LA NUOVA MAGGIORANZA in Consiglio comunale

Pronta a rimandare a casa il sindaco Castiglione!

Ortona, 5 aprile 2023. Inaccettabile arroganza politica del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale per nascondere responsabilità politiche, ritardi e inadempienze.

Con grave ritardo e solo dopo la diffida della maggioranza dei Consiglieri comunali, il Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Polidori ha convocato per oggi 5 aprile la conferenza dei capigruppo per esaminare gli argomenti del prossimo Consiglio comunale.

La seduta del prossimo Consiglio comunale dovrebbe tenersi dopo le festività pasquali, non rispettando così il termine di legge fissato al 9 aprile per riunire il Consiglio comunale, come richiesto il 20 marzo scorso dai Consiglieri comunali Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Gianluca Coletti, Franco Vanni, Simonetta Schiazza, Emore Cauti, Antonio Sorgetti, Italia Cocco e Simona Rabottini.

“La tardiva convocazione del Consiglio comunale richiesto da noi – dichiarano i Consiglieri comunali Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Gianluca Coletti, Franco Vanni, Emore Cauti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Italia Cocco e Antonio Sorgetti – dimostra la non curanza di questa amministrazione guidata da Leo Castiglione alle esigenze della collettività, con l’ennesimo atto di arroganza politica.”

“Di fatto non siamo stati messi nelle condizioni di poter svolgere il nostro mandato nei termini previsti dalla legge, pregiudicando l’importante funzione che ciascuno di noi esercita – continuano i Consiglieri comunali della nuova maggioranza in Consiglio comunale –. Tutto va ad un ritmo non adeguato ai tempi che viviamo ed è ormai evidente che il Sindaco Leo Castiglione, la sua giunta ed i suoi residui sostenitori, sono solo presi da un delirio da campagna elettorale permanente, coscienti che il loro tempo sia ormai finito. Ricordiamo che questa amministrazione è in grave ritardo su importanti questioni di interesse per la nostra comunità, come ad esempio il bilancio di previsione, lavori che potevano presentare Ortona al Giro d’Italia in maniera più attraente di quanto ormai (pur correndo) potrà essere, il piano regolatore portuale, l’escavazione dei fondali del porto, il piano demaniale marittimo comunale, la sistemazione della scuola di via Mazzini, la chiusura dei cantieri sulla Passeggiata orientale e lungo via Giro degli ulivi, l’attrazione di aziende grazie alla Zes per dare lavoro, la questione Tari sui magazzini agricoli o il piano Antenne, questi  solo per citare alcuni dei casi più eclatanti della loro incapacità e della loro inconcludenza.”

“Riteniamo che il tempo sia scaduto – concludono i Consiglieri comunali – il Sindaco Leo Castiglione e i suoi fedelissimi, più interessati alla loro sorte che a quella della città, con i loro metodi e i loro modi, devono andare a casa. In settimana, appena avremo formalizzato i necessari adempimenti burocratici, rassegneremo le nostre dimissioni per consentire ad un Commissario straordinario, in attesa delle prossime elezioni che si dovrebbero tenere nella primavera 2024, di riportare normalità e buon senso all’interno del Comune di Ortona, con sicuri effetti positivi per la comunità. Noi continueremo a lavorare per dare alla Città di Ortona amministratori all’altezza del compito, coscienti che si dovrà riformare una classe dirigente con la più larga rappresentanza possibile di questa città, capace di assicurare alla nostra comunità sviluppo economico, crescita culturale e benessere sociale!”

“In queste ore si rincorrono voci di possibili campagne acquisti da parte di Castiglione tra i nove consiglieri della nuova maggioranza consiliare. Si smentiscono con fermezza le voci, ribadendo che nessuno di noi è disposto a fare da stampella ad un’amministrazione inadeguata e claudicante per coltivare interessi personali, politici e non. Sarebbe più onesto per il Sindaco comprendere che il suo percorso politico è concluso, piuttosto che aggrapparsi a flebili speranze pur di vivacchiare senza un progetto politico credibile. La Città merita di meglio che aspiranti prestigiatori che all’occorrenza pensano di avere un asso nella manica”




COMETE SCIE D’ABRUZZO. Grandi nomi della storia  

Il sindaco Zauri accoglie la presentazione ufficiale

Pescina, 5 aprile 2023. Sarà il sindaco Mirko Zauri, ad ospitare la prima presentazione ufficiale della nuova collana Comete – Scie d’Abruzzo (Ianieri Edizioni) il cui curatore editoriale è lo scrittore abruzzese Peppe Millanta: si tratta di un ampio e articolato progetto in 12 uscite che si concentrano su uno spaccato di Abruzzo ancora poco noto.

La presentazione del primo numero Viaggio nel Fucino di Alexandre Dumas è prevista per venerdì 14 aprile alle ore 18.00 nella Sala consiliare del Comune di Pescina dove lo stesso Primo cittadino ospiterà Millanta che presenterà la collana insieme ad Ugo Perolino, Professore associato di Letteratura Italiana e Moderna dell’Università “G.D’Annunzio” Chieti – Pescara e Michela D’Isidoro che ha curato l’introduzione di questa prima uscita. Ospite di questo primo appuntamento sarà il Giornalista Rai, Gianni Maritati.

“Pescina ancora una volta mantiene un impegno: quello della valorizzazione culturale dell’Abruzzo sotto molteplici aspetti; dunque non possiamo che essere orgogliosi di ospitare questo nuovo ‘documento storico’ che si apre alla conoscenza dei lettori e non solo – commenta il sindaco Zauri – Le porte del Comune da me guidato si aprono sempre ad iniziative volte all’acquisizione di nuove consapevolezze sulla nostra terra ed il Municipio vuole dare la possibilità, in occasione di questo taglio del nastro di far rivivere al lettore le emozioni di un tempo passato che però viene recuperato, mettendolo in contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente, autentico e per molti aspetti incontaminato”.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua mission: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto e per l’appuntamento di Pescina, vicino all’evento, sarà il progetto de I Parchi Letterari.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti, oltre a Perolino, si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, e Michele Sisto.

Gli itinerari sono stati curati da Serena D’Orazio. Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Nel primo numero che verrà presentato a Pescina, la prefazione è della scrittrice Dacia Maraini, e raccoglie gli scritti di Alexandre Dumas nel suo viaggio nel Fucino: “è risaputo che Dumas non sostava per lungo tempo né in un luogo, né in una professione, inventandosi prima copista, poi soldato, poi politico e poi”, anticipa la scrittrice.




TUTTO PRONTO per il Venerdì Santo

Una processione storica e fra le più belle e partecipate d’Italia e un evento dai grandi numeri per la città

Chieti, 5 aprile 2023. “Sarà una processione libera quella del venerdì Santo 2023, per questo ci prepariamo ad accogliere migliaia di persone nel migliore dei modi e a fare sinergia con forze dell’ordine, Polizia Municipale, comparto del commercio e volontari di protezione civile perché la sicurezza sia garantita e tutti possano assistere a questo evento unico e storico per la nostra città e per l’Abruzzo”, così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco e assessore alla Cultura ed Eventi Paolo De Cesare.

“Si tratta di un momento catartico, sia a livello spirituale, essendo la nostra processione una delle più antiche d’Abruzzo e d’Italia, sia come evento, perché proprio per la sua storia e per la ritualità, uniti alla musica dello splendido Miserere di Selecchy, è di certo fra le processioni più belle e frequentate – aggiungono – Per tali e tante ragioni da noi il Venerdì Santo si presenta proprio come un grande evento, religioso e dagli importanti risvolti turistici e culturali. Siamo lieti che quest’anno si possa vivere senza limitazioni, se non quelle imposte da esigenze di ordine pubblico e si possa godere di tutte quelle componenti che negli anni hanno fatto diventare la nostra processione fra le più famose d’Italia. Ci sarà una viabilità a compartimenti stagni, per consentire che il corteo che parte dalla cattedrale attraversi in sicurezza tutto il lungo percorso cittadino.

Accanto ai divieti di sosta e di accesso di varie porzioni del centro storico riportate nell’ordinanza relativa, abbiamo aggiunto anche divieti di somministrazione e vendita di bibite in vetro nel perimetro interessato dal percorso, che sarà interdetto anche agli ambulanti e dovrà essere il più libero possibile da strutture di pertinenza dei pubblici esercizi. Per consentire l’afflusso ci sarà anche navette continue della Panoramica, che faranno da spola fra il Pala Tricalle e Largo Cavallerizza con partenze ogni 5 minuti dalle 17.30 alle 22.20. L’invito è quello di venire a Chieti e assistere a questo evento destinato a occupare un posto speciale nel ricordo e nel cuore di chi vi assiste per la prima volta e di confermare grandi emozioni in quello dei cittadini e di chi lo conosce”.




PROMUOVERE LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Partenza del Giro E da Fossacesia 6 maggio

Fossacesia, 5 aprile 2023. “Da una città come la nostra, che  punta sulla mobilità sostenibile, che crede fermamente nel valore del turismo slow quale opportunità di sviluppo, la partenza dell’edizione numero 5 del Giro-E è occasione di promozione unica per la Via Verde della Costa dei Trabocchi, per l’Abruzzo e per la stessa Fossacesia”. È l’intervento del sindaco, Enrico Di Giuseppantonio,  nel corso della presentazione a Milano del Giro-E 2023, che il 6 maggio inizierà da Fossacesia per poi concludersi il 28 maggio, dopo 20 tappe, a Roma. La corsa, organizzata da RCS Sport & Eventsuna E-Bike Experience, è di tipo amatoriale ed è riservata ad un numero ristretto di squadre che, dotati di biciclette a pedalata assistita, si sottoporranno a prove di regolarità svolte su una parte del percorso del Giro d’Italia. Parteciperanno anche personaggi noti del ciclismo e dello sport.

Il via sarà dato al mattino del 6 maggio da piazza Alessandro Fantini, spazio che nel quale sarà allestito il Green Fun Village. I corridori, dopo essere transitati nell’area monumentale di San Giovanni in Venere, raggiungeranno il Lungomare della Marina e da lì, percorrendo la Via Verde della Costa dei Trabocchi, giungeranno al traguardo di Ortona a conclusione di un percorso di 28 chilometri e 200 metri.

“Il Giro E è l’occasione per la promozione di uno stile di vita che guarda sempre di più alla mobilità sostenibile e al rispetto dell’ambiente – sottolineano il sindaco Di Giuseppantonio e l’assessore allo Sport Maura Sgrignuoli – Per queste ragioni ritengo che l’evento sia importante per Fossacesia, che è tra le mete preferite per il cicloturismo. E lo sarà ancor di più per mettere in mostra la Via Verde della Costa dei Trabocchi che, a mio avviso, è il percorso ideale per sviluppare questi aspetti, grazie anche alle sue indubbie bellezze paesaggistiche”.

La partenza della prima tappa del Giro-E da piazza Fantini darà l’opportunità di avvicinare i più piccoli ai valori dello sport e della bicicletta.




CINEMA EXPRESS, torna il premio per il cortometraggio argentino e balcanico

Con Artinvita la possibilità di formazione per una giuria di studenti

Guardiagrele, 5 aprile 2023. È tempo di Cinema Express nell’ambito di Artinvita 2023: un progetto di mobilitazione cinematografica e audiovisiva attraverso un concorso di cortometraggi argentini e balcanici che avvicina i giovani studenti all’arte del cinema ponendoli a confronto oltre che con i lavori selezionati, anche con le culture che hanno influenzato la storia dei flussi migratori dell’Abruzzo, come quelli provenienti dai Paesi Balcanici dei primi anni ’90 e dall’Argentina nel primo dopoguerra.

Il concorso si svolge in Abruzzo tra aprile e maggio e premia i migliori giovani cineasti del panorama argentino e balcanico. La peculiarità del concorso è che una giuria di esperti, nell’assegnare i premi, si avvale del supporto di una giuria scolastica composta da giovani studenti e la cerimonia di premiazione si svolgerà il 14 maggio 2023 presso il Cinema Garden di Guardiagrele, a conclusione della sesta edizione del Festival Internazionale degli Abruzzi.

