TANTO VALE DIVERTIRSI

Uno spettacolo che racconta da una prospettiva inusuale e originale il dramma della shoah

Sulmona, 13 gennaio 2024. Mercoledì 24 gennaio alle ore 21:00  il Teatro Maria Caniglia di Sulmona, in occasione del vicino Giorno della Memoria, ospiterà lo spettacolo Tanto vale divertirsi, scritto da Damiano Nirchio, diretto e interpretato da Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci,  e prodotto da UNO&Trio ETS.

Meta Aps propone come quarto appuntamento della rassegna Oltre la stagione un momento di riflessione e di condivisione della memoria storica attraverso uno spettacolo ispirato a fatti realmente accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, al periodo di permanenza dei maggiori attori comici dell’epoca nel campo di transito di Westerbork in Olanda, dove questi artisti dovevano esibirsi in spettacoli leggeri di intrattenimento in cambio di una momentanea immunità dai campi di sterminio. Un lavoro di esplorazione dei meccanismi della risata fatto muovendosi su un terreno delicatissimo, basandosi su ricerche e testimonianze storiche e cercando di omaggiare il potere di quella risata che storicamente riuscì a “rovesciare la scansione del lutto”. 

Tanto vale divertirsi è un’operazione che racconta da una prospettiva piuttosto inusuale e originale il dramma della Shoah e, di riflesso, di tutte le situazioni in cui si trovano faccia a faccia oppressi ed oppressori, e che mostra come, anche in un contesto di morte e sofferenza, l’Arte e la Risata riuscirono a farsi spazio per aiutare a sopravvivere o anche solo per dare una chance in più. E proprio per il duplice fine dello spettacolo, trasmissione della memoria e dell’idea del valore salvifico dell’arte, Meta Aps e UNO&Trio ETS accoglieranno in una matinée gli studenti dei due poli liceali cittadini e delle scuola secondaria di primo grado Istituto Comprensivo Lombardo Radice Ovidio; prima della rappresentazione dedicata agli studenti un importante momento di riflessione sarà affidato al Prof. Mario Giulio Salzano, Dottore in Storia dell’Europa dal Medioevo all’età contemporanea.

«Levi ha affermato che “La memoria umana è uno strumento meraviglioso ma fallace”, e in questo periodo storico, in cui siamo inondati da una sovrabbondanza di informazioni, in cui è difficile districarsi, è importante fermarsi, riflettere, in questo caso specifico attraverso il Teatro, ed agire sulla trasmissione della memoria per avere la capacità di riconoscere e affrontare situazioni analoghe, per agire sul presente» dichiara Patrizio Maria D’Artista, direttore artistico della stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia, che prosegue «Meta Aps invita la cittadinanza tutta ad assistere a questo spettacolo intenso, che porterà alla riflessione attraverso la risata».

Si ricorda che i singoli biglietti al costo di € 20,00 (tariffa unica) sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




AL VIA SUGGESTIONI

Arte e cinema in dialogo al Maxxi

Dal 19 gennaio al 1° marzo, ogni venerdì, proiezioni gratuite per approfondire i temi della mostra Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari

L’Aquila, 13 gennaio 2024 – Il MAXXI L’Aquila inaugura il nuovo anno con Suggestioni, rassegna cinematografica, realizzata in collaborazione con L’Aquila Film Festival, che propone pellicole ispirate alle atmosfere surreali e visionarie della mostra in corso, Diario NotturnoDi sogni, incubi e bestiari immaginari, curata da Bartolomeo Pietromarchi con Fanny Borel e Chiara Bertini.

Sei le proiezioni gratuite in programma da gennaio a marzo: ogni venerdì, alle ore 19.30, la Sala della Voliera si trasforma e accoglie un viaggio attraverso il cinema d’autore.

Primo appuntamento venerdì 19 gennaio con il noir del 2018 Un lungo viaggio nella notte diretto dal regista cinese Bi Gan, un affascinante intreccio di sogni e ricordi diluiti in una dimensione onirica e misteriosa in cui il tempo acquista una valenza soggettiva e non lineare. In una sorprendente continuità con i contenuti della mostra, la pellicola è quasi un “diario notturno” fatto di oscurità, viaggi, sorprese, parole, ritorni e andate, amore e odio, ricerche e tempi che si mescolano, verità e menzogne.

Venerdì 26 gennaio al pubblico verrà proposto Cave of Forgotten Dreams, documentario realizzato nel 2010 dal regista bavarese Werner Herzog, uno dei massimi cineasti viventi. Girata in 3D, l’opera racconta della Grotta Chauvet nell’Ardèche, in Francia, che conserva i più antichi dipinti dell’umanità, segni ancora capaci di una grandissima forza espressiva, che richiamano alla mente i pittogrammi antropomorfi della sbalorditiva opera Resterai con me per tutta la notte che gli artisti di Numero Cromatico hanno realizzato proprio per la Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli.

Il 2 febbraio sarà la volta di Ti mangio il cuore, opera del 2022 del regista Pippo Mezzapesa. La proiezione sarà introdotta da un dialogo fra il regista e l’artista abruzzese Giuseppe Stampone che in Diario Notturno presenta un progetto speciale dedicato al borgo di Scanno e ai grandi fotografi del ‘900 che lo hanno immortalato.

La centralità della donna, la scelta del bianco e nero e l’estetica del film di Pippo Mezzapesa tessono un’immediata e potente connessione con i tratti delle fotografie di Scanno realizzate, fra gli altri, da Hilde Lotz-Bauer, Gianni Berengo Gardin, Henri Cartier-Bresson e Mario Giacomelli, parte della collezione di Franco e Serena Pomilio, presenti in mostra. La pellicola immortala un sud, antico e a tratti duro, con cui è facile sintonizzarsi, perché propone scenari ancora presenti nei racconti dei più anziani. La stessa esperienza si vive davanti alle immagini di Scanno che fermano il tempo ed evocano qualcosa che permane, impresso nella memoria collettiva: il tempo, il lavoro, il fluire della vita delle donne.

Il ciclo continua venerdì 16 febbraio con una profonda riflessione sul cambiamento e sulla metamorfosi proposta dalla pellicola Blue My Mind, lungometraggio del 2017 della regista e attrice Lisa Brühlmann, in connessione intima e perfetta, con il lavoro presente in mostra sull’Homo Aquaticus di Agnes Questionmark che definisce se stessa come un’artista transpecie, facendo della trasformazione il fulcro del suo esprimersi. Opera e pellicola condividono magicamente la fluidità suggerita dalla presenza della dimensione acquatica e la metamorfosi come processo coinvolgendo lo spettatore in una riflessione sull’evoluzione della nostra sopravvivenza come specie.

L’attitudine visionaria, trasgressiva, straniante, che ibrida l’umano e l’animale, la fantascienza e il mondo ordinario, evocata dai lavori in mostra di Caterina de Nicola e Thomas Braida è condivisa con Border – Creature di confine, pellicola di Ali Abbasi del 2018, penultimo titolo in cartellone proiettato il 23 febbraio. Seconda opera del regista svedese-iraniano, il film ha ottenuto una candidatura agli Oscar ed è stato premiato al Festival di Cannes. È un film immaginifico che inquieta e insieme meraviglia, incrociando cronaca sociale e atmosfera fantastica.

Il ciclo di proiezioni si conclude venerdì 1° marzo con Lazzaro felice del 2018 della regista Alice Rohrwacher. La pellicola risulta in relazione con l’opera Planète di Alice Visentin presente in mostra: la realtà intimamente connessa alla natura che muta e si “tramanda” è il tratto distintivo delle opere delle due Alice, magicamente fuori dal tempo quella della cineasta e in costante movimento quella dell’artista. Il racconto antropologico dei propri personaggi ha luogo in uno spazio e in un tempo indefiniti, in un’epoca pre-storica in cui le voci, le forme, i disegni e i colori sono gli unici segni dei tempi passati.

Le modalità d’ingresso alle proiezioni sono consultabili sul sito www.maxxilaquila.art fino a esaurimento posti. I possessori della MyMAXXI card potranno riservare il proprio posto scrivendo a mymaxxi@fondazionemaxxi.it.




BRIGIDA DI SVEZIA

Salotto culturale: il tema sarà trattato da Emilia Perri

Teramo, 13 gennaio 2024. Il prossimo 17 Gennaio  2024 alle 18,15  il Salotto culturale di Prospettiva persona 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  Teramo – via Nicola Palma, 33 , 64100- Teramo, riprende i suoi appuntamenti settimanali.

Approfondimento

Un carattere sicuramente forte e deciso fin da bambina, quello di Brigida. Appartiene a una famiglia aristocratica. Sente la vocazione ma accetta di sposarsi con Ulf, governante di un importante distretto del Regno di Svezia, come voleva suo padre. La prima parte della sua vita, segnata da una forte fede, è spesa in un matrimonio felice dal quale nascono otto figli. Dopo più di vent’anni di matrimonio, il marito muore. Qui comincia la seconda parte della sua vita.

Nel 1349 va a Roma per ottenere il riconoscimento del suo Ordine intitolato al Santissimo Salvatore e che lei voleva fosse composto da monache e religiosi. Decide quindi di stabilirsi nella Città eterna, in una casa a Piazza Farnese che ancora oggi ospita la Curia generalizia delle Brigidine.  Cuore della sua missione – al pari della sua contemporanea Santa Caterina da Siena – sarà quindi chiedere al Papa di tornare presso la Tomba di Pietro.

È stata dichiarata nel 1999 Compatrona d’Europa da San Giovanni Paolo II, che ha sottolineato come “la Chiesa, pur senza pronunciarsi sulle singole rivelazioni, ha accolto l’autenticità complessiva della sua esperienza interiore”. La sua figura è dunque molto cara agli ultimi Papi.

La trattazione storica della prof. Perri comprende documenti video ad uso didattico.




PROGETTO TENERAMENTE

Ripartono i laboratori gratuiti. L’iniziativa è rivolta ai bambini da zero a sei anni e ai loro genitori

Pescara, 13 gennaio 2023. Letture di fiabe, conoscenza della lingua inglese, massaggi infantili e laboratori sensoriali. Sono solo alcune delle attività del ricco calendario stilato dalla cooperativa sociale Orizzonte di Pescara nell’ambito del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice”, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento infantile e sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni in condizione di vulnerabilità. Il progetto, coordinato da Fondazione CESVI e attivato a Pescara, Bari, Catania, Napoli e Bergamo, nella città adriatica vede protagonista la cooperativa sociale Orizzonte che negli ultimi anni ha attivato lo spazio tEssere in via Tavo 248 a Pescara dove organizza una lunga serie di attività rivolta ai più piccoli, ma anche ai loro genitori.

Si riparte lunedì 15 gennaio alle 18 con il laboratorio “Leggiamo insieme” promosso in collaborazione con la Piccola Libreria Origami di Pescara. Insieme alle operatrici, i bambini da zero a sei anni e i loro genitori avranno la possibilità di fare un tuffo nel fantastico mondo delle fiabe, con l’obiettivo di stimolare la loro fantasia e sviluppare la passione per la lettura. Gli incontri successivi sono in programma l’11 marzo e il 13 maggio.

Torna anche l’appuntamento con il “Caffè pedagogico” – 20 gennaio, 24 febbraio, 23 marzo e 20 aprile alle ore 10 – un laboratorio rivolto alle mamme e ai papà per condividere l’esperienza di essere genitori e capire meglio i bambini, alla presenza di una pedagogista. Come sempre, le famiglie avranno la possibilità di portare anche i propri bambini che saranno impegnati nel centro giochi con le educatrici.

