PRONTO SOCCORSO ASL TERAMO

Matteucci (Ugl): dall’inizio dell’estate cosa è cambiato?

Teramo, 5 settembre 2024. “Nonostante le continue segnalazioni che stiamo lanciando da tempo sulle criticità strutturali delle Unità di Pronto Soccorso aziendali, Hub o Spoke, ad oggi la situazione non sembra affatto cambiata” dichiara in una nota Stefano Matteucci, segretario provinciale della UGL Salute Teramo.

“Anzi, alla cronica ed oramai consolidata insufficienza dei valori minimi di fabbisogno di personale – prosegue il sindacalista – si potrebbe a breve aggiungere, aggravando la situazione, la fuoriuscita dal servizio di alcuni medici per pensionamento e per trasferimento in altre strutture. Situazione analoga a quanto si potrebbe verificare tra gli infermieri.

Sono infatti molti i professionisti ad aver chiesto di essere assegnati ad altre strutture. E non potrà essere il prossimo e tanto atteso concorso pubblico per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti medici in possesso dei requisiti specifici per il 118, a risolvere le profonde carenze della pianta organica. Così come rischiano di restare invariate le criticità logistiche concernenti le postazioni periferiche del Servizio 118 con assegnazione di locali non idonei sia per il personale ma anche per i mezzi di soccorso. 

Come accaduto al presidio ospedaliero di Atri con vetture danneggiate a causa dell’esposizione alle elevate temperature del periodo estivo. Tutto questo continua ad influire sulla qualità del servizio, mantenuto elevato solo per l’instancabile spirito di abnegazione di tutto il personale in servizio” conclude Matteucci.




CRISI STELLANTIS ATESSA

Usb chiede incontro al presidente Marsilio e assessore Magnacca

Pescara, 5 settembre 2024. La crisi che sta vivendo lo stabilimento Stellantis di Atessa, e di conseguenza tutto l’indotto, non ci sorprende poiché da anni i segnali mandati dalle politiche di investimenti della Stellantis e le dichiarazioni del CEO Tavares, anche durante la visita presso lo stabilimento di Atessa, erano abbastanza chiari.

A nostro avviso i motivi dell’attuale stato di cose sono molteplici e non risiedono solo ed esclusivamente sul calo di richieste da parte del mercato dei veicoli leggeri. Gli effetti sull’occupazione sono passati in sordina, ma la perdita di circa 2000 addetti nello stabilimento negli ultimi anni era più che un indizio e le ricadute sulle aziende dell’indotto sono ancor più preoccupanti.

Il massiccio ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria da parte di Stellantis Atessa, utilizzata con rotazione poco equa per parte dei lavoratori, richiede un deciso intervento da parte delle istituzioni. Avevamo pubblicamente denunciato i pericoli anche a seguito del primo tavolo ministeriale specifico su Stellantis, convocato dal Ministro Urso e tenutosi a Roma il 14 febbraio 2023, a cui abbiamo partecipato e al quale non siamo più stati invitati, senza apparente motivazione.

Nel periodo successivo si sono tenuti altri tavoli i cui sviluppi non sono stati nemmeno oggetto di assemblee dei lavoratori, da parte delle OOSS firmatarie del CCSL, creando una situazione di smarrimento tra i lavoratori, sia direttamente impiegati nello stabilimento Stellantis, che ancor più in quelli delle aziende dell’indotto.

Le uniche informazioni sono quelle divulgate a mezzo stampa o in comunicati sindacali poco esaustivi. Anche gli esiti e le informazioni sul tavolo in cui è partecipe la Regione Abruzzo non sono stati oggetto di coinvolgimento dei lavoratori, che hanno bisogno di certezze e non di rassicurazioni:

Quali investimenti ha garantito Stellantis in Val di Sangro?

Con quali tempistiche?

Quali garanzie occupazionali ha fornito l’azienda?

La Regione Abruzzo cosa ha messo sul piatto degli investimenti infrastrutturali e con quali tempistiche?

Queste sono le domande che vorremmo porre al Presidente Marsilio e all’assessore Magnacca ai quali abbiamo chiesto un incontro urgente per comprendere come stanno le cose in concreto, non limitandosi alle rassicurazioni mediatiche del CEO Stellantis, che non rispecchiano la realtà.

È fondamentale sapere quali iniziative sta introducendo la Regione Abruzzo a tutela dei lavoratori e del territorio, impegnare la stessa a far sì che gli effetti della crisi vengano equamente distribuiti anche a carico di Stellantis e delle aziende dell’indotto senza scaricarli esclusivamente sui lavoratori oltre che sulle casse dell’INPS.

USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise




CYBEARLY – FORECASTING 2025

Al via le iscrizioni. Sarà possibile seguire gratuitamente l’evento dal vivo e in streaming

Pescara, 3 settembre 2024. Basta un click per registrarsi e seguire dal vivo o in diretta streaming i lavori della seconda edizione di “Cybearly – forecasting 2025”, l’evento di informazione, sensibilizzazione e divulgazione sulla sicurezza informatica promosso da Cybear e BearIT, che si svolgerà il 3 e il 4 ottobre 2024, al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara.

La manifestazione – che anche quest’anno si svolgerà a ottobre nell’ambito dell’European Cyber Security Month, una campagna di sensibilizzazione dell’ENISA, Agenzia dell’Unione Europea per la cybersicurezza – conta sul patrocinio del Comune di Pescara, di Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), Assintel (Associazione Nazionale delle Imprese ICT), Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) e Women4Cyber ed è realizzata in convenzione con l’Università Politecnica delle Marche.

Le due giornate dedicate alla sicurezza informatica prevedono un ricco programma di speech e una tavola rotonda dedicata al ruolo delle donne nella cyber security, affidati a professionisti della sicurezza informatica provenienti dal mondo accademico, istituzionale, imprenditoriale, giuridico e associativo. Non mancherà, anche quest’anno, un occhio di riguardo verso le nuove generazioni grazie alla Cyber Security Challenge che coinvolgerà sei istituti secondari superiori di tutto il territorio nazionale, i cui studenti si sfideranno per introdurre tutte le loro abilità digitali, ma anche per incontrare i professionisti e le principali società del settore informatico.  

«L’idea di fondo del progetto Cybearly», commenta Gaspare Aristide Silvestri, CEO di BearIT, «è fare divulgazione sul tema della cyber security con il coinvolgimento di ospiti di livello internazionale. Con Cybearly – forecasting 2025 confermiamo questa visione, chiedendo – come abbiamo fatto per la scorsa edizione – ai nostri speaker di rendere la materia fruibile al pubblico con un linguaggio accurato ma non eccessivamente tecnico. In questo modo auspichiamo che il messaggio arrivi in maniera semplice ma non semplicistica a un maggior numero di persone possibile. In estrema sintesi, l’obiettivo di Cybearly – forecasting 2025 è di innalzare il livello di consapevolezza generale, dal cittadino al professionista, sulle tematiche di cyber sicurezza, fornendo al pubblico alcuni strumenti pratici per identificare e contrastare le minacce informatiche».

“Cybearly – forecasting 2025” è un evento gratuito e sono previste due modalità di partecipazione: in presenza o in diretta live streaming.

Sarà possibile seguire l’evento in presenza, previa iscrizione tramite il form presente sul sito www.cybearly.com. L’iscrizione dà diritto, oltre che al posto garantito in sala, al caffè di benvenuto e al light lunch. O in alternativa a distanza, sempre tramite iscrizione sul sito: in questo caso il link per seguire la diretta streaming sarà inviato il giorno prima dell’evento all’indirizzo e-mail specificato al momento dell’iscrizione.

In entrambi i casi, l’iscrizione può essere effettuata al seguente link: https://www.cybearly.com/forecasting-2025/#iscrizione.

È possibile prendere visione del programma completo dell’evento, realizzato anche grazie agli sponsor Neosbroker, Umana spa, SecurityCert e allo sponsor tecnico Stormshield, al seguente link: https://www.cybearly.com/wp-content/uploads/2024/07/programma-cybearly25-v1.pdf




AL VIA LA MOBILITAZIONE

Cgil, Consumatori e Associazioni Studentesche contro gli aumenti tariffari del trasporto pubblico locale decisi dalla regione

Pescara, 1° settembre 2024. Inviata congiuntamente una formale richiesta di audizione alla II^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio Regionale. Si allarga la protesta e la mobilitazione dei portatori di interesse rispetto agli aumenti tariffari disposti per il trasporto pubblico locale dalla Giunta Regionale d’Abruzzo sia attraverso la delibera n. 374 del 26.06.2024 che a seguito delle risultanze previste dal contratto di servizio sottoscritto con il gestore ferroviario Trenitalia.

RICHIESTA FORMALE DI AUDIZIONE ALLA COMPETENTE COMMISSIONE CONSILIARE

La Cgil Abruzzo Molise e le Camere del Lavoro di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo, unitamente alla Federconsumatori Abruzzo, e alle associazioni studentesche Unione degli Universitari (Udu), Partecipazione Attiva Studentesca (PAS), 360 Gradi e Unione degli Studenti (Uds), hanno infatti avanzato formalmente e congiuntamente una richiesta di audizione alla II^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio Regionale  affinché possano essere rappresentate ed esposte osservazioni, criticità e proposte su quanto deliberato dalla Giunta Regionale in materia di politiche tariffarie.

I richiamati portatori di interesse in rappresentanza di lavoratori, studenti, pensionati e più in generale degli utenti/consumatori, contestano gli aumenti tariffari decisi dal Governo Regionale e che impatteranno in maniera consistente su un servizio pubblico essenziale, interessando sia i vettori del trasporto su gomma che quello ferroviario espletato dal gestore nazionale Trenitalia.

GLI AUMENTI TARIFFARI VANNO BEN OLTRE IL 20,22% CITATI NELLA DELIBERA

Nello specifico rammentiamo che la delibera di Giunta Regionale n. 374 del 26.06.2024 (entrata in vigore dal 1° luglio) e sulla quale permangono dubbi di legittimità, ha previsto “aumenti nella misura del 20,22%, con decorrenza dal 1° luglio 2024, per tutte le tipologie di biglietto ordinario nei servizi urbani, suburbani e interurbani e nell’area metropolitana Chieti-Pescara di applicazione della tariffa Unico”.

In realtà e da accertamenti effettuati su alcune tipologie di tariffe come per quelle cosiddette “a tratte” presenti su tutto il territorio regionale ed applicate per i servizi suburbani (vedi tabella), gli aumenti tariffari in termini percentuali, sono andati ben oltre il 20,22% indicato nella delibera di Giunta, oscillando tra il 27,27% (tariffa 1 tratta) e il 38,24% (tariffe 5 tratte) e generando nel concreto aumenti in valore assoluto da un minimo di 0,30 € (tariffa 1 tratta) fino a 1,30 € (tariffa 5 tratte).

E SUI TRENI GLI AUMENTI ARRIVERANNO FINO AL 35%

Un’analoga stangata interesserà il cosiddetto pendolarismo ferroviario espletato prevalentemente dal gestore nazionale Trenitalia e che in base al Contratto di Servizio sottoscritto con la Regione Abruzzo prevederà un primo aumento del costo dei biglietti del 15% a partire da gennaio 2025 e che sarà incrementato ulteriormente di un 5% a cadenza biennale fino alla scadenza contrattuale prevista nel 2033. Il che significa per studenti, lavoratori e pensionati abruzzesi che sceglieranno di viaggiare in treno, un incremento complessivo del 35% rispetto all’attuale costo del biglietto o dell’abbonamento.

IL CONTENZIOSO AVVIATO DAI CONSUMATORI

Peraltro sul Contratto di servizio da 846 milioni di euro, sottoscritto tra Regione Abruzzo e Trenitalia, pende finanche il giudizio del ricorso al TAR promosso dalla Federconsumatori Abruzzo unitamente ad altre associazioni di consumatori per chiedere l’annullamento della delibera con cui la giunta regionale ha approvato «lo schema di contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale tra la Regione e Trenitalia spa per il periodo 1/12/2023 – 30/11/2033». Il ricorso si basa peraltro su un precedente significativo (già oggetto di pronunciamento da parte del Tar) e con il quale venne contestato alla Regione di aver stabilito aumenti del costo dei biglietti senza tener conto sia del tetto dei prezzi che dell’obbligo di coinvolgere nelle decisioni le associazioni che oggi ricorrono contro l’attuale Giunta Regionale

AZZERARE GLI AUMENTI, MA NON SOLO. ALCUNE DELLE RICHIESTE CHE AVANZEREMO IN COMMISIONE

La Cgil Abruzzo Molise e le Camere del Lavoro di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo, unitamente alla Federconsumatori Abruzzo, e alle associazioni studentesche Unione degli Universitari (Udu), Partecipazione Attiva Studentesca (PAS), 360 Gradi e Unione degli Studenti (Uds) nell’avanzare la richiesta di audizione al Presidente della II^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente e Infrastrutture Emiliano Di Matteo chiederanno che si azzerino gli aumenti tariffari previsti nel settore dei trasporto pubblico (gomma e ferro) e che si aumentino le risorse per finanziare adeguatamente un servizio pubblico essenziale come quello del trasporto pubblico in una regione peraltro dove persistono fenomeni quali aree interne e spopolamento.

