IN VISITA NEL PARCO Nazionale Gran Paradiso

Il  gemellaggio delle scuole. I ragazzi provenienti da Campoli Appennino ospitati dalle famiglie delle scuole di Locana

Pescasseroli, 5 maggio 2023. Sono 25 gli alunni che hanno partecipato dal 2 al 5 maggio al gemellaggio tra le scuole del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il centenario congiunto delle due aree protette.

Dopo la visita di tre giorni da parte dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Locana, che si è svolta lo scorso ottobre nel versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, è stato il Parco Nazionale Gran Paradiso ad ospitare la scuola di Campoli Appennino. Gli alunni sono stati ospitati nelle case delle famiglie dei ragazzi della scuola di Locana e hanno effettuato escursioni in alta valle Orco e in Valsavarenche insieme alle Guide del Parco, visitato il Centro “Homo et ibex” a Ceresole Reale e “Acqua e biodiversità” di Rovenaud e partecipato ad attività al Centro di Educazione Ambientale di Noasca.

Il tema è stato l’arrivo della primavera, con la luce ed il risveglio della natura, e con esso tutta l’attenzione che merita l’animale simbolo del Parco: lo stambecco. I ragazzi hanno inoltre continuato ad approfondire importanti tematiche trasversali ai due Parchi, come la protezione della fauna, la conservazione della Natura, la ricerca scientifica, i predatori e il ritorno del lupo nel territorio del Parco, con un’attenzione particolare alle tradizioni e ai prodotti locali.

Un gemellaggio all’insegna della scoperta dei due Parchi storici d’Italia e dell’importanza della tutela e del rispetto della Natura per le future generazioni. “L’obiettivo del gemellaggio – spiegano gli organizzatori – è quello di mostrare i Parchi per quello che effettivamente sono, ovvero una grande casa patrimonio di tutta la comunità”. In questo senso il coinvolgimento dei più giovani appare ineludibile e fondamentale per la crescita di una generazione più attenta e vicina alla Natura, consapevole degli effetti positivi della protezione del territorio sull’ambiente e sulla biodiversità, ma anche sul tessuto sociale ed economico in cui ricadono.

Le attività si sono svolte grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e con la collaborazione dei Comuni di Locana, Noasca, Ceresole Reale e Valsavarenche.




FESTIVAL DELLE RADIO Universitarie

Il rettore Dino Mastrocola inaugura il nuovo studio di radiofrequenza

Teramo, 5 maggio 2023. È stato inaugurato questa mattina dal rettore Dino Mastrocola il nuovo studio di Radiofrequenza, la radio dell’Università di Teramo, nei pressi del Gran Caffè di Ateneo.

L’inaugurazione ha coinciso con l’inizio del FRU23, il Festival delle Radio Universitarie, in corso all’Università di Teramo dal 5 al 7 maggio.




CELEBRATI I 120 ANNI DELLA BCC Abruzzi e Molise

120 anni al fianco della gente e del territorio

Atessa, 5 maggio 2023. Gremita, in ogni suo angolo, lo scorso 3 maggio, la Basilica della Madonna dei Miracoli di Casalbordino per le celebrazioni dei 120 anni della Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise, che ha il proprio quartier generale ad Atessa (Ch). Ad aprire le iniziative, con momenti intensi, è stato l’incontro su “L’attualità della Dottrina sociale della Chiesa e l’esempio di don Epimenio Giannico“.

Don Emiliano Straccini, nel ruolo di moderatore, ha letto il saluto dell’arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che, in missione all’estero, non ha potuto essere presente. Forte ha ricordato come la Bcc, fondata il 3 maggio del 1903 da don Epimenio Giannico, sorse sotto l’impulso dell’Enciclica Rerum Novarum promulgata da Papa Leone XIII. La Bcc, allora Cassa rurale di depositi e prestiti San Francesco d’Assisi, nacque con la “duplice natura di ente morale e di cooperativa al servizio di tanti agricoltori… Oggi la Bcc impiega il 95% del risparmio raccolto nelle comunità locali, con l’obiettivo di generare un circolo virtuoso di economia e sviluppo”.

Vincenzo Pachioli, presidente Bcc, ha dato il benvenuto alle centinaia di ospiti: presenti tanti sindaci, sacerdoti, vescovi, soci, clienti, dipendenti di ieri e di oggi, direttori di banche da varie regioni, autorità civili e militari.

“Numerose filiali dislocate in due regioni, Abruzzo e Molise, e in tre province, Chieti, Campobasso e Isernia”, così Pachioli, che ha aggiunto: “Operiamo, da 120 anni, con immutato spirito, a sostegno di famiglie, imprese ed enti e siamo il motore dello sviluppo economico e sociale delle comunità di riferimento”. Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale: “Le cooperative sono nate, nei piccoli paesi, per aiutare la povera gente. Dobbiamo avere la forza e la responsabilità di portare avanti questi valori, anche con i necessari cambiamenti”.

Il Priore del monastero Santa Maria dei Miracoli, don Paolo Lemme, ha evidenziato: “Da 120 anni la nostra Banca esprime attenzione ai bisogni dei più, facendo risplendere la bellezza del servizio per il bene comune”.

Padre Giuseppe Cellucci, missionario Omi, si è soffermato sulla figura del fondatore, don Epimenio Giannico, “innamorato della natura, in particolare dei fiori e della bellezza di cui sono rivestiti”, giovane sacerdote per cui “quello che sarebbe stato e avrebbe fatto da grande, appariva al contempo un timbro e un tono solare”.

Don Bruno Bignami, direttore nazionale problemi sociali e del lavoro della Conferenza Episcopale Italiana: “120 anni fa prendeva forma la speranza di un intero territorio, patrimonio umano prima ancora che economico, passione per la persona, condivisione ed aspettativa… Le gloriose vicende delle casse rurali, nel tempo trasformatesi in banche di credito cooperativo, testimoniamo che quando l’economia si lascia interpellare alle esigenze concrete della gente e dalla vita delle comunità, può germogliare un modello diverso di economia e di finanza”.

A seguire la messa di ringraziamento, toccante e coinvolgente e alla quale erano presenti numerosi vescovi, presieduta da monsignor Luciano Suriani, Nunzio Apostolico in Bulgaria e nella Macedonia del Nord che ha ricordato, in chiusura, l’udienza pontificia, concessa alla Bcc, da San Giovanni Paolo II, l’8 marzo del 2003.

“A distanza di vent’anni da quell’incontro – ha sottolineato – restano quanto mai attuali le sue parole: ‘Sono mutate le condizioni economiche e sociali delle popolazioni, ma permangono non pochi problemi, acuiti dall’attuale crisi economica, che interessa il mondo intero. Auspico che la vostra attività prosegua, mantenendo lo spirito delle origini e si apra con coraggio e lungimiranza alle emergenti necessità dell’attuale momento storico. È l’invito ad avere sempre una particolare attenzione alle necessità della gente, quelle di oggi forse ancora più pesanti, e a mantenere la fedeltà allo spirito delle origini”.

La funzione religiosa è stata animata dal coro del personale della Bcc. Quindi il saluto del direttore generale della Bcc, Fabrizio Di Marco: “Tutto è cambiato. Quella che era la piccola e illuminata Cassa Rurale di Atessa, oggi, è la Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise: un istituto forte e dinamico, presente in Abruzzo e Molise. Patrimonio umano che è la vera forza di una banca che ha fatto della mutualità e della cooperazione la sua ragione.

Tutto è cambiato. Ma l’impronta originaria è sempre quella: la passione per la persona nella sua interezza, l’attenzione ai suoi bisogni concreti, il sostegno a chi è protagonista di un territorio, la visione profondamente umana del credito che mosse Don Epimenio Giannico a dar vita ad un’esperienza che, ben presto, divenne motore di speranza. Da sempre, questa è l’identità della Bcc Abruzzi e Molise. Non solo conoscenza, ma anche condivisione di aspettative ed esigenze di chi vive, lavora, produce e crea valore.

Una vicinanza reale in una banca dove protagonista è la Persona. Identità e valori che hanno rappresentato un grande aiuto nella terribile tempesta che è stata la pandemia. Famiglie e attività hanno e stanno ancora attraversando momenti difficili. A queste, la Bcc Abruzzi e Molise ha teso la stessa mano, seppur in un contesto e momento storico differenti, che 120 anni fa, si videro porgere i contadini nell’Atessa di don Epimenio Giannico”.




IL SERVIZIO DI COUNSELING Psicologico di Ateneo

Un’opportunità per studenti e dipendenti della “d’Annunzio”

Chieti, 5 maggio 2023. Il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo si rivela un importante presidio di supporto per Studenti e Dipendenti della “d’Annunzio”. Lo dimostrano i primi incoraggianti dati che fotografano l’attività del servizio. Attivato nell’ottobre 2021 e gestito dal Laboratorio di Psicologia Clinica, diretto dal professor Piero Porcelli, docente di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche della Salute e del Territorio (DiSPuTer) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo ha lo scopo di offrire supporto per le condizioni di disagio accademico e personale e di promuovere processi di adattamento e di benessere psicologico. Il Servizio di Counseling coinvolge circa dieci psicologhe e psicologi, offerto su base volontaria e senza compensi.

Attivo presso il CAST (“Centro di Studi e Tecnologie Avanzate) della “d’Annunzio”, il Servizio di Counseling psicologico di Ateneo è gratuito per tutte le studentesse e tutti gli studenti nonché per tutte le dipendenti e tutti i dipendenti dei due poli universitari di Chieti e Pescara. Il Servizio è fruibile da lunedì al venerdì, per 5 ore al giorno, ed offre da 3 a 5 colloqui, secondo la necessità dei singoli casi. Ad oggi sono pervenute al Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo 509 richieste e sono stati presi in carico 328 utenti, con un tempo medio di attesa dall’invio della richiesta al primo colloquio di circa 4 mesi. Hanno interrotto prematuramente e senza avviso il percorso di counseling (drop-out) solo 17 utenti, pari al 5.2% delle prese in carico. Al questionario di valutazione, compilato dall’utenza a fine percorso tramite QRcode, i giudizi hanno rivelato che: la qualità del servizio è stata valutata buona/eccellente dal 97.1%; è soddisfatto/a rispetto a quanto si aspettava il 95.1%; le esigenze per cui è stata richiesta la prestazione sono state soddisfatte nella maggior parte o in toto per l’81.4%; il servizio è stato ritenuto consigliabile a un amico/a dal 98%;  ha dichiarato di aver ricevuto aiuto in modo sostanziale/adeguato il 94.3%; si rivolgerebbe nuovamente al servizio in caso di necessità il 97%.

Il counseling psicologico, – spiega il professor Piero Porcelli, Responsabile del Servizio attivato dalla “d’Annunzio” – per sua organizzazione e struttura, è un intervento limitato nel tempo e negli obiettivi, con finalità specifiche che lo differenziano dagli interventi psicoterapeutici e prevede tecniche di indagine e di intervento proprie. Ha pertanto una duplice funzione: di supporto breve focale e di solo screening psicopatologico. Nel futuro, – sottolinea il professor Porcelli – per il pieno svolgimento delle funzioni del servizio di counseling psicologico, sarà necessario dotare il Servizio di adeguato personale amministrativo e professionale, di un finanziamento regolare da parte dell’Ateneo e dell’istituzione dei servizi clinici di psicologia di Ateneo.




LA DEMOCRAZIA SI DIFENDE nella quotidianità

di Erminio Zanenga

Politicainsieme.com, 5 maggio 2023. I dibattiti che si sono accesi in occasione delle ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, i modi in cui si sono svolti (sempre più social) e i contenuti che li hanno contraddistinti (sempre più trash), possono aiutarci ad interpretare come ci stiamo preparando a festeggiare la nostra Repubblica il 2 giugno prossimo venturo.

Tanto per non cambiare, con ogni probabilità assisteremo ad uno spettacolare dramma, diretto da giornalisti o influencer di ventura (ognuno al soldo del proprio padrone), che vede il popolo italiano come miglior attore non protagonista.

Il teatro è quello della politica fattasi talk show, divenuta salotto bellico, scenario conflittuale dove le diverse ideologie e le variegate visioni del mondo si danno battaglia. Un campo marziale, in cui le forze in gioco si sfidano continuamente, cercando di annientarsi l’una con l’altra. Un luogo di scontro, dove l’avversario diventa nemico e dove la ricerca del potere e della vittoria diventa l’unico obiettivo perseguibile.

Queste situazioni di contrapposizione permanente, alimentate sempre più da un bipolarismo avido di presidenzialismo, sono da inquadrarsi in una prospettiva aberrante, che porta la politica a diventare motivo di distruzione, dove l’unico risultato possibile è la sconfitta dell’altro, di chi la pensa diversamente. Astensionismo e sfiducia nelle istituzioni da annoverarsi tra i danni collaterali, forse voluti, di un’apocalisse dispotica.

Ecco perché abbiamo bisogno di una trasformazione. Non è possibile ridurre la politica a un contesto negativo a priori, in quanto essa stessa può costituire un luogo di mediazione, di ricerca di una convivenza pacifica, dove i vari schieramenti si confrontano in modo costruttivo per il bene comune. In questa nuova prospettiva, la politica si configura come uno spazio di dialogo, in cui la capacità di ascolto e di comprensione dell’altro diventa fondamentale per la stesura di un progetto condiviso per il nostro Paese. In tale contesto, ideologie e visioni del mondo, seppur differenti, possono finalmente trovare un punto di incontro, un terreno comune in cui lavorare insieme per il progresso della società.

