IN RICORDO DI PATRIZIA

Giulianova ricorda la scrittrice Patrizia Di Donato.  Sala Buozzi19 ottobre

Giulianova, 15 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre, a partire dalle ore 17:30 in Sala “Bruno Buozzi”, si terrà un evento, organizzato dall’associazione “D’Archivio Cultura” con la collaborazione e il patrocinio dell’Amministrazione comunale, dell’Università degli Studi di Teramo e della Commissione Pari Opportunità di Giulianova, in ricordo della scrittrice giuliese Patrizia Di Donato, scomparsa prematuramente nel 2022.

Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, della presidente dell’associazione “D’Archivio Cultura” Letizia D’Archivio, del direttore scientifico e fondatore del Gruppo Medico D’Archivio Claudio D’Archivio e del rettore dell’UniTE Dino Mastrocola, il critico letterario e vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Simone Gambacorta presenterà “Per amore di Grete”, il romanzo postumo di Patrizia Di Donato di cui alcuni passi verranno letti e interpretati dall’attrice Cristina Trifoni.

Seguirà un ricordo della scrittrice scomparsa con la proiezione di un video, elaborato da Danilo Feroci, e gli interventi dei giornalisti Azzurra Marcozzi e Sandro Galantini. Chiuderà l’evento la presidente della Commissione Pari Opportunità di Giulianova Marilena Andreani.

Modera Martina Palandrani dell’associazione “D’Archivio Cultura”.




STERILIZZAZIONE GRATUITA

I risultati della campagna avviata dal comune

Montesilvano, 15 ottobre 2024. Il Comune di Montesilvano ha registrato una risposta straordinaria al suo programma di sterilizzazione e castrazione gratuito per animali domestici di proprietà di famiglie a basso reddito. L’iniziativa del 2024, lanciata a mente della Legge Regionale n. 47 del 18.12.2013 e rubricata come: “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali d’affezione”, vede tra i compiti fondamentali per un comune, quello di incentivare progetti finalizzati alla sterilizzazione di cani e gatti, a ridurre la sovrappopolazione di animali e a promuovere il possesso responsabile di animali domestici.

“Questo programma è un passo fondamentale nella lotta all’abbandono degli animali domestici e nel miglioramento del benessere generale dei nostri compagni animali – ha affermato Giuseppe Manganiello – delegato del comune per il benessere degli animali. “Siamo entusiasti di vedere così tanti residenti usufruire di questo prezioso servizio”.

Ad oggi, 30 animali domestici sono stati sterilizzati o castrati nell’ambito del programma, con ulteriori appuntamenti disponibili. Il responsabile dell’Ufficio Custodia Animali e Randagismo, il commissario Nino Carletti, rende noto che vi è ancora capienza economica per qualche altra sterilizzazione in concessione gratuita. I residenti interessati ad iscrivere i propri animali domestici possono trovare la modulistica necessaria sul sito del Comune.

“Siamo inoltre lieti di comunicare che, nel 2023 sono stati adottati 59 animali dal canile comunale, grazie all’impegno dell’associazione DOG VILLAGE”, aggiunge Manganiello. I residenti di Montesilvano sono incoraggiati a spargere la voce su questo importante programma e a prendere in considerazione l’adozione di un animale domestico dal canile comunale.




LE VITTIME DEL BOMBARDAMENTO DEL 1943

Nel giorno del 81esimo anniversario dei tragici fatti del 14 ottobre 1943, quando la zona Tronto di Martinsicuro fu colpita da un massiccio bombardamento da parte degli Alleati, la città di Martinsicuro  ricorda, come ogni anno, le vittime di quella sanguinosa tragedia

Martinsicuro, 15 ottobre 2024. A Martinsicuro nel pomeriggio del 14 ottobre fu scritta una delle pagine più tristi. Infatti, una massiccia formazione di aerei alleati, confondendo con ogni probabilità il Tronto con il torrente Vibrata (A Tortoreto stazione erano presenti insediamenti tedeschi) effettuò un bombardamento a tappeto nel territorio di Martinsicuro. L’area colpita fu quella dell’attuale via Battisti, via Piave e la foce del Tronto, zona frequentata da tanti coltivatori che in quei giorni di ristrettezze cercavano la sopravvivenza lavorando nelle terre a ridosso del fiume. La grandinata di bombe dal cielo costò la vita a 20 martinsicuresi, tra cui ben 5 sotto i 16 anni.

Per questa tragedia Martinsicuro nel 2005 ottenne dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la medaglia di bronzo al Merito Civile con la seguente motivazione: “Centro strategicamente importante, situato sulla linea “Gustav”, fu sottoposto a violenti bombardamenti che causarono la morte di numerosi concittadini, tra cui alcuni bambini in tenerissima età, donne e anziani. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio.“

Oggi, nell’81esimo anniversario, l’Amministrazione Comunale ha reso omaggio ai cittadini rimasti uccisi in quel tragico pomeriggio. Presenti, oltre al sindaco Massimo Vagnoni,  Monica Persiani, vice sindaco, il presidente del consiglio Comunale, Umberto Tassoni, e la consigliera Pinuccia Camaioni. Diverse poi le autorità militari e religiose che hanno preso parte alla cerimonia, oltre ai rappresentanti locali dell’associazione nazionale Marinai d’Italia, che hanno diretto il cerimoniale, e i comitati dei quartieri. Alla cerimonia hanno partecipato i ragazzi delle classi terze delle scuole medie della città, accompagnati dai propri insegnanti e dalla dirigente scolastica, Barbara Rastelli.

“Oggi ricordiamo un evento nefasto per la nostra città – le parole del sindaco, Massimo Vagnoni –  Un episodio che ci deve continuare a far riflettere sul fatto che la guerra non è mai così lontana da ognuno di noi. Con piacere vedo oggi i ragazzi delle scuole. Proprio dalla scuola dobbiamo partire per formare quelli che saranno le donne e gli uomini del domani. Abbiamo bisogno di una nuova cultura, fatta di rispetto e di condivisione che possa portare a un futuro nuovo dove non ci dovrà essere posto per la guerra e le sue atrocità”.

Poi la toccante testimonianza del professor Albino Tommolini che in quel maledetto 14 ottobre del 1943 si trovó nel mezzo dei bombardamenti. Una corona di fiori, dopo la benedizione del vice parroco don Silvio Giampieri, è stata adagiata poi sotto il monumento di piazza dei Liburni, in ricordo delle vittime.




NONNI TECNOLOGICI

Premiati i 35 partecipanti della seconda edizione

Città Sant’Angelo, 15 ottobre 2024. Si è conclusa con la consegna degli attestati ai 35 partecipanti, la seconda edizione del corso di alfabetizzazione digitale Nonni Tecnologici, l’iniziativa promossa da Mondo Digitale in collaborazione con il Comune di Città Sant’Angelo, volta ad istruire i cittadini angolani senior, così da consentire loro non solo di apprendere e migliorare l’utilizzo di strumenti quali smartphone, tablet e computer, ma anche di evitare di incorrere in truffe e raggiri, sempre più presenti all’interno della rete.

In totale, il gruppo composto da persone di età compresa tra i 60 e gli 80 anni, ha frequentato 12 lezioni della durata di 90 minuti ciascuna, tutte sotto la guida del Professor Mario Bisceglie e dei suoi collaboratori. Al termine, una cerimonia conclusiva è servita per tributare a tutti i partecipanti il giusto riconoscimento, in un pomeriggio caratterizzato dalla presenza del Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti e del Vicesindaco Lucia Travaglini, che hanno consegnato ad ogni alunno il suo attestato, momento accompagnato dagli applausi dei tanti presenti.

“Con Nonni tecnologici vogliamo favorire lo sviluppo delle competenze digitali di quella fascia di popolazioni che altrimenti rischia di essere tagliata fuori da questo mondo” spiega il Sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti. “Abbiamo iniziato questo percorso nel 2021, con la prima edizione, e adesso chiudiamo la seconda. Il nostro sguardo però è già rivolto al futuro, per dare seguito ad un’iniziativa che ha riscosso l’apprezzamento e la partecipazione collettiva”.

Poi interviene il Vicesindaco Lucia Travaglini: “Il momento della consegna degli attestati è stato senza dubbio emozionante. Nonni tecnologici serve per aiutare una fascia della cittadinanza non solo ad accedere al mondo digitale, ma anche a mettersi al riparo dai tentativi di truffa o dalla pubblicità aggressiva. Siamo molto contenti del successo che anche questa seconda edizione ha riscosso tra i partecipanti”.

Infine, le parole del docente Mario Bisceglie: “Tornare a Città Sant’Angelo è stato come tornare a casa. Già nel 2021 avevamo promosso questa iniziativa grazie alla collaborazione dell’Amministrazione locale. Ora, con grande piacere, abbiamo completato il secondo ciclo, aiutando altri cittadini ad entrare nel mondo digitale. Considerato il gradimento, è stato già avviato il dialogo con il Comune per proporre una terza edizione”.




NUOVO CONSULTORIO FAMILIARE

Tornano a Roseto i servizi spostati temporaneamente a Notaresco

Roseto degli Abruzzi, 15 ottobre 2024. Taglio del nastro, questa mattina, per la nuova sede del Consultorio Familiare di Roseto degli Abruzzi. L’inaugurazione dei locali, rinnovati grazie ad un investimento di circa 75mila euro da parte dell’Amministrazione Comunale, si è svolta in via Marina N. 31 alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, del Direttore Generale della ASL di Teramo Maurizio Di Giosia, del Capogruppo di Azione in Consiglio Regionale Enio Pavone, del Presidente delle V Commissione Consiliare della Regione Abruzzo Paolo Gatti, del Direttore dell’Area Distrettuale dottor Giandomenico Pinto, del Sindaco di Notaresco Antonio Di Gianvittorio, del Comandante della Guardia di Finanza di Roseto Tenente Vincenzo Scarpone, della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, degli Amministratori Comunali rosetani, di diversi Funzionari e dipendenti dell’Azienda Sanitaria e dei rappresentanti dell’Ufficio Tecnico del Comune.

Il consultorio. Sono operativi da questa mattina, quindi, tutti i servizi del Consultorio familiare di Roseto, alcuni dei quali erano stati spostati temporaneamente a Notaresco e a “CasaRosa” a causa dei lavori avviati dalla ASL nella sede del Distretto Sanitario di Base di via Adriatica per realizzare la Centrale Operativa Territoriale.

L’inaugurazione di questa mattina, che coincide con l’avvio delle attività, fa seguito alla firma del verbale di consegna dei locali di via Marina alla ASL avvenuta lo scorso 27 settembre in Municipio e al completamento dei lavori realizzati sulla base del Progetto Esecutivo per la riqualificazione e l’adeguamento dello stabile. Precedentemente, nel mese di novembre dello scorso anno, era stata approvata la variazione di bilancio con la quale sono state stanziate le somme necessarie per l’intervento.

Come già sottolineato in diverse occasioni, l’Amministrazione Nugnes ha ritenuto necessario dare una risposta ad un’emergenza improvvisa e si è subito mossa per individuare una sede alternativa dove ospitare il Consultorio. La scelta, dopo una approfondita e rapida interlocuzione con la ASL di Teramo, è ricaduta sui locali già di proprietà comunale siti in via Marina a Roseto sud, in prossimità delle altre strutture in uso all’azienda sanitaria. Locali idonei a livello di spazi e che da oggi sono a disposizione degli utenti.

I servizi. A partire da oggi, quindi, sono disponibili nel Consultorio Familiare di via Marina i seguenti servizi: Ginecologia, Ostetricia (prevenzione per l’HPV), Psicologia, Assistenza Sociale, UVM-Neuropsichiatria per la valutazione del sostegno scolastico e Mediazione.

Il Consultorio familiare di Roseto degli Abruzzi osserverà i seguenti orari: il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00; il martedì e il giovedì dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.

Gli interventi. “Oggi, con grande soddisfazione, riapriamo un servizio fondamentale grazie ad un grande lavoro di sinergia tra il nostro Comune e la ASL di Teramo – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – In questi mesi, assieme alla struttura tecnica dell’Azienda Sanitaria Locale, che ringrazio nella figura del Direttore Generale Maurizio Di Giosia, ci siamo rimboccati le maniche senza cadere nelle polemiche. Rigenerando questo ambiente non solo abbiamo riportato il Consultorio a Roseto ma lo abbiamo implementato per quanto riguarda la qualità dei servizi e le potenzialità. L’inaugurazione di oggi si inserisce all’interno di un percorso di miglioramento dell’offerta sanitaria di prossimità che, già nei prossimi mesi, vedrà partire, come confermato dai vertici della ASL, anche i lavori della Casa di Comunità. Roseto conferma, ancora una volta, la sua posizione baricentrica nel territorio e il suo ruolo di seconda città della provincia di Teramo”.

