FINO A 1.000 EURO IN BUSTA PAGA per i dipendenti dei Centri Medici Life Care E 4r

La misura, ad personam e non tassabile, è stata decisa dai CdA delle società titolari delle strutture sanitarie in favore dei lavoratori con un reddito fino a 30.000 euro a titolo di rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche, come previsto dal “Decreto Aiuti – Quater”

Pescara – Montesilvano, 20 dicembre 2022. Un sostegno concreto ai lavoratori per affrontare il caro-energia e l’aumento delle spese di luce, gas e acqua. La società Lifecare S.r.l., titolare del Centro Medico Life Care di Pescara, e Studio Radiologia Medica e Terapia Fisica 4R S.r.l., titolare del Centro di Radiologia Medica 4R di Montesilvano, strutture sanitarie facenti parte del network Gruppo Policlinico Abano, hanno stabilito di erogare ai propri dipendenti fino a mille euro a titolo di rimborso delle spese sostenute nel 2022 per le utenze domestiche. Lo hanno deciso i rispettivi CdA che hanno definito questa misura, ad personam e non tassabile, in favore dei lavoratori con un reddito fino a 30.000 euro. Un provvedimento, questo, che si inserisce nel quadro previsto dal D.L. 115/2022 come integrato dal D.L. 176/2022, il cosiddetto “Decreto Aiuti – Quater” che, tra le misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti, ha innalzato da 600 a 3.000 euro il limite di esenzione contributiva e fiscale dei fringe benefit, cioè dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori, comprese le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle bollette.

“Con questa iniziativa – spiega Nicola Petruzzi, presidente di Lifecare S.r.l. – i due centri medici abruzzesi intendono farsi carico degli ingenti costi dell’energia che vanno a erodere significativamente la busta paga dei lavoratori appartenenti alle fasce di reddito più svantaggiate e delle loro famiglie, in modo da offrire un supporto tangibile a chi ha contribuito anche quest’anno al raggiungimento di importanti obiettivi per le nostre strutture.  Abbiamo ritenuto di condividere quanto previsto dal Governo per le fasce salariali più deboli, applicando le misure previste dal Decreto Aiuti per sostenere il potere d’acquisto delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori”.

Questi fringe benefit aziendali sono dunque benefici accessori destinati alle categorie reddituali più deboli che non abbiano percepito in passato né percepiranno nel corso del 2023 altre forme d’incentivazione.

“Nonostante l’incremento dei costi energetici sostenuti per il funzionamento delle strutture, che hanno visto triplicare le bollette di luce e gas, le Società intendono erogare somme per un importo massimo mille euro a ogni lavoratore avente diritto. Il contributo potrà essere richiesto anche dalle lavoratrici dipendenti in maternità, anche in ragione dell’ampliamento del nucleo familiare”, specifica Petruzzi.

Gli importi spettanti saranno erogati con la busta paga di dicembre 2022 (in pagamento entro il 12 gennaio 2023), previa presentazione della documentazione attestante il diritto ai benefici. In particolare, entro il 4 gennaio 2023 i lavoratori interessati dovranno consegnare all’Ufficio Personale l’istanza con specifico modulo e gli originali delle bollette per le quali si intende chiedere il rimborso.

Francesca Indraccolo




UNA SCUOLA orafa

Nascerà a Calascio per formare i giovani

Pescara, 18 dicembre 2022. È questo l’intento dei maestri orafi Giampiero e Fabio Verna. Se n’è parlato sabato al convegno a Santo Stefano di Sessanio che ha visto il “Cherubino”, gioiello di Calascio e della Baronia di Carapelle, protagonista del dibattito

Dopo Rocca Calascio il “Cherubino”, gioiello di Calascio e della Baronia di Carapelle che da un quarto di secolo racconta storia e tradizioni dell’Abruzzo interno, ha fatto tappa nel bellissimo borgo di Santo Stefano di Sessanio. I maestri orafi pescaresi Fabio e Giampiero Verna, creatori di questo magnifico gioiello hanno voluto organizzare un incontro per parlare dell’arte orafa in Abruzzo e del suo futuro. Hanno partecipato al dibattito che si è svolto nella suggestiva cornice di Sextantio Albergo Diffuso: Ermanno De Pompeis, conservatore del Museo delle Genti d’Abruzzo, Gianfranco Marsibilio, presidente Ente Mostra dell’Artigianato Artistico di Guardiagrele e Giampiero Verna, maestro orafo e mecenate. Presente anche Annunziata Taraschi, antropologa e anima di Sextantio.

L’evento, organizzato dai fratelli Verna, è stato patrocinato dalla Fondazione Genti d’Abruzzo, dall’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico di Guardiagrele, e da Sextantio Group.

Dopo il saluto del sindaco di Santo Stefano di Sessanio Fabio Santavicca, ha preso la parola Giampiero Verna che ha raccontato come è nata l’idea del “Cherubino” e le sue fasi di realizzazione. «Il Cherubino è stato pensato quasi 30 anni fa – ha detto Giampiero Verna- io e mio fratello Fabio volevamo racchiudere in un gioiello, forme e simboli identitari dell’Abruzzo interno, più nello specifico dell’antico borgo medievale di Calascio e dell’intero comprensorio di Campo Imperatore, la cosiddetta Baronia di Carapelle. Per realizzarlo abbiamo impiegato sette giorni di lavorazione interamente a mano, con strumenti di saldatura risalenti al 1700».  E infatti il “Cherubino” viene realizzato soltanto a Calascio, dove i fratelli Verna hanno fondato nel 2005 il Museo del Gioiello, che ospita il loro laboratorio orafo, dotato di un gran numero di strumenti di lavoro risalenti al 1600 e 1700 ma ancora perfettamente funzionanti; una sala dedicata agli antichi abiti abruzzesi (alcuni dei quali erano presenti al convegno insieme alle varie versioni del “Cherubino”), tre sale che ospitano gioielli e amuleti tradizionali. Si tratta, insomma, di un vero e proprio centro d’arte e di tradizione orafa all’interno del quale le antiche tecniche orafe vengono salvaguardate dall’estinzione.

Il monile ha una forma che ricorda quella di un gomitolo di lana in omaggio al merletto a tombolo abruzzese e al lavoro degli antichi cardatori. I suoi colori, invece, a seconda delle gemme incastonate nelle diverse versioni del “Cherubino”, rimandano a quelli dei fiori che crescono nella zona di Campo Imperatore: il cardo selvatico (blu), il croco (viola), l’adonis veralis (giallo), la saxigrafa italica (bianca). Un esemplare a parte del “Cherubino”, in oro bianco e diamanti, simboleggia un fiocco di neve, un elemento fortemente caratterizzante il paesaggio di questi luoghi.

Ma torniamo al dibattito. Dopo il racconto di Verna, ha preso la parola Ermanno De Pompeis che ha detto: «La meraviglia di questo gioiello va oltre il suo valore economico, il significato che custodisce è la cosa più preziosa per noi abruzzesi perché i fratelli Verna sono stati in grado di racchiudervi il racconto di un intero territorio, tra storia, arte e natura. La passione che mettono nel loro lavoro è la stessa che nutrono per questa regione e noi non possiamo che ringraziarli».

«I fratelli Fabio e Giampiero Verna –ha aggiunto Gianfranco Marsibilio- sono tra i pochissimi maestri orafi rimasti a lavorare con strumenti antichi, sono dei veri sognatori, ma la mia preoccupazione è che nel tempo queste botteghe possano chiudere. Bisogna puntare quindi sulla formazione delle scuole, trasmettere ai giovani questi mestieri che rischiano di scomparire. Faccio anche un appello alle Istituzioni, l’artigianato abruzzese diventi Patrimonio dell’Unesco».

Tra le tante attività, i fratelli Verna nel 2016 hanno aperto al pubblico anche una biblioteca del gioiello, lo spazio “Ars Eligii” (ospitato nell’atelier pescarese in Via Chieti), mossi dalla volontà di condividere con il pubblico gli oltre 4mila volumi, le decine di migliaia di documentari, disegni e schizzi di gioielli in loro possesso.

«Il Cherubino ha avuto molto seguito in questi anni– ha concluso Giampiero Verna – un regista ci ha addirittura proposto un cortometraggio sul nostro gioiello. E ancora un compositore ci ha chiesto di realizzare un’opera musicale, ma la cosa a cui teniamo molto al momento è la realizzazione di una scuola orafa a Calascio per insegnare questo antico mestiere ai giovani. La tradizione è importante ma bisogna sempre accostarla a nuove idee affinchè possa durare negli anni. Un altro progetto che intendiamo realizzare è un museo diffuso dove esporre tutti gli oggetti antichi che io e mio fratello abbiamo raccolto nella nostra vita in giro per l’Italia e per il mondo. I progetti sono tanti e importanti, ma io ci credo fortemente perché amo questa regione».




DE IULIIS SEGRETARIO Provinciale della Filt Cgil di Teramo

Eletto all’unanimità al 12° Congresso della Filt Cgil Teramo, presso la sala “Allende” del Comune di Nereto

Nereto, 18 dicembre 2022. De Iuliis, sposato, 2 figli, è dipendente della Società Regionale di Trasporto TUA, è componente della RSA aziendale e negli ultimi 4 anni è stato componente della segreteria provinciale della categoria con delega al Trasporto Pubblico Locale.

Il nuovo segretario ha ribadito quale sarà l’impegno della categoria per i prossimi anni del suo mandato e su quali temi lavorare, al fine di risolvere alcune criticità che affliggono da troppo tempo il settore dei trasporti nel nostro territorio.

Nella discussione al Congresso si è rimarcato  la necessità di intervenire su tematiche importanti quali:

1.            -realizzazione del Biglietto Unico Provinciale

2.            -maggiore contribuzione chilometrica alla città capoluogo, per migliorare il Trasporto Urbano.

3.            -criticità nel settore del Trasporto scolastico, (pulmini) appalti al massimo ribasso e lavoratori del settore senza tutele e garanzie.

4.            -ripristino contributi pubblici e conseguente riattivazione del collegamento diretto con Roma

5.            -eliminazione Sub-concessioni operate da TUA sul nostro territorio

6.            -istituire biglietteria con personale alla stazione ferroviaria di TERAMO

7.            -intervenire a salvaguardia della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, sempre più aggressioni ai danni del personale.

