APPROVATO IL BILANCIO 2021: chiusura in utile

Ruolo sempre più strategico di Fi.R.A. nella programmazione economica regionale

Pescara, 8 luglio 2022. “Il nuovo Consiglio di amministrazione di Fi.R.A. si è impegnato molto per svolgere un ruolo proattivo nei confronti della Regione Abruzzo, ottenendo l’affidamento di nuove commesse che hanno consentito di raggiungere risultati importanti sulla strada del risanamento dell’Azienda”, ha esordito così il presidente Giacomo D’Ignazio aprendo ieri la seduta del Cda che ha portato all’approvazione del bilancio 2021 della Fi.R.A. Spa.

All’Assemblea di ieri pomeriggio nella sede di Fi.R.A. a Pescara, oltre al Cda della Finanziaria Regionale – nominato a maggio 2021 e composto dal presidente D’Ignazio e dai consiglieri Consuelo Di Martino e Antonio Paraninfi – ha partecipato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Il risultato conseguito nel corso dello scorso anno, con la chiusura in utile del bilancio, è stato frutto di un lavoro costante e in piena collaborazione con la Regione, che ha affidato a Fi.R.A. nuove commesse e consentito alla Società l’innalzamento dei ricavi. “Attraverso le commesse, con la collaborazione dei dipartimenti e degli uffici regionali – ha sottolineato il presidente Marsilio – Fi.R.A. ha registrato in un solo anno un risultato positivo di 5.000 euro in bilancio rispetto agli oltre 700.000 euro di deficit annuali del passato. Una inversione di tendenza molto significativa, che ridà una importante prospettiva alla nostra finanziaria. Spero peraltro che nelle prossime settimane il Consiglio Regionale voglia completare con l’approvazione della legge, attualmente all’esame della Commissione Bilancio, la fusione con Abruzzo Sviluppo”.

“Fi.R.A. ha dimostrato di avere un ruolo strategico – ha commentato a margine l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Daniele D’Amario – e anche in futuro continuerà ad essere al centro della programmazione economica regionale. Come socio unico, siamo certi che l’ulteriore rafforzamento dei conti in vista di un risanamento totale risiederà nel proseguo della collaborazione con la Regione e nel lavoro costante dell’Azienda, che continuerà a proporre e promuovere nuove attività”.

Anche il presidente della Commissione Consiliare Sviluppo economico e Attività produttive, Emiliano Di Matteo, è intervenuto “Il grande lavoro svolto dal Cda nell’arco del primo anno di mandato ha già iniziato a dare i risultati che ci aspettavamo. Un plauso al presidente Giacomo D’Ignazio per aver intrapreso non solo il percorso di risanamento, sotto la sua guida, infatti, la Finanziaria Regionale sta operando affinché il proprio ruolo non sia più solo quello di semplice esecutrice, ma sia parte attiva e soprattutto una grande anima innovativa nelle politiche economiche regionali”.

Le misure e i numeri del 2021:

–    Una Tantum, finanziati 2.218 tra lavoratori autonomi e liberi professionisti con una dotazione finanziaria di 4.140.000 di euro, per un totale di pratiche esaminate di 40.689. Attraverso questo Avviso sono state sostenute le ditte individuali, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti con un fondo perduto a compensazione della perdita di reddito subita a causa della pandemia da Covid 19. Una misura “straordinaria” sia per il sostegno al reddito finalizzato a contrastare gli effetti negativi di natura sociale, economica e finanziaria causati dalla pandemia, sia i tempi di messa a terra delle risorse e per la quantità poiché si tratta di una;

–    Sostegno alle imprese per il Turismo (L.R. 77/2000, Programma 2012-2014 e Programma 2018), finanziati 22 progetti d’investimento per un totale di circa 1,5 milioni di euro erogati relativamente a strutture ricettive alberghiere ed extraalberghiere, all’aria aperta, stabilimenti balneari, parchi di divertimento permanenti;

–    Abruzzo FRI Start, nate 31 nuove imprese per un plafond impegnato di quasi 4 milioni di euro e un totale di 258 pratiche istruite. La misura ha sostenuto la nascita di nuove imprese con incentivi diretti, l’offerta di servizi o interventi di microfinanza attraverso un prestito a tasso zero abbinato ad un contributo a fondo perduto per l’attuazione di un progetto di investimento in Abruzzo.

–    Aiuta Impresa, 6 milioni di euro di risorse per un totale di 5.799 pratiche esaminate. Con tale misura sono state concesse sovvenzioni dirette a fondo perduto a titolo di rimborso delle spese per l’acquisto di beni strumentali e durevoli, per un massimo di 5.000 euro ad azienda;

–      Abruzzo Crea, 43 imprese beneficiarie per un totale di 2.615.396,20 euro tra finanziamenti erogati e garanzie concesse, e 109 pratiche esaminate. Con tale Fondo sono stati sovvenzionati investimenti in favore della crescita e dell’occupazione, facilitando l’accesso al credito alle MPMI, attraverso la concessione di garanzie;

–      Fondo di garanzia PMI (L.R. 10/2017), erogati finanziamenti per oltre 11 milioni di euro e garanzie per 8 milioni, di cui hanno beneficiato 207 società abruzzesi. Fi.R.A. ha assegnato a confidi selezionati garanzie a favore delle Micro Piccole e Medie Imprese e dei liberi professionisti con sede legale e/o operativa in Abruzzo per investimenti a breve e medio termine e per l’attuazione di piani di impresa finalizzati allo “Sviluppo aziendale” e/o al “Capitale circolante”. Il Fondo è ancora attivo e le garanzie potranno essere concesse dai Confidi fino ad esaurimento risorse e comunque fino al 31.12.2025, mentre la scadenza massima dei finanziamenti garantiti è il 31.12.2029.

–      Restart Fare Impresa, 9.500.000,00 di euro stanziati per il sostegno all’accesso al credito delle Micro Piccole Imprese e dei professionisti ricadenti nel territorio del cratere sismico aquilano 2009. La misura si basa su uno strumento combinato che, da un lato prevede un Fondo di garanzia, affidato ai Confidi selezionati con un apposito Avviso, e dall’altro un contributo a fondo perduto concesso nella misura massima del 40% del finanziamento deliberato in favore delle Imprese beneficiarie. L’Avviso è stato pubblicato ieri sul BURAT e le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 25 luglio prossimo. È possibile consultare l’Avviso sul sito di Fi.R.A. nella sezione “Bandi e Agevolazioni” o al link diretto fira.it/fira-restart-fare-impresa/




ATSC: un nuovo progetto formativo

Per accompagnare gli agenti di commercio e i consulenti finanziari verso l’innovazione

Roma, 8 luglio 2022. ATSC compie un nuovo passo avanti nel percorso di tutela e qualificazione della categoria degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari: dalla collaborazione con Universitas Mercatorum e CONFASSOCIAZIONI sono nati tre nuovi importanti strumenti formativi: il percorso Triennale in Gestione d’Impresa, indirizzo marketing e vendite, il corso di laurea Magistrale in Management e Innovazione e la seconda edizione del Master in Management e Innovazione d’Impresa.

Temi, modalità e peculiarità di questi progetti sono stati illustrati a Roma, mercoledì 6 luglio, dalla Professoressa Maria Teresa Ferri, Preside Universitas Mercatorum, dal Professor Angelo Deiana, Presidente CONFASSOCIAZIONI, dal Professor Franco Pagani, Professore Universitas Mercatorum, Delegato CONFASSOCIAZIONI University, dal Dottor Franco Damiani, Presidente ATSC e dalla Dottoressa Federica Gregori, coordinatrice ATSC.

«Il corso di laurea in Gestione d’impresa è un indirizzo orientato sul marketing e sulle vendite – ha spiegato la Professoressa Maria Teresa Ferri -. Come previsto dalla normativa, gli esami del primo anno sono simili a quelli degli altri profili, mentre al secondo e al terzo anno sono previsti degli insegnamenti specifici che tengono conto del fatto che si tratta di un corso di laurea in gestione d’impresa, focalizzato sul marketing e sulle vendite. La laurea in Management dell’Innovazione risponde invece alla necessità di creare un ecosistema immersivo e inclusivo. Entrambi questi corsi tengono conto dell’importanza dell’innovazione, anche se nel primo caso con un approfondimento specifico nel marketing e nelle vendite, mentre nel secondo caso più specificatamente nell’innovazione».




FESTIVAL DELLE COOPERATIVE di comunità d’Abruzzo

Al via la prima edizione

Campo di Giove, 7 luglio 2022. Tre giorni dedicata al tema della cooperazione di comunità: talk, dibattiti, musica, cibo per diffondere un approccio all’imprenditorialità mutualistica sempre più radicato in Abruzzo

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 luglio Campo di Giove (Aq) sarà animata dalla prima edizione del Festival delle Cooperative di Comunità d’Abruzzo: tre giorni di iniziative gratuite ed aperte al pubblico. Il Festival voluto e organizzato dal basso dalle Cooperative di Comunità d’Abruzzo al fine di mettere in campo strumenti collettivi, condividere competenze e costruire sinergie affinché si radichi il modello della cooperazione di comunità.

Il programma del Festival è il frutto del percorso di co-progettazione svolto insieme a Confcooperative Abruzzo con l’obiettivo di supportare e rilanciare il territorio.

Un ricco dialogo sulle esperienze comunitarie, che vedrà protagonisti, nella prima giornata, proprio il presidente Massimiliano Monetti, insieme a Giovanni Teneggi, responsabile nazionale Promozione cooperazione di comunità Confcooperative Habitat e Giovanni Lindo Ferretti, cantautore e scrittore.

La seconda giornata sarà invece l’occasione per approfondire il tema della gestione del bene collettivo con imprese di comunità e pubbliche amministrazioni, grazie a un tavolo che vedrà come ospiti i sindaci e le comunità del territorio, insieme al dipartimento Sviluppo Economico della Regione Abruzzo, L’Anci, e i parchi nazionali. Verranno inoltre presentate le eccellenze enogastronomiche delle cooperative di comunità abruzzesi e si concluderà con il concerto itinerante di Gruppo Incanto.

La terza giornata sarà infine dedicata alla visita agli orti di comunità a cura della Comunità Slow Food per la valorizzazione del fagiolo Gialletto campogiovese.

“Lo sviluppo locale sostenibile – afferma Massimiliano Monetti, Presidente Confcooperative Abruzzo e Presidente delegato settore Cooperative di Comunità Confcooperative Habitat nazionale – fa leva sul modello delle Cooperative di Comunità come imprese partecipate necessarie per valorizzare e far conoscere le ricchezze del territorio. I Borghi, la Cultura, i Patrimoni, i prodotti rendono l’Italia un valore unico sui mercati internazionali. Un giacimento di ricchezza che chiama gli abitanti ad essere protagonisti del futuro del Paese. Non solo il turismo esperienziale ma anche il welfare di territorio, l’energia e la digitalizzazione sono ambiti strategici da sostenere concretamente.”

Con le sue 32 cooperative di comunità, infatti, l’Abruzzo sta diventando la regione promotrice di un nuovo paradigma di sviluppo economico che si basa sulla mutualità: un modello di fare impresa che ha l’obiettivo di intercettare e soddisfare i bisogni delle persone e delle comunità a cui si rivolge. Grazie a questo approccio – orizzontale, sartoriale e che pone al centro la sostenibilità sociale, economica e ambientale – la cooperazione di comunità dimostra essere l’unico modello imprenditoriale in grado di rispondere in maniera efficace alle sfide sempre più complesse che la contemporaneità ci pone davanti, specialmente per quanto riguarda le aree interne, le quali, a causa dello spopolamento degli ultimi decenni, hanno vissuto un profondo indebolimento dei servizi e del welfare in generale. 

PROGRAMMA

Venerdì 8 luglio 2022

Ore 12.00 presso Oasi Naturale del Lago Ticino

Note di Comunità e Territori suggestivo dialogo a tre voci:

●             Massimiliano MONETTI – Presidente Confcooperative Abruzzo e Presidente delegato settore Cooperative di Comunità Confcooperative Habitat

●             Giovanni TENEGGI – Responsabile nazionale promozione Cooperazione di Comunità Confcooperative Habitat

●             Giovanni Lindo FERRETTI – Cantautore e scrittore

Modera: Luciana MASTROLONARDO – Presidente Confcooperative Habitat Abruzzo.

A seguire degustazione e breve escursione su Sentiero dell’orso

Sabato 9 luglio 2022 

Ore 10.30 presso Cortile Palazzo Nanni

●             Persone e Paesi Fiera espositiva delle cooperative di comunità abruzzesi

●             Imprese di Comunità e Pubblica Amministrazione nella gestione del bene collettivo Momento di dialogo e confronto tra le cooperative di comunità e la Pubblica Amministrazione

Modera: Massimiliano MONETTI

Saluti:

– Michele DI GESUALDO – Sindaco di Campo di Giove

– Domenico TAGLIERI – Presidente Fondazione Carispaq

– Mimmo CURCIARELLO – Presidente Cooperativa di Comunità Tavola Rotonda

Ospiti:

– Germano DE SANCTIS – Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Abruzzo

– Massimo LUCIANI – Presidente ANCI Abruzzo

– Lucio ZAZZARA – Presidente del Parco Nazionale della Maiella

– Donatella ROSINI – Vicepresidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga

– Tommaso NAVARRA – Legislazione delle Aree Protette UNITE

– Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

– I Sindaci e le Comunità

Ore 13.00 Apertura stand gastronomici

Ore 17.30 Concerto itinerante Gruppo Incanto

Domenica 10 luglio 2022

Ore 9.30 presso Piazza Alberto Duval

Partenza per la Visita agli orti di comunità a cura della Comunità Slow Food per la valorizzazione del fagiolo Gialletto campogiovese




VIA VERDE: regolamento da cambiare

Si rischia l’effetto sagra

Pescara, 6 luglio 2022. «Un regolamento sulla Via Verde deve contenere precisi indirizzi merceologici, vincoli chiari legati alla destinazione: insomma tutto quello che serva a confermarne un indirizzo turistico che però rischia di essere stravolto da un “effetto sagra”: ed è questo il motivo per cui va cambiato il regolamento sulla concessione del suolo pubblico». Sono le osservazioni critiche rivolte dal presidente di CNA Turismo Abruzzo, Claudio Di Dionisio, a pochi giorni dalla pubblicazione da parte della Provincia di Chieti delle linee di indirizzo per la concessione dei permessi di occupazione del suolo pubblico, nella stagione estate/autunno 2022, nelle aree prospicienti il corridoio ciclo-pedonale che corre lungo la Costa dei Trabocchi.