Tra le novità in programma per il 2024, invece, c’è “English Spark Lab”, incontri di avvicinamento alla lingua inglese. Giochi, nursery rhymes, storie, creatività e tips per i genitori saranno gli strumenti d’eccezione di un percorso tematico tra i suoni e le strutture della nuova lingua, per aprire nuove possibilità di comunicare ai più piccoli. Gli appuntamenti saranno 16, divisi in 4 cicli da 4 incontri ciascuno, ognuno con un albo illustrato come tema conduttore. Si inizia il 17 gennaio e si va avanti ogni mercoledì fino all’8 maggio con incontri da 45 minuti. I bambini saranno divisi in due gruppi: da 18 mesi a 3 anni, con inizio alle 16.30; da 3 a 6 anni, con inizio alle 17:30.

Per i bambini più piccoli, poi, ci sarà la possibilità di partecipare agli incontri dedicati al massaggio infantile (0-6 mesi) e ai laboratori sensoriali (6-12 mesi). Nel primo caso, si tratta di un’attività ideata per favorire il contatto e la comunicazione che aiuta a comprendere meglio i bisogni del bambino e vivere più serenamente la maternità. Il laboratorio sensoriale, invece, è pensato per aiutare i bambini a scoprire ed esplorare il mondo che li circonda, per stimolare lo sviluppo psicofisico e per migliorare la fiducia in sé stessi. Gli incontri, della durata di circa un’ora con inizio alle 16, si svolgeranno secondo il seguente calendario: 5,12,19 e 26 febbraio, 4 e 11 marzo.

Proseguono, infine, le attività rivolte ai genitori in condizione di fragilità o temporanea difficoltà, attraverso percorsi di accompagnamento alla genitorialità, assistenza domiciliare e molto altro.




BORSACCHIO, INVITO A RICONSIDERARE QUESTIONE

Sei ragioni giuridiche per riflettere sulla riperimetrazione ex lege in senso riduttivodella riserva regionale guidata “Borsacchio”

Pescara, 12 gennaio 2024. Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha ridotto in modo drammatico – da 1110 a 24.7 ettari – l’estensione della riserva naturale regionale guidata Borsacchio, che insiste sul comune di Roseto degli Abruzzi. In attesa che il resoconto della seduta convocata alle ore 10.00 del 28 dicembre scorso venga pubblicato sul sito istituzionale del Consiglio (l’ordine del giorno è invece consultabile a http://www2.consiglio.regione.abruzzo.it/affassweb/Xi_Legislatura/ordini_del_giorno/2023/2023-12-28.pdf), ecco un riepilogo delle informazioni a oggi disponibili.

La modifica è stata varata di notte, sotto forma di emendamento inserito nella legge regionale di stabilità per il 2024 (progetto di legge n. 379/2023. L’emendamento recante “modifiche all’art. 69, comma 2, della legge regionale 8 febbraio 2005, n. 6” è stato presentato in assemblea senza essere dunque adeguatamente discusso in seno alla commissione consiliare competente.

Le conseguenze. L’esclusione di una estesa porzione di territorio dalla riserva regionale consentirà lo svolgimento di interventi che la norma istitutiva del Borsacchio vieta in modo espresso (art. 69, comma 19, l. r. n. 6 del 2005) proprio a protezione degli elementi naturalistici presenti sul territorio. Le attività d’ora in poi legittime vanno dalla costruzione di nuovi edifici all’apertura di strade, passando per il danneggiamento, la raccolta delle specie vegetali spontanee e l’introduzione di specie non autoctone.
Le criticità. La decisione del Consiglio regionale suscita più di una perplessità di ordine giuridico. Ci limitiamo a segnalarne sei tra quelle principali.

La prima: le modalità e le tempistiche quanto meno discutibili adottate dalla maggioranza consiliare appaiono prive delle garanzie minime di trasparenza e democraticità che dovrebbero caratterizzare tutti i processi decisionali.

La seconda: la decisione del Consiglio di limitare l’estensione della riserva costituisce un atto unilaterale, che la Regione ha assunto in carenza di un preventivo confronto con gli enti locali. Questo modus operandi appare illegittimo, in quanto contrario ai principi che ispirano la legge quadro n. 394 del 1991 sulle aree naturali protette, che costituisce parametro normativo interposto in quanto espressione della competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali (art. 117, comma 2, lett. s)) non derogabile in peius dalle Regioni.

La terza: l’inserimento di una norma dai “potenti” effetti naturalistici all’interno della legge di stabilità, che ha invece natura finanziaria per l’ordinamento regionale, inficia l’articolato complessivo del vizio di eterogeneità sostanziale. Si è insomma molto lontani da una “buona legge”, come confermano i costanti richiami del Presidente della Repubblica e della Corte costituzionale al rispetto del requisito di omogeneità normativa, che il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha evidentemente ignorato.

La quarta: al tempo della semplificazione normativa e dello snellimento dei processi amministrativi, il Consiglio regionale con un solo emendamento notturno vanifica 18 anni di sforzi, anche economici, necessari alla redazione del Piano di assetto naturalistico (Pan) della riserva, che a gennaio 2024 sarebbe giunto ad approvazione e che è, a oggi, evidentemente inutilizzabile.

La quinta: la riperimetrazione dell’area del Borsacchio, comprimendo la vocazione naturalistica di una parte del territorio abruzzese, è costituzionalmente illegittima, in quanto contrasta in modo evidente con gli obblighi di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni, che la nostra Costituzione impone a tutte le articolazioni della Repubblica, comprese quelle di livello regionale (art. 9, comma 2, Cost.).

La sesta: le modifiche all’art. 69, comma 2, della l. r. n. 6/2005, appaiono in contrasto con il diritto europeo (art. 117, comma 1, Cost.) e, segnatamente, con la proposta di regolamento Nature Restoration Law (COM(2022)304) sul ripristino degli ecosistemi, che è in corso di adozione nel quadro della strategia europea di biodiversità per il 2030 e del Green Deal. Il legislatore regionale sembra infatti andare in direzione opposta rispetto alle indicazioni di potenziamento e ripristino degli ecosistemi contenute nella proposta di regolamento.

Per queste ed altre ragioni, nell’invitare il decisore regionale a riconsiderare la problematica e auspicabilmente e a valutare percorsi alternativi e legittimi, desideriamo – invitando all’adesione tutti gli studiosi interessati – avviare una iniziativa di riflessione e discussione scientifica, che, partendo dal caso di specie, indaghi e delinei i principi di diritto interno e sovranazionale, che legittimano in senso procedurale e sostanziale ogni intervento sul sistema delle aree naturali protette, come azione scientificamente fondata di tutela il più possibile integrale dei frammenti di patrimonio naturale che ancora resistono all’intervento umano, tenendo anche conto che se Borsacchio è una piccolissima riserva, è ragionevole la preoccupazione che possa diventare un pericoloso precedente.

In questa prospettiva, l’iniziativa ha anche il senso di offrire sia alle comunità e associazioni interessate che ai Pubblici Poteri i risultati dell’approfondimento scientifico, anche per contribuire alla ricerca di possibili e ulteriori soluzioni tecniche, in un’ottica di leale collaborazione e pieno rispetto istituzionale.

I Promotori
Giampiero di Plinio, Rettore Università Telematica Leonardo da Vinci
Gianluca Bellomo, Università G. d’Annunzio, Chieti-Pescara
Luisa Cassetti, Università degli Studi di Perugia
Marta Ferrara, Università degli Studi di Teramo
Mario Fiorillo, Università degli Studi di Teramo
Alessia Fonzi Università degli Studi di L’Aquila
Alberto Lucarelli, Università degli Studi Federico II, Napoli
Fabrizio Politi, Università degli Studi di L’Aquila
Romano Orrù, Università degli Studi di Teramo
Marcello Salerno, Università degli Studi A. Moro, Bari
Giuliano Vosa (Università degli Studi di Catania)




LA RISERVA NATURALE DEL BORSACCHIO

Dibattito pubblico, 4 e 11 gennaio 2024

A cura del Prof. Carlo Di Marco Leone presidente Demos

Giulianova, 12 gennaio 2024. Report. Nella serata di ieri 11 gennaio 2024, presso il Palazzo del Mare in Roseto degli Abruzzi, si è concluso il Dibattito Pubblico promosso dalla nostra Associazione sul caso dell’approvazione di un emendamento alla finanziaria regionale che riduce l’area della Riserva da 1100 ettari a 24,7. Questo evento è stato deciso dal Circolo Demos di Giulianova per suscitare un interessamento dei cittadini, delle associazioni e dei partiti su un fatto politico che meritava da subito la discussione democratica basata sulla corretta informazione aperta e priva di propagandismi. L’obiettivo è stato raggiunto.

Si poteva fare di più: ad esempio avremmo potuto promuovere un Forum di zona. Questo strumento prevede, come si sa, la formazione di piccoli tavoli di lavoro nei quali contemporaneamente tutti i presenti possono prendere la parola, ma mancavano due elementi organizzativi fondamentali: 1) il tempo. Per preparare un Forum c’è bisogno di una fase preparatoria non lunghissima, ma rilevante e la necessità di informazione, in questo caso, era immediata; 2) la mancanza di un’idonea struttura. Sono stati presenti all’evento, come ci aspettavamo, circa duecento persone e la suddivisione in piccoli tavoli da dieci membri riuniti contemporaneamente avrebbe richiesto spazi coperti e riscaldati, con almeno venti tavoli e duecento sedie mobili. Le nostre sale pubbliche, però, non sono strutturate per questi fini organizzativi. Il Dibattito Pubblico ha però consentito l’alternarsi di oltre venti interventi dopo due brevi relazioni introduttive, pur se abbiamo dovuto dividerlo in due parti per garantire la parola a quanti l’avevano chiesta.

Dall’evento partecipativo, al quale sono stati presenti anche personalità favorevoli alla scelta del Consiglio regionale (sia con due comunicazioni scritte, sia con la presenza fisica), sono emersi (fra analisi, informazioni e valutazioni di merito) fortissime situazioni di criticità che cercheremo di riassumere.

