INVESTIMENTO PER GRANDI IMPRESE ABRUZZO

Pnc Sisma: 19 Mln concessi e 80 Mln Totale

Campli, 9 febbraio 2024. Presentati a Campli i tre contratti di sviluppo per aziende di grandi dimensioni del Pnc che operano in Abruzzo e gli enti beneficiari del partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico (finanziamento totale di 42 milioni di euro). La soddisfazione del Commissario Castelli e del Presidente Marsilio.

Prosegue a ritmo sostenuto il piano di sostegno agli investimenti per le imprese delle aree del sisma 2009 e 2016 finanziato dal Programma NextAppennino (Piano nazionale complementare al Pnrr 2009-20016), coordinato dal Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli e al quale partecipa anche il Presidente della Regione Marco Marsilio. Per l’Abruzzo, in particolare, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala Consiliare del Comune di Campli, il Commissario Castelli e il Presidente Marsilio, hanno presentato i tre progetti che, nel territorio abruzzese, hanno ottenuto l’accesso al finanziamento attraverso i Contratti di sviluppo per gli investimenti di grandi dimensioni (sub misura B1.1 del Piano complementare sisma) che vedono in Invitalia il soggetto attuatore.

Nel dettaglio, è stato approvato il finanziamento per il progetto di investimento per il rilancio e lo di sviluppo del sistema Termale di Popoli (Pescara), che prevede un finanziamento complessivo di circa 23 milioni di euro, con 9 milioni di contributo da parte del bando di Next Appennino. Viene inoltre finanziato con un contributo di 7 milioni e 164mila euro il programma del contratto di sviluppo della sede di Scoppito (l’Aquila) dell’azienda farmaceutica Sanofi, che prevede un investimento complessivo di oltre 27 milioni di euro. Questo intervento comprende sia un programma di sviluppo industriale del sito produttivo che una linea di ricerca e di sviluppo. Infine, la società Acs Dobsfar Spa, che è stata ammessa a una agevolazione di 3 milioni e 200mila euro il programma di investimento relativo allo stabilimento di San Nicolò a Tordino (Teramo), che ammonta complessivamente a circa 30 milioni di euro, destinato al settore della chimica-farmaceutica.

Questi contratti di sviluppo di grandi dimensioni che riguardano il territorio abruzzese si vanno ad aggiungere alle agevolazioni già concesse per gli investimenti delle aziende Ariston e Lube, nel territorio marchigiano. In questo modo si completano le concessioni previste, pari a 42 milioni di euro, per il finanziamento del programma NextAppennino per grandi contratti di sviluppo, che vanno ad integrare circa 171 milioni di investimenti privati. Il totale degli investimenti generati nelle aree dell’Appennino ammonta così a circa 214 milioni. La conferenza stampa ha anche rappresentato l’occasione per ufficializzare i Comuni abruzzesi beneficiari del partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico (sub misura B2.2 del Pnc), che vede in Unioncamere il soggetto attuatore. Complessivamente, tra cratere 2009 e 2016, vengono finanziati 16 progetti per 42 milioni di euro, oltre il 50% delle risorse totali della sub-misura. I progetti saranno realizzati oltre che a L’Aquila, con importanti investimenti legati alla Perdonanza celestiniana, anche a Teramo, Prata D’Ansidonia, Rocca di Mezzo, Capestrano, Cugnoli, Popoli, Montebello di Bertona, Colledara, Castelvecchio Subequo.

Per il cratere 2009, è previsto un finanziamento complessivo di quasi 37 milioni di euro, per un totale di 14 progetti finanziati. Nel territorio de L’Aquila sono 4 i progetti finanziati per 9,9 milioni di euro, negli altri Comuni del cratere 2009 sono 10 i progetti finanziati per un totale di 26,9 milioni di euro. Per il cratere 2016 verranno, invece, finanziati 2 progetti per un totale di 5 milioni di euro. La conferenza stampa è stata preceduta a Campli da un convegno che si è tenuto presso l’Ex Monastero di Santa Maria degli Angeli da titolo “Meraviglie dell’Appennino centrale. Rigenerazione urbana, economica e sociale dei luoghi e dei borghi”. Oltre al Presidente Marsilio e al Commissario Castelli hanno partecipato all’evento, tra gli altri, Federico Guido Liris, Senatore della Repubblica; Pietro Quaresimale, Assessore Regione Abruzzo; Agostinelli, Sindaco di Campli; Camillo D’Angelo, Presidente Provincia di Teramo; Antonella Ballone, Presidente Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia; Gianguido D’Alberto, Presidente ANCI Abruzzo; Umberto D’Annuntiis, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale; monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo Diocesi Teramo Atri; Dino Mastrocola, Rettore dell’Università di Teramo. Il convegno di Campli è il terzo appuntamento, dopo quello tenuti a Camerino e Norcia, dedicato a questo tema e ha rappresentato l’occasione per mettere a confronto istituzioni, imprenditori ed esperti al fine di individuare le migliori soluzioni per affrontare le sfide comuni della ricostruzione e per lo sviluppo post-sisma 2016 in Abruzzo.

L’obiettivo è quello di promuovere l’interesse verso i borghi abruzzesi anche da parte di investitori e fondi internazionali: un’importante opportunità per curare e promuovere la vitalità sociale ed economica dei territori. Proprio a questo scopo ai Comuni del cratere abruzzese 2016 sarà inviato in giornata un form on line nel quale gli amministratori locali potranno indicare quei borghi, frazioni o immobili compresi nel loro territorio che meriterebbero di essere valorizzati attraverso un’attività congiunta di promozione.

Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: “Oggi abbiamo presentato progetti importanti di rigenerazione urbana ma anche di investimenti con nuove aziende sui territori per dare prospettive di lavoro, perché se non c’è il lavoro è difficile pensare che le persone non scelgano di vivere in aree più urbanizzate. Con le numerose misure di sostegno al sistema produttivo, allo sviluppo locale, realizzate dal Governo, attraverso la struttura commissariale e gli ufficiali speciali, abbiamo sviluppato macro-misure nel Piano nazionale degli investimenti. Tutte operazioni che serviranno a dare impulso al sistema economico abruzzese. Oggi in particolare abbiamo messo in evidenza il progetto delle terme di Popoli, l’investimento proposto dalla società chimica ACS Dobfar e quello della multinazionale francese Sanofi”.

Il Commissario al sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “Il Programma NextAppennino si sta rivelando un rilevante strumento di valorizzazione e sostegno allo sviluppo, anche qui in Abruzzo. Oggi con il presidente Marsilio abbiamo presentato progetti che vedono protagonisti sia enti pubblici che i privati. In entrambi i casi l’obiettivo è di portare lavoro, opportunità e crescita in territori che hanno subito gli effetti di due terremoti e che oggi possono, anche grazie a questi investimenti, rialzarsi in piedi e guardare con fiducia al futuro. In particolare, attraverso la sub-misura B2.2 gli enti locali si impegnano a valorizzare le bellezze naturali e le ricchezze storiche, artistiche, religiose ed enogastronomiche che questi territori racchiudono: un patrimonio dal potenziale enorme e ancora non del tutto espresso. La su-misura B1.1, invece, dimostra come, accanto alle piccole e microimprese, che rappresentano la colonna vertebrale del sistema imprenditoriale locale, nelle aree interne possono essere presenti anche realtà di grandi dimensioni, in grado di investire e generare un indotto che determini sensibili effetti positivi per l’economia del territorio. Un rafforzamento delle filiere di eccellenza e la creazione di nuovi poli di qualità, possibile grazie alla lungimiranza degli imprenditori che hanno integrato progetti di ricerca applicata e attivato in maniera sinergica le diverse misure attivate su NextAppennino. Tutte quelle che abbiamo presentato oggi sono iniziative che avranno sensibili effetti positivi e questo risultato è stato reso possibile grazie all’impegno del Presidente Marsilio, con il quale la collaborazione è costante e produttiva”.




SMART BUSINESS CIA

L’innovativa consulenza aziendale per le imprese presentata a Fieragricola

Pescara, 3 Febbraio 2024. È stato presentato, durante l’edizione 2024 di Fieragricola a Verona, il Progetto Smart Business, l’innovativo servizio di consulenza alle imprese di CIA Chieti-Pescara. Il servizio fornisce consulenze personalizzate e flessibili, in presenza, a distanza e in modalità ibrida, offrendo un’esperienza semplice, intuitiva e altamente personalizzata.

Il Progetto Smart Business, sviluppato in collaborazione con Zoom, permette di accedere alla consulenza aziendale in modo del tutto facilitato. Basta seguire pochi semplici passaggi: scegliere il servizio di cui si ha bisogno, selezionare giorno e ora più comodi, inserire i propri dati e scegliere la modalità di partecipazione preferita, sia essa in videoconferenza su Zoom, al telefono o presso gli uffici Cia nelle innovative Business Rooms.

Una mail di conferma e il successivo promemoria permetterà di non perdere l’appuntamento. Il portale permette di gestire e tenere d’occhio le proprie pratiche, i  contratti ed essere sempre in contatto con i consulenti. Il progetto Smart Business ha ricevuto anche un contributo dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, al fine di condurre un’analisi dei fabbisogni sulla digitalizzazione e l’innovazione delle imprese agricole.

Circa 200 aziende sono state intervistate e presto verranno presentati i risultati, che contribuiranno a informare ulteriormente le iniziative del progetto e a adattarle alle esigenze del settore.

“La presentazione del Progetto Smart Business è stato un momento fondamentale per il nostro settore”, ha dichiarato il direttore Alfonso Ottaviano, “Smart Business elimina i confini e ti permette di scegliere in quale modalità usufruire della tua consulenza. Siamo consapevoli che ogni impresa ha esigenze diverse e con Smart Business vogliamo garantire un servizio che si adatti perfettamente alle loro necessità.”

La presentazione del Progetto Smart Business a Fieragricola rappresenta solo l’inizio di un percorso che promette al settore di affrontare sfide e opportunità con una mentalità orientata al futuro.                               




ARRETRATI CONTRATTUALI

Ottenuti grazie alla tenacia di lavoratrici e lavoratori della UILTemp Abruzzo

Pescara, 2 febbraio 2024. La UILTemp Abruzzo visto i comunicati stampa che stanno circolando in queste ore è costretta suo malgrado a precisare che la battaglia per ottenere il pagamento degli arretrati ai 430 lavoratori somministrati della ASL1 è propria di questa organizzazione sindacale e l’eventuale pagamento (ancora non ci risulta una deliberazione in tal senso) sarà il risultato di una lunga e tenace battaglia sindacale che ha visto la UILTemp Abruzzo al centro delle azioni volte a far valere i diritti dei lavoratori.

La UILTemp Abruzzo desidera sottolineare che il merito di questa conquista appartiene esclusivamente all’impegno e alla determinazione del sindacato, dei lavoratori e delle lavoratrici che l’hanno sostenuta, e non alla politica regionale.

La UILTemp Abruzzo ha combattuto senza sosta per far riconoscere ai lavoratori ed alle lavoratrici in somministrazione il diritto al pagamento degli arretrati, che rappresentano un legittimo e dovuto compenso per il loro impegno e la loro professionalità. Negli ultimi due anni presidi, incontri con il prefetto e, in ultimo l’invio di una diffida di pagamento attraverso il proprio ufficio legale,  sono le azioni che UILTemp Abruzzo ha introdotto al fine di far sentire la loro voce e ottenere giustizia. La determinazione e l’impegno di questi lavoratori e queste lavoratrici sono stati fondamentali.

Tuttavia, sorgono spontanee alcune domande la prima dov’era la politica regionale, che oggi si appropria dei meriti non suoi, quando la UILTemp Abruzzo e i lavoratori attivavano le proteste. La seconda,  come mai per effettuare una verifica del diritto a percepire gli arretrati dei somministrati, la ASL1 abbia impiegato anni, mentre per il pagamento degli arretrati ai dipendenti diretti abbia richiesto solo due mesi. La UILTemp Abruzzo  chiede alla politica regionale di spiegare questa disparità di trattamento e di garantire equità e giustizia per tutti i lavoratori.

Inoltre, la UILTemp Abruzzo chiede alla politica regionale di spiegare il motivo per cui lavoratori e lavoratrici in somministrazione sono stati esclusi dalle stabilizzazioni e dalle internalizzazioni, nonostante le norme sulle autonomie regionali prevedessero la possibilità di derogare ai limiti imposti dalla legge Madia.

 È fondamentale garantire la parità di trattamento e il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori e le lavoratrici, indipendentemente dalla loro forma contrattuale.

È importante sottolineare che questi lavoratori e lavoratrici in somministrazione, hanno svolto un ruolo cruciale durante la pandemia, garantendo ai cittadini abruzzesi un servizio sanitario di qualità. Il loro impegno e sacrificio non possono essere dimenticati o minimizzati. La politica non può ricordarsi dei lavoratori e delle lavoratrici solo durante le elezioni, ma deve assicurare loro un trattamento equo e dignitoso in ogni momento.