Di Dionisio sottolinea nel suo intervento una questione di metodo che fa da premessa anche agli aspetti più strettamente legati ai contenuti: «Si sarebbe dovuto avviare un confronto con i soggetti associativi che fanno del turismo abbinato alla difesa dell’ambiente e dell’accessibilità dei percorsi il loro punto di forza. Invece salta fuori un meccanismo la cui unica ratio sembra l’esigenza di far cassa, confermando l’idea che la Via Verde sia poco più che un lungomare».

Così, prosegue, «nemmeno una parola sulla accessibilità da preservare per i diversamente abili, magari dedicando loro accessi dedicati; nemmeno una parola sul decoro, sui materiali, sul come e perché certe strutture temporanee dovrebbero aprire, preservando la storia e le tradizioni, sui materiali e i colori da usare; ma anche quale sia il “valore aggiunto” determinato dalla loro presenza. «Invece – prosegue Di Dionisio – al posto di tutto ciò solo una nota sulla distanza minima di due metri dal percorso».

In definitiva, secondo CNA Turismo Abruzzo, «forse si pensa che dare la possibilità a chiunque di aprire bancarelle lungo il percorso, sia un’opportunità di sviluppo. Senza una visione programmatica di destinazione, si tratta di provvedimenti che metteranno una pietra tombale alla idea stessa di destinazione turistica sostenibile». Esistono altri modelli “virtuosi” cui si può guardare per elaborare un progetto adatto all’area interessata, e sono quelli che abbinano crescita economica e sviluppo con sostenibilità, rispetto delle tradizioni, unicità: «Se lo hanno fatto in Val di Noto, Grecia Salentina, Conero, Lucania, vuol dire che si può fare anche qui». Basterebbe cercarli.




DESERTIFICAZIONE BANCARIA, una piaga per l’Abruzzo

Maurizio D’Antonio rieletto segretario Uilca

A Pescara il congresso regionale dei bancari Uil, con la partecipazione del segretario nazionale Furlan: “Rimettere la persona al centro, per il bene del sistema e di tutto il credito italiano”

Pescara, 5 luglio 2022. “Il problema della desertificazione bancaria in Abruzzo è sempre più serio, ma noi vogliamo dare il nostro contributo con un gruppo unito”. Così Maurizio D’Antonio, che questa mattina è stato rieletto segretario generale della Uilca Abruzzo, la federazione dei lavoratori del credito, esattorie e assicurazioni della Uil. Lo aiuterà una segreteria composta anche da Alessandro Roselli e Antonello Galassi, e il tesoriere Giuseppe Da Fermo.

Gli organi statutari sono stati eletti al termine del congresso che si è svolto nella sede della Uil Abruzzo a Pescara, e che ha visto la partecipazione del segretario nazionale Uilca, Fulvio Furlan, del segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, e del segretario generale Uilca Molise, Ermando Ciocca.

“Da troppo anni – ha detto D’Antonio nel corso della sua relazione – assistiamo al venire meno di sportelli e banche in Abruzzo: un tema al quale abbiamo sempre prestato attenzione, ma che ora sta assumendo contorni difficili. Noi come Uilca vogliamo continuare a dire la nostra, con spirito costruttivo e collaborativo e con un forte senso si squadra, dove ognuno faccia la sua parte, affinché ci sia nella nostra regione un credito di qualità e di quantità”. “Senza credito – ha aggiunto Lombardo – tutto il sistema soffre. Oggi che ci troviamo a vivere una situazione di forte disagio, per la pandemia e la guerra, la presenza di un sistema bancario ancora più solido e strutturato è condizione imprescindibile per dare ossigeno alla nostra economia”. “Lo diciamo da tempo – ha detto nel suo intervento conclusivo Furlan – e lo ripetiamo con ancora maggior forza adesso: in un sistema economico e creditizio, la persona deve rimanere sempre al centro. E questo vale sia per chi il credito lo chiede, sia per chi lavora in questo settore: noi non vogliamo essere rotelle di ingranaggi mossi solo da valori come produttività e redditività, ma protagonisti del sistema, e nello specifico di un sistema che vuole essere linfa vitale nel più grande sistema paese, per uscire dalle secche di una crisi difficile ma da superare al più presto”.

Piergiorgio Greco




DALL’ECCELLENZA CULINARIA allo sviluppo del territorio

La patata del fucino igp protagonista del convegno promosso dall’AMPP. Anteprima dei risultati che presto porteranno all’innovazione del prodotto.

Aielli, 5 Luglio 2022, La patata del Fucino IGP torna sotto i riflettori con il Convegno “Dall’eccellenza culinaria allo sviluppo del territorio”, organizzato dall’AMPP, Associazione Marsicana Produttori Patate, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina, associazione culturale che tutela e promuove, in Italia e all’estero, le tradizioni della cucina del Bel Paese.

Il convegno costituisce un momento di sintesi e di condivisione in cui vengono presentati in anteprima i risultati conseguiti attraverso programmi di studio e ricerca che l’AMPP ha condotto con l’Università dell’Aquila, al fine di innovare il prodotto “patata”, trovare sempre nuovi sbocchi commerciali, ma in primis di offrire al consumatore una coltivazione di qualità, con eccellenti proprietà organolettiche e nutrizionali naturali. Sarà una novità assoluta.

Il focus è altresì incentrato a mettere in risalto l’importanza del prodotto patata nell’alimentazione, nella ristorazione e nella cultura italiana. La patata del Fucino IGP porta con sé, sulle tavole degli italiani, la naturalità e la qualità che da sempre la rappresentano.

Altro aspetto significativo che viene messo in luce è come la patata del Fucino IGP riveste l’importate funzione di “ambasciatrice del territorio” nel panorama italiano ed internazionale a favore dei marchi Abruzzo e Marsica, in chiave di marketing territoriale. Frutto del grande lavoro dell’AMPP che, grazie ai finanziamenti del PSR della Regione Abruzzo, investe le proprie energie in importanti campagne e progetti di promozione.

Il convegno si svolge il 9 luglio 2022, dalle 9:30 alle 12:45, presso il ristorante al Castello di Aielli, luogo d’eccezione. Un incontro in cui si alterneranno studiosi, esperti, biologi, docenti universitari e ricercatori.

A dare il via alla fitta mattinata l’Inno Nazionale con la voce del soprano Ilenia Lucci e l’intervento di apertura del coordinatore Franco Santellocco Gargano, Delegato di Avezzano e della Marsica dell’Accademia Italiana della Cucina, e i saluti di Rodolfo di Pasquale, Presidente dell’AMPP, dei delegati dell’Accademia della Cucina e di Stefano Pallotta, Presidente dell’ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

Segue l’intervento di Mario Nucci, Direttore Consorzio di Tutela Patata del Fucino IGP, che coinvolgerà il pubblico raccontando l’appassionante storia della patata del Fucino, sin dalla straordinaria opera di bonifica del lago, oggi fertile distesa coltivata, ad opera di Alessandro Torlonia a metà Ottocento.

Maddalena Del Gallo, Professore Ordinario Università degli Studi dell’Aquila, Marika Pellegrini, Ricercatrice Università degli Studi dell’Aquila, e Annunziata Taccone, biologa nutrizionista, si occuperanno di approfondire gli aspetti microbiologici e nutrizionali della patata del Fucino IGP, per restituire un quadro completo sul prodotto, grande rappresentante della qualità agroalimentare abruzzese.

L’intervento di Elena Sico, Direttore del Dipartimento Agricoltura della Giunta Regionale d’Abruzzo, metterà in risalto le opportunità e i benefici che il territorio potrà ottenere grazie ai fondi del PSR della Regione Abruzzo.

Francesca Pompa, presidente della One Group, società che cura da anni la comunicazione e il marketing dell’AMPP, parlerà dell’importante lavoro di promozione svolto per la patata del Fucino IGP e degli sviluppi futuri legati all’innovazione di prodotto.

Le conclusioni saranno affidate a Mimmo D’Alessio, Vicepresidente Nazionale Vicario Accademia Italiana della Cucina, ed Emanuele Imprudente, Vicepresidente Regione Abruzzo e Assessore Agricoltura e Foreste.

A moderare il convegno Antonio Del Corvo, Responsabile Progetti Investimenti CO.VAL.PA. Abruzzo.

Francesca Pompa




ISTITUIRE OLIO IGP per rilanciare la filiera olivicola regionale

La proposta di Cia Abruzzo

Chieti, 5 Luglio 2022. Proporre l’istituzione della Igp Abruzzo dell’Olio extravergine d’oliva come spinta per l’innovazione e la valorizzazione di questa produzione, specie in contesti come l’Abruzzo, dove a fronte di oli di altissimo profilo qualitativo si contrappone spesso una struttura di filiera molto poco organizzata, che ha sicuramente bisogno di diventare più forte. Se ne è discusso a Penne al convegno sul progetto di macrofiliera “Innovaolio”, un progetto finalizzato a consolidare in maniera formale i rapporti tra i diversi soggetti portatori di interesse relativi ad una filiera olivicola abruzzese coinvolgendo soggetti attivi nell’ambito della produzione, della trasformazione, della commercializzazione, dell’innovazione e della formazione, allo scopo di rilanciare la competitività introducendo nelle diverse fasi della filiera innovazioni strutturali, tecnologie e tecniche già collaudate positivamente in altri contesti nazionali sia dal punto di vista della sostenibilità economica ed ambientale della coltivazione che della valorizzazione  delle tipicità locali come elemento distintivo.

L’Abruzzo è la quinta regione tra le più produttive in Italia per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva. Circa 530 frantoi sparsi nel territorio abruzzese vengono registrati ogni anno. La produzione annuale ammonta ad oltre 250mila quintali di olio, di cui, quasi il 50% si concentra nella provincia di Chieti, mentre l’altra metà della produzione è ripartita nelle città di Pescara (30%), Teramo (16%) e l’Aquila (4%).

“L’olio d’oliva, rappresenta per l’economia abruzzese una fonte piuttosto redditizia, tanto da considerarlo “l’oro verde” dell’Abruzzo”, afferma il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “La nostra Confederazione si sta muovendo per portare valore aggiunto al settore olivicolo affinché continui ad essere un’eccellenza ma anche per tutelare la bellezza paesaggistica con gli uliveti, soprattutto in chiave turistica”.

Al convegno ha partecipato il Presidente Cia Chieti Pescara, Domenico Bomba, “Studi sostengono che la presenza in una stessa Regione di oli Dop e di oli Igp fa sì che gli oli Dop abbiano un prezzo mediamente più alto rispetto a quelli riferiti ad aree in cui non è presente una Igp regionale. Le due certificazioni di origine, infatti, non rischiano di essere beni fra loro competitivi ma oli percepiti dal consumatore come prodotti diversi nella qualità e questo non può che incentivare all’acquisto delle Dop”, sostiene Bomba, L’Igp dovrà comunque garantire che tutte e tre le fasi che compongono la filiera (produzione, trasformazione e imbottigliamento) siano effettuate in Abruzzo”.

A tal proposito, l’Abruzzo vanta sul suo territorio, la presenza di 3 Dop: la D.O.P. Aprutino Pescarese, la D.O.P. Colline Teatine e la D.O.P. Pretuziano delle Colline Teramane.

“Occorre lavorare di concerto con le istituzioni regionali, nazionali ed europee affinché al più presto si inizi a imbottigliare con Igp Abruzzo”, conclude Sichetti.




CONSORZIO RILANCIO VESTINO, Corneli presidente

Bilancio da 12 milioni di euro, obiettivo immediato rilanciare il consorzio e stabilizzare il business oltre l’ecobonus

Penne, 4 luglio 2022. Florio Corneli è il nuovo presidente del Consorzio Rilancio Vestino, una delle realtà economiche più vivaci e rappresentative dello spirito imprenditoriale dell’area vestina e dell’intero Abruzzo. Il noto manager abruzzese, già presidente della Federmanager Abruzzo e Molise e segretario regionale CIDA Abruzzo, è stato votato all’unanimità dall’assemblea dei soci per coordinare le prossime sfide del settore edilizio, con particolare riferimento alle iniziative e ai progetti di rilancio del territorio collegati con il Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, e all’interazione tra pubblico e privato necessaria per intercettare i fondi nazionali del programma pluriennale di investimenti e tradurli in benefici concreti per il territorio abruzzese.

Il Consorzio Rilancio Vestino è nato dall’iniziativa di alcuni giovani professionisti e imprenditori dei comuni di Penne, Loreto Aprutino, Collecorvino, Farindola, Montebello di Bertona, Villa Celiera, Civitella Casanova, Picciano, Elice e Moscufo, ispirati e guidati da Ilario Lacchetta, che per primo ha intuito le opportunità della legge del cosiddetto superbonus e ha voluto mettere in piedi un consorzio in grado di fare rete e investire sul territorio. In un quadro economico di continue incertezze, il Consorzio Rilancio Vestino si presenta come una delle realtà economiche trainanti dell’area vestina. L’assemblea del 1° luglio scorso ha approvato il bilancio 2021, il cui fatturato è passato da circa 750mila euro del 2020 agli oltre 12 milioni di euro del 2021. L’obiettivo, con la ripartenza in atto, è di porsi come interlocutore attivo e propositivo per la pubblica amministrazione e per le imprese private, diventando una realtà permanente di riferimento per l’intero Abruzzo, cogliendo le ultime opportunità offerte dal superbonus e dal Pnrr e diventando un grande attore sociale ed economico per le imprese aderenti e per il territorio.

Il neopresidente Florio Corneli, nel ringraziare il presidente uscente Ilario Lacchetta, ha lodato e apprezzato “il lavoro fatto negli ultimi anni, nonostante il quadro normativo di continue incertezze, l’organizzazione creata e il posizionamento economico” e ha chiesto a Ilario Lacchetta di proseguire la collaborazione in vista delle future sfide che attendono il consorzio vestino. “Il Consorzio Rilancio Vestino – ha sottolineato il neopresidente Corneli –  rappresenta l’esempio migliore di come il nostro territorio riesca a esprimere giovani e competenze di grande valore e professionalità e di come si possa riuscire a fare squadra e sistema, mettendo insieme aziende di dimensioni diverse con vocazioni e competenze complementari”.

Già da questa settimana Florio Corneli e il suo consiglio di amministrazione sono al lavoro per delineare il futuro del Consorzio Rilancio Vestino e le iniziative da introdurre in ambito edilizio e per lo sviluppo dei settori commerciale e finanziario.




