ROSSE PERGAMENE ALLA TRECCANI

Celebrano lo scrittore abruzzese Gennaro Manna. Il 2024 avvia a Roma la stagione dei Premi letterari con un importante evento culturale

di Alessandro Clementi

Roma, 4 gennaio 2024. Il 22 gennaio 2024, presso l’Istituto dell’ENCICLOPEDIA ITALIANA TRECCANI nel cuore di Roma, il progetto culturale LE ROSSE PERGAMENE DEL NUOVO UMANESIMO avvia il suo programma, riservato alla diffusione della Cultura dei Sentimenti, con una prestigiosa manifestazione dedicata allo scrittore abruzzese GENNARO MANNA. Già nella primavera del 2018 la Sala Igea della TRECCANI aveva ospitato un’edizione del Premio Le Rosse Pergamene dedicata ad una regione italiana, la Calabria, paese d’origine del poeta vincitore CORRADO CALABRÒ.

La fondatrice de LE ROSSE PERGAMENE, la poetessa romana ANNA MANNA, dedica l’evento straordinario del 2024 all’Abruzzo, terra d’origine dell’adorato padre, lo scrittore abruzzese Gennaro Manna (Tocco da Casauria, 24 maggio 1922 – Roma, 11 aprile 1990) ed inaugura il PREMIO INTERNAZIONALE “GENNARO MANNA” con le Sezioni POESIA ITALIANA, POESIA DONNA, POESIA GIOVANI – EMERGENTI, SAGGISTICA, GIORNALISMO, L’ITALIA CON SENTIMENTO.

Il programma dell’evento, il 22 gennaio prossimo, prevede la Cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio Internazionale dedicato a Gennaro Manna, scrittore, critico letterario e saggista. Saranno presenti i Presidenti di giuria delle citate Sezioni del Premio, rispettivamente nell’ordine: MARIO NARDUCCI, ANNA MARIA GIANCARLI, DANIELA FABRIZI, LILIANA BIONDI, GOFFREDO PALMERINI, ANNA MANNA. I nomi degli insigniti del Premio saranno annunciati nei prossimi giorni, ma c’è già conferma della loro partecipazione.

La seconda parte della manifestazione prevede la consegna dei Premi Speciali de LE ROSSE PERGAMENE 2024. Per il PREMIO GENIUS LOCI il vincitore è GOFFREDO PALMERINI, giornalista abruzzese di fama internazionale, che ha diffuso la cultura e le notizie della vita culturale italiana in tutto il mondo. Durante la cerimonia premiazione sarà presentata la nuova Presidente di giuria che prenderà il posto della indimenticabile JOLE CHESSA OLIVARES, scomparsa a fine maggio dello scorso anno.

Per la sezione L’ESPRESSIONE ARTISTICA PER LA TERRA D’ORIGINE, con Presidente di giuria la poetessa e pittrice EUGENIA SERAFINI, ci sarà un collegamento con la Maratona pittorica nella città di Spoleto, che ANNA MANNA ha lanciato lo scorso luglio in occasione della presentazione del suo ultimo libro di poesia “Questa mattina 24.2.2022” presso la galleria La Bottega dell’Arte di KATYA LAUDICINA. La serata si concluderà con un Recital Poetico di Autrici rappresentative di varie realtà culturali, sul tema La Speranza.

Ora una breve storia delle Rosse Pergamene. Il Premio LE ROSSE PERGAMENE DEL NUOVO UMANESIMO è nato nel 2001 dopo la pubblicazione del libro di Anna Manna dal titolo “Le rosse pergamene – poesie d’amore”. Il libro, prefato dal grande poeta scomparso Elio Fiore, fu presentato nel novembre 2001 al Caffè Greco a Roma, alla presenza di noti poeti e letterati. A febbraio del 2002, prese avvio il Premio vero e proprio in Via Veneto, al Caffè Strega, con un successo di pubblico incredibile, premiando liriche di giovanissimi poeti in erba.

Il Premio continuò negli anni seguenti in prestigiose sedi della Capitale: al Caffè Greco, presso il Grand Hotel Ritz, in Campidoglio, alla Biblioteca della Camera dei deputati, al Centro Altiero Spinelli presso l’Università La Sapienza, a Spoleto presso la Galleria Poli d’Arte, presso il Sindacato Scrittori Italiani a Palazzo Sora, avvicinando la Cultura dei sentimenti ai giovani, ai giovanissimi, agli adulti, agli anziani. Negli ultimi anni il premio è diventato un Progetto culturale che ha organizzato convegni, seminari, mostre, estendendo l’idea iniziale di Poesia d’amore e solidarietà ad un percorso di scambio, confronto e incontro con altre discipline letterarie ed artistiche. Sono nati così, durante il periodo della pandemia, I GRANDI DIALOGHI NEL WEB.

Il progetto portato avanti da LE ROSSE PERGAMENE non ha mai evitato il confronto culturale con le nuove realtà della storia: alla Sapienza Università di Roma per molti anni si è svolta la sezione PREMIO EUROPA E CULTURA con la prestigiosa presidenza di CORRADO CALABRÒ. Sempre vivo è stato l’interesse per il patrimonio culturale italiano attraverso la Sezione ITALIA MIA, con la presidenza di NERIA DE GIOVANNI.   

Accanto alle Poesie ispirate da un Nuovo Romanticismo, movimento nato alla Sapienza dall’incontro culturale tra l’ideatrice de Le Rosse Pergamene, ANNA MANNA, con la docente di scuola di poesia DANIELA FABRIZI e con il prof. GILBERTO MAZZOLENI, famoso poeta e antropologo, docente alla Facoltà di Lettere, si è sviluppata negli anni un’attenzione costante ed approfondita verso la CULTURA DEI SENTIMENTI.

Dal 2001 LE ROSSE PERGAMENE sono davvero un’avanguardia culturale che ha acceso l’interesse verso un nuovo approccio al mondo relazionale, un nuovo linguaggio di tipo sentimentale, un nuovo concetto della figura femminile nei rapporti umani, un senso ed un significato diverso dell’amore nelle espressioni artistiche. Un vero movimento letterario che ha portato questi suoi messaggi innovativi nelle università, nelle città della cultura, nei luoghi degli incontri e degli scambi culturali, negli ambienti che accoglievano le varie discipline artistiche, tra le varie età della vita, tra le donne e gli uomini di questa nostra società che sembra addirittura aver ormai bisogno d’una educazione al sentimento.

In foto: Sala Igea, Treccani




PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Storia e storie del calcio dilettantistico abruzzese

Pescara, 4 gennaio 2024. A distanza di un anno dalla pubblicazione, continuano le presentazioni del libro su “Storia e storie del calcio dilettantistico abruzzese”, che questa volta fa tappa a Pescara.  Damiano Mazzoni, giornalista e autore del testo, lunedì 15 gennaio (alle ore 11:00) presenterà il suo libro nella Sala Giunta, appunto di Pescara.

L’evento è stato promosso dal Comune di Pescara e in particolare dall’assessore allo sport Patrizia Martelli, che sarà presente insieme al sindaco Carlo Masci. Non si parlerà solo delle società pescaresi ma di tutto ciò che riguarda la raccolta di emozioni, aneddoti, storie e racconti legati allo sport più popolare.

Nel corso della presentazione si potrà intervenire, chiedere maggiori informazioni e naturalmente sarà possibile acquistare il libro.

Di seguito la prefazione del libro:

“Storie e storia del calcio dilettantistico abruzzese” racchiude tutto questo e molto altro. È un turbinio di racconti, vicende e approfondimenti ripresi proprio dai campi e dai protagonisti abruzzesi.

Molte volte non si lascia traccia di ciò che ogni giorno viviamo su quei campi in cui è stata fatta la storia del calcio dilettantistico abruzzese. E allora è il momento di assaporare e di ripercorrere le storie vissute grazie al nostro calcio, quello a noi vicino, quello che amiamo senza confini. Una vera e propria storia d’amore.




D’ABRUZZO INVERNO 2023

In edicola il nuovo numero. La copertina dedicata a Vincenzo Gemito artista in mostra a Pescara nel Museo dell’Ottocento

Ortona, 4 gennaio 2024. È uscito il nuovo numero della rivista D’Abruzzo inverno 2023 con la copertina dedicata all’opera Ritratto di Anna Gemito dello scultore Vincenzo Gemito, in mostra a Pescara nel Museo dell’Ottocento, insieme al grande pittore, Antonio Mancini. All’interno della rivista un ampio servizio è infatti dedicato alle retrospettive dei due grandi artisti, tra i più apprezzati del loro tempo e protagonisti dell’arte italiana tra il IX e XX secolo. Si resta in ambito napoletano con l’articolo dedicato alla mostra Ai Grandi magazzini italiani di Napoli nella sede dell’Archivio del Banco di Napoli, in cui spiccano, oltre agli storici manifesti Mele, un bel gruppo di sculture di Costantino Barbella e documenti illuminanti un’importante committenza a Francesco Paolo Michetti, che evidenzia il rapporto di amicizia e stima che ha legato i due artisti ad Emiddio e Fanny Mele.

I paesi del Parco Nazionale della Maiella approfonditi all’interno di un servizio Speciale sono: Corfinio, Cansano, Pretoro e Rapino da visitare per scoprire le importanti testimonianze del loro passato italico, mentre a Roseto si resta incantati dalla bellezza e brillantezza dei vividi colori dei cieli dipinti da Vincenzo Paris nella Villa Paris.

Il personaggio da conoscere in questo numero di D’Abruzzo è Eugenio Sirolli, originario di Archi, pioniere del “siluro alato”, un asso abruzzese, scomparso troppo in fretta a causa un incidente, ma ricordato oggi nella “Casa del pilota”, primo museo aeronautico d’Abruzzo, a lui dedicato e recentemente inaugurato dal nipote omonimo, nella città natale dell’aviatore. Depositario di un’arte antica quella della sartoria, Salvatore Costantini storico sarto dell’azienda Brioni, racconta gli episodi che lo hanno reso un punto di riferimento per la storica azienda di Penne.




UN ANNO CON SAN PIO DA PIETRELCINA. Vita, citazioni e preghiere

Un libro di Don Marcello Stanzione

di Elia Lucchini

IlNuvoArengario.it, 4 gennaio 2024. Si apre il nuovo anno con una preziosa novità editoriale: “Un anno con san Pio da Pietrelcina. Vita, citazioni e preghiere”, di Don Marcello Stanzione, edito da Segno Edizioni.

Tramite Padre Pio, Gesù era venuto a rammentare al mondo intero l’importanza della preghiera, della sofferenza e del sacrificio per espiare il peccato che distrugge l’amore di Dio.

