ANCORA MORTI nel Mediterraneo

Si torni a dare priorità al soccorso in mare

L’Aquila, 10 agosto 2023. L’ennesima strage nel Mediterraneo, nei racconti dei quattro sopravvissuti, ha visto morire nel Canale di Sicilia 41 persone.

“Di fronte all’evidente fallimento delle politiche migratorie in atto, che non hanno fatto diminuire le partenze e contemporaneamente ci hanno esposto al ricatto di capitribù e despoti – dichiara Fausto Melluso, responsabile welfare e politiche di accoglienza di ARCI Sicilia – è necessario che tutte le forze democratiche chiedano con forza di ristabilire delle regole d’ingaggio minime per gli attori coinvolti nella vigilanza e nel soccorso marittimo: smettere di ostacolare l’attività delle ONG e ricominciare a pattugliare il nostro mare con finalità di soccorso piuttosto che con fantasiose finalità di sicurezza come quelle di Frontex. Questo è il semplice compito che dovrebbero ascriversi le nostre autorità, nazionali ed europee, altrimenti ogni commento sarà ipocrita di fronte al progressivo arretramento dei dispositivi di soccorso nazionali”.

Ricordiamo la Missione Mare Nostrum, voluta da un Governo certamente non estremista, che costava molto meno di tante missioni internazionali e consentiva al nostro Paese di avere un sistema di ricerca e soccorso nel Canale di Sicilia: perché non riattivarla di fronte all’evidente necessità di prevenire nuovi e prevedibili disastri?




BASCAPÉ, ULTIMO ATTO

La storia esaltante e il destino crudele di Enrico Mattei

Casalbordino, 10 agosto 2023. Nuovo evento organizzato dalla Pro Loco di Casalbordino nell’ambito del ciclo “Dialoghi erranti”, patrocinato dal Comune di Casalbordino ed inserito nel cartellone degli eventi estivi. Al centro dell’incontro la figura di Enrico Mattei con la presentazione del libro “Bascapé, ultimo atto, la storia esaltante e il destino crudele di Enrico Mattei” alla presenza dell’autore Alberto Marino, scrittore e saggista.

Interverranno insieme a Marino il vicepresidente della Pro Loco Andrea D’Aurizio e la vicesindaca di Casalbordino Carla Zinni. Appuntamento alle ore 21 domani sera presso lo stabilimento Oasi in via Bachelet sul lungomare sud di Casalbordino.

La serata si concluderà con un rinfresco offerto dalla Pro Loco.




UNA NUOVA OPERA D’ARTE sul lungomare

Grazie alla donazione di Cordivari srl e di pasquale testa. Domenica l’inaugurazione nei pressi delle fontane

Roseto degli Abruzzi, 10 agosto 2023. Un pattino stilizzato con un uomo che rema e un bambino che indica le onde, per esprimere la metafora del legame indissolubile tra l’essere umano, il mare e la libertà. È questo il messaggio rappresentato dall’opera d’arte che da domenica prossima, 13 agosto, andrà ad arricchire e abbellire il lungomare centrale di Roseto degli Abruzzi grazie alla donazione della Cordivari Srl e dell’artista Pasquale Testa.

L’installazione intitolata “Sempre il mare”, il cui nome si ispira ad una poesia di Charles Baudelaire, è stata ideata e creata dall’artista rosetano Pasquale Testa e la fase di costruzione e montaggio è stata portata avanti grazie alla sponsorizzazione della ditta Cordivari Srl e all’impegno delle sue maestranze che hanno raccolto la sfida con grande professionalità.

L’opera, che sarà posizionata nell’area delle fontane e che sormonta la scritta “Roseto degli Abruzzi”, è realizzata in materiale Corten e la struttura sarà realizzata con un basamento che la rende autoportante, al fine di consentirne una migliore installazione in sito e garantirne la stabilità. All’interno del basamento è previsto, inoltre, un sistema di retroilluminazione che metterà in risalto le scritte poste nella parte frontale oltre che nella parte superiore del basamento.

Si tratta di un’installazione perfettamente congruente con l’aspetto estetico dell’area che si trova nei pressi del mare e in continuità con la tipologia ed il materiale dei tabelloni artistici posizionati nelle rotonde Nord e Sud. La donazione consente di posizionare sulla zona centrale del lungomare di Roseto degli Abruzzi un’opera che indubbiamente andrà migliorare la qualità, la fruibilità e l’aspetto della zona senza costi a carico della collettività e che rappresenta un ulteriore tassello del restyling in corso nella zona. Si inserisce, infatti, nell’ambito della riqualificazione del lungomare centrale e via Roma che riveste assoluta importanza nelle linee programmatiche dell’Amministrazione comunale nell’ottica dello sviluppo armonico del territorio.

Lo svelamento dell’opera, alla presenza degli Amministratori Comunali, dei donatori e dell’artista, si svolgerà domenica 13 agosto, alle ore 19, nei pressi delle Fontane del Lungomare Centrale di Roseto degli Abruzzi.

“Ringraziamo la Cordivari S.r.l. e l’artista Pasquale Testa per aver donato alla collettività rosetana e ai tanti turisti che ogni anno raggiungono la nostra città un’opera che andrà ad arricchire un angolo già eccezionale del nostro lungomare – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Rigenerazione Urbana e Patrimonio Gianni Mazzocchetti – Siamo certi che questa installazione riuscirà ad esaltare le caratteristiche del nostro splendido litorale e il legame indissolubile che unisce da secoli la nostra comunità al mare e alla scoperta”.

“Quando è nata l’idea di quest’opera, prima disegnata, poi realizzata in filo rame con piccole dimensioni, ho pensato al mare – aggiunge Pasquale Testa – É la stilizzazione di un momento pieno di nostalgia, che in molti hanno vissuto nell’infanzia, ma con uno sguardo rivolto al mare aperto della vita, rappresentato dal bambino che lo indica”.




CONCORSO STRAORDINARIO DIRIGENTI SCOLASTICI 2023

Grazie al decreto Milleproroghe del 22 dicembre 2022, il 2023 rappresenta un anno di svolta per tutti coloro che desiderano intraprendere una carriera in ambito scolastico oppure sono interessati a valutare opportunità lavorative nuove e stimolanti.

Posizioniaperte.com, 9 agosto 2023. Per poter accedere ai numerosi posti vacanti, è stata indetta una serie di concorsi pubblici, fra cui il Concorso straordinario Dirigenti Scolastici 2023, che si rivolge a tutti coloro che hanno fatto ricorso su quello indetto nel 2017.

Se sei interessato a presentare domanda, in questo articolo e grazie al contributo del portale Posizioniaperte.com dedicato ai Concorsi Pubblici, ti forniamo maggiori dettagli al riguardo, come i requisiti per accedervi e cosa prevedono le prove.

Concorso Ordinario vs Concorso straordinario

Prima di addentrarci nella questione, è necessario effettuare una doverosa premessa: l’attesa del bando riguarda sia il Concorso ordinario, sia quello straordinario per ricoprire il ruolo di Dirigente Scolastico e presumibilmente entrambe le prove avranno luogo nella stessa data.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), sulla base delle analisi effettuate sul numero di studenti e stabilendo un coefficiente compreso fra i 900 e 1.000 alunni per direzione scolastica, ha individuato la presenza di 1.140 posti vacanti, che devono essere occupati entro il prossimo triennio.

Di questi, il 60% sarà destinato al Concorso ordinario, mentre il restante 40%, che corrisponde a 456 posti, si considera riservato, attingendo alla graduatoria di cui al comma 11-bis del decreto Milleproroghe, fino al suo esaurimento.

Per quanto entrambi i concorsi abbiano come finalità quello di farti ricoprire il ruolo di Dirigente Scolastico, si riferiscono a due platee differenti, con relativi requisiti di accesso che vedremo meglio in dettaglio nei prossimi paragrafi.

Concorso Straordinario Dirigenti Scolastici 2023

La necessità di promuovere un Concorso straordinario per Dirigenti Scolastici è nata dai ricorsi effettuati nei confronti del precedente risalente al 2017 per diverse motivazioni, fra cui controversie nate per l’insuccesso della prova orale, oppure contestazioni nella valutazione della prova scritta, solo per citarne un paio.

I soggetti coinvolti in queste azioni legali sono circa 5.000, distribuiti in tutto il territorio italiano; dunque, il Concorso straordinario nasce proprio con l’intento di riordinare tale situazione, dando alle stesse persone un’altra possibilità per poter ottenere un posto come Dirigente Scolastico.

Attenzione, però, perché c’è un altro elemento da tenere bene a mente: nel 2017 l’assunzione nazionale ha causato dei disagi non indifferenti a numerose famiglie e partecipanti, che sono stati costretti a rinunciare al posto di lavoro ottenuto nonostante avessero superato le prove, perché situati troppo lontani da casa.

A tal proposito, con i nuovi concorsi i docenti potranno scegliere consapevolmente una sola regione di preferenza, tenendo comunque conto del fatto che molto dipenderà dal numero di posti liberi per ciascuna e dall’eventuale previsione di pensionamenti nel prossimo triennio.

I partecipanti al Concorso

Se sei interessato a presentare domanda per il Concorso straordinario Dirigenti Scolastici 2023, devi sapere che si rivolge ai docenti che hanno partecipato anche al precedente Concorso del 2017, presentando un ricorso entro il 28 febbraio 2023.

In particolare, per quanto riguarda coloro che hanno sostenuto la prova scritta senza superarla, devono avere pendente un contenzioso giurisdizionale, per il quale hanno presentato ricorso secondo le tempistiche di cui sopra.

Secondo le stime del MIM, si tratta di circa 1.500 persone, per le quali chiaramente si dovranno ricalcolare nuove domande, possibilmente a risposta chiusa e con correzione automatizzata, per rendere più veloce la procedura.

Vi sono poi poche centinaia di individui che hanno presentato ricorso per il mancato superamento della prova orale nel Concorso del 2017; anch’essi rientrano nei requisiti richiesti per il Concorso del 2023.

Infine, è presente anche un ultimo gruppo esiguo di docenti che hanno superato entrambe le prove, a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare; per questa ragione sono ammessi direttamente al corso di formazione intensivo.

Presta attenzione al fatto che, per attestare la presenza dei requisiti di cui sopra, è necessario fornire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da te firmata, ai sensi della Lg. 14/2023.

Come si svolge il Concorso Straordinario Dirigenti Scolastici 2023

Il Concorso straordinario per Dirigenti Scolastici si articola in tre diverse fasi di esecuzione, la prima delle quali prevede un esame di accesso sugli argomenti specificati dal Decreto Ministeriale n. 138/2017. Più nello specifico, parliamo di:

●         Normative del sistema scolastico italiano;

●         Programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche;

●         Organizzazione e gestione del personale scolastico;

●         Organizzazione degli ambienti di apprendimento;

●         Elementi di diritto civile e amministrativo;

●         Contabilità di Stato.

Come già anticipato nel paragrafo precedente, chi non aveva superato la prova scritta al Concorso del 2017 (presentando il relativo ricorso entro il 28 febbraio 2023), verrà sottoposto ad un test con 100 quesiti a risposta chiusa, da terminare in 120 minuti.

Per coloro, invece, che avevano presentato ricorso per il mancato superamento della prova orale, è prevista la stessa tipologia di valutazione, con quesiti sulle materie d’esame, per una durata massima di 60 minuti.

Corso Intensivo di Formazione e Prova Finale

Ottenuta l’ammissione alle prove di accesso, hai la possibilità di partecipare al corso intensivo di formazione, strutturato appositamente per fornirti una preparazione completa e approfondita sulle tematiche già trattate nelle stesse prove.

Si tratta di 120 ore di lezioni online, suddivise in quattro moduli formativi, che prevedono un’iscrizione a pagamento, la cui somma va ad aggiungersi alla tassa di partecipazione prevista per l’intero Concorso straordinario per Dirigenti Scolastici.

Non solo, tieni presente che, se decidi di partecipare al corso intensivo, non è prevista un’esenzione dal tuo servizio.

Al termine del percorso, i candidati vengono sottoposti ad una prova finale per verificare l’acquisizione delle competenze durante tutto l’iter di apprendimento, tenendo conto del fatto che la valutazione sarà decisiva per l’inserimento all’interno della graduatoria, in coda al Concorso del 2017.