ESTENDERE IL BIGLIETTO UNICO SU BASE REGIONALE E GARANTIRE AGEVOLAZIONI E GRATUITA’ A STUDENTI E CITTADINI A BASSO REDDITO

Chiederemo altresì che si estendano su base regionale i benefici del biglietto unico, così come il Consiglio Regionale si è impegnato a fare con le diverse risoluzioni approvate a fine della precedente legislatura, ponendo fine ad una assurda discriminazione tra territori e cittadini abruzzesi che va avanti dal 2004 e che determina svantaggi per i cittadini delle aree interne che pagano le imposte al pari degli altri abruzzesi.

Chiederemo infine di introdurre al pari di altre realtà regionali, agevolazioni tariffarie e finanche la gratuità del trasporto pubblico per i cittadini a basso reddito e in generale per tutti gli studenti e universitari che frequentano istituti scolastici abruzzesi.

Carmine Ranieri (Segr. Gen.le Cgil Abruzzo Molise)

Francesco Trivelli (Presidente Federconsumatori Abruzzo)

Pierluigi Marini (Udu – Unione degli universitari)

Francesco Colangelo (PAS – Partecipazione attiva studentesca)

Carmela Santulli (360 gradi)

Francesca Cantagallo (UDS – Unione degli




FIGURE PROFESSIONALI SPECIALIZZATE

Presentazione del corso gratuito come operatore di confezione nel settore tessile e abbigliamento, martedì 3 settembre ore 10:30 presso la sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico – Pescara

Pescara, 31 agosto 2024.  Si terrà martedì 3 settembre alle ore 10:30 nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Via Raiale 110 bis – Pescara – la presentazione del corso – completamente gratuito – volto a formare figure professionali specializzate come “Operatore di Confezione” nel settore tessile e abbigliamento, in partenza ad ottobre 2024, in grado di soddisfare le necessità di figure professionali espresse dalle aziende del territorio e di operare con competenza e professionalità all’interno di questo importante settore produttivo.

Nel nostro territorio, infatti, riconosciuto come un vero e proprio distretto della moda, insiste un patrimonio di competenze artigianali e tradizioni: la Sezione Sistema Moda di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico promuove questo corso di formazione per preservarle e valorizzarle.

Il corso, interamente supportato dalla Fondazione Brioni, avrà una durata complessiva di sei mesi e sarà erogato con lezioni in presenza sia in aula che, per la gran parte, in laboratorio per un totale di 860 ore. Le lezioni in aula si svolgeranno a Penne (PE) presso la sede della Fondazione Brioni in Corso Alessandrini, 21 e le lezioni laboratoriali si terranno presso il sito produttivo di Brioni, sito a Penne (PE) in via Fonticoli, 3.

Durante la conferenza stampa verranno illustrati tempi, requisiti richiesti per partecipare e modalità di selezione. Interverranno:

Silvano Pagliuca – Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico

Alessandro Paparelli – Presidente Sezione Sistema Moda Confindustria Abruzzo Medio Adriatico

Luigi Di Giosaffatte – Direttore Generale Confindustria Abruzzo Medio Adriatico




OTTIMI DATI DALLA PRIMA RACCOLTA

Le patate del fucino Igp

Celano, 29 agosto 2024. Gli aderenti alla filiera dell’IGP Patata del Fucino, Agral srl, Ampp Soc. Coop. Agr., Antonio Ruggiero S.p.A., F.lli Aureli ss Agr., F.lli Cambise srl Soc. Agr., Covalpa Abruzzo, La Campagnola Soc. coop. Agr., Opoa Marsia, Pizzoli, Torti srl., unitamente alla rappresentanza dei produttori, con i presidenti delle Cooperative Agricole, dopo aver valutato attentamente l’andamento positivo della raccolta in corso di oltre il 90%, delle varietà precoci (Agata, Colomba, ecc…) e l’inizio della raccolta della varietà tardive (Agria, ecc.) con  pezzatura uniforme, hanno deliberato di corrispondere una giusta remunerazione, con  un prezzo minimo in €/kg di 0,50, ai pataticoltori delle Patate del Fucino IGP, certificate alla produzione, franco magazzino dei condizionatori cernite e calibrate.

La Patata del Fucino IGP si conferma essere una garanzia per i consumatori. Di fatto è aumentata la richiesta da parte della grande distribuzione e degli operatori fuori l’Abruzzo per le qualità organolettiche, tra cui l’alto contenuto di fosforo e potassio, caratteristiche date dal luogo di provenienza e riconosciute con la certificazione IGP.

Le aziende agricole, aderenti alla filiera, con una rotazione colturale quadriennale e tecniche innovative nell’utilizzo di nuovi metodi naturali nella difesa fitosanitaria, riescono a ottenere una “produzione a qualità ecosostenibile” esente da attacchi di elateridi e nematodi, come prodotto IGP pataticolo italiano di eccellenza.

Nella riunione, da parte dei confezionatori, con l’intento di valorizzare unitariamente la Patata del Fucino Igp quale primo prodotto IGP pataticolo italiano richiesto dal mercato è stato deciso un adeguamento dei prezzi delle confezioni da immettere sul mercato non inferiori a:

–           Confezione vert-bag da kg. 1,5 a 1,20 euro/kg;

–           Confezione vert-bag da kg. 2,0 e 2,5 a 1,15 euro/kg;

–           Le confezioni in sacco rete da 5 kg a 1,10 euro/kg.

il tutto franco arrivo sovra imballo in cartone compresso.

Consorzio Tutela




UNA STRUTTURA DI MISSIONE

Cgil Abruzzo Molise: per aumentare i costi della sanità

Pescara, 26 agosto 2024. “Abbiamo chiesto un incontro con l’assessore Verì al fine di comprendere bene cosa sia la paventata Struttura di Missione per i controlli sulla spesa sanitaria delle Asl di cui hanno parlato i giornali. La nuova Struttura dovrebbe avere funzioni di controllo sull’operato delle ASL, di analisi dei conti e di verifica degli avanzamenti e risultati dei piani di razionalizzazione della spesa, con un costo stimato al 2026 fino a un milione di euro. In pratica una duplicazione e sovrapposizione di quelle che sono attualmente le funzioni del Dipartimento Sanità, che ha quale supporto tecnico l’Agenzia regionale della Sanità”. Lo affermano la Cgil Abruzzo Molise e la Fp Cgil Abruzzo Molise.

 “Basta vedere l’allegato 2 alla DGR n. 150/2020 dove sono elencate le competenze del citato Dipartimento – affermano il segretario generale del sindacato, Carmine Ranieri, e quello della Fp Cgil, Luca Fusari – per comprendere come tutte le attività di predisposizione degli obiettivi ai Direttori delle Asl, così come i compiti di verifica e controllo siano proprie del Dipartimento regionale. A questo si aggiungono i compiti di verifica e controllo della Commissione consiliare competente in materia che, da ultimo, esprime parere obbligatorio sulla appropriatezza dei Piani di razionalizzazione della spesa delle Asl”.

 “Non si comprende, perciò – aggiungono – la necessità di una ulteriore struttura che faccia quello che già fanno altri e con l’unica vera innovazione di un aumento di spesa, mentre si riducono servizi al cittadino per risparmiare. Un aumento di spesa che avviene mentre esponenti di maggioranza chiedono di riflettere sul mantenimento dei piccoli plessi sanitari perché occorre risparmiare. Un aumento di spesa quando si sente parlare addirittura di una tassa di scopo per ripianare il debito sanitario. A che serve, quindi, questa nuova struttura che andrebbe solo ad aumentare la filiera dei controlli e diluire le responsabilità connesse ad essi?”, si chiedono i segretari.

 “È nostra convinzione che si debba, invece, potenziare, nel rispetto dei limiti di spesa, il personale del Dipartimento Sanità i cui dipendenti lavorano con abnegazione e sottorganico tanto da avere difficoltà addirittura a poter fare le ferie. Occorre dare fiducia, sostegno e risorse a quella classe Dirigente che da tempo opera nel settore e che meglio conosce i problemi dalla sanità abruzzese. Non è facendo un nuovo centro di costo, che si avrà più efficienza ed efficacia nell’azione di verifica, monitoraggio e controllo sulla spesa sanitaria, ma investendo su ciò che già esiste – concludono – senza nuovi o ulteriori costi per la collettività”.




IMPORTANTE VITTORIA

Asl2 Lanciano-Vasto-Chieti condannata al pagamento del tempo vestizione e spese processuali

Pescara, 26 agosto 2024. Finalmente giunge al capolinea la vicenda giudiziaria iniziata nel 2021, in cui hanno fortemente creduto gli operatori sanitari iscritti all’Unione Sindacale di Base.

Si tratta di un’altra importante vittoria della nostra organizzazione sindacale, impegnata in una battaglia legale significativa riguardante la questione del tempo di vestizione degli operatori sanitari. La vicenda si inserisce in un contesto più ampio di lotte sindacali per il riconoscimento del tempo impiegato dai lavoratori per vestirsi e svestirsi come parte integrante del loro orario di lavoro e quindi come tempo retribuito.

USB ha sostenuto per anni (anche con altre vittoriose azioni legali) che il tempo necessario per indossare le divise e i dispositivi di protezione individuale (DPI) è un obbligo legato all’esecuzione delle mansioni lavorative e a ragioni di igiene e sicurezza sul lavoro e, pertanto, deve essere riconosciuto come parte dell’orario di lavoro. Riconoscere il tempo di vestizione come orario di lavoro significa non solo un aumento della retribuzione per i lavoratori sanitari, ma anche un rispetto maggiore per il loro tempo e le loro condizioni lavorative, soprattutto in un periodo di forte pressione sul sistema sanitario.

La battaglia legale della USB ha portato a una sentenza definitiva favorevole che riconosce questo diritto, risultato che avvantaggia tutti gli operatori sanitari dell’azienda e rafforza la posizione di  USB come sindacato impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori del settore sanitario.

Il Tribunale della Corte di Appello dell’Aquila, Sezione Lavoro, presieduta dal dott. Fabrizio Riga, con sentenza n. 456/2023 ha condannato definitivamente la ASL2 Abruzzo ed ha riconosciuto ai circa 50 ricorrenti, il diritto ad essere retribuiti per i tempi di vestizione, svestizione e passaggio di consegne per un totale di 10-15 min a seconda della mansione, per ogni singolo turno dal 01/01/2016 al 31/12/2018 per un totale di circa 1300 euro a testa, già corrisposti con il cedolino di agosto. Il procedimento instaurato davanti al tribunale del lavoro di Chieti nel 2021 per il tramite del legale Dott. Enrico Raimondi, dopo la sconfitta in primo grado, ha trovato il giusto riconoscimento nel secondo grado di giudizio.

I lavoratori e USB hanno dimostrato che non bisogna fermarsi al primo ostacolo, ma bisogna lottare con caparbietà fino a vedersi riconosciuti i diritti a lungo calpestati.

RSU USB ASL2 Abruzzo Lanciano-Vasto-Chieti

USB Pubblico Impiego – Federazione Abruzzo e Molise




50 ANNI DI STORIA E TRADIZIONE

Il Ferretti Village celebra mezzo secolo di eccellenza

Martinsicuro, 23 agosto 2024. È con grande orgoglio che annunciamo la celebrazione dei 50 anni di attività del Ferretti Village, un traguardo significativo per la famiglia Ferretti e per tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo luogo un punto di riferimento nel panorama della ristorazione e degli eventi. Fondato nel 1974 da Alessandro e Gabriella Ferretti come La Griglia di Casa Nostra, il Ferretti Village ha saputo evolversi nel tempo, mantenendo sempre vivi i valori di accoglienza e buon cibo che ne hanno decretato il successo.

La serata di celebrazione, che si terrà il 26/08/2024 dalle ore 20:00, vedrà la partecipazione di circa 400 ospiti tra cui coppie che hanno celebrato il loro matrimonio presso La Griglia di Casa Nostra dal dicembre 1974 fino ai più recenti sposi del Parco Archea nel 2024.

Saranno presenti anche fornitori, clienti storici, amici, parenti, colleghi del settore provenienti da tutta Italia, consulenti e rappresentanti delle istituzioni. Un evento unico per rivivere insieme i ricordi di questi ultimi 50 anni e guardare con entusiasmo al futuro.

Durante la serata, sarà offerto un buffet speciale, un omaggio ai sapori che hanno contraddistinto la nostra cucina nel corso degli anni. Inoltre, verrà presentato e distribuito il libro “Dove le Colline Incontrano il Mare – Il Romanzo della Famiglia Ferretti”, un’opera che racconta la nascita e la crescita della nostra azienda, dalla gestione familiare alle strutture attuali, dove l’accoglienza è rimasta un pilastro fondamentale.

