PNRR: AGGIUDICATI I LAVORI

Nuova Mensa Marchitelli di Villa Santa Maria e Ricostruzione Savoia a Chieti

Chieti, 29 agosto 2023. Sono stati aggiudicati i lavori per la costruzione della nuova mensa dell’istituto alberghiero Marchitelli di Villa Santa Maria e per la ricostruzione dell’istituto tecnico Savoia di Chieti.

Le gare sono state espletate nei giorni scorsi dagli uffici della Provincia di Chieti e si sono concluse con l’aggiudicazione dei lavori della nuova mensa del Marchitelli alla ditta Fossaceca srl di Roccaspinalveti e alle imprese De Cesare Ulrico srl di Chieti (capogruppo) e Edilizia Di Cosmo srl (mandante) per l’adeguamento sismico mediante demolizione e ricostruzione del corpo centrale del Savoia di Chieti. 

Entrambi gli interventi sono finanziati nell’ambito della missione quattro Istruzione e Ricerca del Pnrr. Il costo totale del progetto relativo all’ITIS Savoia è di 11.500.000 euro: è prevista la demolizione e ricostruzione del blocco principale di via Gaetani dell’Aquila d’Aragona, risultato maggiormente vulnerabile ad eventuali sollecitazioni sismiche al termine delle verifiche e delle indagini degli uffici tecnici della Provincia di Chieti.

L’importo complessivo destinato alla costruzione della nuova mensa dell’Ipssar Marchitelli di Villa Santa Maria è di 1.750.000 euro, di cui 1.250.000 da fondi Pnrr e 500.000 da altri fondi propri della Provincia di Chieti. Salvo imprevisti, la consegna dei lavori avverrà a breve e comunque non oltre il mese di novembre.

Questi interventi vanno ad aggiungersi a quelli già ottenuti nell’ambito del Pnrr per la realizzazione di due nuove palestre, una nel polo liceale Pantini-Pudente, sede del liceo artistico di Vasto e l’altra nell’istituto professionale De Giorgio di Lanciano, entrambe su aree di proprietà della Provincia Di Chieti (5.200.000 euro) e per l’adeguamento sismico mediante demolizione e ricostruzione del corpo centrale dell’Itis “Da Vinci” di Lanciano (4.750.000 euro): la gara relativa a quest’ultimo intervento è stata pubblicata il 25 agosto, con termine per la presentazione delle offerte il 5 settembre.

“La Provincia di Chieti lavora ogni giorno, senza sosta, per rispettare i tempi dettati dal Pnrr e dalle esigenze di sicurezza richiesti per gli edifici scolastici superiori del territorio. Oltre 13 milioni di euro di lavori partiranno a breve, altre gare per ulteriori 10 milioni di euro sono in scadenza per rendere ancora più ricca e sicura l’offerta di strutture scolastiche pubbliche a studenti, famiglie e lavoratori della scuola. La nostra è una Provincia operosa, vicina ai cittadini dei 104 Comuni e in prima fila per dare concretezza ai progetti del Pnrr” dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.




PUNTARE SUL TURISMO SPORTIVO per incrementare l’economia del territorio

Confartigianato Abruzzo: “Riaprire Le Naiadi sia priorità per la Regione”

Pescara, 29 agosto 2023. “La Regione Abruzzo intervenga al più presto, con decisione ed efficacia, per scongiurare il protrarsi della chiusura del centro sportivo Le Naiadi”. É l’appello che Confartigianato Imprese Abruzzo rivolge all’amministrazione regionale, in merito all’ormai annosa vicenda della struttura sportiva pescarese, chiusa da oltre tre settimane e da tempo alle prese con problemi che ne impediscono il definitivo rilancio. 

L’associazione datoriale sottolinea che “Le Naiadi è il fiore all’occhiello della città, da oltre 50 anni punto di riferimento per il nuoto abruzzese e per migliaia di persone che praticano attività sportive. Un patrimonio per l’intera comunità dell’area metropolitana pescarese, che non può essere disperso continuando a gestire la struttura con soluzioni di breve respiro e prive di una visione complessiva in grado di garantirne il rilancio”.

Il presidente regionale di Confartigianato, Giancarlo Di Blasio, in attesa del fatidico 18 settembre, data di scadenza del bando da 39 milioni di euro per l’individuazione di un nuovo gestore dell’impianto, incalza: “Confidiamo nelle buone intenzioni della Regione Abruzzo e auspichiamo che si concludano positivamente i sondaggi avviati con le varie società potenzialmente interessate alla gestione, ma invitiamo la giunta e l’intero Consiglio regionale a dare priorità assoluta alla risoluzione del problema, che sta creando enormi disagi ad oltre mille atleti e alle loro famiglie. Siamo già in ritardo, perché la stagione del nuoto agonistico è ormai ai nastri di partenza e ogni giorno che passa aumentano le problematiche legate alla manutenzione del complesso”.

Secondo il massimo esponente dell’associazione di categoria abruzzese, la rinascita del centro Le Naiadi assume un rilievo strategico anche nell’ottica di una visione di sviluppo di più ampia portata. “La presenza di strutture sportive accoglienti, moderne e funzionanti – osserva Di Blasio – oltre a favorire la pratica sportiva dei cittadini, contribuendo a migliorare il loro stato di salute, rappresenta anche un fattore di attrazione e può contribuire a sviluppare quella destagionalizzazione dell’offerta turistica più volte sbandierata dalla Regione”.

Il presidente di Confartigianato Abruzzo ritiene infatti che il centro Le Naiadi “non abbia nulla da invidiare a strutture simili, che in altre città italiane fanno da volano per attrarre il turismo sportivo”, sottolineando che “Pescara avrebbe tutte le carte in regole per diventare la città abruzzese dello sport. Un comparto che, come dimostra il successo della tappa del Giro d’Italia lungo la Costa dei Trabocchi, può rivelarsi un potente

In conclusione, Confartigianato Abruzzo chiede alla Regione di individuare “una soluzione definitiva, che passa necessariamente per una gestione finanziariamente sostenibile e per un’offerta moderna e funzionale”.




GARAGE ITALIA ASD riparte da Erice

Dopo gli ottimi risultati conseguiti con Fasciano in quel di Popoli, l’associazione Abruzzese Garage Italia asd sbarca in Sicilia per la Monte Erice

Popoli, 29 agosto 2023. La gara Siciliana in provincia di Trapani è l’undicesimo appuntamento del CIVM 2023 ed è valida anche per il TIVM Sud e per il CIVSA. Erice è conosciuta in Italia come una delle gare più spettacolari, sia per motivi organizzativi ma anche per il panorama mozzafiato che accompagna i piloti dallo start fino in vetta negli impegnativi 5.730 metri.

Era un obiettivo di Garage Italia essere alla Monte Erice e nella 65^ edizione di questo fine settimana, si presenterà al via con il pilota Pescarese Giuseppe De Angelis. Dopo l’ottima gara di Ascoli a bordo della Golf TCR dove ha conquistato la vittoria, De Angelis ad Erice sarà al via su Peugeot 308 del team AC Racing e cercherà di raccogliere un risultato positivo nella RS Cup.

Giuseppe De Angelis: “Sono molto contento di poter essere presente in Sicilia, da sempre conosciuta come una terra di motori. Spero in una gara positiva da parte mia, anche se so che il gruppo sarà agguerritissimo, ma cercheremo di dire la nostra. Per me sarà la prima volta ad Erice e non vedo l’ora di prendere il via.”

Realtà come GDR Forniture, DGL di Di Giampietro Loris, De Sanctis Linda s.n.c., Teknosignal s.r.l., NDS, Termoclimax, Delizie d’Abruzzo, Ottica Manuela Angelone, Publieco, Oasi Verde di Renzetti s.r.l., Chiavaroli Costruzioni, Sismex.it, Vuesse revisioni, Casa della Batteria, Falcone, Di Giampietro Roberto, Dimora del silenzio Verrocchio, AMB Carpenteria Metallica di precisione, Dueci Impianti tecnologici, Farmacia Ferroni, Tabaccheria De Angelis Ilaria & Noleggio Giammarino faranno parte come sempre del valido sostegno a Garage Italia ASD.




MEMORIAL FORMICONE-CALISSI

Conclusa la 5^ edizione del Trofeo TOP 87

Sant’Egidio alla Vibrata, 29 agosto 2023. Si è conclusa ieri l’edizione numero 5 del Trofeo TOP 87, Memorial Formicone – Calissi, torneo che nasce dall’amicizia tra il campionissimo del mondo delle bocce Gianluca Formicone, il suo mentore bergamasco Danilo Calissi, l’amico di sempre Peppino De Berardiniis dell’azienda di abbigliamento sportivo della Val Vibrata TOP 87 ed Antonio Martella presidente del Circolo Bocciofilo Pinetese.

Un’edizione che va in archivio portando con sé il ricordo di un grande successo visti i quasi 200 atleti impegnati nei vari tornei. Agli ordini del direttore del torneo Domenico Sposetti, e degli arbitri Valentina Sacchetti, Franco Tosti, Marco Pallini, Maurizio D’Alessandro e Fabio Fedele i giocatori e le giocatrici hanno dato vita ad un’avvincente serie di sfide fino ad arrivare alla fase finale di ieri sera.

Questi i nomi dei vincitori: il torneo maschile è stato vinto da Gianluca Formicone del Vigasio Villafranca Verona, quello femminile da Flavia Morelli del Lucrezia Pesaro, mentre l’Under 15 è andato a Sofia Pistolesi del Montegranaro e l’Under 18 a Giulio Lazzarini del Boville Roma.

Gli organizzatori hanno regalato ai vincitori oltre ai trofei anche i piatti in ceramica realizzati dai ragazzi della Fondazione ANFFAS di Grottammare.

Tante le autorità presenti: il Presidente regionale FIB Gregorio Gregori, il delegato Coni provinciale Italo Canaletti, il Presidente della Federazione Bocce USA Denny Passaglia, il delegato Provinciale FIB Bruno Rastelli, il sindaco di Pineto Robert Verrocchio ed infine la consigliera regionale Simona Cardinali tra le prime a supportare il torneo.

Molto sentito il momento dell’inno nazionale, cantato dalla soprano Federica Di Rocco, accompagnata da Mauro Di Ruscio alle tastiere, e da Massimo Di Rocco dei Camaleonti alla batteria.

Il torneo “Lui e Lei” del sabato “Memorial Francesco De Luca”, che era aperto anche ad atleti con disabilità, è stato invece vinto da Alfonso Nanni del Vigasio-Villafranca di Verona e Kety Crescenzi del Salaria di Ascoli Piceno.

Tutte le gare, infine, sono state visibili in diretta grazie all’impegno del canale Avelia HD, dirette che hanno avuto il commento del “Signore delle Bocce” Renato Scacchioli.

“Grande è stata la fatica, ripagata da una grandissima soddisfazione” ha detto a fine torneo Gianluca Formicone, “Non posso che ringraziare tutti quelli che hanno portato il loro aiuto in campo e fuori per la riuscita del torneo”.

“L’accoglienza del pubblico è stata super” ha aggiunto Danilo Calissi, esperto uomo di bocce che guida la VIP Credaro di Bergamo: “Questo torneo ha contribuito a cementare tante amicizie che sono sicuro sapranno farsi trovar pronte e disponibili anche per i prossimi anni”.

La conclusione a Peppino De Berardiniis della TOP 87, instancabile motore della manifestazione: “Un po’ di stanchezza ma anche tanta felicità, sia nei sorrisi della tanta gente che è venuta a trovarci, sia negli occhi dei tanti importanti atleti che ci hanno onorato con la loro presenza. E poi aver potuto usare grazie al circolo pinetese non solo le strutture del bocciodromo ma anche le loro aree esterne ci ha dato la possibilità di ampliare anche i momenti di socializzazione con i loro stand gastronomici. Con queste premesse non possiamo che guardare col sorriso al futuro”.




MEMORIAL FORMICONE-CALISSI

Conclusa la 5^ edizione del Trofeo TOP 87

Sant’Egidio alla Vibrata, 29 agosto 2023. Si è conclusa ieri l’edizione numero 5 del Trofeo TOP 87, Memorial Formicone – Calissi, torneo che nasce dall’amicizia tra il campionissimo del mondo delle bocce Gianluca Formicone, il suo mentore bergamasco Danilo Calissi, l’amico di sempre Peppino De Berardiniis dell’azienda di abbigliamento sportivo della Val Vibrata TOP 87 ed Antonio Martella presidente del Circolo Bocciofilo Pinetese.