La UILTemp Abruzzo continuerà a impegnarsi per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e per garantire che ogni decisione politica sia basata sulla giustizia e sull’equità. La battaglia per il riconoscimento dei diritti non si ferma qui, e la UILTemp sarà sempre al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici per difendere i loro interessi.




INCLUDI LAVORO

L’Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata e Unione Comuni Le terre del Sole bandiscono l’avviso di selezione dei percorsi di inclusione lavorativa per persone svantaggiate. Saranno 140 i beneficiari

Chieti, 31 gennaio 2024. Con la pubblicazione dell’avviso pubblico di selezione dei destinatari prende il via il progetto “Includi Lavoro” finanziato dalla Regione Abruzzo nell’ambito dell’Avviso “Abruzzo Include 2” e realizzato dall’Unione di Comuni “Città Territorio Val Vibrata” e dall’Unione di Comuni “Le terre del sole”.

Saranno coinvolti l’Ambito distrettuale sociale “Val Vibrata”, in “Associazione temporanea di scopo” con l’Ambito distrettuale sociale “Le Terre del Sole”, l’ASL di Teramo, l’organismo di formazione PD Formazione & Servizi e l’agenzia per il lavoro Manpower.

L’intervento, finalizzato a favorire l’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate in carico ai servizi sociali e alla ASL del territorio, intende rafforzare l’occupabilità dei partecipanti dando un impulso al processo di reintegrazione occupazionale, contrastando così il disagio sociale che ne consegue.

Il progetto prevede la presa in carico dei destinatari con progetti personalizzati di inclusione articolati in una pluralità di azioni di orientamento che ne agevoleranno l’inserimento in percorsi – definiti a seconda della tipologia di svantaggio – di tirocinio extracurriculare, tirocinio inclusivo (cosiddetto T.In.A.) o borsa lavoro della durata di 12 mesi.

In particolare, i tirocini extracurriculari ed i T.In.A. prevederanno un impegno settimanale di 25 ore ed un’indennità rispettivamente di 600 e 500 euro mensili.

Le borse lavoro per utenza psichiatrica, invece, prevederanno un’indennità di partecipazione mensile di 340 euro ed un impegno mensile minimo di 40 ore.

I soggetti ospitanti i tirocini, i T.In.A. o le borse lavoro verranno individuati dall’ATS attraverso la successiva pubblicazione di uno specifico avviso pubblico mediante il quale saranno raccolte le manifestazioni di interesse da parte di aziende ed enti del territorio. Inoltre, gli utenti che risultano gravati da carichi di cura di familiari conviventi potranno fruire di un ulteriore voucher dell’importo massimo di 800 euro per l’acquisto di beni o servizi che agevolino la cura del familiare e la contemporanea partecipazione all’iniziativa.

L’avviso pubblico di selezione dei destinatari di recente pubblicazione mira ad individuare i 140 beneficiari, utenti o nuovi richiedenti dei servizi sociali professionali degli Ambiti distrettuali sociali “Val Vibrata” “Tordino – Vomano” e del Dipartimento di Salute mentale dalla ASL Teramo, residenti in uno dei Comuni degli Ambiti predetti, disoccupati ed in particolari condizioni di svantaggio.

Nel dettaglio saranno ammessi: 65 utenti presi in carico dai Servizi sociali dell’Ambito Val Vibrata, 45 utenti dall’Ambito “Tordino – Vomano” e 30 utenti del Dipartimento di Salute Mentale.

Gli interessati possono reperire l’avviso di selezione ed i modelli per la partecipazione al progetto sui siti www.unionecomunivalvibrata.it, www.unionecomunileterredelsole.it o www.aslteramo.it oppure presso le sedi dei Servizi sociali degli Ambiti e dei Centri di Salute mentale Val Vibrata e di Giulianova. In queste sedi sono anche attivi gli sportelli per il supporto alla compilazione delle domande.

Le candidature potranno essere presentate entro e non oltre il 19 febbraio 2024 nelle modalità indicate dal suddetto avviso.

Dichiarazioni presidente Unione Comuni Val Vibrata Massimo Vagnoni

Con l’avviso che abbiamo pubblicato diamo prova dell’impegno e delle sinergie messe in capo dall’union di comuni Val Vibrata con tutti gli attori istituzionali presenti nel nostro territorio per cogliere le opportunità che ci si presentano e realizzare azioni concreetre per dare anche ai più fragili opportbunità di avvicinamentoi al mondo del lavoro e opportunità di inclusione. Oggi presentiamo il primo avviso per l’individuazione di 140 persone in condizioni dui svantaggio da accompagnare in percorsi di inclusione socio-lavrativo: seguirà un ulteriore avviso con il quale si sarà la possibilità alle aziende del nostro territorio di dare il loro contributo candidandosi per ospitare attraverso tirocini e borse lavoro le persone selezionate e creare ulteriori occasioni di lavoro anche in favore dei nostro concittadini più sfortunati. E’ un percorso faticoso ma dobbiamo fare di tutto per favorirlo perche è una delle grandi sfide che vogliamo affrontare con forza e determinazione. Per il direttore del Dsm Teramo, Domenico De Berardis, “questo progetto è fondamentale per l’inclusione e il reinserimento lavorativo di persone affette da disturbo psichiatrico grave seguite dalle strutture Dsm di Teramo. Il lavoro è fonte di restituzione di un ruolo sociale, di distgmatizzazione del disturbo psichiatrico e di promozione del benessere. Si auspica che tale progetto di borse lavoro sia il volano per la successiva assunzione di queste persone con tutti gli enti e le strutture convolte. Da parte del Dsm di Teramo e degli operatori tutti ci sarà il massimo sforzo in tal senso, sempre con la collaborazione di tuti gli enti e le istituzioni coinvolti che, devo dire, manifestano ed hanno manifestato un particolare interesse ed una spiccata empatia nei confronti delle persone affette da disturbi psichiatrici gravi. Queste ultime sono sempre e comunque una preziosa risorsa sociale, lavorativa, umana e vanno valorizzate in tal senso.

Il presidente dell’Unione di Comuni Le terre del Sole, Mario Nungnes. “Rispetto ad un tema come quello del Sociale credo che l’unione e il lavoro condiviso siano una necessità – afferma il Sindaco di Roseto e Presidente dell’Unione dei Comuni “Terre del Sole” Mario Nugnes – Ringrazio, a nome di tutte le amministrazioni che rappresento come Presidente, coloro che hanno lavorato a questo progetto, tutti i partner e chi ha pensato di lanciare una collaborazione tra le Unioni dei Comuni per mettere a terra interventi di così ampio respiro. La somma degli abitanti dei territori che fanno parte delle due Unioni rappresenta quasi la metà dei residenti della provincia di Teramo e questo è un dato significativo che, allo stesso tempo, è indice della nostra responsabilità di essere rappresentanti di un territorio così vasto. Nei prossimi giorni sarà importante per noi rafforzare e concretizzare l’importante messaggio che oggi abbiamo lanciato: il lavoro nobilita l’uomo ma nobilita anche la politica quando è capace di creare un collegamento tra l’offerta di lavoro e i bisogni delle persone svantaggiate. Noi, da parte nostra, dobbiamo essere bravi a trasmettere l’importanza di questa iniziativa, anche grazie al supporto fondamentale dei Servizi Sociali dei singoli Comuni, e a far sì che essa abbia continuità nel futuro. Auspico che la giornata odierna rappresenti solo l’avvio di una collaborazione che riguarderà una serie di progetti che insieme porteremo avanti non solo per i nostri territori ma per tutta la provincia di Teramo”.




CRESCONO LE IMPRESE TURISTICHE

Pubblicati da Infocamere – Movimprese i dati, aggiornati al 31 dicembre 2023, relativi alla movimentazione anagrafica ricavata dal Registro delle imprese nella provincia di Chieti

Chieti, 31 gennaio 2024. Gennaro Strever: “Occorre, adesso, pianificare una strategia per la costruzione di una ospitalità diffusa di qualità, capace di accogliere il numero crescente di visitatori che arrivano in Abruzzo”.

Pubblicati da Infocamere – Movimprese i dati, aggiornati al 31 dicembre 2023, relativi alla movimentazione anagrafica ricavata dal Registro delle imprese delle Camere di Commercio. Molti i saldi negativi che riguardano un po’ tutti i settori nelle province di Chieti e Pescara: dall’agricoltura alle attività manifatturiere, dalle costruzioni al commercio, passando per i trasporti. Le uniche attività in positivo, in termini di nati – mortalità delle imprese, l’analisi statistica condotta da Movimprese per conto di Unioncamere, sono quelle relative alle attività professionali, cioè che prestano servizi di sostegno alle imprese, e quelle rientranti tra le imprese non classificate, riguardanti “altre attività di servizi per la persona e le imprese” (riferimento codice ATECO 2007). Altro dato positivo, il numero delle imprese, a Chieti che si occupano di alloggio e ristorazione che crescono, rispetto al 2022, dell’1,4%, confermando il ruolo strategico assunto dal turismo per l’economia del territorio.

Le imprese totali registrate nelle province di Chieti e Pescara sono 80.447: nella provincia di Chieti, risultano 43.894 (erano 44.095 al 30 settembre 2023), di cui 38.334 attive; 36.553 in quella di Pescara (erano 36.836 nel secondo trimestre 2023) di cui 30.454 attive, che corrispondono insieme al 55,3% delle complessive 148.232 imprese abruzzesi (erano 148.232 alla fine di settembre 2023), di cui 123.773 attive. Con riferimento ai settori di attività economica sono sempre le imprese del settore commercio a confermare il primato che, in Abruzzo, continuano a rappresentare il comparto più consistente (32.454 unità, 22,3% sul totale, erano 33.694 nel 2022), con prevalenza nella provincia di Pescara con 9.714 unità (29,9% del totale regionale, erano 10.010 l’anno precedente) mentre a Chieti risultano 8.842 unità (27,2% rispetto al totale abruzzese, erano 8.955 nel 2022).

L’industria delle costruzioni continua a spiccare come settore trainante con 19.151 imprese in Abruzzo (erano 19.528 nel 2022, con -1,9%% in conseguenza di 377 ditte in meno rispetto all’anno precedente), delle quali il 25,8% (pari a 4.950 unità con 17 unità in meno rispetto al 2022) a Chieti, e il 22,6% (pari a 4.410 ditte e 13 imprese in meno rispetto al 2022) a Pescara.

Le attività manifatturiere sono svolte, a livello regionale, da 12.754 imprese (delle quali 3.723 a Chieti e 2.847 a Pescara) pari all’ 8,77 del totale abruzzese (Chieti: 8,5% con –42 ditte rispetto al 22; Pescara: 7,8% con – 63 imprese rispetto al 2022), rilevandosi ancora un decremento percentuale dell’ordine del -3,1% a livello regionale, del -1,1% per la provincia di Chieti e del -2,2% per la provincia di Pescara.

Nel corso del 2023 pure l’industria in senso stretto ha fatto registrare, rispetto allo stesso periodo del 2022, un calo delle imprese a livello regionale (-3,0% con – 413 ditte) con un andamento meno severo a Chieti (-1,0% con una diminuzione di 39 ditte) e invece più in linea a Pescara (-2,0% con 62 ditte in meno).

Il comparto delle imprese che si occupano dell’alloggio e ristorazione conferma, invece, il proprio ruolo strategico (in Abruzzo 11.596 di cui 2.668 a Pescara e 3.029 a Chieti) costituendo circa l’8% del totale (7,3% a Pescara e 6,9% a Chieti), dovendosi comunque segnalare un lieve decremento in consistenza (-1,5% con una riduzione di 174 ditte) sia in Abruzzo, che a Pescara (-1,4% con 38 ditte in meno), mentre un aumento a Chieti (+1,4% con 42 ditte in più).

L’Abruzzo, ce lo confermano anche i dati ISNART – Istituto nazionale per le ricerche turistiche, risulta essere in perfetta sintonia con i nuovi fabbisogni, in particolare quelli legati alla natura e a vivere una esperienza totalizzante con essa, data da sport all’aria aperta, una ricca varietà di cibo, escursioni e tanto altro ancora.

Sempre la ricerca diffusa di recente dall’Istituto ci rivela che la regione si sta distinguendo, in maniera più che positiva, per la qualità dell’accoglienza da parte delle comunità locali che, a differenza di quanto sta accadendo in altri territori (vedasi il Gargano), hanno deciso di rimanere ed investire.

