IL MUSEO DELLA LETTERA D’AMORE SEMPRE PIÙ RICCO

Chieti, 26 settembre 2023. Si sono concluse le Giornate Europee del Patrimonio, 23 -24 settembre, che hanno interessato anche il Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina, organizzate dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, a cura della funzionaria demoetnoantropologa Mariantonia Crudo, in collaborazione con la Direzione del Museo e con il Patrocinio del Comune di Torrevecchia Teatina, che hanno visto la partecipazione di un elevato numero di visitatori.

Le aperture straordinarie del Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina hanno offerto letture non stop di lettere e pagine d’amore: da Salinas a Montale, da Pavese a Foscolo, a Shakespeare, la proiezione di video di Rita Dahl, scrittrice finlandese, autrice di Aasi kulkee tie vie hitaasti (A passo d’asino, lento cammino), Davia Piccirilli, dalla reggia di Versailles, che ha letto una lettera d’amore di Napoleone, Sandro Naglia, da un College del New Jersey, una lettera scritta da Johnny Cash a June Carter per il suo compleanno, Donato Renzetti, direttore d’orchestra, Paolo Pitteri una sua opera dedicata all’orso Juan Carrito e ai cuccioli dell’orso Amarena, Nicole Vian in LIS, gli scrittori di fama internazionale Maurizio De Giovanni e Patrick Williamson, il musicista Santino Spinelli, una lettera d’amore di Roger Bonet Segales letta da Alba Rodriguez Valbuena, due di Sibilla Aleramo e Dino Campana interpretate presso la galleria Artemisia di Bodrum (Turchia)  dall’artista Lea Contestabile.

Durante l’evento si è svolta anche la cerimonia di consegna di nuove donazioni, da parte di Annamaria Iovannitti e di Enrico Maria Guerra, rispettivamente di una lettera risalente alla Seconda guerra mondiale e di un epistolario amoroso di notevole valore letterario. Tanti i giovani che hanno partecipato alle letture: Sofia, Riccardo, Ludovica C., Ludovica D.R., Lorenzo, davanti a un numerosissimo pubblico attento e plaudente, proveniente da tutte le parti d’Italia, dalla Lombardia alla Calabria. È in arrivo un altro ricco epistolario composto da 400 lettere che sarà donato da una famiglia di origine siciliana.




LATINO, SCUOLA E SOCIETÀ

Mario De Nonno, Presidente della Consulta di studi latini, interviene all’assemblea della delegazione di Pescara dell’associazione italiana di Cultura Classica

Pescara, 26 settembre 2023. Oggi martedì 26 settembre 2023, ore 18, nella sala conferenze del Mediamuseum, in piazza Alessandrini 34 a Pescara, si svolgerà l’Assemblea dei soci della delegazione di Pescara dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, associazione di docenti dell’Università e della Scuola, di studenti e di semplici cittadini che credono fermamente nella perennità dei valori della Cultura Classica, fondamento della moderna Cultura Europea, e si adoperano, per la loro salvaguardia e la loro diffusione. Fondata nel 1897 a Firenze, l’Associazione è una delle centinaia di Società diffuse in ottanta Paesi del mondo, che perseguono le stesse finalità e sono raggruppate nella Fédération Internationale d’Etudes Classiques, organismo internazionale che è sotto l’egida dell’UNESCO.

I lavori dell’Assemblea saranno introdotti da una prolusione del professor Mario De Nonno, Presidente nazionale della Consulta Universitaria di Studi Latini (CUSL) che presenterà il volume Latino, scuola e società edito dalla CUSL  a cura di Francesco Berardi, Maria Luisa Delvigo e Mario De Nonno.

Il volume che affronta la relazione tra latino, società e scuola da prospettive differenti,  permette di cogliere come i testi latini mostrino tutta la vitalità di un insegnamento che, se ben contestualizzato in relazione ai mutamenti sociali e culturali e ai nuovi mezzi di comunicazione, può arricchire non poco il progresso civile e morale della società. Il latino non è solo il passato di una civiltà in cui affonda le sue radici la cultura europea, ma anche il futuro di un mondo i cui cittadini siano molto più consapevoli di sé, più liberi e inclusivi.

Con il prof. De Nonno si confronteranno Francesco Berardi, professore associato in Lingua e Letteratura Latina, e Carmine Catenacci, professore ordinario di Lingua e Letteratura Greca e Prorettore vicario dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara

A seguire si svolgerà l’Assemblea dei soci della delegazione che provvederà al rinnovo dei suoi organi statutari, alla definizione del programma delle attività e all’intitolazione della delegazione stessa al professor Claudio Palma, già Preside del Liceo Ginnasio “Gabriele d’Annunzio di Pescara” che è stato il fondatore dell’AICC a Pescara e il suo presidente.

L’incontro, che sarà moderato da Marco Presutti, è patrocinato dell’Istituto nazionale di Studi crociani, della Fondazione Edoardo Tiboni e dal Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” di Pescara.

Ingresso libero




LA REGINA DI MIELE

Conclusa la diciassettesima edizione

Tornareccio, 25 settembre 2023. Cala il sipario sulla diciassettesima edizione di Tornareccio Regina di Miele, l’evento dedicato al miele e alle eccellenze della terra d’Abruzzo che si è svolto nello scorso fine settimana nella capitale abruzzese del miele. Numerosi visitatori, nonostante l’incertezza del meteo, hanno raggiunto il paese, noto anche per i suoi bellissimi mosaici, per assaggiare le prelibatezze esposte lungo le suggestive vie del centro storico. Sabato mattina il sindaco e l’amministrazione comunale, insieme all’assessore al Turismo della Regione Abruzzo Daniele D’Amario e alla consigliera regionale Sabrina Bocchino, con la partecipazione della pattuglia a cavallo del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro (Aq), hanno tagliato il nastro della manifestazione. Oltre alla ricchissima parte espositiva, composta quest’anno da oltre trenta stand, sono stati tanti i momenti di intrattenimento che hanno arricchito la prima giornata di Regina di Miele. Tra questi: i mini tour gratuiti a cura dell’associazione Amici del Mosaico Artistico per poter ammirare il museo a cielo aperto di Tornareccio; la presentazione del gin al sapore di miele d’arancia, a cura dell’apicoltura Luca Finocchio in collaborazione con Sagarese cocktail & dreams; il coinvolgente spettacolo di Maxi Manzo, artista italo argentino di origini tornarecciane e coordinatore per l’Abruzzo nominato dal Ministero degli Esteri nell’ambito del progetto sul Turismo delle radici, che ha accompagnato il pubblico in un emozionante viaggio tra radici e tradizioni, raccontando la storia di sua nonna Dora e di tanti emigranti che hanno lasciato l’Italia alla ricerca di fortuna.

“L’edizione 2023 dell’evento che più caratterizza il nostro territorio si è conclusa – commenta il sindaco Nicola Iannone –  come amministrazione comunale non possiamo che essere estremamente soddisfatti della riuscita dell’iniziativa che ribadisce la sua importanza a livello regionale e anche oltre. Ringraziamo l’Osservatorio nazionale del miele che, con la sua presenza, accresce il prestigio di Regina di Miele.   Un plauso va quest’anno a tutti i ragazzi che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione, una squadra perfetta che ha mostrato impegno, competenza e amore per il proprio paese”.

Nella giornata di domenica, come di consueto, c’è stato un momento di confronto e dibattito con il convegno “Il mondo delle api e dell’apicoltura. Api, ambiente e territorio”, che ha visto la partecipazione di: Giancarlo Naldi, direttore dell’Osservatorio Nazionale del Miele; Luigi Iacovanelli, presidente dell’associazione Apicoltori Professionisti d’Abruzzo; Rebecca Virtù di Legambiente; l’onorevole Alberto Bagnai; Nicola Campitelli, assessore regionale; Fabrizio Montepara, consigliere regionale; Giuseppe Cefalo, presidente Unaapi; Antonio Giampaolo del Crea-Pb e il sindaco Nicola Iannone. Il problema della riduzione della produzione di miele, la necessità di praticare costi sostenibili per le aziende, la promozione dei prodotti di qualità e della cultura del miele sono stati gli argomenti trattati dal dibattito che si è concluso con la premiazione dei grandi mieli d’Abruzzo nell’ambito del concorso nazionale “Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia”. Sono cinque i grandi mieli abruzzesi che quest’anno si sono aggiudicati le 3 gocce d’oro: il miele di agrumi dell’ADI Apicoltura di Piero Iacovanelli (Tornareccio), il miele di coriandolo prodotto dall’apicoltura Delizie dell’Alveare di Carmine Finocchio (Tornareccio), il miele di marruca dell’apicoltura Maggiolino Angelo (Atessa), il miele millefiori dell’apicoltura Emilio Iacovanelli (Atessa), il miele di timo arbustivo dell’azienda Sangro Salerno di Cinzia Montinari (Atessa). Sono stati premiati con una o due goccie d’oro altri trenta mieli abruzzesi delle aziende: Tartufo degli eremi di Di Donato Ercole (Roccamorice), apicoltura Passione Ape (Tornareccio), azienda agricola Terre di Feronia di Rodrigo Zuppini (Teramo), azienda agricola Turri Marchi di Baci Eleonora (Ari), apicoltura Delizie dell’Alveare di Carmine Finocchio (Tornareccio), La collina sul mare di Di Ciocco Valeria (Vasto), azienda agri premiata bio apicoltura La Girlanda di Iacobacci Mario (Ortona dei Marsi), apicoltura Nicolai di Nicolai Lorenzo (Lettomanoppello), Sangro Salento di Cinzia Montinari (Atessa), Le api di papà di Alfideo Diego (Canosa Sannita), L’ape e l’arnia di Iacovanelli Giulio (Altino), Glam apicoltura di Falcone Giuseppe (Colledimacine), ADI Apicoltura di Piero Iacovanelli (Tornareccio), apicoltura Luca Finocchio (Tornareccio), azienda agricola Amoroso di Palmerio Remo (Caramanico Terme), apicoltura Colle Salera di Pace Cecilia (Pratola Peligna), apicoltura Spineto Rosalba (Campo di Giove), apicoltura Dolce Lavanda di Flamini Annamaria (Pescina).

Oltre alla musica itinerante del Coro Contrappunto di Tornareccio, agli spettacoli di hula hoop e ai mini tour alla scoperta dei mosaici, si è tenuto nella giornata di ieri il concerto “I solisti di Tornareccio Music Camp” con l’ensemble di flauti e al pianoforte Danilo De Lucia.

Tanti i visitatori che hanno espresso la propria preferenza per lo spazio espositivo più accogliente, bello e originale; i risultati del concorso saranno comunicati dagli organizzatori nelle prossime settimane.

“Siamo più che soddisfatti della riuscita dell’evento, nonostante l’incertezza del meteo che ha accompagnato i due giorni di Regina di Miele – commenta Asia Costantini, in rappresentanza del gruppo di ragazzi che quest’anno ha sostenuto l’amministrazione comunale nell’organizzazione dell’evento -. I miei ringraziamenti vanno al sindaco e agli amministratori per l’aiuto, il sostegno e per la fiducia riservata nei miei confronti e nei confronti di tutti i ragazzi dello staff, alla Protezione Civile, agli espositori e a tutti i visitatori che  ribadiscono l’importanza di questo evento”. “È la nostra prima esperienza nell’organizzazione di Regina di Miele e ringraziamo tutti quanti, nonostante la nostra giovane età, si sono affidati a noi –  aggiunge Asia -. Teniamo molto al nostro paese e a quello che questo evento rappresenta per l’intero territorio, per questo ci impegneremo affinché Tornareccio rimanga vivo e sia sempre più attraente per chi vorrà visitarlo”.




ATTIVITÀ CULTURALI DI ATENEO 2023

Manuel Vilas, Leo Sanfelice, Alessandro Gori alias Lo Sgargabonzi, Dario Ferrari ospiti

L’Aquila, 25 settembre 2023. Il cinema di Alfred Hitchcock; la narrazione sospesa tra ricordo, prosa e poesia di Manuel Vilas, uno dei più importanti scrittori spagnoli contemporanei; l’estro e l’imprevedibilità di Leo Sanfelice, accompagnato per l’occasione dalla comicità Alessandro Gori alias Lo Sgargabonzi; le generazioni a confronto con lo spettro del terrorismo anni Settanta raccontate da Dario Ferrari, autore di uno dei romanzi-rivelazione dell’anno, La ricreazione è finita.

È un programma che spazia al solito tra cinema, letteratura e musica quello delle Attività culturali di ateneo 2023 dell’Università dell’Aquila, al via il 26 settembre.

