LA CARTA DEI SERVIZI CIMITERIALI

Uno strumento che favorisce la trasparenza migliora le attività e il rapporto con i cittadini

Roseto degli Abruzzi, 11 gennaio 2024 . Il Comune di Roseto degli Abruzzi, con l’approvazione di un’apposita Delibera di Giunta, si è dotato della Carta dei Servizi Cimiteriali.

La Carta dei Servizi cimiteriali costituisce un importante strumento di trasparenza ed informazione, sintetica ma completa, per orientare i cittadini nelle numerose attività e nei servizi offerti in ambito cimiteriale dal Comune. Inoltre, rappresenta un importante canale di comunicazione e dialogo tra l’Amministrazione comunale, il Gestore del Servizio e gli utenti per valorizzarne l’apporto ai fini del miglioramento dei servizi attraverso la conoscenza da vicino dell’attività svolta, dei propri diritti e delle modalità per colloquiare con l’Ente.

Lo strumento, visionabile sul Sito Internet del Comune, contiene informazioni utili sui seguenti aspetti: le modalità di accesso ai servizi cimiteriali e funerari; le tariffe, le modalità di pagamento e le eventuali agevolazioni; le caratteristiche e le tipologie delle sepolture disponibili e le relative modalità di assegnazione, manutenzione e rinnovo; i diritti e i doveri dei cittadini, del gestore e dell’amministrazione comunale in materia di decoro, sicurezza, tutela del patrimonio storico-artistico e partecipazione degli utenti; gli standard qualitativi e quantitativi; le modalità di presentazione dei reclami, dei suggerimenti e delle segnalazioni da parte degli utenti.

“Siamo impegnati da tempo, con determinazione e convinzione, nel perseguimento di obiettivi finalizzati al miglioramento, all’innovazione, al potenziamento ed alla qualificazione dei servizi offerti alla cittadinanza e anche i servizi cimiteriali sono interessati da questo importante processo di miglioramento. Per questo abbiamo varato la carta dei servizi cimiteriali che è un documento che illustra i diritti e i doveri dei cittadini e dell’Amministrazione comunale in materia di gestione dei cimiteri e delle attività funerarie – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco Angelo Marcone – Lo scopo è quello di garantire la qualità, la trasparenza e l’efficienza dei servizi offerti, nonché il rispetto della dignità e della memoria dei defunti e delle esigenze dei loro familiari. Si tratta di uno strumento che ribadisce la politica della trasparenza e della buona organizzazione varata dalla nostra amministrazione sia nell’ambito delle opere pubbliche che nella gestione dei servizi. L’approvazione della Delibera di Giunta si inserisce in un percorso di potenziamento del servizio che ha già riguardato anche l’ufficio preposto alla parte contrattualistica che si affianca efficacemente alla ditta esterna che si occupa delle operazioni cimiteriali”.




CACCIA ALL’AFFARE. Il mercatino del vintage e non solo

Fiera di Pescara – 13 e14 gennaio

Pescara, 11 gennaio 2024. Dopo la pausa natalizia torna a Pescara l’undicesima edizione di Caccia all’affare, il Mercatino del Vintage.

Il mercatino dove fare il vero affare, scoprire il vintage di tendenza e perdersi nel mondo del collezionismo. Abbigliamento d’epoca, musica, accessori, arredo, quadri, libri, elettronica da collezione e tanto tanto altro per tutti i gusti.

Il luogo ideale per immergersi nell’atmosfera di un vero mercatino vintage, scovare rarità e fare ottimi affari. Ospitato nella comoda struttura del centro fieristico di Pescara (ex centro vaccinale) in Via Tirino 427, il mercatino torna il 13 e 14 gennaio, prima edizione dell’anno.

Dilaga sempre di più la moda del second hand, abbigliamento vintage che profuma d sostenibilità. Infatti sempre più persone scelgono di acquistare capi più consapevolmente, riciclando vestiti e accessori che hanno già avuto una vita e in questo modo permetterci capi firmati ad un prezzo più abbordabile. Per molti la moda di seconda mano è diventata una componente fondamentale del guardaroba: un capo vintage veste di una storia cui si possono aggiungere ricordi personali. Invece di essere solo un’aggiunta stravagante a un capo fresco di acquisto, il vintage ha lentamente preso il sopravvento, diventando la base di ogni outfit. Questa moda parte proprio dalle case di moda che recuperano stili del passato che sono stati icone di stile e ne hanno fatto oggi una bandiera della sostenibilità.

Caccia all’Affare è anche questo, l’occasione di trovare abbigliamento e accessori vintage da aggiungere al proprio guardaroba.

La moda vintage ha raggiunto da tempo anche le case degli italiani inserendo degli elementi di arredo in un contesto classico. L’epoca dell’usa e getta è arrivata infatti al capolinea. Anche i più giovani hanno preso la buona abitudine di controllare la composizione di un articolo e di preferire un prodotto di qualità rispetto ad uno economico. Non solo: si cerca di fare scelte intelligenti per l’ambiente e che permettano di esprimere la propria unicità.

Lo stesso vale anche nel settore dell’arredamento e del Design, dove la tendenza degli ultimi anni è quella di acquistare mobili Vintage e di seconda mano. Scordatevi i grandi magazzini e le librerie componibili, è arrivato il momento di dare un’altra occasione alle cose vecchie!

Per questa prima edizione dell’anno sarà presente l’ “Old Motors club d’Abruzzo” con l’esposizione di auto d’epoca per gli appassionati di motori e fasti del passato.




ADA GENTILE, gli impegni di lavoro della compositrice

Avezzano, 11 gennaio 2024. Numerosi sono i prossimi impegni di lavoro della compositrice abruzzese ADA GENTILE (è nata ad Avezzano, è vissuta a Roma ed ora ad Ascoli Piceno).

Il 12 gennaio un suo pezzo sarà eseguito ad Ascoli Piceno dall’Ensemble PENTARTE nell’ambito dell’Omaggio ad Italo Calvino che si svolgerà all’Auditorium Neroni.

Il 25, 26 e 28 gennaio un altro suo lavoro, commissionatole per l’occasione dall’Orchestra Sinfonica Siciliana, verrà eseguito in Prima assoluta, rispettivamente a Lecce, Bari e Roma nell’ambito della rassegna “Incontri di Musica Sacra Contemporanea” ideata da Sandro Gindro nel 1988.

Il 18 febbraio, nel Mini Festival Cameristico di S. Giovanni in Marignano, verranno eseguiti due suoi pezzi da Roberta Pandolfi (pianoforte) e Raffaele Damen (fisarmonica).

Il 27 marzo, a L’Aquila, il complesso de “I Solisti Aquilani” eseguirà il suo “Improvviso per archi”. Il 4 aprile, invece, la Gentile terrà una conferenza sulla sua musica al Conservatorio Rossini di Pesaro.

Infine, il 18 aprile, a Vienna, nella prestigiosa sede dello “Schoenberg Center”, l’ensemble “Wiener Collage” eseguirà il suo pezzo dal titolo “Staccato dal mondo”.




EMERGENZA BENESSERE ANIMALE

Appello urgente delle associazioni animaliste per una gestione responsabile dei canili comunali romani

Roma, 11 gennaio 2024. Le associazioni accreditate presso i canili comunali romani Animalisti Italiani Onlus Sez. Roma, Zampe Pulite, Odv, LNDC Sez. Ostia, Enpa Sez. Roma, Giardino delle Esperidi odv, AVCPP odv, AMANT odv, evidenziano, da mesi, al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il mancato rispetto del bando della gestione dei canili comunali in corso dal 6 agosto 2023.

Tra le criticità più gravi figurano l’assenza di rieducazione e socializzazione dei cani, in violazione delle specifiche professionalità richieste dal bando. Inoltre, si segnala il mancato rispetto dei servizi veterinari, con la totale disattenzione ai giorni, agli orari e al numero di veterinari indicati nel bando stesso. Tale situazione compromette non solo la salute degli animali ospitati, ma mette anche a rischio la sicurezza di volontari, operatori e del pubblico presente nei canili.

Un’altra criticità rilevante riguarda la mancata manutenzione ordinaria, già deficitaria, e assente manutenzione straordinaria, con evidenti rischi per la sicurezza di tutti coloro che operano e visitano le strutture.

La mancanza di risposte da parte del gestore del bando triennale, della Direttrice del Dipartimento Ambiente Maria Teresa Orlando, dell’Assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi e del Sindaco Roberto Gualtieri, ha portato a un ulteriore peggioramento della situazione, creando un vuoto di responsabilità e di attenzione verso le legittime preoccupazioni delle associazioni accreditate.

Le segnalazioni dei volontari sono spesso sottovalutate, come dimostrano i casi specifici di Lupo (matricola 2022/0476) e Bulla (matricola 2021/2217). Lupo è stato segnalato per zoppia evidente e visita ritardata, mentre Bulla ha subito un intervento per un tumore mammario solo dopo numerose insistenze delle associazioni animaliste, dimostrando una grave inefficienza nella gestione sanitaria degli animali.

Le associazioni coinvolte, dopo oltre cinque mesi di inadempienze, si vedono costrette a considerare il ricorso all’Autorità competente sui bandi di gara come unico passo successivo, nella speranza di suscitare un interesse reale per la tutela degli animali e una più attenta gestione delle risorse pubbliche destinate a questo importante settore.

Si ribadisce l’impegno costante delle associazioni coinvolte nella cura e nel benessere degli animali, e si auspica un tempestivo intervento da parte delle autorità competenti per risolvere le criticità denunciate e garantire un futuro migliore per gli animali che, con dedizione e amore, seguono da tanti anni.




CONTRIBUTI ORDINARI alle società e associazioni sportive

Pubblicato il bando

Martinsicuro, 11 gennaio 2024. Anche quest’anno sarà possibile, per tutte le associazioni e società sportive truentine, richiedere un contributo economico per le attività svolte nel 2023. L’obiettivo dell’ente è quello di sostenere la ricchezza e la varietà del sistema sportivo cittadino, che è da sempre un elemento fondamentale per uno sviluppo integrato della città. L’ammontare massimo stanziato per i contributi è di 7mila euro e le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 31 gennaio esclusivamente tramite pec. Sul sito istituzionale del Comune di Martinsicuro è disponibile il bando completo.