LUCIO MARCOTULLIO, mille mani, una sola anima

A cura di Luigi Di Giosaffatte, Textus Edizioni

 

Sala Consiliare del Comune di Pescara, 5 luglio 2022, ore 11:00

Pescara, 4 luglio 2022 – Lucio Marcotullio – Mille mani, una sola anima è il titolo del libro curato da Luigi Di Giosaffatte, direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, dedicato al ricordo del grande imprenditore, politico, manager e mecenate scomparso nel settembre 2020. Dopo il successo dell’evento del dicembre scorso a Penne, l’Associazione degli industriali intende celebrare il professore Lucio Marcotullio anche nella Città di Pescara alla presenza del Sindaco Carlo Masci e di molti che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo. Il volume sarà quindi presentato nella Sala Consiliare del Comune di Pescara il 5 luglio p.v. alle ore 11:00.

Aprirà la presentazione Carlo Masci sindaco di Pescara, seguirà l’introduzione di Alessandro Addari, Vice presidente di Confindustria Chieti Pescara e si proseguirà con le testimonianze di Michela Ridolfi, giornalista, Galliano Cocco, psicosociologo e docente di strategia della comunicazione aziendale all’Università G. d’Annunzio di Chieti Pescara, Michele Borgia, presidente Bcc Cappelle sul Tavo, Massimo Sargiacomo professore ordinario in Economia aziendale dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Chiuderà i lavori Luigi Di Giosaffatte, direttore generale di Confindustria Chieti Pescara, ideatore e curatore del volume.

L’opera edita da Textus Edizioni e finanziata da Bcc Cappelle sul Tavo e Abruzzese Salute, raccoglie ricordi e testimonianze nonché scritti e interventi pubblici di Marcotullio, per sette anni (1988-1995) presidente dell’Unione industriali della provincia di Pescara e per quattro presidente regionale della Confindustria abruzzese. Il testo ricompone, inoltre, frammenti di vita professionale e privata grazie al contributo di protagonisti dell’industria, della finanza, della cultura: Luigi Abete, Innocenzo Cipolletta, Emanuele Panunzio, Galliano Cocco, Luisa Franchi dell’Orto, Giovanni Claudio Bottini, Massimo Sargiacomo, Michela Ridolfi, Domenico Moretti, Michele Borgia e Luigi Di Giosaffatte.

“Marcotullio è stato un imprenditore intelligente e uno studioso brillante, che ha costruito con l’impegno quotidiano un pezzo di storia della nostra comunità. Ha saputo guidare le associazioni degli industriali di Pescara e d’Abruzzo con leadership determinata e attenta a tutte le istanze e i cambiamenti sociali che in quegli anni hanno dato forma all’economia attuale del nostro territorio. Valori, creatività e impegno civile sono gli insegnamenti che ci lascia e che continueremo a perseguire come imprenditori e come donne e uomini del nostro tempo”, così lo ricorda Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Chieti Pescara.

 “Con questa pubblicazione Confindustria Chieti Pescara ha voluto lasciare una traccia indelebile dell’identità valoriale di Lucio Marcotullio che si traduce in un lascito culturale ed economico straordinario per l’area vestina, per l’Abruzzo, per il nostro amato Paese e per l’alta moda sartoriale nel mondo. L’opera che abbiamo costruito attorno alla sua figura non vuole essere soltanto un tributo alla sua memoria, ma anche una esortazione alle giovani generazioni del Terzo Millennio. Ispirandosi all’esempio di Lucio Marcotullio, auguro loro di saper sempre coniugare lo sviluppo dell’economia con la sostenibilità sociale delle azioni politiche e amministrative, con la crescita culturale. In altre parole, di saper sempre mettere al centro la persona, come detentrice indiscussa di dignità, identità e spiritualità”, ha dichiarato Luigi Di Giosaffatte.

Lucio Marcotullio

Cavaliere del lavoro, Lucio Marcotullio è nato a Penne (Pescara) nel 1933. Dopo la laurea in economia e commercio, nel 1957, all’Università La Sapienza di Roma, diventa revisore ufficiale dei conti e ordinario di Economia aziendale. Nel 1959, con la fondazione della Roman Style S.p.a., crea in Penne uno dei più grandi centri produttivi dell’Abruzzo e del meridione d’Italia. In quarantotto anni di attività manageriale e imprenditoriale contribuisce anche ad accrescere la rinomanza del lavoro italiano all’estero. Nel portare avanti la sua attività ha curato, con impostazione veramente innovativa, la formazione delle risorse umane, recuperando la tradizione sartoriale abruzzese. Tante le iniziative promosse: contatti e collaborazioni con università e istituzioni, formazione continua, stage aziendali, tesi universitarie, premi letterari (Premio Penne fino alla XXXII edizione, presidente Vincenzo Cappelletti), restauri, master, convegni, ricerche e pubblicazioni. È riuscito a mobilitare risorse e ad attivare tutte le componenti locali a livello sociale, politico e culturale.

Nel 1985, per dare continuità produttiva alla qualità Brioni, ideò e fu direttore di una scuola superiore di sartoria per formare maestri sarti con giovani selezionati dopo la scuola dell’obbligo. Dal 1988 al 1995 fu presidente di Confindustria Pescara. Nel 1997 costituì e fu presidente della Fondazione Nazareno Fonticoli, con sede a Penne, per l’aiuto dei giovani da avviare al lavoro e la valorizzazione e la tutela delle bellezze e della storia di Penne. Nel 2000 costituì la Fondazione ForModa, ente di formazione accreditato presso la Regione Abruzzo. È stato sindaco di Penne per due mandati fino al 2001. Lunga la lista delle cariche pubbliche da lui rivestite. È morto il 5 settembre 2020.




CAROTA DEL FUCINO, seminario sulla qualità sostenibile

CAI e Coldiretti L’Aquila presentano una ricerca per combattere il parassita della carota

Avezzano, 4 luglio 2022. Combattere i parassiti della carota in maniera sostenibile. È lo scopo dell’incontro che, promosso dal Consorzi agrari d’Italia (Cai) in collaborazione con Coldiretti L’Aquila, si terrà domani 5 luglio alle ore 11.00 nell’azienda Almonte Giuseppe di Ortuccio, in via Mario Aureli. Si tratta di un incontro rivolto agli orticoltori per presentare l’attività di monitoraggio e lotta dei “nematodi”, parassiti animali che attaccano la radice della carota rovinandola, attraverso l’ausilio di trattamenti “biologici” a base di un fungo che ne è l’antagonista naturale.

Nel corso dell’incontro si parlerà anche di agricoltura di precisione e delle innovazioni in orticoltura per migliorare l’agricoltura dei Fucino con particolare attenzione alle produzioni più importanti quali la carota, che ha anche il riconoscimento Igp.

“Un modo pratico per diffondere una nuova cultura produttiva in una zona nota come l’orto d’Italia per la qualità dei suoi ortaggi – dice il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – la nostra collaborazione al progetto di Cai è infatti volto alla tutela dell’ambiente e della produzione di alto livello per far crescere una zona così importante e le sue aziende in un periodo storico in cui si parla sempre di più di rispetto dell’ambienta e di agricoltura sostenibile”

Al seminario, in cui verranno mostrati i risultati del monitoraggio con un macchinario di ultima generazione e l’impatto sulle colture con il trattamento a basso impatto ambientale, vedrà partecipare Claudio Cristiani, responsabile ricerca e sviluppo del Cai, Ettore Raschiatore, tecnico di zona del Cai, Serena Selvetti, esperta di agricoltura di precisione, Giacomo Di Pietro, area mananger Cai e Fabio Cianfaglione, vicepresidente di Coldiretti L’Aquila.




ENERGIA GEOTERMICA: il progetto di Rfi sulla tratta Terni, Rieti, L’Aquila e Sulmona

Al centro del primo laboratorio geotermia-idrogeno

Roma, 2 luglio 2022. Il progetto di RFI sulla nuova linea a treni a idrogeno verde del cratere sismico di Terni, Rieti, L’Aquila e Sulmona sarà al centro del primo laboratorio geotermia-idrogeno che si terrà in Umbria. L’iniziativa, promossa dalla Rete di Imprese H-Circular, nasce per rispondere alle esigenze dell’energivoro e grande emettitore di CO2 come le Acciaierie Speciali di Terni, l’utilizzo del biogas e bio metano prodotto dagli impianti che smaltiscono i rifiuti organici e appunto il progetto di RFI sulla nuova linea a treni a idrogeno che interessa i comuni di Terni, Rieti, L’Aquila e Sulmona, che potrebbe giovare di una fornitura di idrogeno stabile senza condizionarsi a grandi impianti fotovoltaici o eolici.

Il primo progetto di economia circolare in Europa che vede chiusura del ciclo dei rifiuti, produzione di idrogeno verde per grandi cicli industriali e alimentazione del trasporto ferroviario.

A annunciarlo è stato il Presidente Associazione Geotermia Zero Emissioni, Diego Righini, in occasione degli Stati Generali della Geotermia, organizzati nei giorni scorsi dal Consiglio Nazionale degli Geologi.

La geotermia è attualmente la soluzione energetica più efficace e immediata per rispondere alla crisi di energia in Europa. Nel corso dell’appuntato è stato presentato il quadro generale degli impianti presenti oggi in Italia, che vede 34 centrali in Toscana, e la programmazione per il 2035 con la realizzazione di altre 15 centrali tra Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata e Sicilia. Le nuove centrali saranno il frutto della collaborazione tra gli studi compiuti dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e delle Università italiane presenti nelle regioni. Il lavoro sarà coordinato dall’Unione Geotermica Italiana e il piano industriale sarà redatto da Enel con la collaborazione delle PMI geotermiche coordinate dal manager di ITW Geotermia Italia, Diego Righini.

“E’ necessario un maggiore impegno di studiosi, ricercatori, Ordini dei geologi regionali e altri tecnici nel rispondere alle critiche pubbliche rivolte ai progetti geotermici presentati in Italia”, afferma Diego Righini, “Progetti che non devono più vedere sovraesposti gli imprenditori nel dibattito con i Comitati contrari o critici, ma i gli ordini professionali, le Università e gli Istituti scientifici che fanno molti convegni ma hanno dimostrato poco coraggio nel affrontare critiche non giustificate sui temi delicati della sismicità e dell’inquinamento delle falde acquifere, fatta eccezione dell’INGV che da quando ha come presidente Carlo Doglioni risponde caso su caso sul tema della sismicità smentendo collegamenti con i progetti completamente diversi di Strasburgo, San Gallo e Basile”.

Secondo Righini “Regioni e Comuni non dotati di uffici tecnici competenti chiedano supporto a CNR, Università e Geologi per rispondere ai quesiti tecnici rivolti sui progetti. Non deve essere più consentito ai politici di rispondere sui temi tecnici sulla geotermia con risposte qualunquiste prive di ogni nozione tecnica”.




RINNOVO RSU alla Hydro Building

Alla SGLM la Uilm è il primo sindacato

Aielli, 2 luglio 2022 – La Uilm vince le elezioni alla Hydro Building e alla Sglm (società cooperativa che gestisce un reparto per Hydro) di Aielli, eleggendo in entrambi i casi 2 Rsu su 3. In Hydro la Uilm ottiene 50 voti su 79 votanti, pari al 63.2 per cento, mentre la Fim ottiene 26 voti pari al 32 per cento.

Nella lista UILM sono stati eletti Antonello Quadrato, primo degli eletti con ben 45 preferenze ed anche Rls, e Andrea Bernardi, ai quali vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte di tutta la segreteria provinciale.

In Sglm la Uilm ottiene 24 voti su 47 votanti pari al 51 per cento, mentre la Fim ottiene 20 voti pari al 49 per cento. Nella lista Uilm vengono eletti Simplicio Baruffa, primo degli eletti con ben 17 voti ed anche Rls, e Gennaro Melillo, ai quali la segreteria provinciale rinnova i migliori auguri di buon lavoro.

“Con questa tornata elettorale – commenta Michele Paliani, segretario Uilm L’Aquila Teramo – la Uilm provinciale conferma il primato in tutte le aziende del territorio marsicano eleggendo il maggior numero di Rsu rispetto alle altre organizzazioni sindacali. Tutto questo è il risultato di un operato che i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche riconoscono ai delegati e alle delegate che compongono le liste oggetto di elezione e che quotidianamente si adoperano per fornire assistenza ai colleghi delle aziende. A loro il merito di tutto ciò. La segreteria provinciale esprime grande soddisfazione perché ancora una volta la trasparenza, la dedizione, il lavoro di squadra e il sano confronto prevalgono sulle bizzarre critiche e illazioni che taluni cercano di millantare senza avere successo”.

Piergiorgio Greco




SICUREZZA INFORMATICA, oggi in Confindustria Chieti Pescara un convegno

Le buone pratiche contro i rischi cui sono esposte aziende e PA

Si conclude il percorso formativo sulla Cyber Security che conta oltre 130 iscritti: è promosso dalla Sezione Servizi Innovativi e dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara.

Pescara, 30 giugno 2022 – Convegno di calibro nazionale alle ore 15 nella Sala Orofino di Via Raiale 110 bis – Pescara – ma potrà essere seguito anche in collegamento da remoto. Si parlerà di “Cyber Security: trend, scenari e buone pratiche”. Gli attacchi alla sicurezza informatica aumentano, infatti, in maniera esponenziale e colpiscono indistintamente soggetti diversi. Proteggere il proprio patrimonio informativo è ormai una priorità per tutti e soprattutto per le aziende, piccole e grandi.

Promosso dalla Sezione Servizi Innovativi e dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara, l’appuntamento di domani è gratuito e aperto a tutti gli interessati. Vedrà la partecipazione di imprenditori ed esperti di calibro nazionale e ha l’obiettivo di diffondere le buone pratiche ormai indispensabili a fronteggiare gli importanti rischi cui quotidianamente sono esposte imprese e PA nel mondo digitale.

Così lo presenta Paolo De Grandis, Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara: “Gli attacchi cyber alle aziende costano globalmente circa 250 miliardi di dollari all’anno e l’Italia è fra i primi Paesi esposti. Il pericolo cyber è particolarmente elevato per le piccole e medie imprese manifatturiere, in cui gli addetti spesso confondono un attacco informatico con un’anomalia del sistema produttivo. È necessario, quindi, conoscere i principali rischi, valutarli e ridurne l’impatto adottando adeguati sistemi di protezione. Come Associazione, siamo fortemente impegnati ad affiancare tutte le aziende e la PA del territorio nel far crescere la cultura della Sicurezza Informatica. Il nostro contributo è stato concreto e di questo siamo molto soddisfatti perché con questo percorso formativo abbiamo raggiunto oltre 130 persone; inoltre abbiamo reso disponibile l’intera formazione sulla piattaforma web associativa, per quanti vorranno informarsi successivamente. Il percorso, denominato “Cyber Security a 360 gradi”, grazie alle molte voci degli esperti testimoni ci ha permesso di affrontare vari aspetti correlati alla difesa dei sistemi informativi, come l’impatto su Industria 4.0, il GDPR e il trattamento dei dati, gli sviluppi futuri e gli strumenti da introdurre.”

