SCORCI D’ABRUZZO – ESCHER

Escher l’artista che sognava l’infinito

Pescara, 16 gennaio 2024. Maurits Cornelis Escher, nato in Olanda è famoso soprattutto per i suoi soggetti basati su curiose simmetrie, paradossi matematici e prospettive impossibili: alla fine degli anni ’20 l’artista vagava per l’Abruzzo con la sua “matita” pronta; proprio Escher è il protagonista della puntata di “Scorci d’Abruzzo”, rubrica di Paolo Pacitti, andata in onda ieri, dopo una breve pausa natalizia, su Buongiorno Regione con le telecamere Rai di Sem Cipriani e lo scrittore Peppe Millanta.

Forte è il suo legame con l’Italia, visse a Roma per più di dieci anni, visitando spesso l’Abruzzo. La sua opera “Castrovalva”, raffigura l’omonimo borgo nell’aquilano, posto in cima ad un ripido pendio, con una prospettiva che si apre verso il cielo nuvoloso; sullo sfondo una vallata con Anversa degli Abruzzi e Casale in lontananza, come spiega la storica dell’arte Sibilla Panerai: “nel 1922 compie una sorta di Grand Tour ottocentesco che lo porta a visitare i luoghi più belli d’Italia, e nella nostra penisola conosce la moglie che sposa a Viareggio per poi andare a vivere a Roma; da qui si muoverà verso i piccoli borghi che lo affascinarono immensamente e faranno sì che diventi specializzato in quelle tecniche paesaggistiche che caratterizzano la sua opera”.

Escher arrivò a Castrovalva di sera molto tardi, cercò un alloggio ed andò subito a dormire; alle 5 del mattino però dei pesanti colpi bussarono alla sua porta: erano i carabinieri. Fu subito portato in prigione dove passò la notte per aver preso parte all’attentato al Re d’Italia, avvenuto il giorno prima a Torino. Il motivo? arrivato nel borgo ad un orario un po’ insolito, non aveva partecipato alla processione che s’era tenuta a Castrovalva ed una donna del luogo lo segnalò alla Polizia perché “aveva lo sguardo cattivo”, ma riuscì a dimostrare la sua innocenza e venne rilasciato il giorno dopo.

Opi, Scanno, Fara San Martino, Goriano Sicoli, Pettorano sul Gizio, sono solo alcuni dei luoghi immortalati della regione abruzzese.

Alessandra Renzetti




LA DISTRUZIONE DI VIALE PRIMO VERE

Oggi un altro pino è stato abbattuto

Pescara, 17 gennaio 2024. Nel viale protetto di Pescara, assaltato da un progetto che chiamano di riqualificazione, oggi è stato abbattuto un albero che, ironia della sorte o malafede degli uomini, nello stesso progetto era definito come “conservato”.

 Il 5 gennaio un altro pino, tra quelli che si dovevano conservare, era caduto in viale Primo vere n.20, mostrando a tutti la dura realtà: le radici strappate e recise. Queste radici danneggiate ci raccontano una storia, e purtroppo anche quello che avverrà. Gli abbattimenti dei lecci e delle tamerici di Viale Primo Vere sono stati fermati da un esposto della Sezione pescarese di Italia Nostra che ha dimostrato lo stato di salute di quegli alberi e il vincolo di legge che li tutela.

Si stava agendo al di fuori delle autorizzazioni e delle procedure corrette pur di trovare spazio a delle postazioni per i parcheggi. Ma il cantiere, che è andato avanti nelle lavorazioni con i suoi manufatti grigi le vasche di cemento, l’asfalto, le basi per i marciapiedi, ha danneggiato inesorabilmente le radici del pino che è caduto il 5 gennaio.

Oggi a poca distanza ne è stato abbattuto un altro al numero civico 14: l’indirizzo di un albero storico in meno. Siamo certi che ci diranno “era a pericolo di caduta”.

Così succede che vengano abbattuti anche gli alberi che erano segnati in progetto come “da salvare”: sono condannati dalle errate lavorazioni che proprio la nostra perizia agronomica denunciava. Quanti alberi di quelli che siamo riusciti a salvare vedremo perire perché ruspe e benne hanno tagliato le loro radici e attaccato il loro spazio vitale?

 Far avanzare un cantiere senza garantire le prescrizioni di legge come i Criteri Ambientali Minimi (CAM) prescritti per le Pubbliche Amministrazioni o il Regolamento del Verde che lo stesso Consiglio Comunale si è dato vuol dire una cosa sola: non c’è controllo e non c’è consapevolezza del proprio agire; si provocano i danni che poi portano all’impoverimento della città. Distruggere il patrimonio pubblico di una città non può e non deve far parte dei compiti di una amministrazione. Invece è proprio quello che sta accadendo.

Italia Nostra sezione L. Gorgoni – Pescara




VONGOLE DESTINATE AL MERCATO NERO

La guardia costiera ne sequestra 150 chili

Giulianova, 16 gennaio 2024. Sarebbero stati destinati al mercato nero i 150 chili di vongole sequestrati dai militari della Capitaneria di porto, nel corso delle costanti attività di vigilanza esperite sull’intera filiera ittica. In questo caso, l’attenzione del personale della Guardia Costiera veniva attirata dal comportamento sospetto di due uomini che alla vista dei militari cercavano di allontanarsi velocemente da un’area portuale dove avevano occultato i sacchetti di vongole adagiati sulla pavimentazione, senza alcuna accortezza necessaria a garantire la qualità del prodotto.

I due venivano identificati e sanzionati per un importo di 4.000 euro, poiché detenevano prodotto ittico privo di certificazione comprovante il transito presso un centro di spedizione.

Un ennesimo colpo inferto dal personale dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova al mercato nero dei prodotti della pesca, alimentato nella maggior parte dei casi dal prodotto pescato in eccesso che non può trovare collocazione nella filiera regolare, circostanza per la quale anche nei prossimi giorni resterà alta l’attenzione dei militari a tutela dei consumatori e degli operatori della pesca che svolgono il proprio lavoro nel rispetto delle norme.




PREMIO DONNA 2024 – CITTÀ DI ROSETO

L’amministrazione comunale e la Cpo premiano le donne che hanno contribuito allo sviluppo e al benessere della comunità. Le candidature per il premio potranno essere presentate entro il prossimo 10 febbraio

Roseto degli Abruzzi, 16 gennaio 2024. Il Comune di Roseto degli Abruzzi e la Commissione Pari Opportunità premiano le donne che si sono distinte in ambito sociale, culturale, sportivo ed economico.

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti della Donna (il prossimo 8 marzo), il Comune di Roseto degli Abruzzi ha organizzato anche quest’anno il concorso che ha lo scopo di valorizzare le donne che, con il loro impegno, la loro professionalità e la loro creatività, hanno contribuito allo sviluppo e al benessere della comunità rosetana.

Le candidature al “Premio Donna 2024” vanno presentate entro il 10 febbraio 2024, tramite PEC o brevi manu all’Ufficio URP, con l’indicazione dell’oggetto “Candidatura Premio Donna”. La scheda di candidatura è disponibile sul sito istituzionale del Comune. La Commissione Pari Opportunità, successivamente, esaminerà le proposte pervenute e selezionerà le vincitrici, tenendo conto dei criteri di valutazione previsti dal regolamento e riservandosi di valutare e inserire altri nominativi nella rosa delle candidate.

Le donne che possono partecipare devono essere originarie di Roseto, nate o residenti attualmente sul territorio, oppure devono aver vissuto almeno dieci anni in Città o comunque avere un legame con il territorio. Il premio potrà essere assegnato anche alla memoria.

Le candidature al Premio possono essere presentate da associazioni, enti, organismi o privati cittadini che vogliano sostenere e valorizzare una figura femminile che abbia i requisiti richiesti. La proposta deve essere accompagnata da una presentazione in cui siano esposte le motivazioni alla base della candidatura oltre che una breve biografia della candidata. Non sono ammesse autocandidature e si possono ripresentare richieste per donne già premiate senza diritto di prelazione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 8 marzo in un luogo che sarà reso noto nei prossimi giorni. Tutte le informazioni sono a disposizione sul Sito Istituzionale dell’Ente.

Il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Gabriella Recchiuti hanno espresso il loro apprezzamento per la conferma del Premio, sottolineando come il concorso rappresenti un esempio e uno stimolo per tutte le donne e per l’intera società. Il Sindaco e la Presidente hanno anche ringraziato la Commissione Pari Opportunità per il lavoro svolto e invitano tutti i cittadini e le cittadine a partecipare alle iniziative promosse dal Comune in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della Donna.

“Sono orgogliosa di annunciare che il Comune di Roseto degli Abruzzi conferma l’organizzazione del Premio Donna anche per il 2024 – afferma la Consigliera con delega alle Pari Opportunità Toriella Iezzi – Si tratta di un’occasione per rafforzare i valori della parità di genere e per dare il giusto riconoscimento alle donne rosetane che portano lustro alla nostra città. Si tratta di una occasione per lanciare un importante messaggio e per far conoscere le storie e le esperienze delle donne rosetane, che sono una fonte di ispirazione e di orgoglio per tutti noi. Il “Premio Donna 2024” è un modo per celebrare il ruolo delle donne nella nostra società e per promuovere la cultura delle pari opportunità”.

“Rinnoviamo l’impegno del Premio Donna con grande entusiasmo – afferma la Presidente della Cpo di Roseto Silvia Mattioli – Quest’anno all’interno della Sezione “Impresa” potranno partecipare anche le candidature di donne che hanno raggiunto importanti traguardi e ruoli di responsabilità all’interno delle aziende e delle istituzioni pubbliche e private. Un modo per valorizzare i percorsi professionali di coloro che si sono distinte anche come valide professioniste e non solamente nel campo dell’imprenditoria”.




UNA NECESSITÀ IRRIMANDABILE

Il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime. Lavoratore morto alla Proma spa di Atessa

Pescara, 16 gennaio 2024. Aveva 46 anni Roberto ed è morto nella mattinata lavorando alla Proma SpA, azienda di Atessa che produce pezzi per il settore automotive. Quasi sempre questi non sono incidenti ma il frutto di insufficienti investimenti e attenzione delle aziende sulla sicurezza.  Il 2023 è stato un anno orribile per l’Abruzzo che è risultata la regione con il maggior incremento di morti sul lavoro rispetto al 2022, anno in cui era già aumentato il numero di morti rispetto al 2021.

Ribadiamo che la politica deve intervenire e crediamo, come abbiamo proposto a tutti i gruppi consiliari regionali, che è necessario potenziare gli organici degli enti di controllo delle ASL e attuare una loro riforma profonda per non lasciare scampo a chi non rispetta le regole. Alle aziende che violano le leggi sulla sicurezza va sospesa l’attività e prevedere dei controlli stringenti periodici: meglio lavoratori cassintegrati che morti.

Naturalmente ribadiamo con forza che bisogna introdurre un reato specifico nella legislazione: il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime. A tal proposito da mesi stiamo raccogliendo firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare che prevede l’introduzione di tali reati e che costringerebbe il parlamento ad affrontare il tema. L’Usb ha ribadito anche nella riunione del Comitato Regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tenutasi a Pescara lo scorso 20 dicembre, che non bastano formazione ed informazione ma serve ben altro per fermare questa carneficina.

