TERRE SONANTI: LUNGO IL CAMMINO DEL MAMMUT

Prossima tappe ad ocre e fossa, con laboratori, lezioni di archeologia e storia, arte e musica

L’Aquila, 12 ottobre 2024. L’arrivo del mammut nei comuni attiva processi, crea connessione, stimola la creatività e la voglia di fare, esaltando valori e competenze locali. Per noi è stata l’occasione, ad esempio, per fare un laboratorio di canto e musica che ha coinvolto gli alunni della scuola primaria e i loro nonni, a creare ponti e legami tra le generazioni”. Nelle parole della professoressa Rosella Pezzuti, responsabile della Unità educativa musicale di Poggio Picenze, il senso e il vero obiettivo del cammino, fisico e simbolico in 13 comuni dell’Aquilano del mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto Terre sonanti.

Un viaggio partito dal castello cinquecentesco dell’Aquila, sede del Museo nazionale d’Abruzzo, dove è custodito il fossile originale del Mammuthus meridionalis vestinus, risalente a 1.300.000 anni fa, tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla di Scoppito, capofila del progetto.

Dopo le tappe dell’Aquila, Scoppito e Campotosto, grande partecipazione nello scorso week end a Barisciano e Poggio Picenze, dove rispettivamente si sono esibiti tra gli altri, il gruppo teatrale dell’associazione culturale Il Sito, con lo spettacolo “Ru Mammut”, le bambine e i bambini di Barisciano in una performance di danza, ed è stata allestita una suggestiva mostra sulla civiltà della pastorizia. Mentre a Poggio Picenze c’è stata la citata restituzione del laboratorio di canto intergenerazionale con nonne e i nonni, le bambine e i bambini, con la collaborazione della scuola primaria di Poggio Picenze dell’istituto Comprensivo di Navelli. Ad accogliere il mammut anche i sindaci di Barisciano, Fabrizio D’Alessandro, e di Poggio Picenze, Antonello Gialloreto, oltre alla direttrice artistica di Terre Sonanti, Silvia Di Gregorio.

E altrettanto ricche di sorprese saranno le prossime tappe.

Sabato 13 ottobre ad Ocre, in piazza San Martino, nella frazione di San Martino d’ Ocre alle ore 18, in programma “Ma ma ma mamuuuut!” , con protagoniste e bambine e i bambini della scuola primaria di Ocre, un intervento teatrale  curato da Antonella Lattanzi preparato nel corso di laboratori tenuti nei giorni precedenti. E ancora il laboratorio di cucito e pittura, “Ritagli di sto…ria”, curato dall’associazione SanPanfiliAmo e dal gruppo Stelle Sospese, “Ricordi di un viaggio”, curato dalle associazioni “Il Castellano”, “La Solagna” e “Poli SMart 1987”, che racconta il territorio di Ocre, la sua montagna, i conventi di Sant’ Angelo e Santo Spirito e il celebre castello che domina la conca aquilana. Musiche e canti di Elena D’ Ascenzo e Davide Zanini. Interverrà il Sindaco Gianmatteo Riocci. Rinfresco e buffet a cura del ristorante “ La Radice”

Domenica 13 ottobre, alle ore 16 il Mammut sarà a Fossa in piazza Gemona, e ad accoglierlo ci sarà l’installazione artistica realizzata nel corso dei laboratori partecipati condotti dal MuBAQ- Museo dei Bambini L’ Aquila, dal titolo “ Accogliamo il Mammut con creatività”. Canti e musiche di Elena D’ Ascenzo e Davide Zanini. La storica dell’arte Roberta Ianni racconterà il ritrovamento della necropoli e la stratificazione di civiltà che testimonia,  nonchè di Fossa, “terra delle beatitudini”, con i suoi i santi, conventi e la meravigliosa chiesa di Santa Maria ad Cryptas. Interverrà  il sindaco Fabrizio Boccabella. -Rinfresco e buffet in collaborazione con la Proloco di Fossa.

Come sempre ci saranno le narrazioni teatrali di Alberto Santucci, e la mostra delle opere dedicate al mammut realizzate dalla classe 3A del Liceo Artistico F. Muzi – L’ Aquila.

Nel frattempo, sono stati anche attivati in tutti i plessi scolastici dei Comuni partner, i laboratori artistici di realizzazione di libri d’arte ispirati al Mammut condotti da Debora Frasca e Francesca Racano.

Il progetto “Terre sonanti – il Mammut” è finanziato dai fondi Restart, con capofila il Comune di Scoppito, e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e altri 12 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.

La realizzazione del Mammut ha coinvolto oltre 70 persone coordinate dall’artista Massimo Piunti, affiancato dall’artista Marco Rodomonti, nella fase finale di decorazione: un gigante mobile sagomato con il riciclo di un’enorme quantità di carta di giornale, intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Tacconi, coadiuvato da Fausto Antonetti.

Queste le successive tappe: sabato 19 ottobre Villa Sant’Angelo, domenica 20 ottobre Sant’Eusanio, sabato 26 ottobre San Demetrio ne’ Vestini, domenica 27 ottobre Fagnano. Infine, domenica 3 novembre Fontecchio, sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano.




ULTIMO APPUNTAMENTO DELL’ESTATE DELL’ARATRO

Fabliò – Storie a lume di lucerna

Pianella, 12 ottobre 2024. Fabliò – Storie a lume di lucerna, l’audace chiusura dell’Estate dell’Aratro nella Tenda Yurta. Questa sera alle ore 21.00 presso la Tenda Yurta sulle Terre di Arotron a Pianella è previsto l’ultimo appuntamento con la lunga programmazione dell’Estate dell’Aratro diretta da Franco Mannella.

Dunque, è con Fabliò – Storie a lume di lucerna che si conclude la rassegna estiva 2024: un appuntamento che risulta essere anche un invito ad esplorare i sentieri percorsi dalla letteratura riguardo ai temi del corpo, dell’eros e del sesso, con lo spirito del gioco divertente ma anche curiosamente erudito.

Sono gli attori Alessandro Rapattoni (anche autore, regista) e Chiara Colangelo i protagonisti dell’audace reading, un esperimento ispirato dai fablieaux medievali ( e dunque storie comiche, satiriche e spesso ‘oscene’) e da racconti e poesie dell’antichità classica a tema erotico e umoristico. A dare ulteriore supporto all’evento sarà la scenografia allestita nella Tenda Yurta, rifugio di bellezza e arte, a lume di candela dove verrà riprodotta un’atmosfera intima, calda e accogliente.

“L’impressione che mi ha ispirato Fabliò – spiega Chiara Colangelo – è che in ogni epoca l’eros e il sesso si insinuino inesorabilmente tra le maglie del controllo sociale, tra le norme e le regole che tentano di arginarne la forza, con la potenza devastante, ctonia degli elementi della Natura.

Questa energia insopprimibile, che porta gli esseri umani a contatto con i loro più antichi fantasmi, a scoprire ogni volta le forme più o meno innocenti o trasgressive delle loro perversioni, suscita un terrore o un timore che va in qualche modo contrastato slanciandosi senza freni nell’estasi, oppure esorcizzato attraverso il riso, o ancora, in epoche di repressione, resistendo o cedendo alla tentazione”.

Vi guideremo con le nostre letture alla scoperta di opere spesso poco conosciute – aggiunge Alessandro Rapattoni – in un percorso vagamente cronologico che dall’antichità porterà al mondo di oggi, tra la luce liberatoria del riso e le ombre morbose dei tabù, ma sempre con un richiamo dal tono a volte schietto e ridanciano, a volte malizioso, che caratterizza il punto di partenza della nostra ispirazione: la forma narrativa dei Fabliaux francesi medievali, con le loro storie volutamente ‘basse’, vicine al mondo popolare, fatte di intimità marginali, piaceri furtivi, che permettono di parlare di sessualità con leggerezza e libertà”.




COERENZA DI PLASTICA

di Simona Barba, AVS- Radici in Comune

Pescara, 12 ottobre 2024. Durante il consiglio straordinario sulla emergenza idrica dell’8 ottobre, il Sindaco nel suo intervento, a latere sul tema dell’acqua, ha tuonato contro le plastiche abbandonate sulla spiaggia, i giochi dimenticati che deturpano tutta la spiaggia, che finiscono in acqua e che inquinano, contro i genitori dei piccoli che creano tutto ciò.

Giustissimo.

Ma perché allora al momento della presentazione della mozione sull’utilizzo di materiali ecocompatibili, da me portata in Consiglio Comunale il 26 settembre, non ha detto nulla?

La maggioranza non ha nemmeno aperto il dibattito.

Il Sindaco, appassionato come molti di noi del nostro mare, dovrebbe affondare la propria mano nella sabbia e poi tirarla su: non potrà non notare tutti i filamenti di plastica che si attorcigliano alle dita.

I filamenti sono un inquinamento subdolo, pervasivo, invasivo, che producono le devastanti microplastiche, impossibili da bonificare, tanto che entrano anche nella catena alimentare di animali e umani.

Sia coerente il Sindaco con il suo giusto sentimento di stigmatizzazione delle azioni che portano i rifiuti sulle nostre spiagge, e apra la discussione sul divieto della rafia per eliminare tale deturpazione.

Non c’è plastica di serie A e plastica di serie B.

 Cominciano noi come amministrazione a dare il buon esempio e fare concretamente azioni coerenti al valore che noi diamo al nostro mare e alla nostra spiaggia.




LA CICLOTURISTICA DELLA CASTAGNA DI SANTE MARIE

Consegnata la prima maglia all’assessore Quaglieri

Sante Marie, 12 ottobre 2024. Il cuore dell’Abruzzo è pronto a ospitare la tredicesima edizione della Cicloturistica della Castagna, in programma per il prossimo 27 ottobre a Sante Marie. In vista dell’evento, per evidenziare l’importante impatto che questo appuntamento avrà sull’intera regione, Luca Tarquini, presidente del Centro Sportivo Italiano – Comitato L’Aquila e organizzatore dell’appuntamento, ha consegnato simbolicamente insieme al sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, la prima maglia dell’evento all’assessore regionale allo sport, Mario Quaglieri.

La cerimonia si è tenuta ieri mattina in un clima di entusiasmo e partecipazione, durante il quale è stata sottolineata l’importanza dell’appuntamento non solo a livello sportivo ma anche turistico, come occasione per valorizzare il territorio della Marsica e dell’Abruzzo.