Le attività di formazione pregressa grazie anche alla collaborazione con la casa di produzione Romana ZaLab, è necessaria per preparare gli studenti a svolgere il ruolo di giuria e contestualmente in una serie di attività collaterali che si incentreranno sul racconto dei flussi migratori in questione ma soprattutto nell’educazione alla trasversalità delle discipline audiovisive; la proiezione dei cortometraggi avviene dopo la formazione nelle scuole, ed è in collaborazione con il circuito di sale CiackCity presso il Cinema CiackCity Lanciano, e presso il Cinema Zambra di Ortona.

I lavori saranno dunque visionati da circa 500 giovani studenti e saranno discussi con gli esperti che forniranno loro tutti gli strumenti necessari per esprimere un giudizio consapevole. Le scuole coinvolte nell’esprimere il verdetto sono: l’Istituto Comprensivo Vittorio Bachelet Orsogna, l’Istituto Comprensivo “N. Nicolini” Tollo, il Liceo Statale Linguistico Isabella Gonzaga Chieti, il Liceo Scientifico Alessandro Volta Ortona.

I professionisti in giuria che affiancheranno i ragazzi sono: Eno Milkani (Regista e produttore albanese e direttore del Balkan Film & food festival), Michel Feller (Produttore Francese), Simona Banchi (Produttrice Italiana), Elsa Amiel (Regista Francese), Laurent Petitgand (Compositore di musiche per Film), Vittoria Scognamiglio (Attrice Italo-Francese), Mathieu Touzè (Regista, coreografo e drammaturgo teatrale francese), Gema Juarez Allen (Regista e Produttrice argentina), sotto la guida della presidente di giuria Amahi Camilla Saraceni, nonché Direttore artistico del Festival di Artinvita insieme a Marco Cicolini.

Potranno visionare i filmati, al fianco dei compagni formati, alcuni ragazzi dell’Istituto Omnicomprensivo Statale Liceo Scientifico Nicola da Guardiagrele – Guardiagrele, del Liceo Classico Vittorio Emanuele II – Lanciano e l’Istituto Tecnico Commerciale Luigi Einaudi Ortona e dell’Istituto Comprensivo Statale Matilde Serao – Ortona.

I premi da assegnare sono per: Miglior Regia, Miglior Montaggio, Miglior Fotografia, Miglior Suono, Miglior Interprete, Miglior Soggetto ed in questo modo, i ragazzi si metteranno alla prova distinguendo gli elementi e le fasi di lavoro delle quali è composta la creazione di un prodotto cinematografico e audiovisivo.

Cinema Express è un progetto realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal MIC – Ministero della Cultura e MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito contestualmente a Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi e organizzato dall’associazione Insensi in collaborazione con Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 Plus, Balkan Film Food Festival e INCAA – Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales e il suo programma Gafas Violetas coordinato da Angeles Anchou, Lorena Damonte e Laura Justine Burgos, che si occupa di promuovere i film di donne, Maui Alena, programmatore di cinema e coordinatore della sezione audiovisiva della Biennale di Arte Giovane di Buenos Aires, ed infine con Fabiola Salim della FUC – Universidad del Cine di Buenos Aires. I laboratori si svolgono in collaborazione con ZaLab e Cranpi. Il progetto si svolge in collaborazione con Circuito Sale CiakCity, Cinema Zambra, Mon Voisin Production, Estudio Invisible & Jab d’Innovation Cultural de Buenos Aires, con il patrocinio dei comuni di: Guardiagrele, Orsogna, Crecchio, Arielli, Ortona, e dell’ Ambasciata Argentina Italiana.

Queste le opere in corso: Croazia, 2021 SOMEONE ELSE’S BUSINESS di Andrija Tomić; Argentina, 2020 UNA HABITACIÓN SIMPLE di Nicolás Dolensky; Grecia, 2022 NOT TOMORROW di Amerissa Basta; Argentina, 2020 INSTRUCCIONES PARA ADELA di Laura Huberman, Manuela Martinez; Macedonia, 2021 THE ORDINARY ELI di Lavinija Sofronievska; Argentina, 2020 CRUDO di Hernán Paganini, Maximiliano Mamaní; Albania, 2021 THE STRANGE CASE OF TERESITA di Renis Hyka; Argentina, 2020 TRES DESEOS, UNA VERDAD di Cecilia Petrujno.

Artinvita, sesta edizione, che si terrà dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio.

BIGLIETTERIA ATTIVA

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it. Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 15 maggio

lunedì 10:00 – 12:00;

mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00;

A partire da 1 ora prima dello spettacolo.




LE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI in Europa

Un momento di opportunità possibili. Presentazione dell’International Migration Outlook dell’OCSE

Roma, 5 aprile 2023. L’edizione 2022 dell’International Migration Outlook dell’OCSE,  tenutasi lo scorso lunedì 3 aprile 2023 nella Sala delle Bandiere, Delegazione Parlamento Europeo, ha analizzato i recenti sviluppi dei movimenti migratori e dell’inserimento nel mercato del lavoro degli immigrati internazionali nei Paesi OCSE, monitorando i recenti cambiamenti politici nella governance della migrazione e nell’integrazione nei Paesi OCSE. 

Questa edizione ha incluso un capitolo speciale sulle risposte politiche dei Paesi OCSE al grande afflusso di rifugiati dall’Ucraina e una serie di tre brevi capitoli sugli studenti internazionali che analizzano rispettivamente le tendenze recenti, le politiche di attrazione e di mantenimento e l’impatto economico degli studenti internazionali.

L’Outlook comprende anche note sui Paesi e un allegato statistico dettagliato. Si tratta di un’importante e completa panoramica delle recenti tendenze e politiche da cui ricavare preziose raccomandazioni per l’azione di policy in Europa.

L’ultimo numero di Prospettive delle migrazioni internazionali metterà in luce due importanti fenomeni: la ripresa post-Covid delle migrazioni economiche e la crescente mobilità internazionale per gli studi universitari.

L’Italia e l’Europa verranno situate nel quadro più ampio di movimenti, evidenziando come l’Italia si distacca dagli altri Paesi europei, e l’Europa dagli altri Paesi OCSE.

Il programma ha visto la partecipazione di Daniele Frigeri, Direttore Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI ETS)  Stefano Bianchi, Direttore Centrale per le politiche migratorie e la mobilità internazionale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Piero Fassino, Presidente Onorario Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI ETS), Marco Zupi, Direttore scientifico, Centro studi di politica internazionale (CeSPI ETS), Jonathan Chaloff, Divisione Migrazioni Internazionali, Organizzazione per la  cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), Giovanni Di Dio, DG Immigrazione e Politiche di Integrazione, ANPAL Servizi Spa, Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Salvatore Strozza, Università degli Studi di Napoli Federico II, Presidente della Società Italiana di Economia Demografia e Statistica.

Tripla Difesa Onlus, molto onorata di tale invito, ha voluto ringraziare tutti i presenti ma anche chi è rimasto nella zona per portare avanti i programmi di volontariato, tra cui Adriano Marotta, volontario di Chieti che si occupa della raccolta banco alimentare, Nicola Toajar Veneto, che si occupa della raccolta generi alimentari e distribuzione, la dott.ssa Diana Papaleo, psicologa florence, Oronzo Brai, Segretario Generale e tutti gli altri dirigenti Internazionali in molte parti del mondo che non erano presenti per la lontananza.




TRASFORMAZIONE DIGITALE: oltre 25.000 imprese di Chieti e Pescara utilizzano il cassetto online

Con un click, i documenti della Camera di Commercio gratis sullo smartphone

Pescara, 5 aprile 2023. Sono 25.387 gli imprenditori dei territori di Chieti e Pescara che hanno aderito a impresa.italia.it, il servizio gratuito della Camera di Commercio – realizzato da InfoCamere – con cui i titolari e i legali rappresentanti delle aziende possono accedere, scaricare e condividere i documenti ufficiali della propria impresa, presenti nel Registro delle imprese. Dall’atto costitutivo allo statuto, passando per i bilanci, le planimetrie degli immobili aziendali, le visure o le asseverazioni, a livello nazionale finora sono complessivamente 7,4 milioni i documenti ufficiali, completamente dematerializzati, scaricati dagli oltre 2 milioni di utenti del servizio nell’intero paese .

A contribuire al dato nazionale anche gli imprenditori delle province di Chieti e Pescara che hanno aderito numerosi al servizio, scaricando l’applicazione digitale sul proprio smartphone o sul pc. Degli oltre 25.000 imprenditori, il 29,20% guida un’impresa femminile, il 14,30% è artigiano, il 7,40% è rappresentante di un’impresa ‘under 35’, il 7,20% opera nel settore delle costruzioni e il 3,20 % nella ristorazione. 

«Semplicità d’uso, portabilità, sicurezza: sono questi i grandi vantaggi messi a disposizione delle imprese delle province di Chieti e Pescara che stanno aderendo in numero sempre maggiore a questo servizio», commenta il presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever. «Finora sul nostro territorio sono già oltre 25mila gli imprenditori che hanno scoperto la comodità di utilizzare il cassetto digitale, con una particolare propensione delle donne nei confronti di questo strumento. Un dato, quello fornito da InfoCamere, che siamo certi sarà destinato a crescere in maniera importante e che dimostra come il Sistema Camerale sia particolarmente attento e sensibile al tema della trasformazione digitale a vantaggio delle esigenze delle imprese». 

Impresa.italia.it è una web-app disponibile all’indirizzo impresa.italia.it e a breve sarà scaricabile anche attraverso i principali app store. Può essere utilizzata da smartphone, tablet e computer, è collegata ad Atlante i4.0 (il portale di Unioncamere e Ministero delle Imprese e Made in Italy dedicato alla Transizione Digitale), ed è articolata in 6 sezioni: La mia impresa; Registro Imprese; Il mio fascicolo; Attività Produttive; Diritto Annuale; Startup e PMI innovative.

Dalla web-app è anche possibile accedere alle pratiche inviate al SUAP di oltre 4mila Comuni che ad oggi utilizzano la piattaforma nazionale impresainungiorno.gov.it realizzata dal sistema camerale, così come agli atti presenti nel fascicolo d’impresa. Se poi l’impresa ha aderito al servizio di gestione delle proprie fatture elettroniche offerto dalla Camera di Commercio, dall’applicazione è possibile seguire anche il flusso di queste informazioni. Impresa.italia.it è anche uno strumento di open innovation che consente di accedere ai dati sulle startup innovative italiane per individuare possibili partner.

Tutti i documenti sono scaricabili e condivisibili in tempo reale – via mail, WhatsApp o altri sistemi di condivisione – con clienti, fornitori, banche, professionisti e PA: ad esempio, per adempimenti normativi o per partecipare a gare o bandi anche di dimensione internazionale, vista la disponibilità della visura dell’impresa già tradotta in inglese.

L’uso del servizio è facile ma anche estremamente sicuro: l’accesso è consentito a titolari e rappresentanti legali ma anche – in modalità consultazione – alle persone con cariche nell’azienda, previa autenticazione tramite identità digitale. La web-app è poi integrata con ID Token Digital DNA, una delle soluzioni delle Camere di Commercio per l’identità digitale, che consente un uso combinato con la firma digitale.

Infine, impresa.italia.it sarà il punto di contatto tra imprese e PA previsto dall’ultimo decreto “Semplificazioni” per consentire alle imprese di dialogare in modo efficiente e trasparente con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati istituita dal Governo per semplificare e velocizzare l’accesso alle informazioni pubbliche.

Foto Teknoring.com




DA ESOPO E GUTENBERG A ZUCKERBERG

Fondazione Pescarabruzzo premia i vincitori della III edizione del Concorso di Scrittura Creativa

Pescara, 5 aprile 2023. Stanno arrivando a Pescara da tutta Italia i giovani autori vincitori del Premio di Scrittura Creativa “Da Esopo e Gutenberg a Zuckerberg. Percorsi non convenzionali per giovani scrittori FuoriClasse” che saranno premiati mercoledì 5 aprile, alle ore 17:00, presso la Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo.