Nei prossimi giorni programmeremo scioperi in tutte le aziende della Val di Sangro in cui siamo presenti, per ricordare Roberto, tutti i lavoratori morti sul lavoro e per chiedere vera giustizia per loro e per le loro famiglie. In questo momento sentiamo che è il modo migliore per mostrare la nostra vicinanza alla famiglia di Roberto. Se i lavoratori muoiono il minimo è che, se vi sono responsabilità, chi le ha deve pagare con la galera.

Il Coordinamento USB lavoro privato Abruzzo e Molise 




GO GO AROUND ITALY

La serie animata che racconta le venti regioni del Bel Paese. Martedì 16 Gennaio su Rai Yoyo in programmazione la diciottesima puntata dedicata all’Abruzzo. L’Aquila, Sulmona, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Teramo e Chieti e la splendida costa dei trabocchi.

Bari, 16 gennaio 2024.  Oggi, martedì 16 Gennaio su Rai Yoyo, alle ore 12:55 andrà in onda la diciottesima puntata di “Go Go Around Italy”, dedicata all’Abruzzo. Mia, Cipo e l’agente speciale alieno Zet, in questa stagione, saranno impegnati in un viaggio alla scoperta di storie, tradizioni e personaggi che dall’Aquila, Sulmona, passando per il Parco Nazionale d’Abruzzo e poi Teramo e Chieti, fino alla costa dei trabocchi.

Una serie animata per la regia di Francesco Colombo e prodotta dalla “Intergea” di Donatella Altieri e dalla “Armosia Italia” di Francesco Romeres, in collaborazione con Rai Kids. Le puntate sono state realizzate inoltre, con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020 e dell’Apulia Film Commission.

Come fa una nazione così piccola, che rappresenta soltanto lo 0,2% del territorio mondiale a possedere una così alta concentrazione di storia e di cultura? La missione di Zet, parte da questo quesito e dalla ricerca di una formula segreta che sia in grado di svelare il mistero della grande bellezza dell’Italia. A bordo della Nuvola Volante, con un rocambolesco atterraggio, l’alieno giunge in una cittadina dell’entroterra barese, Gravina in Puglia, e proprio qui incontra i suoi compagni di avventure, i cuginetti Mia e Cipo.

L’indissolubile amicizia che va rafforzandosi di pari passo con le esperienze messe insieme, con sullo sfondo tante simpatiche mirabolanti peripezie, rendono “Go Go Around Italy” un prodotto adatto anche al mercato internazionale che da sempre, guarda all’industria della cultura italiana con grande interesse per la profondità e la qualità dei contenuti proposti. Fini educativi, didattici, di conoscenza del territorio e delle diversità, fanno di ciascuna delle puntate, ognuna dedicata ad una delle venti regioni italiane, un viaggio ricco di sottotrame e spunti interessanti anche per la promozione turistica nazionale ed internazionale, più specificatamente dedicata ai piccini. Con un messaggio che non si vuole celare: lasciare che i bambini si prendano il proprio tempo per tornare ad esplorare, anche soltanto con la fantasia, luoghi che poi avranno voglia di visitare anche nella realtà.




COSA TI CUCINO AMORE? Sabato 20 Gennaio, ore 21 Teatro De Nardis

RACCONTI D’INVERNO a Teatro con Mamma e Papà. Domenica 21 Gennaio, ore 17.30 Teatro De Nardis

Orsogna, 16 gennaio 2024.  Gli appuntamenti invernali proseguono con Cosa Ti Cucino Amore? una commedia scritta e diretta da Linda Brunetta con Caterina Casini, Maria Cristina Fioretti, Debora Mattiello. Il solito scherzo del destino riunisce a casa di Agata, la sera del suo compleanno, la svagata vicina Eleonora e Doga, una interprete turca di passaggio, unica ospite del suo improvvisato Bed & Breakfast. Il marito di Agata, Tito, è il grande assente, di cui si parla continuamente. Solo alla fine le due invitate, che hanno fatto di tutto per divertire la “povera” Agata, capiranno dov’è sparito Tito e nello stesso istante perché sono state coinvolte nei preparativi di una festa senza invitati.

Una sarabanda di equivoci, fraintendimenti, colpi di scena. Uno humour sarcastico e surreale, che gioca con il linguaggio, i luoghi comuni, le convenzioni, le apparenze, svelando la doppia e tripla natura dei personaggi, allo stesso tempo profondi e superficiali, crudeli e innocenti, scaltri e ingenui.

L’amore, la morte, la pasta per le tagliatelle, la danza del ventre, tutto ha lo stesso peso, entra a far parte del gioco, nell’unità di uno spazio scenico, che ha la dimensione molto femminile di una semplicissima cucina, dove può succedere e succede di tutto.

Gli ingredienti della commedia e della vita delle tre donne e si mescolano, si impastano, si mangiano e si buttano, come quelli per preparare i cibi della festa sul grande tavolo che domina la scena. Nell’arco di poco più di un’ora, assolutamente in tempo reale, le tre donne, che fino ad allora nemmeno si conoscevano, si scontrano e si confrontano, si alleano e si detestano, ridono e si commuovono, inventano storie, leggende, bugie e grandi verità, trasformandosi completamente e alla fine trovando anche un modo per stare insieme affrontando allegramente una nuova vita.

Cosa Ti Cucino Amore? è uno spettacolo comico, nella direzione stilistica dello humour nero inglese, dove, coniugando understatement e situazioni paradossali, non si ricorre alle facili battute, ma si coinvolge lo spettatore in modo sottile, spiazzandolo e sorprendendolo, per ritrovare un’ironia al femminile moderna e originale.

La programmazione di gennaio si chiude con il secondo spettacolo della rassegna Racconti d’Inverno – a teatro con mamma e papà; I Vestiti Nuovi dell’Imperatore di Andrea Calabretta  per la regia di Emanuela La Torre  (da H.C. Andersen). Un re vanesio e civettuolo pensa unicamente a cosa e come indossare. Un giorno due imbroglioni lo convincono a comprare un tessuto straordinario per bellezza ed eleganza. Questa stoffa ha una piccola particolarità: la può vedere solo chi è intelligente.

Chi non la vede vuol dire che è uno stupido. Con questa scusa i due furfanti fanno finta di tessere tessuti meravigliosi e nessuno, per paura di passare da stupido, osa confessare che non vede niente. Alla fine, il re si mostrerà nudo al suo popolo, il quale popolo loderà le meraviglie di un abito inesistente. Tra tanta gente solo un bambino ha il coraggio (o l’incoscienza) di dire la verità e di urlare a tutti che il re è nudo. I Vestiti dell’Imperatore è una partitura per attori e musicisti, in un connubio di immagini, testo, musica.

Per le scene e le immagini ci siamo lasciati ispirare dai colori e dal segno di Matisse. I bambini vengono coinvolti nella storia, la musica dal vivo accompagna tutto il racconto che alterna alle parti narrate quelle cantate. Oggetti, figure e parole si muovono insieme alla storia. La fiaba diventa voce, narrazione, musica, figura, movimento, ci suggerisce di non fermarsi alle apparenze.




LETTURA AD ALTA VOCE

Laboratorio di Fonderie Ars al Mumi

Francavilla al Mare, 15 gennaio 2024.  Libridine dà il via alle sue attività dal 19 gennaio 2024:  sarà il Laboratorio di Lettura ad alta voce a cura dell’attrice e regista Annalica Bates Casasanta di Fonderie ARS a tagliare il nastro per il Cepell progetto vinto dal Comune di Francavilla al Mare. Il corso, di 25 partecipanti, prevede 12 lezioni della durata di un’ora e mezza di venerdì pomeriggio dalle 18.00 alle 19,30 presso il Mumi (sala ipogea). Quello di Fonderie Ars, è solo uno dei 14 progetti di Libridine per il 2024.

Esercizi di respirazione, elementi di dizione, elementi di recitazione,  linguaggio paraverbale, analisi del testo e della punteggiatura, esercizi e giochi di lettura espressiva, sono questi gli argomenti del laboratorio che al termine prevede un reading aperto al pubblico come restituzione del lavoro svolto. Il reading sarà accompagnato dalla musica dal vivo a cura di Identità Musicali del M° Alfredo Bruno.

Così recita Victor Hugo né I miserabili : “Leggeva ad alta voce, parendole così di capir meglio. Leggere ad alta voce significa affermare a sé stessi la propria lettura. Ci sono persone che leggono a voce altissima e sembrano dare a sé stessi la parola d’onore di quel che leggono”.

Imparare a leggere a voce alta, infatti significa mettersi in gioco sviluppando empatia, competenze comunicative e capacità di trasmettere e veicolare le emozioni celate nei testi; inoltre permette di combattere la timidezza e acquisire maggiore sicurezza in sé stessi. La lettura ad alta voce è una lettura capace di destare interesse, di far sentire il fascino e la forza della scrittura ed è questo lo scopo del  laboratorio di Annalica Bates Casasanta.

La voce narrante è l’anello di collegamento tra autore, storia e pubblico e ha la responsabilità di restituire le corrette intenzioni al testo anche attraverso il linguaggio paraverbale. Il corso è strutturato in moduli ed intende formare, attraverso esercitazioni e lezioni frontali, la figura del narratore moderno, capace di raccontare e leggere in pubblico con efficacia.

Per informazioni sul progetto di “Lettura ad alta voce” è possibile consultare le pagine social alle voci @arsFonderie e @identitamusicali.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




ALLA FEDERCACCIA 105.000 EURO con la finanziaria di fine anno

Per la Regione ci sono cacciatori di serie A ed altri di serie B”

Teramo, 16 gennaio 2024. Oltre 16 milioni e circa 1.900 voci inseriti nel bilancio approvato a fine anno dal Consiglio Regionale. Fondi a pioggia elargiti in giro per l’Abruzzo su input dei consiglieri regionali con una parcellizzazione dei contributi che va da 1.000 a 180.000 euro.

Per noi di Italia Viva, come già più volte dichiarato, questi 16 milioni di euro potevano e dovevano essere impegnati a favore degli abruzzesi, investendoli nella sanità, nel trasporto pubblico, nella formazione per i giovani. Ma così purtroppo non è stato e si è preferito, prima delle elezioni, “spartire” fondi pubblici come se fossero un “bottino” dei consiglieri regionali.

Tra questi, come anticipato dagli organi di stampa, in attesa che la Legge di stabilità venga pubblicata per poter visionare l’elenco di tutti i beneficiari, saltano agli occhi i 100.000€ elargiti a favore della sezione provinciale di Chieti della Federazione Italiana Caccia e i 5.000€ a quella aquilana.

Dopo aver letto di questi specifici finanziamenti, entrando nel merito, alcune domande ci sorgono spontanee. Perché alla Federcaccia si e alle altre associazioni venatorie no? Se si fosse ravveduta l’esigenza di stanziare questi fondi, a questo punto non sarebbe stato corretto ripartirli tra tutto il mondo della caccia? Perché questa decisione che ha mortificato le altre associazioni venatorie?

“Questa scelta ha di fatto sancito che per la Regione Abruzzo ci sono cacciatori di serie A ed altri di serie B.” – conclude Luciano Monticelli Presidente provinciale di Italia Viva Teramo.




