TRACCE DI RITI E CULTI ANCESTRALI nell’Abruzzo Contemporaneo

Il nuovo libro di Cristiano  Vignali

Campo di Giove. 8 settembre 2022.  Sabato 10 settembre 2022, dalle 17:30 alle 19:30,  presso la sala conferenze di Palazzo Nanni a Campo di Giove si terrà la presentazione del nuovo libro del giornalista e saggista storico Cristiano Vignali “Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo”.

Il libro di Cristiano Vignali, edito dalla Youcanprint, col patrocinio di Abruzzo Tourism e Abruzzo Consulting, la prefazione del sociologo Prof. Everardo Minardi (già docente ordinario di Sociologia presso l’Università di Teramo, la collaborazione della Dottoressa Claudia Falcone e di Alessandra Di Monte.

La pubblicazione è frutto degli studi storici e antropologici di Cristiano Vignali che durante i suoi tour turistico – esperenziali con l’Associazione Abruzzo Tourism alle pendici dell’Appennino Centrale Abruzzese, ha messo in evidenza la continuità di riti e culti che  la religione romana ha fatto suoi dalle popolazioni italiche e che poi sono stati sincretisticamente ripresi dal Cristianesimo per la conversione delle popolazioni locali fedeli agli antichi riti e culti ancestrali, mettendo alla luce, nella continuità, l’esistenza di una Nazione Antropologica Italica che affonda le sue origini nella Preistoria, dunque  ben più antica della Nazione politica Italiana nata durante la Res Publica Romana (sorta con la Guerra Sociale dell’90-88 a.C. e la conseguente concessione della cittadinanza agli Italici, e con la “Coniuratio Italica”, il giuramento di fedeltà degli Italici ad Ottaviano Augusto) e  dello Stato Nazione Italiano (formatosi col processo unitario risorgimentale nel 1860).

Così ha commentato l’autore del libro, il giornalista e saggista storico Cristiano Vignali: “sta riscuotendo molto successo il frutto di questa mia ricerca. Contiamo di portare Tracce di Riti e Culti Ancestrali nell’Abruzzo Contemporaneo in tutti i Comuni toccati dalla nostra ricerca, come Campo di Giove, e anche in tutte le principali città abruzzesi. Ringrazio a tal proposito l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Campo di Giove. Sicuramente – ha continuato Cristiano Vignali – faremo una seconda edizione dell’opera con altri casi di tracce di riti e culti della religione italico – romana che ci sono nelle località abruzzesi e che ci vengono di volta in volta segnalati, come i recenti casi di Castel di Ieri e di Fano Adriano, anche per la promozione di un turismo esperenziale specialistico”.




OPEN MIC Comizi Teatrali

Spettacolo di ciclo-teatro. Sabato 10 Settembre alle 16.30 partenza dalla Madonnina del porto

Pescara, 8 settembre 2022. OPEN MIC. Comizi teatrali. Spettacolo di ciclo teatro è un evento itinerante che andrà in scena sabato 10 Settembre alle 16.30 con partenza da La Madonnina del porto di Pescara promosso e a cura di Arterie con la regia di Monica Ciarcelluti creato per MATTA#APERTO2022 e con il supporto dei partner Collettivo Zona Fucsia, FIAB Pescarabici, Mazi Arcigay Pescara, Jonathan diritti in Movimento, Il Gatto con i Pedali, ULE Francavilla, SPAZIOMATTA con la partecipazione di FONDERIE ARS e co-finanziato da Fondazione Pescara Abruzzo.

L’evento “OPEN MIC.Comizi teatrali – spettacolo di ciclo teatro” è uno spettacolo itinerante e partecipato per stimolare una riflessione sull’attivismo, sui diritti e sulla responsabilità in tappe per la città: partenza ore 16:30 alla Madonnina del Porto di Pescara a seguire in p.za Rizzo a Borgo Sud e poi in p.zza Caduti del Mare a Borgo Sud alle ore 18.10 al Parco di san Giuseppe in via Passolanciano ritorno e chiusura del percorso al Molo Nord del Porto Fluviale di Pescara alle ore 19.30.

Spettacolo di teatro e danza e artivismo che non solo promuove il teatro in maniera diffusa nella città attraverso il linguaggio del teatro mira a rompere i ruoli tradizionali della comunicazione sociale e attraverso l’arte denunciare ingiustizie, sensibilizzare sui temi di attualità.

Questa seconda edizione di OPEN MIC COMIZI TEATRALI mira a sensibilizzare il pubblico sulle tematiche cruciali degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, tra cui la parità di genere e diritti gender fluid, i diritti di inclusione LGBT+, sensibilizzazione ai temi dell’ecologia e green:

“Riccardo III” di Shakespeare dialogherà con le attiviste del Collettivo Zona Fucsia per il tema della parità di genere, i miti greci parleranno alla comunità attraverso la voce degli e delle attivist* LGBT+ e genderfluid e il gioco creativo di cross-dressing, “Il Giardino dei Ciliegi” di Cechov dialogherà con il tema legato al green e  coinvolgerà in un gioco corale la piccola comunità dei più giovani e gli studenti dell’ULE.

Il pubblico potrà prendere parte attiva allo spettacolo che coinvolgerà in forma partecipata  la comunità di cittadini tra cui i Pescatori di Borgomarino, gli studenti dell’Università della Libera Età, la Comunità dei Ciclisti di FIAB Pescarabici, le attiviste del Collettivo Zona Fucsia, la comunità LGBT+ con Jonathan – Diritti in movimento e Mazì Arcigay Pescara, le nuove generazioni sensibili ai temi dell’ambiente e si muoverà a sciame in bicicletta in varie locations e nelle stazioni stabilite: Porto, Molo nord, Borgo sud, piazza Caduti del mare, piazza San Giuseppe.

Il percorso da seguire in bicicletta è facile per tutti e la massima distanza percorsa sarà di circa 7 chilometri su pista ciclabile ove presente alla guida di FIAB Pescarabici nel Rispetto del Codice della Strada. Equipaggiamento consigliato: bicicletta in buone condizioni generali, gomme gonfie luci funzionanti, casco, non obbligatorio ma caldamente raccomandato.

Il progetto OPEN MIC è finanziato con il contributo di Fondazione Pescara Abruzzo, e in autofinanziamento ed è realizzato in collaborazione con FIAB Pescarabici e Il Gatto con i Pedali

Credits

Ideazione e regia di Monica Ciarcelluti e con la partecipazione di: i danzatori Gisela Fantacuzzi e Julien Lambert, gli attori Mariangela Celi, Ottavia Orticello e Marco Paparella, il musicista Piero Delle Monache, intervento di Fonderie Ars.

PRODUZIONE Arterie

IDEAZIONE E DIREZIONE Monica Ciarcelluti

COORDINAMENTO Benedetta La Penna

COMUNICAZIONE: Michela Di Stefano

GRAFICA: Mara Patricelli

SOCIAL MEDIA PARTNER

Fattiditeatro

PARTNER DI PROGETTO

COLLETTIVO ZONA FUCSIA

FIAB PESCARABICI

FONDERIE ARS

IL GATTO CON I PEDALI

JONATHAN DIRITTI IN MOVIMENTO

MAZì ARCIGAY PESCARA

SPAZIOMATTA

ULE-UNIVERSITÀ LIBERA ETÀ

USCA

Michela Di Stefano 

Parteciperanno all’evento

Monica Ciarcelluti

Attrice, regista, pedagoga. Attratta dall’Altro, viaggio, mi appassiono all’alchimia che nasce delle contaminazioni linguistiche e culturali. Studio teatro tra Barcellona, Mosca, Atene, Berlino e Londra, Beirut. Ricevo la lezione dei maestri del visivo e dell’arte contemporanea, mi diplomo in Arte Drammatica all’International Class GITIS (Russian Academy of Theater Arts) diretta da Jurij Alschitz, che in seguito affiancherò in progetti formativi e azioni artistiche in Italia e all’Estero.  Curo l’Atelier Matta – High Education for the Arts of the Scene, all’interno dello Spazio Matta in Pescara e simultaneamente progetti interculturali e progetti europei  con produzioni e regie internazionali. Il connubio tra arte e intercultura un modus vivendi.

Benedetta La Penna

Classe 1990, Pescarese di adozione. Attivista transfemminista e co-fondatrice del Collettivo Zona Fucsia, si occupa di divulgazione femminista. E’ speaker radiofonica e autrice in Radio Città Pescara – Popolare network con il suo talk su politica e attualità “Stand Up! Voci di resistenza” ed è redattrice di alcune testate online come BL Magazine e Intersezionale. È infine libraia e operatrice culturale presso la libreria indipendente Primo Moroni di Pescara.

Mariangela Celi

Attrice, formatrice, esperta di teatro per nuove generazioni. Ho iniziato a muovere i primi passi nella scuola teatrale della mia città Teramo per poi continuare gli studi a L’Aquila con i Prof. Ferdinando Taviani e Mirella Schino. Ho condiviso momenti di formazione con compagnie artisti come L’Odin Teatret, Milon Mela, Jairo Cuesta, Oskaras Koršunovas, Jurij Alschitz, Chiara Guidi. In scena con Lorenza Zambon.  Sono attrice in Parole e Sassi, la storia di Antigone in un racconto-laboratorio per le nuove generazioni, vincitore del Premio Eolo Awards 2013 come miglior progetto creativo con la regia di Letizia Quintavalla. Da sempre considero il Teatro come luogo dove far nascere domande, insinuare dubbi.

Gisela Fantacuzzi

Coreografa, performer, ricercatrice, insegnante del Metodo Feldenkrais®, nasco nella periferia di Buenos Aires. Il mio percorso di studi, diviso tra Sudamerica ed Europa,  è caratterizzato dalla ricerca e dalla contaminazione dei linguaggi e mossa dall’istinto indio sudamericano, mi affido sempre all’intuito e agli stimoli dettati dall’inconscio.  In attività dal 2001, ho creato più di 15 performance e  site-specific, avvalendosi del supporto di enti  di paesi quali Argentina, Spagna, Olanda, Slovenia e Italia,  ponendo particolare attenzione al dialogo tra video, suono e gesto danzato

Ottavia Orticello

Classe 1987 si diploma in recitazione all’Accademia Silvio d’Amico. Si forma, tra gli altri, sotto la guida di Rossella Falk, Lorenzo Salveti, Antonio Latella, Francesco Manetti, Gabriele Lavia, Christian Burgess, (Guildhall School of Music and Drama), Fabrizio Gifuni, Fabrizio Arcuri.

La sua ricerca, sia come traduttrice che come attrice, è passata attraverso i temi del bullismo (Girls like that di Evan Placey), dell’aborto, dell’identità sessuale (All over lovely di Claire Dowie). Dal 2017 dà voce al monologo Una casa di donne di Dacia Maraini che parla di prostituzione volontaria, femminismo e violenza; questo felice incontro ha poi portato ad altre collaborazioni come quella di Passi affrettati, sempre della Maraini con Roberto Herlitzka e Piera Degli Esposti, spettacolo realizzato tramite la trasmissione di Rai Radio 3 Tutto esaurito. Come performer prende parte ai progetti MUSES e CORPUS a cura di Riccardo Vannuccini & Artestudio in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma e Culture Roma. È membro della compagnia Atanor Teatro Laboratorio diretta da Marco Paparella. Dal 2019 collabora con Le Ore Piccole per il progetto Annunciazione esibendosi in Italia e Svizzera, e dal 2022 con il progetto Ninive.

Marco Paparella

Attore e regista teatrale. Inizia la sua attività professionale nel 2001 a Roma presso il Teatro dell’ Orologio di Mario Moretti, dove studia e lavora come attore e assistente alla regia di Riccardo Cavallo. Qui partecipa a numerose produzioni, tra queste, per il Gigi Proietti Globe Theatre, il “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, spettacolo di grande successo, nella stagione 2021 al suo quindicesimo anno di repliche.