Attraverso Padre Pio, Gesù era venuto a chiamare il mondo alla conversione, al ritorno a lui, alla santità. La missione era ormai compiuta… Quando Padre Pio morì, Gesù ritornò, come nella risurrezione, e lo condusse tra le braccia del Padre Celeste, circondato dagli angeli.

Anche nel giorno della sua morte lasciò tutti stupefatti: le stimmate erano scomparse e la pelle era liscia e immacolata… Ci sarebbe da credere che Padre Pio avesse strizzato l’occhio ad un’altra grande devota degli angeli: Caterina da Siena, le cui stimmate, che quando era in vita rimasero invisibili, apparirono visibili a tutti improvvisamente il giorno della sua morte.

Nel rispondere alla «chiamata divina», il Padre disse: «Dove meglio potrò servirti, o Signore, se non nel chiostro e sotto la bandiera del Poverello di Assisi?».

Più volte ebbe visioni celesti in cui compariva il serafico Padre. Un giorno, alludendo ad una di esse, dirà: «Gesù, la Mammina, San Giuseppe e il Padre San Francesco sono quasi sempre con me».

Tra le devozioni da praticare quotidianamente, annotate nei “Frammenti di Diario”, Padre Pio, tra l’altro, scrisse: «Novena al Padre San Francesco».

Il nome di San Francesco compariva quasi sempre nelle sigle con cui iniziava le sue lettere e, spesso, nel corpo delle stesse.

Per molti anni celebrò all’altare la vita religiosa, cercò sempre di imitare il serafico Padre. Alla sua figlia spirituale Nina Campanile chiese per lui preghiere a Gesù e scrisse:

«Parlagli di me, che mi faccia la grazia di essere un figlio meno indegno di San Francesco; che possa essere di esempio ai miei confratelli in modo che il fervore continui sempre e si accresca sempre più in me, da far di me un perfetto cappuccino».

Con la canonizzazione la Chiesa gli ha riconosciuto di essere un modello di vita per tutti i religiosi. In questo testo ci sono 365 pensieri del santo cappuccino distribuiti in un anno insieme ad alcune preghiere a san Pio.




LE MANIFESTAZIONI TRA IL 5 E IL 7 GENNAIO

Non sono terminate le proposte del cartellone degli eventi natalizi. Aperta fino al 21 del mese la mostra Come argilla nelle mani

Giulianova, 4 gennaio 2024. L’assessore Marco Di Carlo ricorda che il programma degli eventi natalizi non si è ancora concluso. Domani, 5 gennaio, a cura della Parrocchia SS. Annunziata, ci sarà la rievocazione dell’arrivo dei Re Magi. L’iniziativa si terrà alle 15 in piazza Giovanni Paolo II.

Alle 16:30, in piazza Fosse Ardeatine, è invece previsto lo Show delle Befane. E la Befana, quella accreditata, arriverà nella stessa piazza nel suo giorno, il 6 gennaio, alle 16. La discesa sarà accompagnata dagli organetti del Cme Folk. Alle 17:30, l’esibizione della cover band di Cristina D’Avena.  Animazione a tema , per adulti e bambini, il 7 gennaio, sempre al centro del lido.

L’assessore, mentre invita a divertirsi ancora sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio, ricorda pure che la mostra dei presepi castellani del Novecento, “Come argilla nelle mani”, rimarrà aperta e visitabile fino al 21 del mese.




ASPETTANDO LA BEFANA

Il 5 gennaio a cura della Pro Loco

Casalbordino, 4 gennaio 2024. Venerdì 5 gennaio la Pro Loco di Casalbordino, in collaborazione con la Protezione Civile “Madonna dell’Assunta” e il patrocinio del Comune di Casalbordino, dà appuntamento alle ore 15 in piazza Umberto I con il tradizionale evento “Aspettando la Befana”.

Come da tradizione, l’evento è ormai arrivato alla sesta edizione, ci sarà la discesa della Befana dalla Torre Civica grazie al gruppo speleologico di Gissi che regalerà caramelle ai bambini. Ad allietare il pomeriggio anche un piccolo ristoro con vin brûlé.




TORNA LA BEFANA VIEN NEL BORGO

Il 6 gennaio in piazza degli Eroi con intrattenimento per bambini, stand gastronomici, musica e la discesa della Befana dalla Torre Civica

Rocca San Giovanni, 4 gennaio 2024. Dopo il successo dello scorso anno, torna “La Befana vien nel Borgo”, evento organizzato dall’associazione Rocca2030 con il patrocinio del Comune di Rocca San Giovanni e insieme a varie associazioni e attività commerciali del territorio. L’iniziativa, che si terrà sabato 6 gennaio in piazza degli Eroi, prevede un programma ricco e per tutti i gusti. Si partirà alle ore 16:00 con l’intrattenimento per i più piccoli, alle 17:30 la presentazione dell’evento con la discesa della Befana dalla Torre Civica e la consegna delle calze ai bambini presenti. Alle 18:30 apriranno gli stand gastronomici e, a seguire (ore 20:15), ci sarà il concerto del gruppo Qui si sona band.

“In seguito al grande successo degli eventi organizzati nel 2023 – commenta il sindaco Fabio Caravaggio – si riparte alla grande nel nuovo anno con l’impegno e la volontà di fare sempre meglio per promuovere il nostro borgo e la nostra costa. Il mio invito è quello di partecipare alla manifestazione e, con l’occasione, scoprire le bellezze del nostro paese”.

Barbara Del Fallo




CONCERTO DELL’EPIFANIA

Sabato 6 gennaio 2024 ore 19:00, Chiesa San Paolo Apostolo

Vasto, 4 gennaio 2024. “La musica ha il potere di aprire le menti e i cuori alla dimensione dello spirito e condurre le persone ad alzare lo sguardo verso l’Alto” (Benedetto XVI). Con questa consapevolezza nel cuore vogliamo vivere l’Epifania anche nel segno della musica. SABATO 6 GENNAIO 2024, nella CHIESA SAN PAOLO APOSTOLO a VASTO, alle ore 19.00, si terrà il CONCERTO DELL’EPIFANIA. L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vasto e organizzato dalla Scuola Civica Musicale in collaborazione con la Parrocchia San Paolo Apostolo. Il ricco repertorio di brani di Bach, Vivaldi, Rossini, Gruber, Léfebrue-Wély e tanti altri sarà eseguito da tre musicisti di talento: Domenico D’Annunzio (fisarmonica), Alessandro Pensa (violino) e Davide Di Ienno (chitarra). L’ingresso è libero. Vi aspettiamo!

Domenico D’Annunzio inizia lo studio della fisarmonica all’età di otto anni presso la Scuola Civica Musicale “Florindo Ritucci Chinni” di Vasto. Nel 2003 intraprende lo studio del bayan, diplomandosi nel 2008 con il massimo dei voti. Nel 2011 si diploma in Didattica della musica strumentale e nel 2014 consegue la laurea di II livello in fisarmonica con il massimo dei voti e lode sotto la guida del M° Adriano Ranieri presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone. Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali ed internazionali risultando spesso vincitore, tra cui primo premio a Castrocaro Classica. Il suo repertorio spazia dalla musica barocca al contemporaneo passando per il tango, in particolare approfondendo la letteratura di Astor Piazzolla.

Attualmente è docente presso la Scuola Civica Musicale e la Scuola Media Paolucci di Vasto.

Alessandro Pensa studia violino con Alessandro Di Vona presso la Scuola Civica Musicale “Florindo Ritucci Chinni” di Vasto. Diplomatosi in violino presso il Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso prosegue gli studi con i Maestri Ettore Pellegrino e Ilya Grubert presso l’Accademia Musicale Pescarese. Si è perfezionato con i maestri Francesco D’Orazio, Massimo Spadano, Pasquale Pellegrino, Stefano Ferrario e con il Quartetto Prometeo e Francesco Dillon per la musica da camera. Ha collaborato come violino di fila con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, con l’Orchestra Sinfonica di Pescara, con il Colibrì Ensemble – Orchestra da camera città di Pescara, con l’orchestra del Teatro Lirico “A. Belli” di Spoleto, con l’Orchestra del Teatro Marrucino di Chieti, con il Kalòs Ensemble. Insegna violino presso la Scuola Civica Musicale di Vasto.

Davide Di Ienno compie i suoi studi sia in Italia che all’estero, in particolar modo presso la Koblenz International Guitar Academy (Germania), conseguendo ovunque il massimo dei voti. Vanta esperienze solistiche con orchestre di tutta Europa, tra cui la Staatsorchester Rheinische Philharmonie, i Kyiv Soloists, la Odessa Philharmonic Orchestra e i Wiener Concert-Verein. Pubblica dischi

per la Tactus (Italia) e per la Da Vinci Publishing (Giappone). La sua attività comprende esibizioni nelle più importanti sale concerti, tra cui la Sala Verdi di Milano, il Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli, la Lysenko Hall a Kiev, la Brahms-Saal del Musikverein di Vienna e in importanti Festival all’estero come in Francia, Austria, Germania, Malta, Repubblica di San Marino, Portogallo, Irlanda e Ucraina.




NUOVE PROSPETTIVE PER UN SERVIZIO MIGLIORATO

Inizio lavori di ristrutturazione dell’ufficio postale

Paglieta, 4 gennaio 2024. A partire dal 18 gennaio, l’Ufficio Postale di Via Guglielmo Marconi n. 15 darà il via a lavori di ristrutturazione finalizzati a migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti alla comunità.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un ambiente più moderno e funzionale per soddisfare al meglio le esigenze della popolazione. Durante il periodo di ristrutturazione, l’Ufficio Postale si trasferirà temporaneamente in un’unità mobile, posizionata nelle vicinanze della filiale abituale.

Questa soluzione temporanea consentirà di garantire la continuità dei servizi postali essenziali per tutta la durata dei lavori. Il progetto di ristrutturazione è stato ideato per superare alcune criticità identificate dall’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di offrire un ambiente più accogliente e funzionale per i cittadi. Il nuovo layout e le migliorie strutturali contribuiranno a ottimizzare l’efficienza operativa e a rendere l’Ufficio Postale di Paglieta un luogo più accogliente e moderno.

«Ci rendiamo conto che questo cambiamento potrebbe causare qualche disagio – dichiara il sindaco Ernesto Graziani – ma  questi interventi che Poste Italiane S.p.A.  avvierà dal 18 prossimo,  sono necessari  al fine  di migliorare l’erogazione dei  servizi all’utenza.  Si lavorerà per rendere Ufficio Postale un centro ancora più efficiente e all’avanguardia».

La direttrice dell’Ufficio Postale resta a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione; il personale   garantirà l’ impegno costante nel fornire un servizio di qualità anche durante questo periodo di transizione.