ITA INNOVATION PRESENTA MY AMI CHARLESTON

Il design innovativo ideato da Massimo Biancone

L’Aquila, 16 gennaio 2024. Il Polo d’Innovazione Abruzzo Italy accoglie con favore il lavoro di ITA Innovation con il suo nuovo progetto/prodotto denominato “My Ami Charleston”  protetto da proprietà intellettuale europea nr. 015041916-001 e condiviso con direzione marketing Citroën Italia.

My Ami Charleston è l’allestimento ideato da Massimo Biancone, designer, innovatore, imprenditore e fondatore delle Startup Firmato Biancone S.r.l; Biancone Automobili S.r.l. e ITA Innovation S.r.l.,

ispirato all’iconica 2CV Charleston anni ‘80 disegnata dallo scultore e designer italiano Flaminio Bertoni e realizzata dal noto carrozziere italiano Bertone, dedicato al quadriciclo elettrico Citroën Ami. My Ami Charleston sarà prodotto in Abruzzo, nello specifico tra L’Aquila ed Avezzano, e commercializzato per mezzo degli Ambassador Citroën Amiche e sul portale web www.myamicharleston.com.

“Con il progetto MY AMI CHARLESTON – ha dichiarato Massimo Biancone – si è voluto rendere il quadriciclo AMI opulento, accessoriato e confortevole. Esternamente il veicolo è un bifronte e, come il dio Giano, è passato da quadriciclo spartano a quadriciclo più esclusivo. Di primo acchito si noterà la colorazione Rosso Delage/Nero e la capote in tela. Internamente troviamo dei nuovi sedili, tappetini in gomma, fettucce apri porte ed una tappezzeria in pied-de-poule. Inoltre, un ombrello, con il suo vano inserito nello schienale del sedile guidatore, uno zaino, una pochette porta documenti, un disco orario, lo specchietto retrovisore, una fascia parasole e luce cortesia. L’infotainment viene garantito dallo smartphone collegato a casse bluetooth e kit vivavoce. L’obiettivo – ha concluso il designer – è quello di riportare alla luce il gusto per l’eleganza ed enfatizzare il comfort di bordo, concetti intrinsechi nella storia di Citroën oltre al fatto di riportare in auge il car design italiano”.

Il Polo di Innovazione Abruzzo Italy si complimenta con il consigliere componente del CTS,  Massimo Biancone, classe 1980, che  si appresta a raggiungere il traguardo dei 25 anni di professionalità nel design, dell’innovazione, del trasporto, sia pubblico che privato, e dell’imprenditoria. Da poco premiato designer dell’anno.




SI INSEDIA LA CONFERENZA PER L’AMBIENTE

Luciana Del Grande nominata presidente

Teramo, 15 gennaio 2024. Nella serata di giovedì l’insediamento della Conferenza per l’ambiente con la nomina di Luciana Del Grande come presidente e di Riccardo Ferrara come vicepresidente.

Le cosiddette “Conferenze” (art. 10 dello Statuto della Provincia di Teramo) costituiscono organismi di consultazione “su temi specifici e progetti di particolare interesse” e “possono essere convocate dal Presidente della Provincia, sentito il Consiglio provinciale”. Attraverso la Conferenza, la Provincia persegue le seguenti finalità:

• essere luogo di confronto e di collaborazione tra associazioni, enti, popolazione e gruppi per sviluppare la capacità di comprendere i valori dell’ambiente come bene comune;

• essere occasione per valorizzare le risorse, al fine di promuovere nuove iniziative capaci di diffondere la cultura della difesa del territorio e della valorizzazione dell’ambiente;

• promuovere la reale partecipazione della popolazione al governo dell’ambiente.

La Conferenza svolge funzioni di impulso e sostegno alla realizzazione, da parte della Provincia di Teramo, di politiche rispettose del principio di sussidiarietà, attraverso attività consultive, propositive e di attiva collaborazione alle politiche e agli interventi che vengono promossi sul territorio provinciale. La partecipazione a qualsiasi titolo alla Conferenza è volontaria e gratuita.

“È iniziato un percorso virtuoso di partecipazione e coinvolgimento da parte della Provincia verso le associazioni, per far sì che le istituzioni possano sempre più tornare vicine alle istanze che provengono dai nostri concittadini. Non è una scelta casuale quella che ha visto la Conferenza per l’Ambiente essere la prima a riunirsi ed insediarsi, bensì è frutto di un programma politico preciso che vede nelle tematiche ambientali uno degli elementi essenziali dell’agenda del nostro mandato” dichiarano il vicepresidente Andrea Core ed il consigliere delegato a parchi e riserve Flavio Bartolini.




L’INASPETTATO FIORIRE

La pittura di Gaetano Paloscia (1871-1942).Presentazione del catalogo della mostra Giovedì 18 gennaio 2024, ore 17:30 Sala Convegni | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 15 gennaio 2024.  Giovedì 18 gennaio, alle ore 17:30 presso la Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà la presentazione del catalogo della mostra “L’inaspettato fiorire. La pittura di Gaetano Paloscia (1871-1942)”.

Dopo il grande successo della prima e più importante mostra sull’artista promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo a settembre scorso, che ha attirato numerosi visitatori anche a Palazzo D’Avalos a Scerni (CH) catturati dalla bellezza delle decorazioni parietali di Paloscia, la Fondazione stessa è entusiasta di presentare il primo percorso monografico sul pittore.

Il volume racchiude in maniera completa sia il meglio della sua arte (su parete e su tela) sia il suo percorso professionale, con un’ampia biografia che lo colloca tra i personaggi più vivaci che hanno saputo interpretare con grande sensibilità lo spirito culturale del suo tempo, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. 

Gaetano Paloscia, dopo l’infanzia trascorsa nella città natale (Terlizzi, BA) e un fruttuoso periodo di studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove conosce Francesco Paolo Michetti, si stabilisce a Francavilla al Mare (CH), lavorando molto in Abruzzo e in altre regioni centro meridionali, decorando con il suo intimo pensiero, tra natura e sogno, palazzi signorili d’epoca e dipingendo opere floreali, per lo più tempere su tela.

Il volume, edito dalla Fondazione Pescarabruzzo e curato da Giovanbattista Benedicenti, Simonetta Paloscia e Daniela Peca, è arricchito dalle fotografie di Mauro Vitale, da un excursus biografico basato su ricordi familiari e testimonianze personali, da un inedito racconto del figlio Tommaso, giornalista e critico d’arte scomparso qualche anno fa, da un ampio saggio storico che lo colloca nella fase culturale ricchissima di stimoli del cenacolo michettiano e nel più ampio periodo dell’arte Liberty, ed infine da un’interessante studio grafologico, utile per la datazione delle sue opere ma anche per la comprensione della sua intima personalità.

«All’ampia retrospettiva di opere, con la quale la Fondazione ha reso omaggio al percorso di uno degli interpreti più rappresentativi dello stile europeo del Liberty, segue questo catalogo ricco di contributi che intendono fare memoria e documentare, sotto vari aspetti, la pittura di Paloscia. Nella gran parte dei casi si tratta di decorazioni parietali di cui restano ad oggi poche tracce nei palazzi nobiliari dell’Italia centro meridionale. Altre opere ci sono pervenute su tela o su seta destinate originariamente per lo più ad una raffinata clientela. Pertanto, assume particolare rilevanza aver raccolto, per la prima volta in questa monografia, un’ampia testimonianza della produzione artistica del Maestro», scrive nell’introduzione al volume Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

All’evento, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, presenterà il catalogo lo storico dell’arte e curatore, Giovanbattista Benedicenti. A seguire, interverranno: il Presidente dell’Associazione Grafologi Aternini Forensi, Maurizio Biondi, e le curatrici e nipoti dell’artista, Daniela Peca e Simonetta Paloscia.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.




BORSA DI STUDIO UNIVAQ

Otto studenti su dieci senza

L’Aquila, 15 Gennaio 2024. I dati raccolti evidenziano una situazione allarmante: l’80% delle studentesse e degli studenti iscritti all’Università degli studi dell’Aquila, partecipanti al bando per la borsa di studio, sono attualmente in attesa di risorse fondamentali per garantire loro la borsa di studio e quindi la prosecuzione degli studi. Tra loro, anche numerose e numerosi fuorisede che devono chiaramente affrontare spese ingenti.

Il numero totale ammonta a ben 1306 studentesse e studenti che devono ancora attendere la borsa di studio. La denuncia pubblica si rivolge alle istituzioni coinvolte, ADSU e Regione, ed è accompagnata da un urgente appello: si deve assicurare l’immediato sblocco delle risorse necessarie al diritto allo studio. Attendere fino a giugno per ricevere i fondi mette a rischio il percorso formativo di migliaia di studentesse e studenti, specialmente i fuorisede che, con le loro spese fisse, non possono permettersi ritardi nei pagamenti di affitti e mezzi di trasporto.

La situazione richiede interventi immediati e chiarezza sulle tempistiche di erogazione dei fondi. I dati sono sconcertanti, le attese e le incognite provocano gravi disagi e problemi seri. Non si può ignorare questo evento così assurdo e grave. La questione dei ritardi nei pagamenti e la necessità di anticipare gli scorrimenti finanziari sono punti cardine che richiedono una risposta pronta ed efficace da parte degli organi preposti, che fino ad ora hanno continuato a tacere di fronte al disastro prospettato e che si è verificato. Bisogna capire che non devono essere gli studenti a pagare lo scotto di una burocrazia e un’amministrazione lenta con molte problematiche.

L’UDU L’Aquila sollecita le istituzioni a prendere seriamente in considerazione queste questioni. La trasparenza, la tempestività e l’efficienza nell’erogare le risorse sono fondamentali per garantire un sistema di diritto allo studio equo e accessibile.




ABOLIZIONE ESENZIONE IRPEF per l’agricoltura

Nuova Legge di Bilancio 2024. Cia “Provvedimento che mette in difficoltà il settore”

Pescara, 15 Gennaio 2024. Il governo ha ufficialmente annunciato l’abolizione dell’esenzione Irpef per il settore agricolo, nel contesto della nuova Legge di Bilancio 2024. Una decisione che ha sollevato preoccupazioni significative per il settore agricolo. Da quest’anno le rendite catastali dei terreni torneranno ad essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell’80% per il reddito dominicale.

“L’annuncio dell’abolizione dell’esenzione IRPEF per l’agricoltura è estremamente preoccupante per la nostra comunità agricola. Questo provvedimento mette in difficoltà il settore, già soggetto a molte pressioni fiscali, creando ulteriori perdite per gli agricoltori locali. È fondamentale sottolineare che questo provvedimento rischia di mettere a rischio la sostenibilità economica delle aziende agricole. Gli agricoltori dovranno affrontare un aumento dei costi operativi senza l’ausilio dell’esenzione IRPEF, rendendo ancora più difficile il mantenimento della redditività”, commenta così il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba.

La Legge di Bilancio 2017 aveva introdotto un’esenzione temporanea per i redditi dei terreni di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla relativa previdenza agricola. Questa esenzione era stata poi di anno in anno prorogata fino al 2023. 

“Chiediamo al governo di valutare attentamente l’impatto diretto su un settore già vulnerabile”, continua Bomba, “Le agevolazioni fiscali per il settore primario vanno confermate, mentre questo provvedimento va nella direzione contraria”.