Il concorso, giunto alla sua III edizione, è nato per offrire uno spazio editoriale interamente dedicato alla scrittura dei ragazzi, dove poter accogliere gli stili e le modalità narrative tipiche della modernità.

Scrivere, per interpretare meglio se stessi e la realtà circostante, per cambiare insieme e coltivare la passione per la lettura, intesa come prerequisito fondamentale per la partecipazione alla società di oggi e di domani. Anche in una realtà culturalmente diversificata e caratterizzata dall’onnipresenza dei media, il grande patrimonio di idee ed opinioni che da sempre caratterizzano il mondo giovanile possono aprire dei percorsi inediti agli aspiranti scrittori che vogliano farsi ascoltare attraverso un contest letterario.

«Attraverso il Premio abbiamo voluto continuare ad incoraggiare la scrittura creativa, pensata e prodotta da bambini e adolescenti per i loro coetanei», ha dichiarato il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.

Saranno premiati i lavori valutati per la capacità di distinguersi per la fantasia e l’originalità progettuale, per l’impegno del singolo o del gruppo di partecipanti nell’esprimere, con acume di linguaggio e profondità di osservazione, un’idea o un valore generalizzabile, in cui i ragazzi possano raccontarsi e riconoscersi.

Ecco le classi e gli studenti delle scuole vincitrici: dalla Primaria alla Scuola Secondaria di Secondo Grado per le due sezioni in gara.

Per la Sezione A – Racconti per l’infanzia e l’adolescenza: Primo classificato Scuola Primaria: Classe 4^C  – I.C. “L. Montini” di Campobasso (CB) per il racconto “A Vincent” (500 euro); Primo classificato Scuola Secondaria di 1°: Classe 2^H – I.C. “G. Marconi” di Palermo (PA) per il racconto “Change words” (600 euro); Primo classificato Scuola Secondaria di 2°: Classe 1^D del Liceo delle Scienze Applicate “B. Spaventa” di Città Sant’Angelo (PE) per il racconto “25 Febbraio 2022, Un racconto per immagini, pensieri e parole” (750 euro); Primo classificato Individuale: Carlo De Tommasi della Classe 1^A – Liceo Classico Europeo “San Benedetto” di Montagnana (PD) per il racconto “La scrittura per la libertà” (350 euro).

Per la Sezione B – Favole e filastrocche per l’infanzia: Primo classificato Scuola Primaria: Classe 4^B – I.C. “V. Messina” di Palazzolo Acreide (SR) per la favola “Il guerriero e il gigante (500 euro); Primo classificato Scuola Secondaria di 1°: Classe 1^C – I.C. “L. Pirandello” di Comiso (RG) per la favola “Cappuccetto ranocchio e la Casa di mele” (600 euro); Primo classificato Scuola Secondaria di 2°: Classi 2^ e 3^ – I I.I.S.S.“R. Salvo” di Trapani (TP) per la favola “C’era una volta” (750 euro); Primo classificato Individuale: Giorgio Minardo (Classe 3^A) – I.C. “G. Rogasi” di Pozzallo (RG) per la favola “La giraffa e l’aquila reale” (350 euro).

Il Premio Speciale As.S.C.A. Associazione Scuola Cultura e Arte “Fulvio Luciani” sarà assegnato dal Presidente, Gianni Melilla, alla Classe 3^A – Direzione didattica di Spoltore (PE) per il racconto “Storie fantastiche per bambini curiosi” (350 euro) e a Cuc George Daniel della Classe 1^B – I.C. “G. Galilei” di San Giovanni Teatino (CH) per il racconto “Egrog e l’arma dell’alba” (350 euro).

La III Edizione del Premio di Scrittura Creativa ha registrato oltre 120 iscrizioni tra classi e studenti che hanno partecipato individualmente da tutta Italia, durante la pandemia da Covid-19, nonostante tutte le difficoltà riscontrate nella scuola in quel difficile periodo.

La giuria, che premierà i vincitori insieme al Sindaco di Pescara Carlo Masci, è presieduta da Nicola Mattoscio (Presidente Fondazione Pescarabruzzo), e composta da Stevka Smitran (poetessa e professoressa dell’Università degli Studi di Teramo), da Nicoletta Di Gregorio (poetessa e Presidente dell’Associazione Eremo Dannunziano) e da Roberto Melchiorre (scrittore e docente dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara).

Ingresso libero all’evento di premiazione fino a esaurimento posti




FINALMENTE i marciapiedi

L ‘Amministrazione comunale ha sancito l’abbattimento di circa 220 alberi  per il rifacimento dei marciapiedi

Francavilla al Mare, 5 aprile 2023. Il comitato Finalmente i Marciapiedi, varie associazioni e cittadini hanno proposto un progetto alternativo che permettesse il rifacimento dei marciapiedi senza pregiudicare l’esistenza dei  pluridecennali alberi  la cui presenza è preziosa per la salute pubblica.

Sono dei depuratori naturali degli inquinanti (CO2 , polveri sottili ecc. ). Proteggono  dalle onde di calore estive.  In una giornata calda estiva la differenza di temperatura tra l’asfalto coperto dall’ombra di un albero e l’asfalto privo di ombra è di 28°.

Divario che aumenterà per le conseguenze del riscaldamento globale. Abbattere alberi  in città  è in  controtendenza  con le  indicazioni della comunità scientifica: incrementare il verde urbano.

La sindaca è l’ autorità sanitaria locale, chiamata a  tutelare l’ambiente e la salute pubblica.

Abbiamo coinvolto le forze politiche in Consiglio come il M5S, che si è mostrato interessato al progetto, sposandolo con una interrogazione orale proposta in Consiglio Comunale ed il PD, partito  di maggioranza, con l’obiettivo di dialogare sul destino degli alberi.

Questo ultimo, mostratosi interessato al nostro progetto si è arenato nelle stringenti logiche di maggioranza. Rimaniamo fiduciosi nella volontà del PD locale di mettere in pratica la linea ambientalista della nuova segreteria  nazionale Elly Schlein.

Aspettiamo atti concreti che possano riaprire la questione della salvaguardia del nostro patrimonio arboreo. Per cui giovedì 6 aprile,  alle ore 10,30, presso la sede dell’ associazione Buendia, in Viale Nettuno, 110 c, è convocata una conferenza stampa al fine di Illustrare le nostre proposte per rifare i marciapiedi e salvare gli alberi della città.

Comitato Finalmente i Marciapiedi

Buendia

Italia Nostra Pe Ch

Legambiente Ch PE

Wwf CH PH

Conalpa

Codacons

Isola di Amantani Onlus

Cittadini Residenti.




LUCIA MASCINO scrittrice in crisi

Smarrimento sul palco dello Zambra di Ortona

Smarrimento, segna l’incontro artistico di due indiscutibili talenti: attrice poliedrica di teatro, cinema e televisione Lucia Mascino e la pluripremiata drammaturga e scrittrice Lucia Calamaro, autrice di prestigiosi spettacoli quali L’origine del mondo, La vita ferma e Si nota all’imbrunire.

E proprio con Smarrimento, prodotto da Marche Teatro, che si conclude la stagione del Teatro Tosti gestito dalla Compagnia dell’Alba che andrà in scena al Cinema Auditorium Zambra di Ortona, venerdì 14 aprile alle 20:45.

“Con questo spettacolo, che abbiamo scelto insieme, vogliamo dare un ulteriore segnale di collaborazione tra due realtà professionali che hanno portato in Città proposte di alto livello, di prosa e nuova drammaturgia, cercando sempre di diversificare e sostenere l’arte a beneficio della stessa” – commenta Lorenza Sorino fondatrice di Unaltroteatro che insieme ad Arturo Scognamiglio gestisce il Cinema Auditorium Zambra.

Lo spettacolo proposto è un dichiarato elogio del cominciare, che narra di una scrittrice in crisi, ormai da un po’, che ha dei personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai perché non riesce ad andare avanti. Gli editori, proprio mentre lei non produce niente di nuovo, le organizzano reading e conferenze in giro per l’Italia, in modo da riuscire a vendere (post evento) qualche copia delle vecchie opere.

Delicata, sensibile, attenta a ogni sfumatura, l’attrice si muove tra i soggetti dei suoi potenziali romanzi che risvegliano le tante questioni esistenziali e professionali sospese.

E in questo smarrimento, che si evidenzia anche un ragionamento comico sull’esistenza, e la scrittrice riscopre la sua indomabile spinta creativa. Un dichiarato elogio al momento della svolta, dopo il quale niente sarà più come prima, perché “quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare” – direbbe Lucia Calamaro.

Biglietti disponibili su www.ciaotickets.com o presso il botteghino del Teatro Tosti. Il numero di riferimento è 085 4212125.




LE ULTIME SETTE PAROLE di Cristo sulla croce di Haydn

Nel concerto per la Settimana Santa dei Solisti Aquilani con la voce recitante di Daniele Salvo

L’Aquila, 4 aprile 2023. La rassegna Musica per la città onora la Settimana Santa, e anche il ricordo del terribile sisma del 6 aprile 2009, con Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Franz Joseph Haydn. Domani (mercoledì 5 aprile) alle 18, nell’auditorium del Parco, l’orchestra sarà arricchita dalla voce recitante di Daniele Salvo. La direzione artistica dei Solisti Aquilani è affidata a Maurizio Cocciolito.

Il pubblico ascolterà una delle tre versioni d’autore (quattro, conteggiando anche la trascrizione per pianoforte approvata – sebbene non realizzata direttamente – dal compositore) della Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una introduzione e alla fine un Terremoto, di Franz Joseph Haydn (1732 – 1809), ovvero la versione per quartetto d’archi, in espansione d’organico.

Un programma particolarmente significativo sia per la liturgia cattolica e sia per l’anniversario del terremoto di 14 anni fa, una lacerazione nell’animo degli aquilani, degli abruzzesi e di tutti gli italiani, che resterà indelebile, in ricordo delle 309 vittime.

Daniele Salvo è un attore e regista. Ha collaborato con Luca Ronconi per quasi 18 anni, come attore, in ruoli di primo piano, assistente alla regia e regista collaboratore. Ha vinto il premio Golden Graal per la regia di Aiace, il premio Villarosa per Giulio Cesare, il premio internazionale Baia M.  per Dionysus. È stato direttore artistico del festival di Teatro antico di Catania Amenanos nelle edizioni 2019-2021. Ha lavorato (tra gli altri) con: Jacques Lassalle, Jean Pierre Vincent, Micha Van Hoecke, Andrei Konchalovskij, Luca Zingaretti, Gigi Dall’Aglio, Cherif, Valter Malosti, Marco Tullio Giordana, Massimiliano Fuksas, Jordi Garcés, Arnaldo Pomodoro.

Biglietti in vendita online sul sito www.solistiaquilani.it e dalle 17 di mercoledì 5 aprile in auditorium. Info 0862 420369.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI

DANIELE SALVO Voce Recitante

DANIELE ORLANDO Maestro Concertatore

FRANZ JOSEPH HAYDN Le Ultime Sette Parole Di Cristo Sulla Croce




MINE ANTIUOMO. La Giornata Mondiale

Celebrazioni il 4 aprile

di W. Centurione

Oggi, 4 Aprile si celebra la Giornata Internazionale per l’azione contro le mine e gli ordigni bellici inesplosi, per riconfermare semmai ce ne fosse il bisogno, quanto il mondo abbia bisogno di debellare questi strumenti di guerra così terribili e per sensibilizzare i cittadini del pianeta e le comunità di ogni dove contro la fabbricazione e l’uso di queste particolari armi, nonostante trovino divieto in diverse convenzioni e trattati.

A istituire questa giornata, è stato l’ONU precisamente l’8 Dicembre del 1997. Da allora si richiede che gli Stati lavorino in modo da favorire sia la creazione che lo sviluppo delle competenze nel campo dello sminamento, in tutti quei paesi in cui le mine e i residuati bellici rappresentano una minaccia alla morte, quindi alla salute e di conseguenza alla vita delle popolazioni.

Il lavoro deve essere mirato affinché queste armi nascoste, non rappresentino più un ostacolo allo sviluppo sociale ed economico del paese che li contiene.