Aurore d’autunno è il titolo scelto per l’edizione 2023 per la rassegna curata dal professor Gianluigi Simonetti, professore di Letteratura italiana contemporanea al Dipartimento di Scienze umane (DSU) e referente di ateneo per le attività culturali. Nome che, spiega Simonetti, viene da una raccolta del poeta statunitense Wallace Stevens: «Le aurore d’au­tunno sono “le notti di primo autunno che a volte a Hartford hanno lo stesso riverbero dell’auro­ra boreale” descritte da Stevens nel novembre 1950 in una lettera all’amico Paul Vidal».

“Dopo l’anteprima primaverile Maggio Selvaggio, dove abbiamo avuto come ospiti Giancarlo De Cataldo che ci ha parlato di Georges Simenon, Lo Sgargabonzi che ha dialogato con Pippo Sowlo e i Diaframma” sottolinea Simonetti “tornano come ogni anno le Attività culturali di ateneo, che si articoleranno in due parti. La prima si svolgerà da settembre a novembre, e sarà dedicata a cinema, musica e letteratura, mentre la seconda, dedicata al teatro contemporaneo attraverso il festival Aria, curato dalla professoressa Doriana Legge, si terrà a novembre. L’edizione di quest’anno di Aria è caratterizzata da importanti novità e nuove collaborazioni, per cui abbiamo deciso di dedicarle una presentazione a parte più avanti”.

Per quanto riguarda il cartellone delle Attività culturali, si inizia martedì 26 settembre alle 18.15 al Palazzetto dei Nobili con la presentazione del libro di Roy Menarini Hitchcock: La donna che visse due volte (Carocci). A dialogare con l’autore ci saranno i professori UnivAQ Massimo Fusillo e Mirko Lino. Seguirà la proiezione dell’omonimo film del regista americano interpretato da James Stewart e Kim Novak.

Il 18 ottobre, nell’aula magna Vincenzo Rivera del centro congressi di ateneo Luigi Zordan, sarà ospite Manuel Vilas, uno degli autori spagnoli più amati nel mondo. Originario di Barbastro, Vilas, che si divide tra Madrid e Iowa City, collaborando regolarmente con varie testate, ha pubblicato raccolte di poesie e romanzi, tra cui España, indicato dalla rivista Quimera come uno dei dieci romanzi in lingua spagnola più importanti del primo decennio del secolo, e In tutto c’è stata bellezza (Guanda 2019), un successo mondiale tradotto in oltre venti lingue, con dodici edizioni in un anno solo in Italia. A colloquio con la studiosa e traduttrice Monica Bedana, Vilas presenterà all’Aquila il suo ultimo romanzo, Amor costante, in uscita proprio in questi giorni per Guanda. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes.

Il 20 ottobre spazio alla musica con il concerto di Leo Sanfelice, uno dei più straordinari interpreti della canzone italiana, soprattutto quella legata al jazz, agli anni Venti e Trenta del Novecento e al varietà. Scoperto da Renzo Arbore, con cui ha collaborato a lungo, Sanfelice è uno showman che si è formato nei piccoli circoli musicali sullo stile dei Café Chantant. Il suo talento è in grado di costruire uno spettacolo fatto di musica e comicità arguta. Insieme a lui, sul palco dell’Auditorium del Parco, salirà Alessandro Gori, alias Lo Sgargabonzi, scrittore, comico e autore televisivo.

La rassegna si chiuderà il 9 novembre con la presentazione del romanzo La ricreazione è finita (Sellerio), dello scrittore viareggino Dario Ferrari, uno dei casi letterari del 2023. Un libro che in realtà ne contiene due. In uno c’è la corrosiva messinscena del mondo universitario italiano odierno e nell’altro la lotta armata degli anni Settanta, vista dalla prospettiva della provincia e dalla generazione dei Millennials. A dialogare con l’autore, alla libreria Colacchi, sarà Lucia Faienza.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.




L’ABRUZZO AQUILANO ALLE FINALI degli Studenteschi di CALCIO A 5

Soddisfazione per lo sport scolastico abruzzese rappresentato da Avezzano e Sulmona

Palermo, 25 settembre 2023. L’Abruzzo alle Finali Nazionali dei Campionati Studenteschi di CALCIO A 5 di stanza a Palermo, da oggi (25) al 29 settembre prossimi. Si tratta di un’altra bella affermazione per il mondo sportivo e scolastico abruzzese che, nell’ultimo decennio, ha particolarmente brillato nell’organizzazione e la partecipazione. L’Ufficio scolastico regionale, guidato da Massimiliano Nardocci e il Coordinamento di Educazione Fisica retto da Antonello Passacantando portano, infatti, in Trinacria tutta l’esperienza e l’impegno maturato nel tempo. A guadagnarsi l’accesso alle finali, stavolta, vanno due istituti della provincia dell’Aquila: uno di Sulmona l’altro di Avezzano.  La delegazione abruzzese sarà rappresentata, nella categoria allieve, dall’Istituto Ovidio di Sulmona mentre, nella categoria Allievi, dall’Istituto Vitruvio Pollione di Avezzano. Le studentesse dell’Istituto Ovidio di Sulmona saranno accompagnate dalle docenti Sonia Indiciani e Antonella Zarrillo. Gli studenti dell’Istituto Vitruvio Pollione dai docenti Lorenzo De Foglio e Marco Buzzelli. Eccoli nell’ordine: Studentesse IIS Ovidio Sulmona- Nicoletta Carlini – Federica Cavallaro – Ludovica D’Amaro – Benedetta D’Amico – Giulia Di Bacco – Martina Di Cioccio – Martina Di Sabatino – Joanne Di Silvio – Cornelia Fasciani Vacarenco – Giorgia Federici.

Studenti IIS Vitruvio Pollione Avezzano: Giuseppe Addari – Riccardo Ciaccia – Simone De Leonardis – Samir Guglietti – Nico Maceroni –Emanuel Neri – Nicolò Onnembo – Simone Ranieri – Francesco Rozzi – Davide Scatena. Capo delegazione è l’insegnante Lorenzo De Foglio.

Le categorie ALLIEVI e ALLIEVE contemplano gli anni di nascita 2006-2007-2008 (2009 nei casi di studenti in anticipo scolastico se frequentanti la classe 1^ della scuola secondaria di II grado nell’a.s. 2022/23). Sono ammesse a partecipare le rappresentative delle Istituzioni Scolastiche maschili e femminili di II grado vincitrici delle finali regionali dei Campionati Studenteschi nell’a.s. 2022/23. Tutte le gare vengono disputate su 2 campi di calcio a 11 in erba sintetica omologati dalla FIGC e suddivisi in 4 terreni di gioco per calcio a 5, situati nei comuni di Palermo e provincia. Le partite di finale 1° e 2° posto di entrambe le categorie si disputeranno nel Palazzetto PalaOreto di Palermo.  L’esperienza va, comunque, al di là del mero impegno sportivo, ed ha come obiettivo di promuovere la socializzazione, la partecipazione attiva e l’acquisizione di avvicinare studenti e studentesse allo sport come forma di aggregazione sociale e di favorire la conoscenza del calcio per educare al rispetto di sé, degli altri e delle regole. Per questo ci sarà spazio anche per vivere tre giorni le bellezze, l’arte e la cultura della Sicilia. Dopo la sistemazione in Hotel, infatti, i partecipanti avranno un ruolo da protagonisti alla cerimonia d’Apertura. In ognuna delle tre giornate, al termine delle gare, le varie delegazioni avranno in programma anche il tempo da dedicare per la visita culturale città di Palermo e al museo regionale a palazzo D’Aumale a Terrasini, particolarmente attesa, poi, la Festa delle regioni sulla Terrazza Hotel città del Mare.




ABBA DAY 2023. La seconda edizione della Festa del Pane

L’accento sui valori dei Fornai Esploratori e apre le porte a giornalisti e invitati. L’evento di mercato del pane che celebra in Abruzzo l’arte della panificazione

Turrivalignani, 25 settembre 2023. Per il secondo anno consecutivo torna l’Abba Day, l’evento attraverso il quale Mercato del Pane celebra in Abruzzo l’arte della panificazione. Fare il pane non è solo impastare, preparare le pagnotte, lasciar lievitare e cuocere. Fare il pane è un atto agricolo: il modo in cui si coltiva il grano cambia il paesaggio intorno a noi.

Lo sanno bene i 43 Fornai Esploratori che domenica 24 settembre sono tornati a fare squadra, questa volta non per accogliere e servire i clienti, ma per lavorare insieme sui valori aziendali e condividere esperienze di scambio e socialità. Per l’occasione i punti vendita e il forno hanno chiuso i battenti, mentre quest’ultimo si è trasformato nel luogo in cui confrontarsi, dare vita a nuove idee, generare valore.

Durante la mattina, infatti, si è svolto un lavoro a porte chiuse dove i Fornai Esploratori, coordinati dalla Dott.ssa Anna Di Girolamo, consulente, formatrice e Agile Coach certificata, si sono messi in gioco per definire e rafforzare i valori alla base del loro fare quotidiano. Al termine dell’attività di team working la scelta è ricaduta su orgoglio, trasparenza, fiducia, collaborazione, curiosità, disciplina come saper apprendere e uguaglianza: sono questi i 7 valori sui quali oggi si fonda la filosofia di Mercato del Pane e con i quali di identificano i Fornai Esploratori che in Abruzzo guidano la Bread Revolution.

 Nel pomeriggio, per la prima volta, l’evento ha visto la partecipazione di giornalisti e invitati che hanno avuto l’occasione di partecipare ad una vera e proprio “festa del pane”. Alla semina simbolica del grano duro sui terreni di Abbateggio ha fatto seguito la costruzione di un’opera collettiva, intitolata “Noi siamo natura”, in compagnia dell’artista Angelo Bellobono, conosciuto e apprezzato per la sua dedizione nell’indagare il rapporto tra antropologia, geologia, identità, confine e territorio.

A concludere l’evento un momento di convivialità a tavola, imbandita per l’occasione non solo con pane di filiera, il fiore all’occhiello di Mercato del Pane che produce pagnotte nate da un grano coltivato in modo sostenibile e trasparente, ma anche con tanti altri prodotti del territorio. Un modo per ricordare che la natura può essere abbracciata ogni giorno e in ogni occasione, a partire da ciò scegliamo di mettere nei nostri piatti.




CACCIA AL TESORO

Il primo di una serie di eventi riservati ai più piccoli

Lanciano, 25 settembre 2023. Scorreranno nei quattro quartieri del Centro Storico gli oltre 80 bambini di quarta elementare dei quattro istituti di Lanciano, guidati da un simpatico Pappagallo di fantasia (un imprevedibile Calopside) che sarà il personaggio-guida anche di un fumetto e di altre iniziative.

Il quattro è il numero magico al centro del Piano Pluriennale per la Cultura, annunciato già nel Dicembre 2022 dal Vicesindaco Ranieri, che la Città di Lanciano ha voluto avviare in collaborazione con la Fondazione Europea ENOTRIA. Un salto di qualità nella programmazione che, al di là di obiettivi immediati, vuole predisporre una griglia utile a tutti colori che amministreranno la Città fino al 2034.

La Caccia al Tesoro è il primo di una serie di eventi riservati ai più piccoli come agli adolescenti e agli universitari. Oltre alla popolazione adulta di Lanciano, che verrà via via intercettata dall’operazione.

“Senza una sensibilità diffusa all’idea di Lanciano Città della Cultura appare velleitario pensare che un Piano Tecnico-Scientifico possa essere condiviso” ha dichiarato il coordinatore Maurizio Quagliuolo.

Lo sviluppo del Piano, oltre al supporto di eventi a sostegno, verrà infatti discusso con cinque Comitati: Scientifico (con nomi di eccezione), Tecnico in loco, della Società Civile, Istituzionale ed Economico.

La caccia al Tesoro partirà alle 9.00 da Piazza del Plebiscito, dove si svolgerà anche la premiazione delle 13.00.

Fotografie L. L’Altrella




ROBERTA PAPPONETTI PREMIATA

Al 30 concorso Internazionale Amico Rom 2023

Lanciano, 25 settembre 2023. Roberta Papponetti ha aderito ad un concorso molto importante con artisti provenienti da tutto il mondo. L’opera  candidata e vincitrice è un dipinto a tempera del 2013, un campo nomade ove la scenografia evidenzia proprio dettagli della vita rom.