Insomma, guerra o pace: da che parte stare?

In democrazia, il dove esercitare la libertà popolare è una scelta che dipende da tutti noi, dalle decisioni che ogni singola persona prende o non prende, da come si affronta ogni singolo aspetto della propria quotidianità.

https://www.politicainsieme.com/la-democrazia-si-difende-nella-quotidianita-di-erminio-zanenga/




LA PRIMA TAPPA del Giro d’Italia

Tra Pista ciclabile Via Verde e Ortona: la Notte Rosa

Ortona, 5 maggio 2023. Il 6 maggio con la prima tappa del Giro d’Italia i riflettori sono puntati sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi e Ortona. La cronometra individuale di 18,4 km  riguarda il tratto da Fossacesia Marina ad Ortona.

I ciclisti nella cronometro attraverseranno il centro della città di Ortona tagliando il traguardo  posto alla fine di Corso Vittorio Emanuele sino a Porta Caldari. 

Il giovane ragazzo di Ortona, Giacomo Radogna, per la Prima Tappa del Giro d’Italia organizza per l’evento La Notte Rosa della serata del 6 maggio, come ha già fatto in passato, con altre iniziative ludiche e sociali presso il Megà Disco di Pescara, l’attività aggregativa sociale sempre per e tra i giovani delle scuole di Ortona.

L’iniziativa La Notte Rosa organizzata presso il Castello Aragonese prevede diverse attività, tra cui la parte culinaria a base di pesce, gli effetti speciali, cocktail bar e atmosfera animata dalla Live band Direzioni Parallele.

L’instancabile e trainante Giacomo Radogna, che di giorno insegna a scuola e di notte, organizza eventi, segue e ricerca in continuazione atmosfere e attività per risaltare le bellezze e il patrimonio culturale di Ortona nell’ottica del coinvolgimento sociale dei giovani delle scuole di Ortona.

Nell’occasione della La Notte rosa, come per gli eventi gestiti presso il Megà Disco di Pescara, si  prevede di organizzare a partire dalle ore 22:30 la serata disco con il format Prohibida nell’ottica dell’aggregazione di tutta la gioventù ortonese e della sponsorizzazione e  promozione della Città di Ortona.

Laura Florani




CIBERDEFENSE CONFERENCE. Sicurezza Informatica per aziende, istituzioni e territori

Presso l’Università il Convegno  organizzato dal Comitato P.I. Confindustria Abruzzo e Comitato P.I. Confindustria Teramo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.

Teramo, 5 maggio 2023. Il tema della sicurezza informatica è fondamentale per il territorio, perché la protezione dei dati e dei sistemi digitali è essenziale per evitare perdite finanziarie, proteggere la propria reputazione e rispettare le normative vigenti.

Le minacce informatiche – sempre più frequenti e sofisticate – richiedono un’operazione sinergica tra aziende ed istituzioni per poter adottare misure di sicurezza adeguate, assicurando una formazione mirata ai propri dipendenti.

Esperti e Relatori qualificati hanno contribuito a delineare il quadro dell’attuale livello di sicurezza informatica nelle aziende e nelle istituzioni, anche alla luce delle risultanze dell’Indagine conoscitiva svolta dagli Organizzatori su un campione di 121 aziende abruzzesi  afferenti a vari settori di riferimento e distribuite sull’intero territorio regionale.

Circa il 57 % delle aziende ha affermato di aver subito un attacco informatico negli ultimi 12 mesi e le principali tipologie di danni subiti riguardano la perdita economica e dei dati e il downtime dei servizi. Il 56%, anche a fronte di un attacco, ha dichiarato di non aver subito danni.

Per quanto riguarda gli attacchi ricevuti questi si sono caratterizzati per l’utilizzo di ramsoware (virus che criptano i dati), di phishing, di virus/malware e di social Engineering (es. frode della fattura).

Per quanto attiene, invece, le attività di monitoraggio all’interno delle imprese sono ancora molto latenti in quanto oltre il 60% non ha avviato né un Vulnerability Assessment, nè un Penetration Test.

Tante, invece, sono le aziende sensibili ai percorsi informativi in ambito di sicurezza informatica.

Infine, per quanto riguarda le competenze digitali richieste dal mercato, spiccano la Sicurezza Informatica, il Digital Marketing e l’uso dell’Intelligenza Artificiale.

Secondo il Presidente del Comitato P.I. di Confindustria Teramo, Giammaria de Paulis, “La sicurezza informatica rappresenta una priorità cruciale per le aziende senza alcuna distinzione tra pubbliche e private. È fondamentale che gli strumenti, le risorse umane, le competenze e la formazione siano guidate da un modello organizzativo ben chiaro con tempi e obiettivi certi per assicurare il più alto livello di protezione dei propri dati e informazioni. In un mondo sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie digitali, le informazioni e i dati aziendali rappresentano un patrimonio fondamentale, purtroppo le minacce digitali sono sempre più sofisticate e variegate e di conseguenza è importante tenere sempre alto il livello di attenzione”.

Andrea Ciccarelli, Professore Ordinario dell’UNITE, sostiene che: “La trasformazione digitale e tecnologica in atto comporta profonde variazioni in termini professionali e comportamentali, costringendo uomini, imprese e istituzioni a ripensare costantemente il proprio paradigma organizzativo, in un mondo in cui l’innovazione corre a velocità impensabili solamente fino a pochi anni fa. La percezione del rischio che le nostre azioni in campo familiare e lavorativo possano creare dei danni in termini di sicurezza delle proprie strutture e dei propri dati, tuttavia, varia tantissimo a seconda del settore produttivo in cui si opera, della dimensione delle realtà investigate, del territorio. Diventa indispensabile, quindi, formare in modo adeguato i nuovi manager pubblici e privati e creare una cultura dell’innovazione che permetta alle nostre istituzioni e ai nostri territori di competere per i più alti risultati; questo cerchiamo di fare all’Università di Teramo con iniziative quali il Master in Innovazione e trasformazione digitale nella PA”.




BASEBALL 5: le finali regionali dei Campionati studenteschi

Appuntamento oggi alle 9:30 al Pala Santa Filomena con 4 scuole a contendersi il titolo

Chieti, 5 maggio 2023. Tutto pronto a Chieti per le Finali regionali Abruzzo dei Campionati studenteschi di Baseball 5, la manifestazione organizzata dal USR Abruzzo (coordinato dal prof. Antonello Passacantando), in programma stamane dalle 9:30 alle 13, presso il Pala Santa Filomena, Casa della Pallamano, in viale Abruzzo a Chieti Scalo (zona Stadio Angelini).

Il Baseball 5 è una versione da strada del gioco del baseball classico. È una disciplina veloce, giovane e dinamica che segue gli stessi concetti base del baseball e del softball, ma che può essere giocato ovunque e implica l’utilizzo di una semplice palla di gomma.

L’evento, organizzato dalla FIBS Federazione Italiana Baseball Softball, vedrà 4 scuole contendersi il titolo di Campione regionale: la prima classificata infatti rappresenterà l’Abruzzo alle prossime finali nazionali di Roseto (TE), in programma dal 22 al 25 maggio.

Le scuole che si affonderanno domani a Chieti sono: l’Istituto Comprensivo 1 Chieti, Istituto comprensivo G. Galilei San Giovanni Teatino (secondaria 1° grado), Liceo Scientifico G. Galilei Pescara, Liceo Scientifico L. Da Vinci Pescara (secondaria 2° grado).

«La città di Chieti è pronta ad accogliere i campionati regionali con le migliori strutture cittadine messe a disposizione per l’evento – commenta Katia Di Primio, delegato regionale Fibs -. A causa delle condizioni meteo incerte fino alla fine, abbiamo deciso di ospitare l’evento all’interno del Pala Santa Filomena, uno dei fiori all’occhiello della nostra città. Vorrei sottolineare il grande lavoro di collaborazione tra la nostra Federazione e l’Ufficio Scolastico Chieti, in particolare la professoressa M. Roberta Borrone, da sempre sensibile a queste iniziative, che ha coordinato atleti, insegnanti e addetti ai lavori per creare un ambiente accogliente e di grande armonia».

(photo credits: fibs.it)




TENDER LAB – IN GARA CON NOI fa tappa a Pescara

Il 17 e il 18 maggio arriva il percorso di formazione gratuito sulle gare internazionali

Pescara, 5 maggio 2023. Farà tappa a Pescara il 17 e il 18 maggio 2023 “Tender Lab – In gara con noi”, il percorso di formazione gratuito sulle gare d’appalto internazionali promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da Agenzia ICE con il supporto di partner territoriali per lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle aziende italiane. Nel caso della tappa adriatica, che coinvolgerà anche aziende provenienti da fuori regione, l’evento è promosso in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio Chieti Pescara, già partner di Agenzia ICE con il suo Export Flying Desk. L’appuntamento per imprenditori e consulenti è in programma nella sede dell’Ente camerale in via Conte di Ruvo a Pescara, entrambi i giorni, dalle 9 alle 17.

L’obiettivo del progetto è quello di migliorare le capacità competitive delle PMI italiane nelle gare internazionali, sviluppando competenze e facilitando la conoscenza degli strumenti operativi introdotti a livello internazionale, nazionale e regionale. Tra le opportunità a disposizione dei partecipanti, scoprire quali sono le piattaforme da consultare per accedere ai bandi, come consultare e compilare la modulistica necessaria per partecipare alle gare internazionali, come individuare i partner per una cordata, come individuare un general contractor per poi proporsi come subappaltatori avviando delle partnership e molto altro.

Tender Lab, infatti, è un percorso di formazione integrato che si compone di interventi in presenza e da remoto, suddiviso in tre moduli. Il primo, Navigare le fonti, è un webinar della durata di due ore sull’accesso a banche dati e fonti di informazione da seguire online. Il secondo modulo, Tender Lab appunto, è un corso di due giornate (entrambe obbligatorie) erogato in presenza. Nel corso delle due giornate, i partecipanti riceveranno una panoramica sulle opportunità e sulle regole di partecipazione agli appalti internazionali, con particolare attenzione alle gare bandite dalle istituzioni europee, e dai principali organismi internazionali e banche multilaterali di sviluppo. Gli iscritti potranno poi contare su uno spazio-laboratorio in cui sperimentare, in apposite sessioni dedicate a forniture, servizi e lavori, gli aspetti operativi legati al monitoraggio dei bandi e all’identificazione e preparazione di un’offerta competitiva. Nel corso del Tender Lab, inoltre, i partecipanti incontreranno testimonial di aziende che approcciano con successo alle gare internazionali, i quali porteranno la loro esperienza, indicando ad esempio come definire la strategia, le azioni propedeutiche, il posizionamento dell’offerta o la rendicontazione della commessa conseguita.

Infine, il terzo modulo, Coaching, prevede dieci ore di affiancamento, erogate da remoto da esperti qualificati della Faculty ICE, durante le quali le imprese potranno beneficiare di assistenza personalizzata per approfondire i vari aspetti necessari per la preparazione di un’offerta.

Tornando ai possibili beneficiari della due giorni formativa pescarese, Tender Lab si rivolge a tutte le PMI italiane potenzialmente interessate o con esperienza nelle gare internazionali. Si richiede la presenza qualificata in aula di: manager aziendali, responsabili ufficio acquisti/ufficio gare, business development manager o altre figure responsabili dei settori strategici per l’internazionalizzazione dell’azienda. Saranno ammessi a partecipare anche consulenti in rappresentanza delle aziende. Tra i requisiti necessari, la conoscenza della lingua inglese e la visione delle pillole e-learning messe a disposizione gratuitamente sulla piattaforma e-learning dell’Agenzia ICE in cui sono contenuti i principali aspetti che un’azienda deve conoscere per affacciarsi al mondo delle gare internazionali (Train2Markets).

Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti. Per registrarsi in maniera gratuita è possibile visitare il sito www.agenzia di sviluppo.net. Link alla notizia: https://www.agenziadisviluppo.net/news/tender-lab-formazione-sulle-gare-internazionali-in-aula-pescara-17-18-maggio-2023/




ECSTASY mostra personale di Fabrizio Sola

Inaugurazione sabato 6 maggio 2023

Pescara, 5 maggio 2023.  Sabato 6 maggio 2023 dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24) inaugurazione della mostra personale dell’artista Fabrizio Sola “Ecstasy” visitabile fino al 28 maggio 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

Fabrizio Sola è nato a Bologna nel 1964. Vive e dipinge a Bazzano (BO). Diplomato all’Istituto d’Arte Statale di Bologna. Da molti anni espone in mostre collettive e personali, sia in ambito istituzionale che in gallerie private. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

Il progetto è realizzato in collaborazione con: AP/ArteProssima, Bibliodrammatica aps, OL//Officine Letterarie aps, www.condividiamocultura.it, SL/Segnalazioni Letterarie, Ooops! (scrittura e narrazione), Casa di Cristina ODV/ETS, Cavalieri Erranti aps, Angeli del Mare sas, ERACLE T.F. aps e F.I.S.A., Ausgang24, radiocittàpescara/Popolare Network, #colpodistati _ letterature in pericolo, www.zaffiromagazine.com, www.giornaledimontesilvano.com, Alter News Press, Cipas Abruzzo,  Usacli Pescara, Ci vuole un Villaggio aps. Con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Fabrizio Sola, artista: “La mia missione, è regalare emozioni. Le mie opere colorate, raccontano il vento, l’aria e ciò che ci circonda. Sono un artista che cerca attraverso lo sguardo. Dipingo ciò che vedo, i paesaggi in cui vivo o sono passato.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “La pittura di Fabrizio Sola è colore che abbaglia come certi straordinari tramonti o albe che non vorremmo finissero mai. Una pittura necessaria, istintiva e sensibile, sempre libera, sempre attraversata da una brezza leggera, da un vento nuovo capace di catturare e rinnovare lo sguardo di chi si ferma a osservare le sue nature. Pittura realizzata su superfici trovate per strada, a voler ribadire l’urgenza del riciclo e, ancora più forte, la capacità dell’arte di essere sempre ready-made, di trasformare qualsiasi rifiuto-bruttura in qualcosa che germogli in bello.”