Per tutti questi motivi occorrerà coinvolgere e rendere consapevoli i lavoratori ma anche e soprattutto gli enti e la politica locale, con i quali il nuovo segretario intende confrontarsi per trovare soluzioni.

Filt Cgil Teramo




BILANCIO CONSORZIO PUNTO EUROPA: 178 milioni di euro di progetti per il territorio

In crescita numero dei comuni associati, fatturato (+700%) e accordi fuori regione

AD Lucci: “Anno di svolta, merito del personale qualificato e delle relazioni istituzionali”

Teramo, 17 dicembre 2022. Il Consorzio Punto Europa (COPE) si appresta a chiudere un anno di grandi risultati e importanti riconoscimenti istituzionali.  Nel 2022 nuovi comuni ed Enti pubblici hanno scelto di aderire al COPE rafforzando la compagine societaria. Tra i nuovi associati: Ovindoli (AQ), Arsita (TE), Bisenti (TE), Capitignano (AQ), Rocca di Cambio (AQ), Fano Adriano (TE), Pietracamela (TE), Rocca di Mezzo (AQ), Scoppito (AQ), Tornimparte (AQ) e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Sono state aperte nuove sedi operative e sportelli a Firenze in Via Cavour 31, a L’Aquila presso il GSSI Gran Sasso Science Institute, nel Municipio di Giulianova in Corso Garibaldi e presso l’ANCE L’Aquila (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e da gennaio 2023 a Pescara.

I Progetti europei a gestione diretta aggiudicati in qualità di partner, ammontano a oltre 17 milioni di euro:

FIRESPILL, sul monitoraggio dei rischi ambientali di origine naturale e/o causati dall’uomo con un budget complessivo di 16,5 milioni di euro (a valere sul Programma Interreg Italia- Croazia).

ADRIPROMTOUR, per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico a fini turistici con un budget di 590mila euro (a valere sul Programma Interreg Italia-Croazia). INNOXENIA PLUS, per l’innovazione nel settore turistico per 150mila euro (a valere sul Programma Interreg ADRION).

Il COPE è stato prescelto, tra gli altri, da:

Commissione Europea: gestione del centro ufficiale politiche europee “Europe DIRECT Abruzzo” 2021/2025.

Presidenza del Consiglio dei ministri (congiuntamente al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), per scrivere il documento italiano sul Futuro dell’Europa e per organizzare e promuovere incontri nelle regioni del centro sud per conto del Dipartimento delle Politiche Europee di Palazzo Chigi.

Invitalia: gestione sportello Resto al Sud, assistenza per il finanziamento alle imprese. CNR, l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche per l’attività di monitoraggio sismico degli edifici pubblici.

Ministero per il Sud. Il Cope ha scritto la strategia ed è assistenza tecnica di due aree: Area II “Valfino-Vestina” di 15 comuni e Area V “Alto Aterno-Gran Sasso Laga” di 19 comuni, che hanno avuto finanziati interventi per 15 milioni di euro nei settori Istruzione, Sanità,

Trasporti, Sviluppo locale/Turismo.

Università degli Studi di Teramo, per la redazione e proposizione di progetti finalizzati all’implementazione e allo sviluppo della ricerca scientifica, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.

ANCE L’Aquila, per progetti relativi al Fondo Complementare Sisma e di sviluppo imprenditoriale per tutti gli associati.

Politecnico di Bari, per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno.

ENEL X ITALIA, convenzione in materia di comunità energetiche ed efficienza energetica.

Leganet, società della Lega delle Autonomie Locali, ai fini della Predisposizione dei Regolamenti comunali per l’installazione di impianti di tele radiocomunicazione e dei Piani comunali per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile 5G.

ASL TERAMO, per supporto alla redazione del progetto sulle Infrastrutture Sociali finanziato dal Governo con 2,1 milioni di euro.

Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga – Progetto BEAR-SMART CORRIDORS, a valere sul Programma Europeo LIFE, per la salvaguardia degli orsi presenti nelle aree del parco.

Provincia di TERAMO: redazione progetti, assistenza tecnica (Contratti di sviluppo, infrastrutture sociali, comunità energetiche).

Comune di Teramo – assistenza tecnica nell’ambito del POR FESR 2014 – 2020 e in particolare, nello specifico asse prioritario VII ‘Sviluppo Urbano Sostenibile’. Ha inoltre supportato il Comune anche per adeguamento aree urbane, ottenendo due finanziamenti per complessivi 2,3 milioni per impiantistica sportiva.

Collaborazioni e convenzioni anche con: Ruzzo Reti SPA, Anci Abruzzo – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Agenzia per lo sviluppo della Camera di Commercio Gran Sasso Laga, Federazione Italiana Giuoco Handball e Studio Cataldi Roma per il monitoraggio e l’assistenza tecnica specializzata.

“Il Consorzio Punto Europa si appresta a chiudere un anno di grandi risultati – ha commentato l’Amministratore Unico Filippo Lucci – tutti gli indicatori relativi alla gestione di progetti, fatturato, nuove collaborazioni istituzionali, ingresso di nuovi soci, risanamento aziendale, risultano ampiamente positivi”.

“Se abbiamo registrato un aumento del fatturato del 700%, l’ingresso di nuovi Comuni e promosso progetti per 178 milioni di euro complessivi – ha concluso Lucci – il merito è soprattutto del personale qualificato e delle relazioni istituzionali attivate nel corso di questi mesi. Siamo pronti per altre sfide, come la nuova programmazione europea 2021-2027 che proprio in questi giorni sta iniziando il suo cammino e il PNRR che impone tempi stretti di realizzazione e idee chiare”.

“Vorrei sottolineare la valenza strategica del Consorzio Punto Europa per il nostro territorio – aggiunge il Rettore dell’Università di Teramo, Prof. Dino Mastrocola – La sfida che ci pone il PNRR impone professionalità adeguate e una grande capacità di fare retee istituzionale: elementi che il COPE ha dimostrato non solo di avere ma di mettere a frutto in tutte le occasioni che si sono presentate nell’ultimo anno.

Il Cope sta vivendo una fase storica di crescita molto importante: grazie all’instancabile lavoro di Filippo Lucci e di tutti i suoi collaboratori.”.




MIRIAM DEL BIONDO CONFERMATA segretaria generale Flc Cgil L’Aquila

Si è tenuto venerdì 16 dicembre, presso l’IIS Da Vinci – Colecchi, il V Congresso territoriale della FLC CGIL

L’Aquila, 17 dicembre 2022. I lavori sono iniziati con un’interessante tavola rotonda moderata da Luca d’Innocenzo, avente ad oggetto “L’esercizio del diritto allo studio nelle aree interne”, un tema particolarmente sentito nel territorio aquilano. Sono intervenuti, evidenziando buone pratiche, criticità e proposte per il territorio Luca Santilli (sindaco di Gagliano Aterno), Sergio Natalia (Coord. strategia A.I “Gran Sasso – Valle Subequana), Stefania Mariani (Sindaca di Tione degli Abruzzi), Antonio Lattanzi (dirigente Scolastico), Iside Di Martino (sindaca di Cagnano Amiterno) e Domenico Capanna (coordinatore Punto Luce l’Aquila) e Francesco Marrelli, segretario generale CGIL l’Aquila.

Nel pomeriggio, i lavori sono proseguiti con l’intervento delle delegate/i che hanno analizzato la situazione politico-sindacale e le ricadute sul sistema pubblico d’istruzione territoriale.

Sono intervenuti, tra gli altri, la segretaria della CGIL della provincia dell’Aquila Federica Benedetti, che ha sottolineato l’importanza dell’impegno sindacale confederale e della contrattazione sociale nei diversi ambiti che impattano i servizi d’istruzione, e il coordinatore della FLC CGIL Abruzzo Molise Pino La Fratta, che ha rimarcato la contrarietà alle misure contenute nella legge di bilancio che impattano negativamente sul sistema d’Istruzione, con particolare riferimento ai nuovi criteri per il dimensionamento scolastico e al progetto di autonomia differenziata del governo, contro il quale è necessaria una forte mobilitazione. Le conclusioni sono state affidate a Stefania Chiodi del centro nazionale FLC CGIL, che ha evidenziato il costante impegno della FLC CGIL per  dare risposte alle tante emergenze che il mondo della conoscenza sta vivendo.

Infine, si sono svolte le elezioni dei nuovi organismi dirigenti, in particolare del Comitato direttivo e dell’Assemblea Generale, che hanno confermato all’unanimità Miriam Del Biondo segretaria territoriale della FLC CGIL della Provincia dell’Aquila, a conferma del grande impegno e dell’attenzione dimostrata in questi anni alla tutela e alla rappresentanza dei lavoratori e allo sviluppo delle politiche della conoscenza sul territorio.




BONUS BABY SITTER 2023

di W. Centurione

L’agevolazione economica che va sotto il nome di “bonus baby sitter”, non è stato inserito dal governo all’interno della Legge di Bilancio 2023, ma attraverso un emendamento è stata prevista la sua proroga per tutto l’anno nuovo; infatti, è stata proposta l’estensione dell’agevolazione per 12 mesi, dunque a partire dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2023.

Attraverso queste righe vediamo come funziona il bonus baby-sitter 2023. Esso sarà elargito con un importo pari a 500 euro al mese a condizione che le mamme dispongano di un reddito inferiore o uguale a 35.000 euro annui.

I fondi stanziati per questa proroga sono in misura pari a 1,5 miliardi di euro a decorrere dal 2023 e saranno ripresi dai tagli relativi alla spesa pubblica.

Ma cos’è e come funziona il Bonus baby-sitter 2023?

Il bonus baby-sitter è una misura introdotta a partire dal 5 marzo 2020, in seguito ai provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine emanati dal decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 (c.d. decreto Cura Italia).

Il bonus viene riconosciuto nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 1.200 euro e deve essere utilizzato per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.

Anche i genitori affidatari hanno diritto al sussidio a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, che non sia disoccupato o non lavoratore.

Ma a chi spetta il Bonus baby-sitter 2023 e quali sono i requisiti?