Il Capogruppo Regionale di Azione Enio Pavone, ringraziando tutti gli attori che hanno permesso di raggiungere questo importante traguardo, ha sottolineato come, anche questa volta, gli allarmismi lanciati con l’unico scopo di fare polemica si siano rivelati del tutto infondati. “Roseto ha riavuto i servizi che la comunità di questa città giustamente merita – ha detto Pavone – In questo importante momento per la nostra città non possiamo esimerci da ricordare che coloro che evocavano fantasmi del tutto inesistenti, parlando della perdita definitiva dei servizi del Consultorio per Roseto degli Abruzzi nonostante le rassicurazioni arrivate della stessa Asl nei mesi scorsi, sono stati nuovamente smentiti. Ancora una volta, purtroppo per loro, si sono dovuti scontrare con la dura realtà, fatta della concretezza, della politica del fare e dell’impegno che caratterizzano la nostra Amministrazione e, ancora una volta, questi catastrofisti, hanno dovuto prendere atto di aver generato un allarme ingiustificato tra la cittadinanza”.

“È con grande piacere che inauguriamo oggi la nuova sede di una struttura fondamentale per la promozione e la prevenzione nell’ambito della salute femminile, dell’età evolutiva, dell’adolescenza e delle relazioni di coppia e familiari – ha aggiunto il Direttore Generale Asl Maurizio Di Giosia – È importante che il consultorio sia tornato a Roseto, che essendo la seconda città della provincia per popolazione ha un ampio bacino di utenza. Senza contare che Roseto è in una zona baricentrica rispetto a tutta la costa teramana. Ora questa nuova sede del consultorio in via Marina è stata reperita dal Comune in una zona particolarmente nevralgica: nei pressi di piazza Marco Polo, dove avranno sede il distretto sanitario e la nuova Casa di Comunità Hub di Roseto. Si costituirà in questa zona, dunque, una sorta di polo sanitario, un punto di riferimento per tutta la popolazione della zona”.




COPPA ITALIA NEXTPRO DI SKIROLL

L’ASD Sci Club Alfedena dice la sua. Gli atleti di Elena Como fanno bene

Alfedena, 15 ottobre 2024. Un fine settimana a quote alte, sotto ogni punto di vista, quello che hanno vissuto i giovani atleti dell’ASD Sci Club di Alfedena con la loro allenatrice Elena Como, durante la Coppa Italia NextPro di Skiroll. Solo qualche settimana fa la Como rientrava da Predazzo in possesso del suo Diploma di Allenatore di Fondo di III livello. I frutti della sua preparazione, la tenacia e la bravura dei suoi allievi non si sono fatti attendere andando a segno sui più podi durante questi due giorni in terra molisana.

Come da programma, nel pomeriggio di sabato 12 ottobre, le prestazioni richieste erano quelle per una Mass Start Tecnica Classica. La mattina di domenica 13 ottobre le competenze e la preparazione erano tutte per una Mass Start Tecnica di Pattinaggio. La località molisana si è fatta trovare soleggiata dai comitati Siculo, Emiliano, Alpi Centrali, Calabro Lucano, da quello proveniente dall’Abruzzo, dal Lazio, dal Molise stesso, dal Veneto e dal Trentino, seppur a tratti, ha voluto ricordare a tutti, di essere nota per le sue caratteristiche metereologiche vocate, quantomeno, al rigido e al fresco.

Una partecipazione sostenuta dove distinguersi è stata importante e motivante. Questo desideravano i ragazzi di Elena Como e questo hanno ottenuto. Con piazzamenti di tutto riguardo l’Asd Sci Club di Alfedena, presieduto da Arturo Como, si è fatto notare e apprezzare in maniera diffusa. Merito ed elogio anche ai più piccoli che, hanno dimostrato di volercela mettere tutta e di vivere questa esperienza con la voglia di cogliere spunti, di imparare, di capire come funziona. Anche nel loro caso la classifica li ha premiati, regalando soddisfazioni ai tanti genitori presenti a bordo pista, muniti di cellulari per immortalare e di tanto fiato in gola per incoraggiare. Bellissimo vedere i fratellini dei premiati schierati a pieno titolo, per una foto ricordo, dinnanzi e sopra il podio.

La trasferta interregionale, come quasi sempre accade, ha beneficiato della presenza e dell’incoraggiamento, del presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena, Arturo Como. Il presidente, nonché membro della Commissione Nazionale dello Sci di Fondo, a seguito di una premiazione ha preso la parola, consegnando ai presenti il saluto di Carlo Dal Pozzo Presidente della Commissione Fondo e ricordando a tutti che, i protagonisti dello sport che scende in strada e si fa modello ed esempio, spetta solo ed esclusivamente agli atleti. A loro tutta l’ammirazione per lo sforzo, la costanza e le rinunce che mettono in atto per meglio adempiere alla vita da sportivo, ad ogni età e per ogni livello di competizione, concludendo con i saluti allo Sci Club di Capracotta.

In quel di Capracotta l’ASD Sci Club di Alfedena ha schierato Alessia Basile con due terza classificata, nella sua categoria in queste due giornate, Salvatore Silvestri con buoni piazzamenti al quarto posto, Juri Cannata con risultati soddisfacenti, Gabriele Di Vito con un secondo e terzo posto, Nicolas Policella con un terzo e quarto posto. Tutti questi promettenti sportivi provengono da Alfedena, Montenero Val Cocchiara, Villa Scontrone.

Proprio durante il corso e il tirocinio svoltasi a Predazzo dalla Como, si è spesso parlato, tra l’altro, dell’importanza di essere allenatori efficaci prestando attenzione alle differenze di genere. Sicuramente si è dinnanzi ad un rapporto non facile, non improvvisabile e dove i fattori impattanti sono tanti e tutti di pezzatura differente. Stando ai risultati l’allenatrice Elena Como e i suoi allievi, stanno lavorando bene e in continua simbiosi. Questo dimostra, ancora una volta, l’importanza della pratica sportiva e l’efficacia della influenza sulla condotta, la crescita dei giovani e ribadisce la necessità di avere preparatori ed allenatori sempre più formati, a livello tecnico, psicologico, con ampie capacità di messa in relazione e correlazione degli iscritti, sia con la disciplina stessa che con la capacità di convivenza e coesistenza con gli altri. Lo sport ha potenziali per lo sviluppo sociale ed economico, si pensi al turismo sportivo che genera flussi di presenze nei territori interessati e porta le famiglie a vivere congiuntamente ai figli la vita e l’esperienza sportiva, dove la vittoria e la sconfitta coesistono e fortificano. L’allenatrice Como, durante il suo ultimo corso di formazione ha scelto di approfondire, altresì, le argomentazioni relative allo sviluppo della resistenza. Siamo dinnanzi ad aspettative verosimilmente proficue in termini di risultati e di crescita sportiva ed individuale.

Lo sport, in questo caso il fondo e le discipline ad esso correlate, continuano ad insegnare che per essere chi siamo e per ottenere ciò che otteniamo dobbiamo avere strette relazioni con il sacrificio e la preparazione.




SCUOLA DEI PICCOLI COMUNI

Mercoledì 16 ottobre alle 16 la presentazione del programma delle lezioni 2024/2025

Castiglione Messer Marino, 14 ottobre 2024. Ai nastri di partenza la seconda edizione di SPICCO, la Scuola dei piccoli Comuni di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti. È prevista per mercoledì 16 ottobre prossimo alle 16, nella sala consiliare comunale (Castiglione Messer Marino, Via Erasmo Colapietro, 100) la presentazione ufficiale del programma degli incontri che si svolgeranno da novembre 2024 a maggio 2025. Presenti la sindaca Silvana Di Palma, il direttore Rossano Pazzagli, docente di storia all’Università degli Studi del Molise e il direttore di ANCI Abruzzo, Massimo Luciani. Interverranno inoltre Sara Franceschelli (consigliera comunale di Castiglione Messer Marino), Nicholas Tomeo (Università degli Studi del Molise) e Carlo D’Angelo (Università degli Studi del Molise e UNPLI Abruzzo).

La scuola nasce per incrementare occasioni di formazione e di condivisione di buone pratiche nelle aree interne, per essere un luogo di partenza per alimentare, avviare o implementare processi di rigenerazione sociale ed economica, di mantenimento e sviluppo dei servizi essenziali e di contrasto allo spopolamento. Tra i vari riconoscimenti, SPICCO è stata premiata da Cittadinanzattiva come una delle tre migliori buone pratiche in Italia «per essere stata la prima scuola di formazione a focalizzarsi sul ripopolamento delle aree interne e per rappresentare un faro di speranza e innovazione per i piccoli comuni del nostro Paese».

La prima edizione è stata seguita da circa 50 persone da tutta Italia tra amministratori, dirigenti di associazioni di terzo settore e appassionati desiderosi di contribuire a migliorare le condizioni di vita nelle aree fragili. Invariati la struttura e il metodo, che hanno riscosso notevole successo: «Ciascun incontro – afferma il direttore, Rossano Pazzagli – si svolgerà di venerdì pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30 e sarà articolato in una lezione frontale di un docente o ricercatore universitario e in un seminario a carattere laboratoriale, tenuto da un Comune che abbia in corso buone pratiche di rigenerazione nella tematica considerata».

« I piccoli Comuni in Italia sono circa il 70% del totale – dichiara la sindaca di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma – e occupano una superficie corrispondente al 60% del territorio nazionale sulla quale vivono 13 milioni di persone. Si tratta della rete istituzionale di base dell’Italia, l’articolazione dello Stato più vicina ai cittadini e ai territori. Urge quindi invertire il processo di marginalizzazione a cui sono stati soggetti per decenni e i governi locali possano e devono essere gli attori primari».

La scuola è promossa dal Comune di Castiglione Messer Marino, con il supporto di un partenariato strategico composto da ANCI Abruzzo, UNCEM Abruzzo, UNPLI Abruzzo, AVIS Abruzzo, Slow Food Abruzzo, CAI Abruzzo, GAL Maiella Verde, Spazio 001, Istituto comprensivo statale di Castiglione Messer Marino – Carunchio, Confcooperative Abruzzo.




G.E.A.V.: NUOVA SEZIONE PROVINCIALE

Nasce a Pescara la nuova iniziativa Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie

Pescara, 14 ottobre 2024. É nata la nuova sezione provinciale di Pescara delle Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie G.E.A.V., presiedute a livello nazionale da Vittorio Sticca.

I membri del direttivo sono: Massimo Schiavone (Presidente), Lidia Di Pasquale (Vicepresidente), Roberto Agostinone (Segretario), Jenny Paola Tacconelli (Tesoriere), Chiara Di Fiore (Consigliere), Danilo Calandra (Consigliere),  Sara Francesca Schiavone (Consigliere).

A tal proposito, ha dichiarato il neopresidente provinciale Massimo Schiavone in occasione della camminata ecologica nella Pineta Dannunziana di sabato 12 ottobre 2024, con cui è stato inaugurato il sodalizio delle guardie ambientali: “G.E.A.V. nasce dall’esigenza di mettere in contatto tutte quelle persone della provincia di Pescara che hanno a cuore la natura e che vogliono contribuire attivamente a rendere migliore la realtà in cui viviamo. G.E.A.V. – ha continuato Schiavone – è una realtà ambiziosa con finalità di rispetto, tutela ambientale e salvaguardia ecologica, servizi sociali e scopi benefici e tanto altro ancora”.

Gli fa eco il Presidente Nazionale G.E.A.V. Vittorio Stucca: “Sono orgoglioso di questi ragazzi che si sono messi in gioco per il benessere della collettività, la sensibilizzazione ambientale e un aiuto per le persone più bisognose e fragili. La sezione di Pescara è strategica nell’ambito dell’organizzazione territoriale, perché ci permette di operare oltre che sulla costa adriatica, anche sul territorio sia del Gran Sasso, sia della Maiella “.

Nella sezione provinciale di Pescara in Via Nazionale Adriatica Nord 345, verranno organizzati corsi di formazione ambientale, sicurezza, emergenza, primo soccorso, ma anche giornate o eventi di tutela ambientale e sensibilizzazione nelle scuole.




STAGIONE TEATRALE AL DE NARDIS

Presentazione aperta al pubblico e alla stampa giovedì 17 ottobre ore 18

Orsogna, 14 ottobre 2024. Verrà presentata alla cittadinanza orsognese ed al pubblico tutto, giovedì 17 ottobre alle ore 18.00 presso la sala teatrale comunale Camillo De Nardis di Orsogna, la nuova stagione di prosa curata da I Guardiani dell’Oca. La suddetta nuova stagione debutterà venerdì 29 novembre con lo spettacolo “Nessuno è perfetto” commedia brillante di e con Maurizio Micheli in scena con Elisabetta Mandalari con la regia dello stesso autore.