Un’edizione che va in archivio portando con sé il ricordo di un grande successo visti i quasi 200 atleti impegnati nei vari tornei. Agli ordini del direttore del torneo Domenico Sposetti, e degli arbitri Valentina Sacchetti, Franco Tosti, Marco Pallini, Maurizio D’Alessandro e Fabio Fedele i giocatori e le giocatrici hanno dato vita ad un’avvincente serie di sfide fino ad arrivare alla fase finale di ieri sera.

Questi i nomi dei vincitori: il torneo maschile è stato vinto da Gianluca Formicone del Vigasio Villafranca Verona, quello femminile da Flavia Morelli del Lucrezia Pesaro, mentre l’Under 15 è andato a Sofia Pistolesi del Montegranaro e l’Under 18 a Giulio Lazzarini del Boville Roma.

Gli organizzatori hanno regalato ai vincitori oltre ai trofei anche i piatti in ceramica realizzati dai ragazzi della Fondazione ANFFAS di Grottammare.

Tante le autorità presenti: il Presidente regionale FIB Gregorio Gregori, il delegato Coni provinciale Italo Canaletti, il Presidente della Federazione Bocce USA Denny Passaglia, il delegato Provinciale FIB Bruno Rastelli, il sindaco di Pineto Robert Verrocchio ed infine la consigliera regionale Simona Cardinali tra le prime a supportare il torneo.

Molto sentito il momento dell’inno nazionale, cantato dalla soprano Federica Di Rocco, accompagnata da Mauro Di Ruscio alle tastiere, e da Massimo Di Rocco dei Camaleonti alla batteria.

Il torneo “Lui e Lei” del sabato “Memorial Francesco De Luca”, che era aperto anche ad atleti con disabilità, è stato invece vinto da Alfonso Nanni del Vigasio-Villafranca di Verona e Kety Crescenzi del Salaria di Ascoli Piceno.

Tutte le gare, infine, sono state visibili in diretta grazie all’impegno del canale Avelia HD, dirette che hanno avuto il commento del “Signore delle Bocce” Renato Scacchioli.

“Grande è stata la fatica, ripagata da una grandissima soddisfazione” ha detto a fine torneo Gianluca Formicone, “Non posso che ringraziare tutti quelli che hanno portato il loro aiuto in campo e fuori per la riuscita del torneo”.

“L’accoglienza del pubblico è stata super” ha aggiunto Danilo Calissi, esperto uomo di bocce che guida la VIP Credaro di Bergamo: “Questo torneo ha contribuito a cementare tante amicizie che sono sicuro sapranno farsi trovar pronte e disponibili anche per i prossimi anni”.

La conclusione a Peppino De Berardiniis della TOP 87, instancabile motore della manifestazione: “Un po’ di stanchezza ma anche tanta felicità, sia nei sorrisi della tanta gente che è venuta a trovarci, sia negli occhi dei tanti importanti atleti che ci hanno onorato con la loro presenza. E poi aver potuto usare grazie al circolo pinetese non solo le strutture del bocciodromo ma anche le loro aree esterne ci ha dato la possibilità di ampliare anche i momenti di socializzazione con i loro stand gastronomici. Con queste premesse non possiamo che guardare col sorriso al futuro”.




AL 9° REGGIMENTO ALPINI DELL’AQUILA IL PREMIO DEL PERDONO

Per la meritoria opera di mantenimento della pace espressa nel corso delle attività operative svolte dal 15 gennaio al 27 luglio 2023 in Kosovo

L’Aquila, 29 agosto 2023. Con questa motivazione è stato conferito al 9° Reggimento Alpini dell’Aquila, che ha operato nel teatro operativo kosovaro dal 15 gennaio al 27 luglio di quest’anno, il Premio del Perdono, riconoscimento dedicato alla difesa dei più deboli, all’affermazione della pace tra i popoli, ispirato al lascito morale di Celestino V e istituito nell’ambito della Perdonanza Celestiniana.

Lo scorso anno fu consegnato a Papa Francesco, pontefice che per la prima volta nella storia del giubileo aquilano ha aperto la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

La cerimonia di consegna è avvenuta questa mattina all’Auditorium del Parco, nel corso di un’iniziativa a cui hanno partecipato il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il Comandante del IX Reggimento Alpini dell’Aquila, Colonnello Mario Bozzi, l’Arcivescovo coadiutore, S.E. Mons. Antonio D’Angelo, e l’artista orafo, Paolo Mazzeschi.

Il premio presenta in primo piano il Fiore della Memoria, simbolo del dolore e della speranza della città che rinasce, sormontato da tre archi quale citazione della Porta Santa di Collemaggio.

“Dopo Papa Francesco abbiamo scelto di conferire il Premio del Perdono al 9° Reggimento Alpini per la professionalità, l’impegno e la dedizione di cui il contingente ha dato prova, in particolare nell’ambito della recente missione di pace in Kosovo, durante la quale alcuni militari sono rimasti feriti nell’adempimento del proprio dovere. Alle donne e agli uomini del reggimento, guidati dal comandante Mario Bozzi, che ho avuto modo di incontrare personalmente in terra balcanica in occasione della donazione dei defibrillatori alle scuole locali da parte dell’amministrazione, giungano sentimenti di affetto e stima, nonché gratitudine per l’importante compito che svolgono con dedizione e impegno quotidiano in Italia e all’estero” ha dichiarato il sindaco Biondi.

Il Colonnello Mario Bozzi ha ringraziato “il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, per questo importante riconoscimento conferito al 9° Reggimento Alpini in virtù del costante impegno profuso, in patria e all’estero, in difesa dei più deboli”.

PREMIO DEL PERDONO 2023 MOTIVAZIONE

Agli uomini e alle donne del Nono Reggimento Alpini della Brigata Taurinense, in nome del lascito di Celestino V, viene assegnato il Premio del Perdomo 2023 per la professionalità, umanità, sensibilità e coraggio che hanno messo in campo nella delicata missione in Kosovo.

Nei sei mesi del loro mandato, secondo la Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, hanno garantito, a costo della propria incolumità, la sicurezza, la stabilità e la libertà di movimento nelle 15 municipalità del Kosovo occidentale, settore operativo di competenza del Regional Command-West (RC-W) di Kfor.

Gli uomini e le donne del Nono Reggimento Taurinense, il 29 maggio scorso, si sono interposti tra i manifestanti serbi e la polizia kosovara nell’area operativa dove insistono i 4 comuni a maggioranza serba, con il preciso compito di rinforzare la sicurezza in seguito all’insediamento dei sindaci neoeletti, evitando così conseguenze più gravi.

Sono seguite settimane di proteste e, grazie al continuo dialogo tra i militari Kfor e i cittadini serbi, gli alpini del Nono Reggimento sono riusciti ad allentare la tensione e a evitare ulteriori scontri.

Purtroppo, alcuni alpini sono rimasti seriamente feriti e la città dell’Aquila non ha fatto mancare la propria solidarietà e vicinanza.

Donare e donarsi, non sono altro che azione e sentimento per la costruzione della Pace, attraverso il perdono e la fratellanza.

Gli uomini e le donne del Nono Reggimento Taurinense hanno dimostrato con il loro impegno di essere dei veri costruttori di Pace.




TORTORETO CUORE VERDE D’ABRUZZO

Successo ed entusiasmo per Tortoreto greendays, l’evento per celebrare la sostenibilità e la cultura della terra

Tortoreto, 29 agosto 2023. La seconda edizione di Tortoreto greendays – la terra incontra il mare, ha ottenuto un plauso unanime e un successo di partecipazione al di sopra di ogni più rosea aspettativa.

4 eventi in 2 giorni, attraverso i quali il numeroso pubblico è riuscito ad entrare in contatto con la Tortoreto Verde, in un viaggio multisensoriale tra passato, presente e futuro del mondo rurale degustando le migliori produzioni enogastronomiche del territorio.

La manifestazione è stata promossa dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Tortoreto per celebrare per il quinto anno consecutivo l’ottenimento della bandiera Spighe Verdi, il riconoscimento della FEE Italia, la stessa organizzazione che riconosce le Bandiere Blu per il mare, ai comuni che promuovono uno sviluppo rurale sostenibile.

L’Assessore all’Agricoltura Francesco Marconi non nasconde l’entusiasmo e la soddisfazione per l’eccellente riuscita dell’iniziativa: “Nonostante Tortoreto sia uno dei comuni marittimi più apprezzati della costa teramana, sono diversi anni che orienta le sue politiche rivolgendo particolare attenzione e sensibilità all’entroterra. Siamo convinti che la cura dell’ambiente, del paesaggio e l’adozione di pratiche sostenibili siano in grado di rinnovare l’offerta turistica verso nuove ed innovative forme di accoglienza, lenta, rurale ed enogastronomica.”

La mattina di sabato è stata dedicata al Tavolo di Raccordo e Cooperazione Istituzionale presso Terra di EA, riunendo 21 amministratori dell’area GAL Terreverdi Teramane. L’obiettivo principale è stato quello di promuovere la sinergia tra i Comuni, facilitando la riorganizzazione delle relazioni tra i diversi attori e avviando le procedure per ottenere la certificazione di qualità ambientale sull’intero territorio di riferimento, oltre alla diffusione delle Spighe Verdi, per l’ottenimento di una certificazione di qualità ambientale su tutto il territorio di riferimento e la diffusione del vessillo Spighe Verdi.

Il pomeriggio si è proseguito con una suggestiva visita guidata all’interno della Domus delle Muracche, un’antica villa rustica di epoca romana risalente al II sec. a.C. All’interno di quest’edificio storico sono state rinvenute numerose testimonianze della radicata vocazione agricola e rurale del territorio di Tortoreto, concludendosi con deliziosa degustazione di prodotti tipici locali, offerti da GAL Terreverdi Teramane.

Il sabato sera in prima serata in piazza sul lungomare, si è svolto il Talk Show “La Terra che verrà”, portando alla ribalta del grande pubblico argomenti di storia, agricoltura, cultura, enogastronomia e tradizioni in un intreccio di testimonianze e pareri.

A fare da padrone di casa il primo cittadino Domenico Piccioni che ha accolto il sottosegretario alla Giunta Regionale Abruzzo, Umberto D’Annuntiis,  e il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi, annunciando un entusiasmante gemellaggio tra i due comuni, i soli in Abruzzo a vantare il riconoscimento delle Spighe Verdi.

La serata condotta dalla giornalista Mirella Lelli, è stata arricchita dalla partecipazione di illustri e autorevoli esperti del calibro del prof. Leonardo Seghetti, uno dei maggiori esperti italiani in chimica agraria e agroalimentare, che ha esposto come l’agricoltura abbia subito cambiamenti, evidenziando che il rispetto e lo studio del territorio sono fondamentali per affrontare un futuro dove la centralità dell’agricoltura sia la salvezza di questo pianeta.

Nel corso della serata, si sono susseguiti altri interventi, come quello del prof. Gabriele Di Francesco, accademico dei Georgofili di Firenze e docente di Sociologia presso l’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, che ha esplorato esempi storici e attuali di trasformazioni nell’agricoltura e del prof. Francesco Galiffa, esperto di storia e antropologia, nonché autore del libro “Eravamo contadine”, che ha raccontato le sue interviste alle contadine della Val Vibrata, rivelando come usi e costumi siano cambiati nel tempo.

Rosalia Montefusco, Direttore di GAL Terreverdi Teramane, ha condiviso i progetti in atto dall’organizzazione, mentre Alessandra Orsini, fiduciaria di Slow Food Terre Teramane, ha illustrato la filosofia del movimento e i progetti per portare esperienze salutari nelle scuole.

Infine, Giancarlo Pierannunzi, giornalista di Virtù Quotidiane e appassionato di enogastronomia e territorio, ha discusso dei cambiamenti nella comunicazione dell’agricoltura nel tempo e dei fenomeni sviluppatisi, come diversi anni fa gli orti urbani.

