CENA DI BENEFICIENZA di Abruzzo Amore

Il presidente D’Angelo a Roseto

Teramo, 3 luglio 2023. Appuntamento che si rinnova due volte l’anno per raccogliere fondi a favore delle associazioni di volontariato attive sul territorio grazie ad Abruzzo Amore: lo scorso venerdì 30 giugno oltre 400 persone alla cena di beneficienza nella splendida cornice dell’Hotel Bellavista di Roseto degli Abruzzi.

Il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo ringrazia gli organizzatori per l’invito: “un’occasione per stare insieme, accomunati da un grande spirito di solidarietà. Ringrazio in particolare Liliana Di Tecco, attivissima nel sociale e punto di riferimento per la comunità rosetana per il suo impegno nel sociale, sempre a disposizione dei più bisognosi”.

“Un vero piacere venire a conoscenza dell’encomiabile lavoro svolto dall’associazione, ho avuto l’onore di toccare con mano i risultati e la capacità di Liliana nell’aggregare e coinvolgere un così straordinario numero

Sono stati raccolti oltre 12.000 euro che verranno donati in parti uguali al Banco Alimentare di Roesto, all’Associazione Dalla Mia Parte e alla ONLUS Lory a colori.




LEGGO PER LEGITTIMA DIFESA

Comete – Scie d’Abruzzo nella rassegna di Pacentro

Pacentro, 2 luglio 2023. La collana dedicata alla letteratura di viaggio Comete- Scie d’Abruzzo approda a Pacentro (Aq) nell’ambito della rassegna letteraria  Leggo per legittima difesa con il numero dedicato ad Alexandre Dumas, Viaggio nel Fucino il 4 luglio alle ore 18.30 in via Santa Maria Maggiore: interverranno il sindaco Guido Angelilli, il regista Pietro Becattini, l’editore Mario Ianieri e la giornalista Chiara Buccini. Le letture sono a cura dell’attrice Francesca Galasso.

La collana, il cui primo numero presenta la prefazione di Dacia Maraini ed introduzione e nota biografica di Michela D’Isidoro, propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici curati da Serena D’Orazio, per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ma qual è lo scopo di questa nuova collana?

A rispondere è lo stesso Peppe Millanta, scrittore abruzzese e Direttore della collana: “l’intento è quello di far rivivere al lettore le emozioni di allora, mettendolo a contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente. Le dodici uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, che come personaggi: penso ad Alexandre Dumas, Alberto Savinio, Anne MacDonell, Estella Canziani. Una collana che cerca di racchiudere la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, con opere ritradotte per l’occasione grazie al comitato scientifico”.

“Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”– conclude Millanta.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà nella sala polifunzionale Pietro di Nello. La rassegna letteraria gode del patrocinio del Comune di Pacentro.




I CONCERTI DI EUTERPE XXVII rassegna di musica antica

Alessandro Palmeri, Davide Ferella e Laura La Vecchia protagonisti dei prossimi appuntamenti

L’Aquila , 2 luglio 2023. La XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe presenta i prossimi due appuntamenti che si terranno all’Aquila presso la Sala Lignea del Palazzetto dei Nobili. Sabato 8 luglio 2023 alle ore 21 Alessandro Palmeri, violone, terrà il concerto in programma dal titolo Un suono ritrovato. Formatosi alla scuola violoncellistica palermitana, Alessandro Palmeri ha tenuto concerti in qualità di 1° violoncello e da solista in Europa, America, Giappone, Cina per conto di prestigiose istituzioni musicali. Il concerto in programma è dedicato ad un repertorio di rara esecuzione, quello dell’epoca dei violoni e dei primordi del violoncello, attraverso le musiche di autori italiani del ‘600 fino a toccare le vette compositive delle suites Bach. Il protagonista del concerto è uno strumento molto particolare, un violone italiano costruito a Roma nel 1685 da Simone Cimapane, liutaio e suonatore di strumenti bassi nella seconda metà del Seicento che in diverse occasioni suonò con Arcangelo Corelli.

Il quinto concerto della rassegna avrà luogo Martedì 11 luglio alle ore 21 e vedrà protagonisti il duo Davide Ferella, mandolino e Laura La Vecchia, tiorba nel concerto dal titolo “Viaggio in Italia Sonate a mandolino e basso nell’Italia del XVIII Secolo”.

L’aquilano Davide Ferella si è affermato come mandolinista collaborando con le più importanti realtà teatrali italiane, quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Bologna ed il Teatro lirico sperimentale di Spoleto. La tiorbista torinese, Laura La Vecchia ha tenuto concerti come solista e in svariate formazioni di musica da camera in Italia e in Svizzera e collabora stabilmente con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e con l’Orchestra dell’opera studio Silvio Varviso di Ticino Musica International. Viaggio in Italia è un percorso sonoro attraverso le più importanti e musicalmente feconde città italiane del XVIII secolo.

Scortati dal suono del mandolino andremo alla riscoperta di un repertorio di rara bellezza, pagine musicali capaci di farci apprezzare uno strumento, benché oggi poco ascoltato, centrale nella vita musicale italiana del tempo e avremo modo di ascoltare infatti alcune tra le più interessanti partiture mai dedicate a questo piccolo strumento, uno dei più amati e praticati di tutto il Settecento.

Ingresso libero




RADUNO DEI MOTOCLUB DUCATI. Seconda giornata in piazza del Mare

Strepitoso successo dell’iniziativa, con tanti aderenti ed una entusiasta partecipazione di giuliesi e turisti. I ringraziamenti del Sindaco Jwan Costantini.

Giulianova, 2 luglio 2023. Ha richiamato e sta richiamando decine di appassionati e di curiosi, il raduno dei Motoclub Ducati del Centro Italia, a Giulianova nella giornata di ieri, Primo luglio, e in quella odierna.

In piazza del Mare, è allestito il Centro Ducati week, dove sono confluiti tutti i partecipanti alla convention motociclistica. Nel programma della due giorni, anche degustazioni gastronomiche, simulazioni, test ride, esposizione di pezzi da collezione. Tra gli ospiti d’onore, il pilota giuliese Matteo Ciprietti e lo stuntman Cristian Sperandii. Previsti inoltre musica live e cabaret.

“In questo fine settimana – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – Giulianova è tornata a tingersi di rosso, o meglio, di Rosso Ducati.

Dopo i raduni di pari colore delle auto Ferrari ed Alfa Romeo , è arrivato il momento, non meno importante,  delle due ruote. Un mio personale ringraziamento va agli organizzatori del Ducati Club Abruzzo, a quanti hanno collaborato e reso possibile l’evento, ai tantissimi che si sono lasciati coinvolgere e sono anche oggi parte viva della festa”.




FINANZA SOSTENIBILE

Addari: Tekneko esempio concreto sul territorio

Avezzano, 2 luglio 2023. Che cos’è la finanza sostenibile e quali obiettivi si pone? Sono questi gli interrogativi affrontati durante l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi nella sala convegni Nicola Irti di Avezzano. A organizzare l’incontro la Banca Widiba che ha ospitato, tra gli altri, il responsabile delle relazioni esterne di Tekneko, Edoardo Addari.

Nel suo intervento Addari ha ripercorso tutte le tappe che l’azienda impegnata nel servizio di igiene urbana in diversi comuni del Lazio, dell’Abruzzo, della Puglia e delle Marche ha intrapreso nell’ambito della finanza sostenibile.

“Tra i primi esempi di finanza sostenibile in tema ambientale c’è l’impianto di compostaggio di Aielli dove viene trattata la frazione organica del rifiuto per trasformarla in compost di qualità – ha precisato Addari nel suo intervento – un progetto preso a esempio in tutta Italia ampliato con un biodigestore anaerobico e un impianto di upgrade del biogas per la produzione di biometano dai rifiuti. L’infrastruttura solo qualche giorno fa, è stata protagonista del dibattito del Startup summit 2023 all’università Luiss di Roma”.

C’è poi tutta la parte che riguarda la Responsabilità sociale con la certificazione Sa 8000 (Social accountability) e il monitoraggio di tutte le attività e tutti i processi dell’azienda.

“Tekneko si attiene agli standard di riferimento riconosciuti a livello mondiale con l’obiettivo di garantire sempre ottimali condizioni di lavoro – ha proseguito il responsabile delle relazioni esterne – c’è una particolare attenzione alle tematiche sociali, un monitoraggio costante di tutte le attività e i processi correlati che impattano sulle tematiche inerenti le condizioni dei lavoratori, e un controllo quotidiano di salute e sicurezza, pratiche disciplinari, retribuzione, sistema di gestione e orari di lavoro sia dell’azienda e sia dei fornitori e dei sub fornitori”.

Tekneko nel tempo si è distinta per la sua crescita costante del fatturato, per il reinvestimento degli utili, per la costituzione di un gruppo industriale – Tekneko, Aciam e Fattoria Di Carlo dove viene promossa l’economia circolare – che non usufruisce di investimenti pubblici ma si affida a pool di banche con la garanzia Sace.

“La nostra linea azienda – ha concluso Addari – ha consentito di avere una considerazione da parte del mondo bancario e dello Stato, di ottenere certificati “green” per abbattimento dei consumi energetici e minori emissioni di CO2, avere una certa affidabilità nei confronti dei clienti”.




ASSEMBLEA ACIAM: il cda chiarisce

Nostro obiettivo garantire massima trasparenza nella gestione della società

Avezzano, 2 luglio 2023. Alla luce dell’assemblea dei soci che si è svolta venerdì 30 giugno nella sede Aciam e delle notizie apparse sugli organi di stampa, il consiglio di amministrazione ritiene doveroso chiarire la propria posizione.

“Vogliamo ribadire che le tariffe 2022 – 2023 proposte dal cda e deliberate dall’assemblea dei soci sono frutto di un attento e accurato lavoro finalizzato al contenimento dei costi per i cittadini – utenti nel rispetto degli equilibri finanziari dell’azienda alla luce dell’oggettiva congruita – hanno precisato i membri del consiglio d’amministrazione di Aciam – Maurizio Bianchini (presidente), Alberto Torelli (amministratore delegato), Umberto Di Carlo (consigliere privato), Federica Di Renzo e Paola Ciciarelli (consigliere di nomina pubblica) – proprio come rappresentato dal consigliere Di Carlo durante l’assemblea dei soci, al fine di salvaguardare la maggiore trasparenza e oggettività delle tariffe deliberate in precedenza, è stato proposto un tavolo tecnico con i soci più rappresentativi al fine di verificare, in sinergia, il metodo seguito e la sua validità”.

Il cda ha inoltre ribadito che ha l’obiettivo di garantire “la massima trasparenza nella gestione della società. Si è operato negli interessi e nel rispetto del mandato conferito dai soci e per questo auspichiamo che attraverso un confronto leale e trasparente si possa rinnovare un clima di fiducia tra il consiglio d’amministrazione e tutti i soci. La proposta avanzata è una concreta iniziativa funzionale alla verifica dell’attuazione del piano industriale varato dall’assemblea dei soci e della sua realizzazione”.




LA MOSTRA DELL’ARTIGIANATO Artistico Abruzzese

Tante novità per la 53esima edizione. Tradizione, innovazione si incontreranno sul tema la bellezza delle donne. Installazioni dell’accademia delle belle arti di l’aquila, presenza dell’associazione gioiello contemporaneo e molti eventi collaterali. Dal 1 al 27 agosto 2023

Guardiagrele, 2 luglio 2023. C’è grande fermento per l’organizzazione della 53esima edizione della Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese che si terrà a Guardiagrele dal 1 al 27 agosto 2023. Si lavora all’allestimento delle sale espositive ed al cartellone di eventi collaterali della rassegna.

“Ci saranno molte novità. Il tema di quest’anno, la donna, ha particolarmente stimolato gli artigiani che porteranno delle opere ispirate alla figura femminile. La donna di ieri e di oggi sarà il filo conduttore che lega le stanze espositive dedicate ai manufatti artigianali e dove sarà possibile ammirare le installazioni a cura degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila.” Ci spiega il presidente dell’Ente, Gianfranco Marsibilio. Le installazioni saranno realizzate dagli studenti della cattedra di Costume per lo spettacolo dell’Accademia sotto la guida dei professori Attilio Carota e Alessandra Carducci.