Una piccola storia tragicomica che ironizza sulle debolezze e le paranoie del maschio medio italiano. La rassegna teatrale che ci accompagnerà fino alla primavera 2024, grazie alla sapiente conduzione del Direttore Artistico Zenone Benedetto, proporrà spettacoli che prediligono la coralità degli allestimenti scenici. Le scelte della direzione artistica hanno voluto includere anche appuntamenti con i classici storici in chiave comica, come “Falstaff a Windsor” sceneggiatura firmata da Ugo Chiti, uno dei più prestigiosi autori italiani.

Sulla scena il 9 gennaio 2025, Alessandro Benvenuti nei panni del farsesco personaggio shakespeariano Sir Jhon Falstaff, colto nelle sue maldestre avventure. Saranno diversi gli appuntamenti in cui sarà prevalentemente la commedia ad allietare il pubblico; “Il Sequestro” con Roberto Ciufoli, in scena il 1° febbraio insieme a Nino Formicola, Sarah Biacchi, Alessandra Frabetti e Daniele Marmi. Regia di Rosario Lisma; “Il Sequestro” è un’opera spagnola inedita in Italia, scritta dal drammaturgo di successo Fran Nortes. Un quintetto di interpreti irresistibili per una perfetta macchina teatrale. Il ritorno di Enzo Decaro ad Orsogna avverrà sabato 2 marzo. Questa volta lo vedremo in scena con un classico senza tempo, Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo.

Insieme a Decaro sulla scena ci sarà la Compagnia Luigi De Filippo con Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo e Ingrid Sansone. La regia è firmata da Leo Muscato. Sul filo di una comicità tinta di amarezza e malinconia si procederà con il quinto appuntamento, quello del 15 marzo 2025. La piéce in questione è La Badante, scritta e interpretata da Tiziana Schiavrelli con Tina Tempesta per la regia di Dante Marmone, coproduzione del Teatro Abeliano di Bari e dell’Anonima GR. L’ultimo appuntamento in abbonamento sarà affidato alla produzione del Teatro Tor Bella Monaca di Roma con Anna Karenina e la sua interrogazione del mondo emotivo che travolge inaspettatamente il vissuto individuale e sociale irrompendo con forza nella realtà e nell’immaginario.

La regia è di Filippo d’Alessio, personaggi e interpretati Maddalena Emanuela Rizzi e Bruno Governale, Biagio Iacovelli, Alioscia Viccaro. A partire dal 24 novembre, I Guardiani dell’Oca riaprono le porte del Teatro “C. De Nardis” alle famiglie e al consueto appuntamento con la rassegna “Racconti d’Inverno – a teatro con mamma e papà”, che vede alternarsi sul palco per 5 domeniche compagnie professionali di prestigio nazionale, dedite al teatro classico e contemporaneo per bambini e ragazzi. Il primo appuntamento è con la compagnia cagliaritana Abaco Teatro con Cappuzzetto Rozzo, la magia del Natale inizia a scaldare l’atmosfera il 15 dicembre in compagnia perugina del Teatro di Figura Umbro con Il Soldatino di Stagno; la celebre storia de I Musicanti di Brema sarà in scena domenica 12 gennaio nell’interpretazione de Gli Alcuni di Treviso.

La programmazione continua con gli ultimi due appuntamenti dedicati alle famiglie del 2 febbraio con Hansel e Gretel della compagnia I Guardiani dell’Oca di Guardiagrele e Calibano, lo strano isolano di Eidos Teatro da Benevento, chiudono la rassegna il 16 marzo. Nel 2025 la stagione continua dando spazio alle realtà professionali che animano la scena contemporanea made in Abruzzo e prevede inoltre tre appuntamenti con il teatro dialettale: il 26 gennaio Cornute e mazziate con la Compagnia Teatrale Atriana di Giancarlo Verdecchia; il 9 febbraio Na famije difettose, de I Marrucini di Chieti di Antonio Potere; 30 marzo Stasera Eduardo della compagnia Gli Amici della Ribalta di Lanciano.




CRISI IDRICA NELL’AREA VESTINA

Cia: Impossibile lavorare le olive nei frantoi, il raccolto rischia di marcire

Chieti, 14 ottobre 2024. Lavorazione delle olive che rischia di essere compromessa nell’area Vestina a causa dell’assenza di acqua potabile nei frantoi, indispensabile per il corretto funzionamento del processo di molitura, e che potrebbe mettere a rischio l’intera produzione olearia della zona. La mancanza di risorse idriche potrebbe causare, infatti, la marcitura delle olive, vanificando mesi di lavoro e sacrificio da parte degli agricoltori locali.

Senza un rapido intervento per ripristinare l’approvvigionamento idrico, si prospettano danni economici per il settore olivicolo, con ricadute anche sulla qualità e quantità della produzione di olio extravergine d’oliva.

“La mancanza di acqua potabile nei frantoi impedisce la corretta lavorazione delle olive, che rischiano di andare perse. L’intero comparto olivicolo dell’area Vestina, già provato da altre difficoltà, si trova ora di fronte a un’emergenza che potrebbe compromettere la stagione olivicola”, dichiara il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba.

Le olive, appena raccolte, devono necessariamente essere molite altrimenti rischiano di deteriorarsi, mettendo così a repentaglio mesi di lavoro e sacrifici degli agricoltori.




PROGETTO INGENIUM

I dieci Rettori della rete europea  si incontrano a Chieti. Aula consiliare del Rettorato – martedì 15 ottobre – ore 9:00/17:00

Chieti, 14 ottobre 2024. Domani, 15 ottobre, dalle ore 9:00, i Rettori delle 10 Università aderenti al progetto INGENIUM, di cui la d’Annunzio fa parte, si riuniranno presso la sala consiliare del Rettorato, nel Campus di Chieti, per discutere le strategie future dell’alleanza e per rafforzare la propria posizione in Europa.

INGENIUM è un progetto promosso e finanziato dalla Commissione Europea, che ha l’obiettivo di consolidare e istituzionalizzare la cooperazione internazionale tra Atenei in Europa. Attualmente vede coinvolte dieci Università europee attive in Spagna, Francia, Germania, Irlanda, Svezia, Finlandia, Bulgaria, Romania e Grecia. In particolare, il progetto mira a promuovere la cooperazione accademica e scientifica tra i suoi membri. L’obiettivo principale è creare un Campus europeo integrato, facilitando la mobilità di studenti e personale docente e tecnico/amministrativo, sviluppando programmi di studio congiunti e condividendo risorse e competenze.

“Si tratta di un momento di grande importanza per il nostro Ateneo e per la nostra regione – spiega il professor Marcello Costantini, docente di Psicobiologia e Psicologia fisiologica nonché responsabile del progetto INGENIUM per la “d’Annunzio” – INGENIUM rappresenta, infatti, un volano che consente di offrire un’alta formazione a livello europeo, rafforzando i legami con il territorio e con le imprese presenti nei paesi dell’Unione Europea. Inoltre – conclude il professor Costantini – l’alleanza tra questi Atenei si pone l’obiettivo di rendere i nostri campus sempre più sostenibili e attenti al benessere di studenti e del personale che, a vario titolo, vi opera”.




TOMMY LASORDA un mito che continua a vivere in Abruzzo

I viaggi delle radici organizzati dalla comunità della città americana nella quale è vissuto testimoniano la grande popolarità del personaggio di origine abruzzese

Tollo, 14 ottobre 2024. In Abruzzo ogni borgo ha un suo “testimonial” più o meno noto. Casualmente, due paesi molto vicini della provincia di Chieti legano entrambi il loro nome a grandi campioni dello sport: parliamo di Ripa Teatina e Tollo. Mentre il primo è legato al più grande campione di pugilato della storia d’America, Rocky Marciano, il secondo, grazie a Tommy Lasorda, è diventato la culla del baseball e del softball in Abruzzo.

Da Tollo, infatti, nei primi anni del 900, partì Sabatino Lasorda, padre del più grande testimonial di baseball nella storia degli USA. Giocatore, allenatore, manager. La sua storica carriera come manager dei Los Angeles Dodgers lo consacrò come uno dei più grandi nel mondo del baseball nella storia americana.

Domenica 10 ottobre si è suggellato per la terza volta l’incontro con la comunità americana nella quale Lasorda è vissuto: per il terzo anno consecutivo, la Fullerton Sister City Association (FSCA), gemellata con Tollo (CH), ha organizzato un tour in Italia, dal 3 al 12 ottobre 2024. La visita al Comune chietino si è svolta il 10 ottobre, quando la delegazione si è recata nel palazzo municipale di Tollo, dove è stata ricevuta dal Sindaco Angelo Radica.

A Tollo si trovava già la figlia di Tommy, Laura Lasorda, che continua a coltivare il legame che legava il padre all’Abruzzo e a Tollo. Dopo il consueto scambio di doni tra la delegazione americana e i massimi rappresentanti comunali, tutta la delegazione si è recata nella zona dello stadio del paese dove si svolgeva un amichevole di baseball tra le squadre giovanili di Macerata e Tollo. In serata c’è stata l’inaugurazione della sala del palazzo comunale dedicata a Tommy Lasorda: una stanza ricca di cimeli, simboli e ricordi legati al grande uomo di sport che tanto amava il paese di suo padre. Un luogo che, seppur piccolo, rappresenterà in modo tangibile un pezzo di storia di un personaggio che ha impersonato il sogno americano senza mai dimenticare le sue radici.

Tommy, infatti, era profondamente legato alle sue radici abruzzesi, visitò per l’ultima volta Tollo nel 1980, accolto da un entusiasmo eccezionale, che ha ispirato la nascita del baseball nel paese e in tutta la regione.

Ora un grandissimo murales nello stadio del paese, nella parte riservata al baseball, ricorda questo grande personaggio, suscitando interesse e curiosità anche da parte dei più giovani che decidono di intraprendere questo particolare sport di squadra. Sulla scia e nel nome di Tommy, l’americano d’Abruzzo.




COOKING CUP SCAVOLINI STORE 2024

Spettacolo di vela e cucina, vince Idea Fissa 2

Pescara, 14 ottobre 2024. Ammazza la cozza …col gin è il titolo del piatto che ha proiettato al primo posto l’imbarcazione Idea Fissa 2 che per il secondo anno consecutivo si conferma sul podio della Cooking Cup conquistando il Trofeo Challenger Cooking Cup Scavolini Store 2024 ottenendo il massimo del punteggio nella combinata vela-cucina in mare. Una sfida tra issate, bolinate e strambate mentre sottocoperta la pasta bolle e si preparano salse di pomodoro e vellutate di ceci e cozze.

Un clima di sana competizione sportiva e abilità culinaria, tanto divertimento in amicizia e gusto hanno animato l’intera domenica che ha visto partecipare 27 imbarcazioni d’Altura con a bordo circa 130 velisti appartenenti a diversi circoli abruzzesi che si sono sfidati in un percorso di 9 miglia al largo del porto turistico Marina di Pescara unendo le proprie doti veliche con quelle culinarie. Applausi per il Circolo Nautico Pescara 2018 e in particolare per il consigliere Ferdinando Ciccozzi che si è dedicato anima e corpo all’organizzazione dell’evento, riuscito anche grazie al decisivo apporto anche quest’anno del main sponsor Scavolini Store, specializzato nella produzione di cucine ed attrezzi correlati.

Una giornata di sole e di vento divertente sugli otto nodi ha accompagnato la gara durante la quale i cuochi-velisti hanno dovuto confezionare sottocoperta nel miglior modo possibile un piatto originale e gustoso di pasta con cozze, ceci, pancetta ed altri ingredienti rigorosamente uguali per tutti. Un lavoro incalzante poi per la giuria capitanata dal campione di pallanuoto Marco D’Altrui e dalla signora Anna Ciattoni, socia storica del Circolo e moglie del presidente onorario Nino Venditti, che all’arrivo hanno assaggiato tutti i piatti preparati dagli equipaggi giudicando aspetto, gusto e difficoltà nell’esecuzione.

Tanta creatività anche nella scelta dei nomi delle pietanze: dal Mare e Monti in barca al Diabolik di cozze, dal Cecio Marino a Amarcozz e Vista Mare.

Al secondo posto overall della combinata si è classificata l’imbarcazione Movida Junior e al terzo Mamà. Premi anche per le categorie divise a seconda della lunghezza delle barche: in categoria A vince  Bluna II, seconda Iaia 2 e terza Osiris, in categoria B prima Mamà, seconda Mexal e terza Celeste 2, in classe C prima Idea Fissa 2, seconda Movida Junior e terza Cecilia.




MARSICA MEDIEVALE E MODERNA. TERRITORIO, PERSONE, ECONOMIE, POTERI

Presentazione del libro Edizioni Kirke

Avezzano, 14 ottobre 2024. Sarà presentato venerdì prossimo, 18 ottobre 2024 alle ore 16:30, il volume Marsica Medievale e Moderna. Territorio, Persone, Economie, Poteri; nella sala studio dell’archivio storico Diocesano dei Marsi Via Mons. Domenico Valerii, 30 ad Avezzano. Interverranno S.E. Mons. Giovanni Massaro, Vescovo dei Marsi e Marina Maria Serena Nuovo, Direttrice del Castello Piccolomini di Celano che dialogherà con autori e curatori del volume.