Dopo i saluti e l’introduzione istituzionali di Paolo Campana, Vice Presidente Confindustria Chieti Pescara, Giuseppe Ranalli, Presidente Comitato P.I. Confindustria Abruzzo e di Alessandro Addari, Presidente Comitato P.I. Confindustria Chieti Pescara, il convegno di domani vedrà le autorevoli testimonianze di  Lorenzo Russo, Cyber Security Partner – Deloitte Risk Advisory, con un focus su Geopolitica, scenari e minacce cyber internazionali e di Aldo Sebastiani, Leonardo SVP Cyber Security & Digital Center of Leonardo Spa con una relazione dedicata alla sicurezza della Supply Chain e allo sviluppo di ecosistemi territoriali. Seguirà una tavola rotonda sulla sicurezza informatica, con testimonianze di imprese e P.A. che vedrà la partecipazione di Alvise Biffi, Delegato Piccola Industria Confindustria nazionale per la Cybersecurity, Giammaria De Paulis, Presidente Piccola Industria Confindustria Teramo, Paolo Santucci, Dirigente Settore Transizione Digitale Comune di Pescara, Nicola Bressan, Chief Technical Officer Yarix Srl – quest’ultimo in collegamento da remoto. Le conclusioni saranno affidate a Paolo De Grandis, Presidente Sezione Servizi Innovativi Confindustria Chieti Pescara. Il tutto con la moderazione di Nino Germano, giornalista RAI Abruzzo.

L’evento è gratuito, previa prenotazione, ed è dedicato ad imprenditori, manager, collaboratori d’impresa, professionisti, istituzioni, Pubblica Amministrazione e a tutti gli interessati.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.confindustriachpe.it o chiamare Confindustria Chieti Pescara allo 085432551.

Confindustria Chieti Pescara




ABRUZZO ALLA RISCOSSA, scommettere tutto sul territorio

La decisione di Mariaelena Cicone e Anna Paola Fasoli

Pettorano sul Gizio, 30 giugno 2022. Mariaelena Cicone, imprenditrice, cresciuta a Pettorano sul Gizio, è una donna che ha deciso coraggiosamente di scommettere tutto sul territorio in cui da sempre ha vissuto.

Un negozio di alimentari aperto oltre 50 anni fa, ereditato in gestione dalla madre, ed adesso tenuto aperto, fra mille fatiche e pensieri, con un marito ma anche e soprattutto un figlio nato proprio all’inizio della pandemia, che segna il tempo su cosa era il mondo prima del virus, e cosa spera che possa diventare, proprio perche’ lui rappresenta il futuro.

Anna Paola Fasoli cara amica di Mariaelena ormai da 27 anni, imprenditrice, che seppur cresciuta a Sulmona ha da sempre frequentato il borgo Pettoranese innamorandosene a tal punto da decidere di creare una azienda agricola che coltiva il mugnolo di Pettorano sul Gizio: ortaggio che alle pendici del Monte Genzana diventa unico ed inimitabile, soprattutto in termini di sapore. Nonostante gli eventi avversi di questo periodo le due amiche non si sono perse d’animo, ed insieme ad un gruppo di ristretti amici sono pronti a puntare sul territorio di Pettorano sul Gizio e sull’Abruzzo montano, lanciandosi in una nuova scommessa: aprire un laboratorio per la produzione e la conseguente valorizzazione dei tantissimi piatti tipici della tradizione pettoranese.

“Pettorano sul Gizio purtroppo è uno dei paesi dell’Abruzzo centrale e per questo negli ultimi anni sta soffrendo sempre più dello spopolamento che colpisce le aree interne della nostra regione – racconta Mariaelena Cicone – la mia attività è strettamente legata alla gente che vive in questo bellissimo borgo ed in parte anche al turismo stagionale. Quando 9 anni fa ho rilevato l’attività a Pettorano sul Gizio erano presenti 5 alimentari; ora sono rimasta sola e se qualcosa non cambia sarò costretta a chiudere anche io. Qualcosa deve essere fatto, altrimenti il borgo rimarrà sprovvisto di uno dei servizi essenziali sia per il locale che per il turista; aspettando che la nostra richiesta di aiuto venga accolta non ci perdiamo d’animo ed ecco perché insieme alla titolare dell’unica azienda agricola che produce mugnoli, uno dei prodotti tipici di Pettorano, Anna Paola Fasoli, e un ristretto gruppo di amici, stiamo pensando di creare un laboratorio”.

“L’idea, oltre che dalla nostra voglia di investire sul paese, è stata dettata anche dalla grande richiesta dei nostri prodotti tipici (che vanno dalla polenta rognosa, ai mugnoli, ai dolci tipici, etc.…) che ad oggi purtroppo non sono in commercio ad esclusione dei mugnoli. Qualsiasi persona che sia passata per Pettorano sul Gizio ed abbia provato uno dei nostri piatti tipici se ne è innamorata e spesso mi capita di ricevere turisti nel negozio che ricercano questi prodotti – ha aggiunto Mariaelena Cicone – Il laboratorio, l’alimentari e l’azienda agricola costruiscono una filiera perfetta-ha spiegato Anna Paola Fasoli-, in questo modo riusciremmo ad offrire al consumatore prodotti a km 0, ad oggi molto apprezzati e richiesti. Inoltre, i prodotti possono essere venduti nel negozio, ma non solo, la nostra speranza è quella di riuscire col tempo a portare questi prodotti e quindi il nome di Pettorano sul Gizio anche fuori dai confini del paese e perché no anche della regione sperando che il progetto venga sposato anche dalle istituzioni locali e dai cittadini. In questo modo cerchiamo di creare nuove sinergie fra aziende già esistenti”.

Luca Cellini




FIERA DELLA NEORURALITÀ, edizione speciale

Due giorni di allegria e colore, momento di incontro e di scambio

Sulmona, 28 giugno 2022. Dopo la pausa “forzata” torna a Sulmona la tanto attesa Fiera della NeoRuralità. Sempre organizzata dall’Associazione Movimento Zoè con il Patrocinio, quest’anno, del Comune di Sulmona.

La Fiera della NeoRuralità sbarca, dopo essere stata ospitata nelle prestigiose abbazie di Sulmona e Raiano durante le precedenti edizioni, al Parco Fluviale di Sulmona nei giorni 2-3 luglio prossimi.

La scelta del Parco Fluviale, per la quale concessione ringraziamo il Comune di Sulmona, è stata dettata non solo da motivi logistici ma anche per contribuire a valorizzare un luogo (il Parco Fluviale Augusto Daolio) che potrebbe diventare un collettore di idee ed imprese utili a giovani e collettività – per vivacizzare l’offerta e promuovere occasioni di incontro e cultura di cui oggi più che mai c’è un gran bisogno.

NeoRurale è un modo per descrivere chi torna alla terra fondendo tradizione ed innovazione. Chi vede nella NeoRuralità una concreta opportunità per sé stessi, le proprie famiglie e le comunità locali. la Fiera è uno spazio in cui confrontarsi con un diverso approccio allo sviluppo, che rivolge attenzione verso la salvaguardia e la rivitalizzazione del territorio, ma anche verso l’innovazione. Artigiani, artisti, agricoltori e casari, laboratori didattici per adulti e bambini, dibattiti e tavole rotonde con al centro progetti e concrete esperienze di vita delle montagne e delle aree interne abruzzesi in via di spopolamento, ma che sono ancora miniere di bellezza e ricchezza capaci di futuro, in cui tanti giovani tornano o vogliono restare a vivere.

Questa, in sintesi, è la mission della Fiera della NeoRuralità.

Due anni di stop sono stati duri ma hanno fatto crescere il desiderio di ritrovarsi per non spezzare il filo con cui negli anni grazie alla Fiera si è tessuta con cura una rete costituita da agricoltori, artigiani e associazioni territoriali, veri presidi e promotori di progetti virtuosi.

Quest’anno una data anomala per la Fiera della NeoRuralità che generalmente si svolge a marzo seguendo il calendario di semina visto che è nata intorno allo scambio dei semi locali, crescendo poi di edizione in edizione, arricchendo la programmazione con laboratori, esperienze di buone pratiche e momenti di intrattenimento.

Una “summer edition”, quindi, dato il desiderio di dare continuità alla manifestazione e un segnale concreto in un momento di rinascita e ripartenza.

La manifestazione vede la presenza di un pubblico sempre più numeroso ed attento di anno in anno, ottenendo sempre maggiore visibilità da parte di visitatori sensibili ai temi della ruralità e salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente rurale e montano (con conseguente beneficio per le strutture ricettive e ristorative della zona). Un appuntamento ormai fisso per le comunità rurali della regione che ogni anno si afferma sempre di più come contenitore di realtà ed esperienze che dal basso si adoperano per un migliore rapporto tra natura ed essere umano, per un ripopolamento consapevole e moderno delle aree interne.

Non a caso la Tavola Rotonda di domenica mattina, momento importante della manifestazione, avrà quest’anno come titolo “Una Comunità ci vuole…” per sottolineare la necessità di incontrarsi e confrontarsi con continuità su temi che riguardano beni comuni, modelli di governance e futuro delle aree interne. Quest’anno, in particolare, si parlerà di Cooperative di Comunità, Comunità Energetiche e Comunanze Agrarie quali modelli virtuosi da mettere a sistema e portare all’attenzione delle amministrazioni locali, insieme a realtà che in Abruzzo hanno attivato con successo progetti di neopopolamento e cooperazione.

Non mancherà, inoltre, l’attesa presentazione di libri – domenica pomeriggio – nella quale gli autori ci porteranno “a spasso” tra paesi, vite di donne contadine e natura.

E poi, come sempre, laboratori per bambini di agro-ecologia e buone pratiche; passeggiate nel Parco alla scoperta di usi e proprietà delle piante ed attività esperienziali tematiche (laboratori di musica e percussioni, pratiche orticole ed esperienze di panificazione per i più piccoli, letture animate e sessioni di lingua inglese alla “scoperta” degli insetti del Parco – solo per citarne alcuni). Senza tralasciare momenti di intrattenimento – quest’anno con la musica dei RATABLO’ TRIO.

Cuore della manifestazione il Mercato contadino e artigianale: prodotti agricoli, artigianato, arte, altro. E’ infatti questo momento oltre allo scambio dei semi (cultivar antiche) il cuore dell’evento da sempre. Mercato con alimenti di nicchia, tipici e naturali, spesso prodotti in territori di confine, che nell’agricoltura e nella zootecnia sostenibile possono trovare una rinnovata linfa vitale. Un mercato ma anche un momento di trasmissione della conoscenza della civiltà delle montagne grazie anche alla presenza delle numerose associazioni che in vario modo e attraverso modalità partecipate e attive sostengono una rinascita ed una economia sostenibile (associazioni attive nella salvaguardia del suolo, pratiche di riforestazione e team building etno-botanico, turismo esperienziale, ri-attivazione delle comunità rurali…)

La domenica si consiglia di portare con sé un telo da pic-nic e quanto utile per restare in Fiera tutta la giornata e non perdere nessuno degli appuntamenti previsti nel ricco programma.

LA BELLA FESTA DI SEMPRE, QUINDI, IN CUI TROVERETE:

MERCATO CONTADINO e BUON CIBO.

MERCATO e DIMOSTRAZIONI ARTIGIANALI.

ASSOCIAZIONI attive in sviluppo del territorio, turismo rurale/esperienziale, mobilità sostenibile…

ESPERIENZE e LABORATORI per adulti e bambini.

PASSEGGIATE nel Parco.

DEGUSTAZIONI.

DIBATTITI PARTECIPATI.

MUSICA e INTRATTENIMENTO.

MOSTRE e LIBRI.

PROGRAMMA E LINK AI “SOTTOEVENTI” ALL’INTERNO DELLA MANIFESTAZIONE:

SABATO 2 luglio.

Dalle ore 16.00: “Anime a colori” – per guardarsi dentro, osservare con leggerezza la semplicità delle cose

Dove nel Parco: contattare chi cura i laboratori

Ore 16.00: LABORATORIO PER BAMBINI “per ritrovar le storie” – giocoSerio tra libri e parole

…e la strada la trovi da te porta all’albero che non c’è!

A cura di: Anna Villani

Tel. (per info): 3391979316

*Ore 16.00: “Cerchio sonoro con didjeridoo” – ESPERIENZA DI MUSICA in cerchio

A cura di: Silvio Marino

Tel. (per info): 3525392329

*Ore 17.30: incontro di BotAnima – PASSEGGIATA DI “SCOPERTA” nel Parco. Per scoprirlo, ri-scoprirlo, aver voglia di prendercene cura…

A cura di: erborista Annalisa Cantelmi

Tel. (per info): 3396900693

*Ore 19.00: LABORATORIO ESPERIENZIALE “Contatti con Madre Terra…”

…approcci con erbe spontanee comuni, che incensate armonizzeranno il flusso energetico

A Cura di: Daniela Di Bartolo

Tel. (per info): 3669346630

*per la partecipazione è previsto un contributo (tel. ai contatti indicati)

DOMENICA 3 luglio.

Dalle ore 10:00: “Chiacchiere” al Parco! – perché confrontarsi è importante, perchè una comunità… serve!

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Ore 10.00 – 13.00: TAVOLA ROTONDA “Una Comunità ci vuole…”

Il Capitale Umano nella gestione di beni, risorse e servizi

Esperienze di COMUNITA’ ENERGETICHE – COOP. DI COMUNITA’ – COMUNANZE AGRARIE a confronto.

Nuovi modelli e metodi di governance attiva e partecipata.

Una tavola rotonda che vedrà aprire – a partire dalle risorse del territorio e dalle esperienze dei relatori presenti – un dibattito su modelli di azione e cooperazione all’interno delle comunità rurali e dei paesi montani a partire da esperienze concrete e servizi (energia, agricoltura, sociale).

Segue dibattito partecipato e team building etno-botanico a cura di Prospettive Vegetali.

Contemporaneamente alla tavola rotonda per i più piccoli…

Dalle ore 10.00: “Orto” in condotta – piccole pratiche di scuoletta popolare – perché i bambini sono pronti a cogliere quello che a noi sfugge!

La Fiera è bambini che giocando imparano…come in una “scuoletta popolare” in cui la natura e le buone pratiche agro-ecologiche sono gli strumenti di apprendimento!

Dove nel Parco: contattare chi cura i laboratori

Ore 10.00: iniziamo con un LABORATORIO DI INGLESE gratuito a cura di donne belle e sensibili che da anni a Sulmona si impegnano nell’insegnamento della lingua inglese anche per i più piccoli attraverso metodi partecipati e giocosi.

