ABRUZZO. CHE SORPRESA! La nostra regione anche quest’anno protagonista con le sue bellezze storiche e paesaggistiche

Premio Tonino Di Venanzio: il 3 e il 6 dicembre premiazione del Concorso fotografico nazionale e conferimento del Premio 2022 a Mauro Vitale

San Valentino in Abruzzi Citeriore, 2 dicembre 2022. Il bianco e nero del profilo delle montagne di Campo Imperatore, gli sguardi di due bambine che giocano nella luce e un nudo artistico che sembra scolpito nel gioco plastico del chiaroscuro. Sono questi i soggetti degli scatti dei primi classificati del Concorso fotografico Premio “Tonino Di Venanzio”, che sabato 3 dicembre celebra la sua ottava edizione con la premiazione dei vincitori a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe), ore 17, nella sala “Giannino Ammirati” (ingresso libero).

Fotografi professionisti e amatori, immagini provenienti da tutta Italia al concorso dedicato alla figura di Tonino Di Venanzio, originario proprio di San Valentino, uno dei fotografi più rappresentativi dell’Abruzzo, dal periodo fascista, al Dopoguerra, alla rinascita democratica, fino al boom degli anni ’60.

Fotografo, artista e artigiano, Di Venanzio incarna la storia del fotografo di paese dei primi decenni del Novecento. «Nella sua camera oscura, scorrevano i fotogrammi della vita quotidiana di una comunità. Nel suo archivio, si custodisce la storia, un dono prezioso per la memoria collettiva» – è il commento di Andrea Morelli responsabile insieme a Giovanni Bucci e Antonio Antinucci della programmazione artistica del Premio.

L’edizione 2022 si concluderà con il conferimento del Premio “Tonino Di Venanzio” al fotografo Mauro Vitale, impegnato da sempre in tematiche etnografiche all’estero e anche nella sua terra abruzzese. La cerimonia si svolgerà martedì 6 dicembre (ore 18), nei locali del Circolo Aternino a Pescara, con l’inaugurazione della mostra Retrospective (dal 6 al 10 dicembre, ingresso libero).

L’attrice teatrale Tiziana Di Tonno sarà madrina e conduttrice del Premio Di Venanzio 2022, agli appuntamenti di San Valentino e Pescara, accompagnata dalle melodie popolari de “La viella del vecchio” e il Maestro Marcello Caldarelli.

Questi i vincitori del concorso fotografico “Tonino Di Venanzio” Premio 2022:

– Luciano Sergiacomo – 1° Premio categoria Abruzzo. Che sorpresa! con l’opera Il pascolo;

– Giuseppe Sabella – 1° Premio Tema libero con l’opera Luce;

– Maria Teresa Carniti – Premio Speciale “Elda Menna Di Venanzio” alla migliore immagine valutata con criteri di post-produzione creativa, con l’opera Golden.

Alla Giuria tecnica del concorso hanno preso parte Fabio Antonio Di Venanzio (Amministratore Di Venanzio Optical), Giovanni Bucci (critico d’arte, fotografo), Daniela D’Alimonte (dirigente scolastico, ricercatrice linguistica), Marco De Angelis (presidente Aternum Fotoamatori, delegato regionale FIAF), Enzo Federico (fotografo), Mino Gelsomoro (fotografo professionista), Andrea Morelli (fotografo, BFI Fiaf), Mauro Vitale (fotografo), coordinatore Antonio Antinucci (visual designer).

Il Premio nasce nel 2015 grazie alla volontà della famiglia Di Venanzio, con la preziosa sinergia tra l’Associazione Culturale “Tonino Di Venanzio”, il Comune di San Valentino, con il patrocinio dell’associazione nazionale fotografica FIAF, del Consiglio regionale d’Abruzzo e del Comune di Pescara.

Main sponsor del Premio: Di Venanzio Optical, Confetti Pelino e Hoya Lens Italia.




DA TORTORETO A BOLOGNA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA sul lavoro fa sold out

Si è conclusa la scorsa settimana a Bologna la fiera Ambiente lavoro, 22° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti di sicurezza sul lavoro italiani. Particolare l’idea dello staff di Faraone Industrie, da sempre impegnata nella produzione di attrezzature per la sicurezza nel lavoro in quota certificate.

Tortoreto, 2 dicembre 2022. Un focus attivo sulla cultura della sicurezza diffusa attraverso l’organizzazione di giornate formative che, durante l’evento, hanno coinvolto attivamente più di 800 professionisti del settore italiani all’interno dello stand espositivo che si è trasformato in una sala convegni, contornata da prodotti della gamma Faraone Industrie.

L’impegno dell’azienda è sicuramente fornire attrezzature sicure e performanti, ma in parallelo diffondere la cultura della sicurezza attraverso la formazione e l’arte, anche nelle scuole, per ridurre il più possibile gli incidenti sul lavoro. Tutto questo perché profondamente convinti del fatto che una buona attrezzatura non basta, se non la si utilizza nel modo giusto.

A tenere le lezioni , organizzate in collaborazione con Aias, associazione italiana nazionale sicurezza ed ambiente, numerosi professionisti che hanno trattato argomenti collegati alla sicurezza sul lavoro.

Tra questi Ing. Christian Sbocchi, Safety First, Ing. Fabio Mazzucco, Safety First, Sabatino Mandolese, Coordinatore Provinciale AIAS Vercelli, Piero Faraone, Presidente Faraone Industrie, Ing. Alessandro Baldi, esperto in sicurezza sul lavoro e direttiva macchine, Giorgio Valentini, Docente Sicureco Servizi & Sicurezza Srl, Lucia Zazzetta, Commercialista, consulente D.Lgs 231/2001 ed Organismo di Vigilanza e Chiara Piccaglia De Eccher, Avvocato, Segretario Aias Emilia Romagna e Membro Collegio Probiviri AIAS Nazionale

A conclusione delle giornate Rock’n Safe ha portato sul palco Faraone Industrie uno spettacolo rock che unisce teatro (con gli interventi di Stefano Pancari) e musica (con i pezzi degli SOS) e riproducono la Graphic Novel “Looks That Kill” ideata e scritta da Stefano Pancari.

Laura Volpe




ALBERO DI NATALE REALIZZATO A MANO dal gruppo Arte dell’Associazione Alento

Si accende il 7 dicembre 2022, nel giardinetto di via Zara

Francavilla Al Mare, 2 dicembre 2022. L’albero è stato creato con grande maestria in pochissimo tempo, costruito con un cerchio in ferro acciaioso 70m lineari di filo in acciaio rivestito in plastica, ha un’altezza di 4,80m e un diametro 2.40 m.   Granny è la tecnica usata dal gruppo Arte e composto da 1200 piastrelle.

il gruppo artistico dell’Associazione Alento è formato da donne creative di tutte le età, unite dalla passione per la lavorazione della lana e del cotone che ha permesso loro di stringere legami di vicinanza e di amicizia.

Il filo magico ha consentito di trasformare la tradizione antica dell’uncinetto, spesso solitaria, in un modo per avvicinarsi, trascorrere del tempo insieme, condividere momenti di vita e contribuire a sviluppare e raggiungere gli obiettivi che l’Associazione Alento, da sempre si pone: permettere alle persone di incontrarsi, conoscersi ed insieme organizzare iniziative specifiche che elevino il tenore di vita del proprio quartiere e della propria città.

Già nello scorso giugno, Il gruppo Arte, si è contraddistinto per la realizzazione del progetto Yarn Bombing “arte urbana” nello stesso Giardinetto di Francavilla Al Mare, donando come per magia, colore ai tronchi degli alberi. rivestendoli con capolavori all’uncinetto.

La vigilia dell’Immacolata, dunque, l’Associazione Alento vi aspetta al Giardinetto per l’evento natalizio per condividere tante emozioni: si ritornerà un po’ bambini con la presenza di Babbo Natale che riceverà le letterine dei bambini, si accenderà il tradizionale fuoco dell’Immacolata Concezione sulle dolci note del coro di Francesco Paolo Tosti di Francavilla Al Mare che accompagnerà l’illuminazione dell’albero artigianale lavorato all’uncinetto e si avrà l’occasione di acquistare fantasiose creazioni natalizie.

Autrici del progetto “Il filo magico del Natale”:

Patrizia Girinelli, Grazia Bruni, Anna Paris, Graziella Fenotti, Odalia Cianitto, Assunta Costarella, Antonia Di Gianni, Anna Saquella, Marilena Angelucci, Rossana Taranto, Franca Taranto, Stefania Zuccarini, Luciana Di Gregorio, Filomena Calvi, Gloria Savelli, Annamaria Lorito, Anna Malospiriti.

Struttura albero a cura di Luciano Di Lizio.

Struttura a cura di Luciano Di Lizio.




GAE AULENTI, Riflessioni e pensieri sull’Architetto Geniale

Interverranno l’autrice Annarita Briganti  gli architetti Maria Giulia Zunino e Massimiliano Scuderi

Venerdì 2 Dicembre 2022 | ore 18.00

Pescara, 2 dicembre 2022.  A dieci anni dalla scomparsa dell’architetto Gae Aulenti, prestigiosa firma dell’architettura internazionale e del design italiano, nell’accezione più ampia del termine, la Fondazione Zimei dedica un approfondimento su questa figura, come donna e professionista, grazie ad un’occasione preziosa rappresentata dalla recente uscita nelle librerie del volume dedicato all’architetto della scrittrice, giornalista e opinionista Annarita Briganti .

L’evento è organizzato in collaborazione con Cairo editore, la Urban Gallery e con il patrocinio dell’Ordine degli architetti di Pescara, e si avvarrà del contributo dell’autrice, di Maria Giulia Zunino, giornalista architetto, già caporedattore della rivista Abitare, e del direttore della Fondazione Zimei, l’architetto Massimiliano Scuderi.

In uno spazio immersivo, restituito grazie all’allestimento di pezzi iconici del design di Gae Aulenti, si potranno apprezzare i tratti di una delle figure più importanti della cultura internazionale del XX° e XXI° secolo.

L’Architetto Geniale, al maschile, come amava definirsi, l’italiana che ha fatto il Musée d’Orsay a Parigi e che ha realizzato molte altre opere in Italia e all’estero, la leonessa, la zia, l’intellettuale, la gran signora. Gae Aulenti è una personalità poliedrica, difficile da ingabbiare in un’unica definizione. Tra le poche donne del suo tempo laureate al Politecnico di Milano (è nata nel 1927), è un esempio luminoso di come è possibile realizzarsi senza perdere mai la voglia di amare, di avere una famiglia, di esplorare, di creare, dall’architettura al design, al teatro. La sua è una storia italiana, dal sapore internazionale, che tutti dovrebbero conoscere. Nomade nel dna – è nata in provincia di Udine da padre di origini pugliesi e madre napoletano-calabrese, è cresciuta tra Veneto e Piemonte e si è trasferita a Milano a metà degli anni Settanta – Gaetana Emilia Aulenti ha girato tutto il mondo per ristrutturarlo, costruirlo, allestirlo, renderlo più bello. In pagine appassionate, l’autrice ci fa conoscere i suoi tanti volti e lo fa attraverso il patrimonio che questa grande donna ci ha lasciato: da piazzale Cadorna e dalle Esposizioni Internazionali in Triennale nella sua Milano (città dove c’è anche una piazza intitolata a lei in tempi record) a Palazzo Grassi a Venezia, dalla Leopolda di Firenze alle Scuderie del Quirinale di Roma, dal metrò di Napoli a Palazzo Branciforte a Palermo, al Musée d’Orsay, che le è valso la Legione d’Onore. Un libro frutto di studi e ricerche sul campo, negli archivi e sui media, con interviste ai testimoni e a chi oggi porta avanti la sua eredità artistica, culturale e di «genere». Per riflettere su un concetto fondamentale: cosa significa costruire e, visti i tempi, ricostruire? Per ricominciare a sognare in grande, per essere felici e per avere una vera parità.

Annarita Briganti è giornalista, scrittrice e opinionista. Si occupa in particolare di grandi temi, di donne, di Cultura in ogni sua forma, della lotta contro tutti i tipi di discriminazioni. Collabora con Repubblica, Robinson, con le altre testate del Gruppo GEDI e con Donna Moderna. In televisione partecipa ai talk di Mediaset. Per Cairo ha pubblicato i romanzi Non chiedermi come sei nata (2014), L’amore è una favola (2015) e Quello che non sappiamo (2018) e i saggi Alda Merini. L’eroina del caos (2019) e Coco Chanel. Una donna del nostro tempo (2021) premiati e protagonisti di tour in Italia e all’estero. Vorrebbe una società più umana.

Promosso da FONDAZIONE ZIMEI

In collaborazione con Summit Lab  Colussi Legnami Libreria dell’Università Pescara




CHIETI UNICA CITTÀ abruzzese ad accogliere ospiti in estrema povertà nel progetto di housing first.

Il sindaco, l’assessore Maretti e Luca Fortunato de La Capanna di Betlemme: “Uno strumento di inclusione sociale per cittadini in condizioni di estrema povertà”

Chieti, 2 dicembre 2022. Chieti è oggi l’unica realtà regionale ad attivare il progetto dell’housing first, strumento di politica sociale rivolto a persone che vivono condizioni di estrema povertà. Tre gli appartamenti per ora inseriti nella sperimentazione che a breve, sarà alimentata da fondi del PNRR.