“Questa manifestazione non è solo una gara ciclistica”, ha evidenziato Tarquini, “ma un momento di aggregazione che celebra le nostre tradizioni e il nostro paesaggio. Ogni anno vediamo sempre più partecipanti, e siamo certi che questa tredicesima edizione sarà un successo, grazie anche al supporto delle istituzioni”.

Oltre alla gara in mountain bike sono previste per gli accompagnatori dei ciclisti e per tutti quelli che arriveranno in paese per l’appuntamento sportivo escursioni nella riserva naturale Grotte di Luppa, visite al museo del Brigantaggio e dell’Unità d’Italia e all’esposizione di radio d’epoca e passeggiate lungo la Via dei murales.

“È un onore ricevere la prima maglia di un evento così significativo per la nostra regione”, ha affermato Quaglieri, “la Cicloturistica della Castagna di Sante Marie dimostra come lo sport possa essere un volano di promozione territoriale, capace di attrarre appassionati da tutta Italia e di far conoscere le nostre eccellenze”.

L’evento, che si terrà il 27 ottobre, si conferma come un appuntamento imperdibile per gli amanti del ciclismo e per tutti coloro che vogliono scoprire il cuore dell’Abruzzo, tra paesaggi mozzafiato e sapori locali.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, secondo il quale “il binomio sportnatura è perfetto per la nostra terra che riesce a offrire un lungo tracciato da percorrere in bici adatto sia per i professionisti sia per le famiglie immerso nel bosco incontaminato. Se riusciamo ad attirare turisti, sportivi e appassionati da tutta Italia vuol dire che siamo sulla strada giusta”.




ECO-SCHOOLS PER IL 2024

Martinsicuro riceve la bandiera verde

Martinsicuro, 12 ottobre 2024. Il prestigioso vessillo viene concesso alle scuole che seguono un percorso volto alla diffusione di comportamenti sostenibili per la salvaguardia ambientale attraverso lo svolgimento di 7 “step” rigorosamente documentati dai docenti. Il lavoro dei ragazzi delle classi prime dell’anno scolastico 2023-24 dell’Isc Sandro Pertini è stato così premiato.

La cerimonia di consegna della bandiera verde è andata in scena nella mattinata odierna, venerdì 11 ottobre: presenti il sindaco Massimo Vagnoni, l’assessore all’ambiente Marco Cappellacci, la dirigente scolastica, Barbara Rastelli, il presidente della Poliservice partner del progetto Echo-Schools, Gabriele Di Natale, l’assessore Monica Persiani, il presidente del consiglio comunale, Umberto Tassoni e i consiglieri Isabel Marchegiani e Ilario Capece.

In platea tutte le classi prime dell’Isc che saranno impegnate nel nuovo progetto 2025 per confermare il vessillo anche per il prossimo anno.

“Per la nostra città ricevere questo riconoscimento è grande motivo di orgoglio – le parole dell’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci – ringrazio vivamente il corpo docente che ha lavorato lo scorso anno insieme ai bimbi delle nostre scuole. Iniziare la sensibilizzazione dalle scuole ci porterà a raggiungere traguardi sempre più importanti in materia ambientale”.

“Poliservice sposa iniziative volte al rispetto dell’ambiente specie quando queste vengono attuate in campo didattico – afferma il presidente della società Gabriele Di Natale. Siamo pronti a sostenere iniziative come quelle di Martinsicuro che vedono la nostra adesione e partecipazione fattiva oltreché finanziaria ad associazioni e organizzazioni a carattere ambientale ed ecologico per cui l’invito rivolto alle scuole da parte nostra resta costante come lo è la nostra disponibilità”.

L’azienda ha poi omaggiato tutti i bimbi delle classi prime e seconde di una borraccia in acciaio invitando a utilizzare sempre meno la plastica. Incisa su ognuna di esse, infatti, l’eloquente slogan:”- Plastica + Ambiente”.




MUSICOTERAPIA PER BAMBINI

Erga Omnes organizza un laboratorio gratuito

Chieti, 12 ottobre 2024. Erga Omnes, ormai dal 2011, organizza iniziative di carattere psico-sociale gratuite aperte alla cittadinanza di ogni fascia d’età, con occhio di riguardo ai più fragili.

Tra le tante attività, l’associazione di volontariato teatina apre le iscrizioni ad una nuova iniziativa gratuita dedicata ai più piccoli che riguarda la musicoterapia, una disciplina terapeutica che utilizza la musica e i suoi elementi per promuovere il benessere fisico, emotivo e sociale.

Per i bambini la musicoterapia può offrire numerosi benefici, aiutandoli a esprimersi, a sviluppare abilità motorie e cognitive, oltre a gestire emozioni e comportamenti.

L’attività psico-educativa di gruppo organizzata da Erga Omnes è rivolta ai bambini dai 6 ai 8 anni. Gli incontri si svolgeranno ogni martedì dalle ore 16.30 alle ore 17.30 (un’ora ad incontro), a partire da martedì 29 ottobre 2024, presso la sede operativa di Erga Omnes in via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex centro sociale San Martino), divenuto ormai un punto di riferimento di cittadinanza attiva.

L’iniziativa sarà gestita dalla Dott.ssa Zaira Lazzari, psicologa e psicoterapeuta. Per la partecipazione si richiede solo il tesseramento all’associazione, un contributo simbolico. I posti sono limitati.




ITINERA 7 – Clima e energia

Pescara: Parco Lineare di Castellamare – 14-20 ottobre 2030

Pescara, 12 ottobre 2024. La settima e ultima settimana di ITINERA, intitolata “Clima e Energia: ridurre l’Impronta”, si terrà  presso la Cupola dell’Ecologica. Questa settimana sarà interamente dedicata a sensibilizzare la comunità sull’importanza di ridurre l’impronta ambientale della città, concentrandosi in particolare sulla riduzione della produzione di CO2 e sul contrasto al cambiamento climatico.

Il 14 ottobre 2030, la settimana si aprirà con un seminario introduttivo sulle tecniche di risparmio energetico. Esperti del settore energetico illustreranno come le abitazioni e gli edifici pubblici possano essere resi più efficienti dal punto di vista energetico attraverso l’uso di materiali isolanti, l’installazione di impianti fotovoltaici e l’adozione di comportamenti consapevoli. Questo incontro offrirà ai cittadini strumenti pratici per ridurre i consumi energetici nelle proprie case e contribuire così alla diminuzione delle emissioni di CO2.

Nei giorni successivi, dal 15 al 17 ottobre 2030, saranno organizzati laboratori su energie rinnovabili. Questi workshop interattivi permetteranno ai partecipanti di esplorare le diverse fonti di energia pulita, come il solare, l’eolico e l’idroelettrico, e di comprendere il funzionamento degli impianti di produzione energetica sostenibile. I partecipanti avranno la possibilità di costruire piccoli modelli di impianti rinnovabili e di apprendere le basi per l’installazione e la manutenzione di queste tecnologie nelle loro abitazioni o comunità.

Il 18 ottobre 2030, la Cupola dell’Ecologica ospiterà incontri con esperti di clima. Scienziati e climatologi di fama internazionale condivideranno le loro ricerche sugli effetti del cambiamento climatico a livello globale e locale, fornendo un quadro chiaro e dettagliato delle sfide ambientali che la nostra società deve affrontare. Saranno discussi anche i piani di adattamento e le strategie di mitigazione del cambiamento climatico, con particolare attenzione alle politiche locali che possono essere implementate per ridurre l’impatto ambientale della città di Nuova Pescara.

Durante tutta la settimana, sarà attiva una campagna di piantumazione di alberi. I cittadini saranno invitati a partecipare a eventi di piantumazione in diverse aree del Parco Lineare Castellamare, contribuendo così alla creazione di nuovi spazi verdi e alla compensazione delle emissioni di CO2. Questa iniziativa non solo migliorerà la qualità dell’aria, ma favorirà anche la biodiversità locale e creerà un ambiente più salutare e piacevole per la comunità.

La settimana si concluderà il 20 ottobre 2030 con una maratona cittadina per sensibilizzare sull’importanza delle azioni individuali nel combattere il cambiamento climatico. La maratona attraverserà i principali itinerari verdi della città, offrendo ai partecipanti l’opportunità di godere delle bellezze naturali di Nuova Pescara e di riflettere sull’importanza di uno stile di vita sostenibile. Al termine della maratona, ci sarà una cerimonia di chiusura con il discorso della sindaca Alessia Naldi, che ringrazierà la comunità per la partecipazione attiva e l’impegno dimostrato durante tutte le settimane di ITINERA.

Questa settimana finale, con il suo focus sulla riduzione dell’impronta ambientale e sul contrasto al cambiamento climatico, rappresenta il culmine di un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità. Attraverso seminari, laboratori, incontri e iniziative pratiche, i cittadini di Nuova Pescara avranno l’opportunità di acquisire conoscenze e competenze utili per contribuire in modo significativo alla tutela dell’ambiente e alla costruzione di un futuro più sostenibile.

Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA




CONVEGNO SULLA PLUSDOTAZIONE

Un approccio inclusivo per il benessere dei giovani talenti

Avezzano, 11 ottobre 2024. Quale ruolo deve avere la comunità educante? Lo spiegheranno i professionisti in arrivo da tutta l’Italia che domani saranno ospiti nella sala conferenze dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana di Avezzano per il convegno divulgativo dal titolo “La Plusdotazione e il ruolo della comunità educante”, organizzato dall’associazione nazionale Step-net ODV e CTS Gifted aps, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e il Comune di San Vincenzo Valle Roveto.

L’evento, che mira a sensibilizzare e formare educatori, professionisti della salute e genitori, sarà articolato in due momenti: il convegno dalle 10:00 alle 13:00 e un workshop pomeridiano, “Strategica-mente: buone pratiche per la Plusdotazione”, dalle 14:00 alle 16:00.

La plusdotazione, che riguarda il 5-6% della popolazione giovanile, è ancora poco conosciuta in Italia. Il convegno si propone di colmare questo divario culturale, fornendo strumenti per riconoscere e sostenere bambini e ragazzi dotati di alto potenziale cognitivo. Essi, spesso etichettati erroneamente o non riconosciuti, hanno bisogno di un ambiente educativo che sappia valorizzare le loro capacità e garantire il loro benessere emotivo.

Ad aprire i lavori i saluti istituzionali di Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e Sabrina Frezza, responsabile servizi sociali Unione dei Comuni Montagna Marsicana. Tra i relatori, spiccano esperti come Viviana Castelli, Presidente di Step-net ODV, Mariasole Zurleni, presidente CTS Gifted aps, Sara Riscazzi – responsabile comitato scuola Step-net ODV, docente di Lettere, Filomena Volpe , responsabile progetto Step-net “Adotta un insegnante”, Erica Talamonti, responsabile front-office Step-net “La Plusdotazione a scuola: la voce ai docenti” e Valentina Rugghia.

