta all’esasperazione di sé stessi.

Dolore e voglia di spensieratezza vanno a ritmo con le melodie indie pop e hip hop, cifra dello stile di Blond Ash.

BLOND ASH, “Biondo cenere”, ha 21 anni, è nato a Vasto, in Abruzzo, dove studia canto, passione che nasce avvicinandosi al rap all’età di 14 anni, in particolare ascoltando i mixtape di Gemitaiz.

Crescendo si è interessato anche ad altri generi, ampliando il proprio bagaglio musicale, ed è riuscito grazie alla musica a trasformare la sua sofferenza e rabbia in melodia.

I brani sono prodotti da Garone Records, un’etichetta discografica nata del 2021, con l’obiettivo di dar voce ai giovani artisti Abruzzesi.

Fondata da Pierluigi Garone (producer e compositore), la Garone Records si occupa non solo di discografia musicale ma opera anche nel mondo dell’advertising per la televisione.

La struttura è situata a Vasto (CH) e comprende lo studio di registrazione, con servizi di produzione, mix e mastering.

Stefania Gaggini




PREMIO LETTERARIO NAZIONALE Luigi D’Amico – Parrozzo

A Pescara la cerimonia di premiazione dell’edizione 2022

Pescara, 11 ottobre 2022. È stato il giornalista, scrittore e docente Andrea Monda, oggi direttore dell’Osservatore Romano, l’ospite d’onore della quinta edizione del Premio letterario nazionale “Luigi D’Amico – Parrozzo”, che si è concluso domenica a Pescara.

All’interno delle “Salette Dannunziane” nel locale storico di via Pepe, Ritrovo del Parrozzo, Monda parla della sua esperienza in cattedra, docente di religione per diciotto anni, quando ai ragazzi spiegava l’importanza e la ricchezza della narrazione, della scrittura.

“Un’esigenza per l’uomo, che da sempre narra le proprie gesta, mettendo a parte gli altri delle proprie esperienze di vita – racconta Monda -. Da questa urgenza, nasce la scrittura. E cosa meglio di un premio letterario a ricordarci questo valore che il tempo e le nuove tecnologie non possono sostituire”.

Tante le personalità di spicco del mondo della cultura nazionale che hanno preso parte all’evento: oltre a Monda, premiato in qualità di “Identità culturale del nostro tempo”, sono intervenuti lo scrittore e presidente di giuria, Giovanni D’Alessandro, la scrittrice Paola Di Biase D’Ilio, ideatrice del concorso insieme a Pierluigi Francini, storico imprenditore pescarese, titolare dell’azienda D’Amico Parrozzo.

Un successo annunciato per questa quinta edizione, che ha raccolto oltre 100 volumi di narrativa e poesia, arrivati da tutta Italia. A comporre la giuria del Premio il presidente D’Alessandro e le docenti in materie letterarie Paola Di Biase D’Ilio, Diomira Mambella e Rossella Vlahov.

Questi i vincitori dell’edizione2022:

Sezione Narrativa: Laura Giorgi (Grosseto) con il romanzo “L’eternità” (Guida editore).

Sezione Poesia: Daniela Basti (Roma) con la silloge di poesia “Gli echi della vita” (ediz. La Vita Felice).

Menzioni:

– Massimo Spinosa (Milano): premio Opera Prima “I sentieri di Zoe” (Giacovelli editore).

– Arma dei Carabinieri Comando Provinciale di Pescara: premio Cultura e territorio.

– Prof. Nicola Mattoscio (presidente della Fondazione Pescarabruzzo): Premio Speciale della Giuria.

– Liceo Statale “Guglielmo Marconi” Pescara, rappresentato dal Dirigente scolastico prof.ssa Giovanna Ferrante e dalla prof.ssa Maria Grazia Gigante. Al Marconi il riconoscimento “Una scuola da 110 e lode” per le numerose iniziative socioculturali promosse negli ultimi anni da alunni e docenti.

Ai premiati sono stati consegnati oggetti d’oro personalizzati, ceramiche abruzzesi Bontempo e confezioni dolciarie della pasticceria D’Amico.




LA RIABILITAZIONE FONIATRICO-LOGOPEDICA, certezze attuali e prospettive future

Formazione, workshop tra cui uno incentrato sui DSA. Fondazione Mileno onlus, tre giorni dedicati a temi di Foniatria e Logopedia

Teramo, 11 ottobre 2022. Sarà spalmata in tre giornate e due città la seconda edizione del Convegno internazionale di Foniatria e Logopedia del Mediterraneo promosso da Fondazione Padre Alberto Mileno onlus, il CORiFISI-Centro per l’Orientamento la Ricerca, l’alta Formazione, l’Inclusione Sociale di Teramo, il Don Orione di Pescara e la delegazione di Abruzzo e Molise dell’ARIS-Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari, con il patrocinio della Provincia di Chieti, del Comune di Vasto e dell’Ufficio scolastico regionale del Molise e la collaborazione del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna.

Tema delle tre giornate sarà ‘la riabilitazione foniatrico-logopedica, certezze attuali e prospettive future’ e figura anche come evento formativo ECM per numero 7 crediti.

In particolare, venerdì 14 ottobre, a partire dalle ore 9.00, sarà la Sala delle lauree del Polo didattico ‘Silvio Spaventa’ del Campus universitario ‘Aurelio Saliceti’ di Teramo ad ospitare il convegno ‘La comunicazione non verbale nella comunità educante: LIS, ABA e CAA’.  In serata previsti anche brevi intermezzi musicali.

Sabato 15 sarà la sala convegni presso l’Istituto S. Francesco della Fondazione P.A. Mileno onlus di Vasto Marina ad ospitare uno spazio interamente dedicato alla sezione età adulta ‘Deglutizione e i suoi disturbi’. Questa è la giornata in cui vengono riconosciuti i crediti per l’Educazione Continua in Medicina. La serata si chiuderà a Palazzo d’Avalos con uno spazio musicale allietato dal New Gospel Choir.

Domenica mattina, 16 ottobre, interamente dedicata a due workshop. Al Gulliver Center di Località Incoronata, a partire dalle ore 9.00 spazio per i ‘disturbi e le difficoltà di apprendimento’. Sarà l’occasione di parlare delle risultanze e delle esperienze maturate nel corso del dyslexia screening, attività promossa anche dal Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, portata avanti all’interno di strutture scolastiche in particolare del Molise. Oltre ai coordinatori del progetto, saranno proprio i docenti i protagonisti dell’evento che potranno riportare le proprie esperienze personali. Si tratta di uno spazio transnazionale in quanto interverranno anche personalità provenienti dall’Albania dove la stessa metodologia è in fase di adozione sperimentale. Un momento, quindi, di grande concretezza, la stessa che caratterizzerà, in contemporanea presso la sala conferenze della Fondazione Mileno a Vasto Marina, il workshop dedicato a ‘La voce parlata e cantata’.

Tutti gli eventi, diretti dal comitato scientifico formato dai dottori Benito Michelizza, Nicola Carlino, Mauro Chilante e Alessandra Martelli, si avvarranno della presenza di illustri relatori come da dettagli in locandina.




MASCIARELLI ART PROJECT. In occasione della seconda edizione di Masciarelli Art Project

Marcantonio presenta Ad Naturam, installazione site-specific, che sotto forma di quattrocento piccoli elementi dorati invade il suggestivo Castello di Semivicoli. 

Per la cantina l’artista ha inoltre disegnato una speciale etichetta limited edition per l’iconico Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2017

Ad Naturam | Castello di Semivicoli, da lunedì 10 ottobre 2022

Masciarelli Tenute Agricole, cantina nata dall’intuito di Gianni Masciarelli e diventata ambasciatrice nel mondo dell’eccellenza della cultura vitivinicola abruzzese, presenta la seconda edizione di Masciarelli Art Project. Il protagonista di questa edizione è l’artista-designer Marcantonio, invitato dalla famiglia Masciarelli, che da sempre si contraddistingue per unire innovazione e tradizione.