STELLANTIS CONFERMA LA PROPRIA LEADERSHIP

Nei veicoli commerciali nel 2023 in Italia con una quota del 45,5%

Atessa, 4 gennaio 2024 – Anche nel 2023 i veicoli commerciali Stellantis hanno confermato la propria forte leadership nel mercato italiano. In base all’elaborazione dei dati forniti da Dataforce, Stellantis ha chiuso lo scorso anno con una quota del 45,5% e volumi di vendita a oltre 88.600 unità (+21% sul 2022).

FIAT Professional è stato il brand che ha realizzato la miglior performance con una quota del 26,1%. Il FIAT Professional Ducato, in particolare, prodotto nello stabilimento di Atessa (Chieti), ha registrato un forte incremento della propria quota nel segmento di appartenenza, +9,9%, attestandosi al 29,3%. Nello stesso segmento, considerando anche PEUGEOT Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano, tutti veicoli prodotti sempre ad Atessa, la quota di Stellantis è salita al 43,8%, con una crescita del 7,2%.

Da sottolineare che l’85% dei veicoli prodotti ad Atessa sono esportati a livello internazionale a testimonianza dell’importanza dello stabilimento italiano che rappresenta uno dei pilastri cruciali della strategia Pro One con cui Stellantis ha l’obiettivo di raggiungere la leadership globale con i sei marchi iconici del Gruppo: Citroën, FIAT Professional, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall.

Anche gli altri Brand del Gruppo sono tutti cresciuti sul fronte delle vendite e della quota. Alle spalle di FIAT Professional, i volumi maggiori sono stati registrati da Citroën con oltre 14 mila unità (+41% rispetto al 2022) e una quota del 7,2%, ma indicazioni molto positive le hanno fornite anche Peugeot con oltre 11.500 unità vendute (+35%) e quota del 5,9% e Opel con oltre 8.700 veicoli immatricolati (+29%) e una quota del 4,5%.

Un dominio che si rafforza nel settore dei veicoli commerciali elettrici dove Stellantis nel 2023 ha ottenuto il 47,5% di quota di mercato. Il marchio che ha registrato il risultato migliore è stato Opel con una quota del 22,1%. Seguono FIAT Professional, Citroën e PEUGEOT con quote rispettivamente dell’11,9%, del 6,9% e del 6,5%.

“Anche nel 2023 – ha precisato Gianluca Zampese, Direttore della Business Unit Veicoli Commerciali di Stellantis in Italia – abbiamo rafforzato la nostra leadership grazie al sostegno di una rete di vendita che offre le soluzioni migliori per tutti i nostri clienti.  Stiamo lavorando nella direzione giusta e la commercializzazione quest’anno della nuova gamma dei veicoli commerciali dei vari brand, insieme alla strategia Stellantis Pro One che supporta la crescita del nostro settore a livello mondiale, potrà darci ulteriori soddisfazioni in un mercato particolarmente importante per il nostro Gruppo a livello europeo”.

Stellantis

Stellantis N.V. (NYSE: STLA / Euronext Milano: STLAM / Euronext Parigi: STLAP) è leader a livello mondiale nella produzione di veicoli e fornitore di mobilità. I suoi marchi iconici e ricchi di storia – Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, Fiat, Jeep®, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys – danno forma concreta alla passione dei loro fondatori e dei nostri clienti offrendo prodotti e servizi innovativi. Grazie alla diversità che ci alimenta, guidiamo il modo in cui il mondo si muove, aspirando a diventare la migliore azienda tecnologica di mobilità sostenibile, non la più grande, creando al contempo valore aggiunto per tutti gli stakeholder nonché per le community in cui opera. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.stellantis.com

•             Stellantis ha chiuso il 2023 con una quota del 45,5% e volumi a oltre 88.600 unità vendute (+21% sul 2022).

•             FIAT Professional è stato il Brand che ha realizzato la miglior performance con una quota del 26,1%. Il FIAT Professional Ducato ha registrato un forte incremento della propria quota nel segmento di appartenenza, +9,9%, attestandosi al 29,3%.

•             Anche gli altri brand del Gruppo sono tutti cresciuti sul fronte delle vendite e delle quote; Citroën (oltre 14 mila unità e quota del 7,2%), Peugeot (oltre 11.500 unità e quota del 5,9%) e Opel (oltre 8.700 veicoli immatricolati e quota del 4,5%).

•             Dominio mantenuto anche nei veicoli commerciali elettrici, dove Stellantis nel 2023 ha ottenuto il 47,5% di quota di mercato. Il marchio che ha registrato il risultato migliore è stato Opel con una quota del 22,1%. Seguono FIAT Professional, Citroën e PEUGEOT con quote rispettivamente dell’11,9%, del 6,9% e del 6,5%.

•             L’85% dei veicoli prodotti ad Atessa (Chieti) sono esportati a livello internazionale a testimonianza dell’importanza dello stabilimento italiano che rappresenta uno dei pilastri cruciali della strategia Pro One di Stellantis.




LE CONCESSIONI DEMANIALI AD OGGI VIGENTI

L’amministrazione comunale proroga fino al 31 dicembre

Roseto degli Abruzzi, 4 gennaio 2024. L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, così come altri Enti in tutta Italia, proroga fino al 31 dicembre 2024 le concessioni demaniali ad oggi vigenti. La Giunta Comunale, con proprio atto, ha deliberato di differire il termine di scadenza delle concessioni fino alla fine dell’anno in corso ritenendo quindi legittima, fino a tale data, l’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario.

A portare l’Amministrazione verso questa decisione c’è soprattutto la grande incertezza normativa attorno alla vicenda che rischia di penalizzare gli attori imprenditoriali del territorio e, di conseguenza, tutto il tessuto economico di Roseto degli Abruzzi. Il Governo, infatti, non ha ancora adottato i Decreti Legislativi della Legge “Delega al Governo in materia di affidamento delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico, ricreative e sportive”. Inoltre, a pesare è anche l’oggettivo divieto imposto agli Enti concedenti di procedere all’emanazione dei bandi di assegnazione delle concessioni.

“La decisione di estendere il termine delle concessioni demaniali marittime è una misura “tecnica”, in armonia con le azioni intraprese da altri enti pubblici, per garantire la continuità operativa dei gestori delle strutture balneari per la prossima stagione estiva – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Gianni Mazzocchetti – Il provvedimento recepisce a livello locale la volontà del governo nazionale, cioè quella linea della proroga automatica che viene però criticata dall’Europa. L’amministrazione Comunale, in questo modo, vuole esprimere prossimità al territorio e vista la situazione di assoluta incertezza normativa, allo stesso tempo, chiede agli organi sovracomunali di competenza di dare risposte concrete alla comunità. Tale appello è stato rivolto anche dal Presidente Mattarella in una lettera ai Presidenti di Camera e Senato e alla Presidente Meloni, ritenendo indispensabili a breve ulteriori iniziative di Governo e Parlamento, per dare certezze agli Enti locali e soprattutto agli operatori del settore”.




DICHIARAZIONI DI MATTEO GRAVI E SCONCERTANTI

Su Borsacchio mobilitazione PD in tutte le sedi per ripristino area protetta. Leggiamo sconcertati le dichiarazioni del consigliere regionale Di Matteo rispetto alla sciagurata decisione di cancellare, di fatto, la Riserva del Borsacchio.

Pescara, 4 gennaio 2024. In un incredibile rovesciamento dei fatti, Di Matteo è arrivato ad accusare il centrosinistra di aver approvato, nottetempo, l’emendamento che aveva allargato la Riserva da 30 a 1100 ettari senza alcun confronto con il Comune di Roseto, con le associazioni e i portatori di interesse. Ci sarebbe da ridere, se la vicenda non fosse così grave. Chiediamo a Di Matteo: l’emendamento della maggioranza di destra in Regione – questo sì, approvato nottetempo – che riduce la Riserva ad una striscia di sabbia, con chi è stato concertato e condiviso? E su quale indagine ambientale è fondato?

Di Matteo va addirittura oltre, denunciando che l’allargamento era stato voluto dal centrosinistra per accaparrarsi – parole sue – finanziamenti, con la speranza di “piazzare” amici e parenti. A quali amici e parenti fa riferimento, Di Matteo? Quali circostanze illegittime conosce e come mai non le ha denunciate prima?

La verità è che la destra evoca fantasmi, senza avere il coraggio di fare nomi e cognomi, per giustificare una scelta scellerata.

Per 5 anni, hanno tenuto chiuso nei cassetti il piano di assetto naturalistico che avrebbe dovuto stabilire cosa si sarebbe potuto fare in Riserva, e cosa invece sarebbe stato vietato. Ed oggi, strumentalizzano la posizione degli agricoltori che denunciano divieti eccessivi e misure di salvaguardia che sono scattate proprio per la mancata approvazione di quel piano.

Una storia che si ripete: era accaduto lo stesso allorquando la destra aveva tentato di riperimetrare il Parco regionale Sirente Velino. Come allora, li costringeremo a fare un passo indietro.

Combatteremo in tutte le sedi per ripristinare l’area protetta e, una volta al Governo della Regione, approveremo il piano di assetto naturalistico così da limitare alcune clausole penalizzanti senza che si debba cancellare la Riserva, ma rendendola, anzi, un modello di tutela ambientale.

Daniele Marinelli, segretario regionale Pd Abruzzo




A SOSTEGNO DEL PROGETTO NOEMI

Tappa al Fenaroli per Stanlio&Ollio

Lanciano, 3 gennaio 2024. Dopo il successo dell’appuntamento di Ostia e di Torino, dopo il sold out al Marrucino di Chieti, ed i festeggiamenti sul palco del Teatro Moderno di Latina in occasione del Capodanno, questo 2024 porta l’omaggio al duo comico Stan Laurel e Oliver Hardy di nuovo in Abruzzo, precisamente al Teatro Fenaroli di Lanciano (CH) il 5 gennaio alle ore 21.00 con un appuntamento speciale perché il ricavato della vendita dei biglietti di “Stanlio & Ollio, amici fino all’ultima risata” sarà interamente devoluto a sostegno dell’Associazione Progetto Noemi che si impegna per le disabilità gravissime pediatriche (www.progettonoemi.com) grazie alla tenacia di papà Andrea Sciarretta che vede nella sua piccola Noemi la forza e la vita.

La produzione di questo spettacolo che sta attraversando in lungo ed in largo lo stivale italiano è del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con la Uao Spettacoli, possibile a Lanciano grazie al patrocinio del Comune e al sostegno di Supporter Group.