Questo tipo di agevolazione viene riconosciuta alle categorie di lavoratori sottoelencati quali dipendenti del settore privato, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, autonomi iscritti all’INPS, autonomi iscritti alle casse professionali, lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato (rientrano in questa categoria medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e operatori sociosanitari). Infine, il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La domanda si può inoltrare attraverso il servizio on line messo a disposizione dall’Inps: basta autenticarsi con le proprie credenziali SPID, CIE, o CNS. In alternativa, la si può essere presentata tramite due modalità: telefonando al Contact center, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile o rivolgendosi agli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.




MANOVRA: LA CGIL ABRUZZO MOLISE SI MOBILITA, giovedì sciopero generale e manifestazione

Il 15 dicembre, dalle 9:30, a Pescara, l’iniziativa promossa nell’ambito della mobilitazione nazionale

Pescara, 13 dicembre 2022. “Contro una legge di Bilancio iniqua, che accresce povertà e disuguaglianze, aumenta la precarietà e premia gli evasori”. Con questo slogan la CGIL Abruzzo Molise proclama lo sciopero generale e scende in piazza giovedì 15 dicembre nell’ambito della mobilitazione promossa dal sindacato nazionale. La manifestazione regionale si svolgerà a Pescara, in piazza Alessandrini, a partire dalle ore 9:30. All’iniziativa saranno presenti delegazioni provenienti dalle quattro province abruzzesi e dal Molise. Le conclusioni dell’evento saranno affidate a Daniela Barbaresi responsabile Sanità e Welfare della CGIL nazionale.

Stamani, nel corso di una conferenza stampa, sono stati illustrati i dettagli e le ragioni della mobilitazione. Presenti il segretario generale della CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, la coordinatrice FLAI CGIL Abruzzo Molise, Nadia Rossi, il coordinatore INCA Abruzzo Molise, Mirco D’Ignazio, e Luciano Fratoni dello SPI CGIL Abruzzo Molise.

Secondo il sindacato si tratta di una manovra “ingiusta e sbagliata, che non va nella direzione necessaria per il Paese”.

In particolare, la CGIL Abruzzo Molise chiede la riduzione del cuneo fiscale a favore di lavoratrici e lavoratori per aumentare i salari; fondi adeguati per sanità, scuola, università, ricerca e trasporto pubblico; più risorse per welfare e politiche che contrastino la povertà; risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego; politiche per il Mezzogiorno; lotta all’evasione fiscale; riforma delle pensioni, rivalutazioni integrali e pensione di garanzia per i giovani; maggiore tassazione per extraprofitti e grandi patrimoni.

“La legge di Bilancio – affermano Ranieri e gli altri segretari – va in una direzione opposta rispetto a ciò di cui il Paese, ora più che mai, avrebbe bisogno. Non ci sono risorse per il taglio del cuneo fiscale, finalizzato ad aumentare le retribuzioni dei lavoratori. Non ci sono risorse per settori fondamentali, a partire dalla sanità, in grande sofferenza: non si riesce neppure a compensare gli aumenti attuali e il rincaro dei costi dell’energia; non c’è nulla per l’assunzione di personale. Tutto questo porterà ad un ulteriore declino della sanità pubblica”.

“Si riducono gli strumenti contro l’aumento della povertà – aggiungono i sindacalisti – tagliando le prestazioni relative al reddito di cittadinanza. Si dovrebbe dare più stabilità al lavoro e invece vengono introdotti i voucher, strumento di cui abbiamo già visto tutte le distorsioni. Su molti temi si dà un messaggio del tutto sbagliato, come, ad esempio, l’aumento del tetto del contante e la questione Pos, che non faranno altro che favorire l’economia sommersa. Abruzzo e Molise, d’altronde, sono già tra le regioni in cui si usa di più il contante e c’è un’economia irregolare molto forte”.

“È una manovra che lascia le regioni del Mezzogiorno decisamente indietro rispetto a quelle del Nord. Una legge di bilancio del tutto ingiusta ed iniqua: non fa molte cose – concludono i rappresentanti della CGIL – e quelle che fa, le fa in modo sbagliato”.




RIDIAMO FIATO e vita ai piccoli negozi

Al  via  la  campagna di  sensibilizzazione Ascom-Abruzzo

Pescara, 12  dicembre  2022. piccoli  negozi  sono   la  vita  del  paese. Compra nei piccoli negozi e dà  vita nel tuo paese” con  questo slogan l’associazione Ascom Abruzzo, che  si  occupa di  commercio, turismo, cultura e servizi, avvia  una  campagna di  sensibilizzazione regionale per invogliare  “a spendere nei piccoli negozi“.

L’iniziativa è stata illustrata questa  mattina  a Pescara nella  sede  regionale dal  presidente di Ascom Abruzzo, presenti  i  presidenti  di  Chieti,  Teramo,  L’Aquila,  Pescara . “noi  – ha  spiegato il  presidente Angelo Allegrino – supportiamo le  piccole  attività commerciali, di  paese e  di  quartiere. Comprare in un negozio di  quartiere o in  una piccola  attività all’interno  dei  nostri paesi comporta tanti  benefici, tra i quali quello di  essere ascoltati, consigliati, coccolati e quindi di essere protagonisti dei  propri acquisti”

Perché supportare i piccoli  negozi? “Dato il momento particolare – ha evidenziato Allegrino – risulta non  soltanto vincente ma  anche utilizzare le  risorse economiche nella  maniera più efficace possibile, pianificando una  strategia di  marketing territoriale integrato di  lungo periodo, partendo dall’analisi dell’esistente e ponendosi obiettivi precisi e concreti. I piccoli negozi sono una preziosa risorsa, costituiscono parte fondamentale del  nostro  tessuto economico e di  una  lunga tradizione  che  non possiamo e non dobbiamo lasciar morire”

Ma  come  aiutare i piccoli  esercizi commerciali? “Partiamo  dalla cultura. Gli  eventi culturali e di intrattenimento devono  diventare parte  integrante di  un’unica, ampia e variegata offerta; Occorre mettere a sistema tutto quello che le città possono  offrire.”




MORIRE SUL LAVORO non è accettabile

La politica agisca!

Pescara, 12 dicembre 2022. Ieri, domenica 11 dicembre, Franco D’Alessandro, corriere di 41 anni di Pescara, è finito fuori strada con il proprio furgone di servizio e nel tentativo di liberare il mezzo dal fango (fonti giornalistiche) ha accusato un malore ed è morto. Morire lavorando non è più una notizia in Italia, già oltre mille morti quest’anno, e l’USB non ritiene che siano frutto della cattiva sorte ma una conseguenza di controlli preventivi assenti, un sistema di lavoro basato su ritmi frenetici ed una legislazione inadeguata alla gravità della situazione che si reitera di anno in anno senza che la politica intervenga con decisione e fermezza.

Il 2 dicembre, in occasione dello sciopero generale proclamato dall’USB, abbiamo manifestato a Pescara anche sul tema della sicurezza. Avevamo inviato a tutti i gruppi consiliari una lettera con delle nostre proposte sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro per mettere un freno ad una strage inaccettabile. In quell’occasione I gruppi dei consiglieri regionali del M5S e del PD hanno ritenuto opportuno incontrare una nostra delegazione per approfondire i temi sottoposti e abbiamo chiesto loro di portare le nostre istanze all’interno delle istituzioni regionali e che tutto l’arco politico si impegni innanzitutto per potenziare fortemente gli organi di controlli (SPSAL) oltre ad avviare una riforma strutturale degli stessi, per far pressione sulla politica nazionale per introdurre finalmente il reato di omicidio sul lavoro, per istituire una commissione regionale permanente per il monitoraggio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, e altri interventi necessari che abbiamo segnalato.

Per la politica non è più tempo di tergiversare e rifugiarsi in frasi di circostanza quando accadono tragedie simili,

non è normale morire. È urgente affrontare anche il tema dei ritmi e carichi di lavoro che aumentano il rischio di incidenti e quello della logistica è un settore molto sensibile a tutto ciò, e noi pensiamo che si sia superato il limite perché troviamo assolutamente non prioritario consegnare prodotti di secondaria necessità anche nei giorni festivi e alla domenica.

La morte di Franco D’Alessandro, come quella di tutte le vittime sul lavoro, non deve rimanere una notizia giornalistica che finisce nel dimenticatoio tra alcuni giorni, la politica deve comprendere che il tempo è scaduto e servono fatti concreti.

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise

foto laleggepertutti.it




PIÙ DIRITTI A CHI TUTELA i diritti degli altri!

Lunedì 12 dicembre p.v. saranno in molti i dipendenti di INL e ANPAL di Abruzzo e Molise che raggiungeranno la capitale per manifestare davanti al MEF in occasione dello sciopero nazionale indetto

Pescara, 10 dicembre 2022.  Le lavoratrici e i lavoratori manifesteranno dalle 10 alle 13 in via XX Settembre per il mancato riconoscimento della perequazione dell’indennità di amministrazione – dichiara Vincenzo Mennucci Segretario Generale della CISL FP Abruzzo Molise.

Le sigle sindacali, unitariamente, hanno chiesto alla Ministra Maria Elvira Calderone di intervenire al fine di superare la fortissima ingiustizia che si è determinata nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che, al momento, hanno uno dei trattamenti economici più basso dell’intero comparto a causa di una interpretazione capziosa della norma introdotta dalla Legge di bilancio 2020.

I funzionari vincitori di concorso con lauree quali Ingegneria, Giurisprudenza, Economia, Statistica, Informatica, hanno stipendi per nulla commisurati alle responsabilità loro richieste. Proprio per questo, moltissimi non hanno preso neppure servizio – preferendo altre amministrazioni – e chi lo ha fatto sta andando via, aggravando il problema della assoluta e ormai decisamente insostenibile carenza di personale in INL. Questo comporta, in concreto, che sempre più spesso gli ispettori del lavoro siano impiegati per svolgere mansioni di ufficio piuttosto che per svolgere l’attività di vigilanza.

Come si può pensare di intervenire per ridurre gli infortuni sul lavoro, di aumentare le tutele per i lavoratori e migliorare i servizi di prossimità alla cittadinanza che l’INL deve assicurare, senza un investimento serio e concreto su chi deve garantire la tutela e la sicurezza? – continua Mennucci.