“Al momento il progetto nasce con finanziamenti dedicati del fondo povertà – illustrano il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti e Luca Fortunato, de La Capanna di Betlemme, partner e soggetto attuatore e gestore del progetto per conto del Comune – Siamo ad oggi l’unica realtà regionale a partire con una sperimentazione che è altra cosa dall’emergenza abitativa, che ha canali dedicati nell’ambito delle Politiche della casa. Abbiamo iniziato prima del PNRR, costruendo un vero e proprio livello essenziale di prestazione sociale che abbiamo recepito anche nel Piano di zona, inserendolo e finanziandolo con il PNRR nel piano dei servizi.

Adesso siamo pronti per partire con la prima sperimentazione che è più limitata perché ha risorse per l’accoglienza e una parte delle attività di reinserimento, per rispondere all’emergenza abitativa e a quella economico-sociale. L’housing first è una misura temporanea, pensata per accogliere chi vive situazioni di profonda indigenza, che non ha un tetto ed ha bisogno di essere seguito e reinserito nel mercato del lavoro e nella socialità da cui le condizioni precarie di vita generalmente lo tolgono. A tale fine abbiamo elaborato un progetto con La Capanna di Betlemme per accogliere piccoli nuclei famigliari in tre appartamenti comunali situati nel centro storico, ristrutturati per essere affidati di tre mesi in tre mesi a occupanti che vengono seguiti al fine di restituire loro produttività, lavoro, una vita indipendente.

Una volta definito questo circolo virtuoso di azioni, l’appartamento sarà occupato ad altre persone in condizioni di povertà, che potranno vivervi al massimo un anno proprio per consentire ad altri alloggio e accoglienza. Il fabbisogno di questo genere è aumentato post covid e noi prendiamo in carico cittadini che hanno vissuto un problema di impoverimento sensibile in carico con il Pronto intervento sociale del settore Politiche sociali.  Al momento gli appartamenti sono tre, con il PNRR se ne aggiungerà un altro, ciò che ci preme sottolineare è il fatto che il progetto parte subito, dopo una gestazione durata circa un anno, ed ha un orizzonte davanti almeno per i prossimi tre anni, grazie proprio alla lungimiranza che ci ha unito nel costruirlo in anticipo con i tempi non solo del bisogno, ma anche della precisa linea di azione prevista dal Piano nazionale di resilienza”.




CAMERATA MUSICALE SULMONESE. 70a stagione

 Teatro Comunale “M. Caniglia” Sulmona – domenica  4 dicembre ore 17.30

“…So’ sempre parole d’Ammore”

Napoli in Versi e Musica con Archetipo Ensemble

Sulmona, 2 dicembre 2022. Una serata dedicata alla Canzone Napoletana, un viaggio musicale dal ‘300 ad oggi è quello che propone l’Archetipo Ensemble, domenica 4 dicembre alle ore 17,30 al Teatro “M.Caniglia” di Sulmona per il 10 appuntamento della stagione della Camerata Musicale  diretta dal M°Gaetano Di Bacco.

La Canzone Napoletana è una delle espressioni d’eccellenza di una città (Nea-Polis ) le cui origini (Parthenope) si perdono nella leggenda e nel mito; capitale antica di cultura e di arte, palcoscenico di mille colori, suoni e sapori, ancora oggi ricca di un fascino misterioso. Con i suoi ottocento anni di storia documentata, la canzone napoletana è sicuramente un mosaico di rara bellezza, universalmente riconosciuto ed apprezzato. In essa si fondono diverse forme espressive stilisticamente rintracciabili in quelle culture dell’area mediterranea con le quali Napoli, vero e proprio crocevia del Mare Nostrum, è venuta continuamente a contatto.

La meravigliosa fioritura della lirica vocale sorta già nel Trecento, le Villanelle del Quattrocento, la tradizione popolare delle Moresche, delle Tammurriate e delle Calascionate, la produzione colta della settecentesca Scuola Napoletana, le immortali composizioni  Ottocentesche, costituiscono i riferimenti storici e stilistici della proposta musicale dell’Ensemble che mette in evidenza l’ampiezza della produzione in lingua Napoletana. Un’attenta analisi è alla base di questa ricerca condotta dall’Ensemble nell’arco di un ventennio, in collaborazione con studiosi e cultori della Canzone Napoletana che hanno contribuito ad arricchire quanto già tramandato da illustri esperti di questa espressione musicale.

Questo spettacolo racconta Napoli e la sua lunga tradizione mostrandone, con canti e danze, le due “anime” (popolare e classica) nel rispetto delle sonorità originarie. L’avvicendarsi dei vari stili, espressione di epoche storiche diverse, evidenzia il percorso seguito dalla Canzone Napoletana e mette in luce le molteplici contaminazioni ricevute dal contatto con altre culture. Una breve ma efficace descrizione di un genere musicale ormai riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità.

L’ Archetipo Ensemble è una formazione di ispirazione acustica, composta da strumenti della tradizione mediterranea (chitarre, plettri e tamburi a cornice) che accompagnano voci femminili. Maria Ausilia D’Antona voce e mandola, Maria Assunta Recalina percussioni, Marilena Serafini liuto cantabile,Gabriele Falcone chitarra, Sergio Trojse chitarra, Alfredo Trojse basso acustico.

Attualmente la convivenza della energia tipica della musica popolare  e della raffinatezza caratteristica della musica colta, rappresenta la cifra distintiva del gruppo che, nato nel 2010  proseguendo un’attività iniziata fin dal 1995, ha dato vita a diverse proposte musicali caratterizzate da una forte impronta personale e basate, sempre, su un attento lavoro di ricerca storica e musicale. Nel corso della ultraventennale attività si contano un migliaio di concerti e molte collaborazioni.

ARCHETIPO ENSEMBLE

Napoli in Versi e Musica

programma

Michelammà (Anonimo del 1600)

Fenesta Vascia (Anonimo del 1500)

Oi mamma ca mo’ vene (tradizionale del 1600)

Lo Cardillo (Labriola – Del Prete)

La tarantella (Florimo – De Lauzieres)

Palummella (Piccinni – Cottrau)

Canzone del Paniere (A. Perrucci)

Io te vurria vasà (V. Russo – Di Capua)

Guapparia (Bovio – Falvo)

Reginella (Bovio – Lama)

Era de Maggio (Di Giacomo – Costa)

‘E Spingule francese (Di Giacomo – De Leva)

Scalinatella (Bonagura – Cioffi)

Dicitincello vuje (Fusco – Falvo)

Vesuvio (‘E Zezi)

Tammurriata nera (E.A. Mario – Nicolardi)

‘A Rumba d’ ‘e scugnizze (R. Viviani)

Prossimo appuntamento

domenica 11 dicembre Teatro “M. Caniglia” ore 17:30

JOSEF EDOARDO MOSSALI vincitore Premio Nazionale delle Arti 2021

Pianoforte

S.Rachmaninov-C.Debussy-M.Ravel




FONDI FAMIGLIE e imprese

In Bilancio si arrivi ad almeno dieci milioni. Nostra la paternità dell’iniziativa.

Pescara, 2 dicembre 2022. Centrosinistra rilancia sugli aiuti: “Orgogliosi di aver costretto la maggioranza a dare finanziamenti, ma non bastano, è necessario arrivare almeno a 10 milioni per sostenere la comunità e le imprese con la sessione di bilancio”

“Cinque milioni di euro sono qualcosa, così come un milione per le associazioni sportivi e 3.5 milioni di euro per la vita indipendente, ma non basteranno per sostenere al meglio famiglie e imprese, con la manovra finanziaria regionale è necessario portare almeno a 10 milioni il fondo degli aiuti a famiglie e imprese, così come trovare ulteriori risposte per tutto il mondo dello sport e attivare la rimodulazione delle risorse senza obbligazione per aiutare meglio anche le imprese. È solo grazie al senso di responsabilità che abbiamo dimostrato come opposizione e alla nostra insistenza che siamo arrivati agli stanziamenti decisi l’altra notte e che il centrodestra ha scoperto l’esigenza di dover aiutare famiglie e imprese. A quanti spacciano per propria tale iniziativa, ricordiamo che da un anno chiediamo interventi a sostegno degli abruzzesi e che a settembre molti di coloro che cercano ora di mettere la propria firma su un provvedimento che abbiamo proposto noi, hanno votato contro gli aiuti, bocciando la nostra risoluzione. La Regione Abruzzo avrebbe continuato a rimanere inerte se non avessimo portato noi in Consiglio con tre emendamenti le proposte approvate e con le battaglie in Commissione, che sono solo una minima parte di quello che l’Ente avrebbe potuto e dovuto fare con le coperture possibili”, rilancia il centrosinistra in una nuova conferenza stampa tenutasi stamane a L’Aquila in presenza dei consiglieri dei gruppi PD, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto.

“Di fronte alla crisi energetica abbiamo visto un centrodestra spento e, soprattutto, fermo – riprendono i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani – Se in questi due anni abbiamo avuto un atteggiamento responsabile, collaborando pur di dare risposte alla collettività, ora alzeremo vere e proprie barricate finché non saranno date risposte ai mondi che soffrono di più la crisi energetiche e che hanno bisogno di aiuti adesso, dalle famiglie alle imprese, dallo sport al commercio, fino ai soggetti più vulnerabili. Da mesi e mesi denunciamo le difficoltà che queste dimensioni vivono, abbiamo cercato di scuotere il Governo regionale in tutti i modi, senza ottenere altro che chiusure, per questo siamo ricorsi all’ostruzionismo e lo faremo ancora, sempre più duramente. È stata una estrema ratio che ha funzionato, perché non accadeva nulla di concreto e positivo per sostenere questa parte di popolazione abruzzese che sta vivendo davvero in condizioni difficili, prima per la pandemia, ora per il caro energia.

Ma vogliamo considerarlo solo un primo passo, perché tutti riteniamo che si debba e si possa fare di più già con la legge di bilancio e la manovra finanziaria che ci apprestiamo a varare. A tale fine e prima di chiudere il bilancio è necessario avere cognizione dell’entità delle risorse riprogrammabili, cosa che avevamo già chiesto da tempo all’Esecutivo e su cui non abbiamo ad oggi avuto alcuna risposta. In questo modo sarà possibile dare un aiuto fattivo anche alle imprese e i commercianti, perché non è pensabile che si lascino le attività abruzzesi in balia del periodo più difficile di sempre, dando solo i fondi decisi in aula. Né si può pensare di rivendicare come propri traguardi pensati, costruiti e ottenuti da altri, com’è stato con le risorse per famiglie e imprese che abbiamo reclamato e che dopo essere state a lungo in bilico durante i lavori dell’ultimo Consiglio, sono state approvate perché abbiamo duramente insistito e che, va sottolineato, sono una minima parte dei 93 milioni di euro possibili previsti dal nostro emendamento originario. Marsilio cominci a pensare davvero e seriamente alle famiglie e agli abruzzesi che ha ignorato finora, lo faccia perché è il presidente di tutti, non solo quello di quanti potranno votarlo, perché la maggioranza degli abruzzesi (il 53 per cento) non è di destra”




SCIENZA E COMUNICAZIONE dei Prodotti Cosmetici e Dermatologici

Alla  d’Annunzio sono aperte le iscrizioni al nuovo Master

Chieti, 1° dicembre 2022. Sono aperte e si chiuderanno 19 dicembre prossimo le iscrizioni al nuovo Master di II livello in “Scienza e Comunicazione dei Prodotti Cosmetici e Dermatologici” attivato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara attraverso il Dipartimento di Farmacia, diretto dalla professoressa Amelia Cataldi. Il Master ha l’obiettivo di formare laureati nelle discipline Tecniche, Regolatorie e Scientifiche di pertinenza della Cosmetologia. Diretto dalla professoressa Piera Di Martino, che vanta un’esperienza ultradecennale nella direzione di Master in Cosmetologia maturata in importanti Atenei italiani, il nuovo Master offre una concreta opportunità di accesso alle diverse professioni del settore cosmetologico, dal farmacista esperto in cosmetologia al formulatore all’interno delle aziende cosmetiche, al responsabile della produzione, all’esperto nel regolatorio e nell’area marketing.

Offre anche la possibilità a chi già opera nel settore di scoprire nuovi orizzonti lavorativi o di accrescere competenze e professionalità. Oltre ad approfondire tematiche quali la formulazione e la conoscenza delle materie prime che compongono un cosmetico, l’approccio originale di questo Master è nell’attenzione riservata alla comunicazione del prodotto cosmetico nelle sue diverse sfaccettature e nei diversi canali. La grande crescita del cosmetico e del dermocosmetico registrata in Italia, in particolare nel settore farmacia e parafarmacia, nonché nei canali professionali di marketing e sales (SPA, centri estetici, strutture turistiche incluse quelle termali, centri per la cura del capello), richiede figure professionalmente preparate, in grado di formulare e valorizzare, anche in fase di comunicazione, il prodotto cosmetico.

La cosmetologia affascina sempre di più – spiega professoressa Piera Di Martino, Direttrice del nuovo Master – perché offre la possibilità di lavorare all’interno di un settore creativo, dinamico, e che tecnologicamente accoglie sfide sempre più sofisticate e ambiziose. L’Italia è leader nella produzione e nell’esportazione di prodotti cosmetici in tutto il mondo e il settore è in continua crescita ed espansione.  Nonostante l’avvicendarsi di crisi economiche e pandemiche, le aziende cosmetiche italiane godono di ottima salute e le possibilità di impiego per i nostri giovani laureati sono consistenti. Inoltre, la farmacia dei servizi, che parla sempre di più alla persona sana e l’accompagna nel preservare la propria salute, è diventata luogo di consiglio prezioso nella cura della salute della nostra pelle.