Negli anni lavora con attori e artisti del panorama nazionale e internazionale, tra cui Andrea Camilleri, Jean Paul Denizon, Ennio Fantastichini, Alessandro Haber, Edoardo Siravo.

Dal 2010 inizia la sua attività di regista conducendo laboratori e realizzando spettacoli. Per le sue regie affronta diversi autori, classici e contemporanei: Eschilo, Aristofane, Shakespeare, arrivando a Ionesco, Beckett, Muller.

Sempre alla ricerca di nuovi linguaggi scenici, nel 2017 incontra la compagnia Artestudio di Riccardo Vannuccini, con cui realizza performance in collaborazione con la Soprintendenza speciale di Roma e Museo Nazionale Romano.

Spinto dalla necessità di ritrovare e incrementare la vocazione civica e sociale dell’ Arte teatrale conduce laboratori presso strutture carcerarie, centri di salute mentale, centri di accoglienza per senza fissa dimora e rifugiati.

Collabora da anni con Francesca Caprioli dell’ associazione Fabrica con la quale realizza incontri di Musica e Letteratura.




LA FRAGILITÀ E LA FORZA DEL CORPO nella mostra monografica

Della fotografa bolognese Camilla Cattabriga

Massa d’Albe, 7 settembre 2022. In occasione del Festival Garofano Rosso, saranno esposti i lavori della fotografa incentrati sul tema della fragilità. Da lunedì 5 settembre la fotografa bolognese Camilla Cattabriga sarà esposta in occasione di Garofano Rosso Festival a Forme di Massa d’Albe.

Una monografica che raccoglie tre progetti dell’autrice, “Mourning”, “Nippleside” e “Notaboo”, saranno esposte nel palazzo ottocentesco di Piazza Luigi Libertini presso Forme di Massa D’Albe (AQ).

Protagonista e fil rouge della mostra è il corpo, raccontato nella sua intimità e nella sua natura fragile e centro focale della ricerca estetica di Cattagriga.

Corpo come espressione di sé, diventa esso stesso arma politica per combattere gli stereotipi sulla disabilità, in “Notaboo”. Il delicato tema della sessualità e del desiderio nelle persone con disabilità irrompe nelle immagini di Cattabriga che, attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, restituisce una femminilità gioiosa e libera da pregiudizi.

Provocatori invece sono i dettagli del corpo di “Nippleside”, con il quale la fotografa attacca l’ipocrisia delle piattaforme social. Le normative impediscono l’immagine della nudità anche quando questa non comporta nessuna significazione di tipo sessuale, tra cui “Capezzoli femminili in vista, tranne che nel contesto di allattamento al seno, parto e momenti successivi al parto, situazioni correlate alla salute o atto di protesta”. Cattabriga porta avanti allora un rovesciamento di prospettiva e rende protagonista questa parte del corpo femminile per rivendicare il ruolo della fotografia come arte.

In “Mourning”, non solo il corpo ma anche gli oggetti diventano metafora del lutto, quello della moglie di un anziano rimasto solo. Nel progetto, mani, oggetti e gesti quotidiani diventano quindi la manifestazione di un’assenza dove la scelta del bianco e nero sottolinea il distacco dal presente.

«Da fotografa penso sia importante trattare temi attraverso cui sensibilizzare gli osservatori, facendoli immergere in nuovi mondi e realtà, o semplicemente facendogli riscoprire ricordi ormai dimenticati» afferma Camilla Cattabriga «Sono molto grata al direttore Paolo Santamaria per avermi dato la possibilità, ospitandomi al festival Garofano Rosso, di mostrare tre progetti a cui tengo molto volti a far immergere gli ospiti in tematiche a cui sono affezionata»

Dedicato ai temi dell’inclusione, il festival Garofano Rosso ha voluto i lavori della fotografa e direttrice della fotografia con l’intento di offrire un ulteriore punto di vista su tematiche quali la disabilità e la vecchiaia, a cui sono dedicate anche due sezioni di cortometraggi.




I RISULTATI FINALI del progetto Sost.EN.&Re

Sostenibilità, resilienza, adattamento per la tutela degli ecosistemi e la ricostruzione fisica in Italia centrale

Un convegno giovedì 8 settembre, alle ore 9:00 presso l’aula magna Alessandro Clementi del Dipartimento di Scienze Umane

L’Aquila, 6 settembre 2022. Il progetto – finanziato dal MITE (Ministero dell’Innovazione tecnologica) e svolto dall’Università dell’Aquila in partnership con la Regione Abruzzo, nel quadro della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) – è centrato su attività di cooperazione che coinvolgono anche le regioni Umbria e Marche e ha, come obiettivi, la realizzazione di protocolli per il controllo della pressione insediativa, la predisposizione di una rete ecologica regionale, l’elaborazione di una serie di indicatori di monitoraggio della sostenibilità delle trasformazioni e la formazione di personale delle Pubbliche Amministrazioni (Regione/Comuni/Agenzie).

Saranno presenti il rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse; il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e dell’Ambiente (DICEAA) Pierluigi De Berardinis; l’assessore regionale all’Ambiente Emanuele Imprudente; Tiziana Occhino, Ministero della Transizione Ecologica.

Interverranno anche docenti delle università di L’Aquila, Camerino, Perugia, Politecnica Marche, funzionari delle Regioni Abruzzo, Marche e Umbria, nonché i presidenti e i rappresentati dei seguenti enti parco: Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Parco nazionale della Maiella, Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e Parco regionale Sirente-Velino.




BEATRICE VENEZI DIRIGE i Solisti Aquilani

All’Aurum per il festival dannunziano

Pescara, 6 settembre 2022. Beatrice Venezi, musicista giovane, ma già celebre e celebrata in tutto il mondo, i Solisti Aquilani, una compagine storica, pilastro fondamentale della musica colta italiana e non solo, Gabriele D’Annunzio, uno degli intellettuali più conosciuti e apprezzati di sempre (forse più all’estero che nel suo Paese). Un mix di grande richiamo e di sicuro interesse per il concerto in programma giovedì 8 settembre, alle 21, nel piazzale Michelucci dell’Aurum in occasione del Festival dannunziano.

Il direttore d’orchestra Beatrice Venezi dirige la formazione abruzzese, che si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito, in un programma che spazia da Verdi a Shostakovich, da Puccini a Massenet.

La scelta dei brani, non casualmente, mette al centro la figura femminile, un impegno che la bacchetta toscana porta avanti non solo con la musica (“Heroines” è il suo ultimo cd) ma anche con i libri, uno dei quali dall’emblematico titolo: “Le sorelle di Mozart” (Utet).

«È sempre una gioia poter collaborare con una professionista di qualità eccelsa come Venezi», spiega Cocciolito, «Alle sue capacità musicali, universalmente riconosciute, poi, si somma il valore aggiunto dell’affermazione delle donne nel mondo della musica colta, un ruolo che per troppi secoli è stato sminuito, nascosto se non addirittura negato. Siamo fieri di averla come direttore e la frequenza con cui ci incontriamo sui palchi dimostra che c’è un rapporto solido e di reciproca stima».

L’orchestra:

Violini primi: Daniele Orlando (violino di spalla), Davide Moro, Federico Morbidelli, Francesco Lamanna, Agnese Maria Balestracci;

Violini secondi: Maria Teresa De Sanio*, Eugenia Lentini, Matteo Di Iorio, Gaia Valbonesi, Luvi Gallese;

Viole: Gianluca Saggini*, Luana De Rubeis, Carmine Caniani;

Violoncelli: Giulio Ferretti*, Simone De Sena, Tommaso Cavallo;

Contrabbasso: Valerio Silvetti*,

Arpa: Clara Gizzi*,

(*prime parti)

Il programma:

Giuseppe Verdi, da “Giovanna d’Arco”, Sinfonia; dalla “Traviata”, preludio atto I

Luigi Cherubini, da “Medea”, ouverture

Giacomo Puccini, “Crisantemi”, elegia per archi

Umberto Giordano, da “Fedora”, Intermezzo

Dmitrij Shostakovich, da “Lady Macbeth”, Adagio

Jules Massenet, da “Thais”, Meditation

Gabriel Fauré, da “Pelleas et Melisande”, Suite




I 40 ANNI del Commodore 64

di W. Centurione

Il noto C64 nacque dall’azienda americana “Commodore International” fondata da un immigrato polacco Jack Tramiel che dopo essersi liberato dal campo di concentramento di Auschwitz si trasferì negli Stati Uniti. Inizialmente la sua attività si occupava di vendita e riparazione di macchine da scrivere, ma ben presto iniziò ad interessarsi anche di informatica. Da allora la strada si fece tutta in discesa grazie alla invenzione e alla commercializzazione del Commodore 64.

Se in America è stata messa in commercio nell’agosto del 1982, qui da noi, in Italia il primo prototipo fu esposto nel mese di settembre dello stesso anno in una fiera di elettronica a Milano per poi avere definitiva consacrazione qualche mese più tardi nel mercato italiano. In una epoca dove il PC era un privilegio solo per pochi, il Commodore ha spazzato via la concorrenza con prezzi accessibili a tutti fino a divenire il computer più venduto di sempre.

Fu adottata una campagna di marketing che contribuì in maniera perentoria alla sua popolarità. Pubblicità a ripetizioni durante l’arco della giornata dove venivano attirati adulti, ragazzi e bambini. Quaranta anni fa, il Commodore non fu messo in mercato solo attraverso negozi tradizionali ma fu esposto nei negozi di giocattoli e nei centri commerciali così da raggiungere più facilmente qualsiasi pubblico in ogni momento. Inizialmente doveva essere una console per soli videogiochi ma poi alla fine è diventato un Pc completo per ogni uso. Dunque, ne furono realizzate diverse versioni per diversi settori professionali.  

Fu dismesso solo dopo il fallimento della casa madre. Per più di un decennio ha dato la possibilità ad almeno due generazioni di affacciarsi per la prima volta nel mondo dell’informatica. Molti adulti di oggi sono quei bambini e/o ragazzi cresciuti con l’utilizzo del Commodore 64.




DOMENICA DA RECORD al MuNDA

In un solo  mese triplicati i visitatori  di un intero anno

L’Aquila, 5 settembre 2022. Se già ad agosto, per la prima domenica gratuita del mese,   il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila era entrato nella lista dei musei più visitati d’Italia ieri, 4 settembre, quei numeri sono stati quasi raddoppiati:  1050 persone hanno visitato il MuNDA nell’ex mattatoio e il Mammut al Castello cinquecentesco.

La grande festa popolare attorno alla cultura, le file davanti al Mammut ma, soprattutto, il dato conclusivo delle aperture straordinarie  di 33.500 visitatori dall’inizio dell’anno ci confermano l’ottimo risultato che premia la campagna  di comunicazione, anche extra regionale,  voluta dal nostro Museo. Nello specifico abbiamo avuto, solo nel mese di agosto, quasi il triplo dei visitatori di un intero anno,  il 2021. Cosa altro dire!

“A conclusione delle aperture straordinarie del Mammut – è la Dott.ssa Federica Zalabra direttore delegato del MuNDA a dichiararlo – non possiamo che condividere la soddisfazione di quanti, da tutta Italia, hanno espresso con parole, frasi, disegni l’entusiasmo di fronte all’imponente fossile e alle opere custodite nel MuNDA. Una ricaduta importante per tutto il territorio e per la città che ci ha visto lavorare di concerto con il Comune dell’Aquila. Un traino che ci rende orgogliosi degli investimenti scelti e ci porta a programmare, per il prossimo futuro,  altre importanti novità.“




GAROFANO ROSSO FILM FESTIVAL, apre l’attrice italo-siriana Sara El Debuch

A partire da oggi fino a domenica 11 settembre, sette giorni di proiezioni, ospiti e talk per discutere di inclusione e abbattimento degli stereotipi

Massa d’Albe, 5 settembre 2022. Anche l’attrice tra gli ospiti della serata inaugurale, in cui racconterà al pubblico la sua singolare carriera, dal velo allo schermo cinematografico

Prima giornata per il festival Garofano Rosso. Ad inaugurare la manifestazione sarà presente un’ospite speciale, l’italo-siriana Sara El Debuch. La sua singolare storia, che aveva già attratto i media per la sua forza e unicità, sarà raccontata al pubblico dalla stessa giovane attrice, nata a Damasco e residente in Italia.