La Siria, per esempio, è uno di quei paesi dove occorre operare di più in tal senso. Nonostante la sua terra sia già stata oggetto di operazioni di bonifica, in quanto vastissime aree abitate dai civili sono state minate, il problema si presenta ancora oggi in modo acuto.

I dati che interessano questo territorio in confronto ad altri sono terribili, oltre a stimare che più di 11 milioni di persone sono a rischio, si registrano continui incidenti: 1000 morti ci sono stati negli ultimi due anni e le vittime, che hanno riportato purtroppo danni permanenti avendo così bisogno di assistenza per tutto il resto della loro vita, si contano nella misura di 2 persone su 3. Quelle che subiscono generalmente l’amputazione degli arti inferiori.

Non si pensi soltanto ad un accidentale calpestamento mentre si cammina come causa dell’esplosione delle mine, ma spesso la causa va ritrovata nelle attività come l’agricoltura, nella lavorazione del terreno o nella raccolta dei rottami metallici che dunque possono risultare fatali.

Ma non solo la Siria, teatro angoscioso di questi ciechi strumenti di morte, sono tutti quei territori dove negli ultimi anni si sono consumate guerre sanguinose. Le cifre parlano di 113 milioni di mine sparse in Bosnia come in Ucraina, in Egitto, Angola e Iran, ma anche in Iraq, Afghanistan e Cambogia.

Nonostante 125 nazioni, 26 anni fa si sono incontrate ad Ottawa, per discutere la messa al bando delle mine e dell’ impegno non solo a fabbricarle ma anche a non conservarle, smerciarle e a non utilizzarle, il problema attanaglia ancora oggi il genere umano, pertanto si deve fare ancora di più. Tutti possiamo fare di più, nella misura in cui possiamo.

Questa Giornata mondiale, dunque, coinvolga più persone possibili e personaggi pubblici. Oltre alle varie associazioni internazionali, diano nel concreto un seguito al loro parlare, perché la campagna di sminamento risulti più efficace rispetto agli anni passati e la lotta contro la fabbricazione di questi terribili ordigni non debba più essere motivo di stragi umane.

Purtroppo, però, non siamo ancora giunti ad una loro completa eliminazione Infatti la Russia, gli Stati Uniti e la Cina non vogliono ancora privarsi di quest’arma. E anche un paese europeo, la Finlandia, è sulla stessa posizione delle tre superpotenze.

Fra i paesi non ancora sviluppati, l’India, il Pakistan, l’Egitto e la Turchia non hanno armato alla conferenza di Ottawa. Gli Stati Uniti hanno  giustificato la loro politica favorevole all’utilizzo delle mine per ragioni di sicurezza militare in particolare per poter meglio fronteggiare l’esercito nordcoreano.

Tuttavia, il numero delle nazioni favorevoli alla messa al bando è altissimo e soprattutto è vasta l’indignazione popolare. Ciò lascia sperare che in tempi brevi si arriverà a metterle fuori legge.

A quel punto si aprirà un nuovo capitolo non meno complesso, quello della bonifica dei terreni infestati dalle mine. Vi sarà anche la corsa all’a are, perché sminare una zona richiede sforzi tecnici e finanziari elevatissimi.

Saranno sicuramente interessate a questa complessa operazione proprio le nazioni che hanno prodotto e venduto le mine, le quali cercheranno di aver una “fetta” di questo grande a are. Ma queste considerazioni si potranno fare con maggiore attenzione in futuro.

È indispensabile ora che tutte le nazioni firmino il trattato di messa al bando delle mine, così che si fermi quello che è stato de finito come lo sterminio al rallentatore.




VINITALY:  CANTINA ULISSE

Don Antonio il più longevo

Verona, 4 aprile 2023. Ieri , il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, i Ministri Francesco Lollobrigida (agricoltura e sovranità alimentare), Elisabetta Alberti Casellati (riforme istituzionali), il Vicepremier Matteo Salvini, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo, il vicepresidente della giunta Emanuele Imprudente, e il consigliere regionale Fabrizio Montepara, hanno visitato lo Spazio Abruzzo, al Vinitaly di Verona. 

“Abbiamo avuto il piacere e l’onore di salutarli personalmente – dice il Presidente della cantina Tenuta Ulisse, Gianfranco Ulisse – Un onore per noi il fatto che il  vicepremier Matteo  Salvini abbia degustato un calice del nostro Montepulciano ‘Don Antonio’  derivante da una vite  molto antica che vanta una struttura avvolgente e morbida”.

Ulisse racconta la storia: “Tenuta Ulisse nasce nel 2006 da una tradizione familiare tramandata da mio suocero Antonio ad oggi ha 96 anni, ed è il più longevo tra i produttori agricoli d’ Italia, a lui abbiamo dedicato la nostra punta di diamante Don Antonio: il terreno dove insistono le cultivar sono a Crecchio e la nostra cantina vanta innovazione e tecnologia.

Siamo partiti da un piccolo appezzamento di terreno, dalla semplicità del nostro lavoro, a riprova che l’agricoltura costituisca davvero un pezzo importante della storia dell’ Italia. Il vino e le sue bontà sono frutto di studio e di creazione di nostro figlio Antonio, enologo della cantina. La capacità commerciale è merito delle sapienti doti  di Luigi il primo dei figli”.

Ulisse illustra: “Sono molto felice di aver prestato il mio impegno e passione nelle terre, il ministro Francesco Lollobrigida ha affermato parole molto significative e tutti noi operatori ci sentiamo in dovere di ringraziarlo: la politica sta dando un segno forte,  che questo settore  meritava da anni, il  vino abruzzese,  continua a conquistare fette di mercato estero importante. Il vino prodotto nella nostra regione è sempre più apprezzato. Registriamo una fase di crescita. Ringrazio i miei figli, mia moglie, e tutto lo staff che ha creato la storia che oggi si chiama Tenuta Ulisse”.

S. Fioravanti




IL CELLULARE: ossessione della Generazione Z

di W. Centurione

Oramai, la generazione Z vive di cellulari. Oggi sono gli smartphone ad essere considerati di vitale importanza, non se ne può fare a meno: questi dispositivi mobili, attraverso milioni di applicazioni consentono di fare tutto, tanto che non si utilizzano più solo come semplici telefoni.

Tutti posseggono un telefono di ultima generazione, dagli adulti agli adolescenti, dagli anziani ai bambini e questo sta a significare che non si vive più senza. 

Non rappresenta più un accessorio, ma è parte integrante della vita di ognuno di noi: se i più adulti hanno assistito alla creazione di questi dispositivi tascabili, con l’apprensione di dover imparare a utilizzarli, i giovanissimi già nascono con il telefono in mano. Vivono dunque in funzione del telefono e per quanto si vuol spiegare a loro, cosa era la vita prima senza possederne uno, non avranno mai la percezione dello stile di vita sano che si conduceva negli anni addietro.

Oggi è diventato persino ossessionante possedere uno smartphone, quando lo si scorda ci si sente vuoti, me ne accorgo dai comportamenti che osservo nei mei figli.

Anche loro posseggono uno smartphone ciascuno, non di migliaia di euro, come magari molti dei loro coetanei hanno ma di quelli più economici (i soldi vanno spesi bene e in una famiglia a mio parere le priorità sono altre): se inizialmente gli erano stati regalati per questioni legate alla necessità, oggi devo dirmi pentito. Non se ne può più! D’accordo andranno anche bene a scuola, si comporteranno anche bene, ma il guaio ormai l’ho fatto.

Per quanto io genitore, possa limitarli nell’utilizzo, orami il modo di interagire con le amiche o con gli amichetti avviene attraverso videochiamate. Tanto per comunicarsi i compiti, quanto per confrontarsi nel tempo libero in discussioni di gruppo, sono sempre presenti tra loro, nessuno più manca all’altro, in fondo dal ritorno a casa da scuola è come se non si lasciassero mai.

La generazione Z evidentemente, se si nutre più di virtuale che di reale non ha nessuna colpa. Semmai se proprio dobbiamo colpevolizzare qualcuno, puntiamo il dito su noi stessi, ovvero quelli della generazione X e Y. 




FONDI PNRR: il Comune utilizza impropriamente le risorse

Fondi destinati alle piste ciclabili per il rifacimento della pavimentazione stradale su Corso Vittorio. Primi lavori attesi dopo Pasqua, rischio paralisi in città

Pescara, 4 aprile 2023. In questi giorni abbiamo avuto modo più volte di sottolineare l’uso improprio dei fondi Pnrr da parte del Comune di Pescara. Finanziamenti destinati alla transizione ecologica ed impiegati in spregio alle finalità perseguite.

Abbiamo visto progettare strutture di rilevanza per la collettività, quali asili e case della Comunità, all’interno di parchi e orti urbani. Un contrasto che stride con i bandi da cui derivano gli stessi finanziamenti, basati sul principio di non arrecare danni all’ambiente. E abbiamo appurato come i fondi del Pnrr siano stati utilizzati per piantare i fiori sulla riviera in occasione del Giro d’Italia.

Oggi vogliamo mettere in evidenza come queste anomalie costituiscano ormai per il Comune di Pescara un modus operandi consolidato, dato che ha interessano svariati progetti.

Tratteremo nello specifico dell’intervento sulle ciclovie urbane, frutto di un finanziamento di € 2.995.109,00 finalizzato alla realizzazione di 11 km di percorsi ciclabili (i primi 4 km da ultimare entro il 31 dicembre 2023 e gli altri 7 entro il 30 giugno 2026), che in seguito è stato incrementato di ulteriori 450.000,00 euro (totale € 3.444.375,35) portando i chilometri di piste ciclabili a 13. Opere preziose, poiché in grado di incentivare la mobilità sostenibile favorendo il ripensamento di quella cittadina. Proprio per questo occorre vigilare affinché le risorse vengano effettivamente spese per le finalità per cui sono state erogate.

L’intervento, come si può capire, è piuttosto ampio e merita ulteriore approfondimento. Tuttavia, alcuni elementi hanno già destato la nostra attenzione, in considerazione del fatto che, stando agli annunci dell’Amministrazione, dopo Pasqua partiranno già i primi lavori. Ed è proprio su questi che intendiamo soffermarci.

Il primo aspetto riguarda la realizzazione della “pista ciclabile” su Corso Vittorio Emanuele, di lunghezza pari a 1,5 km sommando entrambi i sensi di marcia. Ciò che balza subito agli occhi dalla lettura del progetto è che larga parte dei fondi viene impiegata non tanto per la ciclabile, il cui costo è davvero minimo, bensì per il rifacimento dell’intera pavimentazione stradale. Un intervento senz’altro necessario, che andrebbe però perfezionato con fondi dedicati, senza sottrarre risorse alla mobilità ciclistica.

Alcuni aspetti di quest’opera meritano tuttavia un discorso a parte:

•             Il primo è che questo lavoro riguarda anche la parte pavimentata di Corso Vittorio Emanuele, oggetto di lavori nel 2014 quando la città era amministrata dalla Giunta di centrodestra guidata da Mascia (con Masci sindaco ombra). Per riqualificare i primi 305 metri lineari, che vanno da Corso Umberto a via Genova, si spenderanno € 369.678,30. Il dettaglio dei costi lo si legge nel riepilogo del computo metrico: € 100.000,00 per la demolizione totale, € 249.736,00 per il rifacimento e solo 11.744,00 per la segnaletica orizzontale, nella cui voce rientra la pista ciclabile. È del tutto evidente come le risorse destinate alla ciclabile – che rappresenta lo scopo per il quale è stato ottenuto il finanziamento – siano residuali rispetto all’intero intervento. Per la Giunta Masci quindi l’obiettivo non sembra essere la creazione dei percorsi ciclabili ma tutt’altro, e ci chiediamo se sia possibile raggiungerlo utilizzando i fondi in questione.