“Ci sarà anche una mostra nella mostra con l’evento annuale dell’AGC, Associazione Gioiello Contemporaneo. Sarà possibile ammirare creazioni dove si incontrano ricerca, sperimentazione, innovazione realizzate da orafi e designers di tutta Italia.”

Tra le iniziative collaterali si prevedono quattro incontri, uno ogni giovedì sera, dedicati alle donne sul tema “La bellezza delle donne: narrazione di donne costruttrici di valori e mestieri” ed arricchiti da momenti musicali a cura di Guardiagrele Opera.

Quest’anno si è registrata una grande partecipazione da parte delle scuole. Sono tantissimi i lavori arrivati dagli alunni dei licei artistici di tutta Italia che hanno partecipato al “Concorso biennale internazionale di arte orafa Nicola Da Guardiagrele” giunto alla ventesima edizione. I ragazzi hanno saputo cogliere i tanti aspetti della bellezza delle donne centrando il tema proposto. L’11 agosto protagonista sarà l’artigianato digitale con Artigitale 3D Expo a cura dell’associazione Artigitale. La serata del 21 agosto sarà dedicata alla 36esima edizione del Premio di poesia dialettale dedicato a Modesto della Porta.

Tante novità e tanta presenza sui social per una Mostra che guarda sempre di più al futuro non dimenticando la valorizzazione dell’artigianato artistico abruzzese e la sua lunga storia.  “Riproporremo i podcast per far conoscere gli artigiani e gli artisti in mostra. Lidia Di Blasio dell’agenzia Jmoticon e Liliana Rullo entrambi speaker dei podcast torneranno con la seconda edizione di Metamorfosi e realizzeranno degli audio guida ascoltabili dai visitatori della Mostra”.

L’inaugurazione è prevista per il giorno 31 luglio alle 18 in Largo Pignatari.

AGC è l’associazione gioiello contemporaneo, fondata a Trieste nel giugno 2004 da un gruppo di professionisti per costruire nuove opportunità di sviluppo e qualificazione del settore orafo; per promuovere un confronto costruttivo e sinergico con le realtà artistiche e produttive a livello internazionale. AGC è una comunità aperta ad artisti, designers, artigiani, galleristi, scuole, fondazioni, ecc.  per   approfondire e sviluppare la conoscenza del gioiello contemporaneo.

L’ABAQ l’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila è una delle 20 accademie italiane statali per l’alta formazione artistica. Gli studenti coinvolti nel progetto della Mostra sono quelli della Cattedra di Costume per lo spettacolo. Gli insegnanti sono: Prof. Attilio Carota e Prof.ssa Alessandra Carducci. Le installazioni saranno cinque: Staffetta 136, La Ragazza; L’ardire; Mater Donna ; la Dote.

I PODCAST sono nati lo scorso anno, ideati da Lidia Di Blasio dell’agenzia Jmoticon che li ha realizzati insieme a Liliana Rullo. Il focus del programma si chiama Metamorfosi ed è incentrato nel conoscere più da vicino il lavoro dell’artigiano e l’autenticità della materia che si trasforma (metamorfosi appunto) grazie all’intervento dell’uomo. I podcast sono ascoltabili su www.jliveradio.com e nei principali store podcast mondiali come Spotify, Amazon Music, Google podcast e molti altri.




UNA NUOVA HERA di luce

A Opi illuminazione green

Opi, 30 giugno 2023. Siglato oggi il contratto tra Comune di Opi e Hera Luce per la gestione e riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Prevista la sostituzione di 210 impianti luminosi obsoleti con nuovi apparecchi a led, che porterà a un risparmio energetico del 79%.

In arrivo a Opi una pubblica illuminazione nuova, efficiente e sostenibile

Sono 210 le sorgenti luminose di vecchia generazione che verranno riqualificate con tecnologia a led, il tutto con un risparmio energetico annuo di oltre 101mila kWh, corrispondenti al consumo medio annuo di 37 famiglie. Sono questi i dati del progetto di riqualificazione energetica progettato da Hera Luce per il Comune di Opi: un completo restyling di circa dieci mesi, che riconsegnerà ai cittadini un’illuminazione pubblica completamente riqualificata, più efficiente e sostenibile.

“Sono estremamente soddisfatto di aver siglato oggi un contratto storico tra il Comune di Opi e Hera Luce S.r.l. per la gestione e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica del nostro Borgo – dichiara il Sindaco Antonio Di Santo – siamo entusiasti di promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale nella nostra comunità al centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, offrendo una migliore illuminazione pubblica per tutti i cittadini e per i tanti turisti che vengono a farci visita. Grazie davvero ad Hera Luce perché attraverso questo accordo riusciremo a migliorare l’efficienza energetica ed a contribuire alla sostenibilità ambientale della nostra comunità. È sicuramente un passo importante verso un sistema di illuminazione più moderno e rispettoso dell’ambiente”  conclude ancora Di Santo.

Grazie all’intervento di Hera Luce si procederà con la riqualificazione e sostituzione di 72 sostegni, sarà eseguito il rifacimento di tutti i quadri elettrici esistenti, che saranno dotati di telecontrollo, e si interverrà riqualificando 1500 metri di linee elettriche.

Ma non solo: saranno compiute migliorie all’illuminazione architettonica di alcuni monumenti cittadini quali il Palazzo comunale e la piazza.  Il Comune di Opi, quindi, si appresta a diventare sempre più bello, sicuro e green.

I vantaggi della nuova illuminazione

L’intervento certamente più rilevante sarà la riqualificazione di 210 corpi illuminanti esistenti, che saranno ottimizzati con tecnologia led di ultima generazione, opportunamente progettati per soddisfare le diverse esigenze illuminotecniche imposte dalle normative vigenti, cui saranno aggiunti altri nuovi apparecchi per illuminare nuove aree.

Le nuove luci permetteranno ogni anno di risparmiare oltre 101mila kWh, che corrispondono a una diminuzione di circa il 79% rispetto allo stato attuale.

Le nuove luci non sono però positive solo per l’ambiente, infatti, la diminuzione delle emissioni non preclude l’efficienza luminosa degli impianti, anzi, la migliora nettamente aumentando la qualità della luce. Infatti, il led permette un miglioramento dell’illuminazione stradale sia in termini di uniformità che di comfort visivo, incrementando la percezione dei colori: queste caratteristiche contribuiranno a garantire maggior sicurezza e il corretto livello d’illuminamento. Il progetto rappresenta un’applicazione concreta dell’economia circolare e un contributo rilevante al raggiungimento degli obiettivi per il 2030 dell’agenda sostenibile delle Nazioni Unite, in piena armonia con le politiche europee del Green Deal e in linea con le politiche di Carbon Neutrality.

Canali di contatto Hera Luce

Si ricorda che, per effettuare segnalazioni di malfunzionamenti o guasti agli impianti di illuminazione pubblica o semaforici gestiti da Hera Luce, il nuovo numero verde è l’800.498.616: gratuito da rete fissa e mobile, è attivo tutto l’anno 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In alternativa, si può compilare l’apposito form disponibile sul sito www.heraluce.it.




THAUMAZEIN seconda edizione

Al Museo Navale di Francavilla

Francavilla al Mare, 1° luglio 2023. Parte mercoledì 5 luglio alle 21, nel Museo Navale di Francavilla al Mare, la seconda edizione di Thaumazein, il simposio delle emozioni ideato e curato dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone.

“I numeri di questa edizione sono impressionanti- sottolinea Pasqualone- con 9 incontri tutti i mercoledì di luglio e di agosto, 15 associazioni culturali coinvolte, oltre 100 scrittori, 20 mostre, 3 concerti, 2 spettacoli teatrali e grandi nomi nazionali come Mimmo Muolo, giornalista di  Avvenire, l’ex ministro Gianfranco Rotondi, il presidente della Corte di Cassazione Antonio Valitutti, il rabbino di Torino Ariel Di Porto, Annella Prisco e Antonio Campati ricercatore alla Cattolica di Milano.

Il numero però che più colpisce è quello dei contributi pubblici e privati: zero, con tutta l’organizzazione a carico dell’associazione Irdidestinazionearte da me presieduta e delle associazioni che collaborano con noi, a partire dal Museo Navale, dal Comitato Viviamo San Franco e Paese Alto, Human post, Endas Cultura Abruzzo, Comitato di valorizzazione e difesa del territorio abruzzese, Museo Guidi di Forte dei Marmi, Ets Luca Romano, Comitato Le donne dell’Angelo, Ass. Sandro Pertini, Omniartis, Uni, Rotary Campus Abruzzo e Molise, Associazione Kalos ed Olimpia.”

QUESTO IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI:

5 luglio ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con Mimmo Muolo. Alessandra Melideo presenta Cinzia Zuccarini . Concerto di Michele Solimando. Incontro con gli scrittori Lilliana Capone, Ivana Barbara Torto, Francesco Di Rocco, Alessandra Nepa Cristina Spennati, Flavio Tursini, Giuliano Priori, Remo e Dario Periginelli, Claudio Cirinei, Mario Moretti, Alessia Lombardi, Dario Lauterio. Mostra degli artisti di Kalos.

12 luglio ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con Daniele Astolfi.

Barbara Giardinelli dialoga con Kristine Maria Rapino.

Incontro con gli scrittori Antonella Vilasi Colonna, Marco Tabellione, Martina Pace, Lucio Taraborrelli, Monica Ferri, Maria Teresa Chechile, Paolo Massimo, Tano Pirrone, Angela Maria Tiberi, Stefano Simone, Elena Nugnes.

A teatro con Kalos.

Mostra di Paola Di Biase.

Coordina Antonio Luciani che dialoga con Cristina Falconetti.

19 luglio ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con Gianfranco Rotondi.

Stefano Simone dialoga con Ariel Di Porto.

Presentazione dell’antologia degli scrittori tollesi a cura di Antonio Di Biase.

Concerto del coro Biala Rosa dell’associazione dei bulgari in Abruzzo.

Incontro con gli scrittori Berenice Rossi, Angela Rossi, Gianni Romaniello, Lucia Ferrigno, Emanuela Zulli.

Mostra di Sabrina D’Angelo e Valeria Verlengia.

Coordina Annarita Di Paolo.

26 luglio ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con Licio Di Biase.

Barbara Giardinelli dialoga con Giulio Tatasciore.

Elisabetta Grilli dialoga con Angelo De Nicola, Marina Campana Magno e Matteo Nanni.

Incontro con gli scrittori Gilda Altomare, Luigi Pizzuto, Giuseppe Benassi, Emilia Maria DI Federico, Maria Luisa Parca, Claudia Ruscitti.

Mostra di Enzo Sangiuliano.

Coordina Elisabetta Grilli.

2 agosto ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con Antonio Campati, Annella Prisco ed Emanuela Esposito Amato.

Laboratorio di fumetto di Marco Fusi.

Eugenia Tabellione dialoga con Annacarla Valeriano e Antonio Di Giampaolo.

Valentina Di Paolo intervista Hugo Apolide Cantalini e coordina i poeti dell’Associazione Olimpia.

9 agosto ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con Rossella Balsamo, Franco Giuliani, Annarita Iannetti, Marco Perletta.

Mostra di Vanessa Di Lodovico e serata teatrale con gli allievi del maestro Donato Angelosante Junior.

16 agosto ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con M Rosaria Franco

Alessandra Melideo presenta Maria Rosaria Giannobile e gli studenti del Liceo Scientifico di Chieti.

Carlo Colucci, Life & Businnes Coach, dialoga con gli studenti sulle Neuro Scienze a seguire intervista lo scrittore Emiliano D’Alessandro.

Mostra di Tiziano Viani.

23 agosto ore 21

Massimo Pasqualone dialoga con Antonio Valitutti.

Marcello Sebastiani ed Icks Borea presentano agosto con una dea.

Giuliana Marrone coordina il dibattito sulla bellezza.

Danza del ventre con Luisella Montopolino e le sue allieve

30 agosto ore 21

Presentazione del libro di Massimo Pasqualone sulle biobibliografie degli scrittori di Abruzzo, Lazio, Calabria.

Reading poetico a cura di Eugenia Tabellione

Conclusioni di Sofonia Palestini Berardinucci.

Mostra degli studenti bulgari.




LE TORRI E I PALAZZI del centro storico

Incontro pubblico, domani 2 luglio

Casalbordino, 1° luglio 2023. Quarto appuntamento del ciclo Dialoghi Erranti di quest’estate per la Pro Loco di Casalbordino, patrocinato dal Comune di Casalbordino ed inserito nel calendario degli eventi estivi. Un incontro in cui ci si immergerà nella storia e nelle radici del nostro territorio dal titolo Casalbordino, le torri e i palazzi del centro storico.