Le iniziative strategiche su cui la Camera di commercio Chieti Pescara sta investendo saranno oggetto di una presentazione, presso il padiglione Abruzzo alla BIT – Borsa internazionale del turismo di Milano, domenica 4 febbraio, alle ore 11:00. Tra queste, oltre al proseguimento delle iniziative sulla Costa dei Trabocchi, con la costruzione di un marchio di qualità per distinguere le strutture ricettive e di accoglienza, in questo anno, caratterizzato dal Turismo delle radici “la Camera porterà avanti – dichiara il presidente Gennaro Strever – iniziative in grado di attrarre gli oriundi italiani all’estero (ben 80 milioni, di cui 8 milioni viaggiatori abituali ed alto spendenti). Occorre, adesso – conclude – pianificare una strategia per la costruzione di una ospitalità diffusa di qualità, capace di accogliere il numero crescente di turisti che arrivano in Abruzzo“.




OBIETTIVI STRATEGICI DI POLICY PROGRAMMAZIONE 2021-2027

Una lettura alla luce delle priorità della Commissione europea

Roma, 31 gennaio 2024. Si terrà il prossimo venerdì 2 febbraio alle ore 10:00 a Roma, presso la Sala di Europa Experience David Sassoli del Parlamento Europeo in Piazza Venezia n. 6, la conferenza stampa di presentazione del volume intitolato “La declinazione operativa degli obiettivi strategici di policy della programmazione finanziaria 2021-2027. Una lettura alla luce delle priorità della Commissione europea e di taluni documenti politico-istituzionali dell’Unione europea”.

“Quest’opera – dichiara Filippo Lucci, Amministratore Unico del Consorzio Punto Europa – Europe Direct Abruzzo e autore del volume – prende le mosse da alcune riflessioni emerse durante la collaborazione professionale in seno al Consorzio Punto Europa e al Centro Europe Direct Abruzzo, nell’ambito della progettazione europea e della diffusione della cultura europea sui nostri territori. Il nostro lavoro vuole, da un lato, essere un utile strumento informativo per i cittadini e gli stakeholders pubblici e privati e dall’altro, mira a consegnare al lettore una serie di strumenti di carattere tecnico-operativo utili ad approcciare il complesso e spesso frammentario universo delle opportunità di finanziamento messe a disposizione dalle istituzioni europee”.

Il volume è suddiviso in due parti fondamentali. Nella prima, viene posta una riflessione economico-giuridica sulla programmazione finanziaria 2021-2027, in relazione alla configurazione degli obiettivi strategici di policy della Politica di coesione dell’Unione Europea. Vengono inoltre analizzate le corrispondenze concettuali-operative tra le priorità della Commissione europea e i singoli obiettivi strategici di policy. Nella seconda, sono riportati approfondimenti tematici specifici, dal Just Transition Fund ai modelli di comunicazione dei Fondi europei, dalla prospettiva della Regione Abruzzo sulla programmazione 2021-2027 alla riforma della P.A nella prospettiva del PNRR.

La prefazione del volume è stata curata dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dal Capo Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Antonio Parenti, che presenzierà alla Conferenza stampa.




CONDIZIONI DISUMANE

Sciopero di due ore

Atessa, 31 gennaio 2024. Nel mese di maggio 2023, USB e SLAI COBAS iniziarono un percorso di lotta contro i ritmi e carichi di lavoro estenuanti, e non più sopportabili, attuati nello stabilimento e l’importante partecipazione dei lavoratori agli scioperi indetti aveva costretto l’azienda, con la solita collaborazione dei sindacati firmatari, ad apportare modifiche all’impostazione del processo di produzione nell’officina montaggio. Inizialmente sembrava che ciò avesse leggermente migliorato le condizioni lavorative ma a distanza di alcuni mesi sono riusciti a riportare la situazione a quella che era a maggio scorso, anzi peggiorandola.

Nell’officina montaggio ormai le postazioni hanno dissaturazioni quasi pari a zero e il mancato rispetto del mix produttivo rende tali ritmi e carichi di lavoro insostenibili per i lavoratori. Come se ciò non bastasse ad aggravare ancor più la situazione vi è la cattiva abitudine di accelerare le linee in alcuni momenti della giornata.

L’efficienza ed i miglioramenti dello stabilimento, esposti dal CEO Stellantis Tavares nella sua visita dei giorni scorsi, derivano da tali condizioni di sfruttamento che continuano a logorare tanti lavoratori, in particolar modo coloro che hanno ridotte capacità lavorative.

Ci sarebbe bisogno di una attenta revisione dei DVR di tutte le postazioni ma sappiamo che nessuno lo farà ed è per questo che riteniamo necessario l’avvio di un percorso rivendicativo che porti all’attenzione delle istituzioni, e degli enti esterni preposti al controllo sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i problemi che ormai si trascinano da anni e che continuano a peggiorare. L’azienda, non paga, si sente in dovere di esercitare anche azioni ritorsive contro presunti lavoratori assenteisti senza comprendere che è solo una conseguenza di condizioni lavorative insopportabili.

La responsabilità di tutto va ascritta anche alle sigle sindacali che non hanno la minima intenzione di mettere un freno a tali abusi:

“Chiunque abbia potere è portato ad abusarne, egli arriva fin dove non trova limiti” (Montesquieu)

Per condizioni di lavoro umane, per una revisione completa del documento di Valutazione dei Rischi (DVR), contro le accelerazioni furtive delle linee di produzione, contro le forme di repressione messe in atto dai supervisor e shift manager

SCIOPERO DI 2 ORE

IN TUTTO IL PLANT STELLANTIS EUROPE DI ATESSA MERCOLEDÌ 31 GENNAIO

TURNO A E CENTRALE DALLE ORE 09:15 ALLE 11:15

TURNO B DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 17:00

TURNO C DALLE ORE 03.45 ALLE ORE 05:45 (1° FEBBRAIO)




TRASPORTI E COMPETITIVITÀ

Gli investimenti Trenitalia trainano lo sviluppo

Pescara, 27 gennaio 2024. Per l’economia abruzzese – fortemente orientata all’export, alla manifattura e al turismo – trasporto e logistica rappresentano vere e proprie leve di competitività. Oggi l’unica prospettiva percorribile è il rafforzamento delle connessioni europee e di affermazione di un nuovo ruolo dell’Abruzzo. Pertanto, Confindustria Abruzzo Medio Adriatico riveste un ruolo attivo nella promozione di iniziative volte ad integrare domanda e offerta e ad individuare politiche industriali in questo ambito.

Il Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Luigi Di Giosaffatte, interviene così sul recente accordo tra Trenitalia e la Regione Abruzzo, sottolineato dal nuovo Contratto di Servizio per l’affidamento decennale dei servizi di interesse regionale: “Costituisce una notizia di grande rilevanza per la popolazione abruzzese e per le imprese del territorio, portando con sé numerosi vantaggi tangibili. L’investimento complessivo di oltre 180 milioni di euro è destinato a migliorare significativamente i servizi ferroviari nell’area, garantendo un sistema più efficiente e all’avanguardia. Questa iniezione di fondi è fondamentale per potenziare l’accessibilità e la connettività, agevolando gli spostamenti dei cittadini all’interno della regione.”

Prosegue Di Giosaffatte: “Il fatto che oltre 152 milioni di euro sono a carico di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, è un segnale positivo, indicando un impegno tangibile da parte dell’operatore ferroviario nazionale nel contribuire al potenziamento del sistema ferroviario regionale. Ciò significa un maggiore coinvolgimento da parte del settore privato per supportare lo sviluppo regionale.

L’introduzione di 5 nuovi elettrotreni di ultima generazione è un ulteriore passo avanti verso l’innovazione nel settore ferroviario. Questi treni non solo contribuiranno a migliorare la qualità complessiva del servizio, ma anche a ridurre l’impatto ambientale grazie alle tecnologie più avanzate e sostenibili. Inoltre, l’acquisto di nuovi treni contribuirà a ridurre l’età media della flotta regionale, aumentando l’affidabilità e la sicurezza dei viaggiatori.

Il lavoro di Trenitalia, che si conferma azienda leader per sviluppo tecnologico (28,7 milioni l’investimento previsto solo per le nuove tecnologie) rappresenta un notevole contributo per l’economia abruzzese e per il suo sviluppo sostenibile, offrendo un servizio ferroviaria più moderno, efficiente ed interconnesso. Questi investimenti non solo promuovono la mobilità e l’accessibilità, ma sottolineano anche la collaborazione tra enti regionali e operatori privati per migliorare l’esperienza di viaggio e sostenere lo sviluppo economico della regione”.




TAVARES, TI HANNO VENDUTO FCA MA I LAVORATORI NON ERANO IN VENDITA

Lanciano, 23 gennaio 2024. La visita presso lo stabilimento Stellantis di Atessa, quello dei record per intenderci, da parte del CEO Stellantis poteva essere un’occasione per confrontarsi su tanti temi, presenti e futuri, che riguardano i lavoratori ed il territorio che hanno scritto un pezzo importante dell’automotive italiana. Ciò non accadrà perché un vero confronto sindacale, plurale e democratico, all’interno di FCA prima e Stellantis oggi è limitato da un contratto capestro (CCSL) sottoscritto da OO.SS. senza il consenso dei lavoratori.

Lo stabilimento di Atessa è stato, ed è, una gallina dalle uova d’oro per gli azionisti; eppure, le certezze per il futuro non sono chiare e ciò è dovuto anche alla nascita di uno stabilimento in Polonia che produce veicoli leggeri oltre che all’impatto della transizione energetica.

Da quando è avvenuta la vendita di FCA, che ha fruttato un pacco di miliardi di euro agli azionisti, si è materializzato il pericolo che avevamo paventato, ovvero un lento disimpegno verso gli stabilimenti italiani e la loro marginalizzazione: Melfi, Cassino, Mirafiori, Pomigliano, Termoli, ecc. colpiti da costante ricorso ad ammortizzatori sociali, e ad Atessa la perdita di un migliaio di posti di lavoro con la mancata conferma dei lavoratori con contratti precari (oltre 7000 unità in meno in tutti gli stabilimenti). L’unico mantra del CEO Tavares è quello del taglio dei costi che hanno generato condizioni di lavoro sempre più pesanti e ricadute pesantissime sui lavoratori delle aziende in appalto e dell’indotto.

L’USB da tempo chiede investimenti importanti per il sito di Atessa perché gli anni passano e gli impianti iniziano a risentire dei ritmi elevati sostenuti per essere definito lo stabilimento dei record. Preoccupano anche le ricadute sulla sicurezza e a testimoniarlo vi sono i ripetuti casi di situazioni di pericolo nelle officine avvenuti negli ultimi mesi.

La politica regionale dovrebbe chieder conto al CEO Stellantis anche del fatto che con il costante ricorso a lavoratori in trasferta, anche forzata, da altri siti produttivi si nega la possibilità di futura occupazione per i giovani del territorio, ma temiamo che il silenzio degli ultimi anni continuerà lasciando mano libera agli interessi aziendali che vanno in tutta altra direzione.

L’USB chiederà anche al tavolo ministeriale sull’automotive, convocato per il 1° febbraio dal Ministro Urso, di legare gli incentivi statali a precisi impegni occupazionali, dal punto di vista numerico e della stabilità, e di investimenti certi.

La complicità dei sindacati firmatari del CCSL permette a Stellantis di dettare la propria agenda ma vorremmo ricordare al CEO TAVARES che ha acquistato FCA ma NOI non eravamo, e non siamo, in vendita.

Coord.  Prov. USB Lavoro Privato Chieti/Pescara

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise




UNA RIVOLUZIONE VERDE

Un Viaggio a ritroso dal Nord verso il Sud per due cinquantenni ed un pensionato

Rocchetta Sant’Antonio, 21 gennaio 2024. Antonio e Paolo, due intraprendenti cinquantenni, hanno scelto di fondare Puglia-Farm insieme al loro socio, il pensionato Giovanni. Questa nuova realtà agricola, situata a Rocchetta Sant’Antonio sui pittoreschi monti della Daunia, ha come obiettivo principale l’allevamento sostenibile e naturale di lumache.

Dopo aver lasciato alle spalle le frenetiche carriere professionali, tra la Svizzera e Milano, questi pionieri hanno abbracciato la vita rurale con passione, decidendo di contribuire alla rinascita economica del Sud Italia, dove lo spopolamento delle aree rurali ha assunto dimensioni preoccupanti.

Puglia-Farm rappresenta una rinascita, non solo per la zona, ma anche per un approccio all’agricoltura basato sulla sostenibilità e sulla produzione naturale al 100%, senza utilizzo di pesticidi o prodotti chimici. Questa azienda si dedica all’allevamento delle lumache italiane, Helix Aspersa Muller, in linea con i rigorosi standard della

Confederazione Italiana Elicicoltori (CIE), che richiedono una coltivazione all’aperto e solo al naturale. Questo percorso etico e naturale ha portato, in collaborazione con altre aziende del CIE, alla creazione di due linee esclusive:

Bellezza BIO

Prodotti per la bellezza ed il benessere dalla persona ad alta concentrazione di bava di lumaca

Naturalmente Puglia

Attraverso una partnership con Licopharma Cosmetici, un’azienda specializzata nella formulazione e produzione di linee cosmetiche biologiche e naturali, con sede nel vicino paesino di Sant’Agata di Puglia, Puglia-Farm ha sviluppato con successo una linea di prodotti di bellezza innovativi. Questi cosmetici sono formulati utilizzando la preziosa bava di lumaca, certificata biologica, un ingrediente altamente vantaggioso per la pelle e per il benessere fisico, ottenuto in maniera etica e cruelty-free.