È importante sottolineare – conclude la professoressa Di Martino – che, grazie a questa formazione supplementare, i diplomati del Master riescono a trovare un impiego commisurato alle proprie aspettative professionali e alla propria formazione, riuscendo a soddisfare anche quella esigenza di creatività e di lavoro di squadra tipico di certe figure professionali.

Il nostro Master in “Scienza e Comunicazione dei Prodotti Cosmetici e Dermatologici” – aggiunge la professoressa Amelia Cataldi, Direttrice del Dipartimento di Farmacia della “d’Annunzio” – ha una durata annuale. Le prime lezioni partiranno a gennaio 2023. Grazie all’esperienza maturata durante la pandemia, sarà possibile seguire le lezioni online o in presenza, mentre le attività di laboratorio e le esercitazioni si terranno presso le strutture del Dipartimento. Oltre ai docenti della “d’Annunzio” saranno coinvolti qualificati professionisti che operano nel settore della cosmetologia, del counselling e del marketing. 

Maurizio Adezio




RAFFAELE CASARANO. Venerdì 2 dicembre presenta all’Auditorium Flaiano

In anteprima nazionale, il suo nuovo lavoro Anì

Pescara, 1° dicembre 2022. Un viaggio intenso tra le ambientazioni suggestive del Mediterraneo, i colori del jazz, la world music e il rap: “Anì”, il nuovo lavoro del sassofonista Raffaele Casarano, verrà presentato in anteprima nazionale venerdì 2 dicembre alle ore 21:00 all’Auditorium Flaiano di Pescara, in un concerto prodotto dal Centro Adriatico di Produzione Musica che vedrà la partecipazione di tantissimi ospiti speciali tra cui Dhafer Youssef, che ha contribuito al nuovo progetto musicale di Casarano con la sua insostituibile voce e il suono inconfondibile dell’oud.

“Anì” è il settimo album solista di Raffaele Casarano e il quinto pubblicato dalla Tǔk Music, ed è dedicato alla figlia Anita Maria, nata all’inizio di quest’anno. Questa ispirazione rappresenta una svolta nel percorso artistico del sassofonista salentino e offre alla musica una inedita levità, proiettandola in una dimensione più spirituale/trascendentale. Casarano si è cimentato con tutti gli strumenti in fase di registrazione, e ha poi chiamato alcuni fidati collaboratori per interventi specifici: Dhafer Youssef all’oud e alla voce, il rapper e attivista M1 componente del duo dead prez, il producer Bonnot all’elettronica (anche coproduttore del disco), oltre agli storici Mirko Signorile al piano e Alessandro Monteduro alle percussioni, e alla new entry Marco D’Orlando alla batteria.

Per tracciare le coordinate musicali degli otto brani inediti che costituiscono il nuovo album, il sassofonista è partito dalle proprie radici, il Salento, e ha quindi allargato i confini prima verso Sud, in direzione del calore mediterraneo del Nord Africa e della Tunisia, per poi risalire a Nord, fino ad arrivare ai suoni più rarefatti della Norvegia.

Raffaele Casarano è direttore artistico e ideatore del “Locomotive Jazz Festival”. Incide nel 2005 il primo disco, “Legend”, mentre è del 2008 “Replay”. Entrambi i lavori vedono la partecipazione come ospite di Paolo Fresu. Nel 2010 partecipa come sax solista alla composizione delle realizzate da Giuliano Sangiorgi per “Koltès”, lo spettacolo dell’attore Claudio Santamaria. Nel 2011 e nel 2012 continua la serie di fortunate collaborazioni con Giuliano Sangiorgi, che chiama spesso Raffaele ad esibirsi in forma di duo anche durante diverse date dei tour Negramaro. Il 2013 è l’anno della maturità: lavora in diverse date del tour internazionale della formazione di Manu Katché e pubblica “Noè”, il nuovo disco del suo Locomotive Quartet. Ha collaborato e inciso con Buena Vista Social Club, Sting, Paolo Fresu, Noa, Giuliano Sangiorgi, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Paola Turci, Piero Pelù, Simona Molinari, Manu Katché, Richard Bona, Peppe Servillo, Eugenio Finardi, Stefania Rocca, Fabrizio Bosso e molti altri.

Il biglietto per il concerto è in vendita sul circuito CiaoTickets al costo di 7 euro compresa prevendita, per informazioni è possibile contattare il numero 329.4291913.




IL PREMIO MAJANO entra nel vivo

Ecco gli appuntamenti in attesa del gala di sabato 3 dicembre

Chieti, 1° dicembre 2022. Mentre si accorciano le distanze con il gala di sabato sera con la parata di stelle della prima edizione del Premio Internazionale Majano, continuano gli appuntamenti introdotti dall’Amministrazione comunale con la Deputazione del Teatro Marrucino, il sostegno dell’assessorato alla Cultura e della “Camera di Commercio di Chieti-Pescara. Una galleria di occasioni per conoscere meglio e a fondo personalità e talento di un concittadino illustre qual è Anton Giulio Majano, che ha segnato la vita culturale e televisiva del Paese, regalando agli spettatori italiani le prime fiction rimaste modelli storici di televisione e regia.

“Domani da non perdere sarà l’incontro con gli studenti delle scuole cittadine che all’Auditorium Cianfarani saranno accolti da Federico Perrotta – così il vicesindaco Paolo De Cesare, presidente del Premio – Un vero e proprio abbraccio non solo del nostro concittadino cabarettista amato e celebrato sui palcoscenici di tutta Italia, ma anche un incontro ravvicinato con lo spessore culturale di Majano, insieme ad Aurelio Bigi e al direttore del Premio Davide Cavuti. Faremo il punto sulla prima edizione e sull’importanza della memoria di questo incredibile personaggio, perché le giovani generazioni lo conoscano e ne apprezzino l’opera. Ci prepareremo così al gran finale con la parata di premiati che sfileranno sul palco del Marrucino sabato sera, in un appuntamento celebrativo dell’estro e della versatilità artistica del nostro regista e sceneggiatore, ma anche dei testimoni che oggi, attraverso le proprie carriere, continuano a dare lustro a un genere che Majano di fatto ha creato con la sua arte”.

Il programma dei prossimi giorni:

Venerdì 2 dicembre (ore 10,30) è previsto l’incontro con gli studenti delle scuole all’interno dell’Auditorium Cianfarani e la partecipazione di Aurelio Bigi, di Paolo De Cesare, di Davide Cavuti e dell’attore e cabarettista Federico Perrotta.

Sabato 3 dicembre (ore 20.30) la serata di gala al Marrucino con la consegna ai premiati dell’”Achille d’argento”, opera realizzata da Treddy, azienda leader nel campo delle produzioni 3D. L’evento sarà condotto dalla giornalista Mila Cantagallo.

Questo l’elenco dei vincitori: Giancarlo Giannini, Eleonora Giorgi, Pino Donaggio, Tembi Locke, Eugenio Bennato, Violante Placido, Carmine Elia, Pupi Avati, Edoardo Siravo, Lucrezia Guidone, Vanessa Gravina e Remo Rapino.

I premi alla carriera sono stati assegnati a: Giancarlo Giannini protagonista in «David Copperfield» (1966) e «…E le stelle stanno a guardare» (1971); Eleonora Giorgi protagonista di «Castigo» (1977); Pino Donaggio compositore e autore della colonna sonora di «Strada senza uscita» (1986). Gli altri riconoscimenti sono stati suddivisi in varie sezioni: il «Premio come miglior regista» è andato a Carmine Elia per aver diretto «La porta rossa» (2017) e «Sopravvissuti» (2022); per la sezione «miglior interpretazione femminile» a Violante Placido per l’interpretazione del ruolo di Elena Ranieri in «Fino all’ultimo battito» (2021); a Edoardo Siravo il premio per la sezione «interprete maschile» per il ruolo di Valter in «Le fate ignoranti – la serie» (2022) di Ferzan Özpetek; il premio per la sezione «miglior interprete di serie internazionale» è andato a Lucrezia Guidone per «Fedeltà» (2022), trasmessa sulla piattaforma Netflix; a Vanessa Gravina è stato assegnato il riconoscimento per «Il paradiso delle signore» (2015-2022) e per le numerose partecipazioni a fiction televisive di successo. Il premio per la sezione “serie internazionale” è stato attribuito alla scrittrice americana Tembi Locke, co-autrice di «From Scratch» (2022), serie trasmessa da Netflix e tratta dal suo omonimo Best Seller; il premio per la sezione “musica” è stato assegnato a Eugenio Bennato, autore, inoltre della colonna sonora dello sceneggiato “L’eredità della priora” (1980) diretto sempre da Majano; per la sezione «letteratura» il riconoscimento è stato attribuito allo scrittore Remo Rapino. Il Comitato Istituzionale, che annovera Gianni Letta come presidente onorario, ha voluto, inoltre, omaggiare con il “Premio Majano” il regista Pupi Avati per le sue numerose regie cinematografiche e televisive e in particolar modo per il suo ultimo lavoro “Dante”, presentato in prima assoluta lo scorso 16 giugno a Roma.

Biografia e opere. Anton Giulio Majano è nato a Chieti il 5 luglio 1909. Una carriera lunga e fortunata, durante la quale ha realizzato alcuni dei capolavori assoluti della storia della televisione tratti da romanzi e testi di grandi autori. Tra le sue tante regie, ricordiamo “Capitan Fracassa” (1958), “L’isola del tesoro” (1959), “Delitto e castigo” (1963), “La cittadella” (1964),“Tenente Sheridan: La donna di fiori” (1965), “La freccia nera” (1968-1969), “E le stelle stanno a guardare” (1971) e molti altri ancora.




MIGLIOR MIELE dei Parchi dell’Appennino 2022

Si replica il concorso che decreta le eccellenze del settore

Pescasseroli, 1° dicembre 2022. Il concorso per la selezione dei migliori mieli dei Parchi dell’Appennino, nato 10 anni fa dalla collaborazione tra i Parchi Nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Majella e d’Abruzzo, Lazio e Molise oltre al Parco Regionale Sirente Velino, dallo scorso anno si è ampliato ad altre aree protette nazionali come il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

Questa seconda edizione del concorso si inserisce nell’ambito delle iniziative finanziate dal Ministero della Transizione Ecologica in tema di tutela della biodiversità ed in particolare degli insetti impollinatori. Nell’ambito di questo, sono stati selezionati i mieli più pregiati prodotti all’interno delle aree protette che formano la rete appenninica di tutela degli ambienti montani. Il premio è stato assegnato nell’ambito della manifestazione “Mielinfesta” tra oltre 75 mieli di varie tipologie iscritti al concorso da 38 apicoltori.

Mielinfesta diventa, anno dopo anno, una realtà sempre più importante – ha dichiarato il Presidente del Parco Giovanni Cannata – una splendida iniziativa che testimonia la grande capacità e volontà dei Parchi dell’Appennino di essere sistema, sia nelle produzioni di qualità, sia nelle attività di ricerca introdotte, in questo caso sugli apodei, che stanno dando risultati molto interessanti. Valorizzare le tipologie di miele particolari, incentivare le tecniche di buona pratica apistica e promuovere il consumo di mieli di qualità diventa un ottimo palcoscenico dove esporre quanto di buono fatto dai Parchi nella promozione e valorizzazione delle produzioni artigianali e sostenibili”.

Nel corso di Mielinfesta, che quest’anno si è tenuto presso la sede comunale di Ortona dei Marsi (AQ) nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per celebrare il centenario della fondazione dell’area protetta, si è tenuto un convegno di presentazione dei risultati delle numerose attività previste dalla Direttiva Biodiversità del Ministero della Transizione Ecologica, oggi MASE, a tutela degli insetti impollinatori. In particolare, il dott. Antonio Felicioli e la Dott.ssa Francesca Coppola dell’Università di Pisa – Centro Avanzi hanno hanno presentato i risultati finali ottenuti al termine di una collaborazione biennale sulla ricerca e conservazione dell’apoideofauna nei Parchi Nazionali dell’Appennino CentroSettentrionale.

Le attività di ricerca condotte nei sei Parchi Nazionali – sottolinea il dott. Felicioli – hanno permesso di incrementare le conoscenze inerenti l’apoideofauna presente all’interno di questi territori e mettere in evidenza la presenza di specie di rilevante interesse conservazionistico in quanto incluse nella lista rosse delle api minacciate Italiane. Ulteriori indagini sono state inoltre condotte al fine di verificare quelle che sono le interazioni tra apoidei selvatici e api da miele gestite nell’uso delle risorse alimentari disponibili evidenziando il verificarsi di una forte ripartizione trofica interspecifica.

Il CREA-A di Bologna, attraverso i suoi esperti Dott.ssa Cecilia Costa e Dott. Marino Quaranta, hanno infine completato il quadro informativo su questi importanti insetti evidenziato la particolare ricchezza delle aree protette, anche in termini di presenza di insetti apoidei. Con riferimento all’ape da miele invece gli studi sottolineano come nelle aree protette l’ape mellifera mantiene una buona qualità genetica e risente molto poco dell’inquinamento genetico che in altre aree ne sta compromettendo la presenza in relazione alle caratteristiche ambientali locali.