Appuntamento alle ore 21, domani, domenica 2 luglio in Largo Castello. Dopo i saluti del sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci interverranno Salvatore Galante e il presidente della Pro Loco Nicola Tiberio. La serata si concluderà con un rinfresco.




ART ABRUZZO. Le emozioni dell’Estate

L’inaugurazione della mostra d’arte con  19 artisti

Chieti, 1° luglio 2023. Domani alle ore 18:00 presso il Salotto Culturale Art Abruzzo in Via Tabassi n. 8 – Chieti si terrà l’inaugurazione della Mostra d’Arte Contemporanea Le emozioni dell’Estate seconda edizione. In programma il saluto del Presidente di Art Abruzzo Frank William Marinelli e l’intervento del Curatore della mostra e Direttore Artistico della Galleria del Salotto Culturale Art Abruzzo Leonardo Paglialonga.

La mostra sarà aperta fino al 16 Luglio 2023, con i seguenti artisti partecipanti: Rosalba Barillà, Agostino Di Giovanni, Franco Di Nicola, Guido Di Renzo, Giuseppe Di Stefano, Antonio Di Valerio, Cristiane Marà, Filomena Monte Fellegara, Bruno Paglialonga, Patrizia Papini, Fabiola Passeri, Serenella Polidoro, Adele Schiazza, Maria Teresa Scioli, Romina Scipione, Iryna Shcherbakova, Francesca Toro, Pien van der Beek, Canziana Virtù.

Commenta il Presidente Marinelli: “Apriamo la stagione estiva con questa mostra collettiva che coinvolge ben 19 artisti Abruzzesi e da fuori regione, proseguono le attività artistiche della Galleria, nei prossimi giorni pubblicheremo un calendario di appuntamenti estivi, Art Abruzzo sempre di più un punto di riferimento artistico e culturale della città.”

Il Curatore della mostra Paglialonga commenta così: “l’arte in tutte le sue declinazioni è tale quando suscita emozioni, quando stimola la mente. A volte può determinare gioia e felicità, in altri casi rappresenta la solitudine, la tristezza. In tutti i casi essa aiuta a sognare, ad evadere dalla realtà, finanche a vivere fuori dagli schemi. La riflessione proposta agli artisti invitati si inserisce in un clima estivo: l’estate come stagione tanto attesa da piccoli e grandi, tempo delle vacanze e delle distrazioni, ma anche momento di riflessione per nuove ripartenze sempre cariche di speranze.”




ACQUALUCEFUOCO. I colori della tradizione

XIV Edizione domani, domenica 2 luglio. In centro storico, gli sportelli delle utenze si faranno opere d’arte

Giulianova, 1° luglio 2023. Domani, , la prima domenica di luglio sarà quella della quattordicesima edizione di AcquaLuceFuoco, il singolare evento d’arte organizzato, anche quest’anno, dal circolo virtuoso Il nome della Rosa, in collaborazione con Jazz Crew, Gruppo Orao, Volontari Via del Sole, e con il Patrocinio della Città di Giulianova.

 30 artisti, di cui alcuni da fuori regione, si cimenteranno dunque, a titolo gratuito, nella pittura dei grigi e anonimi sportelli delle utenze, aumentando, a fine giornata, il numero degli oltre trecento già decorati. Tra i partecipanti delle scorse edizioni, Francesco Ciccolone, Milly Salvalai e la compianta Laura Giansante.

“Il dono artistico – spiegano gli organizzatori – azzera la logica dell’interesse e del mercato. L’ artista mecenate, con AcquaLuceFuoco, interviene infatti a colmare gap culturali ed indifferenze contemporanee. Domina la giornata  l’incontro relazionale ed amicale, oltre al desiderio di rendere il centro storico il salotto di tutti, tanto bello ed accogliente da risultare, alla fine, una grande galleria all’aperto”.

 La rassegna, con inizio alle 9.30, vedrà esplicitarsi il suo vero spirito, alle 13.30,  nel condiviso momento conviviale del pranzo. A conclusione dei lavori, alle 19 .30, saranno consegnati gli attestati di partecipazione e prenderà il via il concerto acustico di Cristiano Vetuschi (chitarra) e Valeria Noceto (voce).

La giornata di domani, inoltre, introdurrà idealmente il  Concerto all’alba, previsto in Piazza Belvedere la domenica successiva, 9 luglio, alle 5. L’evento, molto atteso, darà spazio  all’estro dell’Ethan trio (Martin Diaz, Niky Barulli e Gaetano Esposito), per una performance di grandissima suggestione.




SALVATO BAMBINO ALLE TREMITI da un soccorritore pescarese

Gli Angeli del Mare FISA formazione internazionale da Pescara

Pescara, 1° luglio 2023. Un giovane soccorritore pescarese interviene alle Isole Tremiti per salvare un bambino in pericolo. Sempre più internazionale il lavoro dei Soccorritori Acquatici Angeli del Mare FISA / Federazione Italiana Salvamento Acquatico.

Mercoledì 28 Giugno alle ore 15:45 dalla  postazione delle Isole Tremiti precisamente sulla spiaggia della Cale delle Arene, il Soccorritore Acquatico Angeli del Mare F.I.S.A. Fabricio Kinstler ha effettuato un salvataggio in mare. Dopo quelle delle settimane scorse, un’altra straordinaria dimostrazione di coraggio e abilità, da parte dei Soccorritori Acquatici F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico).

Fabricio Kinstler, FISA Angeli del Mare: “Mi trovavo sopra la torretta a guardare e osservare lo specchio d’acqua con bandiera bianca e mare calmo, quando verso le 13:45

ho notato tre bambini a largo con la mamma sopra una tavola da Sup che si stavano divertendo a 150 dalla battigia. A un certo punto ho visto che tutti si sono tuffati in mare giocando tra di loro e l’unico a rimanere sulla tavola era un bambino di sei anni circa, il quale all’improvviso anche lui si è tuffato senza farsi notare dagli altri. Da soccorritore, addestrato alle tecniche di nuoto, ho capito subito che il bambino non sapeva nuotare e che era in difficoltà annaspando e, notando la faccia impaurita del bambino, mi sono tuffato in mare usando le pinne e tutta le attrezzature per permettere un intervento immediato. Quando sono arrivato dal pericolante, la mamma si è resa conto delle difficoltà del figlio e insieme siamo rientrati sani e salvi a riva.”

Marco schiavone, presidente angeli del Mare: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Tanto da prendere postazioni come questa alle Isole Tremiti frequentata da turisti internazionali. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare.”




ONEFLAG progetto di Arte Pubblica

Installazioni urbane e performance a cura di Marcella Russo dal 4 luglio al 30 agosto 2023

Teramo, 1° luglio 2023. Attirare lo sguardo e l’attenzione del pubblico su tematiche e aspetti che riguardano la società contemporanea è l’obiettivo di OneFlag, il progetto d’arte pubblica che inaugura il 4 luglio 2023 a Teramo. L’intento è di creare un’iniziativa che testimoni attraverso l’arte, il processo di creazione di un obiettivo comune, sotto il quale, riconoscersi e superare i confini e le barriere culturali. La curatrice Marcella Russo ha invitato sette artisti: Bianco-Valente, Iginio De Luca, Giovanni Gaggia, Andrea Nacciarriti, Agnese Purgatorio, Fabrizio Sannicandro, Giuseppe Stampone/Maria Crispal che nella loro ricerca praticano una politica di inclusione culturale e sociale,  tema centrale del progetto.

OneFlag si colloca nell’ambito della manifestazione sportiva Interamnia World Cup, che si terrà a Teramo dal 9 al 15 luglio 2023. L’evento, un torneo giovanile internazionale di pallamano, nato nel 1973,  che festeggia quest’anno la 50ma edizione nel nome dei più alti ideali e valori dello sport, dello scambio culturale, dell’inclusione sociale, ha ospitato nel corso degli anni oltre 200 mila partecipanti tra atleti, tecnici, dirigenti ed arbitri di 152 nazioni, oltre 4.000 città del mondo, più di 20.000 squadre di club. Nel 1989 l’U.N.I.C.E.F. grazie all’Interamnia World Cup, ha conferito a Teramo il titolo di “Città aperta al mondo” per la promozione nell’ambito socioculturale e sportivo dei valori della cooperazione, della pace, della solidarietà e dell’integrazione, senza nessuna preclusione di razza e religione, avendo consentito tra l’altro, la contemporanea partecipazione di nazioni in conflitto tra loro. Nel 2014 Amnesty International ha conferito al torneo il riconoscimento di “Difensore dei Diritti Umani. Oneflag è anche il nome dell’opera realizzata dall’artista Fabrizio Sannicandro per la cinquantesima edizione di Interamnia World Cup.

Questa prima edizione organizzata dall’Associazione Culturale Grand Hotel prevede  la realizzazione di installazioni urbane e azioni performative nella città di Teramo dal 9 al 30 agosto 2023. 
Gli artisti coinvolti hanno realizzato delle bandiere, opere site_specific, che saranno collocate nello spazio urbano del corso principale di Teramo.

Le BANDIERE esprimono la ricerca di ogni artista, considerando una delle tematiche più importanti del nostro tempo: creare una coscienza collettiva che superi i confini di ciascuna nazione per sottolineare un sentimento di appartenenza collettiva.

Le opere ambientali non saranno l’unica attrattiva del progetto che, infatti, prevede la performance di Giovanni Gaggia. The colours of changement è sia il titolo della bandiera che della performance che l’artista realizzerà giovedì 13 luglio nella Piazza Martiri della Libertà (Campo centrale) di Teramo alle 5.39, l’ora esatta del sorgere del sole che diviene simbolo e auspicio.

Nello sport la palla è la posta in gioco e ognuno cerca di portare la propria capacità al massimo grado giocando con la palla. OneFlag porta il messaggio dell’arte: “l’altro non è un nemico ma l’amico necessario per il gioco della vita”.

Il progetto ha il patrocinio della Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Comune di Teramo.




LA CHIMERA delle case avanzate

Pescara, 1° luglio 2023. La casa avanzata diventa zona di attestamento ciclabile realizzabile solo su carreggiate che abbiano un’unica corsia di marcia. Questo uno dei punti delle nuove norme approvare dal CdM con il  recente DDL SICUREZZA “Schema di Disegno di Legge recante interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della Strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285”.

Le poche case avanzate presenti a Pescara, essenzialmente realizzate dall’Amministrazione comunale, su sollecita iniziativa dell’Assessorato alla Mobilità, dai tempi del Decreto Rilancio del 2020 (art. 229) in corrispondenza di alcuni incroci lungo C.so V. Emanuele, verranno pertanto presto rimosse, non trovandosi nelle condizioni dal DDL richiamato.

Ma a far venir meno questa misura, sia di tutela per i ciclisti rispetto alla possibilità di affrancarsi dal respirare gas di scarico delle automobili alla loro ripartenza che di incolumità fisica e quindi di sicurezza, sono anche altre due condizioni: lo scolorimento dei pittogrammi e delle linee, a causa del rotolamento dei pneumatici delle macchine e degli eventi atmosferici, e poi una evidente quanto distratta interpretazione della segnaletica orizzontale da parte di molti automobilisti: se lo spazio è libero mi ci fermo io!

Nella foto un automobilista ha addirittura parcheggiato sulla casa avanzata, mettendo accuratamente il parasole, mentre gli altri, pur non avendo nessuno alle spalle, si portano fino sotto la linea di arresto. Manca quella precedente, è vero, e questo è anche e comunque un problema di manutenzione, ma il pittogramma parla chiaro: quello è lo spazio per le bici, e io per arrivarci, e poi fare la foto, ho dovuto fare contorsioni fra gli specchietti laterali.

Ma non c’è nessun problema, perché questa opportunità tra poco finirà, e ognuno riprenderà il suo posto. Le bici? Indietro tutta!

