FINO A 1.000 EURO IN BUSTA PAGA per i dipendenti dei Centri Medici Life Care E 4r

La misura, ad personam e non tassabile, è stata decisa dai CdA delle società titolari delle strutture sanitarie in favore dei lavoratori con un reddito fino a 30.000 euro a titolo di rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche, come previsto dal “Decreto Aiuti – Quater”

Pescara – Montesilvano, 20 dicembre 2022. Un sostegno concreto ai lavoratori per affrontare il caro-energia e l’aumento delle spese di luce, gas e acqua. La società Lifecare S.r.l., titolare del Centro Medico Life Care di Pescara, e Studio Radiologia Medica e Terapia Fisica 4R S.r.l., titolare del Centro di Radiologia Medica 4R di Montesilvano, strutture sanitarie facenti parte del network Gruppo Policlinico Abano, hanno stabilito di erogare ai propri dipendenti fino a mille euro a titolo di rimborso delle spese sostenute nel 2022 per le utenze domestiche. Lo hanno deciso i rispettivi CdA che hanno definito questa misura, ad personam e non tassabile, in favore dei lavoratori con un reddito fino a 30.000 euro. Un provvedimento, questo, che si inserisce nel quadro previsto dal D.L. 115/2022 come integrato dal D.L. 176/2022, il cosiddetto “Decreto Aiuti – Quater” che, tra le misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti, ha innalzato da 600 a 3.000 euro il limite di esenzione contributiva e fiscale dei fringe benefit, cioè dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori, comprese le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle bollette.

“Con questa iniziativa – spiega Nicola Petruzzi, presidente di Lifecare S.r.l. – i due centri medici abruzzesi intendono farsi carico degli ingenti costi dell’energia che vanno a erodere significativamente la busta paga dei lavoratori appartenenti alle fasce di reddito più svantaggiate e delle loro famiglie, in modo da offrire un supporto tangibile a chi ha contribuito anche quest’anno al raggiungimento di importanti obiettivi per le nostre strutture.  Abbiamo ritenuto di condividere quanto previsto dal Governo per le fasce salariali più deboli, applicando le misure previste dal Decreto Aiuti per sostenere il potere d’acquisto delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori”.

Questi fringe benefit aziendali sono dunque benefici accessori destinati alle categorie reddituali più deboli che non abbiano percepito in passato né percepiranno nel corso del 2023 altre forme d’incentivazione.

“Nonostante l’incremento dei costi energetici sostenuti per il funzionamento delle strutture, che hanno visto triplicare le bollette di luce e gas, le Società intendono erogare somme per un importo massimo mille euro a ogni lavoratore avente diritto. Il contributo potrà essere richiesto anche dalle lavoratrici dipendenti in maternità, anche in ragione dell’ampliamento del nucleo familiare”, specifica Petruzzi.

Gli importi spettanti saranno erogati con la busta paga di dicembre 2022 (in pagamento entro il 12 gennaio 2023), previa presentazione della documentazione attestante il diritto ai benefici. In particolare, entro il 4 gennaio 2023 i lavoratori interessati dovranno consegnare all’Ufficio Personale l’istanza con specifico modulo e gli originali delle bollette per le quali si intende chiedere il rimborso.

Francesca Indraccolo




RINNOVO CARICHE DONNE DEL VINO 2023: dall’Abruzzo Jenny Viant Gómez  consigliera  nazionale

Per la prima volta l’Abruzzo al tavolo del Consiglio direttivo nazionale Donne del Vino

Milano, 20 dicembre 2022. L’Associazione nazionale Le Donne del Vino ha ratificato i risultati delle votazioni del nuovo Consiglio direttivo nazionale, che a inizio 2023 eleggerà la presidente nazionale. Conquista uno dei 12 posti come consigliera Jenny Viant Gómez. Da sette anni alla  guida della delegazione Abruzzo – 2016-2022 (2 trienni più proroga post Covid) – ha scelto di presentare la candidatura al nazionale certa  della difficile impresa, ma anche consapevole che il lavoro della Delegazione aveva i requisiti per essere apprezzato oltre l’ambito locale. Le candidature dell’Associazione sono aperte alle socie di tutte le categorie (produttrici, sommelier, enotecarie, giornaliste, ecc), senza  quote di rappresentanza regionale prestabilite.

Jenny Viant Gómez,  nata a L’Avana e con residenza ultraventennale in Abruzzo, è  giornalista pubblicista freelance, comunicatrice enogastronomica, conduttrice tv, giudice di concorsi enologici internazionali e sommelier. L’impronta mediatica data alle attività svolte dalla delegazione regionale ha rappresentato un fattore che hanno reso visibile all’esterno il lavoro fatto in Abruzzo. La neoconsigliera resterà in carica per un triennio. 

Tra le tante iniziative svolte a livello territoriale meritano una particolare segnalazione: “Il nostro cuore va al centro”, evento nazionale organizzato per  raccogliere fondi (1.000 € interamente devoluti dall’Abruzzo) in favore del Consorzio “L’Amatriciano: il Pecorino dei Monti della Laga”  pesantemente colpito dal terremoto di Amatrice; “La barca del vino” degustazione lungo la Costa dei Trabocchi per sottolineare il legame tra vitivinicoltura e piccola pesca; le docenze al master in “Wine export management”; la celebrazione dell’assemblea nazionale presso lo stand Abruzzo in occasione del Vinitaly 2018; “Oggi rosé: contro la violenza”, presso la sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara,  dibattito organizzato in tempi record dopo il femminicidio a danno di Donatella Briosi, la sommelier abruzzese residente in Friuli Venezia Giulia; la partecipazione al calendario benefico 2019 “I colori dell’Iride” a sostegno delle donne in difficoltà;  nel 2021 la partnership con il Sodalizio Lady Chef Pescara, evento presentato al Castello di Semivicoli dopo la pausa Covid; l’iniziativa annuale “Cuoche in cantina” e l’incontro di formazione “Job Digital Lab”, in partnership con Fondazione Mondo Digitale, il gruppo Le Imprenditrici di Confindustria Chieti Pescara e Sodalizio Lady Chef Pescara. Senza trascurare la presenza di una rappresentanza della  delegazione Abruzzo nella  maggior parte delle iniziative organizzate dall’associazione nazionale fuori regione. L’anno in corso si conclude con una donazione a favore di un progetto solidale per i bambini ucraini. 

Dichiara la neoconsigliera: «Sedere al tavolo nazionale è motivo di orgoglio e allo stesso tempo implica molte responsabilità. È  un impegno continuo al fine di promuovere la filiera del vino  nel modo che essa merita. Contando le socie estere, oggi siamo più di 1000,  di cui 30 a livello locale.  La mia missione sarà quella di continuare a lavorare per creare sinergie e inclusività. A livello locale il mio operato si è caratterizzato per “fare sistema”, oltre lo slogan, coinvolgendo sempre tutte le socie e creando partnership vincenti. È una visione a volte difficile da portare avanti quando si trovano contesti chiusi o connotati da un’impostazione conservatrice. Insistere ha pagato. Mi prefiggo anche di attirare i riflettori sull’Abruzzo parlando di realtà concrete e non di potenzialità inespresse. L’Abruzzo deve continuare a fare molto ancora in termini di immagine e percezione delle proprie risorse. Sul vino abruzzese gravano cliché atavici, a volte triviali e discutibili, sulle cui origini bisogna riflettere». Quest’ultimo riferimento riguarda ovviamente il recente caso del trailer del “cinepattone”.

Le 12 consigliere del nuovo Consiglio eleggeranno a gennaio 2023 la nuova presidente nazionale. Per quanto riguarda la compagine regionale verrà reso noto a breve il nuovo direttivo che rappresenterà la Delegazione Abruzzo per il prossimo triennio.

La Delegazione attualmente è costituita dalla delegata uscente, Jenny Viant Gómez,  non più eleggibile per statuto, la vice delegata Martina Danelli e la coordinatrice Caterina Cornacchia, tutte in carica fino alla fine del 2022.




FARE RICERCA in Italia Frameworks

Il progetto del professor Carlo Tedeschi sullo studio dei graffiti ha vinto la selezione ministeriale

Chieti, 20 dicembre 2022. Il professo Carlo Tedeschi, ordinario di Paleografia presso il DiLASS (Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, è risultato vincitore della procedura per l’attuazione dell’intervento FARE Ricerca in Italia – Framework per l’attrazione e il rafforzamento delle eccellenze per la ricerca, con il progetto “Il sogno della libertà. Scrivere in reclusione nell’Italia di età moderna (secoli XV-XIX)”. La procedura, bandita dal Ministero dell’Università e della Ricerca, prevede l’erogazione di un contributo aggiuntivo, previa valutazione comparativa, ai vincitori di progetti ERC. Il professor Tedeschi è vincitore, infatti, del prestigioso finanziamento europeo ERC Advanced Grant 2020, con il progetto dal titolo “Writing on the Margins: Graffiti in Italy (7th-16th centuries) – Graff-IT”. Nello specifico, il progetto ministeriale, che ha ottenuto un finanziamento di 484.643,00 euro, si propone di estendere lo studio dei graffiti dal Medioevo ai secoli dell’età moderna, scegliendo come oggetto di ricerca un genere particolare di graffiti: quelli realizzati da individui rinchiusi presso carceri, sia laiche sia ecclesiastiche, e manicomi.

<Il progetto – spiega il professor Tedeschi – avrà un effetto innovativo e pionieristico sul metodo consolidato dell’indagine storica: diverse prospettive si fonderanno verso un approccio integrato e interdisciplinare che prende in considerazione la multiforme complessità dei graffiti (scrittura, immagine, linguaggio e aspetti materiali)>.

<Grazie a questo ulteriore finanziamento e al lavoro del gruppo di ricerca diretto dal professor Tedeschi – dichiara il professor Carmine Catenacci, direttore del DiLASS – l’Università Gabriele d’Annunzio si segnala come polo di eccellenza nell’ambito degli studi storico-paleografici e si candida ad ospitare il primo centro internazionale di studi sui graffiti medievali e moderni>.

Maurizio Adezio




LA GENEROSITÀ CHE GUARDA OLTRE: SELEX al fianco di AISLA per la BioBanca SLA

Nella Giornata internazionale della solidarietà umana la donazione del Gruppo supera quota 450.000,00€, un sogno scientifico dove Cura diventa sinonimo di possibilità

Milano, 20 dicembre 2022. Nella Giornata internazionale della solidarietà umana, che ogni anno, il 20 dicembre celebra il nobile sentimento di reciproco aiuto, si stringe intorno ad AISLA e alla comunità SLA l’impegno di Selex Gruppo Commerciale, secondo gruppo della distribuzione moderna italiana. È questo il nostro racconto di Natale, un biglietto d’auguri che sostiene il progresso della scienza e la collaborazione tra ricercatori per lo studio della genetica nella malattia. Alla chiusura del 39’ anno di attività per AISLA, il 2022 ha segnato un traguardo importante nel progresso scientifico con la scoperta del Tofersen, il trattamento per i pazienti con mutazione del gene SOD1 che rallenta il declino della capacità respiratoria e motoria.

La generosità del Gruppo di Commercio Selex si rinnova nello spirito di squadra, per il terzo anno consecutivo, con uno sguardo rivolto verso il prossimo e verso la Comunità. È grazie a Selex che è ora possibile continuare a scrivere le pagine del progresso scientifico e della Ricerca che alimenta la Speranza per la comunità SLA. “Lo studio della genetica ci fa ben sperare. – afferma il Direttore della BioBanca Mario Sabatelli, neurologo, responsabile dell’area adulti del Centro Clinico NeMO Roma e presidente della Commissione Medico Scientifica di AISLA – Con la BioBanca stiamo producendo le cellule staminali della cute e l’obiettivo per il 2023 è di diventare una vera e propria Factory Lab, così da poter mettere a disposizione di tutti i ricercatori i dati.”