Il vecchio carrozzone, il falò per scaldare gli artisti Ron dopo uno spettacolo nel circo, evanescenti immagini, da lontano si nota un cavallo bianco con un fantino. La composizione stilistica è molto interessante sia nelle forme morbide che nel contenuto, il tutto eseguito a spatola, la spatola è uno strumento di lavoro pittorico amato e utilizzare sempre dalla pittrice Roberta Papponetti, per poter ottenere sfumature e movimenti che determinano la forma di ogni singolo piano e dettaglio.

Il 5 ottobre alle ore 21 sarà premiata tra tanti altri artisti vincitori, nel Teatro Fenaroli di Lanciano, dalla commissione scientifica. Un periodo ricco di soddisfazioni nel mondo dell’arte.




VIOLENZA SULLE DONNE

Venerdì 6 ottobre sarà presentato alla provincia di Salerno il romanzo di Michela Bilotta

Salerno, 25 settembre 2025. Sarà presentato in anteprima assoluta venerdì 6 Ottobre alle 17.30, presso Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia di Salerno, il romanzo “La metrica dell’oltraggio”, di Michela Bilotta.

Il libro dell’autrice salernitana si configura come un lungo viaggio da Milano alla Basilicata per indagare il fenomeno dei femminicidi.

La protagonista, Beatrice De Sanctis, è una giornalista alla quale viene affidato l’incarico di andare a Valsinni, in provincia di Matera, per scrivere un articolo su Isabella Morra, poetessa del Cinquecento assassinata dai fratelli. Inizia, così, un viaggio dal Nord al Sud del nostro Paese, che è prima di tutto un simbolico percorso di crescita e di consapevolezza per parlare di violenza sulle donne da molteplici angolazioni: dalla strumentalizzazione mediatica del fenomeno all’influenza che gli stereotipi linguistici esercitano sui comportamenti quotidiani, dalla piaga delle spose bambine alla detenzione manicomiale delle donne prima della legge Basaglia. Sullo sfondo, la bellezza struggente e spesso oltraggiata dell’Italia minore, che si fa protagonista silenzioso del romanzo.

“Con questo libro ho voluto rievocare il triste destino di Isabella Morra facendolo convergere con la sorte delle tante donne vittime di femminicidio oggi. Perché è tempo di sradicare la cultura patriarcale che crediamo superata e nella quale siamo, invece, ancora immersi, spesso inconsapevolmente” – afferma Michela Bilotta.

Ne parlano con l’autrice l’avvocata Stefania de Martino, esperta di politiche di genere, Maria Rosaria Pelizzari, professoressa di Storia delle donne e studi di genere presso l’Università degli Studi di Salerno, Andrea Raguzzino, editore della Jack Edizioni. Al talento dell’attrice Maria Rosaria Marena è affidato il compito di emozionare il pubblico attraverso la lettura di alcuni brani del libro.

“Sono circa ottanta le donne vittime di femminicidio in Italia dall’inizio dell’anno. Questo incontro diventa momento prezioso di riflessione e approfondimento su un fenomeno che ha assunto connotazioni di estrema gravità e che richiede interventi urgenti e trasversali, che chiamino in causa tutti, dalla scuola alle famiglie, dalla politica alle istituzioni” – conclude Stefania de Martino.




EMACS2023 DUE ORI PER I RUNNERS PESCARA

Serra e Buccella, si sono imposti nella Cross Country

Pescara, 25 settembre 2023. Proseguono a ritmo serrato gli Europei Master di Atletica Leggera. Ogni giorno, 6000 atleti si sfidano nelle 30 discipline nei tre stadi principali di Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare. Un grandissimo successo, con spalti pieni nonostante il maltempo. Nella giornata di domenica 24 settembre, a distinguersi tra le varie gare ci ha pensato Venere Serra, all’età di 75 anni e tesserata con l’ASD Runners Pescara. Serra, si è imposta nella Cross Country F75 conquistando la medaglia d’oro. Nella stessa gara, si è aggiudicato la medaglia d’oro nella categoria maschile 65 anni, Domenico Buccella, dell’ASD Runners Pescara, rappresentando l’Italia e superando Spagna e Germania. Grande soddisfazione da parte del Presidente dell’ASD Runners Pescara, Pietro Nardone: “Gli europei procedono a gonfie vele, con un grande successo degli atleti e di partecipazione sugli spalti. Questi due ori, però, sono la ciliegina sulla torta. I due nostri atleti che si sono aggiudicati l’oro ci rendono orgogliosi. Con sacrificio e dedizione hanno tagliato un traguardo prestigioso e noi siamo felicissimi”.




LA MATEMATICA È UNA RICERCA della fantasia in modo logico

Teatro Fenaroli gremito per Sandra Di Rocco, XXIV Frentano D’oro

Lanciano, 24 settembre 2023. Un teatro Fenaroli gremito e festante ha accolto ieri sera, a Lanciano, Sandra Di Rocco, docente di matematica pura al KTH di Stoccolma, alla quale è stato conferito il XXIV Frentano d’Oro. Il prestigioso premio, promosso dall’omonima associazione culturale, si è rivelato, ancora una volta, un’iniziativa prestigiosa, di grande spessore morale e culturale, capace di risvegliare nei frentani quel senso forte di appartenenza alla propria terra d’origine, senza scadere mai nello sterile campanilismo. La cerimonia di premiazione, condotta da Mario Giancristofaro, decano dei giornalisti d’Abruzzo e coordinatore del premio, è stata ricca e varia, cadenzata dagli intermezzi musicali di Angelo Naccari e Francesco Luciani, allievi della Scuola Civica Fedele Fenaroli, da alcune video-testimonianze, a cura di alcuni colleghi e amici di Di Rocco, da una breve intervista alla premiata, guidata dallo stesso Giancristofaro e dalla giornalista Leda D’Alonzo; un’intervista dalla quale è emersa la personalità sfaccettata del Frentano d’Oro in carica, donna schietta e mite, solare e appassionata, incline in egual misura alla fermezza e alla dolcezza, al sogno quanto alla concretezza, tanto da dichiarare, unendo opposti apparentemente inconciliabili, che “la matematica non è complessa. È una ricerca della fantasia che si fa in modo logico”. Tempra d’acciaio in abito da sera, Di Rocco ha scardinato le false credenze e i luoghi comuni che si affastellano intorno al mondo della matematica ed è riuscita a riunire, sotto un’insegna comune, il pubblico di Lanciano – città dove è nata – e quello accorso in gran numero da Vasto – città dell’infanzia e dell’adolescenza –, riuniti in unico abbraccio anche attraverso la presenza in veste istituzionale dei due sindaci, Filippo Paolini e Francesco Menna. “Ho un grande senso di gratitudine – ha affermato, infatti, Menna – nei confronti di Sandra Di Rocco, che riesce con un’operazione matematica a unire i nostri territori”. Paolini, ricordando la figura di Ennio De Benedictis, motore del premio, ha auspicato che le grandi menti frentane in un prossimo futuro possano rimanere in patria: “Mi auguro che i talenti possano rimanere in Abruzzo e che ci diano un grande sostegno: ne abbiamo veramente bisogno”.

Sandra Di Rocco ha ricevuto la scultura dell’artista Mario Ceroli, emblema del Frentano d’Oro, dalle mani del suo predecessore, il Maestro Massimo Spadano, al quale si sono aggiunti sul palco altri Frentani d’Oro illustri: Vincenzo Russi, Remo Rapino, Sonia Albanese, Luigi Schips, Lucio Trojano. “Il calore che ho ricevuto da voi questa sera – ha affermato Di Rocco, riferendosi a tutto il pubblico presente, ai suoi predecessori e al direttivo del Frentano d’Oro – mi aiuterà non solo nei giorni ma negli anni a venire”. E ha concluso rivolgendo un pensiero ai suoi familiari: “Questo premio è un tributo al loro insegnamento. Se sono quello che sono lo devo a loro”.  Si è compiuto ancora una volta il miracolo del Frentano d’Oro, la cui formula magica risiede in quel concentrato di “amore e bellezza”, di cui ha parlato il Presidente dell’Associazione, Stefano Graziani, e che ha sempre mosso i passi del suo fondatore, Ennio De Benedictis.




UNALTROTEATRO parte con la stagione 2023/24

Cinema Auditorium Zambra. Artisti, appuntamenti, formazione e tante novità per la stagione “Le tue emozioni dalla A alla Z”

Ortona, 24 settembre 2023. L’impresa di produzione Unaltroteatro dà il via alla stagione 2023/2024 nello spazio teatrale e cinematografico del Comune di Ortona (Chieti): proprio ieri sera, durante la “Festa di riapertura” dello spazio culturale che dà il via al secondo anno di attività dopo la sua rinascita, Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino hanno aperto ufficialmente la campagna abbonamenti illustrando non solo gli spettacoli che animeranno lo spazio, ma anche le diverse attività e collaborazioni che andranno ad impreziosire la struttura.

Si parte il 15 ottobre alle ore 20.45 con lo spettacolo “Every Brilliant Thing”: per la regia di Fabrizio Arcuri direttore artistico del CSS di Udine con protagonista Filippo Nigro, attore noto per numerosi film tra i quali “Le fati ignoranti”, “La finestra di fronte” o serie come “Suburra”, “Tutto chiede salvezza” solo per citarne alcuni.

L’11 novembre alle 20.45 ci sarà “Un giorno come un altro” di Giacomo Ciarrapico con Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri. Si prosegue il 9 dicembre alle ore 20.45 con “Fantasmi – Bastianazzo” con Fabrizio Ferracane: è un ciclo di drammaturgie di Michele Santeramo.

Il 18 febbraio alle 18.30 è la volta di “Pasqualino e Alessiuccia”, una storia d’amore e musica, la cui architettura è costituita dalla musica di Pino Daniele dove testo e regia sono di Tony Laudadio.

Il 21 marzo alle 20.45 è previsto “Molière uanmensció”, scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Falco e prodotto da Casa del Contemporaneo. Il 18 aprile alle ore 20.45, invece, si chiude con “Dall’altra parte 2+2” di Emanuele D’Errico/ Puteca Celidonia.

Tra gli eventi speciali, non in abbonamento, sono previsti lo spettacolo “Marina”, da un racconto di Dacia Maraini, riscritto per la scena dalla stessa, prodotto da Effimera Produzioni che è inserito all’interno di un progetto più ampio “AMORI RUBATI” che si sviluppa a livello nazionale durante il mese di Novembre. “Fantasmi”: un progetto di Unaltroteatro, a cura di Michele Santeramo, realizzato grazie anche al contributo del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo del MiC per i progetti speciali e “Blakbird” con testo di Arturo Scognamiglio e regia di Lorenza Sorino realizzato in collaborazione con la compagnia Novezerosei.

Inoltre, sono state annunciate collaborazioni con l’istituto Tostiano alla presenza del presidente Remo Di Martino e con l’associazione Crossroads alla presenza della presidente Angela Arnone che sarà ospitata dallo Zambra con due eventi legati all’ottantesimo della battaglia a Ortona.

Si è aperta dunque, ieri 23 settembre, anche la campagna abbonamenti che prevede i sei spettacoli con cadenza mensile e una promozione: se si acquista l’abbonamento entro il 15 ottobre si avrà uno spettacolo degli eventi speciali in omaggio.

Contestualmente, come è stato preannunciato durante l’evento si riparte anche con la Ut Factory con i corsi di recitazione per varie fasce di età dai principianti all’avanzato, con logopedia, voce artistica, canto e interpretazione, combattimento scenico principianti e avanzato, scenografia, scrittura, dizione e tante altre novità, il tutto con insegnanti professionisti riconosciuti a livello nazionale.

Le iscrizioni sono aperte dal 25 settembre. Per prenotare la lezione di prova è possibile contattare il 3454367809 o scrivere a info@unaltroteatro.com.




GIOVANI DEMOCRATICI annunciata la segreteria regionale

Gileno (GD): “A lavoro per il futuro dell’Abruzzo: diritto allo studio, contro la precarietà, per la parità di genere. Incontreremo il candidato presidente Luciano D’Amico”

Pescara, 24 settembre 2023. Si è tenuta la prima riunione della nuova Segreteria regionale, dopo il Congresso regionale, dei Giovani Democratici d’Abruzzo, l’organizzazione giovanile del Partito Democratico.

“Abbiamo composto una squadra di undici ragazze e ragazzi da tutta la regione – annuncia il segretario regionale Saverio Gileno – Pronti ad affrontare le prossime sfide, a partire dalle elezioni regionali, e per dare voce alle istanze della nostra generazione. Tante le questioni delle quali vogliamo occuparci: lavoro e precariato, università e diritto allo studio, scuola, ambiente e transizione ecologica, politiche di genere, sport e mondo dell’associazionismo, cultura. Pensiamo che Luciano D’Amico, candidato presidente per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali, con la propria esperienza saprà raccogliere le istanze della nostra generazione. Gli chiediamo di incontrarci a breve per iniziare ad affrontare le fratture generazionali d’Abruzzo”.