Si discuteranno tematiche fondamentali come l’importanza di una valutazione accurata, il ruolo centrale degli insegnanti nell’inclusione degli studenti plusdotati e il contributo delle famiglie.

Il workshop del pomeriggio sarà un momento pratico dedicato a illustrare buone pratiche e metodologie educative per sostenere i giovani talenti. Il convegno rappresenta un’opportunità per creare una rete tra istituzioni scolastiche, sanitarie e famiglie, con l’obiettivo di promuovere una crescita serena dei plusdotati e favorire il loro contributo alla società.

La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione tramite il sito www.stepgate.it. L’evento prevede 100 posti per il convegno e 30 per il workshop. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione per gli iscritti.




XIV CONGRESSO NAZIONALE SIMMESN

Società italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale Montesilvano – Pala Dean Martin – 15/18 ottobre 2024

Chieti, 11 ottobre 2024. Si terrà, presso il Pala Dean Martin di Montesilvano dal 15 al 18 settembre, il XIV Congresso Nazionale della Società italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale (SIMMESN). Il Congresso, presieduto dal Prof. Vincenzo De Laurenzi, Direttore del Laboratorio di screening neonatale dell’Università G. d’Annunzio e dal Prof. Andrea Pession, Presidente di SIMMESN, è un appuntamento annuale che riunisce tutti i professionisti coinvolti nello screening neonatale, nello studio, nella diagnosi e nella cura delle malattie metaboliche ereditarie.

Quest’anno, per la prima volta, verrà organizzata una sessione su temi di laboratorio, che si terrà a Chieti, presso il Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (CAST), della “d’Annunzio”, sede del Laboratorio di Screening neonatale per l’Abruzzo. Nelle varie sessioni scientifiche, con un approccio multidisciplinare, verranno approfonditi e discussi i temi rilevanti sulla biologia, biochimica, genetica, psicologia, nutrizione e assistenza medica delle malattie metaboliche ereditarie.

“Il Congresso – annuncia il professor Vincenzo De Laurenzi – è il riconoscimento all’impegno dei professionisti abruzzesi, il laboratorio di screening e i centri clinici regionali, coinvolti nello screening neonatale, nella diagnosi e cura delle malattie metaboliche ereditarie. In Abruzzo lo screening – ricorda il prof. De Laurenzi – è stato attivato dagli anni 90 per due sole malattie (ipotiroidismo Congenito e Fenilchetonuria) e, poi, per Fibrosi Cistica; nel 2018 in applicazione della Legge sullo screening neonatale esteso-SNE, si è arrivati ad un pannello di 49 malattie. Lo screening viene effettuato dal Laboratorio di Biochimica Analitica-Proteomica-Endocrinologia e Genetica Medica del CAST alla d’Annunzio, che vanta una consolidata esperienza di ricerca e applicazione delle tecnologie necessarie per i test di screening. Il pannello di malattie oggetto di Screening Neonatale è in aggiornamento periodico da parte del Ministero della Salute.

Dal punto di vista tecnologico, è già possibile la diagnosi precoce, con analisi su spot, di ulteriori malattie rispetto a quelle indicate nella Legge 167/2016. In questo contesto, il Laboratorio della d’Annunzio ha proposto e finanziato un progetto pilota avviando lo screening per altre 7 malattie tra cui l’atrofia muscolare spinale (SMA), la sindrome adrenogenitale e le malattie lisosomiali. Grazie al progetto il pannello SNE in Abruzzo comprende oggi 56 malattie, e ciò rende la Regione seconda in Italia per numero di malattie sottoposte a screening neonatale. Il Laboratorio – precisa il professor De Laurenzi – è al centro di una rete che coinvolge i punti nascita, il Centro di Coordinamento dello Screening Neonatale Esteso Regione Abruzzo – UOC Pediatria, Ospedale S. Spirito- Pescara, la Clinica Pediatrica dell’Ospedale Clinicizzato SS Annunziata – Chieti, la UOC Patologia Metabolica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Roma e la medicina territoriale. Lo Screening Neonatale in Abruzzo – conclude il professor De Laurenzi – rappresenta un esempio virtuoso di ricerca traslazionale e di sinergia tra Università e Sistema Sanitario Regionale”.

Maurizio Adezio




WORLD’S TOP 2% SCIENTISTS 2024

L’abruzzese Stocchi tra i  ricercatori dell’Irccs San Raffaele riconosciuti tra le eccellenze scientifiche globali

L’Aquila, 11 ottobre 2024. Tra i ricercatori dell’IRCCS San Raffaele di Roma inseriti dalla Stanford University nella prestigiosa classifica mondiale degli scienziati più “influenti” l’abruzzese Fabrizio Stocchi, responsabile del Centro Parkinson, parkinsonismi e disturbi del movimento presso l’istituto romano e ordinario di Neurologia all’Università Telematica San Raffaele.

L’esperto rientra tra coloro che raggiungono il livello più elevato di produttività scientifica tra i circa 9 milioni di ricercatori esaminati dall’ateneo americano, insieme al prof. Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele; al prof. Stefano Bonassi, responsabile dell’Area di  Epidemiologia Clinica e Molecolare e Biostatistica dell’IRCCS San Raffaele e ordinario di Igiene Generale e Applicata dell’Università San Raffaele; al prof. Giuseppe Rosano, responsabile del Centro di ricerca clinica e sperimentale dell’istituto romano e ordinario di Cardiologia all’Università San Raffaele; al prof. Enrico Garaci, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’IRCCS San Raffaele Roma; al prof. Ennio Tasciotti, responsabile del  Laboratorio di Human Longevity Program dell’IRCCS San Raffaele e al prof. Massimo Volpe, responsabile del Centro per la Diagnosi e cura dell’ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari.

Il rapporto, pubblicato sulla rivista PLOS Biology, è considerato il più affidabile per i settori della ricerca bibliometrici, la scienza che utilizza tecniche matematiche e statistiche per analizzare la quantità, la qualità e la diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche. Esso viene redatto ogni anno dalla prestigiosa università californiana di Stanford in collaborazione con la casa editrice Elsevier e Scopus, il più grande archivio mondiale di abstract e citazioni.

Dallo studio emergono due classificazioni prodotte facendo riferimento a 22 aree scientifiche e 174 sottocategorie: una basata sull’intera carriera dei ricercatori (periodo 1996-2023) e l’altra che considera l’impatto della ricerca prodotta nell’ultimo anno (con riferimento alle citazioni ricevute durante il 2023).

Per ogni ricercatore vengono quindi valutate le citazioni e il relativo h-index, un indice che misura la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sul numero di pubblicazioni e di citazioni ricevute. Vengono inoltre assegnati loro dei c-score, indicatori della rilevanza più che del semplice numero di pubblicazioni, includendo informazioni sulla co-paternità e sulle posizioni dell’autore (singolo, primo, ultimo). Il ranking utilizzato comprende anche le aree scientifiche di attività, dall’acustica alla zoologia, secondo una classificazione del profilo dell’autore ottenuta con avanzate tecniche statistiche e di machine learning per produrre risultati confrontabili tra le diverse aree scientifiche.

Il risultato è una fotografia rigorosa di 210.199 scienziate e scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica e che rappresentano il 2% di una platea totale di ben 9 milioni di professori e ricercatori di Università e centri di ricerca di tutto il mondo. 




INFILTRAZIONI MAFIOSE NELL’ECONOMIA ABRUZZESE

Palazzo del mare 19 ottobre ore 11:00

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre 2024, alle ore 11:00, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi, si terrà l’evento-dibattito dal titolo “La mafia nei pascoli”. L’incontro, ideato da Francesco Iannetti, vedrà la partecipazione della Prof.ssa Lina Calandra, docente di Geografia all’Università de L’Aquila, che approfondirà il tema delle infiltrazioni mafiose nell’economia abruzzese.

L’appuntamento sarà moderato dal giornalista e scrittore Luca Maggitti Di Tecco e offrirà un’importante occasione di confronto e riflessione su un fenomeno che minaccia il tessuto economico e sociale della regione. L’ingresso è gratuito e l’incontro è patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi.

“Ringraziamo Francesco Iannetti che, ancora una volta, è riuscito a portare a Roseto degli Abruzzi un dibattito di grande livello che permette a tutti noi di riflettere in merito a tematiche importanti e di attualità – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Un incontro che, sono certo, fornirà tanti spunti su un fenomeno spesso sottovalutato”.

“È di fondamentale importanza conoscere il fenomeno mafioso in Abruzzo: studiarlo, parlarne, farlo emergere nel dibattito pubblico – aggiunge la Professoressa Lina Calandra – L’Università in questo può e deve giocare un ruolo di primo piano, al servizio del territorio e dei suoi abitanti”.

“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di concretizzare questa idea – conclude Iannetti – In primis l’Amministrazione Comunale, il presentatore dell’evento Luca Maggitti Di Tecco e tutti i partner che anche questa volta mi hanno supportato. Non è mai facile parlare di mafia e di una tematica non troppo conosciuta ma, proprio per questo motivo, credo che in tanti vorranno approfondire gli argomenti che la Professoressa Calandra porterà all’incontro di Palazzo del Mare. Sarà un onore avere ospite in città una personalità del suo spessore che da anni studia questo fenomeno con l’obiettivo di combatterlo e di renderlo noto ai cittadini e alle istituzioni”.




SECONDO MEMORIAL FRANCESCO SAVINI

L’Amatori Antimo Felicioni ricorda il prof

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, concesso su volontà del Sindaco Mario Nugnes e dell’Assessore allo Sport Annalisa D’Elpidio, si è svolto ieri sera, presso il campo sportivo di Santa Lucia, il secondo memorial di calcio “Francesco Savini”.

Il “prof”, uomo simbolo dello sport rosetano scomparso due anni fa, per quarant’anni ha guidato l’Amatori “Antimo Felicioni” ed è stato vicino a tante squadre di calcio locali. Savini è stato, inoltre, grande formatore ed educatore. Ieri sera, la sua squadra amatoriale, guidata oggi da Marcello Di Febo, gli ha voluto rendere omaggio tenendo vivo il suo ricordo attraverso un momento di sport a lui dedicato. Ad assistere alla partita anche la moglie del professore, Taziana, accompagnata dai figli.