PREMIO GENNARO MANNA DEDICATO ALL’ABRUZZO. Grande attesa

Gli insigniti. Il Premio e le Rosse Pergamene a Roma, Sala Igea della Treccani, il 22 gennaio 2024 ore 15:30

di Alessandro Clementi

Roma, 15 gennaio 2024. Grande attesa per la prima edizione del Premio internazionale “Gennaro Manna”, dedicato al grande scrittore e critico letterario abruzzese. L’evento si svolgerà a Roma il 22 gennaio prossimo, a partire dalle ore 15:30, nella splendida Sala Igea della prestigiosa Enciclopedia Treccani, in Piazza dell’Enciclopedia Italiana 4, nel cuore della capitale. La prima edizione del Premio sarà interamente dedicata all’Abruzzo, in omaggio ai natali di Gennaro Manna (Tocco da Casauria, 24 maggio 1922 – Roma, 11 aprile 1990), come desiderio della famiglia e in particolare di Anna Manna, figlia dello scrittore ed infaticabile operatrice culturale che con intenso impegno sta curando la preparazione dell’evento. Questi che seguono i nomi degli insigniti, vincitori della prima edizione del Premio.

MASSIMO PAMIO – Sezione Poesia

NICOLETTA DI GREGORIO – Sezione Poesia Donna

ROSA GIORDANO – Sezione Giovani ed Emergenti

ANGELO DE NICOLA – Sezione Saggistica

LETIZIA AIROS – Sezione Giornalismo

MIRA CARPINETA – Sezione L’Italia con sentimento

La manifestazione intitolata La Cultura dei Sentimenti, nel contesto meraviglioso di Palazzo Mattei dov’ha sede l’Enciclopedia Italiana Treccani – così chiamato dall’antica famiglia patrizia romana Mattei-Orsini che per circa secolo ebbe il Ducato di Paganica, fino al 1753 – si svolgerà in due distinte parti. La prima parte riguarderà la presentazione del Premio Gennaro Manna, ricordando il grande scrittore abruzzese, cui seguirà la cerimonia di premiazione dei vincitori della prima edizione. La seconda parte “Le Rosse Pergamene del nuovo Umanesimo 2024” riguarderà la consegna Premi speciali, cui seguirà una finestra poetica “Ghirlanda dei versi della Speranza”, con liriche di autori che hanno dedicato i loro versi al tema della Speranza. 

Nella prima parte dell’evento la Cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio Gennaro Manna, prima edizione. Per la Sezione POESIA la giuria del Premio, presieduta dal giornalista e poeta Mario Narducci, l’insignito è MASSIMO PAMIO. Nato a Tollo (Chieti) e residente a Chieti, saggista e scrittore, è direttore del Museo della Lettera d’Amore, museo unico al mondo, ed è direttore editoriale di Edizioni Mondo Nuovo. Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per meriti culturali, ha lavorato nell’editoria fin dal 1978, ha diretto le Edizioni Noubs per 20 anni. Ha curato la regia del video I poeti, le città, il primo video girato in Abruzzo che mette a confronto un poeta con la propria città, indicizzato da IMDb, il database mondiale di film e audiovisivi. Ha pubblicato in volume numerose opere. Le più recenti: le monografie Arrivabene/Pamio (2023); Bisandola/Pamio (2022); Cetera/Pamio (2021); Padovani/Pamio (2020); di saggistica Sentirsi sentire. Che cos’è il pensare (2020), Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte (2019); di poesia Anonimie (Poesie 2010-2020), infine la curatela di D’Annunzio. Le più belle poesie e molto altro (2023).

Per la Sezione POESIA DONNA la giuria del Premio, presieduta dalla poetessa Anna Maria Giancarli, l’insignita è NICOLETTA DI GREGORIO. Nata e residente a Pescara, poetessa, è Presidente dell’Associazione Eremo Dannunziano e già Presidente della Fondazione PescarAbruzzo, delle Edizioni Tracce e dell’Associazione Editori Abruzzesi. Ha pubblicato dieci libri di poesia. Hanno scritto di lei autorevoli personalità, tra le quali Tara Gandhi, Dante Maffia, Walter Mauro, Plinio Perilli, Davide Rondoni e Maria Luisa Spaziani. Ha vinto numerosi premi, tra cui Milano International alla Carriera, Roberto Farina, Laudomia Bonanni, Un Bosco per Kyoto, Camaiore. Le è stato inoltre conferito il Ciattè d’Oro, massimo riconoscimento della Città di Pescara ai suoi personaggi illustri.

Per la Sezione GIOVANI-EMERGENTI la giuria del Premio, presieduta dalla poetessa Daniela Fabrizi, l’insignita è ROSA GIORDANO. Campana di nascita, interessata all’arte da sempre, si è occupata all’inizio di ricerca e sperimentazione teatrale fino a divenire interprete delle scritture di Eduardo Zampella e di Enzo Moscato. Nel 2003 è interprete in Metrafonos presso il teatro nuovo di Napoli ed è protagonista nella Rassegna Teatrale di Erfurt (Germania). Dal 2020 frequenta il Corso di Poesia presso l’Università Popolare Eretina mostrando la sua versatilità con una produzione poetica inedita degna di ammirazione. Presente in numerose raccolte antologiche e alle manifestazioni di poesia a Spoleto durante il Festival dei Due Mondi del 2021. Esordisce nell’edito con la silloge poetica “Il Volo dell’Alce”, sempre nel 2021. Imminente la pubblicazione della seconda silloge.

Per la Sezione SAGGISTICA la giuria del Premio, presieduta dalla saggista e critica letteraria Liliana Biondi, l’insignito è ANGELO DE NICOLA. Nato a L’Aquila, laurea in Sociologia, giornalista professionista dal 1991 ed esperto in comunicazione con varie docenze universitarie, dal 1996 è caposervizio della cronaca dell’Aquila del quotidiano Il Messaggero. E’ autore di quindici libri, tra cui i saggi “Presunto innocente, cronaca del caso Perruzza” (2003, Edizioni Tracce), “Da Tragnone a Fidel Castro, gli eventi che sconvolsero L’Aquila” (2004, Edizioni Textus) e “La centesima rocca” (1998, edito da Bnl). Ha pubblicato il diario sul sisma del 6 aprile 2009 “Il nostro terremoto” (2009, One Group), e i saggi “Don Attilio Cecchini – Il giornalista di razza, il principe del foro, l’impolitico” (2018, One Group) e “Passione & futuro” (2019, One Group). Sulla figura di Papa Celestino V e sulla Perdonanza Celestiniana vanta otto pubblicazioni: i due romanzi “La maschera di Celestino” (2005, Edizioni Textus) e “La missione di Celestino” (2006, La Nuova Editrice) e i saggi “Il Mito di Celestino” (2010, One Group), “Trent’anni di Perdonanza” (2014, One Group),“Dante, Silone e la Perdonanza” (2021, One Group), “I Papi e Celestino V”  (2022, One Group), “Il primo Giubileo della Storia” (2023 One Group) e, con il giornalista Alberto Orsini, il libro-game “La Maschera di Celestino V” (2022, One Group). Numerosi i premi e riconoscimenti per l’attività letteraria e giornalistica.

Per la Sezione GIORNALISMO la giuria del Premio, presieduta dal giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, l’insignita è LETIZIA AIROS. Pseudonimo di Anna Letizia Soria, è nata a Roma ma con origini paterne abruzzesi, figlia del magistrato Nicola Soria. Laurea in Sociologia alla Sapienza Università di Roma, si è trasferita all’estero all’età di 23 anni, dapprima come dipendente del Ministero degli Esteri, lavorando per quasi 7 anni a Mosca.

Dal 1993 vive e lavora soprattutto negli Stati Uniti, dove, lasciato l’impiego nelle sedi diplomatiche, inizia la carriera giornalistica collaborando con diverse testate, sia italiane che americane. Nel 2008 fonda a New York la testata i-Italy che, sotto la sua direzione, diventa negli USA il maggior network multimediale in lingua inglese dedicato all’Italia. Il network, negli anni, ha sviluppato un programma televisivo in onda nella città di New York, una rivista bimestrale a stampa distribuita nelle maggiori città americane, un portale web e una web Tv con un raggio d’azione molto ampio sui social media. Diversi organi di stampa italiani ne hanno riferito con giudizi assai lusinghieri (Corriere della Sera, La Stampa, America Oggi, RAI ed altri). Tra i suoi libri si citano “L’America da vicino, l’Italia da lontano” (Edizioni Scientifiche Italiane) e “Guido: Italian/American Youth and Identity Politics” (Bordighera Press) co-curato con Ottorino Cappelli. Come direttore ed executive producer dell’unità video-Tv di i-Italy Network, ha prodotto e curato la regia di diversi corti, spot informativi e pubblicitari, documentari sulla realtà italiana a New York e negli Stati Uniti. 

Tra questi una serie di documentari dedicata al rapporto tra le nuove e vecchie generazioni italo-americane intitolata “Nonni e nipoti dell’America italiana” e, più recentemente, la raccolta di centinaia di testimonianze video tra Italia e America sull’impatto economico-sociale, ma anche esistenziale, della pandemia (#standupforItaly e #standupTogether). Nel 2010 Anna Letizia Soria è stata insignita dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà italiana. Tra i premi e riconoscimenti ricevuti, legati alla sua attività all’estero, si citano: “Donna ILICA” (2011); il Premio Dean Martin (2016); il Premio internazionale di giornalismo “Gaetano Scardocchia (2018)”;  “Woman of distinction” dalla Scuola d’Italia Guglielmo Marconi di New York (2019); Cultural Heritage and Communications Award e AIAE-Association of Italian American Educators Awards (2019) .

Per la Sezione L’ITALIA CON SENTIMENTO la giuria del Premio, presieduta dalla poetessa Anna Manna, l’insignita è MIRA CARPINETA. Nata a Teramo, laureata in Comunicazione Internazionale e Interculturale, con una tesi su Giornalismo e Politica, è giornalista pubblicista. Ha diretto per alcuni anni il periodico mensile cartaceo abruzzese Prima Pagina, di cui oggi cura i contenuti del sito web. Collabora con diverse testate italiane ed internazionali dirette alle comunità italiane all’estero. Attualmente ricopre l’incarico di vicedirettore del giornale on line Italianitalianinelmondo.com. Con il libro Na ota no’…, edito nel 2022 da Tabula Fati, esordisce nella scrittura narrativa, raccontando emozioni e sensazioni che scaturiscono dalle memorie ritrovate e da un lessico familiare evocativo di affetti profondi e di storie di straordinarie persone comuni.

La seconda parte della manifestazione prevede la consegna dei Premi Speciali de LE ROSSE PERGAMENE 2024 e il Recital poetico “Ghirlanda dei versi della Speranza”. Tra i Premi Speciali il PREMIO GENIUS LOCI è conferito al giornalista internazionale GOFFREDO PALMERINI, che ha diffuso la cultura e le notizie della vita culturale italiana in tutto il mondo. Nato a L’Aquila nel 1948, già dirigente d’esercizio delle Ferrovie dello Stato, per quasi trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, è stato più volte assessore e Vicesindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono pubblicati in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. È in redazione presso numerose testate giornalistiche in Italia e collaboratore presso la stampa italiana all’estero.