Quest’operazione teatrale è un atto d’amore da condividere con il pubblico che è cresciuto con il loro mito e un’occasione per le nuovissime generazioni di conoscere un tipo di comicità universale: quella loro goffa ingenuità che li ha resi sullo schermo due adulti mai davvero cresciuti che non hanno mai perso occasione per farsi dispetti, il loro stile e le loro invenzioni comiche non sono stati mai prevedibili, mai volgari, mai deludenti. Nel tempo hanno insegnato sorridere, a ridere, e a “sbellicarsi dalle risate”.

Gli autori di questa commedia musicale sono Sabrina Pellegrino e Claudio Insegno che cura anche la regia.

Le musiche originali sono del Maestro Claudio Junior Bielli, mentre Fabrizio Angelini ha curato anche le coreografie. E inoltre nel cast Federico Perrotta, Valentina Olla, Franco Mannella, attore, regista, doppiatore, e due giovani talenti Giacomo Rasetti e Lorenza Giacometti.

Le scene sono di Alessandro Chiti ed i costumi di Graziella Pera. Disegno luci Marco Laudando, progetto audio Marco De Angelis, aiuto regia Step Minotti.




NEL SEGNO DELLA MUSICA, DELLA GIOIA E DELL’INCLUSIVITÀ

Il cartellone degli eventi natalizi chiude in bellezza con la festa dedicata alla befana. Appuntamento il 6 gennaio

Roseto degli Abruzzi, 4 gennaio 2024. Il cartellone degli eventi natalizi di Roseto degli Abruzzi si chiude in bellezza nel segno della musica, della gioia e dell’inclusività. Sarà una giornata ricca di eventi e di momenti dedicati ai bambini e ai diversamente abili quella del prossimo 6 gennaio grazie alla manifestazione La Befana regala ai bimbi, organizzata dall’Amministrazione Comunale in Collaborazione con l’Associazione Musicale Le Ombre.

Appuntamento a partire dalle ore 15 in piazza della Libertà dove si raduneranno tutte le befane convocate. Poi le befane sfileranno lungo le vie del centro cittadino, portando la loro allegria, per arrivare in piazza della Repubblica dove, per l’occasione, sarà premiato anche il travestimento più originale. Qui, a partire dalle ore 16, si darà inizio alla festa grazie ai laboratori di trucca-bimbi e all’animazione dedicata ai più piccoli.

Alle ore 17, in collaborazione con le associazioni “Majella Sporting Team – Lama dei Peligni” e “Confad Sez.Abruzzo” (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità) arriverà il momento speciale, dedicato al ghiaccio senza barriere e dal titolo “Ice Ability”. La pista di ghiaccio installata presso piazza del Repubblica offrirà infatti la possibilità di provare il pattinaggio anche a persone con disabilità motoria grazie a dei pattini speciali. “Vogliamo proporre questo interessante ausilio, con la speranza che sempre più piste di pattinaggio possano trasformarsi in luoghi accessibili a tutti”, dicono le associazioni “Majella Sporting Team Lama dei Peligni” e “CONFAD Sezione Abruzzo”.

“Abbiamo voluto replicare il prima possibile questo splendido esempio di inclusività che abbiamo conosciuto ad Atessa grazie all’Associazione “Majella Sporting Team” e grazie al suggerimento di CONFAD che ringrazio nella persona di Federico Di Felice – aggiunge l’Assessore al Sociale Francesco Luciani – Solo con la collaborazione tra associazioni e istituzioni è possibile rendere concrete queste iniziative di buona amministrazione. Invitiamo tutte le famiglie con disabilità a prendere parte questo momento di festa caratterizzato dal senso di comunità e dall’inclusività vera, nel segno del divertimento per tutti”.

A seguire, sempre in piazza della Repubblica, spazio alla musica con l’esibizione della Band “Le Ombre” e gran finale, a partire dalle ore 18:30, con una sorpresa dedicata a tutti i bimbi da parte della Befana dell’Associazione Musicale “Le Ombre”.

“Chiudiamo in bellezza e nel segno della gioia un cartellone natalizio che ha visto l’organizzazione di importanti eventi e la partecipazione di migliaia di persone alle tante attività organizzate per l’occasione – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – A partire dall’8 dicembre, con l’accensione del grande albero in piazza della Libertà, abbiamo visto la nostra città e tutto il nostro territorio animarsi grazie all’ampia offerta proposta che ha interessato diversi ambiti: intrattenimento, musica, cultura, sano divertimento notturno. Un risultato raggiunto grazie al grande lavoro di squadra e grazie al contributo di associazioni, Consigli di Quartiere e imprenditori che hanno raccolto l’invito alla collaborazione della nostra Amministrazione Comunale. Vogliamo ringraziare, poi, l’Associazione Musicale “Le Ombre”, la CONFAD, il “Majella Sporting Team” e la “Fata Animazione” che hanno contribuito a rendere la festa dell’Epifania ancora più speciale e magica”.




DANNEGGIAMENTI ALLA VILLA

Sindaco e assessori Rispoli e Pantalone su campo della Villa: “I danneggiamenti al tappeto sono uno sfregio alle città e all’utenza. Inutili telecamere e cancelli se c’è chi non ha rispetto per beni che sono di tutti”

Chieti, 3 gennaio 2024. “Il danneggiamento del campetto della Villa comunale, nuovo di zecca e appena riqualificato con risorse regionali, è un gesto di enorme gravità ai danni della città e della comunità che sono le proprietarie dell’impianto. Un danno che qualifica chi lo ha fatto e che ci auguriamo di trovare, perché attiveremo anche le forze dell’ordine”, così il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Lavori Pubblici e Sport Stefano Rispoli e Manuel Pantalone.

“Far esplodere petardi su un tappeto appena riqualificato è davvero un’azione irresponsabile, un bruttissimo gesto di vandalismo che rivela la mancanza di ogni tipo di rispetto per opere che sono di tutti – rimarcano gli amministratori – Inutile mettere telecamere e cancelli se c’è chi è capace di fare cose simili, sapendo che sarà la città a pagare il costo di questo gesto, perché ripristinare lo stato dei luoghi sarà oneroso, richiederà tempo e renderà lo spazio impraticabile. Veramente un’azione da non credere, considerando anche gli enormi sforzi che, come Amministrazione, stiamo facendo per rendere fruibili più spazi possibili. Non appena scoperto ci siamo subito attivati con la ditta perché agisse al più presto per riparare il danno che non solo poteva essere evitabile, ma che sostanzia due violazioni tutte e due gravi: intaccare l’integrità di un’opera attesa a lungo, da mesi restituita alla città e utilizzata da tutti, perché l’ingresso è libero e l’altro riguarda lo scoppio di petardi che il regolamento comunale da anni vieta a Chieti. Non tollereremo più atti come questo, per tale ragione ci siamo rivolti alle autorità perché si arrivi ai responsabili”.




LA CRESCITA DELL’UNPLI ABRUZZO

Uno staff per rendere più semplice la vita alle pro loco abruzzesi

Teramo, 3 gennaio 2024. Da oggi l’UNPLI Abruzzo, l’associazione che rappresenta oltre 250 Pro Loco nel territorio regionale, avrà a disposizione uno staff di collaboratori e professionisti per lo sviluppo e la crescita della rete. È stato infatti dato seguito a quanto stabilito dalla governance regionale che, nei mesi scorsi, ha avviato una consultazione a livello territoriale e provinciale finalizzata proprio a valutare la strutturazione di un team per rafforzare la rete, attivare un metodo per intercettare fondi, facilitare il lavoro delle socie e dei soci che quotidianamente contribuiscono a tenere vive le comunità, specie laddove le Pro Loco stesse sono l’unico presidio di socialità: il tutto, sempre nel rispetto degli orientamenti strategici dell’organizzazione.

La squadra è composta da sei persone: Giacomo Gentile, segretario regionale; Carlo D’Angelo, che coordinerà l’area sviluppo e progettazione; le coordinatrici e i coordinatori delle segreterie provinciali UNPLI di Chieti, Francesca Cannone; di Teramo, Vanessa Marini; dell’Aquila, Fabio Di Bartolo; di Pescara, Raffaella Paris. Da una parte, quindi, ci si pone l’obiettivo di affiancare le singole Pro Loco nella gestione quotidiana, dall’altra si punta a intercettare maggiori fondi e a pianificare e programmare le attività associative, per armonizzare ciò che le singole Pro Loco fanno solo localmente.

«È un passo storico – commenta il presidente UNPLI Abruzzo, Sandro Di Addezio – ed è il coronamento di una visione che parte da lontano, che ha visto tutti i dirigenti della rete coinvolti in un’attenta riflessione, a seguito della quale è stata presa questa decisione. È anche un punto di partenza, perché siamo consapevoli che in questo momento storico è necessario dotarsi di persone che lavorano, per aiutare concretamente la nostra base sociale: confrontarsi con voci amiche e competenti può essere un grande aiuto a tutti quei dirigenti Pro Loco che chiedono un consiglio per districarsi dalla burocrazia e per crescere. La squadra messa in piedi è prima di tutto un gruppo, nello spirito della nostra rete, a cui vanno il nostro grande in bocca al lupo per l’incarico e un augurio di buon lavoro, a esclusivo vantaggio della nostra rete».

«Un ringraziamento particolare – conclude Di Addezio – alla Regione Abruzzo, che con il loro sostegno economico ha contribuito a realizzare questo importante progetto che servirà alla crescita qualitativa delle nostre Pro Loco».




ABRUZZO AIRPORT: RECORD DI PASSEGGERI

In aumento del 21.9 per cento del 2022 con 872.701 passeggeri

San Giovanni Teatino, 3 gennaio 2024. È record di passeggeri per Abruzzo Airport. Il 2023 ha visto transitare per lo scalo abruzzese 872.701 viaggiatori. L’aumento rispetto al 2022, che con 715.690 persone già aveva portato un primo record all’aeroporto abruzzese, è del 21.9 per cento. 

Il mese boom è stato luglio, durante il quale hanno scelto di volare da e per Abruzzo Airport 102.099 persone, il numero più alto mai registrato dallo scalo. Ha sfiorato di poco i 100 mila passeggeri il mese di agosto che si è concluso con 99.856 transiti. L’incremento in termini di percentuale maggiore però è stato all’inizio dell’anno con gennaio che ha visto una crescita dei passeggeri del 113,75 e febbraio dove la crescita è stata del 60,44 per cento. Nei primi mesi del 2022 infatti c’erano ancora gli strascichi legati alla pandemia che si sono verificati durante la winter dello scorso anno. La crescita è dunque cominciata con la summer 2022, rafforzandosi con la stagione invernale del 2023 e decollando definitivamente con la stagione estiva 2023 che ha contato su 17 destinazioni. La conclusione dell’anno ha visto invece la tendenza opposta con i mesi di novembre e dicembre, che con lo stesso numero di destinazioni dello scorso anno, ovvero sei collegamenti, hanno registrato un decremento dei passeggeri rispetto al 2022.

