TECNOLOGIE EMERGENTI

Università e imprese insieme per unire ricerca e applicazione

Pescara, 2 ottobre 2024. Ogni giorno che passa, la tecnologia continua a crescere a un ritmo vertiginoso ed è uno dei settori in più rapida crescita al mondo.  Il mercato tecnologico statunitense, ad esempio, rappresenta oltre un terzo dell’intero mercato mondiale. Negli Stati Uniti ci sono oltre 585.000 aziende tecnologiche. I dipendenti del settore tecnologico guadagnano fino all’85% in più rispetto a quelli di altri settori. Il Nord America, l’Asia e l’Europa rappresentano la maggior parte del settore IT mondiale. L’industria tecnologica ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni ed è diventata una parte vitale di così tante aree della nostra vita che è difficile separarla. Come si muovono le imprese abruzzesi in questo scenario?

E’ stato presentato ieri martedì 1° ottobre nel polo didattico di Uda in viale Pindaro a Pescara l’Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI (Emerging Technologies and SME Observatory – ESO), un progetto del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “D’Annunzio” in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha l’obiettivo di investigare le dinamiche di adozione delle tecnologie emergenti nelle organizzazioni sia private che pubbliche del tessuto produttivo locale.

Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, da sempre interessata allo sviluppo di queste tematiche, ha partecipato alla costituzione dell’Osservatorio per favorire il dibattito e l’osmosi tra il mondo delle aziende e quello scientifico.

Dopo i saluti del Pro Rettore Antonio Di Battista, del Direttore Dipartimento Economia Aziendale Uda, Stefania Migliori e dell’Assessore al Bilancio Comune di Pescara, Eugenio Seccia, Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha evidenziato: “Tantissime sono le tecnologie pronte a influenzare significativamente le società e le economie nei prossimi tre o cinque anni, mi riferisco ad esempio all’intelligenza artificiale per la scoperta scientifica, alle tecnologie per la protezione della privacy, alle pareti intelligenti che migliorano l’efficienza energetica, alle reti per la raccolta e la trasmissione simultanea dei dati. Siamo chiamati a decidere se essere utilizzatori di tecnologia o produttori di tecnologie, ma perdere questa sfida significherebbe sottomettersi al mercato dei produttori di tecnologie. Noi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico vogliamo essere protagonisti della spinta tecnologica per le imprese che rappresentiamo.”

Coordinatore dell’Osservatorio E.S.O. è Stefano Za, il quale ne ha spiegato la mission: “Nel dibattito scientifico internazionale, un’iniziativa di trasformazione digitale è considerata un fenomeno di interazione sociotecnica di maggiore complessità rispetto ai tradizionali processi di digitalizzazione. Ciò avviene perché può coinvolgere diverse unità all’interno di un’organizzazione e, talvolta, più organizzazioni (come clienti e fornitori), non limitandosi all’adozione di nuove tecnologie, ed è influenzata da vari fattori (su cui poi avrà comunque delle implicazioni), quali la cultura organizzativa (del cambiamento, della collaborazione, del rischio), la struttura organizzativa, le competenze, la strategia, il modello di business, gli stakeholder, e altro ancora.

Attraverso l’osservatorio, intendiamo promuovere progetti di ricerca, finanziati e no, e iniziative specifiche in collaborazione con aziende, enti pubblici e organizzazioni del terzo settore. Questi progetti sfoceranno spesso nella pubblicazione di articoli scientifici sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, vi è anche l’intenzione di produrre documenti e report volti a diffondere i risultati scientifici con un taglio più applicativo, destinati a un pubblico composto da aziende, istituzioni, imprenditori e professionisti. L’obiettivo principale è favorire l’interazione e la condivisione di conoscenza tra il mondo delle imprese e quello della ricerca, stimolando un dialogo proficuo per ambo le parti, con positive ricadute per il nostro territorio.”

Per Alessio Maria Braccini, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e Sistemi Informativi all’Università degli Studi della Tuscia ha spiegato le caratteristiche delle tecnologie emergenti, definendole non stabili, in continua evoluzione e con traiettorie difficili da prevedere, soffermandosi in particolare sul significato dell’interazione sociotecnica, essendo il nostro un mondo in cui possiamo affermare che esiste una parte di uomo nella macchina e un po’ di macchina nell’uomo.

Per quanto riguarda l’applicazione in azienda, sussiste ancora un forte divario tra Pmi e Grandi imprese: le prime utilizzano l’intelligenza artificiale nella produzione per l’8%, le seconde per il 26%. Il divario si allarga nella logistica, dove solo il 6% delle Pmi utilizza l’AI, contro il 32% delle grandi imprese. L’incontro ha visto coinvolte quindi in una tavola rotonda proprio alcune imprese del territorio, che hanno spiegato come le tecnologie emergenti migliorano efficienza ed efficacia dei servizi, sia sviluppandone di nuovi sia modificando modelli gestionali ed organizzativi.

Si tratta di Riccardo Di Nisio, CEO Diskover, Enrico Marramiero, CEO Azienda Marramiero, Piero Coletti, Director Operational Excellence Digitalization Aptar Group e Federico Mancini, Supply Chains and Logistics Manager Avery Dennison. Ha moderato le testimonianze Massimo Cesarino, Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha sottolineato l’impegno della Sezione nel supportare tutte le imprese associate nel comprendere e sfruttare a pieno le opportunità che le nuove tecnologie e i nuovi scenari offrono.




SISTEMA SANITARIO PROVINCIALE: QUALI PROSPETTIVE?

Un viaggio attraverso la Sanità che siamo, per costruire la  Sanità che vogliamo

L’Aquila, 2 ottobre 2024. Attualmente l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, composto da giardini di notevole estensione e vari edifici di proprietà della ASL1, versa in stato di quasi totale abbandono, fatta eccezione per alcuni servizi di riabilitazione (anche per l’autismo), prevenzione, veterinaria, servizi sociali  e SERD, che costituiscono l’unico presidio pubblico all’interno di un’area tanto vasta.

Invero, la ASL1, dopo avervi collocato alcuni container all’indomani del sisma del 2009, ha poi spostato, già dal 2011, tutti i suoi uffici amministrativi, prima in Via Saragat, poi in Via Avezzano, dove si trovano in affitto tuttora, o meglio, dove la ASL1 paga tuttora l’affitto, con denaro pubblico.

Eppure, l’Amministrazione Comunale, dopo il sisma del 2009, aveva inserito l’area in argomento nel Piano Strategico del 2012, indicando come destinazione d’uso degli immobili ivi costruiti quella relativa “alle attività culturali e di ricerca, servizi e verde pubblico in continuità funzionale con l’area verde del Parco del Sole per la realizzazione del grande parco pubblico nella zona Est della città. L’intervento richiede necessariamente la collaborazione degli attori istituzionali interessati, tra i quali Asl, Regione, Comune, Sovrintendenza”, da realizzare attraverso procedure pubbliche di partenariato pubblico privato, senza, però, mai realizzare nulla in tal senso.

Nulla è mai stato portato a compimento nemmeno successivamente, quando la ASL1 aveva deciso di concedere in permuta e/o alienazione, a vantaggio dell’Amministrazione Comunale, gli edifici di cui trattasi per realizzare il Parco della Luna, o, ancora, più di recente, quando la medesima Amministrazione Comunale aveva, poi, stabilito di riservare parti dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio ad alcuni istituti scolastici, con eventuali implicazioni sul consumo ulteriore di suolo.

Ebbene, a questo punto, è lecito chiedersi perché, dal sisma del 2009, un complesso  come quello che ci occupa, necessario alla riqualificazione del patrimonio esistente nel centro della città dell’Aquila, a beneficio della stessa ASL1 (che, come anticipato, pur essendo proprietaria di detti immobili, paga l’affitto per ospitare, come accennato, i propri uffici amministrativi prima a Pile e, poi, in Via Avezzano), dell’Amministrazione Comunale e Regionale e, ancor più importante, della intera collettività, sia stato abbandonato, con ricadute sull’ordine e sulla sicurezza pubblici (sono, infatti, tristemente noti i recenti episodi di violenza verificatisi proprio nella prossimità dell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, così come riportato dalla cronaca locale).

E ciò, senza contare che l’ex complesso psichiatrico di Collemaggio costituirebbe il luogo ideale per realizzare anche la cd. Sanità di prossimità. Invero, la recente pandemia di Covid-19, ha fatto emergere, da un lato, tutte le criticità e le debolezze strutturali del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN), incentrato prevalentemente sulla struttura ospedaliera, e, dall’altro, la rilevanza del sistema di cure primarie e dei servizi territoriali e delle relative funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione, per non sovraccaricare il sistema ospedaliero e di emergenza-urgenza.

Pertanto, è parso necessario riorganizzare il sistema delle cure primarie e dei servizi territoriali proprio a discapito della tradizionale centralità dell’ospedale. In altre parole, ad oggi, si ritiene di dover portare le cure presso il paziente, anziché viceversa, potenziando, per l’appunto, le strutture e i servizi sanitari di prossimità e riducendo, anche considerevolmente, gli accessi e le permanenze in ospedale. Parimenti, è, poi, lecito chiedersi, visto lo stato di abbandono del complesso ex OPG di Collemaggio in argomento, quale possa essere, a questo punto, la destinazione d’uso degli immobili di proprietà della ASL1 e, soprattutto, quale sia la prospettiva per il futuro.

Ciò, anche alla luce delle più recenti novità introdotte dal Piano di Razionalizzazione elaborato dalla ASL1; ed infatti, se da una parte la ASL1 intende contenere i costi, con il taglio dei posti di lavoro e, quindi, a mezzo della compressione del servizio pubblico per l’utenza, proprio con il Piano di Razionalizzazione, dall’altra, pur essendo proprietaria di un’area nel centro città, paga regolarmente canoni di locazione per ospitare i propri uffici amministrativi.

Tale incongruenza, unita allo stato di abbandono in cui l’ex complesso psichiatrico versa, con il rischio di compromettere l’ordine e la sicurezza pubblici, legittimano a rivendicare, nell’amministrazione della cosa pubblica, trasparenza, partecipazione e, soprattutto, una programmazione condivisa per il futuro.

Tanto più che nel Piano di Razionalizzazione attuale la ASL1 ha in programma “la messa a reddito o la dismissione del patrimonio immobiliare non funzionalizzato o funzionalizzabile ad attività sanitaria”, qual è proprio l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio che, quindi, unicamente per scelta della ASL1 stessa, rischia di essere dismesso, come da richiamato Piano di Razionalizzazione, anziché essere utilizzato, per esempio, come luogo dove allocare la Casa di Comunità (ad oggi, inserita all’interno del nosocomio San Salvatore, in barba alla cd. Sanità di prossimità).

E ciò, nonostante l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio non sia solo uno spazio costituito da edifici e giardini, ma anche una parte del centro storico dell’Aquila, che, in quanto tale, dovrebbe essere riportato a nuova vita e messo a disposizione della cittadinanza tutta, con una soluzione che sia massimamente partecipata e condivisa dai cittadini e dalle cittadine dell’Aquila.

In forza di quanto finora riportato, oggi, 2 ottobre, la scrivente O.S. intende mettere in campo un’iniziativa volta ad attivare i luoghi istituzionali idonei alla concreta realizzazione di un’amministrazione della cosa pubblica trasparente, partecipata e finalizzata sistematicamente alla salvaguardia, da un lato, dell’occupazione e del salario, e, dall’altro, alla tutela della corretta, efficace e funzionale fruizione dei servizi pubblici destinati all’utenza, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse a disposizione, compresa l’area di Collemaggio che merita l’attivazione immediata di un dibattito pubblico partecipato.

Francesco Marrelli, CGIL L’Aquila                                                                            

Anthony Pasqualone, FP CGIL L’Aquila

                                                                                                      




TORNARECCIO E LE SUE ECCELLENZE a Val di Sangro Expò

Tornareccio, 1° ottobre 2024. Dopo il grande successo di Regina di Miele dello scorso fine settimana, il Comune di Tornareccio ha partecipato all’evento Val di Sangro Expò che si è svolto ad Atessa.

“Per quattro giorni abbiamo avuto l’opportunità di incontrare migliaia di persone che hanno apprezzato il nostro paese per le sue bellezze, le sue tipicità e i suoi paesaggi – spiega il sindaco Nicola Iannone -. È stata una grande opportunità e una bella vetrina per tutte le realtà del territorio. Ringrazio per questo gli organizzatori per averci ospitato e per aver creato un evento che mette in mostra le eccellenze abruzzesi”.

Durante la fiera, i visitatori hanno conosciuto e apprezzato le peculiarità del paese. A partire dal miele. La Capitale abruzzese del miele, infatti, ha raccontato la vocazione primaria del suo territorio che ospita numerosi produttori di miele e l’ultima edizione dell’iniziativa che più rappresenta questa particolarità. Poi i mosaici. Tornareccio è famosa per le sue bellissime opere esposte nel cuore del centro storico racchiuse in un bellissimo museo a cielo aperto, ideato, insieme all’evento Un mosaico per Tornareccio, dal gallerista e mecenate Alfredo Paglione. E infine il Parco archeologico e naturalistico del Monte Pallano. Con la straordinaria bellezza del suo paesaggio e  il patrimonio storico e archeologico che custodisce.