Il Ferretti Village, oggi gestito con passione dai figli di Alessandro e Gabriella – Francesca, Marco e Daniela – continua ad essere un luogo dove l’accoglienza e il buon cibo sono al centro di ogni evento.

Il nome “Archea”, che deriva dal greco e significa “origine della vita monocellulare”, simboleggia l’origine della famiglia e la celebrazione dei momenti più importanti della vita, come matrimoni, battesimi e altre occasioni speciali. Con il supporto di collaboratori che condividono la nostra filosofia, ci impegniamo a rendere ogni evento unico e indimenticabile.

Questo importante traguardo non sarebbe stato possibile senza il supporto dei nostri clienti, fornitori e collaboratori. È grazie a loro che il Ferretti Village è diventato ciò che è oggi: un luogo dove le persone si incontrano condividono momenti di gioia e creano ricordi indimenticabili.

C. Vignali




IL POMODORO A PERA D’ABRUZZO SALE IN CATTEDRA

A Mosciano la decima edizione della manifestazione Un pomodoro per la tua salute

Mosciano Sant’Angelo, 18 agosto 2024. Si terrà a Mosciano Sant’Angelo la decima edizione di Un pomodoro per la tua salute la manifestazione dedicata al pomodoro a pera d’Abruzzo, oggi, domenica 18 agosto, dalle ore 17 presso i locali del Centro Anziani “Giancarlo e Geo” in via Anfiteatro (ingresso libero).

Sono stati invitati a intervenire l’assessore all’agricoltura Ernesto Nobile, il giornalista Lino Nazionale e il presidente del circolo Anziani Pasquale Valle per gli onori di casa.

“Il progetto – ha spiegato Silvio Pirozzi, segretario generale del Circolo e tra gli ideatori della manifestazione – è nato all’interno di un programma generale del Circolo teso a mantenere in vita la specificità del territorio attraverso il ricorso e l’esperienza dell’anziano. La finalità dell’iniziativa è quella di sostenere un progetto di recupero e di valorizzazione del pomodoro “Pera d’Abruzzo” come prodotto caratteristico del territorio con la finalità di uso più frequente nella tavola delle nostre famiglie e nella ristorazione tipica locale”. “Il territorio del Comune di Mosciano – ha aggiunto Pirozzi in occasione del preparativi del convegno – si presta molto bene a tale scopo perché la sua zona a valle è già ricca di ortaggi senza trascurare gli orti familiari in collina”.

Il convegno sarà anticipato da un originale concorso Peso a vista di un pomodoro durante il quale i partecipanti potranno divertirsi ad indovinare il peso di un pomodoro utilizzando solo la vista e il tatto. Alle 19 la giornata di studi si concluderà con una esperienza di analisi sensoriale del pomodoro con degustazioni e un assaggio.




CONCERTI E LIBRI ALLA MOSTRA DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO ABRUZZESE

Il 22 il premio di Poesia dialettale Modesto della Porta. La mostra si concluderà il 25 agosto quando ci sarà la cerimonia di chiusura con la Premiazione degli Artigiani e il Premio Giornalistico

Guardiagrele, 12 agosto 2024. “Visitatori locali e dall’estero, un primo bilancio positivo per la Mostra. I visitatori stanno apprezzando molto i manufatti, le installazioni ed il percorso dove si passa dall’artigianato artistico tradizionale alle opere più innovative.”

È quanto dichiara il presidente dell’Ente Mostra Gianfranco Marsibilio sottolineando anche il “nutrito” calendario di appuntamenti collaterali alla mostra, dalla musica in collaborazione con Guardiagrele Opera con la direzione artistica del Maestro Maurizio Colasanti, alla presentazione dei libri ed alle degustazioni di prodotti tipici locali. “Il nostro scopo è anche quello di rilanciare il borgo di Guardiagrele, farlo conoscere e quindi abbiamo sempre tante iniziative ‘fuori Mostra’ che consentono al visitatore della Mostra di restare ed apprezzare ciò che il nostro comune sa offrire.”

Di appuntamenti ce ne sono ancora tanti.

Il 15 agosto alle 19.30 presso il Cortile del Palazzo dell’Artigianato ci sarà “Sia Luce e Luce fu” con il prof. Mario Palmerio e Don Erminio Di Paolo. Alle 20.30 si avrà modo di apprezzare il buon vino con “Calici di Vino” delle cantine Dora Sarchese di Ortona e Sincarpa di Torrevecchia Teatina. Alle 21.15 sempre al Cortile il concerto del duo Calachordum con Diego Massimini al violino e Angelica Pianegonda al clarinetto.

Il 19 agosto alle 18.30 a Largo Pignatari la presentazione del libro “Rime sbauttite” di Gino Bucci (L’Abruzzese Fuori Sede) con la partecipazione di Fabio Di Cocco e Mario Palmerio. La serata si concluderà con lo Spritz utilizzando lo sprizzer realizzato dalla Coesum di Chieti. Lo spritz sarà fatto con uno spumante extra dry dell’azienda VIN.CO di Ortona e sarà degustato presso il Pub Fez in Via  Modesto della Porta.

Il 21 agosto alle 18.30 a Largo Pignatari la presentazione del libro “Le forbici e l’ago” di Rossano Orlando con il prof. Mario Palmerio e Mons. Emidio Cipollone Arcivescovo di Lanciano-Ortona.

A seguire Apericena con il Ristorante Santa Chiara ed alle 21.15 al Cortile ci sarà un omaggio a J.S.Bach con un concerto di pianoforte di don Daniele Albanese.

Il 22 agosto alle 18,30 in largo Pignatari verrà presentato il libro “Il medico poeta che scolpiva emozioni, Guido Giuliante” di Enrico Di Carlo seguirà L’apericena con Caff&mercato ed  alle 21.15 sempre in Largo Pignatari ci sarà la 37esima edizione del Premio di Poesia dialettale “Modesto della Porta” condotto da Gino Bucci de l’Abruzzese Fuori Sede e verranno consegnati premi alla carriera a Germano D’Aurelio in arte ‘Nduccio ed Edoardo Penoncini, verrà consegnato inoltre un premio alla memoria in ricordo di Guido Giuliante. La serata sarà allietata dal musicista Alberto Biondi.

Il 25 agosto in Largo Pignatari alle 18 la cerimonia di chiusura della 54ª Mostra con la premiazione degli artigiani e degli alunni delle scuole che hanno partecipato al concorso. Si terrà anche la consegna del Premio Giornalistico intitolato a “Mario Zuccarini” e verranno premiate le giornaliste Michela Auriti (del settimanale “Oggi”) e Lina Palmerini (Sole 24ore).




RIAFFERMARE DIGNITÀ E SICUREZZA DEI LAVORATORI

Marcinelle: tragedia monito per il presente e futuro

Marcinelle, 8 agosto 2024. “L’8 agosto ci troviamo a commemorare una delle pagine più buie della storia del lavoro: la tragedia di Marcinelle. Ricordiamo con rispetto tutti coloro che hanno perso la vita in uno dei più gravi incidenti sul lavoro. Questo evento non è solo un capitolo del passato, ma un monito per il presente e il futuro, che sottolinea l’importanza della sicurezza sul lavoro e del rispetto dei diritti di ogni lavoratore, indipendentemente dal ruolo ricoperto”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, che sarà presente a Marcinelle, in Belgio, con una delegazione dell’UGL, per partecipare alla commemorazione dei 262 minatori, di cui 136 italiani, che l’8 agosto 1956 persero la vita a causa dello scoppio nella miniera di carbone del Bois du Cazier. Dal 2001, in occasione di questo anniversario, si celebra anche la “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.

“L’UGL – continua Capone – è presente a Marcinelle con una delegazione per ribadire il proprio impegno nel continuare a vigilare affinché le leggi sulla sicurezza vengano rispettate e applicate: i diritti dei lavoratori devono essere al centro delle politiche economiche e sociali del nostro Paese. La memoria di Marcinelle, infatti, è un simbolo per affermare l’importanza della sicurezza sul lavoro, un tema sempre attuale anche nel contesto odierno. I dati Inail fotografano un tragico bilancio: sono 469 gli incidenti mortali sul lavoro nel primo semestre del 2024, pari a +4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi non sono numeri ma vite spezzate, spesso anche giovani, e famiglie distrutte da Nord a Sud Italia. Per tali motivi è fondamentale promuovere, a livello nazionale ed europeo, una vera cultura del lavoro che salvaguardi la salute e la vita dei lavoratori”.




LA PROTESTA DEI SINDACATI DI POLIZIA

La vicinanza della Cgil Abruzzo Molise. Nel giorno delle manifestazioni in tutta Italia l’Assemblea Regionale del sindacato approva un ordine del giorno

Pescara, 1° agosto 2024. “Nonostante le continue proteste degli ultimi mesi da parte di Fp Cgil e Silp Cgil e le critiche sollevate anche dai sindacati dei militari, il Governo continua a mostrare un totale immobilismo nel rinnovo del contratto per le forze di polizia e le forze armate. Gli incontri sinora svolti non hanno portato a alcun progresso tangibile. È evidente che l’attuale Esecutivo, nonostante i proclami e le promesse, non ha la volontà di rispondere concretamente alle legittime richieste delle lavoratrici e dei lavoratori nel settore della sicurezza e della difesa”. Lo affermano la Cgil, la Fp Cgil e il Silp Cgil Abruzzo e Molise.

La Cgil Abruzzo Molise, nel corso dell’assemblea regionale – in corso oggi alla presenza del segretario confederale nazionale Pino Gesmundo – ha approvato un ordine del giorno finalizzato ad esprimere solidarietà e vicinanza alle forze dell’ordine. Una mozione che arriva proprio nel giorno della manifestazione a Roma alla presenza del segretario generale del sindacato, Maurizio Landini, e di presidi e volantinaggi in tutta Italia.

Il sindacato di Polizia Silp Cgil e Fp Cgil avanzano con forza una serie di richieste al Governo: garanzie di risorse economiche per un contratto dignitoso che permetta il recupero del potere d’acquisto per le donne e gli uomini in divisa; un piano straordinario di assunzioni per aumentare gli organici del personale operante nei molteplici servizi di sicurezza svolti dalle forze di polizia e militari; miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita per contrastare il preoccupante fenomeno dei suicidi tra le lavoratrici e i lavoratori; garanzia di una pensione dignitosa e attivazione della previdenza complementare per garantire un futuro sicuro ai lavoratori.

“Il Governo, pur vantandosi di essere vicino alle forze dell’ordine e alle forze armate – affermano i sindacati – dimostra di essere sordo alle legittime richieste avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori: salario equo, diritti tutelati, previdenza protetta, tutela della salute e della sicurezza sul lavoro per la dignità di ogni operatore”.

Preoccupazione per l’attuale situazione viene espressa dal segretario regionale del Silp Cgil, David Belgiorno: “Il nostro territorio – afferma – soffre da tempo di carenze organiche importanti che riguardano le Questure, i Commissariati e le specialità, tutti quei presidi di sicurezza che garantiscono ogni giorno il controllo del territorio e la prevenzione dei reati. Il fenomeno della carenza di personale, che riguarda anche le altre forze di polizia, si unisce all’elevata età media, che supera i 50 anni e criticità legate alle strutture e ai mezzi. Inoltre Pescara, unica Questura della regione che, tolti quei pochi uomini aggregati solo per il periodo estivo, a malapena sufficienti per far usufruire le ferie agli effettivi, non solo non ha ricevuto nessuna nuova assegnazione nei trasferimenti di agenti di giugno, ma ha visto la riduzione di uomini dedicati all’attività di controllo del territorio a causa dell’intensificarsi della vigilanza del Palazzo del Governo. È giunto il momento di alzare la voce e far sentire le legittime rivendicazioni dei lavoratori del comparto sicurezza e difesa”.

Il segretario generale Fp Cgil Abruzzo Molise, Luca Fusari sottolinea “la situazione della polizia penitenziaria sia in Abruzzo sia in Molise, che deve gestire una situazione carceraria sovraffollata con personale insufficiente, con i dipendenti costretti, il più delle volte, a fare turni anche di 8 o 12 ore rispetto alle 6 ore previste dal Contratto. La polizia penitenziaria – afferma – si trova anche a gestire detenuti con problemi psichiatrici che devono essere trattati in modo differenziato rispetto agli altri detenuti vista la loro condizione che potrebbe sfociare in atteggiamenti, involontari e non prevedibili, violenti. La sicurezza del personale di polizia penitenziaria e quella degli stessi detenuti, pertanto, è assicurata in primis dall’adeguatezza della dotazione organica negli Istituti penitenziari, situazione che ci si trova ulteriormente a segnalare e rispetto alla quale si chiede l’intervento delle istituzioni”.




ATTESE SONO ENORMI

Il Pronto soccorso di Pescara non riesce a smaltire i pazienti, ha grosse problematiche

Pescara, 1° agosto 2024. Questo avviene da anni e sono cose veramente incredibili visto che, attualmente, sono in carico al Pronto soccorso 72 circa infermieri, circa 40 OSS, circa 30 medici più la logistica… sono numeri da brivido. Che questa azienda non riesce a far funzionare il Pronto soccorso di Pescara è una cosa assurda in tutti i sensi e soprattutto con questi numeri di addetti, è una cosa gravissima.