“I dati registrati nel 2023 raccontano di uno scalo in crescita, sempre più centrale negli spostamenti da e per l’Abruzzo – commenta il presidente Saga, Vittorio Catone -. Questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra e di programmazione a medio-lungo termine, ed evidenzia che le polemiche che si sono registrate nel corso di questi mesi sono state negative solo per l’immagine della infrastruttura e della nostra società, mente i numeri sono dalla nostra parte. All’inizio del nostro mandato, la Regione aveva posto due obiettivi principali, assolutamente non banali. Uno riguarda l’allungamento della pista che ci vede quasi pronti per far aprire ufficialmente il cantiere. Il secondo il milione di passeggeri. Oggi possiamo dire di aver lavorato bene per raggiungerli entrambi entro il 2024”.

“Mesi fa qualcuno aveva cercato di raccontare di un aeroporto che stava chiudendo – ha evidenziato il presidente della Regione, Marco Marsilio -. Noi abbiamo risposto fronteggiando le difficoltà che si sono presentate e i numeri raggiunti ci hanno dato ragione. Ora continuiamo a lavorare per la crescita di questa infrastruttura. È stata avviata la procedura per attivare la continuità territoriale che ci permetterà di riportare il collegamento con Milano, che altrimenti avrebbe un costo non sostenibile economicamente. Siamo pronti per l’avvio del cantiere dell’allungamento della pista, che aprirà l’aeroporto anche a voli intercontinentali. Introdurremo anche altre misure per il potenziamento dell’infrastruttura, come il raddoppio del parcheggio che significherà migliorare il servizio per l’utenza, ma anche produrre maggiori entrate in bilancio. La Regione ribadisce il proprio sostegno all’Aeroporto, che è un asset strategico per il turismo, ma anche per gli affari della categoria business”.

Analizzando mese per mese si evidenzia che a gennaio c’è stato un incremento del 113,75 per cento, con 19.878 nel 2022 e 42.490 del 2023; +60,44% a febbraio con 24.577 passeggeri nel 2022 e 39.432 nel 2023; aumento del 28,35% a marzo con 49.931 passeggeri nel 2023 e 38.900 passeggeri nel 2022. Ad aprile aumento del 29,54 per cento con 86.563 del 2023 e 66.823 del 2022; +25,4 per cento a maggio con 91.815 del 2023 e 73.204 del 2022. A giugno aumento del 17,8% con 95.192 viaggiatori nel 2023 e 80.800 nel 2022. Aumento del 17,18 per cento a luglio con 102.099 passeggeri nel 2023 e 87.124 nel 2022. +13,26 per cento ad agosto, con 99.856 del 2023 e 88.164 del 2022. Salgono del 15,6 per cento i transiti di settembre con 92.917 del 2023 e 80.336 del 2022. Crescita del 32 per cento a ottobre con 88.019 passeggeri nel 2023 e 66.675 del 2022. L’anno si è concluso invece con una decrescita dei transiti rispetto al 2022. A novembre 2023 sono stati 40.321 i passeggeri mentre nel 2022 erano stati 44.011, con un decremento dell’8,3 per cento. Meno 7,3% a dicembre con 41.914 passeggeri nel 20223 e 45.198 nel 2022.




OLTRE L’ORIZZONTE FERITO di Veneranda Basile

Presentazione del romanzo a Palazzo storico Tre Marie, domenica 7 gennaio, ore 16

di Goffredo Palmerini

L’Aquila 3 gennaio 2024. Sarà presentato a L’Aquila domenica 7 gennaio alle ore 16, presso lo storico Palazzo Tre Marie (via Tre Marie) fresco d’uno splendido restauro dalle ferite del terremoto del 2009, il romanzo di Veneranda Basile “Oltre l’orizzonte ferito” (Media&Books, Roma, 2023), terza opera narrativa della scrittrice pugliese. Interverranno alla presentazione, oltre all’autrice, il prof. Francesco Lenoci, docente all’Università Cattolica di Milano, il giornalista scrittore Goffredo Palmerini e l’attrice Adina De Santis, che leggerà alcuni brani del romanzo. Veneranda Basile, per questo libro, ha ricevuto recentemente a Roma il Premio speciale d’eccellenza Città del Galateo, X edizione, per la Narrativa.

“Oltre l’orizzonte ferito” è un romanzo al femminile, rivolto al mondo e al coraggio delle donne. Un racconto intenso e, allo stesso tempo, delicato, che racchiude una vita: la piccola Lucia si ritrova donna e scopre le amarezze di un amore perduto e di altri sbagliati fino a un matrimonio di convenienza. Ma per una donna, per tutte le donne, anche se ferito, l’orizzonte non finisce. È una testimonianza di coraggio e determinazione, dove molte donne si riconosceranno, per saper guardare oltre. ove serva, Un progetto esistenziale, non solo un racconto, la storia di una vita, la storia di una donna. Un romanzo che guarda al meridione, all’Italia delle tradizioni, alla difficile storia delle donne nelle famiglie del nostro Paese, al superamento dei traumi, della violenza e alle risorse che una donna sa far germogliare anche nella sofferenza. Un libro ricco di emozioni e di speranza.

Una tematica al femminile è presente in tutta l’avventura narrativa di Veneranda Basile, al suo terzo romanzo, dopo la pubblicazione nel 2019 del romanzo “L’Orizzonte ferito” (Ed. Bastogi Libri) e nel 2022 de “L’orizzonte ferito, storie di una donna” (Ed. Linotype). Dunque, un’occasione imperdibile anche di riflessione, attraverso la storia narrata nel romanzo, sul difficile tempo che viviamo. Come pure una straordinaria opportunità per gli Aquilani, e per il pubblico presente da fuori città, per apprezzare la bellezza del Palazzo storico Tre Marie che, specie attraverso il famoso Ristorante, racconta decenni di storia del Novecento. 

Un’operazione di straordinario valore, quella intrapresa dall’imprenditore Alido Venturi con sua moglie Bruna Di Loreto, della Gioel Holding, con l’acquisto dall’ultimo gestore Paolo Scipioni, del Ristorante Tre Marie, di cui è prossima la riapertura, anticipata da oltre un anno con l’avvio dell’attività dell’Antico Caffè Tre Marie e dell’annesso Bistrot, dove si utilizzano le preparazioni con i prodotti dell’omonima Azienda Agricola.   Lo storico Ristorante Tre Marie, famoso in tutto il mondo non solo per l’eccellenza della sua cucina, ma soprattutto per essere stato luogo di presenze e incontri straordinari: regnanti e scrittori, governanti e registi, attrici e cantanti, poeti e musicisti, la più varia ed eccellente umanità del mondo letterario, teatrale, musicale, cinematografico, della politica e delle istituzioni, dello spettacolo e della cultura internazionale, di cui fece magnifica e intrigante rassegna, condita di aneddoti e sorprendenti rivelazioni, lo scrittore Errico Centofanti nel volume “Quel Ramo di Mandorlo” (One Group Edizioni, 2011, L’Aquila), raccogliendo storie conosciute ed inedite ma soprattutto le dettagliatissime confidenze di Paolo Scipioni, ultimo della famiglia di ristoratori che delle Tre Marie fecero un marchio celeberrimo di qualità, efficienza e discrezione, ma anche un crocevia d’una straordinaria sequela di insigni avventori, un pezzo di storia dell’Aquila e non solo.

Con la prossima riapertura in primavera del Ristorante Tre Marie – locale entrato nel patrimonio monumentale del Paese – un pezzo di storia gloriosa della città ridiventa memoria civile viva, parte fondante della rinascita dopo il terremoto del 2009. Le Tre Marie, con i fatti e i personaggi che dal 1912 hanno segnato un’epoca, sono state – e torneranno ad essere – non solo un luogo del gusto e della buona cucina, ma anche un tempio di cultura e insieme di trasmissione di valori. Un luogo tra i più conosciuti e ambiti, attraverso tutto un secolo, la cui notorietà rimbalzava dalle più selettive guide gastronomiche ai prestigiosi quotidiani, come il New York Times. A significare il legame profondo con la Madre Terra da cui provenivano gli ingredienti migliori della sua cucina, il capostipite don Peppe Scipioni pose all’ingresso dell’insigne locale, dove è sempre rimasto, un ramo di mandorlo, che presto accoglierà i nuovi avventori.

Con la riapertura del Ristorante Tre Marie e la significativa valorizzazione del marchio, cui tanto impegno stanno dedicando Alido Venturi e sua moglie Bruna, riprenderà il percorso interrotto lo storico locale aquilano – ora con l’intero Palazzo che lo contiene, con attività di pregio anche culturali -, aggiungendo nuove storie ed aneddoti di chi lo frequenterà, potendovi avvertire l’avvincente memoria di chi vi è transitato, personalità dei mondi più diversi, tra cui citiamo solo qualche nome in rigoroso ordine alfabetico: Anouk Aimée, Giulio Andreotti, Michelangelo Antonioni, Pippo Baudo, Carmelo Bene, Nicola Bulgari, Luigi Carnacina, Primo Carnera, Liliana Cavani, Adriano Celentano, Fausto Coppi, Jacques Delors, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Faruk d’Egitto, Federico Fellini, Carla Fracci, Dario Fo, Richard Gere, Gustavo Adolfo di Svezia, Ugo La Malfa, Gino Marotta, Maurizio Micheli, Sandra Milo, Alberto Moravia, Pietro Nenni, Philippe Noiret, David Oistrach, Pier Paolo Pasolini, Goffredo Petrassi, Ettore Petrolini, Gigi Proietti, Anthony Quinn, Mickey Rourke, Arthur Rubinstein, Dina Sassoli, Oscar Luigi Scalfaro, Andrés Segovia, Paride Stefanini, Palmiro Togliatti, Ugo Tognazzi, Alida Valli, Paolo Villaggio, Herbert von Karajan, Valerio Zurlini.




AL VIA LA CAMPAGNA ELETTORALE

A sostegno della ricandidatura del Sindaco Jwan Costantini, sabato 13 gennaio, ore 10:30, palazzo Kursaal

Giulianova, 3 gennaio 2024. Presenti il Presidente della Regione Marco Marsilio, i segretari dei partiti della coalizione, i candidati delle nove liste scese in campo.

Il 13 gennaio è la data scelta per l’apertura ufficiale della campagna elettorale 2024 a sostegno dell’attuale sindaco Jwan Costantini,  in vista delle Amministrative di giugno. 

Sabato 13 gennaio, alle 10.30, a palazzo Kursaal, sarà il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a dare il via alla presentazione delle nove liste che correranno per Costantini.