Un evento che ha rappresentato anche un modo per mandare un messaggio ai tanti giovani coinvolti nel calcio amatoriale e per rilanciare l’idea di sport come momento di aggregazione e di formazione. Il Memorial ha visto scendere in campo due squadre amatoriali: l’Amatori Antimo Felicioni capitanata dal Presidente Marcello Di Febo e la Brimar Roseto guidata dal Presidente Mauro Racinelli. La sfida si è conclusa, al termine dei tempi regolamentari, sul risultato di 2 a 2 ed è stata necessaria a lotteria dei rigori per decidere la vittoria che è andata alla Brimar che si è imposta dal dischetto per 4 a 2.

“Al di là del risultato emerso dal campo – afferma il Sindaco Mario Nugnes – quella di ieri è stata una vittoria dello sport nel ricordo di una grande persona che ha fatto tanto per la nostra città. A dimostrarlo anche la consegna da parte del Presidente della Rosetana Calcio, Pino Lamedica, di un omaggio floreale alla vedova del professor Savini. Con orgoglio, inoltre, abbiamo visto il Campo di Santa Lucia essere nuovamente un luogo di sport capace di crescere nel corso degli anni. Anche grazie all’impegno del “Prof” e alla custodia condivisa da parte delle squadre amatoriali, la struttura è migliorata; passando da campo in terra ad un terreno che è diventato un fiore all’occhiello della nostra città. Tanto da diventare un campo da gioco oggi utilizzato anche da società che svolgono campionati di rango superiore. Questo è lo sport in cui credeva Francesco Savini, questo è lo sport in cui crede la nostra Amministrazione Comunale, questo è lo sport in cui credono tutti coloro che hanno partecipato al Memorial”.




NIENTE  GIUBILEO PER I ROM 

Giulia Di Rocco scrive a Papa Francesco

Lanciano, 11 ottobre 2024. Una lettera di protesta oltre che di preghiera  a Papa Francesco chiedendo di ammettere i rom per il Giubileo 2024/2025 scritta da  Giulia Di Rocco romni italiana Abruzzese. È  inaccettabile che l’etnia più grande tra tutte quelli presenti d’Europa ma anche d’Italia non vengano ammessi al Giubileo. La maggior parte dei rom sono Cristiani soprattutto in Italia  e malgato ciò non considerati dalla Chiesa che invece dovrebbe comprendere e aprire le porte proprio ai più discriminati  e bisognosi.

Il Giubileo è un momento importantissimo per tutti i Cristiani del mondo ed è un  duro colpo per la popolazione romanì che di fatto si vede negato la celebrazione importantissima. La speranza della Di Rocco è che sua Santità ci ripensi e ammetta anche i rom. Giulia Di  Rocco  ha già incontrato sua Santità proprio al Vaticano nel maggio 2019   donandogli a  nome di tutto il popolo rom la bandiera romnì.

In quell’occasione lo stesso Papa Francesco ha chiesto scusa al popolo rom perché anche nella chiesa  c’è  razzismo. A distanza di anni da quelle parole ad oggi non sono ammessi nel Giubileo i rom. Giulia Di Rocco è una assistente legale, attivista dei diritti umani membro del Forum RSC istituito dall’UNAR (ufficio antidiscriminazione razziale) presso il Ministero delle Pari Opportunità e presidente della Commissione per l’inclusione presso la Provincia di Teramo (la Prima Donna rom a ricoprire in Abruzzo  e in tutta l’Italia questo incarico).




IL MUSEO UNIVERSITARIO CELEBRA i suoi primi 30 anni di attività e di successi

Chieti, 11 ottobre 2024. Chieti, 14 ottobre 2024 ore 17:00, compie trent’anni il Museo universitario, nato nel 1994 come istituzione interna alla Facoltà di Medicina e Chirurgia sulla base di una iniziativa congiunta fra Università G. D’Annunzio e Ministero per i Beni Culturali.

Fra i due Enti fu stipulata una Convenzione che consentì di allestire ed inaugurare una prima esposizione nel dicembre del 1994, come Mostra temporanea aperta al pubblico a Palazzo de Pasquale, all’epoca sede universitaria cittadina. L’importante anniversario sarà celebrato il 14 ottobre prossimo, alle 17:00, alla presenza delle autorità accademiche e cittadine, e sarà l’occasione di presentare al pubblico una nuova esposizione: una spada giapponese risalente al XVI secolo, facente parte della Donazione ricevuta dagli ultimi discendenti eredi della famiglia Valignani.

Si tratta di un oggetto simbolico, appartenuto a Padre Alessandro Valignano (primo “ambasciatore” in Giappone ed in Cina) che viene così “restituito” alla cittadinanza. Per queste ragioni, data la rilevanza simbolica dell’evento, sarà presente alla cerimonia anche l’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, Akira Chiba.

“Dal 1994, dopo trent’anni di intensa attività – racconta il professor Luigi Capasso Direttore del Museo universitario – il Museo ha cambiato il suo assetto istituzionale divenendo Museo universitario, inserito nello Statuto del nostro Ateneo. Il patrimonio – sottolinea il professor Capasso – conta oggi oltre 20.000 reperti inventariati e più di 10.000 volumi con spazi espositivi estesi su oltre 1.800 metri quadrati.

Il Museo si è sviluppato molto anche in termini di servizi e prodotti: lo scorso anno, ad esempio, i visitatori che hanno pagato il biglietto d’ingresso sono stati 13.535 su uno storico di oltre 170.000 che proietta ad oltre mezzo milione i fruitori totali. Le attività di ricerca scientifica – aggiunge il professor Capasso – non solo hanno portato il Museo a stabilire una fitta rete di relazioni e di collaborazioni nazionali ed internazionali, ma lo hanno anche visto partecipare attivamente alla VQR d’Ateneo (Valutazione della Qualità della Ricerca), che ha contribuito a recuperare risorse economiche per tutta la nostra Università.

In questo tentennio di attività il Museo universitario di Chieti – conclude il professor Luigi Capasso – ha dimostrato di avere contribuito, anche concretamente, da un lato alla vita dell’Ateneo e dall’altro a quella del territorio corrispondente, integrandosi nel tessuto culturale e sociale e fungendo da luogo di stratificazione della memoria storica collettiva e da stimolatore di vocazioni scientifiche nella popolazione studentesca”.




ABBATTIMENTO DEI PIOPPI SUL LUNGOMARE DI ALBA ADRIATICA

Rifiuti zero Abruzzo chiede chiarimenti

Montorio al Vomano, 11 ottobre 2024. L’associazione Rifiuti Zero Abruzzo ha inviato una lettera al Sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, esprimendo profonda preoccupazione per la decisione di abbattere i 150 pioppi presenti sul lungomare.

“Riconosciamo l’importanza di garantire la sicurezza pubblica, tuttavia, vorremmo sottolineare alcune perplessità riguardo la motivazione addotta dalla perizia redatta dall’agronomo, che attesta la necessità di abbattere tutti gli alberi per motivi di sicurezza”.

L’associazione ha chiesto di poter visionare la perizia completa. “L’Amministrazione comunale ha motivato la decisione di abbattere i pioppi con una perizia fitosanitaria. Abbiamo formalmente richiesto di visionare la perizia completa, al fine di comprendere meglio le motivazioni alla base di una decisione così drastica. Sappiamo che il taglio di alcuni alberi può essere necessario a causa dell’invecchiamento o di patologie, ma l’abbattimento di ben 150 pioppi ci sembra una misura sproporzionata. Ci chiediamo se non esistano soluzioni alternative che permettano di salvare almeno una parte di questo patrimonio verde così importante per il benessere della comunità“.

foto ekuonews.it




COLIBRÌ ENSEMBLE: AL VIA LA STAGIONE 2024-2025

Solisti prestigiosi, concerti sinfonici e le novità di Opera e Balletto. La dodicesima stagione dell’Orchestra da Camera di Pescara prevede 14 appuntamenti in cartellone, da ottobre 2024 ad aprile 2025

Pescara, 11 ottobre 2024. Su il sipario per la 12° Stagione del Colibrì Ensemble, l’Orchestra da camera di Pescara, che sabato 12 ottobre inaugura la Stagione concertistica 2024-2025. Sul palcoscenico dell’Auditorium Flaiano, alle 19, l’orchestra al completo con un organico di oltre cinquanta musicisti, insieme al pianista di origini iraniane Alessandro Deljavan, affermato artista, solista con alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo e premiato in numerosi concorsi internazionali. In programma il concerto per pianoforte e orchestra n.1 op.23 di Ciajkovskij e la celeberrima sinfonia n.9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di Dvorak.

Come sempre il concerto sarà preceduto da un aperitivo incluso nel biglietto di ingresso o nell’abbonamento e il pubblico potrà ascoltare la guida all’ascolto dalle ore 17.45, anch’essa inclusa nel prezzo di ingresso.

«Siamo pronti per una stagione che sarà una bella sfida per tanti di noi – commenta il direttore artistico, Andrea Gallo – Nei messaggi che ci siamo scambiati in questi giorni tra musicisti dell’orchestra, c’è già grande entusiasmo per questo primo concerto. Sono sicuro che andremo sul palco con l’energia e la passione che ci ha sempre contraddistinto».

Sarà questo il primo dei 14 appuntamenti in calendario per la Stagione 2024-2025 che si concluderà il prossimo mese di aprile. Una stagione con un’offerta oltremodo ampia e in grado di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, spaziando dalla musica sinfonica, a quella da camera, dal barocco, al Novecento, dal jazz, all’opera e al balletto.

Grande spazio viene riservato all’orchestra, che sarà sul palco in ben 13 occasioni, ma non mancano di certo ospiti di prestigio. Guardando dall’alto possiamo contare infatti oltre venti solisti, tra i quali spiccano, solo per citarne alcuni, il celebre pianista Alessandro Deljavan (12 ottobre), il primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Andrea Oliva (5 aprile), il Premio Paganini Giuseppe Gibboni (8 febbraio), il primo clarinetto del Teatro alla Scala, Aron Chiesa (8 marzo), il pianista Leonardo Pierdomenico (11 gennaio), il bandoneonista Massimiliano Pitocco (9 novembre).

Il cartellone propone diverse tipologie di concerti e spettacoli, indicati dai quattro colori della stagione: 9 sono gli appuntamenti Classical dedicati alla musica nella forma di concerto tradizionale, due di questi sono all’interno della Serie Beethoven “Beeth’up to nine”, ovvero l’integrale delle Sinfonie (11 gennaio, 22 marzo).

