CENTO METRIQUADRI DI ESPOSIZIONE ALLA FIERA. Coldiretti si rifà il look

Made in Italy e racconti digitali. Venerdì 14 aprile alle 15.00 convegno sulle novità della politica agricola comunitaria

Lanciano, 12 Aprile 2023. “Il cibo del futuro tra pericoli e opportunità” è lo slogan con cui Coldiretti partecipa quest’anno, con un look rinnovato, alla sessantunesima edizione della fiera di Lanciano che verrà inaugurata venerdì mattina 12 aprile in località Iconicella. L’organizzazione leader degli agricoltori occuperà per tre giorni uno spazio di 100 metri quadrati nel padiglione 3 in cui, oltre all’area di vendita diretta con i produttori agricoli  protagonisti della filiera corta, è stato previsto uno spazio istituzionale in cui, attraverso un racconto digitale, verranno promosse le principali tematiche per la tutela del vero made in Italy agroalimentare con il coinvolgimento diretto dei visitatori della fiera. Saranno inoltre distribuiti mandorle made in Italy e palloncini per i bambini che visiteranno lo spazio.

Sempre venerdì 14 aprile, alle 15, nella sala conferenze dello stesso padiglione, appuntamento con il convegno “La nuova Pac: chi ci guadagna e chi ci rimette?” in cui verrà illustrata la riforma della politica agricola comunitaria e i suoi riflessi sull’Abruzzo (locandina allegata).

Dopo i saluti del sindaco di Lanciano Filippo Paolini e del presidente di LancianoFiera Donato Di Campli, si susseguiranno gli interventi del Direttore regionale di Coldiretti Roberto Rampazzo e le relazioni tecniche di: Luca Palazzoni (università di Perugia) sul piano strategico nazionale; Luca Di Giandomenico (responsabile misure strutturali di Coldiretti Abruzzo) sul Piano di sviluppo regionale abruzzese; Agostino Sacchetti (ufficio tutela biodiversità della Regione Abruzzo); Stefano Leporati (segretario nazionale di Coldiretti Giovani Imprea) sulle politiche nazionali per i giovani agricoltori; Renato Bertocci (coldiretti) sull’app Demetra; Jacopo Centofanti, imprenditore agricolo, con una testimonianza sulla sua realtà aziendale e l’utilizzo di un nuovo software per le aziende socie. Modererà Giuseppe Scorrano, delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa.

“In considerazione rinnovamento dato alla fiera dal nuovo presidente Donato Di Campli abbiamo pensato di partecipare con un format diverso e al passo con i tempi – dice Roberto Rampazzo, direttore Coldiretti Abruzzo – lo spazio di Coldiretti non è una semplice area di vendita delle aziende agricole socie ma un punto di incontro e di riflessione per capire, grazie ai nostri addetti, quale è l’attualità dell’agricoltura italiana e l’importanza del cibo made in Italy nell’attuale scenario europeo, nazionale e regionale. In occasione della fiera continueremo la raccolta di firme contro il cibo sintetico e coinvolgeremo le famiglie e le giovani generazioni in una sfida senza precedenti da cui dipende il futuro dell’agricoltura, dell’economia e del nostro Paese”.

Alessandra Fiore




MARE FUORI. Tour con il cast della serie Rai

Il Tour ufficiale di Mare Fuori arriva il 15 Aprile 2023 alla Discoteca EllediVi Exclusive Disco Club. Presente all’evento l’attore Antonio D’Aquino (Milos).

Popoli, 12 aprile 2023.L’eccezionale successo della serie Rai Mare Fuori ha portato Wobinda Produzioni, che vanta ormai esperienze decennali negli eventi Live che la posizionano come una delle Società leader in questo settore, a firmare un accordo di licenza con Rai Com per la categoria dei meet&greet.

La terza stagione di Mare Fuori ha bruciato in pochi giorni ogni record su Rai Play con oltre 8 milioni di visualizzazioni nelle sole prime 24 ore confermandosi come una delle produzioni seriali più importanti del panorama italiano e non solo.

Un vero record per la Rai che coproduce la serie con Picomedia: I dati digitali evidenziano, inoltre, come a determinare il successo della serie Tv siano i target più giovani: la metà degli spettatori che ha visto Mare Fuori su Rai Play ha infatti meno di 25 anni. Sono state più di trecentomila le nuove iscrizioni a Rai Play in un giorno, che grazie a Mare fuori triplica il tempo speso nella fruizione dei propri contenuti. Per la sola prima puntata oltre un milione i device collegati durante il corso della giornata. Dal lancio, il primo febbraio, il titolo ha totalizzato più di 90 milioni di visualizzazioni su Rai Play.

Tutto ciò è coronato dal fatto che prossimamente partiranno le riprese della quarta stagione.

Da sottolineare anche il progetto, voluto e promosso dalla Direzione Rai per la Sostenibilità, Fuori con Testo in cui sono stati coinvolti da Rai l’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania e l’Istituto penale per i minori di Nisida che, insieme a Raiz e Pier Paolo Polcari, hanno realizzato un laboratorio artistico all’interno del quale alcuni ragazzi del carcere hanno scritto le parole di una canzone per dare voce alla loro esperienza di vita.

Wobinda inizierà un tour nazionale con i protagonisti della serie in esclusiva, che darà la possibilità al grandissimo pubblico di poter incontrare i propri beniamini dal vivo nei migliori centri commerciali e location pubbliche e private, dopo averli potuti ammirare in Tv.

Per il calendario completo delle date del tour consultare il sito www.wobinda.it e per prenotare l’evento o avere info più dettagliate scrivere a eventi@wobindaproduzioni.com.




SEMINARIO CETEMPS su meteorologia

Con i massimi esperti nazionali

L’Aquila, 12 aprile 2023. Venerdì 14 aprile 2023, alle 9:30, nell’aula verde dell’edificio Renato Ricamo, nel polo UnivAQ di Coppito, in via Vetoio, si terrà un seminario organizzato dal Cetemps, il Centro di Eccellenza in Telerilevamento e Modellistica Previsionale di eventi Severi dell’Università dell’Aquila, sul presente e il futuro della meteorologia.

Saranno presenti i massimi esperti italiani in materia: il Generale Luca Baione, Capo Ufficio Generale per l’Aviazione Militare e Meteorologia dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e Rappresentante Permanente dell’Italia presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale; il Colonnello Adriano Raspanti – Capo Ufficio Meteorologia dell’Ufficio Generale Aviazione Militare e Meteorologia dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare; e Carlo Cacciamani – Direttore dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e la climatologia ItaliaMeteo, la nuova agenzia nazionale che avrà il compito di coordinare tutte le stazioni meteorologiche italiane.

Apriranno i lavori il rettore UnivAQ Edoardo Alesse e il professor Luca Lozzi, direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC). L’intervento conclusivo sarà tenuto dalla professoressa Rossella Ferretti, direttrice del Cetemps.




QUI CALORE E AMICIZIA, felice di vedere avanzare ricostruzione post sismica

Asbuc paganica abbraccia in quattro giorni di festa delegazione città gemellata di Rottweil

L’Aquila, 12 aprile 2023. “Come sempre tornare a Paganica e nel territorio aquilano, è stata una meravigliosa esperienza, qui le persone sono cordiali e di animo buono. Tra noi, da questo punto di vista non esistono confini, differenze culturali e geografiche: un messaggio di pace, di cui davvero c’è bisogno, in questo periodo difficile”. Le parole di Hubert Nowack, sessantaduenne valente restauratore di case di legno, riassumono il senso e l’esito della trasferta a Paganica, frazione dell’Aquila, della delegazione di Rottweil, città tedesca gemellata con il capoluogo d’Abruzzo, ospite dell’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio.

Hubert Nowack, capodelegazione, insieme a Rosalie Bott, Felicitas Bott, Max Trautwein e Gabriel Schneider, hanno servito per quattro giorni nella tensostruttura della villa comunale, birra tedesca e il rinomato speck della Foresta nera, al fianco di altri prodotti abruzzesi, in concomitanza e nell’ambito del ricco programma delle festività pasquali di Paganica, riscuotendo uno straordinario successo e accoglienza. Da parte sua, a chiudere il cerchio del gemellaggio, l’Asbuc di Paganica e San Gregorio, parteciperà a Rottweil in autunno, come avviene ormai da venti anni, alla grande fiera della Stadtfest, con protagonisti i piatti tipici e le specialità del Baden-Württemberg, e delle città gemellate e comunità amiche di Rottweil, quella paganichese compresa.

Spiega Fernando Galletti, presidente Asbuc: “Un gemellaggio non è solo una parola vuota, un fatto meramente istituzionale, il suo scopo deve essere quello di conoscersi, frequentarsi, imparare uno dall’altro. Oramai gli amici di Rottweil sono ‘paesani’ a tutti gli effetti, sono di casa, basti dire che hanno partecipato anche alla processione di Pasqua. I loro prodotti sono andati a ruba, ma quello che più conta per noi è averli potuti ringraziare, ancora una volta, per l’enorme impegno e solidarietà introdotta nel post terremoto, con importanti raccolte fondi in Germania, generose donazioni, con volontari arrivati ad assistere gli sfollati nelle tendopoli, per realizzare, tra le altre iniziative, la struttura di legno della scuola materna di Paganica, donata dall’Accademia di carpenteria di Rottweil”.

Afferma a questo proposito Hubert Novach “nel post-terremoto siamo stati sempre presenti, come era giusto ed inevitabile che fosse, ed è bello ora vedere che molte case sono state splendidamente riparate e restaurate, cedere gli spazi che vengono riconquistati e le ferite, come le crepe sui muri piano piano rimarginarsi,  quo a Paganica come a L’Aquila e negli altri paesi duramente colpiti dalla tragedia del terremoto. Per noi comunque è importante portare qui i giovani per lasciare il testimone di questa amicizia anche per le generazioni a venire”.

A Rottweil ebbe i natali Adam Burkhardt, allievo e collaboratore di Johannes Gutenberg, l’inventore della stampa a caratteri mobili. Adamo da Rottweil nel 1481 proprio all’Aquila aprì la prima stamperia del Regno di Napoli, e la terza in Italia dopo quelle di Venezia e Foligno. Tra i primi mirabili incunaboli usciti dalla sua proto-tipografia, le Vite parallele di Plutarco, ornati da splendide iniziali calligrafiche di colore indaco. Ed è stato questo il motivo storico e culturale del gemellaggio.




GRAZIE A DONNE E UOMINI che incarnano valori Costituzione

Pagano: Grazie a donne e uomini che incarnano valori Costituzione

Roma, 12 aprile 2023. “Nel 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato vorrei rivolgere il mio augurio e un messaggio di gratitudine alle donne e agli uomini che si impegnano quotidianamente per servire il Paese a garanzia della sicurezza e libertà dei cittadini, incarnando i principi della nostra Costituzione. Grazie per esserci sempre”. Così il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, a margine della cerimonia in corso alla Terrazza del Pincio, a Roma.




DA JANNACCI, GABER E FO ALL’INFINITO

A Fontecchio arriva la Banda Putiferio con lo spettacolo Jagafò

L’Aquila, 12 aprile 2023. A metà tra concerto, reading e rappresentazione teatrale, un viaggio attraverso il vasto e intramontabile repertorio di Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e Dario Fo, per arrivare alle canzoni di Daniele Manini e Roberto Barbini, in un avvolgente tributo alla creatività di grandi autori ed interpreti e alla potenza della parola e delle note, che possono provare a dare risposte a domande di scottante attualità.

Questo è Jagafò, spettacolo della Banda Putiferio, che reduce da grandi successi in tutta Italia, arriverà venerdì 14 aprile a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, protagonista di una serata a partire dalle ore 19.30, nel laboratorio d’arte Le Officine, su iniziativa della casa di natura e arte La Kap. 