Una storia fatta di impegno. Il progetto BioBanca SLA, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Biorep Gemelli Biobank nasce con il primo finanziamento del Gruppo Selex nel 2019. L’obiettivo della BioBanca Nazionale SLA mira ad una più completa informazione scientifica sulla malattia. Grazie alla standardizzazione della raccolta, il processamento e lo stoccaggio di campioni di pazienti SLA viene garantita la qualità del materiale idoneo alla ricerca scientifica. Diventa fondamentale quindi favorire la comunicazione e lo scambio di dati tra i diversi gruppi di ricerca italiana e i centri specializzati sulla SLA. Un progetto capillare su tutto il territorio nazionale che coinvolge e supporta tutti i Centri Clinici SLA.

Il sostegno prezioso del Gruppo è iniziato quando, con la campagna #SelexPerLaRicerca, sono stati raccolti 301.628€ con la vendita dei prodotti a marchio Selex. Da lì è proseguito il percorso del Gruppo di Commercio al fianco di AISLA e della Comunità Sla. L’investimento, destinato alla creazione della prima BioBanca Nazionale SLA, ha coronato il sogno scientifico con l’inaugurazione al Policlinico Gemelli di Roma, il 20 giugno 2019. Anche nel 2022 il Gruppo Selex ha scelto di finanziare la Ricerca Scientifica sulla SLA destinando ulteriori 50.000€ ad AISLA per il proseguimento del progetto BioBanca Nazionale SLA arrivando così ad una donazione complessiva che, ad oggi, ammonta a 457.740,00€.

“Quando tre anni fa abbiamo abbracciato il progetto al fianco della comunità SLA, abbiamo pensato a un percorso comune a sostegno del progresso della ricerca scientifica e dell’Associazione. Un impegno fortemente sentito che rispecchia il senso di vicinanza proprio del DNA Selex. Sin dal primo momento la sinergia del Gruppo con Aisla e i Centri Clinici NeMO ci ha permesso di guardare oltre, verso un futuro dove la parola Cura sia finalmente sinonimo di possibilità” ha affermato Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex Gruppo Commerciale.

Perché la BioBanca. La Sla, malattia neurodegenerativa, ha dimostrato di essere una patologia multifattoriale e la sua eziologia ricade sulla genetica. Diventa quindi fondamentale lo studio di questa scienza e la disponibilità di dati clinici e biologici. La sfida che AISLA introduce prevede il raggiungimento, con il 2023, del match tra informazioni cliniche fornite dal Registro Nazionale SLA e la storia del DNA che viene colpito per indagare le cause ancora poco conosciute. L’invito è proprio quello di usufruire dei campioni biologici a disposizione i cui costi di trasporto e di stoccaggio sono elevati.

Se la ricerca sulla SLA – che colpisce in maniera selettiva un gruppo di cellule, chiamate motoneuroni, comportando la paralisi progressiva della muscolatura scheletrica – proprio le biobanche diventano indispensabili per avere a disposizione materiale biologico e dati clinici correlati. Una fonte preziosa di risorse per la ricerca, da quella di base fino alla sperimentazione di terapie e di possibili nuovi farmaci.  Attraverso il patrimonio biologico raccolto nelle biobanche è anche possibile studiare le cause delle malattie genetiche rare e definire nuovi strumenti di prevenzione e diagnosi. “Ciò che mi interessava di più di questo progetto era l’obiettivo ultimo, il processo di condivisione delle competenze scientifiche, dei campioni biologici e dei risultati di ricerca. Quando la scienza si fonde con la solidarietà viene meno il vuoto d’aria che noi malati di SLA conosciamo bene e si accende la luce della Speranza che alimenta le nostre Vite e quelle dei nostri cari”, ha dichiarato il Presidente della BioBanca Paolo Annunziato.

In un periodo come quello del Natale, dove Famiglia e affetti sono il Dono più prezioso, il nostro augurio è proprio quello di sfidare il Tempo e raccontare il successo di partner prestigiosi come Selex, ricordando le parole di Harvey B. Mackay: “Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri, e per il mondo, diventa immortale”. 




LA SPACE FAMILY al Città Sant’Angelo Village outlet

I famosi youtuber saranno a disposizione dei bambini e delle famiglie, venerdì 23 dicembre 2022 dalle ore 16:00

Città Sant’Angelo, 20 dicembre 2022.  Il Christmas Festival del Città Sant’Angelo Village Outlet continua a raccogliere consensi e ampia partecipazione, diventando una meta gettonata per bambini e adulti, per passare dei momenti di felicità e spensieratezza.

I vari appuntamenti che hanno accompagnato le giornate e i fine settimana hanno raccolto un grandissimo successo. Gli ultimi eventi con le aperture dei nuovi ristoranti e la possibilità di incontrare le mascotte ufficiali di Bing&Flop, hanno richiamato l’interesse di tanti bambini. Il prossimo appuntamento in programma è fissato per venerdì 23 dicembre 2022, dalle ore 16:00, nella piazza azzurra del Village Outlet. Ad allietare il pomeriggio, ci sarà la “Space Family”. La coppia formata da Valentino Bisegna e Sara Di Sturco vanta l’iscrizione di oltre 340mila persone su YouTube, con visualizzazioni altissime che superano il milione.

Un pomeriggio, quindi, all’insegna del divertimento e con l’opportunità di conoscere una coppia di Youtuber super seguita da bambini e genitori. L’evento sarà presentato da Andrea Prada. Allo stesso tempo, a partire dal 22 dicembre fino a sabato 24 dicembre, ci sarà anche Babbo Natale nella sua magica casetta per tante foto e selfie dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.

Il Direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo, esprime soddisfazione: “Il successo che stiamo riscuotendo, ci riempie di gioia. Vedere la felicità dei bambini nell’incontrare i personaggi dei loro cartoni animati preferiti è una sensazione meravigliosa. Anche l’opportunità di conoscere Babbo Natale crea in loro una fortissima emozione. Siamo contenti di come prosegue il Christmas Festival e il 23 dicembre, con la Space Family, attendiamo tantissime persone. i il nostro obiettivo era  offrire un cartellone eventi esaustivo e ci siamo riusciti”. 




PRESENTATA LA FESTA dello Sport

Si terrà al Teatro Marrucino di Chieti oggi

Chieti, 20 dicembre 2022. Presentata al Foyer del Teatro Marrucino la Festa dello Sport 2022, a cura del Coni e organizzata in sinergia con il Comune di Chieti. I dettagli della manifestazione, che si svolgerà oggi 20 dicembre al Teatro Marrucino alle ore 17:00, sono stati illustrati dall’Assessore allo Sport Manuel Pantalone e da Massimiliano Milozzi, Delegato Provinciale Coni Chieti. Durante la conferenza sono stati annunciati alcuni dei nomi che saranno premiati durante la manifestazione che in totale saranno circa 140.

“Abbiamo voluto fortemente ospitare la Festa dello Sport nel nostro teatro cittadino  – spiega  l’Assessore allo Sport Manuel Pantalone – Sarà una Festa dello Sport straordinaria con tantissime eccellenze che saranno premiato, ma soprattutto si rafforzerà la fortissima cooperazione che c’è fra il Comune di Chieti e il Coni nella persona del suo delegato provinciale, Massimiliano Milozzi sul nostro territorio che risponde molto bene sia in termini di grandi eventi che stiamo organizzando nelle varie discipline che per i risultati ottenuti dagli atleti nostri concittadini. Siamo reduci dal grande successo al Palatricalle del Fight Clubbing, il più importante dello sport da combattimento in Italia che ha visto la partecipazione di atleti di livello nazionale e internazionale lo scorso weekend che ha avuto un’ottima risposta di pubblico: migliaia di persone vi hanno assistito ed hanno ovviamente portato anche un indotto economico importante in città.  Questo dimostra il nostro impegno nel portare eventi sportivi nella nostra città che si certifica con la cooperazione costante con tutti, dalle varie federazioni al Coni. Il 2022 ha segnato una forte ripresa dello sport a livello provinciale dopo la pandemia, soprattutto sono ripresi ad arrivare i risultati che sono una tradizione da sempre: noi stiamo cercando di favorirli il più possibile con la totale disponibilità degli impianti e soprattutto con questa cooperazione che sta dando ottimi frutti. Già abbiamo avuto il precedente con il Galà dello Sport allo Scalo lo scorso settembre nel corso degli Eventi Scalini. Faremo ovviamente ulteriori iniziative in un prossimo futuro”.

“È un grande onore organizzare la Festa dello Sport provinciale di Chieti – afferma il Delegato Provinciale Coni Chieti Massimiliano Milozzi – in una location prestigiosa come il Teatro Marrucino. Per questo un ringraziamento particolare va al Comune di Chieti ed in particolare all’Assessore Manuel Pantalone che è sempre sensibile alle nostre richieste e al mondo sportivo. Quest’anno saranno assegnati dei premi speciali e le onorificenze assegnate dal Coni Nazionale (Stelle al Merito Sportivo d’oro, d’argento e di bronzo del Coni. Fra i nomi risaltano Gianluca Colonnello, ex giocatore di Serie A ed attuale Head Coach della Juventus Academy di Abu Dhabi e Anastasia Grimalska, tennista del Circuito WTA. Sarà bellissimo premiare gli oltre 140 atleti, società e dirigenti che si sono contraddistinti in questa annata sportiva a livello nazionale, europeo ed anche mondiale nelle varie discipline sportive. I premiati sono stati selezionati e indicati direttamente dai presidenti delle varie federazioni sportive e noi ci siamo attenuti a queste nel pieno rispetto delle regole. Sarà un piacere vedere sfilare tutti questi atleti sul palco del Teatro Marrucino. Sarà assegnato un riconoscimento anche ai ragazzi delle scuole per i risultati ottenuti nelle fasi finali nazionali dei Campionati Studenteschi. Buona Festa dello Sport a tutti!”




ESERCITAZIONE al Porto

Testate le misure antincendio e antiterrorismo

Ortona, 20 dicembre 2022. Una simulazione di incendio divampato in banchina mentre un’unità da diporto effettuava il rifornimento di carburante: sono scattate così, nella mattinata odierna, le misure per fronteggiare l’emergenza antincendio nel porto di Ortona.

L’esercitazione, coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di porto di Ortona, ha visto protagonisti i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Chieti, immediatamente sopraggiunti con la squadra di pronto intervento per l’estinzione dell’incendio, unitamente ai servizi tecnico nautici, per supporto alle attività antincendio e lo spostamento dell’unità interessata. Lo scenario così delineato ha costituito impulso per verificare, altresì, le procedure afferenti alla security dell’adiacente impianto portuale, dedicato occasionalmente alla sosta delle unità da passeggeri.

Tale esercitazione, svolta in modalità seminario con le figure chiave dell’organizzazione e con il coinvolgimento delle forze di polizia, ha costituito un prezioso momento di confronto e di implementazione della pianificazione vigente.

L’addestramento e la sinergia fra gli operatori delle diverse istituzioni coinvolte è fondamentale quando è in gioco la sicurezza, tanto più in una infrastruttura strategica come un porto. Per questo il Comandante della Capitaneria di Porto ringrazia tutti gli intervenuti, in particolar modo il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, istituzione sempre attenta e sensibile al concetto di sicurezza.