RICONOSCIMENTI per Alessia Pignatelli

La giornalista e pittrice ha concluso il suo Tour Europeo

Si è concluso un evento unico, itinerante, un vero e proprio tour dell’arte celebrato nelle più importanti sedi europee per meglio rappresentare le svariate forme dell’arte. La pittrice Alessia Pignatelli nonché foto e video reporter, documentarista, critico – recensionista e giornalista iscritta all’albo dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stata prescelta per il suo operato pittorico tra un numero limitato di artisti per rappresentare ottimamente l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Con la sua pittura materica ha catturato l’attenzione di un vastissimo pubblico presentando, al Primo Tour Biennale d’Europa, le seguenti opere: “L’unione, L’angelo della fortuna, La stella dei desideri e L’angelo della luce”.

In tal contesto, per meglio incentrarne il valore dell’arte, l’organizzazione ha realizzato due cartelle grafiche contenenti le fotolitografie tratte dalle opere dell’artista Alessia Pignatelli. Le stampe, numerate e archiviate, sono state inserite in una pregiata cartella serigrafata ed esposta anch’essa in occasione delle mostre relative al tour.

Il primo appuntamento di questo singolare evento si è tenuto a Parigi nelle sale espositive del Louvre. Il secondo appuntamento si è invece svolto a Barcellona nello storico Palazzo Gomis, Museo Europeo di Arte Moderna. Conseguentemente, al terzo appuntamento, l’arte di Alessia Pignatelli è giunta alla Sleek Art Gallery di Londra dove l’artista ha aderito anche ad un’altra iniziativa pittorica indipendente dal tour intrapreso.

Quest’ultima, dedicata agli Artisti italiani a Londra e tenutasi nello stesso periodo della tappa londinese relativa al Primo Tour Biennale d’Europa, l’ha vista partecipe nella prestigiosa galleria d’arte Espacio Gallery, situata nel cuore dello Shoreditch di Londra con l’opera L’incontro dell’amore.

In questa occasione, le è stato conferito un esclusivo riconoscimento riservato alle più rilevanti personalità artistiche italiane che nel corso del tempo si sono distinte con il loro lavoro donando un importante contributo all’arte contemporanea.

A seguito di queste mostre, si è svolto il quarto ed ultimo appuntamento del tour europeo concludendolo il 28 aprile 2023 presso lo storico Palazzo Scuola Grande di San Teodoro di Venezia.  Alessia Pignatelli è stata quindi insignita con l’onorificenza di una targa commemorativa relativa alle mostre adempite tenutesi a Parigi, Barcellona, Londra e Venezia, insieme all’attestato di ammissione e all’annessa motivazione a cura del comitato scientifico.




OLTRE LA DISABILITÀ, tutto è possibile

Riuscita perfetta per l’evento organizzato stamattina al Kursaal dall’ Istituto Crocetti- Cerulli. Sul palco, ragazzi, insegnanti e la ballerina Carmen Diodato.

Giulianova, 4 maggio 2023. La scuola come dovrebbe essere. Ce lo hanno insegnato, questa mattina, i ragazzi e gli insegnanti dell’ Istituto Crocetti-Cerulli. Come dovrebbe essere la vita, invece, lo ha dimostrato la ballerina classica Carmen Diodato, napoletana d’origine, étoile del Massimo di Palermo e dell’ Arena di Verona. È stata lei, infatti, l’ospite d’onore dell’ evento “Oltre la disabilità tutto è possibile” che si è tenuto oggi al Kursaal, proposto dalla scuola giuliese.  Sorda dalla nascita, la testimonianza di Carmen Diodato, sul palco dello storico palazzo sul lungomare,  è stata resa non solo a parole, ma con lo sguardo, il sorriso e soprattutto con i fatti, con una storia personale che la vede più forte della sua disabilità, vincente sui  pregiudizi e sui limiti che la natura può imporre al corpo ma non alla testa.

L’iniziativa, organizzata con una cura ed una passione enormi dalle professoresse Laura Gregori, Costanza Ancora e Morena Censori, è scivolata piacevolmente, con  una leggerezza accattivante. Presentatori per un giorno sono stati gli studenti Gabriel Licciardello e Alessio D’Ilio; a dare il giusto ritmo all’incontro, hanno invece pensato Marco Ciabattoni, Federico Diodati e Giordano Costantini, vulcanici amici del gruppo Panorama. Carmen Diodato, intervenuta con il fidanzato Mirko Lo Coco, è stata intervistata da Elena D’Angelo, l’alunna a cui va attribuita la provvidenziale “responsabilità” di aver ispirato e motivato l’iniziativa.

Determinata ma con grazia, assertiva ma affabile, Carmen Diodato ha  raccontato di sé, risposto alle domande, duettato disinvolta con il suo compagno di vita. Ha detto delle scarpette da ballo di quand’era bambina, del profumo e delle vibrazioni del pavimento di legno su cui ha mosso i primi passi di danza, dell’ auto di famiglia e di quel giorno che si fermò sulla neve di Praga, delle tante, tantissime audizioni dove la disabilità, taciuta, non ha contato nulla. Una storia lunga poco più di trent’anni, ma piena di aneddoti, di consigli, di esortazioni. “Se vuoi, puoi”, il motto lasciato ai ragazzi. In una mattinata perfetta, gli studenti del Crocetti- Cerulli hanno sperimentato che inclusività, volontà, empatia, emozioni, sono parole chiave per mettere se stessi al timone dei propri giorni.




QUELLO CHE C’È SOTTO la punta dell’Iceberg di questa stagione di successo

Gli attori in scena sono quelli che si prendono gli applausi, ma dietro i fantastici ragazzi che hanno trionfato in Serie A3 c’è un mondo sommerso fatto di lavoro, dedizione e passione ha contribuito a realizzare il sogno di tornare subito nella seconda serie nazionale.

Ortona, 4 maggio 2023. E se il motore di questa SIECO si è rivelato resistente ed affidabile un plauso va di certo allo Staff dei preparatori atletici guidati da Paolo Cieri e Marco Maselli. «Quando è arrivata sul tavolo la proposta di collaborazione dell’Impavida non abbiamo avuto esitazioni. Sebbene sarebbe stata la primissima esperienza nel mondo della pallavolo, dopo tanti anni dedicati al calcio, il mio staff ed io siamo stati subito concordi nell’accettare questa nuova sfida da affrontare insieme». Dice Paolo Cieri. Marco Maselli: «Avremmo dovuto approcciarci in maniera del tutto differente a quanto eravamo abituati ed era proprio questo aspetto a stimolarci e a posteriori, posso affermare che ce la siamo cavata piuttosto bene. Siamo riusciti conservare uno stato di forma degli atleti abbastanza costante durante l’arco della stagione, riuscendo addirittura a conquistare un’ottima forma fisica proprio per la cruciale fase finale del campionato. Un ringraziamento d’obbligo al Coach Nunzio Lanci, che ci ha dato carta bianca fin da subito senza mai interferire con il nostro operato, al fisioterapista Fabio Piantini, indispensabile per monitorare quotidianamente le condizioni fisiche della squadra e ai ragazzi che si sono fidati di noi allenandosi ogni giorno da grandi professionisti. Una menzione particolare per il Preparatore Cosimo Mongelli, per la costante presenza e la preziosa collaborazione». Cieri ha parole di stima anche per la società: «Siamo inoltre grati alla società e a tutti gli addetti ai lavori che ci hanno accolto nel migliore dei modi facendoci sentire subito a casa. Stiamo già lavorando per il futuro, con la speranza di poter continuare a toglierci tante soddisfazioni insieme».

Ma un esercito in gran forma non basta. Per vincere una guerra, un gran condottiero ha bisogno di grandi consiglieri. Nel caso specifico Coach Nunzio Lanci ha nel suo Scoutman Vincenzo Ottalagana, un tattico straordinario.

Quella dello Scoutman è una figura molto importante nella pallavolo ad alti livelli. Il suo ruolo principale è quello di analizzare le prestazioni degli avversari e di raccogliere informazioni sulle loro tattiche, strategie e abilità tecniche. Questo lavoro permette alla SIECO di sviluppare adeguate strategie e contromosse per affrontare gli avversari durante la partita. Il lavoro dello Scoutman è dunque quello di analizzare in anticipo video degli avversari ma anche quello di raccogliere dati sull’andamento della gara durante il suo svolgimento, dati che una volta trasmessi in panchina saranno preziosi per i tecnici.

«Collaboro con l’Impavida da tanti anni. Già una volta abbiamo sfiorato una promozione, addirittura in Superlega. Arrivammo primi in classifica, ma quell’anno furono introdotti i Play-Off dai quali uscimmo. Quest’anno è invece arrivata la promozione in Serie A2 ed è stata una grandissima soddisfazione anche a livello personale. Il mio ruolo è quello di raccogliere più informazioni possibili su ogni squadra avversaria così da sviluppare la migliore strategia per portare a casa punti. È dura conciliare il lavoro e la vita privata con questa passione per la pallavolo, ma vedere gli sforzi di una squadra culminare con un trionfo è bellissimo. Sono fiero di aver dato il mio contributo al successo che la Sieco meritava».

Ma affinché lo spettacolo possa andare avanti c’è bisogno che ogni cosa sia al suo posto e pronta all’uso. Che ogni piccolo intoppo possa essere brillantemente superato e per questo dobbiamo ringraziare il sempre presente Nicola Primavera.

Non da meno sono i tecnici che allestiscono il prezioso Video-Check, croce e delizia di ogni arbitro e le ragazze ed i ragazzi del servizio di campo che partita dopo partita contribuiscono all’asciugatura del campo e dei palloni in maniera da garantire l’incolumità dei giocatori. Ci sono tante figure che ruotano attorno ad una squadra di alto livello. Così tante che è persino difficile ringraziarle tutte senza rischiare di dimenticarne qualcuna. Ci sono dirigenti che accolgono gli arbitri e si occupano di ogni loro necessità. C’è poi chi opera con il tabellone segna punti e chi si occupa di fornire alla stampa tutte le informazioni di cui ha bisogno. C’è Mauro Vanni che a capo dell’Impavida Media House gestisce la parte social fornendo precise informazioni agli utenti.

A questi, ai nostri fotografi, alla Croce Rossa Italiana e a chi avessimo lasciato involontariamente fuori da queste menzioni va il nostro più cordiale ringraziamento per il vostro aiuto, passato e soprattutto futuro.

Nulla potrebbe però essere senza il prezioso contributo dei nostri sponsor che sostengono il nostro progetto e fanno in modo che questo sogno possa andare avanti.




IL POLITTICO DI JACOBELLO del Fiore

Fine restauro e ricollocamento. Domenica 18 giugno 2023, Duomo di Teramo

Teramo, 4 maggio 2023. Sono ormai in fase conclusiva i lavori per il ricollocamento nella Cattedrale di Teramo di una delle più importanti opere d’arte presenti nel territorio diocesano: l’Incoronazione della Vergine, polittico realizzato da Jacobello del Fiore nel XV secolo. La data stabilita per la riconsegna ufficiale alla cittadinanza è quella di domenica 18 giugno 2023.

Il restauro, finalizzato alla stabilizzazione della struttura e al ripristino della cromia originaria, è iniziato nel dicembre 2019 e si sarebbe dovuto interamente svolgere all’interno del Duomo. Il sopraggiungere della pandemia ha invece reso necessario il trasferimento dell’opera a Roma, nel laboratorio della ditta “C.B.C. Conservazione Beni Culturali” che ha eseguito l’intervento.

I lavori, realizzati grazie al cofinanziamento stanziato dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo del Ministero della Cultura (stazione appaltante dell’intervento) e dalla Diocesi di Teramo-Atri, si sono svolti sotto la direzione e la sorveglianza delle due Soprintendenze ABAP abruzzesi, e in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Teramo-Atri. La ricollocazione dell’opera è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas.

«Preservare il patrimonio d’arte del nostro territorio vuol dire consegnare al futuro la bellezza del passato, quale perenne sfida all’immensa capacità di bene che alberga nel cuore degli uomini» dichiara la Presidente della Fondazione Tiziana Di Sante a meno di due mesi da questo momento così rilevante per la comunità locale.