La sua, è prima di tutto una storia di emancipazione che la porta a interrompere un matrimonio contratto a soli 18 anni per seguire la carriera sul grande schermo. Carriera rapida quanto precoce, con un esordio poco più che adolescente come co-protagonista nel film di Alessio Cremonini Border per poi continuare ininterrottamente tra cinema e teatro.

L’esordio internazionale avviene a soli 24 anni con il film Flash Drive del pluripremiato regista Dervis Zaim nel ruolo di Leyla, per il quale ottiene una candidatura all’International Antalya Film Festival. Attualmente ha da poco terminato il film hollywoodiano The Strangers’ Case come protagonista a fianco ad Omar Sy e Brandt Andersen alla regia.

“Il sogno che ho da quando ero una bambina? Vincere un Oscar con il velo” afferma.

Alle ore 19:00 primo appuntamento con i talk che accompagneranno ogni giorno il pubblico di Garofano Rosso. Si entra nel vivo del territorio con lo scrittore, giornalista e attivista Savino Monterisi che continua la sua riflessione sul senso dell’abitare l’entroterra e gli Appennini oggi con il suo ultimo volume “Infinito Restare”, edito da Radici Edizioni. Il libro si presenta «come un viaggio alla scoperta del non conosciuto a portata di mano» in cui l’autore continua ad approfondire il concetto di “restanza”. Sviluppato dall’antropologo calabrese Vito Teti, la restanza è, anche, un invito alla riscoperta della bellezza locale e a offrire uno sguardo nuovo sui luoghi che ci circondano.

Un tema più che mai identitario per il Festival Garofano Rosso che si pone come obiettivo la rivitalizzazione del territorio attraverso la cultura.

Alle ore 21:00 dieci cortometraggi delle otto sezioni tematiche del festival proseguiranno il dialogo con il pubblico. Sarà presente a incontrare il pubblico il regista e fotografo Fabio Schifino che presenterà MY DOLLY, in cui affronta un tema quanto mai attuale, la violenza sulle donne.

“Mi sono voluto soffermare principalmente sui minori che subiscono psicologicamente le violenze a cui assistono” racconta il regista. Oltre a Schifino, anche il regista Giuseppe Schillaci. Dopo essere stato invitato nei principali festival internazionali di documentario (Torino Film Festival, Docs Barcelona, Thessaloniki, IDS, IDFA Amsterdam, Hot Docs Toronto) con il conturbante ritratto del fotografo Antoine D’Agata The Cambodian Room – situazioni con Antoine D’Agata con cui vince il Premio Speciale della Giuria al Festival di Torino nel 2009 e con il successivo Apolitics Now! Tragicommedia d’una campagna elettorale (Premio del Pubblico al Salina Doc Fest 2013, Premio Miglior Film «Italian Cinema London» 2014) il regista presenterà a Garofano Rosso il suo ultimo lavoro, ZABUT. Il nome del film è tratto dal quartiere d’infanzia dove torna a vivere la protagonista Nunzia, trentenne con problemi di fertilità.




IL GIARDINO, in Prima Nazionale

Testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano

Giovedì 8 settembre alle ore 21:00, presso Polo Museale S. Spirito

Lanciano, 5 settembre 2022. Una cucina fatiscente, una coppia senza figli, una città americana e le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico sono gli elementi fondanti di questo testo breve di Zinnie Harris, autrice tra le più prolifiche e apprezzate della scena britannica contemporanea, pluripremiata per i suoi rivoluzionari adattamenti di opere classiche.

I dialoghi asciutti, le pause, i rumori che trapelano dall’esterno, lasciano spazio all’immaginazione e regalano all’ascolto una ricchezza evocativa che cattura e lascia storditi. La rassegna chiuderà l’11 e 12 settembre con la DANZA con Spellbound Contemporary Ballet e Lost Movement.

Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…? l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzatrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal drammaturgo lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S. Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute! un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Sara Prandoni

La Storia di FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale I Cinque Sensi di Lanciano organizza la prima edizione di FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima di FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.




REALTÀ VIRTUALE e aumentata

Trattamento dell’autismo, Univaq in progetto nazionale promosso da Agid E Mur

L’Aquila, 5 settembre 2022. Prende il via l’esecuzione dell’appalto innovativo per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo “Applicazioni innovative di Realtà Virtuale e Aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC)”, promosso da Agenzia Italia digitale (Agid) e ministero dell’Università e della Ricerca (Mur)

Il gruppo di ricerca sull’autismo dell’Università dell’Aquila, con la partnership del Centro riferimento regionale autismo dell’Abruzzo, è responsabile scientifico della compagine prima classificata nella graduatoria nazionale.

L’iniziativa, del valore di oltre quattro milioni di euro, prevede lo sviluppo e la sperimentazione di applicazioni innovative di realtà virtuale e aumentate destinate alle persone con disturbo dello spettro autistico, nel contesto familiare e sociale in cui vivono.

La sperimentazione del gruppo di ricerca aquilano – costituito dai professori Monica Mazza (responsabile scientifica), Marco Valenti (manager ricerca clinica), e Laura Tarantino (sviluppo soluzioni di realtà virtuale) – verrà condotta su disegno sperimentale dapprima nel territorio del Salento (capofila del programma nazionale), con sperimentazione di controllo nel territorio abruzzese, e quindi estesa all’intero territorio nazionale.

Le date previste per l’avvio di questa prima fase di appalto sono il 6 e 7 settembre nel Comune di Casarano, in provincia di Lecce, con un evento pubblico di presentazione del progetto, aperto alla cittadinanza e alla stampa, alla presenza di rappresentanti istituzionali di MUR, AgID e con il coinvolgimento delle associazioni di famiglie sul territorio. Successivamente, sulla base dell’esito della sperimentazione, l’adozione di questi nuovi strumenti sarà promossa sul territorio nazionale.

L’APPALTO

Nato dalla collaborazione tra MUR e AgID nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Ricerca e Innovazione 2014-2020, l’appalto sta ora confluendo in Smarter Italy, il programma di appalti innovativi finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero dell’università e della ricerca e dal Dipartimento per la trasformazione digitale e attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

L’appalto d’innovazione pre-commerciale, del valore complessivo di 4,36 milioni di euro, ha l’obiettivo di sviluppare e valutare nuove soluzioni tecnologiche da mettere a disposizione della comunità e delle istituzioni: le associazioni, le famiglie, le scuole e le strutture sanitarie e di assistenza.

La condizione dello spettro autistico è una delle disabilità più gravi che si manifestano in tenerissima età e permane per il resto della vita. Le tecnologie per l’interazione uomo-macchina, come la realtà virtuale, la realtà aumentata e similari, si stanno dimostrando utili negli interventi terapeutici, in quanto la simulazione di situazioni quotidiane è risultata, in genere, un modo efficace per promuovere e migliorare l’inserimento sociale.

LA GARA

Complessivamente, alla gara hanno partecipato 78 soggetti, di cui il 37% piccole medie imprese, il 28% università e centri di ricerca, il 14% grandi aziende, il 12% Onlus, il 6% Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e il 3% enti privati di ricerca.

Ad esito della valutazione, sono stati selezionati 8 raggruppamenti vincitori, ciascuno con un proprio programma di ricerca. Primo classificato è risultato il consorzio costituito da Università dell’Aquila (team autismo), Links Spa, E-Result Srl e RINA Consulting Srl.

IL TEAM UNIVAQ

La squadra autismo di UnivAQ è costituita dai professori Monica Mazza (dipartimento DISCAB, e responsabile scientifica del progetto per il consorzio), Marco Valenti (dip. DISCAB, direttore del Centro di Riferimento Regionale Autismo, e manager della ricerca clinica sul campo) e Laura Tarantino (dipartimento DISIM, per lo sviluppo delle soluzioni di realtà virtuale).

Con questo appalto innovativo, in cui UnivAQ entra quale protagonista di primo piano con il suo team di ricerca, si inaugura un nuovo approccio in tema di appalti pubblici dedicato alla Social Innovation, in cui l’innovazione tecnologica è al servizio delle persone e delle famiglie, in linea con la Legge delega 21 giugno 2022, n. 78 per la riforma del codice dei contratti pubblici, in cui per la prima volta compare in maniera esplicita l’appalto per il sociale.

Come riportato nel comunicato ufficiale di Agid, “l’insieme degli aggiudicatari rappresenta una sintesi del meglio che il nostro Paese è in grado di esprimere in termini di competenza scientifica, tecnica e industriale sul tema. Sono presenti grandi aziende di informatica insieme a centri di ricerca di eccellenza, università, startup e ONLUS, a dimostrazione che anche nel mondo degli appalti è possibile costituire soggetti offerenti che rappresentano comunità e che fanno sistema”.




DIVULGAZIONE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE e della sana alimentazione

Elemento ineludibile e un obbligo morale per tutti.

Sabato 10 settembre corso/convegno per giornalisti e tecnologi alimentari

Vasto, 5 settembre 2022. Sabato 10 settembre, presso il Palazzo D’Avalos di Vasto, dalle 15.30 alle 19.30, si terrà un Corso/Convegno per giornalisti e tecnologi alimentari, ma anche per imprenditori e consumatori, dal titolo “La comunicazione efficace per la sicurezza alimentare e la qualità degli alimenti”, nell’ambito del Progetto “Food identity”

Promosso dalla Confesercenti e dalla Fiesa (Federazione Italiana Esercenti Specialisti dell’Alimentazione), il Corso/Convegno intende porre l’attenzione a tutte le tematiche direttamente legate all’alimentazione e agli stili di vita collegati.

In un’epoca in cui sempre più persone si accingono a cercare informazioni in rete, sui giornali e in televisione, saper comunicare la ricerca scientifica diventa di vitale importanza.

Questo per non favorire il perpetuarsi di fake news e disinformazione, che portano gli utenti a modificare i propri comportamenti e a spostare i loro acquisti in base a ciò che leggono o ascoltano.

Spesso si parla di scienza e studi scientifici in maniera del tutto errata, addirittura divulgando in maniera distorta i dati che vengono prodotti dalla ricerca e modificando in maniera poco etica il frutto degli studi clinici.

Ad approfondire queste tematiche sono saranno, Daniele Erasmi, Presidente Nazionale Fiesa Confesercenti, Stefano Pallotta, Presidente Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Angelo Pellegrino, Giornalista e Coordinatore Fiesa Confesercenti Abruzzo e Molise, Francesca Piccioli, Giornalista, Antonio Pacella, Medico chirurgo, specialista in scienza dell’alimentazione e dietetica, Professore universitario aC in Nutrizione Clinica, Agostino Macrì, Docente alla Facoltà di Scienze, presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Attualmente Professore di “Ispezione degli alimenti” all’”Università Campus Biomedico” di Roma, Lido Legnini, Vicepresidente vicario CCIAA Chieti-Pescara, Gaetano Pergamo, Direttore Fiesa Confesercenti Nazionale.

In questa occasione formativa, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti riconoscerà quattro crediti per gli iscritti che parteciperanno. Anche l’Ordine dei Tecnologi Alimentari della Regione Abruzzo riconoscerà quattro crediti ai propri iscritti.




NEL MUSEO NAVALE Enzo Maio Masci

La cerimonia del Premio Claudia Verzella

Francavilla al Mare, 5 settembre 2022. Sabato 10 settembre alle 17, nel museo navale Enzo Maio Masci di Francavilla, si tiene la cerimonia del Premio Claudia Verzella, istituito dalla famiglia della giovane creativa abruzzese, scomparsa un anno fa per un brutto male.