LA GIORNATA DELLA BIODIVERSITÀ 2022

Campus di Chieti – Aula G. Bettoni – 21 dicembre 2022 – ore 10:00

Chieti, 19 dicembre 2022. All’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara torna il tradizionale appuntamento con la “Giornata delle Biodiversità”, un evento ormai consolidato che il “Giardino dei Semplici” dell’Ateneo propone in prossimità della sospensione didattica per le Festività. Anche quest’anno si parlerà di filiere botaniche per valorizzare quelle realtà locali che, a partire dalle piante, offrono alcune delle eccellenze dell’agroalimentare regionale. “Agricoltura, benessere e sostenibilità” è il tema scelto per l’edizione 2022 che valorizza anche il consolidato partenariato con Coldiretti in molteplici attività divulgative e di sensibilizzazione al corretto stile di vita ed alla consapevolezza della qualità dei prodotti alimentari. Mercoledì 21 dicembre, alle ore 10:00, presso l’aula “G. Bettoni” del Dipartimento di Farmacia, interverrà la responsabile regionale di “Coldiretti Donne Impresa Abruzzo”, dott.ssa Antonella di Tonno, che terrà un seminario interattivo dal titolo “Dalla pianta al calice: sostenibilità e qualità nella filiera vitivinicola”. Selezione varietale, piramide di qualità, certificazioni di sostenibilità e formazione del consumatore sono alcune delle tematiche che saranno proposte anche con approfondimenti in diretta con i laboratori di controllo qualità dell’Azienda vinicola “Talamonti” di Loreto Aprutino e con un preliminare approccio all’analisi sensoriale come strumento chiave per l’acquisizione delle competenze per una scelta consapevole del consumatore. L’evento è patrocinato dalla Società Botanica Italiana.

<L’iniziativa – spiega il professor Luigi Menghini, responsabile dell’Orto botanico Giardino dei Semplici della “d’Annunzio” – completa un ricco programma di attività portato avanti in sinergia con Coldiretti per valorizzare e promuovere tematiche legate alla qualità ambientale, al rapporto tra l’uomo e le piante, alle filiere agricole locali ed alla qualità degli ingredienti alimentari nonché all’acquisizione di una consapevolezza dello stile di vita come primo e più importante strategia per la cura e conservazione del benessere. Anche in questa occasione – precisa il professor Menghini – sarà valorizzata l’interazione con le realtà produttive del territorio e, grazie alla preziosa disponibilità della dottoressa Antonella di Tonno, Responsabile di Coldiretti Donne Impresa Abruzzo, racconteremo la filiera vitivinicola evidenziando le variabili critiche per la costruzione della qualità del prodotto finale, le professionalità coinvolte per la strutturazione dell’intero processo e le possibili strategie per l’educazione del consumatore>

Maurizio Adezio




IL VIRTUOSISMO DI LAKATOS e del suo ensemble

Accende il concerto di Natale dei Solisti Aquilani

L’Aquila, 19 dicembre 2022. L’ultimo appuntamento dell’anno per I Solisti Aquilani è con il concerto di Natale. L’atmosfera festiva sarà allietata dal virtuosismo e dalla verve del violinista Roby Lakatos e del suo ensemble che si uniranno ai nostri musicisti. Domani, martedì 20 dicembre, alle 18, nell’auditorium del Parco all’Aquila, dunque, appuntamento con la stagione Musica per la città dell’orchestra da camera che si avvale della direzione artistica di Maurizio Cocciolito. 

Il violinista Roby Lakatos, virtuoso geniale, è un musicista di straordinaria versatilità stilistica.   Egualmente a suo agio nella musica classica così come nel jazz e nella musica folkloristica ungherese, l’artista sfugge a qualsiasi classificazione. Viene definito di volta in volta violinista tzigano, violinista del diavolo, strepitoso virtuoso, mago dell’improvvisazione jazz, compositore e arrangiatore.   Lakatos rappresenta quel genere di musicista completo, rarissimo ai giorni nostri, la cui forza interpretativa deriva in primo luogo dalla sua fervida attività di improvvisatore e compositore.

Nato nel 1965, fa parte di una famiglia di musicisti discendenti da Janos Bihari, il re dei violinisti tzigani, è stato un bambino prodigio debuttando a nove anni. Ha perfezionato il suo talento al conservatorio di Budapest, ha collaborato con Vadim Repin e Stéphane Grappelli e il suo stile è stato particolarmente ammirato da Yehudi Menuhin.

Il pubblico, all’Aquila, avrà modo di confrontare il repertorio classico con la ricchissima tradizione culturale magiara. 

Martedì 20 dicembre ore 18

I Solisti Aquilani

Roby Lakatos Ensemble

Brani di Roby Lakatos, Nikolaj Andreevič Rimsky-Korsakov, Astor Piazzolla, Jănos Ivŏ Csampai, Darius Blasband, Jerry Bock, George Boulanger, Vladimir Cosma, Vittorio Monti, Johannes Brahms.




UNA SCATOLA DI SOLIDARIETÀ con il progetto L’altro e Noi

Domani la consegna alle Avis dei prodotti anti Covid e farmaci da banco destinati a famiglie disagiate e fragili over 65

Casoli. 19 dicembre 2022. Domani, alle ore 10:30, a Palazzo Tilli, l’Associazione Articolo 3 Odv di Pescara consegnerà alle Avis comunali di Casoli, Gessopalena, Torricella Peligna le “Scatole di solidarietà” contenenti prodotti anti Covid (mascherine, disinfettanti, salviette, gel per le mani) e farmaci da banco. L’ iniziativa è una delle attività previste dal progetto sociale “L’altro e noi – Tra memoria, presente e futuro”, che “Articolo 3” (capofila) sta attuando grazie al finanziamento stanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo nell’ambito del bando destinato al Terzo Settore.

Nei prossimi giorni le 40 scatole della solidarietà saranno consegnate gratuitamente dalle Avis a famiglie in situazioni di disagio e over 65 fragili. I pacchi sono stati decorati con scritte e simboli realizzati dagli studenti degli istituti scolastici “De Petra” e “Algeri Marino”, che hanno partecipato a una serie di incontri sulla cultura del volontariato promossi nell’ambito del progetto.

Alla cerimonia di domani saranno presenti Antonella Allegrino, presidente dell’associazione “Articolo 3” Odv, Antonio Salino, Pier Luigi Lannutti e Giovanni Di Falco, presidenti delle Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna, e volontari.

Il progetto “L’altro e noi” punta a promuovere la cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare tra i minori, a contrastare le solitudini involontarie nella popolazione anziana attraverso azioni di coinvolgimento partecipato e, infine, a sviluppare e rafforzare il rapporto intergenerazionale tra le due fasce di età per la trasmissione dei saperi.

Il progetto è stato ideato ed è coordinato dall’Associazione “Articolo 3” Odv di Pescara (capofila) che ha come partner le Avis di Casoli, Gessopalena e Torricella Peligna e come collaboratori i tre Comuni e gli istituti scolastici “De Petra” e “Algeri Marino” di Casoli.

È finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo; attuazione artt. 72 e 73 del Codice del Terzo settore – Sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore. Accordo di programma tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Abruzzo. D.M. n. 9/2021 Risorse Accordo di programma Anno 2021. Determina di approvazione dell’Avviso Pubblico DPG022/54 DEL 28.04.2022. Determina di approvazione esiti DPG022/123 del 15/09/2022.




IL VIAGGIO de I Matti di Dio

Appuntamento a San Salvo

San Salvo, 19 dicembre 2022. Nuovo appuntamento con il gruppo di amici che, come da tradizione, gira l’Italia per raccontare la storia di un uomo di origine vestina, Oreste De Amicis: si ritroveranno a San Salvo (Ch) “I Matti di Dio” (Uao Spettacoli), mercoledì 21 dicembre alle ore 21.00 presso la Sala Teatro del Centro Culturale “Aldo Moro”. Grazie alla Città di San Salvo, la comunità potrà conoscere la vera storia de “Il Messia d’Abruzzo”.

A vestire i panni del capocomico Domenico, sarà l’attore abruzzese Federico Perrotta affiancato da tre compagni di scena che invece interpretano vari personaggi che hanno avuto a che fare con lui: Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti che irrompono sul palco, come un’Armata Brancaleone, accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro.

“I Matti di Dio, ovvero la vera storia del ‘Messia d’Abruzzo’ – così ne spiega l’origine Perrotta – nasce da un’intuizione di Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi, che guardandomi in uno spettacolo che ho fatto tempo fa, mi associò lasciandomi senza parole, alla figura del ‘Messia d’Abruzzo’, e mi raccontò di una storia che a molti, compreso al sottoscritto, è sconosciuta”.

“Si tratta di un frate poi diventato prete del comune di Cappelle sul Tavo, che si è autoproclamato ‘Messia d’Abruzzo’- prosegue l’artista; – dietro queste nuove Crociate abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente, come è nello stile di ciò che realizzo sempre, c’è la voglia di lanciare un messaggio forte ossia non perdere mai di vista il lume della ragione: quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte”.

“È un monito? – conclude Perrotta. – Non credo! Ma un voler porre l’attenzione su qual è il limite tra il genio e la follia”.

Scritto e diretto da Ariele Vincenti, si tratta di uno spettacolo che mostra un pezzo d’Abruzzo mai perso che torna a vivere; questa è storia vera che viene spolverata e tramandata grazie anche ad una comicità senza tempo: “durante delle ricerche che stavo facendo tra le montagne e i paesini dell’Abruzzo ho trovato la storia di Oreste De Amicis. La prima cosa che mi ha colpito è il suo stare sempre dalla parte degli ultimi, dargli voce e dignità pagando lui in prima persona” – spiega Ariele Vincenti.

“Nel suo caso – prosegue – sono i contadini di allora alle prese con le ingerenze dei potenti e di una parte del clero, non sempre disposti a difenderli e tutelarli. Dall’altro lato c’è il discorso spirituale intrapreso dal Messia d’Abruzzo che ritengo sia attuale oggi più che mai. In una società priva di valori e di punti di riferimento il concetto di spirito e di recupero delle piccole cose può aiutarci a costruire la nostra casa comune distaccandoci dall’egoismo individuale che ci allontana gli uni con gli altri. Era un sognatore Oreste De Amicis. Sognava una società migliore basata sull’uguaglianza sociale e sul rispetto delle persone come fondamento del suo credo. Anche se a volte si rendeva protagonista di situazioni grottesche e al limite del paradossale, la sua vita merita di essere divulgata, perché questa è una delle tante storie che se non te le raccontano, non le sai. E Federico Perrotta grazie alla sua sensibilità e al suo carisma è l’interprete ideale che racchiude i canoni di una recitazione moderna con la tradizione popolare musicale ed ironica”.




IL ROMANZO PIÙ MISTERIOSO mai pubblicato dalla Masciulli Edizioni

Tanto misterioso che non se ne conosce ancora l’autore o l’autrice

Mercoledì 21 dicembre alle 17.00 all’Aurum

Pescara, 19 dicembre 2022. Ricordiamo che il manoscritto anonimo è stato lasciato davanti alla sede della casa editrice il primo Agosto 2022 e dopo un paio di mesi di ricerche sul web e appelli vari nessuno ne ha reclamato la paternità tanto che l’editore Alessio Masciulli, constata la bellezza alla magia contenute nella storia lo ha dato alle stampe congelando i diritti per un anno e qualora l’autore non dovesse mai venire allo scoperto, gli stessi saranno devoluti in beneficenza.

“Un libro tanto misterioso quanto magico” ci racconta l’editore, “una storia senza tempo che arriva al cuore del lettore e lo fa riflettere sul tenere vivo l’entusiasmo e la scintilla della fantasia. Una serie di misteri accade in una casa editrice chiamata Piccoli Sogni dove una notte d’autunno arriva un manoscritto anonimo lasciato di nascosto da un ragazzino di 12 anni che sconvolge e travolge tutto portando mistero, amore, suspence e tanto altro.

Lo abbiamo intitolato All’ombra della neve perché una scena particolare che stravolge poi la trama, avviene proprio durante una romantica nevicata osservata da una finestra. Un libro da leggere per Natale ma non solo, un libro utile a chi è stato deluso dalla vita e ha voglia di rimettersi in gioco, un libro per sognare un po’ in un momento storico dove ci hanno praticamente azzerato ogni emozione. Scrivere un libro e voler restare anonimo al giorno d’oggi è la più bella magia che si possa fare e già per questo merita di essere letto.”    