Banda Putiferio è un gruppo brianzolo che ha fatto della ricerca di rinnovamento della canzone popolare e sociale il suo punto di riferimento. Attiva da una decade, ha sviluppato un modo molto laborioso per diffondere i suoi progetti. Quella che si dice, in ambienti apparentemente colti “contaminazione”, è la cifra creativa del progetto che si è spesso avvalsa della collaborazione di artisti che lavorano in ambiti affini.

Nelle  produzioni discografiche e editoriali uscite sino ad oggi si è creato infatti un “Collettivo Putiferio” che ha visto susseguirsi, tra gli altri: Andrea G. Pinketts, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Bebo Storti, Daniele Sepe, Dario Fo e Franca Rame, David Thomas, Ivano Marescotti, Lia Celi, Lucia Vasini, Mauro Ermanno Giovanardi, Michele Serra, Nicoletta Vallorani, Roberto Brivio, Roberto “Freak” Antoni, Steve Piccolo.

In questi anni, oltre a differenti riconoscimenti e spettacoli, è stato segnalato come gruppo “Antimafia” dal Festival “Musica contro le mafie”. Nel 2017 ha vinto il premio “Romagna Mia 2.0”, come miglior gruppo di neo-liscio sulla rete.

Banda Putiferio è composta da Daniele Manini, voce, Roberto Barbini, fisarmonica,  Sonia Ceneschi, chitarra, Sam Torpedo, percussioni, A.M. Ghisalberti, “infiltrazioni registiche”

La KAP nasce a Fontecchio nell’estate del 2021, con la scoperta e la presa in gestione della vecchia casa del giornalista inviato di giuerra Luciano Seno, assiduamente frequentato dal grande disegnatore Pino Zac. Il progetto si sviluppa dalla visione di un gruppo di amici che ha deciso di trasferirsi nel piccolo e accogliente  borgo nell’aquilano, con l’idea di creare qualcosa insieme, e segnatamente uno spazio sociale e culturale dove chiunque può trovare accoglienza, che sia per lavorare, stare insieme chiacchierando o godersi la natura  Le attività  proposte sono tutte autofinanziate: mostre d’arte, incontri, eventi musicali, cineforum, eventi di erboristeria e tradizioni, passeggiate e tante altre iniziative. La Kap dispone anche di una piccola dépendance dietro l’edificio principale, a disposizione per residenze artistiche.

Le Officine, nate nel 2022, sono invece un laboratorio artistico e culturale condiviso, dove lavorano e creano Debora Frasca, che nel suo spazio sperimenta le diverse forme dell’arte visiva e dell’artigianato, dalla pittura al movimento, principalmente sui temi legati al mondo femminile. Il regista e artista e professore peruviano Sebastian Alvarez, con il suo Centro di ricerca di ecologia sociale, creatività, energia (Cresce), progetto del che utilizza la ricerca sperimentale, il design, la narrazione, il dialogo informale e altri mezzi creativi di espressione per stimolare discussioni e interventi nell’ambito urbano e nella regione. Teresa Ciambellini, con Circolare, studio di progettazione impegnato nell’applicazione dei principi di bioarchitettura e di economia circolare in edilizia. Nopal, laboratorio di stampa in serigrafia (sperimentale), orientato nello sviluppo dell’arte visuale come alternativa a la riproduzione digitale. Debora Panaccione, che si occupa di collage e fotografia analogica e digitale. Il messicano Nespy5euro, con la sua ricerca intorno a vetri rotti, kitsch, disegni infantili. L’artista Massimo Piunti, originario di Giulianova, che da anni vive nella frazione aquilana di Roio, diventando un punto di riferimento per tanti altri artisti e appassionati Le officine ospitano anche lo sportello del progetto Foresta Modello” .

Lo spettacolo comincerà alle 21, mentre alle 19.30 è previsto aperitivo-rinfresco e a seguire ci sarà una jam session. Per informazioni si può chiamare al  3515171361, inviare mail a lakapfontecchio@gmail.com, o collegarsi con la pagina https://www.facebook.com/LaKapFontecchio




SPAZIO DONNA WEWORLD Pescara

Presenta Veronica Marcattili con Diario di una mamma giornalista

Pescara, 12 aprile 2023. Una giornalista quarantenne, moglie e mamma di due bambini piccoli, sperimenta lo smart working prima che la pandemia lo rendesse necessario. Fra pannolini, marsupi, udienze in tribunale e interviste telefoniche, viene fuori il racconto della quotidianità di una donna che tra corse, imperfezioni, problemi e sensi di colpa prova a tenere tutto insieme.

Tutto questo rientra in “Diario di una mamma giornalista” (Ianieri Edizioni) dell’autrice e giornalista abruzzese Veronica Marcattili che venerdì 14 aprile alle ore 17.30 presenterà il suo libro grazie a Spazio Donna WeWorld Pescara, nella propria sede di via Saffi 11; nella Pescara “Città che legge”, forte è l’impegno dell’Assessore alla Cultura Maria Rita Carota, presente all’appuntamento, che sta lavorando per ampliare il culto della lettura e del libro e che, in questo caso, si sposa con temi sociali di grande spessore: con sua la forza la donna affronta ed accetta cambiamenti, combatte per ciò in cui crede, raramente si arrende di fronte al dolore o ai fallimenti; sono evidenti cause e conseguenze di una vita fatta di scelte ma anche scherzi del destino.

In merito al titolo del libro come spiega Veronica nella nota: “è un diario in senso lato” poiché appunto non ci sono date ma il titolo stesso ben illustra il contenuto delle sue pagine che raccontano giorni, episodi, e momenti di una stessa vita, fatta di alti e bassi, fatta di gioie immense ma anche di dolori che vanno superati.

La vita di Veronica risulta essere una “montagna russa” di emozioni: grandi sono le soddisfazioni per quel lavoro che ama e per il quale è opportuno fare sacrifici; immenso è l’amore per i suoi gioielli più preziosi i piccoli Alice e Davide che hanno cambiato la sua vita e quella del suo compagno di vita e marito Alessandro, giornalista come lei e consapevole quindi dei suoi sforzi e delle sue rinunce; ma altrettanto forte è stato il dolore per la perdita del suo amatissimo papà.

Il libro presenta un’impeccabile prefazione del giornalista Simone Gambacorta che delinea i tratti dell’autrice e della sua ‘creatura’, avvenuta in un periodo complesso come quello dell’emergenza sanitaria, dove anche i rapporti, le emozioni, la vita, tutto è stato complesso: “le pagine del ‘Diario di una mamma giornalista’ sono figlie di un paese alle prese con la pandemia da Covid-19 e parlano di lavoro (a cominciare da quello di casa), di famiglia, di affetti, di maternità. Parlano di impegni, di giornate che iniziano e finiscono, di pasti da preparare e di articoli da scrivere. Parlano di padri che muoiono e di figli che nascono, di madri che ci sono sempre state e di altre che hanno imparato ad esserlo”.




GRAMBURGER il nuovo punto franchising

Il progetto dell’imprenditore Rocco Finardi arriva nella città adriatica

Pescara, 12 aprile 2023. L’imprenditore lancianese Rocco Finardi aggiunge un nuovo importante tassello al progetto Gramburger  con l’apertura di un punto franchising a Pescara. Altissima qualità dei prodotti e coinvolgimento del territorio, attraverso l’utilizzo di materie prime locali, sono i punti di forza del progetto innovativo di Finardi che, dopo diversi anni di esperienza nel mondo della gastronomia e della ristorazione, ha deciso qualche anno fa di porre le basi dell’iniziativa imprenditoriale Gramburger, il fast food all’italiana. “Dopo il rallentamento imposto dalla pandemia – spiega Rocco Finardi – il nostro programma riprende vita e lo fa con l’apertura di un nuovo affiliato. Il punto di Pescara, che si trova in pieno centro, ci darà sicuramente tanta visibilità”.

I prodotti utilizzati per la realizzazione delle proposte gastronomiche saranno, come da tradizione Gramburger, quasi esclusivamente abruzzesi. Il menu parla decisamente abruzzese –  al 90 per cento circa –  e presenta qualche incursione anche da fuori regione. Tutte le pietanze hanno un denominatore comune: l’eccellenza delle materie prime.  

Il legame con il territorio sancito dal progetto è una certezza e si rinnova con l’utilizzo esclusivo dei prodotti più rappresentativi della tradizione gastronomica abruzzese, con un occhio di riguardo per le aziende produttrici che insistono sul territorio frentano, che ha dato i natali a Gramburger. “Le aziende coinvolte nella nuova apertura di Pescara sono tutte della Frentania – spiega il patron Finardi –  questo è un motivo di orgoglio per me che sono partito da questa terra, alla quale devo dire grazie ogni giorno per quello che mi ha dato a livello professionale e umano. E un ringraziamento va anche allo studio dell’avvocato  Rocky Mariano che ha seguito tutte le trattative per la chiusura del contratto”. “In questi giorni stiamo formando, nel nostro punto vendita di Lanciano,  i collaboratori che andranno a gestire il Gramburger franchising di Pescara – aggiunge -. Sono circa dieci, tutti di età compresa tra 20 e 40 anni”. Gramburger Pescara aprirà prima dell’estate ma l’ambizioso progetto di Rocco non si ferma di certo all’Abruzzo. “Insieme al mio staff – dice – sto valutando altre richieste provenienti da fuori regione, per l’apertura di nuovi franchising. Il mio primo sogno era quello di creare un fast food con prodotti abruzzesi e questo sono riuscito a realizzarlo. Il mio secondo sogno è quello di esportare l’Abruzzo e le sue eccellenze in tutto lo Stivale, attraverso il marchio Gramburger. E su questo ci stiamo lavorando”.

Barbara Del Fallo




SAN MARTINO, IL BACCO D’ABRUZZO celebrato in tutta la regione

Macchemito  in merito alla leggenda

Fara San Martino, 12 aprile 2023. Sul format di Paolo Pacitti Macchemito, in onda su Buongiorno Regione, approda San Martino da Tours meglio noto come il “Bacco d’Abruzzo” e sono state proprio le telecamere Rai con Sem Cipriani e la voce dello scrittore abruzzese Peppe Millanta a raccontarne le leggende che lo riguardano. Il suo culto, che si è sovrapposto ad altri preesistenti, è uno dei più famosi in Europa, ed è stato portato in Abruzzo da Franchi e Longobardi.

È celebre per l’episodio del mantello diviso con un mendicante per salvarlo dal freddo in una gelida notte: questo episodio giustifica anche l’estate di San Martino, periodo di clima mite che caratterizza il mese di novembre; secondo la tradizione il caldo anomalo servì a scaldare San Martino proprio in quella notte.

Le feste abruzzesi dedicate a San Martino sono legate all’abbondanza delle messi e del vino: “il calendario dei riti e culti cristiani si sovrappongono al calendario pagano per non stravolgere gli usi e le abitudini delle popolazioni soprattutto rurali – spiega l’Archeologa Maria Cristina Mancini – Questi culti e questi riti sono legati alla stagionalità della natura ma soprattutto in ambito agricolo – pastorale”.

Nel giorno dedicato al Santo, l’11 novembre, si assaggia il vino novello e questa tradizione nasce da una leggenda pagana secondo cui Martino sarebbe stato un forte bevitore tanto da ritirarsi spesso ubriaco a casa; e proprio da ubriaco morì di freddo in una cantina in una gelida notte; dalla sua bocca nacque una vigna che riempiva continuamente una botte (dietro cui si era rifugiato) di ottimo vino.