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




AL VIA GLI EVENTI ESTIVI con musica, sport, arte e sapori del territorio

Le iniziative di punta: il Music Camp, Un Mosaico per Tornareccio e Regina di Miele

Tornareccio, 1° luglio 2023. Tornareccio, il paese in provincia di Chieti famoso per il miele, i mosaici e  l’area archeologica di Monte Pallano, si prepara agli eventi della ricca stagione estiva. Sport, natura, musica, spettacolo, arte ed eccellenze gastronomiche locali sono gli ingredienti di una serie di appuntamenti in calendario fino a settembre, organizzati dal Comune con la collaborazione di  diverse associazioni.

“Come ogni bella stagione – afferma il sindaco Nicola Iannone – il paese propone una serie di iniziative che allieteranno il periodo estivo. Siamo soddisfatti di aver creato un calendario, con l’aiuto delle associazioni, che possa intrattenere i nostri concittadini e accogliere i turisti che sceglieranno il nostro paese per le loro vacanze”.

Tre gli appuntamenti di punta spicca la terza edizione di Tornareccio Music Camp – dal 17 al 21 luglio – evento dedicato all’affascinante mondo della musica con cinque giorni di laboratori e concerti che si terranno tra i vicoli del centro storico e nel suggestivo luogo di Monte Pallano.  Dal 29 luglio al 27 agosto la vera protagonista è l’arte con la 14esima edizione di Un mosaico per Tornareccio, iniziativa che nel corso degli anni ha contribuito a far diventare il borgo un museo a cielo aperto, con numerosi e bellissimi mosaici installati sulle facciate delle abitazioni e che quest’anno assume un significato particolare a causa della recente scomparsa di Alfredo Paglione, ideatore della rassegna. Il 23 e 24 settembre c’è Tornareccio Regina di miele, la famosa mostra mercato dei Grandi mieli d’Abruzzo, dedicata al miele e alle eccellenze gastronomiche abruzzesi.

A completare il ricco cartellone di eventi ci sono poi le giornate a contatto con la natura, le feste patronali, la musica dal vivo, gli eventi sportivi e tanto altro ancora.

“Anche quest’anno abbiamo cercato di accontentare ogni richiesta, con manifestazioni pensate per i ragazzi e per i più adulti – conclude il primo cittadino – Il programma degli eventi è il risultato di uno straordinario lavoro di collaborazione tra il Comune e le associazioni. E tutte le iniziative sono state pensate inoltre per promuovere il nostro territorio e le sue eccellenze”.




PAMELA D’AMICO SU RAI ITALIA. Ospite di Casa Italia lunedì prossimo

La cantante di Chieti in onda in tutto il mondo sul canale internazionale della rai, su Rai 2 e Raiplay

Chieti, 1° luglio 2023. La cantante abruzzese Pamela D’Amico, conduttrice di Pamela Viaggia in Latin su Rai Isoradio, sarà ospite su Rai Italia per uno speciale omaggio a Raffaella Carrà.

Appuntamento lunedì 3 luglio a Casa Italia, la trasmissione condotta da Roberta Ammendola, con la partecipazione di Monica Marangoni e Stefano Palatresi e visibile in tutto il mondo sul canale Rai per l’estero (questi gli orari di riferimento per i fusi orari: New York / Toronto ore 17; Los Angeles ore 14; Buenos Aires / San Paolo ore 18; Sydney ore 17.30; Pechino / Perth ore 15.30; Johannesburg ore 15.45; Berlino ore 15.45; Lisbona ore 14.45). Inoltre, la trasmissione sarà visibile in Italia attraverso la piattaforma RAI Play e anche su Rai 2 (nella notte tra lunedì 3 e martedì 4 luglio, a partire dalle ore 2.15).

Pamela D’Amico si esibirà con il maestro Stefano Palatresi e presenterà un omaggio per l’80° anniversario dalla nascita della Carrà con due brani che sottolineano il legame dell’indimenticabile artista e il mondo latino-americano: “Innamorata” (brano di Roberto Carlos, tradotto in italiano da Cristiano Malgioglio) e Porque el amor (versione spagnola di “Fatalità”).

Pamela D’Amico, cantautrice italo-brasiliana, conduttrice e percussionista, ha origini a metà tra Chieti in Abruzzo e il nord-est del Brasile, nella colorata Salvador de Bahia. Seguendo la sua innata passione per la musica, ha vissuto in altre città del mondo: Brasile, Germania e Russia. Canta in otto lingue. Nel cinema italiano, in collaborazione con il compositore Paolo Vivaldi, scrive e canta in portoghese il brano A vida vai rolar inserito nel film Brutti e Cattivi del regista Cosimo Gomes.

Con Claudio Santamaria e uscito in tutte le sale italiane nel 2017, prodotto dalla Casanova di Luca Barbareschi e Rai Cinema. Poi scrive i testi in italiano delle colonne sonore del film Non essere cattivo di Claudio Caligari e La freccia del Sud di Ricky Tognazzi, facendole diventare canzoni. Da agosto 2020 è autrice e conduttrice insieme a Max De Tomassi, del programma Radio2 Brasil dalla sede storica di Via Asiago 10, con il ruolo di ponte tra i due Paesi, l’Italia e il Brasile. Tra i suoi maggiori successi il singolo Vivo nel mondo, brano realizzato per ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile). Da novembre 2022 è autrice e conduttrice su Rai Isoradio della trasmissione Pamela viaggia in Latin.




FUSIONE  SCUOLE EDILI Chieti e Pescara

Potenziata la formazione per lavoratori e imprese del settore. Dopo la nuova Cassa Edile Chieti Pescara costituita a marzo, oggi nasce anche l’Ente Scuola Edile delle due province

Pescara, 1° luglio 2023. È stato sottoscritto oggi nella sede di FORMEDIL Pescara l’atto notarile di fusione tra i due enti provinciali. Il nuovo Ente Scuola Edile/C.P.T.- Ente Unificato per la Formazione la Sicurezza delle province di Chieti e Pescara, in breve Formedil Chieti Pescara, sarà un vero centro di servizi formativi per le imprese edili delle due province, con l’obiettivo principale di fornire risposte ancora più tempestive a chi fa vita di cantiere e non vuole convivere con il rischio di infortunio.

La Scuola Edile, insieme alla Cassa Edile costituisce il sistema bilaterale territoriale grazie al quale gli operatori del settore, ovvero lavoratori e imprese, possono usufruire gratuitamente di corsi di formazione e aggiornamento e della consulenza in materia di sicurezza in cantiere ed in azienda.

Carlo Cericola, neopresidente Formedil Chieti Pescara in rappresentanza di ANCE Chieti Pescara, ha dichiarato: “Il sistema formativo edile garantisce l’aggiornamento continuo e la crescita professionale costante degli operatori del processo produttivo edilizio, rispondendo alle esigenze di qualificazione e riqualificazione del lavoratore edile richieste dal mercato. Questo è tanto più importante nel momento storico in cui stiamo vivendo, caratterizzato da grandi opportunità di crescita del settore e da ritmi molto veloci. Il neonato Formedil Chieti Pescara rappresenterà una nuova realtà dinamica ed efficiente che offrirà ed implementerà i servizi formativi nel settore edile, al passo con i tempi”.

Sarà affiancato dal Vicepresidente Marco Ranieri di FILLEA-CGIL Chieti Pescara e dai consiglieri Rosario Cardinale, Mario Tasso, Roberto Chiola, Carlo Luciani, Giulia Sergiacomo in rappresentanza di ANCE Chieti Pescara, Louis Panza di Feneal-Uil Chieti Pescara, Lucio Girinelli di Filca-Cisl Chieti, Luigi Marinucci di Fillea-Cgil Chieti Pescara, Giovanni Panza di Feneal-Uil Chieti Pescara e Gianfranco Reale di Filca-Cisl Pescara.

Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara e Direttore ANCE Chieti Pescara ha evidenziato: “La fusione degli Enti scuola è la naturale conclusione del percorso avviato con la fusione delle Casse Edili: sono certo che porterà efficienza, ulteriore solidità di gestione e costituirà sempre più un valido affiancamento all’attività di impresa perché valorizzerà le competenze già presenti all’interno degli enti.”

Presenti all’atto di fusione anche Antonio D’Intino – Rappresentante della parte datoriale nella sua qualità di Presidente di ANCE Chieti Pescara e Pierluigi Balietti, libero professionista, come consulente per il progetto di fusione.




DIMMI DI ALEX RICCI. Esce oggi, venerdì 30 giugno

Il nuovo singolo del cantautore abruzzese, considerato uno tra i migliori chitarristi blues italiani

Giulianova, 30 giugno 2023. Si intitola DIMMI ed è il nuovo singolo di Alex Ricci, dal 30 giugno in digitale (Cosmica / ed. Freecom-Cosmica). Il brano, scritto da Alex Ricci e Daniele Bengi Benati, è il primo singolo estratto dal nuovo album di inediti del cantautore e chitarrista abruzzese, di prossima uscita.

Il brano, una ballad estiva in salsa reggae, ricorda le atmosfere del disco precedente, La Verità, e conferma il caratteristico stile fresco e ballabile del sound di Alex Ricci.

“Ho iniziato a produrre una base fatta di suoni esclusivamente elettronici – commenta Alex – poi gli accordi e le prime strofe sono nate all’istante. Arrivato al ritornello ho preso chitarre e chitarrine e ho cominciato a registrare, con i suoni acustici tutto ha preso il mood giusto. Ho mandato il primo ascolto a Daniele Bengi Benati e a quattro mani abbiamo dato un volto a Dimmi. Vorrei che chi la ascoltasse possa pensare di aver sognato, viaggiato, ballato, ma anche pianto e infine riso”.

Alex Ricci, chitarrista e cantautore, inizia a suonare a nove anni.

Oggi è considerato uno tra i migliori chitarristi blues italiani.

Nel 2004 partecipa al Pistoia Blues Festival. Nel 2006 suona al fianco di Dywane Thomas (padre di MonoNeon), parte per Londra, si esibisce nei club della capitale e frequenta il bluesman Otis Grant. Dal 2007 al 2022 è stato il chitarrista degli Après la Classe, lavorando a quattro album e ai relativi tour in Italia e all’estero (USA, EU).

Nel 2008 riceve il Premio Lorenzo Vecchiato come migliore artista blues.

Nel 2013 presenta il primo album, Gonna Rossa (Auand), 11 canzoni blues/rock/pop, e l’anno successivo nasce Idea Sonica, la sua scuola di chitarra a Giulianova. Nel 2015 si aggiudica il 2° posto come miglior chitarrista della scena indipendente. Nel 2018 collabora con il Bluesman Corey Harris.

Il 3 dicembre 2021 pubblica La Verità (Cosmica / ed. Freecom Music), il secondo album composto da undici canzoni inedite fra il pop e il folk contiene i featuring di Erica Mou, Après La Classe, Corey Harris, Carmine Tundo (La Municipal) e 2Moellers che danno un grande contributo artistico a un album fatto bene, prodotto da Raffaele Rufio Littorio.




TUTTE LE VOLTE che avrei voluto odiarti

Il nuovo romanzo della giornalista Maria Orlandi

Pescara, 30 giugno 2023. Una storia ambientata a Milano, che racconta di anaffettività, omosessualità e perdita, ma volge lo sguardo fiducioso verso le seconde possibilità nella vita, perché non è mai tardi… per l’amore.

Tutte le volte che avrei voluto odiarti racconta, con la consueta ironia della scrittrice, la storia del primo amore e delle sue difficoltà, ma è anche un romanzo sulle seconde possibilità nella vita, perché non è mai tardi per l’amore.

Al centro della storia i due protagonisti: Miriam e Thomas, con le loro difficoltà di ex ragazzi diventati adulti troppo presto. Miriam è un avvocato affermato felicemente fidanzata con il rampollo di una ricca famiglia; Thomas è un cardiochirurgo di ritorno dagli Stati Uniti in procinto di sposarsi con una collega. Il destino li ha allontanati, il destino li farà rincontrare tra colpi di scena e decisioni dolorose.

Intorno a loro ruotano e si intrecciano le storie di amici e familiari, portando il lettore ad affrontare, con delicatezza e deferenza, temi come l’anaffettività, l’omosessualità, la perdita di un genitore, con l’unico intento di riflettere su quanto sia facile e sbagliato giudicare l’apparenza nelle persone.

Una storia leggera e profonda insieme, da leggere tutta d’un fiato fino all’ultima pagina e con una sorpresa “nascosta” per chi già ha avuto modo di apprezzare i romanzi di Maria Orlandi.