Il miele raccolto quest’anno, nonostante un’estate particolarmente calda e siccitosa, è risultato di ottima qualità soprattutto nella tipologia millefiori: merito questo della ricchezza di ambienti e fioriture che rendono unici questi luoghi in ogni stagione. Sono state premiate tutte le categorie in concorso: i mieli millefiori (raccolti fino a 800 m di altitudine), i millefiori della montagna abruzzese (raccolti oltre gli 800 m di altitudine) e i mieli particolari, ovvero uniflorali.

Si sono aggiudicati l’ambito riconoscimento di “Migliori mieli dei Parchi dell’Appennino”, per la categoria Miele millefiori: al primo posto l’Azienda Adi di Mauro Masciovecchio di Paganica (AQ), al secondo posto Ernesto Iovenitti di Barisciano (AQ) e al terzo posto Angelo Panepucci di Paganica (AQ). A Giulia Maria Pendenza di Manoppello (PE) è andata la mansione speciale per questa categoria.

Per la categoria Mieli Millefiori di Montagna, al primo posto si è classificata l’azienda Terre dell’Alto Aterno di Anna Rita Muzi di Capitignano (AQ), al secondo posto l’azienda Agriamiternum di Graziella Autili di Preturo (AQ) e al terzo l’azienda L’oro degli Eremiti di Sergio Corridoni di Montefortino (FM). Il premio speciale è andato invece all’azienda Allevamenti apistici Tomassi di Carlo Alberto Pietrangeli di Campotosto (AQ) Per la categoria “Mieli uniflorali dell’Appennino” i vincitori sono stati: primo classificato Ernesto Iovenitti di Barisciano (AQ), secondo l’azienda L’oro degli Eremiti di Sergio Corridoni di Montefortino (FM) e terzo l’Apicoltura Colle Felicetta di Simone Parisse di Avezzano (AQ), tutti premiati per il loro il miele di Acacia.

La menzione speciale è andata all’azienda apistica Dives di Vanessa Di Vito di Barrea (AQ) per il miele di Biancospino e all’azienda agricola Amoroso di Remo Palmerio di Caramanico Terme per il suo Miele di Acero, autentiche rarità ed espressione del territorio. Al termine della manifestazione è stata ricordata la figura di Pietro Asci, apicoltore di Ortona dei Marsi e referente del Presidio Slow Food dei Mieli particolari dell’Appennino aquilano recentemente scomparso.

Il concorso è ufficialmente riconosciuto dall’ Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del miele e, nella giuria dello stesso, vengono chiamati a partecipare gli esperti della Regione Abruzzo, Marche e Lazio, aree di competenza dei Parchi Nazionali




RESTAURATI I DUE PREZIOSI VOLUMI dei Monumenti storici e artistici degli Abruzzi della Biblioteca civica

A 170° Anniversario della nascita di Vincenzo Bindi (1852-2022)

Giulianova, 1° dicembre 2022. Prosegue la sinergia tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica per l’Abruzzo e il Molise e la Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi” di Giulianova nelle azioni di conservazione dell’importante patrimonio bibliografico e archivistico bindiano, tesoro cittadino di raro e inestimabile valore culturale.

Ieri mattina, infatti,  tre importanti volumi sono stati riconsegnati dalla squadra delle restauratrici incaricate della Deltòs di Firenze, nelle mani del Soprintendente, la dottoressa Giuseppina Rigatuso, e da questa alla direzione della Biblioteca civica. Si tratta della “Vita e purgatorio di San Patritio” di Juan Pérez de Montalván, stampato a L’Aquila nel 1641, e dei due grandi tomi di “Monumenti storici e artistici degli Abruzzi dal sec. IV al sec. XVIII” del 1889, la più impegnativa campagna di ricerca, nonchè grande impresa editoriale, che è valso a Vincenzo Bindi il titolo di fondatore della storia dell’arte abruzzese.

Le attività sul patrimonio, richieste dalla direzione della Biblioteca e sostenute dal Ministero, hanno preso inizio lo scorso anno con la depolveratura di tutto il fondo antico e della sezione “abruzzese” della Biblioteca, e soprattutto con il restauro e la digitalizzazione del prezioso Album, oggi esposto nelle sale della Pinacoteca civica, e della raccolta in esso contenuta di centinaia di prestigiosi autografi di illustri personaggi del mondo letterario, artistico, politico ed ecclesiatico, riunita dal generoso umanista giuliese: da Vittorio Emanuele II, a Giusppe Garibaldi, da Giacomo Leopardi ad Alessandro Manzoni, Gabriele D’Annunzio, Gioacchino Rossini, solo per citare alcuni tra i più noti.

“L’attività di tutela e di conservazione dei beni culturali ci permette di studiare il passato e di comprendere meglio il presente – spiega la Soprintendente Rigatuso – oltre ad essere una proficua testimonianza dell’intensa pratica di studio delle epoche passate.  È in questo solco che si pone la collaborazione tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise e la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” di Giulianova che ha permesso di realizzare un importante progetto di restauro. Le due opere restaurate sono preziose esemplari di altrettante preziose opere, in particolare “Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi” di Vincenzo Bindi, che in due volumi – testo e tavole – ci consegna un’immagine dettagliata dell’Abruzzo del suo tempo”.




MEDICINA E CHIRURGIA nel terzo millennio

Arte, Scienza e Deontologia nel mondo delle nuove tecnologie Convegno promosso dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Teramo,  venerdì 2 e sabato 3 dicembre, al Kursaal.

Teramo, 1° dicembre 2022. Promosso dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Teramo, con il patrocinio del Comune di Giulianova e dell’Asl di Teramo, si terrà venerdì 2 e sabato 3 dicembre 2022 presso il palazzo Kursaal di Giulianova il convegno dal titolo “Medicina e Chirurgia nel terzo millennio: Arte, Scienza e Deontologia nel mondo delle nuove tecnologie”.

L’evento mira all’analisi dell’utilizzo delle nuove tecnologie nel campo medico/chirurgico tenendo conto delle implicazioni deontologiche, scientifiche, legislative ed economiche relativamente a quelle che sono le necessità del cittadino valutandone il grado di soddisfazione. “Abbiamo ritenuto utile organizzare questo evento formativo basato sul confronto delle diverse expert opinion al fine di analizzare varie criticità e di sviluppare strategie di formazione e confronto nell’ambito del concetto moderno dell’Health Technology Assessment”, affermano gli organizzatori, dottor Cosimo Napoletano, presidente del convegno e il dottor Vinicio Rizza, responsabile scientifico.

L’incontro sarà articolato in due sessioni pomeridiane nel venerdì pomeriggio del 2 dicembre e in due sessioni mattutine del sabato mattina del 3 dicembre. Come moderatori, relatori e discussant parteciperanno medici, avvocati e chirurghi di valenza non solo locale ma anche nazionale ed internazionale.




AL VIA STUDIO sulle esigenze ambientali e i mutamenti sociali 

Priorità: approvazione regolamento edilizio, piano colore e regolamento sui dehors

Francavilla al Mare, 1° dicembre 2022. Finalmente abbiamo posto le basi per iniziare a ragionare sul futuro dello sviluppo urbanistico di Francavilla, intervenendo sull’ossatura della città. Avevamo chiesto alla Sindaca di  iniziare un ragionamento sul PRG, investendo risorse dedicate e Martedì 29 Novembre la Giunta si è espressa in tal senso, allocando 70.000 euro. Siamo soddisfatti, anche se si tratta di un primo passo.  Si tratta di un iter e un ragionamento che sarà inevitabilmente lungo,  ma  sempre  rinviato DAGLI ANNI ’80.

Dovremo ripartire da uno strumento pensato in un momento in cui si è dato ampio respiro alla sola parte edificatoria ai fini residenziali , piuttosto che a uno sviluppo coerente con le esigenze artigianali, commerciali e direzionali. Abbiamo in mente uno studio che sia in grado di interpretare le esigenze ambientali e i mutamenti sociali. Questo, unitamente agli importanti investimenti per la realizzazione di investimenti pubblici che realizzeremo grazie al PNRR, permetterà di porre le basi per la città che sarà, la Francavilla del Futuro.

Dobbiamo ri-educarci e uscire fuori dal pensiero dell’uso indiscriminato dell’automobile, per questo, oltre alla revisione di un Piano Regolatore Generale,  vogliamo intervenire parallelamente e sin da subito su un nuovo piano sulla viabilità e sull’aumento di aree verdi.

Siamo una città principalmente pianeggiante che a breve avrà una pista ciclopedonale, che attraversa per lungo la nostra città e collegherà la Grande Pescara alla Costa dei Trabocchi. A questa andranno identificati spazi sicuri e riservati per le biciclette, andranno realizzati percorsi trasversali dalla collina che portano al mare, andrà ragionata una città vocata ad uno sviluppo ambientale in cui si riduca la presenza delle autovetture.

Si deve accelerare su percorsi urbani senza mezzi inquinanti, valorizzando i parchi esistenti e collegandoli tra loro. Ora chiediamo che venga  approvato velocemente il nuovo regolamento urbanistico, il piano colore e  il regolamento di dehors. È giunto il tempo di agire con consapevolezza, rimettendo in equilibrio l’interesse delle attività imprenditoriali, il residenziale, lo sviluppo sociale che guardi le fasce più deboli della popolazione, lo sviluppo economico e ambientale della nostra città.

Questa per noi è una delle principali sfide di questo mandato.

Il gruppo consiliare del partito democratico di Francavilla al mare

Mirko Di Muzio

Mario Gallo

Francesca Buttari




TORNARECCIO RICORDA Alfredo Paglione

Il sindaco Nicola Iannone: “Va via un tornarecciano che ha dato tanto al suo paese e un uomo straordinario che amava l’arte e la bellezza”

Tornareccio, 1° dicembre 2022. Tornareccio si stringe intorno al dolore dell’intero mondo dell’arte per la scomparsa di Alfredo Paglione, noto gallerista, collezionista e generoso mecenate, da sempre appassionato dell’arte e della bellezza. E proprio di bellezza ha ricoperto il suo paese natio, Tornareccio, che tanto amava , ideando nel 2006 la rassegna Un Mosaico per Tornareccio, che nel corso degli anni ha contribuito a far diventare il borgo un museo a cielo aperto, con numerosi e bellissimi mosaici installati sulle facciate delle case.

”Tanti progetti abbiamo realizzato insieme ad Alfredo e tanti avremmo dovuto ancora fare – racconta il sindaco Nicola Iannone -. Sono molto addolorato, avevamo un rapporto speciale e ci siamo sentiti telefonicamente fino agli ultimi giorni. Era entusiasta per i progetti che avevamo per la nostra Tornareccio. Confrontarsi con lui era sempre un’occasione di arricchimento. Va via un tornarecciano, un cittadino che ha dato tanto al suo paese e tutta la comunità è molto triste per questa grande perdita. Va via un uomo straordinario che era appassionato della nostra terra e dei nostri giovani, ai quali si rivolgeva costantemente, rendendoli protagonisti dei suoi progetti. Va via quel ragazzino gioioso e pieno di sogni, che ci mancherà davvero tanto”.

L’anno prossimo Tornareccio installerà il centesimo mosaico e lo farà in occasione della rassegna ideata da Paglione che è diventata simbolo della cittadina.  “Un Mosaico per Tornareccio è stato, da parte di Alfredo, un atto di amore e fiducia nei confronti del nostro territorio”, queste le parole di Elsa Betti, presidente dell’Associazione Amici del Mosaico Artistico di Tornareccio, che con molta commozione aggiunge: “Noi dell’associazione Ama abbiamo avuto il privilegio di essere il suo braccio operativo nel dare forma a questo progetto. Nel corso degli anni abbiamo  seguito il suo sguardo vivace e divertito,  abbiamo respirato il suo amore per la vita e per le sue sfumature di bellezza, abbiamo ammirato la cura e  il rispetto che  aveva per gli artisti e per le loro opere.  Alfredo Paglione in questi anni ha regalato a tutti noi uno sguardo nuovo. Ha dato a tutti coloro che lo hanno conosciuto la possibilità di riconoscersi nel segno del bello. Ha donato al nostro territorio nuove radici e ha arricchito l’anima degli abitanti di Tornareccio della consapevolezza e dell’orgoglio di essere i protagonisti di una rivoluzione silenziosa, quella di una quotidianità illuminata dall’arte”.

E il suo paese, dove Paglione è nato nel 1936 e dove amava tornare spesso, è pronto a dedicargli una piazza e il museo a cielo aperto che lui stesso ha creato. “Condivideremo con la cittadinanza questa  nostra idea. Intitolare ad Alfredo ciò che ha creato – annuncia il sindaco Nicola Iannone –, è il modo per restituire tutto quello che in questi anni ci ha donato e per rendere immortali il suo operato e il suo ricordo”. E sarà grazie  al ricordo di chi non c’è più, mantenuto costantemente vivo, e al lavoro di coloro che porteranno avanti con orgoglio i suoi sogni, che “a Tornareccio la bellezza regnerà per sempre sovrana”. Così come aveva sognato e amava dire Alfredo Paglione.




UN SECOLO DI PARTITE E LA PARTITA DEL SECOLO:  il convegno

Partono le lezioni del corso di formazione in politiche e strategie delle società calcistiche

Teramo, 1° dicembre 2022. Le lezioni del Corso di formazione dell’Università di Teramo in Politiche e strategie delle società calcistiche inizieranno domani venerdì 2 dicembre, alle ore 9.30, con i saluti da remoto del presidente della Figc Gabriele Gravina.