Merito

a) L’area non si sviluppa solo da nord a sud, bensì prevalentemente da est a ovest: va dal mare fino alle pendici collinari, rimembrando le origini del nostro territorio, essa deve essere apprezzata nel suo complesso e non ha un senso logico ridurla ad una piccola fascia di arenile marino;

b) bisogna perseguire l’interesse pubblico e la sua valutazione deve fare seguito a una consultazione con i cittadini e le istituzioni del territorio;

c) fino ad ora c’è stato il vincolo di Riserva che è un vincolo stretto: blocca e congela una situazione di fatto. Si può fare poco: attività scientifiche, piccoli tracciati, sentieri; piccole strutture finalizzate alla riserva, ma stava per essere approvato lo strumento Ambientale e Naturalistico. Con l’emendamento questo vincolo di Riserva resterebbe solo sull’arenile, conservando su tutto il resto il Vincolo Paesaggistico. Vincolo molto più leggero, pensato per mediare fra le esigenze costruttive e il rispetto di un’area. Ma è un vincolo che varia da situazione a situazione, oscillando fra discrezione amministrativa locale e opportunità;

d) con il solo vincolo paesaggistico, la porta si apre a molti interventi e si tratta di capire se quello che si fa sia fatto nel migliore interesse della collettività. Farlo andrebbe anche bene, perché no, ma per che cosa? Dov’è in tutto questo l’interesse della collettività? Per quale futuro?

 e) Quella contenuta nell’emendamento, non è una riperimetrazione, bensì una nuova istituzione: il giudice costituzionale asserisce che ogni riperimetrazione cospicua equivale a nuova istituzione. Successe per la pineta d’Annunziana a Pescara quando vi fu l’ampliamento di 1/3. Il Governo impugnò e la Corte ribadì che per le nuove istituzioni deve essere seguito un procedimento concertato tipico, stabilito dalla legge come il coinvolgimento degli enti locali interessati in Conferenza, sulla base di una proposta. La Conferenza avrebbe approvato un documento e su questa traccia si sarebbe discussa la legge regionale;

f) Il problema è anche quello delle norme di salvaguardia in attesa che quel parco entri a regime. Esse sono restrittive. Nel 2012 queste norme colpirono anche Giulianova che era dentro il Borsacchio con grave danno per i cittadini dell’Annunziata. Non per causa della legge statale, ma per quella regionale che inaspriva le norme di salvaguardia. Siccome non era possibile “ammorbidirle” la decisione fu quella di capovolgere la riserva. Non sarebbe stata né nuova istituzione, né grande modifica. Eravamo comunque intorno ai 1100 ettari;

g) questa situazione tocca i problemi dell’agricoltura? In parte potrebbe essere vero, ma non siamo riusciti a passare da un regime transitorio a un regime stabile. A parte la speculazione edilizia che certamente nessuno vorrebbe, un’area protetta può e deve essere un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio nell’interesse della collettività. Dopo 18 anni, il Consiglio regionale, anziché sopprimere la Riserva con un blitz palesemente illegittimo, avrebbe dovuto approvate il PAN (Piano Ambientale Naturalistico). Si sarebbe trattato di un procedimento lungo, ma non di 18 anni, interessando Comune e Regione.

Che fare?

a) La scelta del Consiglio regionale, da un punto di vista giuridico, presenta punti di criticità molto preoccupanti: si tratta di un atto legislativo del Consiglio che deve seguire il suo iter: promulgazione da parte del Presidente della Regione e pubblicazione sul BURA, quindi, entrata in vigore. Solo dopo questa sequenza il Consiglio regionale potrebbe abrogarlo con una legge regionale successiva. Nel frattempo (non è una questione di giorni e settimane, ma mesi, forse anni) su tutto il territorio collinare sarà in vigore il regime paesaggistico molto più permissivo delle norme di salvaguardia;

b) Nel frattempo, potrebbe intervenire il Governo in via diretta dinanzi alla Corte costituzionale, ma anche questa è un’eventualità che non può precedere la promulgazione e l’entrata in vigore della legge regionale;

c) Anche un eventuale ricorso incidentale potrebbe avere ad oggetto solo una legge regionale già in vigore, quindi, tempi lunghi.

Il ruolo della nostra Associazione termina qui. Abbiamo promosso un dibattito aperto a tutti; non sono mancate “tendenze” elettoralistiche (“io sono più bravo dell’altro…” ecc..), ma sono state minoritarie. Sono state protagoniste l’informazione corretta, la serietà e la disponibilità degli interventi, la libertà di espressione e il pluralismo. Tutto il materiale su questa bella iniziativa sarà pubblicato sul sito www.associazioneculturaledemos.it e sulla nostra pagina Face Book “Demos democrazia e partecipazione”. Ora tutto passa ai partiti politici: gli unici a poter cambiare ogni cosa secondo tempi e modalità, purtroppo, che si allungano e si deformano come in una stanza di specchi convergenti e divergenti, per diventano sfuggenti ed effimeri. Demos continuerà a fare la sua parte.




GIUSTA LA RIDUZIONE DELLA RISERVA

La riforma della riserva a Roseto Cologna operata dalla Regione

di Pierpaolo Mori, Associazione agricoltori proprietari e residenti Roseto zona Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 12 gennaio 2024. Si sente affermare dai sedicenti ambientalisti che la riserva regionale di Roseto Cologna è stata ridotta da 1.100 a 25 ettari. È vero. Ed è una cosa giusta. Il problema non è la riduzione, ma è che quando fu allargata 19 anni fa era sbagliato allargarla. Non aveva senso mettere la riserva naturale sulla strada statale con i benzinai, i capannoni, le case. E mettere a riserva naturale le colline dove già c’è il piano paesaggistico.

La riserva 19 anni fa fu portata nottetempo con un blitz da 30 ettari a 1.100 per creare uno stipendificio e un feudo, per dare posti pubblici ben pagati, comodi e sicuri, ed un potere enorme sulla popolazione vittima, a un gruppo di compagni che poi avrebbero gestito la riserva. Però così si sono massacrati gli agricoltori e la popolazione rurale.

Adesso la Regione con la riforma della riserva ha fatto la cosa giusta, ha rafforzato la tutela ambientale per la preziosa fascia costiera, dove c’è l’uccelletto fratino e la tartarughina, ridando però il lavoro, la dignità, il futuro, la vita agli agricoltori e alla popolazione.




IN ARRIVO LE PRIME INIZIATIVE SINDACALI

Prosegue lo stato di agitazione della polizia locale

Silvi, 12 gennaio 2024. A seguito dell’esito negativo del tentativo di conciliazione tenutosi il 22 dicembre presso la Prefettura di Teramo, prosegue lo stato di agitazione degli addetti alla Polizia Locale della Città di Silvi, proclamato dalla sigla sindacale CSA RAL. Il Sindaco non ha inteso assumere impegni concreti o intraprendere azioni risolutive al fine di eliminare le discriminazioni messe in atto con l’approvazione del CCDI 2023-25.

Nonostante il CCNL abbia previsto miglioramenti circa i diritti ed il benessere lavorativo dei dipendenti degli enti locali, il comune di Silvi sembra operare in controtendenza, peggiorando le condizioni e discriminando i lavoratori della Polizia Locale. Il Sindaco, che riveste anche il ruolo di Delegato Anci per la Polizia Locale e Componente del Comitato Consultivo per la Polizia Locale, continua ad assumere un atteggiamento dilatorio e noncurante delle richieste legittimamente avanzate.

Per quanto sopra, come preannunciato, verranno intraprese azioni sindacali, a cominciare dal blocco dello straordinario per quattro settimane dal 15 gennaio e l’organizzazione di una manifestazione/presidio di Addetti di Polizia Locale dinanzi alla sede del Comune il 19 gennaio dalle ore 11:00 alle ore 12:00. Il CSA RAL auspica che il Sindaco Scordella decida di voler riesaminare le decisioni adottate che peggiorano le condizioni contrattuali dei soli lavoratori della Polizia Locale; è solo una questione di volontà!




WEDDING DESTINATION e turismo delle radici

Implementare il turismo dei borghi attraverso la wedding destination

Città Sant’Angelo, 12 gennaio 2024. Sarà questo uno dei temi del convegno Wedding destination e Turismo delle radici che avrà luogo a Città Sant’Angelo il prossimo 23 gennaio. Tra i relatori anche Giovanni Maria De Vita, responsabile “Turismo delle Radici” Ministero degli Affari Esteri
e il wedding planner Angelo Garini.

Valorizzare il turismo che passa attraverso la wedding destination e la valorizzazione dei borghi. È questo l’obiettivo del convegno intitolato Wedding destination e Turismo delle radici che si terrà il prossimo 23 gennaio presso il Teatro Comunale di Città Sant’Angelo. Promotore dell’evento è l’Associazione Culturale Wedding Bureau che lo realizza con il contributo del Comune di Città sant’Angelo e della Camera di Commercio di Chieti-Pescara. L’associazione nasce da una condivisione di esperienze nel campo del marketing e comunicazione, organizzazione di grandi eventi e del mondo dei servizi wedding.

“Siamo al fianco di enti locali e amministrazioni comunali per l’individuazione – spiega la presidente dell’associazione Francesca Schunck- e lo sviluppo di progetti speciali legati al mondo del wedding, inteso come ambito in cui investire per implementare una nuova tipologia di turismo sostenibile ed eco-compatibile, in linea con i goals dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.  Le differenti professionalità che animano il team di lavoro hanno dato vita ad un progetto pilota denominato Matrimonio del Borgo, dedicato allo sviluppo del prodotto turistico destinato al wedding destination per le regioni Abruzzo e Molise”.

Il convegno, che avrà inizio alle 9:30, prevede due sessioni, quella della mattina dedicata agli interventi istituzionali e quella pomeridiana di natura formativa rivolta sia ai wedding planner che agli operatori dei vari comuni che intendono promuovere i matrimoni di italiani e stranieri all’interno dei loro borghi. Diversi i relatori nazionali e locali che si alterneranno sul palco con i loro interventi.

Nella prima parte parteciperanno tra gli altri anche Giovanni Maria De Vita, Responsabile “Turismo delle Radici” Ministero degli Affari Esteri, Tiziana Nicotera, Co-autrice del “Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia”, Angelo Sollazzo, Presidente nazionale della Cim Confederazione Italiani nel Mondo, Tosca Chersich, Dirigente Area Promozione e Sviluppo della CCIAA CH-PE, Laura D’Ambrosio, Division manager Italy for Wedding, il wedding planner Angelo Garini, Antonio Di Marco, Coordinatore Regionale Abruzzo e Molise dei Club “I borghi più belli d’Italia” e Francesca Schunck.

Il turismo delle radici è quel tipo di esperienza che i viaggiatori praticano per scoprire le proprie origini, ritornando ai luoghi della loro infanzia o a quelli in cui hanno vissuto i loro antenati alla ricerca di una esperienza esperienziale per apprendere qualcosa in più sul proprio passato e la loro identità.

In questo 2024 vi è l’avvio di una strategia integrata fra il Ministero della Cultura e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che punta a valorizzare e promuovere i viaggi in Italia degli italiani residenti nel mondo.

Gli italiani residenti all’estero e gli italodiscendenti sono un bacino di potenziali viaggiatori fondamentali per lo sviluppo dell’incoming. È da qui che l’Abruzzo può e deve ripartire puntando sulla riqualificazione dei borghi che diventano non solo una destinazione turistica ma che vengono scelti come ambientazione perfetta per i matrimoni.

“L’Abruzzo purtroppo è indietro nell’attenzione posta a questi temi – conclude la Schunck- e non ha compreso fino in fondo la potenzialità attrattiva del territorio legato al turismo delle radici e alla promozione dei borghi come wedding destination. Il convegno che stiamo organizzando per il 23 gennaio nasce proprio per colmare questo gap. Ad oggi segnali positivi arrivano anche dall’attenzione posta dalla Camera di Commercio CH- PE la quale ha inserito entrambi i temi nella programmazione pluriennale 2023-2025”.

A patrocinare l’evento: il MAECI, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, il Consiglio Regionale degli abruzzesi nel Mondo, le Province di Pescara e Chieti e la Cim, Confederazione Italiani nel Mondo.




FRANCAVILLA AL MARE VINCE IL BANDO DEL CEPELL

Associazioni a lavoro per promuovere la lettura con “Libridine”

Francavilla al Mare, 12 gennaio 2024.  È con il “Laboratorio di Lettura ad alta voce” di Fonderie Ars ed Identità musicali che si dà il via il 19 gennaio 2024 al progetto vincitore del bando a Francavilla al Mare (CH) promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura, che guarda alla diffusione e alla valorizzazione della cultura del libro; il nome scelto per questo viaggio stimolante e ricco di idee ed attività è “Libridine”.