La segreteria è composta come segue:

Saverio Gileno, segretario regionale – classe 2000, studente in politiche pubbliche, già dirigente nazionale dell’Unione Degli Studenti

Flavia Cantoro, Presidente dell’Assemblea – classe 1995, di Teramo, laureata in ingegneria gestionale e candidata con il Pd alle passate elezioni Amministrative di Teramo

Pia Finoli, Vicesegretaria con delega alla Scuola – classe 2005, di Atessa, studentessa al Liceo Scientifico e rappresentante degli studenti

Paolo Antonelli, Tesoriere e segretario provinciale dell’Aquila – classe 2001, di L’Aquila, studente di Giurisprudenza, già rappresentante degli studenti al Liceo Classico “Cotugno”

Annachiara Di Lorenzo, segretaria provinciale di Chieti con delega alle politiche di genere e Transfemminismo – classe 2000, di Chieti, laureanda in scienze geologiche e tra le promotrici della proposta nazionale “Libera di Abortire”

Silvia Sbaraglia, segretaria provinciale di Pescara con delega alla cultura – classe 1996, di Francavilla Al Mare, laureanda in editoria e scrittura, stagista in una agenzia di comunicazione

Ilaria Barnabei, segretaria provinciale di Teramo con delega a lavoro e welfare – classe 1996, di Crognaleto, praticante avvocato, in assemblea nazionale del Partito Democratico e già candidata alle passate elezioni Amministrative di Teramo

Matteo Santarelli, responsabile dell’organizzazione – classe 1998, di Pineto, studente di relazioni internazionali e segretario di circolo “Cerrano” dei Giovani Democratici

Monaim Mouatamid, con delega all’università ed al diritto allo studio – classe 1996, di Pescara, laureato in lingue per l’impresa e la cooperazione internazionale, già rappresentante degli studenti in Senato Accademico all’Università D’Annunzio

Alina Carusi, con delega a sport e associazionismo – classe 1995, di Celano, dirigente di una squadra sportiva femminile a Celano

Christian Valvano, con delega ad ambiente, transizione ecologica ed energetica – classe 2000, di Chieti, laureato in Scienze geologiche, studente in Geologia applicata ambientale e segretario di circolo “Chieti Città” dei Giovani Democratici




NESSUNA PROROGA per i fondi destinati al nuovo canile

M5s: ”smascherata la farsa della giunta Masci, ora senza alternative il canile di via raiale rischia davvero la chiusura”. La rabbia di associazioni e volontari pronti alla mobilitazione per difendere gli ospiti della struttura

Pescara, 23 settembre 2023 – La vicenda del presunto nuovo canile da realizzare nel Comune di Spoltore si arricchisce di un nuovo capitolo che sembra chiudere definitivamente ogni possibilità, oltre ad aprire scenari preoccupanti per l’attuale struttura in Via Raiale a Pescara. A denunciarlo è il Movimento 5 Stelle che questa mattina, in conferenza stampa, ha illustrato la risposta all’interrogazione presentata nel mese di agosto con cui si chiedeva conto dell’effettiva presenza o meno di una proroga ufficiale del finanziamento da parte del Ministero.

“Da mesi assistiamo ad uno stucchevole rimbalzo di responsabilità e carte bollate tra Pescara e Spoltore – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – quando il vero problema, come abbiamo denunciato mesi fa, è che il finanziamento fosse già scaduto nel maggio scorso, e quindi ormai perso. E la risposta all’interrogazione non ha potuto far altro che confermare, infatti, che ad oggi non esiste alcuna proroga ufficiale da parte del Ministero, considerando quindi svanito, di fatto, il finanziamento di circa 600 mila euro”.

“Ci chiediamo quindi a cosa sia servito fare ricorso al TAR contro l’opposizione del Comune di Spoltore a realizzare il nuovo canile nel sito individuato dal progetto – prosegue il consigliere Sola – visto che il presupposto per realizzarlo, cioè il finanziamento, è ormai perduto. Un’iniziativa che evidentemente serve solo alla Giunta Masci per provare a salvare la faccia, facendo credere di aver fatto tutto il possibile, ma che rappresenta invece l’ennesimo grave spreco di denaro pubblico, di cui il Sindaco dovrà rendere conto alla città”.

Indipendentemente, quindi, dall’esito del ricorso al TAR, previsto per i prossimi giorni, si apre a questo punto una prospettiva davvero preoccupante per l’attuale struttura in Via Raiale, che da anni versa in condizioni precarie e non a norma, per le quali già a gennaio 2022 era stata raggiunta da una diffida della ASL che ne preannunciava la chiusura qualora il Comune non avesse predisposto una sistemazione alternativa ed adeguata per i suoi ospiti.

“Sistemazione che in quasi due anni la Giunta Masci non ha fatto nulla per individuare – proseguono i consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo – avendo puntato tutto su questo avventuroso progetto sul terreno donato dall’imprenditore Daniele Kihlgren, con il pericolo ora di subire la chiusura del canile di Via Raiale da parte della ASL senza alcuna prospettiva che non sia quella di disperdere tutti gli animali lì presenti in giro per l’Abruzzo e con il rischio che finiscano magari in strutture lager fuori controllo”.

Prospettiva che ha già scatenato, comprensibilmente, la preoccupazione sia dei volontari impegnati quotidianamente nella gestione della struttura, che dei tanti cittadini ed associazioni sempre attenti alle vicende del mondo animale.

“Associazioni con le quali, se dovesse verificarsi questo scenario, siamo già pronti a scendere in strada per difendere i nostri amici a quattro zampe”, concludono i consiglieri pentastellati.




A RISCHIO LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ e il nostro futuro

Apicoltura: Bocchino (lega), indispensabile il sostegno al settore. Il consigliere regionale, ‘grazie al costante sostegno del sottosegretario d’Eramo siamo impegnati a sostenere i nostri apicoltori e il loro prezioso contributo a tutta l’agricoltura’.

Tornareccio, 23 settembre 2023. ‘Sostenere il comparto dell’apicoltura significa sostenere il nostro futuro.’ Lo ha detto il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino partecipando all’inaugurazione della 17.ma edizione di ‘Tornareccio regina del miele’, la manifestazione interamente dedicata alla promozione della produzione del miele d’Abruzzo.

‘Mi complimento con il Comune di Tornareccio e il Sindaco Nicola Iannone – ha detto l’esponente del Carroccio – per il prestigioso evento che ogni anno vede crescere il numero degli espositori e che giustamente ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Regione Abruzzo e della Provincia di Chieti.

‘Un evento, però – ha sottolineato Sabrina Bocchino – che, sulla scia di quanto abbiamo sempre fatto in questi anni, ci ha dato l’opportunità di confrontarci con gli stakeholders, ovvero gli apicoltori abruzzesi, sulle problematiche che stanno affliggendo l’intero settore, uno di quelli nevralgici dell’intero ambito agroalimentare e sul quale si stanno concentrando le attenzioni anche e soprattutto del sottosegretario al Masaf, l’abruzzese Luigi D’Eramo, che ha la delega specifica al settore.’

‘I fenomeni climatici estremi, la necessità di ricorrere a nutrizione di soccorso per gli sciami in alveare e il notevole aumento dei costi di produzione – ha sottolineato la Bocchino – oltretutto pesano gravemente sulla sopravvivenza di molte aziende e non possiamo permetterci di disperdere un patrimonio così importante e di così alta qualità, senza dimenticare che la sopravvivenza delle api è uno dei temi centrali di molteplici campagne di sensibilizzazione proprio per il ruolo che essa riveste nella difesa della biodiversità.’

‘Se è vero come è vero che gran parte del miele consumato nel nostro Paese proviene dai Paesi dell’Europa orientale ed altri Paesi – chiosa Sabrina Bocchino – noi grazie al costante sostegno dell’On. D’Eramo siamo impegnati a sostenere i nostri apicoltori e il loro prezioso contributo a tutta l’agricoltura in tutti i modi che abbiamo a disposizione, anche chiedendo in UE una etichettatura sempre più trasparente per difendere e valorizzare il Made in Italy e il Made in Abruzzo.’




TUA, LE NOVITÀ FERROVIARIE

In arrivo tre nuovi treni destinati al turismo ferroviario. A Tallinn per le giornate europee sulla sicurezza ferroviaria. La società TUA attiva sul versante ferroviario. Novità, infatti, sia sul piano della sicurezza ferroviaria a livello europeo, sia con l’ulteriore rafforzamento della flotta dei treni. Partiamo da quest’ultimo aspetto.

Pescara, 23 settembre 2023. In arrivo a Lanciano tre treni del tipo ALn 776 destinati prevalentemente al turismo ferroviario.

I treni sono stati acquistati dalla TUA dalle ex Ferrovie Centrali Umbre (oggi Busitalia); nel proprio parco veicoli, la TUA è già proprietaria e soggetto responsabile della manutenzione di altri due treni della stessa tipologia di quelli appena acquistati.

I convogli ALn776 dovranno essere oggetto di una serie di passaggi formali che la divisione ferroviaria ha già messo in atto valutando la modifica nel proprio sistema di gestione della sicurezza e in quello della manutenzione.

Al termine di questi passaggi tecnici, i tre treni potranno iniziare a circolare.

I convogli arriveranno a Lanciano dall’Umbria nel corso della prossima settimana e inizierà subito dopo la fase di applicazione delle nuove livree TUA.

“Un investimento importante per la nostra ferrovia – ha annunciato Enrico Dolfi, direttore della divisione ferroviaria della TUA – perché va ad arricchire un’offerta che TUA potrà garantire anche in termini turistici e sul quale questa divisione ferroviaria sta puntando molto, anche perché il turismo ferroviario rappresenta una leva di spostamento molto apprezzata. Pensiamo anche – ha sottolineato Enrico Dolfi – al valore aggiunto che potrebbe rappresentare un servizio turistico in treno in una regione così bella e piena di prospettive da scoprire come l’Abruzzo.  I tre treni – ha proseguito Dolfi – arricchiscono il nostro parco veicoli ferroviari che, tra l’altro, già conta di alcuni modelli di ALn 776. I tre nuovi veicoli sono un importante investimento in quanto siamo detentori di un know-how stratificato soprattutto in termini di gestione operativa e di manutenzione”.

I treni possono circolare su tutta la rete di RFI e sono in fase di estensione di area d’uso sulla tratta Lanciano-San Vito. Il che significa che, potenzialmente, possono essere raggiunte tutte le stazioni. Ed i servizi turistici potrebbero essere attivati già da questo autunno, valorizzando, ad esempio, le tante iniziative che si svolgono in tutto l’Abruzzo. Da raggiungere in treno, osservando le bellezze del territorio dal finestrino.

I SAFETY DAYS A TALLINN CON ERA E LA PARTECIPAZIONE DI ANSFISA

A Tallinn, capitale dell’Estonia, invece, il tema principale è stato quello della cultura della sicurezza, declinata soprattutto per gli aspetti di “apprendimento dagli incidenti e dai near misses”. Ad organizzare l’evento continentale, l’European Union Agency for Railways (ERA), cioè la massima autorità europea in fatto di regolamentazione della sicurezza delle ferrovie europee.

La partecipazione a questo tipo di eventi si inquadra anche in un discorso di mantenimento di competenze per alcune figure molto tecniche previste dai sistemi di gestione della sicurezza degli operatori ferroviari.

A partecipare per la Tua ai Safety Days del 20 e 21 settembre è stato il responsabile del sistema di gestione della sicurezza dell’impresa ferroviaria Alessio Giancristofaro

L’appuntamento ha acquistato un’importanza strategica per il mondo della sicurezza ferroviaria; infatti, hanno partecipato i principali operatori delle ferrovie di tutta Europa (circa 250) e anche i “big” del trasporto ferroviario italiano.

I Safety Days 2023 si sono concentrati su come coltivare un sistema di gestione della sicurezza che sappia apprendere e mettere a disposizione in modo efficace quanto appreso.

Nella due giorni estone sono state fornite diverse presentazioni in lingua inglese da parte di esperti e leader delle ferrovie e di altri settori ad alto rischio come quello aeronautico e quello nucleare. Ad aprire i lavori anche il ministro del Clima estone Sander Salma.

Alla convention europea hanno partecipato anche l’Ansfisa con la responsabile del settore ispettorato e controllo italiano Ilaria Castriota che ha moderato la sessione “Learning from monitoring”.