“Anche quest’anno abbiamo riconfermato questo bando grazie anche al sempre impeccabile lavoro degli uffici preposti  – le parole del delegato allo Sport, Alessandro Casmirri – per la città l’operato di queste realtà sportive è di fondamentale importanza: lo sport è soprattutto una palestra di vita che forma uomini e donne prima che atleti, e non si può non ringraziare tutte quelle persone che quotidianamente, da volontari, dedicano gran parte del loro tempo per permettere a tantissimi ragazzi di Martinsicuro di praticare il proprio sport preferito. Tra i nostri obiettivi, così come è stato già dal nostro primo mandato, c’è quello di creare un legame sempre più profondo tra l’amministrazione e le società sportive del territorio fornendo loro sempre il massimo sostegno”.

Ufficio Stampa




A PROPOSITO DI… FAMIGLIA

Riprendo il filo del discorso laddove l’ho interrotto qualche giorno fa:

La famiglia generativa. Motore di crescita della società – di Mario Antenucci

di Mario Antenucci

Politicainsieme.com, 10 gennaio 2024. Accennavo alla famiglia “come luogo primario della vita e degli affetti delle persone, ambito della generazione dei figli e del futuro di una comunità, trovi tutela, sostegno e promozione da parte dello Stato e di tutti gli organi pubblici”.

Oggi molte madri di famiglie sono costrette a lavorare fuori dall’ambito territoriale in cui vivono e il valore della loro missione di madre non viene riconosciuto.

A livello di vita lavorativa la Famiglia deve essere supportata adeguatamente nella crescita e nella formazione dei piccoli con l’impiego di personale specializzato in campo sociopsicologico, oltre che educativo, all’interno di pubbliche istituzioni ed aziende private.

Se è vero-. come ritengo che sia vero- che la famiglia costituisce la “spina dorsale del Paese”, è opportuno che la politica faccia il proprio dovere riprendendo in mano le redini del comando affinché, in un clima di concertazione con le parti sociali, con il mondo imprenditoriale, con le istituzioni, ridisegni uno stato sociale sopportabile che metta al centro dei problemi quelli della famiglia.

È il momento in cui da parte del legislatore e dei governanti vengano approvate ed emanate norme che: favoriscano l’armonizzazione tra lavoro e famiglia creando asili nido all’interno di aziende ed uffici; che sostengano le famiglie in difficoltà nell’ambito della salute (razionalizzazione territoriale dei ricoveri, acquisto di farmaci e sussidi sanitari senza pagamento di ticket); che favoriscano equità fiscale.

Per questo più aiuti alle aziende che organizzano, al loro interno, servizi di assistenza ai figli dei lavoratori dipendenti. Oggi molte donne abbandonano il posto di lavoro dopo la maternità per la mancanza di asili nido. Dal 2001 al 2021 le dimissioni delle madri sono raddoppiate passando da 17mila a 37mila senza considerare che l’11per cento delle donne in Italia non ha mai lavorato per prendersi cura dei figli. Nel 2022 hanno lasciato il lavoro circa 44mila mamme e padri entro i primi tre anni dalla nascita dei figli (relazione Ispettorato Nazionale del lavoro.) – Dopo la nascita di un figlio 1 donna su 5 – tra i 18 e i 49 anni – non lavora più. E tal proposito è il caso di citare, quale esempio virtuoso, quello del Gruppo Mondadori che ha rafforzato – con Mondadori Care –  l’impegno per la promozione di una cultura aziendale sempre più inclusiva con il piano aziendale che mette al centro il concetto di cura nel significato più esplicito ed ampio, come cura di sé, dei propri figli, dei propri genitori e della società.

Per non parlare di aiuti alle famiglie in difficoltà per l’assistenza agli anziani non autosufficienti o totalmente inabili. Anche qui il c.d. assegno di accompagnamento andrebbe rivisto e maggiorato: per poter ricoverare un inabile all’interno di una casa di cura non bastano 1.200/1.500 euro al mese. Non più bonus a pioggia senza un progetto mirato per la famiglia e per le imprese che si adoperano per il benessere della stessa.

In conclusione, poiché la famiglia costituisce la cellula vitale della società che custodisce e trasmette valori e principi e come tale deve promuovere il bene comune, dobbiamo evitare che la stessa sia vittima delle ingiustizie e delle manchevolezze dello Stato e delle sue istituzioni che hanno il compito precipuo di difenderla e rafforzarla nei diritti, accoglierne le istanze, di sostenerla nei doveri di solidarietà e di sussidiarietà, incoraggiarla per affrontare l’attuale momento storico economicamente sfavorevole che stiamo vivendo, per una società più equa e più giusta.




UTENTI RASSICURATI: non subiranno disservizi

A chi cavalca la polemica dice: “Non affannatevi a gettare ombre sull’ Amministrazione Comunale perché i cittadini sanno valutare”

Giulianova, 10 gennaio 2024. In merito alla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato l’esito della gara per l’affidamento del Servizio di Igiene Urbana, l’Amministrazione Comunale rassicura la cittadinanza. La gestione dei rifiuti non subirà alcun disservizio.

Si evidenzia inoltre che gli Uffici, per quanto riguarda la gara d’affidamento dell’appalto, hanno seguito, in maniera imparziale e trasparente, l’iter previsto, stabilito per legge. Nella commissione che ha stilato la graduatoria finale, oltre al dirigente d’Area, figuravano due membri esterni, uno residente a Rieti, l’altro a Palermo, entrambi individuati tramite sorteggio pubblico del 29 ottobre 2021, tra i 14 professionisti che risposero al bando aperto, affisso all’albo pretorio per 15 giorni dal 13 al 28 agosto 2021. La correttezza della procedura è stata peraltro acclarata dalla Magistratura in tre gradi di giudizio.

L’Amministrazione Comunale ha rispettato quelle sentenze e farà altrettanto con il pronunciamento del Consiglio Di Stato. Come già ribadito dall’assessore Giampiero Di Candido, ciò che sta a cuore è il funzionamento del sistema Ambiente e non il nome della ditta che se ne occupa.

In questa vicenda, che peraltro getta ombre pesanti sullo scenario politico di Sinistra, restano interrogativi insoluti, che l’ Amministrazione Comunale sta ancora aspettando di vedere sciolti.

  1. Come ha potuto, Francesco Mastromauro, acquisire documenti interni del Comune sulla questione del software per il tracciamento dei rifiuti, senza seguire l’iter richiesto a tutti i cittadini? Il software, peraltro, all’epoca delle sue esternazioni, era già installato e funzionante nel sistema informatico dell’Ente.
  2. Perché non ha avuto alcun interesse a chiedere e leggere la relazione stilata a suo tempo dal dirigente, a seguito della diffida in materia della ditta ricorrente?
  3. Perché omette di dire che la sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribaltato le precedenti sentenze del Tar, in cui il comune era vincente, non riguarda in alcun modo le vicende legate al software per il tracciamento dei rifiuti?
  4. Come mai è stato così tempestivo nel reperire la sentenza del Consiglio di Stato immediatamente dopo la sua pubblicazione sul sito istituzionale dell’organo stesso?

In attesa delle sue risposte ci corre però l’obbligo di illustrare ai cittadini il passo fondamentale di detta sentenza che ha portato i giudici del Consiglio di Stato a valutare il ricorso della ditta interessata in modo opposto a quello fatto dai giudici del Tar.

Si legge: Ed infatti il riferimento contenuto nel bando allo svolgimento del servizio “ove” operi la tariffa puntuale deve, anche secondo il criterio teleologico e sistematico, essere dunque interpretato quale avverbio di luogo (“ove” nel senso di “dove”) e non  quale  proposizione  condizionale  (“ove”  nel  senso  di  “laddove”  e  cioè “qualora”), come opina infondatamente la Diodoro Ecologia s.r.l.”

Il Consiglio di Stato, nella stessa sentenza, “condanna il Comune di Giulianova e la Diodoro Ecologia s.r.l. , in solido, alla rifusione …delle spese del doppio grado che si liquidano complessivamente, in euro 10.000”

Se l’Amministrazione Comunale può tranquillamente dimostrare di non avere interessi trasversali e di non star difendendo le ragioni di nessuno, altrettanto è chiamato a fare l’avvocato Mastromauro, che, in questa partita, si comporta più da tifoso che da spettatore. Francesco Mastromauro, infatti, unitamente ai partiti della Sinistra, tenta di tornare in scena con dichiarazioni,  che si commentano da sole,  relative ad una sentenza chiarissima che non ha bisogno di interpretazioni, tanto meno di quelle suggerite da consulenti, probabilmente interessati. Nel volere apparire come vittima sacrificale della verità, l’avvocato confonde i diversi piani dell’accertamento amministrativo, rispetto al quale la “politica” deve essere totalmente estranea. A differenza sua e dei suoi compagni di cordata, a noi interessa il funzionamento del sistema ambiente cittadino e non la tutela di profili personali che nulla hanno a che fare con la buona amministrazione.




DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

La scure della Regione si abbatte su Pescara: disposte due soppressioni con un procedimento ambiguo, non condiviso con i tavoli provinciali e a rischio di impugnazione

Pescara, 10 gennaio 2024. Con la delibera n° 1 del 3 gennaio 2024 la Giunta Regionale ha approvato il nuovo piano di dimensionamento scolastico, che ha di fatto previsto sette accorpamenti così ripartiti: tre in Provincia dell’Aquila, due in quella di Chieti, due in quella di Pescara e zero in quella di Teramo. Nello specifico per la provincia di Pescara sono stati unificati i due istituti comprensivi di Penne, il “Giardini” e il “Ciulli Paratore”, e l’istituto comprensivo 1 di Pescara è stato accorpato all’Istituto comprensivo 7.

Il provvedimento disattende però ampiamente le proposte di razionalizzazione emerse dai tavoli provinciali, a cui hanno partecipato sindacati, ufficio scolastico ed enti provinciali. In base ai nuovi parametri imposti dal decreto interministeriale n° 127 del 30 giugno 2023, che prevedono in sostanza per l’anno scolastico 2024/2025, a causa della crescente denatalità, l’attivazione di una sede scolastica ogni 961 alunni, per quanto riguarda l’Abruzzo era stata prospettata la riduzione di 11 dirigenze, contingente successivamente sceso a 7 a seguito dell’intervento del decreto mille-proroghe. 