Le tracce del protettore del vino o del Bacco d’Abruzzo si trovano proprio nelle Gole di San Martino a Fara Sara Martino, dove secondo la leggenda fu proprio lui a squarciare la pietra della montagna con la sua pressione.

Alessandra Renzetti




NUOVA MAGGIORANZA mette sindaco all’angolo

Le novità al Consiglio comunale

Ortona, 11 aprile  2023.  La nuova maggioranza che si è formata al Comune di Ortona ha fatto valere i propri numeri su tutte le principali questioni affrontate nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale.

Con i nove voti dei consiglieri Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Gianluca Coletti, Franco Vanni, Emore Cauti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Italia Cocco e Antonio Sorgetti, la nuova maggioranza è infatti riuscita a far passare tutti i punti che aveva posto all’ordine del giorno.

Tanto è vero che, per scongiurare quello che sarebbe stato uno smacco politico troppo pesante da metabolizzare, anche le forze che sostengono il sindaco Leo Castiglione hanno incredibilmente scelto di votare, all’unanimità, una delle proposte più significative, avanzate dai proponenti, attraverso la quale viene sancito un taglio del 25% alle indennità di funzione percepite dal sindaco e dalla sua giunta, già a partire dal primo quadrimestre del 2023, proprio sulla base di considerazioni legate alle inefficienze innescate dalla crisi politico-amministrativa.

Altri provvedimenti di rilievo, approvati in piena autonomia, riguardano la sostituzione del Comitato Manifestazioni Ortonese con l’ente Manifestazione, il tetto dei 50mila euro per i fondi da destinare ad eventi e feste; la realizzazione di un parco verde attrezzato sul terreno oggetto di permuta nel Ciavocco; la sospensione delle procedure concorsuali e di assunzione di personale dipendente.

“È ormai evidente che i componenti delle liste in opposizione al sindaco risultano certamente più affidabili della grande ammucchiata, ormai ristrettasi, che resta avvinghiata  al sindaco Castiglione – commenta il capogruppo del centrodestra in Consiglio comunale, Angelo Di Nardo – a questo punto al primo cittadino di Ortona non resta che trarre le ovvie conseguenze e rassegnare una volta per tutte le proprie dimissioni, consentendo alla città di voltare pagina e di compiere finalmente una scelta di chiarezza e di coraggio nell’interesse esclusivo della comunità ortonese”.




VOCI D’ABRUZZO – Voices Of Abruzzo

Gli studenti del liceo raccontano l’emigrazione

Sulmona, 11 aprile 2023. Sarà presentato domani, mercoledì 12 aprile, alle ore 10:30, nella sala consiliare del Comune il volume bilingue italiano-inglese Voci d’Abruzzo-Voices of Abruzzo realizzato dagli studenti della classe VG Liceo delle Scienze Umane Giambattista Vico.

Si tratta di una raccolta di storie di emigrazione, realizzata dagli studenti nel corso dell’ultimo triennio, sotto la guida e il coordinamento delle docenti Carolina Lettieri, Vanessa Romanelli e Anna Lucia Cardinali.

Le storie sono quelle raccolte dalla viva voce di abruzzesi emigranti dalla Valle Peligna in Canada e negli Stati Uniti dai quindici studenti-autori del volume: Fernando Barone, Gaia Borrelli, Arianna Cardinale, Anastasia Colella, Chiara D’Alessandro, Sara Di Carlantonio, Davide Di Cesare, Anna Di Marzo, Daniele Gentile, Sara Mariani, Asia Musti, Rinesa Osmanaj, Alessandra Pallozzi, Alessia Pelino e Giulia Zito.

Completano e arricchiscono il volume i contributi del dirigente scolastico del polo liceale Ovidio, Caterina Fantauzzi, delle docenti che hanno coordinato la ricerca, di Franco Ricci, già docente dell’Università di Ottawa mancato lo scorso anno, di Luisa Taglieri, ricercatrice di politiche di genere all’Università de L’Aquila e del giornalista Goffredo Palmerini.

Il volume è parte integrante di un’attività di approfondimento e ricerca che il polo liceale Ovidio, di cui il liceo Vico fa parte, da sempre dedica alla tematica dell’emigrazione nel territorio peligno. Voci d’Abruzzo è infatti la terza pubblicazione dedicata dall’Istituto scolastico all’argomento, dopo La Merica e Un oceano di carta.

Alla presentazione del volume interverranno la dirigente, Caterina Fantauzzi, il giornalista e scrittore Palmerini, il Vicepresidente del Consiglio Regionale e componente del CRAM (Consiglio regionale abruzzesi nel mondo), Roberto Santangelo, la giornalista Laura Di Russo e gli studenti-autori del volume con le loro insegnanti.

Dopo la presentazione sulmonese, il volume arriverà in Canada: il 20 aprile, infatti, gli studenti e insegnanti partiranno per presentare il lavoro nelle comunità abruzzesi dell’area metropolitana di Toronto e Hamilton.

Annalisa Civitareale




ADDIO A ETTORE FIORINI

L’Aquila, 11 aprile 2023. Il 9 aprile è scomparso Ettore Fiorini, scienziato di fama internazionale, che con le sue intuizioni, i suoi progetti e il suo impegno, ha contribuito significativamente alla storia istituzionale e scientifica dell’INFN. Ricercatore associato all’INFN, per cui ha diretto la Sezione di Milano, professore emerito all’Università di Milano Bicocca, dove è stato tra i fondatori del Dipartimenti di Fisica e della Sezione INFN, membro nazionale dell’Accademia dei Lincei, Fiorini nel corso di una carriera quarantennale ha fornito contributi fondamentali alla fisica sperimentale e alla crescita e allo sviluppo delle attività di ricerca dell’INFN in veste di promotore e responsabile di importanti esperimenti, in particolare per lo studio e la comprensione delle interazioni deboli e dei neutrini.

“Ci lascia un grande protagonista della fisica e della storia dell’INFN – commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN – Grazie alla sua intelligenza, competenza e passione, Ettore, nel corso della sua lunga carriera, ha infatti saputo fornire l’impulso per lo sviluppo di soluzioni sperimentali innovative, e inaugurare linee ricerca su cui la comunità internazionale della fisica è oggi impegnata, a riprova di una capacità non comune di individuare approcci sperimentali promettenti ed efficaci e soprattutto di precorrere i tempi”.

“Ettore Fiorini è stato un grande scienziato: un gigante della fisica sperimentale”, sottolinea Ezio Previtali, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso INFN. “Tra i molteplici e variegati contributi che ha dato alla ricerca scientifica mi piace ricordare che è stato uno degli iniziatori della fisica underground, strenuo sostenitore dei LNGS, che ha contribuito a far nascere e sviluppare. Ho avuto l’onore e il piacere di percorrere con lui un lungo tratto di strada, non solo studiando la fisica delle particelle, ma anche analizzando aspetti che solo lui sapeva individuare: dal piombo romano alla morte di Napoleone Bonaparte. In tal senso Ettore è stato un antesignano della ricerca scientifica multidisciplinare. Mi mancheranno i suoi racconti romanzati, gli aneddoti e tutte le discussioni, scientifiche e no, che sapeva sempre stimolare. Caro Ettore, buon viaggio e grazie di tutto.”

“Dotato di una simpatia e di un garbo squisiti oltre che di una grande intelligenza, Ettore è certamente una leggenda nel mondo della scienza. Con lui perdiamo un padre della fisica italiana che ha cresciuto molte generazioni di scienziati che portano avanti la sua eredità – commenta Oliviero Cremonesi, presidente della Commissione 2 dell’INFN – Ettore aveva uno sguardo capace di andare oltre le contingenze immediate e riusciva a intuire la portata di un esperimento anche a livello di impatto sul grande pubblico. Mancheranno la sua guida, le sue battute, gli aneddoti e la sua proverbiale intuizione di fisico sperimentale. Come spesso amava ricordare lui stesso citando Anton Cechov: dei compagni della nostra vita quando ci lasciano non dobbiamo dire ‘non ci sono più’, ma con riconoscenza ci sono stati”.

“Ettore è stato per molti un collega, un maestro, un amico – aggiunge Sandra Malvezzi, Direttrice della Sezione INFN di Milano Bicocca – Professore a Milano Statale e quindi a Milano Bicocca, ha ricoperto cariche istituzionali di alto livello sia universitarie che nell’INFN. Senza di lui la Sezione INFN di Milano Bicocca non esisterebbe. Fisico illustre, lascia un’impronta e un’eredità importante nella nostra comunità. Detentore della ‘vita vissuta’ della ricerca in fisica delle particelle nei decenni, ha contribuito in prima persona alla crescita della fisica astro partcellare, i cui sviluppi non ha mai smesso di seguire con passione.”

Nato a Verona il 19 aprile 1933, dopo la laurea, conseguita a Milano sotto la supervisione di Giovanni Polvani, Ettore Fiorini si interessa sin da subito alle tematiche di ricerca che contraddistingueranno la sua intera carriera, dedicandosi alle misure della radiazione cosmica in alta montagna e del doppio decadimento beta senza emissioni di neutrini, di cui è uno dei precursori oltre che padre della tecnica dei diodi a Germanio. Gli anni successivi lo vedono impegnato in esperienze condotte mediante la nuova tecnica delle camere a bolle, che gli consentiranno di diventare uno dei protagonisti della collaborazione Gargamelle del CERN, responsabile della scoperta delle interazioni deboli neutre nel 1973.

A seguito dell’importante risultato conseguito con Gargamelle, l’instancabile curiosità di Fiorini si rivolge verso questioni legate alla verifica sperimentalmente di alcune proprietà fondamentali della natura, come il numero leptonico e quello barionico, la carica elettrica o la stabilità di elettroni e nucleoni. Propone così un esperimento ai Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN per cercare la violazione della parità nei nuclei e, negli stessi anni è a capo di una collaborazione internazionale per la realizzazione di un esperimento per la ricerca del decadimento del nucleone: NUSEX, nel traforo del Monte Bianco, uno dei primi esperimenti condotti sottoterra. Consapevole dei vantaggi derivanti dalla possibilità di condurre le attività sperimentali per lo studio di eventi rari e dei neutrini sottoterra, al riparo dal rumore prodotto dalla costante pioggia di raggi cosmici che colpisce la superficie terrestre, nel 1979 si fa inoltre portavoce del progetto per la realizzazione dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, occupandosi di una campagna di misure di caratterizzazione del sito, mentre ancora il laboratorio è in fase di scavo.

L’inizio delle ricerche all’interno Laboratori del Gran Sasso vede Ettore Fiorini e il suo gruppo di lavoro impegnati in GALLEX, importante esperimento dedicato alla misura dei neutrini solari, conclusosi con la prima dimostrazione sperimentale dei meccanismi di produzione di energia nel Sole. Negli stessi anni è inoltre il fautore di una proposta che prevede lo sviluppo e l’utilizzo di rivelatori a bassissima temperatura per lo studio del doppio decadimento beta senza emissione di neutrini, la ricerca di materia oscura e la misura diretta della massa del neutrino, che si concretizzerà con la nascita di due linee di ricerca separate, una per lo sviluppo di bolometri di grande massa per lo studio del doppio decadimento beta, l’altra per la realizzazione di microbolometri per la determinazione della massa del neutrino. In questo contesto, è sempre Fiorini a proporre nel 1998 la realizzazione di CUORE, esperimento per la misura del doppio decadimento beta in presa dati dal 2017 ai Laboratori del Gran Sasso. 