“Claudia – sottolinea il presidente del premio Massimo Pasqualone – era una straordinaria artista, aperta alla meraviglia, capace e competente in tantissime arti e questo premio vuole trasformare la sua assenza in presenza, con le persone che hanno costellato il suo cammino terreno e che rappresentano le sue grandi passioni.

Abbiamo voluto invitare a Francavilla grandi personalità del calibro di Remo Croci e Stefano Gentili che ci onoreranno della loro presenza con tutti gli altri premiati: Gianni Forte, Davide Stefano, Barbara Rosati, Giuliano Priori, Mirco Silverii, Sandra de Felice, Sonia Planamente, Melissa Galli, Luigi Cialfi, Ernesto D’onofrio, Luigi Stano, Lara  Oliva, Silvio Di Cecco, Domitilla Mazzella, Marilisa Laudadio, Donato Di Marzio, Giusi Polidori, Umberto Nasuti, Giusy de Berardinis, Donato Fioriti, Gianni Simone, Antonella Nenni, Sefora Del Conte, Francesca Curini, Monica Tortora, Luciana Breda, Mariangela Terrenzio, Maria Di Iorio, Daniela de Marco, Giovanni Prezioso, Sandra Verzulli, Silvana Cieri, Annalisa Navelli, Annalisa Teseo, Flavia Gizzi, Daniela Paciocco, Lisa D’Alberto, Daniela Onofrillo, Antimo Amore”.

La serata – conclude Pasqualone – sarà impreziosita dalle modelle di Horo di Ely“.




INCONTRI MUSICALI INTERNAZIONALI. Riconoscimento a  Paolo Cavallone

Il compositore premiato dalla Camerata Musicale Sulmonese

Sulmona, 4 settembre 2022. Il compositore Paolo Cavallone è stato insignito di un riconoscimento alla carriera dalla Camerata Musicale Sulmonese. La targa è stata consegnata dal direttore artistico Gaetano Di Bacco, sabato 3 settembre, all’Auditorium dell’Annunziata, in occasione di “Incontri Musicali Internazionali”.

L’appuntamento, promosso dalla Camerata Musicale Sulmonese, ha visto la presentazione del libro “Musica presente” del musicologo Renzo Cresti (introdotto dal musicologo Francesco Zimei), contenente ben sei pagine dedicate al compositore, e il concerto della pianista Maria Perrotta, che ha eseguito in prima italiana il brano “Immagini d’argilla” e “Illusioni” di Paolo Cavallone, oltre a composizioni di Beethoven, Schumann, e dei contemporanei Luke Dahn e Girolamo Deraco.

Il direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese, Gaetano Di Bacco, nel consegnare la targa, ha letto la motivazione ricordando “l’elevata qualità della sua produzione artistica riconosciuta a livello internazionale e mai lontana dalla sua terra natia”.

“Il riconoscimento che ricevo dalla Camerata Musicale Sulmonese mi onora perché proveniente dalla mia terra”, ha dichiarato il Maestro Paolo Cavallone, che lo scorso maggio aveva ricevuto un importante riconoscimento alla carriera dalla Regione Abruzzo come “Ambasciatore abruzzese nel mondo”, “Le mie origini, i paesaggi forti di questa regione, i ruderi medievali sparsi sui monti o le varie riconfigurazioni architettoniche di un monumento, come la chiesa dall’Annunziata a Sulmona, rappresentano una radice di sicuro riferimento per la mia vita e la mia arte”.

Compositore, pianista e poeta, Paolo Cavallone (Sulmona, 1975) è considerato uno dei maggiori compositori della scena musicale contemporanea. Le sue composizioni sono state eseguite in tutto il mondo, e in particolare: Zipper Concert Hall a Los Angeles; Merkin Concert Hall a New York; Illott Theatre di Wellington (Nuova Zealanda); Teatro Verdi di Firenze; Auditorium “Parco della musica” Roma; American Academy a Roma; Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles e di Parigi; Bellefield Hall Auditorium di Pittsburgh; Opera di Rennes. Le sue opere, pubblicate da Rai Com, sono trasmesse – insieme a interviste e/o programmi a lui dedicati – da: RAI, Radio France, Radio Capodistria, Radio New Zealand, University Radio UFRGS (Brasile). Sue composizioni sono state registrate su CD prodotti da Albany Records (USA), Tactus, Rai Trade e altre.

La sua produzione comprende composizioni orchestrali, da camera, canzoni, poesie. In qualità di regista, e autore di musica e versi, ha realizzato il film d’animazione “Magasin de métaphores”. Attualmente è professore di Composizione al Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto. È stato invitato come Visiting Professor di composizione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zealanda) ed è stato Collaboratore di Ricerca alla State University of New York (USA). Ha tenuto conferenze sulla sua musica alla Manhattan School of Music (USA), University of Pittsburgh, McMaster University di Hamilton (Canada) e Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

Tra i suoi numerosi lavori, ricordiamo brani di assoluto rilievo come “Metamorfosi d’amore”, “Porte” – entrambi per orchestra – il concerto per flauto “Hóros”, “Identificazione di un ritratto” per jazz band e la sonata per pianoforte “Confini”. Per il noto musicologo Renzo Cresti quella di Cavallone “è musica che sogna di sognare in un’estasi sonora che destabilizza il senso comune, è spesso ambivalente, crea collisioni e rilassamenti”.

Foto Daniel Underwood




LA NOTTE DEI BAMBINI di Maristella Lippolis

La presentazione del libro al Festival della Pro Loco

Spoltore, 4 settembre 2022. Proseguono senza sosta gli appuntamenti nell’ambito del Festival dei 5/4 a cura della Pro Loco di Spoltore Terra dei 5 borghi: questa volta l’ospite sarà Maristella Lippolis con il suo ultimo libro La notte dei bambini, edizione Vallecchi. L’incontro con l’autrice sarà moderato da Roberta Zimei e si terrà venerdì 9 settembre in P.zza D’Albenzio alle 19,00.

In un tempo imprecisato del futuro, in una città distrutta dalle guerre, dalle epidemie e dai disastri climatici, la popolazione di Tauersiti cerca di sopravvivere ad ogni costo. In questa straordinaria narrazione di eventi e di vite che si incrociano in un futuro non troppo lontano, distopia e utopia si alternano “in una grande storia di solidarietà, di energie, soprattutto di energie femminili che si adoperano per costruire un futuro possibile”.

Ad immergere gli spettatori nelle suggestive atmosfere del romanzo sarà la voce di Stefania Liberati con la lettura di brani scelti.

In caso di maltempo l’evento si terrà presso la Biblioteca Comunale di Spoltore in Via Dietro le Mura, 10.




LE FIGURINE ABRUZZESI alla Terra Vergine di Gabriele d’Annunzio

Le illustrazioni di Mimmo Sarchiapone

Pescara, 3 settembre 2022. Lunedì 5 settembre, a partire dalle ore 18,30, presso il Parco Villa Sabucchi, si terrà la presentazione del libro Figurine Abruzzesi di Terra Vergine, eseguite da Mimmo Sarchiapone per corredare  lo scritto originale di Gabriele d’Annunzio. La novità editoriale è rappresentata dalle illustrazioni che sono state realizzate dal Maestro per commentare graficamente il testo originale.

Si tratta, in effetti, di undici illustrazioni (tante quante le Novelle presenti nel testo del Vate) realizzate con maestria a grafite su carta da Sarchiapone: pezzi unici che sono di grande interesse per lo stile adoperato e per le  tematiche svolte di forte connotazione artistica e storiografica.

Durante la serata inaugurale parteciperanno come relatori Maria Rita Carota (Assessore alla Cultura del Comune di Pescara), Massimo Palladini (Presidente “Italia Nostra” di Pescara), Daniela D’Alimonte (Dirigente Scolastica e scrittrice) e lo stesso Mimmo Sarchiapone.

Oreste Andalò sarà la voce recitante, mentre  Chiara Antico eseguirà gli intermezzi musicali con la Viola.

In una nota Mimmo Sarchiapone scrive: “Siete tutti invitati, senza prenotazione, a passare un simpatico pomeriggio di fine estate in un delizioso e storico luogo che è Villa Sabucchi di Pescara per ascoltare la poco conosciuta ma importante storia dei primi passi letterari del giovane Gabriele d’Annunzio, diciottenne e irrequieto liceale, dopo la conoscenza di Francesco Paolo Michetti e l’inizio della frequentazione del Cenacolo di Francavilla. In particolare, le due storie parallele legate alla pubblicazione del libro Terra Vergine, e cioè quella relativa all’edizione del 1882, e quella che ripropongo 140 anni dopo, con le illustrazioni delle 11 Novelle narrate nel libro, rimarcano in questo modo il mancato sogno del giovane d’Annunzio”.




ALL’ANFITEATRO AUREO, sfilata divina con la moda di Marynda

Domenica 4 Settembre 2022 alle ore 18:30, l’anfiteatro Aureo di Villa S. Sebastiano  diventerà lo splendido luogo di un fantastico evento in cui natura e moda raggiungeranno un armonioso connubio.

Tagliacozzo, 2 settembre 2022. Il fashion show di Marynda – che ha scelto questa location unica per regalare agli speciali invitati clienti selezionati dello store, un’esperienza immersiva nella natura incontaminata dei nostri bellissimi territori – proporrà una surreale sfilata nella quale le modelle presenteranno le nuove collezioni Autunno-Inverno, riservate alla donna e all’uomo, all’interno del divino spazio che è l’anfiteatro; La luce del tramonto illuminerà, avvolgendo con la sua magica luce, l’evento e i suoi protagonisti che, seguendo la sinuosa spirale e disegnandone  raggi e diametri, muoveranno gli eleganti passi per valorizzare al meglio le collezioni presentate.

Le stagioni della natura incessantemente si alternano una dopo l’altra in cicli perfetti e armonici esattamente come le stagioni della moda, le quali si susseguono con sempre nuovi ‘frutti’ artistici da indossare, ovvero gli abiti dei suoi migliori marchi.

Il cerchio come elemento sinuoso è rinascita e rinnovamento, proprio come la natura che si ricrea costantemente e cresce con lentezza e progettazione; così anche la moda, stagione dopo stagione, realizza nuovi piccoli capolavori da indossare e vivere.

Avvicinare natura, territorio e moda vuole essere, per Marynda, un messaggio forte; quello di essere sempre più orientata verso una moda sostenibile e attenta all’ambiente e infatti, i capi presentati in sfilata saranno con tessuti naturali come lana, seta, cotone organico, ciclo perfetto di queste nuove collezioni invernali.

Direttrice artistica dell’evento Cristina Di Nicolantonio, dimostrerà tutto il suo talento, trasformando una sfilata in una cerimonia mistica all’interno di un ecosistema suggestivo, una celebrazione arcana in cui si potrebbe imbattere per caso un intrepido esploratore, un visitatore casuale e restare comunque stupefatto dallo spettacolo.

A conclusione della sfilata, sarà servito un aperitivo a cura della Chef internazionale Lucia Tellone che presenterà sfiziosità realizzate con ingredienti di coltivazioni e produzioni del territorio di Villa San Sebastiano.




ATRI RICORDA Giuseppe Verdecchia

Un libro e una mostra per l’impegno civile e culturale d’un protagonista del Novecento abruzzese

Atri, 2 settembre 2022. Poeta, scrittore, pittore, scultore, ebanista, filosofo, studente rivoluzionario tanto da essere costretto alla fuga dall’Università di Napoli perché inseguito dai Borboni per poi essere richiamato dallo stesso rettore, capopolo di una rivolta che vide seimila contadini assaltare e saccheggiare il Comune, indagato quale aggressore a bastonate di un assessore, poi commissario alla Liberazione e primo Sindaco di Atri. Il tutto, senza mai dimenticare quella che era stata la sua prima e più potente passione: la veterinaria.

Giuseppe Verdecchia fu per tutta la vita il “medico degli animali”, più amato di quelle contrade, riuscendo con straordinaria facilità, a passare le mattinate coi contadini preoccupati per la salute di un vitello, i pomeriggi coi ministri, che venivano ad incontrarlo per ascoltare un suo parere e le serate con i più importanti poeti e pittori dell’epoca, coi quali intratteneva frequentazioni artistiche.