“A Val di Sangro Expò abbiamo cercato di raccontare chi siamo – prosegue il primo cittadino -. Grazie alla disponibilità delle associazioni e alla presenza degli amministratori comunali, abbiamo accolto tante persone che hanno fatto visita al nostro stand. Cogliamo l’occasione per invitare tutti nel nostro bellissimo borgo per scoprire l’arte e la natura del nostro territorio. Con Regina di Miele, l’appuntamento è per il 2025 con una nuova edizione ricca di tante sorprese”.




CONVERSAZIONI SUL DENARO

Il 30 settembre tappa a Pescara. Programma di educazione finanziaria offerto gratuitamente dalla Banking Academy di UniCredit

Pescara, 27 settembre 20204. Si svolgerà il prossimo 30 settembre, con inizio alle ore 18 a Pescara (Aula 31, Polo didattico di Viale Pindaro dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” ChietiPescara) l’incontro di “Conversazioni sul Denaro”, il programma di educazione finanziaria offerto gratuitamente dalla Banking Academy – ESG Italy di UniCredit, in collaborazione con Equonomics e Open Influence.

Il tema dell’incontro è “Primi passi nella vita adulta: il denaro come strumento di libertà”. Sapere gestire il denaro è determinante nelle prime fasi di ingresso nel mondo del lavoro per negoziare la propria retribuzione e per definire il proprio compenso economico, per avviare una impresa o un progetto professionale autonomo e quando si costruiscono le basi di una vita autonoma fuori dal nucleo familiare di origine.

La gestione dei primi guadagni, quella delle spese legate all’affitto o all’acquisto di una casa, la condivisione delle spese nella coppia, i primi investimenti e la protezione, sono azioni che incidono molto in queste fasi della vita e che diventano fondamentali per porre le basi di una serenità complessiva per il proprio futuro.

Dopo le tappe di Milano e Verona, durante le quali e si è parlato del rapporto tra competenze finanziarie, inclusione sociale e autonomia di bambine, bambini e adolescenti, il programma di UniCredit approda in Abruzzo per approfondire il ruolo giocato dalle competenze finanziarie quando si entra nella fase adulta del ciclo di vita.

L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, sarà introdotto dai saluti di Stefania Migliori, Prof.ssa Ordinaria e Direttrice Dipartimento di Economia Aziendale – Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, Augusta Consorti, Prof.ssa Ordinaria e Decana Dipartimento di Economia Aziendale – Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, Francesco De Luca, Prof. Ordinario di Economia Aziendale e docente di International Accounting Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara e Dino Renna, Responsabile Retail Business Centro di UniCredit. A seguire sono previsti gli interventi di Giovanna Marrazzo, Jewels Designer e Owner di Gio Marrazzo Gioielli, Ivana Neffat, Coordinatrice Programma Banking Academy, ESG Italy di UniCredit, Lucia Pellino, HR Director Marketing R&D and Central Staff / D&I and Welfare & Wellbeing Director, Lavazza, Domenico Pizzi, Area Manager Retail Abruzzo e Molise di UniCredit, Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Co-Founder e CFO Equonomics e Renata Sulli, Avvocata esperta matrimonialista.




MAI PIÙ MORTI SUL LAVORO

Manifestazione della UIL stamattina ore 10.30 in piazza martiri della libertà

Teramo, 27 settembre 20204. L’iniziativa fa parte della campagna nazionale di sensibilizzazione della Uil sul tema della sicurezza sul lavoro. Nella piazza di Teramo saranno esposte 158 bare, come il numero dei morti sul lavoro in Abruzzo nel periodo che va dal 2020 ad agosto 2024.

Interverranno:

– Valerio Camplone, responsabile Dipartimento salute sicurezza e ambiente Uil Abruzzo;

– Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo;

– Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo;

– Ettore Picardi, procuratore capo della Procura della Repubblica di Teramo;

– Stefano Giovagnoni, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Teramo;

– Giuliano Zignani, presidente nazionale patronato Ital Uil;

– Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil nazionale.




STOP AGGRESSIONI AL PERSONALE SANITARIO

Prendiamoci cura di chi ci cura. Solidarietà nei confronti dell’infermiera del P.O. dell’aquila

L’Aquila, 27 settembre 2024. La Fp Cgil della Provincia dell’Aquila esprime solidarietà all’infermiera aggredita nel reparto di Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.

Le cronache delle aggressioni al personale sanitario di queste ultime settimane ed il frequente ripetersi di atti di violenza nei confronti di operatrici e operatori della salute, oltre a suscitare sdegno e preoccupazione, pongono, nuovamente, il tema della sicurezza sul lavoro come una priorità non più differibile nell’intero Sistema Sanitario.

Aggressioni che, come gli atti di violenza di ogni genere, vanno sempre condannati con fermezza ma soprattutto evitati e prevenuti. Ormai da troppi anni si parla del problema ma poco o nulla è stato per risolvere il problema.

È necessario porre rimedio nell’immediato anche attraverso la riduzione del comprensibile livello di esasperazione del personale sanitario e dell’utenza, serve investire sulla sanità con risorse adeguate e strumenti utili a potenziare la capacità di risposta del Servizio Sanitario Nazionale.

Le situazioni, come quella accaduta, rappresentano la quotidianità per chi opera in ambiente ospedaliero, per questo occorre predisporre tutte le azioni utili a garantire la sicurezza di chi opera, a qualsiasi titolo, nella Sanità, per questo occorre più personale che possa gestire le situazioni conflittuali come quella accaduta, per questo occorre un posto fisso di polizia in ogni plesso ospedaliero, per questo occorre una formazione mirata ad amministrare situazioni che mettano a rischio l’incolumità delle operatrici e operatori sanitari, perché non è più tollerabile che chi lavora per la salute degli altri metta in pericolo la propria.

Dobbiamo prenderci cura di chi ci cura!

I protocolli, poi, relativi al comportamento da tenere in caso di aggressione, non possono essere considerati quali mero adempimento ma devono trovare applicazione sostanziale nella routine della gestione del Servizio Sanitario Nazionale, in tutte le sue articolazioni, prevedendo unità lavorative in misura adeguata e che siano specializzate e formate a tal fine.

Solo negli ultimi 5 anni sono stati più di 12mila i casi di infortunio in occasione di lavoro accertati positivamente dall’INAIL e codificati come violenze, aggressioni, minacce e similari, con una media di circa 2.500 l’anno dei quali il 75% a danno di donne. In questo contesto diventano indispensabili tutte le azioni di prevenzione e la denuncia di qualsiasi forma di aggressione

La nostra Organizzazione Sindacale si farà promotrice di iniziative di sensibilizzazione verso le istituzioni e la cittadinanza affinché tali episodi violenti non debbano più ripetersi.

Investire nella Sanità pubblica al fine di garantire il diritto alla salute del cittadino, vuol dire anche garantire la sicurezza di chi opera a tal fine.

Anthony Pasqualone, Segretario Generale FP CGIL  Provincia dell’Aquila




CONFINDUSTRIA NAUTICA RINNOVA IL PATROCINIO A SOTTOCOSTA

Conferma l’inserimento della manifestazione nel calendario di rilievo nazionale per la nautica

Pescara, 25 settembre 2024. Arriva una buona notizia per il Marina di Pescara. Viene rinnovato il patrocinio di Confindustria nautica nazionale, seguita da Assonat ed Assonautica italiana, a Sottocosta, il salone del Medio Adriatico, organizzato dalla Camera di commercio Chieti Pescara ed il suo porto turistico che, nel 2025, spegnerà la sua undicesima candelina.

Il buon vento soffia dal Salone nautico di Genova dove, nel corso di una conferenza stampa tenutasi durante la manifestazione , sono state presentate tutte le iniziative in cui – dichiara Pietro Formenti vicepresidente di Confindustia nautica – facciano da collante alcuni principi cardine quali il coordinamento delle date, la difesa del valore della filiera e delle imprese dei singoli territori e la loro connessione agli eventi espositivi.

Tra queste figure, dal 2022, anche Sottocosta che conferma così il suo impegno nella valorizzazione di progetti caratterizzati da una logica di efficienza, di competitività e promozione del Made in Italy, di cui la nautica è una delle massime espressioni.

Grande soddisfazione nelle parole del presidente del Marina di Pescara Gianni Taucci:Questo riconoscimento premia il lavoro di tutta la squadra che ogni anno si impegna, oltre ogni aspettativa, convogliando su Sottocosta le migliori produzioni della piccola nautica italiana e le esperienze più significative legate al mare, dagli sport all’abbigliamento, dagli accessori per la pesca all’intrattenimento. Non dimentichiamo, poi, che ci stiamo concentrando da tempo nel rendere fruibile, su larga scala, la nautica e sul ridisegnare i Marina quali porte di accesso turistico dal mare al territorio interno. In questa ottica, il porto turistico Marina di Pescara che fa da cerniera tra l’Adriatico ed il Gran Sasso rappresenta un esempio da seguire.

Annunciate, per l’occasione, anche le nuove date: dal 9 all’11 maggio 2025, si rinnoverà l’appuntamento di riferimento per la nautica dell’Adriatico centro – meridionale.




VAL DI SANGRO EXPÒ

Frentauto partecipa all’evento fieristico con l’esclusiva per il settore auto e veicoli leggeri con uno spazio espositivo di 100 mq e un dibattito pubblico su futuro della mobilità e soluzioni innovative

Atessa 24 settembre 2024.  Frentauto spa parteciperà a Val di Sangro Expò 2024, in programma dal 26 al 29 settembre in piazza Abruzzo, ad Atessa. L’azienda leader nel settore automobilistico in Abruzzo, Marche e Molise sarà presente all’esposizione con uno spazio di 100 mq, per far conoscere da vicino il futuro della mobilità e dare l’opportunità di incontrare i maggiori esperti del comparto e di scoprire le soluzioni più innovative.

“Val di Sangro Expò rappresenta un’importante opportunità per le aziende del territorio e Frentauto ha creduto nel suo potenziale sin dall’inizio – spiega l’amministratore delegato Alberto Rolli –  Durante l’evento, metteremo in risalto il nostro impegno nell’assistenza alle flotte aziendali, nonché i servizi dedicati ai privati e alle imprese, offrendo soluzioni su misura grazie ai nostri consulenti vendita, finanziari e service certificati”.

Momento chiave della partecipazione di Frentauto all’evento fieristico sarà l’incontro “Innovators in motion” che si terrà il 27 settembre alle 18.00 nella sala conferenze dell’iniziativa. Parteciperanno l’amministratore delegato Alberto Rolli con un focus sulla condivisione della visione e dei progetti futuri dell’azienda, il responsabile commerciale Ettore Monaco che parlerà del futuro della mobilità per i privati, il responsabile commerciale Horizon Automotive Centro Sud Walter Lardinelli con  un intervento sul futuro della mobilità aziendale con il noleggio a lungo termine e il responsabile post vendite Enrico Bevilacqua, che parlerà del servizi su misura per privati e aziende.

“Discuteremo sul futuro della mobilità e presenteremo i nostri servizi a 360° – aggiunge Rolli – con un’attenzione particolare alla divisione aziendale Frentauto for Business che si distingue per il supporto completo che offre alle aziende, inclusa la fornitura di soluzioni personalizzate come il noleggio a lungo termine, la vendita di veicoli nuovi e usati e un’assistenza integrale attraverso una rete di officine specializzate. E al nostro programma Frentauto Point che ha l’obiettivo di potenziare il servizio delle officine locali, mettendole in connessione con le risorse tecniche e commerciali di Frentauto. Per tutta la durata della fiera, esporremo l’intera gamma dei nostri veicoli e metteremo a disposizione dei visitatori due consulenti vendita pronti a rispondere a qualsiasi richiesta”.




ABRUZZO ECONOMY SUMMIT

Quarta edizione. Stati generali economia: made in Abruzzo, Strategie per lo sviluppo culturale, linguistico, informatizzazione, strutturale, anagrafico, economico

Pescara, 22 settembre 2024. Nell’ambito dell’iniziativa della IV edizione Abruzzo Economy Summit,  svoltasi nelle giornate del 19 e 20 settembre u.s. presso l’Aurum di Pescara, si è argomentato tra le tante cose, sull’andamento socioeconomico  dell’Abruzzo dell’ultimo periodo.

Il dibattito e il confronto tra gli studiosi e gli operatori, di alcuni settori nevralgici per il potenziamento o l’accrescimento del core business Abruzzese come l’industria, l’agricoltura, l’artigianato, l’economia sostenibile, l’intelligenza artificiale, il marketing territoriale e tanto altro, ha apportato sferzanti riflessioni per le strategie e lo sviluppo regionale del prossimo futuro.

Relatori prestigiosi, come Stefano Za quale docente di Economia e Mangement dell’Università G. D’Annunzio, Alessandra Priante quale Presidente ENIT, Antonella Santuccione Ghandha quale Neuroscienzata e Presidente Woman’s Brain Fondational, Valeria Vittimberga quale Direttrice Gen. INPS e altri, hanno ragionato sulle opportunità e sulle criticità che potrebbero potenziare ma, come pure sminuire lo sviluppo economico e il benessere sociale del prossimo futuro. Gli argomenti trattati sono stati ricchi e peculiari con sfondo non solamente economico ma, come pure, culturale, linguistico, informatico, anagrafico, scientifico, tecnologico e altro.