Titolo: The Bug Hunt.

Impara a conoscere i vari insetti in inglese!

A cura di: Study Sulmona – Language Academy

Tel. per info: 3451808922

*Ore 11.30: a seguire bambini udite udite…cosa c’è di più divertente di “impastare”!?!?

Titolo: Pagnotte in Fiera…

LABORATORIO DI PANIFICAZIONE PER BAMBINI per conoscere i segreti delle farine e giocare ad impastare…

A cura di: Maria Assunta Scipione

Tel. per info: 3497567607

*Ore 14.30: LABORATORIO DI ORTICOLTURA SOSTENIBILE per bambini.

Titolo: “Io Coltivo”

Laboratorio ludico-espressivo a contatto con la terra

A cura di: Bice Parlapiano (Centro Thélo)

Tel. per info preferibilmente tramite wapp: 3297862672

Il laboratorio verrà ripetuto due volte a seguire dettagli.

Durata del singolo laboratorio: 45 minuti (possibilmente con prenotazione obbligatoria).

– 14:30-15:15 bambini dai 3 ai 6 anni (max 7/10 bambini)

– 15:30-16:15 bambini dai 6 ai 11 anni (max 7/10 bambini)

Nel laboratorio ci si sporca perché i bambini saranno parte attiva di un processo che richiede il contatto.

*per la partecipazione è previsto un contributo (tel. ai contatti indicati)

Dalle ore 15.30 circa: LETTURE SOTTO GLI ALBERI – porta un libro con te e vieni all’ombra…de “l’albero che non c’è”.

Dove nel Parco: contattare Anna

LETTURE PARTECIPATE – un angolo, all’ombra di un albero, per leggere insieme e dove ascoltare poesie o raccontare storie.

Tel. Anna (per info): 3391979316

Dalle ore 15:30 (e fino alle 18.30 circa): “DI LIBRI E D’ALTRE STORIE” – attraverso i libri sfogliamo i luoghi…

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Dedichiamo sempre un momento alle “pagine stampate” in Fiera, quelle da sfogliare con la punta delle dita, quelle che odorano di carta e di vita!

In una “collettiva” di libri arricchita dalle voci delle donne del GRUPPO INCANTO – saranno presenti:

ANNA RIZZO e il suo libro dedicato a chi abita i paesi – “I Paesi Invisibili”.

FRANCESCO GALIFFA con una raccolta letteraria di storie di donne – “Eravamo Contadine”.

DANIELA DI BARTOLO con un testo che parla di leggerezza e natura – “Hai mai annusato un fiore di Lunaria?”

Il tutto “chiacchierando” come tra amici mentre ci si scambiano proposte, ricordi, opinioni.

Per info: 3334722342

Dalle 17.00: “…e poi è FESTA” – quando un tamburo a cui si aggiungono una voce e un organetto…fanno muovere i piedi.

Dove nel Parco: contattare 3334722342

Ore 17.00 – 18.15: LABORATORIO gratuito di Drum Circle per “bambini cresciuti” e per chi ha voglia di…ritmo!

Chiunque può partecipare portando un qualsiasi oggetto sonoro! Saranno messi a disposizione un numero massimo di 20 percussioni.

A seguire…

Ore 18.30 – 20.30: Concerto RATABLO’ TRIO.

Voce e danza: Antonella Gentile

Organetto: Massimiliano Felice

Percussioni: Antonio Franciosa




L’ORTO URBANO SOCIALE realizzato da Uniat aps nazionale a Pescara

Dedicato al sindacalista Uil Antonio Ortolano: giovedì 30 giugno l’inaugurazione

Pescara, 28 giugno 2022. Sarà dedicato ad Antonio Ortolano, storico sindacalista della Uil a Pescara e in Abruzzo, l’Orto Urbano Sociale, ricavato su un’area di proprietà del Comune di Pescara: si tratta di uno spazio della città ubicato nel quartiere Porta Nuova, nei pressi della Pineta Dannunziana, precisamente lungo strada della Bonifica, che sarà gestito da una cooperativa sociale con l’obiettivo di produrre ortaggi ad uso domestico.

L’inaugurazione è prevista giovedì 30 giugno 2022, alle ore 11.00, quando sarà consegnato alla città di Pescara da Uniat Aps nazionale (Associazione di promozione sociale impegnata nella tutela del diritto alla casa e nella promozione di attività culturali sui temi ambientali), insieme a Uil Abruzzo, Associazione Generale Cooperative Italiane, la cooperativa sociale “L’Edera” e il Consorzio “Impresa & Sociale”.

Con l’orto urbano sociale, realizzato nell’ambito del progetto O.R.T.I.- Orientamenti Territoriali, finanziato dal Ministero del Lavoro, Uniat aps nazionale intende fornire un contributo concreto da parte di un organismo del terzo settore per costruire un argine al degrado urbano e ambientale e contrastare la diffusione delle teorie di odio, discriminazione e intolleranza.

Il sostanziale obiettivo del progetto, oltre a recuperare spazi sul territorio e porre le basi per una rinnovata socialità tra le persone, è quello di contrastare i processi di isolamento sociale, di insicurezza e disorientamento rispetto alla complessità dei servizi, spesso frammentata tra attori diversi, pubblici e privati, specie nei quartieri periferici ad alta densità abitativa.

Uniat Aps nazionale, Agci e Uil Abruzzo, che collaborano al progetto, con quest’iniziativa, pongono le basi per esaltare il senso di comunità, di cooperazione sociale e il senso di appartenenza su base territoriale, considerando lo spazio così realizzato come un luogo di aggregazione, di incontro e di trasferimento di saperi intergenerazionali anche per la diffusione dell’educazione ambientale.

Saranno presenti all’evento il presidente nazionale di Uniat, Augusto Pascucci, il sindaco del Comune di Pescara, Carlo Masci, il vicesindaco del Comune e Assessore ai parchi del Comune di Pescara, Gianni Santilli, il segretario generale della Uil Abruzzo, Michele Lombardo, il presidente di Uniat Abruzzo, Antonio Mazza, il presidente Agci Abruzzo, Francesco Labbrozzi, il responsabile nazionale di Agci Ambiente e Sviluppo Urbano, Antonio Lucidi, la presidente della cooperativa L’Edera, Adriana Di Fazio, il presidente del consorzio Impresa & Sociale, Marco Cascella, il presidente di Uilp Abruzzo, Giuseppe Di Stefano, i familiari di Antonio Ortolano.

Piergiorgio Greco




ARCA ROSSA, azienda 4.0

Nasce con l’acquisizione di Arcadia e Penta

Castelnuovo Vomano, 23 giugno 2022. Con l’acquisizione dell’Arcadia Componibili e della Penta S.r.l., si perfeziona l’iter della nascita di Arca Rossa, una nuova realtà imprenditoriale che punta ad investire su un’offerta di qualità, dal design ricercato ed innovativo, nel settore dei mobili per ufficio e delle pareti attrezzate.

Arca Rossa, compagine societaria costituita dall’Ingegner Antonella Pompilii e da Pierluigi Pompilii, sarà un’azienda 4.0, ovvero un’impresa evoluta verso un modello intelligente, nella quale gli strumenti di lavoro sono connessi alla Rete e interconnessi tra di loro.

La digitalizzazione è infatti un cambiamento radicale, che sta trasformando il modo di lavorare delle aziende e le aziende stesse. Un’azienda, quindi, che si pone come espressione del rinnovamento, con una struttura societaria giovane, dinamica, ma che ha fatto sua la collaudata esperienza già maturata nel settore dalle due aziende acquisite, fondendola in un progetto imprenditoriale che ha salde radici nel territorio, ma si muove verso i più importanti contesti internazionali.

Per questo, la nascita di Arca Rossa si pone come un segnale positivo, ma anche come sfida importante, vista la scelta di coniugare il design con una organizzazione degli spazi di lavoro che, in ossequio ai nuovi concept, devono sì garantire sicurezza, comfort e sostenibilità, ma in luoghi che non siano più gli “uffici” intesi quali aree chiuse e riservate, ma nuovi ambienti in grado di promuovere la produttività, pur senza dimenticare quel benessere del lavoratore che poi favorisce la sperimentazione di modelli di lavoro diversificati. Sicurezza, innovazione, sostenibilità e design saranno la bussola della nuova realtà imprenditoriale Arca Rossa.




LAVORATORI ATIPICI, si è svolto il congresso regionale

Maurizio Sacchetta rieletto segretario. “Nella nostra regione sono oltre 16 mila gli impiegati con contratti precari”

L’Aquila, 22 giugno 2022. Ridare al lavoro dignità, diritti e tutele, affinché torni ad essere strada privilegiata di realizzazione personale, e non solo sostentamento. È la richiesta chiara e forte che si alza dal congresso della Uiltemp Abruzzo, la federazione dei lavoratori autonomi, atipici, temporanei e partite iva della Uil, che si è chiuso questa mattina, 22 giugno, a L’Aquila. Dopo due giorni intensi di dibattito e confronto, che hanno visto la partecipazione anche di docenti, formatori, rappresentanti datoriali e della segretaria nazionale Lucia Grossi, Maurizio Sacchetta è stato rieletto segretario regionale, con una segreteria che sarà composta anche da Chiara Pupi e Alessio Zanon, tesoriere Stefano Santucci.

“In questi ultimi anni – ha detto Sacchetta nel corso della sua relazione – sembra di essere tornati nel passato, dove molte società erano basate sulla schiavitù. Prevenire le forme di sfruttamento del lavoro significa garantire alle persone una vita equa e giusta perché se il lavoro garantisce la sola sussistenza, esso non rende più libero l’uomo, ma diventa una dipendenza necessaria alla sopravvivenza”. Provando ad analizzare il futuro del mercato del lavoro, Sacchetta ha detto che “si baserà sulle competenze, sia tecniche che no. Centrale quindi sarà la rigenerazione del sistema delle politiche attive del lavoro. L’alternanza scuola-lavoro e i tirocini dovranno mutare forma e strutturarsi sempre più come laboratori, come luogo in cui fare esperienza e misurarsi con le aziende”.

Venendo ai temi del precariato, il segretario ha ricordato come “noi siamo per l’eliminazione di tutti quei contratti che creano precarietà e sponsorizziamo l’utilizzo del solo contratto della somministrazione perché rappresenta quella forma di flessibilità contrattata necessaria a garantire la continuità occupazionale e la parità di trattamento ai lavoratori, sia in termini di tutele dei diritti sia in termini economici e alle aziende garantisce la flessibilità richiesta”. Negli ultimi due anni vi è stato un forte aumento dell’utilizzo della somministrazione: “In particolare in questi primi tre mesi del 2022 c’è stato un incremento del quasi 32,6 per cento e quindi a fine anno si arriverà al 50 per cento di incremento. Tutto questo dimostra che l’utilizzo della somministrazione non è più solo per picchi di produzione ma è diventata strutturale. In Abruzzo, secondo i dati Inail relativi all’anno 2021, la somministrazione ha occupato l’equivalente di circa 16.650 occupati netti: Chieti con 5882 lavoratori, Pescara con 4631 lavoratori, Teramo con 3787 lavoratori e L’Aquila con 2350 lavoratori. Nelle piccole aziende artigiane abruzzesi, da 1 a 14 addetti, l’utilizzo della somministrazione è pari a 2708 lavoratori netti. La somministrazione, inoltre, è l’unica modalità che riesce a ricollocare i lavoratori e lavoratrici che hanno perso il posto di lavoro nelle fasce di età dai 50 fino ai 65 anni e più: infatti sempre in Abruzzo la somministrazione garantisce occupazione a 4056 lavoratori nella suddetta fascia di età, nello specifico 1934 addetti dai 65 anni in su (età pensionabile 67 anni), 2122 addetti dai 50 ai 64, e se volessimo aggiungere la fascia di età dai 40 ai 49 anni avremmo un totale di addetti pari a 7040 che rispetto ai 16650 occupati netti rappresentano circa il 42.5 per cento degli occupati netti”.

Sacchetta, inoltre, ha passato in rassegna le varie vertenze, nazionali e regionali, che hanno avuto al centro i cosiddetti “invisibili”: “La pandemia ha portato alla luce lavoratori e lavoratrici che fino a questo momento vivevano sottotraccia e al limite della sopravvivenza, perché sottopagati e senza tutele né contrattuali né previdenziali. Gli invisibili che hanno sofferto di più in questo periodo sono stati i lavoratori dello spettacolo e dello sport in quanto, in molti casi, non considerati dai vari interventi straordinari che si sono susseguiti nel corso degli anni dell’emergenza sanitaria”. E ancora, al centro della relazione, la cosiddetta “Gig economy”, i somministrati delle Poste, la questione Navigator, la somministrazione nella Sanità, fino a situazioni abruzzesi come i somministrati in Sevel e Lfoundry, Comdata, Ecare, Movè e Asl 1.

“Ad oggi il nostro impegno è – ha concluso Sacchetta – dare tutela e rappresentanza a tutti i lavoratori, che vivono la flessibilità, la precarietà attraverso tutti quei contratti non tutelanti, far diventare la somministrazione, correggendone l’utilizzo distorto, l’unico contratto flessibile utilizzabile, creare un welfare di sostegno, attraverso accordi Regionali, nei periodi di non lavoro per rendere la flessibilità non fonte di precarietà, far realizzare uno studio sui fabbisogni formativi delle aziende, in tutta la Regione, per evitare di far diplomare o laureare i giovani in ambiti che non danno sbocchi occupazionali. In un contesto come quello attuale, l’unica strada per avere possibilità lavorative è quella della formazione continua”.

Da parte sua, la segretaria nazionale Lucia Grossi ha ribadito che “abbiamo presentato una piattaforma nazionale per la riforma del contratto di somministrazione, che rappresenta, come detto, lo strumento su cui puntiamo. Oggi siamo di fronte a lavoratori e lavoratrici plurilaureati e, quindi, il mondo del lavoro è cambiato: tutti gli attori del sistema devono modificare il modo di pensare la formazione di qualità per garantire il lavoro alle future generazioni”.

Al congresso è intervenuto anche Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, che ha rimarcato come “gli atipici devono avere la massima attenzione istituzionale, le decisioni legislative devono essere a loro sostegno, e bisogna superare la precarietà, per guardare al lavoro di qualità che possa dare alle giovani generazioni una stabilità che consenta di programmare la propria vita. In Abruzzo, in particolare, gli ultimi fatti che riguardano aziende importanti ci preoccupano molto: chiediamo alle controparti che ci sia maggiore attenzione, e che i somministrati possano avere una possibilità seria di trasformazione a tempo indeterminato dei loro contratti di lavoro. Purtroppo, così non è e noi continueremo a lavorare per dare il massimo di tutela a questi lavoratori e lavoratrici”.