Commovente la testimonianza del signor Costantino Di Pietrantonio, memoria storica dell’agricoltura tortoretana, che ha condiviso con energia e saggezza le buone pratiche e l’importanza di rispettare la terra affermando senza mezzi termini che: “La terra ci è stata regalata e noi dobbiamo averne cura”.

La serata è stata movimentata dalle suggestive testimonianze fotografiche di Francesco Alberti e dalla consegna dei riconoscimenti alle aziende agricole del Comune di Tortoreto.

Tenuta Terraviva, l’importante azienda vitivinicola localizzata sulla suggestiva collina vista mare che vanta numerose produzioni biologiche;

Olio Monaco, punto di riferimento per la produzione di olio extravergine di oliva biologico di notevole pregio;

Terra di EA, l’azienda agricola multifunzionale, composta da agriturismo, ristorante, fattoria didattica, ettari di natura allo stato puro nel quale si producono prodotti naturali e genuini che vengono prima raccontati e successivamente degustati;

La Capra Fenice, con il loro allevamento di capre camosciate delle alpi dal quale producono formaggi freschi e stagionati di altissima qualità;

Casa di Gaia, una cascina immersa nelle verdi colline che propone produzioni artigianali come miele, zafferano, conserve di verdura e frutta;

La Pinciaia di Cavatassi, che coltiva su terreni a gestione biologica cereali antichi quali Solina e Farro, dal quale ricava le conseguenti farine, oltre che melograni, fichi e numerosi altri alberi da frutta;

Azienda agricola D’Antonio Carlo e Arturo con le sue mucche, la mungitura e i prodotti derivati dal latte;

Azienda Agraria e Agrituristica “Fonte del Ceppo” antichissima masseria immersa in un uliveto secolare dal quale si scorgono ampi e suggestivi panorami;

La società agricola Figliola Antonietta e la società agricola Antonio De Ascentiis entrambe impegnate per tutelare la biodiversità e preservare le coltivazioni tipiche del territorio.

Tortoreto greendays si è concluso con la Ciclopedalata Enogastronomica sulle Colline Tortoretane di domenica, il modo più lento, salutare ed ecologico di vivere il territorio.

Un itinerario ciclabile di quasi 25 km che ha visitato ogni singola realtà agricola del Comune di Tortoreto con brevi soste di degustazione.

Il desiderio per il futuro è che sempre più bandiere Spighe Verdi sventolino nei comuni abruzzesi e che eventi di questo genere diventino sempre più numerosi, contribuendo al benessere collettivo e alla promozione di una sostenibilità consapevole.




EMERGENZA IDRICA

Adoc Abruzzo: “La carenza di acqua non è andata in  vacanza. Monica Di Cola: “Non siamo una regione povera d’acqua, ma anche quest’estate abbiamo sofferto di razionamenti, divieti e disagi”

L’Aquila, 29 agosto 2023. Adoc Abruzzo torna sulla questione della carenza idrica che non ha risparmiato nemmeno l’ultima stagione estiva.   Dispersione delle risorse idriche, inefficienza dei processi di depurazione, divario dei servizi o disservizi tra aree interne e aree metropolitane.

Sono soltanto alcuni dei punti sui quali l’associazione dei consumatori pone l’attenzione da tempo.

La presidente Adoc Abruzzo Monica Di Cola, facendo riferimento ai report di Legambiente e alle ultime osservazioni di Erasmo De Angelis, esperto di acque e delle sue problematiche ambientali e climatiche, dice: “È necessaria un’accelerazione per affrontare la crisi idrica. Non siamo un Paese povero d’acqua e certamente non siamo una regione povera d’acqua; tuttavia, anche quest’estate abbiamo sofferto di razionamenti, divieti e disagi”.

Tra le cause che alimentano la mancanza d’acqua, oltre al cambiamento climatico, ci sono “sicuramente il settore delle infrastrutture idriche che non è considerato strategico – commenta la Di Cola – tant’è che manca da anni nel bilancio dello Stato centrale, della Regione e dei Comuni. Con la legge Galli del 94 e con l’introduzione del servizio idrico integrato, il finanziamento delle opere è stato affidato interamente alle tariffe, assolutamente insufficienti. Il costo della tariffa, ovviamente calmierato, non ha fatto altro che favorire una politica difforme, aumentando i divari.

 L’Abruzzo è un esempio di difformità e divergenze, con comuni con gestioni in house e ben sei gestori delle acque. Insomma, tariffe differenti ma uguale disimpegno di fronte ai necessari investimenti per risanare la rete”.

“Se affrontiamo poi il tema della depurazione – aggiunge – siamo un Paese con quattro procedure di infrazione intimate dall’Europa, per mancata conformità delle acque reflue, abbiamo già pagato 142 milioni di euro, e le prossime sanzioni saranno addebitate per il mancato riuso delle acque depurate. Nel frattempo, la nomina del Commissario della Depurazione tarda ad arrivare. Anche in Abruzzo, regione a forte vocazione industriale, temporeggiamo, nonostante la siccità abbia già colpito il cuore dell’economia: è indispensabile al più presto pensare alla circolarità delle acque utilizzando sia in industria che in agricoltura acqua depurata e non di falda”.

“In attesa di una visione complessiva dell’acqua ed una cultura del bene comune che abbia nuovamente cittadinanza, passando attraverso una legge più sostenibile – conclude la presidente Monica Di Cola – in Abruzzo serve accelerare, riprendendo le fila delle richieste depositate in Commissione emergenza Acqua , da Adoc, Adiconsum e Federconsumatori. Chiederemo un nuovo incontro ad Ersi ed al vicepresidente della regione Abruzzo Emanuele Imprudente, già commissario dell’ente e particolarmente attento alla materia, per chiedere una carta unica dei servizi e una tariffa unica , con la prospettiva di un programma di investimenti per rimodernare l’intera rete idrica regionale e attuare una reale politica del riutilizzo delle acque”.




ARMOCROMIA AVANZATA. Come usare i colori consapevolmente

Un libro di Samya Ilaria Di Donato. Da oggi disponibile in libreria!

Trasforma e colora la tua vita di nuove possibilità grazie all’armocromia avanzata.

I colori con cui scegliamo di circondarci – o che, al contrario, rifiutiamo – parlano di noi, dei nostri bisogni e della nostra vita. Per questo occorre una vera e propria “scienza del colore” al servizio della nostra armonia, sia interiore sia esteriore. Questo libro rappresenta il manuale più completo per scoprire come usare i colori in base ai loro significati, una guida unica e minuziosa che porterà i colori giusti per noi all’interno della nostra quotidianità. E lo farà su tutti i livelli: fisico, mentale, emozionale e spirituale. Un viaggio nelle applicazioni pratiche del colore che vuole identificare dove posizionare le diverse sfumature e in che quantità, per sperimentare e creare nostre armonie cromatiche in grado di essere uno specchio melodico per guardarsi attorno, per scegliere (o non scegliere) di evolvere.

SAMYA ILARIA DI DONATO è progettista e consulente del colore, counselor a indirizzo sistemico transpersonale, arteterapeuta, coach aziendale e autrice di venticinque libri. Specializzata in Neuromarketing e posizionamento dei colori nel campo visivo, ideatrice del metodo Colors e dei progetti Coloranima e Colorsophia. Porta con semplicità le conoscenze dei colori nel mondo e studia testi antichi per carpirne i segreti; è appassionata di alchimia e colori da oltre vent’anni, esplora le leggi dell’universo colorimetrico per aiutare le persone e le aziende a colorarsi del profumo del successo. Per Diarkos ha scritto L’intelligenza dei colori. Un arcobaleno per la ricerca della felicità (2021), I colori del cambiamento. Un viaggio verso noi stessi e le nostre scintille interiori (2021) e Le emozioni dei colori. Le dinamiche emotive che nascono in noi (2022).




TORNA TEATRO APERTO

Viaggio dietro le quinte del teatro Maria Caniglia

Edizione della visita guidata in occasione della notte bianca del 2 settembre 2023

Sulmona, 29 agosto 2023. Sarà un’edizione straordinaria di “TEATRO APERTO – viaggio dietro le quinte del teatro Maria Caniglia” quella prevista tra le attività della Notte Bianca del 2 settembre 2023 a Sulmona. La visita guidata a cura di Roberto Carrozzo si terrà sabato 2 settembre alle ore 22.00. Chi vorrà partecipare compirà un viaggio alla scoperta delle bellezze, delle caratteristiche e delle curiosità custodite dal Caniglia, teatro-gioiello d’Abruzzo.

META Aps nell’ambito del Progetto “Teatro Maria Caniglia – teatro di produzione”, con il patrocinio del Comune di Sulmona, promuove ed organizza ancora una volta la visita guidata che rende fruibile un luogo della cultura come il teatro cittadino attraverso una lente inedita che si sostanzia in un percorso nello spazio e nel tempo. Teatro-Aperto è il viaggio alla scoperta di un luogo che continua a regalare meraviglia e sarà impreziosito da piccole pillole artistiche e dalla testimonianza professionale di Francesco D’Alessandro, il macchinista del teatro che, grazie alla sua pluriennale esperienza e appassionato servizio, insieme allo staff della Cooperativa Minerva, rende possibile la messinscena di ogni singolo spettacolo durante le stagioni teatrali e concertistiche.

In occasione della Notte Bianca – che a distanza di dieci anni torna ad animare la Valle Peligna – META Aps ha aderito di buon grado all’ iniziativa: il teatro sarà aperto per l’occasione offrendo così alla collettività la possibilità di conoscere un elemento cardine dell’offerta culturale della città.

I posti sono limitati e l’ingresso è libero su prenotazione da effettuare esclusivamente presso il Centro di informazioni turistiche- IAT Sulmona situato nel complesso della SS. Annunziata lungo Corso Ovidio. Il Centro è aperto dal martedì alla domenica con i seguenti orari: 9:00-13:00 e 15:30-19:30.

Per informazioni è possibile contattare il numero 329.9339837 – anche via WhatsApp – collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere a info@teatromariacaniglia.com




STRADA PARCO A PESCARA una Atopia da pensare con Utopia e trasformare in Realtà

Importante è rompere le barriere delle contrapposizioni senza confronto

Pescara, 29 agosto 2023. Un poco di insofferenza e intolleranza si manifesta anche nei gruppi ambientalisti dedicati agli alberi e all’ambiente, quando si parla di Strada Parco, a Pescara, riflettendo sulla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato il diritto degli enti locali a portare a termine il progetto di mobilità sostenibile sul sedime dell’ex ferrovia Adriatica, tra Pescara e Montesilvano, ribaltando una o  precedente sentenza del TAR Abruzzo favorevole a comitati ambientalisti locali contrari alla filovia sulla Strada Parco.

Il tema della discussione  non é “off-topic”, fuori tema,  nei gruppi ambientalisti perché il Verde, sotto forma di alberate e siepi è proprio un elemento caratterizzante il progetto dell’infrastruttura, tanto da averle fatto assegnare il fantasioso nome locale di “Strada Parco”, traslando in localese il ricco termine di “Parkway” di cui narrava Siegfried Giedion in un famoso testo di storia dell’architettura, ma che non c’azzecca niente con lo storico riferimento americano.

Nella lettura della sentenza (vedi articoli pubblicati) non ci si schierava con l’uno (i trasportasti) contro l’altro (gli ambientalisti), si parlava di una sentenza “senza vincitori né vinti”, ma di un’opportunità che deve essere l’inizio di un impegno, al confronto, all’ascolto, alla ricerca di soluzioni progettuali alle diverse legittime aspettative dei gruppi sociali ed economici coinvolti. Ossia:

– La mobilità interurbana di Nuova Pescara con una diversa ripartizione modale a favore dei modi sostenibili, pedoni ciclisti e trasporto pubblico.

– La tutela di  percorsi verdi, accessibili, sicuri e qualificati per i modi “deboli” pedoni e ciclisti. La integrazione con trame verdi longitudinali e trasversali, degli “Itinerari a Mare”.

– I parcheggi di interscambio e la connessione delle aree pubbliche, in un disegno integrato di mobilità, urbanistica e ambiente, da tradurre in un piano particolareggiato dell’asse e aree adiacenti, con un sistema di incentivi e vincoli che veda anche la partecipazione dei privati ai processi di trasformazione urbana.