Alessio Masciulli




PROGETTO SYNTAGMA suona le Goldberg

I Concerti nel Parco 2022

Santo Stefano di Sessanio, 1 9 dicembre 2022. Giovedì 22 dicembre 2022 alle ore 17.30, Progetto Syntagma, nella formazione in trio, presenta una straordinaria versione delle “Variazioni Goldberg” di J. S. Bach nella suggestiva cornice del borgo di Santo Stefano di Sessanio presso l’Opificio di via sotto gli Archi. Il concerto, inserito nella stagione concertistica 2022 “I Concerti nel Parco”, vedrà protagonisti Gabriele Pro violino Paolo Capanna viola e Filippo Di Domenico violoncello componenti dell’ associazione musicale Progetto Syntagma.

L’associazione, sin dalla fondazione, si propone di offrire ad un pubblico quanto più vario ed eterogeneo, nei più svariati e differenti contesti di fruizione, una proposta culturale di alto livello, basandosi sulle energie e sull’entusiasmo di giovani professionisti, che spazia dal repertorio cameristico a quello orchestrale, dal classicismo viennese alle ultime tendenze della musica contemporanea. L’orchestra vanta collaborazioni con artisti di chiara fama internazionale, tra i quali: Enrico Onofri, Alessandro Quarta, Jacopo Sipari di Pescasseroli, Carlotta Colombo, Gaetano Russo, Ahmed El Saedi. L’ensemble si è esibito per il Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo, la stagione concertistica dell’Oratorio del Gonfalone, il Sacrum Festival, i Concerti nel Parco. Il concerto è realizzato in collaborazione con Pro Loco di Santo Stefano di Sessanio e Sextantio Albergo Diffuso.

INGRESSO € 10 intero – € 5 ridotto per under 26, over 65, residenti. Per info e prenotazioni: www.iconcertinelparco.it cell. 349 8329332




PER I 70 ANNI DELL’UNCEM Adoc Abruzzo all’evento

Al centro del dibattito i temi legati alle aree interne, aree interne montane e sostenibilità. La presidente Adoc Abruzzo Monica Di Cola: “È stata un’occasione straordinaria di ascolto”

Tagliacozzo, 19 dicembre 2022.  L’associazione dei consumatori Adoc Abruzzo ha partecipato all’evento che si è tenuto nei giorni scorsi a Tagliacozzo, nella splendida cornice del teatro Talia, per festeggiare i 70 anni dell’Uncem (Unione nazionale comuni comunità ed enti montani). Al centro del dibattito i temi legati alle aree interne, aree interne montane e sostenibilità.

Non poteva mancare l’Adoc Abruzzo a questo intenso momento di riflessione, avendo fatto dei temi trattati il file rouge della propria assemblea congressuale, che si è tenuta a settembre scorso a Sante Marie. Assemblea che ha visto il il patrocinio del comune di Sante Marie, guidato dal sindaco Lorenzo Berardinetti,  che è anche presidente dell’Uncem Abruzzo.

Proprio in quella occasione la presidente di Adoc Abruzzo Monica Di Cola aveva raccolto alcune delle sfide dettate dell’agenda 2030, denunciando la necessità di una roadmap specifica per le aree interne montane,  per colmare divari e sostenere le fragilità specifiche dei luoghi e delle persone che vivono in queste zone.

“L’evento dell’Uncem è  stata un ‘occasione straordinaria di ascolto – racconta Monica Di Cola, presidente Adoc Abruzzo -.  Abbiamo sentito posizioni  comuni  tra i rappresentanti di diverse realtà e vocazioni , ma che coralmente riconoscono la stessa necessità che potrà essere una straordinaria opportunità di sviluppo per l’intera regione”.

Durante l’incontro si è posta l’attenzione sulla necessità di ripartire dall’utilizzo sensato delle risorse, quali Pnrr, fondi strutturali 2021/27 e  fondi diretti, e sulla progettualità prospettica. Necessarie per tutte quelle azioni finalizzate alla tutela del bene comune. Poiché infrastrutture materiali ed immateriali sono indispensabili per colmare i divari. 

“Vivere in montagna è  faticoso ed anche costoso – spiega la presidente Adoc Abruzzo -. Da qui la proposta di una legge regionale per l’abbattimento dei costi delle energie, alla quale dobbiamo aggiungere quella della defiscalizzazione dei prodotti per gli abitanti di queste aree per ora più svantaggiate”. “E poi – aggiunge – bisogna creare opportunità di lavoro e condizioni per attrarre gli abitanti, creando sviluppo ed indipendenza economica”.

“Con questo fermento di idee e di buoni propositi – conclude Monica Di Cola –  Adoc Abruzzo augura buone feste  a tutte e tutti gli abruzzesi, invitando ad un consumo consapevole e sostenibile: regaliamo quella stretta di mano e quell’abbraccio alle persone sole , non lasciamo indietro nessuno”.




SERATA VINTAGE con l’eccellenza italiana

All’Auditorium Zambra le Satin Dollz

Ortona, 19 dicembre 2022. In pieno clima natalizio il Cinema Auditorium Zambra di Ortona (Ch) ospita un appuntamento a tema con il concerto delle Satin Dollz previsto per il 21 dicembre alle ore 21:00.

La serata, unica nel suo genere, è prodotta e organizzata da Martina Di Martino in collaborazione con Unaltroteatro di Lorenza Sorino, Arturo Scognamiglio e Davide Borgobello.

Le Satin Dollz sono una creazione di Allison Lizzi Mahr, una cantante professionista laureata al Teatro delle Arti dell’Università della California, che nel 2005 ad Hollywood, decide di formare la prima divisione di questo gruppo di Pin Up, cantanti e ballerine che si esibiscono in spettacoli Swing in giro per la nazione.

Negli anni le divisioni delle Satin Dollz si moltiplicano e sbarcano anche in Europa, nascono infatti anche le divisioni di Londra di Parigi e infine anche quella di New York. Ad oggi anche l’Italia può vantare di rappresentare questo marchio, perché dal gennaio 2022 nasce la divisione italiana delle Satin Dollz che debuttavano inizialmente come “Sorelle Rossetto”.

Il trio formato dalle abruzzesi Gabriella Profeta, Giorgia Bellomo e Marika Marrone è stato ideato dalla Profeta che racconta: “È appena uscito il nostro disco ‘Tradizionale’. Lo abbiamo tanto desiderato, ci abbiamo lavorato duramente e lo abbiamo atteso con infinita pazienza. È nato con il nome del trio che ho fondato nel 2019, le Sorelle Rossetto. Abbiamo partecipato a festival vintage e a programmi televisivi come Tu si que vales. Un trio che ha fatto strada ed è diventato, nel gennaio 2022, la quinta divisione mondiale del marchio americano Satin Dollz e ora rappresentiamo l’Italia con la loro divisione italiana”.

Tutte le divisioni si esibiscono con spettacoli dedicati alla musica jazz, allo swing, alla musica hawahiana e al rockabillie rispettando gli stessi arrangiamenti e le stesse coreografie firmate Satin Dollz. Solo la divisione italiana, forte della grande tradizione di musica swing, dedica un angolo speciale ai brani che hanno segnato l’epoca del Dopoguerra.

Ad Ortona si esibiranno in un primo set dedicato principalmente allo swing italiano ‘tradizionale’ come il titolo che hanno dato al loro disco, ultimo lavoro fatto prima del passaggio a Satin Dollz, acquistabile in occasione dell’evento presso l’Auditorium.

“Nei nostri show abbiamo mantenuto l’angolo dedicato al nostro swing tradizionale, siamo sempre state legate alla nostra storia ed è per questo che l’album è un omaggio alla musica che ci ha aiutato a risollevare gli animi tristi colpiti dalla Seconda Guerra Mondiale – continua Profeta. – Ringraziamo chi ha creduto in noi e tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, in particolare Round35 e Stefano Francioni”.

Il secondo set sarà totalmente dedicato al Natale: il repertorio è formato dai più grandi successi di questo magico momento dell’anno e gli arrangiamenti sono in stile Satin Dollz.

“Noi organizzatori, che da anni sosteniamo e crediamo in questo gioiello italiano, siamo felicissimi di ospitare le artiste per questo imperdibile show natalizio” – conclude Martina Di Martino.




SANTA MARIA DI COLLEMAGGIO, tempio del perdono

La presentazione della guida  di mons. Orlando Antonini martedì 20 dicembre, ore 17:30 al GSSI

L’Aquila, 19 dicembre 2022. A cinque anni esatti dal giorno della riapertura della  Basilica di Collemaggio dopo i pregevoli lavori di restauro dai danni inferti dal terremoto del 2009,  esce per le Edizioni One Group la Guida storico-artistica “Santa Maria di Collemaggio – Tempio del Perdono” di Orlando Antonini.

La Guida storico artistica sarà presentata a L’Aquila martedì 20 dicembre, alle ore 17:30, presso la Sala conferenze del Gran Sasso Science Institute – GSSI (Viale Crispi, 7). All’evento di presentazione, moderato dal giornalista e scrittore Angelo De Nicola, dopo i saluti del Cardinale l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi e del Sindaco Pierluigi Biondi, intervengono oltre all’Autore l’Arch. Maurizio D’Antonio, il prof. Elpidio Valeri, don Federico Palmerini, direttore della Pastorale universitaria, e Francesca Pompa, presidente One Group.

Il volume, altra preziosa opera di Mons. Orlando Antonini, Nunzio apostolico ed insigne studioso di architettura religiosa e urbana, è un ulteriore contributo alla conoscenza della storia e delle valenze artistico-architettoniche del più amato e significativo monumento aquilano, luogo d’arte e di spiritualità dove da secoli l’universale messaggio di perdono di Papa Celestino V s’irradia al mondo con la Perdonanza e L’Aquila diventa “capitale di perdono, pace e riconciliazione”, come Papa Francesco l’ha definita il 28 agosto scorso durante la visita apostolica alla città. 




UNA SCUOLA orafa

Nascerà a Calascio per formare i giovani

Pescara, 18 dicembre 2022. È questo l’intento dei maestri orafi Giampiero e Fabio Verna. Se n’è parlato sabato al convegno a Santo Stefano di Sessanio che ha visto il “Cherubino”, gioiello di Calascio e della Baronia di Carapelle, protagonista del dibattito

Dopo Rocca Calascio il “Cherubino”, gioiello di Calascio e della Baronia di Carapelle che da un quarto di secolo racconta storia e tradizioni dell’Abruzzo interno, ha fatto tappa nel bellissimo borgo di Santo Stefano di Sessanio. I maestri orafi pescaresi Fabio e Giampiero Verna, creatori di questo magnifico gioiello hanno voluto organizzare un incontro per parlare dell’arte orafa in Abruzzo e del suo futuro. Hanno partecipato al dibattito che si è svolto nella suggestiva cornice di Sextantio Albergo Diffuso: Ermanno De Pompeis, conservatore del Museo delle Genti d’Abruzzo, Gianfranco Marsibilio, presidente Ente Mostra dell’Artigianato Artistico di Guardiagrele e Giampiero Verna, maestro orafo e mecenate. Presente anche Annunziata Taraschi, antropologa e anima di Sextantio.

L’evento, organizzato dai fratelli Verna, è stato patrocinato dalla Fondazione Genti d’Abruzzo, dall’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico di Guardiagrele, e da Sextantio Group.