Nella delibera citata in apertura, la Regione afferma di aver «cercato di redistribuire – in modo razionale e con un criterio di equilibrio e proporzionalità alla luce della situazione concreta di ciascuna autonomia – l’inevitabile soppressione» di queste 7 dirigenze. In realtà la logica seguita non sembra corrispondere a quanto affermato, poiché la richiamata “solidarietà” – che non è un criterio specifico ma un indirizzo -avrebbe dovuto scongiurare decisioni eccessivamente penalizzanti in alcune province, mentre la scelta dei 7 istituti sacrificati si è rivelata nettamente sbilanciata a favore della Provincia di Teramo e a sfavore di quella di Pescara.

Infatti, sulla base del piano di razionalizzazione formulato dall’ufficio scolastico regionale – che ricordiamo, contemplava 11 soppressioni – la Regione ha deciso di confermare le tre soppressioni previste all’Aquila, ridurre da 4 a 2 quelle attese a Chieti – evidentemente per preservare la specificità di alcune aree interne – di annullare le due soppressioni inizialmente previste per Teramo – malgrado una di queste, l’accorpamento del liceo artistico per il design “Grue” di Castelli al liceo scientifico “Einstein” di Teramo fosse stata avallata dalla stessa provincia teramana anche in considerazione dei soli 46 alunni iscritti – e confermare infine le due prospettate per Pescara.

Stentiamo ad afferrare i motivi per cui Pescara abbia pagato un prezzo così alto, in quanto a livello numerico le province di Teramo e Pescara hanno dati sostanzialmente simili – in entrambi i casi in linea con i nuovi parametri nazionali sul dimensionamento – e Pescara inoltre è stata già fortemente penalizzata negli ultimi anni con altre soppressioni come Civitella Casanova, e l’accorpamento degli istituti comprensivi di Scafa e San Valentino. Allo stesso modo stentiamo a comprendere il silenzio dell’amministrazione comunale di Pescara di fronte ad un piano di razionalizzazione così sbilanciato, come pure dei Consiglieri regionali Pescaresi: D’Addazio, D’Incecco, Sospiri, De Renzis, oltre che dell’assessore Verì, che ha addirittura votato favorevolmente in giunta.

In sostanza, i numeri della nostra provincia non esigevano accorpamenti. Tuttavia, se comprendiamo la ratio per cui, in virtù dell’accennato criterio di solidarietà regionale più volte riecheggiato nei Tavoli provinciali, si era pensato di distribuire in maniera equa sul territorio gli iniziali 11 accorpamenti, ci chiediamo perché, quando gli accorpamenti sono scesi a 7, Pescara abbia subito ben due soppressioni mentre Teramo nessuna.

Oltretutto, la scelta delle due dirigenze da immolare sull’altare, nell’ottica di questa presunta solidarietà tra le province, appare ambigua e poco trasparente. Per quanto concerne l’unificazione dei due istituti comprensivi di Penne, il “Giardini” e il “Ciulli Paratore”, ci si sarebbe potuto appellare, come fatto per altri comuni, al principio di salvaguardia delle aree montane. Questi comprensivi dispongono infatti di plessi dislocati nei paesi di Villa Celiera e Farindola. La domanda sorge dunque spontanea: se questo meccanismo è valso ad escludere Pescasseroli dal dimensionamento, perché non è valso anche per Penne che vanta plessi in Comuni montani?

Stupisce anche la scelta della seconda scuola sacrificata, l’istituto comprensivo 1 di Pescara. Infatti, il piano di razionalizzazione proposto dall’Ufficio scolastico regionale non contemplava affatto gli istituti comprensivi pescaresi, prevedendo bensì l’accorpamento dell’ITCG Marconi di Penne con l’IIS L. da Penne – M. Dei Fiori, o in alternativa la costituzione a Pescara di un polo tecnico professionale unificando Manthonè e Di Marzio. Il piano, tuttavia, come testimoniano i verbali dei tavoli provinciali, era stato bocciato sia dai sindacati che dalla Provincia, che avevano chiesto di riconfermare l’attuale assetto organizzativo, quindi in sostanza di non fare tagli, visto che non ve n’era bisogno.

Dunque, come è nata l’idea di accorpare l’istituto comprensivo 1 di Pescara all’istituto comprensivo 7?

A proporre la soluzione sarebbe stato direttamente il presidente De Martinis, senza peraltro informare il Tavolo provinciale, che con una nota del 27 dicembre, avrebbe prospettato questa seconda ipotesi, prontamente recepita dalla Regione, in virtù del prossimo pensionamento della Dirigente dell’I.C. 1.

Ma come è stato possibile procedere in questa direzione se il Comune di Pescara, competente sulle due scuole, non ha proferito parola né deliberato in merito?

Come è stato possibile procedere all’accorpamento di due istituti comprensivi di Pescara che mai erano stati oggetto di proposte presentate o discusse al Tavolo provinciale. Come si può delegare una decisione del genere al Presidente della Provincia senza ascoltare i Comuni interessati?

Dobbiamo pensare che i Comuni siano stati sentiti e abbiano avallato la decisione nella speranza di passare inosservati?

I Sindaci di Pescara e Penne ci dicano come sono andate le cose, e come sia stato possibile procedere in questo modo senza informare i Tavoli provinciali. Questo procedimento rischia di essere viziato da un vizio di forma e di essere quindi impugnabile, il Comune di Pescara e di Penne dovrebbero farlo immediatamente.

Non vorremmo tra l’altro che, essendo quella del mille-proroghe una deroga temporanea, valida solo per il 2024-2025, la Provincia di Pescara possa essere nuovamente colpita dal taglio di ulteriori 4 scuole previsto per l’anno successivo. Oltretutto, come può la semplice quiescenza di una dirigente giustificare un simile accorpamento?

Mi sorge il dubbio che dietro questa decisione ci sia in realtà un preciso disegno politico condiviso da Regione e Provincia, con finalità che nulla hanno a che vedere con l’interesse della collettività, o magari qualche screzio legato alla Nuova Pescara. Un disegno che ha senza dubbio beneficiato della colpevole indifferenza dei Comuni, della mano della Provincia e del silenzio dei consiglieri regionali, che ancora una volta si scagliano contro le scuole di Penne, sebbene vantino plessi in comuni montani.

La totale remissività alle scelte della Giunta Marsilio è un colpo ferale per la nostra provincia.

Antonio Blasioli




INAUGURAZIONE DEL NUOVO ANNO ACCADEMICO

Sarà presente il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini – Auditorium del Rettorato – 17 gennaio 2024, ore 11:30

Chieti, 10 gennaio 2024. Sarà il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a chiudere la Cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico 2023-2024 dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in programma il 17 gennaio prossimo, alle 11,30, nell’Auditorium del Rettorato a Chieti. Per la prima volta la Cerimonia sarà presieduta dal Rettore, Liborio Stuppia, eletto il 24 febbraio 2023, proprio poco dopo la cerimonia inaugurale dello scorso anno, ed insediatosi ufficialmente il successivo 7 giugno.

La solenne cerimonia che vedrà la presenza dell’intera comunità accademica della “d’Annunzio”, di Rettori di altri Atenei italiani, di autorità civili, religiose e militari, prenderà il via alle 11:20 con l’ingresso del Corteo in Auditorium e l’intervento del Coro “Ud’A Incanto” che eseguirà gli inni. Dopo il discorso del Magnifico Rettore, Prof. Liborio Stuppia, sul tema “L’Università aperta e i suoi orizzonti”, lo stesso proclamerà ufficialmente aperto il nuovo Anno Accademico 2023-2024 dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Seguirà la Prolusione ufficiale “Cultura e Salute: verso un modello di welfare culturale” del professor Prof. Pierluigi Sacco, Ordinario di Politica Economica presso il Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative.

Sarà poi la volta dei saluti della dottoressa Annarita Tomei, in rappresentanza del Personale T/A dell’Ateneo, e del signor Francesco Colangelo, rappresentante degli Studenti della “d’Annunzio”. Prima della esecuzione del “Gaudeamus” da parte del Coro, la Cerimonia si chiuderà con l’atteso intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca, Avv. Anna Maria Bernini, previsto per le 12,15.

Ci prestiamo ad inaugurare un nuovo Anno Accademico – annuncia il Rettore, Liborio Stuppia – con i migliori auspici e con un rinnovato impegno da parte dell’intera Comunità della “d’Annunzio”.

La presenza del Ministro dell’Università, Anna Maria Bernini alla nostra cerimonia testimonia non solo la particolare attenzione del Governo verso la d’Annunzio, uno dei grandi Atenei italiani, ma la sua personale ed affettuosa determinazione a voler mantenere l’impegno preso il 17 novembre scorso, in occasione della sua visita al Campus di Pescara, quando ci ha promesso di voler essere presente a questa solenne cerimonia. Sapere che l’Università “Gabriele d’Annunzio” è un così importante riferimento per le tante istituzioni del territorio – aggiunge il Rettore – è una fortissima motivazione a moltiplicare l’impegno per la crescita ed il successo del nostro Ateneo.

Oltre al prestigio istituzionale dell’Università “Gabriele d’Annunzio”, che vado verificando in questi giorni, quel che mi sta particolarmente a cuore – conclude il Rettore Stuppia – ed è la mia più forte emozione è la partecipazione corale della interna comunità accademica della “d’Annunzio” che si va manifestando concretamente già nella preparazione della Cerimonia. È un segno importante di quanto sia viva la nostra realtà e di quanto sia capace di esser unita, coesa, propositiva e spontaneamente attiva quando c’è da raggiungere un obiettivo comune.             

Maurizio Adezio




VERDE URBANO

Pronto il regolamento di Roseto Degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 10 gennaio 2024. Il Regolamento del Verde Urbano della Città di Roseto degli Abruzzi è pronto e, a breve, sarà portato all’attenzione del Consiglio Comunale per l’adozione. A sancirlo, nelle scorse ore, è stata Delibera di Giunta varata dall’Amministrazione Nugnes con la quale, oltre a condividere i contenuti del Regolamento stesso si propone la sua approvazione all’Assise Civica.

La realizzazione del Regolamento, che sarà seguita dal censimento del patrimonio verde nelle aree più sensibili, è fondamentale perché propedeutica alla redazione del vero e proprio Piano di gestione del verde, affidato ad inizio dicembre 2023 al dottor Agronomo Stefano Castorani.