A seguito della presentazione della carrellata dei settori che andrebbero sostenuti per l’accrescimento delle potenzialità della Regione Abruzzo, come l’occupazione, le infrastrutture, le politiche inclusive, l’economia sostenibile e altro, si sono evidenziati da una parte i Fondi economici previsti ed assegnati per il territorio abruzzese -es. PNRR, Agenda 2030, EUSAIR, Accordo coesione 2021-2027 e Piano Sud 2030- e, dall’altra i punti di forza come ad esempio la sinergia dell’ambiente con lo sviluppo socio- economico, la crescita dell’export, le condizioni della sanità regionale e altro.

L’Abruzzo gode di potenziali opportunità per il miglioramento delle condizioni socioeconomiche ma allo stesso tempo si evidenzia che si dovrebbero tenere presente anche le criticità e le opportunità di alcuni aspetti come del digital transformation, dell’andamento demografico,  delle infrastrutture  e altro. 

La riflessione e il dibattito hanno toccato, alcuni temi cruciali come, ad esempio, lo sviluppo e la nascita delle nuove imprese che spesso riescono a navigare  o ad operare solo nella fase di start up  evidenziando un help per un allungamento del sostegno alle attività per meglio garantire il successo dell’indotto produttivo. Altri nei o criticità sono stati evidenziati, come nella carenza della ricerca che andrebbe necessariamente potenziata e radicata nel tempo per meglio sostenere la competitività del tessuto socioeconomico ed evoluzione umana in genere. Inoltre, sono stati toccati altri punti o criticità sociali come l’immigrazione, l’invecchiamento demografico e le problematiche del ricambio generazionale che, richiedono impegno o questioni da affrontare e risolvere per un andamento  più o meno lineare all’insegna della crescita sostenibile.

Nelle conclusioni dell’iniziativa si considerano nelle potenzialità e nelle opportunità anche quegli aspetti che in un certo senso potrebbero minare i risultati sperati e meglio auspicati, cercando per l’appunto di adottare quelle strategie di sviluppo lungimiranti per il raggiungimento del potenziamento territoriale abruzzese all’insegna dell’inclusività sociale e della sostenibilità ambientale.

Laura Florani




TRE GOCCE D’ORO: GRANDI MIELI D’ITALIA

La premiazione dei grandi mieli d’Abruzzo

Tornareccio, 22 settembre 2024. Si terrà oggi, nell’ambito della diciottesima edizione di Tornareccio Regina di Miele,  la premiazione dei migliori mieli abruzzesi con il concorso nazionale “Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia”. Il conferimento dei riconoscimenti alle migliori aziende della regione che producono l’oro giallo d’Abruzzo, sarà anticipato dal dibattito “Il mondo delle api, qualità dei mieli e del loro mercato”, patrocinato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero dell’Agricoltura.

Partecipano all’incontro di quest’anno, che si svolgerà in piazza Ape Regina, alle 10:30 Luigi Iacovanelli, presidente dell’ associazione Apicoltori professionisti d’Abruzzo; Alberto Contessi, presidente dell’Osservatorio nazionale del miele; Lucia Piana, responsabile scientifica dell’Osservatorio nazionale del miele; Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo; Tiziana Magnacca, assessore regionale alle Attività produttive; Nicola Campitelli, presidente della Commissione agricoltura della Regione Abruzzo; Daniele D’Amario sottosegretario della giunta regionale con delega al Turismo; Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio, Rebecca Virtù di Legambiente;  Giuseppe Peppone Calabrese, ospite dell’evento. Noto conduttore delle trasmissioni televisive di Rai 1, Linea Verde e Camper, Calabrese è cavaliere dell’ordine Al merito della Repubblica Italiana e ambasciatore della dieta mediterranea nel mondo. In qualità di formatore e docente di antropologia del cibo, insegna come attraverso un piatto si possa leggere la storia di una comunità.

Barbara Del Fallo




RURALITÀ E RISCOPERTA DELLE TRADIZIONI

Presentata la Giornata dell’Agricoltura

Avezzano,  21 settembre 2024. Manifestazione in programma il 22 settembre a Gioia dei Marsi, contestualmente alla prima “Festa del Solco dritto”. Alfonsi: “Ruralità d’eccellenza come attrattore turistico”. Caruso: “Marsica capitale dell’agricoltura abruzzese, fondamentale riappropriarsi dell’identità”. Imprudente: “Abbiamo iniziato a costruire una rete per promuovere la ruralità”

Riscoprire le antiche tradizioni, valorizzando la vocazione agricola del territorio della provincia dell’Aquila e promuovere il marchio sulla ruralità d’eccellenza quale volano per lo sviluppo delle aree interne, anche in chiave turistica. Questi i temi che saranno al centro della quarta edizione della “Giornata dell’Agricoltura” e della prima “Festa del Solco dritto”, in programma il prossimo 22 settembre a Gioia dei Marsi.

Gli eventi sono stati presentati questa mattina ad Avezzano, presso la sede della Provincia dell’Aquila di via XX Settembre, alla presenza del vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, che detiene le deleghe all’Ambiente e all’Agricoltura, del presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso e del sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi.

L’evento, patrocinato dalla Provincia dell’Aquila e dai “Borghi del Solco”, è stato organizzato dal Comune di Gioia dei Marsi, in collaborazione con Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori (CIA) e la Proloco di Gioia dei Marsi.

Imprudente ha ribadito la centralità dell’Agricoltura in un sistema che, seppur in difficoltà, ha una prospettiva di crescita importante: “Ho raccolto immediatamente l’invito rispetto all’opportunità di realizzare un evento che non riguarda un singolo territorio, ma che rientra in un ragionamento più ampio avviato con il progetto ‘Marsicaland’, il festival dell’agro-alimentare. Sono onorato e motivato nel sostenere ed essere parte di questa manifestazione – h a aggiunto il vicepresidente della Regione Abruzzo – Dobbiamo puntare, e stiamo già lavorando in questo senso, a costruire un percorso condiviso attorno alla storia, alla cultura e alle tradizioni di un territorio che ha una vocazione agricola. Abbiamo iniziato a costruire una rete per promuovere la ruralità come valore per il territorio e volano in chiave di sviluppo turistico”.

Nel corso della conferenza stampa è stato poi ribadito che quello agricolo è uno dei comparti che trainano l’economia regionale, per cui oggi è ancora più importante una promozione del territorio che passi attraverso la consapevolezza di come valori, storia e tradizioni siano uno strumento di sviluppo e di crescita identitaria.

“La riscoperta e la valorizzazione delle nostre tradizioni agricole sono elementi imprescindibili per lo sviluppo dell’identità del territorio – ha sottolineato il presidente Caruso – La manifestazione presentata oggi non è una mera ritualità, avviene infatti in un territorio che considero capitale dell’agricoltura abruzzese, la Marsica, un vasto bacino che è un punto di forza straordinario per il sistema economico della nostra regione. Fondamentale in questo quadro è più la riappropriazione dell’identità, che collega il passato al futuro. Importante in questa direzione è il ruolo che può tornare a svolgere la Provincia come ente di raccordo territoriale per superare sterili campanilismi e in tal senso sto lavorando in qualità di vicepresidente sui tavoli nazionali dell’Upi”.

Presente all’incontro anche il vicepresidente della Proloco di Gioia dei Marsi, Andrea Longo, mentre il prof. Ernesto Di Renzo, docente universitario dell’ateneo “Tor Vergata” di Roma e direttore scientifico del festival “Marsicaland”, non potendo presenziare ha inviato i propri saluti.

Il sindaco Alfonsi, nel dirsi fortemente soddisfatto dell’attenzione crescente sui temi dell’Agricoltura, ha ricordato i momenti più significativi che segneranno la giornata del 22 settembre: “Stiamo vivendo un momento importante per il nostro Paese e per il nostro territorio. Come amministrazione comunale già da qualche anno abbiamo deciso di puntare sulla ruralità d’eccellenza come attrattore turistico: in questo senso abbiamo già ottenuto l’ambito riconoscimento della ‘Spiga Verde’ e abbiamo aderito alla rete Nazionale dei ‘Borghi del Solco’ in nome dell’antica tradizione della tracciatura del Solco dritto, che andremo a rievocare per la prima volta con questa manifestazione. Oltre a stand espositivi dei prodotti e dei mezzi agricoli locali, ci sarà un momento rievocativo con lo svelamento di un murale dedicato all’aratura del solco, a cui seguirà un convegno a cui prenderanno parte esperti del settore, rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni di categoria, che si confronteranno sul tema della ruralità quale volano di sviluppo per il nostro territorio”.




TUTTO PRONTO PER CYBEARLY – forecasting 2025

Presentato l’evento in programma il 3 e 4 ottobre a Pescara

Pescara, 20 settembre  2024. Tutto pronto a Pescara per la seconda edizione di “Cybearly – forecasting 2025”, l’evento di informazione, sensibilizzazione e divulgazione sulla sicurezza informatica promosso da Cybear e BearIT, che si svolgerà il 3 e il 4 ottobre 2024, al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara. La manifestazione – che anche quest’anno si svolgerà a ottobre nell’ambito dell’European Cyber Security Month, una campagna di sensibilizzazione dell’ENISA, Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza

A presentare le due giornate dedicate alla sicurezza informatica – realizzate in convenzione con l’Università Politecnica delle Marche e che contano sul patrocinio del Comune di Pescara, di Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), Assintel (Associazione Nazionale delle Imprese ICT), Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) e Women4Cyber – sono stati questa mattina in conferenza stampa a palazzo di città il CEO di BearIT, Gaspare Aristide Silvestri, l’amministratore della società Francesco Tiberi e l’assessore comunale al Bilancio, Eugenio Seccia.

A cominciare proprio dall’amministratore delegato, che ha spiegato il senso della manifestazione, ossia quello di fare divulgazione sul tema della cyber security e di offrire sia ai professionisti del settore che al pubblico generico un’occasione di confronto, scambio di esperienze e acquisizione di una maggiore consapevolezza sui rischi informatici e sulle giuste misure da prendere per proteggere i propri dispositivi tecnologici.

«Con Cybearly – forecasting 2025 confermiamo questa visione», commenta Gaspare Aristide Silvestri, CEO di BearIT, «chiedendo ai nostri speaker di rendere la materia fruibile al pubblico con un linguaggio accurato ma non eccessivamente tecnico. In questo modo auspichiamo che il messaggio arrivi in maniera semplice ma non semplicistica a un maggior numero di persone possibile. In estrema sintesi, l’obiettivo di Cybearly – forecasting 2025 è di innalzare il livello di consapevolezza generale, dal cittadino al professionista, sulle tematiche di cyber sicurezza, fornendo al pubblico alcuni strumenti pratici per identificare e contrastare le minacce informatiche».

Il programma delle due giornate, moderate dalla giornalista Daniela Scalia, si compone di speech e di una tavola rotonda dedicata al ruolo delle donne nella cyber security, così come non mancherà uno spazio riservato alle nuove generazioni grazie alla Challenge riservata agli studenti degli istituti superiori del territorio e non solo.

«Dal 3 ottobre alle 10 e fino al 4 ottobre alle 18 avremo una scaletta molto serrata di interventi affidati a professionisti della sicurezza informatica provenienti dal mondo accademico, istituzionale, imprenditoriale, giuridico e associativo», evidenzia Tiberi. «Tra i relatori che saliranno sul palco il primo giorno ci saranno, ad esempio Sofia Scozzari, CEO di Hackmanac, Luigi Cavucci, Information Security Officer di Grimaldi Lines, il Questore Vicario di Pescara Pasquale Sorgonà, Antonio Formato, Cyber Security Technology Specialist di Microsoft, il docente universitario Marco Baldi e l’avvocato Gianluca Pomante, Data Protection Expert. Nella seconda giornata, invece, potremo contare sugli speech della docente universitaria Carla Petrocelli, di PierPaolo Cervone e Davide Pala, qualificati esperti di Stormshield, di Paolo Lattanzio del Dipartimento Coesione Territoriale e Attuazione della Strategia di Save The Children. E ancora, di Davide Giribaldi, Chief Information Security Officer di SMI Technologies & Consulting, Tamara Zancan, Business Development & Marketing di Microsoft, Franco Amicucci, presidente di Skilla, dell’avvocato Paolo Maria Gangi e di Giorgia Pontetti, ingegnere elettronico e astronautico e componente di Women4Cyber Italia».

Un focus particolare sarà riservato quest’anno alle donne, con la tavola rotonda “Women in Cyber Security: competenze chiave per l’innovazione” in programma il 3 ottobre alle 14. Così come grandi protagonisti della seconda edizione dell’evento saranno, anche quest’anno, gli studenti di sei istituti superiori nazionali: IIS Alessandrini di Montesilvano, campione in carica; IIS Fermi di Sulmona; IIS Volterra-Elia di Ancona; ITI Medi di San Giorgio a Cremano (Napoli); ITIS Galilei di Roma; Liceo scientifico Leonardo da Vinci di Pescara.

I professionisti della cyber security del futuro, infatti, saranno chiamati a sfidarsi in una competizione che li vedrà introdurre le loro abilità nell’attaccare o difendere i propri sistemi informatici per poi conquistare il primo posto e i relativi premi messi a disposizione dagli sponsor.