“Dopo il grande successo della scorso anno che ha visto protagonista Job Smeets siamo liete di presentare la seconda edizione di Masciarelli Art Project”. afferma Miriam Lee Masciarelli. “Abbiamo fortemente voluto Marcantonio poiché siamo convinte che la sua straordinaria poetica saprà interpretare in modo unico il ricco patrimonio che si nasconde dietro la viticultura e la magia che viviamo ogni giorno nelle nostre cantine”.

L’artista, tra le figure di spicco nel panorama internazionale dell’arte contemporanea, celebre per la sua ricerca che indaga la connessione tra uomo e natura, dopo un periodo di residenza nel mese di febbraio presso il Castello di Semivicoli ha realizzato l’installazione site-specific Ad Naturam e un’etichetta per la limited edition del Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2017.

AD NATURAM DI MARCANTONIO

La visione poetica di Marcantonio sempre in equilibrio tra realismo fedele e immaginazione, popolata da animali curiosi e personaggi fiabeschi, lo ha portato ad immaginare un intervento site-specific per gli spazi del castello – liberamente visibile al pubblico – costituito da piccole installazioni dorate che si ispirano alla natura e si integrano perfettamente nell’atmosfera magica del palazzo con il preciso intento di non intaccarne la forte identità e storia.

L’opera, che non presenta un corpus unicum, è costituita da quattrocento microfusioni in ottone a cui l’artista ha dato forma di coccinelle, api, germogli, chiocce, foglie e alveari a grandezza naturale, i quali sembrano voler entrare, quasi in punta di piedi, nei numerosi spazi del castello a partire dall’ingresso principale, nella Bottaia, fino alla Sala Nobile e il Giardino Segreto.

Gli elementi selezionati raffigurano la bellezza della biodiversità che risiede in un vigneto e che nella sua complessità rappresenta il suo vero e proprio punto di forza.

La capillarità dell’installazione, che ha l’indubbio merito di legarsi allo spazio fisico circostante, permette al pubblico di percepire la presenza silenziosa di una natura gentile che diventa al contempo protagonista e cornice dell’architettura semplice ed elegante che caratterizza l’universo Masciarelli.

“Durante il mio soggiorno al Castello di Semivicoli ho fin da subito riscontrato la presenza di una profonda armonia tra le tradizioni, la bellezza del luogo e la natura che lo popola” afferma Marcantonio “Visitando le vigne in compagnia di Miriam Masciarelli i nostri discorsi vertevano così tanto su elementi naturali come la coccinella, insetto amico della vite, l’instancabile ape e la varietà di erbe e piante intorno ai vigneti, che ho pensato di andare ad esaltare con la mia opera e con l’etichetta proprio questo straordinario equilibrio, ponendo l’accendo sui suoi protagonisti”.

LIMITED ART EDITION MONTEPULCIANO D’ABRUZZO RISERVA VILLA GEMMA 2017

In linea con l’installazione, l’artista ha immaginato l’etichetta della limited edition di uno dei vini più celebri, riconosciuti eapprezzati al mondo di Casa Masciarelli: Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc 2017.

La raffinata etichetta tratteggia i rami della “Quercia di Gianni”, un albero secolare simbolo dell’azienda posizionato tra i ventennali vigneti di Montepulciano nella contrada schiavone a S. Martino sulla Marrucina. Marcantonio, ispirato dal luogo suggestivo in cui Gianni Masciarelli amava meditare e osservare le sue vigne, ha voluto infatti ritrarre per l’etichetta la maestosità sprigionata dalla pianta, che avvolge come in un abbraccio dall’atmosfera unica.

Una piccola coccinella dorata – in continuità con gli elementi dell’installazione Ad Naturam – sovrasta l’etichetta come se si fosse appena delicatamente posata sulla bottiglia.

Il Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo Riserva DOC è considerato il vino più rappresentativo della cantina Masciarelli che sottolinea il forte legame con la terra d’Abruzzo. Elegante e dalla personalità unica è diventato una vera e propria icona del Montepulciano d’Abruzzo e del vino italiano nel mondo. Le uve 100% Montepulciano provengono da viti di oltre 30 anni allevate a filari (Guyot) nel cru di Cave a San Martino sulla Marrucina, caratterizzato da un terreno argilloso di medio impasto. La raccolta avviene rigorosamente a mano in cassette, a partire dalla seconda metà di ottobre. Dopo un lungo contatto con le bucce e la fermentazione in acciaio, l’affinamento continua in barrique di rovere francese. L’annata 2017 si contraddistingue per la complessità e la struttura che ne esaltano l’autenticità dei profumi e del gusto, destinati ad una straordinaria evoluzione nel corso degli anni. Vino per celebrare le grandi occasioni, ideale con primi piatti al ragù di carne o con tartufo, formaggi stagionati, carni rosse come cinghiale arrosto o marinato, agnello al forno e cioccolato puro.

MASCIARELLI Tenute Agricole nasce nel 1981 dall’intuito imprenditoriale di Gianni Masciarelli, figura simbolo del panorama enologico italiano e protagonista dell’affermazione della vitivinicultura abruzzese moderna. L’azienda ha raggiunto il traguardo dei quarant’anni di attività nel corso dei quali si è affermata tra le realtà di maggiore prestigio nella scena vitivinicola italiana e internazionale. Oggi è condotta da Miriam Lee Masciarelli e Marina Cvetic. Con sede a San Martino sulla Marrucina (CH), l’Azienda produce vino e olio extravergine di oliva; inoltre, attraverso la Gianni’s Selection, distribuisce in Italia i vini provenienti dalle più interessanti aeree enologiche d’Europa. La Masciarelli si contraddistingue per un operato all’insegna del rispetto dell’ambiente e del giusto equilibrio tra modernità e tradizione. Emblematica in questo senso anche l’apertura dopo un lungo restauro conservativo del seicentesco Castello di Semivicoli, wine resort tra i vigneti.

MARCANTONIO BIOGRAFIA: Marcantonio (1976, Massalombarda, Ravenna), vive e lavora a Cesena. Dopo aver frequentato a Ravenna l’Istituto d’Arte e, in seguito, l’Accademia di Belle Arti inizia a lavorare come scenografo teatrale e a collaborare con architetti a progetti scenografici. La ricerca di Marcantonio fin da subito si caratterizza per la contaminazione tra arte e design e la sua produzione, infatti, comprende sia pezzi d’arte unici che edizioni di oggetti di design. A Cesena, nel suo laboratorio, prendono forma le sue originali opere, come l’irriverente Monkey Lamp progettata per Seletti, divenuta icona e best-seller del design brand italiano. Consolidata è inoltre la sua collaborazione con la Galleria Rossana Orlandi di Milano che espone alcuni dei suoi progetti più visionari in edizione limitata come Gorilla su Cattedra o il più recente progetto di oniriche sculture luminose Instict Illumination.

Carmen Caggese




LA SCUOLA DELLA TOTALITÀ di Gian Luca Bellisario, figlio dell’On. Nicola Bellisario

Nella Casa di Conversazione Benito Lanci del comune di Lanciano, in una gremita sala, si è tenuta la presentazione del libro, fresco di stampa

Pescara, 10 ottobre 2022.

Ad intervenire Il sindaco di Lanciano, Avv. Filippo Paolini, il Precedente Primo cittadino, Dott. Mario Pupillo e molte altre Autorità presenti insieme anche all’editore di Edizioni Mondo Nuovo, Enrico Faricelli, A moderare l’incontro è stato il giornalista Alessandro Di Matteo.