La nuova normativa entrerà in vigore dalla data di pubblicazione della Delibera consiliare di approvazione e contiene prescrizioni specifiche ed indicazioni tecniche e procedurali da rispettare per la corretta progettazione, gestione, tutela e fruizione del patrimonio vegetale della città. Il regolamento ha lo scopo di promuovere la qualità ambientale, il benessere dei cittadini e la biodiversità urbana, attraverso l’adozione di criteri e modalità di intervento sul verde pubblico e privato. Inoltre, prevede anche le sanzioni per chi danneggia o trascura il verde urbano, nonché le modalità di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni nella cura e nella progettazione degli spazi verdi.

“Il patrimonio verde della nostra città rappresenta una componente di primaria importanza dell’ambiente urbano, che svolge innumerevoli funzioni a beneficio dell’uomo e che valorizza il contesto metropolitano con i suoi aspetti culturali, architettonici, estetici, ornamentali e storici – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco Angelo Marcone – Il nostro patrimonio verde è costituito da alberi, giardini, parchi urbani, aree agricole e riserve naturali protette, che rappresentano una ricchezza da preservare e valorizzare. L’Amministrazione comunale, consapevole dell’esistenza di questo notevole patrimonio, sia pubblico che privato, si impegna costantemente a realizzare tutte le misure necessarie a salvaguardarlo e tutelarlo. Per questo motivo, abbiamo avviato anche una serie di iniziative volte a promuovere la conoscenza, la fruizione e la cura del verde urbano, coinvolgendo le scuole, le associazioni, i privati e tutti i cittadini interessati. Vogliamo che il nostro patrimonio verde sia un elemento distintivo della nostra città, una fonte di orgoglio e di benessere per tutti noi. Con l’approvazione definitiva del regolamento andremo, quindi, a mettere ordine in un ambito da sempre delicato con un atto che fa seguito all’affidamento per la redazione del Piano del Verde, avvenuta per la prima volta nella storia della nostra città. Già all’interno del nostro programma elettorale avevamo chiaramente indicato, quale opera strategica da perseguire nel nostro mandato, la riqualificazione del verde urbano che non rappresenta solo un importante segnale di decoro della nostra città, ma anche e soprattutto il miglior biglietto da visita per una realtà come la nostra che è fortemente vocata al turismo e che deve diventare sempre più sostenibile, bella e attraente”.




CONFERENZA DI FEDERICA ZALABRA E FEDERICA MARINI RECCHIA

Giovedì 11 gennaio, ore 16:30 – Auditorium della Fondazione Carispaq

L’Aquila, 10 gennaio 2024. “I restauri dei dipinti del Museo Nazionale d’Abruzzo della mostra Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento”.

Nell’ambito delle attività collaterali alla mostra su Giulio Cesare e Francesco Bedeschini, in corso al MuNDA,  giovedì 11 gennaio 2024 alle ore 16.30, all’Auditorium della Fondazione Carispaq,  Federica Zalabra direttore delegato del Museo Nazionale d’Abruzzo e Federica Marini Recchia, restauratrice, terranno la conferenza “I restauri dei dipinti del Museo Nazionale d’Abruzzo esposti nella  mostra Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento”. Saranno indagati gli aspetti storico-artistici, le problematiche del restauro, le scelte critiche di materiali e metodologie sui quattro dipinti ad olio su tela del Museo Nazionale d’Abruzzo : Madonna del Rosario e San Giacomo Maggiore di Giulio Cesare Bedeschini, il Ritratto di Agatone I di Cesare Fantetti e San Trofimo di Arles di Francesco Bedeschini.

Viene così inaugurato un ciclo di conferenze ad ingresso libero dedicato ad approfondimenti che culminerà il 28 e 29 febbraio 2024 con il convegno internazionale Drawing and Invention in Central-Southern Italy (16th-18th centuries) nell’Aula magna “Alessandro Clementi” dell’Università degli Studi dell’Aquila e nell’Auditorium della Fondazione Carispaq.

La mostra al MuNDA “Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento”  a cura di Michele Maccherini, Luca Pezzuto, Simonetta Prosperi Valenti e Federica Zalabra, sarà visitabile fino al 3 marzo dal martedì alla domenica, orario 8.30/19.30, utima entrata ore 19.00.




MANUTENZIONI SCUOLE: al via interventi per oltre 40.000 euro

Sindaco e assessori Rispoli e Giammarino: “Al via nuova tranche di lavori in diversi plessi comunali. Ecco le priorità”

Chieti, 10 gennaio 2024. Si sono svolti nei giorni scorsi diversi sopralluoghi operativi nelle scuole su cui stanno per partire lavori di manutenzione per oltre 40.000 euro. Sul posto il sindaco Diego Ferrara, con gli assessori a Lavori Pubblici e Istruzione Stefano Rispoli e Teresa Giammarino, la funzionaria del settore lavori pubblici del Comune Ivonne Elia, le ditte che effettueranno gli interventi.

“Al via la nuova tranche di manutenzioni ordinarie e straordinarie in diversi plessi scolastici comunali della città – così il sindaco e gli assessori Rispoli e Giammarino – Si tratta di interventi richiesti dalle scuole stesse e risultati necessari a fronte dei monitoraggi effettuati sugli edifici anche a fronte del maltempo. Si interverrà nella scuola dell’infanzia di via Pescara del 3, lavori previsti anche alla primaria in via Pescara, poi in quella di Madonna del Freddo, zona stadio, alle scuole medie Chiarini, alla primaria di via Arniense, alla scuola dell’infanzia Brigata Maiella e Sant’Andrea. I lavori prevedono la sostituzione di porte bagni, manutenzione e sostituzione di rubinetti, vasi, cassette di scarico, lavabi e raccordi, procederemo anche all’installazione di scaldabagno elettrici e al rifacimento di tratti di intonaci nonché di guaine impermeabilizzanti. I tratti di canali di gronda e i discendenti pluviali saranno sostituiti dove necessario, così come saranno ripitturate le pareti usurate. Si tratta della prima fase di intervento per il 2024, a cui abbiamo voluto dare subito sfogo cercando delle risorse dedicate in bilancio e dopo aver destinato già nel 2023 circa 300.000 euro di interventi. A causa delle condizioni di dissesto dell’Ente dobbiamo procedere in modo selettivo, affrontando le situazioni più urgenti, ma non mancheremo di dare ascolto a tutte le istanze, cercando di affrontarne il più possibile”.




ALLA MEMORIA DI PADRE GIACOMO RAINERI

Centinaia di fedeli e istituzioni per rendere omaggio al religioso

Giulianova, 10 gennaio 2024 – Centinaia di persone provenienti anche da Croazia, Slovenia, Serbia e Bosnia; alti rappresentanti delle istituzioni e autorità civili, militari e religiose arriveranno sabato mattina a Roseto degli Abruzzi per l’intitolazione del piazzale antistante il Cimitero Capoluogo di Roseto degli Abruzzi alla memoria di Padre Giacomo Raineri.

La cerimonia laica, organizzata dall’Amministrazione Comunale, si svolgerà in loco a partire dalle ore 10 e vedrà la partecipazione anche di una delegazione proveniente da Makarska, città gemellata con Roseto degli Abruzzi.

L’evento, moderato dal dottor Biagio Di Giuseppe, si aprirà con il saluto istituzionale del Sindaco Mario Nugnes e delle autorità presenti. A seguire, il ricordo di Eusebio Astiaso Garcia e Don Piergiorgio De Angelis, responsabile dell’equipe del Cammino neocatecumenale d’area. L’intitolazione sarà sancita dallo svelamento della stele realizzata per l’occasione dall’Amministrazione Comunale e, a concludere la cerimonia, sarà l’intervento del Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. Prevista la presenza anche dei Parlamentari Giulio Cesare Sottanelli e Luciano D’Alfonso, del Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo, del Presidente della Provincia Camillo D’Angelo e delle Autorità Militari.

Padre Giacomo Raineri è stato vice Parroco della Parrocchia “Sacro Cuore” dal 1970 e poi si è dedicato alla evangelizzazione dei territori martoriati dalla guerra dell’ex Jugoslavia di Tito, subendo anche ritorsioni e persecuzioni e lasciando in queste popolazioni un ricordo e un sentimento di gratitudine per l’operato svolto, molto forte tanto che la sua tomba, che si trova nel Cimitero di Roseto degli Abruzzi, è meta di centinaia e centinaia di fedeli provenienti anche da Croazia, Serbia, Bosnia e Slovenia. Nato a Palazzolo sull’Oglio ma rosetano d’adozione, padre Giacomo, che nella cittadina marittima aveva la sua comunità Neocatecumenale (la prima nata sulla costa adriatica), amava profondamente la Città delle Rose, tanto da tornarci ogni qualvolta gli era possibile.

“La cerimonia di intitolazione del Piazzale antistante il Cimitero Capoluogo di Roseto degli Abruzzi a Padre Giacomo Raineri è un evento importante per la comunità di Roseto degli Abruzzi e per tutti coloro che hanno lo hanno conosciuto e amato – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – La partecipazione alla cerimonia è un modo per onorare la memoria di Padre Giacomo e per mostrare il proprio sostegno alla comunità di Roseto degli Abruzzi e ci piace sottolineare come, per l’occasione, sia prevista la presenza di tanti fedeli che arriveranno da tutta Europa per rendere omaggio alla missione che ha caratterizzato la sua vita. Padre Giacomo Raineri ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Roseto degli Abruzzi e non solo. La sua vita e il suo lavoro sono stati un esempio di dedizione e amore per il prossimo e la sua memoria continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo”.




PADEL PER LA RICERCA

Sport e divulgazione scientifica 13 e 14 gennaio 2024 – Circolo Padel Zero4, Torrevecchia Teatina

Chieti, 9 gennaio 2024. Si terrà il 13 e 14 gennaio prossimi, presso il “Circolo Padel Zero4” di Torrevecchia Teatina, un importante evento che coniuga sport e ricerca scientifica “Padel per la Ricerca”, infatti, è un evento di divulgazione scientifica legato al Progetto di Ricerca sulle Malattie Croniche Infiammatorie Intestinali (M.I.C.I.) promosso da Next generation EU.