Sono esattamente 14 i progetti che verranno distribuiti, nell’arco dell’anno appena iniziato, sul territorio guidato dal sindaco Luisa Russo, gli stessi progetti inoltre verranno ripartiti mensilmente in modo da creare una continuità tra gli appuntamenti dedicati a diverse fasce di età. Come spiega il sindaco: “il progetto di ‘Città che legge’ è di importanza fondamentale per una comunità che non è fatta solo di opere, ma anche di menti, cultura ed emozioni. La forza di una comunità risiede nella sua cultura e nella conoscenza condivisa. Invito tutti ad abbracciare l’importanza della lettura, un pilastro fondamentale per la crescita individuale e collettiva. Condividiamo libri, promuoviamo biblioteche accessibili e creiamo un ambiente che celebri la bellezza delle parole. La lettura ci unisce, arricchisce la mente e crea legami duraturi. Francavilla è Città che legge, e ne siamo orgogliosi”.

Non mancheranno letture in luoghi tradizionalmente dedicati al libro ma anche alle fermate del bus, laboratori, passeggiate letterarie, o appuntamenti dedicati valorizzazione del turismo letterario con visite in luoghi significativi insieme allo scrittore e Direttore artistico di SquiLibri – Festival delle Narrazioni, Peppe Millanta, promotore nonchè scrittore molto amato nella sua Francavilla che commenta: “un bel traguardo per la comunità di Francavilla, che premia le realtà presenti sul territorio che promuovono la cultura legata alla lettura. Attività che si vanno ad affiancare al Festival SquiLibri, creando un’offerta capace di durare per tutti l’anno”. Per questa terza edizione del Festival infatti, a giugno, ci sarà anche il progetto del Cepell in corso a dare manforte alla filosofia di SquiLibri.

“Aver conseguito il titolo, e quindi il finanziamento di 30mila euro, di ‘Città che legge’, ci permette di dare avvio ad una serie di progetti che portano la cultura, e la lettura, per le vie della città. Partono in questi giorni alcune delle iniziative che, nei prossimi mesi, faranno di Francavilla un centro culturale a cielo aperto, sempre grazie al supporto fondamentale del tessuto associazionistico cittadino. La lettura è il viaggio che ci porta in mondi inesplorati e ci arricchisce di conoscenza. Promuovere la lettura non è solo diffondere libri, ma aprire porte alla crescita personale e all’empowerment. Rendiamo la lettura un’abitudine preziosa, perché in ogni pagina c’è un universo da scoprire e imparare” – interviene l’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

Le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




UN MODELLO DI TRANSIZIONE ENERGETICA

È nata la prima comunità energetica Cer Pescara

Pescara, 12 gennaio 2024. A seguito della firma del Ministro ed in attesa della pubblicazione del decreto attuativo da parte del MASE, dedicato alla disciplina delle Comunità Energetiche, il 10 gennaio si è proceduto alla costituzione legale della prima Comunità Energetica a partecipazione pubblica nella Regione Abruzzo, denominata CER PESCARA. Erano presenti, davanti al Notaio Italo De Benedittis, i tre soci fondatori: il Sindaco Carlo Masci per il Comune di Pescara, l’amministratore di Pescara Energia Giuliano Diodati e il presidente dell’associazione ARDA Liliana Profeta.

Da adesso in poi sarà avviato l’iter amministrativo per la messa in opera e l’attivazione concreta delle configurazioni tecniche necessarie all’ottenimento degli incentivi per il consumo condiviso di energia rinnovabile.

Sono tanti i benefici ambientali che l’intera iniziativa porterà sia al territorio, che ai cittadini, oltre che rappresentare un concreto risparmio per le imprese e per le famiglie del territorio. Tutto questo con grande soddisfazione dell’attuale amministrazione Comunale e del Sindaco Carlo Masci. Il Comune ha avuto un grande rilievo in questa avventura, fornendo gli strumenti e le risorse necessarie per realizzare gli impianti.

Grazie al progetto CER Pescara, sono stati già realizzati diversi impianti fotovoltaici su  scuole e  strutture sportive, collocando il comune di Pescara tra i primi enti pubblici ad essere promotore nella diffusione delle comunità energetiche.




AL VIA LA STAGIONE DI TEATRO RAGAZZI

Il 21 gennaio presso il teatro Tony Del Monaco: famiglie a teatro, la rassegna teatrale a cura di Fantacadabra in collaborazione con Meta Aps

Sulmona, 12 gennaio 2024. Domenica 21 gennaio alle ore 17:00  presso il Teatro “Tony Del Monaco” di Sulmona prenderà il via la stagione di teatro ragazzi 2023/2024 che per la seconda annualità vede la collaborazione tra Fantacadabra e Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona.

Da gennaio a marzo le famiglie potranno immergersi nel mondo immaginifico e carico di meraviglia dei cinque spettacoli proposti. Il primo appuntamento è fissato per domenica  21 gennaio alle ore 17:00 con La cicala, la formica e…, una produzione Teatro Eidos, un omaggio a Jean de La Fontaine che si snoda con una freschezza e una ritmicità tale da rendere sempre viva l’attenzione degli spettatori; il secondo appuntamento, domenica  4 febbraio alle ore 17:00, sarà la produzione Teatrabile e Teatro Stabile d’Abruzzo La storia di Barbablù con la regia di Eugenio Incarnati, uno spettacolo che partendo dalla struttura della fiaba trascritta da Perrault recupera elementi tratti dalle storie della tradizione popolare abruzzese, in cui ogni possibile linguaggio è messo in discussione, tutto è finto, tutto è visibile, svelato, e tutto è improbabile; a concludere febbraio sarà la produzione La favola dell’amicizia di Fantacadabra e Teatro Stabile d’Abruzzo, domenica  25 febbraio alle ore 17:00, che con la regia di Mario Fracassi trasporterà il pubblico in uno spettacolo ispirato alle fiabe italiane raccolte e riscritte da Italo Calvino per esplorare le emozioni: la paura, l’amore, il mistero, la perdita, il coraggio, perché le fiabe sono sentieri dove è possibile inciampare e rialzarsi, trovare nuovi compagni di viaggio, dove tutto è possibile.

Domenica  10 marzo alle ore 17:00 andrà in scena lo spettacolo Peter Pan, una produzione Molino d’Arte con la regia di Antonello Arpaia, in cui i più piccoli potranno rispecchiarsi in ognuno dei personaggi di questa avventura senza tempo rivista in un modo davvero inaspettato. La stagione di teatro ragazzi si concluderà domenica 24 marzo alle ore 17:00 con la produzione Fantacadabra e Teatro Stabile d’Abruzzo Il rifugio segreto con la regia di Mario Fracassi, uno spettacolo che nasce a partire dalle storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, e da domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola, si arriva a interrogarsi sulla felicità, i desideri, la paura, la morte: un’occasione per interrogarsi intorno al “mondo dei bambini”.




PAN DEL BORSACCHIO: OTTIMO LAVORO

Roseto in Azione rimarca: “è lo strumento giusto per garantire la tutela dell’ambiente e le aspettative degli agricoltori”

Roseto degli Abruzzi, 11 gennaio 2024. Roseto in Azione interviene sulla vicenda della riperimetrazione della Riserva del Borsacchio rimarcando l’azione portata avanti dall’Amministrazione Comunale del Sindaco Mario Nugnes e quella dell’Assessore alla Rigenerazione Urbana Gianni Mazzocchetti.

In una nota, firmata dal coordinatore locale Mario Di Giulio, si sottolinea l’ottimo lavoro svolto dall’assessore Mazzocchetti per chiudere in tempi stretti l’iter delle osservazioni al Pan della Riserva.

“In poco meno di due anni, grazie al lavoro sinergico tra assessorato, uffici e tecnici si è riusciti ad arrivare ad un passo dall’approvazione del Pan il cui iter ha subito una accelerazione, dopo anni di inspiegabile immobilismo, solo con l’insediamento dell’Amministrazione Nugnes – afferma Di Giulio – ma proprio quando il traguardo era in vista è arrivato il frettoloso emendamento notturno che ha tagliato del 98% l’area della Riserva del Borsacchio. Al di là dei risvolti politici e ambientali della vicenda, con un taglio deciso senza avviare il minimo confronto con le Istituzioni locali e le associazioni del territorio, ci preme sottolineare le conseguenze che questa scelta avrà sulla redazione di due importanti strumenti urbanistici: il Pan e la revisione del Piano Regolatore Generale. La scelta, infatti, avrà conseguenze importanti anche sull’aggiornamento del Prg visto che, le aree ora escluse dalla Riserva, dovranno essere oggetto di ripianificazione da inserire all’interno del Prg stesso. Non dimentichiamo, poi, l’immane lavoro per il Piano di Assetto Naturalistico che, ora, rischia di essere del tutto vanificato. Questo accade – aggiunge – quando si fanno scelte di pancia senza pensare alle conseguenze e senza concertarle con le istituzioni territoriali”.

“Alla fine della passata consiliatura solo grazie ai Consiglieri dell’allora opposizione Nugnes, Pavone e Marcone si arrivò all’adozione del Pan in Consiglio Comunale, quando altri partiti o pezzi di partiti, anche della maggioranza, erano contrari. La nostra Amministrazione – conclude Di Giulio – in soli 24 mesi è arrivata alla fase finale del Pan, analizzando tutte le osservazioni. Uno strumento la cui approvazione avrebbe posto delle regole chiare e giuste per tutti coloro che abitano il territorio del Borsacchio e per tutti coloro che al suo interno svolgono ogni sorta di attività. Questa è la strada giusta da percorrere per favorire e coniugare, da un lato, la tutela dell’ambiente e, dall’altro, le giuste aspettative degli agricoltori e degli imprenditori. ⁠Con l’approvazione del Pan sarà possibile intercettare finanziamenti comunitari e nazionali per favorire investimenti privati e pubblici che andranno a valorizzare anche il patrimonio e a rilanciare un’offerta turistica specifica e di alta qualità. Inoltre, i prodotti agricoli all’interno della Riserva avranno un valore economico maggiore se commercializzati attraverso un brand della Riserva. Come “Roseto in Azione”, sposiamo completamente la linea dell’Amministrazione Comunale che chiederà l’abrogazione dell’emendamento attraverso lo strumento della Delibera di Consiglio Comunale, l’organo deputato a rappresentare tutta la cittadinanza rosetana”.




LA CABINA DI CASTELNUOVO

Presentazione progetto sociale aree interne, mostra pittorica, concerto mediterraneo trio e cena chef Cozzolino

San Pio delle Camere, 12 gennaio 2024. La presentazione del progetto “Promozione sociale aree interne” che coinvolgerà tante associazioni e giovani della Piana di Navelli e della Valle Subequana, lanciato dall’associazione Frequenze. E per l’occasione una mostra delle opere pittoriche del maestro Angelo Maria Riocci, un concerto del Mediterraneo trio, e la cena a cura come sempre dello chef Nello Cozzolino.

Oggi, sarà un venerdì 12 gennaio intenso e ricco di contenuti, quello in programma a partire dalle ore 18 al ristorante La Cabina di Castelnuovo, in provincia dell’Aquila, lungo la statale 17, che si conferma anche uno spazio di cittadinanza attiva ed elaborazione culturale.