SINOSSI

Il primo amore non si scorda mai” recita un vecchio adagio. Ma non ditelo a Miriam

A 33 anni Miriam ha una vita perfetta: è associata di uno studio legale a Milano, ha un fidanzato da favola e una famiglia unita che la sostiene.

Tutto bene, fino a quando tra le carte di un processo non rispunta il nome di Thomas, il suo primo amore che, se potesse, “farebbe condannare all’ergastolo per l’omicidio premeditato di ogni slancio romantico del suo cuore a soli 18 anni”.

Un pezzo alla volta il castello di Miriam inizia a sgretolarsi e le sue certezze vanno in frantumi: la sua storia d’amore perfetta vacilla, ricordi dolorosi si riaffacciano con forza, la scoperta del segreto più grande di suo fratello Carlo la costringe ad aprire gli occhi sulla complessità dell’animo umano.

E quel sentimento provato un tempo per Thomas, chiuso a chiave in un cassetto per 15 lunghi anni, sembra fremere per tornare a pulsare prepotente nel suo cuore.

Possono le macerie di un sogno diventare le fondamenta di una nuova realtà?

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE

Maria Orlandi, nata a Pescara nel 1978, è laureata in Scienze della comunicazione e iscritta all’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo. Dal 2006 lavora come giornalista e ufficio stampa libero professionista, collaborando con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali. Ama la musica, i romanzi di Jane Austen (e non solo), le commedie romantiche e il lieto fine. Ha già pubblicato il libro di poesie dal titolo Un cuore tra gli altri (Ed. Youcanprint) e i romanzi Non è mai tardi per un sogno (Edizioni Masciulli) e L’amore è una danza.




IRRISOLTO FESTIVAL. Si accende la seconda edizione

Nel Centro Storico del Borgo Sabato 8 Luglio 2023 al calar del sole

Torano Nuovo, 30 giugno 2023. Serata all’ insegna della buona musica e del divertimento organizzata dalla neonata Associazione Culturale Coleotteri Bombardieri.

Si esibiranno due band musicali che riempiranno l’atmosfera di serenità ed energia!

Si inizia con i Ghosts in the Machine, una delle migliori cover band dei Police di sempre.

A seguire, energia allo stato puro!

Con trent’anni di successi alle spalle, si esibiranno i The Underground-Rolling Stones Tribute.

Il tutto sarà accompagnato da ottima birra tedesca alla spina e dall’ immancabile porchetta. Ingresso libero.

Provare per credere!




IL TEATRO: anche gli angeli vanno in ferie

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 30 giugno 2023. La compagnia Kairos, Compagnia delle Arti e del Teatro, con la regia di Armando Fragassi, presenta “Anche gli angeli vanno in ferie”: l’appuntamento, il primo per l’estate 2023 per la Compagnia, è previsto per lunedì 3 luglio alle ore 21.30 a piazza Cesaroni a San Valentino in Abruzzo Citeriore, nel pescarese.

Lo spettacolo, dal titolo eloquente e sottilmente ironico, rappresenta una parodia delle tradizioni locali abruzzesi e dei luoghi comuni, dove, su un palcoscenico del tutto pirandelliano ognuno mostra le proprie fragilità e le proprie convinzioni anche difficili da sradicare, e che soprattutto nel contesto sociale attuale sono numerose.

Tra gli attori: Arnaldo Fioriti, Daniele Di Fiore, Mara di Sano, Angela Salvatore, Alessandro Barone, Stefania Barbetta, Mariateresa Scioli, Sofia Iollo, Rita Prota, Agnese Bullaci.

Non mancheranno repliche successive. L’ingresso è gratuito. 

Alessandra Renzetti




LA COMPAGNIA DEI MERLI BIANCHI VOLA IN BRASILE

Giulianova, 30 giugno 2023.  – Dal 1° luglio al 30 settembre 2023 la Compagnia dei Merli Bianchi sarà in Brasile per il progetto internazionale “PLURIMUNDI – PRIMEIROS PASSOS”

IL PROGETTO

È un’iniziativa internazionale che nasce grazie alla collaborazione della Compagnia dei Merli Bianchi con  artisti e istituzioni educative e culturali del Brasile per  promuovere  riflessioni  su temi contemporanei, in particolare quelli sulla condizione della donna di ieri e di oggi.

In questa prima edizione,  la Compagnia dei Merli Bianchi  sarà rappresentata in Brasile dalla sua fondatrice, l’attrice e docente teatrale Laura Margherita Di Marco,  dal primo di luglio al 30 settembre 2023, grazie all’invito della Fundação Dialógica coordinata dall’artista e educatore Dimir Viana.

Il tour delle attività si svolgerà nello Stato di Minas Gerais, in particolare nelle città di Belo Horizonte  (Teatro Sesi Holcim), Diamantina (Teatro Santa Isabel), Ouro Preto  (Università Federale di Ouro Preto), Varginha  (Teatro Capitólio) e,

in collaborazione com l’ Associação Pano de Roda, presso la Comunità di Lagoa, Carbonita; nello Stato di San Paolo, a  Campinas – (Scuola Statale Hilton Federici) e  a São Carlos  (Università Federale di São Carlos).

Verranno presentati lo spettacolo teatrale “Rosetta Malaspina ovvero da un punto di eternità” di e con Laura Margherita Di Marco,  con l’omonimo libro edito dalla casa editrice  Arsenio (2022); laboratori teorico-pratici  sui principi del metodo del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal (regista e pedagogo brasiliano) condotti dall’attore, regista e moltiplicatore del metodo, Dimir Viana in collaborazione con Laura Margherita Di Marco;

la realizzazione, con la regia di Dimir Viana, negli spazi di Aldeja Teatro (Belo Horizonte),  della nuova produzione teatrale Merli Bianchi/ Fundacao Dialogica: “Chiamateci partigiane! (non un contributo)” con Laura Margherita Di Marco e i musicisti Ludovica Trimarelli e Valerio Valerii.  Il progetto si è avvalso anche della consulenza letteraria del poeta e scrittore abruzzese Leandro Di Donato. Un omaggio a tutte le donne partigiane note e sconosciute.

I CURATORI DEL PROGETTO

Laura Margherita Di Marco – Laureata in Teatro al DAMS – Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo dell’Università Roma Tre. È attrice, direttrice artistica e insegnante di teatro.

Inizia la sua attività nel mondo del teatro nel 1997 svolgendo varie esperienze con diverse realtà in Italia (L’Aquila, Roma, Scilla, Caulonia, Reggio Calabria) e all’estero (Belo Horizonte, Santarém, Dubai, Egitto). Nel 2003 entra a far parte del Teatro Proskenion di Reggio Calabria (gruppo che per anni ha organizzato l’Università del teatro Eurasiano in collaborazione con l’ Odin Teatret  diretto da Eugenio Barba) e nel 2009, in Abruzzo, ha fondato la Compagnia dei Merli Bianchi. Organizza e realizza laboratori e spettacoli teatrali per adulti e bambini, progetti educativi con le scuole e seminari di danze popolari del sud Italia; Dal 2015 propone corsi di formazione per insegnanti ed educatori sul teatro a scuola e la lettura ad alta voce(accreditati Miur tramite Proteo Fare Sapere o dagli istituti scolastici con cui collabora).

Attualmente è direttrice artistica e attrice in tutte le produzioni della Compagnia dei Merli Bianchi e collabora con diverse associazioni e artisti nel campo del teatro e della musica in Italia e all’estero. Sempre molto attiva nel sociale con progetti artistici su temi inerenti alle disabilità fisiche e mentali, diritti umani e delle donne, memoria attiva e impegno civile.

È Referente per l’Abruzzo dell’associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato di Cinisi (PA) con il progetto culturale e artistico “I Fiori della Memoria”. Ha pubblicato per la Arsenio Edizioni il libro di poesie “Dove nasconde gli occhi il cielo?” (2019),  il catalogo d’arte di Pino Manzella “Poeti scrittori ed altre creature inutili” (2020, Arsenio Edizioni) e “Rosetta Malaspina ovvero da un punto dell’eternità – Storia di uno spettacolo” (2022) che accompagna la presentazione dell’omonimo spettacolo.

Dimir Viana – Attore, regista teatrale, educatore artistico, drammaturgo e moltiplicatore del Teatro dell’Oppresso. Dottorato di ricerca in Pedagogia presso UNICAMP – Università Statale di Campinas e Università di Bologna. Ha conseguito un master in educazione presso la Facoltà di Educazione dell’Università Federale di Minas Gerais come borsista a pieno titolo della Fondazione Ford. È autore del libro “Il teatro dell’oppresso nell’educazione degli adulti”

 Dal 1995 al 2000 è stato membro del Teatro Peroskenion in Italia dove ha sviluppato lavori artistici in collaborazione con gruppi di teatro terzo. Ha studiato Storia della Danza e del Mimo e Storia dei Teatri Orientali all’Università di Bologna.

Nel 2008 ha completato un corso di formazione per il moltiplicatore del Teatro dell’Oppresso presso il Teatro del Centro dell’Oppresso di Rio de Janeiro, diretto da Augusto Boal.

È collaboratore della Compagnia dei Merli Bianchi e ideatore del progetto Plurimundi.

LA COMPAGNIA DEI MERLI BIANCHI

La Compagnia dei Merli Bianchi APS fondata nel 2009, ha sede legale a Giulianova (TE) e svolge le proprie attività  artistiche in ambito locale e nazionale.

L’associazione affianca al lavoro di ricerca teatrale – con particolare attenzione a tematiche inerenti all’infanzia, le disabilità, l’impegno civile e i diritti umani – l’organizzazione di eventi, laboratori teatrali e di espressività corporea, yoga e spettacoli teatrali, intessendo rapporti di collaborazione con le scuole e con enti pubblici e privati in Italia e all’estero attraverso direzioni artistiche, spettacoli e progetti formativi.

Si occupa di formazione teatrale nelle scuole per ragazzi  e per  docenti (con corsi accreditati MIUR) in collaborazione con l’ente di formazione nazionale Proteo Fare Sapere.

Collabora inoltre con Associazioni e Università per progetti inerenti la cultura della legalità e l’etica pubblica.

Interviene con performance e spettacoli teatrali collegati a convegni o presentazioni di libri.

La Compagnia dei Merli Bianchi APS realizza le proprie attività grazie all’intervento di attori, musicisti, appassionati di teatro, scenografia e fotografia che ruotano intorno all’associazione e grazie alla rete di associazioni che svolgono attività nel sociale e di impegno civile sia regionali e nazionali, con le quali essa collabora costantemente quali tra le altre: l’ass. Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato (Cinisi – Palermo),

l’associazione anti mafie “Rita Atria”, l’ANPI, l’Università di Teramo, l’ ass. cult. “A Piccoli passi”, la Fondazione Opera De Sanctis (Roma), AIPD (ass. Italiana Persone Down),

centro YAP di Teramo, gli istituti comprensivi abruzzesi e nazionali.




VIABILITÀ: OLTRE 30 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI SUI PONTI

Chieti, 30 giugno 2023. Due nuovi ponti, 23 interventi di messa in sicurezza, oltre 30 milioni di euro per migliorare la viabilità della Provincia di Chieti. Il presidente Francesco Menna ha firmato il decreto che dà il via libera al piano di interventi per il periodo 2024-2029, che va ad integrare quelli già autorizzati e previsti per le annualità 2021-2023.

Due i ponti che saranno costruiti interamente: il ponte sulla SP 133 per un importo totale di 3.950.000 euro, un intervento atteso da anni nell’area interna tra Villa Santa Maria e Pennadomo per consentire al traffico di bypassare il movimento franoso che insiste ai margini del paese e per creare un collegamento rapido e sicuro sulla SP 133; l’altro ponte che sarà ricostruito ex novo è quello di Guastacconcia lungo la SP 97 a Paglieta per 3.350.000 euro, crollato nel febbraio 2022. Entrambi gli interventi sono stati programmati nel piano 2021-2023.

Gli interventi di messa in sicurezza riguarderanno 23 ponti, tra questi i più rilevanti per importo della programmazione 2024-2029 sono: il ponte Raimondi lungo la SP 168 sul fiume Sinello (3.500.000 euro), il ponte della SP 100 Pedemontana sul fiume Aventino (3.500.000 euro), i due ponti lungo la SP 125 Lama dei Peligni-Palena sul fiume affluente dell’Aventino (1.500.000 euro), il ponte della SP 70 San Vito-Villa San Leonardo sul fiume Moro (1.300.000 euro), il ponte lungo la SP 187 Trignina sul fiume Treste (1.900.000 euro), il ponte della SP 162 Carpineto Sinello-Castiglion Messer Marino sul fiume Treste (1.000.000 euro).