Seguirà alle ore 11.00, nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio, un convegno dal titolo Un secolo di partite e la partita del secolo. La nazionale italiana tra sport e cultura.

Il convegno si aprirà con i saluti del rettore Dino Mastrocola e del direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione Christian Corsi. Dopo l’introduzione di Luigi Mastrangelo, delegato del Rettore allo Sport, e di Giuseppe Tambone, coordinatore didattico del Corso, interverranno i giornalisti Riccardo Cucchi – autore del volume “La partita del secolo” – e Gianfranco Mazzoni, il presidente del CdA del Centro Federale di Coverciano Mauro Grimaldi e, in collegamento, il campione del mondo 1982 Fulvio Collovati.

Nel pomeriggio, dopo la lezione dell’avvocato Tommaso Marchese sul “Quadro regolamentare di Fifa e Uefa” gli studenti si collegheranno con il convegno Il vincolo sportivo tra presente, riforma e futuro – in programma a Lanciano – organizzato dal comitato abruzzese della Lega Nazionale Dilettanti e moderato da Luigi Mastrangelo.

Il Corso di formazione in Politiche e strategie delle società calcistiche, attivato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo per l’anno accademico 2022/2023, ha ottenuto l’accreditamento della Commissione Dirigenti e Collaboratori Sportivi della FIGC.

Al termine del corso, dunque, gli iscritti che lo avranno frequentato con esito positivo saranno ammessi direttamente all’esame di abilitazione a Direttore Sportivo in ambito FIGC (Elenco Speciale Direttori Sportivi, ex lege 91/1981).

Nelle attività didattiche saranno coinvolti anche funzionari delle istituzioni calcistiche nazionali e internazionali, allenatori, direttori sportivi, segretari di società e professionisti esperti delle varie aree tematiche.




MARCIANISE BATTUTO. Tre punti e secondo posto in solitaria

Aspettando la sfida interna contro Tuscania

Ortona, 1° dicembre 2022. Arriva finalmente una vittoria per tre set a zero che carica la Sieco in vista dell’importantissima sfida di domenica contro Tuscania. Dice bene alla Sieco, il recupero di questa gara che si sarebbe dovuta disputare esattamente un mese fa. Nonostante si sia alle porte della decima giornata, questa sera le squadre stavano gareggiando per la quinta. Tre punti strameritati che proiettano gli ortonesi al secondo posto in solitaria sorpassando in un colpo solo le prossime avversarie Tuscania e Bari. Una gara nella quale la Sieco ha dimostrato di avere i colpi con Marshall, Bertoli e Iorno in stato di grazia. Non sono mancati momenti difficili, ma l’avversario è in campo con il medesimo obiettivo di guadagnare punti. Brava, bravissima la Sieco ad affrontare il ritorno di un Marcianise che ha fatto di tutto per restare aggrappata al secondo e al terzo set. Da brividi il finale del secondo set, finito ai vantaggi dopo che i campani erano riusciti a colmare un divario di due punti proprio sul filo di lana.

Non può considerarsi buono l’avvio di primo set della Sieco. Bastano infatti un paio di scambi ai ragazzi di Marcianise per trovarsi avanti di tre punti grazie ad un parziale che li porta dal 2 pari fino al 2-5. I ragazzi Impavidi, però sono bravi a non cedere allo sconforto e in men che non si dica ricuciono lo strappo e poi passano in vantaggio fino a vincere in scioltezza il set.

Un secondo set che sembrava essere cominciato così come era terminato quello precedente: la Sieco affonda colpi e Marcianise subisce. Poi il solito calo di concentrazione che permette agli avversari di rifarsi sotto e conquistare il punto break a quando si è a metà parziale. La Sieco ha la forza di recuperare: Ferrato gestisce bene gli attacchi e, dopo aver sprecato un set point, Ortona vince ai vantaggi.

Nel terzo set Ortona parte con il freno a mano tirato ed è subito costretta a rincorrere gli avversari che impiegano davvero poco a trovare tre punti di vantaggio. Un fallo di posizione ed un fenomenale attacco di Marshall, però, ridanno entusiasmo agli ortonesi che tornano in partita con prepotenza. Quando siamo a metà set, la Sieco trova l’aggancio e poi il sorpasso con una buona fase a muro dei due centrali Iorno e Arienti.

PRIMO SET.

La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Al centro Arienti e Iorno. Libero Benedicenti

Gli sfidanti della Volley Marcianise si schierano invece con De Prisco al palleggio e Lucarelli Opposto. Centrali Vetrano e Bonina, Schiacciatori Ruiz e Libraro. Libero Vacchiano.

La partenza non è delle migliori per la Sieco che al pronti via si trova subito sotto 3-6. Ma è una Sieco troppo brutta per essere vera e in effetti poco dopo arrivano rimonta e sorpasso dei biancazzurri. Quando Ruiz sbaglia il servizio il tabellone indica 12-10 per Ortona. Bulfon vola e segna il punto del 16-11. Iorno attacca al centro e sfonda il muro 20-14. Bulfon accelera e la Sieco è ad un passo dal conquistare il primo set 24-16. Lucarelli non ci sta 24-17. È Arienti con un perfetto attacco centrale a chiudere i giochi del primo parziale.

SECONDO SET

A segno la pipe di Bertoli 2-1. Murone di Arienti 5-3. Questa volta Arienti commette fallo di invasione 5-5. Ancora un punto in Pipe ma questa volta è Marshall 7-5. Errore dai nove metri per Ferrato 9-7. Invasione di Libraro 10-7. Bella botta di Ruiz che dalla seconda linea segna il punto del 12-9. Marshall murato 12-12. Libraro attacca per il 14-13. Bertoli segna il 15-16. Lucarelli vince la sfida con il muro a uno di Bulfon 16-18. Passa la pipe di Bertoli 19-20. La diagonale di Bertoli è troppo forte, Vacchiano non può tenerla 21-21. Muro solitario di Bertoli 23-22. Azione rocambolesca ma alla fine la spuntano gli ospiti 24-24. Marshall dalla seconda linea 25-24. Di nuovo Marshall chiude un set molto combattuto.

TERZO SET

Si parte subito con il punto ottenuto da Bulfon 1-0. Break degli ospiti 1-4. Bertoli intuisce la giocata e ferma la pipe di Ruiz con il muro del 4-5. Lucarelli tira forte e Benedicenti non riesce a contenere 4-8. Attacco a tutto braccio di Bertoli e non c’è muro o copertura che tenga 6-9. Ravvisato un fallo di posizione per gli ospiti 7-9. Marshall fa il fenomeno e attacca una seconda palla 8-9. Erroraccio di Bertoli che si coordina male al servizio 9-11. Anche Ruiz sbaglia il servizio 10-11. Arienti al centro non trova opposizione 11-12. Muro di Bertoli 13-13. Arienti 14-14. Ancora muro, ma stavolta è di Iorno 15-14. Ferrato la tira forte dai nove metri la palla torna nel campo della Sieco e Iorno schiaccia forte sul muro degli avversari 17-15. Azione successiva fotocopia della precedente 18-15. Iorno is on fire e stavolta fa muro 19-15. Bulfon decide per la palletta ma la scelta è sbagliata, il muro intercetta 19-17. Bertoli serve sulla rete 21-18. Bulfon la tira forte 23-19. Ortona subisce un parziale di due punti a zero così sul 23-21 Nunzio Lanci chiama tempo. Lucarelli sbaglia il servizio ed è Match Point per Ortona poi lo stesso Lucarelli annulla il primo dei due 24-23. Libraro batte fuori e regala alla Sieco il punto del 25-23.

Nunzio Lanci: «Vincere questa sera era molto importante per raggiungere il secondo posto in solitaria. Domenica poi avremo uno scontro diretto e arrivarci con l’entusiasmo di una vittoria era importante. Finalmente è arrivato un tre a zero quindi posso ritenermi soddisfatto. Siamo stati bravi a giocare la nostra pallavolo, non sono mancati i soliti passaggi a vuoto nel secondo e nel terzo set ma la reazione dei ragazzi è stata straordinaria. Siamo una squadra che non molla, rimaniamo attaccati alle partite fino alla fine. La prossima contro Tuscania sarà una partita importantissima per entrambe le squadre. Dobbiamo giocare con grinta e coraggio per mettere in saccoccia più punti possibili»

Giosi Iorno: «Finalmente questo tre a zero è arrivato. Lo abbiamo sfiorato molte volte ma quando c’è stata occasione ci è sempre sfuggito dalle mani. Oggi siamo stati bravi a recuperare quando andavamo sotto. Marcianise è una squadra rognosa che presenta un mix di giocatori giovani e di esperienza che se trovano il ritmo giusto possono dare molto fastidio. Per quanto ci riguarda, finalmente cominciamo ad avere fiducia e speriamo che questo momento già buono non possa che continuare a migliorare. Stiamo giocando molte partite una dopo l’altra e recuperare diventa difficile. Già da domani cominceremo a preparare la gara contro Tuscania che sarà molto impegnativa».

Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Bertoli 14, Benedicenti (L) pos. 69% perf. 44%, Iorno 8, Marshall 12, Di Tullio n.e., Bulfon 10, Arienti 5, Ferrato 2, Pollicino n.e., Palmigiani n.e, Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

Volley Marcianise: Lucarelli 17, Orlando, Vetrano 6, Vacchiano (L) 71% pos. 59% perf., De Luca, Bizzarro (L) 43% perf 29%, Libraro 9, De Prisco, Siciliano n.e., Leone, Bonina 2, Ruiz 15. Allenatore: Vincenzo Nacci. Vice: Cucciniello Massimiliano

SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – Volley Marcianise (25-17 / 26-24 / 25-23)

Durata Set: 24’ / 29’ / 27’

Durata Complessiva: 1h 20

Muri Punto: Ortona 8 / Marcianise 7

Aces: Ortona – / Marcianise 2

% Attacco: Ortona 52% / Marcianise 45%

% Difesa: Ortona pos 61% perf 41% / Marcianise pos 73% perf 52%

Arbitri: Mannarino Matteo e Candeloro Eleonora




COL… MARE LE DISTANZE. Stefano Alisi mostra personale e laboratorio fashion show Urban Frip

Ci vuole un villaggio ArtGallery

Pescara, 1° dicembre 2022. Inaugurazione Sabato 3 e Domenica 4 dicembre dalle 17 a Ci vuole un villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista M° Stefano Alisi “Col… mare le distanze” visitabile fino al 12 gennaio 2023. Evento organizzato in collaborazione con AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.

Sabato 3 dicembre dalle 17 (primo giorno inaugurazione): “Laboratorio di disegno” tenuto dal M° Stefano Alisi, rivolto a ragazzi e ragazze, bambini e famiglie, adulti.

Domenica 4 dicembre dalle 17 (secondo giorno inaugurazione): in collaborazione con Urban Frip Pescara si terrà un Fashion Show di abiti vintage d’alta moda, a cura di Mirko Galante e Daniele Piccirilli. In collaborazione con La Casa di Cristina onlus, Bibliodrammatica aps, Prossimità alle Istituzioni, Eracle aps.

Stefano Alisi, artista: “L’Arte deve essere in grado di “mescolare le carte”, dunque non deve rappresentare lo “status quo”, che sia naturalistico o astratto. L’Arte deve rompere la catena dei significati esistenti per offrire sempre una nuova visione del Mondo. Perché l’arte, attraverso la rappresentazione del Bello, getta un taglio di luce profondo su ciò che potremmo considerare l’essenza della vita umana.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “C’è molto da scoprire nei quadri di Stefano Alisi, ma forse prima ancora, c’è da osservare e chiedersi che cosa sta accadendo? Dove ci vuole portare il pittore? Ogni suo quadro è un piccolo mondo dove affacciarsi e cercare una collocazione. Sì,  piccoli mondi dove cercare rifugio, dove vorremmo entrare per stare, magari giocare o magari semplicemente farne parte perché è bello così. Siamo di fronte a un’arte della libertà, un’arte liberata alla quale tutti possono partecipare. I suoi quadri invitano alla democraticità, all’inclusione, al dialogo interculturale. Una forma di dialogo, di confronto, di pacificazione proprio attraverso il linguaggio artistico.”




Cari giovani,

la mia lettera vi giunge pochi giorni dopo l’inizio dell’Avvento e in vista dell’inizio dell’Anno Berardiano, celebrativo del IX centenario della morte di San Berardo, Vescovo e patrono della Diocesi di Teramo-Atri e della città di Teramo, il prossimo 19 dicembre.

Il Vescovo Berardo era un monaco benedettino.

Per me è stata una sorpresa e, soprattutto, una grande sollecitazione a riflettere sul motto di San Benedetto, patrono d’Europa: “ora et labora”.

Prega e lavora!

Oggi non è difficile constatare la difficoltà di coniugare insieme la preghiera e il lavoro. Molti pregano, ma non lavorano. Altri lavorano, ma non pregano.

Perché pregare? Perché lavorare?

Nella società moderna la partecipazione non è più garantita.

Si può pregare e si può lavorare, ma senza partecipare.

In passato si pregava e si lavorava quasi spontaneamente, quasi per inerzia.

Oggi non è più così!

È la grande illusione di essere protagonisti, ma in realtà siamo solo un oggetto che si muove o si sviluppa nel tempo.