Per quanto concerne le tempistiche e considerando che il bando è previsto entro la fine dell’estate, si ipotizza che le prove avranno luogo nei mesi autunnali, mentre il corso di formazione inizierà per il prossimo anno.




L’EUROTOUR 2023 DELL’ALEXIAN GROUP

Arriva al porto turistico

Pescara, 9 agosto 2023. È intensa l’attività artistica dell’Alexian Group nel tour europeo 2023. Grande successo di critica e di pubblico in tutta Europa. Recensioni entusiastiche e interviste sulle televisioni nazionali in particolare in Spagna, in Romania, in Slovenia e in Croazia.

Con l’Orchestra Europea per la Pace, fondata e di cui è direttore artistico Alexian Santino Spinelli, è stato protagonista in un concerto a Zagabria in occasione della Giornata Mondiale del Samudaripen (il genocidio dei rom e sinti durante la Seconda Guerra Mondiale).

Al concerto erano presenti le più alte cariche istituzionali e ambasciatori di diversi Paesi. Importante anche la collaborazione artistica dell’Alexian Group con l’Orchestra Sinfonica Gioacchino Rossini di Pesaro.

Trionfale poi la performance musicale con l’Orchestra Cervantina diretta da Paco Suarez all’Auditorium Reina Sofia di Madrid, dove l’artista abruzzese ha ricevuto il Premio alla Carriera per la Musica dall’Istituto di Cultura Gitana diretto da Diego Fernandez. 

L’artista lancianese, di fama internazionale, gode in Europa di un grande seguito di pubblico. L’EUROTOUR 2023 dell’Alexian Group sta riscuotendo un successo dietro l’altro ovunque in Europa. Approderà in Abruzzo a Pescara il 12 agosto al Porto Turistico, nell’ambito del prestigioso festival CONCERTI SOTTO LE STELLE la cui direzione artistica è affidata al musicista Maurizio Di Fulvio. Il concerto pescarese sarà in versione etnica, con musiche coinvolgenti e trascinanti. Una tappa del tour di Alexian davvero imperdibile, nel suo amatissimo Abruzzo!




CARTELLONE DELLE INIZIATIVE ESTATE 2023

Nel quadro del programma delle manifestazioni per l’estate 2023 del Comune

Giulianova, 9 agosto 2023. L’Associazione GIULIANOVAJAZZ pubblica e organizza il proprio cartellone anche in collaborazione con l’Associazione Demos.

Gli eventi si svolgeranno secondo il seguente calendario:

1. 11 agosto 2023, ore 21,30 Piazza Buozzi Giulianova, prima serata jazz con F.M. JAZZ

TRIO con: Enrico Robuffo (Piano); Domingo Bidetta (Batteria); Carlo Di Marco

(contrabbasso). Special guest, Luigi Di Marco (sax e clarinetto);

2. 18 agosto 2023, ore 21,30 Piazza Buozzi Giulianova, seconda serata dedicata al Jazz con

NEW BRAGA LANGUAGES, Conservatorio G. Braga di Teramo, con: Toni Fidanza

(piano); Fabrizio Mandolini (sax); Renzo Ruggieri (fisarmonica); Davide Ciarollo

(batteria); Edmondo Di Giovannantonio (contrabbasso);

3. 27 agosto 2023, ore 21,30,

• prima parte: DUO ACUSTICO ZUCCARINO E DURONIO. Brani inediti di

rock-folk cantautorale;

• Seconda parte: PAOLO TENTARELLI TRIO, standard jazz e soul con Paolo

Tentarelli (piano); Sebastiano Ricci (batteria); Emanuele Fanì (contrabbasso).

4. 09 settembre 2023, ore 21,30 (in collaborazione con DEMOS)

• Terza edizione del MEMORIAL dedicato a LUCUANO CRESCENTINI, con

l’esibizione dei seguenti gruppi musicali:

 ZENA trio Tributo a De Andrè;

 VIACERBO

 PINK TAPE BATTISTI & CO

 THE BARONETTI

Presenta Nancy Fazzini

Con qualche eccezione, che impreziosisce la kermesse, quasi tutti i gruppi musicali sono giuliesi e di alta qualità.




VACANZE LUCHESI parata di Stelle in Jazz

Per la sera di San Lorenzo

Luco dei Marsi, 9 agosto 2023. Sarà il Consaq Jazz Quartet, con una formazione delle grandi occasioni, a festeggiare, a Luco dei Marsi, la magica sera di San Lorenzo. Domani, 10 agosto, dalle 21.30, piazza Umberto I si accenderà dei più avvincenti ritmi jazz nell’interpretazione di Massimiliano Coclite, voce, hammond; Paolo Di Sabatino, pianoforte; Luca Pirozzi, basso; Roberto Gatto, batteria, musicisti e docenti del dipartimento jazz del Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila, pronti ad incantare la platea con un concerto in cui diversi stili del genere, con musiche di PJ Morton, C. Bley, M. Omartian, J. Coltrane, A. Schwartz, T. Monk tra altri, si fonderanno armonicamente, dando vita ad una performance ricca di energia ma anche di intime e suggestive sonorità.

L’evento, a tema “Stelle in Jazz” e proposto dall’Amministrazione comunale in sinergia con l’Istituzione Musicale Abruzzese, è annoverato nella rassegna estiva a tema “Vacanze luchesi” ed è ad accesso libero.

“Abbiamo voluto celebrare la sera di San Lorenzo nel suggestivo cuore della nostra cittadina e in modo speciale, e non avrebbe potuto esservene di migliore per l’occasione”, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “La valenza dei musicisti e la rodata alchimia del Quartetto sapranno donare al pubblico un’esperienza magnifica, e ringrazio il Maestro Francesco Fina per il contributo di valore conferito alla nostra proposta culturale. Invito tutti a partecipare”.

L’evento è ad accesso libero, si consiglia di recarsi in piazza Umberto I con lieve anticipo.




FESTIVAL DELLA VENTRICINA DEL VASTESE

Domenica 6 agosto si è concluso il Festival della Ventricina del Vastese, tra selfie, foto corali e consegna, dell’ormai famoso, sasso artistico di Cinzia Corti ad uno splendido DADO che ha omaggiato tutti del suo grande affetto

Fresagrandinaria, 9 agosto 2023. La manifestazione enogastronomica, diretta a promuovere quelli che il GAL Maiella Verde chiama “sapori da salvare”, è stata un grande successo. Sabato 5, alla presenza del più autentico dei personaggi abruzzesi: Nduccio, c’è stato il taglio del nastro con la presentazione del progetto e la visita agli espositori appartenenti all’Associazione di Promozione e Tutela della Ventricina del Vastese. Il sodalizio è stato presenziato da Stefano Di Fiore, produttore ed attuale rappresentante, che con il taglio del salume tipico ha dato il via all’iniziativa. La due giorni è stata un’occasione per l’entroterra Vastese di promuovere le sue tipicità per uno sviluppo partecipativo.

L’amministrazione comunale nella persona del sindaco Lino Giangiacomo, con l’ausilio di una efficientissima Pro Loco locale rappresentata da Carlino Di Biase, si è dedicata alla somministrazione delle pietanze calde che hanno deliziato i tanti avventori. I piatti della tradizione sono stati curati dai produttori che hanno inventato assaggi, sapienti e coscienti del raffinato prodotto che manipolano ogni giorno. Lo spettacolo di Show Cooking, condotto da Rosanna Di Michele, ha garantito più di cinquecento assaggi di pasta gourmet.

La presenza nella fase iniziale della manifestazione, di rappresentanti regionali come il Consigliere Sabrina Bocchino e la Segreteria del Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca nella persona di Tito Cieri, hanno trasferito all’edizione la giusta rilevanza che ogni iniziativa, volta a tutelare le tradizioni locali ed il loro sviluppo, deve avere. Una sapiente direzione artistica condotta da Luigi Cicchini ha permesso alla folla di deliziarsi non solo nei sapori; infatti, le serate sono state allietate da musica dal vivo con I Folli e comicità adatta ad un pubblico raffinato. È stata espressa grande soddisfazione dall’organizzatore Danilo Bolognese che, con il supporto del suo instancabile gruppo, ha portato a termine l’incarico del GAL già citato, ovvero: realizzare un Festival che potesse portare a promuovere la “Ventricina del Vastese” oltre i confini del suo naturale territorio. Ora si guarda verso l’ottenimento del riconoscimento Igp, prossima sfida dei produttori locali.

Danilo Bolognese




L’ALBERO SIA AL CENTRO dell’attenzione

Bisogna tornare a questa gestione del verde. Il Coordinamento regionale co.n.al.pa Abruzzo interviene in merito all’attuale gestione del verde nel Comune di Giulianova

Giulianova, 9 agosto 2023. “A maggio la sezione giuliese della nostra associazione ha ospitato uno dei più importanti esperti di alberi a livello nazionale, il dottor Morelli, che ha dato notevoli e importanti soluzioni per la miglior gestione del verde in città.” spiega il co.n.al.pa Abruzzo, “Chiediamo quindi al Comune di fare tesoro di quella esperienza altamente formativa e di evitare continue azioni di chiusura e mancata partecipazione delle associazioni al programma di miglioramento e valorizzazione del patrimonio arboreo. Il Conalpa giuliese ha anche più volte richiesto, purtroppo inutilmente, di essere informato e coinvolto preventivamente per tutto quanto riguarda le operazioni sul verde pubblico.”

Durante un recente sopralluogo il Co.n.al.pa Abruzzo ha rilevato varie criticità nel verde giuliese. In primis il Lungomare Rodi sud dove è circolata la notizia che si vogliono sostituire gli oleandri con le tamerici. “Dal sopralluogo effettuato abbiamo rilevato il sussistere di spazi più che sufficienti per piantare le tamerici. Gli oleandri sono in perfetta salute ed in fiore e non ci sono motivazioni valide per toglierli.”

Poi il grande Carrubo con ramo spezzato di cui si è parlato anche sui social. “per quanto riguarda il ramo spezzato, in questo momento dell’anno, non si può intervenire. Durante il riposo vegetativo si potrà valutare con validi esperti se il caso di agire sulla pianta o meno.”

Altro sopralluogo a via dello Splendore: “i Tigli di Via dello Splendore creano un angolo di paesaggio prezioso per la città” spiega il co.n.al.pa. , “Alberatura dal valore assolutamente storico e naturalistico che il Comune deve conservare e valorizzare con azioni di arboricoltura di qualità per la cura degli alberi.”

Sul parcheggio zona dietro ospedale/liceo scientifico il Co.n.al.pa spiega quanto sia importante ricordare, consolidare e certificare quanto detto dal dott. Morelli che, con sopralluogo, ha effettuato un’analisi della situazione e prospettato soluzioni per l’area. Nel corso di questo sopralluogo erano presenti con il dott. Morelli il Conalpa e l’assessore di riferimento.

Il Co.n.al.pa poi interviene anche sull’importanza dell’ombra degli alberi: “Occorre costruire vere e proprie infrastrutture verdi con molteplici specie di alberi. I cittadini hanno bisogno di ombra nelle caldissime giornate estive, con mitigazione dell’isola di calore e inquinamento, ecco perché è fondamentale preservare e curare anche le alberature esistenti.”

Per concludere, il Co.n.al.pa. Abruzzo torna sul problema dei pini a Giulianova: “Siamo molto preoccupati per questa fobia dei pini che porta a continui abbattimenti di alberi nella città. Vogliamo ricordare che i pini mediterranei, soprattutto il pino d’Aleppo, sono sempre stati una caratteristica del paesaggio giuliese. Quindi è totalmente antistorico tentare di sostituire tutti pini dal paesaggio culturale locale con opere di sostituzione con altre specie di alberi che non rappresentano la nostra storia. I pini sono alberi meravigliosi che vanno comunque curati e valutati in base alle varie situazioni, caso per caso, senza nessuna guerra o tabula rasa. L’amministrazione comunale ha il dovere di valorizzare e tutelare tutto ciò che appartiene al patrimonio naturalistico e culturale di Giulianova.”