Nell’occasione dell’evento sportivo, il 13 gennaio alle ore 9:00, sarà presentato il progetto “Novel-terpenoid prodrugs with antimicrobial and antinflammatory activities for the treatment of severe gastrointestinal diseases”, finanziato dall’Unione Europea e vinto dalle dottoresse Marilisa Pia Dimmito e Valentina Puca, ricercatrici presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. Interverrà il dottor Francesco Laterza, Responsabile dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale clinicizzato “SS. Annunziata” di Chieti.

Il programma sportivo che seguirà questa presentazione, organizzato per tutti i livelli di gioco, sarà aperto a quanti avranno fatto preventivamente la propria iscrizione. Questo è il programma sportivo previsto: 13 gennaio – ore 9.00 – Doppio maschile; 13 gennaio – ore 15:00 – Doppio femminile; 14 gennaio – ore 9:00 Doppio misto. 

Questa nostra iniziativa – spiega la professoressa Ivana Cacciatore, docente di Chimica Farmaceutica nonché Presidente del Corso di Laurea in Tecnologie Eco-Sostenibili e Tossicologia Ambientale presso il Dipartimenti di Farmacia della d’Annunzio – ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso i fattori di rischio e i sintomi caratteristici delle Malattie Croniche Infiammatorie Intestinali (M.I.C.I.). Al contempo punta ad ampliare e consolidare il sostegno per la ricerca scientifica dedicata alla prevenzione ed al trattamento di tali patologie. Perciò una parte delle quote di iscrizione al torneo, che ci auguriamo siano davvero numerose – precisa la professoressa Cacciatore – sarà devoluta all’Associazione nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (A.M.I.C.I. onlus).

Maurizio Adezio




LO SCHIACCIANOCI. Russian Classical Ballet

Musiche di P.I. Cajkovskij. Direttore Artistico M° Gaetano Di Bacco. Teatro Comunale Maria Caniglia lunedì 14 gennaio ore 17:30

Sulmona, 9 gennaio 2024. Terzo dei tre speciali appuntamenti natalizi della Camerata Musicale, dopo il pienone registrato per i Gospel e per il Concerto di Capodanno con l’Orchestra di Odessa, al Teatro Caniglia domenica 14 gennaio alle ore 17.30 è il momento della danza con il Russian Classical Ballet che presenta Lo Schiaccianoci su musiche di Cajkovskij  e coreografie di Marius Petipa. Un’occasione imperdibile per rivivere una delle storie più celebri e amate di sempre in uno spettacolo indimenticabile, adatto a tutte le età, dai più grandi ai più piccini, un’occasione per tutti per immergersi nel regno della fantasia.

Fondato nel 2005 nella città di Mosca, il Russian Classical Ballet è composto da un cast di stelle del balletto russo. Con la direzione artistica di Evgeniya Bespalova, che firma anche i costumi di questo allestimento, si propone di conservare integralmente la tradizione del balletto classico russo.

Il Corpo di ballo  è composto da 35 ballerini diplomati nelle più prestigiose scuole di Mosca, San Pietroburgo, Novosibirsk, Perm. Un ensemble dove preparazione accademica ed esperienze internazionali si sposano con la fantasia e l’innovazione di talenti emergenti nel panorama della danza classica moscovita.

Basato sulla fiaba di E.T.A. Hoffmann , Lo schiaccianoci e il re dei topi, il balletto (due atti di 45 minuti) racconta di una festa organizzata per la Vigilia di Natale. Tra addobbi e danze, un vecchio amico di famiglia intrattiene gli ospiti con giochi di prestigio, regali e pupazzi meccanici da lui stesso costruiti. Clara, figlia del padrone di casa, riceve in dono uno schiaccianoci con le fattezze di soldatino. Alla fine della serata si addormenta abbracciata al suo schiaccianoci, immaginando un mondo fantastico. Dopo aver combattuto contro il Re dei Topi e il suo esercito, annientandolo, rompe l’incantesimo e lo schiaccianoci diventa un bellissimo principe che la porta nel suo Regno dei Dolci, in cui le leccornie diventano personaggi e la Fata dello Zucchero fa felici i bambini che, come Clara, possono ancora sognare.    

Lo Schiaccianoci è considerato un capolavoro immortale nato dal genio di Pyotr I. Tchaikovsky  e brani come la “Danza dello zucchero fatato” e “Il valzer dei fiori” sono entrati nell’immaginario collettivo.

Il balletto  fu commissionato dal direttore dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij. Il compositore  compose le musiche tra il 1891 e 1892 seguendo minuziosamente le indicazioni del coreografo Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 18 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. 

Una novità in quest’opera è la presenza di uno strumento, la celesta,  che Čajkovskij aveva visto a Parigi. Lo volle assolutamente inserire nell’organico strumentale e lo aggiunse nel secondo atto nelle scene della Danza della Fata Confetto. Lo schiaccianoci è uno dei soggetti più rappresentati oggi nelle scuole di ballo. 




BORSACCHIO: DIBATTITO PUBBLICO

Anticipo al giovedì 11 gennaio ore 18:30 presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi

Giulianova, 9 gennaio 2024. Si comunica che l’evento di chiusura del Dibattito Pubblico sulla riserva del Borsacchio, già da noi convocato per venerdì 12 gennaio, per via della convocazione del Consiglio comunale straordinario sul Borsacchio nello stesso giorno alle ore 18:30, è stato anticipato a Giovedì 11 Gennaio alle ore 17:30, presso il Palazzo del Mare a Roseto.

Tale decisione è stata presa poiché si vorrebbe offrire all’assise civica maggiori elementi di riflessione e la nostra relazione conclusiva, derivante da un ampio e qualificato dibattito di merito, potrebbe rappresentare uno di essi.

Demos Associazione Culturale




CONTRO LA CHIUSURA DEL CANILE SANITARIO

Consegnate 7mila firme. Berardinetti: la Marsica non può perdere questo servizio

Sante Marie, 9 gennaio 2024. C’erano anche gli amici a quattro zampe ieri mattina durante la consegna delle settemila firme alla Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila per dire no alla chiusura del canile sanitario di Sante Marie. La struttura di proprietà dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana è stata aperta 13 anni fa e accoglie in media mille cani l’anno.

A fine 2023 l’azienda sanitaria locale ha deciso di pubblicare un bando per creare un nuovo canile sanitario all’Aquila – dove ce n’è già uno da 50 posti – con dei box dove poter ospitare i cani. L’apertura del secondo canile sanitario nel capoluogo comporterebbe la chiusura di quello di Sante Marie, strutturato e attivo da anni, dove arrivano cani non solo dalla Marsica ma anche dalla Valle Peligna e dell’Alto Sangro.

“In dieci giorni abbiamo raccolto settemila firme”, ha commentato Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie e promotore della petizione, “proprio perché la Marsica non può perdere un altro servizio importante come questo. Ho consegnato personalmente la petizione all’ufficio protocollo della Asl chiedendo da subito di poter incontrare i vertici della Asl insieme agli amministratori locali e ai volontari che operano in modo egregio ogni giorno nel canile sanitario per lavorare a una nuova convenzione con l’obiettivo di contrastare ulteriormente il randagismo”.

Insieme a Berardinetti ieri mattina sono arrivati nella sede Asl di via XX Settembre ad Avezzano l’assessore del Comune di Avezzano, Cinzia Basilico, e i rappresentanti delle associazioni, come “Adotta anime randagi Trasacco” e “Associazioni volontari abruzzesi animali ambiente” che hanno a cuore il futuro del canile sanitario di Sante Marie.




BORSACCHIO, RIPRISTINARE IL PERIMETRO ORIGINARIO

La riserva del Borsacchio è uno dei luoghi più importanti per biodiversità e bellezza paesaggistica della costa abruzzese.

Pescara, 9 gennaio 2024. Dal 2005, anno della sua istituzione, la riserva è diventata patrimonio di escursionisti, scolaresche e cittadini che hanno a cuore la tutela dell’ambiente e la conservazione del territorio, necessaria per la qualità delle nostre vite e si può dire che essa abbia assunto anche un importante inestimabile valore sociale.

La riserva del Borsacchio è Bene Comune, ma la Giunta Regionale sembra non accorgersi di questo dato evidente e acquisito, preferendo dare sfogo agli appetiti di politici e cementificatori. Infatti, la riserva

è stata oggetto di vari tentativi di riduzione del suo habitat naturale dalle più svariate istituzioni pubbliche, come nel 2021 in occasione della modifica del piano di assetto naturalistico (PAN) giustamente criticata da tutte le associazioni ambientaliste.

Con un colpo di mano Il Presidente Sospiri mette ai voti l’emendamento regionale che azzera di fatto la Riserva naturale del Borsacchio e l’opposizione da prova di sé con un silenzio complice: 1.100 ettari di riserva ridotti a 24!

Noi di Potere al Popolo saremo nelle lotte a fianco delle guide naturalistiche, dei comitati cittadini, delle associazioni ambientalistiche, mobilitando gli attivisti e la popolazione locale, affinché questo emendamento votato in modo vigliacco venga ritirato.

Potere al Popolo Abruzzo




BILANCIO DI UN ANNO DI GOVERNO DELLA DESTRA

Maggioranza e opposizione chiamate entrambe ad affrontare le vere emergenze del Paese

di Angela Casilli

Agenziastampaitalia.it, 9 gennaio 2024. Le scelte che l’Italia si attende in questo 2024 dal governo sono molte, ma i buoni propositi e le speranze si scontrano inevitabilmente con la dura realtà di un mondo scosso da due terribili guerre i cui esiti, imprevedibili, ci lasciano sgomenti e preoccupati. A ciò si aggiunge un quadro economico incerto e dai risvolti non sempre chiari e una competizione tra superpotenze dagli esiti, anche questi, non quantificabili nella loro gravità.

In questo contesto l’Italia non si fa mancare nulla, anche se le quotidiane baruffe politiche sono all’ordine del giorno, alzano cortine fumogene sui reali problemi del Paese che vanno dalla crescita al rallentatore, al debito pubblico altissimo, alle disuguaglianze sociali che crescono sempre in tempo di crisi economica, agli investimenti del PNRR ancora da realizzare e quanto mai necessari ad un Paese come il nostro in perenne affanno.