Nonostante le promesse di impegno che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, nel corso dell’unico incontro avuto sul punto presso il Ministero, nessuna norma è stata inserita nel testo del disegno di legge di bilancio. Per queste motivazioni, le lavoratrici di INL e ANPAL di Abruzzo e Molise incroceranno le braccia lunedì 12 dicembre prossimo e si recheranno a Roma davanti la sede del MEF per manifestare la propria amarezza – conclude il Segretario Mennucci.




NATALE: 2022 CONFARTIGIANATO lancia la campagna Compra in Città

Iniziativa dell’associazione Chieti L’Aquila: “Scegliere i prodotti locali per il rilancio dell’economia del territorio”

Chieti, 8 dicembre 2022. Nelle province di Chieti e L’Aquila, a dicembre, mese delle festività natalizie, le famiglie, secondo le stime, spenderanno 248 milioni di euro per prodotti e servizi tipici del Natale. Del totale, 169 milioni di euro sono relativi a prodotti alimentari e bevande. Lo rileva la consueta indagine di dicembre curata dal Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. L’associazione, in occasione dell’8 dicembre, che apre concretamente il periodo delle festività natalizie, lancia la campagna “Compra in città”, con l’obiettivo di favorire il rilancio dei negozi di prossimità e delle attività artigiane.

Il dato sulla spesa nelle due province rappresenta oltre la metà di quello regionale che si attesta complessivamente a 470 milioni. In particolare, a livello territoriale 138 milioni di euro verranno spesi in provincia di Chieti (94 mln in prodotti alimentari e bevande), 113 in provincia di Pescara (77 mln), 110 milioni in provincia dell’Aquila (75 mln) e 108 in provincia di Teramo (74 mln).

Centrale il ruolo dell’artigianato: un addetto su tre lavora in settori collegati a prodotti e servizi natalizi. Dai dati, infatti, emerge chiaramente quanto le festività natalizie siano importanti per gli artigiani. Il peso sul totale dell’artigianato degli addetti impegnati in prodotti e servizi tipici del Natale è pari al 34,2% nel Chietino (57/ma posizione in Italia) e al 30,7% nell’Aquilano (86/ma posizione). In Abruzzo il dato è pari al 35,4%, dato superiore alla media nazionale (34,8%).

Le imprese artigiane che operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sono 2.109 nel Chietino, per un totale di 5.200 addetti, 1.969 dei quali nei settori alimentare, bevande e ristorazione, e 1.528 nell’Aquilano (3.311 addetti; 1.371 nei settori alimentare, bevande e ristorazione). Nel complesso le due province contano 4.037 imprese, pari al 53,2% di quelle regionali (7.584, 19.102 addetti).

“In vista degli acquisti natalizi, abbiamo deciso di lanciare la campagna ‘Compra in città’, affinché gli utenti scelgano i negozi di prossimità, le botteghe artigiane e i prodotti del territorio – sottolineano il presidente ed il direttore di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo e Daniele Giangiulli – Ora più che mai bisogna sostenere le attività locali, messe in ginocchio dal caro bollette, dalla crisi e dalla concorrenza dell’online. I prodotti del nostro territorio hanno una qualità eccellente. In una logica di promozione, di valorizzazione del ‘made in italy’ e di rilancio dell’economia territoriale, invitiamo la cittadinanza ad acquistare produzioni locali. In questo momento è fondamentale preferire le prelibatezze tipicamente abruzzesi, non solo per un discorso di qualità alimentare, ma anche per contribuire, a partire da un piccolo gesto, quale l’acquisto di un regalo o di un dolce, al rilancio della nostra economia, del nostro artigianato e delle nostre micro e piccole imprese”.




UIL ABRUZZO: la legge di bilancio non ci piace

Il sindacato spiega le motivazioni della mobilitazione regionale. E dà appuntamento alla manifestazione del 16 dicembre davanti alla prefettura di Pescara

Pescara, 8 dicembre 2022. No all’ampliamento dell’utilizzo dei voucher, no all’ennesimo condono fiscale, no al depotenziamento della tassa sugli extra profitti, no al blocco della rivalutazione per le pensioni sopra quattro volte il minimo, no alla mancanza di un intervento per le pensioni dei giovani, no al peggioramento di Opzione donna, no all’abolizione del reddito di cittadinanza, no alla mancata attenzione agli obiettivi di transizione ecologica, no alla mancanza di investimenti in scuola, ricerca, sanità e mezzogiorno.

Sono questi i punti della manovra finanziaria contestati dalla Uil Abruzzo che ha lanciato nei giorni scorsi la mobilitazione regionale, per manifestare la propria contrarietà verso una legge di bilancio considerata iniqua e non espansiva. E che sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa da Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, e dai componenti della segreteria regionale Uil Abruzzo Fabrizio Truono e Fabiola Ortolano.

La manovra, che secondo la Uil crea solo conflitti nel mondo del lavoro, manca di interventi quali contrattazione collettiva e contratti di qualità, utili a contrastare la precarietà lavorativa, soprattutto delle giovani generazioni. E di una riforma strutturale del sistema previdenziale che tenga presente la necessità di costruire una pensione di garanzia per i giovani.

“La nostra è un’organizzazione che si è sempre distinta  – ha spiegato il segretario regionale Michele Lombardo durante l’incontro con la stampa – perché ha sempre fatto considerazioni scevre da colorazioni politiche rispetto ai governi, ma valutazioni espresse in base al merito e ai contenuti dei temi trattati. Mi auguro che il governo, a partire da questa sera, apra uno spiraglio di dialogo con il sindacato confederale italiano. In caso contrario, porteremo avanti la nostra mobilitazione a tutela dei lavoratori e lavoratrici dipendenti, dei  pensionati e soprattutto dei giovani, che hanno necessità di avere un mondo del lavoro che possa accoglierli in modo normale, contrattuale e non con i contratti ridotti ai minimi termini come spesso accade”.

Le richieste della Uil Abruzzo toccano poi  i temi fiscali –  le richieste sono l’abbattimento del cuneo fiscale di almeno di cinque punti, un fisco equo che non colpisca sempre i soliti noti e il no a una flat tax che premia alcuni e lascia tutto il peso fiscale sugli altri – e la sanità pubblica, che necessita secondo il sindacato di più risorse economiche per realizzare un’adeguata riforma del sistema pubblico sanitario, che permetta di assumere personale medico e paramedico e che impedisca la chiusura degli ospedali. ”In questi due anni ci siamo occupati molto del tema della sanità e, attraverso un percorso durato due anni, siamo riusciti a portare l’attenzione delle istituzioni sulla necessaria riorganizzazione territoriale del comparto – ha commentato Fabrizio Truono -. Adesso le pochissime risorse inserite nella manovra di bilancio ci allontanano dalla possibilità di creare un sistema sanitario regionale che sia efficace, efficiente e di qualità”.

Sulla scuola, Uil Abruzzo ribadisce la necessità di un sistema di istruzione pubblico uguale per tutti che non debba subire tagli di risorse, fatti in base a logiche ragionieristiche. ”In questa manovra mancano gli investimenti sulla scuola – ha spiegato Fabiola Ortolano -. Peraltro l’orientamento governativo è quello di destinare i fondi sulla scuola alle singole regioni, nell’ottica dell’attuazione dell’autonomia differenziata che per la nostra regione rappresenta un danno grossissimo”. “Altro tema che porteremo avanti con forza – ha  aggiunto– è quello della sicurezza sui posti di lavoro. E poi l’attenzione sui giovani, per i quali abbiamo il dovere di lavorare per risolvere concretamente i problemi di lavoro che insistono su questa fascia di età”.

Concetti, questi, che verranno riaffermati e approfonditi durante gli appuntamenti della mobilitazione. Il primo in agenda è la manifestazione prevista per venerdì 16 dicembre davanti alla prefettura di Pescara.

Barbara Del Fallo




RILANCIARE l’agricoltura biologica

Anabio-Cia Abruzzo. Alessandro Impicciatore eletto nuovo Presidente

Pescara, 4 Dicembre 2022. Con circa l’11 per cento della superficie agricola utilizzata destinata ad agricoltura biologica e 1960 aziende che adottano metodi di produzione bio, l’Abruzzo si colloca fra le regioni con il più elevato e variegato potenziale, dati i diversi orientamenti produttivi delle aziende convertite. Per il bio, come per le produzioni agricole di qualità, diventa sempre più necessario adeguare azioni e programmi per essere competitivi sul mercato. È questo quello che è emerso durante l’Assemblea elettiva di Anabio-Cia Abruzzo, l’Associazione di agricoltura biologica della Cia-Agricoltori italiani, che si è svolta ieri mattina, presso Torre Vinaria – Cantina Frentana a Rocca San Giovanni. La giornata è stata l’occasione per fare il punto della situazione in cui oggi versa il settore biologico.

Dopo i saluti di apertura di Roberto Battaglia, Presidente Cia L’Aquila-Teramo e Presidente uscente Anabio-Cia Abruzzo, spazio agli interventi dei tecnici sull’agricoltura biologica. Antonio Zinni, Responsabile ufficio agricoltura ecocompatibile Regione Abruzzo, ha sottolineato che il mercato del bio non è più una piccola nicchia e rappresenta l’unico segmento dell’agroalimentare italiano con tendenza alla crescita, “Siamo una delle nazioni con il più alto tasso di superficie biologica e dobbiamo cercare di spingere le aziende a convertire i prodotti in bio”.

Parola poi a Giuseppe Di Silvio, responsabile CAA-Cia Abruzzo, che ha presentato un report con i dati più rilevanti sul settore. “In una situazione nazionale che vede crescere il consumo di prodotti biologici e il relativo fatturato, di cifre superiori al 15%, Anabio Abruzzo vuole porsi come riferimento per i quasi 2mila produttori biologici della regione. Il tutto all’interno di una tendenza di aumento del numero delle aziende bio e del suolo dedicato al biologico. Gli ultimi dati ufficiali registrano oltre 43mila ettari coltivati a biologico e 6500 ettari in conversione”.

“La proposta di riforma della Pac”, ha detto il Responsabile PAC Cia Nazionale, Domenico Mastrogiovanni, “tende ad accrescere la rilevanza degli aspetti ambientali nel sostegno al settore primario, rafforzando di fatto anche il ruolo dell’agricoltura biologica. L’obiettivo è quello di trasformare la potenzialità bio di questa regione che porti valore di mercato”.