Ha pubblicato i volumi “Oltre confine” (2007), “Abruzzo Gran Riserva” (2008), “L’Aquila nel Mondo” (2010), “L’Altra Italia” (2012), “L’Italia dei sogni” (2014), “Le radici e le ali” (2016), “L’Italia nel cuore” (2017), “Grand Tour a volo d’Aquila” (2018), “Italia ante Covid” (2020), “Mario Daniele, il sogno americano” (2021) tradotto e pubblicato anche in Usa, “Mosaico di Voci” (2021), Il mondo che va (2022), Il mondo di Mario Fratti (2023). Nel 2008 gli è stato tributato il Premio Internazionale “Guerriero di Capestrano” per il contributo reso alla diffusione della cultura abruzzese nel mondo.

Conferiti nel 2014 il Premio Roccamorice e a Lecce il Premio Speciale “Nelson Mandela” per i Diritti Umani. Gli sono inoltre stati conferiti Premi alla Cultura a Galatone (2016), Spoleto e Montefiore Conca (2019), a Firenze (2021) ed Erice (2022). Vincitore nel 2007 del XXXI Premio Internazionale Emigrazione per il Giornalismo, gli sono poi stati tributati, sempre per l’attività giornalistica: lo Zirè d’Oro nel 2008, il Premio internazionale “Gaetano Scardocchia” (2017), il Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli” (2017), il Premio internazionale “Fontane di Roma” (2018), il Premio Eccellenza Italiana a Roma (2021), il Premio internazionale Federico II nel 2022 a Cefalù, Menzione speciale al Premio Silone 2023 e a Nola il Premio Napoli Cultural Classic per il Giornalismo internazionale. Studioso d’emigrazione, è esponente di prestigiose istituzioni culturali in Italia e all’estero.

Per la sezione L’ESPRESSIONE ARTISTICA PER LA TERRA D’ORIGINE, con Presidente di giuria la poetessa e pittrice EUGENIA SERAFINI, ci sarà un collegamento con la Maratona pittorica nella città di Spoleto, che ANNA MANNA ha lanciato lo scorso luglio in occasione della presentazione del suo ultimo libro di poesia “Questa mattina 24.2.2022” presso la galleria La Bottega dell’Arte di KATY LAUDICINA, con i riconoscimenti agli Artisti. La serata si concluderà con il Recital di Poeti rappresentativi di varie realtà culturali, sul tema della Speranza.




L’ABC DEL TERRITORIO

Primo appuntamento a La Conviviale

Vasto, 15 gennaio 2024. Martedì 16 gennaio 2024, alle 18, primo appuntamento de L’ABC del territorio alla Casa del Popolo La Conviviale in Corso Dante 50/52 a Vasto, con A come Ambiente, in cui prenderà parola Rossano Pazzagli, docente di Storia del territorio e dell’ambiente all’Università degli Studi del Molise, nonché uno dei più autorevoli studiosi italiani di politiche territoriali, del mondo rurale, del paesaggio e delle aree interne, e autore di numerose pubblicazioni di storia economica e sociale e di storia ambientale.

Sarà l’occasione per discutere e ragionare sui processi di sviluppo urbanistico e industriale contemporaneo che hanno segnato una profonda spaccatura tra le aree urbane e quelle rurali e montane, segnando inoltre una differenziazione territoriale anche in termini di diritti di cittadinanza e di accesso ai servizi essenziali delle comunità locali.

Partendo da queste considerazioni, l’incontro mira a stimolare una riflessione sul modo attraverso cui le comunità umane interagiscono con l’ambiente circostante, facendo leva sulla necessità oggi di abbandonare modelli estrattivi e sviluppisti, per tentare di attivare quelle pratiche di autosviluppo sostenibile attraverso uno sguardo allargato a quei sistemi territoriali urbani che interagiscano con le aree interne, montane e rurali




I CINQUE UOMINI PIÙ RICCHI AL MONDO

Hanno raddoppiato le loro fortune in tre anni

Politicainsieme.com, 15 gennaio 2024. Secondo l’ultimo rapporto di Oxfam, Disuguaglianza: il potere al servizio di pochi, a partire dal 2020 i cinque uomini più ricchi al mondo (Elon Musk, Bernard Arnault, Jeff Bezos, Larry Ellison e Warren Buffett) hanno più che raddoppiato le proprie fortune passando da una ricchezza loro complessiva di 405 a 869 miliardi di dollari.

Ciò significa che questi paperoni hanno accumulato in più 14 milioni di dollari all’ora, mentre 5 miliardi di persone più povere hanno visto complessivamente invariata la propria condizione.




STRADA PARCO. Difendere l’ambiente ed anche la mobilità sostenibile

L’infrastruttura strategica per Nuova Pescara. Un confronto indispensabile

Pescara, 15 gennaio 2024. Smettiamola con le contrapposizioni ideologiche sulla Strada Parco, tra pedonalità e trasporto pubblico, tra verde e qualificazione urbana, tra progetto del passato e città futura. Occorre confrontarsi, cercare soluzioni compatibili, pubbliche, trasparenti e partecipate. É questa un’occasione irrinunciabile. I programmi dei sindaci diventino un’occasione per costruire la nuova città resiliente del Medio Adriatico.

– La mobilità sostenibile nei progetti e piani comunali

– Ridurre il traffico veicolare, migliorare l’ambiente, qualificare la città nuova

– I corridoi ecologici verdi del programma Pettinari

– La rete degli itinerari a mare, verdi, ciclopedonali

– Un piano particolareggiato per la Strada Parco un PUMS per la grande città del medio Adriatico

– Partecipazione dei cittadini e discussione dei piani integrati per la grande città prima del 2027.

Giuseppe Di Giampietro

(Arch, phd, Webstrade.it già direttore del CMG sicurezza stradale  Comune di Pescara)




A GROTTAZZOLINA LA SPUNTA LA YUASA 3-1 ma che Sieco!

Ortona, 15 gennaio 2024. Che sarebbe stata una partita difficilissima, quasi proibitiva, era assodato. La Sieco torna sì a mani vuote dalla vicina Grottazzolina, ma ha disputato una gara di ottimo livello, dimostrato di essere grado di mettere in pratica un gioco efficace. I primi della classe, per avere la meglio degli impavidi devono fare affidamento ai singoli con un Fedrizzi autore di ben quattro aces e Breuning autore di 32 punti con il 62% di positività. La Sieco ha invece condotto una gara corale con Dimitrov pronto ad innescare indifferentemente tutte le sue bocche da fuoco. Cantagalli mette a segno 21 punti con un ottimo 66%. Un soffio dietro Marshall, 20 punti e 65% di positività. Il Capitano sarà anche il miglior muratore della serata: 5 stampate per lui. Non tutto il male viene per nuocere, si può dire, se questa è la qualità che gli impavidi introdurranno da oggi alla fine del campionato.

Avvio di primo set equilibrato, ma il primo break è per i padroni di casa con un Ace. Qualche errore di troppo dal servizio dà la possibilità a Grottazzolina di dare un altro piccolo strappo che aumenta il gap tra le due formazioni. Più brava la Yuasa in questa primo parziale a gestire la difesa e soprattutto la ricostruzione positiva. Si scuotono gli impavidi nella fase finale del set. Fabi a muro e Bertoli al servizio rimettono in gioco gli Impavidi che riducono ad un solo punto il distacco. Alla fine, i padroni di casa troveranno la vittoria del parziale con il minimo scarto.

Ancora un avvio equilibrato nel Secondo Set. Le due squadre forzano molto il servizio incappando in qualche errore. È Ortona che guadagna il primo punto – break di questo parziale. La Sieco in questa prima fase di gioco sfrutta molto bene il mani-fuori. Grottazzolina sfrutta molto bene il video-check ribaltando in un paio di occasioni la decisione dell’arbitro così da ricucire lo strappo quando il set è alla sua metà. È Fedrizzi il fattore fondamentale di questo set. Due servizi imprendibili valgono il break. Ora è la Sieco a dover rincorrere. Rincorsa che però non arriva. La Sieco accusa il colpo mentre Grotta sfrutta al massimo la potenza di Breuning ma Ortona è resiliente e riduce al minimo il distacco.

Le due squadre giocano punto a punto nella prima parte del terzo set. La Yuasa continua a fare affidamento su un servizio potente e Ortona punta sul mani-fuori. Tenta l’allungo Ortona quando si è a metà parziale. La Sieco va a +4 e costringe Grottazzolina ad aumentare i giri del motore. Ortona fa altrettanto e tiene botta mantenendo le distanze dagli avversari che sentono la pressione e aumentano gli errori personali. Nel rush finale Ortona può gestire una forbice di cinque punti ma Grotta rosicchia tornando a servire forte ma la Sieco tiene e fa male con Cantagalli. È lui a riaprire la gara mettendo a terra la palla che vale il terzo set.

Più fallosa Grottazzolina all’avvio del quarto Set. Ortona ne approfitta e scava subito un piccolo solco tra sé e gli avversari. Il muro e il servizio della Yuasa salgono di qualità e così il gap è presto colmato. Fedrizzi va al servizio e la Sieco non riesce a contenere le sue bordate. I padroni di casa acquistano un vantaggio che permette loro di gestire il resto del gioco in piena tranquillità.

PRIMO SET

I padroni di casa si dispongono con Marchiani al palleggio e Nielsen opposto. Fedrizzi e Cattaneo schiacciatori, Mattei ed Andrea centrali con Marchisio Libero.

Coach Lanci risponde con il palleggiatore Dimitrov e l’opposto Cantagalli. Al centro ci sono Patriarca e Fabi. Schiacciatori di posto quattro Capitan Marshall e Matteo Bertoli. Libero Benedicenti.

Il primo servizio è tra le mani di Marchiani, per i padroni di casa ma il primo punto è di Ortona. Cantagalli ammette il tocco a muro, 2-1 per Grottazzolina. Invasione per Canella 2-2. Fabi mette in difficoltà la ricezione dei padroni di casa e per Marshall è facile andare a muro 3-4. Muro anche per Cattaneo 5-4. Errore al servizio di Cantagalli 6-5. Muro per Patriarca 6-6. Ace per Grotta che trova il primo break 8-7. Tesa al centro sfruttata da Fabi 9-8. Out il servizio di Dimitrov 10-8. Cantagalli murato 12-9. Mani-fuori ben sfruttato da Cattaneo 15-11. Lungo il servizio di Marshall 16-12. Non si intendono Dimitrov e Patriarca 17-12. Buona la palla spinta in parallela da Bertoli 17-13. Mani-out stavolta a favore di Cantagalli 18-14. Dimitrov mette in difficoltà la ricezione di Cattaneo e per Ortona è facile il punto 18-15. Fuori il muro di Ortona 19-16. Out il servizio di Fedrizzi 20-17. Muro di Fabi 20-18. Bertoli finta la botta dai nove metri e invece serve corto: Ace 20-19. Non buona la ricezione di Bertoli che non prende la free-ball ed è punto per Grotta 21-19. Invasione per Marshall, ma il muro aveva comunque mandato la palla fuori 22-20. Imprendibile la diagonale di Breuning 23-21. Marshall sbaglia il servizio e regala il set-point alla Yuasa 24-22. Bertoli passa 24-23. Ancora Breuning chiude il set 25-23.