Si aggiungono quindi tre appuntamenti denominati Emmet Concert dal nome del Music Club (Emmet Club) inaugurato lo scorso anno, che ha già riscosso grande successo. Si tratta di concerti con un diverso sguardo e un’apertura ad altri generi e suoni volti a contaminare il format del concerto standard (26 ottobre, 23 novembre, 25 gennaio).

Gli eventi speciali della stagione sono racchiusi nei due appuntamenti che vedono in programma un balletto e un’opera. L’opera e il balletto sono di fatto le grandi novità di questa edizione. La lirica sarà protagonista con il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini all’Auditorium Flaiano (22 febbraio), mentre l’unico appuntamento che si svolgerà al Teatro Circus sarà il balletto Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky (14 dicembre). Per l’occasione il Colibrì inaugurerà una interessante collaborazione con il Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila.

«Consapevoli dei gusti e delle molteplici preferenze di un pubblico eterogeneo come quello pescarese, cerchiamo sempre di fare del nostro meglio per rendere più ampia possibile l’offerta del nuovo cartellone – spiega Gallo -. La programmazione di quest’anno credo sia una delle più ampie mai progettate. L’opera sarà un’esperienza nuova che abbiamo voluto unire a quella del balletto Lo Schiaccianoci. Non mancheranno concerti e repertorio sinfonico con grandi organici e capolavori della storia della musica che interpreteremo, come sempre, senza direttore».

La campagna abbonamenti anche quest’anno ha dato ottimi frutti portando ad oggi a quasi 300 il numero degli abbonati. Dichiara la Presidente Gina Barlafante: «Siamo stati sorpresi sia dai rinnovi nei mesi precedenti l’uscita del cartellone, che da queste ultime settimane che hanno portato nuovi abbonati e nuova linfa al nostro pubblico».




PLASTIC FREE

Grande partecipazione a Martinsicuro

Martinsicuro, 11 ottobre 2024. Una quarantina di volontari si sono dati appuntamento lo scorso 28 settembre per pulire l’area del biotopo costiero. All’evento, organizzato da Plastic free onlus, erano presenti i referenti locali dell’associazione, Francesco Campese, Claudia D’Antonio, Emanuela Tritella, e il lavoro dei quaranta volontari accorsi ha permesso di raccogliere oltre 120 kg di rifiuti dalla spiaggia.

“Invertire la rotta è possibile e le azioni di Plastic Free ne sono un esempio concreto che può dare speranza – dichiara Luca Di Carlantonio, referente regionale Plastic Free Onlus – In appena cinque anni, siamo riusciti ad organizzare oltre 6.800 appuntamenti di pulizia ambientale, rimuovendo oltre 4 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ogni gesto è importante – conclude Luca Di Carlantonio (Plastic Free Abruzzo) – ed è per questo che ringraziamo l’amministrazione comunale di Martinsicuro per il supporto, i nostri referenti Plastic Free e tutti i volontari che sono accorsi sabato a rimuovere i rifiuti dall’ambiente, ben 120 kg solo a Martinsicuro”

“Ringraziamo tutti i volontari che si sono adoperati per questa importante giornata – le parole dell’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci – come amministrazione continueremo a supportare attività come queste. La nostra opera di sensibilizzazione sulle tematiche di natura ambientale va avanti con decisione”




L’IMPORTANZA DELLA VACCINAZIONE

La Fimmg Teramo: “un ruolo chiave lo hanno i medici di famiglia”

Teramo, 11 ottobre 2024. La Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Teramo richiama l’attenzione dei cittadini sull’importanza della vaccinazione, uno strumento fondamentale per la prevenzione di malattie infettive, soprattutto in un periodo in cui l’impatto delle influenze stagionali e altre patologie può gravare sul sistema sanitario.

A tale proposito il segretario della Fimmg Teramo, Marco Rascente, invita i cittadini a rivolgersi al proprio medico per ricevere informazioni, chiarimenti e soprattutto per effettuare il vaccino.

“In Abruzzo – afferma Rascente – oltre l’80% delle vaccinazioni viene eseguito dai medici di famiglia. Questo dimostra il ruolo fondamentale che la nostra categoria professionale svolge nella protezione della salute pubblica. Siamo vicini ai nostri pazienti non solo per la gestione delle cure quotidiane, ma anche per la prevenzione, che rappresenta una delle armi più efficaci contro molte patologie. Ogni cittadino può rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia per prenotare una visita e procedere alla somministrazione del vaccino. Il supporto dei medici di famiglia, in tal senso, è stato e continuerà a essere un pilastro fondamentale per la salute della comunità, assicurando la protezione di un’ampia fascia della popolazione proprio attraverso questa campagna”.

La vaccinazione, come ribadito dai relativi piani nazionale e regionale, è fortemente raccomandata per tre categorie di persone: i pazienti fragili, quelli a partire dai 65 anni e per coloro che sono affetti da patologie croniche.




ARRIVA IL MICROCHIP DAY

Domenica alla villa dalle 9.30 alle 13 microchippatura gratis

Chieti, 10 ottobre 2024. Domenica 13 ottobre dalle ore 9.30 alle 13.00 alla Villa Comunale si svolgerà il Microchip Day, una giornata a cura dell’associazione As.Ad.A che gestisce il canile comunale, con il patrocinio del Comune che consentirà a chi porterà il loco il proprio animale di affezione, di dotarlo di microchip senza alcuna spesa.

“Ringraziamo l’associazione per il consueto ed efficace supporto – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Tutela del mondo animale Fabio Stella – e  invitiamo la cittadinanza a venire alla Villa, aderendo all’iniziativa, perché la microchippatura è un atto importante sia per il proprio amico a quattro zampe, sia per chi lo detiene, perché i proprietari di animali non microchippati per legge sono sottoposti a sanzioni pecuniarie e anche perché assicura informazioni e dà un’identità all’animale, in modo che possa ricongiungersi sempre con la sua famiglia di adozione qualora dovesse perdersi”.

“Mettere il microchip al proprio cane è un dovere civico e morale e andrebbe fatto entro i 2 mesi di vita – dice Margara Romano di As.Ad.A. – dovrebbe, perché di fatto sono in tanti a non ottemperare ai doveri di legge, e ne sono la riprova i canili asilo e canili rifugio rigurgitanti di tanti poveri animali che un giorno vivevano in una casa. Invitiamo la cittadinanza che vive con un animale di affezione a non lasciare che il proprio cane diventi un numero anonimo su un box, domenica 13 ottobre, per cui è importante aderire alla campagna di sensibilizzazione indetta dall’As.Ad.A – associazione amici degli animali – con il patrocinio del comune di Chieti e venire alla Villa Comunale di Chieti. Al nostro stand la dottoressa Chiara Petricola apporrà il microchip gratuitamente agli animali che saranno presenti, inoltre, la bravissima istruttrice cinofila Rossana La Sorda, darà tanti buoni consigli per la gestione del cane e Marilena Mariani  dell’associazione l’Altra parte del guinzaglio, darà informazioni su come promuovere la gestione responsabile e consapevole dei nostri amici a quattro zampe”.




SENTIERI D’AUTUNNO – SAPERI E SAPORI

Percorso  enogastronomico nel centro storico – sabato 19 e 20 ottobre 2024

Paglieta, 10 Ottobre 2024. Paglieta si prepara a vivere due giorni di festa con la diciannovesima edizione di Sentieri d’Autunno, un evento enogastronomico e culturale che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024, nel cuore del centro storico. Organizzato dalla Pro Loco Paglieta APS in collaborazione con il Comune di Paglieta, questo appuntamento annuale coinvolgerà residenti e visitatori in un viaggio tra sapori, tradizioni e momenti di intrattenimento.

L’iniziativa mira a valorizzare le ricchezze gastronomiche locali attraverso degustazioni di vini, oli, dolci e piatti tradizionali. Accanto a queste esperienze culinarie, si terranno mostre d’arte, presentazione libri,  mercatini artigianali, intrattenimento per tutte le età, musica e concerti, laboratori creativi per i più piccoli. Sabato, gli stand gastronomici apriranno  alle ore 19:00.

Daniele Di Florio, Presidente della Pro Loco Paglieta APS, ha dichiarato: «La nostra Pro Loco è da sempre impegnata a preservare e promuovere le tradizioni locali. “Sentieri d’Autunno” rappresenta un’occasione fondamentale per riscoprire il nostro patrimonio culturale e gastronomico, coinvolgendo la comunità in un evento che unisce persone di tutte le età attorno a tavole ricche di sapori e storie. Sarà un’opportunità per vivere momenti di convivialità e divertimento».

Il Sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, ha commentato: «Sentieri d’Autunno è un evento di grande importanza per la nostra comunità, non solo per il suo valore enogastronomico, ma anche per il suo potere di rivitalizzare le vie del centro storico e di animare il nostro paese. Attraverso questo evento, puntiamo a far emergere la nostra identità culturale e storica, creando un’atmosfera di condivisione e convivialità. Sarà un momento di incontro tra diverse generazioni, che arricchirà la nostra identità locale e permetterà a tutti di apprezzare la ricchezza delle tradizioni che caratterizzano Paglieta».

«Sentieri d’Autunno è un evento ricco di sapori e saperi, volto a celebrare la vera pasta alla mugnaia e tanti prodotti tipici della tradizione enogastronomica di Paglieta. Un’importante manifestazione culturale, che dal 2004 porta nei vicoli del centro storico, oltre ai prodotti tipici, anche mostre, mercatini, presentazione di libri, laboratori e musica live. Tutto questo non può essere che motivo di orgoglio per il nostro Paese», ha concluso  Sandra Cirigliano, assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Paglieta.

L’Amministrazione comunale e la Pro Loco sono quindi pronte ad accogliere cittadini e visitatori, invitandoli a immergersi in un’atmosfera festosa, all’insegna della cultura, della gastronomia e del divertimento.

Programma

Sabato 19 Ottobre 2024

Ore 14:20 – 18:30 – Volo in elicottero con ASD Let’s Fly per scoprire Paglieta dall’alto.

Ore 18:00 – Cerimonia di inaugurazione con il taglio del nastro.

Ore 19:00 – Apertura degli stand gastronomici e delle mostre dove espongono artisti locali e che potranno essere visitate  fino alle ore 23:00.

Ore 19:30 – Presentazione del libro “Le Forbici e l’Ago” del giornalista Rossano Orlando, Palazzo Piccirilli.

Dalle 20:30 alle 23:30: animazione ed intrattenimento.