Hanno concluso il simposio gli interventi di Stefano Palumbo, Responsabile Indagine Rica Abruzzo e Gianpaolo Antonio, ricercatore del Crea.

“Abbiamo voluto organizzare questo momento di confronto date le esigenze e gli input europei che fanno sì che in futuro il modo di coltivare biologico interesserà tantissime aziende”, così il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nel suo intervento di chiusura, “Bisogna favorire l’aggregazione a livello territoriale, la divulgazione delle tecniche di campo e dei processi produttivi propri degli alimenti biologici”.

È stato eletto Presidente regionale di Anabio Alessandro Impicciatore.




MANOVRA NON ESPANSIVA e iniqua

Uil Abruzzo apre la mobilitazione regionale e annuncia una manifestazione che si terrà il 16 dicembre davanti alla prefettura di Pescara

Pescara, 3 dicembre 2022. La Uil Abruzzo, secondo quanto stabilito da Uil e Cgil nazionali sulla manovra finanziaria del governo,  apre la mobilitazione regionale.

“Per noi è una manovra non espansiva e iniqua che crea conflitti nel mondo del lavoro, mettendo l’uno contro l’altro”,  si legge nella nota della Uil Abruzzo, che commenta così il testo:  “Sul mercato del lavoro diciamo no ai voucher, no alla precarietà. Per dare certezze nel futuro delle nuove generazioni, diciamo sì ai contratti di qualità, sì alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro. Sul fisco chiediamo che l’abbattimento del cuneo fiscale sia almeno di cinque punti, chiediamo un fisco equo che non colpisca sempre i soliti noti, lavoratrici e lavoratori dipendenti  e  pensionati. Diciamo no a una flat tax che premia alcuni e lascia tutto il peso fiscale sugli altri. Sulle pensioni, basta con interventi tampone – ieri 102 oggi 103 – perché di questo passo arriveremo  comunque alla quota prevista dalla legge Fornero. Noi siamo per una riforma strutturale del sistema previdenziale che tenga presente soprattutto la necessità di costruire una pensione di garanzia per le giovani generazioni e che con 41 anni di contributi mandi in pensione le lavoratrici e i lavoratori senza se e senza ma”.

“Chiediamo – si  aggiunge nella nota – più soldi per la sanità pubblica. Le risorse postate nella finanziaria non consentono di fare nulla. Non si può attuare la riforma del sistema pubblico sanitario, non si possono fare assunzioni di personale soprattutto medico e paramedico e si rischia di non mantenere aperti gli ospedali. Sulla scuola chiediamo un sistema di istruzione pubblico uguale per tutti che non debba subire tagli di risorse, fatti in base a logiche ragionieristiche”.

La Uil Abruzzo chiude il documento annunciando gli appuntamenti previsti per le prossime settimane: “Per queste e per molte altre ragioni, che spiegheremo nella conferenza stampa di mercoledì 7 dicembre nella nostra sede di Pescara, la Uil Abruzzo apre una stagione di mobilitazione regionale e territoriale e indice una manifestazione per il giorno 16 dicembre davanti alla prefettura di Pescara”.




DA TORTORETO A BOLOGNA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA sul lavoro fa sold out

Si è conclusa la scorsa settimana a Bologna la fiera Ambiente lavoro, 22° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti di sicurezza sul lavoro italiani. Particolare l’idea dello staff di Faraone Industrie, da sempre impegnata nella produzione di attrezzature per la sicurezza nel lavoro in quota certificate.

Tortoreto, 2 dicembre 2022. Un focus attivo sulla cultura della sicurezza diffusa attraverso l’organizzazione di giornate formative che, durante l’evento, hanno coinvolto attivamente più di 800 professionisti del settore italiani all’interno dello stand espositivo che si è trasformato in una sala convegni, contornata da prodotti della gamma Faraone Industrie.

L’impegno dell’azienda è sicuramente fornire attrezzature sicure e performanti, ma in parallelo diffondere la cultura della sicurezza attraverso la formazione e l’arte, anche nelle scuole, per ridurre il più possibile gli incidenti sul lavoro. Tutto questo perché profondamente convinti del fatto che una buona attrezzatura non basta, se non la si utilizza nel modo giusto.

A tenere le lezioni , organizzate in collaborazione con Aias, associazione italiana nazionale sicurezza ed ambiente, numerosi professionisti che hanno trattato argomenti collegati alla sicurezza sul lavoro.

Tra questi Ing. Christian Sbocchi, Safety First, Ing. Fabio Mazzucco, Safety First, Sabatino Mandolese, Coordinatore Provinciale AIAS Vercelli, Piero Faraone, Presidente Faraone Industrie, Ing. Alessandro Baldi, esperto in sicurezza sul lavoro e direttiva macchine, Giorgio Valentini, Docente Sicureco Servizi & Sicurezza Srl, Lucia Zazzetta, Commercialista, consulente D.Lgs 231/2001 ed Organismo di Vigilanza e Chiara Piccaglia De Eccher, Avvocato, Segretario Aias Emilia Romagna e Membro Collegio Probiviri AIAS Nazionale

A conclusione delle giornate Rock’n Safe ha portato sul palco Faraone Industrie uno spettacolo rock che unisce teatro (con gli interventi di Stefano Pancari) e musica (con i pezzi degli SOS) e riproducono la Graphic Novel “Looks That Kill” ideata e scritta da Stefano Pancari.

Laura Volpe




JOB CORNER operativo da domani

Sportello per giovani in cerca di lavoro. Sindaco e assessori Maretti e Pantalone: “Un’azione a vantaggio di una fascia generazionale a cui si riferisce anche il piano sociale”

Chieti, 28 novembre 2022. Sarà operativo da domani e dalle 9:00 alle 13:00 nella sede dell’Informagiovani di Chieti – Chieti Solidale in Via Spaventa n. 47 lo sportello voluto dall’Amministrazione per dialogare con le fasce più giovani della città e dare orientamenti per il mondo del lavoro.

“Si tratta di una prima testimonianza del rafforzamento dei servizi rivolti alle fasce di cittadinanza più giovane – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori a Politiche Sociali e Giovanili Mara Maretti e Manuel Pantalone – Un’azione contenuta già nel Piano sociale regionale e rinsaldata in quello distrettuale che riguarda il Comune di Chieti e che dopo l’approvazione già avuta in Giunta andremo a presentare a breve a quella del Consiglio comunale.

Domani, intanto, partiranno i primi servizi orientati alla popolazione giovanile, uno degli assi tematici nuovi presenti nel piano regionale e distrettuale, che con una serie di iniziative intende dialogare con le generazioni più giovani, quelle che devono trovare percorsi lavorativi e che stanno passando dallo studio al mondo del lavoro. Il potenziamento delle attività dell’Informagiovani è dunque un primo decisivo incontro, perché questo strumento dialoga da sempre con le giovani generazioni ed è conosciuto proprio come una sorta di bussola.

Da domani comincia un fattivo cammino da parte dell’Amministrazione, volto ad affiancare i ragazzi e le ragazze che entrano nel mondo adulto, attraverso l’orientamento nel mondo del lavoro territoriale e il supporto del percorso di passaggio fra Ateneo e mercato del lavoro. Uno sportello tecnico dove avere informazioni capaci di rispondere alle esigenze dei giovani laureati o diplomanti e sviluppare le loro vocazioni professionali in modo da poter essere supportati al meglio nella scelta dei percorsi lavorativi, oppure di formazione”.




ALI ABRUZZO, BONUS 110%: riaprire i termini per la presentazione delle pratiche fino a dicembre

Il termine ultimo di venerdì 25 novembre per la presentazione delle pratiche per la richiesta di accesso al superbonus 110% ha generato caos e situazioni paradossali negli uffici tecnici dei comuni abruzzesi

Imporre una scadenza così ravvicinata ha determinato una corsa di proprietari, condomini e tecnici che altrimenti rischiavano di vedere vanificata la possibilità di accedere ai benefici.

Come dichiara Alessandro Paglia, direttore dell’associazione abruzzese: “ci arrivano segnalazioni da tutto il territorio regionale di situazioni paradossali e di forte stress degli uffici. Per non perdere i benefici i tecnici si sono riversati in massa in questi ultimi giorni per inviare tutta la documentazione necessaria. Molti ci raccontano che sono stati costretti a caricare le pratiche di notte perché i sistemi delle amministrazioni non hanno retto il grande carico di richieste e sono andati in blocco.

Abbiamo avuto casi in cui le Pec tornavano indietro, alcuni comuni sono stati costretti a prendere i fascicoli cartacei” insomma una situazione di caos determinata dalla tagliola imposta dagli ultimi provvedimenti. Continua Paglia: “Chiediamo al governo di consentire il caricamento delle pratiche entro la fine di dicembre 2022. In molti sono rimasti esclusi e rischiamo di mettere in ginocchio le imprese, oltre che perdere l’occasione di riqualificare il nostro patrimonio immobiliare, in un momento in cui avremmo bisogno di misure anticicliche per tornare a crescere.

Nel caso del cratere ad esempio molte imprese hanno dato priorità alla ricostruzione nella convinzione che il superbonus fosse disponibile fino al 2023, intervenire cambiando le regole in corsa, senza preavviso e senza lasciare un tempo congruo per adeguarsi, oltre che creare un danno economico rischia di incrinare seriamente il patto di fiducia tra stato e cittadini.




ABRUZZO FRI Start

Altre 27 imprese da finanziare con lo scorrimento della graduatoria

Pescara, 25 novembre 2022. Fi.R.A. e Regione Abruzzo hanno proceduto nei giorni scorsi lo scorrimento della graduatoria approvata in data 29 ottobre 2021 relativa al bando Abruzzo FRI Start.

La misura favorisce la nascita di nuove imprese, attraverso un’agevolazione combinata di un prestito a tasso zero ed un contributo a fondo perduto, per l’attuazione di progetti di investimento in Regione Abruzzo.