SECONDO SET

Ad iniziare questa volta sono gli impavidi con Dobri Dimitrov. Fuori il muro a tre di Ortona 1-0. Ortona lascia cadere una palla a terra valutandola erroneamente fuori 2-0. Fuori l’attacco della Yuasa, stavolta Ortona battezza bene 3-3. Marshall attacca una palla staccata di seconda intenzione 6-7. Invasione per i padroni di casa per Fedrizzi ma il video-check ribalta la decisione e l’azione è da ripetere. Ottimo il pallonetto di Cantagalli 7-8. Ancora Cantagalli che trova il mani-out 7-9. Cantagalli cerca le mani del muro ma non le trova e la palla vola fuori 10-11. Non c’è tocco a muro sull’attacco ortonese 11-11, poi Marshall mura Breuning 11-12.  Troppo forte l’attacco di Cantagalli 13-14. Buona la ricostruzione dei padroni di casa 16-15. Ace per Fedrizzi 17-15. Out stavolta il servizio di Fedrizzi 18-16. Fuori il primo tempo di Fabi 20-16. Passa la diagonale di Cattaneo 22-18. Marshall tenta il tutto per tutto dai nove metri ma la palla è sulla rete 23-19. Fuori di pochissimo l’attacco di Cantagalli 24-19. Ed è il solito Breuning a chiudere anche il secondo set 25-19.

TERZO SET

Marchiani è al servizio ma il primo punto è per Ortona 0-1. Out il servizio per Ortona 1-2. Cantagalli tira sul muro e la palla vola fuori 2-4. Fuori di poco la diagonale di Marshall 4-5. Muro di Cantagalli 6-9. Ace fortunato di Fedrizzi con la palla che si ferma sul nastro e cade a piombo sul campo di Ortona. 8-9. Muro di Fabi 8-12. Ancora Cantagalli, ancora mani-out 9-14. Out il servizio di Breuning 10-15. Invasione fischiata a Marshall 12-15. Invasione di Mattei 12-17. Out il servizio di Patriarca 14-18. Marshall dalla seconda linea 14-19. Fuori la stoccata di Breuning 15-20. Ace di Breuning 18-21. Grotta ricostruisce e Fedrizzi finalizza 20-22. Fuori il servizio di Vecchi 20-23. Patriarca ferma Breuning 20-24. Marshall forza il servizio ma la palla è sulla rete 21-24. Pallonetto di Fedrizzi 22-24. Cantagalli chiude il set: 22-25.

QUARTO SET

Si parte con Dimitrov al servizio. Ortona ricostruisce bene con Bertoli 0-1. Dimitrov impensierisce Grottazzolina che non può attaccare. La Sieco rigioca e la pipe di Marshall vale lo 0-3. Invasione fischiata a Cubito 1-5. Errore di Bertoli che serve sulla rete 2-5. Ace di Breuning 5-7. Fischiato un fallo di invasione a Bertoli che però sostiene di aver toccato la rete all’esterno rispetto all’asticella. Il video-check da ragione allo schiacciatore impavido e l’azione deve ripetersi: 7-8. Patriarca sbaglia il servizio 8-9. Ace di Mattei 9-9. Fabi murato 10-9. Dimitrov pesta la riga al servizio 11-10. Muro di Marshall 11-12. Doppio Ace di Fedrizzi 14-12. Vecchi ferma Cantagalli 15-12. Breuning 16-12. Patriarca il primo tempo 17-14. Bordata di Cantagalli che nessuno può difendere 19-16. Dimitrov intercetta una palla di ritorno 19-17. Vincente la pipe di Marshall 21-19. Cantagalli ferma Breuning 22-21. Mani-fuori a favore di Marshall 23-22. Breuning in diagonale strettissima 24-22. Fuori di pochissimo la palla di Marshall e la Yuasa Battery di Grottazzolina si aggiudica set e gara.

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA – SIECO SERVICE ORTONA 3-1 (25-23 / 25-19 / 22-25 / 25-23)

Durata Set: I: 26’ II: 29’ III: 27’ IV: 31’

Durata Incontro: 1h 53’

Arbitri: Mesiano Marta e Angelucci Claudia

Yuasa Battery Grottazzolina:  Cubito 2, Vecchi 4, Lusetti, Canella 8, Mattei 8, Breuning 32, Ferraguti  ne, Mitkov, Fedrizzi 14, Marchiani, Romiti R. ne, Marchisio (L) 73% – 73% perfetta, Cattaneo 7.

Coach: Ortenzi Vice: Minnoni

Aces: 8  – Errori Al Servizio: 16 – Muri punto: 8

Sieco Service Ortona: Fabi 8, Broccatelli (L) % –% n.e., Bertoli 10, Benedicenti (L) 74% – 47% perfetta, Del Vecchio, Marshall 20, Patriarca 5, Cantagalli 21, Falcone n.e., Tognoni n.e., Donatelli n.e., Di Giulio n.e, Dimitrov 3, Lanci E. n.e.

Coach: Lanci N. Vice: Di Pietro L.

Aces: 2 – Errori Al Servizio: 14 – Muri punto: 13




PIAZZA OVIDIO: PIAZZA, NON PARCHEGGIO!

di Giancarlo Odoardi, Direttore Ri-media.net

Pescara, 14 gennaio 2024. Scrive il noto botanico e saggista Stefano Mancuso, a pagina 148 del suo: Fitopolis, la città vivente, che “in Italia l’avvento del traffico automobilistico non significò soltanto la scomparsa delle strade come luogo pubblico, ma anche quella, ancora più dolorosa, delle moltissime piazze storiche che diventarono enormi parcheggi nel bel mezzo delle nostre città. Oggi questi obbrobri sono (quasi) del tutto scomparsi ed è difficile trovare una piazza storica trasformata in un parcheggio. (…) È un buon segno: oggi a nessuno, tranne a pochi squilibrati, verrebbe mai in mente di trasformare delle piazze storiche in parcheggi a cielo aperto“.

Ho diverse foto di Piazza Ovidio, che chi è di Pescara conosce (di fronte al Palazzo della Ex Caserma Di Cocco), che da diversi anni non è una Piazza, ma un parcheggio auto, anche abbastanza usato. Ci sono 24 stalli, con tanto di linee di delimitazione (quindi c’è una delibera che autorizza quella funzione) ma sono riuscito a contare anche 44 automobili parcheggiate, di cui quindi 20 abusive. Nella zona nord della piazza, da un anno e più è presente un Ecomobility Point, smart station dedicata alle e-bike, ma che credo ad oggi nessuno abbia mai usato.

Per curiosità sono andato a vedere come negli anni passati la piazza è stata utilizzata, utilizzando il timeline di google. Ho scoperto che in effetti solo nel 2022 compaiono le linee bianche del parcheggio libero, mentre per negli altri anni non sono rilevabili, anche se il parcheggio auto credo fosse tollerato.

Andando ancora indietro negli anni, ma con la mia memoria, ricordo che questa piazza era adornata da due splendidi esemplati di Cedro del Libano, quello con i rami a candelabro, e che un bel giorno sono spariti.

Mi chiedo come sia ancora possibile, stante la riflessione di Mancuso, che ad oggi si possa ancora destinare a parcheggio per auto una piazza come questa, seppur non storica ma certamente identitaria di una parte non remota della città, davanti ad un bel palazzo, quello si monumentale e testimone di una certa epoca e di una certa funzione, con sul retro un’area verde di 4 ettari ancora nascosta dalle vecchie mura militari perimetrali, ma soprattutto porta di ingresso a comparti urbani di pregio, come quello universitario e più avanti quello naturalistico della Riserva Dannunziana?

Smantellerei tutto e ne farei una ovvia appendice dell’area verde adiacente, con funzioni di porta, come accennato, ma anche di hub didattico storico e snodo di connessione di una più diffusa rete sostenibile di mobilità e cultura.




SCENDE IN CAMPO ERNESTO GRAZIANI

Elezioni regionali Abruzzo 2024. Il sindaco di paglietta, candidato al consiglio regionale per luciano d’amico, con il partito democratico

Paglieta, 14 gennaio 2024. Lunedì 15 gennaio, alle ore 11, presso la sala Polivalente di Via Pertini a Paglieta, il Sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, ufficializzerà la sua candidatura al Consiglio regionale con il Partito Democratico, in vista delle prossime Consultazioni regionali in Abruzzo del 10 marzo 2024.

Durante la conferenza stampa, Graziani presenterà le motivazioni della sua candidatura e il suo sostegno al Prof. Luciano D’Amico, candidato del centrosinistra alla carica di Presidente della Giunta regionale. Saranno presenti  il Prof. Luciano D’Amico, l’On. Michele Fina, Senatore e tesoriere nazionale del PD, e Daniele Marinelli, Segretario regionale PD in Abruzzo.

Graziani, noto per la sua dedizione al servizio pubblico e la sua abilità nel collaborare con la comunità, porta con sé una vasta esperienza da Sindaco di Paglieta.

Il cuore della sua campagna è “Per un Abruzzo Protagonista”, sottolineando l’importanza di conferire al territorio la possibilità di diventare protagonista, riducendo tempi e distanze. Graziani, cittadino abruzzese orgoglioso, intende affrontare le sfide regionali con attenzione alle esigenze della popolazione.




IL CENTENARIO DELLA MORTE DI KAFKA

Inaugurate a Termoli le celebrazioni. Una riflessione a più voci stimolata dal saggio di Pierfranco Bruni sul grande scrittore boemo

Termoli, 14 gennaio 2024. Inaugurate a Termoli le celebrazioni per il Centenario della scomparsa di Franz Kafka con la presentazione ufficiale del libro Kafka. La verità tragica di Pierfranco Bruni (Solfanelli) dedicato al grande scrittore boemo, presenti all’incontro l’autore e anche l’editore Marco Solfanelli. In un salone gremito e con un pubblico di spessore culturale si è sviluppato un importante colloquio proprio su Kafka, partendo dal concetto di processo. Ovvero su Il processo all’intenzione o l’intenzione di processo, la tematica al centro del convegno.

Hanno dato il loro contributo, patrocinando l’iniziativa, l’Ordine degli avvocati, la Camera degli avvocati penalisti, l’Ordine dei Giornalisti, l’Istituto Terra dei Padri, il Sindacato Libero Scrittori, il Centro studi e ricerche Francesco Grisi, la UIL Polizia. Nel suggestivo scenario del salone di Cala Sveva di Termoli le problematiche emerse sono state un intreccio tra letteratura e giustizia nell’età contemporanea. Ha coordinato i lavori Roberto d’Aloisi, presidente della Camera Penale di Larino che ha chiosato, con molta acutezza, gli interventi.

Dopo i saluti del Consiglio direttivo di Larino Camera Penale, dell’Ordine degli Avvocati, dell’Ordine dei Giornalisti e del Presidente di Terra dei Padri, Franca De Santis, che ha esposto gli obiettivi organizzativi, la prolusione su “Kafka dal ‘processo’ ad Albert Camus” è stata svolta da Pierfranco Bruni, autore del saggio su Kafka e Presidente del Comitato Capitale del Libro del Ministero della Cultura.