– Una pianificazione pubblica trasparente e partecipata del completamento dell’asse come prima opera strutturale di Nuova Pescara, chiesta dal referendum del 2014, finanziabile con i fondi D’Alfonso 2022 per la fusione delle 3 città di Pescara, Montesilvano e Spoltore.

Avendo lavorato come direttore del CMG e responsabile della sicurezza stradale del Comune di Pescara, sono convinto che le soluzioni tecniche, finanziarie  e di fattibilità, esistano e, anzi, sia questa, della grande opera pubblica, una strategica opportunità per avviare una riqualificazione urbana e ripensare il sistema urbano di Nuova Pescara. La difficoltà più grande è di tipo culturale, ossia rimuovere gli schieramenti contrapposti e l’impossibilità di dialogo tra “infrastrutturisti e ambientalisti”, fatti di contrapposizioni senza confronti.

Bisogna tener presente che il sistema infrastrutturale della mobilità per un sistema di trasporto pubblico a basso impatto ambientale, esiste già nei piani regolatori urbanistici, del traffico e della mobilità dei comuni. Non si possono ignorare. Si debbono cambiare i piani, nelle forme di legge, per proposte un assetto diverso.

– Il tema ambientale, del verde e della tutela delle utenze deboli è  legittimo e doveroso. Occorre cercare soluzioni integrate, condivise, sostenibili, con un processo di pianificazione, pubblico, trasparente e partecipato.

– Senza confronto, comparazione e scelta questo luogo rimarrà un non-luogo, una terra di nessuno, senza forma e senza funzione per ognuno. Una non scelta che  è già costata alla città la perdita di ingenti finanziamenti. Una vergogna per l’incapacità politica di ascolto, confronto e scelta per i decisori. Uno spazio spesso degradato che scontenta tutti, ma che deve diventare la spina dorsale della città nuova, sostenibile, qualificata per le infrastrutture la città e l’ambiente, ricca di opportunità per tutti. Bisogna avere il coraggio della visione e del confronto, per vedere l’utopia e trasformarla in realtà.

(post sriptum)  CORRIDOIO VERDE A PESCARA, MITO E REALTA’

Sui social, e in alcuni comitati, corre la disinformazione mitologica su cosa sia la Strada Parco ed il Corridoio Verde a Pescara, sull’ex tracciato della Ferrovia Adriatica. “… il più grande tracciato pedonale di Pescara che fu realizzato sulla ex ferrovia proprio per creare una strada verde. … all’epoca furono spesi un sacco di soldi per realizzare siepi e alberate di pregio, non per una filovia ma per creare ombra e corridoi verdi in un tracciato a vocazione ciclabile e pedonale “.

Non è così. Il Progetto del cosiddetto Corridoio Verde si trova nel PRG vigente di Pescara (Variante del 2007-2021) alla TAV. C3. Rete Viaria e Parcheggi.  Vengono indicati tracciati e sezioni tipo del Corridoio Verde per il Trasporto Pubblico in sede propria (le sagome nei disegni sono la Filovia di progetto),  con adiacenti alberate, percorsi pedonali e ciclabili. Aver atteso tanti anni, con inerzie decisionali, fallimenti di imprese e incapacità di decidere e portare a compimento il progetto, ha portato ad una specie di “usucapione” di pochi rispetto ai molti abitanti dell’area di Nuova Pescara ed ai documenti pubblici di piano. Tutto può cambiare. Ma occorre discutere, confrontare le istanze e riformulare nuovi piani, pubblici, trasparenti e partecipati. Sono legittime e condivise le richieste di corridoi verdi alberati, per gli utenti lenti della strada, ma anche quelli degli utenti di tutta l’area metropolitana per  una mobilità sostenibile, alternativa al traffico veicolare, efficiente e qualificata. Le due istanze non sono contrapposte, se non nei miti degli antagonisti. Insieme, vogliamo riprenderci il futuro della città, del suo uso, del suo magnifico ambiente verde a misura d’uomo. Ma mettiamo da parte i miti e parliamo di realtà.

G. Di Giampietro, arch, phd,

già direttore del CMG sicurezza stradale del Comune di Pescara.




CAMPAGNA POMODORO 2023 in pieno regime

Primi bilanci di Cia Abruzzo

Pescara, 29 Agosto 2023. Campagna pomodoro 2023 in pieno regime che quest’anno si è aperta con diverse incognite, dall’esigua quantità di prodotto presente sul territorio all’aumento dei costi. Condizioni climatiche instabili, tra cui le piogge anomale dei mesi scorsi, hanno influenzato negativamente sulla crescita e sulla maturazione dei pomodori.

Questi fattori hanno portato a una produzione inferiore alle aspettative, con un conseguente impatto sulla disponibilità di pomodori freschi per i consumatori. Le piogge torrenziali hanno ritardato i trapianti causando un calo del 50% sulla produzione mentre il successivo caldo torrido e le alte temperature non hanno permesso al pomodoro di fruttificare mettendo a repentaglio accordi internazionali. I primi campi che sono stati trapiantati a fine aprile inoltre hanno subito seri danni a causa della peronospora.

“Anche a livello conserviero abbiamo registrato un calo del 50% della produzione per quanto riguarda il pomodoro a pera”, afferma Diego Pasqualone, titolare dell’omonima azienda e presidente Agia (giovani imprenditori agricoli) Abruzzo, “Con un conseguente aumento dei costi che andrà a gravare sulla spesa finale del consumatore”.

All’aumento del costo della materia prima, infatti, corrispondono anche gli aumenti dei costi di produzione. Pertanto, l’incremento dell’aumento del prezzo del prodotto finale che il cliente paga non coincide con i ricavi ottenuti dai trasformatori, ma serve a coprire una parte dell’aumento dei costi sostenuti dagli stessi.

“La situazione dal punto di vista meteorologico ci espone a molte incognite: il timore di nuove precipitazioni che possano danneggiare il prodotto e ostacolare le attività di raccolta, è infatti sempre presente”, sostiene il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, “Nota positiva l’aumento della richiesta da parte del consumatore che ha reso favorevole la creazione di una micro-filiera di trasformazione, soprattutto nella zona di Val di Sangro. Sono sempre di più le aziende agricole che producono salsa ottenuta da diverse varietà di pomodori biologici di propria produzione ma questo aumento dei costi ha reso ancora più difficile ottenere una redditività adeguata dalla coltivazione dei pomodori”.




RITORNO A SEOUL chiude la fortunata rassegna cinematografica

Ultimo appuntamento 29 agosto alle 21 con Profondo Blu

Giulianova, 29 agosto 2023. “Ritorno a Seoul” è il film che chiude “Profondo Blu”, la rassegna cinematografica all’aperto organizzata da Ente Porto e dal Comune di Giulianova. In programma domani sera, 29 agosto, sulla banchina di riva, “Ritorno a Seoul” racconta la storia di Freddie, 25 anni,  coreana, adottata da una coppia francese. La ragazza arriva nel suo Paese d’origine per un ritardo di un volo aereo diretto in Giappone. Proprio in Corea, a Seoul, Freddie inizierà la ricerca dei genitori biologici.

“Una perla cesellata nel minimalismo sentimentale, capace di commuovere senza retorica e senza speranza”. Così è stata definita questa produzione internazionale ( Francia, Belgio, Germania, Cambogia, Corea del Sud, Romania e Qatar) diretta da Davy Chou, che ha rappresentato la Cambogia nella categoria “Miglior film in lingua straniera” agli Oscar 2023. Inizio alle 21. 




ANIMALISTI ITALIANI CONTRO Matteo Salvini

Finto animalismo in scena, ma le sue azioni dicono altro”

Animalisti.it, 28 Agosto 2023. L’Associazione Animalisti Italiani Onlus si rivolge con forza all’onorevole Matteo Salvini, Ministro e Vicepresidente del Consiglio dei ministri, esprimendo profonda preoccupazione e disapprovazione nei confronti delle sue recenti dichiarazioni in merito al rapporto tra l’uomo e gli animali. L’Associazione ritiene che le affermazioni del Vicepremier rappresentino un serio passo indietro nella difesa degli animali e nell’etica di coesistenza pacifica.

La proposta di delegare alle Province autonome la gestione del prelievo di grandi carnivori come orsi e lupi, mascherata dietro le parole “gestione” e “rapporto”, non inganna gli Animalisti Italiani e nemmeno l’opinione pubblica. Il tentativo di evitare la parola “abbattimenti” non cambia la realtà dei fatti: si tratta di una mossa che potrebbe portare a decisioni affrettate e unilaterali che mettono a repentaglio la sopravvivenza di specie già a rischio, conferendo alle Province come quella di Trento libertà eccessive e incontrollate.

“Condanniamo fermamente l’atteggiamento pro-abbattimenti degli orsi e dei lupi espresso da Salvini. Questo tipo di approccio che mostra solo il finto animalismo di Matteo Salvini, non solo ignora la necessità di conservare la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi, ma evidenzia anche un completo disinteresse per le soluzioni etiche e sostenibili che potrebbero essere adottate per mitigare i conflitti tra esseri umani e animali selvatici“, dichiara Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani.

Ricordiamo inoltre le nefandezze passate commesse dall’attuale Vicepremier nei confronti degli animali: ha sempre parlato della loro tutela, senza però agire mai concretamente. Incluse le sue dichiarazioni sul disegno di legge sulla sicurezza stradale. Pur promettendo sanzioni più severe per chi abbandona gli animali domestici, non si è tradotto nulla di concreto in azioni a tutela di chi è più vulnerabile e indifeso. Stessa cosa per l’accessibilità degli animali domestici sulle spiagge e i trasporti aerei.

L’Associazione Animalisti Italiani Onlus invita Matteo Salvini a riflettere seriamente sulle implicazioni etiche e morali delle sue posizioni e a considerare il benessere degli animali come un dovere e una responsabilità di tutti i cittadini. Siamo pronti a collaborare con tutte le parti interessate per promuovere soluzioni che rispettino la vita degli orsi e di tutte le specie animali e la dignità di ogni essere vivente sul nostro pianeta.




L’OMELIA DEL CARDINALE Semeraro

Perdonanza Celestiniana 729esima edizione: l’apertura della Porta Santa

L’Aquila, 28 agosto 2022 – È appena iniziata la Messa che precede l’apertura della Porta Santa presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, quest’anno presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi.

Questa l’omelia del Cardinale Semeraro. “Prima di portare la nostra attenzione sulla parola di Gesù che abbiamo appena ascoltato, desidero ringraziare pubblicamente il carissimo cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo di questa Chiesa di L’Aquila, per l’invito che mi ha rivolto a celebrare con voi questo rito solenne. L’ho accettato volentieri sia per l’unicità e il valore cristiano e sociale di questo evento, sia per l’amicizia che a lui mi lega dagli inizi del nostro ministero episcopale e ancora oggi nel Dicastero delle Cause dei Santi. Il mio saluto si rivolge pure all’Arcivescovo coadiutore, agli altri Vescovi presenti con i presbiteri concelebranti. Alle illustri Autorità vada il mio rispettoso ossequio; a voi tutti, sorelle e fratelli, il mio saluto e la mia amicizia.

Quello che stiamo celebrando è un evento complesso, sia per la storia che evoca, sia per l’abbondanza di significati e di simboli che implica. I fatti ai quali ci riporta questa Perdonanza non sono facili da comprendere e, almeno per quanto riguardano la storia della Chiesa, ce la ripresentano in quel suo mistero che il Concilio Vaticano II ha richiamato con queste indimenticabili espressioni: «mentre Cristo, “santo, innocente, immacolato”, non conobbe il peccato e venne solo allo scopo di espiare i peccati del popolo, la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento» (Lumen gentium, n. 8). Quando san Paolo VI ricordò la figura di san Celestino V, disse: «Ecco il tempo di Pietro di Morrone: ventisette mesi di interregno nella Sede Apostolica; i Cardinali ridotti a dodici e in contrasto tra loro; tempi terribili. E Pietro Morrone, il santo eremita, è eletto ed è invitato ad ascendere sulla Cattedra di Pietro. Dopo aver esitato, accetta per dovere, e fa ingresso in Aquila sopra un asinello, come Nostro Signore, ma trova là due Re ad attenderlo. Ecco l’essenza della Chiesa, ecco il destino di Roma sede del Successore di Pietro: ovunque la decadenza è fatale, ma nella Chiesa c’è un carisma, c’è la promessa e la presenza divina: “Io sarò con voi fino alla fine dei secoli”» (Discorso ad Alatri del 1° settembre 1966). Ecco la prima complessità: la Chiesa, santa e insieme sempre bisognosa di purificazione.