Interverranno i segretari dei partiti di centrodestra Luigi D’Eramo ( Lega), Etelwardo Sigismondi ( Fratelli d’Italia), Nazario Pagano (Forza Italia) e Paolo Tancredi ( Noi moderati). Oltre a loro e  al Governatore Marsilio, prenderanno la parola il candidato alla rielezione Jwan Costantini e i rappresentanti delle liste a sostegno.




LA PIETRA D’INCIAMPO PER CARMINE BROCCOLINI

Cerimonia di consegna in sala consiliare, dell’internato tra il ‘43 e il ‘45 in un lager nazista. Il 27 gennaio, il collocamento in prossimità dell’ ingresso del palazzo municipale.

Giulianova, 3 gennaio 2024. Si è svolta ieri, 2 gennaio, nella sala consiliare del consiliare del palazzo municipale, la consegna di una pietra d’inciampo donata da Edoarda ed Enzo Broccolini in memoria del padre Carmine, internato in un lager nazista dal 1943 al 1945.

Erano presenti il Vicesindaco Lidia Albani, il ricercatore storico sugli Internati Militari Italiani e promotore dell’iniziativa Walter De Berardinis, il presidente della sezione di Giulianova dell’ Associazione Nazionale Carabinieri Franco Gizzi, con il consigliere Giuseppe Perfetto. Hanno partecipato anche alcuni membri dell’Anei di Teramo di cui Edoarda Broccolini è presidente.

Questa donata ieri è la quarta  pietra d’inciampo presente a Giulianova, la prima dedicata alla memoria di un internato militare tornato vivo dai lager. La pietra sarà collocata il prossimo 27 gennaio in corrispondenza dell’ingresso principale del Comune, in corso Garibaldi,  dove sono già presenti quelle al civile Flaviano Poltrone e al sergente carrista Vincenzo Alleva. Un’ altra pietra, dedicata all’artigliere Luigi Stacchiotti, è stata posizionata davanti all’abitazione, in via Traversa Mari.

Il Carabiniere Carmine Broccolini, nato a Torricella Sicura nel 1909, fu catturato dai tedeschi a Roma il 7 ottobre 1943. Fu detenuto nel campo di lavoro di Moosburg, in Baviera, fino alla liberazione, avvenuta il 28 aprile 1945. Tornato in Italia,  prestò servizio come carabiniere fino al 1957. Fino ai primi anni Ottanta, da civile, è stato impiegato dell’ Ufficio dell’ Ufficiale giudiziario, che aveva sede proprio nella sede comunale. Carmine Broccolini è scomparso il 20 agosto 1996.

“ Sarà per noi un grande onore posizionare la pietra nel giorno che commemora la Shoah – sottolinea il Vice Sindaco Lidia Albani – Ringraziamo per averci dato la possibilità di compiere questo gesto altamente significativo la famiglia Broccolini, Walter De Berardinis e tutte le associazioni attive sul territorio che con serietà e grande impegno collaborano perché sia sempre viva la memoria delle vittime di tutte le guerre.”




FINISSAGE DELLA MOSTRA FUCINOLAND

Una giornata di laboratori a contatto con gli artisti

Avezzano, 3 gennaio 2024. Chiuderà i battenti domenica la mostra “FucinoLand. L’uomo, il (suo) lavoro, i (suoi) luoghi” organizzata nell’ambito di MarsicaLand, festival diffuso dell’Agroalimentare. Per l’occasione il direttore scientifico, Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia all’Università di Roma “Tor Vergata”, e il direttore tecnico, Giuliano Montaldi, presidente di Confcommercio Avezzano, hanno organizzato un “finissage”, una giornata piena di eventi per chiudere l’esposizione allestita nelle sale dell’ex scuola Montessori.

L’appuntamento è proprio per domenica con un workshop che andrà avanti per l’intera giornata e che vedrà gli autori delle opere in mostra interagire con il pubblico sui significati dei loro lavori. “Al riguardo”, ha spiegato Di Renzo, “all’interno degli spazi del polo culturale ex Montessori verranno allestite delle postazioni didattiche dove, chiunque desidererà farne esperienza, potrà interagire direttamente con gli artisti e apprendere i rudimenti delle tecniche adottate per la realizzazione delle rispettive installazioni”.

Quattro gli artisti che si metteranno a disposizione del pubblico a partire dalle 15.30: Carmine Di Pietro per la sezione pittura; Francesco Scipioni fotografia e food design, Alessandra Condello Intelligenza artificiale e 67051 fumetto. A completare l’evento un caffè letterario in programma alle 18 sul tema “Importanza e ruoli dell’editoria nella crescita culturale dei luoghi”, nel quale la casa editrice Radici esporrà il suo catalogo librario sull’Abruzzo e la Marsica con l’editore Gianluca Salustri che dialogherà con Alessio De Stefano sul suo saggio su Vincent Massari.

La mostra, che rientra nel progetto ideato dalle associazioni di categoria con il supporto del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, in particolare l’assessorato all’Agricoltura, attraverso il braccio operativo dell’Arap, della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino, proseguirà poi nei prossimi mesi in altri luoghi della Marsica. Alle 19.30 ci sarà un momento di dibattito sul progetto Marsicaland a cura del professor Di Renzo. Durante la giornata, che inizierà alle 9.30 con l’apertura della mostra, ci sarà una degustazione di vini e di prodotti dolciari abruzzesi curati da MeFuGo, mercato Futuristico del Gusto di Avezzano.




ENNESIMA SCELTA SCELLERATA

Di Girolamo e Astolfi (M5S) sulla Riserva Borsacchio

Roma, 3 gennaio 2024. “Che Marsilio e la sua giunta non abbiano ben chiare quali siano le esigenze dei nostri territori è cosa ormai acclarata. Che agiscano notte tempo pensando di poter fare ciò che desiderano, arrivando sostanzialmente a eliminare una riserva naturale, non stupisce ma conferma un modus operandi scriteriato, sintomo del delirio di onnipotenza e arroganza ormai patologico che contraddistingue la maggioranza che guida la nostra regione”.

Così la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo commenta la decisione della giunta abruzzese di portare la Riserva di Borsacchio dagli originari 1.100 a soli 24 ettari.

“Nella passata legislatura il Movimento 5 Stelle è riuscito a inserire in Costituzione il principio della tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità e questi signori, per rispondere a chissà quali interessi o logiche, decidono per la seconda volta e con un tratto di penna, di cancellare uno dei fiori all’occhiello del nostro patrimonio naturalistico. Il tutto senza dibattito e senza alcun confronto con le altre forze politiche, vanificando il lavoro di valorizzazione della Riserva compiuto da anni”.

“Un scelta gravissima e un precedente allarmante – continua la senatrice pentastellata ‐ che ancora una volta sbatte in faccia agli abruzzesi l’inadeguatezza e la superficialità di chi li governa”.

“Come già dichiarato dalla nostra coordinatrice provinciale Simona Astolfi, Il Movimento 5 Stelle ‐ conclude la Di Girolamo ‐ sarà al fianco delle associazioni ambientaliste, dei cittadini e di quanti intenderanno contrastare, in tutte le sedi, l’ennesima pessima scelta di una classe politica che se ne infischia del territorio e crede di poterlo deturpare a proprio piacimento”.

Per la Astolfi, che fin da subito ha denunciato la decisione della giunta, “Solo questo centro destra può considerare la Riserva di Borsacchio una zavorra da ‘ritagliare’ a colpi di emendamenti notturni. In un momento in cui la transizione ecologica dovrebbe essere il fulcro dell’azione politica regionale e nazionale, l’Abruzzo si macchia di questa vergogna. In campagna elettorale ci raccontano di quanto abbiano a cuore il nostro territorio. Poi, ubriachi di potere, lo cancellano per loro tornaconto”.




PARTONO I SALDI

Abruzzo, 3 gennaio 2024. Dal  5  gennaio partono i saldi in Abruzzo, le previsioni a carattere nazionale sono che 16 milioni di famiglie faranno shopping scontato, per un giro d’affari di 5 miliardi di  euro.

La voglia di  spendere da parte dei consumatori c’è e questo è positivo, visto che il settore della moda ha  contribuito in maniera determinante al contenimento dell’inflazione. I saldi rappresentano una opportunità per i consumatori che potranno trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di  prodotti di qualità a prezzi molto convenienti.

Il fashion reta il si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità delle nostre città e borghi e  contribuisce all’occupazione in Italia. Noi consigliamo di rivolsi al commerciante di fiducia, che una volta  di  più potrà fornire buon consiglio giusto su cosa acquistare.

Consigli per i saldi.

Cambi: la possibilità di cambiare il capo è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che  il  prodotto non sia danneggiato. Prova dei capi: non c’è l’obbligo. Pagamento: le carte di credito devono  essere accettate.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed  essere suscettibile di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Indicazione  del  prezzo: obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita e lo sconto, con  prezzo finale.




È ALLARME IN CARCERE

Continuo rinvenimento di telefoni cellulari. “L’ingresso illecito di cellulari negli istituti è ormai un flusso continuo”.

Teramo, 3 gennaio 2024. Lo denuncia Giuseppe Pallini, segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che fa riferimento anche all’ultimo episodio registrato nel carcere di Teramo: “Oggi la moglie di un detenuto campano ha tentato di far entrare all’interno del carcere due telefoni cellulari, uno micro e l’altro smartphone, abilmente occultati in un paio di scarpe che, una volta ammessa a colloquio, le avrebbe scambiate con quelle del marito. Gli agenti di Polizia Penitenziaria, che oramai conoscono gli espedienti usati, hanno controllato le scarpe dapprima con il metaldetector e poi con lo scanner, rinvenendo nel fondo delle scarpe da tennis i due telefoni. Il SAPPE si compiace ancora una volta con le donne e uomini della Polizia Penitenziaria in servizio a Teramo”.

Apprezzamento ai Baschi Azzurri in servizio a Castrogno per la sagacia, la professionalità ed il senso del dovere arriva anche da Donato Capece, segretario generale del SAPPE, torna anche a sollecitare l’adozione di nuovi ed urgenti provvedimenti per inibire l’uso di strumentazioni tecnologiche nelle sezioni detentive. “Non si contano più i rinvenimenti e i sequestri di questi piccoli apparecchi. Le vie d’ingresso diventano molteplici, come le scarpe nel caso in ispecie ma non ultima anche quella aerea a mezzo droni che sempre più spesso vengono avvistati e intercettati – ha aggiunto Capece -. La cosa grave è che denunciamo queste cose ormai da più di dieci anni e nessuno ha ancora fatto qualcosa. Tra l’altro, è assurdo che gli apparecchi per accertare la presenza dei telefoni cellulari non vengano usati nelle celle, ma durante lo svolgimento delle prove d’esame scritte del personale di polizia che ambisce ad acquisire il grado superiore! È una vergogna!”  aggiunge il leader del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria. “Le donne e gli uomini del Corpo sono quotidianamente impegnati nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari ed alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori. E nonostante la recente previsione di reato, nel Codice penale, per ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Vanno adottate soluzioni drastiche come la schermatura delle sezioni detentive, delle celle e degli spazi nei quali sono presenti detenuti, all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone”.