Servirebbe una svolta che, per il momento, non c’è, anche perché le forze politiche anziché cercare una unità di intenti, continuano a contrapporsi praticamente su tutto. Il governo, per la prima volta guidato da una donna, dopo un anno, ha bisogno di fare un bilancio serio e onesto del suo operato. Molte delle promesse fatte in campagna elettorale sono state disattese, ma la chiara collocazione occidentale nelle due guerre in atto, tutt’altro che scontata per il filoputinismo di alcuni esponenti della coalizione governativa, è apprezzabile, come apprezzabili sono la prudenza nella gestione dei conti pubblici, la riformulazione di misure demagogiche come il reddito di cittadinanza, distribuito a pioggia e il superbonus edilizio del 110%.

Tuttavia, la prudenza non può essere il fine ultimo di un governo che vuole durare cinque anni e che presto dovrà vedersela con la campagna elettorale per le europee. Campagna elettorale partita con troppo anticipo, che può trasformarsi in un’arma di distrazione di massa, di propaganda, e nascondere così i veri problemi del Paese a vantaggio dei temi identitari che possono consentire una facile vittoria, senza dimenticare, però, che le rincorse propagandistiche non vanno mai molto lontano e le emergenze restano, se non si ha una chiara percezione dello stato dei fatti.

La riprova, di quanto finora detto, la si è avuta con la votazione in Parlamento contro il Mes, scelta dannosa come non mai, perché siamo stati l’unico Paese a non ratificare il trattato, dando così ragione a quanti in Europa, sottovoce o apertamente, ci considerano un Paese che fatica ad onorare i propri impegni europei e pretende, invece, di imporre a tutti gli altri Paesi le proprie decisioni.

Se la Premier vuole avere voce in capitolo, cioè pesare nella prossima maggioranza europea e nelle scelte su quella che sarà la futura Commissione, allora il voto contro il Mes è stato un errore e una scelta europeista coerente non è più rinviabile, in barba alla cavalcata a destra e alle pulsioni antisistema che caratterizzano la campagna elettorale del segretario della Lega, perlomeno per chi aspira a costruire uno schieramento conservatore moderno, sia in Italia che in Europa.

La presidenza italiana del G7, in questo 2024, è una formidabile occasione per operare scelte che vadano nella giusta direzione, come sarebbe importante che in questi mesi nascesse un’opposizione degna di questo nome, impegnata in Parlamento a far valere le proprie idee, anziché guerreggiare e polemizzare sul nulla.  Elly Schlein nel contrapporsi alla Meloni, che da par suo ha accettato la sfida, cerca la consacrazione ad una leadership che nemmeno il suo partito le riconosce completamente, anche perché non è ancora chiaro cosa voglia farne.

Forse ha dimenticato che il PD è stato l’asse portante di tanti governi negli ultimi anni ed ha saputo esprimere una classe dirigente utile nei momenti più difficili che, nel nostro Paese, non mancano mai. Ma la competizione a sinistra riguarda anche Cinque Stelle, dove Giuseppe Conte vuole essere lui il leader federatore del centro-sinistra e, solo a questa condizione, dichiara di essere disponibile a trascinare il Movimento, per sua natura refrattario ad essere federato, in uno schieramento unico, alternativo al centro-destra, maggioranza di governo. La competizione durerà a lungo, sempre più lontana la possibilità di avere una Sinistra più unita e innovativa, con buona pace di chi prevedeva, brevi tempore, la caduta del governo e la disfatta della Destra.




IN MUNICIPIO MICHELE POSTERINO E MARTINA DE CARLO

L’assessore Marco Di Carlo riceve i giovani atleti reduci dal Campionato Nazionale di Beach tennis di Cesena

Giulianova, 9 gennaio 2024. Questa mattina, l’assessore Marco Di Carlo ha ricevuto in sala consiliare Michele Posterino, 15 anni, studente dell’ Istituto Moretti di Roseto, e Martina De Carlo, 16 anni, iscritta invece al Liceo Saffo, anche questo a Roseto. I due ragazzi, entrambi giuliesi, sono tornati in municipio per ricevere le congratulazioni dell’ Amministrazione Comunale ed una pergamena ricordo per i brillanti risultati ottenuti al Campionato Nazionale di Beach Tennis che si è tenuto a Cesena dal 3 al 7 gennaio scorsi.

Michele Posterino, allenato a Pescara da Antonino Zapparata, si è laureato Campione italiano nella Categoria Under 16; Martina De Carlo, allenata da Gianluca Sarti e Filippo Recinella, è  invece Vice Campionessa Italiana della stessa specialità, nella categoria Under 18. Il Campionato si è dunque concluso con il taglio di due traguardi eccezionali, due risultati che hanno premiato l’impegno dei ragazzi e la competenza degli allenatori.

“Era doveroso ringraziare questi giovanissimi giuliesi – sottolinea l’assessore Di Carlo –  A loro auguriamo ulteriori soddisfazioni, nel segno della sana competitività e dei valori sportivi.”




PREMIO PARCO MAJELLA

Pubblicato il bando della 27ª edizione

Abbateggio, 9 Gennaio 2024. Il Premio Nazionale di letteratura naturalistica “Parco Majella” giunge alla sua 27ª edizione. Il Premio, che si svolge sotto l’egida del Centro Scuola e Cultura Italiana di Toronto, è strutturato nelle seguenti sezioni in concorso:

A)           NARRATIVA edita

B)           SAGGISTICA edita

C)           POESIA edita

Non è prevista quota di partecipazione.  Tutti i testi dovranno essere inviati entro e non oltre il 31 marzo 2024. La PREMIAZIONE avverrà nel corso di una cerimonia che si terrà ad Abbateggio (PE), alla presenza di autorità ed esponenti del mondo ambientale e culturale, il 20 LUGLIO 2024. Il bando è scaricabile dal sito del Comune di Abbateggio: https://www.comune.abbateggio.pe.it/Premio-Parco-Majella-1.htm

Le dichiarazioni di Antonio Di Marco, presidente del Premio Parco Majella: in occasione della 27ª edizione del Premio Parco Majella rinnovo i ringraziamenti ad ogni Amico del Premio che ha contribuito nel tempo alla realizzazione di questa iniziativa culturale. Il Premio ha reso Abbateggio presidio culturale della letteratura naturalistica italiana, punto di riferimento per la difesa dell’ambiente attraverso la cultura e la letteratura.

La valorizzazione della letteratura ambientale è lo strumento attraverso il quale si è cercato di indicare un modello formativo basato sul binomio cultura/ambiente, in grado di sovvertire la linea di sviluppo di un piccolo borgo che nel 1997 era stato candidato ad ospitare una grande discarica.

La scelta compiuta 26 anni fa, nata dalla considerazione delle risorse naturali e umane del nostro territorio, ha portato ai risultati sperati e ha prodotto nel corso degli anni una sempre maggiore attenzione alla letteratura ambientale, attirando diversi personaggi di rilievo a scoprire la realtà del borgo di Abbateggio e della nostra regione.

Il Premio Nazionale di Letteratura Naturalistica Parco Majella è un concorso letterario esplicitamente dedicato alla letteratura naturalistico – ambientale, per richiamare l’attenzione su opere nelle quali un ritrovato equilibrio tra uomo e natura apre un orizzonte nuovo, capace di valorizzare le nostre radici e indicare un modello culturale forte e denso di sviluppi e approfondimenti.

Il Premio Parco Majella si svolge nel mese di luglio in Abbateggio (PE), uno de I Borghi Più Belli d’Italia in Abruzzo ed è promosso dall’Associazione Alle falde della Majella in collaborazione con l’Amministrazione comunale.




JACOPO SIPARI DIRIGE JOHANNES BRAHMS

Variazioni su di un tema di Joseph Haydn in Si Bemolle maggiore op.56°. Anton Bruckner sinfonia n°4, in Mi Bemolle maggiore, “Romantica”. Hungarian National Symphony Orchestra. Enigma bruckneriano. Nemzeti Szìnhàz 9 gennaio 2024 ore 19:30

Szegedi, 8 gennaio 2024. Il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli inaugurerà l’anno celebrativo del bicentenario della nascita di Anton Bruckner alla testa della Hungarian National Symphony Orchestra, martedì 9 gennaio, presso Szegedi Nemzeti Szìnhàz. A completare il concerto, le Variazioni su di un tema di Joseph Haydn in Si Bemolle maggiore op.56° di Johannes Brahms

È il 1885 e Johannes Brahms scrive all’amico Hallmesberger che aveva a cuore la musica di Anton Bruckner: “Ogni cosa ha i suoi limiti. Bruckner sta al di là, delle sue cose non si può in nessun verso parlare”

Dell’organista di Sankt Florian, Brahms non amava niente. Eppure, quattro anni dopo aver scritto quella lettera, una sera di febbraio, Brahms e l’organista cenarono insieme a Vienna e fecero amicizia. Sarà Jacopo Sipari di Pescasseroli, alla testa della Hungarian National Symphony Orchestra, martedì 9 gennaio, Szegedi Nemzeti Szìnhàz, alle ore 19,30 ad aprire l’anno bruckneriano, nel bicentenario della sua nascita, con la IV sinfonia in Mi bemolle maggiore, accoppiata allo Johannes Brahms delle Variazioni su di un tema di Joseph Haydn in Si Bemolle maggiore op.56a. “L’esecuzione della IV sinfonia di Anton Bruckner rappresenta un assoluto debutto per me – ha rivelato il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli – cosa che mi accosta ad un compositore del quale conosco molto poco, ma rientra  in ciò che è la mia concezione della musica, che è fondamentalmente “romantica” titolo che lo stesso compositore volle dare alla sua sinfonia, dopo aver aggiunto qualche richiamo che spazia da Tiecke Hoffmann, fino ai quadri di von Schwind, da Novalis al Medioevo dell gotico tedesco, fino al Lohengrin di Richard Wagner, al quale aveva dedicato la sinfonia precedente, inimicandosi, così i paladini di Brahms e su tutti il rigoroso e potente critico musicale Eduard Hanslick.

È una partitura non di facile lettura ma in questo posso contare su di una orchestra con delle individualità d’assoluto valore, in particolare i corni, ma tutte le sezioni sono da premiare. Con loro ho già eseguito Rachmaninov e Shostacovich ed è riuscita sempre a regalarmi emozioni fortissime, grazie alla sinergia empatica che ho con tutti i suoi componenti. Opera preparatoria al debutto di Johannes Brahms nel mondo della sinfonia, sono proprio queste Variazioni su di un tema di Josph Haydn in Si Bemolle maggiore op.56°. Una pagina questa che mi porta indietro ai miei anni di studio con Marco Angius e le ampie discussioni sulla scelta dei tempi per le diverse variazioni, attraverso i cui rapporti salvaguardare l’equilibrio dell’intera composizione”.