Queste invece le parole che il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto inciderà su una targa commemorativa: «La riconsegna alla comunità del Polittico di Jacobello del Fiore, fa sì che, grazie anche al contributo delle istituzioni civili, un’opera d’arte così significativa per l’identità cittadina, torni ad essere patrimonio pubblico, oltre che culturale e religioso. Teramum, come dipinta nella miniatura al centro della predella, è mirabilmente sintetizzata nella sua più nota rappresentazione di città tra due fiumi, custodita e omaggiata dalle autorità religiose e civili. Nel solco di questo insegnamento figurativo, proteggiamo ancora, oggi e domani, la nostra città».

«Tra i numerosi restauri monumentali post-sisma di questi anni, non abbiamo mai perso di vista la tutela, la cura, del prezioso patrimonio storico artistico della Regione – dichiara il Segretario Regionale MiC per l’Abruzzo Federica Zalabra –. La cosiddetta tutela “ordinaria” è sempre un lavoro straordinario, che ci aiuta a preservare le opere d’arte, a migliorarne la fruibilità accrescendone la conoscenza, attraverso un lavoro quotidianamente condiviso con gli altri istituti del Ministero e le istituzioni territoriali. E la bellezza ritrovata del Polittico di Jacobello del Fiore ne è uno dei più riusciti esempi».

L’Architetto Cristina Collettini, a capo delle due Soprintendenze che hanno seguito lo svolgersi dell’intervento di restauro e di ricollocazione dichiara: «si tratta di un intervento molto importante che restituisce un’opera preziosa per la storia locale e regionale. Il Polittico ha riacquistato il suo splendore cromatico, e la complessa struttura che lo caratterizza è stata attentamente consolidata e rafforzata. Il nuovo allestimento in Cattedrale, frutto di una scelta condivisa con il Capitolo della Cattedrale, garantisce infine la valorizzazione del bene in piena sicurezza».

In allegato al comunicato stampa un breve video e alcune foto in attesa dello “svelamento” ufficiale del 18 giugno.




CENTRIAMO: agevolazioni fiscali per nuovi residenti e attività

Presentata la misura del Comune di Città Sant’Angelo contro lo spopolamento

Città Sant’Angelo, 4 maggio 2023. Agevolazioni fiscali in arrivo per i nuovi residenti, le nuove attività commerciali e produttive e per i proprietari che li accoglieranno nel centro angolano. È il progetto “CentriAmo”, promosso dall’amministrazione comunale di Città Sant’Angelo e presentato questa mattina nella sala stampa della Camera di Commercio Chieti Pescara dal primo cittadino della comunità angolana, Matteo Perazzetti, e dall’assessore comunale alla Tutela del Centro Storico e del Patrimonio Architettonico, del Commercio e S.U.A.P. Marcello Di Gregorio.

Il programma, voluto dall’assessore Di Gregorio, prevede agevolazioni fiscali per chi trasferisce la propria residenza o insedia la propria attività nel centro storico di Città Sant’Angelo e/o a Villa Cipressi, frazione del comune angolano, e per i proprietari degli immobili che li accoglieranno. L’intento è quello di contrastare il naturale spopolamento del paese antico, creando un vantaggio a chi sceglierà di risiedere o aprire la propria attività a Città Sant’Angelo e ai proprietari degli immobili.

«Anche se negli ultimi anni la popolazione a Città Sant’Angelo ha iniziato a crescere», commenta il sindaco Matteo Perazzetti, «riteniamo che ci sia la necessità di incentivare sempre di più l’economia della nostra città, con particolare attenzione al centro storico e al quartiere di Villa Cipressi, così come vogliamo promuovere uno stile di vita slow per coloro che verranno a vivere nel Comune angolano. Questa è un’iniziativa che avevamo già previsto nel nostro programma elettorale e ora siamo pronti ad attivarla perché siamo certi che, attraverso questi interventi di rigenerazione urbana, riusciremo a potenziare l’offerta di attività commerciali, beni e servizi per i residenti, con innegabili vantaggi per tutta la comunità».

Entrando nel dettaglio delle agevolazioni previste dal progetto “CentriAmo”, per i nuovi residenti, la Tari sarà ridotta del 50 per cento per i primi 5 anni di residenza, mentre i proprietari immobiliari che concederanno in locazione l’unità abitativa godranno di uno sconto del 50 per cento sull’Imu per i primi cinque anni. Agevolazioni anche per chi ristruttura un immobile, che potrà usufruire di un’aliquota base dell’1×1000 per cinque anni, e per chi trasformerà un fondaco in un negozio o in un magazzino, al quale il Comune

azzererà i costi e gli oneri urbanistici di trasformazione e consentirà alla richiesta di avere una corsia preferenziale negli uffici comunali. Per quanto riguarda le imprese, invece, per le nuove attività commerciali, professionali o artigianali, la Tari è ridotta del 50 per cento per i primi cinque anni effettivi di esercizio. Ci sono poi alcune attività specifiche che potranno godere, per i primi cinque anni di esercizio, addirittura di uno sconto del 90 per cento: strutture ricettive (b&b, affittacamere o case vacanze), somministrazione di alimenti e bevande, lavanderia, tintoria, cura della persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici), laboratori sartoriali aperti al pubblico, laboratori di calzature (riparazione e/o fabbricazione). Per i proprietari di immobili commerciali, artigianali o uffici che affitteranno il proprio locale, lo cederanno in uso gratuito o lo utilizzeranno direttamente per una nuova attività, l’Imu sarà ridotta del 90 per cento, sempre per i primi cinque anni. Agevolazioni per il primo quinquennio anche per chi aprirà una nuova galleria d’arte o nuovi laboratori artistici che potrà godere di uno sconto del 50 per cento sulla Tari e per i proprietari che lo metteranno a disposizione per fini artistici, che avranno uno sconto del 90 per cento sull’Imu.

Grande soddisfazione per l’assessore Di Gregorio: «Il paese antico e la frazione Villa Cipressi si confrontano da anni con le dinamiche che caratterizzano i centri interni: spopolamento e perdita di servizi. Sono svolgimenti complessi rispetto ai quali i Comuni possono agire con gli strumenti che hanno che non sono tanti. Con questo programma, quindi, usiamo due di questi strumenti: la leva fiscale sui tributi locali ed anche le semplificazioni burocratiche legate ai recuperi edilizi. Li introduciamo affiancandoli a diverse altre azioni che stiamo portando avanti: dal potenziamento dei servizi sanitari offerti dal polo ASL presso il vecchio ospedale, al recupero delle tante Chiese antiche, dal rafforzamento dei servizi scolastici agli importanti investimenti sulle opere pubbliche, dai progetti di sviluppo dell’offerta turistica al miglioramento del decoro del tessuto urbano. Puntiamo dunque ad alzare il livello di attenzione su queste nostre realtà proponendoci come fattore attrattivo nei confronti dei portatori di interessi».

Tutti i dettagli sono consultabili al link: https://comune.cittasantangelo.pe.it/centriamo/?utm_source=centriamo.




IN RICORDO DI PINO ZAC: giornata dedicata al grande disegnatore

Mostre, passeggiate, reading e laboratori d’arte

Fontecchio, 4 maggio 2023. Una giornata a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, quella di sabato 6 maggio prossimo, dedicata a Giuseppe Zaccaria in arte Pino Zac, indimenticato disegnatore, acuto e dissacrante, che ha scritto una pagina importante della satira politica degli anni sessanta e settanta, e che proprio a Fontecchio ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte nell’agosto del 1985, e dove ha lasciato un patrimonio unico di bozzetti, libri, riviste, materiali di lavoro e opere che costituiranno il futuro Archivio Pino Zac.

La tappa di Fontecchio fa seguito all’evento del 5 maggio “Pino Zac l’uomo, l’intellettuale, il creativo”, convegno che si svolgerà presso il teatro dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dove Pino Zac è stato docente di tecnica dell’animazione dal 1971 al 1974, al quale parteciperanno, tra gli altri, amici e colleghi di Pino Zac, che saranno presenti anche a Fontecchio il giorno seguente, come il disegnatori Vincenzo Sparagna, la musicista Drahmira Biligova, la poetessa Silvia Luminati, il vignettista Riccardo Mannelli, e l’artista Valter Zarroli.

Ricco anche il programma della giornata fontecchiana, con una serie di attività laboratoriali e letterarie, passeggiate, reading teatrali, proposte in vari luoghi del paese, che vedranno alternarsi artisti, musicisti, attori e animatori culturali. Il focus sarà in particolare incentrato su “Il cavaliere inesistente”, film a tecnica mista del 1971 diretto da Pino Zac e prodotto dall’Istituto Luce, che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione, ispirato dall’omonimo e immortale romanzo di Italo Calvino del 1959.

Dalle 10.30 alle 17.30 l’appuntamento è con il laboratorio creativo “Il Cavaliere inesistente”, presso Le Officine, opificio condiviso da artisti venuti di recente a vivere a Fontecchio, da più parti d’Italia e del mondo. Alle ore 12, “Noi siamo Pino Zac”, passeggiata letteraria a cura di Te.co.

Alle ore 13 pranzo su prenotazione nella casa di natura e arte La Kap, lungo il sentiero che porta al fiume Aterno, e che fu abitata dal giornalista inviato di guerra e marinaio, Luciano Seno, assiduamente frequentata dal suo amico Pino Zac, e dove il disegnatore lavorò alla redazione dei numeri delle leggendarie riviste satiriche L’Anamorfico e Il male.

Alle ore 15.30 all’ex convento di San Francesco, sarà la volta di “Marcovalda e le lezioni cubane”, reading teatrale con Cinzia Della Ciana, Andrea Matucci e Roberta Vacca e con “In Ricordo”, di Drhaomira Bilingonva e Ottavia Fusco Squitieri.

La rassegna terminerà con una mostra, sempre presso l’ex Convento di San Francesco che vuole offrire un’indicazione dell’opera di Pino Zac, e della qualità grafica, dell’eleganza del tratto e dell’abituale ferocia con cui era capace di rappresentare i personaggi del suo tempo con una inarrivabile potenza del linguaggio visivo. I materiali sono divisi in tre sezioni principali dedicate alle opere grafiche, alle riviste e ad alcuni per ricomporre la complessità e la qualità del lavoro di uno sperimentatore del Novecento italiano ancora troppo poco conosciuto per il suo valore creativo.

Previste anche le proiezioni di due video, creati da artisti venuti a vivere a Fontecchio:  “Sogno di un pomeriggio di mezza stagione”, tratto da Il cavaliere inesistente, a firma della tedesca Martina Riescher e con la partecipazione di Nicolò Guarraci, e “Zac”, a firma del messicano  Erick Cuevas, in arte Nespy5euro.

“Questa giornata a Fontecchio assieme a quella dell’Aquila – spiega Valeria Pica, assessore comunale – vuole rappresentare un primo tentativo di lavoro collaborativo per dare il giusto riconoscimento al lavoro creativo, al genio visionario e alla capacità di interpretazione delle sfide sociali che Pino Zac ha avuto nel corso della sua carriera. L’Amministrazione di Fontecchio auspica a questo proposito che si possa avviare una programmazione di lungo periodo in modo da garantire la sostenibilità del progetto e dare vita a un filone di studio e ricerca che all’estero riscuote notevole considerazione, e che in Italia ancora non ha raggiunto i livelli di scientificità e rigore metodologico che merita”.

“Data la notorietà dell’autore a livello nazionale e internazionale, soprattutto in Francia, – prosegue Valeria Pica -,  si costruiranno partnership con università, accademie, centri di ricerca, testate giornalistiche internazionali per dare il maggior risalto possibile al lavoro che si sta avviando a Fontecchio e all’Aquila; grazie a tesi di laurea che saranno assegnate sul lavoro di Pino Zac si potrà valorizzare un patrimonio unico nel territorio abruzzese e non solo, in modo da consolidare un corpus di informazioni, materiali, studi e attività da realizzare nel tempo anche attraverso la creazione di residenze per scrittori e disegnatori che portino alla realizzazione di un festival del fumetto”.

L’evento nasce dalla collaborazione del Comune di Fontecchio con l’Università dell’Aquila e il coinvolgimento degli enti culturali del territorio aquilano a partire da MAXXI, Abaq, Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo,  HARP e Te.Co

CHI È PINO ZAC

Pino Zac è nato a Trapani  da padre pugliese e madre abruzzese. A vent’anni, nel 1950, crea Gatto Filippo, primo fumetto in Italia che sviluppa le tematiche in strisce autoconclusive, la cui pubblicazione è durata fino al 1958 sul quotidiano Paese Sera. Come autore di fumetti raggiunge la popolarità anche con Kirie eleison e L’Orlando Furioso.

Nelgi anni  ’60 e ’70 si è dedicato al cinema d’animazione collabora con Mauro Bolognini nel 1964, per la realizzazione di due episodi del film La donna è una cosa meravigliosa. L’anno successivo propone su pellicola il personaggio di Gatto Filippo. Co-dirige insieme a Franco Rossi “Viaggio di lavoro”, episodio del film Capriccio all’italiana del 1968 curandone l’animazione. Nel 1970 gira con tecnica mista Il cavaliere inesistente, tratto dall’omonimo romanzo di Italo Calvino. Nel 1973 Mario Monicelli gli affida la parte di uno squattrinato fotografo di sinistra nel film Vogliamo i colonnelli.