Negli ultimi anni della sua attività Fiorini ha coltivato la passione per l’archeometria, nata con il recupero di oltre mille lingotti di piombo antico di epoca romana, ritrovati da un subacqueo alla fine degli anni ‘80 al largo dell’isola di Mal di Ventre in Sardegna. È proprio grazie all’intuizione e all’intervento di Fiorini che i lingotti rinvenuti, alla luce del loro basso contenuto di radioattività, sono stati successivamente impiegati per la realizzazione di esperimenti di fisica degli eventi rari, in particolare per la schermatura proprio dell’esperimento CUORE. A questa esperienza farà seguito una serie di attività a cavallo tra ricerca storiografica e fisica, come quella riguardante lo studio sui capelli di Napoleone e di suoi coevi, per stabilire se l’imperatore fosse stato o meno avvelenato con l’arsenico, o come le misure dei rapporti isotopici del piombo per stabilire la provenienza di reperti archeologici del sito nuragico di Sant’Imbenia.




GAL IN THE FACTORY, il nuovo mercato

La valorizzazione del territorio ideato dal Gal Terreverdi teramane

Sarà presentato, venerdì 14 aprile alle ore 17 presso l’azienda Ponzio a Scerne di Pineto, il progetto che mette al centro lo sviluppo delle filiere corte e il benessere della comunità locale

Pescara, 11 aprile 2023. Si chiama Gal in the factory la nuova iniziativa promossa dal  GAL Terreverdi Teramane che nasce come un “incubatore per lo sviluppo delle filiere corte e dei distretti rurali di qualità” e  ha l’obiettivo di favorire la cultura della cooperazione tra le aziende.

L’azienda capofila della filiera è la società cooperativa agricola Mercato Contadino delle Terreverdi Teramane che intende aprire un nuovo canale di vendita in favore dei dipendenti di aziende industriali del territorio (aziende ospitanti), con il supporto di un portale multicommerce.

Il progetto promuoverà e stimolerà il modello della scorta mensile ovvero la possibilità di acquistare in quantità con vantaggi in termini di costi dei prodotti e di ecosostenibilità degli imballi e della logistica con consegna dei prodotti presso l’azienda ospitante. Prima azienda del territorio ad ospitare questa sperimentazione del Gal in the factory è la Ponzio. Fondata a Scerni di Pineto nel 1941, l’impresa è specializzata nel trattamento superficiale dell’alluminio.

La presentazione del progetto Gal in the factory avrà luogo venerdì 14 aprile alle ore 17.00 presso l’azienda Ponzio a Scerne di Pineto in Via dei Fabbri, snc Z.I.

Interverranno all’evento: Sergio Ponzio, Legale Rappresentante Azienda Ponzio, Pasquale Cantoro, Presidente del GAL Terreverdi Teramane, Rosalia Montefusco, Direttore del GAL Terreverdi Teramane, Roberto Battaglia del Mercato Contadino e Roberto Ettorre, Esperto e-commerce.

“Supportare le aziende del territorio nella realizzazione di accordi di filiera utili alla creazione di nuovi mercati e capaci di promuovere le eccellenze locali – ha dichiarato Pasquale Cantoro, presidente del GAL Terreverdi Teramane – è questa la finalità del progetto “Incubatore per lo sviluppo delle filiere corte e dei distretti rurali di qualità” di cui Gal in the factory è parte. Il GAL con questo progetto sta svolgendo una funzione di propulsore per l’alfabetizzazione delle piccole imprese locali sulle nuove tecnologie e sulle necessità, dettate dai tempi, per essere competitivi sul mercato. I produttori, infatti, avranno il vantaggio di identificare un nuovo canale di vendita e distribuzione dei propri prodotti, aumentando di conseguenza le potenzialità e le aree di vendita attuando nuove sinergie territoriali”.

Al termine dell’evento avrà luogo una Degustazione dei prodotti  del Gal. Saranno presenti i produttori aderenti al progetto di filiera Gal in the factory, con spazi dedicati alle loro produzioni.

I Gruppi di Azione Locale (GAL) sono raggruppamenti costituiti da operatori economici privati e da enti pubblici (comuni, province e comunità montane), in rappresentanza delle popolazioni rurali, per l’attuazione dell’approccio Leader. Ogni Gal, per accedere agli aiuti del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), predispone un Piano di Sviluppo Locale (PSL) che definisce la strategia e gli interventi per realizzare il proprio percorso di sviluppo autonomo.




AUTONOMIA DIFFERENZIATA, gli effetti su territori, lavoratori e imprese

Tavola rotonda promossa dalle organizzazioni datoriali e sindacali abruzzesi

Pescara, 11 aprile 2023. Cos’è l’autonomia differenziata, quali sono le competenze che potrebbero passare alle Regioni, cosa sono i Livelli essenziali di prestazione, come verranno definiti ed eventualmente finanziati.  E soprattutto quali saranno le conseguenze sui territori, sui lavoratori e sulle imprese. A questi interrogativi si cercherà di fornire delle risposte nel corso della tavola rotonda promossa dalle sigle datoriali e sindacali abruzzesi Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, che si terrà venerdì 14 aprile, a partire dalle ore 10, presso l’Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara.

Saranno chiamati a confrontarsi sul disegno di legge promosso dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il senatore del PD, Michele Fina, il vicesegretario regionale della Lega, Antonio Zennaro e il docente di Economia dell’Università di Bari, Gianfranco Viesti, nell’ambito del dibattito moderato dal giornalista Mauro Di Pietro.  In rappresentanza delle sigle datoriali e sindacali abruzzesi, alla tavola rotonda parteciperanno anche Graziano Di Costanzo e Michele Lombardo. L’incontro sarà aperto da Daniele Di Marzio, coordinatore delle parti sociali.




IL COMUNE vuol solo fare cassa

La destra revoca il regolamento sull’incentivazione alla costruzione green, ecocompatibile ed ecosostenibile. Un significativo passo indietro

San Salvo, 11 aprile 2023. “Nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza di destra ha revocato la delibera di consiglio del 2013, approvata dall’allora giunta di centrodestra, che conteneva al suo interno il regolamento per la disciplina delle modalità di incentivazione della qualità edilizia ed uso razionale delle risorse energetiche facendo così fare alla città enormi passi indietro andando poi anche in controtendenza con quello che oggi ci chiedono invece l’Europa e il mondo intero. La transizione ecologica e il contrasto allo stravolgimento climatico, che in questi ultimi anni si è fatto ancor più evidente ed incessante, nascono anche da atti deliberativi di incentivazione alla costruzione green ed ecocompatibile come quello approvato nel 2013 e che oggi andavano migliorati e adeguati alle attuali esigenze e necessità climatiche, ma che così non è stato”. A parlare è il consigliere comunale, Antonio Boschetti (PD) nel sottolineare che la maggioranza di destra “non ha invece avuto il coraggio di proseguire la strada allora iniziata per il solo motivo di far cassa”.

“Il regolamento esistente, ora revocato, era un regolamento – precisa la Capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Emanuela Tascone – che consentiva di edificare secondo principi innovativi di ecosostenibilità, di ecocompatibilità e verso uno sviluppo green della città, incentivando i costruttori ad agire ed operare in tal direzione andando loro incontro con gli incentivi sugli oneri di urbanizzazione riducendo così il costo di costruzione. Ma mercoledì, come ha sottolineato il consigliere Boschetti, la destra di San Salvo, ha revocato questa delibera solo per far cassa andando anche in controtendenza con quanto ci chiede l’Europa”.

“Sarà nostra premura – aggiunge Boschetti – come coalizione di centrosinistra da sempre vicina ai principi di sostenibilità, ecocompatibilità e di sviluppo green, ripresentare alla Commissione Ambiente ed Ecologica presieduta dal consigliere Di Ninni e all’assise civica, un nuovo regolamento sulla scia di quello approvato nel 2013 con integrazioni migliorative ed innovate in virtù delle attuali esigenze e necessità climatiche. Il nostro obiettivo, come Partito Democratico e come coalizione, presieduta da Fabio Travaglini, è quello di indirizzare San Salvo verso una città green e sostenibile”.

“Nel 2013, quando fu approvato il regolamento, il Consiglio comunale di allora  diede – conclude il leader della coalizione, Travaglini – prova di un pensiero innovativo ed avanzato in un periodo in cui tra l’altro l’attenzione era rivolta alla profonda crisi economica. Ritengo pertanto, e ribadisco come già fatto in sede di assise civica, la mia netta contrarietà alla revoca della delibera del 2013 la quale avrebbe dovuto invece dare lo spunto alla maggioranza di destra di mantenerla in essere aprendola oggi ad una fase più avanzata nell’analisi dello sviluppo sostenibile di questa città. Così non è stato. E come ha affermato il consigliere Boschetti, mercoledì a San salvo si è fatto un significativo passo indietro”.




ASSEMBLEA PUBBLICA a Punta Penna

Salute e monitoraggio aria venerdì 14 aprile

Vasto, 11 aprile 2023. Il Comitato spontaneo cittadino per la difesa della salute pubblica ha indetto per venerdì 14 alle ore 17.30, presso il quartiere dei palazzi Ater di Punta Penna, un’assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza.

“Cosa respiriamo a Punta Penna?” è ciò che la popolazione residente si chiede da ormai troppi anni, senza ricevere alcuna risposta dalle istituzioni preposte.

Non si tratta solo di capire a cosa siano dovuti gli odori molesti che ammorbano l’aria e la qualità della vita di chi vive e lavora a Punta Penna e, di conseguenza, di capire se quei miasmi siano o meno dannosi per la salute pubblica, ma anche di rendere edotta la popolazione della qualità dell’aria di Punta Penna.

Se da un lato gli odori molesti evidenziano la necessità di interventi immediati per porre fine ad un problema che obbliga la popolazione residente da più di trent’anni a fare i conti con una situazione ormai insopportabile, dall’altro sono necessari studi e monitoraggi continui per capire la qualità complessiva dell’aria a Punta Penna.

Non è accettabile, infatti, che la popolazione residente, composta da famiglie, anziani, bambini e disabili, sia lasciata all’oscuro di ciò che respira quotidianamente.

Per questo invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’assemblea pubblica di venerdì 14 alle ore 17:30.

Forum Civico Ecologista Vasto




ZECCHINO D’ORO 2023. Arrivano i casting

Sabato 15 aprile gli aspiranti piccoli solisti potranno esibirsi a Città Sant’Angelo (PE)

Città Sant’Angelo, 11 aprile 2023. Arriva il Casting Tour di Zecchino d’Oro in cui tutti i bambini e le bambine che vogliono provare a diventare solisti dell’edizione 2023 dello Zecchino d’Oro potranno esibirsi con una delle più belle canzoni dello Zecchino d’Oro.

L’appuntamento è all’Outlet Village, in via Mosacarola, sabato 15 aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00: una intera giornata dedicata ai più piccoli, in cui tutti i bambini dai 3 ai 10 anni potranno riscoprire l’emozione di cantare dal vivo e divertirsi insieme.

Per partecipare ai casting e provare a diventare uno dei solisti di Zecchino d’Oro 2023 è necessario iscriversi, fino a giovedì 13 aprile (compreso), sul sito: https://zecchinodoro.org/stage/cittasantangelo2023/.

Qualora le iscrizioni sul sito risultassero chiuse, è possibile comunque presentarsi liberamente in qualunque orario per essere accolti dallo staff appena possibile.

La partecipazione è gratuita.

Il casting tour di Zecchino d’Oro è realizzato in collaborazione con Wobinda Produzioni.

È disponibile anche la playlist ufficiale dei casting, che contiene i classici dello Zecchino e le canzoni delle ultime edizioni che hanno conquistato grandi e piccoli: ogni bambino potrà scegliere la propria canzone preferita, impararne il testo e prepararsi a cantare. Per ascoltare la playlist ufficiale: https://bit.ly/playlist-zecchinodoro-casting

I bambini che supereranno questa prima fase saranno poi riascoltati dalla giuria dell’Antoniano in una seconda fase di selezione, che si terrà nel corso del 2023.