La missione di Puglia-Farm non si limita solo alla produzione agricola, ma si estende anche all’istruzione e alla sensibilizzazione delle giovani generazioni. L’azienda sta sviluppando un percorso didattico rivolto agli studenti delle scuole primarie, con l’obiettivo di promuovere il turismo a Rocchetta Sant’Antonio e di avvicinare le persone alla bellezza della coltivazione della terra. Grazie ad una integrazione con altre realtà locali in cui sarà possibile vedere come si coltiva al naturale, come si fa il grano e il vino, come si gestisce un uliveto. Tutte eccellenze pugliesi. Il percorso ha l’obiettivo di avvicinare le giovani generazioni alla bellezza della coltivazione della terra e alla consapevolezza delle risorse del territorio in cui vivono. Inoltre, la gamma di prodotti offerti da Puglia-Farm non si limita solo ai cosmetici “Bellezza BIO e Naturalmente Puglia”, linee ad alta concentrazione di bava di lumaca e prodotti biologici, ma include anche “Lumache di Puglia”, una proposta gastronomica innovativa che include prodotti freschi e piatti gourmet.

Il team di Puglia-Farm è determinato a ridefinire il concetto di agricoltura e a trasmettere un messaggio di sostenibilità, naturalezza ed etica in ogni fase della loro attività. Attraverso la loro iniziativa coraggiosa e innovativa, Antonio, Paolo e Giovanni stanno dimostrando che un ritorno alla terra può portare a risultati straordinari, sia per l’ambiente che per l’economia locale.




L’ABRUZZO PROTAGONISTA per cinque giorni al Sigep

Pastry&Culture Italian Style, Regione Abruzzo e Arap da oggi alla fiera di Rimini

Rimini, 20 gennaio 2024. L’Abruzzo è pronto a mettere in mostra le proprie eccellenze nel campo dell’arte bianca con uno stand dedicato all’interno dell’edizione 2024 del Sigep – The Dolce World Expo, il salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè organizzato da Italian Exhibition Group, in programma alla Fiera di Rimini da oggi al 24 gennaio.

Sono numerose le aziende abruzzesi che quest’anno partecipano alla 45esima edizione dell’evento fieristico grazie al felice sodalizio tra l’associazione Pastry&Culture Italian Style, presieduta dal maestro pasticciere abruzzese Federico Anzellotti, Ice/Ita (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) di cui Anzellotti è consulente, Regione Abruzzo e Arap, con cui l’associazione da tempo collabora in importanti progetti di internazionalizzazione.

Le diverse realtà dedicate alla promozione delle imprese italiane all’estero, che condivideranno uno stand all’interno del padiglione espositivo di Sigep, hanno deciso quest’anno di aprire le porte della propria vetrina anche alle imprese del territorio, così da consentire loro, durante i cinque giorni di manifestazione, di incontrare gli oltre 260 mila visitatori previsti, tra cui 70.000 buyer accreditati provenienti da tutto il mondo.

«Dal 2018, con P&C Italian Style, espressione del mondo associazionistico italiano nel settore dell’arte bianca», ricorda Anzellotti, «sviluppiamo progetti internazionali con l’obiettivo di esportare lo stile made in Italy attraverso formazione, tecnologia e materie prime. Quest’anno, dopo diversi anni di partecipazione con un nostro stand all’interno del Sigep, di cui sono consulente e organizzatore del Forum Pastry & Culture, abbiamo pensato che i tempi fossero maturi per rendere l’area espositiva più operativa, ospitando una serie di aziende abruzzesi del settore. Riteniamo, infatti, che questo importante appuntamento annuale rappresenti, per chi opera in questo settore, un’opportunità unica per rafforzare la propria presenza sul mercato nazionale e affacciarsi su quello internazionale. La nostra associazione, insieme a ICE/ITA, ad Arap e alla Regione Abruzzo, vuole accompagnare e supportare le imprese del territorio in questo percorso».

«Siamo particolarmente soddisfatti di partecipare a questo evento», dichiara Antonio Morgante, direttore generale di Arap, «che, dai numeri che genera, è ricco di aspettative e prospettive per il settore. All’interno della fiera, abbiamo realizzato uno spazio di rilievo a disposizione delle aziende abruzzesi che hanno partecipato alla manifestazione di interesse, ma vogliamo essere anche un punto di riferimento per le altre aziende abruzzesi che già da tempo partecipano alla fiera, ritenendo da sempre centrale la promozione del marchio Abruzzo che è un driver fondamentale per la crescita dell’export. All’interno del percorso di internazionalizzazione, che vede Arap soggetto attuatore per conto dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, oggi aggiungiamo un importante tassello certificato dalla presenza di 70 mila buyer. Saranno cinque giorni molto impegnativi ma sono sicuro che saranno positivi per l’intero sistema Abruzzo. Ringraziamo Federico Anzellotti che, anche e soprattutto in qualità di coordinatore dello stand del Ministero, ha promosso l’intera partecipazione dotandoci di un ruolo centrale ed estremamente rappresentativo».

Le imprese abruzzesi presenti nel padiglione dell’associazione P&C Culture Style (settore A3, stand 057) sono: Cake On di Pescocostanzo, Le Colline di Evagrio di Cupello, Confetti G. Di Carlo & Figlio di Sulmona, Scuppoz di Campovalano di Campli, Adamah di Avezzano, Palombaro di Ortona, Colle Salera di Pratola Peligna, Il dolce del perdono di L’Aquila, Ageva&Partners di Pescara, Emozioni Italiane di Pescara.

L’Abruzzo, inoltre, avrà un’occasione di visibilità ulteriore dettata dal fatto che il maestro Anzellotti sarà anche coordinatore dello stand da 150 metri quadrati del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e di ISMEA dedicato alla promozione della frutta a guscio. All’interno di quest’area espositiva andrà in scena “Dulcis in guscio”, un programma ricco di master class con degustazione, coordinate da Anzellotti, che vedrà alternarsi sul palco 20 maestri pasticcieri di fama internazionale. Particolarmente importante sarà la giornata di domenica durante la quale è prevista la presenza del ministro Francesco Lollobrigida, impegnato in un talk con il maestro Iginio Massari.  




GRANDE SUCCESSO AL MARCA DI BOLOGNA PER LA PATATA DEL FUCINO IGP FONTE DI FOSFORO

Lo Stand dell’Associazione Marsicana Produttori Patate ha fatto bella mostra di sé

Celano, 19 gennaio 2024. Mentre cala il sipario sulla ventesima edizione del Marca svoltasi a Bologna del 16 al 17 gennaio, per la Patata del Fucino IGP fonte di fosforo si aprono grandi opportunità dopo la partecipazione alla straordinaria kermesse del food che l’ha vista protagonista nel proprio settore.

“Il nostro stand al padiglione 21 si è fatto molto notare attirando l’attenzione di numerosi buyer della grande distribuzione – riferisce Alessandro d’Ovidio, commerciale dell’AMPP – che si sono mostrati molto interessati al nostro prodotto, soprattutto alla novità della patata fonte di fosforo”.

“Partecipare a mostre così importanti come il Marca – sottolinea Sante del Corvo direttore AMPP – costituisce sicuramente un grande sforzo per la nostra Associazione di Coltivatori, ma necessario se vogliamo stare al passo con i tempi e soprattutto per avere un ritorno dall’investimento sostenuto in studio e ricerca per portare sul mercato la patata fonte di fosforo e con essa il nostro territorio del Fucino”.

Infatti, l’AMPP si è presentata al Marca con uno stand capace di promuovere la Patata del Fucino IGP fonte di fosforo, ma anche il territorio di produzione, creando un binomio imprescindibile, con la sua storia unica per essere stato prima un lago, poi prosciugato, e oggi una delle terre tra le più fertili d’Italia.

Qui ha trovato terreno adatto la sperimentazione che gli agronomi dell’AMPP hanno condotto con esperti dell’Università dell’Aquila e che ha portato a brevettare la formula, tutta naturale, che attribuisce alle patate un’alta percentuale di fosforo, circa 50 mg. Questa esclusiva proprietà organolettica è data da una particolare procedura che stimola l’assimilazione da parte della pianta del fosforo presente nel terreno, in maniera del tutto naturale.

“È un risultato veramente straordinario che apre a tante possibilità per il futuro – dichiara Mario Nucci, direttore del Consorzio di Tutela Patata del Fucino IGP – soprattutto a tutela dell’ambiente e del consumatore.”




INI CANISTRO: CONTINUA LO STATO DI AGITAZIONE

Presidio di rivendicazione e protestando

L’Aquila, 19 gennaio 2024. Le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL annunciano la programmazione di un presidio di protesta per lunedì 22 gennaio, dalle ore 9:00 alle ore 11:00, presso la struttura del Gruppo INI di Canistro.

Questa azione si rende necessaria a causa del persistente mancato pagamento della tredicesima mensilità alle lavoratrici ed ai lavoratori della struttura sanitaria da parte della direzione del Gruppo INI, che sta mettendo in seria difficoltà numerosi lavoratori e le loro famiglie, rispetto al management familiare esponendoli ad una situazione di cattivi pagatori rispetto alle  scadenze di mutui, spettanze erariali, bollette, con conseguenti potenziali azioni di rivalsa ed applicazioni di sanzioni nei loro confronti.

Nonostante numerosi tentativi di dialogo, il diritto fondamentale del personale al pagamento della tredicesima mensilità rimane insoddisfatto, il che sta causando notevoli disagi economici per le lavoratrici, i lavoratori e le loro famiglie.

Con questo presidio di protesta, intendiamo rivendicare il pagamento immediato, nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura sanitaria, delle spettanze economiche maturate e non retribuite (saldo tredicesima 2023) e  attirare l’attenzione delle istituzioni e della politica, alla quali chiediamo un intervento incisivo per la tutela dei diritti di questi lavoratori e delle loro famiglie; contestualmente, sollecitiamo la direzione del Gruppo INI di Canistro affinché ponga rimedio rapidamente all’enorme disagio causato a tutto il personale, ottemperando ai dettami contrattuali e normativi.

F.to Anthony Pasqualone FP CGIL

F.to Alessio Zanon F.to Barbara Amirante CISL FP

F.to Florindo De Angelis UIL FPL




FRENTAUTO EXPERIENCE 2024

La convention allo stabilimento Stellantis di Atessa

Una tavola rotonda sulle tematiche della mobilità e dell’automotive aperta alle aziende del territorio. L’amministratore delegato Frentauto, Alberto Rolli: “Apriamo le porte all’innovazione e creiamo il cambiamento”

Atessa, 17 gennaio 2024. Innovazione, nuove tecnologie e condivisione di strategie sono i punti sui quali si discuterà il 16 febbraio prossimo allo stabilimento Stellantis di Atessa, all’evento “Frentauto Experience 2024”. L’iniziativa, organizzata da Frentauto Spa, punto di riferimento nel settore automobilistico, sarà suddivisa in due momenti.

La mattina sarà dedicata al tour guidato dello stabilimento automotive per toccare con mano il processo di realizzazione di Fiat Ducato. Nel pomeriggio, la tavola rotonda sulle tematiche della mobilità alla quale parteciperanno i vertici dell’azienda, autorità politiche e rappresentanti di associazioni ed enti.

La convention, aperta a tutte le realtà aziendali del territorio,  offrirà la preziosa opportunità di  scoprire il metodo Frentauto e i più recenti sviluppi nel panorama B2B automotive. I partecipanti, infatti, avranno modo di esplorare le tecnologie di domani e  l’evoluzione del settore, di incontrare gli esperti del comparto automobilistico, di creare alleanze strategiche che spingeranno la propria impresa al livello successivo, di unirsi a una comunità di innovatori, condividere idee e progetti e costruire il futuro insieme alle menti più brillanti del settore.

“Frentauto Experience 2024 è una chiamata all’azione per tutte le aziende desiderose di plasmare il proprio futuro nel mondo automobilistico – spiega Enrico Bevilacqua, business manager Frentauto -. Questo non è solo un evento, è un’enorme opportunità per immergersi in un mondo di innovazione e diventare protagonisti di questa rivoluzione”.

L’amministratore delegato Alberto Rolli aggiunge: “Il nostro non è solo un invito a partecipare, vorremmo che conduciate, che diventiate artefici attivi della vostra affermazione nel mercato.  Non stiamo solo aprendo le porte dell’innovazione, stiamo aprendo le porte per voi, affinché possiate definire il futuro del vostro successo. Questo evento è l’arena in cui si crea il cambiamento, dove connessioni strategiche diventano il catalizzatore per il progresso. Colgo l’occasione per ringraziare il direttore generale di Stellantis Atessa, Paolo Accastello, che ci ha aperto le porte di casa per organizzare questo evento”.

