RIFORMA SU AUTONOMIA DIFFERENZIATA, la Uil esprime preoccupazione

Il segretario regionale Michele Lombardo: No a disuguaglianze tra le regioni, sì alla crescita armonica del sistema economico e sociale. All’Aurum il seminario con la partecipazione della segretaria confederale Ivana Veronese

Pescara, 1° febbraio 2023. Si è tenuto questa mattina all’Aurum di Pescara il seminario di approfondimento sulla riforma delle autonomie differenziate tra le regioni, organizzato da Uil Abruzzo, con la partecipazione della segretaria confederale nazionale  Ivana Veronese.

Tante le preoccupazioni espresse durante l’incontro, organizzato nell’ambito dell’esecutivo regionale, relative alla possibile discrepanza tra le regioni e alle conseguenze irreversibili che l’approvazione della riforma potrebbe determinare. Un tema, quello dell’autonomia differenziata, che Uil Abruzzo guarda con attenzione. “La Uil  non ha una posizione ideologica contro l’autonomia, ma esprime la propria contrarietà alla bozza proposta dal ministro Calderoli – ha spiegato il segretario regionale Michele Lombardo – perché così com’è scritta pone in essere una condizione per la quale soprattutto le regioni del Centro Sud Italia, che sono già in una condizione di ritardo di sviluppo, rischiano di subire notevoli peggioramenti sui servizi essenziali, quali scuola e sanità, con effetti devastanti sotto l’aspetto sociale”. “Chiediamo invece – ha aggiunto –   livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale. Questo sì che potrebbe portare ad un’autonomia che eviti di lasciare indietro alcune regioni, che permetta di avere una solidarietà costruttiva tra i vari territori e che garantisca la crescita armonica del nostro sistema economico, produttivo e sociale”.

La discussione ha ripercorso le criticità del disegno di legge attraverso gli interventi dell’esecutivo confederale regionale e dei segretari e coordinatori regionali e territoriali e delle singole categorie. Puntuale e condiviso l’intervento di Ivana Veronese, segretaria confederale Uil nazionale, che ha sottolineato l’impegno del sindacato a sollevare  i punti critici della riforma e a far comprendere a tutte le regioni, da Nord a Sud, quali sono le conseguenze, in caso di attuazione, per le regioni del Mezzogiorno. Territorio già in difficoltà rispetto all’erogazione di servizi essenziali, soprattutto in ambito sanitario, scolastico e del trasporto pubblico.

“Di questa riforma si sta discutendo al Consiglio dei ministri in maniera molto frettolosa  – ha spiegato Ivana Veronese – perché quando si parla di autonomia differenziata si deve pensare a garantire livelli di prestazioni essenziali a tutti i cittadini e come garantirli, ovvero con quali finanziamenti e rispetto a quale materia. La scuola, ad esempio, non è uno di quei temi da poter dare alle regioni come materia differenziata”. ”La nostra preoccupazione  – ha aggiunto – è che con questa fretta che c’è, si facciano solo danni e che si crei una crepa ancora maggiore per quelle regioni che già oggi fanno fatica a riconoscere i diritti delle prestazioni e i diritti sociali alle persone. C’è molta miopia e poca competenza. Basta pensare alle persone che operano e lavorano nel Mezzogiorno che di fatto sono costrette a  pagare per avere prestazioni sanitarie e altri servizi “.

“Dobbiamo alzare la voce – ha ribadito poi il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo – è una riforma che ci riguarda molto da vicino. Tre quarti della popolazione abruzzese vive in aree interne e subisce da tempo la  dicotomia economico sociale tra aree interne e costiere. La riforma accentuerebbe le disuguaglianze che la nostra regione già vive”. “Come Uil Abruzzo – ha concluso Lombardo – abbiamo pianificato una serie di assemblee e incontri territoriali che si terranno a febbraio e marzo e che si concluderanno, ad aprile, con una giornata in cui ospiteremo il segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri”.




TEATRO E CINEMA, via ai workshop

Con professionisti del settore all’auditorium Zambra. Primo appuntamento con il regista e drammaturgo Davide Iodice

Ortona, 2 febbraio 2023. L’Associazione culturale Duel organizza, in collaborazione con la società Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio, Lorenza Sorino, Davide Borgobello e con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli, il primo di una serie di workshop con professionisti in ambito teatrale e cinematografico; il progetto si estenderà da febbraio a giugno 2023, ogni appuntamento è a numero chiuso e si terrà presso il Cinema Auditorium Zambra di Ortona, gestito da Unaltroteatro.

“Questo è il primo di una serie di workshop che vogliamo portare all’interno del progetto UT FACTORY – spiega Lorenza Sorino. – La scelta di ogni artista è legata alla volontà di far arrivare, in un territorio come quello di Ortona e dell’Abruzzo in generale, professionisti di rilevanza nazionale che abbiamo incontrato durante il nostro percorso di formazione e di lavoro e per i quali nutriamo grandissima stima e affetto”.

Si parte con la due giorni dell’11 e12 febbraio con il workshop di Davide Iodice ossia, l’Enciclopedia delle Emozioni: “Questo presente ci consegna una società convalescente, fragile e bisognosa di aiuto, disorientata in un vero e proprio ‘dopoguerra delle emozioni’, in cui il distanziamento fisico si è fatto psicologico prima ancora che sociale. È più che mai urgente allora, ritrovare l’originaria forza catartica del teatro, risignificando la funzione terapeutica e sociale per cui quest’arte è nata: rimettere al centro del processo l’artista teatrale come specialista delle emozioni e della relazione” – spiega Iodice.

Come spiega la Sorino: “Davide Iodice l’ho incontrato la prima volta diversi anni fa in un progetto di formazione al Teatro Stabile di Napoli e il lavoro fatto con lui mi è rimasto “addosso” e resta per me un riferimento. La speranza è che lo diventi, grazie a questo incontro, anche per i giovani che vorranno partecipare al workshop”.

Davide Iodice è diplomato in regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma con il Maestro Andrea Camilleri, è tra i fondatori della compagnia Libera Mente di cui è stato direttore artistico. È stato co-direttore artistico del Centro di Ricerca Teatro Nuovo di Napoli. È ideatore e direttore artistico della Scuola Elementare del Teatro, conservatorio popolare per le arti della scena, progetto di arte e inclusione sociale. È responsabile dei progetti di arte e inclusione sociale per il Teatro Trianon Viviani.

Ha collaborato a vario titolo con Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Carlo Cecchi, Roberto De Simone, con il maestro guarattellaro Bruno Leone e con danzatori e performers del Tanz Theater di Pina Bausch, della Compagnie Maguy Marin e del Mark Morris Dance group. Ha lavorato e lavora con il teatro in diversi luoghi del disagio, dall’Ospedale Psichiatrico S.Maria della Pietà di Roma al Carcere di Volterra, a quelli della Giudecca e di Nola, fino al dormitorio pubblico di Napoli e all’OPG di Secondigliano.

Alessandra Renzetti




CARMELA REMIGIO TORNA nel suo Abruzzo

Concerto sabato 4 febbraio al Tosti

Ortona, 2 febbraio 2023. Sabato prossimo, 4 febbraio, il soprano pescarese Carmela Remigio tornerà a cantare nel suo Abruzzo dopo oltre dieci anni dal suo ultimo concerto.

La serata è organizzata dal Lions club di Ortona ed è in programma al teatro Francesco Paolo Tosti, con inizio alle 21. Il ricavato sarà utilizzato per munire il reparto di Radiologia senologica dell’ospedale Bernabeo di Ortona di un impianto di filodiffusione.

Info e prenotazioni: 085 4212125. Biglietti su Ciaotickets.

“Nella mia terra torno sempre molto volentieri”, spiega la cantante, “perché è qui che ho tutti i miei affetti: la famiglia, gli amici. Un artista non ha fissa dimora, è un cittadino del mondo, ma deve avere un posto dove tornare e il mio è l’Abruzzo. In particolare, proprio vicino a Ortona ho scelto un piccolo rifugio vicino allo splendido mare Adriatico dove vengo a trascorre i rari momenti di riposo. Questo concerto di beneficenza non è solo il modo per donare il mio canto all’iniziativa del Lions club ma è anche un modo per stimolare il pubblico al contatto con la musica colta, in particolare la lirica”.

Il recital, con il pianista Michele D’Elia, propone brani di Bellini, Donizetti, Rossini, Massenet, Davide Remigio, Tosti, Cilea Puccini.

Carmela Remigio è uno dei più importanti soprani a livello internazionale. In questi giorni è stata impegnata ad Amburgo con l’orchestra Resonanz diretta da Riccardo Minasi con la Norma di Bellini in forma di concerto (il cast ha ricevuto 25 minuti di applausi) e, dopo Ortona, sarà di nuovo nel Don Giovanni di Mozart (nei panni di donna Elvira) a Reggio Emilia, con la regia di Mario Martone e la direzione di Corrado Rovaris. A seguire sarà alla Fenice di Venezia e al Carlo Felice di Genova.

Nel 2022 ha ricevuto il premio Piccinni e, per la versione discografica del Requiem di Bruno Maderna, il premio Abbiati conferitole dall’Associazione critici musicali italiani.

I critici musicali italiani già anni fa l’avevano premiata sottolineando: “tecnica, musicalità, convincente gioco scenico che le permettono di fornire prove di indubbio valore, sostenute dall’adeguata conoscenza dello stile di ogni partitura”.

Il programma:

“Vaga Luna che inargenti” e “Malinconia, ninfa gentile” di Vincenzo Bellini; “La Conocchia”, da Les Nuits d’été à Pausilippe di Gaetano Donizetti; “La promessa” e “L’invito” da Les Soirées musicales di Gioachino Rossini; “Méditation religieuse de Thais” per pianoforte solo di Jules Massenet; “Alla Mamma” (Minus song n. 11 per soprano e pianoforte dedicata a Maria Teresa Maragliano) di Davide Remigio; “Ideale”, “Non t’amo più”, “Sogno” e “L’alba separa dalla luce l’ombra” di Francesco Paolo Tosti; “Intermezzo sinfonico” per pianoforte solo, “Ecco, respiro appena… Io son l’umile ancella” da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea; “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini; “Tu che m’hai preso il cuor” dal Paese del sorriso di Franz Lehar.




LUCIANO DE REMIGIS Presidente

Articolazione territoriale di Fondimpresa “OBR ABRUZZO”

L’Aquila, 2 febbraio 2023. Cambio ai Vertici dell’Articolazione Abruzzese di Fondimpresa -Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil: Luciano De Remigis è stato infatti nominato, nel corso dell’Assemblea dei Soci del 30 Gennaio 2023, Presidente di OBR ABRUZZO Articolazione Territoriale di Fondimpresa.

Alla riunione erano presenti le rappresentanze del Sistema regionale di Confindustria, CGIL, CISl e UIL.

Luciano De Remigis, Direttore di Confindustria Teramo, specializzato in diritto del lavoro e sindacale. All’atto della Sua nomina, il neo Presidente De Remigis ha tracciato le linee portanti che caratterizzeranno il suo mandato, in continuità con il lavoro dei Presidenti che lo hanno preceduto, consolidando gli importanti risultati raggiunti e rafforzando il posizionamento dell’Articolazione Territoriale di Fondimpresa sulle questioni che interessano le Politiche attive del lavoro, puntando ad un progetto condiviso anche con la Regione Abruzzo, volto a creare e rafforzare sinergie per intervenire in maniera massiccia ed integrata sul territorio.

“Sono orgoglioso di questo importante incarico alla guida di OBR ABRUZZO -ha affermato il Presidente De Remigis. Fondimpresa, il Fondo Interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, rappresenta oggi la più importante realtà in termini di aziende aderenti e lavoratori rappresentati, parliamo infatti di oltre 210mila aziende aderenti e circa 5 milioni di lavoratori.

Una realtà davvero significativa anche in Abruzzo che puntiamo ad implementare al massimo, che coinvolge oltre 7mila aziende e oltre 130 mila lavoratori  e che vanta due sedi operative, a L’Aquila e Mozzagrogna, che garantiscono grazie a personale qualificato -nelle persone di Emanuela Pagnani e Paola Leone- supporto ed assistenza alle aziende aderenti nell’attivazione e gestione dei piani formativi. Un Fondo sempre al fianco delle aziende e dei lavoratori per sostenerli nell’innovazione, nel cambiamento strategico, valorizzando e qualificando il Capitale Umano.

L’attrattività del nostro Fondo e degli importanti risultati che si stanno conseguendo anche a livello regionale sono stati confermati nell’importante iniziativa promossa da Fondimpresa lo scorso 26 Gennaio, a Firenze “Protagonisti della transizione: competenze, mestieri ed ecosistemi della formazione in Italia” a cui ho avuto il piacere di partecipare unitamente ad una significativa rappresentanza di Consiglieri”.

Il neoeletto Presidente, Luciano De Remigis, succede nella carica al dott. Teodoro Calabrese, a cui vengono rinvolti dall’Organizzazione i più sinceri ringraziamenti per il prezioso lavoro svolto e gli importanti risultati conseguiti.

Nella stessa Assemblea è stato nominato il Vice Presidente Franco Spina (CGIL Abruzzo Molise) e rinnovato il Consiglio di Amministrazione, ad oggi così composto, per la parte datoriale -Francesco De Bartolomeis (Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno), Luciano De Remigis (Confindustria Teramo), Luigi Di Giosaffatte (Confindustria Chieti Pescara); per la parte sindacale -Franco Spina (CGIL Abruzzo Molise), Lucio Petrongolo (CISL Abruzzo), Monica Di Cola (UIL Abruzzo).