Dopo il saluto del sindaco di Santo Stefano di Sessanio Fabio Santavicca, ha preso la parola Giampiero Verna che ha raccontato come è nata l’idea del “Cherubino” e le sue fasi di realizzazione. «Il Cherubino è stato pensato quasi 30 anni fa – ha detto Giampiero Verna- io e mio fratello Fabio volevamo racchiudere in un gioiello, forme e simboli identitari dell’Abruzzo interno, più nello specifico dell’antico borgo medievale di Calascio e dell’intero comprensorio di Campo Imperatore, la cosiddetta Baronia di Carapelle. Per realizzarlo abbiamo impiegato sette giorni di lavorazione interamente a mano, con strumenti di saldatura risalenti al 1700».  E infatti il “Cherubino” viene realizzato soltanto a Calascio, dove i fratelli Verna hanno fondato nel 2005 il Museo del Gioiello, che ospita il loro laboratorio orafo, dotato di un gran numero di strumenti di lavoro risalenti al 1600 e 1700 ma ancora perfettamente funzionanti; una sala dedicata agli antichi abiti abruzzesi (alcuni dei quali erano presenti al convegno insieme alle varie versioni del “Cherubino”), tre sale che ospitano gioielli e amuleti tradizionali. Si tratta, insomma, di un vero e proprio centro d’arte e di tradizione orafa all’interno del quale le antiche tecniche orafe vengono salvaguardate dall’estinzione.

Il monile ha una forma che ricorda quella di un gomitolo di lana in omaggio al merletto a tombolo abruzzese e al lavoro degli antichi cardatori. I suoi colori, invece, a seconda delle gemme incastonate nelle diverse versioni del “Cherubino”, rimandano a quelli dei fiori che crescono nella zona di Campo Imperatore: il cardo selvatico (blu), il croco (viola), l’adonis veralis (giallo), la saxigrafa italica (bianca). Un esemplare a parte del “Cherubino”, in oro bianco e diamanti, simboleggia un fiocco di neve, un elemento fortemente caratterizzante il paesaggio di questi luoghi.

Ma torniamo al dibattito. Dopo il racconto di Verna, ha preso la parola Ermanno De Pompeis che ha detto: «La meraviglia di questo gioiello va oltre il suo valore economico, il significato che custodisce è la cosa più preziosa per noi abruzzesi perché i fratelli Verna sono stati in grado di racchiudervi il racconto di un intero territorio, tra storia, arte e natura. La passione che mettono nel loro lavoro è la stessa che nutrono per questa regione e noi non possiamo che ringraziarli».

«I fratelli Fabio e Giampiero Verna –ha aggiunto Gianfranco Marsibilio- sono tra i pochissimi maestri orafi rimasti a lavorare con strumenti antichi, sono dei veri sognatori, ma la mia preoccupazione è che nel tempo queste botteghe possano chiudere. Bisogna puntare quindi sulla formazione delle scuole, trasmettere ai giovani questi mestieri che rischiano di scomparire. Faccio anche un appello alle Istituzioni, l’artigianato abruzzese diventi Patrimonio dell’Unesco».

Tra le tante attività, i fratelli Verna nel 2016 hanno aperto al pubblico anche una biblioteca del gioiello, lo spazio “Ars Eligii” (ospitato nell’atelier pescarese in Via Chieti), mossi dalla volontà di condividere con il pubblico gli oltre 4mila volumi, le decine di migliaia di documentari, disegni e schizzi di gioielli in loro possesso.

«Il Cherubino ha avuto molto seguito in questi anni– ha concluso Giampiero Verna – un regista ci ha addirittura proposto un cortometraggio sul nostro gioiello. E ancora un compositore ci ha chiesto di realizzare un’opera musicale, ma la cosa a cui teniamo molto al momento è la realizzazione di una scuola orafa a Calascio per insegnare questo antico mestiere ai giovani. La tradizione è importante ma bisogna sempre accostarla a nuove idee affinchè possa durare negli anni. Un altro progetto che intendiamo realizzare è un museo diffuso dove esporre tutti gli oggetti antichi che io e mio fratello abbiamo raccolto nella nostra vita in giro per l’Italia e per il mondo. I progetti sono tanti e importanti, ma io ci credo fortemente perché amo questa regione».




DECEDUTO L’IMPRENDITORE Giacomo Pasqua

È deceduto stamane all’ospedale di Teramo, dove da qualche giorno era ricoverato, l’imprenditore edile Giacomo Pasqua, di anni 74. Viva emozione per la sua scomparsa nella comunità di Paganica e a L’Aquila.

Teramo, 18 dicembre 2022. Domani pomeriggio, alle ore 15, le esequie a Paganica, nella Chiesa degli Angeli Custodi. Giacomo Pasqua era nato a Paganica, dove risiedeva con la famiglia. Si era fatto da sé nei cantieri edili, lavorando da giovanissimo il ferro per il cemento armato, conteso per la sua perizia nell’armare le strutture delle costruzioni.

Presto, però, aveva messo in mostra il suo talento imprenditoriale, costituendo dapprima un’impresa artigiana, poi man mano crescendo fino creare società di costruzioni che si sono distinte per la qualità delle opere realizzate, specie nel campo delle abitazioni civili e complessi residenziali urbanizzati, e per l’attenzione alle forme architettoniche e alle nuove tecnologie. Le attività delle sue imprese, operanti anche fuori l’Abruzzo, hanno riguardato anche il restauro e la gestione di strutture ricettive di livello elevato, come l’Albergo del Sole nel centro storico dell’Aquila.

Lungimirante, schietto, attento alle innovazioni, empatico con le maestranze delle sue aziende, Giacomo Pasqua ha saputo condurre con coraggio e tenacia le sue imprese, in tempi tranquilli ma anche quando la navigazione si è fatta difficile. Una competenza e una determinazione che in molti gli riconoscono. In seno alle comunità di Paganica e L’Aquila si è distinto per generosità, munificenza e passione, specie nel campo dello sport che più amava, il rugby. Nel 1988, infatti, con la sua società Cogepa aveva sponsorizzato il Paganica Rugby contribuendo in maniera determinante a portare la squadra in serie A2, garantendo l’appoggio anche negli anni successivi quando il sodalizio paganichese visse le migliori stagioni in campo nazionale. Altrettanta dedizione ha riservato anche al rugby aquilano, in anni assai travagliati, diventando nel 2008 presidente dell’Aquila Rugby 1936 e rimanendo alla guida della gloriosa società sportiva per un paio di anni.

Lascia la moglie Luciana Fiordigigli e i figli Walter e Christian.




VECCHIO PIUMONE il nuovo singolo in italiano

Ariannah, esce in radio e in digitale

Dal 16 dicembre 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale Vecchio Piumone (BIT Records), il nuovo singolo di Ariannah. Vecchio Piumone è il primo singolo in italiano di Ariannah, una ballad natalizia e malinconica dalle sonorità indie/folk americane. Vecchio Piumone è una dedica alle persone care che abbiamo perso e che vorremmo avere con noi ogni giorno.

“La nostra vita cambia radicalmente quando perdiamo il nostro punto di riferimento, ogni giorno ci sembra uguale ed inutile. Con questa canzone vorrei trasmettere l’importanza di amare la propria famiglia e non darla per scontato.”

Biografia

Ariannah, pseudonimo di Arianna D’Angelo, è una cantautrice abruzzese anno ’96. Avvia il suo percorso musicale pubblicando live acustici su YouTube che riscuotono successo in breve tempo ed apre i concerti di artisti nazionali come Arisa e Rossana Casale.

Ariannah riesce ad emozionare con la sua sensibilità e semplicità. Ciò che la rende particolare è il suo timbro chiaro e il suo stile di scrittura versatile e riconoscibile. Nel 2018 è co-conduttrice del programma People Move, di cui scrive la sigla, sul network radiofonico Radio Studio Più.

Collaborando con il produttore Sandro Odoardi (compositore di singoli come Love Shine, ha lavorato con: Andrea Love, Carl Fanini, Roby Santini e remixer per Fabrizio Moro), pubblica Fuori Tempo e partecipa a progetti musicali dance che le aprono il mondo verso la scrittura in inglese.

Il 14 maggio 2021 esce il brano di debutto Hope (BIT Records), con il quale entra nella top10 di Absolute Beginners di Radio Airplay alla 9 posizione e sale alla 7 posizione restando in classifica per tre settimane consecutive.

Dopo il successo ottenuto con le ultime due pubblicazioni Red Traffic Lights  ed In Your Eyes arriva il primo singolo di Ariannah in italiano Vecchio Piumone canzone con la quale è arrivata alle semifinali di Area Sanremo 2022, su etichetta BIT Records.




DE IULIIS SEGRETARIO Provinciale della Filt Cgil di Teramo

Eletto all’unanimità al 12° Congresso della Filt Cgil Teramo, presso la sala “Allende” del Comune di Nereto

Nereto, 18 dicembre 2022. De Iuliis, sposato, 2 figli, è dipendente della Società Regionale di Trasporto TUA, è componente della RSA aziendale e negli ultimi 4 anni è stato componente della segreteria provinciale della categoria con delega al Trasporto Pubblico Locale.

Il nuovo segretario ha ribadito quale sarà l’impegno della categoria per i prossimi anni del suo mandato e su quali temi lavorare, al fine di risolvere alcune criticità che affliggono da troppo tempo il settore dei trasporti nel nostro territorio.

Nella discussione al Congresso si è rimarcato  la necessità di intervenire su tematiche importanti quali:

1.            -realizzazione del Biglietto Unico Provinciale

2.            -maggiore contribuzione chilometrica alla città capoluogo, per migliorare il Trasporto Urbano.

3.            -criticità nel settore del Trasporto scolastico, (pulmini) appalti al massimo ribasso e lavoratori del settore senza tutele e garanzie.

4.            -ripristino contributi pubblici e conseguente riattivazione del collegamento diretto con Roma

5.            -eliminazione Sub-concessioni operate da TUA sul nostro territorio

6.            -istituire biglietteria con personale alla stazione ferroviaria di TERAMO

7.            -intervenire a salvaguardia della sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, sempre più aggressioni ai danni del personale.

Per tutti questi motivi occorrerà coinvolgere e rendere consapevoli i lavoratori ma anche e soprattutto gli enti e la politica locale, con i quali il nuovo segretario intende confrontarsi per trovare soluzioni.

Filt Cgil Teramo




AI TRENT’ANNI di prospettiva persona

Ospiti eccellenti: Vescovo, Rettore, Presidente Fondazione Tercas

Teramo, 18 dicembre 2022. Il Vescovo di Teramo Lorenzo Leuzzi, il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante, hanno partecipato  venerdì pomeriggio, nella sala della Caritas a Teramo, ai  festeggiamenti per i trent’anni della Rivista “Prospettiva Persona” creata “da due autorevoli ed apprezzati intellettuali teramani: Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese”.

L’incontro è stato aperto dal  nuovo Direttore della Rivista Flavio Felice,  ordinario di Storia delle Dottrine Politiche dell’Università del Molise,  che – dopo aver ringraziato Pietro D’Alimonte, nuovo capo Redattore della Rivista e Sandra D’Antonio collaboratrice storica della redazione  e che rappresentava tutti gli altri partecipanti delle 24  redazioni   decentrate- ha  ascoltato compiaciuto i saluti di accoglienza della Presidente Crp Giuseppina Bizzarri,  il saluto impegnativo del Vescovo Leuzzi che ha invitato Flavio Felice a tenere alta la direzione etica  della rivista, impegnandosi a diffonderla “per contribuire al rinnovamento spirituale del territorio, dell’Italia e dell’Europa, promuovendo la dignità della persona umana, di ogni persona”.  Il rettore Dino Mastrocola ha ricordato di seguire da tempo lo sviluppo della rivista e ha apprezzato “la caratterizzazione della qualità scientifica certificata da oltre dieci anni dall’Anvur, augurandosi un maggiore coinvolgimento dei ricercatori della Unite”. La presidente  della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante si è detta impegnata  con il CDA nel sostenere  il progetto  Prospettiva Persona (già patrocinato da alcuni anni) con uno spazio  “Prospettiva civitas”  utile alla declinazione economico-sociale sul piano  teorico e anche pratico nella segnalazione delle best practices che la Fondazione promuove sul territorio” .  Felice dopo aver ringraziato ha dapprima illustrato i contenuti dell’ultimo numero appena fresco di stampa e quindi ricordato gli eventi più salienti di trent’anni di appassionato lavoro per promuovere la “cultura personalista”; un lavoro  condotto anche con il coinvolgimento di studiosi di diverse parti del mondo  citando il grande Filosofo Paul Ricoeur, cittadino di Teramo dal 1993 e grande estimatore della nascente rivista dal 1992 al 2010; il filosofo Brasiliano Alino Lorenzon dell’Università Di Rio de Janeiro, intellettuale cattolico Giorgio Campanini dell’ Università di Parma –  ha dato poi la parola a Dario Antiseri e Robert Royal che sono intervenuti con collegamento a distanza.