Il casting tour toccherà tutte le regioni per cantare e divertirsi insieme con le canzoni più belle dello Zecchino d’Oro. Per scoprire la vera ricchezza di Zecchino d’Oro: imparare a esprimere sé stessi e accogliere gli altri.




LUCA DI FRANCESCANTONIO, etichetta di bronzo al Vinitaly

Contest packaging design categoria olio. Il logo designer abruzzese premiato per l’etichetta di frantoio rapino

Lanciano, 11 aprile 2023. Il logo designer di Luca Di Francescantonio conquista il Vinitaly e si classifica terzo nel contest di packaging design organizzato nell’ambito della 55esima edizione della prestigiosa manifestazione. L’etichetta di bronzo è stata consegnata al professionista abruzzese per la progettazione dell’etichetta di Frantoio Rapino, per la categoria olio.

“L’emozione di partecipare ad un evento riconosciuto a livello internazionale è stata davvero grande – commenta il logo designer Di Francescantonio – A Verona ho ricevuto un premio ambito e prestigioso e devo ringraziare per questo i miei clienti che si affidano alla mia professionalità e che costruiscono, insieme a me, quel concetto di creatività che è alla base della costruzione di ogni marchio”.

Il premio, conquistato dal professionista lancianese, arricchisce la collezione di riconoscimenti ricevuti, collocando il graphic designer tra i più influenti professionisti del settore.

“In questi anni ho cercato di portare avanti il concetto che mi sta più a cuore – spiega Luca Di Francescantonio – quello di riconoscere il design come cultura e non solo come elemento estetico commerciale”.

SF




APPUNTAMENTO CON LA MUSICA Antica & Le Cantrici di Euterpe

Al Palazzetto dei Nobili de L’Aquila sabato 15 aprile 2023

L’Aquila, 11 aprile 2023. Sabato 15 aprile 2023 dalle ore 16 alle ore 20 presso la Sala Lignea del Palazzetto dei Nobili dell’Aquila l’Associazione Musicale Le Cantrici di Euterpe è lieta di invitarvi all’evento: Appuntamento Con La Musica Antica & Le Cantrici Di Euterpe.

Durante l’evento Le Cantrici presenteranno la loro attività musicale e le modalità di iscrizione e di partecipazione all’associazione, inoltre, saranno realizzati due laboratori gratuiti di canto medievale e rinascimentale e di danza antica.

I laboratori:

•           ore 17 – 18.30 Laboratorio di Musica Vocale del Medioevo e del Rinascimento con Le Cantrici di Euterpe

•           ore 18.30 – 19.30 Laboratorio di Danza Antica con il gruppo Perra Mora e Le Cantrici di Euterpe

Esclusivamente con prenotazione, sarà anche possibile partecipare al laboratorio di strumenti a pizzico del Medioevo.




POETI, NARRATORI E VIAGGIATORI-GIORNALISTI IN ABRUZZO. I CONTEMPORANEI

Convegno venerdì, 14 Aprile,  Ore 9.00-13.00. FLR – Fondazione La Rocca

Pescara, 11 aprile 2023. Non sono pochi i poeti, i narratori, i giornalisti, gli storici, gli archeologi, gli antropologi, i folcloristi, che attraversano l’Italia nel corso del Settecento e dell’Ottocento per il Grand Tour; assai meno quelli che si inoltrano negli Abruzzi, per molte ritenute terre misteriose e pericolose. Tra quelli che arrivano fino a noi, si ricordano  Edward Lear,  Keppel Craven, Anne McDonnell, Theodor Mommsen, Ferdinand Gregorovius, Thomas Ashby.

Le cose cambiano nel corso del Novecento, anche se sono soprattutto gli scrittori italiani a scrivere le pagine più belle sulla nostra Regione: Savinio, Gadda, Alvaro, Malaparte, Piovene, Prisco, Pasolini, Manganelli, e numerosi altri. Tra gli stranieri, un posto di assoluto rilievo spetta alla scrittrice e pittrice inglese Estella Canziani, che nel 1912 viaggia in Abruzzo, soprattutto nella provincia aquilana, e nel 1928 pubblica il bel volume, ricco di numerose e suggestive illustrazioni, Through the Appennines and the lands of the Abruzzi landscape and paesant life (Attraverso gli Appennini e le terre degli Abruzzi. Paesaggi e vita paesana), magistralmente tradotto dallo studioso sulmonese Diego Grilli.

Di quelli menzionati e di numerosi autori abruzzesi del Novecento (come Modesto Della Porta, Panfilo Gentile, Ugo Maria Palanza, Gennaro Manna, Romolo Liberale, Umberto Russo, Vittoriano Esposito, Luciano Russi, Sergio De Risio, Clemente Di Leo, Igino Creati e Vito Moretti) si occuperà il convegno “Poeti, narratori e viaggiatori-giornalisti in Abruzzo.bI contemporanei”, organizzato dalla Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, con la collaborazione della casa editrice Ianieri Edizioni e con il patrocinio della Fondazione Aria e della Fondazione La Rocca, presieduta da Ottorino La Rocca, che ospiterà l’evento, fissato per venerdì 14 Aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00, nella propria sede di Via Raffale Paolucci 71 – Pescara.

I relatori saranno Stefano Pallotta (presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo), Dante Marianacci (curatore del convegno e presidente della Casa della poesia in Abruzzo e della Fondazione Aria), Daniela D’Alimonte, Antonella del Ciotto, Andrea Lombardinilo, Antonella Di Nallo, Andrea Gialloreto, Antimo Amore, Antonio Gasbarrini, Franco Di Tizio, Patrizia Tocci, Fabrizio Masciangioli, Renato Minore, Daniela Quieti e Mariella Di Brigida.

Come per i due precedenti convegni, che si sono tenuti il 5 luglio del 2019, e il 26 novembre del 2021, anche questa volta, la casa editrice Ianieri pubblicherà gli atti che, insieme ai due volumi già editi, costituiranno un assai ricco panorama della letteratura e della cultura giornalistica abruzzese dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri, con un totale di ben 64 autori presi in considerazione.




DOPO PASQUA CON SORPRESA l’annuncio del g365

Ci siamo decisi …!

Giulianova,  11 Aprile 2023. Anche il Comitato Commercianti G365 si prepara per le prossime elezioni, presentandosi con una nuova lista civica, intenzionata a riappropriarsi della fiducia concessa, disillusa da un programma che si è rivelato fatto di solo promesse. Tra qualche mese comunicheremo i nostri portavoce e il coordinatore. Presenteremo il nuovo logo, simile all’attuale, ma con più carattere. Anche noi abbiamo idee chiare di un programma e vogliamo contribuire a migliorare Giulianova.

Porteremo tutta la nostra credibilità e ci uniremo a chi riteniamo oggi esserne altrettanto in possesso, oggettivamente identificabile in forze politiche che a più riprese proseguono a raccontare la realtà dei fatti. Auspichiamo quindi che oltre a noi, l’ulteriore politica del domani sia disposta ad inserire all’interno del proprio programma lo strumento che tutti noi riteniamo unico, realmente in grado di generare equità ed equilibrio a Giulianova. Ci riferiamo al mezzo concreto che l’amministrazione Costantini aveva a sua disposizione, ma che ha ritenuto scomoda per il raggiungimento dei propri fini personali. Non poteva certo annullarla, ma in tre anni con la complicità dell’Assessore al Turismo è riuscita ad ostacolarla, demotivarla, impedendo così la sua naturale crescita.

Parliamo della Pro Loco Giulianova Vivere Il Mare, una delle più importanti realtà Associative a livello provinciale e nazionale che può migliorare davvero la qualità della vita dei suoi concittadini. Lo stesso G365 ha contribuito alla sua nascita, un’Associazione capace di essere forza aggiunta per una qualsiasi Amministrazione che vuole essere credibile agli occhi dei cittadini, che fa scelte di buon senso ed alimenta utili interazioni costanti tra la Pro Loco, i Comitati di Quartiere, le Associazioni e le attività produttive.

Insomma la nostra è la promessa di voler portare a Giulianova, con una sana politica, uno scenario completamente diverso da ciò che abbiamo imparato a riconoscere, un modus operandi che da anni porta sdegno, divisioni, dannosa per i cittadini, non favorisce la continuità di cose buone, ma soprattutto ci rammarica il sapere attraverso la stessa Pro Loco di essere tornati a subire modi indegni da chi prima di diventare Sindaco li aveva combattuti al nostro fianco, le stesse ingiustizie adottate dal suo predecessore e poi lui diventato Sindaco ha deciso di riproporre con silenzio, arroganza, prepotenza, tangibile disinteresse e nessuna azioni migliorativa.

Un altro punto del programma lo dedichiamo con attenzione alla spesa pubblica che in questi anni è stata eccessiva su progetti che non portano veri beneficio al territorio e in eventi che si possono eseguire con gli stessi risultati, ma a costi decisamente minori.

Naturalmente i commercianti di Giulianova ringraziano per i calendari eventi presentati sistematicamente in ritardo, ma in un periodo storico dove tante famiglie vivono la fatica di arrivare a fine mese, dove in alcun modo questa amministrazione è intervenuta a ridurre il costo della vita per aziende e cittadini, e dove le attività continuano a chiudere, il vedere spendere superficialmente cospicue somme su progetti singoli fa davvero inorridire noi, ma anche male alle tante Associazioni di volontariato che all’occorrenza l’Amministrazione si è servita per raggiungere i propri scopi. Non è un caso se alcune di loro hanno smesso ogni attività in attesa di trovare qualcosa di diverso.

Sarebbe bastato solo più buon senso e la capacità di capire che certe scelte devono essere evitate o discusse con chi continua a rendere grande il nostro territorio, offrendo servizi con finalità sociali e che portano da sempre risparmio economico alle casse comunali. Sono tante le realtà che negli ultimi anni hanno contribuito a rendere Giulianova un posto gradevole, pieno di vita, e non vanno certo menzionate solo quando ad un Sindaco o un Assessore fa più comodo.

Un saluto dalla nuova futura promessa lista civica G365.




COLONIA FELINA a rischio di vita

Lavori del Comune, con violazione dei diritti degli animali

Giulianova, 11 aprile 2023. Nelle ultime settimane è stata pubblicata sui social la richiesta  di aiuto per salvare una colonia felina di Giulianova, messa a rischio dall’imminente avvio di lavori pubblici da parte del Comune di Giulianova, nell’area dell’ex depuratore. Si tiene a precisare che

la legge n.281/91, legge quadro per la tutela degli animali d’affezione, vieta lo spostamento dei gatti appartenenti ad una colonia felina. Gli esemplari possono essere presi solo per motivi sanitari ( cure o sterilizzazioni ) per poi essere reimmessi, esclusivamente  nel territorio d’origine. Le colonie feline sono tutelate dalla legge che le definisce stanziali ( quindi non si possono spostare) per la caratteristica tipica di questo animale a rimanere nei luoghi frequentati abitualmente e la sua predisposizione a tornarci , in caso venga portato altrove. In questo caso

si tratta di una colonia felina regolarmente registrata, riconosciuta e censita dal Comune di Giulianova e di cui il Sindaco non solo è chiamato a garantirne e tutelarne la salute e la sicurezza, ma ne assume tutte le responsabilità legali. La sig.ra Daniela che se ne occupa, da oltre dieci anni, ha saputo casualmente dei lavori che il Comune intende effettuare in quell’area. Senza ricevere comunicazioni ufficiali o disposizioni di spostamento . Preoccupata dal fatto che questi mici sono tutti anziani e abituati a dormire in cucce e casette sistemate all’interno di uno stabile vuoto (foto allegate), e che i lavori di demolizione rappresenteranno rischio di morte per loro, si è recata presso gli uffici tecnici del Comune di Giulianova per avere conferma della notizia e sapere, come e dove, poter sistemare i gatti della colonia presente in quell’area . Le è stato confermato che a breve avranno inizio i lavori di demolizione e le è stato indicato un terreno dove poter portare i gatti. Un terreno incolto, con erbacce, reti rotte e rifiuti ( foto allegate)

Si precisa innanzitutto che il Comune ha l’obbligo di disporre lo spostamento dandone motivazione ufficiale scritta e SOLO per motivi igienico sanitari che mettano a rischio la salute pubblica. In caso di assenza di valide e gravi giustificazioni, per quanto esposto dalla legge , l’atto dell’ente può subire l’annullamento dal Tribunale Amministrativo.