“Ho voluto fortemente che la TUA aumentasse sempre di più la sua partecipazione agli eventi formativi così qualificati e specifici come questo organizzato a livello europeo dall’ERA – ha spiegato Gabriele De Angelis – perché sono occasioni di crescita e rappresentano, tra l’altro, momenti importanti per il mantenimento delle competenze di alcune figure molto specifiche del settore ferroviario come gli RSGS. In questi appuntamenti c’è la convergenza di tutti gli operatori delle ferrovie europee e, quindi, rappresentano un momento di crescita non solo per la TUA ma per tutto il comparto. Anche l’articolazione del summit lo ritengo molto interessante, infatti la partecipazione interattiva dei rappresentanti delle varie ferrovie europee nei vari workshop si traduce in una fonte di apprendimento fondamentale. Come Divisione Ferroviaria – ha continuato il presidente Tua – stiamo concretizzando tante opportunità che hanno e che devono sempre avere il minimo comune denominatore imprescindibile rappresentato dalla sicurezza”.

Aspetto fondamentale dei Safety Days sono stati i workshop, come ha spiegato il responsabile del sistema di gestione della sicurezza dell’impresa ferroviaria Tua Alessio Giancristofaro: “Abbiamo partecipato a due workshop, il primo intitolato “Breaking Through the Noise. How to communicate effectively on safety”, il secondo “Improving performance by task observation and coaching” che ci ha permesso di capire, ad esempio, quali sono le aree di criticità a fattor comune dei vari operatori ferroviari dell’Europa nel tradurre le buone pratiche attraverso un’attività efficace di comunicazione meglio orientata nei confronti del personale che svolge mansione di sicurezza. L’importanza di un approccio metodologico ben strutturato per la formazione specifica e di quella non tecnica rappresentano un valore aggiunto per tutti gli operatori ferroviari, indipendentemente dal numero di addetti che operano all’interno delle diverse organizzazioni”.

In arrivo tre nuovi treni destinati al turismo ferroviario. A Tallinn per le giornate europee sulla sicurezza ferroviaria. La società TUA attiva sul versante ferroviario. Novità, infatti, sia sul piano della sicurezza ferroviaria a livello europeo, sia con l’ulteriore rafforzamento della flotta dei treni. Partiamo da quest’ultimo aspetto.




SI TORNA SUI BANCHI DELLA MACONDO, ecco corsi e docenti

Per la Scuola Macondo è tempo di tornare “in classe” ed in vista di questo nuovo anno accademico 2023/24, ecco i docenti impegnati ed i corsi proposti da Elisa Quinto e Sara Caramanico.

Pescara, 23 settembre 2023. Si parte la prima settimana di ottobre con corso di “Scrittura Creativa”; tra i  docenti ci sono: Peppe Millanta, Francesco Coscioni, Alessandro Di Zio, Alessio Romano, Kristine Rapino, Elisa Quinto, Letizia Russo, Alice Rifelli, Roberto Di Pietro, Arturo Bernava. Il corso vuole formare, attraverso esercitazioni e lezioni frontali, la figura del narratore moderno, capace di esprimere le proprie idee e le proprie fantasie in qualunque forma. Durante il corso vengono affrontati tutti gli aspetti della narrazione, al fine di fornire all’aspirante scrittore gli strumenti e le metodologie necessarie. Stimola in modo sistematico, le attitudini e le capacità degli allievi attraverso esercizi specifici e laboratori.

In partenza ad ottobre è anche il corso “Leggere a voce alta” con Riccardo Pellegrini, Lorenza Sorino, Alessandro Rapattoni: è un corso annuale per imparare a leggere a voce alta, ma anche utile per chi vuole migliorare la propria oralità e la propria capacità di esporre in pubblico. Un percorso che prevede sia una parte tecnica relativa alla dizione, respirazione ma anche un percorso che prende in considerazione gli aspetti interpretativi e tecnici della lettura a voce alta.

“Scrittura Poetica”, in partenza ad ottobre con Barbara Giuliani e Matteo Auciello, è un corso per imparare i meccanismi che si celano dietro la costruzione di un testo poetico. Le lezioni frontali sulla storia della poesia, elementi fondamentali della scrittura poetica, laboratorio di scrittura poetica e laboratorio artistico-poetico, approfondimenti sulla parola come strumento poetico, commistione tra le varie arti e la poesia sono utili per orientarsi nel mondo stesso della poesia, organizzare e scrivere un testo poetico, e per la scrittura condivisa e individuale.

“Scrittura Autobiografica”, il corso parte a novembre con la scrittrice Maura Chiulli: è rivolto a chi vuole approfondire la conoscenza di sé attraverso un meccanismo tanto potente quanto affascinante come la scrittura. È rivolto a chi ha voglia di entrare in confidenza con la propria storia con l’obiettivo di arrivare ad una nuova e limpida consapevolezza. Tutto questo lo si fa a partire da storie di scrittrici e scrittori, attraverso l’indagine e la scrittura della propria e altrui storia. Utile per acquisire gli strumenti della scrittura per scrivere quello che è già nel proprio animo.

“Storytelling multimediale”: il corso è previsto per ottobre, con Giovanni Di Iacovo; è utile per raccontare una storia utilizzando media differenti attraverso le tecniche della scrittura creativa ma le amplia, aggiungendo affluenti che generano altre narrazioni, altri media e altri linguaggi, cioè tutte quelle narrazioni in cui ci si immerge oggi.

Inoltre, sono previsti i laboratori di lettura a cura di Peppe Millanta ed Elisa Quinto di “Lettura creativa” e “Donne che corrono con i libri”.

Anche per i più piccoli della Macondo Kids ci sono appuntamenti dedicati oltre ai doposcuola con lezioni singole e di gruppo:

  1. “Pop-Up Lab” per scrivere e costruire il proprio libro animato con Irene Speziale per bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni;
  2. “Fabbricanti di storie”, scrittura creativa per bambini e ragazzi dai 10 ai 14 anni con Serena D’Orazio;
  3. “Libri a rovescio”, laboratorio di letture animate per bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni con Annalica Casasanta.

Per info più dettagliate, i contatti sono il numero 370.3525381 e la mail scuolamacondo@gmail.com. È possibile visitare il sito www.scuolamacondo.it .

Sui social è possibile seguire le attività e le news alla voce @scuolamacondo.




STATO, NON SARAI IL MIO DIO

Nazione, Patria, Libertà

di Giuseppe Lalli

Viene prima lo Stato o la Nazione? In una dimensione ancestrale è difficile dirlo. È come dire: l’homo sapiens sente più forte il senso dell’appartenenza o quello della sicurezza? L’homo sapiens sapiens (il nostro progenitore), scuro di pelle, che dal “Corno d’Africa” viene in Europa e finisce per scontrarsi con l’europeo homo di Neanderthal, bianco, si porta dietro un’idea di appartenenza o solo il bisogno di sopravvivenza?

Sta di fatto, però, che l’homo sapiens, ancorché meno dotato fisicamente, riuscì a vincere il suo cugino perché possedeva un linguaggio articolato, a differenza di quello “proposizionale” dell’homo di Neanderthal. Il sapiens finì per prevalere perché capace di comunicare meglio e quindi di adottare una strategia di gruppo, ciò che depone a favore dell’organizzazione, ancorché sia arduo, in questo contesto, parlare di Stato e Nazione. Una cosa, tuttavia, è certa: entrambe le specie pare che praticassero il culto dei morti, segno che la religione è un tratto distintivo assai profondo dell’umanità, e sicuramente precede sia l’idea della Nazione che dello Stato.

In termini per così dire “moderni”, con la nascita delle “civiltà”, non c’è dubbio che il senso di appartenenza, la Nazione quindi, nella coscienza delle persone, precede il senso dello Stato: lo Stato, nell’epoca “civile”, è “al servizio” della Nazione, non il contrario. La travagliata storia del popolo ebraico ne è la più fulgida dimostrazione: la nazione ebraica sopravvive alla disfatta dello Stato, durante tutta la sua millenaria e commovente storia. Israele è una Nazione che reclama uno Stato: è questa una verità che caratterizza la sua vicenda umana da Abramo in poi.

Nel nostro tempo, abbiamo constatato che il crollo dei regimi comunisti dell’Europa centro–orientale, compresa la Russia, ha indebolito le strutture statali ma ha visto il riemergere dalle macerie il nazionalismo, fenomeno che, sia pure in forma patologica, è espressione del senso dell’appartenenza ad una Nazione. La Nazione, dunque, precede lo Stato ed è destinata a sopravvivergli. Il primato dello Stato è solo apparente, è un primato “psicologico”, il primato della Nazione è reale, è “ontologico”.

Il confronto tra queste due grandi istanze della convivenza umana si porta dietro altri concetti, quali Patria, Libertà, Sicurezza. L’idea di Patria è la stessa idea di “nazione” ma vissuta in una dimensione più sentimentale: richiama le comuni radici in maniera più immediata di quanto non faccia l’idea di Nazione. Non è un caso che il nazionalismo appare – ed è – una degenerazione, ed evoca l’idea di espansione a danno di altre nazioni. La patria invece, che può indicare anche una porzione di territorio più piccola della nazione di appartenenza, evoca la difesa, e si lega più facilmente all’idea di Libertà.

Quest’ultima indica un bisogno profondo, insopprimibile della persona umana, alla quale si può rinunciare, ma solo in via provvisoria, in nome della Sicurezza, sentimento anch’esso forte, perché ha a che fare con l’istinto di sopravvivenza. La Patria è un sentimento più forte di quanto si è voluto far credere da parte di una mentalità cosmopolita e astratta, quella esaltata da una certa ideologia sessantottina e prima ancora dall’internazionalismo di stampo marxista–leninista.

Volendo rifarsi alla storia politica italiana del ‘900, c’è da osservare che pochi storici hanno sottolineato il fatto che Benito Mussolini (1883–1945), alla fine dei travagliati anni che seguirono alla Grande Guerra, vinse la partita politica anche perché comprese che l’ideale della patria, esaltato dalla vittoria dell’Italia nel grande conflitto mondiale, che aveva cementato, nel fango delle trincee, l’appartenenza ad una stessa comunità nazionale, era, al di là della retorica, un sentimento naturale ben più profondo dell’appartenenza ad una classe sociale (Il socialismo, per il futuro “duce”, era stato, peraltro, solo un istinto ereditato). In altri termini, il giovane direttore di «Il popolo d’Italia» comprese che gli abitanti della Penisola, nonostante tutto, si sentivano prima italiani e poi operai o contadini, ragion per cui la “rivoluzione proletaria” era estranea al sentimento prevalente nella nazione.

“Patria e Libertà” può essere un binomio vincente. Fu quello adottato, se non alla lettera come orientamento ideale di fondo, da una parte della Resistenza antifascista, quella più consapevole, minoritaria ma profetica e densa di avvenire. La Nazione, dunque, viene prima di ogni sistema politico e prima dello Stato, come si è mostrato, e questo fu, invece, ciò che Mussolini non comprese. E non lo comprese nemmeno il grande suggeritore del regime, Giovanni Gentile (1875–1944), teorico del cosiddetto “Stato etico”, vale a dire uno Stato che si arroga il diritto di essere fonte originaria di moralità. Uno Stato che si fa Dio: una riforma “religiosa” oltre che politica, che a Gentile gli deriva dalla cattiva lezione appresa da G. W. Friedrich Hegel (1770–1831), che nella sua visione dello Spirito che si invera nella Storia, pone al vertice del processo non la Religione ma la Ragione.

Nella visione del filosofo di Caltagirone la religione, che in Italia ha assunto, storicamente, la forma del cattolicesimo, è ontologicamente inferiore alla filosofia, e il catechismo, che egli ammette nell’insegnamento scolastico, è solo la “filosofia dei piccoli”, un modo per modellare la mente dei bambini alla speculazione astratta. La polemica tra il filosofo dell’Attualismo e Agostino Gemelli (1878–1959), il fondatore dell’Università Cattolica, verteva proprio su questo, ed era questa anche la vera posta in gioco nella diatriba che negli ‘30 oppone i vertici della Chiesa a quelli del regime fascista attorno alle organizzazioni cattoliche (bisogna rispondere, in ultima istanza, a Dio o allo Stato?).

Quello di Hegel e di Gentile è il regno dell’immanenza (Deus qui manet in nobis), a cui non ha accesso alcuna religione rivelata. La trascendenza, che è, a ben riflettere, fonte di libertà, viene così negata alla radice, e lo Stato, che è la meta ultima dell’«incedere di Dio nella Storia», diviene l’unico Dio nel cui seno l’uomo può riposare, il giudice ultimo del bene e del male. Dietro ogni totalitarismo c’è questa grande eresia: uno Stato che si fa Dio e che può assumere, volta per volta, una “ragione sociale” diversa e una diversa idea totalizzante (lo “stato organico”, la “razza”, “la classe”).