Il monaco Benedetto aveva anticipato i tempi: la preghiera e il lavoro non sono due vie per evadere, per nascondersi.

Ora et labora!

È la via per partecipare senza lasciarsi trasportare dalle onde, rimanendo padroni di se stessi nelle vicende della vita.

Aver paura delle onde?

No, cari giovani!

Tu puoi attraversarle continuando il tuo percorso di vita, il tuo desiderio di essere protagonista.

Chi può aiutarmi ad immergermi nelle onde senza naufragare?

La mia mente, così come quella di San Berardo, corre verso la Grotta di Betlemme!

In quella Grotta le onde si sono fermate!

In quella mangiatoia c’è Colui che è il Signore della storia!

Non dobbiamo aver paura delle difficoltà della vita perchè

nelle onde, e dietro ogni onda, si nasconde Lui, quel Bambino che dobbiamo imparare a prendere in braccio e a portare con noi.

Ora et labora!

Ogni giorno, dal mattino fino alla sera: quel Bambino mi ricorda che se vivo la mia esistenza quotidianamente con Lui, Lui cammina con me in ogni momento della giornata.

Il Natale non è la festa della favola dei personaggi di carta o di plastica, ma della certezza che il tempo non è più vuoto.

Con San Berardo evita di sciupare il tempo!

In ogni scelta ci sono sempre proposte superficiali e proposte impegnative.

Tu cosa scegli?

Non è facile scegliere la via più impegnativa, che può chiedermi di rinunciare a qualcosa che mi affascinava.

Sii coraggioso!

“Alzati e parti in fretta”, come ci ha invitati papa Francesco in preparazione alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù.

Ricordando sempre: Ora et labora!

Vi benedico di cuore.

Vostro,

+ Lorenzo, vescovo




IL CARDINALE TROIANO ACQUAVIVA D’ARAGONA, giuliese illustre ed eminente erudito

Presentazione della  nuova opera di Roberto Ricci in sala Buozzi sul mecenate del Settecento, sabato 3 dicembre

Giulianova, 30 novembre 2022. Sarà presentato sabato 3 dicembre, alle ore 17,  nella Sala “Buozzi” di Giulianova Alta, a cura della Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”, la nuova opera del professor Roberto Ricci, storico, membro della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi e dell’Istituto storico italiano per l’età moderna e contemporanea di Roma, dal titolo “Il cardinale Troiano Acquaviva d’Aragona tra erudizione e storia”, pubblicato quest’anno da Hatria.

Oltre all’autore interverranno Ottavio Di Stanislao, direttore emerito dell’Archivio di Stato di Teramo e direttore dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche, e Sirio Maria Pomante, direttore della Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi” e del Polo Museale Civico di Giulianova.

Il volume rappresenta la prima biografia del cardinale Troiano Acquaviva d’Aragona, ambasciatore di Filippo V e Carlo III di Borbone a Roma (1735 – 1747), risultato dei personali e diversi contributi dell’autore svolti tra Italia e Spagna, attraverso anni di ricerche negli archivi e nelle biblioteche in entrambi i paesi.

Insieme all’opera storiografica del suo bibliotecario Baldassarre Storace, “Istoria della famiglia Acquaviva Reale d’Aragona” (Roma, Bernabò 1738), che si acclude in un elegante cofanetto, rappresenta una sintesi dell’opera del cardinale di Atri che ha così una sua importante collocazione storica e storiografica.

“Un personaggio di rilievo nella storia italiana della prima metà del ‘ 700 – spiega l’autore – fu tra i protagonisti della Successione e la nascita del nuovo regno di Napoli con Carlo di Borbone nel 1738. Legatissimo allo “Stato d’ Atri ” e alla sua Giulianova, dove nacque. Fu  mecenate verso l’ arte e la storia. Tra l’altro  a  lui si deve il patrocinio della terza edizione della Scienza Nuova di Giovan Battista Vico nel 1744.”




AL VIA I MERCATINI di Natale

Shopping ed eventi per avvicinarsi alle Feste puntando su qualità e tipicità

Chieti, 30 novembre 2022. Il Natale teatino accende i motori da questo fine settimana. A Chieti Scalo il 3 e il 4 dicembre arrivano mercatini ed eventi e dall’8 dicembre all’8 gennaio si aggiungerà anche Corso Marrucino con uno speciale allestimento dei mercatini di Natale.

“Quest’anno proporremo mercatini del tutto inediti – così il vicesindaco e assessore agli Eventi Paolo De Cesare e l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – che accenderanno il clima natalizio e trasformeranno tutta la Città nel luogo dove cercare e acquistare pensieri e strenne, alimentando anche la ripresa economica del comparto. Per l’occasione allestiremo, insieme all’associazione Aniac 11 delle caratteristiche casette di legno, che saranno addobbate con ghirlande e luminarie e riempite di articoli artigianali, prodotti enogastronomici e le tipicità natalizie.

Tutto all’insegna di un Natale che sappia far percepire quell’energia necessaria per lasciarci alle spalle le tante difficoltà congiunturali che affliggono da mesi la categoria prima per la pandemia, poi per l’inflazione e i rincari energetici. Con questi appuntamenti siamo convinti che la Città e l’intero comparto trarranno significativi benefici. Mercatini, ma non solo, stiamo introducendo anche una serie di eventi che renderanno il “Natale Sotto l’Albero”, un appuntamento atteso ed importante dell’inverno teatino che all’insegna della sobrietà cercheranno di animare le feste, tenendo conto del momento”.

Gli eventi. Si comincia da Chieti Scalo, i prossimi 3 e 4 dicembre con “Aspettando Babbo Natale”, a cura dell’associazione Nuova Teate Aps del presidente Remo Bascelli e con la compartecipazione dell’Amministrazione comunale. L’iniziativa prevede l’isola pedonale su via de Virgiliis e via Scaraviglia, nonché il coinvolgimento delle scuole, con gli alunni che prepareranno albero di Natale e presepe, gli eventi a cura del Giardino delle pubbliche letture e la Banda dei Babbo Natale che scalderanno il clima e animeranno l’intrattenimento per grandi e piccini, il tutto accompagnato da mercatini che resteranno per tutto il periodo natalizio.

L’8 dicembre, invece, mercatini speciali anche nel centro storico cittadino e tanti appuntamenti per celebrare le Feste.




CON L’ISA a Città Sant’Angelo e L’Aquila

Adriana Ferreira e Calogero Palermo suonano Mozart

Venerdì 2 dicembre, ore 21.00 – Città Sant’Angelo, Teatro Comunale

Sabato 3 dicembre, ore 18.00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”

L’Aquila 30 Novembre 2022 – Due incredibili solisti per un concerto che offre al pubblico una coppia di capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart. Sul palco dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal M° Giancarlo De Lorenzo, i musicisti AdrianaFerreira e Calogero Palermo, rispettivamente primo Flauto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e primo clarinetto solista dell’Orchestra Royal Concertgebouw di Amsterdam.

Due gli appuntamenti: sabato 3 dicembre alle 18.00 al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” venerdì alle 21.00 al Teatro Comunale di Città Sant’Angelo per il Città Sant’Angelo Music Festival e replica, sabato 3 dicembre alle 18.00 al Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila.

Il Concerto, parte di una produzione realizzata in collaborazione con la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo che ne condivide i contenuti e i protagonisti, completa il ciclo di concerti della 48° stagione ISA dedicati alle più belle pagine composte dal genio di Salisburgo per strumenti a fiato dopo il primo appuntamento dello scorso ottobre, diretto da Andrea De Rosa.

Il programma prevede l’esecuzione del Concerto in sol maggiore K. 313 di Mozart, un autentico capolavoro, fra i capisaldi della letteratura per questo strumento di cui l’autore riesce ad esaltare le qualità tecniche ed espressive in maniera straordinaria. Nel secondo tempo verrà proposto il Concerto per clarinetto e orchestra K. 622, un’opera che ha cambiato il destino del clarinetto e che offre un universo sonoro in cui si resta avvolti e coinvolti emotivamente e sensorialmente.

Con questo concerto, l’Orchestra dell’ISA torna per la prima volta nell’ambito della sua 48° Stagione sul palco del Città Sant’Angelo Music Festival.

Così Alessandro Mazzocchetti, direttore del Festival: “Sono molto contento che anche quest’anno si rinnovi la preziosa collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, ospite della nostra stagione dal 2019, presente quest’anno con la sua Orchestra in tre concerti nel nostro cartellone. La condivisione delle produzioni, della musica di qualità, di giovani e di importanti solisti, è un aspetto fondamentale per permettere a tutti di emozionarsi insieme. Ogni realtà è diversa per peculiarità territoriali e per forza produttiva, ma è fondamentale una costruttiva condivisione di progetti perché la vera vittoria oggi è di chi, trovata l’idea migliore, la mette a disposizione di un’utenza quanto più vasta”.

I biglietti per i due concerti potranno essere acquistati presso i rispettivi botteghini due ore prima dell’ora di inizio. Per il solo concerto dell’Aquila è possibile acquistare il titolo di ingresso in prevendita su ciaotickets.com e presso le rivendite autorizzate.




ADDIO ad Alfredo Paglione

Una vita da mecenate coraggioso e appassionato

Pescara, 30 novembre 2022. La Fondazione Pescarabruzzo si unisce al cordoglio per la perdita di Alfredo Paglione, gallerista e mecenate italiano, nato a Tornareccio (Chieti) il 3 marzo 1936.

Ha allestito mostre d’arte negli USA, in Canada, in Giappone e in vari paesi del Sud America, oltre che nella sua “Galleria 32”, in Piazza della Repubblica 32 a Milano, diventando il crocevia di tutti i più grandi nomi del panorama artistico nazionale ed internazionale del secondo ‘900.

Paglione è stato, tra le altre cose, il collezionista che più di tutti ha donato all’Abruzzo opere di enorme valore artistico (circa 1500). Alla Fondazione Pescarabruzzo ha donato l’intera collezione dedicata all’arte figurativa: 131 opere tra dipinti, serigrafie e sculture, dal 2021 esposte in mostra permanente all’Imago Museum di Pescara. Un ricco novero di artisti, ben 73 tra pittori e scultori, attivi soprattutto nella seconda metà del Novecento (tra i quali Ortega, Hernandez, Mensa, Maya, Quetglas della realidad spagnola; Rivers, Caroll, Forrestall e altri tra gli autori nordamericani; Aligi Sassu, Omar Galliani e Ruggero Savinio della scuola figurativa italiana).

«Ho voluto rendere visibile questa mia sfida a favore dell’arte per immagini, della grande arte italiana ed europea, creando nella mia regione un’isola felice per offrire una bellezza da contemplare, soprattutto per i giovani», scriveva Alfredo Paglione nel volume Una vita per la bellezza, edizioni Crocevia 2016.

«Alfredo, oltre alla importante donazione fatta alla Fondazione Pescarabruzzo, ha liberamente offerto le sue opere, acquisite lungo una vita intera, a tante altre istituzioni e musei dell’Abruzzo: Vasto, Atessa, Chieti, all’Università degli studi Chieti-Pescara e tante altre città. La gratitudine della Fondazione per il suo gesto a favore della comunità abruzzese e dei suoi concittadini è infinita. Lascia in eredità le sue opere ma anche tanto di sé: la bellezza di colui che sa guardare oltre», ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.




L’AQUILA FILM FESTIVAL. Si conclude tra ospiti d’onore e film vincitori

Grandissimo l’entusiasmo del pubblico presente in sala

L’Aquila, 30 novembre 2022. Nella serata di martedì 29 novembre sono calati i titoli di coda sulla quindicesima edizione del L’Aquila Film Festival, – sostenuto dal Ministero della Cultura, dal Comune dell’Aquila, dalla Fondazione Carispaq – che ha portato nel capoluogo abruzzese ospiti nazionali ed internazionali di elevatissima fama, capaci di unire generazioni di amanti del Cinema. Se l’apertura del Festival ha offerto al pubblico aquilano l’occasione di incontrare l’immenso Toni Servillo, nella serata conclusiva si è confrontato col pubblico il giovane attore Federico Cesari, già punto di riferimento del Cinema e della Serialità televisiva italiani, amatissimo dalle più giovani e dai più giovani. Grandissima è stata la risposta del pubblico all’intero Festival e alla sua serata finale, nella quale sono state annunciate e premiate le opere vincitrici dei due Concorsi del L’Aquila Film Festival, quello dei Cortometraggi e quello dei Lungometraggi. Il Concorso Cortometraggi ha avuto una giuria selezionatrice d’eccezione: le ragazze ed i ragazzi del PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) degli istituti aquilani Andrea Bafile e Domenico Cotugno. Nel corso dei mesi di ottobre e novembre le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di vivere la vita organizzativa di un Festival, in tutte le sue attività. Tra queste, la selezione della rosa dei Cortometraggi da proporre al pubblico cittadino.

Dei nove Corti proposti in Concorso è stato proprio il pubblico a decretare il vincitore, in una modalità, ormai diventata abitudine, che ogni anno risulta assai gradita. “Un’Ora Sola”, di Serena Corvaglia, vince il Concorso Cortometraggi del Quindicesimo LAQFF. Serena Corvaglia è stata ospite della serata finale e ha raccontato al pubblico del suo lavoro, dei suoi progetti futuri e della collaborazione con il grande Giuliano Montaldo, che di “Un’Ora Sola” è stato attore protagonista. Quanto al Concorso dedicato ai Lungometraggi, due sono state le giurie chiamate a decretare il Film migliore tra i cinque proposti e proiettati a L’Aquila da ottobre a metà novembre: una giuria tecnica, composta da Michelangelo Iuliano, Giornalista Mediaset, Andrea Magnani, Regista, Sceneggiatore e Produttore, ed Eleonora Nascimben, Reporter e Comunicatrice sociale, ed una giuria UnivAQ composta da tre studenti tirocinanti del DSU UnivAQ, Luca Cialfi, Leonardo Di Pietrantonio e Arianna Tomassini.