Nel volume l’autore ricostruisce e documenta l’esperimento pedagogico-didattico condotto dal padre Nicola Bellisario presso l’Istituto Magistrale C. De Titta di Lanciano dal 1956 al 1976, riconosciuto di rilevanza nazionale dal Ministero della Pubblica Istruzione e monitorato dal Centro Didattico Nazionale per i Licei.

“Il libro – commenta Lucia Genovese (prof. Ordinario F.R. di Pedagogia Generale, Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara) – è una testimonianza delle tappe di vita di un cattolico impegnato e di un docente convinto nel rinnovamento del modo di fare scuola e di intendere la funzione dell’istituzione scolastica e dei suoi docenti, certamente riattuabile nel presente e per il futuro”.

Un’analisi sociologica viene invece offerta da Eide Spedicato Iengo (prof. Associato F.R. di Sociologia Generale, Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara), la quale riconosce la versatilità del volume a prestarsi a più di una lettura: “Sul versante di quella sociologica lo è particolarmente per due motivi: vuoi perché ripercorre le tappe più significative di una peculiare strategia pedagogica, vuoi perché supera lo spazio specialistico su cui è costruito e induce a riflettere sui “vuoti” etici, educativi e culturali della nostra società, che Nicola Bellisario, attraverso il suo impegno professionale e politico, si era impegnato a colmare”.

Ospite della serata anche Francesco Bellisario, figlio dell’On. Bellisario, che ha ricordato l’impegno del padre nel mondo dell’educazione con le parole scritte dalla sorella Gabriella in occasione del 1° premio Bellisario. “Papà concepiva l’insegnamento come una forma particolare di amore paterno e concepiva l’amore paterno come espressione dell’amore di Dio. Lui con la sua vita ci indicava che se vuoi conoscere Dio partecipa alla forza del suo amore sia come amato e sia come amante nella relazione interpersonale tipica del processo educativo”.

L’incontro si conclude con l’intervento dell’autore, Gian Luca Bellisario, presente in videoconferenza, causa Covid, che ha sottolineato come, nella sperimentazione, ogni intervento educativo veniva studiato ed attuato dopo un attento monitoraggio delle esigenze più autentiche di ogni alunno ed elencando la lunga serie di riforme anticipale dalla scuola della totalità e poi attuate in tutto il territorio nazionale che rendono, l’esperienza, moderna e riproponibile.

Infine, le testimonianze toccanti di alcuni allievi e docenti che hanno preso parte da protagonisti all’esperimento didattico dell’On. Bellisario, confermandone con entusiasmo l’efficacia e ricordando con nostalgia e commozione l’esperienza vissuta.




GIANFRANCO GORGONI FEST: a Bomba il 15 e 16 ottobre

Omaggio al fotografo degli artisti e della Land Art

Chieti, 10 ottobre 2022. A Bomba è cresciuto e ce l’aveva nel cuore. E ogni volta che poteva, lasciava gli Usa, dove si era stabilito, e tornava nel piccolo centro della Val di Sangro. Che, adesso, ha deciso di restituirgli quell’affetto, dedicandogli un festival. Perciò il 15 e 16 ottobre prossimi, a Bomba, si svolgerà la prima edizione del “Gianfranco Gorgoni Fest”. L’appuntamento è stato presentato questa mattina in Provincia a Chieti, alla presenza del direttore artistico, Massimiliano Brutti; del sindaco di Bomba, Raffaele Nasuti; di Roberto Colacioppo, presidente della Giuria del contest organizzato per l’occasione, e del giornalista Stanislao Liberatore. “Gianfranco Gorgoni aveva un legame particolare con Bomba, con cui era una cosa sola – esordisce Nasuti – e insieme stavamo portando avanti dei progetti… Ma, nel 2019, la sua morte ha azzerato tutto… Ora abbiamo deciso, insieme all’associazione NaturArte, di promuovere questa manifestazione incentrata sulla sua figura e sul suo lavoro, conosciutissimi all’estero, di meno in Abruzzo”.

Gorgoni è fotografo di fama mondiale, che ha lavorato per numerose riviste europee e americane. “Grazie alla collaborazione con il gallerista Leo Castelli – spiega Massimiliano Brutti – ha conosciuto e fotografato artisti come Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, James Rosenquist, John Chamberlain, Joseph Beuys, Robert Smithson… Si è dedicato alla Land Art. In Cile durante la presidenza di Salvador Allende, ha documentato gli avvenimenti che hanno portato alla caduta del Governo. Era amico di Fidel Castro con cui, tra l’altro, ha realizzato il libro “Cuba Mi Amor” con la prefazione di Gabriel García Márquez, testi di Fidel Castro”. Nel 2000 a Bomba ha acquistato un vecchio casolare per crearvi la sede della sua Fondazione.“Un personaggio e professionista unico – rimarca Brutti – che vogliamo raccontare, nelle sue mille sfaccettature. Da circa un anno e mezzo lavoriamo a questo progetto, che adesso si concretizza, grazie all’amministrazione comunale e alla figlia Maya Gorgoni, che arriverà appositamente dagli Stati Uniti”.

Il Festival prende il via il 15 ottobre, alle 9, al Museo etnografico di Bomba, con il convegno di studi “Gianfranco Gorgoni: il fotografo conteso dagli artisti”, con relatori che arrivano da tutta Italia e anche dall’estero e che hanno conosciuto e lavorato con Gorgoni. Intervengono Alberto Dambruoso, storico d’arte; Alberto Baccari, graphic designer e artista; Luca Maria Venturi, giornalista e critico d’arte che sarà presente, con un proprio intervento, anche nella sessione pomeridiana; Davide Faccioli, fondatore di Photology; Sofia Bianchini, artista digitale; Michele Ciribifera, scultore; Sandro Curcio Valentini, architetto. Modera il giornalista Stanislao Liberatore.

Nel pomeriggio, dalle 15.30, nuovo incontro dal titolo “Da New York a Bomba. Gianfranco Gorgoni l’amico di tutti”. Parola ad alcuni amici, anche d’infanzia, del fotografo, ossia Giuseppe De Cinque, Giuseppe Caniglia, Ettore Paolucci (grafico e imprenditore), Giuseppe Di Padova (fotografo) e Franco D’Amico. Apre l’assessore alla Cultura del Comune di Bomba, Marinella Fioriti.Alle 18.30 aperitivo sul Piano della Torre, a Bomba, con degustazione dei vini della Cantina Frentana. Alle 20 proiezione di “POP ART USA”, Photology Air: si tratta di un documentario sulla Pop art negli Stati Uniti realizzato da Gorgoni e Giulio Cingoli nel 1979. Si chiude alle 21, con musica dal vivo della ANCESTRAL CHAMBER MUSIC, ossia Maria Chiara Papale, soprano; Leila Vinciguerra, flauto; Angelo Centofanti, oboe; Sandra Rojas, violoncello e Antonella Salvatore, pianoforte e direzione artistica. In programma “Musiche da Oscar”, composizioni di Morricone, Cipriani, Rota, Piovani, Zimmer, Arlen, Mancini, Djawad, Webber.

Il 16 ottobre si comincia alle 9.30, con la premiazione, in municipio, dei vincitori del concorso fotografico “Montagna Madre – Omaggio a Gianfranco Gorgoni” 2022. Le opere più belle saranno esposte in Comune, dove resteranno in mostra per alcune settimane. Dopo gli interventi di Roberto Colacioppo e Maya Gorgoni, ci sarà la proclamazione e la premiazione dei vincitori, con proiezione delle fotografie. Alle 11.30 passeggiata nei luoghi del centro storico cari a Gianfranco Gorgoni. Illustra l’attore Icks Borea. Pausa pranzo per i presenti in Piazza “G. Matteotti” con degustazione dei vini della Cantina Frentana e chiusura del Festival. “Un ringraziamento particolare – conclude Brutti – va a tutti gli sponsor: Trabocco Pesce Palombo e Lido Pesce Palombo; Fondazione PescarAbruzzo, Spazio Vetro, Oleificio Andreassi, Macrotel, Cantina Frentana e Delizie Casolane Catering”.