In particolare, Dario Antiseri ha sottolineato “il valore di un’impresa culturale a servizio della persona, che ha resistito nel tempo anche quando erano in pochi a scommetterci”. Robert Royal, già venuto più volte nella nostra Teramo e  già Presidente Onorario che si è collegato da Washington DC, ha confermato il suo pieno appoggio ad una rivista che “guarda al futuro, mantenendo le radici nella ispirazione cristiana della cultura, pur aprendosi ad un dialogo fecondo con la laicità sullo stile dei rapporti dialettici tra Sartre e Mounier agli inizi della rivista “Esprit”.  Nei loro commossi interventi Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese hanno ringraziato i collaboratori e amici di questi 30 anni, gli editori che si sono coinvolti, (in particolare Rubbettino), gli scrittori famosi e meno famosi. Si sono rallegrati col nuovo direttore e il caporedattore e hanno ribadito gli obiettivi di “dialogo a tutto campo tra visioni del mondo, che, pur differenti, mantengono integri gli l’obiettivi di coerenza, il legame teoria prassi, l’indipendenza politica ed economica, facendo riferimento alla dignità della Persona (“profetico il titolo scelto per la rivista”).

L’incontro si è concluso con i saluti  in presenza ( ai 30 partecipanti) e in collegamento ( ai 18 in streaming) di alcuni storici amici  e collaboratori della Rivista:

Maria Chiara Mattesini, (docente Università di Roma), che ha ripercorso la storia della rivista, Francesco Bellino (ordinario di Filosofia e bioetica all’Università di Bari),  amico del Centro Personalista dai primi tempi, autore di numerosi articoli, organizzatore di convegni); Settimio Luciano (Preside ITAM, responsabile  della sezione “Prospettiva Logos”, saggista); Giovanni Giorgio (teologo già Preside ITAM, saggista e filosofo, primo redattore capo); Francesca Brezzi (professore ordinario di filosofia morale dell’Universita’ Roma 3, amica  di Ricoeur, organizzatrice di incontri e convegni nell’ottica personalista); Marisa Forcina (Ordinario di Storia delle dottrine politiche dell’Università del Salento e  responsabile della filosofia di genere),  a Andrea Giambetti (Ordinario di filosofia nei Licei, autore di articoli e un saggio su Ricoeur); Giovanni Marcotullio ( già caporedattore della rivista, giornalista, traduttore, saggista, di formazione umanistica, filosofica e teologica. Specializzato in patristica).

I saluti di Danniella Iannotta ( traduttrice dell’Opera di Ricoeur in Italia e Docente dell’Università Roma 3 e della Luiss) e di Nunzio Bombaci (Università di Macerata, studioso di filosofia dialogica, autore di una dotta biografia di Mounier e di saggi su personalisti europei) sono stati letti, rispettivamente da Lucia Pompei  del Salotto CRP e Vincenzo Di Marco, presidente de Filippone Thaulero di Roseto.




ARTISTS FOR PEACE. Mostra collettiva

A cura di Berardo Montebello. Presentazione: Marialuisa De Santis e Paolo Giorgini. Introduzione: Carmine Galiè. Nel Catalogo: testi di Marialuisa De Santis e Maurizio Vitiello,  elaborazione grafica di Jessica Montebello. Dal 20 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023

Giulianova, 18 dicembre 2022. La RespirArt Gallery è lieta di presentare “Artists for Peace” a cura di Berardo Montebello, mostra collettiva di arte contemporanea con opere di 20 artisti internazionali dedicate al tema della pace.

L’inaugurazione si terrà il 20 dicembre nella RespirArt Gallery di Giulianova alle ore 18 con gli interventi di Marialuisa De Santis, Paolo Giorgini (Assessore alla Cultura di Giulianova), e Carmine Galiè, oltre alla presentazione del catalogo. La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio, dal lunedì al sabato esclusi festivi.

Artisti partecipanti:

Sonia Babini, Antonio Carbone, Beatriz Cardenas, Nicola Caroppo, Marisa Cesanelli, Mario Di Paolo, Camillo Fait, Marco Fattori, Pina Fiori, Lucio Monaco, Emidio Mozzoni, Gramoz Mukja, Gary Paller, Antonio Pallotta, Carina Pieroni, Pino Procopio, Italo Pulcini, Miriam Salvalai, Isabela Seralio, Lucia Spagnuolo.

Testi in catalogo di Marialuisa De Santis e Maurizio Vitiello, elaborazione grafica di Jessica Montebello.

«Quest’anno gli artisti di tutto il mondo si sono spesi per invocare la fine delle violenze: la loro voce passa attraverso espressioni artistiche che direttamente o indirettamente finiscono per creare un coro di dissenso e mirano alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica. In questa mostra plasticamente si chiudono in un abbraccio simbolico diversi linguaggi artistici: acrilici, oli e tecniche miste su diversi supporti, stampe su acetati e due bronzi particolarmente significativi. Quello di Camillo Fait mostra cavalli di diversi e fantastici colori che si librano in aria e sembrano congiungersi armoniosamente in una coreografia intonata e solidale: la richiesta di una vita libera e pacifica; l’altro, di Pino Procopio, con ironia surreale propone una sorta di pingue cavallo di Troia cavalcato da due indimenticabili innamorati. C’è chi sulla tela diluisce il colore in gradazioni cromatiche e tonali, estenuandolo o a volte aggrumandolo con una resa quasi onirica (Sonia Babini); Antonio Carbone invece usa il colore in modo minimale e cerca variazioni appena percepibili per poi contrapporle delicatamente a forme perfette. Per Beatriz Cardenas la ricerca è nel confronto di geometrie colorate; per Nicola Caroppo nella scomposizione e ricomposizione di volti in un gioco teso a creare ombre e giochi di luce. La ricerca può portare a materiali di recupero, piegati con sapienza ad esprimere il “non materiale” (Marisa Cesanelli) o a lavorare per una icona essenziale e riconoscibile, sia pure nella sua originalità strutturale come avviene per Marco Fattori. E c’è chi da questo cuore ha fatto nascere la sua passione per la natura (Pina Fiori). Non manca la tecnica del collage e del décollage di Lucio Monaco che propone un ricordo del pacifista John Lennon. E c’è chi invece ripropone l’immagine universale della colomba della pace in un caleidoscopio sorprendente di forme e colori ( Emidio Mozzoni). Sembrano un invito al gioco e alla condivisione i fiori di Antonio Pallotta. Decisamente più inquietante la rappresentazione di Gramoz Mukja: un uomo rannicchiato in posizione fetale e legato da un lungo e inestricabile laccio rosso È possibile che sulla tela la stesura delle onde del mare acquistino la fluidità di un’ala (Carina Pieroni) o possano essere scrutate misteriosamente dalla riva con accanto un orologio che aspetta di essere aperto come fosse una serratura (Italo Pulcini). Mario Di Paolo ci consegna un’opera in cui un uccello in volo sembra distruggersi nel cielo e lasciare piume sfrangiate in una terra in fiamme. Poi il colore usato con impeto quasi gestuale ma sapientemente avvolgente da Henry Paller ci investe in modo energizzante. E le corde di Miriam Salvalai, collegamento, unione tra coscienza umana e essenza spirituale ma anche tra cielo e terra e tra gli uomini tutti. Isabela Seralio con una pittura densa e materica ci propone due mani tese a significare che la pace è nelle mani degli uomini e Lucia Spagnuolo una sorta di libro non scritto e un gioco segnico di lettere che sta a noi trovare. La meraviglia di questa mostra è tutta però nella diversità degli artisti e del loro codice espressivo. Nell’unione che hanno dimostrato nel rispondere all’appello di Berardo Montebello e nel voler testimoniare insieme la loro speranza, la loro voglia di dare un’altra chance alla pace, come cantava John Lennon.»

Marialuisa De Santis

«Il nuovo progetto della RespirArt Gallery, ideato da Berardo Montebello, ci fa comprendere la vitalità dell’arte contemporanea. Protagonisti artisti con crediti alle spalle, in una collettiva sagace, hanno scritto un lungo messaggio di pace. Simboli e figure, astrazioni multiple hanno interpretato i respiri del mondo; colori e segni hanno posizionato un fronte di futuro sereno e aperto.E’ emersa una coscienza di menti esperte proiettate nella vita, nonché si è delineato un incontro di multiculturalità per una piattaforma di un divenire autentico e di forte creatività sorgiva.

La storia dell’Uomo è successione di guerre con pochi spazi temporali governati dalla Pace.

Al di là delle note contingenze politico-militari ai confini dell’Europa, il sogno della Pace è stato corroborato, convintamente, e ogni opera è un tassello costruttivo.

Fabbricare e inseguire l’armonia significa un ampio esercizio di libertà.

Su una base memoriale, è stato sviluppato un coordinamento essenziale e proficuo per poter registrare e incanalare quelle forze necessarie ad alimentare la coscienza del mutamento.

Questo momento ci permette di rivedere l’arte in azione, nonostante la scia della conclusione pandemica, dovuta al Covid-19 con tutte le sue varianti, da Delta a Omicron 1, 2 e 3, e della conseguenziale “follia” della guerra Ucraina-Russia, pagina che ci ha turbato, profondamente, da ascrivere a un demoralizzante “cahier de doléances”.

Il 2022 ha rideterminato le coste dei canali della resilienza e questa rassegna comprende un significativo “corpus”, agitato dalla frontiera di un’inarrestabile voglia di creatività e di esserci.

Gli artisti da “viaggiatori dell’anima” hanno fissato “le loro identità” declinando conoscenza ed esperienza in vari codici linguistici, rilanciando vicende formative e sunti della propria esistenza.

Questi operatori, in un gioco di rimandi, hanno racchiuso un “sentiment”, collegato a un “esprit”, nonché determinato proiezioni estetiche, convertite in parallele sequenze sociologiche, e pulsazioni e vibrazioni, orientate al domani.

Con questa mostra sono proposti accenti di novità e conferme di pulsanti indirizzi e di vigili orientamenti.

È stato un vero sostegno sociologico all’incontro e allo sguardo per nutrire parabole visive.

Giulianova con quest’iniziativa, ha manifestato una sensibilità appropriata e riscuote, acor di più, considerazione e attenzione.»

Maurizio Vitiello




AMARA SCONFITTA contro il Messina

Rugby L’Aquila. Meta dei siciliani ribalta esito all’ultimo minuto con neroverdi in inferiorità numerica

L’Aquila, 18 dicembre 2022. L’anno agonistico si chiude per la Rugby L’Aquila con una sconfitta, maturata solo all’ultimo minuto, fuori casa contro il Messina Rugby 2016, partita valevole per il campionato nazionale di serie B, girone 4.

Risultato finale 16 a 15 per la formazione siciliana, all’esito di una gara dominata per la maggior parte del tempo dai neroverdi e con i padroni di casa sempre sotto nel punteggio e spesso in palese difficoltà nei fondamentali, in particolare nelle fasi statiche. 