La decisione delle due giurie è stata unanime nell’incoronare vincitore “Rebel”, film belga dei Registi Adil El Arbi e Bilall Fallah. Adil e Bilall, che con Rebel sono tornati a girare in Europa dopo numerose esperienze ad Hollywood, sono stati graditissimi ospiti della serata conclusiva, accolti in maniera festosa dal pubblico aquilano che non li ha risparmiati quanto a foto, selfie e autografi. La Prof.ssa Ornella Calvarese, Docente del Centro linguistico di Ateneo presso UnivAQ, ha dialogato con i due Registi. Ospite d’onore e padrino del Festival è stato Federico Cesari, amatissimo dagli spettatori e dalle spettatrici più e meno giovani, dato l’incandescente successo delle Serie TV “Skam Italia” e “Tutto chiede salvezza”. A dialogare con Cesari, che è stato subissato di domande dalla sala gremita, è stato il Prof. Gianluigi Rossini, Docente di Televisione e Serialità di UnivAQ e UniTE. Anche per Cesari c’è stato l’immancabile momento di entusiasmo popolare, con foto, selfie e autografi. L’Orchestra di Piazza Palazzo, formata da Armando Rotilio, Loris Coccia Colaiuta, Emanuele Castellano, Fabrizio De Melis e Alain Jackson Bizimana, poliedrica e polistrumentista,ha accompagnato l’intera serata. Quella del 29 novembre è stata una serata che ha posto il sigillo su una stagione di Cinema ricchissima e polisemica, qualificandosi come il miglior auspicio possibile per un’edizione 2023 che confermi le ambizioni e il livello qualitativo che stabilmente il Festival mette a disposizione della Città.




IL MAXXI L’AQUILA ACCOGLIE il mese di dicembre

Aperture prolungate ed eventi per grandi e piccoli

L’Aquila, 30 Novembre 2022 – Già protagonista della mostra di inaugurazione del MAXXI L’Aquila Punto di equilibrio. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti, torna a Palazzo Ardinghelli venerdì 2 dicembre dalle 16.30, il fotografo Stefano Cerio che, nell’ambito de Il territorio non è indifferente. Forme d’arte all’Aquila, offrirà al pubblico la performance Aquila. Nella corte del Museo verrà montata dall’artista una chiesa gonfiabile con la forma di quella di Onna, uno dei borghi più colpiti dal terremoto del 2009 e già soggetto degli scatti presentanti in Museo. La performance prevede un gonfiaggio della struttura molto rapido, in contrapposizione ai tempi lunghi necessari per la ricostruzione dell’intero centro alla periferia est del capoluogo abruzzese.

A seguire, nella Sala Polifunzionale, una conversazione realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e Hatje Cantz. Introduce il direttore del MAXXI L’Aquila, Bartolomeo Pietromarchi. Interventi di Stefano Cerio, fotografo e videoartista; Stefano Chiodi, storico dell’arte, critico e curatore; Maria D’Alesio e Barbara Drudi, rispettivamente direttrice e vicedirettrice Accademia di Belle Arti dell’Aquila; Francesca Franco, docente di Storia dell’arte contemporanea sempre dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

L’incontro unisce il libro dedicato al progetto di Stefano Cerio al volume Joseph Beuys: l’uso della parola e del linguaggio è una forma d’arte, che raccoglie da un lato ricerche bibliografiche e d’archivio sull’attività didattica, artistica e politica messa in opera dall’artista tedesco sin dai primi anni di insegnamento, e dall’altro, approfondisce le vicende biografiche dell’artista durante gli anni della sua lunga collaborazione con i coniugi Durini a Bolognano (Pescara).

L’ingresso libero fino a esaurimento posti.

Dal 2 al 4 dicembre, inoltre, il MAXXI L’Aquila ospita con MAXXI Mobile Lab il workshop di “lettura diffrattiva” Le storie dello Chthulucene sul testo Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto di Donna Haraway, che interroga la centralità delle narrazioni legate al progresso, alla crescita infinita e alla natura come mera risorsa passiva. Il workshop, a cura di Isabella Pinto, con Donatella Saroli e Fanny Borel, coinvolge alcune realtà artistiche, culturali e sociali del territorio aquilano. Oltre trenta i partecipanti che hanno aderito nei giorni scorsi tramite registrazione sul sito del Museo.

APERTURE STRAORDINARIE PER L’IMMACOLATA: La prossima settimana aperture prolungate: da giovedì 8 a domenica 12 dicembre il museo sarà aperto dalle 10 alle 19.

Giovedì 8 dicembre 2022 alle 11.00 inoltre, per le famiglie con bambini dali 5 agli 11 anni si terrà il laboratorio “Ritratti di gruppo” nell’Edulab e nelle sale del Museo. I partecipanti esploreranno la mostra Afterimage e, ispirati dall’opera dell’artista Frida Orupabo, si cimenteranno nella realizzazione di un autoritratto tramite la tecnica del collage. Scambiando poi le parti del proprio autoritratto, ciascuno darà forma a personaggi nuovi, veri e propri ritratti collettivi.

Per partecipare è necessario prenotare il proprio posto sul sito del Museo all’indirizzo: https://maxxilaquila.art/evento/ritratti-di-gruppo/: Il costo è di 5 euro a bambino oltre al biglietto d’ingresso ridotto a 5 euro per l’adulto accompagnatore.

E ancora, giovedì 8 e sabato 10 dicembre, alle ore 17.00, visita guidata per adulti alla mostra Afterimage . Prenotazioni sul sito del museo o direttamente in biglietteria fino a esaurimento posti. Costo della visita 5 euro più 5 di biglietto ridotto.

Venerdì 2 dicembre ore 16:30 performance e talk | Il territorio non è indifferente. Forme d’arte all’Aquila

Venerdì 2 – Domenica 4 dicembre Workshop | Le storie dello Chthulucene

8 dicembre ore 11.30 | laboratorio per famiglie | Ritratti di gruppo

8 e 10 dicembre ore 17| visita guidata




UN NUOVO PULMINO all’AGBE il dono del Lions Clubs di Abruzzo, Molise e Marche

La consegna sabato mattina alla presenza della Governatrice distrettuale Francesca Ramicone

Vasto, 30 novembre 2022. Dopo due anni di progettazione, condivisione e raccolta fondi i Lions Club di Abruzzo, Molise e Marche hanno proceduto nella mattina di sabato alla consegna delle chiavi di un nuovo furgone all’AGBE, l’associazione Genitori Bambini Emopatici di Pescara. Un esempio luminoso dei risultati che la collaborazione, il senso di appartenenza, lo spirito di servizio che lega i soci del Lions Clubs International possono aiutare a conseguire e che hanno portato l’associazione pescarese a poter usufruire di un nuovo mezzo per il trasporto dei bambini colpiti, purtroppo, da gravi patologie del sangue da casa al luogo della somministrazione delle terapie e viceversa. La cerimonia di consegna, guidata dal cerimoniere di Circoscrizione Giuseppe Carulli, è avvenuta all’interno della Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos dove il sindaco della Città del Vasto, Francesco Menna, ha accolto gli ospiti ed ha inteso ringraziare quanto i Lions sono capaci di fare e per l’obiettivo che è stato raggiunto che testimonia ancora una volta la vicinanza dei Lions ai bisogni della comunità. È toccato a Luigi Iubatti, coordinatore distrettuale LCIF per l’anno sociale 2022-23, esprimere ‘grande gioia perché dopo due anni ce l’abbiamo fatta’ ricordando che ‘è grazie anche alla possibilità di avere contributi dalla Fondazione internazionale (LCIF) che abbiamo avviato questo progetto’. Progetto il cui iter e la cui consistenza sono stati illustrati da Annalisa Bolognese, che, in qualità di officer di Circoscrizione per LCIF nel 2019-20, ha dato avvio al percorso che si è concluso sabato. ‘Quando ho appreso che la Fondazione Internazionale avrebbe potuto contribuire per il 50 per cento ad eventuali iniziative meritevoli nel campo del sostegno alla causa dell’oncologia pediatrica – ha detto la Bolognese – ho subito pensato all’AGBE.’ ‘Nel corso di una visita nella casa accoglienza nei pressi dell’ospedale di Pescara – ha ricordato – abbiamo potuto conoscere le attività dell’AGBE ed in quella stessa circostanza i volontari ci raccontarono un servizio molto bello che l’associazione svolgeva, ovvero attraverso un pulmino di 9 posti i volontari la mattina prelevano dalle loro case i bambini che devono sottoporsi a terapie oncologiche e li accompagnano all’ospedale S. Spirito per poi riportarli a casa dopo le sedute terapeutiche. Quel mezzo però aveva diversi chilometri e quindi necessitava di una sostituzione. Di qui l’idea di condividere questo progetto di sostituzione del pulmino con i Lions Club della Zona per la quale ero officer per la LCIF ed ho trovato subito grande partecipazione e condivisione sia dal punto di vista emotivo che da punto di vista della compartecipazione economica. Finalmente nel maggio del 2022 siamo riusciti a presentare alla LCIF il progetto e ad agosto 2022 ci è stato comunicato l’accoglimento del progetto con un finanziamento di 18.875 dollari’. Quindi la Bolognese ha ringraziato i due officer distrettuali per l’oncologia pediatrica Piernicola Pelliccia e Maurizio Sangiovanni soprattutto per il fundraising, e i Lions Club che hanno aderito all’iniziativa, ovvero i Lions Club Termoli Tifernus, Termoli Host, Larino, Campobasso, San Salvo, Vasto Host, Vasto Adriatica Vittoria Colonna, Vasto New Century, Casoli – Val di Sangro, Lanciano, Ortona, Pescara Valpescara, Roseto degli Abruzzi – Valle del Vomano, Montesilvano, Chieti Host, Chieti I Marrucini, Avezzano, Teramo, Val Vibrata, Isola Del Gran Sasso – Valle siciliana, Atri – Terre del Cerrano, Jesi ed Osimo. Un ringraziamento particolare è stato destinato al Distretto Leo 108A ‘che ha dato un contributo notevole e determinante per la chiusura del progetto’ e ad Elisabetta Scozzoli, coordinatrice distrettuale LCIF all’avvio del progetto. Dinanzi anche a tutto il direttivo di AGBE, al segretario distrettuale Lions Francesco D’Adamio, alla tesoriera distrettuale Monica Davide, al presidente di Circoscrizione Antonio Moscianese e quello di zona Paolo Affaldani e alle assessore comunali Anna Bosco e Paola Cianci, Achille Di Paolo Emilio, co-fondatore del sodalizio dal 1999 ed attuale presidente, non è riuscito a nascondere la propria emozione. ‘Sono veramente orgoglioso di essere qui con voi quest’oggi – ha detto – noi consideriamo questo dono di enorme importanza per le nostre famiglie. Non ci piacerebbe usare questo pulmino, diciamo la verità, però purtroppo la realtà è quella che è e viene usato tutti i giorni per moltissimi chilometri e moltissime famiglie. Quest’anno sono particolarmente felice perché oltre ad avere inaugurato un’altra casa di 5 appartamenti partendo da zero adesso, grazie a tutti i Lions a tutti i Club che hanno collaborato a questo progetto, siamo riusciti a raggiungere quest’altro obiettivo. È emozionante sapere che non siamo soli, che ci sono persone come voi che ci supportano’. E di grande emozione ha parlato anche la Governatrice del Distretto Lions 108A Italy Francesca Ramicone. ‘Oggi mi riesce difficile, come madre e come nonna, esprimere quello che provo nel pensare a quei bambini che non stanno bene’ ha detto prima di ricordare che in merito alle attività dei Lions ‘è tutto rimesso nelle mani dei nostri soci, dei volontari della nostra associazione. Andando in giro per il Distretto mi sono resa conto che il più delle volte sono le singole persone a fare la differenza, perché sono quelle che danno il la a un’idea e il crederci in maniera così ferma e determinata ha coinvolto tante altre persone’. ‘Noi abbiamo tanti progetti da portare avanti – ha sottolineato la Governatrice distrettuale – sono tante le richieste che vengono fatte ai Club, per cui ogni tanto bisogna saper muovere le corde giuste per arrivare in fondo ad una raccolta così consistente come quella che è servita per l’acquisto del pulmino; eppure è bastato un incipit che molti Club si sono associati immediatamente una volta che una parte, certamente non la più consistente, era stata ottenuta tramite la Fondazione internazionale’. Quindi ha ricordato lo spirito che unisce i soci Lions di tutto il mondo affermando che ‘la nostra solidarietà non deve avere né confini né bandiere e lo abbiamo visto in più occasioni ed oggi ne abbiamo avuto una prova ulteriore, perché, al di là dell’utilizzo che verrà fatto e della zona, il sostegno è arrivato anche da Lions Club lontani ed è questa vicinanza ideale che ci contraddistingue e che supera anche i confini nazionali, perché nell’acquisto di questo pulmino c’è anche il cuore di Paesi lontani, quel cuore che noi dobbiamo poi mettere ogni qualvolta ci venga una richiesta anche da lontano.’ ‘Io – ha chiosato Francesca Ramicone – oggi sono veramente orgogliosa di dire grazie a tutti coloro che hanno supportato questo progetto.’ La cerimonia si è conclusa con il ‘classico’ taglio del nastro che incorniciava il mezzo posizionato all’ingresso di Palazzo d’Avalos che ha fatto seguito alla benedizione impartita da don Luca Corazzari, parroco della cattedrale di S. Giuseppe.

foto Massimo Molino ed altri




OPEN DAY dei corsi di teatro

Le Associazioni di San Salvo creano rete

San Salvo, 30 novembre 2022. Sabato 3 e domenica 4 dicembre presso Via delle Rose 10, si riuniranno alcune delle associazioni culturali di San Salvo tra cui: Attivamente APS, Lory a colori, Officina culturale 66050 e CreatiVita in occasione degli Open Day di teatro gratuiti organizzati e tenuti da quest’ultima al fine di sponsorizzare il bello, avvicinare la comunità e valorizzare la cultura del territorio. Due eventi privati che fanno riflettere e ricordano che ci sono uomini e donne che da anni investono le loro energie sul territorio, con sforzi e sacrifici personali, che lavorano per migliorare la città facendo parlare più i fatti che le parole.