Pierfranco Bruni ha sottolineato l’importanza di rileggere Kafka soprattutto in un tempo in cui la dialettica su cultura e giustizia è ritornata ad essere centrale. Ponendo l’accento sulla letteratura come elemento filosofico, Bruni ha tracciato un profilo delle opere dello scrittore praghese. Sono intervenuti Vincenzo Cimino, presidente dell’ordine dei giornalisti del Molise, Antonella Colonna Vilasi, Rettore Centro Studi Intelligence, Giovanni Alfano, segretario generale provinciale UIL Polizia di Campobasso, Michele Urbano, presidente dell’Ordine degli avvocati.

Una serata ricca di spunti, stimolazioni, riflessione voluta fortemente dalla vera madrina della manifestazione Franca De Santis, che ha concluso la serata con i ringraziamenti al pubblico numerosi e al tavolo dei relatori, sostenendo la necessità di meditare su tutta l’opera di Kafka.

A cento anni dalla scomparsa, Kafka rappresenta un riferimento tra Otto e Novecento, ha ribadito Pierfranco Bruni, e occorre farlo conoscere nelle scuole e tra le nuove generazioni. Nel corso della manifestazione Franca De Santis, ricoprendo il ruolo di presidente della Commissione Tradizione per l’Ente Nazionale Attività Culturali, ha consegnato al professor Pierfranco Bruni il prestigioso Premio Mameli conferitogli con delibera il 03 dicembre 2023 a Roma per l’impegno e il coraggio nella vera interpretazione della tradizione.




LA SEDE BARICENTRICA DI DIRIGENZA

Le sorprese del dimensionamento scolastico in Abruzzo sembrano infinite

Pescara, 14 gennaio 2024. La Giunta Regionale adotta un nuovo principio ovvero la collocazione della sede di dirigenza nel comune baricentrico dell’istituzione scolastica. Nella Delibera DGR n. 16 del 10/01/2024 si legge: “Considerato che da un’attenta verifica è risultato che l’istituto comprensivo di Monteodorisio ha un numero di studenti di gran lunga superiore rispetto a quelli dell’Istituto Agrario di Scerni e che inoltre il Comune di Monteodorisio risulta avere una posizione baricentrica rispetto ai plessi derivanti dal nuovo accorpamento”.

Alquanto distratti precedentemente nel non accorgersi della differenza tra l’Istituto Comprensivo di Monteodorisio (530 alunni) e l’ITA di Scerni (182 alunni), per cui è stata necessaria “un’attenta verifica”. Forse è da attendersi un’ulteriore sorpresa dalla verifica che Cupello è il comune con maggiore popolazione e alunni (Cupello 333, Monteodorisio 197, Scerni 182). La CISL Scuola Abruzzo Molise ha sempre indicato la necessità di dare una piena autonomia scolastica all’ITA di Scerni, soprattutto in considerazione dell’elevatissima complessità e dell’unicità di indirizzo provinciale, sostenendola con l’immediata e piena revisione del trasporto scolastico e l’apertura del convitto femminile.

Inoltre, ha sempre invitato i politici coinvolti direttamente e/o indirettamente nel dimensionamento scolastico ad ascoltare innanzitutto i tanti dirigenti scolastici che in questi anni sono stati all’Istituto Omnicomprensivo di Scerni Casalbordino per comprendere la necessità di avere una dirigenza ed una direzione amministrativa in una scuola che si compone di un’azienda agraria, di un “albergo” (il convitto), un “ristorante” (la mensa del convitto), “un attività commerciale” (la vendita del vino), “una lavanderia” ( il guardaroba del convitto), oltre alla normale complessità di un istituto tecnico con la gestione dei vari laboratori.




INAUGURATA LA SEDE ELETTORALE

Franco Vanni candidato alle Elezioni regionali 2024

Ortona, 14 gennaio 2024. “Un punto di ascolto, aperto a tutti i cittadini della provincia di Chieti e in particolare agli ortonesi; un luogo di confronto e di proposta: l’apertura di una sede elettorale non è per me un atto puramente formale, ma la scelta coerente di chi vuole proporsi concretamente al servizio del territorio” così Franco Vanni, candidato al Consiglio regionale d’Abruzzo nella lista di Fratelli d’Italia.

La sede, in corso Matteotti 30 ad Ortona  è stata inaugurata oggi pomeriggio con la partecipazione del Presidente della Regione Marco Marsilio e del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, senatore Etel Sigismondi, dei vicecoordinatori, senatore  Guido Quintino Liris e onorevole Guerino Testa. Medico prestato alla politica, Vanni, responsabile provinciale per la sanità di Fratelli d’Italia, ha lavorato perché l’Ospedale Civile  “Gaetano Bernabeo” fosse riconosciuto, così come poi è stato, ospedale di base; ha difeso senza mai fare un passo indietro la necessità di mantenere presidi efficaci sul territorio.

È stato lui a portare e sostenere il reparto di oncologia nell’ospedale di Ortona, attivando anche campagne di volontariato per la donazione di importanti attrezzature. Ed è questo stesso impegno che vuole portare in Consiglio regionale: “Devo ringraziare – ha detto – il presidente Marco Marsilio per l’impegno profuso in favore del territorio ortonese in particolare e più in generale per tutta la provincia. Lo scorso anno la vetrina offerta dalla partenza e dal passaggio del Giro d’Italia è stata una vera e propria boccata d’ossigeno per il turismo ortonese,  così come fondamentale è stata l’attenzione per la nostra costa e per il porto”.

All’inaugurazione della sede erano presenti anche i rappresentanti delle forze civiche che, con Fratelli d’Italia, compongono l’opposizione nel  consiglio comunale sotto il logo di “Uniti per Ortona”. All’incontro ha partecipato anche Forza Italia, tornata ad essere gruppo in consiglio comunale: un messaggio politico importante che potrebbe essere un segnale di svolta per il futuro dell’amministrazione cittadina.




LUCIANO D’AMICO CON ELLY SCHLEIN IN MARSICA

Un’idea di Abruzzo per tornare a crescere. Rete ospedaliera approvata dalla destra di carta e senza visione strategica. Ritireremo adesione dell’Abruzzo all’autonomia differenziata

Avezzano, 14 gennaio 2024.  “Il piano della nuova rete ospedaliera appena approvato dalla Regione Abruzzo oltre a essere di carta, nel senso che non è attuabile, manca di visione strategica, non fa scelte di specializzazioni e di vocazioni”: lo ha detto Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, nel corso del tour nella Marsica con la segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein. La sanità è stata al centro, con i sopralluoghi agli ospedali di Tagliacozzo e Avezzano, seguita da un incontro con le forze sindacali e datoriali, dalla visita al centro antiviolenza di via Orazio Mattei, da un evento al Castello Orsini. In mattinata Schlein era stata ad Aielli, Celano e Sante Marie.

D’Amico, che ha detto che, come primo atto da Presidente, ritirerà “l’adesione dell’Abruzzo al progetto dell’autonomia differenziata” ed è tornato a sostenere la proposta del trasporto pubblico gratuito, ha sottolineato: “Faremo un piano ospedaliero e lo raccorderemo con la medicina del territorio. Vanno insieme affrontate le urgenze, le liste d’attesa, i pronto soccorso, la mobilità passiva. Dell’Abruzzo, in sanità come negli altri ambiti, bisogna tenere conto delle peculiarità, del suo territorio montuoso dove gli spostamenti sono più difficoltosi. È grave che, come dice l’Istat, il 7,6 per cento degli abruzzesi abbia smesso di curarsi”.

Elly Schlein ha definito quella di D’Amico una “candidatura credibile, trasversale, che parla alle persone e che ha già dimostrato di sapere lavorare per comunità, sostenuto da una coalizione che si è riunita attorno a proposte concrete per costruire un’idea di futuro”. Sulla sanità ha detto che quella abruzzese “sta soffrendo a causa della cattiva gestione di Marsilio e del governo ha che tagliato risorse, la risposta non può essere che il personale deve lavorare di più. Vanno sbloccate le assunzioni”.

La segretaria nazionale del Pd ha poi definito il taglio della Riserva del Borsacchio “un atto spregiudicato, la petizione promossa per tornare indietro è una battaglia giusta. Bisogna tutelare quel territorio e preservarlo dalla speculazione edilizia”.

Per D’Amico “serve un’idea di Abruzzo, dobbiamo riprogettare la Regione che deve tornare a crescere. Il problema principale è il lavoro, sia dal punto di vista di posti disponibili che di quello povero che si sta diffondendo. È necessario creare un ambiente favorevole, infrastrutture materiali e immateriali. Alcune vanno poste con attenzione sul tavolo del governo nazionale, stabilendo le priorità che possono rendere competitive le imprese che lavorano sul territorio. Ora ci ritroviamo all’anno zero”. Poi “serve trasferimento tecnologico dalle università, e la formazione è strategica per affiancare le imprese per fare innovazione, in cinque anni abbiamo visto solo un bando. Le partecipate regionali devono traghettare l’Abruzzo nel futuro, Tua deve passare all’idrogeno e produrselo, l’aeroporto deve individuare i flussi turistici, e fare gli accordi di fine raggio per raggiungere tutte le destinazioni del mondo attraverso gli hub continentali. Vogliamo con forza pianificare lo sviluppo del territorio, sarà decisivo spendere bene le risorse comunitarie, che in futuro non saranno la stessa mole di adesso”.




A DIFESA DEL TRATTO SUD DELLA SPIAGGIA DI FOSSACESIA MARINA

Erosione: il sindaco di Giuseppantonio chiede interventi della regione

Fossacesia, 13 gennaio 2024

“Chiederò alla Regione Abruzzo di promuovere interventi per la difesa dei cinque chilometri della spiaggia di Fossacesia. Sono anni che il fenomeno dell’erosione, in particolare nella zona sud, ha fatto svanire oltre il 50% dell’arenile, limitando di fatto lo sviluppo turistico”.

È quanto è tornato a ribadire il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ai rappresentanti delle associazioni di categoria e agli operatori delle attività pluriennali e stagionali, nel corso dell’incontro svoltosi il 9 gennaio scorso, presso il teatro Nino Saraceni, di Fossacesia, per illustrare il nuovo Piano Spiaggia, recentemente adottato dal Consiglio Comunale.

“Nell’area sud, proprio a causa della notevole riduzione delle spiagge libere ed in concessione, ci saranno pochi spazi per i numerosi bagnanti  che scelgono Fossacesia – ha sottolineato il sindaco Di Giuseppantonio – e per una località che negli ultimi anni sta facendo registrare una considerevole crescita per presenze tutto ciò rappresenta un grave danno perché il turismo è una delle voci più importanti della nostra economia. Per questi motivi, insisterò con la Regione perché vengano adottate tutte le misure necessarie per arginare il fenomeno erosivo nel tratto sud in particolare  e il rafforzamento delle protezioni nella parte nord”. Tra l’altro, uno studio dell’Enea riporta il problema di Fossacesia tra le spiagge italiane da preservare con interventi tempestivi.