Collabora poi con le testate francesi Le Canard enchaîné, Pilote e L’écho des savanes e fonda, a Londra, la rivista Playtime. Negli anni Settanta, sulla rivista Eureka diretta da Luciano Secchi, propone prima la versione a fumetti dell’Orlando furioso e poi la striscia Kirie & Leison, che ha come protagonista un diavolo e un sacerdote e che ironizza sul compromesso storico tra comunisti e democristiani. Nel 1975 realizza la serie di incisioni La comédie de l’art presso la scuola stamperia di Gerardo Lo Russo e fonda il giornale satirico Quaderni del Sale.

Nel 1977 con Vauro fonda il settimanale di satira politica Il Male, realizzando tra l’altro le prime copertine.  Nel 1981 illustra, in Francia, una rara edizione di Tarocchi, i Tarot de l’an 2000. Nel 1983 fonda L’Anamorfico, una rivista anch’essa di satira politica che uscì per 5 numeri, da novembre 1983 a marzo 1984. La rivista era composta da una cartellina contenente sei fogli separati. Ognuno di questi si apriva tre volte, fino ad ottenere 4 facciate grosso modo delle dimensioni dei quotidiani di grande formato dell’epoca, in un formato, che veniva utilizzato anche dall’intero numero de Il Male quando conteneva parodie di grandi quotidiani dell’epoca. Le pagine ospitavano spesso, ma non sempre, disegni anamorfici. La rivista pubblicò disegni di Yves Got, Paola Marchesin, Flavio Costantini, Furio Scarpelli oltre ad alcuni fra i più grandi illustratori europei, e scritti di Oliviero Beha, Oreste Del Buono, Antonio Amurri, Maurizio Costanzo, Paolo Liguori, Bruno Ballardini, Valter Vecellio, Fabio Di Iorio, Franco Valobra e altri ancora.

Negli ultimi anni di vita si trasferisce a Fontecchio, vivendo in un antico palazzo nobile di proprietà della famiglia Muzi, e dove un infarto lo ha stroncato a soli 55 anni, mentre stava facendo all’amore.




ARRIVA IL GIRO, il mare si tinge di rosa

Due eventi sportivi abbracciano la gara ciclistica: la regata dei Trabocchi e il raduno del Giro in Mare

Pescara, 4 maggio 2023. L’entusiasmo per l’arrivo del Giro d’Italia coinvolge anche il mare che per un giorno si tinge di rosa, in segno di unione affettiva con la manifestazione sportiva su due ruote più amata della Penisola e seguita da ben 190 Paesi del mondo con 200 milioni di potenziali utenti.

Sabato 6 maggio sono previsti due eventi in mare che si fondono: parte da Pescara e arriva a Vasto organizzata dal Circolo Nautico Pescara (Cnp2018) E DAL CIRCOLO NAUTICO VASTO la classica “Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup” che sarà caratterizzata quest’anno da un guidone rosa in onore del Giro. Poi, nel tratto di mare tra Fossacesia e Ortona, la regata si unisce ad una sorta di max-raduno nautico, il “Raduno del Giro in Mare”, al quale partecipano armatori e amatori su svariate tipologie di imbarcazioni, dalle barche a vela a quelle a motore, dai kayak ai Sup e ai gommoni. Tutti contraddistinti dai colori rosa che svetteranno su ogni scafo.

La grande manifestazione marina, che comprende i due eventi, è stata presentata questa mattina nella sede del Circolo Nautico nel porto turistico Marina di Pescara alla presenza entusiasta di tutti gli organizzatori e di coloro che hanno aderito all’iniziativa che si sono uniti per rendere omaggio al Giro, ma anche per mostrare al mondo questa parte dell’Abruzzo così caratteristica e unica che abbraccia la Via Verde, i Trabocchi, il mare e la montagna.

L’idea è  del CNP2018, che ha preso spunto dalla concomitante regata dei Trabocchi, E DELLA PRO LOCO PESCARA ATERNUM CHE SONO RIUSCITI a raccordarsi con altri enti organizzatori per la riuscita del maxi-raduno in mare. Insieme al Circolo Nautico Pescara e alla Pro Loco Pescara Aternum, ci sono Best Ideas Formazione e Lega Navale di Ortona. Hanno aderito all’iniziativa la Direzione del Giro d’Italia, la IFA Scuola di Cinema di Pescara, la Federazione vela (Fiv IX Zona Abruzzo e Molise), il Coni Abruzzo, la Lega Navale Pescara, il Marina di Pescara e lo sponsor della Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup.

Alessandro Pavone, presidente del CNP2018: “Come nelle scatole cinesi la nostra storica regata dei Trabocchi Banca Generali Cup che parte da Pescara e arriva a Vasto si inserisce nell’Evento-Raduno del Giro in Mare nel tratto tra Fossacesia e Ortona portando sugli alberi maestri delle imbarcazioni un guidone rosa. Gli equipaggi partecipanti, circa 35, vengono da Pescara, Giulianova, Vasto e Ortona. Grazie al Marina le barche sono ospitate a Pescara già da venerdì 5, giorno in cui ci sarà il briefing con le istruzioni di regata. La partenza è prevista per sabato mattina alle ore 10 davanti al porto. La regata si unirà  al Maxi-raduno, a seconda delle condizioni meteo marine, in un cancello prima di Punta Vallevò, nei pressi del trabocco La Mucchiola ossia tra San Vito e Ortona. LA REGATA DEI TRABOCCHI SI CONCLUDERÀ A VASTO DOVE LE IMBARCAZIONI VERRANNO OSPITATE NEL MARINA PER UNA NOTTE PER POI RIPARTIRE IN SFILATA LIBERA LA DOMENICA. LE PREMIAZIONI SONO PREVISTE NEL RISTORANTE ITALO FERRI DURANTE LA CENA FINALE”.

Riccardo Putignano, Lega Navale di Ortona: “Abbiamo fatto in modo che in quel tratto ci sia un giro che tutte le imbarcazioni faranno in mare, tra il trabocco La Mucchiola e la nostra imbarcazione Anassa, situata a 400 miglia dalla costa. Anassa è una barca importante per noi perché è stata acquisita dalla Lega Navale dopo essere stata sequestrata a scafisti di immigrati ed ora è simbolo sociale di libertà e rinascita. Poi tante imbarcazioni si muoveranno da Ortona per unirsi alla regata di vela d’Altura con ogni tipo di imbarcazione: canoe, gommoni, barche a motore a vela con a bordo un vessillo rosa. Un appuntamento in mare in onore del Giro d’Italia che sfilerà lungo il percorso della gara ciclistica”.

Stefano Allocchio, direttore Corse RCS Sport: “Questa iniziativa è davvero particolare ed è la prima volta che capita da quando esiste il Giro. Sono davvero contento. Il primo corridore parte alle 14,50 ma già  dalla mattina noi avremo la ricognizione del percorso e il passaggio della carovana. Il tutto terminerà verso le 17,15. Speriamo sia una bella giornata. La costa dei Trabocchi è unica e poi anche noi abbiamo un collaboratore ciclista, Paolo Simion, che dopo il Giro, tra dieci giorni, sarà su Luna Rossa ad allenarsi. La vela ora, infatti, non si fa solo con le mani ma si pedala anche. Lui è un professionista ed è uno dei componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione simbolo dell’Italia”.

Guerino D’Agnese, presidente della Pro Loco Pescara Aternum: “Abbiamo con gioia aderito all’iniziativa producendo i guidoni rosa perché è importante far vedere cosa offre l’Abruzzo da un punto di vista paesaggistico. Sarà  un’unione tra sportivi del mare e sportivi delle due ruote”.

Cristiano Di Felice, titolare di IFA Scuola di Cinema Pescara: “Tutto confluirà  in un prodotto video cinematografico che servirà da biglietto da visita per l’Abruzzo. Noi infatti abbiamo pensato di produrre un mini-documentario ed è molto bello trovare questo spirito di entusiasmo. Abbiamo affidato le riprese a tre nostri studenti provenienti da fuori regione che  faranno i video in barca, da un trabocco e su un palazzo di San Vito”.

Alessandro Di Tunno, District Manager Banca Generali Private: “Noi siamo stati da subito molto sensibili alle iniziative del Circolo Nautico dove si respira l’amore per il mare. Abbiamo in cantiere anche una serie di progetti paralleli  alla stagione velica, sempre insieme al CNP2018, che coniugano i temi della sostenibilità che ci sta a cuore, come quello di acquistare una barca per Non Vedenti”.

Alessandra Berghella, vicepresidente Coni e Fiv IX Zona: “Siamo fieri di questo gemellaggio e saremo anche a bordo di una delle imbarcazioni per condividere tutto l’evento”

Carmine Salce, direttore del Marina di Pescara: “Il Marina è orgoglioso di entrare in questa iniziativa e qui si vedono le sinergie introdotte per questo evento di grande rilevanza per l’Abruzzo. L’effetto che produrrà  sarà il simbolo di una regione che si vuole proiettare verso l’esterno”.

Antonino Lamante, presidente della Lega Navale di Pescara: “Noi crediamo nell’unione tra circoli e finalmente riusciamo  a collaborare in maniera costruttiva per organizzare cose belle”.




UN’EMOZIONE LUNGA cinquant’anni

La Coppa Interamnia non è soltanto una straordinaria manifestazione sportiva, né anche una incredibile occasione di confronto e di crescita sociale e culturale

Teramo, 4 maggio 2023. È la storia di un sogno che si è fatto realtà e che, per mezzo secolo, ha reso vivente non solo l’ideale decoubertiniano dello sport, ma anche quello più antico del momento sportivo come silenzio delle armi, come sospensione dei conflitti, come trionfo dell’uomo tra gli uomini.

È in questo piccolo angolo di Mondo, che il Mondo è venuto a “giocare”, dimenticando le logiche assurde dei Paesi in guerra, le diplomazie mute delle Nazioni che si negavano il dialogo, finanche l’odio eterno di terre divise da questioni di fede.

A Teramo hanno giocato.

Per questo, da Presidente della Provincia, nell’anno in cui la Coppa più di sempre si aprirà al territorio, voglio porgere il mio personale augurio, che idealmente immagino essere un abbraccio che possa riunire, nel nostro territorio, i quindicimila ospiti che verranno da ogni parte del Mondo a Teramo.

Per giocare.

Un “gioco” che sarà reso ancor più memorabile dalla nascita, grazie alla Coppa, della bandiera delle bandiere, quella “bandiera del Mondo” che, partendo da qui, dalla nostra città capoluogo, possa diventare l’emblema visibile dell’abbraccio dei popoli.

La Coppa ha cinquant’anni.

VIVA LA COPPA!

Camillo D’Angelo, Presidente della Provincia di Teramo




MATERIALE ALLA PEDIATRIA di Chieti

Il dono della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS

Pescara, 4 maggio 2023. La Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, promossa da Cia-Agricoltori italiani Abruzzo con sede a Pescara, nell’ambito  delle proprie attività umanitarie e solidali, mediante una raccolta fondi in collaborazione con la Società sportiva DADS  Virtus Basket di Montesilvano, ha donato, nella giornata di ieri, al reparto pediatrico dell’Ospedale clinicizzato di Chieti, del  materiale indispensabile per il funzionamento del reparto e per l’assistenza dei bambini in degenza.

I materiali forniti consistono in due carrozzine per il trasporto dei bambini, quattro sedie sdraio per  l’assistenza dei familiari, un frigo per la conservazione dei medicinali, una bilancia pesa neonato e uno scalda biberon. “Le donazioni laiche da parte di enti e associazioni sono linfa vitale che consentono una migliore funzionalità del nostro  reparto” afferma il Direttore del reparto, il Prof. Francesco Chiarelli “ringraziamo la Onlus Ruralità & Solidarietà ETS e la Società  sportiva DADS Virtus Basket per la sensibilità dimostrata e ci auguriamo di continuare a collaborare sulla strada della  solidarietà”.

Continua Barbara Di Febo, Presidente della Società sportiva DADS Virtus Basket Montesilvano, “Attraverso il  coinvolgimento dei ragazzi partecipanti al torneo Zito 3×3 tenutosi l’anno scorso a Montesilvano, abbiamo raccolto i  fondi necessari per contribuire alla donazione. Lo sport e il disagio dei bambini rappresentano un binomio in cui, come  Associazione sportiva, siamo sempre impegnati, e siamo molto felici di aver intrapreso questa azione di solidarietà”.

“Questa azione di aiuto incarna lo spirito solidaristico della nostra Onlus, cuore sociale della Cia-Agricoltori italiani  Abruzzo, sempre pronta ad aiutare, con i mezzi in nostro possesso, chi vive un disagio e chi è colpito da sofferenze.  Aiutare i bambini poi significa aiutare il futuro e ricevere molto di più di quando si è potuto dare”, dichiara Mariano  Nozzi, Presidente della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, “Continueremo a attuare azioni di aiuto e sostegno  soprattutto verso i bambini, anche di aree molte povere del mondo come in Etiopia, dove assicuriamo il pasto giornaliero  a circa 400 bambini nel corso dell’anno scolastico”.