L’Assemblea dei Soci è così composta: per la parte datoriale -Emanuele Ciaccia (Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno); Renzo Cipollini (Confindustria Teramo), Fabrizio Citriniti (Confindustria Chieti Pescara), Claudia Pelagatti (Confindustria Chieti Pescara), Giovanni Saracino (Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno), Fabrizio Spadaro (Confindustria Teramo); per la parte sindacale -Silvio Amicucci (CGIL Abruzzo), Carlo Petaccia (CGIL Abruzzo); Dorato Di Camillo (CISL Abruzzo), Barbara Tocco (CISL Abruzzo), Primo Cipriani (UIL Abruzzo), Michele Paliani (UIL Abruzzo).




IL PD E L’ALTA POLITICA

Teramo, 2 febbraio 2023. All’indomani dell’elezione del Presidente della Provincia di Teramo, si legge sulla stampa una dichiarazione di Manola Di Pasquale, Presidente regionale del PD: “L’accordo del PD con Fratelli d’Italia è stato cercato nel solo interesse dei territori in un progetto di condivisione che perseguiva il bene comune”. “Un accordo – prosegue Di Pasquale – concepito “nella visione più alta della politica”.

In queste poche parole c’è tutto il senso di cosa sia, nella visione di una parte del suo gruppo dirigente, il PD; di cosa sia la “vocazione maggioritaria”, che ne costituisce la sua natura primigenia: un partito non “di rappresentanza”, ma “di governo”, “di potere”.

Alla luce di questa sua natura maggioritaria, affermata da alcuni suoi dirigenti, il PD ritiene legittimo allearsi con chiunque, anche con Fratelli d’Italia, “per il bene dei territori”, perché questa è la “visione più alta della politica”. Per estensione, si potrebbe dire che il PD ritenga possibile, per il bene del Paese, accordarsi anche con il partito di Giorgia Meloni.

È l’effetto perverso, perfino tragico, della cancellazione delle culture politiche. I partiti (sempre ammesso che esistano ancora) non sono più l’espressione di un’idea di Paese, frutto del proprio patrimonio di ideali e valori. Non sono più il soggetto della rappresentanza, il luogo in cui i cittadini, in ragione dei propri ideali e dei propri convincimenti culturali, si associano “liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale” (art. 49, Cost.). La vocazione maggioritaria muta i partiti trasformandoli in strumenti per il potere. Il bene comune, indicato come obiettivo di alta politica, è la foglia di fico indossata sulla base di una propria, insindacabile convinzione, che rappresenta, tuttavia, l’epitaffio sul ruolo e sulla funzione che i costituenti hanno affidato ai partiti.

Le dichiarazioni di Manola Di Pasquale dimostrano come la distanza fra una parte del gruppo dirigente di PD e la quota di elettorato che continua a dargli il proprio consenso, si sta sempre più allargando. In ultima analisi, c’è una parte di cittadini che pensa di essere rappresentato da un soggetto politico che, tuttavia, non è in grado di rappresentarlo, perché banalmente, in ragione della propria natura, non può farlo.

Ora, nel prendere atto, pur con molta preoccupazione, di tutto questo, riteniamo che sia necessario avviare una profonda battaglia per ricondurre le comunità politiche strutturate al ruolo che la Costituzione affida loro e di tornare a restituire piena legittimazione alle culture politiche, come presupposto che motiva l’aspirazione dei partiti al governo dei territori e del Paese.

Antonio Macera




PAGLIETA HA RAGGIUNTO i 4.179 residenti

Continua la tendenza di incremento demografico

Paglieta, 1° febbraio 2023. Cresce la popolazione di Paglieta. Al 31 dicembre 2022 il numero degli abitanti registrati dall’Ufficio demografico del Comune di Paglieta è di 4.179;  sempre prevalente la componente femminile con  2.108  donne e 2.071 maschi. Nell’anno precedente, nel 2021, il numero di presenze era stato di 4.174, di cui 2.107 le donne e 2.067 i maschi. Il saldo attivo di cinque presenze in più in paese, è un dato in controtendenza rispetto al calo nazionale. Nell’anno già archiviato, relativo al 2022, sono state registrate le nascite di 31 bimbi: 17 maschietti e 14 fiocchi rosa; mentre i decessi ammontano a 59.

Nel 2021, i nati erano stati 26, 15 maschi e 11 donne; di cui 5 dei bambini venuti alla luce risultano  figli di un genitore di nazionalità straniera. I cittadini che hanno scelto di trasferirsi a Paglieta sono   109; di questi 73 arrivati da altre parti d’Abruzzo: 15 giunti  da diverse regioni, e 21 dall’estero (tre unità di nazionalità ucraina). Hanno lasciato il paese per raggiungere altre mete 79 abitanti, costretti ad abbandonare  il paese natale per problemi lavorativi. Il saldo migratorio, che si ottiene dalla differenza tra le immigrazioni e le emigrazioni, fine del 2022 , fornisce una differenza di più 33 unità. 

Nel 2022, sono convolate e nozze scegliendo il rito religioso 4 coppie; invece, 8 sono state le coppie  che hanno preferito il rito civile; si registra un solo divorzio. Nell’anno 2021, invece, 2 le nozze celebrate in chiesa  e 5 le unioni che si sono tenute  in municipio. «La popolazione di Paglieta » dichiara il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, «conferma la tendenza di incremento demografico degli anni scorsi.  Un andamento costante da parecchi anni: i nuovi residenti hanno deciso di stabilirsi nel nostro borgo , perché attratti dalla qualità della vita, e dalla  posizione geografica  favorevole per raggiungere  le fabbriche della Val di Sangro, dove hanno trovato occupazione .  A fine dicembre 2022», conclude  il sindaco  Graziani, « c’è stato  un leggero incremento dei nuovi arrivi. Questa battuta d’arresto lascerebbe ben sperare».




RICERCA DI NUOVI TRATTAMENTI antidepressivi

La Psichiatria dell’Università “d’Annunzio” protagonista. Un nuovo farmaco contro la depressione nel disturbo bipolare

Chieti, 1° febbraio 2023. Uno spray nasale con proprietà allucinogeno-psichedeliche in grado di trattare efficacemente e in sicurezza i sintomi depressivi nel contesto del disturbo bipolare: è quanto emerge da un importante studio italiano coordinato dalla Cattedra di Psichiatria dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, diretta dal professor Giovanni Martinotti, e pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Bipolar Disorders”.

Lo studio clinico, coordinato dalla “d’Annunzio” e che ha visto coinvolti altri 20 centri di cura a livello nazionale, ha indagato l’efficacia e la sicurezza di “Esketamina spray Nasale” in pazienti affetti da disturbo bipolare, mostrando un’azione rapida ed efficace nel trattamento sia dei sintomi depressivi che di quelli ansiosi, in assenza di rischi per la salute e di effetti collaterali gravi. Il nuovo farmaco agisce con un meccanismo rapido e innovativo, diverso dai precedenti farmaci antidepressivi e dagli stabilizzatori del tono dell’umore, normalmente utilizzati nella pratica clinica del disturbo bipolare. È un farmaco attualmente approvato per il trattamento delle depressioni resistenti, in cui cioè non si verifica la remissione dei sintomi depressivi nonostante le cure convenzionali, ma che non era ancora stato studiato nel disturbo bipolare.

Il disturbo bipolare – spiega il professor Giovanni Martinotti, direttore della cattedra di Psichiatria della “d’Annunzio” – rappresenta una condizione estremamente diffusa, caratterizzato da episodi di alterazione del tono dell’umore, sia in senso depressivo che espansivo (eccitamento), che causa ogni giorno sofferenza e difficoltà nella vita di molte persone. Gli episodi depressivi caratterizzano la maggior parte delle fasi di malattia nel Disturbo Bipolare: esistono pochi trattamenti approvati, spesso inefficaci e in taluni casi scarsamente tollerati, come avviene ad esempio con gli antidepressivi classici, che aumentano il rischio di indurre fasi di eccitamento. Nello studio condotto dal nostro gruppo di ricerca, Esketamina Spray Nasale, la cui efficacia nella depressione resistente è già ampiamente consolidata, si è dimostrata una valida opzione terapeutica anche nel contesto della depressione bipolare, con tassi di risposta al trattamento a 3 mesi del 68% e di remissione dall’episodio depressivo del 48.5%. In aggiunta, il farmaco non ha mostrato rischi significativi in termini di potenziali effetti collaterali a seguito della somministrazione, mostrandosi essenzialmente ben tollerato.

Dati incoraggianti che aprono la strada ad un nuovo e potente ausilio terapeutico per le persone che soffrono di depressione bipolare e non rispondono ai trattamenti convenzionali. Esketamina – annuncia il professor Martinotti – è un farmaco di recente approvazione che, grazie alla preziosa collaborazione tra l’Università “G. D’Annunzio” e l’ASL 02 Lanciano Vasto Chieti, è stato implementato rapidamente tra i trattamenti erogabili per la Depressione. Attualmente è disponibile in fascia H territoriale ad uso ospedaliero e nel nostro territorio viene erogato sotto stretto controllo medico presso un servizio ambulatoriale specifico del P.O: “SS. Annunziata” di Chieti, l’ambulatorio Depressione Resistente, nato dalla collaborazione tra Università e ASL. Ringrazio anche per questo – conclude il professor Martinotti – il Servizio di Farmacia Aziendale dell’ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti, in particolare la dottoressa Letizia Di Fabio, e il dottor Pierluigi Galassi del Servizio Provveditorato per la preziosa collaborazione nell’accesso anticipato al farmaco.

Maurizio Adezio




BERTOZZI E GLI INISTI dal 1980 ad oggi

Vernissage e presentazione del catalogo della mostra. Maison des Arts, Fondazione Pescarabruzzo Sabato 4 febbraio 2023, ore 17:30

Pescara, 1° febbraio 2023. Sabato 4 febbraio, alle ore 17:30 presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage e la presentazione del catalogo della mostra “Bertozzi e gli inisti dal 1980 ad oggi”, un percorso espositivo che attraversa il movimento d’avanguardia artistico-letterario dell’INISMO, dedicato al suo fondatore e ad altri 33 artisti. L’esposizione proseguirà fino al 12 marzo.

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della nuova mostra che rende omaggio al movimento dell’Inismo, fondato da Gabriel-Aldo Bertozzi al Café de Flore di Parigi il 3 gennaio 1980. Il nome viene dall’acronimo INI formato dalle iniziali di Internazionale Novatrice Infinitesimale. La terza componente, senz’altro la più caratterizzante del movimento, ha più valenze.

Una delle principali è quella atomica. È pure la più nota per l’esempio ormai ripetuto da tutti: «come in fisica è avvenuta la scissione dell’atomo, nell’Inismo è avvenuta la scissione, in poesia della parola e del segno, nelle arti plastiche della materia stoichistica (elementi inisti), per ricongiungere poi i domini operativi nell’armonia dell’ermineía (fruizione inista)».

Diffusosi soprattutto in Europa e nelle Americhe, propone un’estetica nuova in tutti i campi della creazione visiva, scritta e sonora.

L’impiego di nuove scritture calligrafiche, alfabetiche, simboliche e alchemiche, spesso con l’uso della fonetica internazionale, assume un valore di creazione e non d’imitazione, di conoscenza e non di realtà fotografabile.

Questi segni vogliono essere un’orchestrazione di sentimenti e di pensieri, la visione multipla e globale che ci offre la vita.

L’Inismo si pone oltre la prima la fase della rivolta (Futurismo e Dadaismo) e dopo quella della rivoluzione (Surrealismo) e, pur definito movimento d’avanguardia per motivazione storica, rappresenta il superamento delle ingenuità, contraddizioni, esibizioni d’incapacità estetica, ebeti, ormai ripetitive dell’avanguardia.

L’allestimento realizzato alla Maison des Arts e il conseguente catalogo dedicato, offrono un’importante occasione in più per comprendere e testimoniare la genesi del fenomeno inista, le varie fasi di passaggio, la riconoscibile affermazione e maturazione, da doversi interrogare se non si pone ormai sul percorso di una sua “istituzionalizzazione”.

«C’è negli inisti una coraggiosa volontà innovativa estetico/artistica: dall’uso dei segni, intesi come originali elementi poetici, non contaminati dall’uso convenzionale, essi traggono una straordinaria versatilità creativa. Combinati e sovrapposti, i segni offrono loro possibilità esplorative che vanno oltre le delimitazioni dei generi consolidati e ben noti. Nell’infinitesimale ritrovano una radice unificante verso cui convergono logiche matematiche e fisiche, comunicative ed estetiche, in sintesi, i dialoghi virtuosi tra scienza e arte», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

Al vernissage, dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, e del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, interverranno: Gabriella Giansante, curatrice della mostra e del catalogo, e gli artisti inisti: David W. Seaman, U.S.A., Laura Ortiz, Canada, Françoise Canal, Francia, Eugenio Giannì, Italia. Coordinerà l’incontro Gabriel-Aldo Bertozzi, fondatore dell’Inismo.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

La mostra sarà visitabile dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.