Piergiorgio Greco




RAGIONARE IN TERMINI DI TERRITORIO, superare  localismi seguendo le linee guida europee

I temi del convegno del COPE (Consorzio Punto Europa).

Teramo , 18 giugno 2022 .L’appuntamento dal titolo “Fondi di cooperazione territoriale europea: opportunità per il turismo”ha rappresentato l’evento conclusivo del progetto europeo InnoXenia Plus, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale INTERREG ADRION, che ha visto nel COPE uno dei partner impegnati nell’analisi dei flussi turistici nel periodo pandemico e nello studio del fenomeno del turismo digitale.

Il convegno ha visto fra i protagonisti il dottor Lodovico Gherardi, Coordinatore dell’Autorità di Gestione del Programma IPA ADRION – Regione Emilia-Romagna, che ha illustrato quelli che sono i programmi di sviluppo introdotti dell’Europa volti a finanziare progetti specifici per il turismo e per lo sviluppo dei territori da qui al 2027.

Le opportunità che arrivano dall’Unione europea sono molteplici e il COPE, tramite il presidente Filippo Lucci, si è detto ben disponibile nel fare la sua parte per dar manforte alle istituzioni locali nell’intercettare fondi e pianificare progetti utili alla crescita dell’Abruzzo e della provincia di Teramo. In particolare, il dottor Gherardi ha illustrato i più rilevanti programmi europei tesi allo sviluppo dei territori ai quali la regione Abruzzo e la provincia di Teramo potrebbero accedere per ottenere finanziamenti: Ipa – Adrion, centrato sulla green economy e sulla mobilità sostenibile, che mette in campo 136 milioni di euro per la programmazione 2021/2027 e per il quale una prima parte di progetti va presentata entro il 2022; Euro Med, focalizzato sul turismo sostenibile, che mette a disposizione 100 milioni di euro; Italia – Croazia, con fondi per 141 milioni di euro; ed infine Urban, agenda urbana europea che mira a valorizzare e rivitalizzare i centri urbani.

«L’Abruzzo e la provincia di Teramo sono realtà straordinarie, bisogna però iniziare a ragionare in termini di territorio, superando le bandiere politiche e costruendo una rete di collaborazione che punti ad ottenere fondi per uno sviluppo a tutto tondo: le risorse ci sono, bisogna saper progettare, dialogare e programmare in termini vasti», ha sottolineato Gherardi ribadendo come lo sviluppo del turismo debba necessariamente passare per lo sviluppo globale dei territori sotto il profilo delle infrastrutture, della viabilità, dei servizi. «Occorrono programmi di sviluppo integrato: questo chiede l’Europa. Bisogna mettersi subito al lavoro per intercettare le opportunità che da qui ai prossimi otto mesi vanno colte», ha aggiunto Gherardi.

Il project manager Gino Verrocchi ha illustrato i risultati del progetto europeo InnoXenia Plus che ha visto il Cope fra i protagonisti nello studio delle nuove tendenze del turismo post Covid: «Il turismo digitale ha avuto una forte accelerata con la pandemia: l’82% dei viaggi viene prenotato tramite smartphone; il 70% dei viaggiatori sceglie la meta in base alle opinioni degli utenti del web; il 74% dei viaggiatori usa i social per condividere l’esperienza vissuta in un luogo di vacanza. Questi dati che abbiamo acquisito devono essere usati per ripensare l’offerta turistica», ha spiegato Verrocchi sottolineando come il turismo abbia cambiato pelle anche con l’avvento dello smartworking, che sempre più spesso viene conciliato con momenti di relax e svago.

Al convegno hanno preso parte anche la presidente di Italia Nostra Teramo Paola Di Felice che sta sviluppando col COPE un marchio sui paesaggi culturali del Teramano e col Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga un progetto volto alla creazione di un museo del terremoto per «mantenere viva la memoria, la conoscenza e la storia di quei territori che hanno vissuto una esperienza così impattante», ha detto la dottoressa Di Felice.

L’avvocato Tommaso Navarra, presidente del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, dal canto suo ha ricordato i risultati raggiunti dall’ente sotto la sua gestione rimarcando i progetti avviati nell’area del Parco quali – fra gli altri – l’ippovia, le 72 colonnine di ricarica per i mezzi elettrici, i 25 autobus di comunità.

All’incontro hanno preso parte anche l’assessore al turismo e alle attività produttive del Comune di Teramo Antonio Filipponi, che ha espresso massima disponibilità dell’ente a collaborare con le realtà del territorio per sviluppare progettazioni europee; il consigliere delegato della Provincia di Teramo Giovanni Luzii che ha rinnovato al COPE e alle istituzioni la disponibilità ad una collaborazione di ampio respiro; e l’esperto di marketing territoriale Claudio Ucci.

Il presidente Lucci ha ribadito l’impegno del COPE nel fare da raccordo fra gli enti territoriali per sviluppare progetti europei utili a far crescere il territorio: «Quando si parla di turismo si parla di un sistema esteso, non solo di ricettività: quindi oggi più che mai va ripensata l’accoglienza che significa offrire ai visitatori servizi, opportunità, esperienze culturali, sociali ed enogastronomiche. Il Cope è in prima linea nell’intercettare fondi europei che spingano la crescita del nostro territorio», ha concluso il presidente Lucci.




VALORIZZARE IL LAVORO, riqualificare il futuro

Il diciottesimo congresso della Feneal Uil abruzzese

Isola del Gran Sasso, 17 giugno 2022 – Domani, sabato 18 giugno 2022, si terrà a Isola del Gran Sasso, all’Hotel Pina in contrada San Gabriele, il diciottesimo congresso della Feneal, la Federazione dei lavoratori edili, affini e del legno, aderenti alla Uil. Nello specifico, si svolgeranno sia i congressi territoriali L’Aquila-Teramo e Chieti-Pescara, sia il congresso regionale. Tema dell’assise sarà Valorizzare il lavoro, riqualificare il futuro.

I lavori si apriranno alle 9.30 con la relazione introduttiva di Gianni Panza, segretario generale Feneal Uil Abruzzo, e dopo il saluto degli invitati e degli ospiti, proseguiranno con gli interventi di Luigi Di Donato e Louis Panza, rispettivamente segretari Feneal L’Aquila-Teramo e Chieti-Pescara, e di Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo. Le conclusioni saranno a cura di Vito Panzarella, segretario generale Feneal Uil. Al termine, sono previsti gli adempimenti congressuali, con la votazione delle mozioni e il rinnovo delle cariche statutarie.

Saranno affrontati, in particolare, i temi di più stringente attualità relativi all’edilizia, al superbonus, all’occupazione, alla ricostruzione, alle opere pubbliche, alle infrastrutture e via dicendo.

Piergiorgio Greco




FONDI DI COOPERAZIONE territoriale europea

Opportunità per il turismo. Convegno del Co.P.E.

Teramo, 16 giugno 2022. Sabato 18 giugno 2022 alle ore 10,30 si svolgerà a Teramo, nella corte interna della Biblioteca Melchiorre Delfico, il convegno organizzato dal COPE (Consorzio Punto Europa) dal titolo: “Fondi di cooperazione territoriale europea: opportunità per il turismo”.

L’incontro rappresenta l’evento conclusivo del progetto europeo InnoXenia Plus, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale INTERREG ADRION, che ha visto nel COPE uno dei partner impegnati nell’analisi dei flussi turistici nel periodo pandemico e nello studio del fenomeno del turismo digitale.

Il convegno di sabato sarà l’occasione, con esperti di progettazione europea e rappresentanti delle istituzioni, per fare il punto sulle nuove tendenze del settore emersi durante la fase Covid19 ed approfondire le opportunità che derivano dall’Europa per sostenere e rilanciare il turismo.

All’incontro prenderanno parte il Coordinatore dell’Autorità di Gestione del Programma IPA ADRION-Regione Emilia-Romagna, il dottor Lodovico Gherardi, e il Project Manager del Progetto InnoXeniaPLUS, il dottor Gino Verrocchi. Ad aprire i lavori sarà il dottor Filippo Lucci, presidente del COPE.




L’INNOVAZIONE DIGITALE nelle imprese abruzzesi

Martedì 28 giugno incontro a Pescara promosso da Federmanager e Confindustria

Pescara, 15 giugno 2022. La trasformazione digitale fa rima con innovazione aziendale. Un processo ampio e trasversale, oggi indispensabile per le piccole e medie imprese abruzzesi che tentano di risalire la china dopo il periodo buio della pandemia da coronavirus. Ma affinché la digitalizzazione sia utile ed efficace occorrono strategie mirate e una pianificazione accurata. Nasce con questo obiettivo l’incontro di martedì 28 giugno “La digitalizzazione come innovazione di processo”, organizzato da Federmanager Abruzzo e Molise in collaborazione con Confindustria Abruzzo nell’ambito di EcosystemAbruzzo, un ciclo di quattro appuntamenti ai quali partecipano manager esperti di alta formazione.

Il primo incontro “La digitalizzazione come innovazione di processo” si terrà a Pescara martedì 28 giugno alle ore 17 nella sede di Federmanager (via Prati n° 29, sala congressi, secondo piano). E’ possibile partecipare sia in presenza sia da remoto, registrandosi al link: https://it.surveymonkey.com/r/ZVNBBR6

Ad aprire la discussione, moderata dall’esperto di cambiamento digitale Gianni Carchiolo, sarà Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager nazionale, seguito da Florio Corneli, presidente Federmanager Abruzzo e Molise, e Marco Fracassi, presidente Confindustria Abruzzo. L’incontro si concentrerà poi su due esempi concreti di aziende del territorio che in questa particolare congiuntura economica si sono trovate o si ritrovano nella necessità concreta di portare il digitale nella loro azienda, in linea con quanto richiesto dal mercato e dalla clientela, allo scopo di ottimizzare il business, semplificare le attività e rendere più snelli i flussi di lavoro. Due i casi scuola che saranno analizzati attraverso le parole dei loro responsabili: l’azienda di disegno e fabbricazione di materiali innovativi nell’ambito dell’industria e delle attività medicali Coesum di Chieti, con il direttore tecnico Rocco Santoleri, imprenditore che ha creduto e investito nell’innovazione tecnologica e adesso ne sta raccogliendo gli effetti; la società di trasporto merci Bosco srl di Paglieta, con la presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato Monica Di Lallo, che invece si trova all’inizio di questo processo di digitalizzazione e vorrebbe comprendere meglio come cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Chiude l’incontro il manager HR Domenico Famà, esperto di leadership e gestione del personale, che ha già guidato tanti processi di innovazione e fornirà dunque soluzioni e risposte ai diversi quesiti che arriveranno dal pubblico. 

Nell’ambito del ciclo EcosystemAbruzzo, all’incontro di martedì 28 giugno “La digitalizzazione come innovazione di processo” seguiranno in autunno ulteriori appuntamenti che toccheranno i temi dell’economia circolare, del ricambio generazionale e delle professioni del futuro nelle piccole e medie imprese: “L’industria sostenibile e il concetto di economia circolare”, il 13 settembre; “Il binomio azienda/persona e la fase del cambio generazionale”, il 13 ottobre; “Le professioni che faranno la differenza”, il 17 novembre. Di seguito il link per registrarsi all’incontro di martedì 28 giugno e partecipare sia in presenza sia da remoto: https://it.surveymonkey.com/r/ZVNBBR6




LFOUNDRY, UILTEMP PROMUOVE UN PRESIDIO permanente ai cancelli

“L’azienda ascolti le nostre proposte sui somministrati”

Avezzano, 14 giugno 2022 – Un presidio permanente davanti alla Lfoundry per chiedere la stabilizzazione dei precari. Lo ha stabilito Uiltemp Abruzzo, all’indomani di una partecipata assemblea sindacale che si è svolta nei giorni scorsi.

“Purtroppo – dice Maurizio Sacchetta, segretario Uiltemp Abruzzo – Lfoundry sta proseguendo con le sostituzioni dei lavoratori e lavoratrici che hanno raggiunto i 36 mesi previsti dall’accordo di prossimità e lasciati a casa da marzo ad oggi. L’azienda, inoltre, non ha voluto prendere in considerazione le nostre proposte di stabilizzazione con le agenzie per il lavoro che, ricordiamo, avrebbero garantito la continuità occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici così come la flessibilità necessaria all’azienda utilizzatrice, cui avrebbe garantito anche un notevole abbattimento del costo del lavoro”.

Per Sacchetta, tale decisione sta creando e creerà “un problema sociale nel territorio marsicano specialmente in un periodo di incertezza come quello che stiamo vivendo. Per tutto questo i lavoratori somministrati lasciati a casa hanno preso la decisione di proseguire con noi la battaglia a difesa del loro lavoro e della loro dignità, ed hanno deciso di attivare un presidio permanente davanti i cancelli dell’azienda Lfoundry, utili a mantenere alta l’attenzione sul loro problema occupazionale, ed hanno chiesto alla Uiltemp Abruzzo di attivare tutte le procedure per ottenere, in tempi brevi, le autorizzazioni necessarie dagli enti preposti”.

Uiltemp, così, chiede al vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, e all’assessore Pietro Quaresimale di convocare con urgenza un tavolo di confronto con l’azienda Lfoundry, e rinnova la richiesta “ai senatori, deputati, sindaci del territorio e a Confindustria di convincere l’azienda Lfoundry a desistere dal proseguire tale azione e confrontarsi con tutte le forze politiche, con la Uiltemp Abruzzo e con le altre organizzazioni sindacali di settore per individuare insieme un percorso condiviso al fine di scongiurare tale conclusione”.

Rsa e Segreteria Uiltemp Abruzzo




TESSITURA PER LA PACE laboratorio di tessitura per bambini in piazza

Sabato e domenica prossimi, nell’ambito della rassegna Approdo

Giulianova, 11 giugno 2022. Patrocinato dal Comune, realizzato in collaborazione con i Musei Civici nell’ambito della rassegna Approdo che si terrà in centro storico dal 16 al 19 giugno, un laboratorio per bambini prenderà forma e vita  sabato e domenica prossimi, 18 e 19 giugno.

Tessitura per la pace, questo il nome dell’iniziativa, si rivolge a bambini con più di cinque anni. L’allestimento è previsto in piazza Dante, dalle 20:30. A guidare i piccoli in questa originale esperienza sarà Mara Di Giammatteo.