Ma se andiamo indietro nel tempo, da anni come FIALS, affermiamo che non si risolve ristrutturando solo le mura dei Pronto soccorso, perché non sono le mura non curano i pazienti! Lo affermammo anche come Fials in un consiglio comunale straordinario presso il comune di Pescara segnalando che il problema del Pronto soccorso era principalmente un problema organizzativo.

Tutti sanno – fuorché a chi compete l’organizzazione dell’assistenza – che solo Pescara e Montesilvano nel periodo estivo arrivano a superare i 200.000 residenti. Se aggiungiamo che poi a Pescara vengono al Pronto soccorso anche cittadini da paesi limitrofi, addirittura in provincia di Teramo, è facile capire come a tutto questo non può rispondere un solo Pronto soccorso.

Da tempo sosteniamo inascoltati, che il problema maggiore è che nelle periferie, a livello territoriale di Penne e Popoli, non funzionano come dovrebbero funzionare i Pronto soccorso. Perché se un paziente viene soccorso a Caramanico o a Civitella Casanova non è corretto che il paziente arrivi all’ospedale di Pescara.

Perché questo avviene? 

Perché Popoli e Penne non funzionano come dovrebbe funzionare. Perché, ad esempio, a Penne non c’è il radiologo la notte, non ci sono i neurologi, non c’è l’urologo e quindi nel momento in cui c’è una criticità, anche una piccola criticità, il paziente viene portato a Pescara e allora anche lui va a congestionare il Pronto soccorso di Pescara…

Fino a quando innanzitutto non si potenzieranno con le opportune figure i Pronto soccorso “periferici”, i pazienti continueranno ad essere portati a Pescara. È urgente mettere un punto di primo soccorso a Montesilvano e in altre zone strategiche territorialmente, per “fermare” il flusso per Pescara almeno delle piccole problematiche che potrebbero essere risolte lì.

L’altro problema poi è oggi con 36 euro un semplice cittadino va al Pronto soccorso se ha un problema e con 36 euro gli vengono fatti tutti gli esami possibili. Ormai i cittadini lo hanno capito e sanno quale è il problema: andare in pronto soccorso vuol dire evitare di andare dal medico curante, poi andare a prenotare l’esame, poi attendere anche mesi e mesi – se non anni – per farlo e quindi si rivolge al Pronto soccorso e lì ha tutte le risposte. Certo a volte attende anche una giornata in sala d’attesa, ma poi ha tutto.

Questa è l’assurdità. La FIALS lo sta dicendo da molto tempo: abbassare le liste di attesa; far funzionare gli ospedali periferici e i Pronto soccorso periferici. Non ci vuole molto a comprendere che qualora si attivassero le figure e le diagnostiche mancanti non ci sarebbero “viaggi” sino a Pescara. Viaggi con costi di ambulanza, benzina, personale che guida e personale che assiste. Come FIALS lo stiamo dicendo oramai da anni! Basta ad esempio leggere cosa dichiaravamo esattamente dodici mesi fa. 

Non si capisce se sia incapacità a programmare e fare o ci sia altro che guida questa situazione. Si continua a sperperare denaro a danno dei cittadini che hanno bisogno di assistenza sanitaria. È una cosa gravissima. E non parliamo di come l’Asl gestisce il personale… la gestione del personale del comparto è una cosa assurda, fuori da ogni regola.

Il Segretario regionale FIALS Gabriele Pasqualone




ONE HEALTH AWARD Frontiera Africa

L’Africa come laboratorio di sviluppo sostenibile: questo il tema della III edizione dell’evento sulla Salute Unica, promosso dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise: 11-13 ottobre 2024, a Teramo

Teramo, 30 luglio 2024. «L’Africa è un Continente troppo grande per poterlo descrivere. È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa non esiste». Così, dopo dieci anni di viaggi, il giornalista Ryszard Kapuscinski ammetteva la resa di ogni categoria occidentale di fronte al grande mistero del cosiddetto “continente nero”.

Dalle grandi esplorazioni per risalire i corsi d’acqua del Nilo e del Congo alle sfide demografiche del futuro, ieri come oggi l’Africa rimane una “frontiera”. Centro di interessi geopolitici, laboratorio di sviluppo sostenibile, focolaio di emergenze umanitarie, terra di studio delle zoonosi.

Un luogo unico, dove il rapporto uomo-animale è ancora strettissimo e la tutela ambientale si fa sempre più urgente. Uno spazio complesso che rende l’approccio One Health ancor più essenziale per monitorare il rischio delle zoonosi: le malattie che possono essere trasmesse tra gli animali e l’uomo.

È su questo confine che corre il futuro del nostro Pianeta. Secondo le stime, infatti, nel 2050 un quinto della popolazione globale – 2,3 miliardi di persone – vivrà nell’Africa subsahariana.

Una frontiera da studiare e conoscere attraverso prospettive diverse durante l’edizione 2024 di One Health Award “Frontiera Africa”, che si svolgerà a Teramo da venerdì 11 a domenica 13 ottobre. Perché – come insegna l’approccio One Health One Earth – esiste una Salute Unica per l’intero Pianeta. E la salute del mondo intero dipende dalla salute dell’Africa.

Proprio in questa ottica l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise da anni porta avanti progetti di collaborazione scientifica e cooperazione nel continente africano.

Il nostro Istituto ha abbracciato la politica internazionale oltre 30 anni fa per rispondere alle sfide derivanti dall’evoluzione del contesto socio ambientale, dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione. Ci siamo focalizzati soprattutto sull’Africa, per studiare le malattie esotiche a rischio di introduzione in Europa e non solo, perché l’Africa rappresenta uno straordinario laboratorio in ambito One Health”  dichiara il Direttore Generale dell’Istituto Nicola D’Alterio – “Nel corso di tutti questi anni abbiamo stretto rapporti di collaborazione scientifica e quindi di cooperazione con quasi tutti i Paesi africani, tanto da farci promotori di ERFAN – Enhancing Research for Africa Network, una rete scientifica che unisce 19 Paesi partner e 37 istituzioni tra Laboratori veterinari centrali e Facoltà di Veterinaria. Senza dimenticare che nel 2009 abbiamo creato ‘Silab for Africa’, un sistema informativo di supporto all’attività diagnostica di laboratorio, sviluppato e manutenuto dal nostro personale informatico, che oggi è utilizzato da più di 80 Laboratori in 30 Paesi”.

Tra le novità più recenti che vedono l’IZS in prima fila il progetto Provna per la sorveglianza delle malattie vettoriali non in singoli Paesi africani, bensì in ecoregioni identificate per condizioni climatiche e ambientali omogenee. E ancora MedNet, un programma di supporto agli ospedali della Tunisia per la diagnosi, il sequenziamento e lo sviluppo di una piattaforma finalizzata allo scambio di dati sugli agenti patogeni, con particolare riferimento alla resistenza antimicrobica (AMR).

OHA non è solo un Premio. È uno spazio di dibattito pubblico che si basa sulla interdisciplinarità e che si alimenta del sapere di personalità autorevoli provenienti da diverse discipline. Interrogarsi sul presente e sul futuro dell’Africa, oltre che estremamente attuale, è oggi necessario” – continua il DG D’Alterio – “Sono orgoglioso che per il terzo anno consecutivo Teramo diventi il luogo d’incontro e confronto di scienziati, decisori politici, rappresentanti di organizzazioni sovranazionali, giornalisti, protagonisti del mondo della cultura e del lavoro” –conclude D’Alterio.




LE CONTRADE DEL VINO DI LORETO APRUTINO

Il primo censimento di un territorio che racconta il vino e la sua comunità. Il libro di Gabriele Valentini, promosso dai Custodes Laureti e il Gal Terre Pescaresi, è stato al centro di un interessante dibattito dal quale è emerso il terroir di questo territorio inteso come unione tra l’uomo e il vino

Loreto Aprutino, 30 luglio 2024. In una sala gremita di gente è stato presentato venerdì mattina il volume “Le contrade del vino di Loreto Aprutino”. Il libro scritto da Gabriele Valentini, ricercatore presso l’Università di Bologna, è stato protagonista del dibattito che si è svolto al Teatro Luigi De Deo a Loreto Aprutino. Promotori dell’evento i Custodes Laureti e il Gal Terre Pescaresi. I Custodi sono una rete d’impresa di produttori di Loreto Aprutino che hanno l’obiettivo di tutelare e valorizzare il loro territorio in un modo nuovo e coeso, tra loro ci sono le cantine: Amorotti, Ciavolich, De Fermo, Talamonti, Torre de Beati e Valentini.

È nel 2020 che nasce la sinergia con il Gal Terre Pescaresi quando i Custodes, nell’ambito del PSL 2014-2020 attuato dal GAL, si fanno promotori della nascita della Comunità di Prodotto e Territorio “In Vino Lauretum” comunità che ha unito numerosi attori verso la definizione di una strategia condivisa di valorizzazione del territorio. Nel 2023 una rinnovata collaborazione tra i Custodes e il Gal ha dato forma al libro.

Le Contrade del Vino di Loreto Aprutino” rappresenta un primo censimento del territorio da un punto di vista viticolo, in un’ottica di creazione di valore globale, che permetta di comunicare tanto un vino ed il suo terroir quanto il loro radicamento nella storia della comunità.

I lavori si sono aperti con l’intervento di Chiara Ciavolich, presidente di Custodes Laureti. “L’obiettivo della nostra rete – ha detto la Ciavolich – non è la promozione del nostro vino. Non è per questo che noi produttori ci siamo avvicinati e ci siamo uniti. Il vino è per noi il filo conduttore che unisce le nostre vite, le nostre aziende e le nostre storie familiari, è il sangue che ci scorre in corpo ed è sicuramente il prodotto agricolo a più alto valore aggiunto che, almeno nell’era contemporanea, Loreto Aprutino ha. Ma il nostro scopo e la nostra unione trascendono il vino e guardano al valore di Loreto Aprutino in tutte le sue specificità, sotto ogni profilo: agronomico, culturale, storico-paesaggistico e turistico. E il libro di Gabriele ne è un esempio concreto”.

Sono saliti sul palco anche Antonella Di Tonno, della cantina Talamonti, nonché assessore comunale alle Politiche agricole e il produttore  Francesco Paolo Valentini insieme hanno ripercorso le battaglie ambientali e i progetti portati avanti dalla rete d’impresa in questi anni.

Introdotti dalla giornalista Jennifer Di Vincenzo sono intervenuti anche il sindaco di Loreto Aprutino Renato Mariotti e Gianluca Buccella, presidente del Gal Terre Pescaresi che ha detto: “Vedere realizzati gli sforzi di un’intera comunità è per il GAL motivo d’orgoglio e di soddisfazione perchè il contribuito che Custodes Laureti lascerà nel tempo è quello di un’imprenditoria virtuosa  che ha messo da parte l’interesse personale per dare il via ad una buona pratica, quella della restituzione e della valorizzazione di un territorio che ha dato ai Custodes lo spunto  per intraprendere le loro attività imprenditoriali”.

Poi è salito sul palco Gabriele Valentini che nel racconto del suo libro ha voluto accanto a sé Armando Castagno, critico enoico e scrittore e Piero Di Carlo, professore di Fisica dell’atmosfera e climatologia dell’Università di Chieti-Pescara. Quello che è emerso dal dibattito è anche un concetto del terroir, espresso da Castagno, più complesso e articolato: “Un sistema di interazioni tra un mezzo fisico, un mezzo biologico e un insieme di fattori umani”, come si evince nel volume di Valentini.

“Le contrade del vino di Loreto Aprutino” è l’analisi del territorio di uno dei più rinomati borghi d’Abruzzo per attività viticola, il libro si divide in due parti. La prima parte è una profonda indagine della geo-pedologia e del clima, parametri fondanti per la definizione del concetto di terroir, e si conclude con un’analisi delle ultime 50 vendemmie. Nella seconda parte l’autore riporta i risultati di una ricerca triennale da lui condotta e coordinata. Si tratta di un inquadramento geo-morfologico, pedologico e climatico delle contrade vitate a sud del fiume Tavo. Geologia, clima e indagine litologica: attraverso una dettagliata analisi di questi parametri il volume si conclude con la suddivisione del territorio in quattro unità di paesaggio, punto di arrivo della ricerca e punto di partenza verso la produzione di vini che siano espressione del luogo.

“Io sono originario di Loreto – ha spiegato l’autore – questi sono i luoghi dove sono cresciuto. Quando ho iniziato a mappare i terreni, ho messo in evidenza i principali vigneti di Loreto Aprutino per trovare da subito una connessione con il territorio. Ho così prodotto una prima cartina di Loreto. Abbiamo poi fatto installare delle capannine meteorologiche su quei 7 punti strategici: Cecalupo, Palazzo, Scannella nord e Scannella Sud, Cocciapazza, Colle Cavaliere, Cordano, e Cancelli a ridosso del fiume Tavo, in questo modo abbiamo preso informazioni per studiare il suolo sia dal punto di vista pedologico che mesoclimatico. È stato un lavoro complesso ma emozionante per l’affetto che mi lega a questo paese”.