ARTISTI IN MOSTRA

Gabriel-Aldo Bertozzi, Laura Aga-Rossi, Giovanni Agresti, Franco E. Albi, Angelus Novus (alias Angelo Merante), Jorge Barreto, Amina Ben Damir, John Bennett, Françoise Canal, Andrea Chiarantini, Esmeralda Crea, Anna Maria Di Lullo, Lisiak-Land Díaz, Albert Dupont, Robert Hand Ferry, Kiki Franceschi, Iniero Garesto (alias Lorenzo Agresti), Eugenio Giannì, Gabriella Giansante, Paul T. Lambert, Lex Loeb, Giorgio Mattioli, E. Nessuno (alias Georges Murillon), Laura Ortiz, Remo Paciocco, Francisco J. Molero Prior, François Proïa, Vobis (alias Claude Revol), Antonino Russo, David W. Seaman, Giulio Tamburrini, Antonietta Valenti, Neli Maria Vieira.




PROMUOVERE IL CINQUANTENNALE della Coppa Interamnia

Il comitato dal ministro per lo sport Abodi

Teramo, 1° febbraio 2023. Il Comitato Organizzatore del Cinquantennale della Coppa Interamnia rappresentato dal Presidente Carlo Antonetti e dalla Vice Presidente Carmen Bizzarri, insieme a Pier Luigi Montauti, Patron dell’ l’Associazione Interamnia World Cup, hanno incontrato venerdì scorso a Roma il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a cui sono stati illustrati i forti valori sportivi, culturali, sociali e di marketing territoriale che hanno sempre caratterizzato la Coppa e che saranno celebrati nel Cinquantennale della manifestazione.

“Ringrazio il Ministro per l’accoglienza, è un stato incontro molto cordiale, proficuo e approfondito. Lo sport giovanile e i suoi valori sono e saranno al centro dell’interesse nazionale e il Ministro ha ribadito il suo convinto apprezzamento per la manifestazione, che peraltro già conosceva, e la disponibilità a valutare concrete e fattive sinergie di coinvolgimento e partecipazione del Ministero all’evento, favorendo inoltre le relazioni con gli altri dicasteri, tra cui istruzione, esteri, turismo, salute, così come con altre  istituzioni” questo quanto dichiara Carlo Antonetti al margine dell’incontro presso la sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Largo Brazzà.

Nei prossimi giorni il Comitato della Coppa invierà al Ministro una relazione dettagliata del Cinquantennale e delle numerose attività collaterali che saranno organizzate in occasione dell’evento di portata internazionale, con il coinvolgimento di tutte le componenti, istituzionali e private, del territorio e con la valorizzazione delle sue eccellenze. Continua senza sosta  il, seppur difficile, percorso di costruzione del progetto della cinquantesima edizione della Coppa  Interamnia, che si svolgerà a Teramo dal 4 al 15 luglio 2023 e che presto sarà illustrato alla città.




PAROLE IN CIRCOLO. Secondo incontro della rassegna culturale

Sabato prossimo, 4 febbraio, alle 18, Annacarla Valeriano e Stefano Redaelli dialogheranno al Kursaal sul tema della follia.

Chieti, 1° febbraio 2023. Si è aperta con grande successo la II Edizione della rassegna culturale “Parole in circolo”, che si appresta a portare a palazzo Kursaal di Giulianova il tema della follia. Sabato 4 febbraio, alle 18, saliranno sul palco Annacarla Valeriano, storica e saggista, e Stefano Redaelli, scrittore e professore di letteratura italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. Entrambi dialogheranno con la giornalista Alessandra Angelucci, curatrice del ciclo di incontri, ripercorrendo le tappe della loro ricerca storica e personale con al centro la fragilità umana, la condizione degli uomini e delle donne nei manicomi, lo scavo del corpo e della mente di fronte al disagio psichico.

L’evento vedrà anche il saluto del dottor Domenico De Berardis, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Teramo.

La rassegna “Parole in circolo” è organizzata dall’ associazione “Forum Artis – Cultura in movimento”, in collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” ed il patrocinio dell’Amministrazione comunale  – Assessorato alla Cultura.

L’invito a partecipare è rivolto a tutti. Ogni incontro è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Annacarla Valeriano si è sempre occupata del tema, pubblicando saggi di successo pluripremiati, quali “Ammalò di testa. Storie dal manicomio di Teramo (Donzelli, 2014)”, “Malacarne. Donne e manicomio nell’Italia fascista (Donzelli, 2017)”, e a “Parole in circolo” presenterà la sua recente pubblicazione “Contro tutti i muri – La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia” (Donzelli, 2022). Valeriano porrà l’accento “sul legame della libertà, come atto di volontà politica tra due persone – Franco e Franca Basaglia – che scelgono di incontrarsi per misurarsi nelle reciproche contraddizioni e dar vita a qualcosa di nuovo”, quella che ricordiamo come una delle rivoluzioni culturali tra le più importanti del Novecento, la chiusura dei manicomi.

Stefano Redaelli s’interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità. La sua rara sensibilità lo ha portato alla scrittura del romanzo “Beati gli inquieti” (Neo, 2021), Selezione Ufficiale Premio Campiello, Premio Napoli e Premio Flaiano 2021. Un romanzo che ha destato interesse per la sua particolare genesi e lo spiccato lirismo. Eugenio Borgna, noto psichiatra e scrittore, ha così commentato: “Non saprei indicare altri testi che possano essere paragonati alla leggerezza e alla profondità di Beati gli inquieti. Come non saprei trovarne altri che vi si possano avvicinare nella creatività e nel rispetto della follia”. Redaelli, a Giulianova, ci parlerà dei folli presenti in “Beati gli inquieti”  e nel suo recente “Ombra mai più” (Neo, 2022), che può definirsi il sequel della precedente opera. L’interrogativo rivolto al lettore è “Chi l’ha detto che i matti mettono tristezza?”.




CHIACCHIERATA CON GINO BUCCI l’Abruzzese fuori sede

Autore di Rime toscibili. Venerdì 3 febbraio ore 18 Museo Michetti – Mu.Mi piazza San Domenico 1

Francavilla Al Mare, 31 gennaio 2023. Fonderie ARS, associazione di promozione sociale che si occupa di arte, teatro e cultura, organizza una chiacchierata con Gino Bucci, meglio conosciuto come L’abruzzese fuori sede, autore di Rime toscibili, edito da Ricerche & Redazioni.

L’autore seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo come lo ha definito Donatella Di Pietrantonio, evoca con ironia un sentimento di appartenenza e di attaccamento all’Abruzzo e tutte cose.

Un pomeriggio all’insegna della riscoperta delle nostre radici, con protagonisti indiscussi l’Abruzzo e le rime, circondati dalla bellezza delle tele del pittore Francesco Paolo Michetti, altro abruzzese doc. L’appuntamento è per venerdì 3 febbraio alle ore 18 nella sala ipogea del Museo Michetti. Modera la bibliotecaria e storica dell’arte Silvia Checchia, letture di Annalica Bates.




LA LEGGENDA DEL LAGO di Scanno

Puntata di Macchemito

Secondo una leggenda raccontata dallo scrittore Peppe Millanta davanti alle telecamere rai di Sem Cipriani, in origine al posto del Lago di Scanno nella Valle del Sagittario, c’era una pianura con il castello di Madama Angiolina, una maga potentissima: un giorno però giunge in questa zona il negromante Pietro Baialardo, alchimista e possessore del libro del comando, scritto dal Demonio in persona; Baialardo, innamorato di Angiolina manda degli uomini per rapirla e farla sua, ma Angiolina fa nascere un lago ai loro piedi e questi muoiono ma il negromante non si arrende e prosegue nelle sue intenzioni e alla morte della maga sul fondo del lago, preso dal rimorso fa costruire la Chiesa della Madonna del Lago.

Tutto ciò, e tanto altro ancora, caratterizza la puntata odierna di Macchemito a cura di Paolo Pacitti, andata in onda su Buongiorno Regione. “Tutti noi abbiamo bisogno di credere nel potere salvifico e magico di un oggetto, di un talismano, di un amuleto, di un nostro aiutante nel momento del bisogno – spiega l’etnoantropologa Adriana Gandolfi – ed è importante perché ci fa sentire protetti”.

Nei sentieri della zona di riferimento ci sono ancora tracce di tante tradizioni conservate anche nel museo di Frattura a Scanno, ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/899193394840776.

Alessandra Renzetti




SEQUESTRO DEL CANILE SANITARIO e garante per la tutela degli animali

M5s Pescara porta il tema in consiglio comunale

Pescara, 31 gennaio 2023. Un’interrogazione del consigliere Paolo Sola riaccende l’attenzione sul tema del mondo animale e della sua gestione, tornata al centro del dibattito cittadino dopo la vicenda giudiziaria che ha portato al sequestro preventivo del canile sanitario della ASL di Pescara e all’iscrizione nel registro degli indagati di varie figure di riferimento, con le accuse di abuso d’ufficio, falso ideologico e soppressione illecita di animali. A questa vicenda si lega la mancanza, ancora oggi, nel Comune di Pescara della figura del Garante per la tutela degli animali, la cui nomina annunciata mesi fa non ha avuto più seguito.

“Già nell’ottobre scorso – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – avevo presentato un’interrogazione per chiedere conto della mancata nomina di questa figura, per cui era stata aperta una procedura di presentazione delle candidature da oltre un anno, senza che si fosse pervenuti ad una nomina. Nomina che il regolamento rimette direttamente alla scelta del Sindaco, tra persone di comprovata esperienza, competenza e professionalità in materia di diritti degli animali”.

A quella interrogazione lo stesso Sindaco, nella seduta del 26 ottobre 2022, aveva risposto indicando che la scelta era ricaduta su uno dei due candidati, che da allora però pare non abbia mai sottoscritto l’accettazione dell’incarico. L’esplosione della vicenda del canile sanitario e del suo sequestro è stata l’ulteriore passo che ha riportato ora d’attualità il tema di dotarsi, come amministrazione comunale, di una figura di sostegno nella gestione del mondo animale e dei rapporti con i volontari e le associazioni del territorio.

È incomprensibile che ad oggi, dopo che lo stesso Sindaco ha dichiarato mesi fa di aver individuato la figura da nominare – prosegue il consigliere Sola – questa non si sia ancora insediata, in un momento così delicato per la tutela del mondo animale, dopo la vicenda che sta vedendo protagonisti il canile sanitario ed i suoi dirigenti. Una struttura che avrebbe dovuto, e dovrebbe, garantire assistenza agli animali e sostegno alle associazioni del nostro territorio e che invece, a quanto pare, sembrerebbe nascondesse una bottega degli orrori. Ed è gravissimo che il Sindaco – prosegue Sola – abbia potuto sminuire questa vicenda definendola non di interesse per Pescara perché il canile sanitario è ubicato a Città Sant’Angelo. Una dichiarazione che fotografa perfettamente il menefreghismo e l’ignoranza di un’intera classe politica rispetto al tema del mondo animale”.

Il riferimento è al fatto che, infatti, il canile sanitario serve l’intera provincia di Pescara e ogni animale, recuperato o abbandonato, deve necessariamente transitare in questa struttura della ASL per le prime cure mediche, prima di essere accolto in uno dei canili del territorio, che quasi sempre è proprio quello di Pescara in Via Raiale. Perplessità anche sulla figura che il Sindaco Masci avrebbe individuato per rivestire il ruolo di garante, ad oggi dirigente proprio della ASL veterinaria, nonostante il primo cittadino abbia dichiarato che fosse in pensione. È irragionevole – conclude il consigliere pentastellato – che oggi si possa ancora pensare di scegliere come garante per i diritti degli animali un dirigente che ha lavorato e sta lavorando fianco a fianco con alcuni degli indagati per dei fatti abominevoli. Situazione che comunque porrebbe probabilmente anche lui in una posizione quantomeno inopportuna, anche nel caso in cui il Comune di Pescara dovesse decidere di costituirsi parte civile qualora quella orribile vicenda portasse ad un processo”




RIUNITO IL DIRETTIVO della Pro Loco Pescara Aternum

Si è riunito presso la Galleria d’arte e cultura Spazio Bianco, il direttivo della Pro Loco Pescara Aternum.

Pescara, 31 gennaio 2023. Il presidente Guerino D’Agnese (foto), ed il direttivo composto da Massimo Pasqualone, Simone D’Angelo, Gisella Bianco, Vittorio Pace e Laura Di Russo sono pronti a ripartire con il nuovo anno promuovendo momenti di valenza artistico culturale e di attrattività turistica che promuovano il territorio metropolitano e l’intero Abruzzo.

Numerose le proposte sul tavolo tra le quali la rassegna trimestrale Conosciamo l’Abruzzo, Cinema in Tenuta Coppazzuccari, la Mostra del  noto giornalista Mediaset Remo Croci al Porto Turistico di Pescara e la mostra del noto showman Dario Ballantini.

“Tantissimi gli eventi organizzati nel 2022 – sottolinea il presidente Guerino D’Agnese – con successo di critica e di pubblico, che ci spingono a lavorare ancora meglio”.




BISOGNA FERMARE GLI ABBATTIMENTI di alberi e le potature selvagge

Il WWF: approvare subito il Regolamento del Verde Pubblico e Privato

Ortona, 31 gennaio 2023. Nelle ultime settimane sono giunte diverse segnalazioni, da parte di cittadini, all’Associazione WWF in merito a potature selvagge ed abbattimenti di alberi nel Comune di Ortona.