«Come già avvenuto l’anno scorso, non potevamo non esserci e diamo il nostro supporto all’iniziativa», ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Eugenio Seccia, «perché la cultura della cyber sicurezza deve far parte del nostro territorio sia in ambito pubblico che privato. Ringraziamo, quindi, gli organizzatori dell’evento per la volontà di divulgare questa cultura nuova della sicurezza nella nostra città. Di particolare interesse, poi appare il coinvolgimento delle scuole, perché partendo dai più giovani si ha la possibilità di crescere sempre di più in futuro ed evitare rischi e attacchi informatici».

Cybearly – forecasting 2025 è un evento gratuito e sono previste due modalità di partecipazione: in presenza o in diretta live streaming. Sarà possibile seguire l’evento in presenza, previa iscrizione tramite il form presente sul sito www.cybearly.com. L’iscrizione dà diritto, oltre che al posto garantito in sala, al caffè di benvenuto e al light lunch. O in alternativa a distanza, sempre tramite iscrizione sul sito: in questo caso il link per seguire la diretta streaming sarà inviato il giorno prima dell’evento all’indirizzo e-mail specificato al momento dell’iscrizione.

In entrambi i casi, l’iscrizione può essere effettuata al seguente link: https://www.cybearly.com/forecasting-2025/#iscrizione.

È possibile prendere visione del programma completo dell’evento, realizzato anche grazie agli sponsor Neosbroker, Umana spa, SecurityCert e allo sponsor tecnico Stormshield, al seguente link: https://www.cybearly.com/wp-content/uploads/2024/09/cybearly-forecasting2025-programma-v6-1.pdf




UN’ALTRA VITTORIA DELLA FP CGIL

Il giudice del lavoro condanna la asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila

L’Aquila, 20 settembre  2024. Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Sulmona, ha condannato la ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento, in favore della ricorrente, iscritta a questa Organizzazione Sindacale, di quanto dovuto a titolo di indennità di coordinamento ex art. 10 CCNL.

La FP CGIL della Provincia dell’Aquila, dopo continue sollecitazioni rivolte all’Azienda Sanitaria, rimaste nel tempo inascoltate, ha depositato tramite l’Avvocato Enrico Tedeschi, un ricorso per riconoscere alla lavoratrice della ASL la giusta retribuzione per l’attività di Coordinamento svolta dal 2017 ad oggi.

All’Udienza del 17 settembre u.s., il Giudice del Lavoro ha quindi dato ragione alla FP CGIL condannando la ASL al pagamento dell’importo di €.10.000, oltre agli interessi e alle spese legali, riconoscendo pertanto il diritto della lavoratrice a percepire la retribuzione dovuta per la attività di coordinamento svolta.

Sono anni che la FP CGIL denuncia situazioni di mancato rispetto delle vigenti norme legislative e contrattuali e l’odierna sentenza rappresenta un altro passo verso il ripristino della legalità restituendo alle lavoratrici ed ai lavoratori i propri diritti.

Non possiamo non dichiararci soddisfatti dell’esito ma, contestualmente, riteniamo necessario ribadire che un serio confronto con le Organizzazioni Sindacali da parte della ASL – fino ad oggi completamente disatteso – sia il presupposto prioritario per il “bene comune” poiché un lavoratore a cui vengono garantiti i propri diritti equivale ad un lavoratore che viene messo nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio lavoro e, nel caso di specie, garantire il diritto alla salute di tutte le cittadine e di tutti i cittadini.

Proprio a tal proposito, rinnoviamo alla Direzione della ASL il dovere di riavviare la contrattazione con il Sindacato per i tanti temi disattesi dall’attuale Direzione Strategica, ivi compreso il bando di concorso, datato novembre 2022, per l’attribuzione degli incarichi di funzione che era stato elaborato facendo riferimento ad un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, scaduto già due anni fa.

Infatti, se detto bando di concorso non verrà rimodulato ed adeguato alle vigenti norme contrattuali, lo stesso verrà verosimilmente impugnato dal personale, con il conseguente concreto rischio di non attuazione del CCNL non permettendo, quindi, la necessaria e strategica attribuzione degli incarichi di funzione (ex coordinamenti) che riteniamo assolutamente indispensabili per migliorare il “governo” della ASL 1 in tutta la sua complessità

La FP CGIL continuerà ogni utile azione di lotta a tutela dei diritti di tutto il personale della ASL 1 il quale è costretto a garantire un servizio essenziale, quello sanitario, in condizioni che costantemente violano le vigenti norme contrattuali. Desideriamo infine ringraziare pubblicamente l’Avvocato Enrico tedeschi per l’ottimo lavoro svolto e, ovviamente, per il risultato ottenuto.

Anthony Pasqualone

Segretario Generale FP CGIL Provincia dell’Aquila




COSÌ È SE VI PARE…

Asl Pescara – interinali fuori programma e idonei in quarantena

Pescara, 20 settembre  2024. In seguito al nostro comunicato del 13 settembre scorso, in cui si segnalava la singolare pratica aziendale di assumere O.S.S. da agenzia interinale piuttosto che dalla capiente graduatoria concorsuale, con una frettolosa replica (solo a mezzo stampa) la Direzione Strategica della ASL Pescara ha voluto “smentire tale segnalazione”.

Contraddicendosi subito dopo con l’ammettere che sì, viene assunto personale O.S.S. da agenzie private di lavoro, ma che esse avvengono “in via temporanea ed eccezionale in carenza di graduatorie utili ovvero di indisponibilità degli idonei iscritti in graduatoria …”.

Qui commettendo l’ennesima topica, visto che la procedura concorsuale attivata nel febbraio del 2023, da cui è derivata la graduatoria approvata dalla deliberazione n. 1816 del 01.12.2023, è esattamente finalizzata a necessità di personale “in via temporanea” inoltre pare veramente incredibile che, vista la presenza di moltissimi idonei (a Pescara ben 1540) ci sia “carenza di graduatorie utili ovvero di indisponibilità degli idonei iscritti in graduatoria”.

Insomma, loro chiamano dalla graduatoria, ma i 1500 e rotti idonei sono tutti in vacanza all’estero: una giustificazione che fa acqua da tutte le parti.

Altresì la Direzione Strategica descrive l’adottata proroga dei contratti di somministrazione come un “temporaneo trascinamento per esigenze di servizio, tenuto conto che la graduatoria ASL è in fase di aggiornamento per le verifiche in corso sulle ulteriori posizioni degli idonei”. Assodato che le graduatorie ed i nominativi degli idonei sono da tempo sul tavolo dell’Amministrazione – arrestandoci alle dichiarazioni rese – dunque, il “ricorso al personale interinale” sarebbe una scorciatoia di necessità per ovviare alle lentezze degli uffici procedenti (“temporaneo trascinamento per esigenze di servizio”).

Osservazione che pone questioni ulteriori su durata e motivazioni di proroghe e rinnovi dei contratti precari. In base al decreto Dignità, dal 14 luglio 2018, il contratto a termine con una durata superiore a 12 mesi deve prevedere una delle seguenti causali: a) esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività; b) esigenze sostitutive di altri lavoratori; c) esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.

Il primo contratto a termine, anche di somministrazione, di durata non superiore a 12 mesi, può essere stipulato, nel rispetto delle condizioni precisate nei contratti collettivi, senza specificare una delle causali di cui sopra. Invece le proroghe effettuate dopo i primi 12 mesi devono contenere una specifica causale. Il singolo contratto, comprensivo delle eventuali proroghe, non può comunque avere una durata superiore a 36 mesi (D.L. n. 48/2023); limite che ha “portata complessiva non aggirabile” (con una successione di differenti procedure di assunzione) del rapporto a termine, tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore per mansioni equivalenti (cfr. Cassazione, Sez. Lavoro, Sent. 6089 del 4 marzo 2021).

Ma vi è di più. Se il posto è vacante significa che l’Amministrazione è tenuta a coprirlo, ossia, ad assumere personale “idoneo” attinto dalle graduatorie. In questo caso, pertanto, non si può affermare che la situazione concreta esprima una temporaneità del fabbisogno, al contrario: è chiaro che l’assunzione dovrebbe essere effettuata a tempo indeterminato.

Peraltro, come ricorda L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Direzione centrale coordinamento giuridico, Nota 1363 del 14/09/2021), «ai contratti collettivi … è permesso individuare nuove casistiche in presenza delle quali sarà possibile stipulare un contratto a termine di durata superiore ai 12 mesi. La norma non pone particolari vincoli contenutistici né caratteristiche sostanziali delle causali contrattuali richiedendo, tuttavia, che tali esigenze siano specifiche e, quindi, individuino ipotesi concrete, senza quindi utilizzare formulazioni generiche (ad es. ragioni “di carattere tecnico, produttivo, organizzativo…”) che richiedano ulteriori declinazioni all’interno del contratto individuale».

La causale per il rinnovo è, come si evince, necessaria nel contratto di somministrazione se il nuovo contratto riguarda lo stesso utilizzatore. In tal senso la Cassazione ha chiarito che le condizioni alla base del contratto devono essere specificate con un grado di dettaglio che consenta di verificare “se rientrano nella tipologia di ragioni cui è legata la legittimità del contratto” e tali “da rendere possibile la verifica della loro effettività” in sede giudiziale. Ne consegue che l’indicazione non può essere né tautologica, né generica. In altri termini non può consistere nella parafrasi della norma, ma deve spiegare il collegamento “tra la previsione astratta e la situazione concreta”.

Infine, in modo del tutto incidentale, scorrendo la delibera ASL Pescara n. 1515 del 02/10/2023 “ADOZIONE STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE 2024-2026” a pagina 148 leggiamo la previsione di bilancio per assunzioni a tempo determinato da agenzie interinali per l’anno corrente e constatiamo che essa è pari a un bello 0 (zero) per tutti i profili professionali!

Resta da capire il perché di questa schizofrenia gestionale che conduce ad assumere somministrati in barba alle graduatorie concorsuali e anche contro le previsioni di bilancio.

Chissà se la Direzione Strategica vorrà chiarire in merito.

USB chiede che la ASL Pescara assuma il personale O.S.S. stabile di cui ha necessità con procedure trasparenti e che utilizzi le graduatorie di concorso e le capienti liste di idonei per ogni altra esigenza contingente.

USB Pubblico Impiego

Federazione Abruzzo e Molise




SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Salari adeguati, dignità, sicurezza e diritto allo sciopero

Pescara, 18 settembre 2024. Una giornata di mobilitazione per rivendicare Salario, Sicurezza e Diritti, temi centrali su cui si basa la piattaforma di rinnovo contrattuale che USB Lavoro Privato ha presentato alle istituzioni ed associazioni datoriali.

Una mobilitazione nazionale inevitabile!

Nonostante che i lavoratori del settore continuano a denunciare le pesanti condizioni di lavoro a cui sono sottoposti e la continua aggressione ai diritti più elementari, Governo, associazioni datoriali di categoria e aziende proseguono nella loro scellerata politica di smantellamento della categoria trasformandola in un mestiere dal quale tutti fuggono; salari di ingresso al di sotto dei 7 euro l’ora, carichi di lavoro in barba ad ogni normativa sulla sicurezza sul lavoro e del servizio pubblico reso, la gravosa responsabilità civile e penale della mansione e le crescenti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall’attuale crisi economica, sono la perfetta micidiale miscela con la quale si continua ad aggredire i lavoratori Autoferrotranvieri.

Alle rivendicazioni della categoria il Governo continua a rispondere con inaccettabili provocazioni; minaccia la demolizione delle poche tutele rimaste in materia di lavoro usurante rilanciando un ulteriore aumento dell’età per accedere alla pensione, si tappa orecchie ed occhi a fronte della tangibile necessità di rimettere in discussione la forma attuale di finanziamento di un settore strategico che muove l’intera nazione e che attraverso le privatizzazioni selvagge, con la grottesca politica di appalti, subappalti e sub affidamenti brucia miliardi di euro che vanno in profitto alle aziende private (che si arricchiscono di denaro pubblico), padroncini (per lo più non rispettosi delle normative e contratti “dimenticando” spesso di pagare gli stipendi), cooperative (più o meno false) e consorzi vari (generati con la logica di piccole e/o medie aziende che si nascondono dietro un infernale reticolo di società a modello delle scatole cinesi), si alimenta sfruttamento e precarizzazione imponendo condizioni sempre peggiorative per gli Autoferrotranvieri ed offrendo un servizio ai cittadini sempre meno efficiente, sempre meno sicuro… in barba al tanto decantato diritto alla mobilità.

Una scelta politica, quella di questo Governo, che fa definitivamente carta straccia della richiesta di tutta la società civile di restituire sicurezza sui luoghi di lavoro, sicurezza all’utenza. Non bastano i bus stipati di pendolari che viaggiano su autostrade e strade statali in beffa di ogni normativa in materia di trasporto persone, in beffa dello stesso codice della strada e, di volta in volta, trovare anche la faccia tosta di inviare messaggi di cordoglio per le vittime di quei rituali omicidi sul lavoro che troppo spesso coinvolgono cittadini, lavoratori, studenti che si affidano proprio a quel servizio pubblico essenziale che questo Governo vuole demolire.