È ONLINE E-BORGHI TRAVEL di ottobre 2022

Prospettive verticali, simboli di potere, perimetri circoscritti di difesa: nel nuovo numero il viaggio è nella storia, tra i borghi delle torri e delle fortezze

di Alessandra Boiardi

Civitella del Tronto, 10 ottobre 2022. Il numero di ottobre di e-borghi travel è dedicato ad alcuni dei simboli più identificativi del paesaggio italiano: lo “Speciale torri e fortezze” catapulta il lettore tra le pieghe della storia, che da nord a sud ci consegnano costruzioni di avvistamento, fortificazioni difensive e edifici di potere di diverse epoche.

Si parte da Civitella del Tronto, con la sua roccaforte di forma ellittica tra i monumenti più celebri d’Abruzzo per spostarsi nel cuneese, dove si racconta come la Torre dell’Orologio, a Neive, seppur orfana del suo castello, ha saputo attraversare fieramente i secoli coi suoi venti metri di altezza che testimoniano, appena restaurati, il trascorrere dei millenni.

Le pagine si tingono di blu lago per descrivere i panorami che a Mandello del Lario, in località Maggiana, si scorgono dalla torre del Barbarossa. Qui una visita è d’obbligo anche nell’officina-museo Guzzi, dove è nata la mitica G.P. 500.

Tutti ambienti da preservare e da “raccontare”, che è anche la mission di un marchio storico come Canon, da sempre impegnato nella costruzione di un futuro migliore, di cui viene presentato il progetto “Canon Young People Program” che supporta i giovani provenienti da background difficili, fornendo loro accesso all’istruzione e alle attrezzature per trasformarli negli storyteller del futuro.

Si viaggia con il corpo, ma anche con la mente negli universi olfattivi di Fragranze d’Italia, un laboratorio situato ai piedi del Parco Nazionale d’Abruzzo che mette a disposizione dei borghi la sua sapienza artigianale per valorizzare i profumi e gli aromi del territorio. 

Si parte poi con L’Atlante dei Cammini sulle orme dei suoi sette itinerari per scoprire angoli affascinanti della Toscana, che comprendono alcune tappe regionali di antichi cammini, tra cui anche la Via Francigena.

In Val di Susa il focus è sulla produzione di grandi vini, tra versanti boscosi e zone panoramiche, fortificazioni d’alta quota, laghi alpini e borghi, mentre sui monti di Domodossola si entra nell’incanto dell’agriturismo La Tensa.

Sapori e fortificazioni è il binomio proposto dalla rubrica “Borghi del gusto” del numero di ottobre, da Palmanova, la “città stellata” in provincia di Udine, alla Val Venosta e molto altro.

E dopo interessanti proposte di viaggio ad Arquà Petrarca, in Valtellina e tra i castelli della Val d’Aosta si parte per andare “Oltreconfine”, la rubrica che questo mese conduce a Dubrovnik, in Croazia, a Petra in Giordania e a Gondar, in Etiopia.

Questo e gli altri numeri della rivista digitale – edita da 3S Comunicazione e con il coordinamento editoriale della giornalista Luciana Francesca Rebonato – sono consultabili online sul sito www.e-borghitravel.com.




UNIVERSITÀ e Metaverso

Un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea

Teramo, 10 ottobre 2022. A partire dal 10 ottobre gli studenti italiani potranno infatti usufruire di un avatar che li assisterà nella scelta del percorso di studi direttamente all’interno della piattaforma Roblox, ecosistema digitale tra i più popolari. Il tutto gratuitamente e con la supervisione degli orientatori di AteneiOnline, specializzati nella formazione universitaria a distanza.

Il settore della formazione universitaria online ha visto negli ultimi 5 anni una crescita del 300%, e dati recenti indicano che un liceale su due considera di avviare il proprio percorso universitario studiando da remoto. In parallelo, gli ultimi anni hanno anche visto un’esplosione in popolarità del cosiddetto “metaverso”: spazi di aggregazione digitali altamente immersivi, spesso caratterizzati da componenti di gioco e da un pubblico di giovane età.

Da qui il lancio su Roblox dell’avatar AteneiOnline, il cui obiettivo primario sarà divenire un punto di contatto tra i giovani utenti del Metaverso e un gruppo di orientatori professionisti specializzati nella formazione universitaria a distanza, che possa coniugare la complessità della scelta del percorso di studi e gli aspetti ludici tipici delle più popolari piattaforme interattive.

AteneiOnline non è il primo marchio a scegliere Roblox per le proprie iniziative “virtuali” (noti brand di moda come Gucci e Vans hanno già organizzato diverse iniziative nella piattaforma), ma la possibilità di accedere a uno sportello di orientamento universitario all’interno del Metaverso è unica nel suo genere, e per questo riteniamo possa essere di vostro interesse.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa, in allegato assieme ad alcune immagini a corredo.

Ringraziandovi anticipatamente della pubblicazione, della quale vi chiederei di darmi notizia al fine di condivisione sui nostri canali, resto a vostra disposizione per ogni eventuale domanda o approfondimento ai contatti in calce.

Emanuele Angelini

Ufficio Stampa AteneiOnline




FRANCESCA GENTI CHIUDE la prima edizione del FLAP

Lunedì 10 ottobre alle 18:30 sarà ospite di Studi d’Arte, in corso Manthonè a Pescara Vecchia

Pescara, 9 ottobre 2022. Il FLAP, l’anteprima del FLA – Festival di Libri e Altrecose dedicata alla poesia, arriva alla sua conclusione con l’ultimo dei quattro incontri programmati in quattro spazi d’arte della città di Pescara. Dopo il grande successo dei primi appuntamenti con Silvia Molesini, Rosaria Lo Russo e Sonia Caporossi, lunedì 10 ottobre, come sempre alle 18:30 e ad ingresso gratuito, sarà la volta di Francesca Genti che racconterà il suo lavoro di ricerca insieme a Federica D’Amato nello spazio espositivo Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11.

Francesca Genti è nata a Torino il 27 giugno 1975 e vive a Milano. Con Manuela Dago ha fondato Sartoria Utopia (www.sartoriautopia.it), casa editrice di libri di poesia cuciti a mano. Tra i suoi libri di poesia, Bimba Urbana, Il vero amore non ha le nocciole, Poesie d’amore per ragazze kamikaze, C’è un astronauta che sta dentro la mia pelle, L’arancione mi ha salvato dalla malinconia, Il mio bambino mi ha detto, Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza, La ballata di Nina Simone. Tra i suoi racconti e romanzi, Il cuore delle stelle, La febbre, Ci sono ancora le mezze stagioni, Il caldo e la rabbia, Casa Genti. Ha pubblicato il saggio La poesia è un unicorno. Tra i volumi collettivi pubblicati con Sartoria Utopia, Supernove – poesie per gli anni 2000, La Reggia di Venere, Prontuario lirico di autodifesa muliebre.

L’autrice converserà con Federica Maria d’Amato. Nata nel 1984, vive a Pescara. Lavora nel campo dell’arte e della letteratura.