La seconda complessità la individuo nel simbolo della porta, pure evocato dalle parole di Gesù: «Io sono la porta» (Gv 10,9). La porta appartiene al nostro uso quotidiano. Abbiamo sempre a che fare con una porta: quella di casa, del posto di lavoro, del luogo di riposo… Anche le città, in antico, avevano la porta. Lo stesso Gesù richiama l’importanza di una porta per la preghiera: «quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto… » (Mt 6,6). E anche a noi viene il desiderio di «chiudere la porta» quando avvertiamo il bisogno di un momento di pausa, di tranquillità. La porta è un simbolo: il suo aprirsi e chiudersi può significare tante cose. Perfino quella di casa, che è protezione dell’intimità, a volte, purtroppo, è segno di dominio, di prepotenza. Quante volte le cronache ci parlano di violenze perpetrate con le porte chiuse.

Anche il perdono, di cui ci parla il rito che stiamo celebrando, può essere descritto con il simbolo della porta. Nella mente della Chiesa l’apertura della Porta Santa ha un duplice significato: anzitutto ricollegare la nostra vita – quella personale e pure quella sociale, storica, ecclesiale – alla sua sorgente che è Cristo. Non a caso Gesù parla di una porta, dalla quale si può entrare e uscire. È un linguaggio orientale, che indica una totalità e vuole dirci che l’intera nostra vita umana è compresa fra i due atti fondamentali dell’entrare e uscire: dalla nascita, ossia l’uscita dal seno materno, all’uscire per entrare negli spazi della vita, fino all’uscita definitiva con la morte. Applicato a Cristo, il simbolo della porta dice che tutta la vita del cristiano è un passare attraverso di lui, un muoversi mediante lui, a un vivere in lui. «Ecco: sto alla porta e busso», dice (Ap 3,20). Cosa dice Cristo alla mia vita? Lo faccio parlare? Gli faccio dire qualcosa a me? A noi cristiani non basta parlare di Cristo; dobbiamo farci parlare da Cristo. Ecco il simbolo dell’apertura della porta.

C’è poi l’altro significato, incluso nella parola Perdonanza. So che qualche giorno fa qui a L’Aquila è stato tenuto un convegno che ha scelto come sottotitolo una frase pronunciata lo scorso anno da papa Francesco nella sua Omelia davanti a questa medesima Basilica: «Misericordia è saperci amati nella nostra miseria». La frase è molto profonda. Ho pensato: quando parliamo di perdono, noi abitualmente indichiamo ciò che Dio fa per noi, oppure ciò che noi dobbiamo fare verso gli altri. Il primo lo abbiamo di nuovo compiuto con l’atto penitenziale all’inizio della Messa e lo facciamo ogni volta che celebriamo il sacramento della Riconciliazione e Penitenza; il secondo è un percorso difficile, faticoso, lungo. È un tema davvero impegnativo e non può essere svolto adesso. Basti richiamare un significato che può essere dato alla parola perdono ed è: sciogliere, liberare, lasciar andare come ha scritto H. Arendt nel suo famoso Vita activa. Perdonare è liberare l’altro dalle conseguenze del suo crimine, ma pure liberare se stessi dall’odio, dal risentimento, dal desiderio di rivalsa e questo, forse, è il lavoro più arduo, più difficile. È la verità implicita nel gesto di Gesù quando dice solo così: ««Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più» (Gv 8,11).

Carissimi, ripetendo oggi qui il gesto che il Papa ha compiuto qui lo scorso anno, ripenso alle sue parole pronunciate nell’Omelia fatta a Budapest il 30 aprile scorso. Disse che «essere “in uscita” significa per ciascuno di noi diventare, come Gesù, una porta aperta» ed esortò a «essere anche noi – con le parole, i gesti, le attività quotidiane – come Gesù: una porta aperta, una porta che non viene mai sbattuta in faccia a nessuno» e, a tale proposito, commentò: proposito, commentò: «È triste e fa male vedere porte chiuse: le porte chiuse del nostro egoismo verso chi ci cammina accanto ogni giorno; le porte chiuse del nostro individualismo in una società che rischia di atrofizzarsi nella solitudine; le porte chiuse della nostra indifferenza nei confronti di chi è nella sofferenza e nella povertà; le porte chiuse verso chi è straniero, diverso, migrante, povero…».

Carissimi, alla fine perdonare è pure vivere ciò che intende Agostino con quel suo Dilige, et quod vis fac: ama e fa’ quello che vuoi (In Epistolam Joannis VII, 8: PL 35, 2033). Concludo, allora, con questa preghiera di un monaco medievale: «O Signore, tu dici: “Io sono la porta”; quando poi aggiungi: “se uno entra attraverso di me”, allora vuoi dire che tu sei una porta aperta a tutti coloro che desiderano entrarvi. Che vantaggio, però, c’è per noi, che siamo in terra, vedere aperta una porta che è nel cielo? Come possiamo salire fin lassù? Ma c’è l’apostolo Paolo, che ci dice: “Colui che è asceso al cielo è lo stesso che è disceso” (Ef 4,9) e questo mi indica la risposta: l’amore. È l’amore, Signore, che ci fa salire sino a te. Lo sappiamo perché è l’amore che ti ha fatto scendere sino a noi. Sei venuto quaggiù perché ci hai amato e noi, amandoti, riusciamo a salire fino a te. E ora, Signore, che hai detto: Io sono la porta, apriti tu stesso a noi; mostraci che quella porta è aperta per noi. Come un giorno rispondesti a chi ti chiedeva: Rabbì dove abiti (Gv 1,38), così oggi rispondi prontamente anche a noi. Dicci: Io sono nel Padre e aggiungi che tu sei in noi e noi in te, sì da essere tutti consumati nell’unità (cf. Gv 14,20; 17,23)» (cf. Guglielmo di Saint-Thierry, Meditatio VI: PL 180, 223). Amen.”

La messa di oggi, così come anche quella di domani, verranno trasmesse in diretta da varie emittenti, tra cui VaticanNews (www.vaticannews.va).

La Porta Santa verrà chiusa domani, martedì 29 agosto. A seguire, il corteo di rientro della Bolla del Perdono di Papa Celestino V.




CIAO ELIO ciao caro amico

Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna

Vasto, 28 agosto 2023. Il Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna piange la scomparsa del Prof. Elio Bitritto. Geologo, persona di cultura sopraffine e sempre disponibile, a breve Elio avrebbe tagliato i 30 anni di associazione al Lions Clubs International. Presidente del Lions Club per ben 4 volte, è stato tra i promotori principali della realizzazione del Museo del Costume del Vasto, primo bene materiale della Fondazione distrettuale, inaugurato sotto il suo mandato presidenziale del 1999-2000.

Un’opera per la quale ha sempre dimostrato particolare attenzione e che era nei suoi pensieri fino alla fine. Ha ricoperto vari incarichi sia a livello di Club che a livello di Distretto Lions nel quale è stato presidente di Zona nell’anno sociale 2003-04. Un impegno lionistico continuo e partecipato per il quale ha ricevuto il riconosciuto della Melvin Jones Fellow nell’anno sociale 2018-19.

Docente molto apprezzato all’IIS ‘Mattei’ di Vasto dal 1977 AL 1999, Elio ha sempre dimostrato abnegazione per il servizio e le attività solidali, è stato impegnato in molteplici attività di promozione culturale ricoprendo per molti anni anche il ruolo di presidente dell’associazione culturale S. Michele, di cui era stato tra i fondatori, e del relativo Premio. Così come è stato uno dei fautori e dei motori del Premio Mario Molino che la famiglia del compianto ingegnere, insieme al Lions Club, ogni anno celebra all’IIS Mattei, proprio in quella scuola dove aveva insegnato per tanti anni.

Appassionato di viaggi, il Prof. Bitritto ha collaborato con varie testate giornalistiche ed ha dato alle stampe ricerche storiche, romanzi ed alcuni libelli carichi di quell’ironia che era parte del suo carattere. La scrittura è sempre stata una delle sue passioni così come lo era diventato il canto tant’è che era componente del coro ‘Le voci del vastese’.

‘Elio era un grande amico per il nostro Club e per la nostra famiglia che oggi lo piange con dolore – dice il Presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna Massimo Molino – a lui va la nostra gratitudine per tutto quello che ha fatto per il nostro Club e per la nostra città per cui rappresenta una grave perdita. Uomo tutto d’un pezzo, distinto, generoso, disponibile, lo ricordiamo con immenso affetto certi che saprà portare la sua cultura e la sua ironia anche lungo le nuove strade che si troverà a percorrere.’

Tutti soci del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna si stringono al dolore della moglie di Elio, Maria Pia D’Ugo, socia fondatrice del Club, ai figli e ai famigliari tutti.




DISSESTO: si insediano i tre commissari

Ecco Organismo Straordinario di Liquidazione. Il sindaco e il presidente del Consiglio comunale: “Massima collaborazione per scrivere insieme un nuovo inizio per Chieti”

Chieti, 28 agosto 2023. Si insedieranno ufficialmente domani in Comune i tre componenti della Commissione straordinaria di liquidazione nominati con decreto del Presidente della Repubblica del 2 agosto 2023. Stamane Nello Rapini e Guglielmo Lancasteri, entrambi commercialisti e revisori contabili, con Francesco Pisani, funzionario economico-finanziario in servizio alla Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di La Spezia, hanno ricevuto e ratificato dal Prefetto di Chieti, S.E. Mario Della Cioppa, la notifica della nomina.

Presenti a questo che è il primo atto ufficiale della procedura che interesserà l’Ente, anche il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e l’assessore a Bilancio e Finanze Tiziana Della Penna. A seguire i commissari hanno avuto una riunione informale nella sede comunale con il sindaco,  la segretaria generale, il ragioniere capo e il personale della segreteria generale.

“Oggi c’è stato il primo incontro ufficiale con i tre professionisti scelti da Mattarella, che da domani saranno al lavoro per la città – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente Luigi Febo – Dopo il passaggio dal Prefetto Mario Della Cioppa, che ringraziamo per la premura istituzionale dimostrata verso la comunità teatina, li abbiamo invitati in Comune per un primo incontro informale da cui è subito emersa una positiva intesa: vogliamo tutti considerare l’Osl, organismo previsto dall’articolo 252 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, come il motore della necessaria rinascita della città, obiettivo che è una priorità comune. Confidiamo che le loro rispettive e vaste esperienze nel settore e l’altrettanto ampia conoscenza di una materia in continuo aggiornamento, possano in tempi brevi consentire loro di prendere cognizione della situazione ed entrare nel vivo delle procedure e nei provvedimenti che serviranno a restituire nuovo respiro e capacità di programmazione alla città. Sarà un lavoro importante anche per la macchina amministrativa dell’Ente, che oltre a fornire la massima collaborazione e disponibilità, sarà motore della programmazione futura, quella dal 2023 in poi, che è di nostra competenza e a cui stiamo lavorando con la redazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Domani, con l’insediamento dell’Osl in Comune, il percorso di risanamento previsto dalla procedura di dissesto inizierà. Per noi sarà un percorso non solo di sinergia per un bene comune così importante, ma anche di massima trasparenza, per rendere partecipe la città sia della situazione, sia di tutto ciò che è necessario fare per porre le basi di quella che auspichiamo sia una rinascita concreta, solida e duratura”.




VICOLI IN CALICE. Un weekend nel centro storico di Chieti

Una terza edizione all’insegna dell’ebbrezza di cultura. La  Civitella, 1-2 settembre 2023

Chieti, 28 agosto 2023. L’1 e 2 settembre 2023, nel centro storico di Chieti, è tempo dei Vicoli in calice. L’evento, alla sua terza edizione, è curato dall’Associazione di Promozione Sociale MéTHE – personificazione dell’ebbrezza nella Grecia antica – presieduta dalla sommelière Katia Santarelli.