Sviluppato grazie all’aiuto di numerosi partner, il progetto “Promozione sociale aree interne” spiega Luca Pasquali, presidente di Frequenze, “vuole far emergere l’evidente contrasto tra lo spopolamento e il turismo intensivo, tra la ricostruzione pubblica e privata e la mancanza di strutture nelle quali svolgere attività, per promuovere una riflessione condivisa sulle possibili soluzioni da costruire per rinnovare il tessuto sociale, con un’attenzione particolare alle iniziative culturali”.

Vocazione che del resto l’associazione Frequenze e il ristorante La Cabina già da tempo traducono in pratica insieme a numerosi partner già operanti nel territorio, e il progetto accrescerà ulteriormente il programma.

Nei prossimi mesi infatti si realizzeranno eventi, spettacoli, esposizioni e attività pensati in collaborazione con l’associazione 1cona di San Demetrio ne’ Vestini, il teatro Spazio Rimediato e l’associazione Radici di L’Aquila, il collettivo della Pirate Music Fest di Poggio Picenze.

E ancora laboratori per bambini, in collaborazione con l’associazione Solo Posti IN Piedi e il Brucaliffo, l’associazione Harp e il collettivo La Kap di Fontecchio, l’associazione Nati nelle Note di L’Aquila nell’ambito del progetto LiberArti in Natura, finanziato con i fondi 8×1000 della Chiesa Valdese.

Infine, incontri con esperti di sviluppo delle aree interne a livello regionale e nazionale, in collaborazione con l’associazione Te.Co – Territorio e Comunità, presentazioni di libri con l’associazione Textus e il Punto Einaudi di L’Aquila, proiezioni del docu-film del regista Francesco Paolucci e Rosario Sabelli della cooperativa sociale Lavoriamo Insieme che da anni affronta il tema dell’inclusione e della salute mentale presso La Casa di Michele a L’Aquila. Un ricco programma che Frequenze sta cercando di promuovere sul territorio anche grazie al supporto progettuale della Fondazione Ai.Bi Amici dei Bambini.

Venerdì sarà intanto la volta della mostra di pittura di Angelo Maria Riocci, della vicina San Panfilo d’Ocre, pittore e scultore, che da anni porta avanti una apprezzata e appassionata ricerca intorno ai temi della circolarità della natura e dell’infinito imponderabile, ovvero intorno al segreto dell’esistenza.

Chef Cozzolino proporrà per l’occasione, un antipasto di zuppa di ceci, con crostone di pane e rosmarino, fettuccine alla Pastora, con ricotta, zafferano e pancetta, arista di maiale con erbe di montagna e bacche di ginepro, patate al forno, dolce della casa, bevande e caffè, al costo di 25 euro, previa prenotazione.

Durante la cena, il concerto del trio composto da Leonardo Mezzini, Armando Rotilio e Alessandra Tacconi.

Come di consueto, dopo la cena e alla fine del concerto, verrà data la possibilità di continuare la serata con una Jam Session aperta a chiunque desideri suonare e cantare.




IL RINGRAZIAMENTO ALLA PROCURA DI SULMONA

La richiesta d’annullamento sentenza ed il ricorso alla Suprema Corte di Cassazione

Sulmona, 12 gennaio 2024. Sono grata alla Procura di Sulmona e al Procuratore della Repubblica dr. Edoardo Mariotti per aver proposto ricorso alla Suprema Corte di Cassazione per richiedere l’annullamento della sentenza emessa dal Giudice di Pace di Sulmona Dott.ssa Cipriani.

Nelle motivazioni che hanno indotto la Procura a promuovere l’impugnativa, vi è la sconvenienza plateale e la volgarità dell’offesa rivoltami, atta a denigrare gratuitamente la mia persona e realizzata dinanzi a terzi, infine incontrollatamente circolata su whatsapp.

Ho vissuto la sentenza del Giudice di Pace di Sulmona del 12/10/2023 come un’intollerabile ingiustizia.

Non è civile e democratico rivolgersi neppure al peggior avversario politico con offese che hanno più il sapore di un attacco personale.

Il genere di esternazioni per cui all’epoca ho promosso querela contro Di Masci dovrebbero infatti rimanere estranee alla dialettica politica.

Un politico che si rispetti dovrebbe saper utilizzare l’arte oratoria per argomentare le proprie opinioni e non per offendere ledendo la reputazione altrui.

È per questo che ancora di più sono grata alla Procura per l’accortezza, la professionalità e la cura con cui hanno valutato il caso, per aver fatto valere un diritto non solo mio ma di tante altre donne e uomini che si dissociano e inorridiscono di fronte a parole così umilianti; parole di cui è davvero impossibile ignorare il significato e che Di Masci ha scelto di utilizzare volutamente per colpirmi alle spalle, forse pensando di divertirsi con i suoi amici.

Roberta Salvati




MASTERCLASS

Con il regista del Drammateatro Claudio Di Scanno

Popoli Terme, 12 gennaio 2024. Un fine settimana all’insegna della teatralità legata alla drammaturgia dell’attore quello che il Drammateatro ha programmato per il 13 e 14 Gennaio al Teatro comunale di Popoli Terme a riapertura delle attività 2024 segnate dai 40 anni della Compagnia.

Una MasterClass diretta dal regista Claudio Di Scanno e rivolta ad attori e persone interessate ai processi creativi dell’attore in una dimensione di coralità. Punto di riferimento il bel poema di Aleksandr Blok I Dodici attraverso il quale il maggior poeta simbolista russo esprime il carattere sacro del moto rivoluzionario.

I partecipanti alla MasterClass, provenienti da diverse località abruzzesi avranno come riferimento il poema di Blok per costruire un itinerario creativo consono alla metodologia di lavoro del Drammateatro e del suo regista. Una metodologia che scava nei meandri del testo letterario per esplorarne energie necessarie all’azione fisica e vocale degli attori, attivandone sensibilità e immaginario.




EDILIZIA SCOLASTICA

Crocetti – Cerulli di Giulianova: tutti gli interventi in programma

Teramo, 11 gennaio 2024. Edilizia scolastica, importanti finanziamenti in arrivo a Giulianova: il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, ha incontrato nella giornata di ieri la dirigenza e i rappresentanti degli studenti dell’IIS “Crocetti – Cerulli” per verificare di persona le criticità segnalate negli scorsi tempi.

Il sopralluogo è stato utile per valutare le priorità degli interventi di manutenzione ordinaria necessari: sul tavolo ci sono diverse importanti opere che gli uffici tecnici di via Capuani hanno predisposto da qui ai prossimi mesi.

Sia per il “Crocetti” che per il “Cerulli”, le ditte manutentrici sono già al lavoro per risolvere in brevissimo tempo i problemi di perdite degli impianti di riscaldamento, causati purtroppo dalla vetustà delle linee.

Sul polo alberghiero del “Crocetti” sono stati stanziati circa 800.000 euro per manutenzione varia, oltre ai circa 1,8 milioni di euro di interventi in fase di realizzazione per la palestra (in entrambi i casi, si tratta di fondi ottenuti con il PNRR).

Per il “Cerulli”, gli uffici tecnici sono impegnati in una complessa progettazione in fase di verifica di indirizzo progettuale per ottenere circa 15 milioni di euro (fondi sisma), ai quali si aggiungono ulteriori fondi propri dell’Ente per la sistemazione degli spazi esterni, il rifacimento di manto e copertura e la sostituzione dei cancelli.

Infine, per il “Pagliaccetti” (edificio inagibile dal sisma 2016/2017) è intenzione dell’amministrazione provinciale il recupero dell’intero edificio, per garantire nuovi spazi da dedicare alla popolazione studentesca (attualmente dislocata al Cerulli).

Così il presidente D’Angelo a margine del tavolo tecnico: “Ho immediatamente raccolto l’appello degli studenti e della dirigenza del “Crocetti – Cerulli” per verificare di persona, insieme al dirigente Francesco Ranieri, gli interventi da attuare nel breve e medio termine. Un’occasione utile per visionare inoltre l’edificio che ospitava il “Pagliaccetti”, per il quale mi attiverò immediatamente per il recupero e la conseguente riapertura, in modo da garantire all’istituto di poter fruire di ulteriori nuovi spazi”.




SERVIZIO CIVILE PER I DIRITTI DEI BAMBINI

Nove posti disponibili

Pineto, 11 gennaio 2024. L’Associazione Focolare Maria Regina ETS e la Fondazione Istituto Maria Regina accoglieranno i giovani che parteciperanno al Bando di Servizio Civile Universale e che vogliono costruire insieme a loro il futuro dei bambini. Lo scorso 22 dicembre 2023 è stato pubblicato il Bando ordinario per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale.

L’Associazione Focolare Maria Regina ETS e la Fondazione Istituto Maria Regina partecipano, in quanto a enti di accoglienza, con il progetto Serenità, cura e educazione: percorsi di sviluppo e crescita sicura al programma di Intervento: “percorsi di crescita, inclusione e senso civico: partecipazione, sostenibilità e assistenza” promosso dall’ente Cooperativa LABOR.

Tre le sedi di accoglienza dei giovani aspiranti volontari che parteciperanno al bando (Casa Madre Ester, Nido del Focolare, Centro Studi Sociali) e nove i posti disponibili.

Obiettivi del progetto: migliorare la qualità dei servizi offerti a bambini e ragazzi, fornendo loro un ambiente sicuro, accogliente e stimolante che promuova la loro crescita, il loro sviluppo e il loro benessere, sperimentare metodologie innovative per l’individuazione e sviluppo delle competenze trasversali dei più piccoli per sviluppare la capacità di resilienza e autodeterminazione dei giovani e incentivare una inclusione digitale sicura e responsabile fra i minori.

La durata del servizio è di 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali articolate su 5 giorni a settimana, prevede un periodo di formazione ed un contributo mensile di € 507,30.

“Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e nonviolenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio – commenta Suor Pina Martella, Presidente dell’Associazione Focolare Maria Regina ETS –  Accoglieremo a braccia aperte tutti i giovani che hanno voglia e desiderio di mettersi in gioco nelle nostre case famiglia a supporto di minori e al Centro Studi Sociali di Scerne di Pineto. Ognuno di loro avrà la possibilità di incontrare e confrontarsi con tante storie di vita condividendo con i bambini e le bambine di Casa Madre Ester e del Nido del Focolare la semplice quotidianità. Presso gli uffici del Centro Studi sarà invece possibile svolgere attività di sensibilizzazione, comunicazione e educazione ai diritti dei più piccoli, i più deboli e indifesi”.




MOLESTIE OLFATTIVE

Un incontro promosso da ARAP e ARAP Servizi. Il 12 gennaio si parlerà delle criticità e delle misure di mitigazione

Vasto, 11 gennaio 2024.  Molestie olfattive, criticità e misure di mitigazione: se ne parlerà a Vasto, venerdì 12 gennaio alle ore 17 nella sala convegni Arap presso l’ex Consorzio industriale, in un incontro promosso da ARAP e ARAP Servizi.

Il tema, di stringente attualità, è molto sentito. Dopo i saluti del presidente dell’Azienda Regionale per le Attività Produttive Giuseppe Savini, interverrà il Prof. Gianluigi De Gennaro, volto noto della tv, docente di Chimica dell’Ambiente presso il Dipartimento di Biologia, di Scienze chimiche e tossicologiche per il corso di studi in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro della Scuola di Medicina; di Gestione dei siti contaminati per il corso di studi in Scienze ambientali e di Rifiuti, bonifiche e controlli ambientali per il corso di studi in Scienze della natura e dell’ambiente all’ Università di Bari Aldo Moro e, dal 2012 Coordinatore del Tavolo Tecnico Nazionale per la regolamentazione delle emissioni odorigene. Autore di molteplici pubblicazioni tra cui il volume Molestie olfattive. Studi, metodi e strumenti di controllo.