Nulla a che vedere con il Dio della rivelazione giudaico–cristiana: il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Gesù Cristo, il Dio dei vivi e non dei morti, vuole uomini liberi e responsabili. Contro il virus del totalitarismo, che tante tragedie ha provocato nel Novecento, il vaccino c’è: la trascendenza, la fede in un Dio che è al di là della storia, la sola che può garantire l’alleanza tra lo spirito di libertà e lo spirito di religione. «Sono incline a pensare – scriveva Alexis de Tocqueville (1805–1859) – che, se non ha fede, bisogna che serva e, se è libero, che creda».




IMPRESA DEL FUTURO: grande successo per il convegno

Tra digitalizzazione, competenze, sostenibilità: le soluzioni alle sfide della crescita economica nell’intervento organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Chieti, con il patrocinio di Confindustria Chieti Pescara, la partecipazione dell’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio Chieti Pescara e del Polo Innovazione Automotive

Santa Maria Imbaro, 23 settembre 2023. Un incontro fruttuoso, quello che ieri ha animato l’Auditorium del Patto Sangro Aventino a Santa Maria Imbaro e che, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Chieti, con il patrocinio di Confindustria Chieti Pescara e la partecipazione dell’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio Chieti Pescara e del Polo Innovazione Automotive, ha messo al centro del dibattito le sfide e le soluzioni per conciliare la tutela dell’ambiente, la crescita economica e la qualità della vita dell’uomo con l’innovazione tecnologica.

Dopo i saluti istituzionali, in cui Daniele D’Amario, Assessore Regionale Attività Produttive Regione Abruzzo, ha sottolineato come, per le imprese, la partita da giocare per il futuro sia lo sviluppo delle competenze e soprattutto di quelle legate al territorio, la giornata è stata aperta da Lino Olivastri, Consigliere Nazionale Confindustria servizi innovativi e tecnologici, con la presentazione dei dati relativi alla digitalizzazione delle imprese abruzzesi. A seguire sono state delineate le strategie a sostegno delle imprese e dei professionisti per il digitale e l’internazionalizzazione, con l’intervento di Giovanni Marcantonio, Responsabile operativo Agenzia di Sviluppo Camera di Commercio Chieti Pescara. Ampio spazio, poi, è stato dato alle imprese, tra gli altri interventi quelli di Honda, Stellantis – Sevel e Pastificio Cav. Cocco. All’unisono la voce imprenditoriale ha reclamato la necessità di garantire la competitività sul territorio e di promuovere un’innovazione tecnologica che faciliti i lavoratori. Paolo Raschiatore, Presidente Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy Sistema Meccanica, ha invece incentrato il suo intervento sul tema del lavoro e della carenza di competenze tecniche.

Il dibattito si è poi esteso alla digitalizzazione green, tema centrale nella programmazione dei fondi europei per la competitività e lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni, con particolare riguardo al tema della sostenibilità delle imprese, del rispetto delle risorse materiali e immateriali a disposizione, delle competenze necessarie per l’avvenire, delle opportunità di promuovere un’innovazione tecnologica etica e delle politiche nazionali che saranno operate dal governo italiano in tema di transizione 5.0 nei prossimi 3 anni. L’onorevole Fausta Bergamotto, Sottosegretaria al Ministero delle imprese e del Made in Italy ha così sottolineato che “La transizione 5.0 rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane, che possono innovare prodotti e processi rendendoli più competitivi. Tutto ciò è una grande sfida e richiede investimenti significativi, competenze adeguate e una visione strategica e non ideologica. Il Governo ha abbracciato questo paradigma e sta lavorando in tal senso”. 

“Ingegneri, decisori politici e imprenditori da sempre hanno un punto in comune – ha spiegato a margine dell’evento, Massimo Staniscia, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti – guardare avanti e pianificare il futuro. Oggi, siamo fieri di aver messo a confronto tecnici, politici e imprese per affrontare insieme la sfida della transizione digitale e green e assumerci la responsabilità di costruire un futuro in cui non solo si possa conciliare innovazione tecnologica con la sostenibilità ambientale e qualità della vita, ma si possa immaginare il territorio abruzzese al centro di questa trasformazione. Andiamo nell’ottica di interventi strutturati, condivisi e di visione, attraverso una progettazione efficace ed integrata con il sistema territorio, le filiere produttive ed un costante dialogo tra tutte le imprese, siano esse di grandi o piccole dimensioni. Per questo abbiamo rafforzato la collaborazione con Confindustria, Camera di Commercio Chieti Pescara e con l’Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy Sistema Meccatronica”.

“La digitalizzazione e la sostenibilità – ha commentato Luigi Di Giosaffatte, direttore Generale Confindustria Chieti Pescara – sono dei driver di crescita che richiedono professionalità: non riusciamo però a trovarne sul territorio. Attraverso la formazione e il reskilling, anche in collaborazione con le nostre imprese associate, contiamo di creare una rete virtuosa di opportunità per i giovani.  Le imprese sono infatti nel mezzo di una doppia transizione, verde e digitale: questi fattori indirizzano sia gli investimenti che la competitività, tra loro strettamente connessi.  Il coinvolgimento delle PMI nei processi di innovazione, lo sviluppo di competenze, gli investimenti in tecnologie 4.0, la creazione di una cultura digitale restano priorità da affrontare.  Abbiamo evidenze che tra le imprese italiane il livello di digitalizzazione aumenta al crescere delle dimensioni e questo significa che per le imprese più piccole il processo di innovazione è più lento, soprattutto per carenza di competenze”.

Annalisa Spinelli




LUCIANO D’AMICO CANDIDATO

Per la coalizione Abruzzo Insieme alla Presidenza della Regione Abruzzo

Francavilla al Mare, 23 settembre 2023. La coalizione, unita, ha indicato Luciano D’Amico,  già Rettore dell’Università di Teramo, come candidato Presidente per ABRUZZO INSIEME. una proposta forte per la nostra Regione.

Una scelta unitaria, inclusiva, larga, abruzzese, civica: Luciano D’Amico, è l’uomo del Noi, il nome per costruire un nuovo futuro per la nostra terra, così malgovernata da Marsilio.

Con lui l’Abruzzo può avere una grande possibilità, con lui ora abbiamo un’occasione costruita con un grande e inedito lavoro di squadra, allargato con generosità alle forze più vive che si sono messe insieme ed hanno raccolto e rafforzato questo percorso.

La scelta di Luciano D’Amico contiene un Abruzzo diverso da quello che abbiamo conosciuto nei 56 lunghi mesi di governo della destra. Che ha fallito su tutto: spopolamento, migrazione giovanile, sanità, trasporti, infrastrutture, impoverimento, la destra ha rappresentato per l’Abruzzo solo perdita di opportunità e di diritti.

Subito al lavoro, quindi, per la nostra terra: al lavoro per il nostro Abruzzo, senza tempo da perdere!  Ieri a Francavilla un piacevole caffè con Luciano D’Amico.

Una mattinata di ascolto e confronto, in cui abbiamo parlato dei nostri territori, dei tanti problemi lasciati dalla giunta Marsilio ma soprattutto con entusiasmo e rinnovata speranza di idee e progetti concreti per la nostra Regione.

Ognuno deve fare la sua parte, perché la sfida è grande e importante, ci riguarda tutti. Forza, verso un altro Abruzzo, INSIEME.

Silvio Paolucci




NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Insediato all’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio Chieti Pescara

Pescara, 23 settembre 2023. Sono Ivano La Pergola con la funzione di presidente, Gianluca Luminari in qualità di vicepresidente, Silvia D’Alessandro, Pier Carmine Tilli e Massimo Staniscia i componenti del nuovo Cda che, nel prossimo quinquennio, guiderà l’Agenzia di sviluppo della Camera di commercio Chieti Pescara.

Alla luce del rinnovo del consiglio camerale avvenuto lo scorso luglio, si stanno pian piano rinnovando anche gli altri organi del sistema camerale Chieti Pescara.

Ivano La Pergola, presidente neoeletto: “Abbiamo il compito di fornire, sempre di più e sempre meglio, strumenti di supporto e di sviluppo a favore della crescita e della competitività del tessuto imprenditoriale locale, concentrando la nostra azione in quelle aree che, nel corso degli anni, si sono sempre più consolidate come l’internazionalizzazione, l’innovazione e la creazione di start-up di impresa. Lo faremo con le preziose professionalità di cui Agenzia di sviluppo dispone al suo interno ed attraverso i servizi di informazione e formazione, orientamento e assistenza, progettazione e promozione che fanno parte della nostra offerta.

Ringrazio il presidente della Camera di Commercio Cav. Gennaro Strever che mi ha nominato nel delicato ma prestigioso ruolo di presidente di Agenzia di Sviluppo ed i componenti del consiglio di amministrazione appena insediato: lavoreremo avendo ben presente la mission e la vision dell’Agenzia, consolidando ed ampliando le nostre partnership, le iniziative ed i progetti, facendo rete per lo sviluppo economico locale e regionale.  Infine, una battuta: in una società che deve essere sempre più sostenibile, essere nella regione verde d’Italia aumenta il nostro impegno per aggiungere valore a processi, prodotti e sistemi gestionali aziendali che siano sempre più sostenibili ed orientati a logiche di economie circolari.”

L’Agenzia di sviluppo è l’azienda speciale della Camera di commercio Chieti Pescara, che ha sede nel capoluogo teatino presso la storica struttura in Largo G.B. Vico.

Ha il compito di mettere a disposizione del proprio target, composto da MPMI – medie e piccole imprese, aspiranti e neoimprenditori, NEET (giovani che né studiano, né lavorano), una offerta di servizi gratuiti nei settori dell’internazionalizzazione, orientamento al lavoro, innovazione e formazione, volti all’accrescimento delle conoscenze e competenze.

L’Agenzia di sviluppo è anche, insieme alla Camera di commercio Chieti Pescara, Punto di impresa digitale e partner dell’Enterprise Europe network, la più grande rete europea di supporto ed assistenza alle PMI – piccole e medie imprese.

Nella prossima giunta, che si terrà il 5 ottobre, sarà invece rinnovato il Comitato dell’imprenditoria femminile della Camera di commercio Chieti Pescara che ha il compito di sostenere la nascita ed il consolidamento delle imprese rosa, contribuendo all’occupazione, alla crescita ed all’aumento di competitività dei sistemi produttivi.




SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ

Per bici e monopattini il 2023 una interessante annata!

Pescara, 23 settembre 2023. Con una squadra di rilevamento quasi tutta al femminile, 14 su 21, si è conclusa la tredicesima edizione di Bike to Work, inserita all’interno della Settimana Europea della Mobilità, svoltasi dal 16 al 22 settembre.

Anche quest’anno, quindi, Fiab Pescarabici ha rinnovato il tradizionale conteggio delle bici, e anche dei monopattini, nella giornata dedicata agli spostamenti tra casa e lavoro, e non solo, dalle ore 7,30 alle 9,30 in 17 postazioni, distribuite in diversi punti sensibili della città.

Quest’anno, grazie anche alle buone condizioni atmosferiche, è stato quello migliore di sempre, con 3.857 transiti in bici e 610 in monopattini, per un totale di passaggi di mezzi a due ruote che ha superato la soglia dei 4.000, arrivando a 4.467!

Per le biciclette le stazioni più frequentate sono state quella di Piazza Italia (487) e Strada Parco (475), poi Piazza della Repubblica (384). Anche per i monopattini i passaggi maggiori sono stati in Piazza Italia (69) e ad una incollatura Piazza Le Laudi (68); subito dietro Piazza della Repubblica (56) e quindi Strada Parco (55).

Non cambia la ripartizione di genere che rimane sempre a vantaggio degli uomini, mediamente con il 63% per le bici e il 68% per i monopattini.

Al di là dei valori assoluti, il grafico mette in evidenza una tendenza in crescita e il consolidamento di postazioni storiche, come Strada Parco (percorso dedicato e protetto), Piazza Italia (presenza di uffici) e Piazza della Repubblica (Stazione).

Numerose e significative le impressioni raccolte durante il conteggio relative alle modalità di fruizione delle infrastrutture e della mobilità, che saranno poi oggetto da parte nostra di una specifica valutazione.

Nell’occasione è stato anche lanciato un sondaggio sulla qualità della rete cicloviaria urbana, nonché degli stalli nel settore del trasporto ferroviario delle bici, e anche presso gli stabilimenti balneari, le aziende (ospedale, comune, agenzia entrate, ecc.) e i supermercati (per i dettagli consultare www.osmoci.it).