Fatale però la circostanza dei soli 16 uomini a disposizione della Rugby L’Aquila, tra squalifiche e infortunati, e gli ulteriori infortuni di Jorge Suarez e Marco Mancini ad inizio secondo tempo, che ha costretto la compagine neroverde a giocare in 14 gli ultimi 30 minuti.

Ad andare in vantaggio all’11’ la Rugby L’Aquila con un calcio piazzato di D’Antonio. Pareggia al 15’ con un calcio piazzato il Messina. Al 24’ vola a meta Mancini, e  trasforma D’Antonio. Al 40’ e 45’ il Messina mette a segno altri due calci piazzato. AL 60’ meta di Antonelli, non trasformata e la Rugby L’Aquila è ad un passo di portare a casa una preziosa vittoria. Ma all’80’, con la Rugby L’Aquila stremata e in inferiorità numerica, arriva la doccia gelata, con la meta decisiva del Messina, trasformata, che ribalta clamorosamente il risultato.




MOLISE AMARO per La Lg Umbyracing Teramo

L’Isernia vince 3-1 e condanna la futura alla seconda sconfitta consecutiva

Teramo, 18 dicembre 2022. In Molise arriva la seconda sconfitta consecutiva. La Futura cade ad Isernia 3-1 dopo aver giocato un buon primo set, ma lasciando gli altri tre alla squadra di casa. Una sconfitta che brucia per come si era messa la partita, con la squadra teramana attenta e precisa nella prima frazione. Poi l’appannamento generale, la ricezione che non funziona e l’attacco che stenta a trovare soluzioni al muro avversario. La prima frazione è equilibrata fino all’8-11, poi grazie alle intuizioni in battuta di Di Diego, Teramo scappa fino al 15-22. Portare a conclusione il set è pura formalità, visto che in 25 minuti la Futura chiude a proprio favore 17-25. Ci si attende che la squadra di Corzo approfitti del vantaggio; invece, è l’Isernia a comandare il gioco  nel secondo parziale portandosi avanti 12-9, 16-13. La Futura tenta la reazione, si gioca punto a punto 18-18, ma è ancora il sestetto molisano a mettere il muso avanti 21-19, 24-19 fino alla conquista del set 25-19 in 26 minuti. La terza frazione vede le due squadre giocare ancora punto a punto fino al 22-18 per la compagine di casa. Teramo accenna una reazione portandosi sul 22-22, ma poi un paio di errori sotto rete consentono all’Isernia di chiudere 25-23 in 28 minuti. Ci si aggrappa al quarto set che scivola ancora sull’equilibrio, 7-7, 8-8. 10-10. Poi la squadra di casa, sfruttando una serie di errori biancorossi, allunga 14-12, fino al 23-19. La Futura tenta di reagire, ma è troppo tardi. Arriva in 29 minuti il 25-19 per il sestetto molisano che chiude 3-1. La squadra di Marcela Corzo chiude il 2022 con la seconda sconfitta consecutiva. Ora pausa natalizia, poi alla ripresa l’8 Gennaio le biancorosse avranno di fronte la BrioLingerie Cerignola nel Palacquaviva.

EUROPEA 92 ISERNIA                               3

Ponton, Nardi 3, Sessa, Lomoro, Anselmo 5, Ricciardone, Caldararo, Petta, Nostrato, Blanchella 15, D’Arco 22, Peruzzi 17.

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO   1 

Peroni, Ragnoli 3, Cipriani 10, Di Diego, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 10, D’Egidio, Mazzagatti 7, Di Carlo 9, Di Sabatino, Ventura, Lestini 20. All. Corzo. Parziali: 17-25; 25-19: 25-23; 25-19.

Patrizio Visentin




SOLENNITÀ di San Berardo

L’inizio dell’Anno Berardiano

Teramo, 18 dicembre 2022. In occasione della Solennità di San Berardo, patrono della città di Teramo e della Diocesi, si rende noto il programma religioso della giornata.

Ore 10.30: Santa Messa con il Presbiterio della Diocesi presieduta da S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. Ore 18.00: Processione all’Antica Cattedrale con le reliquie del Santo. Percorso: Cattedrale, via N. Palma, via Torre Bruciata, piazza Sant’Anna, Antica Cattedrale, via Torre Bruciata, Largo Melatino, Corso Cerulli, Cattedrale.

Ore 19.00: Santa Messa pontificale con il Capitolo Aprutino e il Clero cittadino. Presiede S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. Canto del Responsorio di San Berardo di N. Dati. Offerta del cero votivo della Città al Santo Patrono. Al termine BENEDIZIONE ALLA CITTÀ con le Reliquie del Santo Patrono. Tutte le messe pomeridiane in città sono sospese.

A seguire benedizione della restaurata cappella di San Berardo e saluto delle autorità presso la anch’essa ristrutturata Biblioteca Diocesana, che sarà anche nuova sede del Centro diocesano per la Teologia “Paolo VI”.

Dalle ore 18 in poi sarà possibile seguire integralmente la diretta delle celebrazioni sul canale YouTube “Diocesi di Teramo-Atri” e sulla pagina Facebook “Chiesa di Teramo-Atri”. In televisione le seguenti emittenti locali trasmetteranno integralmente o parzialmente l’evento: Rete8 (canale 10), LaQ Tv (canale 12), TV6 (canale 14), SuperJ (canale 16), Vera TV (canale 79), Trsp (canale 99).




INAUGURATA LA MOSTRA Spazio_Materia_Significato

 Ospitata fino al 29  gennaio negli spazi dei Musei Civici

Giulianova, 18 dicembre 2022.È stata inaugurata oggi, e presentata al pubblico nella sala “Bruno Buozzi” di Giulianova, la mostra “Spazio_ Materia _Significato”, promossa dall’Assessorato alla Cultura, con il Patrocinio della Soprintendenza Archeologica delle Belle arti e Paesaggio per L’Aquila e Teramo ed il sostegno del Bim. Fino al 29 gennaio, rimarranno esposte, nel Polo museale Civico di Giulianova, opere degli artisti abruzzesi  Capobianco alias Sebastiano De Laurentiis, Elio Di Blasio, Marcello Mariani, Giancarlo Sciannella e Franco Summa. Il progetto espositivo e il catalogo si deve a Giovanni Tavano e dalla Carsa Edizioni.

Sedevano al tavolo dei relatori, questo pomeriggio, il Sindaco Jwan Costantini, l’ Assessore alla Cultura Paolo Giorgini, il critico d’arte Antonio Zimarino e il direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante. Presenti in sala il Rettore dell’ Università di Teramo Dino Mastrocola, l’ Assessore al Bilancio del Comune di Giulianova Soccorsa Ciliberti,  il Presidente del Bim Marco Di Nicola.




CENTRO OPERATIVO COMUNALE, nasce la struttura di coordinamento

Prima ordinanza: attività su dissesto idrogeologico

L’Amministrazione: “Nessun allarme imminente, abbiamo strutturato attività di controllo, monitoraggio e intervento sul territorio più a rischio e su cui partiranno gli interventi”

Chieti, 17 dicembre 2022. Al via una vera e propria task force amministrativa e operativa sul fronte delle emergenze del territorio, stamane la presentazione della nuova conformazione del Centro Operativo Comunale, strumento di azione sul fronte di emergenze e calamità, che, in sinergia con tutte le associazioni di protezione civile presenti sul territorio si attiverà in primis per le azioni di contrasto al dissesto idrogeologico nelle aree più colpite. Le novità, in occasione della firma del decreto che istituisce la nuova composizione del Coc e dell’ordinanza che lo attiva sul dissesto idrogeologico, illustrate dal sindaco Diego Ferrara, dall’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzione Stefano Rispoli, dal delegato alla Protezione civile Vincenzo Ginefra, in presenza del dirigente della Protezione civile e settore urbanistica, Carlo Di Gregorio, delle funzionarie responsabili dei servizi Lavori Pubblici e Urbanistica Ivonne Elia e Lucia Morretti, di Marco Papponetti, funzionario dell’Agenzia regionale di protezione civile e di Antonio Mancini, per le associazioni di volontariato. Hanno partecipato anche l’assessore alla Sanità Fabio Stella e il consigliere Luca Amicone.

“Nasce un primo vero coordinamento operativo e composito del Comune – illustra il sindaco Diego Ferrara – Resta immutata la preziosa sinergia con le associazioni di protezione civile che sono state il nostro braccio operativo durante la pandemia e le emergenze che abbiamo fronteggiato finora. Con il nuovo Coc abbiamo però strutturato un organismo in grado di dialogare anche amministrativamente con la Protezione civile regionale e gli altri enti, che fa capo a funzionari e dirigenti comunali. Lo inauguriamo su un tema che ci è caro dall’inizio del nostro mandato, il dissesto idrogeologico, perché nonostante non esista un imminente allarme, è grande la nostra preoccupazione per la salvaguardia del territorio comunale a causa di una vulnerabilità e fragilità conosciuta da decenni. Abbiamo deciso di agire in modo concreto, facendolo attraverso la protezione civile e compiendo tutti i passi capaci di assicurare alla città più colpita dal fenomeno non solo attenzione e monitoraggi costanti, ma anche risorse ulteriori per affrontare la situazione e, ove possibile, risolvere. Una delle prime riunioni fatte da sindaco ha riguardato i condomini di via Don Minzoni, su cui pre-esistevano ordinanze di demo-ricostruzione che attendevano fatti per divenire operative, noi le abbiamo applicate lì e replicate anche in altre zone colpite sempre in quell’area, dove c’erano palazzi che sono stati evacuati e altri abbandonati spontaneamente per evidenti vulnerabilità strutturali su cui si sta intervenendo. Di fronte a tale situazione ho voluto prendere contatti con la Protezione civile regionale a ottobre, per avere chiaro il quadro delle possibilità di intervento e per porre sotto l’attenzione della Regione la situazione che a nostro giudizio deve essere valutata bene. La premura che oggi interessa via Fontevecchio, via Arenazze e via Gran Sasso, vogliamo estenderla anche ad altre vie non solo centrali della città e cominceremo ad agire non solo con gli interventi fissati, ma anche con la prevenzione. L’idea è quella di dare piena consapevolezza ai cittadini su cosa l’Amministrazione sta facendo per il dissesto idrogeologico, nonché sul monitoraggio che abbiamo attivato e potenzieremo per la prevenzione di qualsiasi rischio e anche al fine di evitare allarmi ingiustificati. Oggi noi diciamo alla città che veglieremo sull’incolumità pubblica, cercando di trasmettere un messaggio di tranquillità e consapevolezza, ma anche di rigore, perché tutto ciò che a livello urbanistico è stato fatto e concesso durante il boom e l’antropizzazione degli anni ’80, oggi non è più possibile”.

“Ad oggi abbiamo un finanziamento di 5 milioni di euro collegato a un fondo nazionale suddiviso su vari interventi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli – Si agirà su più fronti, sulla collina zona nord per 2 milioni di euro e sarà il primo intervento e per tale ragione abbiamo accelerato questo percorso con il Coc e una serie di attività; altri 500.000 euro riguarderanno un’ampia attività di pulitura dei fossi. In passato nacque il Progetto Chieti per il dissesto idrogeologico e alcuni interventi sono stati compiuti, ma non sono abbastanza a fronte della situazione trovata e a quella che sta emergendo proprio dai monitoraggi che abbiamo attivato in questi due anni di governo. Per questo potenzieremo l’azione e con la nuova struttura del Coc che coinvolge ora tutta la struttura comunale di riferimento, faremo partire i lavori già avviati con un’organizzazione e un coordinamento più vicino alla città, che agirà con le associazioni di protezione civile. Questo grazie proprio alla nuova veste  amministrativa di questo organismo che alimenta le funzioni che sono fondamentali per lavorare insieme agli altri enti, farlo in tempi sostenibili e raggiungere obiettivi che vogliamo, la prevenzione prima di tutto”.