«…penetrai nella casa rustica del ruvido zooiatra, quando da una scaletta ripida fui introdotto in una stanzetta dipinta di rosa e, seduto su una scranna, cominciai a vedere… – scrisse Roberto Papini su Il Mondo» del 15 dicembre 1923 – So di non rivelare un grande pittore; ma un pittore di razza e un poeta. Un poeta del paesaggio visto con occhi puri, con una semplicità primitiva, schietta, serena, che i paini della pittura vanno invano a cercare nelle sartorie parigine per tagli di moda. Come s’è fatto pittore? Così, come si nasce, come si vive. Nessuno gli ha insegnato; ha guardato ed ha seguito, là su fra i dirupi e il cielo, l’impulso della sua gelosa passione…»

Quella stessa passione, anzi: quelle stesse passioni che fecero di Giuseppe Verdecchia un protagonista del suo tempo, di quelli che fanno la storia senza accorgersene, solo inseguendo quelle pulsioni ottocentesche per le belle arti e i richiami politici del Primo Novecento.




INAUGURAZIONI nella galleria civica

La mostra di Marco Appicciafuoco

Castelli, 2 settembre 2022. Verrà inaugurata a Castelli, nella galleria civica, sabato 3 settembre alle 18, la mostra di Marco Appicciafuoco con il patrocinio dell’amministrazione comunale  e a cura del critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone, che interverrà all’evento.

Dopo lo straordinario successo della mostra nella Fortezza di Civitella del Tronto, Marco Appicciafuoco, presenta a Castelli, la parte conclusiva dei suoi Sealed Draw, disegni sigillati realizzati con auto-disposizioni medianiche da poter battezzare appunto Action drawing, disegno d’azione, nuovi disegni in cui i tratti non si incrociano mai tra loro, e che nei grandi formati richiedono esercizio fisico che non si limita al polso, ma anche al gomito, alla spalla,

“L’esecuzione e la chiusura dei lavori li portano a rasentare i limiti dell’Installazione e, dal progetto alla lettura conclusiva,  rivelano risposta al Contemporaneo quesito Quantistico- sottolinea il critico Pasqualone.




TUTTI AL CASTELLO CINQUECENTESCO per salutare il Mammut

Domenica 4 settembre entrata gratuita

L’Aquila, 1° settembre 2022. Domenica 4 settembre si concludono le aperture straordinarie estive al Mammut nel Castello cinquecentesco che hanno registrato presenze da record e alta affluenza di turisti. L’ultimo giorno di apertura straordinaria coincide con Domenica al Museo – l’iniziativa del Mic che permette l’ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese in tutti i siti statali. Per l’occasione a tutti i bambini prenotati per la visita sarà regalato il quaderno del Mammut.

Da gennaio ad agosto è stata registrata al Museo Nazionale d’Abruzzo la presenza record di 32.000 visitatori, con la punta massima ad agosto di 13.500 persone.

Sono i numeri a confermare il Museo Nazionale d’Abruzzo il grande attrattore del turismo culturale della regione. Il biglietto unico (quello per il Mammut al Castello cinquecentesco consentiva la visita anche al  MuNDA,  di fronte alle 99 cannelle) ha permesso ai numerosi visitatori di apprezzare la sede nell’ex mattatoio, di fronte alla monumentale fontana, e il nuovo allestimento della sezione archeologica. Altre importanti novità sono attese per il prossimo futuro.

ORARI DEI DUE SITI:

CASTELLO CINQUECENTESCO: sabato 3 e domenica 4 ultimo fine settimana di apertura estiva del Mammut con orario 10.00/19.00. Prenotazione obbligatoria (costo 1 euro) sul sito museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it.                  

Sarà possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del Castello Cinquecentesco solo per il giorno stesso e previa disponibilità.

MuNDA – SEDE EX MATTATOIO, via Tancredi da Pentima. Dalle 8.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00).

Il biglietto per il Mammut è comprensivo dell’ingresso al Museo Nazionale d’Abruzzo (sede ex mattatoio, di fronte alle 99 cannelle)




UCRAINA-RUSSIA: STORIA, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale

UCRAINA-RUSSIA: STORIA, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale

Domani, in sala Buozzi, la presentazione del libro di Antonio e Giuseppe Petruccelli.

Giulianova, 1° settembre 2022. Si terrà domani, venerdì 2 settembre, in sala Buozzi, la presentazione del libro Ucraina-Russia: storia, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale.

L’evento è organizzato dagli autori del volume,  Antonio e Giuseppe Petruccelli, in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Giulianova.

I due autori, fondatori della rivista di politica internazionale Il Cosmopolitico,  presenteranno il loro ultimo saggio attraverso un’approfondita analisi storico-geopolitica delle cause e degli effetti del conflitto in Ucraina.

L’iniziativa è inserita nell’ambito di un tour che gli autori stanno portando avanti, lungo l’ Italia, con l’intento di far conoscere il libro e diffondere la cultura della politica internazionale.

Porterà i saluti dell’Amministrazione comunale il consigliere Andrea Cicchinè. Inizio alle 18.

Domani, in sala Buozzi, la presentazione del libro di Antonio e Giuseppe Petruccelli.

Giulianova, 1° settembre 2022. Si terrà domani, venerdì 2 settembre, in sala Buozzi, la presentazione del libro Ucraina-Russia: storia, conseguenze e prospettive di una guerra mondiale.

L’evento è organizzato dagli autori del volume,  Antonio e Giuseppe Petruccelli, in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Giulianova.

I due autori, fondatori della rivista di politica internazionale Il Cosmopolitico,  presenteranno il loro ultimo saggio attraverso un’approfondita analisi storico-geopolitica delle cause e degli effetti del conflitto in Ucraina.

L’iniziativa è inserita nell’ambito di un tour che gli autori stanno portando avanti, lungo l’ Italia, con l’intento di far conoscere il libro e diffondere la cultura della politica internazionale.

Porterà i saluti dell’Amministrazione comunale il consigliere Andrea Cicchinè. Inizio alle 18.




LA FANCIULLA n. 1 di Franco Summa arriva a Gessopalena

L’inaugurazione sabato nell’Area del Belvedere di Santa Maria Maggiore

Pescara, 1° settembre 2022. Si terrà sabato 3 settembre alle ore 10:30 nell’Area del Belvedere di Santa Maria Maggiore a Gessopalena l’installazione della Fanciulla n. 1, scultura monumentale del M° Franco Summa, realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo in partnership con il Comune di Gessopalena e la Fondazione Summa.

Opere postume di un progetto (in serie di 12, le Fanciulle d’Abruzzo) che l’artista scomparso nel 2020 aveva concepito nel segno di una relazione profonda con la terra di origine, le “Fanciulle” sono sculture che omaggiano i lineamenti femminili con l’inconfondibile impronta della grammatica del colore codificata da Summa nel tempo. Figure iconiche e tornite, le Fanciulle richiamano ad una femminilità gentile e accogliente, quasi una dea tutrice della madre terra. Il Maestro aveva interpretato e difeso tenacemente nel corso della sua lunga carriera una propria concezione di arte ambientale, capace di intessere un dialogo tra i luoghi, la storia e la memoria dei contesti urbani. Le “Fanciulle” ne costituiscono una delle più esemplari testimonianze.

All’evento di inaugurazione interverranno: Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che ha proposto e realizzato l’installazione dell’opera; Mario Zulli, Sindaco del Comune di Gessopalena che ne ha autorizzato l’installazione; Ottorino La Rocca, Presidente della Fondazione Summa che tutela l’eredità artistica del Maestro Summa; Antonio Di Marco, Presidente dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia” Abruzzo e Molise e Alessandro Masi, storico dell’arte e Segretario Generale della Società Dante Alighieri.

«La Fanciulla n. 1 del M° Franco Summa, installata in uno dei luoghi più panoramici di Gessopalena, dialoga in un’armonia scenica con l’opera La Morgia, capolavoro del genere land art dell’artista greco Costas Varotsos, realizzata nel 1997 sulla roccia dall’omonimo nome e visibile dal belvedere. Inauguriamo quindi un’altra delle 12 Fanciulle, frutto di un progetto che, attraverso la loro dislocazione territoriale, definisce un vero e proprio percorso turistico-culturale, in una logica anche di integrazione delle aree urbane e dei borghi storici», dichiara il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.




DRAMMATURGIA E VIRTUOSISMO a cura di Marion Castaillet

Domenica 4 settembre 2022 – Ore 21:00 Spazio Matta – Via Gran Sasso 53

Titoli performance e singoli danzatori: V di Valeria Russo; A di Antonio Taurino; M di Marzia Turnaturi; A2 di Andrea Dionisi

Pescara, 1° settembre 2022. Il festival CORPOGRAFIE di Pescara entra nel vivo con lo spettacolo Drammaturgia e virtuosismo, rappresentazione finale della residenza guidata dalla rinomata danzatrice francese Marion Castaillet, ispirata al “physical dance theatre” e alla danza energetica “Freshmotîon”. Insieme ai danzatori Andrea Dionisi, Antonio Taurino, Valeria Russo e Marzia Turnaturi, la Castaillet ha infatti lavorato per creare degli “a solo” e un ensemble finale che vuole mettere in risalto le rispettive capacità tecniche, inseguendo racconti interiori e paesaggi coreografici. La performance avrà luogo il 4 settembre, in prima nazionale, presso lo Spazio Matta, alle ore 21:00.

Il  lavoro “Freshmotion” di Marion Castaillet sviluppa il movimento in velocità e controllo. “Chi può fare di più può fare di meno” è la sua linea guida: come portare i corpi al massimo della loro velocità e resistenza, con un’adeguata preparazione fisica. La sua tecnica di “floorwork” si avvicina al suolo nella fisicità con grande consapevolezza del centro e degli appoggi. La sua energia è alimentata dalle sue esperienze di capoeira in cui l’acrobazia è una base, un pretesto, per accedere alla poesia dei movimenti. La coreografa da sempre attribuisce grande importanza alla fluidità dei corpi e incoraggia la creatività di tutti con un lavoro attorno all’improvvisazione e alla ricerca.

MARION CASTAILLET

Marion ha seguito un training multidisciplinare all’interno di una formazione di giovani ballerini a Tolosa. Dopo il diploma, conduce diversi progetti educativi nei centri di formazione e nelle scuole con dispositivi “dance at school”. È anche ballerina e coreografa.

Tra il 2013 e il 2018 ha collaborato e si è esibita con il coreografo Pierre Michaël Faure, la compagnia Sylex di Sylvie Balestra, la compagnia Horssol di Marie Elisabeth Wachter e la compagnia Intermedia di Raphaël Olive.

Nel 2015 ha incontrato i coreografi Marcel Leeman (Svizzera) e Seifeddine Manaï (tunisino) ed è entrata a far parte della compagnia Brotha formando un’altra motha come interprete per “Nullwert” e co-coreografa per “Shine my blind way”.

Dal 2016 assiste Seifeddine Manaï in diversi progetti, in particolare per la sfilata della Biennale de la Danse a Lione; realizzazione nello spazio pubblico in Sicilia per la società Scenario Pubblico…

Nel 2017 ha coreografato il suo primo pezzo con B.F.A.M “Alone with Everyone” per lo spazio pubblico e “M.I.R” per il conservatorio di Tarbes. Ha quindi creato un assolo “Happiness not wait” che l0ha vista esibirsi in scena.

Nel 2018/2020 Marion è entrata a far parte della compagnia Chatha di Hafiz Dhaou e Aicha m’Barek per il pezzo “L’Amour Sorcier” e, più recentemente, della compagnia Advaïta L di Saraht Amarasingam per un duetto nel 2021, nonché della società di produzione Naïf (creazione 2021) .

Ha anche creato il pezzo “Lo que nos queda” per quindici ballerini a Barcellona nel 2021 (commissione di Nicolas Ricchini e Nadine Gerspacher).