Il concerto sarà inaugurato dalle Variazioni su di un tema di Joseph Haydn in Si Bemolle maggiore op. cinquantaseiesima, datate 1873 e situate, nel quadro delle opere orchestrali di Brahms, fra le sue Serenate e la Prima Sinfonia. In qualche modo esse anzi costituiscono l’ultima puntigliosa verifica prima del confronto con la grande forma sinfonica coinvolgendo radicalmente tanto la tecnica compositiva quanto quella orchestrale e raggiungendo un esito di straordinaria compiutezza artistica. Maestro della variazione Brahms aveva già al suo attivo i grandi cicli pianistici su temi di Schumann (op.9), Händel (op.24) e Paganini (op.35). Non volle derogare neanche in questo caso dalla sistematica meticolosità di progressione che contrassegnò tutta la prima fase della sua esistenza e dunque di queste Variazioni su un tema di Haydn egli, parallelamente a quella orchestrale, elaborò anche una versione per due pianoforti (op.56b) che tuttora rimane come un capolavoro di quel repertorio. Curiosamente il riferimento a Haydn subisce un doppio equivoco chiarito solo di recente: il tema utilizzato da Brahms, detto Corale di Sant’Antonio, non è in alcun modo di Haydn ma appartiene piuttosto al repertorio popolare dei pellegrini e anche il Divertimento settecentesco in cui esso è citato era stato attribuito ad Haydn erroneamente. Dopo l’esposizione del tema da parte dei legni e corni sui pizzicati degli archi gravi – un tema evidentemente ideale, nella sua formulazione armonica e ritmica, per essere elaborato – la successione delle variazioni comincia a snodarsi proprio sullo spunto delle ultime battute del tema. Cinque volte era risuonato il si bemolle a chiudere l’introduzione, cinque volte si propone ora mentre gli archi intrecciano un contrappunto doppio e speculare nel movimento fra l’acuto e il grave. La complessità della scrittura e del gioco di contrapposizione si fa via via più densa nella seconda variazione (sul piano dinamico e ritmico) nella terza (sul piano polifonico e armonico). Dalla quarta variazione comincia un percorso di progressivo allontanamento della fisionomia originaria del tema che tocca dapprima la sfera melodica, poi quella ritmica (l’ambigua scansione del 6/8 nella quinta variazione), poi quella espressiva (la perentoria vivacità e la flessibilità modulante della sesta) per raggiungere infine l’originalità assoluta nella sottigliezza del linguaggio armonico e nello squisito fascino del ritmo di siciliana della settima variazione.

L’austero e misterioso linguaggio contrappuntistico dell’ottava prepara degnamente la mirabile Passacaglia finale in cui il basso ostinato di cinque battute corrisponde a quello del tema d’apertura. In essa sono riconoscibili almeno cinque episodi che nel loro crescendo di intensità verso la grandiosa conclusione non ubbidiscono a una logica spettacolare, ma piuttosto all’oggettività di un disegno classico delineato magistralmente dalla mano di un autore romantico. Si passerà, quindi al clou del programma con l’esecuzione della IV sinfonia di Anton Bruckner con la quale, nel 1881, il compositore austriaco si affermò definitivamente, nella versione composta tra il 1878 e il 1880, considerata la versione definitiva, in cui Bruckner riscrisse interamente il terzo e il quarto movimento e con cui il M° Jacopo Sipari darà il via al suo anno bruckneriano da Szegedi. Hanslick in questi anni scriveva su Bruckner:” Dal punto di vista psicologico resta un enigma come quest’uomo, che è il più tranquillo e pacifico del mondo, quando compone diventa un anarchico che sacrifica senza pietà tutto quello che si chiama logica e chiarezza, unità della forma e tonalità. La sua musica si innalza come un’informe, infuocata colonna di fumo….”.

Quanto splendore oltre quella cortina di fumo, però. Bruckner era un uomo di fede. L’enigma cui allude Hanslick ha una sua verità. Quello strano organista che amava Wagner, seppe dare forma, in parallelo con Mahler, scantonando da un fatiscente Romanticismo e fra deliri pre-espressionisti, a magmatici presentimenti del moderno, ad un linguaggio fatto di forme dilatate, misteriose. Gran parte dei motivi della pagina, germina dal tema, insieme solenne e misterioso, esposto in apertura dal corno contro il tremolo degli archi. Più o meno riconoscibile nelle successive trasformazioni, il tema fondamentale si pone come garanzia di unitarietà di tutto lo sviluppo, solo apparentemente debordante, della sterminata Sinfonia. Primo movimento estroverso e poderoso, espressività intensa, alternata alle esplosioni sonore tipiche di Bruckner, nell’Andante (intitolato proprio così, in italiano), ritmica scalpitante nello Scherzo, con un’oasi più cantabile nel Trio, Finale solenne e movimentato, concludendo la partitura con perorazioni grandiose degli ottoni. Questa sinfonia sembra una balena che ha perduto la dritta del vento, eppure naviga sicura fra le onde che agitano, elegantissima e nonostante tutto, proprio come la balena in amore, leggerissima.




GENERAZIONE INSIEME

Si chiude il primo ciclo di incontri territoriali dei giovani per D’Amico

Teramo, 8 gennaio 2024. Si chiude il primo ciclo di incontri territoriali promosso da Generazione Insieme, il coordinamento giovanile delle forze partitiche, civiche e associative a sostegno della candidatura alla Presidenza della Regione di Luciano D’Amico. Dopo gli altri tre capoluoghi di provincia abruzzesi, dove si sono svolti confronti apprezzati e partecipati, è stata la volta di Teramo.

L’evento si è svolto presso il Castello Della Monica. Erano presenti circa 40 ragazze e ragazzi. Nelle oltre due ore di discussione sono state analizzate problematiche di particolare interesse per le giovani generazioni, di rilievo sia provinciale che regionale. Il sindaco Gianguido D’Alberto è intervenuto per un saluto.

Spazio all’ambiente, comprese le questioni della tutela del territorio (considerando anche il recente taglio del 98% della Riserva del Borsacchio), della sicurezza e della prevenzione. Poi il diritto allo studio con i tanti problemi mai risolti tra cui la mancata erogazione delle borse di studio universitarie, le difficoltà di apertura e modernizzazione della scuola e dell’offerta scolastica, e i trasporti, costosi e carenti in termini di mezzi e qualità del servizio. Tra i tanti altri temi è stato trattato quello della sanità, che vede, con l’approvazione della nuova rete sanitaria regionale, la provincia di Teramo fortemente danneggiata nonostante i gravi disagi, molto sentiti soprattutto nelle aree interne. Tutte questioni fondamentali anche per conseguire una maggiore attrattività dell’Abruzzo, che, ormai povero di opportunità, difficilmente riesce a contenere lo spopolamento, di cui soffrono molti territori.

I partecipanti agli incontri dei quattro territori provinciali si incontreranno nuovamente per proseguire nella discussione e nel confronto, anche alla presenza di D’Amico.




CONCLUSI I LAVORI

La ritinteggiatura delle aule dello Scientifico Einstein di via Sturzo

Teramo, 8 gennaio 2023. Terminati i lavori – eseguiti dalla Provincia di Teramo – di tinteggiatura delle aule del Liceo Scientifico A. Einstein nel plesso di via Sturzo a Teramo. Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria portati avanti dagli uffici di via Capuani e dai consiglieri delegati all’edilizia scolastica.

“Un risultato importante dopo anni di attesa per il polo di via Sturzo – dichiarano i consiglieri Luca Lattanzi ed Enio Pavone – I lavori sono stati necessariamente eseguiti durante il periodo delle festività natalizie per non incidere sulla didattica, in questo modo gli alunni troveranno al loro rientro in aula spazi rinnovati e riqualificati”.




PREMIO SQUILIBRI

Ecco il bando per i Racconti lampo. Novità in giuria con Loretta Santini e Paolo Zardi

Francavilla al Mare, 8 gennaio 2024.Già dai primi giorni di questo 2024 si torna a parlare di “SquiLibri- Festival delle Narrazioni” ideato dallo scrittore e Direttore artistico Peppe Millanta, poiché la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara indice e rende nota la III edizione del Premio Letterario SquiLibri per “Racconti lampo”, rivolto a tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto la maggiore età in data 1°gennaio 2024.

Al concorso si partecipa inviando un unico racconto a tematica libera di propria produzione, edito o inedito, in lingua italiana, anche già premiato in altri concorsi, di massimo 5000 caratteri spazi inclusi e l’elaborato in forma anonima (non deve essere firmato e non deve contenere i dati dell’autore) va inviato all’indirizzo premiosquilibri@gmail.com entro le ore 24.00 del 14 maggio 2024.

Questi sono i premi previsti:

– primo classificato: Targa di Merito + 500 euro (al lordo delle imposte);

– secondo classificato: Targa di Merito;

– terzo classificato: Targa di Merito.

Inoltre, la Scuola Macondo – l’Officina delle Storie attribuirà inoltre a sua discrezione n. 2 borse di studio per i suoi corsi ai partecipanti ritenuti più meritevoli.

I finalisti e i vincitori saranno avvisati per tempo del giudizio della giuria. La presenza dei vincitori è obbligatoria e conditio sine qua non per l’attribuzione del premio; la cerimonia di premiazione si terrà in un fine settimana di giugno, nell’ambito del Festival SquiLibri organizzato dalla stessa Scuola Macondo – l’Officina delle Storie in collaborazione con il Comune di Francavilla al Mare (CH) grazie all’impegno del sindaco Luisa Russo e dell’assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

La giuria, il cui giudizio sarà inappellabile e insindacabile è composta dagli scrittori Marco Marrucci, Kristine Maria Rapino, Giampaolo Rugo, Francesca Scotti

Loretta Santini, Direttrice Editoriale di Elliot che ha pubblicato “Come d’Aria” della amata ed indimenticabile Ada D’Adamo, libro vincitore del Premio Strega nella scorsa edizione e Paolo Zardi appena tornato sulla cresta dell’onda con una pubblicazione di racconti con la raccolta “La meccanica dei corpi” di Neo Edizioni.