IL TEATRO ITINERANTE a cura degli artisti del Lanciavicchio

Nel cartellone di Ambient’arti nelle Terre dei Marsi. Cartoline della Memoria per rafforzare il laccio col passato e con la storia dei popoli della Marsica Un progetto che coinvolge i Comuni di Morino, San Benedetto dei Marsi, Pescina, Lecce nei Marsi, Ortucchio e Gioia dei Marsi

Terre dei Marsi, 9 agosto 2023. Il calendario estivo di Ambient’arti nelle Terre dei Marsi si impreziosisce di un importante richiamo storico dai toni estrosi e accattivanti della mise-en-scène itinerante. Dopo gli appuntamenti di Morino e San Benedetto dei Marsi, cresce l’attesa per le Cartoline della Memoria, previste, rispettivamente, a Pescina, Lecce nei Marsi, Ortucchio e Gioia dei Marsi. Il progetto artistico, nato dall’idea del Teatro Lanciavicchio, in collaborazione con DMC Marsica, è pensato per valorizzare la storia di ciascuno dei paesi coinvolti, rendendola una narrativa conservativa, che sappia incuriosire ed avvicinare agli accadimenti del passato e ai principali riferimenti identitari dei borghi marsicani. Ciascuna delle scene sarà unica e irripetibile; luci, allestimenti, suoni e ambientazioni ad hoc. Dalle leggende di paese, dai racconti tramandati negli anni e dalle testimonianze raccolte emergerà la costruzione drammaturgica.

È idea comune, infatti, che dalla cultura teatrale possa ravvivarsi il sentimento comunitario collettivo, forte dell’esaltazione delle proprie radici e della precisa identificazione dei luoghi e delle loro tradizioni. La peculiarità del progetto risiede nel coinvolgimento attivo delle popolazioni locali in quello che è a tutti gli effetti il processo creativo, attraverso la condivisione di esperienze, sensazioni e credenze popolari. Sarà la drammaturga Stefania Evandro, in stretto accordo con gli artisti del Teatro Lanciavicchio Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Paola Munzi e Giacomo Vallozza, guidati dalla regia di Antonio Silvagni, a dare vita al testo finale, lo stesso che sarà portato in scena dagli attori.

“È uno spettacolo che nasce dallo studio del patrimonio mitologico dell’Abruzzo arcaico – ha spiegato il regista Antonio Silvagni – sarà uno spettacolo itinerante che accompagnerà il pubblico in un viaggio nella memoria: i personaggi che guideranno gli spettatori saranno figure diafane, viaggiatori ottocenteschi del Gran Tour i quali, attirati dalla suggestione esercitata dal Lago Fucino, hanno visitato spesso la Marsica armati di taccuini di viaggio e matite”.

“Cartoline della Memoria è un progetto teatrale che valorizzerà l’identità e la storia del territorio marsicano, – ha spiegato Stefania Evandro – coinvolgendo la comunità locale e offrendo una serie di possibilità di narrazione per ciascun paese attraversato. Il teatro racconta il territorio e la narrazione diventa un ponte tra il passato e il presente”.

Cartoline della memoria: stasera luci accese nel borgo vecchio di Pescina Questa sera a Pescina, a partire dalle ore 21,00, lungo le vie del centro storico lo spettacolo itinerante Le stanze del tempo. Il teatro diviene uno strumento di rinascita della rocca antica, nella scena di una quotidianità perduta, attraverso i vicoli ormai disabitati. “Portare il teatro itinerante nel centro storico significa rivitalizzare i luoghi chiave della nostra comunità – ha commentato il sindaco di Pescina, Mirko Zauri – dando nuova vita agli scorci appartenuti ad un passato che non può e non deve essere dimenticato. Questa particolare forma teatrale ci restituisce un senso di gratificazione particolare, nella misura in cui riesca a restituire al paese la sua memoria storica”, ha concluso Zauri.

Gli spettacoli in programma: in calendario Lecce nei Marsi, Ortucchio e Gioia dei Marsi Ancora tre appuntamenti in programma secondo il tabellone culturale di Ambient’arti, in riferimento al progetto Cartoline della memoria.

Il 18 agosto sarà la volta di Lecce nei Marsi; attori in scena in località La Guardia a partire dalle 17, col fascino del tramonto, pronti a raccontare Storie di bauxite.

“Cercheremo di portare alla luce oltre cento anni di storia che non tutti conoscono. Difficile descrivere appieno il ruolo giocato dalle cave di bauxite nelle vite dei nostri concittadini. La loro chiusura, per un accordo di cartello internazionale nell’ambito delle filiere corte, ebbe un duro impatto sulla quotidianità di questa comunità. Proveremo a capire cosa accade e come le cave riuscirono a salvaguardare l’ecosistema del nostro ambiente naturale”, ha spiegato il primo cittadino, Augusto Barile.

Il 20 agosto ad Ortucchio, negli ambienti suggestivi del Castello Piccolomini, la storia indimenticata di Fontamara. L’inizio dello spettacolo è fissato alle ore 21,00. “Sono orgoglioso di ospitare nel maniero quattrocentesco uno spettacolo a cura degli artisti del Lanciavicchio – ha dichiarato Raffaele Favoriti, sindaco di Ortucchio – che abbia la capacità di richiamare il passato affinché resti una testimonianza viva nella memoria delle nuove generazioni. Ringrazio il Gal, la DMC e gli stessi artisti per l’importante lavoro svolto in occasione di questa importante iniziativa”.

Infine, l’attesa messa in scena itinerante lungo via Toledo, a Gioia dei Marsi. La rappresentazione prende il nome dalla stessa arteria stradale del borgo Camminando per via Toledo ed è prevista a chiusura delle Cartoline della memoria il prossimo 21 agosto alle ore 21,00. Entusiasta il sindaco Gianluca Alfonsi: “Questo progetto è un’opportunità che abbiamo voluto cogliere come comunità al fine di rafforzare e valorizzare la nostra storia e il nostro passato attraverso uno strumento culturale valido come quello del teatro”.

Il progetto Cartoline della memoria si avvale dell’importante collaborazione della Cooperativa archeologica Limes e beneficia dei contributi nell’ambito dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), gestiti dal GAL Marsica e attuati dalla DMC Marsica.




NUOVO CALENDARIO VENATORIO varato dalla regione Abruzzo

Dura la protesta dell’Italcaccia  

Pescara, 9 agosto 2023. Arriva forte e chiara la protesta dell’Italcaccia. Una delle associazioni venatorie più seguite dal popolo dei cacciatori abruzzesi. Un colpo fragoroso, una contestazione aspra che nel mirino ha ben inquadrato il calendario venatorio 2023.24, appena partorito dalla Regione Abruzzo.

E la contestazione trova le giuste parole e l’analisi attenta di Francesco Verì, presidente regionale dell’Italcaccia per delle scelte che non trovano nessuna ragione di essere. “Con l’approvazione del calendario venatorio 2023 – 2024”, attacca Verì, “la Regione Abruzzo sancisce un altro anno di delusione tra i cacciatori, ormai rassegnati e sempre più amareggiati da una situazione di costante declino dell’ambiente venatorio abruzzese. Ancora una volta, per l’ennesimo anno, la Regione Abruzzo con l’assessore Imprudente dimostra di non essere dalla parte dei cacciatori, ignorando completamente le osservazioni preliminari fatte dalle associazioni venatorie.

Nonostante le possibilità di confronto con le associazioni venatorie, dati scientifici, studi fatti da legittimi osservatori faunistici  nelle sedi istituzionali preposte e riconosciute dalle leggi, purtroppo, ad oggi, abbiamo maturato, ulteriore e definitiva  consapevolezza della scarsa o meglio nulla, attenzione che l’Assessorato Regionale sulla caccia rivolge all’attività venatoria, unita alla sconcertante disinvoltura con cui si ritiene di poter disattendere impegni formali assunti con le associazioni di categoria, non solo quelle venatorie, e trasfusi in deliberazioni caratterizzate dal crisma dell’ufficialità.

Dati sconcertanti”, prosegue Verì, “sono quelli relativi alla chiusura delle specie Turdidi e Beccaccia, i quali prelievi sono consentiti dal primo Ottobre al 10 e 20 Gennaio.  Con il posticipare l’apertura della stagione venatoria al I ottobre diventa inammissibile, tra l’altro, l’addestramento dei propri ausiliari a decorrere dal 01 Settembre (la norma prevede l’addestramento dei cani 30 giorni prima dell’inizio della stagione venatoria), concedendo così poco tempo all’allenamento dei propri cani. 

Ormai siamo stanchi di ribadire che l’Abruzzo sembra essere una regione del tutto estranea all’Italia. Come si evince ampiamente dai calendari venatori adottati dalle regioni limitrofe. Basta osservare l’ultimo calendario venatorio deliberato dalla Regione Umbria per capire, con dati alla mano, quali sono le date vere per il prelievo delle specie suddette.

Altro dato a conferma di quanto espresso è la recente sentenza del Tar Umbria n.08/2023. L’innegabile intento punitivo e persecutorio attuata dalla Regione Abruzzo”, chiarisce il presidente regionale Italcaccia, “trova, incontrovertibile, conferma nella sconcertante decisione di recepire, acriticamente, il parere reso dell’ISPRA, anche nella parte in cui non vengono espresse valutazioni di ordine tecnico ma sciorinate evanescenti considerazioni di merito, non rientranti nella competenza di tale istituto e, quindi, per consolidata giurisprudenza, non vincolanti (si veda l’assurda decisione di posticipare al 01 ottobre il prelievo di quasi tutte le specie ornitiche, anche quelle stanziali oggetto di immissione).

Il popolo dei Cacciatori abruzzesi, quelli con la C maiuscola”, conclude Verì, “che hanno sempre rispettato le leggi e le regole democratiche, che danno tanti contributi all’ambiente a partire dalla lotta al bracconaggio per la tutela della fauna selvatica, alla lotta agli incendi boschivi, all’inquinamento, alla pulizia di boschi, a dare una cultura di amore per l’ambiente è stanco di essere, ancora una volta, maltrattato; è chiaro l’ostracismo opposto al mondo venatorio e gli insensati pregiudizi avversati alla categoria dei cacciatori, composta da cittadini <ed elettori> dalla specchiata ed  integerrima condotta civile e morale. Dai cacciatori abruzzesi”, chiosa Verì, “saranno condivise tutte le successive iniziative giudiziarie e di legittima protesta che sicuramente verranno intraprese”.




FESTIVAL BEER SOTTO LE STELLE

Due giorni di grande festa

Magliano de’ Marsi, 8 agosto 2023. È tutto pronto a Magliano de’ Marsi per la prima edizione del “Festival Beer Sotto le Stelle”, due giorni di grande festa, in cui poter degustare decine di birre artigianali abruzzesi, insieme a gustose proposte di street food.

La manifestazione è in agenda per domani, mercoledì 9 agosto e giovedì 10. Gli stand in cui sarà spillata la birra, saranno curati dagli esercenti promotori dell’evento e apriranno alle 18. A lavoro ci sarà lo staff del Bar Salona, del Bar Velino, del Bar la Pista, dello Snack Bar, di Bibò, dello Shak Bar e del Bar La Torre.

Lungo il percorso, che si snoderà su via Santa Maria di Loreto, nel centro della cittadina, ci saranno poi due postazioni in cui cenare, a partire dalle 19, curate dai Pub Jamboree e Il Covo dei Ghiotti. Nello stand della Proloco, invece, ci saranno i tradizionali e richiestissimi arrosticini abruzzesi.

L’evento è inserito nel calendario EstArte Maglianese 2023, organizzato dall’Amministrazione Comunale ed è promosso dalle attività del territorio, oltre che dalla Proloco.

Nell’organizzazione c’è anche Lo Studio Formazione, Ente di Formazione e Agenzia per il Lavoro, riconosciuto dalla Regione Abruzzo, che illustrerà ai visitatori la possibilità di entrare nel Programma Gol, finanziato dal Pnrr, tramite il Ministero del Lavoro e la Regione Abruzzo. Tra i 170 corsi in catalogo, particolare attenzione sarà rivolta a quello che rilascia la Qualifica professionale di Operatore di Produzione della Birra.

Durante la prima serata, quella di domani, l’intrattenimento musicale sarà affidato alla Vasco Rossi Tribute Band “Asilo Republic” mentre giovedì alla Cover Band dei Pink Floyd “Eclipse”.