Capitozzature sono state effettuate in via D. Caraceni ed in piazza Porta Caldari. Ancora capitozzature selvagge in via Rapino ed in via G Primavera. Non sono risparmiate neppure le aree meno centrali: via Marina e contrada Gagliarda Alta hanno subito la stessa sorte. Tutti interventi grossolani, posticci, con taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami. È noto come interventi di questo tipo rendano gli alberi più fragili e malati e dunque, paradossalmente, aumentino il rischio di crolli.

Queste potature selvagge sono state probabilmente effettuate, per conto del Comune, da personale senza alcuna competenza e formazione in merito. 

In questi giorni, inoltre, 14 esemplari dei bellissimi pini di Via Giro degli Uliveti sono stati abbattuti perché, così dice la Determina dirigenziale del Settore Lavori Pubblici, le radici hanno danneggiato sia il manto stradale che il marciapiede.

L’Amministrazione di Ortona ha valutato soluzioni che potevano essere alternative al taglio degli alberi? In altri Comuni si stanno applicando, sempre più spesso, tecnologie di rifacimento del manto stradale che favoriscono un’adeguata crescita di piante e che evitano l’abbattimento degli alberi, così come accaduto per la riqualificazione di via Pepe a Pescara. 

Dichiara Ines Palena, Presidente dell’Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina: «È evidente come non sia più possibile attendere ancora che da parte dell’Amministrazione Comunale venga approvato un Regolamento per la gestione del Verde Pubblico e Privato; Ortona è l’unica città con più di 20.000 abitanti a non averne uno».  

Nel frattempo chiediamo al Comune di Ortona di interrompere le azioni di depauperamento e di dissesto del Verde Pubblico e di avvalersi, per i futuri interventi di manutenzione e potatura, esclusivamente di personale qualificato, così come previsto dal Decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 marzo 2020 sui Criteri Ambientali Minimi per la gestione del Verde Pubblico.

Ines Palena

Presidente Associazione WWF Zona Frentana e Costa Teatina OdV




CONTINUA L’ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE delle scuole Angolane

Si conclude oggi la tre giorni del progetto “sentinelle della civiltà” del cav. Claudio Ferrante patrocinato dall’associazione Carrozzine Determinate.

Città Sant’Angelo, 30 gennaio 2023. Fortemente voluto dalla dirigente Lorella Romano per tutti gli ordini di scuola del proprio Omnicomprensivo, in questa occasione ha visto coinvolti gli studenti liceali.

“Partendo dalla giornata internazionale dell’Educazione 2023, il 24 gennaio, le tre classi terze H – D – I del Liceo Bertrando Spaventa, si scoprono desiderose di essere testimoni credibili del percorso Sentinelle di Civiltà dell’associazione Carrozzine Determinate e del suo “capitano” Claudio Ferrante. Alle classi del Liceo si aggiungeranno a breve le tre classi quinte della Primaria Fabbiani e le tre classi terze della Secondaria di primo grado Nicola Giansante del Centro storico.

È un investimento convinto del Comune di Città Sant’Angelo e dell’istituto Omnicomprensivo. Ci affidiamo alle parole di J. Dewey che già nel 1916 affermava che “non esistono autentiche conoscenze e comprensioni se non come frutto del fare”. Ogni persona deve intervenire, partecipare, modificare le condizioni critiche dei diversi contesti di vita. Questa è la lezione anche di Claudio Ferrante, del suo particolare laboratorio sulla felicità, delle passeggiate empatiche. “E questo è il messaggio per la comunità scolastica, educante: democrazia ed istruzione, educazione ed inclusione, solidarietà e merito, valorizzazione delle diversità e dei molteplici talenti” così si è espressa la dirigente romano.

In un’atmosfera a tratti perfetta, i ragazzi sono partiti dall’analisi di loro stessi, della loro felicità e della loro posizione nel mondo per arrivare ad autodefinirsi e a comprendere da quale parte stare, se essere barriere o facilitatori, scegliendo consapevolmente di lavorare insieme per un mondo inclusivo dove la disabilità e la diversità costituiscono una risorsa per un mondo migliore.

Ai primi giorni in aula tenutisi nella sala polifunzionale “Osvaldo Mazzocchetti” messa a disposizione dell’amministrazione comunale, che ha visto ospite anche Donatella Ruggeri della Accessibilità e Eventi Deaf APS per parlare dell’inclusione delle persone sorde, è seguita oggi la passeggiata empatica in carrozzina e il percorso per non vedenti realizzato da Valentina Lanti, socia non vedente delle carrozzine, a cui hanno assistito anche i ragazzi della seconda media del plesso Giansante.

Abbattere le barriere sociali e culturali, contribuire fattivamente all’abbattimento di quelle architettoniche, queste le sfide per i liceali.

Si ringrazia la ditta Orthosan per la fornitura gratuita delle carrozzine per la passeggiata empatica.

Claudio Ferrante, Associazione Carrozzine Determinate




IL VALZER DEGLI APPALTI ASL fatti sulla pelle dei lavoratori

Il valzer degli appalti della sanità pubblica fa un altro giro

Pescara, 30 gennaio 2023. Nella ASL2 Lanciano-Chieti-Vasto è appena andato in porto il passaggio dell’affidamento del servizio ADI, penalizzando i lavoratori che si sono visti negati per accordo sindacale (l’USB non presente alla contrattazione), superminimi o trattamenti di miglioramento contrattuali acquisiti con la precedente azienda.

E ci si appresta all’appalto di altri servizi, come le pulizie dei presidi ospedalieri e delle mense, attraverso bandi emessi dall’ARIC.

Le vittime di questi continui cambi appalto sono i lavoratori, costretti a pregare che nulla gli venga tolto rispetto alle condizioni contrattuali maturate con le ditte precedenti e senza dover ricorrere, come spesso accade, ad un giudice del lavoro per farsi pagare il dovuto dalle aziende .

Negli appalti delle pulizie molti lavoratori, a larga maggioranza donne, hanno contratti part time ma svolgono molte ore di lavoro supplementare che vengono retribuite ma che non permettono la maturazione degli istituti contrattuali come ferie, permessi, Tfr, tredicesima, contributi.

L’USB ha chiesto alla ASL e all’ARIC di essere convocata ai tavoli sindacali in cui si discute dei passaggi di affidamento dei servizi e farà certamente sentire la voce dei lavoratori esasperati da una vita lavorativa precaria e sottopagata.

Oltre ai lavoratori a pagarne le spese sotto forma di abbassamento della qualità del servizio sanitario sono gli utenti, i cittadini che pagano le tasse, e non sono certamente da imputare ai lavoratori che subiscono condizioni di lavoro pesanti, contratti e retribuzioni molto bassi, le difficoltà del nostro servizio sanitario regionale.

A chi conviene tutto ciò? Perché continuare con queste girandole di appalti che non portano risparmi nelle casse pubbliche e creano solo lavoro precario e con retribuzioni basse?

L’USB si batte per la reinternalizzazione di questi servizi e per l’assunzione da parte della ASL dei lavoratori in balia degli appalti. La Regione Abruzzo, Il Presidente Marsilio, l’Assessore Verì prendano atto del fallimento prodotto dal sistema di appalti e subappalti, e ne traggano le dovute conseguenze a tutela del servizio pubblico sanitario e dei lavoratori che meritano stabilità e riconoscenza per quanto sofferto negli anni.

Romeo Pasquarelli                                        

Il Coord. USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise




CUORE IMPAVIDO. La Sieco non molla

Vince al tie break contro un sorprendente Marcianise

Ortona, 30 gennaio 2023. Una giornata particolare dove le prime della classe si sono scontrate contro squadre tenaci e mai dome. Se la Sieco vince a Marcianise soltanto al tie-break, non può di certo sorridere neanche Catania costretta a raggranellare soltanto un punto casalingo contro Sorrento. La vittoria al tie-break della Sieco in trasferta contro Marcianise potrebbe sembrare ai più un’occasione gettata alle ortiche. È vero che Ortona, con una vittoria da tre punti avrebbe annullato il vantaggio della capolista, ma è vero anche che contro la Marcianise vista in campo questa sera, quelli conquistati questa sera sono punti d’oro. La Sieco senza dubbio incappa in una serata non particolarmente brillante e ciononostante riesce ad avere la meglio su un avversario che ha dimostrato con i fatti che il suo reale valore non rispecchia quel penultimo posto in classifica. Una gara altalenante che ha visto l’aggiudicarsi il primo set di misura per poi subire il roboante ritorno dai padroni di casa che vincono due set consecutivi mettendo in tasca il primo punto in palio. A questo punto era normale aspettarsi il colpo di grazia e invece la Sieco trova la forza, fisica e mentale di reagire.

Marshall è chiamato spesso e volentieri dai suoi compagni di squadra e lui stringe i denti e ancora una volta porta, supportato dalla squadra, la Sieco alla vittoria che mette in tasca due punti.

Buone notizie arrivano da Catania dove la capolista subisce uno stop inatteso ad opera della Sherdipharma Sorrento che vince 2-3 e fa rallentare i Siciliani. Il Gap tra Catania ed Ortona è nuovamente a due punti e la sfida continua.

IN BREVE

Inizio di gara equilibrato con le due squadre che si studiano. Ortona non sfrutta un paio di occasioni nitide in free-ball per aumentare il divario permettendo agli avversari di rimanere in scia. Il muro dei padroni di casa funziona meglio di quello degli abruzzesi e a metà parziale le squadre sono ancora impegnate in un emozionante testa a testa. I padroni di casa tentano la fuga quando i set volge al termine. Coach Lanci chiama tempo e la Sieco rientra in campo con le idee più chiare e trova subito un contro sorpasso con un parziale di 0-3. I padroni di casa non mollano la presa e c’è bisogno di un Arienti prolifico a muro per mantenere le distanze dagli avversari in un momento topico del parziale: 21-23. Tentano un’ultima resistenza i padroni di casa ma è Bertoli a chiudere il primo parziale.

Nel Secondo Set la Sieco mostra una ricezione scricchiolante che permette ai padroni di casa di prendere il largo. La Sieco è quindi costretta a stringere i denti e tentare un recupero. La terna arbitrale commette quel che sembra un pasticcio. I padroni di casa protestano per uno scippo di punti ma nonostante questo si trovano in vantaggio 13-9 anche se il tabellone elettronico continua ad indicare il 10-9. Continua la rincorsa ortonese ma Marcianise è brava a mantenere le distanze. Alla fine del secondo set, Marcianise può gestire un importante vantaggio di quattro punti. Vantaggio che addirittura cresce proprio sul finale.

Terzo Set. Ferrato cerca spesso riparo in Marshall ma anche il cubano nulla può. Bulfon illude ma sono i padroni di casa a trovare la via del vantaggio. Ortona ancora costretta alla rincorsa. Mentre gli ospiti scavano un solco sempre più ampio, si arriva alla metà del parziale. Ortona subisce molto l’efficacia del muro dei campani.

Nel Quarto Set, Ortona dà l’impressione di poter tornare in partita ma commette ancora qualche banale errore di distrazione, concedendo agli avversari un fallo di posizione che poi darà il la. Ad una momentanea rimonta. Marshall dovrà spremere a fondo le sue risorse per togliere le castagne dal fioco e trovare una nuova striscia vincente che porterà la Sieco a +4 quando si è appena a metà del parziale. La Sieco macina gioco ma spreca malamente dilapidando un vantaggio importante, saltano le coperture e Marcianise torna vicinissima con solo un punto di ritardo. Ortona soffre ma resiste anche ad una giornata decisamente no e riesce a trovare il guizzo finale per portare la gara al tie-break.

Parte meglio Ortona nel tie-break ma subito Marcianise torna a macinare gioco conquistando prima il pareggio e poi addirittura il vantaggio. Nella prima parte di quest’ultimo e decisivo set si gioca punto su punto.

PRIMO SET

La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Al centro Arienti e Fabi. Libero Benedicenti. I padroni di casa della Volley Marcianise schierano invece con Ciardo al palleggio e Lucarelli Opposto. Centrali Vetrano e Bonina, Schiacciatori Ruiz e Libraro. Libero Vacchiano.

Si parte con la Sieco al servizio. Bertoli darà quindi il via all’incontro. Il primo punto però è di Ruiz 1-0. Marshall subisce un muro ma è invasione di Bonina 1-1. Arriva il primo punto anche per Bulfon 2-2. Dal servizio di Bulfon arriva una free-ball per la Sieco che con Arienti fa 2-3. Benedicenti è sorpreso da una palla appoggiata, Ortona perde la possibilità del contrattacco e subisce il 4-4. Out la pipe di Marshall 5-4. Il muro di Bertoli rimbalza sulla testa di Libraro 5-6. Lucarelli evita il muro ortonese 7-7. Fuori la diagonale di Marshall 8-8. Nel suo attacco Libraro pesta la linea 8-10. Ancora murato Marshall 10-10. Passa Bulfon sul muro di Libraro 11-12. Buona l’intesa di Ferrato con il centrale Arienti 12-13. Ace di Libraro 14-13. Ancora un muro di Marcianise 15-13. Muro solitario di Bulfon 15-15. Ciardo attacca fuori ma l’arbitro chiama comunque i quattro tocchi per un precedente rimpallo 16-17. Stavolta è Bulfon a subire il muro da Ruiz 18-17. Ace di Marcianise con Lucarelli che sorprende Benedicenti 19-17. Marshall mura Bonina 19-19. Sorpasso Ortona, Ruiz schiaccia in rete e con un parziale di tre a zero ribalta la situazione 19-20. Arienti ferma Ruiz 19-21. Bertoli non tiene il servizio di Ruiz 21-21. Al tentativo successivo, lo spagnolo batte sulla rete 21-22. Arienti mura Libraro 21-23. Lucarelli passa sul muro di Marshall e Arienti 22-23. Bulfon trova il punto del set-point 22-24. Annullato il primo set-point quando il muro di Ortona finisce fuori. Bertoli passa tra le mani del muro e chiude il primo set 23-25.