Domenica 20 Ottobre 2024

Ore 09:30 – 11:00 – Yoga Day – Lezione di yoga aperta a tutti.

Ore 10:00 apertura mostre, a disposizione del pubblico fino alle ore 23:00.

Ore 9:00 -12:00 – Insegna, impara, impasta – Laboratorio “Vieni ad impastare con i maestri mugnai”.

 Ore 10:00- On the Road – Prova si strada con HONDA “africa Twin” – Piazza Roma.

Ore 13:00 – Pranzo con Pasta alla mugnaia, apertura di alcuni stand.

Ore 15:30-17:00 – Laboratorio per bambini (4-10) – “La terra nelle mani”-

Ore 17:00 – Piazza Roma – On the Road – Prova su strada con moto Honda “Africa Twin”.

Ore 18:00 – Apertura degli stand gastronomici.

In serata: musica dal vivo.

Questi gli artisti presenti a “Sentieri d’autunno”:

Opere pittoriche a cura di: Roberto Micolucci,  Marco Blandini e  Luciano Basciano;  Rossana Ianni con diamond Painting;

 Armida Tumini   presenta mandala dipinti a mano;  Micaela D’Onofrio, laboratorio di pittura lungo il corso.

 Marco Fiorenza, fumettista;

“Mostra fotografica”di abiti da sposa, dalla prima metà dell’800 agli anni ’60, a cura dell’associazione   Museo delle Tradizioni Popolari  “Nelli-Polsoni” –Palazzo Piccirilli.




PROGETTO NUTRIRE IL FUTURO

Educazione alimentare e valorizzazione del territorio attraverso una campagna innovativa di sensibilizzazione

Chieti, 10 Ottobre 2024. Promuovere il benessere attraverso l’educazione alimentare e la valorizzazione del territorio: questa la finalità del progetto di CIA Chieti-Pescara Nutrire il Futuro, un’iniziativa che mira a incentivare uno stile di vita salutare e sostenibile tra le giovani generazioni, evidenziando l’importanza della qualità dei prodotti agroalimentari Made in Italy, con particolare attenzione al territorio abruzzese.

Il progetto coinvolgerà scuole, aziende agricole e mercati contadini attraverso attività educative e pratiche per un totale di circa 500 partecipanti tra studenti e pubblico e 60 imprese agricole del Consorzio Mercato Contadino La Spesa in Campagna. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie su abitudini e scelte alimentari più consapevoli, avvicinandoli al contempo ai prodotti locali e all’importanza del patrimonio culturale legato all’agricoltura.

Il programma prevede una varietà di iniziative tra cui: laboratori di educazione alimentare nelle scuole, in collaborazione con istituti locali come l’Istituto Agrario “Ridolfi-Zimarino” di Scerni; visite guidate presso mercati contadini e aziende agricole, per permettere agli studenti di comprendere i processi di produzione e vendita dei prodotti locali; creazione di materiali promozionali e video educativi per diffondere la cultura agroalimentare abruzzese e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sostenibilità alimentare.

Un aspetto chiave del progetto è l’utilizzo innovativo della comunicazione digitale. Verranno prodotti video promozionali e contenuti per i social media. Verrà inoltre lanciato un sito web dedicato e una piattaforma Linktree, affiancata da una newsletter periodica, per coinvolgere il pubblico e garantire una diffusione capillare del progetto.

L’utilizzo dei social media, combinato con eventi pubblici e collaborazioni con i media locali, rappresenta una delle componenti più innovative del progetto, garantendo una connessione diretta e costante con il territorio ei consumatori.

“Con Nutrire il Futuro vogliamo far comprendere alle nuove generazioni l’importanza di un’alimentazione consapevole e del valore dei prodotti del nostro territorio”, ha dichiarato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara e membro della Giunta della Camera di Commercio, “L’Abruzzo ha una straordinaria ricchezza agroalimentare che merita di essere promossa e conosciuta. Questo progetto non è solo un’occasione educativa per gli studenti, ma anche un’opportunità per rafforzare il legame tra la comunità e le sue eccellenze produttive in sinergia con la Camera di Commercio, valorizzando il lavoro degli agricoltori e promuovendo uno sviluppo sostenibile del territorio”.

Grazie a questo progetto, CIA Chieti-Pescara, con il contributo della Camera di Commercio e il supporto di partner quali l’Associazione La Spesa in Campagna nazionale, l’ Istituto Agrario C. Ridolfi di Scerni, il Mercato Contadino di Pescara, la Cooperativa Euro-Ortofrutticola di San Salvo e l’ Associazione ISA, si pone come promotore di un messaggio positivo, non solo a livello alimentare, ma anche economico e sociale.




ATTRAZIONE FATALE!

Pescara, 10 ottobre 2024. Fra coloro che usano l’auto in città c’è chi è consapevole del fatto che per trovare un parcheggio dovrà impiegare del tempo, forse lontano dalla propria destinazione finale, e forse dovrà pagarlo.

C’è chi invece parte con la certezza che lo troverà subito, vicino a dove serve e senza pagare nulla. Questa seconda categoria privilegia soprattutto le strisce pedonali, gli scivoli, i marciapiedi, le corsie ciclabili. Ma anche le fermate del bus e, se disponibili, i prati anche vanno bene.

Tutti luoghi che sembrano esercitare una sorta di “attrazione fatale”, di irresistibile richiamo, soprattutto quando il luogo di arrivo, o anche di momentanea sosta, si avvicina e posti disponibili non ce ne sono nelle immediate vicinanze. In questo secondo caso, la brevità del tempo giustificherebbe, anzi, renderebbe legittima l’occupazione di qualsiasi luogo libero: scivolo, pista ciclabile, strisce pedonali, fermata bus, fino alla seconda fila in strada.

Poi spesso succede che in zone a più bassa domanda di traffico pedonale o ciclistico, la cui utenza può comunque agevolmente aggirare l’ostacolo, la sosta possa trasformarsi in parcheggio, anche a lungo termine.

Allora, alla moltitudine di coloro che esternalizzano e scaricano sui bisogni di altri le incombenze del presunto vantaggio di possedere un auto, si deve opporre un’altra moltitudine di utenti che facciano valere i propri diritti, senza rimodellarli intorno a quelli dei primi, ma pretendendo che i propri vengano almeno considerati alla pari, semplicemente chiedendolo, facendolo notare, facendosi sentire, magari, in mancanza di presidio dello scatolare metallico, lasciando un biglietto di disappunto.

Essere osservati e sentirsi giudicati mentre si commette un’infrazione ha l’incredibile forza di inibirla, e se l’azione continua nel tempo svolge anche una indispensabile funzione educativa, reciproca, tra l’altro!

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net




DAGLI STATI UNITI A PRETORO per rivivere lo sfollamento della mamma

L’Assessore alla Cultura, “il nostro è un borgo simbolo per il turismo dei ricordi”

Pretoro, 10 ottobre 2024. Il borgo di Pretoro, nel cuore del Parco della Maiella, diventa borgo del turismo dei ricordi e grazie ai progetti portati avanti dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Diego Giangiulli, è al centro di uno studio continuo nella ricerca delle proprie radici che sta portando grandi risultati.

“Riceviamo molte richieste di contatti – spiega l’Assessore alla Cultura di Pretoro, Fabrizio Fanciulli, – e già abbiamo molte storie da raccontare come quella di Myra Glavan: grazie al diario lasciato da questa donna, le figlie Kay e Brenda, le nipoti Rachel Lydia, Rie e Nichole sono partite da Whashington e dall’Oregon per arrivare nel nostro borgo e ripercorrere i passi dell’allora tredicenne Myra, figlia di ebrei fuggiti dopo che all’inizio del 1941, l’esercito di Hitler aveva occupato Zagabria”.

Con questo viaggio da oltreoceano, proprio la scorsa settimana e dunque prima dell’inverno, le figlie e le nipoti di Myra, grazie a Marino Cardelli di Experience BellaVita e all’Assessore Fanciulli, grande conoscitore della storia e del territorio, hanno avuto la possibilità di ripercorrere i sentieri attraversati dalla povera ragazzina in fuga con pochi stracci addosso assieme alla famiglia, tra boschi e grotte.

Nel ripercorrere la storia, secondo quanto riportato da Myra questo è il sunto dei fatti: Leo, il papà di Myra, proprio in quel 1941 dopo essere stato arrestato e trasferito prima a Susak e successivamente a Fiume e Trieste, dopo sei settimane fu trasferito nuovamente in regime di internamento libero nella cittadina di Rapino (Ch). La famiglia dopo essere stata informata dai Carabinieri, nel settembre dello stesso anno raggiunse il capo famiglia nel piccolo centro, uno dei comuni dell’Abruzzo ad essere stato designato dalle autorità fasciste come luogo di internamento civile per profughi ebrei stranieri presenti in Italia.

La vita a Rapino è stata piacevole e spensierata fino all’8 settembre del 1943 data in cui l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati. Con l’arrivo dei tedeschi e la paura di essere riconosciuti, la famiglia Glavan raccolse le proprie cose e s’incamminò verso Pretoro, dove prese in affitto alcune stanze da una famiglia in una grande casa, ma nel mese di dicembre, con l’arrivo dei tedeschi anche a Pretoro, i Glavan dovettero nuovamente impacchettare le poche cose che avevano e del cibo per fuggire attraverso la montagna e trovare qualche grotta libera in cui ripararsi.

“Nella grotta faceva tanto freddo, – riporta Myra nel suo diario – la carne appesa fuori congelava. Il giorno di Capodanno ci siamo svegliati al mattino con circa un metro e mezzo di neve fresca sul terreno. Eravamo bloccati dalla neve. Per respirare è stato necessario aprire un varco e spingere via la neve”.

La famiglia Glavan riuscì a scendere dalla montagna per tornare a Rapino dove ad attenderla c’era una situazione poco sicura. Con l’aiuto del parroco, riuscì ad attraversare il confine e raggiungere Bari dove rimase per circa un anno e poi si trasferì nei pressi del Lago di Como.

Dopo aver fatto richiesta per emigrare, nel 1949 i Glavan partirono definitivamente per gli Stati Uniti. I meno fortunati internati Rapino, sei membri della famiglia Wohlgemuth, arrestati nel dicembre 1943, morirono ad Auschwitz.