Alessandra Renzetti




ESPLODE LA CITTADINANZA

Fila sotto la pioggia, 3500 firme raccolte in due giorni. Oltre 600 firme da Cologna. Associazione BB, Touring Club e una nota del Presidente dei periti agrari dipingono la Riserva Una opportunità

Roseto degli Abruzzi, 8 gennaio 2024. La cittadinanza di Roseto e Cologna ha dimostrato una straordinaria mobilitazione, affollando fisicamente il gazebo in soli due giorni e raccogliendo ben 3500 firme contro il taglio della riserva naturale del Borsacchio.

Oltre 600 residenti di Cologna hanno aderito alla causa, inclusi esercizi commerciali nel settore della ristorazione e imprenditoria turistica. Il sostegno si estende anche a importanti figure del turismo ecosostenibile, come il Touring Club, e vanta l’adesione dell’Associazione Regionale B&B d’Abruzzo, che vede nella riserva un’opportunità di sviluppo. Giusto a chiudere tutte le false notizie lanciate da gruppi di imprenditori edili travestiti da agricoltori.

Particolarmente significativa è la nota del Presidente del Collegio dei Periti Agrari Laureati, che evidenzia gli strumenti economici rilevanti riservati agli agricoltori e ai residenti, sottolineando l’importanza della riserva per la comunità locale.

Le falsità sono smentite dalle decine di messaggi quotidiani, post sui social dei veri residenti  che contribuiscono a dissipare eventuali malintesi e a fornire informazioni accurate sulla situazione. Esplode di consensi il messaggio dell’agricoltore che inviando foto dei suoi terreni e degli ulivi potati e dei raccolti invita gli enti a svegliarsi ogni giorno nella Riserva Borsacchio.

L’adesione così massiccia dimostra il forte legame della comunità con la tutela dell’ambiente e l’importanza di preservare la riserva Borsacchio per le generazioni future perché da Cologna sono proprio i giovani a esser venuti a firmare in massa.

Vivere in una Riserva è creare armonia fra residenti, storia, natura e visitatori. Un equilibrio che crea sostenibilità e occupazione ovunque. Il PAN è stato terminato il 27/12/23 e nelle prime settimane di gennaio terminava iter lungo 18 anni che ha bloccato alcuni interventi. Casualmente il giorno dopo la caduta dei vincoli arriva il taglio. Su questa sequenza di eventi ci sarebbe da aprire una ampia riflessione. Se davvero i problemi erano i vincoli, il giorno prima sono stati superati. E’ evidente che il problema di chi ha mosso tutto non era un BB (che aderiscono in massa all’appello) ma le grandi opere edilizie che comunque nel PAN non si potevano fare.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio – Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO

Adozione del codice appalti

Pescara, 8 gennaio 2024. Nella giornata di giovedì 28 dicembre, alle ore 11:00, nell’ambito del Consiglio Comunale straordinario di fine anno, in particolare nello spazio del “Question Time del Cittadino”, ho illustrato l’interrogazione con oggetto: “Richiesta di partecipazione al Question Time ai sensi del Regolamento del Question Time del Cittadino – Patrimonio arboreo e arbustivo urbano: chiarimenti circa l’utilizzo ultimo della biomassa legnosa derivante da interventi di potatura ovvero di rimozione di alberi e arbusti per finalità plurime“.

A seguire la risposta, predisposta dalla Dirigente di settore, che l’Assessore al Verde Pubblico ha cortesemente provveduto a leggere.

“In riferimento all’interrogazione di cui in oggetto, si riscontra che la manutenzione del verde viene eseguita attraverso l’ausilio di numerosi operatori acquisiti in economia diretta, con Società partecipate o attraverso specifici affidamenti (giardinieri interni, soc. Ambiente e Multiservice, operatori economici terzi) che hanno tempi e modalità di esecuzione definiti e distinti. Per quanto sopra il quesito posto non è rivolto ad uno specifico atto o azione in essere bensì tende ad un’elaborazione quinquennale di dati derivanti da una miriade di progetti esecutivi svolti solo parzialmente dall’assessorato al Verde Pubblico, come nel caso citato nell’istanza per via Pantini. I dati richiesti richiederebbero un aggravio di elaborazioni e tempi abnormi per la pubblica amministrazione al solo fine del controllo generalizzato dell’operato di quest’ultima.

Tuttavia, come previsto dalla legge regionale n. 3 del 2014 Il sindaco, un mese prima della fine del suo mandato, deve rendere pubblici i dati aggregati del bilancio arboreo riferito al periodo di vigenza della consiliatura. Tali dati sono in corso di elaborazioni e forniranno, nei limiti di quanto stabilito dalla citata legge e dal relativo regolamento attuativo, le risposte richieste”.

Al di là dell’unico riferimento normativo, tra l’altro non esatto (a quanto pare per un refuso d’ufficio, cioè non la LR 3/2014 ma la L. 113/92 poi ripresa dalla L. 10/2013 – Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), la risposta induce a fare alcune considerazioni in relazione agli obblighi procedurali che governano la materia trattata.

Giancarlo Odoardi




LA FERROVIA OLTRE TERAMO

Proposta di attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitignano – L’Aquila. Un successo di partecipazione al convegno

Montorio, 8 gennaio 2024. Si è tenuto domenica 7 gennaio presso la sala convegni ex convento degli Zoccolanti, l’iniziativa pubblica di vision territoriale, organizzata dall’Associazione politico – culturale MaRea, dal titolo “La Ferrovia oltre Teramo: proposta di attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitano – L’Aquila.”

La numerosa ed attenta platea ha accolto positivamente l’idea del progetto del “Treno dei Parchi Teramo – L’Aquila – Roma”, che prevede il ripristino della vecchia linea Capitignano – L’Aquila a binario unico ed il ricongiungimento per Montorio e Teramo.

Durante il dibattito, moderato dal Dottor Fiorenzo Catalini, il candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo Prof. Luciano D’Amico ha sottolineato l’importanza della presenza nel proprio programma elettorale della così denominata “cura del ferro”, ovvero del potenziamento della rete dei collegamenti ferroviari proposto dal Presidente di MaRea Luciano Monticelli. È stata anche l’occasione, per il candidato Presidente, per rilanciare e spiegare il progetto per rendere gratuito il trasporto pubblico locale.

“Ringrazio il Prof. D’Amico per aver accolto le nostre proposte sull’interramento ferroviario e sull’attivazione della linea Teramo – Montorio – Capitignano – L’Aquila.” – dichiara Luciano Monticelli.

“Permettetemi di esprimere la mia riconoscenza a Paolo D’Incecco, coordinatore dell’idea progetto Treno dei Parchi Teramo – L’Aquila – Roma. Un sentito ringraziamento va, inoltre, a Gianni Di Centa, già Sindaco di Montorio con il quale iniziammo a studiare il percorso della ferrovia. Grazie, infine, all’amministrazione comunale che ci ha ospitato e che ci ha manifestato la propria disponibilità a lavorare insieme su questo progetto.” – continua il Presidente di MaRea.

“Quando si dibatte sulle idee e sulle proposte che possono portare benessere e sviluppo sul territorio, si svolge un grande servizio alla Comunità. È stata una bella mattinata di buona politica che ha visto una straordinaria partecipazione di cittadine e cittadini. Da troppo tempo la montagna teramana è rimasta ai margini dello sviluppo socioeconomico provinciale e regionale. Riteniamo che il Treno dei Parchi possa rappresentare una grande opportunità per la promozione del nostro territorio.” – conclude il Presidente dell’associazione MaRea Luciano Monticelli.




SETTEMILA FIRME

Per dire no alla chiusura del canile sanitario di Sante Marie, oggi la consegna alla Asl

Sante Marie, 8 gennaio 2024. Saranno consegnate questa mattina alle 10, all’ufficio protocollo della Asl 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila, di Avezzano, le 7 mila firme raccolte per dire no alla chiusura del canile sanitario di Sante Marie.

La struttura, che serve non solo la Marsica ma anche i comuni dell’Alto Sangro e della Valle Peligna, è da 13 anni un punto di riferimento. La Asl 1, bandendo una nuova gara, ha deciso di creare un secondo canile sanitario all’Aquila, dove ce n’è già uno con 50 posti, e di trasferire di conseguenza nel capoluogo la struttura di Sante Marie che così scomparirebbe.

Il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, e l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, si sono opposti a questa scelta definita “scellerata” perché sottrae alla Marsica un servizio molto importante. Oltre alle richieste ufficiali di fare un passo indietro arrivate alla Asl dagli amministratori locali e dall’Unione, è stata promossa anche una raccolta firme contro la chiusura del canile sanitario di Sante Marie.

“Chiederemo a nome di tutti i firmatari di tenere in vita il canile sanitario di Sante Marie”, ha commentato Berardinetti, “e di approvare uno schema di convenzione tra Asl 1 e l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana per disciplinare la gestione in modo efficiente, come è stato fatto fino a qualche giorno fa, evitando così la chiusura della struttura. Darò, fin da subito, la disponibilità a un incontro con una rappresentanza di amministratori e volontari che giornalmente seguono i cani per definire e rivedere la convenzione che fino ad ora ha consentito di contrastare il fenomeno del randagismo nella Marsica”.

Alla consegna delle firme prenderanno parte anche le associazioni di volontariato che lavorano quotidianamente nel canile sanitario per fare in modo che i cani abbandonati possano avere una famiglia.




SALOTTO CULTURALE PROSPETTIVA PERSONA

Riprende mercoledì 10 l’attività settimanale

Teramo, 8 gennaio 2024. Il prossimo 10 Gennaio  2024 alle 18,15  il Salotto culturale di Prospettiva persona 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  Teramo – via Nicola Palma, 33 , 64100- Teramo, riprende i suoi appuntamenti settimanali.

Il tema Riccardo III , il ritorno di un re sarà trattato da Luciana Pennelli.

Approfondimento

la Prof. Luciana Pennelli darà spazio alla conoscenza del rinvenimento sotto un parcheggio di Leicester, dove un tempo sorgeva un convento di Frati Francescani, dei resti di Riccardo III Plantageneta, re d’Inghilterra. Questi sono stati poi nuovamente interrati nella cattedrale della città dopo accurati esami genetici e archeologici.

La trattazione storica della prof. Pennelli comprende documenti video ad uso didattico.