La manifestazione si snoda tra i vicoli e i larghi del quartiere de La Civitella, portando a Chieti ben 24 aziende vitivinicole provenienti dall’Abruzzo e regioni limitrofe:

Provincia di Teramo: Cerulli Spinozzi, Biagi.

Provincia di Pescara: Cingilia, Tenimenti Laudi, Terzini, Marchesi de’ Cordano.

Provincia di Chieti: Caravaggio, Marchese Lucà Dazio, Colle Amanti, Fiorentino, Terre di Poggio, Fantini, Di Carlo, Ferrante, Naviganti, Pian di Mare, Cascina del Colle, Eredi Legonziano, Rabottini e Torre Blaga.

Marche: Cesaroni, Gobbi & Mannocchi.

Campania: La Fortezza.

Selezione di vini naturali Triple “A” – Agricoltori Artigiani Artisti.

Nell’area dell’evento, a cui si accede liberamente e senza alcun biglietto, sono dislocate quattro aree food & beverage:

Largo Trento e Trieste con Al Solito Posto

Palazzo Lepri con V’Incanto;

“Piazzale Civitella” e Largo dei Carbonari, queste ultime dedicate allo street food con V’incanto (guest Santino Strizzi), Terra Amica, Taka Tuka, Chartago, Mo Scì, BraceVia, Le Tartufaie, Drink on the Road.

Le quattro aree food & beverage presentano una diversificata offerta, anche musicale, dal vivo, dallo smooth jazz – pop di Lia’s Duo, Adnil e Third Dimension alle note lounge di RétroVie, dalla voce di Francesco D’Emilio accompagnata dal piano di Manrico Falasca alle cover di Bennato della Edo Tribute Band, fino alla contaminazione di blues, rock, jazz, folk abruzzese de Lù Blues.

Quale location esclusiva, Palazzo Lepri ospiterà nelle sue eleganti sale la mostra “Costruzione di un artista” del pittore Leopoldo Marciani (1924-2012) a cura di Sara Tarricone e lezioni gratuite ed esibizioni di Entre Dos Tango, mentre sullo splendido terrazzo si potrà ammirare una mostra di gioielli Cappella sorseggiando la bollicina Trabocco D.O.C., in attesa di seguire le masterclass (su prenotazione, al +39 3287192150, al costo di 10 euro) dell’avvicinamento all’olio tenute dal degustatore Marino Giorgetti, con i prodotti di quattro oleifici del territorio che costituiscono una piccola mostra-mercato (Tini, Matalucci Ortenzia, Rabottini, Iacovella).

Un’altra mostra mercato, con prodotti quali lo zafferano dell’Aquila D.O.P. della Coop. Oro Rosso, il peperone di Altino di ACA Agrolearia, il vino cotto, i salumi e i formaggi de La Piccola Fattoria, si svela accedendo nel ventre della città, in un ex serbatoio idrico di 2000 anni fa.

Grande rilevanza anche al Museo Archeologico Nazionale “La Civitella”, che per l’occasione prevedrà aperture serali non solo per le masterclass sul vino dell’enologo Vittorio Festa e di Giannicola Di Carlo di VignaMadre (su prenotazione, al +39 3287192150, al costo di 10 euro), ma anche per le visite guidate di MusA (anch’esse su prenotazione, al +39 3273504675, al costo di 5 euro), che condurranno alla scoperta dei miti e riti del vino tra i reperti del museo e i resti del teatro romano di Teate Marrucinorum, per una romantica passeggiata archeologica sotto le stelle. Saranno liberamente visitabili, inoltre, le chiese della SS. Trinità e di S. Maria de Civitellis, così come la mostra diffusa di cartoline storiche di Chieti di 80 Foto Studio.

Novità di questa edizione, anche uno spazio dedicato all’intrattenimento dei più piccoli, con La Fata Turchina e la mascotte itinerante Megaleò e, per chi arriva tardi o semplicemente non vuole andar via, DJ set con Giovanni Piedigrossi nel giardino di Palazzo Lepri, per ballare fino a tarda notte sospesi nell’atmosfera retrò dei cocktail del barman Anthony Ventrella di Smoky Joe.

Un doppio appuntamento ricco, reso possibile grazie al main sponsor Megalò e agli altri V’Incanto, ImPrinting, Tuttufficio, Pastello Factory, Emergenza Smartphone, Al Solito Posto, Di Muzio, Carrefour Market, Antincendio Corti, S.C. Impianti S.r.l., BCC Abruzzi e Molise, Care is Gold, alla collaborazione della Direzione Regionale Musei Abruzzo e al patrocinio del Comune di Chieti.




ALESSANDRINI – MARINO: iniziano i lavori di riqualificazione degli spazi esterni

Teramo, 28 agosto 2023. Sopralluogo del presidente D’Angelo questa mattina insieme alla dirigenza dell’IIS “Alessandrini – Marino”, la prof.ssa Manuela Divisi che lascerà poi il posto alla prof.ssa Letizia Fatigati dal prossimo 1° settembre.

Nella giornata di domani inizieranno i lavori di sistemazione degli spazi esterni dell’istituto di via San Marino, tra cui la ripavimentazione ed il rifacimento della segnaletica orizzontale, e che termineranno entro l’inizio dell’anno scolastico: importo totale dei lavori 196.000 €.

“L’intervento rientra nel quadro dei numerosi lavori programmati sugli edifici scolastici e sugli spazi esterni di pertinenza che abbiamo presentato lo scorso luglio e per i quali l’Ente, grazie al lavoro degli uffici tecnici e del consigliere delegato Lattanzi, ha introdotto oltre 4 milioni e mezzo di euro. Si tratta di lavori di notevole portata per i nostri studenti e le nostre studentesse, già finanziati, e che vedranno la luce nei prossimi mesi”, dichiara il presidente D’Angelo.




CONTROLLI SERRATI contro l’abbandono dei rifiuti

Stamattina il primo intervento da parte di Rieco, Polizia locale e Carabinieri

Rocca San Giovanni, 28 agosto 2023.  Nessuna tolleranza da parte dell’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni rispetto all’abbandono incondizionato di sacchetti di rifiuti. Un fenomeno, questo, che riguarda diverse zone del territorio comunale e che si è verificato negli ultimi tempi,  dopo un periodo di regolare conferimento.

Questa mattina, su ordine del sindaco Fabio Caravaggio, è scattato un intervento mirato da parte della Rieco Spa, ente gestore del servizio di raccolta, coadiuvato dalla Polizia locale di Rocca San Giovanni e dai Carabinieri della stazione di Fossacesia. I sacchetti rinvenuti sono stati aperti e controllati, al fine di rintracciare i trasgressori ai quali verrà immediatamente applicata la massima pena sanzionatoria.

Il primo cittadino Fabio Caravaggio: “Sin dal suo insediamento questa amministrazione ha impostato la propria politica operativa sul rispetto delle normative, del vivere civile, dell’ambiente e ha intenzione di continuare a perseguirla in maniera coerente e decisa”.




DICA TRENTATRÉ

Prima mostra fotografica dell’Avis di Luco dei Marsi

Luco dei Marsi, 28 agosto 2023.  Intitolata “Dica trentatré”, in occasione del trentatreesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione luchese, la mostra fotografica organizzata dall’Avis di Luco dei Marsi ha presentato, in questo ultimo fine settimana di agosto, un viaggio indietro nel tempo attraverso le immagini degli eventi più significativi della sua attività.

Dal primo Gran galà dei diciottenni con la classe 1973, ai convegni medici e alle autoemoteche, tanti erano i ricordi esposti presso la sala dell’ex municipio cittadino. L’evento, incluso nel ricco calendario dell’Estate Luchese, ha riscosso ampio consenso tra i visitatori.

“Ringrazio per essere intervenuti all’evento il Presidente regionale dell’Avis Abruzzo Guerrino Fosca e il Consigliere Provinciale dell’Avis L’Aquila Roberto Cambise”, commenta il presidente della sezione luchese, Fabrizio Salvati.

“Ringrazio, a nome del direttivo tutto, la Sindaca dottoressa Marivera De Rosa e l’assessore comunale Silvia Marchi per aver visitato personalmente l’evento e per il supporto manifestatoci, come sempre, concedendoci l’uso della sala”, aggiunge Salvati.

“In fine”, commenta il presidente Salvati, “vorrei dedicare uno speciale ringraziamento al tesoriere della nostra associazione, Mariani Tribuiani, per l’impegno e la professionalità profusi nell’organizzazione di questo evento. Come recita il nostro motto ‘donatori non si nasce, si diventa’”, conclude Salvati.




L’INATTESO FIORIRE. L’arte di Gaetano Paloscia

Vernissage della mostra Venerdì 1° settembre 2023, ore 18:00 Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo Corso Umberto I, 83

Pescara, 28 agosto 2023. Venerdì 1° settembre, alle ore 18:00 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra “L’inatteso fiorire. L’arte di Gaetano Paloscia”. Il primo e più completo percorso monografico mai esposto di un pittore dall’eccezionale eleganza neoclassica, tra naturalismo e liberty.

Al vernissage, oltre al Prof. Mattoscio, porteranno i saluti istituzionali i sindaci di Pescara e Francavilla al Mare, Carlo Masci e Luisa Russo, città con le quali Paloscia ha nutrito particolari legami. A seguire, interverranno i curatori della mostra, Prof. Giovanbattista BenedicentiDaniela Peca e Simonetta Paloscia, quest’ultime anche nipoti dell’artista, e il Presidente dell’Associazione Grafologi Aternini Forensi, Maurizio Biondi.

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della nuova mostra che vuole riscoprire e rendere omaggio all’arte di Paloscia e alle sue interpretazioni floreali, che tanti legami ha coltivato con la città di Pescara, l’Abruzzo ed altre regioni. Numerosi sono stati gli artisti che in diverse epoche hanno realizzato capolavori “codificati” con i fiori, come i campi di papaveri e le ninfee di Monet o i rigogliosi Iris e i corposi girasoli di Van Gogh, apici questi di una rassegna potenzialmente sconfinata. Naturalmente, Paloscia non ha avuto pretese così ambiziose. La sua esperienza artistica, comunque, si propone con interesse ed originalità in varie specificità.

Non a caso, l’intento dell’esposizione è anche quello di accendere un faro sugli ambienti esclusivi delle abitazioni del nobilitato primo Novecento, che amava aggraziare le pareti di fiori per alludere ad un’altrove di naturale bellezza, secondo il gusto delle domus di età imperiale romana. L’allestimento espone opere dipinte prevalentemente a tempera, con qualche eccezione ad olio, presentato insieme a pannelli che documentano buona parte dei lavori parietali realizzati nelle dimore private nei primi decenni del ‘900.

«La mostra vuole essere un’occasione per apprezzare, in un’ampia retrospettiva di opere, il percorso seguito da Gaetano Paloscia, interprete dello stile europeo del Liberty eppure imperniato di attenzione al reale.  “L’inatteso fiorire”, richiamato nel titolo della retrospettiva, allude ad un senso di riscoperta e al meraviglioso ri-palesarsi alla vista, nonché all’interpretazione critico-artistica, di decine e decine di fiori di specie diverse dipinte da Paloscia con minuzioso stile descrittivo, con felicità cromatica e vibrante dinamismo», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che introdurrà l’evento inaugurale.

Al vernissage, oltre al Prof. Mattoscio, porteranno i saluti istituzionali i sindaci di Pescara e Francavilla al Mare, Carlo Masci e Luisa Russo, città con le quali Paloscia ha nutrito particolari legami. A seguire, interverranno i curatori della mostra, Prof. Giovanbattista Benedicenti, Daniela Peca e Simonetta Paloscia, quest’ultime anche nipoti dell’artista, e il Presidente dell’Associazione Grafologi Aternini Forensi, Maurizio Biondi.