“Nel laboratorio – spiegano gli organizzatori – i bambini e le bambine partecipanti, avranno la possibilità di conoscere e sperimentare l’antica arte della tessitura ad arazzo. Il gioco dell’intreccio dei fili racconta di storie lontane e mitologiche, di opere d’arte che possono nascere solo con la lentezza e con un approccio non competitivo dell’esperienza. Ai  partecipanti verrà fornito un piccolo telaio a cornice con delle lane, tinte naturalmente con piante e fiori della nostra montagna e sintetiche industriali, per stimolare il riconoscimento delle fibre, la qualità dei materiali, anche attraverso le qualità sensoriali olfattive e del tatto, fino alla differenza di lavorazione sul telaio, con i quali giocare ad imbastire un ordito e una trama”.




ANCI E SGA-FNSI Presentato il protocollo

La gestione della comunicazione pubblica e l’utilizzo degli uffici stampa

Teramo, 11 giugno 2022. Questa mattina, nei locali della Pinacoteca Civica, il Sindaco e Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto e il segretario del Sindacato Giornalisti Abruzzesi Ezio Cerasi, alla presenza della vicesegretaria della Federazione Nazionale della Stampa Alessandra Costante e la consigliera nazionale della Federazione Patrizia Pennella, hanno sottoscritto e presentato il protocollo di collaborazione tra Anci Abruzzo e Sga-Fnsi sulla gestione della comunicazione pubblica e l’utilizzo degli uffici stampa.

Il protocollo, che avrà durata triennale e che sarà automaticamente rinnovato alla scadenza, si pone l’obiettivo di promuovere specifiche iniziative, anche territoriali, di cui all’articolo 2 del protocollo siglato tra Fnsi e Anci a livello nazionale e rinnovato nel 2022, e di favorire anche forme di gestioni associate degli uffici stampa, con particolare riguardo per il tessuto dei piccoli comuni, per sostenere lo sforzo di adeguamento normativo per le attività di comunicazione.

Tra gli obiettivi del protocollo anche quello di valutare insieme agli enti preposti la possibilità di impiego delle risorse del Fondo Sociale Europeo assegnate per la formazione professionale, nonché delle altre risorse comunitarie, per l’aggiornamento e l’inserimento lavorativo dei giornalisti.

“Ringrazio il sindacato per la collaborazione costante nel corso di questi anni per fronteggiare quell’emergenza informativa che stiamo vivendo sul territorio regionale – ha sottolineato il Sindaco di Teramo e Presidente Anci Gianguido D’Alberto –  emergenza che impone un’azione politico-istituzionale seria per governare questi processi e dare delle risposte. Il rapporto tra politica, istituzioni e informazione è sempre molto delicato e dobbiamo essere capaci di affrontarlo sul piano istituzionale. E questo è un po’ lo spirito che ci porta a siglare oggi questo protocollo, che si pone in continuità con quello sottoscritto a livello nazionale, e che si pone l’obiettivo di valorizzare il ruolo degli uffici stampa negli enti locali, che deve essere necessariamente un ruolo istituzionale, slegato dalla politica – perché l’ufficio stampa è al servizio dell’ente e non di chi governa in un determinato momento – e favorire la creazione di uffici stampa strutturati anche nei piccoli comuni, anche attraverso forme di gestione associata”.

Soddisfazione per la firma del protocollo, il primo sottoscritto a livello regionale dopo il rinnovo, pochi giorni fa, di quello nazionale, viene espressa dal Segretario del Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi Ezio Cerasi.

“Su questo protocollo c’è stata un’interlocuzione molto lunga tra sindacato e Anci, in una fase di transizione che ha contrassegnato il mondo degli uffici stampi  – ha evidenziato Cerasi – e la felice coincidenza è che è arrivato a termine proprio insieme al rinnovo del protocollo siglato a livello nazionale tra Anci e Fnsi. Nella fattispecie questo protocollo rappresenta uno strumento di lavoro per poter favorire la nascita di uffici stampa in una realtà, come quella abruzzese, caratterizzata prevalentemente da piccoli comuni che non hanno le condizioni, anche economiche, per poter attivare un ufficio stampa strutturato e per i quali la gestione associata dell’ufficio stampa rappresenta una grande opportunità”.

Alla firma del protocollo ha preso parte anche la Vicesegretaria della Federazione Alessandra Costante.

“Questo protocollo è importante perché dimostra sensibilità verso un tema di lavoro, di occupazione, che in questi anni è stato molto trascurato in molte parti d’Italia – ha detto Costante – i posti di lavoro non si creano con le norme, non si creano con gli accordi, ma con la buona volontà e questo protocollo dimostra una grande buona volontà nel proporre nuove soluzioni per nuova occupazione. Gli uffici stampa del settore pubblico possono rappresentare un’importante opportunità di occupazione per i giornalisti italiani e i giornalisti italiani possono dare moltissimo alla pubblica amministrazione, ma bisogna trovare un punto di sintesi”.

A chiudere gli interventi la consigliera nazionale della Fnsi Patrizia Pennella.

“In Abruzzo e in particolare in provincia di Teramo c’è stato un terremoto ‘sommerso’, quasi non riconosciuto – ha sottolineato – e la ricostruzione in molti borghi della provincia di Teramo procede ancora con qualche difficoltà. Credo che in questo protocollo sia fondamentale anche in questa prospettiva. L’informazione pubblica deve tenere conto anche delle situazioni di rischio e delle difficoltà. Conoscere le leggi, gli aspetti più delicati delle normative, è fondamentale per trasmettere ai cittadini informazione e sicurezza. E garantire uffici stampa strutturati va proprio in questa direzione”.




D’INTINO PRESIDENTE di Ance Chieti Pescara per il triennio 2022-2025

Succede a Strever che ha concluso il suo mandato come primo presidente dopo la fusione delle territoriali di Chieti  Pescara.

L’Assemblea dei Soci della Sezione Costruttori Edili delle due province, riunita ieri a Pescara, ha eletto anche le altre cariche associative.

Pescara, 11 giugno 2022. Antonio D’Intino, 61 anni, imprenditore edile “self made” che opera nel settore da oltre trent’anni, amministratore unico della nota società MADIS Costruzioni S.r.l., con sede a Pescara, specializzata nel settore delle ristrutturazioni edili, costruzioni di pregio e ricostruzioni post sisma, è il nuovo Presidente di ANCE Chieti Pescara per il triennio 2022-2025. D’Intino succede a Gennaro Strever, che ha concluso il suo mandato come primo presidente dopo la fusione delle territoriali di Chieti e Pescara. Sarà affiancato da Marcello Mirolli, della Marinelli Umberto S.r.l. come Vicepresidente Vicario e da Romano Anacleto Cocciante della Cocciante Tullio S.n.c. come Tesoriere.

Ieri 10 giugno presso la sede di Confindustria Chieti Pescara in Via Raiale 110 bis a Pescara, l’Assemblea degli imprenditori edili delle due province ha proceduto anche al rinnovo delle altre cariche associative.

La squadra del neo presidente si completa con il Consiglio Direttivo, dove sono stati eletti diciannove componenti effettivi: Carmine Brandi, Società Italiana Servizi S.r.l, Ergi            Balla, B&B Costruzioni Generali S.r.l., Carlo Cericola, Cericola S.r.l., Roberto Chiola, Smart Build S.r.l., Fabrizio Ciammaichella, I.CO.R.I. S.r.l., Andrea Danese, Di Vincenzo Dino & C. S.p.A., Paolo Di Cintio, Impresa Di Cintio S.r.l., Nelio Franco Di Nicola, Di Nicola Immobiliare S.r.l., Giovanni Di Vincenzo, IGEFI S.r.l., Francesco Giammarco, ASE S.r.l., Gerardo Gigli, Edimac S.r.l., Dario Giorgiani, Giorgiani Appalti S.r.l., Arturo Melchiorre, Park S.r.l., Giuseppe Orofino, Orofino Costruzioni S.r.l., Antonello Ricci, ELEA Costruzioni S.r.l., Marco Sciarra, Sciarra Costruzioni S.r.l., William Strever, Strever S.p.A., Mario Tasso, Ingg. Tasso & Candeloro S.r.l., Giuseppe Visciola, Fidia Cantieri S.r.l.

Cinque, infine, i componenti eletti al collegio dei garanti contabili: Pierluigi Balietti, libero professionista (Presidente), Domenico Di Michele, libero professionista e Amedeo Patricelli, anch’egli libero professionista, quali componenti effettivi, Giacomo Costantini, Appalti Engineering S.r.l. e Luigi Mezzanotte, libero professionista, quali componenti supplenti.

“Sono emozionato, orgoglioso e felice allo stesso tempo di ricoprire questo importante ruolo in una Associazione territoriale, quella dei costruttori delle province di Chieti e Pescara, che ha avuto alla guida predecessori illustri” queste le prime parole di D’Intino. “Voglio ricordare l’amico e imprenditore Daniele Becci, che ci ha lasciati prematuramente ma che ha saputo incarnare l’impegno per l’associazione; un impegno portato avanti in tutti i consessi in cui è stato chiamato, dove ha favorito la crescita e l’evoluzione dell’associazione territoriale che oggi ho l’onore di rappresentare. Rivolgo inoltre un doveroso e sincero ringraziamento al Presidente uscente, Gennaro Strever, che ha guidato con impegno e responsabilità l’associazione nell’ultimo triennio, un periodo particolarmente difficile per tutta la categoria che rappresentiamo. Con lo stesso impegno e con la stessa responsabilità del mio predecessore, supportato da una squadra di colleghi e di funzionari preparati e pronti a dare il meglio, cercherò in ogni modo di perseguire il fine comune di una associazione territoriale sempre più autorevole sia a livello locale che nazionale. Per fare questo incentiveremo i rapporti con le altre territoriali e le istituzioni, sia regionali che nazionali, rafforzando l’immagine di un sistema edile unito.”

In merito al suo programma di presidenza D’Intino ha aggiunto: “Tra gli obiettivi del prossimo mandato, oltre a quelli da sempre attenzionati dalla nostra categoria, il neoeletto Direttivo di Ance Chieti Pescara si prefigge di essere sempre più «la Casa dei Costruttori», fornendo supporto nei processi di attestazione, qualificazione ed aggregazione che saranno necessari per affrontare da protagonisti le sfide che ci troveremo di fronte.  Inoltre, importanti obiettivi da portare a compimento nel prossimo triennio sono l’implementazione di nuovi e innovativi servizi, anche con la creazione di «Sportelli» tematici, il rafforzamento del ruolo delle Scuole Edili in tema di formazione, la fidelizzazione degli associati, la promozione e lo sviluppo associativo”.

Antonio D’Intino da sempre si è occupato di costruzioni con passione e professionalità, ricevendo diversi riconoscimenti per la qualità delle opere eseguite.

MADIS Costruzioni S.r.l. è qualificata con diverse attestazioni SOA, ha conseguito Rating di Legalità e certificazioni di Qualità.

Antonio D’Intino si è distinto anche in ambito culturale per aver fattivamente sostenuto negli anni iniziative ed eventi che hanno segnato le stagioni della crescita del Capoluogo pescarese (citiamo su tutte la Kermesse  FUORIUSO).

D’Intino ha promosso significativi progetti d’arte che si sono distinti a livello internazionale quali: il recupero del Trabocco “La Stanza sul Mare”, esposta alla 14° Biennale di Venezia – esposizione internazionale di architettura  e la “Casa Studio Sarra”, selezionata tra i migliori cinquanta progetti al mondo all’Award-Winning International Brich Architecture 2014 e premiata al Fritz-hoger Preises di Berlino.

Sempre alla ricerca di innovative tecnologie da applicare nel campo dell’edilizia, è inventore del brevetto “MADIS ROOM”, definita anche la “stanza antisismica” che protegge dal terremoto, ricevendo per tale progetto attestati di stima dal Prefetto Gabrielli Responsabile della Protezione Civile, dal mondo accademico e dai media.

D’Intino ha profuso, da sempre, un grande impegno a favore del sistema associativo dell’ANCE. Negli anni ha ricoperto diverse  e rilevanti cariche tra le quali: Presidente di ANCE Abruzzo, Componente del direttivo di ANCE Pescara, Componente del Direttivo di ANCE Chieti Pescara, Presidente del FORMEDIL (Scuola Edile /CPT) Pescara, Presidente del CVAC (Comitato per la Verifica degli adempimenti contributi di ANCE Nazionale), Componente dei Comitati di Presidenza e Giunta di ANCE Nazionale, Componente della Commissione Rapporti Interni di ANCE Nazionale, componente del Comitato delle Regioni e Componente del Comitato per il mezzogiorno in ANCE Nazionale.

Attualmente D’Intino riveste la carica di Presidente di ANCE Abruzzo, Componente elettivo del Consiglio Generale di ANCE Nazionale,  Presidente del Consorzio I.S.E.A., Consigliere di Amministrazione di ANCE Servizi S.r.l. (società editrice dell’ANCE Nazionale) con  delega in materia editoriale, in materia di coordinamento e supervisione della rivista L’Industria delle Costruzioni, quest’ultima pubblicazione di alto livello scientifico presente nei più importanti cataloghi e banche dati nazionali e internazionali.

In allegato foto del Neopresidente e dell’assemblea.




TRE MILIARDI DI EURO a supporto del PNRR per l’agricoltura

Accordo Intesa Sanpaolo – Coldiretti

Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno siglato un importante accordo per il rilancio dell’agricoltura che prevede un plafond di tre miliardi di euro per le piccole e medie imprese associate, a supporto dei primi bandi previsti dal PNRR per il settore. A Roma, nella Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi, si è tenuto un convegno per presentare l’accordo apertosi con i saluti di Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale di Coldiretti. È seguito l’intervento di Stefania Trenti, responsabile Industry Research Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “Lo scenario per il settore agroalimentare italiano”. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo e Raffele Borriello, Capo Area Legislativa e Relazioni Istituzionali di Coldiretti. È seguito un dialogo tra Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo ed Ettore Prandini, presidente Coldiretti, con l’intervento del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli.

Intesa Sanpaolo e Coldiretti hanno deciso di avviare iniziative congiunte di sostegno ai bandi del PNRR con azioni che ne possano facilitare l’accesso alle aziende agricole, accompagnandole con strumenti dedicati messi a disposizione dalla banca, al fine di massimizzare l’intervento pubblico nel percorso verso nuovi modelli di agricoltura. A tal fine Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle aziende del comparto un plafond affinché le aziende possano cogliere le sfide e le opportunità del cambiamento in coerenza con le linee guida indicate dall’agenda di Governo e con la sua fase di attuazione.