SECONDO SET

Batte Libraro ma il primo punto è di Fabi 0-1. Lucarelli segna il punto del pari 1-1. Fuori l’attacco di Arienti ma Coach Lanci chiede un controllo al check. In effetti il tocco c’è, punto ad Ortona 1-2. Bonina trova il mani-fuori 2-2. Marshall risolve una situazione complicata e ha buon gioco sul muro campano 3-3. Ferrato mura Ruiz 3-4. Bulfon murato da Libraro 6-4. Ace di Ruiz 7-4.  Ruiz continua a mettere in difficoltà la ricezione di Ortona e scappa avanti 8-4. Ruiz si ferma quando serve sul nastro 9-5. Muro di Ferrato 9-6. Bonina batte fuori 10-7. Fabi riesce a mettere la palla a terra, grazie anche ad un pasticcio difensivo di Marcianise. 10-8. Lucarelli schiaccia sul nastro, l’arbitro chiama quattro tocchi ma i padroni di casa chiamano un controllo al check. Il VAR dopo lungo esame dice che la palla è contesa. Arienti fa Ace ma di nuovo i padroni di casa chiamano check  per una pestata dai nove metri. I due arbitri, in confusione, si consultano. Una pausa lunghissima, non si riesce a capire quale sia il punteggio esatto. Alla fine si riprende con il 10-10. Incomprensione in campo ortonese la palla cade ed è punto per Marcianise. Tuttavia cambia ancora il punteggio senza giocare ed ora il tabellone indica 10-9 per Marcianise. I padroni di casa reclamano più punti per loro e meno per Ortona. E se in campo Bertoli e Libraro ridono e scherzano sotto rete, gli arbitri, riuniti al tavolo del segnapunti, stanno passando un momentaccio. Si riprende di nuovo, ma stavolta la palla è di Marcianise. Bertoli murato. Lucarelli trova il lungo linea del 13-9. Out anche il servizio di Bertoli 14-10. La diagonale di Lucarelli è vincente 15-11. Invasione di Ciardo 16-13. Bertoli schiaccia direttamente in rete, non servito in maniera impeccabile da Ferrato 18-13. Ace di Ruiz 19-13. Entra Pollicino così che Bertoli possa respirare un po’. Pollicino tocca a muro 20-14. Bulfon schiaccia davvero forte 20-16. Bulfon beffato dal muro 22-16. Ace di Bertoli, rientrato al momento del servizio 22-18. Al secondo tentativo Bertoli però la tira lunga 23-18. Ruiz piazza la palla al centro del campo 24-19. Ruiz trova il mani-fuori che vale il pareggio in termini di set.

TERZO SET

La rotazione di partenza è sempre la stessa. C’è Bertoli dai nove metri per la Sieco. Fischiata invasione a Marshall che giura di non aver commesso fallo. È solo il primo punto e così Coach Lanci non rischia il check 1-0. Lucarelli sbaglia il servizio 1-1. Fuori l’attacco di Marshall 3-1. Bulfon 3-3. Ancora Bulfon 4-5. Lucarelli fa un importante break ed è 7-5. Lucarelli ferma Bertoli 10-6. Marshall trova una pipe vincente 10-7. La diagonale di Lucarelli va fuori 10-8. Murato Marshall 13-9. Marshall è chiamato sempre a sbrogliare situazioni complicate 14-12. Bertoli tira di prima sorprendendo tutti 14-13. Invasione di Bertoli 16-13. Libraro trova il muro fuori che vale il 19-14. Piazzata di Ruiz 21-14. Il muro di Fabi finisce fuori 22-16. Fuori la diagonale di Bertoli 23-16. Fuori il servizio di Ortona 24-17. Lucarelli fa il 25-17 e Marcianise guadagna il primo punto della gara.

QUARTO SET

Il primo punto è di Marshall 0-1. Fuori la diagonale stretta di Ruiz 1-2. Ancora fuori la schiacciata di Ruiz ma Marcianise chiede un controllo. In effetti il tocco viene rilevato quindi 2-2. Buona la parallela di Bulfon 3-4. Bertoli finalizza bene quella che è stata una serie di carambole 4-7. Anche un fallo di formazione a funestare la serata ortonese 6-7. Fuori la schiacciata di Fabi ed è 7-7. Bulfon 8-8. Fuori l’attacco di Lucarelli 10-8. Ace di Vetrano 11-13. Bulfon 11-14. In campo il muro di Ortona ma i padroni di casa vogliono esserne sicuri. Il punto è per Ortona 13-16. Fuori la parallela di Libraro 13-17. Ancora al centro Ruiz e Marcianise torna in gioco 17-18.  L’attacco di Marshall è fuori e stavolta è Nunzio Lanci a chiamare un check. In effetti la palla è dentro 18-20.

Muro di Marshall 19-21. Lungo l’attacco di Lucarelli 20-23. Fortunoso ace di Marshall che aiutato dal nastro fa 20-24. Ruiz serve in rete e la gara si allunga al tie-break.

QUINTO SET

Si parte con Marcianise al servizio con Lucarelli. Bulfon passa in mezzo al muro 0-1. Muro di Arienti 0-2. Muro di Marshall su Ruiz 1-3. Fuori l’attacco di Bulfon 3-3. Il muro di Ortona finisce fuori 4-3. Non riesce il recupero a fondo campo di Bulfon 6-5. Ancora una volta tocca a Marshall in pipe 7-7. Ancora Marshall 7-8 ed è cambio campo. Ace sporco di Bertoli, non riesce il recupero ai padroni di casa 7-9. Ancora ace di Bertoli, stavolta la palla è sulla linea 7-10. Ciardo tiene in gioco i suoi 9-11. Ace di Ruiz 10-11 e Nunzio Lanci chiama tempo. Lo stesso spagnolo poi pretende troppo da sé stesso e manda la palla in rete 10-12. In rete anche la battuta di Bonina 11-13. Ruiz in pipe 12-13. Bertoli trova la carambola giusta sul muro e la palla va fuori 12-14. Marshall ancora lui. Con la pipe del Cubano la gara si chiude 2-3.

Volley Marcianise – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (23/25 – 25/20 – 25/17 – 21/25 – 12/15)

Sieco Ortona: Fabi 5, Vindice (L) n.e., Bertoli 16, Benedicenti (L) 69% pos 6% perf, Iorno 1, Marshall 24, Di Tullio n.e., Bulfon 14, Arienti 10, Ferrato 3, Pollicino, Palmigiani n.e., Lanci E. n.e.

Volley Marcianise: Lucarelli 32, Orlando n.e., Vetrano 4, Vacchiano (L) 62 % pos 21% perf, De Luca n.e., Bizzarro, Libraro 13, De Pisco, Siciliano n.e, Cucino n.e, Leone n.e, Ciardo, Bonina 9, Riuz 20.

Durata Set:  25’ / 36’ / 25’ / 31’ 17’

Durata Complessiva: 2h 14’

Muri Punto: Ortona  15 / Marcianise 10

Aces: Ortona 4 / Marcianise 8

% Attacco: Ortona 43% / Marcianise 50%

% Difesa: Ortona pos 67% perf 18% / Marcianise pos 67% perf 23%

Arbitri: Lanza Claudia e Capolongo Antonio




IL COMUNE RICORDA LA SHOAH: rappresentazioni teatrali

Gruppo poesie e brani  e testimonianza tratta dal diario del deportato Nicola Sorgini di Fossacesia

Paglieta, 30 gennaio 2023.  Con la frase di Primo Levi scritta sul poster realizzato dal Comune di Paglieta: “ Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”,  si ufficializzano le iniziative promosse per il 27 gennaio,  in ricordo delle vittime della Shoah, nell’anniversario della data in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono i superstiti, circa 9mila prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, nel 1945. Testimonianze, letture, performance teatrali: è nutrito  il programma degli eventi che L’Amministrazione comunale di Paglieta, la  Biblioteca comunale, il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”, il Gruppo Senza Età. Semplicemente donna  hanno organizzato in occasione del “Giorno della Memoria 2023”, che si celebra domani, venerdì 27 gennaio.

All’incontro,  parteciperanno anche gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “B. Croce “ di Paglieta. A rendere più toccante la manifestazione dedicata alla ricorrenza del Giorno della Memoria,  che si terrà a partire dalle ore 17,30,  presso il Teatro comunale di Via Sandro Pertini, la testimonianza dell’ingegner Bruno Sorgini, che parlerà ai presenti della vicenda del padre, Nicola Sorgini, originario di Fossacesia, Medaglia d’oro alla memoria,  deportato nei campi di concentramento in Germania nel periodo 1943-1945.  Nicola Sorgini aveva narrato le sue memorie in un diario,  ereditato dal figlio, Bruno Sorgini, nel quale sono descritte le atrocità subìte dal padre.  Con queste parole il sindaco , avv. Ernesto Graziani, si sofferma sul significato della ricorrenza dell’Olocausto e dichiara: « La Shoah è  una delle pagine più buie e tristi  della nostra storia, ed è nostro dovere ricordare, far conoscere alle nuove generazioni quanto è accaduto, per riflettere e agire su ciò che non dovrà mai più accadere. Riflettere  sui fatti storici aiuta a comprendere e vivere in modo più consapevole il presente. L’iniziativa del “Giorno della Memoria”, seguita anche dagli alunni delle scuole cittadine  impegnati in una serie di riflessioni su testi sulla Shoah,  con letture e testimonianza finale da parte  dell’ingegner Bruno Sorgini, figlio di un deportato, che ringrazio,  sarà preceduta da un minuto di raccoglimento  per le vittime della Shoah».




EMOZIONANTE DERBY, neroverdi vincono 24 a 18

Meta nel finale di partita con il Paganica al Fattori

L’Aquila, 30 gennaio 2023. Non  tradendo le aspettative della vigilia, grandi emozioni ha regalato il derby allo stadio Tommaso Fattori, valevole per la prima giornata di ritorno del campionato di serie B, girone 4, tra Rugby L’Aquila e Polisportiva Paganica, con i neroverdi dell’head coach Massimo Di Marco, che tornano alla vittoria con il risultato di 24 a 18, ottenuta con una meta nel finale di partita che ha ribaltato l’esito della gara.

Man of the mach, Francesco D’Antonio, mattatore della competizione. Spalti gremiti, anche grazie alla bella giornata di sole, dai sostenitori di entrambe le squadre, e centinaia sono state le visualizzazioni della diretta streaming della pagina Facebook neroverde.

La Rugby L’Aquila interpreta subito la partita in chiave offensiva, con una touche ottenuta vicino alla linea di meta, vanificata da un calcio in avanti, e sfiorando la segnatura dopo una fuga sulla fascia, con Suarez che non riesce a finalizzare. I neroverdi passano però in vantaggio con un calcio piazzato, da posizione centrale di D’Antonio, che poi a stretto giro concede il bis, con un secondo calcio piazzato, portando il punteggio sul 6 a 0.

Accorcia le distanze il Paganica con un calcio piazzato di Stefano Rotellini.

Rugby L’Aquila riesce a schiacciare i rossoneri nella loro metà campo, pur peccando in scarsa precisione ed efficacia, in particolare nelle touche e nel possesso in gioco aperto. Perde l’occasione di ripristinare le distanze con un terzo calcio piazzato D’Antonio, che finisce fuori dai pali, ma si riscatta con un quarto calcio piazzato questa volta centrato, con il risultato della prima metà della gara che si conclude 9 a 3 per i padroni di casa.

Il secondo tempo per i neroverdi inizia nel migliore dei modi: lanciato da un calcio in avanti del solito D’Antonio, vola in meta il tallonatore Andrea Mastrantonio, al suo esordio in campionato, meta non trasformata da D’Antonio. Siamo sul 14 a 3 e la Rugby L’Aquila dilaga, con un altro calcio piazzato di D’Antonio, che porta ancor più avanti il tabellino, sul 17 a 3.

Non si fa però attendere il ritorno e lo scatto di orgoglio del Paganica, che accorcia le distanze con una bella meta di Cialente, che sfonda la difesa neroverde grazie al sovrannumero creato da pacchetto offensivo. Non trasforma Rotellini. I neroverdi sventano una meta a pochi centimetri dalla linea dopo una micidiale incursione di Anitori, ma nulla possono contro la successiva percussione, con Del Zingaro, che va a schiacciare a meta e con Rotellini che trasforma.

Il Paganica passa così in vantaggio, 17 a 18.

Il finale di partita si fa infuocato: Rugby l’Aquila non si perde d’animo, e si gioca il tutto per tutto, ma i rossoneri resistono alle ripetute e rabbiose avanzate negli ultimi 5 metri, con D’Antonio e Suarez fermati a pochi centimetri dalla segnatura, dalla massiccia e solida difesa rossonera. Infine, a pochi minuti dalla fine, la meta liberatoria di Di Marco, lanciato anche in questo caso da un calcio in avanti di D’Antonio, che fa esplodere di gioia i sostenitori neroverdi sugli spalti del Fattori. A trasformare, portando il risultato al definitivo 24 a 18, ancora una volta D’Antonio.