PECORINO E PECORINI 2023 edizione n. 14

Rassegna enogastronomica con notevole affluenza di pubblico

Farindola, 8 agosto 2023. Nemmeno le avversità atmosferiche hanno fermato gli organizzatori dell’evento diventato un must nelle estati dell’entroterra vestina, la manifestazione si è svolta regolarmente ottenendo grande presenza nelle serate del 5 e 6, nonostante l’annullamento per forti temporali della serata di venerdì 4 agosto. Il Presidente dell’Associazione, Luca Labricciosa, si dichiara molto soddisfatto della riuscita della manifestazione e ringrazia pubblicamente i visitatori che pur percorrendo tanti Km di strada dissestata sono arrivati numerosissimi a Farindola e i volontari che ogni anno si prodigano per accogliere nel migliore dei modi gli ospiti.

Come ogni anno visitatori provenienti da ogni angolo d’Italia sono giunti a Farindola per partecipare al “Viaggio del formaggio” una sfilata significativa, legata all’antica tradizione del Pecorino di Farindola, protagonista assoluto delle serate. Festeggiamenti in onore del formaggio, eccellenza del territorio che viene portato a spalla per le vie del paese accompagnato da canti e musiche folkloristiche per concludersi con l’assaggio collettivo. Una vera e propria cerimonia d’apertura per questa festa itinerante con degustazioni di vino, prodotti tipici e cena nei ristoranti del circondario convenzionati con menù a tema.

Ogni sera esibizioni musicali hanno animato le serate con postazioni sulle diverse piazze creando atmosfere uniche in uno dei borghi più belli d’Abruzzo.

14 Cantine vinicole, 12 produttori locali, 5 ristoranti, tanta partecipazione da parte delle associazioni e sostegno dell’amministrazione per l’evento dell’anno che è anche promozione del territorio, richiamo alle radici, amore per le tradizioni e per il famosissimo e storico formaggio fatto con caglio di maiale.

Il 5 agosto l’ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio, ha conferito a Farindola l’attestato di Città del Formaggio 2023.




RICORDANDO L’AMICO FABIO

Gara nazionale di bocce

Giulianova, 8 agosto 2023. L’ Amministrazione Comunale esprime il suo plauso al Circolo bocciofilo giuliese, organizzatore della Gara Nazionale di Bocce Ricordando l’amico Fabio, in memoria di Fabio Di Carlo. Alla premiazione, domenica scorsa, il Vicesindaco Lidia Albani, il consigliere regionale Simona Cardinali ed il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

Hanno partecipato i nomi più prestigiosi della specialità, alla Gara Nazionale di bocce Ricordando l’amico Fabio che si è concluso domenica scorsa nell’impianto comunale di via Ippodromo. L’evento è stato organizzato dal Circolo bocciofilo di Giulianova, iscritto al Circuito provinciale, e presieduto da Alessandro Campetti. Obiettivo dell’iniziativa, organizzare un torneo di alto livello, in memoria di Fabio Di Carlo.

Alla cerimonia di premiazione erano presenti il Vicesindaco Lidia Albani, il consigliere Simona Cardinali ed il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

L’ Amministrazione Comunale esprime il suo plauso e la soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa.




REGATA PER LA PACE prima edizione

Regata di Fondo. Regata di Canottaggio a sedile fisso su imbarcazioni del tipo: Gozzo Nazionale e Lancia a 10 Remi;

Pescara, 8 agosto 2023. Si è appena conclusa la prima edizione della Regata per la Pace. Manifestazione indetta dalla FICSF (Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso) e organizzata da Porto Antico Pescara ASD con il patrocinio del Comune di Pescara, Assessore al Mare e Fiume Nicoletta Di Nisio e della Provincia di Pescara e della Regione Abruzzo.

Domenica scorsa dalle ore 09:30, nello specchio d’acqua antistante la sede del Circolo Nautico Porto Antico – sulla banchina sud del Porto Canale – si è svolta la gara remiera di fondo su imbarcazioni del tipo “Gozzo Nazionale” e “Lancia 10 Remi” su un percorso totale di 2.000 metri.

Grande soddisfazione per “La Ciurma Vasto”: la squadra maschile e quella femminile conquistano, nella categoria Senior Lancia a dieci Remi, rispettivamente primo e secondo posto nella prima “Regata per la Pace”, andata in scena nella giornata di ieri a Pescara.

In particolare, i ragazzi guidati da Filippo Ciccotosto sono riusciti a realizzare il miglior tempo distaccando la Lega Navale di Molfetta, una delle migliori squadre della stagione, di ben undici secondi.

Terzo posto per i padroni di casa di Porto Antico Pescara.

Per quanto concerne la squadra femminile, è Molfetta ad aggiudicarsi la prima posizione nella categoria “lancia a dieci remi”; secondo posto per le ragazze de “La Ciurma Rosa”, che conquistano il primo podio stagionale.

Terzo posto per Porto Antico Pescara ASD.

Nella categoria Gozzo Nazionale si aggiudica il podio nella categoria Seniores e Master Femminile la Lega Navale di Ortona e nella categoria Seniores Maschile la Lega Navale di Molfetta.

Secondo posto nella categoria Master Femminile per i padroni di casa di Porto Antico Pescara ASD,

L’iniziativa era associata a una raccolta fondi promossa dall’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), a sostegno di un Progetto per la creazione di un presidio di Primo soccorso, assistenza e orientamento sul territorio ucraino vicino ad uno dei valichi di frontiera con l’Europa.

Chi non ha potuto esserci può contribuire, anche con una piccola somma, al Progetto per realizzare un presidio di Primo soccorso. Chi non potrà di persona, può contribuire tramite c/c bancario intestato ad ASI Terzo settore Abruzzo – Banca Intesa San Paolo (IBAN: IT73J0306909606100000187370 – causale: Regata per la Pace) che si sta occupando direttamente del progetto”.

Un ringraziamento agli sponsor DI BOSCIO ARTE, NAUTICA GABBIANO e WEEKEND & DINTORNI TELEVISION per l’aiuto offerto.




IL BILANCIO DI UNA POLITICA FALLIMENTARE

L’amministrazione comunale di Atri del duo Astolfi-Ferretti ha approvato il bilancio 2023, assumendo di avere garantito tutti i servizi senza aumentare le tasse e ribadendo l’inesistenza di nuovi debiti fuori bilancio.

A cura del Gruppo Consiliare Alleanza Civica

Atri, 8 agosto 2023. Tuttavia, questa è solo “pubblicità ingannevole”, l’ennesima abile bugia, che serve esclusivamente a nascondere alla collettività atriana le seguenti criticità:

●             deficit cronico di liquidità;

●             reiterato ricorso all’anticipazione di cassa e criticità dei flussi di cassa;

●             ricorso indiscriminato al prelievo dal fondo di riserva;

●             continuo e costante ricorso ai mutui e all’indebitamento dell’ente;

●             debiti fuori bilancio conclamati seppur non ancora accertati;

●             mancato aggiornamento dell’inventario dei beni mobili ed immobili;

●             irregolarità contabili e finanziarie, oltre che inadempienze segnalate anche dalla corte dei conti;

●             presunto disavanzo di amministrazione;

●             violazione dei parametri di deficitarietà.

In realtà, le tasse non sono aumentate solo perché le aliquote sono già ai massimi livelli consentiti nel nostro ambito territoriale.

Sono gli stessi organi preposti, sovracomunali e super partes, a descrivere in maniera cruda ed essenziale l’incapacità amministrativa del duo Astolfi-Ferretti che ha impoverito gravemente la nostra Città e il suo territorio.

Tutti questi dati stanno portando l’ente ad attivare quantomeno la procedura di riequilibrio con le conseguenze di legge e le evidenti responsabilità politiche ed amministrative degli ultimi 15 anni.

Mentre, nella totale assenza di soluzioni politiche lungimiranti, l’unica soluzione per sopperire alle denunciate criticità contabili, suggerita dal dirigente del settore nella propria relazione, è sempre la stessa: la vendita, o meglio la svendita, del patrimonio immobiliare dell’ente e il taglio dei servizi.

La svendita del patrimonio significa umiliare il frutto del sacrificio di secoli di atriani a vantaggio di quattro privati che acquistano così, a buon mercato, beni importanti in luoghi strategici a discapito della collettività che perde potenziali luoghi di aggregazione, cultura, solidarietà sociale.

Tagliare servizi di ogni genere alla popolazione significa gravare direttamente o indirettamente sulle spalle dei più deboli. Se si tagliano servizi, gli unici a rimetterci sono i più poveri, i disabili, gli anziani, tutti i più deboli perché, alla fine della trafila, alla fine dello scaricabarile sociale, tutto ricade inevitabilmente, direttamente o indirettamente, su chi è debole.

Questa è la macelleria sociale che il centrodestra non si fa scrupoli ad attuare a tutti i livelli dal governo, alle regioni fino ai comuni.




LA MEMORIA DI SAN DOMENICO, Presbitero

Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.

di Padre Antonio Ricci

Dal Vangelo secondo Matteo [Mt 15,1-2.10-14]

In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti, quando prendono cibo non si lavano le mani!».

Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».

Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».

Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».

Oggi celebriamo la memoria di San Domenico

Nel Vangelo di oggi la gente critica aspramente Gesù che non pratica l’antica pratica di lavarsi le mani prima di mangiare.

Anche noi potremmo chiederci: perché Gesù e i suoi discepoli trascurano queste tradizioni? (…) Perché per Lui è importante riportare la fede al suo centro. (…) Ed evitare un rischio (…): osservare formalità esterne mettendo in secondo piano il cuore della fede. (…) È il rischio di una religiosità dell’apparenza: apparire per bene fuori, trascurando di purificare il cuore. (…) Gesù non vuole esteriorità, vuole una fede che arrivi al cuore. Infatti, subito dopo, richiama la folla per dire una grande verità: «Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro» (v. 15). Invece, è «dal di dentro, dal cuore» (v. 21) che nascono le cose cattive. (…) Spesso pensiamo che il male provenga soprattutto da fuori: (…) Quante volte incolpiamo gli altri, la società, il mondo, per tutto quello che ci accade! (…) Gesù ci invita piuttosto a guardare la vita e il mondo a partire dal nostro cuore. Se ci guardiamo dentro, troveremo quasi tutto quello che detestiamo fuori. E se, con sincerità, chiederemo a Dio di purificarci il cuore, allora sì che cominceremo a rendere più pulito il mondo. Perché c’è un modo infallibile per vincere il male: iniziare a sconfiggerlo dentro di sé… Buona giornata

Padre Antonio Ricci




IL NUOVO PONTE DI GUASTACCONCIO

Incontro pubblico: presentazione dei lavori

Paglieta, 8 agosto 2023. Lunedì 7 agosto si è tenuto presso la Sala Polivalente di Paglieta l’importante  incontro pubblico promosso dal Sindaco avv. Ernesto Graziani, e dedicato alla presentazione dei lavori in corso per la costruzione del nuovo Ponte Guastacconcio,  situato lungo la SP 97 Bonifica di Mozzagrogna,  crollato nel febbraio 2022 causando notevoli disagi e limitazioni alla viabilità locale, sia per l’agricoltura che per l’industria. Per ripristinare la normalità e garantire un’efficiente connessione tra le aree interessate, è stato avviato un progetto di ricostruzione del ponte, il cui importo complessivo ammonta a 3.350.000 euro.

L’evento  ha offerto l’opportunità di illustrare dettagliatamente i lavori in corso. La ditta Tenaglia srl di Casoli è stata incaricata della costruzione del nuovo ponte sul fiume Sangro, mentre la ditta D’Amico è responsabile dei lavori di messa in sicurezza della pila nell’alveo del fiume, un aspetto di fondamentale importanza per garantire la stabilità dell’opera. Nel corso dell’incontro pubblico, promosso dal Comune di Paglieta e la Provincia di Chieti,  il Sindaco avv. Ernesto Graziani ha ricordato i gravi disagi causati alla popolazione dall’interdizione del passaggio sul viadotto e le due iniziative che avrebbe voluto intraprendere, insieme al Presidente della Provincia, Francesco Menna, per snellire l’iter del progetto: la realizzazione di un ponte transitorio al Genio pontieri e la nomina di un commissario. Fu lo stesso Sindaco di Paglieta con la sua  segnalazione, a far intervenire gli addetti della Provincia  prima che accadesse l’irreparabile. Il ponte fu chiuso nel dicembre del 2021, per un avvallamento nella carreggiata; qualche mese dopo il viadotto piombò giù, fortunatamente senza persone coinvolte.  Ora si guarda avanti, si volta pagina perché i lavori sono stati consegnati e  il cantiere è stato allestito per partire  ufficialmente il 21 agosto. 