Dall’altro canto si consolida la complicità con quei sindacati che da bravi “lacchè” mettono in scena false iniziative di protesta per poi adeguarsi, sia sui tavoli nazionali che sui tavoli aziendali, a tutte le aberranti proposte delle controparti. I risultati sono oramai sotto gli occhi di tutti; si riempiono di soldi le tasche delle aziende, specialmente quelle private, senza realizzare investimenti mirati per l’implementazione dei servizi, l’efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro.

Ora più che mai necessario scioperare!

IMPEDIAMO AL GOVERNO DI SMANTELLARE I NOSTRI DIRITTI

RIVENDICHIAMO UN SALARIO DIGNITOSO E UN LAVORO SICURO

20 SETTEMBRE 2024 GLI AUTOFERROTRANVIERI SCIOPERANO 24 ORE

L’USB lavoro privato Chieti/Pescara e L’Aquila/Teramo hanno aderito alla proclamazione dello sciopero per il 20 settembre nel rispetto delle fasce orarie. Anche in Abruzzo il TPL necessità di profondi cambiamenti per garantire i lavoratori ed un servizio di qualità ai cittadini.

USB lavoro privato Chieti/Pescara – USB lavoro privato L’Aquila/Teramo




UN SEMINARIO SUI BIOCOMPOSITI

I nuovi materiali compositi (sostenibili e riciclabili) per l’industria

Tortoreto, 17 settembre 2024. L’azienda ACS di Tortoreto ha organizzato l’evento per diffondere obiettivi e primi risultati del progetto di ricerca e sviluppo MAGISTRA, finanziato dalla Regione Abruzzo con fondi FESR. Sostenibili, riciclabili, innovativi. I biocompositi – materiali compositi formati da una matrice polimerica e da una carica rinforzante di fibre naturali – sono una reale e sostenibile opportunità di sviluppo per l’industria e ACS (Advanced Composites Solutions) Srl, azienda di Tortoreto con clienti internazionali nel motorsport e nell’automotive di lusso, nella nautica e nell’aerospace, la sta esplorando da tempo con attività di ricerca e sviluppo dedicate. Tra queste, c’è il progetto “MAGISTRA”, finanziato con il contributo della Regione Abruzzo a valere sul Programma Regionale FESR Abruzzo 2021-2027.

Un progetto, interessante e innovativo, in cui l’azienda abruzzese è affiancata dal DICAR (Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura) dell’Università di Catania in qualità di partner scientifico.

Per parlare degli obiettivi e dei primi risultati del progetto, ACS ha organizzato un seminario, patrocinato da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che si svolgerà giovedì 19 settembre, dalle ore 17 in poi, nella sede teramana di Confindustria, a Sant’Atto, zona industriale servizi, in via Isidoro e Lepido Facii.

All’incontro interverranno Marco Matteucci, presidente della sezione Automotive di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico; Romualdo Paino, ingegnere del dipartimento tecnico di ACS, con una relazione sui biocompositi e le più recenti applicazioni nell’industria; Gianluca Cicala, docente di scienza e tecnologia dei materiali e vicedirettore del DICAR, che in collegamento telematico parlerà del progetto MAGISTRA e della sinergia tra Università di Catania e ACS.

“Siamo da tempo impegnati in molteplici attività di ricerca e sviluppo – spiega Roberto Catenaro, fondatore e Ceo di ACS – e il nostro dipartimento R&D gestisce attualmente due progetti sui biocompositi e sulle loro caratteristiche che possono renderli sostenibili e riciclabili. L’obiettivo è approfondire la possibilità di estenderne le applicazioni nel mondo dell’industria, in particolare nel settore della produzione seriale di componenti per auto. E i primi risultati delle nostre attività, in questo senso, sembrano essere promettenti”.




CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2024

All’Aurum 15 e 16 novembre, premio PMI, startup, spinoff universitari possono candidarsi fino all’11 ottobre

Pescara, 17 settembre 2024. Si è tenuta oggi lunedì 16 settembre nella Sala Giunta del Comune di Pescara – la presentazione del contest “CAMPIONI DI INNOVAZIONI 2024” per PMI, startup, spinoff universitari, inserito nell’ambito dell’evento InnovAzioni 2024, in programma per il 15 e 16 novembre all’Aurum di Pescara. Il termine per candidarsi al contest e far conoscere i propri progetti innovativi è l’11 ottobre. Nella sua storia il Contest InnovAzioni ha assegnato 30 premi a PMI e 18 a Startup, con 276 progetti innovativi finalisti presentati sul palco dell’Aurum. InnovAzioni, giunta alla sua undicesima edizione, è una due giorni dedicata a 360 gradi ai temi dell’innovazione. L’importante evento vedrà anche quest’anno la partecipazione di illustri ospiti del panorama nazionale e internazionale.

Nelle stesse giornate si svolgerà anche l’Innovation HackAthon, gara di idee che vedrà impegnati gli studenti di diversi atenei, i quali lavoreranno nel corso delle due giornate per trovare soluzioni “innovative” ad alcune problematiche aziendali. Quest’anno la partecipazione è aperta a tutti gli studenti universitari degli Atenei italiani, di qualsiasi anno e corso di laurea.

Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha evidenziato: “Favoriamo la cultura di impresa e dell’innovazione, con oltre dodici relatori di calibro nazionale e internazionale con talk dedicati a cittadinanza digitale, mobilità, energia, industria 5.0 ricerca e innovazione al servizio della transizione sostenibile.

Da sempre le tecnologie dirompenti dividono il mondo tra pro e contro, tra chi crede e chi critica. Quando poi le tecnologie vincenti si affermano, i perdenti avranno perso tutto, competenze, mercato, conoscenze, PIL sviluppo economico e saranno colonizzati. Questo che ho appena detto è quello che potrebbe capitarci se interpretassimo male la transizione elettrica, l’IA e l’energia. A parlare di questi temi ancora una volta saranno nomi eccellenti quali, tra gli altri, Daniele Invernizzi, Presidente della fondazione eV-Now che ha segnato i più importanti passaggi nel settore dei veicoli elettrici nel nostro paese, esperto di mobilità elettrica e di tecnologie di sistemi di accumulo.

Abbiamo invitato anche Davide Casaleggio – per parlare di intelligenza artificiale e come la tecnologia riscriverà la politica e la società – e Stefano Brandinali Chief Innovation Officer Angelini Industries, nonché Gabriele Fava Presidente INPS che ci verrà a raccontare cosa l’INPS sta facendo per i giovani affinché possano iniziare da subito a pensare al loro futuro previdenziale.”

Massimo Cesarino, presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico “L’innovazione è nel DNA dell’imprenditoria e di conseguenza di Confindustria che ne rappresenta i valori, ma nei servizi trova la sua casa naturale ed è per questo che questo contest ha avuto la sua genesi nella sezione servizi, undici anni fa.

La nostra sezione è costituita da un nucleo forte di imprenditori e manager consapevoli delle sfide importanti che vedono i servizi alle imprese al centro di tutti i processi evolutivi aziendali e territoriali. Il nostro impegno è supportare tutte le imprese associate delle tre province nel comprendere e sfruttare a pieno le opportunità che le nuove tecnologie e i nuovi scenari ci offrono, non possiamo essere indifferenti verso la transizione digitale ed ecologica, abbiamo bisogno di una visione ampia e spunti di valore su tutti gli aspetti che sono influenzati da queste sfide.

Dobbiamo inoltre prepararci a un approccio nuovo alla cybersecurity, passando per la gestione delle persone e la loro formazione, cercando di sfruttare i nuovi modi di comunicare all’interno e all’esterno dell’azienda.”

Cristiano Fino, referente del progetto, ha ricordato: “Al concorso nazionale Campioni di InnovAzioni possono concorrere al Premio tutte le PMI, start-up, spin-off universitari con sede legale e operativa in Italia che abbiano due semplici requisiti: essere soggetti giuridici da almeno tre mesi prima della candidatura e aver ideato o realizzato negli ultimi ventiquattro mesi uno o più progetti innovativi all’interno del proprio prodotto, processo o profilo organizzativo. C’è la possibilità di candidarsi fino al 11 ottobre 202. La partecipazione è gratuita. Il regolamento è disponibile sul sito dedicato all’indirizzo https://www.innovazioni.camp/regolamento-campioni-di-innovazioni/, mentre all’indirizzo https://www.innovazioni.camp/iscrizione-campioni-di-innovazioni/ è possibile candidarsi.”

Lino Olivastri, consigliere nazionale CSIT (Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici) e presidente consorzio Ab.Side ha specificato: “L’InnovAtion HackAthon ha riscosso sempre più successo negli anni, per questo abbiamo voluto aprirlo a tutti gli studenti universitari che vorranno cimentarsi in questa gara di idee per trovare soluzioni innovative a problematiche aziendali sul tema dell’Industria5.0, proposte da imprese associate a Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. È una modalità innovativa di apprendimento, una palestra che consente uno sviluppo del pensiero sistemico e il lavoro di squadra. La co-progettazione arricchisce tutti coloro che ne sono coinvolti: studenti, docenti, mentor e partners industriali. Ci si può candidare individualmente sul sito ufficiale, entro il 4 novembre; verranno accolti fino a 72 partecipanti.”

Il sindaco Carlo Masci ha voluto ringraziare Confindustria Medio Adriatico e il Presidente Pagliuca, “con cui condivido molti progetti nella nostra città. L’undicesima edizione di Innovazioni rappresenta un traguardo importante per questa iniziativa e il premio Città di Pescara, previsto all’interno di InnovAzioni vuole essere un segno tangibile della vicinanza dell’Amministrazione ai giovani, che rappresentano il futuro. La collaborazione con l’Università, poi, è più che opportuna, indicativa del sapere che viene messo in pratica per raggiungere un obiettivo. Mi auguro che da queste giornate possa nascere una idea che si sviluppi e cresca fino a raggiungere grandi traguardi”.

L’assessore Eugenio Seccia ha sottolineato che “Confindustria è sempre in prima linea su queste attività che testimoniano la necessità di azioni innovative. Non a caso il Sindaco ha voluto, nelle edizioni precedenti, inserire all’interno dell’evento il premio “Città di Pescara” proprio per dimostrare la vicinanza dell’Ente e per sottolineare quanto sia importante per noi puntare sui giovani e sulle loro idee. Grazie a Confindustria Medio Adriatico per aver scelto la Sala Giunta del Comune per presentare questo prestigioso appuntamento. Il mio in bocca al lupo a tutti i partecipanti. Buona undicesima edizione di InnovAzioni”.

Presente anche Carmine Puglielli, Direttore Area Imprese Abruzzo Intesa Sanpaolo, che ha espresso la vicinanza dell’istituto bancario al progetto di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.

InnovAzioni2024 è un format diventato di successo grazie ad un’ampia rete di collaborazioni con istituzioni, università e con le aziende del territorio e le multinazionali che credono nel valore del fare impresa unendo creatività, valori ed economia.

È promosso dalla Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, con la collaborazione del Gruppo Giovani Imprenditori, di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, di CDTI Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione (CDTI) di Roma. Gode del patrocinio di Comune di Pescara, Camera di Commercio di Chieti Pescara, FIRA, Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili e Ordine degli Ingegneri di Pescara, Match4.0, consorzio Abside, Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi dell’Aquila e della collaborazione di LUISS.

I Main Sponsor dell’edizione 2024 saranno Intesa San Paolo e Audi Pasquarelli Auto, i Golden Sponsor GI GROUP e Radar Consulting Italia, il Silver Sponsor AssiUnion, i Bronze Sponsor Faraone, Maico, Studio Torcello & Associati. Media partners Abruzzo Magazine, L’Imprenditore – La rivista di Confindustria dedicata alle Pmi, Radio Delta, Radio Isav, Rete 8; community partners Osservatorio startup intelligence POLIMI e Hi Founders. Le imprese che offrono il loro supporto per la realizzazione dell’evento sono Coesum, Ivri Sicuritalia, Cantina Marramiero, Mediaplus, Meta business services, Treddy, TwinDigit.




SANITÀ: DEFICIT STRUTTURALE

Non bastano più i piani di rientro

Pescara, 15 settembre 2024. I nuovi piani di rientro delle quattro Asl Abruzzesi sono stati presentati il 12 settembre, nel corso dell’incontro con l’Assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo e le parti sociali.

I Direttori Generali e l’Assessora Verì, nell’illustrare sinteticamente le oltre 200 pagine di una manovra correttiva di tagli e risparmi, hanno tentato di normalizzare agli interlocutori presenti, un deficit dichiarato dalle ASL di complessivi circa 197 milioni che, a seguito dei tagli operati, si stima diventino circa 128 Milioni.

A proposito l’Assessore ha informato che ci sarebbe già la copertura di circa 91Milioni attraverso le risorse messe a disposizione dal GSA. Di tutt’altro tenore invece è ciò che si coglie leggendo con attenzione i Piani di rientro, che di fatto, sanciscono il fallimento della programmazione finanziaria regionale.

In più parti si dichiara infatti che una parte significativa dei costi che le aziende devono sostenere annualmente è incomprimibile, soprattutto se si vuole continuare a garantire una sanità di prossimità nel rispetto delle previsioni del DM 77/2022, e non coperta dalla quota di FSR assegnata annualmente dalla Regione. In sintesi, tutto il processo di riorganizzazione dell’assistenza territoriale, vitale per una sanità allo stremo, e prevista dai fondi del PNRR (Missione 6) rischia di entrare in crisi ancor prima dell’avvio.