Per la compagine neroverde, del presidente Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno Gas& power, si tratta di una provvidenziale vittoria, che inverte e lascia alle spalle il ciclo negativo, segnato dalle sconfitte contro la capolista Rugby Roma olimpic e il Messina Rugby, entrambe in trasferta. Per di più contro il Paganica, una delle migliori squadre del campionato, scesa in campo come quarto in classifica (con una partita in meno), e dovendo fare a meno degli infortunati Pertrolati, Sansone e Pupi.

 A coronare una bella giornata di sport, e rinnovare l’amicizia sportiva ed umana tra atleti e tifosi aquilani e paganichesi, il terzo tempo a cura del ristorante Pisellino uova e farina.




LA TERZA PIETRA D’INCIAMPO posizionata a Giulianova

L’inaugurazione ieri pomeriggio, in corrispondenza dell’ ingresso del municipio, nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria

Giulianova, 30 gennaio 2023. Giulianova ha da ieri la sua terza pietra d’inciampo. Dedicata alla memoria del giuliese Flaviano Poltrone, la preziosa testimonianza simbolica, è stata inaugurata, ieri pomeriggio, in corrispondenza dell’ingresso del municipio. Dopo la cerimonia, promossa nell’ambito delle celebrazioni per il “Giorno della Memoria” 2023, sono state consegnate in sala Buozzi le Medaglie alla Memoria ai familiari di Poltrone e a quelli di Flaviano Martinelli e Roberto Loggieri, internati nel lager nazisti. Ancora in sala Buozzi, è stato ricordato e commentato, da Elso Simone Serpentini e da Walter De Berardinis, il libro del deportato giuliese Lino Manocchia “Frammenti di un prigioniero”.

Alla cerimonia di inaugurazione della pietra d’inciampo, benedetta dal parroco di San Flaviano, ha presenziato il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani. Con lei, l’assessore del Comune di Castellalto Valeria Manelli, il Capitano Nicolò Morandi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, il senatore Antonio Franchi, presidente dell’ Anpi teramana, Ottavio Di Stanislao, Presidente dell’Istituto di Ricerche storiche, le associazioni combattentistiche e d’ Arma, la Protezione Civile, numerosi cittadini. Ha coordinato e curato tutte le iniziative il ricercatore storico Walter De Berardinis.

La pietra d’inciampo appena collocata reca il nome del giuliese Flaviano Poltrone, giustiziato a 57 anni dai tedeschi in ritirata per non aver voluto consegnare il suo cavallo, prezioso per la sussistenza della famiglia.

“È questo l’ennesimo segno di riconoscenza che Giulianova dedica ai suoi caduti – ha sottolineato il Vicesindaco Lidia Albani – Giulianova, città della memoria, città che non dimentica e onora tutte le vittime della violenza e della guerra. Questo, da sempre, l’obiettivo dell’ Amministrazione Comunale, che stasera scrive un’ ulteriore pagina della nostra storia. Anche questa pietra d’inciampo, infatti, vuol essere un punto di riferimento per chi, visitando la città, è disposto a ripercorrere e conoscere anche le vicende più dolorose. In modo particolare, ci rivolgiamo ai ragazzi. È fondamentale, infatti, che siano loro i primi ad “inciampare”, a fermare il passo, per riflettere e assicurare a questa e alle future comunità che mai più si ripetano fatti simili, che si rinnovi nell’animo umano tanta cieca bestialità”.




LA TOMBESI SI CONFERMA al secondo posto

8-0 al Junior Domitia dopo un primo tempo complesso. Esteno Pierdomenico: «Non è stato facile sbloccare la partita, nel secondo tempo tutto più facile. Contento soprattutto per i più giovani e per il loro contributo».            

Ortona, 29 gennaio 2023. La Tombesi non stecca la seconda gara consecutiva in casa e torna a vincere davanti al proprio pubblico in campionato, dopo averlo già fatto mercoledì in coppa. Contro il Junior Domitia non è stata però una gara semplice, come il risultato finale potrebbe far pensare, perché i campani, che già nel turno precedente avevano ben figurato contro l’Academy Pescara, hanno saputo mettere in difficoltà i padroni di casa, specie nel primo tempo.

Contro un avversario attento e ben schierato, che occupava tutti gli spazi e attendeva gli ortonesi, la Tombesi si è dovuta affidare ai colpi dei singoli per sbloccare la partita: prima il perfetto sinistro sul secondo palo di Bordignon (1-0 al minuto 11.24) poi, a trenta secondi dall’intervallo, la grande giocata di Moragas, che spalle alla porta ha saltato due avversari e superato in pallonetto il portiere ospite. Nel secondo tempo, con maggiori spazi a disposizione, la Tombesi ha dilagato, trovando i gol, nell’ordine, di Bordignon, Moragas, Palumbo (ex della gara) e ancora Moragas (20 gol in campionato per lui).

Sul 6-0, spazio ai giovani e gloria anche per Giuseppe Nervegna, autore del settimo gol, e per Paolo Romagnoli, alla prima rete stagionale dopo aver saltato tutta la prima parte di campionato per infortunio. La Tombesi sale a quota 35 punti, mantenendo il secondo posto in coabitazione con la Napoli Barrese, a -5 dall’Academy Pescara, ma in compenso vedendo aumentare il vantaggio sulla quarta, il Frosinone, bloccato in casa dall’Ischia.

«Il primo tempo non lasciava certo presagire un risultato finale così ampio – questo il commento di Esteno Pierdomenico, che ha sostituito in panchina lo squalificato mister Morena – Abbiamo faticato a sbloccare la partita, ci siamo affidati alle qualità dei nostri giocatori e alla fine abbiamo trovato i due gol nel primo tempo. Il 3-0 all’inizio della ripresa ha di fatto chiuso la partita e siamo stati contenti di poter dare spazio ai ragazzi della nostra Under 19, non solo Nervegna che ha pure segnato, ma anche Mariani e Mejzini, che hanno fatto molto bene. Ci tenevamo anche al gol di Paolo Romagnoli, che lo rincorreva già da qualche partita e si meritava di ritrovare questa gioia. Siamo tutti soddisfatti, ora testa alle prossime partite con l’obiettivo di continuare a fare bene».

Giuseppe Mrozek




GIRO D’ITALIA, grande partenza

Provincia e comune bussano alla regione per finanziamenti strade e stazione

Fossacesia, 29 gennaio 2023. In occasione della Grande Partenza del Giro d’Italia da Fossacesia Marina il 6 maggio prossimo, il presidente della Provincia,  Francesco Menna, il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio richiamano l’attenzione della Regione Abruzzo sulla necessità di procedere a interventi per migliorare alcune strade interessate dal transito della carovana rosa. La Provincia d’intesa con il Comune ha stilato di recente per la Regione una serie di opere da eseguire sul percorso da Fossacesia ad Ortona, chiedendo, appunto, contributi alla Regione.

“In particolare, abbiamo chiesto il rifacimento del manto d’asfalto dell’intero Lungomare di Fossacesia Marina, sul quale si svilupperà la cronometro che darà di fatto il via alla 106ma edizione del Giro e lungo il quale troveranno ospitalità il Villaggio Rosa nonché i bus delle squadre, le officine e le autovetture al seguito dei corridori – tiene a specificare il sindaco Di Giuseppantonio – Inoltre, è di massima urgenza mettere in sicurezza il muro di contenimento sulla parte iniziale della provinciale,  all’incrocio con la SS 16 Adriatica, che sovrasta l’area dell’ex stazione ferroviaria, che mostra evidenti segni di cedimento. Ci aspettiamo in quel luogo la presenza di molti spettatori in quanto, stando al tracciato della cronometro, i ciclisti, dopo aver percorso il Lungomare, prenderanno da lì la Via Verde della Costa dei Trabocchi, per raggiungere Ortona. È un punto di osservazione particolare e ambito e lo sarà anche per il 7 maggio, per il transito dei corridori per la tappa in linea Teramo-San Salvo”. Inoltre, si dovrà procedere a coprire le stazioni di Fossacesia e San Vito, che producono un’impressione estetica sgradevole.




POLITICHE E STRATEGIE delle società calcistiche

Corso dell’università che partecipa alla prima edizione del calciomercato-international transfer market

Teramo, 29 febbraio 2023. Il Corso di formazione dell’Università di Teramo in Politiche e strategie delle società calcistiche parteciperà a Roma alla prima edizione del Calciomercato-international transfer market – organizzato dall’Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi (ADICOSP) con il supporto di Lions H Corporate – che si terrà all’Hilton Rome Airport il 30, 31 gennaio e 1° febbraio prossimi.

Il Corso di formazione in Politiche e strategie delle società calcistiche, attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo per l’anno accademico 2022/2023, ha ottenuto l’accreditamento della Commissione Dirigenti e Collaboratori Sportivi della FIGC. Al termine del Corso gli iscritti che lo avranno frequentato con esito positivo saranno ammessi direttamente all’esame di abilitazione a Direttore Sportivo in ambito FIGC (Elenco Speciale Direttori Sportivi ex lege 91/1981).

L’appuntamento di Roma prevede un programma fitto di impegni per gli aspiranti direttori sportivi, con appuntamenti istituzionali, lezioni e occasioni di condivisione e socialità.

Si comincerà la mattina del 30 gennaio con la sessione di aggiornamento per dirigenti delle società professionistiche. Seguirà nel pomeriggio il Football Forum’s Catch Up alla presenza di importanti componenti del The football forum (TFF), il movimento internazionale di agenti, calciatori e allenatori che si confronteranno sul nuovo regolamento degli agenti FIFA.

Il programma del 31 gennaio prevede, tra gli altri appuntamenti, una tavola rotonda sul calcio femminile, che per la prima volta parteciperà al calciomercato.

Nella mattinata del 1° febbraio ci saranno gli stati generali dello sport che discuteranno dello Sport tra riforme e sostenibilità, ai quali parteciperanno anche il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il presidente ADICOSP Alfonso Morrone.




SALOTTO CULTURALE. Il regista François Truffault

Mercoledì 1° febbraio 2023 alle ore 18  nella  Sala dell’Annunziata

Teramo, 29 gennaio 2023. Proseguono gli incontri culturali settimanali  del Salotto Prospettiva Persona (patrocinio  Fondazione Tercas). Dopo aver ricordato  l’ex presidente Claudio Torreggianti, a dieci anni dalla scomparsa, il Salotto focalizza l’attenzione sul regista François Truffaut, a cura di Benedetto Di Curzio, con trasmissione di brani antologico-didattici.

Approfondimento

Biografia

Truffaut nasce nel 1932 e già a 16 anni la passione per il cinema lo spinge ad aprire un cineclub che, gestito in maniera imprudente, gli procura la prima condanna di fronte ad un giudice. Bazin riesce a farlo liberare e ad introdurlo nel giro dei Cahiers du cinema. Ma anche questo periodo non dura molto a causa dei suoi obblighi di leva: si arruola volontario per l’Indocina e poi, proprio alla vigilia della partenza, sparisce. Altri guai con la giustizia, altro intervento risolutivo di Bazin. Di nuovo in libertà, Truffaut inizia a collaborare come critico “stroncatore” su diverse riviste. Il suo stile, critico e pungente, suscita non poche polemiche.

Il salto sul set avviene presto: nel 1955 gira La visita e nel ’57I monellacci. Il cinema di Truffaut è già chiarito. L’ambiente che sceglie per la lavorazione è uno scenario naturale, gli interpreti sono giovani esordienti, il tema affrontato è l’adolescenza, colta in quell’insieme di solitudine e infelicità che convive con la scoperta dei sentimenti, della donna, dell’amore.

Il successo e i riconoscimenti (miglior regia a Cannes) arrivano con I quattrocento colpi (1959), in cui l’attenzione di Truffaut è ancora su un adolescente vispo e dall’aria un po’ triste, che prende il nome di Antoine Doinel.

Questo personaggio sarà il protagonista di diversi film di Truffaut: l’episodio Antoine e Colette del film L’amore a vent’anni (1962), Baci rubati (1968), Non drammatizziamo… è solo questione di corna (1970) e L’amore fugge (1979). Un intero ciclo che descrive prima un corteggiamento timido, poi la fase di maturazione e l’incontro con la donna della vita, di seguito la noia del matrimonio e i sottili piaceri dell’adulterio, infine il divorzio, la professione di scrittore e il racconto, tratto dai film precedenti, della vita passata.

I Film

Ogni film vede la partecipazione degli stessi personaggi, si svolge sempre negli stessi contesti, prolunga il disagio adolescenziale fino alle sue conseguenze in età più adulta. Tutti insieme sono uniti da una linea di coerenza costituita sia dai richiami che il film successivo fa al precedente, sia da quell’andamento monotematico che miscela stilisticamente i toni della facile commedia con quelli, più latenti del dramma.

I film di Truffaut riscuotono un buon successo di pubblico, anche grazie ad una maniera di far cinema, ad una poetica che, all’interno di tutta la generazione della Nouvelle Vague, è la più tradizionale. Inoltre, i temi che ispirano questa poetica sono le cose che, se stanno a cuore al regista francese, sono anche quelle più sentite da tutti: i bambini, anche se descritti nei loro disagi, le donne – Jeanne Moreau, Catherine Deneuve, Jacqueline Bisset, Isabelle Adjani, solo per citarne alcune – tutte bellissime e alle quali Truffaut dedica spesso intere sequenze che sono veri e propri atti d’amore.