Nel 2021 interrompe la sua collaborazione con la coreografa Seiffedine Manaï per creare la sua compagnia “La boda del lobo”.

Ispirata e nutrita dal “teatro di danza fisica”, sviluppa una danza energetica e fisica attorno al lavoro: “FRESHMOTÎON” e tiene workshop in vari centri di formazione come Descalzinha (Madrid), Varium e Fre3bodies (Barcellona), Scenario Pubblico (Sicilia), Bussola per pavimenti (Parigi), B12 (Berlino)…

Tutte le performances di CORPOGRAFIE si svolgeranno a Pescara allo Spazio Matta, tranne lo spettacolo del 15 settembre in programma a Villa Sabucchi.

CORPOGRAFIE è una rassegna realizzata dal Gruppo Alhena con il sostegno del Consiglio Regionale di Regione Abruzzo, Fondazione Pescarabruzzo, Zanichelli ed Ecovox

Partners: Florian Metateatro, Gruppo E-Motion ETS, Liceo Coreutico di Teramo, Liceo Coreutico di Pescara, Associazione Ventottozerosei (festival CINEMATICA), Il Teatro a passo di Danza e Canova 22.

Media partner: Radio Parsifal.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Italia Nostra, LAAD e Artisti per il MATTA

CORPOGRAFIE

Anouscka Brodacz direzione artistica

Andrea Micaroni direzione tecnica generale e direzione artistica di Corpografie Off e Whireless

Antonio Lioci collaborazione tecnica Suono

Cristina Squartecchia Dansomanie

Emanuela D’Agostino organizzazione

Elena Mastracci organizzazione

Elisabetta Castiglioni




FRANCAVILLA URBAN FESTIVAL. Doppio appuntamento

Il contenitore ideato e curato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone

Francavilla al Mare, 31 agosto 2022. Doppio appuntamento con il Francavilla urban festival, il contenitore ideato e curato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone negli esercizi commerciali di Francavilla: venerdì 2 settembre alle 16.30, nella sede delle agenzie Generali in viale Nettuno, verrà inaugurata la mostra di Diego Carchesio, con un intervento critico dello stesso Pasqualone; alle 21, nella Boutique Diana verrà inaugurata la mostra della scultrice Giulia Magni, con la presentazione di Valentina Di Paolo e gli interventi di Barbata Rosati, Diana Frascarelli, Giuliana Marrone.

Lo stesso Pasqualone presenterà il libro di Giusi Polidori, All my stars, con le letture di Stefano Simone ed Alessia Rapino.

Le conclusioni saranno tratte da Giancarlo Zappacosta.

“Sono stati oltre quaranta gli eventi del Francavilla urban festival-commenta Pasqualone- e vedranno la conclusione a fine settembre con la cerimonia di premiazione del Premio di letteratura Francavilla urban festival. Oltre 4000 gli spettatori delle iniziative, con il coinvolgimento di 600 tra artisti, scrittori, intellettuali, operatori culturali provenienti da tutta Italia e da America  Ucraina, Germania, Russia, Albania. Mostre, presentazioni di libri, premi, convegni, dibattiti, recital, concerti per celebrare la bellezza della città e l’operosità dei suoi esercizi commerciali”.




QUESTIONI SOCIOSANITARIE e diritti femminili nell’ottica progressista di Luigi Marchesani

Presentazione del libro di Gabriella Izzi Benedetti

Martedì 6 settembre, ore 17:30 ai Giardini di Palazzo d’Avalos

Vasto, 31 agosto 2022. Appuntamento martedì 6 settembre, alle ore 17.30, presso i Giardini di Palazzo d’Avalos, a Vasto, dove Gabriella Izzi Benedetti presenterà il suo libro, freschissimo di stampa, “Questioni sociosanitarie e diritti femminili nell’ottica progressista di Luigi Marchesani” (Edizioni Mondo Nuovo). L’incontro sarà aperto dai saluti del Sindaco di Vasto, Francesco Menna e dell’Assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta. A dialogare con l’autrice saranno Gianni Oliva e Costantino Felice. Moderatore Emanuele Fiore.

La presentazione sarà intervallata dalle letture di alcuni estratti dal libro, a cura di Simona Cieri, Letizia Daniele e Raffaella Zaccagna.

L’evento si concluderà con un cocktail di saluto.

In questo saggio biografico l’autrice esamina la vita e le opere del medico e filantropo vastese Luigi Marchesani, antesignano di una evoluzione della medicina verso un’attenzione più specifica nei confronti della donna. Figura di spicco della società vastese dell’Ottocento, pilastro nella gestione scientifica dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, animato da idee decisamente pionieristiche per l’epoca, il Marchesani lotta per ottenere un rinnovamento sociale, dalla considerazione per la donna (le patologie femminili erano spesso travisate dalla medicina ottocentesca) al senso di una società più giusta, nella quale tutte le classi sociali abbiano la possibilità di accedere alle cure mediche.

Gabriella Izzi Benedetti, vastese, vive a Firenze città di suo marito. Laurea in Lettere presso l’Università di Genova, docente in istituti inferiori e superiori. Responsabile di biblioteche scolastiche. Parte del Comitato Scientifico del Centro per l’UNESCO di Firenze. Presidente della Società Vastese di Storia Patria L. Marchesani. Insignita del titolo di Ambasciatrice della cultura italiana in Europa dall’Accademia il Machiavelli. Collabora con riviste culturali e di attualità. Presente in Antologie, Testi di Letteratura contemporanea, Dizionari. Numerosi i riconoscimenti.

Tra le pubblicazioni: Momenti; Prima che il cerchio si chiuda; Luigi Marchesani, medico, storico, archeologo; Inseguendo le stelle; L’isola felice; 1844: Nascita dello Spedale Comunale di Vasto in coll. con P. Benedetti; Il Dramma della Passione nel Medioevo; Il Demiurgo; Guida alla lettura della Storia di Vasto di L. Marchesani  in coll. Con P. Benedetti; Krónos; Tempo d’autunno; Artisti vastesi nel mondo; Aspetti letterari del Settecento italiano; L’evoluzione dell’etica e della scienza in medicina: il contributo del dottor fisico L. Marchesani, in coll. Con G. Muraro; Dai Collegia alle Società di Mutuo soccorso; Puccio Benedetti, il suo contributo agli ideali UNESCO; Il lato oscuro; Ogni tuo respiro, è stato il mio respiro; Oltre il Neorealismo. Arte e vita di Roberto Rossellini in un dialogo col figlio Renzo, intervista a Renzo Rossellini; Il percorso artistico di Cesare Giuliani.




AVEZZANO BIMBI 2022 al castello Orsini

Prenderà vita anche un Festival di Teatro per le famiglie e i ragazzi realizzato dalla cooperativa Fantacadabra, il Comune di Avezzano – Assessorato alla Cultura e la collaborazione con la Coop Arcobaleno e il Teatro Stabile d’Abruzzo

PROGRAMMA
VENERDÌ 2 SETTEMBRE

Castello Orsini
Ore 15 Laboratorio di attività artistiche e gioco
Ore 17 Spettacolo di clown per bambini una produzione TSA e Compagnia
Brucaliffo
“CANTI, CONTI E FANTASTICI RACCONTI”

Ore 21 Spettacolo per bambini Compagnia Teatro B. Brect
“PULCINELLA MON AMOUR, Incubi, lazzi e sogni di Pulcinella “

SABATO 3 SETTEMBRE

Castello Orsini
Ore 15 Laboratorio di attività artistiche e gioco
Ore 17 Spettacolo per bambini una produzione TSA e Compagnia Teatrabile
“BARBABLÙ”

Ore 21 Spettacolo per bambini una produzione TSA e Compagnia
Fantacadabra
“IL GATTO CON GLI STIVALI”

DOMENICA 4 SETTEMBRE

Castello Orsini
Ore 15 Laboratorio di attività artistiche e gioco
Ore 17 Spettacolo per bambini una produzione TSAe Compagnia Fantacadabra
“I VIAGGI DI ALICE”

ore 21 Spettacolo per bambini una produzione TSA e Compagnia
Fantacadabra
“A CHE ORA ARRIVA L’ARCA DI NOÈ”
A causa del previsto maltempo le manifestazioni si terranno tutte al
Castello Orsini di Avezzano

AVEZZANO BIMBI 2022

PROGRAMMASPETTACOLI 1, 2, 3 SETTEMBRE
Venerdì 2 Settembre ore 17
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Brucaliffo
“CANTI, CONTI E FANTASTICI RACCONTI”
con Francesca Catenacci e Cecilia Cruciani
regia di Fabrizio Pompei
Uno spettacolo dedicato ai bambini di ogni età direttamente dalla tradizione popolare. Recuperare i racconti e i canti delle differenti tradizioni popolari italiane ci porterà a riscoprire un personaggio
controverso: IL LUPO. Amato e odiato il lupo è lo spirito arcaico che porta in scena la paura umana ma anche lo spirito solidale e comunitario del branco. Nelle fiabe la tradizione ci restituisce strumenti per
elaborare le paure, viverle nei panni di personaggi narrati e le canzoni popolari evocano e allontanano gli stessi. Uno spettacolo interattivo che invita i piccoli spettatori a interagire con le storie, creare
atmosfere, cantare insieme, fare scelte difficili. In scena una attrice che prova a cantare e una cantante che si presta a fare l’attrice.

Venerdì 2 Settembre ore 21
Uno spettacolo del Teatro Bertold Brecht di Formia
“PULCINELLA MON AMOUR Incubi, lazzi e sogni di Cetrulo Pulcinella”
con Maurizio Stammati, Pompeo Perrone, Chiara Ruggeri, Chiara Di Macco,
Dilva Foddai
regia Maurizio Stammati

Strutturato come fosse un gran carnevale di maschere e tamburi, coriandoli e bandiere, si narra l’arte difficile del sopravvivere di Pulcinella Cetrulo, maschera dai mille volti sempre in fuga da qualcuno,
sempre in cerca di qualcosa. Nel riscrivere per attori e musica le avventure guarattellesche della maschera in bianco e nero, si racconta degli incontri terreni e sovrannaturali del Cetrulo Pulcinella, condannato a morte per essere sfuggito al suo burattinaio. Rappresentato per la prima volta nel teatro di Fleury in Francia, lo spettacolo ha una doppia vita: il palcoscenico e la strada. Può infatti essere rappresentato in palcoscenico per un pubblico di adulti e di bambini, ma anche nelle piazze e nei vicoli delle città, costruito come un percorso a quadri. Sempre il pubblico viene portato a compiere un viaggio, al di là dei facili stereotipi, autentico, ironico, amaro e grottesco nel mondo variopinto di Pulcinella

Sabato 3 Settembre ore 17
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Teatrabile
“STORIA DI BARBABLÙ”
Con Alessandra Tarquini, Michele Di Conzo, Fabrizio Villacroce.
Regia, musiche e drammaturgia di Eugenio Incarnati.

Lo spettacolo, partendo dalla struttura della fiaba trascritta da Perrault, recupera elementi tratti dalle storie della tradizione popolare abruzzese. Una logica a-logica sospinge lo spettacolo: ogni possibile linguaggio è messo in discussione, tutto è finto, tutto è visibile, svelato… e tutto è improbabile. Tutto, d’altro canto, è veloce, quel tanto che serve a frustrare i sensi e ad abbandonarsi al flusso del racconto. Nella (apparente) semplicità dell’allestimento, nel grottesco, nell’onirico e nel ridicolo si ritrova, alla fine, il senso del linguaggio del teatro.