Barbara Del Fallo




UNA NECESSITÀ IRRIMANDABILE

Il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime. Lavoratore morto alla Proma spa di Atessa

Pescara, 16 gennaio 2024. Aveva 46 anni Roberto ed è morto nella mattinata lavorando alla Proma SpA, azienda di Atessa che produce pezzi per il settore automotive. Quasi sempre questi non sono incidenti ma il frutto di insufficienti investimenti e attenzione delle aziende sulla sicurezza.  Il 2023 è stato un anno orribile per l’Abruzzo che è risultata la regione con il maggior incremento di morti sul lavoro rispetto al 2022, anno in cui era già aumentato il numero di morti rispetto al 2021.

Ribadiamo che la politica deve intervenire e crediamo, come abbiamo proposto a tutti i gruppi consiliari regionali, che è necessario potenziare gli organici degli enti di controllo delle ASL e attuare una loro riforma profonda per non lasciare scampo a chi non rispetta le regole. Alle aziende che violano le leggi sulla sicurezza va sospesa l’attività e prevedere dei controlli stringenti periodici: meglio lavoratori cassintegrati che morti.

Naturalmente ribadiamo con forza che bisogna introdurre un reato specifico nella legislazione: il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime. A tal proposito da mesi stiamo raccogliendo firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare che prevede l’introduzione di tali reati e che costringerebbe il parlamento ad affrontare il tema. L’Usb ha ribadito anche nella riunione del Comitato Regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tenutasi a Pescara lo scorso 20 dicembre, che non bastano formazione ed informazione ma serve ben altro per fermare questa carneficina.

Nei prossimi giorni programmeremo scioperi in tutte le aziende della Val di Sangro in cui siamo presenti, per ricordare Roberto, tutti i lavoratori morti sul lavoro e per chiedere vera giustizia per loro e per le loro famiglie. In questo momento sentiamo che è il modo migliore per mostrare la nostra vicinanza alla famiglia di Roberto. Se i lavoratori muoiono il minimo è che, se vi sono responsabilità, chi le ha deve pagare con la galera.

Il Coordinamento USB lavoro privato Abruzzo e Molise 




ITA INNOVATION PRESENTA MY AMI CHARLESTON

Il design innovativo ideato da Massimo Biancone

L’Aquila, 16 gennaio 2024. Il Polo d’Innovazione Abruzzo Italy accoglie con favore il lavoro di ITA Innovation con il suo nuovo progetto/prodotto denominato “My Ami Charleston”  protetto da proprietà intellettuale europea nr. 015041916-001 e condiviso con direzione marketing Citroën Italia.

My Ami Charleston è l’allestimento ideato da Massimo Biancone, designer, innovatore, imprenditore e fondatore delle Startup Firmato Biancone S.r.l; Biancone Automobili S.r.l. e ITA Innovation S.r.l.,

ispirato all’iconica 2CV Charleston anni ‘80 disegnata dallo scultore e designer italiano Flaminio Bertoni e realizzata dal noto carrozziere italiano Bertone, dedicato al quadriciclo elettrico Citroën Ami. My Ami Charleston sarà prodotto in Abruzzo, nello specifico tra L’Aquila ed Avezzano, e commercializzato per mezzo degli Ambassador Citroën Amiche e sul portale web www.myamicharleston.com.

“Con il progetto MY AMI CHARLESTON – ha dichiarato Massimo Biancone – si è voluto rendere il quadriciclo AMI opulento, accessoriato e confortevole. Esternamente il veicolo è un bifronte e, come il dio Giano, è passato da quadriciclo spartano a quadriciclo più esclusivo. Di primo acchito si noterà la colorazione Rosso Delage/Nero e la capote in tela. Internamente troviamo dei nuovi sedili, tappetini in gomma, fettucce apri porte ed una tappezzeria in pied-de-poule. Inoltre, un ombrello, con il suo vano inserito nello schienale del sedile guidatore, uno zaino, una pochette porta documenti, un disco orario, lo specchietto retrovisore, una fascia parasole e luce cortesia. L’infotainment viene garantito dallo smartphone collegato a casse bluetooth e kit vivavoce. L’obiettivo – ha concluso il designer – è quello di riportare alla luce il gusto per l’eleganza ed enfatizzare il comfort di bordo, concetti intrinsechi nella storia di Citroën oltre al fatto di riportare in auge il car design italiano”.

Il Polo di Innovazione Abruzzo Italy si complimenta con il consigliere componente del CTS,  Massimo Biancone, classe 1980, che  si appresta a raggiungere il traguardo dei 25 anni di professionalità nel design, dell’innovazione, del trasporto, sia pubblico che privato, e dell’imprenditoria. Da poco premiato designer dell’anno.




LA SEDE BARICENTRICA DI DIRIGENZA

Le sorprese del dimensionamento scolastico in Abruzzo sembrano infinite

Pescara, 14 gennaio 2024. La Giunta Regionale adotta un nuovo principio ovvero la collocazione della sede di dirigenza nel comune baricentrico dell’istituzione scolastica. Nella Delibera DGR n. 16 del 10/01/2024 si legge: “Considerato che da un’attenta verifica è risultato che l’istituto comprensivo di Monteodorisio ha un numero di studenti di gran lunga superiore rispetto a quelli dell’Istituto Agrario di Scerni e che inoltre il Comune di Monteodorisio risulta avere una posizione baricentrica rispetto ai plessi derivanti dal nuovo accorpamento”.

Alquanto distratti precedentemente nel non accorgersi della differenza tra l’Istituto Comprensivo di Monteodorisio (530 alunni) e l’ITA di Scerni (182 alunni), per cui è stata necessaria “un’attenta verifica”. Forse è da attendersi un’ulteriore sorpresa dalla verifica che Cupello è il comune con maggiore popolazione e alunni (Cupello 333, Monteodorisio 197, Scerni 182). La CISL Scuola Abruzzo Molise ha sempre indicato la necessità di dare una piena autonomia scolastica all’ITA di Scerni, soprattutto in considerazione dell’elevatissima complessità e dell’unicità di indirizzo provinciale, sostenendola con l’immediata e piena revisione del trasporto scolastico e l’apertura del convitto femminile.

Inoltre, ha sempre invitato i politici coinvolti direttamente e/o indirettamente nel dimensionamento scolastico ad ascoltare innanzitutto i tanti dirigenti scolastici che in questi anni sono stati all’Istituto Omnicomprensivo di Scerni Casalbordino per comprendere la necessità di avere una dirigenza ed una direzione amministrativa in una scuola che si compone di un’azienda agraria, di un “albergo” (il convitto), un “ristorante” (la mensa del convitto), “un attività commerciale” (la vendita del vino), “una lavanderia” ( il guardaroba del convitto), oltre alla normale complessità di un istituto tecnico con la gestione dei vari laboratori.




WEDDING DESTINATION e turismo delle radici

Implementare il turismo dei borghi attraverso la wedding destination

Città Sant’Angelo, 12 gennaio 2024. Sarà questo uno dei temi del convegno Wedding destination e Turismo delle radici che avrà luogo a Città Sant’Angelo il prossimo 23 gennaio. Tra i relatori anche Giovanni Maria De Vita, responsabile “Turismo delle Radici” Ministero degli Affari Esteri
e il wedding planner Angelo Garini.

Valorizzare il turismo che passa attraverso la wedding destination e la valorizzazione dei borghi. È questo l’obiettivo del convegno intitolato Wedding destination e Turismo delle radici che si terrà il prossimo 23 gennaio presso il Teatro Comunale di Città Sant’Angelo. Promotore dell’evento è l’Associazione Culturale Wedding Bureau che lo realizza con il contributo del Comune di Città sant’Angelo e della Camera di Commercio di Chieti-Pescara. L’associazione nasce da una condivisione di esperienze nel campo del marketing e comunicazione, organizzazione di grandi eventi e del mondo dei servizi wedding.

“Siamo al fianco di enti locali e amministrazioni comunali per l’individuazione – spiega la presidente dell’associazione Francesca Schunck- e lo sviluppo di progetti speciali legati al mondo del wedding, inteso come ambito in cui investire per implementare una nuova tipologia di turismo sostenibile ed eco-compatibile, in linea con i goals dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.  Le differenti professionalità che animano il team di lavoro hanno dato vita ad un progetto pilota denominato Matrimonio del Borgo, dedicato allo sviluppo del prodotto turistico destinato al wedding destination per le regioni Abruzzo e Molise”.

Il convegno, che avrà inizio alle 9:30, prevede due sessioni, quella della mattina dedicata agli interventi istituzionali e quella pomeridiana di natura formativa rivolta sia ai wedding planner che agli operatori dei vari comuni che intendono promuovere i matrimoni di italiani e stranieri all’interno dei loro borghi. Diversi i relatori nazionali e locali che si alterneranno sul palco con i loro interventi.

Nella prima parte parteciperanno tra gli altri anche Giovanni Maria De Vita, Responsabile “Turismo delle Radici” Ministero degli Affari Esteri, Tiziana Nicotera, Co-autrice del “Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia”, Angelo Sollazzo, Presidente nazionale della Cim Confederazione Italiani nel Mondo, Tosca Chersich, Dirigente Area Promozione e Sviluppo della CCIAA CH-PE, Laura D’Ambrosio, Division manager Italy for Wedding, il wedding planner Angelo Garini, Antonio Di Marco, Coordinatore Regionale Abruzzo e Molise dei Club “I borghi più belli d’Italia” e Francesca Schunck.

Il turismo delle radici è quel tipo di esperienza che i viaggiatori praticano per scoprire le proprie origini, ritornando ai luoghi della loro infanzia o a quelli in cui hanno vissuto i loro antenati alla ricerca di una esperienza esperienziale per apprendere qualcosa in più sul proprio passato e la loro identità.

In questo 2024 vi è l’avvio di una strategia integrata fra il Ministero della Cultura e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che punta a valorizzare e promuovere i viaggi in Italia degli italiani residenti nel mondo.

Gli italiani residenti all’estero e gli italodiscendenti sono un bacino di potenziali viaggiatori fondamentali per lo sviluppo dell’incoming. È da qui che l’Abruzzo può e deve ripartire puntando sulla riqualificazione dei borghi che diventano non solo una destinazione turistica ma che vengono scelti come ambientazione perfetta per i matrimoni.

“L’Abruzzo purtroppo è indietro nell’attenzione posta a questi temi – conclude la Schunck- e non ha compreso fino in fondo la potenzialità attrattiva del territorio legato al turismo delle radici e alla promozione dei borghi come wedding destination. Il convegno che stiamo organizzando per il 23 gennaio nasce proprio per colmare questo gap. Ad oggi segnali positivi arrivano anche dall’attenzione posta dalla Camera di Commercio CH- PE la quale ha inserito entrambi i temi nella programmazione pluriennale 2023-2025”.

A patrocinare l’evento: il MAECI, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, il Consiglio Regionale degli abruzzesi nel Mondo, le Province di Pescara e Chieti e la Cim, Confederazione Italiani nel Mondo.




UN MODELLO DI TRANSIZIONE ENERGETICA

È nata la prima comunità energetica Cer Pescara

Pescara, 12 gennaio 2024. A seguito della firma del Ministro ed in attesa della pubblicazione del decreto attuativo da parte del MASE, dedicato alla disciplina delle Comunità Energetiche, il 10 gennaio si è proceduto alla costituzione legale della prima Comunità Energetica a partecipazione pubblica nella Regione Abruzzo, denominata CER PESCARA. Erano presenti, davanti al Notaio Italo De Benedittis, i tre soci fondatori: il Sindaco Carlo Masci per il Comune di Pescara, l’amministratore di Pescara Energia Giuliano Diodati e il presidente dell’associazione ARDA Liliana Profeta.

Da adesso in poi sarà avviato l’iter amministrativo per la messa in opera e l’attivazione concreta delle configurazioni tecniche necessarie all’ottenimento degli incentivi per il consumo condiviso di energia rinnovabile.

Sono tanti i benefici ambientali che l’intera iniziativa porterà sia al territorio, che ai cittadini, oltre che rappresentare un concreto risparmio per le imprese e per le famiglie del territorio. Tutto questo con grande soddisfazione dell’attuale amministrazione Comunale e del Sindaco Carlo Masci. Il Comune ha avuto un grande rilievo in questa avventura, fornendo gli strumenti e le risorse necessarie per realizzare gli impianti.

Grazie al progetto CER Pescara, sono stati già realizzati diversi impianti fotovoltaici su  scuole e  strutture sportive, collocando il comune di Pescara tra i primi enti pubblici ad essere promotore nella diffusione delle comunità energetiche.