Togliere questi gatti, mettendoli in un terreno incolto e sporco, oltre a rappresentare un rischio per la loro salute ( si fa presente che si tratta di gatti anziani abituati a vivere al riparo), comporterà che i mici torneranno nel luogo in cui sono abituati a vivere e dove , nel frattempo saranno iniziati i lavori di demolizione.

 Questa colonia, inoltre, e la struttura adibita ad accogliere i gatti abbandonati, non solo sono ben tenute ( al contrario del terreno identificato dal Comune, come illustrato nelle foto allegate), ma rappresentano un punto di accoglienza e cura per i gatti abbandonati e che, grazie all’assistenza della responsabile, vengono dati in adozione. Oltre a svolgere una funzione sociale quindi, la presenza dei gatti in questa zona ( ex depuratore) è un ottimo repellente alla presenza di topi e ratti. In merito alle responsabilità delle pubbliche Amministrazioni nei confronti delle colonie feline, e al loro obbligo di dotarle di riparo e strutture sicure, si esprime anche la Regione Abruzzo con la legge n.47/2013.

Il Comune ha l’obbligo, prima di iniziare qualsiasi lavoro che comporti rischio per la vita di questi animali:

Disporre un atto ufficiale in cui esplicare chiaramente  validi motivi dello “sgombero” indicando esattamente le date entro cui , tale spostamento dovrebbe eventualmente avvenire;

Individuare uno spazio idoneo per dimensioni e stato di pulizia;

Dotare tale spazio di tutto ciò necessario per la tutela della salute e della sicurezza dei mici , facendo sì che gli stessi non abbiano a subire stress o motivo per ammalarsi alla luce della loro avanzata età e dell’attuale ottima situazione in cui al momento vivono .

Se tutto ciò non viene rispettato sarà il Comune, nella persona del Sindaco a risponderne per quanto disposto dalla legge per la tutela del benessere degli animali d’affezione , dando inizio all’ennesimo contenzioso tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Scenari a cui ,nostro malgrado siamo ormai abituati ma che , con il semplice comportamento civile e rispettoso dei diritti di tutti ( animali compresi) potrebbero essere facilmente evitati.

Si ringraziano tutti i mezzi di informazione e le associazioni animaliste e ambientaliste che vorranno aiutarci a salvare la colonia felina da una triste e ingiusta fine e questi gatti che meritano di trascorrere la loro vecchiaia in un posto sicuro e riparato come hanno fatto in tutta la loro vita, per merito della dedizione della sig.ra Daniela, gattara responsabile .

Dott.ssa Giusy Branella




NUOVO LUSTRO alla zona sud della città

L’albergo De Cecco a ridosso del porto turistico

Pescara, 11 aprile 2023. “La costruzione in quella zona di Pescara dell’albergo De Cecco non farebbe altro che arricchire e dare lustro a una parte di Pescara oggetto nel prossimo imminente futuro di una importante opera di riqualificazione e trasformazione con innumerevoli vantaggi per la rinascita di quella parte di città che resta fondamentale per un salto di qualità che la nostra città potrà avere anche nell’ottica della nascita della Nuova Pescara”.

Così il presidente della Confcommercio di Pescara Riccardo Padovano in merito alla notizia riguardante la costruzione a Pescara dell’albergo De Cecco.  “L’albergo, con la sua idea progettuale, così come descritto nel corso della presentazione, ha intercettato tutte quelle che possono essere le idee per l’eliminazione delle barriere che riguardano la pica ricettività cittadina.

L’albergo potrebbe consentire così a tanti turisti che arriverebbero a Pescara, ma anche a tanti operatori economici e imprenditori di poter usufruire di una strutturata di fatto situata al centro della città, a ridosso del porto turistico e prospiciente il ponte del mare e dunque in quell’area dove il Comune di Pescara a breve si appresta, e mi riferisco a via Andrea Doria, ad una vera e propria opera di riqualificazione con il nuovo porto e con l’opportunità dell’utilizzo delle aree dell’ex Cofa.

In pratica – prosegue il presidente di Confcommercio Pescara – la riqualificazione dell’intera zona di Pescara sud. E dunque in tutto questo, poter leggere dell’approvazione del progetto per la nascita dell’albergo De Cecco, non fa altro che far inorgoglire la città, in questo caso la Confcommercio di Pescara e tutto gli imprenditori commerciali. Io credo che questo progetto sia da lodare perché la realizzazione di questa bellissima infrastruttura nella zona sud e portuale della città potrebbe davvero rappresentare uno dei fiori all’occhiello, oltre che un albergo in più per la nostra città.

Credo che conoscendo lo stile e la bravura del Gruppo De Cecco, l’opera possa essere inserita come un ulteriore cartolina e lustro alla rinascita della zona a ridosso di via Andrea Doria e della banchina sud. La Confcommercio di Pescara – conclude Riccardo Padovano – fa un plauso all’amministrazione che, dopo venticinque anni di chiacchiere e veti, ha ideato una grande operazione che permetterà la creazione di una grande piazza con aree verdi sulla riviera sud, a costo zero per i pescaresi.

Come associazione di categoria poi plaudiamo a questa idea progettuale, ritenendo che tra le altre cose oggi, potenziare le strutture ricettive in città, non farebbe altro che arricchire la comunità. Ripeto: un nuovo albergo a ridosso del porto turistico di Pescara rappresenterebbe davvero un salto di qualità”.




PROGETTO TUTTO AQUILANO su Muli e Bardotti

Progetto innovativo di PASSIONECAITPR

L’Aquila, 11 aprile 2023. L’Associazione con sede a Barete, regolarmente iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche, si pone come obiettivo quello di gestire a livello nazionale il processo di conservazione del Cavallo Agricolo, della sua valorizzazione e promozione etica.

Un format associativo innovativo di livello, che mette in relazione l’ambiente con le sue tradizioni e la sua cultura attraverso una comunicazione mirata in grado di generare delle interazioni emozionali tra gli attori del settore e realtà circostante.

Il mulo ed il bardotto, in quando produzioni derivate ibride della razza, occupano uno spazio importante già nello statuto* dell’associazione stessa.

Tutti sanno che il mulo è un incrocio tra uno stallone asino e una giumenta. I bardotti sono esattamente l’opposto: un cavallo stallone incrociato con un’asina. A tutti gli effetti, bardotti e muli sono classificati e mostrati insieme sotto il termine generico di “mulo”.

Le orecchie dei muli sono generalmente un po’ più piccole di quelle degli asini, comunque lunghe ma della stessa forma dei genitori dei cavalli.

La conformazione del mulo è una combinazione di tratti di entrambi i genitori. La testa, l’anca e le gambe di solito lo stallone. I muli non mostrano incollatura particolarmente pronunciata al collo neppure quando derivano da razze sangue caldo.

Il mulo presenta un mantello con la taratura di “peli misto”, di solito ciuffi sottili, criniera ruvida e una coda più simile al genitore cavallo.

I muli fanno del loro meglio per imitare il raglio dell’asino, ma la maggior parte ha un suono unico che è una combinazione del nitrito del cavallo e del grugnito del raglio che si interrompe.

La maggior parte inizierà – Whinee-aw ah aw.

Considerati  elemento sostanziale di connessione nonché di  finalizzazione ibrida della razza pura, il mulo ed il bardotto costituiscono un anello di connessione culturale con le tradizioni storiche del nostro paese.

Dall’impiego fino ai primi anni 90 da parte dell’Esercito in particolare nel reparto degli Alpini, sono ancora oggi protagonisti nelle operazioni di esbosco nelle zone impervie che percorrono la penisola, in tutti quei territori inaccessibili ai mezzi meccanici. 

Non meno importanti la loro presenza negli armenti al pascolo, in quanto efficace deterrente assieme ai cani da guardiania, nella protezione del branco dagli attacchi dei predatori selvatici.

Una sorta di “cartolina d’antan” che ancora contribuisce a tramandare tradizioni antiche e a raccontare la nostra terra, in nome di un rapporto ancestrale che lega l’uomo agli animali, valorizza l’allevamento in termini di produzioni zootecniche derivate;  favorisce un ritorno al lavoro “a trazione  animale” che da sempre preserva e salvaguarda i territori.

Un concetto evoluto volto a tutelare non soltanto la biodiversità ma un intero ecosistema ad esso connesso.

Ed è proprio in quest’ottica che PASSIONECAITPR ha attivato un progetto anche grazie al supporto costante del Prof. Carluccio e della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo nonché dal nostro “CENTRO STUDI PER LA BIODIVERSITÀ EQUINA”  che giunge al terzo anno di raccolta dati e che riconosce proprio nelle produzioni ibride derivate il fattore di differenziazione che la rende realtà unica nel suo genere in Italia.

Numerose le cooperazioni con diverse associazioni francesi, spagnole, tedesche  ed americane sul confronto delle diverse tipologie di muli con particolare attenzione alla taglia XL derivante dall’impiego di fattrici CAITPR e di stalloni asinini di grande mole tra i quali annoveriamo gli Italiani Ragusano e Martina Franca. 

L’unicità si rafforza non solo per l’innovazione progettuale che desta costante interesse nei diversi stake-holder, ma anche sul tipo di rilevamenti fatti che oltre le consuete misure biometriche, per la prima volta in assoluto tengono conto delle variabilità caratteriale dei singoli soggetti, l’attendibilità degli incroci con determinati soggetti e la naturale predisposizione verso alcune specifiche attività.

Ulteriore primato resta l’inserimento del mulo in attività legate alle disabilità nella sfera psichiatrica.

I primi risultati verranno illustrati dettagliatamente  in occasione dell’Assemblea annuale che si terrà nel mese di giugno 2023.

* estratto dall’Art. 4 comma 3 e 13 – statuto dell’Associazione PASSIONECAITPR approvato dall’Autorità competente ex MIPAAF.

III. promuove altresì eventuali ibridazioni derivanti da incroci con specie asinine riconosciute, al fine di valorizzare la produzione zootecnica “derivata” del mulo e/o  del bardotto e riconosciute in apposita sezione dedicata.

XIII. promuove tecniche e filosofie atte a tutelare e valorizzare l’allevamento del CAITPR in armonia con la natura nell’importante ruolo riconosciuto dall’Unione Europea di sentinella ambientale.

link statuto https://www.passionecaitpr.it/statuto_passionecaitpr_2020.pdf




CONVEGNO STATI GENERALI delle Foreste in Abruzzo

Lanciano, 11 aprile 2023. Al fine di fare un punto sulla situazione Foreste in un periodo di particolare fermento, venerdì 14 aprile 2023 presso l’Hotel Excelsior sono indetti gli Stati Generali delle Foreste in Abruzzo.