PER UNA NUOVA FILOSOFIA dello straniero

Domani, venerdì 5 maggio,  appuntamento con Biancamaria Di Domenico per i Pomeriggi filosofici in Biblioteca Bindi

Giulianova, 4 maggio 2023. La rassegna dei Pomeriggi filosofici nella Biblioteca comunale Vincenzo Bindi giunge domani, 5 maggio, al quarto incontro. Ospite dell’appuntamento, alle 18,  sarà Biancamaria Di Domenico, docente, giornalista e traduttrice.

Al centro della dissertazione sarà il tema Per una nuova filosofia dello straniero. Nello scenario politico contemporaneo, in cui dominano ancora pratiche legate al vecchio assetto dello Stato-nazione e in cui imperversano i rapporti neoliberistici di produzione e della comunicazione digitale, la singolarità dell’Altro disturba e inquieta.

Accusato da più parti di essere fuori luogo, di occupare un posto non suo, il migrante ‒ così come per certi versi l’ebreo nel Novecento ‒ diviene oggi il capro espiatorio di una società in perenne stato di ebollizione. “Ed è in questo scenario – spiega Biancamaria Di Domenico – che la figura dei marrani, gli ebrei costretti dalla violenta campagna antisemita spagnola alla conversione al cristianesimo per scampare all’esilio o alla morte, è da ricordare come l’esempio di una scissione ancora più radicale: sono «l’altro dell’altro». Tuttavia, nella nuova era dei muri e del filo spinato, in un mondo costellato dai campi di internamento per stranieri, si fa sempre più pressante l’esigenza di un impegno consapevole che si faccia carico della sofferenza dei diseredati, dei dannati della terra, perché c’è un obbligo verso ogni essere umano per il solo fatto che è un essere umano – per dirla con le parole di Simone Weil. Così, solo aprendo la strada ad una nuova etica della responsabilità, si può ripensare ad un autentico modo di coabitare”.




FIRMATA  CONVENZIONE quadro con il Cai

Presentati due eventi su sostenibilità, cambiamento climatico e biodiversità

L’Aquila, 3 maggio 2023. Promuovere la cultura della fruizione sostenibile della montagna e del patrimonio della mobilità lenta rappresentata dai sentieri, dai cammini e dalla rete dei rifugi e dei bivacchi; sviluppare progetti di ricerca sul monitoraggio degli ecosistemi naturali e dei cambiamenti climatici, attraverso l’utilizzo e lo sviluppo di tecnologie innovative.

Sono alcuni dei punti al centro del protocollo d’intesa firmato dall’Università dell’Aquila e dalla sezione aquilana del CAI (Club alpino italiano), che quest’anno festeggia il 150° anno dalla fondazione (1873).

A firmare la convenzione sono stati il rettore UnivAQ Edoardo Alesse e il presidente del CAI L’Aquila Vincenzo Brancadoro, nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede del CAI, in via Sassa. Un incontro al quale hanno partecipato anche i professori UnivAQ Gabriele Curci, Francesco Zullo, Federica Cucchiella e Alessandro Marucci e il presidente del Consorzio per la tutela dello zafferano dell’Aquila DOP, Massimiliano D’Innocenzo.

La stipula dell’accordo, infatti, è stata anche l’occasione per presentare due eventi organizzati congiuntamente dall’ateneo e dal CAI – in programma i prossimi 12, 13 e 21 maggio – pensati come momento di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale, della biodiversità e del cambiamento climatico.

Quella firmata questa mattina è una convenzione quadro di collaborazione scientifica, finalizzata a una conoscenza integrata e sinergica dell’ambiente alpino e speleologico. I settori disciplinari interessati saranno l’ingegneria per l’ambiente e il territorio, le scienze ambientali, le scienze fisiche e dell’atmosfera, la medicina di montagna, l’architettura e lo sviluppo sostenibile delle terre alte.

L’intesa rafforza, sistematizza e dà ulteriore profondità ai rapporti di collaborazione scientifica già esistenti tra UnivAQ (in particolare il dipartimento di Ingegneria civile, Edile-Architettura e Ambientale) e il CAI.

Altri punti programmatici dell’accordo sono: l’armonizzazione e la promozione di attività di informazione e formazione scientifica sulla conoscenza, la tutela e la valorizzazione degli

ambienti montani, della loro resilienza e delle politiche di sostenibilità; la collaborazione con le comunità locali, con riferimento ai territori a regime speciale quali Parchi Nazionali, Parchi Regionali e Aree Protette; l’organizzazione di esperienze di scambio culturale e di attività di supporto alla didattica per studenti e docenti, attraverso anche attività in ambiente montano; lo sviluppo di progetti di ricerca sul monitoraggio degli ecosistemi naturali e dei cambiamenti climatici.

E proprio alla tutela degli ecosistemi e alla sensibilizzazione sui cambiamenti climatici è dedicato l’evento in programma domenica 21 maggio, Alla scoperta del Tratturo Magno, da Peltuinum a Civitaretenga nel territorio dello zafferano di Navelli.

Si tratta di un’escursione guidata alla scoperta del clima e del territorio della Piana di Navelli (AQ) sulla parte di Tratturo Magno, l’antica via utilizzata per la transumanza dall’Abruzzo alla Puglia.

Alla passeggiata potranno partecipare anche persone disabili con l’aiuto di apposite carrozzelle da sterrato (joelette), grazie al supporto e alla collaborazione del CAI e di altre associazioni locali. Si partirà in mattinata dalla città vestina di Peltuinum. Dopo una breve visita al sito archeologico, si percorrerà un tratto di circa 5 km sul Tratturo Magno fino alla Chiesa di Santa Maria de’ Centurelli. Lungo il percorso, alcuni docenti dell’Università dell’Aquila illustreranno le specificità naturalistiche, storiche, archeologiche, climatiche e paesaggistiche del Tratturo Magno e della Piana di Navelli, al centro di alcuni progetti di ricerca dipartimentali. Dopo una breve visita alla chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, si percorreranno gli ultimi 3 km fino al paese di Civitaretenga, frazione del comune di Navelli, dove si visiterà il Museo dello Zafferano, la cui coltivazione è strettamente legata a fattori climatici locali. L’escursione si concluderà con una degustazione a base dei prodotti tipici della zona.

L’escursione, a numero chiuso (max 100 partecipanti), è totalmente gratuita ma per partecipare è necessario iscriversi tramite un apposito form online accessibile dal sito dell’Università dell’Aquila.

L’evento del 12 e 13 maggio si intitola, invece, Biodiversità – alimentazione – salute: gli elementi chiave per il territorio e per l’ambiente e fa parte del Festival dello sviluppo sostenibile 2023, la più grande iniziativa italiana promossa da partner pubblici e privati per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

L’evento è organizzato in due tempi: una prima giornata pensata come momento divulgativo (12 maggio), nel corso del quale l’Università dell’Aquila e gli altri interlocutori illustreranno il loro contributo sulle diverse tematiche di interesse dell’evento (attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico nei settori correlati all’agricoltura, all’ambiente ecc.); e un momento di conoscenza del territorio (13 maggio), che inizierà con un’escursione che partirà dal Castello di Ocre e sarà guidata da operatori naturalistico-culturali e di tutela dell’ambiente montano del CAI L’Aquila. Seguirà trekking urbano con un’esperienza teatrale-sensoriale Pareva che io fossi in aria a cura dell’associazione Teatrabile L’Aquila. In chiusura Coro CAI L’Aquila presso Cortile palazzo Cipolloni Cannella – Maestro G. Gianfelice.




INTERAMNIA WORLD CUP. Prende avvio da Teramo il Cinquantennale

In programma a giugno la presentazione a Roma

Teramo, 3 maggio 2023. Si è tenuta questa mattina, nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo, la conferenza stampa di presentazione del Cinquantennale dell’Interamnia World Cup, che si svolgerà a Teramo dal 4 al 15 luglio prossimi, a cura dell’Associazione Intermania World Cup e del Comitato Organizzatore del Cinquantennale. In programma per il mese di giugno anche un’iniziativa di presentazione a Roma.

Con la moderazione della giornalista Mirella Lelli, il Patron Pier Luigi Montauti e Angelo Limoncelli, nuovo presidente del Comitato Organizzatore, hanno ripercorso, tracciandone i traguardi, mezzo secolo di storia della “Coppa Interamnia” e introdotto gli obiettivi e il programma della Cinquantesima edizione, insieme a Roberto Zecchino che, in rappresentanza del Comitato Scientifico del Cinquantennale, ha sottolineato gli aspetti e il valore culturale delle iniziative.  La conferenza è stata anche occasione per presentare “Interamnia OneFlag” il progetto artistico e creativo che caratterizzerà questa speciale edizione, ideato e sviluppato dall’artista teramano Fabrizio Sannicandro, che lo ha spiegato al pubblico in un video.

“La Coppa Interamnia appartiene alla nostra storia e rappresenta il nostro futuro. Oggi ripartiamo dopo tre anni di stop per la pandemia, tre anni che hanno dimostrato come in realtà la Coppa non si sia mai fermata ma abbia continuato a rappresentare se stessa e a prepararsi a questo importante appuntamento. Adesso, come istituzioni, con la città di Teramo come riferimento, dobbiamo costruire un percorso stabile che la proietti da qui ai prossimi 50 anni” così Gianguido D’Alberto, Sindaco di Teramo, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa.

“La Coppa Interamnia rappresenta un evento sportivo di sicuro interesse che questo governo regionale ha voluto riconoscere anche attraverso un importante stanziamento. La presenza di tantissime squadre provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di arrivare a cento nazioni rappresentate, porta avanti la conoscenza del territorio abruzzese e la sua valorizzazione creando di parallelo un forte impulso all’economia. Ho apprezzato molto la sfida di diffondere questa manifestazione sull’intera territorio regionale così da renderlo ancora più importante e più visibile” questo quanto ha dichiarato Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, concludendo la conferenza e dando ufficialmente avvio alla Cinquantesima edizione.

Hanno portato il loro saluto anche il deputato abruzzese Giulio Sottanelli, l’Assessore regionale Pietro Quaresimale e il presidente della provincia di Teramo, Camillo D’Angelo. Si ringraziano gli studenti dell’Istituto Alberghiero Di Poppa Rozzi per la collaborazione.

I 50 anni della Coppa Interamnia

L’Interamnia World Cup è uno dei più grandi e storici tornei internazionali giovanili di handball. Creata nel 1973 da una geniale intuizione del patron Pier Luigi Montauti, la Coppa coinvolge giovani atleti di tutto il mondo, nel nome dei più alti ideali e valori dello sport e dell’inclusione sociale. Nel corso degli anni, il torneo ha assunto nel mondo un ruolo di primo piano, tanto da essere definito dai media internazionali “la piccola Olimpiade della pallamano”. L’Interamnia World Cup ha coinvolto nel corso degli anni oltre 200.000 partecipanti tra atleti, tecnici, dirigenti e arbitri di 152 nazioni e oltre 4.000 città del mondo, più di 20.000 squadre di club, 350 squadre nazionali under 21, oltre 5.000 artisti.

Gli obiettivi del Comitato: celebrazioni e continuità

In occasione del Cinquantennale è stato costituito un Comitato Organizzatore, fortemente voluto dall’Associazione Interamnia World Cup del Patron Pier Luigi Montauti e dalle diverse istituzioni pubbliche, presieduto dal dott. Angelo Limoncelli che è subentrato all’Avv. Carlo Antonetti,

Il Comitato ha l’intento di organizzare la più grande edizione di sempre e costruire un progetto stabile e duraturo, in grado di garantire continuità alla manifestazione. Il Cinquantennale dell’Interamnia World Cup celebrerà i momenti più significativi delle edizioni passate e rappresenterà, in chiave moderna e con prestigiosi eventi e attività collaterali, l’esaltazione dei valori socioculturali e sportivi della Coppa, rappresentando anche un efficace strumento di marketing territoriale.

Accanto al Comitato Organizzatore, si è insediato anche un prestigioso Comitato Scientifico che ha da subito operato per celebrare lo storico anniversario e per restituire all’evento il lustro e l’importanza che ha avuto nel passato, sia in ambito locale che sul palcoscenico nazionale e internazionale.

I numeri della 50^ edizione

La cinquantesima edizione della Coppa Interamnia coinvolgerà 5 continenti, 70 nazioni, 170 città del mondo, 220 squadre e 7.000 partecipanti. Il cuore della manifestazione sarà, come da tradizione, la Grande Parata inaugurale, che vedrà le delegazioni partecipanti sfilare per le vie del centro storico di Teramo, con i propri costumi e i propri colori, insieme a gruppi musicali italiani e stranieri, compagnie folkloristiche e teatrali di vario genere, rendendo unico quello che da sempre viene riconosciuto come il momento più coinvolgente ed emozionante dell’intera manifestazione.