LE INIZIATIVE SULLA RISERVA DEL BORSACCHIO

Sindaco e presidente chiamano a raccolta i consiglieri per portare avanti una linea comune e fissare la data del consiglio comunale straordinario

Roseto degli Abruzzi, 3 gennaio 2024 – Il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti chiamano a raccolta i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, per affrontare in modo condiviso la questione della Riperimetrazione della Riserva naturale del Borsacchio.

Per questo motivo, questa mattina, hanno inviato una lettera di convocazione indirizzata a tutti i rappresentanti che compongono l’Assise Civica per un confronto che si svolgerà il prossimo 8 gennaio, alle ore 12, in Sala Giunta con l’obiettivo di scegliere una data di convocazione per il Consiglio Straordinario dedicato al tema. Inoltre, durante la riunione, verrà studiata l’elaborazione di una proposta di Delibera condivisa da portare all’attenzione della Regione Abruzzo.

“La questione della riperimetrazione della Riserva naturale del Borsacchio è di fondamentale importanza per la nostra comunità e richiede un’azione tempestiva e coordinata da parte delle istituzioni, in primis da parte del Consiglio Comunale: organo rappresentativo principe della nostra comunità – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente Gabriella Recchiuti – Pertanto, abbiamo ritenuto necessario convocare questa riunione per discutere e concordare un approccio comune in merito a questo tema cruciale.

Fin dalla mattina del 29 dicembre, quando siamo venuti a conoscenza dell’Emendamento notturno che di fatto tagliava l’area della Riserva di oltre il 95%, ci siamo mossi tempestivamente per chiarire la posizione dell’Amministrazione Comunale di Roseto in merito alla vicenda. Già in quella occasione abbiamo preannunciato la volontà di far convocare al più presto un Consiglio Comunale straordinario sul tema e oggi, primo giorno lavorativo utile dopo le feste di Capodanno, abbiamo prontamente inviato la convocazione di una conferenza aperta a tutti i consiglieri, alla presenza dei dirigenti, con lo scopo di convocare l’Assise Civica. Inoltre, come preannunciato e ribadito in diverse occasioni e su diversi canali di informazione, porteremo avanti tutte le azioni a nostra disposizione per arginare una scelta fatta in modo quantomeno irrituale e irrispettoso nei confronti di un territorio che non è stato minimamente coinvolto in una decisione cruciale per il suo futuro.

Ribadiamo il nostro sconcerto rispetto ad una scelta fatta da una Regione succube forse di un’associazione che rappresenta la pancia di pochi iscritti, coinvolti da interessi economici invece che espressione di una visione ampia e generale del bene comune. Rimarchiamo, infine, che solo dallo spirito di unità con cui si giocherà questa partita si vedrà chi tra i Consiglieri Comunali vuole veramente il bene della nostra città”.




LA CANCELLAZIONE DELLA RISERVA DEL BORSACCHIO

Italia Viva “Le nostre proposte per rimediare a questo scempio”

Roseto degli Abruzzi, 3 gennaio 2024. Si è tenuta ieri mattina presso l’Hotel Liberty di Roseto la conferenza stampa di Italia Viva sulla vergognosa vicenda che ha riguardato la cancellazione della Riserva del Borsacchio.

Sono intervenuti il Presidente regionale di Italia Viva Camillo D’Alessandro ed il Presidente provinciale di Teramo Luciano Monticelli.

“Non stiamo a guardare, non ci voltiamo dall’altra parte, non facciamo parte del popolo degli astenuti, ma prendiamo posizione come abbiamo sempre fatto in difesa del territorio.” – questa l’introduzione di Camillo D’Alessandro prima di procedere ad elencare le proposte di Italia Viva per rimediare allo scempio compiuto.

  • Abbiamo già scritto la norma fatta di un solo articolo che prevede l’abrogazione del comma aggiunto dalla destra che cancella di fatto la Riserva del Borsacchio e la invieremo a tutti i consiglieri regionali affinchè venga portata al primo consiglio utile. Se maggioranza e minoranza non riusciranno a discutere questo solo articolo nelle prossime settimane, sarà il primo atto che presenteremo, come riformisti, nella prossima legislatura regionale.

  • Chiediamo al Comune di Roseto e a coloro che hanno diritto ad agire, di impugnare davanti alla Corte Costituzionale l’articolo introdotto durante l’ultima finanziaria che ridimensiona l’area della Riserva.

  • Chiediamo al Sindaco di Roseto Mario Nugnes di  convocare un tavolo con le organizzazioni politiche, le associazioni ambientaliste e tutti i portatori d’interessi che vogliono difendere e tutelare la Riserva, per creare un movimento forte e coeso che dia battaglia contro questa scelta che penalizza il nostro territorio.

Ciò che come Italia Viva proponiamo, quindi, è una strategia fatta di azioni e provvedimenti che mettano insieme la mobilitazione dentro e fuori il Consiglio Regionale. Siamo convinti del fatto che sicuramente c’era la necessità di intervenire sui vincoli e sulle regole di gestione della Riserva del Borsacchio, ma siamo assolutamente contrari e contrariati da ciò che è accaduto con l’emendamento notturno che di fatto ha cancellato una delle aree naturalistiche più belle e di maggior valore ambientale del nostro territorio. Questa partita non sarà vinta da chi pensa di essere padrone del territorio.

Ma non finisce qui. Vogliamo anche capire, non appena sarà pubblicata la finanziaria, che cosa è successo in Consiglio Regionale con l’ennesima Omnibus in cui sono stati inseriti gli emendamenti con la destinazione dei soliti fondi a pioggia.  Ancora una volta il vezzo spartitorio, che ci auguriamo non abbia coinvolto la minoranza, ha preso il sopravvento in Consiglio Regionale. Vogliamo capire quante dazioni sono state spartite.

Dalle prime ricostruzioni che ci stanno giungendo e dai primi conti che ci siamo fatti, pare che ci sia stata una Omnibus di circa 30 milioni di euro, alla quale, nostro malgrado, pare abbia partecipato anche l’opposizione o comunque parte di essa. Noi ci auguriamo che questo non sia accaduto, ma attendiamo la pubblicazione degli atti perché vogliamo capire e verificare fino in fondo questo aspetto. Per fare un esempio concreto con 30 milioni di euro gli studenti ed i lavoratori abruzzesi non pagherebbero il trasporto pubblico locale.

In questa legislatura regionale non è affatto la prima volta che si ricorre ad una legge del genere ed Italia Viva condanna con forza quest’ennesima elargizione di fondi a pioggia avvenuta durante l’ultima seduta consiliare dell’anno.

Tutti coloro che hanno preso parte a questa spartizione ne dovranno rispondere di fronte ai cittadini abruzzesi.




L’ABBANDONO DEI RIFIUTI

Scattati i controlli 2024 per il contrasto

Fossacesia, 2 gennaio 2024. La Polizia Locale ha intensificato in questi primi giorni del nuovo anno i controlli sul fronte dell’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale. In via Scata, nei pressi dell’uscita della Fondovalle Sangro, su segnalazione pervenuta al Comandante della PL Sebastiano Arboretti Giancristofaro,  è stato rinvenuto un consistente abbandono di sacchi di spazzatura di vario genere. Gli agenti stanno procedendo all’individuazione dei responsabili per le sanzioni del caso. Per la rimozione dei rifiuti sono intervenuti gli operatori Ecolan.

“Molti materiali che avrebbero potuto prendere la strada della discarica, sono stati lasciati in zone agricole – commentano il sindaco Enrico Di Giuseppantonio e l’assessore alla Sicurezza ed Ambiente Umberto Petrosemolo – Purtroppo,  si tratta di fenomeni isolati ma che si verificano e contro i quali è stata implementata l’azione della Polizia Locale e delle Guardie Ecologiche volontarie, che da tempo operano prima di tutto con il  compito di sensibilizzare ulteriormente su una differenziazione adeguata, spiegando al cittadino quali errori commette e fornendo indicazioni per una corretta gestione dei rifiuti”.

Dopo i dovuti accertamenti, scatteranno le sanzioni previste in base al tipo di violazione.




OPEN DAY SU CESARE DE LOLLIS

Il 7 gennaio porte aperte alla sua villa

Casalincontrada, 2 gennaio 2024. Il Centro Culturale Cesare de Lollis Aps di Casalincontrada, il 7 Gennaio aprirà le porte di Villa de Lollis al pubblico con il primo Open day su Cesare de Lollis.

Il nostro illustre concittadino sarà protagonista di un percorso di conoscenza che partirà con la proiezione del documentario, da noi orgogliosamente realizzato, per poi proseguire con una visita guidata della prima mostra permanente con esposti oggetti e documenti donati dai familiari eredi di C. de Lollis.




LA SAGRA DELLA POLENTA

Torna il 6 gennaio

Pettorano sul Gizio, 2 gennaio 2024. Torna il prossimo 6 gennaio per la sua sessantaduesima edizione la Sagra della Polenta a Pettorano sul Gizio. Sarà ancora una volta piazza Umberto I nel comune che si trova al centro della Riserva del Monte Genzana il cuore di una giornata di festa che servirà di nuovo per scoprire e riscoprire il piatto della tradizione peligna che ha nel mais la sua componente principale, ma che si esalta col condimento fatto di carne di maiale.

Dalle ore 12, con strutture al coperto allestite per prevenire l’eventuale maltempo, si potrà gustare il piatto di polenta che deve la sua discendenza dall’uso che ne facevano per sfamarsi gli antichi carbonai che prima e dopo la loro attività di lavoro, si rifocillavano con questa leccornia che nel tempo ha deliziato persone di ogni età.

E quale migliore occasione per festeggiare la festività della Befana che ritrovarsi a Pettorano sul Gizio, gustarsi un piatto di polenta, con buon bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo, ma anche i mugnoli e chezzerije, ovvero gnocchetti fatti con acqua e farina, e la verdura tipica del paese peligno; e gustarsi il panorama da uno dei punti più suggestivi di tutto l’Abruzzo?