“Abbiamo stabilito una linea di azione generale sia per il tempo di non emergenza che per quello dell’eventuale emergenza – così il consigliere delegato alla Protezione civile Enzo Ginefra – I tipi di intervento possibili sono diversi, il rinnovato Coc parte sul fronte del dissesto idrogeologico, ma lo abbiamo reso subito operativo anche per le intemperie, in modo da recepire le esigenze del piano neve e delle altre calamità meteo. Al contempo operiamo anche sugli altri fronti, il fiume, grazie al contratto di fiume a cui il Comune ha aderito, nonché le altre normative di riferimento della Protezione civile nazionale a tutela del territorio. Abbiamo costruito un sistema da cui deriva la sicurezza dei cittadini di Chieti su più piani e che oggi è strutturato in modo da chiarire ruoli e competenze. Il piano sul dissesto idrogeologico è la cosa prioritaria e la struttura amministrativa promuoverà le azioni e gli interventi anche risolutivi per cui si hanno già risorse, con il coinvolgimento delle associazioni di protezione civile che restano il braccio operativo dell’azione”.

“Parte una sfida concreta da parte dell’Amministrazione – spiega Carlo Di Gregorio dirigente del Settore Urbanistica e responsabile della Protezione civile comunale – Il coordinamento che abbiamo costruito non solo è utile, ma fondamentale e necessario. Per gli aspetti pianificatori del territorio e per uno sguardo anche verso la manutenzione che appartiene al settore tecnico, che accompagna le attività di monitoraggio e pianificazione. Il ruolo di coordinamento in capo al Comune agevola questa azione che è anche in parte burocratica, ma soprattutto ci consente di tenere sempre sotto controllo, in questo caso la fragilità del territorio e ci impone di attivarci in tale senso, in modo concreto e tempestivo”.

“L’Agenzia regionale di protezione civile è vicina all’Amministrazione – così Marco Papponetti, della Regione Abruzzo – mi fa piacere che si parli di prevenzione oggi e nella mia città. Uno stretto monitoraggio è un passaggio importante, perché ci sia prevenzione efficace e concreta sul territorio. Il fatto che si sia messo su un ufficio di protezione civile comunale dedicato è una decisione sostanziale perché assicura una dorsale per la sicurezza dei cittadini. C’è e ci sarà strettissima collaborazione da parte della Protezione civile regionale, agiremo insieme con l’attenzione che serve”.

“Nell’ultimo anno abbiamo ricevuto decine di segnalazioni per criticità legate al dissesto idrogeologico e alla regimentazione delle acque piovane – spiega Tommaso Colella, ingegnere del Comune responsabile proprio delle azioni sul fronte dissesto idrogeologico – Abbiamo già un finanziamento di 2 milioni per intervenire e altri 500.000 euro per la sistemazione dei fossi, per cui stiamo affrontando la fase della progettazione. Sulla Protezione civile era importante avere una struttura per affrontare in maniera adeguata la situazione, perché delle attività sono già in corso nella zona di Santa Maria, via Gran Sasso e via Arenazze. Negli ultimi mesi abbiamo avviato un’azione sinergica anche con la Facoltà di Geologia dell’Università d’Annunzio, con il coordinamento del professor Nicola Sciarra proprio su quell’area che è densamente abitata e coinvolge una popolazione di circa 2.000 persone, dove ci sono diversi edifici che negli ultimi anni sono stati sgomberati o evacuati per dissesto. Non esistono criticità imminenti, ma stiamo lavorando, ed è la prima volta che accade in modo così strutturato, proprio per potenziare un’azione di monitoraggio. Proseguiamo lungo questo percorso per avere una mappatura più approfondita e uno studio più puntuale sulle varie situazioni di rischio. Sicuramente il progetto Chieti deve essere portato avanti, lavorare sull’area è necessario, ma si devono trovare finanziamenti per dare risposte anche alla zona di Sant’Anna, Colle Marcone e le altre, da qui nasce la struttura”.

“La cosa importante che succede oggi è che gli aspetti territoriali vengono fortemente integrati con quelli ambientali, con la sicurezza del territorio e quella delle persone – così Lucia Morretti, funzionaria responsabile del servizio Urbanistica e territorio – andiamo ad approfondire questi aspetti e questo è un momento fondamentale che si integra con le scelte successive di pianificazione. Costruire e integrare un piano oggi focalizzato al dissesto della collina e poi esteso a tutto il territorio comunale è un momento centrale per le scelte urbanistiche e di pianificazione future di tutto il territorio cittadino”.

“Abbiamo iniziato questo percorso già da qualche tempo, perché era indispensabile valutare il lato anche più “umano” degli interventi in emergenza – conclude Ivonne Elia, funzionaria responsabile del servizio Lavori Pubblici – abbiamo costituito un gruppo di lavoro in grado di dare risposte e di agire e tutti lavoriamo nella stessa direzione che è quella della tutela del territorio e soprattutto la cittadinanza che vive nella città, anche nelle aree più vulnerabili su cui si concentrerà forte la nostra attenzione”.




LA SETTIMANA della solidarietà

Il via alla Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 17 dicembre 2022. Oggi, 17 dicembre, con la conferenza stampa di presentazione tenuta dal Presidente, Nicola Mattoscio, la Fondazione Pescarabruzzo rilancia il sostegno a favore di una Settimana della Solidarietà: giornate dedicate all’impegno dell’Istituto verso le persone più fragili e svantaggiate del territorio, in prossimità delle festività natalizie, per il tramite delle associazioni che più conoscono i bisogni e le difficoltà della comunità pescarese.

Già ieri pomeriggio, in anteprima, con il concerto di beneficenza “Mille volte grazie” a supporto del reparto Covid dell’Ospedale di Pescara, la Fondazione ha voluto rafforzare ulteriormente il proprio impegno nei confronti di tutti i sanitari. Per l’occasione è stato realizzato anche il CD del concerto “Filarmonica di Moscufo & Friends”, sia per ringraziare tutti gli operatori sanitari di quanto fatto in questi anni di pandemia, sia per raccogliere fondi per incrementare la degenza del reparto Covid dell’Ospedale di Pescara.

La settimana prosegue con l’impegno dell’Istituto a sostenere, attraverso un contributo economico, le associazioni che si occupano di disagio economico e sociale sul territorio quali: Centro Antiviolenza Ananke Pescara, Caritas Diocesana Pescara-Penne, Associazione On the road, Banco Alimentare Abruzzo, Mensa di San Francesco (parrocchia Sant’Antonio), Gruppo di volontariato Vincenziano, Associazione Adricesta e Associazione Domenico Allegrino.

Inoltre, durante la settimana prenatalizia, la Fondazione donerà panettoni, pandori e volumi delle proprie collane editoriali alla Casa Circondariale di Pescara per arricchire la biblioteca interna del penitenziario, quale iniziativa per accrescere la formazione culturale dei detenuti.

«L’impegno della Fondazione vuole essere quest’anno ancor più consistente e incisivo verso le persone che stanno vivendo maggiormente la crisi economica e sociale in questi tempi di guerra, in ascolto dei bisogni e delle necessità dei più fragili. Le associazioni del territorio, che ringrazio per la disponibilità e l’impegno da sempre profuso verso i più deboli, saranno il braccio operativo di questo impegno corale e comunitario», ha dichiarato il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.




DELEGATO F.I.S.I. di Pescara

Mattia Giansante confermato

Pescara, 17 dicembre 2022. Il presidente dello Sci Club Aterno Pescara, Mattia Giansante, è stato nominato per la terza volta consecutiva delegato provinciale della Federazione Italiana Sport Invernali (F.I.S.I.) per i prossimi 4 anni.

Giansante, presidente dello Sci Club Aterno Pescara dal 2009, era stato nominato dal presidente nazionale F.I.S.I. Flavio Roda già nel 2014 e nel 2018.

“Ringrazio i vertici regionali, in particolar modo il Presidente Angelo Ciminelli e nazionali della Federazione – commenta – per la fiducia che hanno voluto rinnovarmi nel confermare questo prestigioso incarico. Una nomina che voglio condividere con tutti coloro che in questi anni hanno contribuito a far crescere gli sport invernali anche su un territorio come il nostro, che tradizionalmente e per collocazione geografica, è sempre stato naturalmente a vocazione marittima. Un impegno che non si è mai fermato, nonostante gli stop imposti negli ultimi due anni a causa della pandemia. L’incremento costante del numero degli iscritti, degli appassionati e degli atleti, sono solo alcuni dei punti di forza dei nostri Sci Club sul territorio. Punti di forza che vogliamo siano da stimolo per centrare nuovi e sempre più ambiziosi obiettivi nel prossimo futuro”.




IL DISSESTO ORA È CERTIFICATO dalla Corte dei conti

Sulla questione del dissesto del comune di Guardiagrele, con la deliberazione 305 del 2022, la Corte dei conti pone finalmente fine a due anni di scontri e accuse reciproche, con argomentazioni spesso omertose, tra la passata amministrazione e quella attuale.

Guardiagrele, 17 dicembre 2022. La Corte dei conti si è infatti espressa sull’obbligatorietà di dichiarare il dissesto, accertando che è stato effettivamente maturato, negli anni, un reale disavanzo di ben 3 milioni 745 mila euro. Rende noto che le procedure seguite per dichiararlo sono state del tutto regolari, così come i conteggi, e che un qualsiasi piano per risanarlo, anche decennale, non sarebbe stato in alcun modo attuabile. La stessa Corte va oltre il parere, favorevole in parte al ricorso di “Guardiagrele il bene in comune£, espresso a suo tempo dal TAR, non riconoscendo a quest’ultimo la competenza decisionale su questioni squisitamente finanziarie. Dall’analisi del quadro economico, infatti, nella deliberazione si ravvisa la presenza effettiva di due pesanti debiti fuori bilancio, (di 105000 e 250000 euro) che la passata amministrazione ha sempre pubblicamente negato di aver contratto. Fatto più grave: la Corte dei conti rimprovera alla passata amministrazione di non aver usufruito legalmente della possibilità di effettuare un’anticipazione di cassa che, nel 2018, il Governo metteva a disposizione.

Perché la giunta dell’epoca scelse, con procedure del tutto anomale, di procedere con l’anticipazione di cassa dalla banca supponendo entrate che non avrebbe mai evidentemente realizzato? Dispiace, ma senza sorpresa, che il gruppo “Guardiagrele il Bene in Comune” invece di scusarsi con la cittadinanza per il pessimo e colpevole operato amministrativo, ricorra ad accuse gravissime e sterili secondo cui la deliberazione della Corte dei conti sia stata addirittura pilotata dall’amministrazione attuale.

Si rimane attoniti nel leggere simili considerazioni concepite proprio da coloro che, professatisi di “sinistra” e paladini di battaglie per il rispetto della legalità, nel concreto, poi, non si siano fatti scrupolo di aggirare le leggi e di mandare il proprio comune in dissesto finanziario, arrivando a sottovalutare e persino a deridere l’operato delle istituzioni preposte al controllo, considerandole passacarte di burattinai superiori.

Ci viene da pensare che forse si tratta di cecità, di incompetenza o anche di conclamata malafede ma, davanti ad evidenze documentali chiare ed inoppugnabili offerte da un Organo Costituzionale, siamo più propensi a credere che una tale disperata linea di difesa può essere letta solo alla luce del timore che gli ex amministratori hanno di incorrere non solo nelle sanzioni pecuniarie previste dalla norma ma soprattutto di vedersi negata la possibilità di ricandidarsi in elezioni successive.

Ad ognuno le proprie conclusioni!

Gruppo di minoranza Guardiagrele per tutti