RIORDINO DELLE AUTONOMIE LOCALI

Convegno nazionale. L’autonomia differenziata al centro dell’incontro organizzato da Uil Fpl L’Aquila

L’Aquila, 11 gennaio 2024. Si è tenuto questa mattina nella sede dell’Ance all’Aquila il convegno nazionale “Riordino delle autonomie locali, più risorse per Comuni, Province e Regioni. Analisi e prospettive”, organizzato da Uil Fpl L’Aquila.

All’incontro, moderato dalla giornalista Orietta Spera, hanno partecipato  Domenico Proietti, segretario generale nazionale Uil Fpl, Rita Longobardi, segretaria nazionale Uil Fpl con deleghe all’Organizzazione e alle Funzioni locali, Antonio Alfiero Di Giammartino, segretario regionale Uil Fpl, Antonio Ginnetti, segretario provinciale Uil Fpl L’Aquila, Vittoria Di Ponzio, componente dell’esecutivo Uil Fpl dell’Aquila, Gianguido D’Alberto, presidente dell’Anci Abruzzo, e Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo.

Capacità economica e operativa degli enti locali, insufficienza delle risorse per lo svolgimento dei servizi, autonomia differenziata e ricadute economiche e sociali sui territori sono stati gli argomenti principali del dibattito che ha analizzato la condizione attuale degli enti stessi, con un occhio attento al futuro di Comuni, Province e Regioni.

“Il convegno di oggi – ha affermato il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo – ha trattato un tema importante e centrale nel dibattito regionale che è il ruolo che le autonomie locali rivestono in una regione che ha un’orografia particolare, con una  miriade di piccoli paesi posti soprattutto nelle aree interne dove i ruoli sociale ed economico, svolti dalle autonomie locali, e quindi dai Comuni, sono fondamentali per continuare a far vivere in questi territori le persone e dare speranza alle giovani generazioni.  Spesso le autonomie locali si scontrano con una scarsa capacità economica, avvalorata anche dall’ultima Legge di bilancio. Chiediamo quindi che Comuni e Province possano essere dotati delle risorse corrette che consentano di poter garantire i servizi di base alle popolazioni. La sfida che Uil e Fpl pongono all’attenzione del governo nazionale è che si possa comprendere quanto il governo del territorio sia fondamentale per le ricadute economiche dei territori stessi e per le ricadute sociali che vadano a coprire la parte più debole della nostra popolazione. E per poter svolgere, inoltre, quelle funzioni che anche la Costituzione attribuisce agli enti locali”.

Durante l’incontro si è parlato della condizione degli enti locali, con particolare attenzione per i Comuni, e di come ci sia stato nel tempo un aumento esponenziale delle funzioni non accompagnato da un incremento delle risorse a disposizione degli stessi.

“Il cortocircuito che ne è derivato è sotto gli occhi di tutti sia in termini di inefficienza che di malessere generalizzato da parte dei dipendenti – ha spiegato Antonio Ginnetti, segretario provinciale Uil Fpl L’Aquila -. Ad aggravare la situazione si è inserita una contrazione di spesa del personale sulla falsariga generale della pubblica amministrazione che ha visto i dipendenti pubblici dipinti come un peso per lo Stato piuttosto che la principale risorsa dello stesso. Senza dimenticare che l’approvazione dell’autonomia differenziata potrebbe avere conseguenze disastrose sull’intero Paese, aumentando le disuguaglianze tra regioni del Nord e del Sud. Uno scenario che inciderà sulla capacità finanziaria di Province e Comuni creando una differenza di capacità finanziaria senza tenere conto del principio di solidarietà sociale e delle condizioni che ogni singolo Comune affronta, un esempio macroscopico è rappresentato dalle aree interne, che rappresentano un terzo del Paese e la provincia dell’Aquila ne è l’esempio più chiaro”.

Al convegno ha partecipato il senatore Michele Fina che ha dichiarato: “La discussione di oggi, poiché promossa da un sindacato, che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori, ha una forza maggiore. Credo che il riordino delle autonomie locali debba essere realizzato mettendo al centro la persona, bisogna capire quali sono le esigenze dei cittadini e come poter erogare al meglio i servizi”.

Le conclusioni sono state affidate a Domenico Proietti, segretario generale nazionale Uil Fpl, che ha dichiarato: “Veniamo da anni di confusione in cui la politica ha assecondato le mode, non ha indicato la direzione da seguire ma si è limitata a fare da specchio alla società. Noi abbiamo un’idea molto alta della politica e il riordino delle autonomie locali significa rimettere le istituzioni al servizio dei cittadini, facendo chiarezza sui poteri locali, ridando rappresentanza elettiva agli organismi e compiendo un’azione di coraggio accorpando i Comuni. Il riordino delle autonomie locali è una grande sfida, è una battaglia di libertà”.

Barbara Del Fallo




TUA SELEZIONA GRATIS DIPENDENTI PER LE SOCIETÀ PRIVATE

L’ultima trovata della società di trasporto della giunta Marsilio

Pescara, 6 gennaio 2024. L’azienda regionale rivolgendosi ai vincitori del concorso del 2022 e che attendono ancora invano di essere assunti, propone di contattare un’azienda di Frosinone che offrirebbe un contratto a tempo determinato con salario di 1800 euro al mese e alloggio gratuito 

Una “vision aziendale” rappresenta ciò che guida l’attività imprenditoriale, ovvero l’ambizione alla base e la direzione che una singola azienda vuole intraprendere. La scarsa visione aziendale si manifesta quando non si ha una chiara direzione strategica o una visione a lungo termine.

Ancora una volta la TUA si dimostra disinteressata alle problematiche di casa propria e poco proiettata al futuro, a cosa vuole diventare e ai suoi obiettivi a medio e lungo termine. Infatti, nonostante da anni l’azienda viva una atavica carenza di autisti di autobus alla quale, ad oggi, non ha ancora posto riparo, in questi giorni tira fuori dal cilindro un avviso alle maestranze che ha del surreale.

1800 EURO AL MESE E ALLOGGIO GRATUITO. DALLA TUA L’INVITO A RIVOLGERSI ALTROVE – A firma del direttore generale, è stato pubblicato un avviso interno, di seguito riportato, indirizzato espressamente a coloro che hanno superato il concorso pubblico (indetto nel 2022, a proprie spese, dall’azienda regionale di trasporto proprio per sopperire alle carenze di cui sopra) invitandoli a rivolgersi ad un’azienda privata concorrente del frusinate la quale, a fronte di un’assunzione fuori regione e, nello specifico nel padovano, garantirebbe da subito ai neo assunti un contratto a tempo determinato con un salario netto di 1800 euro/mese in aggiunta all’alloggio gratuito per tutta la durata del rapporto di lavoro.

DALL’AZIENDA REGIONALE SOLO INDIFFERENZA E DISPREZZO – Ora, nel rammentare al Direttore Generale della Tua Maxmilian Di Pasquale, in qualità peraltro di componente dell’Organo Esecutivo Nazionale di Asstra (Associazione datoriale delle imprese pubbliche di trasporto) che l’azienda privata da lui pubblicizzata offrirebbe ai neo assunti un inquadramento contrattuale che costituisce un’aperta violazione di quanto stabilito dal vigente Contratto Nazionale di Lavoro, non possiamo fare a meno di constatare quella sensazione di indifferenza al limite del disprezzo che l’azienda pubblica regionale sta palesemente mostrando sia nei confronti di coloro che con tanti sacrifici si sono sobbarcati oneri importanti per acquisire le speciali patenti di guida necessarie a partecipare nel 2022 al concorso pubblico,  ma anche nei confronti degli attuali dipendenti di TUA che sono costretti a turni massacranti proprio a causa di una cronica carenza di personale addetto alla guida.

Si aggiunga a ciò le continue soppressioni di interi turni di servizio che creano notevoli disagi ai cittadini abruzzesi e che gli uffici competenti della direzione trasporti della regione non rilevano affatto o sono distratti.

SALARI FLUTTUANTI E GABBIE SALARIALI – E poi volendo entrare nel merito, ci limitiamo purtroppo a rimarcare al surreale “promotore di posti di lavoro” che un neo-autista della TUA, se assunto a tempo pieno, percepisce poco più di 1300/mese e che i 1800/mese netti garantiti dall’azienda del frusinate per assicurare il trasporto pubblico nel padovano, non vengono percepiti dagli autisti della TUA nemmeno dopo venti anni di lavoro se non con una mole considerevole di prestazioni straordinarie.

Quanto esposto si somma già alla vertenza in essere dei sindacati afferente i sub affidamenti, altra scempiaggine decisa dallo stesso vertice aziendale e da altre decisioni unilaterali che vedono depauperare piuttosto che crescere l’asset aziendale.

Letto l’avviso, le scriventi Segreterie Regionali oltre che ad affermare che non è più possibile assistere ad azioni scellerate mirate all’indebolimento se non al disfacimento del potenziale umano e delle risorse del settore trasporti personale e merci della regione Abruzzo si chiedono: “Qual è l’interesse aziendale? Che vision guida un’azienda che manda fuori i propri candidati?”.

L’unica parola in grado di sostituire l’aggettivo “incapaci” per descrivere quanto accade è proprio la parola: SURREALE.

Aurelio Di Eugenio, FILT-CGIL                           

Andrea Mascitti, FIT-CISL                                   

Vincenzo Marcotullio, UILTRASPORTI                                        

Luciano Lizzi, FAISA-CISAL




GRUPPO INI DI CANISTRO: CONTINUA LO STATO DI AGITAZIONE

L’incontro in Prefettura si è concluso con un mancato accordo

L’Aquila, 5 gennaio 2024. In data 2 gennaio u.s., si è svolto, presso la Prefettura dell’Aquila, alla presenza del Capo di Gabinetto, del Rappresentante della ASL e della Regione Abruzzo,  il tentativo di conciliazione e raffreddamento tra le OO.SS. FP CGIL , CISL FP e UIL FPL  ed il Responsabile delle Risorse Umane  della INI di Canistro, a seguito dello stato di agitazione proclamato in data 22.12.2023,  per il mancato pagamento della tredicesima  al personale.

L’incontro, comunicano  con disappunto le OO.SS., non ha portato ai risultati auspicati con la proprietà del gruppo INI. Infatti, durante il tentativo di mediazione, la proprietà del Gruppo INI non è stata in grado di fornire alcuna informazione concreta né in merito al pagamento delle tredicesime né sulle modalità ed i tempi di tale pagamento. Il perdurare di tale situazione,  che continua a lasciare centinaia di famiglie senza il completo pagamento delle spettanze dovute al personale, non ha permesso ai rappresentanti dei lavoratori di trovare un punto di incontro che, pertanto, proseguiranno con lo stato di agitazione di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della INI di Canistro (RSA e Casa di Cura).

A fronte di questa situazione, FP CGIL, CISL FP, e UIL FPL si stanno preparando a introdurre tutte le iniziative necessarie per tutelare i diritti ed il benessere delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie. Le azioni intraprese saranno volte a garantire il riconoscimento e la tutela dei diritti di tutto il personale che, in questo periodo di incertezza, merita l’attenzione di tutte le Istituzioni interessate.

Ci impegniamo a mantenere una comunicazione costante con i lavoratori e a fornire aggiornamenti su eventuali sviluppi. Inoltre, continueremo a sollecitare l’amministrazione del Gruppo INI affinché fornisca risposte chiare e tempestive in merito a questa problematica. I lavoratori del Gruppo INI meritano rispetto e trattamenti equi, e come loro rappresentanti sindacali, ci assicureremo che i loro diritti siano salvaguardati. Invitiamo tutti i lavoratori a rimanere uniti e solidali in questo momento critico.

Anthony Pasqualone Fp Cgil L’aquila                               

Amirante/Zanon Cisl Fp Abruzzo Molise              

Florindo De Angelis Uil Fpl L’Aquila




STELLANTIS CONFERMA LA PROPRIA LEADERSHIP

Nei veicoli commerciali nel 2023 in Italia con una quota del 45,5%

Atessa, 4 gennaio 2024 – Anche nel 2023 i veicoli commerciali Stellantis hanno confermato la propria forte leadership nel mercato italiano. In base all’elaborazione dei dati forniti da Dataforce, Stellantis ha chiuso lo scorso anno con una quota del 45,5% e volumi di vendita a oltre 88.600 unità (+21% sul 2022).

FIAT Professional è stato il brand che ha realizzato la miglior performance con una quota del 26,1%. Il FIAT Professional Ducato, in particolare, prodotto nello stabilimento di Atessa (Chieti), ha registrato un forte incremento della propria quota nel segmento di appartenenza, +9,9%, attestandosi al 29,3%. Nello stesso segmento, considerando anche PEUGEOT Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano, tutti veicoli prodotti sempre ad Atessa, la quota di Stellantis è salita al 43,8%, con una crescita del 7,2%.