“Le attività operanti nel territorio, ha ribadito Graziani,  “hanno sopportato e continuano a lavorare a singhiozzo, affrontando, ogni giorno, mille  disagi, a causa della riduzione del traffico di quella che rappresentava la propria clientela.  Tre, cinque  anni per un  iter di ricostruzione, seguendo il nostro  iter  i  tempi per l’avvio dei lavori sono stati più brevi: pari a un anno e mezzo. I tempi pur essendo lunghi sono inferiori all’ordinario. Per accelerare,  avanzammo due richieste, che non furono  accolte: la prima  al Genio Pontieri per un ponte transitorio (ma il disagio per la circolazione avrebbe dovuto essere di almeno 100 km.); chiedemmo  anche la nomina di un commissario, la cui figura avrebbe potuto by passare la procedura ordinaria: senza  gara, ed altri vantaggi.

La figura commissariata sarebbe stata competente anche per erogare i ristori economici, che oggi non sono presenti. Davanti a tutti gli intervenuti all’incontro, ha concluso Graziani,  “chiedo alle ditte aggiudicatarie degli appalti, in particolar modo alla ditta Tenaglia, che ha  presentato l’offerta migliorativa, di ricostruire l’infrastruttura entro il termine finale di  240 giorni,  di rispettare quindi la data della consegna dei lavori, per  restituire alla mia comunità e a tutto il territorio il nuovo viadotto. I tempi sono fondamentali perché c’è un territorio che ha sofferto e continua a soffrire, perché molte le attività che hanno chiuso i battenti”. A seguire, ha preso la parola  il presidente della Provincia, dott. Francesco Menna, che ha dichiarato: “Restituire l’opera il prima possibile alle comunità è stato fin da subito il nostro obiettivo. E oggi grazie al decreto ponti dello scorso giugno, siamo riusciti a reperire le giuste risorse finanziarie. Lavoreremo   in maniera celere ed operosa per inaugurare quanto prima  l’opera, restituendo questa importante arteria al territorio e al Sangro”.

Alla riunione, oltre a Graziani e Menna ,  erano presenti: il vicepresidente della Provincia, Arturo Scopino;  il dirigente del settore viabilità della Provincia di Chieti, ing. Paola Campitelli, il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Paglieta, arch. Antonio Peschi; il progettista e direttore dei lavori, ing. Italo Bona, oltre ai rappresentanti delle ditte incaricate, D’Amico  e Tenaglia srl. Di Casoli; i consiglieri provinciali Angelo Radica e Davide Caporale, il vicesindaco di Paglieta, dott. Antonio Demattia e l’assessore comunale Marisa Aquilante. L’ingegnere Paola Campitelli, ha illustrato il progetto del ponte innovativo, di 3.350.000 euro, con una pianificazione in acciaio collocata a 20 metri di profondità sotto il letto del fiume Sangro. Dapprima la ditta D’Amico costruirà le spallette sulle due rive, poi Tenaglia Costruzioni si occuperà di realizzare la campata di 45 metri di corten.  L’incontro ha rappresentato un momento di condivisione delle informazioni e di coinvolgimento della comunità nel processo di ricostruzione, sottolineando l’importanza dell’opera per la ripresa e lo sviluppo del territorio. L’obiettivo è quello di completare i lavori entro la prossima primavera, riportando così una fondamentale arteria di comunicazione a piena funzionalità e beneficiando l’intera area interessata.




INTERRAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA ROSETO – SILVI

La Provincia coordinatrice del progetto

Teramo, 8 agosto 2023. “Dalle visioni alle idee. Dalle proposte ai progetti. Nella mattinata di oggi, ho ricevuto dalla delegazione di IV Pineto con il Coordinatore provinciale Luciano Monticelli il documento conclusivo, che sintetizza idealmente il lavoro dell’incontro svoltosi venerdì scorso, 4 agosto, proprio a Pineto, sull’interramento del tratto ferroviario compreso tra i Comuni di Silvi e Roseto degli Abruzzi.

L’Amministrazione Provinciale è pienamente disponibile, debitamente supportata dal Comitato promotore, a farsi carico del coordinamento di questa decisiva azione di rilancio dei territori.

Un’azione che sarà nostro preciso impegno rendere, sempre di più, figlia di una reale opera di concertazione e ascolto delle comunità coinvolte, chiamate non solo a valutare un’idea progettuale ambiziosa, ma anche a ripensare gli orizzonti urbani del loro vivere.

Mi piace, ad esempio, immaginare quale grande sfida sia per quelle stesse comunità, la ridefinizione delle aree di risulta, ovvero di quelle nuove cerniere territoriali, e urbanistiche, che ricuciranno aree non più divise dai binari, ma da quegli stessi binari servite.

Si tratta di una sfida importante, di una vera e propria costruzione di un’idea diversa, che investe non solo le scelte del nostro presente, ma anche e soprattutto le vite quotidiane di chi vivrà il futuro di quei luoghi.

La Provincia non farà mancare la sua spinta propulsiva, il suo impegno ad ogni livello, tanto nel coordinamento, quanto – soprattutto, nella costruzione di quella condivisa partecipazione che è la base stessa di uno straordinario progetto di riqualificazione.”

Camillo D’Angelo, Presidente




STAGIONI AL SIRENTE

Quinta edizione

Tione degli Abruzzi, 8 agosto 2023. Inizierà il 10 agosto la quinta edizione di Stagioni al Sirente, la manifestazione organizzata dall’APS Massimo Lelj in collaborazione con il Comune di Tione degli Abruzzi e con il patrocinio del Parco Sirente Velino, dedicata alla memoria degli scrittori della valle dell’Aterno  Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa.

Proprio il 10 agosto alle ore 17 si partirà da Santa Maria del Ponte per un walk and talk “Tra il fiume e la nostalgia”, che percorrerà i luoghi narrati dai due scrittori, per arrivare alle ore 19.00 a Tione degli Abruzzi, dove nel settecentesco Palazzo Lelj verrà inaugurata la mostra biografica e bibliografica “Terre contrarie, i ritorni letterari di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa.

La mostra, curata da Amedeo Di Nicola, raccoglie circa 50 tra volumi e riviste con interventi dei due scrittori della prima metà del Novecento ed espone oggetti della società contadina donati da soci e prodotti tradizionali del territorio realizzati da produttori locali, quali, tra gli altri, AquiLANA di Valeria Gallese e Cooperativa Altipiano di Navelli, commentati dai testi di Lelj e Rosa.

Il 12 agosto alle ore 17 è previsto l’incontro di tipo convegnistico L’Autore abita qui, in cui verrà presentata l’opera degli autori tionesi contemporanei, oltre a concludere il ciclo di conferenze – studio sulla figura di Deo Ardito Palmeri, iniziate nel 2021.

Il 13 agosto sarà la giornata dedicata al territorio, con la lavorazione del pane tionese secondo tradizione al mattino e improvvisazioni dialettiche, aneddoti, proverbi ed etimologia dei vocaboli del dialetto arcaico locale nel pomeriggio.

Il 21 agosto, infine, alle ore 17 verrà inaugurata la sala riunioni e piccola biblioteca dell’APS al primo piano del palazzo Lelj a Tione degli Abruzzi.

Tutto il programma aggiornato e gli orari di apertura della mostra saranno pubblicati sul sito www.stagionialsirente.it dove sono riportate due brevi biografie di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa.




SUCCESSO PER LA MOSTRA DEI VINI DI MONTEPAGANO

Grande partecipazione con 10mila visitatori durante le tre giornate

Roseto degli Abruzzi, 8 luglio 2023. Un successo annunciato, e non poteva andare in maniera diversa, per la 51esima edizione della Mostra dei Vini di Montepagano. Una edizione che è riuscita ad unire tradizione e innovazione, creando una ricetta vincente apprezzata dai tanti turisti e amanti del buon vino che hanno affollato il borgo storico durante la tre giorni dello scorso fine settimana. A rendere meglio l’idea della grande partecipazione sono i numeri con oltre 10mila visitatori che hanno animato il borgo durante la manifestazione (5mila solo nella giornata di sabato). Ventisette le Cantine presenti, cinque gli espositori “extra wine” e ben cento le etichette contenute all’interno dell’Enoteca Regionale che ha riscontato un’enorme affluenza.

Merito senza dubbio dell’organizzazione curata, da quest’anno, dalla società Idealis con il supporto di Omniasoft, de “Il Vecchio Borgo”, dell’Architetto Francesca Catania e dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi che, per l’occasione, ha anche messo a disposizione un servizio di bus navetta ad hoc da e verso il borgo.

La 51esima edizione della Mostra dei Vini ha rappresentato un viaggio attraverso le più affascinanti cantine d’Abruzzo, caratterizzato da diverse declinazioni dei vini più rappresentativi del territorio e che ha visto il coinvolgimento dei nomi più illustri del panorama enologico regionale. Durante la manifestazione, nel segno di “Taste the trip, assapora il viaggio”, gli appassionati hanno potuto degustare ottimi prodotti, scoprirne i segreti, grazie a talk show con i più grandi vignaioli del territorio, apprezzarne ogni sfumatura.

La serata inaugurale, nonostante la pioggia, ha visto una buona partecipazione di pubblico e, soprattutto, dei rappresentanti delle Istituzioni civili, amministrative e militari (provinciali e regionali) con il Sindaco Mario Nugnes impegnato nel taglio del nastro assieme alla Giunta e ai Consiglieri Comunali.

La manifestazione è stata caratterizzata da quattro importanti e apprezzatissime novità che sono riuscite a coinvolgere tutti i presenti, senza scardinare la tradizione. La prima è quella che riguarda i talk show, condotti da Mirella Lelli, che hanno visto la presenza di produttori e giornalisti che si si sono confrontati rispetto a diverse tematiche riguardanti il vino. Tra i partecipanti Maurizio Bottura (Dirigente del Centro di Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach; Rosanna Tofalo (Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università degli Studi di Teramo); Marco Ferrante (Amministratore e Co-Fondatore di Trace Technologies SRL); Giuseppe Cavaliere (Resp. Ufficio tecnico Consorzio Tutela dei Vini D’Abruzzo); Emilio Chiodo (Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali Università di Teramo); Nicola D’Auria (Presidente Nazionale Movimento Turismo del Vino); Francesco Cirelli (Azienda agricola Cirelli Wines e Glamping); Francesca Retko (Creatique Italy, creatività e promozione).

La seconda novità è stata rappresentata dalla trasformazione dello storico palazzo che ospitava il convento in Enoteca Regionale e la terza dalla organizzazione di una serie di tour guidati che hanno aiutato i visitatori a degustare al meglio i prodotti.

Infine, ultima grande novità, è stata l’istituzione, per la prima volta, dei Premi che sono stati assegnati su giudizio di una giuria tecnica composta da giornalisti, sommelier ed esperti del settore. Ben 31 i vini in concorso con la Cantina La Quercia di Morro d’Oro che si è aggiudicata la targa per il miglior Trebbiano, il premio per il miglior Cerasuolo è andato alla Cantina Casal dell’Arco di Mosciano e quello per il Montepulciano alla Cantina Vaddinelli di San Giacomo. Il Premio packaging 2023, votato da una giuria popolare, se lo è aggiudicato la Cantina La Quercia.

“Una scommessa vinta – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – che dimostra come il lavoro sinergico tra Comune e Associazioni riesca sempre a portare ottimi frutti per il territorio. Vedere Montepagano viva ci dà ulteriore forza nel proseguire la strada verso la promozione turistica di tutto il nostro territorio che va valorizzato non solo per le splendide spiagge ma anche per il suo fantastico entroterra e per i suoi prodotti. La soddisfazione è enorme e vogliamo ringraziare innanzitutto gli organizzatori che hanno saputo rinnovare una tradizione di lunga data mettendola al passo coi tempi senza snaturarla. Poi, il Gal Terreverdi Teramane, il Consorzio Colline Teramane, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e tutti gli altri partner. Ovviamente, i ringraziamenti vanno anche alle associazioni di volontariato che, anche in questa occasione, non hanno fatto mancare il loro fondamentale contributo: Guide del Borsacchio e Protezione Civile”.