A chiudere i lavori Dino Mastrocola, rettore dell’Università degli Studi di Teramo il quale, ripercorrendo i punti cardine della mattinata, ha espresso la piena collaborazione da parte dell’Università di Teramo peri i progetti futuri dei Custodes.

Il programma è proseguito la sera con l’evento Triticum Laureti presso Pollinaria che, in uno scenario unico e suggestivo, ha ospitato lo spettacolo Teatrale Paolo dei lupi a cura di Francesca Camilla D’Amico. Gli ospiti hanno potuto degustare i vini dei Custodes e gli anellini alla pecoara del ristorante La Bilancia. Poi è stata la volta dei canti popolari dei Vetturali di Loreto Aprutino. La serata si è conclusa con il concerto del cantautore di Penne Setak, vincitore della Targa Tenco per il miglior album in dialetto.




SICUREZZA SUL LAVORO

Tavola Rotonda. Uil Abruzzo ricorda Ernesto D’Eliseo. Flessibilità, precarietà e sicurezza al centro del dibattito. Targa commemorativa per il sindacalista scomparso un anno fa

Sulmona, 25 luglio 2024.  Si è tenuta questa mattina a Sulmona, nella sede della Uil in viale Papa Giovanni XXIII, la tavola rotonda sulla sicurezza sul lavoro alla quale hanno partecipato Renzo Iride, del Dipartimento Lavoro della Regione Abruzzo, Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil nazionale, Alcide Massaro,  direttore del servizio Psal della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Nicola Negri, direttore dell’Inail Abruzzo,  Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, e Valerio Camplone, responsabile del dipartimento Salute e Sicurezza Uil Abruzzo.

Il dibattito, che ha trattato i temi delle sicurezze sul lavoro nei tempi della flessibilità e della precarietà, è stato anticipato da un commovente momento commemorativo in onore di Ernesto D’Eliseo, sindacalista della Uil Abruzzo scomparso appena un anno fa. Una ricca carriera sindacale quella di D’Eliseo che è stato uno stimato dirigente di Uil Metalmeccanici, ricoprendo diversi incarichi all’interno della categoria, e si è impegnato in prima persona sui temi della sicurezza sul lavoro. Tant’è che è stato l’ideatore del Dipartimento Salute e Sicurezza del sindacato, di cui è stato responsabile fino all’anno scorso. Alla cerimonia in ricordo di D’Eliseo sono intervenuti Maurizio Sacchetta, segretario nazionale Uiltemp, Renato Giancaterino, direttore Ebrart Abruzzo, e Mauro Sasso, coordinatore nazionale Uil Artigianato. Insieme agli altri ospiti e ai dirigenti sindacali,  hanno scoperto la targa commemorativa collocata all’interno della sede Uil di Sulmona, dove il sindacalista operava.

Queste le parole di  Mauro Sasso, Uil Artigianato: “Ernesto è stato un uomo di testa, un uomo di mani, un uomo di cuore. Con la testa sempre pronta a ragionare, a ricercare soluzioni anche quando queste erano difficili, ad occuparsi di vicende complesse: dalla sicurezza sul lavoro alla gestione della bilateralità, dalla valorizzazione del “suo” territorio alle politiche sindacali nazionali ed in ambito europeo. Concreto, però, e sempre disponibile a “dar mano”, per organizzare l’ennesima manifestazione, per aiutare anche il singolo lavoratore in difficoltà con la propria azienda, per mettere a disposizione la sua concreta esperienza nella formazione dei compagni più giovani che si aprono all’esperienza sindacale. Con un cuore naturalmente portato a mettersi in sintonia, capace di accogliere chiunque e a chiunque prestare attenzione, con la passione che dà un senso ai tanti sacrifici, con la generosità che non si aspetta ricompense e sempre meravigliato dalla riconoscenza che pure in tanti gli abbiamo tributato. Il suo ricordo ci accompagna nella militanza sindacale, negli impegni delle nostre giornate, nella ricerca di un senso da dare alla nostra vita ed al percorso collettivo che ce l’ha fatto incontrare”.

La segretaria nazionale Uil, Ivana Veronese, ha aggiunto: “Il modo migliore per ricordare Ernesto, amico e collega, che si è impegnato con grande competenza e passione per la tutela della salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori, è proseguire e rinnovare il nostro lavoro su questi temi, che hanno sempre caratterizzato la sua azione sindacale. Oggi discutiamo dei maggiori rischi per chi ha un contratto precario o flessibile, legando insieme le nostre due campagne, Zero Morti sul Lavoro e No ai Lavoratori Fantasma. È sempre utile dialogare con le istituzioni, in questo caso Regione, Inail e Ausl territoriale. Purtroppo, non possiamo dire la stessa cosa rispetto al governo che continua a mancare un confronto strutturato su questi temi”.

Infine, le conclusioni di Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo: “Quello di oggi è stato un evento significativo per ricordare Ernesto D’Eliseo, dirigente sindacale Uil Abruzzo di ampia visione, pronto sempre a raccogliere le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori e a portarle sui tavoli istituzionali e della bilateralità artigiana. In continuità con il suo lavoro ed il lavoro fatto dal Dipartimento Salute e Sicurezza della Uil Abruzzo, nato sotto la sua guida, si è svolta una tavola rotonda di notevole importanza, per portare al centro del confronto con le istituzioni e gli enti regionali la salute e sicurezza dei lavoratori, e attenzionare ancor di più il tema del precariato e della fragilità contrattuale a cui molte lavoratrici e lavoratori sono esposti anche nella nostra regione”.

Barbara Del Fallo




ULTERIORE COLPO DI GRAZIA PER LE IMPRESE DEL SUD

Credito d’imposta ZES SUD ridotto al 17,6668%: cosa succede ora e cosa si può fare

Roma, 25 luglio 2024.Il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Sud Italia è stato recentemente ridotto al 17,6668%. Questa riduzione rappresenta un’importante novità per le imprese che operano in queste aree e che contavano su agevolazioni fiscali più consistenti per incentivare gli investimenti. Vediamo nel dettaglio cosa comporta questa riduzione e quali azioni possono intraprendere le imprese.

Chiediamo a Carlos Sorrentino, Segretario Generale della Confederazione Imprese Italia, cosa succede ora:

  1. Riduzione del Beneficio: La riduzione al 17,6668% significa che il valore del credito d’imposta disponibile per le imprese è diminuito. Questo potrebbe avere un impatto significativo sui piani di investimento di molte aziende, poiché il ritorno fiscale su nuovi progetti sarà inferiore a quanto inizialmente previsto.
  2. Revisione dei Piani di Investimento: Le aziende dovranno rivedere i loro piani di investimento tenendo conto della riduzione del credito d’imposta. Alcuni progetti potrebbero non essere più finanziariamente sostenibili o potrebbero richiedere una revisione dei budget.
  3. Aggiornamenti Normativi e Amministrativi: Le imprese devono rimanere aggiornate sulle comunicazioni ufficiali e le circolari dell’Agenzia delle Entrate e delle autorità competenti per capire come la riduzione influirà sulle dichiarazioni fiscali e sulle procedure amministrative.

Quali possono essere gli scenari ed i futuri interventi:

  1. Consultare Esperti Fiscali: È consigliabile consultare un consulente fiscale o un esperto di agevolazioni fiscali per comprendere pienamente l’impatto della riduzione e per pianificare le strategie fiscali più adeguate.
  2. Rinegoziazione e Pianificazione: Le imprese potrebbero considerare la possibilità di rinegoziare i progetti di investimento con i partner finanziari o cercare altre forme di agevolazioni e incentivi a livello regionale o nazionale.
  3. Ottimizzazione delle Risorse: Le aziende possono valutare l’ottimizzazione delle risorse interne e la riduzione dei costi operativi per compensare la diminuzione del credito d’imposta.
  4. Monitorare Ulteriori Aggiornamenti: È fondamentale monitorare eventuali ulteriori modifiche normative che potrebbero influenzare il credito d’imposta o introdurre nuove agevolazioni.
  5. Valutare Altri Incentivi: Le imprese possono esplorare altre forme di incentivi e finanziamenti disponibili a livello europeo, nazionale e regionale per sostenere i loro investimenti.

In conclusione, ha ribadito Carlos Sorrentino, la riduzione del credito d’imposta al 17,6668% nelle ZES del Sud Italia rappresenta una sfida per le imprese che operano in queste aree. Tuttavia, con una pianificazione attenta e una consulenza adeguata, le aziende possono trovare modi per adattarsi e continuare a beneficiare delle opportunità offerte dalle ZES. Restare aggiornati e proattivi nella gestione delle proprie strategie di investimento sarà cruciale per affrontare efficacemente questa nuova realtà.




RICORDANDO ERNESTO D’ELISEO

Uil Abruzzo, tavola rotonda su sicurezza sul lavoro

Sulmona, 24 luglio 2024. Evento Uil Abruzzo stamattina, ore 10, nella sede Uil in viale Papa Giovanni XXIII. L’iniziativa sarà suddivisa in due momenti:

 – “Ricordando Ernesto D’Eliseo”, cerimonia di svelamento della targa commemorativa in onore del sindacalista scomparso un anno fa.   Parteciperanno: Maurizio Sacchetta, segretario nazionale Uiltemp, Renato Giancaterino, direttore Ebrart Abruzzo, e Mauro Sasso, coordinatore nazionale Uil Artigianato.

– Tavola rotonda “Sicurezza sul lavoro”, con la partecipazione di Tiziana Magnacca, assessore regionale al Lavoro e Attività produttive, Ivana Veronese, segretaria confederale della Uil nazionale, Alcide Massaro, direttore del servizio Psal della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Nicola Negri, direttore dell’Inail Abruzzo, Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, e Valerio Camplone, responsabile del dipartimento Salute e Sicurezza Uil Abruzzo.




CARICHE RINNOVATE

Sezione Chimica e Farmaceutica di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico

Pescara, 19 luglio 2024. Silvana Roatta è la nuova Presidente della Sezione Chimica e Farmaceutica di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. HR manager di Dayco, lavora nelle risorse umane da più di 30 anni. La Dayco conta tre stabilimenti nelle province di Chieti, Pescara e Teramo con oltre 680 persone impiegate; i tre stabilimenti fatturano due terzi del totale fatturato nel mondo dal gruppo – per un valore di 300 milioni di dollari circa.

È la seconda donna eletta nel 2024 come Presidente di sezione all’interno dell’Associazione.

Ad oggi fanno parte della sezione Chimica e Farmaceutica oltre 50 imprese, soprattutto di grandi dimensioni e multinazionali, che danno occupazione a circa 9000 lavoratori ed esprimono una forte percentuale del Pil abruzzese di settore, con un fatturato stimato di oltre 5,5 miliardi. Si occupano di produzione e commercializzazione di prodotti chimici (organici ed inorganici), insetticidi e antiparassitari, fertilizzanti ed azotati, gas tecnici, prodotti in gomma e plastica e materiali tecnologici per l’automotive, la manifattura e l’edilizia, resine e vernici, prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, cosmetici, centri di ricerca & sviluppo e laboratori analisi

Estremamente pragmatica sull’approccio alle attività da svolgere, la neopresidente ha sottolineato la priorità di attenzionare l’impatto e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività manifatturiere dei settori rappresentati, evidenziando anche come la nostra regione esprima una capacità imprenditoriale molto forte tra i giovani, una vocazione che va valorizzata per garantire il pieno sviluppo dell’economia locale. “Le aziende del comparto sono tutte accomunate dallo sforzo e dalla vision della proprietà e dalla passione e dalle competenze dei loro manager. Per questo, credo che non sarà difficile lavorare insieme per proporre idee condivise che possano accrescere la nostra presenza sul mercato alimentando le ricadute sia occupazionali che di profitto per le nostre tre province abruzzesi.” Roatta rivolgendosi ai colleghi ha aggiunto: “Sono onorata di rappresentare questo spaccato di realtà industriale e sono certa che, grazie alle vostre competenze e ai contributi che metteremo a fattor comune, potremo contribuire alla crescita del nostro territorio, partecipando attivamente anche alla gestione strategica di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che, ricordiamolo,  è la terza Confindustria più grande del Mezzogiorno.”

Sarà affiancata dal Vice Presidente Fausto Cosi, AD di Irplast S.P.A. (leader nella realizzazione di film BOPP per la produzione e stampa di etichette, di nastri adesivi e di soluzioni multipack per i mercati food&beverage, dairy, personal&home care) che ha sottolineato: “Ringrazio gli associati e in primo luogo la Presidente Silvana Roatta per l’incarico conferitomi. Confido che possano essere conseguiti nuovi e qualificati obiettivi, che abbiano forte valenza e apportino valore aggiunto al nostro tessuto imprenditoriale”.