Il convegno, Organizzato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Chieti in collaborazione con la FODAF Abruzzo, si propone di configurarsi non solo come conoscitivo, ma anche formativo, non solo come un momento di riflessione ma anche come un momento di spunto e iniziativa, stimolando il dibattito tra gli attori coinvolti, in una Regione fortemente caratterizzata dalla presenza di aree naturali ed aree protette.

Il convegno, dopo i saluti istituzionali, vede un forte coinvolgimento della Regione Abruzzo, con la presentazione di varie relazioni che analizzeranno la situazione odierna con interventi tecnici e molto specifici.

Nella seconda parte della mattinata l’intento sarà quello di stimolare la visione di prospettive moderne per far sì che la gestione forestale possa essere oggi sempre più sostenibile ed in grado di rispondere alle sfide legate alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, alla conservazione della biodiversità, allo sviluppo.

Al centro della discussione ci saranno infatti il ruolo multifunzionale delle foreste e la loro capacità di essere resilienti grazie ad una corretta pianificazione. Voce di spicco tra le altre sarà quella di Alessandra Stefani della Direzione Generale delle Foreste del MASAF.

Presenti alla giornata anche i vertici del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali Sabrina Diamanti (Presidente) e Marcella Cipriani (Vicepresidente).




FIBROMIALGIA: ancora lunga la strada per l’inserimento nei LEA

Se il Ministero è in ritardo, la Regione non è da meno: la legge del 2021 è inattuata. La Giunta Marsilio funga da pungolo per il Governo Meloni

Pescara, 10 aprile 2023. Con questo intervento intendo riaccendere i riflettori sulla fibromialgia, una malattia reumatica cronica ampiamente diffusa, eppure poco considerata, specie dalle istituzioni. Si calcola che tra il 2 e l’8% della popolazione soffra di questa sindrome, di cui il 90% donne.

Nel tentativo di colmare il vuoto legislativo e dotarsi di un quadro di riferimento finalizzato alla prevenzione, diagnosi e cura di questa patologia invalidante, e quindi all’erogazione di prestazioni sanitarie adeguate, il 30 marzo 2021 la Regione Abruzzo ha approvato la Legge Regionale n. 7/2021 “Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia”.

Il PD ha votato la legge regionale, pur ritenendola poco incisiva rispetto al ben più importante riconoscimento della malattia tra i livelli essenziali di assistenza, di competenza però ministeriale. Tuttavia, oggi dobbiamo rilevare come la legge regionale sia rimasta di fatto inattuata.

Proprio per questo motivo, in data odierna, ho indirizzato una missiva all’Assessore alla Salute Verì, al Direttore del Dipartimento Sanità D’Amario e al Direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale Cosenza al fine di appurare se sia stata data attuazione alle previsioni contenute nella legge.

Nello specifico:

–       se sia stato istituito il Comitato Scientifico Regionale preposto alla redazione delle linee guida per la diagnosi, la cura e la prevenzione della sindrome fibromialgica;

–       se sia stato avviato il Registro Regionale della fibromialgia per la raccolta e l’analisi dei dati clinici dei pazienti al fine di monitorare l’andamento epidemiologico della malattia;

–       se sia stato individuato, entro i 180 giorni previsti, un centro di riferimento regionale per il coordinamento;

–       se la Giunta Regionale abbia inviato al Consiglio la relazione contenente le evidenze emerse e le attività del suddetto Comitato, la cui redazione era prevista entro due anni dalla data di entrata in vigore della legge (scaduti lo scorso 8 aprile). A tal proposito ho richiesto copia del documento, visto che alla V Commissione non è ancora pervenuto, pur essendo scaduti i termini.

Gli unici provvedimenti regionali ad oggi adottati non sono frutto della suddetta legge, ma della votazione di un’apposita mozione nella V Commissione Consiliare durante la seduta dell’8 ottobre 2019 del Consiglio Regionale, che ha portato alla ratifica di una Delibera di Giunta (n. 397/2021), in data 28 giugno 2021 (dunque un paio di mesi dopo la legge senza tuttavia tenerne conto), che ha approvato il Piano diagnostico-terapeutico (Pdta) e le linee guida, formulati entrambi da uno specifico “gruppo regionale” nominato in seguito.

Occorre ricordare come la fibromalgia sconti tra l’altro un gap rilevante in termini di riconoscimento medico e istituzionale, in quanto non è presente nei Livelli essenziali di assistenza (LEA), risultando quindi esclusa dalle patologie che danno diritto all’esenzione. Situazione che comporta enormi disagi per i pazienti, i quali incontrano enormi difficoltà ad accedere a visite, controlli e terapie.

Il Ministero della Salute, da me interpellato, ha fatto sapere che l’inserimento nei LEA della “sindrome fibromialgica grave” non è ancora all’ordine del giorno, e verrà valutato solo una volta entrato in vigore il decreto interministeriale di definizione delle tariffe delle prestazioni incluse nell’allegato 4 al DPCM 12 gennaio 2017. Ha però aggiunto di aver recentemente stanziato, mediante decreto e in applicazione alla legge n. 234 del 2021, un fondo di 5 milioni, ripartito tra le varie Regioni, finalizzato proprio allo studio, alla diagnosi e alla cura della fibromialgia.

Viene lecito a questo punto porre alcuni interrogativi: in che modo la Regione Abruzzo ha impiegato e distribuito su base territoriale queste risorse? Cosa sta facendo la Regione Abruzzo, che non manca occasione per rimarcare il legame politico con il Governo, per sensibilizzare l’approvazione delle tariffe incluse nell’allegato 4 al al DPCM 12 gennaio 2017 e l’inserimento della fibromialgia nei LEA?

In conclusione, il diritto alla salute dei pazienti affetti da questa patologia va tutelato. Per cui sollecitiamo il Ministero a procedere quanto prima all’aggiornamento dei LEA, e la Regione ad attivarsi affinché ciò avvenga e a provvedere all’effettiva attuazione della legge regionale, così da arrivare preparati al momento in cui la fibromialgia verrà finalmente inclusa tra le malattie croniche e invalidanti per cui è prevista l’esenzione.




LINO GUANCIALE e un libro fotografico per noi

Alla fiction Noi , in cui è protagonista l’attore abruzzese vincitore del Premio Ciak d’oro, è dedicato un libro fotografico speciale. La prima presentazione è avvenuta a Sanremo. Quest’estate le altre tappe di presentazione legate al Premio Penisola Sorrentina

Roma, 10 aprile 2023. Lino Guanciale vince, con merito, l’ambitissimo Premio CIAK D’ORO – Miglior attore Serie TV, assegnato dal pubblico, per le sue interpretazioni in Noi e Sopravvissuti. Guanciale ha sfidato i grandi attori, protagonisti della TV italiana, da Argentero a Zingaretti, da Amendola a Bova, e ha trionfato nettamente.

Proprio alla fiction Noi, prodotta da Cattleya per Rai, è ispirato il prodotto editoriale legato al progetto di residenza artistica del Premio Penisola Sorrentina.

Il titolo del libro è emblematico: “Backstage NOI, dall’America a Napoli”. Una photo – novel intensa ed originale che trasforma in racconto ciò che è avvenuto davanti alla macchina fotografica della talentuosa Jessica Guidi. Le emozioni sono raccolte in immagini ma anche in parole-chiave che creano un campo semantico adrenalinico. È un vero e proprio viaggio. Ci sono alcune scene tratte appunto dal backstage della serie televisiva Noi (trasposizione della fortuna serie americana This is us) di cui Jessica è stata la fotografa di scena ufficiale e ci sono le immagini, della stessa autrice, di Napoli, vissuta nel contesto di Voyage, la residenza artistica promossa tra le attività speciali del Premio Penisola Sorrentina. Ricordiamo che, nel 2018, il Premio Penisola Sorrentina è stato assegnato proprio a Lino Guanciale.

 L’ esperimento editoriale “Backstage – NOI, dall’America a Napoli”, ideato da Viridiana Myriam Salerno che ha scritto tutti i testi creativi, restituisce il binomio “città e set”, offrendo una riflessione suggestiva su come il mondo dell’audiovisivo, della cinematografia e dello spettacolo sia composto da tantissime professionalità, a volte nascoste e che meritano le luci della ribalta. Altamente significativa è la prefazione del Patron del Premio Penisola Sorrentina, Mario Esposito, e del Maestro Giuseppe Leone che accompagnano i lettori in questa esperienza emozionale.

Significativa la postfazione di Vincenzo Russolillo, Patron di Casa Sanremo dove è stato presentato il volume per la prima volta. La Casa editrice è Backstage&Set di Alfonso Papa; all’editing hanno lavorato Rita Petolicchio, Raffaele Di Matteo e Gabriella Sandrelli. Il libro è stato stampato in una speciale edizione fuori commercio. Un lavoro di squadra che promette ancora tante sorprese.




ADDIO, PADRE FIORE

Mercoledì il funerale dell’Oblato, fondatore della Corale Polifonica di Sant’Andrea

Pescara, 10 aprile 2023. È morto, nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 10 aprile, padre Fiore Paglione, oblato di Maria Immacolata, da più di 60 anni in servizio nella Chiesa di Sant’Andrea di Pescara.

Il religioso, classe 1927, originario di Tornareccio, maestro e fondatore della Corale polifonica di Sant’Andrea «ha dedicato la sua vita alla gente – ricorda monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne – svelando a generazioni e generazioni di abruzzesi, e non solo, il mistero del canto e della musica sacra. Proprio con queste motivazioni, nel 2018, ricevette il Ciattè d’oro, come segno della riconoscenza dei pescaresi per il suo impegno di fede e per la sua dedizione pastorale».

Il funerale del sacerdote sarà celebrato mercoledì 12 aprile, alle 10, nella chiesa di Sant’Andrea in Pescara. Il corpo di padre Paglione sarà sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero di Chieti.

Simone Chiappetta




ZES, POTENZIAMENTO TRASPORTI Stazione di Fossacesia-Torino di Sangro

Da maggio i lavori per le infrastrutture a sostegno dell’area industriale della val di Sangro

Fossacesia, 10 aprile 2023. Nel prossimo mese di maggio partiranno i lavori, per un investimento da 24,4 milioni, sostenuto dalla Zona economica speciale (ZES), per contribuire al rilancio dell’area industriale della Val di Sangro. anche con il potenziamento e l’ innovazione strategica della stazione ferroviaria di Fossacesia. Si entra quindi nella fase operativa dopo la firma del Protocollo d’Intesa per le procedure autorizzative fra la Zes Abruzzo e l’associazione Enti locali del Sangro Aventino, avvenuto il 15 marzo scorso ad Atessa, comune capofila. L’atto è stato firmato alla presenza del  Commissario di Governo, Mauro Miccio, dai sindaci dei comuni coinvolti.

I finanziamenti riguarderanno in particolare: la zona produttiva di Saletti, a Paglieta, con piastra logistica ferroviaria nella quale sono previsti  altri due binari ai tre già esistenti,  che serviranno al trasporto delle merci da e per le industrie; il completamento ed il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria di Fossacesia-Torino di Sangro, scalo che diventerà fondamentale per i collegamenti tra sud e nord d’Italia, in grado di ospitare treni da 750 metri e che sarà quindi funzionale alla logistica del Polo industriale della Val di Sangro verso il Mediterraneo e l’Europa, per componentistica automotive, per veicoli finiti,  per altre tipologie di merci anche riferibili all’economia agricola e forestale della valle e dell’entroterra.