L’incontro sarà ospitato nello spazio espositivo no-profit Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11 a Pescara, fondato dall’artista Adriana Civitarese nel gennaio 2022. Le attività che si svolgono in questo spazio si articolano attorno al progetto di ricerca “Adriatica Linea” che intende porre attenzione agli artisti che operano lungo la fascia costiera orientale, nell’intento di individuare le modalità con cui le caratteristiche morfologiche e le condizioni di luminosità tipiche del territorio influiscano sulla visione che anima le opere d’arte qui create.




ANTEPRIMA FLA tutta dedicata alla poesia 

Sonia Caporossi per il terzo appuntamento del FLAP. Lunedì 10 ottobre la chiusura della rassegna con Francesca Genti

Pescara, 8 ottobre 2022. In attesa della sua ventesima edizione, in programma dal 10 al 13 di novembre, il FLA – Festival di Libri e Altrecosescalda i motori con il FLAP, una quattro giorni tutta dedicata alla poesia programmata in quattro spazi d’arte della città di Pescara.

Dopo i primi due appuntamenti, venerdì 7 ottobre presso la GArt Gallery con Silvia Molesini e Barbara Giuliani e sabato 8 ottobre presso lo YAG/Garage con Rosaria Lo Russo e Matteo Auciello, il terzo incontro della rassegna è in programma domenica 9 ottobre nello spazio ƎMERGE Space Project, in via Tiburtina Valeria 75, come sempre alle 18:30 ad ingresso gratuito, e avrà come protagonista Sonia Caporossi, che discuterà del suo studio lirico e di critica poetica con Michele Piciocco.

Sonia Caporossi, nata a Tivoli nel 1973, vive e lavora nei pressi di Roma. È musicista, poetessa, prosatrice, critica letteraria e saggista. Tra i suoi ultimi libri, il saggio critico Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola, con Enzo Campi, e la curatela su Giacomo Leopardi, L’infinita solitudine. Antologia ragionata delle poesie.Dirige per Marco Saya Edizioni la collana di classici italiani e stranieri La Costante Di Fidia e collabora con Poesia Del Nostro Tempo, Versante Ripido, Bibbia d’Asfalto e col festival Bologna In Lettere. Ha diretto per molti anni Critica Impura e Poesia Ultracontemporanea. Il suo blog personale è disartrofonie.

L’autrice converserà con Michele Auciello, pennese di nascita e pescarese di adozione, assegnista di ricerca in filologia romanza all’Università di Firenze, dove lavora alla lemmatizzazione e all’informatizzazione delle Concordanze della Lingua Poetica Italiana delle Origini. Si occupa principalmente di poesia e intersezioni tra politica e letteratura nel Medioevo italiano.

L’incontro sarà ospitato all’interno dell’ƎMERGE Project Space, progetto fondato nel 2020 da Cristiano De Medio, Giorgio Liddo, Pierluigi Fabrizio e Maurizio Vicerè con l’intento di sviluppare un modus operandi curatoriale innovativo, summa delle esperienze pregresse maturate in anni di militanza nel settore indipendente degli Artist Run Space e delle gallerie. ƎMERGE intende fare i conti con diversi principi: dall’autenticità di un’opera fino all’autorialità dell’artista, passando attraverso la partecipazione attiva del pubblico, chiamato ad uno sforzo di decodifica dei messaggi semantici costruiti su più livelli.

La chiusura della prima edizione del FLAP è affidata a Francesca Gentiche lunedì 10 ottobre racconterà il suo lavoro di ricerca insieme a Federica D’Amato nello spazio espositivo Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11




ALLA TRIENNALE di Milano

L’ignoto e la sfida creativa degli studenti del polo liceale Ovidio

Sulmona, 8 settembre 2022. Non potevano mancare l’appuntamento con la creatività del “MABArt” gli studenti del polo liceale “Ovidio” di Sulmona. Nei giorni scorsi sono volati a Milano per la ventitreesima Triennale di architettura e cultura contemporanea e qui hanno preso parte al progetto “MABArt – Residenze artistiche digitali nella scuola italiana”. Si tratta di un percorso di formazione e innovazione dedicato a tutti gli ordini di scuola, dalla primaria alla secondaria di secondo grado.

L’Istituto superiore sulmonese, non nuovo a questa importante iniziativa, ha partecipato con sei studenti, in rappresentanza di tutti gli indirizzi, accompagnati dal professor Guerino Sciulli. Nell’ambito della Triennale, gli studenti hanno visitato la mostra tematica “Unknow Unknows” dedicata all’ignoto, a cura dell’astrofisica Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer dell’Agenzia Spaziale Europea. Poi, insieme a studenti di tutta Italia e ai loro docenti, si sono trasferiti nei locali della Bicocca di Milano dove, per due giorni, hanno lavorato sullo stesso tema, in gruppi misti, divisi per ordini di scuola. Obiettivo: produrre a loro volta un’opera dedicata al tema dell’ignoto.

Anche gli stessi docenti sono stati chiamati a mettersi alla prova. Dopo due giorni di intensa attività, la presentazione dei progetti e dei prototipi. Tra i vincitori delle scuole secondarie di secondo grado, anche una studentessa del liceo classico “Ovidio”: Federica Giancola della classe 4C. Insieme al suo gruppo si unirà agli altri che verranno fuori da un’analoga iniziativa che sarà realizzata nel corso della biennale di Venezia. Tutti i vincitori voleranno poi in Europa proseguire la sfida all’insegna della creatività e dell’innovazione.

Annalisa Civitareale




FINISSAGE. ANIME di Jörg Christoph Grünert

Una mostra itinerante dedicata alla rinascita del centro storico

Domenica 9 ottobre 2022 – ore 17.00 – 20.00

Isola del Gran Sasso d’Italia, 8 ottobre 2022. Domenica 9 ottobre ore 17:00-20:00 ancora tempo favorevole per visitare la mostra itinerante ANIME dell’artista Jörg Christoph Grünert. Una occasione speciale per scoprire le piazze, le strade e i vicoli del centro storico di Isola del Gran Sasso, suggestivo borgo alle pendici del Gran Sasso.

Il I° itinerario espositivo si snoda nel frantoio del Palazzo Baronale di Largo Corte, dove al visitatore candidi filari di lana cardata invitano il cammino verso le macine che conducono tra gli angeli caduti e videoproiezione di nuvole sovrastate da un quadrato nero.

Il II° itinerario conduce a Via San Giovanni dove sporgendosi all’ingresso dello spazio ad angolo il visitatore è accolto da una stele polimaterica alla base delle scale a chiocciola dove si attorcina  una spirale di lana cardata la cui altra estremità si estende seguendo l’elevazione delle scale.

Il III° itinerario attraversa un tratto del borgo antico e conduce verso la Sala Natalina Lucci a Borgo San Leonardo, nel cui giardino è esposta la splendida scultura in pietra bianca “la dea madre”, mentre all’interno della sala su di una delle quattro pareti una videoproiezione, con paesaggi nordici lunari, è attraversata da una figura di donna che silente attraversa questi spazi. Di lato a questa, su di un’altra parete sette stele dorate con sopra ciascuna una pietra in memoria.

Scrive la curatrice della mostra Maria Rosa Dei Svaldi.

Anime. Anime che vivono un tempo fatto di ricostruzione urbana, di sutura di ferite e paure. Anime che ostinatamente e fieramente lavorano per ripristinare una trama ed un ordito fatto di fili di tempo e competenze, di passione e lungimiranza, di attesa ed azione. Su questa tela si innesterà la nostra proposta d’arte. Un itinerario che tocca da vicino le ferite e le commessure, la storia e futuro, la bellezza e la poesia. Ad un artista dal genio interpretativo guerriero quale è Jörg abbiamo affidato il compito di narrare le tracce di cui ha ”fiutato” i segni e la scia di energia.