A seguire gli interventi di Massimo Giusti, direttore tecnico di ARTA-Agenzia regionale per la tutela ambientale, Giuseppe Torzi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Lanciano Vasto Chieti, Gianluigi Torino, Chimico e responsabile tecnico ARAP Servizi.

Le conclusioni saranno affidate all’Amministratore Unico di ARAP Servizi Nicola Del Prete, il quale così presenta l’appuntamento: ”I miasmi nelle aree industriali e lì dove le urbanizzazioni hanno quasi inglobato gli impianti depurativi sono un problema che abbiamo il dovere, noi gestori di tali impianti, di affrontare seriamente, chiedendo la stretta collaborazione di chi ne sa più di noi. Per questa ragione il lavoro delle ARPA regionali, delle Asl e di tecnici preparati rappresenta una indispensabile piattaforma di confronto e di discussione per individuare insieme le criticità e proporre le adeguate soluzioni che tranquillizzino le popolazioni. Venerdì prossimo verrà opportunamente illustrato anche il progetto NOSE che in via sperimentale si sta applicando all’area industriale di Punta Penna”.

Moderatore dell’incontro sarà il giornalista e sociologo Orazio Di Stefano.




COLOSSO DI BRONZO

Sabato 13 gennaio presentazione del volume

Giulianova, 11 gennaio 2024. Il volume, occasionato dall’importante intervento di recupero effettuato nel 2023 sul Vittorio Emanuele II di Raffaello Pagliaccetti a Giulianova per volere del Gruppo Medico D’Archivio, il primo dall’inaugurazione del pregevole monumento avvenuta nel 1894, intende dare conto, tramite il contributo della restauratrice Valentina Muzii, della complessità delle operazioni poste in essere e delle scelte concretamente operate.

Un volume anche fornire, tramite lo scritto del compianto Francesco Tentarelli (opportunamente riproposto in quanto recante la trascrizione di una “memoria” manoscritta del celebre scultore giuliese), e con i saggi di Sandro Galantini e di Sirio Maria Pomante, aspetti inediti o poco noti, approfondimenti di carattere storico-artistico, nuove acquisizioni e, insomma, le migliori coordinate entro cui collocare, esaminare e rendere intelligibile la complessa vicenda del monumento e del suo Autore.

Ad arricchire il volume sono poi le fotografie di Giancarlo Malandra, a loro modo un documento per le generazioni future, e il folto apparato iconografico d’epoca riguardante il monumento e la piazza, impreziosito con alcune immagini inedite, a cura del collezionista Marco Marà.




SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE

Aperte le domande per partecipare al nuovo bando di Servizio Civile Universale

Giulianova, 11 gennaio 2024. Fino alle ore 14:00 del 15 febbraio 2024. è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2024 e il 2025 su tutto il territorio nazionale e all’estero. Il Comune di Giulianova ha aperto 7 posizioni nelle seguenti sedi:

– 1 posizione nella Sede Centrale del Comune di Giulianova

– 2 posizioni nella Biblioteca di Piazza Buozzi

– 2 posizioni negli Uffici Tecnici del Comune di Giulianova

– 1 posizione nella Scuola Elementare “De Amicis e 1 posizione nella scuola “Don Milani” di Giulianova

La Cooperativa FormaTalenti ha aperto 6 posizioni nelle sedi di Giulianova:

– 2 posizioni nella Biblioteca civica “V. Bindi”

– 2 posizioni nella Pinacoteca civica “V. Bindi”

– 2 posizioni nell’Infopoint di Piazza Buozzi




RIORDINO DELLE AUTONOMIE LOCALI

Convegno nazionale. L’autonomia differenziata al centro dell’incontro organizzato da Uil Fpl L’Aquila

L’Aquila, 11 gennaio 2024. Si è tenuto questa mattina nella sede dell’Ance all’Aquila il convegno nazionale “Riordino delle autonomie locali, più risorse per Comuni, Province e Regioni. Analisi e prospettive”, organizzato da Uil Fpl L’Aquila.

All’incontro, moderato dalla giornalista Orietta Spera, hanno partecipato  Domenico Proietti, segretario generale nazionale Uil Fpl, Rita Longobardi, segretaria nazionale Uil Fpl con deleghe all’Organizzazione e alle Funzioni locali, Antonio Alfiero Di Giammartino, segretario regionale Uil Fpl, Antonio Ginnetti, segretario provinciale Uil Fpl L’Aquila, Vittoria Di Ponzio, componente dell’esecutivo Uil Fpl dell’Aquila, Gianguido D’Alberto, presidente dell’Anci Abruzzo, e Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo.

Capacità economica e operativa degli enti locali, insufficienza delle risorse per lo svolgimento dei servizi, autonomia differenziata e ricadute economiche e sociali sui territori sono stati gli argomenti principali del dibattito che ha analizzato la condizione attuale degli enti stessi, con un occhio attento al futuro di Comuni, Province e Regioni.

“Il convegno di oggi – ha affermato il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo – ha trattato un tema importante e centrale nel dibattito regionale che è il ruolo che le autonomie locali rivestono in una regione che ha un’orografia particolare, con una  miriade di piccoli paesi posti soprattutto nelle aree interne dove i ruoli sociale ed economico, svolti dalle autonomie locali, e quindi dai Comuni, sono fondamentali per continuare a far vivere in questi territori le persone e dare speranza alle giovani generazioni.  Spesso le autonomie locali si scontrano con una scarsa capacità economica, avvalorata anche dall’ultima Legge di bilancio. Chiediamo quindi che Comuni e Province possano essere dotati delle risorse corrette che consentano di poter garantire i servizi di base alle popolazioni. La sfida che Uil e Fpl pongono all’attenzione del governo nazionale è che si possa comprendere quanto il governo del territorio sia fondamentale per le ricadute economiche dei territori stessi e per le ricadute sociali che vadano a coprire la parte più debole della nostra popolazione. E per poter svolgere, inoltre, quelle funzioni che anche la Costituzione attribuisce agli enti locali”.

Durante l’incontro si è parlato della condizione degli enti locali, con particolare attenzione per i Comuni, e di come ci sia stato nel tempo un aumento esponenziale delle funzioni non accompagnato da un incremento delle risorse a disposizione degli stessi.

“Il cortocircuito che ne è derivato è sotto gli occhi di tutti sia in termini di inefficienza che di malessere generalizzato da parte dei dipendenti – ha spiegato Antonio Ginnetti, segretario provinciale Uil Fpl L’Aquila -. Ad aggravare la situazione si è inserita una contrazione di spesa del personale sulla falsariga generale della pubblica amministrazione che ha visto i dipendenti pubblici dipinti come un peso per lo Stato piuttosto che la principale risorsa dello stesso. Senza dimenticare che l’approvazione dell’autonomia differenziata potrebbe avere conseguenze disastrose sull’intero Paese, aumentando le disuguaglianze tra regioni del Nord e del Sud. Uno scenario che inciderà sulla capacità finanziaria di Province e Comuni creando una differenza di capacità finanziaria senza tenere conto del principio di solidarietà sociale e delle condizioni che ogni singolo Comune affronta, un esempio macroscopico è rappresentato dalle aree interne, che rappresentano un terzo del Paese e la provincia dell’Aquila ne è l’esempio più chiaro”.

Al convegno ha partecipato il senatore Michele Fina che ha dichiarato: “La discussione di oggi, poiché promossa da un sindacato, che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori, ha una forza maggiore. Credo che il riordino delle autonomie locali debba essere realizzato mettendo al centro la persona, bisogna capire quali sono le esigenze dei cittadini e come poter erogare al meglio i servizi”.

Le conclusioni sono state affidate a Domenico Proietti, segretario generale nazionale Uil Fpl, che ha dichiarato: “Veniamo da anni di confusione in cui la politica ha assecondato le mode, non ha indicato la direzione da seguire ma si è limitata a fare da specchio alla società. Noi abbiamo un’idea molto alta della politica e il riordino delle autonomie locali significa rimettere le istituzioni al servizio dei cittadini, facendo chiarezza sui poteri locali, ridando rappresentanza elettiva agli organismi e compiendo un’azione di coraggio accorpando i Comuni. Il riordino delle autonomie locali è una grande sfida, è una battaglia di libertà”.

Barbara Del Fallo




LE ATTIVITÀ AL MUSEO ARCHEOLOGICO LA CIVITELLA

Il programma per le prossime domeniche

Chieti, 11 gennaio 2024.  Giochi e spettacoli nell’antica Teate. Visita guidata del Museo archeologico la Civitella, anfiteatro e Teatro. Partenza dal Museo.

Data: 14 gennaio 2024

Orario: 10:30-12:00

FLIP FLAP HISTORY

Carta, forbici e collage per realizzare un divertente flip flap book e giocare a mischiare i personaggi di quattro epoche storiche. Atelier creativo per bambini dai 5 anni in su e famiglie.

Data: 21 gennaio 2024

Orario: 16-18




CORSO BASE DI PROTEZIONE CIVILE

Protezione Civile Monti della Laga ODV annuncia il 7° corso base di protezione civile: opportunità per volontariato e sicurezza locale

Campli, 11 gennaio 2024. La Protezione Civile Monti della Laga ODV è lieta di annunciare il lancio del 7° Corso Base di Protezione Civile, un’opportunità imperdibile per coloro che desiderano contribuire alla sicurezza e al benessere della propria comunità.

Il programma completo del corso include una vasta gamma di argomenti cruciali per affrontare situazioni di emergenza e garantire la sicurezza del territorio. Tra i temi trattati si annoverano la legislazione e la riforma del Terzo Settore, l’analisi, le tipologie e la pianificazione dei rischi, il piano di emergenza comunale, la psicologia dell’emergenza, la topografia, l’orientamento e la ricerca dei dispersi, i centri assistenziali di pronto intervento, il campo in emergenza, le comunicazioni radio e le trasmissioni in emergenza, la sicurezza dei volontari negli interventi, l’uso corretto dei DPI, le modalità di intervento e l’attivazione Soup.

Il corso si terrà presso la sede operativa di Campovalano, nei locali adiacenti la Necropoli, offrendo un ambiente formativo ricco e coinvolgente. L’esame finale garantirà che i partecipanti acquisiscano le competenze necessarie e l’attestazione per diventare volontari della Protezione Civile.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni, è possibile contattare la Protezione Civile “Monti della Laga” ODV tramite e-mail all’indirizzo pcmontidellalaga@gmail.com o chiamare il numero telefonico 339/4621360.

Vuoi fare la differenza nel tuo territorio? Vuoi essere parte di una missione che mira a prevenire, aiutare, soccorrere e informare? Unisciti a noi nel nuovo corso base per diventare volontario della Protezione Civile Monti della Laga ODV! Le informazioni dettagliate sono disponibili nella locandina allegata.

La Protezione Civile “Monti della Laga” ODV auspica una partecipazione numerosa e entusiasta, affinché insieme possiamo contribuire a rendere il nostro mondo un luogo più sicuro e solidale.

Informazioni sulla Protezione Civile “Monti della Laga” ODV: La Protezione Civile “Monti della Laga” ODV è un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata alla sicurezza e al benessere della comunità locale. Fondata sulla missione di prevenire, aiutare, soccorrere e informare, l’organizzazione svolge un ruolo fondamentale nell’assicurare la prontezza e la risposta efficace alle situazioni di emergenza.