•             Il secondo riguarda la motivazione alla base delle modalità realizzative scelte. Nella relazione allegata al progetto, parte integrante della delibera, si legge che la pavimentazione in calcestruzzo ultimata su Corso Vittorio in fretta e furia prima delle elezioni del 2014 dalla Giunta Mascia, sulla base di uno studio del 2016 commissionato alla società “STS mobile” non avrebbe lo spessore indicato all’epoca, ovvero 20 cm, e non sarebbe dunque idonea a consentire il transito dei mezzi pubblici e della filovia. Per questo motivo l’Amministrazione ha pensato di ripristinare l’asfalto. Un ritorno al passato che desta più di un interrogativo visto che sulla delibera è apposta la firma dello stesso dirigente dei lavori pubblici che era in carica nel 2014. Non passa inosservato neanche che la relazione rimette chiaramente la paternità di questa scelta all’amministrazione comunale. Possibile che ad avvalorare lo studio che attesta imperfezioni nei precedenti lavori di rifacimento del manto stradale sia proprio il dirigente che ha disposto quegli stessi interventi? E per quale motivo allora non viene intentata una causa alla ditta che ha realizzato maldestramente quei lavori?

•             C’è un terzo aspetto su cui ci auguriamo il Comune voglia ragionare. L’inizio dei lavori è atteso dopo le festività pasquali. Se l’obiettivo, come da cronoprogramma, è la realizzazione di 4 km di ciclovie entro il 31 dicembre 2023, considerando che si tratterebbe di soli 700 metri lineari su Corso Vittorio Emanuele, non sarebbe il caso di posticipare l’intervento ad un periodo meno traumatico, come quello estivo, quando le scuole sono chiuse? Oppure si vuole costringere esercenti, lavoratori, mezzi del trasporto pubblico, studenti e famiglie ad affrontare un calvario lungo un mese o più senza una valida giustificazione?

Sicuramente ci sarà modo di sviscerare meglio l’intero progetto, specialmente in relazione agli altri percorsi ciclabili attesi. Vogliamo tuttavia fornire un ultimo spunto di riflessione. La pista ciclabile immaginata su Corso Vittorio Emanuele termina in Piazza Unione, tagliando fuori ancora una volta il primo tratto di viale Marconi, salvo prevedere un nuovo percorso riservato alle due ruote su via Marco Polo fino a Piazza della Marina. Possibile che viale Marconi non meriti neanche una pista ciclabile in sede promiscua sulla corsia riservata agli autobus?

Il Consigliere Regionale Pd

Antonio Blasioli

I Gruppi Consiliari Pd, Sclocco Sindaco, Città Aperta del Comune di Pescara




CARBONARA DAY

Il 6 aprile, la giornata mondiale di uno dei piatti più amati in Italia e fuori dai confini nazionali

di W. Centurione

Ed eccoci qua di nuovo a celebrare la Carbonara day. Sono trascorsi 7 anni da quando l’Unione Italia Food supportata dall’International pasta Organisation ha lanciato un’iniziativa molto curiosa.

Ogni anno, il 6 aprile sui social, food blogger, cuochi, buongustai, casalinghe e quanti amano prodigarsi in cucina si danno appuntamento su Instagram attraverso l’hashtag #Carbonara e #MyCarbonara e poi su altri social collegandosi alle pagine dedicate. Un’immersione, dunque, nel mondo virtuale per quanti volessero incontrarsi per raccogliere ricette, variazioni, opinioni, foto e consigli intorno a uno dei piatti italiani più famosi e amati.

L’evento dello scorso anno è stato caratterizzato dalla condivisione di 1,5 milioni utenti sull’Hashtag #Carbonara. Quest’anno quanti ne saranno? Lo sapremo solo il prossimo anno!

Ma intanto facciamo un tuffo nel passato e andiamo a conoscere qualcosina di più su uno dei primi più preparati e consumati nel nostro paese e fuori dai confini dello stivale.

La ricetta della carbonara trova origini nel secondo dopoguerra, tant’è che il risultato finale che ne è venuto fuori da come ci racconta la storia è un misto tra la cultura napoletana, americana e abruzzese. Alla fine, però ha trovato la paternità nella cultura romana.

Abruzzese, perché? Pare che l’antenata dell’attuale carbonara, fosse la cacio e pepe, piatto tipico che i carbonari (da qui il nome carbonara) preparavano nell’aquilano.  

Americana, perché? Si narra che dei soldati a stelle e strisce, durante la Seconda guerra mondiale assaggiarono la cacio e pepe abruzzese e l’arricchirono con del bacon importato direttamente dagli Stati Uniti.

Napoletana, perché? C’è chi racconta che sempre durante la Seconda guerra mondiale, a Napoli già si somministrava il mangiare in modalità street food e tra le prelibatezze si poteva scegliere anche la cacio e pepe.

Ad una truppa americana però non andò a genio un piatto di spaghetti condito in quella maniera; pertanto, aggiunse un composto fatto da uova in polvere, della pancetta e della panna liquida. In seguito, dalla ricetta americana ritenuta senza senso, i napoletani lavorandoci su, ne trassero la carbonara: diffondendosi arrivò anche a Roma che la fece sua.

Ma come cucinare una vera e propria carbonara? Iniziando dalla pasta si possono scegliere rigorosamente tra tre formati: spaghetti, rigatoni o mezzemaniche.

Per farla venire perfetta bisogna seguire il procedimento giusto:

  • in una padella antiaderente lasciare rosolare il guanciale, appena diventato croccante toglierlo dalla pentola e spegnere il fuoco;

  • una volta spento il fuoco, nella stessa pentola nella quale è rimasto il grasso del guanciale, andare ad amalgamare la pasta con un po’ di acqua di cottura e versare subito la crema formata da uovo, pecorino e pepe.

  • alla fine, dopo aver impiattato, aggiungere alla nostra pasta il guanciale croccante e servire la carbonara!



L’INIMITABILE IMPERIAL ROYAL CIRCUS tra i più grandi d’Italia

Unica tappa in Abruzzo dal 7 al 16 aprile,  per la prima volta lo show da sold out il colosso con 100 esemplari, una grande carovana di attrazioni esotiche artisti internazionali e divertimento con il celebre Clown Ridolini esibizioni estreme con il globo della morte e i motociclisti spericolati

Chieti, 4 aprile 2023. Per la prima volta in Abruzzo, unica tappa nella regione,  arriva a Chieti l’inimitabile,  grande e famoso “Imperial Royal Circus” tra i più grandi d’Italia, dal 7 al 16 aprile, il vero circo come da tradizione. Lo show circense da sold out e di successo, che ha conquistato il pubblico delle principali città italiane, approda nella cittadina abruzzese con il maestoso spettacolo da record, con attrazioni esotiche, dall’elegante giraffa ai reali, ai giganti della savana, un colosso che vanta di 100 esemplari, artisti internazionali, esibizioni estreme con il globo della morte e i motociclisti spericolati, tanto divertimento con il celebre Clown Ridolini.

La grande carovana circense, realmente porta con sè, un centinaio di straordinari esemplari che vivono nel rispetto e nell’amore della grande famiglia circo Imperial Royal Circo. Uno spettacolo pluripremiato e visto da oltre due milioni di persone in diverse Nazioni.

Il confortevole ed elegante chapiteau, si trova a Chieti Scalo, Centro Commerciale Megalò.

In programma i seguenti spettacoli: 7 e 8 aprile, ore17.30 e ore 21.00; 9 aprile, ore 15.30 e ore 18.30; 10 aprile e 11 aprile, ore 17.30 e ore 21.00; 12 aprile, chiuso per riposo; 13, 14 e 15 aprile, ore 17.30 e ore 21.00; 16 aprile, ore 15.30 e ore 18.30.

Per info, promozioni e prenotazioni e possibile consultare le pagine Facebook e Instagram o il sito www.imperialroyalcircus.com

È possibile visitare il parco “ZOO” viaggiante più grande d’Italia, durante l’intervallo dello spettacolo.

Tradizione circense e novità ad alta tecnologia, un’ immensa carovana con cento esemplari, da ammirare, tra cui, l’elegante giraffa, l’ippopotamo, leoni, tigri, bisonti, alta cavalleria.

Dall’America Transformers bumblebee, la donna laser; in pista artisti con esibizioni da record, premiate nei più importanti festival internazionali, tra cui Montecarlo, tanto divertimento e risate con il celebre Clown Ridolini; il globo della morte con gli spericolati motociclisti. Uno spettacolo imperdibile ed indimenticabile, come solo la magia del circo sa infondere nell’animo di grandi e piccini.




CRESCERE E RILANCIARSI con Invitalia

Fondo salvaguardia imprese e Fondo Cresci al Sud. Incontro oggi pomeriggio alle ore 16:00

Teramo, 4 aprile 2023. Crescere e rilanciarsi con Invitalia: Fondo salvaguardia imprese e Fondo Cresci al Sud,  questo il titolo dell’incontro organizzato da Invitalia, in collaborazione con Confindustria Abruzzo, che si terrà oggi pomeriggio alle ore 16:00, presso Confindustria Teramo. 

Il Fondo Cresci al Sud è stato istituito dalla legge di Bilancio 160/2019. Gestito dalla Invitalia S.p.A.,  attraverso investimenti nel capitale delle Pmi,  mira a sostenere lo sviluppo aziendale e ad agevolare la loro crescita dimensionale.  È una Misura rivolta a Piccole e Medie Imprese aventi sede legale e operativa in 8  regioni del Mezzogiorno, tra le quali l’ Abruzzo.

Il Fondo Salvaguarda imprese mira alla tutela dei livelli occupazionali di imprese in difficoltà economico finanziarie acquisendo partecipazioni di minoranza ed agendo di concerto con investitori privati indipendenti nell’ambito di procedure di ristrutturazione di natura concorsuale o extragiudiziale.

L’evento vedrà la partecipazione di Francesco Ungaro, Area Affari legislativi e regionali di Confindustria,  Paolo Alberto De Angelis, Responsabile Area gestione Fondi e Fondo Salvaguardia Imprese, Invitalia, Piero Angelone, Senior Investment Manager Fondo Cresci al Sud, Invitalia, Enzo Di Serafino, Amministratore Delegato FRIGOMECCANICA Srl.

Al termine degli interventi, su prenotazione,  si svolgeranno  incontri one to one tra gli Imprenditori ed Esperti di Invitalia.

Il Presidente di Confindustria Teramo, Lorenzo Dattoli,  pone in risalto “l’importanza del Fondo Cresci al Sud, valido strumento per la valorizzazione e la crescita delle Imprese del Mezzogiorno,  per affrontare questo particolare e delicato momento”.




RACCOLTI 201 CARTONI che saranno distribuiti per Pasqua

Grande successo per l’XI° raccolta alimentare organizzata dall’Anc di Roseto

Roseto degli Abruzzi, 03 aprile 2023. Lo scorso 1° aprile la sezione rosetana dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) ha organizzato l’XI° edizione della Raccolta alimentare e di beni di prima necessità e, ancora una volta, la comunità rosetana ha dimostrato grande generosità e altruismo. Sono stati infatti raccolti 201 cartoni di beni di vario genere che sono stati depositati la sera stessa presso la sede del Centro d’Ascolto Caritas del Sacro Cuore. In occasione della Santa Pasqua i volontari del Centro provvederanno, anche grazie al bel gesto dei volontari dell’ANC, a consegnare un generoso pacco di doni alle famiglie bisognose assistite nel territorio rosetano.

“Ancora una volta il cuore dei rosetani si dimostra grande e, in queste occasioni, rispondono sempre presente, non facendo mai mancare il proprio supporto, soprattutto in occasione delle collette e delle raccolte alimentari a favore dei più bisognosi – dichiara il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes – A nome dell’intera Amministrazione non posso che ringraziare l’Associazione Nazionale Carabinieri ed i suoi volontari per l’encomiabile impegno profuso anche quest’anno in questa splendida iniziativa, tutte le attività commerciali che li hanno supportati aderendo come sempre con grande entusiasmo, i volontari del Centro d’Ascolto Caritas del Sacro Cuore e ovviamente i nostri concittadini che hanno risposto presente”.