CORSO PER DIRETTORI SPORTIVI

Gigi Buffon inaugura

Teramo, 13 gennaio 2024 − Il capo delegazione della Nazionale di calcio Gianluigi Buffon e il vicepresidente della Figc Daniele Ortolano saranno gli ospiti dell’inaugurazione del secondo anno del Corso di formazione dell’Università di Teramo in Politiche e strategie delle società calcistiche, che lunedì 15 gennaio alle ore 11 comincerà il suo ciclo di lezioni. L’evento, riservato on line ai corsisti, sarà fruibile anche e solo dal pubblico in presenza nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo.

Dopo i saluti istituzionali del rettore Dino Mastrocola, del direttore del Dipartimento di Scienze politiche Francesca Fausta Gallo e di Romano Orrù e Adolfo Braga, rispettivamente presidente e direttore generale della Fondazione Università di Teramo, il dibattito sarà condotto da Luigi Mastrangelo, delegato del Rettore allo sport.

Il coordinatore didattico Giuseppe Tambone illustrerà il piano del Corso di formazione, riconosciuto e accreditato come percorso formativo per l’abilitazione dei Direttori Sportivi (elenco speciale federale).

L’intervento di Buffon sarà particolarmente significativo, perché il Campione del Mondo del 2006 ha sostenuto proprio nell’ultima sessione di dicembre la sua prova abilitante presso il Settore tecnico Figc a Coverciano.

Nella prima edizione – spiega Luigi Mastrangelo – i corsisti dell’Ateneo teramano hanno tutti conseguito il titolo di Direttore sportivo e si sono distinti per l’elevata media registrata nelle valutazioni finali. L’Università di Teramo conferma ancora una volta la sua consolidata tradizione a livello nazionale nella formazione dei dirigenti sportivi, come testimonia anche la ricchezza del piano didattico che, oltre alle discipline curriculari previste dal protocollo di accreditamento federale, propone un ampio ventaglio di percorsi di approfondimento in tutte le aree gestionali di una società calcistica (tecnico-sportiva, organizzativo-gestionale, giuridica, economica, marketing e comunicazione, psico-sociale e laboratori).

FOTO: www.tendenzediviaggio.it




RISCHIO DI STOP AL GASOLIO agricolo agevolato in Italia

Allarme che segue l’esempio tedesco, preoccupazione di Cia

Pescara, 13 Gennaio 2024. In seguito all’implementazione della decisione tedesca di interrompere gli incentivi fiscali sul gasolio agricolo, Cia Chieti-Pescara esprime profonda preoccupazione riguardo al rischio di adottare una misura simile in Italia.

Il gasolio agricolo agevolato, nonostante la sua importanza cruciale per il settore agricolo italiano, ha subito negli ultimi tempi incrementi vertiginosi che hanno inciso pesantemente sul bilancio delle aziende agricole. Questo sostegno è stato fondamentale per garantire un costo del carburante più accessibile agli agricoltori, ma la recente escalation dei prezzi mette a rischio la sostenibilità economica delle imprese agricole.

“La decisione della Germania di interrompere gli incentivi fiscali sul gasolio agricolo ha sollevato una seria preoccupazione nel nostro settore. Tale misura minaccia la stabilità economica delle aziende agricole, già sotto pressione per vari fattori, tra cui le sfide climatiche e la crescente competitività a livello globale”, commenta il Presidente Cia provinciale, Domenico Bomba.

Per ora l’Italia non sembra essere coinvolta dal provvedimento ma, stando alla normativa vigente, le agevolazioni per il gasolio agricolo potrebbero presto scomparire. Infatti, come previsto dall’Art. 68 della Legge 221/2015, il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite) redige una lista dei sussidi caratterizzati da un impatto dannoso (Sad) o favorevole sull’ambiente, tra i quali compaiono i contributi legati al gasolio agricolo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede, nel capitolo REPowerEU, una revisione dei sussidi ambientalmente dannosi a partire dal 2026: quindi anche in Italia sarà probabile un ridimensionamento del gasolio agricolo agevolato, con il pretesto di contrastare i cambiamenti climatici e promuovere l’economia verde.

Bomba continua sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo tra il governo italiano e i rappresentanti del settore agricolo, “È fondamentale che il governo ascolti le preoccupazioni del settore. Il gasolio agricolo agevolato è un elemento chiave per la nostra competitività e un provvedimento del genere rischierebbe di produrre solo abbandono dell’agricoltura e nessun beneficio. Rendere sostenibile l’agricoltura significa incentivarla con sgravi fiscali che interessano gli agricoltori e non eliminarli”.




UN ASSURDO E SGRADITO REGALO

La seconda rata di un consumo di acqua riferito a vecchissime bollette

Pescara, 13 gennaio 2024. Protagonisti della incredibile e contorta vicenda sono due enti pubblici: l’ATER di Pescara (gestore di 4329 alloggi popolari tra Pescara e provincia) e l’ACA (gestore della rete idrica pescarese e di altri 63 comuni).

I due soggetti diciotto anni fa stabilivano di trasformare alla radice le regole di gestione del servizio idrico: il 19 giugno 2006 l’ATER, tramite raccomandata comunicava all’ACA la decisione di recedere dai contratti in essere per la somministrazione di acqua negli immobili di proprietà e contestualmente invitava la stessa ACA a sottoscrivere i nuovi contratti, per la somministrazione di acqua, direttamente con i singoli inquilini degli alloggi.

L’ACA aderendo alla richiesta dell’ATER, quindi procedeva dal 2006 alla sottoscrizione dei nuovi contratti di fornitura direttamente con i singoli inquilini, con l’installazione di contatori parziali riferiti ai singoli alloggi, dismettendo i vecchi contratti intestati all’ATER e aventi a oggetto il contatore generale dei fabbricati.

Il 19 giugno 2006 è dunque una data importantissima, perché segna il passaggio da un modello gestionale basato sull’esistenza di un contatore unico generale (detto “padre”), presente in ogni edificio e dalla cui lettura scaturivano i consumi da ripartire per ciascun alloggio secondo un’approssimativa formula matematica; a un modello di gestione basato sulla reale e trasparente rilevazione dei consumi attraverso il contatore installato in ciascun alloggio, allo scopo di responsabilizzare gli inquilini e favorire la riduzione di sprechi e perdite, quindi migliorare nell’insieme la qualità del servizio erogato.

Il progetto due enti, di rivoluzionare il processo di rilevazione dei consumi per renderlo finalmente equo e giusto verso gli inquilini, è però naufragato nell’attimo in cui l’ACA, nonostante la dismissione dei vecchi contratti intestati all’ATER e l’attivazione dei nuovi contratti con i singoli inquilini, ha continuato a inviare bollette per l’addebito dei consumi idrici all’ATER, per il periodo di consumo dall’1.1.2007 al 31.12.2018.

È in questo modo emerso un evidente e mostruoso paradosso: il vecchio modello di gestione, dapprima fondato sulla rilevazione dei consumi attraverso il contatore generale e poi superato nel 2006, è infatti incomprensibilmente riapparso sulla scena, sovrapponendosi al nuovo modello di gestione basato unicamente sulla rilevazione dei consumi per mezzo di singoli contatori.

La citata sovrapposizione ha causato devastanti ricadute economiche per le famiglie assegnatarie, poiché dopo aver sempre regolarmente pagato i consumi dall’1.1.2007 al 31.12.2018 tramite i bollettini ricevuti dall’ACA, adesso si vedono costrette dall’ATER a pagare, per lo stesso periodo, importi per migliaia di euro di consumi relativi a bollettini/fatture che non hanno mai visto e ricevuto e che contengono, secondo quanto dichiarato dalla stessa Ater, “consumi incerti, non identificabili, errati nei conteggi, in svariate ipotesi già corrisposti, imputati erroneamente all’ATER e non ai condomini legittimamente costituiti”, per complessivi 590.000 euro.

Una quota consistente di questa spropositata somma è peraltro da imputare alle conseguenze degli innumerevoli e impuniti allacci abusivi, un fenomeno questo che scaturisce dall’annosa e irrisolta emergenza abitativa causata da una serie di fattori, quali occupazioni abusive, redditi insufficienti, povertà, esclusione sociale, ecc.

Gli inquilini nei giorni scorsi sono stati sollecitati dall’ATER a pagare la seconda di quattro rate annuali pur non essendo in possesso delle fatture emesse dall’ACA e pur non potendo verificare se i consumi fatturati siano reali o presunti; se l’ACA abbia rispettato o no la regolarità di fatturazione annuale o se abbia emesso fatture di conguaglio riferite a più anni, tali da incorrere nella prescrizione, secondo le norme vigenti.

Le scriventi organizzazioni sindacali rappresentate da Giuseppe OLEANDRO, segretario interregionale Abruzzo Molise del SUNIA-CGIL; Alberto CORRARO, segretario interregionale Abruzzo-Molise del SICET-CISL; Antonio MAZZA, presidente dell’UNIAT-UIL Abruzzo e Walter RAPATTONI, coordinatore dell’UNIONE INQUILINI Abruzzo, oggi denunciano l’avvenuto, disastroso fallimento dell’operazione avviata dall’ATER e dall’ACA nel 2006 al fine di rivoluzionare, senza riuscirvi, il modello di gestione del servizio idrico per renderlo trasparente, equo e efficiente.

Contestano la delibera n. 35 del 21 agosto 2021 per mezzo della quale l’ATER, con comportamento ingiusto e vessatorio, ha stabilito di addebitare alle famiglie assegnatarie il pagamento di consumi di acqua per 590.000 euro, relativi al periodo di doppia fatturazione 1.1.2007-31.12.2018.

Chiedono il ritiro immediato della delibera e la sospensione delle rate di pagamento, per non sovraccaricare i bilanci delle famiglie già colpiti e indeboliti da forti aumenti dei prezzi di beni e servizi.

Chiedono alla Regione Abruzzo, ente di vigilanza dei due enti coinvolti, di convocare urgentemente le rappresentanze sindacali degli inquilini, per discutere della problematica e dei rimedi da trovare per riportare serenità tra le famiglie assegnatarie.

Giuseppe OLEANDRO SUNIA-CGIL                           

Alberto CORRARO SICET-CISL                        

Antonio MAZZA UNIAT-UIL                    

Walter RAPATTONI UNIONE INQUILINI




CRONACHE DA DINTERBILD

Appuntamento con il gruppo di lettura alla Macondo

Pescara, 13 gennaio 2024. La Scuola Macondo di Pescara, per il quarto appuntamento con il Gruppo di Lettura previsto per martedì 16 Gennaio alle ore 19 ha scelto l’ultimo romanzo del suo fondatore ossia “Cronache da Dinterbild” (Neo edizioni) dello scrittore Peppe Millanta che gioca in casa e sarà presentato dall’editore Francesco Coscioni: qui ci si può immergere nello straordinario mondo offerto dallo spin-off del luminoso romanzo “Vinpeel degli orizzonti”, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania, uno “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, appunto.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha firmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese” (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche “Quota Mille” e “Macchemito”,  ed ora “Scorci d’Abruzzo” in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

Dirige la collana “Comete – Scie d’Abruzzo” per la Ianieri Edizioni, dedicata alla narrativa di viaggio, e ha pubblicato “La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi” (Ediciclo, 2020).

Per partecipare o ricevere il link, è necessario contattare la Scuola al 370.3525381, o via mail a scuolamacondo@gmail.com; sui social @scuolamacondopescara. La Scuola Macondo si trova in via De Cesaris 36, Pescara.