Prevista come sempre musica dal vivo durante tutto il periodo di svolgimento della sagra, mentre da segnalare come quest’anno fra i maestri polentari che prepareranno il piatto per eccellenza pettoranese ci saranno sei-sette giovani leve che nei mesi scorsi hanno frequentato un corso specifico per fare la polenta, con gli organizzatori della sagra che sono reduci fra l’altro da uno straordinario successo di pubblico e critica per un doppio evento svoltosi nello scorso mese di dicembre ad Ostia.

E se come detto piazza Umberto I sarà il centro della festa, tutte le attività di ristoro di Pettorano hanno approntato qualcosa di speciale per la giornata del 6 gennaio prossimo a partire dal Fralè in via Roma (telefono 334 830 3700), che oltre alla polenta rognosa preparerà i panini con la salsiccia gustabili nelle sale interne o nella terrazza esterna coperta da un gazebo.

Punto di riferimento per gli amanti dello sport e non solo il Bar Ristoro il Chiosco (telefono 348 920 2460), nella zona del centro sportivo a Pettorano, offre carne di qualità top, fra cui gustosissimi arrosticini, birre selezionate, ed esattamente come il Fralè, ci sarà anche un megaschermo per vedere l’anticipo del campionato di serie A delle 12:30 fra Inter e Verona.

Chi cerca prodotti genuini, piatti della tradizione e un contesto scenografico da cinema, non potrà che fermarsi che a Il Torchio in Piazza Zannelli (tel. 333-6403577) dove oltre alla polenta rognosa, cucinerà carne alla brace, arrosticini, le crustole, una selezione formaggi di Gregorio Rotolo del Bio Agriturismo di Valle Scannese, ed un lungo elenco di dolci fra cui un tiramisù da leccarsi baffi e le mitiche pizzelle.

Per chi vorrà fare colazione, o pensa ad un aperitivo o una merenda, tappa obbligatoria al Bar Al Cortile (telefono: 347 968 7124), punto di ritrovo soprattutto di giovani e giovanissimi, con la somministrazione di bevande di altissima qualità e vassoi di affettati, oltre che per torte squisite come il mitico dolce di San Martino. Per l’agnello migliore di tutta la vallata, per salumi e verdure a km zero e per la scamorza, oltre che anche qui per la polenta rognosa tipica, la giusta opzione si chiama La Locanda in via Muraglione 6 (tel. 0864 48212).

Ultima ma non meno meritevole di menzione, la Pizzicheria di Costantino in piazza San Nicola a Pettorano, che pur avendo aperto da meno di un anno, è diventato punto di riferimento per gli amanti dei prodotti di qualità superba con i propri formaggi, la ricotta, la porchetta calda, e un’infinità di variazioni di taglieri in termini di insaccati e prodotti tipici. Insomma, il prossimo 6 gennaio Pettorano sul Gizio tornerà a vestire l’abito buono della festa, dunque non si può proprio mancare.




NON DI SOLO PANE VIVRÀ L’UOMO…

Pane e salame: lo spuntino per eccellenza!

A tutt’oggi pane e salame, accompagnati da un buon bicchiere di vino, rappresentano la classica merenda consumata dai contadini nelle pause del duro lavoro nei campi.

Da ciò si evince che il pane, da solo, non satolla il corpo e men che meno l’anima, ma ora cerchiamo di intendere qual è il senso metaforico dell’espressione «Non si vive di solo pane», con riferimento all’attuale struttura sociale che alberga in questo misero mondo.

Parafrasando quanto si legge nel libro del Deuteronomio (Dt 8,3), diremmo che non di solo pane si vive, ma anche del desiderio di trovare un valore nella vita, una vita diversa da quella puramente biologica: divenire finalmente, perché ancora non lo siamo, veri esseri umani.

L’uomo primitivo era più intelligente di noi?

Oltre duemila anni fa gli uomini erano più intelligenti. «L’umanità è in un processo di involuzione; le mutazioni nei geni che codificano per le attività cerebrali starebbero infatti compromettendo il funzionamento del cervello.» Questa è la sorprendente teoria di Gerald Crabtree, genetista dell’Università di Stanford, che spiegherebbe… tante cose. Tuttavia, teorie a parte, la realtà è che oggi viviamo in un mondo di matti e, senza dubbio, siamo peggiori dei popoli primitivi: questi ultimi nei conflitti tribali provocavano appena qualche vittima; le guerre moderne-supertecnologiche con un solo colpo coventrizzano intere popolazioni.

In natura, come è noto, non c’è alcun essere vivente che tende all’autodistruzione. L’uomo è l’unica eccezione. Ed ecco che, prima che avvenga il peggio, si rende necessaria la transizione verso l’umanizzazione dell’uomo moderno. D’altronde questo non è altro che lo scopo cui mirano sotto differenti aspetti sia il Cristianesimo sia l’Umanesimo.

Purtroppo, dobbiamo però convenire che siamo ancora ben lungi da questo tanto agognato risultato! L’austriaco Konrad Lorenz, considerato il fondatore della moderna etologia scientifica, surclassando l’eclatante e questionata teoria sulla scoperta del Danuvius guggenmosi, secondo cui questi è una scimmia e un essere umano in un solo corpo e perciò l’anello mancante tra la scimmia e l’uomo, ha di converso affermato che «l’anello mancante tra la scimmia e l’uomo siamo noi». Ergo, spetta solo a noi umanizzarci!

È questa la grande sfida che ci aspetta?

Si! Secondo la scienza, ora più che mai, nonostante nella nostra cultura occidentale il dogmatismo religioso e il pensiero scientifico si trovino da tempo di fronte ad una duplice antropogonia (l’origine dell’uomo sulla terra). Da una parte, infatti, abbiamo il disegno di Dio-Creatore: la Bibbia descrive la creazione dell’essere umano – “Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza” (imago Dei) -, e dall’altra la scienza ci spiega che l’uomo è un mammifero appartenente all’ordine dei Primati e che con le scimmie condivide un antenato comune, creato dall’intreccio delle complesse leggi della natura.

Orbene, senza addentrarci oltre nelle controverse origini della specie umana, ci soffermeremo brevemente, invece, sulla natura della stessa. «L’uomo è un mistero tremendo» afferma Sofocle nel coro dell’Antigone; e ne ha ben donde! Da quel tempo sono passati oltre due millenni e mezzo e accipicchia non è ancora avvenuta la transizione tra l’animalità e l’umanità vera.

Che pena! Ai nostri giorni si assiste sempre di più, anziché alla transizione verso la vera umanità, all’esplosione della disumanizzazione, della bestialità e della barbarie che stanno dentro di noi: impera l’homo homini lupus (l’uomo è lupo per l’uomo); e la sregolatezza prevale sulla ragione. Com’è attuale il pensiero del filosofo stilese, Tommaso Campanella, espresso nelle sue Poesie! In particolare, ci sembra appropriato ricordare quella dal titolo «Delle radici de’ gran mali del mondo» laddove recita: «Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia; […]».

«Il mondo in fiamme. Contro il capitalismo per salvare il clima»

È il titolo dell’ultimo libro di Naomi Klein. In esso la giornalista, scrittrice e attivista canadese ci propone, come soluzione alla devastante crisi ambientale e al fallimentare sistema economico–sociale, il Green New Deal, che in parole povere è un programma il cui obiettivo è quello di raggiungere le neutralità climatica e l’interruzione dell’inarrestabile divario sociale. Ora, per rimanere in tema, noi riterremmo che una soluzione vada cercata anche e soprattutto per spegnere le fiamme provocate dai conflitti nel mondo in modo da porre così fine alla bestialità umana. Basti pensare che, secondo Oxfam Italia, un giorno senza spese militari salverebbe dalla fame 34 milioni di persone. E non è poco!

D´altronde se esaminassimo l’infografica del nostro pianeta realizzata da Armed Conflict Location & Event Data Project (ACLED), classificata come reputata ong statunitense specializzata nella collezione di dati, analisi, mappature dei conflitti nel mondo nonché del numero delle vittime e del tipo di ogni violenza contro i diritti umani, ci renderemmo conto che viviamo in una immensa bolgia dantesca e che nei pochi Paesi dove non esistono conflitti armati dilagano, in compenso, esecrabili conflitti d´interessi intrecciati con la politica nazionale e non solo.

Insomma, se è vero, per come dice il Santo Padre, che senza pace non c’è futuro, è altrettanto vero che oggigiorno, per non parlare dei tempi andati, non c’è un solo angolo di pace in questo vecchio mondo, forse ormai stanco di esistere, sovrastato, per dirla con Dante, da «Le tre disposizion che ’l ciel non vole, incontenenza, malizia e la matta bestialitade».

Eleanor Ann Roosevelt, attivista e first lady statunitense, sosteneva: «Non è sufficiente parlare di pace. Bisogna crederci. E non basta crederci. Bisogna lavorarci sopra.» E per lavorarci sopra, a parer nostro, dobbiamo per prima cosa riconquistare la nostra libertà, nell’accezione più ampia del termine: quella stessa libertà che il potere politico, quello economico e quello ideologico tentano di conculcare.

Una volta liberi possiamo propugnare gli obiettivi del Green New Deal; i diritti umani; e così praticare la solidarietà universale, che ci consente di creare un legame di fraternità con i nostri simili al fine di poterci, tutti assieme, sedere al tavolo del mondo per nutrirci delle risorse della Madre Terra. È solo in questo modo che si crea quello stato di pace e felicità basato sulla convivialità, così tanto cara all’umanista viennese Ivan Illich, piuttosto che sull’accumulazione frenetica, sui conflitti e sui tentativi di sopraffazione reciproca.

Ci avvieremo dunque verso l’umanizzazione?

Magari! Sarebbe una svolta epocale, però ciò potrebbe realizzarsi solo nel momento in cui, oltre a quanto sopra esposto, saranno riscattati anche i nostri valori sacri; saranno debellati gli speculatori, i guerrafondai, i moderni satrapi; e, senza indugio, sarà preso sul serio il concetto di dignità. Per i credenti detta condizione di nobiltà morale proviene da Dio, alla cui immagine l’umanità è stata creata; per i sociologi dalla condizione di suità (il fatto di essere sé stesso) in cui l’uomo è posto dalla sua sola condizione umana, a prescindere da particolari meriti; e, infine, per gli studiosi di antropologia biologica dal senso di rispetto non solo per se stessi, ma per ogni forma di vita.

In altre parole, per completare il processo di transizione verso l’umanizzazione, uno dei due principi fondamentali che governano la vita umana e che corrispondono alle pulsioni originarie, concepite da Freud, dovrà vincere: il bene sul male; la vita (Eros) sulla morte (Thanatos).

E ciò quando avverrà?

Avverrà, chissà, un giorno! Dipende solo da noi: «L’uomo non si accorge quanto ei possa fare, se non quando tenta, medita e vuole» (Ugo Foscolo).

Buon anno, e sia la pace con noi!

Giuseppe Arnò