“Ci teniamo a ringraziare di cuore quanti, con il loro spirito di carità che il tempo di Quaresima ci esorta a vivere, hanno voluto fornire il loro sostegno a questa raccolta alimentare a favore delle famiglie bisognose –  ha dichiarato a nome del Consiglio Direttivo e di tutti i soci il Presidente, Brigadiere Gino Angelozzi – Un grazie a tutti coloro che, generosamente, hanno acquistato e donato la merce nonostante le difficoltà del momento; ai supermercati Conad di Cologna Spiaggia, Acqua e Sapone, Tigre di Campo a mare, Conad di piazza I° Maggio, Coal di piazza del Comune, Super Coal di piazza del Sacro Cuore per aver permesso ai nostri volontari di sostare davanti ai loro negozi per invitare i loro clienti a donare; a tutti i 35 volontari  animati dallo spirito di solidarietà che, da sempre, li contraddistingue, che hanno donato tempo ed energie per l’iniziativa sacrificando un sabato dedicato al riposo e alla famiglia; alla la ditta Shining impresa di pulizie che ha provveduto al trasporto dei cartoni”.




LA PASSIONE DI CRISTO. I ringraziamenti del direttore artistico

Rappresentazione teatrale andata in scena nella cripta del duomo di San Flaviano

Giulianova, 3 aprile 2023.  Vorrei ringraziare personalmente i moltissimi spettatori che ci hanno ripagato del tanto lavoro svolto in questi mesi per la preparazione della Passione di Cristo, che è andata in scena sabato e domenica scorsi nel meraviglioso scenario che è la cripta di San Flaviano.

La nostra rappresentazione non è stata pensata come una Passione tradizionale, ma c’è stata l’aggiunta di elementi diversi dal solito, come l’alternanza tra scene cantate (importante ricordare che i cantanti hanno eseguito i brani dal vivo per tutte e 5 le repliche) e scene recitate.

La vita di Gesù è stata interamente tratta dai Vangeli e il copione è stato supervisionato in anticipo dal nostro parroco don Enzo Manes, che ringraziamo per la disponibilità che sempre ci riserva. Volutamente, però, non sono state rappresentate scene cruente. La crocifissione, ad esempio, è stata affidata all’immaginazione dello spettatore attraverso effetti luci e audio. Così facendo, ognuno dei presenti ha potuto interiorizzare e immaginare nella sua mente e nel suo cuore la sofferenza e l’angoscia che quel momento voleva richiamare.

L’aspetto a cui si è voluto dare risalto è la caratterizzazione psicologica di tutti i personaggi che hanno intrecciato la loro vita, in modi differenti, con quella di Gesù. A cominciare dalla crisi d’identità del centurione romano (secondo le Scritture si tratta di Longino, colui che trafisse il costato di Cristo mentre moriva sulla croce) che realizza, dopo la morte di Gesù, di aver condotto una vita all’insegna della morte, mentre il Cristo aveva insegnato a tutti la via della vita.

La rappresentazione parte proprio dal suo monologo ed è poi un lungo flash-back in cui si ripercorrono i momenti salienti della passione di Gesù. In scena, sono state rappresentate anche le molteplici perplessità di Pilato, e soprattutto di sua moglie Claudia, la figlia di Cesare, nel dover condannare un giusto. Il governatore romano si è trovato ad affrontare una situazione difficile e si è vista, in tutto e per tutto, la sua anima divisa tra il dovere militare verso Roma e i suoi dubbi di uomo fragile e combattuto.

Anche le donne hanno avuto volutamente una importanza fondamentale in tutta la rappresentazione teatrale. A partire da Maria che, accompagnata nel canto e nella recitazione dalle pie donne, ha espresso tutto il dolore di una madre che perde un figlio. E Gesù, in quel momento, non è stato più figlio di Dio, Messia o altro, ma semplicemente figlio. E lei, Maria, non era più la madre del Salvatore, ma rappresentava il dolore terreno e umano di tutte le madri che devono dire prematuramente addio al proprio figlio, pur accettandolo. Alle donne, a Maria di Magdala in particolare, è stato affidato il compito di condividere la notizia della Resurrezione. Ecco, in questo lavoro, si è cercato di dare voce alle molteplici sfaccettature dell’animo umano, che nella Passione sono vive e reali più mai.

Ringraziamo ancora tutti quelli che sono intervenuti allo spettacolo, l’amministrazione comunale per il patrocinio, la parrocchia di San Flaviano, l’associazione Unica stella e la Compagnia dei Criptomani, in particolar modo un ringraziamento a Domenico Canazza e Cinzia Taddei per il supporto tecnico e organizzativo e a Fausto di Giovannantonio per le scenografie.

Buona Pasqua a tutti.

Ermando Mattiucci

Direttore Artistico




L’ATTIMO FUGGENTE  uno spettacolo cult

Pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

Sabato 08 aprile alle ore 18:00 si chiude la stagione di prosa 2022/23 del Teatro Maria Caniglia

Sulmona, 3 aprile 2023. L’attimo fuggente è l’ultimo spettacolo in cartellone della stagione di prosa 2022/2023 del Caniglia, promossa da Meta Aps, che andrà in scena sabato 08 aprile alle ore 18:00 e che va a chiudere un’annualità in cui il Teatro è stato al centro innumerevoli manifestazioni di supporto e apprezzamento da parte di tutti gli spettatori che, numerosi, hanno assistito alle varie messe in scena.

Per questo la stagione si chiude con L’attimo fuggente: una storia d’Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Quell’Amore che ci fa aiutare il prossimo a eccellere, non secondo i dettami sociali strutturati e imposti ma seguendo le proprie passioni, pulsioni, slanci magnifici e talvolta irrazionali. Dopo più di trent’anni L’attimo fuggente, reso celebre dall’omonimo film e da uno straordinario Robin Williams nei panni del professor Keating, rappresenta ancora oggi una pietra miliare nell’esperienza di migliaia di persone in tutto il mondo.

«Lavorando alla costruzione di nuovi pubblici e di collegamenti con altri teatri e territori, l’obiettivo fondamentale della stagione di prosa 2022/2023 è stato quello di portare in Città un saggio della pluralità dei linguaggi che il Teatro possiede, così da offrirne una visione variegata e di qualità» ha dichiarato Patrizio Maria D’Artista, direttore artistico della stagione di prosa e Presidente di Meta Aps che l’ha promossa. «Soddisfatti per la grande risposta avuta dal pubblico finora, soprattutto da quello formato dalle nuove generazioni, invitiamo tutti all’ultimo appuntamento della stagione sabato 08 aprile alle ore 18:00, certi di condividere un ulteriore momento di scambio e per darci appuntamento agli eventi estivi collaterali che ci traghetteranno verso la nuova stagione di prosa 2023/2024 del Teatro Maria Caniglia».

Con Luca Bastianello nei panni del Professor Keating e Nicolò Bertonelli nei panni dello studente Neil Perry, saliranno in scena durante lo spettacolo L’attimo fuggente altri otto giovani attori.  La pièce, una produzione di STM Live e Fattore K, vede alla regia Marco Iacomelli, alla Regia Associata Costanza Filaroni, alle Scene e Costumi Maria Carla Ricotti, al Disegno Luci k5600 Design, al Disegno Fonico Donato Pepe, foto di scena a cura di  Donato Migliori, ai Video Massimiliano Perticari, alla Musica Marco Iacomelli e Venere, alla Produzione Esecutiva Davide Ienco

I biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona – Palazzo della SS. Annunziata in Corso Ovidio e sulla piattaforma online Oooh.events, con le seguenti tariffe: Platea e palchi di I e II Ordine € 28 (ridotto € 25), Palchi di III ordine e Anfiteatro € 23 (ridotto € 20), Palchi IV ordine e Loggione € 15 (ridotto € 12). Per gli studenti è stata invece pensata una tariffa unica di €10,00 a prescindere dall’ordine di posto scelto. Il giorno dello spettacolo i biglietti sono disponibili all’acquisto sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329.9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




UN ALBERO DI PASQUA con tanti capolavori

Realizzati all’uncinetto e per i negozi degli addobbi originali

Paglieta, 3 aprile 2023. Una ventata di colore in piazza Roma a Paglieta per la Pasqua: l’albero alto cinque metri decorato dalle abili mani del gruppo “Gomitolo di idee”, composto da 15 donne residenti nel territorio, con centinaia di addobbi realizzati all’uncinetto: campanelle, uova di Pasqua e fiori inneggianti le fioriture primaverili.

L’iniziativa, è stata ideata e progettata  dall’Amministrazione comunale, nello specifico   dall’assessore comunale Debora Chiavaro e  dal consigliere Maria Laura Rivellino, ma soprattutto grazie all’instancabile  lavoro certosino del    gruppo “Gomitolo di idee” che  ha dato vita anche ad altri due lavori: la  preziosa aureola  bianca con alcune campanelle, donata alla chiesa S. Maria Assunta e consegnata al parroco, don Domenico Larcinese, oltre alla creazione di  uno scacciapensieri regalato a ciascun  titolare delle attività commerciali attive sul territorio, il cui numero è di ottanta. Questa iniziativa è nata all’insegna della collaborazione, della condivisione e del confronto sereno delle idee. Un augurio di pace in un momento così difficile, un augurio che la socialità riprenda in modo sano.

Gli alunni delle classi prime e seconde della Scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Benedetto Croce”, hanno salutato con gioia l’arrivo dell’ albero di Pasqua, recandosi ad ammirarlo nel momento del posizionamento in piazza,  accompagnati dalla loro insegnante Dina De Ritis.

Il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, ha dichiarato. «Il gruppo di   concittadine, che ringrazio infinitamente, si è immediatamente costituito prodigandosi, ognuna ha impegnato   la propria energia per il bene comune della collettività:  è  iniziato un vero conto alla rovescia.   In poco tempo, le signore,  hanno portato  a compimento  con passione la loro missione: centinaia di  lavori  per l’albero di Pasqua che può essere ammirato da tutti in questi giorni di festa, in piazza; poi la ghirlanda, donata alla  chiesa e gli addobbi per i negozi. L’impresa  ha la finalità di lanciare  un augurio di pace e di amore, con l’avvicinarsi della Pasqua».

Le uncinettine sono state supportate da qualche coniuge che si è impegnato a reperire i legnetti e le corde per assemblare i lavori, un ringraziamento è doveroso rivolgerlo anche a chi ha aiutato il gruppo “Gomitolo di idee”.  Degno di nota, è la ditta Giano Di Giulio, che ha contribuito nel trasporto degli alberi da addobbare, collaborando così per la fornitura del materiale. Un grazie a Pasquale Di Matteo per la disponibilità dimostrata e a chi ha dato l’ok per poter disporre degli alberi ormai senza vita e tornati ad illuminarsi di colori. Le protagoniste degli addobbi dell’albero di Pasqua, che fanno parte del gruppo “Gomitolo di idee”, sono: Maria Laura Rivellino, Rosella Picariello, M. Giustina Pantalone, Sandra Melizzi, Lisa Simigliani, Rosanna Rosato, Letizia Coccia, Rosanna Cericola, Esmeralda Pagano, Patrizia di Matteo, Rosanna Colantonio, Concetta Di Matteo, Maria Dora Cerro, Filomena Natale e Ernestina Di Santo.

«Siamo soddisfatte», hanno affermato alcune donne di “Gomitolo di idee” «per aver messo la nostra opera di manualità a disposizione  del  Comune, è  un piccolo contributo, ma  fatto con il cuore. L’idea si è concretizzata con successo e siamo sicure che   potrebbe essere replicata anche per altre occasioni ,e non solo religiose, quando la creatività lo suggerirà. L’albero di Pasqua è per noi un modo per rafforzare il messaggio di pace e di amore in occasione della Pasqua e augurare a tutta la popolazione di trascorrere delle serene festività».




ACCORDO Cai L’Aquila USRC

Collaborazione nei percorsi e cammini culturali, tematici e storici

L’Aquila, 3 aprile 2023. In attuazione del protocollo d’intesa, promosso dalla Sezione de L’Aquila del Club Alpino Italiano e firmato a L’Aquila nel mese di luglio 2022 dal coordinatore della Struttura di Missione, dai titolari degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere e dal presidente del Cai Antonio Montani, è stato firmato a Fossa il 31 marzo 2023, dinanzi ai sindaci dei comuni del cratere, l’accordo operativo di collaborazione alla valorizzazione, nel rispetto dei principi di tutela, del patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico dei percorsi e cammini culturali, tematici e storici.