Gaetano Paloscia (1871-1942), pittore di origini baresi formato alla Scuola Napoletana, dal 1905 vive stabilmente in Abruzzo, a Francavilla al Mare, dove decora il salone del Circolo “La Sirena”. Guarda da subito con entusiasmo alla diffusione del Liberty e, avendo mostrato da sempre una predilezione per la natura, viene introdotto ad approfondire lo studio dello stile floreale. Nel 1928, realizza degli affreschi a Palazzo D’Avalos a Scerni, Palazzo De Arcangelis a Casalbordino (1929), Palazzo Jacobitti a Lanciano (1924), Villino Geniola a Pescara (1927), Palazzo Perenich a Francavilla, Palazzo Tinozzi a Cugnoli e in molte altre dimore nobiliari del Centro Italia. Una menzione particolare meritano le decorazioni eseguite nel 1923 per il Circolo Aternino di Pescara (di cui restano pochi elementi) in occasione di una visita ufficiale nel capoluogo adriatico da parte di una delegazione del Governo presieduto da Mussolini. Due interessanti tele con papaveri e spighe sono esposte nell’Aula Magna del Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” di Pescara (in prestito per questa mostra) e altre quattro sono conservate nella Pinacoteca di Vasto, nel Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila e nella Camera di Commercio di Chieti.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

L’esposizione sarà visitabile fino al 24 settembre, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.

In foto: nella pagina precedente l’opera “Papaveri olandesi e fiori di campo” 1926, tempera su tela cm. 136×83, sopra una delle cosiddette Siepi dannunziane (fiori spontanei tipici delle campagne abruzzesi)




BORGO SALOTTO: Vino &Vibrazioni

Melodie di Inclusione tra Calici e Racconti. Prima edizione di Musica dal vino

Montesilvano, 28 Agosto 2023. L’autentico fascino del vino e il calore delle storie di un borgo unico si fondono per creare un evento senza precedenti. La Pro Loco Monti Silvani, è orgogliosa di presentare “Borgo Salotto: Vino & Vibrazioni”.

Il cuore pulsante della manifestazione sarà la prima edizione di “Musica dal vino”, evento ideato e curato da Antidotes, distribuzione indipendente di vini naturali nata nel 2018 a Guardiagrele (CH). In uno scenario dove il passato e il presente si intrecciano armoniosamente, l’iniziativa è in grado di offrire un viaggio multisensoriale dove il vino e la musica diventano protagonisti, raccontando storie di terra, tradizioni e passione.

Sabato 2 e domenica 3 settembre, Montesilvano Colle aprirà le sue porte a tutti coloro che desiderano scoprire le sfumature di vini autentici e genuini, prodotti con passione e dedizione, minimizzando l’utilizzo di sostanze chimiche. Questo borgo, che ha aderito all’associazione dei Borghi Autentici, si trasformerà in un salotto all’aperto dove chi vorrà, potrà immergersi in storie antiche, sapori indimenticabili e momenti di integrazione sociale.

Il patrocinio del Comune di Montesilvano e la collaborazione di partner come il Ristorante Br1 e l’Enoteca Liberty di Lanciano arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Durante l’evento, vi sarà la possibilità di degustare vini genuini provenienti non solo dall’Abruzzo, ma da tutta Italia, grazie ad una selezione speciale curata da Antidotes. Oltre alla possibilità di acquistare i vini, sono previste degustazioni guidate con abbinamenti proposti dai ristoratori locali.

Le serate saranno animate dalla musica e dalle esibizioni di Sonido Gitano, con Fabrizio Stella voce e chitarra, Stella Astolfi danzatrice, e di Andrea Castelfranato, chitarrista abruzzese, noto da anni per il suo virtuoso talento.

Programma:

Sabato 2 settembre – Largo Belvedere

18.00 Apertura banchi di degustazione

19.00 Degustazione con sommelier Vini della Agricola Vaddinelli, di San Giacomo di Atri (TE), abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)

20.00 Degustazione con sommelier Vini della Cantina Maurizi di Controguerra (TE),abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)

21.30 “Sonido Gitano” con Fabrizio Stella e Stella Astolfi

Domenica 3 settembre – Largo Belvedere

18.00 Apertura banchi di degustazione

19.00 Degustazione con sommelier Vini della Cantina Bice Coletti di Ofena (AQ), abbinamenti a cura dei ristoratori locali (su prenotazione)

20.00 Presentazione del libro “Erbe spontanee mangerecce e fitoalimurgiche. Viaggio alla riscoperta dei piatti della ricca cucina in uso presso le popolazioni contadine” di Maria Rosaria e Nino Tieri, modera Micaela Ortolano della Libreria moderna di Fabulinus e Minerva, Ortona, seguita da una dimostrazione di cucina.

22.00 Andrea Castelfranato Live

Non mancheranno altre attività come la “Human Library – Biblioteca Umana” a partire dalle ore 18.00, evento promosso dalla Proloco e organizzato dall’Associazione Formula e l’Azienda Speciale per i servizi sociali del Comune di Montesilvano, l’esibizione del Coro Polifonico di Pescara diretto dal Maestro Nicola Russo alle ore 21.00 e la mostra della pittrice pescarese Gelsomina Rasetta.

L’ingresso alle iniziative culturali è libero.

Sono previsti ticket da € 25 per assaggi liberi + degustazioni guidate su prenotazione (ridotto a € 15 per produttori, sommelier e operatori della ristorazione) oppure da € 10 solo per i banchi d’assaggio (valido per 5 assaggi).




MUSICAL IN CONCERTO. Con I Sinfonici e Sara De Flaviis

Stasera, alle 21:30  in piazza del Mare

Giulianova, 28 agosto 2023.L’allegria dei musical fa da colonna sonora agli ultimi giorni di agosto.

Questa sera alle 21:30, in piazza del Mare,  sono infatti in scena I Sinfonici, orchestra diretta dal maestro Sergio Piccone Stella, ed il soprano Sara De Flaviis, con un repertorio di arie celebri dei musical che hanno fatto la storia del cinema.

Da “Hello dolly” a “My fair lady”, da “Aggiungi un posto a tavola” a “Rugantino”, da “West Side Story” al “Mago di Oz”, quello di stasera sarà un entusiasmante viaggio in un genere che da sempre cattura milioni di spettatori.

Il concerto è patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Giulianova e dal Bim.

Presenta Federico Perrotta. Ingresso libero.




LA CASA DELLO STUDENTE

Doveva essere consegnata a luglio 2023. L’appunto di Robin Hood

Teramo, 28 agosto 2023. L’associazione Robin Hood denuncia lo stato di degrado e stallo del Cantiere per la Casa dello Studente dell’Adsu di Teramo, il mancato rispetto del cronoprogramma ribadito anche da Marsilio nella sua visita al Cantiere. L’associazione da anni ha ritenuto che la sede idonea era quella riferita all’acquisizione e al recupero funzionale del palazzo delle poste di via Pannella.

Un palazzo in cemento armato, ampio come cubatura e con strutture idonee anche per una potenziale mensa, quindi con bassi costi di ristrutturazione, inserito in un contesto favorevole agli studenti per servizi presenti, e non realizzabili nella nuova struttura, come la vicinanza alla stazione ferroviaria e a fermate sulle tratte più importanti per i pullman e per l’università, supermercati, uffici postali e di culto, libreria, edicola …. Con un investimento inferiore, con un consumo minore del territorio, in zona più servita e quindi più comoda agli universitari. Ma veniamo alla storia di questa opera di oltre tredici milioni di euro.

Il 24 marzo 2017 è stato presentato il progetto per la nuova Residenza universitaria. Presenti all’incontro, il direttore dell’Adsu Antonio Sorgi, il Presidente Paolo Berardinelli, il Rettore dell’Università di Teramo, Luciano D’Amico, il sindaco Maurizio Brucchi, i parlamentari Paolo Tancredi e Tommaso Ginoble, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino il presidente dell’associazione Diritti Diretti Onlus, Simona Petaccia, il presidente del Consiglio comunale Milton Di Sabatino e gli studenti che hanno collaborato al progetto: Simone Di Giovanni, Ludovica Di Saverio, Stefano Iacovoni e Mirko Martella.

“La paternità di questa mission impossibile – ha detto il presidente Berardinelli – è del direttore Antonio Sorgi, che ha scelto la strada della progettazione partecipata. Vorrei sottolineare che l’azienda si è capitalizzata, si è dotata di un bene di grande valore, siamo certi che il Ministero accoglierà la nostra richiesta di finanziamento, che ci permetterà di realizzare questo prestigioso obiettivo”.

Sconcerta questa dichiarazione perché si era già in presenza di massicci investimenti ministeriali

29.11.2018 3.000.000 euro tramite decreto 3197 del MIUR

29.03.2019 9.970.000 euro tramite decreto 853 del 12.12.2018 del MIUR

L’articolo sul sito della Adsu continua “Il complesso è costituito da tre immobili in tutto: la palazzina A, che è stata messa in sicurezza dal punto di vista sismico e su cui vige un vincolo della Sovrintendenza, le altre due palazzine, B e B1 che saranno di nuova costruzione. La struttura sarà in acciaio, un materiale che soddisfa sia l’elemento sicurezza sia la necessità di completare l’opera in tempi brevi. Dal punto di vista energetico la prima palazzina è in classe A, la seconda in A2 e la terza in A1. Tra le palazzine A e B nascerà un orto urbano: il verde è uno degli elementi caratterizzanti del progetto (fonte https://www.adsuteramo.it/pagina4647_nuova-residenza-universitaria.html)

Il 24 novembre 2020 Il presidente della Regione (fonte :https://www.regione.abruzzo.it/content/casa-studente-marsilio-teramo-restituiremo-un-gioiello ) dichiara  Si restituisce un edificio storico alla città di Teramo – ha esordito Marsilio – e si riporterà la vita degli studenti universitari nel cuore del capoluogo aprutino sanando anche una ferita che si era creata con la separazione della cittadella universitaria dal resto della città. ha proseguito il Presidente – abbiamo approvato il progetto ed oggi abbiamo già il cantiere aperto e le prime demolizioni in corso. Nelle prossime settimane continuerà il lavoro per arrivare ad appaltare anche la parte principale dell’opera. Era, però, importante toccare con mano il fatto che si vada avanti nel rispetto delle tempistiche previste e sono certo che, quando questo intervento sarà completato, gli studenti universitari di Teramo saranno invidiati da quelli delle altre sedi per la bellezza del luogo individuato per realizzare la Casa dello studente e per la funzionalità della struttura”. Nello stesso articolo a cura dell’ufficio stampa della Regione,

tra l’aggiudicazione dei lavori e la realizzazione definitiva si dovrebbe arrivare a luglio 2023.

Il progetto prevede che l’edificio che si affaccia su viale Crucioli venga ristrutturato e adibito a servizi comuni come bar, ristorante, sale per lo studio, uffici e un ambulatorio a servizio degli studenti, mentre l’edificio retrostante ospiterà le residenze degli studenti.

Luglio 2023 è trascorso ed è stato solo effettuato l’abbattimento delle parti dell’ex nosocomio non funzionali.

Un’altra incompiuta dei quali i cittadini Teramani ringraziano.




IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI

Si è riunito il Partito Socialista Italiano, con il suo direttivo regionale al completo

Pescara, 28 agosto 2023. Temi centrali la sanità, gli interessi sociali della Regione Abruzzo e di quelli che sono i valori fondamentali del riformismo socialista oggi.

Ascoltate le proposte dei capigruppo delle attuali forze di minoranza regionale, il Segretario Regionale Giorgio D’ambrosio conferma il suo gruppo compatto ed aperto ad alleanze, purché valide e di reale riforma, per l’elezione del prossimo Presidente di Regione, ma non esclude la possibilità di individuare una propria lista che correrà alle elezioni regionali. 

Il vicesegretario delegato Antonio Frezza ha confermato che altre forze politiche della sinistra storica hanno aperto il confronto con il partito.

Forte dei propri valori storici i socialisti abruzzesi non escludono la possibilità di una lista regionale autonoma e sono emersi alcuni nomi, espressione della società civile e già stimati professionisti che per ora il partito preferisce non divulgare, mantenendo il riserbo per poterne poi discutere al prossimo tavolo di coalizione, che come confermato dal vicesegretario Nicola Primavera non è stato ancora convocato ufficialmente.

Il direttivo all’unanimità non ha dubbi sulla necessità di individuare candidati, presidente e consiglieri, che siano portatori di competenze, esperti nella gestione delle risorse e determinati a creare un reale e concreto trarre profitto per i territori e i cittadini.