L’incremento della dotazione finanziaria da parte dell’Assessorato Regionale allo Sviluppo economico, per un ammontare di circa 3,1 milioni di euro, permetterà di finanziare ulteriori 27 progetti imprenditoriali, che si aggiungono alle 32 nuove imprese finanziate con lo stanziamento iniziale di circa 4 milioni di euro.

“L’interesse che la misura ha riscontrato – dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Daniele D’Amario – ci ha spinto a implementare la dotazione finanziaria. Ad inizio settembre è stato firmato un nuovo accordo di finanziamento tra Regione Abruzzo e Fi.R.A., proprio finalizzato a dare una risposta alle tante domande di finanziamento ricevute e soddisfare così la voglia di nascere di nuove imprese”.

Per il presidente di Fi.R.A., Giacomo D’Ignazio: “La misura Abruzzo FRI Start è stata pensata per sostenere la creazione di nuova imprenditoria. Ogni impresa che nasce va ad incrementare l’economia regionale e noi siamo contenti di aver trovato anche con questa misura il modo di andare incontro alle esigenze di chi vuole fare impresa in Abruzzo e contribuire allo sviluppo economico della nostra regione”.




ACCANTO ALLE DONNE, sempre. con impresa e lavoro si previene la violenza

Le imprenditrici di Confartigianato Chieti L’Aquila per il 25 novembre

Chieti, 25 novembre 2022. Il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, che rappresenta circa mille imprenditrici, aderisce alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

La provincia di Chieti, secondo uno studio elaborato alcuni mesi fa dall’associazione, è al terzo posto per imprese femminili sul totale delle imprese (12.813, 28,4%) e alla stessa posizione per quanto riguarda le imprese femminili artigiane sul totale delle imprese artigiane (1.785, 22,2%). L’Aquila, invece, è al diciottesimo posto per quanto riguarda l’incidenza delle imprese artigiane femminili sul totale delle imprese artigiane (1.275, 19,5%) e venticinquesima per quanto riguarda il peso delle imprese femminili sul

“Vogliamo testimoniare concretamente – sottolinea la presidente Erika Liberati – il valore dell’imprenditorialità e del lavoro come antidoto alla sopraffazione e alla violenza. Per le donne l’impresa può essere un presidio sociale, un luogo capace di garantire indipendenza economica, realizzazione personale, autostima. La violenza contro le donne si previene anche rendendole consapevoli del loro valore, del loro talento, consentendo di esprimerlo in un’attività d’impresa e liberandole così da soggezione psicologica e condizionamenti di tipo economico”.

La presidente di Donne Impresa considera quindi indispensabile investire sull’occupazione delle donne, in particolare sostenendo l’imprenditorialità femminile, sia nelle fasi di avvio dell’azienda che nel passaggio generazionale, e promuovendo un’efficace rete di servizi per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e il welfare territoriale. Un’attenzione particolare va dedicata alla formazione delle competenze delle nuove generazioni, poiché in Italia su 1,1 milione di Neet under 35, ben 820mila sono donne.

Donne Impresa Confartigianato Chieti L’Aquila ricorda che l’Italia è al primo posto in Europa per numero di imprenditrici e all’ultimo per tasso di occupazione femminile. Le donne italiane sono infatti le più intraprendenti d’Europa, con 1,4 milioni di lavoratrici indipendenti, davanti a 1,2 milioni della Francia e a 1 milione di Germania e Spagna. Ma c’è ancora molto da fare per aumentare il tasso di occupazione delle donne tra 15 e 64 anni che nel nostro Paese è pari al 51,4%, inferiore di 13,7 punti percentuali rispetto al 65,1% della media Ue, e che ci colloca in fondo alla classifica dei Paesi europei.




AREA DI CRISI COMPLESSA, ancora una vittoria della CGIL Abruzzo Molise

Riconosciuto anche il Bonus 200€ ai lavoratori in mobilità in deroga. Adesso si lavori per un futuro occupazionale.

Pescara, 25 novembre 2022. Come richiesto a luglio dalla CGIL Abruzzo Molise e dall’intero CICAS Abruzzo coordinato dall’assessorato regionale al lavoro, dopo il Bonus 150 €, l’INPS (con il messaggio n° 4231 del 23 novembre 2022) ha riconosciuto ufficialmente il diritto per i lavoratori in mobilità in deroga anche alla percezione del Bonus 200 €, misura che verrà messa in pagamento nel prossimo mese di dicembre.

Una vittoria importante per i circa 150 lavoratori in mobilità della Val Vibrata e per i 300 molisani dell’area di crisi complessa di Venafro, Bojano e Campochiaro. Una battaglia i cui benefici saranno estesi a tutte le 19 aree di crisi complessa riconosciute nel Paese.

Adesso però si deve passare dalla politica di bonus e sussidi, a quella dell’occupazione. I riconoscimenti delle aree di crisi, infatti, non sono certo stati certo risolutivi per i problemi dei territori.

In Vibrata, dopo la crisi del tessile prima e del metalmeccanico poi (Veco e Atr le ultime due grandi vertenze finite con la perdita di 300 posti di lavoro), non vi è mai stato il recupero di occupazione ed economia in quella che un tempo era una delle zone a più alta vocazione industriale della regione. Stesso discorso per l’area di crisi del Molise, dove nell’ambito avicolo, agroalimentare, tessile e metalmeccanico, non è più rinviabile un intervento di riqualificazione per una risposta, oltre ai lavoratori in mobilità, anche a quelli dipendenti di aziende in cassa integrazione straordinaria.

Necessario trovare una soluzione occupazionale per queste persone, mediamente ultracinquantenni, condannate da più di cinque anni a vivere con meno di 500 € al mese, nel limbo dei “troppo vecchi per lavorare e troppo giovani per andare in pensione”.

Non è quindi il furore ideologico con cui questo governo da un lato penalizza i poveri con il taglio di reddito di cittadinanza e maggiorazioni sulle pensioni e dall’altro avvantaggia i ricchi con una tassa piatta che diminuisce le imposte per i redditi fino a 85.000 euro, l’approccio utile a risolvere i problemi.

Occorrono politiche pubbliche, occupazionali e industriali, che offrano vere opportunità di lavoro a chi oggi non riesce a trovare un’occupazione e domani rischia di rimanere senza nessun sostegno, aggravando una situazione economica e sociale di famiglie che già adesso sono in difficoltà.

Per queste ragioni, la battaglia per il riconoscimento dei bonus non sarà certa l’ultima. La CGIL Abruzzo Molise continuerà, nelle piazze, nelle aziende e in ogni luogo da dove possa arrivare la richiesta di giustizia sociale, a lottare al fianco di lavoratrici e lavoratori, disoccupate e disoccupati, pensionate e pensionati, studentesse e studenti, perché nessuno venga lasciato indietro.

Carmine Ranieri, Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise

Mirco D’Ignaizo, Coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo Molise




BECCACECI LEADER della crescita 2023

Mosciano Sant’Angelo, 23 novembre 2022. Beccaceci, impresa di costruzione con sede a Mosciano Sant’Angelo, è stata inserita nella classifica elaborata da Il Sole 24 Ore e Statista con focus sulle 45 aziende con la maggiore crescita di fatturato. Il 2021 per Beccaceci, è stato un anno importante, in cui è continuato il percorso di crescita fino a raggiungere un considerevole volume d’affari che la colloca tra i player di rilievo del settore. All’interno del rapporto, pubblicato sul Sole 24 Ore, edizione cartacea e online, sono presenti quelle realtà che quest’anno hanno progettato coraggiosi piani di rilancio per il post Covid-19 e che hanno scommesso di più sulla crescita per il futuro.

I risultati ottenuti sono frutto del progetto dell’impresa Beccaceci che è stato intrapreso già da alcuni anni. Il ranking mette infatti in evidenza le aziende italiane che hanno avuto la maggiore crescita di fatturato negli ultimi anni.

“Leader della Crescita non vuol dire solamente possedere buone capacità imprenditoriali, ma significa anche e soprattutto impegnarsi ogni giorno nella ricerca di nuove opportunità di crescita – sottolinea Vittorio Beccaceci, Amministratore Unico della Beccaceci- Costruire un’impresa è un impegno difficile che richiede ogni giorno forza e determinazione da parte dell’intero team. Cerchiamo di realizzare tutto questo mantenendo sempre un’attenzione costante alla soddisfazione dei nostri clienti e alla qualità dei servizi che mettiamo a disposizione. La nostra realtà non si è mai fermata, anche con la pandemia abbiamo continuato a guardare avanti con servizi innovativi, in grado di rispondere alle continue nuove esigenze del mercato”.

“Beccaceci è stata in grado di cogliere le nuove opportunità del mercato facendo evolvere con esse il business dell’impresa.  Il ricevimento di questo premio rappresenta una spinta a fare ancora meglio – aggiunge Claudio Migliardi, direttore generale-. Entrare infatti a far parte di questa prestigiosa classifica aiuta a guardare al futuro con ottimismo, soprattutto dopo il periodo di stop in cui tutti i mercati sono stati travolti da eventi che non avremmo mai immaginato di dover vivere”.

“Un grazie particolare a tutto il team aziendale – conclude Vittorio Beccaceci – Un risultato ottenuto grazie, infatti, al lavoro svolto quotidianamente, con passione e professionalità, da tutti i nostri collaboratori”.




LAVORO E FORMAZIONE, corso gratuito Operatore della Ristorazione

Ultimi posti disponibili

Avezzano, 23 novembre 2022. Acquisire competenze certificate nel settore trainante della ristorazione – immediatamente spendibili nel mondo del lavoro –  attraverso un percorso formativo altamente qualificante e gratuito. É  l’opportunità che si apre per i giovani in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media inferiore), destinatari di un bando di selezione per un corso triennale di istruzione e formazione professionale e tecnico (IeFP) per “Operatore della Ristorazione, preparazione pasti” promosso dalla Regione Abruzzo e organizzato dalla Scuola di Alta Formazione “Sapere Audere”.

Il percorso formativo, al termine del quale i giovani acquisiranno la qualifica professionale riconosciuta in tutto il territorio nazionale, si svilupperà attraverso un approccio attivo alla didattica, interdisciplinare e appassionante, che includerà anche un’ampia attività di laboratorio, alternanza rafforzata, apprendistato, in sinergia con le aziende del territorio partner di progetto.