“La Mostra è stata senza dubbio un successo e questo format rinnovato rappresenta il primo step di un percorso da proseguire anche nelle prossime edizioni in modo sempre più intelligente e cercando di migliorare e affinare solo alcuni aspetti logistici – aggiunge Francesco Guerrieri a nome degli organizzatori – Fin da subito si deve iniziare a lavorare per la prossima edizione per migliorare i già ottimi risultati raggiunti quest’anno. Abbiamo investito molto per cercare di dare risalto nazionale e internazionale all’evento con il coinvolgimento di giornalisti stranieri e anche la Cantine che hanno partecipato alla Mostra hanno apprezzato il nuovo progetto e la nuova organizzazione”.

(foto Cusano)




LA GIUNTA DEGLI SPRECHI dice no alla captazione delle acque ai Saraceni

Rubinetti ancora a secco e l’acqua potabile continua ad essere usata, necessariamente, anche per scopi non corretti

Ortona, 8 agosto 2023. Anche se i rubinetti sono secchi e la città soffre il disagio dei continui tagli idrici, per la maggioranza possiamo fare a meno di utilizzare le acque che si sprecano al Lido Saraceni. È questa la risposta data dall’amministrazione alla proposta della minoranza di captare le acque chiare dei Saraceni che finiscono in mare, mentre a Ortona i rubinetti continuano ad essere secchi. In cifre, uno studio (non contestato dalla Giunta comunale) sostiene che si possano captare costantemente circa 60/70 litri secondo da quella sorgente naturale e convogliarla sul porto, come anche in una cisterna di circa 150 mila litri, per evitare che l’acqua potabile continui ad essere utilizzata per scopi non corretti.

“Perché – sottolineano i consiglieri di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – nella zona industriale si usa acqua potabile, sul porto si usa acqua potabile e così nei giardini pubblici e privati (salvo chi usa un pozzo), anche negli autolavaggi si usa acqua potabile, mentre in tanti, dopo una dura giornata di lavoro, non possono farsi una doccia. Questo è solo un piccolo esempio e vi lasciamo immaginare i problemi causati al comparto turistico”. Dunque, considerato che Sasi eroga ad Ortona circa 150 litri secondo (con ulteriori 20 litri da Aca), ecco che quella dei Saraceni potrebbe essere la soluzione alla crisi idrica, se non altro perché sottrarrebbe a scopi non conformi più di un terzo del totale dell’acqua che ci viene fornita. “Intanto – dicono ancora i consiglieri –  la Sasi ha avviato anche da noi la ricerca delle dispersioni e non certo per meriti del Comune, visto che su questo fronte siamo il fanalino di coda”.

“Aggiungiamo – proseguono i consiglieri comunali di opposizione – che se  solo si potabilizzasse parte di quei 70 litri/secondo dei Saraceni (come verrebbe fatto in qualsiasi Paese civile e come di fatto viene fatto da chi ha meno risorse del nostro), davvero Ortona potrebbe dirsi città modello. Lo sarà, non ora però, qualcuno ha deciso che un commissario avrebbe fatto peggio di Castiglione/Canosa. Lasciateci dubitare e tenetevi le vostre recenti convinzioni. Anche perché, lo ricordiamo, un commissario ha risolto il problema della bretella di collegamento casello/porto”.




COMMEMORAZIONE TRAGEDIA DI MARCINELLE, l’importanza di tenere viva la memoria

Il progetto didattico “Il viaggio si compia”

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd

Pescara, 8 agosto 2023. Questa mattina mi sono recato a Lettomanoppello in occasione dell’annuale commemorazione del disastro di Marcinelle, a cui hanno presenziato il primo cittadino Simone Romano D’Alfonso, il sindaco di Turrivalignani Gianni Placido e l’immancabile Nino Domenico Di Pietrantonio, che all’età di undici anni perse il padre in quella tragedia e da sempre alimenta il motore della memoria assieme all’Associazione Minatori Vittime del Bois du Cazier, da lui diretta.

Lo scorso anno fu proprio il cavaliere Di Pietrantonio a manifestarmi l’importanza di coinvolgere i più piccoli, in quanto solo visitando il luogo della tragedia è possibile comprendere a fondo le reali condizioni in cui erano costretti a lavorare i minatori. Ebbene, ho raccolto convintamente il suo appello spendendomi in Consiglio Regionale, e sono lieto di annunciare che il prossimo 7 settembre condurremo in visita a Marcinelle 27 bambini della seconda media dei comuni di Lettomanoppello, Turrivalignani e Manoppello nell’ambito del “Progetto conoscenza Marcinelle – Il viaggio si compia”. La visita sarà finanziata con risorse regionali, parteciperanno anche l’assessore al Comune di Lettomanoppello Luciana Conte e il Presidente del consiglio comunale Luca Addario.

Il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è quanto mai attuale, come testimoniano anche l’incidente occorso stamane ad un dipendente di Ambiente spa e quello dell’operaio comunale di Francavilla al Mare rimasto folgorato sul lavoro nei giorni scorsi e ancora in gravi condizioni. Se vogliamo davvero fare tesoro di quel dramma occorre tramandare la memoria ai più giovani, affinché sia da sprone per un ulteriore miglioramento delle condizioni lavorative e nessuno debba più perdere la vita per portare il pane a casa.

MARCINELLE, Onorare vittime lottando per sicurezza sul lavoro

Nazario Pagano, parlamentare Forza Italia

Pescara, 8 agosto 2023. “L’8 agosto del 1956 si consumò la tragedia di Marcinelle nella quale morirono 262 minatori, tra cui 136 italiani. Sessanta di loro erano abruzzesi, emigrati per cercare lavoro nel nord Europa. Per questo oggi sono a Manoppello, Comune della provincia di Pescara, per rendere omaggio a quei caduti che tanto hanno fatto per l’Italia”. Così, in una nota, Nazario Pagano, coordinatore regionale Fi in Abruzzo e Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera in occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.

“Si tratta di un’occasione per tributare un doveroso omaggio ai tanti nostri connazionali che, emigrati alla ricerca di un futuro più sereno per sé stessi e per le proprie famiglie, sono stati sfruttati e discriminati, arrivando a pagare con la vita condizioni di lavoro disumane. La presenza del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Marcinelle, per rendere omaggio ai caduti nella miniera del Bois du Cazier, dimostra quanto sia importante, oggi più che mai, rafforzare la sicurezza sul lavoro” conclude Pagano.

L’8 AGOSTO RICORRE L’ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI MARCINELLE

Perché ha ancora senso ricordarla?

Raffaello Tontodonati, Figlio del poeta

Ogni anno sono tante le iniziative in Italia in Belgio e non solo, dedicate al ricordo della tragedia mineraria di Marcinelle località del Belgio dove l’8 agosto del 1956 morirono 262 persone di cui 136 erano italiani. Scarsi equipaggiamenti, sistemi di protezioni praticamente inesistenti, scavare in quelle miniere, soprannominate “le gole nere”, voleva dire rischiare la salute e la vita ogni giorno. Fu l’Abruzzo a pagare il più grande tributo di vite con 60 vittime provenienti da quella regione e fu proprio un poeta abruzzese, Giuseppe Tontodonati (1917-1989), il “poeta della storia d’Abruzzo” che pochissimi anni dopo ricordò, come un cantastorie, tramite diversi sonetti in vernacolo abruzzese, quei momenti drammatici: “Quande se resapì de la sciagure/desotte a le miniere a Marçinelle,/jurnate de terrore e de paure/ce fu pe Tturre e Lettemanuppèlle….” trad. quando si seppe della sciagura alle miniere di Marcinelle, giornate di terrore e di paura ci furono per Turrivalignani e Lettomanoppello… (inteso anche come Manoppello).

Perché quindi ha ancora senso riflettere oggi su quella tragedia a 67 anni di distanza?

La risposta purtroppo è semplice e drammatica allo stesso tempo; secondo i dati INAL 2022 ci sono stati solo in Italia 1484 morti sul lavoro, quasi tutti dovuti alla mancanza delle misure di sicurezza e prevenzioni. Sono numeri terribili e inaccettabili che ci impongono senza più ritardi di affrontare e risolvere il problema cronico delle tutele dei lavoratori e delle loro famiglie in caso di incidenti sul lavoro. Quando dopo ben due settimane si ebbe l’elenco esatto dei minatori deceduti a Marcinelle il dramma e la rabbia esplosero nelle famiglie coinvolte dalla tragedia. Ancora i versi di Tontodonati;“…De sta traggèdie, a cquá, sarré li fije/che purtarànne ‘n còre sti jurnate/gne nna maledezzòne e nnu castìjje.” (trad. …Di questa tragedia, qui, saranno i figli/che porteranno nel cuore queste giornate/come una maledizione e un castigo”).

Questo senso di “maledizione e di castigo” vale anche oggi per tutti i figli delle vittime sul lavoro che continuano a chiedersi come nel 2023 si possa ancora morire lavorando. Ecco perché ricordare la tragedia di Marcinelle ha senso ancora oggi, perché ci impone di guardare la realtà e la drammaticità dei numeri attuali riguardo le morti sul lavoro sollecitandoci a fare molto di più dal punto di vista legislativo per evitarle o almeno ridurle significativamente.

Cordiali saluti.




APPLICAZIONI INNOVATIVE DI REALTÀ VIRTUALE

Aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC): il progetto UnivAQ vincitore dell’appalto MUR/AGID-Smarter Italy

L’Aquila, 8 agosto 2023. Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), lo scorso 2 agosto, ha comunicato gli esiti della valutazione tecnica e la graduatoria della seconda fase dell’appalto precommerciale bandito dallo stesso ministero e gestito da Agenzia per l’Italia digitale (AGID)-Smarter Italy su programmi di ricerca e sviluppo per “Applicazioni innovative di realtà virtuale e aumentata per persone con una condizione dello spettro autistico (ASC)” che nel complesso aggiudicava circa due milioni di euro. Il finanziamento si colloca nel quadro dei programmi europei PON, e vedrà la realizzazione prototipale in un territorio costituito dall’area vasta Sud Salento, per essere poi reso esportabile sull’intero territorio nazionale. 

Tra i numerosi raggruppamenti partecipanti alla gara, un consorzio costituito da Università dell’Aquila e un pool di imprese guidato dall’azienda Links SpA di Lecce, con E-Result Srl di Cesena e Rina SpA, che si è posizionato ai vertici della valutazione tecnica superando l’accesso alla seconda fase dell’appalto. 

Il gruppo di ricerca di UnivAQ è costituito dai professori Monica Mazza (DISCAB, coordinatrice scientifica del programma), Marco Valenti (DISCAB, direttore del Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo e referente epidemiologico-clinico) e Laura Tarantino (DISIM, referente per gli sviluppi informatici) con i rispettivi collaboratori.

Il progetto proposto da UnivAQ e dalle imprese consortili mira a fornire strumenti e strategie in grado di rendere più efficace e efficiente il processo di presa in carico, gestione, organizzazione ed erogazione degli interventi abilitativi/riabilitativi al fine di migliorare la qualità di vita della persona ASC e di tutto il contesto sociale che la circonda. Inoltre, mira ad una strutturazione sperimentale che favorisca l’inserimento della persona all’interno di una rete in grado di condividere informazioni fondamentali tra gli stakeholder che, a diversi livelli, fanno parte del suo contesto socio-istituzionale. 

Tra i principali punti di forza che hanno determinato il successo della proposta, una progettazione delle tecnologie basata su una prospettiva bio-psico-sociale e sul modello Matching Person and Technology, che tiene conto delle caratteristiche della tecnologia, dell’ambiente e dell’utente. Il progetto tiene conto sia dei 3 livelli di gravità dell’autismo, che di un range di età che va dai 6 anni fino all’età adulta; inoltre, i servizi e le funzioni della proposta progettuale tengono conto anche di tutte le figure che utilizzeranno direttamente il sistema ipotizzando anche per questi utenti, potenziali situazioni, caratteristiche, comportamenti, necessità e difficoltà. 