FIAB Pescarabici




ADRIATICO AL CENTRO DELLO SVILUPPO DELL’EUROPA

Urso all’Abruzzo Economy Summit

Pescara, 23 settembre 2023. Una conseguenza della guerra della Russia all’Ucraina porterà l’Europa a svilupparsi nei prossimi decenni lungo l’asse adriatico e l’Abruzzo è una regione modello per tutta l’area”. È il messaggio del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a conclusione dell’Abruzzo Economy Summit.

Parole di ottimismo, che si sommano a quelle spese sulla Zes unica per il Mezzogiorno, altro argomento trattato nella due giorni all’Aurum di Pescara. “Semplifica le procedure, attraendo così gli investitori stranieri e non soltanto nel Sud Italia”, ha spiegato a una platea ricca di imprenditori, ai quali ha anche ricordato che il suo dicastero, “sin dall’inizio, ha affinato la legislazione per attrarre proprio investimenti esteri in Italia, anche grazie allo sportello unico capace di accelerare le procedure”.  I primi risultati? “Gli investimenti esteri in Italia sono aumentati più di quanto siano aumentati nello stesso periodo in Paesi che prima attraevano i maggiori investimenti come Francia e Germania”.

Non poteva mancare un ampio passaggio su Stellantis e sul tavolo al quale, accanto all’azienda, siederanno anche i sindacati, l’Anfia e i presidenti delle Regioni dove hanno sede gli stabilimenti della multinazionale, tra cui l’Abruzzo con Marco Marsilio, “Per concordare, entro dicembre, quello che abbiamo definito il Piano di sviluppo di Stellantis in Italia”.

Le prime linee di indirizzo sono chiare: “Innanzitutto invertire la tendenza sulla produzione, visto che negli ultimi vent’anni i veicoli prodotti in Italia si sono ridotti progressivamente fino a raggiungere livelli davvero allarmanti, con l’obiettivo di raggiungere nel tempo un milione di auto e veicoli commerciali, garantendo anche i livelli occupazionali”.

Quindi aumentare gli investimenti in ricerca, sviluppo e in modelli innovativi, che “saranno più diffusi nei prossimi anni con la transizione all’elettrico”. Il terzo tema è “come garantire la transizione per tutta la filiera dell’indotto dell’automotive italiano, un gioiello della nostra industria e che serve anche imprese automobilistiche di altri Paesi”.

“Credo che il faro debba essere – ha aggiunto – e per l’Abruzzo lo è senz’altro, rilanciare l’industria automobilistica del nostro Paese su cui è nata, peraltro, tutta l’industria italiana”.

Parlando delle filiere abruzzesi, Urso ha evidenziato anche meccanica, robotica e farmaceutica, per la quale è stato insediato al Ministero, “per la prima volta a livello nazionale e come chiedeva l’industria del settore, un tavolo che sta sviluppando una politica di filiera, nella convinzione che, in questo campo, ci possano essere i migliori e più qualificati investimenti anche stranieri. L’Italia è pienamente competitiva e l’Abruzzo lo è sicuramente con il polo farmaceutico”.

Infine, la ridefinizione dei fondi del PNRR REPowerEu: dei 16 miliardi di euro, che “sono stati ricollocati per indirizzarli al meglio laddove servono e spenderli nei tempi vincolati dal Piano, e quindi entro giugno 2026”, quasi 8 miliardi sono stati destinati al Mimit e si aggiungono agli oltre 19 miliardi, “che stiamo utilizzando nella tempistica prevista” e agli 8 miliardi del Fondo Complementare. Gli 8 miliardi di nuove risorse “sono stati già destinati, in attesa dell’esito del confronto con la Commissione Europea”, che Urso auspica possa dare “il via  libera”: 4 miliardi per incrementare  il Piano di Transizione 5.0, “cioè per crediti fiscali significativi per le imprese che investiranno nell’innovazione green e tecnologica”; 2 miliardi per le imprese che produrranno in Italia batterie elettriche, impianti fotovoltaici e tecnologia green; 1,5 miliardi per le imprese che decideranno di realizzare impianti di energie rinnovabili ai fini dell’autoconsumo; 320 milioni alla Sabatini Green, “per ridurre i tassi di interesse per chi investe nella tecnologia green”.

“Otto miliardi di nuove risorse oltre a quelle che già disponiamo – ha concluso Urso – che se ben indirizzate, nei prossimi mesi possono essere un grande volano per consentire alle imprese italiane di affrontare e vincere la duplice sfida della transizione green e digitale, per la quale l’Italia può essere leader in Europa”.




ROLLER DAY a piazza Vico

Primo ottobre arriva l’evento dedicato al pattinaggio su rotelle. L’Amministrazione e gli organizzatori: “Uno spettacolo di sport e inclusione per la città”

Chieti, 22 settembre 2023. Si svolgerà domenica primo ottobre a piazza Vico il “Roller Day Chieti,” evento a cura di AB Roller, in collaborazione con la FISR, il patrocinio del Comune, di Anci e la collaborazione fattiva delle associazioni Inclusiamo, La gente d’Abruzzo e Teate Magnum e di Decathlon.

“Sarà un appuntamento per famiglie e città – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – Al pattinaggio dedicheremo attenzione anche programmatoria, perché nell’ottica di rendere fruibili tutti gli impianti comunali, com’è accaduto finora, abbiamo intenzione di riqualificare l’impianto del Levante perché anche il pattinaggio abbia un riferimento e la Federazione possa trovare casa, com’è accaduto anche con la pallamano che ha oggi in città un centro federale di eccellenza. L’appuntamento di oggi certifica vicinanza e sostegno a una disciplina, frequentata e inclusiva, che a piazza Vico dalle 10 di mattina alle 18 avrà spazio ed eventi da condividere con la città”.

“Il Rollerday si festeggia in tutta Italia, ogni associazione lo fa sul suo territorio e prende vita in tutte le piazze del Paese e quest’anno ha una missione speciale: far conoscere le “rotelle” – così Fabio Di Luzio responsabile AB Roller e FISR provinciale – Uno sport noto per lo più come attività ludica per i ragazzi che deve conquistare il suo spazio come disciplina.  Ci saranno i nostri atleti che in questi anni hanno fatto progressi importanti, sono soddisfatto del lavoro fatto e di come la città si stia predisponendo a questa disciplina, speriamo di entrare nel CIO e di avere casa all’impianto del Levante, perché diventi un riferimento nel territorio. Ci saranno esibizioni della squadra agonistica con le campionesse Eva Angelucci, Emma Scalfati, Nicole Bucciarelli; ma consentiremo anche una prova pattini per tutti quanti, per i bambini e, grazie alla collaborazione con l’associazione Inclusiamo, faremo pattinare anche quelli che hanno problemi e disabilità, questo per abbattere ogni tipo di barriera alla pratica di questa disciplina. Chiuderemo poi con una pattinata libera nel centro della città”.

“Motivo di grande orgoglio essere presenti nell’evento dopo l’intesa con la Federazione sport rotellistici a supportare in tutta Italia le Asd di settore – aggiunge Paolo Fazzolari, Leader B2B Abruzzo Marche e Romagna – Saremo a Chieti a supportare l’attività dell’Ab Roller e iniziare una collaborazione che ci porterà, speriamo all’appuntamento del 2025 per la Città Europea dello Sport”.

“Quando abbiamo conosciuto il progetto lo abbiamo subito supportato, perché la disabilità è un mondo molto complesso, ma una volta in sinergia con le associazioni sportive è fondamentale continuare il percorso – così Anna Gloria Di Leo dell’associazione “Inclusiamo” che si occupa di malattie rare e disabilità – questo perché lo sport avvicina sia a livello ludico e sia a livello terapeutico, entrando nella quotidianità di bambini che hanno malattie o disabilità. Ognuno deve avere la possibilità di praticare sport, anche se ha disabilità, dobbiamo fare però capire ai nostri figli che possono farlo in un altro modo. Sarebbe magnifico creare sinergia fra associazioni, centri riabilitativi, sport e scuola, è importante che la comunità sappia che disabili non solo si nasce, ma si diventa ed è bene imparare a gestirsi con la maggiore inclusività possibile”.

“Con le nostre associazioni ci stiamo occupando della disabilità e l’occasione ci consente di collegare questo sport al percorso di inclusione che stiamo facendo – conclude Federico Gallucci, presidente delle associazioni Gente d’Abruzzo e Teate Magnum – Lo sport fa sintesi e avvicina e fare sport coniuga questa naturale competizione con socializzazione, amicizia e fratellanza, soprattutto in questo momento storico caratterizzato anche da una violenza da parte dei giovani. Speriamo sia l’inizio di un percorso di inclusione dei fragili nella quotidianità”.




TRATTORI D’EPOCA

Tante iniziative in un anno da incorniciare

L’Aquila, 22 settembre 2023. Un anno davvero da incorniciare il 2023 per l’Associazione TRATTOREPOCA di Pianola (L’Aquila), con tante iniziative di successo. Anzitutto la prima edizione della scalata L’Aquila-Campo Imperatore “Verso la Vetta” che ha visto sfilare il 24 e 25 giugno lungo le vie della città capoluogo e fino al Gran Sasso d’Italia circa 50 trattori di età superiore ai 40 anni, tra la meraviglia di un numeroso pubblico e degli appassionati stipato lungo l’intero percorso.

Ad Antonio Centi è andato l’artistico Trofeo F.lli Totani quale vincitore della prima edizione. Il grande successo della scalata certamente sarà il viatico di edizioni future della manifestazione. Oltre la sfilata dei magnifici rombanti mezzi è stato entusiasmante il giro e la sosta a L’Aquila, tra la curiosità dei cittadini di ammirare antichi trattori rimessi a lucido, apprezzare il rombo dei “testa calda”, gustare la simpatia della colorita carovana che dalla città ha poi attraversato Tempera, Paganica, Camarda, Assergi, Fonte Cerreto, prima di raggiungere il piazzale di Campo Imperatore.

In agosto, con un bel numero di trattori d’epoca e anche recenti, è stato realizzato un tour lungo la Valle Subequana, attraversando i numerosi paesi e borghi fino a raggiungere Secinaro. Recentemente, inoltre, è stata realizzata la suggestiva manifestazione “Gara del solco diritto”, svoltasi a Roio. Il primo premio è andato a Giambattista Totani. È seguita un’agape fraterna con mezzemaniche all’amatriciana e “pecora alla cottora” servite sul prato all’ombra delle querce. Il pranzo è stato preparato dai cuochi dell’Associazione Trattori d’Epoca di Roio. Non sono mancati canti, accompagnati da Luigi Foglietta all’organetto. Una bella memorabile giornata, la cui organizzazione è stata curata da Giannicandro Sfarra con la collaborazione della moglie Bruna.

Il merito di queste manifestazioni va ai promotori degli eventi e agli organizzatori: il Presidente dell’associazione Pierpaolo Lepidi, con Renato Foglietta, Giannicandro Sfarra, P.Marco Centi, Giancarlo Centi, Giancarlo Lepidi, Tony Lepidi con l’appassionata collaborazione del decano Orazio Totani. La stagione si concluderà in bellezza domenica 24 settembre a Stiffe, con un raduno di trattori d’epoca e con una felice conviviale di leccornie presso la struttura ROVO CARNI dei Fratelli Rovo. Nell’occasione saranno consegnate belle foto della Scalata verso il Gran Sasso e delle altre manifestazioni, con le artistiche cornici approntate da Orazio Totani.

Goffredo Palmerini




NUOVE ACQUISIZIONI

Mostra dal 23 settembre al 1° novembre. Sabato 23 apertura serale al costo simbolico di 2 € in occasione delle GEP

L’Aquila, 22 settembre 2022. Il Museo Nazionale d’Abruzzo presenta nella mostra “Nuove Acquisizioni” cinque opere acquistate fra il 2022 e 2023. Le opere sono state scelte per il loro specifico valore all’interno delle Collezioni del Museo e per l’importanza che ricoprono per l’arte abruzzese.

Il percorso espositivo si avvia con una rilevante testimonianza della produzione lapidea medievale abruzzese raffigurante la Madonna in trono con il bambino (detta Madonna delle Carceri), databile al XIII secolo. La ricca veste drappeggiata e l’acconciatura coronata della Vergine rimandano alla cultura e allo stile bizantino diffuso in epoca medievale anche nelle aree interne del centro Italia.