DUE BREVI ATTI UNICI COMICI

Presentazione dello spettacolo il 12 gennaio alle ore 21

Chieti, 11 gennaio 2024. Nel primo (l’orso) protagonista è una vedova inconsolabile che ha giurato di non uscire più di casa e di non frequentare più alcun uomo, ma la situazione si capovolge quando un ex ufficiale di artiglieria bussa a casa della vedova per riscuotere delle cambiali.

Nel secondo, La domanda di matrimonio, fra ruggini antiche di buon vicinato e comici squarci di vita campestre, si assiste al ruvido approccio fra due rampolli di buona famiglia in cui i battibecchi si alternano a riappacificazioni preludendo a quella che sarà la futura vita matrimoniale.

Note di regia (Dario Iubatti): “Se temete la solitudine non sposatevi” [A. Čechov] Anton Čechov è uno dei più grandi drammaturghi che sia mai esistito. Di umili origini, studia presso la scuola greca per intraprendere successivamente gli studi in medicina.

Ancora studente, inizia a scrivere brevi racconti e a collaborare con giornali umoristici. Comincia ad esercitare come medico, ma smette dopo poco tempo, per dedicarsi a tempo pieno alla letteratura. Ai racconti alterna opere per il teatro: la prima è “Ivanov”, dramma che viene messo in scena nel 1887. L’anno seguente scrive e pubblica il racconto lungo “La steppa”, che si rivela un grande successo e lo fa conoscere al pubblico e alla critica letteraria. Da lì in poi produrrà un vastissimo repertorio letterario e teatrale.

È noto che il teatro di Čechov diventò di successo quando Stanislavskij iniziò a mettere in scena i suoi drammi. Čechov, infatti, pensava di aver scritto delle “commedie”, che riuscivano però ad ottenere sempre poco successo. Stanislavskij invece interpreta le opere di Čechov come “drammi” dando dei risvolti completamente diversi da quelli pensati dallo stesso autore.

Gli atti unici fanno eccezione ed in particolare i due scherzi teatrali “L’orso” e “La domanda di matrimonio”: sono commedie, non si possono recitare o interpretare altrimenti. Anche qui troviamo lo sguardo che Čechov posa sull’umanità, e col quale la esplora, sia nei racconti, sia nel teatro, ossia attento, penetrante, soffuso di un’amara eppur benevola ironia, mai incline a sentimentalismi. Però restano opere frizzanti, estremamente dinamiche e scritte con una perizia dei meccanismi comici notevole, e non è possibile scardinarla.

Čechov riesce a replicare in maniera impeccabile dialoghi estremamente realistici ma immersi in situazioni a dir poco grottesche. E spesso nelle Accademie D’Arte Drammatica si scelgono proprio questi due testi da far recitare agli allievi perché la sfida sta proprio nel cercare di essere veri nonostante le circostanze in cui l’autore immerge i suoi protagonisti. Ed è questo uno dei pochi casi nella letteratura teatrale che personaggi estremamente profondi e complessi come quelli cechoviani, forse per bellezza secondi solo a quelli shakespeariani, vengono messi a servizio del vaudeville, ed è difficile rimanere seri perché appena ci si lascia andare alla grandezza della scrittura scaturisce un divertimento antico, bambinesco, giocoso, splendente, che spegne i cattivi pensieri, che illumina e rende viva qualsiasi cosa attraversi: sia essa un’attrice, un attore un salotto, o lo spazio polveroso di un teatro abbandonato.




DROGA SEQUESTRATA IN CARCERE

Confisca a detenuto che rientra dal permesso premio

Chieti, 11 gennaio 2024. Brillante operazione da parte del personale di polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Chieti. La notizia arriva da Giuseppe Ninu, segretario per la regione Abruzzo del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Martedì 9 gennaio, al termine di un’attività di Polizia volta alla repressione dell’introduzione di sostanze non consentite in carcere, il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Chieti ha rinvenuto un ingente quantitativo di sostanza stupefacente introdotta da un detenuto all’atto del rientro da permesso premio, occultata all’interno del proprio organismo. Il ritrovamento è degno di lode e vanto per tutto il personale di polizia penitenziaria, coordinati e supportati dal Primo Dirigente di Pol. Pen. Dr.ssa Alessandra Costantini, solo con la perseveranza e la costanza di controlli mirati alla conoscenza dei soggetti da custodire e responsabilizzare, hanno saputo individuare, tra tanti, il detenuto prestatosi ad introdurre in carcere sostanze stupefacenti, e data la quantità, indubbiamente, a fini di spaccio”.

Ninu evidenzia che “l’attività, protrattasi per alcuni giorni, sempre nel rispetto delle leggi penitenziarie e della dignità umana, fa emergere, ancora una volta, la finalità del lavoro della Polizia Penitenziaria: garantire la sicurezza, interna ed esterna agli istituti detentivi e restituire alla società uomini più consapevoli”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, evidenzia che “il primo e più rappresentativo Sindacato della Categoria, il Sappe, torna a richiamare l’attenzione dei vertici regionali e nazionali dell’amministrazione penitenziaria affinché vengano date risposte concrete, alla risoluzione delle problematiche in atto nel penitenziario di Chieti, anche dotando le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, da sempre in prima linea sul fronte dell’ingresso e possesso di droga in carcere, di adeguati strumenti tecnologici di controllo”.

“Il problema dell’ingresso della droga in carcere – afferma il leader del SAPPE – è questione ormai sempre più frequente, a causa dei tanti tossicodipendenti ristretti nelle strutture italiane. Rispetto a tale problema bisognerebbe fare molto di più, seguendo l’esempio del carcere di Rimini, dove da tanti anni esiste un piccolo reparto, con 16 posti, dedicato a soggetti tossicodipendenti, i quali sottoscrivono con l’amministrazione un programma di recupero, impegnandosi a non assumere sostanze alternative, come il metadone, a frequentare corsi di formazione, a lavorare”.

“Superato questo percorso iniziale – aggiunge – vengono poi destinati alla comunità esterna e quasi tutti non fanno più ritorno in carcere, riducendo la recidiva quasi a zero. Peraltro, esiste una legislazione molto favorevole che consente a coloro che hanno superato, o abbiano in corso un programma di recupero, di uscire dal carcere. Questa è la strada da seguire per togliere dal carcere i tossicodipendenti e limitare sempre di più l’ingresso di sostanze stupefacenti, unito ovviamente a tutte le attività di prevenzione, come l’utilizzo delle unità cinofile che sono anch’esse fondamentali nel contrasto dei tentativi illeciti e fraudolenti di ingresso e smercio di droghe in carcere”.




PARENTI SERPENTI

Premio Marrucino 2024 rassegna di teatro amatoriale. Venerdì 12 gennaio – ore 21:00, Compagnia “Amici della ribalta” di Lanciano

Chieti, 11 gennaio 2024. Venerdì 12 gennaio alle ore 21:00 inizierà ufficialmente la settima edizione della Rassegna di Teatro Amatoriale “Premio Marrucino 2024”, organizzata dall’Istituzione Deputazione Teatrale Teatro Marrucino presieduta dal Presidente Ing. Giustino Angeloni e dal Direttore Amministrativo Dott. Cesare Di Martino e dal Comitato Regionale Fita Abruzzo (Federazione Italiana Teatro Amatori) presieduto dal Presidente Antonio Potere, con il patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Chieti nella persona del sindaco dottor Diego Ferrara.

La Rassegna, composta da otto spettacoli in concorso e due fuori concorso, organizzata e realizzata per dare spazio alle compagnie teatrali amatoriali abruzzesi che, con passione ed impegno, contribuiscono a salvaguardare e valorizzare un importante patrimonio linguistico collettivo. Le otto compagnie in concorso verranno giudicate da due giurie: popolare e tecnica. La giuria tecnica, presieduta dal noto critico d’arte Prof. Massimo Pasqualone e composta dalla psicologa Adriana Gaspari, dal consigliere Fita Abruzzo e attore Manlio Cocco, dal dottor Alberto Cremonese, dal dottor Ugo Iezzi e dallo studente di lettere classiche Stefano Simone. La giuria tecnica avrà l’arduo compito di aggiudicare i seguenti premi: alla migliore compagnia verrà assegnato il Premio Marrucino 2024 ovvero al migliore spettacolo più gradito sul piano drammaturgico, registico ed interpretativo, poi la migliore regia, il migliore allestimento scenografico, la migliore ricerca linguistica, la migliore attrice e il migliore attore protagonista, la migliore attrice e il migliore attore non protagonista, la migliore attrice e il migliore attore caratterista. Sulla base del giudizio espresso esclusivamente dagli abbonati sarà conferito il Premio della Giuria Popolare alla compagnia più gradita, compilando un’apposita scheda con una valutazione da 5 a 10.

La rassegna verrà condotta dalla presentatrice Loredana Verticelli, attrice della storica compagnia teatrale “I Marrucini” di Chieti.

Aprirà la rassegna la Compagnia teatrale “Amici della ribalta” di Lanciano. E’ ormai lontano il 1989, anno della fondazione dell’Ass. “Amici della Ribalta” (anzi rifondazione, in quanto esisteva già dal 1964, un gruppo che militava nel piccolo teatro di S. Antonio, fucina di attività teatrali e musicali. Trentaquattro anni di piacevoli ricordi, di prime teatrali, di allegre tournée in piccoli e grandi teatri regionali ed extraregionali, in tante piazze estive, rumorose, gremite di pubblico, tanti anche i successi e i riconoscimenti. Tutti gli attori e le attrici della Compagnia hanno saputo mettere a nudo, anno dopo anno, quella forza espressiva con la quale hanno dato spessore umano – comico – drammatico a personaggi Eduardiani, del Vaudiville francese e quelli più nostrani legati alla letteratura di terra d’Abruzzo. Con dedizione e passione, il gruppo si è trasformato in una realtà affidabile del teatro amatoriale e tutt’ora promuove il ruolo culturale dei teatranti non professionisti attraverso il Festival del Teatro dialettale “Città di Lanciano, premio Maschera D’Oro”, inserito nel programma della stagione del Teatro Fenaroli, orai dal 2003 e arrivata alla XVIII edizione. Nel corso degli anni, non solo teatro, ma pubblicazioni, mostre, convegni, la “Rassegna nazionale della vignetta umoristica” con l’estemporanea riservata agli studenti delle scuole medie e superiori della provincia e il “Corso di avviamento all’espressione”. Tutte le iniziative sono state vissute con passione esaltante e profonda amicizia, quest’ultima, infatti, ancora oggi consente agli “Amici” di portare avanti un progettto comune: fare teatro sperimentando la fatica di farlo.

La compagnia porta in scena una commedia brillante in due atti intitolata “Parenti serpenti” scritta da Carmine Amoroso e diretta da Mario Pupillo. Ripropongono questo allestimento dopo il felicissimo debutto del 2003 con tante repliche e riconoscimenti. Il film, ormai un cult del 1992, con la regia di Monicelli e la partecipazione di Paolo Panelli, ha molti legami con Lanciano. Il primo importante rapporto è quello che il film parte da un testo teatrale, scritto da Carmine Amoroso, sceneggiatore e regista nato a Lanciano. I personaggi, le situazioni sono tipicamente frentane, ma facilmente trasferibili ad ogni latitudine che esprimono, dietro un apparente attaccamento ai valori tradizionali, una società cinica ed egoista. Si ride tanto nelle due ore di spettacolo, ma il plot drammaturgico si dirige verso un’amara conclusione. Dopo la cena e la messa Natalizia la madre preannuncia ai figli la necessità di non poter vivere più da sola con il marito, ormai in pieno decadimento cerebrale. La richiesta scatena un gioco di rimandi e un tragicomico scarica barile fra i figli con rapida deriva verso lo scontro frontale fatto di ripicche, rancori ed accuse che scoppiano in famiglia. In sintesi, nessuno vuole occuparsi dei due anziani. Insomma, alla fine tutti e quattro i figli mostrano il loro egoismo difronte a genitori bisognevoli di affetto e sostegno. Lo spettacolo disegna una società in lenta deriva morale in una piece, che con gli anni, con i cambiamenti della società, acquista ulteriore forza drammaturgica.