Il rinnovo delle cariche sezionali ha seguito la fusione tra le associazioni Confindustria Chieti Pescara e Confindustria Teramo. Questa fusione tra le tre province rappresenta un passo importante anche per il settore chimico nella regione, unendo le forze e creando sinergie per lo sviluppo e la crescita delle imprese.

L’Assemblea sezionale svoltasi nei giorni scorsi ha eletto anche i Consiglieri per il prossimo triennio. Si tratta di Alessandro Calbucci – AD di VALAGRO S.P.A., Denio Di Nardo – Direttore di PRIMA EASTERN S.P.A., Michele Romano – plant managing director di ACS DOBFAR S.P.A., Cristiano Paolucci – direttore di stabilimento di ARKEMA S.R.L., Lorenzo Chicchirichì – responsabile di stabilimento di EDILTEC INSULATION S.P.A., Stefano Muffo – direttore stabilimento e consigliere delegato di SOCIETA’ CHIMICA BUSSI S.P.A., Fabio Russo – chief technical operation officer e procuratore speciale di ALFASIGMA S.P.A..

Ci sono 1.300 addetti diretti nel solo settore farmaceutico in Abruzzo, con opportunità di buona occupazione e sinergie con le aziende locali; inoltre, la produttività del lavoro nel pharma abruzzese è superiore a quella di Paesi come Germania, Francia o Spagna. 

Il Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Luigi Di Giosaffatte ha preso parte ai lavori assembleari, evidenziando che: “L’Abruzzo è un territorio paradigmatico dell’industria chimica e farmaceutica in Italia, sia per la capacità di resilienza e la voglia di guardare al futuro, come dimostrato dopo il tragico terremoto del 2009 e la crisi pandemica, sia per la presenza di molte aziende, radicate nel territorio da anni, diverse ma a grande carica innovativa, a capitale italiano o internazionale, che rappresentano il Made in Italy e creano opportunità di buona occupazione e rapporti sinergici con le aziende locali dell’indotto.”




UIL IN REGIONE

Auspici di una lunga collaborazione tra politica e parti sociali

Pescara, 19 luglio 2024. Ieri 18 luglio 2024 alle ore 10:30, a seguito della richiesta di incontro presentata in data 28 giugno 2024 dalla Uiltrasporti Abruzzo, una delegazione della Segreteria Regionale e della Confederazione della nostra organizzazione sindacale è stata ricevuta dall’Assessore ai trasporti della Regione Abruzzo Dott. Umberto Dannuntiis presso il palazzo della Regione.

Sono stati affrontati i temi afferenti alla situazione del trasporto pubblico locale ferroviario ed autoferrotranviario, quelli relativi alle partecipate dalla Regione come TUA S.p.A. e Sangritana S.p.A. oltre a quello delle infrastrutture ferroviarie che insistono sul territorio Regionale.

A valle dell’incontro riteniamo come O.S. che esso sia stato proficuo, ricco di argomenti e desideriamo ringraziare l’Assessore Dannuntiis per la tempestiva convocazione oltre che per l’attenzione posta ai temi trattati.

Auspichiamo che sia l’inizio di una lunga collaborazione tra politica e parti sociali volta all’ascolto ed alla concertazione della realtà attinente all’intero panorama dei Trasporti Regionali.

 Vincenzo Marcotullio, Segretario Generale Uiltrasporti Abruzzo




PER IL LAVORO CI METTO LA FIRMA

In Abruzzo e Molise oltre 92mila sottoscrizioni per i referendum

Pescara, 17 luglio 2024. Oltre 92mila le firme raccolte dalla Cgil in Abruzzo e Molise, nell’ambito della campagna di mobilitazione lanciata dal sindacato nazionale il 25 aprile per i referendum popolari proposti per garantire un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Del totale, 86.905 firme sono cartacee e 5.853 firme sono state apposte sulla piattaforma digitale. Nel complesso sono state raccolte oltre 23mila firme per ciascuno dei quattro quesiti referendari. Lo rende noto la Cgil Abruzzo Molise che parla di “grande soddisfazione per il risultato raggiunto”.

Il ringraziamento, sottolinea il sindacato, va “a chi ha permesso questo risultato: le lavoratrici e i lavoratori, le delegate e i delegati, le pensionate e i pensionati, i sindaci, gli amministratori pubblici, i presidenti e i consiglieri provinciali e regionali, gli avvocati e i certificatori disponibili, che si sono impegnati su entrambe le regioni”.

“Le firme raccolte in Abruzzo e Molise, comprensive delle certificazioni rilasciate dalle amministrazioni comunali – spiega la Cgil – saranno consegnate oggi presso la sede nazionale della Cgil dove confluiranno, con la stessa missione, tutte le confederazioni regionali. A livello nazionale è stato raccolto, in poco meno di 90 giorni, più di un milione di firme per ognuno dei quattro quesiti dei referendum popolari. L’obiettivo minimo e necessario del mezzo milione di firme necessarie per l’indizione del referendum è stato quindi ampiamente raggiunto. Si conclude così la prima parte della grande mobilitazione della Cgil, che vuole abolire alcune norme sbagliate sul lavoro e che chiede che vi sia nel nostro paese un lavoro stabile, tutelato, dignitoso e sicuro. Al centro dei referendum la tutela contro i licenziamenti illegittimi, il superamento della precarietà, la sicurezza nel lavoro in appalto. L’appuntamento per la consegna delle firme presso la Corte di cassazione è previsto per venerdì 19 luglio alle ore 10.00”.

Sull’onda di questo entusiasmo, la Cgil Abruzzo Molise annuncia che “insieme ad altri sindacati, associazioni, partiti e movimenti civici e di volontariato, sarà in campo per contrastare la proposta di legge contro l’Autonomia differenziata, che aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali. A livello nazionale, nei giorni scorsi – conclude il sindacato – è stato depositato il quesito referendario e a breve partirà la raccolta delle firme”.




INNOVATIVI, SOSTENIBILI E RESPONSABILI

Gli imprenditori si raccontano e tracciano le nuove strade della competitività

Pescara, 16 luglio 2024. Riciclo degli scarti produttivi, formazione e gamification per aumentare la sicurezza sul lavoro, concorsi di idee innovative tra i collaboratori d’azienda, sostegno economico ai diversamente abili delle comunità locali, ricerca di materiali a basso impatto ambientale e siti web aziendali accessibili a persone neurodivergenti.

Queste sono alcune delle esperienze emerse da dieci aziende abruzzesi che con coraggio e visione si fanno vicine alle persone e al territorio. Hanno raccontato il loro modo di fare impresa in modo nuovo e sono dieci realtà provenienti dalle quattro province della nostra Regione.

Il roadshow “I fenomeni di Economy” si è tenuto oggi 16 luglio nella sede di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico per raccontare di impresa e coesione territoriale. Settima tappa a livello nazionale di un’iniziativa del Gruppo Economy in collaborazione con Fondazione Symbola e l’Istituto Tagliacarne.

Sono saliti sul podio per raccontare come mettono in pratica questi principi: per Dyloan Maria Grazia Sanua, per Elital Guido Arista, per Ico (Industria Cartone Ondulato) Rita Lancia, per Imm Hydraulics Lorenzo Panzone, per Luigi D’Amico Parrozzo Pierluigi Francini, per Maglificio Gran Sasso Giuseppe Di Stefano, per Texol Carmine Cimini, per Vaccarini Architetti Giovanni Vaccarini, mentre per Honda l’esperienza è stata raccontata in un video da Marcello Vinciguerra.

Per il Gruppo Marramiero l’imprenditore Enrico Marramiero ha sottolineato: “La sostenibilità conviene, basta cambiare la prospettiva spaziale e temporale. Creando una società attiva e un ambiente che sia bello, si riescono ad attrarre risorse umane giovani e smart di cui abbiamo davvero bisogno.”

Lorenzo Dattoli, Vicepresidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha evidenziato: “Dalla mattinata è emerso uno spaccato interessantissimo delle aziende della regione: dai loro racconti capiamo che hanno avviato un percorso, messo insieme la bellezza della tradizione con l’avvento tecnologico, per proseguire con la collaborazione con il sociale e i centri di ricerca.  Abbiamo potuto focalizzarci sul fatto che la competitività non è solo data dalla qualità del prodotto: il valore aggiunto che l’azienda dà all’interno dello scenario industriale viene oggi accresciuta dalle connessioni con il sociale, dal welfare per i dipendenti, dalle connessioni con i centri di formazione, di ricerca e del credito. Queste aziende hanno evidenziato che la sostenibilità non è un’imposizione che si cala dall’alto, ma che se vissuta e respirata in azienda restituisce valore alle persone, al territorio e all’economia.” 

Lo spunto per avviare il confronto tra alcune delle migliori pratiche aziendali viene dall’indagine del Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere che ha esaminato il livello di relazionalità delle imprese con i vari attori locali. Per l’Abruzzo, la coesione economica assume in molti casi tratti di rilievo: il 68,2% delle imprese ha relazioni con i dipendenti volte ad iniziative di welfare aziendali e il 32,1% delle imprese ha stretto relazioni con i dipendenti in termini di miglioramento delle competenze, il 23,5% ha rapporti con scuole e università. Se confrontiamo i dati con il Mezzogiorno e l’Italia dalla ricerca inoltre emerge come in generale la regione registri un grado di relazionalità inferiore sia alla media nazionale che in minore misura del Mezzogiorno. Ma per quanto riguarda le relazioni con gli stakeholder interni, cioè i dipendenti, la tendenza si inverte: il punto di forza delle imprese abruzzesi riguarda il tema del dell’aumento delle competenze dei propri dipendenti. Infatti, immaginando un’ipotetica classifica regionale l’Abruzzo è in 10 posizione in Italia per percentuale di imprese che hanno dichiarato di investire nella formazione per il miglioramento delle competenze e la qualificazione personale (54,5% vs 50,6% e 55,4%). Inoltre, il 68,2% delle imprese ha dichiarato un’attenzione particolare al tema del welfare aziendale, dato inferiore sia alla media del Mezzogiorno che italiana (rispettivamente 70,1% e 69,6%). Per quanto riguarda la propensione delle imprese a favorire in azienda la partecipazione dei dipendenti allo sviluppo di progetti di co-innovazione la regione mostra valori in linea con il Mezzogiorno e di poco inferiori alla media nazionale (32,1% contro il 32,5% nel Mezzogiorno e 34,7% in Italia).

La relazionalità con imprese, istituzioni e soggetti locali aiuta di fatto la competitività. Perciò il territorio, come insieme delle relazioni con i diversi soggetti che vivono la comunità locale, è un fattore di snodo per lo sviluppo nel perseguire una crescita sostenibile dove la competitività si coniuga con la coesione sociale.

Sono intervenuti all’evento Sergio Luciano, Direttore Economy – Investire e Alfonso Ruffo, Editore incaricato Economy Group e promotore dell’iniziativa che ha concluso: “Scambiare è un elemento di competitività, le aziende che interagiscono e praticano l’apertura, crescono meglio”.

L’evento si è svolto alla presenza di numerosi operatori del mondo economico e delle istituzioni, tra cui il sindaco di Pescara Carlo Masci, ed è stato trasmesso in diretta streaming.




CONDOTTA ANTISINDACALE

Corte di Appello rigetta ricorso Hatria

Teramo, 16 luglio 2024. La Hatria srl, azienda teramana, in data 8 ottobre 2020, aveva impedito l’ingresso in azienda al dirigente regionale USB Luigi Iasci per partecipare all’assemblea dei lavoratori convocata dalla RSU aziendale composta da 2 componenti tesserati con USB e altri 2 di altre OOSS.

La nostra Organizzazione decise di promuovere un ricorso giudiziario per violazione dell’art.28 della legge 300/70 (Statuto dei Lavoratori), respinto in prima istanza, ma che trovò ragione nella sentenza del Tribunale di Teramo del 15 febbraio 2022 che dichiarava antisindacale la condotta posta in essere da Hatria srl e ordinato alla società di astenersi dal reiterarla.

L’azienda contro tale sentenza promosse ricorso presso la Corte di Appello de L’Aquila che in data 9 novembre 2023 emise una sentenza di rigetto del ricorso, le cui motivazioni sono state depositate nei giorni scorsi, con condanna alle spese di lite a carico della Hatria srl.

La Hatria srl sosteneva la tesi che il dirigente esterno non poteva partecipare all’assemblea poiché l’USB non era una Organizzazione Sindacale firmataria di CCNL e non aveva i requisiti previsti dall’art. 19 della legge 300/70, oltre ad altre motivazioni che prima il Tribunale di Teramo e poi la Corte di Appello de L’Aquila hanno deciso di respingere considerando tale condotta antisindacale.

Si chiude vittoriosamente un’altra battaglia promossa dalla nostra Organizzazione che da sempre denuncia la necessità di nuove e più democratiche regole sulla rappresentatività sindacale tanto che, nella scorsa settimana, ha depositato le proprie proposte su tale argomento al CNEL in cui è presente con un componente.