Come commenta l’Assessore: “è stata un’emozione indescrivibile seguire un diario di guerra e rivivere con i familiari della povera Myra momenti di sconforto e paura. Al centro della storia di questa donna non ci sono solo i vari passaggi che hanno condotto alla salvezza la sua famiglia, ma anche le difficoltà umane che tutti i Glavan hanno provato, le loro emozioni, i loro sentimenti talvolta contrastanti, fatti di speranza e disperazione. Ormai è noto che Pretoro, grazie ai progetti portati avanti dall’Amministrazione, è un borgo attento non solo alla riscoperta delle sue radici ma anche alla tutela e conservazione della memoria storica”.

Dopo aver lavorato per 42 anni come infermiera, nel 2019 all’età di 89 anni, Myra muore circondata dall’affetto dei suoi cari, che decidono di conoscere fino in fondo le gioie ed i dolori di questa donna, grande testimonianza storica anche per l’Abruzzo.




LA REGIMAZIONE DELLE ACQUE METEORICHE

Al via lavori sulla strada regionale 437 dell’Aremogna. Caruso: “Intervento necessario a seguito del danneggiamento del sistema di raccolta e di allontanamento delle acque superficiali esistenti”

Roccaraso, 10 ottobre 2024. Prendono il via i lavori di regimazione delle acque meteoriche sulla strada regionale 437, in località altopiano dell’Aremogna a Roccaraso.

A darne notizia è il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che aggiunge: “I lavori, che saranno conclusi in un mese circa, si sono resi necessari a seguito del danneggiamento del sistema di raccolta e di allontanamento delle acque superficiali esistenti. Una criticità che avrebbe potuto avere ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini che la percorrono e che ha determinato dunque l’urgenza dell’intervento”.

I lavori di manutenzione straordinaria, aggiudicati dalla Provincia dell’Aquila all’impresa Edilstrade di Casale Michele di Pescasseroli (L’Aquila) per un importo pari a 84.074 euro, riguarderanno in particolare la sostituzione delle griglie di raccolta delle acque meteoriche danneggiate e dei relativi canali di scolo, con contestuale rifacimento dei relativi ripristini stradali e apprestamenti della sicurezza.

Il presidente Caruso ringrazia infine il dirigente del settore Viabilità dell’Ente Nicolino D’Amico, il responsabile unico del procedimento Alessandro Asprini, il progettista e direttore dei lavori, Marco Uzzeo, per il lavoro svolto.




LXVIII PREMIO BASILIO CASCELLA 2024

Tema in omaggio a P. Daverio: Frammenti di Coscienza

Ortona, 10 ottobre 2024. Torna il Premio Basilio Cascella, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica. Il tema della LXVIII edizione 2024 è ‘Frammenti di Coscienza’, in omaggio a P. Daverio e al suo personale distinguo tra chi viene venduto come artista e chi lo è per propria natura.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 7 pittori e 9 fotografi che esporranno presso il Teatro F. P. Tosti di Ortona.  Anche quest’anno l’evento sarà parte della XX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, che coincide con la data di inaugurazione di sabato 12 ottobre, confermando un binomio che caratterizza il Premio in tutte le ultime edizioni. La premiazione si svolgerà sabato 9 novembre.

Ad ogni partecipante è stato chiesto di analizzare il tema di questa edizione e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione all’attenzione del pubblico.

AUTORI

Fotografi: Francesca Amedeo, Marzia Bernini, Catia Di Mieri, Carola Eirale, Lavinia Paolini, Daisy L. Peluso, Mauro Pinotti, Paola Rizzi. Fuori Concorso: Sebastiano Bianco, Claudio Dell’Osa, Silvia Morgana Di Federico, Mirko Errigo, Alessandro Falco, Annalisa Lenzi, Veronica Liuzzi, Alessandro Passerini, Alessio Trerotoli.

Pittori: Alessandro Botti, Luisa Campa, Canio Colangelo, Antonio De Blasi, Teresa Luzii, Cesare Pinotti, Tommaso Ricci. Fuori Concorso: Andrea Amaducci, Leonardo Baserni, Agostino Bergo, Ileana Colazzilli, Ornella Di Profio, Maurizio Rapiti, Monica Seksich, Francesco Sgarlata, Luisa Valenzano.


Vernissage: 12 ottobre 2024, ore 18:00

Finissage e Premiazione: 9 novembre 2024, ore 18:00

Luogo: Teatro F. P. Tosti, Corso Garibaldi, 7, 66026 Ortona CH

Orari:

mar, mer, ven 9:30-12:30 / 17:30-19:30; gio 9:30-12:30; sab 10:00-12:00; dom 17:30-19:30




UN AMICO VERO

Il nuovo film breve di Giuseppe de Candia

Pescara, 10 ottobre 2024. Non c’è dubbio che tornare bambini sia il sogno di ogni adulto, per liberarsi dalle responsabilità e pensare solo a giocare felici. Fin dai primi secondi del trailer, da oggi disponibile online, si capisce che sarà questo il tema di Un amico vero, nuovo film breve di Giuseppe de Candia.

Il giovane regista (oltre che cantautore) torna a recitare e dirigere un cortometraggio dopo il suo esordio con le produzioni di “Scrivimi per sbaglio” e di “E prome3o di esser5 Fedele sempre”.

Nella nuova pellicola vediamo de Candia nei panni di Dennis, un venticinquenne attanagliato dalla sensazione di solitudine e dalla paura delle responsabilità che pesano sulla sua vita di giovane adulto. La sua giornata sarà stravolta dall’incontro con un bambino molto speciale: Milo, l’amico

immaginario della sua infanzia.

Il piccolo amico, interpretato dal giovanissimo attore Antonio d’Amore, accompagnerà Dennis in un viaggio che lo porterà alle porte della vita adulta, dandogli finalmente il coraggio di affrontarla.

Anche per questa produzione un cast e una squadra tecnica tutta pugliese: Davide Marangia alla direzione della fotografia e Claudia Simone all’aiuto regia; le musiche originali sono firmate da

Fabio di Liddo.




SULL’ACQUA

Per un nuovo corso della politica

Pescara, 10 ottobre 2024. Nel consiglio comunale straordinario ed aperto di martedì 8 settembre sul tema della emergenza idrica, il dott. Giovanni Damiani ha portato la propria relazione, consegnata al Presidente del Consiglio Santilli.

La relazione, con le adesioni oltre dell’associazione “Italia Nostra” di Pescara, anche dell’ “Archeoclub” sez. di Pescara, del “Co.N.Al.Pa.”,  de “i Colori del territorio”,  del “G.U.F.I.” e dell’associazione “ Radici in Comune”, ha portato un importante contributo per una gestione sostenibile di tutto il patrimonio idrico, non soffermandosi solo alla parte dell’acqua potabile.

 Ora essa è a disposizione del Consiglio Comunale come contributo  per fronteggiare efficacemente la carenza idrica.

La politica regionale in materia di acque, infatti, appare sostanzialmente assente ed i Comuni debbono riprendere un indispensabile ruolo attivo.

Per l’intero ciclo dell’acqua vige un regime di gestione a compartimenti stagni non comunicanti fra loro. Giova ricordare che l’A.C.A. è soltanto un Ente di gestione e che i Comuni hanno il compito di fornire indirizzi per le opere da realizzare e per i relativi investimenti nei piani finanziari da parte della Regione attraverso l’ERSI (Ente Regionale per il Servizio Idrico). I comuni però non svolgono

delle funzioni loro attribuite per cui la gestione è, di fatto, orientata da tecnici e professionisti e non da indirizzi dotati di volontà politica. Eppure, il Comune è e resta proprietario delle reti idriche e fognanti all’interno del proprio territorio (mentre le grandi adduttrici acquedottistiche sono proprietà demaniale) e dovrebbe essere attivo nel rappresentare criticità e bisogni per orientare le politiche regionali. 

Oltre a questo, è necessario coinvolgere i Consorzi di Bonifica, enti quali l’ARTA per gli aspetti qualitativi, la Protezione Civile, le Società Scientifiche, le Associazioni operanti sul territorio la cui partecipazione è fondamentale per conseguire obiettivi di sostenibilità effettiva economica, ecologica, sociale e culturale, come delineava a suo tempo la dimenticata “Agenda 21”. Dobbiamo riaffermare il dovere dei Comuni di effettuare proprie azioni verso una gestione consapevole dell’acqua ed a spingere gli altri soggetti in modo convergente.

DALLE ANALISI PARTONO LE PROPOSTE:

– dotare la Città di una linea politica integrata per le acque, promuovendo un tavolo permanente con tutti i soggetti che in maniera frammentata e non comunicante oggi hanno competenze parziali sulle risorse idriche;

– essere soggetto attivo e propositivo, sul tema, nei confronti dell’ERSI (in cui il Comune partecipa all’Assemblea dei Sindaci (ASSI) e della Regione per le funzioni di Ente Regolatore;

– promuovere incentivi verso la cittadinanza per l’ottimizzazione della gestione acqua (serbatoi, autoclavi, recupero acque piovane);

– pianificare la realizzazione di reti distinte di distribuzione idrica (rete duale per acqua potabile e acqua non potabile) recuperando, attraverso apposite convenzioni, l’impiego di acquedotti e impianti esistenti e abbandonati;

– introdurre e promuovere ogni azione finalizzata a migliorare, al massimo livello tecnologico ottenibile, il rendimento depurativo delle acque da immettere in reti idriche;

– Incentivare lo stoccaggio delle acque piovane e il loro riutilizzo anche ai fini domestici tramite serbatoi ecc;

– Incentivare l’infiltrazione nel terreno dell ‘acqua piovana in modo che venga convogliata in falde per un possibile riutilizzo tramite i pozzi;

– Promuovere  una estesa  de cementificazione delle superfici urbane;

– Prescrivere  l’osservanza dell’invarianza idraulica per cui, dopo lavori di edificazione e urbanizzazione, il deflusso risultante dal drenaggio di un’area deve rimanere invariato.

SI RENDE QUINDI NECESSARIO:

-un programma, sostenuto da adeguate risorse economiche, finalizzato all’eliminazione delle perdite idriche sotterranee e lungo la rete, inclusi i serbatoi;

– un uso appropriato delle acque: quelle di qualità più pregiata vanno riservate esclusivamente agli usi umani ed ove siano richiesti elevati standard di prevenzione igienico-sanitaria;

-il ricorso a fonti diverse di approvvigionamento idrico per tutti gli usi che non richiedono acque assai pregiate: lavaggio delle strade e dei marciapiedi, delle strutture della Stazione Ferroviaria, del Porto Turistico, per autolavaggi, per i piazzali e i cortili anche privati, per l’irrigazione delle aiuole, dei parchi e dei giardini (anche privati), degli orti, per colonnine antiincendio ecc.