Con l’avanzare della ricostruzione del patrimonio architettonico si rende oggi più che mai necessario attuare iniziative volte alla rinascita economica e sociale dei borghi, promuovendo le potenzialità nascoste che tali centri hanno.

Il coordinamento nella realizzazione, promozione e sviluppo dei Cammini Grande di Celestino, della Baronia, Tra i Vestini e dei Francescani si inserisce nell’ambito di tali iniziative.

L’accordo firmato da Raffaello Fico, titolare Usrc, da Gianni Anastasio, coordinatore dei Sindaci del Cratere 2009 e dal Presidente del Cai L’Aquila Vincenzo Brancadoro, mira ad avviare azioni congiunte volte allo sviluppo sostenibile del territorio, superando i confini amministrativi, in una ottica di cooperazione sinergica tra istituzioni, enti e associazioni.

Il Club Alpino Italiano è ancora una volta vicino alle necessità dei territori montani e il Cai L’Aquila Aps -Ets, in coordinamento con le altre sezioni abruzzesi, è onorato di mettere a servizio della collettività le competenze, la capacità di operare e le esperienze maturate nell’organizzazione, nella formazione e nell’aggiornamento dei volontari.




NINO DI FONSO SI RICANDIDA a Sindaco

Presentata la lista Torino di Sangro nel cuore. Il candidato sindaco: “Di nuovo insieme per continuare a far crescere il nostro paese” 

Torino di Sangro , 3 aprile 2023. Grande partecipazione alla presentazione  della lista Torino di Sangro nel cuore – che si è tenuta sabato sera all’hotel Le Morge –  in vista delle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Il candidato sindaco è Nino Di Fonso che ripropone la sua candidatura, dopo cinque anni da primo cittadino.

“Cinque anni fa la cittadinanza ci ha chiesto un cambiamento – commenta Di Fonso –, gli elettori ci hanno dato fiducia affinché potessimo realizzare quel rinnovamento, nella squadra e nei programmi, che abbiamo cercato di concretizzare nel nostro primo mandato. Siamo ancora insieme per continuare a crescere e per concludere la realizzazione della programmazione iniziata nel 2018”.

“Mi presento – aggiunge – con una squadra unica, compatta, la stessa di cinque anni fa. Con le stesse persone, a eccezione di una sola novità, con le quali ho condiviso il percorso di questi anni”

I candidati della lista Torino di Sangro nel cuore sono:  Giancarlo De Grandis,  imprenditore agricolo; Paola Di Blasio, dottoressa in scienze della comunicazione; Fausto Fontana, operatore ecologico; Antonio Giorgio,  poliziotto penitenziario; Sabrina Paolucci, dottoressa in economia; Giuseppe detto Pippo Polidoro, assistente socio-sanitario; Antonio Priori, operaio metalmeccanico; Filippo Priori, architetto; Claudio Schipsi, operaio metalmeccanico; Antonietta detta Antonella Vara, operaia tessile.

Il programma completo sarà reso noto nelle prossime settimane e riguarderà il potenziamento dei servizi per l’intera comunità, l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza della viabilità, il rafforzamento dei servizi per anziani e ragazzi, con un occhio attento alle persone fragili.

“Abbiamo sicuramente sofferto – spiega Nino Di Fonso – il periodo  di stallo imposto dalla pandemia. Ma questo non ci ha impedito di realizzare molte opere sul territorio, dalla biblioteca comunale alla palestra all’aperto al mare. Abbiamo partecipato a moltissimi bandi e stiamo aspettando diversi finanziamenti. Tra questi quelli destinati alla Borgata Marina che tra qualche anno sarà la nostra ciliegina sulla torta della Costa dei Trabocchi”.

“In tutto questo percorso la presenza e il coinvolgimento della cittadinanza sono stati preziosi – conclude –. Siamo di nuovo qui a chiedere la fiducia ai nostri concittadini perché crediamo che insieme, e solo insieme, si possano fare grandi cose per il nostro territorio”.




AFFRONTARE IL FUTURO con fiducia

Due eventi a livello mondiale anche a Chieti

Chieti, 3 aprile 2023. Le tensioni economiche, i conflitti nazionali e i disordini sociali indicano che la fiducia nel futuro è ai minimi storici. Anche in Italia i dati Istat segnalano che la fiducia delle persone è al livello più basso dal 2013. Per questo motivo i Testimoni di Geova di Chieti, insieme agli oltre 260.000 Testimoni in Italia, organizzano nella prima settimana di aprile un programma speciale con due eventi che si terranno a livello mondiale.

Il primo appuntamento sarà nel fine settimana del 1° e 2 aprile. Si tratta di un discorso di 30 minuti dal tema Puoi affrontare il futuro con fiducia! che sarà tenuto nelle Sale del Regno della zona, i luoghi di culto dei Testimoni di Geova.

La sera di martedì 4 aprile 2023 presso la Sala del Regno in Strada Della Pace – Colle Marcone a Chieti si celebrerà l’annuale Commemorazione della morte di Gesù Cristo, corrispondente al 14° giorno del mese lunare di nisan del calendario ebraico, lo stesso giorno in cui Gesù morì nell’anno 33. Fu Gesù stesso, infatti, a comandare di commemorare la sua morte, quando disse: Continuate a far questo in mio ricordo (Luca 22:19). L’anno scorso hanno partecipato a questo evento circa 20 milioni di persone nel mondo e oltre 426.000 in Italia.

“Ricordare con la Commemorazione il valore del sacrificio di Gesù Cristo è il modo migliore per guardare al futuro con speranza, soprattutto in un momento drammatico come questo. Le sfide che dobbiamo affrontare possono sembrare schiaccianti – ha dichiarato Luca Didò, portavoce dei Testimoni di Geova – ma la Bibbia ci offre una potente speranza che può aiutarci proprio ora per affrontare il futuro con fiducia”.

La partecipazione al discorso speciale e alla Commemorazione è aperta a tutti, e non si fanno collette. I dettagli su quando e dove si terranno questi eventi a livello locale sono disponibili su JW.ORG, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova.




CALCIO GIOVANILE. Vincere con rispetto

Quando lo si fa con 15/20 gol a 0 che insegnamento si lascia?

di W. Centurione

La storia potrebbe anche essere vecchia, trattata e ritrattata magari chissà quante volte, ma la situazione non cambia da epoca e epoca.

Da una parte c’è sempre una squadra forte, zeppa di ragazzini dotati tecnicamente, dall’altra una squadra  di pari età ma molto inferiore. Per carità nessuno ha colpe in questo, d’altronde ogni società costruisce le proprie squadre come meglio crede e spesso non è neanche una questione di come vengono costruite, semplicemente dipende dal bacino di utenza al quale si attingono le risorse.

La società a volte proviene da un paesino e si ritrova a lavorare con pochi ragazzini, a volte invece è vero il contrario, il paese di provenienza fornisce talenti a gogò e questo poi può risultare una fortuna per allenatori e dirigenti che devono gestirli. Ma in altre tante occasioni il ragazzo di paese preferisce emigrare in città per giocare nelle fila di settori giovanili importanti. Diverse dunque, sono le situazioni che caratterizzano l’allestimento di una compagine che milita in campionati giovanili.

Poi ci sono campionati e campionati che presentano gironi equilibrati e altri non e può capitare come capita anche a livelli professionisti, del resto lo sport è così e nessuno può farci nulla. Lo sport è per tutti e tutti i ragazzini hanno il sacrosanto diritto di divertirsi.

Divertirsi non vuol dire vincere sempre. Ci si può divertire solo perché si è partecipato, ma se c’è una cosa sulla quale io uomo di sport non transigo (parlo solo di settore giovanile) è l’umiliazione.

Tutti, quando siamo stati bambini e ragazzini abbiamo dato un calcio al pallone, poi però è capitato che alcuni sono andati avanti (per meritocrazia), altri si sono fermati (hanno capito o gli hanno fatto capire che non è uno sport per loro) e altri ancora hanno continuato nonostante tutto (nonostante i mezzi tecnici a disposizioni non fossero quelli che ne indicavano la predisposizione) solo per il gusto di far sport, accettando anche le mille panchine. Ma quello che facevano allora gli allenatori con noi oggi non è più possibile fare: la gestione dei ragazzi è diversa ed è stata studiata nei minimi dettagli che non possono commettere più errori che si commettevano in passato.

Oggi non è più come allora, oggi le squadre lavorano in un’altra maniera e pur sapendo che in fondo dei ragazzini sono meno portati, allenatori e/ istruttori sono chiamati a lavorarci sopra, facendo emergere in loro delle potenzialità piuttosto che altre.

Questo tipo di lavoro per volontà della FIGC e dell’UEFA deve essere mirato, a prescindere dal fatto che i ragazzi sono potenziali campioni: tutti devono essere trattati alla stessa maniera, tanto il calciatorino portato quanto quello meno portato devono giocare e in egual misura nella scuola calcio (sono stati introdotti tre tempi che nelle partite che non sanciscono la squadra vittoriosa in base al totale dei gol, ma in base ai tempi, per togliere la competizione che altrimenti avrebbe indotto l’allenatore voglioso di vincere a far giocare sempre i più bravi e solo qualche volta i meno bravi).

Nei settori agonistici ovvero dai giovanissimi in poi le cose cambiano, la competizione torna e le partite si svolgono normalmente. All’età di 15 anni un ragazzino dovrebbe avere già acquisito delle basi per poter giocare in quelle categorie, ma ci sono molti che non sono ancora pronti e che giocano e vogliono giocare ugualmente.

E qui riprendiamo la classica partita della squadra più forte contro la più debole. Non che quella più forte non debba vincere, non che quella più debole non debba giocare o partecipare a certi campionati, la partita tra questa due squadre “deve essere necessariamente letta” dagli allenatori.

Quando scrivo di umiliazione mi riferiscono a certi risultati roboanti. Non è possibile che una partita tra ragazzi finisca 15/20 a 0, i valori dello sport dove sono? Ma soprattutto un allenatore come può sul 10 a 0 ancora incitare i suoi come un forsennato a dare di più sotto il profilo realizzativo?

Quando una squadra è già in vantaggio 6/7 a 0 i primissimi minuti e l’andamento induce a pensare che l’avversario non esiste proprio, che non è in grado né lo sarà di competere, perché non effettuare delle sostituzioni per far giocare quelli che giocano poco?

Non dico che una squadra perché è forte non deve vincere, anzi deve ma con rispetto. Il Calcio così come lo sport in generale prevede la sopraffazione dell’avversario con rispetto oltre che attraverso altri principi. E allora quando assisto a certi eventi, mi chiedo: – “ma l’allenatore cosa insegna a questi ragazzi”. Uno, due, tre, quatto, otto, nove, dodici, quindici, gol, ma che roba è? E i dirigenti, non dicono nulla?

La cultura del vincere appartiene solo a pochi, e ogni volta che giro nei campi da calcio e assisto a certe dinamiche me ne convinco sempre di più.




VIA VERDE, Avviso Pubblico

Sponsorizzazioni nelle aree delle vecchie stazioni costa dei trabocchi

Chieti, 3 aprile 2023. La Provincia di Chieti, al fine di valorizzare le ex stazioni ferroviarie e le loro aree di pertinenza presenti lungo la Via Verde, ha pubblicato un avviso per la sottoscrizione di un contratto di sponsorizzazione finalizzato alla schermatura parziale dei fabbricati esistenti e alla promozione della Costa dei Trabocchi.

“Valorizzare e promuovere ancor di più il tracciato ciclopedonale in vista non solo della tappa del Giro d’Italia, ma anche della imminente stagione estiva, è una priorità di questa amministrazione. È con questo intento che vogliamo dunque procedere alla sponsorizzazione delle aree in prossimità delle ex stazioni ferroviarie presenti nei comuni di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.