“Fossacesia, per posizione geografica- sostiene il sindaco Enrico Di Giuseppantonio- è in un punto strategico, trovandosi al centro di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie sull’asse Adriatico-Tirreno, e verso il Nord e l’Est dell’Europa. Tra l’altro la ZES consentirà importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che nelle intenzioni dovrebbero consentire lo sviluppo di imprese già insediate o che si insedieranno, attraendo anche capitali dall’estero. Aspetti che possono risultare determinanti per chi decide di investire in questo territorio, la Val di Sangro. Il mio Comune darà  la massima collaborazione per favorire la crescita. Ringrazio il commissario di Governo Zes, Mauro Miccio, per il puntuale, qualificato e intelligente lavoro che conduce, assieme a tutti i suoi collaboratori, agli Enti territoriali ed alla Regione, per l’Abruzzo e per la nostra zona”.




VOCI D’ABRUZZO, Emigrati in Usa e Canada

Raccontati da studenti del liceo G. Vico. Il libro, con storie di vita e interviste, sarà presentato il 12 aprile a Sulmona, poi a Toronto e Hamilton

Sulmona, 10 aprile 2023. È stato pubblicato di recente il volume bilingue italiano/inglese “VOCI D’ABRUZZO”, una raccolta di storie di vita ed interviste di Abruzzesi emigrati in Canada e Stati Uniti. La pubblicazione è stata realizzata dagli studenti del Liceo di Scienze Umane “Giambattista Vico” di Sulmona attraverso una ricerca condotta da una classe, nell’arco del triennio scolastico, coordinata dalle docenti Carolina Lettieri, Anna Lucia Cardinali e Vanessa Romanelli. Quindici gli alunni autori, 12 ragazze e 3 ragazzi, che hanno raccolto degli emigrati biografie e interviste, riportate nel libro. Questi i loro nomi: Barone Fernando, Borrelli Gaia, Cardinale Arianna, Colella Anastasia, D’Alessandro Chiara, Di Carlantonio Sara, Di Cesare Davide, Di Marzo Anna, Gentile Daniele, Mariani Sara, Musti Asia, Osmanaj Rinesa, Pallozzi Alessandra, Pelino Alessia, Zito Giulia.

Il Liceo sulmonese, diretto da Caterina Fantauzzi, si è particolarmente distinto negli anni per l’attenzione portata al fenomeno migratorio della Valle Peligna, dedicando all’argomento ben 3 libri pubblicati: La Merica, Un oceano di carta e appunto Voci d’Abruzzo. Il volume sarà presentato mercoledì 12 aprile, ore 10:30, presso l’Aula consiliare del Comune di Sulmona, con gli interventi di Caterina Fantauzzi, dirigente scolastica, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore, Roberto Santangelo, Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo e componente del CRAM, e Laura Di Russo, giornalista. Due settimane dopo gli studenti e le insegnanti partiranno alla volta del Canada, dove il libro sarà presentato in programmati incontri con le comunità abruzzesi dell’area metropolitana di Toronto e Hamilton. Il volume reca in Premessa un contributo della dirigente Caterina Fantauzzi, un’Introduzione delle docenti Lettieri, Cardinali e Romanelli che hanno coordinato la ricerca, le Presentazioni di Franco Ricci, docente dell’Università di Ottawa purtroppo venuto a mancare nel novembre 2022, e di Luisa Taglieri, ricercatrice di politiche di genere presso l’Università dell’Aquila, infine la Prefazione di chi scrive che qui di seguito si riporta, nel caso possa essere d’interesse.

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PREFAZIONE

C’è un altro Abruzzo fuori dall’Abruzzo, più grande di quello dentro i confini. Le stime più attendibili l’attestano certamente al di sopra del milione e trecentomila, dunque più degli abruzzesi che vivono nella regione. Gente che ha conosciuto, insieme agli italiani delle altre regioni, la più grande diaspora della storia dell’umanità. Perché tale è stata l’emigrazione italiana dall’Unità d’Italia, nel 1861, fino agli anni Settanta del secolo scorso, quando le uscite migratorie dal Paese andarono affievolendosi nei numeri. Complessivamente erano usciti dall’Italia, in poco più d’un secolo, quasi 30 milioni di emigrati, sparsi in ogni angolo del mondo. Argentina, Brasile, Stati Uniti le rotte principali oltreoceano della prima grande emigrazione.

Poi, nel secondo dopoguerra, ad esse s’aggiunsero Venezuela, Canada, Australia ed altri Paesi, e quindi l’Europa, con Svizzera, Francia, Belgio, Gran Bretagna e Germania. In numeri sensibilmente inferiori l’emigrazione italiana s’indirizzò anche nel continente africano, in Sud Africa, ma anche nei paesi del Maghreb che affacciano sul Mediterraneo. Negli anni recenti, con la crisi economica del 2007 che ha colpito particolarmente le economie dell’Occidente e sensibilmente l’Italia, con una disoccupazione che tocca precipuamente i giovani, è ripresa nel nostro Paese l’emigrazione, certamente di altro genere rispetto a quella storica, e tuttavia in termini crescenti fino ai 150mila esodi l’anno. Questo fenomeno, diretto in nord America, Europa e Australia, ha preso anche le vie dell’Est, particolarmente in Cina e nei Paesi della penisola arabica (Emirati, Arabia Saudita).

Un fenomeno rilevante, dal punto di vista politico economico e sociale, storicamente trascurato e politicamente talvolta pressoché rimosso. La nostra Storia nazionale dedica all’emigrazione italiana un’attenzione minima, residuale. Sui testi scolastici è del tutto assente o, se presente, relegata in poche pagine marginali. C’è dunque assoluta necessità, se l’Italia vuole davvero conoscere e riconoscere l’altra Italia – che conta 80 milioni di italiani nel mondo delle varie generazioni dell’emigrazione – che la storia della nostra emigrazione entri finalmente nella Storia d’Italia, con tutta la rilevanza che le compete, con il suo significato politico e sociale, con la sua dimensione economica e culturale. La storia dell’emigrazione deve dunque entrare nei programmi delle scuole italiane, nei piani di studio delle nostre università.

Sarà bene che le Istituzioni considerino quest’altra Italia, ben più grande di quella dentro i confini, come una parte assai importante per la cultura italiana, per la diffusione della nostra lingua, per la promozione dello stile e del gusto italiano che accompagna il made in Italy, per le opportunità in campo economico che una così grande e preziosa risorsa di autentici ambasciatori, quali sono i nostri connazionali nel mondo, può rappresentare in un mercato globale.

Giova ricordare a classi dirigenti sovente poco attente all’attualità della nostra emigrazione, ancora giudicata secondo triti stereotipi piuttosto che nella realtà, come gli italiani all’estero hanno conquistato rispetto e prestigio occupando posizioni di rilevanza nelle università, nell’economia, nella ricerca, nell’imprenditoria, nell’arte, persino nei Parlamenti e nei Governi dei Paesi di accoglienza. Ecco, quando l’Italia sarà finalmente capace di riconoscere l’altra Italia in tutto il suo valore, un’altra storia potrà riguardare il nostro Paese, in termini di presenza culturale nel mondo e finanche di peso politico nello scacchiere mondiale, contando 140 milioni di italiani, di cui 60 dentro i confini e gli altri nel mondo.

Queste modeste annotazioni di ordine generale valgono altrettanto per l’Abruzzo, dentro e fuori i confini. Negli ultimi anni, sebbene permangano ancora preoccupanti lacune di conoscenza del fenomeno migratorio, anche a livello istituzionale, va tuttavia crescendo una consapevolezza matura di cosa abbia rappresentato e rappresenti l’emigrazione abruzzese. Allo scopo generale, e a quello dell’Abruzzo in particolare, hanno valso certamente pubblicazioni e saggi sull’emigrazione, un fenomeno che man mano va illuminandosi di attenzione e di sorprese. Alle trattazioni degli studiosi per fortuna si è andata aggiungendo man mano una pubblicistica che affida riflessioni, analisi e annotazioni alle pagine dei giornali su carta come pure al grande mondo della stampa online, più pervasiva e meglio presente perché liberamente attingibile nel web da ogni angolo del pianeta.

A queste importanti risorse della comunicazione della conoscenza da tempo si va affiancando un’editoria più particolare, che alla trattazione del fenomeno in generale, sul piano sociologico e culturale, preferisce una narrazione diversa, perfino più efficace ed intrigante. L’emigrazione abruzzese viene raccontata, infatti, attraverso un ricco caleidoscopio di esistenze, di storie vissute, di esperienze esplorate e di pregiudizi sconfitti con l’esempio e la virtù, con il talento e l’intraprendenza, con il coraggio e il valore. Uomini e donne abruzzesi in terra straniera così hanno saputo guadagnarsi la stima e la considerazione nei Paesi d’accoglienza, grazie a testimonianze di vita specchiate ed esemplari, conquistando con la serietà, l’ingegno e la creatività posizioni di rilievo.

Di quest’altro Abruzzo, attraverso il racconto di storie vissute, parla anche VOCI D’ABRUZZO, il nuovo libro che gli studenti del Liceo Giambattista Vico di Sulmona, coordinati dalle loro insegnanti Carolina Lettieri, Anna Lucia Cardinali e Vanessa Romanelli, dopo le belle pubblicazioni realizzate negli anni scorsi (La Merica e Un oceano di carta), finalmente portano alla luce grazie alla lungimiranza della dirigente scolastica Caterina Fantauzzi, assai sensibile verso lo studio del fenomeno migratorio italiano. Sono vite di Abruzzesi, in gran parte originari del territorio peligno, che in Canada e negli Stati Uniti hanno messo in mostra il loro talento, la loro creatività, la ricchezza del loro patrimonio culturale, affermandosi in molteplici campi di attività e contribuendo così a rendere onore alla loro terra d’origine e alla loro Patria, l’Italia, dando esempio e testimonianza di serietà, laboriosità e ingegno.

In questo bel libro ne troverete alcuni di questi personaggi che eccellono in politica, nelle università, nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione, nell’imprenditoria, nelle arti, nell’informazione, nella ristorazione, nella vita sociale e culturale. Persino nei Parlamenti e nei Governi nazionali, con ruoli anche di primo piano (come ad esempio gli “abruzzesi” Nancy Pelosi, attuale speaker nel Congresso americano, e Mike Pompeo ex Segretario di Stato degli Usa, e come Maurizio Bevilacqua in Canada, ex Ministro della Ricerca scientifica e poi delle Finanze, solo per fermarci al Nord America).

Vi troverete anche storie di emigrazione, con tutto il corollario di prime difficoltà e di tenacia a superarle, di riscatto rispetto alle condizioni di partenza dall’Italia, di integrazione nei luoghi e nelle società di accoglienza, in Canada e negli Stati Uniti d’America, là conquistandosi il rispetto e la stima. E’ uno straordinario patrimonio di uomini e donne che rendono onore all’Italia e all’Abruzzo, terra natale dove affondano le loro radici, dove s’ispirano le loro emozioni, dove traggono l’eredità culturale, dove ripongono l’amore per secolari tradizioni e le nostre ricchezze artistiche e ambientali. Di questo retaggio hanno una sana fierezza, un orgoglio denso di antichi valori, specchio della millenaria civiltà delle genti d’Abruzzo.

Della loro terra, dei borghi e delle città che la costellano, dello straordinario scrigno di meraviglie d’arte e architetture, della cangiante armonia che dalle alte vette del Gran Sasso, del Sirente e della Maiella, scende alle rigogliose colline fino allo splendore del mare, i nostri abruzzesi nel mondo sono profondamente innamorati. E la straordinaria bellezza del nostro Abruzzo la raccontano, in tutta la sua suggestione, laddove loro vivono. I nostri Abruzzesi nel mondo sono gli ambasciatori e i migliori promoter delle meraviglie dell’Abruzzo. Il lettore ne avvertirà il senso e l’anima stessa di quest’altro Abruzzo, illuminato di sapienza, di talento e di valori.

Goffredo Palmerini