Le rassicurazioni arrivate da Direttori e dirigenti non convincono affatto, se di disavanzo strutturale si tratta. A poco serviranno i cospicui tagli alla spesa farmaceutica e ai servizi, che rischiano di incidere sul diritto alla cura e all’accesso di adeguate prestazioni sanitarie dei pazienti più fragili, come gli anziani e gli oncologici.

A ragione di questo l’Assessore ha informato che si sta procedendo ad una riorganizzazione tecnica organizzativa della rete ospedaliera che sarà propedeutica ad una riorganizzazione più strutturale dove andrà esaminata la possibilità di accorpamento delle ASL (anche se l’idea della ASL unica regionale pare non trovi grande entusiasmo da parte della maggioranza).

A tal fine si sta verificando il grado di utenza dei plessi sanitari per individuare quelli maggiormente utilizzati o, al contrario, che hanno poca utenza. Un vero punto di vanto è stato invece quello di non aver previsto, in nessuna manovra correttiva, il taglio alla spesa del personale.

Peccato che la Cgil, presente assieme alle categorie coinvolte, pur ritenendo positivo il mantenimento dell’attuale dotazione organica del personale sanitario (medici, infermieri, tecnici, oss) e il rispetto del turnover, ha dovuto ricordare al tavolo, che dietro ai tagli all’acquisto di beni e servizi rischia di celarsi una riduzione del personale attualmente in forza negli appalti, oltre che una riduzione dei servizi dedicati all’utenza.

Riteniamo gravi e poco rispettose le affermazioni, emerse dal tavolo di parte pubblica, che non c’è alcuna responsabilità diretta delle ASL nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati negli appalti, che in questi anni hanno maturato importanti esperienze lavorative a servizio della collettività e che quindi, a nostro avviso, meritano attenzione e procedure dedicate alla loro stabilità occupazionale.

Sono ancora molte le domande rimaste senza risposta durante l’incontro, così come le preoccupazioni espresse inerenti all’abbattimento delle liste di attesa, il recupero della mobilità passiva, e la fantomatica sanità territoriale che rischia di diventare l’ennesima occasione persa. È evidente che serve una svolta e che la cura prospettata dai Piani delle quattro Asl si tradurrà in una risposta effimera ai cittadini che si troveranno a pagare un conto salatissimo in termini di ulteriore riduzione di servizi e di cura.

Alessandra Tersigni, Segretaria Cgil Abruzzo Molise                     

Luca Fusari, Segretario Generale Fp Cgil Abruzzo Molise     

Antonio Iovito, Segretario Generale SPI Cgil Abruzzo Molise




CALA IL SIPARIO SU UIL CAMP 2024

Cento giovani sindacalisti in Abruzzo per confrontarsi su temi di grande attualità. Michele Lombardo (Uil Abruzzo): “Sono stati tre giorni entusiasmanti. Abbiamo dato il nostro contributo alla crescita della nostra regione”

Vasto, 15 settembre 2024.  Si è conclusa l’edizione 2024 di Uil Camp, il campo scuola sindacale organizzato dalla Uil che si è svolto a Vasto, nel camping Grotta del Saraceno, dal 12 al 14 settembre.

Nell’ultimo incontro, quello di oggi, è stata presentata l’iniziativa Inclusion-E  di Racesport e ACI SPORT. Progetto che ha l’obiettivo di creare simulatori di guida inclusivi, con accesso facilitato alle persone con disabilità motoria. Al dibattito, moderato dal giornalista Rai Gianni Quagliarella, hanno partecipato Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, Michele Del Grosso, presidente associazione Race Sport, Cristiano Martelli, presidente commissione Aci E Sport, e il segretario organizzativo Uil Emanuele Ronzoni.

”Quello di stamattina è stato un momento molto importante dal punto di vista sociale che rispecchia perfettamente la finalità del sindacato confederale – ha commentato Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo -. La Uil è il sindacato delle persone e abbiamo il dovere di rappresentare tutte le persone in tutte le sfaccettature della vita”.

Intelligenza artificiale, transizione industriale e nuove tecnologie sono stati i temi trattati nei tre giorni di Uil Camp, che ha visto la partecipazione di 100 giovani ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia.

Nella giornata di apertura dell’evento, quella di giovedì, il presidente Eures Fabio Piacenti ha presentato il rapporto sulla condizione occupazionale e retributiva giovanile. Mentre il prof, Stefano Maria Cianciotta, componente del tavolo tecnico nazionale Zes e amministratore delegato Fira Abruzzo, ha affrontato il tema delle opportunità della Zona economica speciale per il Mezzogiorno (Zes unica).

Nella giornata di ieri i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il mondo accademico e approfondire le tematiche dell’evento di formazione di quest’anno con dibattiti e lavori di gruppo, che a fine giornata sono stati illustrati al segretario generale Uil PierPaolo Bombardieri. Il leader nazionale della Uil, dopo aver dialogato con i ragazzi, ha partecipato al convegno sull’attuale tema dell’automotive. Dibattito che ha visto la partecipazione anche della sottosegretaria  Fausta Bergamotto, del presidente della Regione Marco Marsilio, del presidente Pilkington Italia Graziano Marcovecchio e del responsabile delle risorse umane Italia Stellantis Giuseppe Manca.

Le conclusioni del segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo: “Sono stati tre giorni entusiasmanti e appassionanti. Uil Camp ha visto 100 giovani discutere, formarsi e dibattere di temi importanti. Ho trovato giovani motivati che hanno avuto la capacità di ascoltare ma anche di rispondere a Uil Camp in modo positivo e propositivo. Ringrazio il nostro segretario PierPaolo Bombardieri e tutta la segreteria nazionale, per aver scelto la nostra regione per l’edizione di quest’anno dell’evento. Ringrazio i miei  collaboratori per tutto il lavoro svolto, organizzativo e politico. Come  organizzazione sindacale regionale, sono certo che abbiamo dato il nostro contributo alla crescita della nostra regione Abruzzo”.




DIGITAL INNOVATION HUB

Agenzia di Comunicazione e Coworking: nasce Starting Digital. Inaugurati i nuovi spazi del progetto promosso da Confartigianato

Chieti, 15 settembre 2024. Non solo un Digital Innovation Hub che opera nel campo della trasformazione digitale delle piccole e medie imprese, supportando le aziende nel percorso di innovazione tecnologica e digitale, ma anche un’agenzia di comunicazione che propone percorsi di consulenza, formazione, servizi digitali, organizzazione di eventi ed uno spazio coworking aperto a freelance e imprese che desiderino condividere un ambiente di lavoro dinamico e creativo. Nasce Starting Digital, il Digital Innovation Hub di Confartigianato Chieti L’Aquila.

Ieri l’inaugurazione, nei nuovi locali adiacenti alla sede di Confartigianato, in piazza Falcone e Borsellino, a Chieti. Dopo il taglio del nastro e i saluti del sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e del presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo, sono intervenuti il direttore generale dell’associazione, Daniele Giangiulli, l’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, e il parlamentare Guerino Testa.

La nuova realtà è aggiudicataria del bando sui “Poli di innovazione” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

In veste di Digital Innovation Hub, Starting Digital ha già avviato le attività relative alla fase di Assessment, un passaggio cruciale per identificare le esigenze digitali delle aziende e definire percorsi di innovazione mirati. Grazie a questo processo di analisi e valutazione, Starting Digital fornisce un supporto personalizzato alle imprese, aiutandole a comprendere le opportunità e le sfide che la trasformazione digitale presenta. Questo approccio consente di costruire un ecosistema in cui imprese di vari settori possono collaborare e crescere insieme, accelerando il processo di digitalizzazione su tutto il territorio.

L’agenzia di comunicazione, d’altra parte, sta sviluppando un’offerta estremamente competitiva, capace di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Grazie a un approccio strategico e innovativo, l’agenzia è già operativa su diversi progetti ambiziosi che mirano alla valorizzazione di alcune eccellenze locali. Progetti che puntano non solo a dare visibilità a realtà emergenti del territorio, ma anche a creare un impatto duraturo, rafforzando il legame tra il tessuto imprenditoriale locale e le nuove opportunità offerte dalla comunicazione digitale.

Lo spazio di coworking, infine, è già operativo ed è dedicato a freelance, professionisti, imprese e a chiunque desideri condividere uno spazio di lavoro dinamico. Diverse le opzioni disponibili, dalle postazioni ad accesso orario o giornaliero fino agli abbonamenti mensili ed annuali. Presenti anche una sala riunioni, oltre a tutti gli strumenti tecnologici necessari. L’obiettivo del nuovo spazio è quello di creare una rete di professionisti e aziende che collaborino nell’ottica di un interscambio di esperienze e competenze specifiche. L’ambizione è, infatti, quella di valorizzare le professionalità, le capacità e le persone del territorio.

“La nostra associazione – affermano il presidente e il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo e Daniele Giangiulli – ha da tempo raccolto la sfida dell’innovazione e della digitalizzazione delle imprese e oggi prende forma e concretezza un progetto che nasce da lontano. Con Starting Digital vogliamo essere di supporto alle imprese abruzzesi, quelle strutturate, ma anche e soprattutto quelle più piccole, affinché possano sfruttare tutti i vantaggi e le opportunità derivanti dall’universo digitale. Il nostro territorio, d’altronde, è un concentrato di eccellenze nel settore digitale e della comunicazione e la nostra missione è creare una rete che le unisca, dando vita a un hub di competenze e innovazione. Puntiamo a mettere queste risorse a disposizione delle aziende riducendo la necessità di cercare soluzioni altrove”.

“I complimenti della Regione Abruzzo a Confartigianato Chieti L’Aquila – dichiara l’assessore Tiziana Magnacca – per aver saputo cogliere questa importante opportunità offerta dal Pnnr che ci traghetta verso la transizione digitale. E averlo fatto in favore delle imprese artigiane acquista un merito ancora più importante. È il settore che forse più degli altri ha necessità di utilizzare i grandi cambiamenti che la digitalizzazione porta con sé, nella consapevolezza che è una grande sfida e una occasione da non perdere. Questo luogo, con i servizi che offre, è significativo, perché è un accompagnamento importante verso i grandi temi che interessano il mondo produttivo. La nuova sede di Starting Digital a Chieti – conclude – è una grande opportunità per ricominciare a porsi come punto di riferimento per le attività produttive”.




VIABILITÀ DEL TRAFORO DEL GRAN SASSO

Preoccupazione delle imprese per le ripercussioni sui tempi di percorrenza in vista dei lavori programmati per ottobre

Pescara, 14 settembre 2024. Ottobre è un mese a cui gli industriali dell’area teramana guardano con preoccupazione: sono programmati interventi di quarantacinque giorni che comporteranno il traffico alternato per il tratto autostradale interessato dal Traforo del Gran Sasso, con pesanti ripercussioni sul collegamento tra Teramo, L’Aquila e Roma (e sistema aeroportuale).

Promosso da Lorenzo Dattoli – Vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, si è svolto ieri (ndr) 13 settembre nella sede associativa a Sant’Atto, Teramo, un incontro tra vertici associativi, imprese del territorio e il commissario straordinario di governo per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Pierluigi Caputi. Obiettivo conoscere i dettagli organizzativi dei programmati interventi di messa in sicurezza del Traforo del Gran Sasso per individuare soluzioni operative volte ad attenuare i forti disagi sul trasporto merci e persone, con pesanti ripercussioni sull’operatività di molte aziende del territorio.

Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico: “Oggi abbiamo la responsabilità di contemperare la tutela della risorsa idrica e della sicurezza con la tutela del sistema logistico e la crescita economia del territorio. Ringrazio per le informazioni che il Commissario ha voluto condividere, ora si tratta di mettere le imprese in grado di gestire queste modifiche alla viabilità e ai servizi – ad esempio quello di trasporto. Dobbiamo individuare gli strumenti da mettere in atto: il traforo impatta in particolare su due province abruzzesi (L’Aquila e Teramo) su cui insistono insediamenti produttivi importanti”.

Dattoli ha sottolineato: “Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha voluto subito intervenire in rappresentanza delle imprese del territorio e offrire al Commissario di portare il nostro contributo nel progetto che vede coinvolti aspetti complessi relativi alla gestione del sistema idrico, alla presenza di una arteria autostradale fondamentale per il collegamento Adriatico Tirreno e dell’attività insostituibile dell’INFN. Ci siamo allarmati per l’imminenza e rapidità con cui si è messo in programma l’intervento, abbiamo quindi chiesto il perimetro dell’intervento per supportare le aziende nell’inevitabile impatto che ci sarà sull’operatività dell’attività imprenditoriale. Esprimiamo quindi forte preoccupazione per le difficoltà dei trasporti, con aumento dei costi e per alcune aziende completa revisione anche del time to market.”

Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha aggiunto: “Continueremo nei nostri incontri con gli enti competenti per la sicurezza e la viabilità, in modo da affiancare le imprese e individuare soluzioni operative idonee a superare i periodi dei lavori.”




TANTO ABRUZZO AL GRANDE FRATELLO

Nella nuova edizione gli interni decorati da Kina. Prende il via lunedì prossimo su Canale 5 la nuova edizione della popolare trasmissione che dominerà i palinsesti Mediaset

Avezzano, 13 settembre 2024. L’ambientazione del set design di quest’anno si è avvalsa della competenza e della creatività dell’azienda avezzanese Kina Srl, che col marchio WallpaperDream ha fornito tutte le carte da parati che faranno da sfondo alla narrazione negli ambienti della Casa.