I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere gli obiettivi comuni e gli interessi degli elettori, a breve saranno disponibili gli appuntamenti per discutere con e per i cittadini, in programma anche una giornata dedicata a fare il punto sulla situazione delle pari opportunità abruzzesi, che sembra ancora poco strutturata, da sempre punto fermo del partito e della compagna Emma Zarroli.




CICLOVIDIA: l’Abruzzo interno a due ruote

Sulmona, 27 agosto 2023. Se distogliamo lo sguardo ciclistico dalla costa adriatica, soprattutto dal tratto più meridionale, e rivolgiamo la nostra attenzione all’interno del territorio abruzzese, ci accorgiamo che ci sono realtà altrettanto valide, se non paesaggisticamente più varie e stimolanti per la eterogeneità e per l’imprevedibilità dei luoghi, soprattutto in ragione del momento della giornata e delle stagioni.

È il caso della Ciclovidia, articolato tracciato ciclabile che, dopo lungo e impegnativo lavoro, l’associazione FIAB Bicincontriamoci di Sulmona ha portato a compimento, ovviamente e soprattutto grazie al determinante apporto progettuale e procedurale delle Istituzioni preposte.

Ieri pomeriggio, domenica 26 agosto, in occasione dell’evento “L’Amore alla Fonte”, mix di ciclo escursione e spettacolo teatrale, ho avuto modo di apprezzare il lavoro svolto, che apre prospettive insospettabili di sviluppo ciclo turistico dell’intera vallata.

Sotto la guida accorta di Antonio Cellitti, Presidente dell’Associazione, e di Marina Pecorini, del Consiglio Direttivo, in dieci abbiamo percorso diversi segmenti dell’anello, integrato a tratti da altre ciclovie prossime, come quella del Vella. Si tratta di stradine minori, interpoderali a basso traffico, ma anche di tracciati ciclabili esclusive, come quello realizzato all’epoca dal Comune di Pacentro, di cui l’associazione sta chiedendo il recupero funzionale.

L’ottimo piano di segnalamento, a cui Fiab Bicincontriamoci ha per lungo tempo e nell’ombra lavorato, rende molto riconoscibile e quindi sicuro il percorso che, lasciato il centro urbano, si snoda tra campi coltivati e canali d’acqua, di cui la vallata è ricca.

Il tramonto ha magnificato la suggestione dell’escursione: da più punti abbiamo avuto modo di vedere, con un solo sguardo panoramico, il Sirente, il Corno Grande del Gran Sasso, il Morrone e il Monte Amaro della Majella.

Lo spettacolo praticamente notturno, messo in scena dalla Compagnia teatrale ClasseMista, ha suggellato la giornata tra luci di candele e magiche ombre.

Personalmente sono andato a Sulmona in treno + bici e al ritorno ho viaggiato sul convoglio con carrozza bici da 64 posti, riserva speciale per tutte le due ruote, turistiche e no.

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor




CORROPOLI XMAS RUN

Una maratona natalizia per unire sport e divertimento

Corropoli, 27 agosto 2023. Un’occasione unica per vivere l’atmosfera natalizia in modo originale e divertente: è la Corropoli XMas Run, una maratona fun run di 5 km che si terrà il 9 dicembre 2023, a Corropoli, in provincia di Teramo.

L’evento sportivo, organizzato da Sportour, è aperto a tutti, dai podisti professionisti alle famiglie con bambini. I partecipanti potranno indossare un autentico costume da Babbo Natale, fornito insieme al pettorale, oppure creare un look natalizio personalizzato. La giuria valuterà non solo le performance atletiche, ma anche l’ingegno e la creatività nell’abbigliamento, rendendo l’evento un connubio perfetto tra sport e divertimento.

Il percorso di 5 km si snoderà lungo le strade del centro storico di Corropoli, che saranno addobbate a festa per l’occasione. Lungo la strada, i partecipanti saranno sorpresi da momenti di gioia e magia, come la comparsa di Babbo Natale e dei suoi elfi. Al termine della corsa, tutti i partecipanti riceveranno dolci e cioccolate calde, per riscaldarsi e festeggiare insieme.

Ma la Corropoli XMas Run non è solo una corsa: è un evento che si estende ben oltre la gara. Grazie all’impegno della ProLoco di Corropoli, dall’8 al 10 dicembre il centro storico della città si trasformerà in un mondo di meraviglie natalizie, con mercatini, melodie festose e prelibatezze culinarie tipiche del periodo. Musica, intrattenimento e attività coinvolgeranno grandi e piccini, creando un’atmosfera di gioia e festa per tutta la comunità.

“È con grande entusiasmo che annunciamo la Corropoli XMas Run – dichiara la squadra di Sportour – Vogliamo offrire a tutti l’opportunità di partecipare a un’esperienza unica che combina lo spirito sportivo con l’atmosfera festosa delle festività natalizie. Unitevi a noi il 9 Dicembre per creare ricordi indelebili!”

Le iscrizioni alla Corropoli XMas Run sono già aperte e possono essere effettuate sul sito ufficiale di Endu o presso i punti iscrizione indicati sul sito dell’organizzazione.




TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA VA PRESERVATA

Agrifood, Bocchino: volano di turismo, ma bisogna investire anche su innovazione e promozione delle biodiversità

Vasto,27 agosto 2023.Credo che la nostra tradizione enogastronomica sia fondamentale per la nostra regione, una tradizione che va preservata, ma dobbiamo anche investire sull’innovazione e sulla difesa e la promozione delle tante nostre biodiversità. Vantiamo eccellenze che vanno al di là della tradizione culinaria: non solo ci distinguono e ci caratterizzano, ma possono favorire un grande sviluppo nell’ambito turistico perché sempre più persone nel mondo si muovono dietro al turismo enogastronomico”.  Così il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino intervenendo venerdì sera a Pollutri, nella Riserva regionale Bosco di Don Venanzio, al prestigioso evento La Capanne e la piccola proprietà contadina coordinato dal presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco.

Nel corso dell’evento, al quale ha preso parte anche il sindaco di Pollutri Nicola Mario Di Carlo, si è parlato del riconoscimento Unesco della Pergola (Capanna) e dei significati connessi del turismo del vino e della valorizzazione enogastronomica del territorio, della sicurezza, della qualità alimentare, del mangiare sano e della riscoperta delle tradizioni.

“Sono convinta che la nostra regione abbia una marcia in più anche rispetto alle zone più blasonate del nostro Belpaese – spiega ancora Bocchino – È la regione verde d’Europa, abbiamo veramente tutto, perché oltre le eccellenze enogastronomiche, abbiamo il mare, la montagna, la collina. Possiamo sciare guardando il mare o andare al mare guardando la montagna innevata. Io, per esempio, quando parto per andare in consiglio regionale a L’Aquila la mattina, vedo davanti a me in un mix spettacolare ed emozionante la Maiella e, a destra, il mare. E credo che sia una cosa veramente impagabile”.

Bocchino ha sottolineato la bellezza della riserva che ha definito un posto meraviglioso e ringraziato il presidente Di Marco che preserva l’ambiente ed è sempre attento e presente, però lo fa con in intelligenza, una peculiarità che lo rende migliore degli altri, le autorità e il sindaco di Pollutri.

Sabrina Bocchino

Consigliera Regionale Lega Abruzzo




INCONTRO CON L’AUTORE

Renato Minore e Francesca Pansa presentano Ennio L’Alieno – I giorni di Flaiano. Coordina il giornalista Fabrizio Masciangioli Mmartedì 29 agosto ore 20.30

Pacentro,27 agosto 202. La prima edizione di VOCI&VOCI Festival nel borgo medievale), che si è svolta dal 25 luglio con 9 appuntamenti nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti, si conclude con l’ultimo ‘Incontro con l’autore’  martedì 29 agosto alle ore 20.30  è la volta di uno scrittore abruzzese di nascita: Renato Minore che con Francesca Pansa presenteranno il loro ultimo libro. I due autori  conversano con il giornalista Fabrizio Masciangioli, coordinatore della serata, su “Ennio l’alieno – i giorni di Flaiano” scritto a quattro mani per raccontare di un Flaiano sconosciuto ai più, e dei personaggi a lui più vicini: la moglie Rosetta e la figlia Nenè. Il libro è edito da Mondadori per la Collezione Scrittori Italiani e Stranieri. La serata sarà impreziosita dal commento musicale affidato al  violino di Luca Marziali accompagnato al pianoforte da Paolo Zannini. La musica di Nino Rota composta per i film di Federico Fellini con le sceneggiature firmate da Flaiano farà da colonna sonora alla serata. Letture di Andrea Casanova Moroni.

Anche se parte dalla sua città d’origine, Pescara,questo libro di Minore e Pansa più che una biografia, si legge nel risvolto di copertina, è “ un flusso di memorie, di sogni, di sguardi, è un atto d’amore nei confronti di un personaggio difficilissimo da imbrigliare in una logica sequenza di fatti…”

“Flaiano arriva a Roma giovanissimo e dopo le scuole ufficiali al Nord e la guerra d’Etiopia torna nella Capitale. Collabora alle migliori testate di allora: “Omnibus”, “Oggi”, “L’Italia letteraria”, “L’Europeo” e infine “Il Mondo” di Mario Pannunzio. Leo Longanesi gli chiede un romanzo in tre mesi e lui scrive Tempo di uccidere, primo vincitore del neonato Premio Strega. Apre la porta del cinema e scrive per tutti i registi ai quali si deve la rinascita del cinema italiano e la sua continuità:

prolifica, smagliante e misteriosa la collaborazione con Federico Fellini. Ci sarebbe stata La dolce vita senza Flaiano? Forse sì. Ma il miracolo è il gioco fra due sensibilità così differenti. Flaiano ama o comunque accetta spesso la committenza; eppure, al contempo sogna il “suo” film che non riesce a prendere forma. Il bello di questa “ricostruzione di eventi” è che, pagina dopo pagina, stiamo alle calcagna di un italiano che non vuole essere itagliano, di un uomo che strappa la risata dell’intelligenza e dentro si macera, di uno scrittore vero, tormentato come un soldato che conosce la gloria di una perpetua ritirata. Marziano, alieno, amico della notte. Irripetibile. È l’Ennio che tutti chiamano Flaiano e nessuno conosce davvero, che si lascia inseguire come insospettato protagonista di un romanzo di amicizie, delusioni, solitudini, grandissimi dolori.”

Renato Minore e Francesca Pansa si sono incontrati quarant’anni fa in una serata di poesia a Villa Borghese. Renato scriveva versi da molti anni, faceva il critico letterario. Francesca scriveva testi teatrali in chiave femminista e organizzava antologie poetiche. Renato poi ha pubblicato romanzi su Leopardi e Rimbaud, racconti e saggi letterari, libri di (e sulla) poesia: l’ultimo Ogni cosa è in prestito. Francesca ha realizzato il progetto delle “Fate sapienti”,con reportage, diari, calendari, e ha pubblicato racconti e memoir con particolare attenzione all’infanzia: l’ultimo Nessuna notte è infinita. Ora insieme raccontano i giorni di Ennio Flaiano,e anche quelli di Rosetta, sua moglie, il dentro e il fuori di una storia affiorata negli anni come progetto di scrittura condivisa. Con l’emozione di quella sera romana, quando ascoltarono i versi di un Flaiano dolente, tragico, ferito a morte, tanto diverso da quello più brillante,cinico, inesauribile affabulatore: la maschera che ancora lo nascondeva. A fine serata gli autori saranno disponibili per la firma delle copie.

Il Festival VOCI&VOCI, nato con il proposito di promuovere la cultura, in tutte le sue “voci” per promuovere il borgo ed il territorio con tutte le sue caratteristiche ed i suoi antichi valori, non ha tradito gli obiettivi. La manifestazione chiude con un bilancio in positivo considerando la partecipazione assidua ed attenta ad ogni serata di un pubblico non solo locale ma per buona parte rappresentato da turisti, sempre più convinto e coinvolto dalla proposta variegata ma attenta alla qualità.

Il festival VOCI&VOCI , ideato e diretto da Guido Galterio, è stato realizzato in collaborazione con Comune di Pacentro, Camerata Musicale Sulmonese, Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e grazie al lungimirante atto di mecenatismo della professoressa Edvige Coleman Agostinelli e William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.