Da sottolineare che l’85% dei veicoli prodotti ad Atessa sono esportati a livello internazionale a testimonianza dell’importanza dello stabilimento italiano che rappresenta uno dei pilastri cruciali della strategia Pro One con cui Stellantis ha l’obiettivo di raggiungere la leadership globale con i sei marchi iconici del Gruppo: Citroën, FIAT Professional, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall.

Anche gli altri Brand del Gruppo sono tutti cresciuti sul fronte delle vendite e della quota. Alle spalle di FIAT Professional, i volumi maggiori sono stati registrati da Citroën con oltre 14 mila unità (+41% rispetto al 2022) e una quota del 7,2%, ma indicazioni molto positive le hanno fornite anche Peugeot con oltre 11.500 unità vendute (+35%) e quota del 5,9% e Opel con oltre 8.700 veicoli immatricolati (+29%) e una quota del 4,5%.

Un dominio che si rafforza nel settore dei veicoli commerciali elettrici dove Stellantis nel 2023 ha ottenuto il 47,5% di quota di mercato. Il marchio che ha registrato il risultato migliore è stato Opel con una quota del 22,1%. Seguono FIAT Professional, Citroën e PEUGEOT con quote rispettivamente dell’11,9%, del 6,9% e del 6,5%.

“Anche nel 2023 – ha precisato Gianluca Zampese, Direttore della Business Unit Veicoli Commerciali di Stellantis in Italia – abbiamo rafforzato la nostra leadership grazie al sostegno di una rete di vendita che offre le soluzioni migliori per tutti i nostri clienti.  Stiamo lavorando nella direzione giusta e la commercializzazione quest’anno della nuova gamma dei veicoli commerciali dei vari brand, insieme alla strategia Stellantis Pro One che supporta la crescita del nostro settore a livello mondiale, potrà darci ulteriori soddisfazioni in un mercato particolarmente importante per il nostro Gruppo a livello europeo”.

Stellantis

Stellantis N.V. (NYSE: STLA / Euronext Milano: STLAM / Euronext Parigi: STLAP) è leader a livello mondiale nella produzione di veicoli e fornitore di mobilità. I suoi marchi iconici e ricchi di storia – Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, Fiat, Jeep®, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys – danno forma concreta alla passione dei loro fondatori e dei nostri clienti offrendo prodotti e servizi innovativi. Grazie alla diversità che ci alimenta, guidiamo il modo in cui il mondo si muove, aspirando a diventare la migliore azienda tecnologica di mobilità sostenibile, non la più grande, creando al contempo valore aggiunto per tutti gli stakeholder nonché per le community in cui opera. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.stellantis.com

•             Stellantis ha chiuso il 2023 con una quota del 45,5% e volumi a oltre 88.600 unità vendute (+21% sul 2022).

•             FIAT Professional è stato il Brand che ha realizzato la miglior performance con una quota del 26,1%. Il FIAT Professional Ducato ha registrato un forte incremento della propria quota nel segmento di appartenenza, +9,9%, attestandosi al 29,3%.

•             Anche gli altri brand del Gruppo sono tutti cresciuti sul fronte delle vendite e delle quote; Citroën (oltre 14 mila unità e quota del 7,2%), Peugeot (oltre 11.500 unità e quota del 5,9%) e Opel (oltre 8.700 veicoli immatricolati e quota del 4,5%).

•             Dominio mantenuto anche nei veicoli commerciali elettrici, dove Stellantis nel 2023 ha ottenuto il 47,5% di quota di mercato. Il marchio che ha registrato il risultato migliore è stato Opel con una quota del 22,1%. Seguono FIAT Professional, Citroën e PEUGEOT con quote rispettivamente dell’11,9%, del 6,9% e del 6,5%.

•             L’85% dei veicoli prodotti ad Atessa (Chieti) sono esportati a livello internazionale a testimonianza dell’importanza dello stabilimento italiano che rappresenta uno dei pilastri cruciali della strategia Pro One di Stellantis.




ABRUZZO AIRPORT: RECORD DI PASSEGGERI

In aumento del 21.9 per cento del 2022 con 872.701 passeggeri

San Giovanni Teatino, 3 gennaio 2024. È record di passeggeri per Abruzzo Airport. Il 2023 ha visto transitare per lo scalo abruzzese 872.701 viaggiatori. L’aumento rispetto al 2022, che con 715.690 persone già aveva portato un primo record all’aeroporto abruzzese, è del 21.9 per cento. 

Il mese boom è stato luglio, durante il quale hanno scelto di volare da e per Abruzzo Airport 102.099 persone, il numero più alto mai registrato dallo scalo. Ha sfiorato di poco i 100 mila passeggeri il mese di agosto che si è concluso con 99.856 transiti. L’incremento in termini di percentuale maggiore però è stato all’inizio dell’anno con gennaio che ha visto una crescita dei passeggeri del 113,75 e febbraio dove la crescita è stata del 60,44 per cento. Nei primi mesi del 2022 infatti c’erano ancora gli strascichi legati alla pandemia che si sono verificati durante la winter dello scorso anno. La crescita è dunque cominciata con la summer 2022, rafforzandosi con la stagione invernale del 2023 e decollando definitivamente con la stagione estiva 2023 che ha contato su 17 destinazioni. La conclusione dell’anno ha visto invece la tendenza opposta con i mesi di novembre e dicembre, che con lo stesso numero di destinazioni dello scorso anno, ovvero sei collegamenti, hanno registrato un decremento dei passeggeri rispetto al 2022.

“I dati registrati nel 2023 raccontano di uno scalo in crescita, sempre più centrale negli spostamenti da e per l’Abruzzo – commenta il presidente Saga, Vittorio Catone -. Questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra e di programmazione a medio-lungo termine, ed evidenzia che le polemiche che si sono registrate nel corso di questi mesi sono state negative solo per l’immagine della infrastruttura e della nostra società, mente i numeri sono dalla nostra parte. All’inizio del nostro mandato, la Regione aveva posto due obiettivi principali, assolutamente non banali. Uno riguarda l’allungamento della pista che ci vede quasi pronti per far aprire ufficialmente il cantiere. Il secondo il milione di passeggeri. Oggi possiamo dire di aver lavorato bene per raggiungerli entrambi entro il 2024”.

“Mesi fa qualcuno aveva cercato di raccontare di un aeroporto che stava chiudendo – ha evidenziato il presidente della Regione, Marco Marsilio -. Noi abbiamo risposto fronteggiando le difficoltà che si sono presentate e i numeri raggiunti ci hanno dato ragione. Ora continuiamo a lavorare per la crescita di questa infrastruttura. È stata avviata la procedura per attivare la continuità territoriale che ci permetterà di riportare il collegamento con Milano, che altrimenti avrebbe un costo non sostenibile economicamente. Siamo pronti per l’avvio del cantiere dell’allungamento della pista, che aprirà l’aeroporto anche a voli intercontinentali. Introdurremo anche altre misure per il potenziamento dell’infrastruttura, come il raddoppio del parcheggio che significherà migliorare il servizio per l’utenza, ma anche produrre maggiori entrate in bilancio. La Regione ribadisce il proprio sostegno all’Aeroporto, che è un asset strategico per il turismo, ma anche per gli affari della categoria business”.

Analizzando mese per mese si evidenzia che a gennaio c’è stato un incremento del 113,75 per cento, con 19.878 nel 2022 e 42.490 del 2023; +60,44% a febbraio con 24.577 passeggeri nel 2022 e 39.432 nel 2023; aumento del 28,35% a marzo con 49.931 passeggeri nel 2023 e 38.900 passeggeri nel 2022. Ad aprile aumento del 29,54 per cento con 86.563 del 2023 e 66.823 del 2022; +25,4 per cento a maggio con 91.815 del 2023 e 73.204 del 2022. A giugno aumento del 17,8% con 95.192 viaggiatori nel 2023 e 80.800 nel 2022. Aumento del 17,18 per cento a luglio con 102.099 passeggeri nel 2023 e 87.124 nel 2022. +13,26 per cento ad agosto, con 99.856 del 2023 e 88.164 del 2022. Salgono del 15,6 per cento i transiti di settembre con 92.917 del 2023 e 80.336 del 2022. Crescita del 32 per cento a ottobre con 88.019 passeggeri nel 2023 e 66.675 del 2022. L’anno si è concluso invece con una decrescita dei transiti rispetto al 2022. A novembre 2023 sono stati 40.321 i passeggeri mentre nel 2022 erano stati 44.011, con un decremento dell’8,3 per cento. Meno 7,3% a dicembre con 41.914 passeggeri nel 20223 e 45.198 nel 2022.




PARTONO I SALDI

Abruzzo, 3 gennaio 2024. Dal  5  gennaio partono i saldi in Abruzzo, le previsioni a carattere nazionale sono che 16 milioni di famiglie faranno shopping scontato, per un giro d’affari di 5 miliardi di  euro.

La voglia di  spendere da parte dei consumatori c’è e questo è positivo, visto che il settore della moda ha  contribuito in maniera determinante al contenimento dell’inflazione. I saldi rappresentano una opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di  prodotti di qualità a prezzi molto convenienti.

Il fashion reta il si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità delle nostre città e borghi e  contribuisce all’occupazione in Italia. Noi consigliamo di rivolsi al commerciante di fiducia, che una volta  di  più potrà fornire buon consiglio giusto su cosa acquistare.

Consigli per i saldi.

Cambi: la possibilità di cambiare il capo è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che  il  prodotto non sia danneggiato. Prova dei capi: non c’è l’obbligo. Pagamento: le carte di credito devono  essere accettate.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed  essere suscettibile di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Indicazione  del  prezzo: obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita e lo sconto, con  prezzo finale.




VALORIZZARE L’OLIO ABRUZZESE

La formazione di produttori e consumatori, convegno a Francavilla al Mare

Pescara, 29 dicembre 2023. A Francavilla incontro di formazione sulle cultivar autoctone Sviluppare una maggiore consapevolezza sul mondo dell’olio extravergine di oliva, accrescerne il valore e favorire un consumo maggiormente consapevole delle enormi qualità che le varietà di cultivar abruzzesi rappresentano.

È l’obiettivo del progetto di Valorizzazione delle produzioni olivicole per l’accrescimento qualitativo dell’olio evo abruzzese che, promosso dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, in coerenza con le attività di valorizzazione dell’extravergine in corso dell’Ente camerale, è organizzato da Abruzzo Oleum, la cooperativa di produttori olivicoli aderente ad Unaprol con sede a Pescara ed aperto a tutte le aziende produttrici di Olio Evo del territorio Chieti Pescara. Il progetto, nato per mitigare le conseguenze del clima anomalo che negli ultimi anni hanno inciso notevolmente sulla quantità delle campagne olivicole, prevede la formazione specifica degli olivicoltori attraverso momenti di confronto e approfondimento.

Il primo evento è previsto il 25 gennaio a Francavilla al mare, nella sala convegni di Villa Maria. Si tratta di un seminario tecnico di divulgazione e promozione delle produzioni olivicole articolato in tre sessioni: 1. Tecniche di coltivazione e sistemi di raccolta, 2. Trasformazione e stoccaggio; 3. Panel test con cultivar autoctone delle province di Chieti e Pescara. L’incontro, rivolto anche ai consumatori, coinvolgerà relatori specializzati del mondo accademico, agronomico e tecnologico oltre ai principali produttori olivicoli delle province di Chieti e Pescara con l’obiettivo accrescere le competenze sulle caratteristiche organolettiche e qualitative del prodotto e potenziare le capacità di scelta di chi acquista il prodotto.




FANTASMI DEL SISTEMA ASL

Rischio occupazionale per i “lavoratori fantasma” del sistema sanitario

Pescara, 30 dicembre 2023. L’anno si sta chiudendo. Arriva il tempo dei bilanci e dei propositi. In questo particolare momento non possiamo non tornare a parlare di occupazione in quanto bilanci e propositi non sono così rosei per quella parte di lavoratrici e lavoratori che nei prossimi mesi si vedranno privati di garanzia occupazionale. Le ASL abruzzesi in questo momento si stanno riempendo di medaglie e stellette pubblicizzando stabilizzazioni e potenziamento di organico dimenticando totalmente chi negli ultimi anni ha contribuito al mantenimento del servizio.

Torniamo a parlare di quella categoria di lavoratrici e lavoratori che nelle aziende pubbliche in maniera provocatoria chiamiamo “fantasmi del sistema”, quelle lavoratrici e quei lavoratori che prestano forza lavoro in modo “strutturalmente flessibile” ed ai quali il sistema pubblico non vuole riconoscere meriti.

Accanto all’indicibile decisione di escludere dalle prossime stabilizzazioni previste nella ASL1 la parte di somministrati che abbondantemente supera i requisiti richiesti dalle stesse, giunge il bando di concorso che garantirà l’accesso a contratti ASL per gli autisti del 118 dimenticando nuovamente che il servizio oggi è coperto da lavoratrici e lavoratori in somministrazione che si vedranno sostituiti senza tanti ringraziamenti.