“Noi ci teniamo al tessuto sociale della città, è per noi una missione portare bellezza e cultura a San Salvo. È bello sentire da parte dei cittadini una grande stima e condivisione degli eventi. Sappiamo bene che se le associazioni facendo rete, collaborando tra loro, possono veramente fare la differenza per questo paese. Stiamo piantando un seme perché l’unione fa la forza – queste le parole del vicepresidente di CreatiVita, Luigi Cilli – le associazioni vi aspettano!”




ART SOUP. Impara l’arte e non metterla da parte

Si chiama così il nuovo programma Rai ideato, scritto e condotto da  Jenny Pacini e prodotto da Mente Locale. Quindici puntate, in onda dal 30 novembre alle 16.40 su Rai Kids, con un focus dedicato all’Abruzzo. In programma interviste a personaggi come Eike Schmidt, Millo, Zuzu, Murubutu e una caccia al tesoro organizzata al Maxxi L’Aquila

30 novembre 2022

Andrà in onda su Rai Kids a partire dal 30 novembre il nuovo programma Rai ideato, scritto e condotto da Jenny Pacini, giornalista abruzzese, e prodotto da Mente Locale, dal titolo “Art Soup – Impara l’arte e non metterla da parte”. Ben quindici le puntate registrate da Nord a Sud dello Stivale, con un focus dedicato anche all’Abruzzo.

La serie tv live action dedicata al mondo dell’arte e rivolta ai più giovani, è caratterizzata da un linguaggio e un approccio freschi, accattivanti nella loro naturalezza, né accademici né verticali. Sarà disponibile in anteprima a partire dal 25 novembre su RaiPlay e in seguito, da mercoledì 30, su Rai Kids, canale 42, alle 16,40 tutti i giorni tranne il martedì e il sabato.

“L’arte è una forma universale d’espressione – dichiara la giornalista Jenny Pacini – ed è fatta della stessa sostanza della libertà. Con questo programma mi rivolgo ai ragazzi con l’intento di far scoprire loro come possa essere uno strumento arricchente. Sia per il piacere della fruizione, sia, perché no, per quello della creazione stessa di un’opera”.

“Art Soup – Impara l’arte e non metterla da parte – spiega Vincenzo d’Aquino, titolare di Mente Locale – è la seconda produzione nazionale per Rai Ragazzi che ci vede impegnati in veste di producer insieme a Jenny Pacini come autrice e conduttrice, dopo l’esordio dello scorso anno con “GoWild – Animali in città”, ossia venti puntate dedicate agli animali selvatici in città. Ancora disponibile su Rai Play”.

La nuova serie tv vede un team proveniente da tutta Italia: oltre agli abruzzesi Vincenzo d’Aquino, producer, Jenny Pacini nei panni di ideatrice, autrice e conduttrice e Maurizio Di Fazio, giornalista e scrittore di respiro nazionale nonché coautore del programma, ci sono: Riccardo Alessandri, regista; Fabrizio Trematore, direttore della fotografia; Cosimo Franchini, responsabile di postproduzione; Stella Controguerra, assistente di produzione; Alessandro Romeo, autore delle musiche e Housdada, società torinese che si è occupata dell’ideazione e realizzazione della sigla e delle grafiche. 

In ogni puntata, di dieci minuti l’una, ci sarà un ospite principale tra artisti digitali e analogici, direttori di realtà museali, curatori, divulgatori ed educatori artistici, street artist, fumettisti, galleristi, illustratori, art sharer e influencer di settore, e ci saranno i ragazzi, parte attiva degli episodi e delle esperienze formative.

“Abbiamo puntato molto sulle scuole e sui più giovani – aggiunge la giornalista – pensando che imparare divertendosi sia sempre il miglior motore per arrivare alla conoscenza. Ringrazio a questo proposito tutti i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo al programma inclusi gli studenti del Liceo Artistico Musicale Coreutico Misticoni Bellisario e quelli dell’istituto e dell’IIS A. Volta di Pescara, ma ce ne sono tanti altri e in tutta Italia”.

E così, dagli Uffizi di Firenze al Museo in grotta di Matera; dall’arte digitale di Giacomo Costa alla Sugar Art di Barbara Regini, fino al Museo egizio di Torino e ai musei immersivi di Napoli, si avrà una panoramica ricca e variegata sui capolavori d’Italia e d’Abruzzo e mille spunti per riflettere sull’importanza dell’arte.

Interessanti anche le puntate dedicate al territorio che vedono come protagonisti, ad esempio, Millo, uno degli street art più apprezzati al mondo, che Pacini ha incontrato per parlare delle sue ultime opere e di Aielli (AQ), paese più volte terremotato e tornato a risplendere grazie ai colorati murales a grandezza naturale che gli hanno ridato una nuova vita. Presente anche il nuovo museo Imago, a Pescara, dove l’autrice e conduttrice ha incontrato il presidente Nicola Mattoscio e i ragazzi dello staff. Inaugurato nel 2021 alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Imago è una vera e propria eccellenza nel panorama del medio-adriatico. Museo in love è, invece, una puntata dedicata alle lettere d’amore e al museo di Torrevecchia Teatina (CH), che ne raccoglie circa 20mila esemplari di diverse epoche. Protagonisti il direttore Massimo Pamio con sua moglie Giuseppina Verdoliva, e il rapper letterario Murubuto, intervistato a Reggio Emilia.

Prevista poi una caccia al tesoro al MAXXI L’Aquila dove il museo, voluto dal Ministero per i Beni e le attività culturali, ha il duplice scopo di potenziare la rinascita di una città e avvicinare i visitatori più giovani all’arte, facendogliene scoprire la bellezza. C’è inoltre un Ritorno al futuro, puntata dedicata al museo ElettroLudica di Avezzano (AQ), dove è possibile visitare la più grande esposizione permanente di videogame vintage e modernariato tecno-ludico. Durante la puntata grandi e piccoli giocheranno con alcuni dei videogiochi presenti, pezzi davvero rarissimi. E non manca Stefano Schirato nell’episodio dedicato all’arte di fotografare e al suo metodo “Prima di scattare, pensa”.

Girata in circa 6 mesi nel 2022, la serie è un condensato d’arte, tocca diverse epoche e si presenta come una vera e propria “zuppa” che, nella sigla e nel logo, omaggia la famosa lattina della Campbell’s Soup, diventata iconica e pop grazie ad Andy Warhol, tra i più influenti artisti del XX secolo.




UNA TERRA PROMESSA. Viaggio alla ricerca della felicità attraverso le musiche di Händel

Spettacolo del progetto europeo vincitore di Europa Creativa Let’s Sing Oratorio Music!

5 Dicembre 2022 – Nuovo Teatro Orione

Roma, 29 novembre 2022. Centinaia di bambini e ragazzi si ritroveranno il 5 Dicembre alle ore 10:30  presso il Nuovo Teatro Orione di Roma per la  Prima Assoluta, de  “Una Terra Promessa – A Promised Land”, viaggio alla ricerca della Felicità. Lo spettacolo, prodotto dall’Accademia Musicale Europea con la direzione artistica di Daniela de Marco, racconta attraverso la musica di Händel – di quattro amici che fuggono dalla guerra per approdare nella Nuova Terra Promessa: l’Europa.

I “4 amici” sono i cantanti vincitori del Concorso Internazionale Musica Sacra – Francesca Mannino, Aurora Faggioli, Raffaele Feo e Giordano Farina e le loro emozioni saranno raccontate dal noto attore Vincenzo Bocciarelli, dalla Nova Amadeus Chamber Orchestra diretta dal M.° Stefano Sovrani e dal Coro da Camera Italiano. Lo spettacolo – studiato in modo da affascinare e coinvolgere i ragazzi con storytelling, movimenti di scena, luci evocative durerà 80 minuti circa.

Lo spettacolo è parte del progetto europeo “Let’s Sing Oratorio Music” vincitore del Programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Il Direttore Artistico Daniela de Marco dichiara durante la conferenza stampa: “Questo spettacolo unisce lo splendore della musica alle emozioni, alla bellezza e alla positività per trasmettere ai bambini nuove conoscenze trasversali unite a una sana dose di entusiasmo e ottimismo”.

“Il viaggio verso la felicità è da sempre lo scopo dell’uomo e oggi più che mai è una metafora dei tempi che stiamo vivendo”, aggiunge Vincenzo Bocciarelli. Da sinistra: il Direttore d’Orchestra Stefano Sovrani, il Direttore Artistico Daniela de Marco, l’attore Vincenzo Bocciarelli, il Basso Giordano Farina.

Nel Maggio 2022 il primo spettacolo di Let’s Sing Oratorio Music:La Creazione di Haydn con centinaia di bambini e ragazzi entusiasti




LA MONTAGNA IN CITTÀ. Cerimonia di inaugurazione del trekking urbano

Giovedì 1° dicembre: doppio appuntamento CAI L’Aquila

L’Aquila, 29 novembre 2022. Giovedì 1° dicembre alle ore 11:00, al Bastione Est del Parco del Castello, presso il Cippo Francesco De Marchi, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione di LA MONTAGNA IN CITTÀ, un insieme di itinerari di trekking urbano ed extra-cittadini che raccontano lo stretto legame della città dell’Aquila con le montagne circostanti. Sono percorsi didascalici che vogliono far conoscere ai fruitori soprattutto quelle peculiarità che uniscono le ricchezze storiche e architettoniche della Città ai valori del paesaggio, in particolare montano, che la circondano.

I percorsi sono caratterizzati da cinque punti panoramici, sottolineati da totem illustrativi de­dicati ai seguenti temi: l’Alpinismo (Cippo “Francesco D­e Marchi”, bastione est del Parco del Castello), Fuori Porta la Montagna (Porta Branconia, nel piccolo giardino dedicato ad Amalia Sperandio), l’Ac­qua risorsa di vita (presso il Ponte Belvedere – Giardino Nino Carloni), la Transumanza (Collemaggio – Parco del Sole, pei pressi dell’Amphisculpture di Beverly Pepper) e l’Abruzzo Regione Verde d’Eu­ropa e grands tours al femminile (Porta Leoni, primo torrino aggettante dalle mura della città).

Nei già menzionati punti panoramici le brevi note esplicative sono riportate in italiano, inglese e in scrittura Braille. Vi sono disegnati i profili montani, in rilievo, utili alle persone ipovedenti per la lettura del paesaggio. Infine, un QR code, anche questo in doppia veste grafica, porta ad un sito dedicato, che illustra in modo più ampio le peculiarità dei punti panoramici.

Gli itinerari proposti, fruibili anche dalle persone con disabilità (due “totem” saranno collocati definitivamente, al termine dei lavori in corso, in posizione accessibile), consentiranno alla Città dell’Aquila di essere annoverata fra le 70 città italiane dotate di “Trekking Urbano” e quindi di poter partecipare, il prossimo anno, alla XVIII Giornata Nazionale dedicata.

L’iniziativa è stata ideata e curata dal CAI, Sezione dell’Aquila, come capofila di un partena­riato che ha visto coinvolte altre quattro associazioni: AquilArtes, Auser L’Aquila, Don Bosco e Tea­trabile.

Giovedì 1° dicembre, alle ore 18.00, presso la Sede del CAI in Via Sassa 34, la Sezione dell’Aquila del Club Alpino Italiano, in particolare la sua Scuola “Nestore Nanni” di Alpinismo e Scialpinismo, in collaborazione con SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo), SVI (Servi­zio Valanghe del CAI) e la struttura del Meteomont Carabinieri, organizza due serate sul tema della sicurezza sulla MONTAGNA INNEVATA, con un particolare focus sulle valanghe. Gli incontri avranno luogo presso la Sede CAI, alle ore 18.00 del 1 e del 2 dicembre 2022. È l’occasione perfetta, con l’arrivo dell’inverno, per approfondire gli aspetti legali e tecnici propri della frequentazione della mon­tagna innevata, per imparare a riconoscere le condizioni di pericolo, prevenire e ridurre il rischio in un ambiente tanto bello quanto insidioso.

FOTO https://turistinabruzzo2020.altervista.org/laquila/