La pala di Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice (Amatrice c. 1470 – ante 1553), La famiglia di Gesù che incontra la famiglia del Battista (La sacra parentela), è uno dei raggiungimenti più alti del pittore e per questo una delle su opere fondamentali, vero e proprio capolavoro della pittura di questo territorio. Particolare l’iconografia del dipinto che presenta l’incontro della Sacra Famiglia con san Giovannino e la sua famiglia.

Tra la produzione artistica particolarmente significativa del territorio anche un disegno risalente al terzo decennio del XVII secolo opera del pittore aquilano Giulio Cesare Bedeschini (L’Aquila, 1582 – 1627), la Madonna del Carmine con i santi Carlo Borromeo, Francesco d’Assisi, Marco Evangelista, Antonio da Padova e Caterina d’Alessandria. L’opera, eseguita su carta con inchiostro bruno acquerellato e tracce di matita nera e rossa, è stata realizzata attraverso il montaggio di ritagli di fogli, tra loro sovrapposti ed incollati, sui quali l’artista era solito intervenire per correggere errori e ripensamenti, o modificarne l’aspetto compositivo.

Continua l’attività del Museo nell’acquisto di opere dell’Ottocento. Dopo l’acquisizione della La Redenzione nel 2021, opera già esposta nel museo, un altro dipinto di Teofilo Patini (Castel di Sangro 1840 – Napoli 1906) entra nelle collezioni, Il Ciabattino, che si colloca in un momento di svolta nella produzione dell’artista quando la sua ricerca vira verso scene di vita quotidiana delle classi più povere. Il museo offre ora la possibilità̀ di confrontare due momenti decisivi della produzione artistica di Patini, l’inizio della sua fama quale protagonista del verismo italiano e l’ultima stagione della sua vita, quando concentra il suo interesse su temi religiosi dai forti contenuti simbolico-massonici.

Il 14 ottobre l’esposizione si completerà con un capolavoro: la grande tavola del Maestro del Trittico di Beffi, la Dormitio Virginis, alta espressione dell’arte abruzzese di fine Trecento. Sottoposta da alcuni mesi a restauro conservativo, la tavola sarà visibile nella sala in un “cantiere aperto” dedicato alle ultime operazioni di restauro.

La mostra restituisce visibilità all’attività di ricerca storico artistica condotta dal museo nell’ultimo anno, affiancando studi analitici a mirate strategie di acquisizione secondo una politica di incremento delle collezioni ispirata ai principi costituzionali.

La mostra “Nuove acquisizioni”, visitabile dal 23 settembre al 1° novembre viene aperta in occasione delle GEP, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, ispirata quest’anno al “Patrimonio InVita”.

Per tale occasione il 23 settembre 2023 il MuNDA aderirà all’apertura serale dalle 20.00 alle 23.00 al costo simbolico di 2 €.




AL FIANCO DI CASA MADRE ESTER

L’Asd Sannicolese e Bimbi in piazza

San Nicolò a Tordino, 22 settembre 2023. È stato devoluto a Casa Madre Ester di Scerne di Pineto il ricavato della Maratonina Solidale che si è svolta a fine giugno a San Nicolò a Tordino nell’ambito della manifestazione Bimbi in piazza, organizzata dall’Asd Sannicolese.

Nei giorni scorsi una delegazione dell’associazione sportiva e i promotori della maratonina hanno incontrato le responsabili di Casa Madre Ester donando loro quanto raccolto in occasione dell’evento al quale hanno aderito moltissimi adulti e bambini con spirito ludico e con la consapevolezza di correre insieme per una buona causa. Ogni anno l’Asd Sannicolese, in occasione della manifestazione estiva, attiva un canale di beneficenza con enti o associazioni che si impegnano nel sociale e per l’edizione 2023 la donazione è stata per Casa Madre Ester, realtà che da trent’anni opera sul territorio teramano con due strutture (Cerchiara di Isola del Gran Sasso e Scerne di Pineto) dando accoglienza e supporto a bambini e famiglie in difficoltà grazie al lavoro quotidiano di suore, operatori, volontari e sostenitori.

Fra i sostenitori c’è l’Asd Sannicolese che, insieme al ricavato della Maratonina Solidale, ha donato anche una parte di fondi propri ricevendo un sentito ringraziamento da parte delle suore. Un grazie che l’associazione sportiva intende estendere a quanti hanno partecipato, e sono stati moltissimi, alla manifestazione di giugno condividendo giornate di divertimento e rendendo possibile il gesto di solidarietà.




LA SCUOLA PROTAGONISTA ai Master di Atletica di Pescara

Il coordinamento regionale di Educazione Fisica Abruzzo, di supporto all’evento anche con studenti e docenti

Pescara, 22 settembre 2023. Sono gli studenti a dare suoni e colori ai Campionati Europei Master in programma a Pescara dal 21 settembre al 1° ottobre. La scuola, anche in questo frangente, ha risposto con celerità e competenza ad una chiamata importante che ha portato sulla riviera pescarese ben 61 nazioni partecipanti.

Gli allievi degli istituti secondari di secondo grado della provincia pescarese, provenienti dall’ IIS A. Volta, Liceo Classico G. D’annunzio, ITCG T. Acerbo, Liceo G. Marconi, Liceo Scientifico L. Da Vinci, Liceo Major, ITCG Aterno- Manthonè, IIS Alessandrini, IIS Volta Di Francavilla E Ortona, Ipssar De Cecco, Liceo Scientifico Galilei Pescara, hanno supportato magnificamente l’organizzazione impegnata in uno sforzo molto gravoso.

Un lavoro sinergico che l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, guidato dal direttore Massimiliano Nardocci e il Coordinamento di Educazione Motoria, Fisica e Sportiva, retto da Antonello Passacantando, hanno preparato con abituale attenzione e meticolosità. Per l’occasione in riva all’Adriatico sono arrivati 15 docenti e circa 400 allievi, impegnati in due turni, antimeridiani e pomeridiani, nelle tre sedi deputate ad ospitare le gare: lo stadio Adriatico di Pescara, lo stadio Comunale di Montesilvano e quello di Francavilla. Gli insegnanti, coinvolti da diversi mesi, hanno lavorato alacremente alla riuscita dell’evento.

Un esempio tangibile su tutti l’apertura dei giochi, andata in scena a Piazza della Rinascita, ai più nota come pazza salotto, mercoledì scorso, alla presenza della Presidente Europea dell’Ema, Walentina Fudjuchina, del Presidente Nazionale della Fidal, Stefano Mei, del Presidente dell’Asd Runners Pescara, Pietro Nardone e delle massime autorità militari e politiche locali. Una cerimonia che ha visto sfilare i 61 paesi partecipanti in un policromo e festoso corteo da Piazza Sacro Cuore, passando per Corso Umberto I, fino ad arrivare in Piazza della Rinascita, e curata in ogni minimo dettaglio dalla  responsabile delle cerimonie, per l’USR, l’insegnante Marcella Rolandi e Tiziana Carducci con i loro più stretti collaboratori e colleghi, tra cui i responsabili dei vari  ambiti territoriali:  di Chieti, Roberta Borrone, di Teramo, Marco Pompa e de L’Aquila, Guido Grecchi e Roberto Pignalberi.

Uno spettacolo avvincente, alla presenza di un pubblico numeroso e partecipe che ha espresso chiaramente il proprio gradimento per la manifestazione a cui ha assistito.

“Un vero motivo di vanto – ha ammesso il coordinatore regionale di Educazione Fisica, Antonello Passacantando – ricevere attestati di apprezzamento al cospetto di 39 nazioni europee, di cui 1575 italiani e più di 3000 dall’estero, di cui 56 atleti da Paesi extra-europei.  Cifre che rendono l’idea di una massiccia partecipazione. Non va sottovalutato, poi, che sono particolarmente numerose le presenze da Gran Bretagna, Spagna, Germania e Francia, tanto per dare un’idea. Noi come scuola – aggiunge Passacantando – grazie anche al diretto interessamento del direttore scolastico regionale, Massimiliano Nardocci, abbiamo messo a disposizione degli organizzatori tutte le nostre risorse umane e professionali e – conclude il Coordinatore regionale di Educazione Fisica Abruzzo – guardando i risultati e gli attestai di stima ricevuti non possiamo che essere più che soddisfatti”.




GUARDARE A GIUGNO 2026

Responsabilità governo su PNRR secondo Fitto all’Abruzzo Economy Summit

Pescara, 22 settembre 2023. “La differenza tra questo governo e i precedenti è data dal fatto che gli esecutivi precedenti si sono posti il problema degli obiettivi da raggiungere nell’immediato, la seconda, la terza rata, la scadenza di giugno, mentre questo governo ha un angolo visuale completamente differente, perché ha la responsabilità di guardare a ciò che accade per ogni rata fino a giugno del 2026, cioè fino al termine della legislatura”.

Ha scavato un solco il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, intervenendo all’Abruzzo Economy Summit per parlare della nuova modulazione del Piano di ripresa e resilienza. “Le scelte che oggi stiamo compiendo – ha spiegato – guardano al completamento del Piano e alla data di giugno del 2026, entro la quale, se gli interventi non saranno completati e collaudati, rischieremmo di avere il danno della revoca delle risorse e la beffa di trovarsi in presenza di interventi già avviati, che hanno prodotto delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, e di dover trovare sul nostro bilancio le risorse per andare a coprirli”.

Fitto ha parlato di “un livello di responsabilità enorme” e della necessità di fare scelte che “vadano nella direzione corretta”, obiettivo che si concretizza con “la revisione del PNRR”.

Nel suo intervento, Fitto ha fatto un riferimento anche agli interventi per i comuni, una partita da 6 miliardi di euro per la rigenerazione urbana e l’efficientamento, “all’interno di un piano finanziato nel 2019 per circa 40 mila interventi, un miliardo dei quali sulla viabilità, che è certo non essere ammissibili dal PNRR, e sugli altri 5 miliardi il 75% sono inferiori ai 100 mila euro”.

“Quando mettiamo in campo questa proposta lo facciamo con senso di responsabilità e con molta serietà – ha aggiunto – perché trovare una soluzione a questo problema, che è oggettivo, è farlo nell’interesse del nostro Paese e, ipotizzare questo spostamento di risorse, con la seconda parte della proposta che facciamo sulla revisione (del PNRR, ndr.) è molto importante per il nostro Repower (con sei riforme previste, ndr.), la risposta alla crisi energetica”.

“Il nostro Paese non avrebbe potuto farlo – ha spiegato – perché precedentemente è stato scelto di prendere al 100% le risorse a debito disponibili”.

Il piano italiano ha 68 miliardi di finanziamenti a fondo perduto, 122 miliardi a debito, 30 miliardi di risorse nazionali, il cosiddetto Fondo Complementare, sempre a debito: “Centocinquanta miliardi  di queste risorse sono a debito e non solo implicano una responsabilità enorme per il  nostro Paese – ha  sottolineato – ma anche che, per poter rientrare dal debito, è necessario avere una garanzia sul fronte della crescita e, per poterla avere, il tema della qualità della spesa di queste risorse è fondamentale e decisiva, perché diversamente rischieremmo di mandare all’aria il nostro Paese”.




OH! MA TI SVEGLI?

Il carpe diem della giovinezza cantato da Giuseppe de Candia

Una provocazione che racchiude un invito a cogliere l’attimo: Oh! Ma ti svegli? È il carpe diem in musica di Giuseppe de Candia, giovane cantautore originario della Puglia. In questo brano musicale è racchiusa tutta la potenza della giovinezza, tra il desiderio di vivere appieno ogni istante e la consapevolezza delle sfide che la vita pone davanti a sé.

Il nuovo singolo del cantautore de Candia, che anticipa l’uscita di un nuovo disco prevista l’inverno 2023, è ora disponibile su YouTube e su tutti i digital store.

Il giovane autore lo racconta così: “Questa canzone è un inno alla gioia urlato a coloro che si sentono sempre in paranoia con sé stessi, oppressi dal giudizio altrui. Credo che sia una cosa che a un certo punto della vita ci accomuna un po’ tutti; invece, dovremmo imparare a vivere più liberamente”.

Il brano è stato prodotto da Filadelfo Castro, la cui firma stilistica si può apprezzare nell’intero EP.

Giuseppe de Candia torna nel 2023 con un intero progetto musicale inedito, dopo due anni dedicati al cinema con la direzione e interpretazione di due cortometraggi: Scrivimi per sbaglio, in concorso nel 2022 in diversi festival del cinema indipendente, seguito da E prometto di esserti Fedele sempre.

De Candia riparte sulla scena musicale con un brano dalle note allegre ed energiche, ma capace di disegnare il racconto di una generazione al costante inseguimento della felicità.

Link video ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=izjTuiyKOZA