Fonti diverse sono disponibili da subito, come riportato nelle righe della relazione consegnata.

È necessario introdurre nei comportamenti ordinari un importante approccio olistico, fondamentale per la gestione del nostro bene comune più prezioso. Il documento approvato dal Consiglio Comunale l’8 settembre scorso è un primo passo in questa direzione. Sarà necessario impegno e vigilanza perché si traduca in concreti atti di governo.




ORTO X MILLE VINCE il premio Territorio a MarsicUp

Un progetto per un’agricoltura inclusiva e sostenibile

Pescina, 10 ottobre 2024. Si è conclusa con successo, al Teatro San Francesco di Pescina, la terza edizione di MarsicUp, un’iniziativa dedicata allo sviluppo dell’imprenditoria locale della Marsica. Promossa dall’associazione Marsica Sharing, l’evento ha visto la partecipazione di numerose aziende e progetti locali, con l’obiettivo di incentivare l’economia del territorio attraverso corsi, eventi e idee innovative.

Il progetto vincitore del Premio Territorio, dal valore di 1.500 euro, è stato “Orto x Mille”, presentato da Roberto Ferrari per la cooperativa di comunità Sette Borghi di Sante Marie. Questo progetto propone una visione innovativa dell’uso degli spazi urbani, promuovendo un’agricoltura sociale più vicina ai cittadini e attenta alla biodiversità dell’Abruzzo.

“Orto x Mille” mira a trasformare gli spazi urbani in orti rialzati, realizzati con cassoni in legno per facilitare l’accesso non solo ai bambini e ragazzi, ma anche agli anziani e alle persone con disabilità (Orto x 1000). Questa soluzione, oltre a promuovere l’inclusione sociale, permette alle comunità locali di riappropriarsi del proprio territorio attraverso l’agricoltura.

Il progetto non si ferma qui: Orto x Mille è solo l’inizio di un’iniziativa molto più ambiziosa. Il prossimo obiettivo è l’allestimento di un vivaio di produzione. Questo spazio, accessibile a tutti i membri della cooperativa, offrirà un ambiente di formazione e lavoro, permettendo la coltivazione di piante orticole, fruttifere e ornamentali. Inoltre, il vivaio ospiterà uno studio di progettazione dedicato al ripristino dei territori degradati, offrendo così una soluzione concreta per il recupero ambientale e la valorizzazione della biodiversità (Orto x 1000).

Soddisfazione è stata espressa da Ferrari e dalla presidente della cooperativa, Luciana Orlandini, per la quale “Con “Orto x Mille”, la cooperativa Sette Borghi non solo promuove l’agricoltura inclusiva e sostenibile, ma rappresenta un esempio virtuoso di come le comunità possano unirsi per valorizzare il proprio territorio, migliorando la qualità della vita e contribuendo al benessere collettivo. Il successo di questo progetto dimostra che iniziative come MarsicUp sono fondamentali per stimolare l’innovazione locale e offrire nuove opportunità economiche e sociali per la Marsica”.

Sempre a Sante Marie, Ferrari, con la cooperativa di comunità, ha realizzato in primavera un apiario di comunità, un progetto innovativo che mira a promuovere l’apicoltura come strumento di rigenerazione agricola e di coesione sociale.




LE GEOGRAFIE DELL’ANIMA

Un viaggio autobiografico tra poesia, parole, immagini e musica: presenta Dante Marianacci

Atri, 10 ottobre 2024. Un incontro tra le arti con un percorso guidato nella poesia di Dante Marianacci, poeta, narratore e promotore culturale conosciuto a livello internazionale, già noto per il suo impegno nella diffusione della cultura italiana nel mondo.

L’appuntamento è al teatro Comunale di Atri venerdì 11 ottobre alle ore 12, con un evento unico dal titolo “Le geografie dell’anima – Un viaggio autobiografico con la poesia, parole, immagini e musica”. A condurre sarà Evelina Frisa. Dante Marianacci e gli allievi del Polo Liceale Illuminati, offriranno al pubblico una lettura poetica arricchita da immagini di Nicola Giuseppe Smerilli e da musiche originali di Beppe Frattaroli, eseguite insieme alla cantante Alessandra Furio.

L’evento, organizzato dalla Casa della Poesia in Abruzzo – Gabriele D’Annunzio, con il patrocinio del Comune di Atri e la collaborazione del Polo Liceale L. Illuminati, si propone di esplorare le connessioni tra parola, immagine e suono in un percorso emotivo e culturale che abbraccia l’intero universo poetico di Dante Marianacci.

“Questo evento rappresenta un’occasione preziosa per condividere non solo la mia passione per la poesia, ma anche un viaggio intimo nelle geografie dell’anima”, spiega Dante Marianacci. “Attraverso le parole, la musica e le immagini. Spero di offrire al pubblico, in questa occasione in massima parte giovanile, una visione di quella che considero la mia eredità culturale e personale. La poesia è uno strumento potente, capace di unire mondi e culture, e il mio desiderio è quello di condividere questa esperienza, alimentando nuove prospettive e sensibilità”, conclude Marianacci.

Porteranno i saluti il preside del Polo liceale L. Illuminati di Atri, Adriano Forcella e, per il Comune, l’assessore alle politiche sociali, Alessandra Giuliani. Uno speciale ringraziamento a Domenico Felicione, Vice Sindaco con delega alla Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione, per la sua sempre cortese disponibilità.




RISERVA BORSACCHIO: UN APPELLO ALLA REGIONE

Lo chiede anche il ministero

L’Aquila, 10 ottobre 2024. Apprendiamo dalla stampa che la Seconda Commissione della Regione Abruzzo ha recentemente valutato due proposte di legge riguardanti la Riserva Naturale del Borsacchio. Una proposta, sostenuta dalla minoranza e dal Comune di Roseto degli Abruzzi, che richiede il ripristino dei confini originari e l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico (PAN), per sbloccare finalmente la situazione della Riserva, ferma da quasi vent’anni. L’altra proposta, avanzata dalla maggioranza regionale, prevede una riperimetrazione temporanea e il ripristino dei vincoli sui terreni originari su tutti i 1100 ettari originari.

È evidente che la scelta della Regione sia stata condizionata dalla bocciatura ministeriale della precedente legge, che di fatto ha annullato la Riserva. Ricordiamo che quella legge, che tagliava la Riserva del Borsacchio, era incostituzionale. Le leggi quadro in materia ambientale, infatti, prevedono una concertazione qualificata con gli enti locali, che non è avvenuta. Tale concertazione non è avvenuta nemmeno con questa nuova delibera, che comunque stabilisce formalmente il perimetro a 25 ettari pur mantenendo 1100 vincolati come una riserva.

Ricordiamo che il Ministero Dell’Ambiente nella sua durissima nota alla Regione Abruzzo, definisce incostituzionale l’atto, ricorda gli standard minimi e gli obiettivi europei e nazionali per portare il 30% dei territori sotto la tutela ambientale per creare uno sviluppo sostenibile. Lo stesso ministero, ricordando l’incostituzionalità, ricorda alla Regione che può solo modificare in meglio e non in pejus e rimanda all’ente locale e soprattutto agli strumenti di pianificazione (Il PAN appunto) le modifiche per la convivenza . Alleghiamo parere ministero.

La Regione ha quindi dovuto impegnarsi con una lettera formale per evitare l’invio della legge alla Corte Costituzionale e il suo annullamento definitivo.

Vogliamo però fare un appello alla ragione. Non è il momento di affermare che “avevamo ragione” nel sostenere che una modifica così importante, basata su un solo articolo e una relazione di poche righe senza fondamenti scientifici solidi, non poteva essere la strada giusta. È invece il momento di lavorare insieme per una soluzione.

Tutti i portatori di interesse, siano essi ambientalisti o imprenditori, sono contrari alla proposta della maggioranza per un motivo semplice: la Riserva del Borsacchio, istituita nel 2005, è rimasta bloccata per l’assenza di regole chiare e di un ente gestore. Finché non verranno stabiliti un PAN e una gestione effettiva, sarà impossibile intervenire nella Riserva. Questo stallo ventennale ha danneggiato sia l’ambiente che l’iniziativa imprenditoriale.

La proposta della Regione rischia di riportare tutto al punto di partenza, mantenendo tutti i terreni vincolati senza permettere alcun avanzamento. Ciò penalizza sia chi desidera tutelare l’ambiente sia chi vorrebbe investire in strutture turistiche sostenibili.

Ricordiamo che una mediazione tra Regione, Comune e portatori di interesse era già avvenuta durante l’elaborazione del PAN. La questione principale riguardava i premi di cubatura per i casolari storici nella Riserva. Il piano prevedeva un premio del 15%, mentre gli imprenditori richiedevano un ampliamento del 50%. La mediazione aveva portato a un compromesso del 30%, che avrebbe sbloccato la situazione.

Con il ripristino dei confini e l’approvazione del PAN, questa convivenza fra tutela ambientale e sviluppo imprenditoriale potrebbe finalmente concretizzarsi. Invece, con la proposta della Regione, ci troveremmo nuovamente in un blocco che potrebbe durare altri dieci anni.

Il nostro appello è chiaro: ripristinare i confini e approvare il PAN è l’unica soluzione razionale. Solo così potremo iniziare a lavorare per il miglioramento della Riserva, con regole condivise che consentano uno sviluppo sostenibile. Fermare tutto significherebbe arrecare danno all’ambiente, agli operatori economici e all’intero territorio di Roseto degli Abruzzi.

Noi siamo pronti al confronto, disponibili a collaborare e ad adattare, in futuro, le regole già pattuite se necessario. Ma l’unica cosa che non possiamo permetterci è continuare uno stallo che paralizzi la Riserva per altri dieci anni.

Chiediamo una mediazione in Commissione e attendiamo di essere convocati in audizione presso la Regione Abruzzo. Seguiamo il buon senso e le direttive date dal MInistero e lo stato. Approviamo il PAN, le regole, ed iniziamo la convivenza e come detto dal ministero lavoriamo sulle norme del piano se ci sono esigente. Ogni altra soluzione sarà incostituzionale. Facciamo partire la Riserva Borsacchio.

Il PAN, le regole di convivenza , sono pronte e accettate da tutte le parti in campo che si stanno contrapponendo. E’ l’unica soluzione in accordo con lo stato, il comune, le leggi nazionali, la costituzione, ente locale e portatori d’interesse generali. Il 99% degli attori in campo è per questa soluzione, anche di campo avverso, ora perchè non usare la ragione e il buon senso?