Gli altri interventi di messa in sicurezza saranno realizzati su altri ponti di proprietà provinciale, tra cui anche quelli che si trovano sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi (659.000 euro): il ponte sulla SP 35 Piane S.Pantaleone sul fiume Dendalo (601.000 euro),  i ponti lungo la SP 155 Valle del Sole e SP 225 Sangritana sul torrente Parello (500.000 euro), il ponte lungo la SP 214 Val di Foro e Bocca di Valle (600.000 euro), il ponte sulla SP 9 Chieti-Filetto (661.000 euro), il ponte lungo la SP 212 Istonia sul fiume Treste (600.000 euro). Nella programmazione 2021-2023 erano già stati individuati inoltre interventi di messa in sicurezza per il ponte lungo la SP 111 Ponte Nuovo del Sangro sul fiume Sangro (3.500.000 euro), il ponte lungo la SP 8 Chieti-Roccamontepiano sul fiume Alento (253.000 euro), il ponte sulla SP 76 Ascigno-Capo Posta sul torrente Lajo (453.00 euro), il ponte lungo la SP 164 Quadri-Stazione di Palena sul torrente Crognaleto (436.000 euro), il ponte sulla SP 152 Castiglione – Crocetta di Colledimezzo sul Vallone Sant’Egidio (353.000 euro), il ponte lungo la SP 220 Majelletta su compluvio naturale (142.000 euro), il ponte sulla SP 125 Lama dei Peligni-Palena sul fiume Aventino (242.000 euro), il ponte sulla SP 64 Orsogna-Lanciano sul fiume Moro (242.000 euro), il ponte lungo la SP 133 Torricella Peligna-Villa Santa Maria sul torrente San Leo (342.000 euro), il viadotto sulla SP 192 Palmoli-Fondo Valle Trigno sul vallone di Tufillo (242.000 euro), il ponte lungo la SP 150 Fondo Valle Sinello 2 sul fiume Sinello (342.000 euro).

“Riconoscendo l’importanza strategica dei ponti per la viabilità e il collegamento del territorio, la Provincia di Chieti ha programmato attraverso il settore Viabilità un piano di interventi da oltre 30 milioni di euro, di cui diversi già cantierabili, per garantire la sicurezza e l’affidabilità di queste importanti infrastrutture. Quella di Chieti è una provincia operosa che si avvale di una squadra di tecnici altamente qualificati e di specialisti che operano con professionalità e competenza, il nostro ringraziamento va a tutti i dipendenti del settore Viabilità, con in testa la dirigente Paola Campitelli”, commenta il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“L’obiettivo della nostra amministrazione è garantire la sicurezza e migliorare la viabilità a servizio di tutto il territorio, con una particolare attenzione alle aree interne come dimostra l’intervento atteso da oltre 50 anni del ponte di Pennadomo per cui sarà affidata a breve la progettazione esecutiva e della ricostruzione del ponte crollato di Guastacconcia, per cui saranno affidati i lavori nei prossimi giorni”, sottolinea il consigliere delegato all’attuazione del programma di governo della Provincia di Chieti Arturo Scopino.




SUOR AMALIA DI RELLA discepola del Volto Santo

Figlia spirituale di padre Domenico da Cese

di Antonio Bini

Pescara, 30 giugno 2023. l’Associazione del Volto Santo di Ruvo di Puglia ha ricordato suor Amalia Di Rella a distanza di 25 anni dalla sua morte, avvenuta a Genova il 16 giugno 1988. Dopo aver visitato il Santuario del Volto Santo e conosciuto p. Domenico da Cese, in occasione della festa di maggio del 1970, era stata la stessa suora a favorire la costituzione dell’Associazione.

L’incontro tenutosi presso lo storico Palazzo Caputi è stato moderato dalla giornalista Angela Ciciriello, che ha rivolto un pensiero alla vicinanza della suora nei confronti di donne che avevano difficoltà nel realizzare il desiderio di diventare madri.

Il convegno ha visto la partecipazione di p. Carmine Cucinelli, don Peppino Lapenna, don Mimmo Francavilla, direttore della Caritas di Andria, oltre al mio intervento. P. Carmine, ex rettore del Santuario del Volto Santo, non avendo conosciuto personalmente la suora, ha raccolto testimonianza tra  cappuccini e altre persone di Manoppello che l’anno ammirata in vita per la devozione al Volto Santo, modello di fede per tante persone delle associazioni del Volto Santo di Ruvo di Puglia e di Andria. Memorabile la sua disponibilità, insieme a chi l’accompagnava, nel pulire con gioia la chiesa e l’albergo del pellegrino.

Tutti la seguivano con gioia. “L’ha detto suor Amalia”, si ripetevano i devoti che erano con lei. Il cappuccino ha poi richiamato un passaggio dell’omelia pronunciata da mons. Calabro, vescovo di Andria, in occasione del trigesimo della morte della suora. Sulla stessa linea gli interventi di don Peppino Lapenna, ex parroco della chiesa di San Michele Arcangelo di Andria, il quale ha sottolineato come è da considerate impressionante il bene che suor Amalia ha fatto in favore di malati e anziani, oltre che per la chiesa che fu suo riferimento negli anni trascorsi ad Andria.

Anche don Mimmo Francavilla ha voluto ricordare come sin da ragazzo era rimasto colpito per le sue straordinarie capacità organizzative e l’instancabile opera in favore degli ammalati dell’UNITALSI.  Presenti all’incontro mons. Giuseppe Pischetti, vicario foraneo e don Grazio Barile, assistente spirituale dell’Associazione del Volto Santo di Ruvo di Puglia. Tante persone hanno seguito con emozione l’incontro, al termine del quale sono stati distribuiti tra i presenti biscotti al caffè nel ricordo della suora che amava condividere semplici momenti conviviali con chi si univa alle sue opere e nei momenti di preghiera.

Ma chi era suor Amalia Di Rella ?

Molte volte ho incontrato a Manoppello i devoti pugliesi legati a suor Amalia, soprattutto in occasione degli appuntamenti annuali per ricordare padre Domenico, in particolare dopo la proposta di avvio dell’iter per la beatificazione proposto dall’allora Provincia dei Cappuccini d’Abruzzo. Nel 2014 sono stato a Ruvo, accompagnando padre Carmine Cucinelli, scrivendo poi dell’Associazione e di suor Amalia sulla Rivista del Volto Santo.

Direi che già la diffusione del culto del Volto Santo tra tante persone a Ruvo di Puglia e Andria, poi costituitesi in Associazioni, rappresenta un primo significativo risultato dell’opera di suor Amalia, che nella sua semplicità e umiltà, è stata capace di trasmettere la propria fede ad una comunità, rafforzata dall’incontro con il Volto Santo.

La fede è qualcosa di personale e al tempo stesso di comunitario. Il cristianesimo nel suo riferimento a Cristo ha inevitabilmente a che fare con la testimonianza di altri credenti ed è da ritenere che, anche grazie a padre Domenico, suor Amalia abbia percepito nel Volto Santo il carattere divino di Cristo e al tempo stesso il suo spessore umano. 

Il Volto Santo, infatti, non è soltanto un oggetto inspiegabile, ma soprattutto l’immagine viva e dinamica di un uomo, identificato con Cristo sin dal titolo del primo documento che ne attesta la sua presenza a Manoppello (cfr. Relatione Historica d’una miracolosa imagine del volto di Christo di padre Donato da Bomba – 1640), circostanza che trova sempre più riscontri con la storia del cristianesimo.

In questo credeva ardentemente padre Domenico, che fino alla morte ha instancabilmente profuso tutte le sue energie per diffondere il Volto Santo.

Il frate non desiderava che si parlasse di lui, prevedendo in modo profetico che si sarebbe parlato di lui, come dello stesso Volto Santo, soprattutto dopo la sua morte.

Questo in effetti è accaduto e sta tuttora accadendo. Il Volto Santo in quel lontano 1970 – quando giunse a Manoppello suor Amalia – era da secoli al centro di una forte devozione locale, ma pochi erano quelli che oltre la cerchia dei paesi vicini conoscevano la straordinaria immagine custodita dai cappuccini a Manoppello, mentre quelle rare pubblicazioni che se ne occupavano con fugaci cenni, lo indicavano come un dipinto, alla stregua di tante riproduzioni che possono trovarsi nelle chiese del mondo.

Padre Domenico sosteneva apertamente l’autenticità del Volto Santo, scrivendo in santini da lui fatti stampare, che si trattasse del «sudario presente nella tomba di Gesù» o che l’immagine fosse «improducibile da pennello umano», ritenendola in altre parole un’immagine acheropita.

Nell’imminenza del Grande Giubileo del 2000, gli studi sull’identificazione del Volto Santo nella Veronica (vera icon) portati avanti dal gesuita p. Heinrich Pfeiffer (Tubinga, 1939 – Berlino, 2021), autorevole docente di arte cristiana presso l’Università Gregoriana di Roma, hanno progressivamente trovato l’interesse della stampa internazionale, fino a convincere lo stesso papa Benedetto XVI sulla fondatezza delle sue ricerche.

Occorre qui ricordare anche gli studi di suor Blandina Paschalis Schlömer sulla sovrapposizione del Volto Santo con la Sindone. Il papa tedesco visitò il Santuario il primo settembre 2006.  Da allora abbiamo visto a Manoppello pellegrini da tutto il mondo, centinaia di vescovi e cardinali, mentre la diffusione del Volto Santo ha portato a solenni intronizzazioni di riproduzioni in varie chiese di vari paesi, anche grazie a specifiche missioni (in particolare negli Stati Uniti, Filippine, Polonia e Canada).

Al riguardo, va ricordato, come il 31 marzo 1979, a sei  mesi dalla scomparsa di p. Domenico,  nella chiesa del Purgatorio di Ruvo avvenne probabilmente la prima intronizzazione del Volto Santo, nel corso di una solenne cerimonia, presieduta dal vescovo pro-tempore mons. Aldo Garzia[1]. Oggi le intronizzazioni non si contano più.

Venti anni prima che il Papa giungesse a Manoppello, Don Tonino Bello, vescovo della Diocesi, riconobbe la Pia Unione delle Discepole del Volto Santo, approvando l’8 maggio 1986 il relativo statuto. Il vescovo nel suo atto ha fatto propria quella denominazione riconoscendo come suor Amalia volesse seguire Cristo divenendo sua discepola.

L’obiettivo primario della Pia Unione venne fissato nella «santificazione dei suoi membri attraverso la pratica dei consigli evangelici e il servizio gratuito di assistenza ai fratelli ultimi nelle persone degli ammalati», servizio corrispondente anche alle esigenze della propria missione pastorale. Potremmo dire che il Venerabile avesse già una propria idea sull’orizzonte di santità di suor Amalia, che fu il riferimento assunto a base dello statuto.

Ancor prima dell’approvazione dello statuto, don Tonino Bello, pastore che fu sempre dalla parte degli ultimi, aveva fatto ricorso alla sua collaborazione, assegnandola, tra l’altro, alla comunità per l’assistenza dei tossicodipendenti (oggi Casa Don Tonino Bello), che il vescovo, per contrastare una dilagante emergenza sociale, aveva inaugurato a Ruvo l’8 dicembre 1984.

Il gruppo dipende direttamente dal vescovo e viene animato da una sorella maggiore scelta di comune accordo. I membri della Pia Unione rimangono allo stato laicale, anche dopo la consacrazione attraverso i voti semplici e non hanno vita in comune, salvo periodici incontri di preghiera.

L’articolo n. 5 dello Statuto stabilisce che «la loro spiritualità è incentrata alla devozione al Volto Santo di N.S.G.C. [nostro Signore Gesù Cristo], vissuta nella contemplazione e nell’assimilazione del Mistero Pasquale».

Don Tonino, riconosciuto Venerabile nel 2021, conosce il Volto Santo attraverso la forte carica devozionale di suor Amalia e anche personalmente, in quanto si sarebbe recato una volta a Manoppello, insieme con le tre discepole per gli esercizi spirituali. Così mi è stato riferito da suor Maria Matera.