La soluzione integra tecnologie di interazione uomo-macchina attraverso VR/AR, sia nella strutturazione dell’intervento che nel supporto in contesti di vita quotidiana. Nello specifico, l’inclusione di questi elementi garantiranno: (1) un maggiore coinvolgimento, partecipazione e motivazione della persona ASC nell’ apprendimento di competenze sociali, comunicative e adattive; (2) la personalizzazione delle fasi, attività e strumenti dell’intervento, in relazione all’età e al livello di gravità; (3) l’inclusione e replicabilità nelle pratiche riabilitative di oggetti e/o contesti di difficile reperibilità/uso in ambiente reale e quindi la “sperimentazione preventiva” in un ambiente controllato; (4) uno strumento di comunicazione e mediazione tra la persona ASC e il “mondo esterno” e tra la persona e il sistema, grazie all’inclusione di un personaggio avatar personalizzabile e configurato dinamicamente in base alle caratteristiche, preferenze, interessi ed età della persona. Le tecnologie aranno implementabili su device di facile reperibilità e diffusione d’uso, adattandosi a metodologie e strumenti già in uso nel quotidiano.  L’approvazione di questo progetto conferma il ruolo primario di UnivAQ nel quadro nazionale della ricerca sull’autismo, in considerazione del recente riconoscimento al Laboratorio autismo del DISCAB, come centro coordinatore (PI prof.ssa Mazza) e in stretta collaborazione con le strutture ciniche del CRR Abruzzese, di un cospicuo finanziamento in ambito PRIN (Progetti di Rilevante




A FIABOSCO ARRIVANO LE NUOVE OPERE

il Direttore artistico Millanta: “si chiude una prima fase”

Sant’Eufemia a Maiella, 8 agosto 2023. “Si chiude questa prima fase di progettazione sul Fiabosco, durata tre anni, volta innanzitutto a ‘popolare’ il boschetto di Sant’Eufemia con le sculture raffiguranti miti e leggende del nostro territorio” così, nel tracciare un bilancio, interviene il Direttore artistico del progetto Peppe Millanta, in merito al Fiabosco di Sant’Eufemia (PE), Area Faunistica per Creature Fantastiche ideato dalla Scuola Macondo di Pescara con il sostegno del Comune di Sant’Eufemia guidato dal sindaco Francesco Crivelli, grande sostenitore, sin dai primi passi di questo nuovo mondo che ha animato il suo comune.

“Il bilancio è più che positivo, con più di 20 opere che riescono a dare uno spaccato esaustivo dell’immaginario della nostra regione, salvaguardandolo e valorizzandolo. – così prosegue Millanta nell’illustrare quelli che saranno i nuovi passaggi per il progetto – Ringrazio tutte le artiste e gli artisti che hanno permesso in questi anni che il Fiabosco diventasse materia viva. Una grande svolta quest’anno è stata sicuramente la collaborazione con i licei artistici, grazie ad una felice intuizione di Giuseppe Colangelo. Ora entriamo nella “fase 2″ potremmo dire, dove si continuerà ad ampliare il progetto con altre installazioni, e si inizierà a lavorare sui servizi, sugli arredi, e sulla promozione di quello che presto diventerà un ecomuseo”.

“Nell’anticipare che ci sarà una manifestazione con cui a settembre presenteremo al pubblico le nuove opere, ci tengo a ringraziare oltre al Comune di Sant’Eufemia per il supporto e per averci creduto, anche i numerosi sponsor privati che hanno sposato il progetto intuendone le potenzialità” – conclude Millanta.

Negli scorsi giorni c’è stato il lungo lavoro di installazione delle opere in pietra bianca della Maiella create dagli artisti e dai ragazzi delle scuole del Misticoni-Bellisario di Pescara con i Professori Emiliano Faraone e Marco Piccozzi, il Liceo Artistico ‘Pantini Pudente’ di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo, il Liceo Artistico ‘G.B. Vico’ di Chieti che ha come referenti i Professori Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone ed il Liceo Artistico ‘Palizzi’ di Lanciano con referente il Prof. Stefano Donatello.

Ma quali nuove statue saranno osservabili?

Il Liceo artistico di Vasto ha concluso il suo Satiro, mentre il Liceo artistico di Pescara ha preferito cimentarsi su un tema forte: la Morte; la Spada nella roccia per il Liceo artistico di Lanciano mentre il Liceo artistico di Chieti ha lavorato sul Giano.

Tra gli artisti invece ci sono anche i docenti: il Professor Giuseppe Colangelo si è concentrato sulla Chimera, mentre i Proff. Emiliano Faraone e Marco Piccozzi si sono cimentati con il Gigante.

Non solo: Antonio Di Campli ha presentato Le tre melagrane mentre,  Antonio De Marini ha arricchito il Parco con L’uomo bestia. Come tutti i parchi fantastici non manca la figura dell’Orco di Stefano Iampieri, ma sul campo anche due donne hanno saputo far valere il loro genio artistico e sono Raffaella Pierdominici con Pesce lucente e Lucia Andreozzi che con la sua Sibilla incantatrice regala quel pizzico di magia in più.

Per maggiori informazioni, si consiglia di seguire le pagine social @Fiabosco.

Il progetto dalla nascita alla consegna dei lavori è possibile grazie al sostegno di Addario Camillo Group di Lettomanoppello (Pe) e SunCity Italia; ad oggi gli enti che patrocinano il progetto sono anche la Presidenza del Consiglio Regionale, la Provincia di Pescara e la Provincia di Chieti.




IL POTERE DELLA POLVERE, di Riescher e Frasca e con musica dei Solisti Aquilani

Il mondo ai tempi della scomparsa delle nuvole: a Fontecchio nuova performance

L’Aquila, 8 agosto 2023. Una performance partecipativa e itinerante, di sensibilizzazione per il cambiamento climatico e per raccogliere adesioni per la proposta di far diventare le nuvole patrimonio naturale dell’umanità.

Questo, in sintesi, l’obiettivo della quarta edizione della performance “Il potere della polvere”, dell’ artista multidisciplinare tedesca Martina Riescher, che dopo la Biennale di Venezia e Monaco di Baviera, andrà in scena a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, giovedì 10 agosto alle 21, nel piazzale dietro il municipio.

La nuova performance è nata dalla collaborazione tra Riescher e l’artista Deborah Frasca, assieme al clavicembalista Ettore Maria del Romano e il violinista Federico Cardilli, componenti dei Solisti Aquilani, che lo stesso giorno faranno tappa a Fontecchio, nell’ambito del progetto itinerante “Castelli di Memorie”.

Del Romano e Cardilli,suoneranno musiche ispirate alla pioggia che verranno interpretate in azioni performative coreografate da Riescher e Frasca,

con la partecipazione di ben 18 performer: Ascen Arriazu, Myriam Blasini, Elena Brizzi, Giordano Cianfaglione, Alessandro Costa, Delia Delvitto, Alessia D’Epiro, Chiara Duronio, Tina Escaja, Luca De Julis, Patryk Kaliński, Tilah Kovacs Yassuda, Iumi Meireles Yassuda, Valeria Pica, Marilena Scuotto e Arianna Troilo.

Martina Riescher è nata in Germania ed è ora residente come altri artisti a Fontecchio, ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, i suoi lavori sono stati esposti in mostre internazionali dal 1993.

Spiega l’artista: “le nuvole coprono due terzi della superficie della terra, e il loro comportamento contribuisce a creare le condizioni che rendono possibile la vita come la conosciamo. E per quanto ciò possa essere ritenuto incredibile, esse sono minacciate dalla crescente concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera. Si prospetta un futuro nel quale assisteremo impotenti al lento, ma inesorabile dissolversi delle nuvole e al cambiamento del ciclo dell’acqua, fino al momento in cui la vita in moltissime zone della terra non sarà più possibile. A questa drammatica conclusione sono giunti ricercatori del California Institute of Technology nel 2019.  Agli artisti il compito con il loro linguaggio, di diffonderne consapevolezza”.

La serie di performance partecipativa Il potere della polvere è così un work in progress da ripetere in diversi contesti in tutto il mondo, e che ha già avuto luogo nell’ambito dell’evento “Performative 2.0”, proprio a Fontecchio, organizzato da MAXXI L’Aquila e Comune di Fontecchio nel settembre 2022, e poi in seguito nel padiglione della Bolivia alla Biennale di Venezia, nel novembre dello stesso anno. Il terzo evento, chiamato “Wolkentheater – Teatro delle nuvole”, ha avuto luogo a Monaco di Baviera nel luglio scorso.

“Questa volta sono stati coinvolti i bambini di una scuola elementare, tra i 9 e gli 11 anni. In un workshop hanno costruito nuvole di pioggia per una performance teatrale, interamente sviluppata da loro. In tutte le performance le azioni ruotano intorno alle stesse domande: come sarebbe un mondo senza nuvole? Come sarebbe fissare ogni giorno il cielo blu sperando nella pioggia? Si utilizzerebbe l’attesa delle prossime piogge, sviluppando metodi individuali per catturare le gocce prima ancora che tocchino terra?”, spiega ancora l’artista.




SOMEPLACE SOMETIME Presentazione Progetto

Martedì 8 Agosto 2023 ore 11  presso Sala Giunta del Comune

Pescara, 8 agosto 2023.  Il Comune di Pescara ha concesso alla Fondazione Zimei di Pescara l’uso temporaneo degli spazi del Cinema Teatro Michetti, opera dell’architetto Pasquale Michetti, padre di Vicentino, recentemente restaurata, al fine di organizzare un grande evento di arte contemporanea nel mese di Ottobre 2023.

La Fondazione Zimei, che opera da otto anni a livello nazionale ed internazionale, con sede a Pescara e a Roma, è una delle realtà più attive del territorio e di Pescara, città che ha dimostrato sempre più una forte vocazione artistico-culturale.

Saranno presenti alla conferenza stampa il Sindaco Avv. Carlo Masci, l’ Ass. alla Cultura Dott.ssa Maria Rita Carota, il presidente e il direttore della Fondazione Zimei, rispettivamente gli architetti Sabrina Zimei e Massimiliano Scuderi, quest’ultimo anche curatore della manifestazione.

SOMEPLACE SOMETIME

Teatro Michetti (Pescara) | 28 Ottobre – 31 Dicembre 2023

Organizzazione: Fondazione Zimei

Cordinamento Generale: Sabrina Zimei

Curatela:  Massimiliano Scuderi

Il progetto nasce dalla storia specifica della città e del suo territorio. Pescara, infatti, ha ricoperto in passato un ruolo importante nella storia dell’arte contemporanea nazionale ed internazionale. Una forte “vocazione” dimostrata già dagli anni ’70 in cui erano attive le gallerie di Mario Pieroni, Lucrezia De Domizio Durini e Cesare Manzo il quale, alla fine del decennio successivo, ideò la mostra Fuori Uso, allestita all’interno di spazi abbandonati di Pescara.

Gli anni Novanta determinarono il consolidarsi di questa manifestazione internazionale che purtroppo, con gli anni Duemila, vide una sostanziale fase di declino e poi di chiusura.

Per tale motivo la Fondazione Zimei, in collaborazione con Il Comune di Pescara e con un circuito di enti, ha inteso farsi promotrice di una manifestazione denominata Someplace Sometime, titolo che nasce da un’opera dell’artista Graham Gussin – un neon recante appunto la scritta Someplace Sometime – realizzata per un’edizione di Fuori Uso all’inizio degli anni Duemila, tutt’oggi visibile sulla parete dell’hotel dei ferrovieri, nel centro della città. “Da qualche parte, prima o poi” è il modo per dare seguito ad una pratica fondata sulle possibilità, sulle occasioni fortuite e sulle opportunità nate da contingenze e da sinergie, convinti che non si possa programmare nulla se non vivendo un presente possibile.

Il concept della mostra collettiva per questa prima edizione di Someplace Sometime nasce da un’idea di Massimiliano Scuderi  e dell’artista brasiliana Renata Lucas, tra gli artisti presenti ad ottobre.

La manifestazione, che si prefigge l’obiettivo di ripetersi con cadenza annuale, ha sede questo anno negli spazi del Cinema Teatro Michetti, opera in stile liberty, realizzata nel 1910 da Pasquale Michetti, padre dell’ artista Vicentino, recentemente restaurato dal Comune di Pescara.

FONDAZIONE ZIMEI

www.fondazionezimei.it

L’obiettivo principale della Fondazione Zimei è quello di promuovere l’arte contemporanea, offrendo uno spazio per la ricerca e la sperimentazione dedicato ad artisti e curatori, nell’ambito di un articolato programma di residenze.