I tornei sportivi: le novità

Nell’edizione del Cinquantennale si è voluto fortemente rilanciare l’ambito sportivo che resta naturalmente il centro nevralgico della Coppa Interamnia. Oltre ai tradizionali tornei maschili e femminili nelle varie categorie di età, da quest’anno vedranno il via cinque nuovi tornei di pallamano:

1. INTERAMNIA MASTER CUP – dedicato ai campioni over 50

2. INTERAMNIA EUROPEAN TALENT GAMES – riservato alle squadre juniores vincitrici delle principali competizioni nazionali europee

3. INTERAMNIA WHEELCHAIR CUP – torneo di handball in carrozzina

4. INTERAMNIA UNITE GRAND PRIX – dedicato a squadre universitarie

5. INTERAMNIA BEACH CUP – torneo di beach-handball.

Altra grande novità, inoltre, sarà l’omaggio ad altri quattro sport di squadra: il calcio, il basket, il volley e il rugby, per i quali verranno organizzati altrettanti tornei internazionali giovanili. Tutte le competizioni sportive saranno disputate, oltre che a Teramo, anche in diversi comuni della provincia e, per la prima volta in assoluto, negli altri capoluoghi abruzzesi: L’Aquila, Pescara e Chieti.

Il significato della Coppa e il tema della manifestazione

Nel 1989 l’UNICEF, in virtù del ruolo e del valore dell’Interamnia World Cup, ha conferito a Teramo il titolo di “Città aperta al mondo” per la promozione, nell’ambito socioculturale e sportivo, dei valori della cooperazione, della pace, della solidarietà e dell’integrazione, senza nessuna preclusione di razza e religione, avendo consentito, tra l’altro, la contemporanea partecipazione di nazioni in conflitto tra loro. Nel 2014 Amnesty International ha conferito al torneo il riconoscimento di “Difensore dei Diritti Umani”.

Il Comitato Organizzatore ha voluto dare un forte indirizzo alla tematica centrale della manifestazione, scegliendo il modo migliore per racchiudere in sé tutti i valori dell’Interamnia World Cup: internazionalità, inclusione, socialità, sostenibilità, innovazione. Da tutto questo nasce il progetto “Interamnia Oneflag”, che punta a realizzare un’unica bandiera che rappresenti i popoli di tutte le nazioni del mondo, in un abbraccio globale di valori universali. Il progetto coinvolge, in un contest che viaggia in rete, gli atleti delle nazioni partecipanti, i ragazzi delle scuole della regione, artisti da varie zone d’Italia e i cittadini che vorranno sentirsi parte del progetto #oneflag. Un ruolo centrale sarà riservato alle scuole della provincia di Teramo, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e in sinergia con l’Ufficio Scolastico per l’Abruzzo, per realizzare il progetto “La scuola e gli eventi culturali territoriali”, nell’ambito del quale verrà varato un contest artistico per gli studenti di scuole secondarie. Il risultato dell’operazione artistica “Interamnia Oneflag” fornirà all’organizzazione il motivo grafico della manifestazione, colorando gli angoli più suggestivi della città e i vari punti di interesse.

Il programma culturale di Teramo Città Aperta al Mondo

Nel corso della manifestazione si alterneranno, in ogni angolo della città, dal palco del campo centrale di Piazza Martiri della Libertà agli altri siti cittadini, incontri, dibattiti, mostre, rappresentazioni, performance e concerti ispirati e provenienti dalle nazioni dei gemellaggi sportivi (Nepal, Sudafrica, Guatemala e Centro America, Samoa e Polinesia, Cipro del Nord, Russia e Ucraina) che rendano omaggio ai cinque continenti, sempre all’insegna dell’internazionalità e dello sport come veicolo di valori culturali e di pace. La città di Teramo sarà suddivisa, idealmente e cromaticamente, in cinque macroaree, ognuna delle quali “gemellata” con un continente, in modo da poter accogliere concretamente “Il mondo in una città”. Durante la Coppa si svolgeranno, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie digitali in appositi spazi espositivi, numerose attività nel campo della storia, della musica, del teatro, della letteratura, del cinema, della fotografia, delle arti visive, della gastronomia, nel rispetto e nell’esaltazione delle tradizioni e delle espressioni artistiche internazionali e del territorio.

Il contributo delle istituzioni

Per il raggiungimento degli obiettivi del Cinquantennale, il Comitato Organizzatore ha consolidato e potenziato i rapporti e le sinergie con le più importanti istituzioni territoriali e nazionali, con particolare riguardo al Ministero dello Sport, al Ministero dell’Istruzione, al CONI, alla Federazione Italiana Handball e alla Regione Abruzzo, oltre a Provincia e Comune di Teramo, che hanno assicurato con entusiasmo il loro concreto e fondamentale sostegno.




MI DAVANO DELLA MATTA e dell’anoressica

Tutti, tranne mio marito, avevamo ragione noi. Alessia girava medici e ospedali, nessuno le credeva, dopo 10 anni finalmente una diagnosi.

Teramo, 3 maggio 2023. Un mese ricco di emozione quello che è appena trascorso per l’associazione Amici di Alessia onlus, attiva a Teramo per la lotta alla Miastenia . La storia di Alessia, sua fondatrice, ha risvegliato l’attenzione del grande giornalista tv,  saggista e scrittore Carmelo Abbate che nel suo format “Le storie degli altri” arriva dritto nella vita e nel cuore di chi non ha voce.

Ecco come ha raccontato la mia storia, una storia di profonda sofferenza su cui è necessario tenere alta l’attenzione perché troppo spesso una diagnosi approssimativa si trasforma in una prigione per i malati di Miastenia.

Alessia girava medici e ospedali, nessuno le credeva, dopo 10 anni finalmente una diagnosi.

Lei è Alessia. Ha 13 anni, vive a Teramo, in Abruzzo. È il 1993. Sta mangiando, il boccone si ferma in gola, non va giù. C’è come qualcosa che lo blocca. È costretta a sputare tutto. Dopo qualche giorno, la storia si ripete. Mangiare è sempre più difficile. Fa dei controlli. I medici dicono che è colpa sua, parlano di anoressia. Alessia cerca di spiegare. Ha fame, vuole mangiare, ma non ci riesce. La ricoverano in psichiatria, le rifilano un piatto di cibo e una serie di psicofarmaci. Alessia urla, chiede aiuto. Nessuno ascolta. Entra ed esce dalle cliniche.

Dopo dieci anni, passati a sentirsi dare della matta, Alessia è stanca. Cala le braccia e si rassegna a quella diagnosi. Un pomeriggio va in spiaggia. C’è un uomo che non le toglie gli occhi di dosso. Si chiama Fait. Attacca bottone, le chiede di uscire. Alessia ha il batticuore, ma non vuole spiegare, giustificarsi, sentirsi dare della matta. Lo tiene a distanza. Lui è tenace, costante. Vuole conoscerla. Alessia tiene duro, poi d’improvviso per non essere ferita, attacca. Sputa fuori tutto d’un fiato i ricoveri, i farmaci, la frustrazione, quell’etichetta che non riesce a scrollarsi di dosso. Si blocca, ha esagerato. Alza lo sguardo, Fait è ancora lì. Io ti credo, non sei matta, non arrenderti, lottiamo insieme. Alessia piange. Sono le parole che aspettava da tempo. Fait è positivo, la sprona. Trova un centro specializzato e la convince a fare altri esami. Alessia legge l’esito, si mette a urlare. Non è anoressica, non è pazza. Ha una malattia rara che blocca i muscoli. Peggiorerà, non c’è cura. È una mazzata, eppure Alessia si sente leggera. Stringe la mano di Fait e si prepara a dare battaglia. Oggi Alessia ha 44 anni, ha sposato Fait, il pilastro su cui ha costruito la sua nuova vita, hanno due splendide figlie. Se guarda indietro, vede una donna che ha attraversato la sofferenza, e ne è uscita più forte. Il futuro è una strada buia, piena di ostacoli, ma ora sa che in fondo, c’è sempre la luce.




IL COLLARE CUSTODE della tradizione 2023

Il riconoscimento al rettore dell’università di Teramo

Teramo, 3 maggio 2023. In occasione della terza edizione della borsa di studio Peppino Falconio, il premio dedicato alla memoria dell’indimenticato chef di Villa Santa Maria scomparso nel 2020, sabato 29 aprile, al Grand Hotel Mediterraneo di Montesilvano, il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola è stato insignito del Collare Custode della tradizione 2023 destinato a protagonisti del mondo della cucina e non solo.

Ai due vincitori della Borsa di studio − Daniel Di Felice e Lorenza Colantuono, dell’Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara − andrà un master formativo trimestrale presso il ristorante Villa Maiella di Guardiagrele oltre alla possibilità di iscriversi gratuitamente al primo anno di uno dei Corsi di laurea triennali del Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari e Ambientali dell’Università di Teramo.

Il rettore dell’Ateneo Dino Mastrocola, che è anche presidente della Commissione di valutazione della Onlus Peppino Falconio, ha inoltre annunciato che l’iscrizione gratuita al primo anno sarà allargata a tutti e nove i finalisti del concorso.




STORIE CHE FANNO BENE ALLA SALUTE:  la prima abruzzese al teatro Fenaroli

Lo spettacolo è tratto dall’omonima raccolta di racconti della farmacista di San Salvo Maria Antonietta Labrozzi

Lanciano, 3 maggio 2023. Dopo il successo di pubblico e critica riscosso nei mesi scorsi a Macerata, anche in Abruzzo andrà in scena venerdì 5 maggio, alle 21.15, presso il Teatro “Fedele Fenaroli” di Lanciano, lo spettacolo “Storie che fanno bene alla salute”, a cura della compagnia “Teatro Oreste Calabresi” di Macerata, con la regia di Diego Dezi. Interpreti sono gli attori Laura Cannara, Elena Cherubini, Mario Pallotta, Ilaria Silvestri, Mattia Storani. La scenografia è dello stesso Dezi e di Stefano Zagaglia.

Lo spettacolo è tratto dall’omonima raccolta di racconti della farmacista Maria Antonietta Labrozzi, che vive a San Salvo ma lavora a Petacciato.

L’evento è inserito negli appuntamenti de “Il Maggio della Cultura”, coordinati e patrocinati dal Comune di Lanciano.

Delle circa sessanta storie che compongono il libro, il regista ne ha scelte dodici: storie vere che attraversano il Novecento e che ci restituiscono, con uno stile sobrio ed elegante, ricco di verve, di ritmo e di pathos, delle vicende e delle figure di uomini e donne esemplari nella loro semplicità, ponendo l’accento su valori forse ormai desueti, ma intramontabili, quali il coraggio, l’amore, l’altruismo, la solidarietà, la gratitudine, la generosità e la sacralità del lavoro.

Dezi si è imbattuto casualmente nel testo della Labrozzi: si trovava in vacanza a San Salvo quando gli è capitato tra le mani, in un caffè letterario, il libro della farmacista. “L’ho letto d’un fiato. Mi ha colpito subito per lo stile poetico e per le emozioni che sa donare: quando sono tornato a Macerata avevo già in mente come doveva essere lo spettacolo” rivela il regista.

“È stato dimostrato che le belle storie sono terapeutiche, migliorano la salute” scrive Maria Antonietta Labrozzi nella prefazione del suo libro, svelando i motivi che l’hanno indotta a scriverlo. “Ogni giorno vengo a contatto con persone che mi raccontano le loro sofferenze e le loro vite ed è sempre una bella emozione accoglierle e utilizzarle come fonte di ispirazione per i miei racconti. D’altra parte, basta guardarsi intorno per scoprire che il mondo è pieno di gente bella che si impegna a superare i problemi, che cade e si rialza, che stringe i denti e va avanti e alla fine supera le avversità. Ho la fortuna di fare quello che per me è il lavoro più bello del mondo: aiutare le persone a stare meglio. Sapere di poterlo fare anche con storie che fanno bene alla salute mi rende davvero felice”.




LA CASSA INCONTRA GLI ISCRITTI in collaborazione con Commercialisti e Contabili

Appuntamenti in programma il 5 maggio

Avezzano, 3 maggio 2023. Sono 2.098 gli iscritti abruzzesi alla Cassa Dottori Commercialisti, ovvero il 3% del totale dei professionisti associati all’Ente di previdenza e assistenza di categoria. Tra il 2021 e il 2022, si è registrata una crescita contenuta, in linea con il dato nazionale. Una platea, quella dei dottori commercialisti abruzzesi, in cui le donne rappresentano oltre il 36% del totale (a fronte di un valore nazionale pari al 33,3%) e gli under 40 quasi il 17%, rispetto al 21% del dato italiano.

“I dati abruzzesi evidenziano, nonostante le difficoltà ed il complesso contesto di riferimento, una fotografia positiva sullo stato della categoria nella regione: i redditi e i volumi d’affari crescono più della media italiana e le donne hanno un’incidenza maggiore rispetto ai valori nazionali” commenta Stefano Distilli, presidente di Cassa Dottori Commercialisti. “La Cassa incontra gli iscritti è un evento organizzato in collaborazione con i Delegati e gli Ordini locali e rappresenta un importante momento di confronto e dialogo con gli associati per parlare dell’importanza del futuro previdenziale. Allo stesso tempo, è l’occasione per approfondire le diverse iniziative di welfare che l’Ente porta avanti per la categoria, a partire dai contributi alla formazione e dal supporto nell’avvio della professione”.