Il richiamo al Mistero Pasquale lascia intuire che don Tonino avesse maturato una personale idea del Volto Santo come volto della resurrezione. Una tesi che sarà ampiamente sviluppata diversi anni dopo (vedi anche il titolo del saggio di Saverio Gaeta, Il Volto del Risorto, ed. Famiglia Cristiana, 2005). Anche il successivo aggiornamento dello statuto dell’Associazione del Volto Santo, approvato nel 1989, riflette l’impronta di don Tonino Bello, anche se deve ritenersi interamente sua l’elaborazione dello statuto della Pia Unione delle Discepole del Volto Santo.

In una significativa testimonianza di Mons. Nicola Girasoli viene riferito quanto ebbe a dirgli Don Tonino a proposito della suora che considerava «una santa donna che fa molto per gli ammalati e i poveri». Tra i malati non mancarono alcuni anziani sacerdoti.

La testimonianza sulle virtù di suor Amalia Di Rella – è datata 16 giugno 2009 – una data non casuale, in quanto coincidente con l’undicesimo anniversario della morte della fraticella – come molti la chiamavano. Ho ricevuto copia di tale testimonianza da fr. Vincenzo D’Elpidio (Guardia Vomano, 1932 – Pescara, 2020), tanto legato a p. Domenico, come a sr. Amalia ad ai devoti pugliesi. Non sono in grado di sapere quali siano stati i destinatari della stessa, anche se ho motivo di pensare che tra questi ci sia stato il  Vescovo pro-tempore di Molfetta.

Mons. Girasoli, nato anch’egli a Ruvo di Puglia, attualmente nunzio apostolico in Slovacchia, ha conosciuto la suora sin dalla prima infanzia, rimanendo colpito «per lo spirito di preghiera e la dedizione verso i poveri e i malati».

Poi l’incontro con p. Domenico da Cese – nel 1970 – che il nunzio apostolico definisce «una svolta sul cammino di santità», guidando suor Amalia nel suo percorso  spirituale, portandola alla consacrazione religiosa e all’istituzione dell’Associazione del Volto Santo di Ruvo.

Lo stesso nunzio apostolico, che prese i voti nel 1980, afferma di aver preso parte, da giovane seminarista, ad alcuni pellegrinaggi diretti a Manoppello, al Santuario del Volto Santo, conosciuto proprio grazie a suor Amalia e all’Associazione del Volto Santo. Inevitabile l’incontro con p. Domenico da Cese.

Mons. Girasoli afferma che in lui è «rimasto impresso il suo sguardo profondo e le sue parole lucide ed efficaci nell’esortarmi ad andare avanti nel mio cammino vocazionale».

Diverse persone hanno espresso la propria testimonianza su suor Amalia, tuttavia quella rilasciata da mons. Girasoli, che afferma che la suora ha certamente esercitato in grado eroico le virtù cristiane, ha il pregio di unire una lunga personale conoscenza e frequentazione, al tentativo di inquadrare i profili di santità di suor Amalia, nell’auspicata prospettiva – sostenuta vivamente – «che si avvii il processo canonico per accertare l’esercizio delle sue virtù in grado eroico, sperando un giorno di vederla, se Dio vorrà, venerata sugli altari».

Le considerazioni del Nunzio sono anche il frutto di un’osservazione continua nel tempo, come quando da giovane sacerdote accompagnò un pellegrinaggio a Lourdes organizzato da suor Amalia e dall’Associazione del Volto Santo nel 1982.

A proposito del celebre santuario francese, chissà cosa avrebbe pensato suor Amalia nel sapere che diversi anni dopo, nel 2010, mons. Philippe Pherrier, vescovo della Diocesi di Tarbes-Lourdes sarebbe giunto pellegrino a Manoppello, rimanendo fortemente impressionato da quell’incontro, al punto da voler organizzare una mostra sul Volto Santo proprio a Lourdes, poi effettivamente realizzata negli anni 2011 e 2012.

A proposito della fama di santità, va ricordato che – secondo la Chiesa – è quella che si manifesta spontaneamente tra una parte significativa del popolo, e non deve essere suscitata superficialmente attraverso la propaganda dei media.  Nel caso di suor Amalia la questione non si pone, anzi sembra sussistere il problema opposto, con il forte ricordo di santità ristretto alla sfera individuale di tante persone e degli  aderenti dell’Associazione, che ne hanno tramandato personalmente la memoria, nel silenzio di una più ampia comunicazione.

Solo in questi giorni è stata finalmente pubblicata la prima biografia di suor Amalia, a lungo rimasta nel cassetto[2].

Ma un emergente fenomeno di comunicazione si sta registrando lontano dalla Puglia. Alludo alla crescente divulgazione del Volto Santo nel mondo, iniziata nell’imminenza del grande Giubileo del 2000 e ulteriormente sviluppatasi dopo la visita di Benedetto XVI il primo settembre 2006 a Manoppello. Una circostanza, quest’ultima, rilevata nella sua testimonianza, anche da mons. Girasoli.   

Sulla scia del Volto Santo, sta riemergendo, anche in modo sorprendente, la straordinaria figura di p. Domenico da Cese, che credette in modo esplicito alla divinità e autenticità del Volto Santo. Insieme a p. Domenico compare spesso anche la vicenda umana e religiosa dell’umile suora, come nella Biografia illustrata di padre Domenico da Cese, cappuccino, a cura di suor. Petra-Maria Steiner, Vita Communis, Waiblingen, 2018 (la pubblicazione è stata edita in lingua tedesca, inglese e italiana) e il recentissimo saggio di Aleksandra Zapotoczny, pubblicato nel febbraio scorso in Polonia, con il titolo Stygmatyk z Manoppello (lo stigmantizzato di Manoppello), Vita, miracoli ed esperienze mistiche di Padre Domenico del Volto Santo di Gesù.[3]

Tornando a Mons. Girasoli, la sua testimonianza sembra essere strutturata per corrispondere ai principi che regolamentano le cause di beatificazione e canonizzazione e credo possa essere interpretata in termini esponenziali rispetto al sentire della più ampia comunità di persone che hanno conosciuto e amato suor Amalia.

Va anche detto che il processo di canonizzazione rappresenta un percorso lungo e complesso, che risponde ad esigenze di cautela da parte della Chiesa (o, meglio, delle gerarchie ecclesiastiche) e che al tempo stesso presenta larghi spazi discrezionali, come dimostra anche il travagliato percorso di padre Domenico da Cese, che pure è sostenuto da numerose testimonianze, anche espresse da religiosi, o supportato da fatti straordinari, come la bilocazione del frate ai funerali di San Pio da Pietrelcina.

Una causa di canonizzazione comporta delle spese considerevoli e richiede un impegno costante, una vera e propria organizzazione, insieme ad una dedizione che possono durare molti anni.

Per i laici non è sempre agevole comprendere l’applicazione delle norme che disciplinano la materia, la loro interpretazione e le scelte da parte della Chiesa.

Non certo a caso, l’agostiniano Romualdo Rodrigo, autore di un apprezzato Manuale delle Cause di Beatificazione e canonizzazione, ha ammesso che «non sempre sono candidati alla canonizzazione i più santi davanti a Dio»[4].

Conforta relativamente la circostanza che l’obiettivo finale delle canonizzazioni non siano i servi di Dio – in quanto i santi non hanno di certo la necessità di essere dichiarati tali – ma sono i fedeli, essendo loro ad aver bisogno che la Chiesa proponga nuovi modelli di santità.

E suor Amalia nacque e visse in povertà, indossando il saio francescano. Fu certamente un esempio dalla personalità carismatica, soprattutto in considerazione delle sue precarie condizioni di salute che, pur nella sofferenza, non le hanno impedito di continuare a donarsi totalmente agli altri.[5]

Alle sofferenze fisiche si aggiungevano quelle morali. E mons. Girasole ad alludere nella sua testimonianza come la stessa fosse vittima di ingiuste invidie e gelosie, se non anche di maldicenze e umiliazioni, come riscontrato anche da fonti orali. Conferme di questi forti disagi vengono da alcune lettere scritte da padre Domenico in risposta alla suora, che doveva aver confessato le situazioni di cui era vittima.[6]

E frequente ascoltare da chi l’ha conosciuta che le corsie d’ospedale e le case dei malati furono il suo convento.

Un ultimo ricovero avvenne presso l’Ospedale San Martino di Genova dove suor Amalia morì in concetto di santità [7] il 16 giugno 1998. Una coincidenza: come p. Domenico, scomparso il 17 settembre 1978 a Torino, suor Amalia muore durante l’ostensione della Sindone. Aveva 64 anni. Dalla biografia curata da Michele Ippedico, sembrerebbe che la sua morte fosse stata preannunciata in sogno da San Pio da Pietrelcina a trent’anni dalla scomparsa del santo.

In conclusione, si richiama un passo dell’omelia tenuta dall’allora vescovo di Andria, mons. Raffaele Calabro, pronunciata il 15 luglio 1998, nel trigesimo della scomparsa di suor Amalia e riportata integralmente sul n. 2/1998 della Rivista del Volto Santo, preceduta dalla accorata premessa di p. Germano Di Pietro, allora rettore a Manoppello, con il titolo Suor Amalia ci ha lascito.

«L’eucarestia che stiamo celebrando ci consente di raccogliere i nostri sentimenti di dolore, riconoscenza, di affetto per far memoria di una persona che ha lasciato una traccia indelebile nella vita di tutti noi e di tanti che l’hanno conosciuta e sono stati beneficiati dalla sua carità discreta e silenziosa e sono veramente tanti.                            

Per noi chiediamo, alla Mensa Eucaristica che sappiamo continuare l’opera da lei iniziata con lo stesso spirito, in umiltà e letizia senza disperdere e dimenticare il suo insegnamento».  

L’incontro di Ruvo di Puglia si pone senza dubbio in continuità con gli auspici del vescovo.


[1] Tonina Cantatore, Da Ruvo di Puglia, in Rivista del Volto Santo, n. 1, giugno, 1979, p.32; In una foto a corredo dell’articolo, suor Amalia compare a fianco di Mons. Garzia.

[2] Michele Ippedico, La pupazza di Dio, ed. Youcanprint, Tricase, 2023. E’ d’obbligo un cenno per spiegare il titolo. Sembra che la stessa suora si definisse così, per indicare una logora bambola di pezza nelle mani del Signore, un po’ come suor Teresa di Calcutta che diceva di essere una piccola matita nelle Sue mani;

[3] Il libro è stato presentato in Polonia nelle città di  Wadowice e Cracovia dove negli anni scorsi furo intronizzate copie del Volto Santo.,

[4] Romualdo Rodrigo, Manuale delle cause di Beatificazione e canonizzazione, ed. Istitutum Historicum Augustinianorum Recollectorum, Roma, 2004, p.12;

[5] La salute precaria ha caratterizzato la vita di suor Amalia, con numerosi ricoveri ospedalieri e vari interventi chirurgici (ben 17, secondo la testimonianza di fra’ Vincenzo D’Elpidio in data15 marzo 2007). I dolori si manifestavano soprattutto ai polsi, alle mani, alle gambe, durante la Quaresima, tanto da essere costretta a letto. Negli ultimi anni di vita indossava i guanti alle mani, inducendo molte persone a pensare che servissero a coprire le stimmate. E’ stata considerate anche la dichiarazione rilasciata in data 4 aprile 2014 dalla signora Maria Zagaria, nella cui abitazione suor Amalia ha vissuto dal novembre 1988 fino alla morte.

Purtroppo è assai carente la documentazione medica, limitata ad un certificato rilasciato in data 23 aprile 1979 dalla dott.ssa Vincenza Fracchiola di Ruvo di Puglia, specialista in malattie infettive, nel quale si attesta che suor Amalia ha sofferto di moltissime malattie sin da piccola, oltre che nella giovinezza, e più volte ricoverata in fin di vita. Si riferisce di un intervento chirurgico allo stomaco, di scompenso cardiaco ed edema polmonare regredito.

[6] In una lettera del giugno 1974, p. Domenico parla di perversità di professioni che non hanno mai creduto in Dio. In un’altra lettera del marzo 1976 p. Domenico scrive Gent.ma Amalia, bisogna pregare tanto ed avere tanta pazienza per tante contrarietà che ci vengono dalla cattiva gente che non manca mai in nessun paese. Ricordate che tutti i giorni bisogna portare la croce che dal cielo vi fu assegnata. Il frate la confortava con la costante preghiera al Volto Santo. D’altra parte, la stessa vita di p. Domenico non fu esente da difficoltà e incomprensioni, talvolta sorte anche nell’ambito dell’Ordine dei Cappuccini;

[7] Eugenio Vittorio Di Giamberardino,  Padre Domenico da Cese, Edizioni Frati Minori Cappuccini d’Abruzzo, L’Aquila, 2014, p. 35.