La denuncia che UILTemp Abruzzo vuole fare a chiusura di questo 2023, non entra nel merito della liceità delle scelte occupazionali dell’ente che sono legittime e non discutibili, ma vuole ribadire e sottolineare che non è possibile accettare che sia lo stato a non considerare ed equiparare operatrici ed operatori solo perché rientranti in un contratto “flessibile” normato, ma ancora non riconosciuto a quanto pare.

Alla soglia del ventennio dalla nascita del contratto di somministrazione, non possiamo più considerarlo come la forma contrattuale residuale del sistema in quanto sempre più troviamo tale modalità operativa permeata in ogni realtà lavorativa. Talmente tanto permeata che il sistema sanitario in questi difficili anni di riequilibrio sistemico e di pandemia ne ha usufruito permettendo la copertura del servizio superando le imbrigliature burocratiche dei concorsi e delle procedure di avviso pubblico e specializzando centinaia di operatrici ed operatori che oggi lo stesso sistema sembra cestinare.

Alla soglia del 2024 vogliamo difendere e dare voce a questa platea di lavoratrici e lavoratori ancora una volta esclusi e dimenticati. Lavoratrici e lavoratori ai quali non si dà riconoscimento dell’impegno e della professionalità acquisite sul campo. Lavoratrici e lavoratori che lasceranno un vuoto operativo nei reparti, nei laboratori, nei pronto soccorso, nelle ambulanze perché volendo andare oltre la “matricola” chi ci lavora affianco e li dirige sa quanta professionalità si andrà a perdere.

UILTemp Abruzzo e somministrati chiedono oggi di essere riconosciuti a 360° da quel sistema pubblico che ha creato flessibilità e che, torniamo a ribadire, allo stesso tempo rinnega i principi costituzionali di dignità del lavoro e proietta nelle nuove generazioni un pericoloso senso di precarietà e alienazione.

UILTemp Abruzzo e somministrati chiedono un ripensamento dei requisiti di accesso alle forme di stabilizzazione che le varie ASL stanno mettendo in campo prevedendo un riconoscimento del lavoro svolto che stanno continuando a svolgere in silenzio e con lo stesso impegno del primo giorno.

Chiediamo quindi l’apertura di un tavolo di confronto con le Direzioni delle ASL Abruzzesi e dell’Assessorato alla Sanità al fine di poter dare corrette risposte a tutte quelle famiglie che già nei prossimi mesi del 2024 si troveranno a dover affrontare NASPI ed incertezza occupazionale.

Uiltemp Abruzzo




PICCOLO PRESTITO AGRARIO

Fira pubblica la graduatoria. D’Ignazio: “Con questo primo Avviso finanzieremo 231 aziende. Presto l’Avviso per l’annualità 2024”

Pescara, 30 dicembre 2023. Grande successo del Piccolo Prestito Agrario gestito da FiRA: a poche ore dall’apertura dello sportello, lo scorso 16 dicembre, il plafond del primo Avviso destinato alle imprese vitivinicole abruzzesi era già esaurito e oggi il CdA della Finanziaria regionale ha approvato la graduatoria.

Sono 672 le istanze ammissibili, tra quelle pervenute sulla piattaforma Sportello di Regione Abruzzo tra il 16 e il 22 dicembre scorsi. 

“Con la dotazione riservata a questo primo Avviso – spiega il presidente della FiRA Giacomo D’Ignazio – riusciremo a finanziare 231 imprese vitivinicole danneggiate dagli eventi meteorologici avversi verificatisi nel 2023, ma i nostri uffici stanno già lavorando all’Avviso dell’annualità 2024, che sarà aperto a tutte le imprese agricole e alle Società di trasformazione di prodotti agricoli. Questo è solo un primo, immediato ristoro, cui seguiranno altre misure dedicate al comparto agricoltura, grazie all’Accordo di Finanziamento che Regione Abruzzo e FiRA sottoscriveranno per la gestione degli strumenti finanziari relativi al Complemento di programmazione Abruzzo per lo Sviluppo Rurale 2023/2027”.

Il Piccolo Prestito Agrario consiste nella concessione di un prestito diretto a tasso zero alle imprese vitivinicole e relative società di trasformazione che hanno subìto un danno di produzione in seguito all’eccesso di pioggia che si è verificato su tutto il territorio regionale nei mesi da aprile a giugno 2023.

“FiRA ha mantenuto l’impegno di pubblicare la graduatoria delle domande ammissibili prima di Capodanno – prosegue D’Ignazio – e questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso lavoro dei nostri dipendenti, che hanno assicurato questo importante risultato nonostante i giorni di chiusura degli uffici per le festività natalizie. Nelle prossime settimane, quindi, potremo procedere con l’erogazione dei finanziamenti – conclude in Presidente della Finanziaria regionale – tenendo fede al nostro proposito di essere concretamente vicini alle imprese abruzzesi”.

La graduatoria è consultabile sul sito www.fira.it.




IL PROGETTO DI PROFESSIONE ITALIA

L’incontro con il sindaco di Lanciano Paolini

Chieti, 29 dicembre 2023. Una programmazione capillare dell’opera di abbattimento delle barriere architettoniche sul territorio cittadino che veda la collaborazione propositiva dei professionisti, la valorizzazione delle tipicità locali e, infine, la ripresa di una scuola di Formazione politica per preparare le future generazioni ad assumere responsabilmente il governo delle città, delle Province, della Regione e del Paese. Sono questi i temi prioritari che abbiamo posto al centro dell’incontro con il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, seconda tappa dei confronti di Professione Italia -Sezione di Chieti con le pubbliche amministrazioni del territorio che riprenderanno subito dopo la pausa di Capodanno”. Lo ha annunciato il Direttivo di Professione Italia – Sezione Chieti che con il Presidente Micalea Camiscia, il vicepresidente Alfonso Ucci e i due componenti Gianmario Longo e Vincenzo Pisani hanno incontrato il sindaco di Lanciano Filippo Paolini.

“Gli incontri con gli amministratori locali ci consentono di raggiungere in modo specifico ciascun territorio e di dare voce alle esigenze dei cittadini che sono necessariamente diverse in un territorio tanto eterogeneo quanto quello chietino – ha detto il Presidente CamisciaE lo facciamo da quell’osservatorio privilegiato che è Professione Italia, ossia un network di professionisti e imprenditori accomunati da una visione liberale, riformista e di tradizione popolare del mondo del lavoro. Alle pubbliche amministrazioni offriamo la nostra esperienza, il nostro know how, arricchiti da una contaminazione di saperi molteplice, e soprattutto vogliamo dare il contributo di quei professionisti che ogni giorno hanno a che fare con la burocrazia, con i problemi concreti”.

“Il prossimo 8 e 9 febbraio avremo il primo congresso Nazionale a Napoli – ha aggiunto il vicepresidente Ucci – nel corso del quale porteremo già i risultati del primo appuntamento convegnistico-progettuale fissato per il 3 febbraio proprio a Lanciano, quando affronteremo il tema del rilancio della Via Verde e le conseguenze, anche giuridiche, della Direttiva europea Bolkestein su concessioni demaniali e Trabocchi. In altre parole, faremo un focus su ambiente e territorio, sulla sfida della Via Verde con la sua straordinaria pista ciclabile che tanto lustro ci ha dato in occasione del Giro d’Italia, vista da 24milioni di spettatori, e che oggi deve necessariamente diventare un volano per il turismo anche per la città di Lanciano che potrebbe farsi capofila, ad esempio, di un itinerario turistico dalle aree interne verso la costa. E poi un progetto coordinato per la tutela delle risorse enogastronomiche puntando sulle nostre tipicità”.

“Professione Italia – ha aggiunto il consigliere Longovuole proporsi come stake holder e interlocutore nei confronti della pubblica amministrazione, per contribuire a una programmazione concreta su temi come la diversa abilità e, di conseguenza, l’abbattimento delle barriere architettoniche, ancora più difficile in una città storica come Lanciano, ma non per questo ostacolo insuperabile, esaltando anche gli aspetti più virtuosi del territorio”.

“Dunque attenzione alle infrastrutture necessarie sulla città – ha aggiunto il consigliere Pisanie rilancio di quelli che sono i punti di forza tradizionali che nulla hanno da invidiare  rispetto ad altre iniziative nazionali”.

“Infine – ha ripreso il Presidente Camiscia – la scuola di Formazione Politica, ossia vogliamo che parta da Professione Italia il ripristino di un Laboratorio di crescita e di formazione della futura classe dirigente politica, ricominciando dal basso, e guidando i giovani che non possono essere catapultati in un mondo di atti tipici e di decisioni legislative spesso senza alcun background che dia loro gli strumenti adeguati”.

“Il progetto di Professione Italia è sicuramente ambizioso – ha detto il sindaco Paolinientra in un meccanismo che coinvolge ad ampio raggio mondo dell’Associazionismo, Ordini professionali e Istituzioni, e credo che la priorità vera sia proprio la costituzione di una nuova Scuola di formazione politica, individuando degli idonei formatori, un istituto che abbia la capacità di riavvicinare i più giovani al mondo dell’amministrazione e del governo, partendo proprio dall’ascolto delle loro esigenze. Sicuramente accogliamo con favore una proposta progettuale propositiva sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sul miglioramento delle infrastrutture, tema caldo in cui spesso come pubblica amministrazione ci scontriamo con idee bellissime ma prive di un piano finanziario, dunque prive delle gambe per camminare. La città di Lanciano è poi impegnata attivamente sul fronte della mobilità sostenibile: a giorni partirà un nuovo bando per dotarci di nuove bici elettriche che dovranno essere sistemate vicino alle scuole visto che i principali fruitori sono i ragazzi e stiamo valutando per la prossima estate anche l’istituzione di una navetta da 10 posti per portare bagnanti e turisti dalle aree interne sulla costa dei Trabocchi, supportando chi magari non vuole raggiungere la spiaggia in auto o moto, temi su cui siamo pronti a confrontarci con Professione Italia”.




NASCE CONFARTIGIANATO TURISMO DI PESCARA

Aperto a tutte le realtà economiche del settore, per dare una forte spinta all’economia del territorio

Pescara, 29 dicembre 2023. Nasce Confartigianato Turismo di Pescara, nel segno di un’attenzione costante per un comparto economico che, in questa fase, rappresenta il vero possibile punto di svolta per rilanciare il territorio.

Alla presidenza è stato eletto Italo Di Giovanni, 45 anni, pescarese, che quindici anni fa ha aperto in città il primo boutique hotel di Pescara, la Gardenia in via Vasco de Gama, oggi “Villa Alba”. Le tante esperienze vissute all’estero, dal Brasile, alla Finlandia, alla Norvegia e al Messico, hanno arricchito la sua già importante capacità di iniziativa nel settore della promozione turistica.

La sua vice è Raffaella Pierangelo, 50 anni, di Montesilvano, laureata in scienze politiche, con un master in diplomacy. Dopo aver lavorato nell’azienda di famiglia nel settore della logistica e dei trasporti ha deciso di seguire la passione ed ha aperto Tagliave’, una struttura ricettiva,  scommettendo su un turismo basato sulla riscoperta del territorio. Consigliere è Lorenzo Iulianetti, nato a Pescara nel 1981, laureato in Economia del Turismo. A 18 anni è titolare del lido La Prora di Pescara, a 31 anni dell’ albergo Halanus in Alanno . Ha accumulato esperienza nel campo turistico anche da formatore e da consulente ed è presidente di Confartigianato Imprese demaniali di Pescara e Abruzzo. Tra i suoi progetti quello di realizzare un network di aziende abruzzesi per sviluppare il territorio mostrarlo ad un turismo fatto di esperienze autentiche e prodotti autoctoni.

Confartigianato Turismo nasce proprio per mettere insieme tutte le energie del settore, dagli albergatori, ai titolari di b&b, agli affittacamere, ai balneari, ai titolari di bar, locali ed esercizi di ristorazione, in modo da fare sistema sia nella programmazione di eventi che nell’offerta alle persone.

“E’ in fase di completamento – afferma il direttore di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale – la redazione di un ‘Manifesto del Turismo’ che consegneremo ai candidati alle elezioni regionali e amministrative. E’ arrivato il momento di fare scelte importanti per il territorio sia per quanto riguarda strutture e infrastrutture che per il lavoro di promozione in Italia e all’estero. Alla base deve esserci la consapevolezza di un’offerta attrattiva per chi sceglie di trascorrere le sue vacanze in provincia di Pescara, un’offerta che punti sulla qualità degli eventi, della proposta artistica e culturale e più in generale dell’intrattenimento. Noi siamo pronti a mettere a disposizione tutte le nostre professionalità in modo da arrivare ad una pianificazione completa su cui costruire una nuova economia del territorio”.

Nella foto allegata, nell’ordine: Raffaella Pierangelo, Italo Di Giovanni e Lorenzo Iulianetti