Sabato 3 Settembre ore 21
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Fantacadabra
“IL GATTO CON GLI STIVALI”
Liberamente ispirato alla favola omonima di Perrault
Con Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.
Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.
Ideazione e regia Mario Fracassi

Un giovane e sfortunato ragazzo si traveste da Gatto (assumendo su di sé il ruolo dell’eroe e, dunque, del bambino), usando l’astuzia e l’inganno, si procura ricchezza e felicità facendosi beffe del potere costituito; tale potere è rappresentato da un Orco da operetta…
Il ragazzo, terzo figlio di un povero mugnaio, riceve in eredità una maschera e un vestito da gatto. Naturalmente è disperato, ma, quando capisce il valore dell’eredità che il padre gli ha lasciato… Lo
spettacolo si presenta come uno scherzo leggero e irridente, dove tutte le situazioni che possono prestarsi alla risata, allo sberleffo, al nonsense e all’effetto comico sono amplificate ed accentuate dagli
interventi dei personaggi come in una sorta di viaggio fantastico, con il trionfo della bizzarria e del gioco.
Abbiamo voluto leggere in questa fiaba un riferimento esplicito alla Maschera e alla Commedia dell’Arte, trasformando il costume del “Gatto con gli stivali” (che indossa il giovane ragazzo) in una sorta di
costume che rimanda all’idea di un Pulcinella o un Arlecchino.

Domenica 4 Settembre ore 21
Una coproduzione FANTACADABRA e Teatro Stabile d’Abruzzo
“I VIAGGI DI ALICE”
Interpreti: Laura Tiberi
Aiuti di scena e burattinai Santo Cicco Mario Fracassi
Testo e Regia Mario Fracassi
Musiche Paolo Capodacqua
Burattini e Pupazzi Wally Di Luzio

Una quinta come “Palazzo dei burattini” e un tappeto, faranno da sfondo alle storie che coinvolgeranno Alice, la protagonista dello spettacolo. Questa volta Alice ci dirà che : C’era una volta una bambina, che si
chiamava… Prezzemolina, bella, innocente e arguta, che avrebbe dovuto presto imparare a guardarsi da pericoli meno fantastici di fate cannibali e dalle facili promesse di futuri adulatori, senza tuttavia perdere la curiosità per la scatola a sorpresa, un po’ beffarda, un po’ meravigliosa, che è la sorte. Una fiaba da cui a emergere è una certa sfrontatezza di Prezzemolina che non aspetta passivamente o con spirito sacrificale di essere riscattata da un eroe: anche quando è terrorizzata, in preda allo sconforto, non cede, sa il fatto suo, resiste per salvarsi letteralmente la pelle. Eppure in questa storia piena di movimento e dialoghi vivaci, tutti tendenti alla migliore soluzione finale c’è una casa materna, una donna incinta ed un orto, un’immagine familiare, che si popola di presenze ostili. Ma chi è in realtà la protagonista, cosa rappresenta? Come spiegare la sventatezza della madre, la sua sparizione nello svolgersi della trama?
.

Domenica 4 Settembre ore 21
una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con
Fantacadabra
“A CHE ORA ARRIVA L’ARCA DI NOÈ”
Con Santo Cieco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti, Natascia
Pietrangeli, Mario Fracassi.
Musiche e canzoni di Germana Rossi Regia Mario Fracassi

“Dovete essere sull’arca alle otto in punto se volete salvarvi, perché ci sarà una terribile alluvione… Uno spettacolo che presenta una versione moderna e diversa del Diluvio Universale raccontata dalla prospettiva di tre pinguini. Una storia che tocca le corde della pancia, muovendo al riso e al pensiero. Uno spettacolo giocato su un registro che mescola l’umorismo alla riflessione e all’indagine esistenziale. Uno spettacolo che cerca, con facilità e ironia, di prendere sul serio la grande questione di Dio giocando sul diluvio in modo divertente e arguto. La storia si svolge tra i ghiacci e le nevi del Polo dove tre pinguini, annoiati e litigiosi, sono sorpresi da un evento straordinario: il volo di una farfalla. Non hanno mai visto niente di cosi bello…Proprio in quel momento una colomba viene ad annunciare il diluvio universale. Ma loro non possono salvarsi: c’è posto solo per due pinguini sull’arca di Noè, perché solo due animali di ogni specie potranno sopravvivere salendo a bordo. Che fine farà il terzo pinguino? Fortunatamente hanno un’idea brillante…
Un racconto dove poesia e ironia si intrecciano, capaci di suscitare un sorriso che rende più consapevoli. Uno spettacolo divertente e poetico sull’amore, una favola e una storia di amicizia e di solidarietà per
tutti. Nello spettacolo tre pinguini e una colomba (con Noè come comparsa) sono protagonisti di un racconto fuori dall’ordinario che intreccia questioni e quesiti metafisici fondamentali (l’esistenza di
Dio, il problema del male, il peccato) con un umorismo irresistibile entro la narrazione del mito universale del Diluvio. Ma visto dal basso, con occhi di bambini.




ULTIME PROIEZIONI al Teatro d’Annunzio

Edizione da record di Cinema Sotto Le Stelle

La rassegna si chiude con Belfast, Decumano Maximo e Upside Down

Pescara, 29 agosto 2022. Si avvia alla conclusione, con la proiezione delle ultime tre pellicole in cartellone, un’edizione da record di “Cinema sotto le stelle”, la rassegna organizzata dall’Ente Manifestazioni Pescaresi in collaborazione con Multicinema srl: oltre 10.000 sono stati infatti gli spettatori che, a partire da domenica 31 luglio, hanno affollato tutte le sere l’arena del Teatro d’Annunzio, trasformata per l’occasione in una spettacolare sala cinematografica a cielo aperto.

Martedì 30 agosto il Teatro d’Annunzio ospiterà “Belfast” (ingresso 5 euro), film diretto da Kenneth Branagh e ambientato negli anni ’60 durante l’inizio dei Troubles, ovvero il conflitto nordirlandese, che ebbe inizio nel 1968 per durare ben trent’anni. Il film racconta la storia di Buddy (Jude Hill) un bambino di nove anni che vive con i genitori (Jamie Dornan e Caitriona Balfe) e i suoi nonni (Judi Dench e Ciarán Hinds), due arzilli anziani, nel North Belfast. La sua famiglia appartiene alla working class, ma dove abita tutti si conoscono e questo fa sì che la famiglia di Buddy sia un po’ in tutta Belfast.

Mercoledì 31 agosto “Cinema sotto le Stelle” proseguirà con “Decumano Maximo” (ingresso gratuito), un innovativo documentario storico che narra il viaggio del regista Alessio Consorte nel percorso dell’antica Via Valeria, segnato dalle cruente fasi della Guerra sociale dal 91 all’88 a.C, epico conflitto che oppose le città italiche dei Marsi, dei Sanniti e di altri popoli contro Roma. Il regista ci porta sui reali campi di battaglia che furono teatro dei sanguinosi scontri fra gli alleati italici e la Repubblica romana, offrendo allo spettatore una visione inedita del panorama storico e naturalistico abruzzese.

La visione del film verrà preceduta dalla presentazione e da una breve conversazione con due ospiti d’eccezione: Alessio Consorte, regista della pellicola, e Marida De Menna, archeologa. Presenteranno e modereranno Arianna Di Tomasso ed Ezio Budini.

Mercoledì 1° settembre la rassegna si chiuderà con “Upside Down” (ingresso gratuito), film diretto da Luca Tornatore, che racconta la storia di Paolo (Gabriele Di Bello), un giovane con sindrome di Down, che cerca in ogni modo di condurre un’esistenza il più possibile “normale”. Sua madre (Donatella Finocchiaro) è una donna vivace e solare che ha deciso di affrontare la sindrome del figlio con ironia, accettandola senza alcuna remora; suo padre (Fabio Troiano), invece, è quello che ne soffre di più, perché incerto sul da farsi e non in grado di prendersi cura del figlio come vorrebbe. La proiezione è realizzata in collaborazione con Endas Abruzzo e sarà introdotta da una breve chiacchierata in compagnia dell’attore protagonista del film, Gabriele Di Bello.

Il box office del Teatro d’Annunzio aprirà alle 18:00 per il ritiro dei biglietti omaggio, nel caso di proiezioni gratuite, e alle 19:30 per l’acquisto dei biglietti delle proiezioni a pagamento. Le proiezioni, tutte con inizio alle ore 21: 15, saranno annullate in caso di pioggia. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 342.9549562.

Vincenzo d’Aquino




IL PRIMO FESTIVART è stato un successo!

Si conclude la prima grande manifestazione del CAL – Comitato Artistico Lancianese, che al suo interno ha visto dieci spettacoli in una sola serata fra concerti, mostre, teatro, poesia e animazione, nella cornice suggestiva delle Torri Montanare a Lanciano.

Lanciano, 29 agosto 2022. Il presidente Gennaro Spinelli: “Siamo molto soddisfatti di come il primo grande evento del CAL sia venuto su spontaneamente dalla volontà dei suoi partecipanti e degli artisti stessi, unendo tutte e sette le aree che comprendono questa organizzazione di persone e associazioni. Dalla musica al grande cinema, il tutto senza sponsor né finanziamenti esterni, solo gli artisti lancianesi per l’arte e per Lanciano.

Abbiamo dimostrato che l’arte si può fare, e questa è solo una parte degli artisti che compongono il CAL, ora i fondi dovranno arrivare. Un sentito ringraziamento a “Il Grappolo” per lo splendido stand enogastronomico, Benedetta Tieri e Miriana Cipolla per l’animazione, Enrico D’Amico e Angelo Venditti per il supporto tecnico e l’Associazione “Civita Nova” per la disponibilità dimostrataci. A loro un grande in bocca al lupo per la curatela dello splendido quartiere.”

Alla prima edizione di FestivArt hanno aderito in quanto soci del CAL numerose realtà del territorio: “Il Leggio di Amélie” con la lettura del Canto V dell’Inferno di Dante Alighieri, Stefano Barbati, “The Blest Nest” (Stefano di Matteo e Blerina Shera), l’APS “Ancestral Chamber Music”( Maria Chiara Papale Soprano, Leila Vinciguerra Flauto, Angelo Centofanti Oboe e fondatore, Sandra Rojas Violoncello, Antonella Salvatore pianoforte e direzione Artistica) , Cristian Zulli e l’Associazione “Favole in Valigia”, The Greys’ Band, “PICSAT Abruzzo” e “Altri Orizzonti OdV”, dulcis in fundo di giornata con la presentazione del progetto “Apertamente Cinema”, che si propone di utilizzare il media cinematografico per rinnovare il dialogo sulla salute mentale ed i rapporti interpersonali.

Francesco Di Bucchianico durante il primo episodio di Radio CAL, il podcast della DiUnoZero.net per raccontare il comitato e l’evento. Durante la giornata, il contiguo Parco delle Arti Musicali ha visto la realizzazione di una mostra di uso e riuso e il “Villaggio Arcobaleno”, laboratorio creativo per bambini per la realizzazione di una piccola città di cartone portatrice di messaggi di pace, uguaglianza e amore curato da Marisa Orsatti.

“La prima festa del Comitato è andata e siamo tutti molto entusiasti dei risultati” conclude il vicepresidente Gianmaria Tantimonaco “Ovviamente ci sono molte cose da migliorare sotto diversi punti di vista, ma è stato emozionante riuscire a dare voce a tutti coloro che si sono mostrati disponibili a condividere competenze ed arte al servizio del Comitato e soprattutto della cittadinanza.

Nei prossimi mesi verrà svolta una continua campagna di informazione sul CAL per continuare il lavoro di rete tra associazioni, artisti ed organizzatori del territorio, nel frattempo lavorando ad eventi ricorrenti e dedicati ognuno ad una delle aree facenti parte del Comitato Artistico Lancianese. L’invito a supportare direttamente o meno questa realtà è apertissimo e non vediamo l’ora di accogliere nuove realtà pensando insieme cartelloni condivisi da riportare a tutta Lanciano”.




ESTATICA PESCARA. Chiusura d’autore

Con Michele La Ginestra ed il suo M’accompagno da me con regia di Ciufoli

Pescara, 29 agosto 2022. Ed è con lo spettacolo “M’accompagno da me” di Michele La Ginestra, Direttore artistico del Teatro7 Roma che si chiude la rassegna estiva di Teatriamoci ideata dall’attore abruzzese Federico Perrotta per Uao Spettacoli ed inserita all’interno del cartellone di Estatica Pescara, anche per l’edizione 2022.