La connessione tra il luogo e le sue opere è fortemente tangibile, la poesia interpretativa non lascia spazio al dubbio e sentiamo con evidente forza che le anime  torneranno a sedersi sui gradini, nelle stanze,  begli antichi luoghi di lavoro, sotto gli archi ,  negli slarghi,  nelle prospettive delle vie. Le Anime sono  le  silenti testimoni di come un gesto d’arte significante può rendere onore a questo centro storico di rara bellezza.  

La mostra Anime è organizzata da Castellarte e dal Comune di Isola del Gran Sasso, con l’Associazione Le Tre Porte. Patrocinio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, della Regione Abruzzo, con il sostegno di Fondazione Tercas e con il contributo di Costruttori Teramani e Penta.

LEGENDA: itinerari

Postazione 1; via Largo Corte, Frantoio Palazzo Baronale                                                                          

Postazione 2. Via San Giovanni                  .                          

Postazione 3. Sala Natalina Lucci, via Borgo Pagliara Vecchia

Finissage: domenica 9 ottobre orari di apertura 17.00 – 20.00




ARTE E CULTURA alla One Gallery

Protagonisti gli scrittori Marco Tabellione, Stevka Šmitran e la mostra donna natura

L’Aquila, 7 ottobre 2022. Sabato 15 ottobre alle ore 17:00 la One Gallery di Via Roma 67 ospiterà la presentazione di due libri “La vita che non muore” di Marco Tabellione e “Storia e mito slavo” di Stevka Šmitran. 

Un vero Incontro tra Arte e Cultura, un’occasione per dialogare con due autori d’eccezione e ammirare le 26 opere esposte della mostra “Donna Natura” di artiste socie del Soroptimist International, provenienti da tutta Italia.

Marco Tabellione poeta, scrittore, giornalista e docente, collabora con quotidiani e riviste letterarie nazionali. Stevka Šmitran poetessa, traduttrice, saggista e docente universitaria, ha pubblicato numerosi saggi sulla poesia slava (serba, croata, russa, macedone).

Sul volume “Storia e mito slavo”, Walter Capezzali, storico e giornalista, dichiara: “Ha il sapore di un’antologia plurima il recente impegno editoriale di Stevka Šmitran, che raccoglie quattordici contributi selezione di una significativa parte della sua saggistica apparsa in lunghi anni di ricerca. Prevale l’impegno letterario dell’Autrice, ben conosciuta in Abruzzo, ma la scelta slarga a temi di diversa ispirazione, dalla biografia critica alla storia, con interessanti riferimenti alle contaminazioni socioculturali tra le due sponde dell’Adriatico. Prezioso materiale anche nell’ottica di possibili stimoli ed approfondimenti”.

“La vita che non muore è un racconto toccante e intricato – afferma Flavia Stara, docente universitaria e Presidente del Soroptimist Club dell’Aquila – che svela le debolezze, le paure e la voglia di reagire del protagonista Stefano, un pianista di successo, messo a dura prova da un tragico evento. Svariate figure orbitano attorno all’uomo, la sua ex moglie e presenze spirituali che saranno fondamentali per il districarsi della vicenda. Alla fine, la salvezza di Stefano potrebbe giungere proprio dalla musica, da lui tanto amata. Marco Tabellione firma un romanzo lirico e struggente, un inno all’arte e alla vita che nessuna morte può davvero cancellare.”

A coordinare l’appuntamento la poetessa nonché autrice Anna Maria Giancarli, con la relazione critica di Flavia Stara e Walter Capezzali e la partecipazione di Francesca Pompa, Presidente One Group Marketing e Comunicazione.




ANTEPRIMA NAZIONALE su Celestino V

Docufilm di Cinzia TH Torrini e Ralph Palka al Cineteatro Massimo di Pescara

Pescara, 7 ottobre 2022. Anteprima nazionale per il docufilm “Celestino V. Il Papa fuori dal mondo” di Cinzia TH Torrini e Ralph Palka, mercoledì 12 ottobre alle ore 21:00 al Cineteatro Massimo di Pescara, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Il docufilm, della durata di 55’, è stato prodotto da Cassiopea Film production S.r.l. e da Fondazione Pescarabruzzo.

L’opera ricostruisce la storia di Pietro del Morrone attraverso interventi di esperti storici, giornalisti, scrittori e prelati. Ricostruzioni storiche ricordano momenti cruciali ed intimi della vita del santo eremita, interpretato dell’attore Marc Fiorini. Immagini significative provenienti da archivi storici illustrano il racconto. Le suggestive riprese di eremi, luoghi e paesaggi incontaminati dell’Abruzzo avvicinano emozionalmente lo spettatore alla “leggenda” del mitico personaggio.

La vita del pio eremita esercita ancora oggi un grande fascino: uomo di fede, scelse la preghiera, la meditazione e il silenzio tra le vette della Maiella, quando ormai ottantenne fu eletto al soglio pontificio con il nome di Celestino V, per poi presto rinunciarvi, preferendo tornare ad una vita ascetica. Si tratta degli avvenimenti legati al famoso “gran rifiuto” di Celestino V, che Dante descrive nella sua Divina Commedia e che fanno parte di uno degli episodi storici più discussi del Medioevo.

L’importanza del suo pontificato è ancora oggi presente nella festività religiosa della Perdonanza (iscritta alla Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco nel 2019), che si festeggia ogni anno nella basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila. La concessione dell’indulgenza, ovvero la Bolla del Perdono, è un gesto di altissimo valore simbolico e spirituale che può essere assunto quasi come una chiave di lettura del pontificato celestiniano. Quest’anno, per la prima volta in 728 anni di storia, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Basilica aquilana.

Il fascino persistente della figura di Celestino V in un mondo dell’abbondanza sta nella sua rinuncia al potere, il suo abbandono ai valori secolari e alla ricerca di una vita spirituale. La sua eredità è il grande gesto della Perdonanza.

Alla proiezione parteciperanno i registi Cinzia TH Torrini e Ralph Palka, che hanno girato il docufilm durante la pandemia, e l’attore protagonista Marc Fiorini.

In foto: i due registi e la locandina dell’anteprima nazionale




UN OMAGGIO ALL’ABRUZZO, alle tradizioni e alla memoria

L’opera di Valentina De’ Mathà, artista italo-svizzera, nata ad Avezzano, realizzata per il 21°Premio Cairo.

“L’amore con l’amore si fa” è un’opera incentrata sul perdurare della memoria attraverso il tramandare. Nel momento storico che stiamo vivendo, la globalizzazione ha appiattito e rivoluzionato completamente il concetto di tradizione attraverso la perdita delle identità locali e frammentazione culturale.

Il mio intento, attraverso questo lavoro – spiega la De’ Mathà – è quello di ripartire dalle origini, da ciò che è essenziale e caratteristico, e preservarlo. Ho riprodotto pittoricamente, attraverso l’utilizzo di materiali tipici della fotografia tradizionale a colori di una volta, i simboli delle decorazioni di una coperta tradizionale abruzzese, che mi è stata tramandata dalla mia famiglia da generazione in generazione.