Marsica Medievale e Moderna. Territorio, persone, economie, poteri Atti del Convegno di Avezzano, 7-8 ottobre 2022 a cura di Veneranda Rubeo e Antonio M. Socciarelli Prefazione di Gianni Venditti Gli atti raccolgono le comunicazioni presentate nel corso del Convegno Marsica Medievale e Moderna: territorio, persone, economie, poteri, tenutosi il 7 e 8 ottobre 2022 ad Avezzano. Con un taglio fortemente diacronico e l’ampio spettro tematico proposto come orizzonte di osservazione, queste giornate di studio hanno voluto offrire una nuova occasione di riflessione e dialogo, con l’obiettivo di mettere a fuoco il percorso compiuto dall’indagine storiografica sulla Marsica, come pure di individuare al suo interno gli elementi di stabilità e di novità, interconnessioni e cesure, nonché i raccordi con quadri di riferimento più generali.

Saggi del volume: G. Grossi – Le origini della Dioecesis di Civitate Marsi (VI-X secolo); M.C. Somma – Chiese e monasteri: la committenza dei Conti dei Marsi nella Marsica dell’XI secolo; L. Meglio – I possedimenti dei Certosini di Trisulti nel territorio marsicano in epoca medievale; V. Rubeo – A proposito di Albe caput comitatus, di preminenze politico-territoriali e costruzione di canoni nella tradizione storico-erudita marsicana; P. Besutti – Il contributo dei codici liturgico-musicali allo studio dei territori e delle istituzioni: il gradualekyriale di Trasacco; P. Nardecchia – Gli affreschi nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Marano, una nuova traccia nella Marsica della chompagnia di pittori attiva tra XV e XVI secolo; L. Branciani – La famiglia Maccafani di Pereto nella storia della Diocesi dei Marsi tra il XV secolo e la prima metà del XVI. Nuovi contributi da alcune pergamene di recente edizione; E. Di Cristofano – Nuove luci sugli affreschi del catino absidale della chiesa S. Maria di Loreto in Magliano de’ Marsi; M. Vaccaro – Paolo Zopparello e la pittura del secondo Cinquecento nella Marsica; A.M. Socciarelli – «Son stato nel vescovado il verno alle nevi». Pastoralità e politica nella diocesi dei Marsi post-tridentina attraverso l’azione di Giovan Battista Milanesi; S. Boero – Ospedali e politiche assistenziali nella Marsica medievale e moderna; F. Ciaglia – «Sterilissime pescagioni e giacci fissi». Per una storia dei congelamenti del lago del Fucino nella Little ice age; C. Ciccarelli – Ricerca storica e miti fondativi nell’Historia Marsorum di Muzio Febonio; F. Piccone – Musiche e scene devozionali nella Marsica in età moderna: i Santi Martiri in Celano (secc. XVII-XIX); M. Ramadori – S. Rosa da Lima in un dipinto della chiesa del Ss. Salvatore a Oricola, riflesso di rapporti politici e religiosi con il Nuovo Mondo tra XVII e XVIII secolo; F. D’Amore – La famiglia Mattei di Avezzano da sostenitrice del Soglio Pontificio a nemica del Papa-Re (1276-1867); C. Faricelli – Delazioni e relazioni nobiliari nell’Avezzano del Settecento: il caso della scuola trinitaria di Teresa Cucchiari; F. Marinelli – Da pescatori a contadini: una vecchia sentenza sugli usi civici del lago Fucino.




POLACCO DELL’ANNO IN ITALIA E NEL MONDO 2024

È abruzzese l’unico premiato all’8° edizione; Walter De Berardinis si aggiudica il 2° premio della categoria Polacco per scelta. La cerimonia di consegna si è svolta all’auditorium Porta del Parco a Bagnoli di Napoli

Napoli, 14 ottobre 2024. Nell’auditorium “Porta del Parco” a Bagnoli di Napoli si è svolta l’8° edizione  “Polacco dell’anno in Italia e nel mondo – 2024”, evento promosso dall’Associazione dei Polacchi in Calabria (Zwiazek Polakow w Kalabrii) e presieduta dalla presidente Katarzyna Gralińska e Magdalena Ratajewska, segretaria dell’Associazione. Tra i premiati, tutti impegnati nel promuovere la storia e la cultura polacca in Italia e nel resto del mondo, l’abruzzese Walter De Berardinis che da molti anni conduce ricerche storiche sui militari polacchi presenti in Italia nella Prima e Seconda Guerra Mondiale.

A proporre la candidatura di De Berardinis è stato il collega giornalista, il molisano Lello Castaldi. La cerimonia di premiazione è stata preceduta dai saluti istituzionali del Senatore Bogdan Michał Borusewicz, Presidente emerito del Senato della Repubblica di Polonia e membro del movimento sindacale Solidarność; Bartosz Skwarczyński, Console dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia accompagnato dalla Viceconsole Justyna Kałuża, Carmine Sangiovanni, presidente della X Municipalità di Fuorigrotta e Bagnoli, Bożena Kamińska, presidente del premio e Marilena Rango, Presidente del M.I.I.R.A.. Da altre nazioni sono stati premiati: Pawel Bielec, artista; Luba Lewak, attrice; Katarina Lavmel, docente e poetessa; Tomasz Snarski, avvocato e filosofo; Jaroslaw Wowak, docente; Stanislaw Zawodnik, medico; Krystian Machnik, attivista ed operatore umanitario; Iwona Czekanska, imprenditrice e benefattrice; Stanislaw Stehlik, artista; Ernestine Baig, ricercatrice storica e mediatrice culturale tra l’Austria e la Polonia; L’Associazione gruppo polacco “Czerwone Maki” (Papaveri Rossi).

Per questa edizione, portata a Napoli dagli organizzatori, i premiati sono stati coinvolti l’intera settimana con visite guidate ed eventi culturali. Nel consueto ringraziamento alla platea, De Berardinis, ha ripercorso le importati iniziative storiche culturali per la storia della Polonia e il legame tra Giulianova e Napoli per la ricca collezione pittorica di “Scuola napoletana” e della “Scuola di Posillipo” donata da  Vincenzo Bindi alla città adriatica (Giulianova, 21 gennaio 1852 – Napoli, 2 maggio 1928).

Giulianova è legata alla Polonia soprattutto per gli eventi di guerra: il giuliese Novizzo Cittadini fu l’unico soldato italiano a partecipare con gli insorti nella Sollevazione della Grande Polonia del 1918-19 o Rivolta Wielkopolska del 1918-1919; Nel cimitero militare italiano di Varsavia è sepolto il carabiniere Ernesto Zenobi morto nel lager nazista di Gorlitz; Giulianova diede rifugio all’apolide, ebreo polacco, Riccardo Fischer, medico condotto che si formò con il prof. Gasbarrini a Bologna; 26 soldati del II corpo d’armata polacco in Italia si sposarono con altrettante donne giuliesi; 39 caduti polacchi furono sepolti nel cimitero comunale di Giulianova, poi successivamente tumulati nei cimiteri militari di Loreto e Bologna; Il 22 giugno 1946, a Giulianova, nasceva l’Associazione del 15° Pułk Ułanów Poznańskich (15° reggimento lancieri di Poznan). Oggi nel loro museo in Polonia campeggia una gigantografia con i carri armati sul lungomare di Giulianova del giugno 1944; tantissime famiglie giuliesi ospitarono nelle loro case, dal giugno 1944 al giugno 1946, i soldati polacchi guidati dal Generale Władysław Albert Anders.




RICOMINCIO DA DUE

La Sieco Akea vince al Tie-Break contro la Vidya Viridex Sabaudia

Ortona, 14 ottobre 2024.  La Sieco Akea Ortona ha inaugurato la stagione 2024 2025 con una vittoria sofferta ma meritata al tie-break contro un tenace Vidya Viridex Sabaudia. Una partita caratterizzata da momenti di brillantezza alternati a cali di concentrazione che hanno permesso agli avversari di recuperare terreno e, come accaduto nel quarto set, addirittura ribaltare la situazione e allungare fino al tie-break. Bene Bertoli e Pasquali, quest’ultimo autore di quattro muri. Buona anche la prestazione di Broccatelli, sempre reattivo e pronto ad esibirsi in recuperi particolarmente complicati. Una vittoria che dimostra le grandi potenzialità di una squadra che continua la sua crescita cominciata già negli ultimi allenamenti congiunti.

IN BREVE

La Sieco Akea Ortona sembra voler cominciare con il piede giusto la sua prima di campionato. Subito in vantaggio con un break, Ortona si spegne all’improvviso per lasciare campo aperto a Sabaudia. L’arrembaggio ortonese comincia nella fase finale del parziale, ma un pelo troppo tardi. La Vidya Viridex Sabaudia vince con il minimo scarto.

Un secondo set che è chiaramente a tinte bianco azzurre. Proprio quando sembrava fatta, invece sul finale la squadra sembra spegnersi. La ricezione va in affanno e la palla spesso va lunga favorendo un facile contrattacco di Sabaudia. La Sieco dilapida un importante vantaggio e dal 21-17 si ritrova sotto 25-26. La sbandata, però, sveglia Ortona che comincia a ribattere palla su palla fino a ricostruire e finalizzare il punto break che di fatto chiude il set.

Terzo set equilibrato con la Sieco che tenta la fuga quando scocca la metà del parziale. I ragazzi di coach Denora trovano un vantaggio di tre punti. Ancora una volta la Vidya Viridex si avvicina quando Ortona vede il traguardo del secondo set. Questa volta gli impavidi stringono i denti e, seppur soffrendo un gioco molto intenso degli avversari, riescono a portare a casa il set.

Anche il quarto set è all’insegna dell’equilibrio ma la Sieco è costretta ad inseguire un break. La partita cambia volto sul finale, Ortona trova il vento giusto e allunga grazie anche ad un insidioso turno al servizio di Bertoli. L’inerzia però termina e gli ospiti si rifanno pericolosamente sotto e sul 22-22 la gara è di fatto riaperta. Sabaudia trova la forza di ribaltare il punteggio. Ortona spreca nel finale e si va al tie-break.

Il Tie-Break è a senso unico con la Sieco da subito in vantaggio e aiutata anche da due colpi di fortuna al servizio. Colpi di fortuna che alla fine non hanno influenzato l’inerzia di un set nel quale i Ragazzi Impavidi hanno dato fondo alle ultime energie per sopraffare un avversario stanco ed impreciso.

PRIMO SET

Primo servizio della stagione è tra le mani di Arienti. Anche il primo punto ed il primo punto sono della Sieco con Pasquali 1-0. La Sieco ricostruisce bene e Bertoli fa 2-0. Ottimo attacco in veloce di Tomassini 3-2. Invasione fischiata alla Sieco 4-4. Lungo scambio caratterizzato da due prodezze del libero. È lunga la ricezione degli impavidi, Sabaudia ne approfitta per il doppio vantaggio 7-9. Un pallonetto al centro e gli ospiti prendono il largo 7-13. Invasione del numero 3 Tomassini, reduce da una brutta storta 10-13. Ci prova il centrale, ma è costretto a cedere il posto. Fuori il muro di Ortona 11-15. Rossato sbaglia il servizio 12-16. La Sieco Akea ricostruisce e Del Vecchio finalizza 14-16. Fuori la pipe di Bertoli 14-18. Out il servizio di Catinelli 15-18. Del Vecchio intuisce il pallonetto di Onwuelo e lo ferma a muro 17-19. Fuori l’attacco, difficile, di Rossato 19-22. Fuori il servizio di Ruiz 21-23. Mazzon sfrutta la mano esterna del muro ortonese e conquista il set point. Fuori l’attacco di Menichini 23-24. È Onwuelo che chiude il set. Il muro di Marshall non può trattenere 23-25.