“L’avviso pubblico è rivolto ad enti pubblici e privati, operatori economici, quali imprese, anche individuali, società e associazioni, enti, fondazioni, cooperative, consorzi ed istituzioni in genere che intendono promuovere e associare alle bellezze del nostro territorio il proprio marchio. Ogni partecipante potrà presentare la propria offerta sia per un lotto che per più lotti e nella schermatura dovrà essere presente, oltre al logo dello sponsor, anche lo stemma della Provincia di Chieti e la scritta Via Verde della Costa dei Trabocchi”, aggiunge il Consigliere provinciale delegato, Davide Caporale.

I termini di scadenza dell’avviso pubblico sono fissati per le ore 12 di martedì 11 aprile. Gli importi a base d’asta per aggiudicarsi la permanenza della sponsorizzazione a far data dall’aggiudicazione e fino al 31 ottobre 2023 sono i seguenti: 7 mila euro per il lotto n.1 San Vito Chietino, 5 mila euro per il lotto n.2 Fossacesia e per il lotto n.3 Torino di Sangro, 7 mila euro per il lotto n.4 Vasto. Gli importi sono stati determinati tenendo conto di quanto disposto dal “Regolamento Provinciale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione, o esposizione pubblicitaria”. Si precisa che saranno prese in considerazione solo le offerte con l’indicazione di un prezzo superiore a quello stabilito come base d’asta. In caso di offerte di pari importo, per l’aggiudicazione si procederà ad estrazione pubblica. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Patrimonio e Valorizzazione Immobiliare della Provincia di Chieti (0871-4084848 oppure 0871-4084869).

È possibile prendere visione dell’avviso pubblico sul sito istituzionale della Provincia di Chieti al link www.bit.ly/sponsorcostatrabocchi. L’apertura delle offerte è fissata per le ore 15 di martedì 11 aprile 2023 nella ex sala giunta del Palazzo Provinciale (terzo piano).




LA SOSTENIBILITÀ DEL CALCIO: nuovo progetto formativo

L’università di Teramo con la FIGC

Teramo 3 aprile 2023. Sono aperte da oggi e fino al 20 aprile prossimo le iscrizioni per accedere ai 50 posti disponibili della prima edizione del Corso in “Sustainability Management” dedicato al settore calcistico, attivato dall’Università degli Studi di Teramo con il patrocinio della Federazione Italiana Giuoco Calcio. L’obiettivo dell’innovativo Corso è quello di formare un manager dello “sviluppo sostenibile nel calcio” con competenze ampie e multisettoriali, in grado di guidare gli organismi ed i club nella fondamentale fase del cambiamento in atto.

Con 70 ore di didattica a distanza e una sessione in presenza al Settore Tecnico di Coverciano, il progetto formativo è tra i primi nel contesto europeo e si avvale di “laboratorio” attraverso il quale la FIGC approfondirà le proposte di sostenibilità inserite nel Bid Dossier “UEFA Euro 2032” di candidatura per ospitare il Campionato Europeo.

Il Corso consentirà di acquisire solide basi concettuali e tecniche ma anche e soprattutto metodologie e processi necessari nelle strategie, nei progetti e nelle azioni in cui saranno impegnati i soggetti chiamati a guidare questa transizione: dirigenti di Leghe e club professionistici in primis ma anche esperti e professionisti impegnati in settori di impatto delle attività, dal legal alla contabilità, dall’organizzazione di eventi all’impiantistica, dalle risorse umane e marketing fino alla gestione sportiva.

Sarà di 10 anni l’arco temporale previsto per lo sviluppo della sensibilità e dei processi legati al sustainability management nel calcio nel solco tracciato dall’ UEFA Strenght Through Unity 2020 e dalla Strategia di Sostenibilità della FIGC, riferimenti centrali nella didattica del Corso. Profili specializzati in questo settore saranno indispensabili per supportare il sistema calcistico nell’immediato futuro, entrando nelle strutture organizzative dei club professionistici italiani sull’esempio del FSRO, il Football and Social Responsibility Officer, reso obbligatorio nelle Licenze UEFA 2022/2023 di prossima scadenza.

Il progetto didattico è stato attivato dall’Università degli Studi di Teramo all’interno del Corso in “Politiche e Strategie delle Società Calcistiche” organizzato in collaborazione con l’Associazione dei Direttori e Collaboratori Sportivi (ADICOSP), accreditato dalla FIGC come percorso di formazione per l’accesso diretto all’esame di abilitazione da direttore sportivo del Settore Tecnico Federale




ELENCO IDONEI Istruttore Polizia Locale

Provincia Di Chieti, conclusa la selezione pubblica

Chieti, 3 aprile 2023.  Si è conclusa la procedura selettiva pubblica svolta dalla Provincia di Chieti per la formazione di un elenco di idonei finalizzato all’assunzione di istruttori di Polizia locale da parte degli enti locali che ne abbiano necessità. Alla prova unica, che si è tenuta in 8 turni nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo nell’aula magna dell’istituto superiore “Savoia” di Chieti, hanno partecipato 513 candidati (degli 811 ammessi) provenienti da tutta Italia. Il risultato della prova a risposta multipla sarà reso noto in seduta pubblica mercoledì 5 aprile alle ore 10 nel Palazzo Provinciale con l’abbinamento dei codici prova al codice identificativo del candidato; successivamente l’elenco dei soli idonei sarà pubblicato sul sito istituzionale.

Il risultato minimo che i candidati dovranno ottenere per l’idoneità è di 21 punti su un massimo di 30. L’elenco degli idonei sarà da subito a disposizione degli enti locali che hanno aderito – o che aderiranno – alla convenzione con la Provincia di Chieti per procedere all’interpello e ad una successiva prova del concorso che sarà organizzata dall’ente locale interessato per l’assunzione a tempo indeterminato o determinato, pieno o parziale, nel profilo professionale di Istruttore di Polizia Locale (area vigilanza) categoria C1 del CCNL Funzioni locali. La commissione di concorso, presieduta dal Segretario generale della Provincia di Chieti, Antonella Marra, è composta da Lorenzo Di Pompo, già comandante della Polizia Locale del Comune di San Giovanni Teatino, da Andrea Trappolini comandante di Polizia Locale del Comune di Guardiagrele e dal segretario di commissione Roberto Vinciguerra, istruttore direttivo della Provincia di Chieti.

“La conclusione della prova di selezione, che ha visto partecipanti da tutta Italia, giunge al termine di un corposo lavoro svolto dalla Provincia di Chieti che consentirà di costituire un elenco di idonei utile ai Comuni che potranno usufruire di questo elenco secondo il loro fabbisogno.

Si tratta di un sistema di selezione innovativo che facilita le procedure per gli enti locali, soprattutto quelli di medie e piccole dimensioni che altrimenti dovrebbero sopportare costi ingenti per organizzare e gestire questi concorsi. Un particolare ringraziamento va al Segretario generale Antonella Marra e a tutti i dipendenti del settore Personale per il tramite del dirigente Giancarlo Moca per l’eccellente gestione di tutte le fasi della procedura”, dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“La selezione pubblica per l’elenco degli idonei per Istruttore di Polizia Locale è la prima delle procedure in programma: seguiranno a breve quelle relative alle categorie C e D, sia tecniche che amministrative. Con queste selezioni diamo concretezza alle novità introdotte dal decreto Reclutamento, che prevede appunto la possibilità di svolgere procedure selettive uniche per costituire elenchi di candidati idonei, i quali potranno essere successivamente interpellati dagli enti locali per svolgere un’ulteriore prova di concorso finalizzata all’assunzione.

La Provincia di Chieti nel suo ruolo di ente capofila e aggregatore, con grande competenza e professionalità, investe risorse proprie per dare risposte alle esigenze degli enti locali che hanno aderito alla convenzione, ad oggi oltre 30 e che spesso hanno difficoltà a svolgere autonomamente selezioni”, commenta il Consigliere delegato al Personale, Angelo Radica. 




QUALE DIREZIONE?

La famiglia attraverso deve fornire e non impartire

di W. Centurione

Ci hanno sempre insegnato, che la vita è un dono sin da piccoli quando non ne avevamo nessuna consapevolezza. Tanto da bambini quanto da ragazzini, si pensa come è giusto che sia a tutte le distrazioni che per quanto superficiali siano, appartengono all’età evolutiva.

Nel corso del tempo, c’è chi ha avuto la fortuna poi di trasformare la propria crescita in modo sano ed equilibrato divenendo nel frattempo una persona di sani principi, con la testa sulle spalle perché guidata (forse accompagnata sarebbe il termine giusto) da un’educazione di base che gli ha rimandato in ogni avversità, nei diversi periodi della sua vita gli stimoli giusti per far fronte ad ogni tipo di problema.

Contrariamente ad altri che la loro crescita l’hanno vissuta in modo complicato: le famiglie non presenti o addirittura troppo presenti, che invece di regalare gli strumenti e insegnare loro come utilizzarli per condurre una vita umanamente giusta e corretta sono state di cattivo esempio o incapaci di donare il senso del rispetto, del rigore e della gioia nelle semplici cose.

Il confronto sul dono della vita nasce dall’esigenza di capire, per quanto ci è possibile, il perché di tanti e troppi eventi che le cronache nere sono costrette a raccontarci ogni giorno. Ed ecco che tra amici e parenti nel bel mezzo di un adunata, ci si ritrova a voler dare una spiegazione (anche se da profani) a tutto quello che negli ultimi vent’anni sta accadendo.

Negli ultimi mesi e con una frequenza assurda, ovvero un giorno o si e uno giorno no, le televisioni e i giornali parlano di omicidi, suicidi, ma anche e soprattutto di omicidi-suicidi. Quest’ultimi eventi sembra abbiano preso il sopravvento sui fatti più disparati di cronaca.

Non c’è un solo giorno in cui non mi chieda perché. Perché tutto questo? E allora ecco il discorso sul dono della vita riaffiorare costantemente. Se è un dono questa nostra vita imperfetta, perché dobbiamo buttarla?

Alcuni esperti, attribuiscono il fenomeno dell’omicidio-suicidio a situazioni dal duplice aspetto emotivo: se da un lato il caregiver non è più in grado di sopportare la sofferenza della persona assistita dall’altro egli stesso non riesce a reagire alla mancanza della persona appena uccisa.

Altri riconducono l’omicidio-suicidio ad aspetti prettamente sentimentali come nel caso della gelosia: “se non posso averti io non deve averti nessuno”. E poi dopo l’omicidio sempre il fatto che non sa reagire alla mancanza della persona appena uccisa si toglie la vita.

Molti altri, riferiscono che la maggior parte delle forme di omicidio-suicidio sono associate a stati depressivi e ad aspettative negative verso il futuro e poggiano su relazioni caratterizzate da violenza domestica. Violenza che dopo essere stata perpetuata ai danni della vittima, risulta essere l’arma per auto-annientarsi.

Dalle diversi analisi, ne esce fuori sempre l’aspetto gestione di se e di chi sta intorno nell’ambito di problemi che non si anno risolvere. E se tra le righe precedenti ho fatto cenno agli strumenti che la famiglia è in grado di dare mi riferivo proprio a questo.

Se non ti viene insegnato ad utilizzare un’arma, quale può essere, il rispetto per sé stessi ma soprattutto per gli altri (in questo caso chi si per decidere della vita degli altri, chi sei per avere la prepotenza di togliere la vita agli altri), l’autocontrollo per reagire in un modo piuttosto che in un altro, la voce per non sopraffare gli altri e il corpo per non menare con calci e pugni, per non impugnare una pistola, allora la famiglia cosa si forma a fare?

Lasciatemi dire la mia, anche se non voglio avere la presunzione di risolvere una questione tanto delicato quanto frequente e mettermi al pari di chi ha competenze per cercare di farlo: se avessimo avuto tutti una famiglia, capace di dotarci di strumenti validi, anche i problemi economici più grandi, anche la gelosia più scottante, anche la sensazione che il mondo stia finendo non giustificherebbero il buttar via un dono così prezioso come la vita.

Se poi l’autore dell’omicidio-suicidio è un malato, allora le cose cambiano e pure le prospettive dalle quali si deducono certi discorsi, perché lì si entrerebbe totalmente in un altro mondo.