L’appuntamento con La Ginestra, artista noto anche come “il Rugantino del Sistina” per il grande successo riscontrato dall’immenso spettacolo che ha registrato emozionanti sold out, è previsto per il 31 agosto alle ore 21.30 quando sarà sul palco dell’arena del Porto Turistico Marina di Pescara: questo spettacolo rappresenta la chiusura anche per la stessa rassegna di Estatica 2022, possibile grazie alla Camera di Commercio Chieti Pescara, al Marina di Pescara, e al Comune di Pescara, con la Spray Records che coordina il corso delle serate.

“M’accompagno da me” non è solo un one man show, ma uno spettacolo coinvolgente, che vuole regalare grandi risate, sorrisi, ed anche un po’ di commozione, a chi ha deciso di passare una serata a teatro e come spiega lo stesso Michele La Ginestra: “Lo spettacolo dal vivo non morirà mai, nonostante la pandemia e tutti i problemi legati ad essa; con lo spettacolo dal vivo la gente vede ciò che non riesce a vedere altrimenti e con lo spettacolo dal vivo, altresì, si porta a casa delle emozioni che superano di gran lunga l’esigenza di avere il cellulare acceso”.

E prosegue: “l’elogio dello spettatore che assiste allo spettacolo, il passaparola, il parlarne con coloro che sono seduti vicini: dev’esserci uno scambio. “M’accompagno da me” si adatterà a Pescara come ogni spettacolo dal vivo”.

Lo spettacolo riserva momenti di rara comicità, di gioiosa spensieratezza, ed anche, come è d’uso, di momenti di riflessione grazie anche all’attenta e brillante regia di Roberto Ciufoli, che mette ordine in questo viaggio tra un’umanità variegata ed una forza trascinante della musica ed al gioco delle atmosfere che assicurano un’ora e mezzo di puro e raffinato divertimento.

L’attore si ritrova “recluso” su un palco abbandonato, che per magia del suo amico “teatro” si trasforma in un’improbabile aula giudiziaria, nella quale si vedranno passare avvocati, imputati, incredibili personaggi delle favole, persino un prete, tutti intenti a dialogare con un giudice immaginario, non tanto dei reati commessi, ma delle loro problematiche esistenziali.

La serata sostiene l’Associazione Cultour Moscufo guidata dal presidente Domenico Ferri: nata nel 2018 nel piccolo borgo di area vestina, Moscufo appunto in provincia di Pescara, l’associazione porta avanti la sua attività di valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche, culturali e monumentali del territorio e dell’intero Abruzzo, perché siano meglio note ed apprezzate anche dai turisti; spesso i piccoli borghi, proprio perché meno noti, vengono penalizzati.

“Cultour Moscufo non può che ringraziare di cuore la Uao per averci scelto e sostenuti con la rassegna Teatriamoci nello spettacolo “M’accompagno da me” dell’attore Michele La Ginestra – interviene Ferri. – Per noi questo rappresenta un momento importante e significativo, perché c’è stata concessa la possibilità di farci conoscere a un pubblico più ampio al quale parlare dei nostri progetti. L’associazione, nel suo piccolo con un’ottima programmazione e attenta selezione di artisti riesce ormai da alcuni anni ad adempiere agli obiettivi prefissati dallo statuto. La promozione di eventi culturali mette in movimento dei meccanismi che danno la possibilità di coinvolgere gli amanti della lettura, dell’arte, della musica, della danza, del teatro, dando loro l’opportunità di scoprire nuove verità culturali e soprattutto le bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro piccolo borgo Moscufo e dell’intero Abruzzo”.




FRANCESCA ARISTEI È LA VINCITRICE della XIII edizione di un mosaico per Tornareccio

All’autrice del bozzetto “Luna di Miele” il maggior numero di consensi. Così, grazie alla generosità di vari finanziatori, il museo a cielo aperto arriverà ad avere oltre cento opere: un sogno che diventa realtà, nato dall’intuizione del mecenate Alfredo Paglione

Tornareccio, 29 agosto 2022 – È Francesca Aristei la vincitrice della XIII edizione di Un Mosaico per Tornareccio: il suo bozzetto Luna di Miele è quello che tra i quattordici in gara ha ottenuto il maggior numero di preferenze dalla giuria popolare e da quella di esperti, precisamente 77 su 320 voti validi espressi, e diventerà un nuovo, entusiasmante mosaico che arricchirà il museo a cielo aperto visitabile 365 giorni l’anno, 24 ore su 24. L’artista romana è intervenuta ieri, domenica 28 agosto, alla cerimonia conclusiva, condotta da Elsa Betti, presidente dell’associazione Amici del Mosaico Artistico, che organizza la rassegna: emozionata e sorridente, ha ringraziato tutti con parole di apprezzamento per l’iniziativa. Alla Aristei è stato consegnato anche il trofeo in mosaico Colata di Miele¸ opera del Gruppo Mosaicisti di Ravenna. Come da regolamento, oltre alla trasformazione del bozzetto in mosaico, l’artista avrà diritto anche alla realizzazione a Tornareccio di una mostra personale nel 2023.

Di lei ha scritto Marco Bussagli, storico dell’arte e docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, che ha curato l’edizione 2022 di Un Mosaico per Tornareccio: “Al tema della Luna di miele rimanda l’opera di Francesca Aristei, titolare di una pittura raffinata, tutta tesa a «trovare il giusto equilibrio fra (…) particolare e generale, ideale e contingente utilizzando, con sapienza e sensibilità, il rapporto fra forma e colore, come ebbi modo di scrivere altrove. Così, immersa in un’atmosfera onirica l’immagine concepita dalla pittrice romana, vede nella figura dell’ape – qui umanizzata e accolta dai petali di un fior di loto, simbolo di purezza e di bellezza – la metafora della dolcezza. Perciò, un rivolo di miele esce da una luna che ingombra un cielo occupato dai sogni”.

Cala il sipario, così, su un’edizione davvero speciale della rassegna ideata dal mecenate Alfredo Paglione, nativo di Tornareccio, e che si è svolta dal 30 luglio al 28 agosto: il sogno di portare a cento i mosaici esposti in paese si appresta a diventare realtà. Infatti, oltre al bozzetto della Aristei, che come da regolamento sarà finanziato dal Comune di Tornareccio, saranno trasformati in mosaico anche quelli di Enrico Benaglia, dal titolo Apparizione, finanziato dalla Bcc Abruzzi e Molise, Michelangelo Mammoliti, dal titolo Apis Pacis, sostenuto dal negozio L’Arcobaleno di Atessa, Alexandra Bolgova, dal titolo Api Operose, finanziato dallo stesso Alfredo Paglione, e Raffaella Benetti, dal titolo L’oro del mio giardino, sostenuto dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna di Marco Santi. Come sempre, qualora dovessero palesarsi ulteriori sponsor, il numero di nuovi mosaici potrebbe crescere ulteriormente.

Le opere musive saranno realizzate nella primavera del 2023, ed installate successivamente sulle pareti delle case di Tornareccio, il paese dove fioriscono i mosaici.

Francesca Aristei

Nasce nel febbraio 1977 a Roma. Terminati gli studi classici si iscrive all’Accademia di Belle Arti, nella sezione di Decorazione, con il Maestro Gino Marotta e nel 2001 si laurea con lode. Da qui inizia la sua carriera artistica, articolata tra la passione per il disegno e la pittura, incrementata poi con lo studio e la pratica del tatuaggio. Dal 2003 sviluppa altresì capacità didattiche relative a tecniche pittoriche tenendo corsi di pittura e disegno presso vari atelier e centri culturali, tra le quali INart a Piazza di Spagna, Aregoladarte in via del Corso, il Quasar Institute Design in via Crescenzio.

Ha ottenuto commissioni dalla FAO per l’esecuzione di ritratti dei Direttori Generali esposti permanentemente nella sala conferenze, ha partecipato a mostre collettive, collaborato a progetti editoriali di settore. Attualmente prosegue la propria produzione artistica presso il suo atelier a Castelnuovo di Porto, portando avanti sia l’attività di insegnamento che quella di tatuatrice che si svolge presso due studi romani.

Piergiorgio Greco




CORPOGRAFIE OFF a cura di Andrea Micaroni

Con Simona Lisi (Cinematica) e Nika Tomasevich (D.A.M.S. di Teramo) SPAZIO MATTA

Pescara, 29 agosto 2022. Parte, a Pescara, la nona edizione di CORPOGRAFIE, la rassegna di danza intrecciata alla realtà audiovisiva ideata e organizzata dal Gruppo Alhena (direzione artistica: Anouscka Brodacz). Ad inaugurare la manifestazione sarà l’evento Corpografie Off, a cura di Andrea Micaroni, che si avvale, per il primo anno, della partnership di Cinematica di Ancona.

Nuovi lavori di videodanza e performances accompagneranno il pubblico attraverso la danza e le Nuove Tecnologie: il primo appuntamento è giovedì 1° settembre alle ore 21:00 allo Spazio Matta.

“Dal Marzo 2020 il concetto di palcoscenico è necessariamente cambiato, così come quello della videodanza. – afferma il curatore – Nel primo caso le stanze degli appartamenti, le terrazze e le sale di innumerevoli case in tutto il globo sono divenute le nuove scene dello spettacolo; nel secondo caso dagli spazi espositivi della video arte e dai festival di nicchia dedicati, la videodanza si è riversata come un fiume in piena tramite i dispositivi elettronici negli alvei dei social networks per irrigare i media più consolidati e, in alcuni casi, prendere la presenza nelle ben consolidate manifestazioni di danza. Il progetto di Corpografie-Off vuole essere un ritorno dai palchi digitali a quelli canonici attraverso una selezione di lavori prodotti dai nuovi talenti dal marzo del 2020. Saranno presenti, infatti, anche alcuni dei protagonisti che ci parleranno, in presenza, del lavoro della danza, a distanza. Non solo coreografi e danzatori, ma anche docenti accademici e universitari, direttori e redattori di testate dedicate sia cartacee che digitali.”

Ospiti dell’incontro del primo settembre saranno Simona Lisi (Cinematica) e Nika Tomasevich (D.A.M.S. di Teramo).

Corpografie-Off si pone anche come ponte tra fasce di età diverse del pubblico che ama la danza. Le generazioni già consolidate si affacciano sul panorama della danza digitale, quelle più giovani hanno modo di interfacciarsi con gli interpreti e gli studiosi dell’arte coreutica e delle Nuove Tecnologie. Grazie all’interazione con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e il D.A.M.S. di Teramo e gli Istituti Coreutici di Pescara e Teramo negli anni sono stati portati sul palco sia artisti che docenti. Per il 2022 il progetto si è focalizzato su lavori di VideoDanza, Performances di Danza e Nuove Tecnologie direttamente dal mondo dove queste arti prolificano come, ad esempio,  il Zed – Festival Internazionale di Videodanza di Bologna e il Fuori Formato Festival di Genova. Il tema del 2022 è  “Less is More”, ovvero le disabilità psico/fisiche in relazione alla realtà e alla percezione della stessa.

Andrea Micaroni è professore presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma (insegnamento di Videoregia e insegnamento di Principi della danza con elementi di cinematografia al computer), Filmaker (MIUR, MIBACT, Ferrari) e Visual Artist. Fin dall’inizio ha svolto anche il ruolo di Direttore Tecnico di Corpografie e ne ha curato anche la comunicazione sui social network.

CORPOGRAFIE

Anouscka Brodacz direzione artistica

Andrea Micaroni direzione tecnica generale e direzione artistica di Corpografie Off e Whireless

Antonio Lioci collaborazione tecnica Suono

Cristina Squartecchia Dansomanie

Emanuela D’Agostino organizzazione

Elena Mastracci organizzazione

Elisabetta Castiglioni