“La scelta dei disegni e dei colori è stato il risultato di una lunga ed attenta ricerca che i professionisti della Endemol Shine Italy hanno condotto, per far sì che l’espressività di ogni singolo ambiente rispettasse l’intero mood della location”, spiega Simona Cherubini, art director e founder di Kina Srl, che prosegue: “Abbiamo accettato con entusiasmo la collaborazione con la Casa più spiata d’Italia perché è un’esperienza importante e unica che celebra e promuove la bellezza delle nostre carte da parati WallpaperDream, esaltandone le qualità e le caratteristiche tecniche che le rendono adatte a ogni tipologia di utilizzo, inclusa quella in  ambienti difficili come bagni e interno docce”.

Un orgoglio giustificato per un’avventura in cui i prodotti dell’azienda avezzanese saranno costantemente al centro di tutta la narrazione, giocando un ruolo centrale coi loro pattern floreali, esotici, geometrici, vintage, fantastici e molto altro, scelti per accompagnare e trasmettere una progressione glamour e vivace negli spazi di una Casa che, in media, ogni giorno sarà vissuta da oltre 2,6 milioni di spettatori.




INVESTIAMO SUL FUTURO

I risultati dei primi due anni di INF-ACT

Pescara, 13 settembre 2024. La ricerca degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali si è concentrata su patogeni emergenti e spillover, malattie trasmesse da vettori e antimicrobico-resistenza

Una grande produzione scientifica, per numero e qualità, l’attrazione di moltissimi giovani, la creazione di una nuova generazione di ricercatori, la capacità di interagire tra gruppi con competenze diverse a livello locale e internazionale hanno portato la ricerca italiana sulle malattie infettive a un livello di assoluto rilievo tra i partner europei.

Un risultato che, al di là dei tanti, singoli successi dei nodi di ricerca del Partenariato Esteso MUR-PNRR INF-ACT, rende bene l’idea del positivo clima emerso dalla riunione di Pavia del 10-12 settembre 2024.

“In quasi due anni abbiamo saputo coinvolgere oltre 60 istituzioni, ma soprattutto stiamo formando una nuova generazione di microbiologi, infettivologi, veterinari, genetisti, igienisti, matematici, medici a cui dare un lessico comune necessario per creare reti collaborative. Abbiamo assunto decine di giovani ricercatori che hanno capito l’importanza del lavoro: loro, presto, saranno pronti per il cambio generazionale” – Federico Forneris, presidente della Fondazione INF-ACT.

I due anni di lavoro del Partenariato Esteso INF-ACT hanno portato successi su molti fronti, frutto del lavoro di oltre 700 ricercatori impegnati su 5 macro-temi di ricerca e distribuiti in 25 enti e oltre 40 istituzioni partner ospitanti.

Un enorme gruppo di lavoro composito al cui interno figura anche la rete dei 10 Istituti Zooprofilattici Sperimentali, rappresentata dall’Associazione AIZS, che gioca un ruolo di rilievo nell’affrontare efficacemente la sfida costituita da potenziali malattie infettive emergenti.

“È il primo esempio di One Health messo in pratica a livello nazionale” – dichiara Antonia Ricci, direttrice generale dell’IZS delle Venezie e coordinatore dell’AIZS all’interno di INF-ACT – “Le attività del network coinvolgono tutti gli Istituti Zooprofilattici, ciascuno con le proprie competenze e specificità, in un modo sinergico e collaborativo che prima del Covid era impensabile”.

Il progetto INF-ACT è stato pensato per coprire l’intera “filiera” della ricerca in ambito sanitario dedicata alle possibili epidemie emergenti. In questi primi due anni il lavoro degli IZS si è concentrato su alcuni nodi di ricerca:

Sorveglianza genomica per prevenire lo spillover

INF-ACT ha innescato una nuova spinta collaborativa che sta portando all’innovazione nella sorveglianza genomica e negli strumenti per identificare patogeni emergenti nell’interfaccia uomo, animale e ambiente. La sorveglianza e la ricerca svolte in modo collaborativo possono rafforzare il processo decisionale, fornendo allerte precoci e valutazioni obiettive del rischio e dell’impatto di una epidemia. Un esempio è rappresentato dallo studio delle mutazioni genetiche di molti virus, tra cui quello dell’influenza aviaria H5N1, al fine di valutare il potenziale zoonosico e il rischio di spillover nell’uomo, con particolare attenzione alle categorie professionali più esposte a patogeni potenzialmente pandemici, come veterinari e allevatori.

Malattie trasmesse da vettori

Sul versante delle malattie trasmesse da vettori, è stato allestito e reso operativo un database nazionale che raccoglie i dati del monitoraggio degli artropodi vettori, come le zanzare, e dei patogeni da essi trasmessi. Il risultato è dirompente perché consente di ampliare la rete di monitoraggio a livello nazionale, anziché locale, consentendo analisi approfondite e fornendo ulteriore progresso e conoscenza nelle indagini epidemiologiche. Superando l’attuale frammentazione e rendendo disponibili queste informazioni in modo accessibile e centralizzato, possiamo avere mappe di distribuzione delle diverse specie in base alle quali valutare il rischio di trasmissione di virus come Dengue e West Nile.

Antimicrobico-resistenza

Nel settore dell’antimicrobico-resistenza è stato creato un network che consente ai ricercatori di tutta Italia di condividere dati cruciali sull’epidemiologia dei geni responsabili della resistenza antimicrobica in ottica One Health. Questo approccio potrebbe permettere la costruzione di piattaforme per una più rapida identificazione dei microrganismi resistenti, favorendo terapie mirate e migliorando l’antimicrobial stewardship.




DIGITAL INNOVATION HUB

Agenzia di comunicazione e coworking: a Chieti nasce Starting Digital, sabato inaugurano i nuovi spazi del progetto promosso da Confartigianato

Chieti, 13 settembre 2024. Si svolgerà domani, sabato 14 settembre alle ore 11:00, l’inaugurazione di Starting Digital, Digital Innovation Hub, agenzia di comunicazione e spazio coworking promosso da Confartigianato Chieti L’Aquila. L’evento si terrà nei nuovi locali adiacenti alla sede dell’associazione, in piazza Falcone e Borsellino, 3, a Chieti.

Dopo il taglio del nastro e i saluti del sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e del presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo, interverranno il direttore generale dell’associazione, Daniele Giangiulli, e l’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca. Seguirà un buffet finale.




A RISCHIO SERVIZI E OCCUPAZIONE

Aggiornamento Piano di Razionalizzazione ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila: ancora troppe ombre,

L’Aquila, 13 settembre 2024. Dalla lettura dell’aggiornamento del Piano di Razionalizzazione della spesa sanitaria, relativo alla ASL1 Avezzano-Sulmona- L’Aquila, abbiamo appreso che, su nostra richiesta, è stato eliminato il taglio sul costo del personale, con il pieno ripristino del turnover.

Invero, nel precedente piano da noi contestato, era stato previsto un blocco parziale del turnover, implicante la mancata sostituzione delle lavoratrici e dei lavoratori in quiescenza, per un taglio stimato tra il 30% ed il 50%.

Una battaglia che ha visto il protagonismo esclusivo della CGIL della Provincia dell’Aquila, anche attraverso il lavoro svolto in Commissione di vigilanza e Controllo della Regione Abruzzo, alla presenza delle Consigliere e dei Consiglieri Regionali, dell’Assessora alla Sanità, Nicoletta Verì e del Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale, Pierluigi Cosenza. Ciò, nonostante l’assenza (inammissibile, a nostro avviso) della Direzione Strategica della ASL1 e del Presidente del Comitato Ristretto dei Sindaci, Pierluigi Biondi, che, ancora una volta, ha perso l’occasione di difendere il sistema sanitario pubblico della nostra Provincia e il diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini che vi abitano (come rilevato dalla stessa Regione che, come anticipato, ha bocciato il piano precedente, riconoscendo la validità del nostro intervento in merito).

Di contro, però, abbiamo appreso del consistente aumento del taglio dei “Servizi”, per una decurtazione della spesa pari a complessivi 8.165.050 euro, rispetto ai 2.150.000 euro previsti nel precedente Piano, elaborato circa due mesi fa.

In particolare, si evidenzia che i tagli alla spesa sono così aumentati:

– Manutenzione e riparazione, per un importo pari a 4.890.000 euro, rispetto a 1.150.000 euro del precedente piano;

– Pulizie e riscaldamento e smaltimento rifiuti, per un importo pari a 3.274.480 euro, rispetto a 1.000.000 euro del precedente piano;

Dietro a questi tagli rischia di celarsi una riduzione del personale attualmente in forza negli appalti, ovvero una riduzione dei servizi dedicati all’utenza.

Pertanto, in merito al consistente taglio di questi capitoli di spesa, esprimiamo tutta la nostra preoccupazione. Infatti, riteniamo, come anticipato, che detti tagli potrebbero negativamente incidere sul personale impiegato nelle aziende che si occupano dei servizi in appalto. In particolare, gli elementi oggetto di tali manovre correttive sono descritti in via del tutto generica, tanto da non poter determinare l’impatto che i citati tagli avranno sul personale coinvolto negli appalti, per tutelare il quale adotteremo, sin d’ora, tutte le iniziative necessarie.

Per quanto concerne, poi, i processi di internalizzazione dei servizi, così come più volte richiamati nel Piano di Razionalizzazione, permangono le perplessità da tempo rappresentate da questa organizzazione sindacale in merito alla concreta salvaguardia di tutto il perimetro occupazionale attualmente in forza. Ed infatti, l’erogazione dei servizi sanitari per tutta l’utenza non può prescindere dalla continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati negli appalti che in questi anni hanno maturato importanti esperienze lavorative a servizio della collettività e che quindi meritano attenzione e procedure dedicate alla loro stabilità occupazionale.

Inoltre, come più volte denunciato da questa organizzazione sindacale, è necessario intervenire per aumentare e riequilibrare il finanziamento del Fondo Sanitario Regionale, ciò, tenendo conto della conformazione e della vastità del nostro territorio: l’accesso alle cure va garantito anche ai cittadini e alle cittadine residenti nelle aree più remote della nostra Provincia.

Pertanto, continueremo la battaglia a difesa della Sanità Pubblica, combattendo tutti quei tagli di spesa che rischiano di impattare esclusivamente sulla corretta erogazione dei servizi nel nostro territorio e sui posti di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati in tal senso. Infatti, risultano incomprensibili le modalità assunzionali presso la ASL 1, vedasi la vicenda dei due Dirigenti Amministrativi, ovvero il ricorso ad assunzioni, disposte nell’ultimo periodo, tramite la società di somministrazione anziché l’utilizzo della vigente graduatoria degli OSS e dell’utilizzo delle graduatorie di mobilità per diversi profili professionali (Infermieri, Tecnici, Ostetriche, ecc.).

Così come non comprendiamo la mancanza di progettualità e valorizzazione del patrimonio immobiliare della ASL (vedasi per es. l’area di Collemaggio della città dell’Aquila) continuando, di contro, in alcuni casi, a pagare gli affitti (vedasi la Direzione Generale così come altre strutture in tutto il territorio provinciale); da queste azioni si comprende la totale estraneità di questa Direzione Strategica rispetto ai bisogni ed alle necessità dei nostri territori e delle cittadine e cittadini che li abitano, tali comportamenti impediscono di fatto una programmazione ed una progettualità rispetto al futuro delle nostre città ed alla garanzia di continuità nell’erogazione dei servizi e della continuità occupazionale.

Occorrono, in conclusione, interventi mirati alla risoluzione delle problematiche relative all’abbattimento delle liste di attesa, al recupero della mobilità passiva, alla garanzia occupazionale per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori che prestano la loro attività nei servizi esternalizzati, e al contrasto della desertificazione sanitaria delle aree interne della nostra Provincia.

Francesco Marrelli, Segretario Generale CGIL   Provincia dell’Aquila                                               

Anthony Pasqualone, Segretario Generale FP CGIL  Provincia dell’Aquila




IMPRESE: CONTRIBUTI A GIOVANI E DONNE

Aiuti dalla Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia

L’Aquila, 13 settembre 2024. Aiuti economici alle imprese giovanili e femminili abruzzesi, con sede nelle province di L’Aquila e Teramo, da parte della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia. Lo prevede il bando per la concessione di contributi approvato dalla Giunta camerale per l’anno 2024 con un plafond di 140mila euro. L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto, pari al 50 % delle spese sostenute dall’impresa, fino ad un massimo di tremila euro.

“Con questa iniziativa – dichiara la presidente Antonella Ballone – l’Ente camerale conferma il proprio impegno nel sostenere la diffusione della cultura imprenditoriale, stimolando la nascita di nuove attività economiche e la creazione di nuovi posti di lavoro sul territorio. Partecipare al bando rappresenta, infatti, un’opportunità unica per ottenere un sostegno finanziario, sviluppare il proprio business e contribuire allo sviluppo del territorio creando occupazione e ricchezza per l’intera comunità”.