L’USB ringrazia l’Avv. Francesca Borsa del Foro di Teramo, che ha rappresentato l’Usb nella controversia, per la professionalità e tenacia con cui ha condotto il percorso giudiziario.

Il Coordinamento USB lavoro privato L’Aquila/Teramo

Il Responsabile USB lavoro privato L’Aquila/Teramo




ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE

L’Aquila prima in Abruzzo per parco autobus elettrici. Bene le immatricolazioni, aumento di quasi il 90% in un anno. Meno dinamico il mercato del trasporto merci, gli autocarri in circolazione sono tra i più datati della Regione: Euro 0 oltre il 19%

L’Aquila, 15 luglio 2024. Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua quarta edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità, la categoria euro del parco circolante.

Immatricolazioni: a L’Aquila calano gli autocarri e aumentano i bus

Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. L’Abruzzo segue la tendenza positiva ma con una crescita più lieve: +4,4% pari a 498 nuovi mezzi. L’Aquila inverte la tendenza e segna un calo del 6,3%, registrando 60 nuove targhe (4 in meno rispetto all’anno precedente).

Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. Al terzo posto della classifica nazionale, l’Abruzzo segna un balzo in avanti del 175%, al netto di 121 nuove targhe (rispetto alle 44 dell’anno precedente). In questo contesto anche la provincia aquilana chiude in positivo il 2023 con 17 nuovi bus (+88,9%).

Alimentazione: L’Aquila prima tra le province per bus elettrici

La situazione italiana per alimentazione del parco merci circolante nel 2023 (relativa agli autocarri di ogni peso totale a terra) rimane quasi invariata rispetto al 2022: il gasolio continua ad essere predominante (90,3%) seguito da benzina e metano (a 4,5% e 2,1%). Timidissima crescita per le alimentazioni alternative: i veicoli a GPL segnano un +1,5% contro l’1,4% del 2022, così come gli elettrici (0,4% contro lo 0,3%); crescita più sostenuta per gli ibridi (0,5% se con motore termico a gasolio e 0,6% a benzina).

In Abruzzo si segnala un lieve calo del gasolio, che rimane comunque preponderante e copre il 93,3% del parco (-0,2 punti percentuali rispetto al 2022), e del metano che passa da 2,1% a 2,0%. La crescita interessa il comparto degli ibridi (+0,2 punti percentuali) che, tra benzina e gasolio, si attestano a quota 0,6%. L’elettrico rimane stabile allo 0,1%.

A L’Aquila il gasolio segue lo stesso calo percentuale e raggiunge il 93,4%, così come cresce della stessa quota l’ibrido che però arriva a 0,7%, poco al di sopra della media nazionale. Il metano passa da 1,3% a 1,2% e l’elettrico rimane nullo.

Il parco autobus nazionale (di tutte le dimensioni) vede una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, dovuta essenzialmente ai cambiamenti in atto nelle flotte di TPL urbano e interurbano a breve raggio: la maggioranza del circolante rimane a gasolio (91,1%), il metano è al 6,1% e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono il 2,2% (rispettivamente 1,3% e 0,9%).

In Abruzzo si registra un leggero calo del gasolio da 94,8% a 92% a fronte di una crescita notevole dell’elettrico (da 0,9% a 1,2%) e del metano che arriva al 6,7% (dal 4,3% del 2022).

L’elettrico fa registrare un balzo avanti anche a L’Aquila (+1,4 punti percentuali), che si attesta prima tra le province abruzzesi per parco elettrificato (3,3% del circolante). Come a livello regionale, il gasolio subisce una leggera diminuzione (da 96,4% a 94,5%) e il metano cresce (da 1,7% a 2,2%).

Categoria Euro: L’Aquila maglia nera per autocarri Euro 0

Nel comparto degli autocarri per trasporto merci nel 2023 prevalgono a livello nazionale gli Euro 4, 5 e 6 che, insieme, raggiungono il 55,5% del totale. I dati di Euro 0, 1, 2 e 3 (pari al 44% complessivo) necessiterebbero di analisi approfondite in quanto potrebbero essere viziati da iscrizioni al PRA di veicoli non più circolanti.

Sopra la media nazionale, le categorie più inquinanti in Abruzzo salgono a quota 53,3%, con l’Euro 0 che si attesta al 16,7%. Per contro le classi più ecologiche si fermano al 46,7%, di cui però il 19% è dato dai soli Euro 6.

Il capoluogo aquilano è maglia nera per autocarri Euro 0 (al 19,2%). Qui il 56,8% del parco è ancora dato dagli Euro 0 – 3, in calo di due punti percentuali rispetto al 2022. In crescita le classi Euro 5 e 6, rispettivamente al 10,4% e al 16% (vs 9,3% e 14,8% del 2022).

In Italia, la percentuale di autobus Euro 4, 5 e 6 rappresenta il 59,3% del parco. Anche in questo caso la quota degli Euro 0 e 1 potrebbe non riflettere puntualmente i bus realmente in circolazione, mentre i veicoli Euro 2 ed Euro 3 passano al 39,9% sul totale.

Anche in Abruzzo la quota maggiore del parco è poco inquinante (52,2%): gli Euro 5 sfiorano il 19%, gli Euro 6 arrivano al 25,7%.

Rispetto alla media regionale, l’Aquila segna un incremento delle categorie più inquinanti che nel complesso coprono il 57,4% del parco. Qui gli Euro 5 si fermano al 13,1% mentre gli Euro 6 al 18,6%.

Anzianità: L’Aquila parco merci più datato della regione

L’età degli autocarri in circolazione in Italia rispecchia a grandi linee la loro classe ecologica; la percentuale di veicoli con meno di un anno aumenta dal 3,6% al 4,4% ma allo stesso tempo invecchiano quelli seminuovi, con un calo di 0,7 punti percentuali dei veicoli tra uno e cinque anni. I dati dei più anziani potrebbero essere anche qui viziati dal permanere sui registri di veicoli non più circolanti, tanto che la fascia oltre i 20 anni risulta la più diffusa con il 35,3% del circolante.

In Abruzzo la fascia più rappresentata è quella di autocarri tra 20 e 30 anni, che sfiora il 23% del totale circolante. Rispetto alla media nazionale l’Abruzzo presenta un parco più datato: il 18,8% dei veicoli ha più di 30 anni (15,8% in Italia) e quelli sotto i 10 anni sono il 25,3% (35,2% Italia).

L’Aquila si conferma maglia nera per anzianità: il 13,8% degli autocarri ha tra i 30 e i 40 anni, il 7,7% supera i 40 anni. A seguire, la fascia più diffusa è quella tra i 20 e i 30 anni, al 23,4%.

Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL e generalmente i mezzi più vecchi registrano dati più aderenti alla realtà rispetto agli autocarri di pari età. Aumentano i veicoli con meno di due anni (da 3,7% a 5,5% quelli fino a un anno) e in generale il 38,6% ha meno di dieci anni (contro il 36,2% del 2022).

Anche in questo caso l’Abruzzo mostra veicoli più datati rispetto alla media nazionale: i veicoli sopra i 20 anni raggiungono quota 34,3% (vs 27,5% dell’Italia) e quelli sotto i 10 anni il 29,3%. La fascia più diffusa rimane quella tra i 20 e i 30 anni (pari al 23,5%).

Stessa situazione a L’Aquila dove i bus della fascia 20/30 anni sfiorano il 30%. Nel capoluogo il 43,1% dei veicoli ha più di 20 anni mentre solo il 26% del parco ha meno di 10 anni.

Gruppo Continental

Continental sviluppa tecnologie intelligenti, connesse e sostenibili per il trasporto di beni e di persone. Fondato nel 1871 il produttore internazionale di pneumatici, fornitore automotive e partner industriale, offre soluzioni sicure, confortevoli, personalizzate e convenienti. Nel 2023, il Gruppo ha generato un volume di affari pari a 41,4 miliardi di euro impiegando più di 200.000 dipendenti in 56 paesi in tutto il mondo.

www.continental-corporation.com

La divisione Pneumatici conta 20 siti di produzione e 16 di sviluppo in tutto il mondo. Tra i principali produttori di pneumatici con più di 56.000 dipendenti, la divisione ha registrato un fatturato di 14 miliardi di euro nel 2023. Continental si colloca tra i leader delle tecnologie di produzione di pneumatici con un’ampia gamma di prodotti per autovetture, veicoli commerciali e due ruote. Grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, Continental garantisce un importante contributo alla mobilità sicura, economica ed ecologicamente efficiente. Il portafoglio della divisione Pneumatici include servizi per il commercio di pneumatici e per le applicazioni per flotte, nonché sistemi di gestione digitale di pneumatici per veicoli commerciali




I FENOMENI DI ECONOMY

Tappa regionale per L’Abruzzo. Domani 16 luglio ore 11:00 – via Raiale 110 bis

Pescara, 15 luglio 2024.  Il roadshow “I fenomeni di Economy” arriva a Pescara il 16 luglio per raccontare di impresa e coesione territoriale. Un’iniziativa del Gruppo Economy in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Fondazione Symbola e l’Istituto Tagliacarne.

Il roadshow è una occasione per presentare l’indagine – con dati regionali aggiornati – del Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere che esamina il livello di relazionalità delle imprese con i vari attori locali.

La relazionalità con le imprese, istituzioni e soggetti locali aiuta la competitività. Perciò il territorio, come insieme delle relazioni con i diversi soggetti che vivono la comunità locale, è un fattore di snodo per lo sviluppo nel perseguire una crescita sostenibile dove la competitività si coniuga con la coesione sociale. E infatti l’OCSE ha definito il territorio, nella sua dimensione di fattore di crescita, con il termine di “Capitale territoriale”.

Il 16 luglio alle ore 11:00 nella sede di Via Raiale a Pescara, Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ospiterà la settimana tappa del roadshow nazionale, quella Abruzzese.

Si presenteranno dieci imprese abruzzesi selezionate per rappresentare il nuovo corso di un’economia “a misura d’uomo”, amica dell’ambiente e delle persone.

L’evento si svolgerà alla presenza delle principali istituzioni del territorio e degli esempi prescelti che potranno raccontare e condividere le proprie esperienze.

Interverranno:

Lorenzo Dattoli, Vicepresidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico

Sergio Sgambato, Direttore di Diligentia Ets

Sergio Luciano, Direttore Economy – Investire

Alfonso Ruffo, Editore incaricato Economy Group

alle ore 12:00, la parola ai “fenomeni”, aziende protagoniste di un modo d’intendere l’impresa inclusivo e sostenibile.

La partecipazione è gratuita, è gradita l’iscrizione al seguente link:

https://it.surveymonkey.com/r/fenomeni_16luglio2024



PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE ASL 1

La Cgil scrive alle Commissioni di vigilanza e salute della regione abruzzo

Sulmona, 12 luglio 2024. A seguito del mancato confronto sul piano di razionalizzazione della ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila, nonostante le ripetute richieste formali inoltrate in tal senso al Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci, all’Assessora Regionale alla Salute ed al Direttore Generale della medesima ASL, la scrivente Organizzazione Sindacale, si è vista costretta ad inviare due distinte richieste di audizione in seno alla Commissione Vigilanza ed alla Commissione Salute del Consiglio Regionale d’Abruzzo e a sollecitare, nuovamente, il Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci.

Come più volte evidenziato dalla CGIL, la necessità di un confronto urgente deriva dalle criticità già esistenti nella ASL che rischiano di essere ulteriormente accentuate dai tagli sul personale, sui beni e servizi e sulla spesa farmaceutica ed emoderivati, nonché sui presidi sanitari.

Infatti, a seguito delle richieste di incontro trasmesse in data 30 maggio e 17 giugno u.s., nessun riscontro è mai pervenuto impedendo, di fatto, il confronto sul delicato tema della salute di cittadine e cittadini, sulle condizioni di lavoro di tutto il personale e delle ricadute negative sui livelli occupazionali e salariali.

È inaccettabile, che sul diritto costituzionale alla Salute, si sfugga al confronto con le parti sociali e con tutti i portatori di interesse a differenza di quanto avvenuto nelle restanti Provincie della Regione Abruzzo, anche in considerazione del fatto che la ASL 1 ha il maggior disavanzo tra le 4 ASL regionali e gravi criticità sia sulla continuità assistenziale delle aree interne, sia sull’appropriatezza delle liste di attesa rispetto ai bisogni sanitari espressi dalla popolazione.

Un silenzio assordante su una materia di interesse generale che dimostra anche indifferenza verso il diritto di lavoratrici e lavoratori a poter erogare un servizio pubblico sanitario di qualità in maniera adeguata e nel rispetto delle vigenti norme.

Il piano di Razionalizzazione altro non è, secondo quanto elaborato dall’attuale Direzione Strategica, che un taglio lineare all’occupazione, ai servizi sanitari, al diritto alla salute di cittadine e cittadini e  ai diritti del personale.