Ad Avezzano incidenza femminile superiore al dato nazionale

Nell’ordine di Avezzano, l’incidenza femminile si attesta al 43% tra i 165 dottori commercialisti iscritti, una percentuale di quasi sette punti superiore al dato regionale (36,2%) e di circa dieci al di sopra di quella nazionale (33%). Come per la provincia di Pescara, la presenza di under 40 è inferiore al valore percentuale nazionale, con solo il 17,6%. Superiore al livello regionale e nazionale risulta, invece, la crescita dei redditi medi dichiarati dagli associati dell’Ordine di Avezzano nel 2022, pari a oltre 39mila euro, in aumento di oltre il 20% rispetto al 2021. Si conferma in crescita anche il volume d’affari medio, che nel 2022 ha superato i 58mila euro (+17%), con un valore percentuale nettamente superiore a quello nazionale e in linea con quello regionale.

Nel 2022, i contributi erogati per le iniziative di welfare deliberate dalla Cassa Dottori Commercialisti a favore degli iscritti all’Ordine di Avezzano è stato pari a quasi 69mila euro.

A Pescara reddito medio in aumento dell’18,2%

Per quanto riguarda la provincia di Pescara, la presenza di donne è pari al 33,7% del totale. Gli iscritti under 40 rappresentano, invece, circa il 14%, un valore inferiore sia alla media abruzzese sia a quella nazionale. Le dichiarazioni dei redditi del 2022 indicano che il reddito medio è aumentato dell’18,2% rispetto al 2021, a fronte di un +9% della media nazionale. Parallelamente cresce anche il volume d’affari di oltre il 22%, registrando un incremento superiore sia alla media nazionale (9,2%) sia a quella regionale (18%).

La spesa di welfare di Cassa Dottori Commercialisti a favore degli iscritti di Pescara, nel 2022, è stata pari a oltre 152mila euro.

Gli appuntamenti in Abruzzo

Il futuro previdenziale e le iniziative di welfare a supporto degli associati saranno al centro dei due convegni “La Cassa incontra gli iscritti” il primo dei quali si terrà con i professionisti dell’Ordine di Avezzano venerdì 5 maggio dalle 10.00 alle 13.00 Sala Convegni Ristorante Napoleone, via Tiburtina Valeria km 112,700. Nel pomeriggio sarà, invece, la volta dell’Ordine di Pescara che incontrerà gli iscritti presso l’Auditorium Leonardo Petruzzi, in Via delle Caserme, 24, dalle 16.00 alle 19.00.

Ai due incontri, che danno diritto a 3 crediti formativi obbligatori, parteciperanno Stefano Distilli, Presidente di Cassa Dottori Commercialisti; Federico Boccia, consigliere di CDC, e Monica Petrella, consigliere di CDC.

Saranno inoltre presenti ai rispettivi convegni “La Cassa incontra gli iscritti”, Christian Graziani componente del Collegio sindacale CDC, Valerio Dell’Olio, Presidente ODCEC Avezzano e Marsica, e Orlando Viscogliosi, Delegato ODCEC di Avezzano e della Marsica e di L’Aquila; Michele Di Bartolomeo, Presidente ODCEC di Pescara, Renato di Francesco, Presidente Fondazione per la Promozione della Cultura Professionale e dello Sviluppo Economico, e Natalino Di Profio, Delegato CDC.

Agli eventi sarà possibile ricevere consulenza da parte del personale della Cassa per simulazioni personali e ogni altra informazione di carattere contributivo, previdenziale e assistenziale.




GIULIANOVA CAPITALE del Padel mondiale

Grazie al Torneo Internazionale Fip Promotion organizzato dal Chico Padel.

Giulianova, 3 maggio 2023. Da lunedì,  e lo sarà fino a domenica 7, Giulianova è capitale del Padel mondiale. La città, infatti, sta ospitando una tappa, la prima in Italia nel 2023,  del Torneo Internazionale Fip Promotion, aderente al Circuito Cupra Fit Tour. L’evento è organizzato dall’ associazione Chico Padel, presieduta da Fabio Fiorà.

Nel nostro Paese, saranno teatro del torneo solo 7 città, tra cui Roma e Milano. Oltre 120 gli iscritti, provenienti da ogni parte del pianeta: atleti spagnoli, argentini, inglesi, polacchi, messicani, iraniani, francesi, cecoslovacchi. Tra questi, spiccano la nostra Roberta Vinci, ex numero 1 mondiale  nel doppio di Tennis, ora passata al Padel, gli spagnoli Perez e Iriart, coppia numero 90 del mondo, Lorenzo Di Giovanni ex numero 1 d’Italia nel 2021.

Giulianova è dunque al centro del mondo padelistico, insieme a città come Riyadh, Torremolinos e Göteborg.




LA CRIMINALITÀ SERVENTE nel caso Moro

Il sindaco: “anche i più piccoli devono sapere”

Collecorvino, 3 maggio 2023. Per il Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi, il Comune vestino di Collecorvino guidato dal sindaco Paolo D’Amico ha pensato di dare la possibilità, in particolare ai più giovani, di conoscere la storia e di capire, magari ponendo le domande a chi ha molte risposte da dare soprattutto sul caso Moro: il 9 maggio, giorno in cui ricorre anche l’anniversario della morte dello stesso Aldo Moro, oltre che di Peppino Impastato, la giornalista d’inchiesta e scrittrice Simona Zecchi, autrice del celebre libro La criminalità servente nel Caso Moro edito da La nave di Teseo, incontrerà i tanti ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Collecorvino in mattinata per dialogare con loro, mentre in serata alle ore 18.30 presso la Sala Consiliare, la Zecchi incontrerà la cittadinanza per parlare del suo libro. Modera gli appuntamenti la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“In una giornata così particolare, che richiama momenti che hanno cambiato la nostra storia, avere Simona Zecchi è per la nostra comunità sicuramente l’occasione per fare luce su determinati momenti – commenta il sindaco D’Amico – La Zecchi ci onora con la sua presenza e ci aiuta anche a far capire ai più piccoli cosa vuol dire operare nel nome della giustizia, cos’è la criminalità e chi era Aldo Moro, un nome forse troppo distante dalla loro fascia di età ma non dall’epoca storica che stanno vivendo, ecco perché hanno bisogno di conoscere; proprio i giovani infatti, molto spesso, sono abituati a pensare che la verità passi attraverso i social o genericamente su internet, ma sono convinto che con questa esperienza, i nostri piccoli studenti porteranno a casa grandi valori”.

Con “La criminalità servente nel Caso Moro” la Zecchi torna sul rapimento e sull’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana per mano delle Brigate Rosse, due eventi avvenuti rispettivamente il 16 marzo e il 9 maggio del 1978: ricostruisce in maniera documentata, comparata, dettagliata, un’inchiesta coraggiosa, rivelando senza alcuna remora nomi, aneddoti, indiscrezioni, atti giudiziari, articoli di giornali, contraddizioni, giungendo a una sua personale e condivisibile chiave di lettura su uno degli eventi più destabilizzanti della storia della Repubblica Italiana; sicuramente uno dei più drammatici del periodo degli anni di piombo.

C’è, secondo la giornalista-scrittrice, un filo che lega brigatisti, malavita organizzata, Cosa Nostra e soprattutto ‘ndrangheta e servizi segreti deviati. Molto negli anni, grazie anche alle commissioni parlamentari e ad altre inchieste, si è cercato e trovato sui brigatisti coinvolti, sulla malavita organizzata e sulla banda della Magliana, poco o nulla sul Sismi e su Cosa Nostra. Si è invece del tutto tralasciato il ruolo centrale della ‘ndrangheta che l’autrice analizza e indica come “costante del caso Moro”.

Che cosa ha impedito veramente la liberazione di Aldo Moro tra trattative andate in fumo e accordi presi sottobanco?

Se alle Brigate Rosse interessava il risultato politico e non l’uccisione dello statista, se la Banda della Magliana voleva solo guadagnarci svariati miliardi, se parte di Cosa Nostra è stata sollecitata da parte della Democrazia Cristiana a intervenire, cos’è avvenuto il 10 aprile 1978 che ha decretato un processo sommario e un giudizio inesorabile di uccisione?

I nodi sono due. Uno, già detto, il ruolo attivo e forse decisivo della ‘ndrangheta calabrese. Il secondo la ricostruzione dei luoghi dove Aldo Moro è stato prigioniero. Simona Zecchi con lucidità e fatti concreti li analizza entrambi.

L’evento è possibile grazie al Comune di Collecorvino e alla Mondadori di Pescara che sarà presente in occasione dell’appuntamento pomeridiano; inoltre gode del Patrocinio della Provincia di Pescara.




PRIMAVERA DEI LIBRI 2023. Terzo appuntamento dell’iniziativa

Rassegna letteraria in programma dal 25 marzo al 10 giugno. Evento con Massimo Tardio, Matteo Servilio e Alessio De Stefano autore del libro su Vincent Massari

Bugnara, 3 maggio 2023. Sarà presentato a Bugnara il 6 maggio 2023 alle ore 17:00 presso il Centro Congressi in piazza Annibale de Gasparis il libro Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America edito da Radici Edizioni. L’evento, curato dal Centro Studi Nino Ruscitti, è il terzo appuntamento dell’iniziativa Primavera dei libri 2023, la rassegna letteraria in programma dal 25 marzo al 10 giugno a Bugnara.

Il libro racconta la straordinaria storia emigrazione di Vincenzo Vincent Massari (1898-1976), cronista, editore, sindacalista, uomo politico abruzzese che ha fatto conoscere Ignazio Silone agli Stati Uniti.

Vincenzo si imbarca sul Taormina per raggiungere gli Stati Uniti quando ha 17 anni. Arrivato a Ellis Island scopre che mentre era in viaggio la terra ha tremato ad Avezzano, cancellando città e paesi attorno a quello che era stato, fino a pochi decenni prima, il lago Fucino. Vincenzo diventa così un superstite, il testimone di un mondo che non esiste più, e comincia presto a collaborare con la stampa in lingua italiana, inizialmente per denunciare le condizioni di vita di chi, come suo padre, sgobba in miniera, inseguito per creare un ponte tra l’Abruzzo e l’America.

Il primo giornale che fonda, Marsica Nuova, porta nel nome la sua terra d’origine. Seguono altre esperienze editoriali, affiancate da una passione politica che lo spinge a entrare in contatto con importanti esponenti della cultura italoamericana, tra cui l’anarchico Carlo Tresca. Infine, l’ascesa dalla Camera dei rappresentanti al Senato, viatico per la realizzazione di un sogno: la nascita dell’Università del Colorado con sede a Pueblo, la sua città. Con l’aiuto del fondo donato da Vincent Massari alla stessa università, Alessio De Stefano ha ricostruito in questa appassionata opera prima la vita e la carriera dell’uomo passato alla storia negli Stati Uniti come il Leone Italiano.

L’evento, inserito nel maggio dei libri, vedrà la partecipazione di Massimo Tardio della Fondazione Pascal D’Angelo di Introdacqua, del presidente del Centro Studi Matteo Servilio e dell’autore del volume Alessio De Stefano.

La rassegna primavera dei libri proseguirà venerdì 26 maggio con Raffaele Giannantonio nella chiesa del SS. Rosario a Bugnara a partire dal suo lavoro “Il teatro architettonico Barocco abruzzese” e terminerà sabato 10 giugno con la presentazione del volume “Viaggio nel Fucino” di Alexandre Dumas della neonata collana Comete. Scie d’Abruzzo edita da Ianieri Edizioni.




L’ASSALTO ALLA DC ROMANA del 3 maggio 1979

La conferma di chi erano i veri nemici delle BR

Politicainiseme.com, 3 maggio 2023

Oggi a Piazza Nicosia, a Roma, sarà ricordato l’assalto delle Br alla sede del Comitato regionale del Lazio della Dc e al Comitato romano il 3 maggio 1979. L’attacco portò alla morte immediata del Maresciallo di Ps Antonio Mea e a quella, avvenuta pochi giorni dopo in ospedale dell’Appuntato Pierino Ollanu. Gravemente ferito rimase un terzo agente Vincenzo Ammirata, come è stato ricordato ieri nel corso della cerimonia organizzata dalla Polizia di Stato.

Subito dopo l’attentato, il Ministro degli Interni di allora, Virgino Rognoni, riferì immediatamente dinanzi al Senato delineando quello che era stato un vero e proprio attacco militare cui avevano partecipato almeno 15 uomini delle Brigate rosse.

Si trattò di uno dei punti più alti dell’offensiva dei terroristi contro la Democrazia cristiana dopo il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro dell’anno precedente, e destinata poi a durare negli anni a venire fino alla definitiva sconfitta delle Brigate rosse. Nel precedente dicembre 1978 già i brigatisti avevano sparato agli agenti di guardia sotto l’abitazione di Giovanni Galloni, allora Presidente del Gruppo parlamentare Dc alla Camera dei deputati. In quella occasione rimasero feriti gli agenti Gaetano Pellegrino, il più grave, e Giuseppe Rainone.

La conferma, insomma, di quale fosse il vero obiettivo della strategia dei brigatisti rossi, cioè la Democrazia cristiana e attraverso essa i principi e l’ordinamento democratico del Paese.

Quel drammatico fatto, e il sacrificio degli uomini delle Forze dell’ordine, portò comunque alla distruzione della cosiddetta Colonna Romana delle Br. E questo perché le successive indagini di polizia portarono all’arresto di Valerio Morucci e Adriana Faranda, a capo dei brigatisti operanti nella Capitale, 27 giorni dopo il criminale assalto di Piazza Nicosia.

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