Grazie a questo favore del pubblico, Truffaut è uno dei pochi registi che la storia del cinema ricordi indipendente economicamente: dopo i primi successi fonda la casa di produzione «Les Films du carosse» che gli permette di girare tranquillamente i suoi film.

In presenza: Sala ‘Annunziata’, via N. Palma, 31, 64100- Teramo

a distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com




IL TRAGUARDO dei 100 anni

La signora Gaetana Pazienza, nata il 28 Gennaio 1923

Dopo la Messa di ringraziamento, la festeggiano la famiglia, la parrocchia, gli amici, il quartiere Annunziata. Il segreto della sua longevità, la propensione al bene del prossimo.

Giulianova, 29 gennaio 2023.  La Messa celebrata alle 10 nella chiesa di San Gabriele, e subito dopo la festa nei locali parrocchiali, sono stati i momenti centrali della mattinata odierna per Gaetana Pazienza e la sua famiglia. Il giorno, d’altro canto, è di quelli che non si dimenticano. Cento anni fa, la signora Gaetana veniva infatti alla luce e oggi, a festeggiarla, erano davvero in tanti. Amorevolmente vicini, come sempre, i figli Grazia, Antonio e Luigi, le nuore Elena e Clara, il genero Leonardo Silvestris, i nipoti Gianluca, Marco, Fabio, Stefania, Viviana e Camilla.

Don Ennio Di Bonaventura, parroco dell’ Annunziata,  ha accolto nella sua chiesa una grande comunità di amici e di persone che, a questa arzilla signora, campionessa di generosità, vogliono un gran bene.

Ha portato il saluto dell’ Amministrazione Comune il Vicesindaco Lidia Albani. Nella pergamena donata , gli auguri affettuosi ad una “moglie, mamma, lavoratrice e cittadina esemplare”.

Il segreto della longevità della neo-centenaria non starebbe tanto nella dieta o in particolari pratiche quotidiane, quanto in una propensione totale e convinta al bene del prossimo. Gaetana Pazienza, non a caso, è una figura storica della Charitas parrocchiale. La sua, anzi, è una presenza fissa. Instancabilmente, con altre volontarie, ha realizzato lavori all’uncinetto e ai ferri destinati ai periodici mercatini di beneficenza.

” Ha una grande fede – ha sottolineato don Ennio – Nel suo breve discorso, durante la Messa, il nome  pronunciato più volte è stato Gesù”. I presenti hanno confermato, da parte loro, le sue grandi doti di disponibilità e dolcezza. Un cuore grande, quello di Gaetana. I suoi battiti, dopo cento anni, sono ancora forti e  nitidi, udibili  alla perfezione da chi ha bisogno di lei o, più semplicemente, da chi la conosce, la stima e la ama davvero.




ENNESIMA MORTIFICAZIONE per la città di Pescara

Area ex Fea: a 4 anni dall’aggiudicazione del bando, la bonifica è in stallo e gli uffici regionali fanno “ambarabaciccicocò” sulla competenza.

Pescara, 29 gennaio 2023. L’ex Fea sul Lungomare Matteotti è il segno tangibile del disinteresse della Giunta regionale di centrodestra nei confronti della città di Pescara. È possibile lasciare all’abbandono uno spazio così sul lungomare di Pescara? Loro ci sono riusciti e quando manca ormai un anno alla fine di questa consiliatura regionale dobbiamo registrare l’ennesimo fallimento della Giunta Marsilio e il silenzio assordante dei consiglieri regionali di Pescara e del Sindaco della città.

Questo spazio di ben 4mila 500 metri quadrati costituiva lo storico terminale della stazione Ferroviaria Elettrica Adriatica che, dal litorale adriatico, si inoltrava sino a Penne passando per Montesilvano e Loreto Aprutino, con piccole stazioni e punti di raccolta dei pendolari. Il complesso edilizio degli anni ’30 (che va assolutamente conservato), a seguito della dismissione della ferrovia nel 1963, è stato utilizzato come deposito tecnico degli autobus di linea urbani. Di fatto lo stato di di abbandono ha cominciato a materializzarsi negli anni ’90, con la dismissione totale, divenendo l’ennesimo spazio di risulta, un ricettacolo di malintenzionati. Fu proprio l’allora assessore comunale Blasioli ad adibirlo a parcheggio, per circa 70 posti, nel 2009, al fine di concedere una boccata d’ossigeno ai residenti e a chi si recava al mare. Poi la Giunta a guida D’Alfonso iniziò a considerare un bando per la riqualificazione. Questi furono i provvedimenti adottati dal centrosinistra quando era al governo di Comune e Regione.

Sono trascorsi 4 anni dall’aggiudicazione del bando per la valorizzazione turistica del complesso ex Fea, 2 anni da quando la società assegnataria ha preso in consegna il cantiere, pregiudicando la fruibilità del parcheggio, e 20 mesi invece dalla comunicazione agli organi competenti della presenza nel sito di sostanze inquinanti oltre i valori consentiti dalla legge.

Da allora l’unica azione intrapresa sono stati i lavori di messa in sicurezza mediante il barrieramento idraulico, interventi eseguiti dalla stessa società concessionaria malgrado non fosse minimamente responsabile per l’inquinamento, mentre nessun provvedimento sulla bonifica è stato adottato dalla Regione Abruzzo, impedendo di fatto la riqualificazione dell’area.

Per questo motivo lo scorso ottobre 2022 abbiamo interrogato la Giunta Regionale con una specifica interpellanza consiliare, ricevendo però in cambio dall’Assessore all’ambiente della Giunta Marsilio risposte scontate che confermano l’inattività della Regione e ci inducono a temereche quell’area possa restare così ancora per anni.

Dal successivo accesso agli atti presso gli uffici regionali è emersa una situazione ancora più paradossale, di cui vi daremo conto nella conferenza di questa mattina, organizzata assieme ai consiglieri comunali dei gruppi di centrosinistra.

Ricostruiamo la vicenda attraverso un breve excursus. Il progetto originario (datato 2018) della società concessionaria, la soc. coop. Consorzio fra Costruttori, vincitrice del bando per la valorizzazione dell’area indetto dal precedente Governo regionale di centrosinistra, si snodava attraverso tre assi tematici: il recupero della vecchia stazione e della piccola rimessa (nel rispetto delle proprie caratteristiche architettoniche) da destinare a incubatore culturale, la realizzazione di una piazza nell’area ultimamente adibita a parcheggio e di un distretto del gusto per la somministrazione di eccellenze enogastronomiche. Due anni dopo (2020) l’impresa ha presentato la richiesta di permesso a costruire in deroga, con una serie di modifiche progettuali, sintetizzabili in un museo e in un giardino tematico. Il Consiglio comunale ha approvato la variante progettuale nel febbraio 2021.

Il 3 marzo 2021, a seguito delle analisi ambientali disposte dalla società Immotrading – nel frattempo divenuta coaffidataria insieme alla società SII srl della realizzazione delle opere – e propedeutiche all’avvio dei lavori, è emersa la potenziale contaminazione del sito industriale dismesso ai sensi degli artt. 245 e 249 del D.lgs 152/2006, noto come Testo Unico Ambiente. Accertati il superamento nelle acque di falda delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione) per quanto riguarda il cloruro di vinile (sostanza cancerogena presente negli idrocarburi) e la presenza di alcuni serbatoi sotterranei, la nuova società Fea srl, subentrata come concessionaria a CFC e Immotrading, è stata invitata dall’Arta ad attuare le opere di messa in sicurezza, articolate in un intervento di barrieramento idraulico e nella rimozione delle cisterne interrate.

Successivamente la Fea srl ha approntato un piano di caratterizzazione ambientale finalizzato al risanamento dell’area, che è stato poi sottoposto al vaglio di una Conferenza di servizi convocata dal Servizio Geologia, Siti contaminati, Vas e Beni ambientali del Comune di Pescara, che ha visto la partecipazione dei soggetti pubblici coinvolti. In tale sede, come si evince dal verbale, la società ha ribadito come, a distanza di due anni dalla consegna del sito, non avesse ancora la facoltà di avviare i lavori di riqualificazione nonostante l’esborso di circa €. 200.000,00 per indagini ambientali e opere di messa in sicurezza. Reclamando – anche in virtù dell’ulteriore aggravio economico seguito all’implementazione del piano di caratterizzazione – il rimborso delle spese sostenute e una proroga di due anni per la conclusione dei lavori, motivata sia dal Covid che dell’inquinamento rinvenuto.

Richieste che hanno dato avvio ad un poco edificante rimpallo di responsabilità tra enti e uffici regionali. La Regione, proprietaria dell’area, ha risposto in un primo tempo tramite il Servizio Patrimonio, che ha subito demandato ogni responsabilità al Servizio Infrastrutture (ritenendolo competente del rapporto di concessione in virtù dell’appartenenza passata dell’area alla Gestione Governativa). A risolvere – o a complicare ulteriormente la questione – è intervenuta, lo scorso agosto, una Delibera di Giunta Regionale, che ha stabilito e distinto le competenze: la gestione del contratto di concessione al Servizio Beni e Attività Culturali, la nuda proprietà al Servizio Patrimonio. A testimonianza di un continuo rimpallo di competenze tra gli uffici regionali che fa sì che una risposta non giunga mai, e a conferma dell’evidente disinteresse di politica regionale e comunale.

Nel corso di questi anni abbiamo presentato in Regione risoluzioni, interpellanze, conferenze stampa, lettere, accessi agli atti ma non è cambiato nulla.

In tutto ciò non abbiamo notizie sull’avvio da parte della Provincia di Pescara del procedimento d’individuazione del soggetto inquinatore, che con ogni probabilità corrisponde proprio alla Regione, in virtù di una partecipazione totalitaria in TUA che è subentrata alla GTM, erede a sua volta della vecchia FEA. Possibile che debbano trascorrere anni per appurare che la vecchia Fea sia responsabile della contaminazione? Possibile che quell’area, che da bando avrebbe dovuto essere ristrutturata entro 4 anni dalla sottoscrizione del contratto tra la Regione e il Concessionario, debba invece ancora essere bonificata, nonostante la presenza di un potenziale rischio sanitario – evidenziato dalla Dott.ssa Stella della Asl di Pescara – che potrebbe estendersi all’esterno del sito.

Un fallimento su tutta la linea che dimostra come in questa consiliatura non siano neanche riusciti a dare avvio ai lavori.

In uno sprint di dignità chiediamo alla Regione almeno di individuare un percorso che possa far ripartire l’intervento di riqualificazione. Mentre al Sindaco Masci di cui ricordiamo il trionfale annuncio: “È un altro passaggio importante per una città che si candida a essere un polo culturale e non solo realtà vocata al turismo e ai servizi. La posizione privilegiata dell’ex Fea, sul lungomare nord di Pescara, fa sì che l’area sia destinata ad essere meta preziosa e privilegiata per gli amanti dell’arte e del bello a due passi da mare, che è l’elemento naturale in cui la nostra comunità si riconosce”. Il Sindaco di Pescara, Carlo Masci, preannuncia con queste parole la nascita di un complesso museale lì dove un tempo vi era la stazione ferroviaria; una struttura da troppo tempo abbandonata a sé stessa tanto da essere luogo di ritrovo di senza-tetto e sbandati” chiediamo di farsi valere e di battersi per Pescara, e di cercare, se la bonifica non dovesse partire questa estate, almeno di ripristinare il parcheggio per i tre mesi estivi e compatibilmente con la bonifica da fare.

Il Consigliere Regionale

 Antonio Blasioli

E i Gruppi consiliari Pd, Sclocco Sindaco e

Città Aperta al Comune di Pescara




PREMIO NAZIONALE GIOVANNI GRILLO ottava edizione

Si è svolta in Senato mercoledì 25 gennaio la cerimonia

Atri, 29 gennaio 2023. In ricordo di tutti gli Internati Militari, – La MEMORIA contro la sopraffazione: la conoscenza genera rispetto, istituito dall’omonima Fondazione in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del Merito e con il patrocinio di: Ministero della Cultura, Aeronautica Militare, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Rai Per la Sostenibilità e Media Partnership di Rai Cultura e Rai Scuola.