Il territorio della Provincia dell’Aquila ha la necessità di investimenti condivisi, di una programmazione che parta dai bisogni sanitari insoddisfatti e che veda tornare ad essere punto di riferimento per la prevenzione e per la cura, il sistema sanitario pubblico, riconfermandone i principi di universalità, equità, gratuità e prossimità.

Francesco Marrelli, Segretario Generale CGIL  Provincia dell’Aquila                                               

Anthony Pasqualone, Segretario Generale FP CGIL Provincia dell’Aquila




PMI PROTAGONISTE DELL’ECONOMIA

Di fronte alle sfide del digitale, è la crescita sostenibile il sentiero da seguire.

Pescara, 12 luglio 2024. Imprenditori, manager, professionisti, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e della società civile hanno partecipato numerosi ieri 11 luglio 2024 all’evento di Piccola Industria Confindustria Abruzzo “Insieme per l’Abruzzo – Crescere nella sostenibilità: Patto Imprese/Territorio per uno sviluppo armonico” nella sala Eden di Ortona, ascoltando gli interventi di esperti di assoluto rilievo in rappresentanza di imprese e istituzioni.

“Oggi è quanto mai necessario promuovere, soprattutto tra le Pmi, una cultura dell’innovazione affinché possano cogliere tutte le opportunità e possano mettersi al riparo anche da tutti i rischi a cui la rivoluzione digitale le espone – ha dichiarato il presidente della Piccola Industria di Confindustria Giovanni Baroni – Le Pmi svolgono un ruolo da protagoniste, costituiscono oltre il 90% del mercato in Europa, in Italia rappresentano un valore aggiunto del 65,1% e danno lavoro al 76,2% degli occupati. Se non saliranno a bordo del treno dell’innovazione rimarranno indietro e rischieranno di scomparire. Dobbiamo lavorare sulle filiere affinché le piccole aziende siano inserite in ecosistemi virtuosi capaci di trainarle. Le Pmi abruzzesi hanno dimostrato di saper rispondere con entusiasmo alla sfida digitale, in particole quella dell’intelligenza artificiale, e questa regione è diventata leader nell’open data. Dobbiamo procedere spediti su questo sentiero di crescita”.

Il Presidente Giuseppe Ranalli, promotore dell’evento, ha sottolineato: “Le PMI si confermano la principale ossatura del sistema produttivo nazionale e regionale ma anche il comparto produttivo che va sostenuto maggiormente in questo passaggio sulle nuove politiche industriali, di processi, di riorganizzazione digitale, di industria 5.0 e politica green. Essendo la Regione verde d’Europa, conserviamo un elevato grado di formazione delle giovani generazioni, aziende che investono in ricerca e innovazione, competenze professionali con previsioni di quote di mercato in aumento per molti nostri prodotti. Ma la fuga di cervelli ci colpisce duramente, dobbiamo recuperare i giovani che scelgono di andare all’estero. Un depauperamento per le imprese abruzzesi e la loro competitività sul mercato. Dobbiamo sviluppare l’attrattività dei nostri luoghi di lavoro, con azioni di welfare con una gestione diversa delle ns. Risorse Umane. Ascoltare di più i nostri collaboratori, aprirsi al dialogo, raccogliere le loro idee. Rendere i nostri luoghi di lavoro più inclusivi, green e soprattutto ancora più sicuri ed accoglienti perché il mondo del lavoro è cambiato, le esigenze dei nostri collaboratori sono diverse rispetto al passato.”

Silvano Pagliuca – Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha aggiunto: “È fondamentale che le piccole e medie imprese (PMI) del nostro territorio, competenti e innovative, all’interno della filiera automobilistica, comprendano la direzione delle forze macroeconomiche e geostrategiche che stanno ridefinendo il mondo. Come nel passato, quando il motore a scoppio ha rivoluzionato il settore, oggi le rivoluzioni tecnologiche sono ancora più rapide e dirompenti. Accettiamo queste sfide e le opportunità che ne derivano. Aziende come  Blockbuster hnnoa pagato il prezzo per non aver adeguato la loro strategia all’innovazione. Il CEO Microsoft Steve Balmer dichiarò: “L’Iphone? Non ha nemmeno una tastiera”.

Il CEO Twenty Century Fox Darryl Zanuck: “La televisione non durerà più di 6 mesi, la gente si stancherà presto di guardare una scatola ogni sera.” Dobbiamo imparare da questi esempi e rimanere agili, pronti a cogliere le opportunità offerte dalla transizione verso l’elettrificazione e la mobilità sostenibile. Le filiere devono sostenere i capi filiera internazionali, collaborando per creare un ecosistema competitivo e resiliente. In questo contesto, Tesla sta avendo un impatto simile a quello che Apple ebbe nell’industria telefonica, e dobbiamo essere pronti a seguire questa direzione.”

“La sostenibilità per le imprese deve essere vissuta come uno stimolo continuo per migliorare i processi e aumentare la competitività nei propri mercati di riferimento.” Ha dichiarato Mario Zanetti, Delegato del Presidente di Confindustria per l’Economia del Mare, Presidente Confitarma e AD Costa Crociere. ” La Blue Economy ha già accettato da molti anni questa sfida, ma ha bisogno del supporto delle Istituzioni affinché vengano create le migliori condizioni e forniti gli aiuti anche economici per favorire l’innovazione e la conseguente adozione delle soluzioni più avanzate ed efficaci. Solo grazie all’impegno di tutti gli attori coinvolti, la Blue Economy potrà continuare a generare valore condiviso e far crescere il tessuto economico a livello nazionale e territoriale”

Durante lo svolgimento dei lavori, focus sul settore turistico con Daniele Kihlgren – A.D. Sextantio che, in collegamento da remoto, ha parlato del recupero del patrimonio storico minore da Santo Stefano di Sessanio ai Sassi di Matera.

Inclusione e leadership femminile nei piani di sostenibilità aziendali sono stati illustrati da Simona De Giorgio – Director, IS Delivery Management di Aptar, che ha condiviso le best practice realizzate dalla multinazionale anche sul nostro territorio.

L’Abruzzo e la competitività industriale e turistica sono stati al centro di una tavola rotonda con Antonio Forlini Direttore Institutional & Public Affairs Amadori Spa, Tiziana Magnacca – Assessore Regionale Attività Produttive Abruzzo, Graziano Marcovecchio – Presidente Pilkington Italia Spa, e Antonella Ballone – Presidente CCIAA Gran Sasso D’Italia.

Di Abruzzo come Regione europea dell’innovazione hanno parlato inoltre Pasquale Casillo – Presidente BdM Banca, Marco Marsilio – Presidente Regione Abruzzo e Aldo Patriciello – Deputato Parlamento Europeo.

Sono intervenuti anche Gianluca Braga – Commissario Prefettizio Comune di Ortona, Salvatore Minervino – Segretario Generale Autorità di Sistema Portuale Mare Adriatico Centrale, Valentina De Gregorio Porta– per l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Chieti.

Ha moderato i lavori Nino Germano, giornalista.




RICORDANDO FABIO COCCO

Le lotte sindacali per i diritti, la dignità e la sicurezza nel lavoro

Pescara, 11 luglio 2024. Sabato 13 luglio 2024 alle ore 10:00 presso la sala assemblee della sede USB Pescara via G. Mezzanotte 42 ricorderemo il nostro grande compagno di lotta.

A circa un mese dalla scomparsa, USB ricorda Fabio Cocco nella sua azione sindacale a tutela dei diritti, della sicurezza, della salute e della dignità nel mondo del lavoro.

Il suo operato ha permesso alla Federazione USB Abruzzo e Molise una costante ed importante crescita attraverso la lotta e l’impegno, portato avanti con dedizione e serietà.

La strada che ha contribuito ad intraprendere e il lavoro svolto è un lascito che l’USB continuerà a percorrere, anche per non disperdere gli insegnamenti di un integerrimo sindacalista e di un Grande Uomo.

All’incontro parteciperanno:

– Fabiana Di Pierro e Pamela Cocco

– Dirigenti USB Nazionale del lavoro privato e del Confederale

– Dirigenti USB della Federazione Abruzzo e Molise

– I lavoratori.

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise




TRASPORTO SCOLASTICO (SCUOLABUS) E ACCORDO AREACOM

Gli accordi in deroga e gli eventuali affidamenti diretti non vadano a penalizzare il sistema delle tutele normative ed economiche del personale e lo standard qualitativo del servizio.  Cgil Regionale – Funzione Pubblica Regionale – Filt Regionale

Pescara, 7 luglio 2024. Riguardo la questione relativa alla gara regionale sul Trasporto scolastico (scuolabus) è giusto rammentare che, grazie all’azione delle OO.SS., si è raggiunto e firmato un Accordo, allegato alla procedura di gara ai sensi del comma 1 dell’art. 82 del Codice e, quindi, facente parte del contratto, che garantisce ai dipendenti le stesse tutele di quelle indicate dalla Stazione appaltante o dall’Ente concedente.

Un accordo che, nell’assicurare la piena applicazione della clausola sociale in termini di stabilità occupazionale e salariale, ha affrontato e disciplinato anche gli aspetti della sicurezza degli utenti e dei lavoratori, questo al fine di evitare le storture registrate negli anni in cui un mercato schizofrenico del servizio (conseguente all’esternalizzazione dell’attività e alla riduzione delle risorse ai Comuni da parte del Governo centrale), ha prodotto disservizi di ogni genere a cominciare dalle condizioni molto spesso vetuste e non idonee dei mezzi utilizzati per il trasporto dei bambini e che, unitamente a contesti lavorativi discutibili e precari,  hanno prodotto conseguenze non trascurabili sul servizio e, di riflesso, sugli alunni e sugli operatori stessi.

DEROGHE E AFFIDAMENTI DIRETTI? NON IN NOME DI CHI LAVORA E DI CHI USUFRUISCE DEL SERVIZIO – Questi ed altri aspetti, sempre inerenti il sistema di tutele economico e normativo dei lavoratori e delle lavoratrici, presenti nell’Accordo raggiunto, non sono un semplice promemoria ma elementi salienti e inderogabili nell’ambito degli appalti pubblici e della giusta applicazione dei contratti e, pertanto, devono necessariamente essere rispettati anche da coloro che non possono o ritengono di non aderire all’Accordo Quadro Regionale stipulato da AreaCom.

E’ DAL 2015 CHE LA CGIL CHIEDE UN BANDO REGIONALE – La battaglia del Sindacato nella difesa di un servizio pubblico essenziale e dei lavoratori coinvolti nello stesso, risale addirittura al 2015 allorché promuovemmo su tutte le province abruzzesi ed interessando tutti i comuni, un’indagine conoscitiva proprio allo scopo di ricavare elementi utili in grado di fornire un quadro conoscitivo il più possibile completo ed aggiornato sulla qualità e quantità del servizio offerto dalle Amministrazioni Comunali (platea di utenti, pulmini impiegati, percorsi, durata, tariffe applicate all’utenza, ecc), sulla modalità di gestione (tipologia di affidamento, caratteristiche, durata e scadenza dell’appalto), sul personale utilizzato per l’espletamento del servizio (impresa erogatrice del servizio, numero addetti, tipologia di contratto applicato, ecc.).

STANDARD DI QUALITA’ E SICUREZZA INSUFFICIENTI, PRECARIATO DIFFUSO – Ne uscì fuori un quadro desolante la cui sintesi, portata a conoscenza delle più importanti Istituzioni (Prefetti, Questori, Presidenti delle Province, Presidente dell’Anci, Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo) fece emergere un panorama caratterizzato da standard di qualità e di sicurezza del servizio molto bassi e da una presenza diffusa del precariato e di contratti “pirata” applicati al personale allo scopo di ridurre i livelli retributivi e il costo del lavoro.

Per questo, senza entrare nel merito della nota ANCI Abruzzo o della diatriba in essere sul tema, è fondamentale, per la Cgil, che sia rispettato quanto concordato nell’accordo fatto con Areacom riguardante il sistema delle tutele normative ed economiche del personale che lavora e degli standard qualitativi del servizio offerto.

E’ PUR SEMPRE UN SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE – All’Anci regionale si chiede di farsi garante di questo sistema di regole, al fine di evitare che eventuali affidamenti diretti, inferiori ai 40.000,00 €, effettuati in deroga all’AQ di Areacom, non vadano a costituire una deregulation rispetto agli obiettivi di stabilità e sicurezza ottenuti, sia per i lavoratori, sia per gli alunni e le loro famiglie che possa pregiudicare la sicurezza degli utenti e le condizioni lavorative. Occorre che siano respinte procedure di affidamento diretto basate sulla considerazione della maggiore convenienza solo economica che non tengano in considerazione garanzie stipendiali e contrattuali come definite nel predetto Accordo. 

 Il Segretario Generale                        Il Segretario Regionale                        Il Segretario Generale  

Fp Cgil Abruzzo Molise                                        Cgil Abruzzo Molise                            Filt Cgil Abruzzo Molise

         Luca Fusari                                                             Franco Rolandi                                   Aurelio Di Eugenio