“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede importanti iniziative e risorse con l’obiettivo di determinare un vero e proprio cambio di paradigma dell’intero settore agroalimentare nazionale. Con l’accordo firmato oggi, Intesa Sanpaolo vuole contribuire a questo cambiamento sostenendo le piccole e medie imprese del settore a compiere un cambio di passo importante nel modo di fare agricoltura, avviando un nuovo futuro, in cui sostenibilità e digitalizzazione siano sempre più centrali. – ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo – Il nostro Gruppo, che collabora da anni con Coldiretti, vuole porsi come acceleratore del PNRR favorendone sia l’accesso alle misure pubbliche sia con propri strumenti, mettendo a disposizione risorse e i professionisti della propria Direzione Agribusiness, il centro di eccellenza del Gruppo dedicato all’agricoltura.”

“Il PNRR è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio i fondi a disposizione. – ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini – In tale ottica, l’accordo con Intesa Sanpaolo rappresenta uno strumento importante per l’accesso al credito delle imprese agricole, sostenendo l’impegno dell’agroalimentare per sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Gli sconvolgimenti che la guerra ha portato hanno evidenziato come produrre cibo e non dipendere dall’estero sia un tema strategico di sicurezza nazionale per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti. In tale ottica il PNRR rappresenta un’opportunità proprio per contribuire a raggiungere l’obiettivo di dimezzare la dipendenza dall’estero aumentando produzione, rese e sostenendo l’innovazione tecnologica e le sinergie di filiera. Ma l’agricoltura può contribuire anche alla promozione di rete energetiche alternative come il fotovoltaico.”

Le aree di intervento dell’accordo riguardano tutte le misure attraverso cui attuare il programma delineato dal PNRR a sostegno dell’Agrosistema italiano e che prevede importanti stanziamenti con misure a titolarità del MIPAAF, MITE, MISE, MIBAC e Min. Turismo, a partire dai primi bandi relativi ai “Parco agrisolare” e all’“Innovazione e meccanizzazione”, ma anche gli interventi per una migliore gestione delle risorse idriche, per lo sviluppo della logistica e della capacità di stoccaggio e soprattutto per i contratti di filiera. Nello specifico il primo bando mira a favorire l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la diffusione dell’istallazione di pannelli solari senza consumo del suolo, migliorando la competitività delle aziende agricole. Il secondo prevede di incrementare la sostenibilità di produzione e sicurezza alimentare, introdurre tecniche di agricoltura e di fertilizzazione di precisione, aumentare produttività e competitività delle filiere, a partire dall’ Ammodernamento dei frantoi oleari. I contratti di filiera, invece, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso per diverse tipologie di investimenti dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta fino ai fiori.

A supporto dell’imprese agricole associate a Coldiretti, Intesa Sanpaolo individuerà le migliori soluzioni per facilitare l’accesso alle iniziative di sostegno pubblico, in particolare per ottenere l’anticipazione dei contributi a fondo perduto e richiedere impegni di firma per abilitare l’inoltro della richiesta di anticipazione del contributo a fondo perduto al Ministero.

Inoltre, laddove il contributo pubblico non dovesse coprire l’intero ammontare dell’investimento, la banca affiancherà le aziende con finanziamenti la cui durata potrà arrivare fino a 30 anni ed importo fino al 100% della spesa, anche con garanzia sussidiaria ISMEA e Green di Sace.

Oltre al supporto ai bandi, Intesa Sanpaolo mette a disposizione gratuitamente delle imprese “Incent now” la piattaforma digitale, frutto della collaborazione con Deloitte, che permette di avere informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR. Le aziende avranno la possibilità di individuare rapidamente le migliori opportunità sulla base del proprio profilo e raccogliere le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento concorrendo all’assegnazione dei fondi pubblici.

Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese di capitale associate anche i finanziamenti S-Loan Agribusiness per favorire gli investimenti in forme di tutela contro i rischi del cambiamento climatico e cogliere le principali opportunità derivanti dall’adozione di modelli di business più sostenibili. E’ previsto un meccanismo di premialità attraverso il riconoscimento di una riduzione del tasso del finanziamento a fronte del raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Infine, per incentivare la diffusione di aziende agricole condotte da giovani imprenditori, anche attraverso il passaggio generazionale, Intesa Sanpaolo mette a disposizione soluzioni dedicate per supportare la fase di avvio dell’attività, lo sviluppo e la crescita, anche in coerenza con le azioni di sostegno pubbliche previste nell’ambito dei bandi del PNRR.

Valorizzazione delle filiere produttive attraverso il Programma Sviluppo Filiere della banca che ha l’obiettivo di valutare le piccole e medie imprese valorizzandone il posizionamento strategico all’interno delle catene di fornitura e sostenendole, basandosi sul presupposto che ogni azienda capofiliera ha migliaia di fornitori, anche di piccolissime dimensioni, che partecipano alla realizzazione dei propri prodotti, contribuendo al successo e all’affermazione competitiva della manifattura italiana nel mondo. Grazie a questo programma, le piccole e medie imprese agricole fornitrici strategiche del champion possono beneficiare dell’appartenenza alla filiera in termini di migliori condizioni di accesso al credito. Nel settore agro-alimentare sono stati attivati 160 contratti di filiera che coinvolgono oltre 6.000 fornitori, oltre 22.000 dipendenti del capofiliera, per un volume d’affari complessivo di 21 miliardi di euro.

AF




PROGETTO ERMES, un successo il per gli agriturismi

Ultimo step per il progetto ERMES “Strategie per una migliore qualificazione dell’offerta agrituristica di aziende abruzzesi e molisane” finanziato da FORAGRI e realizzato da Cipat Abruzzo. Arriva, infatti, a conclusione il percorso di formazione che ha interessato un totale di 13 aziende agrituristiche di Abruzzo e Molise, coinvolgendo fattivamente le rispettive Cia e Turismo Verde-Cia regionali, il supporto dell’organizzazione a livello nazionale, con il direttore nazionale dell’Associazione per la promozione agrituristica Tommaso Buffa, e la fattiva collaborazione dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e di quella del Molise.

A segnare l’arrivo a meta, l’evento dello scorso 7 giugno a Fara Filiorum Petri, presso l’agriturismo “L’Antico tratturo di Nico Ciavalini”, e dal titolo “Favorire scelte importanti per un ricambio culturale e per nuovi modelli organizzativi. Siate creativi, assicuratevi il futuro grazie al valore delle competenze creative ed imprenditoriali”.

Più nel dettaglio, l’iniziativa formativa ha visto la partecipazione di ben 13 aziende (2 molisane ed 11 Abruzzesi) e ha coinvolto nei vari percorsi formativi (6 complessivamente per un totale di 100 ore) più di 40 lavoratori. A sostenere il progetto, il principio che è sempre più fondamentale investire sulla costruzione di una filiera forte e per migliorare le competenze delle persone in azienda. Inoltre, è stato individuato come strategico l’obiettivo del riconoscimento del profilo dell’Agrichef con la qualifica “unico in Italia” da parte della Regione Abruzzo, in sinergia con il Fondo FORAGRI.

Nello specifico, per la prima volta, la qualifica dell’Agrichef è oggi presente nel repertorio dell’Abruzzo ed è spendibile su tutto il territorio. Indubbio motivo di orgoglio, come sottolinea Cipat Abruzzo, e forte di basi solide grazie a formazione e certificazione delle competenze, a garanzia di buona competitività e occupabilità.

L’idea di sviluppo interterritoriale ha, infatti, dato ampio spazio alla condivisione e all’approfondimento di tematiche cruciali sul fronte della qualità, dalla sicurezza alimentare alla tutela della biodiversità, dalla salubrità alla tipicità degli alimenti e dei piatti, fino al rapporto che deve crescere tra cibo, salute e stili di vita. E ancora: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, organizzazione dell’impresa, strategie di MKT e comunicazione, bisogno di innovazione e, non ultima, la salvaguardia dell’ambiente. Fare rete di filiera, l’ambizione che ha dato continuità al progetto, promuovendo lo scambio con portatori di interesse pubblici e privati e non solo locali, con le organizzazioni delle imprese e le associazioni di consumatori, con il mondo della ricerca, della formazione e della cultura. Quest’ultima, insieme a tradizione e innovazione, necessarie per guardare al futuro del settore. 

“Il progetto ERMES”, ha sottolineato Roberto Furlotti, direttore del Cipat Abruzzo, “ha significato, dunque, confrontarsi apertamente e fattivamente. Ha innescato processi di crescita per tutti gli interessati e sarà foriero di azioni capaci di favorire opportunità reali. Ci piace immaginare che, ancora una volta, questo sia il punto di partenza e non certo di arrivo perché gli Agrichef sono creatori di passioni ed emozioni”.




L’INNOVAZIONE che cambia l’economia

Nuovi modelli e strumenti per competere

Evento di Fi.R.A. con Michele Vietti e Alberto Bagnai, venerdì 10 giugno ore 10.30 all’Aurum

Pescara, 8 giugno 2022.  L’economia sta cambiando rapidamente sotto la spinta dell’innovazione. Nuovi strumenti aiutano imprenditori e imprenditrici a gestire il proprio fare impresa quotidiano con più semplicità. Fi.R.A. intende farsi promotrice in Abruzzo di un dibattito costruttivo sul legame tra finanza e innovazione, ponendo attenzione e riflettendo alle sue ricadute su economia e territorio.

“L’innovazione che cambia l’economia: nuovi modelli e strumenti per competere” è il titolo dell’evento in programma il 10 giugno alle ore 10.30 a Pescara presso la Sala Tosti dell’Aurum e organizzato da Fi.R.A., durante il quale l’Abruzzo, l’Italia, l’economia e la finanza saranno al centro di più panel collegati dal medesimo filo conduttore: l’innovazione.

A susseguirsi nei quattro raggruppamenti tematici saranno i principali interlocutori istituzionali, imprenditoriali, accademici espressione del nostro territorio e che, in diverse forme, ne supportano la crescita in questa interessante fase di cambiamento, nonché riferimenti nazionali in tema di innovazione e sviluppo economico del Paese.

Ad aprire l’evento con il proprio saluto saranno il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Daniele D’Amario, e il presidente della Commissione Consiliare Sviluppo economico, Emiliano Di Matteo; subito dopo il presidente di Fi.R.A., Giacomo D’Ignazio, introdurrà nel tema dell’iniziativa.

A seguire inizieranno i quattro panel:

– L’innovazione che cambia l’Abruzzo con Emanuela Grimaldi, direttore del Dipartimento di Presidenza Regione Abruzzo, e Germano De Sanctis, direttore del Dipartimento Sviluppo Economico.

– L’innovazione che cambia la finanza con Antonio Brughitta, presidente Commissione ABI Abruzzo, Carlo De Simone, EB Finance, Lucio Lamberti, economista ed esperto di mercati finanziari.

– L’innovazione che cambia l’economia con Vincenzo Di Nicola, responsabile Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale INPS, Marco Fracassi, presidente Confindustria Abruzzo, e Giuseppe Mauro, economista.

– L’innovazione che cambia l’Italia con Alberto Bagnai, senatore della Repubblica ed economista.

Le conclusioni sono infine affidate a Michele Vietti, presidente ANFIR, Finlombarda e Finpiemonte.




100% MADE IN ITALY

Comunicare la Sicurezza sul Lavoro: quando l’alternanza diventa creativa

Teramo, 7 luglio 2022. Mercoledì 8 giugno ore 16:00 presso l’Aula Magna del Liceo M.Delfico di Teramo si terrà la premiazione del progetto “Comunicare la Sicurezza sul Lavoro: quando l’alternanza diventa creativa”.

Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e nell’ottica di far emergere e premiare le idee dei giovani, il Liceo Scientifico Delfico di Teramo ha sviluppato per Faraone Industrie S.p.A. il tema della “Sicurezza sul lavoro” in modo originale creando dei video REELS per Instagram ed un’APP per la prevenzione degli infortuni, grazie all’intuizione e alla sensibilità sulla tematica del presidente Piero Faraone.

Nell’ambito del programma “Comunicare la Sicurezza sul Lavoro: quando l’alternanza diventa creativa” i progetti sviluppati con il Liceo Scientifico Melchiorre Delfico di Teramo sono stati due:

1) un concorso video destinato ai social realizzato dai ragazzi della classe 5^a seguiti dalla professoressa Rosaria Persia 

2) la presentazione dell’app per la sicurezza  realizzata dalla classe 5^c seguiti dal prof. Piergiorgio Ricci .

La giuria tecnica per la valutazione dei video realizzati dai ragazzi sarà composta dalla dott.ssa Maria Ceci responsabile struttura Attività Istituzionali Inail Direzione Abruzzo, Walter Nanni regista e attore, Luisa Ferretti esperta in marketing e comunicazione, Nicolino Farina esperto d’arte e scrittore, Ludovica Pelliccioni giornalista, Giammaria de Paulis presidente piccole imprese di Confindustria, Chiara Di Giovannantonio giornalista ed i professori Yuri Tomassini, Berardo Rabbuffo e Igor Di Simone.

I progetti video da valutare saranno 6, realizzati da gruppi di ragazzi nell’ambito dei progetti di alternanza creativa

I progetti sono stati avviati dopo un incontro con i ragazzi nella sede Faraone Industrie, che ha permesso loro di conoscere la realtà e la mission aziendale e di cogliere degli spunti creativi per la realizzazione dei lavori. Ai ragazzi è stata lasciata la massima libertà di sviluppare idee in maniera creativa per far emergere il loro punto di vista.

L’app è stata realizzata invece nel corso dello scorso anno, con un intenso scambio di informazioni e materiali tecnici tra le parti.

Per la sezione video verranno premiati i primi 3 video classificati, con regali tecnologici ad ogni componente del gruppo.

L’evento sarà arricchito anche da coreografie a tema curate dal Liceo Coreutico di Teramo, in apertura con una esibizione di danza classica ed in chiusura con una esibizione di danza moderna.

Durante il pomeriggio sarà ospitata anche una esibizione del gruppo SOS che ha collaborato con Faraone Industrie per la realizzazione di un video musicale sul tema della sicurezza sul lavoro.

Questo il programma della giornata di premiazione conclusiva:

•             La collaborazione tra le scuole e le aziende: l’importanza della creatività dei giovani Dott.ssa Laura Volpe, Marketing & Comunicazione Faraone

•             Social e Socializzare Dott. Giammaria De Paulis, Presidente P.I. di Confindustria Teramo

•             La collaborazione con il Liceo Scientifico Delfico di Teramo e presentazione dei video in concorso Prof.ssa Rosaria Persia

•             Il linguaggio audiovisivo Walter Nanni, Regista, Autore, Attore

•             Presentazione dell’APP sulla sicurezza Prof. Piergiorgio Ricci

Premiazione dei vincitori

Saluti finali e conclusione della giornata

Presenta Luisa Ferretti

L’evento “Comunicare la Sicurezza sul Lavoro: quando l’alternanza diventa creativa” sarà gratuito ed aperto a tutti.