Foto di Padre Domenico da Cese a Ruvo di Puglia insieme a Sr. Amalia (1977)




IL PIANO REGIONALE della Mobilità Ciclistica

Abruzzo: manca da oltre dieci anni

Pescara, 30 giugno 2023. Il Coordinatore FIAB Abruzzo Molise Giancarlo Odoardi, in nome e per conto delle Associazioni FIAB locali di Pescara, Sulmona, Teramo e Sulmona, nella persona dei loro presidenti, scrive al Sottosegretario della Presidenza della Giunta Regione Abruzzo Umberto De Annuntiis per sollecitare la stesura del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica.

Oltre che essere previsto come atto dovuto dall’art. 5 della L. 2/2018 (Disposizioni sviluppo mobilità in bicicletta e realizzazione rete nazionale di percorribilità ciclistica), che ne fissa tempi e modi, la redazione del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC) era già prevista dalla L.R. Abruzzo n. 8 del 25/3/2013 (Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica).

L’art. 2 della norma prevedeva e prevede tuttora che il PRMC sia approvato dal Consiglio Regionale su proposta della Giunta regionale e venga aggiornato di norma ogni tre anni. Questo dei tre anni è l’unico elemento temporale di riferimento della legge, che non fa cenno a termini di scadenza per la redazione del Piano. D’altronde si può ragionevole ritenere come poco o per nulla “giustificabile” un ritardo così evidente: se si fosse provveduto a predisporre lo stesso in tempi “congrui”, soprattutto in riferimento ai previsti tempi di aggiornamento di norma, dal 2013 a oggi si sarebbe dovuto redigere e successivamente aggiornare il PRMC almeno tre volte.

Nel frattempo, a cinque anni di distanza dalla Legge Regionale Abruzzese del 2013, viene promulgata la L. 2/2018 (Disposizioni sviluppo mobilità in bicicletta e realizzazione rete nazionale di percorribilità ciclistica).

In questa norma si fa chiaro richiamo a Regioni ed Enti locali (art. 2) perché assumano impegni concreti per perseguire gli obiettivi di legge espressi nell’art. 1 (Oggetto e finalità). Tra gli obiettivi della Legge figura la redazione del Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC). L’art. 5 prevede che le Regioni predispongano e approvino, con cadenza triennale, il PRMC e che venga inviato,  entro 10 giorni dall’approvazione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In sede di prima attuazione, recita il comma 5 dell’art. 5 della legge in esame, il termine di approvazione del  piano  è stabilito in 12 mesi a decorrere dalla data di  approvazione  del Piano Generale dela Mobilità Ciclistica (PGMC). Quest’ultimo avrebbe dovuto vedere la luce entro sei mesi dalla pubblicazione della L. 2/18, mentre ciò è avvenuto con un provvedimento normativo solo il 13/10/2022 (Gazzetta Ufficiale).

Il che si traduce nell’obbligo da parte della Regione Abruzzo di redigere e approvare il PRMC entro la stessa data del corrente anno, sottoponendolo, entro dieci giorni, al Dicastero di riferimento.

Per tale ragione le associazioni hanno chiesto al Sottosegretario di essere convocate ai fini di una utile integrazione informativa e per avere chiarimenti in merito.




NASCE L’OSSERVATORIO per la cultura Valle del sagittario

Costituita l’associazione di cui fanno i rappresentanti dei Comuni di Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Cocullo, Introdacqua, Villalago e Scanno

Anversa degli Abruzzi, 30 giugno 2023. L’Osservatorio vuole essere uno strumento di studio e approfondimento per le realtà del territorio con l’intento di contribuire attraverso la cultura a rafforzare la coesione territoriale, migliorare la crescita, promuovere il patrimonio storico e culturale, turistico e ambientale della zona si è costituita l’Associazione Osservatorio per la cultura nella Valle del Sagittario con la partecipazione attiva di tutti i rappresentanti dei Comuni di questa Area (Introdacqua, Bugnara, Anversa, Cocullo, Villalago e Scanno).

Il battesimo di questo nuovo progetto è avvenuto presso la Sala consiliare del Comune di Anversa e nell’occasione sono state definite anche alcune le linee strategiche da portare avanti nei prossimi mesi.

L’Osservatorio, è stato ribadito, vuole essere soprattutto uno strumento di studio e approfondimento per le realtà del territorio e si muoverà in stretta collaborazione con tutte le Amministrazioni comunali della zona.

Le riunioni del direttivo si terranno in modo itinerante presso i diversi Comuni mentre la sede sarà quella del Centro Studi Nino Ruscitti a Bugnara.

Fanno parte del Direttivo dell’Osservatorio Mario Giannantonio (Anversa), Carla Laura Galante, Raffaele Gatta e Simone Lupi (Villalago), Pasquale Caranfa ed Enzo Gentile (Scanno), Carla Di Benedetto (Introdacqua), Dino Chiocchio (Cocullo), Matteo Servilio e Giovanni Ruscitti (Bugnara). Coordinatore provvisorio è stato individuato Simone Lupi.

Il Direttivo resta una struttura aperta alla collaborazione di studiosi, ricercatori, giovani, esperti delle diverse discipline e quanti vogliono impegnarsi in questo sforzo.




PRIMO SOCCORSO e tecniche di rianimazione

Evento formativo con l’Avis di Luco dei Marsi

Luco dei Marsi, 30 giugno 2023.  Primo soccorso e tecniche di rianimazione, questi saranno i temi centrali dell’evento organizzato per domenica 2 luglio dall’Avis di Luco dei Marsi.

A partire dalle ore 11, in Piazza Umberto I, sarà possibile assistere alle dimostrazioni tenute dal Dottor Aldo Nazzicone (esperto in tecniche di rianimazione) riguardo i comportamenti da tenere in casi di emergenza. Contestualmente sarà possibile eseguire in modo gratuito la misurazione della glicemia.

L’Avis di Luco dei Marsi è da sempre attiva sul territorio per sensibilizzare su tematiche legate alla salute, dall’importanza della donazione di sangue alla centralità di uno stile di vita di sano. “Avere delle conoscenze, anche basiche, di tecniche di primo soccorso può essere decisivo in determinati momenti”, spiegano il presidente Fabrizio Salvati e il consigliere provinciale Roberto Cambise, “per questo motivo, con l’appoggio del direttivo tutto, abbiamo deciso di organizzare un evento che potesse fornire delle nozioni sui giusti comportamenti da tenere in casi di emergenza. Cogliamo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale per la sempre presente disponibilità ed il dottor Nazzicone per aver deciso di prestare la sua professionalità per questo evento”.

L’evento sarà aperto a tutti coloro che vorranno partecipare.

Per maggiori informazioni si invita a contattare i seguenti numeri: 3386389052 (Roberto) 3476250094 (Fabrizio)




GARONE RECORDS PRESENTS LAGO

Il 29 Giugno è uscita ufficialmente Lago ed il pop d’autore di Galli incontra il reggae di don Tino, alla regia come producer c’è Nesta affiancato da Francesco Di Marco, con la collaborazione di altri artisti come Simon Musardo e Simone Sulpizio, le edizioni del  brano saranno a cura  di Garone Records.

La fusione dei vari stili, fortemente voluta dai due artisti abruzzesi, regala un sound fresco ed attuale che si va ad inserire in maniera naturale nel solco delle ultime produzioni discografiche, che tendono a contaminarsi di vari generi.

GALLI ha sempre strizzato l’occhio al reggae contaminandosi già in passato con lo stile in levare, don Tino invece è un veterano del genere, con uno stile più cantautorale e meno avvezzo a clonare vocalmente gli artisti d’oltremanica, dalla collaborazione di questi validi singer abruzzesi nasce una canzone orecchiabile  ma non banale, che nulla ha da invidiare alle recenti uscite mainstream, alla pari di Fragole di Achille Lauro e Rose Villain giusto per citarne una.

LAGO nasce da un’idea di Galli, dall’incontro con don Tino il pezzo inizia a prendere forma, la lirica composta a due mani dai due cantautori parla di un amore estivo, passeggero che appunto come canta il ritornello… vola via, restano i corpi intrecciati sul letto, le sigarette e tutte le emozioni che solo una passione travolgente e pura riesce a dare.

I due artisti cantano di quegli amori a cui si dà tanto in termini di passione e coinvolgimento, che si vive ogni giorno con una grandissima intensità perche consci che è una storia a termine e che alla fine lascia quell’amaro in bocca perche’ resta un affetto mutilato, un amore a metà .

Il video è in lavorazione e vedrà l’uscita nel mese di luglio , la regia è curata da Claudia Ferrara (Noia Vintage) con la collaborazione per le riprese di Antonio Malvestuto, nella veste di protagonista l’attrice Marta Mazzaretto.

La song sarà distribuita su tutte le piattaforme digitali e ascoltabile sul profilo Spotify di Galli e don Tino.




ALLA MONDADORI DI PESCARA Padre Piero Lamazza

Il suo incontro con Dio in Sei personaggi in cerca di attore

Pescara, 30 giugno 2023. Il giovane Padre Gesuita, Piero Lamazza sarà domenica 2 luglio alle ore 18:30 alla Mondadori Bookstore di Pescara per presentare il suo nuovo libro “Sei Personaggi in cerca di attore” (AdP) che richiama il celebre titolo dell’opera teatrale di Luigi Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore” in cui celebrava la relatività dei punti di vista con la difficile comunicazione che ne conseguiva.

Il giovanissimo Gesuita avrà modo di parlare anche della sua recente esperienza infatti è appena tornato dal Cammino di Santiago Di Compostela e come dice: “Ti fanno male i piedi, hai le bolle, eppure vuoi continuare a camminare?

Maledici il giorno in cui hai deciso di fare il cammino ma vuoi continuare a scoprire?

Ti chiedi chi te l’ha fatta fare eppure ti intriga conoscere la storia di quest’altro pellegrino che va come te verso Santiago?

Ecco… Tutto questo è El Camino!

Fra un necessario adattamento richiesto da un’esperienza come questa e degli scorci panoramici inaspettati e meravigliosi della costa portoghese, si cammina e si vive quello che può essere sperimentato soltanto da chi si mette in marcia. Si vive, si sente, si gusta, si sperimenta il cammino.

Tutto viene concluso dalla ricezione della Compostela, dopo aver timbrato quotidianamente la Credencial, e da una Celebrazione Eucaristica magnifica nella cattedrale di Santiago, dove viene dato il tradizionale abbraccio al Santo di Galilea, nei luoghi legati alla sua memoria”.

Sarà presente all’appuntamento anche l’Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota impegnata nella promozione della filosofia della lettura anche tra i più giovani; modera l’incontro la giornalista Alessandra Renzetti.

Bartimeo, la peccatrice in casa di Simone il fariseo, l’adultera perdonata, Barabba, Simone di correre e Paolo di Tarso cos’hanno capito, sentito, provato contatto con Gesù di Nazaret?

Cosa accadde e perché?

Che cosa è successo in quegli uomini e donne nel momento in cui si sono imbattuti in un uomo che chiede a un cieco cosa vuole che si faccia per lui?

In un maestro che si lascia baciare i piedi pubblicamente da una prostituta?

Che scrive per terra davanti alle provocazioni dei Giudei? Che muore perché altri abbiano la vita? Che prende una croce impossibile da portare?

E che sconvolge la vita di un persecutore dei propri discepoli?

Nelle pagine del libro la risposta a queste domande viene data dai personaggi stessi che raccontano l’accaduto. Queste sei figure stanno cercando nel lettore un potenziale attore, perché “la parola corra e sia glorificata” (2Ts 3,1), perché Gesù sia conosciuto e amato. Il lettore può gustare i sei racconti, lasciarsi toccare da essi, aprire il cuore e permettere all’amore, che morendo vive, di ferirlo.

Padre Piero è infatti convinto che, conoscendo meglio le figure citate nel libro si possa scoprire qualcosa di più della persona a cui ha deciso di dare, come può, la sua vita, Gesù di Nazaret figlio di Maria e del Padreterno.