La scelta del soggetto ritratto, e dell’utilizzo dei materiali impiegati, è stata quella di stabilire un parallelismo tra il concetto di memoria, insito sia nella fotografia che nella tessitura, (trama/tramandare, portare avanti), e dell’ utilizzo che si è sempre fatto di entrambi nei focolari domestici: tessere e ricamare il corredo, scattare fotografie per poi riporle negli album di famiglia. Venti i giovani artisti selezionati dalla redazione di ARTE per il 21° Premio Cairo – Thomas Braida, Bros (Daniele Nicolosi), Elia Cantori, Linda Carrara, Giulia Cenci, Valentina De’ Mathà, Luca Di Luzio, Federica Di Pietrantonio, Alice Faloretti, Bruno Fantelli, Andrea Fontanari, Gaia Fugazza, Alessandro Gerull, Corinna Gosmaro, Cecilia Granara, Giulio Malinverni, Jacopo Martinotti, Adinda – Putri Palma, Diego Scroppo, Marta Spagnoli – per altrettante opere inedite che saranno valutate dalla prestigiosa giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione di Torino, e composta da: Luca Massimo Barbero, direttore Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia; Mariolina Bassetti, Chairman Christie’s Italia; Gabriella Belli, storica dell’arte già direttore Fondazione MUVE – Musei Civici di Venezia; Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo nazionale dell’Arte Digitale di Milano; Lorenzo Giusti, direttore Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec) di Bergamo; Andrea Viliani, direttore del Museo delle Civiltà di Roma; e dal maestro Emilio Isgrò, grandissimo protagonista dell’arte italiana sulla scena internazionale.

La proclamazione del giovane artista vincitore della 21ª edizione del Premio Cairo si terrà il 10 ottobre nel corso di una serata-evento nella magnifica cornice di Palazzo Reale e che potrà essere seguita in streaming su corriere.it. L’opera vincitrice entrerà a far parte della Collezione del Premio Cairo e all’artista verrà assegnato un premio di 25mila euro. L’evento di premiazione di terrà il 10 ottobre a Palazzo Reale a Milano e, dall’11 al 16, la mostra sarà visibile al pubblico. www.valentinadematha.com www.premiocairo.com www.palazzorealemilano.it




CAPOGROSSI, il segno nei musei e nelle istituzioni italiane

Dal 9 ottobre al MuNDA: orario 8.30/19.30 – ultima entrata ore 19.00

L’Aquila, 6 ottobre 2022. Il Museo Nazionale d’Abruzzo, in occasione dell’anniversario dei 50 anni dalla morte di Giuseppe Capogrossi (Roma, 7 marzo 1900 – 9 ottobre 1972), ricorda uno dei padri della pittura informale e dell’arte italiana del Novecento prendendo parte alla mostra diffusa pensata dalla Fondazione Archivio Capogrossi, alla quale hanno aderito oltre 35 musei e istituzioni italiane che conservano nelle loro collezioni le opere dell’artista.

Per questa occasione, dal 9 ottobre 2022, nella Sala Francescana, il Museo rende nuovamente visibile al pubblico l’opera Paesaggio (1949) pervenuta nelle collezioni per acquisto nel 1950 al IV Premio Nazionale di Pittura “F. P. Michetti” di Francavilla al Mare.

Si tratta di un’opera particolare che mostra l’elaborazione di un linguaggio nuovo che, di lì a poco, si sarebbe sviluppato nel suo inconfondibile segno: una figura somigliante ai denti di una forchetta o ad un pettine, che l’artista riprodurrà, dal 1950, in infinite combinazioni e varianti.

“La ricchezza delle nostre collezioni permette al museo di proporre sempre cose nuove ai visitatori e anche questa operazione sottolinea la costante attività di ricerca e studio che stiamo portando avanti da quasi un anno” (Federica Zalabra).

Dida Opera allegata: Giuseppe Capogrossi Paesaggio, 1949.




QUARTO FESTIVAL NAZIONALE della Filosofia Attiva

Sabato 8 e domenica 9 ottobre, sabato 15 e domenica 16 ottobre dalle ore 17.00 alle ore 20.00 in C.so Vittorio Emanuele/ Largo Tunisia

L’Aquila, 6 ottobre 2022. Torna, in centro storico, il Festival della Filosofia Attiva giunto alla sua 4^ edizione. Nuova Acropoli riporta la Filosofia nelle strade, spogliandola della veste accademica e restituendola alla gente nella sua veste utile alla vita.

Il 4° Festival della Filosofia Attiva proposto nei due fine settimana dell’8 e 9 ottobre, e del 15 e 16, lungo c.so Vittorio Emanuele, nello spazio di Largo Tunisia, presenterà giochi, laboratori, escape room e molto altro, con l’intento di far incontrare i giovani con i grandi saggi del passato, in maniera divertente e semplice.

Filosofia è anche amore per la natura e per la città, e con questo spirito domenica 16 ottobre i volontari dell’Associazione invitano i cittadini, alle ore 17.00, a partecipare al plogging urbano, una camminata veloce per le vie del centro storico alla ricerca delle bellezze aquilane e di rifiuti da raccogliere.

Insomma, chi non crede che la filosofia si possa applicare alla vita di tutti i giorni troverà molti spunti di riflessione che potrebbero fargli cambiare idea!

Annalisa Tomei




SILVIA MOLESINI INAUGURA IL FLAP, l’anteprima del FLA tutta dedicata alla poesia

Dal 7 al 10 ottobre quattro appuntamenti in quattro spazi d’arte di Pescara

Pescara, 6 ottobre 2022. In attesa della sua ventesima edizione, in programma dal 10 al 13 di novembre, il FLA – Festival di Libri e Altrecose scalda i motori con il FLAP, una quattro giorni tutta dedicata alla poesia che si svolgerà dal 7 al 10 di ottobre in quattro spazi d’arte della città di Pescara.

Il primo dei quattro appuntamenti in cartellone, tutti alle 18:30 e tutti ad ingresso gratuito, è previsto per venerdì 7 ottobre presso GArt Gallery, in via Gobetti 116 a Pescara: protagonista sarà Silvia Molesini che dialogherà con Barbara Giuliani, direttrice artistica del FLAP. Classe 1966, psicoterapeuta, Silvia Molesini vive e lavora a Costermano sul Garda. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra cui Nuova Noia, L’indivia, Il corpo recitato, Lezioni di vuoto, Cahier de doléances, 13 algebriche mistiche, Un Es opaco, Mazzo di fiorellini, Dentro il tuo occhio nero dormiamo. Nel 2020 ha vinto la sesta edizione del premio Arcipelago Itaca per la poesia inedita ed è coinvolta nel progetto di diffusione poetica orale Letteratura Necessaria curato da Enzo Campi.

Barbara Giuliani, nata a Pescara nel 1979, è da venti anni nel mondo della poesia italiana. Ha frequentato il collettivo Voici la Bombe e Cochonnerie Labile e ha fondato due piccole case editrici, Barrette Indipendenti e le edizioni trepuntinidisospensione. Redattore per la sezione Poiein della rivista Neutopia, da gennaio 2019 insegna scrittura poetica presso la Scuola Macondo di Pescara. Ha pubblicato Bergamo Mantova solo andata, Floppy, Cloroformio, L’Aria Rancida, Bianca.

L’incontro sarà ospitato all’interno della GArt Gallery, una galleria d’arte indipendente che espone opere di artisti contemporanei in edizione limitata. Fondata da Francesco Di Matteo, la galleria è animata da un profondo spirito innovativo, dalla continua ricerca di nuove estetiche creative di artisti emergenti, e propone anche pezzi del patrimonio artistico del recente passato in un luogo sempre stimolante e appassionato.

I prossimi appuntamenti del FLAP: sabato 8 ottobre presso lo YAG/Garage in via Caravaggio 125, Rosaria Lo Russo parlerà della sua ricerca e di poesia e performance con Matteo Auciello; domenica 9 ottobre Sonia Caporossi discuterà del suo studio lirico e di critica poetica con Michele Piciocco nello spazio ƎMERGE Space Project, in via Tiburtina Valeria 75; lunedì 10 ottobre Francesca Genti racconterà il suo lavoro di ricerca insieme a Federica D’Amato nello spazio espositivo Studi d’Arte, in corso Manthonè 9/11.