Saliranno sul palcoscenico i seguenti attori: Gabriele Pasquini, Vincenzo Torosantucci, Mario Pupillo, Clara Labrozzi, Raffaella Di Florio, Marcello Cipolla, Ludovica Simigliani, Claudio Foria, Anna De Sanctis, Gino Marfisi, Gigliola D’Antonio e Claudia Di Rocco, aiuto regia Luigi Marfisi.

I prossimi appuntamenti teatrali di questa rassegna sono i seguenti: venerdì 2 febbraio la Compagnia “Theatre Ensemble” di Torino Di Sangro con lo spettacolo “Na fame nere” scritto da Antonio Potere e diretto da Luciano Martelli, venerdì 16 febbraio la compagnia “I giovani amici del teatro” di Pescara si esibirà con la commedia “Pure lu Paradise è d’accorde!” scritta e diretta da Paolo Crisante, venerdì 1 marzo la compagnia “Lu Passatempe” di Penne porterà in scena la commedia “Ma vì lì so arcundat mai? Ovvero “La cose chiù belle” scritta da Antonio Ranalli e diretta da Valeria Almonti, venerdì 15 marzo si esibirà la compagnia “Atriana” di Atri con la commedia “Non è mai troppo tardi” scritta e diretta da Giancarlo Verdecchia, venerdì 5 aprile salirà sul palcoscenico la compagnia “Drago D’Oro” di Atessa con la commedia “Io non so niente!” scritta e diretta da Paolo Villanese, venerdì 19 aprile la compagnia teatrale “Da grande voglio crescere” di Chieti porterà in scena la commedia “Tenere in serbo la vita – La resistenza di Pizzoferrato” scritta e diretta da Carmela Caiani e liberamente tratta dal libro “Pizzoferrato, un paese in guerra”, e venerdì 26 aprile la compagnia “I Temerari” di Chieti concluderà la rassegna in concorso con la commedia “Ddù rape strascenate” scritta da Antonio Potere e diretta da Paolo Pieretti. Venerdì 17 maggio la compagnia “La bottega del sorriso” di Castellalto si esibirà fuori concorso, poiché ha vinto la scorsa edizione della rassegna aggiudicandosi il Premio Marrucino della giuria tecnica, e porterà in scena la commedia “Nin va tante bone” scritta da Antonio Ranalli e diretta da Elisabetta Gianforte. A chiudere la rassegna, venerdì 24 maggio dopo la cerimonia di premiazione del Premio Marrucino, sarà lo spettacolo fuori concorso rappresentato dalla Compagnia teatrale “I Marrucini” di Chieti intitolato “Na socera… da maretà!” scritto e diretto da Antonio Potere. 

Ingresso unico 13 euro. Abbonamento 10 spettacoli 97 euro. Per Info e prenotazioni è possibile acquistare presso il botteghino del Teatro Marrucino aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20 – Tel. 0871 330470, oppure è possibile acquistare online sul sito www.ciaotickets.com e nei punti vendita autorizzati Ciaotickets.




ARTI NEL CONTRADDITTORIO

Il 27 gennaio  ore 10:30 la terza data con uno spettacolo dedicato alla memoria della deportazione e con il contributo particolare di Serpentini che mostrerà un diario Originale di uno dei deportati Lino Manocchia

Teramo, 11 gennaio 2024. Lo spettacolo, in programma è costruito dall’intreccio di voci di Sara Palladini, Nancy Fazzini, Ilenia Molinis e Daniele Di Furia, è un modo per ricordare l’abominio della Shoah, non solo attraverso le parole delle vittime, ma anche attraverso quelle dei carnefici.

La scena è praticamente vuota. A riempirla, 3 sedie, 3 donne ed un militare. I cambi di costume da parte degli attori ci riportano a quegli anni di orrore. Ma sono soprattutto le testimonianze a rendere vivo il ricordo di quel tempo. Un atto unico di 50 minuti in cui le voci e le storie di molti s’incontrano da se questo è un uomo di Primo Levi con Jacob Olesen, ai monologhi di Liliana Segre e Daniela Palumbo fino a Nelly sachs. Un recital teatrale, concerto di piano strumenti etnici e voci cantate e teatrali, alla scoperta delle parole della vita.

Lo spettacolo, ad ingresso a soli 5 euro grazie alla compartecipazione del gruppo d’Archivio, si terrà all’interno della sala Falcone Borsellino, che vuol essere cassa di risonanza per la riqualificazione del concetto di giustizia che, nell’era moderna sembra frammentarsi. Partner del progetto di Attori senza sipario ideato da Nancy Fazzini (criminologa- attrice), Sara Palladini(educatrice attrice e regista e lenia Molinis(danzatrice), il Presidente del Tribunale Carlo Calvaresi, il procuratore della repubblica di Teramo Ettore Picardi (che sarà anche attore di rilievo), il presidente dell’ordine degli avvocati Lessiani, l’Avvocato Giuliani Diana, la presidente delle CPO Amelide Francia la psicologa Alessandra Martelli e gli attori Roberto Di Donato e Daniele Di Furia (avvocato attore) e il Conservatorio Braga di Teramo nella Persona del Direttore Paci che si esibirà in una coda musicale dedicata.

Interverranno il Professor Serpentini e De Berardinis come storici di rilievo me le autorità nelle persone di Quaresimale, D’Alberto e Tiziana Di Sante che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

Presenta Enzo delle Monache.




MAGNA GRECIA COMICS

Prima edizione. Tanti ospiti e novità per la kermesse del fumetto d’autore

Isola Capo Rizzuto, 11 gennaio 2024. Si terrà il 23/24 e 25 febbraio la prima edizione del Magna Grecia Comics. La progettazione dell’evento, in collaborazione con il Comune di Isola di Capo Rizzuto, è stata inserita nella programmazione della XXII edizione Festival dell’Aurora Ri(e)voluzione, realizzata dalla Fondazione Odyssea. La manifestazione ha avuto il finanziamento della Regione Calabria. I partner ufficiali di riferimento sono il Ministero della Cultura; la Regione Calabria; Calabria Straordinaria; il Festival dell’Aurora.

Il Festival dell’Aurora (FdA) è una rassegna musicale internazionale nata nel 1997, che si svolge a Crotone da oltre vent’anni; viene considerato come uno dei più importanti festival internazionali musicali del Sud Italia ed ha ottenuto il riconoscimento di “evento storicizzato” dalla Regione Calabria, con DD n. 7654 del 22 luglio 2015. Il Festival dell’Aurora viene organizzato da Fondazione Odyssea e Fabbrica delle Arti.

La prima edizione del ““Magna Grecia Comic” si svolgerà nell’affascinante cornice del castello aragonese, struttura unica per le sue peculiarità: una fortezza che si erge dall’acqua del mar Ionio, collegata alla terraferma da una sottile lingua di sabbia.

L’evento verrà proposto in tre giorni nel mese di febbraio, periodo di relativa affluenza turistica, e ospiterà i migliori talenti della graphic novel.

All’interno della manifestazione saranno presenti mostre con tavole originali degli artisti presenti e non. Troveranno spazio anche in tale contesto workshop sulle ultime novità del settore.

L’affluenza sarà contingentata in modo da permettere ai fan di incontrare i maestri più amati con serenità e farsi autografare gli albi preferiti ed acquistare le loro creazioni. L’idea progettuale è quella di garantire ad ogni partecipante l’accesso a panel e creatori.

Nel fine settimana verranno invitati a partecipare alla rassegna le case editrici che potranno allestire banchi espositivi per eseguire i firmacopie del materiale presentato. 

Le case editrici o autori che vogliano candidarsi ai premi devono far pervenire copia del fumetto promosso all’organizzazione che poi verrà conservato in una “biblioteca” in via di evoluzione negli anni venturi.

La manifestazione prevede la creazione di un portfolio con le stampe originali numerate delle illustrazioni degli artisti presenti.

L’iniziativa è stata curata dal prof. Romano Pesavento, per quanto riguarda la progettazione e l’ideazione dei contenuti; invece, il dott. Simone Carozzo si è occupato della logistica e dei rapporti con le case editrici.

Tale prestigioso evento permetterà di ospitare nel nostro territorio sceneggiatori e disegnatori di fama internazionale e contestualmente consentirà di richiamare l’attenzione del pubblico e dei mass media nei confronti di luoghi ricchi di storia, cultura ed elevato potenziale turistico ancora inespresso.

Ringraziamo per l’opportunità concessa il presidente, Fabio Brescia, e il direttore, dott. Giovanni Lentini, della Fondazione Odyssea, che hanno reso possibile la realizzazione di uno “spazio” culturalmente stimolante e innovativo per il nostro territorio. Notizie più dettagliate circa gli illustri ospiti e l’attribuzione dei premi saranno disponibili sui canali social ufficiali (https://www.facebook.com/MagnaGreciaComics/) o nel corso delle conferenze stampa programmate.




QUANDO DI NOTTE

Uscito il nuovo singolo di Angela Donato

Genova, 11 gennaio 2024. Angela Donato è una cantante pop solista. Nata a Genova, città di forte tradizione per la musica e per la canzone italiana, punteggiata dalle storie di grandi interpreti e cantautori, Angela Donato ha partecipato a numerose manifestazioni musicali e televisive. Ieri è uscito il suo nuovo singolo “Quando di notte”, sotto il marchio Marika Records. Abbiamo rivolto all’artista alcune domande.

Com’è nata la passione per la musica?

“La passione per la musica l’ho sempre avuta fin da bambina. I miei genitori mi portavano a fare diversi concorsi sia in Liguria che nel basso Piemonte riscuotendo discreti successi ” racconta Angela. “Poi all’età di 18 anni mi ritirai dal canto fino a quando ho deciso di riprendere diventando così una cantante pop”.

Quali progetti per il futuro?

“I progetti futuri prevedono la promozione del nuovo singolo “Quando di notte”, alcune interviste e la partecipazione a trasmissioni musicali televisive.”

In rotazione radiofonica in Italia e all’estero dal 9 gennaio, “Quando di notte” è disponibile in tutti gli store musicali digitali, in TV e in diversi programmi musicali, tra cui Spazio Musica, programma tv ideato e prodotto da Francesco Lacalamita.

“Quando al mattino ti svegli e ti accorgi che i sogni più che raccontare delle storie, ti hanno lasciato dentro delle sensazioni che ti portano a fare domande su quello che senti e vedi dentro ed intorno a te” spiega Angela “domande sulle tue paure ed i tuoi desideri, parli con l’altro ma in realtà stai parlando soprattutto con te stesso”.

ANGELA DONATO SUI SOCIAL

Angela Donato è attiva sui social: si può trovare su Facebook, Instagram, Twitter e sul suo canale YouTube, dove si può essere aggiornati per quanto riguarda le interviste e i prossimi progetti musicali.