Sono intervenuti alla cerimonia:

Sen. Alberto Balboni -Presidente 1° Commissione Affari Costituzionali;

Sen. Isabella Rauti – Sottosegretario di Stato alla Difesa;

On. Le Paola Frassinetti – Sottosegretario di Stato all’istruzione e al Merito;

 Dott. Roberto Natale – Direzione Rai Per la Sostenibilità ESG;

Dott. Giuseppe Giannotti- Direzione Rai Cultura e Educational- Direttore Storia e Anniversari;

Dott.ssa Michelina Grillo- Presidente Fondazione Premio Giovanni

Per gli Istituti secondari di primo grado sono stati premiati con:

Menzione al video clip 3 minuti per pensare… realizzato dalle classi 1°G –  2°D – 2°E – 2°F, 2°G 3°D- 3°E- 3°G della Scuola Media – Istituto Comprensivo Basile – Don Milani – Parete (Caserta)

Premio al video clip La Madonnina della Speranza realizzato dalle classi 3°A e 3°B  Scuola Media  Valerio Catullo  1°Istituto Comprensivo Desenzano- Desenzano del Garda

Per gli Istituti secondari di Secondo Grado  sono stati premiati ex aequo:

Videoclip Less scars more flowers– realizzato  da Ludovica Bronico – Francesca Castagna – Lorenzo Mattucci – Chiara Secone – e Rita Sorgentone delle classi 3°F – 2°G – 5°D Istituto d’Istruzione Superiore “Adone Zoli” di Atri (Teramo)

Cortometraggio: “La grande onda” realizzato dalle studentesse: Marta Cilli e Alice Negrente della classe 3^F Istituto d’Istruzione Superiore “Caravaggio” Liceo Artistico Roma

Tutti gli intervenuti hanno lodato i lavori premiati. In particolare, la Presidente del Premio, Michelina Grillo, si è così rivolta alle scolaresche che hanno affollato la prestigiosa Sala Zuccari di palazzo Giustiniani: “Ho voluto riservare questo Premio al mondo della scuola perché la scuola è il luogo dove si formano le coscienze e si tramettono i valori, si insegna la promozione dei valori civili e morali, si formano i cittadini di domani. Un luogo sacro, ragazzi, come il Parlamento. La scuola sia per voi sempre maestra di vita e stella polare del vostro cammino. Rispettate e siate sempre grati ai vostri insegnanti, che vi guidano nella crescita umana e intellettuale. Le nostre speranze nelle giovani generazioni sono ben riposte. Lo avete dimostrato nell’affrontare il tema del concorso di quest’anno, un tema difficile da interpretare e mettere in scena: La Memoria contro la sopraffazione: la conoscenza genera rispetto”.

Ebbene, la Commissione di Valutazione è rimasta colpita dal livello di maturità, d’inventiva, di creatività, di consapevolezza racchiusa nei vostri lavori. Meglio, nei vostri “piccoli capolavori”. Ecco perché vi dico grazie. Perché ci avete insegnato, ci avete arricchito, ci avete regalato emozioni. Ha scritto un grande poeta: Io ho ciò che ho donato. E il vostro dono, ragazzi, ci resterà nel cuore a lungo”




SPECIALE PREMIAZIONE per gli iscritti storici e i giovani ingegneri

All’Ordine Ingegneri di Chieti

Chieti, 28 gennaio 2023. È stata una sala gremita ed entusiasta quella che questa mattina ha ospitato, nell’Auditorium Cianfarani del Museo archeologico nazionale “La Civitella” di Chieti la premiazione degli ingegneri iscritti all’Ordine da oltre 45 anni e di quelli iscritti nel corso dell’anno 2022. L’evento, organizzato contestualmente al seminario di formazione professionale dal titolo “Il ruolo dell’ingegnere tra presente e futuro”, è stato fortemente voluto dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Chieti per mettere a confronto due generazioni di professionisti e proiettarle in un futuro all’insegna del sapere condiviso.

“Un momento emozionante e necessario – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti, Massimo Staniscia – che abbiamo fortemente voluto per sottolineare l’importanza che l’esperienza maturata sul campo degli ingegneri più rodati può essere un punto di riferimento per i nuovi e giovani ingegneri che hanno scelto da poco di intraprendere questa carriera. Spunti utili, ospiti e molte idee per uno scambio che porterà sicuramente a nuovi risultati e a rilanciare anche il valore sociale che gli ingegneri hanno nel territorio e per le comunità”.

Il Responsabile Commissione Giovani e Consigliere del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti, Mauro Taraborrelli, seguendo queste riflessioni, ha aggiunto: “Questa giornata è stata un modo per creare sinergie, mettendo al centro della discussione non solo i punti cardine di questa professione, ma anche il valore di costruire relazioni e di progettare interventi, attività e azioni insieme a professionisti locali e nazionali”.

L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone, è stato un momento di formazione, crescita e riflessione professionale sul presente che si sta vivendo e sul futuro da costruire: di grande forza la premiazione dell’Ing. Luciani Antonio, 102 anni all’anagrafe e iscritto all’albo da ben 70 anni.  

Ai saluti istituzionali oltre al Presidente dell’Ordine, Massimo Staniscia, e del Responsabile Commissione Giovani, Mauro Taraborrelli, hanno partecipato anche l’Assessore all’Urbanistica e Territorio della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli, il Consigliere della Provincia di Chieti Filippo di Giovanni e numerosi membri del Consiglio Nazionale degli Ingegneri tra cui il Presidente, Ing. Angelo Domenico Perrini, il Vicepresidente, Ing. Elio Masciovecchio, il tesoriere, Ing. Irene Sassetti e il Consigliere Ing. Alberto Romagnoli. A completare gli interventi la Prof.ssa Francesca Romana D’Ambrosio, che ha delineato le radici dell’ingegneria e ne ha sottolineato l’importanza del ruolo nella società; l’Ing. Antonella Pallotta, che è intervenuta sull’etica e la deontologia di questa professione, soffermandosi sulla centralità delle pari opportunità e l’Ing. Franco Masciulli, membro del Consiglio dell’Ordine di Chieti, con una specifica dissertazione sugli appalti pubblici. Presenti e partecipi ai lavori anche i Presidenti degli Ordini di Napoli, l’Ing. Gennaro Annunziata; di L’Aquila, l’Ing. Pierluigi De Amicis, di Teramo, l’Ing. Leo De Santis, di Pescara, l’Ing. Maurizio Vicaretti, e il Presidente della Federazione Ingegneri della Regione Marche, l’Ing. Massimo Conti.

Una giornata ricca, pertanto, arricchita dagli applausi e dai riconoscimenti espressi ai premiati per ringraziarli dell’attività svolta e per lo spirito di appartenenza con cui si dedicano alla professione.




CITTÀ PLASTIC FREE. Il riconoscimento a Bologna

Oggi la presentazione del GreenTA, cordata per l’abbattimento della plastica. L’Amministrazione: “Orgogliosi della designazione, pronti a fare la nostra parte per centrare l’obiettivo della sostenibilità contenuto nel progetto”

Chieti, 28 gennaio 2023. Chieti ottiene il riconoscimento di Città Plastic Free! L’annuncio durante la conferenza di oggi in occasione della presentazione del progetto GreenTA, progetto “GreenTA”, promosso e coordinato dall’Amministrazione Comunale di Chieti e finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito dell’Avviso pubblico “Fermenti in Comune” gestito dall’ANCI e in collaborazione con la Onlus Plastic Free. Il Comune di Chieti, con gli assessorati ad Ambiente e transizione ecologica, Politiche sociali e Politiche giovanili sarà capofila dell’intervento che pèrevede azioni volte alla riduzione della plastica sul territorio ed ha come partner delle realtà operative sul sociale e sulla partecipazione: oltre Plastic Free Onlus, Red Group Srl e le teatine Erga Omnes OdV, TeAtelier ASD-APS, La Cura del Tempo APS, TheaRte Associazione Culturale. Stamane la presentazione della fase operativa da parte del Sindaco Pietro Ferrara e gli assessori Chiara Zappalorto, Mara Maretti e Manuel Pantalone, assieme ai rappresentanti del partenariato progettuale, con Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free e Michela Venditti, docete della d’Annunzio e responsabile della rete delle Università per la sostenibilità.

“Lieto che questo progetto parta in contemporanea con questo importante riconoscimento di Chieti Città Plastic Free, che ci è stato ufficializzato proprio nei giorni scorsi – afferma il sindaco Diego Ferrara – Questo progetto, come tutti gli altri che ci sono stati approvati in due anni e mezzo di lavoro per la città e che stiamo portando avanti in sinergia con tantissime realtà associative non potendo, a causa della penuria dell’organico del Comune, farlo da soli, è la riprova che siamo sulla strada giusta per una crescita sostenibile. Io sono sicuro che questa sinergia con le realtà associative locali e nazionali sia una forza, capace di alimentare a lungo la nostra azione in modo partecipato. Sono ormai oltre 62 milioni le risorse intercettate dal mio esecutivo e dalla struttura comunale, è una cifra importante per un capoluogo come il nostro, pensando che città vicine e con più del doppio dei residenti e organici più nutriti di quello del nostro Comune hanno raggiunto gli 80 milioni. Per questo, il mio grazie ai miei assessori e a tutti i soggetti partner è sentito”.

“È ufficiale, Chieti è una Città Plastic Free, l’11 marzo a Bologna vi consegneremo il trofeo, la designazione è avvenuta il 25 gennaio a Roma, al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, alla presenza del viceministro Vannia Gava e alla struttura governativa – riferisce Luca De Gaetano, presidente dell’associazione nazionale Plastic Free – Abbiamo conosciuto da vicino l’impegno della città sulla sostenibilità, anche attraverso questo progetto e non vediamo l’ora di partire. Fra le tante azioni c’è la fornitura di sei colonnine per erogare acqua, che sistemeremo a breve in altrettante scuole superiori della città perché il progetto si rivolge alla fascia dai 16 ai 35 anni. Ogni filtro può erogare 2.000 litri di acqua, 200 alunni per 200 giorni di scuola in media consumano 40.000 bottigliette l’anno e ogni impianto parte con questo interessante potenziale di riduzione. Erano in lizza 500 città in Italia, 68 sono quelle premiate, solo 2 in Abruzzo, Chieti è l’unico Comune capoluogo (l’altra è Silvi). Crediamo tantissimo nelle collaborazioni e sarà un piacere farlo con le associazioni locali, specie in occasione delle pulizie ambientali previste che hanno un grandissimo riscontro sui social e riescono a sensibilizzare migliaia di persone. Faremo anche sensibilizzazione nelle scuole e all’Università per insegnare la prevenzione alle generazioni future”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno costruito con noi questo percorso, a cominciare dal consigliere Paride Paci che ci ha spronato a mettere in piedi questo progetto, ANCI e tutte le altre forze in squadra che sono stati la chiave vincente del progetto – così Chiara Zappalorto l’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica – Con Plastic Free comincia un cammino comune che andrà oltre questo progetto. GreenTA vuole far fare uno scatto in avanti alla città, soprattutto nell’abbattimento dell’uso della plastica, cammino che sarà segnato da un vero e proprio misuratore in tempo reale dell’obiettivo che renderemo visibile sul sito dell’Ente e sui canali social anche del progetto. La nostra idea è promuovere una cultura della responsabilità ambientale, fatta di tante piccole e grandi azioni. Cominceremo dalle scuole e insieme a questa dimensione ci occuperemo di installare erogatori di acqua purificata che sostituiranno le bottigliette di plastica, ma anche attraverso iniziative di formazione della coscienza ambientale per l’utilizzo della plastica. Sono previste anche giornate a tema insieme a Plastic Free per la pulizia e la raccolta di plastica abbandonata da alcuni luoghi della città. Abbiamo una serie di obiettivi che svilupperemo nel progetto nella cittadinanza dai 16 ai 35 anni, ma sarà l’inizio di un dialogo che comincia dai giovani proprio perché stanno dimostrando di avere una coscienza ambientale maggiore”.

“In due anni e mezzo siamo riusciti a presentare progetti su tutte le iniziative che ci ha proposto il territorio, nonostante tante difficoltà, che cominciano dalla carenza del personale del Comune – così Mara Maretti, assessore alle Politiche sociali – Lo abbiamo fatto riuscendo ad ottenere risorse nella quasi totalità dei casi. Grazie a Paride Paci che ci ha spronati e spinti perché il progetto potesse decollare, un lavoro incentrato sulla promozione della cultura della sostenibilità, diretto a una fascia anche problematica di utenza-interprete e che ci permette di interagire con i giovani, coinvolgendoli attraverso un tema per loro molto caro qual è l’ambiente. Tanti gli scenari possibili e loro avranno la possibilità di proporne ulteriori, facendosi testimoni di sviluppo sostenibile. Anche l’università sarà un partner attivo nella costruzione di scenari che hanno numeri importanti: prevediamo il coinvolgimento di 1.500 giovani, 300 direttamente e avremo un indotto sulle famiglie che allargherà oltremodo l’impatto di quella che è una vera e propria promozione culturale della sostenibilità”.

“Questo progetto avvalora il lavoro di co-progettazione che stiamo promuovendo con la nostra attività amministrativa – così l’assessore alle Politiche Giovanili Manuel Pantalone – Siamo in contatto con il Dipartimento governativo delle Politiche giovanili in un dialogo costante e proficuo che ha già portato a Chieti importanti eventi nazionali. Il progetto ha anche una parte di job creation, perché non si limita all’impianto delle colonnine nelle scuole, ma mette al lavoro i giovani su questo argomento. Lo faremo promuovendo la partecipazione dei giovani ad alcune azioni mirate nei luoghi simbolo della città, saranno interessati soprattutto ragazzi e ragazze residenti o studenti locali, appartenenti alle fasce sociali più fragili o a rischio, il tutto favorendo anche l’avvio di percorsi autoccupazionali nell’ambito dell’economia sostenibile e circolare”.

“C’è un assembramento di cose positive – commenta il consigliere Paride Paci – c’è stata una collaborazione enorme fra i partner, dalla Provincia che opererà per l’installazione delle colonnine nelle scuole superiori che solleciteremo perché avvenga a brevissimo, per creare un cambiamento radicale nella vita degli studenti. La seconda fase sarà quella della sensibilizzazione con le attività sul campo. Chieti si sta muovendo tantissimo su tale fronte, in questi due anni abbiamo fatto molto per mettere la città al passo delle realtà più attive sull’ambiente: siamo riusciti a portare sul nostro territorio il primo Friday for future e coinvolto in tante realtà associative fatte da ragazze e ragazzi che vogliono contribuire a cambiare in meglio il nostro territorio”.