SECONDO SET

Ruiz è al servizio. Ma il primo punto è impavido 1-0. Fuori l’attacco di Marshall 1-2. Bertoli gira il colpo 5-3. Gran colpo di Marshall in pipe 6-5. Onwuelo fa mani-fuori 7-7. Gran muro di Pasquali 9-7. Bertoli mette in grande difficoltà la ricezione dei laziali, la palla torna nel campo di Ortona ed è un cioccolatino servito a Marshall 10-7. Onwuelo sbatte ancora sul muro ortonese 11-7. Ottima veloce al centro di Pasquali 12-9. Ancora una ricostruzione di Ortona e ancora una finalizzazione di Marshall 14-9. Tomassini attacca al centro 14-10. Capitan Marshall osa troppo e il suo servizio si infrange sulla rete 16-12. Ancora una gran diagonale di Ruiz 19-15. Malinteso tra Broccatelli e Bertoli, Ruiz serve nella zona di conflitto e fa ace 19-16.  Catinelli gioca di prima e fa punto 21-17. Il muro ferma Marshall 22-20. Catinelli sbaglia il servizio 23-21 ma subito dopo sbaglia anche Marshall 23-22. Bertoli la piazza a fondo campi 24-23. Fuori il muro sull’attacco di Onwuelo e la situazione è ribaltata 24-25. Palla spinta fischiata ad Ortona e ancora set point per gli avversari 25-26. Bertoli rimette la situazione in parità ma c’è un check in corso per presunta invasione. L’invasione però è di Sabaudia, quindi il punteggio non cambia 26-26. Muro di Marshall 27-26. Ruiz però annulla 27-27. Fuori il servizio di Tomassini 29-28. Ancora Rossato che pizzica la linea di fondo campo 30-29. Poi errore di Marshall dai nove metri 30-30. Lo stesso Capitano si fa subito perdonare con una pipe che vale il 31-30. Onwuelo tira forte, il muro smorza il colpo e Ortona ricostruisce con attacco finale di Rossato 32-30.

TERZO SET

Prima Ruiz e poi Pasquali 1-1. Fortunoso muro di Arienti che finisce sul giocatore laziale 2-1. Invasione per Arienti 4-4. Ace di Onwuelo 6-7. Pasquali chiude la porta a muro 8-7. Stavolta Onwuelo trova punto 9.8. Ace di Ruiz 9-9. Rossato ha il braccio caldo e dopo aver servito forte attacca anche il punto del 12-10. Fuori il servizio di Catinelli 13-11. Fuori anche l’attacco di Mazzon 15-11. La pipe di Marshall 17-13. Bertoli di furbizia cerca la punta delle dita di Onwuelo, la palla rimbalza fuori 18-13. Pinelli smarca Marshall che schiaccia in pipe senza muro 19-14. Ancora una volta Sabaudia si prepara ad un contrattacco ma l’arbitro ferma il gioco per un’invasione a muro 20-17. Fuori il servizio di Tomassini 21-18. Marshall finta la botta e invece la piazza ingannando muro e copertura 22-19. Rossini infrange il muro di Sabaudia 23-19. Con Pinelli che riceve, Marshall si inventa palleggiatore e serve a Bertoli la palla del 24-19. Ancora Bertoli chiude il Set e mette in cassaforte il primo punto in palio 25-20.

QUARTO SET

Batte Ruiz e il primo punto è di Bertoli 1-0. Onwuelo tocca la schiacciata di Marshall ma è richiesto l’intervento del video-check. Videocheck che da ragione a Sabaudia ed il punteggio è ribaltato 2-3. Menichini ferma Rossato con un buon muro 3-5. Forte la diagonale di Bertoli 5-6. Fuori l’attacco di Onwuelo 8-8. Bertoli mette a terra la pipe del 10-10. Marshall rompe le mani del muro 11-12. Muro di Pinelli 13-13. Il muro di Sabaudia finisce fuori 14-13. Il muro di Onwuelo tocca l’antenna 15-15. L’arbitro vede fuori l’attacco di Onwuelo ma la palla è buona e il videocheck ribalta la decisione dell’arbitro. Situazione ribaltata Rossato schiaccia fuori, l’arbitro la vede dentro e c’è bisogno del videocheck per dare il punto alla Vidya 16-17. Ace di Bertoli 18-17. Onwuelo schiaccia sull’asta 19-17. Mani-fuori di Marshall 20-17. Pasquali trova un gran muro 22-19. Marshall murato 22-21. Rossato per il mani fuori del 23-22. Rossato fermato a muro 23-24. Sabaudia vince 23-25.

QUINTO SET

Fuori la diagonale di Ruiz 1-0. Fortunoso ace di Pinelli, la palla si ferma contro il nastro 2-0. Tomassini mura Rossato 3-2. Pipe per Bertoli 4-2. Invasione Sabaudia 5-2. Ancora un colpo di fortuna per Ortona. Stavolta è Pasquali a far fermare la palla sul nastro con il suo servizio 6-2. Fuori il servizio di Catinelli e si cambia campo sull’8-3. Palla spinta da un giocatore del Sabaudia 9-3. Out la parallela di Onwuelo 10-3. Marshall gira la mano e la tocca piano, la palla pizzica la riga 11-3. Ace di Rossato 12-3. Muro di Pinelli 13-3. Invasione di Marshall 13-4. Out il muro della Sieco 13-5. Ruiz 13-6. Marshall trova il punto del match-point 14-6. Menichini serve fuori e la Sieco trova una vittoria da due punti.

Coach Francesco Denora: «Una vittoria che fa estremamente piacere perché l’abbiamo raggiunta lottando. A noi va il merito di non esserci scoraggiati nei momenti difficili ma i complimenti vanno al Sabaudia perché hanno disputato una grandissima partita. Sapevamo si trattasse di una squadre ostica, rognosa, brava a difendere e che tocca tanti palloni a muro; insomma una bella gatta da pelare. Gli obiettivi per il futuro sono quelli di migliorare sulla costanza. Dobbiamo essere più costanti. Il campionato è lungo, stiamo lavorando ogni giorno su questo aspetto».

Sieco Service Akea Ortona 3-2 Vidya Viridex Sabaudia (23/25 – 32/30 – 25/20 – 23/25 – 15/7)

Durata Set: 32’ / 37’ / 28’ / 33’ / 14’ 

Durata Totale: 2h 24’

Arbitri: Polenta Martin, Candeloro Eleonora

Sieco Service Akea Ortona: Pinelli 3, Pasquali 9, Broccatelli (L) Pos. 63% Perf 32%, Bertoli 23, Del Vecchio 2, Marshall 24, Di Tullio, Rossato 17, Arienti 3. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.

Muri Punto: 13, Aces: 4, Battute Errate: 12

Plus Volley Sabaudia: Tomassini 13, Menichini 6, Ruiz 20, Onwuelo 22, Mazzon N., Rondoni (L) Pos.55% Per 19%, Mazzon R. 20, Catinelli Guglielmetti 2. Allenatore: Mosca. Vice: Canari

Muri Punto: 10, Aces: 3, Battute Errate: 24




RISOTTO CACHI E PISELLI

Ricetta vegetariana

IL CACHI (KAKI) – (nome scientifico Diospyros kaki), O LOTO, è un frutto autunnale vivace… per il suo colore particolare, da giallo-arancione ad arancione intenso. È chiamato “cibo degli dei” perché ha un sapore delicato, speciale e gradito. Il suo nome scientifico deriva dall’unione delle parole greche “DIOS= ZEUS E PYROS = GRANO”. La pianta è conosciuta come “Albero della Pace”, da propagandare e piantare in questo momento storico, soffrendo per le guerre e, nella speranza che terminano. La tradizione ci racconta che è “l’albero delle sette virtù”, perché: vive a lungo – dona una vasta ombra – fa nidificare gli uccelli tra i suoi rami – non viene attaccato dai parassiti – decora l’autunno con le sue foglie giallo/rosse – ha un tipo di legno che arde bene e, le sue foglie cadute, forniscono ottime sostanze concimanti. È un frutto davvero prezioso per la salute. Il cachi è ricco di zuccheri, ha un alto contenuto di beta carotene –  vitamine A – C – K, ha proprietà lassative e diuretiche, è energetico, quindi consigliato a chi fa sport. È antiossidante e previene le malattie cardiovascolari.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

Riso Carnaroli 160 grammi

CACO MELA 200 GR (per la sua polpa densa e perché riduce il dolce dei cachi)

Piselli 100 grammi

Cipolla 50 grammi

Olio extra vergine di oliva 2 cucchiai 15 g

Brodo vegetale ½ l

Burro 15 g

Sottiletta 25 g

Pepe q.b.

Sale q.b.

Procedimento

In un tegame antiaderente, fare appassire nell’olio extra vergine di oliva, la cipolla tagliata delicatamente, quindi tostare il riso per qualche minuto, mescolando con un cucchiaio di legno. Incorporare a poco a poco il brodo caldo, a seguire i piselli, il caco mela tagliato a cubetti, sino a fine cottura, (circa VENTI MINUTI). A fuoco spento, mantecare il risotto nel tegame chiuso con il coperchio, con la sottiletta e il burro. Lasciare riposare per due minuti e servire il risotto nei piatti fondi, aggiungendo il pepe e completato con strati sottili e pezzetti di caco mela. Il risotto ai cachi e piselli è molto gustoso in questa stagione.

Il vino consigliato con la frutta dovrà essere dolce e frizzante.

Luciano Pellegrini




TOMBAROLI MALEDETTI Giuseppe De Mattia

Project Room a cura di Massimiliano Scuderi, 28.10.2024 > 2.12.2024. Sabato 26 Ottobre 2024 _ ore 18:00 Spazio Sei, piazza Caduti del Mare 6, Pescara

Pescara, 13 ottobre 2024. La Fondazione Zimei è lieta di presentare la sua prima Project Room che nasce in collaborazione con lo Spazio Sei di Pescara. Creato da Isabella De Luca nel 2020,  lo Spazio Sei apre una nuova fase del progetto grazie all’incontro  ed alla collaborazione con la Fondazione Zimei, sotto la direzione artistica di Massimiliano Scuderi.

Si farà attenzione alle nuove figure che si affacciano sulla scena internazionale della creatività, attraverso un’attività di ricerca dei nuovi linguaggi artistici e delle innovative realtà culturali presenti in Italia e all’estero. La personale di Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) sarà la mostra inaugurale del progetto.

Artista che utilizza oggetti e suggestioni per indagare alcuni aspetti della memoria culturale di luoghi su diversi piani narrativi – dalla dimensione locale, personale ed autobiografica, a quella storica e globale – utilizza scultura, fotografia, Installazioni, video, suoni, disegno e pittura che spesso si fondono in vere e proprie wunderkammer.

Da attento osservatore del panorama artistico contemporaneo, il lavoro di De Mattia tocca spesso questioni strutturali legate all’economia dell’arte, articolate attraverso un dialogo tra ironia, satira e critica pregnante. La mostra è a cura di Massimiliano Scuderi e s’ inaugurerà sabato 26 Ottobre alle ore 18 presso Spazio Sei di Pescara, evento promosso dalla Fondazione Zimei.

Giuseppe De Mattia è presente in collezioni pubbliche e private tra cui la collezione deL Mambo di Bologna e  il fondo di acquisizione UniCredit. Tra le ultime personali “Visita di cortesia” alla galleria Banquet di Milano e “Figlio di gazza” nella galleria Materia di Roma. Tra le collettive: Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico di Roma, “That’s It!” a cura di Lorenzo Balbi al MAMbo di Bologna.

Tra le residenze all’estero, “A bigger splash”, Port Tonic Art a Saint Tropez e quella ancora in corso con CMS Foundation nel quartiere di Zacamil in El Salvador, dove sta realizzando alcune opere pubbliche.




INCLUDI_AMO_CI

I sentieri della pedagogia verso infiniti traguardi possibili

L’Aquila, 13 ottobre 2024. L’appuntamento aquilano per la presentazione del percorso formativo Includi_amo_ci è stato un autentico successo! L’evento era sold out già da qualche giorno e le aspettative sono state ampiamente confermate con una sala gremita di Dirigenti scolastici, Docenti e Assistenti educativi, tutte figure centrali nel percorso di crescita intorno ad una parola così ovvia ma talora ancora criptica per le Istituzioni scolastiche e per la società in genere.

Chiara Ciminà, componente del Consiglio Direttivo di Autismo Abruzzo Onlus e Coordinatrice del Laboratorio di Comunità Ca.Fè nella città di Teramo, ha aperto i lavori ieri mattina sabato 12 ottobre 2024, nella Sala Ipogea del Consiglio regionale dell’Abruzzo, sottolineando che “il percorso formativo è organizzato dalla Associazione Autismo Abruzzo in sinergia con l’Unione dei Comuni della Montagna aquilana e con il Comune dell’Aquila nell’ambito del Progetto Includiamo” e ancora Ciminà ha ricordato che il Progetto è finanziato dalla Regione Abruzzo grazie a “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.

Il Consigliere Scimia, intervenuto in rappresentanza del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, ha ripercorso le azioni introdotte dalla municipalità per gli interventi di inclusione e ha confermato la volontà dell’Amministrazione comunale di voler continuare nel percorso tracciato perché la ricostruzione riguarda anche e moltissimo l’aspetto sociale.