Destinatari

Il bando è destinato alle nuove imprese giovanili (giovani imprenditori che intendono avviare una nuova attività economica e che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 35 anni) e alle Imprese femminili (società cooperative, società di persone e società di capitali con una significativa partecipazione femminile, nonché imprese individuali con titolare donna).

Contributi

L’iniziativa prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, pari al 50% delle spese sostenute (fino a un massimo di € 3.000), per finanziare investimenti quali l’acquisto di beni strumentali, la realizzazione di opere edili e di impiantistica, e le spese per certificazioni di prodotto o di processo.

Partecipazione

Per partecipare al bando, le imprese interessate dovranno presentare domanda esclusivamente tramite PEC all’indirizzo cciaa@cameragransasso.legalmail.it a partire dal 24 settembre fino al 29 novembre 2024.




CUI PRODEST?

Asl Pescara – doppio canale per le assunzioni O.S.S. a tempo determinato

Pescara, 13 settembre 2024. Sono giunte segnalazioni da parte di candidati utilmente collocati nelle graduatorie per le assunzioni di personale – Operatori Socio Sanitari da assegnare ai vari presidi ospedalieri – rese definitive con la deliberazione n. 1816 del 01.12.2023 della ASL Pescara.

Le perplessità rappresentate a questa O.S. si incentrano su un insolito comportamento da parte dell’Azienda sanitaria, la quale sembra privilegiare i contratti di somministrazione lavoro (tramite Agenzia interinale) piuttosto che attingere alle graduatorie pubblicate. Eppure, come si evince dalla citata delibera 1816/2023, gli idonei in graduatoria risultano così quantificati:

• n° 1540 idonei per il presidio ospedaliero di Pescara;

• n° 233 idonei per il presidio ospedaliero di Penne;

• n° 390 idonei per il presidio ospedaliero di Popoli.

Dunque, in numero più che sufficiente a garantire ogni eventuale esigenza di organico nelle varie strutture sanitarie.

Inoltre, come ricordato dalla nostra O.S., nella nota trasmessa a mezzo p.e.c. alla ASL in data 02.09.2024, sussistono dei ben precisi vincoli normativi e contrattuali (CCNL Sanità 2019-2021, personale del Comparto, artt. 72/co. 3 e 70/co. 3) che non possono essere ignorati “sic et simpliciter”. Infatti, le misteriose scelte dell’Azienda hanno conseguenze evidenti nei confronti dei candidati che potrebbero essere ingiustamente penalizzati dalle alternative modalità di reperimento del personale, avvalendosi di intermediari del mercato del lavoro.

La Direzione della ASL Pescara, sebbene invitata a fornire sollecite spiegazioni in merito, è tutt’ora rimasta silente. Un atteggiamento che, oltre ad essere irriverente dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori, alimenta ulteriori perplessità. Viene da chiedersi: perché programmare, organizzare e sostenere una costosa procedura di reclutamento per poi attivarne un’altra, parallela e in competizione alla precedente (CCNL Sanità 2019-2021, art. 70/co. 3), a mezzo di Agenzie interinali? Quale imponderabile ripensamento è all’origine di tale dualismo?

Senza considerare, poi, che il ricorso al lavoro interinale comporta un ulteriore rischio, quello della qualità dell’assistenza sanitaria: nel senso che una esagerata, impropria e continua variazione del personale risulta deleterio soprattutto per i pazienti ed ha ricadute negative anche sulla performance organizzativa della struttura in cui operano gli interinali. Nel caso, la maggiore ‘seduzione’ per i decisori aziendali rimarrebbe, indubbiamente, quella di poter eludere il vincolo della selezione, imposto dall’art. 97/co. 3 della Costituzione; perché è pur vero che la richiesta all’Agenzia interinale è sempre numerica ma nulla impedisce di dare indicazioni, in via del tutto informale si intende. A questo punto “diamo tempo al tempo”; in fin dei conti, il tempo, in queste vicende, non è galantuomo.

USB Pubblico Impiego

Federazione Abruzzo e Molise




BASTA CON L’ALGORITMO MOLOCH

Le assegnazioni docenti devono essere in presenza e secondo graduatoria

Pescara, 11 settembre 2024. Anche in Abruzzo e Molise tantissimi docenti precari stanno denunciando gravi ingiustizie nelle procedure di assegnazione delle supplenze condotte attraverso il sistema dell’algoritmo ministeriale.

Nella assoluta mancanza di trasparenza, la somma degli errori prodotti da questo sistema iniquo, che di fatto rende inefficaci ogni graduatoria, sta creando situazioni paradossali e caricando gli Uffici Scolastici Territoriali di ulteriore lavoro, per le continue azioni di rettifica e per i ricorsi.

Un quarto dei docenti italiani, i precari sono circa 250.000, deve immolarsi al dio algoritmo ogni anno e attendere il risultato di una complessa elaborazione governata da non si capisce chi, il Ministro l’azienda che fornisce il software, i programmatori che scrivono il codice.

Una cosa è chiara, non funziona per nulla. Infatti, dopo che l’assegnazione è fatta dal sistema, non ci sono i tempi tecnici per fare i controlli necessari sui titoli, gli errori e le eventuali priorità. Inoltre, si è obbligati a fare la presa in servizio tassativamente nelle 24 ore successive alla nomina – pena la perdita del posto – la quale, una volta effettuata, rende impossibile qualsiasi correzione. Insomma, un disastro.

Per non parlare di chi non ottiene nessuna nomina, nonostante l’alto punteggio in graduatoria, semplicemente perché le scelte inserite nel sistema non trovano corrispondenze sul momento e vengono saltati dal sistema e considerati rinunciatari per gli incarichi e le sedi non inserite tra le preferenze dichiarate. Tutto ciò senza considerare che tali preferenze sono state fatte un mese prima, senza conoscere le effettive disponibilità di posti e il proprio punteggio in graduatoria, quindi sostanzialmente “alla cieca”, non essendo in grado di effettuare una scelta  più consapevole e corretta.

La cosa ancora più grave è che l’algoritmo scorre le graduatorie senza tornare sui propri passi e i docenti in questione, una volta saltati, non saranno più destinatari di nessun incarico per l’anno scolastico in partenza ma sperare solo in supplenze più o meno brevi.

In questo modo la possibilità di ottenere un incarico annuale, uno fino al 30 giugno, supplenze brevi, oppure nulla, grava esclusivamente sulle spalle dei docenti precari secondo quanto da loro inserito nel sistema, al buio e in ossequio al dio algoritmo.

Questo sistema permette (forse) una velocizzazione delle nomine, ma lo fa tenendo all’oscuro i docenti sulla loro posizione in graduatoria e sui posti disponibili, con un meccanismo oscuro e incomprensibile.

L’uso dell’algoritmo non è in realtà finalizzato a rendere efficienti le procedure, ma contribuisce all’azione di progressiva ultratrentennale distruzione del sistema scolastico pubblico, attraverso la continua riduzione dell’organico negli Uffici Scolastici Territoriali che, tra luglio e agosto, si trovano a dover espletare le immissioni in ruolo, le mobilità, le GPS e molto altro. È solo risparmio e “fare cassa”.

Per USB chiede:

maggiori risorse finanziarie e aumento dell’organico per gli USP per gestire meglio la fase delle nomine;

assegnazioni effettuate in presenza, anche con l’ausilio di un sistema informatico ma che sia open source, pubblico, verificabile, controllabile ed efficiente;

graduatorie e disponibilità pubblicate prima della compilazione delle preferenze;

un maggiore lasso di tempo tra nomina e presa di servizio, per consentire il controllo degli errori e per rimediarvi.

Il sistema brutale, ingiusto e inefficiente dell’algoritmo è figlio dell’abuso che si fa dei docenti precari ormai da molti anni che, sfruttati e maltrattati, sono indispensabili per il funzionamento della scuola pubblica statale. Nei decenni in cui il precariato scolastico è esploso (dagli anni ‘90 in poi), i Governi si sono sempre adoperati solo per aumentarlo, cambiando continuamente il modo in cui si diventa precari o si acquisiscono i diritti per l’assunzione in ruolo. Negli ultimi anni implementando un osceno mercato dei CFU che da gennaio 2025, saliranno a 60 a norma del DPCM 4 agosto 2024, anche solo per poter fare un concorso che non dà alcuna garanzia di assunzione. Visti i costi che ognuno dovrà sobbarcarsi è un sistema che discrimina le classi popolari, in barba all’art. 3 della Costituzione, utile solo a rimpinguare le già grasse casse delle università telematiche.

È scientificamente alimentata una vera e propria guerra tra poveri, docenti sottoposti a dinamiche vessatorie, impegnati nello stesso lavoro ma divisi ad arte in una serie interminabile di categorie sulla base della loro particolare condizione: sissini contro precari storici, concorsisti contro abilitati in graduatoria, triennalisti contro abilitati online, TFA italiani contro esteri… dietro queste contrapposizioni, dove è ormai impossibile distinguere torti e ragioni, c’è la mano di chi divide per comandare. Infatti, il settore scolastico, nonostante che il 25% del personale docente sia precario, è uno dei settori dove è più difficile mobilitare le lavoratrici e i lavoratori. Questo anche perché i sindacati complici, cosiddetti maggiormente rappresentativi, e quelli corporativi, sono ormai inseriti nei meccanismi del sistema, specializzandosi nei ricorsi e nella formazione e CFU, scippando il TFR ai nuovi assunti con l’osceno meccanismo del silenzio-assenso per l’adesione al Fondo Espero e approvando leggi sulla rappresentanza sindacale che hanno tagliato le gambe ai sindacati conflittuali.

USB propone l’unica soluzione possibile, il consolidamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto e l’assunzione di tutti i docenti precari che abbiano svolto almeno tre anni di insegnamento attraverso un concorso per soli titoli.

In questo modo i docenti precari, a cui vanno estese tutte le garanzie riservate a quelli di ruolo, sarebbero sicuramente in numero fisiologico e gestibile senza la necessità di astrusi meccanismi informatici. Ogni obiezione alle nostre logiche rivendicazioni è strumentale alla conservazione dello status quo: risparmio, precarizzazione, sfruttamento.

USB Pubblico Impiego – Federazione Abruzzo e Molise




TRASPORTIAMO LA SOLIDARIETÀ

Gemellaggio con Cuba

Pescara 9 settembre 2024. Giovedì 12 settembre 2024 alle ore 10 presso la sala conferenze della CGIL Abruzzo Molise (Pescara, via Benedetto Croce 108),  sarà presentato il progetto dedicato al popolo cubano “Trasportiamo la Solidarietà”

La FILT CGIL Abruzzo Molise e l’associazione Socialcuba, da anni impegnate in attività di cooperazione con l’isola caraibica, presenteranno l’iniziativa che coinvolgerà lavoratrici e lavoratori abruzzesi e molisani del trasporto pubblico i quali, con un atto di simbolica vicinanza, doneranno le proprie divise alle colleghe ed ai colleghi cubani.

Sarà l’occasione per raccontare gli enormi problemi che l’embargo continua a causare in particolare alle fasce più deboli della popolazione di Cuba e le iniziative che FILT e SOCIALCUBA mettono quotidianamente in campo per provare a porre un piccolo, seppur significativo, argine a queste difficoltà.

Alla presentazione, oltre al Segretario Generale della FILT CGIL Abruzzo Molise Aurelio Di Eugenio ed al Presidente di Socialcuba Lanfranco Lancione, al segretario Generale della Cgil Abruzzo Molise Carmine Ranieri parteciperà l’Ambasciatrice di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff.




SGOMBERO AREA EX DEPURATORE

Unione Nazionale Italiana Tecnici degli Enti Locali, solidarietà ai lavoratori e lavoratrici del Comune di Giulianova e alle forze dell’ordine: “La politica non umili chi compie il proprio dovere a servizio della collettività”

Giulianova, 8 settembre 2024. I recenti episodi che hanno visto lo sgombero, a Giulianova, di un’area comunale, occupata abusivamente, dove dovrà sorgere un parco pubblico, ci ha fatto assistere al solito gioco delle contrapposizioni politiche che vedono, come vittime sacrificali, i dipendenti pubblici.” È quanto afferma la sezione Abruzzese dell’UNITEL, l’associazione che raduna gli impiegati del settore tecnico degli Enti locali.

“I filmati diffusi sui social vedono operatori comunali umiliati e offesi, mentre, nell’adempiere al proprio dovere istituzionale, provvedevano allo sgombero di un’area sottratta all’uso collettivo da un gruppo di soggetti che, per quanto animati da intenzioni di recupero sociale dell’area, non avevano alcun titolo per utilizzare gli immobili” – dichiara UNITEL.

“Ma la cosa più grave – continua l’associazione – è che da nessuna parte, fatto salvo un breve comunicato dell’amministrazione comunale, si è alzata una voce a difesa degli uomini e delle donne impegnate al servizio del Comune e, quindi, della collettività. Anzi, alcune forze politiche, e alcuni sindacati, hanno strumentalizzato la questione per logiche dalle quali ci dissociamo e che condanniamo”.

“I lavoratori e le lavoratrici – conclude UNITEL – sono tutti uguali, e vanno tutelati e difesi, soprattutto quando vengono attaccati e umiliati pubblicamente, solo per aver portato avanti il loro lavoro. Ci aspettiamo le scuse ufficiali di chi si è associato a questo clima di disprezzo verso le pubbliche istituzioni che, di certo, non giova a nessuno”.