La Fondazione ha allestito mostre personali e collettive, in stretto rapporto con i contesti locali, nazionali e internazionali per incoraggiare gli scambi culturali.  Ha attivato collaborazioni con dipartimenti del Ministero della Cultura italiana, con Musei come il Pecci di Prato, Il Museion di Bolzano, Pav di Torino, Bolit di Girona, con Accademie e Università, con Istituti pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha promosso in questa prospettiva molteplici attività, tra le quali workshops, lectures e presentazioni, oltre a pubblicare cataloghi e documentazioni relative al programma.

Nel 2021, Fondazione Zimei ha promosso un nuovo spazio espositivo a Pescara, A Sud (C.so Vittorio Emanuele II,10) e nel 2023 ha aperto una sua nuova Sede Espositiva a Roma presso Palazzo Cavallerini-Lazzaroni nel centro storico della città (Via dei Barbieri, 7).




GRANDE  SUCCESSO DEL XVII GALA DELLA MODA

Occasione per una raccolta fondi a favore della CRI e del suo Emporio Solidale.

Alba Adriatica, 8 agosto 2023. Grande successo di pubblico ha caratterizzato la diciassettesima edizione del Gala della Moda ad Alba Adriatica che, lo scorso 5 agosto, è tornato ad animare l’estate della Rivera abruzzese. L’appuntamento è ormai una tradizione attesa ogni estate dai turisti e dagli abitanti del posto sia per le collezioni moda in passerella sia per gli aspetti artistici, musicali e culturali che caratterizzano ogni edizione.

La serata, condotta da Antonella Ciocca ha inoltre ospitato la regina della musica latin dance Cecilia Gayle. Nel corso della kermesse gli spettacoli hanno visto le performance di talenti quali Michela Toro e Matteo Faricciotti dell’associazione “Entre Dos”  che si sono esibiti in un appassionante tango,  ma anche di Morena Canala e Kinga Mrowiec della Dark Butterfly Studio di pole dance ed exotic di San Benedetto del Tronto. Il Coreografo Roberto Calderini ha presentato una particolare coreografia interpretata dalla professionista Pamela Pettirossi e si sono esibite le ballerine della scuola di formazione e avviamento alla professione Arte Danza Bastia Umbra.

Hanno sfilato gli abiti realizzati dai designer dell’Istituto Moda Burgo di Pescara, la moda junior con Baby Blu di Alba Adriatica, le collezioni da cerimonia di Nessie Boutique, le collezioni sposa di Loris Danesi e le collezioni eye-wear di Alba Vision e di Zest Bags and luxury di Alba Adriatica.

Il make-up degli ospiti e dei performer è stato curato dalla Make-up artist Lisa Angelone, mentre le acconciature sono frutto della creatività di Barbara Rabottini, gli allestimenti floreali di “Un’idea in più” mentre la direzione artistica della sfilata è stata di  Francesco Rastelli, con la collaborazione del Floor Assistant Franco Prunotto, Radio Linea voce ufficiale dell’evento.

Da sempre incline alla solidarietà, anche quest’anno l’evento è stato l’occasione per organizzare una raccolta fondi a scopo benefico a favore della Croce Rossa Italiana. Il Comitato di Giulianova, infatti, grazie a un progetto Regionale, ha potuto realizzare sul territorio locale l’Emporio Solidale dedicato a Gaj Melozzi, volontaria scomparsa prematuramente. L’Emporio, simile a un minimarket, distribuisce gratuitamente beni di prima necessità acquistabili attraverso una tessera a punti, pertanto il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di generi alimentari a esso destinati.

La serata, organizzata dall’Arcagency Fashion Art presieduta da Emanuele Danesi con la regia di Loris Danesi ha visto la partecipazione della splendida Emanuela Tittocchia che, insieme all’assessore Giuliano Vallese, ha consegnato un riconoscimento alla conduttrice televisiva Federica Peluffo “per l’estro, la competenza e la dedizione professionale all’Abruzzo”. Il sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e Marco Baldini ha invece premiato la scrittrice Alessandra Cecchetti Ermoli, autrice del romanzo “La magnitudine delle stelle cadenti” (Edizioni Giuseppe Laterza) per aver dato voce alle fasce deboli senza pregiudizi e con disarmante dolcezza. Baldini e l’assessore alla cultura Francesca Di Matteo hanno inoltre premiato la produttrice Maria Teresa Nania che “con passione e determinazione fa brillare la storica Compagnia Italiana di Operette al suo 70′ anno di attività”.




LAMPARA spettacolo di teatro e danza

Venerdì 11 agosto ore 21 Chiostro Mu-Mi  

Francavilla al Mare, 8 agosto 2023.La vicenda ha per protagoniste una donna molto anziana e una ragazzina che condividono, durante un incontro breve e casuale, uno stesso vissuto emotivo a partire dal rapporto padre figlia. La prima racconta alla seconda un episodio di vita quotidiana della propria famiglia: una vita fatta di reti e pesca, mare e cielo, silenzi e attese.

La storia si articola in tre momenti su due diversi livelli temporali, uno ambientato ai giorni nostri e l’altro nel secondo dopo guerra. Il filo conduttore della narrazione è dato dalla messa in scena delle reti e dalle coreografie di una ballerina, che rappresenta il mare come onde alte e tempesta, vento buono e calma piatta, ma anche come mare della vita, tra relazioni e dinamiche che cambiano e si evolvono di continuo.

La metafora è appunto la rete, che trattiene e al tempo stesso lascia passare, nel continuo divenire che è la Storia di noi tutti.

Lo spettacolo è stato realizzato nell’ambito del progetto “La Scuola del Mare” Azione 1.C.3. -PO FEAMP 2014/2020 grazie al FLAG Costa dei trabocchi, con fondi europei e con la regia della Regione Abruzzo, con lo scopo di sensibilizzare bambini e ragazzi alla cura e alla salvaguardia del mare e del pescato locale.

TARGET: dai 10 anni, per tutti

“Lampara” – testo di: Caterina Merolli e Raffaella Simoncini;

Regia: Annalica Bates;

con: Flavia Valoppi, Martina Paladini, Annalica Bates, Michela Margiotta;

Danzatrice: Simonetta D’Intino;

VFC bambina: Viola Di Sante

Scenografia: Alessandra Dalessandro_hen

musiche originali: M° Andrea Agresta

Service: Orsoparlante service & show di Vincenzo Lorito

Fotografa di scena: Michela Margiotta




UN NUOVO HUB-ECOSOSTENIBILE della Tua a Chieti

Fotovoltaico, logistica e sicurezza i plus differenziali del nuovo deposito teatino della società di trasporti

Chieti, 7 agosto 2023. Un hub “eco-sostenibile” per accogliere i bus della TUA a Chieti. Ma non solo. È stato presentato questa mattina, nell’attuale area logistica di via Aterno, il nuovo progetto che vedrà la realizzazione di una nuova area sosta per gli autobus della TUA a Chieti.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte i vertici della società di trasporti rappresentata da Gabriele De Angelis e Anna Lisa Bucci, rispettivamente presidente e consigliere d’amministrazione e dall’assessore regionale all’Energia Nicola Campitelli e il consigliere regionale Mauro Febbo.

Il nuovo progetto eco-sostenibile, approvato dal consiglio di amministrazione della TUA, prevede una serie di miglioramenti tecnico-logistici importanti e un aumento complessivo della grandezza della sede.

LA NUOVA AREA DELLA TUA

Il terreno oggetto dell’intervento è a Chieti Scalo, in località Brecciarola, in via Cigno.

Attualmente l’area è inquadrata, sotto l’aspetto urbanistico, come zona artigianale, commerciale produttiva e di servizi e fa parte del comparto denominato “ex Edilizia Colonnetta”. Il terreno è libero da costruzioni, è accessibile e non presenta acclività.

COME SARÀ IL NUOVO DEPOSITO ECO-SOSTENIBILE

L’intero deposito ha un’area complessiva di poco superiore ai 6.300 metri quadrati. In tale area saranno presenti 42 stalli per gli autobus di lunghezza di 12 metri, 4 stalli per quelli di lunghezza pari a 18 metri (per veicoli snodati) e 10 stalli destinati alle autovetture dei dipendenti.

L’edificio destinato ai servizi ha una superfice pari a 110 metri quadrati e ospiterà la sala per il personale di guida e i servizi igienici.

Gli stalli dei veicoli sono coperti con pannelli fotovoltaici.

L’area sarà dotata con tutte le infrastrutture impiantistiche necessarie e contemplerà la presenza anche di un edificio destinato all’accoglienza del personale addetto viaggiante: con una superficie coperta di circa 110 metri quadrati, garantirà ambienti dedicati al relax (con dotazioni di info-entertainment, wi-fi e TV LED), due uffici, oltre ai servizi igienici.

PAROLA D’ORDINE: SOSTENIBILITÀ

Per le scelte progettuali è stata perseguita la soluzione che ha condotto alla previsione di realizzazione di un edificio “sostenibile”, quindi in grado di garantire contenuti livelli di consumo energetico, con l’utilizzo di tecnologie e materiali che assicurano il raggiungimento della mitigazione dell’impatto ambientale.

La scelta è stata quella di dotare l’area di pensiline che accolgono un efficiente impianto fotovoltaico, il quale potrà garantire il considerevole apporto di energia elettrica che permetterà di alimentare tutto il sistema di riscaldamento e raffrescamento dell’edificio, oltre a servire l’impianto di illuminazione ed il sistema di pompaggio degli impianti deputati al trattamento delle acque reflue.

LE PRINCIPALI AZIONI DI MIGLIORAMENTO ATTESE

Il nuovo deposito di Chieti garantisce le seguenti azioni generali di miglioramento:

massima cura dell’inserimento ambientale;

progettazione sostenibile della sistemazione;

massimizzazione della produzione elettrica con sistema fotovoltaico;

adozione di sistemi a pompa di calore ad elevato COP;

produzione del 100% dell’acqua calda sanitaria con energie rinnovabili;

sistema di accumulo termico dell’energia fotovoltaica;

coperture FTV. Alto indice di riflessione solare di pavimenti e coperture (SRI>29 e >75 per

tetti piani) per conseguire la riduzione dell’effetto isola di calore;

raccolta di acque meteoriche e gestione delle stesse con idoneo impianto di raccolta, trattamento e smaltimento acque di dilavamento piazzale (prima pioggia), conforme alle norme ambientali;

sistema di convogliamento e trattamento delle acque reflue derivanti dall’impianto di raccolta, trattamento e smaltimento acque di raccolta impianto di lavaggio mezzi, conforme alle norme ambientali.

UN MIGLIORAMENTO COMPLESSIVO PER L’INTERA ZONA

L’intero comparto sarà riqualificato, anche con miglioramenti della viabilità, in particolare:

il miglioramento dell’accesso esistente da Via Cigno;

la sistemazione dell’area con livellamento della stessa con materiale idoneo, quale stabilizzato e definizione con pavimentazione stradale idonea a sopportare i carichi;

la realizzazione di pozzetti e condotte che consentano il raccoglimento delle acque di piazzale;

la realizzazione del piazzale con pavimentazione in conglomerato bituminoso, segnaletica, viabilità di accesso ed uscita con chiusura con barre automatizzate;

un sistema di raccolta e trattamento delle acque di dilavamento di prima pioggia;

l’impianto di illuminazione;

la realizzazione di un nuovo sistema di accessi, compresa la realizzazione di una rotatoria sulla SS 5 in corrispondenza dell’incrocio tra via Aterno e via Riccio.

LE DICHIARAZIONI DI GABRIELE DE ANGELIS E ANNA LISA BUCCI

“Il nuovo piazzale di sosta e manovra dei veicoli – ha spiegato Gabriele De Angelis, presidente della TUA – ci permette di avere a disposizione un hub all’avanguardia che contempera l’efficientamento energetico in piena sintonia con la transizione ecologica che la TUA porta convintamente avanti. L’opera – ha aggiunto il presidente della società di trasporti – garantisce un miglioramento complessivo anche per le prestazioni lavorative dei nostri dipendenti che, per noi, è un fattore prioritario”.

“L’eco-sostenibilità della nuova area – ha spiegato Anna Lisa Bucci – dimostra un’attenzione particolare di questa società per i temi ambientali e per le politiche di efficientamento energetico. I numeri parlano chiaro – ha spiegato la consigliera Bucci – perché la logistica assicura uno spazio molto ampio, una capacità logistica importante e la nuova struttura risulta essere all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia”.