L’intervento di Deborah Visconti, Presidente dell’Unione dei Comuni della Montagna aquilana – Ambito sociale capofila del Progetto che agisce su tutto il territorio della provincia aquilana, non nasconde la propria soddisfazione nell’aver potuto “promuovere iniziative che aiutino le persone con disturbo dello spettro a partecipare alla vita comunitaria”, sottolinea quanto sia importante che le famiglie non siano lasciate sole ad affrontare tante difficoltà e quindi l’obiettivo è di migliorare la qualità di vita per tutto nucleo familiare”, per Visconti “la forza delle piccole comunità sta proprio nella forza di stringersi intorno a chi è più vulnerabile” “L’inclusione è un diritto e non un favore, ogni persona ha un valore per la nostra società” conclude Visconti.

Con l’intervento della Dott.ssa Raffaella Peroni dell’Ufficio Scolastico Regionale, viene ribadito che “l’inclusione non è solo un aggettivo, ma un volere imprescindibile che si riflette sulla nostra missione educativa per garantire le stesse opportunità di apprendimento” e ciò che si vuole è che “la scuola sia in grado di accogliere ogni singola differenza attraverso il dialogo e il confronto, solo così è possibile rendere l’inclusione una realtà concreta“. La dott.ssa Peroni conclude il suo intervento esprimendo “il sostegno incondizionato dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Abruzzo a iniziative che guardano all’inclusione”.

L’intervento dell’Assessore regionale all’Istruzione e al Sociale, Roberto Santangelo, conferma la marcata volontà della filiera istituzionale a voler cambiare il sistema, a voler rendere il sistema scolastico abruzzese più inclusivo affinché “questa parola inclusione non sia più abusata all’interno della società”. L’Assessore dice a chiare lettere che “non dobbiamo assolutamente tornare indietro agli anni ‘70 ma portare avanti un processo di civiltà, di inclusione.” E ancora dichiara che “potremmo immaginare un percorso dedicato alla formazione continua degli insegnanti affinché possano avere gli strumenti migliori per approcciarsi a questa tematica, il percorso sarebbe naturalmente da realizzare in collaborazione con l’USR.” Come Assessorato, Santangelo sottolinea che “sta provando a cambiare il sistema, la famosa integrazione sociosanitaria non esiste ma stiamo provando a fare una riforma organica in cui il sociale e il sanitario lavorino in sinergia, con il coinvolgimento dei Comuni. Il tema non è quello delle risorse ma piuttosto quello della progettualità. Il bando regionale che finanzia questo pregevole percorso formativo sta funzionando bene su Teramo, su L’Aquila e sta partendo anche su Pescara, va un pò meno bene su Chieti.”

L’Assessore conclude il suo intervento dicendo che “i nostri ragazzi non sono un problema ma una risorsa”, si vuole provare a cambiare almeno la società abruzzese e chissà che dal nostro piccolo Abruzzo non emerga una buona prassi che possa poi essere replicata a livello nazionale. Questa è l’ambizione dell’Assessore e noi gli auguriamo di poter rendere concreta questa visione, ma per farlo bisogna decidere di andare tutti nella stessa direzione.

Il presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli, conclude la parte degli interventi istituzionali dichiarando che “tutti questi nostri ragazzi devono essere considerati persone.”

Gli attesissimi interventi di carattere scientifico sono avviati con la presentazione della Professoressa Evelina Chiocca, Presidente dell’Osservatorio 182 e tra i massimi esperti in Italia sul tema dell’inclusione scolastica. Il focus dell’intervento “a che punto siamo con il nuovo PEI” non necessita di esplicitazioni, la professoressa coinvolge la platea con la sua consueta energia e generosità nel condividere gli approfondimenti normativi e i tanti casi pratici. Il Dirigente scolastico prof. Achille Volpini presenta un intervento molto appassionato, anch’egli racconta delle azioni messe in atto nel Liceo che dirige a Roseto degli Abruzzi per proteggere l’inclusione e con essa, dunque, il percorso scolastico degli allievi più fragili. Volpini dichiara che “le norme ci tutelano e tutelano l’utenza.”

Il Professor Raffaele Iosa inonda la platea di emozioni in ogni momento, ma soprattutto quando parla del “RICONOSCERTI PERSONA, ognuno di noi ha un’identità, a prescindere dalla diagnosi! Guai a chi predetermina il destino di una persona sulla carta!

Ognuno di noi è IRREGOLARE! Senza esitare il prof. Iosa dice che “la pietas è quella che sta rovinando l’inclusione” e quindi parla delle tre possibilità di risultato con la Zona Prossimale di Sviluppo, secondo la nota teoria di Lev Vygotskij nell’approccio alla psicologia dello sviluppo.

È impattante il prof. Iosa quando dichiara che “al compimento dei 21 anni, il 50% di queste persone è ricoverato in strutture, il 20% è scomparso, NASCOSTO! le famiglie non li fanno uscire, e solo un 23% se la cava”

Per Iosa “oggi le scuole sono davanti a una grande sfida dell’eterogeneità, la grande arte di insegnare oggi riguarda tutti.” Il professore conclude il suo intervento con l’archetipo della genitorialità: “il papà che lancia il figlio verso l’alto, nel tirarlo su dice al figlio tu sarai migliore di me.”

L’intervento del Prof. Fabio Filosofi accompagna la platea nella “narrazione e negli infiniti mondi del possibile”. Anche attraverso l’arte si può fare inclusione, anche Filosofi raccomanda di “non creare il buonismo …” Gli insegnanti dovrebbero agire come de costruttori di pregiudizi e stereotipi, lavorare con l’umano è sempre sfidante, conclude Filosofi.

Con il Prof. Vincenzo Antonio Gallo si ribadisce ancora una volta che “L’inclusione riguarda lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti” e la progettazione universale per l’apprendimento valorizza TUTTI, ma è necessario partire sin dall’inizio, ovvero dalla progettazione didattica che deve essere naturalmente flessibile; vengono illustrate le Linee guida del CAST con una miriade di possibilità di azione e di risultati positivi!

In collegamento da remoto il Professor Dario IANES porta all’attenzione della platea il concetto di “inclusio-scetticismo” e attraverso esempi calzanti conduce i presenti a riflessioni certamente non scontate. La parola più utilizzata in questa bellissima giornata è stata: Tutti! Qualsiasi commento sarebbe superfluo e allora: buona formazione a tutti!

Il periodo del corso di formazione aquilano, sempre di 4 giorni con 3 ore di lezione quotidiane dalle 15 alle 18 avrà luogo il 14, 15, 16 e 17 ottobre presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Amedeo D’Aosta” – L’Aquila.

È doveroso infine ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo grande successo: Claudia Frezza referente dell’Associazione per le tematiche scolastiche, Scuola Webinar, partner del Progetto tramite l’agenzia SINTAB srl, l’Unione dei Comuni Montagna aquilana, il Comune dell’Aquila e infine, ultima ma non per importanza, la Regione Abruzzo per tutto il supporto e per aver messo a disposizione la Sala Ipogea del Consiglio regionale.

INCLUDI_AMO_CI è una delle azioni previste nell’ambito del progetto “INCLUDIAMO” del quale Autismo Abruzzo APS è promotrice e partner; il progetto è finanziato da Regione Abruzzo con DGR n. 101 del 28.02.23 “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.




SALUTE UNICA

Oltre 2.000 le presenze registrate nella tre giorni della terza edizione di One Health Award “Frontiera Africa”

Teramo, 13 ottobre 2024. Si è chiusa la terza edizione di OHA 2024 “Frontiera Africa” che ha fatto registrare la presenza di oltre 2.000 persone – tra cui oltre 400 studenti delle scuole superiori di Teramo – nelle varie sessioni dell’evento sulla Salute Unica promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo.

Questa mattina, al Centro Internazionale di Formazione e Informazione Veterinaria (CIFIV) dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, l’autore e compositore David Monacchi, in dialogo con la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti, ha trattato il tema del patrimonio eco-acustico delle foreste primarie. In una vera e propria Lectio Magistralis ha illustrato, con l’ausilio di immagini e suoni, l’ambizioso progetto “Fragments of Extinction”: una ricerca di lungo termine sul patrimonio dei suoni delle foreste primarie equatoriali più remote e ancora incontaminate del pianeta, basata su registrazioni 3D ad altissima definizione in Amazzonia, Bacino del Congo, Borneo.

Nelle conclusioni, il DG dell’Istituto Nicola D’Alterio ha ringraziato chi ha creduto nell’evento e sostenuto concretamente One Health Award: le Istituzioni nazionali e locali in primis, gli autorevoli ospiti, poi la parte organizzativa e tutto il personale dell’Istituto che, ancora una volta, ha fatto squadra per portare la storia e l’attività dell’Ente su palcoscenici così prestigiosi.

“Mentre venivo qui stamattina ripensavo a un anno fa, eravamo in questo stesso luogo a chiudere tre giorni meravigliosi ‘passati’ sulle sponde del Mediterraneo: direi che ne abbiamo fatta di strada nel corso di quest’anno… dal Nord Africa ci siamo spinti fino al cuore del continente e poi giù fino in Namibia. L’Africa è stata e sarà la Frontiera del nostro impegno come Istituto. Lo abbiamo ripetuto spesso da venerdì a oggi. L’Istituto lavora in Africa da quasi 40 anni. Tanto abbiamo imparato in questi decenni e tanto ancora dobbiamo imparare, in uno scambio che – ce lo hanno ricordato il Ministro Anna Maria Bernini e il Presidente di Med-Or Marco Minniti – è sempre reciproco” – ha dichiarato D’Alterio – “Una cosa di cui sono certo è che siamo sulla strada giusta. Ma abbiamo bisogno di restare insieme. Da soli non c’è salute, non c’è salvezza per il pianeta. La Salute Unica rimane il nostro faro e sono fermamente convinto che questo evento ci aiuta ogni anno diffondere la cultura di One Health”.

“Vi posso assicurare che One Health Award non si ferma qui” – ha concluso D’Alterio – “Certo, richiede sacrificio, ma come insegna l’etimologia della parola, si tratta di “sacrum facere” ed è qualcosa di sacro quello che realizziamo da tre anni. Abbiamo già in testa qualche novità per il 2025 e la prossima destinazione del viaggio, ma l’orizzonte non cambierà: la Salute Unica per gli uomini, gli animali e il pianeta”.

Ripercorri OHA 2024 “Frontiera Africa” sui canali Facebook, Instagram, Twitter/X, Linkedin e sul sito onehealthaward.it.




UN PRESIDIO PER LA CATASTROFE IN MEDIORIENTE

A cura della Casa del Popolo La Conviviale – Vasto

Vasto, 13 ottobre 2024. Ieri Vasto era più bella del solito, perché con i volti e con le parole di tante e tanto che sono scesi in piazza sono stati espressi la vicinanza ai popoli palestinese e libanese e l’opposizione alla politica di genocidio di Israele.

Questa nuova catastrofe palestinese e la persecuzione e la pulizia etnica a cui quel popolo è sottoposto da 76 anni parlano anche a noi. Perché ci esortano a sentimenti di umanità e di vicinanza verso chi è oppresso; perché ci mostrano come “La guerra non ripristina i diritti, bensì ridefinisce i poteri“.

E con l’assedio della Palestina, lì Israele uccide uomini, donne e bambini e tenta di cancellare il diritto all’autodeterminazione dei palestinesi, il diritto alla memoria, il diritto al futuro di un intero popolo e aumentare il suo potere criminale in tutta la regione.

Qui, un governo complice dei crimini di guerra e del genocidio in corso in Palestina e in Libano, tenta di cancellare anche il diritto di manifestare attraverso il Ddl n. 1660, impone un’economia di guerra, taglia lo stato sociale e favorisce l’accrescimento di profitto e poteri delle multinazionali delle armi.

Per questo, come Casa del Popolo La Conviviale ci è sembrato doveroso organizzare il presidio di ieri e non possiamo che ringraziare con tutto noi stessi i cittadini e le cittadine, le associazioni, i partiti, i sindacati che hanno partecipato con testa e cuore alla manifestazione.

Le guerre in corso solo apparentemente sono lontane, ma ci riguardano e devono riguardarci. Per questo ci saranno altri appuntamenti su questo tema, a partire dal 24 ottobre alle 18:30, quando nella nostra sede di Corso Dante 50/52 ospiteremo il giornalista Bassam Saleh e rappresentanti della comunità palestinese per un seminario dal titolo “un anno di genocidio: quale prospettiva per il Medio Oriente” Teniamoci stretti. Ce n’è bisogno.




RG STAMPA FUTURA TERAMO  SUPERATA

Sconfitta per 3 a 1 dall’Imoco Conegliano

Teramo, 13 ottobre 2024. Esce sconfitta la RG Stampa Futura Teramo nel primo match stagionale in trasferta, nel nuovo Girone C della B1. Le biancorosse sono state superate 3-1 dal Cortina Express Imoco Conegliano con questi parziali: 25-21; 25-18, 19-25; 25-23.