Nel corso del triennio di formazione, suddiviso in annualità di 1146 ore, gli studenti saranno accompagnati nell’acquisizione delle competenze di base, linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico- sociale, al fine di assicurare l’assolvimento degli obblighi di istruzione, e nell’acquisizione delle competenze tecnico-professionali specifiche di settore, nonché da un’ampia attività di orientamento e sostegno, dall’accesso al Corso all’inserimento nel mondo del lavoro.

Le attività formative si svolgeranno nella sede dell’agenzia “Sapere Aude”, in via I. Newton ad Avezzano, e in imprese/strutture di settore site nella provincia aquilana.

Il corso, che avrà inizio il 15 dicembre prossimo, è riservato a un numero massimo di 15 giovani, inoccupati o disoccupati, residenti in Abruzzo, non frequentanti altro corso di formazione, diplomati alla scuola secondaria di primo grado (terza media) nell’anno scolastico 2021/22; giovani di età compresa tra i 14 ei 16 anni non compiuti alla data di avvio del corso; giovani che non abbiano completato il ciclo di istruzione obbligatorio e non abbiano compiuto 18 anni di età; giovani di età compresa tra 18 anni compiuti fino a 25 anni non compiuti, in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, per i quali saranno previsti percorsi formativi attivati esclusivamente tramite contratto di apprendistato finalizzato all’acquisizione della qualifica professionale.

Il modulo di iscrizione è reperibile al link: https://www.sapere-aude.it/

Il modulo compilato e firmato può essere inviato, unitamente a un documento di identità (in caso di minore allegare anche quello dei genitori o del tutore) tramite pec all’indirizzo sapere.audere@legalmail.it, consegnato a mano oppure spedito tramite posta raccomandata all’indirizzo: Sapere Audere srl, via I. Newton n.1 – 67053 Avezzano (AQ).

In caso di aspirante partecipante con invalidità riconosciuta, allegare il documento di diagnosi funzionale dell’ASL di appartenenza; per l’iscrizione di minori stranieri in possesso di titolo di studio non conseguito in Italia è necessario produrre il titolo di studio in originale o copia autentica, accompagnato da traduzione asseverata in lingua italiana.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro e non oltre il 5 dicembre 2022. 

Tutte le info al link: https://www.sapere-aude.it/corso-gratuito-iefp-operatore-della-ristorazione/




PMI DAY 2022. Gli studenti dell’I.I.S. Alessandrini Marino

A scuola di impresa per parlare di Competenze digitali e Professioni del futuro

Teramo, 21 novembre 2022. Progettare il Metaverso, lavorare con l’Intelligenza Artificiale, gestire un intero E-commerce oppure essere esperti in Cybersecurity sono solo alcuni dei profili di un futuro, molto imminente, di cui si è discusso venerdì 18 novembre con gli studenti dell’I.I.S. “Alessandrini Marino”.    Una giornata studio in cui si è scoperto quanta “italianità” ci sia nel mondo dell’informatica e nella quale si è analizzato, insieme ai ragazzi, dove sta andando il mondo del lavoro nell’ambito del digitale: tutti gli studenti hanno mostrato un grande interesse, interagendo con i relatori.

L’evento è stato organizzato in occasione del PMI DAY 2022 – 13° Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese organizzata da Piccola Industria in collaborazione con le Associazioni del Sistema – a cui il Comitato P.I. di Confindustria Teramo ha aderito con l’interessante iniziativa con gli Studenti dell’IIS “Alessandrini Marino” di Teramo.

L’edizione 2022 del PMI DAY  ha come focus la “bellezza del saper fare italiano”, asset e fattore competitivo che nasce dall’attitudine alla cura delle produzioni, esprime la capacità di innovazione e la creatività ed è anche un vero e proprio patrimonio di saperi e tradizioni ispirate dalla storia e dalla cultura delle comunità e dei territori di cui le Pmi sono parte integrante.

“Crediamo nell’importanza dell’incontro tra la scuola e le imprese per costruire un futuro ai giovani più solido e mirato, soprattutto tenendo conto delle opportunità che il digitale offre.” – dichiara il Presidente del Comitato P.I. di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis – “Anche il PMI DAY è un’ulteriore occasione di incontro e conoscenza per tutti, Imprenditori, Studenti e Docenti. Un ‘occasione che permette di conoscere storie imprenditoriali, di condividere il valori come il coraggio, la capacità di non arrendersi, di mirare sempre con passione ed entusiasmo a nuovi obiettivi, di guardare con speranza e ottimismo al futuro. Stiamo attraversando un momento nuovo e delicato, ma siamo certi che grazie alla “ bellezza del saper fare italiano” e del “fare insieme”, anche nell’ambito delle Competenze Digitali si potranno vincere le sfide e creare tante nuove opportunità”.

“Ringrazio Confindustria e i relatori per i preziosissimi spunti di riflessione dati ai nostri studenti attraverso questo convegno” – afferma la Dirigente Manuale Divisi – “L’esperienza del COVID ci ha insegnato ad essere resilienti ed a reinventarci in qualsiasi momento della vita. Compito della scuola è quello di dare ai nostri alunni gli strumenti giusti per affrontare un mondo in continua evoluzione, soprattutto dal punto di vista digitale, facendo conoscere tutte le professioni del futuro che questo settore riserva alle nuove generazioni.”

Un ringraziamento ai relatori intervenuti: Antonio Merletti CIO Club Abruzzo, Davide D’Andrea Ricchi autore del libro “Io sono Metaverso”, Luigi Bottini E-commcerce Manager e Beatrice Planamente esperta di Intelligenza Artificiale e Turismo dell’Università degli Studi di Teramo.

Il PMI DAY è una grande festa che avvicina le PMI associate a Confindustria  ai giovani per contribuire a diffondere la conoscenza delle realtà produttive delle imprese, le opportunità che possono offrire ed il loro impegno quotidiano a favore della crescita. Una Giornata per conoscere il valore del lavoro, l’importanza e la bellezza di intraprendere, di trasformare un’idea in progetto e un progetto in un risultato concreto, dell’assumersi responsabilità anche oltre i cancelli dell’azienda, del “fare insieme” per condividere saperi e nuovi traguardi.

Il PMI DAY, che si svolge in Italia e all’estero, coinvolge centinaia di imprese e migliaia di partecipanti consentendo ai ragazzi di conoscere le Aziende e le loro attività, cogliere l’esperienza degli Imprenditori apprendendo la storia delle aziende, l’orgoglio e l’impegno quotidiano delle persone che ne fanno parte.




STELLANTIS: se 8 ore non bastano…!

Molti paesi sperimentano la settimana corta e relativa riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, con risultati positivi per produttività e benefici per i lavoratori, Stellantis nello stabilimento di Melfi sonda il terreno con i “sindacati amici” per portare i turni lavorativi da 8 a 10 ore giornalieri.

Quando si dice che si va contro la storia: la digitalizzazione, i ritmi forsennati imposti dalla metrica del lavoro imposta ai lavoratori (Ergo Uas), la transizione all’elettrico, conducono ad una notevole riduzione di bisogno di forza lavoro e porta ad un calo occupazionale già in atto in tutti gli stabilimenti italiani: a Melfi più di 1000 lavoratori incentivati all’esodo, in Sevel ad Atessa circa 1000 lavoratori somministrati non confermati nello scorso anno, a Termoli, oltre ai posti persi con incentivazione all’esodo, regna la cassa integrazione guadagni e la prospettiva che la nascente Giga factory, che ha tempi imprecisati, possa non ricollocare molti lavoratori attualmente presenti in fabbrica è più che una certezza, a Cassino così come in tanti altri stabilimenti ormai siamo di fronte ad una deindustrializzazione che è iniziata da tempo.

In questi giorni a Melfi saranno riuniti tutti i manager dei plant Stellantis e a noi ciò appare solo come un’occasione per mettere in piedi ulteriori strategie per ridurre i costi spremendo i lavoratori fino all’ultima goccia di sudore.

La nostra preoccupazione sulla vendita di FCA a Stellantis si sta materializzando con la marginalizzazione prevedibile degli stabilimenti italiani ed un processo progressivo di disimpegno dell’azienda nel nostro paese a vantaggio di altri paesi europei.

Le responsabilità di questa situazione vanno equamente ripartiti tra governi colpevolmente assenti, sindacati compiacenti che hanno preferito difendere le loro posizioni di rendita attraverso il CCSL.

Forse è tardi per invertire un processo così avanzato ma se non si vuole vedere completamente sparire l’automotive in Italia, che coinvolge circa 1 milione di lavoratori, è necessario rilanciare il conflitto di classe che è in atto contro i lavoratori, che mira a mettere in competizione quelli di vari paesi europei, e non, in una competizione anomala e tutta interna alla stessa Stellantis.

L’USB già da tempo ha dettato la linea per uscire da una situazione che altrimenti diventerà irrimediabilmente irreversibile: riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, rappresentanza sindacale democratica, forti investimenti statali in ricerca nel settore, soprattutto sulla tecnologia basata su utilizzo alimentazione ad idrogeno che rappresenta l’alternativa all’elettrico su cui siamo notevolmente indietro, un nuovo piano per la mobilità nazionale con nazionalizzazione delle aziende, ingresso dello stato italiano nella società di Stellantis come ha provveduto a fare la Francia.

Stiamo vivendo una nuova rivoluzione industriale, i cui effetti negativi per i lavoratori sono acuiti dalla guerra in Ucraina, e solo un risveglio della coscienza di classe dei lavoratori, sopita da troppo tempo, potrà portare alla salvezza di un intero settore da sempre strategico per l’occupazione nel nostro paese.

Stellantis in Italia fa i propri comodi senza colpo ferire e sta ai lavoratori porre un argine a tale deriva padronale sapendo che l’USB sarà sempre al loro fianco, solo al loro fianco però.

USB Lavoro privato Settore Industria

USB Lavoro Privato




STOP AL CARO VITA E AL CARO BOLLETTE. Non spegnete il nostro futuro

Presidio e conferenza stampa giovedì 17 novembre a Chieti nei pressi della Prefettura

Chieti 15 novembre 2022. La fase storica che stiamo attraversando presenta enormi difficoltà, specie per i pensionati, i lavoratori dipendenti, i giovani, i precari, le donne e le persone fragili. L’aumento sconsiderato dei beni di prima necessità unito ad altrettanto aumento dei beni energetici come petrolio e gas, stanno avendo effetti devastanti sule famiglie e sul lavoro.