ALICE CANTA BATTIATO con Carlo Guaitoli pianoforte

Omaggio al maestro franco Battiato. Serata in sostegno del distretto sanitario Valle Peligna – Alto Sangro

Sabato 29 ottobre 2022 ore 21. Teatro comunale

Sulmona, 6 ottobre 2022. Sabato 29 ottobre 2022, alle ore 21, al Teatro comunale di Sulmona (L’Aquila), si terrà il concerto “Alice canta Battiato”. Alice, nome d’arte di Carla Bissi, è una delle cantautrici italiane più note ed amate dal grande pubblico. La canzone “Per Elisa”, scritta insieme a Franco Battiato e al violinista compositore Giusto Pio, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1981, si impose nelle hit parade nazionale e internazionale. Il sodalizio artistico con Battiato ha caratterizzato una parte importante del percorso musicale e professionale di Alice che oggi presenta il nuovo live tour “Alice canta Battiato”. In questo viaggio è accompagnata al pianoforte da Carlo Guaitoli, da tanti anni collaboratore di Battiato in qualità di pianista e direttore d’orchestra.

Alice riesce a omaggiare l’artista siciliano con autenticità ed eleganza, sia perché sua amica e collaboratrice dagli esordi, ma soprattutto per quella affinità artistica che da sempre li lega e che la rendono un’interprete unica della musica di Franco Battiato.

Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona, è organizzato per sostenere il progetto “Una colonna sonora per la vita” a sostegno del distretto sanitario Valle Peligna – Alto Sangro. L’obiettivo è acquistare un ecografo di ultima generazione da destinare al distretto sanitario di Sulmona e da rendere disponibile per l’utenza della Valle Peligna e Alto Sangro. I posti a sedere sono numerati e con prenotazione obbligatoria. Per informazioni sulla serata si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com

“Il compositore e autore che sento più vicino e affine, non solo musicalmente, è sicuramente Franco Battiato e da molto tempo, nei vari progetti live e discografici, canto le sue canzoni, quelle a cui sento di poter aderire pienamente”, ha dichiarato Alice, “Già nel 1985 gli ho reso omaggio con l’album “Gioielli rubati” e questo programma in qualche modo ne è il naturale proseguimento. Una versione acustica dei brani con i bellissimi arrangiamenti e rielaborazioni per pianoforte del pianista Carlo Guaitoli, con cui condivido il programma e che sarà con me sul palco, già stretto collaboratore di Franco Battiato da alcuni decenni anche come direttore d’orchestra. Interpreto canzoni che nel 2016, nel Tour BATTIATO E ALICE, abbiamo cantato insieme per la prima volta e altre che appartengono ai suoi diversi periodi compositivi, alcune mai cantate prima d’ora. E poi non ho potuto fare a meno di una breve incursione anche nelle sue cosiddette canzoni mistiche, senza dimenticare quelle nate dalle nostre numerose collaborazioni a partire dal 1980, i duetti e i brani che Franco Battiato ha scritto per i miei album più recenti “Samsara” e “Weekend”. Sulla serata di Sulmona Alice ha detto di “essere onorata di tenere un concerto per una serata con un fine così importante”.




L’ARTISTA DELL’ANIMA. Giotto e il suo mondo di Alessandro Masi

Presentazione del volume all’Imago Museum

Pescara, 6 ottobre 2022. È in programma venerdì 7 ottobre, alle ore 17:30, negli spazi Hall dell’Imago Museum la presentazione del volume “L’artista dell’anima. Giotto e il suo mondo” di Alessandro Masi, edito da Neri Pozza 2022. Una originale narrazione biografica che osserva e studia il pittore e architetto nella sua vita di uomo, una vita ancora avvolta nella leggenda.

All’incontro, introdotto da Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, interverranno Iole Carlettini, ricercatrice di storia dell’arte medievale all’Università di Chieti-Pescara e l’autore Alessandro Masi, storico dell’arte e Segretario Generale della Società Dante Alighieri.

Il volume approfondisce, grazie ad un accurato lavoro di scavo negli archivi e dalle cronache dell’epoca, la biografia di Giotto, del «ragazzo» che rivoluzionò la pittura tra il Duecento e il Trecento, quando si preparava la Rinascenza. E lo fa narrando quella vita come fosse un romanzo. Così si entra con Giotto nella Basilica Superiore di Assisi, nella cappella degli Scrovegni a Padova, nelle basiliche di Roma, Napoli, Firenze… Un racconto tanto vivo che sembra di essere in presenza e di sentire l’odore dei colori, di stare sulle impalcature a osservarlo dipingere, di percepire lo stupore dei committenti di fronte a opere che non avevano alcun paragone con quanto realizzato fino a quel momento nella storia dell’arte.

Alessandro Masi è docente presso l’Università Uninettuno e l’Università IULM. I suoi studi sono incentrati sull’arte italiana, dal Futurismo alla Pop Art. Ha curato opere monografiche ed esposizioni su artisti del Novecento. È autore di pubblicazioni inerenti alla politica e la legislazione delle arti e di una storia della letteratura futurista. Si è occupato inoltre di pittura romana degli anni ’60 ed è stato consulente scientifico del film Ombre elettriche, prodotto

da Rai Cultura (2019). Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e palinsesti televisivi, in ultimo Terza Pagina, in onda su Rai5.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Durante l’evento sarà possibile acquistare il volume.

In foto: Alessandro Masi, locandina evento di presentazione del volume




GIORNATA DI STUDI alla d’Annunzio

La funzione informativa del bilancio di esercizio delle imprese: limiti e modi di superamento

Campus di Pescara – Aula 31 – venerdì 7 ottobre 2022 – ore 9,30

Chieti, 6 ottobre 2022. Si terrà domani, 7 ottobre, a partire dalle ore 9,30, preso l’Aula 31 del Polo universitario di viale Pindaro a Pescara, una giornata di studi dedicata al tema “La funzione informativa del bilancio di esercizio delle imprese: limiti e modi di superamento”. Organizzata dal professor Francesco De Luca, Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, l’incontro sarà modulato nelle due sessioni, del mattino e del pomeriggio.  Parteciperanno alla giornata di studi autorevoli relatori, accademici, professionisti e magistrati che forniranno una visione critica delle questioni più problematiche relative alla funzione ed ai limiti dell’informazione di bilancio, alla luce del più recente dibattito scientifico e delle prassi professionali, anche in considerazione degli sviluppi normativi in ambito comunitario sul tema dell’informativa non finanziaria e del bilancio di sostenibilità.

La giornata di lavori intende realizzare le finalità di public engagement che il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “d’Annunzio”, diretto dalla professoressa Michelina Venditti, pone tra le priorità del proprio impegno istituzionale per un fecondo rapporto tra ricerca scientifica e impatto sul sistema delle aziende concretamente operanti. La sessione mattutina sarà moderata dal professor Giuseppe Paolone, Rettore Vicario della Università telematica “Pegaso”. La sessione pomeridiana sarà condotta dal professor Fabrizio Di Marzio, Ordinario di Diritto Privato presso il Dipartimento di Economia Aziendale della “d’Annunzio”. Le conclusioni saranno tratte dal professor Luciano D’Amico, Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Teramo.

<La Giornata di Studi che abbiamo organizzato per domani – spiega il professor Francesco De Luca – si propone di contribuire fattivamente al dibattito sul tema della funzione informativa del bilancio di esercizio societario, che verrà inquadrato nella duplice prospettiva economico-aziendale, con riferimento alle problematiche valutative, all’attendibilità delle informazioni, alla componente descrittiva e non finanziaria, e giuridica, con riferimento agli aspetti di informazione dei terzi e di tutela dell’integrità del capitale, dell’impugnativa del bilancio e dei relativi effetti giuridici>.

Maurizio Adezio