Il tabellino della partita:

Cortina Express Imoco Conegliano 3: Orso 10, Adigwe, Fiolo, Genovese 6, Novello 15, Manda 3, Bacchin 12, Airhienb, Moroni 13, Corzanese, Zorzetto, Agosto, Arici, Forte.

Rg Stmpa Futura Volley Teramo 1: Mileno 2, Coccoli 1, Danaila 14, D’Urso, Costantini 14, Ruggiero, Capone, Sbano, Sartore 10, Mazzagatti 7, Zarattini, Renzi, Patasce 4. All. Collavini.




LA SICUREZZA SUL LAVORO SINONIMO DI PROGRESSO

Seminario all’Università d’Annunzio di Pescara

Pescara, 13 ottobre 2024. Il Comitato per lo Sviluppo Economico e per il Sociale organizza per il 16 ottobre alle ore 11 presso l’Università d’Annunzio di Pescara (viale Pindaro, 42), Aula 35, un seminario che guarda al futuro partendo da un tema che fa particolarmente discutere visti i dati troppo spesso poco confortanti su tutto il territorio nazionale, ed è la sicurezza sul lavoro.

Il titolo di questo incontro ad ingresso gratuito è “La sicurezza sul lavoro sinonimo di progresso” che suona come un augurio ma funge anche da spinta alla concretizzazione di piani di sicurezza e rispetto delle regole che possano alzare la produzione ma non a discapito di chi lavora, ed ecco perchè l’evento si pone come opportunità unica per approfondire l’importanza della sicurezza sul lavoro come fattore chiave del progresso economico e sociale.

Saranno la Professoressa Nardone Paola del Corso di Laurea in Economia, Imprese e Mercati Finanziari ed il Dottor Ingegner Paolo Provino Presidente di ENBITAL (Ente Nazionale Bilaterale Italiano)/Resp. TNV EUROPE a dare spazio al tema.

Come anticipa il Presidente Provino: “Ringrazio la Prof.ssa Nardone per l’opportunità e la sensibilità dimostrata per un argomento così importante. È un’ottima occasione per sensibilizzare le future classi dirigenti su un tema che è sinonimo di un sistema economico sviluppato, ma soprattutto, un’opportunità per valorizzare le imprese. Gli studenti avranno la possibilità di conoscere i vantaggi dell’investire nella sicurezza, nella sostenibilità e nel certificare queste skills”.




IL DISAGIO GIOVANILE

Pesano carenza di infrastrutture, spazi, centri di aggregazione e opportunità

Avezzano, 12 ottobre 2024. Genovesi all’indomani dell’operazione Alto Impatto: “La nostra città non ha una visione strutturata che possa essere di stimolo per le nuove generazioni”.

“Desidero esprimere un sincero ringraziamento al Prefetto di L’Aquila per la costante attenzione che dimostra nei confronti di Avezzano e di tutto il territorio provinciale. Un ringraziamento speciale va anche a tutte le forze dell’ordine, agli uomini e alle donne che, con dedizione e professionalità, hanno lavorato ieri per garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini avezzanesi. Tuttavia, dopo l’importante attività di controllo introdotta, è nostro dovere porci una domanda: perché ad Avezzano c’è così tanto disagio giovanile?”.

È quanto chiede in una nota Tiziano Genovesi, consigliere di opposizione al Comune di Avezzano (L‘Aquila), all’indomani dell’operazione Alto Impatto, portata avanti su tutto il territorio comunale anche l’impiego delle unità cinofile ed elicotteri.

“La risposta a questa domanda – prosegue Genovesi – è complessa, ma una cosa è certa: ad Avezzano mancano opportunità e spazi che possano aggregare e coinvolgere i giovani, a partire da quelli dedicati allo sport. Se vediamo le strutture sportive pubbliche ci rendiamo conto che sono carenti, tant’è che le società calcistiche locali sono costrette a organizzare turni per poter svolgere le loro attività, e in alcuni casi ad organizzarsi persino privatamente per la manutenzione degli impianti. Abbiamo lo Stadio Cimarra dei Marsi che presenta gravi problematiche e lo ‘Stadio dei Pini’, ormai inagibile da decenni”.

È dunque evidente, secondo il consigliere di opposizione, “che la nostra città non ha una visione strutturata che possa essere di stimolo per le nuove generazioni. Di fronte a questa carenza di infrastrutture e opportunità, i giovani sono spesso costretti a riunirsi in bande, creando un ambiente competitivo negativo che non può che portare a problemi di ordine pubblico”.

È vero che questo fenomeno è diffuso in molte realtà, e mi aspetto che questa sarà la giustificazione della maggioranza. Tuttavia, la mia risposta è un’altra: perché Avezzano non riesce a prendere esempio dalle città virtuose? Basterebbe già guardarsi intorno nella Marsica, dove molte città o addirittura paesi, hanno strutture migliori di quelle avezzanesi, che garantiscono ai loro giovani una vita sana e più aggregante. I nostri nonni ci hanno sempre tramandato un prezioso consiglio: Specchiati in chi è migliore di te e fanne scuola – conclude Genovesi – Avezzano ha bisogno di una visione diversa, di un piano concreto per offrire ai giovani alternative sane e positive. È nostro dovere lavorare per rendere la città un luogo di opportunità, crescita e aggregazione, un posto in cui i giovani possano sentirsi parte di una comunità che li supporta e li guida verso un futuro migliore”.




LO SPOPOLAMENTO DELLE AREE INTERNE

Di Marco su aree interne: “La strategia attuale non funziona, gli ingressi sono pochi e non frenano lo spopolamento. Servono un confronto con i sindaci e maggiori servizi”

Teramo, 12 ottobre 2024. “La legge regionale 32 del 2021 non è riuscita né a vincere, ma nemmeno a frenare il fenomeno di spopolamento delle aree interne, questo è emerso chiaramente dalla riunione del Comitato per la legislazione del Consiglio regionale tenutasi ieri. Servono obiettivi più ampi ed efficaci per raggiungere lo scopo che la stessa legge, che individua incentivi a chi decide di trasferirsi nell’entroterra, si pone. Per questa ragione ho chiesto che alle prossime sedute partecipino anche alcuni sindaci dei territori interni dell’Abruzzo, in modo da poter calibrare meglio le proposte per migliorare la situazione e farlo in tempi brevi”, il commento del consigliere regionale Antonio Di Marco sulla Commissione incentrata su questo tema.

“Le 513 persone che grazie ai 2.500 euro annui di incentivi hanno scelto di venire a vivere in Abruzzo o spostarsi da una provincia all’altra, soprattutto nell’Aquilano, leggiamo dai report, sono poca cosa sia perché non frenano i numeri dello spopolamento, che sono oltre l’8,3 per cento della popolazione abruzzese (-14.300 circa) contro lo 0,47 per cento in entrata portato dalla legge 32 – spiega Di Marco – e non sono rosee nemmeno le prospettive future, che vedono incrementi ulteriori dello spopolamento fino al 2027.

Il problema è che una volta trasferiti, i neocittadini si ritrovano a dover combattere con problemi radicati, che li inducono a ripensare alla propria scelta ad esempio: accorpamenti scolastici penalizzanti per alcune realtà; mezzi pubblici non rispondenti alle esigenze di tempo e spostamento di ognuno per ragioni di lavoro, studio, svago; una sanità che non garantisce la dovuta copertura e talora si traduce in un vero e proprio rischio di vita, perché alcuni centri sono lontani decine di chilometri dei presìdi ospedalieri e perché la Regione ha praticamente smantellato le postazioni di emergenza urgenza che erano state pensate proprio per colmare le distanze e dare una risposta capillare di intervento alla comunità formata soprattutto da anziani.

Per ripopolare servono altre cose: una strategia pensata e condivisa con tutti i soggetti capaci di poter dare supporto e soluzioni efficienti: incentivi non soltanto per le attività economiche, ma anche per i servizi, rette scolastiche, abbonamenti per il trasporto pubblico, l’apertura di servizi sanitari specialistici, ambulatori pediatrici, tutte comodità che ad oggi non ci sono e non sono state nemmeno ipotizzate da chi governa, nonostante le visite palmo a palmo fatte durante la campagna elettorale. Non solo, un discorso serio e a parte meriterebbero poi politiche per la rigenerazione urbana e per l’innovazione tecnologica, su cui al momento non esiste nulla di propositivo.

Bisogna, dunque, mettere insieme le forze, costruire il progetto con i Comuni interessati in primis e coinvolgere forze capaci di suggerire strategie vincenti, bene l’Osservatorio per la Cultura, ma anche l’Anci e il mondo associazionistico del territorio vanno coinvolti in modo più diretto, nel merito”.




L’EVENTO SULLA SALUTE UNICA

Domani 13 ottobre ultimo giorno di One Health Award

Teramo, 12 ottobre 2024. Collaborare con l’Africa per aiutare l’Africa, ma anche noi stessi. Questo il messaggio che giunge dalla seconda giornata di One Health Award 2024, in corso a Teramo e organizzato dall’IZS. “ERFAN – Networking and One Health”, la tavola rotonda che ha aperto i lavori della seconda giornata dell’evento dedicato alla “Frontiera Africa”, si è concentrata su uno dei progetti più importanti di cooperazione nel continente africano.

Nel pomeriggio protagonista lo “One Health Project”, tavola rotonda moderata dalla giornalista Francesca Parisella. Sul palco si alternano grandi voci impegnate nel lavoro di scambio continuo con l’Africa.

Il Presidente della Fondazione Med-Or, Marco Minniti, si è focalizzato sui rischi globali e sulle opportunità comuni nel cammino con l’Africa: “Già oggi l’Africa costituisce un continente decisivo per l’equilibrio del Pianeta. L’Africa sta crescendo demograficamente in maniera esponenziale, mentre l’Europa è in recessione demografica. Bisogna costruire insieme un grande patto che costruisca canali legali per i movimenti delle persone. Per quanto riguarda le ricchezze naturali l’Africa è fondamentale per l’energia fossile: pensiamo che l’Algeria oggi è il primo fornitore per l’Italia. Poi ci sono le materie prime critiche (cobalto, litio, metalli delle terre rare) indispensabili per la ricerca tecnologica. L’Africa è cruciale anche per quanto riguarda le questioni della sicurezza del Pianeta. Viviamo in un mondo profondamente interconnesso nel quale le distanze si sono drammaticamente ridotte. L’alta formazione ci deve aiutare a far sì che si formino classi dirigenti all’altezza della situazione e dei bisogni dell’Africa perché l’Africa sarà sempre più lo specchio dell’Europa”.

A raccogliere gli spunti di riflessione, l’ospite d’onore dell’evento: il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.  Nel dialogo con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni, il Ministro Anna Maria Bernini ha dichiarato: “Partecipare a One Health Award è stata un’esperienza preziosa per riflettere sul ruolo cruciale del Piano Mattei come strumento per una nuova prospettiva di sviluppo nel Mediterraneo. Collaborazione e condivisione devono guidare il nostro approccio con l’Africa. Ricerca e formazione sono le chiavi per un futuro migliore: motori di progresso, pace e diplomazia. Per un continente ricco di potenziale come l’Africa, rappresentano opportunità per creare le basi di una crescita sostenibile”.

“L’idea di One Health incarna perfettamente lo spirito del Piano Mattei: studiare patologie in Africa apre nuove strade per affrontare problemi anche qui in Europa” – ha proseguito il Ministro Bernini – “da tempo esiste una solida rete tra le Università italiane e quelle africane, una collaborazione che dobbiamo ampliare anche al mondo produttivo. È quanto stiamo promuovendo come Ministero dell’Università e della Ricerca anche grazie al prezioso contributo della Fondazione Med-Or guidata da Marco Minniti, che supporta la formazione dei giovani africani e promuove sinergie tra atenei, ricerca e imprese”.

Ad accogliere il Ministro, il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto insieme al Prefetto Fabrizio Stelo, al Rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, e alla Autorità Militari. Il primo cittadino ha confermato il supporto e la vicinanza del Comune all’IZS Teramo. “Un’eccellenza che ha un ruolo centrale per l’economia sociale, culturale e scientifica della città” – ha sottolineato il Sindaco, nel suo saluto istituzionale all’evento – “ed esempio concreto, attraverso le sue attività, di come il concetto di ‘One Health’ sia essenziale per definire una strategia globale e interdisciplinare contro le minacce alla salute, rappresentando anche uno straordinario veicolo di pace”.

Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha inviato una nota che sottolinea l’impegno del Governo italiano su sfide globali come la salute: “L’impegno del Governo è concreto, con una attenzione speciale per l’Africa. È necessario ridare speranza e crescita al continente africano per avere più stabilità. Il Governo ha l’ambizione di promuovere il rilancio dei rapporti con il continente africano su nuove basi eque e paritarie. Puntiamo così ad integrare l’Africa nelle catene globali del valore, creare impiego, favorire le condizioni per garantire ‘il diritto a non emigrare’ di cui ha parlato Papa Benedetto XVI. La nostra deve essere un’azione di sistema nel quadro di una strategia complessiva per l’Africa dove partenariati politici, cooperazione allo sviluppo e collaborazione economica vedano il contributo di tutto il Sistema Italia. Penso in questo quadro all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, una realtà dinamica con una estesa rete di cooperazione in Africa. Sono personalmente molto grato all’Istituto anche per la sua adesione all’iniziativa Food for Gaza, per dare assistenza umanitaria alla popolazione della Striscia e favorire la pace in Medio Oriente”.

One Health per il mondo che verrà: l’Africa al centro” il tema dell’OHA Talk del CEO dell’American Society for Microbiology, Stefano Bertuzzi che ha tirato le fila della due giorni di riflessioni nell’aula magna dell’Università.

La giornata si è conclusa con la cerimonia di premiazione degli One Health Award 2024, condotta dalla giornalista Rai Giorgia Cardinaletti. I premi sono stati assegnati a Heinrich Feldmann per i suoi sforzi nello sviluppo di Ervebo, il vaccino per l’Ebola che ha salvato la vita a migliaia di persone; a John Nkengasong, Coordinatore Globale per l’AIDS del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, per aver dedicato la propria vita al miglioramento della salute e del benessere delle persone più vulnerabili del mondo e per i suoi sforzi nello sviluppo della consapevolezza della salute pubblica globale; e al dr. Fratel Rosario Iannetti, missionario comboniano, che ha dedicato e dedica la vita al miglioramento della salute fisica e spirituale delle persone più vulnerabili del Sud Sudan.

L’appuntamento con One Health Award termina domani, domenica 13 ottobre, con un evento a invito al CIFIV di Colleatterrato Alto, dedicato al patrimonio eco-acustico delle foreste primarie a cura dell’autore e compositore David Monacchi.




PATTO COMUNALE PER LA LETTURA

Oggi la firma con gli aderenti. L’Amministrazione: “Puntiamo a Chieti città che legge, ma anche a città della cultura”

Chieti, 12 ottobre 2024. Firmato stamane il Patto comunale per la lettura nella sala convegni del Museo Barbella, dove sono stati invitati tutti i soggetti che hanno aderito al bando pubblicato dall’Amministrazione al fine di istituire il Patto e arrivare a conseguire per Chieti la qualifica di “Città che legge” (Programma promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura – Ministero per la Cultura) attraverso l’Avviso pubblico del 30 luglio 2024 (giusta D.G. n.600 del 22 luglio 2024). L’atto era necessario per il Comune di Chieti, nonché il requisito richiesto per partecipare ai futuri, ma imminenti, avvisi per la qualifica Cepell di “Città che legge”, ma anche per porre le prime basi di programmazione e lavoro condiviso, inerenti gli scopi e le finalità sottese al progetto, ossia: “riconoscere e promuovere e diffondere il libro e la lettura come diritto fondamentale, nonché come risorsa strategica per promuovere lo sviluppo culturale e migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità; promuovere e facilitare il radicamento della lettura come abitudine individuale e sociale, basando l’azione su un welfare culturale integrato”.

“Oggi, nell’adesione formale al Patto comunale, abbiamo anche l’onore di vedere la sottoscrizione della nostra Università G. D’Annunzio, qui rappresentata dalla prof.ssa Ilaria Filograsso, che è il primo presidio formativo e culturale del nostro territorio e che per noi è da ulteriore stimolo a maggiori sinergie tra Istituzioni – così il sindaco Diego Ferrara – . E abbiamo anche istituzioni importanti, come il Teatro Marrucino, la nostra biblioteca Bionincontro e la presenza di realtà extracomunali, cosa inusitata nei Patti di altri Comuni italiani, ma che è il nostro segnale di apertura ed inclusività alla costruzione di quella Rete tra Amministrazione e intero territorio anche provinciale. Il “Patto per la lettura”, promosso e curato della consigliera delegata alle Associazioni, Istituzioni e cittadini, Barbara Di Roberto, è il frutto di un lavoro sinergico attuato con i Settori comunali competenti a cui arrivi il nostro ringraziamento per la qualità del lavoro svolto e per la sinergia sul fine dello stesso. In questo senso, quindi,  per la nostra città la sottoscrizione del Patto comunale per la lettura è un passo fondamentale per la crescita culturale della comunità e per la promozione della lettura come vero e proprio strumento di sviluppo del territorio e ciò che più dà valore a tutto questo è che questo avverrà dal lavoro che INSIEME faremo: oggi poniamo le basi di un percorso che sarà più lungo e stabile e sicuramente foriero di progetti, eventi, programmazione e quindi di crescita culturale e sociale per Chieti e i sui residenti e cittadini”.

“Oggi noi tutti, insieme, Sindaco, Amministrazione e sottoscrittori del Patto comunale, abbiamo posto il primo mattone di quella che sarà una Casa collettiva costruita sulla Cultura e per la Cultura a Chieti e che faccia di Chieti non solo “città che legge” ma che possa portarci in futuro ad essere anche noi “Città della Cultura – il commento del presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – . Certo, è un traguardo ambizioso, ma come ho spesso detto, bisogna sempre gettare il cuore oltre l’ostacolo. Sono certo che a partire da oggi la strada sarà meno in salita perché ciò che si farà sul tema culturale della diffusione della lettura e del libro lo faremo animati dallo stesso amore per la cultura e per la nostra città”.

Questo Patto per la lettura è il primo passo di un percorso che, ne sono certa, ci porterà a realizzare importanti progetti culturali per la nostra città – conclude Barbara Di Roberto – I sottoscrittori sono tanti, cosa che mi fa tanto piacere e, in fondo, non mi sorprende. Non sorprende perché l’attivismo, la passione, e la capacità progettuale ed

organizzativa, il cosiddetto lavoro già messo in campo e offerto a Chieti proprio sul tema della promozione e diffusione del libro e della lettura è cosa nota nella nostra città, cosi come al di fuori di essa Bene, da oggi abbiamo una strada da percorrere insieme e lo faremo anche con ‘imprescindibile supporto degli uffici del Settore Cultura, che anche io ringrazio, e del nostro Sindaco perché tutti abbiamo esatta contezza di quanto importante è per Chieti avere il riconoscimento di “Città che legge” prima, e la possibilità di accedere ai Bandi Cepell poi. Non ci resta quindi che metterci subito al lavoro e farlo da subito insieme”




25 APRILE ABRUZZO PROGRESSISTA

Costituito il Direttivo dell’Associazione

Pescara, 12 ottobre 2024. Due fronti principali di impegno: promuovere una mobilitazione regionale contro le politiche della Giunta Marsilio, per il lavoro, il diritto alla salute, all’istruzione e alla mobilità, l’acqua bene comune e cambiare il Pd Abruzzo.

Si è tenuta ieri la riunione di insediamento del direttivo regionale dell’Associazione 25 Aprile Abruzzo progressista, convocata dalla Presidente Paola Cianci.

Il Direttivo risulta così composto, tra componenti effettivi ed invitati permanenti: Paola Cianci (Presidente), Giovanni Di Iacovo (vice presidente e portavoce), Stefania Di Padova (vice presidente), Andrea Catena, Andrea Core, Fausta De Ascaniis, Silvio De Lutiis, Giuseppe Di Girolamo, Fiorangelo Cutilli, Francesco Del Viscio, Francesco Cilli, Giulia Spadaccino, Ernesto Graziani, Stefano Mancini, Davide Morante, Antonio Palombaro, Pamela Roncone, Tommaso Sarchese, Rita Silvaggi, Robert Verrocchio.

Il Direttivo ha eletto quale coordinatore organizzativo dell’Associazione Andrea Catena. Due sono i terreni di iniziativa individuati nel corso della riunione e approvati dall’organismo:

  • Portare avanti in Abruzzo le campagne nazionali per la pace e fermare le guerre in corso in particolare in Ucraina e Medio Oriente ed i referendum nazionali contro il Jobs Act, contro l’autonomia differenziata e per lo ius soli;
  • Lanciare un appello alle forze di opposizione e alle forze sociali e sindacali per una mobilitazione regionale contro le politiche della Giunta Marsilio, che stanno conducendo l’Abruzzo ad una crisi drammatica, per il lavoro, per la difesa del diritto universale alla salute, per la mobilità e i trasporti pubblici (a partire dall’ascolto dei territori sul raddoppio della ferrovia Roma-Pescara), per il contrasto della crisi idrica, per la tutela delle risorse ambientali e contro la riperimetrazione della Riserva Naturale del Borsacchio, per la transizione ecologica e contro la quasi totale assenza di politiche per il sostegno alle aree interne e il ripopolamento delle terre alte.

L’Associazione, aperta al contributo di militanti e amministratori di tutto il campo progressista, infine, ha esaminato la situazione interna al Pd abruzzese, che resta il suo principale riferimento politico, e ha ribadito il giudizio di profonda insoddisfazione diffuso tra elettori e iscritti.

Ha dato quindi mandato al coordinatore neoeletto e alla segreteria politica per costruire nelle quattro province alleanze alternative all’attuale assetto politico regionale del partito, sulla base delle proposte politiche elaborate dall’Assemblea costitutiva dell’Associazione (www.abruzzoprogressista.blogspot.com), in vista dei congressi di circolo e provinciali del Pd, che si terranno a partire dal 15 novembre.




FORMAZIONE PER VOLONTARI CRI

Comitato di Giulianova inaugura il nuovo Corso

Tortoreto, 12 ottobre 2024. Croce Rossa Italiana inaugura il nuovo “Corso di Formazione per Volontari” aperto a tutta la popolazione. Il corso si terrà presso la Sala Mabeba, nei locali dell’Acquapark di Tortoreto, a partire da sabato 26 ottobre. Gli incontri permetteranno di conoscere le principali attività svolte dalla Croce Rossa a carattere internazionale, nazionale e locale.

Nello specifico, il corso mira a far conoscere storia, peculiarità e specificità dell’Associazione e del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa; diffondere e rinforzare i Principi Fondamentali; offrire una solida preparazione di base, nonché conoscenze pratiche ed utili; assicurare una visione completa del contesto locale, nazionale ed internazionale, fornendo strumenti di orientamento nella scelta dei servizi da svolgere; far acquisire la capacità di porre in essere i gesti salvavita; assolvere agli adempimenti richiesti dalla legge in ordine a salute e sicurezza del Volontario.

Per iscriversi, basta registrarsi sul sito www.gaia.cri.it.




EMERGENZA IDRICA

Convocazione del Consiglio Comunale Straordinario a Fossacesia

Lanciano, 12 ottobre 2024. Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha richiesto la presenza del presidente Gianfranco Basterebbe e dei tecnici della Sasi a una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, che sarà convocata a breve scadenza per affrontare l’emergenza idrica che sta colpendo il territorio e altri 59 comuni gestiti dalla Sasi. La crisi idrica, caratterizzata da  sospensioni quotidiane della fornitura di acqua potabile, sta causando gravi disagi alla popolazione e alle attività economiche, complicando i rapporti tra cittadini e istituzioni.

“La situazione è estremamente critica e richiede un intervento urgente e coordinato per trovare soluzioni efficaci – ha dichiarato il Sindaco Di Giuseppantonio – Durante la seduta consiliare, discuteremo le problematiche attuali, le misure adottate finora e le possibili strategie future per migliorare la gestione della crisi idrica. La presenza della Sasi sarà fondamentale per affrontare questa emergenza in modo adeguato.”

Nei mesi scorsi, la Regione Abruzzo ha pubblicato il lavoro della commissione d’inchiesta del Consiglio Regionale, istituita per verificare la situazione idrica in Abruzzo. Tra le questioni affrontate, è emerso il potenziamento della rete di distribuzione, poiché l’acqua potabile è una risorsa essenziale per la salute umana e la vita quotidiana. Il Presidente della Regione,  Marco Marsilio, ha inoltre richiesto lo stato di Emergenza in Abruzzo per la crisi idrica, che ha colpito in particolare le province di Chieti e Pescara.

“La situazione si sta aggravando ulteriormente con una riduzione delle ore di fornitura dell’acqua, aumentando i disagi per cittadini, servizi pubblici e imprese – ha aggiunto il Sindaco – È fondamentale che tutte le parti coinvolte collaborino per trovare soluzioni rapide ed efficaci.”

Di Giuseppantonio si è sempre battuto per migliorare la situazione idrica nella provincia di Chieti. Negli ultimi anni, ha promosso due riunioni, nelle sorgenti di Fara San Martino e a Fossacesia, con tutti i sindaci della provincia per protestare, discutere e affrontare questa problematica.

L’Amministrazione Civica di Fossacesia estenderà l’invito a tutti i soggetti interessati a partecipare alla seduta straordinaria del Consiglio Comunale per contribuire alla ricerca di soluzioni efficaci e condivise.