In Italia sono oltre sei milioni i poveri assoluti, solo nell’ultimo anno si è registrato un aumento di un milione di poveri in più. Anche nella nostra Provincia l’effetto della crisi sta assumendo contorni preoccupanti.

Per questo occorre che le istituzioni a tutti i livelli adottino politiche significative sul fronte della riduzione dei costi e sul sostegno per i più deboli. Per questo giovedì 17 novembre saremo in presidio per rappresentare ancora una volta le nostre richieste e le nostre proposte dando voce anche alla nostra Provincia. Alle ore 11,00 durante il presidio, terremo una conferenza stampa sul tema.

I segretari Territoriali

CGIL Francesco Spina

CISL Beniamino Primavera

UIL Antonio Cardo

Foto QdS.it




L’AMPP HA DETERMINATO L’ACCONTO per la campagna 2022-2023

Un congruo acconto di €/Kg. 0,30 per il prodotto conferito e certificato. 

Avezzano, 15 novembre 2022. È terminata la raccolta per la campagna pataticola 2022-2023 da parte dei nostri Soci. Grazie al loro impegno e professionalità si è ottenuta un’ottima produzione ecosostenibile con qualità organolettiche dovute all’alto contenuto di fosforo, potassio e microelementi naturali, caratteristiche che hanno determinato la certificazione IGP Patata del Fucino.

Tutti i Soci pataticoltori aderiscono alla filiera IGP con l’obiettivo di far crescere la produzione delle patate certificate.

La rotazione colturale quadriennale, le tecniche innovative naturali nell’utilizzo della difesa fitosanitaria e la conservazione con nuovi metodi (etilene) delle patate per nove mesi, confermano il successo delle politiche agronomiche dell’AMPP. L’ Abruzzo, grazie all’areale del Fucino, si classifica come il maggiore produttore di patate d’Italia.

Alla luce dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Marsicana Produttori Patate (AMPP), con decisione unanime, ha definito di erogare un congruo acconto di €/Kg. 0,30 per il prodotto conferito e certificato. 

Un riscontro, questo, per l’evoluzione positiva della produzione che permette di raggiungere un mercato sempre più ampio e di offrire un quantitativo di fornitura unica e continuativa.

Di Pasquale Rodolfo




ZES ABRUZZO. Attivo lo Sportello Unico Digitale

Sportello unico digitale, come funziona: webinar per le imprese e i professionisti

Pescara, 15 novembre 2022. Lo sportello unico digitale garantisce procedure semplificate una “burocrazia amica” che favorisce gli investimenti e che vede fra i principali vantaggi quello dell’autorizzazione unica nella quale confluiscono tutti gli atti di autorizzativi, assenso e nulla osta comunque denominati, previsti dalla legge in relazione all’opera da eseguire, al progetto da approvare o all’attività da intraprendere.

Può costituire variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del piano paesaggistico regionale.

Per scoprire le modalità tecniche di presentazione di una pratica diretta ad una ZES attraverso lo Sportello Unico Digitale dedicato, in collaborazione con Unioncamere si svolgerà giovedi 17 novembre dalle 10:00 alle 12:00.

Il programma:

– Saluto istituzionale Sistema Camerale

Gennaro Strever Presidente CCIAA Chieti-Pescara

– Presentazione ambito ZES, punti di forza del territorio con focus sugli investimenti PNRR in aree ZES, numero e stato istruttoria pratiche ricevute

Il Commissario ZES Abruzzo, prof Mauro Miccio

– Presentazione incentivi fiscali ed economici

a cura della dott.ssa Gina Pantoli

– Demo sportello unico digitale ZES

a cura di Infocamere

– domande/risposte

link di iscrizione: https://conference-web-it.zoom.us/webinar/register/WN_CMVHimfAQBiAcGDdXAN8fA

Il webinar, destinato a imprese e professionisti, non sarà registrato; è garantita l’iscrizione ai primi 500 richiedenti.




LA SETTIMANA DELLA CUCINA Italiana nel Mondo

Importante vetrina per l’Italia

Roma, 14 novembre 2022. “La settimana della cucina italiana nel mondo è un’importante vetrina per la nostra Nazione per dare ulteriore lustro a quello che è un fiore all’occhiello del nostro Paese riconosciuto universalmente: il buon cibo. Le nostre specialità gastronomiche, infatti, rappresentano la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura per il 17% degli italiani, mentre per il 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Per quanto riguarda i visitatori stranieri, poi, ben il 64% di essi dichiara di essere disposto a comprare prodotti alimentari made in Italy

È indubbio, quindi, che il cibo italiano sia una leva fondamentale su cui focalizzarsi per rendere ancor più competitivo il settore turistico rispetto agli altri Paesi”.

Così il Ministro del Turismo Daniela Santanchè commenta l’avvio della Settimana della Cucina italiana nel mondo promossa e ideata dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Giunta alla sua settima edizione, rappresenta un’iniziativa di promozione integrata che si propone di valorizzare all’estero le eccellenze del settore enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni, l’internazionalizzazione ed il turismo, attraverso la realizzazione di eventi mirati da parte della rete di Ambasciate, Consolati, Istituti di cultura, uffici ICE ed ENIT.




SANTA MESSA DEGLI AGRICOLTORI nel quartiere San Paolo

Sfilata dei trattori e solidarietà per le famiglie bisognose, grande affluenza alla giornata provinciale del ringraziamento

Vasto, 13 novembre 2022. La benedizione dei trattori provenienti dalle campagne vastesi, la visita all’emporio della solidarietà e l’offertorio con le produzioni agricole per un messaggio di speranza che arriva dai “custodi del territorio”: nonostante la pioggia caduta fin dalle prime ora della mattina, c’erano centinaia di persone questa mattina a Vasto, nel quartiere San Paolo, dove è stata festeggiata per la prima volta la tradizionale Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti Chieti. Cittadini e imprenditori agricoli insieme al Presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli, al Direttore provinciale Francesco Perillo, ai consigli sezionali e ai giovani, alle donne e ai pensionati di Coldiretti hanno celebrato – alla presenza del sindaco Francesco Menna, dell’assessore Anna Bosco – un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.

“La Giornata del Ringraziamento – spiega il direttore di Coldiretti Chieti Francesco Perillo – è una tradizione che, inaugurata nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire il legame con la dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi a vocazione agricola, è diventata una tradizione che richiama tanti visitatori”.

Ad aprire la manifestazione il raduno dei mezzi agricoli nel piazzale antistante lo stadio Aragona e la sfilata dei trattori lungo le vie del centro. A seguire, la santa messa nella chiesa San Paolo, celebrata da Don Gianni Sciorra che ha ricordato il forte legame tra gli agricoltori e la comunità cristiana, ed il tradizionale offertorio con olio, vino, ortaggi e confetture, pane e pasta provenienti dalle campagne vastesi. Al termine della celebrazione, la benedizione dei mezzi agricoli in piazza e la visita all’emporio della solidarietà, struttura benefica gestita dalla parrocchia a cui sono stati destinati i cesti dei prodotti agricoli. Ma oltre alla cerimonia, celebrata da oltre settant’anni in tutta Italia, la giornata è stata l’occasione per un importante momento di riflessione sul futuro dell’agroalimentare, su cui pesa il “pericolo” del cibo sintetico. In occasione della Giornata è stato infatti lanciata in provincia di Chieti la petizione promossa da Coldiretti per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia.

Nella sala parrocchiale gremita per l’evento è stato trasmesso un video informativo e si sono susseguiti gli interventi del presidente Tilli, del direttore Perillo e del sindaco di Vasto Francesco Menna, che ha sottoscritto la petizione al termine dell’incontro. “Siamo allarmati e preoccupati – ha detto il presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli – Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, il cibo in provetta potrebbe presto inondare presto il mercato europeo, guidato da investimenti e interessi di colossi dell’high tech, della chimica, della finanza. Il cibo sintetico è presentato spesso come opportunità per l’ambiente e per la salute, ma si tratta di fase informazioni dietro cui si cela una strategia di annullamento del cibo inteso come condivisione, come legame con la storia, la tradizione e la cultura”.

Alessandra Fiore




CIBO SINTETICO, coldiretti lancia la petizione nel fucino

E intanto firmano il sottosegretario Luigi d’Eramo e il vescovo massaro

Celano, 13 novembre 2022. Continua in provincia dell’Aquila con la firma del sottosegretario alle politiche agricole Luigi D’Eramo la petizione promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia. La sottoscrizione è avvenuta questa mattina in occasione della Giornata del ringraziamento di Coldiretti L’Aquila che si è svolta a Celano, con l’arrivo nelle prime ore della mattina dei trattori dalle campagne fucensi e, a seguire, la santa messa celebrata dal vescovo S.E. Giovanni Massaro. Il sottosegretario alle politiche agricole e il vescovo Massaro hanno firmato la petizione già sottoscritta nei giorni scorsi dall’assessore regionale Emanuele Imprudente, presente all’incontro insieme a tanti agricoltori provenienti dalle zone limitrofe.

“Siamo di fronte ad un pericolo reale e preoccupante – dice Roberto Rampazzo, delegato confederale Coldiretti Abruzzo – Dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, il cibo in provetta potrebbe presto inondare il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. L’entrata in circolazione del cibo sintetico è guidata da investimenti e interessi di colossi dell’high tech, della chimica, della finanza e presentata strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute. In realtà, dietro a queste informazioni, si cela una strategia di annullamento del cibo inteso come condivisione, come legame con la storia, la tradizione, la cultura e la natura”.

La giornata è stata quindi un momento di riflessione sui cambiamenti che potrebbero investire il settore agricolo ma anche un momento di festa e celebrazione secondo un canovaccio – con i trattori che hanno letteralmente assediato piazza Aia incuriosendo i passanti – che si ripropone da oltre settant’anni con lo stesso sentimento e grande adesione. “La Giornata del Ringraziamento – spiega il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla Conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, su intuizione del presidente di Coldiretti Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paesi con vocazione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori”.

Alessandra Fiore